LUGLIO 1995 N. 7 ANNO XII LIRE 8.000

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MENSILE D'INFORMAZIONE - SPED. IN ABB. POST. 50% - ROMA - ISSN 0393 - 3903 IL LIBRO DEL MESE 4 Vito Amoruso Susan Sontag L'amante del vulcano Luciana Pirè AMERICA 5 ~Dal Ku Klux Klan alle militias, di Valerio Marchi 6 Fabrizio Tonello Michael Kazin The Populist Persuasion James William Gibson Warrior Dreams 7 Requiem per un democratico, di Felix G. Rohatyn Terrore e sofferenza, di Luigi Bonanate 8 Roberto Giammanco Cornei West La razza conta Anna Elisabetta Galeotti Bruno Cartosio Raffaele Rauty Homeless 9 Stefania Piccinato Alessandro Portelli La linea del colore Alberto Papuzzi Amici scrittori Poesia degli ultimi americani Scene italiane 10 Giorgio Mariani Sherman Alexie Lone Ranger fa a pugni in Paradiso Autostop da Spokane a Woodstock, di Daniele Fiorentino Daniele Fiorentino Daniel K. Richter The Ordeal of the Longhouse Brian J. Given A Most Pernicious Thing 11 Daniela Daniele Mark Leyner Mio cugino, il mio gastroenterologo "Non sono una fantastica muscolatura", intervista a Mark Leyner LETTERATURA 12 "Ttndrea Borsari Georges Fèrec L'infra-ordinario Georges Perec, Jacques Roubaud Viaggio d'inverno/Viaggio d'inferno Mariolina Bertini Georges Perec La scomparsa 13 Dario Puccini Julio Cortàzar I racconti 14 Luigi Reitani Roberta Ascarelli Arthur Schnitzler Graeme Thomson Anthony Burgess Un cadavere a Deptford ABBA ABBA Fausto Malcovati II bottone di Puskin 15 Alessandro Niero Aleksandr Cajanov Avventure incredibili e memorabili peripezie Storia di un manichino di parrucchiere Paolo Pallotta Aleksej Rèmizov A spasso sui cornicioni NARRATORI ITALIANI 16 Silvio Perrella Bruno Arpaia Il futuro in punta di piedi Bianca Tarozzi Fabrizia Ramondino In viaggio Cesare Cases Luciano Bolis Il mio granello di sabbia 17 Rossella Bo Le maschere In difesa di Arbasino, di Claudio Gorlier 18 Sergio Pent Domenico Starnone Solo se interrogato Mariolina Bertini Piero Soria L'incarico Bruno Gambarotta Torino. Lungodora Napoli

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In un'intervista di una decina di anni fa Rohatyn chiama il "capitalismo avanzato", non solo fra i blue collars. Ne deriva anche rilasciata a questo giornale, Noam Chom- cioè il capitalismo deregolato dell'econo- un cospicuo trasferimento di ricchezza dai sky, dopo aver attaccato senza misericordia mia globale del XXI secolo. Un sistema lavoratori poco qualificati, spina dorsale, gran parte del sistema politico americano, duro, che imporrà una legge crudele fatta fino a oggi, delle classi lavoratrici america- usciva con un'affermazione volutamente di spietata concorrenza a livello planetario: ne (che loro chiamano middle class) ai paradossale: "Tuttavia sono molto conten- da cui la necessità di elevati tassi di rispar- possessori di beni finanziari e a una nuova to di vivere qui. Per niente al mondo vorrei mio e di investimento pubblico e privato; aristocraza tecnologica i cui redditi sono le- vivere altrove. Innanzitutto le cose impor- l'innalzamento dei livelli di istruzione; un gati alla partecipazione azionaria nelle im- tanti succedono qui" ("L'Indice", 1986, n. 8). grande sviluppo dei settori della ricerca e prese. Ciò è forse ancor più vero oggi di allora; dell'innovazione tecnologica. Negli Stati Ueffetto socialmente più dirompente di anche se, come allora, le cose importanti Uniti ciò sta determinando ingenti proces- ciò è la rottura del patto istituzionale che non sono necessariamente positive. Penso si di ristrutturazione industriale, chiusura ha tradizionalmente legato lavoratori e da- soprattutto all'avvento di ciò che Felix G. di vecchi impianti, massicci licenziamenti tori di lavoro; questo patto, sostiene Francesco Roat Clara Sereni Eppure Vittorio Coletti Il terzo suono 19 INSERTO SCHEDE 27 RILETTURE PER L'ESTATE MUSICA TEATRO 39 Dario Voltolini Michael Ondaatje Buddy Bolden's Blues Lucio Monaco Lorenzo Da Ponte Il Don Giovanni Marzia Pieri AA.VV. " Drammaturgica " "Teatro e Storia" ARCHITETTURA 40 Maria Luisa Scalvini AA.VV. Il progetto storico di Manfredo Tafuri Maria Beltramini Manfredo Tafuri Vienna Rossa STORIA 41 Jacques Chiffoleau Agostino Paravicini Bagliani Il corpo del Papa Luisa Castellani Paolo Lingua Enrico il Navigatore Eugenio Di Rienzo Luigi De Rosa (a cura di) Il mezzogiorno agli inizi del '600 Mirella Mafrici Mezzogiorno e pirateria nell'età moderna FILOSOFIA 42 Paolo Casalegno Carlo Penco Vie della Scrittura DENTRO LO SPECCHIO 43 Bruno Bongiovanni Alexis de Tocqueville Scritti, note e discorsi politici 1839-1852 André Jardin Alexis de Tocqueville 1805-1859 Alexis de Tocqueville, Del razzismo Arthur de Gobineau "POLITICA CULTURA 44 Francesca Rigotti John Dunn (a cura di) La democrazia 45 Maurizio Assalto Massimo Mila Scritti civili Gianfranco Pasquino Robert de Jouvenel La Repubblica dei compari SOCIETÀ 47 Jean Giono verde contro, di Carlo Grande Maria Immacolata Macioti Michele Del Re Riti e crimini del satanismo Massimo Introvigne Indagine sul satanismo Anna Segre Norman Myers (a cura di) Il nuovo atlante di Gaia 48 Raul Mordenti AA.VV. L'aeroplano e le stelle All' università senza rimpianti, di Aldo Fasolo 49 Silvana Colella Rosi Braidotti Soggetto nomade Dissonanze VIAGGI E SPORT 50 Gianfranco Giovannone Attilio Brilli Quando viaggiare era un'arte Arie di montagna, di Alberto Papuzzi 51 Claudio Gorlier Giancarlo Padovani A. Sacchi, W Sacchi Gian Paolo Ormezzano Poveri campioni SALUTE 53 Gilberto Corbellini AA.VV. Filosofia della medicina Amilcare Carpi De Resmini Giorgio Cosmacini La qualità del tuo medico Paola Di Cori Maria Nadotti Silenzio = morte 54 AGENDA

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m EditorialE

Rohatyn, è oggi sostituito da una combina- di tali fenomeni (il populismo, la presenza pero sta nel fatto che qui le lacerazioni so- zione di timore per il futuro e cinismo sul di una lunatic fringe di destra radicale a ciali indotte dalla modernizzazione giun- presente, che sta creando pressioni sociali volte armata) costituiscono, come ben si gono in ritardo e in certo modo attutite. Al le cui conseguenze nessuno riesce ancora e dice nei saggi che li discutono, dei filoni centro invece esse si presentano nelle for- prevedere. carsici nella storia americana, che per de- me più dirompenti. Là però c'è una classe Sarebbe grossolano vedere nei fenomeni cenni scorrono sotterranei o poco visibili, dirigente in cui uomini d'affari miliardari di malessere e disgregazione sociale di cui ed erompono improvvisi in presenza di fat- usano la loro autorevolezza per esprimersi si parla in queste pagine — dagli homeless tori scatenanti di varia natura. Che fra tali con la lucidità, il commitment e anche il al neopopulismo fondamentalista all'anti- fattori sia da annoverare la fase di tumul- pessimismo di un Rohatyn. Mi chiedo co- statalismo al terrorismo della Nazione tuoso assestamento che attraversa oggi la me reagirà la nostra classe dirigente quan- Ariana — una conseguenza diretta dei pro- società americana mi sembra difficilmente do l'onda della globalizzazione colpirà le cessi di globalizzazione del sistema econo- negabile. nostre rive. mico appena descritti. Anche perché taluni Uno dei vantaggi della periferia dell'im- Franco Ferraresi Di oCjiir'isO- cte-L Verità e mistero nel cratere del mondo di Vito Amoruso

SUSAN SONTAG, L'amante del stridente, e raggelante, dissidio ottica straniarne, per entro una di- della sua rivoluzione repubblica- a loro, in un intrigo amoroso indis- vulcano, Mondadori, Milano con il "tutto tondo" della storia e mensione teatrale e persino operi- na. Curioso, devoto dilettante solubile che avvolgerà le loro vite, 1995, ed. orig. 1992, trad. dei personaggi, con la qualità cor- stica, quasi che tutto — storia e dell'osservazione scientifica e na- passerà indenne fra le tempeste e dall'inglese di Paolo Dilonardo, posamente realistica, fin melo- personaggi — dicesse, a un tempo, turalistica, il Cavaliere è un colle- le ferocie della rivoluzione e della pp. 412, hit 32.000. drammatica, dell'intreccio. la propria verità e la recita della zionista di ogni cosa bella, pregiata sua repressione, fino alla fine "in Nulla di tutto questo, anzi il suo medesima. e no, accumula tesori e anticaglie e minore", alla fuoriuscita in forma Alla sua terza prova, Susan Son- esatto contrario: la verità della sto- Non a caso, è il Vesuvio l'imma- tutto della sua immensa collezione monca, delusa, in qualche modo tag ha scritto con L'amante del vul- ria, le sue convulsioni e i rivolgi- gine dominante del romanzo: ama con eguale, accumulativo sen- vana e incompiuta, dal palcosceni- cano il suo romanzo più ambizioso menti, lo splendore o la miseria realtà fisica e simbolica che incom- so del possesso. Eppure, in questa co della storia. e più risolto, quello nel quale delle vicende, le passioni dei per- be su tutto, nel fuoco che cova o ingorda accumulazione, c'è qual- Sempre, nel pieno fiorire delle un'ammirevole felicità narrativa sonaggi — l'incendio, l'abbando- erutta, nel silenzio o nell'accesa cosa di non mai pago, qualcosa che passioni, così come nella china di- (che l'eccellente traduzione di Di- scendente dei loro finali, la Sontag lonardo pienamente asseconda) ha collocato i suoi tre protagonisti appare fusa con la passione intel- come su di una ribalta, li ha esposti lettuale che, da sempre, è così in- alla luce di un palcoscenico, inten- confondibilmente sua e la rende Lo stile della volontà radicale sa, minutamente abbagliante nel unica nella cultura americana di dettaglio, eppure impietosa e de- questi anni. di Luciana Pirè nudante nella sua misteriosa tota- Del resto, in questo e soltanto in lità, rivelandone fino in fondo l'au- questo, la scelta del romance — Nata in una famiglia ebrea a New York, il an erotics of art, inaugurata dalla teoria bau- tenticità nell'errore, l'umana verità specificata nel sottotitolo inglese nella maniera. 16 gennaio 1933, Susan Sontag ha vissuto in delairiana del bello transitorio, ereditata dal — come genere nella cui struttura La fascinazione che imparzial- nichilismo surrealista e assunta da Barthes imbrigliare la complessità dell'in- Arizona e in California, ma le piace ricordare mente attira la Sontag verso ognu- venzione narrativa, deve qualcosa di "essere stata concepita" in Cina, dove i ge- come "piacere del testo". no di loro trova la sua massima a una tradizione specificamente nitori si erano trasferiti, lasciandola sola, a Un ultimo passo e l'elogio dello stile di- espressione in quello straordinario americana. Come è noto, in due "crearsi" da se stessa. La morte del padre de- venta elogio di uno stile della volontà radi- tour de force stilistico ed espressi- modi, in inglese, viene designato il cide la sua fuga: studia prima alle università cale (Styles of Radicai Will, 1969) che assi- vo, che è il finale che si diparte dal- nostro "romanzo", e fra di essi, fra di Berkeley e Chicago, e poi a Harvard e mila l'artista al critico in un identico engage- la morte del Cavaliere, dal suo mo- romance e novel, corre una diffe- Oxford, specializzandosi in filosofia. ment civile e morale: il nietzscheano educar- nologo e da quelli conclusivi di renziazione e anche un'antitesi. In I primi articoli su "Commentary", "Ram- si contro il proprio tempo. In nome di questa quattro voci femminili: la storia è estrema sintesi: il novel definisce parts" e "Partisan Review", agli inizi degli attitudine agonica, la Sontag cancella gli apo- come ripercorsa all'indietro, ma è una dimensione più propriamente anche eco che si prolunga, che tro- anni sessanta, le consentono di esercitare calittici accenti francofortesi dal dibattito storica e realistica in senso euro- va un suo provvisorio sigillo in sulla crisi della soggettività moderna: la ri- peo, mentre il romance è chiamato quella vocazione al dissenso che la distin- un'altra verità, anch'essa sempre a rappresentare una struttura nar- guerà sulla scena pubblica: sia che il dissenso bellione alla saturazione della parola assume aperta, protesa fin dentro il pre- rativa più ibrida e aperta, nella di- si esibisca nella devozione alla cultura euro- per lei l'opzione dell'estetica del silenzio e il sente, eppure sempre inconclusa, rezione dell'immaginario e del pea che indigna il nazionalismo moralista pathos della visione fotografica (Sulla foto- inquieta. fantastico, in cui acquista voce, dell'era post-McCarthy; sia che si pronunci grafia, Einaudi, 1978, ed. orig. 1977). E a questo punto, infatti, che la forza, e soprattutto preminenza il come condanna di certi aspetti "fascisti" del- Per evitare la paralisi del pessimismo di- voce autoriale — che è poi quella coinvolgimento della voce auto- la sinistra americana o a favore dell'interven- sfattista anche il critico deve convertire in stessa del libro e della sua scrittura riale nell'oggettività della storia e to armato a Sarajevo. metamorfosi i suoi limiti, scomporre le forme — si dissolve e compenetra nella al di là del "rispecchiamento" rea- trama stessa dei personaggi e a Persuasa dell'utilità etica della polemica, e i valori del proprio giudizio. Parlava di un listico. questo modo si ricongiunge al pro- la Sontag esordisce con Notes on Camp lavoro su di sé quando nel 1968 confrontava E, ovviamente, la lezione di logo del romanzo, dove, in prima (1964), un proclama che rivendica la classi- il carattere del radicalismo americano con Hawthorne, ma nel suo senso più persona, nell'incipit l'io narrante quello cubano (A Visit to Cuba) o si recava innovatore e meno vulgato: perché cità "disimpegnata e non seria" del moderni- dà avvio alla propria avventura nel il romance non trasforma né in ca- smo e ne compila un inventario che clamoro- sui luoghi della guerra del Vietnam (Viaggio passato, attraverso il presente di priccio né in mero pretesto narra- samente contamina high e popular culture. a Hanoi, Bompiani, 1969, ed. orig. 1968); e quell'ingresso nel mercato delle tivo la verità storica, ma l'apre nel Ha allora il termine camp è entrato nella sto- ne parla ancora quando, guarita dal cancro, pulci di New York, nell'irresistibi- senso della profondità, reinventa e ria del gusto definendo come "dandismo demistifica le metafore terroristiche legate a le attrazione che spinge chi scrive a dà voce ai silenzi, agli sfondi possi- dell'età della cultura di massa" quella sensi- questa malattia (Malattia come metafora, una ricerca all'apparenza senza og- bili e inesplorati, a tutto ciò che bilità totalizzante e decorativa la cui essenza Einaudi, 1978, ed. orig. 1978) o all'altra, più getto, nel trovarobato della realtà, giace sotto, fuori o ai margini degli coincide per intero con la pura fenomenicità. colpevolizzante epidemia del nostro secolo in ciò che è abbandonato, scartato, posto ai margini, ma che tuttavia inerti dati dell'evento, della linea- Ma la più agguerrita provocazione della (L'Aids e le sue metafore, Einaudi, 1989, ed. può rivelarsi, forse, prezioso come rità del certo. Il romance, insom- "dark lady" delle lettere americane sta nei orig. 1989). Il saggio resta per la Sontag la ma, racchiude strutturalmente in un "disguido del possibile". saggi di Interpretazioni tendenziose {Einau- forma privilegiata di questa funzione critica sé la fabula e quello che può appa- Il viaggio della Sontag è così rire — e non è — il suo contrario, di, 1975, ed. orig. 1966) che fondano un suo libera di rendere omaggio ai maestri (Wri- tutt'uno con quello dei propri per- la dimensione saggistica e la rifles- personalissimo sistema metacritico. La pole- ting Itself: On Roland Barthes, 1981) e isti- sonaggi, ma è soprattutto maggior- sione etica. Per questo, pur nella mica è contro il vizio inerte dell'interpreta- tuire una platonica repubblica (Sotto il se- mente affine a quello del Cavalie- sua forte determinazione storica, il zione che viola l'indigesta eccezionalità dei gno di Saturno, Einaudi, 1982, ed. orig. re, a una modalità del suo sguardo. romance è qui felicemente usato più seri sperimentatori dell'arte. All'arrogan- 1980) abitata da alieni (Benjamin, Canetti o È attraverso di lui che risuona la dalla Sontag come una forma emi- za dell'interprete la Sontag contrappone la Artaud) che condividono la sua stessa osses- nota più accorata, e più profonda- nentemente sperimentale, conta- resa incondizionata alla sensualità dello stile: sione di esteta e moralista. mente personale, di tutto il roman- minata e, vorrei dire, modernista. zo. Il collezionista appassionato e Ho precisato questo per sgom- scetticamente razionale possiede brare il campo da un'obiezione già infatti più di ogni altro quello che sollevata da qualche impropria re- no, il generoso entusiasmo e lo meraviglia dei suoi furori. Natura squieta come un'indifferenza, un'in- a me pare il vero "fuoco" della censione americana, all'apparire sperpero delle loro vite — sono vitalmente inquieta e inquietante, compiutezza che smaglia ogni pie- narrazione, e cioè passione e ma- del romanzo, nel 1992: e cioè l'ec- paradossalmente tanto più vivi e il Vesuvio è, per usare una splen- nezza e perfezione. Il Cavaliere la linconia, un'attitudine alla scepsi cesso di sofisticazione culturale, il veri quanto più "finti" o "falsi", dida evocazione che ne diede rintraccia nell'infinita caccia agli lucidamente inquieta, sempre cu- cerebralismo e l'artificiosità di una osservati, cioè, nella forma e Emily Dickinson, "un terremoto oggetti, ma in qualche modo essa è riosa, mai appagata. Alla sua, però, struttura narrativa quasi sempre in nell'acribia di una insistita e scelta quieto": è bellezza, imprevedibi- in lui, una radice del suo distacco, 10 credo vada aggiunta la voce fi- lità, è soprattutto l'indistruttibile è nella tiepidezza dei suoi senti- nale della rivoluzionaria Eleonora centro di una verità e del suo mi- menti, del suo collocarsi sempre in de Fonseca Pimentel, figura in stero. E l'enigmatica cifra del reale una posizione che lo defili, che ga- margine nel pieno dell'intreccio, Un tè con Thomas che, per definizione, può essere rantisca la sua egoistica quiete e chiamata a sigillare in conclusione captata solo nella forma di una l'appagamento pieno dei suoi pia- la storia, emergendo come l'im- I lettori voraci leggono in piedi nelle librerie, alcuni contemplazione appassionata, da ceri indiretti, soprattutto i suoi so- provviso in primo piano dal suo rubano libri e poi si autodenigrano. Così Susan Sontag uno sguardo ravvicinato e distante li veri abbandoni, la propria colle- margine d'ombra. E lei che ag- nel suo racconto autobiografico Pellegrinaggio (Ar- e dunque da una passione che sia zione e l'esplorazione del vulcano. giunge un timbro essenziale della chinto, Milano 1995, ed. orig. 1987, trad. dall'inglese totale, e cioè vigile ed esteticamen- Finché nella sua vita, inviatagli voce autoriale, il complemento ne- di Paolo Dilonardo, pp. 58, Lit 16.000). Le amicizie te assoluta. come un dono, s'affaccia Emma, cessario allo sguardo del Cavaliere: non possono prescindere dalla musica, dalla lettura e Tale è lo sguardo, la passione, una popolana inglese di dubbia fa- la sua, infatti, è la voce che traduce dallo sguardo rivolto verso l'Europa. Meta del libro è dell'"amante del vulcano", Sir ma, ma vitale, bellissima, sensuale, 11 fascino e l'ombra irrisolta d'ogni l'incontro con Thomas Mann durante un tè offerto William Hamilton, il Cavaliere, con un naturale, ammaliante talen- storia, sua è quella sottolineatura dallo scrittore alla intraprendente adolescente. ambasciatore inglese nella Napoli to d'attrice e poi, in fatale succes- risentita — altrettanto appassiona- del Settecento, prossima a essere sione, l'eroe per antonomasia, ta e altrettanto autobiografica — sconvolta dalla breve primavera l'ammiraglio Nelson che si unisce della testimonianza e del dissidio. LUGLIO 1995 N. 7, PAG. 5

Dal Ku Klux Klan alle militias di Valerio Marchi

massacro di Oklahoma City ha acceso i riflettori sull'iper- (si parla di quarantamila militanti e di un'area di simpatiz- 1ttiva e fino a oggi sottostimata destra radicale Usa. Di col- zanti — il cosiddetto movimento dei Christian Patriots — po, con le immagini di morte rilanciate dalla televisione, l'in- che si aggira intorno ai tre milioni) soltanto dopo la promul- tero paese e l'Occidente tutto si sono ritrovati a interrogarsi gazione, nel maggio del 1994, del Brady Bill, una legge che su ciò che era fino a poco prima considerato alla stregua di impedisce il libero acquisto di diciannove tipi di armi e mu- un fenomeno da baraccone, animato da un pugno di fanatici nizioni da guerra. senza alcun reale seguito, perduti dietro le proprie farnetica- In contrapposizione al Brady Bill, le militias si sviluppano zioni sulla supremazia "bianca" e sull'edificazione di una ho- velocemente in numerosi stati, dalla Florida all'intera zona meland riservata ai "soli ariani" (il cosiddetto Aryan Bastion, nord-occidentale. Tra le formazioni più organizzate figurano formato dagli stati del nord-ovest). — oltre quella del Montana — la Idaho Militia, guidata da Eppure le attività terroristiche di quest'area sono state ne- Eva Lamb e da Bo Gritz, un ex colonnello delle forze speciali gli ultimi anni più volte denunciate da una serie di organiz- presentatosi come candidato del Populist Party di David zazioni democratiche e antirazziste statunitensi ed europee, Duke alle presidenziali del 1992, e che sottopone i propri uo- tra cui l'Anti-Defamation League e la britannica Searchlight. mini a un corso di indottrinamento politico-militare struttu- Il mensile "Searchlight" ha pubblicato nei numeri 229 (luglio rato su quattro livelli; la Central Michigan Region Militia, at- 1994), 235 (gennaio 1995) e 237 (marzo 1995) tre lunghi ar- torno a cui gravitavano i due presunti autori della strage di ticoli in cui si ricostruisce meticolosamente l'intera storia Oklahoma City, guidata dal trentasettenne Matthew Koll, di delle militias paramilitari, divenute tristemente famose pro- professione falegname, e che prima degli ultimi eventi si era prio a seguito della strage (i presunti autori sembrano legati segnalata soltanto in un'altra occasione: il 24 ottobre 1994, alla Central Michigan Regional Militia). nella cittadina di Lansing, alcuni suoi membri mascherati Il movimento delle militias inizia a formarsi nell'ottobre avevano costretto il guardiano di una scuola ad ammainare del 1992 durante un convegno che riunisce nella cittadina di una bandiera dell'Onu, altro nemico "storico" — insieme al Rocky Mountain circa centocinquanta esponenti di vari governo federale, alla Trilateral, alla "lobby ebraica", alla gruppi d'estrema destra. Il meeting è organizzato dal leader massoneria — dell'estrema destra Usa. dell'organizzazione razzista Christian Identity, Pete Peters, e Se il Brady Bill gonfia le militias fino a far loro raggiungere vi prendono parte personaggi destinati a svolgere un ruolo di le attuali dimensioni, lo scontro di Waco tra agenti federali e primaria importanza nell'intera vicenda, tra cui Louis Beam, la setta dei davidiani fa esplodere nel movimento la convin- John Trochman e Larry Pratt. zione di essere di fronte — come predica Louis Beam nei giorni dell'assedio alla fattoria della setta — a una vera e pro- ouis R. Beam jr, Gran Dragone del Ku Klux Klan texano pria offensiva del governo federale contro i diritti più invio- Ldi David Duke negli anni settanta, editore prima del pe- labili del cittadino. riodico "InterKlan Newsletter and Survival Alert" e quindi di "The Seditionist", ideatore della prima banca-dati compu- oggi, il movimento delle militias si manifesta insomma su terizzata degli obiettivi da colpire, leader dei Texas Knights e Aun primo livello, più di massa, che opera per impedire membro eminente di Aryan Nation, è l'ideatore di una stra- ogni legislazione contro il libero accesso alle armi da fuoco e tegia terroristica definita "Leaderless Resistance" — subito che gode dell'appoggio della potente lobby dei costruttori adottata dalle militias — in cui si teorizza di colpire sempre d'armi, e su un secondo livello — apertamente nazisteggian- più "in alto" attraverso cellule totalmente autonome, forma- te — strutturato in cellule terroristiche pronte a colpire se- te da non più di tre o quattro persone. La strategia, tesa so- condo i dettami della "Leaderless Resistance". prattutto a eliminare ogni tentativo di infiltrazione da parte In realtà, l'unica e reale novità nel fenomeno delle militias delle forze dell'ordine, implica ovviamente la rinuncia alla è rappresentato dalla loro diffusione. Per il resto, esse non tradizionale forma piramidale legata al Fiihrerprinzip e a ogni sembrano rappresentare altro che la versione anni novanta forma di leadership centralizzata. Beam figura inoltre tra gli dei Posse Comitatus, attivi negli stati nord e medio-occiden- esponenti neonazisti più impegnati nel promuovere e orga- tali durante gli anni settanta e ottanta. Ancor prima, si regi- nizzare forme di opposizione contro ogni tentativo di con- strano negli Usa numerosi gruppi paramilitari, orientati ver- trollo sulle armi da parte delle autorità. so l'estrema destra, sin dalla fine della seconda guerra mon- John Trochman, anch'egli legato ad Aryan Nation, fonda diale, quali ad esempio i Minutemen di Robert De Puigh nel febbraio del 1994 la prima militia propriamente detta, che, negli anni sessanta, attrassero quelle fasce che non tro- quella del Montana. Secondo l'associazione di monitoraggio vavano riposte alla propria radicalità nella politica della John antirazzista Montana Human Rights Network, la Militia of Birch Society. Montana ha organizzato incontri in undici città, con un af- Ma a questo punto si corre il rischio di perdersi nei labi- flusso complessivo di oltre duemilacinquecento persone, in rinti della tanto estesa quanto diversificata estrema destra uno stato che conta appena un milione di abitanti, per di più americana. Per comprenderne storia e meccanismi si deve ri- disseminati su un territorio vastissimo. Il gruppo di Troch- correre a un saggio inedito in Italia, Blood in the Face. The man è inoltre l'unico a diffondere un bollettino oltre che at- Ku Klux Klan, Aryan Nation, Nazi Skinheads and the Rise of traverso le consuete Bbs, largamente diffuse nella destra ra- a New White Culture, di James Ridgeway (Thunder's Mouth dicale, anche mediante la rete Internet. Press, New York 1990). Ridgeway è un giornalista del setti- Larry Pratt è invece uno dei portavoce dell'associazione manale newyorkese "Village Voice", che segue da anni le vi- Gun Owners of America, versione minoritaria ed estremista cende dell'estrema destra americana. Il suo libro conduce il della National Rifle Association: la potente lobby che ormai lettore attraverso sessant'anni di storia, dal 1866, anno di da decenni si oppone, a Washington e nei singoli stati, a ogni fondazione del Ku Klux Klan, fino ai gruppi che ancora ope- tentativo da parte delle autorità di regolare e limitare il pos- rano negli anni novanta: Populist Party, Aryan Nation, White sesso di armi da fuoco viene infatti considerata dai settori più Aryan Resistance, Liberty Lobby. Proprio quest'ultima orga- estremisti del vasto universo dei riflemen troppo moderata e nizzazione, la Liberty Lobby di Willis Carto, svolge un ruolo accondiscendente, e a essa vengono preferite altre e più bat- importante nel fenomeno delle militias e dei Christian Pa- tagliere organizzazioni, quali appunto i Gun Owners o la triots, propagandandone attività e proclami attraverso il National Association to Keep and Bears Arms. network radiofonico Radio Free America e il periodico Il movimento delle militias infatti assume, soprattutto nel "Spotlight" che diffonde circa duecentocinquantamila copie Midwest e nell'area nord-occidentale, dimensioni di massa in tutto il paese.

\ LUGLIO 1995 N. 7, PAG. 6 /Amei-Aci- Bill Clinton erede e vittima del populismo di Fabrizio Tonello

MICHAEL KAZIN, The Populist prensibile, ma esso fu un movi- radossalmente fu un aristocratico dò, l'anima ambiguamente reazio- in un accanito avversario di Roose- Persuasion, Basic Books, New mento straordinariamente durevo- di New York, un milionario che naria del populismo americano velt. York 1995. le e potente che si batteva tra l'al- avrebbe dovuto essere il simbolo non cessava di manifestarsi: padre Kazin scrive che "alla fine degli tro per rivendicazioni progressiste di tutto ciò che i populisti detesta- Charles Coughlin, un prete cattoli- anni quaranta il populismo comin- Oggi sono estremisti di destra come il voto alle donne e il ricono- vano, Franklin Delano Roosevelt, co d'origine irlandese, conquistò ciò la sua migrazione dalla sinistra come Newt Gingrich e Pat Bucha- scimento dei sindacati. a realizzare gli obiettivi per cui si decine di milioni di ascoltatori con alla destra", trovando campioni nan che si sono impadroniti del Il proibizionismo di William erano battuti Donnelly e Bryan, le sue tirate alla radio contro il go- come Richard Nixon e Joe Mc- termine "populismo" ma quando Bryan e di progressisti come Ro- mettendo fine alle speculazioni dei verno "bolscevico", contro i "ban- Carthy (Harry Truman fu l'ultimo il People's Party fu fondato a St. bert La Follette mette in luce uno banchieri e limitando il potere de- chieri stranieri" e il governo "sen- candidato democratico a parlare Louis nel 1892, il suo programma dei peccati originali del populi- gli industriali. Il New Deal difese za Dio". Coughlin era non solo un un linguaggio populista, nel 1948). era di battersi contro "la più cru- smo: il suo zelo messianico e ten- l'uomo della strada contro lo stra- sostenitore ma un fondatore di sin- In parte questo avvenne perché ze- dele delle aristocrazie, quella del lo missionario e xenofobia sono denaro". Il partito che intendeva correnti profonde nella società "rimettere il governo della Repub- americana. Taluni sostengono che blica nelle mani della gente comu- il puritanesimo ha in sé una com- ne", come affermò il suo leader I nuovi guerrieri ponente autoritaria, e perfino vio- Ignatius Donnelly, spazzando via i lenta, che scompare a tratti come un fiume carsico, solo per riemer- politici repubblicani asserviti ai JAMES WILLIAM GIBSON, Warrior Dreams. pericolo, fascino per la morte: la subcultura gere rafforzata anni dopo. miliardari di allora: i Morgan, i Violence and Manhood in Post-Vietnam paramilitare cresciuta negli anni ottanta ne- Rockefeller, i Carnegie, i Vander- Il peso dei principi religiosi e dei America, Hill and Wang, New York 1994. gli Stati Uniti assomiglia al reducismo post- bilt. Con un linguaggio largamente "valori" familistici nella rinascita ispirato dalla Bibbia, Donnelly e i bellico degli anni venti in Germania e in Ita- di un populismo di destra è stato suoi seguaci si lanciarono all'assal- I giornali americani hanno pubblicato lia. Se c'è una differenza sta nell'individuali- certamente determinante, ma Ka- to della Presidenza. una foto di Timothy McVeigh e Terry Ni- smo: Rambo e i suoi imitatori non hanno zin puntualizza anche che il New La campagna elettorale del 1896 chols, gli imputati per l'attentato di Ok- Fuhrer e non credono nelle gerarchie. Al con- Deal "è stato vittima del proprio fu aspra e il candidato dei populi- lahoma City, schierati insieme ai loro came- trario, diffidano del governo "traditore" e ri- successo". Le sue riforme (e l'irri- sti William Bryan avrebbe senza rati a Fort Benning, in Georgia. McVeigh e pongono fiducia soltanto nelle loro armi. petibile boom postbellico, aggiun- dubbio vinto se dietro il repubbli- Nichols, entrambi delusi dall'esercito e in- Questa subcultura parafascista ha riunito geremmo noi) hanno trasformato cano William McKinley non ci fos- capaci di ritrovare una vita normale dopo il insieme veri reduci e guerrieri della domeni- milioni di famiglie operaie in ceti sero stati i miliardi dei robber ba- congedo, erano sprofondati in sogni di ven- ca, soldati in servizio attivo e cacciatori di medi proprietari di una casetta nei rons e l'intelligenza del direttore sobborghi residenziali. Questi la- detta contro il governo federale, sogni che passeri. La loro caratteristica comune è di es- della campagna elettorale Marcus voratori bianchi hanno reagito alle hanno raggiunto la massa critica dopo gli in- Hanna. Prevalse McKinley, per so- sere bianchi, quasi sempre privi di educazio- turbolenze economiche e al senso li seicentomila voti, e il People's cidenti di Waco, Texas, e Ruby Ridge, ne universitaria, in preda a tutte le ansie e le di perdita di controllo sulla pro- Party declinò rapidamente. L'al- Idaho. Il primo è l'assalto dell'Fbi alla fat- frustrazioni di chi ha visto erodere progressi- pria vita caratteristici degli ultimi leanza di piccoli contadini stran- toria dove si erano trincerati i seguaci di Da- vamente non solo il proprio potere d'acquisto vent'anni prendendosela con Wa- golati dalla crisi, leader religiosi, vid Koresh, ottanta dei quali perirono ma anche la propria identità. "I bianchi, non shington e con l'establishment de- militanti proibizionisti e sindacati nell'incendio che seguì. Il secondo è il caso più sicuri nel loro potere all'estero, hanno mocratico. era troppo eterogenea per durare. di Randy Weaver, un simpatizzante del perso anche la loro supremazia in patria" Gli esperti di sondaggi del parti- Nei decenni successivi il lin- gruppo neonazista Aryan Nation, la cui mo- scrive Gibson. Per molti questa crisi ha tro- to democratico lo sanno da un bel guaggio moralista del populismo glie e figlio quattordicenne furono uccisi vato uno sbocco nell'adesione a organizzazio- po' e Bill Clinton deve in parte la trovò un altro canale di espressio- dall'Fbi nel corso di un tentativo di arresto ni paramilitari. Gibson descrive in dettaglio i sua vittoria del 1992 anche all'uso di un linguaggio superficialmente ne: il movimento per la proibizio- nel 1992. Sarebbero stati due perfetti casi di riti e i canali di comunicazione dei "nuovi ne della vendita di alcolici. Oggi il populista specificamente indiriz- studio per Gibson, il cui libro analizza esat- guerrieri", dalla partecipazione ai corsi di ti- proibizionismo ci appare come zato a questa fascia dell'elettorato. una stravaganza pressoché incom- tamente il tipo di subcultura in cui McVeigh ro, all'iscrizione alla National Rifle Associa- Ma due anni e mezzo di presiden- e Nichols erano immersi. tion (che ha 3,5 milioni di membri) alla let- za Clinton sembrano aver ottenuto I "sogni dei guerrieri" che danno il titolo al tura di "Soldier of Fortune". l'effetto opposto a quanto gli stra- libro sono infatti quelli di una rivincita dopo Gli atti di violenza nati in questo ambien- teghi del partito democratico spe- la sconfitta americana in Vietnam. Si è creato te erano numerosi ben prima dell'autobomba ravano: la nuova coalizione popu- a partire dal 1975 un mito della "vittoria mu- di Oklahoma City, basti pensare all'attentato lista-conservatrice si è rafforzata e consolidata in misura inimmagina- tilata", la cui tesi di fondo è che gli Stati Uni- contro Reagan nel 1981 o alla proliferazione VIAGGI E AVVENTURA bile fino a solo un anno fa. Perché? di serial killer. Fino a oggi, però, gli america- ti avrebbero vinto la guerra se non fossero Una risposta parziale è che il po- stati costretti a combattere "con una mano le- ni hanno preferito ignorare "il significato so- pulismo americano è sempre stato Reinhold Schneider gata dietro la schiena". L'esponente più noto ciale della cultura paramilitare" e "rinunciare pervaso da uno spirito religioso PORTOGALLO di questa cultura popolare è naturalmente il a una riflessione critica su ciò che l'America è che prevale sull'analisi economica Diario di viaggio Rambo di Sylvester Stallone. diventata". Il prezzo per que'sto atteggiamen- o politica. Oggi l'aborto e l'oppo- 154 pp., L. 25.000 to (che non dà segni di evoluzione) è diven- sizione ai diritti degli omosessuali L'incanto malinconico e straordinario Culto della violenza, esaltazione dell'Eroe, di una piccola nazione che un tempo legame inestricabile tra virilità e sprezzo del tato molto alto. (f.t.) sono diventate questioni tanto di- dominò mezzo mondo rimenti quanto il proibizionismo degli alcolici ottant'anni fa. Un'al- Mario Praz tra spiegazione, però, occorre cer- PENISOLA PENTAGONALE denzialmente autoritario. La Bib- potere dei milionari e la corruzio- dacati, il suo nemico giurato era il carla nel "patto col diavolo" che i Prefazione di Goffredo Fofi bia era uno strumento efficace per ne dei politici e creò le istituzioni "Big Business", eppure la para- democratici hanno stretto in questi 176 pp.. L. 25.000 combattere il trust delle ferrovie di uno stato moderno. noia del complotto mondiale e anni con le élites economiche. Il Un libro degli anni '20 ma anche per costruire uno stato Mentre Roosevelt faceva tutto l'isteria religiosa lo trasformarono sostegno di Wall Street al partito che demolisce tutte le idee convenzionali di polizia. Persa la battaglia contro di Clinton ha un prezzo: il distacco sulla Spagna il grande capitale, le energie dei da quei milioni di americani che riformatori evangelici si diressero campano alla meglio nell'insicu- Vikram Seth contro il poveraccio che voleva rezza economica e nell'impotenza AUTOSTOP bersi una birra. politica. PER L'HIMALAYA L'altro peccato originale del mo- D'altra parte se la sinistra ameri- Viaggio dallo Xinjiang al Tibet vimento era il razzismo. I sindacati cana continuerà ad avere come 208 pp., 1 cartina, L. 25.000 erano all'avanguardia nel rivendi- strategia quella della coalizione Un itinerario avventuroso care la chiusura delle frontiere agli delle "vittime", dai neri agli india- alla scoperta di un'altra Cina. ni, dalle donne agli omosessuali, ri- Il primo libro dell'autore di immigranti, in particolare italiani, Il ragazzo giusto ebrei e cinesi. L'interesse di limita- marrà perdente. Identificare i ma- re la concorrenza di manodopera a schi bianchi con gli "oppressori" Pierre Loti basso costo sul mercato del lavoro indipendentemente dal reddito e dalla collocazione sociale ha con- L'INDIA si tingeva spesso di disprezzo per tribuito in maniera determinante a (SENZA GLI INGLESI) questi "animali" portati in Ameri- cementare la coalizione della de- Prefazione di Lionello Sozzi ca al solo scopo di "aumentare i stra. Se la sinistra vuole avere qual- 256 pp., L. 28.000 profitti di corporation straniere... e Una terra di infiniti contrasti e di eterno procacciare bestiame per le frodi che speranza di rinascere dovrà fascino, raccontata da un grande autore elettorali". trovare un linguaggio comprensi- della stagione tardoromantica Il "produttore" cui faceva ap- bile e accettabile per la maggioran- pello l'American Federation of La- za degli americani. Magari quello | 19 via Alfieri, Torino - tel. 5621496 bor era sempre di razza bianca. Pa- dei populisti. LUGLIO 1995 N. 7, PAG. 7/VI11

Sono arrivato negli Stati Uniti tabili difficoltà del capitalismo nel 1942, lasciandomi alle spal- avanzato comporta enormi rischi... le l'Europa occupata dai nazisti e Requiem per un democratico Ad avvantaggiarsi dell'espansione seguendo una delle molte rotte di Felix G. Rohatyn economica degli ultimi anni, infat- percorse in quegli anni dagli esuli: ti, sono stati i possessori di beni fi- nanziari e una nuova classe di tec- Marsiglia, Orano, Casablanca, Li- Requiem for a Democrat è il titolo di una lecture tenuta alla Babcock Graduate School of Management sbona, Rio de Janeiro. Quando so- nici altamente retribuiti in imprese no sbarcato qui avevo quattordici di Wake Forest (Winston-Salem, N. C.) da Felix G. Rohatyn,senior partner della banca newyorkese dove la partecipazione ai profitti e anni e molta fortuna: ero in Ameri- Lazard Freres & Co. Nato a Vienna nel 1928, membro dell'American Academy ofArts and Sciences, la comproprietà azionaria sono or- ca, avrei potuto benissimo finire mai molto diffuse. Si è verificato ad Auschwitz. Per me l'America si- Mr Rohatyn ha ricoperto incarichi pubblici per la città di New York dal '75 al '93 ed è stato cioè un massiccio trasferimento di gnificava libertà, opportunità e consigliere speciale di due governatori. Pubblichiamo la prima parte della lecture. ricchezza dai lavoratori poco qua- Franklin Delano Roosevelt. Ben- lificati ai possessori di quote di ca- ché in seguito la mia carriera si sia Nuova Frontiera di Kennedy e la tivo, col riconoscimento di un ruo- almeno temporaneamente privi di pitale e a una nuova aristocrazia svolta a Wall Street, che negli anni Grande Società di Johnson. Il con- lo indispensabile per lo Stato nei alternative nel settore privato. Im- tecnologica il cui schema retributi- cinquanta e sessanta non era preci- servatorismo oggi giunto al potere, settori della disoccupazione, sanità porre una prospettiva sociale vo è in parte legato ai valori azio- samente una roccaforte liberal, tuttavia, non è stato un fulmine a e istruzione per quanti resteranno estremamente dura oltre alle inevi- nari dell'impresa. Ne è derivata non ho mai avuto alcuna incertez- una profonda frattura nei rapporti za sulla mia identità politica: ero di mutua fedeltà che tradizional- un democratico, un liberal, crede- mente legavano lavoratori e pro- vo nel New Deal e nella capacità e prietari nella gran parte delle im- nel dovere dello Stato di agire per Terrore e sofferenza prese americane... Il "capitalismo migliorare il benessere del popolo. avanzato" deve affrontare questo Adlai Stevenson, John Kennedy, di Luigi Bonanate problema prima che esso crei pres- Hubert Humphrey e Lyndon John- sioni politiche incontrollabili. son rafforzarono in me queste con- quello irlandese, il secondo ha proclamato la vinzioni, finché nel 1975 mi trovai Tra le tante, la fine della guerra fredda po- Ma in conseguenza della a occuparmi della crisi fiscale della trebbe avere avuto anche questa conseguen- rinuncia alle armi, e il primo è entrato in una schiacciante vittoria repub- città di New York. Negli oltre die- za: di spingere gli americani a riscoprire la lo- fase del tutto imprevista con gli accordi ara- blicana del 1994, entrambi i partiti ci anni che seguirono cominciai a ro gelosia isolazionistica e a rivendicare, an- bo-israeliani del settembre 1993. Ma come (se si può chiamare partito ciò che vedere 0 mondo in modo piuttosto che se con forme del tutto inconsuete per la mai il terrorismo non si è dissolto? resta dei democratici) sembrano diverso. Irving Kristol ha detto società statunitense, tanto violenta quanto Esso rappresenta, e continuerà a esserlo, lo avere adottato un approccio che è una volta che un conservatore è un poco terroristica (almeno fino all'attentato di strumento più efficace ed "economico" che ci l'opposto del "riformismo col bi- liberal che ha subito una rapina. Io Oklahoma City dell'aprile scorso), l'attenzio- sia per denunciare, con la sua testimonianza lancio in pareggio" e che si può sono stato rapinato dai deficit ne del governo verso i problemi interni inve- sanguinosa, una situazione d'insopportabile definire "conservatorismo col bi- pubblici, non sono diventato un ce che verso quelli lontani e un po' astratti disagio percepita da qualche strato sociale. lancio in deficit", una strategia che consiste nell'abdicare alle respon- conservatore in campo sociale, ma del "nuovo ordine internazionale". È certo Non illudiamoci: per quanto isolati e rin- lo sono diventato in campo fiscale. sabilità dello Stato per ridurre le Sono diventato un liberal con pre- una bella (si fa per dire) novità la comparsa chiusi nella loro mistica violenza, i terroristi tasse, pretendendo che ciò riequi- cisi vincoli di bilancio. La crisi fi- sul territorio statunitense di forme di terrori- sono pur sempre l'espressione di una "soffe- librerà il bilancio. Per me è la peg- scale di New York mi ha insegnato smo di origine autoctona! Sono l'eccessiva li- renza" evidentemente tanto grande da non giore delle combinazioni possibili: molto sull'alto costo delle buone bertà di associazione, di movimento, di ac- saper trovare forme di canalizzazione ragio- a lungo andare socialmente inso- intenzioni... quisto di armi, di mutamento di identità per- nevolmente politiche. Ter questo ho sempre stenibile e, nel breve periodo, eco- Durante tutti gli anni ottanta, sonale, alla base di questa drammatica no- ritenuto che il terrorismo rappresenti l'indi- nomicamente rovinosa. Non credo mentre un Congresso a maggio- vità? O non dobbiamo piuttosto ampliare la catore precoce dell'entrata di un sistema poli- che l'ideologia conservatrice o ranza democratica e presidenti re- prospettiva per ribadire che il terrorismo — tico in una fase di blocco, di inceppamento. quella liberal siano veramente rile- vanti per il Duemila. In presenza pubblicani facevano salire il debito in ogni sua riapparizione — è un sintomo e In queste condizioni, il rischio paradossale pubblico a 3.000 miliardi di dolla- non una causa, una conseguenza e non un dei vincoli finanziari che l'econo- che il terrorismo potrebbe incontrare è di tro- mia globale impone a una demo- ri e distruggevano il valore del dol- inizio? varsi senza interlocutori — tant'è vero che laro, ho continuato a credere nella crazia industriale avanzata, né il necessità di abbinare il rigore fi- Si può escludere, intanto, che le facilitazio- oggi esso è quantitativamente in declino. conservatorismo duro che va oggi scale con l'intervento pubblico e, ni a disposizione dei terroristi debbano esse- Questa congiuntura però potrebbe anche ge- di moda qui, né il Welfare State quando è arrivato Bill Clinton, i re messe nel conto: non è il lassismo polizie- nerare un altro tipo di pericolo: che dei movi- all'europea saranno in grado di suoi programmi e la sua filosofia sco a favorire il terrorismo. Era già da un bel menti terroristici si insinuino proprio in que- produrre le scelte richieste dalla mi sono sembrati corrispondere a po' di tempo che i metal-detector avevano fat- sto indeterminismo per cronicizzarsi, come natura spietata del "capitalismo questa linea. Riduzione del deficit; to la loro comparsa quando gli attentati negli l'ultimo vagone di un convoglio abbandonato avanzato". Bisognerà inventare la investimenti nelle infrastrutture; aeroporti o in volo continuavano a fioccare. lungo i binari. Non è proprio questa la sensa- combinazione giusta di conserva- più attenzione per l'istruzione; Se oggi il terrorismo ci lascia stupefatti è per- zione che ci suggerisce il terrorismo algerino, torismo fiscale, forte settore priva- to, e attivo sostegno statale... coinvolgimento attivo nel com- ché ci appare, per così dire, anacronistico: ma con quel suo isterico fondamentalismo fine a mercio e sostegno alla riconversio- come, non c'è più guerra di classe, non c'è più. se stesso, incapace come sarebbe — anche se L'amministrazione Clinton e la ne delle industrie belliche. L'ho nuova maggioranza repubblicana scontro tra le ideologie; non ci sono più né avesse potuto conseguire quel trionfo eletto- appoggiato senza esitazioni e, per i sembrano aver adottato variazioni primi due anni del suo mandato, grandi finanziatori occulti né misteriosi orga- rale che gli è stato irritualmente negato — di sullo stesso tema: tagli alle tasse fi- egli ha realizzato molte delle sue nizzatori di complotti mondiali ...A ciò si ag- proporre modelli di società universalistici li- nanziati da imprecisate riduzioni promesse. giunga che dei due più robusti movimenti beri dal rischio di suscitare contro se stesso, a di spesa; forme più o meno puniti- Il deficit è diminuito, come pure terroristici della storia, quello palestinese e sua volta, un nuovo sussulto terroristico? ve di riforma dello stato sociale; ri- i tassi di interesse; il Nafta e il Gatt duzioni più o meno drastiche delle sono stati approvati e il nostro dimensioni del governo federale; commercio estero ha registrato un continuo aumento del debito fede- boom; nel settore dell'istruzione ciel sereno: era stato preannuncia- rale. La variante repubblicana è pubblica si sono prese iniziative to da una serie di eventi verificatisi più dura, più drastica e isolazioni- importanti. E benché l'impegno a nel mondo reale, nella realtà fred- E IN EDICOLA sta. Ma dietro entrambe le varianti creare nuove infrastrutture fosse da e ostica dell'economia globale. c'è il rifiuto di riconoscere la capa- stato accantonato, come quello ad cità o necessità per il governo fede- aiutare in modo serio la riconver- l "capitalismo avanzato" è il ca- rale di svolgere un ruolo decisivo sione delle industrie belliche, ai Ipitalismo dell'economia globale per il benessere della maggioranza miei occhi l'amministrazione Clin- e deregolamentata del XXI secolo. La bottega del dei cittadini; anzi, dove possibile, ton aveva operato bene su alcuni E un clima aspro e crudele che im- la responsabilità di svolgere questo dei principali problemi che mi sta- pone una disciplina severa ai suoi ruolo va ricondotta ai singoli stati. vano a cuore. L'occupazione era in partecipanti: alti tassi di risparmio; Di conseguenza stiamo per assiste- ripresa, l'economia cresceva, il de- alti tassi di investimento privato e estauro re al più radicale tentativo di cam- ficit diminuiva, l'America era mol- pubblico; alti livelli di istruzione; biare la struttura del nostro siste- to competitiva. Ma a quel punto, alti livelli di ricerca e sviluppo. L'UNICO MENSILE ma dai tempi della costituzione... lo scorso novembre, il tetto è crol- L'inevitabile impatto sociale di Demandare ai singoli stati il fi- lato, e con esso è crollata la mia ca- questi vincoli è ormai visibile nella A CARATTERE DIVULGATIVO nanziamento e la gestione di pro- sa politica. maggior parte delle economie svi- grammi di assistenza sociale, medi- Lo scorso novembre si è verifi- luppate dell'Occidente. In contra- CHE OFFRE ca e alimentare costituisce il primo cata in America una rivoluzione sto con le nuove tendenze politi- passo verso lo smantellamento del- politica che potrebbe aver segnato che, la situazione richiede misure AGLI APPASSIONATI la rete di sicurezza sociale che si la fine del Welfare State così come adeguate da parte dello Stato e un UN AMPIO PANORAMA era sviluppata a seguito della lo conosciamo, marcando un di- forte coinvolgimento del settore Grande Depressione degli anni stacco definitivo da una filosofia privato. DEL MONDO DEL RESTAURO trenta, che aveva colpito per un politica ed economica che ci ha da- Ciò significa combinare bilanci decennio un terzo del paese. to il New Deal di Franklin D. Roose- in pareggio, una valuta forte e un (Trad. dall'inglese . velt, il Fair Deal di Truman, la settore privato altamente competi- di Enrico Griseri) LUGLIO 1 995 N. 7, PAG. 8/IV

gnò al posto di Thurgood Mar- contro l'aborto, i diritti dei gay e definizione della società dominan- shall, primo e unico nero alla Cor- dei detenuti (più del 40% neri), te. Nella dimensione multimedia- Neri senza illusioni te Suprema e giurista di grande per la pena di morte a oltranza e le, razzismo e sessismo non erano prestigio e dignità, un nero "mai considerava inutile e dannosa qualsia- più altro che autorappresentazioni di Roberto Giammanco stato avvocato e che non aveva mai si legge per la difesa dell'ambiente. in chiave individuale, all'ombra scritto nulla", nel presentarlo di- Anita Hill, ex collaboratrice di compiacente del potere. CORNEL WEST, La razza conta, mi di solidarietà dell'identità nera chiarò che "la razza non c'entra Thomas, d'identiche idee politi- Cornei West è un progressista- Feltrinelli, Milano 1995, ed. in autopromozione e giullarismo. perché Clarence Thomas è il mi- che, lo accusò di molestie sessuali. spiritualista: auspica che "il popo- orig. 1993, trad. dall'inglese di Mi auguro che il vigore delle pa- glior candidato disponibile". Bush La Commissione giustizia del Se- lo nero" impari ad affrontare, in Alessandro Serra, pp. 138, Lit gine che Cornei West dedica al ca- aveva buone ragioni. Sottosegreta- nato, dall'I 1 al 14 ottobre del tempi di polarizzazione tra il privi- 22.000. so Clarence Thomas - Anita F. rio nell'amministrazione Reagan, 1991, interrogò in video (trenta legio delle élite e l'esclusione, "le Senza illusioni. I neri negli Sta- Hill, svolta emblematica nel qua- Thomas aveva bloccato la quasi to- milioni di audience) il candidato e realtà dell'amore" (Martin L. ti Uniti dagli anni sessanta alla dro dei razzismi-sessismi gestiti a talità dei ricorsi contro la "discri- la giurista, neri, con tanto di por- King) e del "rispetto di sé" (Mal- rivolta di Los Angeles, a cura di rovescio dal potere di definizione, minazione per razza, sesso, ecc.", nocompiacimenti dei venerandi colm X), trasformandole per poter Bruno Cartosio, Shake, Milano risalti anche nella fiacca e opaca si era opposto a qualsiasi forma di senatori. eliminare la povertà e la rabbia dei 1995, pp.268, Lit 20.000. traduzione italiana. assistenza pubblica arrivando a de- "L'immagine di Thomas che neri. Tutto questo, senza illusioni, Quando il presidente Bush desi- nunciare la propria sorella, era emerse — scriveva Cornei West — visto che ogni progetto di "ridistri- Tra cronache scoppiettanti e buzione verso il basso" è inattuale. ideologie consolatorie scorre, co- Senza illusioni è anche il titolo me da sempre, l'inossidabile conti- della raccolta di articoli e cronache nuità del razzismo, e sessismo, del- a cura di Bruno Cartosio. E utilis- la, e nella, società americana. Prigionieri dello sguardo bianco simo riproporre ai giovani lettori Race Matters di Cornei West è italiani di oggi i documenti della uscito negli Stati Uniti nel 1993, di Anna Elisabetta Galeotti repressione del movimento nero, un anno dopo la "cinque giorni" della discesa agl'inferi della classe di Los Angeles del 29 aprile 1992. politica nera a partire dalla fine de- La razza conta è uno scritto militante che vi, positivi, umani che riescano a contrastare Cornei West, filosofo e teologo di gli anni settanta, accanto alla cro- Princeton, è uno dei pochi privile- fa il punto delle questioni di razza nell'Ame- quello che a suo giudizio è il pericolo più in- naca dettagliata della rivolta di Los giati di alto rango dell'Affirmative rica di oggi cercando di evitare ogni facile vit- combente: il nichilismo nero (nichilismo non Angeles del 1992. Per gli anni ses- Action, la legge sulle "quote" ap- timismo, ma anche di rovesciare il punto di già in senso filosofico, ma esistenziale: la per- santa, occorre analizzare compo- provata sotto l'amministrazione vista degli analisti bianchi che guardano ai dita di ogni speranza, l'assenza di ogni ideale nenti socio-culturali che, finora, Johnson sull'onda del boom eco- neri semplicemente come fonte di problemi che trascenda soddisfazioni immediate e con- per amor di ideologia, sono rima- nomico indotto dall'escalation dei sociali. Rispetto all'epoca della conquista dei tingenti e dunque la violenta distruttività ste nell'ombra. Per esempio, la ri- bombardamenti sul Vietnam e gra- diritti civili, le questioni razziali oggi risulta- verso gli altri e verso se stessi che caratteriz- visitazione critica del razzismo dei zie alle lotte ventennali dei neri no aggravate. Gli analisti bianchi si dividono zano i giovani neri di oggi). Analoga polariz- sindacati, molto più efficace della repressione poliziesca nel ridurre perché fosse riconosciuto loro "il in conservatori e liberali. I primi spiegano il zazione è riscontrabile fra gli intellettuali ne- all'irrilevanza le proteste dei lavo- diritto di definirsi umani". Come peggioramento delle condizioni della popola- ri, divisi fra i neoconservatori (Clarence Tho- ricorda Cornei West, quelle leggi ratori neri, è indispensabile per ca- zione nera dei ghetti cittadini in termini di mas, Glenn Lowry), che riecheggiano le cor- federali contro la discriminazione pire, nell'immaginario e nella realtà so- razziale e i programmi di assisten- decadenza morale, perdita dei valori e man- rispondenti tesi bianche, e i leader nazionali- dale, la dinamica della middle class co- za pubblica furono "il frutto di un canza di responsabilità dei neri stessi che sa- sti neri che, riprendendo in un certo modo me blocco conservatore e la stessa di- compromesso e una concessione rebbero stati diseducati dai programmi di as- Malcolm X, predicano la riscossa della nazio- sgregazione delle comunità nere. Il strappata... al grande mondo degli sistenza pubblica, concludendo perciò con la ne nera, aizzando più o meno esplicitamente discorso sul razzismo è poi passato affari e al grande governo federa- necessità di smantellare quanto resta dei pro- alla violenza interrazziale e negando ogni all'immaginario multimediale, sul- le". L'attuazione dipendeva però grammi di Welfare a favore del mercato sen- spazio a valori e principi che trascendano la lo sfondo di innumerevoli ghettiz- dai meccanismi sociali dominanti, za ammortizzatori. È la nota e antica teoria razza e la tribù. zazioni. dal loro potere di definizione im- di ascendenza calvinista della povertà e desti- posto dal monopolio multimediale Cornei West invece ritiene che se nessuna tuzione come colpa morale. I liberali invece analisi o riforma sociale in America può pre- e, al polo opposto, da una "possi- rimangono legati a una spiegazione struttu- bile" unità comunitaria e culturale scindere dalla questione razziale, la soluzione Homeless dei neri traducibile in quote eletto- rale della miseria dei neri poveri, ribadendo debba esser ricercata trascendendo la razza, rali e pressione politica. Nessuna così il loro impegno a programmi redistribu- in direzione di una società pluralistica e mul- di queste componenti funzionò, né tivi e alle azioni affermative. ticulturale, ma su un piano di parità e di con- anche donne poteva funzionare: i meccanismi di Cornei West ritiene entrambe le posizioni divisione della comune umanità. Per rag- di Bruno Cartosio emarginazione per "razza, sesso, insoddisfacenti: quella conservatrice è oltre- giungere questo traguardo occorre che i neri genere, etnia" sono istituzionaliz- tutto ingiusta nel non considerare gli svan- si liberino dello sguardo bianco che li incate- zati nel potere sociale (sono "tutta taggi strutturali dei neri anche nell'America na a stereotipi, cliché e comportamenti umi- RAFFAELE RAUTY, Homeless. Po- la storia della Repubblica", diceva vertà e solitudini contempora- degli anni novanta; ciononostante, i conser- lianti e marginalizzanti. C.Wright Mills) e saldamente inte- nee, Costa & Nolan, Genova vatori hanno ragione, secondo West, a consi- riorizzati nell'immaginario, per Ma una simile faticosa impresa richiede a 1995, pp. 172, Lit25.000. classe, ceto, reddito, istruzione, re- derare le cause morali e le responsabilità dei sua volta serie politiche sociali per vincere la sidenza, biografie. singoli che invece i liberali, per falsa coscien- miseria materiale e un'analisi spregiudicata Chiunque si avventuri oggi, in za o per abitudine mentale, trascurano e a dei tabù, come il machismo, l'omofobia, la La Woodoo Economics, la dere- una città degli Stati Uniti, al di là dei gulation di Ronald Reagan, mise torto. West cerca di elaborare un'analisi che violenza, per vincere la miseria morale e rico- percorsi relativamente sicuri delle mano alla rimozione dell'assisten- congiunga insieme le ragioni strutturali della struire la comunità. zone per bene, anche a poca di- » za pubblica e dei programmi d'in- miseria nera con la perdita di valori costrutti- stanza da quelle, non può che ri- centivazione per i poveri e le mino- manere stupito di un'apparente ranze e consolidò l'irreversibile contraddizione: dopo avere incon- emarginazione delle masse nere trato decine di diseredati vaganti povere e di una vasta area della ... un edonista tipico, consumatore — gli homeless, i senza casa o lower middle class bianca, femmi- di pornografia... maschio nero che "senza fissa dimora" della dizione nile e infantile, povera e spesso in- Dentro ai grandi temi compie prodezze sessuali in una burocratica — arriva in aree piene visibile. Per quanto riguarda i neri, società razzista. Anita Hill... una ti- di edifici vuoti, abbandonati. In un lo insegnava Malcolm X, sono tali della spiritualità. pica carrierista... immagine della paese in cui esistono milioni di vani perché poveri mentre i poveri sono donna nera come vittima sacrifica- vuoti, esistono anche milioni di per- tali perché in maggioranza neri. le che soffre in solitudine e in si- sone senza casa. Ma essendo i Nella storia dell'America indu- lenzio". senza casa visti come problema di striale, le condizioni della mino- A favore di Thomas, tutti i rap- ordine pubblico o di morale indivi- ranza nera sono sempre state rela- presentanti neri al Congresso me- duale, invece che come problema tive per dipendenza alla middle no uno che lo definì "privo delle sociale, agli occhi dell'autorità am- class bianca. Così, in quegli anni, più elementari qualità", i leader ministrativa e politica non esiste sorse una nuova, minuscola middle nazionalisti conservatori, come quasi alcun rapporto tra quei due class nera cui l'Affirmative Action Louis Farrakhan, tutti per "un dati. aveva fatto schiudere le porte delle modello di vita basato solo sul co- Non soltanto il rapporto esiste università, delle corti di giustizia e, lore della pelle", gli immancabili ed è stretto, spiega Raffaele Rauty soprattutto, del potere politico lo- NUOVA COLLANA "LECTURES" "first" accademici e persino Maya nel suo Homeless, ma ha preso for- cale. Da un lato, questa middle Angelou ("meglio un incapace e ma negli ultimi decenni dell'Otto- class è figlia della cultura consumi- Una nuova collana per dare spazio alla riflessione e all'ap- pornoconsumatore ma nero... poi cento, quando la grande depres- stica d'assalto della deregulation e, profondimento di temi fondamentali della spiritualità che coinvol- cambierà!"). Anita Hill, redenta sione degli anni settanta disperse dall'altro, della disastrosa "avven- gono e determinano in modo diretto e profondo numerosi aspetti dal suo coraggio, ebbe l'appoggio sul territorio statunitense i vaga- tura" dei neri nelle amministrazio- psicologici, sociali e culturali del nostro presente. solo dei suoi più decisi avversari: le bondi-disoccupati provenienti dal- ni locali, finita nella corruzione al femministe di sinistra e un mani- le città. Rauty sottolinea il rapporto limite del ridicolo, nella disgrega- ^ VITA E^ PENSIERO polo di neri radicai. Vincitore asso- stretto esistente fin dall'inizio tra la zione delle comunità nere e nel ro- Pubblicazioni dell'Università Cattolica Per informazioni: o 02-72342310 luto di quella grottesca, paradig- vesciamento dei tradizionali lega- matica soap opera fu il potere di • N. 7, PAG. 9/IV LUGLIO 1 995

del nero e che attraversa tutta la Il colore del rap storia più recente della ricerca povertà urbana e i senza casa: d'identità dell'intellettuale afroa- "prodotto storico di questa società di Stefania Piccinato mericano lacerato tra l'aspirazione ... l'homeless iscrive la sua vicenda a essere considerato americano in nei labirinti e nelle angosce, nei virtù dei suoi stessi contributi alla tempi e nelle gerarchie sociali ed ALESSANDRO PORTELLI, La li- sibilità" del nero agli occhi del cana: quello della "maschera" co- storia e alla cultura del paese, e nel economiche della città". E mette in- nea del colore. Saggi sulla cul- bianco (di ellisoniana memoria) e me strumento di resistenza cultu- medesimo tempo profondamente fine in rilievo come sia cresciuto tura afroamericana, manifesto- sul rapporto fra sbiancamento rale. Sempre nella prima parte del legato a un'eredità specifica e ca- negli anni recenti il numero delle libri, Roma 1994, pp. 241, Lit (perdita di colore, e quindi d'iden- testo, Incontri, la riflessione sul- ratterizzante. Il recupero della sto- donne povere e senza casa, dan- 28.000. tità, nell'indotto desiderio di assi- l'opera antropologica di Zora Nea- ria, della propria storia sviata dalle do sostanza a un'inedita "femmini- milazione dei parametri della cul- le Hurston, figura di grande rilievo fonti bianche, che è già terreno di lizzazione della povertà". "Il problema del ventesimo se- tura egemone) e volontà di mante- nel panorama letterario e intellet- ricerca negli anni della Harlem Re- Rauty introduce nella sua analisi colo è il problema della linea del nere il colore come segno della tuale afroamericano del Novecen- naissance, diventa l'assillo, potrei stralci di racconti di vita: squarci colore": è questo il distico che propria individualità; per giungere to, dà luogo a uno studio del rap- dire, di Malcolm X: dal remoto le- preziosi — forse avrebbe dovuto apre il volume e da cui Portelli trae alla discussione di un altro concet- porto tra intellettuali e cultura po- game con l'Africa, alla schiavitù inserirne di più, seguendo l'esem- il titolo della sua opera. Afferma- to basilare della cultura afroameri- polare, campo in cui l'autore si è che, vista come non-storia, è og- pio di Nels Anderson nel Vagabon- getto di vergogna per la troppa do (Donzelli, 1994), da lui stesso sofferenza di cui è segno ma al curato — per comprendere quanto tempo stesso, in virtù della rabbia e in quali modi componenti diverse e del furore che genera, diventa confluiscano nel determinare e ca- Amici on the road soggetto trasmissibile di memoria, ratterizzare le tante esperienze di fino all'affermazione implicita che "povertà e solitudine" nella metro- di Alberto Papuzzi ogni atto di appropriazione del poli d'oggi. Sarebbe apparsa an- passato si trasforma in un atto di cor più evidente anche la trasfor- resistenza. D'altra parte, proprio mazione della città: il suo "incattivi- FERNANDA PIVANO, Amici scrittori, Mon- nel confronto tra due prese di po- mento" recente e la crescita a di- dadori, Milano 1995, pp. 326, Lit 33.000. sizione opposte nei confronti della smisura delle zone oscure o sotter- FERNANDA PIVANO, Poesia degli ultimi schiavitù, quella dello storico Wil- ranee — sia in senso metaforico americani, Feltrinelli, Milano 1995, pp. che letterale — occupate dal- 374, Lit 18.000. l'odierno "popolo dell'abisso". LAWRENCE FERLINGHETTI, Scene italiane, I senza casa erano diventati tan- Minimum Fax, Roma 1995, trad. dall'ame- to numerosi negli ultimi dieci anni, ricano di Luciana Cucciarelli, pp. 110, Lit spiegava il "New York Times" il 2 12.000. settembre 1991, che l'antica "em- patia" nei loro confronti stava di- Parigi, con le canzoni di , Ford le- ventando "intolleranza, mentre le "Poeti che si portano i manoscritti nello città impongono restrizioni sempre zaino, questuanti di autostop che scrivono ro- gate con lo spago e la tromba di Chet Baker, più severe sui senza casa affinché manzi folli. Sono gli autori della beat gene- che "veniva da noi e senza parlare si gettava si rendano meno visibili o se ne va- ration: scrivono in un linguaggio che non è affranto su un divano, o suonava il pianofor- dano". Seguiva l'abituale casistica: registrato nelle grammatiche e non si può in- te, o pizzicava la chitarra, o metteva un disco; 500 dollari di multa e due mesi di segnare". Così li presentava Fernanda Piva- poi mangiava una banana, beveva una Coca- prigione ai lavavetri e mendicanti no nel memorabile saggio La "beat genera- Cola, sorrideva e se ne andava". Struggente il agli incroci di Miami; chiusura di tion" premesso alla prima edizione italiana materiale fotografico fornito da Ettore Sott- ospizi e limitazione nel numero dei di On the road di (Mondadori, sass. pernottamenti individuali concessi 1959). Alien Ginsberg, William Burroughs, Per chi volesse accostarsi o riaccostarsi alla a Washington; possibilità di dormi- , Lawrence Ferlinghetti, Le- re all'aperto in un solo luogo, "lon- produzione letteraria della , tano dalle boutiques del centro", a Roi Jones, William Carlos Williams, natural- è tornata nelle librerie un'antologia cult: liam Fogel e quella che traspare Santa Barbara... mente Kerouac e Neal Cassady, che ispirò Poesia degli ultimi americani, che Feltrinel- dalle pagine bellissime dell'opera Nonostante i senza casa fossero On the road, protagonisti di quell'irripetibi- li pubblicò nel 1964 e ripropone oggi di Toni Morrison, Portelli sottoli- diventati tanti da suscitare l'intolle- le stagione, sono al centro del libro di ricordi nell'"Universale" (testi a fronte). Contempo- nea la coincidenza sul dato basila- ranza dei cittadini e delle istituzio- Amici scrittori, una settantina di brevi capi- raneamente, nei "Quaderni di minimum fax", re di una conservazione dei ruoli, ni, per gli statistici di Reagan il loro toli, ognuno un fulmineo racconto, dedicati a escono le poesie che Ferlinghetti ha dedicato di uno spessore culturale e di una numero era a livello nazionale tra i quarantanni di incontri e scoperte con gli all'Italia, con un saggio della Pivano sul consapevolezza umana da parte dello schiavo. La terza parte del li- 250.000 e i 350.000 nel 1984, vale autori americani. Ci sono anche altri amici di "Prévert d'America", fondatore della prima a dire un decimo delle stime cor- Fernanda: Hemingway e Faulkner, John Dos bro, La città e le macchine, nei cin- libreria di soli tascabili, editore di Alien Gin- è renti. (Quegli statistici erano colle- Passos e Henry Miller, Ezra Pound e Saul que saggi che la compongono, un sberg e del suo clamoroso Howl, anarchico e coerente disegno dell'impatto del ghi di quelli che avevano fatto crol- Bellow, Richard Wright di Ragazzo negro, e lare il numero degli scioperi sem- pacifista. "Non mi meraviglia affatto che og- nero con la macchina e l'ambiente James Baldwin di La prossima volta il fuo- plicemente registrando solo quelli gi i giovani tornino a leggere i poeti e gli urbano in cui si sposta cercando in aziende con più di mille lavora- co, Tennessee Williams e Charles Bukowski, scrittori della beat generation — ci ha detto modi di convivenza con la tensione tori!). ma tutto sembra gravitare attorno all' Urlo in Fernanda, che ha presentato la raccolta al Sa- che gli deriva dalla discriminazio- cui deflagrarono la ribellione e la disperazio- Invece, osserva Rauty, gli anni lone del Libro — significa soltanto che conti- ne e, nei due scritti finali, con il ne dei beats, tra San Francisco, New York, problema della propria voce ina- di Reagan furono proprio quelli in nuano a essere più disperati che felici". cui il numero dei senza casa creb- scoltata e incompresa: il rap è qui be di più, a causa della crescente indagato come discorso vitale di disoccupazione, dei tagli ai salari e sopravvivenza e di lotta, mentre la ai programmi assistenziali a favore zione incisiva e lungimirante (è del variamente e sapientemente ci- rivolta di Los Angeles è interpreta- dei poveri. 1903) di W.E.B. DuBois, la figura La Casalini libri raccoglie e mentato. Proprio l'approccio con ta, in una linea coerente di lettura diffonde a livello con quanto il critico è venuto ela- Non solo, tra il 1981 e gli anni d'intellettuale di maggior spicco la cultura orale mediante svariate e internazionale informazioni borando nel tempo, nel suo dram- scorsi la miseria profonda, di cui nella cultura afroamericana dalla bibliografiche su oltre 12.000 proficue indagini sul campo per- novità librarie pubblicate in matico aspetto di linguaggio ina- l'essere senza casa è l'aspetto più fine dell'Ottocento agli anni ses- mette a quest'ultimo di analizzare Italia. La catalogazione, scoltato. drammatico, è diventata condizio- santa inoltrati. Lungo quella linea eseguita secondo regole come il rapporto fra storia e me- ne permanente — sottolinea anco- catalografiche, avviene in che sotterraneamente ne sottende tempi rapidi e solo col libro moria prenda forma nella narra- Chiudono la raccolta due scritti ra Rauty — per milioni di persone il discorso, lo studioso muove i alla mano. Il bimestrale i libri zione orale in una bipolarità, di di più squisita critica letteraria negli Stati Uniti. Non più fase tran- contiene schede esercitata su Native Son di Richard passi della sua indagine sul quadro bibliografiche complete di nuovo, dialogica. sitoria e recuperabile per lavoratori intenso, appassionato, e talora la- opere uscite in Italia negli Nella seconda parte, Memoria, Wright. Assai convincente appare estromessi dalla produzione da cerato, della cultura nera degli Sta- ultimi due mesi, copre tutte le che raccoglie cinque saggi, ecco la in particolare il primo, ove attra- discipline, offre, oltre agli una crisi economica temporanea, ti Uniti. Si tratta di uno studio — indici per autore e curatore, raffigurazione dello schiavo dome- verso un'analisi capillare — e com- ma una condizione di impotenza una raccolta di saggi, parecchi dei per titoli, per collane, anche stico "come nemico interno" (l'an- puterizzata —r- dei "nessi critici" quello per editore. sociale totale anche nelle fasi quali, rielaborati sulla traccia di tesignano del nero borghese) in al- che compaiono nella sua fattura i libri espansive dell'economia. Le storie contributi già pubblicati, si affian- Casalini libri cune delle più significative slave verbale e testuale (suoni e nessi se- Via Benedetto da Maiano, 3 e i miti della mobilità sociale verso cano ad altri appositamente scritti 50014 Fiesole - Firenze narratives di metà Ottocento. mantici registrati nelle loro fre- Tel. 055/599941 - Fax 055/598895 l'alto si sono rovesciati nel loro con- per questa silloge — "sui confini e libri @ casalini.cafi.it Charles Chesnutt è rivisitato nella quenze), si giunge a una lettura del trario. Ma ha dovuto uscire di sce- sui limiti", come scrive Portelli, e sua funzione di scrittore a cavallo testo che, valutato in passato so- na l'ipnotizzatore Reagan perché i sulle opposizioni che segnano la del secolo, ambiguo nella richiesta prattutto per il suo impianto natu- giornalisti cominciassero a raccon- vita dell'etnia afroamericana a di assimilazione del nero "accultu- ralistico, rimanda una serie di tare storie di cadute verticali nella fianco della cultura egemone in rato" ma al tempo stesso nella scel- drammatizzazioni profonde a livel- miseria e i sociologi documentas- America. Ma è anche un libro sul ta di adesione alle "radici" della lo della scrittura e della sintassi dei sero l'avvenuta trasformazione del- "dialogo", sull'interazione delle propria storia e della propria cul- suoni e dei campi semantici, tali da la struttura sociale. confermare, e arricchire, l'anda- forze in contrasto, sul costituirsi di I1 FASCICOLO libr: L. 12.000 itura : un "fondatore" di quel duali- mento intenso, contraddittorio e una identità a fronte dell' "altro". ABBONAMENTO (6 N.j: L. 60.000 smo che lo stesso DuBois così convulso del romanzo. Si parte dall'indagine sull' "invi- chiaramente declama nell'anima N. 7, PAG. 10/VI11

