ALLA SCOPERTA DEL GIRO D’ITALIA ALLA SCOPERTA DEL GIRO D’ITALIA E per ogni dubbio o curiosità…non esitate a contattarci! Segreteria BiciScuola, Casella Postale n° 692 - 43123 Parma INDICE 11 ANNI DI Telefono: 0521/1813823 03 11 anni di BiciScuola Fax: 0521/1812572 / E-mail: [email protected] Sito internet: www.biciscuola.it 04 Tema 1: il manuale del perfetto ciclista BICISCUOLA 05 Tema 2: chi gioca lealmente è sempre vincitore 06 Tema 3: facciamo la differenza Che cos’è BiciScuola? Come si partecipa? 07 Il Sito BiciScuola È una iniziativa promossa da Partecipare è semplice! Tutte le classi La Gazzetta dello Sport arrivata iscritte entro il 18 febbraio 2012 posso- 08 Girbecco quest’anno alla sua undicesima edizio- no diventare campionesse di creatività! 10 Cos’è il Giro d’Italia? ne. BiciScuola si rivolge in esclusiva ai Come? Realizzando un elaborato su 18 I campioni del Giro ragazzi che frequentano le scuole pri- uno dei temi proposti. Tutti gli elaborati 22 I campioni BiciScuola marie: un modo per conoscere e vivere inviati alla Segreteria BiciScuola saranno da protagonisti il 95° Giro d’Italia. Se valutati da una commissione che sceglie- 26 Federazione Ciclistica Italiana avete ricevuto questa guida didattica rà, per ogni città di tappa, le due classi 28 Io e la mia bicicletta (prima parte) siete proprio fortunati! Insieme a noi che avranno meglio raggiunto l’obiettivo 32 I consigli del meccanico Estatheo potrete scoprire il Giro d’Italia e scate- richiesto dal tema e che saranno premia- nare tutta la vostra creatività e fantasia te durante il Giro d’Italia 2012. Le due 35 Io e la mia bicicletta (seconda parte) partecipando alle attività proposte. classi vincitrici saranno quindi invitate in 36 Pedalare in sicurezza È un’occasione da non perdere! occasione del Giro d’Italia alla partenza o 39 La Polizia al Giro d’Italia all’arrivo della tappa nella città più vicina 40 Ecologia e mobilità sostenibile e saranno premiate sul palco. Attenzione! Gli elaborati vanno inviati alla Segreteria 50 Fair play BiciScuola entro e non oltre 52 ŠKODA Dove e Quando? il 4 aprile 2012! 55 Museo del Ghisallo Le classi vincitrici saranno invitate a Chi può partecipare? 56 Note partecipare alla partenza o all’arrivo di una delle tappe del 95° Giro d’Italia, che Tutti gli alunni della scuola primaria che si svolgerà nel mese di Maggio 2012. si sono iscritti, con la propria classe, al Qui, saranno chiamate sul palco per Progetto BiciScuola. Progetto grafico Zampediverse Illustrazioni Marco Storani ricevere il premio riservato alle classi Tutte le classi iscritte riceveranno un kit Coordinamento editoriale Studio Ghiretti vincitrici di BiciScuola! di partecipazione. 4 5 I TEMI BICISCUOLA

Quest’anno i temi BiciScuola su cui vi chiediamo di lavorare con la vostra classe, liberando la vostra fantasia 2 per realizzare il vostro elaborato, sono i seguenti: Chi gioca lealmente è sempre vincitore Il manuale del Non è mai troppo presto per im- perfetto ciclista parare che i valori e le regole dello sport valgono anche, e soprattutto, Sono tanti i comportamenti scorretti quando non si gareggia! che spesso adottiamo quando andia- Ma quali dovrebbero essere, se- mo in bicicletta (salire sui marciapiedi condo voi, questi valori? Provate a pedonali, parlare al cellulare)…li cono- scrivere insieme il “decalogo dello sciamo tutti? Realizziamo, con l’aiuto sport secondo i ragazzi”, quali sono dei compagni di classe e dei nostri le regole, i valori, i comportamenti che insegnanti, un bel manuale con tutti ogni sportivo dovrebbe seguire, in i comportamenti da tenere e quelli gara e nella vita di tutti i giorni. da evitare quando andiamo in bicicletta. Grazie a questo ma- nuale, d’ora in avanti, sapremo senza ombra di dubbio quello che possiamo fare oppure no quando siamo in sella alla 1 nostra due ruote! Realizzate il vostro manuale utilizzando ogni tipo di tecnica (collage, fumetto, video, presentazione multimediale, etc), ricordatevi che si rivolge a ragazzi come voi, per cui fate attenzione a creare un manuale utile, divertente e di facile utilizzo!

6 7 Facciamo la differenza! Nella nostra classe facciamo la raccolta differenziata? IL SITO Per rendere ancora più allegro e divertente questo momento, importante per la salvaguardia dell’ambiente, perché non costruire proprio noi dei bidoni personalizzati per la raccolta? BICISCUOLA Realizziamo con materiali di recupero degli allegri bidoni (carta, plastica e indifferenziato), con dei cartelli che spieghino bene quali materiali devono essere gettati in ognuno dei bidoni: dove vanno i brick dei succhi di frutta? E la carta della merendina? Inviateci una presentazione/ foto/ video in cui ci raccontate le fasi di realizzazione dei vostri bidoni personalizzati e dei cartelli che utilizzate come indicazione per suddividere i rifiuti.

Oltre a leggere questa guida didattica, vi consigliamo di visitare il nostro sito internet: www.biciscuola.it 3 In cui troverete consigli pratici, storie, giochi sulla bicicletta e sul suo mondo. Un valido aiuto per sviluppare i vostri fantastici elaborati, ma non solo! Sul sito potrete trovare spunti e curiosità sugli argo- menti trattati, informazioni, documenti e materiali di approfondimento sul Giro d’Italia e i temi di progetto. Per voi ragazzi sarà inoltre presente una sezione ricca di curiosità e immagini legate al progetto BiciScuola e al Giro d’Italia. Vi aspettiamo per prepararci insieme all’arrivo del Giro!

