Archivio Storico Comunale

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Archivio Storico Comunale COMUNE DI MONTORIO AL VOMANO (PROVINCIA DI TERAMO) ARCHIVIO STORICO COMUNALE INVENTARIO 1573 – 1966 a cura di Anna Maria Censorii Sabatina Marini Maria Teresa Piccioni ACTAINFO s.r.l. - Roseto degli Abruzzi Settembre 2006 COMUNE DI MONTORIO AL VOMANO Profilo storico istituzionale Della derivazione del toponimo “Montorio” non vi sono certezze. Diverse sono le congetture fatte sulla sua derivazione originaria. C’è chi fa derivare il nome dal culto di Ercole, testimoniato dai resti del tempio romano. C’è, invece, chi attribuisce l’origine alla conformazione collinare del territorio con campi fertili e baciati dal sole, come testimoniato nello stemma comunale che riporta tre monti sormontati da tre spighe (Mons Orei). Chi, infine, attribuisce la derivazione del nome alla definizione con la quale le antiche popolazioni identificavano quel territorio ricco e fertile Mons Aures (Monte d’oro). Il primo nucleo abitato, che corrisponde all’origine del feudo, viene datato nell’anno 1273, quando Montorio era appena un casale. L’Universitas o università esisteva già nel 1300. Dalle testimonianze pervenute Montorio nel 1327 stipulò un patto con Teramo riconoscendone la supremazia e accettandone le condizioni. Tale accordo fu sciolto dieci anni più tardi. Altra data importante è il 1350 quando avvenne l’infeudamento dell’Università di Montorio a Lalle Camponeschi di l’Aquila, che acquisì il titolo di Conte di Montorio. Nel 1496, a seguito di nomina Regia in favore di Ludovico Franchi, i Camponeschi dovettero abbandonare Montorio per tornarvi a pieno titolo nel 1533, con Gian Alfonso Carafa, figlio di Vittoria Camponeschi. Alla morte di Alfonso Carafa, 11° Conte di Montorio, nel 1584, non essendoci eredi, la Regia Corte assegnò, mediante regolare asta, (cfr. A.S.N., Refute, vol. 237, fg. 60) lo “stato” di Montorio a Lello Caracciolo di Vico. Nella vendita era stabilito il passaggio “per quel prezzo che si sarebbero liquidate le rendite di esso alla ragione del 3 per cento con ducati mille di più”. Ma l’Università di Montorio si oppose alla vendita chiedendo ed ottenendo di esercitare il diritto di prelazione. La libertà durò solo per un tempo breve. Nel 1592, non potendo far fronte ai debiti contratti “per la ricompra di se stessa”, l’Università non riuscì ad evitare una nuova asta fiscale, sempre a cura della Regia Camera, ad esito della quale “restò lo stato suddetto di Montorio a Cerino Romano per ducati 43.810, quando che l’Università ne aveva pagato solo 36.000” (cfr. A.S.T. Atti demaniali, pacco 69, relazione Catalano; lettera del Duca Pio Monelli all’Intendente). Il 17 settembre 1571 viene concesso, a Montorio, di poter emanare e pubblicare gli Statuti. Il volume degli “Statuti del Comune di Montorio” fu sottratto dall’Archivio comunale nel 1879, perdendone traccia. Il suo ritrovamento alla fine del XX secolo, si deve a don Giulio Di Francesco. Il volume (cm. 21 x 3,5) manoscritto, composto di pagine 88, è stato restaurato e viene conservato presso la casa comunale. Non si tratta però di originale ma di copia autentica, come si legge in alto a sinistra della pagina iniziale. Gli Statuti sono contenuti all’inizio di un codice miscellaneo settecentesco, articolato in tre parti. La prima parte contiene gli statuti cittadini (1571), la seconda parte riporta le deliberazioni, e la terza i dispacci reali. L’ultimo documento è un dispaccio del 1753. Nel 1600 iniziò la costruzione di una struttura fortificata, non completata, nella parte alta del nucleo abitato per la realizzazione di una linea difensiva rivolta verso la parte della montagna. La scelta della dislocazione difensiva era determinata dal costituire uno sbarramento contro le incursioni delle bande armate, provenienti dalle montagne, che scorrazzavano sul territorio commettendo crimini e razziando i villaggi del vicereame. Per il mantenimento dell’avamposto l’Università dovette far fronte a ingenti spese necessarie per il mantenimento della guarnigione