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STRATEGIE TECNOLOGICHE

Strategie Tecnologiche

Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica

Coordinamento Tecnologico Pianificazione Tecnologie Qualità Tecnica Studio e Ricerca

Rai Strategie Tecnologiche - Edizione 2013-14 Indice

4 Il futuro delle onde - Interattività e multischermo

6 Tv: Scenari futuri dagli standard internazionali

8 Qualità tecnica - Evoluzione della tecnologia aziendale

9 Studio e ricerca

10 Valutazione dell’interferenza generata dai segnali LTE sugli impianti TV

11 SFN-Scope: Sistema di analisi dei segnali SFN DVB-T

12 DVB-T2: rete a singola frequenza in Val d’Aosta

13 EPG tivùsat: nuove funzioni

14 Servizio interattivo “Telecomando Rai”

15 TV ed Internet: l’opportunità di cambiare Reti Regionali DTT Iso- frequenziali 16 La sperimentazione “tivùon”!

17 Radio Ibrida e RadioVis3D

18 Sanremo 2014 con il nuovo servizio di streaming in 5.1

19 Il Museo Casa Enzo Ferrari in 3D

20 Radio App: la radio si rinnova

22 Evoluzione del Sistema VMS

24 Rete di distribuzione DTT RAI

26 Un modello architetturale di riferimento per le “ Città Intelligenti ”

28 La seconda vita del contenuto TV

30 Servizi “Second Screen” per programmi radiofonici

2 32 Grafica computerizzata per applicazioni televisive 34 Creatività e Innovazione per la Tv del futuro

35 Descrittori compatti per ricerca visuale e loro applicazione

36 TERRAMED PLUS - La NUOVA TECA del Mediterraneo

38 RAI NewsBook

39 Il debutto del mixer nelle produzioni 3D sperimentali

40 La sperimentazione Rai del servizio Ka-Sat

41 “Firenze Inferno Paradiso”: La Firenze storica in 3D

42 LTFSArchiver: servizio software per l’archiviazione video su nastri dati LTO

48 Verso nuovi formati e servizi per la gestione dei diritti audiovisivi

50 DVB-S2: Evoluzione o rivoluzione?

52 Frame-Based Metadata per Accesso Efficiente al Materiale di Teca

54 Associazione contestualizzata tra contenuti pubblicitari e televisivi

55 Politica dello spettro Radio

56 Qualità Tecnica - Laboratorio sulle nuove tecnologie e la crossmedialità

58 Descrizione standard degli utenti nell’era crossmediale

60 Qualiy Technological Award 2013

62 Ultra High Definition produzione sequenze di test EBU

63 7° Premio Best Practices per l’Innovazione

64 Le parole dell’innovazione

3 Il futuro delle onde Interattività e multischermo

innovativa, questo progetto ha dalla messa in onda alla diffu- avuto una menzione speciale sione del prodotto radiotelevisi- nel Premio Nazionale per l’In- vo. Strategie Tecnologiche se ne novazione attribuito da Confin- occupa da sempre come parte dustria. della propria mission aziendale con il monitoraggio tecnologico, Inoltre, nell’ultimo anno, la Rai il benchmarking tecnologico, ha accelerato il processo d’in- il rilevamento e la gestione dei novazione tecnologica che ha disservizi e il monitoraggio delle visto, dopo la conclusione dello norme tecniche di esercizio. switch-off analogico delle reti di diffusione, la completa digi- In un’ottica più ampia, l’atten- talizzazione del TG2 e la pre- zione alla qualità tecnica rap- visione di digitalizzazione per presenta un fattore determinan- il TG3 ed il TG1 entro il primo te della Corporate reputation trimestre del 2014. Altro impor- aziendale e, in visione sistemi- tante obiettivo, l’approvvigio- ca, implica la collaborazione In questa Edizione dell’An- namento di connettività in fibra con tutte le Strutture tecniche ottica che sarà in grado di so- Rai. Ciò consente anche la ridu- nuario, presentiamo le rea- stenere le aumentate necessità zione dei costi. lizzazioni dei progetti e del- di banda trasmissiva, tra Centri Inoltre, con l’obiettivo di con- le iniziative più innovative, di Produzione e Sedi Regionali, tinuare ad innalzare la quali- sviluppate dalla Direzione anche per l’alimentazione in HD tà tecnica del prodotto, anche Strategie Tecnologiche con dei 15 canali diffusi dalla Rai. quest’anno abbiamo sperimen- la Direzione Centro Ricerche Analogamente sono proseguite tato la produzione di alcuni con- la ricerca e la sperimentazione e Innovazione Tecnologica di tenuti in altissima definizione 4K sui nuovi standard trasmissivi e Torino. ed in 3D. In tale contesto, con la sui nuovi sistemi di codifica, in partecipazione economica della grado di assicurare un uso sem- L’impegno univoco quest’anno Fondazione Spazio Reale di Fi- pre più efficiente di tali risorse. è stato quello di facilitare l’uso renze, è stato realizzato il filma- Sono ormai pronti gli standard innovativo e semplice delle nuo- to 3D “Firenze Inferno Paradi- di seconda generazione del ve tecnologie. Abbiamo cercato so” con la regia di Italo Moscati, DVB (sia per la versione satelli- di indurre sia gli operatori del in cui le tecnologie innovative di tare S2 che per quella terrestre mondo della Comunicazione e ripresa consentono l’esaltazione T2) che, uniti alla codifica HEVC sia il pubblico dei programmi delle bellezze artistiche e pae- permetteranno agli utenti di ri- radiotelevisivi della Rai a “pen- saggistiche della città di Dan- cevere un maggior numero di sare” ed “agire” in digitale, in te. Di seguito, nell’ambito della canali televisivi in alta definizio- modo semplice e naturale. In preparazione della celebrazio- ne. In particolare il T2-lite con- quest’ottica, un progetto signi- ne internazionale del centenario sente di trasmettere anche ver- ficativo condotto dalla nostra della Grande Guerra, che ricor- so terminali mobili senza dover Direzione è il Telecomando RAI, re il prossimo anno, abbiamo impiegare uno specifico canale un’applicazione in grado di fun- restaurato alcuni filmati origina- televisivo. zionare su oltre 13 milioni di te- li, ricavandone una versione tri- levisori digitali terrestri (bollino Nell’ambito delle attività di Ser- dimensionale che consente una blu o bollino gold) e quasi due vizio Pubblico della Rai, l’atten- maggior partecipazione emoti- milioni di ricevitori tivùsat, che zione alla Qualità tecnica rap- va dello spettatore “trasportato” raccoglie l’intera offerta televi- presenta da sempre un fattore sui luoghi della Prima guerra siva, radiofonica e multimediale distintivo e strategico. Tale qua- mondiale. della Rai. A dimostrazione del- lità investe tutta la catena che va Un importante volano che con- la sua portata profondamente dall’ideazione alla produzione e

4 senta al nostro Paese di lasciar- Pubblica Amministrazione cen- senza una rete di accordi con il si alle spalle quella che è stata trale e locale. Ad esempio, at- mondo dell’industria. A tal fine definita la più grave crisi eco- traverso il “Telecomando RAI” e citiamo gli accordi di Strategie nomica dell’ultimo secolo, po- con l’uso di un linguaggio tele- Tecnologiche con grandi im- trebbe essere rappresentato dal visivo, semplice e intuitivo, la Rai prese nazionali quali Telecom rilancio di un sistema produttivo può far riavvicinare la Pubblica Italia, Almaviva e Lottomatica puntato alle grandi potenzialità Amministrazione al cittadino, e con Enti quali ad esempio il dell’innovazione tecnologica. Si portandone applicazioni e ser- Comune di Torino. Inoltre ab- pensi alla multimedialità, alle vizi sul televisore domestico e biamo consolidato le collabo- possibilità offerte dalla stra- sugli altri device. In tale scena- razioni con altri importanti bro- ordinaria diffusione di tablet rio collaborativo, le risorse e le adcaster, come BBC e NHK e le e smartphone, alla sbalordiva competenze delle Sedi regionali partecipazioni agli Organismi crescita delle cosiddette “app” e Rai, favorite dalla nuova con- di standardizzazione e regola- dei social network. nettività, potranno essere impie- mentazione (ad esempio: ITU, gate per lo sviluppo dei rapporti EBU, HD Forum, DVB, CEI Co- Quindi anche la Rai, con tecno- con gli Enti e le Amministrazioni mitato Elettrotecnico Italiano). logia e contenuti, può contribui- locali. I molteplici accordi sviluppati re in modo significativo a questo hanno pertanto lo scopo di cre- Rinascimento digitale. Proprio a La collaborazione con l’Agen- are una produttiva rete di pro- tal fine, Strategie Tecnologiche zia Digitale si inserisce in un gettazione, un net-thinking con ha avviato una stretta collabo- network di alleanze e collabo- il sistema delle Aziende, Univer- razione con l’Agenzia per l’Italia razioni che la Direzione Stra- sità e Centri di Ricerca. Digitale a cui il Governo ha affi- tegie Tecnologiche ha sempre dato il compito di implementare auspicato e favorito. Infatti la Infine, desidero ringraziare tutti l’Agenda Digitale, valorizzando dimensione universale del mer- i colleghi della Direzione Stra- le tecnologie per lo sviluppo sia cato tecnologico, implica, che tegie Tecnologiche e delle tante delle infrastrutture, sia dell’inte- nessuna grande Azienda possa Direzioni Rai che condividono ra economia “connessa”. applicare linee di sviluppo sen- quest’approccio innovativo per za un insieme di relazioni con una nuova cultura del Servizio Grazie alle tecnologie innovati- il contesto tecnologico locale, Pubblico e per il bene del nostro ve la Rai può quindi valorizzare nazionale ed internazionale e amatissimo Paese. e sviluppare il rapporto con la

5 Tv: Scenari futuri Analisi dagli standard internazionali

abbandonare il formato inter- Molta esperienza è stata fatta lacciato (alternanza di righe presso il nostro Centro Ricer- pari e dispari dell’immagine), a che per far progredire le tecni- favore del formato progressivo, che di ripresa audio multicana- che trasmette una successio- le con tecniche surround 5.1 e ne di immagini complete, più 7.1. I nostri microfoni “virtuali”, adatto al mondo all-digital e in grado di cogliere un singolo agli schermi attuali. strumento e di seguire un attore sulla scena, sono già in servizio Il passo successivo sarà il rad- regolare all’Auditorium Rai di doppio della frequenza d’im- Torino. magine (frame rate), dagli attuali 50-60 Hz (e 24 Hz nel Le nuove tecnologie cinema) verso i 100-120 Hz, per MPEG e DVB evitare la perdita di risoluzione nelle immagini in movimento. Da alcuni anni il digitale ter- restre ha un nuovo standard Qualità video e audio in Ovviamente l’effetto “mosso” diventa più fastidioso quando tecnico, chiamato DVB-T2, che continua crescita si utilizza un sistema televisivo permette di aumentare del 50% l’efficienza trasmissiva. Il siste- Un trend indiscutibile nel mer- di maggior risoluzione, perché è maggiore il crollo della qua- ma è già attivo in Inghilterra per cato dei media è il continuo i servizi HDTV, è inserito nel- aumento della dimensione lità rispetto alle immagini fisse, dettagliatissime. Questi effetti l’HD-Book italiano dal 2012 ed degli schermi televisivi e della è previsto dalla legge 44/2012 qualità del video e dell’audio. sono allo studio dei gruppi tec- nici EBU/UER, ai quali parteci- per tutti i televisori venduti in Oggi quasi tutti i televisori in Italia dal 2015. Le sperimenta- commercio sono ad alta defini- piamo con i nostri esperti di ri- prese e codifica video. zioni CRIT sono in corso in Valle zione FullHD, circa 2 Mpixel e d’Aosta. nei prossimi anni comincerà la commercializzazione dell’Ultra Come ultimo passo, la na- turalezza e fedeltà dei colo- In parallelo MPEG ha stan- High Definition, spesso identifi- dardizzato il sistema di codifi- cato come UHDTV 4k da circa ri possono essere migliorate aumentando la “precisione “ ca video di terza generazione, 8 Mpixel, con schermi abilita- chiamato HEVC (High Efficiency ti anche alla visione 3D senza con cui si trasmettono i pixel (dall’attuale scala a 256 livelli Video Coding) e in grado di occhiali. I Centri Ricerche NHK, “comprimere” un programma BBC e Rai hanno ricevuto già di grigio a 1024) e utilizzando il nuovo “spazio colore” definito HDTV, in formato progressivo, nel 2008 l’Award IBC per la pri- in 5-6 Mbit/s o UHDTV 4k a ma trasmissione “live” via satel- nella Raccomandazione ITU-R BT.2020. 15-20 Mbit/s. Questo sistema lite di UHDTV “8k”. sarà disponibile nei prossimi Anche il 3D stereoscopico si due anni, forse qualche anno Ma altri elementi fondamenta- in più se si vogliono inglobare li permetteranno di aumentare pone grandi obiettivi, tra i qua- li l’eliminazione degli occhialini tutte le migliorie tecniche sopra la naturalezza, la spettacolari- elencate. Abbinando DVB-T2 e tà e l’effetto presenza dell’im- sarà ovviamente il principale. La tecnologia per ottenere una HEVC, tra pochi anni potremo magine televisiva, con impatti trasmettere fino a 6 programmi sull’occupazione di banda piut- visione naturale auto-stereosco- pica è la stessa utilizzata dagli HDTV su una frequenza televisi- tosto contenuti, complessiva- va terrestre. mente del 20-30%. schermi 4k, abbinata a poten- zialità di calcolo molto elevate; ma i problemi da risolvere sono Ma una domanda sorge spon- Prima di tutto i nuovi sistemi tanea: nasceranno standard HD e UHDTV tenderanno ad ancora molti.

6 DVB satellitari e terrestri di terza fusione degli schermi televisivi ni per il lancio del 4k nel prossi- generazione, ancora più effi- giganti “4k”sarà abbastanza mo biennio, sempre che la crisi cienti e performanti? Dopo una rapida , meno chiare sono le economica molli la presa. decina d’anni di operatività del tempistiche per il lancio delle sistema satellitare DVB-S2, il trasmissioni via etere. Per il Digitale Terrestre, i positivi gruppo di progetto presieduto risultati della “MIMO Study Mis- dal CRIT sta ora sviluppando Infatti i nuovi servizi 4k occupa- sion” del DVB si scontrano con una sua evoluzione, che do- no bande elevate, fino a 15-20 problematiche realizzative ed vrebbe essere completata per la Mbit/s per programma, mentre economiche molto serie: da una fine dell’anno. Rispetto al siste- il broadcasting terrestre risen- parte per sfruttare le due pola- ma S2 originario si otterranno te di una progressiva riduzione rizzazioni sarebbe necessario guadagni di efficienza modesti delle frequenze disponibili a ripianificare l’intero spettro te- (dal 10% al 20%), ma comun- favore dei servizi di telecomu- levisivo, dall’altro le prime stime que considerati d’interesse per nicazione mobile. Inoltre per indicano un notevolissimo ag- il lancio dei servizi televisivi 4k. garantire il Servizio Universale è gravio di spesa per il telespetta- Per quanto riguarda la televi- importante mantenere a lungo tore, dai 300 ai 500 euro a fa- sione digitale terrestre, il DVB in vita, anche per 10-20 anni, le miglia, per cambiare l’antenna ha lanciato una “MIMO Study tecnologie e i segnali esistenti, e il decoder, sempre che non si Mission” che ha già dimostrato mentre i nuovi servizi, basati su renda necessaria la ricablatura raddoppi e oltre, della capacità tecnologie più moderne ed ef- degli edifici. Pertanto in Italia la dei canali terrestri, sfruttando ficienti, devono “accontentarsi” trasmissione DVB-T2 e la codifi- la polarizzazione orizzontale e delle poche frequenze restanti. ca HEVC rimangono l’unica via verticale tramite nuove antenne per una introduzione globale in trasmissione e ricezione e po- Il satellite, con le tecnologie S2 dell’HDTV sulle reti terrestri nei tenti algoritmi di cancellazione evolute e l’HEVC, risulta il siste- prossimi anni, mantenendo in delle interferenze. ma più economico e con mag- parallelo il Servizio Universale giori risorse frequenziali per sulle tecnologie attuali (DVB-T problematiche dell’evolu- permettere il lancio dei servizi e MPEG-2); con la possibilità zione nel broadcasting broadcasting UHDTV 4k e 3D di lanciare anche alcuni servizi autostereoscopico. Alcuni ope- UHDTV 4k e 3D autostereosco- Così come già avvenuto in pas- ratori pay-TV in Europa, USA e pico, se e quando il mercato lo sato per l’HDTV, mentre la dif- Asia hanno già annunciato pia- richiederà.

7 Evoluzione ualità tecnica Q della tecnologia aziendale Ing. Vito De Paolis Ing. Vincenzo Stoccuto

Grazie alla tecnologia digitale abbiamo la fortuna di vivere un’e- La conclusione del passaggio alla diffusione terrestre televisiva poca di grande sviluppo delle telecomunicazioni. in tecnica digitale, ha consentito un rapido sviluppo quantita- L’offerta audiovisiva è uscita dai confini del televisore, che oggi tivo e qualitativo dell’offerta Rai; conseguentemente ha anche ci sembra persino un poco angusto, per invadere tutti gli am- prodotto nuove e crescenti esigenze di connettività che, entro i bienti della vita quotidiana in maniere e combinazioni sempre prossimi tre anni, comporterà un aumento del traffico pari ad più sorprendenti. La differenza tra schermo televisivo, schermo oltre tre volte l’attuale. di computer e schermo di telefonino, ad esempio, si fa sempre Con particolare riferimento alla digitalizzazione degli impianti più sottile. TV ed all’Alta Definizione, il Coordinamento Tecnologico ha re- Anche la radio si evolve e si coniuga con le immagini, senza per- alizzato, in collaborazione con le Direzioni aziendali coinvolte, dere nulla del primato della parola: radio ibrida e web radio un progetto tecnico per una infrastruttura di rete che soddisfi sono le nuove modalità di diffusione radiofonica “vestita”. le suddette esigenze ed assicuri i livelli di disponibilità e qualità tipici del Servizio Pubblico. Si segnala che la connettività richie- Sfide sempre diverse e nuove per chi vuole monitorare la qualità sta nel progetto consentirà, nel prossimo triennio, il progressivo tecnica, in particolare per RAI che, in quanto titolare del Contrat- e graduale spostamento dell’attuale traffico di contribuzione in to di Servizio, vuole declinare in maniera innovativa al fine di tecnologia SDH sulla nuova infrastruttura di rete in fibra ottica stabilire un nuovo e diverso rapporto con il pubblico. con protocollo Gb Ethernet. Il sistema “EVAluator” consente la conoscenza immediata di Il modello della nuova infrastruttura di rete, dunque, si basa su problematiche relative allo svolgimento del servizio: il sistema tecnologie che sostengono l’informatizzazione dei processi pro- progettato e realizzato congiuntamente a varie direzioni azien- duttivi, permettono una maggiore flessibilità nella gestione dei dali, copre l’intero processo produttivo dalla messa in onda alla formati e dei flussi di lavoro ed inoltre favoriscono l’adeguamento distribuzione e diffusione all’utenza. dell’offerta ai nuovi modi di fruizione dei servizi multipiattaforma Con la consapevolezza di dover considerare la qualità tecnica che il mercato richiede (Multitasking su PC, smartphone e tablet). come un vero e proprio itinerario condiviso tra operatore ed Si è inteso sviluppare e testare nuove modalità di servizio, utente, viene curato il rapporto con i cittadini attraverso la pro- orientate alla possibilità di diffondere contenuti audiovisivi mozione di tavoli regionali, promossi dai CORECOM, che posso- multipiattaforme ed estendere l’attuale produzione di contenuti no avviare – con la partecipazione di istituzioni ed associazioni personalizzati per Internet. A tale riguardo è in corso un pro- locali- segnalazioni e progetti utili al territorio. Ad essi viene ora getto che prevede l’impiego di un’apposita tecnologia, detta di conferito un percorso interattivo che consenta ad ogni tavolo tec- watermarking, per l’inserimento nell’audio di trasmissione di un nico ed ad ogni CORECOM la diretta costruzione di contatti con identificatore univoco del contenuto che, interpretato in ricezione RAI e tra RAI e l’utenza del proprio territorio. da una opportuna applicazione, consente all’utente dotato di un Il Laboratorio sulle nuove tecnologie e la crossmedialità nasce device mobile di ultima generazione di visualizzare informazioni per studiare l’uso incrociato delle nuove tecnologie e l’impatto a valore aggiunto correlate al contenuto del file trasmesso. che queste hanno sui linguaggi della comunicazione. Le Aree d’Ingegneria del Coordinamento Tecnologico si sono im- L’attività del Laboratorio si svolge su due livelli. Il primo vede la pegnate, oltre che nella valorizzazione della tecnologia azienda- collaborazione di enti detentori di contenuti culturali per realiz- le (Guida Elettronica dei Programmi terrestre e satellitare (EPG) zare prodotti sperimentali di altissimo livello; il secondo vede la e multiaudio su programma TV lineare), nelle attività di innova- sinergia con i maggiori enti di formazione italiani per mettere zione e ricerca applicata, finalizzate ad orientare le future scelte a fattor comune con gli allievi i risultati ottenuti per perseguire, tecnologiche aziendali tese a coniugare le richieste del mercato per quanto è possibile, una generazione di giovani in grado di con la qualità del servizio (V in superalta definizione (4K) e au- progettare nella migliore qualità possibile. In questo senso si dio multicanale maggiore di 5+1). conta di sviluppare il concetto di “qualità percepita” dallo spetta- Prosegue l’attività di sperimentazione per valutare l’efficienza tore per arrivare a una nuova declinazione, dinamica e flessibile della distribuzione di contenuti audio, video e dati per mezzo di alle necessità, del servizio pubblico. streaming video e audio e/o il trasferimento file audio/video in Il miglioramento della qualità tecnica del suono costituisce a formato FTP da punti fissi o mobili del territorio italiano verso sua volta un altro impegno di verifica costante e puntuale della insediamenti Rai. Ciò attraverso l’impiego di una nuova tecno- qualità dell’audio su ogni piattaforma ed un impegno di spe- logia che comporta la trasmissione satellitare a banda larga a rimentazione e ricerca: in questa direzione si è calendarizzato due vie (forward & return channel) SurfBeam®2 di ViaSat sul un percorso di studio e di confronto tra mondo della musica e satellite Ka-Sat di Eutelsat in banda Ka (20-30 GHz). mondo delle tecnologie, e sono state individuate occasioni per Particolare attenzione, infine, è stata posta sul trend azienda- valorizzare insieme la sperimentazione e la ricerca musicale con le di crescita dei consumi energetici; a tale riguardo è in corso l’innovazione tecnologica. uno studio finalizzato a tracciare un percorso di efficientamento energetico complessivo, a partire dall’audit energetico fino alla disamina dei possibili interventi.

8 Evoluzione tudio e ricerca della tecnologia aziendale S Ing. Gino Alberico

La transizione alla televisione digitale, che ha coinvolto circa 24 milioni di famiglie italiane, è stata in generale percepita come una “evoluzione” della tecnologia di trasmissione che ha per- messo di incrementare il numero di canali senza tuttavia modi- ficare l’essenza del servizio stesso, ossia il concetto di televisione lineare. In realtà tale passaggio ha creato le premesse per una vera e propria “rivoluzione” del sistema audiovisivo in quanto abili- ta la convergenza dei mondi broadcast, delle reti a larga e dei dispositivi “connessi” quali televisori di ultima generazione e i cosiddetti “second screen” ovvero tablet e smartphone. Nascono nuovi servizi costituiti da una parte “broadcast” (il programma TV lineare) integrata con contenuti di arricchimento provenienti dalla rete “broadband” (i commenti in tempo reale sul program- ma dai Social Network) e in questo campo il Centro Ricerche è diventato, collaborando con diverse strutture aziendali, un vero e proprio centro di sviluppo di servizi innovativi. L’ideazione di futuri servizi passa anche per la capacità di analiz- zare nuove tendenze e nuove modalità di interazione tra l’uten- te, i diversi dispositivi e il mondo della rete Internet: le attività di studio della “seconda vita” del contenuto televisivo nella rete costituiscono un’altra tessera importante del mosaico. Anche nel più tradizionale settore del broadcasting, ove si assiste ad una riallocazione di parte dello spettro delle frequenze ai servizi di telefonia mobile di quarta generazione, è importante porre la massima attenzione sia alle problematiche di interfe- renza tra servizi esistenti e futuri, sia all’evoluzione dei siste- mi broadcast verso tecnologie di trasmissione più efficienti. In quest’ottica nascono e proseguono le attività, descritte in alcuni degli articoli che seguono, di sperimentazione del sistema DVB- T2 anche per ricezione mobile e di studio del comportamento dei sistemi di ricezione televisiva in presenza di servizi 4G-LTE. Infine anche il mondo della radio costituisce un’area di interesse e ricerca con notevoli potenzialità di sviluppo, non solo per l’evo- luzione della tecnologia di trasmissione al digitale, ma anche per la disponibilità di dispositivi “ibridi” che consentono di rendere multimediale anche la radio. Il presidio delle tecnologie legate a tutti questi cambiamenti è fondamentale soprattutto nell’ottica di reagire a dinamiche com- petitive che rischierebbero altrimenti di collocare soggetti diversi dai broadcaster in posizione dominante nella nuova configura- zione della catena del valore. E’ quindi di vitale importanza che i broadcaster collaborino strettamente sulle tematiche di comune interesse, puntando a realizzare servizi basati su piattaforme tecnologiche “aperte”, che consentano di erogare i propri servizi in un’unica versione accessibile a qualsiasi ricevitore conforme agli standard. Per queste ragioni le attività svolte da Studio e Ricerca sono inin- terrottamente inquadrate in un contesto di massima collabora- zione e sinergia con gli altri broadcaster e con l’industria, sia in ambito nazionale (Confindustria Radio-TV, HD Forum Italia) sia internazionale (DVB, MPEG, EBU).

