Verona E Le Sue Strade Archeologia E Valorizzazione
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verona e le sue strade Archeologia e valorizzazione a cura di Patrizia Basso, Brunella Bruno, Claudia Cenci e Piergiovanna Grossi Gli autori Patrizia Basso (Università di Verona) Giovanna Battista (Sabap Vr, Ro, Vi) Raffaella Bortolin (archeo loga professionista) Brunella Bruno (Sabap Vr, Ro, Vi) Giuliana Cavalieri Manasse (già Soprintendenza per i beni archeo logici del Veneto) Claudia Cenci (Sabap Vr, Ro, Vi) Andrea Checchi (archeo logo professionista) Gianni de Zuccato (Sabap Vr, Ro, Vi) Giovanna Falezza (Segretariato regionale del Mibac per il Veneto) Paola Fresco (archeo loga professionista) Federica Gonzato (Polo Museale del Veneto) Valeria Grazioli (Università di Verona) Piergiovanna Grossi (Università di Verona) Saverio Giulio Malatesta (Università “La Sapienza” di Roma) Francesca Meloni (archeo loga professionista) Silvia Nuvolari (archeo loga professionista) Rita Paris (già Parco Archeologico dell’Appia Antica) Giulia Pelucchini (Sabap per la città dell’Aquila e i comuni del Cratere) Francesca Veronese (Musei Civici di Padova) Coordinamento redazionale: Claudia Cenci Crediti per le immagini Segreteria amministrativa: Rosanna Dorizzi, Provvidenza Figg. 1 p. 82; 1 p. 105; 1 p. 116; 13 p. 123; 12 p. 139: elabora- Occhipinti, Florindo Romano, Manuela Trevisani zioni su foto aeree REALVISTA 1.0 (http://www.realvista. it/), di e-geos spa (licenzaCC-BY-SA4.0 Internazionale) Fig. 1 pp. 18-19; 1 p. 36; 2 p. 37: elaborazioni su car- isbn 978-88-8314-976-4 tografia OpenStreetMap (www.openstreetmap.org) (©OpenStreetMapcontributors) Figg. 4 e 5 p. 22: elaborazioni fax simile WikimediaCom- © 2019 Cierre edizioni mons (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Tabula_ via Ciro Ferrari 5 Peutingeriana-nc.tif ). 37066 Sommacampagna (VR) Fig. 3 p. 247: riproduzione su autorizzazione della Bibliote- tel. 045 8581572, fax 045 8589883 ca Universitaria di Napoli del Ministero per i beni e le attivi- edizioni.cierrenet.it tà culturali. È vietata la riproduzione. [email protected] Indice 9 Saluti 11 Presentazione Fabrizio Magani 13 Premessa Patrizia Basso, Brunella Bruno, Claudia Cenci, Piergiovanna Grossi parte prima 17 Introduzione. Le strade romane del territorio e della città Patrizia Basso, Brunella Bruno, Piergiovanna Grossi 35 I miliari dell’agro veronese: ipotesi e spunti di riflessione per un inquadramento topografico Piergiovanna Grossi 59 La via Postumia a Verona “venti anni dopo” Giuliana Cavalieri Manasse 81 Una strada strutturata dell’età del Bronzo a Vallese di Oppeano Federica Gonzato, Silvia Nuvolari 89 La via Claudia Augusta a Gazzo Veronese Patrizia Basso, Valeria Grazioli 103 Un tratto di strada tra Hostilia e Verona a Settimo di Gallese Claudia Cenci, Giovanna Falezza, Federica Gonzato 115 Indagini recenti sulle strade della Valpolicella romana Brunella Bruno, Paola Fresco 6 verona e le sue strade 129 La via Brescia-Verona (via “Gallica”): gli scavi a Peschiera del Garda Brunella Bruno, Francesca Meloni 145 Un’antica strada a Grezzana: dati archeo logici Gianni de Zuccato, Andrea Checchi 155 Le strade di Verona: lavori in corso. Notizie degli interventi 2013-2019 Brunella Bruno 173 Viabilità secondarie nelle necropoli lungo la via Postumia a Verona: i casi di via Albere, Spianà e Porta Palio Giulia Pelucchini parte seconda 185 Introduzione. Valorizzare i percorsi stradali antichi: esperienze a confronto e possibili direzioni future Claudia Cenci 193 Il parco archeo logico dell’Appia Antica tra storia, tutela e valorizzazione Rita Paris 205 Il progetto Via Annia. Recupero e valorizzazione di un’antica strada romana Francesca Veronese 215 Il caso mAppiaM! Progetti di crowdsourcing per conoscere e valorizzare il patrimonio archeo logico Saverio Giulio Malatesta 223 Public archaeology a Verona: un percorso sperimentale lungo la via Postumia Claudia Cenci, Piergiovanna Grossi 233 Valorizzazione della strada (via Claudia Augusta?) di Brentino Belluno Raffaella Bortolin 243 I Tratturi, le Vie Verdi. Tutela e valorizzazione Giovanna Battista 251 Bibliografia Patrizia Basso, Valeria Grazioli La via Claudia Augusta a Gazzo Veronese The paper presents the results of the University of Verona’s archaeological research between 2014 and 2017 in Gazzo Veronese. Excavation and the survey focused on a stretch of the Via Claudia Augusta between Hostilia and Verona. Research revealed the roads construction technique, the date and route of the road following the lie of the land. 1. introduzione come un unico asse in partenza da Altinum (linea rossa nell’immagine)6; oppure come divisa in due In altre sedi si sono già presentati i risultati delle in- rami nel primo tratto fino a Trento (uno con par- dagini condotte dall’Università di Verona nella bassa tenza da Hostilia, importante vicus sul Po, in età mo- pianura a sud della città di Verona e in particolare a derna chiamato “Claudia Augusta Padana”, l’altro Gazzo Veronese1, ove è stato possibile scavare e in- con capolinea in Altinum, detto “Claudia Augusta dagare con ricognizioni