Statuto Comunale
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Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it COMUNE DI PIETRAPERZIA STATUTO Approvato con delibere del consiglio comunale n. 27 del 13 luglio 2000 e n. 28 del 14 luglio 2000. Modificato con delibere del consiglio comunale n. 49 del 29 novembre 2000 e n. 73 del 10 dicembre 2004. Titolo I DISPOSIZIONI GENERALI E PROGRAMMATICHE Capo I Disposizioni generali Art. 1 Definizione e finalità 1. Il comune di Pietraperzia è un ente autonomo territoriale nell'ambito dei principi fissati dalle leggi della Repubblica, dallo statuto e dalle leggi della Regione siciliana e dal presente statuto. 2. Quale ente rappresentativo della comunità locale, ne promuove lo sviluppo e il progresso morale e materiale e ne valorizza le specificità legate alla tradizione, alla cultura e alla vocazione socio-economica. Art. 2 Il territorio 1. Il territorio del comune di Pietraperzia si estende per Kmq. 117,72 e comprende la parte del suolo nazionale delimitato con il piano topografico di cui all'art. 9, legge 24 dicembre 1954, n. 1228, approvato dall'Istituto centrale di statistica. 2. Il territorio comunale confina: a) a nord-ovest col comune di Caltanissetta; b) a sud-ovest con il comune di Mazzarino; c) a sud con il comune di Riesi; d) a sud-est con il comune di Barrafranca; e) ad est con il comune di Piazza Armerina; f) a nord-est con il comune di Enna. 3. La potestà di governo per l'esercizio delle competenze e funzioni demandate al comune ha come riferimento l'ambito territoriale per come specificato ai sensi del 1° e 2° comma. Art. 3 Funzioni comunali 1. Spettano al comune tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione ed il territorio comunale precipuamente nei settori organici dei servizi sociali, dell'assetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico, salvo quanto non sia espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale. 2. Oltre alle funzioni istituzionalmente proprie di cui al comma 1°, il comune esercita le funzioni attribuitegli o delegategli dallo Stato e dalla Regione siciliana. 3. Il presente statuto, nell'ambito dei principi fissati dalla legge, stabilisce le norme fondamentali per l'organizzazione dell'ente, in particolare determina le attribuzioni degli organi, l'ordinamento degli uffici e dei servizi sulle forme di collaborazione tra comuni e tra Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it comuni e province della partecipazione popolare del decentramento, dell'accesso dei cittadini alle informazioni ed ai procedimenti amministrativi. Art. 4 Rappresentanza della comunità 1. Il comune rappresenta gli interessi della comunità locale e ne promuove la relativa tutela anche in sede giurisdizionale. Art. 5 Diritti fondamentali e pari opportunità 1. Il comune riconosce, promuove il valore e la dignità della persona umana, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si esplica la sua personalità. Promuove, altresì, lo sviluppo dell'associazionismo locale. 2. Nei confronti dell'azione comunale, a parità di condizioni, tutti i cittadini hanno gli stessi diritti e le stesse opportunità, indipendentemente dalle loro idee politiche. 3. E' compito dell'ente assicurare a tutti i cittadini eguali condizioni sociali, culturali, di accesso al lavoro e rimuovere le condizioni di emarginazione che impediscono il pieno sviluppo della persona umana. 4. In particolare il comune ispira la sua azione alle seguenti finalità: - rimozione di tutti gli ostacoli che impediscono l'effettivo sviluppo della persona e l'eguaglianza degli individui; - valorizzazione, promozione e sviluppo delle attività culturali e sportive come strumenti che favoriscono la crescita delle persone; - recupero, tutela, valorizzazione, conservazione e promozione delle risorse naturali paesaggistiche, ambientali, storiche, archeologiche, architettoniche presenti nel territorio e delle tradizioni locali; - valorizzazione dello sviluppo economico e sociale della comunità, promuovendo la partecipazione dell'iniziativa imprenditoriale dei privati alla realizzazione del bene comune; - tutela attiva della vita umana, della persona e della famiglia, valorizzazione sociale della maternità e della paternità assicurando il sostegno alla corresponsabilità dei genitori nell'impegno della cura e dell'educazione dei figli, anche tramite servizi sociali ed educativi; - garanzia del diritto allo studio e alla formazione culturale e professionale per tutti in un quadro istituzionale ispirato alla libertà di educazione; - promuove, favorendone un ruolo attivo, la permanenza delle persone anziane nella comunità familiare privilegiando, altresì, centri di aggregazione sociale; - promozione delle attività culturali, sportive e del tempo libero della popolazione, con particolare riguardo alle attività