9 Interferenze generate dai segnali LTE sugli impianti TV

The impact of LTE interference on DTT re- Simulazione dell’interferenza ception is higher in case of collective anten- na installations. A new software simulator, L’installazione delle Base Station LTE in banda developed by CRIT, has allowed to identify 800 MHz da parte degli operatori telefonici the areas where DTT antenna systems could è già iniziata, ma al momento, in assenza di be interfered and the effectiveness of filters traffico significativo da parte degli utenti, le to be installed at the head-end. interferenze sono limitate. Presso il CRIT è stato messo a punto un simu- latore software, in grado, partendo dai dati Coesistenza dei segnali DTT e LTE nella relativi alle sorgenti DTT e LTE e alle caratte- banda UHF ristiche del centralino d’antenna, di calcolare La banda 790 e 862 MHz è oggi destinata su un’area geografica le situazioni di perdita ai servizi di telefonia mobile a standard LTE di segnale nonchè la riduzione del margine (Long Term Evolution). di ricezione. Quest’ultima infatti avvicina alla L’attivazione di celle LTE potrebbe in alcune soglia di disservizio senza necessariamente aree avere un impatto sulla ricezione dei se- raggiungerla: l’utente potrebbe non accor- gnali TV. Le zone più critiche sono quelle ai gersi immediatamente dell’interferenza, ma limiti dell’area di copertura dei trasmettitori rischia comunque di andare incontro a in- DTT (Digital Terrestrial Television), in prossi- terruzioni del servizio a seguito di variazio- mità di una Base Station LTE. In particolare, ni giornaliere o stagionali delle condizioni di nel caso di ricezione mediante impianti cen- propagazione. tralizzati d’antenna, c’è il rischio di intermo- Le simulazioni effettuate per la zona di San dulazione del centralino a larga banda. Benedetto del Tronto, complementari alla sperimentazione del Ministero dello Sviluppo Economico, ha evidenziato le aree potenzial- mente interferite.

Installazione di un “filtro LTE” Una tecnica consigliata per la mitigazione delle interferenze è l’installazione di un filtro con sufficiente selettività a monte del centra- lino dell’impianto. La nuova edizione della Guida CEI 100- 7 definisce la maschera di un filtro LTE da utilizzarsi in casi tipici, caratterizzata da una limitata perdita d’inserzione sui canali televi- sivi e una sufficiente attenuazione dei segnali LTE. Le simulazioni hanno confermato che il filtro si dimostra una efficace tecnica di mitigazio- ne, risolvendo i problemi di ricezione nella maggior parte dei casi. Tuttavia, anche in presenza del filtro, in prossimità delle Base Station LTE si riscontrano ancora situazioni in cui non è possibile ripristinare la ricezione DTT, per le quali andranno adottate ulteriori tecniche di mitigazione, da valutarsi caso per caso.

10 SFN-Scope sistema di analisi dei segnali sfn dvb-t

In SFN networks, the signal entro certi limiti, di individuare received at a geographic il singolo trasmettitore pun- point is the superposition of tando l’antenna direttiva. In many signals, making diffi- Italia tale difficoltà è esacer- cult to survey the quality to bata dal fatto che le reti SFN the user. Rai-CRIT has desi- hanno estensione nazionale, gned a double algorithm to e la densità di trasmettitori extract from the received si- gnal the individual levels and può essere elevatissima in de- delays of the all transmitters. terminate zone. This method has been propo- Rai-CRIT ha ideato e brevetta- sed to the International Tele- to un metodo innovativo, SFN- communication Union (ITU). Scope, basato sul Cell_id, per estrarre dal segnale ricevuto I controlli della qualità del se- tutti gli identificativi dei trasmet- gnale trasmesso, effettuati da titori (Cell-id) che compongo- RaiWay, si sono sempre attua- no il segnale ricevuto. Per fare ti mediante la misura del se- ciò il segnale prima della de- gnale sul territorio tramite au- modulazione viene processato tomezzi attrezzati con antenne risolvendo uno o più sistemi su palo telescopico e ricevitori di equazioni. Come risultato, professionali. Con il passag- si ottiene una tabella dei livelli gio al digitale terrestre, il pro- delle componenti del segnale blema è diventato ancora più ricevuto relative a ciascuno dei complesso, in quanto, con trasmettitori presenti nella rete. le reti SFN, una determinata Con un’ulteriore elaborazione, zona geografica viene servita che utilizza tecniche di com- da più trasmettitori contem- pressive sensing, l’algoritmo poraneamente. Il segnale ri- permette di calcolare ciascuna cevuto è dunque la sovrappo- delle risposte all’impulso del sizione di una molteplicità di canale, da cui si ottengono i repliche sfalsate del segnale. ritardi dei singoli trasmettitori, Si pone il problema di indi- con prestazioni non preceden- viduare da quale trasmettito- temente raggiunte. re proviene una determinata componente del segnale rice- Il Ministero dello Sviluppo vuto, per poterla verificare in- Economico, interessato all’i- dividualmente. RaiWay ha de- dentificazione ed alla misura ciso di “etichettare” il segnale selettiva dei trasmettitori DVB- di ogni trasmettitore utiliz- T, ha recentemente emanato zando il parametro “Cell-id” una circolare che chiede a tut- previsto per il servizio DVB-H. ti i soggetti di utilizzare il Cell- Questo permette, con grande id per l’identificazione dei tra- fatica e abilità manuale, ed smettitori.

11 DVB-T2 rete a singola frequenza in Val d’Aosta

The Research Center in co- allestita la catena di codifica e Misure in area di servizio operation with has multiplazione e il Gateway che, launched in Aosta Valley on mediante ponti radio digitali Le misure in area di servizio UHF channel 53 a second SDH fornisce il flusso dati al/ai sono state eseguite in alcuni DVB-T2 transmitter located trasmettitore/i e, grazie all’im- test point fissi con l’utilizzo di in Salirod-Saint Vincent that, piego del GPS, le informazioni un mezzo attrezzato con palo di tempo e frequenza necessa- along with the transmitter estensibile fino 15m. Per de- rie alla sincronizzazione della terminare il livello di campo Gerdaz-Aosta, installed in rete di Aosta. 2012, allowed to set up a DVB- nel punto di ricezione è stato T2 a small regional single fre- Sono state vagliate diverse con- utilizzato il metodo di strati- quency network test bed. This figurazioni di schema di modu- ficazione in quota puntando field trial has allowed us to lazione concentrandosi infine l’antenna (direttiva) sui singoli sulla seguente: costellazione experience the typical issues trasmettitori; contestualmente 256QAM, FEC ¾, FFT 32k, Tg è stato verificato il margine di associated with a SFN: syn- 1/128, Pilot Pattern PP7, Ban- chronization of transmitters, ricezione alla soglia di visibili- dwidth extended, costellazione tà degli errori relativo al punto assessment of the areas of ruotata. Questa configurazione, di misura. A titolo di esempio overlapping coverage, delays che è stata in seguito utilizzata inserted to avoid static interfe- anche durante i test DVB-T2 lite si riportano i risultati relativi al rence zones etc. relativamente alla parte DVB-T2 trasmettitore di Aosta-Gerdaz. base della trasmissione (si veda Il margine di ricezione riporta- In Valle d’Aosta, in località Saint articolo a pagina xx), garanti- to sulla cartina è al netto delle Vincent-Salirod, il Centro Ri- sce un bit rate utile di circa 45 perdite di inserzione del siste- cerche ha attivato sul canale Mbit/s. ma di ricezione che sono valu- UHF 53 il secondo trasmettitore Ad inizio 2013 è stato attivato tati in 9 dB. DVB-T2 che, insieme al trasmet- un secondo trasmettitore presso I risultati preliminari portano titore di Aosta-Gerdaz installato Saint Vincent-Salirod con una a dire che in area di servizio i nel 2012, ha permesso di alle- potenza di apparato di 100W, livelli di campo C.E.M. garanti- stire un test bed DVB-T2 in rete ERP 627W. Questi livelli per- scono una copertura come da a singola frequenza. mettono di coprire la zona ad progetto con ampi margini di ovest di Saint Vincent fino alle ricezione. Contesto e test precedenti porte di Aosta e quella a sud Nel 2012, con l’accensione del fino ad Arnad. trasmettitore DVB-T2 di Aosta- Gerdaz sul canale UHF 53 (po- La sperimentazione in rete a tenza di apparato 40W, ERP singola frequenza 173W, copertura della conca di Aosta fra Nus e Saint Pierre e La zona di intersezione di co- alcune vallate laterali), si è dato pertura dei due trasmettitori è inizio ad un’intensa campagna situata fra Aosta Ovest e Nus. di misure, finalizzata alla verifi- Per evitare di avere interferen- ca del corretto funzionamento za oltre l’intervallo di guardia degli impianti di ricezione tra- (28μs per il modo utilizzato) è dizionali e alla validazione delle stato introdotto un ritardo stati- caratteristiche tecniche del siste- co di 45 μs sul trasmettitore di ma in area di servizio mediante Aosta-Gerdaz. In questo modo una serie di rilevazioni effettua- tutta l’area di intersezione dei te con un mezzo mobile attrez- segnali risulta al riparo da inter- zato. Presso la sede Rai è stata ferenza intersimbolica.

12 EPG tivùsat nuove funzioni del servizio satellitare

Since 2011 Rai CRIT cooperates with Tivù, degli eventi, si può accedere alla pagina dei mes- the company hold by Rai, and saggi selezionando l’icona della cassetta postale. Telecom Italia Media and providing tivusat Sono stati individuati alcuni layout grafici che pre- satellite service, in the development of a re- vedono un testo o un testo affiancato da una o sident EPG application. In 2012 this service due immagini, di cui si può vedere nella foto un has been extended to other manufacturer esempio. Per ciascun messaggio è disponibile la versione SD e la versione HD, aventi in comune il brands, and new functionalities have been testo, ma con immagini di diverso formato. I dati added: a messages page and recording op- dei messaggi sono salvati nella memoria persi- tions for PVRs. stente del decoder durante l’aggiornamento dei dati di palinsesto. Se un messaggio è stato can- Dall’inizio del 2011 il CRIT collabora con Tivù, la cellato dall’utente, non viene più salvato. società che fornisce il servizio satellitare “tivùsat” Una ulteriore estensione del servizio, a carico del con la partecipazione di Rai, Mediaset e Telecom costruttore, prevede la comparsa di una icona in Italia Media, con l’obiettivo di sviluppare un’ap- sovrapposizione al segnale televisivo, che infor- plicazione di EPG residente nei decoder conformi ma l’utente della presenza di messaggi non letti: alla specifica MHP. Il primo aggiornamento risale premendo il tasto ok del telecomando si accede- a Ottobre di quell’anno, con il decoder Telesystem re direttamente alla pagina dei messaggi. TS9010HD, seguito da altre marche minori equi- paggiate anch’esse con il middleware Alticast. Nel 2012 l’attività ha avuto come scopo princi- Estensione PVR pale l’estensione del servizio ad altre marche, in L’EPG consente anche di programmare la regi- particolare ADB, con il decoder i-can 1110SH, strazione di un evento sui decoder PVR. Tramite che rappresenta una quota significativa del par- co installato. Inoltre è stata aggiunta all’EPG una una estensione specifica delle API è possibile ri- funzionalità generica, che consentirà all’operato- chiamare, tramite un’icona della lista comandi, re di comunicare con l’utenza e una funzionalità l’interfaccia grafica nativa che prenota la regi- specifica per i decoder PVR. strazione dell’evento selezionato sulla griglia, op- pure cancellarla. Infine, tramite un’altra icona si I messaggi tivùsat può accede all’interfaccia grafica nativa che ge- Dalla lista orizzontale dei comandi, sotto la griglia stisce le registrazioni.

13 Servizio interattivo “Telecomando Rai”

Interactive service “Telecomando Rai”, an tipo interattivo. Tali prodotti sono riconoscibili MHP interactive application that allows the attraverso il bollino DGTVi: Blu per i ricevitori viewer to easily move across TV and Radio a definizione standard e Gold per quelli ad channels of Rai offer on both digital terre- alta definizione. L’applicazione, accessibile strial and satellite tivusat platforms. da ogni canale televisivo e radiofonico Rai, è stata progettata in modo da garantire la “Telecomando Rai” è un’applicazione inte- massima funzionalità e semplicità d’uso, ed è rattiva, disponibile sulle piattaforme digitali ottimizzata per minimizzare il tempo di cari- terrestre (DTT) e satellitare (tivùsat), che con- camento, pur utilizzando una banda trasmis- sente allo spettatore di muoversi agevolmen- siva di soli 100 Kbps. te tra i canali TV e Radio dell’offerta Rai ed L’utente riscontra un breve tempo di attesa accedere ai servizi interattivi. solo quando accende il decoder oppure se- leziona un canale Rai provenendo da un ca- nale di altri operatori. Normalmente invece Introduzione l’applicazione è immediatamente disponibi- Alcune recenti indagini di mercato hanno le premendo il tasto rosso del telecomando, confermato le difficoltà degli spettatori ad poiché viene automaticamente caricata in orientarsi nella vasta offerta della piattaforma “background”. digitale terrestre, riscontrando problemi nel re- Alla pressione del tasto rosso del telecoman- perimento dei canali e delle informazioni sul- do, l’applicazione presenta, in sovraimpres- la programmazione degli stessi. I n f a t t i , sione al flusso video su cui l’utente è sinto- in base ai criteri di asse- nizzato, l’elenco dei soli canali televisivi Rai gnazione defini- t i ricevibili in quella zona geografica, rappre- dall’AGCOM Auto- sentati dai rispettivi loghi e ordinati per nu- rità per le Garanzie mero di LCN. nelle Comunicazioni, Scorrendo questo elenco con le frec- con intervalli di nume- ce su e giù del telecomando, sono razione dei canali riser- presentate le informazioni re- vati alle emittenti locali e con lative ai programmi “ora in raggruppamento dei canali gra- onda” e “successivo” tuiti per genere di programmazione, del canale selezio- risultano discontinuità e distanze di nu- nato; premendo merazione anche consistenti tra i canali che il tasto OK si fanno capo al medesimo editore. Per Rai, che può sintonizzare ha dispiegato un notevole sforzo nell’amplia- quel canale. Un mento dell’offerta durante lo switch-off della analoga lista è rete analogica, questa situazione rappresenta dispo- nibile per i canali ancor oggi un ostacolo alla piena valorizza- radio, alla quale si accede con le zione del prodotto radiotelevisivo. Il ricorso frecce destra o sinistra del telecomando. Infi- alla tecnologia MHP del digitale terrestre ha ne premendo il tasto BLU si va all’elenco del- permesso di trovare, seppur limitatamente le applicazioni interattive, ad oggi Rai Replay, all’utenza dotata di decoder e televisori inte- TGR-on-demand e , per le quali si rattivi, una soluzione a questa problematica. ricorda che occorre avere un decoder o tele- visore dotato di bollino Gold e la connessione a internet. L’applicazione Per una descrizione più dettagliata dell’appli- Il “Telecomando Rai” è stato realizzato dal cazione si rimanda alla pagina web: Centro Ricerche con l’obiettivo di essere fru- ibile su tutti i decoder e televisori digitali di http://www.telecomando.rai.it

14 TV ed Internet l’opportunità di cambiare

dialità e cross-medialità). delle altre Direzioni tecniche Per attuare una piena transizio- aziendali e delle società conso- ne verso il digitale e per cogliere ciate RaiWay e RaiNet: compiutamente la sfida della con- • si implementano, con i pro- vergenza, è necessario scegliere getti di ricerca e sviluppo, un approccio di “sistema” caratte- una serie di strumenti ed rizzato dalle seguenti azioni: applicazioni per evolvere • operare un cambiamento verso una media-company progressivo, ma complessi- in grado di offrire all’uten- vo, della catena del valore, te una maggiore varietà di Rai is changing - from traditio- definendo nuove modali- servizi a valore aggiunto; nal broadcaster to media com- tà fortemente condizionate • si finalizzano i progetti di pany - its product is characteri- dalla natura digitale (Digital ricerca verso una valorizza- zed by a profoundly digital type. Value Chain); zione brevettuale e lo sfrut- To implement a full transition • curare l’integrazione delle tamento operativo; to digital structure and to nuove infrastrutture tecnolo- • si favorisce un’offerta mul- grasp fully the challenge of giche con i sistemi che sup- tipiattaforma per abilitare convergence is necessary to portano i processi aziendali diverse strategie di business choose an approach of “sy- tradizionali; attraverso sinergie interne stem” integrating Tools, Ser- • assicurare la disponibilità e si indirizza l’evoluzione di adeguati beni e servizi, e dell’infrastruttura tecnica vices and Contents and then aziendale con l’obiettivo di allowing diffusion on a va- di efficienti infrastrutture di supporto. creare una vera e propria riety of different distribution “factory multi-device”; La transizione al digitale coin- channels (multi-media and si monitora costantemente volge la definizione dei processi • cross-media). la qualità tecnica dell’offerta di produzione dei prodotti, la Rai per consolidare gli asset fornitura di nuovi servizi e la La RAI Radiotelevisione Italiana frequenziali con l’obiettivo di gestione della relazione con l’u- è la concessionaria del Servizio migliorare ed estendere la tente/cliente radiotelevisivo. Pubblico radiotelevisivo, eroga- copertura nel territorio delle to attraverso 14 canali Tv free, L’infrastruttura tecnica deve reti DTT ed il miglioramento 5 canali radiofonici, una piat- adeguarsi ed evolversi per con- della qualità radiofonica; taforma web (www.rai.tv) per sentire di realizzare e confe- si sostiene l’evoluzione dei contenuti in streaming, catchup zionare un prodotto che possa • sistemi informativi aziendali, e VOD, e una offerta per Inter- adattarsi facilmente a tutte le con un piano di innovazione net mobile (Applicazione Rai.tv). piattaforme con i più alti livelli dei sistemi che operano sul- È evidente l’evoluzione da clas- di qualità. In tale scenario viene le tematiche di natura am- sica emittente radiotelevisiva a tracciata una direttrice di svilup- ministrativa e gestionale e media company, il cui prodotto po unitario per i progetti di in- sulle tematiche proprie delle è caratterizzato da una natura vestimento delle Ingegnerie del linee editoriali e produttive. profondamente digitale. Gruppo con l’obiettivo di sfrut- La completa digitalizzazione del tare ogni possibile sinergia. Rai, rafforzando il ruolo di Ser- prodotto induce l’integrazione Il mercato tecnologico è conti- vizio Pubblico, si avvia a conclu- tra Strumenti, Servizi e Contenu- nuamente monitorato per deter- dere la sua rivoluzione digitale ti più specializzati e concretizza minare i requisiti basilari di una con il presidio di tutte le piatta- il fenomeno della “convergen- infrastruttura tecnica sempre forme diffusive, pronta a coglie- za” consentendo una diffusione aggiornata ed abilitante verso re le opportunità che il mercato su una molteplicità differente di le nuove opportunità editoriali. potrà offrire. canali di distribuzione (multime- Attraverso la collaborazione

15 La sperimentazione “tiùn! v o ”

ciascun editore di introdurre ed utilizzare logiche di fruizione e modelli di business differenziati (gestione della pubblicità, con- tenuti free oppure a pagamen- to, trailer, bonus track, …). Dal punto di vista dell’utente, il portale (vedi pagina iniziale riportata in figura) si presenta con tre sezioni principali: la tua tivù: sezione compren- dente un catalogo di contenuti “on-demand” organizzati per editore e per generi quali intrat- tenimento, informazione, bam- bini, cinema, cultura, fiction; ultimi 7 giorni: sezione com- During last year the Italian l’EPG di sistema e la cifratura. prendente il classico servizio di digital satellite free-to-air Nell’ottica di ampliare la gam- catch-up TV in cui si possono platform “tivùsat” launched ma di servizi offerti sfruttando rivedere i programmi trasmessi la sempre maggiore presen- dai diversi broadcaster nell’ulti- a trial of “tivùon!”, “a coo- za sul mercato di decoder e ma settimana; petitive Video Portal for OTT TV “connessi”, è fondamentale cerca: permette la ricerca di un services” based on the open per i broadcaster utilizzare una contenuto, per genere o con te- MHP Italian platform where piattaforma tecnologica aperta, sto libero, all’interno dell’offerta “coopetitive” means based condivisa e flessibile. La prima di tutti gli editori. specifica per ricevitori satellita- Per realizzare tali funzioni il si- on cooperation but allowing ri HD connessi fu realizzata nel stema è costituito da un “back- competition. 2011 da Tivù in collaborazione end”, collocato presso Tivù, in con HD Forum Italia. Successi- cui tutti gli editori conferiscono Nel corso del 2012 la piat- vamente nel 2012, tale specifica i soli “metadati” descrittivi dei taforma satellitare gratuita è stata arricchita con ulteriori contenuti che vengono messi a “tivùsat” ha avviato la speri- funzioni “di sistema” per la pro- disposizione dagli editori (cia- mentazione di un portale di tezione dei contenuti (DRM Mar- scuno tramite la propria infra- servizi on-demand con un pa- lin) e per lo streaming adattativo struttura di erogazione) e da nel utenza amica. (MPEG DASH) con l’obiettivo di un’applicazione “client” MHP, creare uno standard unico per sviluppata dal Centro Ricerche La piattaforma satellitare gra- tutta l’emittenza italiana e poter su speache Tivù, accessibile tuita “tivùsat” è nata come ser- entrare nei Connected-TV. dall’EPG di sistema. vizio “complementare” e “inte- Attualmente il servizio è dispo- grativo” del digitale terrestre, l portale tivùon nibile su un limitato numero di I “ !” decoder installati presso un pa- consentendo la ricezione dei In questo contesto è maturata canali dell’offerta in chiaro agli nel di utenza allo scopo di ve- l’idea di “tivùon!”, un portale rificare l’usabilità del sistema e utenti in zone non raggiunte, realizzato con l’obiettivo di for- totalmente o parzialmente, dal monitorare l’utilizzo dell’offerta nire agli utenti un unico punto di on-demand. segnale terrestre. Attualmente accesso per l’offerta aggregata “tivùsat”, con oltre 1,8 milioni di contenuti non lineari da parte di card attivate, raggiunge or- dei diversi editori (Rai, Media- mai più di un milione e mezzo set, Telecom Italia Media, Cu- di famiglie e mette a disposizio- bovision). Tale portale è dotato ne degli editori una piattaforma di un’interfaccia di navigazione aperta ed interoperabile (basa- comune a tutti gli operatori, ma ta sullo standard MHP) con ser- allo stesso tempo consente a vizi comuni come ad esempio

16 Radio Ibrida e RadioVis3D Radio Ibrida come arricchimento della radiofonia classica e RadioVIS3D

Hybrid Radio enriches the audio service (from aumentando speditamente. Accanto a televisori broadcast channel) with images, textual in- e produzioni cinematografiche 3D, sono arrivati formation, tagging and interaction (from bro- sul mercato smartphone con display auto-stereo- scopico, che non necessita di occhiali speciali per adband channel). RadioDNS is state of the la visualizzazione. Questi terminali sono natural- art for hybrid Radio. RadioVIS3D allows 3D mente connessi (3G o superiore e WiFi) e spesso visual contents to be used in hybrid radio. hanno un sintonizzatore FM o DAB+, e si prestano RadioVIS3D is perfectly compatible with pre- quindi ad applicazioni di radio ibrida e, sfruttan- vious standard RadioVIS. The necessity of a do le possibilità stereoscopiche di alcuni, abilitano common mobile API for radio access and 3D anche RadioVIS3D. displays is also considered. L’applicazione RadioVIS3D La radio ibrida ed il progetto RadioDNS Per verificare le potenzialità di RadioVIS3D, è sta- to creato un primo prototipo per dispositivi mo- In un contesto in continua evoluzione, anche la bili connessi. La piattaforma di riferimento scel- radiofonia ha bisogno di rinnovarsi e assecon- ta è Android, il sistema operativo più diffuso nel dare le mutate esigenze di un pubblico che, non mercato smartphone e che propone modelli con più spettatore passivo, reclama la possibilità di schermo auto stereoscopico. In particolare, l’ap- interazione e personalizzazione dei processi e plicazione è stata progettata per due differenti servizi che lo circondano. La tecnologia ibrida modelli di cellulare Android con schermo autoste- per la radiofonia combina due esigenze: utilizzo reoscopico attualmente in commercio. L’app Ra- delle risorse spettrali in modo efficiente e perso- dioVIS3D permette di visualizzare, durante l’ascol- nalizzazione di contenuti, tagging, interazione. to della trasmissione radiofonica, una sequenza di immagini 3D contestuali al servizio radiofonico e In Europa, il Progetto RadioDNS ha dato una continuamente aggiornate, come uno slideshow. risposta a queste esigenze, creando una specifi- Vista la diffusione di servizi che utilizzano contenu- ca tecnica che permette di aggiungere al canale ti forniti dagli utenti (UGC), è stata attivata la fun- broadcast contenuti di arricchimento ed interat- zionalità PhotoBlog, che permette all’ascoltatore di tività tramite rete internet. Rai è supporter del contribuire alla trasmissione inviando una foto 3D progetto RadioDNS dal 2011, e un servizio spe- con il suo smartphone. La redazione, selezionati i rimentale interno è attivo da quella data. contenuti più idonei, li può pubblicare in tempo re- ale. PhotoBlog abilita numerosi scenari applicativi. RadioVIS3D: il 3D diventa Radio La specifica RadioDNS è in continua evoluzione e Una interfaccia comune nuove parti vengono proposte e discusse. Il Cen- Uno dei problemi fondamentali della radio tro Ricerche Rai ha avanzato recentemente una ibrida sugli smartphone è l’attuale assenza proposta di ampliamento della specifi- di un’interfaccia comune per l’accesso ca RadioVIS: RadioVIS3D. La specifica delle funzionalità radio avanzate (es. tecnica proposta abiliterà alla ricezione FM RDS PI). Ciò limita la creazione e visualizzazione di applicazioni ad di immagini 3D un numero limita- su dispositivi con to di modelli. La schermi 3D, ren- stessa situazione dendo più ricca si presenta per l’esperienza di le funzionalità fruizione del 3D. Il proget- programma to RadioDNS e radiofonico. la EBU stan- La disponibi- no lavorando lità dei con- per eliminare tenuti 3D, queste limita- del resto, sta zioni.