8 9 Ciao, sono Girbecco! Ho sempre amato correre, ma da quando ho scoperto la bicicletta riesco a correre più a lungo e più velocemente. Anni fa ho scoperto GIRBECCO il Giro d’Italia. Sulle prime i corridori si sono spaventati, anche perchè non avevano Carta d’identità mai sentito prima uno stambecco parlare, ma ci è voluto pochissimo tempo perchè si abituassero e mi scegliessero come nome: GIROLAMO loro mascotte. Da allora corro sempre il Giro d’Italia insieme a tutti i cam- cognome: BECCO pioni che ci partecipano. Gli adulti non riescono a vedermi, nickname: GIRBECCO perchè solo chi ha il cuore puro, come i bambini come te o gli sportivi nato a: PASSO PORDOI - DOLOMITI veri, sono in grado di vedermi. anno: 1909 Conosco tutti i posti più belli d’Italia e infatti i corridori, du- indirizzo attuale: SEMPRE IN GIRO rante il Giro, mi chiedono sempre di spiegare loro i luoghi meravigliosi per professione: MASCOTTE GIRO D’ITALIA i quali passiamo. Ti invio la mia richiesta d’amicizia e mi raccomando… non dire agli mezzo di trasporto: ROSA (BICI DA CORSA) adulti che siamo amici, che tanto non ti cre- derebbero. Se vuoi però puoi dirlo ai corridori sogno: VINCERE IL GIRO D’ITALIA del Giro, perchè loro già mi conoscono. passatempo: CORRERE… IN BICI sito internet: WWW.GIRODITALIA.IT

10 11 COS’E’ Partenza da Herning (Danimarca)

IL GIRO D’ITALIA? Si attraversano 14 delle 20 regioni italiane I numeri del Giro 2012 2 giorno di riposo 2 tappe cronometro individuale Conclusione a Milano-Piazza Duomo 1ª tappa (Herning-Herning / 8 km) e 21ª tappa (Milano-Milano / 31,5 km)

cronometro a squadre 4ª tappa 1 (-Verona / 32,2 km) 7 tappe per velocisti Dal 5 al 27 maggio 2012 4 tappe di media montagna 23 giorni in totale 21 giorni di gara 2 tappe di media montagna con arrivo in salita 1 tappa di alta montagna 4 tappe di alta montagna con arrivo in salita

Totale 3.476,4 km

12 13 Come nasce il Giro d’Italia?

L’inizio Il Giro e la storia d’Italia Il Giro d’italia nasce agli inizi del ‘900: una Il Giro è strettamente legato alla storia competizione sportiva che si svolge su più prove italiana. Ecco alcuni esempi: successive dette tappe. Il 13 Maggio del 1909 è la 1911 in occasione del 50° anniversario prima edizione del Giro d’Italia, la Corsa Rosa, dell’Italia unita, il Giro parte da Roma, ideato e organizzato da La Gazzetta dello anzichè da Milano; Sport. Anno dopo anno il Giro prosegue e 1919 la tappa parte dall’appena rinforza il proprio mito, ben presto diventa conquistata Trieste; un viaggio in bicicletta su e giù per lo 1950 in omaggio all’anno santo l’ultima stivale. tappa arriva a Roma. 1961 centenario dell’Unità d’Italia 2000 il Giro del Giubileo 2011 il Giro del 150° dell’Unità d’Italia

Il primo vincitore A salire sul gradino più alto del podio è Luigi La prima edizione Ganna, muratore, vincitore del primo Giro d’Italia della storia. Da questo momento si dedicherà La prima edizione dura 8 tappe per un totale di solo alle due ruote. 2.848 km. Sono 130 i concorrenti che si affollano alla partenza nell’oscurità della notte, le tappe da affrontare sono lunghissime, l’arrivo è previsto poco prima della notte del giorno successivo. Solo 49 arrivano alla fine del Giro!

14 15 Le maglie del Giro d’Italia Le squadre del Giro d’Italia

Una squadra ciclistica è composta da:

Un gruppo di ciclisti che si uniscono Personale di supporto: per gareggiare insieme. General Manager: organizza MAGLIA È generalmente composta da 10-20 tutte le attività della squadra; corridori. Al Giro d’Italia ogni squadra è Direttori sportivi: inventano le composta da 9 elementi: strategie di gara, seguono i corridori ROSA Scalatori: abili nelle corse in salita; in macchina e parlano con loro; Nasce nel 1931 ed indica il primo Velocisti: abili negli sprint di gruppo; Allenatori: dirigono gli allenamenti; in classifica.È rosa in omaggio a Cronomen: specialisti delle gare a La Gazzetta dello Sport, che ha Medici: si preoccupano della salute sempre organizzato la corsa. cronometro; dei corridori; Gregari: aiutano il corridore principale Massaggiatori: assistono i corridori, della squadra; curandone anche alimentazione Capitani: sono i corridori principali e abbigliamento; della squadra ed hanno più possibilità Meccanici: si prendono cura di vincere. dell’equipaggiamento della squadra.

Maglia Bianca Maglia Azzurra Maglia Rossa Nasce nel 1976 ed indica Da quest’anno il miglior Dal 2010 la Maglia Rosso il miglior giovane in scalatore indosserà la nuo- Passione indica il corridore classifica. Dal 2009 va Maglia Azzurra. Indica leader della classifica a è intitolata a Candido il miglior scalatore che ha punti. Cannavò, storico direttore ottenuto più punti nella de La Gazzetta dello Sport. classifica dei Gran premi della Montagna.

