Programma Elettorale Di Francesca Del Bello Candidata Alla Presidenza Del
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PROGRAMMA ELETTORALE DI FRANCESCA DEL BELLO CANDIDATA ALLA PRESIDENZA DEL II MUNICIPIO FRANCESCA DEL BELLO – Candidata alla Presidenza del II Municipio PROGRAMMA ELETTORALE PREMESSA La città che vogliamo Il programma identifica l’azione di governo del Municipio II e, per gli aspetti che esulano dalla sua attuale competenza, l’iniziativa politica per rappresentare e sostenere le istanze che provengono dal suo territorio rispetto al governo cittadino. Ci troviamo infatti in una condizione del governo cittadino che, mentre unifica le strutture municipali non definisce ancora chiaramente un nuovo assetto organizzativo, né produce un decentramento effettivo a carattere decisionale e finanziario. L'idea di fondo è quella di pensare la “città come bene comune” e, uscendo dalla facile retorica che si lega all’abuso di questo termine, l’obiettivo è quello di produrre idee concrete e compatibili con l’attuale grave condizione di crisi economica per migliorare la qualità della vita nel nostro Municipio tenendo conto delle specificità della sua popolazione, del suo territorio e dell’ambiente. La crisi economica se da una parte costituisce un forte limite alle politiche d’investimento nello stesso tempo è un forte stimolo all’eliminazione degli sprechi ed alla costruzione delle indispensabili sinergie con l’economia reale. Per una “città come bene comune” gli obiettivi generali sono in primo luogo la garanzia dei diritti più generali dei cittadini e dei fruitori della città, tutelando i soggetti più deboli (bambini, anziani, portatori di handicap, ecc). l’identificazione delle soluzioni che possano concorrere alla conciliazione dei conflitti fra interessi generali tra i cittadini, limitando sopraffazioni delle categorie più forti ai danni di quelle più deboli e componendo i diversi interessi economici che concorrono alla vita della città. FRANCESCA DEL BELLO – Candidata alla Presidenza del II Municipio PROGRAMMA ELETTORALE Il favorire l’ascolto effettivo delle istanze del territorio e la massima partecipazione alle scelte di governo municipale e cittadino. Un governo che garantisca effettivamente gli obiettivi generali della “città come bene comune” impone l’esigenza d’integrazione fra le risposte alle diverse problematiche ed obbliga lo sviluppo di una politica di programmazione e pianificazione. Questa necessità si rafforza se si tiene conto che, soprattutto nell’attuale momento di crisi, non sono assolutamente tollerabili inefficienze e sprechi in quanto concorrerebbero drammaticamente alla sfiducia nell’azione pubblica e nella funzione della politica. Le specificità del II Municipio Il II municipio richiede un governo corrispondente alle sue specificità che lo connotano come parte di città consolidata e semicentrale della città di Roma. La nuova realtà municipale, derivante dall'accorpamento dei Municipi II e III, impone l’identificazione degli elementi comuni e delle peculiarità dei due municipi originari rafforzando l’organizzazione dell’intervento pubblico, ove siano prevedibili risposte omogenee, e qualificando ulteriormente le risposte quando i problemi si presentano con proprie peculiarità. Le azioni strategiche e le proposte programmatiche qui avanzate per il governo del Municipio tengono conto: per gli aspetti socio economici ‐ delle caratteristiche demografiche della popolazione, connotata da un elevato indice di anzianità rispetto agli altri municipi più periferici; ‐ delle funzioni di servizio a scala cittadina (verde, sanità, istruzione, mobilità, ecc) che vengono espletate nell’ambito del suo territorio; ‐ della conflittualità che scaturisce dal confronto fra le esigenze di chi risiede rispetto a quelle di chi utilizza il territorio municipale attraversandolo o recandovisi vista la presenza di grandi strutture di servizio; FRANCESCA DEL BELLO – Candidata alla Presidenza del II Municipio PROGRAMMA ELETTORALE ‐ delle sue componenti produttive legate alle funzioni terziarie e commerciali che vi sono insediate; per gli aspetti territoriali ‐ della rigidità della struttura urbana cui corrisponde la necessità di adeguate trasformazioni e rigenerazioni sia delle sue componenti pubbliche che di quelle private; ‐ della conseguente importanza delle aree non edificate e quindi residuali dallo sviluppo edilizio, per la loro rarità rispetto alla struttura già assunta ed alle esigenze di vivibilità del municipio e di parti significative di città; ‐ della gravità delle problematiche che si legano alla mobilità sia per la componente dei residenti che per quella dei fruitori del municipio in quanto destinazione legata alle funzioni lavorative ed in ragione del suo attraversamento per l’accesso alle zone centrali o ad altre zone della città; per gli aspetti ambientali ‐ della