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sabato 5 gennaio 2002 oggi 3

Le sortite di fine anno negano l’indipendenza della magistratura sottolineata al contrario dal Quirinale Mastella: Bossi è un provinciale Il ministero degli Esteri con la ROMA «L'idea che Bossi ha dell' scultura di Europa è una idea guascona e Pomodoro in primo provinciale, ben lontana dalla po- piano; in basso, litica di Ruggiero rispettosa della Romano Prodi identità nazionale e soprattutto ospite del della dimensione europea dell' cancelliere Italia». austriaco il primo Lo afferma in una dichiarazione dell’anno a Vienna il segretario politico dell'Udeur, . «Col rilancio di Bossi, le polemiche sull'euro- Segue dalla prima scetticismo del governo non solo non si placano, ma anzi si rinfo- Nulla di più, anzi molto di meno, di colano». È l'osservazione di La- quanto non si sia appreso - e per tem- po Pistelli, responsabile esteri po - da giornali e tv, per mercati e della Margherita. «Intanto lo negozi. Soprattutto, niente a che vede- scontro interno al governo, mes- re con le parole e i gesti davvero parte- so a nudo dall'intervista di Rug- cipi con cui il presidente della Repub- giero, ci fa fare la solita pessima blica, Carlo Azeglio Ciampi, ha inteso figura in tutto il mondo», sottoli- sottolineare l’addio alla lira e lo stori- nea ancora, prendendo l'esem- co passaggio alla moneta unica: per pio dei quotidiani inglesi. «libera scelta», come «grande segno di pace» e, soprattutto, a dimostrazio- ne dell’«impegno solenne assunto dai popoli europei di vivere insieme». È comprensibile, allora, che Rena- to Ruggiero, si riconosca più nel capo dello Stato che nel presidente del Con- siglio. Più oscura è, semmai, la sottoli- neatura berlusconiana della natura «tecnica» del ministro degli Esteri, a Ciampi, quell’appello stracciato meno di interpretarlo come attacco a Ciampi. Testualmente, da “la Repub- blica” di ieri: «In questa veste io l’ho Su giustizia ed Euro il governo ignora il presidente. Il “tecnico” fu nominato dal capo dello Stato chiamato al governo: non c’è alcuna possibilità che quel che dice abbia conseguenze politiche». A parte il fat- da della candidatura di Giuliano Ama- sfuggito al richiamo severo del mes- tanto nella manomissione del trattato to che la Costituzione affida al capo to a presidente della Convenzione per saggio di fine anno del capo dello Sta- sulle rogatorie quanto nel provvedi- del governo solo la facoltà di propor- le riforme, sostenuta da Ruggiero e to. Ma Berlusconi non ha tardato a mento di fine anno del ministro leghi- re i ministri e assegna al presidente mercanteggiata da Berlusconi senza rivelare, attraverso i suoi parlamenta- sta della Giustizia è chiaramente indi- della Repubblica il potere di nominar- ricavarne niente. La successiva contro- ri-avvocati nel processo Sme, quale viduabile l’interesse personale del pre- li, Berlusconi dimentica come egli versia sulla nomina di uno specifico sia la sua concezione del principio sidente del Consiglio e dei suoi più stesso liquidò quella definizione al esponente del governo italiano nella fondamentale della separazione dei cari amici ad evitare una sentenza pri- momento della formazione del gover- Convenzione per le riforme europee poteri e dell’imparzialità delle pubbli- ma che scatti la prescrizione dei reati no nei confronti degli stessi alleati po- conferma, al di là delle questioni di “ ‘‘ ‘‘ che amministrazioni. Anche qui, con in questione. Che può far parte della litici timorosi di finire sotto «tutela forma e numeriche, che Berlusconi un grossolano ribaltamento delle posi- tattica difensiva di chi vuole evitare esterna». Già allora Ruggiero chiese non si sente affatto rappresentato da zioni pure proclamate solennemente una condanna, ma poco ha a che fare un «chiarimento» sulle sue regole quella tradizione europeista dell’Ita- nelle aule parlamentari: due mesi fa, con l’etica morale - e, per un presiden- d’ingaggio, vale a dire: continuità del- lia che, con l’assegnazione della vice- per giustificare lo stravolgimento del te del Consiglio, politica - di dimostra-

