PROVINCIA DI

COMUNE DI VILLA LAGARINA

CARTIERE VILLA LAGARINA S.P.A .

VILLA LAGARINA – 38060 Via Pesenti, 1

Pergine Valsugana (Tn)

38057 – loc. Fratte, 18/8 SINTESI NON TECNICA

Tel. 0461.554165 – fax 0461.553938 allegata allo P.Iva 01963790223 STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE PER Coordinamento S.I.A Ing. Diego Fedel L’ADEGUAMENTO TECNOLOGICO

cell. 328.2211671 FINALIZZATO ALL'AUMENTO PRODUTTIVO e.mail: [email protected] DELLO STABILIMENTO

Aprile 2010 CARTIERE VILLA LAGARINA S.p.A.

Sommario

1 Inquadramento ...... 3 2 Breve descrizione del progetto ...... 3 2.1 Interventi sulle macchine continue ...... 3 2.2 Il nuovo treno cogenerativo ...... 4 2.3 Materie prime ...... 5 2.4 Scarichi idrici ...... 6 2.5 Teleriscaldamento ...... 6 3 Conclusioni dello studio di impatto ambientale ...... 7

SINTESI NON TECNICA CONSUL TEC srl

1 Inquadramento

La società Cartiere Villa Lagarina s.p.a., con sede in via Pesenti n. 1 a Villa Lagarina, intende procedere all’adeguamento tecnologico del proprio stabilimento di Villa Lagarina al fine di adeguare la propria produzione alle esigenze del mercato della carta. Risulta dunque necessario rivedere l’assetto produttivo dello stabilimento, modificando il parco macchine esistente; ciò comporta innanzitutto il potenziamento della centrale termica dello stabilimento in modo da sopperire in via autonoma alle esigenze di produzione. La gestione dello stabilimento di Villa Lagarina è soggetta ad Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi del D.Lgs n. 59 del 18 febbraio 2005. In particolare, l’Allegato I al decreto individua nelle 20 ton/giorno la soglia di produttività oltre la quale gli Impianti industriali destinati alla fabbricazione di carta e cartone rientrano nel campo di applicazione del decreto. In data 13 maggio 2004 è stata dunque rilasciata l’Autorizzazione Integrata Ambientale con provvedimento del dirigente del Settore Tecnico dell’APPA prot. 805/04-S304, successivamente aggiornata con provvedimento prot. 1553/07-S304 d.d. 05-11-2007 per la realizzazione del nuovo depuratore biologico. Il progetto di modifica dell’assetto di produzione delle Cartiere di Villa Lagarina S.p.A. è stato sottoposto a procedura di verifica ai sensi dell’art. 3 del D.P.G.P. 22 novembre 1989, n. 13-11/Leg., che si è conclusa con la determinazione del Dirigente del Servizio Valutazione Ambientale della Provincia Autonoma di Trento n. 17 di data 12 marzo 2010, con la quale è stata stabilita la necessità di sottoporre il progetto alla procedura di valutazione di impatto ambientale. Nella Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) vengono descritti in dettaglio gli interventi previsti per l’ampliamento della linea produttiva della Cartiera e vengono inoltre inserite alcune proposte di intervento in tema di teleriscaldamento e approvvigionamento delle materie prime, utili per il pieno raggiungimento della sostenibilità ambientale del progetto. Nella seconda parte del lavoro di VIA si analizzano le diverse matrici ambientali e si effettua la stima e la valutazione degli eventuali impatti dell’intervento sulle matrici stesse. La VIA si conclude con un riepilogo delle valutazioni fatte e con una generale considerazione sulla sostenibilità ambientale del progetto proposto.

