Azienda Sanitaria Locale N. 2 Lanciano Vasto Chieti
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Regione Abruzzo Azienda Sanitaria Locale n. 2 Lanciano Vasto Chieti RASSEGNA STAMPA Lunedì 9 gennaio 2017 www.asl2abruzzo.it facebook.com/asl2abruzzo (clicca su MI PIACE per ricevere gli aggiornamenti) twitter.com/asl2abruzzo Lunedì, 9 gennaio 2017 VASTO Castiglione Messer Marino: porte chiuse da due metri di neve Schiavi, pochi viveri Il gelo segna meno 12 di Paola Calvano w SCHIAVI D'ABRUZZO Il termometro segna meno 5 gradi. Ma durante la notte è sceso a meno 12. La morsa del gelo attanaglia l'Alto Vastese ricoperto da una coltre di neve che in alcuni punti supera abbondantemente i 5 metri. Uscendo da casa si fa fatica a respirare. Il gelo brucia il viso e le labbra. Cappello e sciarpe, i soccorritori sono al lavoro da ore. Diverse le frazioni isolate a Schiavi d'Abruzzo (1.172 slm) e Castiglione Messer Marino. Da quattro giorni decine di famiglie non hanno la possibilità di rifornirsi di viveri. Isolati i 70 immigrati del centro d'accoglienza. «Finalmente sabato sera le turbine hanno liberato la Trignina, unica strada di collegamento fra la vallata e i piccoli comuni montani», dice il sindaco di Schiavi, Luciano Piluso. Lasciata la Trignina e imboccata la strada che risale la collina per raggiungere il paese le difficoltà di moltiplicano. Raggiungere Schiavi è un'impresa. La visibilità è ridotta al minimo. Ai lati della strada due muri di neve. Intorno il silenzio interrotto solo dal rumore di qualche trattore o pala meccanica. Un paesaggio irreale. Eppure a Schiavi ci sono 850 abitanti . Ciascuno di loro fa quello che può. «Prima possibile dobbiamo cercare di raggiungere le frazioni per portare aiuta a tutti», dice il sindaco. «Per 3 giorni con la Trignina bloccata siamo rimasti isolati. Ora possiamo respirare e soprattutto aiutare chi è in difficoltà». I malati sono stati trasferiti per tempo all'ospedale Caracciolo di Agnone per evitare tragedie. Fortunatamente non ci gravidanze al termine né parti imminenti. «Siamo riusciti a soccorrere quasi tutti gli anziani. Ora dobbiamo dare una mano anche ai 70 immigrati rimasti isolati», chiude Piluso. Sulla strada che da Schiavi porta a Castiglione Messer Marino la foschia e il nevischio annullano la visibilità. Le contrade sono isolate. «Le famiglie sono arrabbiate con il Comune ma noi stiamo facendo davvero il possibile con i mezzi a disposizione», dice il sindaco di Castiglione, Emilio Di Lizia. Qui, come a Torrebruna, molte famiglie hanno dovuto scavare tunnel nella neve per uscire da casa. Anche davanti al portone del sindaco la coltre nevosa supera il metro e mezzo di altezza. Vicino all'ufficio postale e lungo la strada che conduce in municipio, ruspe e trattori hanno tolto parte della neve trasferendo i cumuli sui lati. Le strade del centro storico sono praticabili a piedi ma bisogna fare attenzione al ghiaccio. Il Comune ha creato corridoi di transito nella zona di via Forno e Colle Chiavaro ma le difficoltà sono tante. La situazione è migliore nella parte bassa del paese. «Siamo abbandonati a noi stessi», hanno protestato diverse famiglie. La strada che collega Castiglione a Schiavi é percorribile solo con mezzi adatti. «Perché le turbine della Provincia sono arrivate così in ritardo?», chiedono le famiglie. Dal cielo, con i fiocchi, nevicano polemiche. Lungo le strade del paese i cittadini, armati di pale e buona volontà, cercano di fare quel che possono. «Di certo nessuno può fare miracoli e questa foschia ci rema contro, senza contare il gelo che arriva nel pomeriggio», dice ancora il sindaco Di Lizia. I Comuni dell'Alto Vastese hanno avvertito la prefettura. Sperano solo di avere presto un incontro con la Provincia per evitare, in caso di altre nevicate, i pensati disagi vissuti in tutti questi giorni. Lunedì, 9 gennaio 2017 CHIETI Il gelo fa esplodere i tubi: in Largo San Gaetano una fontana d’acqua Di Gregorio diventa il Robocop dello spazzaneve. L’Ateneo oggi è chiuso Le lame di ghiaccio sono il vero pericolo di Edoardo Raimondi wCHIETI Pericolo stalattiti: sono vere e proprie lame di ghiaccio sorte lungo cornicioni e grondaie. Se questi spuntoni si dovessero staccare potrebbero cadere sulla testa di qualcuno. Rischiando di uccidere. Mentre il gelo fa esplodere i tubi: in via Vitocolonna (Largo San Gaetano) c’è una fontana che spruzza acqua. Sul posto, ieri sera, è accorso Gabriele Romano, del servizio acquedotto. Quattro le famiglie interessate. E' arrivato il quinto giorno di emergenza neve. I volontari del Centro Operativo Comunale di Protezione civile con il reparto del 118 continuano ad assistere senza sosta i cittadini. Questa mattina in programma l’accompagnamento in ospedale di due pazienti bloccati dalla neve, uno a Levante e uno a Filippone, per effettuare sedute di chemioterapia. Oggi, poi, anche