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Sped. in A.P. 45% art. 2. c. 20 A.P. in Sped. let. B - l. 662/96 Firenze Copia euro 1,50 onpaper arte.architetturaExibart.design.musica.moda.filosofia.hitech.teatro.videoclip.editoria.cinema.gallerie.danza.trend.mercato.politica.vip.musei.gossip

1,50 euro | anno sesto | numero quaranta | giugno - luglio duemilasette | www.exibart.com

Ce l'abbiamo messa proprio tutta. Ci siamo davvero sforzati. Con la massima concentrazione. Con la massima convinzione che no, non dovevamo farci distrarre dalla Biennale di Venezia. E che sì, anche in pre- senza di uno speciale sulla Biennale denso di contenuti, dovevamo garantire anche per questo giugno un numero 'normale', ricco come al solito, anzi di più, proprio a causa della super-tiratura che la manifesta- zione veneziana ci ha piacevolemente imposto. Beh ce l'abbiamo fatta. Festeggiamo con tutti i crismi la cifra tonda del quarantesimo onpaper. Con un numero di spessore. In tutti i sensi. Lo speciale sulla Biennale, dicevamo, con approfondimenti sulla storia della kermesse lagunare, con una speculazione intellettuale sul direttore dell'edizione di quest'anno, con interviste agli artisti italiani che vi partecipano e con otto-pagi- ne-otto di impressioni da parte di tutti i protagonisti. E ancora una riflessione - polemica! - sui nuovi padiglioni, una disamina statistica della mostra più importante del mondo, le 'ancore di salvezza' per non mori- re di sola Biennale e per non perdersi la Venezia emblema della storia dell'arte. E con un calendario che può farvi usare questo fascicolo anche come guida, se visiterete la megarassegna durante i mesi estivi. A fronte di questo superlavoro che ci è toccato ci si poteva attendere un numero 'normale', meno pregnante. Al contrario, abbiamo pigiato sull'acceleratore anche qui. Per offrire sul finir di stagione un numero quaranta da centosessanta pagine complessive. Exibart.onpaper ha incontrato ed intervistato i nuovi direttori appena nominati del Museo Pecci di Prato e del Museion di Bolzano, per quelle che sono le prime interviste rilasciate. Prima intervista anche per Roberto Casiraghi, direttore della nuova fiera d'arte contemporanea di Roma, che rivela alcuni dettagli e ne promette altri a breve. Faro sempre puntato sulle nuove gallerie private, in un periodo particolarmente fertile: ben tre pagine di interviste ai nuovi spazi che nascono o che stanno nascendo in questi mesi. Nell'ambito di un mercato dell'arte che tira dritto e testardo come un somaro in salita. Boom dei privati? Non solo, le istituzioni non stanno a guardare: come la nuova Fondazione March, di Padova, o la sorpren- dente Galleria Civica di Gallarate. Tutte 'avventure' approfondite all'interno. Leggetevi poi la storia (non tanto artistica, quanto 'aziendale') della Galleria Civica di Bergamo, leggetevi l'intervista a Francesca d'Asburgo, animatrice della fondazione T-B A21 di Vienna, leggetevi l'approfondimento sul movimento Punk, che compie trent'anni. E se poi siete sotto l'ombrellone, com’è giusto che sia, e volete sentire un artista parlare di arte, allora saltate da uno all'altro degli statement che Olafur Eliasson ci ha inviato. Un’anticipazione del suo libro che a settimane uscirà in Italia. (m. t.)

4.retrocover Exibart.onpaper

. “Gilbert&George" di Danilo Paparelli sondaggihttp://sondaggi.exibart.com

La videoarte Gli italiani alla prossima Biennale ancora attuale 47,09% ci stupiranno 17,52% superata 7,77% faranno una magra figura 32,12% non ha mercato 13,83% sono fin troppi 7,30% mi annoia 31,31% sono troppo pochi 43,07%

a vignetta mandateci le vostre vignette sexybart. l sull'arte a: [email protected] octavia monaco di ferruccio giromini i perché del mese TICKET RESTAURANT Questa non c'era mai capitata, almeno andando a MADRE E REGINA Due settimane da raccontare. Era di maggio e, al giro memoria. E vogliamo capire assolutamente il per- di boa del secondo anno di vita, il Madre di Napoli infi- ché. Già, perché in una mostra - come quella orga- lava in rapida successione una serie di eventi: le nizzata niente meno che dalla Fondation Gianadda installazioni Mimmo Paladino in cortile e sul tetto, la fine del restauro firmato Alvaro Siza, la mostra su in Val D'Aosta e dedicata a Rodin e Claudel - il Piero Manzoni e una collettiva sulle nuove videofron- biglietto costa una cifra durante la settimana (3,00 tiere della British Art. In più, grazie ad un accordo con l'Università di Napoli, proprio in occasione di quest'ul- euro) ed un'altra durante il weekend (5,00 euro)? tima esposizione, si "allargava" nell'adiacente, splendi- da chiesa gotica di Donnaregina vecchia, riaprendola al pubblico e ai turisti e risvegliando così l'antica con- QUANDO L'ASSESSORE NON C'È suetudine cittadina del fare insula. Dei virtuosi. La Biennale di Venezia, le ville venete, la città di FENDISSIME Verona, i tesori della laguna, l'architettura di Registriamo con piacere che qualcosa d'artistico si Vicenza, la sacralità di Padova e poi Treviso, sta muovendo anche a Roma, tentativo ancora blan- Bassano del Grappa, i colli Euganei. E le grandi do di emulazione di Milano, dove i vari Trussardi e Prada sono protagonisti della programmazione arti- riqualificazioni, come Marghera. E la Riviera stica. In particolare può essere foriera di novità la A volte il destino dell'illustratore è persecutorio. Si del Brenta. Qualcuno ci spiega perché con tutto concorrenza espositiva che si fanno le due sorelle Alda (con la sua Fondazione Esperimenti) e Anna sa che l'Italia (Belpaese? ancora? ma davvero? ma questo ben di Dio la Regione Veneto non ha un per chi? ma perché?), a differenza di altri lidi molto Fendi, con il nuovo palazzo di Largo Goldoni. Ora aper- più civili, considera l'illustrazione, tanto quanto ogni assessore alla cultura, demandando il ruolo ad inte- to anche all'arte. altra "arte applicata", l'ennesima "arte minore" inde- rim al presidente Galan? gna di soverchie attenzioni. Se sei un illustratore, VOLA COLOMBO puoi anche essere eccellente e venerato in tutto il Pensatela come vi pare, ma non è una novità. Non nel mondo, ma qui ti considerano sempre più minusco- INTERNAZIONALI D'ITALIA(NO) mondo dell'arte. Non in Italia. Non è una novità legge- lo dell'ultimo artistucolo che si crede maiuscolo. re di un gallerista, noto e popolare, che parla in sciol- Fortuna che Octavia Monaco è nata in Francia In Italia ci sono belle mostre. E non è una cosa bana- tezza di 'fatturato', in un mondo dove chi fattura è più (1963) da padre italiano e madre gallega, così è le. A Rivoli è ben fatta la mostra su Bruce Nauman, raro di un Panda. Eppure in una recente intervista nostra connazionale solo in parte e non subisce Antonio Colombo ha dichiarato: «In un triennio, il fat- supinamente la cultura dello Stivale (violento sulle a Napoli è eccellente quella su Piero Manzoni. Sono turato della mia galleria è lievitato del 40%». terga): ovvero fa l'illustratrice, ma non s'impedisce mostre di richiamo internazionale, se la vedono con BUY ART'È di affrontare altre vie espressive, svincolate dall'ap- le grandi mostre a Parigi, a Madrid ed a Berlino. plicabilità delle immagini al mercato di massa. A A proposito di fatturati. Un ok se lo merita la società quest'ultimo lei indirizza le sue attività editoriali, tut- Allora perché - parlando della mostra di Manzoni al Fmr Artè. Marilena Ferrari, da , è una delle t'altro che trascurabili (ha pubblicato libri in Italia, Madre di Napoli, dotata tra l'altro di un corposo donne manager più veloci nel mondo della cultura. Inghilterra, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, L'acquisizione della prestigiosa rivista Fmr - Franco Finlandia, Stati Uniti, Brasile, Messico, Giappone, apparato testuale - questi eventi internazionali non Maria Ricci ha completato il suo gruppo, che ora pro- Corea; ha vinto il Premio Andersen; ha esposto i offrono ai molti visitatori non italiani una traduzione getta un'ulteriore espansione all'estero, sia nei mer- suoi originali fiabeschi alla libreria del Louvre a cati in cui è già presente, sia su nuovi palcoscenici. E Parigi; insegna nella sezione di Illustrazione in inglese? la società, quotata in borsa, raccoglie i buy degli dell'Accademia di Belle Arti di Bologna). Viceversa analisti e delle agenzie di rating. al mercato "d'élite" si rivolge da poco, con ricerche estetiche sempre più libere e mature. Tra le sue incursioni nei circuiti dell'arte, due recenti mostre personali in Emilia: presso la galleria Galliera Blu di CULTURA A GASOLIO, ANZI DIESEL Bologna ed il Museo d'Arte Classica, Moderna e Li ha dichiarati a gran voce, tra conferenze stampa ed Contemporanea Ca' la Ghironda a Ponte Ronca di interviste. In gergo si chiama 'diversificazione': ovvero Zola Predosa. fare qualcosa che non è propriamente il tuo mestiere Da pittrice, vedodoppio per metterti al riparo dai rischi di una eventuale crisi meglio ancora del tuo settore. I progetti di diversificazione di Renzo che da illustra- Rosso - gran capo di Diesel e sacerdote del fashion trice, esprime mondiale - sono alberghi, profumi, occhiali. Niente che un mondo del faccia, finalmente, avvicinare in maniera strutturale e tutto persona- stabile la maison Diesel al mondo dell'arte contempo- le e riconosci- ranea. bile, ben sin- tetizzato dal PREMIER MAI titolo del suo Italia - Francia uno a zero. Dopo i mondiali di calcio del ultimo catalo- 2006, i musei del 1 maggio 2007. Eh già, perché go riepilogati- bisogna dare atto all'amministrazione culturale italia- vo: "Icone, na di aver dato un bello schiaffo morale ai cuginetti voci e sentieri d'oltralpe: laddove in Italia i musei erano tutti aperti e foto in alto: La signora del bilancia- accoglievano - a prezzo calmierato, peraltro - le orde mento, 2006 - tecnica mista su legno, della Dea cm 90x90. Primordiale". di turisti del Primo Maggio, a Parigi, dal Pompidou al qui: Il mio corpo di donna, 2006 - tec- È un mondo Palais de Tokyo, tutto era fermé. nica mista su legno, cm 90x90. indiscutibil- mente ed RE GIORGIO IL CENSORE esclusivamen- Allora non è una cosa che succede solo nel mondo te femminile, cristallizzato in un tempo mitico, dell'arte. Allora il vizietto è un poco più diffuso. Allora archetipico, dove ogni cosa sta lì centrata come l'andazzo di blandire la stampa solo quando parla metafora, come figura tropica di un sentimento pro- bene è comune a vari settori. Perché ad una critica fondo quanto ineffabile: l'indiscussa superiorità del- del New York Times, che aveva scritto qualcosa di l'essere femminile, venerando portatore e custode non gradito dopo una sfilata, Giorgio Armani - proprio di vita, allegoria costante della nutrice terra, il solo lui - ha tuonato «Qui non verrà mai più!». Tutto il capace di dialogare senza fraintendimenti con la mondo (della creatività) è paese. Natura. Questa piena adesione al culto della fertili- tà e della bellezza muliebre rende il suo lavoro ine- sopra: La fat car di Erwin Wurm quivocabilmente erotico, come riconosce ovunque sotto: Una campagna pubblicitaria senza complessi qualsiasi adoratore della sopra: L'intellettuale Bruce Sterling di Leo Burnett contro gli eccessi di Femmina, d'ogni genere e sesso. sotto: Il principe delle comiche Benny Hill consumi elettrici

6.opinioni Exibart.onpaper

UN SACCO BELLO. PABLOB. La credibilità dell'arte italiana dipende dal modo in cui è rappresentata nel C'è stata l'epoca eroica del "Da-da", ora è giunta quella del "Da-a". Il "Da-a" è l'ultimo movimento in mondo, e questo non vale soltanto per gli artisti, ma anche per i curatori ordine di tempo. La meta è attraversare l'alfabeto, andare e venire dall'A alla Zeta con eleganza e e i direttori di museo. In questo momento, nessuno interpreta questo nonscialanza. ruolo meglio di Ida Gianelli. Che non è soltanto la direttrice del più antico "Da-a" è la parolina magica che permette di spaziare, di razziare a destra e a manca, di pazziare e prestigioso museo italiano d'arte contemporanea e la cura- senza stare tanto a giustificare il proprio operato. "Da-a" è la formula dell'inglobalizzazione imperan- trice del Padiglione Italiano della Biennale, che si te. Ci sono due aspetti del "Da-a", uno è l'effetto confetto, l'effetto specchietto. Stuzzicare il pubblico apre in questi giorni. Dalla Tate Modern al con nomi di gran rispetto per creare lo spostamento di masse turistiche, l'intruppamento verso l'e- Louvre, alle giurie di grandi premi come il Joan vento del momento. Mirò Prize di recente assegnato a Olafur Come nel caso di Apocalisse (Illegio, Tolmezzo): da Reni a El Greco, da Durer a de Chirico, da Alonso Eliasson: Ida Gianelli sa suscitare la fiducia delle Cano a Dalì. grandi istituzioni culturali internazionali per il L'altro è quello di cucire il vecchio col contemporaneo. Questa è la ricetta perfetta per creare quel suo rigore, la sua scarsa disponibilità al compro- delizioso alone di confusione in cui ogni intrusione è legittimata dalla scelta del curatore antologizza- messo, la sua riservatezza. Una lezione da medi- tore. A lui l'ardua sentenza. Mica uno deve aspettare che si pronuncino i posteri per stabilire chi ha tare attentamente. diritto di ammissione all'empireo e chi nisba. Troppa fatica, troppi i rischi di smentita. E allora giù col "Da-a". Da Piero (della Francesca) a Pierino della fantesca. Dal Maestro pier luigi sacco Imperituro all'Accrocco Futuro. Basta sfogliare l'elenco delle mostre in corso per scovare pro-rettore alla comunicazione e all'editoria e direttore del dip. delle arti e almeno un paio di perle di questa nuova filosofia espositiva riassuntiva. del disegno industriale - università iuav - venezia Il settimo splendore (Verona): da Giorgione a Pistoletto, da Lorenzo Lotto a Bruno & Botto, da Bruno Canova a Igino Legnaghi, da a Stefano Bombardieri, da Botticelli a Roberto Barni, da Beccafumi a Pizzicannella, da Carracci a Silvano Girardello. Vertigo dal futurismo al web (MAMbo, Bologna): da Fortunato Depero a Francesco Vezzoli, da Luciano Folgore a Stefano Arienti, da Francis Picabia a Alberto Montacchini, da Tristan Tzara a Marco Bagnoli, voilà le "Da-a". Ovviamente non intendo né censurare né spernacchiare. È il metodo che non mi convince, che sembra costruito apposta per compiacere la smania di cucinare la storia dell'arte su misura, su mistura, di combinare e riassemblare a capoc- ERGOSUM. chia, di comminare condanne e assoluzioni, di distribuire certificati di parentele La liberalizzazione della libertà. Da qualche tempo la storia è in che non stanno né in cielo né in terra. svendita. Nella politica, nell'arte, nell'economia, ovunque una Nomi di grosso richiamo mescolati con quelli di amici e conoscenti, appaiati a profusione di "liberazione" dalla storia. Un'estasi collettiva di emergenti, ad artisti anche degni e affermati ma non ancora confermati nell'im- velocità di fuga dalla forza gravitazionale del passato. È il trion- mortalità. Questa parzialità che tende ad ammucchiare, a gemellare, a raccor- fo dell'opinione circa i fatti, della visione personalizzata della sto- dare cose troppo distanti e dissonanti, in definitiva serve a comunicare un senso ria sull'archivio del passato. La vittoria implacabile del così è per di spaesamento che ingenera adeguamento da parte dello spettatore. me di fronte a questo è quello che è accaduto. Così come nel Comunque, si mette insieme per fare massa, per fare cassa di risonanza e di nome di Dio la chiesa ha praticato nel passato ogni sorta di cri- acchiappanza. Questo lo stile antologico rantologico con cui si allestiscono esposizioni senza mine, non diversamente, oggi, in nome della libertà, stiamo assi- grosse ambizioni se non quella di raccattare consensi ad ampio raggio. stendo al trionfo degli stregoni in ogni ambito della vita sociale È un fenomeno montante, vincente, assuefacente. (è sufficiente ricordare l'economia voodu di questi anni segnata Il "Da-a" umpa! dai Tanzi della Parmalat, dai palazzinari come Ricucci, dai Tronchetti-Provera della Telecom, dagli scandali del calcio, pablo echaurren ecc.). L'ultimo saldo di fine stagione della storia, in ordine di artista e scrittore sequenza, è quello di un docente universitario di (Claudio Moffa), il quale per il 18 maggio ha invitato il capofila dei negazionisti della Shoah, il francese Robert Faurisson, a tenere una conferenza. Il caso è vecchio, si sapevano le tesi funanboliche di Faurisson secondo cui nessun ebreo (sei milioni!), zingaro, omoses- suale e comunista sarebbe morto nei lager nazisti e che tale fatto sarebbe "una menzogna". Se la Shoah secondo Primo Levi che ne subì la sorte è "inimmaginabile", la sua negazione è immaginabile. Tale paradossale situazione rientra in quelle procedure di falsifica- zione tipiche del revisionismo neoliberista che da oltre vent'anni WWW.PRESTINENZA.IT evangelizza masse intere col suo addestramento all'egoismo, facen- dolo precedere alle responsabilità nei confronti della memoria collet- Quando ho sentito, proprio dalla bocca del sindaco, che in questo momento la città eter- tiva dei vinti e degli assassinati. Se la spinta individuale ad "immagi- na è oggetto di un rinnovamento architettonico che non ha pari in Europa, ne ho dedot- nare" che qualcosa di così eccezionalmente malefico non sia esisti- to che Veltroni o aveva viaggiato poco o era rimasto talmente impressionato dalla pras- to ha diritto di precedenza sul fatto che tale evento sia accaduto, allora questa è così si berlusconiana dello "sparala grossa" che anche lui, per non essere da meno, la mano forte da far crollare ogni separazione fra reale e immaginario, o meglio fra la realtà aveva voluto un po' calcarla. Ed è proprio così: la propaganda, per quanto gonfiata, fa e la menzogna. Siamo "liberi" di dire tutto, ma per come vanno le cose diventa sem- sempre i suoi effetti. Tanto è vero che la stampa oggi parla del miracolo architettonico pre più difficile dire che l'abuso della parola "libertà" è un'impostura. Il vangelo neoli- romano. E anche i giornalisti più seri, obnubilati dal carisma di un leader che risulta affa- berista ci dice che non essere "libero" è immorale. La parola "liberta" non è soprav- bile e simpatico, dimenticano che di edifici contemporanei di un certo valore a Roma ne vissuta al suo effetto perverso: la liberalizzazione. La parola libertà diventa celibe, sono stati realizzati sinora ben pochi e dopo non poche fatiche: i due più importanti, senza il suo altro che era l'oppressione, la schiavitù e l'esodo da ogni persecuzione. l'Auditorium di Renzo Piano e l'Ara Pacis di Richard Meier, sono stati terminati con ritar- Oggi coincide fatalmente con il capriccio individuale, col privilegio e con la perversio- di di cui qualunque paese civile si vergognerebbe. E si ostinano a mettere nel conteggio ne. Un esemplare in tal senso è decisamente Bill Gates, delle opere finite anche le chiese, nonostante il fatto che chi le realizza è uno stato stra- immortalato in un soma eternamente adolescenziale da niero e non certo l'amministrazione cittadina. dio-bimbo, che candidamente si consente il lusso di Poche opere, si dirà, ma molti progetti. E, in effetti, questi non mancano. Così come non affermare: "Potrebbe darsi, non si sa mai, che l'universo mancano i nomi celebri: Zaha Hadid impegnata con il Maxxi, Rem Koolhaas che sta lavo- esista solo per me! Se fosse vero, devo ammettere che rando alla Città dei giovani all'Ostiense, Massimiliano Fuksas che ha appena ter- ciò mi farebbe piacere!" L'infantilizzazione dell'immagina- minato gli esecutivi del centro congressi all'Eur, Santiago Calatrava che sta rio ha mutato violentemente il volto degli affari, che di approntando una nuova Città dello sport. per sé sono sempre stati sporchi, ma oggi si aggiunge Inoltre sono stati indetti diversi concorsi. E qui arriva la delusione. Prendiamo, pure la beffa della loro "libertà". Non ci resta che consta- per esempio, l'ultimo: quello per il cosiddetto Campidoglio Due. Ha portato alla tare che la storia sembra essere diventata una bambo- selezione di sedici gruppi di progettisti, giudicati da molti non all'altezza di una la gonfiabile ad uso dello stupratore di turno. Ha ragione gara così importante mentre sono stati esclusi nomi del calibro di Zaha Hadid, quella sventurata scampata ad Auschwitz (Jacqueline Norman Foster, Peter Eisenman, Arata Isozaki. Per rispondere alla bufera di pro- Lichtenstein) che in un'intervista dichiara: "nel momento teste che si è scatenata, gli organizzatori si sono difesi affermando che è proprio in cui ho visitato il museo di Auschwitz, davanti a quelle vetrine, ho visto delle immagi- la legge che obbliga, per il tipo di gara scelto, a certe inclusioni o esclusioni. Ma, ni di arte contemporanea e l'ho trovato assolutamente terrificante. Davanti a quelle allora, ci si chiede, perché cadere nel sacco? Critiche feroci aveva suscitato vetrine di valigie, di protesi o di giocattoli, non sono rimasta raggelata. Sono rimasta anche la selezione degli architetti partecipanti alla seconda fase del concorso prostrata." Aveva ragione. Nel 2002 a Parigi, al Musée du Louvre, è stata fatta una per Piazza Augusto Imperatore, con un risentito attacco all'amministrazione da mostra dal titolo: "La pittura come crimine". Alle immagini di Auschwitz parte di alcuni esclusi eccellenti. E proteste ancora maggiori hanno suscitato seguivano quelle degli azionisti viennesi, in testa quelle del postnazista altre competizioni, tra le quali quella per due scuole nella periferia romana. Si camuffato da "artista" Otto Muehl, il quale amava dire: "Tutto merita di dirà che ogni concorso, inevitabilmente, porta con sé degli insoddisfatti. E che essere esposto… anche lo stupro e l'assassinio". E ancora: "Nei miei film a scegliere è sempre contrapporre un solo vincitore a una moltitudine di sconfitti venire, gli umani saranno massacrati. Massacrare degli umani non deve che faranno di tutto, azioni giudiziarie comprese, per fargliela paga- restare un monopolio di stato". Muehl diceva sul serio, tanto che è andato re. E ciò almeno in parte è vero. Ma è anche vero che, guardando in carcere per aver stuprato minorenni, lasciandone una in fin di vita. La agli ultimi concorsi romani, c'è una doppia ragione per essere preoc- cronaca di Le Monde dell'inaugurazione dice che molti, fra il pubblico, non cupati. La prima è che alcuni nomi sembrano ricorrere con una riuscivano a capire quali fossero le immagini dello sterminio da quelle del- certa frequenza, mentre altri non ricorrono affatto. Sarebbe quindi l'azionista. Le immagini della Shoah non erano distinguibili dalle immagini opportuno fare qualche verifica. E per esempio vedere se sono le prodotte in nome dell'arte. Questa è la vittoria del revisionismo neoliberista stesse figure che a volte siedono in giuria e altre volte sono tra i premiati e sulla storia. Mettere sullo stesso piano cose sostanzialmente diverse, ma appurare se esistono connessioni occulte gestite magari attraverso apparentemente vicine. L'immagine diviene il denominatore comune che l'Università con personaggi che giocano su più tavoli, quello della ammini- lega fenomeni lontani fra loro. Il negazionismo di Faurisson non è solo in strazione e quello accademico. La seconda ragione è più squisitamente cul- quest'impresa di sterminio della memoria. L'arte dà il suo onorevole contri- turale e si può sintetizzare con una domanda: emerge da questi concorsi, buto, confondendo le acque, cioè producendo immagini che hanno il loro un atteggiamento nuovo dell'amministrazione? Si profila una stagione prototipo nel design postumano dei nazisti, come accade nelle cerimonie fecali e auto- memorabile con opere da ricordare? Temiamo che la risposta sia negativa. lesioniste dello spagnolo Nebreda. Naturalmente, tutto questo è la versione neoliberi- Torniamo al caso di Piazza Augusto Imperatore. Alla fine, la vicenda si è con- sta della "libertà" dell'artista che non rinuncia a nulla pur di indossare questa camicia clusa con la vittoria del corretto, ma certamente non brillante, progetto di di "libertà" concessagli dal sistema pubblicitario dell'arte. L'orrore ha un grande futu- Francesco Cellini: due gradonate e uno spiazzetto che danno un po' di aria ro nell'economia e gli speculatori che hanno fiuto, lo sanno bene. Tutto va promosso, alla Mole. Se il rinascimento romano deve portare a questo, evviva Veltroni. Anzi sapete in nome della "libertà". che vi dico? D'ora in poi lo chiameremo Weltroni.

marcello faletra luigi prestinenza puglisi saggista e redattore di cyberzone docente di storia dell'architettura contemporanea - la sapienza - roma Exibart.onpaper opinioni.7

A MONDO MIO. LUMIÈRE. C'è ancora molta confusione sull'idea di arte in Second Life. Me ne sono accorto al vernissage della Che il cinema italiano di oggi non offra particola- mostra Madness della mia amica Sysperia Poppy. La personale alla galleria "The King has fallen" era ri stimoli è luogo comune scontato ma vero. La dedicata a una serie di opere concepite per l'occasione, chiedendo a cinque amiche e modelle di raccon- strisciante crisi di idee e di soluzioni che impedi- tare le proprie ossessioni e i propri incubi quotidiani. Queste piccole o grandi fobie sono state poi trasfe- sce ai giovani autori di crescere, liberandosi una rite da Sysperia nelle sue fotografie di avatar, dove si vedevano ragazze virtuali con le braccia e le gambe volta per tutte della pedestre eredità neoreali- segnate da tagli, assorte in uno stato anestetizzato di lucida follia, gli sguardi incupiti mentre si trafigge- sta, appare evidente se li si confronta con i vano con lame affilate. coetanei registi stranieri. Mentre nelle nostre Trovo questa mostra fortemente concettuale e, conoscendo Sysperia, so che sale imperversano le stupidaggini a go go degli non è una provocazione ma una prova esistenziale, una verifica necessaria, al ultimi Ozpetek e Luchetti, salutiamo lo strepito- pari delle performance di Orlan e di Marina Abramovic, artiste che peraltro so esordio di Florian Henckel von Sysperia ammira. Donnersmarck e del suo Le vite degli altri, pre- Malgrado ciò, qualcuno ritiene ancora che le fotografie degli avatar - una delle mio Oscar per il miglior film straniero del 2006. Al debut- operazioni artistiche più originali e peculiari di Second Life - siano una sorta di to Henckel ha fatto anche meglio di Wenders e imitazione spuria della realtà che prende a prestito i tratti dei fumetti manga. Fassbinder, dimostrando uno stile già maturo, una scrit- In verità, più che i personaggi dei manga, negli avatar di Second Life vedo le esili tura pressoché perfetta, un muoversi disinvoltamente figurine dei quadri di Balthus, che muovono inevitabilmente a una sensibile attraverso i generi (il mèlo, lo storico, il thriller), lavoran- empatia con lo spettatore. Noto comunque che anche i manga andrebbero do con attori superbi e misurati. Scenario un'algida benissimo, soprattutto se penso a Roy Lichtenstein e ai fumetti di Jack Kirby. Berlino nel 1984, divisa dal muro e dal comunismo, dove Senza addentrarmi ora sul discorso dell'avatar come opera d'arte, o dell'ava- il potere controlla le esistenze quotidiane alla ricerca di tar come personaggio gestaltico (che per buona parte prende corpo e si completa nella testa dello spettato- prove "politiche" nel tentativo di soffocare qualsiasi forma re, mettendosi a fuoco in un terreno neutro, tra il monitor e la testa di chi guarda), sottolineo che un'operazio- libera di espressione. Stupendo il ruolo duplice del capita- ne come quella di Sysperia Poppy funziona su due livelli. no Gerd Wiesler interpretato da Ulrich Muehe, antieroe Da un lato la fotografia d'arte in SL fa l'effetto della contemplazione compia- per eccellenza, oscuro burocrate in cui si ciuta balthusiana, che coglie l'attimo e si perde voluttuosamente nello sguar- insinua il senso del dubbio. Sarebbe un do, compiacendosi della possibilità di scandagliare ad libitum il proprio sog- assurdo svelare la complessa trama ad getto, inerme per tutto il tempo della posa. orologeria, resta il fatto che in questo D'altro canto, prende corpo un progetto concettuale, che potrebbe essere capolavoro il cinefilo di professione potrà stato tranquillamente presentato nella realtà, dato che alla base di tutto c'è rintracciare echi da Hitchcock e da l'idea forte di raccontare le follie inespresse di cinque persone vere. Casablanca. E godere dell'amore per il Credo che questa sia la direzione giusta da seguire per l'arte in Second Life, cinema. un mondo che si dibatte tra le invenzioni e le repliche, tra chi resta virtuale Un film che mi ha rimesso di buon umore, anche nel virtuale, e chi nel virtuale prende corpo con la forza delle idee. dopo gli inciampi di Saturno contro e Mio Second Life è un mondo che va a due velocità e non ha ancora sancito quale sia la sua dimensione. fratello è figlio unico, pure incensati dalla In molte isole imperversano le repliche, dal Moulin Rouge alla copia del salotto buono, ai seni delle cover girl di critica. Il film di Ozpetek è l'ennesimo cam- GQ. pionario misogino (tutte le donne sono brutte, cretine, fal- Quelle repliche vorrebbero trasformare SL in un mondo sintetico Biedermeier, tranquillizzante lite, puttane, fanno mestieri umili come la fioraia o la par- come una camomilla da bere con gli occhi, privandolo della sua forza e della sua reale voglia di tra- rucchiera, mentre gli uomini - preferibilmente gay - sono sgressione. Ben vengano quindi gli artisti che sfuggono alla logica del mondo-fotocopia, mettendo creativi, architetti, manager, intelligenti, colti e raffinati), in scena concetti, parodie, cross-over, o addirittura fotografando psicodrammi di vita vissuta. uno spot contro la famiglia etero che mi rende ancor più Come ha fatto Sysperia Poppy, che dopo aver scandagliato con delicatezza e senso del pudore le simpatico il cardinale Bagnasco. Quello di Luchetti è inve- paure degli altri, si è dedicata meticolosamente a rappresentare le sue. ce l'ennesima rivisitazione del dualismo Don Camillo - Peppone che attanaglia la cultura italica: mario gerosa sullo sfondo degli anni '70 le scelte diverse di due giornalista, redattore capo della rivista AD fratelli di provincia, l'uno a destra l'altro a sinistra, tagliate con l'accetta di uno schematismo vuoto e stereotipato. Forse Mio fratello è figlio unico passe- rà alla storia per il "lancio" di Riccardo Scamarcio nel cinema d'autore. Da Step, idolo delle teenagers mocciane, a tormentato "compagno che sbaglia". Il vertice di tensione emotiva il bel Riccardo lo rag- giunge con la frase "ma che stai a dii?!". Titanico. Perché stupirsi allora della mediocrità dei film ita- CHOPSTICK. liani? C'è un programma artistico ben preciso dietro la creazione musicale di Simone Cristicchi? Io ne sono convinto. Per me Simone compone i suoi brani con un foglio luca beatrice pentagrammato davanti e un compendio di storia dell'arte francese a lato. Ho avuto critico, curatore, giornalista un primo sospetto nel tardo autunno 2005, quando tutte le radio passavano la dolo- rosa historia della studentessa universita- ria che faceva seguito alla confessione di voler emulare Biagio Antonacci del singolo precedente. "Vorrei cantare come Biagio" rappresenta la fase neoclassica di Cristicchi e può esse- re considerato come il corrispettivo musica- KAWAII. le di un'opera qualsiasi di Jacques Louis David, magari il Giuramento degli Orazi Siamo sicuri che sia così carino? La cultura pop giapponese (1784). Da una parte ci sono le statue del- ha oramai da qualche lustro diffuso prima in casa propria e poi l'età classica e Biagio Antonacci, modello nel resto del mondo un nuovo stile di vita. Azzardando il para- alto, di bellezza canonica, quasi aulico nelle gone si potrebbe pensare a qualcosa di simile a ciò che accad- impostazioni costruite dai maghi dell'immagine della sua casa discografica, quelli che de quarant'anni fa con il pop americano. sono il corrispettivo moderno dei forgiatori di miti classici. Dall'altra c'è David che si In realtà non si tratta proprio di una cultura pop, quanto di un ispira alle statue antiche e Cristicchi che studia il modello classico nei video di mix di mode, linguaggi, espressioni non per forza riconducibili Antonacci. Dice Simone: "Vorrei vestire come Biagio Antonacci" e vuole così indossa- ad una matrice comune. re abiti non suoi, proprio come le donne fatali della Rivoluzione erano rivestite di Tra i giovani dell'Oriente questa nuova forma di improbabili pepli da David. espressione del rigetto dei principi e regole Esattamente come nella storia dell'arte francese, alla fase neoclassica Cristicchi fa delle generazioni dei padri e dei nonni si è prima diffusa a seguire la fase realista con "Studentessa universitaria". La crudezza descrittiva della Taiwan, Hong Kong, Korea del Sud, poi Singapore, Malaysia e vita stentata di una ragazza tra diacce stanze in condivisione, dove si nutre di reite- Cina del sud. Paesi ai quali questa nuova tendenza ha dato la rate paste con il tonno, pare tracciata con lo stesso pennello accusatorio con cui possibilità di avere una propria cultura moderna asiatica. Honoré Daumier dipinse Il vagone di terza classe (1862). Il vagone ha lo stesso Quando ha raggiunto l'altra parte dell'emisfero il kawaii non ha squallore della camera condivisa, il cibo nel cesto della donna in primo piano avrà lo sostituito la cultura occidentale, ma si è meticciata costruendo stesso non-sapore della pasta scotta con tonno del discount. Intanto davanti agli ate- nei giovani nuove forme di identità individuali e collettive. Dalla nei milanesi si spargono risme infinite di volantini che inneggiano alla favolosa vita fine degli anni Novanta questa forma di giapponesizzazione copre l'intero globo notturna degli universitari cui sono dedicate one-night in discoteche cool. È un'imma- un po' come (si vedrà quanto) avvenne con l'americanizzazione dal dopoguerra. gine falsa, come falsa era l'immagine della Parigi dandystica diffusa da Constantin Il tutto al di fuori dei canali di comunicazione ufficiali che riser- Guys nei suoi quadri ammirati da Baudelaire. E contro questa falsità si scagliano vavano le loro risorse per esportare la cultura giapponese con all'unisono Cristicchi e Daumier. la C maiuscola, fatta di samurai, geishe, cerimonie del tè, ecc. La cosa potrebbe sembrare terminata qui, nei limiti di un parallelo fortuito. Invece Con qualche piccolo sforzo verso la cultura di massa e i media Simone è andato avanti e quando a Sanremo si presentò con il suo universo di follia popolari, come il manga e anime, solo dopo i risultati che da cantato in "Ti regalerò una rosa" mi alzai di scatto e gridai un nome: "Géricault!", sba- fine secolo il Giappone riscuote a livello internazionale. lordendo gli amanti della melodia festi- Si tratta infatti di una nuova immagine dell'Oriente, sempre più legata al prototi- valiera che mi circondavano. po della città postmoderna, cibernetica, iniziata negli anni Ottanta con la rivolu- Perché verso il 1822 Théodore zione tecnologica e la diffusione dei videogiochi, proseguita poi con i cartoni ani- Géricault dipinse dieci ritratti di pazzi mati giapponesi che hanno conquistato la carta stampata e le televisioni euro- (ce ne sono rimasti solo cinque) ricove- pee e statunitensi. rati presso l'Ospedale della Salpêtrière Una nuova comunità che si identifica in queste forme di espressione della cultu- a Parigi. I ritratti servivano pare per alcune lezioni sulla malattia mentale. ra giapponese, che è stata anche strumento di sensibilizzazione dei giovani occi- Ormai ero sicuro: Cristicchi non operava a caso. Sul comodino doveva avere sicura- dentali verso il kawaii. mente l'Argan. E dopo il Neoclassico e il Realismo non si attendeva che Cosa sia il kawaii non è stato ancora detto, ma se in italiano lo si può tradurre l'Impressionismo. Eccolo puntuale: nel nuovo CD di Cristicchi compare un brano intito- con "carino" lo si vedrà. Certo intorno al fenomeno della JP mania ruotano molti lato "Monet". Ormai il gioco di Simone è svelato e non ci sorprenderemo quando nel interessi. L'export della cultura giapponese ha raggiunto nel 2006 i venti miliar- suo prossimo disco inaugurerà il suo periodo blu. di di dollari...

tommaso labranca guido ferilli scrittore docente presso la facoltà di economia dell'università di bologna | iuav di venezia 8.speednews Exibart.onpaper

New York, make up completo [fattofuori] artisti italiani in trasferta a cura di helga marsala per il cinquantenne Solomon u Belgrado, Istituto Italiano di Cultura - Sissi - 8/24mag 07 R. Guggenheim Museum u Dortmund (Germania), Museum am Ostwall - Adrian Paci, Still Moving - 17 giu/30 set 07 Mentre il network Guggenheim moltiplica i musei u Gent (Belgio), ArtTrack - Edoardo Aruta, Daniele Jost, Davide Sebastian, Fernando Terzini, Seme - 4 mag/10 giu 07 in tutto il mondo, da Bilbao ad Abou Dhabi, la casa u Hanoi (Vietnam), National Museum of Fine Arts - Botto&Bruno, Thorsten Kirchhoff, Perino & Vele, 1980 - madre Solomon R. Guggenheim Museum di New York si prepara ad un energico lifting, come 2007. Tendencies of contemporary research - Works from the collections of the Museo di Arte Moderna e rivela il quotidiano francese Le Monde. Giunto a Contemporanea di Trento e Rovereto - 11 mag/29 giu 07 quasi mezzo secolo di vita, l'edificio - progettato u Kemzeke (Belgio), Verbeke Foundation - Franco Angeloni, VITRTI (group exhibition) - 2 giu/28 ott 07 nel 1959 da Frank Lloyd Wright - è oggi comple- u Las Vegas, G-C Arts - Olivo Barbieri, site specific_Las Vegas 2005 - apr/giu 07 tamente coperto di fenditure. Della famosa ed ele- gante spirale bianca rimane oggi visibile quasi sol- u Ljubljana (Slovenia), P74 Center and Gallery - Alterazioni Video, Michelangelo Consani, Armando Lulaj, tanto il grigio del calcestruzzo sotto le armature. In Alessandro Nassiri, Daniele Parrio Perra, Angelo Sarleti, Enzo Umbaca, Suitcase Illuminated#5 Parallel mancanza di giunti di dilatazione, il cemento Economies - 8/11 mag 07 armato del museo ha infatti creato molte spacca- u Londra, Spectrum Gallery - Roberto Coda Zabetta, Out There (with Peter Burke) - 1 giu/21 lug 07 ture, a causa delle grandi escursioni termiche di New York. Queste fenditure, grandi da un millime- u Londra, Laure Genillard Gallery - Botto&Bruno - 20 apr/29 giu 07 tro a mezzo centimetro, coprono la totalità della u Losanna, Circuit Association d'art contemporain - Andrea Galvani, L'intelligenza del male - 4 mag/2 giu 07 facciata, e a lungo andare rischiano di compro- u New York, D'Amelio Terras Gallery - Massimo Bartolini, Airplanes and Horizon - 11 mag/29 giu 07 mettere la stabilità del cemento armato. Dopo aver u New York, Smith-Stewart Gallery - Paolo Chiasera, The Trilogy - 25 mag/24 giu 07 rimosso gli almeno dodici strati di vernice applica- ti in quarantasei anni per mascherare le crepe, i u New York, LMAKprojects - Rä di Martino, TV Dinners (group show) - 3/26 mag 07 restauratori hanno analizzato la facciata, durante u Salamanca (Spagna), Museo D'Arte Contemporanea - Francesco Impellizzeri, Motocicleta (performance) - 5 giu 07 tutto il 2006, per studiare le deformazioni dell'edi- u Thonon les Bains (Francia), Chapelle de la Visitation - Maura Banfo, Daniele Galliano, Ferdi Giardini, Nicus ficio, stabilendo così le modalità dell'intervento. Il Lucà, Ada Mascolo, Irina Novarese, Chiara Pirito, Luisa Rabbia, Elisa Sighicelli, Gosia Turzeniecka - museo tutta- via resterà Rifrazioni/Refractions -12 mag/24 giu 07 aperto u Toronto, Artcore Gallery (Contact Toronto Photography Festival 2007) - Massimo Vitali, Vistas - 5/30 mag 07 durante i u Washington DC, The World Bank Main Complex - Laura Salvinelli, In the Eye of a Woman, 27mar/31 mag 07 lavori, che u Wolfsburg, Städtische Galerie - Guido Guidi, Orte und Raüme/Luoghi e Spazi - 20 mag/2 set 07 dovrebbero durare circa un anno. mostre fattefuori? scriveteci: [email protected]

New York, il salto di Saltz… I paesaggi (della mente) A Milano è aperta la libreria Electa/Koenig, Ormai per gli art addict di mezzo mondo era un'as- cinesi di Bianco-Valente lo stato dell'arte… dell'editoria d'arte sociazione automatica: Village Voice uguale Jerry Trecento metri quadri affacciati su Saltz. Ovvero il mitico critico, da una decina d'anni piazza Duomo, a Milano. Un chilome- seguitissima voce dello storico settimanale e del- tro di ripiani, alti scaffali di legno stipa- l'altrettanto autorevole website. Articoli sferzanti, ti di libri come una grande biblioteca. che gli sono valsi due nomination al Premio All'ultimo piano di un antico palazzo, Pulitzer e, nel 2007, il premio della Collage Art per la prima volta in Italia prende forma il sogno di un luogo dove trovare tutta Association. Ora Saltz, docente alla Columbia e l'arte del mondo. Tutti gli editori nazionali e i più grossi editori internazionali, all'Art Institute of Chicago, collaboratore di riviste le cinquanta riviste più importanti e all'avanguardia, come i cataloghi della come Frieze, Modern Painters, Parkett, Art in grandi mostre internazionali, arrivati solo dopo pochi giorni dall'inaugurazio- America, Time Out New York, Arts Magazine, da ne. Nei cinque piani del palazzo che Mondadori ha destinato alla cultura aprile 2007 nasce la libreria Electa/Koenig, che vede l'editore italiano associato con passa armi e Walther Koenig, il più importante libraio/editore tedesco, inventore delle rino- bagagli al mate librerie museali della Germania. La prima libreria veramente specializ- concorrente Siamo in Cina, e di mezzo ci sono dei pae- zata in volumi d'arte, architettura, design, fotografia, moda, pubblicità, arti - ben più saggi. Però nessuno pensi a scorci da cartoli- decorative, con libri rari, libri d'artista e solido e na, magari con pagode o risciò, o fiumi solca- remainders "di qualità", oltre a una sezione Libreria Electa Koenig c/o strutturato - ti da giunche… Parliamo infatti dei con merchandising d'autore e una ristretta Duomo Multicenter Mondadori New York "Mindscape" - paesaggi della mente - di scelta di video d'artista. Prevista anche piazza Duomo, 1 - Milano Magazine… Bianco-Valente/Mass, in mostra dal 21 aprile una sala conferenze con una capienza fino Orari: tutti i giorni, 9 - 23 a Pechino alla Galleria Officina, nella mitica a centocinquanta persone, nella quale si Tel 02 21563441 terranno quotidiani incontri con autori e www.electaweb.com Jerry Saltz Factory798… presentazioni di eventi culturali. www.mondadori.it

Gemine Muse 2007, Villa Emo, splende la Trento, Galleria Civica in liquidazione? centoquaranta artisti per ventiquattro città. gemma trevigiana del O verso la galassia Mart? Da quest'anno con percorsi a tema... Palladio L'Italia è il paese dei paradossi, per cui non ci si può stu- pire più di nulla. Ma certo, apprendere che, ad un anno Si rinnova completamente la formu- Con la conclusione del restauro della dal via di Manifesta - la biennale itinerante che dal 1996 la di Gemine Muse, manifestazione grande Fattoria di Villa Emo, si procede ha avuto sede a Rotterdam, Lussemburgo, Lubiana, promossa da Gai - Circuito dei nel recupero e nella salvaguardia dello Francoforte, San Sebastian, e che nel 2008 approderà Giovani Artisti Italiani - con l'obbiet- straordinario complesso palladiano di in Trentino - uno dei sicuri protagonisti dell'evento, la tivo di promuovere i giovani artisti, Fanzolo di Vedelago, nel trevigiano. La Galleria Civica di Trento, rischierebbe la chiusura entro e le loro migliori espressioni creati- villa fu venduta anni fa dal conte Emo al quest'anno, lascia davvero stupiti. Questo a prescindere ve, attraverso un contatto con i Credito Trevigiano, che la salvò da un dalle ragioni di merito, che per ora paiono essere mera- "colleghi" del passato, e di valoriz- destino di possibile deturpazione ambien- mente finanziarie; forse, di fronte ai riflettori dell'atten- zare il patrimonio storico e artistico tale legato a eventuali cave di ghiaia nei zione internazionale, si potrebbe cercare una soluzione italiano. Giunta alla quinta edizione, terreni adiacenti. Ora si è concluso anche che garantisca la struttura, almeno fino al termine della la manifestazione dal 2007 propo- il restauro della fattoria, cuore seicente- manifestazione. Per ora a parlare è solo la politica, con ne, infatti, una serie di percorsi con- sco dei possedimenti degli Emo, che la pentola scoperchiata dalle pagine del quotidiano tren- temporanei a tema, tracciati tra storia e arte, a cura dei protagonisti diventerà il nuovo centro servizi della tino L'Adige. Dove in sostanza si rivela che i bilanci del della rassegna. Da nord a sud Gemine Muse presenta un variegato banca. Ma intanto la minaccia si sposta comune di Trento non sarebbero più in grado di garanti- "cartellone" tematico in cui alle mostre di opere contemporanee, ispira- sulla famosa Pedemontana, l'asse viario re i finanziamenti necessari alla Galleria Civica - lo scor- te ai capolavori del passato, si affiancano iniziative che spaziano dalle che potrebbe passare nelle vicinanze so anno settecentocinquantamila euro -, e che la provin- arti visive alla musica, dal design al teatro, dalla scrittura alle perfor- stravolgendo l'incantevole ambiente… cia, invocata per un sostegno, ha risposto azzerando il mance. Per circa tre mesi una serie di eventi animerà ventiquattro città proprio contributo. Al direttore Fabio Cavallucci, che pro- italiane, coinvolgendo in totale circa centoquaranta artisti e oltre qua- spettava la trasformazione in Fondazione, l'assessore ranta curatori. La manifestazione vuole inoltre rivalutare l'obbiettivo di comunale alla cultura Lucia Maestri risponde picche, creare scambi di giovani talenti tra le città che aderiscono, nella consa- sostenendo che una nuova struttura comporterebbe solo pevolezza che la loro creatività e i loro stili di vita sono una ricchezza, un ulteriore aumento dei costi. E rilanciando l'ipotesi, già in termini di innovazione, per il Paese. Nata nel 2001 a Padova da un'i- trapelata da ambienti provinciali, di un'annessione - dea di Virginia Baradel e Giuliano Pisani, nelle sue prime quattro edi- come "sezione del contemporaneo" - al Mart, individuan- zioni Gemine Muse ha registrato un costante incremento rispetto alla do una nuova e più ampia sede, magari a Palazzo delle partecipazione di città, musei, critici, artisti e visitatori. Le città coinvol- Albere. Ma questa soluzione, chiosa L'Adige, ridurrebbe te da questa quinta edizione sono Asti, , la progettualità e l'indipendenza della Galleria, azzeran- Biella, Cagliari, Campobasso, Catania, fino 1 luglio 2007 do l'attuale struttura, anche a livello di risorse umane. E Cremona, Ferrara, Firenze, Forlì, Genova, sedi varie Cavallucci accetterebbe di diventare sostanzialmente un Messina, Milano, Modena, Novara, Padova, Tel 011 4430020-34 curatore, alle dipendenze della direttrice del Mart, Pavia, Provincia di Potenza, Prato, Roma, [email protected] Gabriella Belli? www.giovaniartisti.it Provincia di Teramo, Torino, Trento, Venezia.

10.speednews Exibart.onpaper NUOVI, NUOVI, NUOVI a cura di milovan farronato DALL'ARCHIVIO CAREOF & VIAFARINI

EMANUELE BECHERI MANCASSOLA CERIANI BASILICO ENRICA CAVARZAN Nato a Prato nel 1973, dove vive Nati a Arzignano (VI) e Saronno (VA) nel 1979, vivono a Milano Nata a Castelfranco Veneto (VE) nel 1977, vive a Venezia Tablecover - 2006 Any Thing - 2007 Un record per pellestrina - 2007 Carta copiativa, carta, legno, cristallo, Stampa su carta, Plexigals, metallo, 400 metri di merletto fatto da tutta l'isola di Pellestrina. cm 10x150x150 cm 20x26 (con Lisa Castellani, Maria Zanchi e Gloria Safont-tria)

Una Balena prende vita nelle periferie Pisa, in arrivo la gemella della iberiche. Dove? A Martorell, Barcellona, torre pendente… in un hangar… In realtà non sarà pendente, almeno non fisicamente, ma solo grazie ad un gioco illusionistico di luci e ombre. È proprio a Ca E sarà alta cinquantasette metri e sessanta centimetri, n'Oliveras, in esattamente come la gemella, che dalla terrazza pano- un ampio spa- ramica sarà ben visibile, nonostante i cinque chilometri zio offerto dal di distanza, inconfondibile sulla skyline pisana. Opera piccolo comu- dell'architetto Dante Oscar Benini, allievo di Carlo ne spagnolo di Scarpa, la "Torre pendente 2" rientra in un ampio pro- Martorell, getto - oltre centottantamilioni di euro - che prenderà il Barcellona, via il mese prossimo, per concludersi entro cinque che una anni… masnada di street artists si sono riuniti per dare vita ad Inaugurato in Olanda il Vermeer Centrum, una balena. centro studi sul genio di Delft Quello che potrebbe esse- Di Johannes Vermeer si conoscono soltanto trentasei opere, oggi sparse per i musei di tutto il mondo. Sette re letto come l'ultimo, in ordine cronologico, sposalizio di creatività e sal- di queste sono ancora in musei olandesi, il Mauritishuis dell'Aia vaguardia dell'ambiente, è in verità il tentativo di convogliare le energie ed il Rijksmuseum di Amsterdam. Ora la sua città natale, Delft, gli per la costruzione di un organico progetto di arte pubblica. Il progetto è dedica il Vermeer Centrum, un centro studi - inaugurato in questi stato concepito da Marco Colabucci e Maja Thommen e coinvolge una giorni - alloggiato nell'antica St. Lucas Guild, luogo che per molti decina di artisti internazionali, tra i quali non mancano validi spunti di anni vide l'artista a capo della cooperativa dei pittori locali. Il cen- progettuale creatività nostrana. Tra gli invitati infatti si trovano Tom14, tro offre un viaggio visivo alla scoperta del clima accademico ed extra, Ovni, Ring, Kenor, Andreco, Ericailcane, Sisterplastik, Kafre. artistico della città, della vita e del lavoro di Vermeer, approfon- Il primo appuntamento è stato il 27 aprile scorso, con un evento di pre- dendo le sue tecniche ed i suoi studi sulla luce. Ci sono poi ripro- sentazione del progetto e dello stato dei lavori. Il titolo? Ovviamente La duzioni a grandezza naturale di tutti i suoi dipinti ed ampi spazi Balenada... (c. m.) per ospitare mostre temporanee, oltre ad un moderno laboratorio didattico dotato di sussidi interattivi. www.gallery.belzem.org www.vermeerdelft.nl

Spagna, finalmente un Il miglior edificio realizzato in centro d'arte dove il Italia negli ultimi cinque anni? contenuto viene prima È uno stabilimento Prada… del contenitore... La notizia è passata come un normalissimo annuncio, sostanzialmente amministrativo: "Il futuro Centro per l'arte contemporanea di Girona inizierà ad organizzare le sue prime attività nel primo trimestre del 2008, nonostan- te non abbia una sede né sia stato approvato in proposito un progetto architettonico". In realtà la cosa assume una grande valenza, che magari gli stessi amministratori spagnoli non hanno colto. Nell'arte contemporanea si va infatti sempre più affermando la tendenza a privilegiare il "contenitore", con musei o L'Auditorium di Renzo Piano? La chiesa di Meier? L'Ara centri d'arte affidati - con larga profusione di Pacis sempre di Meier? Macché. Sarebbe lo stabilimen- mezzi finanziari - alle migliori archistar del to Prada costruito a Montegranaro (Ascoli Piceno) la mondo, spesso a discapito del "contenuto", le migliore opera di architettura realizzata in Italia negli collezioni d'arte che vi dovranno essere ultimi cinque anni. La sorprendente indicazione viene esposte e le attività che vi si svolgeranno. dalla giuria dei Premi nazionali di architettura 2006, Diventa quindi una notizia un centro che assegnati dall'Ance e dall'Istituto Nazionale di annuncia di fare l'esatto contrario, per voce Architettura, giuria composta da Alessandro Anselmi, del sindaco di Girona, Anna Pagans, e del Paolo Bozzetti, Guillermo Vazquez Consuegra, Stefano consulente per la cultura, Joan Manuel Cordeschi, Domenico De Masi, Adolfo Guzzini, Fulvio Tresserras. E che stanzia centomila euro Irace, Simona Leggeri, Enrico Molteni, Lucio Passatelli. per avviare la propria attività espositiva e cul- L'opera premiata - uno spazio dove verde e strutture in turale, in attesa di bandire, per l'autunno, un cemento si inseriscono armoniosamente nell'ambiente concorso per la realizzazione della sede, pre- naturale - è stata realizzata dall'impresa Baraclit di vista di circa tremila metri quadrati. In settem- Bibbiena (Arezzo) su progetto dello studio Canali di bre verrà anche lanciato un concorso per il Parma. direttore del centro.

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PERMETTE2DOMANDE? New York, mosaicisti Dubai, le tre torri dan- di Maria Grazia Torri italiani a lavoro a Times zanti di Zaha Hadid… Square Tre torri dalle linee slanciate e flessuose, unite da un unico basamento, destinate C'è anche un po' d'Italia nella monumentale 1. Qual è la qualità imprescindibile per lei in rispettivamente ad uffici, abitazioni e hotel. opera commissionata dall'Mta Arts for Transit un artista? Sarà pronto nel 2009 il nuovo Business program all'artista newyorkese Jane Dickson Bay Development progettato da Zaha 2. Quanto è importante per chi vende o per per la stazione della metropolitana di Times Hadid, che chi compra che un artista sia giovane? Square. Un murale realizzato in mosaico - svetterà New Year's Eve Revelers il titolo -, con settan- sulla skyli- ta figure a grandezza naturale di diverse Davide Di Maggio (gallerista pioniere, che ha aper- ne di una razze ed età, disposto lungo diversi passaggi to a nell'85 a Berlino la prima galleria italiana) Dubai in della subway station. E per la realizzazione rapidissi- 1. La prima cosa che mi interessa quando scelgo un tecnica dell'opera l'artista ma evolu- nuovo artista è la qualità dell'opera e la seconda è il ha deciso di affidarsi ad zione, feeling con l'artista, ma mi piace anche sentire l'e- un'azienda italiana, Miotto ormai Mosaici di Spilimbergo, nergia nello studio… si, respirarla! punta di fidando sulla consolidata 2. Assolutamente importante. Io lavoro solo con gio- diamante leadership dei tecnici del di tutta la vani artisti che arrivano al massimo ai trentacinque belpaese in questo setto- "gulf anni. Però, se la qualità è tanta vado anche oltre. re. L'opera sarà installata region"… Raramente sopporto uno che a settant'anni mi dice entro l'autunno 2007. che lui è 'giovane di testa'. Jane Dickson

Alessandra Passera (gallerista 'normale' e allenata alle fiere) 1. Deve avere la forza espressiva di trasmettere istantaneamente ciò che sta dicendo. Irlanda, prima europea per la famo- Non ho pregiudizi sullo stile o sul genere, ma esigo questa capacità. sa Rubell Collection 2. L'età è importante. Negli artisti giovani c'è una forza che nei vecchi non c'è. Però ci può essere anche un artista anziano che si esprime per la prima volta e che crea il capolavoro. In astratto non escludo che potrebbe esistere. Nella pratica è difficile. Bacon è stato uno così.

Francesco Tedeschi (critico col vizio dello storico) GIOVEDÌ 7 GIUGNO IL 1. La qualità per me imprescindibile di un artista è l'onestà con se stesso. Per quanto Sono frequentatori abituali di varie classifiche e who's riguarda il lavoro m'interessa che faccia scattare qualcosa a livello di testa. who d’arte contemporanea, tipo Power List di CORRIERE DEL VENETO 2. Assolutamente facoltativa l'età giovane. Mondrian ne aveva quaranta quando ha fatto ArtReview, visto che la loro collezione - normalmente quadri di un certo tipo, Kandinsky ne aveva quarantaquattro quando ha fatto il suo capola- albergata in quel di Miami - è una delle più importanti al voro, Manzoni a trent'anni era finito. mondo. Ora i Rubell - tra i primi collezionisti di Cindy REGALA Sherman, ma con lavori che vanno da Jeff Koons ad Anselm Kiefer, raccolti da Ronald Rubell e da sua Marco Poggiali (cercatore di giovani talenti e giovane gallerista) moglie Mera fin dal 1964 - hanno acconsentito alla EXIBART.ONPAPER 1. La serietà è la qualità dell'artista di cui non posso fare a meno. Nell'opera invece mi inte- prima traversata atlantica di alcune opere della prezio- ressa l'equilibrio. sa raccolta, accogliendo l'invito di William Burlington, 2. L'età giovane in un artista secondo me è fondamentale per un gallerista che ci lavora. figlio del duca di Devonshire, per una mostra nel castel- Bisogna conoscere il suo progetto, gettarne le basi e valorizzarne da subito il lavoro per per- lo di Lismore, in Irlanda, denominata Titled/Untitled. Exibart.onpaper Mostra che giocherà sulla giustapposizione di antico e mettergli di salire in alto. moderno, accostando per l'appunto - dal prossimo mese di giugno - una selezione di opere digitali della numero 40 Ines de la Fressange (ex modella laureata in filosofia e stilista) Rubell con l'arte antica presente nella collezione anno sesto 1. La capacità dirompente di dire qualcosa di nuovo, di mai esistito prima. Devonshire. Fra le opere prescelte dalla collezione giugno | luglio 2007 2. Giovane è una categoria abusata nel nostro mondo, tuttavia quando uno è giovane e americana, come specifica il quotidiano The Guardian, HMP Pentonville, lavoro di Darren Almond del 1997, DIRETTORE grande è davvero qualcosa di magico, di mitologico, è baciato in fronte dagli dei. Massimiliano Tonelli con immagini registrate all'interno della prigione di STAFF DI DIREZIONE Pentonville, e Nacht-Video, Haus ur, Rheydt, di Gregor Valentina Tanni Arielle Dombasle (splendida moglie cinquantenne del filosofo Bernard Henry Levy) Schneider, del 1996. (vicedirettore) Marco Enrico Giacomelli 1. La prima qualità di un artista è la sua capacità di sorprendere. Nient'altro è così forte (caporedattore centrale) come la sorpresa. Massimo Mattioli (caporedattore news) 2. Ma lei mi ha visto nuda su Match? Quanta gente poteva supporre da lì i miei cin- Bolzano, chiude dopo SUPERVISIONE quantaquattro anni? l'estate la vecchia sede Anita Pepe del Museion ASSISTENTE DI REDAZIONE Drew Barrymore (attrice americana ancor giovane) Valentina Bartarelli 1. Un artista? Deve avere qualità? Ma certo che se è un artista le ha!! È una mostra dedi- IMPAGINAZIONE cata al collezioni- Athos de Martino 2. Oh, no! A questo non ci credo! Picasso aveva ottant'anni e ancora sfornava capolavori!! smo a concludere la REDAZIONE ventennale pro- www.exibart.com Sharon Stone (attrice americana senza età) Via Calimaruzza 1 grammazione di 50123 - Firenze 1. Un artista deve essere un artista! Che altro gli occorre? Il problema è che il vero talen- Museion negli spazi [email protected] to non è poi così diffuso quanto sembra… dello storico edificio INVIO COMUNICATI STAMPA ottocentesco di via [email protected] 2. Ah! Ah! Ah! Ma possibile che uno per essere un genio debba avere vent'anni? Ma lo sa che Sernesi, in attesa PUBBLICITÀ a quell'età non mi considerava nessuno e facevo solo film di secondo o terz'ordine? Ma lei cosa che nel maggio Cristiana Margiacchi mi chiede? Si guardi allo specchio prima di parlare! Lei, com'è adesso si butterebbe via? Tel. +39 0552399766 2008 - come ci racconta la nuova direttrice Corinne Fax. +39 06233298524 Diserens in una esclusiva intervista all’interno di que- [email protected] sto numero - sia pronta la nuova sede di via Dante. Il MARKETING nuovo Museion, realizzato su progetto degli architetti Antoine Carlier berlinesi Krüger, Schuberth e Vandreike, ospiterà la DIRETTORE RESPONSABILE Roma, mostra di Max Beckmann per i dieci anni terza fase del progetto di Arte in cantiere, che prevede Giovanni Sighele un'installazione del duo Goldiechiari. La mostra che è della Casa di Goethe Max Beckmann - Disegni STAMPA per il Faust di Goethe stata inaugurata il 25 maggio - Ironia domestica. Uno CSQ - Centro Stampa Quotidiani Via delle Industrie, 6 - Erbusco (Bs) Festeggia il suo decimo anniversario a Roma la Casa di fino al 1 luglio 2007 sguardo curioso tra collezioni private italiane il titolo - Goethe, l'unico museo tedesco all'estero, importante punto via del Corso 18 - Roma apre una riflessione sul dialogo e sullo scambio che TIRATURA di incontro delle culture tedesca e italiana nella capitale. Tel 06 32650412 possono instaurarsi tra collezionismo pubblico e priva- 45.000 copie Accanto alla mostra permanente su Goethe, l'istituzione [email protected] to. Particolare attenzione verso gli elementi che, in ABBONAMENTO ha offerto al pubblico - dall'inau- www.casadigoethe.it senso traslato, "arredano" la casa del collezionista, ma 8 numeri x 19 euro gurazione avvenuta nel 1997 - diversamente da un pezzo di design, ed al di là della info: http://onpaper.exibart.com oltre trenta esposizioni temporanee dedicate all'opera dello loro apparenza, sono assolutamente privi di funziona- IN COPERTINA scrittore, alla sua fortuna, alla tradizione del viaggio in Italia lità. Presenti, tra le altre, opere di John Armleder, Nico Vascellari fino ai nostri giorni e al confronto culturale tra la Germania Massimo Bartolini, John Bock, Maurizio Cattelan, ______e l'Italia. Sarà il Ministro della Cultura Bernd Neumann a Nemanja Cvijanovic, Wim Delvoye, Jimmie EDITO DA inaugurare la mostra dei preziosi disegni di Max Beckmann Durham, Stefania Galegati, Jim Lambie, Pino Emmi s.r.l. (1884-1950) per il Faust di Goethe: sessantadue fogli scel- Via Calimaruzza, 1 Pascali, Perino e Vele, Tom 50123 Firenze ti dalla serie di illustrazioni realizzate durante il suo esilio ad Sachs, Michael Sailstorfer, Amsterdam, provenienti dal Frankfurter Goethe-Museum e DIRETTORE GENERALE Hans Schabus, Gregor fino al 2 settembre 2007 Antonio Contento per la prima volta in Italia. Seguiranno due mostre sul tema Schneider, Lorenzo Scotto via Sernesi 1 - Bolzano Paesaggi italiani nell'epoca di Goethe, la prima di incisioni, di Luzio, Vedovamazzei. Tel 0471 977116 REGISTRAZIONE presso il Tribunale di la seconda di disegni, tutte opere che fanno parte della col- [email protected] Firenze n. 5069 del 11/06/2001 lezione della Casa di Goethe. www.museion.it

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GEAGRAFIE diario per immagini di gea casolaro "Toh, avevamo un Van Gogh…". Clamorosa scoperta di un museo croato

Era firmato "Vincent", eppure finora nessuno ci aveva pensa- to, e quel dipinto era sempre tornato nei magazzini del museo. Nessuno aveva eviden- temente pensato che quella è la caratteristica firma di Vincent Van Gogh. Fin quando l'opera non è arrivata sotto gli occhi di John Sillevis, esperto olandese

interpellato dallo Zagreb Mimara Museum, che ne ha confermata l'autenticità. Il dipinto - che, come rivela artin- fo.com, raffigura un gruppo di persone in un bosco - sarebbe stato realizzato intorno al 1882, ma su questo il museo ha avviato ulteriori ricerche. "Cercheremo ulteriori prove, ma ci sentiamo di dire che al sessanta/settanta per cento si tratta di un autentico Van Gogh", ha assicurato Darko Glavan, portavoce del museo. Stelvio - 2007 Schmuck 2007, passa per Padova il top The Road to Contemporary Art: dell'oreficeria mondiale presentata a Roma la nuova fiera capitolina

Giunge per la prima volta in Italia Schmuck, una fra le più importan- "Le città più innovative sono quelle dove vive l'arte contemporanea". Con queste parole Francesco Rutelli ha ti manifestazioni al mondo sul gioiello contemporaneo, che si tiene espresso la volontà del Ministero e degli enti locali di sostenere e incentivare la produzione, l'esposizione e annualmente, dal 1959, nel mese di marzo a Monaco di Baviera. E il mercato dell'arte nella Capitale. Intervenuto alla conferenza stampa di presentazione di Roma. The Road che poi si ripropone in altre realtà, come il prestigioso Museum of to Contemporary Art, la nuova fiera d'arte contemporanea in programma per il prossimo settembre (dal 12 Art and Design di New York, al 16), Rutelli ha inoltre ribadito l'intenzione del governo di varare nuove normative per agevolare l'acquisto dove approdò lo scorso anno. di opere d'arte, su suolo italiano e internazionale. Ora la nuova edizione - che Poche novità per quanto riguarda la fiera in concreto, il cui progetto appare ancora in fase di gestazione. richiama galleristi, collezioni- Roberto Casiraghi, direttore della fiera, ha confermato la scelta delle sedi precedentemente annunciate, spe- sti, curatori di mostre e cificandone stavolta anche le differenti destinazioni: Palazzo Venezia per l'arte contemporanea storica, il musei, cultori e appassionati Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia per quella più recente, Palazzo Rospigliosi per la videoar- di oreficeria da tutto il mondo te e le nuove tecnologie. Alle Terme di Diocleziano, invece, è previsto l'allestimento di una grande mostra di - è stata presentata opere provenienti dalle collezioni private delle galle- all'Oratorio di San Rocco a rie partecipanti, selezionate da un Comitato Padova, offrendo l'opportuni- Curatoriale. "Non una rassegna di gallerie, come tà agli orafi di incontrarsi e nelle altre sedi, ma un'esposizione che risponderà a porre a confronto le proprie criteri di selezione e disposizione tipiche delle scelte stilistiche e tecniche. mostre, un catalogo con testi critici ed una durata Gli artisti ammessi sono cin- che potrebbe anche essere superiore a quella della quantasette e provengono da fiera". Due i punti forti su cui ruota il progetto, più venti diversi paesi, volte ribaditi da Casiraghi: l'eccezionalità delle sedi dall'Australia alla Germania, Spagna, Giappone, Italia, Norvegia, espositive e il taglio fortemente culturale/curatoriale Finlandia, selezionati da Ramón Puig Cuyàs, docente di spicco dell'evento. Anche l'allestimento, affidato a Peter della Escola Massana di Barcellona. Artisti di fama internazionale, Bottazzi, Carlo Alberto de Laugier e Michelangelo ma anche giovani orafi emergenti che propongono diversi approcci Lupo, mira a distinguersi da quello tradizionale delle creativi e differenti linguaggi, a volte provocatori, altre volte ironici e fiere, rinunciando al classico corridoio lungo il quale si affacciano i vari stand e puntando più alla costruzio- carichi di significati simbolici. Ai materiali tradizionali quali l'oro, l'ar- ne di "ambienti successivi", ordinati secondo un percorso che riprenda il concetto di "road", di strada, evoca- gento e le pietre preziose, si affiancano nuovi elementi entrati a far to dal titolo della manifestazione. parte della gioielleria e lontani dalla comune idea di preziosità, dalla La volontà di coinvolgere in maniera attiva e profonda il tessuto galleristico, soprattutto locale, è sottolinea- plastica al vetro, dai tessuti agli smalti, dall'inserimento di stampe ta con forza dagli organizzatori della fiera, che mira a diventare un vero e proprio polo di attrazione per l'in- fotografiche a quello di ele- tero sistema dell'arte romano e una conseguente rampa di lancio di quest'ultimo verso la scena internazio- menti elettronici. Uno spa- nale. A questo scopo, un'altra iniziativa annunciata durante la conferenza stampa riguarda la pubblicazione fino al 1 luglio 2007 zio speciale è dedicato di una guida che si pone l'obiettivo di stilare una "mappatura" completa delle gallerie attive sul territorio. Il Oratorio di San Rocco all'opera di Reinhold "catalogo" in questione verrà distribuito gratuitamente ad un pubblico selezionato di addetti ai lavori e colle- Via Santa Lucia - Padova Reiling di Pforzheim, uno zionisti. Orari: 9,30 - 12,30 / 15,30 - 19,00 - dei più importanti orafi tede- Ancora nessuna indiscrezione sulla lista delle gallerie partecipanti, che, stando alle dichiarazioni di Casiraghi, lunedì chiuso schi, personalità di rilievo dovrebbe essere diffusa intorno alla metà di giugno. Il Comitato di selezione sarà composto da Alfonso Ingresso gratuito che ancor oggi continua a Artiaco (Napoli), Gian Enzo Sperone (New York), Karsten Greve (St. Moritz, Parigi, Colonia, Milano), Giò Tel 049 8204547 far sentire l'influenza del Marconi (Milano), Anthony T. Podesta (New York), Piervittorio e Lidia Leopardi (Roma), Isabella Del [email protected] suo stile e del suo linguag- Frate (New York), Pilar Corrias (Londra), Gianfranco e Monica D'Amato (Napoli) e Beatrice Bulgari http://padovacultura.padovanet.it gio creativo. (Roma, New York).

Banksy, ancora "ripulitori" in azione… Hermès, un libro e una mostra fotografica per la

Ci ha messo lo zampino pure una beffarda nemesi storica, nell'ultima vicenda "Sorprendente Torino" che riguarda Banksy, lo streetartista per eccellenza. Il murale di cui parliamo Un fotografo e uno scrittore passeggiano per Torino, percorrendola in rappresentava una scena di Pulp Fiction, mitico film di Quentin Tarantino. Che lungo e in largo, dal giorno alla notte, combinando suggestioni visive fra i suoi personaggi, entrati ormai nella leggenda, annoverava pure il "ripulito- e gustose annotazioni. Sono Paolo Verzone e Giuseppe Culicchia, re", interpretato da Harvey e il risultato è il libro Sorprendente Torino, con cui la maison Hermès Keitel. Ebbene, è sotto gli ha omaggiato la città - insieme alla mostra relativa - a dieci anni di implacabili pennelli dei "ripu- distanza dall'apertura della sua boutique nel centro storico. Un percor- litori" della Transport for so fotografico attraverso una Torino inedita, sconosciuta, contempora- London che è caduto il dipin- nea ma incredibilmente reale, ricca di contraddizioni suggestive dalla to, realizzato nei pressi della dimensione umana inaspettata. Pubblicato da Silvana Editoriale, il stazione del metrò londinese volume - il secondo dopo quello dedicato a Firenze, di una collana [email protected] di Old Street. Valore stimato? sulle città italiane in cui la maison è presente con i suoi punti vendita - Trecentomila sterline… è stato presentato nella sede della boutique Hermès, in occasione del Salone del Libro di Torino.

20.popcorn Exibart.onpaper stefania miscetti galleria studio miscetti roma

CARCIOFI CON PASTA la copertinaà d'artistala raccontataune dall'artista Bisogna essere molto severi con i carciofi, togliere molte foglie e lasciare quasi solo il cuore (con il resto si può preparare un'altra cosa...). Cuoceteli in una padella fonda, tagliati a pezzi, in molto olio e poco succo di limone, un pepe- roncino, a fuoco basso con il coperchio. Nel frattempo i pomodori secchi si fanno riprendere per un quarto d'ora in acqua bollente, poi si tagliano a pezzi e si sommergono di olio. Quando i carciofi si saranno un po' spappolati e quin- di saranno quasi cotti, unite i pomodori per pochi minuti ancora. Lasciate un po' riposare e nel frattempo schiacciate la ricotta nel fondo del piatto di portata. A pasta cotta e scolata mescolate tutto, prima nella padel- la con i carciofi e poi con ricotta, parmigiano e altro olio nel piatto di portata. Attenzione al colesterolo.