17 Sanremo 2014 con il nuovo servizio streaming in 5.1

a Rai Net a Roma, che per la prima volta ha pubblicato il prodotto da una platea così im- portante come Sanremo. Per la verifica del buon esito della trasmis- sione in internet, si è allestita una postazione di ricezione con l’ausilio di una scheda audio esterna in USB collegata ad un secondo PC portatile, il cui risultato sonoro, non potendo arrivare per ovvi motivi logistici e tecnici a 6 altoparlanti, è stato inviato ad uno strumento di verifica di arrivo dei segnali e ad una cuffia Sanremo Festival 2013, the Strategic Techno- surround, con cui si poteva controllare la rice- logies Department and the Centre for Rese- zione in 5.1 del segnale codificato. arch and Technological Innovation was pre- I risultati finali sono stati valutati sia da col- sent with his last two innovations in the field leghi, registi e giornalisti che si sono alternati of entertainment: the 3D System VMS and alla postazione dove si erano allestite le due transmission of streaming on the Internet 5.1. sperimentazioni, sia da postazioni corredate di altoparlanti in collegamento da Roma e da Al Festival di Sanremo 2013, la Direzione Stra- Torino, che da una postazione di ricezione in- tegie Tecnologiche - Centro Ricerche e Innova- ternet presso la Sede di Radio Vaticana. zione Tecnologica è stata presente con le sue La qualità audio risultante dalla miscelazio- ultime due innovazioni nel campo dell’audio: ne prima detta, tra segnali stereo e segnali il Sistema 3D VMS e la trasmissione in internet 3D VMS, è stata ritenuta realistica e di buona dello streaming 5.1. qualità. Il Teatro Ariston è stato allestito nel seguen- Il sistema di trasmissione internet è stato affi- te modo. L’Array sferico Eigenmike, sistema dabile e senza problemi di tenuta, nonostante hardware microfonico per la cattura dell’im- rimanesse in funzione dalle due di pomeriggio magine sonora, è stato sospeso in fondo alla all’una di notte senza soluzione di continuità. galleria del teatro, il cavo ethernet di colle- La qualità del segnale codificato, a 392 kbps, gamento è stato portato ad una postazione a è stata ritenuta buona e il segnale ben distri- fianco della Regia Surround 5.1 allestita per la buito sui 6 canali del 5.1. trasmissione sonora in 5.1 sul secondo audio del Canale 501 Rai HD. Alla fine di questa esperienza assolutamente positiva, si è deciso di arricchire l’offerta Rai Alla postazione l’interfaccia audio EMIB a cui per Sanremo 2014 con il nuovo servizio di arriva il cavo, è stata collegata al PC portatile streaming in 5.1 e di studiare la fattibilità del- su cui è stato installato il Sistema 3D VMS di la trasmissione, sempre via internet, anche del brevetto Rai-Università di Parma. segnale video insieme al sonoro. I segnali audio, una volta elaborati, sono sta- ti inviati dalla EMIB al mixer all’interno del- la Regia, in modo da essere miscelati con i segnali stereo in arrivo dalla Regia Musicale, dando origine al 5.1 inviato sul secondo audio del canale 501. In contemporanea i sei canali in uscita dal banco mixer, sono inviati anche alla interfaccia M-Audio Delta 1010 installata all’interno di un PC, punto di generazione del segnale codificato in 5.1 e trasmesso in stre- aming in internet. Quest’ultimo è stato inviato

18 Il Museo Casa Enzo Ferrari in 3D

prese di qualità, la telecamera 3D è stata integrata con un viewfinder necessario per la correzione delle immagini, costituito da un monitor LCD da 7” con risoluzione Full HD 1920x1080. La scelta dell’apparecchiatura di ripresa è ricaduta su un camcor- der professionale con una doppia serie di tre sensori CMOS Exmor da 1/2” per registrazioni Full HD/ SD 3D o 2D, completo di memory card SxS PRO con dispositivo USB per lettura/scrittura di memoria a stato solido SxS PRO tipo SBA- CUS10. Tali riprese sperimentali ci hanno permesso di evidenziare alcune regole base, che rappresentano contestualmente anche dei vincoli: • nel caso di riprese in 3D, le tele- camere devono essere sincroniz- zate; Last April, there have been è costituito da una galleria esposi- • fuoco, diaframma e zoom devo- some experimental stereo- tiva rappresentata da un “cofano” no essere continuamente control- scopic filming at the Museo di alluminio giallo, con un fron- lati e identici tra loro; te vetrato e firmato, per la parte • le telecamere possono essere Casa Enzo Ferrari, built in architettonica, dagli Architetti Jan parallele e convergenti sull’asse Y, 2009 and which includes also Kaplicky’ e Andrea Morgante, ed ma devono essere perfettamente the home workshop where è gestita dalla Fondazione Casa collimate sugli altri due assi; Enzo Ferrari was born. This di Enzo Ferrari - Museo. • le riprese debbono tenere con- choice, beyond the histori- La struttura interna interamente to della grandezza dello schermo bianca ha fatto sì che le autovet- 3D su cui avverrà la proiezione. cal value of the automaker, ture fossero estremamente visibili, Effettuando il test si sono potu- has allowed us to realize 3D ma nel contempo ciò ha creato ti inoltre evidenziare alcuni errori shots in total natural light. all’interno del museo riflessi chia- comuni, quali: Le riprese effettuate nell’aprile ro-scuri posti particolarmente in • effetto “lilliput”, ovvero oggetti 2013 presso il Museo Casa Enzo evidenza dalle variazioni di luce troppo piccoli rispetto alla realta; Ferrari si ponevano come obietti- esterna. • effetto “gigantismo”, ovvero og- vo quello di sperimentare in ste- Ad aumentare le difficoltà del- getti troppo grandi rispetto alla reoscopia condizioni di luce piut- la ripresa in 3D è stata inoltre la realta; tosto critiche in quanto in assenza posizione delle autovetture, allog- • effetto “ breaking the frame”, di illuminazione aggiuntiva. Difatti giate su pedane bianche a circa ovvero oggetti con parti mancanti. l’unica illuminazione durante le ri- cinquanta centimetri da terra; tale Le riprese hanno in conclusione prese era rappresentata da quel- allestimento degli interni è stato messo fortemente in risalto il ruo- la artificiale diffusa all’interno del particolarmente utile ad effettuare lo dello stereografo, una figura padiglione futuristico che ospita il riprese cosiddette “stressate”, ov- essenziale che ha il compito di Museo e da quella naturale diffu- vero al limite delle possibili corre- evidenziare e segnalare gli errori sa attraverso le ampie vetrate pe- zioni che possono essere effettua- di ripresa, in modo tale da con- rimetrali. te sulle apparecchiature di ripresa; sentire all’operatore di effettuare Il Museo Casa Enzo Ferrari (MEF), anche i particolari interni delle tutte le correzioni necessarie in complesso museale di vocazione autovetture, in completa ombra, fase di ripresa, aiutando conse- motoristica, situato presso la casa sono stati oggetto di ripresa. guentemente a prevenire anche i ove nacque Enzo Ferrari nel 1898, Allo scopo di effettuare delle ri- successivi problemi di proiezione.

19 Radio App la nuova radio sullo smartphone

A prototype app allowing a new radio user experience on the smartphone. The audio contents are enriched with RadioVIS images and information. The interaction with liste- ners is enhanced by geo-localization and music tagging. An evolving prototype al- lowing to test advanced features. Il prototipo Radio App rinnova la radio su smartphone, con immagini, informazioni e interattività. La fruizione di audio digitale sta crescendo e da diverso tempo alla radiofonia tradi- zionale si sono affiancati servizi di internet streaming, come Spotify o Pandora. L’ascol- to della radio in automobile è sempre molto diffuso, ma anche qui la radio deve fronteg- giare la concorrenza dei servizi musicali su internet, con gli USA che fanno da apripista. È chiaro che, sebbene ci siano tipi eterogenei altre piattaforme radiofoniche sperimentali di offerta, la condivisione dello spazio acu- (DAB+, RadioDNS e Internet Streaming), che stico dell’utente pone questi servizi in diretta possono quindi presentare una user experien- concorrenza con la radio. E gli smartphone ce del tutto simile tra loro. Ogni programma stanno diventando un fulcro per l’ascolto di radiofonico gestisce il suo insieme di immagi- radio e musica. In questo contesto, la radio ni attraverso un Content Management System deve essere capace di raggiungere l’ascolta- che permette alla redazione di modificarle an- tore dovunque si trovi, con un servizio che si che durante la trasmissione, o di creare imma- adatti alle sue esigenze. Radio App è quin- gini dinamiche, il cui aspetto finale è definito di nata per sperimentare in modo concreto nel momento della messa in onda (si pensi alle e su contenuti reali le possibilità evolutive immagini live da webcam in studio). Il carou- della radiofonia su smartphone, integran- sel fornisce al programma radiofonico una più do all’audio immagini, informazioni, guida forte identità e permette l’utilizzo di servizi di ai programmi, podcast e altre funzionalità. arricchimento quali foto in tempo reale e infor- Il prototipo è ora funzionante su dispositivi mazioni testuali quali le ultime news. Android e iOS (iPhone, iPad). Geotagging Radio Visuale Lo smartphone permette in genere la geolo- La Radio Visuale presente sulla Radio App è calizzazione, e con essa la creazione di co- un arricchimento del servizio radiofonico che munità di ascoltatori relative ad una città o ad utilizza immagini e informazioni che scorrono sullo schermo. Il DAB ha definito per primo le caratteristiche degli slideshow di immagini e dei messaggi di testo, e l’applicazione Radio- VIS del progetto RadioDNS ne ha seguito l’e- sperienza. Il programma radiofonico diventa così più dinamico e cattura l’attenzione dell’a- scoltatore. Le immagini e i messaggi vengono forniti all’applicazione in modo analogo alle

20 un quartiere. La funzione è stata inserita nella cilmente fruibili per chi si sta muovendo. Radio App consentendo l’inserimento di giu- dizi sotto forma di icone sulla mappa. Grazie Tagging dei programmi e dei brani musicali alla funzionalità di geotagging, l’utente rende visibili le sue scelte alla comunità di ascolta- Gli ascoltatori si stanno abituando ad etichet- tori del programma radiofonico e può a sua tare (tag) alcune canzoni, per un riascolto op- volta vedere quanti utenti hanno fatto la pro- pure per un successivo acquisto. Ancora una pria scelta e dove si trovano. Ciò è particolar- volta sono le app per smartphone che hanno mente interessante in vista della creazione di recepito per prime questa utile funzionalità. comunità locali, relative ad esempio ad una Per questo il tagging è stato abilitato anche città o ad un quartiere. Gli ascoltatori sono nella Radio App e sarà integrato anche nel accomunati in questo caso dalla particolarità, servizio sperimentale di Radio Ibrida, permet- dai pregi e dai problemi della loro area. tendo all’utente di ricordare un programma radiofonico, dare il suo giudizio o quando possibile riascoltare il contenuto. Photoblog Lettura automatica Condivisione La Radio App è predisposta alla condivisio- ne sui Social Network, così come all’invio di fotografie da parte dell’ascoltatore, che può contribuire direttamente al programma ra- diofonico. La lettura automatica delle news prodotte da Radio Rai in tempo reale è un’al- tra funzionalità che rende i contenuti più fa-

21 Evoluzione del Sistema VMS 3D Virtual Microphone System

With the 3D System (VMS 3D Con il Sistema 3D VMS (3D Array sferico Virtual Microphone System) Virtual Microphone System) si you used a spherical array. è utilizzato un array sferico. In La Rai e Università hanno bre- Subsequently it was decided to seguito si è pensato di focaliz- vettato un sistema di ripresa e focus the application of speci- zare l’applicazione su obietti- registrazione basato sulla teo- fic targets, possibly with a uni- vi specifici, possibilmente con ria Ambisonic. form user interface and with a un’interfaccia utente uniforme Si è ha scelto come array di number of microphones equi- e con un numero di microfoni ripresa una sonda sferica Ei- valent. equivalenti. genmike, di circa 8,5 cm di Television recording in a stu- La ripresa televisiva in uno stu- diametro, su cui sono posizio- dio, where the actors are shot dio, dove gli attori sono ripresi nate 32 capsule microfoniche. with a collar microphones, was con radiomicrofoni a collari- I 32 segnali prodotti vengono the next step can be utilized. no, è stato il passo successivo analizzati e sintetizzati dal si- The fact that we do not wear di possibile utilizzo. Il fatto di stema brevettato. Si ha la pos- collars is an obvious advanta- non far indossare collarini è un sibilità di posizionare ognu- ge to anyone who deals with vantaggio evidente a chiunque no dei microfoni virtuali sulla them: from the roars, their li gestisca: dagli scrosci, al loro scena ripresa, rappresentata more or less sudden shutdown spegnimento più o meno im- sull’interfaccia utente da una for low battery, the timbre provviso per batteria scarica, fotografia o da una ripresa vi- sometimes very dry and too al timbro sonoro a volte molto deo. present when referring to the asciutto e troppo presente se ri- Oltre a posizionare i microfo- scene where l is taken ‘actor. ferito alla scena in cui è ripreso ni se ne può definire lo zoom, As arrays need one more di- l’attore. la direttività, fino all’ordine 6 rective than spherical and no Come array ne serve uno più di- need of spatiality to 360 °. For rettivo di quello sferico e senza this purpose, it is realized the bisogno della spazialità a 360°. planar array, with 32 capsu- A tale scopo si è realizzato l’Ar- les positioned only toward the ray Planare, con 32 capsule po- front direction. sizionate solo verso la direzione Another objective was to frontale. make the recovery of musi- Altro obiettivo da raggiungere cal instruments close to each è quello di rendere la ripresa di other more detailed, ie tighten strumenti musicali vicini tra loro the zoom horizontally com- più dettagliata, cioè stringere la pared to that obtained from zoomata in orizzontale rispetto the array spherical or planar. a quella ottenuta dall’Array sfe- It has come to build the array rico o planare. Si è arrivati a co- cylindrical, with a figure in re- struire l’Array cilindrico, con una covery no longer circular, but figura in ripresa non più circola- elliptical. re ma ellittica. With the patented system by Con il Sistema brevettato da Rai Rai and University of Parma, e Università di Parma, il VMS, si Microfono Eingenmike VMS, closed, for , a design è chiuso, per ora, un percorso process based on physical mo- progettuale basato su model- Ambisonic e le due operazio- dels different from each other li fisici differenti tra loro (sferi- ni, posizione nello spazio e di- (spherical, planar, cylindrical), co, planare, cilindrico), ognuno rettività, sono possibili in tem- each with the aim to capita- con l’obiettivo di capitalizzare al po reale e senza soluzione di lize on the waves generated massimo le onde sonore gene- continuità. sound from any source, music rate da una qualsiasi sorgente, E’ questo che ha reso il siste- and / or voice. musicale e/o vocale. ma così innovativo! Oltre al

22 fatto che durante la ripresa si mente di 1m x 1m poi ridotto a I 32 microfoni sono posiziona- possono registrare i 32 segna- 0.3m x 0.5m, che ha disposte ti anche qui in modo pseudo- li “grezzi”, in grado di essere sulla superficie 32 capsule mi- random sulla superficie del rielaborati in post-produzione crofoniche in posizione pseu- cilindro lungo traiettorie non proponendo altre scene sono- do-random e una ip-camera al simmetriche, per massimizzare re ex novo. centro del pannello. il rapporto segnale/rumore già Il sistema, “battezzato” 3D La disposizione pseudo-ran- definito in precedenza. VMS (3D Virtual Microphone dom delle capsule permette di System), è stato utilizzato nel- avere tra di loro il minor effetto la filiera produttiva di Rai e di aliasing spaziale e un miglior Radio Vaticana per riprese di rapporto “segnale-rumore”. opere liriche, di orchestre sin- Cioè, il rapporto tra il valo- foniche, cori, in teatro e altro, re massimo, quando l’array è dando risultati molto positivi. focalizzato nella direzione di esatta incidenza dell’onda, e valori prossimi a zero, quando Array planare l’array è focalizzato in tutte le Ma non ci si è limitati alla son- altre direzioni dalle quali non da sferica come modello mi- arriva alcun segnale. crofonico. Il passo successivo L’array planare, come si è det- è stato pensare alla ripresa, to, non dà la possibilità di indi- ad es., in uno studio televisi- rizzare due dei sette microfoni vo, che non puntasse tanto alla virtuali sulla parte posteriore spazialità 5.1 dei microfoni vir- della scena per ottenere l’effet- tuali, quanto ad aumentarne la to surround. Per contro, aven- direttività, per evitare l’utilizzo do tutte le capsule su un piano, di radiomicrofoni a “collarino” è più semplice “focalizzarle” sugli attori; questo per aggi- verso una direzione frontale rare problemi tecnici quali gli e aumentare così la direttività scrosci, o semplicemente il loro dei microfoni virtuali da ordine spegnimento per batteria sca- 6 Ambisonic, come per l’array rica, oltre che possibile timbro sferico, a ordine 10, aumentan- sonoro falsato! do cioè lo “zoom microfonico”.

Array cilindrico Ultimo array studiato, conti- nuando a basarsi sempre sul Con questo modello la ripresa Sistema VMS e ancora con 32 di strumenti ravvicinati tra loro capsule, è l’Array Cilindrico. dovrebbe essere più accurata e La sonda microfonica appe- selettiva e con un ordine Ambi- na costruita e ancora in fase sonic pari a 10. di rifinitura e collaudo, deve L’array ha come punto di ripre- consentire la sintesi di microfo- sa video uno specchio para- ni a direttività variabile (zoom bolico posto in cima al cilindro microfonico) che focalizzino a che permette alla ip-camera 360° sul piano orizzontale e di riprendere un’immagine a permettano un’escursione in 360° con elevazione di circa elevazione di circa 90° intorno 70°. L’immagine video che si l’asse centrale. L’idea è quella ricava è circolare e non fruibile di avere più dettaglio orizzon- per il posizionamento dei mi- tale e meno verticale rispetto crofoni virtuali. alle sonde precedenti, ossia Quindi si fa quello che si defi- Il nuovo array è stato chiama- una figura di ripresa non più nisce un “unwrapping”, ossia si to 2D VMS, o Array Planare, o circolare ma ellittica, con rap- applica un processo che rende Quadro Microfonico. porto asse orizzontale/asse l’immagine bidimensionale e Consiste in un pannello, inizial- verticale di circa 1:3. quindi utilizzabile.

23 Rete di distribuzione DTT RAI

The switch over of television services to di- zando l’uso di un canale radio in banda UHF gital terrestrial broadcasting technology en- gestito in modalità SFN. ded in June 2012, recorded from year 2010 Passare da una rete MFN a una SFN ha com- a change in the configuration of distribution portato una nuova riconfigurazione della rete networks DTT (Digital Terrestrial Television) di distribuzione DTT. of the RAI. Rete di distribuzione DTT per la regiona- lizzazione della programmazione di Contesto normativo Europeo Il passaggio da una rete di diffusione MFN La politica di gestione dello spettro radio co- ad una SFN ha determinato una riconfigura- munitaria ha stabilito che la banda 800MHz zione della rete di distribuzione dei contenuti a partire dal Gennaio 2013 è assegnata ai regionali. Si è passati dalla generazione del servizi voce e dati in mobilità. Mux1 Regionalizzato in sede locale, ad una Questa decisione comporta una riduzione centralizzata dove tutti i contributi regiona- delle risorse frequenziali per i servizi di diffu- li vengono instradati in un unico punto di sione TV che storicamente impiegano la ban- raccolta. da UHF. La centralizzazione è necessaria per otti- La RAI già a partire dalla seconda metà del mizzare la gestione delle piattaforme di ge- 2010, a causa del previsto riutilizzo della Ban- nerazione dei MUX Regionali RAI in SFN e da 800MHz, ha modificato il modello di rete risponde al vincolo tecnologico di sincro- DTT per i servizi TV (RAI-1, RAI-2, Rai-3 e Rai nizzare le reti da un unico riferimento. News) contenuti nel MUX-1publico. Di seguito una breve descrizione della realiz- zazione del MUX1 regionalizzato: Il cambio di modello di rete DTT da una tipo- logia MFN (Multi Frequency Network) a una SFN (Single Frequency Network) garantisce • Dalle sedi regionali , la programmazio- la copertura del Mux-1 regionale, razionaliz- ne di Rai Tre, modificata dalle rispettive

24 sedi con i contenuti locali (TeleText e te- • Dalla sede regionale si distribuisce il legiornale regionale), viene trasportato a Mux-1 regionalizzato, ai centri di diffu- Roma su due distinti circuiti (in fibra ottica sione locali mediante la rete in ponte e ponte radio), uno in protezione all’al- radio. Per una maggiore continuità del tro. servizio si protegge il segnale di cui al • Al Centro Nazionale di Controllo di Roma punto 3 con quello ricostruito in sede in via Teulada il Mux1 Nazionale e i con- attraverso la ri-multiplazione dei se- tributi regionali, uno per ciascuna sede, gnali ricevuti via satellite descritti nei vengono trattati in modo da ottenere tre precedenti punti 1 e 2. distinti segnali: • Per i siti che non sono attualmente rag- 1. Un Mux1 nazionale con informazioni giungibili via Ponte Radio, ma solo tra- di sincronizzazione per la rete SFN, mite collegamento satellite, è possibile viene consegnato al Centro di Produ- zione TV di Roma Saxa Rubra per la ricostruire il MUX1 Regionale median- distribuzione via satellite nei centri di te l’operazione di remultiplazione in diffusione. sito, dei segnali MUX1 Nazionale SFN con il rispettivo Rai3 Regionale ricevu- 2. Un raggruppamento di 5 programmi ti via satellite e ricreare quindi il Mux1 Rai 3 Regionale contenenti le informa- Regionale in SFN. zioni per la sincronizzazione SFN, tra- sportati al Centro di Produzione TV di • I siti raggiunti da rete in ponte ra- Roma per la distribuzione via satellite dio (SDH) ricevono il Mux1 regiona- nei centri di diffusione. le come segnale preferenziale ed una 3. Un Mux1 Regionale, trasportato trami- riserva via satellite, ottenuta con la te via rete SDH in fibra verso la sede. stessa tecnica descritta per i siti non raggiunti da ponte radio.

