La Fortuna Delle Mille E Una Notte Nella Letteratura Italiana
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DOTTORATO DI RICERCA Internazionale in Letteratura e Filologia italiana CICLO XXVI COORDINATORE Prof. Adele Dei La fortuna delle Mille e una notte nella letteratura italiana Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/10 Dottorando Tutore Dott. Qassim Mohamed Azal Al-Itbaui Prof. Roberta Turchi ______________________ __________________ Coordinatore Prof. Adele Dei _______________________________ Anni 2011/2015 Ringraziamenti Desidero ringraziare vivamente la Prof.ssa Adele Dei, coordinatrice del Dottorato Internazionale in Letteratura e Filologia italiana, per la disponibilità con cui ha seguito la mia ricerca in questi anni; i miei relatori, la Prof.ssa Roberta Turchi e il Prof. Arnaldo Bruni, che mi hanno guidato e sostenuto validamente in questo lavoro. Un grazie sincero a tutti i docenti e i colleghi, dottorandi e amici, che hanno contribuito, attraverso commenti, osservazioni, critiche e consigli bibliografici, alla realizzazione della tesi. Fra questi, un grazie particolare va al Prof. Mahmoud Salem Elsheikh. Infine, desidero ringraziare il personale della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, per gli sforzi fatti nel reperire i numerosissimi materiali bibliografici quotidianamente richiesti. Indice Introduzione…………………………………………………………………………...…….6 Capitolo I Genesi ed evoluzione testuale delle Mille e una notte 1.1. Introduzione al capitolo…………………………………………………….……...12 1.2. Dall’oralità alla scrittura: l’origine del testo……………………….………….….…..13 1.2.1. Inquadramento storico……….……………………………………….…….……...15 1.2.2. Contenuto e struttura…………………………………………………..….……….18 1.3. Il fondo indo-persiano delle Notti 1.3.1. L’influenza della cultura indiana nella cultura araba…………………….… ……19 1.3.2. Influssi della letteratura indiana sul fondo indo-persiano delle Notti…………..…22 1.3.3. L’influenza della cultura persiana nella cultura araba……………………… ....…25 1.3.4. Hazar afsaneh: l’archetipo delle Mille e una notte……………………..… ……..28 1.3.5. Il titolo originario: Hazar Afsaneh………………………………………….…..…31 1.3.6. Le formule d’apertura………………………………………………….…….…....32 1.4. Il fondo bagdadita delle Notti 1.4.1. La composizione delle Notti arabe a Bagdad. ……………………………..…......34 1.4.2. Le caratteristiche delle novelle del ciclo……………………………………......…35 1.5. Il fondo egiziano delle Notti 1.5.1. La genesi egiziana dell’opera …………………………………….…………....….38 1.5.2. Inquadramento sintetico delle testimonianze storiche sul titolo dell’opera…..…...40 1.5.3. Il fascino del titolo……………………………………………………………...…43 1.5.4. Il numero delle notti……………………………………………………….…...….44 1.5.5. La datazione dell’opera………………………………………………….….…. …44 1.5.6. La lingua delle Mille e una notte…………………………………………........…..45 1.5.7. La varietà linguista fra il classico e il dialettale…………………………..….....…47 1.5.8. I versi………………………………………………………………………....……48 1.5.9. Neologismi orientali e occidentali nelle Notti…………………………..……..…..48 1.5.10. L’autore delle Notti…………………………………………………….……...…50 1.5.11. Gli echi di Al-Jahshiyari nella composizione delle Notti…….……….……..…..51 1.6. Appendice. Le edizioni arabe dell’opera 1.6.1.L’edizione Calcutta I. (1814-1818)…………………………..……...…………… .53 1.6.2. L‘edizione Breslavia o Habicht (1825-1843)………………………..……..……...56 1.6.3.L’edizione Bulaq I (1835)……………………………………….……….………...64 1.6.4. L’edizione Calcutta II (1839-1843)…………………………………..…………...70 1.6.5. I contenuti delle edizioni arabe…………………….………….………..………....74 Capitolo II La fortuna delle Mille e una notte in Italia 2. La fortuna delle Mille e una notte in Italia……………………………………………...94 2.1. La fortuna delle Mille e una notte in Italia prima del Settecento (XII-XVIII sec.)…...95 2.1.1. I motivi che hanno facilitato l’ingresso delle Mille e una notte nella letteratura medievale italiana………………………………………………………………….…….97 2.1.2. La fortuna delle Notti fra l’oralità e la scrittura…………………………….……..97 2.1.3. La mediazione della penisola iberica……………………………………...............98 2.1.4. Le mediazione italiana…………………...……………………………..….…….101 2.1.5. Le Crociate…………………………………………………………………..…...106 2.1.6. Il medium dell’oralità nella trasmissione europea delle Notti……………………108 2.1.7. La tecnica strutturale a cornice delle raccolte novellistiche medievali…………..109 2.1.8. Guittone D’Arezzo…………………………………………………...…….....….110 2.1.9. Il Novellino ………………………………………………………………………112 2.1.10. L’incidenza delle Notti nel Decameron…….……………………………...…...115 2.1.11. Il Trecentonovelle di Franco Sacchetti…………………………………….…....129 2.1.12. Il Novelliere di Giovanni Sercambi………………………………….....………131 2.1.13. La storia di Ottinello e Giulia………………………………………….....….…138 2.1.14. L’Orlando furioso………………………………………………….........……...141 2.2. Le Traduzioni italiane delle Mille e una notte…………...…………………….