TRIBUNALE DI LANCIANO PROCEDURA ESECUTIVA N.101/1999 R.G.E. AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI Il sottoscritto Avv. Riccardo Fava, delegato dal Giudice delle Esecuzioni del Tribunale di Lanciano ai sensi dell'articolo 591 bis c.p.c. al compimento delle operazioni di vendita dei beni pignorati nella esecuzione immobiliare iscritta al n.101 dell'anno 1999, (a cui è riunita la procedura esecutiva n.110 dell'anno 1998); AVVISA che il giorno 19 febbraio 2014 alle ore 12,50 presso il suo studio in (CH) al Vico II Corso Vittorio Emanuele n.7, innanzi a sè, avrà luogo la Vendita all'incanto dei seguenti beni immobili; DESCRIZIONE DEGLI IMMOBILI LOTTO UNO - Locale adibito a laboratorio artigianale della superficie lorda di circa mq. 115, oltre ad una parte retrostante costituita da una struttura precaria in ferro (tettoia) della superficie lorda di circa mq.103,62, posto al piano terra del fabbricato, sviluppantesi su tre livelli oltre alla soffitta, sito in Archi(CH) alla Contrada Sant'Amico; l'immobile è riportato nel Catasto Fabbricati del di Archi (CH) al foglio 4, particella 253, subalterno 10 (ex sub.3), categoria C/3, classe 2, consistenza catastale 194 metri quadrati, R.C. Euro 701,35, Contrada Sant'Amico n.60, piano:T; con diritti sulla corte comune distinta dalla particella 253 sub.2 del medesimo foglio 4; --- PREZZO BASE: Euro 91.000,00 (novantunomila virgola zero zero); NOTIZIE URBANISTICHE Il fabbricato, di cui l'immobile innanzi descritto è parte, come risulta dalla relazione del C.T.U., Geom. Nicola Ursini, depositata in cancelleria in data 11 giugno 2013, a cui si fa espresso rinvio per tutto quanto in essa contenuto e precisato: - è stato realizzato in virtù dei seguenti provvedimenti autorizzativi rilasciati dal Comune di Archi e precisamente: . concessione edilizia n.939 del 22 luglio 1988; . concessione edilizia n.990 del 27 marzo 1990; - non risulta provvisto di autorizzazione di abitabilità/agibilità; pertanto l'aggiudicatario dovrà, ricorrendone le condizioni, provvedere a sua cura e spese a richiederli presso i competenti uffici; 1

- si precisa che per il medesimo fabbricato risulta presentata presso il Comune di Archi una domanda di condono edilizio (legge 724/2004), pratica n.7, ancora da definire, che non è stata esaminata dalla CTU in quanto, allo stato, non reperibile negli archivi comunali; - dal raffronto degli elaborati progettuali con lo stato di fatto del locale innanzi descritto si è riscontrato che la parte retrostante, costituita da una struttura precaria in ferro, è stata realizzata in assenza di provvedimenti autorizzativi. Tale irregolarità edilizia dovrà essere sanata, ove consentito dalla normativa vigente e nei termini di legge, con conseguenti oneri e spese ad esclusivo carico dell'aggiudicatario; a riguardo si precisa che le suddette spese vengono determinate in via indicativa dalla C.T.U. nella citata relazione; di tali costi si è tuttavia tenuto conto nella loro stima complessiva; - l'aggiudicatario dovrà inoltre provvedere a sue cure e spese alle relative variazioni catastali e alla richiesta dell'attestazione di prestazione energetica, se dovuta per la tipologia dell'immobile posto in vendita; - si precisa inoltre che, ove fossero riscontrate ulteriori irregolarità edilizie, anche se non indicate nel presente avviso e nelle relazioni del C.T.U., l'aggiudicatario dovrà provvedere a sue cure e spese, ricorrendone i presupposti di legge, alla sanatoria delle eventuali opere abusive accertate; - stante la insufficienza delle notizie di cui all' articolo 46 del T.U. n.380/2001 e di cui all'articolo 40 della legge n. 47/1985, e successive modificazioni, tale da determinare le nullità di cui all'articolo 46, comma 1, del citato testo unico, ovvero di cui all'articolo 40, secondo comma, della citata legge n.47/1985, l'aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti e nei termini di legge, avvalersi delle disposizioni di cui all'articolo 46, comma 5, del citato testo unico e di cui all'articolo 40, sesto comma, della citata legge n. 47/1985; - stante l'insufficienza delle notizie al riguardo, si rende edotto l'acquirente, che ne prende atto e se ne assume i rischi, che gli impianti posti a servizio degli immobili in oggetto, possono non risultare conformi alla normativa in materia di sicurezza e pertanto viene espressamente esclusa ogni garanzia; - si evidenzia che in ordine alla presenza sul terreno, su cui insiste il fabbricato innanzi descritto, di usi civici di natura demaniale, il Giudice dell'Esecuzione, Dott. Massimo Canosa, condivise e considerate all'udienza del 26 febbraio 2013 le 2

argomentazioni esposte nella relazione di custodia del 23 gennaio 2013 a firma del sottoscritto professionista, versata in atti, riconoscendo quindi nel caso di specie i presupposti giuridici per la "sdemanializzazione tacita" del suddetto terreno, come esposti nella citata relazione, ha di seguito disposto la vendita dell'intero compendio pignorato; - nondimeno si segnala che il Comune di Archi, nell'ambito del Certificato di destinazione urbanistica n.4314/2012, agli atti, sul presupposto della natura civica demaniale del suddetto terreno (secondo quanto riscontrato dalla verifica demaniale del medesimo Comune, approvato dalla Regione con Ordinanza Dirigenziale n.140/Usi Civici del 07 marzo 2000), informa che lo stesso è alienabile attraverso i requisiti e le procedure di cui alla L. n.1766/27 e all'art.6 della L.R. n.25/1988 e il relativo valore dell'alienazione di cui trattasi è pari ad Euro 18.318,00, quale prezzo suscettibile di riduzione in base a determinati requisiti fino ad un massimo del 90%; pertanto, si rende edotto l'aggiudicatario che, qualora la Pubblica Amministrazione intenda in ogni caso procedere secondo le suddette disposizioni, (diversamente e disattendendo quanto statuito dal Giudice dell'Esecuzione), tutte le spese e gli oneri da sostenersi nell'ambito della fattispecie evidenziata saranno a carico dell'aggiudicatario, compresi gli eventuali costi derivanti da una eventuale declaratoria di nullità del decreto di trasferimento. FORMALITA’ PREGIUDIZIEVOLI --- L'immobile è gravato dalle seguenti formalità pregiudizievoli, delle quali sarà ordinata la cancellazione con decreto di trasferimento a spese dell'aggiudicatario, e precisamente: - pignoramento trascritto a in data 07 febbraio 2000 ai nn.1891/1419 in favore del "Banco di Napoli S.p.a.", (come rettificato dal pignoramento trascritto a Chieti in data 28.10.2000 ai nn.16173/12290); - ipoteca per Euro 67.139,40, iscritta a Chieti in data 08 maggio 2012 ai nn.7938/801 a favore di "Mediocredito Abruzzese e Molisano", in rinnovazione dell'ipoteca volontaria iscritta a Chieti in data 19 maggio 1992 ai nn.8890/744; - ipoteca giudiziale per Lire 60.000.000 pari ad Euro 30.987,41, iscritta a Chieti in data 14 agosto 1997 ai nn.10794/1342, a favore di "Banco di Napoli S.p.a.", come rettificata dall'iscrizione del 28.10.2000 ai nn.16172/2433; - ipoteca giudiziale per Lire 300.000.000 pari ad Euro 154.937,07, 3