alla "tradizione": "Il vostro passa- contenuto qui, adesso. Ecco come sufficientemente artistica. Ma se è to", scrive Alexie in un brano che stanno le cose. Siamo intrappolati vero che Alexie cuce spesso nei Scheletri indiani è anche un'efficace dimostrazione nell'adesso". suoi racconti affermazioni che del suo stile, "è uno scheletro che La capacità indiana di non soc- hanno qualcosa dell'aforisma, non di Giorgio Mariani cammina dietro di voi, e il futuro è combere è sintetizzata nella for- mi sembra che lo si possa accusare uno scheletro che cammina un mula "Sopravvivenza = Rabbia X d'indulgere in tipizzazioni simboli- che o moralizzanti. Più fondata è SHERMAN ALEXIE, Lone Ran- crante di Alexie, pur avendo qual- passo avanti. Voi magari non por- Immaginazione". È anche grazie al ger fa a pugni in Paradiso, cosa in comune con quello del Ja- tate l'orologio, ma i vostri scheletri pruno termine del binomio che le un'altra critica che qualcuno gli ha Frassinella Milano 1995, ed. mes Welch di Winter in the Blood sì, e sanno sempre che ora è. Ora, propensioni visionarie di Alexie mosso: le voci dei suoi personaggi orig. 1993, trad. dall'inglese di (Harper & Row, New York 1974), questi scheletri sono fatti di ricor- non sono mai fine a se stesse. Anzi, hanno una certa tendenza ad asso- Maria Teresa Marenco, pp. 225, è assolutamente originale nelle so- di, di sogni, di voci. E possono in- a volte nelle sue storie si può forse migliarsi un po' troppo, e solo Lit 20.000. luzioni escogitate per farci sorride- trappolarvi nel mezzo, tra l'essere scorgere una propensione lieve- l'imminente uscita del pruno ro- re di ciò di cui vorremmo piange- e il divenire. Ma non sono necessa- mente didattica che, se fa piena- manzo di Alexie potrà chiarire si- mente parte della tradizione orale Dopo Scott Momaday e James re. Ma la comicità non cancella riamente malvagi... qualunque co- no a che punto quella di Lone Ran- sa facciano, continuate a cammina- dello storytelling, a un pubblico Welch, Gerald Vizenor e Leslie mai la sofferenza; aiuta solo a sop- ger sia stata una scelta strategica, in portarla. re, a muovervi. E non portate non indiano potrà magari apparire qualche modo consona alla brevità Silko, Simon Ortiz e Joy Harjo, l'orologio... Passato, futuro, tutto è come il segno di una scrittura non Louise Erdrich e Michael Dorris Lo stesso può dirsi del ricorso dei racconti, o se il suo è viceversa non dovrebbe essere più lecito stu- un limite di natura più generale. pirsi di fronte alla vitalità e alla Se bisogna essere grati a Frassi- qualità della letteratura indiana nelli sia di aver scovato un'altra vo- degli Stati Uniti. Eppure, per que- ce importante della letteratura sta raccolta di racconti di Sherman americana contemporanea, sia di Alexie bisogna spendere l'aggetti- Autostop da Spokane a Woodstock aver riprodotto la bella copertina vo "straordinario". Capita rara- del testo originale, un paio di ap- mente d'imbattersi in uno scrittore punti all'edizione italiana vanno Leggere la società americana oggi non è co- comunque fatti. La traduzione di che, così giovane e alla sua prima sa facile, soprattutto se non si vuole rimane- importante prova narrativa, dimo- Maria Teresa Marenco è sintattica- re nella grande metropoli newyorkese o sulle stri d'essere già padrone di un suo mente efficace e scorrevole, anche linguaggio, di una sua tecnica, di assolate coste della California. se alcune rese italiane di espressio- un suo preciso angolo visuale. Per capire questa società bisogna spostarsi ni gergali non convincono del tut- Come altri scrittori indiani, an- al suo interno dove tante culture si agitano to. Lascia invece perplessi — ma che Alexie arriva alla fiction dopo separatamente ma hanno riferimenti e mo- qui non c'entra la traduttrice, e il un lungo apprendistato come poe- delli comuni. Allora chi volesse comprendere problema non riguarda certamen- ta che gli ha dato modo di mettere la società indiana d'America dei giorni nostri te solo questo libro — la scelta di tradurre i nomi propri indiani, co- a punto uno stile asciutto, terso, e gli Stati Uniti che le fanno da .cornice non dell'appesantimento dovuto all'alcol, come essenziale, e in grado di prodursi sì che se Thomas e Victor, giusta- può fare a meno di leggersi Lone Ranger fa a Victor, il protagonista dei racconti di Alexie. mente, non diventano Tommaso e in scatti lirici di grande efficacia. pugni in Paradiso. I personaggi che danno vita a questo mon- Nei ventidue racconti del volume Vittorio, "Builds-the-Fire" si tra- Alexie è un tipico prodotto del mondo do indiano stanno a metà strada tra la peren- sforma in Accendi-il-fuoco. il mondo della riserva degli indiani ne imminente tragedia e un umorismo legge- Spokane, nello stato dello Wa- multietnico americano. I suoi personaggi e i Bisognerebbe sempre tener pre- shington — tribù della quale Ale- suoi luoghi non sono solo indiani, ma sono ro che riesce sempre a rimandare la resa dei sente, che la traduzione è un atto xie è membro — viene evocato anche profondamente americani. Che cosa conti finale. Se il cassiere del turno di notte di mediazione culturale. Anche dalle conversazioni dei personaggi. c'è di più americano di un 7-11 (sevenileven (il graveyard night shift nell'originale) del per questo, se proprio non si vuole I dati oggettivi sono così ridotti al in americano!) i piccoli supermercati con sevenileven squadra ben bene l'avventore "appesantire" il testo con un'in- minimo, ed è in genere quasi im- pompa di benzina che si trovano perfino in per "poterlo descrivere alla polizia in segui- troduzione, qualche nota a piè di pagina aiuterebbe a risolvere molti possibile distinguere la "trama" posti dove nessun europeo ragionevole an- to", nel libro di Alexie ci sono anche i giova- problemi. A tale proposito viene delle storie dai dialoghi di cui esse drebbe a cacciarsi, ma rappresentano punti di ni indiani in continua disputa con la tradi- sono in larga parte composte. da chiedersi quanti lettori italiani, riferimento essenziali nei piccoli centri della zione, che viene accettata e messa in discus- ammesso che lo sappiano, sono in L'universo di Alexie è fatto di ten- provincia. E Seattle, nuova capitale culturale sione. Il protagonista del racconto Una dro- sioni e scontri che sono però più grado di ricordarsi immediata- degli Stati Uniti e al tempo stesso punto di ri- ga chiamata tradizione dice, ad esempio, che mente che "The Lone Ranger" è verbali che fisici, e l'abilità dell'au- il suo piccolo amuleto "cercapersone" è l'uni- tore sta anche nel suo sapere ferimento e di fuga per un indiano Spokane. un vecchio fumetto americano che infondere nei dialoghi la giusta do- Solo un americano, e per giunta indiano, ca religione che gli è rimasta e nel suo scetti- ha come protagonisti un cowboy - se di humour e surrealismo. avrebbe fatto l'autostop da Spokane nello cismo confessa che "sta nel palmo della ma- giustiziere bianco e il suo aiutante stato dello Washington fino a Woodstock, no, ma penso che se lo suonassi un pochino indiano Tonto. Oppure che In queste storie ritroviamo molti l'espressione italiana "Danza degli dei temi classici della narrativa in- cioè dal Pacifico all'Atlantico, per sentire potrebbe riempire il mondo intero". Questo è il mondo degli indiani d'America Spettri" si riferisce al movimento diana contemporanea: il dramma Jimy Hendrix suonare l'inno nazionale. E messianico della Ghost Dance del dell'alcolismo e della disoccupa- ancora, quello stesso personaggio finisce i oggi e quello di tanti altri cittadini degli Sta- secolo scorso. Nel rendere dispo- zione; il dilemma di come tener vi- suoi giorni a Phoenix in Arizona con una ric- ti Uniti, ancora identificati come "etnici" e nibile al pubblico italiano uno ve le tradizioni senza sentirsi im- chezza consistente in un camioncino da tra- quindi appartenenti a culture di confine, ma scrittore come Sherman Alexie, balsamati e imprigionati dal passa- sporto e un libretto di risparmio postale. Ci parte integrante della realtà americana. non dovrebbe sembrare indelicato to; l'importanza delle storie e della sono i giovani che giocano a basket e nel gio- E unica vera e fondamentale differenza è che fornire qualche delucidazione a memoria nel definire l'identità tri- care bene trovano il loro personale riscatto quell'unico semaforo all'incrocio nel mezzo chi legge: la forza di un libro come bale; la capacità di sopravvivere questo sta certamente anche nel ri- anche grazie all'immaginazione e all'essere indiani emarginati, per poi essere del nulla, tipico di tanta provincia america- costretti ad abbandonare lo sport a causa na, nella riserva non funziona più. (d.f.) cordare al lettore i limiti del pro- al riso, perché non di sole tragedie, prio universo culturale, invitando- povertà e sofferenza è fatta la vita lo al tempo stesso a trascenderli. della riserva. Lo sguardo dissa-

viene sottovalutata e confinata al- grandi opere di Bruce Trigger, The d'indipendenza nei confronti dei Nel laboratorio degli Irochesi l'analisi della storia più recente, ri- Children of Aataentsic, McGill- contendenti europei. Già intorno manendo più funzionale alla de- Queen's University Press, Mon- al 1750, tuttavia, lo scontro impe- di Daniele Fiorentino scrizione dell'espansione degli Sta- treal 1987, e Natives and Newco- riale nell'America del Nord aveva ti Uniti in prospettiva decisamente mers, McGill-Queen's University ridotto ai minimi termini l'autono- Press, Montreal 1985) aiutano a mia irochese. DANIEL K. RICHTER, TheOrdeal America? Per maggiore chiarezza, eurocentrica. capire la rilevanza storica per il si- Abili nei rapporti diplomatici, of the Longhouse. The Peoples of la risposta può essere divisa in tre I lavori di Richter e Given rap- stema-mondo dell'impatto cultu- gli Irochesi riuscirono a rimanere a the Iroquois League in the Era of punti: 1) la produzione storico-an- presentano due dei recenti inter- rale che si verificò in questa zona lungo indipendenti e a tenersi in European Colonization, Univer- tropologica più significativa sugli venti della grande scuola etnosto- del globo all'epoca della sua colo- gioco con gli europei, muovendosi sity of North Carolina Press, indiani d'America, nel caso speci- rica americana volti a comprende- nizzazione da parte degli europei. contemporaneamente in spazi po- Cbapel Hill 1992, pp. 436. fico sugli Irochesi, e sull'incontro re le dinamiche politico-culturali di culture nel Nord America è sta- innescate dall'arrivo degli europei Grazie all'arrivo degli europei, litico-sociali differenti sia con altre BRIAN J. GIVEN, A Most Perni- popolazioni indiane che con i nuo- cious Thing. Gun Trading and ta ignorata, con qualche rara ecce- nel Nord America e in particolare la Lega degli Irochesi, formata ini- zione (si veda "L'Indice", 1993, n. in Iroquoia, dove risiedevano ap- zialmente da cinque popolazioni vi arrivati. Seguendo in questo sen- Native Warfare in the Early so l'interpretazione di Denys Dèla- Contact Period, Carleton Uni- 9), e mai tradotta in questo paese; punto i popoli che componevano originarie della zona dei Grandi 2) alcuni dei testi pubblicati la Haudenosanee, la "casa comple- Laghi alle quali si aggiunsero suc- ge (Le pays renversé, Boréal Ex- versity Press, Ottawa 1994, pp. press, Montreal 1985) e della sua 138. sull'argomento negli ultimi quindi- ta", che per gli Irochesi rappresen- cessivamente i Tuscarora dal sud, ci anni sono tra i più importanti e tava metaforicamente la loro con- si garantì un importante accesso a "économie monde", Richter e Gi- mercati alternativi e a nuovi centri ven vedono l'interazione tra india- Perché scrivere a proposito di innovativi nell'applicazione della federazione. metodologia etnostorica e hanno Non solo, questi lavori, forse più di potere che consentì, per circa ni, francesi, olandesi e inglesi svi- Iroqu'oia (come viene chiamata la un secolo, a queste popolazioni sia lupparsi tra Seicento e Settecento zona geografica tra la parte setten- influenzato in modo significativo di quelli dei loro ormai famosi pre- la storia e l'antropologia negli Stati decessori (è qui inevitabile il riferi- di incrementare la propria forza nel contesto di un sistema interna- trionale dell'attuale stato di New politica e militare nell'area geogra- zionale di scambi che si espande York e il sud del Canada) pren- Uniti; 3) troppo spesso l'importan- mento al libro di Francis Jennings, za di queste regioni e di questi po- L'invasione dell'America, Einaudi, fica da essi controllata, sia di riu- dendo spunto da due interessanti scire a mantenere un certo grado • volumi pubblicati recentemente in poli nel contesto storico mondiale Torino 1991, ed. orig. 1973, e alle LUGLIO 1 995 N. 7, PAG. 11/IV Iperboli cyberpunk di un campus writer di Daniela Daniele

MARK LEYNER, Mio cugino, il namento. Anche qui il tono è cau- volume". Negli anni settanta, pri- David Byme dedicò una nota en- scrittura si tratta. Infatti, oltre che mio gastroenterologo, Frassi- stico e richiama la veste aggressiva ma di essere consacrato campus tusiastica, e fu sempre lui a consi- dai ritmi sfrenati del rock delle ga- nella Milano 1995, ed. orig. dell'iconografia punk - rock; la de- writer da migliaia di studenti ame- gliarlo sulla scelta della veste grafi- rage band, il libro trae molta della 1990, trad. dall'americano di familiarizzante creatività degli ere- ricani, Leyner ha vissuto intensa- ca, palesemente ispirata a riviste sua forza espressionista dal lessico Dario Fonti, pp. 179, Lit di di Roy Lichtenstein, sempre più mente la scena notturna della splatter e radicali come il "Raw estenuato e mirabolante e dalla 22.500. impegnati a trasferire negli oriz- downtown newyorkese e la stagio- magazine". commistione degli oscuri idioletti zonti commerciali del mid-cult le ne new wave da cui sono usciti re- Pur volendo insistere sulla cen- con cui l'autore confeziona il suo Non sempre le forme narrative loro acide visioni del presente. gisti come Amos Poe e Jim Jarmush, tralità dell'esperienza musicale tardo-moderno collage di trivia. che prendono a modello l'universo Del resto, la densa prosa di Ley- e artisti totali come Laurie Ander- nell 'hyperfiction di questo giovane Dimostrando che il campo semio- effimero delle telecomunicazioni ner trova la sua origine extra-lette- son, John Lurie, Bob Wilson. A autore di Hoboken, non va però tico in cui siamo immersi è davve- riescono davvero a trasformare raria proprio nella musica a "tutto questo che è il suo secondo libro, dimenticato che pur sempre di ro turbinoso, e non produce senso l'esperienza di lettura. Più spesso, ma tossine verbali che il narratore come avviene nei romanzi cyber- insegue fino alle estreme conse- punk di Bruce Sterling e di Wil- guenze narrative. liam Gibson, esse si limitano a far L'effetto è quello di una metro- rientrare panorami inediti entro i "Non sono una fantastica muscolatura" poli malata di stress, senza più tan- moduli di scrittura già noti. Non è te ansie esistenziali, e costante- così per i racconti di Mark Leyner, intervista a Mark Leyner mente percorsa da un'orda di im- che nel ritrarre la medialità dirom- magini e di cacofonie da overdose televisiva, fino al punto in cui l'at- pente del nostro maturo orizzonte Dopo Mio cugino, il mio gastroentero- Che rapporto hai con la generazione di tecnologico acquistano la fulmi- tenzione si allenta e nella mente logo hai pubblicato il romanzo Et tu, Babe Pynchon, di Burroughs e con il racconto nante efficacia di uno spot o di un continuano a fluttuare oscuri se- postmoderno degli anni sessanta? videoclip. Mio cugino, il mio ga- e la miscellanea di pezzi teatrali, racconti e gnali nel guscio enigmatico dei lo- stroenterologo, uscito negli Stati articoli Tooth Imprints in a Dog Corn. "Li ho letti quando i critici mi hanno fatto ro significanti. Con tutti i suoi ter- Uniti nel 1990 e pubblicato solo Che cosa rappresentano rispetto al primo notare influenze letterarie che prima ignora- rori e il suo lessico volutamente quest'anno da Frassinelli, è una libro? vo. Riesco invece a trovare affinità più diret- compresso e paradossale, la scrit- raccolta di frammenti surreali di "Era impossibile mantenere lo stesso ritmo te con musicisti rock come i Sonic Youth o tura di Leyner è un'ardua costru- diversa durata e difficilmente cate- di racconto. Mio cugino raccontava la mia con qualche artista visivo. Se proprio devo zione d'avanguardia, corretta del gorizzabili cui solo per motivi pro- esperienza newyorkese alla fine degli anni pensare a un grande esempio, quello è Marcel suo cinico compiacimento formale mozionali è stata attribuita l'eti- settanta. Da allora, la città è molto cambiata: Duchamp che faceva capolavori fingendo di da una volontà molto popular d'in- trattenere divertendo. Per dirla chetta di "romanzo". In realtà, il è ancora piena di artisti, ma più egoistica- non accorgersene. Era molto elegante, distac- racconto si compone di quadri che con Larry McCaffery, si tratta di mente impegnati a raggiungere il successo cato e ironico verso se stesso; e maneggiava un esercizio di Avant-Pop, che na- fanno pensare più a un formato con fare scientifico la materia profana della audiovisivo che a una sequenza di che a scambiarsi esperienze. Nel frattempo, sce da uno sperimentalismo che sa azioni narrate. Nei punti più felici però, avevo, inaspettatamente, venduto tren- sua arte". stare problematicamente dentro e riesce a condensarsi in scenette tacinquemila copie e mi sono quindi trovato Quale influsso hanno avuto le avanguar- fuori la cultura di massa, mante- sintetiche e corrosive che paiono ad affrontare l'industria editoriale. Così ho die sul tuo stile compositivo? nendo un raffinato grado di ricer- uscite dalla fantasia iperbolica di provato a raccontare in Et tu, Babe, una sto- "Non saprei, ma per raccontare le mie sto- ca stilistica senza disdegnare quel un fumettista underground inten- ria di vita vissuta, paradossalmente più fitti- rie parto sempre da certe parole ostiche che pubblico più vasto che è invece to a raffigurare i turbamenti del vi- zia della precedente. È il racconto di come lo mi interessano, di cui spesso ignoro il signifi- mancato al romanzo sperimentale vere contemporaneo. Infatti, con show business abbia tentato di trasformarmi cato ma che mi sembrano straordinariamente degli anni sessanta. l'humour nero della generazione in una celebrità. Di come, ad esempio, la evocative: sono loro a far nascere una storia Il lettore si lascia investire da questa densa materia semiotica, postmoderna, Mark Leyner porta campagna pubblicitaria del mio libro abbia in cui, magari, alla fine inserisco anche me a un livello paradossale i tic e le assecondando il narratore anche puntato sulla mia 'fantastica muscolatura' stesso. Io cerco di attirare l'attenzione su pa- aberrazioni dell'invasione mediale, quando imbocca le strade più ca- mostrandone la devastante perva- come se questa fosse un aspetto rilevante del- role che adottiamo senza capire, su veleni che suali, in un picaresco tecnologico sività in un tono satirico-demen- la mia scrittura. Il libro racconta il modo in respiriamo senza saperlo, per mostrare quan- il cui Candide dissemina tracce di ziale. In questi racconti è possibile, cui mi sono ritrovato a fare i conti con un'im- to sia tossico il linguaggio che respiriamo". un'esistenza intermittente come i ad esempio, saltare per aria con magine monolitica e riduttiva di me stesso, a Nei tuoi racconti utilizzi personaggi del- messaggi video e i contatti effime- un'autobomba senza farsi un graf- cui ho desiderato immediatamente sfuggire". la vita reale? ri cui si espone. Significativamen- fio e sopravvivere allo scoppio co- Quale immagine hai di te stesso? "Sì, per esempio la mia ex moglie psicoana- te, il libro si chiude con una fuga me in un cartone animato. Perché "Ho sempre fatto gli studi e i mestieri più lista Arleen, la nonna polacca che, come me, del narratore autobiografico su un l'urto si dissolve ùnmediatamente, diversi: il pubblicitario, lo studente di biolo- nòn sa distinguere tra realtà e fantasia e, na- treno computerizzato alla ricerca di un'umanità troppo impegnata, e lo zapping del narratore intervie- gia, il rappresentante di farmaci. Anche ades- turalmente, il mio ricco cugino gastroentero- ne subito a cambiare quadro e a ri- nelle sue pratiche innaturali, a muovere l'ansia. so che lo faccio di professione, non riesco a ri- logo. Il guaio è che la gente finisce per crede- consolarsi con la sua dose giorna- Un altro dei principali target conoscermi soltanto nel ruolo di scrittore. Se re che i miei parenti si sottopongano davvero liera di raggi, di ormoni e di psico- della satira di Leyner è la scienza non avessi un agente che mi parla continua- agli esperimenti fantastici che racconto, e mi farmaci: in una mostra dell'artifi- post-umanistica, più intenta a spe- mente di affari, probabilmente mi convince- invia lettere seriamente preoccupate ritenen- cio per niente estranea agli incubi rimentare manipolazioni genetiche rei della mia assoluta mancanza di talento". domi quantomeno uno psicotico". (d.d.) ballardiani e agli stralunati interni e armi micidiali che a proteggerci newyorkesi dell'ineguagliato Don dal rischio di radiazioni e d'inqui- Barthelme.

< (The Middle Ground: Indians, gnificativi mutamenti tra gli Iro- sì che il processo di acculturazione trare nel paese degli Irochesi, che Empires and Republics in the chesi solo in un secondo tempo, in atto nel territorio nordamerica- avevano già ridotto sotto il loro anche e proprio in conseguenza di Great Lakes Region, 1650-1815, quando sul finire del Seicento 0 lo- no finisse per influenzare anche la controllo popoli come gli Uroni, i fattori sociali e culturali. Cambridge University Press, ro conflitto con gli europei diven- vita di chi era rimasto in Europa. Neutrali e i Kichesipirini, per di- La zona di Iroquoia finisce per Cambridge 1991). ne più acceso, la presa di coscienza Si pensi soltanto al commercio del- ventare l'unico loro referente eco- rappresentare una sorta di labora- Mentre — come sostiene Given da parte europea dell'esistenza di le pellicce, all'accettazione, soprat- nomico e politico. Ciò consentì al- torio culturale dove tra il 1550 e il — l'introduzione delle armi da modi diversi di concepire l'univer- tutto da parte francese, del matri- la nascente nazione di costruire un 1800 interagiscono tante culture fuoco e di altra tecnologia portò si- so e i rapporti tra esseri umani fece monio interetnico, e alle tecniche potere fino ad allora ineguagliato. diverse che tentano di riadattare di guerriglia usate da queste popo- La conseguente dipendenza dal continuamente le proprie catego- lazioni indiane. commercio con Francia e Gran rie di pensiero e i propri modelli Richter, al tempo stesso, mette Bretagna e poi il coinvolgimento culturali a una realtà "diversa" e in Un vecchio dilemma, oggi in evidenza le conseguenze tragi- nelle guerre che vedevano opposte continua trasformazione. che che l'incontro portò in Iro- le due grandi potenze coloniali fu- Richard White ha giustamente Il numero di giugno de "La terra vista dalla luna" ha quoia, quell'ordeal a cui fa riferi- rono la causa ultima della definiti- identificato Iroquoia come "una dedicato le pagine di "Pianeta terra" al problema della mento il titolo del libro: il massic- va destabilizzazione della potenza terra di mezzo sulla quale popola- razza e ai razzismi negli Usa. Compare la traduzione cio spopolamento causato dalle degli Irochesi e dell'affermarsi del- zioni diverse adattano le loro diffe- parziale degli atti del seminario "Razza e razzismo"or- malattie contagiose; il coinvolgi la cultura euroamericana in Iro- renze attraverso un procedimento ganizzato dallo Skidmore College di New York e pub- mento nella lotta per l'impero che quoia. che finisce per consistere in un in- blicati sul numero 104-5 di "Salmagundi". Gli interven- portò allo scontro diretto tra ingle- sieme di malintesi creativi e spesso ti sono stati raccolti sotto il titolo Un vecchio dilemma, si e francesi; le incursioni violente intenzionali. Ognuno cerca di per- oggi integrati dal testo di Christopher Lasch Agonia di di commercianti e coloni in territo- suadere gli altri, che sono inevita- un impero. rio indiano. bilmente diversi, facendo leva su Questi elementi permisero ai quelli che percepisce come i valori francesi e agli inglesi, e successiva- e i costumi propri degli altri" mente agli euroamericani, di pene- LUGLIO 1995 / // / N. 7, PAG. 12 Georges Perec tra romanzesco e quotidiano di Andrea Borsari

GEORGES PEREC, L'infra-ordi- re, si dà invece una struttura maggior diritto altri contributi de di allusioni e di spunti letterari, de- narie dell'esperienza ripreso dal nario, Bollati Boringhieri, Tori- profonda, attraversata dai riferi- L'infra-ordinario, come La rue Vi- scrivono i dintorni del Beaubourg versante etnografico della sociolo- no 1994, trad. dal francese di menti ai temi e alle ossessioni di lin, l'osservazione della strada do- e Londra, la città dotata di una no- gia francese, Mauss in particolare, Roberta Delbono, pp. Ili, Lit Perec, nella quale agisce un princi- ve Perec bambino aveva abitato menclatura per le strade così arti- insieme a una certa reinvenzione 15.000. pio combinatorio simile a quello per qualche tempo con la madre colata da ricordare i venticinque dell'etnometodologia e a una rice- GEORGES PEREC, JACQUES dei Cent mille milliards de poèmes prima che scomparisse in un cam- nomi per la neve degli esquimesi, zione già polemica di McLuhan ROUBAUD, Viaggio d'inverno / di Raymond Queneau, "una com- po di sterminio, ripetuta ogni anno l'esempio citato altrove che ci ri- sulle comunicazioni di massa. Viaggio d'inferno, a cura di plessità che produce la semplicità tra il 1969 e il 1975 pure sulla base porta all'ipotesi Sapir-Whorf e che Per quanto distante sia la voca- Laura Vettori, Biblioteca del Va- e resta invisibile al lettore" (Ber- di una complessa macchina forma- rimarca l'importanza attribuita da zione romanzesca del Viaggio d'in- scello, Roma 1994, testo france- nard Magné, Construir l'anodin: le, i Lieux, che ne registra i muta- Perec al linguaggio nel modificare verno da quella per la quotidianità se a fronte, pp. 140, Lit 7.500. les "Deux cent quarante-trois cartes menti progressivi, la demolizione e orientare l'esperienza. Infine, ol- dell' Infra-ordinario, c'è ugualmen- te una segreta corrispondenza tra Come afferma lo scritto pro- loro che li riconduce, al di là della grammatico Approcci di cosa? contingenza editoriale, a un comu- (1973) che apre la raccolta L'infra- ne motivo originario. È la commi- ordinario, il compito dell'infra-or- "La scomparsa" D traduttore: stione tra presenza e assenza, tra dinario o infra-quotidiano è quello nascondimento che rivela e rivela- di "fondare la nostra propria an- Vivere senza E partita a scacchi zione che nasconde, propria tanto tropologia" ossia di parlare di noi del quotidiano che si mostra come così come finora ci si è limitati a GEORGES PEREC, La scomparsa, Guida, La traduzione italiana della Disparition, opacità e anestesia, non evidenza parlare di altri e di culture altre: al Napoli 1995, ed. orig. 1969, trad. dal fran- dovuta a Piero Falchetta, filologo e studioso ma sintomo da decifrare, quanto posto dell'esotico andrà messo cese di Piero Falchetta, pp. 283, Lit 28.000. di storia della cartografia, riesce, con eccezio- dell'oscillazione tra inquietante l'"endotico". Si tratta di prendere nale virtuosismo, a ripetere in italiano il gio- scomparsa e perturbante ritorno da cui è scandito il racconto del le mosse dalle cose comuni, di in- co lipogrammatico e nello stesso tempo ade- Quando nel 1969, Perec pubblicò La Dis- 1979, proposto in edizione italiana dagare la vita quotidiana soprat- risce all'originale con precisione ammirevole. tutto laddove è lasciata ai compor- parition, il pubblico che quattro anni prima per la cura di Laura Vettori. Di tamenti irriflessi, alle ripetizioni e aveva decretato il successo del suo primo ro- Abbiamo domandato a Falchetta che cosa ab- fronte a un testo sul quale si erano alle abitudini, rivolgendo la cono- manzo, Les Choses, fu un po' deluso. Les bia significato per lui tradurre La Dispari- già cimentati con risultati notevoli scenza verso le zone di oscurità Choses era stato considerato un perfetto tion. due traduttori del rilievo di Gianni dell'esperienza, verso il rumore di esempio di realismo sociologico; migliaia di "Tradurre La scomparsa ha significato Celati (due volte e con diverse so- fondo. Si tratta, come Perec dice lettori avevano riconosciuto nei desideri dei dapprincipio — non essendo io traduttore di luzioni, "il manifesto", 26-27 mar- altrove, di interrogare il "livello protagonisti i propri desideri, coltivati — in professione — obbedire al desiderio di gioca- zo 1989, e "Riga", 1993, n. 4, con nel quale si pone il corpo, i gesti un'altalena continua di esaltazione e frustra- re un nuovo gioco. Come in una sfida a scac- Nota a una traduzione) e Valerio che esso fa, tutta la quotidianità le- zione — tra fiere dell'antiquariato e mercati- chi, con le parole al posto delle pedine e le pa- Magrelli ("Nuovi Argomenti", 1983, n. 7), la curatrice ha corret- gata al vestirsi, al nutrirsi, ai viaggi, ni del rustico, riviste patinate e vetrine inab- gine al posto delle caselle, eravamo uno di all'impiego del tempo, all'esplora- tamente risolto il problema propo- bordabili, casali riattati e prestigiosi castelli. fronte all'altro, Perec e io, noi due soli, assor- zione dello spazio". A fare notizia nendo una sua versione italiana, di è soltanto l'inusuale, l'avvenimen- Nulla, nelle pagine della Disparition, consen- ti nella stessa partita, annullati il tempo e la scorrevole fedeltà all'originale to, l'insolito, lo straordinario, tiva una lettura analoga, fondata sull'identifica- morte — come soltanto nella letteratura può francese posto a fronte, aggiun- mentre, sui giornali, non si trova zione: era il più sgangherato e delirante dei succedere. In seguito, con il procedere del la- gendovi lo splendido racconto di mai il "giornaliero"; i treni — per feuilletons. Vi comparivano Dupin e la Sfin- voro, quel gioco si è trasformato in altro, è di- Jacques Roubaud che riprende e esempio — cominciano a esistere ge, banditi balcanici e carpe ammaestrate, av- ventato confronto serrato, talvolta persino ac- prosegue quello di Perec, e una solo quando deragliano. Mettere vocati marocchini e barbuti inquietanti, tur- canito, con le difficoltà di questo romanzo, e postfazione illustrativa del tutto. in primo piano l'abituale, allora, chi perversi e baritoni assassinati, tutti tra- impegno a non tradire l'autore. Vincent Degraél, un giovane ma "in che modo renderne conto, volti in un turbine di scomparse misteriose e Un confronto così ravvicinato mi ha resti- professore di letteratura francese, trova per caso un libro sconosciu- in che modo interrogarlo, in che sanguinose vendette. Tanto apparente, stram- tuito un piacere intenso e costantemente rin- modo descriverlo?". In queste pa- to, Il viaggio d'inverno, di un auto- palato disordine aveva però una sua rigorosis- novato della parola, della lingua, della lette- gine c'è tutto il problema della di- re sconosciuto, Hugo Vernier, nel- sima chiave: l'intero romanzo era scritto sen- cibilità dell'esperienza e della sua ratura. Ma forse questo accade in ogni tradu- la biblioteca di una villa presso Le possibilità, ma c'è in maniera di- za mai impiegare la lettera E. E artificio for- zione letteraria. In più, qui, la soddisfazione Havre dove è ospite della famiglia retta, come analisi fenomenologi- male su cui il romanzo era costruito, inoltre, di far sopravvivere una lingua (che sia però Borrade. Sempre più concitata, la ca, da scrittore che ci chiede di ri- veniva da Perec incorporato alla trama me- anche leggibile), di 'trasmettere' un romanzo sua lettura si protrae per l'intera trovare lo stupore per quello che ci diante una rete di allusioni: la "scomparsa" a dispetto della legge inesorabile, della nor- nottata e passa dall'interesse fram- circonda e che aveva smesso di stu- cui allude il titolo non è solo quella del pro- ma invalicabile che ne limita l'espansione se- misto a disagio (c'è qualcosa che pirci, per "le nostre maniere a ta- tagonista, è anche quella della lettera bandita mantica, e che indirizza il vocabolario — co- conosce già: non uno in particola- vola, i nostri utensili, i nostri stru- dal testo che — tendendo di continuo a riaf- me un treno che corre su binari senza scam- re, ma tutti gli autori del secondo menti, i nostri orari, i nostri ritmi". fiorare attraverso oggetti e segni che ne evo- bio — là dove si può anziché là dove si vuo- Ottocento ' francese, Mallarmé, Il suggerimento è: "Fate l'inventa- cano la forma — perseguita i personaggi del Verlaine, Rimbaud, Léon Bloy...), le". all'irritazione (è un plagio, un mo- rio delle vostre tasche, della vostra romanzo come un'oscura maledizione. borsa. Interrogatevi sulla prove- Mariolina Bertini saico di citazioni, un gigantesco nienza, l'uso e il divenire di ogni centone), per trasformarsi, infine, oggetto che ne estraete". nella meraviglia incredula e nel- Per evitare delusioni o frainten- l'eccitazione febbrile della scoper- dimenti, andrà aggiunto però che postales en couleurs véritables", in graduale di ogni traccia della vita tre a segnalare la rete di testi alla ta: stampato nel 1864, il libro è ve- una risposta più approfondita e "Le Cabinet d'amateur. Revue precedente, l'esodo degli abitanti e quale il progetto dell'infra-ordina- nuto prima di tutti gli altri, tutti un'attendibile ricognizione della d'études perecquiennes", 1993, n. la distruzione degli edifici che la ri- rio fu esplicitamente collegato hanno copiato da Vernier e hanno nozione di infra-ordinario richie- 1). Un esito estremo del lato ouli- ducono a un terrain vague disponi- (Specie di spazi, Mi ricordo, Les congiurato perché venisse, poi, di- dono un esame del lavoro di Geor- piano e ludico della sua produzio- bile per una nuova e anonima peri- Choses Communes — Luoghi dove menticato. Occorre, dunque, ri- ges Perec che vada al di là de L'in- ne, non incentrato su quell'inter- feria urbana. ho dormito, Notes de chevet, Tenta- trovarne le tracce, ricostruirne fra-ordinario e, inoltre, che non rogazione di tipo "sociologico" Allo stesso modo, i due articoli tive de description de quelques l'ispirazione. Ma siamo nell'agosto tutti i testi lì contenuti sono ricon- volta a "come guardare il quotidia- su commissione per la rivista lieux — e indietro fino alle Cose), è 1939, Degraél parte per la guerra ducibili al registro di analisi del no" che caratterizza, invece, a dell'Air France, peraltro intessuti sufficiente a tracciare le linee di e, al suo ritorno, ritroverà la casa quotidiano che ne costituisce una sua possibile ricostruzione in- distrutta da un bombardamento, dicare l'importanza della vicenda con essa II viaggio d'inverno. Risul- l'ispirazione prevalente. Le Due- Un giovane sfido il GENNARO COSTANZO centoquarantatré cartoline illustra- di "Cause Commune", la rivista al- terà smarrita persino la copia della te a colori autentici, che occupano mondo e soprattutto la quale Perec lavorò nella prima Bibliothèque Nationale, del libro e poco meno di un terzo del libro metà degli anni settanta con Jean del suo autore resterà solo qualche se stesso per avere traccia inscritta in un catalogo, la per esempio, danno sì una certa Meare Duvignaud e Paul Virilio, e della impressione d'immersione nell'or- più equilibrio e più serie di stimoli che in essa trovaro- segnatura di una biblioteca. Abba- dinario, ma ciò che le contraddi- no una convergenza: la "critica stanza per alimentare la fiducia stingue è, come ha dimostrato Ber- armonio nelle azioni; della vita quotidiana" di Henri Le- nella loro esistenza, troppo poco per riportarla alla luce. nard Magné, non l'anodino, ma la per dire o chi lo omo febvre, la messa a distanza e l'in- sua costruzione. Laddove la super- versione del rapporto sfondo / pri- Grazie al suo iperrealismo, pre- ficie dei testi presenta, infatti, una che lo bellezza è mo piano della fenomenologia di ciso fino al dettaglio di mimare successione di frasi semplici e mo- Husserl, mediata da Merleau- l'andamento discorsivo dell'intro- notone, assolutamente banali, che conveniente. Ponty, L'espressione dell'espe- duzione a un'edizione critica (di rienza muta" della psicoanalisi di un testo che non c'è), grazie ai suoi neppure l'apparenza di una corri- RIPOSTES EDITORE spondenza indirizzata a Italo Cal- Jean-Baptiste Pontalis, lo sguardo vino sembra sufficiente a legittima- Un romanzo di idee che scorre come uno poesia. 190 Pag. £ 13.000 straniato verso le condizioni ordi- N. 7, PAG. 13/VI11 LUGLIO 1995

fornite dal curatore nelle note finali. Ma forse occorreva anche dire, procedimenti formali, a partire dal Lo scrittore che affascina i registi sebbene il regista italiano Comen- libro nel libro, dal ricorso alla mise di Dario Puccini cini non l'abbia dichiarato, che il en ahimè che produce il racconto film L'ingorgo, da lui diretto, è in del "plagio per anticipazione" (al- qualche modo debitore del raccon- gosciose e i passaggi ossessivi di to di Cortàzar Autostrada del sud: tra figura oulipiana) che ricorda JULIO CORTÀZAR, I racconti, a pubblicazione della Obra crìtica Borges, grazie allo scorrere avvin- cura di Ernesto Franco, Ei- (Alfaguara di Madrid) dello stesso Cortàzar giustificano in maniera as- quella narrazione vertiginosa e pa- cente della sua narrazione, che lo naudi-Gallimard, Torino-Paris Cortàzar, finora dispersa e di diffi- sai netta. radossale fino all'assurdo nella avvicina a molti dei racconti della 1994, pp. 1407, Lit 100.000. cile reperimento, citata e utilizzata La singolarità dei racconti di quale un ingorgo autostradale, che Vita istruzioni per l'uso, grazie al ampiamente dal curatore di questi Cortàzar, da quelli più elaborati a si protrae a lungo, vede nascere amicizie, odi, amori, parti, e persi- tema di un oggetto che in sé con- Confesso di arrivare in ritardo nel racconti. quelli usciti d'incanto da un para- no morti per malattie in mezzo ai centra una straordinaria sovrab- commentare questo libro di singo- Rileggere Cortàzar o leggerlo, in dosso e da una visione del "mondo passeggeri di diverse auto dram- bondanza di significato, il libro as- lare importanza. Ma le ragioni di molti casi, per la prima volta (visto alla rovescia", ha meritato una sor- maticamente bloccate al ritorno da soluto, subito perduto e inseguito questo ritardo, nel quale sono "ca- che qui non son pochi gli inediti in te curiosa. Non pochi di essi hanno un giorno di vacanza. poi in una ricerca che dura una vi- duti" pure altri recensori, stanno italiano), è un'esperienza tra le più dato spunto a film di vario genere: il ta intera e che si conclude nel nul- nella spiccata complessità del libro gradevoli e fascinose che la lettura più famoso, come tutti sanno, è Le Ho scelto questa elencazione un la di una pagina bianca, come la vi- po' eterodossa perché in tal modo cenda principale della Vita, quella il lettore possa ripensare ai raccon- del miliardario Bartlebooth con i ti di Cortàzar, quelli di natura fanta- suoi acquerelli, grazie a tutto que- stica o quelli sorti da una minuta sto, Il viaggio d'inverno condensa osservazione psicologica o quelli in poche pagine molti tra gli aspet- che si dipanano da un dettaglio o ti essenziali dell'arte di Perec e va da una sorta di scommessa con la considerato tra i suoi risultati mag- Con tre materia narrativa: quel racconto giori. che narra la difficoltà di entrare in un pullover, o quello che gioca sui Jacques Roubaud, il matematico Einaudi Tascabili nomi del mètro di Parigi all'insegui- e scrittore oulipiano, noto anche in mento di una donna più immagina- Italia come romanziere del ciclo di ta che reale, o quello che coinvolge Ortensia (cfr. le due traduzioni da un regalo tutta una famiglia attorno alla ma- Feltrinelli), ancora da scoprire co- lattia della madre, o quello che ve- me poeta e studioso di poesia (cfr. de trasformare il protagonista e la la sezione del semestrale di lettura che ti stende* sua grande attrazione per l'axolotl "Idra", 1995, n. 10), propone con (specie di salamandra messicana) Viaggio d'inferno una doppia ope- in un vero e proprio axolotl. razione. Da un lato, infatti, conti- nua il racconto di Perec in entram- Chi acquista tre Einaudi L'esperienza di lettura di Cortà- be le direzioni della sequenza tem- zar, dei racconti di Cortàzar si risol- porale mostrandone gli antefatti e Tascabili, dal 15 giugno al 31 ve spesso in un enigma di scrittura seguendone gli sviluppi, dall'altro ovvero, più in profondo, in una di- lato, poi, suggerisce attraverso le luglio, avrà in regalo il telo chiarazione di poetica, perché è in- stesse scelte narrative e di costru- dubbio che alcuni di essi, per il lo- zione del testo una sua indiretta ro docile e spesso quasi impercet- ma assai efficace interpretazione mare di Corto Maltese, eroe tibile passaggio verso l'irrealtà o la del lavoro di Perec. Nell'impossi- pura paradossalità, sono frutto di bilità di seguire dettagliatamente il protagonista di Una ballata una studiatissima tecnica narrativa, primo, andrà ricordata per il se- di un'eversiva forma di scrittura, condo, innanzitutto, la ripetizione del mare salato, un nuovo romanzo Einaudi. dove "gli echi mnemonici o qualun- con variazione inscritta già nel ti- que associazione d'idee" assumo- tolo che corregge un presunto re- no portata decisiva. La presenza di fuso "hiver" per "hier" e con la un certo sperimentalismo o ritorno caduta di una lettera ristabilisce il "alla grande" avanguardia trovano senso dell'intera vicenda, Viaggio in Cortàzar una applicazione spes- di ieri (un riferimento che si perde so insistita, forse pure qualche lun- nella pur ingegnosa traduzione, gaggine, per esempio nella "nou- velle" Il persecutore-, ma le radici di con variazione di una lettera, Viag- Norberto fiobtrwr Ieri McF.o'an gio d'inferno). "Ieri" è l'origine Il futuro della democrazia Cani neri questa insistenza sul più minuto perduta della famiglia Borrade, particolare psicologico ha la sua della poesia di Hugo Vernier e con fonte in una tecnica mai tramonta- essa di una zona sempre più ampia ta, o meglio forse trascurata dai della poesia francese, e questo ieri "piccoli" narratori di oggi: lo stream inghiotte in sé il domani, ossia co- of consciousness. Qui soprattutto stringe a una ricerca quasi sempre Cortàzar si distacca dal racconto vana che, comunque, decide il sen- fantastico "classico": da Poe come so delle vite che coinvolge. Rad- da Borges; ma si riallaccia al mo- doppiamento, variazioni, perdita, _ nologo "classico" di Joyce o a intreccio tra finzione e realtà, sono quello spurio di Faulkner. Per que- quindi alcuni degli elementi che sto, mi sembra molto saggia la de- Roubaud mette in rilievo ma, tra cisione di Ernesto Franco di racco- gliere in appendice varie altre pro- essi, due spiccano per motivi op- (a cominciare dal titolo che potreb- di un narratore può riservare: il ta- bave del diavolo (così si chiamano ve narrative dello scrittore argenti- posti. L'enfasi che impiega nel be essere contestato perché non glio e l'invenzione strabiliante di in spagnolo le ragnatele) da cui il no, gli indici delle edizioni Alianza chiudere la vicenda in tutti i detta- tutti qui sono "racconti", forse an- ognuna delle sue narrazioni è nostro Antonioni ha tratto l'idea di Madrid dove Cortàzar ha messo gli, nel fornire spiegazioni più o che secondo il concetto di Cortà- un'esperienza difficilmente descri- conduttrice (l'ingrandimento che ri- in atto una sua ripartizione dei rac- meno plausibili, nel ritrovare ciò zar) e specialmente nell'iniquo e in- vibile: mettiamo, come quella di un vela un dettaglio sconvolgente) di conti in Riti, Giochi, Lì ed ora e Pas- che era andato perduto (il poeta spiegabile vuoto che oggi circonda salto nel vuoto, come un'immersio- Blow up. Ma film curiosi sono usciti saggi e infine due suoi articoli sulla Roubaud non resiste, tra l'altro, al- lo scrittore argentino. ne in qualcosa di profondo e di da racconti come Bottiglia in mare tecnica del racconto, che appaio- la tentazione di "trascrivere" le Eppure i dieci anni che ci sepa- nuovo, come una fuga negli incubi da cui Ronald Reame ha tratto il no davvero illuminanti. poesie di Hugo Vernier), assai lon- rano dalla morte di Julio Cortàzar quotidiani e non solo notturni, co- film Due sotto il divano (1980); tana dalla propensione di Perec (1984) sono passati con i molti ri- me un viaggio nelle inevitabili e sot- mentre dalla nouvelle o racconto Scrivevo all'inizio che non tutte le per gli esiti irrimediabili, partico- pensamenti. riletture e ricordi quali tilissime ripetizioni e insistenze del lungo II persecutore, che è basata narrazioni qui contenute si posso- larmente forte negli ultimi anni. E, l'autore argentino si merita, e non pensiero. Ernesto Franco ha ben sulla figura e sulla musica del suo- no chiamare semplicemente "rac- di contro, l'enfasi sul possibile, solo in Spagna, Francia, Messico, centrato il problema della novità natore di jazz Charlie Parker, è na- conti", almeno nell'accezione più l'apertura a nuovi giochi sul filo di ma anche in Italia, dove ci sono assoluta della scrittura cortàzaria- to un film dallo stesso titolo di Osias corrente di quésto termine lettera- un divertimento che non si lascia stati conferenze e convegni in suo na, parlando, proprio in apertura Wilensky; e da Lettere di mamma si rio: non sono veri e propri "raccon- alle spalle il tragico, assai prossima onore, e dove si annuncia immi- della sua brillante introduzione, di è ispirato il film di Manuel Anttn, La ti" quelli di Storie di Cronopios e a quanto Perec aveva di più caro, nente la pubblicazione, presso la "una fisica della distrazione" e di cifra impar (1961); allo stesso Anttn Famas-, quelli di Un tal Lucas e vari che lo distoglie dallo sguardo re- casa editrice Fahrenheit 451, di un una "fenomenologia dello sguardo si deve poi la versione cinemato- altri. Ma sta forse proprio qui uno trospettivo della morte per cui ciò libro di poesie edite e inedite, tra- eccentrico". Vorrei aggiungere, in grafica di Continuità dei parchi dei divertimenti maggiori dell'im- che è accaduto si trasforma in ne- dotte da Gianni Toti e presentate suo aiuto, che in spagnolo all'uomo (con parti di L'idolo delle Cicladì); mersione del lettore in uno tra i più cessità, e lo riconsegna a ciò che da Rosalba Campra, che su Cortà- che si mostra "distratto" viene as- nonché (sempre di Antin) la tradu- estrosi ed eccentrici autori del No- avrebbe potuto scrivere, al sé che zar ha scritto un libro di valore. segnato un termine felicissimo: en- zione in film di Circe-, infine un lun- vecento ispanoamericano: parten- avrebbe potuto essere. Dell'anno scorso è anche la stam- simismado; parola strabiliante, che gometraggio per la televisione do da Borges per arrivare, appun- pa di un nuovo volume di Saul dà il senso della persona chiusa in francese è stato realizzato da Clau- to, a una forma di narrazione aper- Yurkievich, altro specialista degli se stessa o in se stessa vagante o de Chabrol dal racconto I buoni ta e di rinnovato e travolgente scritti del narratore argentino, e la sognante, come le reiterazioni an- servigi. Tutte queste notizie sono avanguardismo. IDEI LIBRI DEL MESE I N. 7, PAG. 14 LUGLIO 1995 ©•w1 evtte.'c'c^'tcv'vc^ campo minato dei rapporti di che una nuova periodizzazione del- Schnitzler con la psicoanalisi, dove l'opera schnitzleriana. Per la Asca- Puskin Schnitzler contro Schnitzler il rigore filologico sarebbe più che relli la prima fase di Schnitzler si cji Luigi Reitani mai d'obbligo, i problemi siano colloca nel segno di un conflitto maggiori. Così l'autrice formula tra "natura e norma sociale dell'in- cinematografico tra l'altro la teoria che dopo la let- dividuo", in un "contesto al limite ROBERTA ASCARELLI, Arthur Indice di insicurezza sono le nu- tura dell 'Interpretazione dei sogni del nichilismo", mentre la seconda di Fausto Malcovati Schnitzler, Studiò Tesi, Porde- merose sviste e imprecisioni. Ad Schnitzler non conferisse più al fe- fase sarebbe caratterizzata dal ri- none 1995, pp. 325, Lit 50.000. esempio Johann Schnitzler (il pa- nomeno onirico quell'importanza conoscimento dei "confini dell'ar- dre di Arthur) finisce per fondare che esso avrebbe avuto preceden- te e della conoscenza" e la terza SERENA VITALE, Il bottone di l'Ospedale Generale di Vienna temente nella sua opera (pp. 110- proporrebbe un'"estetica della Puskin, Adelphi, Milano Da qualche tempo la ricerca su 1995, pp. 487, Lit 45.000, Arthur Schnitzler (1862-1931), lo (invece che il più modesto Policli- 11). In verità si sarebbe portati a condivisione", con un'idea della scrittore e medico viennese che ha nico, p. 6), e Freud ci viene pre- pensare il contrario, giacché le tra- letteratura come camera di decom- Il montaggio. Esiste, come gene- goduto (e gode) di tanta fortuna in sentato come un "vicino di casa" scrizioni dei sogni nel Diario s'in- pressione delle pulsioni. In ogni ca- re letterario? Se la risposta è sì, Il Italia, può avvalersi di nuove fonti di Schnitzler (ipotesi suggestiva, tensificano ogni qual volta Schnitzler so l'autrice sottolinea come Schnitzler bottone di Puàkin di Serena Vitale è e in particolare della monumentale ma contraria alla topografia vien- entra in contatto con Freud o il assuma a partire dalla grande guer- un capolavoro assoluto del genere. edizione del Diario: un'opera straor- nese), che lo scrittore avrebbe in circolo degli psicoanalisti. E che lo ra una posizione meno razionalisti- L'idea di partenza è forse nota: in- dinaria, in cui l'autore ha annotato un primo momento conosciuto scrittore segua da vicino il modello ca. A questo proposito è chiamato dagare sul duello in cui fu ucciso giorno per giorno gli avvenimenti "solo attraverso le opere e come freudiano è un dato che personal- autorevolmente hi causa un passo Aleksandr PuSkin alla fine di gen- della propria vita e il cui valore di conferenziere" (p. 102: anche qui mente mi sembra palese, come di- del Diario, in cui Schnitzler espri- naio del 1837, ricostruirlo in tutte le testimonianza critica del proprio le cose stanno diversamente, come mostrano i sogni in 11 sottotenente merebbe "il desiderio di superare sue fasi. Lo sfidante era Georges tempo non può essere abbastanza è ampiamente documentato). A Gusti o Verso la libertà. Considera- quella che ormai gli sembra d'Anthès, figlio adottivo (o solo na- sottolineato. proposito della novella L'estranea re infine L'ultima lettera di An- un'inaccettabile razionalità: 'Cre- turalizzato, come si scopre alla fine Non è un caso dunque se da più sono attribuite allo stesso Freud dreas Thameyer — un racconto di do di dovere comunque smetterla del libro) del barone Jacob Van parti si torna a riflettere sul- delle considerazioni che riguarda- appena sette pagine il cui valore di dettare di testa'" (p. 194). Solo Heeckeren, ministro dell'amba- l'itinerario biografico dello scritto- no in realtà un'altra opera di Schnitzler certo non sopravvaluta- che il "Dictieren [!] aus dem sciata dei Paesi Bassi a Pietrobur- re, considerato nell'intreccio con Schnitzler, e cioè La profezia, su va — come una replica al- Kopf " a cui il brano si riferisce ha go. La causa: l'insistente, sfaccia- la prolifica produzione letteraria. cui l'autrice cita poi il medesimo Xlnterpretazione dei sogni, appare, il ben più prosaico significato di to, provocatorio corteggiamento di Ulrich Weinzierl ha compiuto in saggio freudiano come se esso si ri- al di là dei complicati problemi di "dettare all'impronta" (alla pro- d'Anthès a Natal'ja, la bellissima questo senso un lavoro preziosissi- ferisse a entrambi i racconti (pp. datazione, un'ipotesi quanto meno pria segretaria), pratica che Schnitz- moglie di PuSkin. D'Anthès e mo, portando alla luce documenti 125-26). azzardata (pp. 122-23). ler dichiara di voler senz'altro so- PuSkin, fra l'altro, poche settimane finora inediti, ritrovati tra le carte Non è un caso che proprio sul Il lettore troverà nel volume an- spendere. prima del duello erano diventati co- dello scrittore a Cambridge e a gnati, avendo d'Anthès sposato, Marbach, e confrontando tra loro per motivi non del tutto limpidi, la decine di testimonianze di con- sorella di Natal'ja. temporanei. Si ha così modo di correggere l'immagine di Schnitz- Due poeti nella crepa del tempo Una storia aggrovigliatissima su ler in alcuni punti fondamentali, cui esistono moltissime leggende, come ad esempio nel rapporto con di Graeme Thomson non pochi falsi, frequenti manipola- la psicoanalisi. Soprattutto però zioni, abbondanti documenti non tutti correttamente decifrati. E natu- l'autore usa Schnitzler come una ANTHONY BURGESS, Un cadavere a Dept- duzioni delle poesie di Belli incluse nell'ap- ralmente una vastissima bibliogra- sonda per penetrare nella società ford, Garzanti, Milano 1995, ed. orig. 1993, pendice del libro, è in realtà di Burgess stes- viennese di fine secolo. Sono que- so: come Borges, egli inventa un traduttore fia, spesso.alterata da sovrastruttu- trad. dall'inglese di Lydia Salerno, pp. 317, re ideologiche (i sovietici ci hanno ste le pagine migliori del libro, che Lit 32.000. spurio a cui affidare la responsabilità della ci restituiscono un'immagine vivis- sguazzato, con grevità da par loro: ANTHONY BURGESS, ABBA ABBA, Biblio- scrittura, mostrando il doppio tradimento un assassinio premeditato, la corte sima di un microcosmo culturale della traduzione, nel senso e nel rendere più mitizzato che effettivamente teca del Vascello, Roma 1995, ed. orig. reazionaria di Nicola contro il poe- "pubblico" un linguaggio privato. conosciuto. Anche il tragico suici- 1977, trad. dall'inglese di Salvatore Mara- ta martire, eco). dio della figlia di Schnitzler, Lili, ri- no, pp. 159, Lit 24.000. Gli eventi di ABBA ABBA sono attraver- La Vitale si è rimboccata le mani- ceve in questo quadro una nuova sati dalla presenza imponente di Napoleone che e ha raccolto tutto il raccoglibi- luce. C'è un tunnel aereo che collega ABBA che sta morendo di cancro a Sant'Elena, can- le con acribia esemplare: non solo, -da gran segugio filologico come ha ABBA e Un cadavere a Deptford, una linea cro egli stesso del sogno rivoluzionario ormai Certo, talvolta Weinzierl si la- dimostrato di essere con i volumi scia prendere la mano e la sua pro- telefonica invisibile attraverso cui i nomi di cadaverico. In fondo Bonaparte è la disperata personificazione storica del Tamerlano cin- della corrispondenza Cvetaeva, si sa scivola gratuitamente nell'aned- John Keats e Kit Marlowe si chiamano l'un è messa in caccia, ha bussato alle doto, e forse sarebbe stata necessa- l'altro. Entrambi sono destinati a modificare quecentesco di Kit Marlowe che, insieme a dimore patrizie degli eredi dei ria maggiore cautela nell'applicare irrevocabilmente la rotta del verso inglese, Faust, ha contribuito a dar forma alla nozio- d'Anthès e dei Van Heeckeren e ha schemi di lettura troppo psicoana- entrambi a morire prima del loro trentesimo ne umanistica del self-made man. In Un ca- frugato negli archivi di mezza Euro- litici, ma nel complesso è indiscuti- compleanno. Nella storia riscritta da Burgess davere a Deptford, l'ultimo romanzo di Bur- pa. Con fiuto infallibile ha messo le bile che il lavoro rappresenti un gess, Marlowe, come molti altri personaggi, è mani su carteggi inediti, su prezio- punto fermo della nuova ricerca abbiamo l'impressione che i due poeti abiti- un uomo che non sa nemmeno il proprio no- si documenti sepolti da più di cen- schnitzleriana. no la crepa del tempo che prelude alla morte: me (Marley/Morley/Merlin?). È un orfano tocinquant'anni, ha raccolto testi- È così un vero peccato che Ro- stanno per morire ma sanno che in realtà so- no già deceduti. della storia che sembra libero di reinventarsi monianze, ha letto e riletto diari, berta Ascarelli non abbia potuto appunti, lettere, biografie. Un ma- prendere visione del libro di Wein- La divertente simmetria di ABBA ABBA a piacimento, ma questa illusione di carta bianca esiste solo a livello teorico. Burgess, teriale sconfinato. E qui ha preso la zierl. Ciò avrebbe potuto correg- (non è l'anafora del famoso gruppo pop sve- prima decisione geniale: farne non attraverso lo sguardo di attore - narratore in- gere alcune sviste ed errori di pro- dese ma lo schema metrico delle quartine nel una massiccia monografia (un'en- capace di "mettere al bando l'immaginazio- spettiva del suo lavoro. D'altra par- sonetto) traccia un improbabile punto di in- nesima manipolazione), ma un te l'autrice muove da premesse di- contro tra John Keats e Giuseppe Belli. È il ne", lo plasma come una variazione del dot- montaggio di documenti, collegati verse rispetto a quelle di Wein- 1821: Keats, malato di tubercolosi, sta viven- tor Faust. Kit stringe un patto con i servizi se- tra loro da abili raccordi. zierl. La sua ricerca si propone in- do i suoi ultimi giorni in una stanza d'alber- greti della regina inglese e questo porterà dl- Un montaggio attento, accorto e fatti come un'analisi a tutto campo le esecuzioni raccapriccianti dei cospiratori insieme appassionato, che si leg- della vita e dell'opera di Schnitzler, go romana mentre Belli, consumato dai sensi di colpa legati alla sua scrittura blasfema, è cattolici: è un patto mefistofelico con Dio. ge d'un fiato senza un attimo di a cui si accompagna un'imponente noia; un montaggio che rivela nella tormentato dal dubbio che incombe sul suo Il Marlowe di Burgess, come un funambo- documentazione iconografica. Vitale non solo un istinto sicuro nel lo, si muove con equilibrio precario. Sembra Tenere insieme elementi biogra- futuro letterario — accettare "la corona di cogliere i momenti di autentico in- fici, "storia esteriore" dei testi e Petrarca" e perpetuare quella che Witold una spia dei romanzi di Le Carré ma al tem- teresse, ma soprattutto un gusto analisi storico-critica non è però Gomhrowicz chiama "pura poesia", o imboc- po stesso è un idealista alla ricerca della bel- davvero ammirevole per la qualità impresa delle più semplici, e il vo- care il cammino volgare "nei campi di cavolo lezza e della libertà, ed è proprio attraverso letteraria dei frammenti selezionati. lume della Ascarelli riesce in realtà e nelle chiazze di birra sul tavolo di osteria". questo filo che l'autore mostra la natura schi- È inoltre bravissima nell'interpola- a essere una biografia solo per gli zofrenica dell'epoca. E idea umanista di sog- re, chiosare, proporre nuove letture anni fino al 1889, fin dove cioè È proprio Keats a offrire una risposta a questo dilemma con due sonetti che mostra- getto nasce da un atto di mauvaise foi, un di documenti lacunosi, avanzare l'autrice è guidata per mano dallo ipotesi nella vasta rete di respon- no come la forma più alta possa essere "asser- rinnegamento delle condizioni storiche che stesso Schnitzler, la cui autobio- permisero la sua apparizione. Questo para- sabilità che vede coinvolti protago- grafia Giovinezza a Vienna si arre- vita a argomenti bassi": l'uno è Al gatto del- nisti e comprimari del grande gro- sta appunto a quell'anno. A partire la signora Reynolds, la cui dissonanza antici- dosso raggiunge il suo apice in una delle sce- ne più belle del romanzo, quella in cui una viglio. da questa data lo stile dell'autrice pa una musicalità decisamente più moderna, Tre righe dei diari Vjazemskij diventa meno brillante e la vita di l'altro è una traduzione dell'inno di Belli al donna gravida viene uccisa accidentalmente durante la rappresentazione di un dramma di (formidabili, sempre), una lettera di Schnitzler passa in secondo piano membro maschile, un catalogo di giochi di Dolly Ficquelmont, la descrizione Marlowe ma lo spettacolo continua lo stesso: rispetto all'opera. Così il libro sor- parole oscene impregnate di morte che il poe- di un ballo, di un interno, i pettego- vola sulla dolorosa separazione co- ta romano non aveva intenzione di divulgare la sublime tragedia del teatro ha molto più lezzi delle dame, le trame dei bel- niugale (pp. 237 e 261), dedica po- e che, con rabbia e vergogna, scopre esser sta- valore dell'assoluta banalità della vita reale e limbusti pietroburghesi, la presunta che righe al già ricordato suicidio della morte. omossessualità di d'Anthès, amante della figlia Lili (pp. 261-262) e to tradotto. Quest'ultimo, come le altre tra- ignora del tutto la figura dell'ulti- ma compagna, Suzanne Clauser. ••utl LltJHI ut l MC 5>t m^^ N. 7, PAG. 15/IV LUGLIO 1 995