2 Breve descrizione del progetto

2.1 Interventi sulle macchine continue L’incremento della produzione dello stabilimento riguarda principalmente la linea di processo del cartoncino, per il quale la produzione passerà da 90 mila a 250 mila ton/anno. La nuova macchina continua 2 (denominata BM2), che incrementerà la produzione della seconda linea di processo, è nata dalla scelta strategica dell’azienda di collocarsi in posizione di leadership nel mercato del cartoncino. Infatti questo tipo di macchina è in grado di produrre un volume maggiore di

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carta al minuto, garantendo nel contempo una qualità nettamente superiore oltre che grammature più leggere e resistenti, rispetto alla media che il mercato offre attualmente. La produzione avviene con apporti minimi d’acqua e con cicli pressoché chiusi, riducendo di molto il consumo di materie prime e l’inquinamento. Con questa macchina Cartiere Villa Lagarina risulterà la cartiera più performante d’Italia e garantirà una qualità tale da permettere l’esportazione dei prodotti sul mercato europeo. Anche la produzione di carta tissue, con le macchine continue 3 e 5, verrà incrementata con interventi di ammodernamento, garantendo una produzione in linea con quella precedentemente autorizzata pari a 60.000 ton/anno, anche dopo la dismissione della macchina continua 4 avvenuta nel 2008. Tali macchine sono state sottoposte ad una revisione generale con adeguamenti tecnologici che permettono un aumento di velocità di produzione con una produzione di materiale con grammature più leggere. Per entrambe le macchine 3 e 5 vi saranno grandi benefici derivanti da un nuovo treno cogenerativo per la produzione di energia elettrica e termica, in quanto oggi a seguito degli interventi di manutenzione e miglioramento fatti, lavorano a regime ridotto; le macchine infatti sono sfruttate al 80% per produrre rispettivamente 19 mila ton/anno e 20 mila ton/anno, che sono attualmente le quantità autorizzate; il fabbisogno di energia elettrica per lavorare alla massima potenzialità non poteva essere fornito dall’attuale sistema di produzione e acquisizione dell’energia termica ed elettrica necessaria. Gli interventi previsti permetteranno dunque di sfruttare la macchina continua 3 e 5 al pieno della loro produttività per un totale di 30.000 ton/anno ciascuna.

2.2 Il nuovo treno cogenerativo Le prestazioni della centrale termica esistente, affiancate al prelievo dalla rete di energia elettrica, non risultano sufficienti a soddisfare l’intero fabbisogno energetico dell’azienda necessario per garantire la nuova produttività.

Si andrà quindi ad installare una nuova turbogas da 6.300 KW e(ISO) SOLAR TAURUS 65 (8401S) al fine di rendere autosufficiente lo stabilimento per quanto concerne l’energia elettrica. In particolare, la produzione massima dello stabilimento risulterà pari a circa 21.300 kW e di energia elettrica e 83 ton/h di vapore. Sarà inoltre necessario sostituire la caldaia tradizionale a fiamma diretta BONO dalla potenzialità di 20 ton/h con una caldaia a recupero che utilizzi i gas di scarico della nuova turbogas e che, con l’ausilio di un bruciatore supplementare (post combustore), possa produrre circa 37 ton/h di vapore. Il sistema di recupero termico, realizzato a valle del nuovo turbogruppo da 6.300 kW e (ISO) sarà costituito da un generatore di vapore con post combustore e fresh air per la produzione di vapore surriscaldato a 450°C alla pressione di 47 bar; in particolare il generatore sarà dotato di by-pass fumi, surriscaldatore, fascio evaporatore, economizzatore, bruciatore, sistema di fresh air e camino di evacuazione dei fumi in atmosfera.

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Nella figura seguente si rappresenta graficamente lo schema energetico a seguito dell’intervento.

2.3 Materie prime Il piano industriale dell’azienda Cartiere Villa Lagarina S.p.A. si basa proprio sul potenziamento della linea che produce il cartoncino, ritenuto un materiale strategico per il futuro dell’azienda stessa. Questo potenziamento, una volta a regime, consentirà di produrre circa 250 mila tonnellate annue di cartoncino, rispetto alle attuali 90 mila.

Carta da macero e cellulosa Con il potenziamento della produzione, una volta a regime, saranno necessari circa 310 mila tonnellate all’anno di carta e cartone da macero provenienti dalla selezione dei rifiuti raccolti in modo differenziato; tale quantitativo è solo stimato, poiché la resa produttiva della carta da macero dipende dalla percentuale di impurità presente e dall’umidità del materiale stesso. Il fabbisogno di cellulosa, materiale vergine di origine naturale necessario per produrre la carta tissue, rimarrà invece immutato rispetto all’attuale produzione.

