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RESOCONTO STENOGRAFIC O

708.

SEDUTA DI MARTEDÌ 12 NOVEMBRE 1991

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ALDO ANIASI INDI DEL PRESIDENTE LEONILDE IOTTI

INDICE

PAG . PAG .

Missioni 89158, 89200 S. 1935. — Autonomia delle università e degli enti di ricerca (approvato dal 2 Senato) (5460); e della concorrente Missioni valevoli nella seduta del 1 proposta di legge : Andreoli ed altri novembre 1991 89226 (1120). PRESIDENTE . . .89159, 89162, 89167, 89169 Dichiarazione d'urgenza di una propo- BuoNocoRE VINCENZO (gruppo DC), Re- sta di legge: latore .89162, 89163, 89164, 89165, 89166 PRESIDENTE 89158, 8915 9 RUBERTI ANTONIO, Ministro dell'univer- RosINI GIACOMO (gruppo DC) 89159 sità e della ricerca scientifica e tec- nologica 89167 SEPPIA MAURO (gruppo PSI) . .89160, 89162 Disegno di legge: (Proposta di assegnazione a Commissio- ne in sede legislativa) 8920 1 Disegno di legge di conversione (Delibe- razione ai sensi dell'articolo 96-bis, Disegno di legge (Seguito della discussio- comma 3, del regolamento) : ne): S . 2988 . — Conversione in legge, con

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PAG. PAG .

modificazioni, del decreto-legge 1 3 SERVELLO FRANCESCO (gruppo MSI-de- settembre 1991, n . 299, recante di- stra nazionale) 89180, 8919 8 sposizioni concernenti l'applicazione USELLINI MARIO (gruppo DC) 89192 nell 'anno 1991 dell 'imposta comuna- VALENSISE RAFFAELE (gruppo MSI-destr a le sull'incremento di valore degli im- nazionale) 89183 mobili,di cui all'articolo 3 del decret o VISCO VINCENZO (gruppo sinistra indi- del Presidente della Repubblica 26 pendente) 8921 3 ottobre 1972, n. 643, i versamenti dovuti a seguito delle dichiarazioni sostitutive in aumento del reddito dei Proposte di legge : fabbricati e l'accertamento di tali red - (Annunzio) 89226 diti, nonché altre disposizioni tribu- (Trasferimento dalla sede referente alla tarie urgenti (approvato dal Senato) sede legislativa) 89159 (6052). PRESIDENTE . . .89169, 89170, 89173, 89174 FORMICA RINO, Ministro delle finanze . 89170 Interpellanze e interrogazioni : GEI GIOVANNI (gruppo DC), Relatore 89170, (Annunzio) 89227 89172 PIRO FRANCO (gruppo PSI) 89170 VALENSISE RAFFAELE (gruppo MSI-destra Calendario dei lavori dell'Assemblea nazionale) 89173 (Modifica): PRESIDENTE 89220, 8922 1 SERVELLO FRANCESCO (gruppo MSI-de- Disegno di legge di conversione (Discus- stra nazionale) 8922 1 sione): S. 2988 . — Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1 3 Per il rinvio alla Commissione del dise- settembre 1991, n . 299, recante di- gno di legge n . 5960: sposizioni concernenti l'applicazione PRESIDENTE 89219, 8922 0 nell'anno 1991 dell'imposta comuna- BOTTA GIUSEPPE (gruppo DC) . .89219, 89220 le sull'incremento di valore degli im- SERVELLO FRANCESCO (gruppo MSI-de- mobili di cui all'articolo 3 del decret o stra nazionale) 89220 del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 643, i versamenti dovuti a seguito delle dichiarazioni Per lo svolgimento di interpellanze : sostituive in aumento del reddito dei PRESIDENTE 89221, 89222, 8922 3 fabbricati e l'accertamento di tali red- PIRO FRANCO (gruppo PSI)89221, 89222, 8922 3 diti, nonché altre disposizioni tribu- tarie urgenti (approvato dal Senato) (6052) . Richieste ministeriali di parere parla- PRESIDENTE . . .89175, 89180, 89181, 89183 , mentare 89226 89187, 89192, 89194, 89195, 89198, 89199 , 89200, 89201, 89210, 89213, 89215, 89217 , AULETA FRANCESCO (gruppo comunista - Richieste ministeriali di parere parla- PDS) 89181, 8918 2 mentare ai sensi dell'articolo 1 del- CARDETTI GIORGIO (gruppo PSI) 8920 1 la legge n. 14 del 1978 89227 FERRARI WILMO (gruppo DC), Relatore89175, 89180, 8919 4 FORMICA RINO, Ministro delle finanze . 89195, Sui lavori del Parlamento in sedut a 89197, 8919 8 comune: MACCIOITA GIORGIO (gruppo comunista- PRESIDENTE 89180 PDS) 8921 0 PARIGI GASTONE (gruppo MSI-destra na- zionale) 89209 Sul processo verbale : PIRO FRANCO (gruppo PSI) . . . .89187, 89188, PRESIDENTE 89157, 89158 89192. 89199. 89200 89215 PIRO FRANCO (gruppo PSI) 89157

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PAG. PAG. Votazione nominale 89174 Allegato A: Parte non letta in assemblea della rela- zione dell'onorevole Wilmo Ferrari Ordine del giorno della seduta di doma- sul disegno di legge di conversione ni 89223 n. 6052 89229

SEDUTA PRECEDENTE N . 707 — DI LUNEDÌ 11 NOVEMBRE 1991

PAGINA BIANCA

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La seduta comincia alle 10,5 . ministro Pomicino era qui fuori in corridoio . Poiché mi risulta che il ministro Pomicino GIULIANO SILVESTRI, Segretario, legge il sia stato oggetto di una moral suasion au- processo verbale della seduta dell'8 novem- torevolissima alle ore 15,10 di quel giorno , bre 1991 . è veramente strano che il Presidente Zolla annunci il «giuri d'onore» nella serata d i mercoledì quando — come è noto — l a Sul processo verbale . prassi è assolutamente inconsueta . L'intervento che avrei voluto che fosse FRANco PIRO. Chiedo di parlare sul pro- correttamente riportato è il seguente: ho cesso verbale. esposto le ragioni per le quali, per la prima volta in otto anni e mezzo, mi sono dissocia- PRESIDENTE. Ne ha facoltà. to dalla dichiarazione di voto fatta per il mio gruppo dall'onorevole Carlo D'Amato e ho FRANCO PIRO . Signor Presidente, ringra- concluso sostenendo che non si poteva af- ziando — come è doveroso — il Servizio fermare di condurre la lotta all'evasione stenografia e l'Ufficio del resoconto somma- fiscale quando è chiaro come il sole che i l rio, vorrei richiamare la sua attenzione — ministro Pomicino, tramite la moglie, è pro- riferendomi, come è mia impropria consue- prietario al 20 per cento della società EFFE, tudine, al testo dello stenografico — sul fatto nella quale è confluita una parte delle pro- che da quest'ultimo emerge ciò che effetti- prietà del camorrista Sorrentino, il quale h a vamente il Presidente della seduta, onorevo- venduto a Pomicino non solo una casa nel le Zolla, ha detto (cito pagina 22 del Reso- centro di Napoli, ma anche la società PM , conto stenografico della seduta dell' 8 trasformata in PM srl . Il ministro ci scherza novembre scorso) : «Io sono normalmente dicendo «Pomicino Mandarini», essend o una persona paziente, onorevole Piro» . questo il cognome di sua moglie (la cito La circostanza era relativa ad un fatto che soltanto perché compare nella dichiarazion e era accaduto ad Imola, del quale non è dato dei redditi e nella variazione del patrimonio sufficiente rilievo nel resoconto sommario . in dichiarazione congiunta, come capita a Allo stesso modo, ad esempio, dal reso- molti di noi) . Nel processo verbale non è conto sommario e dal processo verbale della chiaro quanto segue: innanzitutto è Piro a seduta del 6 novembre, non emerge la cir- insistere per il «giurì d'onore»; che poi i costanza per la quale ho domandato per giornali scrivano che il giuri d'onore è su di l'ennesima volta che il ministro Pomicino me, è un altro paio di maniche. chiedesse il «giuri d'onore» . Mi riferisco I giuri d'onore vengono nominati per sa- all'intervento che ho svolto in aula . mentre il pere se Pomicino è un uomo d'onore, se

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Cristofori è un uomo d'onore e se Piro è un tutta la discussione. Prendo comunque atto uomo d'onore. Come nell'orazione di Anto- delle sue osservazioni, e le assicuro che delle nio, ho il dovere di dire che Pomicino è stesse sarà dato doverosamente conto negli certamente un uomo d'onore, ma non nel atti della seduta odierna . senso tradizionale del termine bensì in quel - Se non vi sono altre osservazioni, il pro - lo deleterio, nel senso cioè che Pomicino è cesso verbale si intende approvato . legato, come ho testé per l'ennesima volta (È approvato). dimostrato, ad ambienti della malavita. Pro- va ne è che due giorni dopo Lello Scarano , ex sindaco di Portici, è stato trovato con Missioni. Ciro Mariano. E chi era Ciro Mariano se non quello che Piro aveva citato nelle interpel- PRESIDENTE . Comunico che, ai sensi lanze parlamentari dell' 11 luglio come uno dell'articolo 46, secondo comma, del rego- che sta a Cattolica? Ma quale Cattolica ! lamento i deputati Anselmi, Babbini, Boni- Stava con finanzieri milanesi a discutere del ver, Brocca, Buffoni, Carlo Casini, Curci, De Politeama di Napoli, che una volta è stat o Carolis, D ' Onofrio, Fausti, Mongiello, Melil- un po' bruciato come il Petruzzelli . E chi è lo, Bruno Orsini, Romita, Emilio Rubbi, Lello Scarano, se non un parente della mo- Sacconi, Sangalli, Santonastaso, Santuz e glie di Pomicino? Ciro Mariano, Lello Sca- Tassi sono in missione a decorrere dalla rano, Sorrentino sono gli stessi nomi. seduta odierna. Onorevole Presidente Aniasi, vorrei che i Pertanto i deputati complessivamente in processi verbali fossero più estesi di quant o missione sono ventotto, come risulta dall'e- sono; riconosco che essi sono scritti bene , lenco allegato ai resoconti della seduta o- ma non è chiara la successione temporale . dierna. Prova ne sia che il Presidente Zolla, la ser a del 6 novembre, in modo inusuale ha comu- Ulteriori comunicazioni all'Assemblea sa- nicato : « Sono stato appena informato — ed ranno pubblicate in allegato ai resocont i è stato il dottor Vozzi ad informarlo — ch e della seduta odierna. l'onorevole Cirino Pomicino ha chiesto al Presidente della Camera la nomina di una Commissione d'indagine che giudichi sulla Dichiarazione di urgenza fondatezza delle accuse a lui rivolte dall'o- di una proposta di legge . norevole Piro». Per nulla soddisfatto Piro lo richiede an- PRESIDENTE. Comunico che il prescritto che per Cristofori, il quale due giorni dop o numero di deputati ha chiesto, ai sensi del- — e di ciò sentitamente lo ringrazio — l'articolo 69 del regolamento, la dichiarazio- chiede anche lui il giuri . ne di urgenza per la seguente proposta di Vogliamo fare in modo che i resoconti legge : sommari della Camera siano utilizzati dai giornalisti professionisti iscritti all'albo che AMATO e RosINI: «Norme relative alla pre- si deve abolire? Dal resoconto sommario videnza complementare e all'istituzione dei risulta infatti una scansione temporale diver- Fondi di pensione» (5962) . sa rispetto a quella del resoconto stenogra- fico di mercoledì 6 novembre . Su questa richiesta, ai sensi dell'articolo 69, comma 2, del regolamento, darò la PRESIDENTE. Onorevole Piro, lei sa — parola, ove ne facciano richiesta, ad un desidero ribadirlo — che il processo verbale , oratore contro e ad uno a favore. di cui si dà lettura ogni inizio di seduta, i l resoconto sommario ed il resoconto steno- GIAcoMo ROSINI. Chiedo di parlare a grafico hanno natura e funzioni diverse . Il favore. processo verbale deve contenere soltanto le deliberazioni e gli atti della Camera, e non PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