16 17 Le tipologie di tappa al Giro

cronosquadre crono individuale

pianura montagna Corsa a tappe: una gara sportiva che si svolge in più giorni. Generalmente si disputa una tappa al giorno, è tuttavia possibile che si svolgano due frazioni nello stesso giorno denominate, in tal caso, semitappe. Cronometro: una corsa a cronometro è una corsa “contro il tempo”, in cui Vocabolario del Giro e del ciclismo ogni corridore parte separatamente dagli altri: vince la tappa il corridore che copre il percorso nel minor tempo. A volte si disputa anche una cronometro a squadre (o “cronosquadre”), nella quale i corridori di una stessa squadra Classifica Generale: la classifica generale del Giro d’Italia è la principale classi- corrono insieme alternandosi in testa. Il tempo viene preso sul quinto dei nove fica della corsa a tappe italiana, che definisce il vincitore della gara. Consiste in una corridori che tagliano il traguardo. graduatoria a tempo, calcolata sommando i tempi di ogni ciclista sul traguardo di ogni tappa. Il simbolo distintivo, e simbolo della corsa, è la Maglia Rosa. Cronoscalata: è una corsa a cronometro in cui il percorso, o solo una parte di esso, è in salita. Classifica a punti: la classifica a punti del Giro d’Italia consiste in una gra- duatoria determinata dai piazzamenti dei corridori al traguardo. Il leader della Gruppo: è un gruppo di ciclisti che pedala insieme riuscendo a procedere più classifica indossa la Maglia Rosso Passione. velocemente rispetto a quanto ogni corridore riuscirebbe se corresse da solo. Gran Premio della Montagna (GpM): è un traguardo intermedio, si Passista: è un corridore capace di pedalare velocemente per molto tempo. trova cioè lungo il percorso di una tappa, al termine di salite impegnative, La sua dote migliore (spiccata) è la resistenza. Spesso i passisti vincono la solitamente in corrispondenza del punto più elevato. In alcune tappe caratte- gara, pur non vincendo molte tappe. rizzate da un arrivo in salita, il GpM corrisponde al traguardo della tappa. Scalatore: è il corridore che dà il meglio di sè nelle corse e nelle tappe in sali- Il leader della classifica dei Gran premi della Montagna da quest’anno indos- ta, in particolare quando le pendenze si fanno molto ripide. serà la Maglia Azzurra. Velocista: è un ciclista molto bravo nelle volate, cioè nell’arrivo al traguardo è il luogo più alto che si raggiunge durante il Giro d’Italia. Cambia : “a tutta velocità”. Pesa più di uno scalatore in quanto serve un’energia esplo- ogni anno, secondo il percorso del Giro. La Cima Coppi è stata istituita nel 1965, siva per compiere una volata nei metri finali della tappa. Il velocista viene aiu- cinque anni dopo la morte del “Campionissimo” . La Cima Coppi più tato dal gruppo, che lo mette nelle migliori condizioni possibili per sprigionare alta raggiunta al Giro d’Italia è il passo dello Stelvio con i suoi 2.758 metri. tutta la sua velocità finale. 18 19 1960: 1988: I CAMPIONI 1961: Armando Pambianco 1989: 1962: 1990: 1963: Franco Balmamion 1991: DEL GIRO 1964: Jacques Anquetil 1992: Miguel Induràin 1965: 1993: Miguel Induràin 1909: 1934: 1966: 1994: Evgenij Berzin 1910: 1935: 1967: 1995: 1911: Carlo Galetti 1936: 1968: 1996: 1912: Squadra 1937: Gino Bartali 1969: Felice Gimondi 1997: 1913: 1938: 1970: Eddy Merckx 1998: 1914: 1939: Giovanni Valetti 1971: Gosta Pettersson 1999: Ivan Gotti

1915-18: Edizioni Non Disputate A Causa Della Prima Guerra Mondiale 1940: Fausto Coppi 1972: Eddy Merckx 2000:

1919: 1941-45: Edizioni Non Disputate A Causa Della Seconda Guerra Mondiale 1973: Eddy Merckx 2001: 1920: 1946: Gino Bartali 1974: Eddy Merckx 2002: 1921: 1947: Fausto Coppi 1975: 2003: Gilberto Simoni 1922: Giovanni Brunero 1948: 1976: Felice Gimondi 2004: 1923: Costante Girardengo 1949: Fausto Coppi 1977: 2005: Paolo Savoldelli 1924: Giuseppe Enrici 1950: 1978: 2006: 1925: 1951: Fiorenzo Magni 1979: 2007: 1926: Giovanni Brunero 1952: Fausto Coppi 1980: 2008: 1927: Alfredo Binda 1953: Fausto Coppi 1981: 2009: 1928: Alfredo Binda 1954: 1982: Bernard Hinault 2010: Ivan Basso 1929: Alfredo Binda 1955: Fiorenzo Magni 1983: Giuseppe Saronni 2011: 1930: Luigi Marchisio 1956: 1984: 1931: 1957: 1985: Bernard Hinault 1932: 1958: 1986: 1933: Alfredo Binda 1959: Charly Gaul 1987: 20 21 Interviste ai grandi campioni Signor Bettini, che emozione hai provato quando hai vinto Signor Gimondi,qual è il tuo più la tua prima corsa? bel ricordo come ciclista? Una grande felicità, perché Senza dubbio l’aver vinto la i miei sforzi venivano premiati. “tripla corona”, cioè il Giro d’Italia, È stata quella bellissima sensazione che il Tour de e la Vuelta di Spagna. mi ha spinto ad impegnarmi ancora di più.

Signor Merckx perché il suo soprannome era il Cannibale? Perché nelle corse Signor Cipollini, perché ti hanno divoravo gli avversari. soprannominato “re leone”? Perchè negli sprint ero forte come un leone, ma per lo stesso motivo mi hanno Signor Moser, sei il ciclista italiano col soprannominato anche “Super Mario”. maggior numero di successi (273). Ti ricordi a quanti anni hai iniziato a fare il ciclista di professione? Certo che mi ricordo. Ero mol- to giovane,avevo 18 anni. Signor Basso, cosa si prova a vincere un Giro d’Italia? Ehi! Non ne ho vinto uno, Signor qual Bugno ma due e la seconda volta è il suo ricordo del è stata come la prima: ho Giro vinto nel 1990? provato una gioia indescrivibile. L’aver indossato la Maglia Rosa dalla prima all’ultima tappa.

22 23 I CAMPIONI BICISCUOLA

grazie per l’’opportunita’ e per l‘esperienza che i ragazzi hanno avuto la possibilità di vivere. Al prossimo anno!!! Simonetta Polato grazie anche a voi per averci dato l’opportunità di mettere al centro Bresciani Fiorella dell ‘attenzione bambini, in combinazione con lo sport. State facendo un buon lavoro preventivo, che sicuramente darà esiti positivi per il futuro dei bambini. Herman Popodi Bressanone

24 25 Noi alunni e insegnanti della 2^ B della scuola media di Botticino, vogliamo ringraziare di cuore tutti gli organizzatori del progetto BiciScuola per la bellissima opportunità a noi offerta. cordiali saluti 2^B

Buongiorno, sono la signora D’Ambrosio Antonietta che, con la mia classe, la 2^ A di Ponte San Pietro (Bg), è stata premiata a Bergamo il 27 maggio. Gli alunni e le insegnanti desiderano ringraziarvi per la meravigliosa giornata offerta in occasione della 19^ tappa del Giro d’Italia. I bambini si sono divertiti moltissimo e l’organizzazione vostra e della Polizia di Stato è stata eccezionale. Ancora grazie e arrivederci al prossimo Salve, anno. ancora una volta ci sorprendete. Vi ringraziamo sempre per le attenzioni e per le “coccole” che ci avete riservato. Abbiamo vissuto sicuramente un’esperienza unica e indimenticabile. Durante quest’anno scolastico mi Vi mandiamo i baci dei nostri bambini e i è piaciuto tutto ma in particolare complimenti delle loro famiglie insieme quando siamo andati a S.Luca al nostro grande abbraccio. Speriamo di rivederci l’anno prossimo. perché avevamo vinto un premio, Grazie è stata la cosa che mi è piaciuta Maria Stella Ferraro di più. Istituto Comprensivo “ E.Fermi di Licodia Eubea Riccardo