stessi la storia. Sono entrati nel incessante passione per la ricerca la vita cosciente e nella lette- I collage formale. Fedele al suo spirito reli- del padrino e insieme conteso dal- ratura quando la Russia si gioso, ne fece il fulcro essenziale le belle aristocratiche pietrobur- imponeva nell'Europa della sua poetica, affine in questo ghesi: tutto sembra leggero, ca- come lezione di gran- di Rèmizov alla problematica dostoevskiana. Il suale, fatuo, e invece in ogni riga dezza e di diversità: rifiuto di una visione razionale del trapela la tragedia, in ogni riga l'at- prodigio delle steppe, di Paolo Pallotta mondo e dell'idea di progresso lo mosfera si fa più greve, asfittica, suntuosa Bisanzio, po condurrà a contrapporre una lette- malsana, un'atmosfera che sta ap- tenza invincibile, barbarie ratura della sincerità a una lettera- pestando la vita di un uomo che è e ferocia, larghezza e ardi- ALEKSEJ RÈMIZOV, A spasso sui tura portatrice di verità e la scelta poeta eccelso e marito apparente- mento. Ricordano l'eroica, cornicioni, a cura di Mario Cur- di un processo creativo basato sul- mente felice. già mitica infanzia del loro iato, il melangolo, Genova la letteratura come espressione lo La Vitale, con il suo riuscitissimo paese e si ostinano — chiac- 1995, ed. orig. 1929, pp. 255, indurrà a rifiutare l'intreccio, il montaggio, ci conduce a capire chierando, scherzando, pen- Lit 15.000. racconto in senso cronologico, tutte le complesse ragioni che han- sando, creando — a non cede- "razionale": nella sue pagine pre- no spinto Puèkin ad affrontare il re alla sua grigia vecchiaia". L'opera in prosa di Aleksej Rè- varrà la "costruzione atomizzata", duello e in sostanza a cercare la Sono discorsi inadeguati a ciò mizov (Mosca 1877 - Parigi 1957) alogica, caratterizzata da una serie morte: l'umiliazione sociale (l'insul- che segue e precede (si sta è una delle più complesse ed elusi- di "momenti" di vita, generalmen- tante titolo di Kamerjunker datogli parlando fra l'altro di Zukov- ve della letteratura russa per l'am- te statici (in cui talora il formali- dallo zar, l'impudenza di gendarmi skij, Vjazemskij, Odoevskij, piezza e la molteplicità degli inte- smo risulta fin troppo evidente). e spie di cui era costantemente cir- Gogol'l), una caduta di gu- ressi culturali. Oltre a testi di ca- Ad ogni modo, opere come Sorelle condato), l'esasperazione a cui lo sto. Lo stesso si può dire rattere realistico, la sua produzio- in Cristo e La storia di Ivan Strati- condusse l'insolenza dello stupido per l'insignificante, rapida ne annovera leggende legate al latov rivelano una grande sensibi- d'Anthès, la viscida invadenza di scheda sull 'Evgenij Onegin mondo del folclore, fiabe e para- lità congiunta a un'originalità in- Van Heeckeren, la sensazione sem- definito "un romanzo su bole di ispirazione biblica, scritti novatrice della scrittura. Con Rus- pre più chiara che per lui non ci due pattini e quattro ruote": "Chis- passita", ecc. Ma che senso hanno di contenuto storico e memoriali- sia scompigliata gli riuscirà di for- fosse più aria, non ci fosse più via sà se abbiamo voglia di sapere in un testo stringato, appassionan- stico. In quasi tutte le opere la tra- nire una rappresentazione sostan- d'uscita da quella ipocrita trappola qualcosa di più sul conto di Evge- te, intelligente, queste melensaggi- sfigurazione fantastica e l'esube- zialmente realistica della rivoluzio- che era diventata la Pietroburgo nij. Certo che vogliamo. Dunque lui ni inutili sia per chi sa già qualcosa ranza lirica sono spesso prevalenti ne ruSsa. del 1836. e Evgenij, dobbiamo sapere, sono di Evgenij, sia per chi non ne sa ed è evidente la profonda sensibi- Il meglio di Rèmizov si trova nel- Questo è il gran merito del libro: coetanei e vecchi amici — vecchi nulla? Ma, ripeto, sono inezie. Il re- lità dell'autore nei confronti della le opere in cui egli riesce a "inte- farci capire in che stato psicologi- nell'anima, irrimediabilmente ap- sto, davvero, è un capolavoro. sofferenza, mai soffocata dalla sua riorizzare" la memoria storica e a co Puèkin è andato con determina- trasfigurare il "presente", di cui zione incontro alla morte, lui che trasmette un'immagine fiabesca, nella sua vita aveva affrontato o ri- una visione talora apertamente oni- schiato una gran quantità di duelli rica: lo scrittore cioè raffigura il (vedi il capitolo Table-Talk)-, farci Hofftnann russo passato e la realtà secondo la per- capire come il disgusto, la falsità, cezione magica dell'infanzia; ed l'ambiguità dei suoi stessi rapporti di Alessandro Niero esemplari in tal senso sono A spas- con la corte, la società, la moglie so sui cornicioni e II piccolo piffero abbiano lentamente sopraffatto la del topo, due racconti in cui 0 sen- ALEKSANDR CAJANOV, Avventure incredibi- in Russia l'opera omnia), rivisitandone in timento tragico dell'esistenza cede sua indole certo passionale (qual- li e memorabili peripezie, a cura di Giulia chiave moderna i motivi caratteristici fino a cuno lo trovava insopportabile), ma a una visione tenera e pacata del Gigante, il melangolo, Genova 1994, pp. perfezionare in chiave sempre più autonoma mondo, e dove ironia e humour so- anche capace di ironica leggerez- il racconto a base fantastica. za, di intelligente mediazione. 176, Lit 12.000. no tutt'uno. Lo stile "discorsivo", Oltre ai documenti, tutti godibilis- ALEKSANDR CAJANOV, Storia di un manichi- Alla costruzione circolare della Storia di antinaturalistico, riproduce la ca- simi, ci sono i raccordi: e qui la Vi- no di parrucchiere, a cura di Anna Raffetto, un manichino — rilevata dalla curatrice — denza sonora del parlato, confe- tale ha qualche cedimento. Nella Lindau, Torino 1994, pp. 104, Lit 14.000. fa riscontro la struttura triangolare delle altre rendo alla pagina vitalità e natura- sua scrittura c'è un tono sicuro, due novelle rinvenuta da Giulia Gigante: an- lezza. Rèmizov mirava a "delatiniz- asciutto, concreto con cui com- Dopo la recente ristampa russa, tre delle che per Venediktov e Buturlin, quindi, Caja- zare" e a "defrancesizzare" la lin- menta, postilla, indaga, argomen- cinque "novelle fantastiche" di Aleksandr nov pone particolare attenzione all'architet- gua letteraria al fine di rianimarla, ta, ipotizza: perfetto. C'è poi un to- tura del racconto. Nella prima storia un certo di darle la "corposità" e la sponta- Cajanov (1888-1939) appaiono per la prima neità della creazione popolare. no più accattivante, civettuolo, do- volta in Italia. Si tratta di Storia di un mani- Bulgakov si imbatte in Venediktov, possesso- A spasso sui cornicioni, opera minato da una retorica frivola che chino di parrucchiere (1918), Venediktov re di misteriosi triangoli-anime tra le quali fi- può divertire. Così per esempio pubblicata nel 1929 (e splendida- ovvero Le memorabili peripezie della mia gura quella dello stesso Bulgakov e dell'ama- parla dei complicati rapporti fami- mente tradotta da Mario Curletto) ta Nastas'ja Eédorovna. La donna gli è conte- liari del poeta: "Moderni puritani, vita (1921) e Le avventure incredibili ma ve- è una narrazione priva di unità dimentichiamo che Puskin era uo- re del conte Fédor Michajlovic Buturlin sa da Venediktov e dal diabolico Seidlitz. Ri- cronologica: la suddivisione in una mo del Settecento anche nell'alco- (1924). Non è comunque un vero esordio ita- vinta la propria anima alle carte, Bulgakov serie articolata di "episodi" a sé va e ci aggrondiamo all'idea che il liano per l'illustre e poliedrico economista assiste alla morte di Seidlitz, che aveva a sua stanti le conferisce un aspetto di morituro, il grande prossimo al mar- (ma anche collezionista, studioso d'arte, inci- volta ucciso Venediktov, strappandogli di vibrante collage, costruito sul gio- tirio avesse una segreta intesa con sore, poeta, erudito...): già nel 1979 Vittorio mano l'anima di Nastas'ja: i due innamorati co fonico della frase, dal respiro la cognata Aleksandrina. E tentia- Strada presentò per Einaudi il Viaggio di sono ormai liberi di congiungersi. breve, che dà al lettore l'impressio- ne di essere registrata dal vivo. Si mo di soffocare una stridula vocina mio fratello Aleksej nel paese dell'utopia Nella seconda vicenda, il conte Buturlin li- interiore: 'Ma allora faceva bene tratta di un mosaico di fatti quoti- contadina, introdotto da un poderoso saggio tiga con Brjus, un decrepito massone in odo- diani, personali, nei quali si inseri- sua moglie a spassarsela con un introduttivo di Leonid Certkov che forniva altro' e ci sforziamo di assolverlo". re di stregoneria, intento a fare solitari con scono vicende immaginarie, visio- ampio materiale sulla vita di Cajanov. Per fortuna di stridule vocine ce carte magiche capaci di modificare i destini ni oniriche, leggende, aneddoti: vi ne sono poche nelle molte pagine Nella Storia di un manichino l'architetto umani. Per punizione Buturlin sarà costretto sono evocate l'infanzia moscovita, del Bottone di Puskin. C'è invece AL, afflitto da malinconia senile, si lascia af- a esiliarsi volontariamente, sfuggendo alla la vita trascorsa da émigré dappri- un tono che è francamente sgrade- fascinare da una coppia di teste di manichino, persecuzione della loggia degli Illuminati e ma a Berlino e quindi a Parigi (Rè- vole (ma anche qui, pochi casi): il dandosi alla ricerca degli "originali": le sorel- affrontando una serie di peripezie che lo ri- mizov, confinato per ragioni politi- tono di certe digressioni letterarie le siamesi Henrichson. Trovatele a Venezia, portano a casa, misantropo. Decide infine di che sotto lo zar, nel 1921 aveva ab- dove risuona una retorica preten- si invaghisce di Berta, riuscendo nel contem- recarsi da Brjus e barattare una preziosa pagi- bandonato la Russia). Tutto vi è raccontato con il tono magico-fa- ziosa che finisce per essere gene- na dell'Ars moriendi (che custodiva il segre- po a farsi accettare anche dall'inseparabile volistico che è il tratto fondamen- rica, piatta, banale. Penso alle pa- compagna, Kitti. Eintrigo amoroso finisce to della sua nascita) per un anno di felicità gine sui poeti dell'epoca puékinia- tale di questo "scrittore per scrit- male: M. possiede Berta che resta incinta e con Gervaise, suo amore nonché compagna na: "Approfittiamo della breve pau- tori", come è stato definito. di avventure. Ma ossessionato dalla provviso- sa, del rapido e un po' confuso morirà dando alla luce la piccola ]eannette. La sua esperienza creativa ebbe cambiamento di scena, per porre Allontanatosi dalle donne, M. sprofonda rietà di questa gioia, ritorna dal massone e lo una grande influenza non solo su concisamente a noi stessi alcune nuovamente nel tedio. I ricordi lo spingono uccide. Per vendetta la casa natale di Butur- narratori come A. Tolstoj, Zamja- domande a proposito dello sparuto nuovamente in laguna, ma al posto del mu- lin brucerà in un incendio infernale. tin e Pil'niak — nonché sulla gene- gruppo di scrittori attardatosi una seo delle cere dove le due sorelle si esibivano Oggetto della postfazione stavolta sono i razione di scrittori degli anni venti sera, alla metà degli anni Trenta, come attrazione, ora riluce un negozio di par- percorsi iniziatici tracciati nelle due novelle. — ma suscitò l'interesse e l'ammi- sull'Olimpo. Sono dei sopravvissu- rucchiere da cui occhieggiano due teste di ma- La curatrice propone una lettura in chiave razione dei poeti futuristi. Questo ti, esclusi, superati dalla storia? So- nichino. esoterico-massonica, senza però escludere al- straordinario "alchimista del lin- no nostalgici, conservatori? Sono guaggio" contribuì alla disintegra- tri motivi: il doppio, i motivi faustiani e le — senza tanti giri di parole — rea- I legami con la tradizione russa della no- zione delle forme e dei generi nar- zionari? Non potrebbero così rile- vella fantastica "alla Hoffmann" — ben evi- immagini fiabesche. Gli interventi critici del- rativi tradizionali, creando un nuo- vanti ingegni occuparsi di cose più denziati da Anna Raffetto nel saggio in fon- le due curatrici, uniti ai contributi offerti in vo tipo di racconto, nel quale la ri- serie delle belle lettere e delle belle do al volume — sono palesi. Cajanov non na- occasione del Viaggio, rappresentano una flessione sul tempo e la memoria e donne, essere più utili al loro im- sconde la sua predilezione per lo scrittore te- soddisfacente introduzione "italiana" alla la rielaborazione delle opere del menso paese afflitto da immensi desco (di cui nel 1897-98 veniva pubblicata narrativa cajanoviana. passato assumono spesso un'acce- problemi?... Sì, per il pubblico sono sa colorazione epica, di grande dei sopravvissuti... No, sono loro suggestione poetica. LUGLIO 1995 . N. 7, PAG. 16

quelle del carcere, prese in prestito re il suo libro d'esordio, I forestieri più fruttuoso e nutriente nella sua un'ostinazione alle quali ci si affe- La talpa dai cattivi ricordi di un amico; si (Leonardo, 1990), premo Bagutta secca antiretoricità per uno scritto- ziona. C'è in questa lingua una tale fanno fruttare le energie derivate opera prima, per accorgersene. re d'oggi. Ma chi riascoltasse la felicità espressiva che vien quasi dall'incontro di persone e scrittori Poi, trasferitosi a Milano dalla na- prosa del Silvio D'Arzo di Casa voglia di mettersi a mimarla, usan- e l'aquila * sudamericani: Paco Taibo II, ad tia Ottaviano, dov'è nato nel 1957, d'altri, potrebbe trovare un simile do parole come "spantegario", esempio. ha avuto modo, non solo di legge- lavoro ritmico sulla lingua, non "spuzziunava", prese quasi a caso di Silvio Perrella Sullo sfondo di ciò si disegna un re (cosa che probabilmente faceva frequentissimo nella nostra lettera- tra tante altre, che sono l'equiva- cocciuto e spesso implicito itinera- anche prima) ma anche di "sentire tura. C'è da dire, inoltre, che ne II lente degli "odori" nell'arte di cu- rio critico, che ha reso possibile nell'aria" il lavoro letterario di futuro in punta di piedi, a differen- cinare i cibi: il basilico, il prezze- BRUNO ARPAIA, D futuro in questa prosa tambureggiante, che Consolo; poi, però (ma questi za che nei Forestieri, tecnica lette- molo, il sedano, e come gli "odori" punta di piedi, Donzelli, Roma a volte ricorre all'uso dei piatti e "poi" potrebbero anche essere dei raria e sentimento coincidono. insaporiscono la prosa italiana. 1995, pp. 141, Lit 24.000. persino del gong, come avviene "contemporaneamente"), ha av- Dopo quel che ho detto, non ci Qualcuno ha avanzato l'ipotesi durante l'evasione dal carcere di vertito una consonanza esistenzia- si stupirà se la particolarità che più che questo sia un libro politico. Come ha detto il suo autore — Alfredo. le con Luciano Bianciardi: e così, è giusto sottolineare, parlando di Ma ne siamo proprio sicuri? Se accanito lettore, tra l'altro, dei fisi- Bruno Arpaia ha molto amato la sua prosa è slittata su un diverso questo libro, sia la lingua usata; questo è un libro vero, come io ci e dei biologi più spericolati — Il (forse troppo) il Gadda della Co- piano di espressività: non più Gad- una lingua che fa esistere una voce, credo, nato da un sentimento e al- futuro in punta di piedi è un libro gnizione del dolore: basta solo apri- da, bensì il grandissimo Fenoglio, un tono, una movenza e quasi cune esperienze, non può essere sul tempo. È stato, infatti, il tempo un libro politico, almeno nell'acce- a scavare le rughe sul volto di zione che comunemente si dà a Espedito Principe, uno straziante questa definizione; cioè, un libro e puro ritratto di vecchio: una figu- nato da una tesi. Poi, volendo, ra musicale, direbbe Geno Pampa- Anatomia del viaggio ogni libro può diventare politico: Ioni; è il tempo che permette al fi- alcuni soldati che partivano per la glio Alfredo di capire chi sia la per- di Bianca Tarozzi guerra non portavano nello zaino sona che ha contribuito a metterlo gli Ossi di seppia di Montale? al mondo; è ancora sul tempo, in- Io piuttosto lo sento come il li- sieme atmosferico e morale, che si FABRIZIA RAMONDINO, In viaggio, Einaudi, pendenti a cui danno unità, stile e visione. bro di un uomo che ha capito co- spalancano tante pagine di Bruno Torino 1995, pp. 167, Lit 24.000. Il catalogo fa parte della scrittura poetica me, quando si costruisce una cosa Arpaia; e sui suoi magistrali pae- da Omero in poi e Walt Whitman lo utilizza bella e dunque necessaria, la vita saggi, che possono farci vedere ad- Di una scrittrice così profondamente napo- per la sua esplorazione dell'America; nei libri s'illumini anche nelle fibre più re- dirittura una "luce macilenta", letana e insieme europea come Fabrizia Ra- di Fabrizia Ramondino esso è un elemento mote della propria esistenza. Cre- francamente si dovrebbe scrivere mondino fa piacere scrivere perché fa piacere usato fin da Althénopis (1981) e da Storie di do derivi da questa consapevolez- un saggio apposta. Sottomettendo- leggerla. In viaggio raccoglie molti motivi patio (1983): begli elenchi di dolci napoleta- za sanguigna, se il finale de II futu- mi duramente alla stenografia re- che altri suoi libri già esploravano, ma qui "ni, di tipologie napoletane, architettoniche e ro in punta di piedi dà l'impressio- ne di un'apertura di credito verso censoria, dico soltanto che il pae- questi motivi sono ulteriormente approfondi- non... Qui questo strumento retorico serve a saggio è un personaggio tra i per- la quotidianità dei giorni che ver- ti, suddivisi e catalogati in una specie di ana- esplorare il viaggio: un grande tema, ma l'au- sonaggi. I frequenti inserti paesi- ranno. E il tutto è benissimo illu- trice non è affatto spaventata dai grandi pre- stici mettono in rilievo uno dei due tomia del viaggio, in un procedere per rubri- strato dall'immagine scelta per la scrittori che ben convivono in que- che, quasi, che è contemporaneamente il pro- decessori che l'hanno concertato prima di lei copertina: un particolare di un sto libro: se, quando segue i suoi cedere narrativo della modernità. I capitoli di perché la sua forza particolare consiste quadro di Chagall, intitolato II gio- personaggi, Arpaia sembra essere questa anatomia del viaggio partono dall'in- nell'esser se stessa. coliere, che io interpreto così: la uno scrittore-talpa, quasi cieco giunzione miracolosa, dalla parola evangeli- Se Star di casa era un libro su Napoli, In grande e multicolore figura messa dietro la loro sensibilità espressiva, ca "Alzati e camminai" che qui è però una viaggio è anche la storia delle fughe da Na- in primo piano mi sembra la raffi- uno scrittore terragno, ben radica- creatrice ingiunzione materna. Da lì parte, poli, soprattutto verso il nord e verso l'ovest gurazione dell'angelo del raccon- to in un humus fantastico-geogra- quasi per dispetto, l'esplorazione del mondo: mediterraneo; ma si registrano qui anche to, quello evocato da Benjamin, che ha guidato l'autore; il violini- fico; quando apre le finestre del te- "Mi alzai e camminai scura in volto, non co- molti ritorni nella città partenopea: una città sto, invece, sa trasformarsi in uno sta, che è disegnato dentro il suo me forse lei interpretò per rendere più caro il che più di ogni altra in Italia ha trasformato scrittore-aquila, agile frequentato- corpo, rappresenta la musica della prezzo della mia resa, ma perché sapevo fino re di vette, dalle quali si può plana- in arte le sue gloriose ferite storiche e che ci prosa; l'orologio a pendolo, posto re per impossessarsi di una nuvola in fondo, e così chiaramente non l'ho poi più dà in questa stagione di rinascita scrittori e al di fuori del corpo dell'angelo, che naviga nell'aria invasa dal tra- saputo, il significato nascosto della mia deci- registi che amiamo perché sono loro, ma an- scandisce il ritmo e ricorda che si monto. sione. Dovevo camminare, ebbene avrei cam- che perché sono napoletani: con quella sprez- racconta per allontanare la morte Questo libro ha un plot molto minato. Cioè avrei vissuto. Rifiutai la mano zatura, e quel distacco, e anche con quella lo- incombente; nelle due figure pic- preciso, che dunque non va rac- di mia madre. Non per dispetto, come forse ro crudeltà e durezza pur nella capacità cole sotto il pendolo-orologio mi contato: per non rovinare la lettu- credette. Se dovevo camminare, avrei cammi- profonda di vedere e sentire. Altrove queste sembra di riconoscere il futuro co- ra, si possono estrapolare solo al- nato da sola". Questo capitolo e gli altri — sembrano qualità perdute, nella scrittura. mune di Alfredo e Maura, la cop- cuni movimenti del testo e dire che Inviti, Ricerche, Occasioni, Bagaglio, Vei- pia di amanti che si ricongiunge al- Questo metaforico viaggio di Fabrizia Ra- la fine del libro. La stessa immagi- vi si racconta di un tempo spostato coli, Alloggi, Limes-Limina, Guide, Incon- mondino termina con un viaggio nel nostro in un possibile e vicino futuro, ma ne viene riprodotta, in piccolo, sul tri, Souvenir, Approdi, Compagni di equi- passato prossimo e propone un nuovo impe- retro: peccato che un po' più sotto tutto potrebbe già essere avvenuto paggio — attuano una scrittura che a me pa- gno a Napoli, nell'"isola dei bambini" ancora anche nel passato: un tempo in cui compaia il prezzo del libro: venti- re la più congeniale a questa autrice: narrati- in uno stato selvaggio. È un ritorno a casa, quattromila lire; un prezzo franca- si è di nuovo reso possibile il tota- va, perché racconta le cose, e al contempo litarismo; s'intrecciano i fili esi- una sollecitazione al rinascimento napoleta- mente eccessivo, che non ne aiu- poetica, perché dice il nulla. In ogni caso la stenziali di due generazioni e si fa no... un ritorno felice alla casa della scrittura terà la diffusione. Quanto l'edito- in modo di far combaciare le vite struttura funziona meravigliosamente poiché e della memoria. re, insomma, è stato abile a illu- diverse, disperse, ma infine ricon- i capitoli formano delle sottostrutture indi- strare il libro, tanto è stato malde- giunte, di una coppia d'amanti; si stre nell'imporgli il prezzo. Ma a ricordano alcune esperienze, come tutto si può porre rimedio. No?

casa dello studente e poi nelle car- ragone con Le mie prigioni del Pel- venta ancora più acuto quando Classico resistenziale ceri di via Monticelli, benché fosse lico, con cui in verità il libretto ha Bolis, sistemato in ospedale dopo riuscito a far sparire il libretto de- poco in comune, se non altro per- il tentativo di suicidio, circondato di Cesare Cases gli indirizzi e altre carte pericolose, ché qui non c'è nessun odor di sa- dalla simpatia dei medici e dall'af- per paura di spifferare qualche co- grestia, Bolis è un italiano laico fetto, che presto si tramuta in amo- re, dell'infermiera Ines, divenuta LUCIANO BOLIS, Il mio granello Terracciano. In generale quelli che sa sotto tortura decide di suicidar- medio che conosce meglio i bor- sua moglie dopo la liberazione, di sabbia, introd. di Giovanni in gergo editoriale si chiamano gli si con due lamette da barba sfuggi- delli, dove spesso passa la notte oscilla tra queste nuove ragioni di De Luna, Einaudi, Torino 1995, "addobbi" mostrano la vitalità del te alla perquisizione, riuscendo per evitare fastidi con la polizia fa- attaccamento alla vita e l'imperati- 1" ed. 1946, pp. 102, Lit 11.000. libretto. In appendice si trovano le soltanto a recidersi delle vene e a scista, dei confessionali, anche se prefazioni di Ferruccio Parri e del- frugarsi nella gola in modo da le- un frate esige da lui una confessio- vo di spingere fino in fondo il ten- lo scrittore Luigi Santucci, amico dere gravemente gli organi della ne che egli trasforma in una pro- tativo di suicidio. Per fortuna sua e Luciano Bolis, nato a Milano nel nostra prevalse il desiderio di vive- 1918 e morto a Roma nel 1993, personale dell'autore, alla prima e fonazione. Quando conobbi Bolis fessione di fede antifascista. La sua rispettivamente alla seconda edi- a Zurigo qualche mese dopo era religiosità di tipo mazziniano an- re. Ma quel conflitto e l'assoluta gravitò sempre intorno al gruppo onestà dell'esposizione fanno di di Giustizia e Libertà e al suo natu- zione, e all'inizio oltre al profilo ancora quasi completamente afo- che quando gli permette di sparge- biografico si troverà una nuova no, ma aveva ripreso l'aspetto va- re lacrime comuni con un brigati- questa testimonianza autobiografi- rale erede, il Partito d'Azione, ca una perla della letteratura resi- nonché intorno al Movimento Fe- prefazione di Giovanni De Luna, il gamente mazziniano con la barbet- sta nero che si intenerisce sulla noto storico del Partito d'Azione. ta a punta che doveva essere sem- propria e l'altrui miseria, non ha stenziale che se ci fosse giustizia a deralista Europeo, per cui lavorò questo mondo potrebbe degna- molti anni a Strasburgo e a Roma, Insomma, il granello di sabbia di pre stato il suo e che aveva trovato niente a che vedere con la sintesi Bolis è rimasto passando attraver- completamente deformato guar- cattolaica che vorrebbe forse ap- mente sostituire nelle scuole le pa- accanto a Altiero Spinelli, da cui lo gine ingiallite del Pellico. dividevano forti differenze di tem- so tutte le clessidre inesorabili del dandosi allo specchio dopo le tor- parire all'amico cattolico Santucci. peramento. Chi vuol saperne di tempo. ture. Se c'è un caso che collega la Resta 0 conflitto pressoché insolu- più su questo periodo e sugli scrit- Caduto il 6 febbraio 1943 nelle Resistenza al Risorgimento, questo bile tra l'etica, più che protestante, ti federalisti di Bolis troverà mag- mani dei nazifascisti a Genova, do- è il suo. Già Parri paragonava il squisitamente stoica del suicidio e giori ragguagli nell'informato pro- ve era uno dei capi del Cni, Bolis, suo tentativo di suicidio a quello di la personalità globale di Bolis, che filo biografico, opera di Nicola orribilmente torturato prima alla Jacopo Ruffini. È poi di rito il pa- la rifiutava. Questo conflitto di- DEI LIBRI DEL MESE N. 7, PAG. 17/IV LUGLIO 1 995

LUIGI MALERBA, Le maschere, gia, della scienza". Mondadori, Milano 1995, pp. O forse rispondere a un simile 320, Lit 29.000. Delitti tra le porpore quesito è follia, perché a questo di Rossella Bo mondo nulla è assoluto, neppure Nel 1521 muore Leone X, papa "la condotta di Dio che concede la mediceo non alieno dall'apprezza- sua protezione secondo criteri, o re le piacevolezze della vita secola- dolo dapprima a commettere un il naso. Fra questi c'è anche quello parlare del vezzo sperimentalista casualità, imperscrutabili". Siamo re; un lungo conclave, dopo molte peccato veniale di natura erotica, di colpire con una lama acuminata che fa affiorare a tratti un italiano dunque condannati a una relatività fumate nere, designa quale suo necessario a distrarre il Diavolo i nostri nemici". L'assassinio è de- maccheronico, un misto di latino e inestricabile, a un'assenza di cer- successore il fiammingo Adriano dai suoi progetti più efferati; il pas- ciso per la domenica successiva italiano arcaico che ci riporta alle tezze così abissale che nemmeno la di Utrecht, destinato a salire sul so successivo sarà convincerlo del- prima dell'alba, quando tutti i car- pagine de II pataffio, vogliamo in- fede, nemmeno uno sguardo retro- soglio pontificio come Adriano VI. la liceità di un assassinio. Baldas- dinali si recheranno a-San Paolo vece riferirci alla capacità di realiz- spettivo alla Storia sono in grado L'elezione di quest'uomo, austero sarre però non è uno sprovveduto: fuori le Mura per ottemperare il ri- zare un romanzo incentrato su una di guarire. Rendersi conto di una e ritroso, non è gradita al popolo cerca di sfuggire alle richieste del tuale del bacio del piede al nuovo realtà drammaticamente reticente tale verità, verificarne la presenza romano, né ai cortigiani, timorosi cardinale, cedendo l'incarico omi- pontefice. Nel frattempo, Valerio (secondo la definizione che il car- nel linguaggio stesso che ci anima, ' della concorrenza straniera in fatto cida alla strega Zanaide esperta in Ottoboni non è rimasto inattivo: dinale della Torre fornisce a Bal- e saperla (con tanta sofferente di cariche, né ai cardinali stessi che fatture, poi, fallito 0 tentativo, anch'egli ha incaricato un sicario dassarre: "Reticenza è un atteggia- umiltà) accettare e tradurre sulla troppo tardi sembrano realizzare i pagina ci sembra, oggi che attra- rischi che correranno le loro lus- versiamo nuovamente tempi non suose e poco ortodosse abitudini. alieni da "cose nefande", un eserci- Questo il prologo dell'ultimo ro- zio di grande coraggio e coerenza. manzo di Luigi Malerba, ambien- tato nella torbida atmosfera di una Roma prebarocca. In difesa In un'epoca in cui desta scalpore la notizia di un papa che crede fer- vidamente in Dio, i cardinali Cosi- di Arbasino mo Rolando della Torre e Valerio Ottoboni dedicano tutte le loro di Claudio Gorlier energie a collezionare importanti cariche ecclesiastiche, senza ri- sparmiare il denaro necessario ad Non me n'ero reso conto, ma esi- acquistarle né l'intelligenza indi- stono ancora dei ragazzi i quali, spensabile a ordire sotterranee terminate le lezioni, con un pezzo macchinazioni e a intessere rap- di gesso, scrivono sulla lavagna "A porti clientelati. I due contenden- morte la squola". L'ho constatato ti, in lizza, al momento dei fatti leggendo l'animoso pezzo di Roc- narrati, per la prestigiosa carica di co Carbone nel numero di maggio Abbreviatore e la poltrona di Ca- dell'"lndice". Mi interessa assai po- merlengo, non si risparmiano colpi co ciò che Carbone scrive di Gu- e inganni e vivono nel terrore di un glielmi: è un tipo di cucina culturale attentato ordinato ai loro danni dal cui la mia dieta mi vieta di acco- rivale. I due sono avidi e ambiziosi, starmi. Mi colpisce, invece, la liqui- ma differenti nel carattere. datoria sentenza pronunciata nei Ottoboni è giovane, spavaldo, confronti di , in certo della propria capacità e po- particolare a proposito della riedi- tenza, riesce a ingraziarsi la Curia zione di Fratelli d'Italia, un libro che romana attraverso splendidi ban- personalmente ho riscoperto, così chetti in cui offre prelibatezze arricchito e mai restaurato, con afrodisiache. Non esita a esporsi in estremo profitto. Intendiamoci: Car- prima persona per portare a termi- bone colloca Arbasino tra i "miglio- ne i propri disegni, è privo di scru- ri autori" dei "migliori libri", aggetti- poli, determinato. Cosimo Rolan- vo — devo confessare — che al do è invece un uomo tormentato, massimo mi ricorda la pubblicità dedito alle ambizioni mondane dei detersivi. Di che cosa è colpe- perché incapace di diventare san- vole Arbasino? Pensate mai, "ha il to; è un sentimentale, innamorato coraggio di inserire"(il corsivo è di Palmira, prostituta incontrata mio) un "pensiero del genere": sui colli romani; è un fine teologo, "L'ultima generazione che sul serio un logico sottile, ma anche un uo- a vent'anni aveva già lu tous les li- mo che soffre atrocemente di soli- vres. Uno al giorno, e magari due o tudine e che cerca una risposta alla tre. Interamente, normalmente, an- relatività e all'indeterminatezza del- che divertendosi. Facendolo pesa- la vita. Cosimo Rolando ha presso re, mai". I termini della condanna di sé, come Servitore di Camera, il mi ricordano, quasi istintivamente, diacono Baldassarre, un francesca- gli stilemi perentori dell'onorevole no che svolge le mansioni di segre- Storace. Pensati tu, avere il corag- tario particolare e che vigila sulla gio di scrivere una nefandezza del sua incolumità personale. Fra i due genere. Arbasino non si risolleverà si instaura un rapporto umano non consultando il Codronchi, "ar- dell'assassinio del suo rivale: iden- mento di cautela, o di malizia per mai dal colpo. esteriore, fondato sulla simpatia e chiatra protofisico e medico degli tica la scelta del giorno e della cir- cui si tace una parte essenziale del Ora, il deprecato pensiero di Ar- sul reciproco rispetto, almeno fino indemoniati, famoso per avere stu- costanza. La fatidica domenica discorso in modo da falsarne il basino si colloca adeguatamente a quando al giovanissimo diacono, diato i diavoli e i cardinali dal pun- mattina il diacono Baldassarre senso"), con una scrittura che reti- non soltanto nel tessuto di un di- colto da inspiegabili crisi di tosse e to di vista scientifico", con la spe- (che scopre in quel frangente di cente non è. scorso che non è stato mai ripetiti- starnuti qualora si trovi a transitare ranza di essere dichiarato immune non essere più allergico alle chiese) L'opacità che circonda i perso- vo, ma costantemente inventivo; anche solo nelle vicinanze di una dalla possessione satanica. Il risul- e Severo il gaglioffo si avviano a naggi del romanzo (e anche noi let- mette a fuoco senza false nostalgie chiesa, viene consigliato di sotto- tato sarà opposto, per via di certe compiere l'analoga, scellerata mis- tori), semanticamente rafforzata una congiuntura, un dato di fatto, e porsi a un esorcismo. Spaventato trappole terminologiche; così, di- sione; i due sicari si incrociano lun- dal titolo (Le maschere) e da alcuni naturalmente con seria ironia, con il dall'eventualità e persuaso della sperato, per dimostrare di non es- go il cammino, provano un inspie- oggetti-emblemi carichi di riso- senso ormai perduto, appunto, del propria innocenza, Baldassarre si sere abitato dal Maligno, egli finge gabile turbamento alla vista l'uno nanze barocche e spesso ricorrenti divertimento che accompagna confida con il cardinale: ed ecco di essere appestato e quindi di dell'altro, ma non s'arrestano: ap- nel testo (gli specchi), è la stessa ogni autentica esplorazione. E che "il fischietto di Satana" sibilare guarire per intervento della Ma- prenderemo l'esito delle loro ri- che c'impedisce di conoscere la ri- bandisce l'arroganza, la predica- nelle orecchie dell'alto prelato, donna. spettive missioni dall'ultimo qua- sposta di un enigma che ci perse- zione. Questa e altre cose dobbia- suggerendogli di sfruttare la situa- Secondo l'astuto Cosimo Rolan- dro, quando cercheremo, fra colo- guita: quale sarà la parola mancan- mo ad Arbasino, che Dio lo rimeriti. zione per eliminare definitivamen- do, però, tutte queste fini strategie ro che sono intenti ad ascoltare le te nella frase "Demonstratio abso- Tra quei lettori voraci si annidava te dalla scena il suo eterno rivale. non fanno che confemare, al di là parole ispirate di Adriano VI, i due luti stat cum evidentia in existen- pure Umberto Eco, il quale poi si è Occorre far assassinare l'Ottoboni di ogni ragionevole dubbio, che cardinali rivali. tia...", redatta da un anonimo scri- perduto nei meandri di un immagi- da quel giovane, indemoniato o Satana possiede l'anima del Servi- Fin qui i fatti; ma quello che in- ba e ritrovata dal diacono in una nario medioevo (che fa parte, co- no, assicurando costui della pro- tore di Camera: il giovane non ha canta nel pur avvincente romanzo pergamena rosicchiata dai topi? In me tutti sanno, del suo retroterra pria innocenza, in quanto mero ese- scampo, accetta l'incarico omici- di Malerba non è solo l'intrigo, né che cosa si cela la dimostrazione per così dire naturale) invece di af- cutore di delitti voluti da Satana. da; accampa come scusa estrema la la resa magistrale dell'atmosfera di dell'assoluto? Forse nell'estasi ses- frontare storie vigorosamente con- Il nostro cardinale, abile e mal- sua incapacità di uccidere, ma 0 una Roma notturna e decadente, suale, o nell'esistenza del Demo- temporanee. Tutto da rifare. E d'al- vagio quanto il Bonifacio dantesco cardinale gli ricorda che "ci sono quanto il raffinato uso della lingua nio, oppure nella morte che è coin- tronde, quanto si deve forsennata- che ingannò Guido da Montefel- gesti che fanno parte della natura e l'abilità con cui l'autore la mani- cidentia oppositorum e "abisso to- mente scrivere, non resta più tem- tro, irretisce il diacono persuaden- umana come dare calci o grattarsi pola. Con questo non intendiamo tale, fine dei numeri, della teolo- po per leggere. • DEI LIBRI DEL MESEL N. 7, PAG. 18 LUGLIO 1 995

Ingrao posta a epigrafe del testo — cor peggio si tramuti in menzogna, ovvero quanti voce non hanno, in finzione ingannevole con cui ren- Un colpo Rimandati a vita causa diverse deprivazioni o sven- dere più tollerabile lo stillicidio di di Sergio Peni ture, essendo costretti all'afonia del- una vita meschina (Portami tante la marginalità o a lanciare disperan- rose). in testa ti messaggi inauditi e dunque inau- Storie d'una tragicità quotidiana DOMENICO STARNONE, Solo se alla Speranza". Lo diceva Poe, ne dibili da chi neppure è in grado di formato domestico, queste di Ep- di Vittorio Coletti interrogato, Feltrinelli, Milano aggiorna il valore Starnone. recepire il muto lamento di dolore pure. Storie interiori e di interni, af- 1995, pp. 162, hit 15.000. L'insegnante e il narratore si so- che la diversità può anche esprime- fidate dalla Sereni per lo più a pro- no dunque incontrati per raccon- re nella sregolatezza del gesto fol- tagonisti femminili: sono le donne a SALVATORE MANNUZZU, Il terzo suono, Einaudi, Torino 1995, Un insegnante racconta la scuo- tare mezzo secolo di dubbi e di in- le, nel rifiuto di un dialogo peraltro tollerare il peso d'una più o meno la. Scuola: luogo di scelte pondera- successi, attraverso un'impietosa inammissibile, infine nel silenzio. riuscita gestione dell'handicap; lo- pp. 208, Lit 28.000. te e di serene riflessioni che prepa- — ma anche amichevole — inchie- Non a caso i cinque racconti ro sembrano destinate a convivere rano al grande salto nella vita, e sta autovalutativa che è, soprattut- centrali del libro, per i quali l'autrice nella zona d'ombra accanto a chi è Il terzo suono è il resoconto di poi via sull'onda della piena realiz- to, il romanzo di come non do- ha scelto l'emblematico comune costretto ad abitare l'emarginazio- un'indagine che il narratore, un zazione di sé. Magari. vremmo più essere: soli, e ognuno denominatore de I semplici deserti, ne, la malattia, l'insania. Specular- funzionario di polizia, fa sulla fine misteriosa di un ricco villeggiante, La realtà sfogliata dall'insegnan- per sé. Soltanto così qualcuno po- sottolineando le loro irrelate valen- mente esse, assumendo su di sé il in Sardegna. L'inchiesta scava te Starnone solleva tutta la polvere nell'ambiente dei turisti facoltosi e accumulata in decenni di inerzia e viziosi, colla loro corte di equivoci indifferenza, a scuola e oltre. Nes- intrattenitori locali, i pettegolezzi suno sembra più badare al genoci- scontati, la fatuità mal dissimulata. dio dei valori etici, anche se è leci- Thrillers quotidiani E sfiora persino la figlia del poli- to domandarsi come e perché si è ziotto, una ragazza silenziosa, se- approdati da qualche inutile parte di Mariolina Bertini gnata dall'ombra di un tentato sui- in un luogo così provvisorio qual è cidio, teste preziosa e imbarazzan- la società in dirittura d'arrivo del PIERO SORIA, L'incarico, Mondadori, Mila- te a scarico di uno dei principali millennio. Colpa della scuola? no 1995, pp. 332, Lit 29.000. sospettati. Il padre, così, indagan- Il narratore Starnone si mette in BRUNO GAMBAROTTA, Torino, Lungodora do sul delitto, deve riprendere co- moto col solito disincanto, parte scienza di questa figlia le cui in- da lontano, seziona con la ben co- Napoli, Garzanti, Milano 1995, pp. 142, Lit 20.000. spiegate assenze preferirebbe non nosciuta ironia il proprio passato chiarire. È anche per questo che la di studente prima ancora che di ricerca non produce un vero col- professore. Dietro ai banchi del La letteratura d'avventura obbedisce da pevole, ma un "terzo suono", la dopoguerra la realtà era un guaz- sempre a due vocazioni contrapposte: la pri- molteplicità degli autori e degli at- zabuglio di domande mai formula- ma la orienta verso scenari sontuosamente ir- tori di ogni vicenda, la sovrapposi- te, ancora in gola oggi, da adulti. reali, dal castello di Dracula alla megalopoli nna tessera non inessenziale; una sola, ma zione casuale dei destini, l'inestri- Le risposte? Mai ottenute. .Ma di Biade runner. La seconda avverte invece il determinante. È la tessera che dovrebbe con- cabilità degli individui dal gine- neppure adesso, in piena carriera fascino della quotidianità e della cronaca: sentire di collegare il passato e il futuro, le praio di rapporti, di abitudini in scolastica, l'insegnante Starnone trame di Lido Gelli e la gestione del potere cui si svolge la vita di ognuno. ottiene risposte: vorrebbe averle pensiamo ai retrobottega dove Maigret in- dagli studenti, vorrebbe capire do- chioda alle loro malefatte i borghesi più inso- nella Seconda Repubblica; parlo, natural- Questo libro può essere un'oc- ve qualcuno ha sbagliato per arri- spettabili, o alle lavanderie e alle scuole sera- mente, della tessera della loggia P2 intestata casione buona per riflettere sulla vare a questo punto morto in cui il li in cui Scerbanenco fa esplodere le più effe- a Silvio Berlusconi. Senza questo elemento, e recente fortuna del giallo come ricambio generazionale è un in- rate violenze. È in questa seconda tradizione il suo contesto, la ricostruzione resta un po' forma del romanzo. Leggendo II contro d'alieni più che un dovero- che si inseriscono i due thrillers di Piero So- indecifrabile: racconta più una metafisica lot- terzo suono in effetti viene subito in mente Sciascia e non si può non so, dignitoso passaggio di memo- ria e di Bruno Gambarotta, entrambi torine- ta per il potere, che non la verità di questi an- pensare come siano "gialli" alcuni rie. ni convulsi. si ed entrambi operanti, non a caso, nel mon- tra i più bei romanzi recenti: penso L'analisi della crisi personale si do del giornalismo. L'incarico tiene il lettore È invece proprio. . la verità di una città di og- ad esempio a quelli di Montalbàn proietta più ampiamente sulla rea- sospeso a due domande centrali: riuscirà il gi, l'"aspra verità" cara a Stendhal, quella che o al Senso di Smilla per la neve di le incapacità della scuola — intesa protagonista — un ex agente del Sisde richia- troviamo in Torino, Lungodora Napoli di Hoeg. Il "giallo d'autore" sembra come uno dei tanti aspetti della so- mato in servizio per oscuri motivi — a sco- Bruno Gambarotta. La verità dei mercati ge- infatti essere diventato la forma at- cietà — di far crescere, attraverso prire i retroscena della trama in cui è invi- nerali alle cinque del mattino, dei lungodora traverso la quale il romanzo rivita- la conoscenza e il dialogo più che schiato, e a salvare la pelle? E l'ex moglie, cui squallidi, dei bar equivoci, ricreata con un lizza l'antica vocazione sociologica sulle pagine talora disamoranti dei a fotografare la realtà. La trama testi di studio. Com'è cambiato il lo lega un nodo complesso di rancore e dipas- iperrealismo essenziale. Ma questa verità dei sione, è una dark lady pronta a pugnalarlo al- luoghi e dei fatti non è ancora la cosa più no- serrata del poliziesco sorregge così ruolo dell'insegnante — ed è dav- un sistema narrativo semplificato e vero cambiato — se tra crisi di le spalle, o è destinata a ricongiungersi per tevole del romanzo: la più notevole è una sor- avvincente, per esplorare degli am- pianto, fughe scolastiche, ambizio- sempre con lui? Sullo sfondo, l'Italia degli ta di "dizionario di luoghi comuni" che scan- bienti (come fa Montalbàn), il po- ni da videogames, silenzi incom- anni ottanta e novanta: i rapporti tra mafia e disce e accompagna l'intreccio dagli inizi alla tere e la mafia (come in Durren- prensibili degli studenti, nessuno politica, ipentiti, i suicidi eccellenti e lo scon- fine. Il racconto della vicenda "gialla", rispec- matt o in Sciascia), una società sa più dove cercare una soluzione tro mortale tra Sisde e Sismi per un patrimo- chiato così nei commenti di una Forino pic- (quella svizzera in Glauser o quella adeguata ad assolvere, almeno al colo-borghese e benpensante, acquista una danese in Hoeg), ecc. minimo, il proprio compito? Pro- nio d'informazioni che consente a chi lo de- Ma la caratteristica basilare del cedendo tra un'indagine sui man- tiene di ricattare l'intera classe al potere. Il singolare dimensione corale e si trasforma giallo tradizionale è quella di dare cati appagamenti del mestiere ri- ritmo incalzante impedisce al lettore di rile- nel memorabile ritratto frammentario di una per preliminarmente definita e volta ai colleghi e un riepilogo vare, in questo colorito mosaico, l'assenza di realtà sociale frammentarissima. quindi sostanzialmente immodifi- sempre più critico della remota cabile (da qui anche la sua ripetibi- carriera di studente modello, il lità) la figura del (narratore) inve- narratore Starnone giunge a capi- stigatore. In questo modo, l'inqui- re, forse, che solo una tacita con- ze d'umiltà e solitudine, sono storie dolore dell'altro, condividendo il trà davvero chiedere e qualcuno rente può scovare segni del suo giura del silenzio non consente alla d'altrettanti tentativi frustrati di get- drammatico ineluttabile destino dei davvero rispondere. E non è detto stesso passato, immagini e rappor- scuola di rinnovarsi e di affiancare tare ponti per un discorso comune, congiunti, assurgono a figura em- che debba rispondere solo chi sta ti perduti della sua vita, ma non il calendario in corso. La stessa co- dovendo attraversare lo iato fra la blematica nell'esprimere insieme la dietro la cattedra. crearne di nuovi, non può, cioè, moda congiura che scantona di supponenza di una discorsività se- fragilità umana e la sua forza, nel Ce ne fossero, infine, insegnanti narrativamente cambiare. Insom- fronte ai malesseri sociali, o si fa dicente autorevole e la soggezione porsi quali testimoni di tutta l'ambi- in crisi d'identità come Starnone. ma, può precisare e rivelare a se vanto di emarginare cultura ed di chi non trova parole con cui so- valenza espressa in ogni relazione stesso quello che è stato, ma non esperienze generazionali per ag- stenere le proprie ragioni. Così ac- affettiva, dove è arduo districare i essere diverso da come lo vediamo guantare le mete più concrete cade che la comunicazione avven- nodi di odio-amore che ci legano, fin dalle prime battute. Ora, però, dell'utile immediato. Tragicità ga solo attraverso un catalizzatore narrando i quali la Sereni, con la trasparenza di una lucidità screzia- ci imbattiamo anche in gialli meno Ma la società in subbuglio ha bi- altro dal linguaggio. E tale elemen- to mediatore può essere il canto ta da una vena malinconica che canonici, in cui si punta a svelare sogno di una scuola aperta al dia- mai cede al sentimentalismo, ci prima di tutto proprio il personag- logo, pronta a risolvere i conflitti domestica con cui vincere l'autismo {Karao- ke)', un cane a cui dare — non solo racconta storie anonime di ordina- gio che racconta e a coinvolgerlo derivanti dal fermento di situazio- nella vicenda, lasciando che lo sve- di Francesco Roat dire — affetto {Guaiti)', persino un ria infelicità. ni, disagi e ora anche culture diver- lamento del delitto modifichi nar- se. Il tempo reale, in sostanza, è vecchio cappello che, indossato, L'ultimo e più felice racconto è schiude il rischio di un domani più calato in una piazza di periferia, fra rativamente e faccia crescere pro- sfuggito di mano un po' a tutti. E CLARA SERENI, Eppure, Feltri- prio l'investigatore. Si tratta allora la scuola — studenti e insegnanti, nelli, Milano 1995, pp. 126, autentico, seppure inquietante {La scene di grigiore suburbano e cloche di rafia nera). Altrimenti sof- squarci onirici, dove si assiste al di investigatori "deboli", funzio- insieme — deve ritrovare la giusta Lit 23.000. nari, come questo di Mannuzzu, dimensione per riflettersi in positi- ferenza e solitudine implodono in miracolo d'un happening che coin- rassegnazione muta e senza spe- volge "gruppi e famiglie e quartie- non già di polizia ma della lettera- vo nel futuro prossimo a venire. Protagonisti degli undici pezzi tura, che sta forse cercando nel po- Occorre diventare persone ecce- brevi di Clara Sereni raccolti sotto il ranza, allorché la parola diviene ri" in una sorta di festa davvero al- strumento di controllo da parte del ternativa se ognuno riconosce fi- liziesco una variante del vecchio zionali — ma a che prezzo? — poi- titolo di Eppure sono ancora una romanzo psicologico, dopo aver ché la normalità conduce dritti alla volta gli "incolori che non hanno sano sul malato, quando non si in- nalmente gli estranei come propri volva nella circolarità dell'autocom- simili; perché saranno anche dei già trovato in esso un buon sostitu- passività. "Solo così non moriremo canto / neppure il grido" — per dir- to di quello sociologico. proprio tutti al Mondo, al Cielo, la con i versi della poesia di Pietro miserazione {La figlia buona), o an- diversi, eppure... [INDICE

DEI LIBRI DEL MESE

Secondo me sull'editoria internazionale per ragazzi di Rita Valentino Merletti

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AUTORE 1 TITOLO MATERIA AUTORE TITOLO MATERIA •

XIII Vito Teti Il peperoncino Letteratura italiana II Luce d'Eramo Si prega di non disturbare Storia Wolfgang Sofsky L'ordine del terrore Valeria Cornelio, Tonci Violi Di madre in peggio Robert S. Wistrich Gli ebrei di Vienna 1848-1916 Rodolfo Celletti L'infermiera inglese Filippo Sassetti Lettere dall'India (1583-1588) Sandro Onofri Colpa di nessuno Enzo Traverso Gli ebrei e la Germania Gabriele Romagnoli In tempo per il cielo Claudio Olivieri Gli spartachisti nella rivoluzione Luca Canali Nei pleniluni sereni tedesca Dolores Prato Le ore Riccardo Anfossi Le Internazionali (1864-1943) Letterature straniere IV Armand Robin La falsa parola Teatro XIV AA. W. Passione e dialettica della scena Cynthia Ozick Il rabbino pagano Roberto Tessari Teatro e spettacolo nel Settecento Poesia Emilio Coco (a cura di) Antologia della poesia basca Slawomir Mrozék Teatro contemporanea Cinema Bruno Fornara, Angelo Signorelli Olivier Assayas Massimo Cescon Indugi alle porte del cielo (a cura di) Raymond Queneau Quercia e cane Gianni Volpi (a cura di) Gianni Amelio Arte V Alexej von Jawlensky Il volto e il colore AA.W. Da Sodoma a Hollywood Franco Speroni Sotto il nostro sguardo Dario Tornasi Il cerchio e la spada Jean-Auguste-Dominique Ingres Pensieri sull'arte Musica XV Paolo Petazzi (a cura di) Da Beethoven a Boulez Paolo Matthiae, Frances Pinnock, Ebla. Alle origini della civiltà Peter Wapnewski Tristano, l'eroe di Wagner Gabriella Scandone Matthiae urbana Filosofia XVI Sergio Bartolommei Etica e natura Paolo Matthiae Ebla. Un impero ritrovato Sergio Givone Storia del nulla Paolo Matthiae Ebla. La città rivelata G. Marrone, F. Costa (a cura di) Il testo filosofico Danilo Eccher (a cura di) Mario Merz Robert Nozick La natura della razionalità Lionello Puppi Nel mito di Venezia Diotima Oltre l'uguaglianza Ai confini della vita Ragazzi VI Charles Perrault Il gatto con gli stivali Scienze XVII Vittorio Ravizza Krzysztof Wiernicki Fiabe zingare Niles Eldredge Il canarino del minatore Giacomo Vit Il topo incantatore Richard Leakey Le origini dell'umanità La luna nel pozzo cosmico Bianca Pitzorno Diana, Cupido e il Commendatore John D. Barrow Gli ultimi tre minuti R. L. Stine Il fantasma della porta accanto Paul Davies Stephen Jay Gould Otto piccoli porcellini Riccardo Diana Il fantasma di Canterville a teatro Psicologia- XVIII Simonetta Piccone Stella Cortocircuito Guide Vili Rossella Bigi (a cura di) Guida alla città dei bambini psicoan alisi Margaret I. Litde Verso l'unità fondamentale Rossella Bigi (a cura di) Domenica a... (Roma, Bologna, Milano) Gilda De Simone La conclusione dell'analisi Trasmissione della vita Londra. Una guida per donne in AA.W. Josie Barnard psichica tra generazioni viaggio Gianfranco Domenighetti Il mercato della salute Josie Barnard New York. Una guida per donne Salute Tom Wilkie La sfida della conoscenza in viaggio

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L'inserto è a cura di- Riccardo BeUofiore (economia), Eliana Bouchard (bambini-ragazzi), Guido Castelnuovo (libri economici), Sara Cortellazzo (cinema, musica e teatro), Lidia De Federicis (letteratura), Franco Ferraresi (società), Anna Elisabetta Galeotti (filosofia), Michele Luzzatto (scienze), Adalgisa Lugli (arte), Giuseppe Sergi (storia), Anna V.acava (psicologia, psicanalisi). Coordinamento di Lidia De Federicis e Anna Elisabetta Galeotti, redazione di Simonetta Gasbarro, disegni di Franco Matticchio. N. 7, PAG. 20/VI11 ^folvc-cte^

a cui cede l'autrice è la tentazione mento danno il meglio di sé, com- ricerca del primo amore svanito fri sceglie questa volta una terza Narrativa del realismo o della realtà, e l'am- presa una certa "stupidità bovina". nel nulla quando Antonio era in strada: quella del giallo di ispira- bizione, grande e non certo cor- E vogliamo parlare anche dei figli? prestito alla patria guerra in Gre- zione chandleriana, ambientato rente, di riprogettare la vita indivi- Poveri figli adottati che pagano a cia; la moglie Marcella che crede in però in nostrane periferie romane. LUCE D'ERAMO, Si prega di non di- duale e comunitaria. Del resto, la caro prezzo il "favore" ricevuto, lui e riuscirà a stargli vicino anche L'assassinata è Laura, moglie di sturbare, Rizzoli, Milano 1995, pp. contemporaneità è nei temi, nei povere Jessiche allevate a pizza e nelle difficoltà; la figlia che arriva a Paolo, conosciuta a Las Vegas ma 198, Lit 24.000. problemi, nelle scaglie di vita Karaoke, Lucrezie avvelenate dal- sigillare il ciclo dell'esistenza e che intricata in trame tutte italiane e in odierna inserite dentro il tessuto lo snobismo, Stefanie piccolo-bor- racchiude, idealmente, tutte le oscuri segreti di famiglia; non c'è Ci sono interi brani in cui sem- narrativo. ghesi che devono reggere 0 peso donne sognate e perdute di Anto- la mafia, ma un mafioso e corposo bra che l'ultimo romanzo di Luce Cosma Siani dei sogni infranti delle proprie nio. È l'ombra di Maria Letizia, perbenismo fascista di nuovo d'Eramo si sciolga in pura detecti- mamme. Storielle ironiche estre- comunque, ad aleggiare sovrana su stampo in cui Paolo si ritrova invi- ve story, per esempio, quando 0 mizzate fino al paradosso, queste ogni evento: la fantasia dei suoi schiato e cui tenta di sottrarsi pa- giovane Enrico, dopo aver ucciso raccontate dalle due autrici; ma giochi, il fascino della sua presenza gando comunque uno scotto; fin- con un'overdose di eroina Gustav, con uno fondo di innegabile, tre- statuaria, la malinconia di una vita ché una residua coscienza morale suo mentore nell'ideologia neona- VALERIA CORNELIO, TONCI VIOLI, menda verità affettiva disgregata, sono le costan- gli aprirà uno spiraglio: di libera- zista, torna da Francoforte a Parigi Di madre in peggio, Garzanti, Mi- Maria Vittoria Vittori ti di un rapporto quasi casuale col zione, se non di salvezza. Se qual- e si adopera a cancellare le tracce lano 1995, pp. 94, Lit 16.000. destino. Sarà il suicidio la sua uni- cuno voleva l'attualità, eccogliela dei propri spostamenti. Ma è solo ca, vera vittoria. Chi siamo, dove servita: da Capaci agli episodi di abilità dell'autrice saper dare alla La sindrome dell'amor materno, andiamo, sembra pensare infine razzismo contro gli extracomuni- narrazione un andamento rapido e c'informano le autrici del diverten- Antonio, scoprendosi vecchio ac- tari, lo sfondo è quello di una snello. Via via che Enrico riflette te libretto, è malattia temibile che RODOLFO CELLETTI, L'infermiera canto alla figlia ventenne. La vita è realtà quotidiana, e la tragedia si sul suo omicidio e se ne dà ragione può iniziare a manifestarsi nell'at- inglese, Giunti, Firenze 1995, pp. scivolata leggera e veloce, in punta tinge di un cupo realismo che de- (Gustav stava gradualmente cam- timo stesso del concepimento: pa- 173, Lit 20.000. di piedi, come questo bel romanzo nuncia soltanto la banalità del biando e tradendo l'ideologia; ma re, infatti, che alcune supermam- secco ed essenziale, agile riassunto "male"; ma i personaggi hanno un ci sono risvolti profondi, di riva- me riescano, in tutta naturalezza, a L'infermiera inglese è la segreta di un vasto "come eravamo" del- curioso sentore retro e una presen- lità, di amore-odio), via via che le percepirlo; si sviluppa nei nove metafora che la complicità affetti- l'ultimo mezzo secolo. za quasi moraviana, cui l'impianto idee di Gustav — rievocate in flash- mesi canonici e s'alimenta a dismi- va del protagonista e della sorella Sergio Pent del giallo toglie forse respiro; e, ri- back e monologhi interiori da En- sura nell'adorazione del pargolo. maggiore Maria Letizia coltiva nel tagliata in un angolino, la breve ap- rico — vengono alla luce tassello a Qui prende il via l'analisi delle va- corso degli anni, una sorta di gioco parizione dell'albanese Gezim, tassello, delineando l'aberrante lu- rie tipologie di Mamma: assistiamo proibito per arginare gli spintoni sfortunato compagno di strada, cidità del sistema mentale neonazi- così allo scempio compiuto dalle della vita. È un classico romanzo sembra più un incidente sociologi- sta, il quadro acquista spessore e ex hippies che sfiniscono le loro fi- di formazione, quello di Celletti, SANDRO ONOFRI, Colpa di nessu- co che una scelta di necessità. E peso, e ci riporta alla d'Eramo radi- glie a colpi di macrobiotica e nenie un'esemplare odissea che porta no, Theoria, Roma-Napoli 1995, una prosa robusta e naturalmente cata nell'impegno politico e socia- irlandesi, allo strazio delle prede- Antonio — l'io narrante — dalle pp. 201, Lit 24.000. maleducata accompagna con effi- le. Può darsi che questa narrativa stinate a cui capitano figli che asso- fatiche malpagate della Milano po- cacia la registrazione del vuoto, sia lontana da gusti prevalenti, co- lutamente "non mi mangiano e stbellica alla gestione di una flori- Tra reportages americani e pae- forzando con abilità i dettami del me l'esperimento formale, la tenta- non mi dormono", all'apoteosi da azienda in espansione. In mez- saggi urbani — materia dei suoi genere, zione dell'esercizio di stile. Quella delle Ipermamme che nell'allatta- zo c'è la vita privata, quella vera: la precedenti lavori letterari — Ono- Anna Baggiani

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storia e l'auto della fuga verso la meta finale, un pun- di tensione poetica: a differenza ad esempio di un Un mistico scarabeo to dove strada, mare e cielo s'incontrano e dove li at- poeta come Di Ruscio — che nel vocabolo solo cerca- tende una mongolfiera che possa portare Nico verso va la realtà ultima delle cose, spiegando come la pa- il nulla. In questa corsa verso "stradamarecielo" i due rola "bottiglia" sia più autentica della bottiglia stessa GABRIELE ROMAGNOLI, In tempo per il cielo, Mon- fratelli incontrano una serie di personaggi paradossa- — Romagnoli punta — in una specie di mistico Sca- dadori, Milano 1995, pp. 202, Lit 27.000. li: da un vecchio che imbottiglia le parole a un benzi- rabeo — a individuare l'intreccio delle vite e dei de- naio in crisi esistenziale fino a un barista bombarolo stini in quei "baratri di giochi di parole" dove "tutta Due fratelli in fuga che forse non sono due, l'omi- e a una vedova assassina. Come un'ombra su questi la vita diventa una catena di anagrammi, cambi \ cidio di una donna che in realtà erano due, un'auto- destini si allunga poi l'immagine di una grande d'iniziali, acronimi". strada di notte e una serie d'incontri con personaggi azienda di pomodori pelati, simbolo dell'industria- Abbandonandosi a questi "viaggi di parole", Ro- dal tragico destino. Sono questi, in somma sintesi, gli potere onnipresente e fonte di lutti e malaffare. La fi- magnoli compila un catalogo dell'esistenza — o dell'esistente — che ricorda da vicino le atmosfere di \ ingredienti del romanzo on the road di Gabriele Ro- ne, come nei migliori racconti gialli, ribalta le aspet- Baricco: oceani e nuvole da disegnare sul nulla, per- magnoli In tempo per il cielo, titolo che si rifà a un tative e in certo senso torna al punto dipartenza, per- sonaggi muti e sfuggenti, dimensioni oniriche, la sot- disco di Jackson Browne e che, almeno nell'impianto ché per il doppio protagonista "è la storia il nesso e il tolineatura continua dei "collegamenti impossibili da \ essenziale, deve molto anche al film Rain man (per fine della mia vita". decifrare tra le migliaia di cose che succedono nel citare i referenti più immediati). Visionario, avvincente al punto giusto e abbastan- mondo". Il racconto inizia con la fuga dei due fratelli da un za solido nell'impianto narrativo, In tempo per il manicomio giudiziario, dove uno di loro è rinchiuso cielo procede con ritmo asciutto, utilizzando un fra- Pagine ricche e colorate, queste di Romagnoli, pie- con l'accusa di aver ucciso la sua donna. Si chiama seggio breve spesso giocato intorno a una sola parola. ne di movimento, capaci d'immediati cambi di tono e Nico, il presunto assassino, non parla più dal giorno Come nel precedente Navi in bottiglia (Selezione d'improvvisi lampi di luce. Nel pagare il loro contri- del delitto ed essendo pittore di buona fama si espri- Campiello 1993), Romagnoli si concentra sul singolo buto alla cultura delle immagini rischiano però di es- \ me solo a disegni. Il fratello Reno è invece la voce lemma, asciugando la prosa fino a proporre capitoli sere — talvolta — come quelle: un po' piatte. narrante, ed è lui che conduce il lettore per tutta la di una frase sola. Il suo è un procedere lucido più che Pietro Spirito

di parole che suggeriscono tutto LUCA CANALI, Nei pleniluni sere- brevi e di un'umanità variopinta e dati riferiti da san Girolamo e poi sitazione di Treia: "quell'inutile un altro mondo-modo di essere ni. Autobiografia immaginaria di ruffiana, e parallelamente coltiva largamente diffusisi come tradizio- incubatrice di adolescenti", come (come le "celle" in luogo delle ca- Tito Lucrezio Caro, Longanesi, l'ambizione a un poema filosofico ne: Lucrezio, reso pazzo da una la scrittrice definisce con metafora mere da letto, o i "refettori" al po- Milano 1995, pp. 170, Lit 24.000. che faccia giustizia delle antiche pozione d'amore che ne stravolge tagliente il collegio di monache superstizioni e diffonda la parola temporaneamente i sensi e ne mi- dove trascorrerà l'adolescenza, per sto delle sale da pranzo). Non per nulla Parole è il titolo emblematico L'inquietudine di una vita che composta e severa di un epicurei- na per sempre l'equilibrio menta- uscirne solo a diciott'anni, l'animo degli appunti — appendice indi- scorre inquinata da passioni non smo non involgarito a mera ricerca le, scrive la sua opera nei brevi in- ferito dai traumi di un'educazione spensabile di annotazioni che, controllate, dall'istinto oscuro al della tranquillità e del piacere. Bel- termezzi di quiete che la follia gli repressiva, ossessionata dal senso chiosandolo, completano il testo vagabondaggio e all'autodistruzio- la è la ricostruzione di Canali, che concede, per poi correre incontro, del peccato e costretta entro l'an- de Le ore, sorta di diario, seguito ne, ma anche l'aspirazione a una fi- qualcosa deve alla moderna psi- quaranquattrenne, al suo destino gustia di un codice binario obbli- incompiuto del libro di memorie losofia che spieghi o renda accetta- coanalisi, del lato più oscuro del di suicida. La filosofia non dissipa ghi-divieti che non prevedeva pos- Giù la piazza non c'è nessuno (Ei- bili le violenze dell'esistenza e il poeta latino, quell'ossessione ero- il mistero del mondo, la freccia sibilità alcuna d'autonomia, luci- naudi, 1980) — in cui l'autrice ri- caos di un universo sconosciuto, a tica che lo porta a inseguire brevi non raggiunge il bersaglio, la poe- dità, spontaneità. Ma la segrega- marca i differenti rimandi tra si- una poesia che salvi la vita e resti- rapporti violenti e senza amore e sia non salva la vita. zione della clausura è anche so- gnificanti e significati propri di tuisca senso allo scorrere dei gior- che nasce dal rapporto malato con Cristina Lanfranco prattutto separazione dal mondo, quell'universo chiuso e parallelo. ni. Luca Canali tratteggia in questa una madre schiava che lo genera, istituendo le ferree regole monasti- La Prato ha una scrittura nitida, Autobiografia immaginaria la figu- illegittimo, con il proprio padrone che un paradigma di alterità asso- sobria ma vibrante, grazie alla qua- ra tormentata del poeta Lucrezio, e che, trovato un nuovo compa- luta rispetto alla vita che si svolge le può riassumere con straordina- isolato epicureo nella società di gno, si esibisce in effusioni amoro- fuori, oltre la soglia guardata dal ria levità anni di vita assurda, in bi- Cesare e Cicerone, che passa sfio- se davanti al figlio. Per il resto il te- DOLORES PRATO, Le ore, Adelphi, "gigantesco portone". Un'alterità lico "tra il vero e l'irreale". rando le grandi vicende della rivol- sto di Canali, ampiamente d'in- Milano 1995, pp. 356, Lit 25.000. che bene esprime il lessico desueto ta di Spartaco, le guerre sociali, gli venzione anche considerate le no- a cui ogni novizia deve informarsi Francesco Roat intrighi di Catilina, frequenta sa- tevoli lacune relative alla biografia Nel 1901 Dolores Prato entra entrando in convento. E, quella lotti e bordelli pullulanti di amori lucreziana, si appoggia agli scarni nell'educandato salesiano della Vi- delle suore, una lingua aliena, fatta N. 7, PAG. 21/111 LUGLIO 1995