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GIACOMO ROSINI . Signor Presidente, ono- sottoindicate Commissioni permanenti han- revoli colleghi, anche a prescindere dai sol - no deliberato di chiedere il trasferimento in leciti e dalle raccomandazioni che ci perven- sede legislativa delle seguenti proposte di gono da parte della Comunità europea , legge, ad esse attualmente assegnate in sed e penso che non vi sia fra noi chi non conosca referente: l'annoso problema della riforma del sistem a previdenziale in Italia . Per anni o, meglio, II Commissione (Giustizia) : per decenni la riforma ha avuto come prin- cipale motivazione il conseguimento di un MASTRANTUONO ed altri: «Disciplina della più elevato livello di giustizia sociale. Oggi, competenza territoriale per le controversie all'obiettivo dell'equità si aggiunge quello di relative ai rapporti di agenzia» (4417) . una condizione finanziaria che dilata l'incu- Se non vi sono obiezioni, rimane così bo del debito pubblico: un assillo per noi, stabilito. ma — se ne fossero consapevoli — ancora più per le generazioni future. (Così rimane stabilito) . È altresì noto che a tale obiettivo il mini- stro Marini sta dedicando il meglio delle PAllAGLIA ed altri: «Disposizioni in mate - proprie energie . ria di notificazione di controricorsi e dei Ebbene, con la proposta di legge n. 5962, ricorsi incidentali davanti alla Corte di cas- della quale si chiede la dichiarazionè di sazione» (5675). urgenza, si vuole contribuire allo sforzo del Governo ed, in particolare, del ministr o Se non vi sono obiezioni, rimane così Marini. Lavorare su due tavoli dovrebb e stabilito. rendere l'impegno più produttivo e potrebbe (Così rimane stabilito) . consentire una più agevole individuazione di convergenze. Da una parte, dunque, do- XI Commissione (Lavoro) : vrebbe essere discussa la riforma complessi- va e, dall'altra, occorrerebbe affrontare il SANTORO ed altri ; ZANGHERI ed altri ; BOR- quadro della previdenza integrativa, che a GOGLIO ed altri ; MARTINAllOLI ed altri: «Nuo- tutt'oggi nel nostro paese non è regolata da ve norme in materia di cooperative» (3431 - alcuna disciplina legislativa. 3666 - 4050 - 4115) (la Commissione ha Per tutti questi motivi mi auguro che proceduto all'esame abbinato). l'Assemblea acconsenta, con il proprio vot o Se non vi sono obiezioni, rimane cos ì favorevole, alla dichiarazione di urgenza di stabilito . una proposta di legge per altro sollecitata d a oltre cento colleghi deputati (Applausi de l (Così rimane stabilito) . deputato Piro).

PRESIDENTE. Nessuno chiedendo di Seguito della discussione del disegno di parlare contro, pongo in votazione la dichia- legge: S. 1935. — Autonomia delle uni- razione di urgenza per la proposta di legge versità e degli enti di ricerca (approvato n. 5962 . dal Senato) (5460); e della concorrente proposta di legge: Andreoli ed altri (È approvata). (1120).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il Trasferimento di proposte di legge dalla seguito della discussione del disegno di leg- sede referente alla sede legislativa. ge, già approvato dal Senato : Autonomia delle università e degli enti di ricerca ; e della PRESIDENTE. Ricordo di aver comunica- concorrente proposta di legge di iniziativa to nella seduta di ieri che, a norma del dei deputati Andreoli ed altri . comma 6 dell'articolo 92 del regolamento, le Ricordo che la discussione sulle linee ge-

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nerali, iniziata nella seduta dell' 8 novembre criteri, le procedure, le competenze e l'au- scorso, è proseguita nella seduta di ieri . tonomia finanziaria di spesa per la costitu- È iscritto a parlare l'onorevole Seppia. Ne zione di altre strutture didattiche, scientifi- ha facoltà. che o di servizio e per quanto riguarda sia la composizione e le competenze del senat o MAURO SEPPIA . Signor Presidente, onore- degli studenti sia le altre forme di partecipa- voli colleghi, signor ministro, il provvedi - zione studentesca. mento in esame intende dare compiuta at- Un secondo principio innovatore è certa - tuazione al principio sancito dall'articolo 3 3 mente rappresentato da una maggiore aper- della Costituzione, secondo il quale le uni- tura dell'università al territorio e alla comu- versità hanno il diritto di darsi ordinamenti nità locale, delineando nel contempo le autonomi nei limiti stabili dalle leggi dell o direttrici attraverso le quali si deve svolgere Stato. I contenuti essenziali di tale principio tale collaborazione, anche per assicurare la di autonomia sono già stati introdotti dall a trasparenza nei rapporti esterni dell'univer- legge con la quale è stato istituito il Ministe- sità. Autonomia regolamentare come stru- ro dell'università e della ricerca scientifica e mento essenziale per dare piena attuazion e tecnologica ed attengono ai profili dell'auto- agli statuti e per determinare una distinzione nomia organizzativa, didattica, scientifica , di competenze fra il senato accademico e i l finanziaria e contabile. consiglio di amministrazione . Il disegno di legge in esame, collocandosi Un ulteriore aspetto degno di rilevanza è nell'ottica già delineata, ne disciplina speci- relativo all'autonomia didattica . In tale set- ficamente i contenuti, riservando ampi spazi tore le competenze vengono divise fra il di autonomia al mondo universitario ed senato accademico e quello degli studenti . Si estendendoli anche al CNR ed alle altre prevede l'istituzione di strumenti per la va- istituzioni di ricerca non a carattere stru- lutazione dell'efficacia, del rendimento del- mentale . l'attività svolta dalle singole strutture e dell a Si completa così il quadro legislativo per produttività nell'impiego delle risorse. un assetto il più possibile omogeneo dell'u- L'introduzione di questi principi e metodi niversità e degli enti di ricerca, del quale non di valutazione si collega alla nascita di u n può che essere garante — voglio sottolinear- Istituto nazionale per gli studi, la documen- lo — il ministero unico istituito dalla legg e tazione sull'università e la ricerca tecnologi - n. 168. ca; un salto di qualità che voglio sottolinear e Viene così ad essere superata la legislazio - nella cultura della pubblica amministrazione ne vigente, caratterizzata da un forte vincolo ed uno strumento di conoscenza per gover- centralistico, superamento avviato per l'uni- nare la politica e la programmazione univer - versità in coerenza anche con altri interventi sitaria. legislativi, quali quello sulla programmazio- Uno dei principi innovatori più rilevant i ne universitaria e sugli ordinamenti didattici ed anche contrastato è rappresentato dalle e quello, in via di conclusione, sul diritto allo norme sull'autonomia della ricerca, uno dei studio. comparti certamente più trascurati dall'atti- Nel testo di legge al nostro esame anzitut- vità legislativa, ma fondamentale per le pro - to viene consacrato, come è già stato sotto- spettive di sviluppo del nostro paese. Nel lineato dal relatore nel corso del dibattito, il testo di legge l'università viene riconfermata principio dell'autonomia statutaria ; un'au- il punto centrale e significativo per la pro - tonomia amplissima, anche superiore, come mozione della ricerca di base. Ci si potrà evidenziato da qualcuno, a quella concess a avvalere di finanziamenti e contributi per agli enti locali. Nell'università va superat a ricerche anche finalizzate e si potrà svolger e una certa pigrizia intellettuale molto diffusa , attività di servizio a favore dello Stato e di con un dinamismo che consenta di cogliere enti pubblici e privati in un quadro di grande fino in fondo le potenzialità offerte dall'arti- trasparenza. colo 3 del testo di legge per quanto concerne Anche l'autonomia organizzativa dell'uni- la disciplina della formazione degli organi, i versità rappresenta un'innovazione delicata

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che ha formato oggetto di dibattito . Nelle tivo di tutti i partiti, risponda in modo norme vengono individuati gli organi, le lor o positivo anche ai rilievi sulle competenz e competenze e le strutture necessarie all'uni- e sulle funzioni delle facoltà e dei dipar- versità. timenti. Per gli enti di ricerca si tratta invece d i Nel corso del dibattito sono nuovament e un'occasione importante e irripetibile pe r emerse questioni attinenti allo stato giuridi- procedere alla riforma dei loro assetti . Basti co delle figure presenti all'interno dell'uni- pensare per esempio al CNR, che da temp o versità. La pressione in questo senso è forte , attende un radicale riordinamento e che è le tentazioni notevoli, collegate anche alle attualmente gestito da organismi in fase d i ricorrenti notizie sui modi in cui si svolgono prorogatio proprio perché si è in attesa della i concorsi. riforma. Esistono anche legittime aspettative . Il Certamente non si può sottacere l 'ogget- ministro ha assunto l'impegno di intervenire tiva necessità di porre alcuni limiti all'auto- in modo prioritario sui meccanismi concor- nomia organizzativa, limiti già prefigurat i suali. Un altro appuntamento è certament e dallo stesso articolo 33 della Costituzione. quello relativo alla revisione dello stato giu- Esso stabilisce infatti in questa materia l'au- ridico per dare risposte a legittime situazioni tonomia nei limiti delle leggi dello Stato, all o di aspettativa, ma senza capovolgere un scopo di garantire altri principi già sanciti, principio fondamentale, quello di stimolar e quale quello della libertà individuale di inse - nell'università la ricerca, lo studio, la pub- gnamento e ricerca, del rispetto delle dispo- blicazione, in sostanza la maturità scientifi- sizioni sugli ordinamenti didattici . Penso ca. Devo confessare la mia assoluta contra- inoltre al valore legale dei titoli di studio, allo rietà ad ogni tipo di iniziativa che determin i stato giuridico del personale, alla trasparen- una specie di appiattimento, di uguaglianza za del rapporto pubblico-privato, all'attivit à sul piano scientifico che rappresenterebbe svolta (basta considerare la relazione sull'at- veramente la morte della ricerca nel nostr o tività didattica e di ricerca), ai finanziamenti paese e della stessa università . ricevuti oppure ancora ad assicurare negli Si dice che nelle università il testo del organi un'equilibrata presenza di tutte l e disegno di legge in esame non sia molto componenti interne e, per l'università, degli amato. Devo dire con molta franchezza che utenti, cioè gli studenti, al fine di renderl i ognuno di noi evidentemente ha orecchie veramente e responsabilmente partecipi del - soltanto per intendere ciò che vuole . Ricor- la vita degli atenei. do che coloro che oggi affermano che il testo Nel corso del dibattito sono stati avanzati sull'autonomia non è amato sono gli stessi rilievi sul disegno di legge in discussione, nel che davano voce ai giovani della «Pantera » senso che esso non realizzerebbe una reale (alcuni anni fa, nel periodo della contesta- autonomia in quanto conterrebbe troppe zione) i quali portavano avanti uno slogan regole di dettaglio ed una insoddisfacente contro l'autonomia per via del permanere d i ripartizione di competenze fra dipartimenti uno squilibrio di carattere territoriale e so- e facoltà. Sono convinto che il disegno d i ciale fra le università. Voglio dire che la legge, ampiamente approfondito nei suoi preoccupazione di vedere nell'autonomia u n aspetti più delicati dal Senato in prima let- momento di permanenza dello squilibrio è tura e dalla Commissione cultura, rappre- stato superato nella legge, nella normativa senti un punto di equilibrio difficilment e relativa alla programmazione, nell'impegno superabile e che consenta in termini realisti - dello Stato per il riequilibrio nell'utilizzo ci di dare una risposta concreta all'esigenza delle risorse. La verità oggi è che il problem a di assicurare un quadro legislativo coerent e dell'autonomia apre quello della responsabi- con l'assetto autonomistico garantito dalla lità nel mondo universitario, della sua capa- Costituzione. cità di gestirsi in modo coraggioso ed ade- Mi sembra peraltro che la nuova stesur a guato, delle norme di legge che gli del testo, realizzata in Commissione e, desi- consentano di avere piena autonomia, m a dero sottolinearlo . con il confronto costrut- che richiedono anche la capacità manage-

