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PAG. 14 Lunedì 7 gennaio 1980

Domenica prossima in Argentina l'avvio della stagione che si articola in sedici gare

Questo il calendario del campionato mondia­ AGOSTO • 10: Germania a Hockenlieim le 1980. 17: Austria a Zeltweg 31: Olanda a Zandwoort GENNAIO - 13: Argentina a Buenos SETTEMBRE - 14: Italia a Imola Aires OTTOBRE - 5: Canada a Montreal 27: Brasile a Interlagos 12: Usa a Las Vegas MARZO - 1: Sudafrica a Kyalanii 30: Usa Ovest a Long Beach 11 calendario non è ancora definitivo in quan­ APRILE - 13: Usa Est a Watkins Glen to non è ancora stata ufficializzata l'esclu­ sione del G.P. del Messico. Questa gara po­ MAGGIO - 4: Belgio a Zolder trebbe prendere il posto di quella di Watkins 18: Monaco a lUontecarlo Glen (G.P. Usa Est) qualora il 13 aprile il GIUGNO - 1: Spagna a Jarama circuito americano, come si presume, sia ri­ 29: Francia a Le Castellet coperto di neve. Il G.P. del Canada potrebbe LUGLIO - 12: Inghilterra a Brands essere anticipato al 29 settembre e il G.P. di Las Vegas posticipato al 19 ottobre. Hatch Sul «mondiale» di F. 1 l'incognita del turbo La Ferrari potrebbe presentare il nuovo tipo di propulsore già nelle prime corse europee A Buenos Aires sarà subito battaglia grossa Villeneuve all'attacco di Scheckter

Il campionato del mondo di Formula 1, ghieri, le condizioni del Castellet in questa rica» nelle corse della massima formula. quella del « ragioniere ». Ma se è riuscito a che comincia domenica prossima in Argen­ stagione mutano addirittura da un'ora all'al­ A Renault e Ferrari si aggiungerebbero ben vincere un titolo mondiale , tina, si annuncia di eccezionale interesse tra e quindi veri confronti fra le prestazioni presto altre grandi case (prima fra tutte non vediamo proprio perché ciò dovrebbe tecnico ed agonistico. Già nella gara di aper­ fornite dalle diverse vetture non sono pos­ l'Alfa Romeo che sta preparando anch'essa essere negato a Villeneuve, che come l'italo- tura si prevede battaglia grossa perché gli sibili. Tuttavia il quadro uscito da queste un motore sovralimentato) e la competizione americano è un combattente irriducibile ma interessi in gioco non consentono più a nes­ prove dice che alle protagoniste dello scorso tornerebbe forse alle origini, allorché tutte non certo un mezzo pazzo che va forte solo suno di temporeggiare. Sono finiti i tempi anno, cioè Ferrari, Williams e Ligier, po­ le maggiori fabbriche d'automobili scendeva­ perché pigia furiosamente sull'acceleratore in cui i vari teams sì presentavano alle corse trebbero aggiungersene altrettante. no in pista per farsi reclame e per speri­ senza curarsi del rischio. di avvio con le macchine dell'annata prece­ La casa di Maranello, che ha messo in di­ mentare le tecniche di produzione. Anche Alan Jones si candida per l'iride e dente più o meno modificate, in attesa di sparte la T4 campione del mondo e vinci­ Infatti con l'avvento dei motori turbocom- insieme con lui nutrono aspirazioni un po' vedere lo sviluppo degli eventi. Oggi non si trice, con Villeneuve, dell'ultimo Gran Pre­ pressi la Formula 1 potrebbe riavere quel tutti i giovani talenti, ma, come è ben noto, guarda a spese e le macchine non durano mio della scorsa stagione, affida la difesa ruolo di collaudo di soluzioni tecniche avan­ l'ultima parola, diciamo pure purtroppo, non più neppure un'intera stagione. del titolo alla T5, che dovrebbe essere in zate che oggi ha quasi