iscritta a Chieti in data 12 dicembre 1997 ai nn.16307/2004, a favore di "Credito Cooperativo Cassa Rurale ed Artigiana San Francesco D'Assisi"; - sentenza dichiarativa di fallimento iscritta a Chieti in data 29 giugno 2001 ai nn.10021/7633 in favore di "massa dei creditori del Fallimento di Gargarella Franco". LOTTO DUE - Locale negozio della superficie lorda di circa mq. 100, posto al piano terra del fabbricato, sviluppantesi su tre livelli oltre alla soffitta, sito in Archi(CH) alla Contrada Sant'Amico; l'immobile è riportato nel Catasto Fabbricati del Comune di Archi (CH) al foglio 4, particella 253, subalterno 9, categoria C/1, classe 2, consistenza catastale 91 metri quadrati, R.C. Euro 1.386,43, Contrada Sant'Amico n.60, piano:T; con diritti sulla corte comune distinta dalla particella 253 sub.2 del medesimo foglio 4; --- PREZZO BASE: Euro 96.000,00 (novantaseimila virgola zero zero); NOTIZIE URBANISTICHE Il fabbricato, di cui l'immobile innanzi descritto è parte, come risulta dalla relazione del C.T.U., Geom. Nicola Ursini, depositata in cancelleria in data 11 giugno 2013, a cui si fa espresso rinvio per tutto quanto in essa contenuto e precisato: - è stato realizzato in virtù dei seguenti provvedimenti autorizzativi rilasciati dal Comune di Archi e precisamente: . concessione edilizia n.939 del 22 luglio 1988; . concessione edilizia n.990 del 27 marzo 1990; - non risulta provvisto di autorizzazione di abitabilità/agibilità; pertanto l'aggiudicatario dovrà, ricorrendone le condizioni, provvedere a sua cura e spese a richiederli presso i competenti uffici; - si precisa che per il medesimo fabbricato risulta presentata presso il Comune di Archi una domanda di condono edilizio (legge 724/2004), pratica n.7, ancora da definire, che non è stata esaminata dalla CTU in quanto, allo stato, non reperibile negli archivi comunali; - dal raffronto degli elaborati progettuali con lo stato di fatto del locale negozio innanzi descritto si è riscontrato che lo stesso è stato realizzato in assenza di provvedimenti autorizzativi. Tale irregolarità edilizia dovrà essere sanata, ove consentito dalla normativa vigente e nei termini di legge, con conseguenti oneri e spese ad esclusivo carico dell'aggiudicatario; a riguardo 4

si precisa che le suddette spese vengono determinate in via indicativa dalla C.T.U. nella citata relazione; di tali costi si è tuttavia tenuto conto nella loro stima complessiva; - l'aggiudicatario dovrà inoltre provvedere a sue cure e spese alle relative variazioni catastali e alla richiesta dell'attestazione di prestazione energetica, se dovuta per la tipologia dell'immobile posto in vendita; - si precisa inoltre che, ove fossero riscontrate ulteriori irregolarità edilizie, anche se non indicate nel presente avviso e nelle relazioni del C.T.U., l'aggiudicatario dovrà provvedere a sue cure e spese, ricorrendone i presupposti di legge, alla sanatoria delle eventuali opere abusive accertate; - stante la insufficienza delle notizie di cui all' articolo 46 del T.U. n.380/2001 e di cui all'articolo 40 della legge n. 47/1985, e successive modificazioni, tale da determinare le nullità di cui all'articolo 46, comma 1, del citato testo unico, ovvero di cui all'articolo 40, secondo comma, della citata legge n.47/1985, l'aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti e nei termini di legge, avvalersi delle disposizioni di cui all'articolo 46, comma 5, del citato testo unico e di cui all'articolo 40, sesto comma, della citata legge n. 47/1985; - stante l'insufficienza delle notizie al riguardo, si rende edotto l'acquirente, che ne prende atto e se ne assume i rischi, che gli impianti posti a servizio degli immobili in oggetto, possono non risultare conformi alla normativa in materia di sicurezza e pertanto viene espressamente esclusa ogni garanzia; - si evidenzia che in ordine alla presenza sul terreno, su cui insiste il fabbricato innanzi descritto, di usi civici di natura demaniale, il Giudice dell'Esecuzione, Dott. Massimo Canosa, condivise e considerate all'udienza del 26 febbraio 2013 le argomentazioni esposte nella relazione di custodia del 23 gennaio 2013 a firma del sottoscritto professionista, versata in atti, riconoscendo quindi nel caso di specie i presupposti giuridici per la "sdemanializzazione tacita" del suddetto terreno, come esposti nella citata relazione, ha di seguito disposto la vendita dell'intero compendio pignorato; - nondimeno si segnala che il Comune di Archi, nell'ambito del Certificato di destinazione urbanistica n.4314/2012, agli atti, sul presupposto della natura civica demaniale del suddetto terreno (secondo quanto riscontrato dalla verifica demaniale del medesimo Comune, approvato dalla Regione Abruzzo con Ordinanza Dirigenziale n.140/Usi Civici del 07 marzo 2000), informa che lo stesso è 5

alienabile attraverso i requisiti e le procedure di cui alla L. n.1766/27 e all'art.6 della L.R. n.25/1988 e il relativo valore dell'alienazione di cui trattasi è pari ad Euro 18.318,00, quale prezzo suscettibile di riduzione in base a determinati requisiti fino ad un massimo del 90%; pertanto, si rende edotto l'aggiudicatario che, qualora la Pubblica Amministrazione intenda in ogni caso procedere secondo le suddette disposizioni, (diversamente e disattendendo quanto statuito dal Giudice dell'Esecuzione), tutte le spese e gli oneri da sostenersi nell'ambito della fattispecie evidenziata saranno in ogni caso a carico dell'aggiudicatario, compresi gli eventuali costi derivanti da una eventuale declaratoria di nullità del decreto di trasferimento. FORMALITA’ PREGIUDIZIEVOLI --- L'immobile è gravato dalle seguenti formalità pregiudizievoli, delle quali sarà ordinata la cancellazione con decreto di trasferimento a spese dell'aggiudicatario, e precisamente: - pignoramento trascritto a Chieti in data 07 febbraio 2000 ai nn.1891/1419 in favore del "Banco di Napoli S.p.a.", (come rettificato dal pignoramento trascritto a Chieti in data 28.10.2000 ai nn.16173/12290); - ipoteca per Euro 67.139,40, iscritta a Chieti in data 08 maggio 2012 ai nn.7938/801 a favore di "Mediocredito Abruzzese e Molisano", in rinnovazione dell'ipoteca volontaria iscritta a Chieti in data 19 maggio 1992 ai nn.8890/744; - ipoteca giudiziale per Lire 60.000.000 pari ad Euro 30.987,41, iscritta a Chieti in data 14 agosto 1997 ai nn.10794/1342, a favore di "Banco di Napoli S.p.a.", come rettificata dall'iscrizione del 28.10.2000 ai nn.16172/2433; - ipoteca giudiziale per Lire 300.000.000 pari ad Euro 154.937,07, iscritta a Chieti in data 12 dicembre 1997 ai nn.16307/2004, a favore di "Credito Cooperativo Cassa Rurale ed Artigiana San Francesco D'Assisi"; - sentenza dichiarativa di fallimento iscritta a Chieti in data 29 giugno 2001 ai nn.10021/7633 in favore di "massa dei creditori del Fallimento di Gargarella Franco". LOTTO TRE - Locale adibito a magazzino della superficie lorda di circa mq.98 (con accesso carrabile), posto al piano terra del fabbricato, sviluppantesi su tre livelli oltre alla soffitta, sito in Archi(CH) alla Contrada Sant'Amico; 6