26 27 L’attività promozionale FEDERAZIONE È riservata alla categoria dei “Giovanissimi”, bambini e bambine tra i 7 e i 12 anni. Frequentano la bici a livello di gioco, il divertimento viene prima di qual- CICLISTICA ITALIANA siasi attività agonistica, anche essa ben disciplinata. Ci sono anche le gare per i “Giovanissimi” ma non rappresentano l’aspetto principale della loro attività. Una Federazione a tua disposizione L’attività agonistica Per entrare ufficialmente nella grande famiglia delle due ruote, costituita da oltre 100.000 appassionati di ciclismo dai 7 agli oltre 60 anni, devi essere tes- È disciplinata a partire dai 13 anni, quando si cominciano a praticare le vere e serato presso la Federazione Ciclistica Italiana (F.C.I.) che quest’anno compirà proprie specialità del ciclismo (in strada, in pista e in mountain bike) può por- 126 anni dalla sua fondazione. Il documento d’identità sportiva che ti rilascia tare fino al professionismo (, e tanti altri campioni permette di partecipare alle attività formative, agonistiche e ricreative che si hanno iniziato la loro carriera partendo dal settore giovanile). In questa attività svolgono ogni settimana, per tutto l’anno e in tutte le regioni italiane; inoltre sono coinvolti oltre 12.000 tesserati. comprende una assicurazione in caso di infortunio. La F.C.I. è presente in tutta L’attività amatoriale Italia, con 21 Comitati Regionali, 103 Comitati provinciali, quasi 4.000 società ciclistiche alle quali appoggiarsi. Se ti piace il ciclismo e hai voglia di tesserarti, Coinvolge chi vuole cimentarsi in gara senza la pretesa di diventare un puoi farlo in ogni momento dell’anno: basta contattare il Comitato Regionale corridore professionista. A partire dai 17 anni, sono molte le competizioni (o provinciale) più vicino per conoscere le società ciclistiche della tua zona. riservate ai cicloamatori, categoria che annota oltre 60.000 tesserati e prevede Iscrivendoti ad una di esse potrai diventare un vero corridore o coltivare, in ogni gare suddivise per età. caso, la passione per il ciclismo. Uno sport praticabile L’età non è un limite L’attività dei tesserati F.C.I . viene suddivisa in base all’età dei partecipanti. Il ciclismo è uno sport che può aiutarti a crescere in modo sano, corretto ed equilibra- A grandi linee, tre sono le macro aree nelle quali ci si può collocare: to. In questo senso, la Federazione sta lavorando molto per incrementare il numero di spazi protetti per consentirti di praticarlo, nella massima sicurezza. Esistono at- promozionale agonistica amatoriale tualmente, su quasi tutto il territorio nazionale, numerosi ciclodromi (anelli asfaltati chiusi al traffico delle autovetture),velodromi (vere e proprie piste di ciclismo) ed Per i più piccoli (5-6 anni) impianti per la pratica del ciclismo fuoristrada (tracciati in ambiente naturale, piste e ostacoli mobili di BMX) dove sono state create strutture che, grazie alla presenza di Già a partire dai 5 anni di età, la Federazione ha istituito una tessera promozio- personale qualificato, sono pronte ad accoglierti per muovere i “primi colpi di pedale”. nale che consente di apprendere i rudimenti delle diverse specialità del cicli- Insomma molte sono le possibilità di entrare nel nostro mondo. Per sapere quale è smo all’interno di spazi sicuri e con la consulenza di esperti. Per saperne di più, il Comitato Regionale o provinciale più vicino e per conoscere tutte le iniziative della e-mail: [email protected] Federazione Ciclistica Italiana visita il sito www.federciclismo.it

28 29 I vari tipi di bicicletta IO E LA MIA Esistono biciclette di dimensioni e dalle caratteristiche diverse, ognuna adatta alle esigenze dei differenti tipi di percorsi. La struttura della bici rimane però BICICLETTA sempre la stessa: un telaio di metallo, a cui sono uniti il sellino e le ruote. Conosci tutte le parti della bici? Nomina le parti della bicicletta scrivendo sui trattini le parole che vedi qui sotto. catena portapacchi cerchione raggi forcella sella Bici da corsa Bici da città La bici da corsa è molto leggera, ma se La bici da città è una via di mezzo tra la vuoi super leggera allora devi pren- la leggerezza della bici da corsa e la ro- derne una fatta di carbonio. Per essere bustezza della Mountain Bike. E com’è così leggera, la bici da corsa non ha il comoda… infatti ha il portapacchi, il parafanghi e il paracatena. campanello, il fanale… e tutto ciò che rende piacevole pedalare in città.

Lo sai che esistono molti tipi di bicicletta?

Mountain Bike La bici Mountain Bike è molto robusta ed è l’ideale per le scampagnate, ma presta sempre attenzione a non adden- trarti in percorsi pericolosi.

30 31 Gioco sulle biciclette

Scrivi i numeri di quelle che secondo te non potrebbero funzionare:

1 2

Bici da pista Bmx La bici da pista, per fare le gare di velo- La bmx, per gli amanti delle acrobazie. cità nei velodromi.

Se pensi che ne abbiamo 3 4 dimenticata qualcuna, perchè non la disegni

nel box qui sotto? L’unica bicicletta che può funzionare è la numero 3 numero la è funzionare può che bicicletta L’unica

Tandem Il tandem, per andare in giro in coppia. Perchè?

Accessori per la bicicletta

I freni devono essere in ottime condizioni. Per farsi notare bene dagli automobilisti sono necessari: un buon campanello; i catarifrangenti; la dinamo per accendere i fanali anteriori e posteriori; lo specchietto retrovisore: è utile per controllare cosa succede alle tue spalle.