er otto mesi all'anno la terra gela. Venti polari sof- suole aderisce / la terra della loro lingua... Ma chi può dimenticabile: l'Eden. I quattro viaggi sono altrettan- Pfiano sopra di essa. Durante la notte si imbianca. sapere cosa significa: / attaccarsi alla vita con la paro- te tappe del lento sviluppo di un paese che quale uni- Poi, quando il ghiaccio infine si scioglie e si rompe, la" (Nuovipoeti tedeschi, Einaudi, 1994). L'esilio: una co capitale da investire ha la buona volontà. La nostal- l'intera pianura diventa molle e maleodorante, dove condizione linguistica ("Sono stato espulso dalla lin- gia per l'infanzia è presto dissipata dallo stupore per pullulano insetti che pungono e vapori caldi si alzano gua latina", lamenta Ovidio). quel florido "orto" che grazie al lavoro di molte don- tra i ciuffi d'erba. Qui non ho trovato alberi che si le- A differenza di Coetzee, Nadine Gordimer, ha sem- ne, dei bianchi e dei neri, è diventato lo Zimbabwe; vino sopra la macchia bassa di un marrone grigiastro. pre dichiarato di sentirsi "africana", anche in Sudafri- dove la fatica e i problemi, così come i buoni frutti Niente fiori. Niente frutti. Siamo ai confini della ter- ca, dove essere bianchi significava essere considerati vengono condivisi con ottimismo secondo il modello ra... Ma sto descrivendo una condizione mentale, non alla stregua dell'ultimo turista appena sceso dall'ae- cooperativistico. E nonostante molto resti ancora da un luogo. Io sono in esilio qui". L'esilio: una condi- reo. Ma il suo romanzo post-apartheid, Nessuno al correggere, da questo libro incantato e disincantato a zione della mente. Così descrive gli ul- mio fianco, l'ha dedicato al tema del ritorno degli esu- un tempo emerge la certezza che lo Zimbabwe ce l'ha timi anni di vita di Ovidio trascorsi su un'isola del Mar li nel nuovo Sudafrica. E lo ha fatto con la solita capa- fatta a raggiungere la pace e l'unità. Facendo un passo Nero, in quella che viene considerata la sua opera più cità di mettere in luce le contraddizioni provocate da indietro, invece, ritroviamo Martha Quest che aveva- significativa: Una vita immaginaria. L'esilio è un luogo ogni eccesso. Al centro del libro è una donna, Vera mo lasciato giovane madre, con un matrimonio in cri- immaginario e così pure la terra d'origine, come si leg- Stark, "vera" e "forte", intorno a cui ruota il mondo: si e una nuova vocazione politica (cfr. "L'Indice", ge in Patrie immaginarie (1981) di Salman Rushdie. la vita familiare, rapporti extraconiugali, una figlia le- 1992, n. 7). Gli anni sono quelli della seconda guerra Allo stesso modo Rushdie commenta anche il finale sbica; il problematico ritorno degli amici esuli; il mondiale; Martha e i suoi giovani amici combattono la del film interpretato da Judy Garland, Il mago di Oz dramma degli squatters (letteralmente "abusivi"), le propria guerra contro i pregiudizi razziali in nome del (in un libro omonimo, pubblicato da Linea d'Ombra, popolazioni indigene che ora rivendicano la propria comunismo. Ma questo capitolo della formazione di 1993), come una parabola sull'emigrazione (e non terra. Il nuovo Sudafrica si presenta insomma come Martha si chiude con un fallimento: ci vorrà infatti sull'esilio): chi abbia lasciato la casa dell'infanzia non un campo di battaglia per chi vi fa ritorno così come una guerra sanguinosa prima che quegli ideali faccia- può farvi ritorno perché la vita lo ha portato nella per chi vi è rimasto. no della Rhodesia lo Zimbabwe di oggi. nuova patria dell'età adulta. A volte parlare degli altri, finanche parlare d'altro è No, non tutti gli scrittori delle ex colonie sono dun- un modo per parlare di sé, come spiega Reiner que degli esiliati, dei castaway, dei Robinson o degli Kunze a sua figlia: "Ti ha scritto, dici, / Tamara A., Ulisse che anelano di tornare a Itaca. Soprattutto gli quattordicenne, presto / sarà nel Komsomol // Scrive, scrittori della nuova generazione come Rushdie o co- che nella sua città ci sono / quattro monumenti: Lenin me il nigeriano Ben Okri (cfr. "L'Indice", 1992, n. 11) / Capaev / Kirov / Kujbysev // Peccato, dici, che non si sentono a casa propria a Londra e non "altrove". racconti niente / di sé // Ma sì, ella racconta / di sé, fi- Ma per gli scrittori della generazione precedente, per glia" (Sentierisensibili, Einaudi, 1982). Parlare d'altro la neozelandese Janet Frame, come per l'australiano e parlare di sé. Parlare dell'infanzia per parlare di sé. Patrick White il confronto con l'Europa rappresenta- Gridano i gufi di Janet Frame è la versione romanzata va ancora il dilemma della scelta di vivere ai margini di alcuni episodi dell'autobiografia della scrittrice. — a casa — o al centro dell'impero, in esilio. Come re- Un'infanzia indelebile: un fratello epilettico, qui come sistere, allora, alla tentazione di leggere nella immagi- nell'Autobiografia-, una sorella morta tragicamente, naria biografia di Ovidio esule tracce dell'autobiogra- annegata nell'Autobiografia, in un rogo di fiamme co- fia di Malouf? E tuttavia, non è solo l'esilio l'unico se- me Giovanna d'Arco qui. Ma a differenza che nella gno della grandezza del libro. più tarda opera autobiografica, dove è la voce della Il punto in realtà è un altro: "Nuove forme di bel- maturità artistica a rimettere ordine nel caos creato lezza nascono dallo scontro tra dominazione e resi- dalla finzione narrativa, qui a parlare è la voce stessa stenza", dice Nadine Gordimer nel suo ultimo roman- dell'infanzia, in una scrittura decorata di lirismi e ri- zo. Al crocevia di diverse culture s'incontrano nuove petizioni, di filastrocche e fiabe, nenie e canzoncine. forme. Così, racconta Eduard Said nell'introduzione Una lontana conoscenza si trova nel Canada di Mar- al suo II mondo, il testo e la critica (1983), è venuta al- garet Laurence e del suo ciclo di romanzi ambientati la luce l'imponente opera di Erich Auerbach, Mime- nella cittadina immaginaria di Manawaka, di cui fa sis. La rappresentazione della realtà nella Letteratura parte Giocare col fuoco. Dopo La prima volta di Rachel Occidentale (1946). Ebreo in fuga dall'Europa nazista, (La Tartaruga, 1993), a giocare col fuoco qui è Stacey, ma anche europeo in esilio, studioso di letterature ro- una casalinga con quattro figli, che di Rachel è la so- manze dell'età medievale e rinascimentale, Auerbach rella maggiore. Il fuoco che in Cavalli della notte (La a Istanbul dell'esilio ha rischiato la pena: il silenzio. Le Tartaruga, 1993) non aveva risparmiato Piquette Ton- biblioteche non erano attrezzate per gli studi europei: nerre, una mezzosangue, e i suoi bambini, torna qui Istanbul evocava il passato, l'Islam e l'Oriente, l'impe- come un'ossessione nella filastrocca che apre e chiude rialismo turco, la minaccia alla cristianità. Eppure, il romanzo. Il fuoco quale pulsione — anche sessuale proprio e solo a questa grande distanza da "casa" quel libro ha visto la luce, ha vinto il silenzio. Ma l'esilio co- — ma pure apocalittica punizione è immagine biblica me dislocazione, momentaneo smarrimento dovuto i ritorno dopo l'esilio parla anche l'ultimo roman- che scaturisce dal puritanesimo di Manawaka. Ma all'incontro tra culture differenti è un tema sentito an- Dzo di Breyten Breytenbach — autore di un altro mentre Vancouver diviene il "centro" in cui si raccol- che da autori, per così dire, "integrati", che in esilio libro di memorie dedicato all'esilio e alla prigionia, Le gono i personaggi in fuga dalla "periferia" canadese non si sono mai trovati: "L'espressione 'scrittura bian- veritiere confessioni di un africano albino (Costa & No- — in questo che potrebbe essere definito "il libro del- ca' non implica necessariamente l'esistenza di una let- lan, 1989), per cui si rimanda a "L'Indice", 1989, n. 7 le sorelle" si incontra anche la sorella di Piquette, Va- teratura differente per natura dalla scrittura dei neri. —, vincitore lo scorso novembre del premio Malapar- lentine Tonnerré — Stacey si ritrova donna al centro La scrittura dei bianchi è bianca solo in quanto è ge- te per il suo Ritorno in paradiso, un ritorno a quella della casa e ritrova un centro in sé: un inesauribile fuo- nerata dal dilemma di individui non più legati all'Eu- Season in Paradise, scritto dopo la visita in Sudafrica co di vitalità. Gli altri e se stessi. I margini e il centro. ropa, ma non ancora abbastanza africani" (J. M. Coet- del 1973, che precede il suo arresto per terrorismo e il Forse ha ragione Breytenbach: "Forse siamo tutti in zee, White Writing. On the Culture ofLetters in South definitivo esilio parigino. "Il mondo in cui sono a casa esilio". Africa, Yale University Press, New Haven 1988). mia è l'Africa", dice l'autore, e il Sudafrica presto si Coetzee, studente in Inghilterra e negli Usa, ma poi confonde con l'Africa, mentre il ritorno è un pretesto Riferimenti bibliografici tornato in Sudafrica dove scrive e insegna con succes- per intessere una rete di ricordi che legano poeti, scrit- so da anni, ha dedicato un'efficace immagine al tema tori, artisti e uomini politici incontrati durante le visi- BREYTEN BREYTENBACH, Ritorno in paradiso, Costa & dell'espatrio nel suo penultimo romanzo Età di ferro te in vari paesi africani. Ma D'utilità dello scrittore è di Nolan, Genova 1994, ed. orig. 1992, trad. dall'inglese (Donzelli, 1995). Per la figlia della protagonista lascia- concepire belle storie" ed è quello che Breytenbach fa di Maria Teresa Carbone, pp. 285, Lit 32.000. re il Sudafrica ha significato "scrollarsi dalle scarpe la in questo libro dedicato ai grandi spazi dell'Africa do- JANET FRAME, Gridano i gufi, Guanda, Parma 1994, polvere del suo paese". La stessa formula viene usata ve "il tempo si trasforma in terra". Breytenbach è an- ed. orig. 1957, trad. dall'inglese di Laura Noulian, pp. dal sudafricano Breyten Breytenbach nel suo ultimo che uno degli autori inclusi nell'antologia di Poeti su- 209, Lit 26.000. romanzo: "Ho scosso la polvere di Babilonia dai miei dafricani del Novecento curata da Armando Pajalich e NADINE GORDIMER, Nessuno al mio fianco, Feltrinel- calzari". Non stupisce, allora, che una metafora simile Marco Fazzini. Questa antologia mette in risalto li, Milano 1994, ed. orig. 1994, trad. dall'inglese di si trovi in un'opera dal titolo eloquente: In viaggio su l'aspetto letterario della produzione poetica prima an- Marco Papi, pp. 262, Lit 28.000. una gamba sola (Marsilio, 1992). Qui la scrittrice Her- cora che il colore etnico dei diciassette poeti prescelti, MARGARET LAURENCE, Giocare col fuoco, La Tartaru- ta Miiller, romena di lingua tedesca ora residente a di cui vengono fomite anche note biobibliografiche. ga, Milano 1994, ed. orig. 1969, trad. dall'inglese e cura Berlino, che paragona la patria e l'altro sé lasciatovi a Le due parentesi costituite dalla prefazione e dalla po- di Chiara Vatteroni, pp. 274, Lit 28.000. qualcosa che si porta in gola- "Questi sguardi da fug- stfazione dei curatori aiutano a percorrere cinquantan- , Sorriso africano, Feltrinelli, Milano giaschi Irene li conosceva dall'altro paese... Ognuno ni — dagli anni trenta agli anni ottanta — di storia let- 1994, ed. orig. 1992, trad. dall'inglese di Andrea Buzzi, di quelli che parlavano a voce alta nella sala d'attesa teraria e politica del Sudafrica. pp. 441, Lit 28.000. portava in gola anche un'altra persona. Irene conosce- L'Africa di ieri e quella di oggi sono inoltre messe a DORIS LESSING, Echi della tempesta, Feltrinelli, Mila- va bene l'altra persona che avevano in gola" e defini- confronto nell'opera di Doris Lessing; non solo nel no 1994, ed. orig. 1958, trad. dall'inglese di Grazia Gat- sce la lingua-madre "tedesco di minoranza". Quella suo ultimo libro dedicato ai viaggi nello Zimbabwe ti, pp. 3lì, Lit 28.000. stessa lingua materna non permetteva a Kafka di pro- postrivoluzionario, tra l'82 e il '92, Sorriso africano, ma DAVID MALOUF, Una vita immaginaria, Nuova imma- nunciare la parola Mutter, madre appunto, così "fred- dal confronto di quest'ultimo con il terzo volume del- gine; Siena 1994, ed. orig. 1978, trad. dall'inglese di Sa- da ed estranea, ridicola", se riferita alla madre ebrea. la pentalogia intitolata I figli della violenza: Echi della brina Pini e Raffaele Giannetti, pp. 142, Lit 20.000. E dei Poeti in esilio, Reiner Kunze, poeta della ex Ger- tempesta. Il ritomo di Doris Lessing nell'ex Rhodesia Poeti sudafricani del Novecento, a cura di Armando mania Est che ha scelto l'esilio volontario dopo i nu- che l'aveva dichiarata cittadina "indesiderata" è un ri- Pajalich e Marco Lazzini, Supernova, Padova 1994, pp. merosi atti di censura subiti in patria, dice: "Alle loro tomo — come per Breytenbach — a un paesaggio in- 302, Lit 30.000. ^•DEI LIBRI DEL MESE LUGLIO 1 995 N. 7, PAG. 22/IV

franchi. Nei suoi quotidiani com- CYNTHIA OziCK, Il rabbino paga- sottrae all'incosciente follia del mente impervio alle categorie Narrativa battimenti corpo a corpo con no, Garzanti, Milano 1995, ed. mondo, oppure il rivolo che nel "odorifere" — raggiunge la certez- "l'apparecchio a deliri chiamato orig. 1971, trad. dall'inglese di Mar- fiume ritorna. Edelshtein, il prota- za che "il grande Pan vive" e si to- radio", Robin potè constatare che i cella Bassi, pp. 297, Lit 32.000. gonista di Invidia. Ovvero lo yiddi- glie la vita per affrancarsi dal cor- ARMAND ROBIN, La falsa parola. mass media "si sono dimenticati sh in America, vorrebbe salvare po e ricongiungersi al mondo delle Scritti scelti, L'Affranchi, Salorino che la parola serve a dire il vero": e A cinque anni dal successo di Lo dalla contaminazione del presente anime libere. Un universo, quello (Svizzera) 1995, trad. dal francese così, con implacabile ferocia, sma- scialle, Garzanti propone il volume una lingua che in realtà più nessu- della Ozick, al limite sempre del- di Andrea Chersi, pp. 169, Lit scherava la "falsa parola", la "pa- che impose in America Cynthia no usa, frutto essa stessa di conta- l'esplosione. Una scrittura che 15.000. rola uccisa" dalla propaganda po- Ozick. Sono sette racconti sullo minazioni continue, ma vive al vuole essere in qualche modo estre- litica dell'Urss di Stalin e del mon- sfondo del mondo ebraico ameri- contempo nella bruciante umilia- ma; che ora avvince, ora pare in bi- Armand Robin (1912-61) fu do occidentale; né se la cava me- cano. Un mondo di follia, di vite zione di non essere mai stato tra- lico sul filo sottile che separa la ve- poeta, traduttore, e, soprattutto, glio la televisione, della quale Ro- prigioniere della vita stessa. Schiac- dotto, letterato senza voce che il rità dall'eccesso, il Kitsch — si ve- ascoltatore. Forte della sua cono- bin aveva già capito, negli anni ciati dalle convenzioni, da ciò in presente rigetta. Il dottor Pug av- da la relazione panica di Isaac scenza di una trentina di lingue, quaranta, l'essenziale: "La macchi- cui credono e da ciò in cui fingono verte svanire la vita ma anche l'in- Kornfeld — d'alia sua rappresenta- dedicava le sue notti all'ascolto na da guardare può servire a crea- di credere, i personaggi di Cynthia vadente occhio del mondo che ci zione. Che ammiriamo soprattutto delle radio di tutti i paesi, redigen- re una varietà inedita di ciechi". Il Ozick sono accomunati da una sospinge, ignari, verso identità fit- quando, a dispetto della sua appa- do periodici bollettini che inviava Robin poeta trova invece la sua ve- percezione claustrofobica dell'esi- tizie, sempre più lontano da essa. rente natura, riesce a cogliere .il agli abbonati. Tra i suoi clienti na migliore nell'invettiva irruenta stenza che si amplifica nel filtro Isaac Kornfeld, il rabbino pagano punto d'equilibrio nel bailamme c'erano De Gaulle e il Vaticano; il che lo avvicina a Benjamin Péret, della loro nevrosi; un'esistenza-gu- del racconto che dà titolo al volu- del mondo, l'attimo in cui il dottor che, considerando che Robin era come nella chiusa della Lettera ai scio dalla quale vorrebbero uscire me, negli amplessi botanici con la Pug nel cuore della notte si chiede un anarchico internazionalista che cristiani: "Bisognerà che la salute e, chi in sordina, chi clamorosa- driade Iripomoneià — "per quan- "in che modo avrebbe spiegato la si professava "realmente di estre- vi abbandoni, / bisognerà togliervi mente, mandare in frantumi, dis- to mi è possibile cerco di rendere il sua meravigliosa scoperta che la ma sinistra", è un bel paradosso; e l'ostia dalla bocca, / togliervi dai solvere, in ultima istanza redimere. nome con l'approssimazione con- mancanza di valore di ogni cosa non è certo l'ultimo che incontre- denti / il VOSTRO Cristo paro- La Ozick non ci dice se il delirio sentitami dalla nostra povera, limi- era precisamente ciò che dava a remo leggendo la bella raccolta laio". dei suoi personaggi sia già un ini- tata ortografia, e da questo nostro ogni cosa il suo valore". edita dalle libertarie edizioni L'Af- Luca Bianco zio di libertà, un vero sentire che si alfabeto da somari, famigerata- Guido Massino

GIANNI RONDOLINO, DARIO TOMASI, Manuale del GUSTAVO ZAGREBELSKY, Il "Crucifìge!" e la demo- film, Utet, Torino 1995, pp. 329, Lit 29.000. crazia, Einaudi, Torino 1995, pp. 120, Lit 14.000.

Dopo trentacinque anni arriva nelle librerie un vo- I contenuti di questo istruttivo testo sono stati in lume che potrebbe occupare il posto lasciato vuoto parte divulgati su quotidiani e riviste: il processo a dal celebre Manuale del cinema di Georges Sadoul, Gesù viene riletto come esempio delle contraddizioni piccolo gioiello della Pbe Einaudi. della democrazia. O meglio, delle contraddizioni in Rondolino e Tomasi si sono proposti il medesimo cui si può cadere quando la democrazia è interpretata obiettivo: analizzare le tecniche del linguaggio cine- come mero appello a una volontà del popolo, dietro matografico, dalla sceneggiatura all'inquadratura, la quale si nascondono in realtà gli interessi di chi al dal suono al montaggio, per il largo pubblico degli populismo fa ricorso e del popolo vuole servirsi. appassionati di cinema, senza per questo rinunciare a La pilatesca scelta fra Gesù e Barabba non è una concetti e a un lessico specifici. Il loro manuale sarà primitiva forma di democrazia assembleare, ma è una ovviamente utile anche agli studenti di storia e di cri- lotta fra poteri che ricorrono alla democrazia per ser- tica del cinema, ma risulta effettivamente alla porta- virsene. A parte i riferimenti a questioni di attualità ta di un comune lettore che voglia vedere e compren- — dall'idea di democrazia dell'Unto del Signore dere un film dal di dentro, non semplicemente attra- all'inflazione di referendum —, il saggio sul "Cruci- verso la storia e i personaggi o l'intensità delle emo- fige!" applica a un evento storico l'ipotesi d'un dirit- zioni. to mite e la necessità d'una democrazia critica, ogget- Tutti gli elementi visivi del linguaggio del cinema to di un precedente saggio di Zagrebelsky. Era Pilato CASA e Gesù, non il primo ma il secondo è un esempio di sono analizzati e spiegati anche attraverso scene e se- quenze tratte da film e riprodotte nel libro: il lettore- democrazia. spettatore può dunque abituarsi a riconoscere i pas- saggi chiave, sia nel taglio sia nel ritmo delle imma- L"Tndice" non recensisce i libri dei membri del Comitato gini e della narrazione. Cinema e democrazia di redazione, ma ne dà conto in questa rubrica a cura della di- rezione.

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vanissimi nati negli anni sessanta. rapporto di continuità-opposizio- questo smottamento di valori e di Odile. L'attività poetica dell'au- Poesia Risorta dalla repressione della dit- ne col modello petrarchesco si gio- contesti, Petrarca può allora in- tore di Zazie nel mètro può appari- tatura franchista, la lingua basca è ca infatti, per l'appartato poeta mi- contrare Montale, gli accenti pri- re marginale al lettore italiano, stata fissata in forma standard nel lanese, proprio nel sottile lavoro di monovecentisti degli Otri fondersi complice anche la scarsa fortuna Antologia della poesia basca con- 1968, e viene oggi usata accanto al- "smontaggio" dello spazio-tempo nel falso quotidiano di Satura e dei editoriale di cui i suoi versi hanno temporanea, a cura di Lmilio Coco, lo spagnolo nelle scuole e nei me- in cui la memoria viene conquista- Quaderni, la ricca tramatura delle goduto nel nostro paese. Chi ha Crocetti, Milano 1994, pp. 301, Lit dia della regione. Le traduzioni di ta al presente. Con raffinata tecni- figure di ripetizione e dei ritorni amato la lucreziana Piccola cosmo- 40.000. Coco, accompagnate dagli origina- ca di scomposizione, i frammenti fonici dissolvere il senso e insieme gonia portatile (Einaudi, 1988), li a fronte, restituiscono la varietà, del ricordo ("hai schizzi / di fango preservarlo: "Sempre più mi dira- dunque, apprezzerà anche questo Ignota più che ignorata, la poe- l'esuberanza, l'irruenza con cui sulle efelidi, / e niente che ti faccia do a poco a poco, / l'eco della pa- splendido autoritratto in versi che sia basca emerge con rilievo da salta agli occhi questa produzione, somigliare a te") non solo non si rola m'accompagna". unisce le istanze della psicoanalisi questa pionieristica antologia, uno in una lingua minoritaria, sì, ma assestano nell'ordine assoluto cui Graziella Spampinato a quelle dell'Art poetica. La ferrea dei "Testi di Testo a Fronte" che ormai dotata di una sua tradizione pure sembrerebbero tendere, ma disciplina degli alessandrini e degli dirige per Crocet- di riscatto dalla marginalità. addirittura deflagrano. La collisio- ottonari riesce a far luce nella ti. Il curatore Emilio Coco, forte di Cosma Siani ne implicita nel momento del- "bruma insensata" dei primi anni una lunga frequentazione anche l'esperienza vissuta (da intendersi di vita del poeta; rende poi conto personale con poeti iberici con- — è ovvio — sempre come rivissu- RAYMOND QUENEAU, Quercia e (nella seconda parte) della lunga temporanei, esplora infatti un ter- ta) sfocia in una musica che, senza cane, il melangolo, Genova 1995, terapia psicoanalitica alla quale ritorio sconosciuto e sorprenden- eccedere dai tempi di quartetto (il ed. orig. 1937, trad. di Maria Sebre- Queneau si sottopose dal 1932 al 1936; esplode infine nel rabelaisia- te. I poeti baschi noti sono quelli MASSIMO CESCON, Indugi alle por- titolo della sezione centrale) di un gondi, testo francese a fronte, pp. no racconto di una festa di paese che, da Unamuno in poi, scrissero te del cielo, Greco & Greco, Mila- ostinato controllo armonico, pun- 149, Lit 13.000. del terzo episodio. Ma oltre alle ra- in spagnolo. E qui vengono rap- no 1995, pp. 74, Lit 18.000. ta alla dissonanza, assume in sé an- presentati coi nomi di spicco del che il rumore: "Tale, per sempre, / "Questa bruma insensata dove gioni di ordine psicologico, al re- cupero di metriche desuete in que- secolo (Celaya e Blas de Otero), in- Questo terzo libro poetico di di bisbigli è pieno / l'attimo — s'arruffano ombre / come potrei gli anni è sotteso anche un motivo sieme con diciassette altri che han- Massimo Cescon potrebbe consi- scolora / rapido in un lampo / e farla schiarire?" Raymond Que- di carattere squisitamente lettera- no fatto la stessa scelta linguistica. derarsi lo snodo cruciale di una presto si allontana". Tutti i luoghi neau pone a se stesso questa do- rio, come sottolinea l'epigrafe di Ma l'interesse si appunta sull'u- sorta di "anticanzoniere" perse- dell'universo petrarchista — dal- manda nella prima delle tre parti Boileau scelta da Queneau: gualmente folto gruppo che ha guito con duttile coerenza fin dalle l'epifania della donna all'offuscarsi che compongono Quercia e cane. "Quando scrivo versi, cerco sem- usato invece la lingua basca — dai estraniate liriche dell 'Etica del ma- della sua bellezza fiaccata dagli an- La "bruma insensata" è la sua in- pre di dire quel che non è mai sta- "padri indiscussi" Jon Mirande e neggio (1979), di cui i poèmes en ni — sono allora ripercorsi sotto fanzia, e questo "romanzo in ver- to detto nella nostra lingua". Gabriel Aresti, ai più giovani come prose del 1988 (Effetti del cielo di- l'effetto di un salutare "depistag- si" è un pannello del dittico auto- Sarrionaindia, leggendario ricerca- pinto) si costituiscono mappa non gio" dell'orizzonte di attesa del let- biografico che si compirà nello Luca Bianco to per appartenenza all'Eta, ai gio- meno che sfondo prospettico. Il tore, e forse dello stesso poeta. In stesso anno con la pubblicazione • db LI LUGLIO 1 995 N. 7, PAG. 23/IV t^P ohe^cte-

movimento del Blaue Reiter con FRANCO SPERONI, Sotto il nostro stituito da una serie di interventi violino come il pennello", il classi- Arte cui esporrà un'unica volta, dalla sguardo. Per una lettura mediale accomunati dal tema del rapporto cismo nutrito d'ispirazione roman- convergenza di interessi con la dell'opera d'arte, Costa & Nolan, fra opera d'arte e fruizione. Il volu- tica: la grandezza di Ingres sta tut- Bauhaus: lo stesso Gropius ricono- Genova 1995, pp. 164, Lit 28.000. me spazia con una certa disinvol- ta in questo suo personalissimo ALEXEJ VON JAWLENSKY, D volto e sceva nei lavori di Jawlensky le due tura, peraltro sostenuta da intui- modo di intendere la lezione dei il colore. Aforismi, lettere, memo- linee fondamentali, quella mistica La cronaca incontra la pittura, il zioni critiche interessanti, dal- classici. "La nobile semplicità e la rie, a cura di Maria Passaro, Gueri- e quella costruttiva, lungo le quali linguaggio figurativo diventa sem- l'opera dei Carracci e di Rembrandt quieta grandezza" teorizzate da ni e Associati, Milano 1995, pp. si muovevano anche le ricerche de- plice informazione, il desiderio di a Bacon e Duchamp, da Géricault, Winckelmann sono accolte come 140, Lit 24.000. gli artisti della sua scuola. La serie conoscenza si trasforma in voyeu- Degas e Warhol a Pollock e ai fu- caratteristiche essenziali dell'arte, di Teste astratte, su cui l'artista tor- rismo e perversione dello sguardo, turisti. Un possibile bilancio sta che tuttavia si possono, anzi si de- La tendenza a legare insieme ar- nerà a più riprese a partire dal la sfida dell'artista è insieme pro- nel riconoscere come inevitabile il vono ritrovare in natura. Obiettivo te e religione appare come l'ele- 1918, utilizza le tre forme primarie dotto ed esigenza del fruitore stes- carattere circolare del rapporto di dell'artista sarà ritrovare questo mento più caratteristico dell'opera del cerchio, del triangolo e del so. Dall'autentico all'immaginario dare e avere fra artista e pubblico, "bello naturale" consentendosi di Jawlensky, che ripropone così quadrato combinate tra loro, in il passo è breve, anzi brevissimo e la vitalità intrinseca all'opera d'ar- qualche licenza, qualche "esagera- analoghe esperienze di artisti russi maniera lucida e consapevole. quasi impercettibile: è quanto so- te solo nel momento in cui questa zione" che diventa addirittura ne- della sua generazione, come Male- Maria Laura Della Croce stiene Speroni in questo libro co- viene esposta e sottoposta al con- cessaria quando si tratta di "libera- vie e Kandinskij e più tardi Cha- fronto-interpretazione del fruito- re e di sottolineare un elemento re, l'importanza di un luogo depu- gall, tutti fra l'altro ugualmente in- del bello". E così che nasceranno tato come il museo, o qualsiasi al- teressati a risalire alle origini e a le odalische, le sultane, le bagnanti tro spazio espositivo, in grado di prediligere le culture popolari. Il dalle schiene smisuratamente lun- trasformare l'opera in "evento che ghe, eppure così totalmente fem- cammino dell'artista russo, curioso produca autentica esperienza". di ogni sorta di irrazionalismo e in- minili e seducenti. Aforismi e ri- cline alle correnti teosofiche e an- Maria Laura Della Croce flessioni sulla propria esperienza tropofisiche venate di matrici mi- artistica ("siccome faccio pittura stiche, è ben documentato nei testi per farla bene sono lento, e quindi qui raccolti, in gran parte inediti in guadagno poco"), consigli dati agli Italia, preceduti da un intervento allievi girando fra i cavalietti, sono critico della curatrice Maria Passa- JEAN-AUGUSTE-DOMINIQUE INGRES, quanto ci offre questa antologia di ro. Scandita peraltro da preoccu- Pensieri sull'arte, a cura di Elena scritti, vero e proprio diario di la- pazioni di carattere finanziario e Pontiggia, SE, Milano 1995, pp. voro del grande pittore di Montau- da gravi problemi di salute, l'esi- 107, Lit 18.000. ban che seppe "ritrovare l'armonia stenza del pittore, che poco più di Raffaello e la geometria di Piero che trentenne si trasferirà definiti- Un'esistenza lunghissima, di sulle rive della Senna, nella Francia vamente in Germania, è segnata quasi novant'anni, la passione per del 1805". dall'incontro determinante con la pittura accanto a quella per la Maria Laura Della Croce Kandinskij, dalla breve adesione al musica, "Mozart come Raffaello, il

cui gli scavi erano iniziati quattro anni prima) grazie delle culture del Vicino Oriente. Ultime notizie da Ebla a un'iscrizione votiva sul torso di una statua ivi rin- Di più agile lettura è il volumetto della biblioteca venuta. L'indagine sistematica del sito, ancora in cor- Electa/Gallimard, che come gli altri di questa colla- so, ha permesso di portare alla luce i resti di quella na, offre un approccio piacevole, dal taglio veloce e PAOLO MATTHIAE, FRANCES PINNOCK, GABRIELLA che fu una civiltà fiorente e autonoma, sviluppatasi incisivo, ma scientificamente valido, corredato da ac- SCANDONE MATTHIAE, Ebla. Alle orìgini della ci- in due grandi fasi, tra il 2400 e il2000 a.C. (fase pro- cattivanti immagini a colori. Il catalogo contiene, ol- viltà urbana. Trent'anni di scavi in Siria dell'Uni- tosiriana), e tra il 2000 e il 1600 a.C. (fase paleosi- tre alle schede dei pezzi esposti (alcuni di notevole versità di Roma "La Sapienza", catalogo della mo- riana) con numerosi edifici monumentali e una cul- pregio estetico come i gioielli dei corredi delle tombe stra, Electa, Milano 1995, pp. 542, numerose ili. a tura materiale ricca e raffinata. principesche della necropoli interna alla città) alcuni col. e in b.-n., Lit 140.000 La scoperta più importante, che suscitò grande saggi di carattere più generale, dedicati alla storia e PAOLO MATTHIAE, Ebla. Un impero ritrovato, Ei- scalpore in tutta la comunità scientifica, avvenne allo sviluppo dell'archeologia in Siria, all'attività del- naudi, Torino 1995, pp. 370, 177 ili. in b.-n., Lit però nel 1977: il ritrovamento dell'archivio reale del- le missioni archeologiche in questo paese e alla cultu- 30.000. la città, con più di 17.000 tavolette scritte in caratte- ra di Ebla. PAOLO MATTHIAE, Ebla. La città rivelata, Electa- ri cuneiformi, fonti preziosissime sull'organizzazione Di questa viene fornita una cronologia storica, vie- Gallimard, Milano-Paris 1995, pp. 192, numerose amministrativa, politica e religiosa della città e sui ne analizzata la produzione artistica, l'impostazione ili. a col. e in b.-n., Lit 20.000. suoi rapporti con i centri vicini. Tra le tavolette, la urbanistica, le condizioni materiali della produzione cui interpretazione è oggetto di molte polemiche, vi agricola, l'organizzazione economica e commerciale. In occasione della prima mostra in Italia dedicata sono i primi testi lessicali bilingui della storia Sono anche approfonditi i rapporti con le altre civiltà ai lavori della missione archeologica italiana del- dell'umanità (dal sumero alla lingua eblaita), e quel- storiche dell'antico Oriente, tra cui in particolare l'Università La Sapienza di Roma, che da trent'anni lo che è stato definito il più antico trattato politico, l'Egitto (Ebla è l'unico centro siriano oltre alla feni- scava il sito di Ebla, sono in libreria, oltre al catalogo che stabilisce i rapporti tra i due centri di Ebla e cia Biblo in cui sia stato trovato un recipiente con il dell'esposizione, una monografia e una ristampa de- Abarsal. nome del faraone Pepi I inviato direttamente dalla dicate all'antica città siriana. Ricordiamo che la sco- La ristampa aggiornata in edizione economica corte egizia). Uri attenzione particolare è rivolta alla perta di Ebla, citata dalle fonti (tra cui le iscrizioni dell'approfondito testo di Paolo Matthiae, uscito nel scrittura cuneiforme, alla sua origine e diffusione, e del grande tempio di Karnak in Egitto) ma invano 1977, traccia la storia del sito e degli scavi, delinean- alla lingua di Ebla e al suo confronto con le lingue se- cercata, è avvenuta nel 1968 a opera di Paolo Mat- do le caratteristiche della civiltà artistica, architetto- mitiche. thiae, che la identificò con il sito di Teli Mardikh (in nica, religiosa di Ebla, e il suo significato nell'ambito Valentina A. Castellani

Mario Merz, Catalogo della mo- gli anni sessanta intesi come "for- Celant, Rudi Fuchs, accanto a una tore adotta vari tipi di approccio: de vetrata nella chiesa dei Santi stra, a cura di Danilo Eccher, Hope- ma organica ideale, mondo e pic- bella documentazione iconografi- le personalità dei committenti, i Giovanni e Paolo è tra gli articoli fulmonster, Torino 1995, pp. 250, cola casa", secondo le parole dello ca. dati storici e politici, la letteratura più acuti del volumetto. L'autore s.i.p. stesso Merz; dai tavoli dalla foggia Maria Laura Della Croce e la storiografia contemporanee, il offre poi una lettura della Morte di sfuggevole e sinuosa che evocano bagaglio culturale degli artisti inte- Adone di Sebastiano del Piombo, Fra seduzioni del magico e rigo- forme biologiche e si trasformano ragiscono nel delineare il ricco re- in rapporto alle opinioni circolanti re matematico, Merz ha svolto, da- gradatamente in coccodrilli e lu- troterra in cui sorge l'opera d'arte. in alcuni settori del patriziato ve- gli anni sessanta a oggi, una ricerca mache, iguana, gechi e lucertole, L'indagine approda a risultati più neziano, che considerava la politi- estremamente coerente rincorren- alla progressione numerica di Fi- LIONELLO PUPPI, Nel mito di Ve- convincenti nel saggio su Palazzo ca aggressiva della Serenissima do una personale idea di rapporto bonacci presa a metafora dello svi- nezia. Autocoscienza urbana e co- Ducale e sul mito di Venezia come verso la terraferma un tradimento fra natura e tecnica, sottolineando luppo e della crescita; dai pacchi di struzione delle immagini: saggi di altera Hierusalem, città fondata della sua vocazione marinara. Il li- con l'uso dei materiali più svariati giornali degli anni settanta e ottan- lettura, Il Cardo, Venezia 1994, pp. per volere divino, destinata a gio- bro si chiude con un rapido sguar- la dicotomia energia-espansione. Il ta, fino alle installazioni più recen- 112, 33 ili. in b.-n., Lit 29.000. care un ruolo primario nel piano do che, in occasione della mostra catalogo uscito in occasione della ti, strutturalmente incapaci di con- della salvezza: il mito viene fatto ri- "Venezia nell'Ottocento", Puppi mostra che si è conclusa ad aprile vivere con la nostra esistenza quo- Nel mito di Venezia raccoglie vivere ricorrendo a fonti dal Tre- getta sul declino del mito di Vene- alla Galleria d'Arte Contempora- tidiana e quindi alla ricerca di un cinque saggi scritti da Puppi tra il cento al Seicento, nel contatto con zia, e sui riflessi di questo tramon- nea di Trento, consente di rico- rapporto con l'architettura ogni 1982 e il 1987 in occasioni diverse, le idee e le emozioni degli uomini to su alcuni aspetti della produzio- struire le tappe del percorso del- volta più difficile e complesso. Ol- rivisti per questa edizione e unifi- dell'epoca. Denso di suggestioni è ne figurativa degli ultimi decenni l'artista, dai primi neon e tubi fluo- tre agli interventi scritti dall'arti- cati dal comune interesse per le anche lo studio su La tempesta di di vita della Repubblica. rescenti che portano luce, energia sta, il volume ospita i saggi di forme del mito di Venezia, visto mare, che coinvolge Giorgione, Michele Tornasi e movimento nella struttura statica Agnes Kohlmeyer, Achille Bonito soprattutto in relazione alle vicen- Palma il Vecchio e Paris Bordon, e di una tela, agli igloo della fine de- Oliva, Mario Diacono, Germano de della guerra di Cambrai. L'au- che assieme all'indagine sulla gran- LUGLIO 1995 N. 7, PAG. 24/VI obe^cLe- strada). Nastri, fiocchi e piume che esistono da secoli, modificate dizione si mescolano, consenten- no cambiati: la società si è model- Ragazzi sparse (e alcune foglie che il dise- dal contatto con popoli e culture doci di ritrovare, oltre al piacere lata sulle moderne democrazie oc- gnatore lascia cadere qua e là) sot- differenti, diverse perciò a seconda della lettura, l'identità perduta di cidentali e i loro bisogni raffinati. tolineano la fatuità del potere e del tempo e del luogo del narrare: una minoranza che non possiede Che ne direbbe "il ratto" di An- CHARLES PERRAULT, Il gatto con delle sue basi di apparenza e vuoto ne emerge la singolare lettura di un una cultura scritta, ma certo una drej Zaniewski? Come la topa Er- gli stivali, C'era una volta..., Porde- rito: la finzione accoglierà l'intra- vagabondaggio lungo cinquecento vasta e ricca tradizione orale. nesta, del resto, non si può che re- none 1995, trad. dal francese di prendenza del gatto, abile giocato- anni, che si dipana tra i momenti Giovanna Boursier stare affascinati davanti a "Cespu- Luigina Battistutta, ili. di Adriano re di parole per creare verità quan- fondamentali della storia di questo gli / di miele / son le tue gote" e "Il Gon, pp. 24, Lit 20.000. to più assurde tanto più credibili. popolo, conservando comunque cielo, / mare rovesciato / di purez- Angelo Ferrarmi intatti alcuni elementi che ci per- za". Le tavole (e i minuscoli dise- Adriano Gon ritorna con le sue mettono di ritrovare valori, usi, co- gni a commento in contropagina) illustrazioni d'epoca. I testi classici stumi e tradizioni rom. Alcune sto- GIACOMO VIT, D topo incantatore, accompagnano la storia e la inter- della favola moderna vengono ri- rie sono assolutamente originali, Le Marasche, S. Giovanni al Nati- pretano soprattutto nei colori e ne- tradotti dalla lingua originale e ri- altre uniscono elementi zingari a sone (UD) 1995, ili. di Pia Valenti- gli occhi di biglia dei protagonisti: proposti con tavole dal sapore an- KRZYSZTOF WLERNLCKI, Fiabe zin- spezzoni di favole classiche, come nis, pp. 21, Lit 10.000. se lo studio ha le tonalità del reali- tico. Passando dal tratto più secco, gare, Rusconi, Milano 1995, pp. accade ne L'uomo di ferro, favola smo, le altre pagine giocano a crea- quasi da incisione, del primo volu- 191, Lit 22.000. rumena che aggrega motivi delle Il tavolo disordinato di uno re ogni volta un mondo a parte: me, a più morbide chine, che acca- Mille e una notte, delle favole sici- scrittore, foglietti ovunque, cestino quello caldo del cestino. La stessa rezzano l'occhio e danno vita a cal- Krzysztof Wiernicki ha raccolto liane e persino dell'Odissea. Signi- colmo: il topo Erminio inizia il suo illustratrice gioca a rovesciare cielo de forme — complici la molle feri- le più note e belle favole zingare, ficativamente, uno dei temi princi- lavoro. Rosicchia, rosicchia, quei e terra. Due pagine valgono da so- nità del gatto e gli stivali — le fa- tradotte dall'originale romani in pali è quello del ritrovamento del- foglietti diventano il suo pane spi- le una storia: la luna dorata rapita vole manifestano il loro volto am- diverse lingue. Gli zingari le rac- la propria origine, che spesso spie- rituale: non riesce più a parlare, i da Erminio nel cielo all'ingiù, cui biguo e piaceranno in modo evi- contavano in molte occasioni, sia ga un'esistenza che non accetta la- versi gli scappano tra le parole, segue una distesa di margherite-lu- dente agli adulti. La cornice è sem- casuali, come un lungo viaggio o voro e denaro come valori. Così in creando a ogni pagina una nuova ne-d'oro che reggono un fram- pre un po' sontuosa e pomposa: una serata tra amici, sia formali, S. Giorgio, fiaba dei rom ucraini, situazione, sulle prime solo equi- mento di cielo: un topo Erminio siamo ancora in un tardo Seicento, come battesimi, matrimoni e veglie Dio dice a proposito degli zingari: voci, ma poi una nuova capacità: azzurro, rapito nella contempla- trattato nei particolari di abiti, ar- funebri, che solitamente durano "Chi chiederà allungando una ma- l'uso di metafore. La cosa diverte il zione. redi, suppellettili, oltre che negli molti giorni e in cui il narrare è no, chi predirà la sorte. Chi pren- presidente dei topi, che decide di Angelo Ferrarmi ambienti classici (il mulino, la strumento di intrattenimento, di- derà chiedendo o senza domanda- far diventare il cestino del poeta campagna, la corte, il fiume, la vertimento o consolazione. Fiabe re. È solo affare loro". Storia e tra- una meta obbligatoria. 1 tempi so-

femmine, anche se i protagonisti delle sue storie sono seconda media e che le vicende familiari costringono Idoli infantili che cadono rigorosamente bambine e ragazzine. Allora da dove a un trasloco in un altro paese nella casa di un nonno proviene l'incanto della sua narrazione? In parte dal burbero ma non sciocco né cattivo come gli altri pa- fatto che Bianca Pitzorno, narrando ai bambini e alle renti. Diana scoprirà le gioie del cinematografo, si in- BIANCA PITZORNO, Diana, Cupido e il Commenda- bambine, infrange i tabù dell'infanzia, un po' come namorerà di un attore, capirà che per compiacere le tore, Mondadori, Milano 1994, ili. di Quentin faceva Roal Dahl, mettendo in scena insegnanti e ge- insegnanti non bisogna mai scrivere la verità nei te- Blake, pp. 294, Lit 24.000. nitori non sempre buoni e comprensivi ma anche cat- mi ma solo "ripetere con altre parole quello che c'è tivi e stupidi. In quest'ultima impresa narrativa per scritto nei libri di scuola e basta", ma soprattutto si "Ci sono buoni libri che sono solo per adulti per- esempio, Diana, Cupido e il Commendatore, sono renderà conto che "i grandi" possono rivelarsi assai ché la loro comprensione presuppone l'esperienza di due gli idoli che cadono; quello delle mamme tutte egoisti, interessati e malvagi e che per denaro non un adulto; ma non ci sono buoni libri che siano solo buone e belle, giacché la mamma di Diana, la bambi- esitano a compiere carognate come quella di fare in- per ragazzi". Il commento di W. H. Auden mi sembra na protagonista, che "aveva ricevuto un'ottima edu- ternare come malato di mente il commendatore; e in- adatto a questo come a molti altri libri di Bianca Pit- cazione e sapeva sempre, in ogni circostanza, come fatti la scena in cui il povero commendatore viene zorno. Mi chiedo perché li legga io stessa con piacere: deve vestirsi e comportarsi una donna di classe" si ri- portato via è la più coinvolgente della storia e suscita sarà perché mi identifico con le bambine che fre- vela una madre superficiale ed egoista; e quello delle nei ragazzi sentimenti di rivolta contro la meschinità quentavano le elementari negli anni cinquanta, e ri- mestruazioni, di cui nel libro si parla con naturalezza degli adulti... Le illustrazioni sono del fedele, bravis- conosco nelle loro insegnanti la mia maestra delle e spontaneità, ma anche ammettendo con franchezza simo e collaudato Quentin Blake, eppure, e questo è Scuole elementari femminili Matilde di Toscana di che sono "una cosa abbastanza schifosa". un punto negativo del libro, danno l'impressione di via Ariberto a Milano e nelle allieve protagoniste le - E incanto proviene poi in gran parte dal modo di essere scollate dal testo, come se l'illustratore non lo mie compagne di classe. Però poi penso che questo narrare e dalla trama avvincente e coinvolgente, an- conoscesse e si limitasse a schizzare tipi generali e po- processo di identificazione non coinvolge certo le mi- che se i ragazzi troveranno forse un po' noiosi gli in- co aderenti alla trama. gliaia di lettori giovani che trangugiano con passione termezzi sulla guerra di Troia e le lettere all'amica. Francesca Rigotti con Claudio e Teresa Schild i libri di questa bravissima autrice, lettori maschi e La storia è quella di una ragazzina che frequenta la

R. L. STINE, Il fantasma della por- pure Hannah lo vede uscire in bici, quella giusta, fra una famiglia di Bambini segnalazioni soprattutto ad arricchire il lin- ta accanto, Mondadori, Milano incontrarsi e divertirsi con gli ami- americani che rivaleggiano per gu- guaggio di parole nuove ricavate 1995, ed. orig. 1993, trad. dall'in- ci. Il mistero c'è. Ma non è solo sti e vezzi con l'orrorifica famiglia NICOLETTA COSTA, Adesso si da un contesto ben comprensibile. glese di Chiara Belliti, pp. 157, Lit Danny che le dà pensiero, ancora Addams, una pubblicità di lubrifi- mangia, E. Elle, Trieste 1995, Lit 7.000. di più inquieta Hannah quell'om- canti e una maldestra e truce go- 10.000. MARIA VAGO, MARIA BATTAGLIA, bra nera con gli occhi di fuoco che vernante, il fantasma, è chiaro, non Dodici pagine in cartone sago- L'orco cambia idea, Arka, Milano Hannah si sveglia improvvisa- spesso le taglia la strada, la chiama può che avere la peggio. Lascerà il mato a forma di gatto ospitano i 1995, pp. 60, Lit 11.000. mente e si vede circondata da orri- con voce inumana e poi svanisce. castello — grazie alla virginea Vir- disegni volutamente infantili di L'orco di questa storia è, come i bili fiamme che la paralizzano dal Insomma brividi su brividi, ma il ginia pronta a convolare a nozze Nicoletta Costa, qui impreziositi suoi simili, violento e puzzolente e terrore. Il fuoco sta divorando i più gelido se lo busca Danny in un — trasformato, manco a dirlo, in dagli accostamenti arditi di decori nulla lo può fermare. Ma un gior- mobili della sua stanza. Soffocata colpo di scena insospettabile. Dai angelo. Nell'introduzione, piccolo provenzali, a fiori, quadretti, righe, no rapisce due giovani principesse dal fumo le sembra ormai tardi per tredici anni. prologo ai lettori-attori — il testo, legati insieme dalle sfumature del viziate e supponenti che gli scon- gridare, ma chiama aiuto ugual- Maria Conforti va premesso, è rivolto alla fascia colore. Piacevolmente distensivo è volgono l'esistenza. I cavalieri che mente... No, è solo un brutto so- dai nove anni in su —, Diana rega- il secondo libretto Tutti a nanna!-. sfideranno il malvagio per liberare gno, che sollievo! Il soffitto prima la qualche consiglio per metterlo le tinte del tramonto cedono alle le fanciulle verranno non solo ac- così nero è ora tutto bianco, fred- in scena. Non è nella tradizione del tonalità del blu, corti becchi spun- contentati ma ricompensati e rico- do, quasi asettico. Hannah, che nostro teatro-ragazzi, che affonda tano dalle coperte celesti appog- perti d'oro. Il racconto, lieve e pie- credeva di aver dormito per RICCARDO DIANA, D fantasma di le sue radici nell'animazione, nel- giate .ai nidi a forma di culla. no di spirito, è consigliato a partire cent'anni di seguito, si sorprende Canterville a teatro, Nuove Edizio- l'improvvisazione sapientemente dagli otto anni. che la sveglia segni solo le otto e un ni Romane, Roma 1995, ili. di Cec- guidata, nel lavoro di laboratorio, SOFIA GALLO, Il Circo delle Lette- quarto. E chissà che giorno è. Con- co Mariniello, pp. 92, Lit 11.000. produrre testi teatrali adatti agli al- re Perdute, Nuove Edizioni Roma- LUISA ACCATI, La principessa rosa tenta in ogni caso di essere viva lestimenti scolastici; né la scuola ne, Roma 1995, ili. di Pia Valenti- e il drago con i fuochi al naso, E. ama persino scherzare con quelle Ecco un Oscar Wilde trasforma- italiana possiede più, da tempo, un nis, pp. 90, Lit 11.000. Elle, Trieste 1995, pp. 48, Lit due pesti di fratellini gemelli. to in Feydeau per essere messo in proprio "magazzino" con cui rea- E mago Crisodolus in compa- 8.000. Uscendo di casa però quella matti- scena in un'aula scolastica. Il riferi- lizzarli. Riccardo Diana non ha la gnia del suo mulo parlante cerca di È il ritmo che sostiene la vecchia na s'incrocia con Danny, un ragaz- mento drammaturgico è proprio II pretesa di farsi divulgatore di Wil- perfezionare le sue magie fino a storia del re geloso della giovane zo carino, pieno di lentiggini e ros- fantasma di Canterville di Wilde, de, ma forse quella di recuperare voler competere con il suo famo- principessa, e insieme al ritmo un so di capelli, che le dice di abitare ma Diana lo trasforma rocambole- una tradizione di teatro amatoriale sissimo padre. Le lettere dell'alfa- palese umorismo che rende i fatti da un bel po' nella casa accanto scamente, con qualche occhieggia- che è andata perduta, e che nel beto sono la materia prima delle meno evanescenti, compreso il (ma non era abbandonata quella mento nelle note di regia che sem- classico "saggio" di fine anno inse- esercitazioni del simpatico mattac- drago così malvagio ma anche così casa?). Parlano volentieri quando bra voler includere anche il teatro gnava a conoscere la realtà del tea- chione. Libro ideale per chi sta im cretino da farsi abbindolare dalle si vedono, ma sul più bello Danny dell'assurdo. Fra porte che si apro- tro, davanti e dietro le quinte. parando a leggere, utile a fissare lusinghe della furba e avvenente scompare come un fantasma. Ep- no e chiudono e non sono mai Alessandra Vindrola nella mente lettere e suoni, adatto fanciulla.

% DEI LIBRI DEL MESE LUGLIO 1995 N. 7, PAG. 25/VII

L'edizione 1995 della Fiera del complessi. L'albo illustrato, come li Stati Uniti meritano un'at- li: Ed Young oltre ad aver propo- da un lupo che si sente "mostro 1 libro per ragazzi svoltasi a Bo- ancora, con termine un po' desue- Gtenzione particolare in questo sto le versioni cinesi di Cenerento- sbattuto in prima pagina" prima logna nello scorso mese di aprile, to, è chiamato in Italia il picture settore perché alla varietà dei temi la e Cappuccetto Rosso, si è recen- ancora di avere l'opportunità di di- vista in un'ottica di stimolo alla let- hook, è il veicolo privilegiato per proposti associano una consolida- temente cimentato con l'antica fia- fendersi. L'ultimo libro frutto del- tura in un mondo che risponde questo tipo di comunicazione ma ta capacità tecnica, una ricchezza ba indiana dei sei uomini ciechi la collaborazione di questi due au- sempre più distrattamente alle atti- per rendersi tale ha subito, in que- ineguagliabile di contesti culturali che intendono scoprire com'è fat- tori, The stinky cheese man and vità che invitano a uno stato di si- sti ultimi anni, una profonda tra- a cui attingere e un'insopprimibile to un elefante e, limitandosi cia- other fairly stupid tales sovverte in lenzio interiore, non ha offerto no- sformazione. Negli esiti migliori, vocazione a mi didatticismo che sa scuno a una propria esplorazione chiave postmoderna tutte le regole vità di rilievo e ha se mai enfatizza- infatti, a una crescente complessità essere lieve e giocoso. Molti dei parziale, non giungono ad alcuna sul fare libri per bambini e alla ma- to le proposte che più si discostano e raffinatezza d'immagini si è af- migliori autori-illustratori che ope- conclusione costruttiva. Trasfor- nipolazione e commistione tra gli da un percorso di lettura tradizio- fiancato un linguaggio che non sa- rano attualmente negli Stati Uniti mati da Young in Seven Blind Mice elementi narrativi delle fiabe che nale. Libri giocattolo, libri interat- rebbe azzardato avvicinare a quel- provengono da paesi diversi e tra- (con un rimando interno ai cele- lo compongono affianca una scan- tivi e, naturalmente, i chiacchiera- lo della poesia quanto a economi- sfondono nella loro opera caratteri berrimi Three blind mice della fila- zonata decostruzione non solo del- tissimi libri in movimento proposti cità ed esattezza. Nella produzione e umori della loro cultura d'origi- strocca di Mamma Oca) non sorti- le immagini ma anche dell'assetto dai CD-Rom hanno monopolizza- statunitense la franchezza con cui ne favorendo così la creazione di rebbero risultato migliore, se il set- tipografico del libro. Un classico to l'attenzione di molti. Sia detto, vengono affrontati argomenti qua- quella "repubblica mondiale del- timo non compisse un'esplorazio- esempio di picture hook fruibile a questo, senza alcun intento pole- li la violenza domestica, l'abuso l'infanzia" che tanto auspicava ne completa e non esplicitasse livelli diversi dalle più diverse fa- mico o censorio se è vero che, co- sessuale dei minori, la malattia, la Paul Hazard nei suoi scritti sulla l'ovvia morale che una conoscenza sce di età. me ribadisce Faeti nel suo recente, bellissimo saggio I diamanti in can- tina (Bompiani, 1995), non esisto- no libri da non leggere. Se non, Cosa leggere ettore particolarmente trascu- puntualizzeremmo volentieri, quel- Srato in Italia ma molto coltivato li brutti. Quelli con illustrazioni nei paesi di lingua inglese oltre che di quart'ordine e testo inesistente Secondo me in Danimarca, Giappone e Ameri- quanto a inventiva, comunicabilità ca Latina è la poesia per bambini. e pregnanza. L'infanzia e l'adole- sull'editoria intemazionale per ragazzi Nel 1994, il prestigioso premio scenza sono stagioni troppo brevi Andersen assegnato ogni due anni per essere riempite, anche quan- dalla giuria dell'International Board do si tratta di letture, di prodotti ' on Books for Young People è an- banali, del tutto privi di quelle dato al poeta giapponese Michio scintille di luce che possono ac- Mado e per l'occasione una picco- cendere l'unico amore che nella la raccolta di sue poesie è stata vita non tradisce mai: quello per proposta in una raffinata edizione la lettura. bilingue con traduzione dal giap- ponese all'inglese dell'imperatrice Michiko. Ci si rammarica certa- mente di non poter avvicinare e le novità non sono state molte l'opera di Mado in originale, ma di Ssi è notato tuttavia il consolida- fronte alla rarefatta bellezza delle mento di alcune linee di tendenza immagini proposte dalla traduzio- che da una decina d'anni o poco ne inglese si è propensi a credere meno hanno fatto sì che la lettera- che un certo tipo di poesia riesca tura per l'infanzia uscisse anche in miracolosamente a trascendere Italia dal ghetto del dilettantismo e barriere linguistiche e culturali e a acquisisse una sua precisa fisiono- portare ovunque il suo messaggio mia oltre che una sua precisa fun- di semplicità e bellezza. La raccol- zione. Il discorso vale soprattutto ta si intitola The Animals e spazia per la narrativa rivolta ai bambini in un universo in cui ogni aspetto che già sanno leggere e, in misura del creato, in equilibrio e armonia, ancora maggiore, agli adolescenti e acquisisce un proprio linguaggio e a quei "giovani adulti" a cui sono attraverso quello comincia a esiste- rivolti testi che quanto a comples- re. "You stand out clearly / As if sità di temi e accuratezza di stile some sort of joy / Made you / troverebbero collocazione in qual- Especially visible" {A swan). Op- siasi biblioteca per adulti, ma che pure: "A dewdrop / from the sky? hanno come denominatore comu- / A bud / of a song? / May I touch ne la presenza di problematiche di you / just with my eye?" (A little interesse specifico del mondo gio- bird). vanile. La proposta più innovativa Poesia per bambini? Poesia per in questo settore viene dalla Fran- adulti? E davvero possibile o ne- cia con la collana "j'accuse" della cessario operare queste distinzio- casa editrice Syros. Nei volumi che ni? la compongono la narrazione si ac- centra su fatti e situazioni rilevati da Amnesty International o altre Riferimenti bibliografici organizzazioni volte alla difesa dei diritti dell'uomo e tratta quindi in BARBARA M. JOOSSE, Marna, do forma drammatica e coinvolgente povertà, i conflitti razziali può far letteratura giovanile. Sul filo della parziale non è sufficiente per giun- you love me?, Chronicle, San Fran- temi scottanti quali la prostituzio- dubitare sul valore educativo o memoria e della nostalgia, intrec- gere alla verità. Dal punto di vista cisco 1991. ne minorile, la pena di morte ap- sull'opportunità di tali operazioni. ciando passato e presente, nuove e grafico il libro di Young è una fe- plicata ai ragazzi in Usa, la spari- Troppo spesso tuttavia ci si dimen- vecchie generazioni, Peter Sis rac- sta per gli occhi: le stilizzatissime MICHIO MADO, Dobutsutachi/ zione di persone in Guatemala, le tica che quegli stessi bambini che conta ad esempio storie legate alla forme dei sette topolini, tutti di co- The Animals, Suemori, Tokyo, varie forme di schiavitù tuttora esi- temiamo troppo giovani per assor- sua nativa Cecoslovacchia, Allan lore diverso con il settimo bianco Margaret K. McElderry, New York stenti nel mondo. I volumi france- bire certe conoscenze attraverso Say l'ambivalenza di una condizio- perché racchiude in sé tutti gli al- 1992, trad. inglese dell'Imperatrice si, che si pongono per così dire a un libro, conoscono, in età molto ne di vita in bilico tra Giappone e tri, contrastano per dimensione e Michiko, ili. di Mitsumasa Anno. metà strada tra la documentazione precoce, attraverso l'uso incon- Stati Uniti, Tomie de Paola una colore con gli altri elementi del- e la narrazione, raccolgono e attua- trollato di altri media, storie di vio- tradizione italiana recuperata at- l'immagine e conducono passo TOMIE DE PAOLA, Tom, Futnam, lizzano un'eredità lontana. Quella lenze e di barbarie molto più scon- traverso i rapporti spesso un po' passo il lettore allo scioglimento New York 1993. v dell 'historical fiction di tradizione volgenti e incomprensibili perché imbarazzanti con i nonni. Gran- dell'enigma sull'identità della crea- inglese e americana che ha sempre espresse con un linguaggio non dissimo successo ha raccolto il li- tura misteriosa di volta in volta si- ALLAN SAY, Grandfather's Jour- mirato ad abbinare a un rigoroso concepito per loro. Ma non solo su bro di Barbara M. Joosse Marna, mile a un serpente, a una colonna, ney, Houghton Mifflin, Boston discorso storico-sociale un ele- temi drammatici, per fortuna, svol- do you love me?, tenera e vivacissi- a una lancia e così via. 1993. mento di coinvolgimento emotivo ge la sua funzione il picture hook, il ma rappresentazione della cultura atto a trasformare la materia tratta- suo ruolo principale rimane anzi Inuit attraverso il tema universale JON SCIESZKA LANE SMITH, The ta in un'esperienza di vita ricono- quello di creare il primo vero pia- del bisogno di rassicurazione da stinky cheese man and other fairly scibile e partecipata. cevole legame del bambino con il parte di una bimba di pochi anni a fiaba tradizionale è talvolta stupid tales, Viking-Fenguin, New E proprio sul fattore della rico- libro e tanto meglio se questo rap- che tasta i limiti della pazienza e Lrivisitata in chiave umoristica e York 1992. noscibilità e della partecipazione porto non si esaurisce in un arco di dell'amore materno. La presenza maestri sono in questo caso Jon emotiva si basa spesso la possibi- tempo breve ma permette rivisita- di culture diverse invade il mondo Scieszka e Lane Smith con la loro PETER SIS, A small tali tale from lità di inserire nei libri per bambini zioni successive alla scoperta di si- del picture book anche attraverso versione riveduta e corretta della the far far North, Knopf-Random, anche molto piccoli temi difficili e gnificati più profondi. la rivisitazione di fiabe tradiziona- storia dei tre porcellini raccontata New York 1993. • DEI LIBRI DEL MESEI N. 7, PAG. 26/VI11 LUGLIO 1 995

novato. Attualmente è solo una teatri e i posti dove ascoltare musi- scoteche più in voga, per finire con neralmente ignorati dalle tradizio- Guide spaventosa collezione di scheletri e ca. E i ristoranti? A Milano c'è un la seconda sezione della guida, che nali guide di viaggio, dall'altro va di animali imbalsamati pieni di self service indiano, dove con il presenta per ogni mese dell'anno alla riscoperta di luoghi turistici e polvere, senza alcun supporto di- prezzo della guida si fa un pasto feste popolari fuori città, letture universalmente noti presentandoli Guida alla città dei bambini, a cu- dattico esplicativo. Buone scoper- completo, mentre a Roma i risto- più o meno colte e ricette tipiche, sotto una nuova luce. Colori, im- ra di Rossella Bigi, adnkronos libri, te si fanno comunque, sfogliando ranti indiani sono solo di lusso, ma popolari e raffinate. La scelta di in- magini, storie e divertenti espe- Milano, 1993, pp. 160, Lit 18.000; con attenzione le pagine delle gui- magari con giardino, un soffio di dicare dei libri da leggere "davanti dienti accompagnano il lettore- Roma, 1994, pp. 190, Bologna, de. Lo sapevate, ad esempio, che la "ponentino" e vista sul Gianicolo. ad un camino o all'ombra di una viaggiatore alla scoperta della città; 1994, pp. 158, Lit 12.000. biblioteca del quartiere milanese quercia", sembra essere il segno di e, di pari passo, alla scoperta della di Baggio oppure il vecchio bus una filosofia da sostenere in una gente che di quella città ha fatto la società sempre più dominata dal Esiste una città a misura di bam- Atm adibito a biblioteca circolante storia e di quella che la fa adesso. video. Una guida veramente ricca bino? Probabilmente no, perché hanno una sezione con libri e vi- In particolare Josie Barnard rac- deo per i piccoli? Nell'edizione ro- di proposte per tutti i gusti, co- conta la storia delle donne che in gli urbanisti progettano sempre munque, per i pigri e gli scatenati mana e bolognese si parla anche di un modo o nell'altro hanno contri- avendo in mente, come cittadino del fine settimana. tipo, l'uomo di mezza età, di sesso omeopatia, psicologia, tv e video, buito alla crescita della città: ac- maschile, automobilista. Il risulta- vaccinazioni da fare. Atelier di di- Gabriele Salari canto alla Londra di Jane Austen e to è che le nostre città sono carenti segno e scuole di musica sono in- Virginia Woolf, abbiamo quella di di spazi dove poter giocare, dove vece segnalate in tutte le guide, Lady Diana e della Thatcher; ac- muoversi liberamente, creare. Qual- perché, come dice Bruno Munari canto alla New York di Abigail cosa però, a chi sa cercare, le no- in un'intervista pubblicata nelle Adams, quella di Ella Fitzgerald. stre città l'offrono ancora: musei e guide, "un bambino creativo nel JOSIE BARNARD, Londra. Una gui- Non solo. Josie Barnard ha una cinema per i piccoli, feste a domi- vero senso della parola, è un bam- da per donne in viaggio, Feltrinel- storia per ogni luogo: una storia cilio, centri estivi, ludoteche, labo- bino felice perché può risolvere li, Milano 1995, ed. orig. 1993, "vera" legata al passato della città ratori ecologici... Di tutto questo tutti i problemi che incontra e può trad. dall'inglese di Cristina Scala- e una meno nota legata al suo pre- parlano le guide alle città dei bam- anche aiutare gli altri". brini, pp. 445, Lit 30.000. sente; una storia di figure femmini- bini — Roma, Milano e Bologna, Gabriele Salari JOSIE BARNARD, New York. Una li e non che abitano la città e con- per il momento. Gli autori hanno guida per donne in viaggio, Feltri- tribuiscono al suo fascino. La par- raccolto una notevole mole di nelli, Milano 1995, ed. orig. 1993, te riservata, questa sì, a sole donne, informazioni utili, per bambini da trad. dall'inglese di Bruno Amato, ha carattere più pratico e informa- 0 a 12 anni o per quegli adulti che pp. 397, Lit 30.000. tivo. Dalle informazioni e consigli amano il modellismo, i fumetti e Domenica a... (Roma, Bologna, su criminalità, molestie sessuali, una sana attività sportiva. La guida Milano), a cura di Rossella Bigi, ad- Il sottotitolo Una guida per don- Aids, a quelle su alberghi, ristoran- fornisce un valido aiuto per orien- nkronos libri, Milano 1994, pp. ne in viaggio delle due nuove guide ti, locali notturni e divertimenti in tarsi nel meandro delle proposte 150, Lit 12.000. su New York e Londra di Josie genere. Le due guide offrono inte- educative e nel campo del diverti- Barnard (con prefazioni rispettiva- ressanti e utili informazioni in pro- mento. A quale nido mandare il Domenica chiuso. No, aperto mente di Barbara Lanati e Gaia posito senza tralasciare alcun par- pupo? Meglio il campo Wwf o per ferie, per divertirsi, svagarsi, ri- Servadio) potrebbe trarre in in- ticolare: dai club per lesbiche e i quello della Legambiente? Il crite- posarsi sotto gli alberi, visitare un Un salto al ristorante Caracol di ganno. Non si tratta di guide riser- luoghi dove rimorchiare agli alber- rio che sembra aver animato la se- museo o un paesino appena fuori Bologna vi può far incontrare il vate esclusivamente a un pubblico ghi e ristoranti per donne con lezione delle proposte è il buon porta. Sono le proposte contenute proprietario, Renato Pozzetto. La femminile, ma di guide utili e inte- bambini o in viaggio per lavoro, fi- senso, che a volte però si scontra in tre simpatiche guide dell'adnk- guida, pensata per gli abitanti del- ressanti per chiunque si avventuri no ai consigli su dove comprare as- con la realtà. Un caso per tutti, il ronos, per vivere una domenica di- la città, può essere apprezzata an- all'interno di due grandi metropo- sorbenti igienici e preservativi e a museo romano di zoologia. Viene versa. Una guida da sfogliare e as- che da turisti desiderosi di uscire li quali New York e Londra. Ac- quelli più frivoli riguardo ai co- indicato come un museo per bam- similare, metabolizzare, se si ama dai consueti percorsi obbligati e canto a informazioni e consigli uti- smetici, la biancheria intima e i sa- bini e tale diverrà, forse, una volta veramente la propria città e si vo- vivere la città dall'interno. Dai li alle donne, Josie Barnard da un loni di bellezza. ristrutturato e completamente rin- gliono conoscere i bar, le fiere, i mercatini dell'antiquariato alle di- lato percorre luoghi e itinerari ge- Barbara Webster ADELPHI

Geminello Alvi Helga Schneider UOMINI DEL NOVECENTO IL ROGO DI BERLINO

W. H. Auden Manlio Sgalambro SHORTS LA CONSOLAZIONE

Martin Heidegger Charles Sprawson LETTERA SULL' «UMANISMO » L'OMBRA DEL MASSAGGIATORE NERO

Ma gcig Ludwig Wittgenstein CANTI SPIRITUALI LEZIONI 1930-1932

John McPhee IL CONTROLLO DELLA NATURA , «gli Adelphi» Flann O'Brien L'ARCHIVIO DI DALKEY I CHING IL LIBRO DEI MUTAMENTI Palinuro LA TOMBA INQUIETA Oliver Sacks RISVEGLI Giuseppe Rensi LA DEMOCRAZIA DIRETTA LE INCHIESTE DI MAIGRET Georges Simenon Oliver Sacks UN ANTROPOLOGO SU MARTE IL PAZZO DI BERGERAC LUGLIO 1995 N. 7, PAG. 27/IX

E editore è frettoloso, il lettore è distratto. E il molto e stampano moltissimo, libri che durano deprecato mid-cult, assieme alla concentrazione un niente; il passaggio delle novità è continuo, editoriale, crea la fortuna dei libri di mezzana debordante il flusso degli esotismi, enorme e cao- qualità e scrittura. Si prova un certo imbarazzo tico il cambiamento generale. Spaventano il silen- nell'accennare a questi argomenti chiacchierati, zio e il rumore, e in sostanza l'insieme globale e il sui quali fioriscono da anni gli studi sociologici, e linguaggio dell'informazione quotidiana. Ora ca- spesso le ovvietà. pita all'improvviso che voci isolate incomincino a Dalla nebulosa dei sondaggi, che semplificando levarsi per chiedere tempo e pausa, ripensamenti. censurano le eccezioni, vengono notizie previste, La scelta dell'inattualità ha un vantaggio palese: con qualche rara punta di sorpresa. Indagati dal porta via dai dibattiti artificiali e dal consumo ve- Censis per il Grinzaneletture '95, giovani di tutta loce, via dallo spreco. Italia elencano tra le preferenze la Tamaro di Va' Eppure occorre uno sforzo per distogliere lo dove ti porta il cuore e Hermann Hesse, e inoltre sguardo dal nostro presente, dove stanno gli even- Eco e Fallaci, e naturalmente gli autori scolastici ti convissuti, e i fatti straordinari e i temi che ci ri- Pirandello, Manzoni, Verga. Ma non è strano che succhiano dentro libri talora mediocri. In cambio perfino suore di tutta Italia, in un'inchiesta cam- avremo altre porzioni di realtà atroci, e tracce di pione appena uscita a cura sempre di Giuliano Vi- svolte mancate, di vite e idee perdute; e però an- gini, mettano ai primi posti nelle letture d'intrat- che una politicità mediata dalla distanza e una tenimento Va' dove ti porta il cuore e Siddharta, narratività complessa, un sistema culturale rico- ed elenchino Manzoni e Fallaci, seguiti da Eco, noscibile, e sparsamente modi svariati di stare al Pirandello, Verga? mondo e di leggerlo, lingue specifiche, scritture Einteressante qui non riguarda, credo, quel che La memoria del moderno da buoni artigiani. leggono davvero suore e studenti, o professori; Proponiamo libri che sono dimenticati o trascu- bensì il modello di lettura, e di cultura, che in di- di Lidia De Federicis rati, da tradurre, da ristampare, o soltanto da ri- versi ambienti (specie se esposti a rigidità istitu- leggere e leggere. Non una selezione di testi esem- zionali) viene percepito come socialmente am- nomi e titoli correnti. Intanto la critica lavora a plari, ma di libri disparati e significativi, qualcu- messo, praticabile dunque e presentabile. È un ricostruzioni storiche del Novecento letterario no bellissimo, che appartengono alla biblioteca modello tradizionale, una tavola di valori garan- che — dice bene Luperini — stentano a diventa- privata e alla memoria pubblica. Memoria impor- titi o dal canone o dal successo, un giro breve di re patrimonio collettivo; gli editori traducono tante, memoria che ci sfugge del moderno.