l'immobile è riportato nel Catasto Fabbricati del Comune di Archi (CH) al foglio 4, particella 253, subalterno 1, categoria C/2, classe 1, consistenza catastale 79 metri quadrati, R.C. Euro 175,44, Contrada Sant'Amico n.60, piano:T; con diritti sulla corte comune distinta dalla particella 253 sub.2 del medesimo foglio 4; --- PREZZO BASE: Euro 42.000,00 (quarantaduemila virgola zero zero); NOTIZIE URBANISTICHE Il fabbricato, di cui l'immobile innanzi descritto è parte, come risulta dalla relazione del C.T.U., Geom. Nicola Ursini, depositata in cancelleria in data 11 giugno 2013, a cui si fa espresso rinvio per tutto quanto in essa contenuto e precisato: - è stato realizzato in virtù dei seguenti provvedimenti autorizzativi rilasciati dal Comune di Archi e precisamente: . concessione edilizia n.939 del 22 luglio 1988; . concessione edilizia n.990 del 27 marzo 1990; - non risulta provvisto di autorizzazione di abitabilità/agibilità; pertanto l'aggiudicatario dovrà, ricorrendone le condizioni, provvedere a sua cura e spese a richiederli presso i competenti uffici; - si precisa che per il medesimo fabbricato risulta presentata presso il Comune di Archi una domanda di condono edilizio (legge 724/2004), pratica n.7, ancora da definire, che non è stata esaminata dalla CTU in quanto, allo stato, non reperibile negli archivi comunali; - si precisa inoltre che, ove fossero riscontrate delle irregolarità edilizie, anche se non indicate nel presente avviso e nelle relazioni del C.T.U., l'aggiudicatario dovrà provvedere a sue cure e spese, ricorrendone i presupposti di legge, alla sanatoria delle eventuali opere abusive accertate; - stante la insufficienza delle notizie di cui all' articolo 46 del T.U. n.380/2001 e di cui all'articolo 40 della legge n. 47/1985, e successive modificazioni, tale da determinare le nullità di cui all'articolo 46, comma 1, del citato testo unico, ovvero di cui all'articolo 40, secondo comma, della citata legge n.47/1985, l'aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti e nei termini di legge, avvalersi delle disposizioni di cui all'articolo 46, comma 5, del citato testo unico e di cui all'articolo 40, sesto comma, della citata legge n. 47/1985; - stante l'insufficienza delle notizie al riguardo, si rende edotto l'acquirente, che ne prende atto e se ne assume i rischi, 7

che gli impianti posti a servizio degli immobili in oggetto, possono non risultare conformi alla normativa in materia di sicurezza e pertanto viene espressamente esclusa ogni garanzia; - si evidenzia che in ordine alla presenza sul terreno, su cui insiste il fabbricato innanzi descritto, di usi civici di natura demaniale, il Giudice dell'Esecuzione, Dott. Massimo Canosa, condivise e considerate all'udienza del 26 febbraio 2013 le argomentazioni esposte nella relazione di custodia del 23 gennaio 2013 a firma del sottoscritto professionista, versata in atti, riconoscendo quindi nel caso di specie i presupposti giuridici per la "sdemanializzazione tacita" del suddetto terreno, come esposti nella citata relazione, ha di seguito disposto la vendita dell'intero compendio pignorato; - nondimeno si segnala che il Comune di Archi, nell'ambito del Certificato di destinazione urbanistica n.4314/2012, agli atti, sul presupposto della natura civica demaniale del suddetto terreno (secondo quanto riscontrato dalla verifica demaniale del medesimo Comune, approvato dalla Regione Abruzzo con Ordinanza Dirigenziale n.140/Usi Civici del 07 marzo 2000), informa che lo stesso è alienabile attraverso i requisiti e le procedure di cui alla L. n.1766/27 e all'art.6 della L.R. n.25/1988 e il relativo valore dell'alienazione di cui trattasi è pari ad Euro 18.318,00, quale prezzo suscettibile di riduzione in base a determinati requisiti fino ad un massimo del 90%; pertanto, si rende edotto l'aggiudicatario che, qualora la Pubblica Amministrazione intenda in ogni caso procedere secondo le suddette disposizioni, (diversamente e disattendendo quanto statuito dal Giudice dell'Esecuzione), tutte le spese e gli oneri da sostenersi nell'ambito della fattispecie evidenziata saranno in ogni caso a carico dell'aggiudicatario, compresi gli eventuali costi derivanti da una eventuale declaratoria di nullità del decreto di trasferimento; - in ultimo, si informa l'aggiudicatario che dovrà provvedere a sue cure e spese alle eventuali variazioni catastali e alla richiesta dell'attestazione di prestazione energetica, se dovuta per la tipologia dell'immobile posto in vendita. FORMALITA’ PREGIUDIZIEVOLI --- L'immobile è gravato dalle seguenti formalità pregiudizievoli, delle quali sarà ordinata la cancellazione con decreto di trasferimento a spese dell'aggiudicatario, e precisamente: - pignoramento trascritto a Chieti in data 07 febbraio 2000 ai 8

nn.1891/1419 in favore del "Banco di Napoli S.p.a.", (come rettificato dal pignoramento trascritto a Chieti in data 28.10.2000 ai nn.16173/12290); - ipoteca giudiziale per Lire 60.000.000 pari ad Euro 30.987,41, iscritta a Chieti in data 14 agosto 1997 ai nn.10794/1342, a favore di "Banco di Napoli S.p.a.", come rettificata dall'iscrizione del 28.10.2000 ai nn.16172/2433; - ipoteca giudiziale per Lire 300.000.000 pari ad Euro 154.937,07, iscritta a Chieti in data 12 dicembre 1997 ai nn.16307/2004, a favore di "Credito Cooperativo Cassa Rurale ed Artigiana San Francesco D'Assisi"; - sentenza dichiarativa di fallimento iscritta a Chieti in data 29 giugno 2001 ai nn.10021/7633 in favore di "massa dei creditori del Fallimento di Gargarella Franco". LOTTO QUATTRO - Appartamento della superficie lorda di circa mq.110, composto da cucina-soggiorno, tre camere, due bagni, un piccolo corridoio e balconi di circa mq.15, posto al piano primo del fabbricato, sviluppantesi su tre livelli oltre alla soffitta, sito in Archi(CH) alla Contrada Sant'Amico; l'immobile è riportato nel Catasto Fabbricati del Comune di Archi(CH) al foglio 4, particella 253, subalterno 4, categoria A/2, classe 1, consistenza catastale 6 vani, R.C. Euro 418,33, Contrada Sant'Amico, piano:T-1; con diritti sulle parti comuni distinte dalle particelle 253 sub.2 e 253 sub.8 del medesimo foglio 4; --- PREZZO BASE: Euro 114.000,00 (centoquattordicimila virgola zero zero); NOTIZIE URBANISTICHE Il fabbricato, di cui l'immobile innanzi descritto è parte, come risulta dalla relazione del C.T.U., Geom. Nicola Ursini, depositata in cancelleria in data 11 giugno 2013, a cui si fa espresso rinvio per tutto quanto in essa contenuto e precisato: - è stato realizzato in virtù dei seguenti provvedimenti autorizzativi rilasciati dal Comune di Archi e precisamente: . concessione edilizia n.939 del 22 luglio 1988; . concessione edilizia n.990 del 27 marzo 1990; - non risulta provvisto di autorizzazione di abitabilità/agibilità; pertanto l'aggiudicatario dovrà, ricorrendone le condizioni, provvedere a sua cura e spese a richiederli presso i competenti uffici; - si precisa che per il medesimo fabbricato risulta presentata presso il Comune di Archi una domanda di condono edilizio (legge 9