32 33 Manutenzione della bici Controlli mensili Controlli annuali Chi meglio di Estathè che da 16 anni è sponsor Ricordati di controllare spesso la tua bi- Una volta all’anno devi fare una re- della Maglia Rosa può svelarti i segreti della bicicletta? cicletta. Più la usi e più frequentemente visione completa della tua bici. Una devi controllarla. Un controllo al mese è revisione è un controllo molto accurato, comunque il minimo indispensabile. che comprende lo smontaggio dei vari Per essere un buon ciclista devi pulire, oliare, e controllare che tutto nella FRENI: Elimina lo sporco e controlla che componenti, pulizia, controllo, eventua- tua bicicletta funzioni al meglio. Come devi fare? Segui questi pochi consigli siano efficienti e soprattutto non usurati. le sostituzione, e montaggio. ma ricorda, devi sempre farti aiutare da un adulto. CATENA: Controlla che la catena sia PNEUMATICI: Se sono troppo usurati sempre in tensione e ben oliata. Puoi e con tagli sui lati i copertoni vanno Pulisci la tua bicicletta. Se la tieni pulita dal fango e dalla polvere ti accorgerai pennellarla con benzina o gasolio per sostituiti, così anche camere d’aria vec- se ci sono parti usurate, o che stanno per rompersi. Se devi cambiare un pezzo pulirla e, successivamente, con olio chie, con troppe riparazioni o con perdi- è molto più facile farlo su una bici pulita, piuttosto che su una bici piena teflonato (miscelato a benzina) o altro te. Verifica sempre che le ruote della tua di fango. Puoi anche ricorrere ad un pennello, da usare a secco, e ad un panno olio specifico. Ricordati anche delle altre bici siano gonfie al punto giusto. morbido, mentre per una pulitura più approfondita puoi usare una spugna Pulizia parti, quali cuscinetti dei pedali, archet- Sono operazioni molto difficili, quindi bagnata e una pelle di daino. Ricordati di usare un prodotto specifico ti dei freni, ecc. devi farti aiutare da un adulto. per le parti cromate. Vuoi scoprire altri segreti? MANUBRIO: Anzitutto è importante che tu faccia attenzione che il manubrio sia simmetrico alla ruota e che sia ben saldo rispetto al telaio, perché agisce sulla capacità di cambiare direzione e mantenere l’equilibrio. Altrimenti potrebbe essere necessario stringere i bulloni. A proposito di bulloni, è fondamentale che tutte le viti ed i dadi della bici siano ben stretti. ILLUMINAZIONE: Anche l’impianto di illuminazione deve essere tenuto sotto controllo, eseguendo una pulitura dei contatti della dinamo. CAMBIO: Se hai una bicicletta col cambio, è importante assicurarti che i “rapporti” si inseriscano senza fare rumori strani. Dopo aver osservato tutti questi accorgimenti, potete divertirvi con una bella pedalata! Ma attenzione, anche i ciclisti devono rispettare delle regole di comportamento nella circolazione stradale.

Vieni a trovarci allo stand BiciScuola all’Open Village del Giro d’Italia: Il meccanico Estatheo ti svelerà tutti 34 i trucchi delle due ruote! 35 Abbigliamento e attrezzatura Non copritevi troppo! Con due pedalate fatte bene, si è già caldi al punto giusto! Se dovete affrontare un percorso lungo saranno indispensabili i pantaloncini da ciclista con le imbottiture che consentono di non risentire troppo del contatto con la sella. Proteggetevi dal freddo con un k-way o una giacca: nelle discese il vento e l’aria si fanno sentire. Utilizzate i guanti da ciclista: con le mezze dita nella bella stagione e completamente chiusi quando fa freddo. Munitevi di una mantellina antipioggia di quelle specifi- che da ciclisti con le aperture adatte: gli scrosci di pioggia e i temporali improvvisi sono nemici della bici! Portate con voi degli occhiali: vi riparano dalla pioggia, dal sole eccessivo, ma anche dagli insetti. Portate il casco, non smetteremo mai di ricordarlo. IL CASCO SALVA LA VITA!!

LA “PICCOLA” GRANDE SFIDA HA INIZIO. LE TAPPE: VIENI A GAREGGIARE CON ESTATHÈ 09/5 Verona NELLE PIÙ IMPORTANTI TAPPE DEL GIRO 10/5 Fano (PU) D’ITALIA E CONQUISTA ANCHE TU 11/5 Porto Sant’Elpidio (FM) 13/5 Lago Laceno (AV) LA MAGLIA ROSA! 14/5 Frosinone 16/5 Montecatini Terme (PT)

in collaborazione con: 17/5 Sestri Levante (GE) 18/5 Cervere (CN) 22/5 Falzes (BZ) 23/5 Cortina d’Ampezzo (BL) 24/5 Vedelago (TV) estatheffpj.giroditalia.it 27/5 Milano (grande finale) 37 I segnali stradali Indica il divieto, per il ciclista, PEDALARE e solo per esso, di percorrere quella strada. IN SICUREZZA Segnala ai ciclisti che sono obbligati a Segnali luminosi e manuali circolare sulla pista a loro riservata.

Indica la presenza di una pista ciclabile, che è caratterizzata da due strisce continue affiancate: una gialla all’interno e una bianca, più stretta all’esterno che separa la pista dalla corsia di marcia per altri veicoli.

Indica che quell’area viene condivisa Indica i percorsi appositi con altri utenti. per pedoni. I ciclisti non posso- no circolare su questi percorsi. Il segnale indica PASSA RALLENTA FERMATI una pista ciclabile affiancata al marciapiede.

Indicano agli automobilisti la possibile presenza di ciclisti. Il triangolo con il vertice in alto e la sagoma del ciclista all’interno segnala che si è nelle vicinanze La barra di colore Quando vedo Quando vedo Quando il vigile di un attraversamento ciclabile; rosso indica la fine il vigile con le il vigile con un ha le braccia distese questo sarà poi segnalato sul dei relativi percorsi. braccia aperte e distese braccio alzato di fronte a me posto dalla figura di un ciclista lungo la direzione in cui verticalmente, devo fermarmi. in un quadrato blu. sto passando, mi indica devo fare attenzione via libera. perché sta per cambiare la direzione di marcia. 38 39 La segnaletica orizzontale La Polizia al Giro d’Italia La Polizia ha un grande ruolo nella buona riuscita della manifestazio- La segnaletica disegnata sull’asfalto si chiama “orizzontale”. ne ciclistica. Fin dal 1946 gli agenti ci assicurano un servizio impecca- Le strisce che dividono la strada in corsie possono essere continue o discontinue. bile dando sicurezza a chi corre e a chi assiste lungo le strade.

Le strisce continue non possono essere oltrepassate, Intervista ad un responsabile della Polizia né per superare né per svoltare. Quanti poliziotti sono impegnati durante il Giro d’Italia? La scorta ai ciclisti viene assicurata da un Comandante, venti motociclisti, sei auto ed un furgone officina.