la linea di politica estera, partecipazio- presidenza ad Amato, è stata ugual- trattato con la Svizzera sulle rogatorie re e veder sancita l’estraneità ai fatti ne piena all’integrazione europea, dia- mente premiata. Buon per l’autono- aveva sostenuto che la forma è sostan- addebitati. Ma l’anomalia più grande logo bipartisan con l’opposizione. Ga- mia di Amato, si potrebbe dire. C’è za giuridica, l’altro giorno ha preteso è proprio il coacervo di interessi pub-

rantito da Ciampi, questo contratto però da chiedersi se l’«uomo del go- che una corte di giustizia abdicasse ai blici e privati per coprire il quale un fu allora firmato da Berlusconi in no- verno» rappresenterà la stessa voca- propri compiti in virtù della copia di ministro come a me degli stessi significati politici che zione europeista o altri interessi eco- una decisione amministrativa in pos- puntare il dito accusatorio contro oggi cerca di sottrarre agli atti del tito- nomici, sociali e, appunto, istituziona- Il ministro degli Esteri Il Capo dello Stato Il capo del governo sesso chissà come (chissà come?) dei «Tribunali rivoluzionari rispetto alle ‘‘ ‘‘ lare della Farnesina. Coerenza vorreb- li. ‘‘ suoi legali ma ancora non ratificata ai indicazioni del ministro della Giusti- be che li assumesse a proprio carico. In discussione sono i nuovi vinco- Triste per il freddo Nel discorso di fine Ha accolto l’Euro a giudici. I quali - come ha ricordato zia». La sottomissione della magistra- Non - come sostiene - in quanto de- li sovranazionali. Che Berlusconi te- accoglimento dei suoi anno ha sottolineato Portofino. Non Ciampi - sono soggetti esclusivamen- tura al potere esecutivo prescinde già tentore della «titolarità della nostra me forse più di Bossi, come si è visto te alla legge: beninteso, la legge di dalla legge che Berlusconi vuole im- politica estera», ma come garante del- nel corso della triste vicenda del man- colleghi il dato epocale del dicendo nulla, fino fronte alla quale tutti i cittadini sono porre a colpi di maggioranza? Qui in l’indirizzo politico dell’intero esecuti- dato di cattura europeo destinato a di governo passaggio alla moneta alla sfogo del suo uguali, principio fondante del nuovo gioco non è più soltanto lo spazio vo. segnare l’ulteriore passo dell’Europa spazio giuridico europeo, non quella giuridico europeo, ma la credibilità Se davvero non è da mettere «in della moneta e del libero scambio eco- all’Euro unica ministro fatta o interpretata su misura degli internazionale di chi rappresenta l’Ita- dubbio l’ispirazione europeista» del- nomico sul terreno delle libertà e del eccellenti. lia. Berlusconi, non Ruggiero, è il pro- l’azione del governo, Berlusconi do- diritto. Anche questo legame non è È appena il caso di notare che blema. Pasquale Cascella vrebbe circoscrivere l’invasione di campo dell’euroscetticismo dichiara- to del ministro e l’antieuropeismo proclamato dal mi- nistro , anziché ridi- mensionare il suo ministro degli Este- sconi. , vuole conoscere il ri. Il quale, dal momento del giura- L'onda lunga delle interviste-sfo- pensiero di Prodi. Ma Faull dribbla mento nelle mani di Ciampi, non è go di e dell'interven- ogni tentativo di coinvolgere Prodi nel- né tecnico né politico, ma nell’eserci- La Commissione Ue to di Berlusconi - volto a raffreddare la la querelle: «Il presidente - replica - zio del suo ruolo rappresenta il paese temperatura della contrapposizione non vuole entrare nelle questioni di sullo scacchiere europeo e internazio- fra alcuni ministri del suo esecutivo ed politica interna italiana, come del re- nale. Berlusconi può liberarsene, co- «Giudicheremo dai fatti» il titolare della Farnesina - è arrivata sto