L'emergenza Campania
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4 IN ITALIA martedì 8 gennaio 2008 Il primo cittadino di Napoli risponde Ricorda il vertice dello scorso anno e l’allarme alle tensione dei giorni scorsi con Palazzo Chigi lanciato da Bertolaso. «Non sono responsabile L’EMERGENZA CAMPANIA «Perché i siti non sono mai stati aperti?» di cose su cui non ho mai avuto potere» Sfogo della Iervolino: e Prodi che ha fatto? Il sindaco: un anno fa l’avevamo avvertito. Veltroni: serve una svolta, basta con la logica dei veti ■ / Roma è legata ai poteri che si hanno. che nei giorni scorsi, Bassolino lemica delle forze di destra con- tica delle parti non differenziabi- stella ritiene «inopportuna e fuo- Non posso essere responsabile di non era a difendersi da solo. «La centrata contro il Presidente del- li, cioè attraverso la termodistru- ri luogo» la richiesta di dimissio- cose per la quali non ho mai avu- lettera inviata oggi a Repubblica la Regione, il sindaco Iervolino e zione, isolando la logica dei no e ni del presidente regionale. Ma a LA MATTINA di Rosa Russo Iervolino, sin- to il potere, né io, né prima di me da Bassolino - commenta il segre- le altre istituzioni locali». Veltro- dei particolarismi che danno so- spingere ancora sull’acceleratore Riccardo Marone, né Bassolino». tario del Pd Walter Veltroni - è ni indica anche il progetto: «Pen- lo frutti negativi. Solo così si pos- è il ministro delle Infrastrutture daco di Napoli, era iniziata un po’ meglio di Proprio quest’ultimo ieri difende- onesta, seria e responsabile. Il se- so ad un ciclo completo e am- sono combattere anche le infil- Antonio Di Pietro, che, dando va la propria posizione di ex com- gnale di una situazione di estre- bientalmente sostenibile, che trazioni della criminalità organiz- man forte alla dichiarazione del- quelle che l’avevano preceduta. Un colloquio missario all’emergenza rifiuti ma difficoltà di quelle terre e di partendo dalla raccolta differen- zata che, come in Campania, la Iervolino, si dice «testimone scrivendo una lettera a Repubbli- chi le amministra. Ritengo per- ziata, smaltisca i rifiuti anche at- controllano da sempre l’affare oculare» del fatto: «Ricordo bene con il ministro della Difesa Arturo Parisi, che ca. Ma questa volta, a differenza ciò sbagliata e strumentale la po- traverso la valorizzazione energe- dello smaltimento». Anche Ma- quando l’anno scorso Betolaso ● ● ha posto un problema grave e ha mostrava la propria HANNO DETTO SCONTRO COL MINISTRO DELL’AMBIENTE detto “io devo completare il ter- movalorizzatore, è quasi finito, disponibilità a fornire ho bisogno dell’autorizzazione, Veltroni Di Pietro Pecoraro Scanio «Casini? Faccia mi fate lavorare o non mi fate la- l’aiuto possibile per vorare?”. E allora ci stavano i «Strumentale la polemica «A Napoli ognuno lavora «Lo Stato non arretri “nì” di Prodi, i “no” di Bassolino sgomberare dai rifiuti su Bassolino e Iervolino per bloccare gli altri davanti all’arroganza pulizia nell’Udc» e i “no, no, no, no, no” di Pecora- ro Scanio. Quindi la responsabili- una parte della città le faceva Quel che dice Un fiume di denaro della malavita. La tà del Governo c’è». Strano che esprimere «viva gratitudine, se- il governatore è onesto è stato speso per ricerche camorra strumentalizza ■ Dai rifiuti scoppia anche un duro scontro pubblicamente Bassolino non gno di una solidarietà istituziona- fra Alfonso Pecoraro Scanio e Pier Ferdinando abbia mai mostrato la sua contra- le operativa che rappresenta serio, responsabile» commissioni e comitati» la protesta dei cittadini» Casini. Il leader Udc già domenica aveva recla- rietà al progetto. La destra festeg- l’unica strada concreta per risol- mato le dimissioni del ministro dell’Ambien- gia il cannoneggiamento alzo ze- vere l’emergenza». Poi, ospite a te, considerato responsabile del disastro in ro. Mentre il ministro dell’Uni- SkyTg24, la sindaco aveva reagi- Campania. Accuse che Pecoraro Scanio ha ri- versità Fabio Mussi analizza: to alle critiche ricevute negli ulti- mandato al mittente: «Casini chiede le dimis- «Nel dramma dei rifiuti si consu- mi giorni da Palazzo Chigi. Una sioni su tutto, anche sul nucleare, ma farebbe ma la crisi politica del centrosini- reazione veemente: «Sento di es- bene a fare pulizia nel suo partito in Campa- stra in Campania. Le promesse sere rispettosa istituzionalmen- nia, dove ha parecchi inquisiti». Uno per tut- sono state tradite, gli annunci di te, ma al presidente del Consi- ti, prosegue il ministro verde, Salvatore Cuffa- una rinascita della vita sociale e glio Romano Prodi la possibilità ro, sotto processo con l’accusa di favoreggia- civile sono degenerati in sistemi di giungere a una situazione del mento a Cosa Nostra e diffusione di notizie ri- di potere. Ingenti quantità di ri- genere era stata prospettata addi- servate: «Casini farebbe bene a pensare che, al- sorse pubbliche sono state getta- rittura l’11 gennaio