Ingredienti per quattro persone 9 carciofi, 1 etto di ricotta di mucca, 4 etti di paccheri rigati, una manciata di pomodori secchi, olio d'oliva ottimo, peperoncino, parmigiano.

galleristi ai fornelli il prossimo piattoforte sarà servito da daniele ugolini Nico Vascellari galleria daniele ugolini contemporary firenze piattoforte Ho scattato quest'immagine diversi anni fa in Portogallo. Il momento in cui identità estranee si incontrano è focale per quanto mi riguarda. Pensando ad Exibart sorrido all'idea di scorri- bande vomita-giudizi firmate da nomignoli fan- tasiosi (adoro) che vorrei sinceramente i geni- tori avessero coraggio di depositare all'ana- grafe. Ho pensato ad un'immagine/cartolina per voi, indovinachidi Laurina Paperina ... la cui dedica sarebbe cominciata con "giovedi 24 maggio, Vittorio Veneto" continuando con Chi è questo personaggio del mondo dell'arte? "tanti cari saluti a Isoldo, Istrice, Adamo, JJ, Oberon, Sparta..." e per concludersi poi "tanti baci per voi. Vostro Nico Vascellari". (Nico Vascellari, Vittorio Veneto 1976)

La soluzione dello scorso numero: Shirin Neshat prossima copertina: Rafael Pareja Molina

Stanno lavorando alla copertina d'artista: Perino&Vele, Laurina Paperina, Patrick Tuttofuoco, Stefano Cagol, Gian Paolo Tomasi, Gabriele Picco, Debora Hirsch, Rafael Pareja Molina, Mauro Ceolin, Alvise Bittente, Loris Cecchini, Adalberto Abbate, Pablo Echaurren, Luisa Rabbia, Valerio Berruti.

rsvpinvito the best Secondo noi - ed era quello che volevamo - ormai ci sono delle gallerie che 'pensano' l'invito per vincere la rubrica RSVP di Exibart.onpaper. Su questo numero, ad esem- pio, come non premiare la nuovissima galleria milanese ProjectB, che ha fatto trovare nelle cassette postali degli invitati una busta contenente… una busta. All'interno della busta da lettere c'era infatti una perfet- ta shopper, ben piegata, con sul 'frontespizio' tutti gli estremi per la mostra di Rolf Sachs svoltasi in galleria tra aprile e maggio scorsi.

pprendiiano l’arte e mettila dab parte Daniela Perego, se le cose si mettono male… "...un bar sul mare... spaghetti, aperitivo, musica. Banale? Nooo…

Gino Sabatini Odoardi ci rivelerà il suo pianob sul prossimo numero Exibart.onpaper oroscopo.21

capassoesercizi di eastrocritica le sul futurostelle incerto dell'arte. photo Sally Ni

Jenny Holzer - Tigre di metallo Secondo lo zodiaco cinese i nati sotto il segno della Tigre sono persone dota- alcuni tratti sostanziali della Tigre: la forza, lo scatto, l'ambizione e la capa- te di personalità magnetica, senso di autorità e indipendenza, e di un grande cità di sferrare attacchi inattesi. Come Agatha Christie, Tigre di metallo fascino e carisma. Per contro sono indifferenti, "freddi e dissimulatori" (C. E. del "giallo", Jenny Holzer ha prodotto mutamenti repentini nel proprio lavo- Gadda), orgogliosi e ambiziosi. Poco interessati ai valori del loro tempo, e deci- ro, decisi e decisivi, come quando ha abbandonato la pittura astratta, nel samente insofferenti alle autorità, difendono ciò in cui credono in maniera riso- 1977, per una nuova vita a New York, ed ha abbracciato l'attualità degli luta, quasi ostinata. Sono molto energici, con una vitalità fuori dal comune, ma spazi pubblici, intesi tra il segnale e il messaggio, tra politica e sociologia, hanno il grande difetto di risultare schivi e poco simpatici. Jenny Holzer appar- tra la tecnologia avanzata e la comunicazione di massa, dal led elettroni- tiene alla categoria della Tigre di metallo. Una categoria che pone in evidenza co ad Internet, con rapidi salti in avanti. Jenny Holzer - Art car

Ariete. La malinconia che v'attanaglia è una canaglia "Ho sniffato cocaina con la metà dei giornalisti che hanno critica- quanto lo studioso accademico rispolvera dal passato. Allora figlia del giovane Giove passante ripidamente tra le to Kate Moss", dice Robbie Williams. Nel nuovo romanticismo Robert Storr, con il sapiente microscopio aristotelico, ripropo- cosce di Venere, e riporta quanto c'è già stato in una ovviamente l'artista è meno turbato e compresso, non sospira né ne l'avanguardia, con un salto indietro di cent’anni. Ci vorrebbe versione didascalica su cui è meglio non soffermarsi. Come al s'ispira: s'aspira. forse una chicca: un Picasso d'annata nella versione di borga- Mattatoio romano, dove è in atto la macellazione dell'uomo, tar- ta, tipo "Les Damoiselles d'Anagnina". gata avanguardie azioniste di ieri, che in nome del rituale della Leone. Goditi il mistero della fede laica fino in fondo, fino carne essiccata ci ripropone una mostra in salamoia. S'odono le a che resterà in vita, perché le visioni, dimostra il Marte Sagittario. Anche davanti agli smottamenti culturali mucche macellate che fanno (m)buuuuh! di passaggio, sono figlie del tempo. Anche il più laico dei che v'assalgono per la fragilità del vostro Neurone registi, Paolo Sorrentino, dichiara che incontrando Andreotti, per Platone in congiunzione con un Marte poco virile, l'im- Toro. L'ascensione del Sole al primo grado del segno consacrarlo a protagonista del suo nuovo film, il Fantomas della portante è credere. Non fate mostre, se non ve lo prescrive il scopre ogni inganno: come non accorgersi di quel falso Democrazia Cristiana gli è apparso senza gobba. Nessuna con- medico, e accettate ogni buon senso. Paradigma consolatorio n. grossolano che investe la copertina di Vega, il nuovo di danna, neanche dalla natura. Anche da questo processo il Re 1 dell'artista sfigato da galleria senza fiere: io sono Fiero di me. Bijork, dove si scopiazza l'arcinoto DanteGrillo di Luigi Ontani, sem- esce assolto. plicemente per non dare all'arte quel ch'è dell'arte. Un insulto che Capricorno. Il trascorso di Mercurio in BMW nel capita contemporaneamente alle celebrazioni dei quarant'anni dal Vergine. Ridete a crepapelle che vi ringiovanisce il vostro segno potrebbe produrvi un'inattesa accelera- primo album-capolavoro di Peter Blake per Sgt Pepper's Lonely corpo e l'animo, ora che Plutone vi fa il solletico. Il “Mail On zione salivare, ma attenti: "non sputate in cielo, perché Hearts Club Band. A Matthew Barney lo scettro della vendetta: invi- Sunday" ha scoperto che il segreto delle tette di Sofia in terra ricade". Anche a distanza di anni godiamo insieme: Luigi ta Romina Power al tuo prossimo film! Loren è nella "vita semplice e nell'alimentazione sana, in cui non Serafini, artista maledetto del tempo scaduto romano, è celebra- mancano gli spaghetti e il bagno nell'olio d'oliva extravergine"... to in pompa e magna al PAC di Milano. Coito Ergo Sum. Gemelli. Voilà la finesse di un tempo finalmente meno ostico ai giovani d'oggi e di ieri, per la fuga finale di Bilancia. Con questa Luna nera s'oscurano i bei sogni Acquario. Questo Sole v'acceca, quindi siate un po' Saturno si vedono in giro dei nuovi dandy dal bel cappel- e le notti d'amore, tornano i vampiri, i fantasmi, zompet- meno lisergici e più alcolici. Se proprio siete sull'onda lo. Perché non copiarli per una bella botta e via? Lo portano un tano gli zombi: l'Elvis francese, Johnny Hallyday, che dello sballo, aggiornatevi: l'accannato oggi non viaggia po' tutti: calvi, capelloni e teste vuote. Sentitevi liberi di fare una aveva deciso il suo esilio fiscale in Svizzera, ha dichiarato di torna- più non con la cartina, ma con il navigatore. cappellata o scappellata colorata e di gusto: vi dà slancio e aguz- re in Francia dopo l'elezione a presidente della Repubblica di za la vista dell'arte sotto sotto la tesa... Sarkozy, che ha promesso un tetto alle tasse. Pesci. Meravigliarsi è d'obbligo, anche se la Luna è all'ultimo quarto e vi rende malinconici: Totò è in tournée, Cancro. I sentimentalismi che v'investono in questa Scorpione. Mercurio traverso, ma Saturno a dritta, da Los Angeles parte il tour feticista di reperti storici. fase post-saturnina sono il rigurgito di una nuova gene- quindi accettate i drammi della storia anche nelle loro Foto a mascella lunga, bombette, giacche larghe e pantaloni a razione post-romantica, che dichiara anche l'indicibile: facce aggiornate. È chiaro: la bellezza del nuovo è in zompafosso per ricordare al mondo che l'Italia fa ridere.

LETTERE Considerato il grande numero di email ricevute dobbiamo scusarci con coloro cui non abbiamo potuto rispondere. Lo faremo nei prossimi numeri. Continuate a inviarci lettere ironiche e divertenti Caro Angelo (Capasso), tica. La critica esiste ancora, e, pur riempien- anche Venezia finiranno fagocitate dall'in- do oggi l'arte di vedere le cose, cioè l'arte di ho letto recentemente il tuo Opere d'arte a do la bocca e altri orifizi di molti, sono in saziabile protagonismo romano? vedere l'arte. Virilio dice che "siamo talmen- parole e mi sono soffermato, tra l'altro, su pochi a conoscerla personalmente e a Rinaldo Pedemonte te immersi nelle immagini televisive e virtua- una tua fotografia tra Gilbert & George. Quel goderne nel profondo. Para-frasando Beuys, li che non vediamo più la realtà fuori dallo tuo esserti intromesso nell'inseparabile duo "siamo tutti critici", ma alcuni gli somigliano Caro Rinaldo, schermo". Il restringimento del nostro delle sculture cantanti mi fa tuttora riflettere soltanto. Per quanto mi riguarda, come sai, ti ringrazio per essere sceso in campo. Il campo visivo fa si che la teleoggettività pren- sul ruolo della critica oggi. Intromesso signi- io critico d'istinto e ho una cinta di razza. Hai protagonismo romano esiste da sempre. da il posto dell'oggettività. Mentre tradizio- fica anche essere messo dentro l'arte sic- ben visto! Meglio tra G&G che tra D&G, dove Per alcuni periodi si è trasformato in nalmente l'immagine nasceva e prendeva ché, se è vero che l'immagine di G&G equiva- si muovono in molti. Oggi va di moda sentirsi rumeno. Ma oggi, come dire, non posso forma da un supporto materiale, oggi l'im- le ad un'opera, la tua presenza simboleggia critici. E allora, ti chiedo: è il caso di lanciare non denunciare che l'affare s'ingrossa. magine animata produce una percezione l'intromissione nell'opera. Proprio ciò avvia il l'urlo "critici d'Italia riunitevi!" o di accettare la Roma rischia di diventare concretamente accelerata dominata dalla scomparsa del ragionamento che ti sottopongo volentieri, situazione ciarliera di fatto, con dovuta produttiva sulla scena dell'arte. Me ne reale, come nel cinema, dove l'oggetto sovrapponendolo alla suddetta fotografia: il distanza, e attaccarsi al caso? accorgo dalle scene isteriche di alcuni scompare nel fotogramma immediatamen- lavoro critico, basato sul confronto sincroni- Ammetto che su questo le Stelle ti-tubano. tipetti rivistatori milanesi, che molto te successivo. Virilio sostiene che oggi siamo co e diacronico, sembra essere stato frain- Basta la victoria siempre! tempo fa mi davano del buontempone per dominati dall'estetica della sparizione e dal- teso, poiché si predilige sempre più un modo le previsioni astruse, che come sai tu sono l'arte accidentale, figlia dell'inatteso e perva- del tutto diverso dell'accostamento, della ri- Gentile Capasso, invece astrocritiche… Io sono un buon tam- sa dall'assenza. edizione dell'opera proprio del curatore. La da piemontese avvezzo alle asperità delle pone e godo nell'ascoltare il silenzio disten- Questa visione mi pare un po' inquietante critica però esiste ancora, al di là della sem- montagne e della vita guardo con un certo dersi su quanto era deserto e rovine della e forse anche un po' troppo drastica. Tu plice recensione, nella considerazione di uno distacco alle beghe sollevate dalla ormai storia, brulicare di vita nuova. pensi che veramente il futuro dell'arte sfondo storico e filosofico che, anche se sva- imminente fiera d'arte di Roma. Non nego possa essere quello tracciato da Virilio? lutato dal punto di vista metafisico, è sempre un certo fastidio campanilistico per questo Caro Capasso, Gli astri che cosa ti indicano? in grado di fornire un supporto concettuale rivaleggiare tra capitale ed ex capitale, e vorrei sentire un tuo giudizio. Cosa preve- Elsa Marcella F. agli eventi. Pertanto, quello che tu chiami soprattutto comincia a montarmi una di per la Biennale? oggetto letterario della critica è il supporto certa stucchevole insofferenza per chi fa Ciao :) Cara Elsa, esaustivo dell'oggetto ambiguo, "oggetto dell'arte contemporanea l'ultima frontiera Luigi Giovinastro Della sparizione dell'arte, in quanto feticcio- quasi" direbbe Saramago. della moda. Lei, che affianca alla ben più oggetto, parlavano già i manieristi qualche Che ne pensano le Stelle? seria professione di critico quella aleatoria Caro Luigi, secolo fa… Baudrillard, Virilio, Paul de Man, Marcello Carriero ma affascinante di futurologo dell'arte, come sai, io non sbaglio mai e non mi Derrida e molti sociologi filosofi estetisti pensa davvero che quest'iniziativa romana astengo dal dare brutte notizie: prevedo hanno gonfiato le palle di sapone negli anni Illustre Marcello, (per una volta non veltroniana) abbia i pre- che ci sarà. Ottanta con il loro post-modernismo sulla se lui sarà Mago io sarò Profeta, amando supposti per essere un successo? Davvero morte che non accenna a morire (qualcu- molto il formaggio greco. Devo dirti che la Roma potrebbe diventare come Londra da Caro Capasso, no di loro però finalmente lo è). Mi sono tua osservazione è molto acuminata e scin- quando c'è Frieze? E, anche se se n’è par- ho letto qualcosa dell'interessante teoria di sempre chiesto: ma perché, se non amano de perfettamente nella più chiara logica cri- lato già molto, non crede che Torino e Paul Virilio in base alla quale sta scomparen- la televisione, non la spengono?

Scrivi a Capasso, invia la tua lettera: [email protected]

24.speednews Exibart.onpaper

La Biblioteca Nazionale di Praga? Trentino, inaugurato a Mezzocorona un nuovo Rockefeller, Blob-architecture… centro di ricerca artistica beneficienza con il Le forme vagamente organiche, e questi colori verde-vio- Nell'ambito della manifestazione Trentino - Palazzi mio Rothko. lacei, fanno subito andare la mente al famoso film di Irvin Aperti, si è inaugurato - nella sede di Palazzo Da settatatre milioni S. Yeaworth Jr. È il progetto vincitore della selezione per Tütschenhof a Mezzocorona, nei pressi di Trento - il la futura Biblioteca Nazionale di Praga, opera del ceco- Cram, Centro Ricerca Artistica Mezzocorona. Che si pro- di dollari… inglese Jan Kaplicky, fondatore dello studio londinese pone come un luogo vitale per la produzione e la condi- Future visione artistico-culturale a trecentosessanta gradi, inda- Lo ha Systems. La gando - sotto la direzione di David Tomasi - tutti i campi offerto in costruzione dell'arte, da quella visiva a musica, teatro, danza, perfor- dono al rientra negli mance, installazione, grazie ad esposizioni, spettacoli, Moma, ma interventi conferenze e presentazioni. Prevista inoltre un'intensa il museo strutturali attività didattico-culturale, che il centro ha presen- newyorke- messi in can- tato in collaborazione con diversi partner, con corsi Palazzo Giovannini-Tütschenhof se, che tiere nella e workshop divisi per target e frequenza, struttura- Via A. Manzoni 19-21 - possede- capitale, in ti a partire dalle esigenze di una vasta gamma di Mezzocorona (Tn) va già un vista della competizione per ospitare i giochi olimpici del fruitori, dagli studenti universitari ed accademici Tel 0471 817057 dipinto di 2016 o del 2020. (foto Future Systems) agli esperti del settore culturale ed artistico. [email protected] quell'an- no, ha declinato (!?). E Conclusi i lavori, ecco gli ambiziosi In biblioteca? I libri di Anselm Kiefer… allora David Rockefeller, novantuno progetti del museo Madre di Napoli Guardate cosa succede a Pistoia anni, ha messo all'asta "White cen- ter (Yellow, Pink and Lavender on Con l'inaugurazione della grande Quando si inaugura una nuova biblioteca pubblica è chiaro che si Rose)", tela di Mark Rothko del mostra dedicata a Piero Manzoni - lo debba provvedere anche all'ar- 1950, intenzionato a devolvere in scorso 19 maggio - si sono aperti a redamento. Ai cittadini di beneficenza il ricavato. Che presso Napoli gli ultimi spazi previsti dal pro- Pistoia però è andata davvero Sotheby's ha quasi raddoppiato la getto di Alvaro Siza per il Museo bene, visto che alle pareti della stima iniziale, stabilendo - con set- Madre: il secondo cortile, il ristorante e sala lettura della nuova tantatre milioni di dollari - il nuovo la chiesa di Donnaregina. Lavori con- Biblioteca San Giorgio, fra pan- record all time per un'opera d'arte dotti a termine grazie a finanziamenti nelli didattici e schermi al pla- del dopoguerra. Record anche per regionali e soprattutto europei, senza sma, fa capolino questo monu- Francis Bacon, che nella stessa tor- l'intervento dello Stato. Nella configura- mentale dipinto di Anselm nata ha toccato i cinquantatre milio- zione definitiva i quattromilacinquecen- Kiefer. Libri di piombo, in ni di dollari. to metri quadri degli spazi espositivi biblioteca…(foto G. Bastianello) ospitano al primo piano le sale "ambientate" della collezione permanente, con le stanze nelle quali gli artisti - Francesco Clemente, Luciano Fabro, Jeff Koons, Anish Kapoor, Mimmo Paladino, Jannis Kounellis, Giovani fotografi a Padova. Rebecca Horn, Giulio Paolini, Richard Serra, Sol Lewitt e Richard Long - sono intervenuti direttamente nello spazio, sui muri, sul soffitto, sul Nella nuova Young Photo Gallery pavimento. Al secondo piano, inaugurato nel dicembre 2005, sono colloca- te opere in prestito a tempo indeterminato, provenienti da collezioni nazio- Dopo l'ubriacatura di eventi per Aprile Fotografia, Padova non abbassa la guardia sul fronte del mezzo foto- nali e internazionali, fondazioni e collezioni degli artisti: circa cento lavori, grafico, proponendo una nuova iniziativa particolarmente dedicata ai giovani. È la nuova Young Photo Gallery, attraverso un percorso che si dipana tra le vicende più significative dei lin- ambiente disponibile e luminoso collocato in zona centrale, che sceglie di privilegiare i giovani perché Padova guaggi artistici. Il terzo piano è dedicato alle mostre temporanee, così come è una città universitaria con una altissima presenza giovanile. E tra que- il cortile, il piano ammezzato e la sala polivalente. Presentato anche il pre- sti ci sono moltissimi ragazzi appassionati di foto, che non trovano spazi stigioso programma espositivo del museo, fino al 2009, che per l'estate pre- per poter esprimersi e per mostrare il vede - oltre a Manzoni, in corso - un intervento nel cortile del museo di loro talento, che saranno seguiti dai fino al 9 giugno 2007 Mimmo Paladino, a cura di Eduardo Cicelyn, e la collettiva You have not curatori Roberta Lotto e Sergio Riviera Tito Livio 35 - Padova been honest a cura di Colin Ledwith e Polly Staple. Dall'autunno si susse- Bergami. Per l'apertura, lo scorso 11 Orari: dal lunedì al sabato guiranno esposizioni con protagonisti di caratura internazionale, come maggio, la mostra Abstract 8-12 / 15-24 Luciano Fabro, Lorenzo Scotto di Luzio, Thomas Struth, Georg Architecture, con una serie di soggetti Mob 338 8592865 Baselitz, Robert Rauschenberg, Alighiero & Boetti, Francesco architettonici del giovane Giulio Asso. [email protected] Clemente. E sarà degno di un livello internazionale anche il ristorante caf- fetteria, con la direzione artistica affidata ad Alfonso Iaccarino, il mitico chef del pluridecorato ristorante Don Alfonso a Sant'Agata sui due Golfi. L'ultima di Oliviero Toscani? Il concorso per la toilette d'autore… Cosa che, con Davide Scabin insediato a Rivoli e Moreno Cedroni a gestire la caf- Museo Madre Il concorso è riservato agli studenti delle facoltà e scuole di Architettura, Ingegneria, Arte e Design. Oggetto? fetteria della nuova Triennale Bovisa, inse- Via Settembrini, 79 - Napoli La toilette d'autore, ovvero - ingentilito come nel titolo dato all'iniziativa - The Dream Toilet. Nessuno si stupi- risce nel panorama italiano una gustosa Biglietti Intero: 7.00 euro rà nell'apprendere che dietro all'inconsueto progetto c'è la mente visionaria ed anticonformista di Oliviero (come altro definirla?) competizione Ridotto: 3.50 euro Toscani. Che l'ha promosso come parte del progetto di comunicazione per Sebach, azienda leader nel set- gastronomico-museale… Tel 081 19313016 tore del noleggio dei bagni chimici. I partecipanti dovranno presentare un progetto di design che individui una www.museomadre.it nuova forma e una nuova immagine per la cabina del bagno chimico mobile Sebach, fornendo nuove idee per futuri restylings della cabina, comunicando la contemporaneità del marchio Sebach e tenendo conto delle esigenze estetiche, igieniche e di confort dei vari tipi di utenza. Dopo una prima selezione la giuria - presie- duta dallo stesso Toscani e composta da Flavio Albanese, Edoardo Bennato, Marta Dainelli, Philippe Daverio, Michele De Lucchi, Fiorello, Elio Fiorucci, Pietro Carlo Pellegrini e Vittorio Sgarbi - sceglierà un vincitore, un secondo e un terzo classificato seguendo criteri di design e di fattibilità produttiva, con un montepremi di die- cimila euro.

Bando di Concorso e info su tempi e modalità: www.lasterpaia.it www.sebach.it

Napoli, alla Vigna San Martino tris di eventi fra arte, musica, poesia e natura

Giusto un anno fa fu teatro della performance Pittura-Azione, del Gruppo AU, gli allievi giapponesi di Shozo Shimamoto: un colorato happening con duecento ombrellini di carta tipici della cultura orientale. Ora la napole- tana Vigna San Martino ospita tre eventi - promossi dalla Fondazione Morra e racchiusi dal titolo Speculum Celestiale, che puntano, singolarmente e nella loro globalità, a una sinestesia di diverse arti e stimoli, dove musi- ca, poesia, arte, natura e dissertazioni filosofiche confluiscono, per iniziativa di Domenico Mennillo, Maurizio Elettrico e Raffaella Morra. Nel corso del primo incontro il pubblico ha preso parte a un percorso alchemico botanico attraverso il "sentiero arboreo" costituito da rari alberi da frutto, testimoni di quella antica biodiversità compromessa dall'attuale omologazione genetica. Il Giardino delle Visioni di Maurizio Elettrico è appunto un'in- stallazione vivente composta da antiche piante degli orti sette e ottocenteschi - in totale ventidue, fra cui il bago- laro e il biricoccolo - che si snoda attraverso la Vigna di San Martino da est ad ovest, dalla parte bassa della tenuta a quella alta. Una volta giunti sulla Terrazza delle farfalle Stefano De Stefano ha presentato il cofanetto- libro Foglio di Giostre e Film nella città di Domenico Mennillo, Perino&Vele, Paolo Renza e Marco Di Palo, cui è seguito l'omonimo poema-concerto per pianoforte, voce e quartetto d'archi di Domenico Mennillo, con le musiche del compositore e violoncellista napoletano Marco Di Palo. Inoltre happening poetico Fata morta di Giovanna Marmo, una performance straniante e surreale, musicata da Nino Bruno con strumenti rigorosamente analogici, mentre l'incontro si è Vigna San Martino concluso con l'inaugurazione di Ab anima, bio-installazione permanen- Corso Vittorio Emanuele 340 - Napoli te di Maurizio Elettrico, che rievoca l'incanto artificiale di un antico Tel 081 4420923 bestiario con l'allevamento di strane e rare specie di farfalle.. [email protected]

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Museo del Novecento, Olandiamo? Paesi Bassi in rassegna a Roma fra arte, al via a Mestre la fase progettuale architettura, musica, moda

Saranno di oltre ottomila metri quadrati gli spazi a dispo- Una vetrina sulla migliore produzione artistica olandese, dalla musica all'arte, dalla moda all'ar- sizione del futuro Museo di Mestre, progetto a cui sta chitettura, in collaborazione con alcune delle più importanti strutture culturali romane: il Macro, lavorando da tempo la Fondazione di Venezia, struttura il Maxxi, il Reale Istituto Olandese, AltaRoma. Curato e organizzato dall'Ambasciata dei Paesi intenzionata in tal modo a diventare più operativa e Bassi a Roma, il festival Olandiamo? prende spunto dai festeggiamenti per il ritorno della sede meno erogatrice di finanziamenti, e nello stesso tempo della stessa ambasciata nel cuore di Roma dopo la ristrutturazione, presentando una serie di ad orientarsi maggiormente verso la terraferma venezia- iniziative che coprono i prossimi mesi. Come la mostra Holland-Italy, 10 works of architecture, na. Ora con l'acquisizione - conclusasi nei giorni scorsi - curata al Maxxi da Gabriele Mastrigli, una vetrina sull'attività di cinque studi olandesi dell'ultima degli spazi dell'ex caserma dei carabinieri di via Pascoli, generazione, messi a confronto con altrettanti architetti italiani emergenti, il cui lavoro, per diver- che si vanno a sommare a quelli dell'ex presidio militare se ragioni, è legato alla scena olandese. O come la mostra del Macro dedicata all'Atelier Van di via Poerio a Mestre, un'area di circa seimila metri qua- Lieshout, collettivo olandese, fondato a Rotterdam dall'artista Joep van Lieshout nel 1995 e drati, il progetto Mume - questo l'acronimo già coniato - entra nella fase dello studio progettua- attivo a livello internazionale. Curata da Danilo Eccher, la mostra propone fra l'altro una grande le. La fondazione lavora da diverso tempo all'elaborazione del concept museale, seguendo l'im- installazione dal titolo Technocrat, composta da diverse parti, di cui alcune create appositamen- put del sindaco Massimo Cacciari, che vorrebbe farne il Museo del Novecento, con un impian- te per questa esposizione, che trasforma la galleria vetrata del museo in un'inedita "Cloaca to contenutistico e architettonico al livello delle più avanzate esperienze nazionali e internazio- Maxima" contemporanea, una grande macchina che ricicla materiale organico. Per la moda nali. Il progetto riveste e rivestirà sicuramente un'importanza fondamentale non solo per l'intrin- invece la manifestazione AltaromaAltamoda, che si tiene in luglio, ospita Dutch Touch, la vetrina olandese dedicata alla moda, in collaborazione seco valore artistico-culturale, ma anche e soprattutto per il recupero degli spazi e dell'immagi- Sedi varie - Roma con DFF - Dutch Fashion Foundation e con Modint, Associazione di cate- ne della città di Mestre e, più generalmente, della terraferma veneziana, la cui valorizzazione è Tel 06 32286001 uno dei cardini dell'attività e dell'impegno della Fondazione di Venezia. goria del settore tessile olandese. [email protected]

Turner Prize 2007, Un gelato da Phaidon. c'è anche Mark Wallinger fra i quattro finalisti L'alternativa in salotto al Grand Tour?

Zarina Bhimji, Nathan Coley, Mike Nelson, Mark Wallinger. È questa la composi- S'intitola Ice Cream la quarta tappa del progetto di mostre-su-carta, zione della shortlist per l'attesa edizione 2007 del Turner Prize, il prestigioso premio iniziato nel 1988 con Cream e proseguito con Fresh Cream e promosso dalla londinese Tate Britain che quest'anno, per la prima volta, sarà asse- Cream 3 nel 2000 e nel 2003. La formula, ripresa per omologhi gnato a Liverpool, capitale europea della Cultura 2008. Le prime reazioni dei media volumi dedicati all'architettura, al disegno, alla fotografia e al design, inglesi - sempre molto attenti alle indicazioni del Turner - fanno notare che sia Nelson consiste nel chiamare a raccolta dieci curatori, i quali scelgono dieci che Wallinger sono alla loro seconda partecipazione, e per entrambi una sconfitta artisti emersi negli ultimi cinque anni o finora rimasti sottotraccia. E sarebbe un grave smacco. Del resto, i precedenti dicono anche che due big come stavolta c’è pure un totale di dieci "source artists". Alla selezione l'i- Damien Hirst e Rachel Whiteread vinsero al loro secondo ten- sraeliano Sergio Edelsztein, Jens Hoffmann da San Francisco, la tativo. La giuria che dovrà farsi carico del pesante verdetto è Lisette Lagnado che vedremo all'opera a Kassel, la giapponese presieduta da Christoph Grunenberg - direttore della Tate Midori Matsui, dal Whitney Shamim M Momin, da Pechino Pi Li, Liverpool - e composta da Thelma Golden, direttore e chief Gloria Sutton di Rhizome.org, dalla Russia Olesya Turkina, il cura- curator allo Studio Museum di Harlem, Fiona Bradley, direttore tore capo del Walker Art Center Philippe Vergne e la Wrong Gallery, della Fruit Market Gallery di Edimburgo, dallo scrittore e critico il sodalizio costituito da Cattelan, Gioni e Subotnik. Che provocato- Michael Bracewell e dalla giornalista Miranda Sawyer. I lavori riamente segnala, fra gli altri, giovincelli come Gianfranco dei quattro finalisti saranno in mostra alla Tate Liverpool dal 19 Baruchello, Dorothy Iannone e Carol Rama. Altri italiani? ottobre 2007 al 13 gennaio 2008, mentre il vincitore sarà annun- Soltanto Monica Bonvicini, se non vogliamo considerare la ciato il 3 dicembre 2007. Dopo il viaggio verso nord il premio nascita dolomitica di Gilbert. (m.e.g.) rientrerà nel 2008 alla Tate Britain, che approfitterà del periodo di stop per presentare una retrospettiva dei vincitori delle prece- Ice Cream - Phaidon, London 2007 - Pagg. 448, 69,95 euro - Mark Wallinger denti edizioni, esplorando la storia del premio. ISBN 0714846805 - www.phaidon.com/icecream

Roma, nuovo centro culturale Deutsche Bank, Diciottomila messicani per il quartiere del Corviale un premio da centomila dollari per "desnudi", per le foto record Un luogo dove far incontrare l'innovazione delle grandi città di Spencer Tunick… artisti di vari linguaggi, istitu- zioni, imprese private e pub- Urban Age Award. È questa la denominazione di un nuovo pre- Storicamente è stata il centro dei più grandi eventi blico, coniugando cultura, mio lanciato a New York dalla Deutsche Bank, che con una politici, sociali e religiosi del Messico, dominata dal impegno sociale e sviluppo dotazione di centomila dollari diventa uno dei più ricchi a livel- maestoso Palacio Nacional. Ora i tempi sono cam- economico, anche per rilan- lo globale. Riconoscimento - come si evince dal nome - desti- biati, e la gigantesca Plaza del Zócalo, a Città del ciare un territorio periferico nato a progetti mirati a risolvere i problemi delle megalopoli ed Messico, è il luogo dove sono convenuti a migliaia ponendolo all'attenzione della a migliorare la qualità della vita nelle grandi città. Presentato i volontari (regolarmente "desnudi") per le perfor- città di Roma, con l'ambizione nel monumentale atrio dell'Hearst Building, il premio prende mance foto- di una espansione internazio- spunto dalle conclusioni delle Urban Age conferences tenute grafiche nale. Così si presenta il Mitreo dalla Alfred Herrhausen Society, e dal Cities Program della record del- di Arvalia, nuovo centro culturale che si è inaugurato al Corviale, London School of Economics and Political Science. La giuria l'americano quartiere romano per anni simbolo del degrado e dell'emarginazio- internazionale sarà composta da Anthony Williams, ex sindaco Spencer ne. Per l'inaugurazione è stata allestita la mostra Colore, una ricer- di Washington, Enrique Norten, architetto messicano, Richard Tunick… ca, collettiva con opere di Fabio Massimo Caruso, Michele De Burdett, direttore della Biennale di Venezia Architettura, dall'ar- Luca, Monica Melani, Silvia Stucky e Giuseppe Tabacco. chitetto indiano Rahul Mehrotra e dallo scrittore indiano, ma New York based, Suketu Mehta. Il vincitore sarà annunciato in Via Mazzacurati 61/63 - [email protected] - www.mitreoiside.com novembre all'Urban Age conference di Mumbai.

Second Life, dall'editore Tate Modern in casa Guggenheim. Megaparty Eredità Giacometti, guai per l'ex ministro Castelvecchi un'intera a New York, a caccia di finanziamenti... francese Dumas ed il mercante Tajan collana di libri elettronici C'erano Calvin Klein ed alcuni membri dell'impero La Corte di Cassazione francese ha confermato come defini- Estée Lauder. La dinastia Rothschild, rappresenta- tive le condanne per l'ex ministro degli esteri Roland Dumas Ha una sede visitabile a Wonderland ta da Lady Lynn Forester, mentre Chelsea Clinton e per il noto mercante Jacques Tajan, per una vicenda lega- Island (coordinate: 13,120,21), e pubbli- rappresentava i genitori, in altre faccende affaccen- ta alla successione dello scultore Alberto Giacometti. Al cherà testi prevalentemente in inglese, dati. C'era persino una testa coronata, la regina centro del processo, la gestione fraudolenta della vendita di promuovendo autori e libri che raccontano Noor di Giordania, ed anche Carlos Slim Helú, quattordici sculture e quattro dipinti, necessaria per pagare le i mondi virtuali nella loro complessità. È finanziere messicano indicato come il secondo spese di successione. Alla morte della vedova dell'artista, Qadeema, la nuova virtual branch lancia- uomo più ricco del globo. L'artworld, dal canto suo, Annette, nel 1993, Dumas - suo amico da tempo - era stato ta dalla casa editrice Castelvecchi su era degnamente rappresentato da Jeff Koons, designato esecutore testamentario della coppia. Nel suo Second Life con un catalogo - disponibile Ellsworth Kelly, Bruce Nauman, Jeff Wall, con ruolo, aveva incaricato Tajan della vendita, che aveva frutta- da settembre 2007 - composto esclusiva- Sir Howard Hodgkin portabandiera inglese. Una to 6,51 milioni di euro. Stando agli inquirenti, tuttavia, nella mente da libri elettronici, e accessibile Chelsea Clinton lista di ospiti che poteva ricalcare la "Power 100" gestione delle somme il mercante ha tratto un profitto indebi- anche su Second Life. All'interno della newyorkese, come ha scritto il Guardian, accorsi to, mentre l'ex ministro ha beneficiato di onorari sproporzio- sede è stato allestito uno spazio dedicato per una serata di fundraising organizzata dalla Tate Modern di Londra. nati alle prestazioni realizzate. Dumas è stato dunque con- all'esposizione dei libri, che saranno con- Bisognosa di nuovi finanziamenti per sostenere il progetto di ampliamento dannato a dodici mesi di prigione - pena sospesa - ed a cen- sultabili ed eventualmente acquistabili. appena varato, ma anche fermamente intenzionata a dare l'assalto al domi- tocinquantamila euro d'am- Castelvecchi editore, che ha recentemen- nio della Grande Mela nelle arti visive. Per sedersi al lussuoso banchetto - menda, mentre per Tajan la te partecipato alla prima Book Fair virtua- piatto di ingresso: ragout di spugnole con punte di asparago -, occorrevano condanna è stata di quindici le, è presente in Second Life anche con cinquemila dollari, mentre un intero tavolo ne costava cinquantamila. Ma non mesi - anche in questo caso uno stand permanente all'interno della è mancata una trentina di sostenitori che, per venticinquemila verdoni a sospensione condizionale - e Book Island, Media World (231,199,36). testa, hanno avuto garantiti anche un ricevimento privato con Tony Blair duecentomila euro di multa. I (chissà se prima o dopo le dimissioni…) ed una foto di gruppo scattata da due dovranno versare poi alla Annie Leibovitz. Risultato? Un milione e mezzo di dollari, che si sommano a www.secondlife.com fondazione Giacometti, costi- www.qadeema.com sei nuove donazioni annunciate nel corso della serata, fra cui opere di tuitasi parte civile, la somma di www.castelvecchieditore.com Ellsworth Kelly, Ellen Gallagher e Susan Rothenberg. Jacques Tajan ottocentocinquantamila euro.

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"En garde, Sarko!". Le rivendicazioni Festival Letterature, fra i grandi scrittori bipartizan degli artisti francesi debutta a Roma la videoarte

Sembrano voler mettere subito in chiaro, al neopresidente Sarkozy, che con Nel suggestivo palcoscenico della Basilica di Massenzio al Foro loro non avrà vita facile, gli artisti francesi. Che in un appello pubblicato da Romano, alcuni tra i più importanti autori della scena letteraria interna- L'Humanité esternano tutta la loro insoddisfazione per le politiche culturali e zionale sono i protagonisti della sesta edizione di Letterature - Festival per la stessa organizzazione delle istituzioni ad esse deputate. Nessuno Internazionale di Roma, curato da Maria Ida Gaeta, responsabile della viene risparmiato, dalla politica di acquisizioni e di esposizioni del Centre Casa delle Letterature. Diciassette quest'anno gli scrittori invitati, tredici Pompidou, con la sua "centralizzazione abusiva del potere", alla Délégation stranieri e quattro italiani, che si avvicendano per dieci serate sotto le aux Arts Plastiques (DAP) - "sottoposta al mercato ed alla moda" -, a Culture volte della basilica costantiniana celebrando il testo e la parola, da sem- France (la vecchia Agence Française d'Action Artistique, AFAA), per le sue pre protagonisti assoluti sul palco di Massenzio. Il tema scelto per l'edi- "scelte incoerenti, incostanti e mondane". Gli oltre cento firmatari reclamano zione 2007 è Vicino, lontano, una coppia di parole antinomiche tradotte pluralismo ed una "equa ripartizione" delle mostre temporanee, chiedono che nell'inglese Cross/over, che vede gli autori pronunciarsi, con i loro testi e gli artisti possano intervenire nelle varie istanze decisionali, che sia incorag- con le loro storie, sulla dimensione nomade, transitoria, spaesante, giata l'iniziativa privata e che l'inse- costantemente sconfinante del contemporaneo. Ispirandosi a questo gnamento artistico cessi di essere il tema, tutti gli autori invitati presentano quindi un testo inedito scritto per parente povero dell'istruzione. l'occasione, che leggono al pubblico nella loro lingua madre. Ma il tema Scott Turow L'elenco dei firmatari accoglie artisti di ha anche ispirato, per questa edizione, una nuova formula che vede la tendenze e di generazioni diverse, in presenza, in cinque serate, di immagini artistiche, con video di grandi artisti prevalentemente stranieri, spes- qualche caso molto noti ma dimenti- so in "prima visione italiana", ad introdurre gli scrittori. Opere scelte grazie alla consulenza artistica del duo cati dalle tendenze attuali, dai promo- Masbedo (Nicolò Massazza e Jacopo Bedogni), che introducono il pubblico nel mondo dello scrittore tori Jean-Michel Meurice, Jean Le proponendo un crossover evocativo ed emozionale tra le parole dell'autore Gac, Ernest Pignon-Ernest, Henri e le immagini degli artisti. Difficile elencare tutti i grandi scrittori che si www.festivaldelleletterature.it Cueco, ai molti che hanno sottoscrit- vedranno a Roma in questa occasione, da Isabel Allende a E. L. Doctorow, Scott Turow, agli italiani Giancarlo De Cataldo, Roberto fino al 21 giugno 2007 to, fra i quali Daniel Dezeuze, Erro, Basilica di Massenzio - Foro Peter Klasen, Bernard Pagès, Calasso, Gianrico Carofiglio, Roberto Saviano. Ricco anche il par- terre per l'esordio della videoarte, con grandi nomi italiani e internazionali Romano Anne e Patrick Poirier, Claude Tel 06 82077371 come Shirin Neshat, William Kentridge, Miguel Angel Rios, Viallat, Ben. Nicolas Sarkozy [email protected] Mircea Cantor, Marzia Migliora, Elisa Sighicelli, Adrian Paci.

Le Sette nuove meraviglie del mondo? Le Puglia, con Studio Como, ecco i nomi degli artisti conosceremo a luglio, a Lisbona Azzurro cresce la nuova selezionati per il corso della

L'Acropoli di collezione permanente Fondazione Ratti Atene, la pira- del Museo Pino Pascali La tredicesima edizione del Corso Superiore di Arte mide di Visiva della Fondazione Antonio Ratti, diretto da Annie Chichen Itza, il Importante progetto del Museo Pino Pascali Ratti dal 1995 e a cura di Anna Daneri, Roberto Pinto e Colosseo, la di Polignano, nel barese, che grazie al contri- Cesare Pietroiusti si terrà a luglio 2007 e avrà come visi- Tour Eiffel, la buto della regione ha avviato un programma ting professor Joan Jonas (New York, 1936). Cineasta, Grande di acquisizioni di opere dei vincitori dello sto- video maker, performer, disegnatrice, scultrice. Muraglia cine- rico Premio Pino Pascali per l'arte contempo- se, Machu ranea, iniziando così a dotarsi di una presti- Picchu, Petra, giosa collezione permanente. Dopo l'acquisto le statue dell'Isola di Pasqua, Stonehenge e il Taj Mahal. Certo, l'elenco dell'opera di Lida Abdul, l'artista afgana a cui cambia continuamente al giungere di nuovi voti online, eppure fra questi è stato assegnato il Premio Pascali nel 2006, siti si potrebbero trovare le Sette nuove meraviglie del mondo, un'i- è la volta di un'installazione multimediale inte- niziativa lanciata nel 2001 dallo svizzero Bernard Webber allo scopo di rattiva di Studio Azzurro, vincitore del sensibilizzare l'umanità sull'importanza del patrimonio storico-artistico, Premio Pino Pascali nel 2005. Frammenti di eleggendo le nuove meraviglie che si affiancheranno a quelle dell'antichi- una Battaglia - questo il titolo dell'opera - pre- tà, la statua di Zeus a Olimpia, il colosso di Rodi, il tempio di Artemisa a vede due postazioni virtuali interattive immer- Efeso, i giardini pensili di Babilonia, la piramide di Cheope in Egitto, il Faro se nell'oscurità, che vengono attivate dal di Alessandria e il Mausoleo di Alicarnasso. Le votazioni sono in corso - suono delle voci degli spettatori che così oltre vent'otto milioni i voti già raccolti -, ed altri "pretendenti" si fanno avan- fanno emergere dalla terra, dalla sabbia e dal- ti, dai templi di Angkor Vat, all'Alhambra, al Cremlino, il Castello di l'acqua (virtuali) corpi di persone che compio- Neuschwanstein, la Statua della Libertà, l'Opera House di Sydney. no azioni di combattimento. Presso il museo, I ventuno partecipanti internazionali, selezionati da una L'elenco definitivo sarà annunciato in luglio a Lisbona, nel corso di uno che è l'unico d'arte contemporanea della commissione composta dai responsabili del corso e dal- spettacolo a cui parteciperanno sette grandi personalità di livello interna- regione Puglia, sono inoltre visibili le donazio- l'artista Mario Airò, in qualità membro esterno, sono: zionale del cinema, della politica e dello sport, dal tenore José Carrèras al ni di Sandro Lodolo, disegni e fotografie origi- Michele Bazzana (I), Jacopo Candotti (I), Martina Della ballerino Joaquin Cortes, all'astronauta Neil Armstrong, al calciatore nali di Pino Pascali, e le sei fotografie di Valle (I), Line Ellegaard (Danimarca), Alicia Frankovic Cristiano Ronaldo. La data scelta? È a suo modo "meravigliosa", il prossi- Luigi (Australia), Daniele Genadry (Libano), Yuki Higashino mo 7 luglio, ovvero… il 07/07/07! Ghirri, (Giappone), Invernomuto (I), Jamie Macchiusi (Australia), donate Jacopo Miliani (I) Primoz Novak & Nika Oblak (Slovenia), Per votare le meraviglie: www.new7wonders.com dalla Helena O'Connor (Irlanda), Luigi Presicce (I), Moira Ricci vedova (I), Anna Rispoli (I), Shoggoth (I), Ryan Siegan Smith signora (GB), Alberto Tadiello (I), Johanna Torkkola (Svezia), Ilya Paola Trushevsky (Russia) Emilia Ukkonen (Finlandia). Ghirri, attual- mente in Invisibile Miracles, Corso Superiore di Arte Visiva con Museo Pino Pascali - Polignano mostra. Joan Jonas, XIII edizione (Bari) Date del corso dal 2 al 21 luglio 2006 Tel 080 4249534 Presso ex Chiesa di San Francesco, Como. [email protected] Teresa Saibene www.palazzopinopascali.it Tel 031 233211 www.fondazioneratti.org

Ermitage Italia, ecco i direttori ed i primi programmi per la sede di Ferrara Saranno Francesca Cappelletti - docente dell'Università di Ferrara - e Irina Artemieva - Responsabile delle collezioni di arte veneta al Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo - le direttrici della sede ita- liana del museo russo, che avrà sede a Ferrara e comincerà ad operare dal prossimo ottobre. Ad annun- ciarlo, nel corso di una conferenza stampa tenutasi proprio nella ex Leningrado, il direttore Michail Piotrovskji, che ha anche comunicato che i membri del comitato scientifico da lui stesso presieduto saran- no Antonio Paolucci, già Soprintendente del Polo Museale Fiorentino, Giuseppe Ravanello, direttore dell'Istituto di Storia dell'Arte Fondazione Giorgio Cini, Giuseppe Papagno, docente dell'Università di Parma, Carla di Francesco, direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia, Sergej Androsov, responsabile delle collezioni di arte occidentale del Museo Statale Ermitage, Victor Golovin dell'Università di Mosca, i due vicedirettori dell'Ermitage Vladimir Matvejev e George Vilinbakhov e Gabriele Finaldi del Prado di Madrid, nella sua qualità di storico dell'arte. "Una sorta di accademia russa a Ferrara - ha detto Piotrovskji -, una struttura originale che mira ad essere punto di riferimento per tutti gli studiosi italiani, russi e degli altri Paesi nello sviluppo della conoscenza dell'arte". Oltre a realizzare uno o due grandi eventi espositivi l'anno, con importanti opere dall'Ermitage e dalla Russia, il centro fer- rarese - che avrà sede operativa nel complesso di Palazzo Giglioli e sede di rappresentanza al Castello estense - opererà per favorire la conoscenza e la conservazione del patrimonio culturale mondiale, la preparazione del personale scientifico e tecnico, sia russo che italiano, nel campo dello studio, del restau- ro, della conservazione, della gestione e della valorizzazione delle opere della cultura e dell'arte.

Tel 041 5904893 - [email protected]

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R.I.P. GIUSEPPE CHIARI ALBERTO GRIFI

Giuseppe Chiari, uno dei principali esponenti del movimento Alberto Grifi, pittore, regista, cameraman, fonico, attore, fotografo pubblicitario, ma anche sperimentatore di internazionale degli Happening e di Fluxus, artista concettuale e dispositivi video-cinematografici come il "vidigrafo", è morto il 22 aprile scorso a Roma, all'età di sessantanove anni. uno dei principali musicisti italiani del XX secolo, è morto merco- Nato a Roma il 29 Maggio del 1938 in un'officina dove suo padre costruiva truke e macchine da presa speciali, ledì 9 maggio a Firenze. Nato a Firenze il 26 settembre 1926, Alberto Grifi - che in gioventù ha frequentato lungamente Cesare Zavattini - è considerato tra i primissimi autori parallelamente agli studi universitari in matematica e in ingegne- di quello che fu chiamato "cinema sperimentale italiano". Ha attraversato la neoavanguardia degli anni Sessanta ria si dedica alla musica studiando pianoforte e composizione. condividendone ispirazioni, richiami e spinte sperimentali. La sua opera si incrocia spesso con quella di artisti visi- Attratto dalle esperienze di John Cage, comincia a interessarsi a vi, come Gianfranco Baruchello, con il quale nel 1964 realizza La Verifica Incerta, un collage distruttivo e dissacra- ricerche sperimentali di musica visiva, ricerche arricchite dall'in- torio di film hollywoodiani famosi rimontati pensando al Dada, presentato per la prima volta a Parigi dove suscitò contro con Sylvano Bussotti, e in seguito dal confronto con le l'entusiasmo di Marcel Duchamp, Man Ray, Max Ernst. John Cage, entusiasta della colonna sonora, lo presentò ricerche di poesia concreta del Gruppo 70, per poi sfociare nei al Museum of Modern Art di New York. È stato fra i primi a passare al videotape, all'inizio degli anni Settanta. contatti con gli esponenti newyorkesi del movimento internazionale Fluxus, al quale l'artista Famoso anche il suo Anna (1972-75), realizzato con Massimo Sarchielli, considerato aderisce partecipando, nel 1962, al Fluxus internationale Festspiele neuester Musik di un cult movie della cultura alternativa post sessantottina. Sue retrospettive sono state Wiesbaden. Oltre che nell'ambito di significative rassegne collettive, da Documenta 5 di presentate fra l'altro dal Filmstudio di Roma, dal Festival di Pesaro, dal Museo Pecci di Kassel (1972) alla Biennale di Venezia (1972; 1976; 1978) a quella di Sidney (1990), Prato, dall'Università di Architettura di Milano, dal Filmfestival di Genova, dal Dams di Chiari sviluppa il suo percorso artistico attraverso numerosi concerti e performances in Bologna, dal Museo del cinema di Torino, dal Beaubourg di Parigi (Monter Sampler). Europa e negli Stati Uniti. Nel 2005 la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma gli aveva Alcuni film di Grifi, come "La verifica incerta", "Anna", "Lia e Michele alla ricerca della feli- dedicato - definendolo "uno dei padri riconosciuti dell'avanguardia artistica italiana" - un gran- cità", selezionati da Tatti Sanguineti e dall'autore stesso, sono stati al centro di una ras- de evento, con un'istallazione dal titolo Omaggio a Roma. segna svoltasi nel febbraio scorso a Roma, all'Apollo 11 e alla Casa del Cinema. JAMES BECK ROBERTO PEANO

Era "il fustigatore" per antonomasia, e l'obbiettivo preferito dei suoi strali erano i restauri, preferibilmen- È morto il 17 maggio scorso, a Cuneo, all'età di sessantaquattro anni, te quelli condotti in Italia, che invariabilmente dovevano passare l'esame della sua appuntita penna, su Roberto Peano. Attraverso la fondazione che ne porta il nome, costitui- posizioni a volte estreme, ma sempre molto lucide e chiare. James Beck, docente di storia dell'arte ta nel 1993, Peano si è a lungo e ammirevolmente impegnato per la pro- presso la Columbia University di New York e fondatore negli anni Novanta di Artwatch International, mozione dell'arte contemporanea con un occhio di riguardo per gli artisti associazione impegnata nella tutela del patrimonio artistico, è morto nei giorni scorsi a New York, città giovani, ai quali ha spesso aperto con generosità le porte della fondazio- dove era nato settantasette anni fa. Famose le sue reprimende agli interventi al monumento funebre ne, situata alle porte di Cuneo nel mezzo di un giardino di sculture. di Ilaria del Carretto, nella Basilica di San Martino a Lucca, alla fiorentina Cappella Brancacci, alla Proprio alla scultura Peano ha dedicato le sue maggiori energie, lancian- Cappella degli Scrovegni a Padova, al David di Michelangelo. Tuttavia il nome di James Beck divenne do esattamente dieci anni fa un concorso annuale internazionale riserva- noto ai più a seguito dello spettacolare restauro della Cappella Sistina, quando con le critiche all'inter- to agli studenti dei licei artistici e delle accademie di belle arti, che nel vento, a suo giudizio eccessivo, sul capolavoro michelangiolesco si mise quasi alla testa di un "partito", tempo ha acquisito grande rilevanza attraverso la partecipazione di isti- deciso a riscrivere alle basi le modalità di approccio conservativo. Saggista prolifico e molto seguito, aveva contribuito anche alla tuti da ogni parte del mondo. I funerali si terranno sabato a Cuneo. (l.a.) redazione della Carta dei Diritti delle Opere d'arte a difesa del patrimonio artistico internazionale. www.fondazionepeano.it

UniCredit e l'Outsider Art. Dai Parioli al centro storico. Dal sostegno al ciclo Acrobazie nasce una raccolta permanente Ancora due nuovi spazi per Roma

Giunge alla sua terza tappa il progetto Acrobazie, che L'attenzione del mondo dell'arte si sposta verso altre situazioni, prima Bologna con il vede come protagonisti alcuni giovani artisti e gli autori nuovo Mambo, poi Venezia con la prossima Biennale, per non parlare del Grand Tour dell'Atelier di Pittura Adriano e Michele, centro di riabilita- estivo europeo? E Roma rilancia, apparecchiando due spazi espositivi tutti nuovi. In zione psichiatrica del Fatebenefratelli di San Colombano, piena "Chelsea" capitolina - via di Monserrato - apre infatti la galleria Maria Grazia Del nel milanese. Dopo Sandrine Nicoletta e Marcello Prete, che si presenta con un originale progetto curato da Mauro Panzera con gli arti- Maloberti, quest'anno è Sara Rossi a condurre - da otto- sti Bizhan Bassiri, Jannis Kounellis, Hidetoshi Nagasawa. Il curatore ha infatti sottopo- bre a fine maggio - un laboratorio con gli autori dell'Atelier, che ha in Atlantide, città ideale scomparsa, il tema sto agli artisti un testo scaturito da un confronto intercorso tra lui e Bruno Corà, che centrale, nonché filo conduttore per nuovi lavori basati sulla raccolta di storie biografiche, su libere associa- esprime le sue posizioni tanto in relazione al panorama artistico contemporaneo, quan- zioni e sulla selezione di opere in cui domina l'elemento acqua in ogni sua forma, laghi, fiumi, fonti d'acqua, to all'idea di valore della attività formante in arte. Un progetto - dal titolo Nel formare, di neve, pioggia, nebbia. Il materiale prodotto confluirà in video installazioni realizzate dall'artista con i contri- cui questa mostra costituisce solo il primo step - che diventa un dialogo cui gli artisti, buti degli autori, in ingrandimenti parietali dei loro lavori, in disegni e testi scritti. Anche per l'edizione 2007 il individuati quali interlocutori ideali, rispondano con un'opera. Altra zona - Parioli - è ciclo Acrobazie conta sul sostegno del Gruppo UniCredit, che ha scelto di investire in un progetto fuori dei quella scelta da Loto Design, che diventerà il più grande negozio a Roma di design e luoghi consueti per dare visibilità a realtà marginali in cui l'arte funziona come elemento di socializzazione, architettura - seicento metri quadri - con un'area dedicata all'arte contemporanea, Loto di integrazione e di riscatto. In occasione di Acrobazie#3 il gruppo bancario ospita presso il proprio Spazio Arte. Con le più grandi ed interessanti firme del design internazionale, in un viaggio Milano, in piazza Cordusio, una selezione di circa venti opere provenienti dall'Atelier di Pittura Adriano e attraverso le capitali dell'avanguardia come Londra, Milano, Copenhagen, Berlino. Per Michele, acquistate in occasione di Acrobazie#2 Marcello Maloberti. Questo è il primo nucleo di una colle- l'inaugurazione due mostre sul design con un percorso tutto italiano, protagonisti zione interamente dedicata all'Arte Outsider è composto da circa Maurizio Galante e Andrea Salvetti. Loto Arte, fino al 29 luglio 2007 settanta lavori di dodici artisti, di cui sei - Umberto Bergamaschi, che sarà uno spazio interno al design shop, Galleria Maria Grazia Del Prete Atelier Adriano e Michele Silvano Balbiani, Ruggero Cazzanello, Gianfranco Corbetta, ma vivrà anche autonomamente grazie all'art via Monserrato, 21 - Roma viale San Giovanni di Dio, 54 - San Curzio Di Giovanni, Beniamino Lucchetti e Massimo Mano - Tel 06 68892480 direction di Ines Musumeci Greco, con l'inten- Colombano al Lambro (Mi) figurano in mostra. Tra le novità dell'edizione 2007 la presentazio- www.galleriadelprete.com to di selezionare artisti internazionali che pos- Tel 037 1207225 ne delle opere provenienti dall'Atelier Blu Cammello di Livorno e dal sano far dialogare l'arte con il design, sceglie [email protected] Centro La Hesse di Vielsalm, in Belgio, strutture tra le più interes- Loto Design invece di debuttare con In-stability, personale www.atelieradrianoemichele.it santi nel panorama europeo dell'Arte Outsider, insieme ad una ine- via Civinini 39 - Roma di Giuseppe Pietroniro. dita selezione di lavori dell'Atelier lombardo. Tel 06 3293785 La Turbine Hall francese. Al Biennale di Berlino 2008, i cura- Grand Palais un ciclo di tori saranno Adam Szymczyk e installazioni Monumenta(li) Elena Filipovic

Anselm Kiefer nel 2007, Richard Serra nel Si completa la squadra curatoriale della quinta edizione 2008, Christian Boltanksi nel 2009. È questo della Biennale di Berlino, in programma fra aprile e giu- il menù da sogno per le prime edizioni di gno del prossimo anno. Ad Adam Szymczyk, nominato Monumenta, progetto curato da José Alvarez da una commissione selezionatrice internazionale nel- con il quale il parigino Grand Palais intende l'ottobre del 2006, si affianca ora Elena Filipovic, scel- fare un po' il ta dallo stesso Szymczyk come co-curator. "Mi interes- verso alla sa lo scambio di idee nei progetti di collaborazione, e mitica sono felice che abbia acconsentito fin da ora." Ha Turbine Hall dichiarato il critico polacco. "Apporterà al progetto espe- della Tate rienza nelle implicazioni sia teoriche che storiche, ed Modern, a una grande carica di inventiva". Curatrice indipendente Londra, con trentacinquenne di Los Angeles, Elena Filipovic è dotto- le megain- randa alla Princeton University, collaboratrice di Frieze e stallazioni docente alla De Appel di Amsterdam. Le precedenti edi- delle zioni della Unilever Series. L'opera di Kiefer - visibile dallo Biennale di Berlino dal 5 aprile al 15 giugno 2008 scorso 30 maggio - si intitola Sternenfall (stelle sono state curate Tel 0049[0]3024345941/42 cadenti), ed è dedicata ai poeti Paul Celan da Klaus [email protected] (1920-1970) ed Ingeborg Bachmann (1926- Biesenbach, con www.berlinbiennale.de 1973). Monumenta riserverà un'attenzione par- Nancy Spector e ticolare nel predisporre servizi e risorse inter- Hans-Ulrich Obrist pretative per un pubblico il più largo possibile, (1998), Saskia Bos per fornire ad ogni ospite gli strumenti per capi- (2001), Ute Meta re e apprezzare le opere di questi grandi artisti. Bauer (2004), e dalla squadra Grand Palais Maurizio Cattelan, Avenue Winston Churchill - Massimiliano Gioni Parigi (Francia) e Ali Subotnick www.monumenta.com (2006). Adam Szymczyk Exibart.onpaper index.33

handbag [88] tornaconti [92] attenzione all’it factor decibel [94] arte e artefatti: cosa? tech [98] identità 2.0 arteatro [100] dello sguardo e altri suoni

sommario libri retrocover [4] 40 [104] la lentezza dello scatto opinioni [6-7] pre[ss]view [105] l’apertura romana speednews [8] design popcorn [20] [106] junkdesign oroscopo [21] primopelo trailers [34] [108] alice guareschi - elena monzo inteoria ou? [110] [36] archistars. individualiste e sublimate versus [37] senilità di inizio millennio [111] bruna esposito - marina fulgeri approfondimenti Exibart.agenda [112-116] [40] fiera capitale [42-43] luce e colore fotofinish [117] [44] punk77. happy dirt-day to you hostravistoxte [48-49] impresa è cultura: bergamo [118] l’isola che non c’è (più) [50] alert. il terrore è multimediale [52] contemporary arciduchessa

nuove istituzioni pubblicità su Exibart? [email protected] | 0552399766 [54] hinterland museum GRACIAS. [55] avanti march! questo numero è stato realizzato grazie a… nuovi direttori 9Cento Art Gallery Fond. Morra Greco Mimmo Scognamiglio Allegra Ravizza Fond. Querini Stampalia Museion [58] al museion aspettando museion Amaze Fond. Trussardi Noneart [59] il pecci cinese Angelart & Design Fond. Prada Nuova Figurazione Art Sannio Campania GAI Paci Arte nuovi spazi [62-64] Ass. Aequamente Galleria Artra Paolo Curti Ass. Thees Galleria Astuni Paolo Meoni déjà vu [68-73] Avv. Luigia Lazzaro Galleria Bagnai Peggy Guggenheim CLP Galleria Bonelli PerForm intervallo [76] Comune Caldogno Galleria Civica Modena Provincia Milano Creativity Galleria Oredaria Provincia Viterbo CU.DE.MO Galleria Traghetto Roberto Coda Zabetta artcondicio [78] Daniele Ugolini Goethe San Servolo Servizi DARC Il Chiostro Silvana Editoriale recensioni Deanesi Gallery Intramedia Soc. Agricola Icario [80] julian schnabel - eroi! come noi...? Elica spa Italo Baltica Sotheby's Enel L' Attico Spazio Mazzotta trecapitali [82] Ente CRF L'uovo di struzzo Stadion Aste Fabio Paris MAC Studio Arte Fuori Centro fashion Ferrara proART Maxicom Torbandena Fond. Morra Art Center Villa Manin [86] silhouette di fuoco 34.trailers Exibart.onpaper ADVARTISING. di raffaele bifulco Quarant'anni fa usciva "Sgt. Andare con tutti sembra ormai essere una prerogativa di Monna Pepper's Lonely Hearts Club Lisa, ad onor del vero Gioconda: dalle esperienze effervescenti con rassegna stampa internazionale Band" dei Beatles, uno degli album Ferrarelle ai fugaci passaggi con l'ultimo Motor Show, fino a cam- RSI più noti dei favolosi quattro di biare identità per Mister Credit; e queste sono solo le ultime "stam- Liverpool, anche per il collage di patelle" che si ricordano di un'icona sempre al passo con i tempi. volti famosi che compone la sua cover. Qual è lo stato attuale della Tuttavia, ben- produzione grafica per gli album musicali? Se lo domanda Catlin E. ché secolare, Currant, in un articolo scritto per The Christian Science Monitor. non smette di La situazione non sembra delle più felici. Le cover album si stanno stimolare le riducendo a un'immagine digitale di un pollice sul display del nostro fantasie di tutti iPod o in un angolo della finestra di Windows Media Player. Sempre i creativi che ne più spesso la musica viene scaricata da Internet e ascoltata diret- esaltano, al limi- tamente sul PC o su dispositivi portatili, senza che vi sia più il biso- te del feticismo gno di un supporto fisico dotato di un suo packaging. Secondo i dati e soprattutto forniti dalla Recording Industry Association of America le vendite di dell'originalità, Compact Disc negli Stati Uniti sono scese del 13% nel 2006, per contro vi è stata una crescita del 74% ogni elemento nelle vendite di musica digitale. Una vera minaccia per le copertine d'autore. Gordon Gee, direttore creati- fisico. Seppur vo della EMI, afferma che la crisi del Compact Disc si avverte meno in quei settori che attraggono un pub- non la prima, blico di "happy few", come la musica classica e il Jazz. In questo caso, il desiderio di possedere "fisicamen- adesso è la te" i propri album preferiti è pari, se non superiore, a quello di ascoltarli. Anche tra la miriade di piccole - volta dei capelli, ma agguerrite - etichette indipendenti l'album design sembra resistere all'evoluzione tecnologica. Sull'altro che da corvini e versante del mercato, le grandi case discografiche inseriscono sempre più spesso contenuti extra nei CD, lisci acquistano tra cui immagini digitali e sticker per personalizzare gli album. Tentativi che non sembrano in grado di fre- volume e si rin- nare il crollo delle vendite e la concorrenza del file-sharing. Eppure la soluzione potrebbe essere proprio una vigoriscono gra- maggiore cura del design, riservata magari a edizioni speciali prodotte in numero limitato. È quanto sugge- zie allo sham- risce Gail Marowitz, direttore creativo della Wind-up Records, che ha prodotto band come gli Evanescence. poo Pantene, Il problema delle album cover è stato affrontato anche su Design Observer, luogo di discussione vir- prodotto della tuale che coinvolge diversi designer internazionali. Adrian Shaughnessy, che si interessa di grafica Procter and musicale fin dagli anni '90 e ha pubblicato uno studio approfondito sull'argomento, è dell'idea che un Gamble, nella file audio accompagnato da una microscopica .jpeg non potrà mai avere il fascino né il valore commer- variante Time ciale di una copertina ben fatta. Renewal, che Altri designer non sembrano rimpiangere i fasti del passato e hanno accolto senza riserve la sfida delle rigenera i nuove tecnologie. Tra questi Eliot Van Buskirk, che ha disegnato la sua prima copertina digitale nel capelli danneg- 1998, quando ha scoperto uno dei primi lettori MP3 sulla scrivania di un collega. In un recente artico- giati dal tempo. lo pubblicato da Wired Buskirk afferma che il futuro dell'arte digitale al servizio della musica dipende La campagna dall'emergere di uno standard condiviso per i computer, i dispositivi portatili e la televisione. Entro un stampa, on air paio di anni il problema sarà risolto e si apriranno nuove prospettive per l'MTV generation, cresciuta in Australia e diversa da quella italiana, è dell'agenzia Grey di senza un'offerta apprezzabile di album cover. Ma il dubbio rimane: potremo mai innamorarci di un'im- Melbourne; la headline "Pantene Time Renewal. Restores age- magine digitale come della copertina di un vinile dei New Order? damaged hair" è dell'Art Director e Copywriter Julie Matthews. Direttore creativo Ant Shannon. rubrica di luca vona

MARINO GOLINELLI (bologna) identikit. Nome e Cognome: Marino Golinelli Com’è nato il suo interesse per l'arte contempo- Si avvale di un consulente? Luogo e data di nascita: San Felice sul Panaro ranea? Di Paola, mia moglie. (Modena), 11 ottobre 1920 STI Attraverso il mio interesse per la scienza, per la pre- Formazione: laurea in Farmacia e laurea honoris cisione, studiando la struttura dell'atomo. La mia Cosa manca alla sua collezione? Quale desiderio causa in Conservazione dei Beni Culturali idea, fin da quand'ero diciottenne, è che scienza e non ha ancora soddisfatto? Attività lavorativa: fondatore e presidente del arte sono due metodi razionali, spirituali, per captare Ho l'ambizione di ampliare la mia raccolta con le gruppo farmaceutico internazionale Alfa la realtà fisica, per interpretare il mondo in tutta la opere di artisti provenienti da paesi ricchi di tradizio- Wassermann; fondatore e presidente della sua energia e complessità. ni ma poco conosciuti come l'India, Singapore, la 'Fondazione Marino Golinelli'; presidente dell'as- Corea e il Sud-Est Asiatico. Mi mancano però il tempo sociazione 'Life Learning Center'; nominato Quando ha comprato la prima opera? e le forze economiche necessarie... Cavaliere del Lavoro nel 1979. Nel 1964. Non provengo da una famiglia ricca ma Stato civile: sposato con Paola Pavirani con i primi soldi guadagnati sul lavoro ho comprato Fuori un nome. un quadro di Hans Hartung e, una settimana dopo, Donna Ong, una giovane artista di Singapore. un quadro di Afro. Il collezionista privato deve avere anche una sorta Che tipo di arte privilegia? Qual è il filo conduttore di impegno pubblico? che lega le sue scelte? Senz'altro! Le opere d'arte non dovrebbero mai esse- Amo, in particolar modo, la pittura, la scultura e le re solo una 'proprietà privata' ma rendersi fruibile, installazioni. Il trait d'union che lega le opere è la loro assurgere ad un ruolo pubblico, educativo, formativo. capacità di raccontare, indagare le dinamiche del Credo che così l'arte esprima la sua valenza e il suo nostro mondo globalizzato. Di dare forma ai continui vero significato. cambiamenti della nostra cultura e della nostra COLLEZIONI a cura di marianna agliottone società tecnologizzata. Credo che l'arte possa aiuta- Che cosa prevede per il futuro della sua colle- re a capire come cambia l'umanità. zione? Vorrei trovare, in pieno accordo con mia moglie, Le quattro opere più rappresentative di questo una collocazione non autoreferenziale, ma una trait d'union? struttura pubblica correlata ad iniziative scientifi- Stairway to heaven: Blueblood' di David Byrne. che. Per esempio un 'Art/Science Center'… In real- Chromosoma P di Tommaso De Paris. tà, credo che arte e scienza siano due linguaggi Inc di Tony Oursler. globali, legati all'idea di dinamismo e di progresso. So wol kim di Nam June Paik. Due modi, insomma, per lasciar esprimere il genio e il talento dei giovani, cittadini del futuro in un Lidia Berlingieri Leopardi Quanti pezzi ha in collezione? mondo che spero migliore… Seicento, quelli raccolti negli ultimi dodici anni… L'ultimo acquisto? In che modo arriva all'acquisizione di un nuovo Un lavoro di Michael Bevilacqua che amo definire lavoro? 'scena globale di un mondo in cambiamento espres- Dopo uno studio attento delle espressioni artistiche sionistico'… più emergenti e dopo la conoscenza, il contatto diret- to con l'autore. Del resto, grazie al mio lavoro di Vademecum per chi vuole iniziare a collezionare imprenditore, alla mia attività svolta in diverse parti arte contemporanea… del mondo, ho la possibilità e la fortuna di estendere Occorre conoscere le grandi opere del passato, i miei contatti a livello internazionale, anche ad ambi- italiane e straniere, ricordando sempre che l'arte ti artistici molto alti. In più, è stata certamente un'e- si esprime come un continuum. Dunque studiare, sperienza importante far parte del comitato scientifi- leggere, visitare mostre ed essere aperti a tutto

sul prossimo numero il collezionista sarà co del Guggenheim di Venezia per più di vent'anni. ciò che è nuovo. Marino Golinelli con l'artista cinese He Sen

36.inteoria Exibart.onpaper a cura di christian caliandro archistars. individualiste e sublimate Nelle architetture di Leon Battista Alberti si poteva rivedere il segno dei tempi. Nelle proposte di Zaha Hadid o di Frank O. Ghery si ravvisa esclusivamente lo 'stile' proprio degli architetti medesimi. Ecco perché...

Sperimentazioni avveniristi- che, forme scultoree, strutture totemiche modellate dal vento e algoritmi tramutati in edifici supergriffati, ricerca dell'inno- vazione dei materiali, uso di cro- mia neutra e quasi inconsisten- te: non è forse un elenco abba- stanza verosimile delle caratte- ristiche ricorrenti dell'attuale produzione architettonica con- temporanea? E lo "stile"? Esiste oggi una grammatica compositiva, riconoscibile e condivisa, capace di connotarsi come caratterizzante l'epoca? L'architettura dell'ultimo decen- nio offre uno spunto di riflessio- ne particolarmente interessan- te sul fatto, non abbastanza ovvio, che probabilmente non esiste un segno stilistico capa- ce di governare l'architettura contemporanea, soggetta alla condivisone di forme e di con- cetti afferenti ad una "scuola" di riferimento. Le archistars pro- pongono il proprio particolare stile progettuale, insistono nella inesausta ricerca di una perso- la committenza, monopolio di in alto: Zaha Hadid nale identità compositiva, rico- entità multimilionarie, molto in alto a destra: Un progetto di noscibile, in evoluzione. spesso statali o lobbies econo- Frank O. Ghery a destra: Un progetto di Zaha Palesemente portatrice di una miche, ricerca ancora nell'ar- Hadid matrice individuale, capace di chitettura un segno tangibile di ricondurre chiaramente all'e- autodeterminazione sociale, sperienza di una singola cellula affidando appunto alla manife- professionale. Soprattutto stazione esteriore la propria quando approdano a qualcosa potenza e autorità. capaci di adattarsi alla in grado di distinguerli pubblici- L'archistar recepisce questo richiesta insistente di una tariamente, esauriscono qual- potere tramutandolo in smania modernità concettuale, tal- siasi progressione, per mante- di stupire attraverso forme volta sfrenata. Peggio se nere il loro prodotto vendibile audaci, attraverso la ricerca di svuotata di contenuto e di presso una committenza che originalità tridimensionale, sostanza (specie nell'ottica non ricerca necessariamente attraverso la scelta di materiali della concreta fruizione bellezza o intelligenza, ma solo tecnologici e insoliti. dello spazio), e ancor più riconoscibilità e firme paraful- Attraverso, soprattutto, l'utiliz- consegnata - come ormai mini. Dunque assenza assoluta zo delle potenzialità progettuali tutto - all'immagine este- di valori architettonici codificati, offerte dal software e dalle sue riore: un oggetto esiste potremmo dire in senso acca- applicazioni nel digitale. E pro- solo se stupisce, se diven- demico. prio in questo probabilmente si ta un must. Quando si osserva, anche a condensa una parte interes- La genialità compositiva è distanza di tempo, una qualsiasi sante della vera ragione di un sacrificata all'apparenza. architettura di Leon Battista segno architettonico che sfug- Resta pur sempre geniali- Alberti, risulta evidente come il ge alla determinazione. La tec- tà, ma quanto ci sia di spe- segno predominante sia dato nologia ha un tipo di evoluzione culazione intellettuale, teo- dalla declinazione referenziale talmente veloce e iper-innovati- rica e concettuale, oltre del canone classico rivisitato in va che non si è in grado di fissa- che di volontà realmente chiave rinascimentale. Ogni ele- re come paradigmatica una utilitaristica, resta un dub- mento compositivo concorre a "funzione", una "forma": appena bio. Fiorisce un'architettu- rimarcare l'adesione dell'archi- elaborata, essa è già passibile ra forse troppo bella per tetto con la temperie culturale di nuove evoluzioni. Senza con- essere vera, distratta acclarata e assolutamente con- fondere ovviamente il formali- rispetto al crescente biso- divisa dalla comunità coeva. smo con lo stile. gno di ambienti vivibili, visiva- modellare, da riempire e pla- del fatto che anche in applica- Quando si mente puri, rispet- smare attraverso forme, linee zioni proporzionalmente ridot- osserva una tati nel loro micro- e segni. Embrioni elementari di tissime avrebbe sempre trova- qualsiasi archi- cosmo più intimo e una disciplina che è bellezza to il modo di essere riconosci- tettura di probabilmente non intrinseco. (ovvio) ma anche, e soprattutto, bile attraverso la bellezza Frank O. Ghery L'architettura delle capacità di dominare, secondo oggettiva. o di Zaha esiste un segno stilistico archistars è arte, è razionalità, la disarmante ele- Zaha Hadid invece inizia dalla Hadid, non è scultura, è architet- mentarità di cui essa stessa è firma (formalistica) non ponen- possibile capace di governare tura di luce, di composta. Senza violentarla, dosi problemi di realizzabilità, ricondurla a “ impatto, è macro- senza conferirle con troppa economicità, esperienze dei nessuna tem- scopico concentra- insistenza valori che non le visitatori. Allora oggi si passeg- perie culturale l'architettura to di tecnologia appartengono. gia per le suite del suo mega- se non a quel- costruttiva e di Appare evidente che al centro museo ancora in cantiere e la che lo stes- contemporanea design. Nulla di della progettazione debbano tutti pensano solo una cosa, e so architetto male, se solo non si essere il comportamento delle non la dicono: sono strette! porta avanti perdesse di vista il persone e le esperienze propo- La risposta, se mai possibile, singolarmente. Ma perché? Il linguaggio contemporaneo si fatto che l'architettura è essen- ste. Ad esempio la filosofia dello sta forse proprio in questa Si può ipotizzare innanzi tutto modifica continuamente e l'ar- zialmente pensata per l'uomo. studio SANAAz, Sejima e semplice riflessione. Il dubbio, una molteplicità di cause subor- chitettura non sfugge a questa Esiste perché si possa modifi- Nishizawa, non si preoccupa in quello, resta sempre...  dinate a fattori di ordine sociale regola che le impone una ricer- care lo spazio urbano come ele- senso preliminare di formalizza- e anche culturale. Innanzi tutto ca di forme fluide, cangianti e mento da determinare, da re la propria firma, consapevole [agata polizzi] Exibart.onpaper inteoria.37 a cura di christian caliandro senilità di inizio millennio Gli allievi hanno superato i maestri? Manco per sogno. In questi primi baluginii di millennio si sta ripetendo quello che successe a inizio Settecento. Ovvero i docenti sono più creativi dei discenti. I vecchi sono più vivaci dei giovani...

I giovani non possono cominciare a competere coi vecchi nei gio- esempio, se ce ne fosse anco- tutte le altre? Il licealismo è il del 2006, infatti, è senza dub- chi di sopraffazione. I vecchi hanno un vantaggio schiacciante ra bisogno, di un autore una movimento reale che cambierà bio Surprise di Paul Simon nell'autocontrollo, nell'esperienza, nella conoscenza delle moti- volta promettente, ormai com- la situazione attuale? Il liceali- (1941), non proprio un can- vazioni umane. Ma grazie all'arte del combattimento e alla Zona pletamente allo sbando. smo con il suo corredo di tautore emergente. Decriminalizzata, i giovani adesso hanno una propria arena L'unico a salvarsi - ma pur sem- peterpanismo... è la scuola di Assistiamo impotenti alle reu- 1 sociale e delle regole di cortesia. Infatti, l'arte del combattimen- pre pericolosamente sull'orlo pensiero vincente?" . nion, avvenute o minacciate, to in un certo senso è diventata un microcosmo rispetto al più del baratro intellettualistico ed Sull'imbarazzante Nuovomondo dei gruppi anni Settanta e vasto mondo esterno. Ma è il nostro microcosmo, in cui una per- artistoide - è il Christopher (2006) di Emanuele Crialese Ottanta (Police, Genesis, sona giovane almeno ha un'occasione per ottenere potere, nel Nolan (1970) di The Prestige (1965), infine, spacciato dalla ecc.), e gli Stooges con The mondo esterno invece puoi solo gustarti il piacere di un centi- (2006). critica nostrana come la rinasci- Weirdness (2007) fanno giu- naio di anni di una schiavitù sottile, gentile e soave. In Italia, poi, la situazione è più ta decisiva del Grande Cinema stamente mangiare la polvere tragica del solito: per un Italiano, è meglio stendere un ai loro vari cloni ventenni in Bruce Sterling, The Artificial Kid (1980) Monicelli (1915!) che realizza velo pietoso. Un'opera fatta all-star e giubbottini d'ordi- finalmente, dopo lunghe peripe- letteralmente di niente in teo- nanza.