724/2004), pratica n.7, ancora da definire, che non è stata esaminata dalla CTU in quanto, allo stato, non reperibile negli archivi comunali; - si precisa inoltre che, ove fossero riscontrate delle irregolarità edilizie, anche se non indicate nel presente avviso e nelle relazioni del C.T.U., l'aggiudicatario dovrà provvedere a sue cure e spese, ricorrendone i presupposti di legge, alla sanatoria delle eventuali opere abusive accertate; - stante la insufficienza delle notizie di cui all' articolo 46 del T.U. n.380/2001 e di cui all'articolo 40 della legge n. 47/1985, e successive modificazioni, tale da determinare le nullità di cui all'articolo 46, comma 1, del citato testo unico, ovvero di cui all'articolo 40, secondo comma, della citata legge n.47/1985, l'aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti e nei termini di legge, avvalersi delle disposizioni di cui all'articolo 46, comma 5, del citato testo unico e di cui all'articolo 40, sesto comma, della citata legge n. 47/1985; - stante l'insufficienza delle notizie al riguardo, si rende edotto l'acquirente, che ne prende atto e se ne assume i rischi, che gli impianti posti a servizio degli immobili in oggetto, possono non risultare conformi alla normativa in materia di sicurezza e pertanto viene espressamente esclusa ogni garanzia; - si evidenzia che in ordine alla presenza sul terreno, su cui insiste il fabbricato innanzi descritto, di usi civici di natura demaniale, il Giudice dell'Esecuzione, Dott. Massimo Canosa, condivise e considerate all'udienza del 26 febbraio 2013 le argomentazioni esposte nella relazione di custodia del 23 gennaio 2013 a firma del sottoscritto professionista, versata in atti, riconoscendo quindi nel caso di specie i presupposti giuridici per la "sdemanializzazione tacita" del suddetto terreno, come esposti nella citata relazione, ha di seguito disposto la vendita dell'intero compendio pignorato; - nondimeno si segnala che il Comune di Archi, nell'ambito del Certificato di destinazione urbanistica n.4314/2012, agli atti, sul presupposto della natura civica demaniale del suddetto terreno (secondo quanto riscontrato dalla verifica demaniale del medesimo Comune, approvato dalla Regione Abruzzo con Ordinanza Dirigenziale n.140/Usi Civici del 07 marzo 2000), informa che lo stesso è alienabile attraverso i requisiti e le procedure di cui alla L. n.1766/27 e all'art.6 della L.R. n.25/1988 e il relativo valore dell'alienazione di cui trattasi è pari ad Euro 18.318,00, quale prezzo suscettibile di riduzione in base a determinati requisiti 10

fino ad un massimo del 90%; pertanto, si rende edotto l'aggiudicatario che, qualora la Pubblica Amministrazione intenda in ogni caso procedere secondo le suddette disposizioni, (diversamente e disattendendo quanto statuito dal Giudice dell'Esecuzione), tutte le spese e gli oneri da sostenersi nell'ambito della fattispecie evidenziata saranno in ogni caso a carico dell'aggiudicatario, compresi gli eventuali costi derivanti da una eventuale declaratoria di nullità del decreto di trasferimento; - in ultimo, si informa l'aggiudicatario che dovrà provvedere a sue cure e spese alle eventuali variazioni catastali e alla richiesta dell'attestazione di prestazione energetica. FORMALITA’ PREGIUDIZIEVOLI --- L'immobile è gravato dalle seguenti formalità pregiudizievoli, delle quali sarà ordinata la cancellazione con decreto di trasferimento a spese dell'aggiudicatario, e precisamente: - pignoramento trascritto a Chieti in data 07 febbraio 2000 ai nn.1891/1419 in favore del "Banco di Napoli S.p.a.", (come rettificato dal pignoramento trascritto a Chieti in data 28.10.2000 ai nn.16173/12290); - ipoteca per Euro 67.139,40, iscritta a Chieti in data 08 maggio 2012 ai nn.7938/801 a favore di "Mediocredito Abruzzese e Molisano", in rinnovazione dell'ipoteca volontaria iscritta a Chieti in data 19 maggio 1992 ai nn.8890/744; - ipoteca giudiziale per Lire 60.000.000 pari ad Euro 30.987,41, iscritta a Chieti in data 14 agosto 1997 ai nn.10794/1342, a favore di "Banco di Napoli S.p.a.", come rettificata dall'iscrizione del 28.10.2000 ai nn.16172/2433; - ipoteca giudiziale per Lire 300.000.000 pari ad Euro 154.937,07, iscritta a Chieti in data 12 dicembre 1997 ai nn.16307/2004, a favore di "Credito Cooperativo Cassa Rurale ed Artigiana San Francesco D'Assisi"; - sentenza dichiarativa di fallimento iscritta a Chieti in data 29 giugno 2001 ai nn.10021/7633 in favore di "massa dei creditori del Fallimento di Gargarella Franco". LOTTO CINQUE: - Appartamento della superficie lorda di circa mq.110, composto da cucina-soggiorno, tre camere, due bagni, un piccolo corridoio e balconi di circa mq.11, posto al piano primo del fabbricato, sviluppantesi su tre livelli oltre alla soffitta, sito in Archi(CH) alla Contrada Sant'Amico; l'immobile è riportato nel Catasto Fabbricati del Comune di 11

Archi(CH) al foglio 4, particella 253, subalterno 5, categoria A/2, classe 1, consistenza catastale 6 vani, R.C. Euro 418,33, Contrada Sant'Amico, piano:T-1; con diritti sulle parti comuni distinte dalle particelle 253 sub.2 e 253 sub.8 del medesimo foglio 4; --- PREZZO BASE: Euro 113.000,00 (centotredicimila virgola zero zero); NOTIZIE URBANISTICHE Il fabbricato, di cui l'immobile innanzi descritto è parte, come risulta dalla relazione del C.T.U., Geom. Nicola Ursini, depositata in cancelleria in data 11 giugno 2013, a cui si fa espresso rinvio per tutto quanto in essa contenuto e precisato: - è stato realizzato in virtù dei seguenti provvedimenti autorizzativi rilasciati dal Comune di Archi e precisamente: . concessione edilizia n.939 del 22 luglio 1988; . concessione edilizia n.990 del 27 marzo 1990; - non risulta provvisto di autorizzazione di abitabilità/agibilità; pertanto l'aggiudicatario dovrà, ricorrendone le condizioni, provvedere a sua cura e spese a richiederli presso i competenti uffici; - si precisa che per il medesimo fabbricato risulta presentata presso il Comune di Archi una domanda di condono edilizio (legge 724/2004), pratica n.7, ancora da definire, che non è stata esaminata dalla CTU in quanto, allo stato, non reperibile negli archivi comunali; - si precisa inoltre che, ove fossero riscontrate delle irregolarità edilizie, anche se non indicate nel presente avviso e nelle relazioni del C.T.U., l'aggiudicatario dovrà provvedere a sue cure e spese, ricorrendone i presupposti di legge, alla sanatoria delle eventuali opere abusive accertate; - stante la insufficienza delle notizie di cui all' articolo 46 del T.U. n.380/2001 e di cui all'articolo 40 della legge n. 47/1985, e successive modificazioni, tale da determinare le nullità di cui all'articolo 46, comma 1, del citato testo unico, ovvero di cui all'articolo 40, secondo comma, della citata legge n.47/1985, l'aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti e nei termini di legge, avvalersi delle disposizioni di cui all'articolo 46, comma 5, del citato testo unico e di cui all'articolo 40, sesto comma, della citata legge n. 47/1985; - stante l'insufficienza delle notizie al riguardo, si rende edotto l'acquirente, che ne prende atto e se ne assume i rischi, che gli impianti posti a servizio degli immobili in oggetto, possono non risultare conformi alla normativa in materia di 12