è solito fare per qualsiasi paese dell' me sbrigativamente gli suggerisce Bos- ieri nella sala stampa dell'esecutivo Ue. Unione». si («Via un ministro, se ne fa un al- Una raffica di domande, da parte In ogni caso, è dai comportamenti tro»), ma fin quanto Ruggiero è nella BRUXELLES Il caso Italia torna alla ribal- la sua posizione ufficiale al portavoce di giornalisti di diversi paesi, si è river- concreti che si giudica uno stato mem- pienezza delle sue funzioni, queste ta di Bruxelles, ma Romano Prodi e la Jonathan Faull: «Non c'è nessuna ra- sata su Faull, complici anche i dati che bro: «Voi dite - aggiunge il portavoce - hanno pregnanza istituzionale e impe- Commissione Ue evitano di farsi trasci- gione per dubitare dell'impegno euro- fotografano l'Italia nel gruppo di coda che la posizione del governo italiano è gnano il governo italiano di fronte a nare nelle polemiche sull'euro e sull' peista dell'Italia. Quello che conta so- di Eurolandia per il changeover. La rappresentata nelle dichiarazioni di al- tutte le istituzioni europee. Europa che dividono il governo ed il no i fatti, gli atti concreti e le prese di stampa europea, che cita fra le altre le cuni ministri. Io non lo so. Quello che Sono, del resto, le nuove istituzio- mondo politico italiano. Prodi affida posizione del premier», Silvio Berlu- dichiarazioni di Giulio Tremonti ed conta è ciò che i ministri fanno». ni dei cittadini europei, che tanto stanno a cuore al capo dello Stato, a giudicare dalla ricostruzione storica dei principi e dei valori del progressi- vo processo di integrazione europea affidata al messaggio di fine anno agli italiani. «Si rinuncia a parti di sovrani- Farnesina assediata, ma il suo capo è tranquillo tà nazionale, per acquisire insieme una nuova sovranità, la capacità di governare insieme il nostro destino Il ministro degli Esteri non ha nulla da perdere. «Lui è il garante del premier in Europa» comune», ha sottolineato Ciampi. Ma proprio questo processo di tra- sformazione della comunità europea Umberto De Giovannangeli appieno questo “patto”. Sono altri, semmai, zione che solo contando di più in Europa è dano» Bossi. sta sete di rivalsa, puntando, invece, sulle in «soggetto politico unitario» è, a ad aver teso continue imboscate che hanno possibile pesare nelle grandi scelte di politica Perché a crescere in questi mesi è stata anche capacità piuttosto che su ordini di scuderia. ben guardare, il nodo del conflitto creato non pochi problemi nelle sedi interna- internazionale e accreditarsi come interlocuto- una fronda interna alla Farnesina. Una fron- «In questi mesi - sottolinea un giovane diplo- interno all’esecutivo che Berlusconi i «tecnico» c’è ben poco in una scelta zionali all’azione dell’Italia». Un messaggio re di primo piano nei confronti dell’alleato da «targata» An. Si tratta dei diplomatici matico - abbiamo assistito ad un lavorìo con- evita accuratamente di sciogliere. La di comportamento tutta politica. Re- che ha un solo destinatario: Palazzo Chigi. E Usa. cresciuti sotto l’ala protettiva del potente ex tinuo, sotto traccia, degli assertori dello spoil rivendicazione in proprio della «gui- D nato Ruggiero non smobilita ma an- che ha, sul terreno dei contenuti, un discrimi- L’incontro chiarificatore, forse martedì prossi- segretario generale Umberto Vattani, vero e system in chiave Farnesina: noi abbiamo vin- da della politica estera» diventa il mo- zi rilancia: se rottura dovrà esserci, la respon- ne non negoziabile: la decisa e coerente proie- mo, tra Ruggiero e Berlusconi, annotano an- proprio «ministro degli Esteri ombra», avver- to le elezioni, e allora abbiamo il diritto di do per sterilizzare la valenza politica sabilità cadrà su chi, eventualmente, sarà ve- zione dell’Italia in un’Europa sempre più ce- cora fonti della Farnesina, servirà per ribadi- sario tenace di Ruggiero. Una «fronda» che comandare». delle scelte