Sta accadendo qualcosa di quasi unico nella storia umana (se si esclude forse l'inizio del Settecento): i vecchi sono più creativi dei giovani. In un'epoca come questa, legata a doppio filo a pratiche come il remake, il remix, la cover e il riuso, non può stupire del resto che gli ultimi esponenti della creatività modernista riescano meglio dei loro allievi postmoderni. Così, nel cinema internaziona- le, può capitare che Martin Scorsese, classe 1942, realiz- zi un film che sembra l'opera prima di un trentenne (The Departed, 2006), per fre- schezza di linguaggio ed effica- cia del messaggio. Oppure che David Cronenberg (Toronto, 1943) si liberi finalmente del discorso sulla carne ed aggan- ci direttamente, senza tanti fronzoli, l'identità contempora- nea (A History of Violence, 2005). O che sia lo stesso Robert De Niro (1943) a crea- re, con The Good Shepherd (2006), il più grande affresco della storia americana recente dopo il dittico ellroyano American Tabloid - Sei pezzi da mille. Mentre Clint Eastwood (1930) accede pienamente e meritatamente al ruolo di sopra: David Lynch sul set di Howard Hawks contempora- Inland Empire (2006) a sinistra: Martin Scorsese - neo. Se Flags of Our Fathers è The departed (2006) ancora legato agli schemi del cinema di guerra novecente- sco, Letters from Iwo Jima è un oggetto straniante, di una compostezza terrificante, in cui forma e contenuto si compene- Che succede? Succede trano in maniera talmente radi- che, appunto, gli autori cale da identificarsi l'uno con che hanno conosciuto il l'altra. E David Lynch (1946) tardo modernismo e la ha trovato in Inland Empire sua fine, tra gli anni (2006) il suo capolavoro entro- Sessanta e i Settanta, pico e dispersivo, la summa di hanno sperimentato ed tutti i suoi temi e delle sue usato quell'unità concet- ossessioni. tuale che per noi è ormai Invece, sul fronte dei giovani- soltanto un mito, più o non-più-giovani, dopo che persi- meno fulgido. E conserva- no Quentin Tarantino (1963) no quella forza originaria ha dato i primi evidenti segni di e primigenia (altrimenti stanchezza con Kill Bill (2003- nota come 'l'energia del 2004), può capitare che rock'), incanalandola e Steven Soderbergh (1963) si convogliandola in una smarrisca nelle sabbie mobili nuova concezione, piena- dell'accademismo vuoto e del- mente postmoderna, del l'esercizio di stile (The Good classicismo.  German, 2007), o che mo Sunshine (2007) di Danny zie, il godibilissimo Le rose del ria è un capolavoro, è il sogno Alejandro Gonzales Inarritu Boyle (1956), insulso e deco- deserto, i giovani 'talenti' sono irrealizzato di Flaubert: più dif- (1963) si abbandoni precoce- rativo omaggio a 2001: inchiodati irrimediabilmente ai ficile è metterla in pratica mente al manierismo ed all'au- Odissea nello spazio di Kubrick romanzetti d'appendice (Ho senza scivolare nell'inerzia da toreferenzialità (Babel, 2006). e a Solaris di Tarkovskij, in voglia di te), o alle varie e tutte una parte, e nella retorica dal- 1 A. D'Orrico, Fausto Brizzi. Ideologo del Sofia Coppola (1971), intanto, chiave stucchevolmente new uguali Notti prima degli esami. l'altra. licealismo io? Veramente volevo fare annacqua il preludio alla age. Sembra il film di un regi- Il Cioè ha finalmente conquista- A ben guardare, però, tutti i solo "Il tempo delle mele all'italiana", Rivoluzione Francese in salsa to il grande schermo: "Il liceali- campi della cultura - arte com- "Corriere della Sera Magazine", n. 11, sta ottantenne che si è definiti- 15/03/07, p. 35. Sullo stesso argo- MTV (Marie Antoinette, 2006). vamente arreso alla vita ed alla smo [...] è l'unica ideologia presa - sono invasi da questa mento cfr. anche F. M. Cataluccio, Per non parlare del recentissi- morte. Ed è anche l'ennesimo rimasta dopo che sono cadute inedita senilità. Il più bel disco Immaturità, Torino, Einaudi 2004.

40.approfondimenti Exibart.onpaper fiera capitale Roma provinciale? Mai quanto Torino, “dove sono stato costretto dai voltafaccia ad abbandonare Artissima”. Roberto Casiraghi, ex direttore della fiera torinese e neo direttore della kermesse romana, racconta genesi e sviluppo della nuova fiera capitolina, attesa per l'inizio della prossima stagione...

La vicenda di Artissima  a sinistra: Roberto Casiraghi deve essere stata particolar- in basso: il logo della kermesse romana mente sofferta per chi ha inven- tato la giovane fiera torinese ed ha dovuto lasciarla. Alla luce delle difficoltà oggettive riscon- trate a Roma, pensi ancora che avresti potuto gestire entram- be le manifestazioni? La vicenda di Artissima non è Baldi, che dirige la segreteria, Gaia stata solo particolarmente sof- d'Amelia e Stefania alla logistica; ferta, ma anche particolarmente Cristina Araimo, che è reduce da deprimente; ho visto voltafaccia un lungo rapporto di lavoro con inaspettati da parte di persone Oliviero Toscani, cura i rapporti insospettabili, ho subito affronti con i collezionisti, aiutata in questo ed insulti al limite del codice anche da Marinella Guglielmi, che penale proprio da chi ben sapeva in più coordina il gruppo del e condivideva il progetto di Consiglio Direttivo; Alberto Roma. Sono certo, oggi ancor Camandona si occupa della pro- più che a novembre dello scorso mozione, coadiuvato da Cristiana anno, che avrei potuto gestire Colli che è anche il segretario entrambe le manifestazioni, così generale dell'Associazione Roma idealmente e praticamente diffe- Contemporary, nata per fiancheg- renti tra di loro; ma quando la giare la fiera nei suoi aspetti di provincialità della visione politica relazioni istituzionali. A questo si impadronisce dell'arte non c'è gruppo occorre aggiungere anche più spazio, almeno per me e per Martina Scarafiotti, che da Torino le mie idee. coordina i due uffici, ed una molti- primi del Novecento ai giorni tudine di collezionisti ed amici, che "Non conosce Roma", "non nostri, e da un pezzo sul collezio- si stanno attivando volontaristica- conosce i romani", "il traffico", nismo scritto da Ludovico mente in modo encomiabile per la le "tre sedi", "il trasporto pub- Pratesi. E non è che una delle riuscita del progetto. blico non è adeguato", "a set- varie attenzioni che la fiera rivol- tembre fa caldo". Queste le gerà alle gallerie romane, in que- Che budget complessivo è a obiezioni alla nuova fiera che si sto assolvendo alla sua funzione disposizione dell'evento? Da chi sentono più comunemente in culturale di promozione del terri- proviene? Quali gli sponsor pub- città. Ti aspettavi di trovare torio. festività così importante, ma atti- te dei galleristi che partecipano blici e quali i privati e in che nella capitale una realtà così veremo tutti i servizi e le opportu- alla fiera, scelte da un comitato misura? provinciale? Quale è stata la difficoltà più nità per favorire il viaggio e la presieduto da Achille Bonito La realizzazione del progetto In Italia la maggior parte delle inaspettata nella preparazione permanenza dei collezionisti, Oliva. Inoltre molte gallerie roma- nella sua interezza ha un costo chiavi di lettura e d'interpretazio- della kermesse prevista per anche dei più osservanti, rispet- ne si stanno coalizzando ed orga- previsto di tre milioni di euro; ne dei fatti è provinciale ed in settembre? Quale l'ostacolo tando tutti i dettami della loro nizzando, per offrire ai visitatori pensiamo di coprire questo questo Roma non è diversa dalle (burocratico, operativo) non religione e della loro tradizione una moltitudine di eventi che la costo in parti sostanzialmente altre città. Ho molto lavorato in previsto? dal punto di vista del cibo, della fiera promuoverà nella propria eguali tra sponsor privati, spon- giro per il nostro paese e sono Il progetto è estremamente com- vita familiare, dell'ospitalità alber- comunicazione e favorirà nella sor istituzionali e mezzi propri. vaccinato; sono stato costretto plesso, i luoghi non sono conven- ghiera e altro. visita con percorsi dedicati ai ad abbandonare Artissima per il zionali e così pure l'allestimento propri ospiti; ma anche i collezio- La 'governance' della nuova provincialismo e sento a Roma non rispetterà la classica tipolo- In queste settimane la società nisti stanno studiando forme di fiera ricalca quella di un sostegno diffuso, più pervaso gia presente nei centri fiere in che organizzerà la fiera - collaborazione strutturata ed Artissima: una associazione dalla preoccupazione di essere tutto il mondo; questo è stato il Revolution srl - propone a Roma organica alla fiera, proprio per senza fini di lucro che incarica pronti ad ospitare un evento vero ostacolo, non impedimenti una mostra di Julian Schnabel. offrire un panorama il più com- una società commerciale della all'altezza della città che dal pro- tipici della burocrazia che si Il test sugli spazi che risultato pleto possibile della realtà roma- realizzazione. Quali vantaggi vincialismo. riscontrano in ogni luogo dove ha dato? Sarà possibile realiz- na. Il calendario degli eventi sarà garantisce questo schema? teniamo manifestazioni per la zare una fiera con standard completato alla fine di luglio. La presenza di un'associazione Medesimo standing provinciale prima volta. Al contrario, la suddi- espositivi innovativi? Sarete i primi a conoscerlo. che non ha scopo di lucro, oltre a per quanto riguarda molte o visione territoriale e l'esistenza Il risultato della mostra di Julian dare il senso del radicamento sul comunque alcune gallerie. Che del Primo Municipio, dove si svol- è sotto gli occhi di tutti ed il suc- A proposito di allestimento territorio e della continuità del ad una proposta che suonava ge la totalità degli eventi e la cesso di critica e di stampa, nel innovativo, ci puoi parlare nello disegno, presupponendo una "porteremo a Roma una fiera disponibilità del suo presidente luogo più difficile da gestire per specifico della tipologia di molteplicità di soggetti aderenti, internazionale" hanno risposto Lobefaro ci hanno favorito nella quanto riguarda gli allestimenti, layout che la fiera proporrà? garantisce quella dialettica che "sì, ma noi come saremo rap- rapidità delle risposte e nella col- mi pare siano una risposta Secondo quali criteri saranno sola permette di far crescere la presentati?" Come vanno i rap- laborazione a risolvere i problemi. oltremodo positiva. suddivise le gallerie nei vari fiera. Si evita in questo modo di porti con una 'classe' galleristi- spazi? Il progetto di creare avvitarsi su errori o escludere ca che guarda il dito allorquan- un'area dedicata alla fotografia frange determinanti di pubblico o do gli si indica la luna? Nei fatti sussiste ancora? di opinion leader e maker senza c'è una collaborazione? Al Santo Spirito ci sarà la giova- rendersene conto. È naturale che le gallerie del ter- Il conflitto di interessi con ne arte, a Palazzo Venezia le gal- ritorio si preoccupino di come Artissima? Sono certo, oggi lerie che definiamo più "stabiliz- Una anticipazione su dieci tra possano essere rappresentate zate" e quelle che trattano la figu- le gallerie più importanti che, rispetto ad un progetto così ancor più che a novembre dello razione ed a Palazzo Rospigliosi già confermate, saranno della importante, che si realizza negli “scorso anno, che avrei potuto quelle che privilegiano la tecnolo- partita. stessi ambiti di lavoro che loro gia. In quest'ultima sede mette- Esiste un consiglio direttivo che hanno occupato da anni; in que- gestire entrambe le manifestazioni remo anche le gallerie di fotogra- ha varato norme molto rigide sto senso mi sento di tranquilliz- fia, a meno di non riuscire ad sulle caratteristiche che le gal- zare ogni galleria, perché la fiera avere una nuova sede da aggiun- lerie debbono rispettare per darà loro, a ciascuna di loro, la gere alle altre tre previste; que- partecipare a Roma e, soprat- massima visibilità possibile. A proposito di scherzi del desti- Sono stati già definiti eventi col- stione di qualche settimana e lo tutto, ha dettato confini netti Stiamo lavorando ad una pubbli- no: il serratissimo calendario laterali alla fiera? È possibile sapremo. per il contenuto che i progetti cazione, che regaleremo, che dell'arte contemporanea inter- anticipare qualcosa? presentati debbono avere; darà due immagini per ciascuna continentale ha costretto la Definire la mostra "Cose mai Di che staff ti sei avvalso - e ti sarebbe una indebita ingerenza galleria, indipendentemente dal fiera a sovrapporsi all'impor- viste" alle Terme di Diocleziano è avvarrai - per la realizzazione se mi permettessi di fare dei fatto che partecipi alla fiera o tantissima festa del capodanno certamente improprio, perché dell'evento? nomi prima che i nostri amici meno, e il tutto sarà legato e cor- ebraico. Sta di fatto che moltis- da sola varrebbe il viaggio a Il mio staff è composto da esprimano il loro pensiero e la roborato da due testi - di Laura simi collezionisti e galleristi pro- Roma; è l'iniziativa più forte che Damiana Leoni, già parte sostan- loro valutazione.  Cherubini e Francesco Stocchi - fessano quella religione. Come organizzeremo. Si tratta di una ziale della galleria di Lorcan che ripercorreranno la storia del ovvierete? mostra che vedrà esposte opere O'Neill, che si occupa delle galle- [a cura di m. t.] mercato dell'arte a Roma, dai Non possiamo ovviare ad una provenienti dalle collezioni priva- rie nel senso commerciale; Anna

42.approfondimenti Exibart.onpaper luce e colore Luce e colore. Ma molto, molto altro. In una serie di spunti, di visioni, di elucubrazioni tutt'altro che astratte. Eppure molto astratte. Tutto in prima persona. Tutto firmato Olafur Eliasson, uno dei più riconosciuti artisti contemporanei. Tutto, ben presto, in un libro di cui vi diamo succulenta anticipazione...

 1. Ciò che abbiamo in comune è che siamo diversi. Ecco il più grande fraintendi- mento: tutto è concepito come se fossimo identici. Di questo, ovviamente, l'industria del con- sumismo è perfettamente con- sapevole poiché più diventiamo simili, minore sarà la gamma di cose di cui abbiamo bisogno. Gli strumenti di misurazione di cui faccio uso hanno sempre qualcosa a che fare con ciò che siamo in grado di rilevare, come un altimetro. Potrebbe proprio trattarsi di ciò che non siamo in grado di vedere o per- cepire, come ad esempio quan- to siamo in alto rispetto al livel- lo del mare, ma se ci alziamo abbastanza in alto possiamo sentire, poiché l'aria diviene più sottile. Per me si tratta di visua- lizzare i nostri sensi e di esporli a noi stessi mediante la loro rappresentazione strumenta- le…

2. Nel mondo delle escursioni e del trekking sono un debuttante e rimarrò tale per sempre. Quello che intendo dire è che, dopo aver visitato lo stesso paesaggio tante volte acquisi- sco, un buon livello di orienta- in questa pagina in alto: Olafur mento. Posso determinare l'al- Eliasson - Notion Motion, 2005 - tezza approssimativa delle colli- photo: Bob Goedewaagen - ne, l'angolo di un pendio, riesco Courtesy: Boijmans Van Beuningen [Rotterdam] a calcolare quanto tempo ci qui a sinistra: Olafur Eliasson - vuole per arrivare in un posto e Meant to be lived in (Today I'm ad usare a mio beneficio le con- feeling prismatic) - All images are dizioni climatiche. Così come courtesy West of Inc., Los Angeles, and Galleria Emi con l'orizzonte urbano, posso Fontana, Milano - Photo by relazionarmi con il paesaggio Fredrik Nilsen non come fosse un'immagine, nella pagina a fianco: The ma uno spazio. Quindi cos'è che Unilever Series: Olafur Eliasson devo conoscere? La natura? La - The Weather Project, 2003 natura in quanto tale non ha essenza, non ci sono segreti effettivi da rivelare. Non sono mai riuscito ad avvicinarmi a niente di essenziale al di fuori di me stesso, dopotutto la natura non è forse una condizione cul- turale? Parliamo dell'idea di tra- sformare la natura nel paesag- gio… Ciò che dovrei approfondi- re è il mio personale rapporto con la cosiddetta natura (i.e., in questo particolare campo la mia capacità di orientamento è stata esercitata parecchio). Quindi, osservando la natura, re paesaggio. I musei si presen- ca le particelle subatomiche mente svelata allo spettatore. occhi ovviamente non mettono non riesco a trovare nulla là tano a noi come spazi per l'arte. non possono più essere sotto- Altrimenti la nostra grande a fuoco il vetro. Non prestiamo fuori… Trovo solo il mio rappor- Per molto tempo non ha avuto poste ad una descrizione capacità di vedere noi stessi attenzione al fatto che i nostri to con gli spazi o alcuni aspetti senso parlare di condizioni casuale nel tempo e nello spa- mentre guardiamo, e la nostra occhi mettono a fuoco tutto il della mia relazione con essi. Noi oggettive e autonome. Questo zio. La pratica dell'integrazione capacità di relazionarci con lo tempo, ma il cervello non sareb- guardiamo la natura con i non riguarda solo l'oggetto d'ar- dello spettatore, o meglio lo spazio, vengono a mancare, be in grado di gestire tutte le nostri occhi educati. Non esiste te, ma anche le mostre e la spettacolo di se stessi, come così come viene a mancare il informazioni se gli occhi met- componente dell'impresa potenziale di socializzazione del tessero a fuoco tutto e sempre. museale, ha spostato l'attenzio- museo. Quello che accade in questa ne da ciò che è noto all'osserva- situazione è che si hanno quasi Ciò che abbiamo in comune zione dell'esperienza stessa. 3. Lavoro parecchio col vetro… due punti di fuoco su di una Noi decidiamo quali lavori Questo è lo schizzo di qualcosa superficie e l'occhio inconscia- è che siamo diversi. Ecco il più esporre, ma ancora più impor- di nuovo: è un obiettivo; metà mente comincia ad andare tante è che noi stabiliamo il della visione è diretta verso di avanti e indietro con un certo grande fraintendimento: tutto è modo in cui questi debbano voi, l'altra metà passa attraver- disagio. Vedi te stesso mentre “concepito come se fossimo identici essere percepiti. Trasformiamo so. È come una finestra in cui stai vedendo, si crea una terza la natura in paesaggi. Così, per vedi te stesso che guardi attra- persona. Non è stato pensato eludere l'ostinazione dei musei verso una finestra e il titolo del- come un'opera da museo, ma nel credere che la natura esi- l'installazione è Seeing yourself per la vetrina di un negozio una natura reale, esiste solo la posizione che i musei hanno sta (a condizione che la si cer- sensing. Tecnicamente quando nella quale ti vedi mentre osser- tua e la mia costruzione della nella società. Come in molti altri chi davvero), è cruciale non solo guardi uno specchio l'occhio vi la vetrina. Si tratta anche del- natura. campi, riconoscere questo ha riconoscere che l'esperienza mette a fuoco il riflesso nello l'occhio: è l'occhio che ti Basta osservare la natura per significato la trasformazione stessa sia parte del processo, specchio e non la sua superfi- (ri)guarda, il che è impossibile, trasformarla in un'immagine. del concetto di osservazione e ma anche, e più importante, cie, come quando si guarda così è vedere se stessi mentre Quell'immagine si può chiama- orientamento. Persino nella fisi- che l'esperienza venga aperta- attraverso una finestra: gli vediamo gli occhi che ci Exibart.onpaper approfondimenti.43

nate che la calce fosse stata ratorio. gialla, forse oggi il white Pensando e progettando nello cube sarebbe stato giallo. spazio bisogna capire in qual- Un yellow cube. che modo che, in un parco, tra le intenzioni delle autorità com- 5. La visione egocentrica e petenti per la pianificazione del- strumentalizzante che abbia- l'assetto territoriale e quelle mo inflitto al nostro ambien- che noi utenti vi introduciamo te nel corso del secolo scor- più o meno consapevolmente so, ha influenzato la determi- durante una nostra visita, la nazione di cosa siano la complessità delle trattative natura e la cultura e, di con- sono tali che la possibilità di seguenza, ha condotto ad avere uno spazio comune che un'idea gerarchica di cosa susciti identiche esperienze e abbia valore, cosa sia bello, sensazioni non può funzionare. cosa valga la pena di salvare L'unica cosa che abbiamo in e così via. comune è che siamo diversi. Il Avendo capito che la com- paradosso, quindi, è che non si plessità del rapporto tra può generalizzare l'esperienza natura e cultura soffre, dello spazio e d'altra parte non quando viene data per scon- si ha scelta quando si decide di tata la loro contrapposizio- realizzare un parco. Lasciare ne, stiamo valutando e nego- un'area così com'è, magari ziando, come fa anche la chiamandola "parco naturale", scienza, nuovi punti di vista diventa una scelta formale sulla natura e la cultura. almeno quanto un progetto Il deserto o la tundra, le iper-decorativo di vialetti e aiuo- montagne artiche o le calot- le. Per mettere alla prova e te polari, gli altipiani vulcanici magari superare questo para- o le zone paludose sono usci- dosso, sono stati discussi e te dal moderno regime pro- realizzati molti esperimenti spa- duttivo che determina la qua- ziali sia in arte che in architettu- lità secondo le idee dominan- ra, e uno dei risultati di questa ti del momento. Oggi queste articolazione è che usare lo aree partecipano sempre di spazio può generare, allo stes- più a ciò che viene a sua so tempo, un senso di parteci- volta considerata quella pazione ma anche una critica parte unica di un sistema nei confronti della modernità. complesso che noi (anziché In architettura e nelle arti spa- promuovere un confronto ziali c'è stata una progressiva tra natura e cultura) consi- comprensione del fatto che un deriamo un insieme di siste- "punto di fuga" totale ed ester- mi complessi la cui parte no (al corpo), inteso come tra- centrale deve integrare i guardo o opinione comune su concetti di tempo e trasfor- un parco (o sulla società), è mazione nella mediazione andato scomparendo, lascian- tra natura e cultura. do la possibilità di elevare ad un Direi che ci sono due modi più alto livello un punto di fuga attraverso i quali rifletto ed interno o personale. Possiamo esamino la mia idea di natu- perciò relazionarci più facilmen- ra. In primo luogo in labora- te con lo spazio basandoci su torio: può accadere lavoran- ciò che chiamo punto di vista do su di un'installazione nel prospettico ribaltato. Dal mio studio, dove tra le altre momento che un punto di fuga cose rifletto su cosa potreb- interno o personale non potrà be realmente significare la mai essere uguale ad un altro - costruzione del concetto di trovandosi in ciascuno dei (ri)guardano, e poi diventa "natura" nell'ambiente circo- diversi utenti - allora può esse- ancora più confuso… stante e di conseguenza nell'e- re preso in considerazione un L'esperienza del colore è sperimento nel quale sono coin- livello più alto di esperienza per- 4. Se punto una lampada verso volto. Secondariamente a livello sonale.  un muro bianco e aumento l'in- una questione di cultura. empirico, dove in effetti sono tensità della luce senza dubbio Così come i sensi e la percezione direttamente coinvolto nel pro- 1. Marianne Krogh Jensen e descriveremmo l'effetto come blema che ho precedentemen- Olafur Eliasson cambiamento nel livello di bril- “sono collegati ai ricordi e te sperimentato in laboratorio, 2. Vederti mentre stai vedendo lantezza e non come cambia- ad esempio durante una spedi- 3. Conversazione con Hans mento del colore del muro. all'identificazione, la nostra zione oppure una semplice Ulrich Obrist Questo succede perché, senza relazione con il colore deriva escursione. Così posso valutare 4. 457 parole sul colore pensarci, attribuiamo l'effetto o sviluppare i pensieri che mi 5. Vorrei fare un giardino del cambiamento alla sua strettamente dal nostro sono posto lavorando nel mio causa. Come se fossimo dei studio rielaborando alcune [olafur eliasson] rappresentanti della percezio- habitat culturale delle qualità processuali sulle ne, noi facciamo esperienza quali è difficile lavorare in labo- grazie a filtri che organizzano e arrivano a controllare la nostra consapevolezza e quindi la abilità sensoriale. nostra capacità di vederci in TUTTO IN UN LIBRO (E IN UNA MOSTRA) In Room for one color, in effetti, una diversa luce. Olafur Eliasson è nato nel 1967 a Copenhagen da genitori islandesi. vediamo un solo colore. Le L'esperienza del colore è una Dal 1993 vive e lavora a Berlino dove ha sede lo Studio Olafur Eliasson, onde di luce delle lampade sono questione di cultura. Così come un laboratorio che oltre alle sperimentazioni dell'artista è anche impe- nell'area gialla dello spettro visi- i sensi e la percezione sono col- gnato in progetti architettonici. Nel 2003 Eliasson rappresenta la bile e il risultato è che tutti i legati ai ricordi e all'identifica- Danimarca alla Biennale di Venezia, dove presenta The blind pavilion, colori in questa stanza sono fil- zione, la nostra relazione con il mentre nella Biennale del 2005 ha presentato Your black horizon all'i- trati dalla dominante gialla e si colore deriva strettamente dal sola di San Lazzaro degli Armeni. Del 2003 è anche il lavoro che gli dà organizzano su scala a due toni, nostro habitat culturale. Gli popolarità mondiale: The weather project, allestito nella Turbine Hall dal giallo al nero. Come un'im- eschimesi hanno una sola paro- della Tate Modern a Londra, viene visto da oltre due milioni di spetta- magine in bianco e nero con tori. A maggio ha ricevuto il Joan Miró Prize. È in preparazione la più la per definire il rosso ma ne grande retrospettiva mai organizzata sul suo lavoro - Take Your Time, delle ombre di grigio, questo hanno trenta per il bianco. a cura di Madeleine Grynsztejn - che inaugurerà l'8 settembre 2007 spazio giallo trasforma un La calce ha un effetto disinfet- all'SFMoMA e nell'aprile del 2008 al MoMA di New York. maglione verde e delle scarpe tante e veniva gettata nelle La memoria del colore e altre ombre informali è il libro, di prossima usci- rosa in un campo monocromo fosse comuni per prevenire le ta, da cui sono tratti questi statement… composto da innumerevoli epidemie. Per motivi igienici gli ombre dal giallo al nero. ospedali l'hanno utilizzata per L'esperienza dello spazio mono- disinfettare i muri e così il bian- Olafur Eliasson cromo cambia con le persone, co è diventato sinonimo di puli- La memoria del colore e altre ombre informali ma l'impatto più ovvio della luce AA.VV. - postmedia 2007 to. Per i modernisti il white 96 pp. - 72 illustrazioni colore e bn | testi in italiano e inglese | isbn 8874900341 - Euro 18,60 gialla è che la percezione viene cube, lo spazio bianco e aperto, acquisita: il filtro della rappre- era il luogo ideale per realizzar- E in offerta per i lettori di exibart: http://www.postmediabooks.it/exibart.htm sentazione raggiunge la nostra si artisticamente. Ora, immagi- 44.approfondimenti Exibart.onpaper punk77. happy dirt-day to you Muffa: ecco cosa voleva dire punk. A trent'anni esatti dalla prima ondata del movimento, ne celebriamo il compleanno ripercorrendo le tappe di un mondo che da Londra a Los Angeles influenzò molto anche l'arte…

parlati sopra testi non-sense. tò tutte le band punk di New York  La parola punk, trent'anni fa, a destra: Sid voleva ancora dire muffa. In La prima volta dei Sex Pistols, il Vicious and e che importò, per più date con- America era il nome di un fungo loro primo incontro, mille volte leg- Johnny Rotten secutive, persino i Sex Pistols in particolare che cresce sulla cor- gendarizzato, ebbe ben poco di sotto: trasferta dall'Inghilterra. In olimpico in sé, mentre fin dagli Multicultural California, invece, sotto la presi- teccia degli alberi. Un parassita punk vegetale usato per i fuochi d'artifi- esordi si rivelò, precisamente, in basso a sini- denza di Reagan, i club alternati- cio, perchè marcendo, seccando, punk. I due leader del gruppo Sid stra: The Clash vi fecero fiorire il cosiddetto se viene impregnato di una solu- Vicious e Johnny Rotten (più pro- live nel 1978 hardcore-punk, uno stile musica- priamente Sid il Viscido e Johnny in basso: le dai battiti molto più esagitati, zione di salnitro e poi viene posato Siouxsie and su una pietra focaia, si accende il Marcio) apparvero in una tra- the Banshees anche se maggiormente consa- per reazione, facendo scintille. Col smissione televisiva del 1976, pevole e aggressivo sul fronte passare delle generazioni il punk, prendendo amabilmente per il sociale (vedere performance live per catacresi linguistica, ha sedere il presentatore, scaccolan- dei Circe Jerks, dei The decantato diventando sinonimo di dosi davanti alle telecamere ed Weirdos e dei The Dickies). marcio e di cosa-di-poco-conto. esibendo con orgoglio le creste Situazioni analoghe presero Tutt'oggi, a trent'anni esatti dalla dentellate che portavano appena forme simili anche nei centri prima ondata rivelatrice del movi- al di sopra dei volti brufolosi. Da sociali in Germania prima e nel mento, le radici etimologiche di quel momento in poi, ingaggiati resto dell'Europa centrale e questo nome ricalcano, quasi su dal fidanzato di una giovane Meridionale poi (in Spagna si for- misura, il fenomeno più controcul- Vivienne Westwood, nel negozio marono i Las Vulpess, Kaka turale degli anni Settanta. Il termi- di dischi della coppia, i Sex Pistols Deluxe e Kortatu), mentre con ne nacque, come per un presenti- furono prima presi a contratto e l'andare degli anni le posizioni mento, fuoriposto. Uscì, per la poi venduti dalla EMI Records. intransigenti e distruttive tipiche prima volta, sulla copertina di una Diventando l'occhio del ciclone di del punk77 delle fasi originarie rivista americana, usato per eti- una nuova ventata di focolai musi- lasciarono poi posto a modulazio- chettare alcuni gruppi garage cali rivoltosi. ni più pacifiste. emersi dalla scena rock Con gli anni Novanta le case della fine degli anni discografiche alternative per Sessanta. Ma la prima antonomasia, come l'inglese applicazione di questo Rough Trade o l'americana aggettivo sostantivato, Alternative Tentacles, comincia- come denotativo di una rono a chiudere battenti, non generazione dal futuro producendo più quei nuovi, neo- senza futuro, arrivò solo nati, gruppi di giovani punk che più tardi, nel 1977. È nel Attorno a un decennio prima erano stati il gennaio di quello stesso questa situa- motore della ribellione. Il sale di anno che, con la rivelazio- zione e al suo quella terra fatta di urla parlate e ne, contemporanea e apo- evolvere nac- chitarre stonate. In questo modo lide, degli americani que una serie le fanzine scomparvero, mentre Ramones e degli inglesi di nuovi sub- sulla scena musicale salirono Sex Pistols, il punk sobilla canali infor- forme alternative di punk, che l'afflosciata scena musica- mativi mai andarono dagli ultimi melodici le anglofona. manifestati Misfits ai NoFx, per passare ai La stasi creativa dei primi prima, diven- primi Offspring fino ai più alter- anni Settanta era solcata tando propri nativi AFI. dagli spegnimenti inerziali del movimen- Oggi il Punk ha ri-assunto su di sé dei rivoluzionismi hippie to punk. Due soltanto la forma esteriore della (quelli di Janis Joplin e di esempi sono sub-cultura giovanile degli anni Jimi Hendrix), mascherati le etichette Settanta, diventando quindi un con le volute dei barocchi- discografiche fenomeno di revival che interessa smi glam psichedelici (dei alternative solo pochi affezionati e che, Led Zeppelin e dei Pink (dette poi indi- soprattutto, viene ghettizzato al Floyd) e con gli alambicchi pendenti) che suono di alcuni locali e di pochi dei preziosismi progressive (dei L'atteggiamento scimmiesco, a loro volta festival in particolare. Facendo un Jethro Tull o dei primissimi palesemente anarchico e offensi- supportarono confronto con il punk77 non si Crimson). Solo il rock resisteva vo, il trucco sottolineato, la man- anche le deve però peccare di anacroni- come rebel-legend ormai fagocita- canza di spessore culturale, la famose fanzi- smo. Il fenomeno reattivo delle to e metabolizzato dalle etichette droga e la violenza-per-la-violenza nell'abbigliamento e nel modo di ne. Le "fantine", riviste volutamen- origini ad oggi non sarebbe più discografiche che lo avevano reso aggiunti ad una tecnica musicale vestire. I piercing ostentati, la te neglette nel layout e nell’impo- possibile per due macro-motivi un miraggio on stage, un acciden- praticamente inconsistente, furo- catene metalliche, le spille da stazione grafica, riuscirono a socio-culturali. Prima di tutto a te irripetibile, fatto di eccessi e no qualità che fecero dei Sex balia, i capelli colorati e gli stivali spezzare il ciclo produttivo-distri- causa dell'imperante dominio di meteore (dai Rolling Stones ai Pistols una risposta sonora alla di pelle borchiata furono solo butivo tradizionale, sporcando le grandi multinazionali discografi- Velvet Underground, a Jim richiesta di nuovi, e finalmente alcuni dei segni di appartenenza molte copie stampate con fumet- che, e cioè di tutte quelle Case Morrison). A questo clima di de- marci, eroi. Su questa scia nac- ad un fenomeno che usò la pro- ti, informazioni di concerti, intervi- che monopolizzano il mercato cadenza indecisa si aggiunse il que il British Punk (detto anche pria bellezza, violenta e teatrale, ste e recensioni, tutti mischiati a della musica pilotando radio ed crollo spontaneo degli ideali politi- Punk77 o, più generalmente, per dare identità ad una nuova testi anarchici e frasi sconce. appiattendo i gusti musicali. ci, quelli che avevano animato le Punk Rock) e così anche i Clash, i parvenza collettiva. Negli Stati Uniti invece il punk Mentre in seconda sede oggi masse giovanili e le proteste orga- The Damned, i The Vibrators, i Perché prima del Punk e dei sorse e si riunì attorno a tre città bisogna fare i conti col divorante nizzate sul finire degli anni Buzzcocks e poi, ancora, la regina punk, sembrava non ci fosse in particolare, New York, San e apparente permissivismo politi- Sessanta. Inoltre imperversò, pro- buia Siouxsie e gli anticonformisti posto per nessuno, sembrava Francisco e per finire Los co, vigile nell'ingabbiare, abbrac- prio in quel periodo, una depres- Straglers (No more heroes any- che il posto per qualcuno si Angeles. La prima, sulla East ciandoli, tutti i linguaggi conside- sione economica che, special- more). I loro primi concerti richia- dovesse creare solo per uscire, Coast, diede i natali ai Ramones, a rati appena più che oltraggiosi. mente in Inghilterra, vessò la mavano ragazzi non solo adole- anche solo per andare fuori di Blondie, Iggy Pop e, ancor prima, Così, nel XXI secolo, al Punk non gente a causa delle misure scenti, ma anche artisti bohemien casa e sfogare quell'attitudine a quei gruppi pionieristici che anti- rimane che diventare un'attrazio- restrittive drasticamente imposte e girovaghi di buona famiglia. naturale alla ribellione contro l'in- ciparono il punk già dal 1974 ne turistica, un souvenir. Chi aves- dai primigeni organismi bancari Ognuno di loro aveva fatto scen- tero sistema. Dal punto di vista (detti per questo proto-punk) se voglia di fare elemosina, get- internazionali. In questo clima di dere i vecchi idoli dal piedistallo, politico, però, almeno ai suoi come i Talking Heads e i tando qualche sterlina come attesa laburista e di ritorno abiet- per cercarne di nuovi, di più vicini albori, il Punk si mantenne neu- Television. Le loro canzoni erano fanno i giapponesi, riuscirebbe a to-benpensante, irruppero, apren- e simili ad un futuro che sembra- trale, a sé, senza lasciarsi sedur- caratterizzate da un uso poco vedere i punk esibirsi in lotte ritua- do breccia e creando accoliti, le va essere rimasto alle spalle. re dalla destra estrema, che era ricercato della tecnica strumenta- li, o in scherzi fatti al cambio della turbe anarchico-naïve delle "pisto- Durante tutti i gig il pubblico spu- stata attirata dagli atteggiamen- le e dalle inflessioni rough, ripetiti- guardia di Buckingham Palace. le del sesso". I Sex Pistols, la tava contro la band in segno di ti battaglieri e da alcune svasti- ve e slavate rispetto alle ritmiche Non resta dunque che tornare a band-miccia di un fenomeno apprezzamento (il gobbing) e che disegnate sui giubbotti; né Rock&Roll, ritmiche alle quali i Londra, con critica, nostalgica esplosivo che ancora oggi riaffio- pogava sotto il palco simulando la tanto meno il fenomeno si lasciò pezzi si ispiravano senza volerne curiosità e farsi un giro tra ra senza mai scomparire del lotta mancata, quella contro il irretire dalle sinistre che vedeva- seguire le orme (per esempio ai Trafalgar Square e King's Road.  tutto. Una sottovena musicale niente. A quei raduni si poterono no nei giovani punk un simbolo di The Who). A San Francisco, inve- che non esaurisce la propria linfa, propagare anche nuove tenden- un'intera generazione inquieta ce, un anno più tardi aprì il leggen- [ginevra bria] quella fatta di reef ripetitivi e di urli ze, e si verificò un'ennesima svolta perché a spasso, senza lavoro. dario Mabuhay, il locale che ospi-

48.approfondimenti Exibart.onpaper impresa è cultura: bergamo Continua l'inchiesta di Exibart sulle strutture museali italiane che devono qualcosa ad illuminate realtà industriali. Un viaggio nel mecenatismo contemporaneo applicato alle strutture pubbliche. Che dopo Pesaro e Roma ci conduce a Bergamo. Dove la multinazionale TenarisDalmine...

Combinazione ha voluto che pro- Per il nostro terzo case study in questa pagina in di cooperazione tra pubblico e pri- alto: Stefano Muller prio in quegli anni capitasse il cen- vato all'insegna della promozione sotto: il logo della tenario del Credito Bergamasco, dell'arte contemporanea, vedia- GAMeC che voleva festeggiare lasciando nella pagina a fianco qualcosa alla città. Dietro nostro mo la felice ipotesi di gestione in alto: la recente della GAMeC, Galleria d'Arte mostra di Enzo suggerimento, il Credito Moderna e Contemporanea di Cucchi alla GaMEC Bergamasco destinò quindi una Bergamo. - foto di Antonio cifra notevole, sufficiente a Maniscalco restaurare un primo lotto della Alla fine del Settecento il conte in basso: l'esterno Giacomo Carrara, mecenate, col- della GaMEC - foto costruzione (quello più importante lezionista e appassionato conosci- di Matteo Bonaldi verso via San Tommaso) per ospi- tore delle arti, lascia alla città di tare arte contemporanea. Questa Bergamo tutti i sui beni, creando il è la genesi. Poi, dopo due o tre primo nucleo di una collezione che anni, si sviluppò un secondo lotto, nei secoli continuerà ad essere mentre adesso stiamo lavorando generosamente alimentata da al terzo lotto, da costruire ex novo donazioni private. con le caratteristiche adatte Nel '91, grazie al sostegno finan- all'arte contemporanea, e da col- ziario del Credito Bergamasco, il locare al centro del cortile già esi- Comune decide di restaurare un stente. ex complesso conventuale per ospitare un nuovo spazio espositi- Oltre alle generose donazioni, di vo, la Galleria d'Arte Moderna e collezionisti o artisti, che in pas- Contemporanea, destinato ad sato hanno infoltito la collezione ampliare e aggiornare la collezio- della galleria, la GAMeC dedica ne dell'Accademia Carrara. parte dei fondi per la costituzio- La GAMeC verrà gestita dal ne di una collezione permanente Comune di Bergamo fino al 2000, di arte contemporanea? quando avviene il fortunato incon- M.S. Non c'è un fondo dedicato ad tro con l'azienda TenarisDalmine, acquisti diretti. Per ogni mostra produttrice di tubi in acciaio. che facciamo cerchiamo di farci Questa unione si concretizza con lasciare un'opera dall'artista in la fondazione di un'associazione modo tale da arricchire la culturale no profit, l'Associazione Galleria. Tutta la collezione per la Galleria d'Arte Moderna e dell'Accademia Carrara e della Contemporanea di Bergamo, GAMeC proviene dalla libera composta da due soci, il Comune generosità dei cittadini. Oltre a e la TenarisDalmine, con l'obbietti- essere un museo straordinario vo di sviluppare un programma di dal punto di vista qualitativo è un attività per la Galleria. museo di collezionismo e vorrem- TenarisDalmine, azienda multina- mo continuare su questa strada. zionale ma radicata nel territorio Io nutro la speranza di poter man- bergamasco, consolida, attraver- tenere viva questa grande tradi- so la promozione dell'arte con- zione di mecenatismo e di collezio- temporanea per conto della nismo della città di Bergamo. GAMeC, la sua vocazione di inve- più importante risaliva al tempo stire nella cultura in quanto inno- della donazione del conte Bergamo è una ricca città, con vazione, modernità e ricerca. Giacomo Carrara, ovvero la fine un attivissimo settore industria- Mentre, libera dalla pesante buro- del Settecento. Per contenere le, come viene accolto un centro crazia comunale, l'associazione arte contemporanea, per farla di arte contemporanea? GAMeC sceglie il direttore vivere, serviva uno spazio idoneo, M.S. Dalle cifre direi che viene Giacinto Di Pietrantonio, che si con locali ampi, pareti grandi, e accolto come dalle altre parti, occupa della programmazione francamente non ce n’erano di come il Castello di Rivoli eccetera. della Galleria organizzando disponibili. Nello stesso periodo si Ovvero con un modesto numero mostre di rilevanza internazionale. prospettava però l'idea di restau- di appassionati frequentatori. Per capire meglio il funzionamen- rare e recuperare gli spazi comu- Mentre la città lo ha accolto to della GAMeC abbiamo interpel- nali occupati, a suo tempo, da isti- molto bene, si è resa conto che lato entrambi i soci fondatori. Per tuti o istituzioni soppresse. Uno di serviva un museo che illustrasse il Comune, Mario Scaglia, presi- questi era il Convento delle la contemporaneità. dente dell'Associazione GAMeC; Dimesse che, strategicamente, per la TenarisDalmine, Stefano era ben situato perché di fronte Qual è il funzionamento burocra- Muller, vicepresidente e consiglie- all'Accademia Carrara e, piutto- tico della GAMeC, chi comanda e re dell'associazione. sto che aspettare magari decen- in che termini? ni, abbiamo preferito contare M.S. La GAMeC nasce da un'idea La GAMeC è nata quale amplia- subito su questo spazio. originale che fa capo ad una omo- mento dell'Accademia Carrara nima associazione culturale onlus nel 1991, a seguito dei restauri composta da due soci fondatori: il intrapresi dal Comune di Comune di Bergamo, che ha Bergamo e dal Credito ARTE A LA BOCA avuto la grande fortuna di trovare Bergamasco. Come si è sviluppa- La fondazione Proa è situata in uno dei quartieri più antichi di Buenos Aires, La Boca. Il progetto architettonico ha tra- uno sponsor privato, la ta l'idea di trasformare questi sformato una tipica casa italiana di fine secolo in Centro di Arte TenarisDalmine appunto. Questa spazi, anticamente occupati da Contemporanea. Terminato nel 1996 il restauro dell'edificio, nel 1998 associazione fa funzionare la comunità religiose e poi destina- partono le sue attività. Lo spazio, su tre piani, permette di fare mostre, Galleria d'Arte Moderna e ti a uso militare, in un centro di concerti e quanto altro gli artisti esigano. Completano il tutto una video- Contemporanea in base a due arte contemporanea? teca ed uno splendido terrazzo da cui ammirare la città. In questi primi documenti fondamentali. Il primo dieci anni di attività si sono susseguite moltissime mostre di alto rilievo documento è una Convenzione Mario Scaglia. Ho vissuto in prima intenazionale come le personali di Anselm Kiefer, Andrés Serrano, persona la fondazione della Diego Rivera, Dan Flavin, Rosemarie Trockel, Sol Lewitt e l'ultima di che stabilisce i rapporti tra il GAMeC come unità fisica, perché Jesus Rafael Soto. L'arte italiana ha avuto grande spazio nella program- Comune di Bergamo, proprietario a quei tempi ero presidente mazione del Proa, sono state visitatissime le personali di Mario Merz e delle opere e degli immobili, e la dell'Accademia Carrara. Allora l'i- Alighiero Boetti e la Transavanguardia curata da Achille Bonito Oliva. GAMeC. Con questo documento il dea di tutti noi membri del Alcune mostre sulle ultime tendenze dell'arte argentina e latinoameri- Comune affida la totale gestione Consiglio era che la galleria cana, con altre attività come la musica contemporanea e rassegne di cinema, completano il quadro di uno spazio di rife- dei beni mobili e immobili alla dell'Accademia dovesse contene- rimento per tutta la città. Tale impegnativo programma è stato portato avanti, anche in situazione di crisi economica GAMeC stessa e gli assegna inol- re contemporaneità. Il materiale molto forte, grazie alla tenacia della direttrice Adriana Rosemberg e all'apporto di sponsor privati molto attivi in tre una cifra annuale, che corri- Argentina tra cui si segnalano natauralmente la Tenaris, oltre che la Techint e la Andreani. (massimo scaringella) esposto si fermava infatti sponde più o meno alle spese che all'Ottocento, che era già poco Av. Pedro de Mendoza 1929 | [email protected] | www.proa.org aveva prima della Convenzione rappresentato, mentre il nucleo per tenere aperte le porte della Exibart.onpaper approfondimenti.49

venne in seguito affinata da noi temporaneità, della novità, del stessi, noi GAMeC. futuro e della ricerca. Quali risultati sono stati ottenu- S.M. Per quel che ho vissuto io, ti dalla TenarisDalmine, in termi- che ho seguito questa vicenda ni di immagine, dall'operazione da subito, dato che i primi contat- GAMeC? O si tratta di mecenati- ti con la Galleria e l'Accademia smo puro? Carrara sono del '97, non mi S.M. Una politica coerente e con- risulta che ci fosse un modello tinuativa nell'investire e nel lavora- mutuato. C'era questa volontà di re in un settore determinato, quel- trovare il modo di rendere auto- lo dell'arte contemporanea, e - noma la gestione per renderla anche se non spetta a me dirlo - la fruibile in un modo sostanzial- capacità di aver fatto delle scelte mente più agile. Poi c'è stato que- che hanno funzionato, restituisce sto fortunato incontro tra il sicuramente molto all'immagine Comune e la TenarisDalmine e dell'azienda. La nostra azienda ha da lì abbiamo partecipato in tutte un forte interesse per la contem- le fasi per creare una formula poraneità, per il nuovo, per i giova- che funzionasse. ni ed è questa dimensione che ci interessa anche nella cultura. TenarisDalmine è una società Siamo un'impresa che ha cento internazionale che investe anni, ma che guarda avanti e che molto in comunicazione? affronta, anche nell'arte, quei S.M. TenarisDalmine è una delle rischi che esistono nella ricerca, aziende del gruppo Tenaris, lea- sbagliando magari certe cose, der nella produzione di tubi in ma restando aperti al nuovo, te è il Comune che, oltre ai luoghi aperti ai giovani e guardando fisici e a parte del personale, verso quello che verrà e all'inter- mette anche un contributo finan- acciaio e altamente globalizza- nazionalità, perché l'arte contem- ziario annuo. Tutto questo però ta. In termine di comunicazione i poranea è internazionale e globa- serve solo a far funzionare la nostri canali sono quelli "norma- le per sua natura. Nel 2001 por- GAMeC, ma non per finanziare le li" di un'azienda che non vende tammo a PROA, a Buenos Aires, mostre, i cui costi sono sostenu- beni di consumo. Il nostro non è una mostra di Sironi che avevamo ti dai vari sponsor. Il più impor- un bene che si vende attraverso sponsorizzato qui e che poi andò tante è il sostegno che viene da i giornali o la televisione, caso- anche a Città del Messico. Poi ce TenarisDalmine che, oltre ad mai tramite riviste specializzare ne sono state altre, nel 2003, essere sponsor, è l'unico anche nel settore. Nel campo culturale dalla Fondazione PROA impor- socio fondatore. l'attenzione verso l'arte contem- tammo una mostra sull'arte poranea è comune a tutto il astratta argentina, una mostra di Una governance particolare gruppo Tenaris, il caso italiano grande interesse perché l'arte quella della GAMeC. Vi siete non è isolato. Per esempio, a argentina, che tra gli anni ispirati a situazioni anche Buenos Aires la Tenaris è fon- Quaranta e Cinquanta è stata di esterne al sistema dell'arte? datrice di PROE, un luogo fisico assoluto valore, non è molto cono- M.S. Ho partecipato alla nascita che è diventato, se non il princi- sciuta. Molto successo riscosse di questa ipotesi gestionale e pale, uno dei maggiori punti di anche la mostra di Boetti che, direi di no. A suo tempo c'erano riferimento dell'arte contempo- organizzata alla GAMeC, viaggiò in collezione permanente. In contro- mansioni di vicepresidente. Un stati dibattiti che però, come ranea in Argentina. In Messico Argentina. L'ultimo esperimento parte, tutto quello che viene dona- secondo consigliere è per parte spesso accade, non avevano por- collaboriamo con il Museo di questo tipo è stata la recente to o che l'Associazione acquista comunale, un terzo per parte tato a niente fintanto che l'Avv. Rufino Tamayo a Città del mostra di Soto, artista venezuela- diventa immediatamente proprie- dell'Accademia Carrara e infine il Salvioni, all'epoca Assessore alla Messico. All'interno delle attività no, nata in Messico, andata in tà all'Accademia Carrara e quindi quarto consigliere, che è il dottor Cultura del Comune di Bergamo, culturali di Tenaris il settore di Argentina poi arrivata alla del Comune. L'altro documento è Gianfranco Spajani, è nominato chiese il parere al suo consulen- arte contemporanea è quello GAMeC arricchita di altre opere lo statuto stesso dell'associazio- per gratitudine dell'importante te commercialista. L'ipotesi di più importante (ma non è l'uni- alle quali non era stato permesso ne, che stabilisce che è una libera donazione fatta nel 1999. funzionamento nacque da que- co), perché abbiamo come di attraversare l'oceano.  associazione di cui fanno parte Ovviamente, come in tutte le asso- sto colloquio a tre, la convenzio- azienda, e quindi anche nell'arte, diverse categorie di soci. In prati- ciazioni, la persona più importante ne fra l'associazione e il Comune un interesse particolare per [a cura di lavinia filippi] ca il Comune di Bergamo ha dele- è il presidente, ma ci siamo questa dimensione della con- gato il funzionamento della comunque sempre trovati total- GAMeC ad una società di diritto mente d'accordo in un’imposta- privato, che può quindi fare inve- zione che è quella di non essere PREMIO IMPRESA E CULTURA, ECCO TUTTI I VINCITORI PER IL 2007 stimenti o prendere decisioni con eccessivamente invasivi. Il nostro Fin dal 1997 punta i riflettori sulle imprese più evolute, dalla grande fino alla piccolissima, che considerano la cultura un molta più agilità. compito è quello di trovare una asset strategico per distinguersi nell'arena competitiva. Promosso da Regione del Veneto, Confindustria e ICE - Istituto linea e, in funzione di questa linea, nazionale per il Commercio Estero, il Premio Impresa e Cultura ha laureato a Venezia i nove vincitori della sua decima Stefano Muller: Questa associa- un direttore, Giacinto Di edizione. Il primo premio assoluto è stato attribuito alla multinazionale farmaceutica Bracco, per Art from Inside, un pro- zione ha un consiglio direttivo con Pietrantonio, dopo di che lasciare getto triennale realizzato in partnership con importanti istituzioni artistiche internazionali, che declina in campo cultura- un presidente, un vicepresidente che lavori. le il core business dell'azienda. Il riconoscimento premia la coerenza, la continuità e l'impegno ventennale del Gruppo a e dei consiglieri. Il presidente, che favore della promozione della cultura italiana. Gli altri premiati, nelle diverse sezioni, sono Roche Diabetes Care, viene nominato dal Comune di I finanziamenti vengono dalle Tramontano, ABB, Eni, Barilla, Furla, Vodafone, Marella, che ha ricevuto il "Premio Il Sole 24 Ore" per il progetto Incontro Bergamo è l'ingegner Mario donazioni annuali dei membri tra Moda, Danza e Fotografia. A tutti i vincitori è stata assegnata un'opera d'arte creata ad hoc da Alessandro Mendini, Scaglia. TenarisDalmine nomina il fondatori? Dagli sponsor? Dal Il ponte tra Impresa e Cultura, realizzata in vetro soffiato da Berengo Studio di Murano. vicepresidente e un consigliere, Comune? In che percentuali? Tel 02 29005700 | [email protected] che sono io, che svolgo anche S.M. Il finanziatore più importan- 50.approfondimenti Exibart.onpaper alert. il terrore è multimediale Una scritta rossa che lampeggia sui monitor lcd dei corridoi. Le vittime allertate e istruite via e-mail. La strage della Virgina Tech University si è svolta in uno scenario pieno di dettagli significativi e inquietanti. Fino al "manifesto multimediale", inviato dall'assassino alle tv. Trash horror made in Usa…

 La mattina del 17 aprile qui a fianco: Cho Seung- 2007, i video sulla strage della Hui l’autore della strage Virginia Tech University, consul- sotto: scene della strage tabili sulla CNN, su YouTube e su prese dalla televisione tutti i maggiori quotidiani nazio- nali, presentavano alcune carat- teristiche comuni: qualità giu- stapposte delle immagini, seriali- tà e ripetizioni differenti. Erano disponibili diverse mediazioni delle stesse scene. Il ciccione con il cappello che corre, per esempio: lui è il vero eroe della giornata, finito su tutti i reporta- ge e i servizi (ma dove l'avranno pescato? Sembra uscito da un film dei fratelli Cohen). C'erano anche i video girati a casa davan- ti alla televisione. Questo è davve- ro interessante, perché la testi- monianza diretta sposta il requi- sito minimo dalla presenza fisica alla visione iper-mediata (Io sono qui; dove?). In questo caso il personaggio principale è ovviamente lui, l'as- sassino coreano. Per ammazza- re l'ex-fidanzata ha sterminato un'intera classe universitaria, preparazione e la debolez- facendosi tre chilometri a piedi in za interna di un esercito un campus invaso dai poliziotti. di poliziotti, e muoversi L'altro protagonista è il controllo. agilmente nelle maglie Non solo della polizia. Gli studenti piuttosto larghe della sono stati allertati via e-mail: "La rete. sparatoria più violenta è avvenuta In mezzo, la studentessa a pochi metri da qui, a ingegneria. di origine irlandese, rapa- Ci siamo barricati all'interno e ta a zero e vestita da per ore non abbiamo potuto fare dark, come la protagoni- altro. Siamo collegati via mail e sta di un romanzo cyber- sappiamo da internet cosa dob- punk. Solo che questa è biamo fare". Sappiamo da inter- vera. Ed è rimasta viva fin- net cosa dobbiamo fare. Sugli gendosi morta. Una zom- schermi lcd nei corridoi è appar- bie, praticamente, nell'a- sa la scritta rossa ALERT (come spetto e nell'attitudine: l'u- in 2001: Odissea nello spazio), nica testimone risparmia- con le notizie in tempo reale diffu- ta è uno zombie. Ci sono se via internet. tutti gli elementi di un Dunque, una storia d'amore tragi- romanzo generazionale, il ca e violenta ambientata in uno ritratto impietoso di una scenario futuristico, quasi fosse società innamorata della un'astronave e non una scuola. Al morte come spettacolo. telefono con l'Ansa dal Virginia Un'ultima comparazione Tech, Marina e Giancarlo, due possibile è quella con The dottorandi di geologia, descrivono Texas Chainsaw un campus quasi spettrale: "Non Massacre (Non aprite c'è nessuno in giro, siamo ancora quella porta, 1974), il in stato di allerta. Tutti sono nelle capolavoro di Tobe camere a guardare le scene in tv Hooper. Lì c'era ancora il o su internet". Un'ambientazione fascino del selvaggio, del gli effetti, un'opera d'arte geometrica, glaciale, che ripete e lato oscuro (il cannibalismo), tra post-concettuale: esso com- sviluppa in chiave fantascientifica Conrad e Coppola. Una famiglia prende, oltre agli immanca- e tecnologica - d'altra parte, la disadattata e psicotica, total- bili delirii fraseologici di un kil- Virginia Tech è famosa per i suoi mente maschile, esattamente ler alla Summer of Sam, dipartimenti scientifici - quella di speculare al gruppo di figli dei parecchie immagini definite Elephant (Gus Van Sant, 2003). fiori giovani e belli. Qui è tutto infi- 'quasi artistiche' dagli impa- Vale la pena di ricordare per un nitamente più asettico, ma si gabili anchorman americani. istante, mentre tutti hanno citato sente scorrere la stessa energia Se si aggiunge che una delle Bowling for Columbine (2002), la negativa di metà anni Settanta. vittime della strage, Jamie bellezza di questo film rispetto La stessa pulsione di morte che Bishop, era un artista, figlio alla sciatteria di Michael Moore, agitava quegli anni. Sotto la sua di un noto scrittore di fanta- spacciata agevolmente per oppo- patina digitale e lussuosa, anche scienza, ed anni fa aveva sizione critica. Peraltro Elephant questo periodo è magmatico e composto una serie di diapo- si inserisce in una complessa tri- turbolento. sitive che sembra alludere al logia d'autore sulla morte partita Col passare delle ore la faccenda suo destino futuro (l'immagi- direttamente dal remake concet- si è complicata sempre di più, e ne della pistola è pratica- tuale di Psycho (1998), che com- contemporaneamente diventava mente identica a quella scat- prende anche Gerry (2002) e più interessante ogni giorno che tata dallo psicopatico), i Last Day (2005). passava. Il 18 aprile, con un gior- rispecchiamenti si moltipli- Nonostante però questo super- no di ritardo dovuto a disguidi cano vertiginosamente, in controllo, il killer è riuscito ad postali e codici errati - tutto il compiuta nelle classi della Norris Krauss avrebbe sicuramente una versione aggiornata, da incu- uccidere due distinti gruppi di mondo è paese… - è stato recapi- Hall. Dentro il pacco, c'erano un molto da dire su questo oggetto bo, di Re per una notte. persone in due diversi dormitori, tato alla sede centrale della NBC video, alcune foto ed un docu- e sulla sua tempestiva definizione Puro horror trash in salsa yan- molto distanti tra loro. Forse la un plico spedito da Cho Seung- mento in formato pdf di ventitre - e non è escluso che lo faccia -, kee, la postmodernità funerea di realtà non funziona esattamente Hui il giorno del massacro, nel pagine, subito ribattezzato "il ma qui proveremo comunque a una nevrosi collettiva e molto come CSI o Law & Order. Forse lasso di tempo tra i primi due manifesto multimediale" da Brian fornire alcuni spunti e suggeri- avanzata.  un ragazzino ventenne può sem- omicidi nel dormitorio della West Williams, il conduttore serale menti. pre, dopo tutto, fare leva sull'im- Ambler Johnston Hall e la strage delle NBC News. Rosalind Il "manifesto" costituisce, a tutti [christian caliandro]

52.approfondimenti Exibart.onpaper contemporary arciduchessa Spesso, anche nelle cose dell'arte buon sangue non mente. Specie se è blu. Molto blu. Ma rango a parte, l'arciduchessa Francesca von Habsburg (sì, gli Asburgo di scolastica memoria), fondatrice e direttrice, a Vienna, della fondazione T-B A21, sfoggia un deciso spirito d'impresa e una propensione per gli eventi dal sapore epico. È già leggendario il cargo che la scorsa primavera ha risalito il Danubio dal Mar Nero a Vienna. Provate a indovinare cosa trasportava…

Prediligo i progetti sperimenta- perimetro di uno ieratico spazio  T-B A21, una sigla da labo- qui a sinistra: ratorio: come si decodifica, Francesca von li, gli innesti ibridi, le intercon- chiuso, buio, totalmente vuoto, cos'è veramente e quando Habsburg - ph nessioni. La mostra collettiva giocando tra percezione e nasce? Stefan Armbruster intitolata This is not for you, in immaginazione, evoca innanzi- qui in basso: Your corso nella sede della tutto un crepuscolare orizzonte T-B A21 è il nome della fondazio- black horizon Art ne che ho creato e che dirigo a Pavilion di Olafur Fondazione lo scorso inverno, marino. Vienna dal 2002. T-B sta per Eliasson e David ne è un esempio. Qui siamo Thyssen-Bornemisza, il nome Adjaye partiti dall'idea di scultura Come seleziona i progetti, gli in fondo: Küba - mostrando come essa possa artisti, i collaboratori? della mia famiglia d'origine, A21 Journey Against sta a significare semplicemente the Current generare forme di espressività Beh, devo dire che le idee non Arte del nostro secolo, il utilizzando materiali eterogenei nascono solo da Francesca. La Ventunesimo. Per il resto prefe- e invadendo ambiti sociologici fondazione è piuttosto un istituto risco dire ciò che questa fonda- non usuali. di ricerca per l'arte, quindi ha zione non è: non è un museo o tantissimi amici, curatori, artisti, un'istituzione nel senso classico. Parlando di sperimentazioni filosofi in tutto il mondo con i ibride mi viene in mente il pro- quali è in regolare contatto. Il nome di famiglia come mar- getto che molti considerano Costoro formano il comitato chio di garanzia. C'è un legame uno dei più interessanti realiz- consultivo, mentre nella sede con la celebre collezione zati nell'ambito della scorsa viennese siamo in sette. Come Thyssen-Bornemisza? Biennale di Venezia, ma che organizzazione la T-B A21 è No. La collezione appartenuta pochi sanno essere un'opera ancora molto giovane, ma vor- alla mia famiglia e coltivata per remmo aprire nuovi spazi satelli- quattro generazioni, e che qual- te in altri Paesi. Stanno già par- che anno fa è stata trasferita da tendo progetti in Brasile e Lugano a Madrid, ha una sua Islanda. storia esemplare, ma non ha alcun legame o rapporto con la Con iniziative artistiche di così mia fondazione. grande impegno, come si finan- zia la T-B A21? In quanto figlia dei baroni È facile: la fondazione compra Thyssen-Bornemisza, grandi arte, commissiona nuovi pro- collezionisti d'arte, sarà stato getti. Il nostro impegno si con- facile per lei iniziare questa centra sul contenuto più che attività… sulla presentazione al pubblico. Essendo cresciuta in un clima di Per le mostre infatti usufruia- autentica passione per l'arte, mo di supporti pubblici insieme era impossibile non subirne le a sponsor e partner privati, noi conseguenze. Ma ciò che mi è interveniamo nella misura di un stato di vero supporto nel pro- terzo. getto della T-B A21 sono stati i miei studi alla St. Martin's Ha rapporti di scambio con altre School of Arts e all'Institute of istituzioni pubbliche o private? Contemporary Art a Londra. E Non vendiamo niente, ma faccia- poi le mie esperienze di curatri- mo prestiti, anche a lungo termine. ce presso istituzioni artistiche internazionali. C'è spazio per giovani artisti sull'esistenza parallela dell'arte targata T-B A21. Mi alle prime esperienze? Il fatto di essere sposata con e dei fenomeni sociali, mentali, riferisco a Your black C'è grande entusiasmo nel lavo- Sua Altezza reale e imperiale storici, etici, ecologici. Non è horizon, un'installazione rare con giovani artisti, loro l'arciduca Karl von Habsburg, dunque l'arte per l'arte ad inte- impalpabile, appena sono il futuro. È evidente quindi l'erede al trono di un impero ressarmi. Se può essere provo- luminescente, ambien- che lavoriamo con i giovani. C'è tramontato nella storia ma non catoria vuol dire che è in grado tata in un bel padiglione da dire però che raramente gio- nel cuore degli austriaci, ha di provocare reazioni, dunque di legno allestito sull'i- vani alle prime esperienze pre- contribuito a farle guadagnare anche cambiamenti. Il punto è sola lagunare di San sentano idee ben definite. una maggiore attenzione tra il capire come. Non per nulla la Lazzaro degli Armeni. Dovrebbero imparare fin da pubblico dell'arte e i media spe- fondazione commissiona spesso Autori, un artista e un subito a formulare in modo chia- cializzati? opere d'arte che indagano il architetto: Olafur ro le loro proposte. Non posso negare che ci sia cambiamento. L'arte che mi Avevate messo in conto degli Eliasson e David Adjaye… stata molta curiosità da parte interessa non è neutrale. È quel- imprevisti? In effetti l'installazione ha avuto il Per concludere facciamo un dei media, anche internazionali, la che riesce a sfruttare la per- Impossibile non farlo. L'aspetto merito di fare da trait d'union passo indietro. Prendiamo ma il pubblico dell'arte e i canali cezione del mondo esterno per più significativo voleva essere lo per due biennali, quella delle arti Küba e Your black horizon: specializzati non si lasciano trasformarlo, che è in grado di sviluppo di questa navigazione, visive del 2005 quella di archi- sono realizzazioni emblemati- certo ammaliare da fattori commutare un'energia negativa poiché il Danubio è il mare tettura dell'anno successivo. Qui che perché in entrambe vi aleg- extra-artistici. Ciò che più conta, in energia positiva. nostrum dell'Europa Centrale, su i due ambiti finivano per essere gia il senso epico di una spazia- in definitiva, è sempre la qualità cui si affacciano molti stati e inestricabilmente connessi e, lità a perdita d'occhio, di un del lavoro, i programmi, il corag- Effettivamente Küba è stato un molti popoli. Abbiamo fatto scalo pertanto, solo poco tempo fa è andare verso o di un provenire gio di esplorare campi nuovi. evento epico, che con il suo svi- in sette città, in ognuna delle stata smontata, ma sarà presto da... È molto suggestiva questa luppo temporale e spaziale ha quali abbiamo mostrato il nostro rimontata in un'isola della costa tematica. C'è qualcosa della Già, il coraggio. Crede di aver- posto realmente in relazione carico e allestito mostre con arti- Dalmata. Da isola a isola: una sua personalità che vi si rispec- ne? differenti fattori antropologici… sti locali selezionati in preceden- collocazione ideale, credo, poi- chia? Spero di sì, e anzi, per certi Mi fa piacere che lei lo abbia per- za. Inoltre abbiamo creato situa- ché l'opera, che consiste in una Sì! Cerco sempre l'orizzonte. Per aspetti, come per l'arte ad cepito sotto un'ottica di coinvol- zioni di incontro e dibattito invi- sottilissima linea continua di poi tornare. Vado in tutte le dire- esempio, ne faccio una ragione gimento globale tra arte e real- tando artisti e intellettuali, a cui luce, variabile in intensità lungo il zioni: sono molto curiosa, ho di vita. tà, di evento come avventura. si è aggiunta spontaneamente bisogno di fare le mie esperien- Küba, Journey Against the anche la gente comune. Una info. ze, mi entusiasmo, voglio io stes- A quali tematiche artistiche si Current è stato il lungo viaggio di cosa su tutte mi ha emozionato: sa imparare. Sto per fare un sente più vicina? una grande chiatta fluviale che lo scambio serrato degli sguardi T-B A21 - viaggio in India per incontrare L'esperienza che ho fatto con va controcorrente sulle acque in un'atmosfera di incantato Thyssen-Bornemisza Art molti artisti. Sono sicura che Küba, un progetto complesso e navigabili del Danubio, dal Mar spaesamento che pian piano si Contemporary questa avventura contribuirà ad impegnativo, oserei dire proprio Nero a Vienna. Trasportava dei caricava di curiosità. 1010 Vienna, Himmelpfortgasse 13 un nuovo prossimo progetto, container dove l'artista turco metro: Stephansplatz magari sul tema dell'etnografia "coraggioso", mi ha arricchito di Tel +43 1 513 9856 una nuova visione dell'arte. Si è Kutlug Ataman aveva allestito C'è un genere espressivo che Fax +43 1 513 9856 22 e del folclore.  trattato di un evento che mi ha una complessa installazione di predilige all'interno delle arti [email protected] fatto riflettere profondamente quaranta video. visive? www.TBA21.org [a cura di franco veremondi]

54.nuove istituzioni Exibart.onpaper hinterland museum La provincia si vendica sulla città. Ed esplode in una serie di spazi di qualità, iniziative pubbliche e private capaci di tener testa ai grandi colossi della cultura. Succede anche nel varesotto, con una marcia in più. La Gam di Gallarate cambia spazi e si dà abiti contemporanei…

Nei primi mesi del 2008 la Gam di Gallarate lascerà la propria sede storica per tra- sferirsi in una sede più ampia e funzionale. Che ragioni ha questo trasferimento? Quali nuove necessità sono apparse all'orizzonte? La necessità di trasferire la Gam in una sede più ampia e idonea ad accogliere, oltre che l'impor- tante collezione, anche le nume- rose attività espositive, didatti- che, culturali che vengono pro- gettate e curate da noi, ha le proprie radici nei primi anni Ottanta. Diverse sono state le soluzioni proposte dagli ammini- stratori che si sono succeduti fino all'individuazione, nella pre- cedente e attuale amministra- zione, di un edificio di archeolo- gia industriale di proprietà comunale sito in via De Magri, primo lotto del futuro Museo.

Quale è stata la tempistica? I primi lavori di ristrutturazione dell'edificio industriale sono stati avviati nel 2002, affiancati dalla progettazione e costruzione di un nuovo edifico a partire dall'au- Gam di Gallarate, nuova sede espositiva tunno 2003. Gli spazi riservati al sopra: facciata principale museo nella globalità dell'inter- a sinistra: sale esposizione vento, per una superficie totale di circa quattromilaottocento metri quadri, renderanno possibile oltre che la valorizzazione della collezione permanente, esposta sempre a rotazione per nuclei partner del museo? Che tipo tematici, l'organizzazione e la di coinvolgimento è riservato presentazione di eventi espositivi alle istituzioni? E ai singoli cit- di grande qualità e la creazione tadini? di strutture di altissima specializ- È allo studio dell'amministrazio- zazione riservate all'arte contem- ne il piano di gestione comples- poranea, quali la biblioteca spe- sivo della nuova Gam, nel quale cialistica, l'archivio di maestri e di rientra l'accordo con partner eventi del XX e XXI secolo, l'eme- istituzionali pubblici e privati, a roteca, la videoteca, i laboratori livello provinciale e regionale. I didattici e sale dedicate ad even- singoli cittadini sono già parte ti e approfondimenti teorici sul attiva nei nostri programmi a contemporaneo. diversi livelli e per servizi diffe- renziati. Negli ultimi anni Gallarate ha riscoperto, nonostante la vera Perchè, a vostro parere, oggi natura del contesto locale for- vi sono importanti collezionisti, zione permanente, capace di nuova sede prevede l'alternan- prolificano strutture e realtà temente industrializzato, la di fama internazionale. Accanto farsi strumento vitale di ricerca za di mostre storiche ad ampio interessanti soprattutto nelle propria storia di piccolo avam- alla Gam, e negli stessi anni, e di arricchimento culturale per il raggio, in grado di innestare province? La grande città ha posto della cultura nel vare- hanno inoltre operato altre vasto pubblico, per gli studiosi e l'arte e la cultura italiane in un perso il suo ruolo primario? sotto cominciata proprio nel importanti istituzioni teatrali, per gli stessi artisti; sia come panorama europeo e interna- Che benefici dà la vicinanza '66 con la nascita della Gam e musicali, filosofiche che hanno luogo di incontro e di relazione, zionale, mostre antologiche e con Milano e come vedete la si è data ad una politica di contribuito a creare e sostene- centro di servizi culturali ampi e mostre sperimentali, sulla linea provincia del domani? acquisizioni, mostre di arte re il tessuto culturale su cui si è diversificati che affiancano e già tracciata negli ultimi anni. Questo è un tema discusso da pubblica, commissioni. A cosa radicata questa specificità di amplificano le collezioni perma- La Gam avrà un proprio comita- lunga data, direi addirittura è una si deve, a suo parere, questo Gallarate sull'arte e la cultura nenti e temporanee in esso to scientifico e collaborerà, peculiarità storica dell'arte e posizionamento della città sul- contemporanee. custodite e quindi come comples- ovviamente, con critici e curato- della cultura italiane che non si l'arte contemporanea?? so sistema di comunicazione. ri esterni. sono mai accentrate unicamen- La politica culturale della Gam Quali riscontri trova tutto ciò? te nelle grandi città o nella capi- si radica nell'immediato secon- Quale sostegno, nel tessuto La nuova sede della GAM Qualche anticipazione sulle tale. Per quanto riguarda l'arte do dopoguerra, quando nel politico locale? diverrà dunque museo, ospi- mostre di natura storica, inve- contemporanea e le istituzioni 1950 viene aperta la prima edi- Con il Sindaco Nicola Mucci (elet- tando le circa cinquemila ce? Quali relazioni state atti- museali, ritengo che le aree zione del Premio Nazionale di to nel 2000 e rieletto nel 2006) opere della collezione, mentre vando? Chi sono i vostri cosiddette provinciali abbiano a Pittura Città di Gallarate, voluto l'amministrazione comunale ha la sede storica diverrà una modelli e punti di riferimento? loro vantaggio una maggiore e organizzato dall'artista Silvio puntato specificatamente sulla sorta di Kunstverein, dedicata Per ovvie ragioni al momento governabilità e, nel contempo, Zanella e da giovani universitari cultura e sull'arte appoggiando e a mostre temporanee relative giusto verrà comunicato l'inte- una freschezza di intenti che la gallaratesi con l'intento dichia- potenziando le proposte della alle ricerche più attuali. Quali i ro programma espositivo. Le grande città tende spesso a ral- rato di aggiornare la cultura in Gam, investendo nella nuova progetti per l'avvenire? Vi relazioni che abbiamo attivato lentare. La vicinanza con Milano città e di fondare, nel tempo, un sede, ristrutturando due teatri e avvarrete di curatori esterni? sono a livello sia nazionale che per noi è sempre stata oggetto museo d'arte contemporanea. costituendo una Fondazione Che taglio avranno le mostre internazionale. Non esistono non di sudditanza ma di confron- Da allora le edizioni del Premio Culturale proprio per la gestione legate al contemporaneo in modelli unici o punti di riferi- to diretto. Da Milano provengono si sono succedute, senza inter- dei teatri. Con questo importan- senso stretto? mento. Ogni istituzione museale molti dei nostri visitatori, stagisti, ruzioni, fino ad oggi, costituen- te e atteso intervento dunque il La Gam verrà interamente spo- viene da noi guardata e valutata curatori, critici, numerosi sono i do prima di tutto la Civica Comune di Gallarate accoglie e stata nella nuova sede di via De nello specifico per innestare contatti e i servizi che offriamo Galleria (1966) e, inoltre, un'at- fa propria l'immagine più aggior- Magri. La sede storica verrà confronti sulle singole specifici- alla città, alle università, alla tenzione della città e delle istitu- nata di Museo, letto e presenta- dunque chiusa e assegnata ad tà e sui progetti. Regione stessa.  zioni verso il contemporaneo. to sia come luogo ricco di una altre istituzioni. Il programma Non a caso sul nostro territorio propria specifica identità, la colle- culturale ed espositivo della Parliamo di numeri. Chi sono i [a cura di santa nastro] Exibart.onpaper nuove istituzioni.55 avanti march! Gioco di parole a parte, la neonata Fondazione March di Padova - chiamata con il nome del mese in cui è stata costituita - vuole porsi come avanguardia rispetto alla tradizionale concezione di 'fondazione'. Silvia Ferri ci racconta tutto...