sicurezza e pertanto viene espressamente esclusa ogni garanzia; - si evidenzia che in ordine alla presenza sul terreno, su cui insiste il fabbricato innanzi descritto, di usi civici di natura demaniale, il Giudice dell'Esecuzione, Dott. Massimo Canosa, condivise e considerate all'udienza del 26 febbraio 2013 le argomentazioni esposte nella relazione di custodia del 23 gennaio 2013 a firma del sottoscritto professionista, versata in atti, riconoscendo quindi nel caso di specie i presupposti giuridici per la "sdemanializzazione tacita" del suddetto terreno, come esposti nella citata relazione, ha di seguito disposto la vendita dell'intero compendio pignorato; - nondimeno si segnala che il Comune di Archi, nell'ambito del Certificato di destinazione urbanistica n.4314/2012, agli atti, sul presupposto della natura civica demaniale del suddetto terreno (secondo quanto riscontrato dalla verifica demaniale del medesimo Comune, approvato dalla Regione Abruzzo con Ordinanza Dirigenziale n.140/Usi Civici del 07 marzo 2000), informa che lo stesso è alienabile attraverso i requisiti e le procedure di cui alla L. n.1766/27 e all'art.6 della L.R. n.25/1988 e il relativo valore dell'alienazione di cui trattasi è pari ad Euro 18.318,00, quale prezzo suscettibile di riduzione in base a determinati requisiti fino ad un massimo del 90%; pertanto, si rende edotto l'aggiudicatario che, qualora la Pubblica Amministrazione intenda in ogni caso procedere secondo le suddette disposizioni, (diversamente e disattendendo quanto statuito dal Giudice dell'Esecuzione), tutte le spese e gli oneri da sostenersi nell'ambito della fattispecie evidenziata saranno in ogni caso a carico dell'aggiudicatario, compresi gli eventuali costi derivanti da una eventuale declaratoria di nullità del decreto di trasferimento; - in ultimo, si informa l'aggiudicatario che dovrà provvedere a sue cure e spese alle eventuali variazioni catastali e alla richiesta dell'attestazione di prestazione energetica. FORMALITA’ PREGIUDIZIEVOLI --- L'immobile è gravato dalle seguenti formalità pregiudizievoli, delle quali sarà ordinata la cancellazione con decreto di trasferimento a spese dell'aggiudicatario, e precisamente: - pignoramento trascritto a Chieti in data 07 febbraio 2000 ai nn.1891/1419 in favore del "Banco di Napoli S.p.a.", (come rettificato dal pignoramento trascritto a Chieti in data 28.10.2000 ai nn.16173/12290); 13

- ipoteca giudiziale per Lire 60.000.000 pari ad Euro 30.987,41, iscritta a Chieti in data 14 agosto 1997 ai nn.10794/1342, a favore di "Banco di Napoli S.p.a.", come rettificata dall'iscrizione del 28.10.2000 ai nn.16172/2433; - ipoteca giudiziale per Lire 300.000.000 pari ad Euro 154.937,07, iscritta a Chieti in data 12 dicembre 1997 ai nn.16307/2004, a favore di "Credito Cooperativo Cassa Rurale ed Artigiana San Francesco D'Assisi"; - sentenza dichiarativa di fallimento iscritta a Chieti in data 29 giugno 2001 ai nn.10021/7633 in favore di "massa dei creditori del Fallimento di Gargarella Franco". LOTTO SEI - Appartamento allo stato grezzo della superficie lorda di circa mq.78, oltre a circa mq.51 tra terrazza e balconi, con sovrastante soffitta, anch'essa allo stato grezzo, della superficie lorda di circa mq.107,19, oltre a circa mq.34 di terrazza, posto al piano secondo del fabbricato, sviluppantesi su tre livelli oltre alla soffitta, sito in Archi(CH) alla Contrada Sant'Amico; l'immobile è riportato nel Catasto Fabbricati del Comune di Archi(CH) al foglio 4, particella 253, subalterno 6, in corso di costruzione, Contrada Sant'Amico; con diritti sulle parti comuni distinte dalle particelle 253 sub.2 e 253 sub.8 del medesimo foglio 4; --- PREZZO BASE: Euro 106.000,00 (centoseimila virgola zero zero); NOTIZIE URBANISTICHE Il fabbricato, di cui l'immobile innanzi descritto è parte, come risulta dalla relazione del C.T.U., Geom. Nicola Ursini, depositata in cancelleria in data 11 giugno 2013, a cui si fa espresso rinvio per tutto quanto in essa contenuto e precisato: - è stato realizzato in virtù dei seguenti provvedimenti autorizzativi rilasciati dal Comune di Archi e precisamente: . concessione edilizia n.939 del 22 luglio 1988; . concessione edilizia n.990 del 27 marzo 1990; - non risulta provvisto di autorizzazione di abitabilità/agibilità; pertanto l'aggiudicatario dovrà, ricorrendone le condizioni, provvedere a sua cura e spese a richiederli presso i competenti uffici; - si precisa che per il medesimo fabbricato risulta presentata presso il Comune di Archi una domanda di condono edilizio (legge 724/2004), pratica n.7, ancora da definire, che non è stata esaminata dalla CTU in quanto, allo stato, non reperibile negli archivi comunali; 14

- si precisa inoltre che, ove fossero riscontrate delle irregolarità edilizie, anche se non indicate nel presente avviso e nelle relazioni del C.T.U., l'aggiudicatario dovrà provvedere a sue cure e spese, ricorrendone i presupposti di legge, alla sanatoria delle eventuali opere abusive accertate; - stante la insufficienza delle notizie di cui all' articolo 46 del T.U. n.380/2001 e di cui all'articolo 40 della legge n. 47/1985, e successive modificazioni, tale da determinare le nullità di cui all'articolo 46, comma 1, del citato testo unico, ovvero di cui all'articolo 40, secondo comma, della citata legge n.47/1985, l'aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti e nei termini di legge, avvalersi delle disposizioni di cui all'articolo 46, comma 5, del citato testo unico e di cui all'articolo 40, sesto comma, della citata legge n. 47/1985; - stante l'insufficienza delle notizie al riguardo, si rende edotto l'acquirente, che ne prende atto e se ne assume i rischi, che gli impianti posti a servizio degli immobili in oggetto, possono non risultare conformi alla normativa in materia di sicurezza e pertanto viene espressamente esclusa ogni garanzia; - si evidenzia che in ordine alla presenza sul terreno, su cui insiste il fabbricato innanzi descritto, di usi civici di natura demaniale, il Giudice dell'Esecuzione, Dott. Massimo Canosa, condivise e considerate all'udienza del 26 febbraio 2013 le argomentazioni esposte nella relazione di custodia del 23 gennaio 2013 a firma del sottoscritto professionista, versata in atti, riconoscendo quindi nel caso di specie i presupposti giuridici per la "sdemanializzazione tacita" del suddetto terreno, come esposti nella citata relazione, ha di seguito disposto la vendita dell'intero compendio pignorato; - nondimeno si segnala che il Comune di Archi, nell'ambito del Certificato di destinazione urbanistica n.4314/2012, agli atti, sul presupposto della natura civica demaniale del suddetto terreno (secondo quanto riscontrato dalla verifica demaniale del medesimo Comune, approvato dalla Regione Abruzzo con Ordinanza Dirigenziale n.140/Usi Civici del 07 marzo 2000), informa che lo stesso è alienabile attraverso i requisiti e le procedure di cui alla L. n.1766/27 e all'art.6 della L.R. n.25/1988 e il relativo valore dell'alienazione di cui trattasi è pari ad Euro 18.318,00, quale prezzo suscettibile di riduzione in base a determinati requisiti fino ad un massimo del 90%; pertanto, si rende edotto l'aggiudicatario che, qualora la Pubblica Amministrazione intenda in ogni caso procedere secondo 15

