Ministero Delle Politiche Agricole Alimentari E Forestali
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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE DEL MONDO RURALE E DELLA QUALITA’ Direzione Generale della Competitività per lo Sviluppo Rurale COSVIR XI – Settore fitosanitario centrale Classificazione vitigni ad uve da vino campagna 2011-2012 (Aggiornata al 9 settembre 2011) Varietà_Vite_2011 1/79 INDICE Nota introduttiva pag. 3 Esemplificazione della classificazione pag. 4 Elenco provvedimenti normativi pag. 5 Novità rispetto alla versione precedente Pag. 8 Varietà iscritte al Registro nazionale e Classificate per la coltivazione A (Abbuoto N.) pag. 9 B (Barbera N.) pag. 12 C (Cabernet franc N.) pag. 15 D (Damaschino B.) pag. 22 E (Erbaluce B.) pag. 23 F (Falanghina B.) pag. 23 G (Gaglioppo N.) pag. 26 I (Impigno B.) pag. 29 K (Kerner B.) pag. 30 L (Lacrima N.) pag. 31 M (Maceratino B.) pag. 33 N (Nascetta B.) pag. 42 O (Olivella nera N.) pag. 45 P (Pallagrello bianco B.) pag. 46 Q (Quagliano N.) pag. 53 R (Raboso piave N.) pag. 53 S (Sagrantino N.) pag. 57 T (Tannat N.) pag. 61 U (Ucelut B.) pag. 65 V (Veltliner B.) pag. 66 W (Wildbacher N.) pag. 69 Z (Zibibbo B.) pag. 69 Varietà iscritte al Registro nazionale e non ancora Classificate pag. 71 Tabella di corrispondenza Regione - Province pag. 78 Tabella di corrispondenza Provincia - Regione pag. 79 Varietà_Vite_2011 2/79 NOTA INTRODUTTIVA A seguito dell’Accordo Stato-Regioni del 25 luglio 2002, la classificazione delle varietà di vite è diventata esclusiva competenza delle Regioni e delle Province autonome che, in sede di accordo, hanno stabilito sia di considerare anche l’intero territorio regionale come Unità amministrativa di classificazione, sia la classificazione delle varietà in due categorie principali: Idonee alla coltivazione ed In osservazione, lasciando tuttavia, nella prima classe, la possibilità di specificare ulteriormente se Consigliata o semplicemente Ammessa/Idonea. La classificazione regionale che ne è seguita, in conseguenza di queste scelte, si presenta non uniforme poiché alcune regioni hanno scelto di utilizzare l’intero territorio regionale come Unità amministrativa, altre hanno mantenuto la classificazione per provincia ed alcune hanno utilizzato addirittura un sistema misto, regionale per i vitigni maggiormente diffusi e provinciale per alcuni vitigni meno diffusi: • Classificazione per regione: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Toscana, Umbria e Valle d’Aosta. • Classificazione per provincia: Puglia, Veneto e Province autonome di Trento e Bolzano. • Classificazione mista (per regione e per provincia): Campania, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Dall’adozione dell’Accordo, al 7 luglio 2007, le Regioni e le Province autonome hanno provveduto a comunicare i provvedimenti attuativi dell’accordo medesimo e le conseguenti variazioni rispetto alla classificazione nazionale in vigore fino a fine 2002. Successivamente, sempre le Regioni e le Province autonome, hanno continuato ad aggiornare periodicamente le varietà classificate, comunicando all’Ufficio le variazioni intervenute, sulla base delle quali viene elaborata la presente Classificazione nazionale. Nella presente classificazione le denominazioni delle classi adottate dalle Regioni e Province autonome sono state ricondotte alle indicazioni Comunitarie secondo la seguente tabella di corrispondenza: Classificazione Regionale/Provinciale Classificazione Comunitaria Consigliata Raccomandata Ammessa/Idonea Autorizzata In Osservazione Provvisoriamente autorizzata Nelle tabelle di classificazione sono riporate, in ordine alfabetico, prima le Regioni, poi le Province; per facilitare il confronto con la precedente classificazione, effettuata solo su base provinciale, sono state inserite due tabelle di corrispondenza: Regione-Province e Provincia- Regione. Il colore della bacca è identificato dalla lettera che segue il nome della varietà: B. Bianco Blanc GR. Grigio Gris N. Nero Noir RS. Rosa Rose Varietà_Vite_2011 3/79 ESEMPLIFICAZIONE DELLA CLASSIFICAZIONE Codice Varietà Sinonimi riconosciuti Bombino*, Bovino*, Ottenese 32 BOMBINO BIANCO B. Idonea – Raccomandata: Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Napoli, Taranto Idonea - Autorizzata: Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Marche Molise, Umbria Avellino, Salerno * Ai soli fini della designazione dei vini ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -- • I sinonimi riconosciuti e presenti nel Registro nazionale sono scritti in carattere normale, la presenza di uno o più asterischi (*) indica eventuali limitazioni o condizioni particolari nell’uso del sinonimo. • La classificazione operata dalle Regioni e Province autonome riporta, in ordine