Quali sono i compiti della Polizia durante la Corsa? Il primo motociclista della Polizia stradale ha sulla moto la bandierina verde che annuncia il sopraggiungere della corsa e che Le strisce discontinue invece possono essere oltrepassate. determina l’immediata chiusura della circolazione in modo da evitare qualsiasi pericolo per i corridori ed il traffico locale. Il gruppetto più veloce dei ciclisti in gara viene sempre preceduto da un motociclista della stradale che ha la bandierina gialla e che dovrà proteggere chi è lanciato in volata verso la probabile vittoria. A chiusura c’è il motociclista con la bandierina Quando viaggi sulla strada devi fare molta attenzione: prosegui sulla rossa che indica la fine della gara ciclistica e la carreggiata destra e viaggia nello stesso senso degli altri veicoli. possibilità di riaprire le strade al traffico.

La Polizia stradale, inoltre, coglie l’occasione del Giro anche per promuovere i valori della legalità sulle strade. Fin dal 1998, viene organizzata una campagna di sicurezza stradale che consente a studenti di tutte le località di tappa di salire a bordo del Pullman Azzurro, un’aula multimediale viaggiante con giochi e filmati sui comportamenti a rischio. Un gruppo di studenti salgono poi a bordo di un secondo autobus per precedere di qualche chilometro i ciclisti in gara ed assistere all’arrivo di tappa in una posizione privilegiata in tribuna.

40 41 Sai qual è la stagione delle albicocche? ECOLOGIA Grazie all’invenzione della ruota ci sono state tante trasformazioni nel modo di muoversi, nel modo di mangiare…eh sì, bambini, anche nell’alimentazione! Un tempo si mangiavano esclusivamente gli alimenti di stagione. Oggi invece arriva nei nostri piatti tanti alimenti provenienti da altri Paesi oppure dalle serre, E MOBILITÀ cosa che ci permette consumare molti tipi di frutta e verdura per dodici mesi all’anno. Per esempio, l’albicocca è un frutto estivo: se vuoi mangiare le albicocche SOSTENIBILE in inverno, contribuisci ad inquinare il nostro pianeta perché i prodotti fuori stagione (come appunto le albicocche in inverno) arrivano dall’altro capo del mondo, dove è estate quando da noi è inverno, e devono viaggiare per migliaia di chilometri in nave; oppure sono state coltivate in grandi serre riscaldate, con un gran dispendio energetico. La ruota sì, che è stata davvero Ricordate quindi questo consiglio: frutta e verdura se mangiate nella loro un’invenzione geniale! stagione, sono più buone e fanno bene non solo alla nostra salute, ma Cari amici, proprio dalla ruota ha avuto anche all’ambiente, perché permettono di limitare comportamenti nocivi origine tutta una serie di invenzioni che per l’ecosistema. hanno aiutato l’uomo a portare e a trasportare Concludendo, anche il consumo di frutta e verdura di stagione permette di persone, oggetti, merci in maniera sempre più mantenere un comportamento che va “a braccetto” con i temi legati alla agevole e rapida. Se si pensa che 7000 anni mobilità sostenibile. fa l’unico modo per raggiungere una località Voi sapete cos’è la mobilità sostenibile? vicina o lontana era camminare... si può capire che grande evoluzione sia stata la ruota! Le prime Significa potersi muovere con mezzi di trasporto in armonia con l’ambiente che testimonianze di questo strumento rivoluzionario ci circonda, significa poter andare a scuola a piedi e o in bicicletta, imparare a risalgono a 3500 anni fa e da allora è stata tutta... spostarsi in strada utilizzando mezzi di trasporto pubblico (scuolabus), riuscire un’ “EVOLUZIONE... ROTANTE!”. a ipotizzare piste ciclabili per rendere la strada fruibile a tutti con beneficio dei bambini e dei grandi. I genitori possono lasciare che i figli vadano a scuola in sicurezza. In tal senso l’educazione alla mobilità sostenibile è un percorso forma- tivo integrato che sviluppa nel giovane alunno/a valori e comportamenti positivi sulla strada rendendoli più autonomi e in grado di affrontare e risolvere situazioni problematiche attraverso l’esercizio del pensiero critico e del pensiero creativo.

42 43 Inoltre la “mobilita` sostenibile” è un sistema per muoversi in città in grado di Ecologia ridurre le emissioni di gas serra, lo smog, l’inquinamento acustico, la congestione del traffico urbano e gli incidenti. Ora ti spiego cosa serve per realizzarla. Cos’è la raccolta differenziata La raccolta differenziata è il modo migliore per preservare e mantenere le risorse Trasporto pubblico locale e bicicletta Veicoli adibiti al trasporto di massa naturali, a vantaggio nostro e delle generazioni future: riusare e riutilizzare i e biciclette consentono di ridurre l’utilizzo dei mezzi privati. Andare in rifiuti, dalla carta alla plastica, contribuisce a restituirci e conservare un ambien- automobile va bene, ma in città è meglio utilizzare i mezzi pubblici. te “naturalmente” più ricco.

Corsie preferenziali Nelle corsie preferenziali possono transitare soltanto i mezzi pubblici rendendo il traffico molto più scorrevole.

Piste ciclabili Le piste ciclabili sono situate a lato delle strade e riservate esclusivamente alle biciclette. Usa la bicicletta quando puoi e utilizza l’automobile per viaggi più lunghi, magari fuori città.

Pedaggio urbano L’accesso a pagamento a strade o zone urbane. In questo modo gli automobilisti sono incitati a prendere l’automobile solo quando è utile.

Quindi sempre in bici? No, non sempre!

Andare in bicicletta nel traffico di oggi è davvero un problema se la nostra città non ha piste ciclabili! Sia gli automobilisti che i ciclisti devono rispettare ogni giorno le norme di sicurezza. In bicicletta con il brutto tempo? No, amici. Uscire in bici quando le condizioni meteo sono davvero proibitive è rischioso! Se la neve e il ghiaccio la fanno da padroni, la bici è da dimenticare! La bicicletta non si può usare sulle lunghe distanze! A meno che non siate dei campioni del ciclismo professionistico! Se ogni giorno dovete percorrere un massimo di una ventina di chilometri, allora la bici è quello che fa per voi, ma se le distanze sono più impegnative, meglio scegliere un altro mezzo! La bicicletta non è un tir: ricordatelo bene quando dovete trasportare carichi pesanti. I cestini e i portabagagli hanno una capienza limitata e sovraccaricarli può diventare molto pericoloso.