le suddette disposizioni, (diversamente e disattendendo quanto statuito dal Giudice dell'Esecuzione), tutte le spese e gli oneri da sostenersi nell'ambito della fattispecie evidenziata saranno in ogni caso a carico dell'aggiudicatario, compresi gli eventuali costi derivanti da una eventuale declaratoria di nullità del decreto di trasferimento; - l'immobile è in corso di costruzione quindi allo stato grezzo; nello specifico risulta provvisto solo di tramezzature interne, ma privo di finiture, degli infissi ed dei relativi impianti; la soffitta è priva anche delle tramezzature; - in ultimo, si informa l'aggiudicatario che dovrà provvedere a sue cure e spese alle variazioni catastali e alla richiesta dell'attestazione di prestazione energetica. FORMALITA’ PREGIUDIZIEVOLI --- L'immobile è gravato dalle seguenti formalità pregiudizievoli, delle quali sarà ordinata la cancellazione con decreto di trasferimento a spese dell'aggiudicatario, e precisamente: - pignoramento trascritto a Chieti in data 12 ottobre 1998 ai nn.13123/10004 in favore della "Banca Commerciale Italiana S.p.a.; - pignoramento trascritto a Chieti in data 07 febbraio 2000 ai nn.1891/1419 in favore del "Banco di Napoli S.p.a.", (come rettificato dal pignoramento trascritto a Chieti in data 28.10.2000 ai nn.16173/12290); - ipoteca volontaria per Lire 350.000,00 pari ad Euro 180.759,91, iscritta a Chieti in data 28 settembre 1994 ai nn.13249/1585, a favore di "Banca Commerciale Italiana S.p.a."; - ipoteca giudiziale per Lire 60.000.000 pari ad Euro 30.987,41, iscritta a Chieti in data 14 agosto 1997 ai nn.10794/1342, a favore di "Banco di Napoli S.p.a.", come rettificata dall'iscrizione del 28.10.2000 ai nn.16172/2433; - ipoteca giudiziale per Lire 300.000.000 pari ad Euro 154.937,07, iscritta a Chieti in data 12 dicembre 1997 ai nn.16307/2004, a favore di "Credito Cooperativo Cassa Rurale ed Artigiana San Francesco D'Assisi"; - sentenza dichiarativa di fallimento iscritta a Chieti in data 29 giugno 2001 ai nn.10021/7633 in favore di "massa dei creditori del Fallimento di Gargarella Franco". LOTTO SETTE - Appartamento allo stato grezzo della superficie lorda di circa mq.78, oltre a circa mq.51 tra terrazza e balconi, con sovrastante soffitta, anch'essa allo stato grezzo, della superficie lorda di 16

circa mq.107,19, oltre a circa mq.34 di terrazza, posto al piano secondo del fabbricato, sviluppantesi su tre livelli oltre alla soffitta, sito in Archi(CH) alla Contrada Sant'Amico; l'immobile è riportato nel Catasto Fabbricati del Comune di Archi(CH) al foglio 4, particella 253, subalterno 7, in corso di costruzione, Contrada Sant'Amico; con diritti sulle parti comuni distinte dalle particelle 253 sub.2 e 253 sub.8 del medesimo foglio 4; --- PREZZO BASE: Euro 106.000,00 (centoseimila virgola zero zero); NOTIZIE URBANISTICHE Il fabbricato, di cui l'immobile innanzi descritto è parte, come risulta dalla relazione del C.T.U., Geom. Nicola Ursini, depositata in cancelleria in data 11 giugno 2013, a cui si fa espresso rinvio per tutto quanto in essa contenuto e precisato: - è stato realizzato in virtù dei seguenti provvedimenti autorizzativi rilasciati dal Comune di Archi e precisamente: . concessione edilizia n.939 del 22 luglio 1988; . concessione edilizia n.990 del 27 marzo 1990; - non risulta provvisto di autorizzazione di abitabilità/agibilità; pertanto l'aggiudicatario dovrà, ricorrendone le condizioni, provvedere a sua cura e spese a richiederli presso i competenti uffici; - si precisa che per il medesimo fabbricato risulta presentata presso il Comune di Archi una domanda di condono edilizio (legge 724/2004), pratica n.7, ancora da definire, che non è stata esaminata dalla CTU in quanto, allo stato, non reperibile negli archivi comunali; - si precisa inoltre che, ove fossero riscontrate delle irregolarità edilizie, anche se non indicate nel presente avviso e nelle relazioni del C.T.U., l'aggiudicatario dovrà provvedere a sue cure e spese, ricorrendone i presupposti di legge, alla sanatoria delle eventuali opere abusive accertate; - stante la insufficienza delle notizie di cui all' articolo 46 del T.U. n.380/2001 e di cui all'articolo 40 della legge n. 47/1985, e successive modificazioni, tale da determinare le nullità di cui all'articolo 46, comma 1, del citato testo unico, ovvero di cui all'articolo 40, secondo comma, della citata legge n.47/1985, l'aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti e nei termini di legge, avvalersi delle disposizioni di cui all'articolo 46, comma 5, del citato testo unico e di cui all'articolo 40, sesto comma, della citata legge n. 47/1985; - stante l'insufficienza delle notizie al riguardo, si rende 17

edotto l'acquirente, che ne prende atto e se ne assume i rischi, che gli impianti posti a servizio degli immobili in oggetto, possono non risultare conformi alla normativa in materia di sicurezza e pertanto viene espressamente esclusa ogni garanzia; - si evidenzia che in ordine alla presenza sul terreno, su cui insiste il fabbricato innanzi descritto, di usi civici di natura demaniale, il Giudice dell'Esecuzione, Dott. Massimo Canosa, condivise e considerate all'udienza del 26 febbraio 2013 le argomentazioni esposte nella relazione di custodia del 23 gennaio 2013 a firma del sottoscritto professionista, versata in atti, riconoscendo quindi nel caso di specie i presupposti giuridici per la "sdemanializzazione tacita" del suddetto terreno, come esposti nella citata relazione, ha di seguito disposto la vendita dell'intero compendio pignorato; - nondimeno si segnala che il Comune di Archi, nell'ambito del Certificato di destinazione urbanistica n.4314/2012, agli atti, sul presupposto della natura civica demaniale del suddetto terreno (secondo quanto riscontrato dalla verifica demaniale del medesimo Comune, approvato dalla Regione Abruzzo con Ordinanza Dirigenziale n.140/Usi Civici del 07 marzo 2000), informa che lo stesso è alienabile attraverso i requisiti e le procedure di cui alla L. n.1766/27 e all'art.6 della L.R. n.25/1988 e il relativo valore dell'alienazione di cui trattasi è pari ad Euro 18.318,00, quale prezzo suscettibile di riduzione in base a determinati requisiti fino ad un massimo del 90%; pertanto, si rende edotto l'aggiudicatario che, qualora la Pubblica Amministrazione intenda in ogni caso procedere secondo le suddette disposizioni, (diversamente e disattendendo quanto statuito dal Giudice dell'Esecuzione), tutte le spese e gli oneri da sostenersi nell'ambito della fattispecie evidenziata saranno in ogni caso a carico dell'aggiudicatario, compresi gli eventuali costi derivanti da una eventuale declaratoria di nullità del decreto di trasferimento; - l'immobile è in corso di costruzione quindi allo stato grezzo; nello specifico risulta provvisto solo di tramezzature interne, ma privo di finiture, degli infissi ed dei relativi impianti; la soffitta è priva anche delle tramezzature; - in ultimo, si informa l'aggiudicatario che dovrà provvedere a sue cure e spese alle variazioni catastali e alla richiesta dell'attestazione di prestazione energetica. FORMALITA’ PREGIUDIZIEVOLI --- L'immobile è gravato dalle seguenti formalità 18