alfabetico, prima le classificazioni su base regionale e poi, sotto, le classificazioni su base provinciale, nonché eventuali richiami ad annotazioni per casi particolari. • Classificazione su base regionale: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Toscana, Umbria e Valle d’Aosta. • Classificazione su base provinciale: Puglia, Veneto e Province autonome di Trento e Bolzano. • Classificazione su base regionale e provinciale: Campania, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, • Le varietà iscritte al Registro nazionale e non ancora classificate non contengono indicazioni relative alla Regione o alla Provincia nelle caselle “Idonea – Raccomandata”, “Idonea – Autorizzata”, o “In osservazione” Varietà_Vite_2011 4/79 ELENCO DEI PROVVEDIMENTI DI CLASSIFICAZIONE DELLE VARIETA’ DI VITE A) Registro Nazionale delle Varietà di Vite • D.M. 7 maggio 2004 – G.U. n. 242 del 14 ottobre 2004 (ultima pubblicazione completa dell’elenco completo delle varietà di vite) • D.M. 2 febbraio 2006 – G.U. n. 61 del 14 marzo 2006 • D.M. 30 marzo 2006 – G.U. n. 93 del 21 aprile 2006 (Rettifica dell’allegato al D.M. 2 febbraio 2006 • D.M. 9 gennaio 2007 – G.U. n. 38 del 15 febbraio 2007 • D.M. 31 luglio 2007 – G.U. n. 182 del 7 agosto 2007 • D. M. 19 settembre 2007 – G.U. n. 253 del 30 ottobre 2007 • D.M. 18 ottobre 2007 – G.U. n. 251 del 27 ottobre 2007 • D.M. 28 gennaio 2008 – G.U. n. 62 del 13 marzo 2008 • D.M. 23 giugno 2008 – G.U. n. 194 del 20 agosto 2008 • D.M. 12 gennaio 2009 – G.U. n. 93 del 22 aprile 2009 • D.M. 27 marzo 2009 – G.U. n. 146 del 26 giugno 2009 • D.M. 28 maggio 2010 – G.U. n. 189 del 14 agosto 2010 • D.M. 22 aprile 2011 – G.U. n. 170 del 23 luglio 2011 B) Accordo Stato-Regioni del 25 luglio 2002: C) Provvedimenti regionali in attuazione dell’accordo • Provincia autonoma di Bolzano – Delibera Giunta provinciale 12 febbraio 2001, n. 387 • Piemonte – Delibera Giunta Regionale 25 novembre 2002, n. 77–7840, • Toscana – Decreti Dirigenziali 16 maggio 2003, n. 2900 e 18 settembre 2003, n. 5412 • Umbria - Delibera Giunta Regionale 10 giugno 2003, n. 787 • Liguria – Delibera Giunta Regionale 20 giugno 2003, n. 685 • Veneto – Delibera Giunta Regionale 25 luglio 2003, n. 2257 • Sicilia – Decreto Assessore Agricoltura e Foreste 8 agosto 2003 • Provincia autonoma di Trento – Delibera Giunta Provinciale 29 agosto 2003, n. 2142 • Puglia – Delibera Giunta Regionale 4 settembre 2003, n. 1371 • Friuli Venezia Giulia – Decreto Presidente della Regione 9 settembre 2003, n. 0321/Pres. • Emilia-Romagna – Delibera Giunta Regionale 7 ottobre 2003, n. 1949 • Valle d’Aosta – Delibera Giunta Regionale 10 novembre 2003, n. 4158 • Marche – Delibera Giunta Regionale 9 dicembre 2003, Decreto Dirigenziale 11 febbraio 2004, n. 12 • Abruzzo – Delibera Giunta Regionale 30 dicembre 2003, n. 1266 • Sardegna – Delibera Giunta Regionale 8 giugno 2004, n. 27/19 • Molise – Delibera Giunta Regionale 25 giugno 2004, n. 927 • Campania – Delibera Giunta Regionale 16 luglio 2004, n. 1426 • Lazio – Delibera Giunta Regionale 30 luglio 2004, n. 646 e Determinazione del Capo del Dipartimento Economico ed Occupazionale del 26 agosto 2004, n. C1454 • Lombardia - Decreto Direttore Generale Agricoltura del 14 ottobre 2004, n. 17561 • Basilicata – Delibera Giunta Regionale 30 dicembre 2004, n. 3196 • Calabria – Delibera Giunta Regionale 7 luglio 2007, n. 419 Varietà_Vite_2011 5/79 D) Provvedimenti regionali di aggiornamento e/o integrazione 2003 • Piemonte - Delibera Giunta Regionale 31 marzo 2003, n. 58 - 8890 • Piemonte - Delibera Giunta Regionale 10 novembre 2003, n. 17- 10905 2004 • Emilia-Romagna - Nota del Capo del Servizio Produzioni Vegetali del 17 febbraio 2004, n. 5795 • Liguria - Decreto Dirigenziale del 27 aprile 2004, n. 755 • Liguria – Decreto Dirigenziale del 27 luglio 2004, n. 1533 • Toscana – Decreto Dirigenziale 27 agosto 2004, n. 4920 • Lombardia – Decreto Direttore Generale Agricoltura del 5 novembre 2004, n. 19236 • Provincia autonoma di Trento – Delibera Giunta Provinciale 10 dicembre 2004, n. 2943 • Piemonte - Delibera Giunta Regionale 14 dicembre 2004, n. 22-14325 2005 • Provincia autonoma di Trento – Delibera Giunta Provinciale del 26 agosto 2005, n. 1814 • Toscana – Decreto Dirigenziale 6 ottobre 2005, n. 5255 • Lazio – Determinazione Direttore Dipartimento Economico ed Occupazionale del 15 dicembre 2005, n. C2868 • Lombardia – Decreto Direttore Generale Agricoltura del 29 dicembre 2005, n. 20057 2006 • Campania – Decreto Dirigenziale 11 ottobre 2006, n. 377 2007 • Calabria – Nota del Dirigente dell’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e per i Servizi in Agricoltura n. 2667 del 30 gennaio 2007 • Friuli Venezia Giulia – Decreto del Presidente della Regione 2 febbraio 2007, n. 021/Pres. • Emilia-Romagna