COMUNE DI CAIRATE (VA) CAP 21052 – Via Monastero, N

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COMUNE DI CAIRATE (VA) CAP 21052 – Via Monastero, N COMUNE DI CAIRATE (VA) CAP 21052 – Via Monastero, n. 10 - tel. 0331-362.201 - fax 0331-311.524 e-mail: [email protected]– sito: www.comune.cairate.va.it C.F. P.I. 00309270122 DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2018-2020 1 Con deliberazione n. 120 del 26.9.2013 la Giunta ha stabilito di partecipare al terzo anno di sperimentazione (a decorrere dall’esercizio 2014), della disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro enti ed organismi, di cui all'art. 36 del Decreto Legislativo 23 giugno 2011 n.118, così come modificato dall'art. 9 del DL. n. 102/2013. Con decreto del MEF n. 92164 del 15/11/2013 sono state formalmente individuate le Amministra- zioni locali, tra le quali il nostro Ente, partecipanti alla sperimentazione. A decorrere dal 1° gennaio 2015 è entrata in vigore l’armonizzazione contabile per tutti gli enti territoriali, disciplinata dal D.Lgs. n. 118/2011, modificato ed integrato dal D.Lgs. n. 126/2014. Gli strumenti di programmazione degli enti locali sono: a) il Documento unico di programmazione (DUP), da presentarsi al Consiglio entro il 31 luglio di ciascun anno, per le conseguenti deliberazioni. Considerato che l’elaborazione del DUP presuppone una verifica dello stato di attuazione dei programmi, contestualmente alla presentazione di tale documento si raccomanda di presentare al Consiglio anche lo stato di attuazione dei programmi, da effettuare, ove previsto, ai sensi dell’articolo 147-ter del TUEL1; b) l’eventuale nota di aggiornamento del Documento unico di programmazione (DUP), da presentare al Consiglio entro il 15 novembre di ogni anno, per le conseguenti deliberazioni; c) lo schema di delibera del bilancio di previsione finanziario, da presentare al Consiglio entro il 15 novembre di ogni anno. Riferimenti normativi: D.Lgs. n. 118 del 23/06/2011 allegato 4/1 - PRINCIPIO CONTABILE APPLICATO CONCERNENTE LA PROGRAMMAZIONE DI BILANCIO 2 SEZIONE STRATEGICA A) ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE 1. Obiettivi nazionali e regionali pag. 4 2. Valutazione delle situazione socio-economica del territorio pag. 6 3. Parametri economici pag. 11 B) ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE 1. Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici pag. 15 2. Indirizzi generali di natura strategica relativi a risorse ed impieghi pag. 17 3. Personale pag. 23 C) OBIETTIVI STRATEGICI DELL’ENTE 1. Linee programmatiche di mandato pag. 25 2. Obiettivi generali e trasversali alle missioni pag. 26 3 A) ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE 1. Obiettivi nazionali e regionali Individuati dal Governo - Nazionali Il Consiglio dei Ministri, in data 23 settembre 2017, ha approvato la Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (DEF), che contiene la composizione della prossima Manovra finanziaria che è presentata in Parlamento entro il 20 ottobre. Nella Nota vengono evidenziati i recenti effetti positivi delle riforme strutturali e degli interventi di politica economica messi in atto dal Governo negli ultimi anni e, di conseguenza, aggiornate le stime sul quadro macroeconomico per l’anno in corso e il triennio successivo, oltre che gli obiettivi programmatici rispetto a quelli contenuti nel DEF dell’aprile scorso. In un quadro economico in miglioramento, ma senza eccessivi entusiasmi, con una crescita stimata all’1,5% per 2017, 2018 e 2019, il Governo si appresta a varare una Manovra da 20 miliardi, di cui 15,7 miliardi destinati a cancellare gli aumenti IVA e gli altri ripartiti quasi equamente tra rifinanziamento dei contratti per il pubblico impiego e misure per la crescita. Nella nota di aggiornamento, infatti, rispetto a quanto previsto nel mese di aprile, l'Esecutivo mette in evidenza una crescita più forte delle attese (l'1,5% di crescita del Pil rispetto all'1,1% approvato in primavera) e un debito in calo a partire dal 2017, con un spazio di 10 miliardi di maggior deficit a disposizione per la prossima legge di Bilancio. Proprio il debito pubblico, infatti, anche al netto del sostegno al sistema bancario, quest'anno è destinato per la prima volta a scendere, così da passare dal 132% sul Pil stimato dall'Istat per il 2016 al 131,6% nel 2017 e al 129,9% nel 2018. Tra le misure per la crescita, particolare rilievo verrà dato alle misure a sostegno dell’occupazione giovanile e delle assunzioni agevolate nei confronti degli under 29 (338 milioni di euro nel 2018, 2,1 miliardi nel 2019 e quasi 4 miliardi nel 2020), ma anche agli incentivi per gli investimenti industriali, ovvero nell’industria 4.0, ai rinnovi nel pubblico impiego e alla copertura delle cosiddette spese indifferibili. Per la lotta alla povertà, ovvero per il reddito di inclusione sociale sono previsti 600 milioni nel 2018, 900 milioni nel 2019, 1,2 nel 2020. Ancora in dubbio la proroga del superammortamento per le imprese, che potrebbe arrivare solo in maniera parziale o non arrivare affatto. Le misure saranno finanziate in gran parte dai 3,5 miliardi i tagli della spesa pubblica previsti per il 2018 e dalle misure derivanti dalla lotta all’evasione fiscale (5,1 miliardi di euro) e un allargamento della rottamazione delle cartelle. Politica regionale ll Documento di Economia e Finanza regionale (DEFR) è il documento che annualmente aggiorna le linee programmatiche del PRS (Programma Regionale di Sviluppo) per il periodo compreso nel bilancio pluriennale e quindi costituisce il riferimento per la programmazione su base triennale. Introdotto dalla normativa sull’armonizzazione dei sistemi contabili (decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118), il DEFR è presentato annualmente dalla Giunta al Consiglio per la approvazione definitiva. La normativa ad oggi vigente prevede due momenti di definizione del DEFR: entro giugno, deve essere predisposto e approvato il documento principale (DEFR) entro 30 giorni dal DEF nazionale, va invece approvata la Nota di Aggiornamento. 4 ll bilancio di previsione 2017 e pluriennale 2017/2019, che insieme alla Legge di Stabilità costituiscono la manovra finanziaria regionale, sono stati approvati dall'assemblea regionale il 22 dicembre 2016. Si tratta di provvedimenti importanti, che stanziano risorse strategiche per i cittadini e lo sviluppo del territorio nonostante i tagli del Governo, stimati per la Lombardia in 290 milioni di Euro. Le principali politiche finanziate nel 2017 e nel triennio 2017-2019 riguardano prima di tutto la sanità, con 500 milioni di euro che consentiranno di realizzare investimenti nell'edilizia sanitaria e nell'innovazione, a supporto dell'azione di accompagnamento dei malati, introdotta con la riforma sanitaria. Stanziamenti di rilievo sono previsti anche per le politiche sociali e la famiglia, i settori dell'istruzione, formazione e lavoro, il territorio, l'ambiente e la sicurezza, il sostegno alle imprese e alla ricerca, gli interventi in campo culturale e per la promozione dello sport. In corso di approvazione il documento per il triennio 2018-2020. Quadro normativo di riferimento: Armonizzazione contabile (D.Lgs. 118/2011 modificato dal D.Lgs 126/2014); Legge di bilancio 2017 (L. 232/2016); D.L. 50/2017; D.L. 244/2016 conv. L. 19/2017 Milleproroghe; Delibera 14/2017 Corte dei Conti sezione autonomie, linee guida sul bilancio 2017-2018- 2019; DPCM 21/2017 in materia di pareggio saldi di bilancio; Circolare 17/2017 RGS in materia di pareggio saldi di bilancio; DM 27.06.2017 monitoraggio semestrale pareggio saldi di bilancio; Circolare 18/2017 RGS in materia di limiti di spesa e vincoli di finanza pubblica e Circolare RGS 26/2016; Dlgs 74/2017 Performances; Dlgs 75/2017 Personale; DM di modifica dei principi contabili e nuovi orientamenti Arconet: DM 18.05.2017 – DM 11.08.2017; Collegato fiscale D.L. 13.10.2017. Ad oggi il disegno di legge di bilancio per il 2018 è al vaglio del Parlamento e da una prima lettura si presume che l’attuale contesto normativo non venga modificato nel triennio di riferimento. Si considerano pertanto i vincoli già in vigore in termini di risorse e di pareggio di bilancio (L. 232/2016 – legge di bilancio 2017), reverse charge, split payment di cui alla legge di stabilità 2105 ed alla normativa precedente i cui dettami permangono ancora oggi. 5 2. Valutazione della situazione socio-economica del territorio CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE 1.1.1 - Popolazione legale al censimento 2011 n. 7.830 1.1.2 - Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente n. 7.791 (art. 110 d.l.vo n. 77/95) di cui maschi n. 3.881 femmine n. 3.910 nuclei familiari n. 3.125 comunità/convivenze n. 1 1.1.3 - Popolazione all’1.1.16 n. 7.827 (penultimo anno precedente) 1.1.4 - Nati nell’anno n. 67 1.1.5 - Deceduti nell’anno n. 82 n. - 15 saldo naturale 1.1.6 - Immigrati nell’anno n. 252 1.1.7 - Emigrati nell’anno n. 273 saldo migratorio n. - 21 1.1.8 - Popolazione al 31.12.2016 n. 7.791 (penultimo anno precedente) di cui: 1.1.9 - In età prescolare(0/6 anni) n. 484 1.1.10 - In età scuola obbligo (7/14 anni) n. 608 1.1.11 - In forza lavoro 1° occupazione (15/29 anni) n. 1.130 1.1.12 - In età adulta (30/65 anni) n. 3.872 1.1.13 - In età senile (oltre 65 anni) n. 1.697 1.1.14 - Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso: 2012 0,81% 2013 0,81% 2014 0,83% 2015 0,83% 2016 0,85% 1.1.15 - Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso: 2012 0,79% 2013 0,87% 2014 0,69% 2015 1,02% 2016 1,05% 1.1.16 – Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente abitanti n° 13.473 entro il n° 1.1.17 - Livello di istruzione della popolazione residente: Scuola dell’obbligo 66% Istruz.
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