Metano L’incremento del fabbisogno elettrico e termico, conseguente al potenziamento della produzione, porta ad un aumento dei consumi di gas metano utilizzato nella centrale termica. I consumi di metano infatti subiranno un incremento del 39% passando dagli attuali 56 milioni di metri cubi circa agli stimati 78 milioni di metri cubi.

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Fabbisogno idrico L’entrata in funzione della nuova macchina continua 2 garantirà alla cartiera un posto di primo piano nel panorama italiano ed europeo per quanto concerne i consumi idrici specifici nella produzione di cartoncino. Con le tecnologie adottate si otterrà infatti una diminuzione del fabbisogno di acqua pari a 430 mila m3.

Chiusura del ciclo “recupero della carta” in Attualmente lo stabilimento di Cartiere di Villa Lagarina S.p.A. si approvvigiona della carta da macero da altre regioni ed in minima parte dal Trentino; i dati forniti dal Piano Provinciale di Smaltimento dei Rifiuti indicano che la Cartiera sarebbe pienamente in grado di accettare il totale dei volumi di carta e cartone raccolti dalla differenziata del Trentino. Alla luce di ciò la Cartiera è disponibile a ricevere questi quantitativi. Si è valutata la possibilità di creare una “Filiera corta” del riciclo della carta in Trentino con il conferimento dei volumi di carta e cartone di tutta la Provincia in una o più piattaforme destinate al recupero dei rifiuti raccolti, mediante l’attività di selezione, cernita, valorizzazione di altri materiali altrimenti classificati impurità, con il successivo conferimento del materiale presso lo stabilimento di Cartiere di Villa Lagarina S.p.A..

2.4 Scarichi idrici Al fine di garantire una maggior sicurezza per quanto riguarda gli scarichi idrici, negli anni scorsi è stato realizzato un nuovo depuratore biologico; l’impianto ha manifestato qualche problema di gestione, dovuto soprattutto alle peculiarità produttive dello stabilimento. Per questo motivo si sono introdotti alcuni accorgimenti al fine di rendere affidabile l’impianto; altri dispositivi per rendere ancora più sicuro il rendimento del depuratore sono di prossima realizzazione. Nella cartiera di Villa Lagarina è stato inoltre installato e messo in funzione nella tarda primavera del 2009 un nuovo sistema innovativo per il recupero di fibra ed acqua dal refluo. L’acqua in eccesso derivante dalla produzione di carta, chiaramente ricca di fibre viene avviata a una macchina costituita da una serie di dischi che separano, con un processo fisico, la fibra dall’acqua; questa tecnologia permette di recuperare a valle del processo una grande quantità d’acqua.

2.5 Teleriscaldamento Nell’ambito della procedura di verifica il di Villa Lagarina, con il proprio parere prot. 1595 d.d. 25-02-2010, avanzava delle considerazioni in merito alla sostenibilità ambientale degli interventi in cartiera direttamente connessi al previsto incremento produttivo. In particolare, il Comune proponeva come intervento di compensazione all’incremento di produzione “l a realizzazione di un impianto di cogenerazione di ultima generazione e a bassa emissione la cui proprietà dovrà essere mista “pubblico – privato” al fine di garantire l’utilizzo perpetuo dell’energia termica a valori emissivi bilanciati ”. Con la configurazione impiantistica sopra descritta, Cartiere Villa Lagarina S.p.A riesce a garantire al Comune di Villa Lagarina la fornitura di 1.580 kW, sotto forma di acqua calda con T=90°C (a bocca di centrale), da immettere in una rete di teleriscaldamento comunale, che potrebbe ricoprire le esigenze

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degli edifici pubblici presenti nelle vicinanze, quali: Municipio Villa Lagarina, Scuola elementare, Scuola media, Palazzo Libera, Centro sportivo, Scuola materna, Nuovo municipio e Teatro comunale, per una quantità di calore pari a 920 kW e con un risparmio di metano per l’amministrazione stimato in 112.500 m3, che potrebbe essere allargato agli edifici posti lungo la rete stessa. La definizione delle modalità, dei tempi di realizzazione delle opere e degli aspetti economici è oggetto di specifico accordo tra le parti in fase di definizione alla data di redazione della presente sintesi.