44 45 Suggerimenti e consigli utili per la raccolta differenziata Plastica: le bottiglie in plastica (pet, pvc, pe) e i flaconi di detersivi vanno sciacquati e schiacciati nel senso della lunghezza, chiusi con il loro tappo, anch’esso riciclabile, Ogni nostra azione produce inquinamento, anche la più comune, come per e riposti nel cassonetto per la raccolta della plastica. Non è necessario staccare esempio leggere un giornale o bere un’aranciata, non sarebbe nulla, se non eventuali etichette di carta. Anche tutti gli altri contenitori in plastica per alimenti e considerassimo che ogni giorno nel mondo vengono stampate milioni di pagine, non, che vengono acquistati al supermercato possono essere smaltiti nel cassonetto costruite milioni di bottiglie in plastica o lattine in alluminio, assemblati milioni a patto che non contengano residui di alimenti. Rimangono esclusi da questa raccolta di oggetti e mobilio per le nostre case. gli arredi, i giocattoli, le custodie per cd, piatti, bicchieri, posate Tradotto in altre parole, milioni di alberi abbattuti, milioni di litri di petrolio in plastica, portadocumenti, accessori per auto, bidoni e consumati, milioni di kg di CO2 immessi nell’atmosfera: con la raccolta cestini, borse e zainetti che vanno smaltiti nei rifiuti domestici. differenziata, invece, tutte queste risorse vengono risparmiate. Contenitori per colle o vernici, sacchetti per cemento, piccoli e grandi elettrodomestici vanno conferiti Carta e cartone: separate giornali e riviste dai loro involucri di cellophane; togliete la all’isola ecologica. “finestra” di plastica dalle buste da lettera; schiacciate le scatole di cartone e cartoncino e, ovviamente, buttate tutto nel cassonetto della carta. È possibile conferire anche i Medicinali scaduti: i contenitori per la raccolta si contenitori in poliaccoppiato (tetra-brik) del latte o dei succhi di frutta preventivamente trovano, di solito, davanti alle farmacie; prima di sciacquati. Vanno, invece, tra i rifiuti domestici i tovagliolini e i liberarvi dei medicinali scaduti toglieteli dalle bicchieri di carta sporchi, la carta oleata o plastificata confezioni di carta. (per esempio quella degli insaccati). Rifiuti pericolosi, elettronici ed ingombranti: Vetro: lavate bottiglie e vasetti di vetro (togliete i tappi che vanno per i rifiuti urbani pericolosi (batterie per auto, vernici, riposti nei vari cassonetti a seconda del materiale) e buttateli nelle olii alimentari e minerali usati, ecc.), per i rifiuti campane per la raccolta del vetro dove vengono raccolte anche le ingombranti (mobili, imballaggi di cartone, plastica lattine e i barattoli. Piatti, oggetti di ceramica o terracotta, specchi, e legno, pallets, ecc.) e per i raee (rifiuti elettronici lampadine a incandescenza vanno tra i rifiuti domestici. Altri tipi di come cellulari, pc, ipod, elettrodomestici) è necessario vetro quali finestre, specchi, pirofile o parabrezza vanno portati alle servirsi delle stazioni ecologiche attrezzate. Per le pile stazioni ecologiche. utilizzate gli appositi contenitori gialli che, di solito, si trovano nei pressi dei cassonetti. Lattine/barattoli: presso alcuni bar e centri di ristoro esistono contenitori appositi per la raccolta delle lattine; altrimenti dovete Rifiuti organici: tra i rifiuti organici si devono comprendere gettare le lattine di alluminio e i barattoli in banda stagnata nelle i resti di cucina quali: pesce, carne, ossa, uova e gusci, pane, campane per il vetro (ad es. bevande, cibo per animali, conserve pasta, riso, scarti di frutta, di verdure, fondi di caffè, lettiere di alimentari, ecc.) dopo averli, possibilmente, sciacquati. animali domestici, tovaglioli di carta, carta assorbente, ma anche sfalci di giardini e piccole potature. 46 47 ...e il consumo consapevole Articoli da gettare: evitiamo di comperare stoviglie, posate, tovaglie, accendini, Derrate alimentari: una buona gestione dell’economia familiare consiglia di lattine e barattoli da gettare. acquistare solo la merce di cui effettivamente abbiamo bisogno e nella quantità minima possibile, compatibilmente con le nostre esigenze di tempo; in questo modo Borsa della spesa: ricordiamoci di riutilizzare la borsa della spesa, evitando di aiuteremo ad evitare gli sprechi di alimenti, ridurremo gli imballaggi e contribuiremo a comprarne una nuova ad ogni spesa. risparmiare sul nostro bilancio e su quello della comunità.

Imballaggi meno inquinanti: cerchiamo di ridurre il più Il decalogo della raccolta differenziata possibile gli imballaggi, cioè tutte le scatole e i contenitori di cartone, plastica, metallo o analoghi che hanno contenuto 1 Separa in base al materiale di cui sono fatti gli imballaggi. detersivi, liquidi, polveri, alimenti, tutte le bottiglie di vetro, 2 Riduci il volume degli imballaggi, schicciando le lattine, bottiglie, plastica, lattine, latte metalliche di ogni tipo, contenitori di comprimendo carta e cartone. plastica espansa, involucri di plastica, reticelle per frutta, 3 Dividi gli imballaggi, ad esempio i contenitori di plastica delle merendine bustine per tè, zucchero, confezioni di medicinali, di cosmetici, dalla vaschetta di cartone. sacchi e sacchetti. Non dimentichiamoci, inoltre, tutte le Togli gli scarti e i residui di cibo dagli imballaggi prima di metterli nei carte per usi alimentari che avvolgono i nostri prosciutti, 4 contenitori per la raccolta differenziata. formaggi, eccetera. 5 Sappi che la carta sporca di cibo, terra, solventi, etc. non va nel contenitore Alimenti di stagione senza imballaggio: evitiamo gli della carta. scatolami, gli involucri di plastica e di cartone, i cibi surgelati 6 Fai attenzione a non mettere nel contenitore del vetro oggetti in ceramica, dall’imballaggio dispendioso. Comperiamo verdura e frutta specchi, lampadine. fresca di stagione: richiede un basso consumo energetico Riconosci e conferisci correttamente gli imballaggi in alluminio, separa le per la produzione, la conservazione ed il trasporto, crea poco 7 vaschette per il cibo, tubetti, bombolette spray. imballaggio e permette la scelta della quantità voluta dal cliente. 8 Riconosci e conferisci correttamente gli imballaggi in acciaio, solitamente riportano le sigle FE o ACC. Bottiglie riutilizzabili: riportiamo al negozio i vetri che si 9 Introduci nel contenitore per la raccolta differenziata della plastica tutte le possono rendere. Non gettiamoli nella spazzatura o, peggio, tipologie di imballaggi. lasciamoli in giro; riponiamoli negli appostiti contenitori per il vetro 10 Ricorda che se hai imballaggi in legno li puoi portare alle isole ecologiche da riciclare. comunali attrezzate.

48 49 Quali sono quelli non segnati? Test in classe Quali danni possono provocare all’ambiente? scrivine almeno 4: Con che mezzo di trasporto andate a scuola?

Segna i mezzi di trasporto che secondo te producono il minor danno all’ambiente e scrivi, negli spazi di quelli che permettono una mobilità sostenibile, il perchè.

Bicicletta Quali mezzi di trasporto usiamo in prevalenza io e i miei compagni?

Come ti rechi di solito a scuola?

a piedi in tram in automobile Motocicletta in bicicletta in scuolabus

E i tuoi compagni come raggiungono la scuola? Scuolabus Chiedilo a tutti, poi riporta le varie indicazioni (compresa la tua) nella tabella, colorando una casella per ogni risposta.

a piedi Treno in bicicletta in tram in automobile in scuolabus Jeep/Suv

Quanti bambini si recano a scuola a piedi? Qual è il mezzo di trasporto più usato? Quanti sono i bambini che lo usano? Automobile Nelle tua classe quanti abitano più vicino alla scuola? E quanti più lontano?

50 51 FAIR PLAY C’era una volta una borraccia… Cos’è il fair play? Fair play è un termine inglese che significa “gioco leale”. Il fair play è l’atteggia· mento che ogni sportivo dovrebbe avere nei confronti dei compagni di squadra e degli awersari, ovvero: rispettare le regole, accettare le decisioni degli arbitri e dei giudici di gara, non arrabbiarsi troppo se perde e, pur conservando la giusta rivalità, comportarsi sempre correttamente con gli avversari e in caso di bisogno, essere pronto anche ad aiutarli.

Le regole del fair play? 1 Giocare per divertirsi. 2 Giocare con lealtà. 3 Attenersi alle regole del gioco. 4 Portare rispetto ai compagni di squadra, agli avversari, agli arbitri e agli spettatori. 5 Accettare la sconfitta con dignità. 6 Rifiutare la corruzione, il doping, il razzismo, la violenza e qualsiasi cosa possa arrecare danno allo sport. È rimasto famosissimo nella storia del ciclismo un gesto 7 Fare tante partite per donare l’incasso a coloro che ne hanno bisogno. di cortesia tra Gino Bartali e Fausto Coppi avvenuto al Giro 8 Aiutare gli altri a resistere ai tentativi di corruzione. di Francia del 1952 e immortalato in una fotografia: i due rivali si passano una borraccia. Nel 1996, al Giro delle Fiandre, Emanuele Bombini, Denunciare coloro che tentano di screditare lo sport. 9 direttore sportivo della Gweiss-Playbus “presta” una bici a Fabio Baldato, Non insultare gli avversari per diversità di colore, nazionalità, squadra. 10 un corridore della MG, una squadra avversaria, appiedato per un incidente. 11 Onorare coloro che difendono la buona reputazione dello sport. Baldato riesce a proseguire la gara e arriva secondo. Nel 2003 al cade a 10 km dal traguardo e il rivale Jan Ulrich, anziché approfittarne, si ferma ad aspettarlo.

52 53 BiciScuola+ŠKODA = BiciŠkuola BiciScuola+ŠKODA = BiciŠkuola

Prendi la strada nel verso giusto ŠKODA amica dell’ambiente Vai in bicicletta? Allora sai quanto è bello pedalare con questa fidata compa- ŠKODA ti dà qualche utile consiglio per usare in maniera intelligente gna di avventure, che ti permette di muoverti in libertà e velocemente. l’automobile e ridurre i consumi: Quando sarai grande,potrai spostarti utilizzando anche un altro mezzo di loco- mozione, ancora più rapido, che ti consentirà di raggiungere mete ancora più Più un’auto pesa più consuma, quindi fai togliere lontane: l’automobile. a mamma e papà i carichi inutili dal bagagliaio. In effetti, la bicicletta e l’auto sono parenti; lo sa bene ŠKODA, che oggi produ- La mattina cerca di partire 10 minuti prima da casa in modo da evitare il traffico ce automobili, ma che è nata nel 1895 proprio come fabbrica di biciclette. di punta e cerca di applicare lo stesso trucco in ogni occasione. A tutta sicurezza Per andare e tornare da scuola dai un passaggio ai tuoi amici, così invece di 2 o più auto ne userete una sola se non è necessario, spegni il climatizzatore. ŠKODA è consapevole di quanto la sicurezza in strada sia fondamentale e ha a Fai controllare le gomme dell’auto, devono sempre essere gonfie al punto giusto. cuore te che viaggi in auto e tutti gli automobilisti. Per questo motivo, ŠKODA dedica molte attenzioni nel progettare vetture sempre più sicure e dotate di strumenti di protezione come:

CINTURE DI SICUREZZA Ricordatevi di allacciarle sempre!

AIRBAG (quel “pallone” che scoppia e ti protegge in caso di urto)

ABS ED ESP Due dispositivi che consentono all’automobile di mantenere la tenuta di strada anche nelle condizioni più rischiose.

54 55 BiciScuola+ŠKODA = BiciŠkuola MUSEO DEL GHISALLO

Il santuario Il Ghisallo è meta ogni anno di migliaia di sportivi che salgono fin qui anche per fare visita al Ora che sai come affrontare Santuario con la sua immagine la strada in sicurezza e disponi della Madonna del latte di pratici consigli per una guida protettrice dei ciclisti. “verde”, fai passaparola! Inoltre, tieni a mente un’importante novità: Il museo nell’ottica del rispetto ambientale, A fianco del Santuario, sul piazzale ŠKODA ha creato per tutti i suoi del belvedere, sorge il Museo del modelli di automobile la speciale Ciclismo. versione Greenline con consumi Dedicato agli uomini e alle donne che ed emissioni ancora più ridotte con la bicicletta hanno segnato la storia di quelli standard. del ciclismo, nelle competizioni sportive e nella vita quotidiana, il museo vuole far conoscere, ad appassionati e non, il mondo delle due ruote: gli atleti, i produttori del mezzo, gli organizzatori, i dirigenti di società, i giornalisti e altre figure, forse meno note, ma altrettanto importanti.

Il museo, inoltre, raccoglie e ordina i più importanti periodici e volumi dedicati al ciclismo, conservati nella biblioteca specializzata a disposizione per la consultazione di studiosi e appassionati. Il museo organizza su prenotazione laboratori didattici per le scuole elementari e medie. Programmi disponibili su www.museodelghisallo.it

56 57 NOTE

58 www.biciscuola.it