ELISABETH GASKELL, Mia cugina Phillis, a contorno di semplici e saggi lavoranti e do- scritti del marito tra pentole e scarpe, op- "maggiori" di Walter Benjamin e di Geor- cura di Francesco Marroni, Marsilio, "Venezia mestici. C'è il padre, di Paul, inventore, uo- pure, come in Fahrenheit 451, affidandoli ges Perec. Infanzia berlinese, scritto agli ini- 1993, ed. orig. 1863-64, testo inglese a fron- mo dell'era industriale, convinto assertore semplicemente al ricordo. L'originale, abo- zi degli anni trenta, è forse il libro di Benja- te, pp. 316, Lit 19.000. dell'ingegno, del merito, del sapere tecnico. lito, si dissolve in una nuvola di varianti che min più poetico e misterioso: non mira a re- E c'è la campagna inglese, come sempre la superstite cerca accanitamente di tenere stituirci, come in un documentario, la Berli- Il grande romanzo femminile inglese, con idillica, e il progresso industriale, non de- assieme, stringere, religare, relegere: religio- no fin de siècle, ma a farci smarrire tra i mi- l'eccezione di pochi capolavori, in Italia è in monizzato. La cosa interessante è che non ne del testo, se mai ce ne fu una. In questo raggi della percezione infantile; a permet- generale poco conosciuto, guardato con ci sono colpevoli nel dramma di Phillis, che modo i versi si tramutano in voci, ectopla- terci di condividere, per un istante, la con- sufficienza, ritenuto lettura per signorine. infine supererà la prova uscendone adulta: smi, fili di parole intrecciate secondo quella dizione del bambino per cui la realtà è un Peccato: perché non solo di grandissima e è piuttosto 0 dramma dell'autoinganno che stessa, enigmatica tecnica che Mandel'stam tessuto inestricabile di messaggi e presagi. godibilissima letteratura si tratta (la prima coinvolge un po' tutti gli attori, a eccezione illustrò in apertura del suo saggio sulla Di- Un disegno analogo domina le pagine auto- grande fioritura collettiva di talenti femmi- della vecchia Betty che non "sa", ma "sen- vina Commedia: "E, il discorso poetico, un biografiche di W o il ricordo d'infanzia-, il nili) ma anche del più ricco strumentario di te" la verità. Ed è anche un caso tipico in tappeto resistentissimo, fatto di sostanza li- Perec adulto del 1974, che per molto tem- lavoro che i filosofi/e morali possano desi- cui il male è prodotto più dalla sorte che quida — un tappeto in cui le correnti del po ha affermato di non avere ricordi d'in- derare. Ed è su questo aspetto che vorrei ri- dalle responsabilità dei singoli. Gange, percepite come tema tessile, non si fanzia, si muove cautamente tra le infinite chiamare i lettori potenziali di Mia cugina mescolano ai campioni d'acqua presi dal deformazioni della memoria individuale e Phillis. L'autrice, brava anche se di caratu- Nilo e dall'Eufrate, ma conservano la loro collettiva, per afferrare qualche frammento ra inferiore rispetto a Austen, alle Brònte e policromia — nei cordoni, nelle figure, ne- di una verità "indicibile". È la verità della a Eliot, nota soprattutto come biografa di OSIP MANDEL'STAM, Quaderni di Voronez, gli ornamenti". Ho citato da Conversazione sua separazione dalla madre, destinata a Charlotte Brònte, merita di essere cono- a cura di Maurizia Calusio, Mondadori, Mi- su Dante (edito l'anno scorso dal Melango- morire ad Auschwitz. Perec non conosceva sciuta soprattutto per l'interesse delle sue lano 1995, pp. 364, Lit 29.000. lo a cura di Remo Faccani), opera che rap- Infanzia berlinese, ma la singolare "aria di famiglia" tra i suoi ricordi e quelli di Benja- storie. Mia cugina Phillis ha un impianto OSIP MANDEL'SRAM, Conversazione su presenta, insieme ai Quaderni, uno tra i ver- classico e una narrazione distesa e piacevo- Dante, a cura di Remo Faccani, il melangolo, tici di quel Novecento che lo scrittore volle min si spiega con alcune significative ascen- denze comuni: Proust, Kafka, i surrealisti. le, facilmente seguibile sul testo originale: Genova 1994, ed. orig. 1990, pp. 154, Lit definire "il secolo di fuoco, il cane lupo". c'è un io narrante, Paul Manning, che è an- 12.000. OU et-io- V. i tLLi che personaggio non protagonista e cugino di Phillis Holman, l'eroina (bella, colta e in- Ricordo un convegno in cui Serena Vita- genua) sfortunata in amore. C'è l'innamo- le parlò dell'esistenza di quattro tipi di filo- WALTER BENJAMIN, Infanzia berlinese, Ei- , Assalonne, Assalon- rato, Mr Holdsworth (bello, ricco e sedu- logia: germanica, slava, romanza e roman- naudi, Torino 1981, ed. orig. 1950, trad. dal ne!, a cura di Glauco Cambon, Garzanti, Mi- cente), destinato ad abbandonare. Ma la vi- zesca, quest'ultima fiorita nell'Urss degli tedesco di Marisa Bertolini Peruzzi, pp. 138, lano 1989, ed. orig. 1936, pp. 368, Lit cenda non è così prevedibile e scontata gra- anni trenta. La quarta definizione si attaglia Lit 16.000. 19.000. zie al contesto e allo sfondo in cui la storia molto bene ai versi di Osip Mandel'stam GEORGES PEREC, W o il ricordo d'infanzia, si svolge, alla caratterizzazione dei perso- usciti da Mondadori con il titolo Quaderni Rizzoli, Milano 1992, ed. orig. 1975, trad. Avevo letto Assalonne, Assalonne! di naggi e all'assenza di un giudizio morale di Voronez, a cura di Maurizia Calusio e con dal francese di Dianella Selvatico Estense, Faulkner da giovane e senza costrutto; l'ho nonostante il male prodotto. A rendere non una prefazione di Ermanno Krumm. Nel pp. 196, Lit 30.000. riletto ora su consiglio d'un amico e sono banale la storia c'è innanzi tutto la famiglia 1934 il poeta viene deportato in un lager stato risucchiato da un grande libro: ecces- di Phillis, con lo straordinario padre mini- staliniano. Dopo la sua cattura, la moglie I due libri di cui vorrei parlare non sono sivo, smisurato e ridondante, dunque gran- stro dissenter, agricoltore e uomo di lettere Nadezda, come una donna-archivio, fugge propriamente dimenticati, ma molto tra- oltreché di Dio; la più ordinaria madre, e il braccata dalla polizia, riponendo i mano- scurati dal pubblico rispetto alle opere ^^HL/CI LRANI L. MCDDHHH LUGLIO 1 995 N. 7, PAG. 28/IV

quello di Werfel è un caso estremo che può so, le sue condizioni di vita sotto la soglia za, del socialmente sopportabile. L'indivi- echeggiare nel titolo (ma, ahimè, solo nel ti- della sopravvivenza. La povertà è assoluta, duo è annullato dall'opacità indotta dall'al- de forse nel senso che il suo autore dichia- tolo) del dramma di Arthur Miller Morte di vale a dire non è una condizione suscettibi- cool e dal sesso e vive nella passività neb- rava metro della grandezza d'un'opera l'im- un commesso viaggiatore. E piccolo borghe- le di miglioramenti neppure relativi. In biosa di chi ha perso ogni istinto al pudore portanza e magnificenza del suo fallimento. se in questione, il signor Karl Fiala, ex por- questo scenario la vita, la morte e la soprav- e al decoro. Betty è l'eroina di tale condi- Il luogo è l'immortale Contea di Yoknapa- tinaio dagli imponenti scopettoni (si ricordi vivenza si distinguono per lievi sfumature. zione subumana. Avvolta in una foschia al- tawpha, attorno al punto di rottura, la guer- la paura del ragazzo Kafka di fronte al por- Ma proprio l'estrema situazione di limite colica che la costringe in uno stato di se- ra di secessione, del Sud; ma è un Sud stori- tiere di Palazzo Kinski a Praga), decaduto conferisce ai gesti più quotidiani, agli affet- miincoscienza, "non sapeva niente, niente co per poter essere meglio mitico. Vi è im- insieme all'Impero austro-ungarico, vive ti più semplici e alle decisioni più pratiche di quello che sarebbe successo in seguito, piantata l'antropologia fascinosamente bar- miserabilmente accanto alla moglie e alla una dignità straordinariamente profonda. né quella notte, né l'indomani, né i giorni barica e arcaica di Faulkner: lotta tra figlio terribile cognata Klara. Un vicino, assicura- La narrazione procede quietamente, con seguenti". Il racconto interpreta e modula e padre (Assalonne!), incesti sfiorati e omo- tore di mestiere, lo persuade a sottoscrivere passo leggero e regolare, senza mai scom- questo tema con coerenza serrata e pur leg- sessualità latenti, omicidi quasi rituali, per- una polizza sulla vita valida solo a partire porsi nell'attraversare drammi e orrori, gera, fedele alla maniera ovattata di un nar- sonaggi che sovrappongono le loro funzio- dal 5 gennaio dell'anno seguente. Venuto producendo una specie di musica che non rare che si mantiene nelle note basse e cu- ni, negri "selvaggi" che pure s'incrociano in l'inverno, Fiala cade ammalato e sarebbe si sa dove giunga ma da cui non ci si può di- pe. Anche lo scontro fra il dignitoso scan- tutti i sensi coi bianchi. Non storie, ma de- morto da un pezzo, con grande soddisfazio- strarre. La potenza descrittiva della scrittu- dalo dei parenti e la tenace incoscienza del- stini. Come sempre in Faulkner il racconto ne dell'infame Klara, se la volontà di lascia- ra, raggiunta attraverso l'umiltà del registro la donna non è elemento di dramma aperto è nello stesso tempo segmentato, iterativo, e re alla moglie almeno quel misero peculio stilistico, è il frutto di una scelta narrativa di e rumoroso. Betty non rinuncia, non si pen- tutto colato, racchiuso in un pugno. Lo sti- non lo facesse vivere fino a due giorni dopo grande raffinatezza. È un romanzo raccon- te. La sua morte è un mediocre fatto di cro- le, che acceca come la Bibbia, non compo- la data fatidica, con grande stupore dei me- tato da una voce che a poco a poco fa il si- naca, misterioso forse, certo anonimo. ne linee ma lavora sull'impasto (per l'auto- dici per cui egli è un fenomeno vivente. Ra- lenzio attorno a sé. re si trattava di ammassare e comprimere ramente la tenacia quasi eroica dell'antie- Q> tutto in ogni singola frase). Il paradosso di roe piccolo borghese è stata descritta con V Faulkner è quello di essere assieme un tanta intensità. , Dietro la porta (Il ro- grandissimo lirico, un narratore che sta ALBERT CAMUS, Il primo uomo, Bompiani, manzo di Ferrara, libro IV), Mondadori, sempre addosso ai suoi personaggi, e un Milano 1994, ed. orig. 1994, trad. dal france- Milano 1993, pp. 134, Lit 10.000. grandissimo epico. Se tagliate riquadri da se di Ettore Capriolo, pp. 300, Lit 29.000. MARIA CORTI, Il ballo dei sapienti, Monda- queste pagine potrete avere press'a poco dori, Milano 1966, pp. 298, fuori catalogo. delle liriche, diciamo, di Stevens ("Quale Questo straordinario libro postumo è voto, quale promessa, quale rapido fuoco letteralmente esploso sulla scena culturale Dei cinque libri narrativi pubblicati da tenace ha coronato la pioggia lilla di questo francese del 1994, suscitando un'emozione Maria Corti, è scomparso il secondo, Il bal- glicine, lo sfacelo di questa rosa opulen- cui non era estraneo il senso di colpa per lo dei sapienti del 1966. La Corti era passa- ta?"). Provate a tenere questo flusso lirico l'oblio calato da trent'anni sull'opera di ta dai licei all'università, e nel romanzo rap- per 350 pagine circa. Eppure è così. E non Camus — per non dire degli attacchi pro- presentava appunto la sua doppia esperien- voglio imbrogliare i lettori: fra i massimi vocati dal sofferto e lacerato silenzio dei za intrecciando vicende parallele del mila- narratori del secolo, Faulkner è il più diffi- suoi ultimi anni sul problema algerino. Co- nese liceo Bonvesin de la Riva e della ap- cile; al confronto Proust e perfino Joyce so- me è noto, è costruito intorno alla ricerca penninica Università di Bobbio. Riti e miti no acqua corrente. della memoria del padre, anch'egli pied quasi abbaziali e parodie del costume acca- noir, caduto per una patria che non cono- demico attirarono lì per lì sul libro una cu- sceva, quando Camus aveva pochi mesi; riosità maliziosa che non gli ha giovato. Se presenza costante, silenziosa, ammonitrice lo rileggiamo oggi, troviamo altro che ci ARRIGO BENEDETTI, Paura all'alba, Baldini di un destino incomprensibile e senza ap- piace di più: il quadro di una Milano neo- & Castoldi, Milano 1995, la ed. 1945, pp. pello ("Non aveva mai visto la Francia; la capitalistica e di una scuola vicina e lontana 205, Lit 24.000. GEORGE LAMMING, In the Castle of My vide e fu ucciso"). Ma la ricerca del padre dal Sessantotto, con uno schema narrativo Skin, Longman, London 1953. è anche la ricerca di un'infanzia mediterra- di cui conosciamo (da De Amicis a Starno- Questo romanzo di Arrigo Benedetti nea, degli odori, dei colori, di Algeri, del ne) l'effetto sicuro, e con certe pagine allu- (Lucca 1910 - Roma 1976, maestro di gior- Pubblicato nel 1953, quando l'autore mare e del sole. Al centro, il rapporto in- sive sul tema della felicità, il desiderio della nalismo che fondò e diresse "L'Europeo" e aveva ventisei anni, In the Castle ofMy Skin tensissimo e straziante con la madre: anal- felicità amorosa che ugualmente sospinge "L'Espresso") apparve a Roma nel marzo di George Lamming è certamente uno dei fabeta, praticamente sorda, mantiene la fa- ragazzetti e professori. Incantevole è so- 1945. È il nitido e concreto ritratto, attra- romanzi più significativi di tutta la lettera- miglia lavorando da domestica, alleva i figli prattutto la voce autobiografica, ma di un verso un reticolo di storie, dell'Italia disfat- tura caraibica, non soltanto di lingua ingle- con enorme dignità, ma è incapace di autobiografismo intellettuale che ispira di- ta dalla guerra civile. Ambientato fra i pae- se. Piacque a Jean-Paul Sartre questa vicen- esprimere l'amore che nutre, e di ricevere gressioni nel campo degli studi prediletti, si dell'Appennino modenese, comincia da di iniziazione di un ragazzo delle Barba- quello che suscita. Il riscatto dalla miseria fra sentimento e ironia e figure del medioe- all'indomani dell'8 settembre, con lo stupo- dos (dove Lamming è nato), il quale fre- viene dalla scuola, il grande sistema scola- re, le paure, le fughe, segue il filo delle vi- quenta la scuola in periodo coloniale, subi- stico della Terza Repubblica, che individua cende del protagonista — l'autore medesi- sce l'indottrinamento di insegnanti inglesi, un fanciullo brillante ma del tutto privo di mo — fino all'arresto, alla prigionia con il pronti a spiegare a lui, nero, che la schiavitù mezzi, gli dà (per concorso, certo) una bor- padre dei fratelli Cervi, alla casuale fuga, fu un fenomeno non degno di alcuna seria sa di studio, e lo avvia al destino che lo por- per concludersi con la sequenza d'una azio- attenzione, e comunque spazzato via grazie terà al Nobel. Emerge, in un ritratto ne punitiva dei militi di Salò e dei guastato- alla generosità e alla munificenza della regi- dall'andamento classico, il profilo del pri- ri di Gòring. Non ci si staccherebbe mai da na Vittoria. "L'impero e il giardino", ram- mo maestro, saggio, severo, ma affettuoso e queste pagine, perché Benedetti è uno menta in prima persona il protagonista, os- umanissimo nell'incontro, nella loro mise- straordinario cronista, che riesce a dare no- sia il paradiso terrestre. "Dobbiamo parlar- ra casa, con la madre e la nonna, in cui le me a ogni cosa, persona, sentimento, atteg- ne nello stesso modo. Appartengono alla convincerà ad avviare il ragazzo agli studi, giamento, in un modo che tutto, anche l'or- stessa persona. Appartengono entrambi a rinunciando a farlo lavorare precocemente. rore, appare normale, e usa l'italiano ele- Dio". Poco per volta, mentre la ribellione È quanto mai appropriato perciò che il vo- gante ma denso degli scrittori toscani, in matura in lui, il ragazzo scopre il senso lume si concluda con lo scambio epistolare cui risuona oggi una lontananza che confe- profondo della propria cultura, del passato; fra Camus, che, dopo aver ricevuto il pre- risce al racconto la pietas del distacco. Ri- affonda i suoi sogni e le sue pratiche in una mio Nobel ne ringrazia il maestro rimasto pubblicato nel '65 e nel '75, il libro stava dimensione magica. Così il ritmo narrativo ad Algeri e la risposta commossa del mae- scomparendo, come avvertiva Lidia De Fe- si fa esso stesso magico, a scandire il ritmo stro che non manca di esprimergli tutta la vo e qualche tratto sentenzioso. Cos'è una dericis sull'"Indice" di aprile, ma Oreste lento del tempo e della conquista di una di- sua tristezza di educatore laico di fronte al- biblioteca? Cos'è (forse) una visione del Del Buono lo ripresenta, con un lampante versa, autentica identità. Ma una simile la minaccia dell'insegnamento religioso mondo?: "Aspetto ordinato e segreta so- profilo di questo giornalista "che era nato conquista impone l'abbandono della terra. nella scuola. stanza caotica del sapere". Tutti infine, nel per fare lo scrittore". Nel momento stesso in cui il ragazzo com- mondo di Maria Corti, si salvano appog- prende che "la terra su cui camminavo era giandosi a questo "aspetto ordinato" della una meraviglia nera", sa che a quella terra razionalità e piegandosi alla pazienza o sco- deve dire addio. "Nel momento in cui nac- GEORGES SIMENON, Betty, Adelpbi, Milano lastica o filologica. Il lettore che sia invece qui, la luce se ne andò"; per questo il bim- FRANZ WERFEL, Morte di un piccolo bor- 1993, ed. orig. 1961, trad. dal francese di Ga- interessato a una vicenda di iniziazione sen- ghese, Anabasi, Milano 1994, ed. orig. 1952, bo "Boy Blue" del romanzo ritiene di esse- briella Luzzani, pp. 141, Lit 10.000. za salvezze può riprendere Dietro la porta re nero. Non è un libro né didattico né con- trad. dal tedesco di Emilio Picco, pp. 92, Lit del 1964, racconto lungo di Giorgio Bassa- solante, in cui il mito "divora la coscienza". 15.000. Simenon è sempre grande. Ha scoperto il ni, il più trascurato fra i libri entrati nel ci- (Ljit^uxticr L/vllte*. grigio della narrazione, quella tonalità bru- clo Il romanzo di Ferrara. Bassani torna Questo famoso racconto ha trovato da mosa che racconta tutte le sue storie. Mai all'anteguerra, mescola storia e memoria; e noi sempre traduttori d'eccezione, dal filo- allegre, né dichiaratamente disperate. Al di guardando ai modelli della grande narrati- va europea costruisce una situazione che, sofo Santino Caramella a quest'ultimo, KAMALA MARKANDAYA, Nèttare in un se- là della disperazione, quando si cade nella Emilio Picco, specialista in traduzioni di taccio, Feltrinelli, Milano 19894, ed. orig. nebbia dell'indistinto, in quello stadio di vi- attraverso le dinamiche del piccolo gruppo difficili testi di avanguardia, da cui si è for- 1954, trad. dall'inglese di Luciano Bianciar- schiosa prostrazione che umilia ogni impul- adolescenziale, pone in gioco il problema se riposato con questo libretto e con quello di, pp. 272, Lit 12.000. so vitale. Adhesit pavimento anima mea. Si del comando e dell'obbedienza, della com- dei racconti della prima moglie di Elias Ca- assiste allo sfocarsi di ogni convenzione o, plicità, del silenzio. Problema cruciale per netti, Veza, uscito nella stessa collana con il È un romanzo indiano di grande intensità se si vuole, valore: l'umanità perde le sue lo scrittore, e per la borghesia ebraica, e titolo La pazienza porta rose. Di piccoli bor- che attraverso le vicende di pochi perso- prerogative civili e affiora un nucleo di cattolica, che egli ha in mente. ghesi austriaci si tratta in ambo i casi, ma naggi riesce a raccontare un paese immen- squallida passività — al limite della decen- eCiUlla. LUGLIO 1995 N. 7, PAG. 29/VI11 /^^e^u-ié- yye-l'we b L e.òtc^tc-

ROBERT BOUTRUCHE, Signoria e feudalesi- cenda della domestica Wilma, licenziata il senso della parabola dello stalinismo bi- "un senso di colpa del padre verso il figlio e mo, voi. I: Ordinamento curtense e cliente- perché sorpresa a letto col fratello di Julius sognava che i cambiamenti turbinosi avve- viceversa", come ha detto in un'intervista, le vassallatiche, Il Mulino, Bologna 1984, e finita prostituta. La levità del racconto, af- nuti in quello sconfinato paese, dalla rivolu- richiamandosi allo stato di apprensione dei ed. orig. 1968, trad. dal francese di Mario fidata all'ingenuo e fantasticante sguardo zione d'ottobre in poi, andassero studiati giovani israeliani verso un futuro di guerra Sanfilippo, pp. 450, Lit 40.000. del bimbo, si accompagna al minutissimo anche fin dentro alle sconvolgibili trame e al mito fondativo del sacrificio di Isacco; spessore della scrittura e alla tenacia della del suo tessuto sociale. All'inizio, i popoli ma sfondo storico ed esistenze individuali "E i contadini, come se la sbrogliavano? "memoria attiva", che affiancano, per vir- dell'Unione Sovietica subirono un dram- fanno corpo in uno scrittore che trae dalla E la questione essenziale. C'è di meglio da tuosismo almeno, se non per vigore d'im- matico processo di ruralizzazione e lo stali- concretezza fisica delle situazioni la forza fare che etichettare ossa o rinunziare a capi- pianto, Bryce Echenique al suo connazio- nismo incarnò allora lo squilibrio di un della pagina. Uno stanco poeta che ha ri- re o affidarsi a eruditi stanchi (un erudito è nale Vargas Llosa. Anche se, in questo caso, mondo sterminatamente contadino, "stata- nunciato alla letteratura vede con strazio i sempre affaticato)": è una frase poco acca- la genealogia a cui appartiene, sia pur di lista" per vocazione, incline a cercare un ca- maldestri tentativi di imitarlo del figlio ri- demica scritta da Robert Boutruche, l'otti- lontano, il nostro scrittore è, senza dubbio, po carismatico che garantisse la stabilità del tardato. Un giovane matematico ha un in- mo e ormai scomparso allievo di Bloch, a p. quella proustiana. sistema. Ma il quadro sociale "primitivizza- tenso rapporto di odio-amore con il bambi- 119 del secondo volume di un'opera adat- to" su cui lo stalinismo trovò innesto, non no che la sua ex compagna gli ha affidato tissima per divertirsi imparando; dopo i resse a lungo. L'enormità dell'inurbamento per pochi giorni. Un vecchio professore di che dagli anni trenta si spinse, scavalcando cultura biblica cerca disperatamente il fi- PETER HANDKE, Infelicità senza desideri, la guerra mondiale, fino agli anni settanta e glio, del quale gli è stata annunciata la Garzanti, Milano 1988, ed. orig. 1972, trad. ottanta, ha impresso allo sviluppo della so- morte, sulla linea del fronte nella guerra dal tedesco di Bruna Bianchi, pp. 84, Lit cietà sovietica un tale ritmo "orgiastico", del Kippur. Un incontro col padre intriso 14.000. da superare le capacità di gestione degli or- di affetto e di incomprensione non manca gani di governo, e li ha messi in crisi. Lewin neppure nel bellissimo Di fronte ai boschi-, Come scrivere della madre scomparsa? sostiene documentatamente che furono i ma qui il rapporto essenziale è l'ambigua Handke parte da frammenti di un vissuto nuovi assetti d'immense fiumane di uomi- complicità tra E protagonista, incaricato di rurale insediato tra i confini della Carinzia ni riversati, spontaneamente o no, nei vor- vigilare su un parco nazionale, meta di ru- per inoltrarsi nei sentieri del linguaggio fa- tici della modernizzazione industriale, di morose scampagnate patriottiche, e E mu- miliare anteguerra. Proverbi, giochi infanti- contadini diventati operai e di operai di- to arabo incendiario. "Gli hanno mozzato li, sillabari, canzoni: le cifre prestabilite di ventati impiegati, e di una burocrazia nuo- la lingua durante la guerra. Che siano stati un'iniziazione al mondo che hanno inciso la va sempre più tecnologizzata, che marca- loro o noi, che cosa cambia?". Yehoshua linea di condotta della donna adulta, deter- rono la transitorietà dello stalinismo e, alla ci parla con rara intensità, in questo libro, minando la progressiva censura del cuore e fine, ne decretarono l'irrimediabile ana- di lingue mozzate, tra i popoli e gli indivi- delle viscere, fino allo scacco finale. Breve, cronismo. dui. struggente romanzo che scandisce nell'in- t v t er 77\vtv tcccv' <2* .fOc L tltW ivrltVC tM primi anni settanta se ne è parlato troppo termittenza della scrittura le domande ulti- poco perché i suoi temi sono stati travolti, me sull'identità individuale e sulla memoria nell'interesse generale, dal medioevo del- degli affetti. GINO BARATTA, E voltafaccia del linguag- AMITAV GOSH, LO schiavo del mano- l'immaginario. Io qui consiglio il primo vo- /A .\l\t, CXivC.cttic- (ti gio, a cura di Zeno Birolli, Lombardi, Mila- scritto, Einaudi, Torino 1993, ed. orig. lume: perché ha insegnato a me che le cose no 1993, pp. 206, Lit 29.000. 1991, trad. dall'inglese di Anna Nadotti, che più mi erano antipatiche della storia pp. 326, Lit 32.000. medievale in realtà non esistevano, perché GABRIEL GARCIA MARQUEZ, L'autunno Gino Baratta è stato per chiari segni un tutti ci possono trovare in parallelo la vita del Patriarca, Mondadori, Milano 19862, solitario, un "maestro-suggeritore", un Merita di essere un cult book. Un libro dei villaggi e la "società dei ricchi", le av- ed. orig. 1975, traduzione dallo spagnolo di compagno di strada, sapiente e discreto, di dentro un libro e, in qualche modo, un li- venture del potere e la concretezza delle Emanuele Cicogna, pp. XXIV-264, Lit poeti, di scrittori e di artisti. Ma era arriva- bro sul viaggio, E viaggio come esperienza, campagne. Molto belle le pagine di compa- 12.000. to ad affacciarsi anche aU'"ufficialità" cul- confronto, conoscenza, un viaggio nel tem- razione con il mondo extraeuropeo: dove turale, «Elaborando aE'Enciclopedia Einau- po e neEo spazio, alla ricerca di un altro scopriamo che solo il feudalesimo del L'autunno del Patriarca è, secondo me, il di con le voci "Ritmo", "Linguaggio", "Ar- Giappone dei samurai è paragonabile a capolavoro di Garda Màrquez e cede in- gomentazione" e all'Enciclopédia della Let- quello dei Franchi. Inoltre sia l'autore sia il giustamente il passo al pur grandissimo teratura Feltrinelli con la voce "Avanguar- prefatore Giovanni Tabacco ci guidano a Cent'anni di solitudine. Si tratta infatti di die". La sua attività si è svolta dentro un ar- individuare la terminologia feudale entrata uno di quei rari casi della narrativa mondia- co temporale compreso tra due inizi molto abusivamente nel linguaggio dei nostri le in cui uno sperimentalismo linguistico dissomiglianti: i primi anni sessanta e i pri- mezzi d'informazione. spinto al limite (e spesso anche oltre) non mi anni ottanta. Nel 1984 termina la sua f/ccc^cy-yc ff ci yi solo non nega o mortifica la narratività, la corsa né fulminea né lunga, ma certamente vicenda e la sua percepibilità, ma anzi esal- ingiusta: muore a cinquantadue anni, per ta i contenuti del racconto, detta a essi il rit- queEo che fino a ieri era considerato E male ALFREDO BRYCE ECHENIQUE, Un mundo mo e ne indica la (molteplice) angolazione. del secolo. Questo solitario ha potuto conta- para Julius, Barrai Editores, Barcelona E genere romanzo ha sempre sofferto l'ec- re tuttavia su un piccolo numero di amici af- 1970. cessiva intensità stilistica; la domanda che, fettuosi e un po' incredibEi nei nostri anni con grande finezza, si è posto di recente di proclamata non amicizia. Tra i molti ma- Il boom latinoamericano o meglio la sta- Mengaldo a proposito di Gadda: "se sia teriali lasciati da Baratta, hanno riunito e or- gione feconda e trionfante di Borges e dei compatibile con la narrativa una continua dinato un gran numero di articoli e di saggi, buoni narratori degli anni sessanta, venuti tensione che non conosce mai distensione", arrivando a dare aUe stampe ben tre raccol- da quelle terre periferiche, lasciò o meglio trova, eccezionalmente, nell 'Autunno una te nuove. Il voltafaccia del linguaggio è ap- spazio, ma anche di un altro tempo. Un gio- ha continuato a lasciare nell'ombra qualche risposta positiva. E "Patriarca" è una figura punto l'ultima. Baratta milita a favore deUa vane bengalese per fare la sua tesi di dotto- gioiello discreto. È il caso di un bel roman- in cui l'età, diversamente da ciò cjie accade cosiddetta seconda avanguardia. La sua ve- rato in sociologia rurale si stabEisce in un zo di formazione, Un mondo per Julius di nella nostra lingua, non aggiunge turpitudi- ra originalità non consiste tanto nel porre, paesino di contadini prossimo al Cairo, ne Alfredo Bryce Echenique, il quale è poi ve- ne e sospetto a questa vivente antonomasia senza alcuna esitazione, al centro del "nuo- impara la lingua, ne osserva i comporta- nuto sfornando lunghi e succolenti e diver- del potere, ma, anzi, mitiga la terribilità di vo" E problema, la "spina" del linguaggio, menti, i valori, i modeUi, i pregiudizi. La tentissimi romanzi, forse solo un po' prolis- chi la incarna, ne fa sfumare i contorni nel- quanto nel sapere mettere al servizio di que- sua inchiesta si intreccia e si sovrappone a si di pagine rispetto alle avare possibilità la leggenda e ne riscatta persino l'umanità e sta centralità una strumentazione critica un'altra molto più antica che nasce dal vor- degli editori nostrani. Ma pare che il riscat- l'intelligenza. E fatto è che la nostra cultura adeguata. Si tratta di una forma di "neore- tice di carte deUa Geniza — E luogo dove to di Bryce avverrà presto grazie all'editrice è quasi incapace, oggi, di associare alla vec- torica", maturata, si direbbe, frequentando per secoli venivano accumulati gli scritti in Omicron di Roma, con un libro di travol- chiaia altro che decrepitezza, inutilità e per- E laboratorio deEa ricerca sperimentale, e cui appariva E nome di Dio — di una sina- gente e tenero humour, fino a ridarci, in versione. Garda Màrquez ci ricorda allora orientata con spericolatezza verso E basso, E goga del Cairo. Questi sacri archivi erano di edizione integrale, anche Un mondo per Ju- come sotto altri cieli il valore positivo del- corporeo, E vuoto, E nulla. I saggi centrali di tanto in tanto svuotati dei loro contenuti, lius, visto che la prima traduzione feltrinel- l'età possa giungere addirittura a contrasta- questo libro sono dedicati a ManganeUi, non questo cui tra l'altro, a detta dei custo- liana era un po' tagliata ed eseguita su un re, ad attenuare quelli negativi del dispoti- Zanzotto e Handke per la letteratura, e a di, vegliava arrotolato siEla soglia un ser- manoscritto poi riveduto. Un mondo per Ju- smo, dell'ebbrezza del potere, di cui il di- NoveUi e Licini per l'arte figurativa. pente, e che conservò così uno straordina- lius è la storia d'una infanzia dorata del più sfacimento degli anni dichiara, più che la rio tesoro cartaceo. DaEe carte deUa Geniza giovane rampollo di una famiglia straricca terribilità, la vanità, più che il mistero, la prendono vita la figura e gli itinerari di un di Lima e delle sue prime inquietudini e dei precarietà e la fine. mercante ebreo del XII secolo che viaggia e suoi primi turbamenti. Il punto di vista, con (fctto-tlo- CAo-Lc-tii AVRAHAM B. YEHOSHUA, E poeta continua commercia dal Maghreb aH'Egitto, afia Si- qualche estroso e ardito trasferimento, ri- a tacere e altri racconti, Leonardo, Milano cilia, aE'India e dietro di lui si precisa la fi- mane dalla prima all'ultima pagina, dai cin- 1994, trad. dall'ebraico di Alessandro Guet- gura del vero protagonista, E misterioso que agli undici anni, quello di Julius: è lui MOSHE LEWIN, Storia sociale dello stalini- ta, pp. 220, Lit 22.000. schiavo indiano Bomma suo uomo di fidu- che scruta e interpreta 0 mondo della nu- smo, Einaudi, Torino 1988, ed. orig. 1985, cia e alter ego. A questa singolare frontiera merosa servitù a cui il bimbo resta legato trad. dall'inglese di Andrea Graziosi, pp. Sono quattro racconti lunghi, scritti meridionale del mondo medievale, ricca di più degli altri; è lui che assiste, con dolce 380, Lit 50.000. suU'arco di venti anni daU'autore de II si- scambi, di crocevia, capace di adattamenti, abbandono, alla vita futile della bella madre gnor Mani: tre erano già stati pubblicati d'incontri, fiduciosa e toUerante, si sovrap- Susana e del brillante patrigno, giocatore di Quando questo libro è apparso in Italia neU'87 daUa Giuntina (Alberto Cavaglion E pone nel romanzo lo stesso mondo visto og- golf e abile operatore finanziario; è lui, infi- infuriava una polemica antistalinista molto ha segnalati sull'"Indice" nel giugno del gi, frammentato, pur neUa tendenziale ne, che conserva la memoria delle poche ruvidamente politica e ideologica che ha '90); uno, Tre giorni e un bambino, lo leg- unità di consumi, valori e comportamenti, cose importanti della famiglia: la morte del- poco aiutato a capirne la complessa natura. giamo qui per la prima volta. E tema domi- chiuso, diffidente, ostEe. la sorellina Cinthia, quella del padre e la vi- Lewin, invece, dimostrava che, per cogliere nante è E difficile rapporto tra generazioni, (Atest e Ltvcc crvrcr SAATCH1 & SAATCHl

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PROFESSIONE I- ^UCI LIDMI UCL MC3C LUGLIO 1995 N. 7, PAG. 31/XIII Q^Cslvesoti niane e, se pure non costituiscono terazione della natura e dello sco- del lager, sia delle strutture sociali deEa modernità", l'unione tra un Storia contributi originali né sulla vicen- po del lavoro umano. Espressione generate dal potere assoluto. Le messaggio di emancipazione e da spartachista né sulla parabola del potere assoluto è la violenza ultime due parti affrontano i cam- l'esplorazione dei suoi lati oscuri: delle Internazionali operaie, rap- bruta, che realizza l'impotenza as- pi di concentramento in quanto se la "modernità ebraica", l'uscita CLAUDIO OLIVIERI, Gli spartachi- presentano purtuttavia dei lavori soluta della massa e cancella il con- campi anche di lavoro, e le forme dal ghetto e daUa società tradizio- sti nella rivoluzione tedesca rigorosi quanto ad approccio criti- fine tra la vita e la morte. Lo studio dirette e indirette di sterminio. nale, passa in primo luogo attra- (1914-1919), Prospettiva, Roma co, a confronto con la bibliografia del sistema concentrazionario è ar- Un'ampia bibliografia, soprattutto verso un germanesimo cosmopoli- 1944, pp. 188, Lit 22.000. di riferimento, e a linearità d'espo- ticolato, sulla base degli elementi in lingua tedesca, e un ricco appa- ta incoraggiato daUa struttura mul- RICCARDO ANFOSSI, Le Internazio- sizione. Quanto al fatto, però, che enunciati, in cinque parti; le prime rato di note rendono E testo utilis- tinazionale deU'impero asburgico, nali (1864-1943). Storia di per queste vie possa passare (come tre tracciano una breve storia del- simo. è a Vienna che nasce anche E mo- un'idea, Prospettiva, Roma 1994, credono entrambi gli autori) una l'istituzione, e l'analisi sia dell'or- Silvia Giacomasso derno antisemitismo come forza pp. 158, Lit 22.000. riattualizzazione del marxismo cri- dinamento spaziale e temporale organizzata di massa che si alimen- tico e rivoluzionario, sono legittimi ta, oltre che dei temi consueti, an- Che la storia non debba essere molti dubbi. Fosse così semplice... che del rapporto peculiare tra gli genericamente una magistra vìtae Marco Scavino ebrei e le altre nazionalità. E se (come sostenevano gli antichi), ma ROBERT S. WISTRICH, Gli ebrei di proprio a Vienna gli ebrei hanno piuttosto uno strumento di batta- Vienna 1848-1916, Rizzoli, Milano un ruolo centrale non solo nel- glia politica sul terreno culturale e 1994, ed. orig. 1989, trad. dall'in- l'economia e neUe professioni, ma ideologico, era una delle convin- glese di Aldo Serafini, pp. 780, Lit anche e soprattutto neUa cultura, zioni del marxismo rivoluzionario WOLFGANG SOFSKY, L'ordine del 75.000. d'altro canto, neUa situazione di che ha prodotto in passato opere terrore. Il campo di concentra- declino politico, mutamenti eco- fondamentali, in cui il rigore sto- mento, Laterza, Roma-Bari 1995, L'ampio studio di Wistrich pre- nomici e sociali, contrasti etnici, riografico si sposava appunto con pp. 512, Lit 38.000. senta un grande affresco di una vi- essi sono doppiamente alienati, co- la passione di parte e con la ricerca cenda complessa, fondato su un'at- me inteEettuali e come ebrei. di schieramenti legati alla lotta di Questo testo si propone di inda- tenta disamina dei diversi ambien- L'analisi deUe varie articolazioni classe. A questo stesso principio si gare l'universo concentrazionario ti sociali, politici, religiosi e cultu- della coscienza ebraica in figure è richiamata evidentemente anche adottando come filo conduttore il rali che costituiscono un mondo chiave, come, tra gli altri, Herzl, l'editrice Prospettiva, nel proporre concetto di potere assoluto. Que- multiforme e contraddittorio, e Kraus, Weininger, Freud, Schnitz- questi due primi titoli di una colla- sto viene definito da Sofsky sulla che rappresentavano finora un tas- ler e Roth, conferma che la crisi na denominata "Presente storico". base di alcuni elementi: l'organiz- seUo mancante nel quadro della fi- culturale che investì l'Austria "ri- I due volumi, più che dignitosi nel- zazione, la possibilità illimitata di nis Austriae. Nella trattazione di sultò inestricabEmente connessa ai la veste editoriale e grafica, offro- classificazione degli individui, la Wistrich la condizione ebraica nel- fondamentali problemi deU'iden- no una sintesi del punto di vista delega, l'assenza di vincoli da qual- la Vienna fin de siècle mostra nel tità ebraica". delle sinistre comuniste antistali- siasi legittimazione ideologica, l'al- modo più chiaro "E volto bifronte Lorenzo Riberi

studi di carattere scientifico, specialmente nel campo l'opinione, suffragata da prove filologiche, letterarie Un viaggiatore insolito geografico e astronomico, e, così culturalmente e e lessicali, che le scienze orientali ed europee risalga- mentalmente attrezzato, abbandonata l'attività com- no alle stesse lontane origini. Come osserva nell'in- merciale in patria, volle intaprendere un viaggio nel troduzione Adele Dei, lo scienziato prende sempre FILIPPO SASSETO, Lettere dall'India (1583-1588), a lontano Oriente, per trovare una via d'uscita alle dif- più il sopravvento sul letterato, o meglio le esigenze cura di Adele Dei, Salerno, Roma 1995, pp. 260, ficoltà economiche nelle quali si trovava, ma soprat- e gli stimoli della nuova situazione sommergono la Lit 28.000. tutto per una straordinaria curiosità intellettuale, per cultura classica e filosofica, che resta però come base un'irresistibile attrazione verso l'ignoto. ben salda e riaffiora selezionata e finalizzata alla Filippo Sassetti è tutt'altro che uno sconosciuto. Un primo tentativo nel 1582, in partenza da Li- comprensione del nuovo mondo. Nato a Firenze nel 1540, vissuto quindi nella secon- sbona, fallì dopo cinque mesi di sfortunata naviga- Si tenga presente un aspetto peculiare di questo da metà del XVI secolo, Marica Milanesi ne ha pub- zione. Ma ripetuto l'anno successivo, Sassetti arrivò a epistolario: le lettere arrivano e partono tutte insie- blicato nel 1973 la biografia, le sue Lettere da vari Cochin (capitale del piccolo regno indù del Malahar) me una volta l'anno; perciò si accavallano notizie paesi, dopo alcune edizioni parziali, erano uscite a il 9 novembre 1583. vecchie di mesi, a cui si risponde con parole che do- cura di V. Bramanti tre anni prima, una "Giornata di In Oriente egli visse fino alla morte, che lo colse a vranno ancora attraversare l'oceano prima di giunge- studio", con vari interventi, gli è stata dedicata a Fi- Goa il 3 settembre 1588, proprio quando si accinge- re a destinatari che magari hanno dimenticato le loro renze nel 1989. Ma fin dall'Ottocento diversi saggi lo va a far ritorno in Italia. Le sue lettere alla sorella stesse domande. avevano preso a oggetto di attenzione e di studio. Maria, agli amici, a destinatari di riguardo (tra i qua- Questo scarto spazio-temporale anomalo impronta Ora trentadue Lettere dall'India trovano una prege- li Francesco e Ferdinando de' Medici, queste ultime tutto l'epistolario del Sassetti, ben consapevole, an- vole riedizione, filologicamente curate, annotate e vere e proprie relazioni) costituiscono una fonte ecce- che letterariamente, della particolare labilità, e insie- introdotte da Adele Dei. zionale sia per definire la personalità di chi le scrive- me dell'irrinunciabile urgenza, di questi contatti. At- Personaggio singolare, Filippo Sassetti. Il quale, fi- va, sia per la conoscenza di quel lontano mondo. Per traverso i quali egli appare come un viaggiatore inso- glio di mercante e avviato alla mercatura lui stesso, il primo aspetto, emerge una personalità eccezional- lito e quasi unico, uno dei primi intellettuali laici a dopo aver ricevuto un'accurata e approfondita istru- mente ricca di interessi pratici e scientifici: partico- soggiornare in India. zione classica a Firenze e a Pisa e aver anche scritto larmente notevoli i resoconti del ricchissimo patri- Paolo Alatri una serie di saggi di storia della letteratura, si volse a monio teorico e culturale d'Oriente, in cui si colloca

riconoscimento e di autorappre- ENZO TRAVERSO, Gli ebrei e la pulsioni distruttrici. La dolorosa che unisce due fili in apparenza di- 1/1995 Germania. Auschwitz e la "sim- coscienza di questa contraddizio- stinti in un nodo chiaro e ango- sentazione proprio un prodotto biosi ebraico-tedesca", Il Mulino, ne, che alimenta buona parte deEa scioso. proveniente daU'America". La sto- DONNE, Bologna 1994, ed. orig. francese grande cultura ebraica tedesca e Lorenzo Riberi ria deEa diffusione del peperonci- TRA NATURA 1992, pp. 280, Lit 30.000. austriaca, si espresse nei due ar- no, o pepe dei poveri, in alcune re- E CAPITALE chetipi del paria, deciso a salva- gioni del sud Italia e in particolare Per decenni simbolo deU'eman- guardare la tradizione al prezzo Et Calabria, è legata aUa sua econo- Tre saggi di Ariel Salleh, cipazione e deE'assimEazione ebrai- deE'emarginazione, e del parvenu, micità. Esso veniva utEizzato per Mary Mellor, Mariarosa Dalla Costa ca, la Germania diventò in pochi aspirante aH'integrazione anche a VITO TETI, Il peperoncino. Un integrare la poverissima dieta dei anni, dopo E 1933, l'inferno per la costo deUa perdita d'identità. Do- americano nel Mediterraneo, post- ceti popolari costituita spesso quasi totalità degli ebrei europei. po Auschwitz gli effetti di questa faz. di Massimo Cresta, Monteleo- esclusivamente da minestre di erbe Per Traverso questo paradosso situazione si ripercossero neEa sfe- ne, Viho Valentia 1995, pp. 179, cotte, magari in acqua marina, e soltanto apparente si spiega con E ra deUa memoria deEa Shoah, sog- Lit 22.000. come unico condimento "un pu- grave equivoco aHa base deUe getta neUa Ddr a manipolazione gneUo" di peperoni macinati. Co- aspettative dei fautori, tedeschi ed nel nome di un antifascismo di sta- Il libro di Vito Teti gioca attorno me si legge in un rapporto suUo ebrei, deU'emancipazione: la spe- to, e neEa Brd a rimozione pura e aE'idea che alcuni cibi, diventati stato deEa popolazione in Calabria rata simbiosi non ebbe luogo, dato semplice. L'assenza di una memo- parte integrante deUa "tradiziona- pubblicato nel 1864, i proprietari che, invece di aprire un dialogo, ria ebraica neUe due Germanie, le" dieta mediterranea, compresa utEizzavano i peperoncini oppor- l'assimEazione avviò un monologo unita aH'antica rimozione del- queEa degli stessi emigrati italiani tunamente seccati come paga per i CAPITALISMO ebraico, che si serviva deEa lingua l'ebraismo neUa cultura tedesca, è neEe Americhe, traggono origine giornalieri. Antropologia e storia e deUa cultura tedesche ma non quindi per Traverso aU'origine proprio nei paesi transoceanici. deU'alimentazione, assieme a ri- NATURA aveva un vero interlocutore. Ebrai- dapprima deE'oblio di Auschwitz, "Per un singolare paradosso stori- scontri scientifici, si intrecciano at- SOCIALISMO cità e germanesimo rimasero due e in seguito dei tentativi di norma- co, gli emigrati da una terra dove si torno al "simbolico" peperoncino. opposti inconciliabili e l'antisemi- lizzazione deU'Qlocausto, tuttora era svEuppata una tra le più anti- Maddalena Tirabassi Datanews 00184 Roma, Via S. Erasmo, 15 tismo potè così rendere l'alterità in atto neUa Germania unita. Un li- che civEtà deU'Europa esibivano al (06) 70450318/9, Fax 70450320 ebraica E catalizzatore deUe sue bro altamente raccomandabEe, Nuovo Mondo come emblema di ^•DEI LIBRI DEL MES LUGLIO 1995 N. 7, PAG. 32/XIV

e filologica modernità. La seconda lumi "a tema" dedicati alle struttu- professionale d'un Talma", pronto chetta che poi gli è rimasta anche Teatro parte affida a un manipolo di stori- re portanti del teatro (l'attore, lo per offrire alle platee borghesi quando il suo lavoro si è sviluppa- ci del teatro un'analisi scientifica a spazio, la drammaturgia). Segno dell'Ottocento un'evasione di qua- to verso altre direzioni. Una svolta tutto campo del suo lavoro mili- della maturazione scientifica di lità insieme con i tormenti del cuo- che viene documentata in questo Passione e dialettica della scena. tante nella regia, nell'insegnamen- una disciplina giovane e statutaria- re e con i brividi dell'ideologia. volume dalle quattro pièces finora Studi in onore di Luigi Squarzina, to, in televisione e fra i libri. La ter- mente nuovissima, su cui negli ul- Marzia Pieri mai tradotte, se si eccettua Emi- a cura di C. Meldolesi, A. Picchi e P. za parte raccoglie, infine, dei saggi timi anni si è potuto cominciare a granti, del 1974, già proposta nella Puppa, Bulzoni, Roma 1994, pp. a lui dedicati, che spaziano ancora tracciare qualche significativo bi- "Collezione di teatro" Einaudi in 349, Lit 35.000. fra memoria e storia, in margine a lancio storiografico e bibliografi- una versione piuttosto libera di suoi spettacoli famosi o precorrito- co. Nel binomio di "teatro" e Guerrieri, e ora ripresentata con Per i settantanni di un grande ri (per esempio le Baccanti) o nati "spettacolo" caratteristico della SLAWOMIR MROZÉK, Teatro. Tan- l'aggiunta delle parti omesse. Le protagonista delle scene italiane nella circostanza occasionale della collana, il Settecento di Tessari ri- go, Emigranti, Il gobbo, Il ritratto, altre commedie sono Tango, redat- un gruppo di amici e di allievi ha celebrazione. costruisce il panorama mosso e va- a cura di Lucio Gambacorta, Einau- ta nel 1964, a Chiavari, Il gobbo del confezionato un volume affettuo- Marzia Pieri rio delle polemiche riformatrici e di, Torino 1995, ed. orig. 1991, 1975 e II ritratto del 1987, a testi- samente sospeso fra memoria e di- delle sopravvivenze barocche e ro- trad. dal polacco di Salvatore Espo- monianza di un percorso di oltre scussione, che del destinatario ce- cocò, fra tradizione attoriale e pro- sito, Lucio Gambacorta e Gerardo vent'anni in cui Mrozék ha perse- lebra le molte competenze con una gettualità illuministica, impresaria- Guerrieri, pp. 326, Lit 32.000. guito, allontanandosi dalla poetica leggerezza apparentemente dimes- to musicale e dilettantismo accade- dell'assurdo senza per questo esse- sa, del tutto insolita in simili circo- ROBERTO TESSARI, Teatro e spetta- mico. Dalle sperimentazioni pre- Slawomir Mrozék, drammatur- re più vicino alle grandi correnti stanze. La prima sezione raccoglie colo nel Settecento, Laterza, Ro- corritrici del duo Riccoboni-Mari- go polacco nato nel 1930, non è del pensiero e del teatro polacco, una galleria di ricordi di amici che ma-Bari 1995, pp. 232, Lit 30.000. vaux, alle riflessioni di Gottsched, uno sconosciuto sulla scena inter- una strada originale, secondo la hanno condiviso con lui esperien- alle novità londinesi di Lillo e di nazionale né per il teatro italiano, quale "qualsiasi cosa si svolga sulla ze diversissime, soprattutto gente Con questo volume si conclude Garrick, attraverso le tappe vene- complice anche il periodo che scena ha un inizio e una fine e, so- di spettacolo, ma anche compagni una serie di monografie storiche ziane di Goldoni, Chiari e Gozzi, e Mrozék ha trascorso in Italia, a prattutto, non ha alcuna conse- di accademia, di studi, di imprese diretta da Franca Angelini, che ha tedesche di Lessing e Goethe, fino Chiavari. Ma il suo nome è rimasto guenza: esattamente il contrario di gloriose come l'Enciclopedia dello avuto il merito di offrire al pubbli ai salotti parigini di Rousseau e Di- legato prevalentemente ai primi la- quanto accade nella realtà" e dove Spettacolo, lo strumento, tuttora co universitario, ma non solo, uno derot e ai diversi tumulti dello vori, che hanno contribuito a desi- la realtà, proprio in virtù dell'illu- insostituibile, che fondò negli anni strumento agile, scientificamente Sturm und Drang e della Rivolu- gnarlo, con Havel e Rozewicz, co- sione teatrale, rientra con forza. cinquanta gli statuti culturali delle testato, e ora anche cronologica- zione, il teatro si trasforma "in spe- me uno dei più importanti espo- Alessandra Vindrola scienze teatrali, musicali, del cine- mente completo, a cui si sta ag- cialità estetica degna della manua- nenti del teatro dell'assurdo del- ma e della danza, con lungimirante giungendo la serie parallela dei vo- listica d'un Engel e della serietà l'Europa centro-orientale, un'eti-

Il fertile rapporto tra cinema e letteratura, nell'ac- "realtà" del protagonista, detective incaricato di met- cezione di trasposizione filmica o letteraria, ha dato tersi sulle tracce di uno scrittore di horror svanito nel luogo a mutui "salti del fosso" linguistici — dalla pa- nulla, Sutter Cane, e finzione, ovvero l'universo crea- gina allo schermo o viceversa — più o meno riusciti, to dal romanziere-demiurgo, i cui scritti annunciano fedeli, originali. In taluni casi, deviando dall'approc- e preparano l'Apocalisse. Il libro di Cane (Tra le fau- cio "classico", ha assunto forme meno ortodosse, che ci della follia), universo fantastico che può risucchia- fuoriescono dal seminato, creando contaminazioni flltA re in un incubo "reale", è un bestseller che fa vere e curiose e interessanti. Immergendoci nel buio della proprie "stragi di lettori". L'idea forte del film è l'aver sala cinematografica, ci è capitato ad esempio di esse- fatto del protagonista un detective cinico e pragmati- re catapultati in testi filmici che narrano l'iter creati- co, che non ha nessuna propensione per il sopranna- vo di uno scrittore. La materia della narrazione, in turale. Convinto che la ricerca dello scrittore scom- questi casi, dà forma all'immaginazione del protago- parso non sia nient'altro che una messa in scena del- nista. E pensiamo, pescando qui e là nella memoria, la casa editrice in cerca di pubblicità, il detective lot- a Providence di Alain Resnais, Barton Fink dei fra- ta per trovare spiegazioni razionali di fronte alla fol- telli Coen, Il pasto nudo di Cronenberg o ancora a lia onorifica che lo circonda, fino a cedere di fronte Hammet di Wenders, film in cui l'aspirante scrittore Il detective, lo scrittore all'evidenza: il romanzo di Cane contamina i suoi let- viene coinvolto in una storia che è troppo simile a tori e lui stesso ne è il principale protagonista. di Sara Cortellazzo quelle da lui scritte. "Il mondo, la realtà — commen- Di grande suggestione e fascino, per la sua resa al- ta Wenders — gli appaiono come una sua proiezione, lucinatoria, è la creazione di un universo "reale" (la ed egli vive la sua avventura letterariamente, come dell'America (Distretto 13, La cosa, 1997: fuga da storia narrata in flash-back dal detective) all'interno se fosse la sua immaginazione di scrittore". New York, Christine). Se il citato Cronenberg è as- della messa in scena della "realtà-finzione" (lettera- L'immaginazione dello scrittore che modifica la surto all'olimpo dei grandi maestri, lo stesso non è ria), con continui slittamenti e scavalcamenti fra i "realtà", la plasma e distrugge a suo piacere, è invece accaduto ancora per Carpenter, al quale non manca- due mondi: una mise en abìme che dà al film una al centro di un recente film apparso nelle nostre sale, no, in ogni caso, stile, impronta o carattere. struttura a vortice e a risucchio assai audace, che si Il seme della follia di John Carpenter, regista estre- Eultimo suo sforzo, ennesima incarnazione del concretizza in un finale vertiginoso in cui il protago- mamente personale che, nel corso della sua carriera, Male, è estremamente interessante per gli scavalca- nista vede se stesso, ovvero la sua "vita letteraria" di opera in opera,- ha dato corpo alle grandi paure menti di campo continui tra realtà e finzione: proiettata sullo schermo cinematografico.

pace del cinema nordico muto, le nomica che affligge l'America La- come motore dell'industria hol- monografie di "Garage", quadri- Cinema censure profonde operate da Hol- tina e le comunità caraibiche, van- lywoodiana e relativa sua corrosio- mestrale di cinema, edito da Scrip- lywood (acuitesi con la seconda ta uno scenario produttivo vivace e ne; l'indagine sul "caso politico" torium, una folta redazione con guerra mondiale), il "permissivi- attivo. Tra gli altri contributi, se- rappresentato dal film Maciste con- Stefano Boni, Giulia Carluccio, Da Sodoma a Hollywood. Foto- smo" di origine europea degli anni gnaliamo un saggio di Fabio Bo tro lo sceicco (1926), diretto da Ma- Michele Marangi, Umberto Mo- grammi sovversivi attraverso cen- sessanta, fino ai film sull'Aids dei sulla messa in scena del corpo e sui rio Camerini, velato attacco sca, Massimo Quaglia, Paolo Ros- to anni di cinema, a cura di Marina giorni nostri. Con uno sguardo tabù legati alla sua rappresentazio- all'amante raffinato Rodolfo Va- si, Dario Tornasi, Enrico Vincenti, Ganzerli, Loredana Leconte e Gio- privilegiato al cinema latino-ameri- ne; un itinerario di Mariuccia Ciot- lentino. Infine, per quanto riguar- Francesca Zaltron. Il titolo nasce vanni Minerba, L'Altra Comunica- cano che, nonostante la crisi eco- ta attraverso la figura del divo/diva da le problematiche legate alla da uno struggente film, troppo zione, Torino 1995, pp. 151, Lit fruizione dello spettacolo cinema- presto messo in archivio: Garage 15.000. tografico, Tamsin Wilson espone Demy, dedicato da Agnès Varda al ALBERTO CONCI le sue considerazioni sulla spetta- marito Jacques Demy. Omaggio Questo prezioso volumetto esce trice lesbica. Il volume è corredato che forse non è solo un ricordo, in occasione della decima edizione di una cronologia del cinema gay. perché l'impianto della rivista ten- del Festival intemazionale di film DIETRICH BONHOEFFER Umberto Mosca de a riprodurre le connessioni fra con tematiche omosessuali. Cura- tecnica e stile, fra vita e arte, che to, tra gli altri, dal direttore della LA RESPONSABILITÀ DELLA PACE erano la chiave di quel film. Per manifestazione Giovanni Minerba, ognuno dei registi a cui le mono- contiene saggi di grande importan- Immersione nella storia e azione per la pace grafie sono dedicate non abbiamo za nella ricostruzione di quella Gianni Amelio, a cura di Gianni soltanto i saggi cinematografici, che, nel corso di cento anni di ci- come teologia Volpi, numero speciale di "Gara- con materiali dalle sceneggiature, nema, è stata la produzione cine- ge", 1995, Scriptorium, Torino, pp. filmografie e bibliografie, ma an- matografica gay e lesbica. Dai gior- 159, Lit 20.000. che percorsi nei territori limitrofi. ni in cui i Lumière brevettavano la Come per la Campion Musica ed loro invenzione e intanto Oscar Jane Campion, Clint Eastwood, emozioni sonore (Domenico De Wilde subiva la prima condanna al VIA NOSADELLA 6 n H1 TEL. 051/306811 Krzysztof Kieslowski e un numero carcere, attraverso la sessualità ra- 40123 - BOLOGNA EDIZIONmI FA X 051/341706 speciale su Gianni Amelio: sono le • DEHONIANE BOLOGNA LUGLIO 1 995 N. 7, PAG. 33/IV off) Bettin, altri interventi di Oreste Pi- gelo Signorelli hanno organizzato vetta e Morando Morandini, sce- per l'ultima edizione del Bergamo Gaetano), e Presenze maschili tra neggiature da Fuori programma e Film Meeting ha visto la contem- 7'un interrogativi e desideri (Sara Cor- La fine del gioco, e un'ampia filmo- poranea pubblicazione di questo tellazzo), oppure per Kieslowski grafia con interviste all'autore. In catalogo. Incentrato su una lunga Bibbia ebraica La soggettività femminile (Norman vendita a 20.000 lire, i fascicoli intervista che l'autore francese ha a cura di Rav Dario Disegni Gobetti) e Corpi senza voce e voci contano in genere sulle centocin- concesso ai due curatori, il volume senza corpo (Stefano Boni e Katia quanta pagine. Si possono richie- ne traccia un ritratto dal quale nritoom min ^cnn wori emergono le peculiarità del suo Caddeo). Forse non sarà un caso dere a Scriptorium, via G. Piazzi Pentateuco e Haftaroth se la monografia su Eastwood è 17, Torino (tel. 500340). Il numero percorso: l'atipica — rispetto a molti suoi colleghi — formazione, quella che meno si allontana uscito a giugno è dedicato all'ec- Per la prima volta in libreria dall'analisi degli elementi filmici, centrico Tim Burton e al "lato l'attrazione per il non finito, la Bibbia in ebraico come se l'opera del cavaliere palli- oscuro della luna". la grande passione per E mondo con traduzione italiana a fronte do restasse tutta interna alla cultu- Alberto Papuzzi deE'adolescenza, la marginalità del- l'elemento politico-ideologico... ra cinematografica e americana, Editrice La Giuntina - Via Ricasoli 26, Firenze vedi in particolare Cacciatore nero, Un saggio di Kent Jones s'incarica cuore bianco (Massimo Quaglia). Il di ripercorrere l'intera fEmografia fascicolo speciale, dedicato a del regista, da Désordre a L'eau convinto che E melodramma rap- "Cahiers du Cinéma", rivista sul- Gianni Amelio e curato da Gianni Olivier Assayas, a cura di Bruno froide, passando per L'enfant de presenti la sola via per parlare del- la quale comparvero i tre articoli l'hiver, Paris s'éveille e Une nouvel- Volpi, ha invece un'impostazione Fornara e Angelo Signorelli, Berga- la realtà. Ma Assayas non è solo qui presentati: George Lucas: un le vie: daHe sue pagine scaturisce più tradizionale: alcuni testi intro- mo Film Meeting, Bergamo 1995, uno che gira film, è anche uno che cinema concettuale, Note sullo l'immagine di un cineasta che vede duttivi all'opera — tra cui L'Italia, pp. 96, s.i.p. scriveva — e che occasionalmente spazio americano, Dalla sceneggia- neEe persone e nel modo in cui se uno la sa raccontare di Alessan- scrive ancora — di cinema. E infat- tura compiuta alla sceneggiatura l'esistenza le segna l'unico tema ti l'ultima parte del libro è dedica- aperta. dro Baricco e Lamerica improbabi- La personale dedicata a Olivier degno di essere esplorato, e che è le, la vera Albania di Gianfranco Assayas che Bruno Fornara e An- ta alla sua attività di critico dei Massimo Quaglia

la funzione degli sguardi e all'analisi degli elementi della linea, ognuna caratterizzata da valenze seman Uchi e soto, giri e ninjo filmici e narrativi su cui si fonda lo straordinario di- tiche esplicite: ri gruppo, il leader, il conflitto interno namismo del film), tra due capitoli che affrontano al gruppo, ecc., e come le nozioni di cui sopra regoli- con competenza e passione i legami con la cultura no i movimenti e la dialettica tra i gruppi, attraverso DARIO TOMASI, Il cerchio e la spada. Lettura de "I giapponese. In questa prospettiva, il film di Kuro- e insieme a figure e ruoli di mediazione (come quello sette samurai" di Kurosawa Akira, Lindau, Torino sawa, che ha affascinato e continua ad affascinare il collegato all'indimenticabile personaggio del conta- 1995, pp. 154, Lit 19.000. pubblico occidentale, rivela un forte radicamento nei dino-samurai Kikuchyio, interpretato da Toshiro Mi- valori e nei modelli della società e della cultura da cui fune). Anche il lavoro della cinepresa dà vita a questo Occuparsi de I sette samurai significa non solo oc- proviene. La storia dei sette samurai (ambientata nel tipo di simbologia, creando proprie metafore visive. cuparsi di un capolavoro del cinema, ma anche af- XVI secolo, in epoca Sengoku) viene quindi letta at- Eanalisi si sofferma poi con pari attenzione sugli frontare uno dei testi più stimolanti e complessi che traverso alcune nozioni chiave che regolano i rappor- aspetti del testo legati alla cultura zen e al bushido riguardano la storia dei rapporti tra la cultura orien- ti tra individuo e collettività e quelle dinamiche di (la via del samurai): in particolare il rapporto tra tale e quella occidentale nel nostro secolo. Consape- gruppo che sono al centro della cultura e della tradi- maestro e allievo, la spada come anima del samurai, vole di ciò, Tomasi mette a punto una lettura del film zione antropologica giapponese: uchi (dentro) e soto la modestia, il controllo delle passioni, ecc. di grande spessore e ricchezza, secondo molteplici e (fuori), tanin (l'altro), giri (dovere) e ninjo (senti- Un'occasione per penetrare davvero a fondo il te- differenti prospettive che non si limitano a un'anali- menti). sto (nel senso etimologico di "tessuto") del film, ri- si specificamente linguistica e narrativa ma ampliano Alla luce di questi elementi, i due gruppi protago- manendone vieppiù affascinati e stupiti. Stupiti an- riquadro della dimensione semantica e simbolica più nisti del film, quello dei samurai e quello dei conta- che per l'originalità e la forza della sintesi attuata da strettamente legata alla tradizione culturale nipponi- dini, vengono visti come gruppi differenziati, ognuno Kurosawa: un film che sembra "occidentale" (ce lo ca, al tessuto antropologico del film. dei quali tende a raccogliersi intorno a un centro e a dice anche la scrittura filmica che utilizza al meglio le E autore infatti incornicia l'analisi testuale e narra- isolarsi attraverso la costruzione di una figura circo- risorse espressive e narrative del sistema classico tiva (vale a dire i quattro capitoli dedicati rispettiva- lare, rispetto a cui l'individuo si può porre solo come "americano"), eppure racconta una storia e una mito- mente ai rapporti tra la scrittura di Kurosawa e il dé- interno o esterno. In questa prospettiva, per esempio, logia tutte orientali. coupage classico, al congegno narrativo che regola le l'analisi dell'esordio rivela come questo sia costruito Giulia Carluccio relazioni tra l'intreccio principale e i sottointrecci, al- geometricamente sulle figure del cerchio, del centro e

contribuisce a evidenziare i lega- che stabEisce la sostituzione del Musica mi, le affinità e le differenze di un conflitto tra amore e società con E percorso evolutivo del linguaggio moderno conflitto tra artista e so- musicale europeo ripreso nelle sue cietà, quasi farsescamente fissato Da Beethoven a Boulez. Il pia- nervature essenziali. Necessaria- da Mann neUa figura deUo scritto- noforte in ventidue saggi, a cura di mente eterogenei anche se non ec- re Detlev SpineU. Tra i due estremi Pàolo Petazzi, Longanesi, Milano cessivamente divergenti in quanto la decisiva intensificazione attuata 1994, Lit 40.000. a metodi e svEuppo interno ap- daUa musica di Wagner. Wapnew- paiono i singoli saggi: letture più ski sostiene la sostanziale estra- • Concepita in occasione deUa pri- immanenti, vicine a queHo che neità deEa poetica wagneriana nei ma edizione del Concorso pianisti- Nattiez indica come E liveEo neu- confronti del medioevo e dei suoi co internazionale "Umberto Mi- tro deU'analisi, sono intercalate a valori essenziali: Wagner cercava cheli", questa raccolta di saggi — momenti deEa biografia e a descri- neUa ripresa deEo spirito deUa tra- firmati da autorevoli musicologi e zioni deU'opera, recando, attraver- gedia antica la sostanza originaria musicisti, in gran parte italiani — so un equilibrato rapporto fra ana- deE'uomo, la natura arcaica del Elustra la mappa in cui si articola lisi e giudizio estetico, un buon mondo. Se dunque E soggetto del la competizione, da Beethoven aUe servizio a interpreti e ascoltatori. Il Tristano occupa la sua immagina- avanguardie post-dodecafoniche, pregio di questi esercizi deE'inter- zione poetica, ciò avviene in quan- seguendo un percorso guidato dal- pretazione consiste soprattutto, a to si tratta deU'unico soggetto me- lo specEico intento di rivolgersi a nostro parere, nel mantenersi co- dievale che possa esser definito un'"idea per così dire strutturale stantemente in prossimità del te- "tragico". Per questa tragicità, in deE'esecuzione", contrapposta a sto. Una radicalizzazione di questo inerente aH'opera, e E discorso ha PETER WAPNEWSKI, Tristano, virtù deEa quale non viene messa una prassi esecutiva fondata sul motivo si annuncia nel breve sag- le sue conseguenze sul piano di- l'eroe di Wagner, Il Mulino, Bolo- in scena l'opposizione tra torto e virtuosismo della tradizione ro- gio di Berio, che esprime l'esigenza dattico: "Forse non sarebbe demo- gna 1994, ed. orig. 1981, trad. dal diritto, ma queEa antisociale tra mantica, tutto sommato ancora di addentrarsi neEa tessitura del cratico imporre una universale al- tedesco di Maurizio Giani, pp. 173, due diverse forme di diritto, E poe- prevalente nei recital pianistici del- segno osservando come l'esperien- fabetizzazione musicale — ma se Lit 20.000. ma di Gottfried von Strafiburg ri- le giovani generazioni. L'attenzio- za del compositore — ma anche questo accadesse le "vittime" di vela tutta la propria marginalità ri- ne si concentra sull'asse viennese, del lettore e deE'ascoltatore — questa alfabetizzazione forzata po- Una specie di energia si libera spetto aE'ambito tradizionale del che congiunge E paradigma classi- consiste in un "lasciarsi parlare", trebbero godere del privEegio di dal poema medievale di Tristano, romanzo arturiano, mostrando, co deUa forma-sonata e deEa varia- m un riconoscersi non tanto come instaurare col Testo musicale un attraversa la versione wagneriana non senza l'accettazione da parte zione in divenire aEa scuola di volontà o senso, quanto come te- rapporto molteplice e forse più del mito, fino a raggiungerne la di Wapnewski di un'implicita te- Schònberg, con opportuni détours sto. Dunque la scrittura sembra creativo, oltre che responsabE- tarda rielaborazione nel celebre leologia, la propria fondamentale suEe tavolozze sonore deU'impres- porsi, in tutta la sua ambiguità, co- mente più libero". racconto manniano. L'angolo di ri- opzione a favore di un congedo sionismo e i ritmi scanditi di me costruttiva rispetto aEa presun- Alessandro Arbo frazione, se ci è consentito ap- daEa propria epoca. Bartók e Stravinskij. E volume ta natura originaria di un "vissuto" profondire l'immagine, è queEo Piero Cresto-Dina LUGLIO 1995 N. 7, PAG. 34/XVI obe-clé in quello dell'anti-antropocentri- l'ambiente non umano? Bartolom- nulla ha direttamente fatto irruzio- ne, il nulla ha da sempre sorretto la Filosofia smo). Dati i requisiti formali mini- mei invita a ricercare nell'intreccio ne nella storia. Dai presocratici ai stabilità dell'essere. È il nulla il mi richiesti a ogni teoria etica, la tra emozioni e conoscenze raziona- tragici, da Plotino a Meister fondamento dell'essere. Ciò vuol non vacuità e la decidibilità, la li, là dove si àncora il sistema delle Eckhart, da Leopardi a Sartre e a dire che la necessità, quale peculia-, SERGIO BARTOLOMMEI, Etica e na- proposta avanzata è quella di motivazioni e il sottile gioco delle Heidegger, Givone ci mostra quei re predicato dell'essere, ha il suo tura, Laterza, Roma-Bari 1995, pp. un'etica sensiocentrica a doppio li- scelte morali. luoghi del pensiero e dell'esperien- fondamento nella libertà, cioè nel 171, Lit 15.000. vello, fondata sul "rispetto di tutte Chiara Galeotti za dove l'essere enigmaticamente nulla. Insomma, quella che Givone le entità con interessi (giudicati da- si è convertito nel nulla. A tratti, propone è un'ontologia negativa La natura è eticamente rilevante gli umani) moralmente rilevanti nella storia del pensiero occidenta- che si configura — anche sulla per l'uomo? Quali comportamenti perché suscettibili in un modo o le, dell'essere non ne è stato più scorta delle ultime riflessioni del umani sono dovuti alla natura ani- nell'altro di venire esperiti come nulla. Solo a tratti. Eppure: il nulla suo maestro Pareyson — come mata e a quella inanimata? Barto- 'interessi di benessere' da chi li SERGIO GIVONE, Storia del nulla, è l'ombra dell'essere, il suo simme- un'ontologia della libertà. L'esito lommei, evidenziando il nesso tra possiede". La regola aurea che im- Laterza, Roma-Bari 1995, pp. 230, trico rovescio, il suo opposto com- di questa concezione non è certo il antropocentrismo radicale e auto- pone di fare, o non fare, agli altri Lit 28.000. plementare che accompagna ne- nichilismo. Perché nello sprofon- distruzione della stessa specie uma- ciò che vorremmo, o non vorrem- cessariamente l'essere. Nonostante dare nell'abisso del nulla l'essere na, esamina e confronta critica- mo, fosse fatto a noi, si estendereb- Storia del nulla e non del nichili- ciò, la metafisica, quale storia trova la libertà. In forza della sua mente le più recenti teorie in etica be così a tutti gli individui senzien- smo: impresa non da poco quella dell'Occidente, racconta solo ed infondatezza, il nulla converte ambientale. Una nutrita bibliogra- ti e percipienti, umani e non uma- di Givone. In questo suo ultimo li- esclusivamente le avventure del- dunque l'essere nella libertà. Non fia, una lucida analisi razionale e ni, considerandone i bisogni mate- bro, infatti, egli non intende fare l'essere. Già: come si fa a parlare di nichilismo allora si tratta: ci tro- un pizzico di pessimismo sulle mo- riali e non, sapendo peraltro valu- una ricostruzione genealogica del "sensatamente" di ciò che non esi- viamo invece di fronte alla formu- tivazioni che guidano i comporta- tare come questione moralmente nichilismo, che rappresenta una ste? È l'obiezione dei logici per i lazione più convincente del pensie- menti umani portano l'autore a significativa quella del comporta- delle varie manifestazioni storiche quali del nulla è vietato parlare. La ro tragico. Di quel pensiero teso a prendere le distanze della deep eco- mento umano rispetto a tutto ciò del nulla. Il suo è piuttosto un ten- rimozione del nulla nella storia del "riconoscere che la libertà è il sen- logi e dai sostenitori della norma che è inanimato. Ma come motiva- tativo di rintracciare nella tradizio- pensiero occidentale deriva da so dell'essere". assoluta, quali essi siano (sia nel- re gli agenti morali al rispetto degli ne del pensiero occidentale quelle questa implacabile interdizione. Giuseppe Cantarano l'ambito dell'antropocentrismo che interessi moralmente rilevanti del- fratture improvvise da cui lo stesso Tuttavia, come ci fa vedere Givo-

JANE HOPE, BORIN VAN LOON, Buddha per comin- non è quella che normalmente s'incontra in ambito ciare, Feltrinelli, Milano 1995, ed. orig. 1994, trad. universitario, ma l'approccio è dall'interno, appassio- dall'inglese di Donato Scala, pp. 178, Lit 12.000. nato fino quasi alla faziosità. Questo, per esempio, fa ZIAUDDIN SARDAR, ZAFAR ABBAS MALIK, Maomet- sì che nel libro di Sardar si raccontino episodi agio- to per cominciare, Feltrinelli, Milano 1995, ed. grafici della vita di Maometto che non figurano nei orig. 1994, trad. dall'inglese di Bruno Amato, pp. manuali di storia; vengono citati passi del Corano 178, Lit 12.000. che anche un lettore non islamico può apprezzare. Inoltre si sottolinea vigorosamente l'apporto islami- Il profeta Maometto soleva dire: "Spianate la via co al patrimonio culturale dell'umanità e il debito nell'insegnare e rendete facile ciò che è difficile". È che la scienza occidentale ha nei confronti dei musul- appunto ciò che si propongono gli autori di questi mani, affermando che molti testi arabi sono stati pla- due volumi "per principianti" editi da Feltrinelli a un giati da autori moderni. prezzo veramente economico. Ogni pagina è illustra- Il taglio del volume sul Buddha è più fumettistico. ta da disegni in bianco e nero: riproduzioni di opere Eautrice tratta con qualche superficialità le scuole d'arte, fumetti, cartine, fotografie accompagnano Theravada e Mahayana, poi si sofferma sulle dottri- strisce di testo che narrano la vita del Buddha e di ne e sugli sviluppi occidentali del Vajrayana. In que- Maometto e la successiva diffusione del buddhismo e sta prospettiva ogni situazione della vita quotidiana dell'islam nel mondo. Buddha e Maometto facili può essere usata come mezzo per risvegliarsi, se vi è Entrambi gli autori dei testi che accompagnano i una base etica e altruistica. Il buddhismo in Occiden- te rivaluta il ruolo delle donne e l'impegno sociale: disegni vivono in Inghilterra e non sono studiosi ac- di Antonella Comba cademici: Sardar è scrittore, critico e giornalista ra- grazie a figure come il Dalai Lama e Thich Nhat diotelevisivo, mentre Jane Hope, diplomata in belle Hanh, si comprende quale può essere l'enorme po- arti, è stata discepola di Chogyam Trungpa e ha inse- si con chiarezza senza smarrirsi nei dettagli speciali- tenziale della compassione, della pazienza e della gnato meditazione in vari centri americani ed euro- stici e nelle note a pie di pagina. Inoltre la visione gentilezza nei confronti del prossimo, anche se si trat- pei. Entrambi gli autori, quindi, riescono a esprimer- della materia che essi intendono porgere ai lettori ta di un oppressore.