completamente per­ spetta ai piloti bensì alle macchine. E le Durante il breve intervallo tra la fine di grado di sviluppare quelle velocità di punta duto a causa del suo tipo di evoluzione, che macchine valide, salvo sorprese, sono quella un campionato e l'inizio dell'altro le officine necessarie a contrastare Williams e Renault si è soprattutto indirizzata verso le gomme e mezza dozzina, e forse meno, che abbiamo della massima formula lavorano in modo fre­ turbo. Rispetto alla T4, che su talune piste verso esasperati e pericolosi marchingegni nominato. L'incognita del turbo, poi, potreb­ netico e, messi a punto modelli sempre più denunciava evidenti carenze, la T5 rappre­ aerodinamici che nulla hanno in comune con be ridimensionare il già piccolo drappello. sofisticati, si va alla ricerca di piste situate senta una positiva evoluzione e però le prove le normali automobili. Per gli appassionati italiani dello sport al riparo dei rigori invernali per provare e del Ricard hanno mostrato, che pure le Questo campionato, oltre che sotto il pro­ automobilistico questo campionato si presen­ riprovare. Prima della fine di quest'anno ab­ macchine sponsorizzate dagli sceicchi hanno filo tecnico, si presenta avvincente anche per ta comunque tra i più ricchi di promesse. biamo visto macchine polverizzare i vecchi fatto progressi. Inoltre, come si è visto, van­ i contenuti sportivi ed umani che propone. Alla Ferrari, bandiera di sempre, vengono records del Paul Ricard e alcune squadre no già molto forte anche diverse altre vet­ In primo piano balza subito il confronto fra ad aggiungersi l'Alfa Romeo e, certo con mi­ hanno pure assaggiato il circuito di Baires ture per cui la nuova Ferrari si troverà ad Jody Scheckter e il suo compagno di squa­ nori pretese, la debuttante . E poi, se per collaudare soprattutto le gomme. operare in un contesto sicuramente non fa­ dra Gilles Villeneuve che tutti indicano come proprio non abbiamo ancora un pilota di In Francia le vetture più veloci sono state cile. successore del sudafricano. casa pretendente al titolo, certo ne abbiamo le Williams di Alan Jones e Carlos Reute- Proprio in previsione della dura battaglia Il piccolo canadese ha ormai dimostrato qualcuno che può puntare al successo di mann, la di , la Lotus che il 1980 prospetta, a Maranello si lavora in molte occasioni di essere più veloce del tappa. Il che non è poco, dopo tanti anni di di Elio De Angelis, le Ligier di Jacques alacremente intorno al motore turbo, che campione in carica e però si dice che egli esclusivo predominio straniero. Laflìte e , la Ferrari di Gilles potrebbe fare la sua apparizione sui bolidi non possegga la capacità di calcolo necessa­ t Villeneuve, la MacLaren di . An­ del « Cavallino » già nelle prime corse euro­ ria per amministrare le proprie possibilità Nella foto in alto sopra il titolo: i bolidi del­ che l'Alfa Romeo di Bruno Giacomelli s'è pee. Se così fosse e se il turbo dovesse ri­ durante il lungo arco del campionato. Può la F. 1 sulla pista del G.P. d'Italia a Monza. comportata discretamente. velarsi carta vincente, allora il mondiale di anche darsi che Gilles non sia del tutto ma­ Sotto: Jody Scheckter, campione del mondo Da sinistra in alto: Alan Jones, Nelson Piquet, Bruno Giacomelli e Elio De Angelis. Come giustamente osserva ring. Mauro For- quest'anno potrebbe segnare una svolta « sto- turo e che alle sue indubbie doti manchi in carica ed il suo e vice », Gilles Villeneuve.