archeologiche un tratto di Altinate”), poi unificatisi nell’ultima parte del trac- strada riconoscibile nella via Claudia Augusta. L’inte- ciato (tratteggio in verde); o infine come costituita resse di tale rinvenimento, in relazione all’annoso di- da due percorsi del tutto diversi, pur convergenti battito su questo importante asse di comunicazione nel punto d’arrivo del Danubio: l’uno, staccatosi dal fra le regioni padane e germaniche2 e in stretta con- Po, si sarebbe diretto a Verona e da qui a Tridentum nessione con il tema della viabilità di Verona, ogget- e la Val Venosta; il secondo da Altinum al passo del to di questo volume, ci induce tuttavia a riproporre Brennero, attraverso la riva sinistra del Piave, il col- alcune considerazioni sulla strada, integrandole con le di Monte Croce Comelico e la Val Pusteria (trat- le novità emerse nel corso degli ultimi, del tutto ine- teggio in blu). diti, lavori sul campo. Due altri miliari, rinvenuti in Valpolicella, l’uno a S. Tali considerazioni richiedono una breve premessa Pietro in Cariano e il secondo ad Arbizzano presso sulla Claudia Augusta e in particolare su quanto ne Negrar, entrambi con la doppia indicazione delle era già noto prima delle nostre indagini. La direttri- miglia, sia da Verona sia dalla stazione sul Po rico- ce è citata in due miliari che ne certificano l’apertu- nosciuta in Hostilia e indicata sulla pietra con la sigla ra durante la campagna militare condotta da Dru- a P(ado)7, attestano l’esistenza di una strada stesa dal so nel 16-15 a.C. per il controllo del settore nord- Po a Verona e da qui a Trento, lungo l’aperta e age- orientale delle Alpi3 e poi la definitiva monumenta- vole media valle dell’Adige. lizzazione da parte del figlio Claudio, con probabili Il tratto stradale è infine menzionato nell’Itinerarium intenti propagandistici, nel 46-47 d.C.4. Uno dei due Antonini e nella Tabula Peutingeriana, che rispettiva- cippi, trovato nel 1552 a Rablà/Rabland, presso Me- mente riferiscono una distanza fra Hostilia e Verona rano, individua il punto di partenza della via nel di XXX milia e XXXIII (circa 45 km e 49 km)8: tali fiume Po, mentre il secondo, identificato nel 1786 misure, con leggeri arrotondamenti per eccesso o in una chiesa a Cesiomaggiore vicino a Feltre, lo difetto, si avvicinano molto alle XXXI milia che sono colloca ad Altino (fig. 1). La differenza del capolinea citate a partire dalla stazione A P(ado) nei due miliari ha portato nel tempo ad avanzare diverse ipotesi sul sopra ricordati della Valpolicella e anche alla strada tracciato della via5 (fig. 2), variamente considerata moderna fra Ostiglia e Verona (47 km), il cui trac- 90 patrizia basso, valeria grazioli 2. Le tre diverse ipotesi che sono state formulate sul tracciato della via Claudia Augusta (rielaborazione grafica P. Basso). una solida cerchia di mura12. Tuttavia, tali datazioni mancavano di una puntuale verifica archeo logica: se si esclude infatti un sondaggio realizzato nel 1985 a Pedemonta presso Ostiglia13, in occasione del qua- le, a una quota di -0.80/0.90 m dal piano campagna era emerso un terrapieno stradale di ghiaia, sabbia e 1. I miliari di Rablà/Rabland (presso Merano) e di Cesiomaggiore frammenti laterizi largo ca. 10 m e comunque privo di (vicino a Feltre): in rosso si evidenzia il nome della via, in verde l’in- quadramento storico, in blu i due diversi capolinea (foto da Rosada elementi datanti, la strada non era mai stata oggetto 2002, pp. 39-40, disegni dei testi da Guarnieri Ottone 1789; rielabo- di indagini sul campo. razione grafica P. Basso). 2. le indagini dell’università di verona ciato era stato considerato come una riproposizione dell’antica direttrice9. Alla luce delle complesse questioni storiche ancora I miliari della Valpolicella, assieme a un altro cippo aperte sulla strada Hostilia-Verona e in particolare dell’imperatore Massenzio, rinvenuto a Isola della Sca- con gli obiettivi di ottenere dati puntuali sulla sua da- la e datato con ogni probabilità fra il 311 e la primavera tazione ancora, come si è detto, del tutto incerta, ma del 312 d.C., al tempo dello scontro con Costantino10, anche sul suo tracciato e sulle sue tecniche costrut- nonché i citati itinerari attestano il fondamentale ruo- tive in rapporto al quadro ambientale, nel 2014, nel lo militare di collegamento con il settentrione dell’im- quadro del Progetto “GaVe Indagini archeo logiche pero che la direttrice doveva giocare nel tardo-antico. a Gazzo Veronese”, avviato in stretta collaborazio- Molto problematico risulta tuttavia l’inquadramento ne con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e cronologico della sua stesura: confrontandosi con gli paesaggio della province di Verona, Vicenza e Rovi- avvenimenti storici vissuti dalla Venetia e in particola- go e con l’Università “La Sapienza” di Roma14, l’Uni- re dal territorio veronese, Luciano Bosio, seguito poi versità di Verona ha condotto una prima campagna dalla maggior parte degli studiosi11, proponeva che il archeo logica nel territorio comunale e precisamente tratto fino a Verona (e allaPostumia ) risalisse alla se- in loc.