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riale, cioè una capacità direzionale, un a aveva assunto in Commissione. In questo capacità di autonomia nel senso complet o modo forse tutti capiremmo qualcosa di più ! del termine. Quando sento questa rincorsa ai limit i EDDA FAGNI. Sono lobbies interne o e- dell'autonomia, talora ho l'impressione che sterne? dietro vi siano paure, timori, mancanza di coraggio nell'assumersi direttamente le pro- FRANCO PIRO . I ricercatori non sono un a prie responsabilità . lobby! Intendo precisare — mi si consenta di rispondere a titolo personale ai rilievi che mi PRESIDENTE . Non vi sono altri iscritti a sono stati mossi dall'onorevole Mattioli nel parlare, e pertanto dichiaro chiusa la discus- corso del suo intervento — che sono sempre sione sulle linee generali. stato presente al dibattito sull'autonomia Ha facoltà di replicare l'onorevole rela- che si è svolto in Commissione ; se non ho tore. partecipato per un breve lasso di tempo al dibattito che si è tenuto in Assemblea, non VINCENZO BUONOCORE, Relatore. Si- l'ho fatto certo per scorrettezza . Devo dire gnor Presidente, cercherò di non usufruire con franchezza che nella discussione in As- di tutto il tempo a mia disposizione, anche semblea ho ascoltato cose diverse da quell e perché, per dare maggiore efficacia alle mi e che erano state dette in Commissione . parole, vorrei concentrare la replica solo Quando ho affermato, nel corso del mio sulle due questioni sulle quali mi è sembrat o intervento sulla pregiudiziale di costituzio- si appuntassero le maggiori critiche da parte nalità, che il clima in Commissione era dell'opposizione . diverso — basta leggere i resoconti — inten - Innanzitutto desidero ringraziare i colle- devo dire che certo qualche cosa è cambia- ghi intervenuti. Ho l'impressione che il di - to. Lo imputo alle pressioni delle lobbies, ma battito, per quanto riservato ad una piccola è un'opinione politica e come tale non costi- schiera di colleghi deputati, abbia rivelato il tuisce un'offesa a nessuno. vero spessore delle questioni di cui ci stiamo occupando . Non Io faccio per complimen- FRANCO PIRO. Quali lobbies? tarmi con l'onorevole Guerzoni, ma baste- rebbe tener presente l'inquadramento siste- MAURO SEPPIA. Non voglio dirlo perché matico che il collega ha voluto dare al entreremmo in una logica molto particolare . problema dei modelli di autonomia: su di essi sarebbe stato forse necessario un dibat- FRANCO PIRO . Le indichi! tito più ampio. È vero che la legge .. . MAURO SEPPIA. Rilevo solo che tra il Se l'onorevole Baghino mi lascia parla- dibattito in Commissione e quello in corso re. . . — e ne sono chiara testimonianza i resoconti — qualcosa è successo . FRANCO PIRO. Cesco, sei stato richiamato all'ordine dal relatore! FRANco PIRO . What happens? VINCENZO BUONOCORE, Relatore. No, MAURO SEPPIA. Poiché il dibattito in no! Per l'amor di Dio! Commissione si è concentrato in modo par- ticolare sul problema di alcune figure pre- FRANCO PIRO. È un ragazzo un po' vivace! senti all'interno del mondo universitario, n e ho tratto la conseguenza che ho indicato . FRANCESCO GIULIO BAGHINO. Chi ha tor- Nulla di male, credo : non è certo un'offesa to deve accettare il rimprovero ! nei confronti dell'onorevole Mattioli. Chiedo soltanto al collega di spiegarci perché abbia VINCENZO BUONOCORE, Relatore. Stavo cambiato in Assemblea l'atteggiamento che dicendo che se vi è stata aria carenza —

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la legge non se ne occupa direttamente — allo statuto. Va considerato tuttavia che, pur questa ha riguardato l'approfondimento d i in presenza di tale configurazione, la dispo- questioni relative alla distinzione tra gover- sizione non si occupa affatto dei contenuti . no del sistema universitario nel suo insiem e L'articolo 8, che tra tutti è stato quello più (perché interferisce con la questione dell'au- attaccato in ordine alla puntualità dei con- tonomia) e governo delle singole università tenuti ed alla scarsa coerenza con la natur a o dei singoli istituti universitari . di legge-quadro che avrebbe dovuto caratte- Il dibattito, comunque, è stato di grande rizzare il testo in discussione, configura so- rilievo ed ha portato sostanzialmente il rela- stanzialmente il quadro di riferimento neces- tore — anche se la conclusione sembrerà sario. semplicistica — a ritenere che grosse que- A tale proposito, desidero svolgere una stioni sul disegno di legge non siano stat e considerazione, che rivolgo soprattutto al sollevate, a prescindere dal problema d i collega Mattioli il quale, nonostante nel cor- ordine sistematico, e quindi dall'indicazione so della discussione di ieri abbia invocato la dei possibili modelli di autonomia. presenza degli altri, non è normalmente Due accuse mi pare invece sia important e presente alle discussioni ; in questo caso non sottolineare. La prima è che il progetto di lo è nemmeno alla replica del relatore. Ep- legge in discussione non ha i caratteri della pure, ieri l'onorevole Mattioli ha imputat o legge-quadro, bensì di un provvedimento al ministro ed al relatore qualche distrazio- che disciplina con troppa puntualità l'orga- ne, mentre costoro erano assolutamente si - nizzazione interna delle università . L'onore- lenti. Il collega Mattioli, quindi, avrebbe vole Guerzoni ha detto — anche se quest o dovuto essere presente oggi per ascoltare . è un problema diverso — che teoricament e si potrebbe andare avanti con l'articolo 1 6 FRANCO PIRO . Vanitas vanitatum ! della legge n. 168, o comunque con gli articoli 7 e 8 della stessa, i quali già delinea- VINCENZO BUONOCORE, Relatore. O- no spazi di autonomia sufficienti per la vita mnia vanitas! dell'università. Il comma 1 dell'articolo 8 stabilisce che sono organi dell'università il rettore, il sena- MAURO SEPPIA. Qualcuno avrebbe voluto to accademico, il consiglio di amministrazio- abolire l'articolo 16 ! ne ed il senato degli studenti . Non mi soffermerò sul merito della dispo- VINCENZO BUONOCORE, Relatore. Esat- sizione (per esempio, non affronterò il pro- to, qualcuno proponeva l'abolizione di que- blema dell'opportunità dell'istituzione del sti articoli! Io vorrei fare un esame molto senato degli studenti), ma mi atterrò all a obiettivo della situazione. lettera della disposizione testé richiamata , Non ho compreso bene — e lo dico con per considerare come tutte le leggi che molta franchezza — come avrebbe dovut o disciplinano gli enti autonomi, di qualunque essere formulato l'articolo 3 . specie, contengano l'indicazione degli orga- Tale articolo è molto importante, soprat- ni di tali enti. Infatti, deve essere garantita tutto in considerazione del fatto che l'auto- una uniformità di fondo, perché l'autono- nomia statutaria rappresenta l'aspetto più mia non può essere considerata sinonimo d i coerente con l'articolo 33 della Costituzione, anarchia. giacché tale ultima disposizione parla di ordinamenti autonomi che le università e gli LUCIANO GUERZONI. Ma i commi dell'ar- istituti di istruzione superiore possono darsi . ticolo 8 sono 20! In questo senso, quindi, avrebbe dovuto essere formulato l'articolo 3 . VINCENZO BUONOCORE, Relatore. Certo. Ora, l'articolo 3 delinea— mi accingo solo Vorrei citare un esempio estremamente ora a farne una rapida descrizione, giacch é semplicistico: mi riferisco all'articolo della non ho avuto la possibilità di farlo in sede di legge n. 142 che determina la composizion e relazione — quali siano le materie riservate dei consigli comunali, il numero dei consi-

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glieri e le competenze della giunta e del il collega Piro, rivolgendomi in particolare sindaco . Sotto questo profilo, la vera novità all'onorevole Fagni, che ha insistito su que- della legge in discussione è rappresentat a sto punto. Ebbene, tali dati (che sono ripor- dalla distinzione profonda tra i compiti del tati in allegato al Resoconto stenografico senato accademico e quelli propri del consi- della seduta di ieri) indicano le percentuali glio di amministrazione . Tale specificazione di finanziamento, che sono le seguenti : il fa cessare finalmente una diatriba trascinat a finanziamento pubblico è pari all'85,1 pe r nel tempo, soprattutto con riferimento alla cento, quello privato allo 0,9 per cento , destinazione dei fondi connessi alla ricerc a quello proveniente dagli studenti al 7,3 pe r scientifica. cento e l'autofinanziamento (che può com- Non vedo in questa norma una eccessiv a prendere anche finanziamenti da parte dei puntualità, anzi sono convinto del contrario, privati, per esempio quelli riguardanti le soprattutto perché lascia molto spazio al- ricerche) è pari al 6,7 per cento . l'autonomia statutaria. La lettura dei du e Se tali percentuali fossero confrontate co n statuti richiamati ieri dal collega Guerzon i quelle degli altri paesi, bisognerebbe fare mi ha ulteriormente convinto che la fantasia una considerazione molto negativa . Dal mo- e l'iniziativa di alcune nostre strutture uni- mento che ho una lunga esperienza dell a versitarie sono abbastanza fervide . scuola e dell'università, devo dire che il Concordo con quanto dichiarato ieri dal- discorso del collega Mattioli sulla differenz a l'onorevole Piro. Non credo infatti che siano tra la facoltà di giurisprudenza e le facoltà necessarie tante idee nuove, ma considero scientifiche mi lascia depresso . Siamo anco- piuttosto importante acquisire un modo di- ra alla distinzione tra cultura scientifica e verso di concepire il funzionamento di tal i cultura umanistica! organi, a partire dall'impegno dei professori universitari. Ritengo che, da questo punto FRANCO PIRO . Anticaglie ! di vista, le disposizioni contenute negli arti - coli 3, 4 ed 8 siano molto coerenti con la VINCENZO BUONOCORE, Relatore. Che natura di legge-quadro che abbiamo inteso cosa significa affermare che la facoltà di attribuire all'impianto legislativo . giurisprudenza è gerarchizzata, mentre nel - Il secondo punto fondamentale sul qual e le facoltà scientifiche vi sarebbe la più gran - voglio soffermarmi è il seguente. Sono ne- de democrazia? A mio avviso, si tratt a gativamente meravigliato (poi esprimerò i l di affermazioni assolutamente incompren- mio pensiero al riguardo) dal fatto che si sibili . gridi allo scandalo per l'esistenza di una Devo ora spiegare quale sia il mio pensie- componente «laica» (chiamiamola così) al- ro su questo argomento (il ministro lo cono- l'interno del consiglio di amministrazione. A sce, così come molti colleghi). In coerenza questo proposito sono state usate espressio- con il mio credo di giurista, avrei prefigurat o ni pesanti: la collega Poli Bortone ha detto un consiglio di amministrazione senza mem - che vi è il pericolo che l'economia faccia bri esterni, non perché io abbia paura d i premio sulla cultura e il collega Mattioli ha quello che gli industriali e gli imprenditori parlato di asservimento dell'università ai potrebbero fare nei confronti dell'università , privati. Sinceramente parlando, mi posso ma perché ritengo coerente che gli enti permettere di fare una considerazione d i autonomi abbiano un consiglio di ammini- carattere personale? strazione composto di soli membri interni . A mio avviso, il rapporto dialettico con gli FRANCO PIRO. Sugli assenti no! altri è sempre la cosa migliore; la cogestione (lo insegnano i sindacati) da questo punto di VINCENZO BUONOCORE, Relatore. In li- vista non ha mai dato grandi risultati. nea generale, le suddette considerazioni ri- Ma una volta che abbiamo compiuto la velano una profonda insicurezza e una pro - scelta di cooptare all'interno del consiglio di fonda debolezza. amministrazione soggetti esterni, dobbiamo Vorrei leggere i dati che ieri mi ha fornito avere il coraggio di difendere l'autonomia

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con atteggiamenti e comportamenti sostan- ni di governo delle università, sostanzial- ziali e senza inutili proclamazioni, che sanno mente (Interruzione del deputato Guerzoni) tanto di passato e non sono assolutamente .. . A parte il fatto che si applicano anche aderenti ai dati di fatto che si registrano al comparto universitario le norme di ca- nella situazione attuale (ringrazio il collega rattere generale che riguardano altri com- Piro per avermi fornito i dati cui ho fatto parti, che cosa dobbiamo fare di più? Io poc'anzi riferimento), né agli schemi che non capisco che cosa si intenda per tra- sono stati costruiti . sparenza. Invito i colleghi che hanno sol- La terza accusa che viene mossa, come h a levato questa eccezione a consultare gl i detto bene Guerzoni, è assolutamente infon- atti parlamentari e soprattutto a rileggere data. E voglio ricordare agli onorevoli Mat- le norme che regolano la pubblicità e la tioli e Fagni il dibattito svoltosi al riguardo . trasparenza degli enti pubblici. Noi siamo stati accusati di aver varato in Dopo aver esaminato questi punti, prim a Commissione un progetto di legge senz a di concludere (visto che ho quasi esaurito il badare ad un'esigenza che oggi è quanto tempo a mia disposizione), mi preme anch e mai sentita (basterebbe in proposito ricorda- affrontare alcune questioni particolari . re la legge n. 241 recentemente esaminata Mi fa piacere che sia entrato in aula il dal Parlamento), quella cioè della trasparen- collega Casati, perché il primo punto che za non tanto e non solo dei bilanci delle voglio adesso prendere in considerazione università, quanto delle fonti di finanzia - riguarda proprio lui . Mattioli ha detto che il mento delle medesime, e in generale di tutta collega Casati si sarebbe precipitato da lui la vita universitaria. Da questo punto di vist a supplicando (sono le parole testuali di Mat- ha ragione il collega Guerzoni : l'accusa che tioli), anzi «mendicando» la firma sotto l'e- ci viene mossa è — ripeto — assolutamente mendamento relativo al «tutorato», in ordi- infondata. Basta leggere il provvedimento al ne alla legge n. 241 . Io non conosco bene il nostro esame per rendersene conto . Non in collega Casati, ma non mi pare tipo né da una soltanto, ma in parecchie norme si mendicare né da supplicare . .. esalta proprio il principio della trasparenza. L'ultimo comma dell'articolo 2, che mi FRANCO PIRO. È un ragazzo «rosso» ! pare di una chiarezza estrema (e poi ricor- derò i termini del dibattito, perché su questo VINCENZO BUONOCORE, Relatore. Ma punto non accetto lezioni da nessuno), reci- voglio ricordare a Mattioli che il problem a ta: «Gli statuti e i regolamenti delle univer- del «tutorato» è antico, e che non c'era sità disciplinano i limiti e le procedure di bisogno dell'emendamento presentato i n attuazione di ogni forma di collaborazione Commissione. Purtroppo (e approfitto di con enti pubblici e privati assicurando su di questa tribuna per dirlo chiaro e forte) l a esse e in generale sulle fonti di finanziamen - norma sul «tutorato», che è sacrosanta, dev e to delle università adeguate forme di pubbli- ancora entrare nella cultura dei nostri ate- cità, anche allo scopo di verificarne la coe- nei. Si tratta certo di una norma di difficile renza con i fini istituzionali» . applicazione, dato il numero degli studenti , Questa mattina, giusto per rinfrescarmi la ma che dobbiamo sempre di più portare memoria, sono andato a verificare il tenore avanti e difendere . degli emendamenti presentati da alcuni col- Allora, colleghi e amici che siete interve- leghi dell'opposizione in sede di esame i n nuti nel dibattito, qui il problema è squisita- Commissione. Obiettivamente non aggiun- mente politico. Onestamente parlando (ed io gevano niente di particolarmente significati- di richiami all'onestà ne ho sentiti tanti ieri ; vo a quanto in linea generale questa norma troppi!), questa è una legge che avvia un prevede. Individuavano alcuni strumenti di processo autonomistico importante (mi pare pubblicità, come ad esempio l'affissione alle che nella seduta di ieri l'abbia detto molto bacheche, agli albi; ma oggettivamente , bene l'onorevole Piro), ed è una legge che quando noi assicuriamo la pubblicità del dobbiamo cercare di portare avanti . bilancio e degli atti fondamentali degli orga- Il collega Mattioli cita sempre tre fonti per