Schema a blocchi della attuale rete di Trasporto in SFN

25 Un modello architetturale di riferimento per le “ Città Intelligenti ”

finizione di strategie vincenti di mercato, tendenti sia a garanti- re prodotti televisivi e radiofoni- ci di sempre maggiore qualità, che a ideare e strutturare nuovi servizi correlati a tali prodotti, in grado di intercettare le esigenze degli utenti. Tali macrofenomeni sono rap- presentati da un costante e gra- duale spostamento dell’utenza fissa verso la fruizione di pro- dotti e servizi in mobilità, e ad una sempre maggiore integra- zione tra apparati fissi e termi- nali mobili. Ma l’aspetto tecnologico sicura- mente più evidente si identifica nella necessità da parte della collettività di avere sempre a disposizione sul proprio stru- mento tecnologico, sia che pos- In the communication field of use, the technologies and sa essere rappresentato da un is undergoing a major chan- applications that are part of terminale fisso che da un device ge in the reference scenario, the paradigm of Smart City mobile, un flusso informativo which requires public service in all its forms. globale, costante ed efficace. broadcasters to expand their E’ pertanto necessario definire vision, transformed from a Nel campo della comunicazione un paradigma che tenga conto simple service provider linear è in atto un forte cambiamento di tale fenomeni, identificando Broadcaster able to operate dello scenario di riferimento, uno scenario evolutivo che si on various platforms in opti- che impone ai Broadcaster di basa su un modello funzionale cal cross medial. In 2012 the servizio pubblico di ampliare la che veda l’utente al centro di un propria visione, trasformandosi sistema integrato di comunica- Strategic Technologies Rai da semplice fornitore di servizi has contributed to the draf- zione, che lo rende sempre con- lineari a Broadcaster in grado nesso (always connect). ting of a policy paper entit- di operare sulle varie piattafor- Partendo da tali aspetti, in un’ot- led “Architecture for Intelli- me in ottica crossmediale. tica territoriale, le città stanno gent Community: conceptual La leva tecnologica rappresenta diventando il punto focale delle vision and recommendations un elemento chiave del proces- politiche e delle strategie econo- to the Public Administration” so di cambiamento in atto nel miche del nuovo millennio, dan- and that is the result of work campo della comunicazione, do vita ad una serie di iniziative done by a technical com- che vede oggi una forte con- che si collocano nell’ambito del mittee set up by the former vergenza delle tecnologie bro- paradigma “Smart City”. “Digit PA” (now “Agenzia per adcast e broadband. Uno dei primi obiettivi di tale l’Italia Digitale”), which was Vi sono, in particolare, alcu- paradigma è rappresentato ni macrofenomeni tecnologici dalla necessità di garantire un also part of the industrial and che condizionano fortemente institutional components. modello di vita in ambito urba- le strategie dei vari competitor no più sostenibile, e che con- This document connection, presenti sul mercato e dai quali senta di organizzare l’attività defines the services, patterns non si può prescindere nella de- giornaliera in maniera tale che

26 ci si possa trovare costante- mente ed efficacemente tutte le informazioni necessarie in for- ma interattiva, tramite un’unica rete integrata di comunicazione multipiattaforma che consenta l’accesso a banche dati oppor- tunamente armonizzate tra loro ed a contenuti multimediali or- ganizzati e indicizzati. Il paradigma Smart City è rap- presentato da un insieme di ambiti o aree tematiche di in- tervento, caratterizzanti specifici settori della società: dalla Mobi- lità alla Sicurezza Pubblica Ur- bana, dall’Energia ed Ambiente alla Sanità, dal Turismo e Cultu- ra all’ E-government. Tali paradigmi sono stati ripor- tati nel documento programma- no, focalizzati prevalentemente Servizi” si basa sulla necessità tico denominato “Architettura sull’obiettivo di garantire alla di mettere a disposizione dei per le Comunità Intelligenti: vi- collettività una serie di servizi ed cittadini informazioni/servizi di sione concettuale e raccoman- informazioni, integrandoli in un pubblica utilità, nelle varie de- dazioni alla Pubblica Ammini- unico strumento tecnologico di clinazioni del paradigma Smart, strazione” (www.digitpa.gov.it) fruizione, al fine di garantire un tramite accesso a banche dati, al quale la Direzione Strategie modello di vita in ambito urba- ma anche a contenuti multime- Tecnologiche della Rai ha con- no più sostenibile. diali sotto varie forme, utiliz- tribuito nel 2012. Tale docu- I progetti per le Città Intelligenti zando apparati tecnologici fissi mento rappresenta il frutto del debbono rappresentare un in- o mobili (TV, PC, smartphone, lavoro svolto da un tavolo tec- sieme di soluzioni sinergiche, tablet), per la fruizione di in- nico istituito dalla ex “Digit PA” dalle più semplici alle più com- formazioni in forma interatti- (ora Agenzia per l’Italia Digita- plesse, armonizzate tra loro, va, connessi tramite un’unica le) del quale hanno fatto parte orientate fondamentalmente ad rete integrata di comunicazione anche componenti del mondo erogare ai cittadini in ambito multipiattaforma. industriale e istituzionale. territoriale servizi di pubblica Il cruscotto multimediale rappre- Tale documento di raccordo, utilità, avendo come “focus” senterebbe pertanto un grande definisce i servizi, i modelli di le esigenze che emergono dai cruscotto interattivo che operereb- fruizione, le tecnologie e le ap- nuovi modelli di vita. be in un’ottica “always connect”, plicazioni che fanno parte del Poiché l’esigenza dell’utenza ove viene messa a disposizione paradigma Smart City in tutte le è quella di fruire costantemen- dei cittadini l’offerta di servizi in sue declinazioni. te di un flusso informativo su modalità “Atawad” (AnyTime, I contributi sono stati forniti ai servizi/eventi/attività che sono AnyWhere, AnyDevice). fini della definizione di un mo- parte integrante del paradigma Il cruscotto del servizio pub- dello globale “Smart” da appli- Smart City, l’ipotesi progettuale blico crossmediale deve assu- care in ambito territoriale urba- è basata sulla realizzazione di mere la finalità di servizio di un “Cruscotto Interat- pubblica utilità per la collet- tivo dei Servizi”, che tività, proponendosi come un consenta di organizza- potente e necessario strumen- re l’attività giornaliera to multimediale che pone il cit- in maniera tale che si tadino al centro delle attività possano trovare rapi- quotidiane in ambito urbano, damente ed efficace- basandosi su un modello fun- mente tutte le informa- zionale che lo vede al centro di zioni necessarie. un sistema integrato di comu- Il concetto del “Cru- nicazione che lo rende sempre scotto Interattivo dei connesso e interattivo.

27 La seconda vita del contenuto TV Analisi dell’evoluzione dei contenuti TV sul WEB

The second life of the TV con- tent: tracking and Analyzing the TV Content evolution on the WEB People on the Web talk about television. TV users’ social activities implicitly connect the concepts referred to by videos, news, comments, and posts. The strength of such connections may chan- ge as the perception of users on the Web changes over time. With the goal of leve- raging users’ social activities to better understand how TV programs are perceived by the TV public and how the users’ interests evolve in time, a knowledge graph has been defined to model the integration of the hetero- geneous and dynamic data coming from different infor- continua dopo di essa anche quale quello legato al sem- mation sources, including per molto tempo, la seconda plice “guardare la televisio- broadcasters’ archives, onli- vita del contenuto TV ha luo- ne”. Questo fatto trasforma il ne newspapers, blogs, web go sulla rete e nei social net- modo di fruire dei program- encyclopedias, social media work e non è sotto il controllo mi televisivi e concorre alla platforms, and social networ- del broadcaster. Il progetto creazione di nuovo flusso di ks, which play a role in what si propone di memorizza- informazioni che partendo we call the ”extended life” of re e analizzare “la seconda dall’utente finale possono TV content. Using instances vita” del contenuto TV, per viaggiare verso il broadca- of this graph it is possible to fare questo è stato messo a ster e i produttori di contenu- capture multiple aspects of punto un modello formale di to. Le attività sociali su WEB the television domain, from Struttura dei dati in grado di di chi guarda la televisione the semantic characteriza- fare emergere fenomeni do- mettono implicitamente in tion of the TV content, to the vuti all’evoluzione nel tempo connessione i concetti relati- temporal evolution of its so- dell’interazione tra le sorgen- vi ai contenuti dei program- cial characterization and of ti che alimentano la struttura. mi con i concetti espressi nei its social perception. I nuovi servizi offerti dalla commenti e nei post degli cosiddetta Social TV sup- utenti. La forza e la validità La seconda vita del conte- portano comunicazioni ed di queste connessioni può nuto TV è quella che inizia interazioni di tipo sociale in cambiare a seconda di come durante la messa in onda e un contesto finora isolato cambia durante il tempo la

28 percezione che gli utenti sul provenienti da sorgenti ge- al contempo i vincoli tempo- WEB hanno dei contenuti. In neriche. La struttura definita rali. Sulle sorgenti WEB (You- questo contesto la grande permette di fare emergere Tube e Twitter) viene inoltre sfida è incentrata su come fenomeni dovuti all’evoluzio- fatta un’analisi di tipo “senti- si possa sfruttare al meglio ne nel tempo dell’interazione ment analysis” per assegna- questo nuovo flusso di infor- tra le sorgenti che alimen- re alle interazioni degli utenti mazioni e relazioni. L’anali- tano la struttura stessa ed sia un indice di percezione in si del comportamento degli organizzata in forma di gra- termini di positività, negativi- utenti, la misura della co- fo i cui nodi rappresentano tà, neutralità sia concetti di siddetta “brand reputation”, “concetti”, “oggetti” e “uten- tipo emozionale. i sistemi di raccomandazio- ti” che interagiscono tra loro MeSoOnTV (Media and So- ne orientati sia ai contenu- secondo opportuni vincoli cial-driven Ontology-based ti che alla pubblicità sono temporali. TV Knowledge Manage- solo alcuni dei possibili set- Derivato da questa struttura ment System) è il nome del tori nei quali sfruttare que- è attualmente in fase di svi- prototipo, in via di sviluppo, ste informazioni. In questo luppo un prototipo che utiliz- che permette di navigare ed ambito si è iniziato a parlare za, quali sorgenti, i palinse- analizzare i dati contenu- di “seconda vita” del conte- sti TV (Rai, Mediaset e ), ti nella complessa struttura nuto televisivo come quella YouTube e Twitter. Su di esse dati creata per la memoriz- che inizia durante la messa viene compiuta un’analisi di zazione delle interazioni tra in onda e continua dopo la tipo semantico per estrarre i le diverse sorgenti che ali- stessa, ha luogo sulla rete e relativi concetti, registrando mentano il modello. nei social network, non ne- cessariamente sotto il con- trollo del broadcaster, e che spesso viene vista in maniera antagonista da chi produce e mette in onda i contenuti stessi. Partendo da queste consi- derazioni è stato avviato un progetto di collaborazione tra il Centro Ricerche e l’U- niversità degli Studi di Torino dal titolo “Televisione e mon- do Web – Sinergie e Integra- zione”. Il progetto si propone di memorizzare e analizzare “la seconda vita” del conte- nuto TV in modo tale da for- nire la base di informazioni e gli strumenti per poter sfrut- tare le mutue correlazioni tra utenti, contenuti e attività sul WEB in un ottica di tipo “Big Data Analysis”. È stato ideato e formalizza- to un modello di struttura dei dati in grado di integra- re informazioni eterogenee

29 Servizi “Second Screen” per programmi radiofonici

Realization of a prototype of sono sviluppare nuove dina- 5. Connette ogni evento a traffic services with the aim miche di business, con nuovi delle informazioni da vi- of providing to the end user modelli di servizio e contenuti sualizzare sul device of synchronous and geo-re- per coinvolgere il pubblico in ferenced information disclo- esperienze completamente • APPLICAZIONE SECOND sed through a voice synthe- nuove, eventualmente anche SCREEN sis. condivise con gli amici, e va- 1. Gestisce il riconoscimento lutare in tempo reale l’effica- del contenuto (ACR) La crescita delle comunica- cia delle loro iniziative. 2. Gestisce la sincronizza- zioni digitali ha reso possibile zione di eventi geo-refe- trasmettere agli spettatori una renziati quantità sempre più articola- Archietturalogica e fun- 3. Fornisce all’utente le infor- ta di informazioni e contenuti zionalita base mazioni estese e l’accesso interattivi e di renderli dispo- L’architettura ipotizzata ha ad eventuali servizi con- nibili su un numero crescente l’obiettivo di dimostrare la nessi ad un evento tramite di dispositivi, attraverso l’uso possibilità di gestire informa- visualizzazione su display di metodologie e tecnologie, zioni e servizi sincroni ad un e/o messaggio vocale. sempre più avanzate. programma radiofonico, ero- Il Second Screen è un nuovo gato in forma lineare secon- La tecnologia modello di servizio che con- do i criteri descritti nella parte sente di sviluppare un coin- introduttiva del presente do- La soluzione prevede tecno- volgimento più profondo e cumento. logie di Digital Audio Water- stimolante con gli spettatori Essa è composta da una sem- marking per inserire all’inter- televisivi e, non ultimo, di au- plice piattaforma di Back- no della componente audio mentare i guadagni correlati end, per la gestione ed ero- di un contenuto audiovisuale con essi. gazione dei contenuti, e da le informazioni necessarie Attraverso la piattaforma Se- una applicazione su piatta- ad identificarli univocamen- cond Screen dell’operatore forma Android per la gestio- te (ACR – Automatic Content e la corrispondente appli- ne delle informazioni estese. cazione (App) per un dispo- Recognition) ed a creare le Di seguito sono sintetizzate correlazioni temporali (sin- sitivo personale (es. tablet, brevemente gli obiettivi prin- smartphone), l’audience cronismi) tra essi e diversi tipi cipali delle due componenti di informazioni e servizi. radio-televisiva può essere della soluzione. messa in grado di interagire Le informazioni integrate nei in sincronia ed in tempo reale • BACKEND SECOND flussi audio digitali attraverso con i contenuti lineari da essa SCREEN la tecnologia di watermar- fruiti, come programmi radio 1. Acquisisce i contenuti au- king sono del tutto imper- e televisivi, spot pubblicita- dio attraverso un server cettibili all’orecchio umano ri, film e musica, accedere a ftp e non modificano in alcun qualsiasi informazione estesa 2. Esegue il watermarking modo la qualità dell’origina- o servizio ad essi connessa, dei contenuti in modalità le aumentando le possibilità condividere con altri ed in offline di servizio senza peggiorar- tempo reale la loro esperien- 3. Crea ed esegue playlist ne la fruizione. za (Social TV). 4. Associa eventi geo-refe- Con l’adozione di tecnologie Queste informazioni – all’oc- renziati a ciascun conte- correnza criptabili – fornisco- Second Screen gli editori pos- nuto

30 no ad un media asset una La tecnologia consente le Use Case: Servizi informa- identità persistente che può seguenti funzionalità: tivi per il traffico essere estratta, decriptata 1. riconoscimento in pochi La soluzione è applicata ed interpretata per attivare secondi automatico ed af- per la realizzazione di un specifiche funzionalità sin- fidabile del contenuto au- dimostratore di servizi per il crone (es. identificare asset, diovisivo; traffico focalizzato sul mo- visualizzare informazioni, at- 2. interattività “live”: comple- dello Isoradio gestito dalla tivare servizi, visualizzare un ta sincronizzazione tem- RAI. Scopo di questo dimo- quiz…) secondo determinate porale tra il programma e stratore è fornire all’utente regole predefinite. l’applicazione, finale delle informazioni La crittografia oltre a garan- 3. alta scalabilità: indipen- sincrone e geo-referenziate tire la sicurezza e la riserva- dente dalla banda trasmis- in accordo con alcuni pa- tezza delle informazioni tra- siva, da ritardi di trasmis- rametri liberamente confi- smesse consente di impedire sione o da riproposizioni del contenuto; gurabili, come ad esempio, possibili interferenze tra pro- il livello d’importanza delle dotti e soluzioni diverse. 4. impercettibilità e robustez- informazioni che s’intende Le informazioni trasportate za del watermark audio, resistente dalla transcodi- ricevere. attraverso questa tecnologia fica ed indipendente dal Poiché si presume che l’u- devono essere inoltre resi- tipo di contenuto (trasmis- tente nel momento di ri- stenti ad operazioni di com- sione radio, dibattito poli- cevere le informazioni di- pressione o transcodifica del tico, reality, gioco a premi, namicamente identificate segnale e difficili da rimuo- evento sportivo, notizie, potrebbe essere alla guida, vere senza danneggiare in concerto…); esse saranno diffuse anche forma irreversibile la qualità 5. riutilizzabilità dei contenuti attraverso una voce sinte- del segnale audio. a cui sono stati applicati i watermark audio. tica.

31 Grafica computerizzata 3D per applicazioni televisive e ...

In recent years we have heard more and goritmi, nel corso degli anni si è vista more about 3D graphics, not only in techni- crescere enormemente la capacità di calcolo cal contexts but also in everyday life. The 3D dei sistemi dedicati all’elaborazione grafica. graphics are gone from play a niche role, to Ciò, a partire dagli anni ottanta, ha permes- become of primary importance in the global so la realizzazione dei primi sistemi grafici entertainment industry today. tridimensionali in real-time, ovvero i sistemi in cui le immagini vengono elaborate e pre- Negli ultimi anni si è sentito sempre più spes- sentate con una velocità tale da fornire la so parlare di grafica 3D, non solo in contesti tecnici ma anche nella vita quotidiana, basti percezione del movimento. pensare alla recente rivoluzione dei film di Inoltre, l’arrivo sul mercato di nuove tecno- animazione, al potenziamento dei processo- logie quali sensori di movimento (accelero- ri negli smartphone, sui tablet e nelle TV. La metri, giroscopi di tipo MEMS) e camere di grafica 3D è passata dal ricoprire un ruolo profondità (Time of flight camera, kinect..) di nicchia, ai suoi albori negli anni sessanta, hanno reso possibile un nuovo paradigma di fino a diventare di primaria importanza nel mercato globale dell’intrattenimento odierno interazione tra uomo e macchina. Tale tecno- (si pensi al campo dei videogiochi, al logia permette la rilevazione di posizione e settore cinematografico, alla telefonia), non- movimento dell’utente, informazioni che poi chè la struttura base di innumerevoli sistemi i software sfruttano per ricostruire una co- di supporto alle persone, come il settore della pia virtuale dell’utente o che usano per per- simulazione, largamente sfruttata per scopi mettergli l’interazione con il mondo virtuale. educativi, e del campo medico, in cui avan- Ciò ha dato il via alla creazione di interfac- zati sensori di acquisizione trasmettono dati ce adattative capaci di ridurre la complessità ad un sistema che elabora in tempo reale dell’interazione uomo-macchina modificando un’immagine corrispondente alla realtà. il comportamento di un sistema interattivo in Parallelamente allo sviluppo di nuovi al- base ai bisogni individuali dell’utente e alle

32 caratteristiche del contesto dell’applicazio- congiunto ISO/IEC MPEG 3DG (3D Graphics) ne. Questo tende alla creazione di ambienti ha cominciato a definire le specifiche per uno “mixati” in cui la realtà si mischia con la vir- nuovo standard di realtà aumentata che fos- tualità. se in grado di abilitare nuovi servizi a casa Quanto detto è sicuramente vero per quan- dell’utente. Tale gruppo prende il nome di to riguarda il settore ludico: nuove interfacce, MAR: Mixed Augmented Reality che ha come nuovi paradigmi di interazione proiettano l’u- scopo quello di mixare assieme informazioni tente all’interno del gioco favorendo un’im- provenienti dal mondo reale con quelle digi- mersività aumentata. È anche vero per quan- tali fruite tramite smartphone, tablet, tv. to riguarda la parte di produzione dei film di La tecnologia MPEG-4 è riferita principal- animazione: sensori di acquisizione avanzata mente ad internet, quindi rimane aperto il del movimento (motion capture) e delle ca- problema di veicolare informazioni di grafi- ratteristiche peculiari del corpo umano uniti ca animata interattiva tramite l’infrastruttura a sistemi di modellizzazioni grafica (Maya, broadcast attuale. Blender..) permettono la creazione di avatar Scopo della ricerca è quello di presentare un indistinguibili dal reale e in effetti, in alcuni percorso di analisi e di fattibilità riferito alla film, si assiste alla sostituzione dell’attore rea- grafica tridimensionale applicata al settore le con un attore sintetico. Del resto “Mostrare televisivo. ogni dettaglio è il segreto per raggiungere la realtà” ha scritto sul suo blog, Jorge Jimenez Si esploreranno e approfondiranno i seguenti esperto dell’Activision. Secondo Habib Zar- punti: garpour, supervisore degli effetti speciali alla • caratteristiche fondamentali dei vari engi- Industrial Light and Magic, “è possibile che ne per la grafica 3D nei prossimi anni gli attori sintetici siano indi- stinguibili da quelli reali” . La tendenza pare • modalità di creazione dei essere quella verso l’iperrealismo e la ricerca della massima fluidità del movimento. • modelli (Blender, Maya) Nel settore televisivo la grafica sta facendo • modalità di inserimento di tali model- i primi passi in particolare dal punto di vista li all’interno del “transport stream” bro- della compressione e trasmissione dei dati geometrici e delle tessiture. adcast Negli ultimi dieci anni si sono susseguiti di- • modalità di recupero delle informazioni a versi contributi riferiti alla grafica che fanno casa del’utente capo alo standard MPEG-4 col quale parte la rivoluzione digitale/multimediale del mondo • casi d’uso e fruizione della grafica avan- broadcast. Da quest’anno il gruppo di lavoro zata

33 Creatività e Innovazione per la Tv del futuro

Nel corso del 2012, la puntate, da trasmettere duran- Direzione Rai Strategie te la normale programmazio- Tecnologiche, con il ne della rubrica Geo Scienza. Centro Ricerche di To- Ogni puntata è stata realizzata rino e la redazione del analizzando dei temi specializ- programma televisivo zati, con l’accortezza di non ap- Geo Scienza, hanno pesantirli troppo ed è stata regi- ipotizzato e realizzato strata nello studio 10 del CPTV un progetto tendente di Roma via Teulada 66. La pri- a verificare l’interes- ma puntata è andata in onda se del pubblico, verso lunedì 04 marzo 2013 alle ore l’apprendimento delle 17,05 e le successive sono sta- nuove tecnologie del te trasmesse con cadenza set- campo televisivo ed timanale. Nelle varie puntate, ha divulgarne un pri- sono stati illustrate le nuove tec- In recent years we have wit- mo approccio per il nologie in modo semplice e con nessed a transformation of pubblico meno esperto. L’anali- stile facilmente comprensibile, si del progetto ha posto le basi, evitando l’uso di acronimi o lin- television has become incre- anche sulle reali possibilità di guaggi eccessivamente tecnici , asingly complex, with a ran- utilizzo da parte del pubblico e in modo di raggiungere anche ge of programs much richer, delle funzionalità e potenzialità gli inesperti del campo ed il for example with the digital dei televisori di ultima genera- pubblico meno giovane. Sono Rai offers the public many as zione. Infatti, questi ultimi, sono poi state effettuate delle vere collegati non solo alla vecchia e proprie dimostrazioni dell’u- 14 channels. We are talking antenna, ma anche a quella so delle nuove tecnologie, con about a TV increasingly satellitare o a Internet o a un esempi pratici condotti dallo technological but that should lettore DVD o Blue-Rey o ad stesso personale della direzio- be simple and intuitive to use. una consolle giochi, con tutto un ne Strategie Tecnologiche e del E ‘therefore essential that the proliferare di vari telecomandi Centro Ricerche Rai. viewer is put in a position to e la loro continua evoluzione. Oggi è possibile utilizzare tele- Di seguito una sintesi delle pun- easily move this new techno- comandi a puntatore, gestuali, tate prodotte con i relativi temi logy offerings, programs and vocali, proiettanti i tasti di co- trattati : services. In this work aims at mando su qualsiasi superficie o the same time both manu- essere addirittura sostituiti con • LA TV DEL FUTURO : dove facturers of televisions that smart phone . In oltre lo spetta- sono stati illustrati i temi ri- tore frequentemente utilizza al- guardanti il Second Screen, broadcasters such as RAI. tri device mentre segue un pro- l’Assistente Vocale ed il co- gramma televisivo, tipo Tablet, mando gestuale. Negli ultimi anni abbiamo as- smart phone e notebook, i quali sistito ad una grande trasfor- possono essere utilizzati come • LA TV DI SERVIZIO : che ha mazione della televisione che è dei veri e propri secondi scher- diventata sempre più complessa riportato il preogetto Atlas, mi televisivi , aprendosi ad un l’attore virtuale Alisea , le e ricca. Una TV sempre più tec- nuovo mondo di interazione nologica ma che, per tale ragio- audio descrizioni e il Palin- con i programmi televisivi, ap- sesto Telesoftware. ne, deve essere semplice e in- profondimento, coinvolgimento tuitiva nell’uso. È fondamentale fino alla creazione di nuovi for- perciò che lo spettatore, venga mat di programmi, pubblicità, • OLTRE L’HD : Con spiega- messo in condizione di muover- giochi. zione dei vari formati video si agevolmente ed in modo più Il progetto si è sviluppato con HD, 3D, 4K 8K. intuitivo. A questo importante e l’elaborazione di un vero e pro- complesso obiettivo, lavorano prio programma televisivo di • Microfono 3D : con appli- sia i costruttori di televisori che tipo informativo e dimostrati- cazioni pratiche di zoom le emittenti televisive più di pre- vo; sono state messe a punto 4 audio. stigio come la Rai.

