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La saggezza dell'ortofrutta Antologia delle frasi del giorno apparse su FreshPlaza.it da dicembre 2013 a dicembre 2016 A cura di Rossella Gigli Introduzione Era il 2005, e io decisi di fare un investimento su me stessa e di cimentarmi con la lingua olandese. Forse era destino, non lo so: fatto sta che, nel giro di 24 ore, da una mia mail di risposta a un annuncio di lavoro online, ero già nel settore dell'informazione ortofrutticola. Da lì a poco, il mio Editore mi propose di aprire e dirigere un'edizione in lingua italiana di FreshPlaza. Il primo numero fu pubblicato il 2 aprile 2007. Raccontare in una breve prefazione cosa sia accaduto da allora a oggi sarebbe impossibile: ma il merito del successo di questo notiziario va anche e soprattutto a Voi, imprenditori, ricercatori, agricoltori, operatori all'ingrosso e al dettaglio, che mi avete raccontato il vostro lavoro e mi avete insegnato tutto ciò che oggi conosco sul settore ortofrutticolo. Il vostro impegno quotidiano è diventato il mio, il nostro. Insieme - io, i miei colleghi e i miei collaboratori, che qui ringrazio - abbiamo cercato di raccontare al mondo chi siete e che cosa fate, quale sia il volto dell'ortofrutta italiana. Come omaggio per il primo decennale dell'edizione italiana di FreshPlaza, ho pensato perciò di raccogliere le Vostre frasi di apertura del giorno, scelte nel triennio 2013-2016, cioè da quando esiste La Sveglia, sezione che compare sull'edizione web di FreshPlaza.it Anche se non sono riuscita a citarVi tutti e se alcune frasi appartengono a operatori esteri del settore o ad altre personalità, credo che da queste parole emerga tutta la saggezza dell'ortofrutta, la sua capacità di confrontarsi con i problemi, le crisi, le sfide, le opportunità, il mondo che cambia. Un mondo che avrà sempre più bisogno di frutta e verdura non solo per sopravvivere, ma per mantenere viva la cultura agricola più autentica. Rossella Gigli 2 aprile 2017 2 dicembre 2013 "L'agricoltura sarà sempre di più un settore strategico e il controllo dei suoli costituirà un fattore cruciale per lo sviluppo delle nazioni”. Gilberto Minguzzi (Terremerse) 5 dicembre 2013 "Frutta e verdura costituiscono una soluzione percorribile per garantire alle persone il cibo di cui hanno bisogno. Sono il modo più semplice per risolvere il problema alimentare nel mondo”. Hein Deprez (Univeg) 6 dicembre 2013 "Un reparto del fresco ben tenuto, pulito e segmentato è tra i motivi di preferenza del cliente consumatore nella scelta tra un punto vendita e l'altro”. Claudio Gamberini (CONAD) 9 dicembre 2013 "Il prodotto non tutelato e indifferenziato sia a livello nazionale che comunitario è inevitabilmente soggetto al confronto con prodotti provenienti da altri mercati e deve accettare le regole del libero scambio”. FreshPlaza 11 dicembre 2013 "Il problema, oggi, è che non possiamo fare tutto da soli, perché ci sono fattori che semplicemente non dipendono dalle imprese agricole. Per quanto possiamo aggregarci e cercare di far pesare la nostra voce, non possiamo sostituirci al Legislatore". Giuseppe Maldini (Orogel Fresco) 12 dicembre 2013 "Comunity Shop è la dimostrazione che, se lavoriamo tutti insieme, possiamo fare in modo che il cibo in eccedenza diventi un bene sociale". Sarah Dunwell (supermercato sociale Comunity Shop) 13 dicembre 2013 "Il problema del nostro Paese non sta nel fatto che manchino le idee, ma nel fatto che non c'è il minimo coraggio di metterle in pratica da parte di chi pure potrebbe e dovrebbe farlo". FreshPlaza 16 dicembre 2013 "Se da un lato il prezzo 'più conveniente' continua a orientare gli acquisti di molti, dall'altro non si può trascurare quel mercato in rapida espansione fatto da consumatori che guardano l'etichetta, l'origine del prodotto e l'emotività che è in grado di suscitare”. Carmela Suriano (Planitalia) 18 dicembre 2013 "La figura dell'imprenditore italiano gode di stima e apprezzamento in Russia. In altri Paesi, invece, spesso si fa fatica a trasmettere l'idea del valore dell'imprenditoria italiana”. Massimo Bragotto (La Linea Verde) 19 dicembre 2013 "La competitività dell'agricoltura italiana deve essere una meta strategica per i governanti di questo paese”. Karina von Detten (Bayer CropScience) 20 dicembre 2013 “Un prodotto non è solo il complesso dei suoi attributi merceologici (peso, colore, qualità) ma un insieme di valori simbolici e di servizi, teso a soddisfare l'acquirente finale”. Alessandro Canalella (Simba - GF Group) 3 gennaio 2014 "Quando nel nostro settore si fa un gran parlare di prodotti Premium, non dobbiamo dimenticare che 'per cantare ci vuole la voce', e che la qualità in campagna di sicuro non si improvvisa”. Marco Eleuteri (AOP Armonia) 7 gennaio 2014 "Non potremo mai dimenticare il suo profondo attaccamento alla terra, quanto gli piaceva tenere l'azienda agricola in ordine, il suo amore per gli ulivi come simbolo di forza e bellezza. Nonostante le posizioni e gli incarichi precedentemente ricoperti, nostro padre Giannino è sempre