Elio De Angelis

Elio De Angelis, ventunen­ que per De Angelis è un an­ ne romano, scoprì l'ebbrez­ Dall'iride no importante in quanto, tor­ za della velocità a soli quat­ nato per una gara alla F. 3, Un campionato tordici anni quando partecipò riesce a vincere il Gran Pre­ alle sue prime gare sui go- dei go-kart mio di Montecarlo. Nel 1979 kart. Figlio del noto moto­ fa il suo esordio in F. 1 al nauta Elio, nel 1975 riuscì a alla Lotus volante di una Shadow. laurearsi campione mondiale Nel 1978 entra nell'abitaco­ Il suo miglior risultato incerto: Williams della specialità. Due anni do­ lo della Ralt-Ferrari di F. 2. l'ottiene proprio all' ultima po debutta al volante di una Un' esperienza negativa per gara di Watkins Glen dove monoposto di F. 3, una Che­ De Angelis. Il romano, a me­ conquista il quarto posto. Du­ vron. La macchina- non lo tà stagione, abbandona il la­ rante il a mercato-piloti » si soddisfa e, grazie a un ro­ voro di sviluppo della « ca­ è distinto nel corteggiare Co­ e Ferrari favorite busto aiuto finanziario, acqui­ pricciosa» vettura e passa lin Chapman, padrone della sta una Ralt azionata dal mo­ alla Chevron. Ma, anche con Lotus. Alla fine di lunghe con­ tore Toyota alla cui guida questa macchina, le delusioni trattazioni, De Angelis ha po­ Sono spariti i teams di e Wolf ; li rimpiazza l'Osella conquista il titolo italiano sono molte di più che le tuto coronare anche questa della categoria. soddisfazioni. Il 78 comun- sua ambizione. Dopo l'abbandono di Niki Lauda entra Zunino nella Brabham

E' pronostico abbastanza fa­ Brabham sono stati tra i più Bruno Giacomelli cile prevedere un emondiale» veloci nelle prove di Le Ca­ molto combattuto. Basta rileg­ stellet. Il binomio potrebbe gere e confrontare i tempi costituire la grossa sorpresa. Bruno Giacomelli, ventot­ feo Shell, il Gran Premio di ottenuti dalle varie macchine LOTUS — Chapman spera tenne bresciano di Borgo Pan- Una carriera Montecarlo e ottenere il po­ nei test sostenuti in dicem­ nel miracolo. La scorsa sta­ carale, presenta una storia bre sul circuito francese di gione, con una macchina avve­ sto d'onore nel Trofeo BP. Le Castellet. I divari sono mi­ niristica, ha avuto solo gran­ molto diversa da quella di tribolata L'anno successivo, sempre nimi, specie quelli ottenuti di delusioni. La genialità del­ altri piloti della F. 1. Nella con la March, si cimenta in nelle medesime condizioni cli­ l'uomo è comunque fuori di­ massima formula è arrivato ma di successo matiche, un rilievo questo che scussione. Da lui è sempre F. 2 dove trionfa a Valle- serve a ribadire l'attuale li­ tardi per « carenza » di aiuti lunga, al Mugello e a Doning- possibile aspettarsi qualche economici. Figlio di un idrau­ no successivo. Nel 74 Giaco­ vellamento esistente nel « par­ stregoneria tecnica. Se vi riu­ melli ritoma alle gare in F. ton. Nel 78 conquista il tito­ co» macchine della Formu­ scisse, il favorito potrebbe es­ lico, Giacomelli — con enor­ la 1. sere l'italiano De Angelis in mi sacrifici personali — riu­ Italia. Nel 75 conquista il ti­ lo europeo di F. 2, battendo ogni record di vittorie: ben Sono monoposto che si as­ quanto Andretti sembra aver scì, nel 1971, a frequentare tolo italiano di questa for­ somigliano moltissimo nella perso buona parte della sua a Monza la scuola di pilo­ mula e, visto che in Italia otto Grand Prix infatti sono loro concezione tecnica. Tut­ combattività. taggio. Era uno dei migliori non trova sponsor, parte per suoi. Un curriculum, questo, te macchine-ala insomma, se­ RENAULT — La mancanza e, grazie a un assegno di un l'Inghilterra dove trova lavo­ che gli permette il debutto guendo l'esempio di quella di continuità nel rendimento suo amico bresciano, nel 72 