3 Conclusioni dello studio di impatto ambientale

Dal punto di vista dell' inquinamento atmosferico, il principale inquinante proveniente dall'impianto di cogenerazione previsto è costituito dall’ossido di azoto. L'intervento di ampliamento porterà una diminuzione delle emissioni di NO x sia in termini di emissioni annue che di concentrazione al suolo e risulta quindi essere migliorativo. Per quanto riguarda invece le polveri sottili rilasciate dell'impianto, si ha un leggero incremento. Prudenzialmente si è ritenuto di valutare comunque leggermente negativo l’impatto sull’atmosfera. Gli interventi previsti dal progetto non comportano attività che incidono sulla componente ambientale suolo e sottosuolo . Per quanto riguarda l’ ambiente idrico , il fabbisogno di acqua della Cartiera, dovuto all’incremento produttivo, risulterà minore a quello attuale e non necessiterà di alcuna variazione delle concessioni a derivare esercitate dalla fabbrica. In relazione alla qualità delle acque di scarico, inoltre, si ritiene che gli accorgimenti previsti, volti al miglioramento delle condizioni di esercizio del depuratore biologico, consentiranno il costante rispetto dei limiti allo scarico delle acque reflue imposti dalle norme di settore. Peraltro, ipotizzando che la concentrazione delle sostanze inquinanti rimanga pari a quella attuale, la riduzione del fabbisogno idrico consentirà di riflesso la proporzionale riduzione dei flussi di massa degli inquinanti scaricati nel corpo idrico ricettore, il Rio Molini. Dal punto di vista dell’ ecosistema , è necessario sottolineare che la , come la maggior parte delle vallate alpine, concentra, per ovvi motivi orografici, un gran numero di infrastrutture e di zone industriali ed artigianali. Inoltre la Cartiera è localizzata in un’area industriale che ha subìto un forte sviluppo negli anni passati e nelle sue vicinanze scorre l’Autostrada A22 del Brennero. Si ritiene pertanto che l’antropizzazione dell’area abbia quindi determinato una perdita di quella biodiversità che caratterizza le aree limitrofe non ancora occupate da stabilimenti produttivi e insediativi. Per questi motivi si ritiene che l’effetto di disturbo e di interferenza sulla fauna stazionante nei dintorni generata dal progetto della cartiera, risulti trascurabile. Per quanto riguarda l’impatto sul paesaggio circostante derivante dalla realizzazione delle opere visibili, ovvero le strutture dei camini, si deve tenere in considerazione che l’impatto visivo dell’insieme dello stabilimento fa si che le strutture dei condotti per l’espulsione dei reflui in atmosfera risultino poco visibili. Analizzando invece gli aspetti socio-economici , si ritiene che l’ammodernamento dello stabilimento consentirà alla società Cartiere Villa Lagarina S.p.A. di raggiungere standard qualitativi e