34 Descrittori compatti per ricerca visuale e loro applicazione

This fact sheet explains the main concepts sviluppata da David Lowe nel 1999 e brevettata related to generating and using compact dall’università di British Columbia, o SURF (Speed descriptors for visual search in applications Up Robust Feature), inventato nel 2006 da una related to media and broadcasting. These collaborazione tra l’università di Zurigo e l’uni- systems are based on two separate chains versità di Leuven, di utilizzo esclusivamente non of content processing: 1) extraction and in- commerciale. dexing, and 2) search. Broadcasters such as RAI can take advantage of these techno- Scenari logies in an extremely fruitful way, and in Broadcaster come RAI possono sfruttare in ma- many scenarios. Essentially, however, a large niera estremamente proficua le tecnologie di part of the scenarios can be traced back to ricerca visuale, ed in molti scenari possibili. Es- cases of content enrichment with related in- senzialmente però gran parte degli scenari si formation, where the correlation is due to a possono ricondurre a casi di arricchimento dei correspondence between visual images. contenuti con informazioni correlate, dove la correlazione è dovuta ad una corrispondenza vi- Questa scheda illustra i concetti principali relativi suale tra immagini, finalizzata alla costruzione di alla generazione e all’utilizzo applicativo in ambi- servizi a valore aggiunto attraverso applicazioni to media e broadcasting dei descrittori compatti Over the top. Altri utilizzi possono essere pensati per la ricerca visuale. nel contesto della documentazione di archivio. Ricercare contenuti per mezzo delle loro caratte- ristiche visuali da molto tempo rappresenta, nella Standards comunità scientifica internazionale, una sfida di Negli ultimi anni l’organismo di standardizza- notevole complessità. Recentemente, l’avanza- zione internazionale MPEG(ISO/IEC JTC 1 SC mento delle tecnologie di calcolo e la scoperta di 29 WG11) sta sviluppando uno standard per l’e- più moderni ed efficienti descrittori del contenuto strazione e rappresentazione dei descrittori com- visuale, hanno tuttavia permesso ai ricercatori e patti per le immagini statiche (fotografie), con tecnici del settore di individuare delle tecnologie prevalente scenario di utilizzo in ambito mobile. adatte a fornire, differentemente dal passato, i CRIT ha recentemente preso parte a questi lavori necessari livelli di performance. Tali sistemi si ba- sollecitando gli esperti MPEG del settore a con- sano su due catene distinte di processamento dei siderare l’estensione delle tecnologie in fase di contenuti: 1) estrazione e indicizzazione; 2) ricer- standardizzazione ai casi d’uso in cui i contenuti ca. siano dei video in movimento. Il gruppo MPEG La fase di estrazione e indicizzazione consta di di standardizzazione si chiama CDVS (Compact alcuni passi fondamentali: a) individuazione dei Descriptors for Visual Search). punti di interesse nelle immagini; b) estrazione di caratteristiche locali ai punti di interesse; c) even- tuale compressione delle caratteristiche locali estratte; d) memorizzazione; e) costruzione di una struttura di indicizzazione. La fase di ricerca con- sta invece dei seguenti passi: f) confronto delle caratteristiche dell’immagine usata come interro- gazione con la struttura di indicizzazione; g) pre- sentazione dei risultati con rilevanza decrescente rispetto all’interrogazione. Gli approcci implementativi per la realizzazione completa delle catene descritte possono essere svariati, ma essenzialmente si basano su alcune tecnologie di base quali ad esempio SIFT (Sca- le-Invariant Feature Transform), una tecnologia

35 TERRAMED PLUS La NUOVA TECA del Mediterraneo

Terramed Plus, an international cooperation Mediterraneo. Questo è il tema del video project between public broadcasters of the promozionale del progetto che coniuga la Mediterranean area, co-financed by the Eu- molteplicità delle culture alla profondità dei ropean Union through the Euromed Audiovi- contenuti. L’audiovisivo euro mediterraneo sual III Programme, has launched its website raccoglie le migliori opere della produzione offering viewers the possibility to stream for televisiva dei paesi partner offrendo fictcion, free documentaries and fiction films from film, documentari e serie televisive sottotitola- around the Mediterranean, subtitled in Ara- te in arabo, francese e inglese. bic, English and French. La promozione delle produzioni di RAI, ARTE Through its website, the project offers the France, EPTV (Algeria), France Télévisions, viewer a plunge into stories from the Me- RTVE (Spagna) e SNRT (Marocco) viene vei- diterranean with the ability to watch, on a colata sulla prima piattaforma Web del Me- computer, iPad, or mobile phone. More and diterraneo, lanciata nel dicembre 2012, con more stories brought from the shores of the la collaborazione delle TV associate, e dei Mediterranean through the project partners: partner come Skylogic (Eutelsat), Copeam ARTE France, EPTV Algeria, France Télévi- (Conferenza Permanente dell’Audiovisivo Me- sions, RAI , RTVE Spain and SNRT Mo- diterraneo) e Télé Liban (partner associato). rocco. (FOTO 1)

Da una sponda all’altra del Mare Nostrum la Sardina, il simbolo del Progetto Terramed La Piattaforma WEB On Demand Plus, salta da una riva ad un’altra solcando Terramed Plus nasce da un progetto di coope- i mari e i fondali del mediterraneo scopren- razione internazionale cofinanziato dall’Unione do con interesse e stupore l’Audiovisivo Euro Europea nell’ambito del Programma Euromed

36 Kahn. L’utente, per la prima volta, può usufruire di un sistema di sottotitolazione multilingua agile e veloce, che gli consente di passare da una lin- gua all’altra anche nel corso della visione.

IL TV Promo Settimanale Nella sezione “teaser” del portale Terramed Plus (http://www.terramedplus.tv/en/ ) è inoltre possi- bile accedere alle anteprime sulla programma- zione settimanale dei sei Broadcaster coinvolti:, con tutti gli approfondimenti ai programmi rag- giungibili direttamente sui relativi portali web. (FOTO 3)

Il Progetto, in cui RAI è capofila attraverso la Te- stata Giornalistica RAINews24, vanta come fon- damentale collaboratore a livello internazionale la COPEAM che, da associazione no profit, si adopera per promuovere e rafforzare il dialogo interculturale tra i popoli del bacino, collaboran- Audiovisuel III e si declina, in questo ultimo anno do con oltre 100 operatori dell’audiovisivo, per di attività, nella pubblicazione di un portale web valorizzare e salvaguardare il patrimonio audio- che propone all’utente Internet una ampia scelta visivo euro-mediterraneo. di produzioni televisive in lingua originale, con la Il Portale Web Terramed Plus si propone come sottotitolazione nelle tre lingue del progetto (fran- un’avanguardia di aggregazione socio-culturale cese, inglese e arabo). I contenuti televisivi, sele- per la condivisione e la concertazione di percorsi zionati secondo una logica di prodotto orientato di sviluppo non solamente legati agli ambiti tele- a temi socio culturali mediterranei, sono acces- visivi ma aperti ai temi di collaborazione e svilup- sibili tramite lo streaming video di un catalogo po mediterranea. “on-demand. con un facile “click”, si accede alla selezione di oltre 100 ore di programmazione, entrando così direttamente a contatto con le anti- che e ricche culture rappresentate dal Mediterra- neo. (FOTO 2) in questa nuova “Teca del Mediterraneo” l’utente può scegliere tra una vasta gamma di storie e contenuti, selezionando coinvolgenti documentari e appassionanti serie tv, come ad esempio le mi- niserie TV di ambientazione storica della Rai “La Baronessa di Carini”, e”Lo Smemorato di Colle- gno”; oppure può lasciarsi incantare dal mondo dei bambini che vivono nell’oasi algerina di “Ti- mimoun”, in uno dei tanti documentari proposti da EPTV e ancora può scegliere di fare zapping sulla tv marocchina SNRT che, con il film “Awlad Chams”, racconta il fascino e la magia subiti da un gruppo di bambini marocchini quando una troupe cinematografica entra per la prima volta nel loro villaggio per girare un film. Non ultimi, i documentari proposti dal canale franco-tedesco ARTE, come “Il grande salto”, finestra sulla vita di 7 giovani ragazzi tra i 9 e gli 11 anni che, pur di realizzarsi nella danza e vivere pienamente la loro passioni, fanno enormi sacrifici, dividendosi tra lo studio di mattina e la danza di pomeriggio, sotto lo sguardo attento della direttrice Virginia

37 RAI NewsBook La navigazione multimodale delle notizie attraverso storie, luoghi, personaggi e date This article presents RAI te organizzazione dei dati, il quelle di partenza, rendendo Newsbook, a novel fra- newsbook interattivo RAI (RAI l’esperienza di ricerca più ric- mework for multimodal Newsbook) riunisce una gam- ca ed efficace. Ad esempio, news data aggregation, re- ma di tecnologie automatiche selezionando l’entità “perso- trieval and browsing. News in un unico sistema che for- na: Mario Draghi” il sistema aggregations are contextua- nisce servizi integrati per la mostrerà una lista di argo- lised within automatically ex- fruizione multimodale e per- menti (ad esempio dossier tracted information such as sonalizzata di notizie. Basato multimediali di Hyper Media entities (i.e. persons, places sulle tecnologie sviluppate e News), in cui Mario Draghi and organisations), temporal integrate nei progetti ANTS e è coinvolto (ad esempio, svi- span, categorical topics, so- Hyper Media News, RAI New- luppi della crisi finanziaria) e cial networks popularity and un elenco di orga- audience scores. Further re- nizzazioni ed en- sources coming from profes- tità collegate (per sional repositories, and rela- esempio “Fran- ted to the aggregation topics, cofor te”, “BCE”, can be accessed as well. The “Angela Merkel”). system is accessible through In questa maniera a Web interface supporting l’utente del sistema interactive navigation and è in grado di “na- exploration of large-scale vigare” gli avveni- collections of news stories at menti in maniera the topic and context levels. pienamente multi- Users can select news topics modale, decidendo and subtopics interactively, la profondità delle building their personal paths ricerche, i tipi di re- towards worldwide events, lazione tra le entità main characters, dates and ricercate, le sorgen- contents. ti preferite e i perio- di degli accadimen- Nella moderna era digitale ti, potendo quindi le metodologie per l’aggre- decidere quale ap- gazione e la presentazione di proccio utilizzare contenuti eterogenei rappre- per sviluppare ulte- sentano una necessità stra- riormente la storia. tegica per rendere le risorse Il back-end dell’ap- informative facilmente dispo- plicazione è costitu- nibili alle testate giornalisti- sbook fornisce un’interfaccia ito da Apache Solr indexing che. La sfida consiste nella Web per la ricerca e il recu- engine e l’interfaccia è svilup- capacità di raccogliere, colle- pero delle notizie attraverso pata utilizzando l’AJAX Solr gare e presentare flussi di dati la specifica di entità, qua- javascript library. provenienti da diverse fonti li persone, luoghi ed eventi, Diversi indici sono accessibili multimediali, ad esempio te- identificati automaticamente contemporaneamente, for- levisione, stampa, Internet e dal sistema. Selezionando nendo così una interfaccia di di diversi tipi di media come una o più entità l’elenco dei accesso integrato a molteplici ad esempio: audio, voce, testi temi richiamati e le relative fonti di dati. In particolare, gli e video, abilitando così nuove informazioni (tags) vengono utenti possono selezionare gli forme di produzione “oppor- aggiornate dinamicamente elementi dal catalogo multi- tunistica”. aggiungendo nuove entità mediale RAI, dall’Eurovision Al fine di ottenere un’efficien- che hanno una relazione con News Exchange o da Internet.

38 Il debutto del mixer nelle produzioni 3D sperimentali

On January 27, 2012 was broadcast on channel 501 of RaiHD the documentary film by Roberto Olla “Le non persone”. For the first time RAI to bro- adcast in 3D, especially in HDTV format in stereoscopic side-by-side which is more wi- dely adopted in Europe. Please note that this product from the TG1 has also produced mate- rial that used in SD on chan- nels diffusive commonly used. (in SD) su RAI5 e proiettato in 3D a un modello produttivo che preve- Il 27 gennaio del 2012 è stato tra- latere del Prix Italia al cinema Massi- da la generazione e la registra- smesso sul canale 501 di RaiHD il mo in Torino; l’“Amleto 2” di Filippo zione di un “premontato”, il che film documentario di Roberto Olla Timi, è uno spettacolo teatrale regi- ridurrà drasticamente i tempi di “Le non persone”. strato al teatro Parenti di Milano. montaggio – similmente a quanto Per la prima volta RAI ha effet- In ambedue i casi il 3D ha reso si ottiene ora con le registrazioni tuato una trasmissione in 3D, in efficacemente l’azione degli attori dei premontati in studio. particolare in HDTV stereoscopica nell’ambito dello spazio del palco- Non sfuggirà che se il “premonta- nel formato side-by-side che è più scenico, sia esso quello reale del to” si estendesse per tutta la durata largamente adottato in Europa. Si teatro Parenti o quello in un certo del prodotto in effetti si trattereb- noti che da questo prodotto il TG1 senso “virtuale” ottenuto sfruttando be di una registrazione continua ha ricavato anche materiale in SD i locali (reali) del castello. tecnicamente indistinguibile da che ha utilizzato sui canali diffusivi In ambedue i casi è stata utilizza- un prodotto “live”. Per completare comunemente usati. ta la regia “pesante”. Data la sua il relativo modello di produzione Nel film alcuni ex deportati rac- condizione di incompletezza tecni- si dovrebbero solo più veicolare i contano la loro esperienza nei luo- ca (al tempo) non è stato possibile ssegnali costituenti la coppia stere- ghi esatti in cui si sono svolti i fatti sfruttarla appieno, ma il mixer e oscopica ad un formattatore side- narrati, a Birkenau e ad Auschwitz. la monitora sono stati sfruttati per by-side e ad un codificatore HDTV Le riprese in 3D più che mettere in controllare in tempo reale e da po- per la trasmissione in contributo e risalto le persone coinvolte, che di stazione remota le inquadrature di la successiva diffusione. per se non amerebbero mettersi in tutti i punti di ripresa in funzione. L’augurio è che nel corso del 2013 mostra, le rende più “vere” alla vi- Evidentemente ciò ha rappresen- si trovino dei produttori interessati sione, aumentando l’efficacia della tato un notevole passo avanti ri- a testare questo sistema in diverse narrazione. D’altro canto la visione spetto alla situazione precedente situazioni produttive – ricordo che tridimensionale è stata anche utiliz- in cui si usavano le camere ope- ogni esperienza ha portato infor- zata per descrivere, con maggiore ranti disgiuntamente, secondo un mazioni utilizzate per migliorarlo. efficacia di quanto si potrebbe ot- modello produttivo di tipo “ENG”, La sua realizzazione su flight case tere con la comune TV, quei luoghi, e ha rappresentato la premessa lo rende spostabile e installabile mostrandone sia il lato “industriale”, tecnica per la realizzazione di una con una certa facilità e duttilità, in particolare a Birkenau, che quel- regia completa, il cui completa- di contro non può essere pensa- lo – penoso – degli angusti spazi di mento è previsto nel primo seme- to come una struttura collaudata tortura e detenzione di Auschwitz. stre del 2013. come gli O.B. Van in dotazione. RA5, per la regia di Felice Cappa, Tecnicamente, infatti, in queste Va inoltre ricordato che dalla cop- ha realizzato due prodotti legati due ultime produzioni gli appa- pia stereoscopica si può ricavare – al teatro. “La signorina Giulia”, un rati di base della regia sono stati come sottoprodotto – un segnale adattamento televisivo dell’omo- tutti testati positivamente. Perciò, HDTV e, previa conversione, un nimo lavoro di Strindberg, è stato una volta terminata la regia con i segnale in SD utilizzabile diretta- registrato nelle cucine del castello pur sempre necessari raffinamenti mente per la messa in onda con- di Racconigi ed è andato in onda tecnico-logistici, si potrà adottare venzionale.

39 La sperimentazione Rai del servizio Ka-Sat

verso un semplice monitoraggio vi- deo; Il satellite Ka-Sat di Eutelsat, che prende il nome dalla banda di frequenza su cui opera il sistema ricetrasmittente, la è dotato hanno garantito una banda Ka da 26,5 buona stabilizzazione, soprat- Rai has experienced both live a 40 GHz, è il pri- tutto in condizioni atmosferiche broadcast and video transfer mo di una nuova generazione avverse (vento forte). in streaming and ftp mode on di satelliti multi-spot beam. Energia: l’alimentazione dei di- the Ka-Sat satellite. From the spositivi elettronici presenti a bordo è stata garantita da un site of Agnone it has been re- La sperimentazione Rai alized several IP contribution Rai ha avviato una serie di regi- gruppo elettrogeno avente i se- to Campobasso Rai centre. guenti dati di targa: Tensione NewsSpotter service has been strazioni di eventi live trasmes- si tramite la tecnologia Ka-Sat. Max 230 V, Corrente Max 12,2 tested realizing newsgathering A, Potenza Max 2,8 KW. live contribution with a VAN Dal sito di Agnone, sono stati effettuati una serie di collega- Elevazione e puntamento: si è with a standup position for Live provveduto a puntare la para- programme inserts in SD. menti in diretta verso la Sede di Campobasso. bola nella direzione del satellite. E’ stata inoltre effettuata una Questa fase è totalmente au- l sistema a at I K -S sperimentazione di contribuzio- tomatizzata grazie al sistema Il satellite Ka-Sat lanciato a di- ne live con il servizio NewsSpot- di georeferenziazione e al sof- cembre 2010 con posizione or- ter. tware di auto puntamento. I dati bitale 9°E è operativo dal mese Il tempo intercorso tra l’arrivo relativi alla “bontà” del colle- di maggio 2011 ed è gestito della troupe con il mezzo attrez- gamento vengono riportati in dall’operatore europeo Eutelsat. zato e la trasmissione del segna- tempo reale grazie al software Fornisce i servizi attraverso la le sul satellite è stata dell’ordine di gestione. propria controllata Skylogic. di 15 - 20 minuti. Le operazioni L’interesse Rai per questa nuo- pratiche svolte on site sono state Il segnale satellitare viene ri- va tecnologia si concretizza nei le seguenti. cevuto dai teleporti di Skylogic campo dei cosiddetti servizi “a Stabilizzazione: questa è stata dove ha sede il Network Ope- banda larga” caratterizzati da la prima operazione effettuata rations Center, responsabile del performance sostanzialmente una volta parcheggiato il mez- monitoraggio del servizio, del- differenti dai più comuni servizi zo in un’area priva di ostacoli la configurazione della banda broadcast di trasporto e contri- nella direzione di puntamento (booking), e della soluzione di buzione: della parabola (satellite a 9°E). eventuali troubleshooting. • il trasferimento di informa- I pistoni idraulici di cui il mezzo Il teleporto gestisce il segnale zioni in modalità FTP (File in protocollo IP destinato a rag- Transport Protocol); giungere l’utente finale tramite • dirette o riversamenti di una rete in fibra ottica dedicata contributi in streaming per attestata presso il CPTV Rai di news; Teulada a Roma. Qui il segna- • la modalità wi-fi per un ra- le entra nella matrice RaiWay pido accesso internet; per essere instradato via rete • la possibilità di esercitare un Waynet fino alla Sede di Cam- controllo ambientale, attra- pobasso.

40 “Firenze Inferno Paradiso” La Firenze storica in 3D

“Firenze Inferno Paradiso” is Tale opera è stata realizzata di Firenze e dal settimanale To- the latest experimental mo- grazie ad una iniziativa del- scana Oggi. vie in stereoscopy implemen- la Fondazione Spazio Reale in concomitanza dell’Anno della Nel filmato sono state poste ted by the Strategic Techno- Fede, inaugurato con una ce- in evidenza importanti figure logies Department and rimonia a San Pietro da Papa del cattolicesimo fiorentino del Research Centre in Turin of Benedetto XVI nell’ottobre ‘900 che, oltre al Cardinale Elia RAI and Fondazione Spazio 2012 e che si concluderà nel Dalla Costa, il Sindaco Giorgio novembre 2013. La Pira e Don Giulio Facibeni, Reale, on the main historical per i quali sono in corso i pro- and artistic sites of Florence, cessi di Beatificazio- presented in relation ne, hanno coinvolto to the lives of th- anche le figure rap- ree main characters presentative di Don Raffaele Bensi e Don contemporaries such Lorenzo Milani. as Giorgio La Pira, Cardinal Elia Dalla La tecnologia 3D ha Costa and Don Giu- consentito di valoriz- lio Facibeni. zare le straordinarie bellezze artistiche “Firenze Inferno Pa- della città di Firenze radiso” rappresenta tramite un racconto l’ultimo filmato speri- coinvolgente sulla mentale in stereosco- città, le sue bellezze, pia realizzato dalla le figure della sua Direzione Strategie storia e della storia Tecnologiche della Rai di tutti, il passato e con il Centro Ricerche il presente, il meravi- di Torino e la Fonda- glioso centro storico zione Spazio Reale, sui e i luoghi della pe- principali luoghi storici riferia, i volti dimen- e artistici di Firenze, ticati che ritornano presentati in relazione e rianimano i luoghi alle vite di tre grandi dove hanno vissuto personaggi contem- e fatto ascoltare la poranei quali Giorgio loro voce. La Pira, il Cardinale Elia Dalla Costa e Don Dal filmato emerge Giulio Facibeni. con forza un oriz- zonte di speranza. Il filmato, per la re- La RAI, in qualità di gia di Italo Moscati, servizio pubblico, ha è stato realizzato con posto ancora una la collaborazione del- volta attenzione sia la Direzione Produzione TV e “Firenze Inferno Paradiso” rap- allo sviluppo tecno- della Sede Regionale per la presenta una affascinante ope- logico che ai contenuti; il fil- Toscana, ed è stato presentato ra storica in cui le tecnologie mato, infatti, dimostra come ufficialmente in anteprima il 6 innovative di ripresa televisiva l’utilizzo della moderna tec- maggio 2013 a Firenze, presso tridimensionale si uniscono ad nologia tridimensionale possa la Fondazione Spazio Reale di importanti materiali storici for- presentare in modo appassio- Campi Bisenzio (FI), in presen- niti dalle Direzioni Teche Rai, nante ed efficace persone e za del Cardinale Giuseppe Be- Rai Vaticano, dal Centro Tele- avvenimenti che fanno parte tori, Arcivescovo di Firenze. visivo Vaticano, dall’Arcidiocesi della storia del nostro Paese.