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dire che vi è dissenso su questa legge; mi ra vi fosse, perché è chiaro che le universit à pare che citi Minerva '90, il Politecnico di dovranno competere fra di loro, dovrann o Milano, e non ricordo che altro. procurarsi molti finanziamenti. Ma lo Stato (voglio dirlo chiaro e forte, e d'altra parte i LUCIANO GUERZONI . CGIL-università. dati forniti lo dimostrano ampiamente), lun- gi dal doversi disinteressare del compart o VINCENZO BUONOCORE, Relatore. CGIL- università, il famoso documento Puglisi, s e universitario, dovrà forse più di prima occu- non sbaglio, che ieri l'onorevole Guerzon i parsi della distribuzione delle risorse desti- ha esaminato molto bene ed ha confutato , nate all'università, rispettando due princìp i così come andava confutato, perché non cardine del diritto amministrativo, quello capisco in questo momento cosa voglia si- dell'obiettività e quello dell'imparzialità . gnificare il termine «moratoria» . Noi andia- Voglio dire, onorevoli colleghi, che l'auto- mo avanti, costituiamo gli organi e poi il nomia (intendo affermarlo con molta co- fermiamo: mi si deve spiegare obiettivamen- scienza in questo momento) non si condizio - te il senso di una simile proposta ! na attraverso una norma di legge più o meno Voglio dire di più. Non ho letto questi «intensa»; bisogna in un certo senso difen- documenti, ho letto soltanto — lo dico pub- dersi da altre forme di attentato all'autono- blicamente — il comunicato ; ma quello ar- mia (Applausi del deputato Piro) . Dobbiamo riva a scadenza periodica . Io rispetto tutte completare, rispetto al passato, quello ch e le opinioni, soprattutto come relatore ; ma viene oggi chiamato il «quadrifoglio» (facen- mi sono astenuto dall'incontrare chicches- do i conti, sono arrivato già a cinque, quind i sia, proprio per poter esaminare con la sarebbe più giusto parlare di «pentafoglio»!) . necessaria obiettività tutte le posizioni, tutt e legittime, purché documentate e fondate . FRANco PIRO . Meno male, altrimenti fa- Intendo allora affermare che dal Politec- cevamo la fine dell'Alfa Romeo ! nico di Milano non ho avuto alcun documen - to, o almeno non mi è pervenuto. VINCENZO BUONOCORE, Relatore. Man- cano ancora due petali, o due tasselli al MAURO SEPPIA. In Commissione non è «quadrifoglio», cioè questa legge e quella sul arrivato alcun documento dal Politecnico di diritto allo studio, per non parlare del dot- Milano. torato di ricerca. Dovremo allora in futuro completare Fil VINCENZO BUONOCORE, Relatore. Non quadro, soprattutto inculcando nelle univer- capisco a cosa alluda l'onorevole Mattioli sità la cultura dell'autonomia, attravers o quando parla del Politecnico di Milano . una considerazione maggiore dell'autono- . È un problema di mentalità . Le FRANCO PIRO . Piazza Leonardo da Vin- mia stessa ci.. . ! università devono abituarsi, devono avere il coraggio di decidere da sole, laddove l a VINCENZO BUONOCORE, Relatore. Ho legge concede ad esse autonomia, senz a parlato con alcuni autorevoli esponenti de l bisogno di ricorrere sempre e per qualunqu e Politecnico di Milano ; vi è su questa legge cosa al ministero. Era comodo, ma la legge qualche perplessità, ma non tanto sul merito sull'autonomia apre una competizione . di essa. Amici miei, è il timore che prend e Io credo, ma non lo dico solo come rela- tutti di fronte ad un fatto nuovo, che cambia tore, che questa obiettivamente, sia un a o che dovrebbe cambiare completamente l a buona legge. E di routine che il relatore, vita delle nostre università, che mette le anche nella replica, auspichi una rapida e università in competizione, che forse per la sollecita approvazione del provvedimento prima volta lancia le università in una gara stesso; io penso però — avrei più fonti da pon solo con il contesto nazionale, ma anch e citare — che effettivamente il mondo uni- con quello internazionale. versitario lo attenda . Dobbiamo avere più Quando si cominciò a parlare concreta- fiducia in esso : credo che le università sa- mente di autonomia, io ricordo quanta pau- pranno sfruttare appieno le possibilità, le

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chances che il provvedimento al nostro esa- ed intelligente opera esplicata durante tutto me dà nella formulazione dello statuto . È la il lavoro di esame del provvedimento. Desi- stessa scommessa che avevamo fatto l'anno dero altresì dare atto della posizione sempre scorso con i comuni: ora ho maggiore fidu- costruttiva e leale della maggioranza che , cia, perché le università si stanno preparan- per altro, si è manifestata su tutti i provve- do da un anno all'appuntamento e no n dimenti di riforma di questi anni. Desidero vogliono rinvii. inoltre registrare l'impegno dei gruppi par- Come relatore desidero aggiungere un'ul- lamentari comunista-PDS e della sinistra tima considerazione e poi concludere. Io mi indipendente a riempire positivamente gli sono sempre mostrato — il ministro farà l a spazi di confronto che abbiamo sempre sua parte in sede di replica — estremamente mantenuto aperti con proposte concrete e aperto verso tutti i suggerimenti . Tuttavia — costruttive. mi rivolgo all'onorevole Mattioli — di fronte I contributi più significativi sono stati qui ad una pregiudiziale così netta come quell a ricordati: dalla nuova composizione del se- per motivi di costituzionalità da lui illustrat a nato accademico ai meccanismi di auto ed vorrei capire quale possibilità di incontro vi eterovalutazione, dalla partecipazione degli sia. Il collega parla di puntualità asfissiante studenti alla regolamentazione dell'attività della legge e poi lamenta immediatamente sportiva. che nella legislazione italiana non abbiamo Sulle richieste di garantire agli atenei più disciplinato, ed anzi li abbiamo espunti, i ampi spazi di autonomia, presentate da mol- corsi di laurea . Qua bisogna mettersi d'ac- ti e in forma particolarmente forte dall'ono- cordo: il progetto di legge afferma che i revole De Julio, non posso che ricordare i dipartimenti e le facoltà sono strutture ne- vincoli entro cui attualmente siamo costrett i cessarie, attribuendo ad essi due compiti a muoverci: l'incardinamento del personale diversi. L'autonomia statutaria potrà esal- docente, amministrativo e tecnico nello Sta- tarsi nella creazione di tutte le altre struttu- to; la sostanziale prevalenza del finanzia- re, purché siano coerenti con l'organizzazio- mento pubblico; l'esistenza di squilibri nella ne universitaria e con i compiti di didattica dimensione degli atenei e sul territorio . e di ricerca che l'università deve svolgere . Sono convinto che un processo graduale Anzi, non aver disciplinato i corsi di laure a sia il più conveniente anche per recepire la è una prova ulteriore dell'autonomia. Ecco preoccupazione dei settori deboli, emersa perché, chiedendo scusa per aver sottratt o così fortemente durante quel movimento tanto tempo, ringrazio ancora tutti gli inter- studentesco del quale qui qualcuno ha per- venuti, in particolare i presenti — Guerzoni, duto memoria, spesso proprio chi più ne ha Fagni, Gelli, Piro e Seppia — nonché tutti parlato durante la discussione . coloro che hanno contribuito in Commissio- Vorrei ricordare all'onorevole De Julio — ne, a fare di questa proposta una buona mi dispiace che non sia presente —, pur ne l legge — certamente emendabile (siamo tutti rispetto della sua posizione, quali conse- aperti verso gli emendamenti che abbiano guenze avrebbe la rinuncia a questo disegno un fondamento) — ed auspico una rapida di legge, che egli nel suo intervento è sem- approvazione del provvedimento (Applausi - brato evocare. Si tratterebbe di una rinuncia Congratulazioni). ad interventi decisivi per l'autonomia, quali il superamento del vincolo di destinazion e PRESIDENTE. Ha facoltà di replicare il puntuale delle risorse, la nomina locale del ministro dell'università e della ricerca scien- direttore amministrativo, l'introduzione del- tifica e tecnologica. la valutazione e la riforma del CNR . Non vorrei che il desiderio pur legittimo del ANTONIO RUBERTI, Ministro dell'univer- meglio facesse venir meno il bene che pure sità e della ricerca scientifica e tecnologica. questa legge realizza, e che non è poco . Signor Presidente, onorevoli deputati, desi- Non posso che prendere atto della posi- dero esprimere anzitutto un ringraziament o zione tutta negativa assunta dai gruppi de l convinto e sentito al relatore per la paziente Movimento sociale, verde, DP-comunisti. In