che si vanno compiendo. nuto meno a quel «patto d’intenti»» che ave- mentata da comuni istituzioni politiche. Di re le ragioni di questo «patto». Un patto che ha intrecciato motivazioni politiche - euro- Altro che continuità col passato e politica E che dovranno essere accelerate, in va portato l’ex direttore del Wto alla Farnesi- «tecnico» in questo discrimine non c’è nulla. non può far saltare, visto scetticismo intrecciato con la volontà di fare estera bipartisan, e chi si frappone a questo vista dell’allargamento, sul terreno co- na. E tutti i passaggi-chiave che hanno scandito che Ruggiero gode del sostegno convinto di dell’Italia l’interlocutore più affidabile nel vec- intento, si tratti anche del ministro degli Este- stituzionale. Emblematica è la vicen- E quel «patto», consacrato dal Quirinale, ver- l’iniziativa diplomatica e la presenza interna- Carlo Azelio Ciampi e delle più influenti can- chio Continente per l’Amministrazione Bush ri in persona, viene considerato un ostacolo teva esplicitamente su due concetti fondamen- zionale dell’Italia segnata dall’attivismo di cellerie europee. Far saltare questo «patto - ad ambizioni di rivalsa personale; diploma- da rimuovere, un nemico da combattere, un tali: una politica estera bipartisan e in conti- Ruggiero, vanno decisamente letti in questa d’intenti» significherebbe per il presidente del tici che avevano visto nel successo elettorale «ostaggio in mano alla sinistra». Ed è una L’affondo di fine nuità con le linee europeiste che avevano ca- chiave politica, arricchita da un’esperienza Consiglio, creare un caso politico che oltrepas- del centrodestra l’occasione attesa da cinque metafora bellica quella che meglio rende ‘‘ ratterizzato i passati governi ulivisti. Di di- «tecnica» fuori discussione. «Altro che sfogo - serebbe i confini nazionali, danneggiando pe- anni per regolare i conti con «quelli della l’idea del rapporto tra Renato Ruggiero e set- anno può evitare una missioni, i diplomatici più vicini al ministro si lascia andare un alto diplomatico vicino a santemente l’immagine, e la credibilità, inter- Cgil», vale a dire i diplomatici che più aveva- tori sempre più agguerriti del centrodestra: condanna. Ma non degli Esteri non intendono sentire parlare. Ruggiero - il ministro ha voluto chiarire che nazionale dell’Italia, già scalfite da inopportu- no spinto per un deciso rinnovamento del quella dell’assedio. «Le ragioni che avevano spinto Ruggiero ad la sua presenza in questo governo non è lega- ne esternazioni di ministri e politici del centro- «jurrassico» ministero degli Esteri. Per i pa- Ma nella «trincea» della Farnesina nessuno la perdita accettare questo incarico - sottolinea una fon- ta ad ambizioni personali o a meschini giochi destra. Nel breve periodo, dunque, nessun sdaran di fede An-Vattani, la colpa più grave ha intenzione di alzare bandiera bianca. della te autorevole della Farnesina - vanno ricerca- di potere ma al mantenimento di una direttri- «ribaltone» è in programma alla guida del di cui si è macchiato il «sinistro Renato» è L’agenda internazionale dei prossimi mesi è te in una linea di continuità, in chiave euro- ce chiara, che è quella europea». Nella convin- ministero degli Esteri. Ma la strada di Renato proprio quella di non aver assecondato que- fitta di occasioni in cui l’Italia sarà chiamata credibilità pea, nella politica estera del governo Berlusco- Ruggiero è tutt’altro che in discesa. E gli osta- alla prova di un convinto europeismo. E un ni rispetto ai precedenti esecutivi. Renato - coli non vanno ricercati solo tra i dichiarati accontonamento di Ruggiero sarebbe il segna- continua la fonte - ritiene di essersi sempre avversari del «tecnico Ruggiero», come il mi- le più eclatante di un venir meno di quella mosso in questa direzione e di aver rispettato nistro della Difesa Antonio Martino e il «pa- scelta strategica chiamata Europa.