 Come deve essere la tua comunicazione, progettazione nuova fondazione? Il succo... info. dell'immagine, fundrasing. Per la Come ripensare oggi una fonda- Fondazione March parte scientifica abbiamo fatto la zione per l'arte contemporanea via Armistizio, 49 - Padova scelta di avere un curatore inter- non è cosa da poco. Tel 049 8808331 no (Santa Nastro, ndr), che si Nell'immaginario collettivo la fon- Fax 049 6886727 relaziona con una rosa di curato- dazione è vista come qualcosa di www.fondazionemarch.org ri internazionali. statico e di rigido, che si relazio- na con la memoria di qualcuno o Il naming ed il branding della di qualcosa, che tutela ciò che fondazione ha una storia parti- esiste già o ciò che non esiste colare. Ce la racconti? più. Mi piace pensare che la ideali, delle energie necessarie a Il naming della fondazione è un'o- Fondazione March sia invece un pensare che le persone possano pera d'arte, nata dal mio incon- meccanismo mobile, orizzontale credere nell'arte contempora- tro-confronto con Jonhatan e morbido, capace di dilatarsi nea. Poi, convinta della possibilità Monk. Jonhatan ha deciso di nello spazio e in costante diveni- di un proficuo scambio fra arte ancorare la struttura da un lato re. Vorrei che la creatività e la ed economia, in cui l'una riceve al momento dell'atto fondativo, il sperimentazione corrodessero e strumenti di sostegno e concre- 29 marzo, e dall'altro di sottoli- decostruissero ogni usuale attivi- tezza e l'altra la spinta innovativa neare il carattere di work in pro- tà e modalità. della creatività, si è studiata, con gress dell'attività artistico-cultu- la consulenza strategica di rale, modificando di mese in Perchè nella periferia di Goodwill, la forma giuridica della mese il nome della Fondazione Padova? Non c’è il rischio di fondazione di partecipazione. March. La Fondazione March dover rinunziare ad una fetta di Insieme a me, che rappresento il diventa così Fondazione April, pubblico potenziale? socio fondatore di maggioranza, Fondazione May, Fondazione Il centro di Padova dista da via Porsche Italia, che da tempo June… Il costruire e il decostruire Armistizio circa cinque chilome- sostiene iniziative ed eventi cultu- insieme. La riconoscibilità e lo tri, cioè otto fermate di autobus, rali nei settori della musica, del spaesamento insieme. Lo studio trentacinque minuti a piedi, dieci cinema d'avanguardia, della grafico che ci segue, Signaletic di di bicicletta, cinque di motorino, scrittura creativa, ha aderito al Paolo Fontana, ha poi sviluppato ma se vogliamo proprio parlare progetto come socio fondatore di periferia, oramai si sa che minoritario. nella periferia succedono le cose sopra: Silvia Ferri più interessanti e che il centro La strategia culturale della tua a sinistra: La struttura della delle città sta diventando un noio- istituzione. Fondazione sissimo museo. Si sa bene anche La strategia culturale della fon- che il problema dei costi ha dazione non significa soltanto generato il fenomeno della gen- mostre, ma anche archivio di trification e della riqualificazione opere d'arte travelling, formazio- di spazi borderline, ma in fondo il ne a più livelli, servizi, linee di motivo principale che ci ha porta- ricerche specializzate per la ti fuori è che una sede centrale biblio e la videoteca, programmi molto istituzionale non è l'imma- di residence e di workshop. La gine che cerchiamo. Non voglia- scelta del target degli artisti inve- mo essere una cattedrale nel ce è stata costruita in stretta deserto, anzi tendiamo a costrui- relazione con la mission e con l'i- impliciti nel dna di un buon re relazioni e, infatti, abbiamo in dentità della fondazione: niente imprenditore sono qualità molto serbo delle sorprese che connet- artisti superstar, ma artisti a vicine all'arte contemporanea. teranno la periferia al centro e metà della loro carriera e possi- viceversa e che soprattutto colle- bilmente poco conosciuti in Italia, l'identità visiva mantenendo inal- vazione del contemporaneo, Concludiamo con i programmi. gheranno tutto il territorio di ma già affermati nel sistema del- terato il messaggio di cambia- ricerche approfondite per studi Quando si inizierà a fare sul Padova con il territorio interna- l'arte. Per la nostra posizione mento implicito nel lavoro di ed istituzioni ed anche editing serio? E con chi? zionale. geografica, ma anche per la con- Monk. Dalle pubblicità al sito, all'i- per gli artisti più giovani. Io sto già facendo sul serio, vinzione che lì la creatività sia dea della linea di variazione dei comunque la programmazione Che tipo di spazio hai a disposi- effervescente e sofisticata, vol- cataloghi sino alla segnaletica Quale tipo di 'clientela' avete sarà molto ricca. Alcune preview zione? geremo i nostri sguardi a Est. esterna. L'immagine è stata poi individuato per questo tipo di sono: una mostra con una perso- La Fondazione resa fundrasing servizi? nale di un’artista video israeliana, March non è oriented. Per la formazione il range è Yael Bartana, che si snoderà solo un luogo, molto vario: privati, addetti al set- anche nella città, un one day pro- ma un progetto il rischio e la sperimentazione Oltre all'aspetto tore, scuole e università, e ject per la giornata nazionale del d'arte e per l'arte espositivo la fonda- soprattutto aziende. Non dimen- contemporaneo, una seconda contemporanea impliciti nel dna di un buon zione si pone come tichiamoci che noi siamo nati nel mostra che esplorerà la creativi- che può operare sorta di 'centro Nord Est e che abbiamo grandi tà dell'Est, con artisti del calibro nella sua sede, imprenditore sono qualità molto servizi' con una imprenditori e grandi aziende di Daniel Knorr, Andrei Molodkin, nel suo territorio, “vicine all'arte contemporanea serie di caratteri- che sono continuamente tese Yerbossin Meldibekov, solo per ma anche altro- stiche. Quali? verso l'innovazione e la creatività. fare alcuni nomi, ed una persona- ve. Questa idea Credo che oggi La Fondazione March vuole porsi le di un artista danese, Peter di mobilità fare formazione come intermediario tra il mondo Land, in collaborazione con istitu- dovrebbe garantire la sua qualità C'è stata qualche ispirazione sia imprescindibile e debba quin- imprenditoriale e quello dell'arte, zioni e gallerie private internazio- e freschezza, oltre ad attivare le rispetto ad istituzioni straniere? di essere il primo servizio da offri- fornendo le chiavi d'accesso nali. Vi aspettiamo tutti.  relazioni cui accennavo prima. La mia esperienza newyorkese re. Mi piacerebbe aiutare le per- necessarie per le due realtà. Il Nello specifico: lo spazio della mi ha molto influenzato: il model- sone a credere nella cultura e rischio e la sperimentazione [a cura di m.t.] fondazione sarà a breve su due lo degli spazi indipendenti ameri- nell'arte, a capire il proprio piani: il piano terra, dove vi saran- cani e, in particolare, dello spazio tempo, ad innalzare il proprio no l'archivio my folder, la bibliote- pierogi 2000 a Brooklyn mi modello mentale e a saper vede- Party al Baglioni con champagne Perrier Jouet ca e la videoteca aperte al pubbli- hanno insegnato il rigore della re il mondo da prospettive diver- I festaioli del mondo dell'arte sono invi- co e il primo piano con gli uffici e selezione e allo stesso tempo la se. Personalmente l'arte mi ha tati a guardare nelle cassette della le parti espositive. necessità assoluta di luoghi che permesso di non fare la stessa posta. La Fondazione March ed aiutino la ricerca degli artisti al di strada tutti i giorni e di non Exibart, insieme a Baglioni Hotel e Una struttura del genere signi- là delle necessità commerciali. sedermi sempre sulla stessa Perrier Jouet, l'8 giugno 2007, in fica, innanzitutto, investimenti. sedia a tavola, ed è già tanto. La occasione dell'opening per la Biennale Quanti soldi sono stati investiti Parliamo dello staff. Da chi e fondazione poi ha studiato una di Venezia offrono un momento di relax come è composto? ricca serie di servizi di orienta- a tutti gli stakanovisti della pantagrueli- e, soprattutto, chi li ha investi- ca manifestazione veneziana. Ma ti? Chi sono i promotori della A parte lo stretto nucleo interno, mento sull'arte: consigli per gli attenzione! Il cocktail, dal titolo Lounge fondazione? la fondazione si avvale di collabo- acquisti, guida al collezionismo, Room, è strettamente ad invito. Gli investimenti principali sono ratori esterni che la seguono guide alle mostre e a viaggi spe- Quindi… occhio al postino! stati quelli della passione, degli nelle sue aree principali: fiscale, cializzati, etichette sulla conser-

58.nuovi direttori Exibart.onpaper al museion aspettando museion Ha un nome che sa di greco, Museion, però è collocato nel pieno del Sud Tirolo. Il centro d'arte contemporanea di Bolzano ha, da marzo, una nuova direttrice, Corinne Diserens. Presa tra la definizione di un nuovo programma espositivo e l'attesa per il nuovo edificio museale atteso per l'inizio del 2008...

 Dopo qualche mese, quale situazione budget del impressione ti sei fatta sulla Museion? Quali sono attual- situazione artistica italiana ed mente gli enti finanziatori e in particolare su quella dell'a- con quale budget annuale sei rea di riferimento di Museion? chiamata a 'fare' la program- qui a destra: Lo stato di È ancora prematuro per me mazione? avanzamento dei lavori per il Lo staff verrà ampliato. Uno dei nuovo Museion (foto di avere una visione della situazio- Ludwig Thalheimer) ne, poiché ho iniziato la mia atti- punti in programma è certa- qui sotto: Corinne vità a Museion solo da qualche mente lo sviluppo della collezio- Diserens foto di Oliver settimana. Le prime impressio- ne, con nuove acquisizioni. Oppitz Museion è gestito da una fonda- in fondo: Plastico del nuovo ni per quanto riguarda l'area di Museion (KSV, Kruger riferimento in cui si colloca zione, finanziata principalmente Schuberth Vandreike - Museion, l'Alto Adige, sono quel- dalla Provincia Autonoma di Berlino) le di una regione atipica e multi- culturale per la sua stessa natu- ra. Questa "atipicità" è il vero motore del progetto di Museion.

Attorno a Museion fiorisce una costellazione di spazi dedi- cati all'arte contemporanea: Galleria Civica di Trento, Mart, KunstMerano. Hai parlato con i responsabili di questi spazi? Che idea ti sei fatta? Creare reti ed attivare/raffor- zare le sinergie con le istituzioni del territorio è indispensabile per Museion. Ho iniziato ad incontrare i responsabili delle istituzioni ed ho trovato assolu- ta apertura e disponibilità. La mia idea è che "più siamo e meglio è"; la presenza di più realtà dedicate al contempora- neo non può che giovare e raf- forzarci reciprocamente.

Museion ha dalla sua la possi- bilità di offrire un nuovo spazio tra pochi mesi. A che punto sono i lavori e quali saranno le caratteristiche strutturali e formali del nuovo Museion? Inaugureremo il nuovo Museion Bolzano. Il nostro obiettivo è nel maggio 2008. A fine 2007 allargare la partecipazione del l'edificio sarà terminato. Per settore privato, con un budget celebrare questo importante composto dall'80% di contributi momento stiamo lavorando ad pubblici e dal 20% di contributi un evento artistico, con cui privati. vogliamo che gli abitanti della provincia, i pubblici attuali e Anticipaci tutto ciò che ci puoi potenziali, comincino ad appro- raccontare in relazione alla priarsi di questa nuova architet- prossima programmazione. tura nel tessuto urbano. Il nuovo Ho accennato all'evento per Museion sarà un "museo fluido", celebrare l'edificio, ed è già una che si inserisce come un lega- bella anticipazione; in autunno me fisico - con il nuovo ponte partiremo con l'iniziativa sull'asse centrale dell'edificio - e "museion mobil", una serie di come un legame simbolico tra workshop ed incontri su tutto il le due parti della città. La pro- territorio provinciale, in collabo- grammazione andrà ad attivare razione con gli istituti di forma- la collezione, che si svilupperà zione, con cui miriamo ad avvici- nel dialogo con le mostre, la nare all'arte contemporanea ricerca e le residenze d'artista. anche il pubblico adulto. Di più non posso anticipare, ma mi La Regione si sta preparando farà piacere aggiornarvi pre- al grande evento di sto...  Manifesta2008. Come si pre- [a cura di m.t.] senterà Museion? Cosa avete in mente? Non posso ancora dare antici- pazioni sui programmi che Inaugureremo il nuovo Museion Svizzera d’Europa abbiamo per l'apertura. Di que- Nata a Ginevra, studi alla Sorbonne e all'Independent Study Programm sto dovremo riparlare in set- nel maggio 2008. A fine 2007 l'edificio del Whitney Museum of American Art di New York, Corinne Diserens tembre. lavora tra Parigi e Berlino. Ha al suo attivo importanti e diversificate sarà terminato. Per celebrare questo esperienze di conduzione di musei: è stata direttrice del Musee des Di che tipo di staff disponi? Ci “importante momento stiamo lavorando beaux-arts di Nantes e dei Musei di Marsiglia, un network di tredici sono stati dei cambiamenti musei della città. Curatrice indipendente a New York e curatrice rispetto alla precedente ad un evento artistico all'IVAM, Istituto Valenciano d'Arte Moderna, in Spagna. gestione? Come è invece la Exibart.onpaper nuovi direttori.59 il pecci cinese Buon compleanno Pecci. Il centro d'arte contemporanea pratese si avvia a soffiare sulla ventesima candelina. E lo fa assumendo gli insegnamenti della comunità cinese che - invadendo Prato negli anni Novanta - ne ha determinato le difficoltà economiche. L'ideogramma cinese di 'crisi' è, infatti, uguale a quello di opportunità. Il neodirettore Marco Bazzini ci spiega come coglierla...

esclusivamente per promuovere cio di Gamberini è Tre righe su di te, la tua for- qui: Marco Bazzini mazione, la tua gavetta, la tua l'arte contemporanea, con un pro- sotto: Maurice Nio - progetto archi- un'affasciante struttu- storia professionale sino ad oggi. getto di gestione pubblico-privata tettonico per il Museo Pecci ra metallica ancorata Dopo essermi laureato al DAMS avanzatissimo per quegli anni. Il al suolo da esili colon- di Bologna con Renato Barilli, ini- contesto economico e culturale in ne. Durante i lavori, che zio l'avventura di Palazzo Fabroni cui nacque era molto diverso da sono stati stimati in arti visive contemporanee a oggi: Prato era un'attiva città indu- due anni, il Centro non Pistoia, dove comincio a collabo- striale e in Italia i musei dedicati subirà periodi di arre- rare prima agli allestimenti, poi alla contemporaneità erano sto della sua program- all'organizzazione delle mostre e pochi. Oggi sono ventitre soltanto mazione, anzi, per alla molta didattica con le scuole, quelli che aderiscono all'AMACI e quanto consentito dalla fino ad arrivare nel 2001 a credo che questo sia un buon legge sulla sicurezza, curarvi alcune mostre. segno per il nostro paese. Resta il useremo anche il can- Contestualmente ho un'associa- fatto che a fronte di questo tiere per proposte arti- zione culturale, lavoro con qual- sviluppo culturale che ha stiche. che galleria e scrivo su Segno. investito l'intero territorio Nel 2002 sono chiamato in nazionale, la città di Prato A livello espositivo cos’hai in Regione Toscana come consu- ha conosciuto un periodo programma per la stagione lente per l'arte contemporanea, di stasi e debolezza econo- 2007 - 2008? un'esperienza che interrompo mica che ha condizionato Intanto presentiamo la nuova l'anno successivo, quando inizia anche la vita del Centro ed antagonista scena dell'arte la mia collaborazione con il Pecci. Le difficoltà di alcuni contemporanea dell'ex URSS, Centro Pecci, dove Daniel Soutif soci fondatori sono ricadu- con la collettiva dal titolo mi affida il Dipartimento Cultura, te anche sulla gestione del "Progressive Nostalgia". Una in altre parole: la biblioteca, la museo. Per cui abbiamo mostra curata da Viktor didattica e l'editoria. imparato dai cinesi, che a Misiano e prodotta dal Centro Prato sono tanti: infatti il Pecci, che affascina per la pro- Direttore, il Pecci è uscito da loro ideogramma “crisi” spettiva di rimettere in campo una situazione difficile, sta significa contemporanea- alcuni temi dell'esperienza del uscendo da una situazione diffi- mente anche “opportuni- socialismo, non per voler trat- cile, oppure è dentro ad una tà”. Bisogna considerare il tenere a forza questo passato, situazione difficile? fattore di crisi come uno ma per assumerlo come una Diciamo che stiamo vivendo un degli agenti del possibile forma di rifles- nuovo ciclo. Dopo un periodo di cambiamento. sione sulla nostra contem- poraneità. A settembre Tre dovranno essere le linee riapriremo la collezione con guida per il nostro futuro: la centralità un nuovo allesti- mento e una della collezione; la valorizzazione piccola mostra “dell’arte contemporanea toscana; di libri in uno dei nostri spazi una programmazione temporanea collaterali, atti- vità che sapran- eccentrica no parlare al mondo della scuola. Vorrei, recessione oggi siamo in piena In questi mesi da neo direttore in questo mio espansione per la qualità dei pro- che idea ti sei fatto sul futuro biennio, raffor- grammi e per le possibilità che ci del museo? Cosa dovrà essere zare ancor di offre l'ampliamento architettonico il Pecci nel contesto dei centri più tutte le atti- progettato da Maurice Nio. Poter d'arte contemporanea italiani? vità didattiche e destinare nel prossimo futuro uno Tre dovranno essere le linee portare al spazio permanente alla nostra guida per il nostro futuro, mante- Centro temati- importante collezione, costituita in nendo il respiro internazionale che di confron- vent'anni di attività, riqualificando che da anni distingue il Centro to e discussio- anche i percorsi interni all'edificio Pecci a livello nazionale: la cen- ne che non realizzato da Gamberini nel 1988, tralità della collezione, che va siano stretta- vuol dire sanare una carenza sto- promossa e incrementata anche mente legate rica del Centro Pecci e poter con- in vista della sua definitiva sede; sono cambianti e sostanzialmen- Quale sarà l'iter per la costru- all'arte. A fine ottobre la nuova solidare definitivamente la nostra la valorizzazione dell'arte con- te nemmeno l'organizzazione zione dell'ampliamento del mostra nelle sale, che non identità come museo e non pre- temporanea toscana all'interno interna divisa per settori. Da museo ad opera di Maurice posso ancora anticipare. Il sentarsi più soltanto come spazio della nostra collezione e con azio- alcuni anni lavoriamo insieme e Nio? Si tratta di un progetto prossimo anno sarà il venten- espositivo. ni di collaborazione e coordina- tutti in questo periodo hanno sulla carta o presto vedremo nale del Centro e quello che mento con tutte le altre realtà contribuito a quel recupero a cui le ruspe a Prato? abbiamo programmato è all'al- Con quale obiettivo? pubbliche e private della nostra accennavo all'inizio. La costante I lavori inizieranno non appena tezza di questo importante Il Centro Pecci deve sempre di regione, nonché con iniziative e la forza che credo caratterizzi- saranno terminate le pratiche appuntamento.  più radicarsi sul territorio tosca- all'estero, come abbiamo fatto lo no questo museo sono la tena- amministrative che il Comune no come volano della cultura scorso anno a Shanghai e come cia e la caparbietà con cui il di Prato con grande velocità [a cura di m.t.] contemporanea, senza perdere faremo a settembre ad Hanoi; Comune di Prato e il personale sta portando avanti. Il contribu- di vista la vocazione internaziona- lavorare su una programmazio- del Centro hanno rinunciato ad to della Regione Toscana è già le con cui è nato circa vent'anni ne temporanea e eccentrica, arrendersi di fronte ai momenti attivo. È una grande scommes- fa, e la presenza stabile della col- che non vuole dire soltanto biz- di difficoltà. Rispetto al passato, sa per il futuro di questa città e lezione è un passaggio necessa- zarra e stravagante, ma piutto- l'attuale consiglio di amministra- di questa regione, tutti ci stia- rio. sto che si rivolge a quelle impor- zione ha elaborato un piano stra- mo sforzando al massimo. Il tanti personalità lontane dalle più tegico fino al 2012, uno stru- progetto di Nio è un progetto info. Cosa è accaduto di preciso in consolidate zone di interesse. mento fondamentale per la futu- "leggero", non avrà bisogno né ra gestione e programmazione, di un grande cantiere con cola- Centro per l'Arte Contemporanea questi ultimi anni? Quali eventi Luigi Pecci hanno portato il Museo a vivere Come sei intervenuto su spese anche se la novità più importan- te di cemento, né di tempi di viale della Repubblica, 277 - Prato una fase di scarsa stabilità? e staff? Quali sono stati i cam- te è stata il riconoscimento e realizzazione troppo lunghi, Tel 0574 5317 Bisogna ricordare che il Centro biamenti, quali le costanti l'impegno della Regione Toscana salvo che non sopraggiunga Fax 0574 53190 Pecci è il primo museo italiano rispetto al passato? alla vita di questa prestigiosa uno dei classici imprevisti italia- [email protected] costruito a fine anni Ottanta I miei compagni di viaggio non istituzione. ni. L'anello che abbraccia l'edifi- www.centroartepecci.prato.it

62.nuovi spazi Exibart.onpaper

ABC trento A quanto pare le città piccole o medie non si accontentano più di avere una sola importante galleria d'arte. Anche a Trento il tradizionale monopolio di Raffaelli è solo un ricordo. E infatti una ex assistente della galleria… Da che tipo di esperienze e di prece- dopo l'estate. La città ha mercato e Come vede una neogallerista il lavo- conoscenza dell'ar- Dopo la collettiva denti nasce la nuova galleria Arte 'giro' per supportare una nuova gal- ro dei grandi centri d'arte della te contemporanea inaugurale che tipo Boccanera? leria? regione come il Mart, la Galleria in tutta la regione. di programmazione Dopo la laurea al DAMS di Bologna - Trento ha la possibilità di "digerire" Civica di Trento, il Kunst Merano e il Mio desiderio per il proporrete per la racconta Giorgia Lucchi - ho lavorato anche la mia galleria, soprattutto per Museion? futuro è quello di stagione per sei anni presso lo Studio d'Arte di il fatto che nasce con uno scatto Il Mart, la Galleria Civica di Trento, il collaborare attiva- 2007/2008? Giordano Raffaelli di Trento: è lì che generazionale rispetto a quelle già Kunst-Meran di Merano e il Museion mente con loro. Ad ottobre presen- ho imparato il mestiere di gallerista. presenti. Nella galleria Arte di Bolzano rappresentano indubbia- terò la mostra Poi la decisione di cimentarmi come Boccanera Contemporanea infatti mente dei grandi centri di promozione Un cenno alla tipo- "Incantesimi", con art dealer, promoter e consultant. In troveranno spazio soprattutto opere culturale nelle province di Trento e logia dei vostri Corrado Bonomi e quell'anno è maturata in me l'idea di (pittoriche, scultoree, fotografiche, Bolzano. Queste quattro grandi realtà spazi espositivi. la giovanissima Ueia trovare uno spazio ben definito in cui videoinstallazioni, etc.) di giovani arti- hanno contribuito a diffondere la La galleria è inserita in una piccola Lolta; a dicembre la mostra persona- raccogliere le opere dei "miei" artisti. sti emergenti italiani e stranieri. Mi abitazione di inizio secolo e occupa le dell'artista cremonese Michele Comune denominatore di tutti questi piacerebbe crescere insieme a loro circa cento metri quadri. È composta Lombardelli, incentrata sulla sua miei anni: passione assoluta per l'ar- e riuscire a coinvolgere nuovi giovani info. da diversi locali con ampie pareti e visione del bosco. E, nel 2008, le per- te condita da grande curiosità, entu- collezionisti, che affiancheranno un alti soffitti, che fungono da potenziali sonali di altri italiani: Nicola Vinci, siasmo e serietà. pubblico trentino maturo, già educa- Via Milano, 128 contenitori per progetti espositivi Alessandro Bazan, Matteo to all'arte contemporanea grazie Tel 046 1984206 allestiti ad hoc. D'estate la galleria si Bergamasco e Pierluca Cetera. La Apertura a Trento in primavera e ini- all'opera di sensibilizzazione svolta [email protected] amplia all'esterno grazie ad un picco- mia galleria ospiterà anche artisti zio della stagione vera e propria sul territorio dalle altre gallerie. www.arteboccanera.com lo spazio privato. stranieri, come Karlien De Villiers.

SPAZIO CORROSIVO marcianise (ce) La provincia di Caserta? Famosa solo per la Reggia e la camorra. Due artisti - docenti al locale istituto d'arte - hanno deciso che bisognava smettere di lamentarsi e pro- porre qualcosa. Ecco finalmente un luogo fisico. Per arte, cultura, pensieri... Da quali idee nasce un'iniziati- logo. Dalla corrosione e dal sto "feeling" artistico e umano senza sottostare Qualche anticipazione sui prossimi eventi va come Spazio Corrosivo? passato all'emergere, tipo alle rigide regole del mercato dell'arte. Perché nell'arco della stagione 2007-2008. Siamo due artisti che insegna- Araba Fenice, a nuovi fasti, o, noi, per lavoro o vocazione, siamo artisti che Varie cose in cantiere, nessuna ancora con- no all'Istituto d'Arte di San almeno, a qualcosa di nuovo e vogliono esprimersi e dare modo ad altri di farlo, fermata, anche perché la programmazione Leucio e abitiamo in quella concreto che continua a non siamo mercanti d'arte, non è il nostro partirà dal prossimo settembre. zona, in una realtà che dà trop- guardare al passato, dal mestiere e non sappiamo farlo. L'inaugurazione vuole essere proprio lo sti- po poco spazio all'iniziativa arti- quale non si stacca, ma attin- molo e lo sprone per farsi venire idee su stica e culturale. Lì si viene per ge insegnamento e stimolo Lo spazio è avvolto in una atmosfera rurale. Ce come sfruttare Spazio Corrosivo. Stiamo già ammirare la Reggia di per andare avanti. ne parlate? Come sono le vostre strutture? parlando di mostre di artisti locali, ci hanno Caserta e per null'altro. Siamo La struttura, di ottanta metri quadri circa con chiesto di fare un seminario teatrale, siamo nelle cronache dei giornali sol- Spazio Corrosivo si pone l'o- un'altezza di sei metri, è posta all'interno di un aperti e disponibili ad ogni tipo di collaborazio- tanto per fatti di camorra e crimi- biettivo anche di fare 'mercato' palazzo ottocentesco che ha un grande cortile ne. Abbiamo voglia di sentire altre voci e tro- nalità. Conosciamo tantissimi talenti artistici della o sarà esclusivamente un luogo espositivo? interno, proteso fino a un giardino curato da un vare collaborazioni. Nessun programma defi- zona che non hanno modo di esprimersi appieno, Spazio Corrosivo non vuole essere e non sarà vecchissimo contadino che abita lì. C'è anche nitivo, quindi. Non ancora. Aspettiamo l'aper- di esporre e soprattutto di confrontarsi tra di loro. una galleria d'arte intesa nella tradizionale acce- un’enorme casa colonica in totale stato di tura e il contributo umano che ci verrà appor- La nostra esigenza è stata quella di dare un luogo zione, anche se non è escluso che si potrebbero abbandono, molto suggestiva. La particolarità è tato. fisico ad arte, cultura, pensieri. creare collaborazioni e sinergie con altre realtà, che dall'esterno non si immagina ciò che si ma sempre nella logica della cooperazione e trova una volta entrati dentro, come una specie Un nome non 'amichevole', come mai? dello stimolo reciproco. Lo intendiamo come una di piccolo borgo rurale, che non versa proprio in L'idea di corrosione ci è venuta dallo stato nel tela bianca sulla quale apporre ciò che sarà det- condizioni floridissime. Il nostro spazio, in parti- info. quale versava lo spazio quando lo abbiamo preso: tato dall'iniziativa e dalla creatività di coloro che lo colare, conserva le dimensioni e la luce degli edi- ci faceva pensare alla corrosione della ruggine vorranno. In un ambito tanto degradato lo spazio fici antichi: travi a vista, pavimento in cotto grez- Via G. Foglia, 63 che imperversava, all'usura e all'abbandono del in sé è già una vittoria, un'installazione, un forte zo. Nella ristrutturazione, abbiamo cercato di Mob 335 7190345 tempo, ed è stato quello il nostro punto di parten- segno. Intendiamo esporre ciò che piace e diver- non deturpare la struttura di base per essere [email protected] za, come abbiamo anche espresso nel nostro te, collaborare con coloro coi quali si creerà il giu- tutt'uno e non altro con l'ambiente circostante. www.miramediastudio.com

PALAB Galleria e laboratorio in nome della creatività. Ma anche caffetteria e ristorante per fare gruppo. Perché PaLab significa "Palermo Laboratorio" e propone una visione contemporanea della comunicazione. A due passi da Ballarò… Chi è Palab? PaLab, con il sostegno logistico del adulti e bambini, workshop d'arte, occupano di ambiti culturali differen- PaLab è un'associazione culturale comune di Palermo. grafica e fotografia, di arti visive e ti, architettura e arte, ma che spes- composta da quattro appassionati cinematografiche, rappresentazioni so si incontreranno. soci fondatori: Fabio Tosini, Alessandro Chi sono i sostenitori materiali dell'i- musicali e teatrali. PaLab riserva, fra Galioto, Tiziano Di Cara e Giuseppe niziativa? l'altro, due aree come spazio/aggre- Una descrizione dei vostri spazi e Romano. PaLab promuove la cultura Il comune di Palermo ha dato gli spazi gazione: una caffetteria, pensata e del contesto urbano in cui sono multidisciplinare e multietnica parten- in concessione onerosa agevolata, il allestita con uno sguardo al design collocati. do dalla realtà siciliana e palermitana resto è stato totalmente autoprodotto, stream, e un ristorante su base sici- PaLab insiste nel cuore del quartie- (PaLab: Palermo/Laboratorio), con- con la collaborazione tecnica delle liana ed internazionale. re storico dell'Albergheria, a due frontandosi con culture diverse e lon- aziende private Alias e Nicoletti. passi dal mercato di Ballarò, oggi tane. Avete iniziato con una mostra di ricco anche di culture "extracomuni- Come ne è garantito il sostenta- creativo espressioni artistiche e cultu- architettura: sarà questo lo stile tarie", quindi assai stimolanti. I loca- Da quali istituzioni (pubbliche o priva- mento? rali - nell'accezione più ampia del termi- che seguirete? li PaLab sono ricavati da un antico te) è nata l'idea di creare questo PaLab prevede di ottenere finanzia- ne - della città e del mondo, in una visio- No, ci occuperemo d'arte contempo- fondaco utilizzato fino a poche deci- nuovo spazio a Palermo? menti pubblici e privati a copertura ne contemporanea della comunicazio- ranea e di tutte le sue espressioni. ne d'anni fa come stalla, oggi recu- Dall'iniziativa privata dei soci di delle spese di produzione degli eventi ne. Due di noi, i direttori artistici Tiziano perati dal Comune e restituiti come proposti, ma ha nel servizio caffette- e Giuseppe, sono gli ideatori di EXPA, spazio polivalente. Coprono circa ria e ristorante un canale privilegiato Qual è la struttura gestionale e quali quindi la mostra di Diffuse-Tesse- ottocento metri quadrati con una info. di introiti. saranno i contenuti dello spazio? Egnéus ci è sembrata solo il migliore grande sala espositiva, confinante PaLab ha la struttura gestionale di e indolore passaggio dall'architettu- con l'area caffetteria, un piano Via del Fondaco Cosa è Palab? una normale associazione culturale ra all'arte. seminterrato con una corte aperta, Tel 091 6170319 PaLab è galleria, laboratori creativi, no profit. dove abbiamo realizzato il ristoran- www.palab.it caffetteria e ristorante, è l'occasione Obiettivi: mostre d'arte contempora- Come vi ponete in rapporto ad ExPa? te, ed un piano rialzato a doppia fino al 1 luglio "La città intima" per riunire all'interno di un laboratorio nea, incontri, laboratori tematici per Siamo due anime gemelle che si altezza con laboratori e uffici.

VECCHIATO CONTEMPORARY PHOTOS padova Una, due, tre gallerie. Un'invasione urbana? I galleristi dicono di no, ma ci siamo quasi. Vecchiato apre una nuova galleria per ogni settore 'tematico' che desidera affrontare. E così ecco un nuovo spazio tutto dedicato alla fotografia... Dopo una galleria dedicata alla tecnologia ora Come mai aprire degli spazi dedicati a delle Dopo il successo del tecnologico Che tipologia di galleria è una tutta per la fotografia. Volete invadere discipline invece di far circuitare diverse disci- spazio di via Alberto da Padova, Contemporary Photos? Di che completamente la città di Padova? pline in uno stesso spazio? che ha visto lo svolgimento di spazi espositivi disponete? Non si tratta propriamente di un'invasione urba- importanti mostre (Made in Si tratta di un spazio piccolo, ma al na, quanto piuttosto di una diversificazione espo- China, Andy Warhol e Jacques tempo stesso funzionale ed effica- sitiva messa in atto al fine di esprimere le differen- info. Villeglé), la galleria punta ora alla ce alla nostra linea curatoriale, per- ti discipline artistiche attraverso la sinergia tra i fotografia attraverso l'apertura fettamente adeguato alla tipologia nostri spazi espositivi. Tale distinzione permette Via Dondi dall'Orologio, 31 di un nuovo spazio espositivo in di opere selezionate di volta in volta. ovviamente di incrementare il numero e la qualità Tel 049 665447 linea con le nostre scelte curato- di mostre ed eventi realizzati da Vecchiato New [email protected] riali, per parlare ad un pubblico specifico e offrire Avete iniziato con una personale di David Art Galleries, proponendo al nostro pubblico un www.vecchiatoarte.it un'ulteriore occasione di fruizione e ricezione, Hamilton. Quali saranno le prossime mosse? range più ampio di opportunità. fino al 31 luglio David Hamilton questa volta attraverso il medium fotografico. La risposta è semplice: seguiteci con attenzione! Exibart.onpaper nuovi spazi.63

OFFICINE ABSO napoli Marco e Attilio. Le iniziali dei cognomi compongono l'acronimo 'abso'. Uno spazio espositivo, ma anche un laboratorio. Inaugurato da pochi mesi a Napoli. In nome dell'ibridazione… Perché Abso, ma soprattutto perché Officine? lità di sperimentarne l'ibridazione. Siete già attivi anche sul mercato? attrezzata per concretizzare le ABSO è l'acronimo formato dalle due lettere ini- I lavori nostri e degli artisti da noi plurime esigenze delle lavorazio- ziali dei nostri cognomi: Marco Abbamondi e Officine Abso ha un indirizzo espositivo o ospitati spesso incrociano favori e ni; l'exhibition hall, area espositi- Attilio Sommella, ma anche la parte iniziale delle generazionale prevalente? gusti dei visitatori, e questo nella va di circa ottanta metri quadri parole absolute (assoluto) e absorption (assorbi- Cerchiamo soprattutto nei nuovi linguaggi nostra doppia veste di artisti/galle- in cui trova posto anche un pic- mento). Officine ci è sembrato il termine più adat- dell'arte, nei loro intrecci, nelle espressioni risti ci lusinga. Riteniamo anacroni- colo lounge bar, dov'è possibile to, visto che il nostro spazio è composto, oltre che che meglio sintetizzino anche il nostro tempo. stico schierarsi nelle crociate con- degustare vini e stuzzicherie. dalla parte espositiva, anche da un Siamo profondamente grati a Marcel tro la mercificazione dell'arte. laboratorio/sala macchine per sviluppare la Duchamp per l'aforisma "Da quando i genera- Dobbiamo guardare all'arte anche Qualche anticipazione sul futuro… canonica consecutio temporis progettazione-rea- li non muoiono più a cavallo, non vedo perché come ad un prodotto, auspicando Nei prossimi mesi è in program- lizzazione-esposizione, e per assecondarci anche i pittori debbano morire davanti ad un caval- sempre che un'opera si venda per avere la possi- ma, contestualmente all'organizzazione di nuove quando questa viene beffardamente stravolta! letto". bilità di proseguire i nostri percorsi artistici, e non collettive a tema, l'organizzazione degli "abso inseguendo il mercato per un puro guadagno. workshop", seminari creativi nei quali sarà possi- Quando nasce il vostro spazio? E con quali bile avvicinarsi alla produzione artistica anche intenti? info. Descriveteci i vostri spazi. attraverso diversi materiali e mezzi, senza discri- Nel 2006, e inaugurato il 27 gennaio di quest'an- Le Officine Abso sono situate nel cuore del quar- minazioni di sorta. Stiamo inoltre definendo anche no. L'obiettivo è offrire agli artisti ospitati, oltre Salita Betlemme, 18 tiere Chiaia, a pochi passi da via dei Mille, distribui- la produzione di una e-zine gratuita, con la quale all'esposizione, il confronto e lo scambio di tecni- [email protected] te su circa centoventi metri quadri e divise in tre intendiamo confrontarci col mondo dell'arte, evi- che ed esperienze, la loro intersezione, la possibi- www.abso.it diversi ambienti: l'engine room, tecnicamente tando tecnicismi da addetti ai lavori.

ART.BOX milano L'ennesima trovata di Gisella Borioli? Una galleria in un box per auto. Con tanto di vetrina su una strada "dove non c'è niente". La mamma di Superstudio ci spiega come sta lavorando per portare l'arte - dopo il design e la moda - in Zonatortona...

Nel mondo Superstudio nasce un Che rapporto avrà art.box con la emozioni. Venti metri quadri, sessan- bierà spesso. Durante le settimane Remix di Felice Limosani (aprile), le altro spazio espositivo. Come già esistente MyOwnGallery? ta metri cubi. Con altre "vetrine" on- calde sarà "a tema". Dopo i Video- Parole dei Sensi di Angelo Bucarelli mai? Di collaborazione e di indipendenza, line sul sito. (maggio), un'installazione dedicata a Per far crescere la presenza del- dipenderà dalle situazioni. Identità e Passioni, durante il festival di l'arte contemporanea in zona. Per Art.box avrà una sua programmazio- info. teatro Outis (1-10 giugno), sarà vetri- avere una vetrina su una strada Che caratteristiche 'strutturali' ha ne o sarà 'attivo' esclusivamente na di Unreal Flowers, mostra collettiva dove di notte non c'è nulla. Per il nuovo spazio? durante i grandi eventi meneghini Via Tortona, 27 in MyOwngallery e nell'Art-Garden (15 avere uno spazio molto visibile ma È un ex-box per auto, di cui è stata dedicati alla moda o al design? Quali Tel 02 44250184 giugno-30 luglio). Per l'autunno, oltre piccolissimo, quindi adatto a instal- aperta la parete che dà sulla strada. saranno i prossimi eventi? [email protected] alla presenza di Filippo Centenari, stia- lazioni agili e veloci. Una scatola bianca da riempire di Sarà sempre attivo per l'arte e cam- www.art-box.it mo valutando i progetti.

MIMMO SCOGNAMIGLIO milano Mentre Trisorio e Changing Role hanno fatto o faranno rotta verso Roma, Scognamiglio segue il percorso fatto anni addietro da Lia Rumma: da Napoli a Milano. Ecco i perché di un nuovo spazio meneghino... Napoletani a Milano. Dopo Lia nea. Penso che la mia nuova avven- loft di duecento metri quadri, con annesso un pic- La linea di ricerca che caratterizzerà la galleria di Rumma, tocca a Mimmo tura milanese mi darà la possibilità colo spazio esterno al primo piano di un edificio Milano sarà la stessa che ha contraddistinto le scel- Scognamiglio infoltire la colonia di portare le mie idee e la mia espe- che ospita già altre realtà creative, in prossimità te artistiche e le collaborazioni professionali portate dei partenopei approdati all'om- rienza in un luogo dove c'è grande di altre gallerie storiche milanesi. avanti fino ad oggi nello spazio di Napoli. La ricerca bra della Madonnina: un open attenzione per tutto ciò che è novità. è orientata soprattutto verso quegli artisti che anco- space in corso di Porta Nuova, e Anche a Milano continuerà l'indirizzo giovane ra non sono stati proposti a Milano. Naturalmente, tanti progetti in cantiere. Si parte Da quanto tempo meditavi e di ricerca che caratterizza la programma- oltre a personalità di fama consolidata, l'idea è quel- con Antony Gormley… questa scelta? zione napoletana? la di orientare sempre più la ricerca in una direzione In tanti anni di attività ed esperienza Era già un po' di tempo che ci pensa- di apertura e rinnovamento che prevede il coinvolgi- fatta in questo campo, ho sempre pensato che vo con grande entusiasmo, ma la mia decisione mento di artisti giovani o poco noti. Milano fosse una delle città più importanti per la si è concretizzata quando ho scoperto di avere info. cultura e l'arte. Ci sono tanti settori, dal teatro alla il sostegno morale di tanti amici, che mi hanno Ci saranno dei legami espositivi tra la sede moda, dall'arte al design, in cui Milano mette in evi- invitato ad andare avanti. Corso di Porta Nuova, 46b partenopea e quella meneghina, oppure agi- denza tutte le sue capacità espressive e professio- Tel 02 36526809 ranno in modo indipendente? nali e sempre in modo molto attento. Ci sono tante Come sono articolati gli spazi? [email protected] L'idea è quella di gestire in parallelo la galleria di gallerie, molto importanti, che da anni fanno un La location di Milano, a differenza di quella napole- www.mimmoscognamiglio.com Napoli e quella di Milano, invitando gli artisti a proget- lavoro egregio nel mondo dell'arte contempora- tana, ha una struttura molto lineare: è un grande fino al 12 ottobre Antony Gormley tare delle mostre site specific per entrambi gli spazi.

INTERNO VENTIDUE roma Ottanta metri quadrati e un'ambizione grande così: in una città in cui l'apertura di 'nuovi spazi' è fin troppo spasmodica, ecco un punto che vuole fare la sintesi tra nuovo e vecchio. Con un'attenzione alla musica ed al cinema... Un'altra galleria a Roma. In centro. In classica sull'arte antica: Luca ha un dot- anche un approccio di ampio respi- il panorama artistico contempora- uno spazio espositivo contemporaneo, una zona affollata di spazi vecchi e, torato in Estetica e teoria delle arti, a ro, con partecipazione a fiere e neo, saremo ovviamente presenti sia che chiede la giusta illuminazione e soprattutto, nuovi. Come mai avete cui si aggiunge una collaborazione quant'altro? alle fiere che alle rassegne dedicate un'ambientazione che non interferisca deciso di inserirvi nel tourbillon di triennale con la galleria Il Ponte Il nostro pubblico sarà attento alla al mondo dell'arte. con la percezione delle opere. E poi, i nuovi opening? Non credete che la Contemporanea. Dopo un master in ricerca artistica declinata in tutte le peducci in pietra serena che affiorano situazione si stia saturando? Editoria e Comunicazione e una collabo- sue forme, accoglierà i nostri stimoli Di che tipologia di spazio espositivo dalle pareti bianche alla base delle cro- Mancava la sintesi, non solo fra vecchi razione con la stessa galleria, io ho vio- e ci suggerirà le proprie proposte, e, disponete? ciere ci hanno conquistato... e nuovi spazi, ma anche fra nuove lato il 'sacro tempio dell'arte' operando per confrontarci concretamente con Lo spazio esprime in pieno l'idea da cui forme di espressione e momenti artisti- nel settore del mercato, affiancando nasce Interno Ventidue: un antico Qualche doverosa anticipazione ci consolidati. Anche se di proposte cul- per due anni la direzione del diparti- palazzo rinascimentale, che ospita uno sulle prossime mosse dello spazio. turali non si è mai saturi. mento di arte moderna e contempora- info. spazio di ottanta metri quadri, in cui Cosa ci riserverete dopo l'opening nea della Casa d'Aste Babuino. Due padrone di casa saranno tanto le dedicato ad Oliviero Rainaldi? Da quali esperienze provengono i percorsi paralleli che abbiamo deciso di Via di Monte Giordano, 36 opere figurative, quanto le videoproie- Stiamo programmando un progetto due promotori di Interno Ventidue? far incontrare. Tel 06 81909377 Mob 338 8517049 zioni, la musica, la cinematografia e la articolato fra pittura, videoproiezione e Che storia c'è alle spalle? [email protected] creazione letteraria. Abbiamo mante- poesia, in concomitanza con la settima- Siamo due giovani storici dell'arte, Su che tipo di clientela e di pubblico www.internoventidue.com nuto la struttura architettonica origi- na del festival del cinema a Roma in entrambi partiti da una formazione punterà la galleria? Avete in mente fino al 29 giugno Oliviero Rainaldi naria, adeguandola alle necessità di ottobre, ma non ci sbottoniamo troppo.

ADRIANA roma Adriana V. Campanile. Insegna di ottimi negozi di calzature nei centri storici delle grandi città. Oggi Adriana Vittoria Campanile propone un'idea nuova di sentire la moda. Fatta di uno showroom che sia anche luogo sociale, spazio per presentazioni di libri. E galleria d'arte... Adriana, poteva essere l'ennesi- L'amministrazione sta provando Un modo intelligente di sfruttare la grande creati- saranno solo da corollario all'attività com- mo negozio di scarpe nel tridente a rilanciare la smagliata via vità dei giovani presenti a Roma, provenienti da merciale nelle calzature e gli accessori? fashion romano, e invece… Margutta in chiave contempora- tutto il mondo, consiste certamente nel rilancio di Abbiamo sempre considerato la moda come una E invece abbiamo voluto creare nea. Alcune gallerie sono aperte, luoghi storici come via Margutta. forma di espressione artistica. Per tale motivo un contenitore che sia compatibi- alcune firme del fashion hanno abbiamo pensato ad una galleria d'arte che le con le mostre d'arte, le sfilate di risposto all'appello. Vi collocate Quali saranno i primi eventi nella galleria di possa contenere tra l'altro oggetti di moda. moda e le presentazioni di libri, in questa nuova rinascita? Adriana? Descriveteci gli spazi in cui si svol- così da inserire la moda nel giusto L'amministrazione sta lavorando in geranno. contesto della creatività artistica. maniera finalmente seria nell'interes- Ci concentreremo nell'esposizione di quadri di info. se degli abitanti di questa grande città. Tutti gli arte contemporanea e di sculture di artisti Da chi è nata l'idea di creare questa nuova imprenditori romani hanno risposto con vigore, internazionali. Via del Babuino, 5 proposta espositiva? Adriana Vittoria Campanile in particolare si è Tel 06 3227486 Da un'idea nuova del sentire moda di Adriana impegnata da anni per riportare Roma alla giusta Punterete ad intercettare una clientela [email protected] Vittoria Campanile. dimensione che spetta alla capitale d'Italia. anche interessata all'arte o le esposizioni www.adrianacampanile.com 64.nuovi spazi Exibart.onpaper

EYELIGHT GALLERY roma Roma caput foto. Le gallerie dedicate alla fotografia, curiosamente focalizzate sul rione di Trastevere, crescono sull'onda dei successi del Festival Internazionale. L'ultima proposta viene da un fotografo e da un architetto... Una nuova galleria a Roma. Come Chi è Eyelight? Chi sono i promotori alla propria passione per tutto quello Dove vi siete piazzati? pensate di crearvi il vostro spazio al della nuova iniziativa? che è arte e soprattutto fotografia, Un piccolo spazio nel cuore di cospetto delle cinquanta e più Eyelight nasce dal desiderio di un foto- sia attraverso la galleria, ma anche Trastevere: un’ex bottega formata nuove aperture degli ultimi anni? grafo e di un architetto di dare spazio online sul nostro sito, dove le diverse da due stanze a due livelli diversi. La galleria vuole avvicinare un pubblico mostre saranno raccolte a formare Quello per ora usato come esposi- eterogeneo, interessato all'arte ma una galleria virtuale permanente. zione è il livello su strada. che ancora non conosce la fotografia info. come espressione artistica. Questo State puntando molto sulla fotogra- Prossimi appuntamenti saranno? attraverso una serie di appuntamenti Via San Calisto, 8 fia. Come va a livello di mercato? Andrea Mosso fino al 12 giugno e che coinvolgono l'artista e il suo pubbli- Tel 06 58334158 Questo, almeno a livello europeo, è il poi "Postcards from Romania", co, dove l' artista stesso spiega la sua [email protected] momento della fotografia. Anche a nale di FotoGrafia, si sta dando spazio mostra fotografica di Matteo arte, il suo mondo. www.eyelightgallery.com Roma, attraverso il Festival internazio- sempre di più a questa forma d'arte. Alessandri, sino a fine mese.

STUDIO LA CITTÀ verona Mostre? Certo. Ma anche una sfilata di moda, una partita di pallavolo o un concerto. Naturalmente scherza, Heléne de Franchis. Ma ci fa capire quanto sia orgogliosa del nuovo, grande spazio che la galleria Studio la Città inaugura a Verona… Heléne de Franchis, dopo oltre trent'anni di restauro è stato fatto da Flavio Albanese, che per il gusto, l'estetica, la ricerca interessare un pubblico che lavoro vi apprestate a cambiare sede. Da ha cercato di mantenere la memoria del luogo interiore. L'inserimento della viene dall'estero o da altre parti cosa deriva la scelta di un luogo di un'area senza modificare troppo il carattere industriale mostra In dialogo di Maria Rosa d'Italia. Quindi l'intenzione è sicu- industriale degli anni Venti? e semplice dell'ingresso della fabbrica. Il risulta- Sossai, la presentazione di tre ramente di inserire nel program- La scelta del luogo è stata più che altro fortuna. to credo sia straordinario. È una moderna cat- artisti che lavorano con il video, ma nuovi artisti e di chiedere la Avevo bisogno di un grande spazio, sembrava tedrale piena di luce. ha sicuramente un significato di collaborazione a nuovi curatori... che le possibili scelte fossero due: andare quasi novità, è per far capire le possibi- in campagna - e ci ho pensato seriamente - o Aprite con una doppia collettiva... lità e le intenzioni per il futuro. Gli spazi della galleria saranno dedicati solo andare in zona industriale. Dopo quasi tre anni Apro con una doppia mostra, la prima (…e ricomin- ad eventi espositivi? Ha ulteriori progetti? di ricerca, ho visitato capannoni, spazi brutti e cio da tre, curata da Luca Massimo Barbero) è la La presenza contemporanea di più mostre Ad oggi non siamo ancora entrati nel nuovo spazio, belli, troppo grandi o troppo piccoli, poi final- continuità con il passato, con i trentacinque anni di diventerà una prassi? per cui non ho ancora avuto la possibilità di capirlo mente mi è stato proposto questo spazio in attività, non tanto per i nomi degli artisti quanto La galleria non ha uno spazio unico, per cui si pre- e di appropriarmene. Non riesco quindi a risponde- città, grande e bellissimo. Dopo aver avuto due sta ad avere una grande mostra insieme alla pre- re in modo preciso se gli spazi saranno dedicati spazi nel centro storico in case antiche è stimo- sentazione di un giovane artista, accanto ad una solo a mostre. Probabilmente no. Lo spazio è così lante cambiare completamente atmosfera. info. proiezione di video o alla presentazione dei nuovi bello e così grande che vi si potrebbe fare una sfila- lavori di uno degli artisti con i quali lavoriamo abi- ta di moda, una partita di pallavolo o un concerto di Può raccontarci il nuovo luogo? Lungadige Galtarossa, 21 tualmente. A Verona non succede molto nel musica classica. Con la nuova stagione, dopo la Lo spazio è veramente diversissimo, ha il fasci- Tel 045 597549 campo dell'arte contemporanea, quindi penso sia fiera di Basilea, dopo l'estate, avrò sicuramente no dell'archeologia industriale. Il progetto del [email protected] giusto avere un'attività più varia, più articolata per idee più concrete. Spero di divertirmi!

KYO viterbo La rinascenza romana non si ferma ai confini del Grande Raccordo Anulare. E così le città immediatamente circostanti non se la sentono di stare completamente a guardare. Ecco perché spazi espositivi nascono financo a Rieti ed a Viterbo. Dove Antonella Pisilli ci racconta il suo nuovo Kyo... Viterbo sta dimostrando una certa Kyo, quali sono state le motivazioni Di quali ambienti disponete? Qualche anticipazione sui prossimi vivacità negli ultimi mesi ed anni, alle base dell'apertura del nuovo spa- La Kyo Art Gallery è collocata nello sto- eventi per la stagione 2007/2008... palesata dall'apertura di alcuni nuovi zio? rico quartiere medievale di San Abbiamo inaugurato la galleria con gli spazi. Influsso benefico del vicino L'idea era in incubazione già da diverso Pellegrino, lo spazio adiacente alla artisti invitati per la mostra stARTrek, boom romano o altro? tempo, ma si è concretizzata dopo che strada è di circa trenta metri quadri, che continueranno ad alternarsi nello Come curatrice sono diversi anni che ho lasciato la Galleria Sala 1 di Roma, con muri bianchi e soffitti in cotto, ed è spazio per i prossimi mesi. Dopo Lucia importo a Viterbo eventi culturali di di cui sono stata la curatrice per otto collegato alla galleria un locale sotter- Leuci sarà la volta della netartista Yael arte contemporanea con uno sguardo anni. La Kyo Art Gallery sarà un centro raneo scavato nel tufo di circa sessan- Kanarek, poi dell'artista newyorkese di verso la cultura internazionale. La di diffusione ed espansione della crea- ta metri quadri, con volte a botte alte origini pakistane Faiyaz Jafri che per città, bloccata ancora nel medioevo, tività artistica contemporanea interna- Vorremmo attirare un pubblico atten- tre metri. l'occasione presenterà i suoi lavori gra- dimostra ancora una certa ritrosia zionale, dove i diversi territori indentita- to e curioso ai nuovi linguaggi artistici, fici. In concomitanza col settembre verso la sperimentazione artistica, ma ri, sociali e culturali saranno alla base pronto a mettere in gioco le proprie viterbese esporremo l'artista cinese il fiorire di nuovi spazi è di buon auspi- di tutte le mostre che presenteremo. conoscenze ed a spingersi verso Xing Danwen, successivamente gli cio per una rinascita verso il contem- Quindi arte dei nostri tempi con uno nuove frontiere. Per quanto riguarda artisti israeliani Effi & Amir. Per la fine poraneo. Credo che il grande fermen- sguardo alla mondo, non solo quello la clientela, vorremmo condurla verso info. dell'anno abbiamo in cantiere un pro- to che si respira a Roma abbia in un occidentale, ma anche all'Asia e un nuovo tipo di investimento, con la getto con degli artisti africani. Inoltre certo modo contagiato anche le zone all'Africa. figura dell'art-trader, al quale il cliente Via san Pellegrino, 55 per introdurre il neofita all'arte con- più decentrate. affiderà una somma di denaro, che Tel/Fax 0761340378 temporanea abbiamo in programma Che tipo di pubblico e clientela sono verrà investita in due o tre opere con [email protected] l'organizzazione di corsi di storia del- In particolare per quanto riguarda nei vostri obiettivi? una diversa capacità di rendimento. www.kyoartgallery.net l'arte e di disegno per adulti.

ARNALDO PAVESI milano Una galleria antiquaria? Si, ma ripensata in maniera attuale. Arnaldo Pavesi, antiquario da trent'anni, si posiziona in un nuovo spazio espositivo di due piani. E prepara qualcosa di graffiante anche per l'arte contemporanea… Arnaldo Pavesi, qual è la storia personale e pro- leria in via Gesù, per quanto prestigiosa, era trop- La crisi economica ha operato un drastico ridi- leria nei prossimi mesi? fessionale del proprietario della nuova galleria? po angusta. Quella attuale offre dimensionalmente mensionamento del budget destinato all'arte da I miei collaboratori ed io ci stiamo muovendo su Figlio d'arte, mi occupo di antiquariato da circa e logisticamente i necessari atout per permetter- parte del cliente medio, anzi ha "ridimensionato" più fronti, programmando una mostra sulla trent'anni. Sono consigliere del direttivo mi di operare al meglio e per poter accogliere i visi- anche il numero dei clienti medi. Quando sul natura morta e un'altra sul vedutismo architet- dell'Unione Antiquari di Milano da diversi man- tatori in un ambiente a mia misura, più ospitale. mercato viene a mancare un intero segmento tonico, inoltre opereremo presto anche sul con- dati e partecipo alle più conosciute Mostre di commerciale perché impoverito, gli operatori temporaneo con una mostra graffiante. Antiquariato. Propongo opere soprattutto di L'immagine dell'arte a Milano in questi anni è un sono costretti a ricollocare la loro offerta. In scultura in bronzo, legno, marmo e terracotta, poco offuscata: sensazioni e opinioni? questa fase intermedia è inevitabile che il mer- Un cenno ai vostri spazi? Di che tipologia di dal medioevo all’inizio del XIX secolo. cato e i mercanti d'arte si muovano con caute- ambiente disponete? la e questo può indurre a valutare sotto tono il Lo spazio si sviluppa su due piani: quello supe- Cosa ha portato all'apertura di un nuovo spazio? info. loro operato. In realtà è proprio questo il riore, suddiviso in due ambienti spaziosi, è adi- Per un gallerista antiquario lo spazio dove espone momento di fare buoni affari da parte del colle- bito all'esposizione; sotto sono stati ritagliati il le sue cose e crea eventi è come un abito: deve via Guido d'Arezzo, 17 zionista, contrattando vantaggiosamente. magazzino, lo studio privato e un ambiente inso- essere confortevole, corrispondere alla sua imma- [email protected] norizzato dove colleziono e provo chitarre elet- gine e suggerire uno stile. La mia precedente gal- www.pavesifinearts.it Dopo la collettiva inaugurale cosa offrirà la gal- triche vintage, amplificatori e dischi blues.

TECNICHE MISTE scicli (rg) Il punto di partenza è la classica Scuola di Scicli. E come potrebbe essere diversamente trovandoci nell'affascinante provincia ragusana. Ma il punto d'arrivo? Magari i giovani. Partendo da una galleria-ufficio nel cuore della Sicilia… Una galleria nel cuore Antonio Sarnari, za Marco Goldin. Professionalmente hanno creato ambiente fertile per i Ma è il centro nevralgico di mostre della Sicilia. Da che cosa chi sei? ho curato tutte le ultime mostre de Il giovani artisti, ma rimangono una spe- che si propongono in spazi istituzio- nasce l'idea? Sono "figlio d'arte" Gruppo di Scicli e i loro contatti, com- cie di monopolio nel mercato. Ecco nali o privati in tutta Italia. Creare vita nell'area tra (figlio di Franco prese l'ideazione e la gestione del sito. perché servono persone smaliziate vecchie gallerie (troppo Sarnari), nato e cre- rispetto al solito mercato, ma accorte formali) e spazi giovani sciuto tra gli autori La Scuola di Scicli ha sicuramente un e con occhio per i nuovi talenti. info. (spesso senza radici) e più importanti degli appeal di mercato nell'isola, ma i giova- offrire un luogo d'incontro anni sessanta ed ho ni artisti che dichiarate di voler segui- Dove siete? Via Alberto Mario, 1 e di proposte senza pre- vissuto da vicino e re hanno l'attenzione del pubblico? Lo spazio di Tecnica Mista è un uffi- Tel 093 2931154 venzioni di sorta. dall'inizio l'esperien- Naturalmente no! I vecchi autori cio con un piccolo angolo espositivo. www.tecnicamista.it

68.déjà vu Exibart.onpaper

CODROIPO (UD). MILANO. MILANO. TORINO. ROMA. Hiroshi Sugimoto Emergenze. Chiara Dynys Elisa Sighicelli Luce di Pietra Il bianco e nero che gela il flusso del Not Afraid of the Dark Un percorso che attraversa sedici Una spaesante rarefazione. Un percorso italo-francese nell'arte tempo. Il buio del cinema che sfuma Tavole rotonde, incontri, fundraising, stanze. Un cammino di luci e colori Baluginii cromatici intensi affiorano contemporanea. Alternando richia- nella luce dello schermo, l'alba di un una campagna pubblicitaria firmata che modifica il punto di vista, le ango- da un buio profondo e silenzioso. mi a oscure presenze nei palazzi mondo sottomarino vecchio milioni di Saatchi&Saatchi e una messe di pro- lazioni e ogni stato d'animo. Uno sce- Rossi violenti e scintillanti, blu elet- romani - come nelle ombre cinesi di anni. E fa scorrere ancora il sangue getti collaterali. Emergenze, progetto nario desertico, lunare, geometrico, trici, verdi acidi squarciano la notte Boltanski -, ricerca ed effetti. Ecco nelle vene di Napoleone... di dimensioni pantagrueliche, rincara lenticolare, umbratile e iridescente... thailandese di Bangkok... l'evento della stagione romana… la dose con una mostra… Grande aspet- Not Afraid of the tativa ha Dark. Cinque nomi segnato l'aper- prestigiosi dell'arte tura di Luce di contemporanea Pietra a Roma. internazionale si Per gli artisti fanno cronisti, con il invitati, per la proprio rispettivo punto di vista, senza concessa preferenze geografiche di sorta, di alcu- ni momenti critici della storia dell'uomo, Ci sono storie che non usano parole, opportunità di con uno sguardo rivolto al passato e la ma variazioni. Ci sono racconti che visitare Giovanni Paolo II, la regina Elisabetta, mente proiettata al futuro. Tema: uno non si scrivono, perché potrebbero Palazzo Lady D. L'intensità dei ritratti fotografi- stato d'allarme legato alla contempora- essere letti e non ricevere, per que- Negli ultimi anni la ricerca artistica di Farnese e una ci che aprono la mostra di Hiroshi neità e alle sue problematiche sociali. sto, un senso. Ci sono stati emotivi Elisa Sighicelli (Torino, 1968) si è delle cisterne romane di Villa Medici - Sugimoto (Tokyo, 1948) è strabiliante. Si parte dall'ultraottantenne Fabio fervidi, raggelanti e gravidi che però incentrata, in maniera sempre più solitamente non aperta al pubblico - e Su sfondo rigorosamente nero, sono Mauri, artista che della denuncia non si differenziano dalla loro sterile, approfondita, sulle potenzialità espres- anche perché la mostra, dislocata per emblematici dello stile intenso e asciut- sociale ha fatto la propria bandiera fin banale, corrispondenza reale. Ci sono sive connesse alle caratteristiche fisi- varie sedi della città, rende piacevole la to maturato dal fotografo, protagoni- dai tardi anni Cinquanta, con le sue immagini che ogni spettatore cambia che della luce. Nei suoi lightbox, e in passeggiata necessaria per visitarla, sta della prima personale ospitata da performance, la più famosa delle quali, al momento del passaggio, trasfor- particolar modo nei video, l'accento è stimolando inevitabilmente un'analisi Villa Manin. Su indicazione dello stesso Ebrea, dedicata alle tematiche dell'an- mando soltanto, infondo, sé stesso. E posto sull'elemento sensoriale, attra- sulla costruzione teorica del progetto, tisemitismo, vide luce nel 1971, alla Sugimoto tutte le foto sono state alle- ancora: stelle cadute in diamanti, gio- verso cui ogni contenuto e atto del di riflesso a quella spaziale. Nesso evi- galleria Barozzi di Venezia. Qui, in stite su dei cavalletti in legno o metallo Inverosimile, l'artista ripropone i temi chi da tavolo luminescenti, lotte tra conoscere sono ricondotti al sentire. E dente è la "francesità" delle sedi scelte: appositamente progettati e collocati della diaspora e dell'abbandono e, con- sessi, parole urlate dalla luce e corpi oggetto precipuo del sentire sighicel- Palazzo Farnese e Villa Medici, abbia- direttamente tra le volte e gli stucchi dendoli con un sentimento di nostalgia che galleggiano tra il sacro e il can- liano è la contrapposizione tra luce e mo detto, e le chiese di San Luigi dei neoclassici, mentre sono state rimos- per i tempi andati, testimoniato da giante. Un tenue vaso di Pandora tenebre. Questi sono gli strumenti Francesi e San Nicola dei Lorenesi, da se le pareti bianche che solitamente un'epigrafe di proporzioni dantesche, pronto a sollevare il coperchio e a attraverso cui esplorare e dilatare lo poco riaperta dopo i restauri. fasciano le stanze del centro. E, anche baratta il "lasciate ogni speranza o voi colorare il cielo a ciondoloni. Questa spazio. Questa dicotomia, così radica- Forse un po' poco come trait d'union. se le interazioni tra alcune opere e che entrate" per un profondo stato di calotta pseudo-primaverile che, da ta nel pensiero artistico della Sighicelli, Nelle intenzioni del curatore Henry- luogo storico sono di grande sugge- desolazione. Implicito è lo straniamen- giorni, se ne sta adagiata con noia sui si rispecchia finanche nell'allestimento Claude Cousseau c'è la volontà di crea- stione, alla lunga la ricchezza visiva del to dell'artista, il suo canto del cigno. In tetti di Milano. degli spazi espositivi della Galleria re un percorso italo-francese nell'arte contesto ambientale disturba e appe- parole povere proclama di non ricono- Nella storica ansa della Rotonda di via d'Arte Moderna e Contemporanea di contemporanea e questo emerge chia- santisce lo sguardo. scersi più nel mondo di oggi e vi oppo- Besana è stato lasciato a Chiara Torino, sede di questa personale. Qui ramente, ma un po' si sente la mancan- ne un affollamento imbarazzante di Colpisce subito, nella serie dei Dynys (Mantova, 1958) l'onore di si alternano ambienti luminosi a zone za di una connessione forte tra i luoghi oggetti, pellicole cinematografiche con Portraits, il rigore con cui l'artista spin- cui riempire il suo vuoto, e un'escatolo- prendere e restituire una nuova inter- in cui il buio fitto è appena rischiarato e gli artisti scelti, tra artisti francesi e ge alle estreme conseguenze l'utilizzo gica performance di Luigi Lo Cascio, pretazione degli spazi. Luce negli dai colori pungenti dei video. romanità, o meglio tra questi e le carat- di un mezzo che è generalmente dedi- alle prese con l'Apocalisse che litiga occhi ricorda, già dal titolo, un raggiro Soprattutto in Nocturne (Red), e teristiche note di luci e ombre che il cato a registrare sotto forma chimica con la penombra e il monumentale dolce, un flash che fa perdere busso- Nocturne (Trajectories), video montati curatore ravvede in Roma e di cui parla o elettronica la porzione di realtà carosello mediatico. Rasserena il mini- la e Trebisonda, un piccolo trucco che in loop, la densa oscurità in cui è nel testo in catalogo. Ci si domanda, posta di fronte alla lente dell'obiettivo. malismo di Jenny Holzer. Due video- scardina veri capisaldi. In verità, all'in- immersa la sala conferisce alle opere ovviamente, come si possa scegliere Ritraendo non le persone in carne ed proiezioni dirimpetto. Nella prima esi- terno delle mura, è racchiusa e sigilla- un carattere ambientale, in cui l'effet- un contesto tanto caratterizzato senza ossa ma le statue di cera del Museo bisce i documenti, fino a poco tempo ta una rassegna antologica di opere to prodotto è simile a quello raggiunto proporre opere che giustifichino tale Tussaud di Londra (che raffigurano fa secretati dal governo americano, interamente dedicate alle sperimen- attraverso la tecnica dell'environment scelta, aldilà di una indubbia suggestio- tanto uomini a noi contemporanei relativi alla guerra in Iraq; nella secon- tazioni dell'artista mantovana. Un per- (tale procedimento costituisce quasi ne visiva. Tutti hanno lavorato sulla luce, quanto personaggi storici), Sugimoto da scorrono i testi delle lettere di con- corso retrospettivo lungo più di dieci una cifra identificativa delle opere di ma resta il fatto che alcuni hanno cedu- dannati a morte. Un intervento che sceglie infatti di abdicare alle finalità anni di ricerca. Sedici stanze, corri- Bill Viola, capace di trasformare il to al fascino del luogo senza sfruttarlo non necessita di ulteriori spiegazioni: documentarie del mezzo per realizza- è didascalico, eppure non banale, è spondenti a sedici installazioni lumino- luogo della proiezione in un santuario appieno, spesso solo collocando in una re la copia di una copia. Egli pone cioè pessimista, ma conserva un cuore se, prodotte dagli inizi degli anni per la purificazione dei presenti). bella location l'opera che, talvolta, usa in essere una doppia negazione - ossia poetico. Inoltre è sufficiente un'atten- Novanta. Sedici cambiamenti di stato Tuttavia nel lavoro della Sighicelli esso pure "l'illuminazione" in modo prete- ad un'affermazione - concentrandosi ta lettura dei documenti per com- che mettono a dura prova l'occhio determina un metafisico effetto stra- stuoso. Qualche volta - come ha nic- sui meccanismi concettuali della repli- prendere le fonti e chiudere il cer- tempestato e il corpo assopito dello niante, dovuto al ritmo placido e chiato qualcuno al vernissage - rischian- ca e liberando la fotografia dalla fun- chio. Segue Kutlug Ataman, arti- spettatore di città. ossessivo inscenato dalle traiettorie do l'effetto degli spettacoli Son et zione di semplice mimesi. Il risultato sta turco midcareer, educato tra Non si può parlare direttamente di luminose di piccole barche che si Lumiere, molto affascinanti ma di poca finale è la possibilità di raccontare Parigi e Los Angeles, con una carrie- innovazione estetico-artistica quando incrociano, scompaiono e riappaiono rilevanza artistica e curatoriale, talaltra bugie ben più credibili della verità. E ra illustre alle spalle. si parla delle opere di Chiara Dynys. nel buio e vuoto spazio del Chao Praya. proponendo installazioni che usano la difatti la serie dedicata a personaggi Qui recita a soggetto ed espone un Perché verrebbero in mente esempi La luce artificiale dei neon posti in alcu- luce in modo fin troppo strumentale storici apre un baratro temporale nel- lavoro datato 2004. Tornato a vivere troppo significativi come Morellet e ni punti significativi delle scatole lumino- alla visione notturna dell'opera che, ad , fa del suo essere turco l'osservatore, un imbarazzo alimenta- Flavin. È preferibile mettere in gioco se sovverte la bidimensionalità propria invece, vivrebbe perfettamente di gior- l'epicentro della ricerca artistica. Tira to dal realismo estremo con cui sono fuori dal cilindro magico un quartiere l'abilità emotivo-geografica che l'arti- della fotografia, che acquista un'inedita no, come emerge dall'opera di Jannis raffigurati uomini così lontani dal pre- della capitale misconosciuto popola- sta condensa in una sorta di percor- e sorprendente profondità spaziale. In Kounellis. sente, con i quali si è soliti confrontar- to da emarginati di ogni specie, ne so cifrato, favorendo in chi lo attraver- Parlour, la realtà quotidiana, costituita Ciò non toglie, comunque, il riconosci- si attraverso una registrazione della intervista gli abitanti e ne sovrappone sa, almeno in questo caso, un vero e dall'interno di una camera d'albergo mento dovuto al lavoro complesso di loro identità (per esempio un olio su i punti di vista in un'installazione proprio loop di formazione. I sedici con i suoi arredi, è trasposta in chiave Henry-Claude Cousseau e Marcello tela o una fotografia), ma non certo senza dolo e senza colpa, formata da micro-ambienti sono stati allestiti per poetica. Attraverso l'obiettivo fotografi- Smarrelli, curatore degli artisti italiani. direttamente. una quarantina di monitor allineati in ottenere un impatto sensoriale eleva- co, posto molto al di sotto dell'altezza È apprezzabile la scelta di offrire un tra- Inoltre la possibilità offerta dalla villa di file parallele decrescenti. Cui si con- to e per fare presa immediata sulla degli occhi, l'artista fornisce un'idea par- gitto che tenga presente le differenti far interagire le opere con ambienti trappone il grido essenziale reazione del pubblico, risultando, solo ziale dell'ambiente che la circonda, modalità di approccio all'elemento storici carica ancora di più di sugge- Klassenkampf, l'invito alla lotta di in apparenza, opere slegate, non creando immagini misteriose in cui la luce. La presenza di Giovanni stione il valore concettuale dell'opera- classe di Santiago Sierra, che compenetranti tra loro. luce, con i suoi bagliori e i suoi artifici Anselmo, ad esempio, evidenzia la richiama il lettering cuneiforme del- zione. Il salone centrale della residenza l'estetica del costruttivismo sovietico Sin dall'esterno delle mura riluce diviene la protagonista assoluta di un volontà di proporre una continuità sto- dogale ospita Enrico VIII e le sue nume- e riassume, senza troppi panegirici, come un monito Ti guardo, una serie sommesso soliloquio nostalgico. Gli rica e una coerenza tanto con l'uso rose mogli, a dimensione reale, men- un punto di vista politico ed un'ansia di otto light box fatti di ferro, resine oggetti perdono il loro valore autorefe- della luce quanto con il percorso stes- tre Napoleone Bonaparte guarda il sociale, ormai forse dimenticati, con colorate e proiettori programmabili renziale per acquisirne uno formale e so dell'artista che, a San Nicola dei proprio letto nella stanza presso cui ha dei mezzi visivi ugualmente d'antan. che fanno da segnaletica d'ingresso compositivo, regolato da un equilibrio Lorenesi, espone l'opera Particolare, realmente vissuto nei giorni del Il percorso espositivo culmina con la alla mostra. Mentre poi, verso l'inter- ineccepibile che trova nella sezione iniziata nel 1972. La stessa coerenza Trattato di Campoformio, quasi vittima passione travolgente di William no, si accende Shanghai. aurea di Iceland: Blue Bed il suo personale dell'artista è in Elisabetta della storia che separa il nostro dal di Kentridge, l'empito disarmante dei L'installazione bandiera di questa momento di massima espressione. Benassi nel riferimento pasoliniano lui presente. [... continua a pag. 116] suoi carboncini, la relazione ad inca- mostra sulla luce. Un'enorme L'elemento malinconico si ritrova acuito (ricordiamo You'll Never Walk Alone e stro perfetto con il tema della Shanghai da tavolo riprodotto in in Horizontal Blank, in cui il flusso di Timecode del 2000), anche se appare [daniele capra] penombra - sia essa metaforica o dimensioni scalari 1:100, un insieme energia elettromagnetica fa si che gli decisamente forzato il legame, dichia- reale - il sentimento anti-coloniale che comprende venti pali luminosi oggetti reali trascendano la loro pura rato dall'artista, tra Ostia - luogo dell'o- fino al midollo, tale da inserire la pro- pria opera nel contesto in cui si collo- che cambiano disposizione al cambia- fisicità per entrare nel dominio del micidio di Pasolini - e le scene marine ca con garbo e rispetto storico. re del punto prospettico privilegiato di metafisico, dell'impalpabile e dell'inaffer- dei mosaici illuminati dai fari della sua Non a caso Kentridge recupera le chi osserva. [... continua a pag. 116] rabile, dove la presenza umana è atte- Alfa Romeo GT Veloce 1975-2007, ombre del passato italiano e sulle note sa e sottintesa, ma tuttavia esclusa. nei sotterranei del Palazzo Farnese. Centro d'Arte dell'inno fascista Giovinezza crea una [ginevra bria] [... continua a pag. 116] Contemporanea Villa Manin sorta di lanterna magica espressioni- [elvira d'angelo] sta, in cui sulle immagini in movimento [federica la paglia] fino al 30 settembre 2007 grava l'ala oscura - e seducente quan- Rotonda di via Besana Hiroshi Sugimoto to i suoi chiaroscuri - della morte. GAM - Galleria d'Arte a cura di fino al 10 giugno 2007 Moderna e Contemporanea Palazzo Farnese piazza manin, 10 [santa nastro] Chiara Dynys - Luce negli occhi Villa Medici da mar. a dom. dalle 10.00 alle 20.00 via e. befana, 12 fino al 10 giugno 2007 Chiesa di San Nicola dei Lorenesi visite guidate e laboratori didattici tutti i giorni 9.30 - 19.00, giovedì Elisa Sighicelli Chiesa di San Luigi dei Francesi su prenotazione Hangar Bicocca fino ore 21.00, chiuso il lunedì via magenta, 31 ingresso intero 6,00 euro; ridotto ingresso libero tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00 Luce di Pietra 4,00; gruppi 2,00 Not afraid of the dark Ufficio Stampa Irma Bianchi chiuso il lunedì a cura di Henry-Claude Cousseau Tel 0432 906509 Fax 0432 908387 a cura di Bartolomeo Pietromarchi Comunicazione biglietto intero 7,50 euro; ridotto 6,00 con la collaborazione di Marcello [email protected] via privata chiese Tel 02 89400732/89404694 Tel 011 4429518 Fax 011 4429550 Smarrelli, consigliere artistico per gli www.villamanincontemporanea.it Tel 02 853531764 Fax 02 8356467 [email protected] artisti italiani catalogo con testi di Francesco [email protected] [email protected] www.gamtorino.it www.lucedipietra.it Bonami e Sarah Cosulich Canarutto www.hangarbicocca.it www.comune.milano.it/palazzoreale catalogo Hopefulmonster Catalogo Skira Exibart.onpaper déjà vu.69

ROMA. MILANO. MILANO. MILANO. MILANO. Into Me/Out of Me Roberto Ago Julia Krahn Oleg Kulik Tobias Rehberger Un progetto che avvicina il grande Le cose si scrollano di dosso il lin- Piccole immagini a grappoli sulle Performance al limite del tribale. Ampliare la percezione dell'opera pubblico alle espressioni più concet- guaggio. Catacresi retroattive purifi- pareti. Squarci di ricordi come foto- Aggressività e sconcezza. Per provo- fino alla sua scomparsa. Non è un tuali dell'arte. Installazioni, body art, cano l'oggetto in sé, facendolo tor- grammi di memoria. Immagini inti- care, ma anche per riportare l'uomo gioco di prestigio. Ma una speri- videoarte, ma anche fotografie e qua- nare a parlare. Una lingua di sola me eppure familiari. Julia Krahn ci alle origini, verso un tempo primor- mentazione sul fertile confine tra dri. Con qualche insistenza e qualche materia. Sei oggetti come opere racconta il passato più dolce. E spie- diale. Prima della civiltà, prima della arte e cinema. Anche la Fondazione omissione… d'arte ne portano testimonianza... ga come ricostruirlo… barbarie. Kulik torna all'attacco… Prada dice la sua...