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realtà, se si riflette, è presente una concezio - gno, elaborò la proposta e il 13 ottobr e ne diversa dell'autogoverno, più che dell'au- 1989 il Governo approvò il disegno di legge . tonomia. La proposta all'esame è ispirata Sono trascorsi più di due anni e, dopo all'esigenza di definire le responsabilità, in l'approvazione da parte del Senato, il testo un quadro di larga partecipazione democra- viene ora all'esame della Camera . È un tica, nonché alla scelta sempre elettiva delle momento importante — come è stato ripe- cariche accademiche, ma nel rispetto dei tuto da più parti — per una legge importan- ruoli e delle competenze . te, ma non è l'inizio dell'iter del provvedi - Nessuna modifica viene introdotta rispet- mento, bensì la vigilia della sua conclusione to all'attuale quadro normativo e ciò rispon- e come tutte le vigilie presenta qualche de alla convinzione profonda che non pu ò tormento. Mi sia consentito ricordare che la che essere distorcente il volere inserire i n vigilia — non breve, anche quella — della ogni provvedimento universitario, in modo creazione del ministero unico fu tormentata esplicito od implicito, problemi che riguar- dalla preoccupazione che il nuovo assetto dano il personale e la sua carriera. È la rispondesse ad una logica di spartizione . Mi reiterazione di tentativi che hanno reso dif- auguro che i primi due anni di vita del nuovo ficile e tormentato l'iter di tutte le leggi fin ministero abbiano consentito di fugare tale qui varate, da quella sul ministero unico a preoccupazione, mostrando come il nuovo quella sugli ordinamenti . assetto abbia potuto favorire un processo di Questi problemi, che hanno una loro og- riforma incisivo del sistema università-ricer- gettiva importanza e consistenza, devono ca, con le leggi già approvate sulla program- essere affrontati e, come è noto, è iscritt a mazione e sugli ordinamenti e con quella, i n negli impegni, che confermo, la revisione dirittura d'arrivo, sul diritto allo studio, li- dei meccanismi concorsuali nel contesto d i cenziata all'unanimità dal Senato e dall a quella più generale dello stato giuridico . Ma Camera e ora di nuovo all'esame dell'altr o una via per accelerare tale processo è quella ramo del Parlamento per la definitiva appro - di lasciare ogni problema alla sede ad ess o vazione. propria. Alla fertilità del lavoro legislativo del Go- Concludo questa premessa con un ringra- verno e del Parlamento si è accompagnat a ziamento a tutti coloro che sono intervenuti un'ulteriore preoccupazione : che si produ- per le parole cortesi di apprezzamento che cessero solo leggi. Mi auguro che l'attuazio- hanno voluto riservarmi, indipendentemen- ne del piano di sviluppo 1986-1990 e il varo te dalla posizione assunta nel merito, e del piano di sviluppo 1991-1993, in applica- desidero ricambiarli, nella consapevolezza zione proprio delle nuove leggi sulla pro- che stiamo operando sul terreno del con- grammazione e sugli ordinamenti, abbiano fronto di convinzioni e non di interessi . E attenuato anche tale preoccupazione e pos- così è stato sostanzialmente durante i sedici sano far nascere un clima di maggiore fidu- mesi nell'arco dei quali si è svolto l'esame cia nel processo di riforma e di sviluppo ch e del provvedimento al Senato e gli otto mesi il Governo e il Parlamento hanno innescat o di discussione alla Camera . Vorrei ricorda- in questo settore. Tale condizione favorireb- re, infatti, che nel momento in cui si costituì be l'esame cui ci accingiamo, e consentireb- il Ministero dell'università e della ricerca be di sottrarci ai condizionamenti che s u scientifica e tecnologica fu unanime la ri- questa legge possono esercitare le differenti chiesta del Parlamento che il primo att o posizioni che furono assunte rispetto al mo- dovesse essere la presentazione della legge- vimento studentesco del 1990 . A quella pro- quadro sull'autonomia delle università e de- testa abbiamo dedicato una comune rifles- gli enti di ricerca, in accordo peraltro con sione nel febbraio dello stesso anno; posso quanto espressamente previsto dallo stesso affermare di avere mantenuto una posizione atto istitutivo del ministero, che assegnava coerente con quanto dissi in questa stessa un anno di tempo al Governo e al Parlamen- aula in quei giorni difficili e tormentati. to per il varo della legge-quadro stessa. La riforma allora impostata è per buona Il nuovo ministero tenne fede all'impe- parte andata in porto, gli impegni assunti

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per recepire quanto di positivo emergeva tiva nel massimo ente di ricerca del nostr o dalla protesta sulla partecipazione degli stu- paese . denti al governo degli atenei, sulle garanzie L'approvazione della legge consentirà an- del rapporto con il sistema produttivo, sul- che una nuova articolazione del trasferimen- l'impegno per lo sviluppo e l'equilibrio, sono to di risorse alle università, ampliando gli stati rispettati. spazi di autonomia nella formazione del La disponibilità politica e — consentite - bilancio; permetterà di nominare autonoma- melo — culturale a riportare il confronto sul mente i direttori amministrativi; avvierà i piano costruttivo del lavoro parlamentare d i processi di valutazione ; organizzerà il forum miglioramento dei disegni di legge, non do- sulla ricerca; consentirà la creazione dell'i- vrebbe — io credo — essere misconosciuta stituto di documentazione . In definitiva, tale da nessuno, neppure da chi è rimasto di approvazione aprirà in concreto la stagione convinzione completamente diversa . Anche dell'autonomia e consentirà di costruire la maggioranza ha diritto a conservare le sue quell'assetto che, con l'istituzione del nuovo convinzioni. ministero, Governo e Parlamento hanno di- Da parte mia do volentieri atto dell'evolu- segnato . zione verso un approccio propositivo de i Sono convinto che, nei limiti in cui è gruppi comunista—PDS e della sinistra indi- possibile nell'umano agire, abbiamo messo pendente. Ne sono testimonianza in questo a punto una buona legge. E se diversità di ramo del Parlamento la non opposizione all e posizioni ancora permangono, ciò non di - leggi sulla programmazione, sugli ordina- pende — lo ripeto — da diversità di interessi, menti, sulle università non statali ed il soste- ma di convinzioni; poiché queste ultime gno al disegno di legge sul diritto allo studio. vanno rispettate, da una parte e dall'altra, È certo: una convergenza anche debole su ciò che occorre è l'assunzione democratica questioni come quelle della ricerca e della delle responsabilità con serena coscienza da formazione universitaria, che per loro natu- parte di ciascuno di noi (Applausi). ra pongono problemi di fondo culturali e politici, è un segno positivo. PRESIDENTE. Il seguito del dibattito è Ci troviamo ora di fronte all'appuntamen- rinviato ad altra seduta . to con l'ultimo «petalo» di quel «quadrifo- glio» con cui ho indicato la riforma de l sistema università-ricerca. Esso consente di offrire quel quadro di riferimento ai process i Deliberazione ai sensi dell 'articolo 96-bis , di autonomia che il Governo e il Parlamento comma 3, del regolamento sul disegno si erano impegnati a dare all'università . di legge: S. 2988. — Conversione in Non possiamo (come purtroppo è avvenu- legge, con modificazioni, del decreto- to per il diritto allo studio, in cui un ritard o legge 13 settembre 1991, n . 299, recante di dodici anni ci ha fatto trovare di fronte a d disposizioni concernenti l'applicazione ordinamenti regionali già varati) ridurci a d nell'anno 1991 dell 'imposta comunal e affrontare il problema della legge-quadro sull'incremento di valore degli immobi- dopo che le singole università avranno deli- li di cui all'articolo 3 del decreto del berato . Dobbiamo intervenire ora! Ogni rin- Presidente della Repubblica 26 ottobre vio apparirebbe incomprensibile. 1972, n. 643, i versamenti dovuti a se- II disegno di legge è inoltre necessario per guito delle dichiarazioni sostitutive in innescare un processo di autoriformâ degli aumento del reddito dei fabbricati e enti di ricerca, primo tra tutti il CNR, i cu i l'accertamento di tali redditi, nonché comitati vivono in un regime di prorogatio altre disposizioni tributarie urgenti (ap- in attesa di questa legge . L'impostazione provato dal Senato) (6052) . coraggiosa e innovativa di estendere l'arti- colo 33 della Costituzione agli enti di ricerca PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la rimarrebbe sulla carta se non concludessimo deliberazione, ai sensi dell'articolo 96-bis, questo iter e genereremmo una crisi ogget- comma 3, del regolamento sul disegno di

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legge, già approvato dal Senato : Conversio- nazione di un particolare valore quale limite ne in legge, con modificazioni, del decreto- al potere di rettifica degli uffici . legge 13 settembre 1991, n . 299, recante Ai fini di questo provvedimento si è poi disposizioni concernenti l'applicazione nel - reso necessario anticipare l'operatività delle l'anno 1991 dell'imposta comunale sull'in- nuove rendite dei fabbricati iscritti nel cata- cremento di valore degli immobili di cu i sto urbano per effetto della revisione gene- all'articolo 3 del decreto del Presidente dell a rale. Il decreto contiene, inoltre, una serie Repubblica 26 ottobre 1972, n. 643, i versa- di norme già inserite nel disegno di legge menti dovuti a seguito delle dichiarazioni concernente disposizioni per l'accertament o sostitutive in aumento del reddito dei fabbri- dei redditi dei fabbricati. cati e l'accertamento di tali redditi, nonché Vi è, infine, una parte di carattere tecnico, altre disposizioni tributarie urgenti . che riguarda la gestione contabile ed ammi- Ricordo che la I Commissione (Affari co- nistrativa delle polizze e dei versamenti, per stituzionali) ha espresso, nella seduta del 5 cui si prevede l'introduzione di un sistema di novembre scorso, parere favorevole sull'esi- archiviazione attraverso memorie ottiche . stenza dei presupposti richiesti dal secondo Ritengo pertanto, signor Presidente, di comma dell'articolo 77 della Costituzione dover confermare il parere favorevole e- per l'adozione del decreto-legge n . 299 del spresso dalla I Commissione, in quanto il 1991, di cui al disegno di legge di conversio- contenuto omogeneo, riguardante comples- ne n. 6052 . sivamente la materia fiscale, del decreto Ha facoltà di parlare il relatore, onorevol e evidenzia la sussistenza dei requisiti di ne- Gei. cessità e urgenza richiesti dalla Costituzione .

GIOVANNI GEI, Relatore. Signor Presiden - PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l'o- te, il decreto-legge 13 settembre 1991, n . norevole ministro delle finanze. 299, reca disposizioni concernenti l'applica- zione nell'armo 1991 dell'imposta comunale , Ministre delle finanze . sull'incremento di valore degli immobili di Signor Presidente, mi associo alle conside- cui all'articolo 3 del decreto del President e razioni svolte dal relatore, raccomandand o della Repubblica 26 ottobre 1972, n . 643, i il voto favorevole dell'Assemblea in ordine versamenti dovuti a seguito delle dichiara- alla sussistenza dei requisiti di necessità ed zioni sostitutive in aumento del reddito de i urgenza. fabbricati e l'accertamento di tali redditi, nonché altre disposizioni tributarie urgenti . PRESIDENTE. Avverto che, dovendos i Questo provvedimento, che è stato appro- procedere nel prosieguo della seduta alla vato con modificazioni dal Senato, si colloc a votazione nominale sulla deliberazione ai tra le misure che verranno adottate nell'am- sensi dell'articolo 96-bis, comma 3, del re- bito di un generale ed organico complesso golamento, che avrà luogo mediante proce- di interventi che culminerà nel disegno di dimento elettronico, decorre da questo mo- legge finanziaria. mento il termine di preavviso di venti minut i In breve, questo decreto anticipa, con previsto dal comma 5 dell'articolo 49 del riferimento al valore finale, alla data del 3 1 regolamento. ottobre 1991 il pagamento dell'INVIM pe- Ha chiesto di parlare l'onorevole Piro . Ne riodica per gli immobili posseduti da societ à ha facoltà. ed enti. Viene inoltre prevista l'esclusione da tale obbligo non soltanto degli immobili FRANCO PIRO. Signor Presidente, desidero acquistati di recente, ma anche di quelli esprimere il mio avviso contrario a quello esenti da imposta. Altre particolarità speci- testé rappresentato dal collega Gei, nonch é fiche riguardano la liquidazione del tributo la viva e meravigliata considerazione de l da parte dello stesso dichiarante, il versa- fatto che si continua a procedere con decret i mento diretto del tributo stesso a mezzo di tributari che non hanno né capo né coda . concessionari della riscossione e la determi- In questo caso, onorevole Gei, mi sarei