cui era demandata la difesa della fortificazione e del territorio. Ciò comportò un depauperamento delle risorse locali che spinsero il Signore a lamentare la mancanza di entrate feudali che comportarono una sorta di declassamento dell’Università. La conseguenza fu che l’importanza della stessa diminuì con un contestuale crollo della presenza demografica. Nella seconda metà del 700, come si evince dal Catasto onciario del 1753, il numero dei fuochi era tornato ad essere al livello di quello riportato nel Catasto del 1573 (i due catasti sono stati restaurati nel corrente anno e sono conservati nella casa comunale). Agli inizi del 1799, conseguentemente alla rivoluzione francese, Montorio fu scenario di scontri tra le milizie francesi e le bande armate sostenute dal clero. Il cosiddetto triennio giacobino rappresenterà un momento di rottura rivoluzionario con il passato e l’avvio verso una nuova consapevolezza, che porterà il popolo ad avere un ruolo autonomo e attivo nella propria storia. Sull’onda dello spirito rivoluzionario, fu deposto il Camerlengo Liborio Giannone e fu costituita la Municipalità sotto la presidenza di Francesco Bernardi Patrizi ed Ignazio Candelori. La nuova municipalità ebbe vita breve in quanto il 15 giugno 1799 le truppe sanfediste riconquistarono Napoli ponendo fine alla breve parentesi repubblicana. Furono restaurati gli statuti municipali e i Camerlenghi tornarono al potere. A Montorio fu nominato Camerlengo Vincenzo Parrozzani che mantenne la carica fino al 1806, data in cui avviene il vero mutamento epocale, la fine del Medioevo nel Mezzogiorno d’Italia. La nuova struttura politico-istituzionale introdotta nel decennio napoleonico darà vita a nuove organizzazioni amministrative delle province e dei comuni. In Abruzzo vengono create tre Intendenze (Teramo, L’Aquila, Chieti). La legge 18 ottobre 1806 prevede la distinzione dei Comuni in tre classi (secondo il numero degli abitanti) e istituisce i decurionati (amministrazioni comunali) da estrarsi a sorte tra i proprietari con rendita non inferiore a 24 ducati. Con la legge del 20 maggio 1808, la nomina dei sindaci per i Comuni di terza classe viene demandata all’Intendente della Provincia che vi provvedeva attraverso la scelta all’interno di terne di soggetti iscritti nella lista degli eleggibili del comune. In applicazione della legge 8 agosto 1806, n. 32, Montorio diviene Comune del circondario con sindaco, eletti e decurioni. Nel 1812 la lista degli eleggibili era composta di 123 unità (A.S.T., Intendenza Borbonica, pacco 167). Dopo la restaurazione borbonica, i Comuni continuarono ad amministrarsi più o meno allo stesso modo, secondo le norme della legge 12 dicembre 1816, n. 570, che non portò nessuna innovazione significativa. La legge ribadiva che ad amministrare ogni Comune ci fosse un Sindaco, coadiuvato da un primo eletto, un secondo eletto, un cancelliere archiviario (attuale segretario), un cassiere ed un Consiglio comunale denominato “decurionato”. Il decurionato costituiva la rappresentanza comunale. Nei comuni di prima e seconda classe il numero dei decurioni era di tre ogni migliaio di abitanti, con il limite massimo di trenta. In tutti gli altri comuni il numero era fissato in otto o dieci decurioni. Il decurionato (assemblea comunale) era presieduto dal Sindaco, si riuniva ogni prima domenica del mese e poteva essere convocato, in seduta straordinaria, se le circostanze lo richiedevano. Il Sindaco era la prima autorità del comune. Egli aveva l'incarico di amministrare le rendite comunali, con il parere del decurionato e degli eletti, ordinava le spese secondo quanto deciso ed annualmente presentava un bilancio economico. Il primo dei due eletti aveva la funzione di responsabile della polizia comunale e rurale. Alle funzioni amministrative venivano impartite le direttive sulla regolare tenuta delle carte in archivio (A.S.C.M. b. 2, f. 4, I-IV; b. 3, f. 32, IV-IV). L’anno 1860 decreta la fine del regno Borbonico. L’unione con il Regno d'Italia è sancita con il Plebiscito del 21 ottobre 1860. A Montorio