Più di un centi- Il modo di Esistono, si naio di artisti fare arte di sa, due tipo- attorno al tema Roberto Ago logie di (Roma, del corpo. La memoria. 1972) è un C'è un livello fisicità come metodo di spazio esteso di ricordo indagine eti- personale, da analizzare mologico. Il ed esternare. suo versus operandi ricorda l'osses- intimo, indivi- Ma anche la sione miniaturista di un bastiancon- duale. La ricostruzio- dimensione trario. Un escatologo minuzioso che ne di una nostra storia, di un vissuto Decostruire un film. Ecco l'opera di mentale in rela- rivela nella pratica degli oggetti l'im- soggettivo unico e irripetibile. E c'è In questo momento, mentre le crona- Tobias Rehberger (Esslingen, zione a dinami- magine della parola e le sue radici che provenienti dalla Russia soffrono 1966). Partendo da un input sem- contrapposte. In galleria sono presen- quella che viene comunemente defini- che politiche e di una progressiva inversione di mar- plice come una locandina, è stato ti sei opere che ben poco rappresen- ta memoria collettiva, un serbatoio di interpersonali. Il corpo come ambito tano quell'album di lavori fatti, quelli immagini consce e inconsce di cui cia, fatta di misteriosi omicidi a sfondo chiesto a tecnici ed esperti di con- dialettico tra interno ed esterno. necessari ad impunturare tutti sono stati più o meno partecipi, a politico, arresti ingiustificati, reati di tribuire, all'interno del loro specifi- L'interazione tra gli esseri umani e la spazio&tempo in un solo Presente. cui tutti possiamo attingere e in cui ci opinione e giornalismo corrotto, la co campo, alla costruzione di un pluralità dei media. La mostra frantu- Questa collana di sei elementi, ciascu- possiamo riconoscere. La sensazione ricerca di Oleg Kulik (Kiev, 1961) film, attraverso un impossibile pro- ma la tematica in tre prospettive d'a- no caduto vicino all'altro senza il pro- che si ha di fronte alle immagini di assume un significato particolare. E il cedere a ritroso. Così, dopo nalisi: il metabolismo, la sessualità e prio codice di lettura, sono stati espo- Julia Krahn (Juelich, Germania, sapore della vendetta. Una vendetta Collateral negli spazi dell'Hangar la violenza. Pone l'accento sullo svol- sti per rivelare sei differenti scoperte 1978), è che questi due livelli possano servita con rancore e grazie alla circo- Bicocca, sulle contaminazioni tra gimento organico del corpo rispetto critiche sul reale. Sei varchi, sei man- in qualche modo sovrapporsi, venire a lazione delle sue opere in arte cinema, dopo la mostra su ad un esterno che è a sua volta tici in bilico tra ironia e sarcasmo. coincidere. Che esista cioè un reperto- quell'Occidente che, rinfrancato dalla Fassbinder al KW di Berlino, tocca Passando e ripassando davanti alle corpo e integrazione. Un progetto rio di vissuti che è un sottoinsieme caduta del Muro di Berlino, pensa che ora alla fondazione Prada, maestra che nasce da una collaborazione pareti emergono via via i lavori e i rac- delle due tipologie, in cui piano perso- conti quasi muti di Ago. Appena entra- ad Est vada a tutto a gonfie vele. Kulik nell'indagine sul cinema, dire la sua internazionale tra enti particolar- nale e piano collettivo si intersecano: è, invece, la dimostrazione vivente di sulla questione. ti, occhieggia da una cornice una crip- questo perché, semplicemente, molto mente attenti alla sperimentazione, tica bustina di zucchero. Questo ret- un errore madornale, l'incarnazione di Rehberger è tra gli artisti più spesso i ricordi personali sono simili come il KW Institute for tangolino bianco disegnato con la quello stato di confusione e scora- importanti del vivace panorama Contemporary Art di Berlino e PS1 china fa venire da chiedersi chi dei per tutti. Alla milanese Magrorocca, mento, dell'oppressione e dei rapporti artistico tedesco di fine anni l'artista tedesca propone una serie di Contemporary Art Center di New due, lo spettatore o l'oggetto, sia a di forza, portati al limite dell'aggressivi- Novanta. Cresciuto con la potente immagini fotografiche stampate (da York. Gli ampi padiglioni del Macro non capire. Poi basta scrollarsi di tà brutale che animano l'odierna galleria Neugerriemschneider di Future (ex mattatoio), accolgono lo dosso il dubbio che non serve a niente lei stessa) e montate in piccole cornici quadrate in plexiglas, affiancate da Russia, fino al preoccupante collasso Berlino, è arrivato a confrontarsi spettatore in un turbinio di sensazio- - capire - e il dado è tratto. Per forza di raccontato dalle ultime notizie. con mezzi e strumenti di rilevante cose. Slide è una montagna composta un'installazione di un certo realismo di ni che spaziano dall'ironia al disgusto, maniera. Le fotografie, disposte l'una A tale scenario fanno riscontro la filo- portata concettuale ed economica. dalla provocazione alla tenerezza, sopra una micro-valanga bianca, zuc- cherina. Basta pensare a quello che vicina all'altra sulle pareti come perle sofia angosciante e rivoluzionaria del- La strategia è simile a quella usata dalla banalità all'eccesso. Il merito di sembra non accadere, solo perché di una collana di ricordi, sono piccole l'artista di Kiev, le sue performance tra da Francesco Vezzoli (, questa mostra, curata da Klaus ridotto alle proporzioni minuscole di finestre su un passato infantile gioca- la body art e il rito tribale, i suoi amples- 1971) nel suo celebre "Remake": Biesenbach, è quello di avvicinare il qualcosa che non c'è ancora. Ed ecco to all'ombra di paesaggi montani o si zoofili che valicano con orgoglio il attori di portata internazionale pre- grande pubblico alle espressioni più comparire il profilo nero di un monte, marini, di luci sfocate come vecchie buon gusto e il senso del pudore della stano il volto alla costruzione di un concettuali dell'arte dagli anni segnato a china sull'involucro bianco polaroid. Sono tramonti solitari, alberi collettività. Valga su tutto l'azione I bite lavoro artistico. Settanta ad oggi. Il taglio curatoriale di una bustina dolcificante. Solo con in controluce, onde sulla spiaggia, con America and America bites me, di cui Tornando alla mostra, i vari contri- tende a privilegiare le opere più questo pensiero la valanga e la sua una netta inclinazione verso la natura troviamo una documentazione filmata buti tecnici vengono qui raggruppati immediatamente fruibili a quelle più paura apneica rimangono sospese, piuttosto che per la figura umana: in galleria. La performance, inscenata all'interno di asimmetrici "padiglioni" cerebrali e rarefatte. Cerca di agire controllabili. Così piccole da essere solo, ogni tanto, il sorriso di una per la prima volta nell'aprile del 1997 composti dalle plastiche colorate sul corpo stesso dello spettatore, ricondotte a portata di mano. bimba, un tuffo, un saluto. Tutto è gio- All'angolo occidentale della galleria nello spazio project di tanto care all'artista. In ognuna di che si riscopre reattivo e capace di cato con sfocature da fotografia invec- richiama sfacciatamente nel titolo I like queste strutture labirintiche avviene sono state dipinte di rosa due grosse chiata, da ricordo sbiadito. E ci si sentire prima ancora di comprende- pigne ornamentali. Due di quelle clas- America and America likes me, la una parziale fruizione dell'ipotetico re. Da tutto ciò al limite più evidente: siche decorazioni di pietra che di soli- trova, senza volerlo, a sorridere di famosa azione con il coyote che film. Il ruolo degli spazi sembra quel- l'aver calcato la mano sul sesso e to campeggiano su piccoli torrioni di fronte a una serie di memorie che, sì, Joseph Beuys mise in scena nello spa- lo di interrompere la tipica fruizione sulla violenza, che, per dirla in modo recinzione, poco prima dell'ingresso vogliono essere personali, ma con- zio newyorkese di Renè Block. Tuttavia lineare, rendendola mastodontica, semplicistico ma chiaro, funzionano di giardini patrizi. Affibbiato a questi temporaneamente si ha la consapevo- il messaggio non è di continuità. pantagruelica e potenzialmente infi- lezza che quasi tutti, nel proprio serba- sempre. L'aver fatto leva e poi iterato due tuttotondo il titolo di Eva, si toglie Tutt'altro. Mentre Beuys, instaurando nita, tenuta insieme soltanto dalle toio di ricordi abbiano immagini del noiosamente il facile effetto di forze ai due enormi coni aureolati la possi- con il coyote (simbolo dell'America) un deboli percezioni che lo spettatore auto-evidenti. L'immaginario ormai bilità di esistere per quello che sono tutto assimilabili a queste. Sono le fotografie che ci scattavano i nostri rapporto idilliaco cerca un legame di riesce a ricreare nella sua mente. In saturo dell'industria visiva, non solo stati chiamati ad essere. E questo solo perché la punizione divi- genitori in vacanza in montagna, sono simbiosi pacifica con la natura e una maniera paradossale, proprio gra- quella delle gallerie d'arte, ma anche na ha deciso di condensare il peccato le stesse che ogni tanto riprendiamo tregua tra la cultura europea e il made zie alla sovrabbondanza di materia- della televisione, del cinema e della della donna scalfendolo e gonfiandolo in mano da un album impolverato, in in Usa (ribadita poi nell'incontro dell'81 le, il film appare come già digerito, pubblicità in genere, ha abituato trop- nella pietra. Infliggendo così all'Eva un'alternanza di colore e bianco e con Andy Warhol a Napoli), Kulik rin- lasciando i ricordi e le sensazioni po le persone a credere che ci sia ancestrale di rimanere sola nei suoi nero che crediamo scandisca la misu- nega ogni possibile time out, si denuda, tipiche di uno spettacolo visto da provocazione laddove c'è solo confor- seducenti seni, le pigne, issate vicine ra per il tempo che passa. si fa legare al guinzaglio, ringhia e tempo e del quale si è perduto il mismo. Il risultato è che al di là dello come un feticcio fallico. L'ombra del Accanto a questa nutrita serie di pic- minaccia d'aggressione tutti i passanti. senso narrativo. shock facile, niente resta impresso, simbolo al sole dell'immaginario. cole immagini nostalgiche, che verreb- L'America, insomma. E dando a Beuys, È interessante osservare come, in rimandando ad ulteriori elaborazioni Sulla sinistra, nella parete di fronte, è be voglia di guardare ascoltando una implicitamente, del pagnottista, riapre quest'ironica eccedenza, l'artista interne. In definitiva, il limite dell'espo- esposto . Un'enorme compo- vecchia canzone, due stampe di largo le ostilità. riesca a risolvere i differenti stimoli sizione sottovetro che comprende la sizione è l'aver compattato in una formato scolorano completamente il Il coyote e l'essere umano divengono in una situazione in cui corridoi, gabbia tematica troppo ristretta arti- riunione giocosa di un bestiario. Anzi, ricordo cosciente in una nebulosa meglio, di un rettilario. Una cinquanti- tutt'uno, in una metamorfosi dal sapo- porte, vani e stanze più o meno buie astratta. Forse perché il continuo sfor- sti in linea di massima di altissimo na di serpenti di gomma, di tutti i re mitologico. Diversamente avviene dichiarano guerra radicale al pen- livello, tra cui Chris Burden, Gordon colori e di svariate specie, è stato zo di mettere a fuoco immagini passa- nelle foto, valvola di sfogo bidimensio- siero logico e razionale, portandoci Matta-Clark, Tony Oursler, Andres assemblato e incollato su fondo bian- te porta alla confusione del vissuto. O nale delle tensioni dell'artista. verso un'estetica fatta di gioco e Serrano e Andy Warhol. Ma la co. A mo' di scherno, gli incastri, tra forse, più semplicemente, perché la Nella serie Museum of Nature or New frammento. tematica del corpo, anche se inteso le bisce d'acque e vipere gommate, memoria via via che si allontana nel Paradise l'artista costruisce - con una In questo mondo scintillante una in senso organico, non è solo questo. ricordano le colature sinuose del tempo si perde e si disfa. Ma eccola tecnica che ricorda David Salle - un riflessione a parte merita il padiglio- Risultano infatti troppo trascurati o dripping. Una specie di remake acci- riassumere una vivida concretezza universo fantastico, dal sapore biblico, ne degli attori, in cui Kim Basinger, nell'installazione che l'artista sceglie di solo accennati gli aspetti più mentali dentale che fa della pittura una presa una valle dell'Eden fatta di ricordi Willem Dafoe, Emmy Rossum, e linguistici del corpo (anche in rela- di forma con il Reale. Una lettura zoo- affiancare alle immagini, suprema celebrazione della nostalgia. In galleria nostalgici, in cui situazioni bucoliche e Justin Henry e Danny DeVito recita- zione alla pittura). Quelli più legati al morfica della pura astrazione tra- scendentale di matrice pollockiana. è ricreato con perfetto realismo l'an- corpi di animali si sovrappongono in no la parte dello spettatore, inter- discorso della rarefazione, del supe- Ancora, a prova di curiosi, è esposto In golo di un salotto della nonna, caldo e dissolvenza o sfumano come una sem- rompendo il ritmo incalzante ed ramento del limite, della con-fusione Signa. Un'installazione luminosa com- intimo come una vecchia coperta. plice allusione. Ritorna alla memoria il instaurando per un attimo una com- dell'esterno e l'interno che non sussi- posta come un'insegna segnaletica. Non manca nulla, in questo scorcio di rapporto conflittuale tra cultura con- plessa riflessione sulla finzione. Ci si stono più come realtà duali. Qualche Un contenitore bianco e cassonettato dolcezza: una poltrona vissuta, la temporanea e natura, quest'ultima trova così a guardarsi guardati, appassionato si chiederà: che fine a forma di rosone, che, appeso alla carta da parati consunta, una lampa- sempre raffigurata come agonista come in una superficie specchiante. hanno fatto Doug Aitken, Peter parete, si apre, illuminandosi. Solo da impolverata… Addirittura, un rosa- positivo di una lotta millenaria tra bene È un meccanismo che si ripete nel- Campus, Gillian Wearing o anche dopo alcune letture, si scopre che rio e una vecchia fotografia. Si esce e male. E riemerge, non ultima, una l'opera anche all'interno di quei cor- Jenny Saville e Guillermo Kuitca? questa serie di piccoli neon incastona- dalla mostra con il cuore coccolato e visione cristologica del mondo. Fatta di ridoi vuoti che proiettano il visitato- ti all'interno, seguono la miniatura del- intenerito da un intimismo molto fem- passione e pentimento, nonostante le re sullo spazio esterno attraverso [daniele fiacco] l'impiantito della cupola di Sant'Ivo alla minile. Forse, si avrebbe voluto qual- Sapienza. E ancora una volta la pre- sconcezze provocatorie che animano il un filtro di plastica gialla. senza compulsivo-ossessiva della che colpo di coda in più. Ma, a volte, fa linguaggio dell'artista. Arricchita da un comunicazione pubblicitaria prende di bene così. tentativo di redenzione antropologica, [alberto osenga] Macro Future - Ex Mattatoio soppiatto, e, senza ritegno, ingloba la attraverso il ritorno alla natura madre. coscienza storica del tessuto urbano. [barbara meneghel] [santa nastro] fino al 30 settembre 2007 [ginevra bria] Fondazione Prada Into Me/Out of Me a cura di Klaus Biesenbach Galleria Magrorocca Galleria Nina Lumer fino al 9 giugno 2007 piazza orazio giustiniani Pianissimo Tobias Rehberger - On Otto ingresso gratuito Julia Krahn - The creation of memory Oleg Kulik - Museum of Nature or via antonio fogazzaro, 36 da martedì a domenica dalle 16.00 Roberto Ago - Per forza di cose largo fra' polo bellintani, 2 New Paradise da mar. a dom. 10-20, ingresso libero alle 24.00 via giovanni ventura, 5 Tel 02 29534903 via carlo botta, 8 MM porta romana Tel 02 54670515 Fax 02 52670258 Tel 06 671070400 Tel 02 22154514 [email protected] Tel 02 89073644 [email protected] [email protected] [email protected] www.magrorocca.com [email protected] www.fondazioneprada.org www.macro.roma.museum www.pianissimo.it www.juliakrahn.com www.ninalumer.it catalogo Fondazione Prada 70.déjà vu Exibart.onpaper

MILANO. MILANO. TORINO. TORINO. TORINO. Michael Sailstorfer Sükran Moral Jeff Burton FranKo B Mario Merz L'opera d'arte c'è, ma non si vede. O L'orrore e la sofferenza della guerra. La realtà e il suo doppio. Il cinema e la La semplificazione massima di un sen- Alla scoperta di un Merz intimo e meglio, si vede solo tramite la sua rap- L'incontro tra Occidente e Oriente e la finzione. Jeff Burton fotografa atmo- timento espressa con il rosso. Questa segreto. Duecento disegni, di certo presentazione fotografica. Eppure esi- pace come pretesto universale. In una sfere, decostruisce storie, in un'evoca- volta FranKo B non sceglie il sangue meno conosciuti degli igloo, danno ste, e le coordinate per trovarla sono performance demistificante che, come zione mai finita. Terza personale tori- ma la luce, per poi rappresentare col forma ad un viaggio nei pensieri e nelle scientificamente esatte. L'immersione un proiettile, susciterà polemiche... nese per l'artista americano… nero concetti ben lontani dalle tene- riflessioni dell'artista. Attraverso tutti i negli abissi, però, è d'obbligo… bre. Come la libertà e il coraggio… temi chiave della sua produzione… Dopo le pro- vocatorie Degna inaugurazio- Un Merz performance ne per la nuova gal- più intimo e Ambiguitas, leria Marena segreto, Hammam Rooms. L'edificio, quello dei per Istanbul, totalmente ristrut- disegni. Bordello, turato, si trova a Opere pochi passi dal cen- Museo e meno note, tro, a qualche isola- Obitorio, Storia dell'occhio, Dolore, to dal San Giovanni Antica Sede, ex polo perché i Zina, Bulbul e la più recente oncologico piemontese quasi del tutto disegni sono rimasti sempre in secon- Underground Istanbul, in cui si con- do piano rispetto al resto della produ- Siamo a tal punto immersi in un trasformato in Museo di Scienze Periferia di Milano, Lambrate, frontava con la religione, la politica, la zione artistica di Mario Merz (Milano, mondo in cui tutto appare ormai sve- Naturali. La galleria si compone di quat- ZonaVentura. La Galleria Zero… si disparità tra i sessi e la morte, tro ambienti e un dehor esterno. Il pro- 1925 - 2003), meno frequentemente trova su una delle strade di Milano con Sükran Moral (Terme - Turchia, lato che spesso abbiamo la sensazio- tagonista della serata, il tanto discusso esposti e dunque meno conosciuti. Ma la più alta concentrazione di spazi 1965) ci riprova. ne agorafobica di essere esposti alla italo-britannico FranKo B (Milano, d'altra parte, opere assolutamente espositivi. Al vertice di una scala di Stavolta ha affrontato il tema della nuda verità di un'esistenza in cui il 1960; vive a Londra) ha presentato in familiari, perché nei disegni ritroviamo ferro, una piccola porta. Zero… (i tre pace in un'azione semplice e immedia- mistero non ha più spazi d'azione né questa occasione un lavoro che defini- tutti i temi cari all'artista, a partire dalla punti sono d'obbligo) è il prototipo per- ta. Con Peace… Fucking Fairytale! senso. Le conquiste della scienza, lo sce un passaggio naturale nella sua sequenza di Fibonacci. Progressione di fetto di galleria. Quaranta metri qua- pone inquietanti interrogativi attraver- sviluppo dei mass media e l'avvento maturazione artistica. Noto per aver numeri individuata dal matematico ita- drati di open-space immacolato, dota- so il ricordo di antichi orrori di guerra. di internet hanno dissolto le moltepli- esibito il suo corpo, tatuato e inciso con liano nel 1202, in cui ogni numero è Il pubblico è stato invitato da sei guar- ci zone oscure dalle quali sono sorti croci e simboli, ognuno con un preciso determinato dalla somma dei due pre- to di un'ala e di un terrazzino esterno, significato assunto nel suo complesso spesso adibito all'esposizione outdoor. die vestite di nero, che già avevano miti e magie, dove hanno prosperato cedenti, che è per Merz il simbolo della percorso di vita e, soprattutto, per le crescita della natura e "registrazione La mostra attualmente in corso, dal presidiato l'ingresso della galleria, a fedi e superstizioni. Gli snuff movie, la performance in cui utilizzava il suo stes- di un sistema mentale proliferante". titolo U1-U13, è l'ultimo lavoro di entrare in un recinto costruito con pali pornografia o le ultime incursioni so sangue e altri liquidi corporei, affer- Nella serie di Fibonacci, Merz va cer- di legno appuntiti e filo spinato. Una bloggiste dentro realtà fino ad oggi Michael Sailstorfer (Vilsbiburg, 1979; ma ora con assoluta determinazione: cando l'armonia della natura, l'ordine vive a Monaco), realizzato collocando volta rinchiusi tutti gli spettatori oltre impossibili da sondare sono alcuni "non voglio essere ricordato come l'ar- all'artista stessa - che già nell'azione nascosto delle cose, la continua e una serie di installazioni subacquee in fenomeni legati, insieme ai perfezio- tista che sanguina". vibrante trasformazione dell'energia Bulbul si era chiusa in una gabbia e, In passato il suo corpo era solo una diverse parti del mondo (Mare del namenti dei mezzi di diagnostica vitale. L'artista osserva il mondo ester- Nord, Italia, Caraibi). Il titolo rivela la come un usignolo aveva rotto il silen- medica, dei satelliti e delle telecame- pagina, inerte cellulosa attraverso la zio cantando una vecchia canzone di no: appena uscito di prigione, dopo la sequenza della serie e nasconde l'inte- re spia, ad una nuova era dell'infor- quale dire qualcosa di più importante origine turca - è stata proiettata sul Liberazione, prende "un pezzetto di rezza delle parti, ossia la localizzazione mazione nella quale la dematerializ- della mera evidenza. Non si faceva soffitto della galleria una sequenza di tagliare e ferire in pubblico, una mini- carta e una matita" e va "nel prato, GPS delle singole sculture affondate: zazione dell'immagine non influisce lontano da casa, lontano da tutti, a U3, ad esempio corrisponde alle coor- immagini riguardante momenti dram- ma espressione di dolore avrebbe matici di alcune guerre, tra cui quella più solo su un aspetto estetico, fuorviato il suo messaggio, non si può fare, a disegnare". Nel prato trascorre dinate 14°34,790N/60°50.969W semiotico o percettivo. Un più profon- dire lo stesso di tanti colleghi espo- giornate intere, disegnando fino al tra- (per chi volesse andarla a cercare…). in Vietnam, in Medio Oriente e nell'ex- Jugoslavia. La serie di fotogrammi, do e insinuante aspetto psicologico nenti della body art. monto, ma quello che porta a casa Il minimalismo di quest'opera ben si rischia di far saltare il senso autenti- Quando le condizioni oggettive sono lon- dopo giornate intense non ha nulla da adegua alla funzionale essenzialità montati con un ritmo serrato in un crescendo di efferatezza, si è trasfor- co del reale, come dimostra in parte tane anni luce dallo specchio della pro- spartire, ad esempio, con i dipinti en della galleria. La mostra comprende la storia dell'ennesima strage ameri- pria interiorità, l'imperativo è quello di plein air degli Impressionisti. cinque fotografie e una postazione mata letteralmente in un bombarda- mento di immagini a cui nessuno dei cana compiuta da un individuo la cui resistere e sopportare, il dolore fisico è A Merz non interessa la rappresenta- per diapositive. Gli scatti sono di nulla rispetto a quello interiore, all'umi- partecipanti si è potuto sottrarre a mente è apparsa insidiata dalla real- zione mimetica della realtà, non dipin- medio formato, a bassa risoluzione, e liazione di un'identità negata. Si impara causa della condizione forzata di reclu- tà virtuale di videogiochi e film di ge quello che vede. Nei prati pensa, il rimandano ad un gesto artistico volu- a controllare la vergogna come espres- disegno è per lui lo spazio della rifles- sione. Se in Bulbul l'artista, nonostante culto. Questo nuovo senso del reale, tamente celato, ma non per questo sione falsata delle proprie emozioni. È fosse limitata nella sua possibilità d'a- sione, momento intimo e privato dove meno interessante. La proiezione o di iperreale, come sosteneva Jean allora che si determina un controllo zione dallo spazio angusto della volie- si origina il pensiero che poi confluirà delle diapositive aggiunge un senso di Baudrillard, pare essere il prodotto superiore, un primario controllo sulla in tutte le sue opere. Merz riflette ra, riusciva attraverso la voce e l'ener- lieve movimento ad una mostra altri- della sovrapposizione di immagini materia-corpo che si è imparato ad sulle forme, le traduce in serie nume- gia liberatoria del canto a proiettarsi menti persa nelle profondità ristrette provenienti dai mondi paralleli della annullare in stato di trance a non senti- riche, poi le disegna sulla carta. La all'esterno e a relazionarsi con il re più come limite. Allora ci si può per- percezione dematerializzata, confer- natura che vede è riportata sulla tela, di un'atmosfera sospesa. mondo, in Peace… Fucking Fairytale! mettere di dissanguarsi per dichiarare mando le intuizioni del pensiero psi- ma completamente trasfigurata. La Le installazioni affondate dall'artista non ha concesso nessuna via d'uscita. il dominio sui geni e sul DNA. chedelico oggi confermato dall'alea- serie di Fibonacci diventa un modo sono sculture di lettere alfabetiche o Né a se stessa né al pubblico, se non In questo le performance di FranKo pure forme astratte, realizzate in torietà della rete. B sono state una dichiarazione di per definire lo spazio che si presta ad al termine della drammatica visione. Il lavoro del quotato Jeff Burton essere applicato su qualsiasi superfi- schiuma poliuretanica coperta da Prima di lasciare il recinto, tuttavia, gli libertà espressa sotto forma di asso- (Anaheim, California, 1963), alla sua cie, sia la carta o un igloo. fiberglass e cemento e posizionate spettatori si sono dovuti inginocchiare luto autolesionismo. Una totale "alie- sui fondali di diversi mari del mondo terza personale torinese da Noero, nazione cosciente" nell'atto dell'esibi- Semplici linee e spirali diventano così su un tappeto orientale per poter spia- "paesaggi": una linea è "ramo fiorito di dallo stesso Sailstorfer. re attraverso un piccolo buco l'incon- sembra intuire il peso di questo nuovo zione, una dichiarazione di potenza L'opera d'arte non è quindi tanto l'og- rapporto con il reale e decidere di ope- associata ad una muta condanna. Ed 8 in crescita verso 13" e un mezzo tro tra Gesù Cristo e Maometto, le cui ora l'assoluzione. cerchio è "il sole tramontante, stella in getto in sé, l'installazione multipla (già statue erano state precedentemente rare una fuga in avanti, scegliendo la comunque mediata dal mezzo foto- vita del set cinematografico come Nel nuovo spazio espositivo di via dei crescita o in decrescita verso 89", la collocate all'interno di una struttura Mille grande è la sorpresa di scoprire i sequenza di Fibonacci è la chiave di let- grafico), quanto piuttosto la relazione coperta da un telone nero e adiacente luogo nel quale ritrovare il senso di un complessa che si crea tra quest'ulti- nuovi lavori in nero di FranKo B. Il nero tura dell'universo, dove anche "la mano al recinto stesso. Moral non solo ha "commercio" con il mondo che resta è un colore che l'artista ama e che dis- ma e il contesto naturale in cui è inse- è una spirale di numeri". Nei disegni di reso così possibile l'incontro tra due per noi un'esperienza sempre incom- socia da ogni significato critico che non Merz, è naturale, questa serie numeri- rita, il mare. Il rapporto profondo (in opposte visioni della vita, riunendo il pleta, inconclusa, essenzialmente finita. sia un'immediata restituzione visiva. I ogni senso) tra il gesto, l'opera e l'am- ca è onnipresente, pare nascondere figlio del Dio cristiano e il sommo pro- Dal dialogo che Burton instaura tra soggetti sono vari: una farfalla, simbolo l'ansia di applicare un principio mate- biente in cui si immerge, ne avvicina feta dell'Islam in un simbolico abbrac- soggetto e contesto, tra occhio e del mutamento e dell'avvenuta realizza- l'intento ad una forma nuova di Land matico al magma dell'energia: forme cio, ma ha anche sovvertito le leggi visione, tra reale e immaginario, tra zione, un giovane nudo in stato di estre- geometriche, mani, alberi, tavoli, tutto Art, pur non esaurendone il senso. sacre del Corano che vietano la ripro- campo e fuoricampo, si scatena il ma quiete collocato nell'allestimento cresce in progressione numerica e al L'elemento acquatico è infatti inteso duzione dell'immagine di Maometto. fascino conturbante di un'insignifican- vicino a due giovani omosessuali che centro della tela troviamo una lumaca, stanno per essere impiccati. come medium: da una parte mette in L'artista ha quindi eseguito una breve za a maglie larghe, dalla quale, con un spiraliforme anch'essa. relazione l'oggetto artistico/artificiale performance nella stanza sotterra- Immagine tratta da una foto di crona- prolungato tempo di osservazione, lo ca. E poi la sala con la scultura del suo I disegni hanno accompagnato l'intera con il contesto di un ambiente natura- nea della galleria: dopo aver scritto al spettatore riesce a cogliere fram- produzione artistica di Mario Merz, dal le ben preciso, mentre dall'altra sepa- corpo nudo ricoperto di bianco, come centro di una delle pareti bianche la menti narrativi che non fanno più 1951 al 2003, e nei disegni si ritrova- ra irrimediabilmente l'opera stessa si presentava durante le performance, parola "pace" con l'impronta delle sue parte di un tutto, ma diventano allu- e questa guarda diverse immagini no anche gli altri elementi chiave: l'igloo dal soggetto della fruizione. L'opera è labbra truccate di rosso, ha fatto fis- - rifugio temporaneo e dimora interiore fisicamente assente - viene sostituita sioni infinitamente interpretabili. Lo metafisiche delle sue ferite. Strano che sare sopra la scritta una lastra di sguardo è quello di un animale domesti- un'opera così cruda, nella sua essenza - o gli animali fantastici, lucertoloni che dalla sua rappresentazione fotografi- vetro trasparente e ha terminato l'a- co un po' schivo, pronto a gettare un'ul- contemplativa assuma una valenza di paiono trasportati sulla tela da un ca - e in quanto "affondata", viene zione rompendola con un violento tima occhiata obliqua prima di lasciare serenità interiore. Questo stato d'ani- "vento preistorico". Per Merz dunque il resa ulteriormente inaccessibile allo colpo di martello. Affiancando con- disegno ha un aspetto essenzialmente il luogo del set alle proprie spalle. Lì mo si tramuta in forza e luce nelle linee sguardo diretto. Lo stesso artista, infi- traddittoriamente il tema della pace a semplici che definiscono un concetto privato, ma allo stesso tempo diventa ne, rende invisibile anche sé stesso, quello della guerra e della religione e dove si forgiano i miti di Hollywood e di base, la casa, ovvio per chiunque, filo- "fatto totale, determinato dalla neces- scegliendo di non mostrarsi nell'acca- facendosi beffe di quella pace ormai dove "corpi" finiscono macinati negli sofo o semantico, artista o cittadino sità di essere, piuttosto che dalla dere del gesto artistico (la collocazio- troppo sbandierata e strumentalizza- ingranaggi dell'industria del porno più del mondo. FranKo B ne restituisce necessità di rappresentare". A questi ne delle sculture). ta, la Moral ha icasticamente propo- potente del mondo. Di questi "manichi- una semplificazione ingenua delineata aspetti, a lungo rimasti in secondo La localizzazione sottomarina e le sto un racconto in cui, attraverso la ni" Burton registra scampoli di azioni, con neon montati sulla parete, al cen- piano, dell'opera dell'artista rende giu- coordinate cardinali di questi moder- forza della propria identità femminile, imbalsamando con l'abilità di un voyeur tro un cuore. La semplificazione del stizia questa ampia retrospettiva di ni relitti d'arte contemporanea costi- si è posta ancora una volta provocato- feticista, che non si accontenta mai del- concetto è quella dei bambini, e con oltre duecento disegni, allestita prima tuiscono inoltre una vera e propria riamente contro tutte le ipocrisie della l'oggetto che gli mettono sotto il naso, i essa comunica un sentimento univer- a Winterthur e ora a Torino e accom- mappatura subacquea. Una com- moderna società. dettagli utili alla propria riformulazione sale, quello dell'amore e dell'apparte- pagnata da un esauriente catalogo. nenza. E alla domanda "per cosa vorre- plessa rete di senso intessuta dall'ar- della scena. Burton riscrive i set e le [veronica pirola] sti essere ricordato quindi?", l'artista tista, in un movimento intenzionale di scene del cinema, percuotendone il risponde: "Per la capacità di comunica- [paola sereno] adattamento contestuale e riappro- discorso centenario, decostruendo le re, per l'onestà…". priazione poetica degli spazi naturali. Galleria - BND inquadrature e la loro pretesa di verità. Tomasorenoldibracco [... continua a pag. 116] [barbara reale] [fabio petronilli] Contemporaryartvision Fondazione Merz fino al 15 luglio 2007 [nicola davide angerame] Marena Rooms Gallery fino al 29 luglio 2007 Sükran Moral - Mario Merz - Disegni Galleria Zero… Peace… Fucking Fairytale! fino al 9 giugno 2007 a cura di Beatrice Merz e Dieter Schwarz a cura di Maria Grazia Torri Galleria Franco Noero Franko B - Full of love via limone, 24 - 10141 Michael Sailstorfer - U1-U13 via pietro calvi, 18/1 a cura di Luca Beatrice da mar. a dom. dalle 11.00 alle 19.00 via ventura, 5 (zona lambrate) dal mar. al sab. dalle 10.30 alle 19.30 Jeff Burton via dei mille, 38 biglietto intero 5,00 euro; ridotto 3,50 Tel 02 36514283 ingresso libero via giolitti, 52/a da mar. a sab. dalle 15.30 alle 19.30 Tel 011 19719437 Fax 02 99982731 Tel 02 54122563 Fax 02 54122524 Tel 011 882208 Fax 011 19703024 Tel 011 8128101 [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] www.fondazionemerz.org www.galleriazero.it www.bnd.it www.franconoero.com www.marenaroomsgallery.com Catalogo Hopefulmonster Exibart.onpaper déjà vu.71

TORINO. VENEZIA. MANTOVA. PIACENZA. GENOVA. Laura Pugno Alvise Bittente Andres Serrano Christian Caliandro Sancho Silva Il problema della ricerca di fonti In un mondo assediato dalle mille orec- Il classico Serrano che ritrae fron- Tra finzione e realtà. Quattro Macchine della visione. Straniamenti energetiche alternative. Le modifi- chie di Topolino ecco a voi il di-segno, il talmente membri del Ku Klux Klan, momenti raccontano di cadute possi- costruiti con rigore matematico. cazioni del territorio a contatto segno che graffia due volte. Con il trat- prelati, pompieri, frati ed eroinoma- bili, mitiche, storiche, contempora- Sculture lignee dotate di una bellezza con le esigenze umane. Una serie to a china che scrive sul foglio e con l'i- ni. Per mostrarci senza troppa nee. Con immagini rubate, deconte- essenziale. Un gioco di illusioni rega- di dipinti e una scultura per appro- ronia del gioco linguistico... retorica pastori di anime ed uomini stualizzate e rimontate. Esposizione late e subito infrante. E una richiesta: fondire… comuni come tanti... spietata del repertorio dei media... quella di muoversi…

Se ne sta "I'm not a nel gotha cynic", dice del contem- Sancho poraneo Silva Andres (Lisbona, 1973). Poi Serrano ci ripensa e (New York, concede: "Well, just a little bit". 1950), arti- Un'ironia sottile, intelligente e consa- In linea con quella che è sempre stata sta che ha Come nel migliore punk, in cui la dura- ta del brano non supera i tre minuti, il pevole, che si legge a chiare lettere la sua cifra stilistica, sono all'insegna saputo nei suoi lavori. Uno sguardo affilato e tempo concesso per deglutire questo dell'ironia le ultime opere di Alvise costruire la indagatore, che esercita senza riser- propria car- zapping atemporale di Christian ve e senza porre distanze fra sé e il Bittente (Venezia, 1973), esposte Caliandro (Mottola, Taranto, 1979) è riera e la propria fama con la pro- soggetto analizzato. È proprio questo per un vero e proprio tributo che la brevissimo, bruciante, cattivo. E lascia vocazione e lo scandalo, valga per che gli impedisce di essere cinico: Fondazione Bevilacqua fa ad uno dei storditi. Le immagini video, assembla- suoi più interessanti e controversi cor- tutte la foto Piss Christ, che non c'è disprezzo, nella sua ricerca, te con la tecnica del found footage, si piuttosto simpatia e partecipazione. Le modificazioni progressive dei sisti. Ma è un'ironia che, declinata con mostra il Cristo immerso in un ripetono inquietanti e girano intorno bagno di urina. E se i suoi soggetti Pure, le sue macchine della visione territori, le dinamiche geomorfolo- la consueta leggerezza, ha per la alla tensione percettiva tra mondo fit- sono strumenti critici. I suoi periscopi giche, gli stati alterativi del pae- prima volta un vero e proprio obiettivo, possono suscitare reazioni contro- tizio e reale. Fallen mette in mostra che capovolgono il mondo e stravol- saggio: la ricerca di Laura Pugno dichiarato sin dal titolo della mostra. verse nello spettatore e perfino nei l'evento e in discussione l'osservato- gono la percezione hanno una funzio- (Borgosesia, 1975) è incentrata Non c'è quindi solo il piacere di pren- critici più quotati (tanto da dichia- re, il suo atteggiamento nei confronti ne politica e una valenza sociale preci- su queste tematiche di notevole dere per il naso, c'è anche la volontà di rare in una recente intervista ad dei media e delle immagini che produ- se e terribili: questo mondo si può Exibart di sentirsi non solo ignora- attualità. L'indagine è svolta con- dire, e dire male. Di criticare. E l'obiet- cono, dalla noia all'orrore, dal disagio cambiare per inventarne uno nuovo. to, ma evitato da grandi istituzioni Per la sua seconda personale alla cretamente sul campo, si basa su tivo è evidente: è la marea pop che allo smarrimento. imperversa nel mondo, l'estetica del come la Biennale del Whitney o dal You're Dead Meat è un breve loop in Pinksummer, Silva presenta un lavo- sopraluoghi che vengono assunti funny che ammicca ovunque e che ci MoMA), il suo stile lucido, diretto e cui l'artista ha ricucito sequenze di ro sulla città del Cairo, dove si è tra- come momento di avvio di una coccola come bambini tra le braccia cinico sembra la manna dal cielo, Venerdì 13 Parte II e Scarface come sferito da qualche tempo (ultima ricostruzione nella quale la memo- di mamma. È anche l'estetica del pop in un mondo così falso da aver scenario di agonia e morte. Il mostro di tappa della sua infinita serie di pere- ria ha un ruolo fondamentale. Così che imperversa nell'arte contempora- inventato categorie linguistiche e turno però, anziché uccidere, viene grinazioni che lo ha visto lavorare, tra gli altri posti, a New York, Berlino, è avvenuto lo scorso anno in occa- nea, in un cascame di declinazioni mentali - come il politically correct - risucchiato dalla parete, scomparendo sione delle Olimpiadi invernali di e lasciandoci a contemplare una suc- Malta e, con un'esposizione in questi spesso troppo somiglianti... che negano la crudezza della realtà giorni, a Siracusa). Le due macchine, cessiva "pietà" borghese girata da Torino: la Pugno, recatasi in Val di Ma come avviene lo scoppio dello affondando nell'ipocrisia della questa volta, non hanno una diretta Susa, ha verificato le profonde spop corn fuori dalla padella? Bittente buona educazione. Brian De Palma accanto ad un piano a correlazione con lo spazio circostan- trasformazioni provocate dagli olia la sua classica padella con l'ironia In mostra sono raccolte differenti coda, in cui il tempo rallentato conden- te. Il tentativo è quello di presentare apparati tecnologici predisposti che gli appartiene e poi accende il tirature di lavori già noti ai collezio- sa espressione e gesti dei personaggi, un nuovo modo di vedere il Cairo. rimandando a certi momenti "pittorici" per i Giochi. Ne è derivato un ciclo fuoco. Rosolano così nell'unto nisti e al grande pubblico, montati Trident è una costruzione sospesa, di Bill Viola. Ci si chiede che cosa sia di dipinti, registrazione e docu- Topolino, Batman, manga e tutti gli in cornici rigorosamente nere, dal formata da tre piramidi tronche in altri: i tanti ritagli di fumetti incollati su costo elevato anche se non ancora successo, ma non c'è tempo, il video fondo alle quali scorrono le immagini mento rigoroso degli eventi. riparte, accelerato dalla nuova colonna fogli A4 nelle tavole si fanno pretesto, proibitivo. Tra i più celebri (oltre al di tre differenti percorsi fatti parten- Anche il progetto di questa sonora hardcore che martella rabbio- diventano parodia di se stessi, cele- dittico con il vecchio papa in versio- do dal centro della città fino ai suoi mostra, Kwh, scaturisce da osser- sa, in loop di pochi secondi, come il jin- margini. Bisogna muoversi, ruotare brazione in piccola forma della propria ne piss) colpiscono i ritratti dei vazioni approfondite, in riferimen- membri del Ku Klux Klan. Fieri della gle di un commercial o un videogame. su se stessi per vedere i tre monitor, vacuità. Sopra o fianco a loro, i segni Poi, ancora il mostruoso: Fallen, che dà ma l'artista spiega che lui ha costrui- to al problema energetico, all'ap- che Bittente fa con la china, talvolta loro appartenenza ad una congre- provvigionamento di fonti alterna- il titolo alla mostra, tre foto formato to la struttura pensando ad esseri disegni, talaltra sgocciolature: indica- ga non proprio raccomandabile, il triocchiuti. "Questa macchina è una tive e pulite, al contrasto che deri- cartolina di due corpi tumefatti, marto- no che la cottura è ormai terminata, viso nascosto dal rituale cappuccio sorta di mappa del Cairo, con un va dalla difficoltà di integrazione riati e quasi irriconoscibili, come dopo non può che accadere lo scoppio e la bianco che incute soggezione, i tre un'esplosione, un attentato. Quasi. A modo differente di fornire informazio- degli apparati tecnologici con il fine del divertimento. Come scrive uomini mostrano senza ritegno la ben guardare ci si accorge che si trat- ni nel tentativo di abolire la gerarchia territorio. La complessa tematica Stefano Coletto, "il disegno diventa l'ar- propria intima malvagità, negando ta del cadavere di Mussolini e Claretta degli elementi presente in una è affrontata in modo analitico con ma sarcastica che svela la vanità di un alla vista i propri connotati. Il ricor- Petacci dopo l'impiccagione. mappa tradizionale", dice Silva. una riflessione attenta sui detta- mondo in cui governano il marketing e so alla maschera stimola Serrano La non facile riconoscibilità è dovuta Infilando la testa nel cuore di Trident gli, anche minimi; i dipinti sono l'industria dell'intrattenimento". E pro- a realizzare così uno studio eviden- anche alla censura mediatica del si prova una stasi spaziotemporale che sospende, come in una bolla. prio al tonico e prestante marketing temente psicologico senza alcun dopoguerra, che ha relegato queste frammenti di una narrazione che Questa illusione, questo gioco percet- suscita interrogativi urgenti. egli oppone la burla, la presa per i fon- ricorso alla fisiognomica, in opposi- immagini "oscene" negli archivi per zione agli sviluppi del genere ritrat- tivo è una costante nei lavori di questo Alcune tele di piccolo formato delli, il dileggio di oggetti rappresentati addetti ai lavori, da cui Caliandro è giovane portoghese, ma allo stesso to - per come si è sviluppato nella mostrano paesaggi nei quali sono che non servono a nulla. andato letteralmente a riesumarle. tempo lui vuole che l'inganno sia rotto. nostra storia dell'arte - dal Si prosegue con Kurdt, esoterica cita- collocate strutture predisposte I temperini infatti non servono a fare la Gli osservatori esterni alla macchina punta alle matite, ma giacciono senza Rinascimento alle Avanguardie. zione dai primi Nirvana, un altro breve per lo sfruttamento dell'energia sono l'elemento di disturbo che tiene senso Nel mezzo del caminetto di Una simile dinamica di uso allusivo loop tra Batman Begins e Il Regno del ancorati alla realtà, sono la spiegazio- eolica. La diga, esaminata attra- nostra vita (il caminetto è quello antico degli oggetti avviene nel ritratto del Fuoco, che evoca una diversa caduta - ne vivente del trucco del prestigiatore. verso le mappe di Google Earth, è di Palazzetto Tito), le brioscine di Monsigneur Jacques Bishop of il declino di un intero mondo - conden- Satellite, invece, consente di vedere il al centro della parte più cospicua Maria Antonietta non sfamano il popo- Chartres, in cui, su sfondo rosso sata in un ascensore che precipita tra Cairo dall'alto, con una visione satelli- dei lavori, nei quali si palesa come lo infame che fame, le penne e matite porpora, il vescovo è stato inqua- fiamme e draghi, ripartendo però ogni tare, appunto. Solo un piccolo pezzo la connotazione naturale del pae- disegnate sulle risme di fogli a qua- drato dall'obiettivo del fotografo volta dall'inizio, in una tragedia orrenda alla volta, però, perché la finestrella saggio sia modificata in modo dretti rimangono solo dei disdegnati solo sulla propria mano che regge quanto infinita, che riecheggia il mito di dalla quale ci si affaccia sull'immagi- ne è piccola e consente solo una irreversibile da questa costruzio- oggetti da disegno per i compiti per il pastorale ricurvo con le insegne Prometeo quanto il cinema di visione parcellizzata. Ancora movi- ne di cemento. Nel dipinto la diga casa (che ricordano molto Francesco della chiesa e del proprio potere. Tarantino. Infine, Sotto controllo con- clude in tempo reale l'esposizione con mento, dunque, e sarà bene essere assume una qualità pittorica vici- Impellizzeri nell'utilizzo del supporto). É stilisticamente differente invece una pagina rosa della Gazzetta dello dotati di buona memoria per mettere E se questo processo porta all'esplo- la serie America, i cui protagonisti na all'astrazione: la componente Sport del giorno, gettata sotto vetro, insieme i frammenti. E il mondo che sione del foglio nella serie Mr. Acme sono rigorosamente ritratti in cromatica acquisisce un valore con l'immagine di Maradona disteso in si vede, come sempre nelle opere di forte, le forme si stemperano, the bing bang… com'è bello alla mano mezzo busto. Ecco così sulle pareti Silva, è nuovo, diverso, stimolante. della galleria il pompiere Darrel sala rianimazione, dopo l'ennesima talora sovrapponendosi, alcune saltar in aria di sua stessa mina, che "caduta" da alcool e droghe. Di nuovo Spinge a cambiare (quanto meno Dunbar o l'impiegata delle poste, o prospettiva), a non rimanere fermi, a parti tratteggiate diventano ideali raffigura una mano che accende un l'immagine del corpo supino del golea- petardo tra le bruciature della carta e l'Homeless Lucas Suarez oppure il non subire la visione ma a partecipa- punti di riferimento nella "mappa". dor-mito, ritratto dai piedi, è usata con re, a stare lì per vedere cosa succe- rivoli di sangue, è - in forma metalingui- tossicodipendente. Ciascuno è chiari rimandi al sacro, in questo caso Il tema trova il suo acme nella stica - anche la rappresentazione a sal- ripreso in studio con posa frontale, de. E "forse qualcosa succederà". scultura a parete, Presa di posi- il Cristo morto del Mantegna. Se la parola arte deriva dalla radice tare per aria: perdono così senso l'uso anche se talvolta gli occhi del sog- In Fallen, come in molta arte contem- zione: mille spine sono combinate getto guardano altrove; e ciascuno ariana ar che ha il significato di anda- della sequenze (proprio del fumetto) poranea, e nei sempre più veloci re, muoversi verso qualche cosa, que- in una molteplicità che si dilata, reca il proprio nome nel titolo, con cui sono allestite le immagini e la quanto superficiali media, viene ste macchine sono arte allo stato assumendo la forma di una strana stessa forma narrativa. Ecco quindi anche quando si sottolineano ele- ingannata la memoria visiva con puro. E sono dotate di un impatto topografia. Lo spettatore che si ripiegarsi dell'artista nell'Autoretratto. menti della persona non piacevoli immagini rimescolate - di repertorio - estetico forte, che non può essere avvicina può notare come vi sia Complessivamente la mostra segna (come la tossicodipendenza o l'e- e messe sullo stesso piano. messo in secondo piano dal concetto un'unica fonte illuminante, posta un'evoluzione nel lavoro di Bittente che, strema indigenza). Ne escono così, Le foto e i frammenti dei film, così tra- pure fortissimo di cui sono caricate. in alto, una lampada a basso con- meriterebbe maggiore attenzione senza compiacimenti, personaggi sfigurati dall'artista, diventano spec- Per quanto Silva dica che "è legno, si sumo, che non senza ironia pare sulla scena nazionale per la compiutez- composti e reali, lontani da ogni chio di cadute, individuali e collettive, di lavora facilmente" e paragoni le sue rammentare sprechi e alterazioni za artistica, le sua freschezza, la pecu- retorica o valutazione morale. Non identità e di senso, tra tragico e grotte- strutture agli occhiali, che scompaio- no agli occhi del fruitore mentre eser- di una realtà che avverte sempre liare ironia, il suo colto e raffinato ona- dissimili da quelli che, quelle foto, si sco. Dove la realtà vera dipende dalla trovano a guardare. prospettiva personale, e dove la finzio- citano la loro funzione, (la sua forma- più urgente il bisogno di alternati- nismo linguistico. ne, per quanto violenta, risulta più ecci- zione ha solide basi matematico-filoso- ve. [daniele capra] tante e rassicurante. Meno nuda, fred- fiche), non si può negare che queste [daniele capra] costruzioni siano belle. Molto belle. [tiziana conti] da e senza appello della storia. [annalisa rosso] Fondazione Bevilacqua La Masa [claudia loeffelholz] Bonelli Arte Contemporanea Pinksummer Galleria Alberto Peola Alvise Bittente. Strip Comics a cura di Stefano Coletto Andres Serrano Placentia Arte Sancho Silva Laura Pugno palazzetto tito a cura di Maria Chiara Valacchi palazzo ducale, cortile maggiore, 28r via della rocca, 29 dorsoduro 2826 via corrado, 34 Christian Caliandro - Fallen piazza matteotti, 9 (centro storico) Tel 011 8124460 Tel 041 5207797 Fax 041 5208955 Tel/Fax 0376 244769 via scalabrini, 116 Tel/Fax 010 2543762 [email protected] [email protected] [email protected] Tel 0523 332414 [email protected] www.albertopeola.com www.bevilacqualamasa.it www.bonelliarte.com [email protected] www.pinksummer.com 72.déjà vu Exibart.onpaper

PRATO. ROMA. ROMA. ROMA. ROMA. Bianco-Valente Jorge Peris Maurizio Savini Serafino Maiorano Gilberto Zorio Un universo naturale precario ed Lo spazio reloaded. Rivestimenti Uno spazio che sembra espanso. E Presenze umane di evanescenze Le stelle, la luce, il cosmo. evanescente. Neri alberi agitati dal dislocati, ambiente duplicato, galle- un'installazione che si snoda lungo tutte persistenti. Residui di sagome Un'installazione ambientale trasfor- suono gravitano in un mondo marino. ria messa a soqquadro. Tutto il le pareti. Bandiere e chewing-gum rosa erose, cancellate da un anonimato ma la galleria romana in un percor- La trasformazione visiva è collegata "rimosso" che sta in superficie, sono l'inconfondibile sigla dell'artista... che ne espande lo spirito. Visioni so magico e pulsante, da scoprire ai canoni di un'antica disciplina astro- tutte le stanze che lo spazio (non) fugaci che diventano cognizione passo dopo passo. Con l'energia logica che regola i cicli esistenziali... riesce a contemplare… Si potrebbe profonda e sintetizzano relazioni che si fa motivo conduttore… dire, parafra- spaziali... Il duo Bianco-Valente sando, non (Giovanna Bianco, senza una Latronico, 1962 e certa dose di Pino Valente, Napoli, umiltà, Hannah 1967; vivono a Arendt, che l'i- Napoli) presenta, in occasione della nedita installa- prima personale alla Galleria Fornello, il zione di progetto Tempo Universale (2007). Si tratta di tre grandi proiezioni che costi- Maurizio Savini (Roma, 1962) si tuiscono un'istallazione "rotante" lega- costruisce sulla riflessione della "bana- ta alla natura, in uno scenario boschivo lità della guerra". Soprattutto quando la guerra va a braccetto con l'econo- L'ultimo lavoro di Serafino cangiante e lirico. Ad un primo sguar- Un sibilo pungente e fastidioso acco- do questo lavoro ci riporta sul set alta- mia (metaforicamente rappresentata Maiorano (Crotone, 1957), in lenante di The blair witch project Lo spazio espositivo presenta un'a- nella fotografia di grande formato dal- mostra presso la galleria glie lo spettatore all'ingresso della (1999) o nei misteriosi boschi lynchia- nomalia: consta di tre ambienti, l'uomo in giacca e cravatta che, slan- Traghetto di Roma, mette in scena galleria. È Il Marrano che spinge il ni di Twin Peaks (1990), ma ad una più che gli artisti solitamente interpre- ciato nel cielo, è alle prese con un fuci- un ripensamento interiore dell'Ara Cosmo, gigantesca stella in plexiglas le). Quando cioè si innesca quel attenta osservazione ci accorgiamo di tano come altrettanti step, ma è di Pacis Augustae e dell'edificio di azionata da un compressore, prima essere spettatori di una trasformazio- machiavellico perverso vortice di fatto bipartito. Due ingressi danno recente rifacimento (opera dell'ar- tappa di un percorso che conduce ne identitaria dell'immagine. Che si sta- causa-effetto, che fa perdere di vista alla scoperta di un cosmo luminoso, su un cortile interno e disegnano, chitetto statunitense Richard glia sulle pareti restando in bilico tra l'e- dove si annida il male, dove è sempre ricreato nell'ambiente espositivo. A seppure in scala minima, traietto- Meier), che ingloba lo storico vanescenza del sogno, la dissolvenza più difficile distinguere con lucidità il susseguirsi sono suoni, luci e mate- del ricordo e l'imminenza della realtà. I rie separate (per capirsi: "mani- monumento. L'idea è quelle di un confine tra "gli innocenti" (quasi d'obbli- riali diversi, convergenti verso un'uni- fitti rami degli alberi s'intrecciano in un che" corta e lunga, disgiunte e go il riferimento all'ultimo lavoro del involucro immateriale, di un luogo ca forma, quella stellare. vortice fluido, amalgamandosi ad uno disposte ad angolo retto). L'artista regista danese Per Fly). Quel perverso dentro ad un altro luogo che spri- sfondo blu oltremare artificialmente di turno è libero di non curarsene, vortice in cui l'economiageneralaguer- Gilberto Zorio (Adorno Micca, Biella, caustico. La foresta, alterandosi giona il fascino imprendibile di un 1944; vive a Torino) ridisegna l'am- e ci mancherebbe. Altrimenti, rageneratadall'economia. Quel vortice sostanzioso salto temporale. Da mano a mano nel gorgo della spirale dove le Grandi Potenze si contendono, biente nel segno dell'energia. all'opposto, può scegliere di pro- qui a edificazioni di contesti privati semovente, assume l'aspetto di un a suoni di milioni di soldi e vittime, un Epicentro dell'esposizione sono i bloc- fondale marino immaginifico, legato blematizzare l'idea stessa di dira- che palesano il sentimento dell'e- mazione, magari sottoponendo a appezzamento di terreno. Quel terre- chi di gasbeton che formano una a fiabe fantastiche e luoghi onirici. sterno, facendolo respirare in tra- stress concettuale un'articolazio- no che è posto al centro del tavolo che struttura a cinque punte (Torre Roma L'opera fa parte di un più ampio pro- sparenza come sintomo di atmo- getto. I due infatti, a partire dal 2001, ne spaziale giocoforza gerarchica. Savini costruisce, stavolta, a forma di Stella), innestata nello spazio espositi- sfere intangibili ma pervasive. Le hanno avviato uno studio sugli effetti Appollaiato com'è sul crocevia tra croce. Di nuovo il tavolo - come nella vo come fosse una "scultura spaziale". scorsa mostra romana - dove però immagini sono velate da scansioni postulati da una teoria incombenza "tettonica" degli ele- Nel nucleo dell'astro, scie luminose stavolta quattro contendenti si gioca- spaziali che si sovrappongono; ci astronomico/astrologica di origine menti e dynamis entropizzante di realizzate con il fluoro si rendono visi- medievale. La teoria scandisce il pro- no il tutto per tutto. Contendenti evoca- riportano attraverso le tenui dis- bili all'esterno solo tramite fessure cesso vitale di ogni essere vivente in un paradigma fisico "fluido", pulvi- ti e sottintesi dai colori delle quattro scolare, non più regolato dalla geo- solvenze dei colori ghiacciati, ad che interrompono la continuità della cicli annuali le cui tendenze possono bandiere declassate a ruolo di tovaglie. aperture interne rivestite di archi- parete. Ecco così che l'alternanza di metria euclidea, Jorge Peris Bandiere non riprodotte fedelmente, essere costantemente seguite e moni- elementi e materiali tanto diversi dà torate spostandosi in determinati (Valencia 1969; vive a Madrid e a ma che immediatamente richiamano i tetture reali. Sembra gravare nel- punti del pianeta al compimento di cia- Londra) non poteva lasciarsi sfug- quattro "blocchi" che tirano le fila del- l'aria la sensazione dell'attesa, del- vita ad un tragitto singhiozzato, fatto di scun ciclo. Questa teoria, già nota ai gire un'occasione del genere. E lo l'intera economia. E non poteva man- l'irrisolutezza che attraversa le contrazioni intervallate da momenti di matematici medioevali, è tornata in stesso avrebbero fatto artisti care Lei, la bandiera americana, fiera- pareti e solidifica la metrica visiva. riposo. Ad incarnare perfettamente Il respi- auge negli anni Settanta, quando un come Gregor Schneider o Hans mente svettante, morbidamente La possibilità di spingersi sempre queste pulsazioni ecco l'opera ricercatore italiano ha tentato di ro della stella, che racchiude anche la Schabus. Con un fiat secco e tota- costruita con il chewing-gum rosa. Ma un po' più in là, assorbiti dal bianco codificarla realizzando un software tensione strutturale generata dal lizzante, agendo simultaneamente è una bandiera che svetta all'interno- senza fondo. L'immobilità apparen- capace a gestirne i complessi calcoli esterno (perché una porta a vetri cuoio accostato al ferro. Il tono favoli- "per via di levare" e "di porre", lo te è rarefazione del pensiero, un astronomici e geografici. lascia sempre quest'ambiguità spazia- stico dei titoli accompagna strutture Per questo lavoro, i due artisti hanno spagnolo ha letteralmente - mate- punto di vista dal di dentro e al di le) di un Pronto Soccorso, minimal- primarie connotate da un vitalismo viaggiato in molti Paesi del mondo, rialmente - duplicato l'ambiente sopra nello stesso istante, uno mente ricordato dalla presenza di tre intrinseco, che rivela la natura proces- come Brasile, India, Siberia, isole minore nel locale più grande, quel- sguardo pacificato ma compreso sedili bianchi, ad indicare una sala d'at- suale del fare artistico di Zorio. Azzorre, Australia, Russia Centrale, lo già "doppio" perché suddiviso. dall'inquietudine. Il che equivale ad Yucatan, Singapore, Canada, e hanno tesa. Luogo che si concretizza, infatti, Impossibile non cogliere il retaggio Ha rivestito pareti e soffitto con un universo intimo complesso e sostato in luoghi quasi sempre lontani con la porta a vetri sulla quale compa- poverista nella scelta dei materiali: robusti fogli di resina, ne ha divelto re la scritta rossa Emergenza, tradot- privo di refusi. Il movimento invece dalle tradizionali mete turistiche. pelle, rame, alluminio, ma anche l'ac- ta in diverse lingue e, dietro la quale, è fremito costante, una musicalità Quella di Bianco-Valente è una natura ogni singolo metro quadro (circa) ciaio dei macchinari lasciato in bella silenziosamente e tristemente un lam- omogenea nel suo ripetersi senza in rapida mutazione. Nell'immaginario e ha quindi trasferito il ricavato - il vista, che ricorda da vicino le fiammel- collettivo la natura è ancora quel tea- peggiatore emette un intermittente "rimosso", che paradossalmente eccessivi sbalzi. Qualcosa di più le ossidriche del collega Kounellis. tro idillico in cui percepiamo le forze sta in superficie -, nel bel mezzo bagliore rosso. Sala d'attesa di un simile ad un mormorio che accu- campo militare connotato dalla tracol- A richiamare invece la "guerriglia" vitali primigenie, ma è anche una pre- delle altre due "stanze". mula rumori di passi, voci indefini- senza multiforme che manifesta nel la medica, anche questa tassativamen- auspicata da Celant ci pensano le modo più efficace il dominio dell'incer- Bersaglio centrato: l'installazione te in chewing-gum rosa. Ma al di sopra te, echi metropolitani. Ma tutto ciò note dell'Internazionale, eseguite con tezza e dell'azzardo, del bene e del bello semiarchitettonica di una struttu- s'innalzano, stavolta dall'alto delle loro non rimanda al caos: si avvicina chitarra elettrica (alla maniera di come della violenza più terrificante. La ra ulteriore ma intransitiva, di un aste con riacquisita dignità, tre bandie- invece agli arrangiamenti musicali Jimi Hendrix a Woodstock) e proiet- natura è la migliore rappresentazione vano - sacello e, insieme, roulotte - re, immacolate - perché neutrali o per- di artiste nord europee come Anja tate sulle pareti. Non è un caso d'al- dell'idea di infinito, ma anche la massi- che staziona incastonato come chè è ancora tutto da costruire? - al Garbarek o Stina Nordenstam, tronde che la mostra dell'Arte ma espressione di armonia e di caos, mero report, determina un rias- cui centro è stato tolto l'araldico stem- dove la sensualità sommessa delle per la complessità delle sue relazioni e Povera sia cronologicamente così setto generale e designa l'ambita ma distintivo di uno Stato. "Banalità voci si fonde all'introversione, a vicina al celebre concerto america- per l'impossibilità di qualsiasi procedi- della guerra" sottintesa anche dalle mento tecnico di renderne una simula- circolarità tra scompaginamento quel ripiegamento interiore che no, a caratterizzare un momento di percettivo e compensazione mor- otto piccole tele in parte ricamate da pervade l'esterno attraverso zione verosimile e paragonabile al filo rosa, con cornice realizzata dalla grande fermento politico e culturale. modello originale. Il nostro rapporto fologico-planimetrica. caratteristica stoffa mimetica, a raf- atmosfere fragili, corporee, intrise L'azione delle opere in mostra si gioca con questo mondo in movimento Si hanno, con l'ausilio del legno a di misticismo e orchestrazioni nell'arco di otto minuti, tempo stabilito diventa sempre più difficile; l'arte regi- listelli, in aggiunta agli altri tre, un forzarne maggiormente la trama della storia. Tele sulle quali sono seri- minimali, che attingono al fascino dall'artista che, da regista, manovra stra tutto questo, precede e amplifica ambiente e un dispositivo quarti, l'apparizione delle sue stelle e i loro riflessioni e sensazioni concretizzando grafate parti del fumetto di guerra di sonorità simili a pelli diafane. metalinguistici, superficiali eppure Supereroica degli anni Sessanta, Ci si interroga sulla necessità di movimenti, trasformando la mostra in gli incubi e le visioni che si muovono complessivi - tutto "materiale" per sottotraccia, dando forma ai sentimen- ambientato durante il secondo con- quegli interventi manuali sul corpo evento "da scoprire", angolo dopo ti e alle emozioni ma soprattutto elabo- filosofeggiare di meccanica quanti- flitto mondiale, in cui i "cattivi", guar- compatto della stampa digitale. angolo. L'energia data dal moto e dalla rando concetti. La computer grafica stica, quarta dimensione et similia da caso, sono sempre loro, gli Arabi, Ciò che da uno sguardo ravvicina- luce mira ad un coinvolgimento senso- ha trasformato completamente le -, che occupano, aggiungono e nel e i "buoni", guarda caso, sono sem- to può sembrare superfluo, da lon- riale dello spettatore, e trova seguito coordinate di rappresentazione e imi- contempo raccontano spazio. pre loro, gli Inglesi. E, nell'ironia dei tano è compreso da una visione nella varietà dei materiali utilizzati per i tazione della natura e Bianco-Valente Un bersaglio, si dirà, fin troppo corsi e ricorsi, sono proprio gli Inglesi d'insieme, e diventa significato. "quadri" situati a fine percorso, in cui manipolano l'immagine con un proces- facile. Gli esiti di una messa in que- che, durante gli scontri bellici e il veri- Le sporadiche pennellate di pittura l'immagine delle cinque punte si sgan- so digitale ipnotico e dilatato che sfalsa stione degli equilibri architettonici, ficarsi di particolari situazioni, vengo- il dato reale, portandoci a dover ripen- ad olio mettono in vibrazione l'inte- cia dal fondo per diventare tridimensio- parimenti glitch e minimalisti, no assaliti da qualche (umano?) dub- sare ciò che può sembrare scontato e ro spazio, enfatizzando le traspa- nale pur rimanendo immobile. sporchi e rigorosi, non sono inediti bio circa i confini del bene e del male, immediatamente comprensibile. dei buoni e dei cattivi. renze, drammatizzando il contesto Argentate, ramate, trasparenti, le Gli artisti si concentrano sullo scarto, sul né, nella fattispecie, particolar- stelle di Zorio creano un microco- Confini che si sfilacciano allorquando con un tocco quasi acqueo che momento di passaggio tra i due livelli - mente spettacolari. E tuttavia, se il smo governato da singolari alchimie riescono a entrare in contatto con la dispiega movimento. Le immagini, siano questi il conscio o il sub conscio, il cerchio si chiude in modo efficace che, a differenza di un cielo notturno, cultura dei cosiddetti "cattivi" e scoprir- così concepite, sembrano annun- sogno e la realtà, il bosco e la marina - e strutturante, è perché il ricorso si configura come scenario da espe- ne - di nuovo guarda caso - anche dei ciare qualcosa a noi prossimo, cogliendone i legami e i rapporti. alla lana di vetro e lo statuto del rire più che da contemplare. L'installazione Tempo Universale sorprendenti inaspettati lati positivi. guardare-attraverso cui l'operazio- Del fumetto l'artista ha scelto a ran- ambiguo tra scomparsa e illumina- (2007) si presenta come una pittura in zione. movimento che mescola insieme ele- ne si consacra a partire dal titolo, dom delle strisce che, seppur mancan- [alessandra troncone] s'intrecciano effettivamente in ti di consequenzialità, ne ricostruisco- menti, significati e simboli creando [daniele fiacco] un'immagine transitoria e pacatamen- modo inestricabile. no perfettamente il senso. Un raccon- te illusoria, che ci trasmette l'instabilità, to di cui volutamente non è dato il fina- la potenza e la malinconia della natura. le. Un epilogo, però, facilmente intuibile. Galleria Oredaria Arti [pericle guaglianone] Contemporanee [gaia pasi] [daniela trincia] Galleria Traghetto fino al 22 settembre 2007 Gilberto Zorio Galleria Enricofornello Magazzino d'Arte Moderna Nextdoor... artgalleria Serafino Maiorano - Pace velata via reggio emilia, 22-24 (porta pia) mostra e catalogo a cura di dal martedì al sabato 10.00- Bianco-Valente - Tempo universale Jorge Peris - Diamante Maurizio Savini - No Direction Gianluca Marziani 13.00/16.00-19.30 via giuseppe paolini, 21 via dei prefetti, 17 (parlamento) via di montoro, 3 (campo de' fiori) viale regina margherita, 158 ingresso libero Tel 0574 462719 Fax 0574 471869 Tel 06 6875951 Fax 06 68135635 Tel 06 45425048 Fax 06 45425048 Tel 06 64780772 Tel/Fax 06 97601689 [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] www.enricofornello.it www.magazzinoartemoderna.com www.gallerianextdoor.com www.galleriatraghetto.it www.oredaria.it Exibart.onpaper déjà vu.73

ROMA. ROMA. NAPOLI. NAPOLI. NAPOLI. Christelle Familiari Nicholas Hlobo Robert Barry Hermann Nitsch Susanne Bürner Il futuro dell'uomo è la sua superficie. Se Tronchi ritorti, gomma industriale e Parole dorate si stagliano sulle Relitti come strumenti di una passio- Un video che indaga sulla periferia una volta eravamo ciò che mangiava- tante cuciture. Manufatti complessi, pareti. Invadono lo spazio, con ne protocristiana. Oggetti di scena dell'evento. Raccontando un artista mo, ora siamo ciò che indossiamo. combine scultorei altezza uomo. Ma forza visiva e sonora. I significati che testimoniano in differita gli esiti attraverso la sfrenata passione dei Un'escursione sul corpo (e sul mondo). anche schizzi, appunti e lavori su fluttuano. Dopo Weiner, la galleria di una performance che si è svolta suoi fan. Un modo per farci riflette- Alla ricerca di una nuova identità... carta. Visioni rigorosissime dal pro- partenopea si presta ad un'altra per nove ore consecutive all'interno re su quello che di solito non vedia- fondo sud (del mondo)… installazione tutta concettuale… di uno splendido teatro viennese… mo: le emozioni degli spettatori…

Nel piccolo e suggestivo spazio di Supportico Lopez, pro- ject space curato da Gigiotto Del Vecchio e Stefania Palumbo, infilato nel cuore di uno dei quartieri più caratteristici e dif- La visione epidermica, bidimensionale, Quando Henry Flynt affermava, nel Alcuni piccoli cumuli di polvere pittori- olografica di Christelle Familiari ficili di Napoli, la Sanità, arriva '61, che "l'arte di concetto è un tipo ca disposti ordinatamente sulle tavole 50.000.000 can't be wrong, video (Niort, 1972; vive a Parigi) non lascia di arte il cui materiale è il linguag- di legno insieme agli altri reperti per- spazio ad altro. E permea, con radicale della giovane artista berlinese Susanne gio", gettava le fondamenta critiche formativi hanno una tonalità zafferano, Bürner, realizzato lo scorso anno con il esclusività, tutto il suo lavoro. I collage, di un movimento neo-avanguardisti- lo stesso colore della polvere emosta- innanzitutto. Intanto, il foglio di carta sostegno del Senato di Berlino. co tutt'altro che omogeneo, carat- tica ancora impiegata dai veterinari La Bürner, come già nel suo preceden- bianco su cui sono incollate le figure terizzato dal confine molto labile tra per arginare le emorragie degli ani- te Finistère, esposto a Berlino nel che occupa la maggior parte dello spa- filosofia e arte. Robert Barry (New mali. Un rimedio medico di segno dia- 2005 e alla Tate Modern di Londra in zio. Poi le piccole figure, composizioni York, 1936) è uno di quegli artisti metralmente opposto rispetto all'ope- collettiva lo scorso gennaio, torna a non meglio identificabili ottenute rita- Umakadenethwa Engenadyasi. Un tito- che, a cavallo tra gli anni Sessanta razione catartica di Hermann Nitsch lavorare sugli spazi al di fuori della cor- gliando parti umane da foto che appar- lo impronunciabile, indecifrabile. e Settanta, hanno scelto la smate- (Vienna, 1938) che da oltre quaran- nice principale, sulla "periferia dell'e- tengono palesemente all'advertise- Apprendiamo dal comunicato stampa rializzazione dell'opera d'arte in fun- t'anni incide, martoria e strazia la vento", come suggerisce lo stesso Del ment più glamour, quello patinato che si tratta di un appellativo Xhosa, zione di una riflessione sull'uso carne delle sue vittime animali. Vecchio. Per indagare ciò che, nell'en- creato esplicitamente per esaltare il l'etnia sudafricana cui appartiene, oltre stesso del linguaggio, così come Sangue e pittura. L'odore dei relitti fasi dell'evento e del suo racconto mondo della moda. Un ritaglio con a Nicholas Hlobo (Cape Town, 1975), Kosuth, Weiner, Baldessari, organici e dei materiali artistici si mediatico, solitamente nessuno nota: gonna da cui spuntano delle gambe, anche Nelson Mandela. Più o meno si Nauman e molti altri. A materializ- con(fonde) nelle narici dei visitatori. le emozioni degli spettatori. Per fare uno con un pezzo di braccio su cui si traduce con "colui o colei che affronta zarsi è solo la parola, anzi, le paro- Forse si tratta soltanto di semplici ciò, necessariamente, l'oggetto del- intravede appena la spallina di un abito l'ammirazione, qui come nel suo lavoro da sera molto chic, altri con busti levi- la pioggia senza protezione". A pensar- le, che corrono sulle pareti della assonanze olfattive e cromatiche. ci, il classico attestato di coraggio che galleria senza alcun nesso logico I relitti esposti, strumenti di una pas- precedente, rimane fuori dall'inquadra- gati parzialmente ricoperti da un inti- tura, perché davvero l'attenzione dello mo raffinatissimo. Il tutto destinato ad all'occorrenza viene ribaltato in monito. che sia in grado di conferire un sione proto-cristiana, sono gli oggetti Ve ne sono in ogni cultura, ad ogni lati- senso linguistico all'installazione. di scena che testimoniano a spetta- spettatore possa spostarsi dal centro unirsi in una composizione informe, a alla periferia e concentrarsi su di essa. tudine: viene conferito a chi viola la con- Barry attinge ad un proprio campio- colo già concluso la centoventiduesi- volte zoomorfa (una serie di corpi tron- In 50.000.000 can't be wrong l'ogget- chi incollati in sequenza, e con la posa suetudine, al soggetto che intende sot- nario composto da duecento voca- ma azione dell'artista austriaco. to della devozione dei fan è un perso- tipicamente inarcata, danno davvero la trarsi dalle grinfie di un gruppo, domi- boli, combinati in modo casuale e L'evento che rientra in un'operazione naggio ben preciso, un artista, la cui sensazione di uno strano serpente), nante o di appartenenza, pronto a farsi situati visivamente nello spazio. È complessiva di rinnovamento dell'atti- identità, però, non è mai apertamente ma che in realtà non è identificabile in branco in conseguenza di ciò. proprio nel legame relazionale tra vità della Fondazione prelude al com- svelata. Che poi si tratti di Elvis Presley modo preciso e non sembra avere l'o- Un'ambivalenza antropologica pre- oggetto e luogo che si stabilisce il pletamento dei lavori per la costru- può apparire chiaro solo agli occhi più biettivo di ricordare, neppure in modo gnante, che torna nei titoli dei singoli significato dell'installazione, un lega- zione di un laboratorio-archivio intito- attenti da una serie di indizi dissemina- molto vago, delle forme già conosciute. lavori esposti (Dubula vale sia "inflore- me che sancisce, ancora una volta, lato proprio all'artista viennese che ti qua e là nel filmato. Ma la Bürner si Lo scopo più verosimile, se di scopo si scenza" che, accidenti, "sparare col la vicinanza tra quotidiano ed arte. Peppe Morra sta insediando nell'edi- premura di cancellare dai cartelli e può parlare, sembra essere quello di fucile") senza invadere in modo dida- Il valore assoluto della parola dora- ficio della Stazione Bellini, l'ex centra- dagli striscioni qualsiasi scritta, tra- giocare con le forme stesse, che pro- scalico un impianto iconico anch'esso ta aspira forse ad un significato le elettrica della zona di Pontecorvo sformandoli in uno stuolo di lenzuoli prio in questo tipo di foto - zeppe di top assolutamente in bilico. assoluto, inottenibile però se il rife- all'Avvocata. bianchi. Anche l'ultima inquadratura model vestite fashion - prendono il In mostra, anzitutto, cinque anti-totem rimento è alla filosofia di Ludwig Nel settembre 2005, Nitsch aveva che si sposta lentamente dal pubblico sopravvento, e riescono ad esprimere, da interrogare uno per uno, centime- Wittgenstein e alla sua celebre abbandonato pro tempore il suo verso il palco si interrompe prima che più che una dimensione umana, il valo- tro per centimetro. Tronchi di alberi massima secondo cui "il significato castello di Schloss Prinzendorf per possa apparire la figura dell'artista. re della forma, della proporzione, della erosi e modellati dal vento, dall'acqua e si stabilisce nell'uso". Private di un portare il suo teatro ufficioso all'inter- Così il video assume una doppia valen- struttura. Più simili in questo ad uno dalle termiti, che si ergono come figu- contesto sintattico, le parole si no del Burgtheater. Nulla è stato za. Oltre a descrivere da vicino le emo- studio sui frattali che ad un servizio re serpentinate, precarie ma indefes- appropriano di quello espositivo, lasciato al caso nella preparazione zioni del pubblico dei fan, diventa un sugli usi e costumi di una nazione. Ed è se, ri-vestiti di gomma industriale giun- valorizzandolo, connotandolo. dell'ennesima messa in scena crude- modo per raccontare anche lo stesso proprio così che Familiari sembra tata "a morte" con dovizia di nastrini. Esemplare la scritta Waiting, che le (la crudeltà qui è da intendersi artista, attraverso le reazioni da lui usarle, giocando sulle increspature del Combine scultorei altezza uomo, ritorti accoglie lo spettatore all'ingresso, come determinazione, rigore scenico suscitate nel suo pubblico. E in effetti è impossibile non pensare tessuto di una camicetta, sulla plisset- e smaglianti, complessi e antinomici, cui spetta il ruolo di trasformare nel senso artaudiano del termine). alla straordinaria grandezza del perso- tatura di una gonna, sul riverbero che fanno scena della propria venuta l'accesso alla mostra in una sorta Anche la suddivisione dei compiti è naggio, pur non sapendo di chi si trat- metallico di una calza di nylon. Il nostro materializzando come mero pattern di anticamera o, appunto, sala "d'at- rigorosa: i giornalisti e i turisti cultu- identificarci e riprodurci continuamen- ta, alla sua capacità magnetica di stre- un rigoglio vestimentale di cicatrici. tesa". Se Weiner, protagonista di rali sono vestiti in nero mentre le vit- gare folle oceaniche di pubblico men- te nella superficie ci dà, in effetti, una Basterebbero eccome, ma attorno c'è una personale da Artiaco nel set- time e gli officianti che si alterneran- forma proteica, in continua modifica- tre si osservano, inquadrate in primis- dell'altro: due installazioni, una a terra tembre scorso, aveva fatto dello no per nove ore sul palco indossano simo piano e non di contorno o di sfon- zione, senza che ancora ci sia dato di e l'altra penzoloni, squisite come ogget- spazio espositivo una vetrina con una divisa bianca destinata a non do come al solito, le urla, i pianti, il deli- capire se riusciremo, un giorno, a ti di parafernalia; una serie di lavori a cui dar luce ai propri Statements, resistere a lungo ai fiotti di sangue ed rio dei fan, in special modo delle donne, decantare il tutto in qualcosa di più parete di medie dimensioni, sismogra- Barry trasforma le bianche pareti agli schizzi di colore cha cadono la loro assoluta devozione. armonioso e razionalizzato. fie di movimenti convulsi e organizzati della galleria in un ring, sul quale si anche sul pavimento dello scalone Il video, della durata di sei minuti e ven- Forse davvero, in un'epoca lontana, che declinano in chiave bidimensionale, scontrano idee e sensazioni anche d'onore. tiquattro secondi, composto da imma- un teletrasporto alla Star Trek potrà su fondo bianco, il motivo della trapun- molto distanti tra loro. Nel suo lavoro Nitsch ha sempre gini di repertorio in bianco e nero, rac- disintegrarci e ricomporci serena- ta come tracciato-saracinesca; uno La galleria non è tuttavia occupata anelato al ritus archetipico, ma sol- conta, in sequenza cronologica, tutta la mente senza che con le nostre cellu- storyboard grafico all-over, a coprire dalle sole definizioni dorate; l'instal- tanto con il trascorrere del tempo e carriera di Elvis attraverso questo le tissutali (compresa la tuta da un'intera parete di schizzi e appunti lazione è accompagnata da un la ripetizione delle norme performati- metodo speculare, dagli anni astronauta) vengano disintegrate e senza scadere nella scenografia. video, Swimmer (2007), nel quale ve il suo lavoro ha conquistato una Cinquanta ai Settanta, assumendo irrimediabilmente perse, insieme alla L'allure tra il poverista e il sado-chic le parole lasciano intravedere l'ac- stabilità esecutiva e concettuale tale così anche la valenza di racconto di nostra anima. Intanto però, come nel traduce intenti che prescindono da qua di una piscina, con tanto di nuo- da fargli acquisire una dimensione un'epoca. Ma, durante la proiezione, si video della mostra, siamo costretti facili letture terzomondiste. Difficile tatore in attività. L'ondeggiare propriamente ritualistica. La ritualità fa presto ad accorgersi che qualcosa ad un continuo loop dove l'entrare ed reperire pose identitarie, modalità per azzurro riempie le lettere, trasfor- si è solidificata diventando cerimonia stride. L'assedio dei paparazzi, la poli- uscire dai nostri abiti, dalla nostra zia, la ressa, insieme alla musica incal- dimensione più mondana, da quella forza di cose "altre": l'intrinseca polise- mandole in immagini tridimensiona- (omeo)statica. Una cerimonia sem- mia del locus perturbante della cucitu- li e dinamiche. Le parole sono al pre uguale a se stessa eppure sem- zante e vagamente inquietante compo- valenza comunicativa immediata che sta da Steven Trafford, contribuiscono ra (giuntura e taglio, memento e rinfor- centro anche del sonoro e, pronun- pre diversa dove il rito diventato soli- ci circonda come un'aura, non ha a determinare un'atmosfera pesante, zo) viene indagata e impaginata senza ciate da chi si interroga sulle trage- do non si è comunque cristallizzato. mai fine. Dimensione nella quale stia- che si cala come un velo sullo spetta- mo trascinando anche il mondo ammiccamenti, con inflessibile atten- die storiche, si impregnano di un Anche se alcuni ingredienti del ceri- colo dell'entusiasmo collettivo. Il video, intorno a noi, come mette a fuoco il zione per la vertigine che le è propria in senso che scaturisce dalla comple- moniale hanno subito un processo di in sostanza, non si limita a raccontare bel lavoro in fil di ferro intrecciato quanto significante. Meglio così: non tezza del discorso. Visti o uditi, trasformazione, il sangue e la pittura i fatti dal punto di vista degli spettatori, Volumes, che riproduce un terreno capita tutti i giorni di visitare mostre in decontestualizzati o meno, gli enun- essiccati sui sudari delle vittime con- ma ci spinge a svolgere una profonda con dei sassi, ma ne dà una versione cui il manufatto vero e proprio se ne ciati si riconfermano parte inte- sentono di tutelare l'integrità del rito riflessione sull'origine e la manifestazio- leggera e totalmente riferita alle sue sta saldo, senza riparare nel patch- grante della comunicazione inter- consumato altrove, ma conservato ne delle emozioni e, in fondo, sui com- strutture più immediatamente per- work o nel bricolage, sotto i colpi dell'o- personale. E, come segni, subisco- nello spazio espositivo e riproposto in plessi meccanismi della mente umana. cepibili. Quelle, tanto per intenderci, stensione "fredda". no un percorso parallelo a quello video insieme ad un blob antologico calcolabili, geometrizzabili, matema- delle immagini. Prestandosi a diven- delle sue aktionen più note. [andrea nastri] tizzabili e digitalizzabili. Ma soprattut- [pericle guaglianone] tare opera d'arte. to comode da portare con sé, in un [giuseppe sedia] Supportico Lopez eventuale viaggio intergalattico. Extraspazio [alessandra troncone] Fondazione Morra Susanne Bürner - [valeria silvestri] fino al 6 luglio 2007 palazzo dello spagnuolo 50.000.000 can't be wrong Nicholas Hlobo - Umakadenethwa a cura di Gigiotto Del Vecchio e Engenadyasi Galleria Alfonso Artiaco Hermann Nitsch - Relitti della 122 Stefania Palumbo Galleria Cesare Manzo via san francesco di sales, 16a Aktion al Burgtheater via supportico lopez 32 ingresso libero Robert Barry via dei vergini 19 (MN cavour) musica: Steven Trafford Christelle Familiari - Un, des corps dal lunedì al venerdì piazza dei martiri,58 (chiaia) Tel 081 454064 Fax 081 454064 effetti speciali: Julia Pfeiffer, vicolo del governo vecchio, 8 dalle 15.30 alle 19.30 Tel 081 4976072 Fax 081 [email protected] Aleksander Cigale Tel 06 97606054 Tel 06 68210655 19360164 www.fondazionemorra.org Tel 081 445759 [email protected] www.extraspazio.it [email protected] Ufficio Stampa: Fuani Marino [email protected] www.galleriamanzo.it/roma [email protected] www.alfonsoartiaco.com Mob 347 0702350 www.supporticolopez.com CulturalArtistsOpenSpace - Contemporary Art

presenta Jacobo D'Ponte V "Colore acido" a cura di Giovanna Foresio

Patrocinato da Presidenza Municipio XVII Comune di Roma Assessorato Cultura Municipio XVII Comune di Roma