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aspettato dalla Commissione, che lei qui dell'illuminismo, della rivoluzione francese ha rappresentato, quanto meno un richiam o e di quella americana . agli articoli 23, 53, 77, 81 e 87 della Costi- Onorevole Gei, non so dove sia finit o tuzione della Repubblica italiana. Labriola: parlo di Antonio Labriola, sia chia- Secondo l'articolo 23, nessuna prestazio- ro. So che l'attuale governo di Pomicino, ne personale o patrimoniale può essere im- così sospeso fra Masaniello e Franceschiello, posta se non dalla legge. La Commissione è più vicino al sindacalista rivoluzionario affari costituzionali non può certo fare scem- Arturo Labriola, il quale teorizzava l'espro- pio dei principi, sanciti sia dalla glorios a prio proletario. Infatti Pomicino, che è uno rivoluzione inglese del 1689, sia dalla glorio- che ha abusato del '68, che fa con quest o sa rivoluzione americana che ha portato all a decreto? Occupa il demanio di tutti gli ita- Costituzione del 4 luglio 1787, secondo i liani! quali no taxation without representation. Se un padre investisse sul futuro del figlio Soprattutto in un giorno nel quale un ex r e — magari facendolo studiare per undici d'Italia viene portato davanti ad un tribunale anni da medico e non provenisse, come in Francia, per fatti che sarebbero avvenut i Pomicino, dall'ANAU — potrebbe trovarsi nell'isola di Cavallo, non si può dimenticar e alla fine disperato e nella necessità di inve- un principio fondamentale della dichiarazio- stire i propri BOT in un piccolo studio ne dei diritti dell'uomo e del cittadino san- privato per un figlio che, non essendo cita dalla rivoluzione francese (che viene raccomandato da Pomicino, non trovereb- dopo quella americana) nella grande notte be posto nell'ospedale di Napoli. Tanto, dell'agosto 1789, una regola che addirittura quando si deve curare, Pomicino si f a è stata recepita dalla nostra Costituzione, raccomandare — e non solo — da Franco ma viene stracciata dai governi che devono Ambrosio dell'Italgrani, il quale lo racco- rincorrere le spese folli di Pomicino . mandò — e non solo — a Houston ; in quel Non c'è ministro delle finanze che possa caso Pomicino spese più di 400 milioni pe r mai stargli dietro, perché siamo nella fatti- il suo cuore di plastica . Tanto, paga Panta- specie classica del paradosso di Zenone : lone! Achille e la tartaruga. Achille non raggiun- Il povero padre di Napoli che ha deciso d i gerà mai la tartaruga, ma la tartaruga Pomi- far intraprendere al figlio la carriera di com- cino è riuscita a fare qualcosa di peggio in mercialista, di ragioniere o di medico, vien e questa situazione . Achille è il ministro delle espropriato dei sacrifici di una vita inter a finanze. Lo dico perché egli è sicuramente con l'INVIM anticipata e non deducibile per interessato a questo nome di provenienza dieci anni. E tutto ciò non per legge, onore - antica — Achel — che, grazie a Dio, è il voli colleghi (come sarebbe ingiusto, ma nome del segretario del PDS che, essend o costituzionale), ma per decreto! stato all'opposizione durante il compromes- Come esterna su un quotidiano di oggi so storico, ha tutti i titoli per rivendicare l a con grande precisione e mirabile capacità d i caduta di questo Governo e la costruzione, sintesi il tenero Forattini, i ceceni hanno onorevole Formica, di un'alternativa alla evitato le misure contenute nel decreto d i quale lei si è sempre richiamato nel cors o Eltsin; in sostanza, quest'ultimo è molto più degli ultimi quattro o cinque anni, salvo po i democratico, anche se si trova in una con - rimanere abbarbicato a quel pentapartito dizione difficile . Tali difficoltà non riguarda- che ormai ha pregiudicato il futuro dell'Ita- no, invece, l'Italgrani, che continua ad e- lia. sportare in Russia quasi tutto quello che non Lei, onorevole ministro delle finanze, ci riesce a vendere in Italia. Insomma, dicevo, ha dato un insegnamento morale afferman- i ceceni esultano perché il Parlamento russo do che i nostri nipoti ci malediranno . Ma ha respinto un decreto di Eltsin . Questo non sarà il Governo che verrà a maledirci, per- succede da noi: nel nostro paese, infatti , ché vengono pregiudicate le entrate dei go- l'onorevole Gei piega la Costituzione, per- verni futuri e, ciò che è più grave, si violan o ché così gli è stato ordinato. Da chi? Dillo l'articolo 23 della Costituzione, i principi tu il nome. . .

Atti Parlamentari — 89172 — Camera dei Deputati

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GIOVANNI GEI, Relatore. Di sicuro non da te, ciò è accaduto per motivi di evasione Cirino Pomicino ! fiscale. Quando, onorevole Senaldi, lei e il ministro Formica indagherete sulla Effe, l a FRANCO PIRO . Per fortuna, Pomicino non società dichiarata nella denuncia dei redditi è ancora riuscito a modificare la Costitu- della signora Wanda Mandarini, congiunta zione formale; tuttavia ha cambiato quella con quella di Pomicino? Quando, quand o materiale, perché condiziona molti deputati indagherete? sulla base delle esigenze elettorali di cia- Fino a quando continuerete a scorticar e scuno. gli italiani, per non andare a indagare sulla L'articolo 23 non ha nulla a che fare co n società Piernme srl, che l'onorevole Pomici- il Governo: non si possono alterare le pre- no aveva ereditato dal noto camorrista Sor- stazioni patrimoniali se non in base alla rentino? legge. Ma vi è di più, onorevole Gei; e spero Onorevole Gei, lei sostiene che questo che Arturo Labriola o Antonio Labriola ven - decreto ignobile, che espropria gli italiani, è gano in quest'aula (tanto c'è Gianni Ferrara, in linea con gli articoli 23 e 53 della Costitu- che sa a chi mi riferisco). zione? Ella ha avuto l'ardire, onorevole L'articolo 53 della Costituzione dice ch e Gei . . .Non mi accusi per l'invettiva, che co- ognuno è tenuto a concorrere alle spe- me dice il Presidente Cossiga, fa parte dell a se. . .oltre alla spesa della «nave dei folli», cio è retorica. Mi perdoni la retorica, ma, come questo Governo, che fa gli espropri proletari diceva Cicerone contro Vene, che stava un (ecco il '68!) con un decreto costituzional- po' dalle parti di Pomicino, sto predisponen- mente illegittimo. Ognuno — dicevo — è do gli elementi per motivare il mio voto tenuto a concorrere alle spese pubbliche i n contrario. Questo decreto, infatti, Presiden- ragione della propria capacità contributiva . te Cossiga, viola l'articolo 81 della Costitu- Dov'è la capacità contributiva di un pove- zione. ro cristo che ha investito i frutti del suo La verità è stata presentata ieri da du e risparmio per dare un futuro al figlio? Met- colleghi di gran lunga più autorevoli di me . tetevi nei panni, onorevoli colleghi, di un L'onorevole Mario Usellini, responsabile de l commerciante, di un artigiano o di un lavo- gruppo della democrazia cristiana, ha scritt o ratore dipendente che sia proprietario di un articolo indimenticabile sulle colonne de uno o due immobili: cosa gli capiterà? il Giornale di Indro Montanelli. In quell'ar- ticolo si stimano in oltre 30 mila miliardi i MASSIMO ABBATANGELO. Si vende l'im- frutti dell'esproprio proletario che, con l'a- mobile! vallo della I Commissione, si vuole fare a danno degli italiani, i quali il 30 novembre FRANCO PIRO. Dice bene il collega Abba- devono già pagare un acconto . Mi auguro tangelo: si vende l'immobile. Dunque, non che il Senato bocci quella misura sulla quale ci troviamo nella fattispecie ipotizzata da qui è stata chiesta la fiducia. Chiederete di Svetonio, il quale consigliava di tosare l e nuovo la fiducia, onorevole Senaldi, su que- pecore senza scorticarle, se si voleva ottene- sta robaccia? re un gettito per l'erario, ma nella fattispeci e Ma non basta il collega Usellini. Riferia- del «Governo Pomicino», anzi «Pomicione» . moci dunque a ciò che ha scritto ieri i l In sostanza, le pecore nel nostro caso no n ministro ombra, onorevole Enzo Visco, al vengono tosate in un modo giusto, poiché Presidente del Consiglio . Il coloro che hanno di meno vengono tosati di collega Visco ha detto che si tratta di un a più. Le grandi società immobiliari non temo - misura ignobile quanto (le stime che egli fa no questa INVIM anticipata : vada il ministr o sono dell'ordine dei 10 mila miliardi), se non delle finanze — glielo riferisca, onorevol e di più, del trucco che adesso state presen- Senaldi! — a vedere quando e perché la tando come Governo, per questo in violazio - ICLA ha cambiato ragione sociale, diventan- ne dell'articolo 81 . do società a responsabilità limitata, dop o Voi fate finta di prendere 5 mila miliardi , essere stata società per azioni . Naturalmen- ma in questo modo ipotecate il futuro del-

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l'Italia e introducete un'imposta, come spie- siamo contrari alla dichiarazione di sussi- gano Usellini e Visco, che ha anche efficaci a stenza delle ragioni di necessità e di urgenza retroattiva sul valore degli immobili . Voi che sono poste alla base del parere della non state scorticando gli italiani, come Sve- maggioranza della Commissione affari costi - tonio consigliava di non fare; state prenden- tuzionali. Siamo contrari per quanto è stato do le pecore e, anziché togliere la lana, le detto, ma soprattutto per una considerazio- state portando al macello! Take the money ne: non è possibile, in materia di impost e and run: prendi i soldi e scappa! Ma non è che colpiscono beni reali — che sono l e giusto che la Commissione affari costituzio- imposte dirette, le più dolorose perché col- nali della Camera penalizzi l'apparato pro- piscono fenomeni di risparmio — procedere duttivo italiano, ignorando gli articoli 23, attraverso la decretazione d'urgenza . Non è 53, 77, 81 e 87 della Costituzione dell a possibile in relazione a logiche economiche Repubblica. e costituzionali che si integrano. Quanto poi alla circostanza che il decreto Quando si parla di immobili, si parla di riguarderebbe materia affine, ormai, onore- beni reali, di beni nei quali si è concentrat o voli colleghi della I Commissione costituzio - il risparmio, che è il differimento della sod- nale.. . (anzi, affari costituzionali), dovrest e disfazione dei bisogni e che è il fondament o avere il coraggio di dire quanto segue : qui di una economia che ha ragione di chiar- non ci possono essere solidarietà di partito . marsi tale. È veramente aberrante che que- La Costituzione non può assolutamente es- sta discussione avvenga a meno di due set- sere asservita e c'è di più : non si può ipote- timane dalla celebrazione del 31 ottobre — care il futuro rovinando il lavoro . Questo impopolare per i governanti del nostro tem- decreto è ingiusto, colpisce più chi ha meno , po! —, giornata mondiale del risparmio! Nel favorisce le grandi immobiliari, i grand i buon tempo antico si cominciava con il gruppi, penalizza lavoratori dipendenti, ope- salvadanaio, cioè con l'abitudine a distrarre rai, commercianti, artigiani, l'impresa con- dal reddito risorse che erano proiettate nel tadina; penalizza sostanzialmente quasi tut- futuro, arrivando poi all'immobile. Non è ti. Tanto, ormai, uno solo gode di questi possibile ed è paradossale che a meno di due decreti e non è la comunità, neanche Guid o settimane dalla celebrazione della giornata Carli, tanto meno Rino Formica: gode solo mondiale del risparmio, in forme incostitu- Pomicino! zionali, per decreto, si voglia proporre un Onorevoli colleghi, votate contro la costi- balzello straordinario ed eccezionale che tuzionalità di questo decreto, perché almen o depaupera il risparmio, provocando un im- resti una traccia che il Parlamento italiano poverimento per la nazione nel suo insieme . non è secondo ai ceceni . Eltsin ha perduto? Onorevoli colleghi, ci troviamo di fronte Ma almeno si è presentato in Parlamento ! all'ennesimo espediente che il Governo h a Non fatevi condizionare da questioni di ap- posto in essere per cercare di tamponare . la partenenza, quando sono in gioco la Costi- situazione in via d'urgenza ; ma l'urgenza, tuzione e la sovranità tributarial . prevista e prevedibile, è solo del Governo; e Per queste ragioni annuncio il mio vot o non attiene al provvedimento. L'articolo 77 contrario sulla costituzionalità di questo ob- della Costituzione, che disciplina il decreto - brobrio, purtroppo definito decreto-legge legge, richiede l'esistenza di dati oggettivi (Applusi dei deputati del gruppo del MSI- d'urgenza, come nel caso di guerra, oppure destra nazionale e comunista-PDS). nel caso dei «decreto-catenaccio», per quan - to riguarda le imposte indirette che colpisco - PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'o- no i consumi e che devono essere annunzia- norevole Valensise. Ne ha facoltà . te e subito eseguite . Decreti-catenaccio: così erano definiti dalla scienza delle finanze, che RAFFAELE VALENSISE . Signor Presidente , era materia obbligatoria alla facoltà di giu- onorevoli colleghi, onorevole rappresentan- risprudenza, ma che oggi è ignorata, anche te del Governo, dopo le appassionate parol e se continua ad essere fondamentale per chi del collega Piro vi è poco da aggiungere . Noi compie studi giuridici.

Atti Parlamentari — 89174 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 199 1

Non sussistendo le ragioni di necessità e sulla dichiarazione di esistenza dei presup- di urgenza di cui all'articolo 77 della Costi- posti richiesti dall'articolo 77 della Costitu- tuzione, ma sussistendo per converso, a zione per l'adozione del decreto-legge n . 299 distruzione delle motivazioni accampate dal del 1991, di cui al disegno di legge di con- Governo, ragioni di natura economica, so- versione n. 6052 . ciale, politica e morale — oserei dire — a favore del risparmio, noi ci dichiariamo (Segue la votazione) . contrari a questa forma di esproprio impre- visto ed imprevedibile del risparmio che si è FRANCESCO SERVELLO. Signor Presiden- condensato nelle abitazioni e che colpisce, te, perché non fa verificare ai segretari l a come è stato detto e come è evidente, so- regolarità della votazione? Risultano presen- prattutto i piccoli proprietari, coloro i quali ze assolutamente inesistenti! Nel quarto e hanno investito il risparmio nelle mura, nel quinto settore. . . La maggioranza deve esse- mattone. Noi veniamo dalla civiltà del mat- re presente quando bisogna votare ! tone, della costruzione, che non può esser e distrutta a colpi di decreti-legge improvvidi, PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la vota- diseducativi per la comunità nazionale e non zione. congrui per risanare lo sfascio dei conti Poiché la Camera non è in numero legale pubblici. Sono altri i provvedimenti struttu- per deliberare, a norma del comma 2 del- rali che l'esecutivo dovrebbe assumere per l'articolo 47 del regolamento, rinvio la sedu- bonificare i conti pubblici . Il Governo dov- ta di un'ora. rebbe smettere di flagellare l'economia na- zionale e il risparmio con decreti-legge di questo genere, che vanno a colpire soprat- La seduta, sospesa alle 11,55 , tutto gli artigiani, i coltivatori diretti e i è ripresa alle 12,55 . piccoli proprietari : coloro, cioè, che no n hanno consumato ieri per poter godere ogg i PRESIDENZA DEL PRESIDENTE di un bene che invece si vedono in parte LEONILDE IOTTI. espropriare con un decreto-legge improvvi- do, nei confronti del quale noi negherem o PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, passia- l'esistenza dei presupposti di necessità ed mo alla votazione . urgenza richiesti dall'articolo 77 della Costi- tuzione (Applausi dei deputati del gruppo del MSI-destra nazionle). Votazione nominale.