presenza di numerosi spazi verdi e parchi a servizio non solamente dei residenti ma anche del quadrante nord‐orientale della città; ‐ della presenza di un forte inquinamento dell’aria derivante dalla mobilità di chi risiede ma soprattutto di chi vi lavora o lo attraversa; ‐ della produzione di rifiuti di questa parte di città, densamente abitata e interessata da funzioni commerciali, che, analogamente ad altre sue parti, richiede trattamenti tali da concorrere allo smaltimento ed il riuso dei suoi derivati; ‐ dell’esigenza, estendibile all’intera città, di contenere i consumi di energia riducendo al massimo l’approvvigionamento ed i costi derivanti da fonti non rinnovabili ed esterne al territorio municipale; ‐ dell’esigenza, anche in questo caso concorrente agli analoghi obiettivi cittadini, di garantire il più possibile una fruizione attenta alla salute degli abitanti città. FRANCESCA DEL BELLO – Candidata alla Presidenza del II Municipio PROGRAMMA ELETTORALE IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO L’attuale secondo Municipio è nato dall’accorpamento dei preesistenti secondo e terzo. I quartieri Trieste, Parioli, Flaminio, Villaggio Olimpico, Africano e Pinciano si sono uniti con il Nomentano e San Lorenzo. Nel Municipio abitano 100.000 donne e 75.000 uomini, una città medio grande che si posizionerebbe al ventiduesimo posto dopo Parma e prima di Reggio Emilia nell’elenco dei comuni italiani. Nel nostro Municipio vivono più persone che a Perugia e Foggia, quasi il doppio che a Pisa e Como. La metropolitana, la rete tranviaria, la ferrovia, la nuova tangenziale sono tracciati urbani che hanno già avvicinato i due Municipi. Bisogna ora continuare nel percorso, avviato tre anni fa, di integrazione dei nostri quartieri, tenendo insieme storie e realtà diverse: San Lorenzo e il quartiere Parioli, le sofisticate architetture del Coppedè e le case popolari intorno alla Stazione Tiburtina, la Roma cresciuta intorno alla sponda sinistra del Tevere e quella sviluppatasi lungo la Nomentana, la Salaria e la Flaminia. Accanto al processo di integrazione territoriale occorrerà con più attenzione procedere all'unificazione amministrativa, accorpando le posizioni organizzative duplicate, motivando il personale, dando alla struttura amministrativa un'organizzazione più efficiente. Parlando di decentramento e di organizzazione municipale ci si deve necessariamente confrontare con i cambiamenti che toccheranno Roma ed i suoi Municipi alla luce della legge che istituisce le Città Metropolitane. Dal 1° gennaio 2015 il territorio della città di Roma coincide con quello della Provincia, assumendone le funzioni fondamentali. Lo statuto di Roma Capitale e il Regolamento per il decentramento amministrativo disciplinano ruolo, funzioni e attribuzioni ai Municipi. Attualmente ai Municipi è affidata la gestione di: servizi demografici, sociali e di assistenza sociale, scolastici ed educativi; attività e i servizi culturali, sportivi e ricreativi; attività e i servizi di manutenzione urbana, di gestione del patrimonio capitolino, di disciplina dell’edilizia privata di interesse locale; attività e i servizi relativi alla manutenzione delle aree verdi di interesse locale, con esclusione delle aree archeologiche, dei FRANCESCA DEL BELLO – Candidata alla Presidenza del II Municipio PROGRAMMA ELETTORALE parchi e delle ville storiche; iniziative per lo sviluppo economico nei settori dell’artigianato e del commercio, con esclusione della grande distribuzione commerciale; funzioni di polizia urbana nelle forme e modalità stabilite dal Regolamento del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale. Lo Statuto definisce, inoltre, le linee‐guida della attività dei Municipi che: ‐ godono di autonomia amministrativa, finanziaria e gestionale nei limiti stabiliti dalla legge e dallo Statuto, e organizzano la loro attività in base a criteri di efficacia, efficienza ed economicità, con l’obbligo di conseguire l’equilibrio dei costi e dei ricavi, compresi i trasferimenti; ‐ organizzano l’attività e promuovono la valorizzazione del personale assegnato da Roma Capitale, nei limiti e con le modalità stabiliti con deliberazione della Giunta Capitolina; possono altresì stipulare contratti di lavoro a tempo determinato, avvalersi di lavoro temporaneo e di collaborazioni esterne ad alto contenuto di professionalità nei limiti e con le modalità stabiliti dalla legge, dai contratti collettivi di lavoro e da deliberazioni della Giunta Capitolina; ‐ concorrono, in base alle disposizioni del Regolamento di contabilità, alla definizione del bilancio di Roma Capitale e, nel rispetto delle destinazioni delle risorse da questo stabilite, adottano annualmente gli atti di pianificazione degli interventi per spese e investimenti sul territorio del Municipio. Il Regolamento definisce le modalità per assicurare ai Municipi risorse