voluto rimanere, come lui diceva, un agricoltore”. Sabino Dipierro (Frudis) 8 gennaio 2014 "La popolazione globale prevista per il 2040 sarà di circa 9 miliardi: una cifra insostenibile per il fabbisogno alimentare senza forti politiche di sostegno al settore agricolo”. Confeuro 9 gennaio 2014 "Rispetto a tanti altri settori merceologici, la spesa ortofrutticola dovrebbe essere quella di gran lunga preferita dai consumatori”. Stefano Pezzo (Cherry Passion) 13 gennaio 2014 "Il Made in Italy? Raccontare e vendere il valore aggiunto di una mela, come fosse la nostra New York”. Domenico Paschetta (Ortofruit Italia) 14 gennaio 2014 "E' iniziato un anno determinante per l'attuazione della riforma della politica agricola europea (Pac) e l'agricoltura italiana non può permettersi una ulteriore fase di destabilizzazione dopo che sono già cambiati alla guida del Dicastero ben 5 Ministri negli ultimi cinque anni”. Roberto Moncalvo (Coldiretti) 15 gennaio 2014 "Eliminando dolci e cioccolatini dalle nostre casse e sostituendoli con la frutta, possiamo rendere più facile per i genitori premiare i loro bambini in modi più sani. Siamo il primo supermercato a compiere un passo così coraggioso”. Ronny Gottschlich (Lidl UK) 16 gennaio 2014 "Non si può pensare di contrastare l'importazione dei prodotti da Paesi extra-UE attraverso motivazioni generiche. Quello che dobbiamo pretendere è che, oltre alla tradizione e alla storia di un prodotto, siano presenti anche i requisiti legati alla qualità, compresa quella igienico sanitaria, il cui rispetto può essere misurato solo attraverso puntuali controlli”. Mario Guidi (Confagricoltura) 17 gennaio 2014 "Quello che ci caratterizza come impresa, è che abbiamo posto l'accento sulle persone. Ciò richiede apertura mentale e reale interesse nell'umanità, nella storia di coloro con cui lavoriamo. Vogliamo sinceramente incontrare le persone e farle sorridere, contribuire in qualche modo alla loro vita”. Andreas Schindler (Don Limon) 20 gennaio 2014 "Una marca perde immagine e prestigio se esagera con i tagli prezzo. Ci sono, invece, altri tipi di promozione che aiutano a costruire l'immagine di una marca agli occhi dei consumatori. Sono le promozioni che permettono alla marca di comunicare, di dire qualcosa di sé a chi acquista, di farsi ricordare”. Maurizio Pisani (Pisani Fresh Marketing) 21 gennaio 2014 "Un cachet fuori dall'ordinario. Novantamila alberi piantati a Milano. Un pagamento in natura. Se accadrà, sono pronto a tornare. A Milano, alla Scala”. Claudio Abbado (1933 – 2014), direttore d'orchestra 22 gennaio 2014 "Chi farebbe la fila in un museo per vedere un Van Gogh evidentemente falso? Lo stesso concetto si può applicare a tavola, perché quello che mangiamo ha certamente un impatto più forte su di noi e sulla nostra salute. Per questo come consiglio dico: scegliete italiano, diffidate dalle imitazioni!” Nunzia De Girolamo (Ministro delle politiche agricole) 23 gennaio 2014 "Sul mercato sopravviveranno solo le aziende che sono state capaci di gestire tutto nella maniera giusta. Una società è come un'orchestra in cui ogni musicista deve suonare bene la sua parte. Molti hanno paura della globalizzazione, ma questa è la via per raggiungere destinazioni che in passato sarebbero state inaccessibili. Se non avessi fiducia nel futuro, avrei smesso immediatamente di investire nella mia impresa”. Juan Pedro Beltran (azienda spagnola V.Ros) 24 gennaio 2014 "Un giardino era una delle poche cose in carcere su cui si poteva avere un controllo. Piantare un seme, vederlo crescere, coltivarlo e poi raccoglierne i frutti rappresentava una soddisfazione semplice ma duratura. La sensazione di essere il custode di questo piccolo lembo di terra mi aveva offerto un assaggio di libertà”. Nelson Mandela 27 gennaio 2014 "Per entrare nella mente di chi compra, bisogna essere costanti”. Maurizio Pisani (Pisani Fresh Marketing) 28 gennaio 2014 "L'agricoltura non è una cenerentola dell'economia e il suo Ministero di riferimento va ripensato. Ancor più in questo momento in cui l'Europa guarda lontano per il settore primario, con una riforma della Politica agricola comune fissata al 2020 e che già si interroga sul dopo”. Mario Guidi (Confagricoltura) 29 gennaio 2014 "Expo 2015 è un appuntamento internazionale di enorme importanza per l'agroalimentare italiano: non vorremmo che questa grande opportunità per il Paese finisse nel tritacarne di una crisi in ogni caso deleteria per il nostro Ministero di riferimento”. Leonardo Bolis (Confai) 30 gennaio 2014 "Ci troviamo di fronte a un cambio di paradigma: la lunga epoca del cibo abbondante e a basso costo è terminata per lasciare il posto a un'era di nuova scarsità, in cui dobbiamo essere capaci di produrre di più inquinando meno”. Paolo De Castro (Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo) 31 gennaio 2014 "Il modello alimentare mediterraneo è nato da gente povera che mangiava poco e lavorava nei campi molte ore al giorno. Occorre quindi renderlo più attuale, sia sul fronte degli alimenti sia su quello del movimento”.