il primo Consiglio Comunale si insedia il 6 ottobre 1861. L’entrata in vigore della legge 20 marzo 1865, n. 2248, la prima legge comunale e provinciale del nuovo stato, sancisce di fatto il passaggio alle nuove forme di amministrazione periferica, il territorio viene diviso in province, circondari, mandamenti e comuni. Il Comune prende un nuovo assetto istituzionale, gode di una relativa autonomia finanziaria e di autonomia impositiva, il suo bilancio prevede, accanto alle spese facoltative, una nutrita lista di spese obbligatorie. Gli organi sono costituiti dal Consiglio comunale elettivo, più o meno esteso a seconda della popolazione, dalla Giunta municipale, dal Sindaco nominato per Decreto Regio fra i Consiglieri comunali. Il Sindaco è definito dalla legge «capo dell'amministrazione comunale e ufficiale del Governo». La nomina regia dei Sindaci viene abolita con l’emanazione della legge del 4 maggio 1898, n. 164 e sostituita con l’elezione da parte del Consiglio. La legge del 1865 fu poi sostituita dalla emanazione di una nuova serie di leggi nel 1889, 1898, 1908, 1934. Altra trasformazione avviene durante il periodo fascista con la legge 4 febbraio 1926, n. 237 e con il D.R.L. 3 settembre 1926. Abolito il sistema elettivo, viene istituito l'ordinamento podestarile di nomina governativa. Tutte le competenze esercitate del Consiglio, dalla Giunta e dal Sindaco vengono trasferite al podestà. L'istituto podestarile viene soppresso nel 1944. Il R.D.L. 4 aprile 1944, n.111 reintroduce il sindaco e la giunta municipale, mentre le disposizioni del 1946 ristabiliscono gli ordinamenti comunali e regolano l’elezione dei Consigli. Il territorio. Il Territorio del Comune di Montorio ha una superficie di circa 5.400 ha. Il territorio comunale si presenta con una giacitura collinare con quote salenti dal livello del mare da un minimo di m. 263 a circa m. 800 (A.D.C.M. b.154). Nel 1861 il territorio comunale si estende per l’acquisizione dei territori di Faiano e Colledonico, nel 1869 anche Leognano si distacca dal Comune di Castiglione della Valle per unirsi a quello di Montorio (A.S.C.M.
Recommended publications
  • Gran Sasso D'italia National Park Itinerary
    Gran Sasso D'Italia National Park Itinerary We start from Rome for this unparalleled itinerary, we head towards the Apennines, a mountain range in Central Italy where we will visit the Gran Sasso National Park, located between the Monti della Laga and precisely the Gran Sasso. The 44 Municipalities and Villages with their architectures embedded in nature are a marvel not to be missed. We can do this tour with a rental car and then rest in the hotel and B&B, but a camper is also welcome to appreciate these pristine places more, being able to stop where we want and savor the scent, colors and melodies of the nights, which close to in the woods or on the shore of a lake, a stream or a spring, will leave this experience a beautiful memory, the memory of the Gran Sasso National Park. 1) day We start from Rome and go straight to the Gran Sasso National Park, taking the paid motorway (A24) also called the Strada dei Parchi. we will have to travel about 120km to stop in L'Aquila and the cost of the motorway toll will be more or less € 13. L'Aquila, a beautiful town at the foot of Monte del Gran Sasso, which unfortunately has been hit by an earthquake and has hardly left, and then we stop to visit this town and we will eat in one of the many restaurants offering specialties from the Abruzzo region. our table, Amaretti, Cod with Celery, Bruschetta Sausage of Liver, bruschetta with Cream of Broad Beans, Garlic Butter, Capitone Grilled, Thistle in Bodo, Cavatielli with Ricotta, Cherry Tart, Grape Jam, Croutons with Scamorza, Apsaragi Omelette, Cinnamon Carrot Salad, Macaroni with Guitar, Crocks with Crock, Escalope with Mushrooms and Truffles, Scrippelle 'mbuse, Baked Potatoes and Sausages, Socercetti Verdi, Tagliatelle with Snail Sauce, Christmas Tarallucci and much more other, but memorize these dishes well and if you can during your tour taste them all.