Jacobo D' Ponte V, "Tiberiades", olio su tela, cm 69.5X89 CulturalArtistsOpenSpace Contemporary Art 24, Via della Conciliazione (St. Peter) - 00193 R O M E - ITALY - tel. +39.06.68309540 - Fax +39.06.68136436 -www.caos2004.com

76.intervallo Exibart.onpaper FACCIAMO13CON # lemma di marco enrico giacomelli le preferenze di Riccardo Caldura LAMPADARIO

01. La città Berlino 02. Il libro I Frammenti di Eraclito 03. Il film Fino alla fine del mondo di Wim Wenders 04. Il cantante Sarah Vaughan 05. Il ristorante "Ai quattro ferri" a Venezia 06. Il cocktail Daiquiri 07. L'uomo politico Anna Finocchiaro 08. Il quotidiano Corriere della Sera 09. L'automobile Va bene quella che ho: una Picasso bienergy 10. Lo stilista Duit Jorself 11. L'attore Harvey Keitel 12. Il programma tv Reporter 13. La canzone Girl in the other room di Diana Krall Flavio Favelli - Vestibolo d'Aspetto, 2005 - Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, Ludovico Pratesi - direttore Centro d'Arte Contemporanea Pescheria di Pesaro Prato - Foto: Dario Lasagni

Il lampadario non è soltanto alleggerimento, donandogli una quell'oggetto che vi permette di corona di penne Bic. Sul fronte avere qualcosa in più che una della radicale decontestualizza- lampadina appesa a un filo, zione, fra gli esempi più notevoli ahbbellooo!!! manco viveste in un quadro di si ricorda Noise of Light di strafalcioni digest Bacon. No, il lampadario ha Adrian Paci: l'oggetto è masto- pure alcune funzionalità non dontico, ma a dar corrente "E ora abbiamo pure conquistato il diritto di organizzare Manifesta, la più importante tra le meramente riferibili all'estetica, sono dieci rumorosissimi gene- mostre d'arte contemporanea d'Europa…" che di design o arte si tratti (c'è ratori. Il tutto en plein air, con [panorama in uno speciale sulla città di bolzano] una collezione targata Fabrica un immaginabile effetto pertur- Features che non è affatto bante. Meno eclatante l'opera- ...con buona pace di Documenta, Biennale ecc. ecc. male). In alcuni casi serve a zione ideata da David Hammons trattare la luce, a innescare con l'Untitled in collezione "I tempi sono cambiati, e proprio nella capitale francese parte la nuova tendenza..." fenomeni di diffusione, rifrazio- Pinault: il prezioso lampadario [il domenicale del sole 24ore scopre che alcuni musei hanno ristoranti di livello] ne ecc. Talora la luce l'assorbe; dispone i suoi bracci intorno a Chissà cosa ne pensano al Castello di Rivoli dove, da anni, ospitano il talento di e penso all'opera di Joana un tabellone da basket, e pure Davide Scabin... Vasconcelos alla Biennale del la rete del cesto è costituita da 2005, con quell'enorme lampa- cristalli. Forse un ricordo infan- "Come è accaduto nella periferia londinese con la Tate Modern..." dario i cui "cristalli" erano costi- tile, quando giocare a palla in [il corriere della sera mette in parallelo futuribili progetti romani con attuali musei inglesi] tuiti da assorbenti interni. A casa era vietato per il timore Hanno spostato la Tate nelle banlieus londinesi forse? migliaia. Diremmo un lavoro che si fracassassero simili nin- certosino, se l'aggettivo non noli. Più cupa l'interpretazione paresse blasfemo in questo di Terence Koh, che si rifà allo "...ha creato un premio che fa invidia al Turner Prize". contesto. Quanto a mania com- stilema della Luce Nera, riper- [io donna intervista giovanna furlanetto, inventrice del premio furla] positiva, non è da meno Claudio correndo con un semplice Accipicchia... Massini, che per la Stanza pre- gesto la tradizione millenaria ziosa pare abbia sovrapposto che da certa mistica giunge a "A Napoli apre il Madre: manuale di storia dell'arte contemporanea" "ottanta strati di tecnica mista Paulhan. Gesto simile a quello [un lancio ansa in occasione della presentazione degli ultimi restauri del museo campano] su tela". Nella stanza, va da sé, fissato sulla grande tela di Pizzi Ah, adesso il Museo d'Arte Donnaregina si è trasformato in un libro... spicca un bel lampadario. Cannella intitolata Interno, via Oramai non (lo) si usa quasi più, del Paradiso, dove l'unica fonte “piuttosto bizzarra è la Sagrada Familia di Gaudì - la chiesa costruita dal celebre architetto tanto che può divenire l'indice di di luce non riesce a sopraffare pazzo Antonio Gaudì, a Barcellona. Secondo molti, il palazzo, senz'altro molto stravagante, sta- un cambio (violento) di paradig- le tenebre circostanti, tanto più rebbe meglio in un parco di Walt Disney che in una lista seria delle meraviglie del mondo, ma ma socio-culturale (penso a The opprimenti perché non mono- King Is Dead (0,023 sec.) di cromatiche. Torniamo alla gra- è questione di punti di vista." Piero Golia, e similmente allo vità del lampadario. Qualcuno è [il corriere della sera commenta le nuove meraviglie del mondo proposte da rough guides] schianto del lampadario di riuscito a smorzarne il peso No comment... Susanne Kutter alla Nuova alleggerendo l'impatto etimolo- Pesa di Roma, e ancora a gicamente estetico: Carlo Specchio e Vetro di Francesco Mollino, negli interni del Teatro Gennari). Sul lato opposto, può Regio di Torino. invece farsi lucifero d'una novel- Magistralmente interpretati da la idea di mondo, e penso alcune fotografie retroillumina- premio spam per l’arte. all'Autre Monde di Jennifer Tee, te di Elisa Sighicelli, Mollino, abbiate pietà di noi (e della nostra e-mail) visto alla Biennale di San Paolo Agitato e Mollino, Scherzo. del 2004. È quindi fisiologico Fuori concorso gli addicted: a Ancora non sappiamo se la cosa ci farà piacere o dispiacere. Ancora non che, riferendosi a esso, si faccia Flavio Favelli dedichiamo l'im- sappiamo se prenderlo come un normale segnale dei tempi che corrono spesso segno verso una deriva - magine; a vedovamazzei una non necessariamente kitsch - panoramica, dal lampadario o se interpretarlo come campanello d'allarme. Tuttavia il fatto che l'ec- che lo distanzia dalla sicura ter- come giaciglio di lusso per cellente rivista raferma della funzione origina- temerari (Climbing) al lampada- ria. Chi non ha avuto mamma o rio confondibile (!) con gli effetti LABEL nonna possidenti di quei catafal- d'un bombardamento (Ho Chi chi che, pur andando a energia Min), fino al lampadario come periodico di Torino ma proiettato verso il mondo, decida di interrompe- elettrica, mimavano l'utilizzo elemento caratterizzante una re le pubblicazioni per puntare tutto sul web ci fa sicuramente preoccu- della candela? In casa di Pae stanza grahamiana (Bluish).  pare. Non per la cosa in sé, che potrebbe rivelarsi una scelta azzeccata, White doveva essercene alme- ma per l'incolumità delle nostre e-mail: se si meritano il premio spam no un esemplare, come parreb- ora, figuriamoci quando saranno solo on line… be dimostrare Chandeliers. Con la sua consueta levità, Aldo Il prossimo lemma sarà Mondino aveva pensato a un radiografia

78.artcondicio Exibart.onpaper a cura di santa nastro Diamo i numeri! Ecco a voi una 3. IRONIA (695) Non si può 1. E al primo posto, rullar di cale, ma glamour. È freddo negare: le mostre d'arte con- tambur, il GIOCO... con un come il ghiaccio, ma appassio- classifica dei lemmi più utilizzati temporanea regalano una risa- successo strepitoso. 1567 nato come una liceale. È ironi- dai recensionisti dell'arte. ta dopo l'altra… risultati per gioco, 265 per il co, ma impegnato. Forse sarà verbo giocare, 173 per ludico. tutto questo, o forse no. O Piccolo dizionario per non 2. PASSIONE (708). Italiani A cui si può aggiungere un'ine- forse ancora, con grande sbagliarsi mai e, qualche volta, brava gente, i figli so’ piezz'e quivocabile lista di frasi coordi- vanto per l'avanguardia, ha core. Nonostante la fredda nabili: solo bisogno di un ottimo psi- per cambiare registro… ironia, da 695 voti, nonostan- - l'arte non può essere mai una chiatra... te il meticoloso rigore, no- cosa seria; [continua...] Quali sono le espressioni topiche 4. POLITICO (460). Per destreg- nostante la decadenza dell'a- - l'importante nell'arte è giocare; del mondo degli stakanovisti giarsi, in questo mondo di squali, vanguardia, nonostante l'as- - io non faccio il gallerista per delle recensioni? Ecco a voi un bisogna avere un po' di diplomazia… senza di ribellione, l'arte non guadagnare, bensì per divertir- piccolo sondaggio. Basta digitare Ma se volessimo fare il gioco di rinuncia alla passione. La mi… nel motore di ricerca di Exibart le Giorgio Gaber, della serie: ma cos'è nasconde tra le pieghe del Una vittoria schiacciante su seguenti parole ed il gioco è la destra, che cos'è la sinistra, (?) concettuale, la rivendica tutti i fronti. Tra una pacca fatto! Le altre riviste non si diremmo: pieghe del concettuale, la negli anfratti del minimali- sulla spalla ed un fiore spruz- illustrazione di Fausto Gilberti schermiscano… A sfogliarle una pittura italiana è un po' di destra, le smo. Se ne burla, quando si zaacqua. Parole, terminologie assurde, volta al mese non ci si ricava di installazioni invece sono di sinistra… concede due pennellate. Ma tic impresentabili del mondo meglio. Provare per credere: ne L'artigianato applicato all'arte puzza per la legge del "fin che la In conclusione, l'artista con- dell'arte da approfondire e dis- emerge un ritratto sorprendente un po' di destra, la performance barca va", chi troppo vuole, temporaneo è politicizzato, ma sacrare? Segnalaceli: dell'arte contemporanea. invece è di sinistra… nulla stringe. un gran mattacchione. È radi- [email protected] Italiana, ci piace pensare…

10. RIBELLE (48 punti). Non va meglio per la parola ribellio- ne (49 risultati ottenuti), da tempo dimenticata da chi si occupa di faccenduole cultura- li. L'artista contemporaneo si guarda bene dal cacciarsi nei pasticci. Il moto più recente che ricorda, assomiglia ad un manubrio da palestra.

9. GLAMOUR (149). Prende infatti piede una visione più mol- leggiata di artisti e curatori. Tra il rosa shocking ed i servizi su Io Donna ed Elle, i professionisti del- l'arte contemporanea, stanchi dell'anonimato e dell'impopolari- tà, si attengono scrupolosamen- te al motto di Paris Hilton: "Meglio cambiare, no?".

8. RADICALE (213). Tuttavia, non bisogna dimenticare la propria posizione. Anche il gla- mour deve seguire delle regole ferree. Scarmigliato per lui, pretty fly for a white gay per lei. Sta di fatto che Nico Vascellari e Laurina Paperina, come ogni new vip che si rispetti, hanno commissionato ai propri mana- ger il lancio di due nuove colle- zioni: Nico pour Homme, con rasta in paglia - scippata a Sissi - con felpe finto leopardate, e Paperina girls. Sottotitolo: "no woman, no cry"…

7. IMPEGNATO (264) E basta dare sempre dei debo- sciati agli artisti! La loro agen- da è molto complicata... Tra opening, pigiama party, feste ed appuntamenti al buio con curatori e delatori, non si può proprio affermare che l'artista contemporaneo non sia impe- gnato…

6. AVANGUARDIA (393). L'avanguardia non tira più. Una curva potrebbe dimostrare la caduta progressiva del succes- so del termine avanguardia nel cuore e nelle dichiarazioni degli artisti degli ultimi dieci anni. I tempi cambiano, non c'è che dire. Prima gli artisti desidera- vano entrare nella storia. Adesso fanno carte false per entrare da De Carlo…

5. RIGORE (405). Dopo val- lettopoli, calciopoli e monopo- li. Dopo lo scontro calcistico scapoli-ammogliati organizza- to da Federico Luger durante MiArt. Dopo l'ingresso di Dida nel mondo del collezionismo. Dopo le inaugurazioni di Cardi & Co., bisogna proprio dirlo: nel mondo dell'arte il calcio è… di rigore. uovodistruzzo design © 80.recensioni Exibart.onpaper julian schnabel Tele gigantesche dalla soverchiante carica esplosiva. La forza gestuale della pennellata e le linee calibrate dei ritratti. In scena elementi e simboli di culture differenti. Ma non sempre lo spazio espositivo convince…

 Diverse tipologie di un'arma, piuttosto che una spato- Julian Schnabel - Anno Domini, si succedono nelle sale di Palazzo la. L'irruenza del personaggio 1990 - olio su telone impermeabile Venezia dedicate all'opera di trova riscontro in molti dei lavori - 264x264 in / 670,6x670,6 cm - Julian Schnabel (New York, successivi, dove la pennellata si fa Courtesy Julian Schnabel Studio 1951). Plate, Japanese e ansiosa, impetuosa, e l'alternarsi Combine Paintings traducono, a di tecniche diverse crea uno spae- detta dell'artista stesso, la forza samento continuo, ritmato dall'o- creatrice in evidenza visiva, tra- pacità dei colori caldi e dalla lucidi- riferimenti alla cultura pop ameri- sformando stati d'animo in multi- tà degli smalti. Le superfici vibra- cana, nonché l'uso di stampe digi- formi aggregazioni di colore e di no, e al collage si sostituiscono tali dai motivi giapponesi e i rapidi materia. A lasciare interdetti è il stoviglie rotte (Plate Paintings), accenni alla cultura latino-ameri- contrasto tra le grandi tele (veri e per un risultato "pittoscultoreo" cana (vernice e dimensioni dei propri teloni) e l'interno dei saloni che lascia solo intravedere il dato teloni bastano a ricordare da vici- rinascimentali, ampi sì, ma già for- figurativo. La sperimentazione di no i murales messicani). Si fa temente connotati, tanto che il modalità espressive sempre diffe- strada un senso di spiritualità dal confronto tra contenitore e conte- renti confluisce con naturalezza tono mistico, che parte dalla cro- nuto va a scapito proprio di que- cifissione per arrivare alla st'ultimo. Più interessante risulta Conversione di San Paolo, insce- invece lo spazio dedicato alla galle- info. nata da una stampa che porta ria di ritratti, che ben si sposa con ordine in un groviglio fatto di lette- un'idea di "sala di rappresentan- fino al 17 giugno 2007 re e linee spezzate. Nella varietà Julian Schnabel - za", nonostante i volti in mostra Paintings 1978-2006 di materiali e supporti emerge appaiano enigmatici e lontani da a cura di Gian Enzo Sperone, un'attenzione particolare a rende- qualsiasi intento celebrativo. Tra Marco Voena re reale ciò che è dettato dal pro- questi colpiscono due autoritratti Palazzo Venezia prio impulso creatore. E che non che vedono Schnabel all'opera, in via del Plebiscito, 118 (P. Venezia) dimentica il rapporto con lo spet- linea con il modello seicentesco dal martedì a domenica tatore, chiamato in causa dagli ereditato dagli spagnoli - dalle 10.00 alle 19.00 nell'attività da cineasta: "Sono "cinetica". Altro dato interessante sguardi e dall'emotività suggerita Velázquez in primis - ma anche Tel 06 699941 come un contadino che alterna sono i riferimenti a culture diver- dalle composizioni cromatiche. dalle interessanti soluzioni fiam- biglietto intero 7,00 euro; ridotto 5,00 carote e patate per rendere la se, che attraversano sotto forma Fino all'ultimo lavoro in mostra, [email protected] minghe dello stesso secolo. In Ufficio Stampa terra più fertile", sostiene simbolica molte opere degli ultimi Adieu, un arrivederci che vale piedi davanti alla tela, l'artista ci Studio Esseci Schnabel, aggiungendo però che il trent'anni. Se abbiamo già citato il quanto una dedica.  guarda fisso negli occhi, quasi con Sveva Fede lavoro di regia subentra quando la debito nei confronti dell'arte spa- aria di sfida; sembra che impugni catalogo Skira pittura non è più abbastanza gnola, ancora più evidenti sono i [alessandra troncone] eroi! come noi…? Una collettiva che parla di uomini tutt'altro che eroici. Vizi e virtù. Speranza e disillusione. Autenticità ed inganno. Ma nel mondo contemporaneo c'è ancora spazio per gli eroi? La prima mostra dell'era Draganovic al Pan…

 Eroi! Come noi…? facile imbattersi nei "miti" che Sislej Xhafa - Skinheads L'interrogativo socio-antropologi- negli "eroi". Swimming, 2002 - video, co è il filo conduttore di questa Se un tempo compiere un'impre- 4.58 min - courtesy sa titanica consentiva di vedersi Magazzino d’Arte collettiva. Calibrata e nutrita negli Moderna, Roma spunti, meno nella scelta dei citati nei libri di storia, oggi persi- media - quasi esclusivamente foto no i supereroi dei fumetti si tra- e video, con poche eccezioni -, la sformano con Adrian Tranquilli mostra è giocata sulla presenta- in marionette emaciate e dimes- contrario, sebbene affida- zione di microcosmi di riflessione se, che - persi i superpoteri - non to ad una simbologia senza pretese universalistiche, alzano un dito se non manovrate scontata, risulta d'impat- snocciolando una corona di arti- da un fantomatico burattinaio. to il video dell'israeliana sti di diversa provenienza, non Un incipit poco rassicurante, che Sigalit Landau che, nuda, solo geografica. In un tempo in trova il suo trait d'union nei video fa l'hula-hoop con un cer- cui l'individuo si eclissa dietro di Trine Lise Nedreaas, in cui le chio di filo spinato. un'invadente globalizzazione, fati- imprese da guinness diventano Simbolo di una ferita cando ad affermare il proprio riflessione sul desiderio di supe- indelebile che ci ricorda esserci, è ancora legittimo parla- rare i propri limiti, di "darsi un quanto poco eroici sap- re di eroi stricto sensu? La rispo- significato", sebbene questo met- piano essere gli uomini. sta non può che essere negativa tersi in gioco non lasci scampo al Spiazzano i montaggi poiché, come dimostrano gli arti- giudizio altrui. Da un pianterreno fotografici del gruppo sti ospitati a Palazzo Roccella, il dedicato al video, il percorso pro- moscovita AES+F. vero eroismo oggi sta nella capa- segue al primo piano, dove spic- Sembrano manifesti pub- cità di affrontare le difficoltà del cano per brillantezza di superfici blicitari dei marchi più quotidiano e di sopravvivere alla e colori le tavole lignee di ascen- cool, indossati da adole- giungla della vita, e semmai è più denza bizantina e fiamminga di scenti che, con nonchalance, stallazione del francese to: un'impresa che definire eroi- Tom Sanford, alter ego del rap- incarnano spietati boia, moderni Pierrick Sorin, che moltiplica la ca è un eufemismo. per Tupac Shakur, morto eroi dei videogame. Niente san- sua immagine in una ventina di Una sintesi di tutta l'esposizione info. ammazzato in una rissa a colpi di gue però, si tratta solo di maca- monitor che lo riprendono men- è racchiusa negli scatti di Hu fino al 26 giugno 2007 rime e coltelli. Imbracciano bre messinscene. tre compie senza sosta i più Yang, che scrutano la spontanea Eroi! Come noi…? mitra, invece, i soldati-assoldati a E dalla schiavitù del fashion si banali gesti quotidiani, in un quotidianità delle dimore cinesi in a cura di Julia Draganovic. otto dollari al giorno per difende- passa a quella ideologica, dove ritmo incalzante da film muto bilico tra modernità e tradizione, Pan - Palazzo delle Arti Napoli re una revoluciòn bolivariana che l'assenza di libertà è tragicamen- che, nonostante tutto, fa pensa- tra benessere e povertà. A que- via dei Mille 60 - 80121 Napoli mai li renderà eroi, ritratti dall'o- te espressa dagli uomini seppelli- re alla perdita di contatto con l'in- sto punto non resta che chieder- (quartiere chiaia) biettivo di Fabio Cuttica. ti vivi, impossibilitati a muovere teriorità indotta dalla frenesia dei si: indossare le candide e angeli- Tel 081 7958605 Fax 081 7958608 Un po' retorico il lavoro di Sislej corpo e mente, immortalati negli tempi moderni. E sulla scia del che ali di Ilya Kabakov basterà feriali: dalle 9,30 alle 19,00 Xhafa, che filma due skinhead festivi: dalle 9,30 alle 14,00 scatti di Yerbossyn Meldibekov. divertissement si pongono i davvero a renderci, se non eroi, chiuso il martedì. intenti a scambiarsi effusioni in Certamente più leggera, a tratti frame da video di Kathryn almeno individui migliori?  biglietto intero 5,00 euro; ridotto 3,00 una felliniana Fontana di Trevi. esilarante, la creatività degli arti- Cornelius, in cui una casalinga [email protected] Che anche i neonazi facciano sti al secondo piano. Nulla da da spot, in elegante abito scuro, [mara de falco] www.palazzoartinapoli.net sesso dovrebbe intenerirci? Al eccepire alla divertente videoin- passa l'aspirapolvere nel deser-

82.trecapitali Exibart.onpaper

Niente voli pindarici, a Pechino, per la fiera che si svolge nella factory dell'arte cinese. E a Dashganzi, nel rutilante art district pechinese della ex fabbrica 798, anche le discoteche diventano spazi d'arte... temente al centro dell'azione. tità immane di statue dava fastidio alle altre gal- ti di personaggi celebri nel pieno del loro splendo- Ma passiamo alle gallerie. La Tokio Art lerie presenti sulla piazza, ed è quindi stata re, tipo un nerboruto Bruce Lee con tanto di nun- Project ha aperto qualche giorno fa una riportata all'interno, perdendo così gran parte chaku, che guarda con gli occhi feroci (sull'altra mostra molto particolare, What is Mono-ha?, dell'effetto. Lo scorso 2 giugno il 3+3 Art parete della sala) una sorridente Marilyn una collettiva di artisti giapponesi mono-ha, Space ha aperto una collettiva di giovani artisti Monroe su sfondo fucsia. appunto, tra cui Lee Ufan, Susumu Koshimitsu cinesi dal titolo Attitude (fino al 5 luglio). Facciamo un salto in Italia: l'italopechinese e Katsuhiko Narita. Particolarissimo il colpo In occasione dell'Art Fair, anche il "locale" stori- offiCina ha curato la sezione Cina d'occhio all'ingresso: tubi di metallo riempiti di co della 798, la discoteca di Dashanzi, si è tra- Contemporanea della VI edizione del ovatta, gli spazi delineati da sottilissime lastre sformata in sala espositiva, lo Yan Club ospita RomaDocFest, appena conclusasi nella di acciaio, tutte le possibilità di essere di un Extreme Illusion, personale di Liu Baomin. I volti Capitale. La sezione è stata interamente dedi- pezzo di legno, fino ad arrivate ad enormi buste dei suoi quadri sono contorti, sfocati, come se cata a Zhao Liang, regista e video artista già di carta riempite di granito tipo pacco postale, guardassero in uno specchio distorto, Liu molto famoso sia in patria che all'estero. Fra i pronte per essere spedite. La mostra è un descrive persone che hanno una visione sba- lavori presentati Farewell Yuan Ming Yuan, enorme studio sulla spazialità e sui materiali gliata del mondo, senza valori o ideali. Di fronte un'opera che documenta gli ultimi giorni del vil- Un'opera di Liu Baomin (fino al 24 giugno). Bellissimo l'evento organiz- ai suoi quadri per un attimo si sente il dubbio di laggio di artisti, nei pressi del Vecchio Palazzo zato dal 3+3 Space, nell'area sud-est della fab- stare guardano se stessi. d'Estate, smantellato dalla polizia nel 1995. brica, in occasione della fiera: l'intera zona è Tutt'altra aria alla Art Season, esattamente all'al- Torniamo a Pechino e chiudiamo con Chinese Si è chiusa in silenzio quest'anno la 798 Art stata riempita di teste di pietra montate ad tro capo della fabbrica. Hui Xin, l'artista del "gla- Contemporary, che (fino al 21 giugno) apre una Fair: poche le gallerie che hanno partecipato e altezza d'uomo su trampoli rossi, tanti e sparsi mour cinese" presenta le sue ultime opere in personale di Huan Rui, che si preannuncia pochi gli eventi e gli spettacoli. Pochi, ma di per strada tanto da sembrare un enorme folla. una mostra dal titolo Far Away. Probabilmente come l'evento del mese, Texts are the legacy of fama internazionale, tipo La fura del baus, il L'opera si chiama Migration di Qiu Qijing, un un po' troppo kitch per i gusti occidentali, con great thought. Purtroppo però nessuno sa per- famoso spettacolo spagnolo che purtroppo ha giovane artista semisconosciuto ma dalle gran- delle tecniche particolari, a metà tra la fotocom- ché: artista e curatori sono chiusi nel più stret- dovuto subire la censura delle nudità da parte di potenzialità. Lui è di Shoushan, luogo di pro- posizione e il cartone animato, Hui cerca il Bello, to riserbo, e non lasciano trapelare nulla, nean- dell'autorità competente e che ha sconvolto e duzione delle pietre in questione, famoso in la rappresentazione grafica dell'estetismo cine- che ai più curiosi…  shockato la maggior parte dell'audience cinese, tutta la Cina. Purtroppo la maestosa istallazio- se; quello che ne esce è un mondo colorato pieno non abituata ad essere catapultata così violen- ne è stata visibile solo per pochi giorni: la quan- di draghi e nuvole sbrilluccicanti, o enormi ritrat- [mariadele scotto di cesare]

Tutto il mondo è paese. Ed anche a Londra si piange sul taglio dei fondi per la cultura. Complici le grandi spese per le Olimpiadi e la crisi dei biglietti della lotteria. Ecco a voi la capitale del post-Blair...

con gravi conseguenze nella programmazione monumentali, inclusa 'Event Horizon', una delle sul conflitto e sulla sua memoria che includerà di diverse organizzazioni ed istituzioni. più grandi opere pubbliche mai realizzate in un schizzi, modelli e lavori in video. Su una nota più Nonostante il tono positivissimo del discorso di contesto urbano, con una serie di calchi del leggera, dal 31 maggio all' 8 giugno, All Tony Blair alla Tate Modern in marzo, la fine del- corpo dell'artista collocati su tetti e passaggi Tomorrow's Pictures è una sorta di megablob in l'incarico dell'ormai ex primo ministro lascia un pedonali nel centro di Londra. Per il momento cui cinquantanove personaggi di rilievo nel sapore amaro in bocca ai tanti che pure avevano nessun commento sul potenziale egotismo del mondo della cultura popolare - tra cui gli artisti sperato sin dall'inizio nei risultati del governo progetto, aspettiamo di vedere i risultati. Jake e Dinos Champman, il regista Don Letts, il laburista. Di fatto, l'aumento paradossale del Tra la storia e la cultura popolare, altre mostre giornalista Jon Snow, il cantante Mika - fornisco- costo delle Olimpiadi (sport e cultura cadono si profilano interessanti. Al Camden Arts Centre, no la loro visione 'fotografica' del domani. competitivamente sotto lo stesso 'ombrello' fino al 1 luglio, è possibile visitare la doppietta Nei nuovi locali di Laure Genillard in Hanway finanziario) e la crisi nella vendita dei biglietti della Matthew Buckingham - David Thorpe, entram- Place, la coppia italiana Botto & Bruno presenta lotteria (che aveva reso finora possibile il finanzia- bi interessati alla storia in senso lato. Nei lavori in fino al 30 giugno una nuova installazione con mento di numerosissimi progetti) hanno entram- film e video, Buckingham riscopre la vita di alcuni lavori in video e fotografici, sempre sviluppata bi contribuito al taglio di un terzo dei fondi origi- personaggi chiave nella rilettura del colonialismo con malinconia attorno ai motivi della musica e nariamente devoluti alla cultura: da ottantatre e della globalizzazione. La nuova ed elaborata della cultura giovanile, in un contesto urbano milioni di sterline ad un gramo cinquantaquattro installazione di David Thorpe, 'The Defeated Life decadente ed abbandonato. In un ambiente pret- milioni. E non si escludono ulteriori tagli nella Restored' si ricollega al pensiero di John Ruskin tamente urbano si sviluppa anche il lavoro di prossima revisione dei conti. e dell''arts and crafts movement' dei primi del XX Annika Eriksson alla Cubitt Gallery fino al 17 giu- Nonostante queste deludenti novità di retrosce- secolo, con un forte riaggancio all'utopica fiducia gno: un film ed una lightbox in cui un musicista na, lo spettacolo continua straordinariamente nel fare ed operare come alternativa all'alienazio- solitario con la sua batteria avvia un dialogo con (o forse ovviamente) più motivato di prima. ne e frustrazione contemporanee. Ancora più i suoni delle strade di Londra. La riscoperta arti- È stata finalmente approvata l'estensione della utopico il progetto della slovena Marjetica Potrc sta minimalista Charlotte Posenenske espone, Tate Modern nel lato sud, secondo il progetto per la curva del Barbican, dal 24 maggio al 2 set- presso Between Bridges fino al 24 giugno, una di Herzog & de Meuron che ricorda la spirale di tembre. 'Forest Rising' è un richiamo alla vita serie di sculture create con l'utilizzo di semplici Libeskind per la V&A, mai costruita. nella foresta amazzonica, una comunità isolana materiali industriali, sapientemente ed ingegno- Charlotte Posenenske - Series DW, 1967 - L'estensione dovrebbe coincidere con l'apertu- che sopravvive galleggiando su quaranta alberi, samente collocate tra l'ingresso e le scale della courtesy Between Bridges Gallery - London ra delle Olimpiadi del 2012 e consentirebbe di incluse una piattaforma per elicotteri, una scuo- galleria e poi rilette con leggerezza e sobrietà in acquisire un ulteriore 60% dello spazio attuale, la, pannelli solari e riflettore parabolico: una alcuni lavori su carta. Similmente 'site-specific' Mentre ci si prepara ancora una volta alla oltre all'introduzione di una programmazione risposta ai rischi della globalizzazione e del cam- nella riflessione sulla percezione dello spazio, maratona delle biennali, quinquennali e decen- più articolata, con maggiore apporto da diversi biamento climatico ed una proposta attiva e della luce e dei colori, i nuovi e sempre accatti- nali con l'euforia e la tentazione di sempre al settori artistici come il film, la fotografia, l'archi- dinamica per il futuro. In bilico tra impegno e vanti interventi dell'ormai storico Daniel Buren, gaudio e alla spettacolarità, non troppo esila- tettura, il design, la performance. svago, le mostre in programma all'ICA: dal 23 per i due spazi espositivi della Lisson Gallery, ranti sono i recenti annunci di tagli vertiginosi Sempre tra gli atti più eclatanti della stagione, la maggio al 27 giugno: ventisei artisti internaziona- rimangono in mostra fino al 23 giugno.  alla spesa pubblica inglese nel settore dell'arte mostra di Antony Gormley alla Hayward Gallery, li sono stati invitati a presentare le loro idee per e della cultura, resi effettivi ormai dal 1 aprile, fino al 19 agosto, prevede alcune nuove opere un memoriale della guerra in Iraq, una riflessione [irene amore]

Una primavera alla ricerca dell'inaspettato. Mentre tutta l'arte che conta transita in Europa per il Grand Tour 2007, New York si barcamena. Tra satira romena al MoMA, psichedelia al Whitney e altre inaudite amenità nelle gallerie e negli spazi no profit... Per chi resta o per chi viene a New York men- nianze delle sue riflessioni sulla politica estera scultoree pulsano come cuori elettrici. tre il mondo dell'arte è in Europa all'inseguimen- americana, spiritose e graffianti, insieme ad una Infine una visita da Eyebeam, che può svoltare to degli eventi, si presenta l'occasione di scopri- lunga intervista-pamphlet piena di vignette, suc- una giornata in meglio, dato che almeno tre re piccoli shows in tranquillità. A partire da una cosissima. Il Whitney si propone di esplorare la delle molteplici mostre meritano una sosta. mostra che ha aperto quasi in sordina, ma rap- famosa Summer of love con mix di opere, foto- Open city: Tools For Public Action presenta il presenta di sicuro una voce controcorrente, grafie di concerti e filmati. Un'occasione di sicuro lavoro di artisti che lavorano in strada, comu- quella dell'artista romeno Dan Perjovschi. unica per vedere le psichedeliche vernici astrat- nicando attraverso le superfici degli spazi Attraverso schizzi veloci, disegni in bianco e te di Isaac Abrams; Jordan Belson e l'installazio- comuni per offrire uno sguardo acuto sui nero dal tratto fumettistico, l'artista commenta ne New Aleph Sanctuary di Mati Klarwein, defi- mezzi e le motivazioni delle azioni urbane. Una la situazione politica mondiale con uno humour nita la Cappella Sistina della psichedelia. serie di filmati e workshop aiutano a sviluppa- molto polemico. La guerra in Iraq è di certo uno Gli artisti Nate Lowman e Adam McEwen cura- re una nuova sensibilità verso il contesto dei soggetti principali, ma in generale l'artista si no un'irriverente collettiva invitando cinquanta urbano. Nello stesso spazio, gli animati still life scaglia contro la censura e la mancanza di colleghi nella sede su Madison Avenue di della svedese Veronica Skogber approfondi- libertà che ha vissuto in prima persona duran- Gagosian, nata dal disdegno per ogni tipo di ordi- scono il soggetto trattato da un altro punto di te il regime di Ceausescu. Costretto dalla duris- ne prestabilito. All'ingresso, una copia arancione vista. Mentre nella mostra Rentry New York sima situazione politica in patria, Perjovschi ha fluorescente della statua di Balzac di Rodin cion- City simulazioni al computer delineano un cominciato a disegnare sui muri del proprio dola a testa in giù, mentre pile di piatti rotti di nuovo progetto d'arte pubblica con l'evocazio- appartamento, finché ha ricoperto l'intera casa Barry Le Va ricoprono il pavimento della galleria. ne di capolavori della Land art. di carta da disegno, unico luogo dove potesse Si entra a piedi nudi da John Connelly presents, Infine andiamo a SoHo, dove da Artists'space è veramente esprimersi in libertà. Così al MoMA dove l'artista brasiliana Eli Sudbrack ha comple- da non perdere la collettiva New Economy: lavo- l'artista per due settimane ha disegnato sui tamente ricoperto lo spazio di carta da parati tri- ri di Chantal Akerman, Kader Attia Harun muri negli orari di apertura al pubblico, permet- dimensionale, creando tre ambienti separati Farocki, Carolina Caycedo e molti altri.  tendo agli spettatori di vedere il lavoro svilup- dove gli oggetti trovati nella galleria si immagina- Dan Perjovschi - What happened to us, 2007 parsi giorno per giorno. Ora restano le testimo- no al di là della carta e luci al neon dalle forme [irina zucca alessandrelli]

86.fashion Exibart.onpaper a cura di marzia fossati silhouette di fuoco Femminile e maschile. Yin e yang. Attivo e passivo. La contemporaneità e gli anni Venti. Alcuni fecondi opposti percorrono le ultime creazioni dell'italianissima maison Malloni. Per il prossimo autunno-inverno...

 Abiti come fuochi quelli proposti da Malloni per il prossimo autunno/inverno 2007/08, mobili fiamme che rilucono di nero, di petrolio, di verde indaco, di tek freddo, di visone e di perla, in un gioco di can- gianze tra il lucido e l'opa- co. Fuoco non nella palet- te dei colori quindi, ma sulla silhouette. Ogni usci- ta è parte di un percorso in divenire: forme tubola- ri, a "matita", dialogano con altre più ampie; l'es- senzialità di una salopet- te minimale, portata a pelle, si giustappone al volume costruito di una gonna-baloon, mossa da numerose riprese ed indossata con un panta- lone tre quarti dalla linea asciutta. Le geometrie che sottendono all'intera collezione sono fluide e variabili: i volumi sono ora scolpiti, ora scivolati. Futuribili e tridimensiona- li bustier in leather modellano il corpo, rive- stendolo come una seconda pelle, mentre morbide maglie, filate sottilmente, e spesso sovrapposte le une alle altre, cadono fluide lungo i fianchi, con una studiata noncuranza. Fredde lin- gue di tessuto interagi- scono tra loro, materiali tecnici e naturali si valo- rizzano a vicenda: crespo di lana elasticizzato, gessato in con manica a campana, è inter- diali, opposti e complementari. all'eterno incontro-scontro tra il abiti-kimono in seta cupro, odier- lino, lana mulinée doppio ritorto, rotto dall'orizzontalità di un'alta La femminilità dialoga con la "femminino" e il "mascolino" ni "obi" in cotone e seta stampa- cady con inserti in lycra opaca e fusciacca con fibbia metallica. La mascolinità, l'oscurità con la riecheggia certe silhouette tipi- ti e plissettati, impalpabili lon- ancora raso di lino e lana, geor- figura assorbe elementi yin e luce, la passività con l'attività. Yin che degli anni Venti e certi stile- guette-dress in pizzo di seta, gette in lana e seta, crèpe de mi peculiari della tradizione nip- indossati soli, oppure unitamente chine. La bellezza della donna ponica, manipolati e rivisitati ad altri capi di maglieria, filati sot- Malloni è semplice, dinamica, però fino ad approdare a risulta- tilmente con lini e cotoni misto soft, consapevole e disimpegna- Accanto al prêt à porter, è ti completamente originali, total- seta, morbidi contrappunti per i ta: se si concede la trasparenza mente "altri" rispetto alle fonti ini- pezzi sartoriali a cui spesso sono velata di un top in pizzo nero, lo nata anche I_Malloni, l'altra linea ziali. All'ombra del colore, in una abbinati. Tra gli accessori: calza- abbina ad un pantalone morbido gamma che va dal nero ai colori ri in pelle alti fino al polpaccio, di sulla coscia e stretto alla caviglia, femminile dell'azienda, dedicata scuri, terrosi, passando per il fattura analoga a quelli un tempo o gli sovrappone un pull oversize. “ai periodi di transizione tra una bianco-nero, si collocano stratifi- utilizzati dai samurai e maxi- Talvolta il punto vita è nascosto cazioni di forme diverse che occhiali nerd-style, con montatu- da linee abbondanti e generose, stagione e l'altra compongono un'insolita architet- ra nera in acetato. Accanto al talaltra è enfatizzato da dettagli tura del corpo, in una ricercata prêt à porter, è nata anche in pelle a contrasto: il capospalla alternanza di volumi ora ampi e I_Malloni, l'altra linea femminile di taglio unisex, con ampie yang: la coppia creativa dell'italia- e yang sono del resto riferimenti strutturati, ora tubolari e morbi- dell'azienda, dedicata ai periodi di tasche e reveres rialzato, è stret- nissimo brand guarda infatti ad imprescindibili anche per la cor- di, il tutto realizzato in tessuti transizione tra una stagione e to in vita da una cintura, così Oriente e alla sua antica filosofia, rente collezione trattati fino ad avere un aspetto l'altra, fatta di capi per il tempo come il molle drappeggio di un creando un armonico connubio primavera/estate '07, in cui la vigoroso, plastico. In passerella libero, per i viaggi di lavoro e per abito, portato con una maglia stilistico tra i due principi primor- riflessione concettuale in merito hanno sfilato contemporanei le giornate disimpegnate. Al di sopra delle singole collezioni tut- tavia, un linguaggio continuativo j'adore. e costante identifica il lessico del marchio Malloni e ne veicola ERWIN OLAF GRIEF ORGANIC BLUE JEANS HAUTE EN COULEUR DI DIOR quella identità basata su un ricco Torna ad emozionare, mescolando inconfondi- Alla moda sì, ma con un occhio di riguardo Era il 1947 quando Christian Dior lanciò la metissage di input estetico-cultu- bilmente arte e moda, il fotografo, nonché per l'ambiente. Anche Replay ha deciso di leggendaria collezione Ligne Corolle che rali, con radici profonde però film-maker, Erwin Olaf. È stata inaugurata proiettarsi verso il futuro realizzando un decretò l'inizio di un successo che divenne nella tradizione artigiana medi- all'Hasted Hunt Gallery di New York Grief, capo totalmente ecologico: si chiama internazionale. Per celebrare il sessantesi- terranea, ed italiana in particola- mostra fotografica, elogio della bellezza ritrat- Organic Blue Jeans, della collezione Replay mo anniversario della maison francese che re. Un racconto fatto di abiti al ta nell'intimità della propria malinconia: uno Collectors ed è un jeans il cui denim viene ha segnato la storia dell'haute couture il crocevia tra memoria e moderni- scenario nostalgico (ampie stanze ordinate, realizzato utilizzando un cotone organico Musée Christian Dior, ospitato nella casa tà, punteggiato di finiture impec- colori caldi), in cui figure umane dallo stile naturale, trattato manualmente con pietre natale del couturier a Granville, sul Canale cabili che si accompagnano ad impeccabile danno pieno sfogo alle proprie abrasive e lavato con sapone di Marsiglia. della Manica, ha organizzato la mostra Dior: un design deciso, ma non invasi- emozioni, scrutano l'orizzonte attraverso Tutto è naturale, dal tessuto al filo usato per 60 années Hautes en Couleurs. Fino al 23 vo, all'insegna di una scabra e grandi finestre, piangono. Era ben noto il talen- le cuciture, fino ai bottoni in cuoio vegetale settembre saranno esposti ottanta abiti discreta preziosità, di una sofisti- to dell'artista che ha firmato in passato anche fissati con spago grezzo. Anche le vetrine, disegnati dal 1947 ad oggi il cui elemento catezza metropolitana.  alcune campagne per Diesel e Heineken. che per l'occasione sono state allestite in comune è il colore, declinato nelle nove nuan- Un'altra occasione per riconfermarlo. In espo- tema ecologico. In vendita nei Replay Stores. ce più rappresentative e maggiormente sizione fino al 2 giugno. (elena semenzato) (e. s.) ricorrenti nella storia della maison. (e. s.) link. www.erwinolaf.com www.replay.it www.dior.com www.malloni.com

88.handbag Exibart.onpaper a cura di valentina tanni ANDY AI PIEDI FASHION VISIONARIO Non sono solo magliette, sono "bill- boards from the future". Così le definisce il comunicato di presentazione firmato Prada (www.prada.com). Obvious Classics #1 è una serie di t-shirt firmata dalla nota maison insieme ad AMO, think tank dell'architetto olandese Rem Koolhaas. Una coppia di grandi nomi per un progetto che unisce moda e rifles- L'amore di Andy Warhol per il mondo della sione sul futuro. Duecentodieci dollari moda si conferma ogni giorno di più total- per un mente reciproco. Dopo le magliette, le cra- commen- vatte, gli occhiali e gli orologi, c'è chi ha pen- to fashion sato di fare anche una linea di sneakers sulla cul- dedicate al genio pop della Pennsylvania. tura glo- La Royal Elastic ha appena lanciato una bale…. serie di scarpe da tennis marchiate Warhol. Acquistabili anche on line su: www.royalelastics.com.

dall’alto a sinistra in senso orario: Orologio a led luminosi di Tokyoflash.com - Orologio in codice binario di Tokyoflash.com - Verbarius - L'i-Pod in versione sveglia - Voco Clock, la sveglia british - Orologio bracciale a led luminosi di Tokyoflash.com - Led Clock - Tubular Time Clock STYLE GARBAGE Siete vestiti di tutto punto e dovete porta- re fuori la spazzatura? Nessun problema, da oggi anche il sacco dei rifiuti può into- narsi al vostro stile. La statunitense Two's Company (www.twoscompany.com) pro- pone infatti, all'interno della collezione Non solo Home Chic Home, un sacco di plastica LA TAZZA PESSIMISTA elegante e Si sa, la realtà è sempre una questione di raffinato, punti di vista. E il bicchiere pieno a metà con fantasia può essere mezzo pieno o mezzo vuoto. damascata Per i pessimisti ad oltranza l'oggetto giu- black&white. sto si chiama The Pessimist's Mug, Da non per- una tazza che, come recita lo slogan, LancetteDa millenni l'uomo escogita sistemi per misurare il tempo. Dalla meridiana alla clessidra, dere anche "farà sembrare tutto più amaro". La dai classici orologi a lancette ai display digitali. Ma se questi ultimi due sono ormai i più il copri-tavo- la da stiro e i coppa in questione, che vi avverte con familiari e utilizzati, non mancano i tentativi di reinterpretare la funzione dell'orologio, che una linea quando diventa "mezza vuota", guanti per resta uno degli oggetti più amati dai designer di tutto il mondo. Una delle versioni più diffu- lavare i piatti.. è in vendita su www.despair.com. E dove se è quella che segnala l'ora attraverso le parole anziché con i numeri. È il caso di altro sennò? Verbarius, prototipo firmato dall'industrial designer russo Art Lebedev (http://store.art- lebedev.com), un parallelepipedo scuro attraversato da scritte come "manca un quarto alle cinque", oppure "è mezzanotte". Simile il funzionamento del Tubular Time Clock (in vendita su www.uncommongoods.com), che si presenta però sotto forma cilindrica, da attaccare FLOWERELLA al muro come una maniglia. Mantiene il sistema numerico il Led Clock di Jonas Damon, In tempi di pieno street art boom la scel- che sparpaglia però le cifre su singoli cubetti. Basta scambiarli di posto per "riarrangiare MILANO E LE ZANZARE Chiunque sia stato a Milano d'estate sa ta di acquistare un oggetto firmato da il tempo" (reperibile su www.gnr8.biz), dichiarano gli autori. bene quanto pos- Kenny Scharf è sicuramente trendy. Ma i campioni assoluti del genere bizzarro in fatto di orologi sono naturalmente i giappo- L'artista americano ha disegnato un sano essere nesi. Che propongono versioni in codice Morse (una serie di bip ascoltabili tramite una pic- buffo vaso per i fiori, in resina colorata e numerose e trasparente. Un simpatico tronchetto cola cassa audio), in codice binario, con barre luminose e puntini lampeggianti. Certo, sape- aggressive con tanto di faccia e scarpe che ospita i re l'ora esatta sarà una piccola sfida, quasi un rebus o un indovinello matematico, ma il look le zanzare gambi in aper- di questi strani oggetti è di sicuro fascino (tutti su www.tokyoflash.com). Sempre made in che si aggi- ture tubolari Tokyo, la versione sveglia dell'i-Pod, incastonato in un orologio da tavolo in stile deliziosa- rano per la singole. Si mente retrò. Se l'iper-tech non è il vostro genere, una simpatica alternativa per la sveglia città. chiama mattutina potrebbe essere il Voco Clock (www.voco.uk.com), orologio da tavolo in stile vit- Ironizza sul Flowerella toriano che vi sveglierà in modo molto british. Come? Con la voce dell'attore Stephen Fry, problema il nuovissimo ed è in vendita indimenticabile interprete di Wilde (1997), in cui impersonava il leggendario Oscar. Qual è ammazzazanzare (e mosche) proposto su www.cerea- il messaggio?: "Buongiorno sir, sono desolato di disturbarla, ma sembra che sia mattina. lart.com. dallo Spazio Orlandi (www.rossanaor- È piuttosto seccante, sono d'accordo. Credo che la colpa sia della rotazione della terra, sir". landi.com) durante il Salone del Mobile. Cos'ha di speciale? La paletta di plasti- ca di Bye Bye Fly non è una semplice gri- glia, ma la perfetta riproduzione della mappa di Milano. La città al contrattac- co! In vendita anche online su www.charlesandmarie.com. PUMP UP THE VOLUME Non tutte le borse da lavoro sono anoni- me e impersonali. Specie se a firmarle è l'Epidemik Coalition, team di designer di Atlanta. Al grido di Experiment or Die! il GUARDA gruppo reinterpreta la cultura giovanile, trattato come un'opera d'arte per renderlo unico e remixa stili e marchi, inventa oggetti sor- Ogni capo d'abbigliamento L'AREOPLANINO… prendenti. Come la Briefbox/Boomcase, irripetibile. Questa è la sfida dello spazio È un metodo antico ma sempre effica- una valigetta da manager trasformata, Temporary Love di via di San Calisto, 9 a ce. Quando un bambino si rifiuta di apri- con un semplice disegno, in stereo da Trastevere, il primo concept store a Roma dove re la bocca per mangiare, cosa c'è di strada. In pieno stile Eighties… borse, abiti ed accessori sono disegnati esclusivamen- meglio del gioco dell'areoplanino? Da oggi non serve più l'immaginazione, te da artisti contemporanei. A tutti gli artisti invi- Babyplane ha trasformato il cucchiai- tati si offre la possibilità di esporre le proprie opere no in un vero aereo. e confrontarsi con il mondo della moda, realizzando L'indispensabile accessorio per genitori in articoli di abbigliamento e accessori in edizione limi- difficoltà è in tata. Tutte le info su: www.temporarylove.net vendita su www.singu- lier.com.

92.tornaconti Exibart.onpaper a cura di alfredo sigolo attenzione all'it factor Si può essere campioni delle case d'asta senza entusiasmare la critica, si può essere contesi tra le gallerie trendy senza rincorrere le Biennali di mezzo mondo. Tutta colpa dell'IT Factor. E della potenza delle quote rosa. Nonostante tutto...

Nel marzo scorso il New cazioni alle aste raggiungono livelli un'iconografia quasi sempre  Elizabeth Peyton - Museum ha organizzato un dibatti- straordinari. Per i detrattori rap- mutuata da opere dell'antichità. Liam Gallagher, 1995 - to dal titolo "Hot Button! The IT presentano l'ideale del collezioni- Promossa da un board di dealer olio su tela, 25,5x20,3 Factor: What Makes Something smo che non ama il gioco d'az- imponente (Spruth Magers e cm - collezione privata Hot?". Vi hanno partecipato design zardo delle sperimentazioni più Victoria Miro di Londra, Andrea editor, storici dell'architettura, il ardite, né l'esasperazione della Rosen e 303 di NY), nel 2006 è nostro Francesco Vezzoli e la critica sociale e politica, per gli letteralmente esplosa, segnando, una egual imponenza talent scout Clarisse Dalrymple. amanti del genere il recupero di nel mese di maggio a NY, da sul mercato. Ma Artnet.com, per parte sua, ha volu- una riflessione critica viscerale, Christie's duecentotrentamila dol- ormai due-trecento- to fornire un personale contributo onirica e senza tempo. lari per “Tabitha II”, un olio su tela mila si pagano tran- all'iniziativa, rivolgendo la domanda Vale la pena di vederne alcune nel del '98 di cm. 50,8x40,6 e da quillamente per le a critici come Charlie Finch, curato- dettaglio. Phillips de Pury centosessantacin- cose più piccole: nel ri come Nick Stillman del P.S.1, Maureen Gallace (Stamford, quemila. Nel novembre scorso è novembre scorso un artisti come Cory Arcangel. Connecticut, USA, '60) è stata tra andata ancora meglio: un'aggiudi- "Senza Titolo" del '98 Tutti si sono cimentati dunque con le prime ad indagare i misteri di cazione a 233 mila dollari da di cm. 61x71,4 è l'IT Factor, espressione intraducibi- una dimensione domestica e fami- Phillips a Londra, centocinquanta- stato aggiudicato a le che descrive l'inconoscibile e l'im- liare, impermeabile e distante. I mila da Sotheby's NY e infine i tre- NY da Phillips a tre- ponderabile, quella marcia in più suoi paesaggi rurali del New centocinquantamila dollari spunta- centoquarantamila che c'è chi ce l'ha e chi no. Per England rinviano a Morandi, descri- ti da Phillips a NY per "Planning the dollari, quasi tre volte capirci, potremmo pensare al vono la memoria perduta e l'aliena- Attack of Malta, the Mastermind". la stima. L'altra bri- magnetismo di Paris Hilton, famo- zione della rimembranza. Anche Elizabeth Peyton (Danbury, tannica Chantal sa perché famosa. Insomma s'è Rappresentata dalla 303 Gallery di CT, USA, '65) è contesa tra i big Joffe (St. Albans, UK, discusso del sesso degli angeli nel NY, è comparsa sul mercato delle dealers (Sadie Coles HQ di Londra, '69), trattata da campo dell'arte: cosa rende un aste newyorkesi appena un paio di Regen Project di Los Angeles, Saatchi e Victoria artista "hot", perché e quando ciò anni fa, ma da subito le sue piccole Gavin Brown's di NY): in lei si legge 706.572 per un doppio ritratto dei Miro, ha pagato forse un po' la sua avviene? Quando i lavori di un arti- tavole si sono immediatamente la lezione di Warhol sull'icona di principini William e Harry, e l'ecce- idiosincrasia per l'aereo e una ten- sta valgono? Quando finiscono attestate tra i venti e i trenta mila massa ma ricondotta ad un ambi- zionale risultato per un piccolo (cm. denza a produrre forse troppe nelle Biennali, nelle mostre o galle- dollari. Decisamente più precoce, to mistico ed emozionale. Una 23,2x17,8) olio su tavola, "Piotr's opere ed esporle troppo spesso. rie importanti? Quando compaiono ma solo sul mercato, è stata venerazione tutta domestica la first I.D.Photo", a quattrocentoses- Ma rimane un riferimento per la sulle riviste? O quando finiscono Karen Kilimnik (Philadelphia, USA, sua, privata e romantica, che non santamila dollari. L'approccio inti- bad painting, applicata ad una all'asta con regolarità? '62). Già nella seconda metà degli apparteneva all'artista che ambiva mo e infantile caratterizza anche ritrattistica viscerale, dalla forte Che la strada non sia univoca lo anni '90 era molto presente sia ad evolversi in macchina. A parte l'immaginario, tra realtà ed illusio- carica introspettiva. La Joffe ha dimostra il caso di una generazio- nelle aste statunitensi che in quelle rari passaggi museali è sul merca- ne, della più giovane Laura Owens saputo interpretare la solitudine e ne di artiste donne che oggi, essen- (Euclid, OH, USA, '70), trattata da il tormento dell'animo femminile do nate intorno agli anni '60, pos- Sadie Coles in UK e Gavin Brown a nella contemporaneità. Sul merca- sono essere definite mid-career. NY. Proprio nella Grande Mela ha to può dare molto e il suo record Tutte afferenti all'area anglosasso- queste artiste costituiscono stabilito il suo record di settanta- recente a Londra lo ha dimostrato: ne operano nel campo della pittura cinquemila dollari nel 2004. Le sue "Woman in Sleeveless pink...", del e si sono affacciate sul mercato una sorta di sacca reazionaria che tele più grandi, intorno ai tre metri 2003, proveniente dalla collezione intorno alla metà degli anni '90, il lato lungo, passano di mano tra i Tettamanti, è stato battuto da quando la pittura non godeva di un fa leva sull'aspetto debole, decadente quaranta e i sessantamila dollari. Christie's a circa trentamila dollari, grande favore della critica. “e obsolescente della pittura Quasi coetanea è Inka Essenhigh oltre sette volte la stima, tarata Proprio lo snobismo della critica è (Belfonte, Pennsylvenia, USA, '69), sulle aggiudicazioni precedenti. In diventato uno specifico: poche passata da Saatchi sia per USA fase di grande propulsione è ora volte chiamate nelle Biennali, si Today che per Triumph of Painting. Lisa Yuskavage (Philadelphia, caratterizzano per la ricerca dall'in- londinesi, seppure con aggiudica- to che la Peyton ha trovato la vera In curriculum ha anche la 26. USA, '62), scuderia Boesky e David dole lirica e intimista, di forte impat- zioni modeste. Nei ritratti come consacrazione, con oltre quaranta Biennale di San Paolo ma, soprat- Zwirner (NY). La sua distorsione to emotivo. Anche per ciò queste negli interni, l'incanto, le atmosfere aggiudicazioni tra 2005 e 2006. tutto, le spalle coperte da Victoria manierista e cartooning del nudo artiste costituiscono una sorta di fiabesche e la regressione infantile Nel 2006, un nucleo di una decina Miro a Londra e 303 a NY. Le sue femminile ne fanno una versione sacca reazionaria che fa leva sull'a- costituiscono il rifugio da un'età di opere battute tra Londra e NY opere sono visioni fantastiche e femminile di Currin. In lei ci hanno spetto debole, decadente e obsole- adulta dominata dai modelli del ha totalizzato complessivamente oniriche, un surrealismo ibrido e visto la sensualità di Bellini, la forza scente della pittura. Eppure non di consumismo che, pur presenti, un giro d'affari superiore ai tre mutante, sensuale e apocalittico. cromatica di Tintoretto, il virtuosi- rado le loro quotazioni e le aggiudi- vengono risucchiati dall'artista in milioni di dollari, il record in UK a $ Una piccola crisi creativa, che pare smo di Rembrandt. Nel solo 2006 superata, non le ha fatto fare gros- si contano due aggiudicazioni si balzi in avanti sul mercato ma è sopra i centosessantamila dollari, incanti. riuscita a mantenere le buone per- tre tra i trecento e i cinquecento- formance ottenute fin dal 2001. mila e due, "Couch" e GLI SPONSOR CONTESTATI CHRISTIE'S GALLERY, NYC! LA SPECULAZIONE SI MOSTRA Assai presente sul mercato delle "Honeymoon", rispettivamente a Non pochi imbarazzi sta creando Che l'acquisizione della galleria Che la prima vera rivoluzione nel- aste, il record da Christie's nel ottocento e novecentomila. Chi la partnership di UBS avviata nel Haunch of Venison da parte di l'arte del XXI secolo sia il mercato 2005 è di centodiecimila dollari ed invece sembra destinata a racco- 2005 con la Tate Modern di Christie's non sia stata un sempli- lo si vede ormai anche dalle è difficile aggiudicarsi una delle sue gliere il testimone delle colleghe Londra. Se è vero infatti che UBS ce capriccio del suo patron mostre dei musei. Il 30 aprile si è ha in essere collaborazioni di François Pinault è ormai una cer- chiusa al P.S.1 di NY "Not for sell", opere medie, sui centoventi centi- sopra descritte è senza dubbio assoluto primo piano (vedi tezza. In piena attività le sedi stori- un percorso esclusivo di Alanna metri di lato, sotto i quarantamila. Dana Schutz (Michigan, 1976). La MoMA, Fondazione Beyeler e che di Zurigo e Londra, veri poli Heiss attraverso opere "salvate" Tra le figure di spicco della sua strada se l'è spianata partecipan- ArtBasel), a far storcere il naso del mercato europeo, a Berlino è dal mercato, che gli artisti hanno generazione è Cecily Brown do sia al Triumph of Painting che agli inglesi è la disponibilità inedi- già aperto un project space. Non voluto per sé o si sono ricompra- (Londra, 1969); per lei PS1, all'USA Today di Saatchi e entran- ta della Tate ad ospitare negli mancava che la ciliegina sulla ti. Ha invece aperto i battenti al Biennale di Whitney, White do in collettive prestigiose, da spazi della sua collezione, ogni torta, ovviamente la piazza new- Whitney il 17 maggio scorso "The Columns e una buona presenza Marianne Boesky a Victoria Miro, anno e per sei mesi, opere prove- yorkese. E l'annuncio non si è fatto price of Everithing…Perspectives anche nei contesti pubblici. La sua da Metro Pictures ad Andrea nienti dalla collezione della poten- attendere: la realizzazione di un on the Art Market". Il progetto, figurazione viscerale, sensuale e Rosen. Per ora i suoi galleristi di te azienda finanziaria svizzera, nuovo exhibition space è stato nato nell'ambito dell'Indipendent unitamente a varie mostre spon- infatti commissionato allo Steven Study Program, si prefigge una opulenta, dalle vibrazioni cromati- riferimento, Marc Foxx di L.A. e sorizzate, nelle quali inevitabil- Learner Studio, noto per aver già riflessione sul dualismo che che trasformano l'osceno por- Zach Feuer di NY (appena conclu- mente spesso si infilano opere lavorato ai progetti per il Solomon prezzo\valore e sul concetto di nografico in sublime, se la sono sa la personale) stanno tenendo courtesy UBS. L'Observer (Laura R. Guggenheim Museum Café, speculazione. Muovendo dalla aggiudicata Victoria Miro, duro. Ma fino a quando? Cumming, 13 maggio scorso) per la galleria Art in General e per definizione di Oscar Wilde, secon- Gagosian e Contemporary Fine E chi ora pensasse che il fenomeno parla senza mezzi termini di mar- aver collaborato con lo studio do cui "cinico è un uomo che Arts di Berlino. Immancabile nelle attenga solo al genere figurativo si chetta, di affitto delle pareti di un Richard Gluckman Architets a conosce il prezzo di tutto ma il battute d'asta fin dagli inizi del sbaglierebbe: Ingrid Calame, Karin bene collettivo com'è il prestigio- progetti per la Andy Warhol valore di nulla", le opere docu- nuovo secolo, nel 2001 già sfiora- Davie, Monique Prieto, Amy so museo anglosassone, sottoli- Foundation e per le gallerie di mentano momenti dell'autorifles- va i centomila dollari e si attestava Sillmann, Sue Williams, Victoria neando le contraddizioni del diret- Tony Shafrazi, Paula Cooper e sione degli artisti sul mercato. Si tore Nicholas Serota che, se nel Marlborough. La nuova galleria va da "Money", proposta di inve- spesso tra i sessanta e gli ottanta- Morton e persino il Turner Prize 2000 dichiarava che mai la Tate newyorkese di Christie's sarà col- stimento di Robert Morris al mila, per le opere medie. Quando 2006 Tomma Abts costituiscono avrebbe accettato di ospitare col- locata nei 1858 metri quadrati al Whitney per cinquantamila dolla- un anno fa "High Society" (cm. l'alter ego nel campo del genere lezioni private, a sei anni di distan- ventesimo e ventunesimo piano ri per registrare la performance 193x249) ha raggiunto la sbalor- aniconico. Il recupero della storia za ci ripensa affermando che la del Rockefeller Center, al 1230 di un capitale investito in arte, a ditiva cifra di ottocentocinquanta- dell'astrazione e dell'informale del collaborazione con UBS permet- della Sesta Strada, ed ospiterà "$ 56,000" di Karl Haendel, foto mila dollari, si pensava dovesse '900 diventa la fonte per indagare terà di valorizzare la collezione e mostre di artisti post-war e con- a grandezza naturale di una arrivare facilmente alla soglia del problematiche contemporanee e raggiungere un pubblico più temporanei, anche viventi. Cadillac SUV il cui costo è pari milione. Non è avvenuto, ma forse sperimentare l'impiego dei nuovi vasto. L'apertura è prevista a fine 2007. all'oggetto riprodotto. solo per la mancanza di opere di media. 

94.decibel Exibart.onpaper a cura di alessandro massobrio arte e artefatti: cosa? Un dibattito vecchio come il mondo. O per lo meno vecchio come la (post)modernità. Cosa può dirsi arte e cosa no. E la questione dell'originalità? E se si pensa alla musica, poi, con dvd e cd copiabili infinite volte? Ma tutto ciò ha davvero importanza?

È da parecchio tempo che le attraverso l'uso della tecnolo- che fare direttamente con il opere d'arte non hanno più a gia mobile, con la Rete o con mondo esterno al soggetto, un che fare con Dio, almeno da l'ausilio di strumenti molto mondo reale fatto di corpi fisici quando le chiese cristiane comuni in cui l'elemento per- e sociali, oppure che essa è una hanno esaurito le energie politi- formativo è davvero ridotto al forma autonoma di conoscenza che e culturali in Europa, ridu- minimo... e tutti quanti a fare in grado di offrire nuove modali- cendo in modo significativo il foto con il cellulare e uploada- tà di fruizione dello spazio socia- numero di commissioni affidate re su flickr. Jay David Bolter e le e occasioni di riflessione sulla agli artisti. Tuttavia nel mondo Richard Grusin, in un saggio sua trasformazione per inter- dell'arte, e tutt'intorno ad esso, apparso una decina di anni fa vento degli artefatti stessi. si dibatte ancora molto di este- hanno voluto definire tutto In ogni caso resta da chiedersi tica facendo ampio uso di cate- questo rimediazione, per indi- quanto sia davvero importante gorie assolute e universali. Così care il processo di citazione e pensare a che cosa è o non è molti critici d'arte, addetti ai rimozione infinita innescato un'opera in generale, dato che lavori, artisti e collezionisti legit- dai mezzi di comunicazione, abbiamo sempre a che fare con timano la produzione del pro- ovvero l'idea che ogni media dei singoli casi o, ancora, quan- prio discorso interpretativo ha come contenuto altri to sia utile elaborare criteri nor- sulla base della constatazione di mativi per la definizione di que- un presunto potere riflessivo sto o quell'oggetto. Che cosa fa degli artefatti, sulla loro capaci- sopra: Andy Warhol - Empire allora un soundscapist quando tà di creare aperture di senso a destra: Carsten Nicolai registra gli eventi sonori pre- tali da cogliere in un unico colpo in basso: Maurizio Bolognini senti in un determinato conte- d'occhio sincretico questa o -Untitled sto spaziotemporale? È suffi- quella verità storica, morale o ciente sapere che in questo estetica. modo, egli sta descrivendo le D'altra parte il museo o la galle- caratteristiche soniche di quel- ria rappresentano spesso per l'ambiente attraverso la riso- gli appassionati d'arte un luogo nanza dei suoi elementi fisici? E sui generis in cui, di fronte all'og- allora? Di che cosa si tratta? getto d'arte, è possibile esperi- Forse potremmo accontentarci re un rapporto nuovo tra la di sapere che un artefatto deri- nostra soggettività e il mondo esterno, una specie di rivelazio- ne dell'alterità nel gioco autore- ferenziale del pensiero. Tuttavia, se proviamo a interro- garci su che cosa sia un ogget- to d'arte al di fuori di questi luo- ghi convenzionali e storicamen- te codificati, le cose sembrano stare diversamente, a partire dalle immagini appese alle pare- ti di una qualsiasi abitazione fino a considerare la grande quanti- tà di cd e dvd che affollano le nostre case o la musica tra- smessa quotidianamente dalla radio e dalla televisione. Se poi rivolgiamo per un attimo la nostra attenzione alla tecnolo- gia mobile, allora ci troviamo costretti a contare tante opere d'arte quanti sono gli oggetti che ne contengono, in qualche modo, un riferimento. Certo è vero: i musei e le galle- rie ospitano degli originali, men- tre per la maggioranza i quadri presenti nelle case sono solo riproduzioni e, in quanto tali, appaiono dotati di uno statuto ontologico minore rispetto all'o- riginale che invece sembra star- sene là tutto raccolto in se stes- so, come in attesa di manife- starsi nell'atto della fruizione ad un soggetto dotato di intelligen- za (più o meno è quello che Benjamin indicava con il termine aura). Ma questo non vale allo stesso modo per tutti gli arte- fatti. Che cosa dobbiamo pensa- re allora, di tutti quegli altri attraverso una particolare ese- gigantesca libreria ci troverem- media. Se non che il fatto che va sempre da una serie di ope- oggetti d'arte che utilizzano una cuzione e non esiste al di fuori mo di fronte ad una quantità l'arte e i suoi oggetti siano razioni che ne fanno una cosa materia non visiva? Nel caso della riproduzione: è abbastanza inimmaginabile di suoni di ogni descrivibili in termini di comuni- funzionante e, per così dire, una della letteratura, della musica, raro infatti trovarsi tutti insie- tipo e in ogni formato: estratti di cazione rimane comunque specie di funzione esso stesso; del teatro, delle reti l'idea dell'o- me, in uno spazio pubblico, ad brani, campionamenti, resocon- molto discutibile. o che il lavoro dell'artista è riginale perde infatti completa- ammirare uno spartito o roba ti audiovisivi, suoni di oggetti, D'altra parte, oltre quarant'anni anche un intervento sulla mate- mente il suo preteso valore nor- simile. concerti e registrazioni dal vivo fa il filosofo tedesco Hans Georg ria. Forse potremmo interrogar- mativo e il contenuto sembra Eppure anche l'esecuzione, e di concerti, colonne sonore, Gadamer aveva proposto di ci con più ironia sul rapporto tra confondersi con il mezzo. con essa tutto ciò che potrem- remix e così via. Allo stesso riabilitare il valore conoscitivo il totale e le parti e magari, Sembra davvero impossibile mo raccogliere sotto la catego- modo, chiunque abbia parteci- dell'arte contro l'estetica del come sosteneva l'artista brasi- pensare ad un suono al di là ria 'arte performativa', non ci pato almeno una volta ad un gusto e gli esiti soggettivistici liano Hélio Oiticica in un corto- della sua reale produzione fisi- dice proprio nulla di essenziale festival di arte digitale non tro- della riflessione kantiana. Oggi, metraggio di Ivan Cardoso a lui ca; la musica, in quanto sistema sugli artefatti. Se potessimo sfo- verà per nulla strano il fatto che in effetti, molte riflessioni sugli dedicato, dovremmo "provare, ordinato di suoni, è per sua gliare gli archivi dei nostri com- molti artisti siano soliti presen- artefatti nascono a partire dalla come prima cosa, a liberarci natura sempre e solo fruibile puter come fossero un'unica tare al pubblico il loro lavoro constatazione che l'arte ha a dall'idea della bellezza". 