ro in una scuderia automo­ in F. 1 che avviene con una che, giustamente, è stata de­ del « turbo » costituisce tutto­ finita la vettura rivelazione ra un grosso handicap per la riesce ad acquistare una ma­ bilistica. Riesce comunque a McLaren a Monza. del 1979: la Williams FW07. Niki Lauda: senza di lui la conquista di punti nei mon­ landata Tecno con la quale segnalarsi nelle poche gare Nella scorsa stagione è sta­ Semplicità costruttiva e una corsa all'iride. diale. La vettura francese, partecipa al campionato di alle quali può partecipare e to pilota ufficiale dell'Alfa Ro­ certe « pulizia » aerodinamica seppur velocissima, deve risol­ F. Ford. nel 76 la March gli offre una meo e della BMW-Turismo. hanno fatto della creazione di vere problemi di affidabilità monoposto di F. 3 alla cui Frank Williams un modello di me costo di un «mondiale» per poter sperare di coronare Il servizio militare l'aìlon- Incarico, questo, lasciato que­ ispirazione per tutti gli al­ costituisce un freno per le am­ le proprie ambizioni. I piloti, tana daile piste per tutto l'an- guida riesce a vincere il Tro- st'anno. La nuova T 5 della Ferrari, nella foto in alto, e l'Alfa Romeo di Formula 1. tri costruttori. Anche Colin bizioni dei giovani piloti. Oc­ Jabouille e Amoux, sono in­ Chapman, che era orientato corre portare tanti soldi per feriori a pochi. verso soluzioni avveniristiche. poter disporre di una macchi- WILLIAMS — Con la Ferra­ si è poi dovuto ricredere, sic­ iia e, attualmente, sponsor di­ ri è la favorita del campiona­ ché la Lotus, costruita per sposti a sborsare montagne di to. La nuova macchina affi­ Così i protagonisti dell'iride questo « mondiale ». di solu­ dollari per « aiutare » piloti data a Jones ha già stupito zioni d'avanguardia ne ha ben privi d'esperienza non se ne tutti con le sue prestazioni Padovano venticinquenne, poche. Patrese è certo tra i piloti Alla ricerca ,. trovano affatto. Vediamo co­ record. Ccn l'australiano farà Numeri Squadra Piloti Debutto GJ\ disp. Vittorie Squadra Piloti Debutto G.P. disp. Vittorie Crediamo che per eccellere munque in dettaglio come si coppia Reutemann e appunto italiani, attualmente impegna­ Numeri in questa stagione, vista ap­ presentano le varie squadre. sulla compatibilità di caratte­ ti in F. 1, quello più afferma­ ili definitiva punto l'omogeneità nelle con­ FERRARI — Ha riconfer­ re tra i due piloti occorre to. Ci corre stabilmente da 1 FERRARI Scheckter US 72 99 10 20 FTTTIPALDI Fittipaldi GB 70 130 14 cezioni di costruzione, parti­ mato Scheckter e Villeneuve mettere un grosso punto in­ due anni e l'Arrows lo ha de­ consacrazione 2 Villeneuv? GB 77 34 4 21 Rosberg SA 78 17 colare importanza assumerà e porta subito al debutto la terrogativo. signato prima guida delle sue l'aerodinamica. Le macchine T5 che, rispetto alla T4 del­ ALFA ROMEO — E' certo vetture. J F. 1 con la Arrows che ren­ nei loro « abiti esteriori ». pre­ lo scorso anno, presenta mi­ la vettura più attesa ed è di­ de competitiva e porta al se­ 3 TYRRELL Jarisr I 71 84 — 22 ALFA ROMEO Depailler F 72 87 2 sentano appunto rilevanti dif­ glior aerodinamica e impian­ versa rispetto a quella porta­ Patrese proviene anch'egli condo posto in un polemico • 4 Daly GB 78 13 23 Giacomelli I 77 13 ferenze. Il lungo e paziente la­ to frenante di nuova conce- ta in pista. Io scorso anno, da dai go-kart nei quali conqui­ Gran Premio di Svezia vin- | voro nelle gallerie del vento none. Giacomelli. Presenta fiancate stò il titolo italiano (72), to da Lauda con la Brab­ 5 BRABHAM Piquet G 78 20 24 MERZARIO Merzario GB 72 57 — ha portato i vari progettisti TYRREU E* stato ricon­ altissime e un musetto di pro­ quello europeo e mondiale ham dotata del famoso « ven­ 6 Zunino