    [Show full text]
  • Catasti Carla
    Il Catasto onciario nel Regno delle Due Sicilie Comune provincia distretto circondario comune diocesi archivio Abateggio Abruzzo Citeriore Chieti San Valentino comune Chieti Archivio di Stato di Napoli Abatemarco Calabria Citeriore Paola Verbicaro unito a Grisolia San Marco e Bisignano Archivio di Stato di Napoli Archivio di Stato di Cosenza 1 Abbatemarco Principato Citeriore Vallo Laurito unito a Montano Capaccio e Vallo Archivio di Stato di Napoli Abetemozzo Abruzzo Ulteriore I° Teramo Laurito unito a Montorio Unito a Valle San Giovanni Archivio di Stato di Napoli Abitato Napoli Castellammare Ottaiano unito a Ottaiano Nola = Abriola Basilicata Potenza Calvello comune Potenza Archivio di Stato di Napoli Acaia Terra d’Otranto Lecce Vernole unito a Vernole Lecce Archivio di Stato di Napoli Accadia Capitanata Bovino capoluogo di circondario comune Bovino Archivio di Stato di Napoli Accaria Calabria Ulteriore II° Nicastro Serrastretta unito a Serrastretta Nicastro = Accaria Calabria Ulteriore II° Nicastro Nicastro unito a Nicastro Nicastro = Accettura Basilicata Matera San Mauro comune Tricarico Archivio di Stato di Napoli Acciano Abruzzo Ulteriore II° Aquila Castelvecchio Subequo comune Aquila Archivio di Stato di Napoli Acciano Principato Citeriore Salerno Montecorvino unito a Montecorvino Rovella Salerno = Acciariello Calabria Ulteriore I° Reggio Villa San Giovanni unito a Villa San Giovanni Reggio = Accumoli Abruzzo Ulteriore II° Città Ducale capoluogo di circondario comune Ascoli (Stato di Pontificio) Archivio di Stato di Napoli Archivio di Stato di Aquila Acerenza Basilicata Potenza capoluogo di circondario comune sede arcivescovile (Acerenza e Archivio di Stato di Napoli Matera) Acerno Principato Citeriore Salerno Montecorvino comune Salerno Archivio di Stato di Napoli Archivio di Stato di Salerno Acerra Terra di Lavoro Nola capoluogo di circondario comune Concattedrale con la diocesi di Archivio di Stato di Napoli Sant’Agata dei Goti.
    [Show full text]
  • CURRICULUM Informazioni Personali NOME DI GENNARO Angelo Data
    CURRICULUM Informazioni personali NOME DI GENNARO Angelo Data di nascita 05.06.1974 Residenza Via A. Sabin, 16 – 67100 L’Aquila Recapito Via A. Meloni, 22 – 64023 Mosciano Sant’Angelo (TE) e-mail personale [email protected] pec [email protected] Amministrazione Comune di Mosciano Sant'Angelo (TE) Qualifica Responsabile del Settore Lavori Pubblici Numero telefonico 08580631231 dell'ufficio e-mail [email protected] istituzionale Titoli di Studio e 1) Qualifica per Conduzione Aziendale (Zootecnia) conseguita nel Gennaio 1990 presso il Centro di Formazione Professionale professionali I.A.L. di L’Aquila (AQ) in Località Montereale a seguito di corso ai sensi della L.R. n. 63 e della Legge Quadro dello Stato n. 845 del 21/12/78. 2) Diploma di maturità tecnica di Geometra, conseguito nel Luglio 1993 presso l’Istituto Tecnico Statale per Geometri “O. Colecchi” di L’Aquila con votazione 56/60. 3) Iscrizione nel registro dei Praticanti del Collegio dei Geometri della Provincia di L’Aquila nel Luglio 1993 con relativo completamento del biennio di pratica e, comunque, con l’assolvimento delle condizioni stabilite dal 2° comma dell’art. 2 Legge 7 Marzo 85 n° 75. 4) Corso in materia di Sicurezza equipollente ai fini dei “requisiti professionali del Coordinatore per la progettazione e del Coordinatore per l’Esecuzione dei Lavori” previsti nell’art. 10 comma 5 del D.Lgs 494/96, con attestato conseguito presso l’Università degli Studi di L’Aquila nel Giugno 2001. 5) Diploma di laurea in Ingegneria Civile (N.O.), indirizzo Idraulica, conseguito nel Luglio 2001 presso l’Università degli Studi di L’Aquila.