Il testo filosofico, voi. I: Analisi men, Marsciani, Petòfi, Puglisi, come la prospettiva tradizionale plasmata dall'ambiente, il quale, a ri-creare la possibilità di un rap- semiotica e ricognizione storio- Zinna); il secondo tipo sviluppa abbia condotto in un vicolo cieco sua volta, viene modificato dalle porto di autorità fra donne. Solo il grafica, voi. II: Ermeneutica: teo- prospettive teoriche a partire la ricerca filosofica, Nozick propo- azioni dell'uomo. riconoscimento fra donne di un'au- ria e pratica, a cura di Gianfranco dall'analisi storico-esegetica della ne di considerare la razionalità co- Marco Motta torità femminile può dar luogo a Marrone e Filippo Costa, L'Epos, tradizione testuale di esso (Ghisal- me un tratto animale tra gli altri, una forma di autentica libertà, in Palermo 1994, I voi. pp. 242, Lit berti, Thiel, Vegetti); il terzo, infi- frutto di una serie di adattamenti quanto la relazione in cui viene au- 30.000, II voi. pp. 258, Lit 32.000. ne, privilegia l'orientamento filo- evolutivi dovuti ai continui cam- torizzato e quindi si autorizza sofico-ermeneutico (Agìs, Balinas, biamenti ambientali a cui l'uomo è l'emergere dell'autorità femminile Il problema generale che dirige Costa, Fabris, Kimmerìe, Ruggeni- stato sottoposto. In questo modo DIOTIMA, Oltre l'uguaglianza. Le è l'unica in cui si crea lo spazio e la le analisi contenute nei due volumi ni, Samonà, Vingon). la razionalità cessa d'essere un ele- radici femminili dell'autorità, Li- dimensione simbolica e politica qui presentati è quello del testo fi- Piero Burzio mento statico e diviene un proces- guori, Napoli 1995, pp. 144, Lit della specifica libertà femminile. losofico e dei suoi rapporti con il so evolutivo fluido. Il comporta- 18.000. Nei tre saggi di Chiara Zamboni, linguaggio e la significazione. A mento razionale garantisce una più Letizia Comba e Annarosa Butta- questo intimamente correlate sono efficace interazione con l'ambien- Autrice del libro è la comunità relli si espone la differenziazione le questioni circa il rapporto tra te; ciò si ripercuote in una maggio- filosofica di Diotima, nata presso fra potere, costruzione coercitiva che si fonda sul dominio esercitato scrittura filosofica e pensiero, tra ROBERT NOZICK, La natura della re adattabilità da parte di chi lo l'Università di Verona nel 1984 e anche con mezzi costrittivi, e auto- metodo deduttivo e induttivo nella razionalità, Feltrinelli, Milano mette in atto e quindi in maggiori composta da singole donne acco- rità, che si basa sul riconoscimento determinazione di ciò che un testo 1995, ed. orig. 1993, trad. dall'in- possibilità di sopravvivenza. In munate da una pratica comune di filosofico deve essere, tra l'argo- questa prospettiva l'interesse per relazione. Lo scopo del libro, che delle diversità e ne valorizza gli glese di Rodolfo Ricci, pp. 284, Lit aspetti di forza. Nel saggio di mentazione e la narrazione di cui 50.000. la verità sembra avere un fonda- si articola in cinque saggi, è quello esso, di volta in volta, si serve. Il mento strumentale: non è una ve- d'indagare le radici femminili Wanda Tommasi, in una rilettura presupposto implicito nella rico- rità perfettamente compiuta ciò di dell'autorità. Nel primo saggio di Hegel e della dialettica servo- La razionalità è senz'altro una padrone viene valorizzato il per- gnizione di questi e altri simili delle componenti essenziali dell'im- cui abbiamo bisogno, ma una cre- Diana Sartori propone una rilettu- aspetti discussi nei saggi ivi conte- denza vera, la quale è più che suffi- ra di Kant, cogliendo un'analogia corso del servo (e dell'obbedienza) magine che la specie umana ha da- perché in grado di recuperare nuti è la critica del testo filosofico to di se stessa. La razionalità, che ciente a produrre i risultati deside- fra l'imperativo categorico e l'ordi- come nuova forma della critica rati nelle azioni. Il ragionamento ne materno, che viene riassunto un'espressione positiva della li- l'individuo utilizza e rivolge a se bertà autentica, attraverso l'affida- della ragione infine consapevole stesso nel momento in cui cerca di non è altro che un sistema d'elabo- nei termini di "Agisci sempre co- della sua irrinunciabile linguisti- razione adattabile, il quale ci per- me faresti se io fossi presente"; il mento a un'autorità femminile. Il definirsi, viene assunta quale tratto saggio conclusivo di Luisa Muraro cità. I contributi provengono da distintivo; essa è ciò che più di mette di conseguire affidabilmente riferimento materno è visto come autori appartenenti ad aree cultu- delle credenze vere che, a loro vol- l'unico da cui non si può prescin- ricostruisce e reinterpreta l'eman- ogni altra caratteristica lo differen- cipazione femminile egualitaria rali diverse; il primo tipo di saggi si zia dalle altre specie animali, uno ta, saranno la guida delle azioni. dere e che dà la dimensione del- muove in direzione di un approc- Lo strappo con la tradizione, e in l'incapacità di "pensarmi assoluta- alla luce del pensiero della diffe- strumento prezioso del quale ci si renza. cio semiotico al testo filosofico serve per ricercare la verità. Ana- particolare con la tradizione kan- mente autonoma". E necessario ri- (Capitano, Fabbri-Marrone, Kelé- lizzando questi temi, e mostrando tiana, è evidente: la ragione viene conoscere l'autorità materna per Alessandra Pauncz LUGLIO 1995 N. 7, PAG. 35/XVII oIY^CLC-

inospitali del pianeta analizzandoli sta rivista si è recensito il libro di occidentale ha una responsabEità diosi, E paleoantropologo Richard Scienze sotto diversi punti di vista. DaEe David Raup L'estinzione (Einaudi, neEe estinzioni recenti? Il monito Leakey, e affronta senza dubbio alte cime del tetto del mondo agli 1994), nel quale veniva vista con finale chiarisce la metafora del ti- uno dei più affascinanti argomenti abissi degli oceani popolati da biz- favore l'ipotesi catastrofista. Il li- tolo: i minatori portavano con sé i di studio e di ricerca deUa scienza VITTORIO RAVIZZA, Ai confini del- zarre creature luminescenti, dal bro di Eldredge è, per così dire, canarini come spie deEe condizio- odierna. In questo caso, l'autore si la vita, Giunti, Firenze 1995, pp. caldo soffocante dei deserti più l'altra campana. Scritto in maniera ni di vivibEità nei cunicoli sotterra- cimenta con la storia evolutiva 255, Ut 24.000. aridi aEe temperature più rigide più specialistica (e tradotto in una nei; l'autore conclude: "Senza deU'uomo, ripercorrendola, da un dei due poli, gli ambienti estremi forma non sempre felicissima), dubbio E canarino è malato. Già lato, attraverso l'esposizione deUe Ci sono diversi modi di fare di- sono analizzati sia sotto E profilo questo testo affronta il tema deUe ieri sembrava un po' emaciato, e principali tappe evolutive (acquisi- vulgazione scientifica: dalla divul- ecologico, sia sotto E profilo zoolo- estinzioni inizialmente dal punto domani potrebbe essere morto". zione deUa stazione eretta, espan- gazione specialistica di alto livello, gico-botanico; ma, da buon gior- di vista scientifico per sfociare poi Michele Luzzatto sione encefalica, transizione tra che richiede già una solida base di nalista, Ravizza espone anche il neU'etica deEa gestione del pianeta Homo erectus e Homo sapiens e conoscenze da parte del lettore, al- rapporto dell'uomo con E suo am- Terra da parte della specie umana. origine deU'uomo moderno, nasci- la divulgazione "per curiosi" biente e la storia, molto ben docu- Eldredge prende in esame tutte le ta dell'arte e del linguaggio, deEa (chiamiamola così), che spesso mentata, delle scoperte scientifi- possibEi cause di estinzione, non mente e dell'autocoscienza) e, sfiora appena qualche termine tec- che e deEe esplorazioni dei diversi solo queUe di origine esogena (ae- RICHARD LEAKEY, Le origini daE'altro lato, attraverso la descri- nico ma che purtroppo, salvo spo- ambienti, argomenti questi che roliti e comete), rivalutando le teo- dell'umanità, Sansoni, Firenze zione dei principali personaggi radici casi molto lodevoli, accresce probabEmente uno scienziato rie del mutamento climatico glo- 1995, pp. 192, Lit 22.000. dell'evoluzione umana (australopi- di poco le conoscenze. Spesso ac- "professionista" non avrebbe pre- bale e del raffreddamento del pia- tecine, Homo habilis, Homo erec- cade inoltre (ma non è una regola so in considerazione. neta. Ma quali sono le cause deEe Questo libro fa parte di una tus, Homo sapiens arcaico, uomo ferrea!) che la divulgazione più Michele Luzzatto estinzioni? Sono esterne agli orga- nuova coUana scientifica della San- di Neanderthal e Homo sapiens "alta" sia sulle spalle di scienziati i nismi o sono insite negli organismi soni, la "Biblioteca Scientifica moderno). Malgrado l'esiguità del- quali svestono i panni del ricerca- stessi? Nel secondo caso si instau- Sansoni", E cui intento è queEo di lo spazio a disposizione per espor- tore vestendo quelli del didatta, rerebbe un chiaro esempio di col- pubblicare, contemporaneamente re una storia durata parecchi mi- mentre la divulgazione più "bas- pevolizzazione deUe vittime e qui in vari paesi, una serie di testi, le lioni di anni e che presenta ancora sa" sia gestita da altri soggetti la NILES ELDREDGE, Il canarino del Eldredge si lancia in complesse ar- cui caratteristiche principali do- molti punti oscuri e problematici, cui professione si inserisce al di minatore, Sperling & Kupfer, Mila- gomentazioni etiche: "Proprio vrebbero essere rappresentate dal- Leakey, comunque, riesce a orga- fuori dell'area scientifica. Il libro no 1995, ed. orig. 1991, trad. l'immagine che abbiamo deU'evo- la chiarezza e sinteticità deU'espo- nizzare E materiale in modo tale da di Ravizza rappresenta appunto la dall'inglese di Giulia Candiani, pp. luzione, che ci permette di attri- sizione. Inoltre, come già i due ti- scrivere un libro chiaro, sufficien- lodevole eccezione. Scritto in ma- 253, Lit 34.500. buire aEe vittime la responsabilità toli precedenti (Le origini dell'uni- temente aggiornato, mai superfi- niera estremamente gradevole, della loro stessa condanna, contie- verso di John D. Barrow e Gli ulti- ciale, sicuramente critico, che va a corredato da belle figure e da nu- Ultimamente E fenomeno deUe ne i semi da cui nascerà E prossimo mi tre minuti di Paul Davies), an- costituire una buona introduzione merose fotografie a colori, E volu- estinzioni è piuttosto di moda. Nel insieme di vittime". Da qui la do- che questo testo è scritto da uno aU'evoluzione umana. me passa in rassegna i luoghi più numero del dicembre 1994 di que- manda più impegnativa: l'uomo dei più autorevoli e aggiornati stu- Francesco Scalfari

dita che sicuramente farà la gioia dell'antropologo, tuttavia coerente; con curiosa sintonia, la relatività Dove nasce il P greco? prima che del matematico. Le conclusioni, provviso- generale di Einstein era alle porte per convalidare rie, di Barrow, possono essere sorprendenti per chi questa tesi. creda nella presenza innata di certe conoscenze mate- Al congresso internazionale di matematica di Pa- JOHN D. BARROW, La luna nel pozzo cosmico. matiche nel cervello umano. rigi, nel 1900, Hilbert esponeva il suo celeberrimo Contare, pensare ed essere, Adelphi, MEano 1994, Di fatto, a certe conquiste fondamentali, come il programma, proponendo ventitré problemi, gli ulti- ed. orig. 1992, trad. dall'inglese di Tullio Cannillo, numero zero, o il sistema numerico posizionale, arri- mi a suo parere che presentasse ancora la matemati- pp. 530, Lit 58.000. varono pochissime civiltà. Queste diffusero poi tale ca prima della sua sistemazione definitiva. Tre de- conoscenza alle altre popolazioni: dunque la mate- cenni dopo, nel 1931, i due teoremi di Godei di- Il mondo è intrinsecamente matematico e la nostra matica avrebbe anche potuto non svilupparsi. struggevano bruscamente questo progetto. Questi mente riflette questo fatto, o invece il ragionare ma- Neil'evolversi la matematica conservava un contenu- teoremi, che di recente sono citati spessissimo e spes- tematico si è proiettato dalla nostra mente sul mon- to semantico, ovvero sono rintracciabili nei suoi so a sproposito, sono esposti da Barrow con grande do? Questo dubbio radicale è forse una delle motiva- enunciati relazioni con la realtà esterna; questo, se- chiarezza, cosa rara. I limiti che l'opera di Godei po- zioni più profonde del libro di Barrow. Ed è anche condo l'autore, l'ha resa uno strumento ideale per la ne alla possibilità di sviluppare sistemi logico-dedut- all'origine del bellissimo titolo della versione inglese, fisica: la matematica descrive la realtà. Che si doves- tivi non contraddittori sono oggi considerati di im- che si potrebbe parafrasare in: "Pi in the sky, or pi in sero gettare le basi di una filosofia della matematica, portanza cruciale nell'ambito delle ricerche sulle co- the brain?"; dove pi è il nostro n (p greco), numero oltre che limitarsi semplicemente a fare matematica, siddette "Teorie del Tutto": se mai verrà scritta, una irrazionale celeberrimo. Uno dei metodi che Barrow divenne progressivamente chiaro fra fine Ottocento e teoria del tutto dovrà essere costruita con strumenti segue, per affrontare questo problema, è lo studio i primi decenni del secolo. Lo studio approfondito matematici affidabili. della formazione del concetto di numero nelle popo- delle geometrie non euclidee mostrava come il mon- Alessandro Magni lazioni primitive. Si tratta di un'indagine approfon- do potrebbe seguire una geometria differente e pur-

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PAUL DAVIES, Gli ultimi tre minu- STEPHEN JAY GOULD, Otto piccoli fila di ogni breve storia. AEa fine la ti, Sansoni, Milano 1995, ed. orig. porcellini, Bompiani, Milano 1994, sensazione che noi non siamo il 1994, trad. dall'inglese di Aldo Se- trad. dall'inglese di Libero Sosio, prodotto migliore di un'evoluzio- rafini, pp. 168, Lit 22.000. pp. 560, Lit 35.000. ne durata mEioni di anni, non sia- mo E ramo principale di un albero Il titolo deE'opera riflette ironi- Ancora un libro di Gould — si che aveva solo questo fine: ma camente queEo che è stato, dagli dirà —, ma ben venga un'eventua- qualcosa di incidentale che casual- mente ha assunto una posizione anni venti in poi, lo studio predi- v> le esuberanza di titoli con questa letto dei fisici e dei cosmologi: lo impostazione, anche in campi di- dominante rispetto agli altri ani- studio dei primi tre minuti di vita versi daEe scienze naturali; magari mali, non certo rispetto aEa Terra deH'universo successivi al Big ci fosse qualcuno che mettesse co- che continua con o senza di noi nei Bang. Data per scontata l'ipotesi stantemente di fronte al deteriora- suoi ritmi immutabEi. E ancora la del Big Bang, lo scenario che si af- mento antropogeno deU'ambiente consapevolezza che l'uso sistema- fronta è queEo di un universo in in modo scientifico e radicale, pu- tico di punti di vista rovesciati o cui lo spazio è in continua espan- re partendo dalle enormi chioccio- "obliqui" rispetto al modo tradi- sione. Per i primi istanti successivi le carnivore del genere Euglandina zionale di pensare — i ferri del me- al Big Bang, ogni parametro, tem- che hanno portato aU'estinzione stiere di Gould — ci conduce a peratura, pressione e così via era deEe più piccole lumache erbivore una sana critica deE'esistente e al talmente elevato da rendere inap- abitanti di remote isole del Pacifi- recupero di una vera e propria dia- plicabEe la fisica che oggi cono- le, E suo destino è già scritto e di- sole alternative e tratta anche pos- co solo perché i francesi occupanti lettica della natura. Problemino fi- sciamo. L'esatta descrizione di ciò pende in maniera univoca daHa sibEità più esotiche, come universi volevano continuare a cibarsi di nale: come mai i libri di Gould che avvenne in quegli istanti non massa totale deU'universo. Se suffi- figlio che si distaccano da universi animali grandi a dovere. Secondo continuano a costare qualche ster- potrà venire che daUa fisica deEe ciente, l'universo si contrarrà nuo- madre, o universi ciclici in cui la Gould "Dio vive nei particolari", lina nel Regno Unito (6-10 £), altissime energie, se mai ci sarà una vamente chiudendo E ciclo fino a catena di Big Bang - Big Crunch si cosa che emerge chiaramente 50.000 lire quando vengono stam risposta. Ma altrettanto importan- un punto: E Big Crunch. Altrimen- sussegue senza sosta. La fantasia si neU'intelaiatura dei numerosi saggi pati per Feltrinelli e 35.000 lire te (anche da un punto di vista esi- ti sarà una morte molto più lenta, sbizzarrisce su svariate possibEità. che compongono il libro, la cui (questo caso) per Bompiani? stenziale, se voghamo) è la descri- un'espansione infinita che durerà Andrebbe ricordato però più fre- trama è infittita da connessioni Mario Tozzi zione di quello che sarà E destino fino aU'estinzione definitiva delle quentemente ai lettori che in questi stranamente incidentali e margina- deU'universo. Per quanto riguarda sue ultime steEe. Davies non si li- casi quasi solo di fantasia si tratta. li che infine si rivelano di un rilievo le previsioni deEa relatività genera- mita però a questa scelta fra due Alessandro Magni assoluto, quando vengono tirate le LUGLIO 1995 N. 7, PAG. 36/XVIII ohe, et t scrizioni tracciate dai curanti. un ponte che dalla bile nera giun- raccolta degli scritti teorici di Mar- la possibilità del contatto/conteni- Psiche Questo volumetto è il diario fedele ge alla serotonina dei giorni no- garet Little. Teorici, in effetti, que- mento fisico nella coppia al lavoro. di un episodio depressivo che ren- stri. sti scritti proprio non sono. Anzi, L'autrice, che non ha mai mostrato de estremamente faticosa ogni Pierluigi Politi ricchi di materiale clinico e di ele- ritegno nel manifestare la propria SIMONETTA PICCONE STELLA, Cor- esperienza, pur senza impedire menti personali, non mancheran- sofferenza psichica e il proprio bi- tocircuito. La storia di una depres- all'autrice le azioni basali della vita no di suscitare ulteriore scalpore sogno di analisi, critica la nozione sione vissuta dapprima come col- quotidiana: lavorare, vivere con un nella comunità psicoanalitica cui di rapporto "simbiotico" fra pa- pa, poi combattuta e vinta, prefaz. compagno e un figlio, tenere ap- sono destinati. Le principali aree zienti psicotici e analista, sostenen- di Nadia Fusini, Marsilio, Venezia punto questo diario. Tutto il testo MARGARET I. LITTLE, Verso l'unità di riflessione provengono all'autri- do che tale basic unity sia una con- 1995, pp. 137, Lit 20.000. è permeato di un'atmosfera irreale, fondamentale. Nevrosi di trans- ce dal trattamento di pazienti psi- dizione di totale identità e di non- in cui la corporeità greve dell'au- fert e psicosi di transfert, Astrola- cotici, dalla propria esperienza di differenziazione fra i due, nella Da sempre preziose, in psichia- trice si muove al rallentatore e con bio, Roma 1994, ed. orig. 1986, malattia e dai conseguenti adatta- quale l'analista risponde totalmente tria, sono le descrizioni che pazien- estrema fatica tra impegni di lavo- trad. dall'inglese di Franca Pezzoni, menti della tecnica tradizionale: ai bisogni del paziente. E un libro ti dotati di introspezione e buone ro, relazioni sociali e terapie. Qual- pp. 258, Lit 38.000. funzione del controtransfert, ruolo limpido come il cristallo e duro co- capacità espressive fanno della lo- che dubbio, semmai, lo trasmette degli errori dell'analista e suo agi- me il diamante. ro esperienza psicopatologica. Pre- l'elegante prefazione, che vorreb- Astrolabio propone, a breve di- re, sentimenti del terapeuta e pos- Pierluigi Politi ziose, perché costituiscono spesso be recuperare il testo alle mode del stanza dalla pubblicazione della sibilità di mostrarli al paziente, fi- un'importante alternativa alle de- biologismo à la page, tracciando sua autobiografia psicoanalitica, la no al discorso sulla corporeità e al-

degli incontri dove la ritrascrizione della memoria sciamento della prospettiva, perversione del tran- Analisi senza fine permette una riattribuzione di significato a un'espe- sfert, caratterizzata quest'ultima da un conflitto rienza passata (concetto questo indicato da Freud co- espresso apertamente e vissuto nei confronti del set- me Nachtràglichkeit). ting analitico e della persona dell'analista. La reazio- GILDA DE SIMONE, La conclusione dell'analisi. È questa l'essenza del transfert che, interpretato ne terapeutica negativa può arrivare all'interruzione Teoria e tecnica, Boria, Roma 1994, pp. 97, Lit nel presente, perde la sua forza coagulante e sintoma- dell'analisi, esperienza questa traumatica anche per 20.000. tica e a un tempo permette la ricostruzione del mon- l'analista, il quale può vivere e agire nei confronti del do interno del paziente e una sua storicizzazione. suo paziente sentimenti di disperazione per sentirsi Parlare di fine analisi significa anche porsi la do- Gilda De Simone si domanda: "Abbiamo bisogno tradito e risentimento fino all'odio. manda sulla finalità dell'analisi stessa. Per l'autrice, di una tecnica particolare per concludere un'anali- È necessario inoltre non dimenticare che il pazien- questa riguarda nel suo insieme la relazione tra ana- si?". E risponde che la conclusione di un'analisi è te è comunque impegnato dopo la fine dell'analisi in lista e paziente. In una parola la finalità dell'analisi è. una questione che interessa in egual misura i compo- un lavoro che gli permetterà di vivere la nostalgia, la "trasformazione della coppia analista-paziente". nenti la coppia analitica. C'è un momento, in ogni rendere sempre più pensabile il non pensato, rielabo- Ne consegue che la parola fine non può che essere incontro analitico, in cui il paziente direttamente o rare conflitti dell'area depressiva, riattivare operazio- pronunciata all'interno di quella specifica relazione, con un sogno annuncia la sua fantasia di finire la sua ni moderate di scissione che aprono la possibilità di dove compaiono fantasie e sogni, pensieri e agiti che analisi. È il momento definito da O. Flornoy come nuove trasformazioni. Ma la De Simone consiglia di possono avere a che fare con la fine analisi e con quel- "atto di passaggio", intorno al quale è necessario la- non enfatizzare la necessità di un'autoanalisi succes- lo che ciò comporta: separazione (tra Sé e l'oggetto) e vorare. Questo infatti può mettere in moto modalità siva alla conclusione della terapia. Èl' assetto interno separatezza (come acquisizione di un'identità sepa- difensive sia del paziente che dell'analista. Difesa che l'analista ha conferito al paziente a permettere a rata). Non è forse uno scopo dell'analisi, almeno nel giustificata da quello che l'autrice molto giustamente quest'ultimo un lavoro autoanalitico che attivi anche pensiero di Winnicott condiviso da tanti analisti di chiama un paradosso della psicoanalisi: essa "termina la sua capacità a tollerare l'incertezza e le inevitabili oggi, quello di "dare al paziente l'opportunità di fare proprio quando è diventata più creativa e piacevole", frustrazioni che la realtà offre a ogni individuo. Adat- l'esperienza della separazione"? quando cioè il paziente ha acquisito "portanza", che tamento alla realtà — si domanda la De Simone — o Putto ciò è reso possibile dal processo analitico e riguarda l'autonomia e la capacità di essere solo. reazione alla stessa per modificarla? L'essenza del sa- dal sentimento del "tempo" che questo comporta. Esiste però un pericolo di interminabilità in quei per vivere, conclude l'autrice, è nella capacità di inte- Tempo lineare che scandisce il passare degli anni e casi definiti difficili, dove il paziente mette in opera grare le proprie passioni in rapporto alla realtà in cui l'accumularsi delle esperienze fino al lutto della sepa- difese dalle ansie di separazione: agiti, esplosioni psi- esse possono soddisfarsi. razione, ma anche tempo circolare per la ritmicità cosomatiche, reazioni terapeutiche negative, rove- Mauro Mancia

RENÉ KAÈS, HAYDÉE FAINBERG, nighetti ha un'impostazione ideo- re lettera per lettera e dare un sen- MLCHELINE ENRIQUEZ, JEAN JOSÉ Salute logica che può non piacere a tutti so al contenuto di 7.000 volumi. Il BARANES, Trasmissione della vita per la radicalità delle critiche al si- libro di Wilkie non è solo la descri- psichica tra generazioni, Boria, stema sanitario e al potere della zione del Progetto Genoma, ma è Roma 1995, ed. orig. 1993, trad. dal GIANFRANCO DOMENIGHETTI, EL medicina, ma contiene informazio- un'entusiasmante analisi dei pro- francese di Antonio Verdolin, pp. mercato della salute, Cic Edizioni ni da prendere estremamente sul blemi etici, economici e sanitari 240, Lit 40.000. Internazionali, Roma 1994, pp. serio per la corretta pianificazione che verranno sollevati in un prossi- 183, Lit 25.000. degli interventi medici. Esso è an- mo futuro e che costringeranno In questo libro si articolano di- che un'utile lettura per il cittadino scienziati, medici, filosofi e gover- scorsi teorici e materiali clinici che Gianfranco Domenighetti è un consapevole dei propri diritti e nanti a modificare il proprio modo segnano percorsi di ricerca diversi. economista e dirige da venticinque della propria libertà di scelta nei di confrontarsi con le malattie. Co- Kaés ricostruisce, a partire dal anni il Servizio di Sanità Pubblica confronti del sistema sanitario. me potrà essere sfruttato economi- Freud di Totem e tabù e di Intro- del Canton Ticino. Molto noto in- Paolo Vineis camente il brevetto legato alla sco- duzione al narcisismo, il progressi- ternazionalmente per le sue ricer- perta di un pezzo importante di vo spostamento del fuoco dall'in- che di economia sanitaria e di valu- Dna? Sarà obbligatorio comunica- trapsichico al relazionale, per ap- tazione delle tecnologie mediche, re a un individuo che è affetto da prodare all'attuale elaborazione in questo libro egli riassume (ricor- un'anomalia genetica mortale, di dei due concetti in una sorta di sin- rendo a un gran numero di dati TOM WLLKIE, La sfida della cono- cui non esiste alcun trattamento? tesi: il determinismo intrapsichico empirici) un punto di vista che da scenza. Il Progetto Genoma e le Chi vorrà ancora assumere, assicu- rare, sposare un individuo con un inconscio. Fainberg, riferendosi al al figlio come altro-da-sé e dunque anni porta avanti nel Canton Tici- sue implicazioni, Cortina, Milano patrimonio genetico "insoddisfa- télescopage generazionale come figlicida. Più circoscritto al lavoro no: la necessità di conferire potere 1995, ed. orig. 1993, trad. dall'in- cente"? Chi avrà il diritto di cono- trasmissione muta, inconscia, di clinico con genitori psicotici di (empowerment) e capacità di scelta glese di Fabrizio Palombi, pp. 255, scere il mio patrimonio genetico e materiali incriptati da una genera- bambini piccoli il significativo la- al paziente sottraendolo alla per- Lit 35.000. quali diritti/doveri deriveranno da zione all'altra, ipotizza l'ubiquità voro di Enriquez sulla trasmissio- suasione occulta di un sistema sa- questa informazione? Cosa po- di questo meccanismo, indicando ne attiva del delirio da una genera- nitario portato all'eccessiva "medi- Per molti di noi il primo contat- tranno richiedere i genitori per ot- nell'"ascolto dell'ascolto", cioè zione all'altra. Infine Baranes ri- calizzazione". Il libro è molto do- to con la biologia molecolare è av- tenere il miglior figlio possibile? nell'attenzione a come il paziente prende il filo del dibattito più ge- cumentato e pertanto di grande venuto tramite il libro o il film di Non esistono modelli di riferimen- ascolta le parole dell'analista una nerale sul tema, mettendo in evi- utilità per la consultazione. Vi so- Jurassic Park. Una tecnica di labo- to per predire come dovranno possibile via per rintracciare all'in- denza, con Diatkine, il rischio di no contenute alcune delle ricerche ratorio per la replicazione del Dna comportarsi le istituzioni con una terno della relazione transferale la un uso improprio, alla moda, e che per le quali Domenighetti è dive- nella penna di Crichton si è tra- mole di conoscenze completamen- presenza attiva di un oggetto pa- rischia di ridurre a semplice rico- nuto famoso, come quella che mo- sformata in fantascienza. Nella te nuove. L'impressione è che la rentale inastato e misconosciuto. struzione storica un concetto pre- stra che i medici tendono a prati- realtà invece alcuni laboratori vera sfida non risieda nell'impresa Di grande interesse la rivisitazione zioso proprio se mantenuto ine- care molti più interventi chirurgici sparsi in tutto il mondo stanno la- immane di codificare il genoma, metaforica del mito di Edipo ricol- quivocabilmente ancorato alla sulla popolazione generale che su vorando a un progetto di dimen- ma nella necessità di definire cosa locato all'interno del quadro più prassi psicoanalitica. se stessi o sui propri familiari (uni- sioni grandiose: mappare tutto il ca eccezione sono gli avvocati, ca- si dovrà fare delle informazioni de- generale della relazione di Edipo Anna Viacava Dna dell'uomo. In altre parole si con Laio, primo motore della vi- tegoria che ha tassi di interventi lavora per analizzare il patrimonio licatissime per ogni individuo e cenda in quanto narcisisticamente chirurgici estremamente simili a genetico di ogni individuo. È per ogni società. incapace di riconoscere uno spazio quelli dei medici). Il libro di Dome- un'impresa come quella di decifra- Marco Bobbio • DEI LIBRI DEL MESE N. 7, PAG. 37/IV LUGLIO 1 995 c-tvocti.

Romanzo vincitore del premio di voler essere queEo che non si è". ANTONIO GHIRELLI, Donna Matil- scussione tra economia e ambien- Calvino 1992. de, Marsilio, pp. 243, Lit 24.000. te, Muzzio, pp. 250, Lit 25.000. Sullo scaffale STÉPHANE MALLARMÉ, Racconti Una biografia. Novità di giugno BARBARA GARLASCHELLI, O ridere indiani, Passigli, pp. 112, Lit ENRICO NOSTRI, Anni Trenta. Ri- o morire, Marcos y Marcos, pp. 16.000. HAFEZ HAIDAR, La letteratura ara- tratto di un decennio fra politica, Fiction 160, Lit 16.000. Prefazione di . ba dalle origini all'età degli Abba- cultura e costume, Loggia de' Lan- Racconti di genere noir, attra- sidi, Rizzoli, pp. 300, Lit 16.500. zi, pp. 176, Lit 20.000. AA.W., Il salotto delle fate, Riz- versati da una vena di cattiveria. JULES MERLEAU-PONTY, D caccia- zoli, pp. 860, Lit 90.000. tore di violini, Passigli, pp. 112, Lit STEVEN E. LANDSBURG, L'econo- , Le città del Racconti fantastici francesi del , La coda di pa- 16.000. mista in pantofole. Teoria econo- cinema, Biblioteca dell'Immagine, XVII e XVIII secolo a cura di Ba- glia, Ripostes, pp. 160, Lit 20.000. mica e vita quotidiana, Baldini & pp. 76, Lit 25.000. silio Luoni. L'unico romanzo scritto dal Poesia Castoldi, pp. 320, Lit 34.000. poeta salernitano. GUIDO VERGANI, Giovanotti, in COLETTE, Brevi racconti erotici, PABLO NERUDA, I versi del capita- WILHELM GOTTFRIED LEIBNIZ, camera, Baldini & Castoldi, pp. Ripostes, pp. 80, Lit 14.000. THOMAS HARDY, Nel bosco, Fazi no, Passigli, pp. 192, Lit 20.000. L'armonia delle lingue, Laterza, 168, Lit 24.000. pp. 360, Lit32.000. Questa raccolta uscì nel 1952 a pp. 240, Lit 28.000. Un'evocazione degli anni deEa PIERRE DRIEU LA ROCHELLE, L'uo- Prima traduzione italiana: suEo Napoli in soli 44 esemplari anoni- A cura di Stefano Gensini, pre- legge Merlin. mo pieno di donne, Passigli, pp. sfondo ombroso del Wessex, quat- fazione di Tullio De Mauro. 192, Lit 24.000. - tro personaggi si scontrano inva- no. Non fiction JONATHAN MILLER, Il libro di Don Con la collaborazione Si trovano alcuni dei temi più di Laura Rosso congeniali al controverso scrittore: Giovanni. Miti di seduzione e tra- della Libreria Feltrinelli E misticismo erotico e l'amore car- GOTTFRIED KELLER, Novelle zuri- IVAN CAVICCHI, La rivolta dei mi- dimento, Pratiche, pp. 180, Lit di Torino. nale. ghesi, Sestante, pp. 220, Lit 10.000. notauri. Il lavoro nella Sanità: da 22.000. I dati dei volumi non sono "problema" a "soluzione", Later- definitivi e potrebbero subire Pubblicate nel 1877, presentano modifiche di cui , Pietà, Marcos y le varie tappe della guarigione del za, pp. 208, Lit 28.000. NORMAN MYERS, JULIAN SIMON, ci scusiamo in anticipo. Marcos, pp. 128, Lit 16.000. giovane Jacques "malato del male Prefazione di Sergio Cofferati. Scarsità o abbondanza. Una di-

• Sei ritorna alla narrativa, dopo l'esperienza di prima volta tradotto da Alessandro Caretta. "Quinta stagione", con una collana — "Narrativa" • Editrice Bibliografica aggiunge alla collana appunto — dedicata ad autori italiani quali: Michele "I mestieri del libro" "I mestieri della comunicazio- Prisco, Ennio De Concini, Melo Freni e Angela Bati- ne una serie destinata a coloro che lavorano nei me- gnani. Inoltre ripropone dopo vent'anni "Il nuovo la- dia, nelle imprese e nelle università. Il direttore è voro storico", collana a carattere didattico, articolata Stefano Rolando, capo del Dipartimento per l'infor- in due sezioni: "Dossier" e "Guide". mazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio • Manni-Lupetti hanno siglato un accordo per dei ministri. unire letterariamente il nord al sud. E editore mila- • Informazioni editoriali ha pubblicato su nese, solido sul mercato, ha infatti offerto la sua rete CD-Rom il repertorio bibliografico nazionale ufficia- di distribuzione alle scelte editoriali della piccola ca- le edito dall'Istituto Centrale per il Catalogo Unico e sa leccese. Scritti dal margine di Volponi; Cavallo realizzato presso la Biblioteca Nazionale di Firenze. pazzo di Pellegrino e le Storie zoppe di Orsenigo so- Sono stati informatizzati oltre 450.000 pubblicazioni no in libreria insieme ai nuovi racconti di Strati inti- edite in Italia dal 1958 al 1995. tolati Melina e a Vita di donne di Ida Desandré, ex • Editoriale Scienza ha affidato a Mario Lodi operaia tessile biellese deportata nei lager nazisti. la collana per ragazzi "Laboratorio minimo". Ogget- • Jaca Hook per i "Progetti internazionali in Archivio ti di Aldo Pallotti e Gioacchino Maniglia racconta in edizione tascabile" inaugura tre collane storiche: forma di reportage le esperienze realizzate da una "Oriente e Occidente al femminile", "Eeredità me- "I grandi spazi" e "Il tempo delle Alpi". La prima ha classe durante le ore di scienze. Il libro intende di- dievale", "Storia del cristianesimo in Occidente". in programma otto volumi sufficienti per offrire 240 mostrare come con pochissimi mezzi sia possibile in- Sotto la direzione di Gaetano Passarelli, la prima te- itinerari attraverso l'intero arco alpino accompagnati segnare ai bambini il "metodo scientifico". In autun- stimonia la storia di alcune figure femminili del da immagini e illustrazioni. La seconda ha carattere no uscirà L'acqua. "Quattro passi nella scienza", pre- mondo bizantino. Cinquantacinque volumi tascabili saggistico e d'approfondimento sui diversi temi che sentata in maggio, ha per tema le grandi conquiste compongono la seconda, diretta da Inos Biffi e Co- individuano nelle Alpi confini fisici e culturali. scientifiche. E già disponibile Dall'ambra alla radio stante Marabelli con il comitato scientifico di cui fan- • Interlinea si arricchisce di una nuova collana di Franco Martin che dirige la collana stessa. no parte Stephen E Brown, Alain De Libera, Jean Jo- battezzata "Alia". La prima proposta è uno degli stu- O Clueb, grazie alla direzione di Fredi Drugman, livet, John McEvoy, Andreas Speer. Altrettanti volu- di chiave della storia e della sociologia delle carriere ha dedicato la collana "Museopoli. Luoghi del sape- mi, suddivisi in tre sezioni — "I testi che hanno fat- degli intellettuali tra Trecento e Quattrocento in Ita- re" ai musei come servizi e luoghi di formazione. I to storia", "Le svolte date alla storia", "Gli incontri lia: Carlo Dionisotti, Chierici e laici, integrato da primi due volumi sono: Culture in mostra. Poetiche storici" — formano infine la terza collana, diretta da una lettera di Delio Cantimori e da un'introduzione e politiche dell'allestimento museale, a cura della Guy Bedouelle. di Marziano Guglielminetti. È uscito anche, nella Smithsonian Gallery di Washington e Esposizioni di • YPriuli & Verlucca prosegue il suo percorso medesima collana, Il manuale dell'allenatore di Fi- Philippe Hamon. lungo le culture e gli scenari alpini con due collane: lostrato di Lemno, trattato greco del III secolo per la Camilla Valletti

MANUEL VICENT ROSSANA CAMPO x CARLO VILLA Traveller/Feltrinelli MAI SENTITA COSI BENE PAN DI PATATA MEDITERRANEO, MARE INTERIORE Parigi, una sera di fine estate. Le esilaranti avventure di una piccola MARC COOPER Un romanzo-conversazione peste, neo Peter Pan in rivolta contro SULLE TRACCE Traduzione di Pino Cacucci fra italiane davanti a una pasta il padre, fino all'adolescenza, DI CHE GUEVARA e Gloria Corica alla siciliana. alla fragorosa scoperta del sesso Un reporter allo sbaraglio Da Itaca a Mallorca: un viaggio e all'ingresso nel "torbido mondo" Storie scoppiettanti delle ragazze in Latinoamerica attraverso la cultura e la memoria, d'oggi. degli adulti. Pirotecnici giochi verbali alla riscoperta delle nostre radici all'interno di una scrittura Traduzione di Stefano Viviani mediterranee. MANUEL VÀZQUEZ MONTALBÀN instancabile. Dieci articoli scritti dal 1983 al 1994, LA ROSA DI ALESSANDRIA da E1 Salvador, Panama, Cile, AMYRKLINK Traduzione di Hado Lyria Nicaragua, Cuba, Ecuador, IL BRASILE DAL MARE Encarnación, una cugina di Charo, Rio de Janeiro, Chiapas: una bizzarra A remi dalla Namibia a Bahia l'amante di Pepe, viene trovata uccisa InterZone forma di turismo si traduce in giornalismo militante. Traduzione di Rosilene Ferreira Lima a Barcellona. Nel frattempo, nel porto DERRICK DE KERCKHOVE e Giorgio Origo della capitale catalana approda LA CIVILIZZAZIONE L'inedita, straordinaria e quasi La Rosa di Alessandria... LUCIANO DEL SETTE VIDEO-CRISTIANA QUELLA VOLTA incredibile avventura di un giovane Traduzione di Claire Peltier CHE IN VIAGGIO... navigatore: una barca a remi di soli IRENE DISCHE sei metri e l'Atlantico meridionale. UN ACCORDO DRAMMATICO Dal più interessante allievo Piccole storie dai diari di un turista Aneddoti, ricordi, impressioni Traduzione di Grazia Gatti di McLuhan, una raccolta di articoli sul tema delle ripercussioni a livello di un turista a spasso per il mondo. LUIS SEPULVEDA In un felice romanzo composto mentale e psicologico dell'espansione Un libro per chi è convinto che PATAGONIA EXPRESS seguendo le variazioni di Beethoven dei media, dall'alfabeto al computer. l'anima del viaggio sia il racconto Appunti dal sud del mondo su un valzer di Diabelli, un uomo Addio era dell'informazione; e le "istantanee in bianco e nero" Traduzione di Ilide Carmignani apprende di dover morire benvenuti nell'era della siano meglio di qualsiasi video Patagonia, Terra del Fuoco, e finalmente scopre la vita. comunicazione. a colori. Un'architettura di accordi Amazzonia: dodici racconti e di sentimento. di un grande scrittore di ritorno tra la sua gente. Feltrinelli E' nato il nuovo manifesto. In edicola dal 15 marzo. N. 7, PAG. 39/VI11 LUGLIO 1 995 rr\ ccòcocv manioomto. vivono una condizione particolaris- messa in scena a Firenze nel 1589 È la forma della tensione, del- sima di marginalità accademica e con fastosi intermezzi musicali sot- Vita e morte di una cornetta l'esplosione e dell'addio che insieme di ricchezza metodologica to la direzione di Bernardo Buonta- ritma il testo, dando vita a una e culturale, collocandosi a un cro- lenti, primo caso storico di regia to- di Dario Voltolini figura fondamentale della musi- cevia di discipline e di linguaggi tale di uno spettacolo (A.M. Testa- ca jazz, ancora una volta nei (tra filologia, storia, sociologia, me- verde); le interazioni fra impresario, MICHAEL ONDAATJE, Buddy fi, o spiccano in carattere corsivo. tratti del genio che si autodi- dialità, arti visive, antropologia e al- poeta e regista nel sistema produt- Bolden's Blues, Garzanti, Mila- La sfida stilistica di Ondaatje è strugge. tro). tivo operistico del Settecento (F. Pi- no 1995, ed. orig. 1976, trad. dal- quella di radunare una simile mas- Un altro scrittore che ha dedica- La rivista "Drammaturgia", fon- perno); il rapporto Hofmannsthal- l'inglese di Riccardo Duranti, sa di oggetti disparati in una strut- to una sua opera al jazz, Geoff data a Firenze da Siro Ferrane, Strauss intorno ali'Elektra (L. Cava- pp. 181, Lit 22.000. tura coerente. Facendo andare a Dyer (Natura morta con custodia di sceglie come oggetto istituzionale ri); le prove di Kaufman a Broad- tempo tutto quel chiasso, la scrit- sax, Instar libri, 1993), ha esplicita- la scrittura drammaturgica, cioè way (E. Capriolo); la collaborazione Charles "Buddy" Bolden nac- tura di Ondaatje, se proprio non lo mente affermato che questo nesso L'esercizio dell'invenzione e della di Lubitsch con Raphaelson (G. que a New Orleans nel 1876 e può riprodurre, quantomeno mi- tra creatività e morte è l'anima, se composizione dei testi, così come Fink); l'incontro fra Zavattini e Totò morì a Jackson, nell'ospedale sta- ma il jazz. Che lo scrittore riesca vogliamo oscura, del jazz. Del li- l'arte della loro comunicazione". per Totò il buono, incunabolo di Mi- tale della Louisiana Orientale, nel nell'impresa lo si avverte fin dalle bro di Ondaatje, Dyer dice che è Questo primo numero è dedicato racolo a Milano (C. Jandelli). Il volu- 1931. La diagnosi che lo accompa- prime pagine, poiché il libro risul- un capolavoro. alla "drammaturgia a più mani", me è completato da un intervento gnò a Jackson il 5 giugno del 1907 teorico di C. Meldolesi sull'intera- e ve lo tenne fino alla morte fu zione teatrale fra attore e Drama- "dementia praecox di tipo para- turg, da un'intervista di Ferrane a noico". Per la verità, l'anno di na- Jean-Claude Carrière sulla sua offi- scita di Buddy Bolden non lo si co- Work in progress mozartiano cina compositiva e da un folto con- nosce con certezza ed è possibile suntivo bibliografico degli anni trovare nelle sparse notizie che si di Lucio Monaco 1993-94. hanno di lui un'oscillazione di cir- ca dieci anni. LORENZO DA PONTE, Il Don Giovanni, ed. apparato di varianti rigorosamente curato e Faceva il barbiere e suonava la critica a cura di Giovanna Gronda, Einau- di chiara consultazione. Si raggiunge così una cornetta. È questa sua seconda at- più sicura leggibilità del testo dell'edizione tività che lo pone nella zona di di, Torino 1995, pp. XXVIII-131, Lit confine tra la storia e la mitologia, 18.000. praghese, ovviamente emendato da refusi ed poiché Buddy Bolden è considera- errori (tutti scrupolosamente indicati), che to il primo jazzman di tutti i tempi. Come si sa, il compito di un'edizione criti- quindi presenta qualche diversità rispetto al- Non esistono documenti sonori ca è quello di presentare un testo restituito le edizioni italiane. L'aver messo a confronto della sua arte, solo testimonianze alla sua veste originale, garantendo la possi- in modo filologicamente sicuro i quattro testi di musicisti che suonarono con lui bilità di controllare e di ricostruire i vari sta- permette alla curatrice di ritornare sui rap- e che suonarono con quelli che di di alterazioni da esso subite. Ma con i li- porti tra librettista e compositore. suonarono con lui, dunque è im- bretti d'opera, testi in movimento per eccel- A volte le divergenze tra libretti e partitu- possibile farsi un'idea di cosa Bol- ra rivelano sfumature di gusto e di interpre- den cavasse davvero fuori dalla sua lenza, la nozione di "originale" si fa proble- cornetta. Con Bolden suonò Wil- matica: qui il lavoro dell'editore critico consi- tazione tra musicista e librettista, ma anche liam "Bunk" Johnson, di cui pos- ste soprattutto nel rendere ragione degli stati la capacità del compositore di appropriarsi Altrettanto ricco il bilancio pro- siamo tuttora ascoltare un'incisio- di trasformazione subiti dal libretto e di per- completamente del testo, sviluppandone ed posto dal volume del Mulino, frutto ne della tradizionale When the metterne una lettura comparata. Il Don Gio- esaltandone le potenzialità, con piccole varia- dell'officina del Dams che racco- Saints Go Marchin' In. vanni è un'occasione ghiotta per la nobiltà zioni interpuntine o sintattiche, con trasposi- glie una serie di monografie sul li- Bande, parate, accompagna- del soggetto e per la complessità della situa- zioni, inserimenti e interazioni che ricarica- bro di teatro, un tema in qualche modo complementare e tangenzia- menti funebri per le strade della zione testuale: sono infatti quattro gli stadi no di significati le battute. Dove invece le va- città: questo era il crogiolo musica- le rispetto a quello affrontato nella del testo, tre piuttosto noti (il libretto della rianti si distribuiscono tra i vari testimoni, rivista fiorentina. Nella prima sezio- le del jazz delle origini, da cui pro- rappresentazione praghese del 1787, quello sono riconoscibili le tappe di un processo di viene anche Ferdinand "Jelly Roll" ne del volume, intitolata Eresie e della successiva recita viennese, la partitura aggiustamento per interventi successivi e ri- istituzioni, quattro saggi di impianto Morton, notoriamente autoincoro- scritture, frutto di una continua collaborazio- natosi come l'inventore del jazz, autografa), più la versione stampata a Vienna storico sono rispettivamente dedi- che di Bolden disse: "Impazzì per- nell'estate del 1787, incompleta e mutila del- ne che coinvolge anche aspetti scenici e rag- cati ali 'Aminta, considerata nei suoi ché si fece scoppiare il cervello a le ultime pagine. Doperà che abitualmente giunge i risultati più alti quando affianca alla rapporti con il teatro musicale e furia di soffiare dentro la sua trom- conosciamo, peraltro, risponde a una vulgata qualità della musica la consumata abilità del nella sua intima dialettica fra amore ba". Presa alla lettera, questa frase che, "sia nella stampa sia nella prassi esecuti- librettista nel percorrere i variegati registri e violenza, speculare alle circo- fissa in un momento preciso il va, ha spesso contaminato con spregiudica- linguistici ed espressivi nei quali si svolgono stanti, drammatiche vicende di fine Cinquecento (F. Taviani); alla prati- crollo psicofisico di Buddy Bol- tezza lezioni presenti nei tre libretti e nella le individualità dei personaggi. Al lettore è ca, ignorata e misconosciuta, del den ed è proprio questo modo partitura, senza preoccuparsi della loro collo- così lasciata la possibilità di compiere questi d'impazzire durante un assolo di teatro in carcere, ricco di valenze cazione originaria". Per contro questa nuova e altri percorsi, muovendosi tra testo, appara- terapeutiche e conoscitive (C. Mel- tromba a proiettare Bolden deci- edizione del libretto di Da Ponte permette to e appendici di un'edizione che appare fi- samente nei territori del mito e a dolesi); ad Antonio Morrocchesi te- una visione globale delle varie realtà testuali nalmente adeguata alla fisionomia del Don originare questo bellissimo libro stimone delle vicissitudini attoriali Giovanni, opera dotata di "singolare poten- che il poeta e romanziere Michael senza ricorrere a una stampa sinottica, ma fa- italiane fra Sette e Ottocento (S. Ondaatje scrisse nel 1976 (titolo cendo seguire a un testo base — quello della zialità ermeneutica, tradotta in una storia Geraci); al teatro dei Gesuiti a Ro- originale: Coming through Slau- prima esecuzione, l'unico puntualmente col- della ricezione tra le più ricche che la cultura ma nel Seicento (B. Filippi). ghter). lazionabile con la partitura autografa — un occidentale conosca". La seconda sezione è intera- Buddy Bolden's Blues è un otti- mente rivolta al Rinascimento ferra- mo titolo per un libro che non na- rese, con saggi di Cruciani, Falletti sconde la pretesa di rendere con la e Ruffini sulle peculiari sperimenta- scrittura il suono e il ritmo che ta, proprio per merito della sua or- cioè a una pratica diffusissima e zioni drammaturgiche che vi si Bolden dovette infondere nella sua ganizzazione strutturale, assai leg- Scrivere dissimulata che investe tradizional- svolsero e sulle loro connessioni musica. Ondaatje compone sulla gibile. mente la composizione di testi co- con le esperienze coeve di altri pagina materiali di diversa prove- Il fulcro attorno a cui si organiz- munque destinati alla performance. centri della penisola. La terza se- nienza, come documenti, testimo- za la narrazione è l'attimo in cui per recitare il saggio introduttivo di Ferrane, zione esplora momenti militanti del- nianze sbobinate da nastri registra- Buddy Bolden impazzisce mentre Scrivere per lo spettacolo, ne illu- la vita teatrale contemporanea, in- ti, brani di testi per canzoni, una sta suonando, nell'aprile del 1907, di Marzia Pieri stra le pratiche più diffuse e gli tesa come "scienza della transizio- fotografia, sonogrammi di suoni con la Henry Alien Brass Band. esempi più significativi (dall'Orfeo ne", con riflessioni dedicate ad Ar- emessi da delfini, attorno ai quali Fino a quel momento la scrittura di Poliziano ai comici dell'Arte, dal- taud, Barba, Grotowsky, l'Odin scorre il racconto della vita di Bol- di Ondaatje accumula, insieme "Drammaturgia", 1994, n. la librettistica musicale ai copioni Teatret, Neiwiller, mentre l'ultima, den. con i materiali di cui s'è detto, una 1, Salerno, Roma, pp. 273, cinematografici), le implicazioni dal titolo Repertorio, destinata ai la- E si tratta di un racconto che, a tensione via via crescente che è sia Lit 48.000. problematiche e i risvolti filologici, vori in corso, si occupa di Strind- sua volta, procede variando rapso- tensione del racconto, sia tensione "Teatro e storia", 1994, n. particolarmente attuali nel momen- berg critico teatrale, dell'interpreta- dicamente i tempi della narrazio- dell'artista Bolden, esistenzial- 16, Il Mulino, Bologna, pp. to in cui si pubblicano le prime edi- zione della Duse in Cenere, delle ne, passando dall'una all'altra voce mente proiettato alla ricerca della 410, Lit 50.000. zioni critiche di testi teatrali (come implicazioni teatrali della predica- narrante e all'altra ancora, distri- nota perfetta, quella che necessa- le Maschere nude o l'edizione na- zione del Segneri in rapporto an- buendosi su una varietà di punti di riamente deve uscire dalla sua Mentre una vecchia testata di zionale di Goldoni) attente alla dia- che alle coeve idee dell'Andreini vista, mentre invece i dialoghi e ciò tromba e che solo lui può pro- studi teatrali viene rifondata in for- lettica delle reciproche influenze sulL'attore santo", e di una colle- che resta del discorso diretto si durre. ma annalistica, una nuova di taglio fra scrittura e spettacolo. zione manoscritta di componimenti mescolano spesso l'uno nell'altro. Quando quella nota esploderà ugualmente monografico si pre- I saggi accolti nel volume esplo- teatrali destinati a rappresentazioni Il testo è fatto di blocchi brevi che dalla cornetta di Bolden, esplode- senta sul mercato. Lo sforzo comu- rano vari esempi di questa storia in collegi gesuitici. Un osservatorio lasciano zone bianche sulla pagina. ranno con lei le vene del collo di ne è quello di apprestare spazi di affascinante e misconosciuta, rico- a trecentosessanta gradi che pro- A volte frasi di ignota provenienza lui, la sua mente, la sua intera vita: studio di ampio respiro, ancorati a struendo il destino di alcuni com- pone punti di vista e pratiche di se ne stanno in fondo a una pagina dopo quel momento Bolden scivo- una periodicità che garantisca l'ag- ponimenti o generi soggetti a mol- analisi di grande suggestione: un semivuota come relitti in un fiume, la nel nulla, con la gola rattoppata, gancio alle contingenze della ricer- teplici rielaborazioni a più mani: la modo inedito e ricco per capire il oppure fluttuano tra due paragra- catatonico, lontano, solo, in un ca. Gli studi di teatro e spettacolo Pellegrina di Girolamo Bargagli passato e tentare di capirsi. • DEI LIBRI DEL MESEB LUGLIO 1 995 N. 7, PAG. 40/IV

Il progetto storico di Manfre- denza reciproca. Con molta finez- do Tafuri, fascicolo monografico za, invece, Alberto Asor Rosa ri- di "Casabella", 1995, nn. 619- Manfredo Tafuri e il disincanto della storia percorre qui gli "anni difficili" di 620, pp. 170, Lit 23.000. Con di Maria Luisa Scalvini "Contropiano" e sottolinea l'im- saggi di Vittorio Gregotti, Gior- portanza di quella prima stagione gio Ciucci, Alberto Asor Rosa, rispetto alla successiva: "Quando Jean-Louis Cohen, Joan Ock- smontandone le fabulae all'insegna quello che si conveniva di chiama- autore — ma soprattutto in segui- la fase della 'critica dell'ideologia man, Carlo Olmo, Hélène Li- di una serrata "critica dell'ideolo- re 'Movimento' moderno, egli ha to, la ricerca tafuriana si è misurata architettonica' si è conclusa, essa pstadt e Harvey Mendelsohn, gia"; come nota Jean-Louis Cohen opposto un insieme di interroga- con altri cruciali nodi della cultura ha lasciato in eredità al suo teorico Francesco Paolo Fiore, Howard in Ceri ri est pas une histoire, i suoi zioni sovversive che hanno minato cinquecentesca, e con figure-chia- un totale disincanto, una estraneità Burns, Andrea Guerra e Cristia- lavori "sull'architettura del XX se- 0 racconto subordinato alle aspet- ve quali fra gli altri Raffaello, Giu- ancora più totale rispetto al mec- no Tessari, José Rafael Moneo; colo hanno operato nel corpus del- tative della professione e dell'acca- lio Romano, Francesco di Giorgio. canismo di valori, di procedure e interviste di Frangoise Very la storia contemporanea un'auten- demia". E in tale ambito che maturano gli di omertà, che sono alla base di (1976), Richard Ingersoll (1986), tica cesura epistemologica... A un Nella seconda invece di tali li- esiti memorabili su cui si sofferma- qualsiasi disciplina umanistica ac- Pietro Corsi (1994); recensioni discorso che si accontentava di nee, per certi versi già a partire dal no qui soprattutto gli attenti scritti cademicamente intesa... La 'critica di Yve-Alain Bois (1978) e di Jo- produrre genealogie rassicuranti e saggio del 1966 sul Manierismo — di Francesco Paolo Fiore, Autono- dell'ideologia' precede e determi- seph Connors (1992); testimo- consolidanti i miti fondatori di poi "disconosciuto" dallo stesso mia della storia, e di Howard na la scoperta della 'filologia', la nianze in memoriam di James S. rende non solo possibile ma neces- Ackerman e di Massimo Caccia- saria". ri; nota bibliografica a cura di Sulla base di analoghe ragioni, in Anna Bedon, Guido Beltramini, Una storia, molti racconti Carlo Ol- Pierre-Alain Croset. Vera edilizia socialista mo rifiuta di considerare la Storia dell'architettura italiana, 1944- "Casabella" — e dobbiamo es- di Maria Beltramini 1985 come "un testo di transizio- serle grati — ha voluto assumersi il ne". E ne rilegge, con acuta sensi- rischio non piccolo di un hommage bilità, la complessa struttura: "La MANFREDO TAFURI, Vienna Rossa. La poli- drammatica domanda di alloggi, dando vita a a Manfredo Tafuri: una figura di narrazione non segue nella Storia un laboratorio progettuale cui parteciparono, intellettuale che, negli ultimi de- tica residenziale nella Vienna socialista, a un unico asse tematico: capitoli cenni, non ha mai cessato di costi- cura di Manuela Morresi, Electa, Milano pur seguendo propri sentieri, protagonisti co- dedicati a scansioni temporali si tuire, sulla scena della storiografia 1995, pp. 343, Lit 54.000. me Adolf Loos e Josef Frank, sullo sfondo del accompagnano a frammenti di architettonica italiana e internazio- vivissimo dibattito che opponeva in Europa biografia e ad analisi di avveni- nale, una presenza culturale e isti- A poco più di un anno dalla scomparsa del le diverse ideologie dell'abitare. Sul modello menti utilizzati come case-studies. tuzionale il cui ruolo è andato cre- suo autore e a quindici dalla prima edizione, di sviluppo urbano per Siedlungen a bassa Una pluralità di tecniche di indagi- scendo nel tempo, insieme con la che inaugurava la fortunata collana 'Docu- densità elaborato negli stessi ànnt nella Ger- ne che rappresenta quasi la mise en difficoltà di misurarne la straordi- menti di Architettura" Electa ripubblica il mania di Bruno Taut, prevalse invece a Vien- ordre degli strumenti utilizzati da Tafuri negli anni per esplorare una naria portata. volume di Manfredo Tafuri Vienna Rossa. na la politica dell'accentramento di alloggi a modernità in cui l'innovazione vie- Aperto da un denso saggio del La politica residenziale nella Vienna sociali- basso costo in complessi unitari di grandi di- direttore Vittorio Gregotti, L'ar- ne perdendo il suo pathos e la sua sta, arricchito da nuovi apparati critici (indi- mensioni, e quindi il modello degli Hòfe, i pretesa di assolutezza... Il progetto chitettura del compimento, è venu- "monumenti proletari" della Sozializierung, to così a formarsi un mosaico di ci dei nomi e — utilissimo — degli edifici storico di Tafuri nasce da una ri- contributi — con saggi scritti ad con indirizzi) e da un rinnovato corredo foto- i superblocchi che accoglievano al loro inter- flessione, tanto radicata da diveni- hoc, e con la riproposta di alcune grafico. Sebbene sia apparso solo nel 1980, no una ricca gamma di servizi collettivi e che re spesso 'tragica', sulla fine delle interviste, recensioni e testi com- contemporaneamente a La sfera e il labirin- tuttora emanano l'aura epica e vagamente so- certezze (e dei racconti che le ave- memorativi — che nonostante, o to, Vienna rossa condensava in realtà più di spetta dell'utopia realizzata. vano trasmesse) e sull'impossibi- forse proprio per la sua disomoge- un decennio di ricerche iniziate presso il Di- Il saggio di Tafuri, curatore anche dell'in- lità di vivere unicamente la crisi, neità, riflette la personalità di Ta- partimento (allora Istituto) di Storia dell'Ar- teressante antologia documentaria, mantiene senza le derive relativiste che que- sto atteggiamento reca con sé". furi come uno specchio incrinato chitettura di Venezia all'indomani dell'arrivo intatta la limpidezza di una rigorosa lettura D'altro canto, a fugare ogni resi- rimanda e moltiplica immagini del giovane professore nella città lagunare, filologica delle fonti e delle architetture, que- frammentarie; immagini in cui ri- duo dubbio — "if any" — alla fine degli anni sessanta. L'indagine af- ste ultime analizzate e catalogate in base a sull'unitarietà del metodo storio- tornano volta a volta l'amico, lo fronta un "esperimento" sociopolitico e ar- studioso, il docente qui ricordato criteri tipologici e topografici nei contributi grafico adottato da Tafuri quale da Guerra e Tessari, l'interlocuto- chitettonico insieme, la realizzazione di inse- di Alfredo Passeri e Paolo Piva. Le fotografie che fosse l'oggetto della ricerca, re scomodo ma prezioso di tanti diamenti abitativi popolari promossi di Dida Biggi, presenze abituali nei più re- restano le stesse inequivocabili pa- colleghi tesi a indagare temi di ri- dall'amministrazione socialista di Vienna nel centi libri di Tafuri, danno a questa edizione role con cui nel 1986 replicava a cerca più o meno contigui, ma an- periodo compreso tra il crollo del sistema ter- una vivacità nuova, non solo per l'intrusione, una domanda di Richard Ingersoll che di molti architetti impegnati ritoriale austriaco di organizzazione produt- comunque molto misurata, del colore: all'in- sull'importanza del ruolo della cri- nel sondare il "territorio del pro- tiva seguito alla fine del primo conflitto mon- vernale, talvolta plumblea, atmosfera delle tica nello sviluppo del discorso getto": chi lo ha conosciuto sa be- diale e lo scoppio dell'insurrezione operaia precedenti immagini di Rudi Kreisler — del sull'architettura. "La critica non esiste, c'è solo la storia. Ciò che ne come in lui all'acribia scientifica del 1934, quando i cannoni dell'esercito ven- quale sono comunque mantenuti alcuni scat- usualmente viene passato come si accompagnasse un gusto assai fi- nero puntati verso il Karl Marx-Hof per ti — si sostituisce un bianco e nero meridia- ne per l'ironia, e al senso profondo critica, le cose che troviamo nelle stroncare quella che venne chiamata "la Co- no e lucente in cui le fronde degli alberi, le dell'amicizia il netto rifiuto per riviste di architettura, è prodotto mune di Vienna". Vittoriosi alle, elezioni mu- ogni indebito tentativo di "annes- loro ombre catramose e gli altri indizi della da architetti, che, francamente, so- sione". nicipali del 1920, i socialisti viennesi si erano contestualizzazione urbana non sono più re- no cattivi storici... La storia non dovuti impegnare nel difficile confronto con Ripercorrendo Gli anni della spinti e si affollano rassicuranti attorno ai tratta di oggetti ma di uomini, del- formazione, Giorgio Ciucci rievoca la politica reale in una città assediata dalla possenti relitti di un grande sogno. la civiltà umana. Ciò che è essen- con partecipe intelligenza il lucido ziale alla comprensione dell'archi- impegno di Tafuri nei più scottan- tettura è la mentalità, la struttura ti dibattiti di anni ormai lontani — mentale d'un dato periodo. Il com- in particolare, la ferma presa di di- Burns, Tafuri e il Rinascimento-, pito dello storico è quello di ri- stanza dalla linea della cosiddetta mentre giustamente, fra le recen- creare il contesto intellettuale di "critica operativa" — e ci ricorda RICONOSCENDO sioni ora riproposte da "Casabel- un'opera... La distanza è fonda- da un lato "la sua maestria nel la" troviamo quella (già apparsa ne mentale per la storia; lo storico che tracciare grandi affreschi, nell'ap- LE ORME DI CHI CI "L'Indice" del settembre 1992) prende in esame un lavoro con- Linea d'ombra si occupa da dieci anni prontare complessi scenari, nel pe- dedicata da Joseph Connors al temporaneo deve creare una di- HA PRECEDOTO SI di letteratura, storia, filosofia, scienze e netrare all'interno delle vicende, "magistrale" Ricerca del Rinasci- stanza artificiale. Il che non può es- spettacolo. Di società e di politica. D'Italia ser fatto senza una conoscenza nel far incontrare, o meglio scon- VA AVANTI. FIN- e del mondo. mento. Principi, città, architetti, trare e interreagire..., storie com- Non sono stati anni facili, come dimo- giudicato "il Wittkower degli anni profonda delle altre epoche: attra- presenti eppure diverse", dall'al- CHÉ SI SCORGE IN stra il presente che tutti stiamo vivendo. novanta": un libro in cui "l'autore verso le differenze possiamo me- tro la consapevolezza dei limiti con delinea un nuovo genere storiogra- glio capire il presente". A queste cui l'intera vita di Manfredo si è NANZI A NOI DNA LINEA D'OMBRA..- fico, facendo piazza pulita degli significative riflessioni autobiogra- confrontata, sapendo "che non era abituali confini tra storia, architet- fiche sul compito dello storico, dato all'intellettuale cambiare il Ma sono stati anche anni di libertà. tura, cultura e scienza in un modo viene spontaneo accostare il riferi- Anni di viaggio nell'universo letterario e ar- mondo, e che tuttavia doveva ine- che lo apparenta agli umanisti di mento, altrettanto significativo, tistico, alla ricerca del nuovo e di chi non si proposto da Giorgio Ciucci vitabilmente lavorare per quel piega ai dettami dell'industria culturale. cui si occupa, per i quali le litterae cambiamento". erano un tutto unico comprenden- all'opera "dell'amato Alberti", cui Per questo ti chiede di abbonarti. Pe rché vuole continuare a essere libera. Manfredo "aveva dedicato tante Già in quella prima stagione, te la teologia, la letteratura, l'arte, l'ingegneria e il recupero del mon- ore della sua vita, soprattutto le ul- convivono in Tafuri — accanto a Abbonamento a Linea d'ombra. Desidero ricevere, senza nessun impegno da parte mia, oltre alla cedola d'abbonamento, le informazioni su modalità di paga- do classico". time. Forse anche Tafuri, a tanti molteplici interessi e curiosità, dal- mento, vantaggi e regali. Riceverò una copia saggio della rivista. L'alterna dominanza di tali due secoli di distanza, tentava di far la letteratura al cinema — due do- prigioniero il chiaro di luna al mar- minanti linee di ricerca. linee negli interessi storiografici di Indirizzo Tafuri potrebbe indurre a schema- gine di un bosco". La prima è volta a scandagliare il Cap panorama contemporaneo e le la- tizzazioni fuorviami, tendenti a far coincidere una successione crono- tenti tensioni proprie della cultura LINEA D'OMBRA Via Gaffurio 4, 20124 Milano ! Tel. 02/6691132 - 6690931 - Fax 02/6691299 architettonica del "moderno", logica con una relativa indipen- • DEI LIBRI DEL MESE! N. 7, PAG. 41 LUGLIO 1995 St li che richiedono questa messa in storia. All'estremo, cioè fino ai li- scena della morte e della decaden- miti al di là dei quali il papato stes- Pirati Prima di ogni morte di papa za del corpo del papa, per meglio so sarà posto in discussione, al di Jacques Chiffoleau esaltare la perennità della Chiesa e tempo di Filippo il Bello e in se- il trionfo del Corpo di Cristo. Sco- guito al tempo dell'esilio avignone- e cambi prendo nei capitoli seguenti l'estre- se e durante il Grande Scisma. Il AGOSTINO PARAVICINI BAGLIA- potere del successore di san Pie- mo interesse dei successori di Cri- problema che il clero doveva risol- di Eugenio Di Rienzo NI, D corpo del Papa, Einaudi, tro, ricordando la caducità del suo sto per la propria salute, gli agi dei vere era in effetti quello della per- Torino, 1994, pp. XXII-394, Lit corpo carnale. loro soggiorni fuori città, i medici petuità di un'istituzione confron- 75.000. Per queste ragioni, a far tempo efficaci e gli strani regimi alimenta- tata con la morte dell'uomo che ne Il mezzogiorno agli inizi del dalla metà del XII secolo e soprat- ri che avrebbero potuto assicurare era alla testa. E poiché il papa non '600, a cura di Luigi De Ro- Nel 1277, a Viterbo, una straor- tutto nel secolo successivo, i riti loro una prolungatio vitae, Paravi- era che un vicario e la Chiesa era sa, Laterza, Roma-Bari 1994, dinaria concentrazione di studiosi che accompagnano 0 decesso di cini sembra innanzitutto porre in innanzitutto il corpo mistico di pp. 322, Lit 46.000. si forma attorno al papa Giovanni un papa, la sua sepoltura e infine evidenza ima contraddizione tra le Cristo, si è scelto di risolvere il MIRELLA MAFRICI, Mezzogior- problema senza negare la morte XXI: il polacco Witelo studia otti- quel periodo inquietante di latenza esigenze rigorose dell'istituzione e no e pirateria nell'età mo- e di lutto che precede l'elezione i bisogni umani, troppo umani, dei del papa, ma esaltandolo ritual- derna (secoli XVI-XVIII), ca e prepara la redazione di un mente e anche, talvolta, tentando trattato sulla prospettiva, come già del suo successore, in cui il colle- pontefici del XIII secolo. È solo Edizioni Scientifiche Italiane, prima di lui il francescano inglese Napoli 1995, pp. 349, Lit John Peckam, che è pure presente 45.000. a Viterbo e vi insegna teologia. Contemporaneamente, Campano Dopo il recente volume d'insie- da Novara commenta gli Elementi Un intellettuale di mare me, curato da Aurelio Musi, Nel si- di Euclide, molto utili per chi si stema imperiale: l'Italia spagnola occupa di prospettiva, mentre Gu- di Luisa Castellani (Edizioni Scientifiche Italiane, glielmo di Moerbeke, il traduttore 1994), due nuovi lavori ci propon- di Aristotele, si dedica ai suoi studi gono una lettura, per molti versi PAOLO LINGUA, Enrico il Navigatore. Un Enrico il Navigatore è un'ottica forestiera, inedita, dell'antico regime nel Sud dotti sulla luce. E, naturalmente, che non cede all'encomio. Ne emerge una Giovanni XXI, prima del suo ac- principe cavaliere del XV secolo, Camunia, della penisola. cesso al pontificato, quando si Milano 1994, pp. 198, Lit 28.000. personalità di principe complessa, inserita in Il primo è la raccolta di scritti di chiamava ancora Pietro di Spagna, un quadro analitico con le caratteristiche eco- economisti meridionali del primo aveva scritto, anche lui, un trattato A distanza di un cinquantennio dall'ulti- nomiche, politiche e dinastiche lusitane tra Seicento, curata da Luigi De Rosa, di oftalmologia. Ma non basta il ma biografia sul principe portoghese, la figu- età medievale e moderna. Enrico il Navigato- re diede il via al processo di espansione colo- suo interesse personale per l'ottica ra di Enrico il Navigatore (1394-1460) viene ' ì < . H e per la vista a spiegare questa analizzata da un giornalista genovese non niale del Portogallo nell'Atlantico e in Africa \ * O' t massiccia presenza di studiosi at- nuovo alla divulgazione storica. Il genere completando in un quarantennio la conqui- m torno a lui, come non basta il suo jfk ad biografico suscita l'interesse di un vasto pub- sta di Ceuta, Azzorre, Madeira e Capo Verde. W m passato brillante a spiegare, da so- blico di lettori, che ama osservare il fluire La sua figura, grandemente ammirata dai lo, il posto importante occupato della storia attraverso gli occhi di un inter- contemporanei, diede origine a un processo dalla medicina nella sua corte e i di mitizzazione che raggiunse il suo culmine numerosi studi che vi si compiono mediario, di un viaggiatore del tempo. Il ri- sui regimi alimentari, le cure del schio concreto di tale genere, posto all'incro- al tempo della sottomissione all'impero spa- corpo e anche la possibilità di ri- cio tra storia e letteratura, è nell'eccessiva gnolo. Tuttavia, di là dalle considerazioni tardare la vecchiaia. I medici, in- semplificazione dei problemi e nella possibi- agiografiche dei cronisti coevi, al principe JÈk^m j\. . r- Jijf fatti, sono molto numerosi nella le divulgazione di notizie non corrette o mal vanno riconosciuti liberalità e capacità di ela- HtV corte dei papi a partire almeno interpretate. borare un complesso progetto di navigazione, dall'inizio del secolo, ed è già dif- Nel caso di Lingua, invece, l'opera rivela senza tuttavia trascurare stimoli intellettuali fusa da un po' di tempo la riflessio- un buon livello di approfondimento storico, e curiosità filosofiche. ne sulla cura corporis e sulla pro- con uso di cronache quattrocentesche e di un La vita di Enrico il Navigatore coincise con ttPBi lungano vitae. Che l'interesse dei un momento di grandi cambiamenti per il V 1 " pontefici per le scienze in questo apparato bibliografico consistente. A ciò si paese: in primo luogo si accentuò il trapasso periodo sia qualcosa di più di una accompagna uno stile narrativo accattivante, I « semplice eco dello sviluppo scien- che coinvolge e si riferisce volentieri al pre- da un'economia agropastorale a una basata JnClit tifico verificatosi tra la fine del XII sente monumentale portoghese, in modo da su scambi marittimi e portuali. Dal punto di e il XIII secolo e che assuma inve- suscitare l'immediata rievocazione di luoghi vista sociale, la dinastia regnante cercò e sep- che nasce con la deliberata inten- ce un ruolo più importante, costi- e ambienti in coloro che li hanno visitati. Vi pe trovare l'appoggio sia dei ceti emergenti zione di mettere in luce il rilevante tutivo, in questo stesso sviluppo, lo sono alcune indulgenze sentimentali, ma in cittadini, sia dell'aristocrazia organizzata in apporto recato da questi intellet- avevano già dimostrato in modo questo senso l'opera ha il pregio di essere pri- efficaci quadri militari. Né vennero trascura- tuali alla conoscenza della realtà economico-sociale del Mezzogior- molto convincente gli studi di va di infingimenti: l'autore infatti non na- ti i rapporti con la Chiesa: la nomina di Enri- Agostino Paravicini Bagliani pub- co a Gran Maestro dell'Ordine di Cristo rap- no e all'individuazione di rimedi at- sconde la personale propensione a celebrare i ti a migliorarla. blicati alcuni anni fa a Spoleto presentò la precisa volontà dei sovrani porto- fasti dei genovesi, ai quali va il merito di aver Gli scritti compresi in questo vo- (Medicina e scienze della natura al- ghesi dt affiancarsi ai defensores fidei, confe- la corte di papi nel Duecento, Cen- fornito al Portogallo ottimi navigatori ed ec- lume, apparsi tra il 1605 e il 1629, tro Italiano di Studi sull'Alto Me- cellenti ammiragli, nonché quello di averne rendo così alle imprese marittime un'im- si concentrano tutti, infatti, sulla dioevo, Spoleto 1991). Ma che spronato le attività commerciali fin dal XIII pronta di crociata. questione relativa ai cambi esteri. questo interesse abbia anche dei secolo. Una scelta senza dubbio strategi- legami essenziali con la natura del Pertanto l'ottica con la quale si osserva ca, che permette a questi econo- potere pontificio è quanto l'autore misti di arrivare immediatamente a ci spiega oggi in questo nuovo li- cogliere il nocciolo duro della dina- bro, in cui ci invita a ripercorrere mica economica di quella regione. gli anni — almeno fino alla metà gio dei cardinali svolge un ruolo un'apparenza, e la forza del saggio di farne un'occasione di perpetua Nel Regno di Napoli, l'aumento dell'XI secolo — e a seguire la sto- fondamentale, diventano sempre è proprio quella di mostrare come memoria. Ricorrendo in seguito al- continuo dei cambi esteri e la con- ria di quell'oggetto sconosciuto fi- più complessi, sofisticati, ma an- questa attenzione per il corpo, che la finzione dei due corpi' del re — seguente rarefazione del numera- no a oggi, ma estremamente rivela- che perfettamente rivelatori, ai no- si evidenzia in vari modi alla corte un corpo naturale e un corpo mi- rio sul mercato interno, in buona tore delle complesse costruzioni stri occhi, dei mutamenti del pote- dei papi, non sia per nulla contrad- stico, assimilabile al regno — i teo- parte ma non esclusivamente do- istituzionali della Chiesa romana: re pontificale durante tutto questo dittoria con il richiamo insistente rici dello Stato moderno prende- vuti alla pressione fiscale spagno- il corpo del papa. periodo. È pur vero che lo storico, alla morte incombente del pontefi- ranno, come è noto, un'altra stra- la, portava a una disastrosa sta- Fin dalla Riforma gregoriana, si grazie agli studi più antichi sui te- ce. Anzi, si tratta in realtà di un al- da: creeranno una sacralità specifi- gnazione della vita economica nel ricorda la fragilità corporea del pa- stamenti dei cardinali del XIII se- tro aspetto della riflessione che si ca immaginando un corpo immor- suo complesso, con particolare ri- pa, lo si vede promesso a una mor- colo, era perfettamente preparato sviluppa allo stesso tempo sulla tale del re per meglio imporre la guardo alle intraprese industriali e te rapida. Pier Damiani lo scrive allo studio di questi riti funebri (/ "pienezza della potenza", e della sovranità dello Stato. Ma il proble- commerciali, che conduceva, a ad Alessandro II fin dal 1064: nes- testamenti dei cardinali nel Due- pratica quotidiana della teocrazia ma che risolsero in questo modo sua volta, a un enorme esborso sun papa è stato sul trono di san cento, Società Romana di Storia che nel XIII secolo fa tanti pro- particolare era già stato posto dalla monetario per l'acquisto di quei Pietro più a lungo di Pietro stesso, Patria, Roma 1980). Tutta la se- gressi. Chiesa, che su questo come su altri manufatti che il Sud della penisola cioè venticinque anni, ed è assai ra- conda parte del suo libro analizza L'esempio di Bonifacio Vili punti pare essere àll'origine di una non riusciva a produrre. ro che i pontificati della maggior quindi i saccheggi rituali che se- conclude magistralmente questo buona parte delle istituzioni occi- Molte le proposte, avanzate in parte di loro superino i dieci anni. gnano spesso la morte di un papa, saggio. E con ragione, in quanto la dentali. Mentre, come aveva intui- quegli anni, per rimediare a questa Ma per i teorici del potere pontifi- l'abbandono o al contrario la cura personalità e le azioni di questo to bene Kantorowicz, il re non do- congiuntura: dallo stretto controllo cio non si tratta di constatare un che ci si prende del suo cadavere, pontefice, grazie alle numerose veva mai morire per imporre la governativo sull'esportazione della semplice fatto demografico: nel l'organizzazione progressiva della fonti, possono essere meglio capi- perpetuità dello Stato, il papa do- valuta, al tentativo d'introduzione corso del XII e del XIII secolo, so- novena che precede il conclave, la te, ma anche perché in questo caso veva morire per esaltare la perpe- della moneta cartacea. Ma tutte no numerosi i riti che mettono in costruzione delle tombe. si vedono portate all'estremo le tuità della Chiesa, ma in entrambi i inefficaci nella pratica, se messe a scena la persona del papa, come Questo studio esemplare per- conseguenze di quella posizione casi erano in causa proprio la du- confronto con quella avanzata da testimoniano i primi libri di ceri- mette ancora una volta di collegare istituzionale sviluppata a partire rata e la forza dell'istituzione. Giovanni Donati Turbolo, che, sep- monie giunti fino a noi. Tutti insi- con intelligenza le variazioni del ri- dalla riforma gregoriana di cui Pa- (trad. dal francese stono sul carattere transitorio del tuale con le costruzioni istituziona- ravicini ha ripercorso così bene la di Daniela Tormento) • IDEI LIBRI DEL MESE I LUGLIO 1 995 N. 7, PAG. 42/IV