PRESIDENTE. Nessun altro chiedendo di PRESIDENTE . Indìco la votazione nomi- parlare dobbiamo passare alla votazione. nale, mediante procedimento elettronico , Sospendo pertanto la seduta per consentire sulla dichiarazione di esistenza dei presup- l'ulteriore decorso del regolamentare termi- posti richiesti dal secondo comma dell'arti- ne di preavviso. colo 77 della Costituzione per l'adozione del decreto-legge n. 299 del '1991, di cui al disegno di legge di conversione n. 6052 . La seduta, sospesa alle 11,40 , è ripresa alle 11,50. (Segue la votazione) .

PRESIDENTE. Passiamo ai voti. FRANCESCO SERVELLO . Signor Presiden- te! Votazione nominale. PRESIDENTE . Onorevole Servello, come può vedere, vi sono ancora colleghi che PRESIDENTE. Indìco la votazione nomi- stanno entrando in aula . Non è mia abitudi- nale, mediante procedimento elettronico, ne dichiarare chiusa la votazione prima di

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 199 1

essermi accertata che tutti i deputati che decreto-legge n. 299 del 1991, di cui al intendano prendervi parte lo abbiano fatto . disegno di legge di conversione n . 6052 . Dichiaro aperta la discussione sulle linee FRANCESCO SERVELLO . È sicura che vo- generali. Ricordo che nella seduta di ieri la tino solo i presenti?! VI Commissione (Finanze) è stata autorizza- ta a riferire oralmente. PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la vota- Il relatore, onorevole Wilmo Ferrari, h a zione . facoltà di svolgere la sua relazione .

Comunico il risultato della votazione : WILMO FERRARI, Relatore. Signor Presi- 31 dente, onorevoli colleghi, signor rappresen- Presenti e votanti 6 tante del Governo, con il decreto-legge a l Maggioranza 159 nostro esame per la conversione in legge il Hanno votato sì . . . . 199 Hanno votato no . . 11 7 Governo integra la manovra sulle entrat e per il corrente esercizio . La necessità di (La Camera approva) . questo ulteriore intervento sulla manovra — il terzo in ordine di tempo (seguito, come è noto, dal quarto, costituito dal decreto-legge Discussione del disegno di legge: S. 2988. n. 307 — deriva essenzialmente dalla cbspi- — Conversione in legge, con modifica- cua sovrastima per alcuni cespiti/di entrata zioni, del decreto-legge 13 settembr e operata all'inizio dell'anno . 1991, n. 299, recante disposizioni con- Già in sede di discussione dell'assestamen- cernenti l'applicazione nell'anno 199 1 to del bilancio di previsione 1991 si è sotto- dell'imposta comunale sull'incremento lineata, a tal proposito, la mancata risposta di valore degli immobili di cui all'arti- del sistema economico soprattutto per quan- colo 3 del decreto del Presidente della to riguarda il gettito IVA e quello per l a Repubblica 26 ottobre 1972, n. 643, i rivalutazione dei beni d'impresa, traendon e versamenti dovuti a seguito delle di- le dovute conseguenze con una revisione in chiarazioni sostitutive in aumento del diminuzione delle previsioni relative alle en - reddito dei fabbricati e l'accertament o trate tributarie. di tali redditi, nonché altre disposizioni Il comma 1 dell'articolo 1 del decreto - tributarie urgenti (approvato dal Sena- legge in esame anticipa al 31 ottobre 199 1 to) (6052). l'applicazione dell'INVIM (istituita dall'arti- colo 3 del decreto del Presidente della Re - PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la pubblica n. 643 del 1972) per decorso del discussione del disegno di legge, già appro- decennio, determinando pertanto l'applica- vato dal Senato: Conversione in legge, con zione straordinaria dell'imposta stessa . In modificazioni, del decreto-legge 13 settem- una precedente occasione, un' analoga appli- bre 1991, n. 299, recante disposizioni con- cazione straordinaria in anticipo della mede - cernenti l'applicazione nell'anno 1991 del- sima imposta era stata introdotta dall'artico- l'imposta comunale sull'incremento d i Io 26 del decreto-legge n . 55 del 1983 , valore degli immobili di cui all'articolo 3 del convertito, con modificazioni, nella legge n. decreto del Presidente della Repubblica 2 6 131 del 1983 . ottobre 1972, n. 643, i versamenti dovuti a L' applicazione dell 'imposta per decorso seguito delle dichiarazioni sostitutive in au- del decennio costituisce una modalità spe- mento del reddito dei fabbricati e l'accerta- ciale che colpisce soltanto alcune categorie mento di tali redditi, nonché altre disposi- di contribuenti, allo scopo di evitare evident i zioni tributarie urgenti . disparità di trattamento che conseguirebbe- Ricordo che la Camera ha testè deliberato ro all'applicazione ordinaria, ossia all'appli- in senso favorevole sull'esistenza dei presup- cazione all'atto dell'alienazione dell'immo- posti richiesti dal secondo comma dell'arti- bile a titolo oneroso o della sua acquisizion e colo 77 della Costituzione per l'adozione del a titolo gratuito, come previsto dall'articolo

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2 del decreto del Presidente della Repubblica termine iniziale la data di acquisto dell'im- n . 643 del 1972. Infatti, i soggetti diversi mobile ovvero la data dell'ultima tassazion e dalle persone fisiche, nel caso in cui l'immo - decennale. La norma, nel testo del decreto , bile non venga ceduto, sarebbero stati colpit i non si fa carico della situazione in cui ver- dal tributo soltanto in caso di sciogliment o rebbero a trovarsi i contribuenti, nel caso in della società o dell'ente proprietario . cui l'immobile si trovasse nel 1983 in una I soggetti passivi dell'INVIM decennale situazione di esenzione, che è venuta meno sono individuati dal primo comma dell'arti- alla data del 31 ottobre 1991 . Occorrerebbe, colo 3 del decreto del Presidente della Re- infatti, in tal caso risalire, per il valore pubblica n. 643 del 1972 con formula ampia, iniziale, al 1963, con un incremento di valo- che mira a ricomprendere la generalità dei re molto ampio ed una tassazione molto contribuenti diversi dalle persone fisiche . Si pesante. Per questo, un emendamento intro- tratta, in particolare, delle società di ogni dotto dalla Commissione fissa per tutti gl i tipo ed oggetto, sia società di capitali che immobili come data iniziale «più remota» i l società di persone, comprese quelle semplici 1983, ai fini di questa INVIM straordinaria . (comprese altresì le società di fatto, sia che I commi 2 e 2-bis dell'articolo 1 del de- svolgano attività commerciali sia che svolga- creto-legge in esame definiscono i casi esclu - no attività agricole), nonché degli enti pub- si dall'applicazione dell'imposta straordina- blici e privati diversi dalle società, compresi ria, nonché i casi di esenzione o riduzion e i consorzi, le associazioni non riconosciute dell'imposta stessa. e le organizzazioni di cui all'articolo 87 del Per effetto del rinvio operato dal comm a decreto del Presidente della Repubblica n . 8 del citato articolo 1, per quanto non 917 del 1986, che ha sostituito l'articolo 2 specificamente previsto dai commi in esame del decreto del Presidente della Repubblica in variazione o in aggiunta alla disciplin a n. 598 del 1986 . ordinaria dell'INVIM, si applicano le dispo- In base all'articolo 4 del decreto del Pre- sizioni di quest'ultima. sidente della Repubblica n. 643 del 1972 , Ai casi di esenzione già previsti dalla nor- sono soggetti passivi dell'INVIM decennale mativa previgente, il decreto-legge in esam e i soggetti che al momento del verificarsi de l aggiunge i seguenti: sono esclusi gli incre- presupposto impositivo sono titolari della menti di valore degli immobili acquistati proprietà, della nuda proprietà o dell'enfi- successivamente al 31 dicembre 1989; sono teusi dei beni immobili, compresi gli immo- esclusi gli incrementi di valore degli immo- bili già appartenuti a società fuse o incorpo- bili per i quali il precedente decennio si è rate. compiuto tra il l o gennaio 1990 e il 30 Rispetto al precedente costituito dal citato giugno 1991 ; sono esclusi gli incrementi di decreto-legge n. 55 del 1983, si segnala valore delle aree assoggettate dagli strumen- come quest'ultimo prevedesse anche una ti urbanistici a vincoli preordinati all'espro- diversa modalità di commisurazione dell'im - priazione o che comportino l'inedificabilità . posta in via forfettaria, applicabile su richie- Inoltre, secondo un chiarimento introdott o sta del contribuente. In tal caso, la base dalla Commissione, rientrano in tale esclu- imponibile veniva determinata consideran- sione anche le aree per le quali sia stata do un incremento imponibile pari al 15 per adottata delibera di espropriazione divenuta cento del valore iniziale per ciascun anno o esecutiva. Vi rientrano altresì i fabbricati frazione di anno superiore al semestre com- facenti parte del «magazzino» delle societ à preso tra la data dell'acquisto o della prece - edilizie o immobiliari, a condizione che per dente transazione e il 1° gennaio 1983 . gli stessi non sia stato richiesto il certificato Il comma 1 dell'articolo 1 del decreto i n di abitabilità o di agibilità . esame provvede altresì a determinare il pe- I casi di esenzione dell'imposta sono pre- riodo di riferimento nel quale si è verificato visti dall'articolo 2 e dal comma 3 dell'arti- l'incremento di valore che costituisce la base colo 25 del decreto del Presidente della imponibile . La norma del decreto fissa come Repubblica n. 643 del 1972 . Si tratta delle termine finale il 31 ottobre 1991 e come seguenti ipotesi che mi accingo ad enuncia-