    [Show full text]
  • Basciano, Canzano, Castellalto, Cellino
    A Guardie farmaceutiche in applicazione delle LL.RR. 28.03.1989 N n. 24,25.6.1991 n. 28, 16.1.1992 n. 3, 24.8.1992 n. 81. N Calendario delle giornate di riposo infrasettimanale, O degli orari e delle guardie farmaceutiche delle Farmacie della Provincia di Teramo COMUNE FARMACIA BASCIANO DI FEBBO FIRMINIO CANZANO DI CLEMENTE STEFANIA CASTELLALTO RASETTI LEO AMMASSARI S.A.S. DEL DR. FABRIZIO AMMASSARI & C. (CASTELNUOVO VOMANO) 2 CELLINO ATTANASIO CASTRIOTA ANDREA CERMIGNANO FARMATYKE SAS DI DEGLI ESPOSTI PAOLO & C. 0 MORRO D'ORO CHIERICHETTI DI CHIERICHETTI PATRIZIA E C. SNC (PAGLIARE) COMUNALE 2 NOTARESCO MAZZONI DOTT. BORRECA ALBERTO SCIARRETTA SNC DI CANDELORI DOTT. ALFEO & C. (GUARDIA VOMANO) 1 PENNA SANT'ANDREA ZUCCARINI SAS DEI DOTTORI CARLO ZUCCARINI E DE BELLIS REBECCA E C. (VAL VOMANO) 2021 SEDE FARMACEUTICA ORARIO DI APERTURA E CHIUSURA CELLINO ATTANASIO FARMACIA CASTRIOTA 8:30 - 12:30 / 16:30 - 19:30 CERMIGNANO FARMATYKE SAS DI DEGLI ESPOSTI PAOLO & C. 8:30 - 13:00 / 16:00 - 19:30 NOTARESCO FARMACIA MAZZONI DOTT. BORRECA 8:30 - 13:00 / 16:00 - 19:30 CASTELNUOVO VOMANO FARMACIA AMMASSARI S.A.S. 8:30 - 12:45 / 16:00 - 19:30 GUARDIA VOMANO FARMACIA SCIARETTA DOTT. CADELORI 8:30 - 13:00 / 16:00 - 19:30 PAGLIARE DI MORRO D'ORO FARMACIA CHIERICHETTI SNC 8:30 - 13:00 / 16:00 - 19:30 Con l'adozione dell'ora legale viene effettuato il seguente orario estivo pomeridiano: 16:30/20:00 CASTELLALTO FARMACIA RASETTI 9:00 - 13:00 / 16:00 - 20:00 tutto l'anno (Lunedì mattina 9:30 - 11:30) FARMACIA COMUNALE MORRO D'ORO ORARIO SOLARE 9:00 - 12:30 / 15:30 - 19:00 ORARIO LEGALE 9:00 - 12:30 / 16:00 - 19:30 CANZANO FARMACIA DI CLEMENTE 8:30 - 13:00 / 16:00 - 20:00 (tutto l'anno) VAL VOMANO FARMACIA ZUCCARINI SAS ORARIO 8:00 - 13:00 / 16:00 - 20:00 BASCIANO FARMACIA DI FEBBO EST.
    [Show full text]
  • Il Capitolato Speciale
    Servizio di formazione del Catasto delle strade come previsto dal DM 1/06/2001, da realizzare con sistemi ad alto rendimento finalizzato alla costituzione del centro di monitoraggio della sicurezza stradale della Provincia di Teramo. CAPITOLATO TECNICO Pagina 1 di 69 Via G. Milli, 2 – 64100 TERAMO – Tel. 08613311– Fax 0861 331545 – [email protected] www.provincia.teramo.it INDICE 1 CENTRO DI MONITORAGGIO DELLA SICUREZZA STRADALE ....................................................... 3 2 DEFINIZIONI ........................................................................................................................................ ......... 4 3 PRESCRIZIONI INERENTI L’APPALTO .................................................................................................... 5 4 ATTIVITA’ DA SVOLGERE E PRESCRIZIONI TECNICHE .................................................................. 11 5 APPENDICI ............................................................................................................................................ ....... 44 Pagina 2 di 69 Via G. Milli, 2 – 64100 TERAMO – Tel. 08613311– Fax 0861 331545 – [email protected] www.provincia.teramo.it 1 CENTRO DI MONITORAGGIO DELLA SICUREZZA STRADALE Il Piano Nazionale sulla Sicurezza Stradale individua nei Centri di Monitoraggio sulla Sicurezza Stradale,uno degli strumenti di base per dare concreta attuazione al piano stesso, differenziando compiti e funzioni in relazione alla scala territoriale alla quale operano, definendone