98.tech Exibart.onpaper identità 2.0 In rete non si parla d'altro. Che sia l'inizio di una nuova era di Internet oppure solo una montatura del marketing, il Web 2.0 continua a far parlare di sé. Riportando in auge la riflessione sulle comunità virtuali, sulla condivisione, sul social software e l'intelligenza collettiva. Ma le implicazioni non riguardano solo la tecnologia, arrivano ad influenzare l'identità e l'emotività umana. A gettare uno sguardo alternativo sul fenomeno ci pensano gli artisti…

C'è chi sostiene che si trat- Chi partecipa allo sviluppo delle ti di una nuova era di Internet. E comunità e ogni giorno affolla le chi invece la considera solo una reti di nuovi contenuti, tende buzzword (una parola di moda infatti a condividere non solo che "ronza" di continuo) coniata informazioni utili, materiali di ad arte e pompata a beneficio studio o intrattenimento. Quello del marketing. Comunque stia- che spesso si fa è semplice- no le cose, non si può negare mente mettere in scena se che il Web 2.0 sia l'argomento stessi. Interessi, sentimenti, del giorno nelle discussioni che pezzi di vita, stralci di quotidiani- riguardano la rete e i suoi pos- tà. La somma di tutti gli sibili sviluppi. Tecnici, sociali e account attivi (le iscrizioni che culturali. si effettuano per poter accede- Il termine, coniato dallo statuni- re alle varie piattaforme) va a tense Tim O'Reilly (fondatore formare un sorprendente auto- della casa editrice O'Reilly Media ritratto. Un pacchetto di indizi - www.oreillynet.com), definisce, che delineano un'esistenza, una più che una tecnologia precisa, personalità, che affermano il un nuovo approccio nell'uso della proprio essere nel metaverso rete, sia da parte degli sviluppa- digitale. Un autoritratto fatto tori che degli utenti. Il Web 2.0 magari di un blog dove annota- celebra infatti una sempre più re i propri pensieri, di un avatar forte centralità dell'utente nella su Second Life, di uno spazio su produzione e distribuzione dei Flickr dove uploadare le proprie contenuti, e valorizza la potenza immagini, di un nick su Last.fm del cosiddetto social networking. che testimonia le nostre prefe- Le applicazioni più note, cui si fa renze musicali, di una pagina su sempre riferimento quando si Twitter che racconta, minuto parla della seconda release del per minuto, le minime attività Web, sono piattaforme come eBay, Myspace, Flickr, Youtube, in alto: Les Liens Invisible - Subvertr Delicious, Twitter. Servizi online a sinistra: Angie Walker - Frienemies in basso: Annina Rüst - Sinister che permettono, tramite una Social Network semplice iscrizione, di pubblicare materiali di ogni genere, di classi- ficarli in modo personale (trami- te i cosiddetti tag, etichette da assegnare ad ogni contenuto), di condividerli con altri utenti, di comunicare con una vastissima comunità costruendo, nel frat- tempo, enormi database. Sono centinaia gli esperimenti già onli- un Sinister Social Network, sug- ne che si basano sul medesimo gerendo come il formarsi di principio ispiratore. gruppi possa alimentare la cospi- Indipendentemente dall'argo- razione oltre che la costruzione mento in questione (che si parli di amicizie. Non mancano i pro- di libri, viaggi, fotografie, testi, getti dichiaratamente politici. video o ricette di cucina), quello Come l'ormai noto Amazon Noir, che accomuna i siti web 2.0 del trio ubermorgen.com/Paolo sono concetti come condivisione, Cirio/Alessandro Ludovico, che partecipazione, intelligenza col- testimonia un simbolico quanto lettiva, classificazione e intercon- reale furto di contenuti ai danni nessione dei contenuti, quasi del database della libreria online sempre user-generated. Amazon, ponendo l'accento su Al di là degli aspetti meramente problematiche scottanti come tecnici, delle implicazioni com- quella del copyright nell'era digi- merciali e delle diatribe termino- tale. Ma a farla da padrone è l'i- logiche, c'è un aspetto del Web ronia. La mostra, in gran parte 2.0 che raramente viene sottoli- composta da progetti online per- neato dagli analisti e dagli osser- ciò esplorabile anche dal web, vatori del fenomeno. Ma che testimonia il tentativo della viene invece rilevato dagli artisti, comunità artistica che abita la più preoccupati di indagare le Molte le opere che rivolgono uno rete di svelare aspetti poco evi- ricadute psicologiche, cognitive, sguardo caustico sul tema, denti ed effetti collaterali inaspet- sociali e persino emotive di que- offrendo parodie e versioni "rivi- tati delle nuove applicazioni. sto nuovo trend della rete. La ste" di note piattaforme di social Ponendoci di fronte alle contrad- condivisione sempre più intensa networking. È il caso di dizioni, ai pericoli e alle ambiguità di materiali via web, il serrarsi Frienemies, dell'americana che l'uso delle nuove tecnologie degli scambi, e la vera e propria Angie Walker, che propone un generano, ma anche mostrando- deflagrazione del fenomeno delle prototipo di community basata ci, senza paura, come esse ride- community vanno infatti a dise- sul disprezzo invece che sulla finiscano la nostra identità, gnare una nuova, sorprendente stima o sulla comunanza di inte- influenzino il nostro vivere quoti- dimensione intima della rete. ressi. Secondo il principio, politi- diano, plasmino il nostro essere. Non si tratta, naturalmente, di cally scorrect, che ad unire le Online e offline.  concetti inediti (lo stesso Tim che compongono la nostra gior- Germania (fino al 1 luglio 2007). persone possano anche essere Berners-Lee, il papà del World nata. E poi ci sono i gruppi, le My Own Private Reality - Growing odi e idiosincrasie. Gli italiani Les [valentina tanni] Wide Web, ha precisato più volte comunità a cui decidiamo di affe- up online in the 90s and 00s, a Liens Invisible scelgono invece che nessuna vera innovazione è rire, che offrono un ulteriore tas- cura di Sabine Himmelsbach e Flickr come obiettivo polemico, stata apportata, ma che si tratta sello al mosaico del nostro ID Sarah Cook, riunisce diciassette mettendo a punto Subvertr, una semplicemente di uno stadio più digitale. progetti d'artista che, in modi piattaforma che incita ad un uso "maturo" dell'uso di una tecnolo- Pone l'accento su questo aspet- molto diversi tra loro, prendono personale e sovversivo della gia preesistente), ma lo scenario to una mostra attualmente in come spunto il fenomeno del cosiddetta folksonomy, il sistema link. che si va delineando segna sen- corso presso l'Edith Russ Site for Web 2.0, delle community, dei di tagging associato alle immagi- http://myownprivatereality.wordpress.com z'altro una svolta. Media Art di Oldenburg, in social software. ni. Annina Rüst propone invece www.edith-russ-haus.de

100.arteatro Exibart.onpaper a cura di piersandra di matteo dello sguardo e altri suoni Dimissione del piano più propriamente estetico della scena per lasciare spazio a sequenze di gesti ritmiche, radicalmente minimali. Sperimentare le molteplici possibilità di combinazioni dissociative suono-gesto per fissare l'attenzione su un paradigma concettuale che materializza, nella durata, associazioni emotive e mentali. Un nuovo ingaggio dello spettatore…

 Non serve certo convocare a sinistra: Jonathan lo storico incontro tra John Burrows/Matteo Cage e Merce Cunningham, né Fargion - The Quiet le intense influenze che legano Dance in basso: Xavier Le Roy/ quest'ultimo a Stockhausen, Helmut Lachenmann - Ligeti e Boulez per poter legitti- Extract of "Mouvement mamente parlare delle comples- für Lachenmann. Staging se relazioni che legano ricerca of an evening concert" musicale e arti dal vivo, musicisti e coreografi. È indubbio che negli ultimi anni la scena contemporanea stia mostrando di voler fare i conti in concettuale di rimandi maniera diretta con la possibilità semiotici non privi di una di individuare nuovi incontri (o dimensione sottilmente nuove formulazioni) tra musica e ironica, per non dire, in scena: basti pensare a due dise- qualche modo, politica- gni curatoriali relativamente mente connotata. Si trat- recenti. Il primo, l'edizione di ta di lavori dotati di una Santarcangelo dei Teatri 2005 cifra minimale, come che ha visto in cartellone: The Both Sitting Duet o The Cryonic Chants, il concerto Quiet Dance, frutti della esploso dalla Tragedia collaborazione più che Endogonidia della Socìetas decennale tra il composi- Raffaello Sanzio, realizzato con il tore Matteo Fargion e il compositore americano Scott coreografo Jonathan Gibbons, l'incontro MK con la Burrows. Due soli corpi formazione musicale Esc per il in scena, lo spazio ridotto progetto sostanzasonora, le all'essenziale, nessuna tappe dichiaratamente "concerti- amplificazione. Se Both stiche" del progetto Ada, crona- Sitting Duet è una com- ca familiare di Fanny & posizione musicale per il Alexander, Osso di Virgilio Sieni, corpo, una personalissi- realizzato con il disegno sonoro ma versione muta per di Francesco Giomi. L'altro, ma mani e braccia della clas- ben più radicale per sguardo e sica partitura For John artisti coinvolti, la Biennale Cage di Morton Feldman; Teatro di Venezia diretta da The Quiet Dance impagi- Romeo Castellucci (2005). na passi, traiettorie linea- Valgano per tutti, le aporie e le nella CIA), di un attore vestito di ri e circolari creando formalizza- interrogazioni sollevate dalla tutto punto alle prese con l'enfa- zioni ritmiche sostenute dal commissione che lo stesso tico resoconto che cammina in suono vocale monocorde. Su Castellucci ha proposto allo sve- platea seguito da un occhio di questa scia anche il lavoro che dese Carl Michael von bue. La sua presenza è intervalla- ha visto l'incontro tra il coreogra- Hausswolff. Sperimentatore del ta da una serie di spaziature fo Xavier Le Roy e il compositore suono già dalla fine degli anni soniche restituite come tracciati tedesco Helmut Lachenmann: Settanta, creatore di composizio- architettonici del suono non privi Extract of "Mouvement für ni per nastro magnetico, di un intento di suggestione per- Lachenmann. Staging of an eve- Hausswolff, alle prese con il ten- cettiva. ning concert”, presentato di tativo di collocare la sua ricerca Ma elementi singolari vanno rile- recente da Xing e Angelica di drones e frequenze elettroni- vati negli esperimenti a cavallo Festival presso il Teatro che nello spazio teatrale, finisce tra coreografia e ricerca musica- Comunale di Casalecchio per inserirle dentro una gabbia le, che mostrano un'elementare (Bologna). Due musicisti-perfor- stereotipica, una sorta di serio impaginazione della scena, tesa mer, seduti l'uno accanto all'al- squadernamento dei clichè para- al recupero di una fisicità imme- tro, non si guardano. Davanti a digmatici della rappresentazione: diata del gesto scenico del per- loro, due spartiti. Le mani danza- Physical interrogation techni- former (s)combinato con il no, suonano senza strumento, ques fa uso di un testo (tratto dal suono, o del gesto come luogo di tracciano partiture gestuali pre- manuale delle regole degli inter- una transcodifica di segni, che è cise e simmetriche, le dita defini- rogatori sotto tortura in uso innesco di una griglia altamente scono fughe repentine, allonta- namenti dal tronco potentemen- te ritmati, mentre due musicisti sipari. dotati di chitarre sono nascosti dietro pannelli neri platealmente PUROSANGUE CONTEMPORANEA 07 TORINO CREAZIONE CONTEMPORANEA disposti per interdire la loro ese- Nasce a Milano la rassegna internazionale di Dal 30 maggio al 7 giugno Prato ospita CON- All'insegna di una pluralità di stili, di orizzonti cuzione agli occhi degli spettato- Nuove Drammaturgie Coreografiche: TEMPORANEA 07, festival biennale dedicato culturali e di sguardi apre il 7 giugno la dodi- ri all'inizio del concerto. Si gene- PuroSangue. Quando? Dal 5 al 9 giugno. allo spettacolo dal vivo del Metastasio, che cesima edizione del Festival delle Colline ra, così, tra un rapporto com- Con quale obiettivo? Portare alla ribalta vede ruotare la nuova edizione intorno ai desti- Torinesi, che propone un mese di spettacoli plesso di azione e reazione, anti- nuovi talenti ancora sconosciuti e fare di ni di quella "generazione" nota come Teatri e di eventi culturali a Torino e dintorni. È un cipazione e ripetizione, un corto- Milano il crocevia delle ricerche finalizzate Novanta. Di chi parliamo? Di Motus, Kinkaleri, viaggio, quello del Festival, nella nuova dram- circuito tra il codice corporeo e allo sviluppo della drammaturgia coreografi- Fanny & Alexander e Teatrino Clandestino, che maturgia ma anche oltre la parola, nel tenta- ritmico e i principi dell'ascolto- ca. Scovati nei più importanti centri di forma- il 6 giugno danno vita a una giornata di lavori, tivo di indagare il luogo in cui collassano i percezione che dissolvono la zione coreografica europea, Accademia discussioni e analisi. Oltre alla consueta suddi- paradigmi classici della rappresentazione mimetica simulazione che lega Danza di Milano ospita artisti e compagnie visione per Alveari, uno spazio particolare è teatrale. Assoluta conferma, allora, di vecchi gesto e suono, ciò che è visto da che vogliono costruire il proprio linguaggio riservato al progetto di Snejanka Mihaylova, ospiti tra i quali Antonio Latella, Emma ciò che è udito. Lo spettatore è intrecciando movimento, video e arti visive, SILVIA PASELLO. In assenza di evento che pro- Dante, Ludovic Lagarde, Egumteatro, costretto ad un reingaggio conti- ma anche parola e i più disparati elementi pone differenti interventi per trasformare i Marcido Marcidorjs, ma apertura al dialogo nuo dell'attenzione, a un riposizio- scenici. Allora ecco: nel solco del tanz-tea- dispositivi della rappresentazione nella produ- con realtà della danza e della performance: namento dell'ascolto attraverso ther alla tedesca, la coreografa Kathrin zione di testo, partendo dallo spettacolo A. da Raffaella Giordano, Rabih Mroué, Snejanka una precisa istanza formale, tan- Heide, ma anche l'irruenza androgina della Agatha diretto da Thierry Salmon nel 1986. Mihaylova, Eva Meyer-Keller, Rudi Punzo, i gibile e decisamente fruibile in un belga Lisbeth Gruwez. Fusione tra cibo e Negli spazi della Galleria Enrico Fornello, inve- giovani di Orthographe, Vincenzo Schino… qui e ora soggetto all'orizzonte danza per la taiwanese Tsui-Shuang Lai e ce, un altro evento da tenere nell'occhio del Ospite d'eccezione Peter Brook con il suo dell'ambiguità percettiva ascolta- altro ancora... mirino è All my love for you... di Jacopo Miliani. Sizwe banzi est mort… re/non-ascoltare, sentire/non- www.teatrofrancoparenti.com/accademiadanza.asp www.contemporaneafestival.it www.festivaldellecolline.it sentire, vedere/non-vedere.  In concomitanza con la 52a Biennale Internazionale d'Arte ILZE JAUNBERGA VENEZIA PICTA IN LATVIA A cura di Enzo Rossi-Ròiss Per conto dell'Associazione Culturale Italo-Baltica Patrocinio della Compagnia De'Calza "I Antichi" PALAZZO PRIULI-BON Campo San Stae 1979/A dal 7 giugno 2007 VENEZIA

In concomitanza con la 52a Biennale Internazionale d'Arte, la bandiera lettone sventolerà dal 7 giugno 2007 per la prima volta a Venezia sul Canal Grande, per indicare la ubicazione di una esposizione d'arte allestita con le opere di una artista che ha la casa e l'atelier a Riga. Sventolerà in Campo San Stae per indicare lo spazio espositivo al piano terra del Palazzo Priuli-Bon (numero civico 1979) nel quale sarà possibile ammirare 20 tele (cm.120x100) del ciclo "Venezia picta in Latvia" dipinte da Ilze Jaunberga. L'evento risulta promosso e accreditato dal critico/scrit- tore Enzo Rossi-Ròiss, per conto dell'Associazione Culturale Italo-Baltica e col patrocinio della Compagnia De' Calza "I Antichi". Vernissage sabato 9 giugno 2007, alle ore 19. Altre esposizioni sono state allestite a Venezia con opere di artisti lettoni, tutte in spazi espositivi defilati, rispetto al Canal Grande, e surroganti, perchè mal collocati nella mappa urba- na, utilizzati e pagati occasionalmente e una-tantum dal Governo di Lettonia come sedi dei "padiglioni" ufficiali. L'esposizione della Jaunberga in Campo San Stae, in una grande sala con le finestre che si affacciano sul Canal Grande, contingua al Padiglione della Svizzera, oltre che alla Scola de' Battioro e nei pressi di Ca' Pesaro, perciò, costituirà un precedente a futura memoria di come e dove dare visibilità ed estimatori alla creatività di artisti lettoni. Per l'occasione, all'interno dell'esposizione, la Compagnia De'Calza "I Antichi" allestirà un book shop a sostegno della promozione e diffusione di un libro intitolato "Mondo lettone made in Italy" di Enzo Rossi-Ròiss, edito a Urbino dalla Casa Editrice QuattroVenti (pp.168 con illustrazioni a colori e bianco e nero, euro 20): un libro che non ha precedenti bibliografici in lingua italiana. Successivamente, Ilze Jaunberga esporrà a Milano in alcune sale del Museo Fondazione "Luciana Matalon" a cura di Floriano De Santi (settembre/ottobre 2007), e a Firenze nello Storico Caffè Letterario "Giubbe Rosse" (2-22 febbraio 2008).

IL GIUDIZIO DEL CRITICO CURATORE - I dipinti del ciclo intitolato "Venezia picta in Latvia" sono "oggetti materiali" dotati di artisticità con i quali la pittrice lettone intende costituire un altro "capitolo" del suo Gran Tour Pittorico italiano destinato ad avere per titolo "Italia picta in Latvia, allorché sarà documentato da un libro/catalogo d'arte. Locations visitate, oppure abitate, con figuranti occasionalmente in transito e protagonisti stanziali. Mise-en-scène in frammenti di una venezianità fantasmatica e fantasmagorica, tutt'altro che stereotipa e oleo- grafica. Una venezianità ilare e solare, alternativa alla venezianità melanconica e nebbiosa. Una venezianità poetica, diversa da quella cartolinesca disegnata e dipinta artigianalmente en-plein-air, o nell'atelier personale guardando riproduzioni fotografiche. Il colore rosso s'impone all'attenzione di ogni osservatore come costante cromatica dotata di carica simbolica pesante. Così come si fa notare la presenza in ogni opera di figure con volti bam- boleschi anodini estraniati e stranianti: una presenza iconica che è divenuta "griffe", ricorrente anche nelle opere precedenti. Ciò che deve intrigarci maggiormente, però, è ciò che ogni opera ingloba in toto o parzialmente, visibile oppure dissimulato, riconoscibile oppure metaforizzato. Siano in essa raffigurati giganteschi Leoni di San Marco chimerizzati da antropomorfismi sfingi- cizzanti, oppure l'apparizione di conchiglie gigantesche ufomorfe nel cielo di Piazza San Marco. Senza farci inquietare dal Cavaliere dell'Apocalisse che incombe minaccioso su un gruppo in maschera nei giorni del Carnevale, deliziati dai buontemponi della Compagnia de Calza fini dicitori di poesie erotiche in Campo San Maurizio.

104.libri Exibart.onpaper a cura di marco enrico giacomelli la lentezza dello scatto Sarà la quasi coincidenza di rassegne a Roma, Padova e Reggio Emilia. Sarà perché i volumi fotografici hanno una tenuta di vendita invidiabile. Negli ultimi mesi, la riflessione sulla fotografia è stata costante. Grazie a studi inediti e traduzioni di testi del secolo scorso. Riflessioni che si prendono il tempo per ragionare...

La fotografia non può essere Giorgio Barrera - Attraverso la definita contemporanea senza finestra - 2007 © Giorgio Barrera entrare rudemente in un fascio di Progetto realizzato per Fotografia complesse questioni teoriche - e Europea - Reggio Emilia 2007 ottiche, fisiche e chimiche, finan- (catalogo Damiani) che oniriche. Partiamo da que- st'ultimo aspetto grazie al recen- te libro di Italo Zannier, dedicato al sogno della fotografia. Una rac- colta di saggi che prendono avvio va che l'"aberrazione" fotografica dall'invenzione di Daguerre e stava diventando (la) realtà. Un Talbot, però non al fine di stilare gioco di specchi del quale s'inten- l'ennesima storia della fotografia, deva senz'altro un fotografo bensì per aggirarsi sulla soglia amatoriale chiamato Lewis dell'"Epoca dell'Iconismo". I vari Carroll. I suoi scritti sulla e a par- Niépce, Bayard, Hercules tire dalla fotografia sono ora tra- , Marco Antonio Cellio, dotti e corredati da un saggio di Wollaston, Tito Puliti, Moser, Brassaï. Vi leggiamo di altri risalendo fino a Tiphaine de la sogni, come quello di un'"applica- Roche ed Emanuel Panselinos, zione della fotografia ai processi godono così d'un novello o primo mentali", oppure seriose consi- attimo di celebrità. D'altro canto, derazioni incastonate in brevi sfocare l'origine d'una storia è divertissement: "Dicono che noi un'operazione che ha il pregio di fotografi siamo, nel migliore dei scalfire facili linearità, dando voce casi, una razza di ciechi". a prospettive multiple, talora inat- Il suo è però un caso in cui le atti- tese, comunque utili per ri-legge- vità di fotografo e scrittore paio- re la fotografia di questo XXI no piuttosto ben distinte (anche secolo. se certe scene di Alice messe a Zannier chiama inevitabilmente confronto con le "ninfette" ritrat- in causa la questione di realtà e te in deshabillé potrebbero far rappresentazione - simulacrale, scrivere parecchio a un buon finzionale ecc. - citando il psicoanalista). Tutt'altro discor- Discorso sull'arte fotografica di so vale per Medardo Rosso. A Gio Ponti, ove già si comprende- lungo s'è sostenuto che, dai primi ginario. Strumento dalle potenzia- giungere alla conclusione, qui sin- rouge è però la consapevolezza anni del XX secolo, avesse perdu- lità sconfinate, e pertanto assai tetizzata al limite dell'ingenerosi- che la fotografia costituisce uno to il contatto con le cose e si limi- pericoloso: "La fotografia come tà, che "è come se la foto ribadis- fra i sintomi più palesi della detro- tasse alla ri-produzione. Per scar- invenzione è cosa enorme - ma se costantemente un'interruzio- nizzazione dell'Arte con la maiu- I volumi segnalati. dinare tale lettura, il prezioso per il vedere è il più terribile ne di trasmissione, un processo scola. In questo senso va letta l'af- libro di Paola Mola si concentra male". 'mascherato' inviolabile allo fermazione "la fotografia non è . Fulvio Bernacchioni, Frammenti sul mezzo fotografico, il cui utiliz- Estremamente utile per appro- sguardo". Arte" e la complementare "è l'uo- di Toscana, Campi Tusci, pp. 143, zo da parte di Rosso è d'una fondire il discorso sullo sguardo e Da un lato, l'automatismo della mo, qualunque sia lo strumento 27 euro maturità sconcertante. L'invito è la visione è il saggio di Maria meccanica fotografica; dall'altro, che usa, a creare l'opera d'arte". . Lewis Carroll, Sulla fotografia, a osservare con attenzione le Giulia Dondero. Perché riflette su la versatilità di uno strumento Cosicché, da una parte la diffe- Abscondita, pp. 103, 12 euro fotografie di fotografie, ad esem- coloro i quali fotografano l'invisibi- che non lo limita alla registrazio- renza tra "fare" e "riprendere" . Maria Giulia Dondero, pio, coinvolte in un processo vorti- le nella sua accezione sacrale, ne del fatto visivo. Sono due corni un'immagine è transmediale, dal- Fotografare il sacro. Indagini coso che si ripete e affina da dove "sacro" non è mero sinoni- di una scena originaria che è l'altra solo un'indomita altezzosità semiotiche, Meltemi, pp. 239, Milano a Parigi, dove la sperimen- mo di "religioso". Un solido stata già oggetto della riflessione dell'Arte può condannare il côté 19,50 euro tazione prosegue fors'anche gra- impianto teorico - nel quale spic- trentennale di Man Ray, i cui "utilitaristico" di certa fotografia - . Paola Mola, Rosso. Trasferimenti, zie all'apparecchio donatogli da cano Greimas e Floch oltre scritti in merito sono raccolti per un esempio fra molti possibili: l'af- Skira, pp. 128, 28 euro Degas. Ancora una volta, si tratta Benjamin - consente alla studiosa le cure di Janus. Una riflessione fascinante volume di Fulvio . Man Ray, Sulla fotografia, di una fotografia che non intende d'imbastire un'originale ricerca che evolve parallelamente allo svi- Bernacchioni - e di certa pittura. Abscondita, pp. 205, 20 euro raffigurare la realtà, ma essere sulle tracce di Taylor-Wood, luppo tecnico e artistico del Poiché "è vero che non si vive di . Italo Zannier, Il sogno della oggetto originale, fino a perdere Pierre et Gilles, Richon, Saudek, mezzo, nonché dell'approccio a solo pane, ma non possiamo nep- fotografia, Skira, pp. 85, 16 euro di vista il referente materiale ori- Michals, Witkin e Sekula. Per esso. Ciò che costituisce il fil pure vivere di soli biscotti". 

no dust. ARTE MODERNA NEW YORK POLAROID... HARAJUKU INFLUENCES VIDEOAMBIENTI Dopo Arte contemporanea, Maurizio Galimberti, ovvero un no italian. Le bandiere e l'arte on the road, Esce per la collana "Real curato dallo stesso Francesco (fotografo) comasco nella DE APPEL e innanzitutto l'Oriente. Terra Cinema" il cofanetto curato da Poli nel 2003, con questo nuovo Grande Mela. Un paio di centi- Nel 2005 si sono festeggiati i che ha segnato profondamente Bruno Di Marino, dedicato a volume si compie un balzo indie- naia d'immagini, rigorosamente trent'anni del De Appel. Per l'oc- l'agire di Stefano Cagol, al quale oltre un quarto di secolo d'attivi- tro di oltre mezzo secolo. Si realizzate con la Polaroid, e col casione sono usciti due volumi Charta dedica un'importante tà dello Studio Azzurro. Saggi, parte dal post-impressionismo - placet d'un gigante come Franco che ne ripercorrono la storia: If monografia. L'occasione: la intervista e selezione critica. Ma ed è una novità quasi assoluta in Fontana. Nulla di turistico, ovvio, walls had ears parte dal 1984 e mostra omonima a Tokyo e il soprattutto una messe di mate- tal genere di manuali - per giun- ma scatti altamente "artistici", ha un suo completamento nel- progetto Power Station per la riali video, ottimamente realizzati gere a metà del XX secolo. La grazie all'utilizzo del frottage e l'archivio online. Il secondo libro, Biennale di Singapore. Il progetto e montati. Certo, non possono lista dei contributors è stavolta della composizione delle immagi- firmato da Marga von Mechelen, grafico è, come di consueto, del- restituire l'immersività delle al limite dell'inappuntabile, da ni in caleidoscopici mosaici. risale al 1975 con un taglio più l'artista. Che anche quest'anno installazioni, ma sono un ottimo Crispolti a Pontiggia. Damiani - testi ita/ing - ill. col. saggistico. Da Amesterdam sarà a Venezia. viatico al lavoro del gruppo. Electa - ill. b/n e col. - 320 pp. 264 pp. - 40 euro sono passati anche vari artisti Charta - testi ita/ing/giap Feltrinelli - testi ita/ing - ill. col. 39 euro - www.electaweb.it www.damianieditore.com italiani, da Ontani a Fabro, fino a ill. col. - 128 pp. - 29 euro 200 pp.+tft + 2 DVD Cattelan e Galegati. www.chartaartbooks.it 21,90 euro - www.feltrinelli.it De Appel - testi nl/ing ill. b/n e col. - 440+704 pp. 45+55 euro - www.deappel.nl Exibart.onpaper pre[ss]view.105 a cura di marco enrico giacomelli l’apertura romana Prosegue a ritroso l'inchiesta sulle riviste che hanno concluso la propria parabola editoriale. La seconda tappa è romana. Ne abbiamo parlato con Alberto Vannetti, che ripercorre per Exibart le innovative vicende che hanno visto protagonista "Opening"...

 Roma, seconda metà degli Aggiungi Luigi Billi e Patrizia Mania l'atmosfera, quello spazio libero volte gli spazi d'arte sono quasi ca. "Opening" cercava di saltare anni '80. Insieme a Marco dell'Associazione Sottotraccia, che d'immagini e scrittura fosse molto introvabili. Pensa a uno straniero vecchi schemi, andando a parlare Jannuzzi e Marina Drojkovic dai lo editava e curava, subentrati a apprezzato, soprattutto dai giova- interessato al contemporaneo per direttamente con grandi artisti inizio all'esperienza di "Opening". Marina Drojkovic, e per un breve ni, che volevano partecipare a una la prima volta a Roma... (Kounellis, Cucchi, Paladino, Ontani, Parlaci dell'esordio e del conte- periodo l'importante contributo delle poche iniziative serie e indi- Accardi ecc.) o intervistando per la sto. grafico e tecnico di Giuseppe pendenti di quegli anni a Roma. "Opening" è una rivista che pre- prima volta i giovani artisti. Tutto Capitale comune 50.000 lire a Fadda. E non dimentichiamo sto si apre a Napoli e ad altre ciò era piuttosto divertente e grati- testa per stampare le prime Natalia Gozzano, Maria D'Alesio, Sin dal #0 è evidente la vocazio- città. Claustrofobia? ficante e annullava in parte le dina- quattro pagine. Usciti Daniela Lancioni, che hanno sem- ne a essere "utili" al pubblico: è Eravamo curiosi di tentare l'esperi- miche "clientelari" dell'arte. dall'Accademia, ci siamo guarda- pre più o meno collaborato. Era un freepress, con una mappa mento in altri luoghi, magari trovan- ti intorno per cercare di capire le una nostra caratteristica coinvol- da mettersi in tasca... do persone - artisti o critici - dispo- Insomma, vi distinguevate netta- realtà dell'arte contemporanea, gere tutte quelle persone, giovani Nell'ambito della divulgazione gra- ste a organizzare nella loro città lo mente dalle riviste "patinate"... che in un ambito come quello o meno, che ritenevamo avessero tuita dell'arte siamo stati pionieri. stesso sistema editoriale. Ed era un Il tentativo era anche quello di accademico paradossalmente cose da dire. Ognuno con le pro- In una città turistica come Roma, mezzo per conoscere altre realtà distinguersi nei metodi più pratici, non esisteva. E il mezzo migliore prie specificità di critico militante, era quasi naturale inserire una espositive e artistiche. Oppure sem- uscendo dal look visivo anni '80, era quello di conoscere e far storico o artista. Credo che quel- mappa con le gallerie. Come sai, a plicemente per aumentare i nostri divertente ma coatto, non dimenti- conoscere attraverso una pubbli- lettori. Più lettori voleva dire più pub- cando mai l'impegno sociale del- cazione d'informazione sull'arte blicità, unica fonte di finanziamento l'arte e il suo messaggio pacifica- nella città. Città che era in un in quegli anni. mente rivoluzionario. Abbiamo momento di grande vivacità, sia LA TESTIMONIANZA DI SCUDERO fatto alcune copertine dedicate a per la presenza di molti artisti Quando nacque "Opening" eravamo tutti giovanissimi: critici, storici e artisti Su "Opening" c'erano interviste, importanti temi sociali e organizza- importanti e tendenze che si uniti da un'idea comune. Ci disturbava la consapevolezza che, per esistere nel "artisti in vetrina", articoli su vamo mostre a tema antiproibizio- andavano affermando, sia per le sistema dell'arte, si dovesse chiedere il consenso a chi già era conosciuto. Ci galleristi e collezionisti, poche nista o per la ricerca sull'Aids e molte gallerie aperte dopo il gettammo nella mischia senza pensarci troppo. Il successo è stato bruciante recensioni. Un'attenzione alla l'uso del profilattico. E tutto in se rapportato alle nostre forze e "Opening" è diventata la rivista dell'arte giova- "divulgazione" di un ambiente tempi di cosiddetto "riflusso". "fermo" dei '70. Purtroppo ne, dove scrivevano moltissimi critici che oggi sono noti a tutti e molti artisti Marco Jannuzzi, fondatore della che hanno costruito la nuova identità dell'arte italiana. La forza di "Opening" era che tende all'elitarismo? rivista madre "Sottotraccia", è la sua indipendenza totale. Facevamo solo quello che ci piaceva fare. Quando È purtroppo ovvio definire elitario Parlaci dell'intenso rapporto venuto a mancare proprio all'ini- nel 1992 la crisi che colpiva il mercato dell'arte contemporanea ci costrinse a l'ambiente dell'arte contempora- con gli artisti. E anche della zio, ma ci ha lasciato lo spirito ridimensionare le nostre aspettative, "Opening" si trasformò in qualcosa di dif- nea, come peraltro molti altri componente "poetica", uno giusto per continuare e riuscire ferente e più impegnativo e iniziarono i veri problemi, che poi ne decretarono ambienti artistici. È sempre stato degli aspetti attualmente più a fare quasi dieci anni di la fine. Quando mi capita di rivedere "Opening" nel suo formato grafico basic, un grosso limite. Un limite che sottovalutati. Infine, con il #19, "Opening". la sua carta "usomano" ecologica, ci trovo ancora un lato interessante, un rende meno credibile l'arte con- c'è stata una svolta... messaggio che non è stato approfondito. Direi che la sua voce intelligente e temporanea al grande pubblico, Con gli artisti cercavamo un filo colta è stata coperta da alcune urla dilettantesche, che ne hanno impedito la salvo eccezioni come il Futurismo o diretto. Grazie al loro contributo in La lista dei collaboratori è lunga: crescita e decretato la rimozione. È il motivo per cui nel 1998 ho deciso di Meloni, Scudero, Pratesi, Chiodi, abbandonare "Opening" al suo destino. [domenico scudero] la Pop Art. Generalmente esiste un opere che poi presentavamo e Christov-Bakargiev... rischio di asfissia intelettual-artisti- vendevamo a prezzo politico in una mostra annuale, "Opening" ha con- tinuato a pubblicare per diversi anni. Era un giornale aperto e inte- ressato agli sconfinamenti, invita- va anche i non professionisti a scrivere d'arte o chiedeva inter- venti a scrittori o giornalisti. Il pas- saggio con austerity, oltre alla ridu- zione del formato, è stato quello di confermare e abolire completa- mente la pubblicità, contando solo sul rapporto con e fra gli artisti e i collezionisti o semplici appassiona- ti, in modo certo militante sulla consueta linea dell'indipendenza. Una linea certamente dura e gratificante, ma che richiedeva un impegno di tempo ed econo- mico non indifferente, difficilmen- Alessia Zuccarello - 7vite, 2007 - fotografia su dibond (still da video, 2 DVD, 2’09”) - cm 90x115 te sostenibile per troppi anni.  Alessia Zuccarello per pre[ss]view

rotocalco. DOMUS ALBANESE MAGAZINES AL CUBO MUSEO TEO ONPAPER OSSIGENO AUSTRALIANO ARTE FUORI Editoriale firmato nel "giorno Il #1 sulla Modernità?, a seguire Con il pieghevole stampato in Lo dirige Jan Mackey da Sono specializzati in outsider della Terra" e poster allegato Life e per chiudere Education. È occasione della rassegna mila- Redfern e in copertina vi potete art i Quaderni FuoriNorma. coi ghiacci di Darren Almond e uno dei progetti "collaterali" all'e- nese inContemporanea numero trovare Bansky e, andando a Inizialmente legati a doppio Olafur Eliasson. Esordio ecologi- dizione 2007 di Documenta. Tre uno, l'artfanzine del milanese ritroso, Dirk Wynants, Joshua filo con la galleria Etnie, da co per Flavio Albanese alla numeri di un magazine che rac- Museo Teo giunge al #23. Davis, Tom Dix, Arne Quinze e qualche settimana sono una guida di Domus. Mentre è in coglie i contributi di quasi un Animato l'uno e l'altra da Ora-Ito. Ci fermiamo qui, ma Pol realtà veronese indipenden- distribuzione il numero di giu- centinaio di riviste, coordinati da Giovanni Bai. Stavolta si riflette Oxygen merita uno sguardo ben te. È probabile che non vi sco- gno, sul #903 c'è molto da leg- Georg Schöllhammer. Almeno sulla città, sull'altra città possibi- più attento. È distribuito anche prirete l'artista del millennio, gere, con pezzi degli A12, Roni teoricamente, una sorta di incu- le. Con i contributi, fra gli altri, di in Italia, è quadrimestrale ed è ma solo a guardare la foto- Horn, Bonami, Stefano Casciani batore teorico per la rassegna Barbara Fässler, Marina De giunto al #20. E ha la copertina grafia di Pietro Ghizzardi sul e i fratelli Campana. Chi ben che inaugura a metà giugno a Meo e Luciana Pinto. E saprete discretamente bucherellata e #1 vi farà iniziare la dipen- comincia... Kassel. cosa ascolta Nicola Di Caprio. gommata. denza. www.domusweb.it www.documenta12.de/magazine.html go.to/museoteo www.poloxygen.com www.etniearte.com 106.design Exibart.onpaper a cura di stefano caggiano junkdesign Quando le forme erano solide originarne di nuove era difficile. Oggi che la società è liquida la creazione di forme nuove è diventata la pratica più facile e diffusa. Non basta Milano, non basta Londra, non basta New York. Il design dilaga, rompe gli argini e non c'è modo di contenerlo…

 Zygmunt Bauman definisce di nuovi. Design Academy di la nostra epoca "modernità liqui- I numeri della settimana del Eindhoven, Designersblock, da", in quanto, a suo avviso, nella design (solo al Salone del Mobile Established & Sons, la società contemporanea qualsiasi si sono contati centosessanta- Nazionale Italiana Design. A scelta, opzione o determinazione cinquemila visitatori, che signifi- SuperstudioPiù di Zona risulta fatalmente priva di una ca +34% rispetto al 2006 e Tortona era la volta di tipi "forma" propria, e destinata come +64% rispetto al 2005) confer- come Tom Dixon, con un alle- i liquidi ad assumere la foggia del mano il dilagare dell'interesse stimento più auto-elogiativo contenitore dentro al quale di per le dinamiche di rinnovamen- che interessante, Moooi, con volta in volta si trova. Secondo to del parco oggetti. Ciò che intri- nuovi pezzi per il suo pastiche Bauman, ciò vale tanto per il lavo- ga, cioè, non sono tanto gli ogget- elegante e raffinato, e lo spa- ro quanto per i rapporti umani, ti in sé e per sé, ma il loro avvi- gnolo Viccarbe, che con la tanto per l'accesso all'informazio- cendamento in quanto tale. Dal poltrona Ad Hoc di Jean- ne quanto per la fruizione delle vintage all'avveniristico, dall'eco- Marie Massaud punta a relazioni. Ogni risvolto della vita si sostenibile all'esuberante, va mettere uno dei suoi fra i sta facendo, per il sociologo polac- bene qualunque cosa, purché classici del design. co, sempre più "flessibile". segni uno spostamento rispetto Ma il circo non si ferma. In tale contesto, il gioco dei segni allo stato di cose precedente. Dopo Milano tocca a New diventa qualcosa di estremamen- E a Milano di questi tentativi di York, e poi Mosca, Tokyo, te convulso. Non è la moda a smarcamento se ne sono visti imporre di rifarsi il guardaroba tanti. Al Salone Satellite, vera e ogni stagione, è l'instabilità antro- propria fiera degli aspiranti desi- in alto: Alberto Dassasso - Avio - gner, sintomatico è Salone Satellite - Milano - 2007 stato il successo di qui a sinistra: Jean-Marie Massaud - Ad Hoc - prod[1]. un giovane outsider, Viccarbe - SuperstudioPiù - Zona Junkdesign non è Alberto Dassasso, Tortona - Milano - 2007 con le sedute Avio in basso: Moooi - Clusterlamp - design-spazzatura nel ricavate dal riutilizzo SuperstudioPiù - Zona Tortona - Milano - 2007 senso che il progettato è di barili e altre lamie- re, sulle quali erano “tutto di bassa qualità, ma riconoscibili i loghi di chi li aveva prodotte, nel senso che è diventato in modo da intrave- una pratica estesa e dere contempora- Londra, Parigi, senza parlare di getti sul tema "Vecchio/Old"; né è neamente ciò che Cina e India. Gli "spazi" non basta- un caso che non siano sembrati inarrestabile che produce l'oggetto era e ciò no mai. La creatività non è più tra i migliori della sua produzione. che è diventato, met- un'attitudine o un mestiere ma Niente è più in grado di sedimenta- senza posa una quantità tendo in scena non una condizione antropologica, in re lo spessore di una durata. fuori misura di creatività un "prodotto" (troppo quanto tale estesa e generalizza- La creazione di forme nuove ha solido) ma un "proce- ta. Creare forme nuove è diventa- raggiunto la massa critica oltre la dimento" (liquido). ta la cosa più facile del mondo. quale il legame tra valore e novità pologica che costringe la moda, Per quel che riguarda il giro den- Quasi impossibile fissarle per si è rotto, ennesimo sintomo del come il design e tutte le altre pra- tro al Salone, Cassina, Kartell e le impedirne il cambiamento. Al più generale divorzio tra segno e tiche creative, a prodigarsi per for- altre grandi sorelle continuano ad punto che Rem Koolhaas, in una realtà denunciato dal recentemen- nire continue proposte che vada- essere tallonate dal sempre godi- fulminante intuizione dispersa fra te scomparso Jean Baudrillard. E no a compensare, in modo sem- bile Campeggi, quest'anno con i gli acidi propostivi di Junkspace senza il segno da un lato e la real- pre provvisorio, il continuo dilava- nuovi lavori di Giovanni Levanti e (ed. Quodlibet), con il coraggio di tà dall'altro, il design come un mento di forme. In altri termini, Denis Santachiara. Innumerevoli chi sa che per penetrare il futuro fiume privo di argini cresce al di dato che i segni non tengono più, è anche gli appuntamenti fuori salo- occorre dire qualcosa di apoditti- fuori di ogni controllo, travolgendo ogni giorno necessario produrne ne, fra cui l'immancabile Droog, la co ed eccessivo, afferma che al le vecchie forme dell'abitare e punto in cui siamo progettare aprendo un campo popolato da bene o male non fa più nessuna oggetti umani, troppo umani, nei differenza. Infatti, che l'oggetto sia quali le istanze di razionalità (fun- compassi. di "qualità" o meno, scomparirà zionalità, efficienza, eco-sostenibili- LA MAGIA DEL COMPUTER PER UNA MUSEOLOGIA DEL MADE IN SECOND LIFE comunque presto, perché è lo tà) devono fare i conti ogni giorno Mike Kuniavsky, fra i fondatori DESIGN È con un progetto di cooperazione stesso impasto antropologico di con i moti dell'emotività (gli aspetti della società america di experien- Il 7-8 maggio, a Venezia, i maggio- tra Giugiaro Design e Replay che il cui è fatto ad essere molle, insta- simbolici, la necessità del cambia- ce design Adaptive Path e autore ri esperti mondiali di conservazio- design punta ad assestare uno bile, "creativo". mento, l'inquietudine della forma). del libro Observing the User ne e valorizzazione del patrimonio dei suoi più netti colpi di stile nel Junkspace è lo spazio-spazzatura È una generazione di oggetti che, Experience, sostiene che nel dise- del design, tra cui Deyan Sudjic mondo virtuale di Second Life. generato, come il cibo-spazzatura, come le persone, può stare simpa- gnare gli apparecchi elettronici i del Design Museum di Londra, L'accordo prevede la progettazio- in quantità e varietà tali che man- tica o antipatica, contenere picco- designer dovrebbero considera- Marie-Laure Jousset del Centre ne di allestimenti, ambienti e giarlo/fruirlo o meno è la stesa le gioie o sottili gelosie, fornire aiuti re la magia come nuova metafo- national d'art et de culture oggetti per l'isola Living Network cosa. E il design - la creatività speri- mirati o invischiare in perverse ra cognitiva, in sostituzione della Georges Pompidou di Parigi e di proprietà di Replay. Ma anche mentale, quotidiana, "debole e diffu- ambiguità. Oggetti che possono metafora del desktop che per Paul Warwick Thompson del per i designer freelance Second sa", per usare un'espressione cara essere sinceri o impenetrabili, vent'anni ha definito i computer Cooper Hewitt National Design Life è un'occasione di lavoro. ad Andrea Branzi - partecipa ancillari o soverchianti. Ma la parti- da ufficio. "La reazione delle per- Museum di New York, si sono L'architetto Laura Cassarà, che appieno dello stesso tipo di dinami- ta resta ogni giorno aperta.  sone ai dispositivi elettronici" - incontrati al convegno Memoria nel mondo virtuale della Linden ca. Junkdesign non è design-spaz- afferma Kuniavsky - "è di conside- e racconto. Per una museologia Lab risponde al nome di Zoe zatura nel senso che il progettato rarli come esseri animati, più di del design, organizzato dalla Visconti, vanta numerose richie- è tutto di bassa qualità (il design è quanto non facciano con altri Facoltà di Design e Arti ste di consulenza per progettare anzi sempre più capace di sorpren- link. oggetti inanimati come le pietre". dell'Università Iuav per mettere a ambienti e architetture. Il milane- denti raffinatezze, come dimostra- www.cosmit.it Per questo strilliamo davanti al confronto esperienze, modelli e se Giuseppe Nelva (in arte Shiryo no i pochi oggetti sopra menziona- www.vibrazioniartdesign.com computer ma non a una sedia. Il testimonianze, e avanzare una Musashi) con Musashi-Do e ti), ma nel senso che è diventato www.cassina.it comportamento di questi oggetti, serie di linee guida destinate agli Musashi Motorsport crea e una pratica estesa e inarrestabile www.kartell.it basato su una tecnologia com- operatori di musei, archivi, fonda- vende vestiti e automobili partico- che produce senza posa una quan- www.campeggisrl.it plessa e misteriosa, non può zioni, università, e tutti coloro che larmente apprezzati dai residenti tità fuori misura di creatività. www.giovannilevanti.com essere né compreso né del tutto hanno in gestione un patrimonio di Second Life. Dopo avere “desi- Come il junkfood, prodotto/consu- www.denisantachiara.it controllato, proprio come succe- di design. Chi non ama l'idea di gnato” tutto il mondo materiale, mato (è la stessa cosa) senza un www.droogdesign.nl de con le persone. La metafora vedere gli oggetti nei musei può “designare” pezzi del mondo vir- reale obiettivo, per una sorta di www.designacademy.nl della magia renderebbe più intui- comunque continuare a frequen- tuale di Second Life appare come ossessione o stregoneria, così si www.designersblock.org.uk tive queste tecnologie le cui pre- tare negozi e showroom, dove una strada in discesa, o in ogni continuano a produrre oggetti http://establishedandsons.com stazioni sono sempre più simili a troverà esposizioni forse meno caso come è, in tutti i sensi, un nuovi che si erodono a vicenda. www.nazionaleitalianadesign.it prodigi. istituzionali, ma probabilmente gioco da ragazzi. (silvio romano) Tutto è sempre e solo nuovo, assi- www.tomdixon.net www.adaptivepath.com/abou- più fresche. www.reply.it duamente nuovo, irrimediabilmen- www.moooi.nl tus/mike.php www2.iuav.it/memoriaeracconto www.lindenlab.com te nuovo. Non è un caso che Opos www.viccarbe.com abbia presentato una serie di pro- www.opos.it

108.primopelo Exibart.onpaper a cura di pericle guaglianone

Alice Guareschi - a sinistra: Delicate alice guareschi polyedra: Rosa dei venti (già stella del- l'incertezza della Segnaletica di ciò che rimane intraducibile. Ossimori direzione) - Tek visivi del concetto di trasmissione. Studi di filosofia, due naturale, acciaio lucidato a specchio, significativi soggiorni parigini e il "partire da sé" come cerniere d'acciaio disciplina di vita. Quando si dice che l'artista è rigoroso… smontabili, 8 ele- menti da cm 30x80, 8 elementi da cm L'arte visiva come scelta precisa? O Ma la stima reciproca rimane comunque 30x40, 2005 c'entrano le circostanze fortuite? per me la base di ogni rapporto di lavoro qui: I colori sono Nel mio caso c'entrano entrambe le cose. importante. miei - stampa digita- Fondamentale è stato poter coltivare a le montata su allu- lungo i miei interessi e le mie curiosità libe- Lavori in uno studio vero e proprio? minio, scatola in ramente, senza pressioni o secondo pre- Sì, da tre mesi circa. Assomiglia cromatica- plexiglas, cm sunte strategie, fino a sentire a un certo mente alla mia casa, ma è uno spazio più 7,6x18,7, 2004 punto che guardare il lavoro degli altri non secco, senza telefono e molto vuoto. Vorrei mi bastava più. Poi ho avuto la fortuna di diventasse il luogo per gli oggetti e per gli incontrare persone che hanno creduto nel esperimenti, mentre la mia stanza, per il mio lavoro sin dal primissimo inizio, cosa momento, rimane ancora l'ambiente privile- elena monzo che mi ha dato una maggior sicurezza, e giato per la scrittura e le attività da tavolo. aperto la possibilità di un riscontro pubblico Vivere senza smettere di disegnare. E disegnare per quello che stavo facendo. Sei una giramondo? Dipende dai periodi. Alterno il desiderio di senza (quasi) mai staccarsi dal foglio. L'attualità del Su cosa verte la tua ricerca? movimento e di imprevisto a bisogni più medium più elementare e la disinvoltura di chi lo Mi interessano i dettagli, le parole, le varie stanziali, tipo ritmo del quotidiano e degli forme di narrazione dell'esperienza, le affetti e una certa organizzazione degli pratica da sempre. Con l'umiltà di paragonare il strutture del linguaggio, le storie dimenti- spazi. Il massimo sarebbe riuscire a viag- lavoro agli sms (e alle brioche)… cate, la possibilità di sguardi personali giare molto per lavoro, mantenendo però sulla storia e sulla tradizione collettiva, le sempre una base in cui tornare. Da dove arriva Elena I tuoi lavori piacciono? forme semplici, le forme complesse, il rac- Monzo? Sì, in generale sono molto apprezzati. Forse perché sono conto della realtà, le unità di misura cor- Una tua mostra da ricordare, sin qui? Dal disegno. Disegno da ven- allo stesso tempo divertenti e cattivi. C'è anche chi ha renti applicate alle geografie personali, e La mia personale alla galleria Alessandro titre anni, e non ho mai smes- commentato: "Belle le tue illustrazioni!". Quand'è così sto tutto quello che rimane intraducibile De March di Milano, l'inverno scorso. so di farlo. Disegnare per me è zitta e penso: "questo non ha capito proprio un c***o". durante qualsiasi traduzione di segnale. Volevo ci fosse uno scarto, qualcosa di un'esigenza. Liceo artistico e nuovo prima di tutto per me nel mio lavo- accademia di Brera sono venute In tre righe ce la fai a presentarli? Che rapporto hai con chi interpreta il ro, e mi sembra di esserci riuscita. L'ho di conseguenza. Disegno pure con Tre righe sono anche troppe. A me bastano tre lettere: tuo lavoro? sentita come un inizio. la mano sinistra. Non sarebbe male sms. Il mio lavoro è come un sms. Rapido, diretto. Di solito Un rapporto aperto, credo. Sono curiosa riuscire a sfornare disegni come fos- è una domanda o una risposta. È una visione del contem- del giudizio degli altri, e parlare del mio sero brioche. poraneo. Ovvio, con tanti filtri: i media, il fantasmagorico lavoro mi è utile perché mi chiarisce le Bio. Alice Guareschi è nata a Parma nel mondo fashion, le fotografie cercate senza una logica pre- idee. Quando però la persona che ho di '75, vive a Milano. Personali: Local time at Ci sarà pure stato un momento deter- cisa. E poi bla bla bla tutto quello che ci circonda. Il perso- fronte non dice niente né del mio lavoro né destination, Centre Culturel Français, minante… naggio leader è certamente il segno. Che procede senza di nient'altro e mi sembra di dover fare dei Milano (2006); Objects producing intere- Sì. All'Accademia, durante l'ultimo periodo, quasi mai staccarsi dal foglio, che ha carattere e che sa monologhi, mi annoio. sting shadows, Galleria Alessandro De quando c'è da tirare le somme. Dopo milio- trovare nello sbaglio la via d'uscita. È questa libertà che mi March, Milano (2005); Private anthology, ni di schizzi, di carte, dopo tutto quello che affascina. È una lotta creativa, un gioco. Al contrario trovo La tua formazione? Monitor, Roma; Project Room, Museo chiami "sperimentazione", finalmente quella che il tuffo nel colore porti ad un trip senza fine. In questo Liceo classico, e studi di filosofia. Durante dell'Arredo Contemporaneo, Ravenna. Tra cosa che non sai definire, ma che ti rappresen- senso, forse l'unico, mi sento piuttosto razionale. l'università, due lunghi periodi a Parigi: per le collettive: Marrakech Derb, Istituto ta di più, emerge in una sintesi "elegante" che ti uno stage a Light Cone, distribuzione di Italiano di Cultura, Rabat; Parti di realtà / sbatte in faccia la tua percezione del mondo Qualche artista che ti ha appassionato? cinema sperimentale e d'artista, la prima Realtà di parte, Neon>fdw, Milano come una realtà davvero concreta. Allora capisci Egon Schiele. Quando l'ho scoperto è stato amore a volta, e poi in residenza al Pavillon del (2006); Air Cambodia, French Cultural che sei nella direzione giusta, la tua, senza alcun prima vista. Poi, Basquiat e Keith Haring. Quest'ultimo Palais de Tokyo nel 2005. Center of Phnom penh, Cambodia e dubbio, e quella cosa là diventa uno "stile" (che brut- non tanto per i lavori, ma per come pensava, lavorava, Palais de Tokyo, Paris; The final cut, ta parola…), un marchio. In realtà è un puzzle, che viveva e scriveva. Poi, una certa attenzione per la street Quali gli artisti cui hai guardato con più Palais de Tokyo, Paris; No place like dopo tentativi sei riuscito finalmente a comporre. A art. Ma anche la volontà di starne fuori, in realtà solo attenzione? home, Galleria Mazzocchi, Parma; quel punto la sensazione che provi è impagabile. In più alcuni aspetti mi interessano. Poi tanta arte al femmini- Vado a memoria. I più recenti: Tacita Aperto per lavori in corso, PAC ti rendi conto che non hai buttato via il tempo. le: Kiki Smith, Ellen Callagher, la Beecroft, la signora Dean e Jonathan Monk. Poi, in ordine Padiglione Arte Contemporanea, Louise Bourgeois, Tracey Emin, Silvie Fleury, le foto di sparso, Nicolas De Staël, David Hockney, Milano (2005); Mostra di fine Adesso puoi raccogliere… Nan Goldin, i video di Pipilotti Rist. Jonas Mekas, Jem Cohen, Tracey Emin, corso, Viafarini, Milano; 7k Sì, è un periodo molto positivo. Tutto sta avvenendo Robert Smithson, Alighiero Boetti, Luigi nights, Studio Stefania molto, anche troppo, velocemente. Viaggi, esposizioni, Qualcuno da ringraziare, oltre te stessa? Ghirri, Wim Wenders, Derek Jarman, Miscetti, Roma; Assab One richieste, mostre, scadenze. È strano per me cercare Tutte le persone che hanno creduto in me, e forse più Jean Cocteau, Cat Power. 2004, Ex tipografia GEA, di organizzarmi nel contesto "arte". Comunque sono di me, fin dall'inizio. Importante è stato il Premio Italian Milano (2004); Quasi ottimista. E ho scoperto che quando non hai tempo per- Factory 2004, l'occasione giusta per mostrare i miei Cat Power non è male. Pregi e difetti del bianco, Galleria ché dedichi la giornata ad altro, e cerchi un ritaglio di piccoli capolavori. Ringrazio Marco Cingolani e la mitica tuo carattere? Pianissimo, Milano tempo per poter disegnare, quel ritaglio là risulta esse- "no-rivista" NoMagazine: un'opportunità per conoscere La serietà e il desiderio di controllo. Che (2003); Exit. Nuove re super fecondo. Suonerà paradossale, ma quando persone che gravitano attorno all'arte, tra le quali il mio sono pregi e insieme difetti. Poi, il pensare geografie dell'arte in hai a disposizione tutto il tempo produci meno. gallerista (San) Giovanni Bonelli. È lui che ha investito che in una sola cosa debba entrarci per Italia, Fondazione sul mio lavoro, spronandomi a non smettere e ultima- forza sempre tutto. Sandretto Re Non sarà che, più semplicemente, si "lavora" comunque? mente facendomi viaggiare. Rebaudengo, Sì. È "lavoro" anche strappare le pagine dalle riviste Questo mi pare un pregio. Poi? Torino (2002). nelle sale d'attesa del medico della mutua, dal dentista Vuoi citare una tua mostra? Non so. L'inquietudine? o dall'estetista. Cerchi di non fare rumore sennò qual- That's all folks!. È stata la mia prima collettiva di "serie cuno ti sgama. Ad ogni modo sono utili anche la memo- A" (spazio Contemporaneamente, a Milano). Presti attenzione all'attualità politica? ria fotografica, l'attenzione per i dettagli, una curiosità L'inaugurazione è stata simile ad un rave. Cito anche Per me la politica ha a che fare con un sempre viva e lo studio della storia dell'arte. Diciamolo: YourlineismakingmesowetrightnowIloveit (così, tuttoat- modo di stare nel mondo e nelle cose, è Elena Monzo - da la formazione del gusto è fondamentale per fare arte. taccatogiuro), nella Grande Mela. L'impatto è stato innanzitutto una questione individuale, sinistra a destra: Le tecniche incisorie mi hanno aiutato a riordinare gli molto forte. In più una mostra a New York che è stata inscindibile dall'etica e dal comportamento. Berretti Neri, 2007 - equilibri, a pesare le forme nello spazio bianco, a vede- per me una grandissima sorpresa. Più in generale penso che il "partire da sé", 100x70 - tecnica mista re il foglio vergine già pieno di energia, potenziale. prezioso insegnamento della politica delle su carta. Milk-shake, Tutti bravi i tuoi colleghi? donne, dovrebbe essere il presupposto 2006 - 29,7x42 cm - tecnica mista su carta. Dov'è che ti cimenti, di solito? Certo che no. C'è tanta arte-spettacolo in giro, roba che primo per ogni discorso che voglia farsi di Cenere, 2006 - A casa, in uno spazio molto intimo. In silenzio o con la attira pubblico come al circo. Stiano a casa! Per non par- tutti, e che la politica dovrebbe essere inte- 29,7x42 cm - tecnica musica, dipende. Di notte si lavora meglio sul piccolo for- lare poi dell'arte che sparisce e poi ritorna. Fa schifo, poi sa soprattutto come relazione, comparteci- mista su carta. mato, di giorno sul grande. è cool, poi fa schifo: come il pantalone a vita alta. pazione, giustizia sociale, rispetto e valoriz- zazione delle differenze. Nel mio quotidiano di persona mediamente privilegiata, il cer- Bio. Elena Monzo è nata a Orzinuovi (BS) nel '81. Vive tra care di guardare in prospettiva, l'avere dei Brescia e Milano. Collettive, fiere: dubbi, l'ascoltare senza smettere di farsi yourlineismakingmesowetrightnowIloveit, delle domande, e anche il fare cose spes- Sara Tecchia gallery, 529 west 20th street, so considerate inutili perché non inter- NewYork; SCOPE New York, Damrosch Park ne a una logica di immediato profitto, Lincoln Center, Bonelli Arte Contemporanea sono piccole forme di resistenza alla (2007); Senza Spazio, NoMagazine 05 a violenza e alle volgarità imperanti. cura di No Production; That's all folks!, Spazio Contemporaneamente, Milano; SHOWOFF, Chi è davvero importante Spazio Pierre Cardin, Parigi, Bonelli Arte attualmente per il tuo lavoro? Contemporanea; SCOPE London, Truman Ogni persona con cui riesco a Brewery 91 Brick Lane, Bonelli Arte fare un bel discorso, o a Conemporanea; SCOPE Miami, Pavilion scambiare qualcosa. Booth Fair Roberto Clemente Park, Bonelli Arte Contemporanea; (2006); Senza Veli, Come va con galleristi, NoMagazine 02 a cura di NoProduction, collezionisti e mercanti Spazio Contemporaneamente, Milano in genere? (2005); Premio Italian Factory per la giovane Con intensità diverse, a pittura italiana, Superstudiopiù, Milano; Salon seconda dei momenti. I, Museo della Permanente, Milano (2004).

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[OU?] elenco completo degli Exibart.point dove trovare Exibart.onpaper (se proprio siete così tirchi da non abbonarvi) Alessandria - ZOGRA - Corso Roma 123 Milano - LE BICICLETTE - Via Giovanni Battista Torti Roma - CONTESTA HAIR ROCK - Via Degli Zingari 9 Ancona - ARTESSENZA - Via 1° Maggio 142/c Milano - LE TROTTOIR - Piazza XXIV Maggio 1 Roma - CRUDO - Via Degli Specchi 6 Ascoli Piceno - LIBRERIA RINASCITA - Piazza Roma 7 Milano - LIBRERIA DEL CASTELLO SFORZESCO - Piazza Castello Roma - DEGLI EFFETTI - Piazza Capranica 79 Asti - FONDO GIOV-ANNA PIRAS - Via Brofferio 80 Milano - LIBRERIA DELLA MODA - Via Gian Giacomo Mora 4/12 Roma - DISFUNZIONI MUSICALI - Via Degli Etruschi 4 Bari - CAFFE D'ARTE DOLCEAMARO - Via S. Francesco 11 Milano - LIBRERIA CLUP - Via Andrea Maria Ampère 20 Roma - DOP CONCEPT STORE - Via Urbana 25 Bari - TAVLI BOOK - Strada Angiola 23 Milano - LIBRERIA HOEPLI - SECONDOPIANO - Via Ulrico Hoepli 5 Roma - DOOZO - Via Palermo 51 Benevento - ARCOS - Corso Giuseppe Garibaldi Milano - LIBRERIA L'ARCHIVOLTO - Via Marsala 2 Roma - ESTROBAR - Via Pellegrino Matteucci 20 Bergamo - ARS ARTE+LIBRI - Via Pignolo 116 Milano - LIBRERIA RIZZOLI - Galleria Vittorio Emanuele II Roma - ETABLI - Vicolo Delle Vacche 9 Bergamo - GAMEC - Via San Tomaso 52 Milano - LIBRERIA TIKKUN - Via Montevideo 9 Roma - FABRICA - Via Girolamo Savonarola 8 Biella - CAF. CITTADELLARTE - Via G. B. Serralunga 27 Milano - LIBRERIA UTOPIA - Via Giovanni Ventura 5 Roma - FAHRENHEIT451 - Campo De’fiori 44 Bologna - ARS CAPILLORUM - Via Del Pratello 13 Milano - LIFEGATE CAFE - Via Della Commenda 43 Roma - FBPROJECT - Via Giovanni Battista Tiepolo 9 Bologna - BETTY & BOOKS - Via Rialto 23a Milano - MARGHERA 37 - Via Marghera 37 Roma - FERRO DI CAVALLO - Via Di Ripetta 67 Bologna - BRAVO CAFE - Vico De Gradi 4r Milano - MALO - Via Della Spiga 7 Roma - FRENI&FRIZIONI - Via Del Politeama 4 Bologna - EX FORNO|MAMBO - Via Don Giovanni Minzoni 4 Milano - MI CAMERA BOOKSTORE - Via Cola Montano Roma - FUZZYBARBOTTIGLIERIA - Via Degli Aurunci 6 Bologna - FABRICA FEATURES - Via Rizzoli 8 Milano - MILANOLIBRI - Via Giuseppe Verdi 2 Roma - GIUFA' - Via Degli Aurunci 38 Bologna - GALLERIA FORNI - Via Farini 26 Milano - MILANO LOUNGE BAR - Via G. Cesare Procaccini 37 Roma - GNAM BOOKSHOP ELECTA - Via Antonio Gramsci 73 Bologna - IL LEONARDO - Via Guerrazzi 20 Milano - MONO - Via Lecco 6 Roma - IED - Via Alcamo 11 Bologna - LA SCUDERIA - Piazza Giuseppe Verdi 2 Milano - MYOWNGALLERY - Via Tortona 27 Roma - LA CONCHIGLIA - Via Dei Pianellari 17 Bologna - L'INDE LE PALAIS - Via De' Musei 6 Milano - NABA - Via Carlo Darwin 20 Roma - LA DIAGONALE - Via Dei Chiavari 75 Bologna - MAMBO - BOOKSHOP - Via Don Giovanni Minzoni 4 Milano - NEON>FDV - Via Procaccini 4 Roma - LIBRERIA ARION VIAVENETO - Via V. Veneto 42 Bologna - MODO INFOSHOP - Via Mascarella 24/b Milano - N'OMBRA DE VIN - Via San Marco 2 Roma - LIBRERIA BORGHESE - Via Della Font. Di Borghese 64 Bologna - NEON>CAMPOBASE - Via Francesco Zanardi 2/5 Milano - OPEN CARE CAFE - Via G. B. Piranesi 10 Roma - LIBRERIA DEL CINEMA - Via Dei Fienaroli 31d Bologna - RAUM - Via Ca' Selvatica 4/d Milano - PAC - PADIGLIONE D'ARTE CONTEMPORANEA - Via Palestro 14 Roma - LIBRERIA L'AVENTURE - Via Del Vantaggio 21 Bologna - SESTO SENSO - Via Giuseppe Petroni 9c Milano - PALAZZO REALE - Piazza Del Duomo 12 Roma - LIBRERIA NOTEBOOK - Via Pietro De Coubertin 30 Bologna - SUGAR BABE - Via San Felice 25d Milano - PAPER & PEOPLE - Via Friuli 32 Roma - L'IMPICCIONE VIAGGIATORE - Via D. Madonna D. Monti 8 Bologna - VILLA SERENA - Via Della Barca 1 Milano - PIER POUR HOM - Viale Gorizia 8 Roma - LO YETI - Via 4 Bologna - ZO'CAFE - Via Lodovico Berti 15/b Milano - PINACOTECA DI BRERA - BOOKSHOP ELECTA - Via Brera 28 Roma - MACRO - Via Reggio Emilia 54 Bolzano - CENTRO CULTURALE TREVI - Via Dei Cappuccini 28 Milano - PINACOTECA DI BRERA - BOOKSHOP ELECTA - Via Pietro Maestri 1 Roma - MACRO FUTURE - Piazza Orazio Giustiniani Bolzano - GOETHE2 - Via Dei Cappuccini 26a Milano - RAAS - Via Pietrasanta 14 Roma - MASSI STUDIO D'ARTE - Via Val d'Ossola 34 Bolzano - LIBERA UNIVERSITA' DI BOLZANO - Via R. Sernesi 1 Milano - REFEEL - Viale Sabotino 20 Roma - MAXXI - Via Guido Reni 6 Brescia - LIBRERIA DEL FUMETTO - Via Delle Battaglie 47c Milano - RIVA RENO GELATO - Viale Col Di Lana 8 Roma - MEL BOOKSTORE CAFFE’ - Via Nazionale 252 Brescia - PUNTO EINAUDI - Via Pace 16 Milano - S'AGAPO' - Via Lodovico Il Moro 171 Roma - MOTAMOT - Via Giulio Rocco 37/39 Cagliari - EXMA' - Via San Lucifero 71 Milano - SKIPINTRO - Via Donatello 2 Roma - MUSEO CARLO BILOTTI - Viale Fiorello La Guardia 4 Cagliari - MAY MASK - Via Vincenzo Sulis 63 Milano - SOTTOCORNO LIBRI&CAFFE - Via Pietro Maestri 1 Roma - ODRADEK LA LIBRERIA - Via Dei Banchi Vecchi 57 Cagliari - T HOTEL - Via Dei Giudicati Milano - SPACCIO DI CHARTA - Via Della Moscova 27 Roma - OFFICINE - Via Del Pigneto 215 Caldogno (vi) - C4 - Villa Caldogno, Via Zanella 3 Milano - SPAZIO BASEB - Via Raffaele Lambruschini 36 Roma - PARAPHERNALIA - Via Leonina 6 Campobasso - LIMITI INCHIUSI - Via Muricchio 1 Milano - SPAZIO CRAPAPELADA - Via Savona 12 Roma - PRIMO - Via Del Pigneto 46 Castiglioncello (li) - LA LIMONAIA - CAST. PASQUINI - P.zza Della Vittoria 1 Milano - SPAZIO FITZCARRALDO - Viale Angelo Filippetti 41 Roma - PUNTO EINAUDI - Via Giulia 81a Catania - PAPINI - Corso Italia 78 Milano - SPAZIO OBERDAN - Viale Vittorio Veneto 2 Roma - RUFA - Via Benaco 2 Catania - ZO - Piazzale Asia 6 Milano - SPAZIO ROSSANA ORLANDI - Via Matteo Bandello 14 Roma - SAID - Via Tiburtina 135 Catanzaro - L'ISOLA DEL TESORO - Via Francesco Crispi 7 Milano - SUITE - Largo La Foppa 5 Roma - SALOTTO42 - Piazza Di Pietra 42 Cesena - TEATRO VERDI - Via Luigi Sostegni 13 Milano - SUPERSTUDIO PIU - Via Tortona 27 Roma - SCOLARO PARRUCCHIERE - Via Ruggero Sauro 63 Chieti - OFF. CULTURALI - Via Papa Giovanni XXIII 14 Milano - T35 - Via Tortona 35 Roma - SCUDERIE DEL QUIRINALE - Via XXIV Maggio 16 Cinisello Balsamo (mi) - MUSEO DI FOTO. CONTEMP. - Via Frova 10 Milano - TAD - Via Statuto 12 Roma - SCUOLA ROM. DI FOTOGRAFIA - Via Degli Ausoni 7/a Codroipo (ud) - VILLA MANIN DI PASSARIANO - Piazza Manin 10 Milano - THE PHOTOGRAPHERS - Via Legnano 4 Roma - SECONDOME - Via Pianillari 26/27 Como - LA TESSITURA - Viale Franklin D. Roosevelt 2a Milano - TRACE [TRAS] - Via Savona 19 Roma - SHAKI - Via Del Governo Vecchio 123 Como - LIBRERIA DEL CINEMA - Via Mentana 15 Milano - VENTI - Via Celestino IV 9 Roma - SOCIETE LUTECE - Piazza Di Montevecchio 16 Cortina d’Ampezzo - LIBRERIA SOVILLA - Corso Italia 118 Milano - VIAFARINI - Via Carlo Farini 35 Roma - SUPER - Via Leonina 42 Ferrara - LA CARMELINA - Via Carmelino 22 Modena - ADRESSE - Largo Giuseppe Garibaldi 30 Roma - SUPPERCLUB - Via De' Nari 14/15 Firenze - ASSOLIBRI - Via Del Sole 3r Modena - CAFE' LIVRE - Via Emilia Centro 103 Roma - TAD - Via Del Babuino 155a Firenze - BASE-PROGETTI PER L'ARTE - Via Di San Niccolò 18r Modena - GALLERIA CIVICA DI MODENA - Corso Canalgrande 103 Roma - TEMPORARY LOVE - Via Di San Calisto 9 Firenze - ELIO FERRARO GALLERYSTORE - Via Parione 47 Montecatini Terme (pt) - BK1CONCEPTSPACE - Via Della Nievoletta 20 Roma - THE CRYSTAL BAR - HOTELART - Via Margutta 52 Firenze - G. CAFFE' GIUBBE ROSSE - P.zza Repubblica13/14r Monti Chiari (bs) - BAR AL GALATéR - Via Nicolò Secco d'Aragona 13 Roma - TUMA'S BOOK - Via Dei Sabelli 17 Firenze - LEF - Via Ricasoli 105 Monza - ARTE FATTO - Via Carlo Prina 18 Roma - VIVALIBRI - Piazza Di Santa Maria Liberatrice 23 Firenze - LIBRERIA D. PORCELLINO - P.zza Del Mercato Nuovo 1 Napoli - AZAR CAFE - Via Alessandro Scarlatti 139 Roma - WONDERFOOL - Via Dei Banchi Nuovi 39 Firenze - OFFICINA MOVE BAR - Via Il Prato 58r Napoli - CULTI SPA CAFE - Via Carlo Poerio 47 Rovato (bs) - 9CENTO ART GALLERY - Piazza Cavour 20 Firenze - PLASMA - Piazza Francesco Ferrucci 1r Napoli - EDICOLE' - Piazza Municipio 5 Rovereto (tn) - MART - BOOKSHOP - Corso Angelo Bettini 43 Firenze - SESAME - Via Delle Concie 20r Napoli - FONOTECA- Via Raffaele Morghen 31 Rozzano (mi) - FONDAZIONE ARNALDO POMODORO - Via Adda 15 Firenze - SOUL FUSION - Via Castello D'Altafronte 14r Napoli - GALLERIA CHANGINGROLE - Via Chiatamone 26 San Candido - KUNSTRAUM - Via Peter Paul Rainer 4 Firenze - TEATRO DEL SALE - Via De' Macci 111r Napoli - GALLERIA TOLEDO - Via Concezione A Montecalvario 34 Sassari - LIBRERIA DESSì - Largo Felice Cavallotti 17 Firenze - UNIVERSO SANCHEZ - Il Prato 57 Napoli - INTRA MOENIA - Piazza Bellini 70 - ALOE&WOLF.GALLERY - Via Del Porrione 23 Forlì - CAMELOPARDO - Piazza Aurelio Saffi 38 Napoli - KESTE' - Via San Giovanni Maggiore Pignatelli Siena - PALAZZO DELLE PAPESSE - Via Di Città 126 Gallarate (va) - CIVICA GALLERIA D'ARTE MODERNA - Viale Milano 21 Napoli - MADRE BOOKSHOP - Via Luigi Settembrini 79 Siena - PUNTO EINAUDI - Via Di Pantaneto 66 Genova - BROADSIDE - Via XII Ottobre 31r Napoli - MANI DESIGN - Via S. Giovanni Maggiore Pignatelli 1b Taranto - LIBRERIA DICKENS - Via Medaglie D'Oro 129 Genova - C DREAM COSTA LOUNGE&BAR - Via XII Ottobre 4 Napoli - NENAPOP - Via Nardones 22 Teramo - PIZIARTE - Viale Crucioli 75/a Genova - GALLERIA D' ARTE MODERNA - Via Capoluogo 3 Napoli - NOT GALLERY - Piazza Trieste e Trento 48 Terni - INDISCIPLINARTE - Piazzale Bosco 3/A Genova - LIBRERIA ELECTA - EINAUDI - Piazza Bellini 70 Napoli - NUOVO TEATRO NUOVO - Via Montecalvario 16 Terni - PLACEBO - Via Cavour 45 Genova - MENTELOCALE - Piazza Matteotti 5 Napoli - PAN BOOKSHOP - Via Dei Mille 60 Torino - AB+CLUB - Via Della Basilica 13 Genova - WOLFSONIANA - Via Serra Gropallo 4 Napoli - SUPPORTICO LOPEZ - Supportico Lopez 32 Torino - ARTBOOK LINGOTTO - Via Nizza 230 Genova - ZONAFRANCA - Via XXV Aprile 16 Napoli - TEATRO TINTA DI ROSSO - Via San Biagio Dei Librari 39 Torino - CASTELLO DI RIVOLI - Piazza Mafalda Di Savoia Latina - ROMBERG ARTE CONT. - Via S. Carlo Da Sezze 18 Napoli - TRIP - Via Giuseppe Martucci 64 Torino - COMUNARDI - Via Conte Giambattista Bogino 2 Lecce - ASSOCIAZIONE IL RAGGIO VERDE - Via F. D'Aragona 14 Napoli - TTC CLUB - Via Giovanni Paisiello 39 Torino - CREATIVITY - via mazzini 29/e Lecce - PRIMO PIANO LIVINGALLERY - Viale Guglielmo Marconi 4 Novara - TEATRO COCCIA - Via Fratelli Rosselli 47 Torino - FONDAZIONE SANDRETTO - Via Modane 16 Livorno - FACTORY DESIGN - Via Monsignor F. Ganucci 3 Nuoro - MAN - Via Sebastiano Satta 15 Torino - GALLERIA CRISTIANI - Via Maria Vittoria 41/g Lucca - PUNTO EINAUDI - Via San Girolamo 19 Padova - BARLUME - Via Antonio Francesco Bonporti 26 Torino - GAM BOOKSHOP - Via Magenta 31 Mantova - CENTRO BOMA-BORSA - Piazza Vilfredo Pareto 1 Padova - CAFE AU LIVRE - Via Degli Zabarella 23 Torino - IED - Via San Quintino 39 Massafra (ta) - ENOTEI - Via II Santi Medici 42 Padova - GODENDA - Via Francesco Squarcione 4/6 Torino - ILTASTEBOOK - Corso Vittorio Emanuele II 58 Matera - PALAZZO LANFRANCHI - Piazzetta Giovanni Pascoli Palermo - EXPA - Via Alloro 97 Torino - J&S VINTAGE - Via Matteo Pescatore 11b Merano - KUNSTMERANOARTE - Via Portici 163 Palermo - KURSAAL KAHLESA - Foro Umberto I 21 Torino - LA DROGHERIA - Piazza Vittorio Veneto 18 Milano - 11 - Via Alessio Di Tocqueville 11 Palermo - LIBRERIA BROADWAY - Via Rosolino Pilo 18 Torino - LIBRERIA AGORA' - Via Santa Croce O/e Milano - 55DSL - Corso Di Porta Ticinese 60 Palermo - LIBRERIA MODUSVIVENDI - Via Quintino Sella 79 Torino - LOV DURDEN - Via Franco Bonelli 3 Milano - ACCADEMIA DI BRERA - Via Brera 28 Palermo - PALAB - Via Del Fondaco Torino - MARCO POLO - Via Sant'Agostino 28 Milano - ACCADEMIA DI BRERA 2 - Viale Marche 71 Parma - FIACCADORI - Strada Al Duomo 8 Torino - MOOD LIBRI&CAFFE - Via Cesare Battisti 3e Milano - ALISTAIR'S VINI E CUCINA - Via Panfilo Castaldi 38 Perugia - CAFFE DI PERUGIA - Via Giuseppe Mazzini 10 Torino - OOLP - Via Principe Amedeo 29 Milano - A+M BOOKSTORE - Via Alessandro Tadino 30 Perugia - LA LIBRERIA - Via Guglielmo Oberdan 52 Torino - RIVESTITEMI - Via Vittorio Andreis 18 Milano - ANGELARTGALLERY - Via Solferino 3 Pesaro - CENTRO ARTI VISIVE PESCHERIA - Corso XI Settembre 184 Torino - SCUOLA HOLDEN - Corso Dante 118 Milano - ARMANI\LIBRI - Via Alessandro Manzoni 31 - ECOTECA - Via Giovanni Caboto 19 Torino - TORINO ESPOSIZIONI - Corso Massimo d'Azeglio, 15 Milano - ARTANDGALLERY - Via Francesco Arese 5 Pescara - FEZ LIVING - Via Nicola Fabrizi 190 Torino - YOU YOU - Piazza Vittorio Veneto 12f Milano - ART BOOKBOVISA - Via Lambruschini 31 Pescara - PUNTO EINAUDI - Viale Guglielmo Marconi 4 Traversetolo (pr) - FOND. MAGNANI-ROCCA - Via Fond. Magnani-Rocca 4 Milano - ART BOOK MILANO - Via Della Moscova 27 Pietrasanta (lu) - DELLA PINA ARTE CONTEMPORANEA - Piazza Duomo 11 Trento - GALLERIA CIVICA - Via Rodolfo Belenzani 46 Milano - ART BOOK TRIENNALE - Viale Emilio Alemagna 6 Pisa - STUDIO D'ARTE ECLEKTICA - Via Rigattieri 14 Treviso - ARCI TREVISO - Via Bolzano 3 Milano - ARTIDORO OSTERIA - Via Manfredo Camperio 15 Pordenone - CAFFE LETTERARIO AL CONVENTO - P.za Della Motta 2 Treviso - FABRICA - Via Ferrarezza Fraz. Catena Milano - ATOMIC BAR - Via Felice Casati 24 Prato - CENTRO PECCI - Viale Della Repubblica 277 Trieste - IN DER TAT - Via Diaz 22 Milano - BOCCASCENA CAFFE - Corso Magenta 24 Prato - SPAZIO POLISSENA - Piazza Sant'Agostino 14 Trieste - KAMASWAMI - Via San Michele 13 Milano - BONDBAR - Via Pasquale Paoli 2 Prato - SPAZIORAZMATAZ - Piazza Mercatale 107 Trieste - KNULP - Via Madonna Del Mare 7/a Milano - CAFFE DEGLI ARTISTI - Viale Abruzzi 23 Reggio Emilia - LIBRERIA ALL'ARCO - Via Emilia A Santo Stefano 3d Udine - DELFABRO - Via Poscolle 7 Milano - CAFFE GIAMAICA - Via Brera 32 Reggio Emilia - LIBRERIA LA COMPAGNIA - Via Migliorati 1a Udine - VISIONARIO - Via Fabio Asquini 33 Milano - CAFFETTERIA DEGLI ATELLANI - Via Della Moscova 25 Riccione - SIXTY HOTEL - Via Milano 54 Venezia - A+A - Calle Malipiero 3073 Milano - CCS - CENTRO CULT. SVIZZERO - Via del Vecchio Politecnico 3 Rimini - VELVET FACTORY - via S. Aquilina 21 Venezia - CENTRO CULT. CANDIANI - Piazzale Luigi Milano - CENTRE CULTUREL FRANÇAIS - Corso Magenta 63 Roma - ACC. DI FRANCIA VILLA MEDICI- Viale Trinità dei Monti 1 Venezia - CENTRO ZITELLE - Venezia - giudecca 95 Milano - CHOCO CULT - Via Michelangelo Buonarroti 7 Roma - AGAVE BISTROT - Via Di San Martino Ai Monti 7a Venezia - I LOVE TOURISM - Piazza San Marco 71c Milano - CIBOH - Via Clusone (di fronte al civico 6) Roma - ALICELIBRI - Piazza Della Chiesa Nuova 21 Venezia - PEGGY GUGGENHEIM - BOOKSHOP - Dorsoduro 701 Milano - C/O CARE OF - Via Luigi Nono 7 Roma - ALTROQUANDO - Via Del Governo Vecchio 80 Venezia - IMAGINA - Campo Santa Margherita (Dorsoduro) 3126 Milano - DADA CAFE - Via Tortona 27 Roma - AMERICAN ACADEMY - Via Angelo Masina 5 Venezia - IUAV Biblioteca Centrale, Tolentini - San Marco 1345 Milano - DERBYLIUS - Via Pietro Custodi 16 Roma - AMORE E PSICHE - Via Di S. Caterina Da Siena 61 Venezia - IUAV FACOLTA' DI DESIGN E ARTI - Dorsoduro 2206 Milano - DESIGN LIBRARY - Via Savona 11 Roma - ARCH - GALLERIA DELLE COSE - Via G. Lanza, 91/a Venezia - LIBRERIA DEL CAMPO - Campo S. Margherita 2943 Milano - DOMUS ACADEMY - Via Giacomo Watt 27 Roma - BACCO E DAGUERRE - Via Nicola Ricciotti 6 Venezia - LIBRERIA ED. CAFOSCARINA - Calle Foscari 3259 Milano - ELECTA | KOENIG - Piazza Del Duomo 1 Roma - BAR A BOOK - Via Dei Piceni 23 Venezia - LIBRERIA MONDADORI - San Marco 1345 Milano - EMPORIO CHOCOLAT - Via Giovanni Boccaccio 9 Roma - B>GALLERY - Piazza Di Santa Cecilia 16 Venezia - MUSEO CORRER - BOOKSHOP ELECTA - Piazza San Marco Milano - FASHION LIBRARY WORK - Via Vigevano 35 Roma - BIBLI - Via dei Fienaroli, 28 Venezia - NARANZARIA OSTERIA - Campo San Polo 130 Milano - FOOD&DRINKS 35 - Via Panfilo Castaldi 35 Roma - BRASSERIE CO2 - Largo Del Teatro Valle 4 Venezia - PALAZZO GRASSI - BOOKSHOP - Campo San Samuele 3231 Milano - FORMA LIBRERIA - Piazza Tito Lucrezio Caro 1 Roma - CAFFE FANDANGO - Piazza Di Pietra 32 Venezia - TOLETTA - Calle Della Toletta 1213 Milano - GALLERIA CARLA SOZZANI - Corso Como 10 Roma - CAFFELETTERARIO - Via Ostiense 95 Venezia - VINUS - Dorsoduro 3961 Milano - HANGAR BICOCCA - Viale Sarca 336 Roma - CAFFE UNIVERSALE \ ACANTO SPA - Via Delle Coppelle 16 Verona - GHEDUZZI - Corso Sant Anastasia 7 Milano - IED - Via Pompeo Leoni 3 Roma - CAMPONESCHI - Piazza Farnese Verona - PALAZZO FORTI - Volto Due Mori 4 Milano - IED ARTI VISIVE - Via Amatore Antonio Sciesa 4 Roma - CASA DEL JAZZ - ZONE ATTIVE - Viale Di Porta Ardeatina 55 Vicenza - LIBRARSI - Contrà Delle Morette 4 Milano - IULM - Via Carlo Bo 4 Roma - CHIOSTRO DEL BRAMANTE - CAFFE - Arco Della Pace Milano - ISTITUTO MARANGONI - Via Pietro Verri 4 Roma - CIRCOLO DEGLI ARTISTI - Via Casilina Vecchia 42 …in ogni spazio pubblicizzato ed in tutte le migliori gallerie private del paese! 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BRUNA ESPOSITO MARINA FULGERI

Entrambi. Le potenzialità dei luoghi e il loro potere evocativo, si Sinceramente preferisco il cuore dei carciofi crudi tagliati a fetti- Preferisci un luogo o un possono incontrare sia in un luogo pieno di storia sia in un auto- ne con un filo d'olio, sale e qualche goccia di limone. non luogo? grill dell'autostrada.