sviluppi che certe tematiche fre- La logica di "qualche" ghiane hanno avuto nel corso del pure in un'ottica certamente mer- Novecento. cantilistica, proponeva, nel suo Di- di Paolo Casalegno Tra gli excursus di quest'ultimo scorso sopra le monete del 1629, tipo, si possono ricordare a mo' di di favorire un cambio debole e flut- esempio i due — piuttosto densi e tuante, convinto che un minore va- CARLO PENCO, Vie della scrit- Dopo l'introduzione e dopo un te), e, infine, della sua dottrina del contenuti entrambi nel capitolo su lore della moneta nazionale sui tura. Frege e la svolta linguisti- capitolo che da un lato illustra in Sinn e della Bedeutung delle espres- senso e riferimento — relativi alle mercati esteri fosse in grado di fa- ca, Angeli, Milano 1994, pp. termini generali i motivi per cui si sioni linguistiche ('senso' e 'riferi- teorie recenti dei nomi propri e vorire il commercio del Regno, in- 340, Lit 40.000. può ravvisare in Frege l'antesigna- mento', stando alla traduzione qui all'analisi semantica dei contesti crementando il traffico d'esporta- no della "svolta linguistica" in filo- adottata). indiretti. Un terzo livello, infine, è zione. Nell'introduzione l'autore rivela sofia, e dall'altro esamina i rappor- L'esposizione è condotta su li- quello più propriamente interpre- ' Ma il suggerimento di Turbolo fu che, secondo i suoi propositi ini- ti di Frege con due suoi illustri velli diversi, variamente intercalati. tativo. Penco fa continue allusioni lasciato cadere dal governo napo- ziali, questo libro avrebbe dovuto predecessori — Leibniz e Boole —, Di tutte le nozioni importanti, di alla letteratura critica, soppesa e letano, che già in quel tempo aveva essere "solo un commentario al il libro si snoda lungo un percorso tutti gli aspetti significativi dell'ope- valuta le diverse proposte esegeti- operato la sua scelta di politica primo capitolo dell'Ideografia", il che, sebbene autorizzato in parte ra di Frege, Penco cerca di dare che e indica via via i modi che gli economica, destinata a mantenersi saggio, apparso nel 1879, in cui da un appunto dello stesso Frege, una presentazione accessibile ed paiono più fecondi di sfruttare in tale per tutto l'antico regime e più sede teorica i suggerimenti e gli oltre, a favore di quel ceto di pro- spunti che da Frege ancora oggi si prietari di rendite agricole, censi e possono ricavare. decime, che puntavano a conser- Naturalmente, qui può capitare vare intatto il valore della moneta, che Penco dica cose di cui non tut- anche a costo di sacrificare la pro- ti i lettori saranno convinti. Due sperità generale del Regno e di im- tesi particolarmente provocatorie pedirne un decollo che lo mettesse sono quella secondo cui la teoria in grado di inserirsi, pariteticamen- freghiana del giudizio "apre la te, nel circuito economico interna- strada a quella concezione del lin- zionale. guaggio come attività che avrebbe Dagli argomenti, aspramente an- caratterizzato la riflessione di che se necessariamente teorici, Wittgenstein e Austin", adom- del volume di De Rosa, passiamo brando peraltro "la possibilità di ora allo studio, dal sapore decisa- una trattazione formale e matema- mente braudeliano di Mirella Matri- tica, che deve ancora trovare la sua ci, che ha come protagonista il Me- realizzazione", e quella secondo diterraneo. Non il mare dei traffici e cui la nozione di senso sarebbe su- dei pacifici commerci, ma quello scettibile di un'interpretazione del bellum perenne che espose le "procedurale": 0 senso di un no- coste del nostro Sud, fino quasi al- me consisterebbe cioè in un insie- la prima metà dell'Ottocento, alla me di procedure per l'identifica- minaccia della pirateria barbare- zione dell'oggetto nominato, il sca. senso di un termine funzionale sa- È dal Cinque al Seicento, infatti, rebbe una regola per passare dagli che la storia del Mezzogiorno si in- argomenti ai valori corrispondenti, treccia saldamente con quella del ecc. Mediterraneo e con la guerra di Penco riesce stimolante anche corsa di cui questo mare sarà il quando è discutibile. Inoltre, scri- teatro. Mirella Matrici ci fornisce un ve con souplesse, e — dote rara — affascinante affresco di questo conserva un tono pacato, non inti- mondo poliforme, popolato di av- midatorio, anche quando tocca le venturieri, di pascià, di viaggiatori questioni concettualmente più ar- temerari, di popolazioni indifese, di due. Alla bibliografia, nutritissima mercanti, di schiavi, di rinnegati, di e varia, può attingere con profitto uomini d'arme, protagonisti, grandi il lettore medio come lo speciali- e umili, della lotta di predominio tra sta. Peccato che sia i rinvii alla bi- Spagna e impero ottomano. bliografia sia la bibliografia stessa Si tratta di uno studio attento alle siano infestati da refusi e inesattez- valenze economiche e politico-mili- ze in quantità inverosimile. Un tari di questo fenomeno, come av- esempio per tutti. A p. 92 viene ci- viene per la minuziosa ricostruzio- tato uno "Shundholm 1983" che ne della rete di fortificazioni difensi- non figura nella bibliografia. La bi- ve e della complessa macchina bliografia include però uno amministrativa posta in essere dai "Shundolm 1983", ed è chiaro che viceré per la difesa delle coste, che quello è il testo cui l'autore inten- sfata ancora una volta, sulle tracce deva riferirsi. A p. 93 ecco un mi- di un'affermazione di Croce, la sterioso "Shuldom 1986". È ragio- "leggenda nera" di una dominazio- nevole supporre che ci si trovi qui ne spagnola, tradizionalmente e di fronte a un'altra variante dello unicamente vista nei connotati di stesso nome, senonché nella bi- un odioso e avido fiscalismo. bliografia, oltre allo "Shundolm Ma si tratta soprattutto, mi sem- 1983", c'è solo uno "Shundolm bra, di uno splendido lavoro di sto- 1984" e nessuno "Shundolm ria della civilizzazione, dove l'inda- 1986". E poi, insomma, qual è la gine focalizza lo scontro ma anche grafia corretta: 'Shundolm', l'incontro tra culture diverse. La 'Shundholm' (come si legge Matrici verifica questa dinamica at- nell'indice dei nomi) o 'Shuldom'? traverso l'attento studio dei feno- Nessuna delle tre. La grafia corret- meni della schiavitù in Barberia, Gottlob Frege espose la sua "scrit- risulta comunque un po' insolito. esauriente, che non presupponga ta — 'Sundholm' — compare del rinnegamento e del ritorno alla tura per concetti" e che qualcuno Insolita è soprattutto la scelta di da parte del lettore competenze un'unica volta a p. 133 dove, peral- fede degli uomini e delle donne ha definito il più importante singo- partire dalla teoria freghiana del particolari, ma che, al tempo stes- tro, si fa di nuovo riferimento a razziati e poi liberati, della migra- lo contributo alla logica di tutti i giudizio, imperniata sulla distin- so, non sminuisca la complessità una pubblicazione del 1986 irrin- zione volontaria dalla cristianità tempi. zione fra giudizio e pensiero. I ca- dei problemi. tracciabile nella bibliografia. Il re- all'Islam, alla ricerca di una religio- Strada facendo, il progetto di pitoli successivi trattano, nell'ordi- In questo suo sforzo didattico censore, malizioso e malevolo, so- ne e soprattutto di un assetto so- Penco si è trasformato in qualcosa ne, di quella porzione della logica Penco raggiunge quasi sempre lo spetta che non di mera sbadataggi- ciale più umani di quelli che il Re- di più ambizioso e complesso. Il di Frege che oggi si è soliti chiama- scopo, anche se l'ordinamento del- ne si tratti, ma di una noncuranza gno offriva agli strati inferiori della volume che abbiamo davanti offre re "logica proposizionale", delle la materia da lui favorito lo obbliga dei dettagli coltivata con un po' di popolazione. Come accadrà nella un'articolata ricostruzione dei te- tesi di Frege relative all'"insatura- talvolta a menzionare ripetuta- civetteria. congiura voluta, nel 1599, da Tom- mi centrali della logica e della filo- tezza" delle funzioni è alla natura mente cose che non ha ancora avu- maso Campanella, che nelle inten- sofia del linguaggio di Frege, fon- funzionale dei concetti, della sua to occasione di spiegare e che sa- zioni del suo promotore avrebbe data su un'analisi attenta del- analisi dei cosiddetti quantificatori ranno illustrate a dovere solo in ca- dovuto emancipare le genti della l'intero corpus dei suoi scritti, (espressioni come 'ogni' e 'qual- pitoli successivi del libro. Un se- Calabria dagli orrori del baronag- sorretta da una grande familiarità che', cui i logici avevano rivolto la condo livello dell'esposizione è co- gio, per consegnarle al più dolce e con la tradizione esegetica, e ar- loro attenzione fin dai tempi di stituito dai frequenti excursus sto- temperato dominio di Sinan Bassà, ricchita da una trama piuttosto Aristotele, ma il cui funzionamen- rici nei quali Penco mette a con- del pirata barbaresco Scipione Ci- fitta di rimandi storici e teorici in- to nessuno era mai riuscito a spie- fronto Frege con la tradizione logi- cala. teressanti. gare in modo davvero soddisfacen- ca e filosofica, oppure segue gli ^b e.ekt'vcr Lcr (^yiesoolvicr Un maestro di inquietudini di Bruno Bongiovanni

ALEXIS DE TOCQUEVILLE, Scritti, note e Una sorte del tutto simile ebbe anche discorsi politici 1839-1852, a cura di in Italia. Ammirato da Cavour, che lo Umberto Coldagelli, Bollati Boringhieri, conobbe di persona, letto da Rosmini e Torino 1994, trad. dal francese di Um- da Carlo Alfieri, fu osteggiato da Mazzi- berto Todino, pp. CXVII-452, Lit ni, che comprensibilmente non gli per- 100.000. donò di essere stato il ministro degli ANDRÉ JARDIN, Alexis de Tocqueville esteri della Francia in occasione della 1805-1859, prefaz. di Vittorio Emanuele repressione della repubblica romana. Parsi, Jaca Book, Milano 1994, ed. orig. Solo con la coraggiosa edizione curata 1984, trad. dal francese di Cristiana Ma- nel 1932 da Candeloro, e pur signoril- ria Carbone, pp. 526, Lit 75.000. mente criticata da Omodeo, della De- ALEXIS DE TOCQUEVILLE, ARTHUR DE mocrazia in America, Tocqueville, un GOBINEAU, Del razzismo. Carteggio personaggio parimenti inviso all'anima 1843-1859, introd.- di Luigi Michelini monarcoreazionaria e a quella "nazio- Tocci, prefaz. di Marco Diani, Donzelli, nalmazziniana" dell'ideologia littoria, Roma 1995, ed. orig. 1908, trad. dal riprese quota. Con gli studi, nel dopo- francese di Luigi Michelini Tocci, pp. guerra, di De Caprariis, e poi di Mat- 280, Lit 38.000. teucci e di Anna Maria Battista, lo stes- so Tocqueville, messo a confronto con i Assai popolare in vita, vuoi per l'atti- grandi temi della democrazia di massa e vità politica, vuoi per la fortunatissima e della politica moderna, divenne anche più volte ristampata Démocratie en in Italia un classico del pensiero politi- Amérique (1835 e 1840), vuoi anche per co. Le sue opere più note, compresi i il grandioso studio purtroppo incom- Souvenirs e gli straordinari viaggi, furo- piuto (L'Ancien Regime et la Révolu- no a più riprese pubblicate. Mancava tion, 1856) e i folgoranti giudizi sulla ri- ancora il tessuto connettivo storico-po- voluzione francese, Alexis de Tocque- litico, vale a dire gli scritti e i discorsi in ville subì, dopo la prematura morte per grado di testimoniare, al di là del ric- tubercolosi, avvenuta nel 1859 (era nato chissimo epistolario, la presenza attiva nel 1805), un periodo abbastanza lun- di Tocqueville nello scenario politico go, se non di oblio, certo di clamorosa e francese e internazionale. oggi impensabile sottovalutazione. Il li- Scegliendo cinquanta testi di grandis- beralismo tormentato da un consapevo- simo interesse, compresi tra l'elezione le temperamento aristocratico — più alla Camera dei deputati del 1839 e il attento alle libertà plurali, esito anche forzato ritiro dalla vita pubblica, nel della frantumazione feudale, che alla li- 1852, in seguito al colpo di stato di Lui- herté "astratta" del 1789 —, l'agnostici- gi Bonaparte, Umberto Coldagelli col- smo radicale e pur così così disperata- ma l'ultima lacuna e conclude in qual- mente intriso di religio e di cristianissi- che modo una stagione eccezionale, ma aspirazione a una morale fortificata culminata nel 1989 con il bicentenario dai dogmi, l'accettazione dubbiosa e della rivoluzione francese, della fortuna nondimeno irreversibile della democra- di Tocqueville in Italia. I testi — "di- zia, erano probabilmente in contrasto scorsi e relazioni parlamentari, articoli con la cultura dominante della Terza pubblicati e non, appunti e note di va- Repubblica francese, poco propensa, rio genere" — tratti dai tomi sinora con le sue certezze (il positivismo otti- usciti dell'edizione nazionale, predispo- mistico degli uni, l'apocalittico cattoli- sta da Gallimard, delle Oeuvres complè- cesimo controrivoluzionario degli altri, tes (iniziate nel lontano 1951), hanno a lo snobistico intellettualismo estetizzan- che fare con la politica interna e la politica te di molti), a offrire piena cittadinanza a un simile maestro di inquietudini. segue • DEI LIBRI DEL ME SEI LUGLIO 1995 N. 7, PAG. 44 e.evt'^o- ter (^Tyyc-oolx-òcr segue sa, è ancora lì. Intatto. I testi cura- a dire con l'illuminismo moderato falso conte (appunto Gobineau), ti con gran perizia e con esauriente e con il romanticismo più classici- tutto esibizionismo, spirito di av- estera, ma soprattutto con la ne- informazione da Coldagelli costi- stico, l'educazione, gli studi, la ventura, esotismo, smanie arrivisti- Democrazia cessità drammatica di reperire e tuiscono così una miniera straordi- presto troncata carriera in magi- che, mezza cultura brillantissima- istituire argini che sappiano tenere naria, indispensabile sostegno per stratura, la rivoluzione del 1830, la mente sciorinata, reazionarismo ambigua a freno la società nella fase del- la lettura e la comprensione delle partenza per l'America, il gran li- insieme romantico e antipopolare. l'ineluttabile avvento della demo- opere maggiori. Sono situati, in bro della giovinezza che rivoluzio- L'amicizia si consolida quando di Francesca Rigotti crazia e della possibile e certissi- posizione strategica, tra due capo- na il pensiero politico del secolo. E Gobineau diventa capo di gabinet- mamente non auspicabile reazione lavori, ossia tra la scoperta della poi ancora gli altri viaggi, prece- to del ministro degli esteri Toc- a catena rivoluzionaria. giovanissima democrazia america- denti e successivi: la Sicilia, la Sviz- queville. S'incrina, ma neanche La democrazia. Storia di Colpito dalla mediocrità della na dell'età di Jackson e le mature zera, l'Inghilterra (con il matrimo- troppo, quando lo stesso Gobi- un'idea politica dal VI sec. monarchia di luglio, timoroso che riflessioni sulla rivoluzione france- nio), l'Irlanda, l'Algeria, di nuovo neau, diventato di fatto, oltre che a.C. a oggi, a cura di John il crescente e poco perspicace con- se dell'ultimo Tocqueville, del l'Italia del Sud, la Germania. La diplomatico di carriera, un soste- Dunn, prefaz. di Lorenzo Or- servatorismo di questa possa dar Tocqueville estromesso dalla vita carriera politica all'opposizione e nitore del dispotismo imperiale, naghi, Marsilio, Venezia luogo a un'interminabile spirale ri- politica, persino arrestato (ma solo al governo. Il Ministero degli Affa- pubblica, tra il 1853 e il 1855, il te- 1995, ed. orig. 1992, trad. voluzionaria, Tocqueville, che di per un giorno), e restituito agli stu- ri Esteri. Il gran libro della matu- sto che lo renderà tristemente cele- dall'inglese di Laura Piatti e tutto, nel corso della carriera poli- di. La storiografia del XIX secolo rità che rivoluziona l'approccio bre, l'Essai sur l'inégalité des races Anna Marra, pp. 330, Lit tica, avidamente si occupa (dalla li- 58.000. bertà d'insegnamento alla questio- ne d'Oriente, dalla riforma peni- L'idea di democrazia è un'idea tenziaria ai rapporti con l'Inghil- semplice, il cui successo in duemi- terra), aderisce nel 1848 con mo- lacinquecento anni di vita si spie- derato entusiasmo, dopo le non ga, secondo il curatore del volume, imprevedibili giornate di febbraio, John Dunn, con la "puraforza uma- alla Seconda Repubblica. E subito na della democrazia come idea" paventa che il sulfureo demone da una parte, e con la sua possibi- della storia di Francia possa ripre- lità di realizzazione pratica dall'al- sentarsi. Si rivela così favorevole al tra. Ma la democrazia è anche principio dell'esecutivo forte, vale un'idea ambigua: è basata sulla a dire a quella figura del presiden- forza dei numeri e sul primato delle te repubblicano che sia in grado, maggioranze e le maggioranze, si scaturendo a sua volta dalla sovra- sa, tendono all'intolleranza; è ambi- nità popolare, di tenere a bada gli gua perché non ha ancora chiarito appetiti e le tentazioni della sovra- del tutto il suo rapporto col capitali- nità popolare stessa. L'equilibrio smo e con l'economia di mercato, dei poteri, secondo la lezione di né quello tra ideologia e competen- Montesquieu, dovrebbe scongiu- za; né è riuscita, sostiene la critica rare l'assolutizzarsi del potere. femminista riportata qui da Susan Tutto è però inutile. Il principe Mendus, a garantire l'eguaglianza presidente uscito dalle urne, con il tra uomini e donne: la persistente suo cognome ingombrante e forie- identificazione della donna con gli ro di poco rassicuranti presagi, Bo- interessi del marito, il confino nelle naparte, non sarà il custode mura domestiche, il trattamento dell'equilibrio, ma il fratello-nemi- speciale a favore degli uomini, di- co della democrazia, il protagoni- mostrano che per le donne la de- sta e promotore oligarchico della mocrazia non è mai esistita. deriva plebiscitaria, il dittatore as- Questo e altri punti di vivo inte- siso sul trono della sovranità usur- resse sono esposti e discussi nel pata ed espropriata del popolo. Un volume Democrazia, traduzione di nuovo autoritarismo solo in parte un saggio inglese della Oxford Uni- controrivoluzionario (come quello versity Press che raccoglie contri- del 1814-30), e solo in parte con- buti di studiosi ferrati, e che si pre- servatore (come quello del 1830- senta a metà strada tra il saggio 48), si affaccia sulla scena europea. universitario e l'opera dedicata allo S'impone cioè un autoritarismo studioso in genere: il linguaggio è contiguo alla democrazia e impen- semplice, chiaro, volutamente di- sabile senza di essa. La democra- dascalico, le note sono abolite e zia, infatti, viene brutalmente ne- sostituite da appendici bibliografi- gata proprio mentre ne viene affer- che, rese purtroppo in italiano in mata, anzi strillata, l'origine popo- • maniera più che approssimativa; di lare. I fascismi del XX secolo, se- molti testi classici si traduce il titolo condo alcuni studiosi, affondano in italiano (chissà perché) senza ci- del resto le loro radici proprio nel tare almeno un'edizione corrispon- regime bonapartistico, all'interno dente in lingua italiana; di altri si in- del quale l'aristocratico e sprez- dica l'edizione inglese e la tradu- zante Tocqueville non può non zione (sic!) italiana, così che The scorgere, al di là del brutale illibe- Cheese and the Worms di Carlo ralismo, la volgarità plebea e la Ginzburg risulta precedere II for- plateale incultura. maggio e i vermi dello stesso auto- re e via con simili amenità. Il copione, in un contesto deci- deve probabilmente, e paradossal- storiografico alla rivoluzione fran- humaines. Tocqueville non appro- samente meno esaltante, e anche mente, al colpo di stato di "Na- cese e non solo a essa. L'esilio in va nulla di questo arruffato incu- Il testo è invece assai meritorio, meno epico, viene d'altra parte re- poléon le petit" il suo capolavoro. patria. Un esilio tanto severamente nabolo del razzismo moderno, così oltre che per l'approccio per pro- citato una seconda volta e questa Il ritorno di un Napoleone di se- subito che Tocqueville, dopo l'av- intriso, tra l'altro, di determinismo blemi, soprattutto per una brillante rappresentazione, assai simile a conda scelta ha infatti fatto pene- vento del Bonaparte minor, non naturalistico e di ossessione della esposizione del percorso storico una parodia o a una grottesca cari- trare Tocqueville nel territorio più legge più i giornali francesi, pale- decadenza. Vede soprattutto nel dell'idea di democrazia, dalla Gre- catura, si dipana a ritmi accelera- inesplorato della rivoluzione, os- stra di conformismo e di unanimi- più giovane amico, lo si capisce tra cia di Clistene al mondo contempo- tissimi. In tre anni e mezzo si rive- servata alla luce della continuità smo, ma solo quelli inglesi e tede- le righe, lo stereotipo dell'eterno raneo, con alcuni excursus sull'In- de tutto, tranne la fosca grandezza amministrativa, e della democra- schi, pur faticando non poco, dilettante allo sbaraglio. Gobi- dia e sull'Europa orientale. Dal sag- dei padri. La farsa, in questo caso, zia, osservata come evento provvi- all'inizio, nella lettura del tedesco. neau, del resto, spasmodicamente gio a essa dedicato, di Neal Ascher- non è che una tragedia recitata con denzialmente inevitabile e insieme Il tutto con l'ausilio della consulta- teso alla ricerca del successo e di son, traggo a mo' di apologo que- frenetica rapidità. Vi è persino il come possibile preambolo dell'as- zione a tappeto, da parte di Jardin, protezioni accademiche, non rie- sto passaggio: "Sarebbe saggio nipote al posto dello zio. E poi sassinio della libertà. Tutti i luoghi degli archivi di famiglia e dell'im- sce neppure a capire le sottili criti- sperare in un futuro 'italiano' per un'altra rivoluzione, un'altra re- comuni risulteranno sconvolti. ponente massa epistolare ancora in che di Tocqueville. questa regione [l'Europa dell'Est]: pubblica, un'ennesima costituzio- Una felice coincidenza editoriale parte inedita. Questi, tuttavia, mentre studia i ciò vedrebbe paesi in cui un parla- ne, un parlamento, la temuta e san- ha inoltre voluto che venisse nel Ma non è finita qui. Ci viene in- rapporti tra rivoluzione e demo- mento litigioso e inaffidabile in su- guinosa irruzione della questione contempo pubblicata la ricca e an- fatti anche riproposta, riveduta, crazia, fa in tempo, prima di mori- perficie nasconde una cittadinanza sociale, il ripresentarsi del partito cora oggi, dopo dieci anni, insosti- corretta, e debitamente accresciu- re, a scorgere nel differenzialismo che lavora duramente, e, pur pa- dell'ordine, il consolidarsi del po- tuibile biografia di Jardin, il diret- ta, la bella traduzione del 1947 (al- biologico-spiritualistico il nuovo gando raramente le tasse e obbe- tere dell'uomo del plebiscito, un tore dell'équipe dei curatori delle lora Longanesi) dello straordinario nemico di una democrazia stretta dendo con riluttanza alle leggi, si secondo 18 Brumaio, un secondo Oeuvres complètes. Una vita ap- carteggio tra Tocqueville e il suo tra il peccato originale rivoluziona- adopera per realizzare la prospe- impero. L'enigma di una democra- passionante ci viene così racconta- più giovane amico (nato nel 1816, rio e il revanscismo reazionario. rità sociale, incurante della società zia che non riesce a emanciparsi ta con tutti i crismi della filologia e morrà nel 1882) Gobineau. È la Nei cento anni successivi, purtrop- politica. Sono cittadini sia demo- dal peccato originale della rivolu- della ricerca storica. La famiglia storia di una curiosa amicizia tra po, la fortuna di Gobineau (del cratici che patrioti, ma non si fanno zione, e dal piano inclinato che, aristocratica, i vincoli con Male- un vero aristocratico, tutto under- Gobineau dell'Essai) sarà certo illusioni sul primo ministro o sui loro nel continente europeo, la inabis- sherbes e con Chateaubriand, vale statement e stile appartato, e un maggiore di quella di Tocqueville. stessi concittadini". •••UCI LIDKI LICL MC3C: ll^HB LUGLIO 1 995 N. 7, PAG. 45/IV ^^o-Lritcoc^ C^cxL'LOCGPS- MASSIMO MILA, Scritti civili, a nel celebre scontro che li oppose cura di Alberto Cavaglion, nota nel '49, sulle colonne di "Rinasci- di Giulio Einaudi, Einaudi, To- Nel mirino di Mila ta", a proposito dell'arte: "Discu- nno 1995, pp. XXXV-386, Lit di Maurizio Assalto tiamo davvero, stando al tema e 28.000. senza dare in escandescenze, senza tirare in ballo i Comitati civici e, "Prendendo a pretesto le dolo- la capacità di ridere e di ironizzare ne "senza cui tedeschi si è, e non e se no per divertirsi, ma non, in possibilmente, senza che si debba rose condizioni del paese, un'on- in ogni circostanza, come italiani; burattini, e non uomini". ogni modo, per farsi fare dei cli- ricordare l'ombra di Hitler"; ma data insopportabile di bacchetto- quell'"allegria carceraria" rumo- E poi quell'atteggiamento di entu- steri di patriottismo, di comuni- soprattutto, "se amiamo l'arte e neria si abbatte su di noi". Feb- rosamente dispiegata nel quarto siastica apertura, quel terenziano smo o di liberalismo dai vostri stimiamo il popolo, dobbiamo ave- braio 1946: nel mirino di Mila, che braccio di Regina Coeli, con Ric- humani nihil a me alienum puto in- dannati ministeri della cultura po- re la lealtà di dire al popolo che scrive su GL, i "nuovi piagnoni" cardo Bauer ed Ernesto Rossi, a stancabilmente declinato per tutta polare". l'arte è difficile, e richiede devo- che si fanno avanti "esortandoci metà degli anni trenta, e che nasce- la vita: lo stesso che nel '33, giova- Spregiudicato anche nella scelta zione, umiltà, dedizione e sacrifi- lugubremente alla penitenza", de- va dall'"intima certezza di essere nissimo e tremante, aveva riscon- delle parole, contro ogni tabù. E cio". mocristiani e comunisti "alleati in gli unici uomini liberi in Italia". La trato ftel "mostro sacro" Rosselli contro ogni contraddittore. Dalla E la sincerità critica dell'azioni- questa gesuitica farsa". Gli uni torinesissima vena di "bastian con- (trentaquattro anni), "un uomo sua vis polemica non scampò To- sta che "flirta" con il comunismo, "per ovvie ragioni tradizionali", gli trario", lo spirito di contraddizio- completo, che non ignorava nulla gliatti (alias Roderigo di Castiglia), come un giovanotto che ha deciso altri "per una nuova retorica: il po- di impalmare una "ragazza delizio- polo soffre — dicono — e non è sa" ma non vuole saperne di por- giusto che i signori si divertano". E tarsi in casa la suocera, il marxi- dunque (con la scusa delle restri- smo. I comunisti, dice Mila, "sono zioni) chiusura anticipata degli di gran lunga le persone più sim- spettacoli serali e del servizio tran- I compari francesi patiche che accada di incontrare viario, ostacoli di ogni sorta alle gi- di Gianfranco Pasquino nella vita politica"; peccato che si te domenicali in montagna, dove i ostinino a coltivare un "dadà ideo- figli della borghesia (ma solo quel- logico che era attuale cent'anni or li?) "vanno a farsi tanta salute". Ri- ROBERT DE JOUVENEL, La Repubblica dei carriera. È una Repubblica falsa e ipocrita, sono", ma non più oggi. E peccato sultato: risparmio energetico insi- compari, Il Segnalibro, Torino 1995, ed. che si regge su una rete di puntelli fragili, ma per quelle ricorrenti tentazioni set- gnificante, strade deserte la sera e orig. 1914, trad. dal francese di Emanuele diffusissimi fra coloro che hanno responsabi- tariste, che tanti ostacoli hanno per ciò molto più insicure, un'infi- Bruzzone, pp. 168, Lit 23.000. lità pubbliche di ogni tipo e, soprattutto, che disseminato sulla strada di una si- nità di gratuite seccature che si ag- nistra liberale. Ma anche i socialisti giungono alle già numerose mise- non viene sfidata al suo interno per l'esisten- La Repubblica dei compari è al tempo za di un'omertà quasi assoluta. non sono esenti da colpe, e Mila li rie, e aumentano la tristezza gene- mette in guardia — è il giugno stesso una descrizione accurata e amareggiata Preceduto da una documentata introdu- rale. 1946 — dalle lusinghe della De, della Terza Repubblica francese (1872- zione di Emanuele Bruzzone, questo libro è Sarcasmo sferzante che non dagli inviti a realizzare "un'infau- 1940), colta a poco più della metà del suo un piccolo classico. Non deve essere colloca- sta maggioranza governativa" che guarda in faccia a nessuno, irritata to, come è stato fatto, nella biblioteca insofferenza per gli ideologismi cammino (l'originale fu pubblicato nel avrebbe come esito quello di pro- che deformano la realtà, senso pra- 1914), e uri analisi polemica e pungente del dell'antiparlamentarismo o del pensiero an- lungare la paralisi, e alla lunga tico, lucidità disincantata, gusto funzionamento di una democrazia limitata. tidemocratico. In effetti, de Jouvenel ha per- d'indurre "una mortale sfiducia della vita: c'è tutto Massimo Mila. La democrazia della Terza Repubblica fu li- so la fiducia non tanto nel parlamentarismo verso gli istituti democratici" e di Per chi è arrivato all'università mitata quanto a partecipazione politica effet- e nella democrazia quanto nelle loro manife- favorire la rinascita del fascismo. troppo tardi per poterlo avere co- tiva e, soprattutto, quanto a ricambio delle stazioni concrete in quella fase della Terza Malaugurata lungimiranza. Da me professore, e più che altro ne élites, fino all'esplosione del Fronte Popolare Repubblica. Saragat al centro-sinistra al com- promesso storico, L'impossibile ricorda le impareggiabili critiche (1934-38). E, non a caso, proprio allora co- Piuttosto, la sua collocazione è nei pamph- musicali sulla "Stampa", il ponde- conciliazione" (il consociativismo) minciarono a tremare le fondamenta della lets colti e brillanti, nella migliore tradizione roso volume di Scritti civili che è stata pervicacemente inseguita esce da Einaudi, a cura di Alberto Repubblica. dei polemisti francesi, dissacranti ma dalle sinistre: e la Prima Repubbli- Cavaglion e con una nota di Giulio Il giornalista e saggista Robert de Jouvenel nient'affatto reazionari, fra i lavori d'indagi- ca è affondata in una crisi di credi- Einaudi, rappresenta una scoperta mette in rilievo tutti i mali che derivano da ne e di scavo che, ai bei tempi andati, i gior- bilità, la Seconda nasce sotto i peg- stimolante. L'incontro con qualcu- una vita politica, parlamentare, giornalistica nalisti facevano con grande giovamento della giori auspici, la democrazia si no che si potrebbe tranquillamen- asfittica. Individua le collusioni e stigmatizza loro professione, del pubblico, della moralità confonde con la demagogia e il te immaginare come amico, più i compromessi politici e personali di basso del sistema politico. confronto democratico diventa che come maestro, con uno spirito profilo. Solleva il problema della piccola cor- Nella terza di copertina ci si chiede se la uno spot. E riaffiorano i "mollu- irriverente che dai primi articoli ruzione quotidiana che, come uno stuolo di "favola" di de Jouvenel parli anche della Se- schi", come li chiamava Mila, tutti del '35, quando aveva venticinque tarli, corrode l'edificio peraltro non molto so- conda Repubblica italiana. Davvero, no. quelli che senza mai troppo espor- anni, agli ultimi dell'88, poco pri- si, dopo essersi arricchiti all'om- lido della democrazia francese di quei tempi. Semmai, l'analogia varrebbe per la Prima ma di morire, si è sempre mante- bra del ventennio (della partito- Repubblica e, in verità, per tutte quelle de- nuto — senza pregiudizi — dalla Tutti i partecipanti: i politici di partito, i par- crazia tangentopolitana), si met- parte del nuovo contro il vecchio, lamentari, i giornalisti, gli avvocati, i giudici mocrazie senza nerbo, prive di alternanza e tono improvvisamente a inneggia- coetaneo dei giovani di tutte le ge- sono coinvolti nello stesso gioco, e non sanno di ricambio, destinate comunque ad appassi- re alla libertà (al liberismo): ossia nerazioni. e non vogliono uscirne: di qui il titolo, poiché re, a imputridire. alla "conservazione dello status Cos'è che rende Mila tanto vici- ognuno è compare degli altri. Ciascuno dei quo", dei loro privilegi economici no a noi, quando era vicino per età mediocri protagonisti agisce essenzialmente e vantaggi materiali. Lungimiran- ma lontano nel tempo come quan- tenendo conto in maniera preventiva delle te ancora una volta, sia pure senza do era più vicino nel tempo ma reazioni degli altri per ingraziarseli, per otte- saperlo. Ma questo non è un me- lontano per età? La sua scrittura, nere privilegi, per scambiare favori, per fare rito di Mila, è una colpa di (noi) certo, graffiarne e vivace, senz'om- italiani. bra di retorica. Il suo buon umore,

della vita", e "non si era lasciato imprigionare nella politica"; lo 19 9 5 stesso di cui dà prova Mila quando ridicolizza "Adorno e i suoi chieri- chetti" per la loro burbanzosa © ttro Lapis e un libro ! condanna delle canzonette: "Non combina niente di buono, né Fazi Editore nell'arte, né nel pensiero, né in po- litica, chi si sequestra orgogliosa- mente dalla realtà". Marcel Schwob Bando alla supponenza, agli in- LA LAMPADA tellettualismi, alle astrazioni, agli DI PSICHE slogan. Fra le molte polemiche di Mila è esemplare quella con il regi- a cura di sta Lizzani, che nel 1945 aveva in- Arnaldo Colasanti vocato provvidenze governative a La rivista Lapis inaugura la campagna favore del cinema italiano, in 204 pp. L. 18.000 abbonamenti per il 1995 con una quanto strumento capace di orien- offerta allettante. Sottoscrivere un La Tartaruga edizioni tare ed educare le masse. Idee qua- abbonamento dà diritto a ricevere i si identiche a quelle agitate da Il vero capolavoro dello quattro numeri del 1995 e un libro, George Sand, Storia della mia vita, Goebbels, osserva Mila (con tanto scrittore francese di in omaggio alle seguenti condizioni: di perfida citazione); concludendo fine Ottocento. Per la prima Via Filippo Turati 38 con un pensiero per quei "poveri Ordinario lire 40.000 20121 Milani volta in versione integrale. Sostenitore lire 60.000 Tel. 02 655 36 cristi che, dopo aver sgobbato tut- Estero lire 60.000 Fa 007 to il giorno", la sera vanno al cine- ma "per vedere qualcosa di bello, S1I0 FUI L'Unità e la Ricordi vi offrono l'opportunità di realizzare una splendida videoteca sul cinema italiano a un prezzo estremamente vantaggioso. Da II sorpasso a Una giornata particolare, da Bianca a II ladro di bambini, orjni sabato e per sedici settimane con l'Unità trpverete un grande film. Giornale più videocassetta a sole 6.000 lire.

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La sua è una criti- brandelli di vita da contemplare e cura di Norman Myers, Zani- utilizzare in modo sostenibile, quel- to ossuto sul tavolo: "Vivo qui dal ca radicale: "Bisogna distruggere i da far rivivere sulla pagina. Le te- chelli, Bologna 1994, ed. orig. la dei fattori di crisi e quella delle 1930, ho passato giorni e giorni in partiti e i capi". Strappa i manifesti neva nello studio, vicine al tavolo 1993, pp. 272, Lit 44.000. possibili alternative di gestione. questa cucina, ho scritto a macchi- di chiamata alle armi: imprigiona- ricavato dalla plancia su cui lavora- Cambiano significativamente alcu- na tutte le opere di mio marito". to a Marsiglia, sarà liberato grazie va la madre stiratrice e vicine al L'Atlante di Gaia si ripresenta, a ni autori delle introduzioni ai capi- La vedova dello scrittore Jean Gio- all'intervento di André Gide. martello del padre calzolaio. circa dieci anni dalla sua prima toli: Jorge Terena, fondatore del no, accademico Goncourt e autore Dopo la Liberazione, il "comu- Negli ultimi anni lo convinsero a edizione, in una versione riveduta. Nucleo per i diritti delle popolazioni dell'Ussaro sul tetto ha novantotto nista" Giono viene arrestato un'al- comprare un apparecchio televisi- L'impostazione è rimasta identica, indigene cura il capitolo Terra; Na- anni, ma ricorda bene le serate tra- tra volta, con l'accusa di collabora- vo. "Non lo voleva — dice Sylvie a segnalare, forse, che' i grandi fis Sadik, la responsabile del Fon- scorse con il marito a correggere i zionismo. Nega di aver pubblicato — mia sorella ha insistito. Guarda- cambiamenti cui abbiamo assistito do delle Nazioni Unite per la popo- manoscritti. Al suo fianco c'è la fi- lazione, coordinatrice della recente glia Sylvie, che si dedica a gestire il Conferenza del Cairo, introduce la patrimonio del padre e recente- sezione sugli aspetti demografici e mente ha scritto La Provence gour- sul mondo del lavoro; Lois Gibbs, mande de Jean Giono (uscito pres- Satanismi nocivi e benefici responsabile della Citizen's Clea- so Albin Michel). ringhouse for Hazardous Wastes Nel centenario della nascita, la di Maria Immacolata Macioti cura l'ultima sezione sugli aspetti Francia e la città natale Manosque di gestione dei problemi ambienta- ricordano Giono con incontri, mo- li. I capitoli descrittivi sui meccani- MICHELE DEL RE, Riti e crimini del satani- controverso, qui proposto in termini di preoc- smi che regolano l'ecosistema ter- stre, concerti. Da Gallimard esce cupata attenzione. Ecco il rock satanico, le l'ottavo volume delle Opere com- smo, Jovene, Camerino (MC) 1994, pp. restre, quello marino e l'intero bio- plete, che comprende il Journal, 452, Lit 65.000. associazioni e i gruppi satanisti più noti. E sistema complesso, rimangono so- diario 1935-39 e 1943-44. È in arri- MASSIMO INTROVIGNE, Indagine sul satani- ancora, riflessioni sulla possibilità di preven- stanzialmente invariati. Oggetto di vo un film con Juliette Binoche, smo. Satanisti e anti-satanisti dal Seicento zione e repressione del satanismo criminoso: maggior revisione il capitolo sulle ri- tratto dall'Ussaro. Mentre è ogget- ai nostri giorni, Mondadori, Milano 1994, perché esistono vari tipi di satanismo, non sorse energetiche e le conseguen- to di una riscoperta in Francia, pp. 430, Lit 17.000. tutti ugualmente nocivi e temibili. Chiude il ze dell'effetto serra. Una nuova Giono non ha molti lettori in Ita- testo di Del Re un'appendice su "gergo e sim- mappa intitolata Caos climatico evi- lia. Gli fanno torto l'angusta eti- boli dei satanisti": e vi troviamo la Chiave di denzia i cambiamenti nel clima già Persone che non ci terrebbero affatto, e che in atto e quelli potenziali e le loro chetta di scrittore regionalista e le vengono "trovate" e invasate, agite dal De- Salomone, il Grimoir, la Main de gioire o accuse di collaborazionismo, rive- conseguenze sulla salute umana. monio. Altre che il Demonio lo cercano, per Mano di gloria, Lilith e il Sigillo Satanico e latesi ingiuste. anni, invano. Una fenomenologia, secondo molti altri termini di tipo più o meno esoteri- Questo scrittore anarchico e pa- co. E ancora, viene presentata una lista dei cifista, lirico e panteista, con un studi e ricerche recenti, contemporanea, at- nonno piemontese fuggito dall'Ita- tualissima, di cui Introvigne propone una ri- giorni sacri e dei giorni esecrabili per i sata- lia nel 1831 perché membro della lettura anche in chiave storica, riandando al nisti, insieme a un elenco sul significato dei carboneria, scomparso nel 1970, Seicento e al Settecento. Una casistica che colori e a uno specchietto con una contrappo- affrontò con grande anticipo temi parrebbe poter coinvolgere indifferentemen- sizione speculare fra sacro e profano, su sva- oggi d'attualità: le questioni ecolo- te soggetti dalla difficile, tormentata storia di riate coppie di concetti. Nel testo, oltre a ri- giche, e il rifiuto del consumismo, vita e altri dal percorso, fino a quel momen- chiami di tipo letterario, la pianta di un Tem- la civiltà di massa. Attaccò l'instal- to, lieto; apparentemente almeno, lineare. pio satanista, che segue la stilizzazione del ca- lazione della centrale nucleare di Che significato hanno fenomeni di questo pro infernale, con la zona delle corna dedica- Cadarache nel 1981, tra Manosque tipo, oggi? Specchio forse di tendenze e con- ta da un lato alla "visione di disperazione" e e Marsiglia: "Di sicuro mi si ri- dall'altra alla "visione dell'inferno". sponderà — scrisse in Provence — traddizioni presenti nelle più accettate e con- Un'altra novità è la trattazione che non presenterà alcun pericolo, divise linee culturali e società contempora- Molto ci sarebbe da discutere su certe in- del buco dell'ozono. Nella prima e allora perché questo centro inof- nee? Oppure, si domanda Introvigne, istanze terpretazioni, sul peso attribuito a determi- edizione il tema non era trattato in fensivo non è stato installato sem- criminogene, da isolare ed esorcizzare? O an- nati fenomeni ed episodi. Certo si è che, in- quanto il problema, sebbene già plicemente a Parigi, in particolare cora, miti e manie di "satanisti pentiti", di sieme, i due testi, diversi nell'impostazione e individuato proprio da James Love- negli inutili giardini dell'Eliseo?". pochi mitomani? solo in parte coincidenti nell'attenzione a look nei primi anni settanta, non aveva ancora assunto le attuali Non sognava però idilli campe- Tornano i nomi di Huysmans e di Léo persone e fatti, propongono un'ampia mate- connotazioni. Viene affrontato an- stri: "Non sono un nemico della Taxil, di Aleister Crowley e di Anton Le Vey ria di riflessione e suggeriscono possibili spie- tecnica — precisa —. Sono nemico che il nuovo "diritto all'atmosfera", anche nella trattazione di Michele Del Re, gazioni per l'ampliarsi di un fenomeno che come esito dei diversi trattati e con- delle forme moderne con cui viene che si sofferma maggiormente — a partire da un secolo addietro si riteneva, da parte di impiegata la tecnica". Sferzanti le venzioni sul clima sottoscritti dai un'ottica che sottolinea gli aspetti criminoge- molti studiosi, sull'orlo dell'esaurimento, e polemiche contro numerosi elet- vari paesi in questi ultimi anni. Ar- che oggi sembra invece ripresentarsi con for- trodotti, contro il poligono milita- ni, quelli che chiamano in causa il diritto pe- ricchito il capitolo sulla gestione re sul Plateau de Cànjuers. Ma in- nale — su recenti crimini satanici. Ed ecco i za, avendo assunto aspetti nuovi e molteplici, dell'energia. Ai tempi della prima tuisce anche il pericolo dei mulini "giochi criminogenetici: fantasie criminali e tali da interessare più ceti sociali, più fasce edizione originale dell'Af/ante non bianchi, del turismo "pittoresco", violenza reale", argomento molto discusso e d'età. era ancora accaduta l'esplosione dei paesaggi alla moda, lanciati di Chernobyl e il nucleare sembra- "come un profumo, un tweed, un va ancora la soluzione alla scarsità ballo, una marca di whisky dagli di combustibili fossili. Nella nuova uffici del turismo, da commer- articoli sulla stampa filotedesca. va soprattutto i film, perché adora- in questi ultimi anni non hanno mu- edizione si parla di nuove filosofie cianti oculati e avidi". Pierre Citron, nella biografia usci- va il cinema. Ma diffidava degli tato la struttura della problematica d'impiego energetico e delle possi- Negli anni cinquanta e sessanta ta quest'anno (Giono, Seuil) spiega elettrodomestici. Diceva sempre: che già era stata chiaramente indi- bilità di miglioramento del rendi- l'alta Provenza si spopola e vacilla che si trattò di un gigantesco equi- non è vero che abbiamo bisogno di viduata dagli autori nel 1985: l'ipo- mento energetico. sotto i primi colpi dello sviluppo: voco. Infatti venne prosciolto do- acciaio ben temprato, di automo- tesi di Gaia. Qualche dubbio lo lasciano i ca- "Le cose si trasformano sotto i no- po qualche mese. Anche in quei bili, di trattori, d'illuminazione È mantenuta la stessa divisione pitoli che non sono stati oggetto di stri occhi con straordinaria velo- momenti Sylvie lo ricorda sereno: elettrica, di autostrade, di como- in sette capitoli (Terra, Oceano, Ri- revisione, soprattutto la parte di cità. E non si può sempre preten- "Lo chiamavano il Console Giu- dità scientifiche. Tutto questo ci sorse, Evoluzione, Uomo, Civiltà e rappresentazione dei dati e la de- dere che queste trasformazioni sia- deo, per il bene che faceva agli faciliterà la vita, ma è la bellezza Gestione), scanditi attraverso tre scrizione, anche con immagini, di no un progresso. Un prato, una fo- ebrei, nutrendoli e aiutandoli". l'ossatura della sua anima". punti di vista. La prospettiva del fatti particolarmente significativi resta, una collina sono preda dei I dubbi su un Giono reazionario (così, ad esempio, i dati della bulldozer e di altri ordigni". Anco- nacquero dalla sua filosofia d'im- "bomba della povertà" sono rimasti ra: "Si fa carta di giornale con ce- pronta naturalista, espressa nelle quelli del 1980 e le fotografie dei dri i cui semi sono stati portati in Vere ricchezze, nella trilogia della I suoi libri italiani movimenti femminili di protesta ri- tasca dai crociati. Per fare par- Presentazione di Pan e nell'utopia mangono datati agli anni settanta). cheggi si demoliscono cappelle ro- del Contadour, l'altopiano dove lo L'ultimo testo di Jean Giono pubblicato in Italia è La Proprio per la grande utilità di un maniche, palazzi del Seicento, vec- scrittore s'insediò con quaranta menzogna di Ulisse, divertissement sulla condizione atlante di questo genere, per i mol- chi mercati coperti. Le autostrade compagni nel 1935. Un'esperienza umana, primo romanzo dello scrittore francese, scritto teplici usi cui può essere destinato, flagellano i paesaggi vergini". che durò sei anni, lasciando un pe- nel 1927 e apparso nel 1930 (Biblioteca del Vascello, per il fatto che continua a rappre- Sostenitore dell'obiezione di co- noso strascico di equivoci. Sylvie: pp. 139, Lit 24.000). Altri titoli disponibili in edizione sentare un libro "unico" per l'impo- scienza, criticava l'ideale di patria: "C'erano amici che venivano dalla italina sono L'Ussaro sul tetto, da Fogola e prossima- stazione e la vivace articolazione "Quando vedo un fiume — scrive città, avevano bisogno di respirare, mente da Longanesi, Viaggio in Italia (Fogola) e Alla ri- delle tematiche, nel panorama or- in Jean le Bleu — dico fiume, di leggere, di ascoltare la natura. cerca della felicità (Fogola). La biografia firmata da Pier- mai fitto di testi sul dibattito globale quando vedo un albero dico albe- Mio padre disse subito che la ri- re Citron è edita da Seuil. della questione ambientale, sareb- ro, non dico mai Francia. Essa non cerca della felicità è un fatto perso- be auspicabile un aggiornamento esiste... Non c'è gloria a essere nale, che ciascuno deve percorrere totale del volume. LUGLIO 1995 N. 7, PAG. 48/VI11