Atti Parlamentari — 89177 — Camera dei Deputati

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re: immobili appartenenti a Stato, regioni , politiche dei partiti rappresentati nelle As- provincie, comuni, relativi consorzi e asso- semblee nazionali e regionali (in precedenza ciazioni dotati di personalità giuridica; im- essi erano inseriti nella lettera e); ora nella mobili appartenenti agli IACP, alle societ à lettera f)). Alla Commissione è parso oppor- cooperative per la costruzione e• l'acquisto tuno e conforme ai princìpi della legge, oltre delle case popolari o economiche a favore che equo, aggiungere a questo punto anch e dei propri soci, all'Istituto nazionale per l e i sindacati e le organizzazioni imprenditoria- case ai maestri, come richiama l'articolo 16 li rappresentati nel Consiglio nazionale del - del regio decreto n. 165 del 1938; immobili l'economia e del lavoro come titolari di appartenenti agli enti pubblici o privati di- immobili esenti . versi dalle società, residenti nel territorio Fanno poi seguito gli immobili totalmente dello Stato, che non hanno per oggetto destinati ad attività culturali, ricreative , esclusivo principale l'esercizio di attivit à sportive ed educative di circoli aderenti ad commerciali (l'articolo 25, comma 2, lettera organizzazioni nazionali legalmente ricono- c), richiama l'articolo 2, lettera c), del de- sciute (articolo 25, comma 2, lettera f)) ; gli creto del Presidente della Repubblica n . 59 8 immobili totalmente destinati alle attività del 1973, sostituito dall'articolo 87, lettera sindacali dei sindacati dei lavoratori dipen- c), del decreto del Presidente della Repub- denti ed autonomi rappresentati nel CNEL blica n. 917 del 1986) . Su questo punto la (articolo 25, comma 2, lettera f)); gli immo- Commissione ha introdotto un'interpreta- bili totalmente destinati allo svolgimento de i zione autentica, in base alla quale la desti- fini istituzionali delle società di mutuo soc- nazione alle attività istituzionali dei predetti corso (articolo 25, comma 2, lettera f)); gli enti può anche essere indiretta . immobili destinati all'esercizio di un culto , Sono altresì esenti i fabbricati strumentali purché compatibile con gli articoli 8 e 19 all'esercizio di imprese commerciali, purch é della Costituzione (articolo 25, comma 2 , l'attività commerciale sia esercitata diretta- lettera g)); gli immobili di proprietà degli enti mente dal proprietario o dall'enfiteuta del- di sviluppo (articolo 25, comma 2, letter a l'immobile (articolo 25, comma 2, lettera d); h)); e gli immobili di proprietà della Cassa i fabbricati dati in locazione finanziaria d a per la formazione della piccola proprietà società che esercitano l'attività di locazione contadina (articolo 25, comma 2, lettera i)) . finanziaria non solo «esclusivamente» — co - Un'ulteriore condizione posta dal comma me prevede il citato articolo 25, comma 2 , 3 del citato articolo 25 concerne la durata lettera d), secondo periodo — ma altresì minima di alcune delle destinazioni indicat e «prevalentemente» (aggiunta operata dal- nel comma 2 per poter usufruire dell'esen- l'articolo 1, comma 2, ultimo periodo, del zione. decreto-legge in esame) . Sulla base dell'in- Per gli immobili indicati nelle lettere c), e), terpretazione ministeriale era già possibile i n f) e g), la destinazione deve durare al com- precedenza considerare assolta la condizio- pimento del decennio da almeno 8 anni. Tale ne di esclusività dell'esercizio delle attività condizione viene modificata dall'articolo 1 , di locazione finanziaria anche allorché que- comma 2 del decreto legge in esame, il qual e st'ultima avesse ad oggetto beni mobili oltre prevede che ai fini dell'esenzione dell'IN- che immobili ed anche in presenza dell'as- VIM straordinaria, le destinazioni di cui all e sunzione di partecipazioni in altre società da richiamate lettere c), e), f) e g) debbano parte di società di leasing, purché tali par- durare da un periodo pari ai quattro quint i tecipazioni rivestano un carattere stretta - di quello preso a base per la determinazion e mente strumentale all'esercizio del leasing. dell'incremento di valore . Sono altresì esenti gli immobili totalmente Quanto ai fabbricati strumentali, di cui destinati ad attività assistenziali,- previden- alla lettera d), la ricordata norma del decre- ziali, sanitarie, didattiche, culturali, ricreati - to-legge in esame richiede che la condizion e ve e sportive svolte dallo stesso proprietari o di strumentalità si sia verificata per oltre la o enfiteuta (articolo 25, comma 2, lettera e); metà del periodo di riferimento e, inoltre , gli immobili totalmente destinati ad attività che sussista alla data del 31 ottobre 1991 .

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Proprio tale condizione di strumentalità dei riore condizione, che tale strumentalità si si a fabbricati ai fini dell'esenzione ha dato luo- verificata per oltre la metà di detto periodo , go, nel testo del decreto del Presidente della indipendentemente dal fatto che si tratt i Repubblica n. 643 del 1972, a notevoli in - dell'ultima metà del periodo stesso . certezze in sede applicativa. Un secondo aspetto riguarda la ricorrenza In primo luogo, è insorta una controversi a di ambedue i requisiti della strumentalità di sul carattere dell'agevolazione, come vera e un bene all'impresa, così come sono stati propria esenzione ovvero come mera so- enucleati nell'ambito della disciplina dell e spensione di imposta . Quest'ultima tesi è imposte dirette. Pertanto, in base all'articolo stata sostenuta dall'amministrazione finan- 25, comma 2, lettera d) del decreto del ziaria in numerose risoluzioni e circolari, a Presidente della Repubblica n . 643 del 1972, partire dalla risoluzione n. 4/821 del 29 che su questo punto non viene innovato dal luglio 1978 . A conforto di tale tesi, condivisa decreto-legge in esame, il fabbricato deve da parte della dottrina e della giurispruden- essere strumentale sia per natura che per za, si osserva che l'esenzione vera e propria , destinazione. Il primo criterio riguarda il e quindi definitiva, produrrebbe una dispa- fatto che l'immobile deve essere tassativa - rità di trattamento non giustificata tra i mente accatastato in A/10, B, C, D o E; il contribuenti, in quanto gli imprenditori in- secondo riguarda la sua destinazione a bene dividuali non soggetti al limite decennale strumentale all'impresa direttamente eserci- non usufruirebbero mai della suddetta esen- tata dal proprietario o dall'enfiteuta dell'im- zione . mobile stesso. L'opposto indirizzo dottrinario e giuri- Quella vigente nell'ambito INVIM è per- sprudenziale esclude che al termine «esen- tanto una nozione di strumentalità ben più zione», utilizzato dalla norma, possa essere restrittiva di quella di recente introdotta attribuito un significato diverso da quello nell'ambito delle imposte dirette, ricavabile usuale . La conseguenza di questa imposta- dagli articoli 40, 52, 77 del decreto de l zione, per ciò che riguarda il profilo crono- Presidente della Repubblica n . 917 del 1986 , logico del carattere di strumentalità, è l'in- in base al quale sono considerati strumentali tassabilità della parte di increment o tutti gli immobili posseduti dalle imprese, sia verificatasi nella parte del decennio in cui il che vengano utilizzati direttamente, dati i n fabbricato è stato usato come bene strumen- locazione o in comodato, sia che vengan o tale direttamente dal proprietario o dall'en- tenuti a disposizione . La stessa nozione è fiteuta, anche se questa parte del decenni o stata estesa anche all'IVA dall'articolo 35-bi s è stata seguita da un periodo nel quale il del decreto-legge n . 69 del 1989, convertito fabbricato non è stato più strumentale, non con modificazioni dalla legge n. 154 del essendolo poi neppure alla scadenza de l 1989. decennio . In base alla descritta situazione, una parte In caso contrario — si argomenta — si della dottrina ha criticato l'esistenza nell'or- dovrebbero porre sullo stesso piano contri- dinamento tributario di una pluralità di no- buenti che hanno utilizzato il bene com e zioni per una medesima fattispecie . Altri strumentale solo per pochi giorni, ma alla però hanno obiettato che l'incremento d i fine del decennio, e contribuenti che lo valore è qualcosa di differente dalla plusva- hanno usato come strumentale per l'inter o lenza, oggetto di imposizione ai fini delle periodo del decennio . imposte dirette, la quale ha natura redditua- Su questo primo aspetto l'articolo 1, com- le, mentre il primo ha natura patrimoniale . ma 2, del decreto-legge in esame sembra Per questo motivo non risulterebbe congru a innovare la tradizione interpretativa del - l'estensione all'INVIM di concetti validi nel l'amministrazione finanziaria poiché, come campo dell'imposizione diretta . ho ricordato, se da un lato esso richiede che La Commissione, pur non entrando nel la condizione di strumentalità sussista al 3 1 merito dei problemi accennati, ha ritenuto ottobre 1991, data finale del periodo di opportuno introdurre alla lettera d) un chia- riferimento, dall'altro prevede, quale ulte- rimento in base al quale la strumentalità per

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destinazione si realizza anche nel caso in cui dicembre 1991 . Al riguardo si ricorda che il l'immobile sia stato conferito dal proprieta- Senato lo ha modificato, portandolo dal 1 0 rio od enfiteuta ad una società immobiliare al 20 dicembre 1991 . facente parte del gruppo . Inoltre, la Com- Per quanto attiene alle modalità di versa- missione ha inteso, con l'introduzione del mento, devo rilevare che queste sono stat e comma 2-ter, risolvere un annoso problema sostanzialmente riprese dalla disciplina pre- che riguarda una vasta platea di soggetti, tr a vigente. Quanto alle modalità di calcolo, e cui i partiti rappresentati nelle assemble e in particolare alla valutazione degli element i nazionali e regionali, i sindacati, le organiz- per la determinazione dell'imposta dovuta , zazioni nazionali attive nei settori della cul- il decreto non introduce innovazioni relati- tura, dello sport e dell'assistenza . vamente ai criteri di determinazione del Applicando la norma speciale di cui all'ar- valore iniziale dell'immobile. Su tale punto ticolo 2659, primo comma, n . 1, del codice ritornerò comunque tra breve . civile, che consente alle associazioni no n Ai fini del calcolo dell'imponibile viene riconosciute di essere intestatarie di immo- specificato dall'articolo 1, comma 8-bis, del bili, si è predisposto un meccanismo agevo- decreto-legge in esame che per le unit à lativo che consenta lo scioglimento dell e immobiliari destinate ad abitazione civile e società, che spesso sono oggi intestatari e locate a equo canone per almeno cinqu e degli immobili destinati alle attività delle anni l'imposta è ridotta all ' 80 per cento. predette organizzazioni, ovvero, in alterna- È inoltre previsto che il versamento venga tiva, l'intestazione fiduciaria delle azioni o effettuato, in deroga a quanto previsto dal - quote delle società stesse, secondo le moda- l'articolo 19 del decreto del Presidente della lità già sperimentate nel campo editorial e Repubblica n. 643 del 1972, al concessiona- con la legge n. 416 del 1981 . rio del servizio di riscossione . Deve essere Signor Presidente, mi scuso per la lun- allegato alla dichiarazione un prospetto del ghezza della relazione, ma essa dà conto di calcolo di determinazione dell'imposta, co n un lavoro molto articolato ed approfondito gli estremi del versamento . Nel caso di di- svolto dalla Commissione . chiarazioni relative a più immobili siti ne l L'articolo 25, infine, del decreto del Pre- territorio della circoscrizione del medesim o sidente della Repubblica n. 643 del 1982 ufficio del registro, il versamento può esser e contempla ai commi 3 e 4 alcuni casi di effettuato cumulativamente per l'imposta riduzione dell'imposta che non vengono rin- dovuta sugli incrementi di valore riguardanti novati dal decreto-legge in esame. Si ricorda ciascun immobile e risultanti da ciascun peraltro che il comma 8-bis dell'articolo 1 prospetto di calcolo . del decreto-legge in esame introduce un'ul- Va evidenziato, rispetto al regime previ- teriore ipotesi di riduzione dell'imposta (al - gente, che le modalità di determinazione 1'80 per cento), nel caso di unità immobiliari dell'imposta sono rimesse al contribuente locate ad equo canone. sia per quanto riguarda l'autoaccertamento , Passando ora alle modalità applicative del - sia per quanto concerne l'autoliquidazione l'imposta straordinaria, la norma dell'artico - dell'imposta, con ciò innovandosi rispetto lo 1, comma 3, regolamenta le modalità di alla tassativa previsione delle varie compo- presentazione della dichiarazione previst a nenti algebriche del calcolo per la determi- dall'articolo 18, comma 6, del decreto del nazione dell'imposta dovuta . Presidente della Repubblica n . 643 del 1972 . Le aliquote applicate vengono determina- Detta norma prevede le categorie di soggetti te sulla base del comma 1 dell'articolo 1 5 tenuti a presentare la dichiarazione, nonché del decreto del Presidente della Repubblica gli elementi da introdurre nella dichiarazio- n. 643 del 1972, per scaglioni di incremento ne stessa ai fini di individuare il bene gravat o dell'imponibile determinati con riferiment o da imposta. al valore iniziale del bene moltiplicato per il Il termine indicato dal decreto-legge i n numero degli anni intercorrenti tra la data esame per l'assolvimento dell'obbligo è il di acquisto e quella di compimento del de- periodo compreso tra il 1 o novembre e il 10 cennio o del periodo di riferimento, tenuto

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conto delle spese di acquisto moltiplicate Ha facoltà di parlare l'onorevole ministro per il numero degli anni intercorrenti tra delle finanze. la data in cui le spese sono state sostenute e quella di compimento del decennio . Que- RINO FORMICA, Ministro delle finanze. ste Aliquote variano da un minimo del 3-5 Mi riservo di intervenire in sede di replica, per cento, per un incremento dell 'impo- signor Presidente. nibile fino al 20 per cento, ad un massimo del 25-30 per cento, per un incremento dell'imponibile oltre il 200 per cento . Il Sui lavori del Parlamento decreto-legge in esame prevede l'applica- in seduta comune . zione delle aliquote relative ai vari scaglion i nella misura massima. PRESIDENTE. Avverto che nella riunione Il comma 5 dell'articolo 1 prevede il ver- del Parlamento in seduta comune di gioved ì samento di una soprattassa nel caso di omes- prossimo avranno luogo, se necessario (mi sa o tardiva dichiarazione dell'imposta. La auguro però che non sia necessario!), tre norma vigente, posta dal comma 1 dell'arti- votazioni, in successione, per l'elezione di colo 23 del decreto del Presidente della due giudici della Corte costituzionale. Repubblica n . 643 del 1972, prevede l'irro- Ho ritenuto opportuno assumere tale de- gazione della sanzione di una soprattass a cisione d'intesa con il Presidente del Senato. pari all'ammontare dell'imposta sull'incre- mento del valore degli immobili nell'ipotes i FRANCO PIRO. Moral suasion! di omessa o tardiva dichiarazione. Questa fattispecie non è però rinnovata dal decreto- legge in esame. