Baldini, Goffi E Modica: Il Podio È Tutto Loro
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23SPO01A2308 ZALLCALL 12 22:31:03 08/22/98 ATLETI D’ITALIA l’Unità 7 Domenica 23 agosto 1998 L’oro di Stefano L’argento di Danilo Il bronzo di Massimo Dieci fratelli Il carabiniere sfiorò Un poliziotto Contabile part-time il podio ad Atene re della maratonina Stefano Baldini è di Castelnuovo di Di professione Danilo Goffi, argento Massimo Vincenzo Modica è il più 23SPO01AF01 Sotto, in provincia di Reggio Emilia, 23SPO01AF02 nella maratona di ieri, fa il carabinie- 23SPO01AF03 anziano dei tre trionfatori. È nato a ha ventisette anni (è nato il 25 mag- re. È nato a Legnano (Milano) il 3 di- Mistretta il 2 marzo del ‘71. Corre per 1.0 gio del ‘71), è alto 1.76 e pesa 58 kg. 1.0 cembre del ‘72. 1 e 73 cm d’altezza 1.0 le «Fiamme Oro» di Padova (è quindi 9.0 La sua società è la Corradini Excelsior 9.0 per 52 chilogrammi di peso. La socie- 9.0 un poliziotto), ha lo stesso alllenatore Rubiera, Luciano Gigliotti il suo alle- tà è la «Carabinieri Bologna» e il suo di Gofffi: Giorgio Rondelli. Ha vinto natore. Contabile part-time alla «Cal- allenatore è Giorgio Rondelli. Nel suo 5 titoli italia (i 10.000 metri nel ‘91, la cestruzzi Corradini» (lavora solo di curriculum ci sono due titoli italiani: maratonina per tre anni di fila ‘92- LE MEDAGLIE pomeriggio), Baldini percorre 230 maratona ‘95 e maratonina ‘96. Ai ’93-’94 e il cross ‘93). È sposato con chilometri alla settimana, è l’ottavo Giochi Olimpici di Atlanta arrivò no- Mariella ed ha un figlio, il piccolo di undici figli, sei maschi e cinque no. Lo scorso anno ad Atene, ai cam- Francesco Saverio, nato il 18 gennaio femmine. pionati del mondo, fu 40. scorso. Agli europei di atletica a Budapest superba tripletta degli azzurri che monopolizzano le medaglie della corsa regina della manifestazione I padroni della maratona Baldini, Goffi e Modica: il podio è tutto loro BUDAPEST. Una mattinatauggiosa, vigilia) e Rey, oltre al britannico Ne- IL PRECEDENTE pioggia a tratti, vento fastidioso e rurkar, il laureato di Oxford ed Har- tante pozzanghere hanno fatto da vard,cheperòbenprestoperdecon- cupo scenario all’impresa più esal- tatto. Così davanti rimane un quin- tante dell’atletica azzurra agli Euro- tetto: Goffi, Baldini, Modica, più i 12 anni fa pei di atletica leggera di Budapest. due spagnoli che per intimorire gli Stefano La maratona ha regalato all’Italia azzurri si incitano continuamentea Baldini tutte e tre le medaglie: oro per Stefa- gran voce tra di loro. Ma il trucco e Danilo Mei, Cova no Baldini, argento a Danilo Goffi e non funziona. Al 370 chilometro, Goffi bronzo per Massimo Vincenzo Mo- proprio nel centro di Budapest, Bal- 23SPO01AF04 in gara, dica. dinieGoffifannol’allungodecisivo sotto e Antibo Non fa troppo caldo nella capita- e, dandosi continuamente i cambi, 3.50 Orlando le ungherese, anzi. La corsa più lun- proseguono insieme fino a 1400 12.0 Pizzolato, Tre italiani ai primi posti in una ga (42 km e 195 metri) parte pochi metri dall’entrata nello stadio Gelindo gara dei campionati europei d’a- minuti dopo le nove e nelgruppone quando Baldini, piùdotato dispun- Bordin tletica, un trionfo già vissuto dodi- bagnatocheattendeilviacisonosei to, stacca il compagno e va a vincere e Giuseppe ci anni fa. Il precedente ha molto italiani. Dopo pochi chilometri il nonostante la vesciche al piede de- Dordoni in comune con l’impresa di ieri di ritmo della gara è sconvolto da un stro che negli ultimi tempi gli han- Baldini-Goffi-Modica nella mara- russochetentalafuga,un’iniziativa no creato problemi. Dietro al duo di tona. A Stoccarda, nel 1986, le me- autolesionista simile a quella dei ci- testa Modica, che spesso cede nella daglie dei 10.000 metri (altra gara clisti che provano il «colpaccio» a parte conclusiva, stavolta riesce a sfiancantedoveresistenzaespirito più di 100 chilometri dall’arrivo. resistereedacontenereilritornode- disacrificiosonoleunichearmi)se Tukhbattulin si conquista 15 km di glispagnoli. Laszlo Balogh/Reuters le contesero tre azzurri: Stefano celebrità, in testa con più di un mi- Il dominio italiano è completato Mei, Alberto Cova e Salvatore An- nuto di vantaggio sul gruppo. Alla da Giovanni Ruggiero, sesto dietro italiani nei pressi del podio durante dida - dice Baldini - Abbiamo di- Andiamoci piano, prima devo rea- tibo.Einquelgiornodifineagosto fine il russo pagherà caro lo sforzo ai due spagnoli subito fuori dal po- la premiazione di ieri pomeriggio strutto gli spagnoli. Loro hanno lizzare un certo sogno a Sydney le gerarchie furono rivoluzionate. per staccare gli altri: esausto, verrà dio. Ventesimo Ottaviano Andria- tanto da sembrare una «cerimonia scelto una tattica difensiva, noi in- 2000...». Danilo Goffi non sembra Alberto Cova fino a quel momen- portato via in barella. Esaurita la pa- ni, ritirato per un problema allo sto- in famiglia». A premiare Baldini, vece siamo andati all’attacco fin deluso dall’argento. «Sono conten- to aveva dominato la specialità rentesi-Tukhbattulin comincia su- maco Giacomo Leone (10 alla Mara- Goffi e Modica sono infatti Primo dall’inizio e i risultati ci hanno dato tissimo. È un risultato che alla vigi- vincendo l’oro europeo nel 1982 bito il duello tra italiani e spagnoli, tona di New York del ‘96). Il piazza- Nebiolo (presidente della Federa- ragione. Alla vigilia avevamo stabi- lia avrei sottoscritto. Sapevo che nel ad Atene, nel 1983 i campionati questi ultimi arrivati a Budapest mento di Ruggiero consente agli az- zione Internazionale) e Gelindo lito che Goffi, Leone ed io eravamo tratto finale Baldini va più forte. La del mondo ad Helsinki e nel 1984 senza gli uomini migliori, che han- zurri di vincere anche la Coppa Eu- Bordin, oro nella maratona ad una le tre punte e Modica il ‘battitore li- cosa più bellaè stata questafantasti- le Olimpiadi di Los Angeles. A no dato forfait. Gli resistono solo gli ropa di maratona davanti a Spagna OlimpiadeeadueEuropei. berò e proprio il suo grande lavoro è ca tripletta, frutto di un grandissi- Stoccarda Cova s’inchinò a Stefa- spagnoli Gomez (il più temuto alla e Portogallo. Ben cinque erano gli «La nostra è stata una gara splen- stato decisivo. Io il nuovo Bordin? molavorodisquadra». no Mei,terzoAntibochequelgior- no comprese il suo vero valore. Gli Europei successivia Spalatovidero l’affermazione del siciliano sia nei L’INTERVISTA 10.000(terzoMei)chenei5.000. Bordin: noi, quelli della fatica Anche questa edizione dei cam- pionati europei conferma che le discipline più adatte all’atletica italiana sono quelle dove prevale «Siamo come Pantani, per questo la gente ci vuole bene» la sofferenza e il sacrificio: le gran- di distanze su strada, marcia e ma- Se li mangia con gli occhi, Ge- sorpresa è stataModica. Era stato un ve feeling. E quella attuale può dav- tro». amare in maniera duratura. Di me si ratona. Sin dagli albori dell’atleti- lindo Bordin, i «fratellini» - defi- grande talento da giovane, s’era un vero essere considerata una fami- In 42 chilometri e spiccioli c’è il ricordano tutti anche se non ero ca. Fu azzurra, anche se mai rico- po‘ perso. Ho molto goduto a rive- glia. Con questi fratelli minori mi ognigiorno inprima pagina.Anche nizione sua - mentre intonano tempoperpensareadaltro? nosciuta, la medaglia d’oro ai Gio- Mameli sui tre gradini del podio. derlocosì.Forseèpartitotroppofor- alleno e gioco a calcio. Siamo amici. qui a Budapest la gente si compli- «C’è il tempo in cui si deve pensare chi della IV Olimpiade moderna: Li sente vicini ancor più che te,sì.Maèstatostrabiliante». E posso dirlo per esperienza diretta: ad altro,incuisicercadiessereauto- menta, saluta, mi restituisce la sen- qualche istante prima, quando li Siamotornati. sono anche persone eccezionali. mi.Vadal15àal300 km: le gambe sazione di aver fatto qualcosa d’im- Dorando Pietri giunto esausto sul medagliava insieme a Nebiolo. Si «Siamo tornati. E abbiamo una Maratoneti». avanzano da sole, sempre se hai portante. In una gara diversa da tut- traguardo di Londra (2 ore e 54 il gode, da ex mondiale e olimpio- squadra che potrà fare bene anche Ilriverbero piùnitido diquesto ri- condizione a sufficienza. Dal 300 in telealtre». suo tempo) fu squalificato perché nico per sempre, la gioia di una ai Mondiali e alle Olimpiadi. Ragaz- sultato. poi, invece, capita che a pensare Ledàorgoglio. sorretto dai giudici in vista del tra- staffetta che continua. L’Italma- zi bravi tecnicamente, ma soprat- «Tre facce pulite in primo piano. Mi proprio non ci riesci. Ti fa male la «L’orgoglio,sì.Anchediaverdato guardo. 80 anni dopo Gelindo ratona è tornata a essere una fab- tutto ben dotati dal punto di vista piace pensare che una vittoria così, pancia, senti i muscoli che parto- una mano all’immagine del mio brica di talenti, e una formidabile mentale. Dopo di me c’era stato un ottenuta esclusivamente con lafati- no... Se passi quell’imbuto senza paese. All’estero ci vedono come Bordin piazzò il suo acuto alla ma- mano di bianco sul tricolore da buco, i fondisti più validi - Mei, Pa- caeladedizione,sialamigliorrispo- dannièfatta». tanti “albertisordi”, spesso. Cialtro- ratona olimpica di Seoul. I 42 chi- macchietta che talvota esportia- netta - preferivano la pista o le siepi. sta alle polemiche sul doping. Che Rimostranzecontroimedia? ni poco affidabili, incapaci di soffri- lometri e 195 metri per un qua- mo nel mondo. Talmente poco Ora quello strappo è colmato, e spe- uno sport squattrinato come il no- «Del tipo: “Vi accorgete di noi solo re. Io, Baldini e tutti gli altri marato- driennio sono stati la terra di con- rispettati che i magiari ci maltrat- ro che queste medaglie siano lo strotraccilalineaèunabellarivinci- per le medaglie?” Ma no, non m’i- neti abbiamo dimostrato che lafati- quista di Bordin verso la fine degli tano persino l’inno, scorciandolo sproneperaltrigiovani.Bastasaper- ta».