del 2007 in la Regione Sicilia, ha un «presidente che è pu- te al vento facendo incancrenire una riunione fatta a Castel del- re inquisito per problemi delicati». i problemi. Bisogna risolvere l’Ovo dopo una lunga e particola- L’ex presidente della Camera contrattacca: l’emergenza rifiuti, affrontando reggiata relazione del commissa- «Pecoraro Scanio faccia nomi e cognomi degli al tempo stesso coraggiosamen- rio governativo di allora, Guido inquisiti Udc in Campania, oppure ammetta te la crisi politica che l’ha provo- Bertolaso. Stranamente - affon- di essere uno dei grandi responsabili per il disa- cata. La sinistra non può, sul pia- da - questa riunione non ha avu- stro nella sua regione». Casini si dice pronto a no regionale e nazionale, assiste- to ricadute. Dopodiché c’è stato un «confronto pubblico» col ministro, me- re senza reagire a questa involu- un decreto legge del Governo, glio se a Napoli: «Se Pecoraro pensa di intimo- zione: deve assumere subito la re- convertito in legge, che indivi- rirmi non ha capito niente», avverte. sponsabilità di un’iniziativa e di duava alcuni siti che stranamen- Il leader Udc, che contesta al ministro di esse- una proposta». Come diceva il te non sono stati aperti. Non vo- re «l’uomo dei no», dimentica che anche lui e poeta, «dai diamanti non nasce glio dire che ho fatto tutto in mo- tutto il centrodestra votarono la riapertura di niente, dal letame...». do perfetto, ma la responsabilità una discarica secondo il piano Bertolaso. Casi- e.d.b. ni, che chiede anche le dimissioni di Bassoli- no, accusa i Verdi di aver «organizzato i bloc- Ancora polemiche chi e le proteste» per bloccare ogni iniziativa Mussi: «Nel dramma sui rigassificatori e i termovalorizatori. Mastella ritiene Falso, secondo il portavoce di Pecoraro: «Il mi- rifiuti si consuma «inopportuno» nistro non ha bloccato la costruzione dei ter- la crisi politica movalorizzatori». Il presidente dei Verdi cam- chiedere le dimissioni pani, Pellegrino ricorda che il termovalorizza- del centrosinistra tore di Acerra, «una truffa», «è stato bloccato del governatore dalla magistratura e non dai Verdi». Casini, in Campania» Il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino Foto Ansa piuttosto, «faccia pulizia nel suo partito». IL CASO Una santa crociata che ha unito destra e sinistra, benedetta dalla Chiesa. Ma il governatore «vanta» l’apertura di 7 Cdr. Che triturano i rifiuti senza però renderli bruciabili L’accusa di Bassolino: ricordatevi tutti quei «no» su Acerra... DI EDUARDO DI BLASI Bassolino, oggi presidente della Re- ai rifiuti (lo fu per tre anni e mezzo, no mobilitati negli anni tutti i parti- di, Legambiente, i Comunisti ita- 7 Cdr sotto il proprio mandato da gione Campania, descrive il prese- fino al febbraio 2004), non sono ti della sinistra, i sindaci (due, uno liani, Alleanza Nazionale. Il vesco- commissario, sarebbe bene chiari- Una continua guerra di posizione pe, che, dalla fine degli anni ‘90 fu più commissario da quattro anni, di Forza Italia, l’altro di Rifonda- vo Giovanni Rinaldi definì «pasto- re anche che tutti questi impianti tra chi doveva raccogliere l’immon- allestito nella sua regione. Si pren- ricordatevi cosa successe per Acer- zione), esponenti della chiesa, mo- ri mercenari» coloro che avevano non producono Cdr (il combustibi- dizia dalle strade della Campania, de la responsabilità del proprio fal- ra. vimenti, associazioni. Ad Acerra scelto quel posto per l’impianto. E, le da rifiuti da mandare agli incene- e chi non voleva che quell’immon- limento, ma afferma: i sette im- Acerra è stata, ed è, il simbolo per hanno manifestato il presidente sia detto, la localizzazione era effet- ritori), ma solo dell’immondizia tri- dizia, assieme a una buona parte pianti di Cdr che sono stati costrui- eccellenza di questo scontro. Attor- della Commissione Ambiente del tivamente la meno indicata essen- tovagliata che non può essere bru- di quella del circondario, finisse sot- ti in osservanza al piano sono stati no al luogo dove dovrà sorgere uno Senato Tommaso Sodano, padre do il territorio da anni martoriato ciata se non dopo aver subito una to le finestre di un qualche cittadi- costruiti mentre ero commissario dei due inceneritori campani si so- Alex Zanotelli, Beppe Grillo, i Ver- dai roghi e dai fanghi della camor- nuova lavorazione. Insomma lavo- no elettore che non avrebbe gradito ra (che così espletava la pratica del- rano un’immondizia senza che ciò o di una comunità che già avesse i lo smaltimento dei rifiuti speciali serva a qualcosa. Certo, si dice, suoi problemi a raffrontarsi con le delle fabbriche del nord e non so- molti impianti in Italia bruciano questioni ambientali. Una proces- BRESCIA lo). Ma non fu uno scontro ideologi- anche l’immondizia talquale. Ma sione quasi ininterrotta di vescovi e Antonio Bassolino E l’impianto va: così si scaldano 50mila appartamenti co, non solo. Lo scontro sul sistema non quello di Acerra.