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quantitativi assai elevati rispetto alla media nazionale. Al fine di consentire il mantenimento di questa posizione di leadership nel panorama cartario italiano, è intenzione di stabilire presso lo stabilimento di Villa Lagarina un centro di ricerca che, secondo le previsioni attuali, andrà ad occupare altre persone. In generale, nelle previsioni della proprietà il numero di persone attualmente occupate in stabilimento è destinato a incrementarsi di una decina di unità principalmente nel settore tecnico di produzione. Dal punto di vista del risparmio energetico , il Piano Energetico Provinciale sottolinea che ogni impianto alimentato da fonti non rinnovabili peggiorerebbe il bilancio ambientale in maniera direttamente proporzionale ai consumi dei nuovi impianti; inoltre, il nuovo impianto di cogenerazione di ultima generazione, a bassa emissione e ad alta efficienza inserito in uno stabilimento che autoconsuma l’energia prodotta e tanto più l’impianto di cogenerazione con teleriscaldamento cittadino, rappresentano il massimo che la cartiera può fare per massimizzare la razionalità energetica del progetto. Lo studio acustico effettuato evidenzia come la realizzazione degli interventi oggetto della Valutazione di impatto ambientale non comporti un significativo peggioramento del clima acustico per tutti i ricettori presi in considerazione. L’unica fonte di elementi odorigeni è il depuratore biologico; a seguito delle procedure gestionali, degli accorgimenti già adottati e di quelli che si andranno a completare, si ritiene che il depuratore non generi emissioni odorose particolarmente fastidiose per la popolazione circostante. Anche i rifiuti prodotti verranno essicati e depositati sotto una tettoia, in modo da limitare la produzione di elementi odorigeni. In termini di materie prime , inoltre, l’incremento del fabbisogno elettrico e termico conseguente all’ampliamento della linea produttiva di cartoncino porta ad un aumento dei consumi di gas metano utilizzato nella centrale termica; l’aumento di tale fabbisogno rappresenta un impatto negativo. Invece tenendo in considerazione che la cartiera con la produzione del cartoncino va a concludere il ciclo del recupero della carta e cartone raccolta in modo differenziato, frutto di una politica ambientale rispettosa delle materie prime di origini naturali, l’aumento di fabbisogno della materia prima secondaria è da ritenersi una grande opportunità per un utilizzo efficace delle risorse naturali, come la cellulosa, che con questa produzione non verranno interessate. Per queste ragioni, Cartiere di Villa Lagarina S.p.A. auspica che la creazione di una “Filiera corta” del riciclo della carta in Trentino venga presa seriamente in considerazione; oltre a vantaggi ambientali e socio-economici, infatti, tale iniziativa potrebbe rappresentare l’occasione per la Provincia Autonoma di Trento di dimostrare la propria attenzione ad una politica responsabile e attenta alle problematiche ambientali. Per quanto riguarda i rifiuti , è indubbio l’incremento della produzione degli scarti del riciclo della carta; mentre l’attivazione del ricircolo totale dei fanghi di supero indurrà una minore produzione specifica di rifiuto della preparazione della carta. Analizzando l’incremento del traffico veicolare a servizio della cartiera in ingresso e in uscita che l’ampliamento andrà ad indurre, stimato precauzionalmente in circa 115 mezzi giornalieri, è emerso che per le emissioni in atmosfera risultano trascurabili poiché è dell'ordine di 1/1000 del totale delle emissioni prodotte nella zona considerata per la ricaduta degli inquinanti, mentre dal modello previsionale

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del rumore prodotto è emerso che non determina variazioni significative tali da superare i limiti previsti dal DPR 142 del 30/03/2004 in riferimento a Via Pesenti e relativa bretella di collegamento, classificate con “extraurbana urbana secondaria Cb”. Dal punto di vista delle radiazioni ionizzanti e non ionizzanti , gli interventi previsti da Cartiere di Villa Lagarina S.p.A. non prevedono impatti degni di nota.

Il metodo di Valutazione di Impatto Ambientale adottato, che tiene conto di tutte le componenti e dei fattori di interferenza considerate, restituisce un indice di impatto globale leggermente positivo (5/24; positivo lieve). Il progetto di adeguamento tecnologico previsto dalla Cartiere Villa Lagarina S.p.A. è stato confrontato con una soluzione alternativa, ovvero l’alternativa “zero”, la quale non prevede alcuna opera, ma che a breve-medio termine comporta lo spostamento delle linee produttive in altra sede. Il bilancio ambientale della soluzione di progetto risulta maggiormente positivo rispetto all’alternativa; per quest’ultimo l’indice di impatto risulta pari a 3/24; positivo lieve).

Pertanto è possibile concludere che l’aumento produttivo dello stabilimento risulta compatibile con l’ambiente che lo circonda.

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