    [Show full text]
  • Albo Professionale Ordine Degli Ingegneri Della Provincia Di Teramo
    ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI TERAMO Corso Cerulli n.74 - 64100 Teramo - TE - Italia - Tel. 0861/247688 - Fax 0861/247688 C.F. 80007680673 - E-Mail:[email protected] - Web:http://www.ingegneriteramo.it ALBO PROFESSIONALE AGGIORNATO AL 29/09/2015 martedì 29 settembre 2015 Pagina 1 di 121 N. iscrizione Cognome e nome Tipo laurea RESIDENZA: Via - Tel. A B Data iscrizione Luogo di nascita - Provincia Data laurea Cap - Località - Provincia CIV Pr. di proven. Nazione di nascita - Sigla Luogo laurea Categoria occupazione abituale - Descrizione A IND Data prima iscr. Data di nascita Data esame di stato DOMICILIO PROFESSIONALE: Ragione Sociale - Via INF N. Progressivo Codice fiscale Luogo esame di stato Cap - Località - Provincia - Tel. Eventuali provvedimenti disciplinari adottati (Data - Provvedimento) A="Sezione A"; B="Sezione B"; CIV="Settore civile ed ambientale"; IND="Settore Industriale"; INF="Settore dell'Informazione" Sezione A martedì 29 settembre 2015 Pagina 2 di 121 N. iscrizione Cognome e nome Tipo laurea RESIDENZA: Via - Tel. A B Data iscrizione Luogo di nascita - Provincia Data laurea Cap - Località - Provincia CIV Pr. di proven. Nazione di nascita - Sigla Luogo laurea Categoria occupazione abituale - Descrizione A IND Data prima iscr. Data di nascita Data esame di stato DOMICILIO PROFESSIONALE: Ragione Sociale - Via INF N. Progressivo Codice fiscale Luogo esame di stato Cap - Località - Provincia - Tel. Eventuali provvedimenti disciplinari adottati (Data - Provvedimento) A="Sezione A"; B="Sezione B"; CIV="Settore
    [Show full text]
  • 03/02/2015 Mosciano Sant'angelo (Te) A.C
    ENTE OSPITANTE DATA STIPULA CITTA' "SOCCORSO AMICO" 03/02/2015 MOSCIANO SANT'ANGELO (TE) A.C. MATHEOLA 17/11/2010 MATERA A.C.D. ARMANDO SEGATO 03/01/2011 REGGIO CALABRIA A.P. DILETTANTISTICA GYMNASYUM-HATRIA 11/05/2011 ATRI (TE) A.P.D. GYMNASIUM HATRIA 11/05/2011 ATRI (TE) A.P.D. ORATORIO S.G. BOSCO 06/03/2012 TERNI A.S.D. CASALINGAMBA 16/09/2014 CASALINCONTRADA (CH) A.S.D. FC GAETANO BONOLIS TERAMO 31/05/2019 TERAMO A.S.D. GLADIUS PESCARA 2010 05/09/2011 PESCARA A.S.D. POGGIO DEGLI ULIVI R.CURI 16/02/2016 MONTESILVANO (PE) ABRUZZI SONDA SAS 16/11/2013 TERAMO ABRUZZI SONDA SAS DEL GEOMETRA LORENZO DI FRANCO &C 16/11/2013 TERAMO ABRUZZO PROMOZIONE TURISMO 20/06/2011 PESCARA ACCADEMIA DEI GIORNI FELICI 02/08/2011 AVELLINO ACD FEMMINILE BARLETTA 28/02/2011 BARLETTA (LE) ACEAFIN FINANZIAMENTI E ASSICURAZIONI 12/11/2020 ATRI (TE) ACLI ANNI VERDI 14/04/2011 TERAMO ACLI PROV.LE L'AQUILA 25/02/2014 L'AQUILA ACLI SERVICE TERAMO S.R.L. 16/03/2010 TERAMO ACS ABRUZZO CIRCUITO SPETTACOLO 03/11/2015 TERAMO ADM & PARTNERS STP ARL- ECONOMICO AZIENDALE 15/03/2019 TERAMO ADRIATICA CONSULTING SOCIETA' COOPERATIVA 28/12/2011 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP) AF BIANCUCCI SRLS 08/04/2015 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP) Agente FIFA Avv. ALDO PLACENTINO 08/01/2013 SAN GIOVANNI ROTONDO (FG) AGENZIA ASSICURATIVA GASBARRO VINCENZO 13/04/2015 PESCARA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE GENERALE ABRUZZO 14/02/2011 L'AQUILA AGENZIA DI ASSICURAZIONE 26/02/2010 TERAMO AGENZIA DI ASSICURAZIONE LUITA 26/02/2010 TERAMO AGENZIA GENERALE UNIPOLSAI ASSICURAZIONI S.P.A.