……150 2.2.1. Le Notti nel Settecento italiano.………………………………………….…....…151 2.2.2. La traduzione di Galland.………………………………………….……….……152 2.2.3. Traduzioni delle Notti nell’Ottocento…………………………………….…..….158 2.2.4. Le traduzioni delle Mille e una notte nel Novecento e all’inizio del XXI secolo 163 2.2.5. La traduzione di Mardrus Le livre des mille nuits et une nuit (1899-1904)…… .165 2.2.6. La Traduzione di Rizzoli della traduzione francese di René R. Khawam……..….170 2.2.7. Traduzioni dall’arabo……………………………………………………..…….....173 2.2.7.1. Einaudi 1948.…….…………...………………………………….…………...173 2.2.7.2. Donzelli 2006………………………………………………………...………181 2.3. Le mille e una notte in Europa dopo la traduzione di Galland……………………...186 2.3.1. Le mille e una notte nella letteratura italiana (1721-2006)………………..……..191 2.3.2. Le mille e una notte nel Settecento italiano…………………………….………..193 2.3.3. Le mille e una notte nell’Ottocento italiano…………………………….……….200 2.3.4. Le Notti nel Novecento………………………………………………….……….205 2.4. Appendice I. Studi arabi sulla fortuna delle Mille e una notte nella letteratura italiana……………………………………………………………………………………214 2.5. Appendice II. Dalla letteratura al folklore: Le Mille e una notte nelle fiabe italiane..216 Capitolo III Bibliografia analitica delle Mille e una notte in italiano I. Saggistica. 3.1. Monografie……………………………………………………..…………………..223 3.2. Saggi in volume e periodici……………………………………………………......244 3.3. Tesi di dottorato…………………………………………………………….….…..250 3.4. Testi tratti dalle Mille e una notte…………………………………………….…....252 II. Traduzioni. 3.5. Traduzioni integrali………………………………………………….......................271 3.6. Antologie e singole novelle……………………………………………………..….326 3.7. Edizioni per ragazzi…………………………………………………………….….343 Bibliografia generale………………………….…………………………………….……352 Introduzione Chi può tutto d’un fiato leggere la Divina commedia, come si leggono le Notti arabe? Questi due poemi sono troppo succosi da poter essere digeriti in una sola volta. Sono simili a que’ vini preziosi che vogliono essere gustati a sorsi. Le Notti arabe, fin dalla loro frammentaria diffusione in epoca medievale, e poi con la più vasta diffusione a stampa nel Settecento, hanno svolto un ruolo straordinario nel plasmare l’immaginario occidentale dell’Oriente, di cui tracce restano ancora oggi. Proprio nella volontà di colmare una lacuna nella storia della letteratura italiana relativa agli echi delle Notti arabe, o più nello specifico ai rimandi tematici di questo testo presenti nella letteratura italiana, ha preso avvio questa ricerca, condotta rivolgendo particolare attenzione alla fortuna delle Mille e una notte nella letteratura italiana dal Medioevo fino ai giorni nostri. Le Mille e una notte sono una raccolta di novelle la cui conformazione testuale, e soprattutto la stratificazione che ne ha determinato il complesso, ha fatto sì che il testo eludesse qualsiasi ipotesi di categorizzazione, per il numero delle novelle raccolte, ma anche per i contenuti, fino alle moltissime traduzioni, rielaborazioni, edizioni che ne hanno segnato la storia. Molteplici e nuove Arabian nights ne sono state tratte, decine e decine di seconde millesime notti sono state scritte in tutte le lingue, emendate e non, erotiche, didascaliche, semplici imitazioni; altrettanto numerosi sono stati gli studi, pubblicati annualmente in tutte le lingue. Dunque, la storia della raccolta è molto articolata e tuttora incompleta, misteriosa e quindi aperta a manipolazioni e modifiche. 1 Giuseppe Pecchio, Storia critica della poesia inglese. Parte II. Da Chaucer a Milton (1398-1674), vol. IV, Lugano, G. Ruggia, 1835, p. 177. Le Mille e una notte ebbero una sorte diversa nelle varie letterature europee, all’interno di uno stesso scenario letterario la loro fortuna ha oscillato continuamente tra successi e cadute; seppure, a partire dalla traduzione di Galland del 1714-1717, le Mille e una notte siano divenute uno fra i libri più letti, manipolati, imitati e citati. Al centro di questo lavoro stanno due percorsi: il primo è volto a delineare la fortuna delle Mille e una notte in Italia dal Medioevo fino ai nostri giorni; il secondo intende redigere una bibliografia analitica delle pubblicazioni relative all’opera in italiano, alle traduzioni, alle monografie, ai saggi e alle opere tratte. La tesi mira ad identificare la presenza di temi delle Mille e una notte nella letteratura italiana e si rivolge sia alle fonti delle raccolte novellistiche medievali, sia ai possibili canali di trasmissione, a cui possono avere attinto i tanti autori che hanno tratto ispirazione dal testo di Sheherazade. Pertanto il lavoro è diviso in tre parti, la prima delle quali, dal titolo Genesi ed evoluzione testuale delle Mille e una notte, ha una funziona introduttiva e include la storia delle Notti arabe. Un argomento del quale, nella sua complessità, ancora