41 LTFSArchiver: servizio software per l’archiviazione video su nastri dati LTO

Data tapes, used since the rizzazione per beginning of the IT history, cui un singolo are nowadays back in the nastro LTO6 limelight because of their può contenere good ratio between costs, fino ad 80 ore performance and reliabili- di materiale video al livello ty. LTO is the predominant master (D10 format today and LTFS is an o XDCAM). interesting way of using the- Nello spazio se tapes as regular disk par- di una scatola titions where files are easily di scarpe pos- written and read. The power formatici più ampi di quelli le- sono essere memorizzate fino of this technology is at its gati alla produzione audiovi- a mille ore di contenuti al alta best when big libraries are siva. Con conseguente minor qualità un risparmio in termi- adopted allowing to handle costo dei prodotti. ne di volume di due ordini di big quantity of data through La cassetta LTO con file sy- grandezza. automatisms. LTFSArchiver is stem LTFS può essere para- Nel corso del progetto Presto- a software that aim at taking gonata ad un supporto di PRIME, conclusosi a fine 2012, full advantage of these data stoccaggio rimovibile, come il Centro Ricerche RAI ha svi- un dispositivo USB, per cui l’e- luppato il software LTFSArchi- tape systems, it has been lenco dei contenuti del nastro developed by RAI within the ver, che fornisce servizi per è subito visualizzabile e si può l’archiviazione ed il ripristino PrestoPrime project and is accedere al file selezionato in su cassette LTO con LTFS, in- released as open source un- modo diretto. Esistono tutta- cludendo il controllo, se pre- der Affero GPL v3 license. via delle importanti limitazioni senti, delle librerie per la mo- a causa della natura lineare vimentazione delle cassette Le dimensioni e il numero dei del nastro. Ad esempio si può (Figura 1). E’ rilasciato con file video digitali che saran- leggere o scrivere soltanto un licenza open source (Affero no oggetto di archiviazione a file alla volta e l’accesso a file General Public License v3.0), lungo termine da parte di RAI distanti fisicamente sul na- ed è disponibile dal sito del pongono vari requisiti sulle stro è più lento rispetto a file Centro Ricerche (http://www. opzioni disponibili per il loro contigui. Infine le prestazioni crit.rai.it/EN/attivita/open- stoccaggio. I nastri dati LTO e il comportamento di LTFS source/). Inoltre è registrato (Linear Tape Open) sono una dipendono molto dalla confi- nella collezione di strumen- scelta molto interessante per gurazione di formattazione, di ti software del PrestoCentre quanto riguarda gli aspetti di montaggio/smontaggio e dal (https://prestocentre.org/li- affidabilità ed economicità. modo d’uso. In altre parole brary/tools/ltfs-archiver). L’avvento nel 2010 del forma- è opportuno che tra l’appli- L’obiettivo primario di LTFSAr- to LTFS (Linear Tape File Sy- cazione utente e il servizio di chiver è di rendere più facil- stem) ha inoltre ridotto sostan- stoccaggio operi un software mente utilizzabile la tecnologia zialmente lo svantaggio più di livello intermedio, che ab- LTO/LTFS per l’archiviazione in grave della tecnologia nastro: bia cura di ottimizzare le ope- genere, ma per l’archiviazione i tempi d’accesso ai contenuti. razioni. di video a qualità master in Le tecnologie LTO e LTFS sono Vi sono diversi aspetti che particolare. L’impiego tipico è basate su formati aperti, con rendono conveniente e utile da parte di altri sistemi ope- dispositivi interoperabili offer- la tecnologia LTO/LTFS. Tra ranti a livello logico superiore ti da diversi costruttori, e sono queste spicca sicuramente la quali Content Management destinate all’uso in contesti in- grande capacità di memo- System (CMS) o Workflow

42 Manager che invocano i servi- LTO e LTFS ad accesso sequenziale quin- zi atomici di LTFSArchiver. Tali di obbliga all’utilizzo esclusivo servizi costituiscono l’interfac- La tecnologia di memorizza- (singola lettura o scrittura per cia di utilizzo, sono documen- zione dei nastri dati è tra le volta) e a tempi relativamente più longeve nel settore infor- lunghi (decine di secondi) per tati e richiamabili semplice- matico e prevede la memo- mente tramite protocollo http. le operazioni di ‘montaggio’ rizzazione delle informazioni e posizionamento al punto Essi consentono di effettuare in formato binario su un sup- le seguenti operazioni base: specifico ad esempio per l’e- porto a nastro a scorrimento strazione di un file preceden- • Aggiunta di nuovi nastri al lineare tramite magnetizza- temente memorizzato. sistema con formattazione zione di un substrato ferro- Un aspetto molto interessan- automatica nel formato magnetico operato da appo- te è l’introduzione dell’LTFS LTFS site testine per la lettura e la (Linear Tape Filesystem). Svi- • Lettura/scrittura su nastro scrittura. I supporti, all’inizio luppato da IBM e pubblicato di singoli file di grandi dimensioni e nella come specifiche aperte nel forma di bobine aperte si- • Lettura/scrittura su nastro 2010, LTFS rappresenta una mili a quelle delle pellicole modalità di lettura/scrittura di intere cartelle (modalità cinematografiche, sono evo- recursiva) dei nastri dati con modalità luti col tempo nella forma di di accesso del tutto analoghe • Gestione di insiemi logici cassette di sempre minori di- a quelle utilizzate con una co- di nastri (pool) con traccia- mensioni e maggiori capacità mune partizione di un volume mento del grado di riem- di memorizzazione. disco o di un dispositivo rimo- pimento dei singoli nastri Ormai da alcuni anni negli vibile. E’ cioè possibile utiliz- e dei pool ambiti professionali, sta pre- zare i normali comandi del dominando il formato de- • Accesso diretto al filesy- sistema operativo impiegato nominato LTO (Linear Tape quali ls o dir per la visualiz- stem dei nastri ( modalità Open) che prevede l’impiego makeavailable) zazione dei file contenuti, i di minicassette (102 × 105.4 comandi cp o copy per la co- LTFSArchiver gestisce la × 21.5 mm) a singola bobi- pia, rm o delete per la can- coda delle lavorazioni che na. LTO è uno standard aper- cellazione e così via. LTO ha sono raggruppate in modo to che nasce a fine anni 90 e adottato LTFS a partire dalla si impone sul mercato come quinta generazione (LTO5). da sfruttare al meglio gli tecnologia in rapida evoluzio- apparati disponibili. Le Alla luce delle considerazioni ne e con un piano di crescita svolte, i nastri dati costituisco- scritture per esempio ven- (roadmap) prestabilito e affi- gono raggruppate al fine no una buona scelta in ter- dabile. I lettori e le robotiche mini di affidabilità, rapporto di limitare i tempi necessari associate per i sistemi più alla movimentazione, mon- prezzo/prestazioni e praticità grandi sono prodotti da di- non solo per l’archiviazione taggio e smontaggio del versi costruttori quali IBM, HP, di backup ma anche per l’ef- singolo nastro. Quantum, Oracle, i nastri of- fettivo utilizzo in un ambien- frono ancora maggiore scelta te dinamico in cui i contenuti Il sistema dispone anche includendo produttori qua- di una semplice interfac- vengono riutilizzati. In sistemi li FujiFilm, Imation, Maxell, medio-grandi è consigliabile cia grafica (Figura 3) utiliz- TDK e altri. Lo standard e la zabile remotamente tramite l’utilizzo di librerie ovvero di varietà di fornitori garantisce sistemi che contengono uno web browser, che consente compatibilità e competitività o più lettori LTO, un insieme oltre alle normali operazio- dei prezzi oltre alla ragione- di alloggiamenti per i nastri ni eseguibili con chiamate ai vole certezza di supporto e (da poche decine a svariate servizi sopra descritti, anche crescita della tecnologia per centinaia) e una o più robo- di monitorare visivamente numerosi anni a venire. tiche che si occupano della l’andamento e l’esito del- La versione ultima dello stan- movimentazione dei nastri. le singole richieste. E’ per dard è LTO6 e offre capacità Sistemi siffatti sono, nono- esempio possibile elenca- netta di 2,5 TByte per cassetta stante le elevate potenzialità, re le operazioni che hanno e velocità di lettura/scrittura particolarmente compatti e causato errori, sulla base di che giungono a 160 MB/s, va- trovano alloggiamento nelle queste informazioni l’opera- lori di tutto rispetto e confron- sale macchine IT occupando tore potrà indagare sul tipo tabili con i moderni hard-disk. lo spazio di circa metà rack di problema riscontrato e Ovviamente il nastro mantie- standard per una libreria da agire di conseguenza. ne la sua natura di supporto 200 nastri.

43 Verso nuovi formati e servizi per la gestione dei diritti audiovisivi

tratti rappresentativi e la redazione di un glossario dei diritti, avevamo definito un modello dei diritti nella forma di ontologia (OWL) che avevamo chiamato PrestoPRIME AudioVisual Rights Ontology (PPAVRO). Avevamo stabilito che que- sto modello si basasse su un’ontologia standard pre- esistente, la Media Value Chain Ontology (MVCO) di MPEG21 (ISO/IEC 21000- 19), e lo estendesse in modo da poter rappresen- tare i tipi di condizioni sullo sfruttamento delle proprietà intellettuali già trovate nei contratti di riferimento. In recent years RAI, with the più recenti modelli di busi- A questo punto la cornice Centre for Research and Te- ness che tengono conto del- del progetto europeo ci che, was strongly involved le nuove tecnologie. ha consentito l’opportuni- in activities relating to new Specificamente per RAI ci tà di rientrare nel proces- formats and services for the sono motivazioni di ag- so di standardizzazione management of audiovisual giornamento di sistemi di di MPEG21 proponendo il rights, especially in the fra- gestione pre-esistenti non nostro modello. I risultati meworks of the European sufficientemente flessibili e di questo lavoro sono stati project PrestoPRIME and quindi non in grado di ac- concretizzati nel corso del cogliere le recenti evoluzio- MPEG standardization. 2012 e potranno essere fi- ni del mondo dei diritti. nalizzati entro la fine del Negli ultimi anni la RAI, Inoltre ci si rende chiara- 2013. con il Centro Ricerche e le mente conto che le attività Il gruppo di lavoro MPEG Teche, è stata fortemente quotidiane sui diritti, come ha preferito non modifica- impegnata in attività riguar- la “Rights Clearance” ne- re MVCO a favore dell’in- danti nuovi formati e servi- cessaria a stabilire la licei- troduzione della nostra zi per la gestione dei diritti tà di utilizzo dei materiali proposta come parte del audiovisivi, soprattutto nel fisicamente a disposizione, nuovo Contract Expres- quadri del progetto euro- devono essere sostenute da sion Language (CEL), un peo PrestoPRIME e della formati che rappresentino i formato per rappresentare standardizzazione MPEG. diritti in modo preciso (non documenti contrattuali sui Le motivazioni generali in- ambiguo), e quindi com- media in modo strutturato. cludono certamente la ri- prensibile anche da sistemi Gli elementi della nostra duzione degli ostacoli alla software, e che le informa- ontologia avrebbero dovu- distribuzione e allo sfrut- zioni sui diritti devono es- to rappresentarne la parte tamento dei contenuti au- sere tenute accuratamente operativa, cioè la defini- diovisivi, costituiti dalla dif- aggiornate. zione dei permessi e delle ficoltà di stabilire l’uso di Negli anni precedenti, dopo loro condizioni. La bozza vecchi contratti rispetto ai un lavoro di analisi di con- di standard, in votazione

44 durante l’estate 2012, sof- zionali ISO/IEC. Il Centro contratti diversi. friva però di alcune incon- Ricerche ha contribuito, per Inoltre MCO può essere sistenze tecnologiche: una quanto riguarda MCO, allo usato per definire dei con- possibile confusione per la sviluppo del “Reference testi di sfruttamento d’in- commistione di XML e OWL Software”, cioè un software teresse, per verificarne in da una parte, l’insufficien- che va ad accompagnare ogni momento la compa- za a rappresentare l’intero lo standard come esempio tibilità con i diritti detenuti contratto in OWL dall’altra. d’implementazione delle su un certo contenuto. Si- L’impasse è stata supera- caratteristiche principali. milmente potranno essere ta nel meeting di ottobre a Il documento MCO può rap- ricercati tutti i contenuti con Shanghai (MPEG 102) con presentare un vero contratto, diritti compatibili con quelli la risoluzione di suddivisio- includerne il testo originale, indicati. ne di CEL in due parti di- definire chi sono le parti, chi Infine MCO si presta all’in- stinte, per cui si hanno ora: sono i firmatari, qual è l’og- tegrazione con informazioni • Contract Expression getto del contratto e qua- relative ad altri domini di- Language (CEL) – ISO/ li sono i diritti trasferiti e a versi da quello dei diritti. IEC 21000-20 – che quali condizioni. Inoltre può Il diagramma della figura specifica per il contratto in parte o interamente crip- presenta gli elementi prin- un formato strutturato in tato, nei casi fosse richiesto. cipali di un contratto fittizio XML; Lo stesso formato potrà es- tra RAI e BBC in cui RAI ac- • Media Contract Onto- sere anche usato per defi- quisisce il diritto di comu- logy (MCO) – ISO/IEC nire delle offerte, cioè delle nicare al pubblico un do- 21000-21 – che specifi- proposte di contratto, oppu- cumentario BBC, in Italia, ca per il contratto un for- re dei template. fino a 6 passaggi, entro la mato semantico in OWL. In ambito d’archivio sarà fine del 2013, a condizione possibile usare MCO per di farlo in modalità lineare Entrambe le parti sono rappresentare l’intera situa- (la televisione normale) e in nell’ultima fase di appro- zione aggiornata dei diritti modo gratuito (il canone va vazione per diventare uffi- su un dato contenuto, anche bene). cialmente standard interna- se originata in tempi e con

45 DVB-S2: Evoluzione o rivoluzione?

sviluppati, creando le basi di eccellenza tecnica anche per i sistemi DVB terrestri e via cavo. Ora, 10 anni dopo lo sviluppo del DVB-S2, il DVB sta analizzando l’evoluzione delle tecnologie per rispon- In 1993 with DVB-S, and in ve the future DVB decisions dere alla domanda: i tempi 2003 with DVB-S2, the satel- on next generation satellite sono maturi per lo sviluppo lite standards have been the standards. di uno standard di nuova ge- first physical layer systems nerazione per le trasmissioni to be developed in the DVB satellitari? Nel 2013 il gruppo Il DVB nel gruppo ad hoc family, setting the technical di lavoro DVB-S2, su richiesta DVB-S2, sotto la guida del excellence and driving the dei moduli commerciale e Centro Ricerche Rai, sta ana- design concepts also for ter- tecnico del DVB, ha lanciato lizzando l’evoluzione delle restrial and cable applica- due iniziative parallele: (A) lo tecnologie per la diffusione tions. Now again, 10 years sviluppo di una evoluzione satellitare, per valutare l’op- after the development of S2, dello standard DVB-S2, che lo portunità e le strategie di the DVB Project is analysing perfeziona, senza cambiarne sviluppo di uno standard di the evolution of technologies la struttura e senza aumenti nuova generazione per le tra- to reply to the question: is importanti della complessità smissioni satellitari. the time mature enough for del ricevitore, (B) uno studio Il DVB (Digital Video Bro- the development of a next del potenziale incremento adcasting), progetto inter- generation standard for sa- della capacità di trasmissione nazionale di cui fanno parte tellites? In 2013 two parallel mediante l’utilizzo di tecnolo- ad oggi oltre 200 emittenti, initiatives have been laun- gie “rivoluzionarie”, accettan- produttori, operatori di rete, ched in the DVB-S2 group, do complessità molto mag- sviluppatori di software, or- upon request of the Com- giori, fino a più volte quella ganismi di regolamentazione mercial and Technical Mo- del DVB-S2. Alle attività par- e altri in oltre 35 paesi, è im- dules: (A) the development tecipano più di 30 aziende, pegnato dal 1993 nella pro- of an evolution of the DVB- che rappresentano emittenti, gettazione di standard tecnici S2 specification, fine-tuning operatori via satellite, pro- aperti per la fornitura globale the technical specification duttori CE e professionali, della televisione digitale e dei without major increases of istituti di ricerca e università servizi dati. Servizi che utiliz- the receiver complexity; (B) con l’obiettivo di decidere la zano gli standard DVB sono the launch of a study mission strategia da adottare per fare disponibili in tutti i continen- on “revolutionary” satellite sì che il DVB rimanga il faro ti, e sono quasi 900 milioni technologies, analyzing the per le tecnologie di trasmis- i ricevitori DVB utilizzati nel potential of totally new tech- sione via satellite negli anni a mondo. Nel 1993 con il DVB- nical approaches with much venire. S, e nel 2003 con DVB-S2, gli wider complexity boundari- Tra le tecnologie allo studio standard satellitari sono stati es, such as several times that nel percorso evolutivo, l’in- i primi sistemi di livello fisico of DVB-S2. The outcome of troduzione di filtraggi del della famiglia DVB ad essere such initiatives will soon dri- segnale (roll-off) più stretti,

46 10%, 5%, in aggiunta a quelli fino a 10 dB sotto il livello del Nyquist, ed ammettendo una dello standard DVB-S2, 35%, rumore. certa quantità di interferenza 25%, 20%, insieme con l’in- Parallelamente si stanno nel tempo e nella frequenza. troduzione di equalizzatori valutando nuove tecnolo- Inoltre si stanno analizzan- nei ricevitori, permetterà di gie rivoluzionarie, con il fine do metodi per permettere un sfruttare meglio la banda del di spingere l’ottimizzazione maggiore riuso delle frequen- transponder. Inoltre l’aumen- quanto più possibile vicino ze di trasmissione del segna- to del numero di configura- al limite posto da Shannon, le satellitare: pre-codifica in zioni di modulazione e codifi- aumentando la complessità trasmissione e cancellazione ca, insieme con l’introduzione del ricevitore. Studi e simula- dell’interferente al ricevitore. di costellazioni ottimizzate e zioni sembrano indicare che Da risultati preliminari sem- costellazioni a più punti, 64, la demodulazione e decodifi- bra che le soluzioni “rivoluzio- 256, garantirà la possibilità ca congiunta iterativa possa, narie” non offrano guadagni di migliorare l’efficienza spet- specie per tassi di codifica sufficientemente significativi trale per applicazioni profes- elevati, offrire guadagni di rispetto a quelle “evolutive”, e sionali (es: SNG) e di ottimiz- prestazioni significativi (fino che quindi lo sviluppo di uno zare i parametri trasmissivi in a 1 dB, in specifiche configu- standard DVB-S3 non sia an- modalità ACM per servizi in- razioni). Tra le altre tecnolo- cora maturo. terattivi a banda larga via sa- gie allo studio, le cosiddette Gli esiti dello studio verran- tellite. In ultimo, è prevista la FtN (Faster than Nyquist) e TF no riportati al modulo tecni- possibilità di definire alcune (Time-Frequency)-packing, co del DVB, che insieme al configurazioni “mobili”, mol- che cercano di aumentare la modulo commerciale ed allo to robuste a basso bit rate per capacità trasmissiva devian- Steering Board deciderà le il settore aereo, navale e fer- do dal paradigma di ortogo- strategie future del DVB sul roviario, in grado di operare nalità imposto dal criterio di satellite.

47 Frame-Based Metadata per Accesso Efficiente al Materiale di Teca

This article introduces mente in formato digitale a zioni orientate allo sfrutta- DRACMA, a technology de- qualità master. Un proget- mento delle informazioni a veloped by CRIT for the effi- to pilota in collaborazione granularità fotogramma. cient storage and access of con il Centro di Produzione L’utilizzo del sistema DRAC- frame-based metadata. In di Torino ha digitalizzato MA è perfettamente traspa- particular it shows its use in attraverso l’infrastruttura rente all’utente del Catalo- a pilot project developed in DITENE l’intero archivio di go Multimediale, e quindi collaboration with RAI Ar- “TG Leonardo”. chives and RAI Production rappresenta un modulo di at the production center of In questa scheda si descrive back-end che lavora per re- Turin as well as the main brevemente come in questo alizzare le richieste di taglio features of the architectu- progetto si sia realizzato effettuate sulle interfacce re. The efficient indexing l’accesso al materiale ad di selezione del Catalogo and retrieving of frame ba- alta qualità. Questo è effet- Multimediale. sed metadata is achieved tuato attraverso un’architet- by DRACMA through the tura scalabile di indicizza- Contestualizzazione del- storage of such information zione denominata DRACMA le lavorazioni in a high efficiency Key-Va- (Distributed Random Access lue Catalogue. DRACMA is Attraverso lo sviluppo ul- to Media Archives), ideata e teriore delle interfacce di a generic distributed archi- realizzata dal CRIT. L’idea tecture and it can be used to selezione del materiale e fondamentale di DRACMA increase the performance dei componenti softwa- of a number of processes in è quella di memorizzare in- re di back-end dedicati al the production domain as: formazioni relative ai singoli processamento delle ri- 1) production project con- fotogrammi di un determi- chieste è possibile inserire textualization; 2) automatic nato contenuto in strutture informazioni di contestua- content pre-processing; 3) ad accesso efficiente e di- lizzazione all’interno dei Advanced content-based stribuite sulla rete. Queste file esportati dal sistema, search features; 4) virtual informazioni possono ri- quali ad esempio titolo del material libraries. guardare sia le modalità di progetto, riferimenti di pro- duzione, istruzioni edito- accesso al contenuto audio riali. Queste informazioni Il progetto denominato “DI- e video (posizione dei foto- possono essere rappresen- TENE (Digitalizzazione Teca grammi nei file MXF ) che in tate in maniera standard, News)”, nato dalla colla- generale metadati associa- utilizzando le specifiche in borazione di CRIT e Teche, bili ai contenuti con granu- corso di elaborazione da ha realizzato una catena larità a livello di fotogram- parte di organismi interna- automatizzata per la digita- ma (per esempio misure di zionali come EBU, e sono lizzazione in alta qualità di loudness, controlli di pa- quindi visibili e sfruttabi- supporti d’archivio. Questa rità, misure video). DRAC- li durante le operazioni di catena include l’estrazione MA implementa quindi una montaggio. Questa fun- semi-automatica di meta- funzionalità generale di un zionalità rappresenta un dati utilizzati dal Catalo- sistema di accesso ai conte- ulteriore contributo all’in- go Multimediale RAI con nuti ad alta qualità, espan- cremento di efficienza del processo complessivo. la finalità di richiedere gli dibile ed adattabile a futuri spezzoni di archivio diretta- utilizzi da parte di applica-

48 Pre-elaborazione auto- Funzionalità avanzate di ne funzionalità di gestio- matica dei contenuti ricerca ne avanzate di DRACMA è possibile per l’utente defi- Attraverso l’utilizzo delle Attraverso l’integrazione nire dei “materiali virtuali”, funzionalità di memoriz- nelle interfacce utente di attraverso la costruzione e zazione e accesso efficien- alcune funzionalità di pro- memorizzazione nel sistema te ai metadati a livello di cessamento avanzate di di edit decision list identifica- fotogramma è possibile DRACMA è possibile formu- te attraverso UMID (Unique implementare funzioni di lare ricerche basate sul con- Material Identifier) specifici. pre-elaborazione automa- tenuto, ad esempio per il ri- Il vantaggio di tale funzio- tica dei contenuti quali ad trovo di contenuti simili ad nalità risiede nel fatto che i esempio normalizzazione di una determinata immagine materiali virtuali così definiti loudness, controllo preven- definita dall’utente, la seg- possono essere recuperati tivo e recupero di problemi mentazione e il raggruppa- attraverso la loro identifica- di qualità audio e video, mento di inquadrature simili zione senza bisogno di ef- applicazione di filtri di ela- all’interno di un determina- fettuare nuovamente i tagli borazione numerica sulle to contenuto (ad esempio e le composizioni necessa- immagini. Queste funzioni, tutte le inquadrature della rie, abbattendo così i tem- implementate ad esempio persona intervistata, o tut- pi complessivi di processo. come accessori alle fasi di te le riprese un determinato I materiali virtuali possono controllo tecnico, abbattono soggetto naturale). I risultati inoltre essere annotati (“tag- ulteriormente i tempi di pro- delle ricerche possono esse- gati”) dagli utenti del siste- cessamento in fase di mon- re a loro volta salvati attra- ma, instaurando così un ci- taggio dedicati alla risolu- verso la funzione di defini- clo virtuoso di arricchimento zione di problematiche che zione dei materiali virtuali. delle informazioni di conte- richiedono interventi mec- nuto che rendono sempre Costruzione di una libre- canici e ripetitivi, aumen- più efficiente l’accesso ai ria virtuale di materiali tando conseguentemente le materiali d’archivio. risorse dedicabili alla qua- Attraverso l’utilizzo di alcu- lità editoriale del prodotto.