di socializzazione giovanile ed anziana; - sostegno alla realizzazione di un sistema globale integrato di sicurezza sociale e di tutela attiva delle persone disagiate e svantaggiate; - riconoscimento di pari opportunità professionali, culturali, politiche e sociali per i sessi; - promozione della funzione sociale dell'iniziativa economica, in particolare nei settori dell'agricoltura e dell'artigianato, anche attraverso il sostegno a forme di associazionismo e cooperazione che garantiscano il superamento degli squilibri economici, sociali e territoriali. Art. 6 Solidarietà internazionale 1. Il comune riconosce nella solidale e pacifica convivenza internazionale, presupposto per il progresso morale e materiale fra le nazioni. 2. Nel rispetto della legislazione interna e internazionale dà asilo ai profughi, ai rifugiati, ai perseguitati politici e favorisce l'inserimento e l'integrazione socio-economica degli immigrati. Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it 3. Consente, in regime di reciprocità, scambi culturali, commerciali e forme di gemellaggio con le comunità locali di altri Paesi. 4. Favorisce, altresì, iniziative in favore dell'unificazione europea. Art. 7 Democrazia, partecipazione e informazione 1. Il comune ispira la propria attività ai principi democratici della partecipazione, dell'informazione e della trasparenza. 2. L'esercizio degli istituti di partecipazione previsti dal presente statuto, l'accesso alle informazioni, ai documenti e ai procedimenti amministrativi, avviene secondo le norme statutarie e le disposizioni del regolamento per gli istituti di partecipazione. 3. Il comune, persegue, altresì, obiettivi di semplificazione ed efficienza, nell'azione amministrativa. Art. 8 Programmazione e coordinamento 1. Il comune realizza le proprie finalità con la politica di bilancio, adottando il metodo della programmazione, che coordina con gli strumenti di programmazione degli altri comuni, della Provincia regionale, della Regione e dello Stato. Determina gli obiettivi della programmazione economico-sociale e territoriale e su questa base fissa la propria azione mediante piani generali e settoriali e progetti ripartendo le risorse destinate alla loro specifica attuazione. 2. Persegue le proprie finalità attraverso gli strumenti della programmazione, della pubblicità e della trasparenza, avvalendosi nella formazione e attuazione di tali strumenti programmatici, dell'apporto delle formazioni sociali, religiose, economiche, sindacali, del volontariato, sportive e culturali operanti nel suo territorio, nonché, con pubbliche riunioni, dei singoli cittadini. 3. Il comune nel programmare e perseguire le proprie finalità si attiene a criteri di economicità della gestione e di efficienza ed efficacia della propria azione. Art. 9 Pubblicità degli atti comunali 1. L'attività del comune si svolge nel rispetto del principio della pubblicità e della massima conoscibilità. 2. Presso la casa comunale sono previsti appositi spazi da destinare ad albo pretorio per la pubblicazione di atti, provvedimenti, avvisi e quant'altro sia assoggettato da disposizioni normative a tale forma di pubblicità. 3. Contestualmente alla pubblicazione, di cui al comma precedente, gli argomenti posti all'ordine del giorno degli organi collegiali del comune e le relative deliberazioni, nonché, le determinazioni sindacali e dei responsabili dei servizi, sono affissi, sotto forma di elenco, in apposita bacheca sita presso la piazza Comunale. 4. L'avviso di convocazione del consiglio comunale deve essere reso noto, oltre che nei modi previsti dall'art. 20, mediante manifesto pubblico. 4/bis. Ai gruppi consiliari, fermo restando quanto già previsto dalla vigente normativa, contestualmente all'avviso di convocazione del consiglio comunale, saranno consegnati copia delle proposte di deliberazione, degli atti allegati sottoposti a deliberazione unitamente a copia dei pareri espressi ai sensi dell'art. 53 della legge n. 142/90 recepito con legge regionale n. 48/91 e copia di ogni altro atto, documento, parere, anche se esterno, oggetto di esame e discussione da parte dell'organo collegiale. Ai consiglieri comunali, contestualmente all'affissione all'albo pretorio, dovranno essere trasmessi copia degli elenchi delle deliberazioni adottate dalla giunta comunale e degli Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it elenchi delle determine sindacali e dei dirigenti responsabili dei servizi. 4/ter. Il comune provvederà, con immediatezza, ad istituire apposito sito internet attraverso il quale saranno resi noti, nel loro contenuto, gli atti deliberativi, comprensivi di ogni allegato, adottati dal consiglio comunale e dalla giunta municipale compresi i pareri espressi ai sensi dell'art. 53 della legge n. 142/90 recepita con legge regionale n. 48/91, nonché le determine