    [Show full text]
  • Europe's Greenest Region Gran Sasso E Monti Della Laga National Park Majella National Park Abruzzo, Lazio E Molise Na
    en_ambiente&natura:Layout 1 3-09-2008 12:33 Pagina 1 Abruzzo: Europe’s 2 greenest region Gran Sasso e Monti della Laga 6 National Park 12 Majella National Park Abruzzo, Lazio e Molise 20 National Park Sirente-Velino 26 Regional Park Regional Reserves and 30 Oases Abruzzo Promozione Turismo - Corso V. Emanuele II, 301 - 65122 Pescara - Email [email protected] en_ambiente&natura:Layout 1 3-09-2008 12:33 Pagina 2 ABRUZZO In Abruzzo nature is a protected resource. With a third of its territory set aside as Park, the region not only holds a cultural and civil record for protection of the environment, but also stands as the biggest nature area in Europe: the real green heart of the Mediterranean. Abruzzo Promozione Turismo - Corso V. Emanuele II, 301 - 65122 Pescara - Email [email protected] en_ambiente&natura:Layout 1 3-09-2008 12:33 Pagina 3 ABRUZZO ITALY 3 Europe’s greenest region In Abruzzo, a third of the territory is set aside in protected areas: three National Parks, a Regional Park and more than 30 Nature Reserves. A visionary and tough decision by those who have made the environment their resource and will project Abruzzo into a major and leading role in “green tourism”. Overall most of this legacy – but not all – is to be found in the mountains, where the landscapes and ecosystems change according to altitude, shifting from typically Mediterranean milieus to outright alpine scenarios, with mugo pine groves and high-altitude steppe. Of all the Apennine regions, Abruzzo is distinctive for its prevalently mountainous nature,
    [Show full text]
  • Elenco Istituti Provincia Di Teramo
    ELENCO ISTITUTI PROVINCIA DI TERAMO Numero Numero Numero n. Istituzione Scolastica Nome Plesso LOCALITA' Classi Classi Classi prime Seconde Pluriclasse ORE TOTALI ORE CELLINO ATTANASIO CELLINO (TE) 1 1 4 1 I.C. CELLINO CERMIGNANO CELLINO (TE) 1 1 4 ALBA CAPOLUOGO ALBA A. 4 4 16 2 I.C. ALBA A. VILLA FIORE ALBA A. 1 1 4 PRIMARIA VILLA ROSA MARTINSICURO 2 2 8 3 I.C.MARTINSICURO PLESSO BATTISTI MARTINSICURO 4 8 PLESSO CAVOUR MARTINSICURO 4 8 S.EGIDIO CAPOLUOGO S.EGIDIO 3 3 12 PAOLANTONIO S.EGIDIO 1 1 4 4 I.O. S.EGIDIO SALINELLO S.EGIDIO 1 1 4 FARAONE S.EGIDIO 1 1 4 ANCARANO S.EGIDIO 1 1 4 PRIMARIA CORROPOLI CORROIPOLI 3 3 12 5 I.C.CORROPOLI-CONT.-COLONN. PRIMARIA COLONNELLA COLONNELLA 2 1 6 PRIMARIA CONTROGUERRA CONTROGUERRA 1 2 6 PRIMARIA NERETO NERETO 2 2 8 PRIMARIA S. OMERO S.OMERO 2 2 8 6 I.C. NERETO-S.OMERO PRIMARIA GARRUFO S.OMERO 1 1 4 PRIMARIA TORANO TORANO N. 1 1 4 DE AMICIS GIULIANOVA 3 3 12 7 I.C. GIULIANOVA 1 COLLERANESCO GIULIANOVA 1 1 4 DON MILANI GIULIANOVA LIDO 4 4 16 8 I.C. GIULIANOVA 2 GAETANO BRACA GIULIANOVA LIDO 2 2 8 PRIMARIA CAPOLUOGO MOSCIANO 2 2 8 9 I.C. MOSCIANO PRIMARIA STAZIONE MOSCIANO 1 1 4 PRIMARIA MONTONE MOSCIANO 1 2 PRIMARIA D'ANNUNZIO ROSETO 1 2 6 10 I.C. ROSETO 1 PRIMARIA M.SCHIAZZA ROSETO 2 2 8 PRIMARIA C.SPIAGGIA ROSETO 2 2 8 PRIMARIA VIA MANZONI ROSETO 3 3 12 CAMPO A MARE ROSETO 1 1 4 11 I.C ROSETO 2 VOLTARROSTO ROSETO 1 1 4 S.LUCIA ROSETO 1 1 4 ATRI CAPOLUOGO ATRI 3 3 12 12 I.C.