pregiudizievoli, delle quali sarà ordinata la cancellazione con decreto di trasferimento a spese dell'aggiudicatario, e precisamente: - pignoramento trascritto a Chieti in data 12 ottobre 1998 ai nn.13123/10004 in favore della "Banca Commerciale Italiana S.p.a.; - pignoramento trascritto a Chieti in data 07 febbraio 2000 ai nn.1891/1419 in favore del "Banco di Napoli S.p.a.", (come rettificato dal pignoramento trascritto a Chieti in data 28.10.2000 ai nn.16173/12290); - ipoteca volontaria per Lire 350.000,00 pari ad Euro 180.759,91, iscritta a Chieti in data 28 settembre 1994 ai nn.13249/1585, a favore di "Banca Commerciale Italiana S.p.a."; - ipoteca giudiziale per Lire 60.000.000 pari ad Euro 30.987,41, iscritta a Chieti in data 14 agosto 1997 ai nn.10794/1342, a favore di "Banco di Napoli S.p.a.", come rettificata dall'iscrizione del 28.10.2000 ai nn.16172/2433; - ipoteca giudiziale per Lire 300.000.000 pari ad Euro 154.937,07, iscritta a Chieti in data 12 dicembre 1997 ai nn.16307/2004, a favore di "Credito Cooperativo Cassa Rurale ed Artigiana San Francesco D'Assisi"; - sentenza dichiarativa di fallimento iscritta a Chieti in data 29 giugno 2001 ai nn.10021/7633 in favore di "massa dei creditori del Fallimento di Gargarella Franco". CUSTODIA GIUDIZIARIA Con provvedimento del 05 maggio 2012 il Giudice dell'Esecuzione ha nominato quale Custode Giudiziario degli immobili posti in vendita, innanzi descritti, il sottoscritto professionista delegato, Avv.Riccardo Fava, con studio in Atessa (CH) al vico II C.so Vittorio Emanuele n.7: Quindi, per maggiori informazioni e/o per fissare un appuntamento al fine di visitare gli immobili, gli interessati potranno contattare il suddetto Custode al n. 0872.853.109 cell.346.726.1511 nelle ore di ufficio; CONDIZIONI DI VENDITA --- 1) Gli immobili saranno posti all'incanto nei lotti innanzi indicati e per il prezzo base indicato in calce a ciascun lotto, nello stato di fatto e di diritto anche urbanistico in cui si trovano; la vendita è fatta ed accettata a corpo e non a misura (eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo), con tutte la accessioni, dipendenze, diritti, ragioni, azioni, servitù attive e passive esistenti e diritti proporzionali sulle parti del 19

fabbricato che debbano ritenersi comuni a norma di legge e regolamento di condominio, ove esistente. La vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo; conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere – ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore –, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. In ordine alla eventuale presenza di usi civici sugli immobili posti in vendita risultanti dalle verifiche eseguite o da eseguirsi dal Comune interessato, anche se non indicati nel presente avviso e nella perizia del C.T.U., restano in ogni caso a carico dell'aggiudicatario tutti i conseguenti oneri e spese di affranco. --- 2) Ogni offerente, per poter essere ammesso all’incanto, dovrà presentare presso lo studio del professionista delegato Avv.Riccardo Fava sito in Atessa (CH) al Vico II Corso Vittorio Emanuele n.7, esclusivamente dalle ore 15,30 alle ore 18,30 dei giorni dal lunedì al venerdì, fino al giorno feriale antecedente l'asta, a pena di inammissibilità: -- domanda di partecipazione all'incanto in bollo (Euro 16,00) contenente i dati identificativi del bene o del lotto per il quale l’offerta è proposta, redatta come segue: - per le persone fisiche deve essere sottoscritta personalmente dall'offerente e deve riportare i seguenti dati: nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, stato civile con indicazione, se coniugato, del relativo regime patrimoniale, residenza e recapito telefonico dell'offerente; deve inoltre essere corredata dai seguenti documenti: copia della carta d'identità o di altro documento di riconoscimento in corso di validità, copia del codice fiscale, l’estratto per riassunto dell'atto di matrimonio (o certificato di stato libero) con accluse copie fotostatiche del documento di identificazione dell'eventuale coniuge e del relativo tesserino di codice fiscale; - per le società ed altri enti deve essere sottoscritta dal legale rappresentante e deve riportare i seguenti dati: ragione sociale e denominazione della società o ente, sede sociale, numero di 20

iscrizione al Registro delle Imprese, codice fiscale e recapito telefonico; deve inoltre essere corredata dai seguenti documenti: certificato del registro delle imprese (o del registro persone giuridiche) in corso dì validità o di altro documento equipollente attestante la vigenza dell'ente e dei poteri di rappresentanza dell’offerente in udienza, nonchè fotocopia di un documento di identità del o dei rappresentanti legali; - in caso di intervento di un rappresentante volontario, alla domanda deve essere allegato l'originale o copia autentica di procura; - in caso di avvocato che presenti offerta per persona da nominare, la riserva di nomina dovrà essere effettuata nell'istanza di partecipazione all'incanto; - trattandosi di cittadino di altro stato, non facente parte della Comunità Europea, dovrà essere allegato il certificato di cittadinanza ed eventuale permesso o carta di soggiorno, al fine della verifica della condizione di reciprocità. - l'aggiudicatario potrà, ove in possesso dei requisiti di legge, usufruire delle agevolazioni sulle imposte previste per la prima casa allegando alla suddetta domanda di partecipazione, dichiarazione sostitutiva attestante la sussistenza dei requisiti medesimi. Potrà inoltre valersi di altre eventuali agevolazioni fiscali e tributarie dietro espressa formale richiesta scritta; - non sarà possibile intestare l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive la domanda. --- 3) Ogni offerente dovrà inoltre, unitamente alla suddetta domanda di partecipazione, depositare nel medesimo termine e nel medesimo luogo sopra precisato, cauzione e deposito per anticipo spese di vendita, nella misura rispettivamente del 10% (dieci per cento) e del 20% (venti per cento) del prezzo posto a base d'asta, mediante distinti assegni circolari non trasferibili intestati a "PROCEDURA ESECUTIVA TRIBUNALE DI LANCIANO N.101/1999 - delegato Avv.Riccardo Fava", nonchè fotocopia dei predetti assegni fronte/retro su unica facciata al fine di consentire, in caso di mancata aggiudicazione, che tali assegni vengano restituiti immediatamente nell'udienza stessa di vendita. --- 4) Le offerte in aumento durante l'incanto non dovranno essere inferiori ad Euro 2.000,00 (duemila virgola zero zero). --- 5) L'aggiudicatario, entro 30 (trenta) giorni dall'aggiudicazione definitiva, dovrà versare il prezzo di aggiudicazione, dedotta la cauzione già prestata, mediante 21

deposito, presso lo studio dell'Avv. Riccardo Fava sito in Atessa (CH) al Vico II Corso Vittorio Emanuele n.7, di assegno circolare non trasferibile intestato a "PROCEDURA ESECUTIVA TRIBUNALE DI LANCIANO N.101/1999 R.G.E - professionista delegato Avv. Riccardo Fava", contenente la residua somma, con espresso avvertimento che in caso di mancato, insufficiente o tardivo versamento, l’aggiudicatario sarà considerato inadempiente ex art.587 c.p.c., con conseguente perdita della cauzione. --- 6) Le spese di vendita, successive e dipendenti e quelle per la cancellazione delle formalità inerenti alla procedura, nonchè per l'accatastamento delle porzioni non censite, la parte del compenso spettante al professionista delegato per le operazioni successive all'incanto, sono a carico dell'aggiudicatario. --- 7) A norma dell'articolo 584 c.p.c. nel termine di dieci giorni potranno essere effettuate offerte dopo l'incanto presso lo studio del professionista delegato sopra indicato; in caso di presentazione di offerte in aumento, per la relativa gara, verrà pubblicato apposito avviso specificante le condizioni della vendita e del pagamento; il primo offerente in aumento dovrà effettuare l'offerta nel termine perentorio di dieci giorni dall'incanto come innanzi precisato; gli altri legittimati dovranno depositare le offerte, a pena di inammissibilità, entro le ore 18,30 del giorno precedente a quello fissato per la gara. --- 8) Il presente avviso sarà pubblicato, oltre che nelle forme previste dall'art. 490 c.p.c., mediante pubblicazione per estratto sul quotidiano "Il Messaggero", e mediante inserimento -unitamente al provvedimento di delega del G.E. e alla perizia di stima - sui siti internet "www.ivgabruzzo.com e www.astagiudiziaria.com" almeno 45 (quarantacinque) giorni prima della data dell'incanto; si provvederà, inoltre, alla pubblicazione per estratto dell'avviso mediante affissione di manifesti murali nelle zone interessate almeno 15 giorni prima della data dell'incanto. --- 9) Si precisa inoltre che tutte le attività che, a norma dell'articolo 576 e seguenti del codice di procedura civile debbono essere compiute in cancelleria o davanti il giudice dell'esecuzione, saranno effettuate, presso lo studio del professionista delegato Avv.Riccardo Fava, sito in Atessa (CH) al Vico II Corso Vittorio Emanuele n.7, nei seguenti giorni ed orari: dal lunedì al giovedì dalle ore 15,30 alle ore 18,30; La vendita all'incanto si terrà presso lo studio del professionista delegato Avv.Riccardo Fava sito in Atessa (CH) al 22