discorso storiografico, cioè le carat- La Pantera, do you remember? teristiche di un discorso che (nella nostra tradizione letteraria) per es- di Raul Mordenti sere storiografico, deve essere gran- de-narrativo, centrato su uno o più protagonisti, dotato di senso e di- AA.W., L'aeroplano e le stel- in via di principio, è che siano in protagonisti (anzi, nulla come que- rezione univoci, lineare nel suo le. Storia orale di una realtà grado di produrre essi stessi una ste ultime performances autobio- svolgimento, da un inizio verso studentesca prima e dopo la storiografia su di sé in modo non grafiche appare più intrinsecamen- una fine e un fine, fortemente as- Pantera, manifestolibri, Roma contraddittorio rispetto alla loro te contraddittorio rispetto alla na- siologico e valutativo, ecc. 1995, pp. 254, Lit 22.000. natura di movimenti. In questo tura collettiva dei movimenti, per i Sandro Portelli e il gruppo che senso, la produzione di una storio- quali vige invece sempre l'afferma- con lui ha scritto L'aeroplano e le Claudio ANGELONE L'aeroplano e le stelle è la prima grafia autocelebrativa potrebbe es- zione di un vecchio movimentista stelle utilizzano invece una forma Giovanni DI GIANDOMENICO storia di un movimento studente- sere assunta addirittura come se- cinese: "I veri eroi sono le masse, discorsuale (la storia orale e collet- (a cura di) sco di massa che io conosca. gnale inconfondibile del fatto che mentre noi siamo spesso infantili e tiva, il montaggio, il pastiche) del CODICE L'espressione "storia dei movi- un movimento (o un suo settore) si ridicoli"). tutto compatibile con la natura del DELLA NAUTICA DA DIPORTO menti" rappresenta probabilmen- è fatto Stato, cioè partito. L'incompatibilità di cui parlia- movimento di massa, e anzi forte- mente segnata (non voglio dire: p. VI 1-676, L. 80.000 prodotta) proprio da quell'espe- rienza. Portelli è non a caso erede Antonio BEVERE diretto della grande tradizione di Augusto CERRI All'università senza rimpianti storia orale di Gianni Bosio, del IL DIRITTO Circolo romano che da questi pre- DI INFORMAZIONE se il nome, poi della rivista "I E I DIRITTI di Aldo Fasolo DELLA PERSONA Giorni Cantati" (ma si pensi anche p. X-300, L. 35.000 alla maggiore esperienza portellia- Questo Intervento fa seguito alle critiche zione scientifica e pieni di entusiasmo, ben na della storia orale di Terni). Die- Laura CANDOTTI (a cura di) sulla riforma universitaria espresse da Clau- poco si può fare senza strumenti, collaborato- tro alle pagine del libro c'è pertan- UNA CARRIERA dio Vicentini sull'Indice" di giugno. ri, laboratori, soldi... Così i trasferimenti ad to un lavoro immenso, anche se del NELLE NAZIONI UNITE altra sede sono spesso paventati come un og- tutto assimilato e quasi nascosto al (Edizioni EGEA) E intervento di Claudio Vicentini segnala, gettivo rallentamento dell'attività scientifica, lettore (ciò rende quelle pagine p. XIV-200, L. 19.000 con molta efficacia, il pericolo che attraverso se non come una sua fine. A questo punto, leggibilissime e piacevoli): diverse una perversa congiura fra scelte politiche ogni universitario ha già in mente un bestia- decine di interviste al registratore, Gaetano DE LEO straccione e disattenzioni colpevoli, l'univer- rio di situazioni limite, che pur nella sua la fatica di sbobinare e trascivere Patrizia PATRIZI (a cura di) sità italiana scivoli sempre più verso un regi- aneddoticità, è istruttivo. Per alcuni pochi ore e ore di conversazioni, il lavoro LA FORMAZIONE di rilettura, discussione e montag- me di autarchia e di provincialismo asfittico. che hanno saputo costruire nuove realtà di ri- PSICOSOCIALE gio letterario e, infine ma non per PER GLI OPERATORI cerca e cultura, i molti si avvitano fra auto- Il problema del reclutamento dei docenti e ultimo, il gesto finale di sottoporre DELLA GIUSTIZIA della mobilità fra sedi universitarie è serio e commiserazione e arte della fuga. Quante p. XXIII-424, L. 50.000 agli stessi intervistati il lavoro fini- merita qualche riflessione. Claudio Vicentini meteore accademiche potremmo citare, quan- to e di raccogliere ancora da loro Valdo FERRETTI sembra rimpiangere un mondo accademico ti illustri scienziati altrove (ad esempio al giudizi e impressioni: è il capitolo IL GIAPPONE più dinamico e "vagante". Ma a quando si ri- Cnr o negli Usa), che praticano il "mordi e IX e conclusivo, che il tifoso di cal- E LA POLITICA ESTERA ferisce la sua nostalgia? Negli ultimi ventan- fuggi", specialmente nelle sedi coloniali. Na- cio (per l'esattezza: laziale) Portelli ITALIANA 1935-1941 ni almeno, la mobilità fra sedi è stata una turalmente gli autoctoni talvolta non sono da intitola Tempi supplementari. p. XI-254, L. 30.000 pratica limitata e poco amata. A concorrere a meno, rendendo terra bruciata agli invasori e Tutto ciò "muove" il nostro li- questo oggettivo provincialismo contribui- ostinandosi a ripetere l'ideuzza o l'esperi- bro: si intrecciano in esso una plu- George P. FLETCHER scono molti fattori, quali la relativa rigidità mento, che assieme a una fedeltà comitale o a ralità di protagonisti, di punti fo- ECCESSO DI DIFESA del mercato del lavoro e i costi di abitazione, un'imbarazzante protervia, li hanno resi pro- cali del racconto, ma anche una p. XVI-286, L. 35.000 pluralità di tempi, come è peraltro che rendono difficili i.trasferimenti familiari, fessori. nella natura più intriseca dell'atto Emilio Vito NAPOLI il valore del salario universitario e, per alcu- E purtuttavia l'università italiana non sol- di memoria: il tempo dei fatti nar- L'INFERMITÀ DI MENTE, ni, le attività professionali, che legano alla tanto sopravvive, ma nel suo caos produce rati (a loro volta non puri, non net- L'INTERDIZIONE, sede per interessi venali, il prestigio sociale anche intellettuali brillanti, eccellenti scien- ti e univoci, ma intrisi di narratività L'INABILITAZIONE dell'accademico sempre più appannato, fuori ziati, uomini capaci di amministrare la cosa altrui, cioè di altre memorie), poi il Artt. 414-432 dai suoi "giri" di sodali e amici. Insomma, pubblica. Allora il problema è quello di ren- tempo narrativo raccolto nell'in- p. XIV-358, L. 44.000 anche il professore, come ogni italiano che si dere sistematico l'evento quasi casuale e otte- tervista, poi ancora il tempo com- Patrick RILEY rispetti, "tienefamiglia". nere una risposta prevedibile dalle risorse mentativo dei curatori e, alla fine, degli stessi intervistati. Questa LA VOLONTÀ GENERALE impegnate. L'Italia ha sempre investito poco Ma sussistono anche altri problemi più se- grande ricchezza di tempi si anno- PRIMA DI ROUSSEAU sull'istruzione universitaria, ma ha chiesto ri e strutturali, legati al fatto che insegnare e da intomo a uno spazio limitatissi- p. X-318, L. 40.000 fare ricerche implicano risórse economiche, altrettanto poco. Non ha valutato il tipo d'in- mo: l'Università di Roma, anzi la segnamento fornito e i suoi costi. Non ha va- SEMINARI un ambiente adatto, un'attività condivisibile sua Facoltà di Lettere, anzi Villa DI STUDI GIURIDICI e socializxabile con colleghi e studenti. Que- lutato nel merito la qualità della ricerca Mirafiori, la sede "privilegiata", IN MATERIA sti vincoli sono assai forti in ogni settore, ma scientifica e dei suoi risultati. Non ha saputo che ospita solo i Dipartimenti di DI FARMACI divengono limitanti nelle scienze sperimen- Lingue e di Filosofia, e il suo leg- Atti dei Seminari di Studio tali. Pur dotati di buona e meritata reputa- gendario giardino. 25 ottobre 1994, Deve leggere questo strano e bel 17 novembre 1994, libro chiunque volesse ascoltare 13 dicembre 1994 davvero il silenzio della generazio- p. 128, L. 20.000 te una contraddizione in termino, Tutto ciò spiegherebbe il singo- mo fra movimenti e discorso sto- ne della Pantera; mi riferisco a Lucia SORRENTI (a cura di) giacché il potere della memoria è lare e ormai vistosissimo vuoto di riografico non riguarda solo le cir- quelli nati dopo il '68 che si sono FIORETTI DI NASO (appunto) un potere, e dunque la storiografia (o meglio: di "autosto- costanze materiali della produzio- beccati in piena faccia prima, da bambini, la repressione militariz- p. 74, L. 10.000 storia è, di norma, memoria del riografia") sui movimenti di massa ne di storiografia (chi ne sarebbe il potere. Così la storiografia è una degli anni sessanta-settanta, essen- committente? chi il destinatario? zata degli "anni di piombo", poi, Aldo SPRANZI funzione (e non fra le più trascura- do del tutto evidente che sono da dove trarre i pofessionisti a cui da adolescenti, gli "anni di merda" ANTICRITICA bili) del potere costituito, un ele- l'esatto contrario di una storiogra- affidare il compito di scrivere? e del craxismo trionfante. Ruberti fu DEI PROMESSI SPOSI mento del suo apparato istituzio- fia dei movimenti sia i reportages così via); tale incompatibilità ri- il punto più alto (e secondo me più (Edizioni EGEA) nale, un fattore potente di autoce- giornalistici, più o meno crimina- guarda prima ancora di tutto ciò, e vergognoso) della reale egemonia p.XIX-1210, L. 90.000 lebrazione identificativa e/o cele- lizzanti, sia le autobiografie dei assai più radicalmente, le forme del del craxismo presso la sinistra ac- brativa, insomma un organo dello cademica e ufficiale; la Pantera, la- Mario STOPPINO Stato, diverso per funzioni ma non sciata del tutto sola a combattere e POTERE per natura dalla polizia o dalla ma- morire, fu però il primo segnale di E TEORIA POLITICA gistratura; da questo punto di vista Capelli lunghi e vestiti strani " ribellione (che, non a caso, identi- p. 366, L. 42.000 i movimenti, come non hanno (e ficò il suo nemico in Berlusconi, non possono avere) una loro poli- assai prima della "scesa in campo" Tullio TREVES Alessandra Arachi, giornalista del "Corriere della Se- zia e una loro magistratura, così ra", racconta in poche pagine storie e impressioni dal- del Cavaliere). Ora quella genera- IL DIRITTO DEL MARE zione (che è già... la penultima, E L'ITALIA non hanno (e non possono avere), l'interno del Leoncavallo. Fuori dal senso comune che una loro propria storia, almeno fin- giudica "il rumore e la sporcizia, i capelli lunghi e colo- non più l'ultima) si racconta e si p. XXV-156, L. 20.000 ché restano movimenti. Ciò non rati e i vestiti strani", la narrazione si svolge per flash e mostra in un libro, svelando il suo esclude, ovviamente, che essi con- annotazioni che colgono i protagonisti nell'intimo delle singolarissimo impasto di inge- servino e trasmettano in modi mi- speranze, dei bisogni e delle passioni di ciascuno (Ales- nuità e di rigore, di impotenza e di steriosi una loro memoria non sto- sandra Arachi, Leoncavallo Blues, Feltrinelli, 1995, pp. opposizione, di pacifismo e di ri- GHIFFRÈ EDITORE • MILANO fiuto. VIA BUSTO ARSIZIO 40 riografica, né che siano oggetto (o 78, Lit 10.000). TEL (02) 38089.290 • CCP 721209 vittime) di operazioni storiografi- Già, la Pantera: do you remem- che altrui; ma ciò che resta escluso, ber? PEI LIBRI DEL ME SE I LUGLIO 1995 N. 7, PAG. 49 r^Qcrc-ieztcV all'altro, coltivando una coscienza to, come recita il titolo del capitolo "femminile" che, da Nietzsche in Cartografia nomade, è innanzi tutto un invito a centrale di Soggetto nomade, è sta- poi, ha contraddistinto la riflessio- lasciare da parte ogni nostalgia o ta anche per il pensiero delle don- ne antiumanista sulla crisi del sog- PiLANFRANCHI desiderio di stabilità, ogni forma di ne fonte di contrasti apparente- getto e della razionalità (si pensi, femminile "pensiero sedentario", soprattutto mente non negoziabili. Braidotti ad esempio, all'idea derridiana del Saggistica in riferimento alla difficile questio- ripercorre — già con Dissonanze "divenire-donna" della filosofia o Salvatore Natoli di Silvana Colella ne dell'identità (femminile-femmi- — la storia interna dei femmini- alle elaborazioni di Deleuze sul "divenire-minoranza"). Difficile, L'incessante nista, etnica, post-coloniale, post- smi, segnata da conflitti e diver- meraviglia Rosi BRAIDOTTI, Soggetto no- umanista...). Ma esso è anche genze, da accuse spesso pedanti e si diceva, perché la fascinazine dei made. Femminismo e crisi del- un'esortazione a combinare mobi- tenaci fraintendimenti, senza pro- filosofi per il femminile come inde- Filosofia, espressione, verità la modernità, Donzelli, Roma lità e coerenza, a "ripensare l'unità porre una sintesi tra posizioni dif- terminazione, non-luogo, "non-ve- Gli scritti qui raccolti si soffermano 1995, ed. orig. 1994, trad. del soggetto senza ricorrere a con- ferenti. rità della verità" — ovvero la pro- sulla «verità» e quel che emerge e il dall'inglese di Anna Maria Cri- vinzioni umanistiche, senza oppo- Con Dissonanze Braidotti rivisi- nunciata inclinazione del pensiero modo in cui la verità è messa in sizioni dualistiche". E qui l'enfasi post-strutturalista "a fare il marke- gioco nei diversi linguaggi. spino e Tina D'Agostini, pp. ta il pensiero post-strutturalista Pag. 190- Lire 28.000 132, Lit 32.000. cade sull'idea di unità: sempre francese (Lacan, Derrida, Deleuze, ting dell'altro/altra" — nasconde, e neanche troppo bene, un vecchio Rosi BRAIDOTTI, Dissonanze. temporanea, contingente, subito Foucault) con genuino spirito cri- trucco: la proiezione sul femminile Carlo Sini Le donne e la filosofìa contem- soggetta a nuovi dislocamenti, e tico, ben intenzionata, cioè, a rac- poranea, La Tartaruga, Milano Il profondo e 1994, ed. orig. 1991, trad. l'espressione dall'inglese di Elvira Roncalli, Filosofia, psichiatria e pp. 286, Lit 28.000. zialmente a lei estraneo, quando i mezzi sono psicoanalisi in drammatica riduzione. Così, si sta profi- La psichiatria del nostro secolo è Da dove viene il cambiamento? sviluppare una reale dimensione produttiva lando una diversa autonomia, quella della debitrice nei confronti della filosofia Come si crea il nuovo? Nell'ultimo professionale interna, capace di alimentare miseria. Bisognerà allora chiedere a gran di non poche rivoluzioni concettuali libro di Rosi Braidotti, Soggetto no- e metodologiche. l'istituzione, invece che di usarla come veico- voce maggiori mezzi e una nuova politica na- Pag. 250 - Lire 28.000 made, sono questi gli interrogativi lo per carriere esterne. Non ha saputo fare un zionale che ponga come scelta strategica il ri- che orientano con insistenza la ri- reclutamento secondo meriti, né una coopta- lancio della ricerca scientifica e della forma- flessione. Con una risposta chiara: Carlo Tullio - Altan zione intelligente e mirata. Ha definito in zione universitaria. Ma è anche ora di smet- "Il nuovo si crea rivisitando e con- Un processo di sumando il vecchio fino alla fine", modo inadeguato compiti e doveri dei docen- tere di piangerci addosso. E università saprà pensiero con buona pace di quanti, soprat- ti, né liba mai verificati. Così siamo giunti ai veramente riscattarsi soltanto elaborando un progetto autonomo di sviluppo, che non Un'idea guida, quella della tutto in Italia, amano divulgare provvedimenti sull'autonomia, il più signifi- soggettività umana intesa come l'inflazionata retorica del new look cativo dei quali è la legge finanziaria del sfugga verso fumose mitologie di privatizza- «universale concreto». a tutti i costi. Il richiamo alla me- 1994, che ha introdotto l'autonomia di bilan- zione. Pag. 352 - Lire 32.000 moria è, più in particolare, un invi- cio delle singole università. Come ben si ca- Le proposte sulla valutazione delle attività to a rovistare nel magazzino delle pisce, la spinta non è nata da una "rivoluzio- dell'università, elaborate dalla Conferenza Vincenzo Vitiello figurazioni e dei miti di cui si com- ne interna", ma da un'esigenza forte di ri- Permanente dei Rettori, e che prevedono un La voce riflessa pongono le rappresentazioni della sparmio e di miglior uso delle risorse esi- sistema misto, basato su parametri quantita- Logica ed etica della soggettività umana e femminile, stenti (esigenza condivisa peraltro da tutti i tivi e su visite di peer review per l'approfon- assimilando e metabolizzando il contraddizione paesi europei dell'Unione). L'invito è di far- vecchio tramite la pratica della ci- dimento qualitativo, sono un buon passo, se Il problema è di vedere in che modo tazione: perché la differenza "non si i conti in tasca con saggezza, ma senza tac- applicate, per cambiare la situazione ed en- è possibile parlare dell'Altro senza è il risultato della forza di volontà, cagnerie, imparando a scegliere strategie e trare finalmente negli standard di qualità eu- ridurlo al medesimo. Pag. 235 - Lire 28.000 - ma di tante, interminabili ripeti- priorità. ropei. Allora il problema non sarà quello di zioni". Quindi occorre perseguire Certo non dobbiamo rimpiangere, come promuovere l'autoctono modesto, piuttosto "un'attitudine di flessibilità noma- che il brillante estraneo, quanto quello di re- fanno tanti colleghi, quel patriarcale mini- Narrativa de". stero, che erogava benefici, salari, contribu- clutare persone che, quale che sia la loro ori- Quest'idea del nomadismo fem- ti una tantum, in assenza di una qualsiasi gine, non solo abbiano dimostrato reali capa- Peter Hàrtling minista è una proposta articolata programmazione, e in spregio del deficit sta- cità e sviluppato titoli adeguati, ma che sap- in tre fasi, che ha lo scopo di indi- JANEK tale! Tutti, come docenti, come cittadini, piano contribuire in modo significativo allo viduare possibili vie d'uscita dal ritratto di un ricordo sviluppo futuro dell'ateneo. Un libro serrato, scottante, con uno paradigma fallogocentrico del (fal- dobbiamo desiderare che l'università 'fun- stile che abbandona ogni letterata so) universalismo maschile. zioni e a un giusto costo sociale, con una lo- Vuol dire, insomma, ridefinire doveri e di- gica che chiamerei, viste le congiunture, ritti dei docenti e riformare tutta la politica ricercatezza; per inchiodare Le tre fasi, o tre livelli, della pro- immagini e sensazioni con una posta di Braidotti, schematizzati in l'autonomia della decorosa povertà istruita. del reclutamento, in modo da trattenere freschezza e irruenza insolite. altrettante tabelle, riconducono al- Una corretta autonomia, conservando la di- nell'università le giovani generazioni, crean- Pag. 170-Lire 26.000 le elaborazioni che il pensiero del- pendenza economica complessiva dallo Sta- do nuovi posti di lavoro, ma anche un nuovo le donne ha prodotto, da oltre to, vuole dire infatti sviluppare capacità di tipo di lavoro, più orientato e socializzato. Josefina Vincens vent'anni a questa parte, in tema di verifica alla periferia e al centro, per il rag- Preoccupiamoci quindi di sviluppare contrat- differenza sessuale. Il primo livel- Solitaria giungimento di obiettivi e di standard di ti di formazione, di riformare i dottorati, di conversazione lo, quello delle differenze tra uo- qualità. Su questa base avrà allora senso da- creare una maggiore permeabilità fra univer- mini e donne, contempla la critica con il nulla re incentivi positivi a chi meglio opera, inse- sità e mondo produttivo. Non è il tempo dei all'universalismo e, da un punto di E' ammirevole che con un tema vista politico, il rifiuto dell'eman- gna, amministra. rimpianti, ma delle scelte. come quello del «nulla» l'Autrice cipazionismo per i suoi risvolti Purtroppo l'autonomia arriva tardi, per un abbia saputo scrivere un libro così vivo e lo è anche il fatto che sia omologanti. Il secondo livello con- intervento politico e amministrativo sostan- riuscita a creare dalla «vuota» cerne le differenze tra donne e cor- intimità del personaggio, tutto un risponde alla messa in crisi della mondo. (presunta) unità della categoria Pag. 185 - Lire 26.000 "donne" sulla base di variabili so- però per certi versi imprescindibi- coglierne le suggestioni più inte- di insufficienze e malesseri storica- ciali (la classe, la razza, l'etnia, le, soprattutto in un momento co- ressanti, e più utili, per la riflessio- mente propri del maschile. Il fatto Armando Guiducci l'orientamento sessuale...) cui è ne- me quello attuale in cui la parola ne femminista. Difficile, però, me- che la crisi di legittimazione della Il grande Sepik cessario conferire il giusto peso "differenza" è più spesso sinoni- tabolizzare una delle caratteristi- filosofia e del soggetto razionale Il tramonto del primitivo politico. Il terzo livello, infine, toc- mo di divisioni, antagonismi in- che più sintomatiche di questo sia articolata in termini di femmi- In questo libro Armando Guiducci ca la questione delle differenze' conciliati, guerre etniche, difese pensiero: la diffusa metaforizzazio- nilizzazione, e che questa svolta conduce il lettore ad incontrare gli all'interno di ogni donna: tra il pia- violente d'interessi costituiti. La ne della "donna", ossia il flirt dei del pensiero coincida con il mo- aborigeni dell'Australia e diversi no della soggettività conscia e differenza che abbiamo attraversa- filosofi con la problematica del mento in cui più prepotentemente gruppi tribali della Nuova Guinea. quello delle identificazioni incon- si afferma, sulla scena politica e E con taglio antropologico leggende e modi di vita. sce; tra le rappresentazioni della culturale, una nuova soggettività Pag. 152-Lire 26.000 donna che la storia patriarcale ha femminile-femminista, non può prodotto (e ancora produce) e la che far riflettere. Il femminile co- Poesia posizione femminista da intendersi me metafora non sembra davvero "anche in termini di passioni e de- intrattenere alcun rapporto diretto Yone Noguchi sideri che la sostengano e la moti- con le "lotte, l'esperienza, la di- Diecimila foglie vino". Questo schema, che non è scorsività di donne reali". vaganti nell'aria strutturato secondo una logica dia- La figura del divenire nomade si Importante non è quello che esprime lettica (i vari livelli sono compre- pone, molto più radicalmente, co- ma come lo «haiku» esprime se senti), costituisce una "mappa", me modalità alternativa per gestire stesso spiritualmente; il suo valore non è nella sua immediatezza una "cartografia" del complesso le contraddizioni e i conflitti, ten- concreta, bensi nella sua non territorio della soggettività femmi- tando di recuperare, in questi "te- immediatezza psicologica. nile, con la sua duplice tempora- tri giorni della postmodernità", al- lità: quella lineare della storia e meno parte della leggerezza e del- Pag. 120-Lire 27.000 quella discontinua della trasforma- l'umorismo che il femminismo pri- zione. ma maniera aveva saputo trasfor- via Madonnina 10 20121 Milano L'invito a transitare da un livello mare in affermazioni politiche. DEI LIBRI DEL ME SE I LUGLIO 1995 V N. 7, PAG. 50 cominciò a farsi strada un altro che lo porta dalle raffinatezze II romanzo del Grand Tour atteggiamento, basato sulla dico- compiute dell'arte all'indefinito Arie tomia latino/nordico in cui il pri- della natura". di Gianfranco Giovannone mo termine acquista una connota- Cambia lo sguardo sulla natura, zione positiva in quanto sinonimo si cerca sempre meno di integrare di montagna di umanità, spontaneità, sensibi- il vario e il diverso in un disegno ATTILIO BRILLI, Quando viag- va fortemente la visione e di cui re- lità (molto utile, in questo senso, armonico e uniforme, ciò che pri- giare era un'arte, D romanzo cano testimonianza i libri di viag- and English literature 1764- ma era marginale o sullo sfondo Per il secondo anno consecutivo del Grand Tour, Il Mulino, Bo- gio dell'epoca, tesi a mettere in ri- 1930, di Kenneth Churchill, Lon- viene posto in primo piano. Emer- il Premio Libro di montagna del- logna 1995, pp. 181, Lit lievo il generale più che l'indivi- don 1980). gono nuovi soggetti: distese incol- l'Itas di Trento è stato assegnato a 18.000. duale, gli aspetti piacevoli e ricor- Brilli sostiene, a ragione, che il te e selvagge, le rovine architetto- un romanzo non di genere: dopo renti della natura su quelli grotte- Sentimental Journey di Laurence niche, l'architettura gotica, castelli La pioggia gialla dello scrittore ba- Nonostante la sua diffusione, schi e stravaganti. Uno dei luoghi Sterne (1768), pur muovendo dal- e abbazie in rovina, specchi d'ac- sco Julio Llamazares, ecco Le voci nel periodo vittoriano il viaggio comuni che presto entrarono a far la stessa ottica illuministica, in qua al crepuscolo, e ancora zinga- del mondo del giovane austriaco all'estero, soprattutto il viaggio parte del canone dei viaggiatori in- realtà la stravolga, spostando l'in- ri, mendicanti, villici ecc. "A diffe- Robert Schneider. Questa leggen- verso il sud dell'Europa, era visto glesi in Italia da Addison a Ruskin dagine dall'esterno dell'uomo al renza dei viaggiatori del secolo dei da romantica e spietata, che rac- con sospetto e diffidenza. Pellegri- era quello per cui l'Italia era suo interno, mettendo al centro il lumi i romantici sono attratti pro- conta anche la violenza e le patolo- naggio, cultura, salute erano le gie della vita di montagna (vedi an- "scuse" più frequenti (si veda a che la recensione di Morello questo proposito The Mediterra- sull'"lndice" del novembre 1994) nean Passion di John Pemble, era sicuramente l'opera di più alto Oxford University Press). Ma il valore presentata al premio. Ciò viaggio moderno, così come inizia non toglie che la sua vittoria adom- a configurarsi alla fine del XVI se- bri una crisi della letteratura di ge- colo, fin dal principio ha avuto bi- nere, forse specchio di problemi sogno di giustificazioni perché più generali che riguardano la pra- aveva sempre meno a che fare con tica dell'alpinismo e la figura del- i lunghi soggiorni nelle università l'alpinista. È significativo che la più italiane, con la pietas dei pellegrini interessante collana di letteratura o con i traffici dei mercanti. Non alpinistica oggi attiva, "I Licheni" manca, come ricorda Brilli, un'am- delle edizioni L'Arciere e Vivalda, pia trattatistica contro la "moda" abbia scelto la strada di riproporre del viaggio che coinvolge ad esem- agli appassionati di montagna e in pio Roger Ascham, Adam Smith, particolare di alpinismo grandi Pope, Steele, Goldsmith e altri. classici: per le letture dell'estate Naturalmente ciò non impedì che segnaliamo ie riedizioni di Alpini- per tutto il Seicento si diffondesse smo eroico di Emilio Comici, a cura un nuovo tipo di viaggio, .all'inse- della giornalista Elena Marco, che gna della curiosità e dell'evasione ha trovato anche nuovi testi e "sensibile al richiamo della cultura splendide fotografie, e di Primo di classica... sorretta dallo spirito cordata, famoso romanzo di Roger d'osservazione della 'nuova scien- Frison-Roche degli anni sessanta, za' baconiana". con nuova traduzione di Gaspare Sarà il Settecento a sancire defi- Bona. Non mancano, tuttavia, negli nitivamente la dignità culturale di stessi "Licheni", piacevoli novità: quello che nel 1697 Richard Las- Questo gioco di fantasmi, il secon- sels chiamò per la prima volta do libro dell'alpinista britannico Joe Grand Tour e che comprendeva Simpson, già autore del drammati- come mete fondamentali la Fran- co La morte sospesa, il quale narra cia e soprattutto l'Italia. Il Grand qui le sue spericolate avventure, e Tour divenne un must per intere La grande valanga di Bergemoletto generazioni di aristocratici e bor- del giornalista triestino Pietro Spiri- ghesi europei al momento di pas- to, che ricostruisce uno straordina- sare dall'età adolescenziale a quel- rio caso di sopravvivenza in Valle la adulta, il mezzo per acquisire le Stura a metà Settecento. doti e le conoscenze necessarie ai Infine l'ultimo atto di una lunga e membri di una nuova classe diri- conflittuale vicenda che ha avuto gente. Il Grand Tour doveva costi- per protagonista il più grande e po- tuire il coronamento dell'educa- polare alpinista italiano: Il caso K2. zione se non addirittura, come 40 anni dopo, di Walter Bonatti, suggerisce Christopher Hibbert che ripropone la sua versione della (The Grand Tour, Methuen) una famosa notte in cui venne costretto parte integrante dell'istruzione del a bivaccare nella neve, a ottomila gentleman, visto anche il discredi- metri, con lo hunza Mahdi, dopo to in cui nel Settecento erano ca- aver portato nuove bombole d'ossi- dute le università inglesi. geno a Compagnoni e Lacedelli, Brilli non accenna a mutamenti che non vollero accoglierli nella lo- importanti tra l'ottica del viaggia- ro tenda e in seguito dissero di non tore seicentesco e quello del secolo averli visti. Costruito con passione successivo. Quello che sembra ma anche con precisione, il libro è contraddistinguere quest'ultimo è un j'accuse contro il capo della comunque un'ideologia o meglio spedizione italiana del 1954 ai K2, un'"estetica dell'uniforme", retag- Ardito Desio, ma anche contro le gio evidente delle concezioni del pilatesche ambiguità del Cai, pri- secolo dei lumi secondo cui pur ma che l'attuale presidente Rober- nella diversità e varietà dei costu- to de Martin decidesse di ricono- mi, delle leggi, delle maniere e del- scere l'ingiustizia patita da Bonatti. le lingue soggiace un fondamenta- (a.p.) viaggiatore e le sue reazioni, antici- prio dalle differenze", ne fanno le e identico muoversi delle passio- un'enorme riserva culturale abita- WALTER BONATTI, 11 caso K2. 40 anni dopo, ni e la percezione di una morale ta da "musi di scimmia" che non si pando la voga del pittoresco nel motivo di canto e di esaltazione. Ferrari, Bergamo 1995, pp. 205, Lit 30.000. comune e naturale. Ciò costituiva curavano delle vestigia classiche e mettere in primo piano "l'aneddo- Questa, riassunta per sommi ca- EMILIO COMICI, Alpinismo eroico, a cura di una vera e propria "grammatica non erano all'altezza del loro glo- to, la scenetta fortuita, l'incontro pi, la storia e l'ideologia del Grand Eiena Marco, L'Arciere/Vivalda, Torino casuale". L'estetica del pittoresco Tour, che occupa un terzo circa 1995, pp. 269, Lit 32.000. della percezione" che condiziona- rioso passato. Solo nell'Ottocento ROGER FRISON-ROCHE, Primo di cordata, riveste un ruolo importante nella del libro di Brilli. Ma il resto del li- L'Arciere/Vivalda, Torino 1995, ed. orig. trattazione di Brilli perché, anche bro, dedicato agli itinerari e ai luo- 1963, trad. dal francese di Gaspare Bona, se nell'inquadrare la natura attra- ghi di sosta, agli aspetti materiali pp. 317, Lit 35.000. verso il filtro dell'artificio denun- del viaggio (arredi e corredi, le ore ROBERT SCHNEIDER, Le voci del mondo, Ei- Lady Pendolo naudi, Torino 1994, ed. orig. 1992, trad. dal cia le sue radici illuministiche, essa in carrozza, stazioni postali, locan- tedesco di Flavio Cuniberto, pp. 181, Lit Edith Wharton, chiamata da Henry James "Lady costituisce la premessa e, fino a un de e ostelli) non si può riassumere, 22.000. Pendolo" per i suoi continui viaggi,fu a lungo in Italia. certo punto, l'essenza dell'ottica sia perché troppo vario, sia per la- JOE SIMPSON, Questo gioco di fantasmi, Paesaggi italiani, a cura di Attilio Brilli, Olivares, Mila- romantica. "E sintomatico — scri- sciare al lettore tutta "la seduzione L'Arciere/Vivalda, Torino 1994, ed. orig. dei viaggi narrati, il fantasioso di- 1993, trad. dall'inglese di Paola Mazzarelli, no 1995, pp. 136, Lit 18.000, fino a oggi inedito in Italia, ve Brilli, parlando di William Gil- pp. 404, Lit 32.000. è un insieme di saggi apparsi in varie riviste dell'epoca. pin — che il picturesque traveller letto del viaggiatore sedentario PIETRO SPIRITO, La grande valanga di Ber- sia condotto ad un certo punto a confinato nella propria gremita so- gemoletto, L'Arciere/Vivalda, Torino 1995, percorrere un cammino inverso litudine". pp. 82, Lit 19.000. IDEI LIBRI DEL MESEI LUGLIO 1995 N. 7, PAG. 51 "C7cc^cp-i^i e Da Pozzo a Sacchi via Proust di Claudio Gorlier

GIANCARLO PADOVAN, /A Sac- fondato su una solida difesa a "a una storia che prende per mano inglese. Il leggendario c.t. Vittorio tori più intelligenti e riflessivi in chi, W Sacchi, Sperling & Kup- uomo" e sul contropiede, sceglien- Sacchi dai suoi inizi di carriera e lo Pozzo, fedele del "metodo" si pre- circolazione, Fabio Capello, l'aria fer, Milano 1995, pp. 165, Lit do invece la "zona", il cosiddetto segue passo a passo, sia nella veste se dopo una gloriosa carriera alcu- si stava facendo irrespirabile, o 15.000. "pressing", ossia il movimento a specifica di allenatore e di com- ne sonore batoste (0-4 proprio quasi. Padovan rammenta, tanto GIAN PAOLO ORMEZZANO, Po- tutto campo, l'attacco, e in defini- missario tecnico, sia in una pro- contro l'Inghilterra a Torino) e per fare un esempio, la supposta veri campioni, Editrice La tiva lo spettacolo. Quali sono le te- spettiva che potremmo definire gettò la spugna. Il genio Erbstein, novità del portiere che deve cono- Stampa, Torino 1995, pp. 133, si degli antisacchiani? Che egli ab- esistenziale, per evitare il logoro allenatore del "grande" Torino, scere i "fondamentali" e prendere Lit 20.000. bia snaturato il solo tipo di gioco stilema del "lato umano". Balza seppe interpretare il "sistema" con parte attiva al gioco. Bene: gli in- adatto ai pedatori italici, e che, so- una definizione di lui che, alla un movimento che forse merite- glesi lo sapevano assai prima, e mi In politica, il nostro paese è ca- prattutto, abbia innalzato il fetic- Proust, si basa sul ricorso all'ag- rebbe di essere rammentato, se ne permetto di richiamare un solo no- ratterizzato, secondo la nota for- cio dello "schema" caro al basket, gettivo ternario: "irrefrenabile, avessimo lo spazio. me: Banks. mula di Giorgio Galli, dal biparti- La nazionale è arrivata con meri- tismo imperfetto. Nel calcio, la to alla finale mondiale, ma anche grande e inossidabile istituzione grazie a circostanze fortunate (nel nazionale, il bipartitismo sembra senso in cui Machiavelli usa il ter- impeccabilmente perfetto. Il caso Ai lettori mine fortuna); perché in finale di Arrigo Sacchi, responsabile dei- Sacchi abbia schierato il Baggio- Enrico Toti rimane per me un mi- Dopo il successo del dischetto contenente i titoli di tutti i libri recensiti sull'uIndi- stero. E in nazionale, l'estasi misti- ce" dalla nascita al dicembre 1993 e dopo le numerose sollecitazioni ricevute da più ca e — particolare tipico dei misti- parti, ci siamo decisi a realizzare uno strumento di ricerca di ben più ampia portata. ci — un poco folle di Sacchi ha prodotto gli alti e bassi che sappia- Su un semplice CD-ROM archivieremo non più solo /'Indice dell'Indice, ma il te- mo. Sacchi, come il Cassio di sto integrale di tutte le recensioni pubblicate dall'ottobre 1984 fino al luglio 1995. Shakespeare, non ride quasi mai, e La ricerca potrà dunque avvenire non solo per autore, titolo, casa editrice, anno di ciò mi turba, proprio come Giulio edizione, argomento, recensore, numero e anno della rivista in cui è apparsa la recen- Cesare. Non Padovan che è so- sione, ma anche nella forma definita ipertestuale, vale a dire con l'utilizzo di più pa- stanzialmente un sacchiano, e che role-chiave. Inoltre sarà possibile richiamare sullo schermo e stampare tutti i ritratti di di Sacchi esalta onestamente an- Tullio Pericoli e i disegni di Franco Matticchio. che le non indifferenti virtù etiche, esponendo al ludibrio dei lettori i suoi nemici, primo fra tutti Italo La produzione del CD-ROM ha un costo, almeno per noi, molto elevato. Tuttavia Cucci, attaccare il quale equivale a 10 offriremo al prezzo di sole 75.000 lire (con una riduzione a 50.000 lire per gli ab- sparare sui bambini di Sarajevo. bonati), notevolmente inferiore a quello di prodotti similari, come chiunque potrà ve- All'opposto, Ormezzano, certo rificare nelle edicole e nelle librerie che li vendono. Non potendo però correre rischi, il più fine, ironico, appassionato, abbiamo deciso di consultarvi, e di passare all'esecuzione del lavoro solo se riceveremo sottile scrittore sportivo non solo in Italia, si mostra tollerante, mol- entro agosto una quantità sufficiente di prenotazioni. Per questo motivo preghiamo gli lando le sue stoccate spesso pene- abbonati e i lettori interessati di non limitarsi ad acquistare il CD al momento in cui tranti con perfida eleganza. Il suo sarà pronto (poiché in tal modo, come minimo, i tempi si allungherebbero), ma di pre- libro raccoglie una serie di ritratti notarlo il più presto possibile, utilizzando il modulo qui stampato, o riproducendolo, di singolare e insieme affabulatrice e inviandolo per posta a: L'"Indice", via Grazioli Tante 15/A — 00195 Roma, o via penetrazione, da Enzo Ferrari a fax: 06/37514390. Pietro Mennea, da Sara Simeoni a Jacques Anquetil, solo per estrarre fior da fiore. Inappuntabile l'infor- mazione (ma la consorte del mio la nazionale, ne fornisce una verifi- amatissimo Boniperti, Rosi Ver- ca probante, e giustifica dunque il • Desidero prenotare il CD-ROM del- Cognome gnano, non è di Torino, bensì di titolo perentoriamente alternativo Vindice", nell'ipotesi che riuscirete a Chieri), usando, come recita con del libro di Padovan. Adottiamo realizzarlo. Nome civetteria il sottotitolo, "la lente di così la terminologia politica, e cer- rimpicciolimento" chiamo di riassumere le piattafor- Ciò contrasta con la prosa talora me — si fa per dire — del partito • Mi impegno fin d'ora a versare l'im-> Via alata di Padovan (Sacchi "tutte le sacchiano e del partito antisacchia- porto dovuto: energie fisiche che possiede e quel- no. Intanto si dovrà sottolineare le cerebrali che riesce a scovare nei che esistono due fasi nella storia • 75.000 lire Cap molti suoi angoli di compensazio- del nostro eroe. • 50.000 lire, poiché ne, le mette nel fuoco della passio-, Nella prima fase, Sacchi giunge • sono abbonato. Città ne"), che, inoltre, non resiste alla dalla provincia emiliano-romagno- tentazione di citarsi dandosi ragio- • mi abbonerò entro l'anno. la e quasi miracolosamente, dopo ne, specie nella conclusione del li- una modesta carriera di rappresen- Telefono bro. È un suo diritto, naturalmen- tante di commercio e poi di mode- • Vi chiedo di informarmi non appena te. Confesso che mi attirano di più sto allenatore di squadre non ec- il protagonismo confidenziale in- 11 CD-ROM sarà pronto. Note celse, assurge ai fastigi del triso di memoria, l'estroversione berlusconiano, vincendo scudetti e appassionata e insieme disincanta- coppe varie, compresa quella dei • Subito dopo provvederò al pagamento ta, il moralismo critico di Ormez- Campioni. Nella seconda fase, la con le modalità che mi indicherete zano. più contrastata e turbolenta, Sac- chi afferra il timone della naziona- le e giunge con i suoi prodi stanchi e acciaccati alla finale della Coppa del Mondo negli Stati Uniti, soc- Corso & C. combendo al Brasile ai calci di ri- sacrificando inventiva, estro, fan- dogmatico e illuminista". Sacchi si trovò per le mani (sia gore, con seguito di scena madre tasia dei giocatori a una sua visione Non capisco bene come si accor- reso merito a Berlusconi) una "Se dovete scrivere un saggio su degna della più straziante teleno- quasi maniacale del modello. dino, specie gli ultimi due, ma squadra con tre straordinari olan- Mario Corso, andateci piano con vela (pianto disperato dei campio- E teorico, 0 sacerdote del gioco, prendo atto. Con qualche riluttan- desi (Gullit, Van Basten e poi gli angeli vecchi e nuovi. Nelle ni Franco Baresi e Roberto Baggio, all'italiana fu il principe dei gior- za, rientrando io tra "gli uomini di Reikaard), più un formidabile libe- partite che giocava lui, l'unico an- paterni gesti consolatori, e così nalisti sportivi italiani, Gianni cultura (o cosiddetta cultura) con- ro dall'eccezionale personalità, gelo era quello che veniva identifi- via). Ma non basta. Poco tempo Brera; il suo più caratteristico rea- nessi al calcio" che il nostro autore Franco Baresi, e un polivalente cato dai cronisti come il suo 'an- dopo, nel corso delle qualificazioni lizzatore, con tutta una serie di poco stima, esprimerò alcune sem- fuoriclasse dalla tecnica raffinata e gelo custode'". Così a p. 56 di Ed- per i campionati europei, la nazio- trionfi, il tecnico Giovanni Tra- plici e personali opinioni. Il nuovo dall'inventiva folgorante, Donado- mondo Berselli, Il più mancino dei nale sacchiana pareggia fortunata- pattoni. Con una serie di avveduti gioco "a zona" e di movimento fu, ni, per tacere di altri eccellenti o tiri, dove non di solo Corso si par- mente con la Slovenia in trasferta, collages, Padovan dà conto delle com'è noto, inventato dagli olan- buoni giocatori. Seppe utilizzarli al la, ma di Boniperti e di Moro di e crolla in casa con la Croazia. Inde varie prese di posizione dei cosid- desi, che vinsero molto soprattutto meglio, e gliene sia dato merito, Sivori e di Gadda, del calcio come trae. detti esperti, o opinionisti o come a livello di club. Una simile svolta ma non inventò virtualmente nul- metafora della politica o forse vi- Che cosa sostengono i sacchia- volete chiamarli, in massima parte, si può paragonare a ciò che, poco la. Anzi, a un certo punto entrò in ceversa (Il Mulino, pp. 143, Lit ni? Che nel Milan egli operò una sembrerebbe, o critici di Sacchi, o meno di cinquant'anni or sono, fu attrito con almeno uno di loro 15.000). vera e propria rivoluzione, liqui- decisamente ostili, o generalmente il passaggio da "metodo" a "siste- (Van Basten), e quando lasciò il dando il tradizionale gioco italiano tiepidi. Questo è il filo rosso di ma", quest'ultimo di chiara scuola Milan, affidato a uno degli allena- ML--

Per chi ama Venezia, la nostra storia in otto volumi è semplicemente una storia d'amore. La Storia di Venezia, Un, storia più che millenaria, realizzata con la firmata da Treccani: collaborazione della Fondazione Cini, attra- un punto di riferimento per la cultura mondiale. verso l'attento esame di tutte le componenti , 1 DESIDERO RICEVERE, SENZA ALCUN IMPEGNO DA PARTE MIA, INFORMAZIONI SU: sociali, culturali e istituzionali, che hanno carat- • STORIA DI VENEZIA. • LE ALTRE OPERE TRECCANI, PRENOTABILI CON MINIME QUOTE MENSILI DI L. 63.000.

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PIAZZA DELLA ENCICLOPEDIA ITALIANA, 4 - 00186 ROMA1! tutti da leggere. Crescere con la cultura. LUGLIO 1995 N. 7, PAG. 53

HENRIK R. WULFF, STIG ANDUR essi riconoscono alla filosofia sol- PEDERSEN, RABEN ROSENBERG, tanto la capacità di fornire alla me- Filosofìa della medicina, Corti- H di più della malattìa dicina gli strumenti per affrontare na, Milano 1995, pp. 275, Lit il vissuto della malattia, che rap- 39.000. di Gilberto Corbellini presenterebbe appunto quel "di più" che è precluso all'indagine A quasi dieci anni dalla pubbli- filosofia. alle caratteristiche specie-specifi- debbano basarsi su inferenze stati- scientifica. In tal senso la filosofia cazione dell'edizione inglese, que- Al di là del fatto che l'argomen- che dell'organismo. Essi giudicano stiche, ovvero in quanto la variabi- che serve alla medicina non è una sto libro conserva intatte l'essen- tazione nel suo insieme possa esse- insoddisfacente questo tipo di ap- lità delle risposte individuali è in- filosofia qualsiasi, bensì la filosofia zialità e la chiarezza di linguaggio re o meno accettata, il percorso lo- proccio in quanto fondato su un scritta nelle dinamiche di sviluppo esistenzialistica di matrice kierke- che ne fanno uno strumento certa- gico seguito dagli autori è indub- concetto meccanico dell'uomo. In dei nostri apparati funzionali. gaardiano-heideggeriana e l'erme- mente utile per il medico interessa- biamente efficace. Il punto di svol- realtà il concetto dell'organismo Tuttavia richiamandosi alle dif- neutica filosofica. to a inquadrare le perplessità me- ta si trova nel capitolo in cui pre- umano che emerge dagli ultimi ficoltà di applicare il concetto na- A giudicare dai recenti contribu- todologiche e morali, che si presu- sentano il concetto naturalistico di trent'anni di ricerche fisiologiche è turalistico della malattia ai disturbi ti si direbbe che l'ermeneutica sia me dovrebbero coglierlo, in un più malattia, ovvero l'ipotesi che la tutt'altro che meccanicistico. Anzi, psichiatrici e individuando nell'an- piuttosto intenzionata a disartico- ampio contesto problematico. Tut- malattia possa essere definita come esso spiega benissimo come mai i goscia esistenziale uno stato fonda- lare le basi razionali della medicina tavia il tempo trascorso ha reso an- un difetto funzionale in rapporto ragionamenti causali in medicina mentale della condizione umana, e a farci precipitare nel più oscuro cor meno accettabile la tesi fonda- medioevo. Infatti l'edizione italia- mentale del libro, ovvero che la na del volume danese è stata pre- medicina non può fondarsi solo su ceduta, nella stessa collana, dall'ul- uno studio naturalistico dell'uomo timo libro di Hans Gadamer, Dove ma deve assumere dalla filosofia Medicina senza cuore si nasconde la salute: un'opera che esistenzialistica e dall'ermeneutica non fa davvero onore al fondatore filosofica le idee guida per supera- di Amilcare Carpi De Resmini dell'ermeneutica filosofica, dato re le incertezze teoriche e giungere che egli non va oltre le solite bana- a una corretta impostazione dei lità sulla medicina disumanizzata e GIORGIO COSMACINI, La qualità del tuo l'atto medico di quella componente "di problemi etici che le si parano in- afferma anche diverse stupidaggini nanzi. Nel corso di questi ultimi medico. Per una filosofìa della medicina, conforto, rassicurazione, amore, cura, soccor- (come per esempio che l'astrologia dieci anni la critica "filosofica" del- Laterza, Roma-Bari 1995, pp. VIII-99, Lit so, consolazione", di quella charitas, secondo produce previsioni corrette dei ca- le scienze biomediche ha cultural- 9.000. Cule, o di quella filosofia (somma di filantro- ratteri individuali). mente legittimato il diffondersi pia e tecnofilia secondo Cosmacini) che do- Per quanto riguarda il contribu- nella società occidentale di prati- Sono solo gli storici della medicina a cono- vrebbero caratterizzare l'atto medico e l'inse- to della filosofia all'etica medica gli che terapeutiche cosiddette "alter- scere il carattere di effimera fantasia di non gnamento medico. Un tale impoverimento autori ovviamente ritengono che native", che si basano su inverosi- poche radicate "verità" della medicina? La erode il rapporto medico-comunità, privile- un'etica della medicina debba ba- mili concetti della malattia e della sconcertante legittimità di questa domanda giandosi nei confronti della prevenzione l'at- sarsi "sulla concezione propria di Kierkegaard e di Kant, dell'uomo natura umana. Non vi è dubbio che (J. Cule, in "Jour. Roy. Soc. Med.", ottobre to curativo e la diagnosi precoce dalla quale si gli autori danesi erano in assoluta come essere riflessivo dotato di vo- 1994) ma anche qualche parola di ragionevo- fa dipendere l'efficacia del primo; di fatto in- lontà libera; di conseguenza, le buona fede e il loro sforzo di conci- ganna i soggetti dell'intervento medico ai liare il sapere umanistico e quello le speranza emergono da questo breve saggio considerazioni utilitaristiche devo- scientifico era autentico, ma proba- di Cosmacini al quale si debbono riconoscere quali il trionfalismo con cui si descrivono le no cedere il posto a considerazioni bilmente questo risultato si potreb- due fondamentali meriti. conquiste della medicina fa credere di poter riguardanti l'autonomia dell'indi- be ottenere con meno rischi se- In primo luogo esso riparla della vera crisi chiedere a essa non già un sostegno alla pro- viduo e la giustizia nelle pratiche guendo un percorso inverso rispet- della medicina che, al contrario di quanto av- pria condizione umana, ma un affrancamen- sociali". Francamente risulta diffi- to a quello che essi suggeriscono. viene nella letteratura straniera, ben tepida to da quelli che sono i limiti di questa condi- cile immaginare come un principio Di fatto essi presentano in modo attenzione trova in Italia, ove gli episodi di zione; sul piano politico e sociale, fa della di autonomia e un principio di giu- del tutto corretto le istanze episte- "malasanità", frequentemente riportati dalla medicina uno strumento di copertura che tra- stizia possano essere asseriti e dife- mologiche e metodologiche della sforma non pochi drammi collettivi in una si sulla base di una concezione "ir- stampa quotidiana, finiscono per mettere in realistica" dell'uomo e della malat- ricerca e della pratica medica, così ombra la vera natura di questa crisi. In se- somma di casi individuali che debbono esse- come i contenuti delle principali tia. Nel passato è sempre accaduto condo luogo esso spiega l'evoluzione del pen- re risolti uno per uno come tali. In questa che le teorie filosofiche, non meno teorie filosofiche, sociologiche ed analisi breve ma ricca di rimandi a diversi etiche. Tuttavia alla fine sostengo- siero medico e del modus operandi che ne è di quelle pseudobiologiche, che at- no l'esigenza di subordinare l'ap- derivato: dall'antico concetto ippocratico scritti fondamentali (ma avremmo voluto tribuivano all'uomo connotati proccio scientifico all'analisi filo- dell'uomo, indivisibile complesso di materia trovare anche un accenno al contrasto fra me- "metafisici" o "idealizzati" venis- sofica sulla base dell'assunto che e di spirito, essi sono approdati all'attuale ri- dico che cura e medico che studia già sottoli- sero utilizzate per sostenere politi- l'uomo sarebbe "qualcosa di più di duzionismo meccanicistico che dell'uomo fa neato da G. Maccacaro e pienamente perti- che "sanitarie" razzistiche e discri- un organismo biologico" e che una semplice anche se lunga somma di orga- nente al confronto filantropia-filotecnia di minanti. questo "di più" si esprimerebbe ni, di funzioni chimico-fisiche e chimiche, e Cosmacini) non si riassume il contenuto del Negli ultimi trent'anni le scienze nell'ansia esistenziale. Ergo le co- del medico un tecnico esperto di alcuni di libro che, pur nelle accennate e prudenti con- biologiche di base hanno fornito noscenze biomediche riguardanti questi meccanismi dalla cui addizione risulta clusioni propositive, mostra che fare della fi- indicazioni abbastanza definitive sulla specificità della natura uma- le basi fisiologiche delle malattie il soggetto di cui egli deve prendersi cura. Un losofia della medicina non vuol dire dedicar- non sarebbero di alcun aiuto per si a un esercizio dialettico distaccato dalla na e probabilmente ciò di cui la riduzionismo che evidenzia i suoi effetti nei medicina ha bisogno in questo mo- affrontare i problemi che interes- realtà, ma inserire questa realtà in un più sano la dimensione psicologica e rapporti fra medicina e individui singoli, so- mento non è tanto una filosofia quella sociologica della malattia. A cietà e cultura. ampio quadro culturale indicando le vie da priva di fondamenti "realistici", livello della persona, della società e Linterposizione fra medico e paziente di percorrere per correggerne le pericolose e ta- quanto di una maggiore consape- per definire i principi fondamenta- un apparato tecnologico e specialistico svuota ciute deviazioni. volezza delle implicazioni episte- li dell'etica medica occorre ragio- mologiche e culturali delle cono- nare utilizzando gli strumenti della scenze biologiche.

civile che da oltre un decennio so- le carenze e lentezze dei provvedi- "— è dedicata alla scrittura, e com- L'Aids tra noi no state promosse negli Stati Uniti menti governativi durante gli anni prende brani drammatici e toccan- a opera di intellettuali e attivisti ottanta, le difficoltà per organizza- ti come quelli tratti da Angeli in di Paola Di Cori provenienti dalle comunità gay, re un'efficace opera di prevenzio- America e dal Filottete, rispettiva- dal mondo artistico e letterario, ne e assistenza. Nelle parole dello mente dei commediografi Tony MARIA NADOTTI, Silenzio = nazione e, così facendo, di cercare dalle sottoculture urbane. Da que- storico dell'arte Douglas Crimp, Kushner e John Jesurun. morte. Gli Usa nel tempo del- di essere utile. E a questa idea di sto punto di vista il libro offre un uno degli intellettuali più attivi Ma anziché limitarsi a illustrare l'Aids, Anabasi, Milano 1994, utilità si richiama in parte anche il panorama articolato delle posizio- nell'affrontare il problema Aids, gli effetti della malattia su alcune pp. 255, Lit 25.000. libro intelligente e provocatorio, ni esistenti e delle diverse strategie "come sa, attraverso l'orrore della frange di intellettuali omosessuali, ma soprattutto coraggioso, che volte a far fronte al dramma del- propria esperienza, chiunque si sia il libro vuole documentare in ma- Così scriveva Nietzsche in Auro- Maria Nadotti ha dedicato al- l'epidemia di Aids (da quelle go- trovato a combattere contro niera particolare la straordinaria ra: "Tranquillizzare l'immagina- l'esperienza dell'Aids analizzata e vernative a quelle delle associazio- l'Aids, non possiamo permetterci qualità del loro attivismo, e, per zione del malato, che almeno non vissuta da intellettuali e attivisti ni di volontari, dai portavoce degli di lasciare nulla nelle mani degli contrasto, riflettere sull'indifferen- abbia a soffrire, come è accaduto statunitensi — Silenzio = morte. strati conservatori della popolazio- 'esperti'. Dobbiamo noi stessi di- za e colpevole passività degli italia- fino a oggi, più dei suoi pensieri Nel volume, il cui titolo ripren- ne ai giornalisti, ecc.). ventare i nostri esperti". ni. Come racconta l'autrice nell'in- sulla malattia che della malattia de una scritta contenuta nel mani- Negli articoli della prima parte, Nella seconda parte di Silenzio = troduzione, è impossibile aver vis- stessa, — penso che sia già qualche festo che Keith Haring ha disegna- che occupa circa la metà del libro, morte scrittori, critici e artisti in- suto negli ultimi dieci anni negli cosa. E non è poco!". Susan Son- to per il gruppo "Act Up" (Agi- vengono affrontate questioni rela- tervistati da Maria Nadotti raccon- Stati Uniti senza esser stati colpiti tag, nel riprendere queste parole in sci!), sono raccolti saggi, interviste, tive alle particolarità che caratte- tano in che modo l'impressionante non solo dalla mobilitazione svi- L'Aids e le sue metafore (Einaudi, conversazioni e testi letterari ri- rizzano il linguaggio giornalistico e diffusione della malattia negli am- luppatasi intorno all'emergenza 1989), ha ricordato che uno degli guardanti l'emergenza Aids con medico e in genere l'ambito del- bienti intellettuali abbia modifica- Aids, ma dalla serietà e generosità scopi fondamentali del preceden- l'intento di documentare la rete l'informazione, le responsabilità to pratiche e contenuti del lavoro che hanno caratterizzato l'impe- te, e ormai famosissimo, studio vastissima — anche se da noi anco- individuali e collettive di fronte al- creativo. La terza e ultima parte — gno degli intellettuali in campo po- sulle metafore del cancro era stato ra poco conosciuta — delle inizia- la malattia, le parole chiave preva- che porta il titolo II testo dell'epi- litico e culturale. quello di tranquillizzare l'immagi- tive in campo culturale, politico e lenti nei discorsi intorno all'Aids, demia: la risposta letteraria all'Aids N. 7, PAG. 54 LUGLIO 1995

tembre. presso il Centre Pompidou. Fino Danza "Fabergé" a Londra presso The al 21 agosto. Queen's Gallery. Fino al 7 gen- "Louise Bourgeois, 1944-1995" a S I c Dal 28 giugno al 16 luglio, Tori- naio. Parigi presso il Musée d'Art Mo- no-Danza con il Regio: diciassette "Cindy Sherman, fotografie derne. Fino al 17 settembre. MOLIERE ELIZABETH GASKELL spettacoli, due mostre, un conve- 1978-1995" ad Amburgo presso le "Memling" a Parigi presso il Il misantropo Cranford gno (su "Danza, video, computer e Deichtorhallen. Fino al 30 luglio. Musée du Louvre. Fino al 14 ago- A cura di Patrizia Valduga A cura di Marisa Sestito internet"), sette proiezioni-video e "Joseph Beuys" a Bonn presso il sto. Introduzione di pp.XXX+178. L.28.000 cinque conferenze. E Roland Petit Kunstmuseum. Fino al 17 settem- "Klein" a Madrid presso il Cars. Note e apparati di Paolo Vettore e Zizi Jeanmaire, l'Opéra de Paris, bre. Fino al 29 agosto. pp.XXVl+166. L.28.000 "Modigliani" a New York pres- ' Susanne Linke, i brasiliani Grupo "Acqueforti e grafica di William Corpo, i britannici neri Azdido 12. Hogarth" a Dresda presso il Kup- so il Metropolitan Museum. Fino N A R R A T 0 R I E l'omaggio alla danza liberty, fu- ferstichkabinett. Dal 26 luglio al al 30 settembre. turista ed espressionistica di Loie 27 ottobre. "Il periodo aureo dell'arte dane- CURT GOETZ Fuller, Giannina Censi, Doris "Georgia O'Keeffe: 'Canyon se" a New York presso The Frick Ondina di Acqualoreto Una strega a Beverly Hills Humphrey e Kurt Jooss. Suite'" a Denver presso il Denver Collection. Fino al 13 agosto. Una delicata/avola Un cadavere tra le sabbie Dal 30 giugno al 25 luglio, Festi- Art Museum. Fino al 28 agosto. romantica nel cuore della California, un 'indagine "Il tondo dipinto nei Paesi Bassi dell'Umbria. mozzafiato e un finale a sorpresa. val de dance de Chàteauvallon pp.96.L. 10.000 pp.200. L.20.000 (Toulon): edizione trentennale de- 1480-1560" a New York presso il Premi 3icata all'arte, alla scienza e all'am- Metropolitan Museum. Fino al 20 biente. In apertura, il convegno agosto. A S T R E A "Pour une utopie réaliste", presie- "Il periodo aureo dell'arte dane- Il Premio Campiello ha stretto CARMEN MARTÌN GAITE duto dal sociologo Edgar Morin. E se" a New York presso The Frick un gemellaggio con il Prix Médicis Nuvolosità variabile poi le coreografie di Jean-Claude con lo scopo di permettere la tra- Una profonda amcizia Gallotta, Régine Chopinot, Mauri- duzione dei libri vincitori dei due vissuta sul filo della scrittura. ce Béjart e Angelin Preljocai. premi nelle rispettive lingue. La Le passioni e il sentimento a confronto Dal 7 al 30 luglio,, al Festival di collaborazione sarà allargata alla con la precarietà del mondo. Spagna e alla Germania. pp.432, L.20.000 Avignon, i mostri sacri: Pina Bausch, Lucinda Childs, Maguy Marin. La terza edizione del concorso Dal 20 luglio al 13 agosto, Tanz- letterario "Il Racconto" indetta Wochen-Wien: con l'inglese ex dal Comune di Rosolini (Siracusa) bad-boy Michael Clark e i filosofi ha premiato, al primo posto Guido della rock-dance canadese La La Guicciardi con Come si cambia, al La Human Steps. secondo posto Ennio Amadio con Dal 16 luglio al 27 luglio, Bolza- Caducità, al terzo posto ex aequo Congedi no-Danza: Pascal Roult, Folkwang Antonia Loddo con L'utero è la Tanz Studio & Raffaella Giorda- culla e Paolo Moratto con II virus no, Carolyn Carlson, Angelin alogico. Tra i giurati, lo scrittore Preljocai, Yves Musard e Francois Vincenzo Consolo che ha suggeri- Sei racconti Douroure. to il tema dell'edizione: "Il cam- Dal 1° al 10 settembre, a Rovere- biamento". sul distacco, to, "Oriente-Occidente": i cana- La casa editrice novarese Interli- desi William Douglas, Marie nea ha bandito il concorso lettera- sulla passione, Chouinard, Elène Blackburn. E i rio "Cercasi storia di Natale" per Tamburi del Bronx e le Danze in- un racconto ispirato al Natale. I la- sull'amore donesiane di corte. vori dovranno pervenire alla segre- e sul tempo CONGEDI Dal 22 al 27 settembre, alla Mai- teria del Concorso, via Pietro Mic- son de la Dance de Lyon: l'attesis- ca 24, 28100 Novara, entro il 15 che lo consuma. simo debutto del nuovo "assolo" agosto. di Carolyn Carlson. Il circolo "Nicola Panevino" bandisce la terza edizione del pre- mio letterario "" per nrcmsnSl opere di saggistica. I materiali do- STREGAI^ Mostre vranno essere inviati presso la se- greteria del Circolo, via Stella 65, "Silvestro Lega nelle collezioni 75010 Aliano (Matera) entro il 31 pubbliche italiane" a Modigliana agosto. M E R C U R I 0 (Forlì) presso l'ex chiesa di San Il circolo "Walter Tobagi" ha indetto l'omonimo premio nazio- Rocco e San Sebastiano. Fino al 29 •WTHWWTffluiB Collection. Fino al 13 agosto. nale di poesia. I testi dovranno es- Diario del seduttore passivo Innffii luglio. "Antonio Carneo nella pittura "Il primitivo nell'arte russa" a sere inviati alla segreteria del Pre- Cinque capitoli di un 'autobiografìa mio, via Ligabue 1/a, Mestre (Ve- romanzesca in versi. veneziana del Seicento" a Porto- Mosca presso la Galleria pp. 160, L.20.000 gruaro (Venezia) presso il Palazzo Tret'jakov. Fino al 30 settembre. nezia) entro il 31 luglio. Vescovile. Fino al 6 agosto. "Antiche porcellane Meissen" a AURELIO PICCA VINCENZO PARDINI "Splendori del Settecento vene- Dresda presso il Porzellansamm- L'esame di maturità Rasoio di guerra ziano" a Venezia presso Ca' Rez- lung. Fino al 30 settembre. Iniziative Un anno scolastico, di vita, di amori, Storie di banditi e di animali, zonico e presso le Gallerie dell'Ac- "Tappezzerie del Bauhaus" a narrato con incalzante scioltezza tra istinto e leggenda. cademia. Fino al 30 luglio. Kassel presso la Neue Galerie. Fi- narrativa e scandaloso stupore. pp.176, L.20.000 L'associazione "Il Giralibro" ha pp. 120, L. 18.000 "La Cina ai tempi dell'imperato- no al 31 luglio. re Kang-Xi" a Auxerre presso il "Wedgwood" a Londra presso ideato un progetto rivolto alle scuole medie italiane per promuo- H HH Musée Le Blanc-Duvernoy. Fino il Victoria & Albert Museum. Fino al 30 agosto. al 17 settembre. vere l'abitudine a leggere. L'inizia- SAGGI GIUNTI "La pittura romantica in Russia" "La moda a Venezia nel Sette- tiva si pone come obiettivo la lettu- cento" a Venezia presso il Palazzo ra di un milione di libri in cinque PEPPINO ORTOLEVA ANTONIO RUBERTI a Besangon presso il Musée des Beaux Arts. Fino al 31 agosto. Mocenigo. Fino al 30 luglio. anni. Per avere informazioni e per Vent'anni a colori MICHEL ANDRÉ aderire è necessario rivolgersi Uno spazio europeo "Influenze dell'Arte romana" a "Gli ori dell'arcipelago indone- Nascita e sviluppo Cluny presso il Musée d'Art e siano" a Parigi presso il Musée all'associazione, via Principe Ame- della televisione della scienza d'Archéologie. Fino al 30 settem- Guimet. Fino al 31 luglio. deo 12,10123 Torino. commerciale in Italia pp.168. L. 18.000 Quattro donne, Silvia Businello pp. 128, L. 14.000 bre. "Maestri olandesi da un museo "Marc Chagall, le Ballet, l'Opé- di Riga" a Helsinki presso il Mu- Toro, Mara La Scalea, Anna LUC M0NTAGN1ER FABRIZIO ARDITO ra" a Nizza presso il Musée Marc seo Sinebrychoff. Fino al 4 settem- d'Este e Iole Causa, dell'Udì di AIDS. L'uomo DANIELA MINERVA Chagall. Fino al 1° ottobre. bre. Mestre, hanno redatto un docu- mento in cui è contenuta la propo- contro il virus La ricerca di Eva "Matisse e il balletto" a Nizza Frank Lloyd Wright a Chicago: i Viaggio alle origini presso il Musée Matisse. Fino all'8 primi anni" a Londra presso il sta di costituire una libreria delle Storia di un 'epidemia \ dell 'uomo moderno raccontata dallo scienziato ottobre. Design Museum. Fino al 3 settem- donne presso la sede di via Bembo da Neandertal a Homo Sapiens. 39 a Mestre. Si tratterebbe della che l'ha scoperta. pp.264, L28.000 "Larionov, Gontcharova" a Pa- bre. pp.288, L.26.000 rigi presso il Centre Pompidou. Fi- "Christo 1958-1968" a Berlino terza "libreria delle donne" italia- no al 18 settembre. presso l'Altesmuseum. Fino al 30 na. Per informazioni telefonare ai "Leonardo prima di Leonardo" luglio. seguenti numeri: 041/975671; a Parigi presso la Cité des Sciences "Kàthe Kollowitz" a Berlino 041/937301; 041/5347062. et de l'Industrie. Fino al 15 settem- presso Kupferstichkabinett fino al bre. 30 settembre e presso il Kathe Kol- a cura di Elide La Rosa "Turner e la battaglia temera- lowitz Museum. Fino al 5 settem- con la collaborazione ria" a Londra presso la National bre. di Gaudia Allasia Gallery. Dall'8 luglio al 18 set- "Costantin Brancusi" a Parigi LUGLIO 1 995 N. 7, PAG. 55/IV

Lettere do che soddisferete di più i vostri gli Stati Uniti da Truman a Kennedy, Edi- Claudio Gorlier: insegna letteratura dei estimatori della prima ora. Hanno collaborato tori Riuniti, 1992). paesi di lingua inglese all'Università di To- I saluti più amichevoli Paolo Casalegno: insegna logica rino. Titoli e pregiudizi Giulio Bertolino, Roma Vito Amoruso: insegna letteratura in- all'Università di Vercelli. Ha collaborato Carlo Grande: giornalista de "La Stam- Sono un lettore abbastanza assi- glese all'Università di Bari. Si è tra l'altro all'Introduzione alla filosofia analitica del pa". Fa parte dell'Associazione Giornali- duo della vostra rivista, che in ge- Sì, il rischio dell'omologazione occupato di Shakespeare, Virginia Woolf, linguaggio (Laterza, 1992). sti ambientalisti (Torino verde, L'Arciere, nere apprezzo per le informazioni esiste e fa bene il lettore Bertolino a Melville. Collabora a "l'Unità". , Luisa Castellani: borsista dell'Università 1993). che fornisce a chi, come me, vive ricordarcelo. Noi però non interve- Maurizio Assalto: giornalista presso la di Torino, studia il commercio, le finanze e Maria Immacolata Macioti: insegna so- in una città che non brilla per inizia- niamo sulla prosa dei nostri autori, redazione "Cultura e società" della i ceti mercantili del medioevo. ciologia all'Università La Sapienza di Ro- tive culturali, teatro a parte. Ero come si fa invece in riviste inglesi e "Stampa". Jacques Chiffoleau: insegna storia me- ma. Si è occupata di metodi qualitativi e di però rimasto molto stupito da un ti- americane, salvo che per problemi Maria Beltramini: allieva di Tafuri, si dievale all'Università di Lione. Si occupa emigrazione. tolo comparso in uno degli ultimi di lunghezza dei pezzi. Quanto ai occupa di archittettura rinascimentale. di storia sociale e culturale del basso me- Fausto Malcovati: insegna letteratura numeri, "Omosessuale piagnuco- titoli, aihnoi! "l'originalità di prima" Mariolina Bertini: insegna lingua e let- dioevo. russa all'Università Statale di Milano. loso...". L'avevo trovato volgare, il portava la firma di Cesare Cases teratura francese all'Università di Parma. Silvana Colella: dottore di ricerca in an- Valerio Marchi: giornalista, direttore libro di Siti è bello e sofferto e la re- (anche brillantemente coadiuvato Rossella Bo: dottore di ricerca in scien- glistica (Il genere nel testo poetico, Edizio- de "L'Osservatorio sulle Culture Giovani- censione gliene dà merito. Avevo dal condirettore Giuseppe Sergi): ze letterarie (Bestiario montaliano, in ni dell'Orso, 1994. li" dell'Eurispes. dunque attribuito il titolo a un pre- noi cerchiamo di far buon uso delle "Studi Novecenteschi", 1990). Vittorio Coletti: insegna storia della Giorgio Mariani: ricercatore di lettera- giudizio anti gay. Come lettore tura nordamericana, all'Università di Saler- l'avevo trovato sgradevole. Come no (Allegorie impossibili: storia e strategie omosessuale offensivo. Ora vedo della critica melvilliana, Bulzoni, 1993). che il pregiudizio è più vasto, si Rita Valentino Merletti: scrittrice free estende anche alle donne lesbi- lance, ha svolto attività di ricerca e didatti- riNDIC•dei libri del meseF mm che. Ciò non mi consola. A chi toc- ca nel settore della letteratura per l'infan- cherà in futuro? zia presso la Boston University. Stefano Liverani, Genova Comitato di redazione Lucio Monaco: insegna letteratura ita- Presidente: Cesare Cases liana nei licei. Enrico Alleva, , Piergiorgio Battaglia, Gian Luigi Beccaria, Riccardo Bellofiore, Mariolina Bertini, Marco Se una persona si dice offesa, Bobbio, Eliana Bouchard, Loris Campetti, Franco Carlini, Enrico Castelnuovo, Guido Castelnuovo, Anna Chiarloni, Alberto Raul Mordenti: insegna storia della criti- posso solo scusarmi. Il titolo della Conte, Sara Cortellazzo, Piero Cresto Dina, Lidia De Federicis, Giuseppe Dematteis, Aldo Fasolo, Franco Ferraresi, Giovan- ca e della storiografìa all'Università di Roma ni Filoramo, Delia Frizessi, Anna Elisabetta Galeotti, Claudio Gorlier, Martino Lo Bue, Adalgisa Lugli, Filippo Maone (di- recensione di Madrignani a Siti rettore responsabile), Diego Marconi, Franco Marenco, Luigi Mazza, Gian Giacomo Migone, Renalo Monteleone, Alberto Pa- II Tor Vergata. ("L'Indice" di marzo) non diceva puzzi, Cesare Piandola, Dario Pucàni, Tullio Regge, Marco Revelli, Gianni Rondolino, Franco Rositi, Giuseppe Sergi, Lore Alessandro Niero: laureato in lingua e Terraani, Gian Luigi Vaccarino, Anna Viacava, Dario Voltolini, Gustavo Zagrebelsky. però "Omosessuale piagnucolo- letteratura russa all'Università di Verona. so...", bensì: "Sessuomane piagnu- Ha tradotto e curato di S. Krzizanovskij, coloso". Può darsi che non fosse il Direzione Autobiografia di un cadavere, Biblioteca titolo più azzeccato (ma è il recen- Alberto Papuzzi (direttore), Franco Ferraresi (vicedirettore). del Vascello, 1994. Paolo Pallotta: insegnante, ha collabo- sore a parlare di "sesso vile, faci- Redazione le... terribile, mostruoso, di un egoi- Eliana Bouchard (redattore capo), Guido Bonino, Simonetta Gasbarro, Daniela Innocenti, Camilla Valletti. rato a quotidiani, riviste e alla Rai. smo statutario, in cui il protagonista Progetto grafico Art director Ritratti Disegni Gianfranco Pasquino: insegna scienza è vittima dolente e piagnucolosa"), Agenzia Pirella Góttsche Enrico Maria Radaelli Tullio Pericoli Franco Matticchio della politica all'Università di Bologna. comunque non conteneva un pre- Redazione Sede di Roma Silvio Perrella: pubblicista, collabora giudizio anti gay. Quanto al titolo Via Madama Cristina 16, 10127 Torino Via Grazioli Fante 13/a, 00193 Roma alla "Rivista dei Libri". Un suo saggio tel. 011-66939)4 (r.a.) - fax 6699082 tel. 06-37316199- fax 37314390 "Per la prima volta lesbiche" ("L'In- compare nel volume, curato da G. Berto- dice" di maggio) voleva alludere al Ufficio pubblicità Editrice ne, , la letteratura, la sdenza, fatto che per ia prima volta un ro- Emanuela Merli - Via S. Giulia 1, 10124 Torino "Nuovo L'Indice s.r.l. " la dttà, Marietti, 1983. tel. 011-887703 -fax 8124348 Registrazione Tribunale di Roma n. 369 del 17/10/1984 manzo — Desiderio di Pina Man- Stefania Piccinato: insegna letteratura dolfo — parla di un amore tra don- Abbonamento annuale (11 numeri, corrispondenti a tutti i mesi, tranne agosto) angloamericana all'Università di Perugia Italia: Lit 70.400; estero (via superfirie): Lit 90.000; Europa (via aerea): Lit 103.000; Paesi extraeuropei (via aerea): Lit ne fuori da un'ipoteca politica sui 123.000. (Per una letteratura del romanzo jamesia- comportamenti sessuali. Sincera- Numeri arretrati: Lit 10.000 a copia per l'Italia; Lit 12.000 per l'estero. «o,Il Dialogo, 1985). In assenza di diversa indicazione nella causale del versamento, gli abbonamenti vengono messi in corso a partire dal mese suc- mente non mi aspettavo che l'uso cessivo a quello in cui perviene l'ordine. Per una decorrenza antiripata occorre un versamento supplementare di lire 2.000 (sia Marzia Pieri: insegna storia del teatro di quella parola potesse suonare per l'Italia che per l'estero) per ognifasricolo arretrato. all'Università di Trieste. offensivo. Se tale è per lei e altri let- Si consiglia il versamento sul conto corrente postale n. 78826003 intestato a L'Indice dei libri del mese - Via Riccardo Gra- Luciana Pirè: insegna letteratura ingle- zioli Lante 15/a - 00195 Roma, oppure l'invio di un assegno bancario "non trasferibile" allo stesso indirizzo. tori, eviteremo di usarla. Ma ci si se all'Università di Salerno. Si è occupata può domandare se proprio questa Distribuzione in edicola Distribuzione ih libreria Libreria di Milano e Lombardia di letteratura americana e di Ottocento in- SO.DI.P., di Angelo Patuzzi, PDE - via Tevere, 34 - Loc. Osmannoro Joo - distribuzione e promozione precauzione non esprima un pre- via Bettola 18. 30019 Sesto Fiorentino (Fi) periodiri - via Filippo Argelati 33 glese. giudizio. Di certo le questioni che ri- 20092 Cinisello B.mo (MI) tel. 033-301371 20143 Milano - tel. 02-8373671 Dario Puccini: insegna letteratura ispa- guardano il linguaggio della ses- tel. 02-66030.1 noamericana all'Università La Sapienza di sualità e del corpo restano qualco- Fotocomposizione Stampato presso So.Gra.Ro. Roma. Dirige la rivista "Letterature sa di non ancora risolto. (a.p.) Puntograìica, via G.B. Niccolini 12,10146 Torino (via Pettinengo 39,00159 Roma) il 27 giugno 1995 d'America". Luigi Reitani: ricercatore di letteratura tedesca all'Università di Udine. Francesca Rigòtti: libera docente pres- tecniche giornalistiche, la creatività Luigi Bonanate: insegna relazioni inter- lingua italiana all'Università di Genova. so il Seminar fiir Politikwissenschaft Titoli e originalità è un'altra cosa. Ma la questione in- nazionali all'Università di Torino (Etica e Carmen Concilio: specialista di lettera- dell'Università di Gottinga (Il potere e le So che la mia è una voce in teressante è dove il lettore esprime politica internazionale, Einaudi, 1992). tura e lingua inglese. sue metafore, Feltrinelli, 1992). parte dissonante rispetto alle let- la sua personale esigenza di una Bruno Bongiovanni: insegna storia Daniela Daniele: traduttrice di romanzi Francesco Roat: consulente editoriale. tere pubblicate ad aprile, ma vor- diversità, di un'alterità, addirittura contemporanea all'Università di Torino e racconti inglesi e americani contempora- Collabora a quotidiani e riviste. rei che fosse presa come la di una settorialità, che facciano (La caduta dei comunismi, Garzanti, nei. Ha scritto articoli su Virginia Woolf, Anna Segre: professore associato di preoccupazione di un lettore af- della rivista un qualcosa di con- 1995). Sylvia Plath, Thomas Pynchon e sull'arte geografia economica all'Università di To- fezionato. trapposto a ciò da cui è "quotidia- Andrea Borsari: responsabile del Cen- della performance negli Stati Uniti. rino. Si occupa principalmente di proble- "L'Indice" continua a essere otti- namente circondato". Noi vorrem- tro culturale della Fondazione San Carlo Paola Di Cori: insegna metodologia del- mi ambientali legati allo sviluppo sosteni- mo e certamente non lo tradirò. mo restare diversi, riuscendo però di Modena. la ricerca storica all'Università di Torino. bile. Tuttavia immagino che agli autori comprensibili e gradevoli per tutti i Amilcare Carpi De Resmini: fisiopato- Eugenio Di Rienzo: insegna storia del- Maria Luisa Scalvini: insegna storia s'impongano condizioni più rigide lettori. Avere un nostro stile, senza logo cardiovascolare, già dirigente di ri- le dottrine politiche all'Università di Sa- dell'architettura all'Università Federico II o che si intervenga di più sui loro però rinunciare a confrontarci con cerca presso l'Istituto Superiore di Sanità, lerno (Alle origini della Branda contempo- di Napoli. E autore e coautore di vari saggi testi: infatti non solo dai nuovi titoli la realtà e la quotidianità. Trovare il Roma. ranea, Esi, 1994). e volumi di storia urbana e di storia dell'ar- (meno originali di prima) ma anche punto d'equilibrio non è facile: le Bruno Cartosio: insegna all'Istituto Aldo Fasolo: insegna embriologia spe- chitettura moderna e contemporanea. dalla prosa emerge una certa sen- due pagine di poesia del numero Universitario di Lingue Moderne di Mila- rimentale all'Università di Torino. Si inte- Bianca Tarozzi: insegna letteratura in- sazione di familiarità. Intendo dire scorso possono essere considera- no. Si occupa di storia degli Stati Uniti ressa di problemi di neurobiologia com- glese all'Università di Verona. Ha scritto che rispetto a un tempo si respira te un esempio efficace? (a.p.) (Anni inquieti. Società media. Ideologia ne- parata e del differenziamento cellulare. su Robert Lowell, Jean Rhys e altri poeti e un'aria più paragonabile a quella Daniele Fiorentino: collabora con il di- narratori del Novecento. delle pagine culturali dei quotidiani partimento di studi americani all'Univer- Graeme Thomson: si occupa di teoria o degli articoli migliori dell'"Espres- sità di Roma III (L'America indigena. Po- letteraria, cinema e letteratura contempo- so". poli e sodetà prima dell'invasione europea, ranea. Ebbene questa omologazione, Le immagini Giunti, 1992). Fabrizio Tonello: giornalista e saggista, anche se è di qualità, non è per me Anna Elisabetta Galeotti: ricercatrice si occupa degli Stati Uniti (Progetto Babi- completamente positiva: mi piace- EDWARD SHERIFF CURTIS, Immagini di una razza che di filosofia politica all'Università di Ver- lonia, Garzanti, 1993). va, di prima, il contatto diretto con scompare, testi di Florence Curtis Graybill e Victor Boe- celli (La tolleranza. Una proposta plurali- Dario Voltolini: ha scritto i testi per stili personali, con linguaggi setto- sen, Mursia, Milano 1995, ed. orig. 1976, trad. dall'ame- sta, Liguori, 1994). l'opera musicale Mosorrofa (Rincorse, Ei- riali, con specificità degli studi che ricano di Fiero Fieroni, pp. 220, Lit 38.000. Roberto Giammanco: studioso di dina- naudi, 1994). costringevano il lettore a fermarsi Edward Sheriff Curtis, uno dei più grandi fotografi miche sociopsicologiche, di paradigmi cul- "L'Indice" (USPS 0008884) is pubfished con calma sulle recensioni e ad americani, negli anni compresi tra il 1904 e il 1930 fissò turali e delle comunicazioni di massa (Mal- attraverso l'obiettivo volti e costumi degli indiani monthly except August fot $ 99 per year by aprirsi a dimensioni diverse da colm X. Rifiuto, sfida, messaggio, Dedalo, "Nuovo L'Indice s.rj. editrice — Rome, quelle da cui è quotidianamente d'America, muovendosi dai deserti del South West per 1994). spingersi sino ai ghiacci dell'Artico. Italy". Second class postage paid at L.I.C., circondato. Gianfranco Giovannone: anglista (Au- NY 11101 Postmaster: send address chan- Se riuscirete a trovare l'equilibrio toinganni vittoriani. Religione, ragione e ges to "L'Indice" c/o Speedimperx Usa, Ine. e a non rinunciare a quei pregi cre- istinto in "The way of ali flash", Ets, 1987). - 35-02 48th Avenue, L.I.C., NY 11101-2421. MIRIAM M, JOHNSON Aldo Zarganf Edmondo Berselli Anthony Giddens Per violino solo Il più mancino dei tiri La mìa tnfcmaa neH'AldKjua MADRI FORTI La trasformazione 1938-1945 MOGLI DEBOLI dell'intimità

Sessualità, amore ed etcRamc r«tìe sooeta moderne

Nel <-niti|K> di calci» di una Maritili? «li Moria italiana giocano un'insolita |iarii(ii Corno e Ri vera, Audrrotti e Sm»ri, l'Inter e il Bologna, Gadda e I ferrerà. Ginn unii e Romano Prodi-,

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