l’università resterà chiusa: «Si comunica che, alla luce delle attuali condizioni meteo e di viabilità generale lunedì 9 gennaio sarà riaperta solo la sede di Pescara. Le strutture di Chieti, invece, rimarranno chiuse. Pertanto le attività, sia didattiche che amministrative, saranno sospese». Così si legge da ieri sul sito della D'Annunzio. La direzione generale d'Ateneo ci ripensa, e decide all’ultimora. IL GRANDE DI GREGORIO. E' l'instancabile addetto comunale che da quattro giorni si alza alle 5 del mattino e fino alle 2 di notte continua senza tregua a spazzare la neve, a bordo del mezzo del Comune. Ieri mattina, poco dopo le 11.30, si ferma di fronte alla piazza di San Francesco Caracciolo al Tricalle. Sullo spazzaneve c'è solo lui. Dopo pochi minuti riparte alla volta di strada Mucci, in zona San Martino. In quelle aree le strade stanno ghiacciando: «Sono ripassato a pulire più volte. Però adesso qui serve il sale, si stanno formando delle lastre di ghiaccio» dice Di Gregorio mentre prosegue sulla via. Il viaggio continua verso strada Belvedere, anche lì la neve è ghiacciata. Poi via Strada Storta, per ripulire anche quella. Zone periferiche, dove solo il 50enne Di Gregorio riesce ad arrivare per pulire. Con quel mezzo sembra che riesca a danzare, mentre il suo telefono non smette di squillare per via delle numerose segnalazioni di interventi urgenti. Al terzo giorno di incessante lavoro, l'addetto comunale è diventato un tutt'uno con il suo fedele spazzaneve. Tra la mattina e il primo pomeriggio di ieri è intervenuto anche in via Fonte Cruciani, via Verlengia, via D'Angelo, via Tomei, via Petroni, via Fosso Paradiso, su strada La Torre, in via Degli Ernici, in via Dei Sabini, a Colle San Paolo e in via Dell'Acquedotto. RACCOLTA RIFIUTI. E oggi finalmente gli operatori di Formula Ambiente «effettueranno regolarmente il ritiro della differenziata. Ci potrebbe essere qualche disservizio nelle strade non ancora raggiungibili a causa della neve» fa sapere il sindaco Umberto Di Primio. CADONO RAMI. A causa della neve un ramo di un pino in via Ricci ieri si è spezzato ed è caduto sopra una vettura parcheggiata lungo la via. Mentre In zona Levante, sabato notte, un albero è crollato nel parco De Curtis in via Cilea. Si sta riattivando il servizio idrico in via Dei Frentani e a Colle Marcone, come nella parte alta della città. Ma nel frattempo le tubature si sono ghiacciate. E l'acqua che ritorna a scorrere, con l'aumento di pressione, ha provocato in alcuni casi la rottura dei contatori. Accade proprio in via Dei Frentani e in zona Colle Marcone, in via De Lollis, via Dei Lucani, strada Dei Fiori, via Cutelli, strada Lucci, in zona villa Pini e in alcune vie del centro storico. SALE GRATIS. A disposizione della città, in ogni caso, c'è ancora la montagna di sale che è stata scaricata dietro al Tribunale in piazza San Giustino. Lì, sempre ieri mattina, diversi cittadini sono andati a ricaricare le scorte. Le ulteriori nevicate previste e il formarsi di lastre di ghiaccio non rassicurano e aumenta la necessità di liberare vicoli e strade residenziali. Muniti di pale e di secchi, tante le persone che si stanno recando al deposito e a monitorare anche lì la situazione ci sono costantemente il sindaco insieme all'assessore Raffaele Di Felice. ALTRI COMUNI. A Torrevecchia sta tornando l'acqua. Il Comune è rimasto a secco per due giorni di fila. E anche lì i contatori di diverse abitazioni stanno scoppiando. A Vacri è tornata la corrente elettrica, dopo che per almeno 48 ore il 70 per cento dei residenti è rimasto al freddo e al buio. Lunedì, 9 gennaio 2017 REGIONE Maltempo in Abruzzo Fabbriche chiuse per bene e gelo. Disagi sulle strade delle vacanze Oggi si fermano nel Chietino Sevel, Honda e Hydro. Centinaia di abitazioni senz’acqua. Proteste nell’Alto Sandro: impianti di sci aperti ma Statale 17 vietata. Prevista neve fino a mercoledì di Roberto Raschiatore wPESCARA Neve e ghiaccio fermano anche il motore industriale dell’Abruzzo: oggi restano chiusi gli stabilimenti di Sevel, Honda e Hydro e la maggior parte delle aziende della Val di Sangro. La Sevel del gruppo Fiat, interessata da un forte pendolarismo, ha deciso lo stop produttivo per il primo turno, dalle 5.45 alle 13.45. Soltanto in mattinata si deciderà se proseguire lo stop sugli altri due turni. Sempre oggi il Comitato esecutivo aziendale della fabbrica del Ducato si riunisce per decidere le modalità del recupero produttivo di venerdì scorso, turno C, interessato da un improvviso blackout elettrico. Alla Honda, invece, ferie forzate: oggi doveva riprendere l’attività dopo la pausa natalizia, iniziata il 23 dicembre scorso. FIGURACCE COI TURISTI. Non va meglio per l’economia del turismo, dove i problemi sono ben altri. Se il mare d’estate è sporco, in inverno si chiudono le strade. E l’Abruzzo non ci fa una bella figura.