Quanto conta il perso- Molto, anche se io preferisco le mosche bianche, sia nella storia del- Per chi sa recitare e apprezzare le recite… naggio in arte? l'arte che oggi.

Giorno e notte, stagioni e norme condivise sono ritmi logici. Le regole sono gabbie? No, ci vogliono. Impongono solo di confrontarsi e rapportarsi con esse.

Beuys è più facile Preferisci un luogo o un non luogo? incontrarlo in Paradiso In Paradiso. o all'Inferno?

A fine Ottocento anche qui da noi c'era solo sfruttamento. Velocissimi con i primi trenini e le prime automobili, le prime foto. Come lo vedi l'universo Troppo ampio per dargli una definizione, e troppo compatto per dar- In Cina ora producono microchip e versatili. Lo sfruttamento è lo cinese? gliene tante, lo vedo sfaccettato e pieno di contraddizioni. stesso. Ma le loro radici familiari sono molto profonde, il cibo e la loro farmacopea sono millenari…

Qual è una considerazio- Quando mi dicono che non è appariscente. Perché l'arte deve essere Una? Nessuna e centomila. ne che ti infastidisce, sul appariscente? tuo lavoro?

Guardandola raramente, ho il distacco necessario per riuscire a Qual è il tuo rapporto La vedo poco, ma quando la guardo cerco di vedere. vederla in maniera critica senza condizionamenti, e spesso la ritengo con la televisione? una perdita di tempo.

La tecnologia è uno È un elemento di evoluzione continua col quale mi confronto e uno E se fosse un indumento? Ormai la indossiamo e la abitiamo. strumento o un elemento? strumento per fondere insieme la teoria e la pratica.

Odio il denaro, detesto l'influenza che ha sul mondo, perciò cerco Nelle tue scelte, che Il bisogno e il valore del denaro cambiano? sempre di dargli meno importanza possibile, non ne parlo, cerco di ruolo ha il denaro? non considerarlo fino a quando non ne sono obbligata.

Qual è la città italiana È sempre all'apice e contemporanea: Città del Vaticano. più "artistica", Torino. Io adoro Torino. nel contemporaneo?

Tra il dire e il fare c'è di mezzo il blu oltremare. Il rosso o il nero? Il nero.

Una cosa appariscente svuotata dei suoi significati, un'icona senza Il cavaliere…. e le tavole rotonde. Che cosa è Kitsch? valori che si vuole imporre a tutti i costi, come per esempio la bandie- ra americana oggi.

Nell'arte che ruolo ha la Nell'arte, come nella vita, la casualità ha un ruolo importante, l'essen- Le cose non succedono per caso, ma è un puro caso. casualità? ziale è saperla riconoscere.

Qual è il tuo regista Buster Keaton alla pari di Ozu Yasujiro. Kubrick. preferito?

"La coscienza non ha niente a che fare con la morale, né con la legge; può diventare la loro più terribile, più micidiale oppositrice, Il fine giustifica i ma è infinitamente forte, è più forte dell'indolenza, più forte dell'op- Molto spesso, si. mezzi? portunismo, più forte della vanità". (H. Hesse, Letture da un minuto - ed. Rizzoli - pag. 69). 112.calendario Exibart.onpaper

gli eventi relativi alla 52.Biennale sono nel calendario di Exibart.biennale Exibart.agenda

Le oltre trenta opere in mostra, rea- Napoli Napoli Modena dal 1 giugno 2007 lizzate con differenti tecniche pitto- riche (l'olio, la china, l'acquerello, dal 24/05/2007 al 24/09/2007 dal 23/05/2007 al 21/09/2007 dal 19/05/2007 al 30/09/2007 fino alla matita e al carboncino), si BConnected Seb Patane Carlo Benvenuto snodano su un arco temporale che va British Council. Film e video contempora- Violenza d’avanguardia Natura Muta dal 1946 al 1986 e delineano in nei dal Regno Unito Patane lavora sul concetto dellalterazione Il luogo dell’abitare e gli oggetti in esso maniera organica il peculiare per- dal lunedì al giovedì e domenica ore fisica e mentale contenuti, sono i simboli del quotidiano e corso dell'artista. 10.00 - 21.00 venerdì e sabato ore dal martedì al venerdì 16.30-19.30 del privato, che Carlo Benvenuto mette in orario: dal martedì alla domenica 9- 10.00 - 24.00 chiuso il martedì galleria fonti scena nel suo lavoro, e le cose fotografate si 13 e 16-20 madre - via chiaia, 229 - +39 081411409 astraggono dal reale per diventare tenui pinacoteca provinciale museo d’arte donna regina www.galleriafonti.it sospensioni Via Lazio (85100) via luigi settembrini, 79 [email protected] 10.00-13.00 16.00-19.30 chiuso i festivi +39 0971469477 (info) +39 0815624561 emilio mazzoli galleria d’arte www.provincia.potenza.it www.museomadre.it Napoli contemporanea via nazario sauro, 62 dal 29/05/2007 al 30/09/2007 Napoli +39 059243455 Simon Keenleyside www.galleriamazzoli.com Campania dal 25/05/2007 al 29/06/2007 The Uninhabited [email protected] H.H. Lim - Parole Benevento Il tema centrale delle opere di Nelle opere Parole, spesso, una figura Keenleyside continuano ad essere i pae- Modena dal 28/05/2007 al 30/09/2007 maschile disegnata su pannelli neri, saggi dei luoghi in cui è cresciuto, i luo- compie alcuni gesti delle mani seguendo dal 19/05/2007 al 16/06/2007 E' online LMReview n.1 La città che sale. ghi della sua infanzia: l’Essex in quei movimenti codificati dal linguaggio Marco Campanini (Visioni techne ed entroterra di un We try to build the future Inghilterra. Sono luoghi periferici, a artista in rete) di gestuale dei sordomuti volte considerati marginali, dove molti, Isolario Arcos, il museo di Benevento dedicato dal martedì al venerdì ore 17,30-20,00 così come l’artista durante la sua infan- Corsi dacqua dai bordi cerulei, sponde LORENZO MARCHI all’arte contemporanea, inaugura la sta- e su appuntamento zia e adolescenza, hanno trovato e anco- smeraldo costeggiate da alberi in filari gione espositiva 2007 con un grande pro- area 24 art gallery ra oggi trovano rifugio o punteggianti. Anse sinuose di fiumi scaricabile dal sito personale getto focalizzato sugli sconfinamenti e www.lorenzomarchi.com via ferrara, 4 da lunedì a venerdì 10-13 e 16-19 e vallate. Città: strade e giardini, gli sdoppiamenti tra lo spazio e l’idea email: [email protected] +39 0810781060 blindarte contemporanea baluardi murari. I paesaggi delle foto- che prende forma, tra i processi costrutti- In questo numero: www.adrart.it via caio duilio, 4d grafie di Marco Campanini sono abita- vi della creatività e il linguaggio dell Per un allargamento dell'area di azio- [email protected] +39 0812395261 ti da segni rarefatti che, immersi in architettura ne dell'artista in rete / Blog, attività www.blindarte.com terreni albeggianti e chiusi da orizzon- collaterale di scrittura / Gioca con gli lunedi chiuso. martedi/venerdi 16.30- Napoli [email protected] ti arsi da una luce assoluta, ci appaio- artisti / Arte, design e fine delle risor- 20.30 (mattina su prenotazione) sabato no come miraggi se / Pop art e tecnologia / e domenica 10.00-14.00 /16.30-21.30 dal 25/05/2007 al 30/06/2007 unplugged/Fotopitture veronesi Ivan Malerba mercoledì, giovedì , venerdì e sabato arcos - museo di arte contem- Emilia Romagna dalle 17,00 alle 19,30 poranea del sannio Recent Paintings galleria 42 contemporaneo corso giuseppe garibaldi, Dopo la sua prima mostra del 2002, Ivan Bologna via carteria, 42 Abruzzo +39 0824312465 Malerba (Napoli 1972, vive e lavora a +39 059222199 www.museoarcos.it Glasgow) torna a Napoli per una nuova per- dal 30/05/2007 al 20/07/2007 www.galleria42.com Avezzano [email protected] sonale alla galleria annarumma 404 [email protected] dal martedì al venerdì Vincenzo Rusciano fino al 15 agosto 2007 CAPRI (NA) dalle 16.00 alle 19.30 I am not spiteful! Poco grano molti frutti annarumma 404 Vincenzo Rusciano compie l’ennesimo Cinquant'anni di archeologia ad Alba arte contemporanea tuffo nel passato, nell’idillio dellinfan- MODENA Fucens. via santa brigida, 76 zia, bge dor della vita orario: tutti i giorni escluso il lunedì +39 0815529169 dal martedì al sabato 11-13 e 16-20 10:00 - 13:00; 15:30 - 20:00; periodo www.404gallery.com domenica e lunedì su appuntamento estivo fino alle 22 [email protected] nt art gallery biglietti: intero 5,00, ridotto 3,00, via dal luzzo, 6c Napoli +39 051237722 Scuole 3,00 a bambino con visita www.ntartgallery.com guidata (max una classe) dal 23/05/2007 al 29/06/2007 [email protected] villa torlonia Nicola Toffolini Piazza Torlonia Tradire il fare MODENA Tradire il fare, titolo di questa sua prima personale a Napoli, è uno dei tanti giochi Basilicata linguistici, ironici e paradossali, che dal 23 giugno al 13 luglio 2007 Nicola Toffolini utilizza nel proprio Matera COSTABILE GUARIGLIA lavoro Track più performance Omaggio a dal martedì al sabato dalle 16 alle 20 dal 26/05/2007 al 30/06/2007 Beuys (Catarsi) e su appuntamento Robert Pettena A cura di Pasquale Lettieri notgallery fino al 22 luglio 2007 Under Observation #3 contemporary art factory SHOMEI TOMATSU L’opera site specific in progress Orario: 10,00-22,00 piazza trieste e trento, 48 Skin of the Nation ideata e realizzata dall’artista Catalogo in galleria sponsorizzato +39 0810607028 da Acque Minerale Gaudianiello Robert Pettena è la protagonista del- www.notgallery.com Dal mercoledì alla domenica M.AR.E CONTEMPORARY ART [email protected] 10.30/13.00 e 16.00/19.30 l’ultimo appuntamento della mostra GALLERY UNDER OBSERVATION GALLERIA CIVICA DI MODENA è un progetto della Napoli dal martedì al sabato 17.00 - 20.00 Palazzo Santa Matgherita, "CapriArtGallery" corso Canalgrande 103 fondazione southeritage Via l'Abate 5 A dal 19/05/2007 al 24/09/2007 Tel 059 2032911/2940 Tel. +39 0818389526 via francesco paolo volpe, 6 Piero Manzoni fax 059 2032932 +39 0835240348 www.comune.modena.it/galleria l’intensa e breve carriera artistica - dal 1956 fino al 22 luglio 2007 www.southeritage.org Casoria [email protected] [email protected] al 1963 - di un grande maestro del 900 dal lunedì al giovedì e domenica ore KATHARINA FRITSCH dal 26/05/2007 al 10/07/2007 10.00 - 21.00 venerdì e sabato ore India revealed Dal mercoledì alla domenica Reggio Nell’Emilia 10.00 - 24.00 chiuso il martedì 10.30/13.00 e 16.00/19.30 Calabria Pictures, photographs, installations, videos madre - museo d’arte donna GALLERIA CIVICA DI MODENA cam - casoria contemporary art dal 23/06/2007 al 26/08/2007 regina Palazzina dei Giardini, I capolavori della collezione Potenza museum via luigi settembrini, 79 corso Canalgrande via duca d’aosta, 63a +39 0815624561 Tel 059 2032911/2940 Kerstan fino al 30 luglio 2007 +39 0818345656 www.museomadre.it fax 059 2032932 Palazzo Magnani, un’ampia selezione Renato Guttuso www.casoriacontemporaryartmuseum.com www.comune.modena.it/galleria di 250 opere, tra grafiche, dipinti, Quando i sensi si fanno cielo [email protected] [email protected] sculture, disegni e acquerelli di Exibart.onpaper calendario.113

Picasso, Beckmann e dell’espressioni- Roma Roma Roma da lunedì a venerdì dalle 16 alle 20; smo tedesco, Kandinskij, Rodin, sabato per appuntamento Modigliani, Cizanne, Renoir, dal 23/05/2007 al 14/07/2007 dal 25/05/2007 al 30/09/2007 dal 17/05/2007 al 28/06/2007 studio stefania miscetti Toulouse-Lautrec e molti altri, raccon- Aldo Mondino Ghada Amer Karl Bohrmann via delle mantellate, 14 teranno la storia del gusto in una rac- Dumauntai Dipinti su tela e disegni su carta oltre a disegni +39 0668805880 colta darte simbolo delle avventure una serie inedita di opere/gioiello di Aldo installazioni caratterizzate dal ricamo con lun.-gio. 9.00-13.00 e 14.00-17.00, [email protected] intellettuali del collezionare Mondino fili colorati ven. 9.00-13.00 martedì, mercoledì e domenica 10.00- lunedì/venerdì ore 11,00/19,30; da martedì a domenica 9-19; festivit` villa massimo - Roma 13.00; 16.00-20.00; giovedì , venerdì e 9-14; lunedì chiuso accademia tedesca sabato 16,30 - 19,30 dal 20/05/2007 al 20/06/2007 sabato 10.00-13.00; 16.00-23.00; macro - museo d’arte contem- vm21artecontemporanea largo di villa massimo, 1-2 Paolo Soriani lunedì chiuso via della vetrina, 21 poranea di roma +39 064425931 palazzo magnani +39 0668891365 via reggio emilia, 54 www.villamassimo.de Naked Lovers corso giuseppe garibaldi, 29 www.vm21contemporanea.com +39 06671070400 [email protected] fotografie +39 0522454437 [email protected] www.macro.roma.museum circolo degli artisti www.palazzomagnani.it. [email protected] Roma via casilina vecchia, 42 [email protected] Roma +39 0670305684 dal 23/05/2007 al 20/09/2007 ROMA www.circoloartisti.it dal 31/05/2007 al 29/09/2007 Liliana Porter - For istance Alessandro Bellucco Pinguini, conigli di plastica, piccoli santi di Roma Friuli Venezia Giulia Essitam (ipotesi occidentale) creta, eleganti statuine di ceramica, anonimi soldatini, minuscoli animali in vetro, omini dal 23/05/2007 al 23/09/2007 Gorizia Essitam (ipotesi occidentale) un titolo pro- Piero Pizzi Cannella grammatico che rivela il cognome di uno dei che tracciano disegni giganteschi o alle prese con lavori forzati dividono la scena fino al 28 ottobre 2007 più importanti artisti del secolo scorso Fontana ferma con un mickey mouse, un chierichetto, un Passaggi dal martedì al sabato: dalle 15:00 alle La Fondazione Pastificio Cerere è lieta di 19:30 (o per appuntamento) nazista presentare un intervento artistico site Percorsi d'Arte nel Castello di Gorizia valentina bonomo artecontem- container specific all’interno dello storico cortile orario: da martedì a domenica 9.30-13; poranea via dei cappellari, 21 lun-ven 15.00-19.00 15-19.30 chiuso lunedì via del portico d’ottavia, 13 +39 0687450491 fondazione pastificio cerere biglietti: intero 5,00 euro, ridotto 3,00 +39 066832766 www.artcontainer.com via degli ausoni, 7 euro, scolaresche 2,00 euro www.galleriabonomo.com [email protected] +39 0645422960 [email protected] [email protected] www.pastificiocerere.com castello Roma [email protected] Località Borgo Castello 36 Roma +39 0481535146 (info) dal 17/05/2007 al 30/06/2007 Roma dal 5/06/2007 al 30/06/2007 +39 0481383262 (tel) Ciriaco Campus [email protected] Luca Viccaro - God save dal 24/05/2007 al 24/06/2007 www.comune.gorizia.it/turismo/castello.htm Senza titolo + Magazzino America Pietro Ruffo Videoinstallazione fino al 18 giugno 2007 Curata da Raffaella Guidobono e prodotta Pordenone dal lunedì al sabato 11-13 e 16-20 Six Nations H.H. LIM da The Gallery Apart, la mostra si snoda, galleria giacomo guidi personale Buongiorno Mondo attraverso scultura e fotografia, nei tre lun-ven 12:00-20:00; sab 14:00-20:00 fino al 21 luglio 2007 arte contemporanea ambienti dello spazio espositivo galleria lorcan o’neill Paolo Del Giudice via del cancello, 13 Presentazione in cinese di Achille dal martedì alla domenica - ore 10.00 Pietas Mundi +39 0668805233 Bonito Oliva via degli orti d’alibert, 1e www.galleriagiacomoguidi.com GALLERIA PIO MONTI / 24.00 +39 0668892980 orario: feriale 16.00-19.30; festivo b-gallery www.lorcanoneill.com 10.30-12.30 16.00-19.30. Chiuso il 2 [email protected] CAMPO DE FIORI Via Dei Chiavari 58 piazza di santa cecilia, 16 [email protected] giugno e le domeniche di luglio Roma Tel +39 066875457 +39 0658334365 galleria saggittaria - centro [email protected] [email protected] Roma iniziative culturali pordenone dal 16/06/2007 al 28/07/2007 dal 18/05/2007 al 18/07/2007 Via Concordia Sagittaria 7 Daniele Vezzani / Matteo Negri Roma Roma +39 0434553205 (info) settima tappa della stagione 2006-2007 Sergio Ragalzi dal 26/05/2007 al 30/06/2007 +39 0434364584 (fax) da mar. a ven. 1620 | sabato 14 - 20 dal 17/05/2007 all’ 1/07/2007 L’urlo [email protected] romberg arte contemporanea Holland-Italy Luoghi, non luoghi 15 dipinti www.culturacdspn.it La mostra si incentra su un racconto corale, piazza de’ ricci, 127 Olanda-Italia: 5 architetti olandesi si con- dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle un insieme di suggestioni intime e compo- Trieste +39 0668806377- [email protected] frontano con 5 architetti italiani in un ore 20 “match” mirato a esplorare i nuovi orienta- site, piccoli frammenti di vita che tracciano galleria l’attico percorsi interiori fino al 15 luglio 2007 Roma menti delle ultime generazioni di progettisti fabio sargentini mar-sab 15.30-19.30 nei due Paesi. 10 opere di architettura si via del paradiso, 41 Gillo Dorfles 1935-2007 dal 23/05/2007 al 30/06/2007 z2o galleria L'esposizione raccoglie 60 opere, fra fronteggiano in una inedita piattaforma di +39 066869846 sara zanin oli, tempere, acrilici, terrecotte, realiz- Elena Monzo discussione e di scambio [email protected] via dei querceti, 6 zate dall'artista e intellettuale triestino Dipendenze 11-19 (chiuso il lunedì) Immagini che confusamente si accavallano maxxi - museo delle arti del xxi +39 0670452261 Roma dal 1935 ad oggi: una selezione che ne www.z2ogalleria.it come scomposti frames, pongo e lustrini secolo documenta l'intera produzione artisti- [email protected] dal 24/05/2007 al 30/06/2007 usati come note cromatiche dal sapore via guido reni, 6 ca, articolata in tre fasi (anni trenta- Sergio Sarra quaranta - periodo del MAC - dalla infantile, figure discinte il cui corpo è inter- +39 063210181 Roma Sergio Sarra tematizza un sistema metafisi- metà degli anni ottanta ad oggi), alter- rotto dal margine del foglio, i lavori di www.darc.beniculturali.it/maxxi/index.htm co in cui vengono ridisegnati archetipi nate a lunghi intervalli di silenzio Elena Monzo vivono di una libertà formale [email protected] dal 28/05/2007 al 28/06/2007 cosmologici per costruire una enigmatica creativo fuori dal comune Roma Margrit Haraldsdsttir Blvndal visione del mondo orario: dal lunedì al sabato 9-18, dal mar. al sab. dalle 15.00 alle 19.00, o Lartista espone alcuni drawings e delle martedì - venerdì 16 - 20 / sabato domenica 10-18, martedì chiuso per appuntamento a partire dal 10 giu- dal 6/06/2007 al 16/09/2007 installazioni tridimensionali 15,30 - 19 civico museo revoltella - gno, da mar. a ven. dalle ore 15:00 alle dal lunedì al sabato 15-19 o su appun- Il Simbolismo. Da Moreau a galleria cesare manzo galleria d’arte moderna ore 19:00, o per appuntamento tamento Gauguin a Klimt vicolo del governo vecchio, 8 Via Armando Diaz 27 galleria traghetto Il percorso della mostra si sviluppa cronolo- galleria alessandra bonomo +39 0697606054 +39 0406754350 viale regina margherita, 158 gicamente, ma al tempo stesso offre una via del gesu’, 62 www.galleriamanzo.it/roma +39 0406754137 +39 0664780772 +39 0669925858 panoramica esauriente delle tematiche che [email protected] [email protected] www.galleriatraghetto.it www.bonomogallery.com www.museorevoltella.it [email protected] informano la poetica simbolista [email protected] gnam - galleria nazionale d’arte Roma Trieste moderna Roma dal 30/05/2007 al 30/07/2007 ROMA viale delle belle arti, 131 fino al 28 ottobre 2007 +39 06322981 dal 4/06/2007 al 4/07/2007 Stefania Fabrizi Public Art a Trieste e dintorni www.gnam.arti.beniculturali.it Matti Braun I guardiani della soglia Un grande evento, articolato in vari [email protected] L’esposizione presenta al pubblico 5 Gira opere di grande dimensione che ben sin- momenti, che vuole prendere in consi- L’artista ha realizzato un apposito pro- derazione un modo di intendere e fare Roma tetizzano la ricerca di Stefania Fabrizi getto dominato da un’atmosfera severa, dora diamanti arte in relazione a spazi e realtà pub- dal 22/05/2007 al 15/06/2007 creata da due tessuti stampati con bliche, manifestandosi sul territorio arte contemporanea Inbetweeness forme geometriche in bianco e nero, via del pellegrino, 60 urbano ed extraurbano uno a fasce verticali e laltro a linee curatori: Maria Campitelli Balcani: metafore di cambiamento +39 0668804574 da martedì a domenica dalle 16.00 oblique che intersecandosi formano dei sedi varie in provincia www.doradiamanti.it alle 20.00. lunedì chiuso. rombi; entrambi si estendono dal sof- [email protected] [email protected] complesso monumentale di san fitto al pavimento dal martedì al sabato dalle ore 15,30 michele in ripa via di san michele, 25 alle 19,30 e su appuntamento Lazio galleria sales Liguria fino al 15 luglio 2007 Roma via dei querceti, 4 Genova Frascati +39 0677591122 GEORGE GROSZ dal 12/06/2007 al 12/07/2007 www.galleriasales.it fino al 9 settembre 2007 Berlino-New-York [email protected] dal 26/05/2007 all’ 1/07/2007 Jimmie Durham - Templum: il Lodovico Pogliaghi e la facciata Gianfranco Notargiacomo - orario: 11-19, chiuso lunedì sacro, il profano, e altro Roma a mare di Palazzo San Giorgio Sintetico biglietti: Intero: 7 euro Templum: il sacro, il profano, e altro, l Ridotto: 5 euro. Costo per le due orario: da martedì a sabato 8.30- Opere dal 1971 al 2007 installazione che Jimmie Durham presenta dal 29/05/2007 al 27/10/2007 mostre G. Grosz e C.Auffret: 10 euro 19.30. Domenica e festivi 13,30-19,30 dal martedì al venerdì ore 10.00 a Volume!, approfondisce la riflessione su VILLA MEDICI Paolo Canevari galleria nazionale di palazzo 18.00; sabato, ACCADEMIA DI FRANCIA temi centrali dellesistenza mar_sab 17-20 Continenti spinola domenica e festivi ore 10.00 19 Viale TrinitÀ Dei Monti 1 Nella mostra dal titolo continenti Paolo Info +39 066761291 fondazione volume! Piazza Di Pellicceria 1 (16123) scuderie aldobrandini Canevari presenta una serie di disegni a gra- +39 0102705300 (info), +39 fax +39 0669921653 via di san francesco di sales, 86 piazza guglielmo marconi, 6 fite su carta di grande formato appositamen- 0102705322 (fax) [email protected] +39 066892431 +39 069417195 te realizzati per la mostra e un video del [email protected] www.villamedici.it www.volumefnucci.it www.palazzospinola.it [email protected] 2005 114.calendario Exibart.onpaper

Genova Brescia Milano Milano 15-19,30 la mattina su appuntamento dal 28 luglio al 3 settembre chiusura dal 25/05/2007 al 30/09/2007 dal 19/05/2007 al 30/06/2007 dal 5/06/2007 al 28/07/2007 dal 30/05/2007 al 6/07/2007 estiva Tobias Putrih Giuliano Guatta Arman Han Yajuan studio guenzani Paradise Traslazione in contemporanea con la retrospetti- Delightful Escape via bartolomeo eustachi, 10 personale Traslazione nasce dall’idea di spostamento va Nouveaux Rialistes attualmente Lo spazio Project B Contemporary Art +39 0229409251 dal martedì al sabato h. 15-19.30 e su di un corpo nello spazio. E la metafora di un in corso al Grand Palais di Parigi, diretto da Emanuele Bonomi, in collabora- www.studioguenzani.it appuntamento. agosto chiuso corpo in continuo movimento e formazione Milano ne celebra il genio creativo zione con Marella Gallery, presenta la [email protected] pinksummer - : la pittura si fa corpo e si allontana dalla con una attenta selezione di opere prima personale a Milano di Han Yajuan Milano palazzo ducale parete fino a diventare scultura dellultimo periodo da martedì a sabato 11.30-19.30 da lunedì pomeriggio a sabato 10 13 piazza giacomo matteotti, 28r dal martedì al venerdì sabato dalle project b contemporary art / 14 19 domenica chiuso dal 28/05/2007 al 28/06/2007 +39 0102543762 15.30 alle 19.30 o su appuntamento via borgonuovo, 3 Made In www.pinksummer.com citric contemporary art galleria jz art trading +39 0286998751 Temporaneamente Isola Art Center è ospi- [email protected] via trieste, 30 - +39 0305030943 via fiori chiari, 16 www.projectb.eu tata da AssabOne che produce e promuove www.citricgallery.com +39 0276318243 [email protected] La Spezia [email protected] www.jzart.it progetti culturali e artistici [email protected] Milano dal martedì a venerdì dalle 15 alle 19 fino al 31 agosto 2007 Como e su appuntamento Serena Zanardi Milano dal 31/05/2007 al 15/09/2007 assab one dal 26/05/2007 al 19/06/2007 Hannah Dougherty ex gea Light on dark dal 31/05/2007 al 31/07/2007 Zhang Huan - Drawings prima personale dell’artista americana via assab, 1 La giovane artista (nata a Genova nel 1978) Carlo Mollino molto versatile, si dedica con passione in Come un universo di possibili proverbi, i Hannah Dougherty +39 022828546 particolare alla scultura e alla fotografia, disegni e le incisioni su legno di Zhang Huan Casa del Sole da martedì a sabato 10.30-19.30 la www.assab-one.org [email protected] tecniche con cui ha eseguito i lavori che rappresentano un’originalissima costellazio- I mobili presentati negli spazi della gal- galleria resterà chiusa dal 1 al 31 ne di espressioni dell’immaginario leria, realizzati in rovere e castagno, agosto espone in questa personale alla galleria Milano PerForm di La Spezia lunedi: ore 10.00/16.00 da martedì al appartengono ad un progetto di semplici- studio d’arte cannaviello tà meccanica orario: tutti i giorni su appuntamento sabato ore 10.00/19.00 via antonio stoppani, 15 dal 22/05/2007 all’ 11/09/2007 galleria francesca kaufmann perform arte contemporanea amt gallery +39 022040428 Matteo Basili piazza giacomo matteotti, 28r via milano, 27 - +39 031265375 via dell’orso, 16 www.cannaviello.net +39 0102543762 www.amtgallery.com +39 0272094331 [email protected] Quel che resta della trans-avan- www.pinksummer.com [email protected] www.galleriafrancescakaufmann.com guardia. Le geografie del gen- [email protected] Milano [email protected] der Gorgonzola Milano dal 24/05/2007 al 15/07/2007 Con una forte volontà di decostruire un Portovenere (SP) sistema di caste e rompere gli schemi di dal 18/05/2007 al 21/07/2007 Ilana Halperin / Adam Putnam - dal 5/06/2007 al 15/07/2007 rappresentazione prestabiliti, Basili foto- fino al 31 luglio 2007 Vinera Kastrati Mirupafshim, Infinte Orogeny grafa unumanità inconsueta Francesco Montemurro ombre di voci Fabrica: les yeux ouverts Il rapporto tra uomo e natura, l’integrazione una summa delle diverse anime di dal martedì al sabato dalle 13 alle Vinera Kastrati ha ripescato la registrazione quotidiana tra l’elemento umano e i feno- Il Castello Doria e l'invasione Fabrica, luogo di sperimentazione e 19.30 del rituale d’addio di una zia kosovara, che meni naturali sono al centro di questa del colore innovazione frutto della cultura indu- galleria pack in un momento di tregua diplomatica, mostra che vedrà esposte una serie di foto- orario: 11 - 14; 15,30 - 19,00, dome- striale di un gruppo presente in più di foro buonaparte, 60 aveva potuto render visita ai parenti in grafie e disegni che documentano le ricer- nica e festivi inclusi cento paesi nel mondo +39 0286996395 Albania. L’installazione si organizza quindi che compiute dai due artisti nell’arco degli castello doria 10.30-20.30, chiuso il lunedì www.galleriapack.com attorno al recupero di questa storia persona- ultimi anni +39 0187794800 (info) triennal [email protected] le e al suo reenactment. Mirupafshim in lunedì - venerdì dalle 11.30 alle 19 [email protected] albanese significa “arrivederci” palazzo dell’arte studio giangaleazzo visconti Milano www.comune.portovenere.sp.it/castello_doria.htm dal mar. al gio. 15-19.30; sab. 10.30-19.30 viale emilio alemagna, 6 corso monforte, 23 +39 02724341 federico bianchi contemporary art +39 02795251 dal 21/05/2007 al 16/09/2007 www.triennale.it www.studiovisconti.net via gabrio serbelloni, 15 [email protected] Renzo Piano Building Lombardia +39 0295109080 [email protected] Workshop - Le città visibili www.federicobianchigallery.com Milano Milano una grande mostra monografica sull’opera BRESCIA [email protected] di Renzo Piano che aprirà la Festa per l dal 4/06/2007 al 27/07/2007 dal 2/06/2007 al 29/07/2007 Architettura - IV edizione LISSONE (MI) Franz Ackermann Indian Photography 10.30-20.30, chiuso il lunedì terza personale dell’artista con lavori site quattro voci della fotografia indiana triennale - palazzo dell’arte specific martedì - venerdì - sabato, ore 10.30 - viale emilio alemagna, 6 da lunerdl a venerdì 10:30-12:30 e 19.30 mercoledì - giovedì , ore 10.30 - +39 02724341 www.triennale.it 15:30-19:30 21.00 lunedì, ore 15.30 - 19.30 [email protected] galleria gio’ marconi galleria carla sozzani via alessandro tadino, 15 corso como, 10 Milano +39 0229404373 +390265353 www.giomarconi.com www.galleriacarlasozzani.org dal 24/05/2007 al 21/07/2007 [email protected] [email protected] Rey Akdogan - Irregular Milano Milano Fittings dal 9 Giugno al 30 Settembre 2007 Alla sua prima personale italiana presso la dal 29/05/2007 al 29/06/2007 dal 31/05/2007 al 15/09/2007 Galleria Ciocca, Rey Akdogan si propone ARTHUR TRESS Fred Sandback di indagare ciò che si trova nel mezzo tra l Behind the image Louise Lawler / Cindy Sherman In occasione della mostra, verranno pre- Nel 1988 la doppia personale di Louise idea e la realizzazione di una struttura appa- sentate sculture e disegni dellartista Inaugurazione Sabato 9 Giugno Lawler e Cindy Sherman inaugurava la col- rentemente impossibile dalle ore 18.30 con aperitivo fino al 16 luglio 2007 minimalista americano scomparso nel laborazione tra lo Studio Guenzani e le due dal lunedì al venerdì 14-19,30. nei Orario: mar.-sab. 10/13 - 15.30/19.30 MICHELE ZAZA 2003 artiste americane, nonchè l’interesse per la mesi di giugno e luglio la galleria dom.-lun. su appuntamento Io sono il paesaggio dal martedì al sabato 14-19 fotografia da parte della galleria che da sarà chiusa il sabato Catalogo: Edizioni PaciArte galleria 1000eventi quella mostra in poi avrebbe seguito e pre- ciocca arte contemporanea PACIARTE orario: da martedì a sabato 10-19 via luigi porro lambertenghi, 3 sentato l’opera fotografica di diversi artisti via lecco, 15 via C.Cattaneo 20/b GALLERIA SIX +39 0266823916 internazionali e italiani +39 0229530826 Tel/Fax +39 0302906352 Via Giosuè Carducci 10 www.1000eventigallery.it [email protected] giugno: dal martedì al sabato 15- www.rossanaciocca.it [email protected] [email protected] [email protected] www.paciarte.com www.galleriasix.com 19,30 luglio: dal martedì al venerdì

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Milano Moderna e Contemporanea di Torino Spesso la leggerezza si fa peso, o, al CUNEO ospita il talento creativo degli studenti contrario, la densità della materia si dal 28/05/2007 al 28/07/2007 dellIstituto Europeo di Design guidati fa rarefatta, in una costante doman- Sicilia Tony Oursler - Dum-Dum, dallo stilista Walter Dang da sulla statica, sulla gravità e sulla Palermo tutti i giorni 10-18, chiuso lunedì. la portata di strutture e superfici Metalbreath, Wadcutter dal 9 luglio al 22 luglio 2007 Un’istallazione site-specific estremamente biglietteria chiude unora prima dal lunedi al sabato 11-13 e 15-19 dal 18/05/2007 al 23/06/2007 articolata, che oltrepassa i limiti imposti MANIFESTAZOONE gam - galleria d’arte moderna e guido costa projects Alessandro Di Giugno / manifesti urbani d'arte dallo spazio di una galleria contemporanea via giuseppe mazzini, 24 a cura di Michela Giuggia, Ornella Stefania Romano da martedì a sabato dalle ore 11.00 via magenta, 31 +39 0118154113 Calvetti, Paolo Sasia www.guidocostaprojects.com Una lettura dei cicli fotografici di alle 19.30 con orario continuato. nel +39 0114429518 Alessandro Di Giugno e Stefania www.gamtorino.it [email protected] mese di luglio, dal lunedì al venerdì Nelle principali strade della città di Romano come una continua, non violen- [email protected] con lo stesso orario Cuneo, negli spazi 6X3 normalmente ta, lotta teogonica finalizzata all’inelutta- galleria emi fontana occupati dalla pubblicità, una serie di bile successione padre-figlio è forse manifesti saranno esposti come azione Torino via bligny, 42 artistica dedicata al territorio. Puglia eccessivamente autoconclusiva, eppure +39 0258322237 Selezionati tra i partecipanti al concor- dal 21/06/2007 al 2/09/2007 se è la signoria di Zeus ad interrompere www.galleriaemifontana.com so, sul tema uomo co(s)mico, sono un Israele. Arte Contemporanea Foggia la successione sostituendo tatticamente [email protected] gesto di dialogo fra la creatività e lo La rassegna dedicata esclusivamente l’ordine alla violenza, tale conclusione scorrere della vita quotidiana. Questo fino al 10 ottobre 2007 appare accettabile Milano all’arte contemporanea israeliana pro- nuovo progetto è parte delle iniziative prio al fine di privilegiare il vivacissimo Michele Giangrande - dal lunedì al sabato 17-20 culturali ideate dall' associazione Thees Skin zelle arte contemporanea dal 17/05/2007 al 28/07/2007 in collaborazione col Comune di Cuneo momento attuale, ed evitare un panora- ma troppo ambizioso, che avrebbe esteso circa venticinque opere dell'artista ed una via matteo bonello, 19 Victor Man installazione site specific +39 3393691961 Without going into the extrava- Inaugurazioni: premiazione: giovedì e disperso lo sguardo dallorigine dellarte 12 luglio alle ore 21.30 israeliana ad oggi. La mostra offre uno orario: Lunedì - Sabato 11,00 - 13,00 www.zelle.it gance that’s in trees SPAZI PUBBLICI DI AFFISSIONE sguardo approfondito su un Paese e la / 17,00 - 20,30. Merc. e Giov. su [email protected] Alla sua prima mostra personale alla gal- DELLA CITTÀ DI CUNEO appuntamento sua arte, alla continua ricerca di un equi- Siracusa leria ZERO, l’artista rumeno Victor Man Info: Giardini Fresia (ex ZOO) librio tra l’Occidente e il Medio Oriente paolo erbetta (1974) presenta una riflessione sullo spa- Corso Giovanni XXIII lunedì: chiuso tel.fax: +39 0171689960 arte contemporanea dal 19/05/2007 al 15/06/2007 zio, l’immagine e il linguaggio, artico- da martedì a domenica: 15.30 22.30 Via IV Novembre 2 lando all’interno e all’esterno della galle- cell.: +39 3396908997 Giuseppe Pietroniro - www.zooart.it giovedì e sabato: 10.30 22.30 +39 0881723493 IN-Stability ria interventi installativi, di pittura, scul- [email protected] palazzo bricherasio [email protected] tura e testo, secondo una grammatica IN-Stability è un progetto concepito da organizzazione: associazione Thees via giuseppe luigi lagrange, 20 www.galleriapaoloerbetta.it Giuseppe Pietroniro come intervento iti- frammentata e personale che sovrappone +39 0115711811 nerante: esposto per la prima volta a autobiografia, cultura e mito www.palazzobricherasio.it Monopoli da martedì a sabato 12-19.30 [email protected] Roma presso la Fondazione Adriano zero... CUNEO dall’ 1/06/2007 al 30/06/2007 Olivetti, approda ora a Siracusa presso la via giovanni ventura, 5 Torino Camillo Capolongo - Galleria Civica di Montevergini +39 0236514283 Magnifico martedì - domenica ore 9.00 13.00 / www.galleriazero.it - [email protected] dal 22/05/2007 al 14/07/2007 Disegni fatti di guizzi incantati ed umo- 16.00 20.00 Ryan Johnson / Sam Lewitt reschi, tratti divaganti con cui provoca galleria civica - montevergini Milano due personali di due giovani artisti ame- flash, evoca aneddoti, insinua punte sor- via santa lucia alla badia, 1 ricani nioni. Il segno è netto, privo di ogni esi- +39 093124902 il 21/06/2007 da martedì a sabato, tazione, evocativo nelle apparizioni ful- www.montevergini.it White Screen dalle 11 alle 19 minee, ricco talvolta di humour, sia esso [email protected] Maria Morganti una vignetta o un disegno concettuale francosoffiantino Valverde White Screen è una serie di incontri con artisti artecontemporanea dalle 18.00 alle 21.00 o in altre ore affermati o emergenti, tra i più interessanti del via gioacchino rossini, 23 previo appuntamento, domenica e dal 22 giugno al 14 settembre 2007 panorama internazionale e in linea con le dal 5 luglio all'8 luglio 2007; dal 12 luglio al 15 +39 011837743 lunedì chiuso Alfio Amantia / Pier Raffaele tematiche del progetto espositivo Re-Enacted luglio 2007; dal 19 luglio al 22 luglio 2007 www.francosoffiantino.it galleria spaziosei Platania - Etna Painting che impegna Viafarini in questi mesi [email protected] via sant’anna, 6 ZOOART mostra personale dei soci Alfio Amantia viafarini +39 080802903 itinerario artistico ai giardini Fresia e Pier Raffaele Platania via carlo farini, 35 Torino [email protected] a cura di Michela Giuggia, Ornella martedì - domenica ore 9.00 13.00 / +39 0266804473 Calvetti, Paolo Sasia www.viafarini.org dal 31/05/2007 al 23/09/2007 16.00 20.00 [email protected] Inaugurazioni: giovedì 5, giovedì 12 e Silenzio galleria fiaf giovedì 19 luglio alle ore 21.30 una mostra da ascoltare Sardegna Corso Vittorio Emanuele 214 (95028) Orari: dalle ore 21.00 alle ore 24.00 mar/dom, 12/20, gio 12/23. lunedì [email protected] GIARDINI FRESIA (EX ZOO) chiuso Nuoro www.fotoclublegru.it Marche Corso Giovanni XXIII fondazione tel.fax: +39 0171689960 sandretto re rebaudengo dal 25/05/2007 al 2/09/2007 Pesaro cell.: +39 3396908997 Il luogo ideale. Il paesaggio www.zooart.it via modane, 16 Toscana dal 26/05/2007 al 24/06/2007 [email protected] +39 0113797600 simbolista in Francia Annalisa Sonzogni Organizzazione: associazione Thees www.fondsrr.org Il percorso psicologico e spirituale del- Arezzo Park Hotel [email protected] l’uomo attraverso le immagini di una natura poetica, magica e misteriosa L’artista ha interpretato Pesaro e il suo ter- fino al 17/06/2007 Rivoli dipinta da artisti francesi che aderirono ritorio attraverso una serie di immagini Milena Jovicevic Popovic - TORINO al movimento idealista di fine Ottocento fotografiche che costituiscono una sorta di dal 22/05/2007 al 9/09/2007 10:00/13:00 - 16:30/20:30 dal marte- Underground diario visivo, legato ad una visione perso- Alla Next Art Gallery Milena A Rose Has No Teeth: di’ alla domenica nale di luoghi e architetture della città Bruce Nauman in the Jovicevic Popovic presenta un'in- 17.30-19.30, chiuso lunedì man - stallazione che rappresenta il risul- centro arti visive - pescheria 1960s/Una rosa non ha denti: museo d’arte della provincia di tato di una ricerca morale prima corso xi settembre, 184 Bruce Nauman negli anni nuoro ancora che formale e che le appartie- +39 0721387651 Sessanta via sebastiano satta, 15 ne da tempo [email protected] Il Museo ospiterà, come unica tappa euro- +39 0784252110 next art gallery pea, la prima grande esposizione dedicata www.museoman.it Via Della Bicchieraia 20 [email protected] esclusivamente alle opere degli anni +39 05751822580 Sessanta dell’artista americano Bruce +39 3355357316 Molise Nauman [email protected] www.nextartweb.it Campobasso mar-gio 10-17; ven-dom 10-21 castello di rivoli NUORO Firenze fino al 30 luglio 2007 museo d’arte contemporanea dal 7 giugno al 29 luglio 2007 Normal Hero piazza mafalda di savoia, SPHAERULA VAGULA dal 31/05/2007 al 31/07/2007 collettiva di Angelo Bellobono, Stefania +39 0119565222 Disegni 'ornamentali' in punta di Enrico Bertelli - Fabrizi, Massimo Festi, Jessica Iapino, www.castellodirivoli.org penna a sfera [email protected] Loop Nicola Micatrotta e Roxy in the box a cura Luciano Lattanzi e Mauro Gottardo al MIAAO La Galleria Sergio Tossi Arte di Micol Di Veroli Torino Contemporanea è lieta di presentare la galleria limiti inchiusi Inaugurazione giovedì 7 giugno nuova serie dei lavori di Enrico Bertelli, Via Enrico Muricchio 1 (86100) dal 30/05/2007 al 29/06/2007 2007 ore 18.30 che espone per la prima volta negli spazi +39 3281413929 (info) brigataes Orario: dal mar. al ven.ì ore 16.00- della galleria fiorentina [email protected] 19.30, sab. e dom. ore 11.00-19.00 dal martedì al venerdì www.limitiinchiusi.it WanderEs lunedì chiuso; Ingresso libero fino al 2 settembre 2007 Una videoinstallazione e una serie di MIAAO - MUSEO dalle 15 alle 19 installazioni fotografiche ripropongono INTERNAZIONALE DELLE ARTI SITE SPECIFIC #2 - e su appuntamento l’idea di base della serie Still Frame APPLICATE OGGI ELISABETTA BENASSI sergio tossi Piemonte dal martedì al venerdì 16-19, lunedì e Galleria Sottana - via Maria Vittoria 5 a cura di Maria Rosa Sossai rte contemporanea sabato su appuntamento Informazioni al pubblico via ippolito pindemonte, 63 011 0702350 Caraglio velan orario: 10:00/13:00 - 16:30/20:30 +39 0552286163 [email protected] dal martedi' alla domenica via modena, 52 www.tossiarte.it dal 10/06/2007 al 30/09/2007 Ingresso: intero 3 euro. [email protected] +39 011280406 Ridotto (18-25 anni) 2 euro. Le cinque anime della scultura www.velancenter.com Opere della Collezione La Gaia di Bruna Torino Fino ai 18 e dopo i 60 anni l'ingres- Firenze [email protected] so al museo e' gratuito Girodengo e Matteo Viglietta dal 29/05/2007 al 28/07/2007 MAN - MUSEO D'ARTE DELLA dal 18/05/2007 al 7/10/2007 martedì - sabato: 14,30 - 19,00 / Torino PROVINCIA DI NUORO domenica: 10,00 - 19,00 Tom Johnson - Via Sebastiano Satta 15 Michele Dantini - cesac - il filatoio dal 21/06/2007 al 6/07/2007 New works info+39 0784252110 Bardini Boboli Project via matteotti, +39 0171618260 Forme, colori, architetture. Nelle sue sculture convivono mate- fax+39 0784252110 Artista, critico, curatore, Michele www.cesac-caraglio.com Omaggio a Roberto Capucci riali diversi, poveri e sofisticati, in [email protected] Dantini è interessato a progetti che con- www.museoman.it [email protected] La GAM Galleria Civica dArte un gioco dialettico ricco di tensione. nettano arte, ecologia politica e riflessio- 116.calendario Exibart.onpaper ne sulla "sfera pubblica” San Giovanni Valdarno ROVERETO (TN) VENEZIA giardino bardini Costa San Giorgio 6 dal 15/06/2007 al 15/09/2007 Veneto +39 055294883 Paolo Maione - Padova +39 055290112 Maioniche [email protected] Paolo Maione realizza sculture in dal 26/05/2007 al 20/09/2007 www.bardinipeyron.it/ ceramica, terracotta, bronzo, maioli- Chris Gilmour / Neil Farber Pietrasanta ca, materiali spesso confinati nelle La galleria Perugi presenta le perso- arti minori se non addirittura nell'ar- nali di due artisti di livello interna- dal 14/07/2007 al 2/09/2007 tigianato zionale, il canadese Neil Farber, Tom Wesselmann galleria pier giuseppe carini noto anche come membro del gruppo Tra colori pieni e feticci della cultu- Via Gruccia 192b Royal Art Lodge, e l’inglese Chris ra di massa il pioniere della pop art +39 055943449 Gilmour, ormai da parecchi anni americana racconta gli anni dell’a- +39 055943449 residente in Italia [email protected] merican dream attraverso le sue monday - saturday 3.00 - 8.00 pm - www.galleriacarini.com opere mornings and holidays flora bigai arte moderna Siena dal 18 maggio all'8 luglio 2007 by appointment dal 7 giugno 2007 e contemporanea Quando il rottame è poesia perugi arte contemporanea ILZE JAUNBERGA via giuseppe garibaldi, 22 dal 28/06/2007 al 9/09/2007 EDILIO RICCINI via giordano bruno, 24 Venezia Picta in Latvia +39 0584792635 Emilio Pucci Scarti Assemblaggi Opere 1972-2006 +39 0498809507 In concomitanza con la 52 Biennale www.florabigai.com e il made in italy www.perugiartecontemporanea.com Internazionale d'Arte [email protected] dal gio. alla dom., ore 15-19 [email protected] a cura di Enzo Rossi-Ròiss una originalissima mostra dedicata catalogo a cura di Micaela Sposito; ad una collezione che il celebre sti- testi di Giancarlo Baccoli, Claudio Padova Vernissage ore 19 del 9 giugno 2007 PIETRASANTA (LU) lista Emilio Pucci, nel 1957, dedicr Cerritelli, Elena Fabris, Sergio Orari: 10.00- 13.00 / 15.00-20.000 al Palio Poggianella dal 31/05/2007 al 28/07/2007 Patrocinio Compagnia De' Calza "I santa maria della scala TRANSARTE David Hamilton Antichi" piazza del duomo, 2 via Valbusa Grande 2 Il piccolo spazio, situato dietro al PALAZZO PRIULI-BON +39 0577224811 tel e fax 0464.432326 teatro Verdi, nel centro storico di Campo San Stae 1979/A www.transarte.it www.santamariadellascala.com Padova, è interamente dedicato a Info: 339.6918363 [email protected] Associazione Culturale Italo-Baltica tale forma espressiva e aprirà i bat- www.italo-baltica.it Merano tenti con la personale del grande Siena David Hamilton, curata da dal 30/06/2007 al 23/09/2007 Dominque Stella dal 22/06/2007 al 6/01/2008 Boris Mikhailov - VERONA Numerica lunedì 15.30/19.30; Yesterday martedì - venerdì 9/13 15.30/19.30; La mostra, curata da Lorenzo Fusi e Levento espositivo, curato da Valerio Dehr, Marco Pierini, ha per oggetto, sog- sabato 9.30/13 15.30/19.30 presenterà una selezione di 25 fotografie getto e argomento esclusivo il nume- vecchiato del maestro ro contemporary photos da martedì a domenica dal 2 al 29 giugno 2007 11-19 (chiuso il lunedì) via dondi dall’orologio, 31 dalle ore 10.00 alle ore 18.00 MIKE SILVA palazzo delle papesse - +39 049665447 kunst meran/o arte www.vecchiatoarte.it a cura di Luca Beatrice centro arte via portici, 163 [email protected] contemporanea vernissage: 2 giugno 2007. ore 19 + 39 0473212643 via di città, 126 GALLERIA ASTUNI www.kunstmeranoarte.com Treviso +39057722071 Piazza Duomo 37 [email protected] info+39 058471760 www.papesse.org dal 18/05/2007 all’ 1/07/2007 fax+39 058471760 [email protected] Rovereto Livio Seguso - [email protected] La luce nel tempo www.galleriaastuni.com dal 14/06/2007 al 23/09/2007 fino al 23 giugno 2007 Trentino-Alto Adige Gea Casolaro - (opere 1978-2007) GIANRICCARDO PICCOLI Permanente Presenza una ricca selezione dell’attività dell’ trasparenti Prato artista oltre a numerose opere inedi- a cura di Fabrizio D'Amico Bolzano il Comando Regionale Trentino-Alto te, con più di 100 lavori tra sculture Adige della Guardia di Finanza cele- dal 26/05/2007 al 26/08/2007 e carte dal 25/05/2007 al 2/09/2007 Inaugurazione sabato 14 aprile Progressive Nostalgia bra il 2330 anno dalla sua fondazio- tutti giorni 10,00-13,00 2007 ore 19.00 Ironia domestica ne, con un’esposizione che vuole Arte contemporanea dall’ex URSS e 15,00-19,30 Orari: dal lun. al sab. 10.00-13.00, Uno sguardo curioso tra collezioni private valorizzare limpegno del Corpo tutti i giorni, ore 11-19, casa dei carraresi 15.30-19.30 italiane nella vita civile italiana Ingresso libero via palestro, 33 chiuso martedì da martedì a domenica 10-18, mar. dom. 10.00 - 18.00 ven. 10.00 - catalogo con testi di Dante Isella e +39 0422513161 c.arte prato - centro per l’arte giovedì 10-20 21.00 lunedì chiuso Simone Facchinetti contemporanea luigi pecci museion mart GALLERIA DELLO SCUDO viale della repubblica, 277 Via Scudo di Francia 2 via raffaello sernesi, 1 corso angelo bettini, 43 +39 05745317 tel 045 590144 +39 0471312448 +39 0464438887 www.centroartepecci.prato.it fax 045 8001306 www.museion.it www.mart.trento.it [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] rimandi. Hiroshi Sugimoto so i riflessi scomposti degli specchi di Tutto-Niente. Poi, come Tra i vari altri artisti, in ultimo dedichiamo un momento al lavoro [...segue da pag. 68 di déjà vu] Se in maniera del tutto simile nei terzo anello, c'è da superare l'installazione a più alto grado di di Jean-Baptiste Ganne nella cisterna a Villa Medici, il cui pavi- Dioramas, compie una ricognizione nei musei di storia naturale meraviglia di tutte Luce negli occhi. Alla vista di chi cammina, mento è stato completamente rivestito da monetine da un cen- (scimmie, antilopi, iene, condor sono ripresi nei propri ambienti quasi inattesa, appare Pesi lievi. Una vasca in cristallo, inondata tesimo bagnate dall'acqua - per un totale dei diecimila euro di naturali ricostruiti) è con la serie dei Theaters e i Seascapes che di acqua e luce blu, che fa comparire, in maniera sindonica, si budget a disposizione - e illuminate dall'alto da piccole luci che le Sugimoto si confronta con il concetto della durata del tempo. Nei licet, una proiezione sbiadita del corpo nudo dell'artista. Una rap- fanno brillare. Un dubbio: polemica verso lo sforzo economico del- primi infatti scatta delle immagini di vecchie sale cinematografi- presentazione che a tratti risulta pittorica, per l'alto impatto este- l'operazione mostra o veramente l'artista, come ci viene detto, che e drive-in con l'otturatore aperto per tutta la durata del film, tico e narrativo della composizione luminosa. intendeva mostrare i diversi volti della Venere del Botticelli per cui lo schermo risulta inevitabilmente bianco, sovraesposto Nel resto del percorso non sempre risulta chiaro il passaggio tra impressi sugli spiccioli? Speriamo nella prima possibilità. rispetto al contesto, ma carico di tutti i fotogrammi proiettati. Nei stanza e stanza, tra stato luminoso e stato di quiete. Il sentiero secondi, sempre con lunghe esposizioni, riprende invece il mare iniziatico prosegue infatti incamerando via via temi sempre preci- [federica la paglia] e i mille movimenti dell'acqua, attuando in qualche maniera un'a- si e già sviluppati all'inizio. Tematiche dedicate alla tecnica lentico- strazione, rendendo cioè senza tempo definito la visione. lare su pannello luminoso o ai rimandi geometrici della luce Jeff Burton Decisamente sotto tono invece la seconda parte della mostra. proiettata su diverse superfici iper-riflettenti. Da notare, verso la [...segue da pag. 70 di déjà vu] Un lavoro che sarebbe piaciuto Da un lato le serie recenti come Conceptual Forms e Talbot, sep- fine, il cortometraggio Made in China, nove minuti di dialoghi a Jacques Derrida e alle sue mille maniere di ridiscutere sempre pur di una poetica lucida e coerente, non brillano certo per ispi- intensi e di regia funambolica, un piccolo video girato dalla stes- ciascun centro e ogni origine: Burton lo fa fotografando di sbieco, razione ed impatto visivo, e solo i Lightning Fields realizzati sa Dynys, con ospite d'eccezione Milena Vukotic, come saggia impastando "oggetti" che sulla scena hanno un preciso ordine impressionando direttamente la carta fotosensibile, sono al livel- comparsa in chiusura. narrativo-veritativo (quello della fiction) per proporre le visioni di lo della fama dell'artista. un modo di guardare che traccia il profilo di una realtà che s'illu- Tutte le foto esposte sono stampate magnificamente dallo stes- [ginevra bria] mina attraverso il proprio defilarsi. Coglie le energie del fuori so Sugimoto, che alla fine della mostra realizzerà una sorta di campo, del dialogo mentale ed estetico che ha inizio non appena reportage fotografando le opere nel contesto della villa, oggetto l'occhio smette di guardare dove il codice-cinema vuole che guar- di una pubblicazione da parte di Villa Manin. Luce di Pietra di e spazia sospeso a metà tra la scena ed il fuoriscena, tra l'og- Il catalogo è graficamente molto raffinato e curato nella stampa, [...segue da pag. 68 di déjà vu] getto della visione ed il suo contesto, rifiutando di fissarsi in ma si segnala anche per i testi eccessivamente scarni e mancan- Al contrario, è estremamente attenta al luogo l'opera di Yann immagini documentarie che subirebbero ancora il codice della za di un'intervista all'autore e di bibliografia. Contrariamente a Toma che, sempre nei sotterranei - nella sala del cippo che segna- visione oggetto-centrica. quanto sbandierato dal curatore, segnaliamo poi che questa non va il limite di edificabilità a causa del rischio di straripamenti del Burton fotografa atmosfere, i suoi dettagli hanno la forza di evo- è la prima mostra di Sugimoto in uno spazio pubblico in Italia, Tevere - propone una suggestiva inondazione di lampadine spen- cazioni. Davanti alle sue immagini le nostre presunzioni di verità, avendo già esposto nel 2004 a Napoli presso il Museo di te, ma lievemente illuminate e mosse da tre lucette esterne. il nostro essere spettatori di un mondo che conosciamo fino alla Capodimonte. Ugualmente, lievemente suggestivo è il lavoro di Claude Lévêque "nausea" perché si ripropone uguale a se stesso grazie agli sche- il cui legame con Roma risale all'installazione dedicata a Pasolini e mi di un narrare che è infinita ripetizione dell'indifferente, decado- [daniele capra] presentata a Villa Medici nella mostra Tutto Normale nel 2002. no e veniamo accolti in una dimensione che la fotografia, "finita" Ora, a Palazzo Farnese, lavora sulla Galleria Caracci, trasforman- ma mai conclusa, sa aprire con la fissazione di immagini che pro- dola in un luogo intimo e personale, senza tradire l'opera di pongono una realtà intessuta di micronarrazioni aperte, intuizio- Chiara Dynys Annibale Caracci che pure nasconde col procedimento della ni umbratili, supposizioni sfocate. Questo significa esistere: pro- [...segue da pag. 68 di déjà vu] Nel seguire il percorso è meglio lumière noire/luce nera che annulla il colore, esaltando la lumine- cedere per indizi, non semplicemente restare a guardare. tenere cara la propria immagine. Altrimenti si rischia di venire let- scenza dei bianchi dei teli stesi, a coprire le pareti, e dei materas- teralmente molati, anzi meglio geometrizzati, passando attraver- si su cui stendersi e godere dell'osservazione e della meditazione. [nicola davide angerame] Exibart.onpaper fotofinish.117

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Se stia scherzando o se sia in preda all'effetto di proibitissime sostanze stupefacenti (1) non è dato sapersi, l'unica cosa certa è che il mostro (quello di destra) ritratto nella foto è ufficialmen- te Marco Izzolino, gallerista della napoletana Not Gallery. A proposito di stati alterati, ecco (2) una della coppie a più alto tasso alcolico del ricco Nord Est: signore e signori, Mariella Rossi e Stefano Cagol. (3) Continuiamo con le coppie: H. H. Lim (a destra) e Maurizio Elettrico immortalati mentre litigano furiosamente fuori dal wine bar Camponeschi di Roma, mentre (4) Marcello Smarrelli e Costanza Mazzonis fanno sfoggio di occhiali da sole all'ultima moda ingozzandosi al buffet. Buffet che ha fatto già male al povero stomaco di Lorenzo Bruni, come si può vedere sullo sfondo. Stessa scena (5) - ovvero coppia in primo piano con presenza inquietante sullo sfondo - nell'immagine successiva: Pio Monti e un non meglio precisato punk asiatico vengono guardati in cagnesco da un guardingo Felice Levini. L'artista Luca Francesconi e il gallerista Maurizio Minuti (6) confabulano su nuovi progetti in una splendida terrazza parigina durante un party orga- nizzato da Campari, mentre Stefano di Stasio (7) viene paparazzato da un nostro lettore in un ristorante alla moda di Firenze. Chi è quella (8) bella signora che si aggira in impermeabile ad un opening della Galleria Capricorno di Venezia? Proprio lei, Dawn Mellor, potente pittrice inglese della scuderia di Victoria Miro. Si parla di pittori ed ecco (9) Manfredi Beninati, in un locale cool di Chelsea. Ambiente molto meno minimal nella romana (10) Lift Gallery, la galleria in un ascensore condominiale che ad ogni inaugurazione blocca gioiosamente gli accessi al palazzo che la ospita. Sempre gruppo (11), ma meno folto, questo napoletano che vede in formazione i gemelli Lucio e Peppe Perone (ai lati, ma non chiedeteci chi è uno e chi è l'altro) con al centro Giovanna Procaccini e lo scultore Giovanni Ruggiero. Torniamo a Roma (12) per vedere come Marina Covi accoglie con tutti i crismi Fausto Bertinotti e signora nella sua galleria per la mostra dell'arti- sta più caro in assoluto al presidente della Camera: Gilberto Zorio. Capitolo ceramiche. Belle (o no? 13) quelle del Madre di Napoli, che ha inaugurato il suo ristorante con un servizio griffato Francesco Clemente. Ipercolorate quelle dei quadri (14) di Julian Schnabel a Roma, intento ad imbiancarsi da solo i supporti per le opere della mostra a Palazzo Venezia. Gran finale con Hiroshi Sugimoto (15), che a Villa Manin per la sua mostra italiana in pieno Friuli è stato colpito da una cosa in particolare: il prosciutto di San Daniele! LE FOTO PIU' BELLE VERRANNO PUBBLICATE. INVIATECELE A > [email protected] 118.hostravistoxte Exibart.onpaper l'isola che non c'è (più) di Marco Senaldi

 La notizia sta suscitando un e urbanistiche negative per il può permettersi un esborso così depressione del mercato immo- contenuto e perciò astratto; vice- certo dibattito nel mondo dell'ar- quartiere". Per tutti questi motivi, importante senza chiedere qual- biliare che perdura dal 2020, versa, ciò che ci appare "astrat- te contemporanea milanese e insieme al fatto che nei locali che contropartita. Il centro cam- questo genere di immobili, che to" perché il più delle volte intan- italiano. In sostanza, è accaduto espositivi sono conservate opere bia nome in Hines Center, si isti- nessuno vuole più, decadono e gibile, è ciò che alla lunga model- che il 17 aprile il centro d'arte site specific di importanti artisti tuzionalizza, e il suo staff direttivo vanno in rovina. Lasciati a se la il nostro comportamento e il Isola Art Center di Milano, pres- italiani e internazionali, e che ha cambia. Il nuovo direttore (natu- stessi, i locali della torre divengo- nostro modo di pensare, la cosa so la cosiddetta Stecca degli goduto in questi anni di numero- ralmente americano) impone no dapprima centro di spaccio più concreta che abbiamo. Con Artigiani, è stato sgomberato si sostegni anche politici una strategia espositiva di alto illegale, finché in un secondo tutte le sue torri sparse per il dalle forze dell'ordine, dato che i (Provincia), oltre che di contatti livello, completamente establish, tempo vengono occupati abusi- mondo, la Hines e tante multina- locali erano occupati abusiva- con Università e Accademie, si con mostre di artisti internazio- vamente da un gruppo di artisti zionali come lei che cosa sono in mente. L'edificio, di proprietà del chiede a gran voce che il Centro nali e la chiusura di tutte le altre controculturali che si autonomi- sostanza, se non, come spesso Comune di Milano, è in procinto non venga chiuso in modo così iniziative locali legate al territorio. nano Isola Art Center vengono giustamente definite, di essere abbattuto per essere brutale, solo per meri interessi I cittadini del quartiere si sento- Remastered… delle "scatole cinesi" di proprietà ceduto alla multinazionale Hines, economici. no spossessati di una loro crea- Come ben si può capire, lo spazio incastrate, al cui fondo non c'è un colosso degli investimenti Naturalmente, questa richiesta tura e cominciano a protestare per attività "alternative" è sem- nulla? Lo stesso strabiliante pro- immobiliari, specializzata a quan- è sacrosanta. Tuttavia la questio- contro questa forma di "imperia- pre negato, e, per altri versi, è fitto che generano, così alacre- to pare in torri e grattacieli (sua ne mi pare così importante da lismo culturale"; nel frattempo, sempre a disposizione. Ma la mente pronto a tramutarsi in la EDF Tower alla Défense di meritare una riflessione supple- Theis e soci individuano in una cosa peggiore che possa capita- deficit (come è accaduto con la Parigi, firmata da Pei). mentare. Proviamo a immagina- vecchia rimessa in zona lo spazio re ad un intellettuale, ad un arti- Enron e da noi con la Parmalat) Il Centro rischia così di perdere re dei finali diversi per la vicenda. per proseguire la loro attività sta o ad uno spazio espositivo non è forse solo una forma pseu- gli spazi dove lavora dal 2003 Ad esempio, ammettiamo anche alternativa in quello che battezza- "alternativo" è quello di essere do-concreta di astratte fluttua- senza avere a disposizione uno solo per un momento che l'Isola no subito Isola Art Center sostenuto pubblicamente e quin- zioni finanziarie? E d'altra parte, il spazio alternativo dove continua- Art Center venga riaperto, anzi, Remastered… di di perdere proprio il senso per mutamento indotto da un'iniziati- re la sua attività in modo adegua- che i politici e gli urbanisti si rav- In uno scenario parallelo, invece, cui era sorto, quello di costituire va culturale, o anche solo da to. vedano dell'errore commesso, e la Hines non sente ragioni, il un'alternativa agli spazi istituzio- un'opera d'arte, per quanto effi- Come recita una mail di protesta che addirittura i dirigenti della Comune di Milano si inchina nali. Non me ne vogliano gli amici mero e spesso destinato a estin- e di richiesta di aiuto stilata dai Hines, in un impeto di dispotismo all'imperialismo yankee, e viene dell'Isola, ma il fatto di essere guersi nel tempo, non segna responsabili dell'Isola Art Center illuminato, si offrano come main eretta una formidabile torre a sopravvissuti ben sei anni, senza invece un "concreto" punto di (tra cui l'artefice principale, cioè sponsor delle attività artistiche forma di pistacchio firmata da un aiuti di nessun genere, è già un svolta nel tempo e nella cultura, quell'intelligente artista che è del Centro. La Stecca nel suo famoso artista italiano (la cui miracolo che probabilmente non capace di creare reazioni a cate- Bert Theis), il centro "è stato complesso, completamente identità resta ignota per ovvi si può ripetere. A meno di non na anche dopo anni o persino costruito nel quartiere Isola in ristrutturata da architetti alla motivi…). Passa qualche decen- identificarsi esattamente con ciò secoli dal suo apparire? sei anni da artisti, critici, curato- moda, viene trasformata in uno nio all'ombra di questo simbolo da cui invece l'Isola voleva pren- Una sconfitta astratta allora, non ri, filosofi e abitanti. Il Centro è un dei principali centri espositivi a della sopraffazione sociale, ma, dere le distanze. Per capire la è qualcosa di infinitamente meno laboratorio che offre all'arte con- livello nazionale. Per un momen- in seguito al ripetersi di attentati dinamica di questa inversione importante di una vittoria "con- temporanea una piattaforma di to la partita sembra vinta, e in aventi di mira torri simili, spesso occorrerebbe rifarsi al rovescia- creta"?  sperimentazione, che lavora in grande stile. Ma il prezzo della di proprietà della Hines, gli inve- mento che la filosofia hegeliana una logica interdisciplinare e ristrutturazione implica necessa- stitori abbandonano in tutta fret- stabilisce tra i termini di astratto internazionale, che si sta radi- riamente l'eliminazione delle ta gli uffici situati nell'edificio. La e concreto. Ciò che ci sembra cando sempre di più nel territo- opere site specific realizzate nel Hines fallisce: in capo a poco "concreto" in realtà, solo in forza (scrivimi: rio locale e sociale, e che mira a vecchio edificio. Inoltre, la Hines, tempo tutte le sue proprietà della sua presenza materiale, è [email protected]; cambiare delle decisioni politiche che ha sede a Washington, non sono svendute, e, nella generale di fatto estremamente povero di illustrazione di Bianco-Valente)