    [Show full text]
  • Verso Il Progetto D'area Della Val Tordino
    UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “G. D’Annunzio” Chieti - Pescara Facoltà di Architettura - dipartimenti IDEA e DART VERSO IL PROGETTO D’AREA DELLA VAL TORDINO NODO INFRASTRUTTURALE DI MOSCIANO S.ANGELO PROVINCIA DI TERAMO – SETTORE V – Urbanistica e Pianificazione Territoriale UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “G. D’Annunzio” Chieti - Pescara Facoltà di Architettura - dipartimenti IDEA e DART Mappa del Costruito Studio: V° Settore - Provincia di Teramo Fonte: Sistema Informativo Territoriale (S.I.T.) PROVINCIA DI TERAMO – SETTORE V – Urbanistica e Pianificazione Territoriale UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “G. D’Annunzio” Chieti - Pescara Facoltà di Architettura - dipartimenti IDEA e DART LA VAL TORDINO IN CIFRE Lunghezza dell’area (da Teramo al mare) : km. 25 Comuni interessati: Teramo, Bellante, Canzano, Castellalto, Mosciano Sant’Angelo, Notaresco, Giulianova e Roseto degli Abruzzi Località Popolazione % Superficie % Densita Densità Prov. Prov. Prov. VAL TORDINO (8) 121.379 43% 420 21,5% 289 144 VAL VIBRATA (12) 68.201 24% 275 14.0% 248 144 VAL VOMANO (8) 67.245 24% 344 17.6% 195 144 VAL FINO (4) 7.582 3% 104 5,3% 73 144 7 COMUNI SU 8 SOPRA LA SOGLIA DEI 5.000 ABITANTI 3 COMUNI CON POPOLAZIONE SOPRA I 20.000 ABITANTI PROVINCIA DI TERAMO – SETTORE V – Urbanistica e Pianificazione Territoriale UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “G. D’Annunzio” Chieti - Pescara Facoltà di Architettura - dipartimenti IDEA e DART LA VAL TORDINO IN CIFRE UNITA’ LOCALI ATTIVE AL 31 MARZO 2007 Dati camera di Commercio di Teramo Comuni interessati: Teramo, Bellante, Canzano, Castellalto, Mosciano Sant’Angelo, Notaresco, Giulianova e Roseto degli Abruzzi Località UnitàLocali % Densità Densità Prov. U.L./100ab. Prov.
    [Show full text]
  • Abruzzo Region
    OPTITRANS PGI01997 Baseline Study Abruzzo Region March 2019, Ver. 1 1 Contents 1. Abruzzo Region: population and territorial characteristics ..................................................................... 3 1.1. Geography and territory.................................................................................................................... 3 1.2. Economic profile ............................................................................................................................... 4 1.3. Transport infrastructures .................................................................................................................. 5 1.4. Transport investment in infrastructures............................................................................................ 6 1.5. Population, settlement and urban poles ........................................................................................... 9 1.6. The demand for mobility ..................................................................................................................11 Daily commuting in Abruzzo ....................................................................................................................11 Commuting Model and the Mobility Basins .............................................................................................14 Model 1 - Internal and Southern Abruzzo: polarized systems ..............................................................15 Model 2- Adriatic Abruzzo: diffused systems .......................................................................................16
    [Show full text]
  • Space and Time Evolution of the Abruzzo Precipitation Bruno Di Lena1*, Fernando Antenucci1, Luigi Mariani2
    Space and time evolution of the Abruzzo precipitation Bruno Di Lena1*, Fernando Antenucci1, Luigi Mariani2 Abstract: This study assesses the climate trends of precipitation in a large number of locations in the Abruzzo region for the period 1951-2009. It highlights the reduction of annual precipitation, starting in 1980, due to a significant decrease in winter rainfall amount. This phenomenon seems to be the mesoscale realisation of a more general process that concerns the European area as the result of the new configuration of the Atlantic circulation that has been established through the ’80 years of the 20th century. Keywords: Precipitation, trend, climate change, Westerlies, Abruzzo. Riassunto: Questo studio climatico valuta le tendenze evolutive delle precipitazioni in un consistente numero di località della regione Abruzzo per il periodo 1951-2009. Esso mette in evidenza la riduzione delle precipitazioni cumulate annue, a partire dal 1980, dovuta al calo significativo di quelle del periodo invernale. Questo fenomeno appare la realizzazione a mesoscala di un fenomeno più generale che riguarda l’area Europea e che costituisce il risultato della nuova configurazione della circolazione atlantica affermatasi nel corso degli anni ’80 del 20° secolo ed il cui effetto si manifesta soprattutto a livello invernale. Parole chiave: Precipitazione, trend, cambiamento climatico, Grandi correnti occidentali, Abruzzo. INTRODUCTION In the last fifteen years of the XXth century, Euro- One of the main factors that determine the Mediterranean area has been affected by an European climate is the general atmospheric abrupt climatic change due to a re-configuration circulation (Fig. 1) which advects toward our of the Westerlies trajectories.
    [Show full text]