CN 79 2 __ a scegliere discordi soluzioni fermalo Jarier al quale è sta­ filo aeronautico. L'Alfa Ro­ e, probabilmente, in st'v* meo. ovviamente, manca anco­ (74). La sua avventura nel­ tilatore». La sua indole ar­ Pironi to affiancato l'irlandese Daly. le monoposto ha inizio nel rogante gli crea antipatie tra 23 LIGIER AR 78 31 dell'avvento dei «turbo» Fer­ Il pilota di punta rimane co­ ra d'esperienza nel campo del­ gli altri piloti che Io indica­ 7 MCLAREN Watson GB 73 94 1 26 Laffitte G 74 79 3 rari e Alfa Romeo, saranno munque il francese. La mac­ le vetture ala; ma. se il lavoro 75 quando, al volante di una 8 Prost proprio queste diversità a ia.e non subisce rallentamenti, F. Italia, conquista il secon­ no (senza prove consistenti) china presenta solo leggere « colpevole » di aver causato 27 WILLIAMS Jones S 75 67 5 selezione specialmente sui modifiche rispetto al modello qualche bella soddisfazione, do posto nel campionato ita­ l'incidente a Monza che co­ Reutemann AR 72 115 9 tracciati più veloci. precedente o quindi pare de­ Giacomelli. Depailler o Bram­ liano. La stagione successiva 9 ATS Surer US 79 1 — 28 stinata a recitare un ruolo di billa potranno permettersela. stò la vita a Peterson e la 10 Lammers AR 79 13 Poche le novità nel mondo passa alla F. 3 e, con una lunga degenza in ospedale di della F.l. Sono spariti i comprimario. Le altre monoposto: Me La- Chevron-Toyota, si laurea Brambilla. 2» ARROWS Patrese MC 77 37 teams di Merzario e Wolf ed BRABHAM — Indubbiamen­ ren, ATS. Ensign. Shadow. Fit­ campione italiano ed europeo 11 LOTUS Andretti US '68 96 12 30 Mass GB 73 85 1 è arrivata l'Osella. Un muta­ te l'abbandono di Lauda sem­ tipaldi, Ligier. Arrows e Osel­ della categoria. Lo scorso anno Patrese è 12 De Angelis AR 79 14 mento anche per quanto con­ bra aver giovato a questa scu­ la, attualmente, godono, per stato costretto a recitare un cerne i piloti. In Argentina deria. Via l'austriaco, il gio­ vari motivi, di scarso crédito. Nel 1977, dopo il debutto 31 OSELLA Cheever SA 79 « * 1 ruolo di comprimario. L'Ar- 32 Ghinzani — vi sarà solo il debutto del vane brasiliano Piquet non ha in F. 1 che avviene a Monte­ rows affidatagli aveva irrisol­ 14 ENSIGN Regazzoni OL 70 128 5 francese Alain Prost, campio­ perso tempo per inserirsi tra carlo con la Shadow, si dedi­ ne europeo 79 della P. 3. Una i migliori. Gli terrà compa­ vibili difetti di costruzione. prova, l'ennesima, che l'attua­ gnia l'argentino Zunino (un ca alla F. 2. Contro Patrese Il valore del pilota comun­ / piloti della Shadow non sono ancora'stati scelti e con Ken­ s'accanisce la sfortuna e il 15 RENAULT Jabouille GB 77 32 1 nedy e Cogan figurano in lizza anche Tambay, Gabbiani e le Formula 1 non si presta a miliardario), il quale ha por­ Pagina a cura di quarto posto nel campionato que non si discute e, per 16 Amoux B 78 20 Stuck, Per Ghinzani invece il suo debutto sulla seconda delle radicali mutamenti e chi, do­ tato al team di Ecclestone gli europeo, vinto da Amoux. questa stagione, sono stati in Osella potrebbe avvenire dal G. P. di Spagna. La squadra di po l'abbandono di Hunt e Lau­ indispensabili capitali per po­ Giuseppe Cervetto molti a richiederne i servigi. da, andava predicando un « ri­ ter procedere al lavoro di svi­ non rispecchia i meriti del 17 SHADOW Kennedy? Merzario risulla regolarmente iscritta al « mondiate » anche cambio », è stato subito smen­ luppo della BT 48 azionata dal e Lino Rocca padovano. Nel 1978 Patrese Ma Patrese aspetta solo una 18 Cogan? — — — se il pilota-costruttore comasco recentemente ha ribadito U diventa stabilmente pilota di chiamata: quella di Ferrari. suo abbandono dalle corse di F1. tito dal fatti. L'attuale enor- motore . Piquet e la