49 Associazione contestualizzata tra contenuti pubblicitari e televisivi

Contextual advertising is helpful in damentale importanza nell’ottica sperimentazione ha previsto un the planning of computer-assisted della promozione di una televi- importante lavoro di studio e ricer- ads, in order to reduce the effort sione innovativa, interattiva e par- ca in diverse aree tematiche, tra le and cost of such process. In fact, tecipativa, e dunque sempre più quali è possibile citare: (i) tecniche as methods currently adopted are integrata con le nuove forme di di analisi del contenuto audiovisivo; mostly manual, the use of the- comunicazione. (ii) tecniche di analisi del linguag- gio naturale; (iii) tecniche di classi- se technologies by e.g. a dealer La pubblicità contestuale ficazione e riepilogo automatico di advertising staff would increase La pubblicità contestuale (dall’in- testi; (iv) tecniche di aggregazione the efficiency and flexibility of the di contenuti multimodali. content/adv association process glese contextual advertising) è una strategia comunicativa mediante w.r.t. the past. Lo studio preliminare è stato vol- la quale i messaggi pubblicitari to essenzialmente ad analizzare vengono automaticamente asso- La disponibilità pervasiva di risorse l’applicabilità degli algoritmi allo ciati ai contenuti pubblicati e fruiti digitali di comunicazione di massa stato dell’arte nel contesto de- mediante diverse piattaforme mul- sta consentendo nuove forme di scritto. In particolare, si è valutata timediali da specifici utenti o classi distribuzione dei contenuti che si la capacità degli algoritmi nell’as- di utenti. La pubblicità contestuale inseriscono nel più vasto proces- sociare un insieme di contenuti permette quindi di raggiungere un so di evoluzione dei media dallo pubblicitari tratti da Internet con insieme significativo di utenti obiet- schema del broadcasting tradizio- i contenuti informativi tratti da tivamente interessati all’argomen- nale. In questo contesto, un’effi- telegiornali e quotidiani online, to, o al prodotto, cui il messaggio cace gestione e presentazione dei ed automaticamente aggregati in pubblicitario si riferisce. Tecniche contenuti è necessaria per rendere base agli argomenti trattati dal si- di pubblicità contestualizzata sono tali risorse facilmente disponibili, e stema Hyper Media News. I risul- utilizzate da tempo nella rete Inter- dunque più attrattive, per gli utenti tati ottenuti hanno dimostrato che net, al fine di inserire banner pub- finali. In tale ambito, l’associazione tali tecnologie, seppur ancora blicitari o collegamenti sponsoriz- automatica tra contenuti pubblici- non completamente mature, pos- zati basandosi sul contenuto della tari e televisivi offre un’opportunità sono fornire un valido aiuto nella pagina visualizzata. strategica per l’industria radiotele- associazione assistita di contenuti visiva al fine di bilanciare costi e pubblicitari e televisivi, al fine di qualità dei servizi forniti, attraver- Le potenzialità della ridurre i costi di tale processo. so l’ottimizzazione della quantità e pubblicità contestuale specificità dei messaggi pubblicita- applicata alla televisione Lavori futuri ri sulla base dei reali interessi ed Una naturale estensione al mondo Le tematiche oggetto dello studio esigenze degli utenti. televisivo consiste nell’inclusione preliminare si prestano ad una La sfida consiste nella capacità automatica di spot pubblicitari ine- più ampia ricerca riguardante sia di raccogliere, contestualizzare e renti al contenuto (o all’argomento) gli aspetti algoritmici, che quelli presentare contenuti distribuiti da trasmesso, aumentando l’efficien- sistemistici. Dal punto di vista al- fonti diverse – come la TV, la radio za e profittabilità del processo di goritmico potranno essere studia- o Internet, e mediante forme di- associazione. . In quest’ottica nel te tecniche di ottimizzazione delle verse, quali video, voce e testi e di corso del 2012 si è inserita una procedure automatiche di analisi associare a tali collezioni contenuti sperimentazione di tecnologie di del contenuto, in termini ad esem- pubblicitari adeguati, sulla base analisi del contenuto multimediale pio della qualità delle elaborazioni delle caratteristiche del contenuto per l’associazione di contenuti te- e delle risorse computazionali ri- e degli utenti. Tale approccio, che levisivi informativi (news) con con- chieste. Dal punto di vista sistemisti- si affianca ai metodi tradizionali tenuti pubblicitari online, in colla- co potrà essere studiato, mediante quali ad esempio la valorizzazio- borazione con il Dipartimento di metodi di business intelligence e ne degli slot pubblicitari in base ad Ingegneria Elettrica ed Elettronica benchmarking, l’impatto dell’intro- analisi statistiche sulle rilevazioni dell’Università di Cagliari. Tale duzione della pubblicità contestua- dei dati di ascolto, diventa di fon- le nella catena di produzione.

50 Politica dello spettro Radio Evoluzione dei contenuti e difesa delle frequenze

Le frequenze terrestri usate per la diffusione dei quindi essenzialmente per mezzo delle frequenze multiplex della televisione digitale, si stanno pro- della Banda UHF; peraltro, come noto, il nostro gressivamente riducendo a vantaggio dei ser- Paese è quello che in digitale diffonde un numero vizi mobili a larga banda degli operatori Telco. di multiplex di gran lunga superiore a quanto In particolare, la Banda 800 MHz – il così detto avviene negli altri Paesi Europei. Digital Dividend 1 - è già utilizzata, da gennaio 2013, per i servizi mobili di nuova generazione Per consentire l’evoluzione dei contenuti del servi- (LTE-Long Term Evolution). zio Broadcasting, è pertanto essenziale la difesa delle frequenze ad oggi assentite alla radiodiffu- Le attività dei gruppi di lavoro internazionali in sione. Tale operazione necessita di: ambito europeo – CEPT – e mondiale – ITU –, un monitoraggio costante della evoluzione degli si stanno già dedicando alla preparazione della studi su queste tematiche prossima Conferenza Mondiale delle Radioco- un’interlocuzione continua con le istituzione na- municazioni (WRC15), che, nel 2015, avrà il com- zionali (MISE ed AGCOM) pito, in particolare, di: la condivisione delle posizioni tra i broadcaster definire le modalità di passaggio anche della Europei attraverso la EBU Banda 700 MHz – il “Digital Dividend 2” - dall’at- una presenza il più possibile attiva a livello inter- tuale uso per la TV verso quello per i servizi mo- nazionale a supportare, anche con elaborazione bili. di dati, le partecipazioni ai gruppi Europei (CEPT) individuare ulteriori frequenze da destinare ai e mondiali (ITU, WRC) in cui la EBU svolge un servizi mobili a larga banda degli operatori Telco. ruolo di importante ed imprescindibile elemento di riferimento Evidentemente entrambi i punti potranno de- Una continua interazione e sinergia tra i diversi terminare pesanti ripercussioni per il mondo settori aziendali a vario titolo coinvolti sulle tema- della radiodiffusione (compresa la RAI) per la tiche sopra elencate. difficoltà/’impossibilità, con la risorsa frequenzia- le residua, di introdurre sulla piattaforma digitale terrestre nuovi servizi (ad es. Audio multicanale), migliorare la qualità tecnica dei programmi diffu- si (ad es. HD, 3D, 4K) o gestire l’introduzione del nuovo standard DVB-T2 che, dal 2015, diverrà, per legge, obbligatorio implementare nei nuovi ricevitori televisivi in vendita. La questione potrebbe ulteriormente aggravarsi in quanto alcune Amministrazioni suggeriscono di porre l’attenzione anche sulle rimanenti Bande 500 e 600 MHz per una loro eventuale futura assegnazione ai servizi mobili.

Le questioni sono al centro di un profondo dibat- tito a livello Europeo per arrivare a determinare la posizione comune a livello comunitario, per cui vi sono esigenze fortemente contrastanti. Se da una parte le nazioni scandinave prediligono un passaggio verso il mobile in linea con le loro po- litiche industriali, in altri casi, la Banda UHF è ba- Utilizzo delle piattaforme televisive (% sul consumo tota- silare per la radiodiffusione terrestre. Ad esempio le tv nel giorno medio). Il digitale terrestre ha sostituito in Italia, l’84% della popolazione (pari a circa 50 l’analogico terrestre nei consumi televisivi: dal digitale milioni di abitanti – fig.) riceve primariamente la terrestre passa ormai l’84% della fruizione del mezzo, il televisione mediante la piattaforma terrestre e satellite rimane stabile al 16%

51 Qualità Tecnica - Laboratorio sulle nuove tecnologie e la crossmedialità

The history of man is cha- raffigurazione e della comuni- sima applicazione che stupirà racterized by the constant cazione: qualsiasi idea, concetto tutti” ma “Cosa dello specifico search for a description of o visione, si voglia comunicare, di ogni singolo medium dovrà the world, by word, writing essa non potrà essere condivisa necessariamente essere porta- or image, more and more se non con le tecnologie che l’e- to nella nuova declinazione dei accurate, credible and emo- poca offre. media?”. Lo sviluppo delle nuovissime Il Laboratorio è dunque il luo- tional. In this story techno- tecnologie digitali è tumultuoso go dove convergeranno i saperi logies have a major part in ed investe i contenuti, le attrez- d’eccellenza (università Cattoli- an unequivocal manner and zature per realizzarli, i canali ca del Sacro Cuore di Milano; have influenced the langua- per distribuirli e, infine, il ricevi- Università IULM; Università Sta- ges of representation and tore finale. Oggi non è più pos- tale di Milano; Scuole Civiche di communication: any idea, sibile sviluppare ragionamenti Milano), la ricerca tecnologica concept or vision, you want che abbiano, come un tempo, (Centro Ricerche RAI), capacità to communicate, it can not il dato fisso che la distribuzione produttive (CPTV di Roma, Mi- be shared except with the finale sarebbe stato o il cinema lano Torino e Napoli. RadioRAI) technologies that the era has o la televisione o la radio: oggi e competenze progettuali (Qua- to offer. al “cosa”, bisogna aggiunge- lità Tecnica), per sviluppare re la sperimentazione di diver- sperimentazioni basate sull’uso La storia dell’uomo è caratte- si “come”, e di diversi gradi di innovativo della ripresa e tra- rizzata dalla ricerca costante commistione e interazione del smissione televisiva, radiofonica di una descrizione del mondo, “dove” il prodotto verrà fruito. e multimediale. mediante la parola, la scrittura Il Laboratorio sulle nuove tec- Il Laboratorio, che si aprirà alle o l’immagine, sempre più esat- nologie e la crossmedialità rap- collaborazioni con il Ministero ta, credibile ed emozionale. In presenta il luogo in cui con una dei Beni e delle Attività Cultu- questa storia le tecnologie han- vera e propria, ars combinato- rali e con i centri di formazione no una parte preponderante e ria, i vari sistemi verranno fatti d’eccellenza d’Italia, continuerà hanno condizionato in maniera interagire. La domanda centra- a contribuire alla formazione inequivocabile i linguaggi della le non sarà: “Qual è la pros- tecnica di nuove leve di giovani

52 vocati ai mestieri della comuni- Bertazzoni e Giovanni Maria ne, Tablet, Web Radio e radio cazione consentendo di speri- Dettori, si articola in due do- ibrida. mentale e analizzare le nuove cumentari realizzati in 3D sul- Autori e personaggi non roma- tecnologie e l’impatto che esse le più importanti vestigia della ni come Patrizia Cavalli, Ennio hanno sui linguaggi. Milano dell’età dell’Imperatore Flajano,Vittorio Sermonti, Ludo- Costantino, in occasione della vico Quaroni, Aldo Palazzeschi, Percorso sperimentale ricorrenza della promulgazione Gregory Peck, Oscar Wilde, dell’Editto di Milano nel 313 d.c. Goffredo Parise, Peter Greena- Arbore e l’Orchestra Italiana che garantiva la libertà di culto way, Giorgio Manganelli Fede- al Teatro Sistina di Roma ai Cristiani. Realizzati i collabo- rico Fellini, J.W. Goethe, Fede- Realizzata in 3D, grazie al con- razione con i CPTV di Milano, rico Zeri, Carlo Emilio Gadda, tributo del CPTV di Roma e del Torino e Napoli, i documentari Stendhal, Gabriele D’Annunzio CRIT di Torino, e affidata alla si avvalgono della consulenza (…) ci descriveranno in un tem- regia di Luigi Ciorciolini, que- di istituzioni come la Reverenda po variabile tra i cinque e gli sta sperimentazione si poneva Biblioteca Ambrosiana e l’As- otto minuti, un luogo particola- domande cruciali sulla “spa- sessorato alla Cultura del Co- re di Roma, per loro significati- zializzazione” e sulla messa in mune di Milano. vo. Questo racconto verrà arric- inquadratura con il 3D in rap- Mappa radiofonica ibrida di chito con immagini prodotte per porto all’illuminazione teatrale. Roma realizzata da forestieri l’occasione: immagini fisse per La disponibilità di Renzo Arbo- Da un’idea di Luigi Ciorciolini, i riceventi più piccoli e in movi- re e del Teatro Sistina, per non realizzata con Paolo Casagran- mento e brevi filmati che aiuti- parlare dell’Orchestra Italiana, da, Daniela Sbarrini, Stefano no a visualizzare i luoghi oggi. hanno consentito di testare di- Lancia. Si tratta di creare, con Inoltre i possessori di radio ibri- versi punti di vista e diverse di- materiale della nastroregistrote- da, smartphone e radio ibrida stanze con effetti di luce varie- ca di RadioRAI , una ironica gui- potranno consultare una map- gati in due giorni di riprese. da per i luoghi di Roma narrata pa interattiva che oltre a indica- Il cuore dell’Impero: i tre da testimoni insospettabili. De- re i luoghi descritti, consentirà centri di Milano dicata a turisti e Romani distrat- loro di condividere l’esperienza Il progetto, ideato da Luigi Cior- ti, questa guida sarà declinata con gli amici, presenti o meno ciolini e sviluppato con Egidio simultaneamente su smartpho- che siano.

53 Descrizione standard degli utenti nell’era crossmediale

This fact sheet introduces re represents a strategic de- era della cross-medialità, un the problem of the standard velopment for the industrial notevole valore per lo svilup- description of users and the actors included RAI. CRIT is po del business. Essenzial- reasons behind the strategic co-chair of the MPEG group mente la descrizione degli importance of this issue for for the standardization the utenti è utile in questi settori operators in the new media User Descriptions having per ritagliare le caratteristi- che e i contenuti dei servi- and telecommunications bu- contributed to the phases of zi in base alle abitudini, alle siness. The current state of the general architecture defi- caratteristiche e alle attitudi- the art requires that users nition, requirements and use ni degli utilizzatori dei servizi sign up individually on the cases. stessi. In quanto tale, questo various platforms on the one tema è stato esplorato dalla hand by limiting the natural La descrizione degli utenti dei comunità scientifica e tecni- rights of the users to mana- servizi Internet, sia nella loro ca internazionale da diverso ge the data that come from modalità di utilizzo tradizio- tempo in maniera piuttosto their interaction with the nale attraverso desktop PC esaustiva, ed implementata, che nella modalità di utilizzo services and the other the in diverse versioni proprieta- mobile, ha sempre rappre- actual performance of servi- rie, dalle maggiori piattafor- sentato per gli operatori del me social e di servizi Internet ces. The standard definition settore telecomunicazioni e of user descriptions therefo- esistenti sul mercato (FaceBo- new media, nella moderna ok, Twitter, YouTube).

54 Evoluzione degli scenari meno in maniera control- pleto controllo degli utenti attuali lata dall’utente - la totalità stessi (User Description Ma- delle descrizioni degli utenti nagers). Lo stato dell’arte attua- generate in contesti diversi le prevede che gli utenti si dal proprio. La definizione Questo nuovo scenario rap- registrino individualmente standard delle descrizioni presenta una rivoluzione sulle varie piattaforme per degli utenti, comprendendo rispetto all’approccio esi- utilizzare i servizi da que- in questo anche e soprattut- stente in quanto rimette al ste offerti senza avere tut- to le informazioni relative a centro l’utente (o le comu- tavia, se non in maniera come gli utenti interagisco- nità di utenti) nella piena molto generica, informa- no con i contenuti, rappre- autorità di gestione delle zioni di ritorno su come e senta perciò uno sviluppo proprie descrizioni, e nella in quali contesti i dati rac- strategico per gli attori del facoltà di poter eventual- colti durante l’interazione settore, compresa quindi mente monetizzare tali dati con i servizi siano utilizzati RAI. Lo scenario intravisto nei confronti delle piatta- dai service provider. Inoltre (vedi Figura) prevede quindi forme di servizio. non è in generale possibi- che assieme agli standard le per gli utenti effettuare per l’estrazione e la rappre- Standards operazioni quali la gestione sentazione standard delle delle politiche di accesso ai Negli ultimi anni l’organi- caratteristiche di contenuto smo di standardizzazione propri dati e descrizioni da (standard di metadata, per parte delle applicazioni e internazionale MPEG(ISO/ esempio MPEG-7 AudioVi- IEC JTC 1 SC 29 WG11) l’esportazione/importazio- sual Description Profile) sia ne dei medesimi verso altre sta sviluppando uno stan- presente anche un approc- dard per la descrizioni de- piattaforme rispetto a quel- cio comune alla rappresen- le in cui sono stati generati, gli utenti nel contesto di tazione e all’analisi dell’in- svariati casi d’uso relativi so non in maniera piuttosto terazione degli utenti con le superficiale. al dominio dei servizi multi- piattaforme di servizio. mediali. Il gruppo MPEG di Questo limita da una par- Contemporaneamente standardizzazione si chia- te i diritti naturali degli deve essere presente anche ma UD (User Descriptions) utenti a gestire i dati che un’architettura condivisa e CRIT è co-chair di questo provengono dalle proprie dai vari servizi che preveda gruppo avendo contribuito interazioni con i servizi e la presenza di componenti in maniera molto impor- dall’altra le performance espressamente dedicati alla tante alle fasi di definizione effettive dei servizi, che non gestione delle descrizioni dell’architettura generale, possono sfruttare – nem- degli utenti, e sotto il com- ai requisiti e ai casi d’uso.

55 Rai Strat premia il cortometraggio del regista spagnolo Diego Modino

RAI Technological Strategies, participated for the first time as a media partner, the XIV edition of Maremetraggio Interna- tional Short Film Festival. For this occasion and established the “Technological Quality Award 2013 “ to be awarded the director of the short film that has had particular attention to the quality of the technological product. This idea has been given by the journalist Giuseppe Rogolino, that already by some years had created the prize Rai News 24 the best “short” journalistic style. Rai Strategie Tecnologiche, ha partecipato per la prima volta come media partner, alla XIV edizione di Maremetraggio International Short Film Festival. Per tale occasione è stato istituito il “Quality Technological Award 2013” da assegnare al regista del cortometraggio che ha avuto particolare attenzione verso la qualità tecnologica del prodotto. Tale idea è stata pro- posta dal giornalista Giuseppe Rogolino, ora responsabile della comunicazione di Rai Strat, che già da alcuni anni aveva creato il premio RaiNews24 per il miglior “corto” in stile giorna- listico. La manifestazione di quest’anno ha avuto un grande succes- so di pubblico: sedi di proiezione gre- mite, con oltre 12000 presenze complessive tra Teatro Miela, dove sono stati proposti lun- gometraggi ed eventi spe- ciali, e Piazza Verdi, con il megascher- mo all’a- perto per la m a r a t o n a dei corto- metraggi. In sette gior-

56 ni sei le opere prime proposte e 69 i corto- metraggi, una “prospettiva” dedicata a Luca Marinelli e vari eventi speciali, dal focus sul cinema del Kazakhstan all’omaggio a Carlo Lizzani e Laura Solari, dalla mostra “Fuori- scena” proposta da NewsCinema.it con le opere dell’artista Giovanni Manna, al docu- mentario dedicato alla pittrice Renata Pfeif- fer. Sabato 6 luglio alle 20.30 sul palco alle- stito in Piazza Verdi, a Trieste, alla presenza di un nutrito pubblico, si sono svolte le premia- zioni e i saluti finali della XIV edizione di Ma- remetraggio International Short Film Festival, con la consegna dei premi ai registi presenti. Diego Modino, Giuseppe Rogolino, Chiara Valenti Omero Grande successo per il corto egiziano Cafè regular, Cairo di Ritesh Batra che oltre a vin- ambientale la storia di un bambino alle prese cere ex-equo il Premio “Punto Enel” al mi- con un problema drammatico, grazie anche glior corto assoluto (10.000 euro) si aggiudi- alla bravura degli interpreti e all’efficacia della ca anche il Premio “RAI NEWS24” al miglior messa in scena.” corto d’attualità. La giuria della SEZIONE Vincono ex-equo il Premio “MAREMETRAG- MAREMETRAGGIO, composta dall’attrice GIO” al miglior corto d’animazione: Flamin- Lucia Mascino, il creativo Pietro Maestri e go Pride di Tomer Eshed (Germania) ed Ed- la sceneggiatrice Isabella Aguilar, ha moti- mond était un Âne di Franck Dion (Canada). vato nel seguente modo la scelta: “perché in Flamingo Pride, perché “è una storia che gioca un frammento di quotidianità, un atto unico al in modo intelligente sugli stereotipi di genere. tavolino di un bar, è riuscito a cogliere una tra- Un’animazione di altissimo livello, esilarante fin sformazione sociale molto importante. Il dialo- nei minimi dettagli”, mentre Edmond était un go è di grande naturalezza ed è interpretato Âne, perché “è una spietata e toccante para- con altrettanta verità.” bola della diversità, resa con un tratto perso- Babylon Fast Food di Alessandro Valori nalissimo e di grande carattere e una raffina- vince sia il Premio del pubblico della rete tezza dei particolari visivi e narrativi”. MYmovies Award sia il Premio “OLTRE IL Infine per la SEZIONE IPPOCAMPO ilPremio MURO” al miglior corto italiano. del Pubblico alla Miglior Opera Prima, va al L’Associazione Italiana Montaggio Cine- più votato Waves di Corrado Sassi. matografico e Televisivo premia Chiara De La giuria della Direzione Strategie Tecnologi- Cunto per il miglior montaggio italiano del che della Rai, composta dall’ingegnere Mauri- corto La prima legge di Newton di Piero zio Andolina, dal regista Luigi Ciorciolini e dal Messina, con la seguente motivazione: “Il giornalista Giuseppe Rogolino, ha assegna- montaggio asseconda il racconto della delica- to il premio “QUALITY TECHNOLOGICAL ta storia d’amore, valorizzando lo scandire dei AWARD 2013” a EFÍMERA, dello spagnolo tempi sospesi, enfatizzando i momenti più si- Diego Modino, con la seguente motivazione: gnificativi, gli sguardi, le indecisioni e le attese. “Per l’alta qualità dell’immagine nelle diverse Inoltre grazie alla costruzione circolare del rac- tecniche utilizzate e per il magistrale equilibrio conto, restituisce l’essenza universale di Movi- tra realtà e finzione, in perfetta armonia con mento, così come enunciata dalla prima legge la sceneggiatura. Ottimo modello di fusione di Newton.” L’AMC assegna anche una Men- invisibile tra tecnologia e poesia”. zione Speciale al corto Chasing Bobby, regia A “EFÍMERA” è andato anche il Premio “Pun- di Adel Oberto, montaggio di Arttu Salmi. to Enel”. La prestigiosa giuria di Mareme- Il Premio del pubblico “PIQUADRO” al mi- traggio ha spiegato così la sua scelta: “per- glior corto va ad Oh Sheep di Gottfried ché grazie a una sceneggiatura perfetta e ad Mentor (Germania) mentre il Premio “STU- un uso originale e mai pretestuoso degli effetti DIO UNIVERSAL” al miglior corto italiano a speciali, crea un mondo ed è un mondo dove il Tiger Boy di Gabriele Mainetti “per l’abilità bene e il male si incrociano in un attimo di gra- nel narrare con uno sguardo originale ed un’a- zia e subito dopo si allontanano, fotografando cuta capacità d’osservazione psicologica ed la complessità della vita”.