Vico II Corso Vittorio Emanuele n.7, come sopra precisato. La partecipazione alla vendita all'incanto presuppone la conoscenza integrale del presente avviso di vendita e della relazione del C.T.U. relativa agli immobili posti in vendita (alla quale si fa espresso rinvio per tutto quanto in essa contenuto e precisato compresa l’esistenza di eventuali oneri e pesi a qualsiasi titolo gravanti sui beni). Il presente avviso di gara e la relazione del C.T.U. sono consultabili sia presso lo studio del sottoscritto professionista delegato e sia sui siti internet "www.ivgabruzzo.com e www.astagiudiziaria.com"; maggiori informazioni potranno essere fornite dallo Studio Legale Fava (tel.0872853109–3467261511 - [email protected]). Atessa, lì 10 dicembre 2013 Il Professionista Delegato Avv. Riccardo Fava

RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE A RICHIESTA COME IN ATTI, IO SOTTOSCRITTO A.UFFICIALE GIUDIZIARIO ADDETTO ALL'UFFICIO UNICO PRESSO IL TRIBUNALE DI LANCIANO HO NOTIFICATO IL SUESTESO ATTO A: AVV.GIUSEPPE CIPOLLA, PROCURATORE DI "FBS SPA" (IN SURROGA DEL BANCO DI NAPOLI SPA) - VIA RENZETTI N.29 66034 LANCIANO (CH) MEDIANTE CONSEGNA DI COPIA FATTANE LANCIANO, LI'

RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE A RICHIESTA COME IN ATTI, IO SOTTOSCRITTO A.UFFICIALE GIUDIZIARIO ADDETTO ALL'UFFICIO UNICO PRESSO IL TRIBUNALE DI LANCIANO - HO NOTIFICATO IL SUESTESO ATTO A: AVV.GIUSEPPE PIERGIORGIO DE MEDIO, PROCURATORE DI "MEDIOCREDITO LOMBARDO SPA" (GIA' MEDIOCREDITO ABRUZZESE E MOLISANO SPA)- C/O CANCELLERIA DELLE ESECUZIONI 23

IMMOBILIARI DEL TRIBUNALE DI LANCIANO - VIA FIUME 66034 LANCIANO (CH) MEDIANTE CONSEGNA DI COPIA FATTANE LANCIANO, LI'

RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE A RICHIESTA COME IN ATTI, IO SOTTOSCRITTO A.UFFICIALE GIUDIZIARIO ADDETTO ALL'UFFICIO UNICO PRESSO IL TRIBUNALE DI LANCIANO HO NOTIFICATO IL SUESTESO ATTO A: AVV.MARIA CRISTINA GASPARI, PROCURATORE DELLA "BANCA DI CREDITO COOPERATIVO SANGRO TEATINA DI ATESSA-CASTIGLIONE-GIULIANO SCRL" – C.SO VITTORIO EMANUELE N.67 66041 ATESSA (CH) MEDIANTE CONSEGNA DI COPIA FATTANE LANCIANO, LI'

RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE A RICHIESTA COME IN ATTI, IO SOTTOSCRITTO A.UFFICIALE GIUDIZIARIO ADDETTO ALL'UFFICIO UNICO PRESSO IL TRIBUNALE DI LANCIANO HO NOTIFICATO IL SUESTESO ATTO A: AVV.TI MASSIMO CASSARINO E STEFANO SAVELLA, PROCURATORI I.N.P.S. – C/O SEDE DI CHIETI - VIA DOMENICO SPEZIOLI N.12 66100 CHIETI (CH) MEDIANTE CONSEGNA DI COPIA FATTANE LANCIANO, LI'

RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE A RICHIESTA COME IN ATTI, IO SOTTOSCRITTO A.UFFICIALE GIUDIZIARIO ADDETTO ALL'UFFICIO UNICO PRESSO IL TRIBUNALE DI LANCIANO HO NOTIFICATO IL SUESTESO ATTO A: AVV.GIACOMO NICOLUCCI, PROCURATORE DELLA CURATELA DEL FALLIMENTO DI GARGARELLA FRANCO, - VIALE CAPPUCCINI N.43 66034 LANCIANO (CH) MEDIANTE CONSEGNA DI COPIA FATTANE LANCIANO, LI'

RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE A RICHIESTA COME IN ATTI, IO SOTTOSCRITTO A.UFFICIALE GIUDIZIARIO ADDETTO ALL'UFFICIO UNICO PRESSO IL TRIBUNALE DI LANCIANO HO NOTIFICATO IL SUESTESO ATTO A: AVV.ANTONIO FARINI, PROCURATORE DI "ITALFONDIARIO SPA" (CESSIONARIA DEI CREDITI DELLA 24

BANCA COMMERCIALE ITALIANA), C/O AVV.ANTONIO CODAGNONE - VIA ISONZO N.2 66034 LANCIANO (CH) MEDIANTE CONSEGNA DI COPIA FATTANE LANCIANO, LI'

RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE A RICHIESTA COME IN ATTI, IO SOTTOSCRITTO A.UFFICIALE GIUDIZIARIO ADDETTO ALL'UFFICIO UNICO PRESSO IL TRIBUNALE DI LANCIANO HO NOTIFICATO IL SUESTESO ATTO A: AVV.CESARE D'ONOFRIO, PROCURATORE DELLA "CASSA DI RISPARMIO DELLA PROVINCIA DI CHIETI SPA" - C/O AGENZIA DI LANCIANO - VIA V.VENETO N.28 66034 LANCIANO (CH) MEDIANTE CONSEGNA DI COPIA FATTANE LANCIANO, LI'

RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE A RICHIESTA COME IN ATTI, IO SOTTOSCRITTO A.UFFICIALE GIUDIZIARIO ADDETTO ALL'UFFICIO UNICO PRESSO IL TRIBUNALE DI LANCIANO HO NOTIFICATO IL SUESTESO ATTO A: GARGARELLA FRANCO - VIA S.AMICO N.60 66044 ARCHI (CH) MEDIANTE CONSEGNA DI COPIA FATTANE LANCIANO, LI'

RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE A RICHIESTA COME IN ATTI, IO SOTTOSCRITTO A.UFFICIALE GIUDIZIARIO ADDETTO ALL'UFFICIO UNICO PRESSO IL TRIBUNALE DI LANCIANO HO NOTIFICATO IL SUESTESO ATTO A: CANUTO MARIA ROSA - VIA S.AMICO N.60 66044 ARCHI (CH) MEDIANTE CONSEGNA DI COPIA FATTANE LANCIANO, LI'

RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE A RICHIESTA COME IN ATTI, IO SOTTOSCRITTO A.UFFICIALE GIUDIZIARIO ADDETTO ALL'UFFICIO UNICO PRESSO IL TRIBUNALE DI LANCIANO CERTIFICO DI AVER AFFISSO ALL'ALBO DI LANCIANO COPIA DEL PRESENTE ATTO. LANCIANO, LI'

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