57 Ultra High Definition produzione sequenze di test EBU

valutazione delle nuove genera- zioni di sistemi di codifica e di apparati. Per rispondere a questa esi- genza, il gruppo di lavoro EBU Beyond HD (presieduto da RAI) nel giugno 2012 ha organizzato presso il Centro di Produzione RAI di Torino una produzione di sequenze di test nel formato UHD-1 a 50 frame/secondo. Questo sforzo produttivo, cui ha contribuito attivamente il Centro Ricerche con EBU ed altri bro- adcaster europei, è stato sup- portato attivamente da produt- tori che hanno contribuito con i loro apparati (Sony per la came- The issuing of the ITU-R conseguentemente la distanza ra F65, TVLogic ed Astro Design BT.2020 recommendation in di visione relativa: nasce così per i monitor UHD-1, DVS per il 2012 represents the milesto- l’esigenza di risoluzioni ancora supporto ai video server, Quan- ne of a new era: the UHDTV più spinte ovvero l’Ultra High tel per la post-produzione). - Ultra High Definition Tele- Definition, ratificata a livello in- Quanto a contenuti delle se- vision. ternazionale nel 2012 (Racco- quenze di test si è cercato di va- mandazione ITU-R BT.2020). In June 2012 a cutting edge riare il più possibile le condizioni I formati di immagine previsti di ripresa: dallo studio a situa- production of UHDTV se- per l’Ultra High Definition pre- quences by using a state of zioni “in esterna”, allestendo sia vedono: set specifici che coinvolgendo the art chain was made by L’UHD-1, 3840x2160 pixel (as- EBU BeyondHD group chai- ballerini e personaggi ben noti sociato alla sigla 4K) al pubblico più giovane (Lupo red by RAI. L’UHD-2, 7680x4320 pixel (as- Lucio della Melevisione). sociato alla sigla 8K) Sono anni di rapidi cambia- Il risultato di questo sforzo La contemporanea attività di menti nel mondo della televisio- produttivo è una collezione di standardizzazione in ambito ne digitale. sequenze di test messe a di- MPEG/ITU di un nuovo e più L’Alta Definizione (HDTV) stan- sposizione dei membri EBU, e efficiente standard di codifica dardizzata negli anni ’90 (Rac- dell’industria europea e mon- (High Efficiency Video Coding, comandazione ITU-R BT.709) diale, sul sito EBU (http://tech. ITU-T H.265, aprile 2013) ha ha necessitato di alcuni anni af- ebu.ch/testsequences). contribuito ad incrementare l’in- finché l’industria, e in particolar teresse per l’Ultra High Defini- modo i costruttori di televisori, tion, in particolare per il formato rendesse possibile a costi conte- di immagine UHD-1, interesse nuti la fruizione di contenuti HD. cresciuto progressivamente con Ulteriori miglioramenti dell’e- la comparsa sul mercato di te- sperienza di fruizione con una lecamere e di televisori in grado maggiore sensazione di reali- di supportare il nuovo formato. smo dell’immagine richiedono Questo contesto ha evidenziato tuttavia che i televisori abbiamo una carenza di sequenze di test maggiori dimensioni in modo prodotte nativamente nel for- da aumentare l’angolo di visio- mato UHD-1 ed utilizzabili nella ne dello spettatore riducendo

58 7° Premio Best Practices per l’Innovazione

The project “5.1 Audio Broadcasting on the corso di una cerimonia che si è svolta il 7 giu- Internet” developed by the Technological gno 2013 a Salerno. Strategies Department together with the Re- Il progetto ha come obiettivo proporre una search and Innovation Centre, was awarded nuova filiera di produzione broadcast, par- with Salerno Industrial Alliance Innovation tendo da una innovativa metodologia di ri- Prize in the “Innovation and Culture 2.0” presa e registrazione con microfoni virtuali. La nuova catena di post-produzione digitale, section. The project experimented 5.1 stre- grazie alle nuove regie audio 5.1 e alla frui- aming transmission live through the internet zione della diffusione su piattaforma Internet of the Rai Orchestra concerts. è in grado di offrire un ascolto domestico ad alta fedeltà tramite sistemi surround e nuovi terminali Smart, offrendo così ad un numero sempre maggiore di utenti i migliori contenuti sonori prodotti da RAI. In questa nuova frontiera si concretizza l’abi- lità di valorizzare i contenuti di elevato valore musicale e culturale tramite l’adozione di si- stemi innovativi di ripresa sonora e distribuzio- ne. L’obiettivo è di contribuire ad una sempre più ampia fruizione di tali opere dell’intelletto umano, non più solo esclusivamente in teatro, ma anche nel salotto della propria abitazio- ne mantenendo elevato il livello di qualità di ascolto, offrendo una sensazione di piena im- mersività grazie ai sistemi di diffusione in 5.1. Con il progetto “Piattaforma Trasmissione Un ulteriore aspetto di importanza rilevante è Audio 5.1 su Internet” voluto dalla Direzione la ricaduta che ha questo progetto nella atti- Strategie Tecnologiche insieme al Centro Ri- vità di formazione e aggiornamento speciali- cerche, la Rai si è aggiudicata il Premio per stico dei tecnici RAI consentendo di ampliare l’Innovazione, attribuito da Confindustria di le competenze delle varie figure professionali Salerno nella sezione “Innovazione e Cultura coinvolte nel processo produttivo alle nuove 2.0”. metodologie attraverso corsi interni (tenuti Tale Premio, promosso dal Gruppo Servizi dagli esperti del centro Ricerche). Innovativi e Tecnologici di Confindustria Sa- La giuria di Confindustria Salerno, nell’attri- lerno, con il supporto di Confindustria Servi- buire il Premio alla Rai ha riconosciuto che zi nazionale, è istituito con l’obiettivo di pro- la propensione all’innovazione di un Paese muovere l’utilità dei processi innovativi per il e della sua economia è necessariamente le- mercato, pubblico e privato, raccontando casi gata a quella delle sue principali industrie, reali di innovazione e illustrandone i risultati soprattutto quelle culturali che fungono da per i beneficiari, favorendo la diffusione degli aggregatori assoluti di sviluppo economico a stessi ad un pubblico più ampio possibile per valore aggiunto. Il progetto testimonia la vi- favorire la crescita della cultura dell’innova- talità e la capacità di integrare competenze zione nel Paese. tecnologiche e di ricerca in modo qualificante Il Vice Presidente di Confindustria, dr. Vincen- con un’elevata portata innovativa volta a va- zo Boccia, ha premiato il Responsabile del lorizzare il prodotto aziendale, a intercettare Coordinamento Ingegneria Radio della Di- nuovi mercati e nuove aree di business, ed rezione Strategie Tecnologiche, ing. Giovan- a promuovere lo sviluppo di un modello di ni Maria Dettori, e il dr. Leonardo Scopece innovazione basato sull’impiego diffuso delle e Mauro Rossini del Centro Ricerche Rai, nel nuove tecnologie.

59 Le parole dell’innovazione AAF (Advanced Authoring Format ) - Defi- per ridurre la quantità dei dati che compongo- nito dalla AMWA (Advanced Media Workflow no un file o un flusso da trasmettere. Alcune Association), è un formato di interscambio file tecniche (lossless) non alterano l’informazio- progettato per usi professionali nell’ambito del- ne iniziale, completamente ricostruibile in fase la postproduzione video e applicativi d’autore. di decodifica/decompressione. Altre tecniche ACR Automatic Content Recognition - ap- (lossy) implicano la perdita di una parte dell’in- plicazioni software che permettono il riconosci- formazione originale, ma minimizzano gli effet- mento automatico di contenuti (solitamente file ti sulla qualità percepita (per esempio nel caso audio) e che sono in grado di restituire all’uten- audio o video) dopo la decodifica. te il nome e l’autore del file stesso e, eventual- Crossmedialità - possibilità di mettere in con- mente, anche informazioni aggiuntive relative nessione l’uno con l’altro i mezzi di comunica- al contenuto riconosciuto zione, grazie allo sviluppo e alla diffusione di ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line) piattaforme digitali. - È la versione più diffusa della famiglia di tec- Digital Value Chain - porzione della catena nologie (xDSL) che consentono la trasmissione del valore riferita principalmente al flusso d’in- di dati ad alta velocità attraverso il cavo telefo- formazioni che attraversa le fasi di approvvigio- nico (“ultimo miglio”). namento, produzione e distribuzione di un pro- Bit-rate - La quantità di informazione o la se- dotto o servizio e comprende tutti i servizi pre e quenza di cifre binarie che scorre nell’unità di post-produzione volti a creare e consegnare al tempo. cliente un insieme di benefici. BLU-Ray - (acronimo ufficiale BD) è il supporto Digitag (Digital Terrestrial Action Group) - ottico proposto dalla Sony agli inizi del 2002 Organismo per la promozione del digitale ter- come evoluzione del DVD per la televisione ad restre in Europa. alta definizione DAB (Digital Audio Broadcasting) - Standard CAS (Conditional Acces System) – Tecnolo- per la trasmissione di servizi radiofonici digitali. gia utilizzata, ad esempio, per la pay-TV, che DAS (Direct Attached Storage) - uno dei consente l’accesso a datio contenuti codificati o principali schemi architetturali per la connettivi- criptati da parte del distributore. tà di sistemi di memorizzazione dati. Catch up TV (o Replay TV) - Servizio bro- DGTVi - Associazione delle emittenti italiane adband mediante cui un’emittente mette a di- per lo sviluppo del digitale terrestre. sposizione, per un determinato periodo dalla Digital Audio Watermarking - inclusione di messa in onda, l’accesso on-demand ai propri informazioni all’interno di un file audio , che contenuti. può essere successivamente rilevato o estratto CDN (Content Delivery Network) - Sistema per trarre informazioni sulla sua origine e pro- di computer collegati in rete attraverso Internet venienza. che operano tra di loro in maniera trasparente DMB (Digital Multimedia Broadcasting) - per distribuire contenuti agli utenti finali. Standard (della famiglia DAB) per la trasmissio- Cloud computing - Insieme di tecnologie in- ne di segnali audio e video per la radio digitale. formatiche che permettono l’utilizzo di risorse DRM (Digital Rights Management) - Siste- hardware (storage, CPU) o software distribuite ma di protezione dei contenuti audiovisivi, che in remoto. Rende disponibili tali risorse come se garantisce i diritti di proprietà intellettuale, at- fossero implementate da sistemi (server o pe- traverso la tracciabilità dei contenuti e l’identifi- riferiche personali) standard ed interoperabili. cazione dei fruitori. CMS (Content Management System) - Sof- DRM (Digital Radio Mondiale) - Sistema di tware utilizzato dai server web per facilitare la trasmissione digitale previsto per la radiofonia gestione dei contenuti. sulle onde corte, medie e lunghe. Compressione - Insieme di tecniche utilizzate DTT (Digital Terrestrial Television) o DVB-

60 T - Sistema di trasmissione dei segnali televisivi po di promuovere, sostenere e diffondere l’uso tramite reti terresti digitali. di contenuti audiovisivi e multimediali, nonché DVB (Digital Video Broadcasting) - Consor- prodotti e tecnologie ad Alta Definizione. zio internazionale che definisce gli standard per HDMI (High-Definition Multimedia Inter- la TV digitale, anche di seconda generazione: face) – Collegamento via cavo che abilita il DVB-S e DVB-S2 per le trasmissioni via satellite, trasferimento di segnali audio-video HDTV, per DVB-T e DVB-T2 per quelle terrestri, DVB-H e esempio da un STB o lettore DVD Blu-Ray a un DVB-NGH (New Generation Handheld) per le display ad Alta Definizione. trasmissioni su terminali mobili. HDTV (High-Definition TeleVision) - Tecno- EBU/UER (European Broadcasting Union logia televisiva digitale con risoluzione dell’im- / Union Européenne de Radio-Télévision) magine almeno quattro volte superiore a quella - Organismo che riunisce le radiotelevisioni na- della televisione, sia analogica che digitale, a zionali europee e del bacino del Mediterraneo. definizione standard (SDTV). Fondato nel 1950, comprende 85 membri attivi HEVC (High Efficiency Video Coding) - De- in 56 paesi e 37 membri associati. nominato anche H.265, è il successivo passo EPG (Electronic Program Guide) – Applica- nella codifica video. Sviluppato dal JCT-VC zione per la visualizzazione su schermo dei pa- (Joint Collaborative Team on Video Coding), linsesti delle emittenti di una data piattaforma gruppo congiunto fra ITU-T e MPEG, è attual- (terrestre o satellitare). Può essere fornita dal mente una bozza preliminare di standard, che costruttore del ricevitore oppure trasmessa via si prevede sarà completato, approvato e pub- etere dalle emittenti. blicato nel 2013. ETSI (European Telecommunications Stan- HOA (High Order Ambisonic) - La teoria dards Institute) - Ente europeo che si occupa ambisonica è basata sulle armoniche del cam- delle norme sulle telecomunicazioni. E’ stato po sonoro. Il sistema di ripresa e registrazione istituito nel 1988 ed è basato sulla partecipa- sonora denominato 3D-VMS (3D Virtual Micro- zione diretta delle aziende. phone System) si basa su questa teoria. Factory Multi device - Raccoglie, organizza, HTTP (HyperText Transfer Protocol) - E’ il edita e distribuisce contenuti multimediali tra protocollo di trasferimento di un ipertesto usa- cui video, audio e immagini, sfruttando tutti i to come principale sistema per la trasmissione possibili canali e offrendo un servizio che possa d’informazioni sul Web. Le specifiche del pro- coprire tutte le possibili esigenze delle aziende e tocollo sono gestite dal World Wide Web Con- degli utenti in un’ottica multi canale e multi de- sortium (W3C). vice creando sinergie tra i diversi canali digitali. ICT (Information and Communication Formato 4K e 8K – Il 4K è il termine che sem- Technology) - Le Tecnologie dell’Informazione plicemente indica il numero 4000 e che nasce e della Comunicazione sono l’insieme dei me- dal fatto che l’immagine in questione è larga todi e delle tecnologie che realizzano i sistemi circa 4000 pixel; l’altezza va di conseguen- di trasmissione, ricezione ed elaborazione di za ed è di circa 2000 pixel sotto il nome 4K informazioni. vengono radunate diverse risoluzioni, a partire IP - (Internet Protocol) - Procollo di rete a da quella normalmente utilizzata per il cine- pacchetto per interconnessione di reti. ma (4096x2160 pixel) e quella impiegata nel mondo TV (3840x2160); 8K invece vanta una IPTV (Internet Protocol Television) - Sistema risoluzione di 8192 x 4320 pixel, praticamente che utilizza una connessione internet a banda una qualità dei dettagli che supera di 17 volte larga per trasmettere contenuti audio e video in il classico Full HD 1080p (1920 × 1080 pixel). formato digitale. GPS (Global Positioning System) - È un si- ITU/UIT (International Telecommunication stema di posizionamento e navigazione satel- Union/Union internationale des Télécom- litare che fornisce posizione ed orario in ogni munications) - Agenzia dell’ONU che agisce condizione meteorologica, ovunque sulla Terra. come organismo di standardizzazione interna- E’ solitamente utilizzato dalle reti DVB-T SFN zionale nel campo delle telecomunicazioni. come “orologio” globale. Key-Value Catalogue/Store - Architettura di HD Forum Italia - Associazione che ha lo sco- memorizzazione e gestione dei dati che, diver-

61 samente dallo schema relazionale basato su Coding) o ITU - H-264. MPEG-21 ha l’obietti- tabelle, modella l’informazione con una serie vo di definire un ambito aperto per lo sviluppo di coppie chiave/valore. delle applicazioni multimedia. MPEG-21-MV- LCN (Logical Channel Numbering) – Fun- CO (Media Value Chain Ontology) specifica zione dei ricevitori digitali attraverso la quale un’ontologia, ovvero una rappresentazione for- è possibile assegnare una numerazione pre- male comprensibile ai dispositivi, che definisce definita ai canali che vengono così automati- un insieme minimo di proprietà intellettuali ed camente inseriti nell’ordine previsto nella lista il ruolo degli utenti che interagiscono. MPEG- canali durante la sintonia. CENC (Common ENCription Format) specifica i metodi per criptare e mappare le chiavi. LDPC (Low-Density Parity Check) - E’ un codice lineare per la correzione degli errori, DRM. MPEG–DASH (Dynamic Adaptive descritto per la prima volta nel 1962, è stato Streaming over HTTP) è una tecnologia per riconsiderato nel 1994 per la sua efficienza ed realizzare un flusso a bitrate adattativo: un file è stato adottato, per la prima volta in uno stan- multimediale è partizionato in uno o più seg- dard, per il DVB-S2 e successivamente per la menti e trasferito al client mediante HTTP. maggior parte delle nuove generazioni di stan- MS-Tag - Un Tag Microsoft è un collegamento dard per telecomunicazioni. web leggibile da un sensore di immagini (ad LTE (Long Term Evolution) - Noto anche come esempio quello di uno smartphone): l’applica- 4G è uno standard sviluppato da 3GPP per la zione legge il tag e invia i dati HCCB ad un trasmissione wireless di dati ad alta velocità per server Microsoft che risponde inviando la URL telefoni mobili e terminali dati. Basato sulle tec- indicata da chi ha pubblicato il tag. nologie di rete GSM/EDGE e UMTS/HSPA, ot- HCCB (High Capacity Color Barcode) è il tiene un aumento di capacità e velocità grazie nome coniato da Microsoft per indicare la tec- a nuove tecniche di modulazione. nologia che ha sviluppato per codificare i dati Metadati - Dati di descrizione associati a con- in un codice 2D costituito da triangoli colorati. tenuti audiovisivi. MVC (Multiview Video Coding) - Evoluzione MFN (Multiple Frequency Network) - E’ una del codec di compressione video H.264/MPEG- rete diffusiva costituita da più trasmettitori che 4 AVC che permette la codifica di sequenze trasmettono simultaneamente i medesimi con- catturate simultaneamente da più videocamere tenuti, utilizzando canali a frequenze diverse tra usando un unico flusso video. E’ stato adottato di loro. dalla Blu-ray Disc Association come standard di codifica dei Blu-ray 3D. MXF (Material Exchange Format) - Standard professionale per il trasferimento di file video MUX (o Multiplex) – Sistema usato nelle tra- digitali su reti e supporti informatici. smissioni digitali che consente la multiplazione di più flussi dati relativi ai diversi programmi te- MHP (Multimedia Home Platform) - Stan- levisivi in un unico canale trasmissivo. dard della famiglia DVB, che definisce l’inter- faccia software tra le applicazioni interattive OIPF (Open IPTV Forum) - Consorzio di im- digitali e i decoder su cui posson essere attivate prese, tra cui Rai, per lo sviluppo della televisio- (set-top-box). ne in Internet. MPEG (Moving Picture Experts Group) - Co- Piattaforma ANDROID - sistema operativo mitato tecnico congiunto delle organizzazioni per dispositivi mobili organizzato in un’architet- internazionali ISO (International tura software che include un sistema operativo di base, i middleware per le comunicazioni e le Organization for Standardization) e IEC (In- applicazioni di base. ternational Electrotechnical Organization) che ha il compito di definire gli standard per Piattaforma di back end – Insieme di processi la rappresentazione in forma digitale di segnali per la gestione ed erogazione di contenuti. audio e video. Lo standard MPEG-2 video è del PVR (Personal Video Recording) o DVR (Di- 1995, coincide con lo standard ITU-T H.262, gital Video Recorder) - Decoder provvisto di ed è alla base degli standard DVB-S, DVB-T e hard-disk che consente la registrazione in qua- DVD. MPEG-4 è del 1998, la parte 10 dello lità digitale di programmi televisivi mediante standard relativa alla codifica video è del 2003 la consultazione dell’elenco delle trasmissioni ed è nota anche come AVC (Advanced Video giornaliere (EPG/ Electronic Program Guide).

62 QR Code (Quick Response Code) - E’ un co- SNG (Satellite News Gathering) - Uso del dice a barre bidimensionale (o codice 2D) com- satellite per l’invio di contributi televisivi giorna- posto da moduli neri disposti all’interno di uno listici. schema di forma quadrata. Il termine QR Code STB (Set Top Box) - Apparecchio elettronico è un marchio registrato della DENSO WAVE non portatile che aggiunge a un televisore, un INCORPORATED; le specifiche sono disponi- monitor, o un videoproiettore funzionalità ini- bile per il libero uso dei QR Code da parte di zialmente non previste in tali apparecchi. qualsiasi individuo o organizzazione. Trasmissione Audio 5.1 - Il Dolby Digital è un RESTful (REpresentational STate transfer) sistema di codifica audio multicanale sviluppa- - Un paradigma di interazione con servizi In- to da Dolby Laboratories e utilizzato al cinema, ternet che modella gli oggetti dell’interazione nella televisione digitale, nei Laser Disc, DVD e client/server come risorse di cui si gestiscono le in altri supporti di riproduzione o trasmissione proprietà attraverso il protocollo http. audio digitale. SDH (Synchronous Digital Hierarchy) - Sono TS – MPEG2 (Transport Stream, MPEG2) - così indicate le reti di telecomunicazioni su pon- Protocollo per la comunicazione numerica di te radio o fibra ottica che utilizzano il protocollo audio, video e dati, specificato in MPEG-2. a livello fisico SDH per la multiplazione dei dati a divisione di tempo. UGC (User Generated Contents) - Indica il materiale audiovisivo disponibile sul Web pro- SDI e HD-SDI (Serial Digital Interface) - In- dotto da utenti invece che da società specializ- terfaccia digitale seriale utilizzata per il traspor- zate. to di segnali video broadcast. La versione per segnali a definizione standard ha una capacità UMTS (Universal Mobile Telecommuni- trasmissiva di 270 Mbps, mentre quella per se- cations System) - Tecnologia per la telefonia gnali ad alta definizione (HD-SDI) ha una ca- mobile di terza generazione (3G). pacità di 1.485 Mbps. VoD () - Il “video su richie- SDTV (Standard Definition TV) - Televisione sta” è un servizio interattivo della televisione. Il analogica e digitale con definizione standard. servizio permette agli utenti di fruire, gratuita- mente o a pagamento, di un programma te- Secondary Screen - Termine associato a un levisivo che viene distribuito come stream a un dispositivo elettronico aggiuntivo (ad esempio STB, PC o altro dispositivo in grado di riprodur- tablet o smartphone) che consente all’utente di lo intempo reale oppure scaricato su un dispo- interagire con i contenuti televisivi. sitivo, come un PC o un PVR, per consentirne la Sensori CMOS Exmor - Exmor è il nome visione differita. di una tecnologia di Sony che implementa in XML (eXtensible Markup Language) - Lin- alcuni dei sensori CMOS per fotocamere e guaggio marcatore utilizzato in ambito Web telecamere. Questa tecnologia implemen- che consente la descrizione logica di documen- ta direttamente sul chip (in inglese “on-chip”) ti. conversione analogico-digitale e due passaggi per la riduzione del rumore in parallelo su ogni Web TV - Indica la televisione fruita attraverso colonna del sensore CMOS. il Web. È basata sulla tecnologia di streaming. SFN (Single Frequency Network) - E’ una WiMax (Worldwide Interoperability for Mi- rete diffusiva costituita da più trasmettitori che crowave Access) - Tecnologia che consente emettono simultaneamente l’identico segnale l’accesso a reti di telecomunicazioni a banda utilizzando lo stesso canale a radiofrequenza. larga e senza fili (BWA - Broadband Wireless Access), basate sulle specifiche IEEE 802.16. Simulcast - Programmi o eventi che vengono trasmessi simultaneamente su diverse piattafor- WRC (World Radiocommunication Con- me tecnologiche ad esempio televisione analo- ference) - Conferenza organizzata dalla ITU gica e digitale, oppure in SDTV e HDTV. ogni 3 o 4 anni per effettuare la revisione della Regolamentazione Radio, il trattato che gover- SMPTE (Society of Motion Picture and Te- na l’uso dello spettro delle radiofrequenze e le levision Engineers) - Organismo tecnico per orbite dei satelliti geostazionari e non geosta- l’industria dell’immagine in movimento: cine- zionari. L’ultima si è tenuta a Ginevra nel feb- ma, televisione, multimedia. braio 2012.

63 Coordinamento Maurizio Andolina Redazione Gino Alberico Moreno Guerrini Alessandro Perrazzino Responsabile editoriale Giuseppe Rogolino Hanno contribuito: Daniele Airola Gino Alberico Arturo Baglioni Giorgio Balocco Andrea Bertella Laurent Boch Roberto Borgotallo Paolo Casagranda Alessandro Ciociano Luigi Ciorciolini Angelo Costantini Assunta De Vita Roberto Del Pero Giovanni Maria Dettori Adriano Eramo Giorgio Fatale Contatti Paolo Forni Roberto Iacoviello RAI Radiotelevisione Italiana S.p.A. Francesco Inzirillo Sede legale Viale Mazzini, 14 - 00195 Roma Domenico La Scala www.rai.it Alberto Messina Cap. Soc. € 242.518.100,00 interamente versato Sabino Metta Ufficio del Registro delle Imprese di Roma Vittoria Mignone Codice Fiscale e P. IVA n. 06382641006 Davide Milanesio Maurizio Montagnuolo Direzione Strategie Tecnologiche Mario Muratori www.strategietecnologiche.rai.it Fulvio Negro www.youtube.com/user/raistrat Silvio Ripamonti e-mail: [email protected] Paolo Romanelli Tel: +39 06 36005305 Mauro Rossini Fax: +39 06 36226392 Francesco Russo Direzione Bruno Sacco Gianluca Sassano Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica Leonardo Scopece Corso Giambone, 68 - 10135 Torino Paola Sunna www.crit.rai.it Stefano Teodori e-mail: Luca Vignaroli Tel: +39 011 8103171 Michele Visintin Fax: +39 011 6193779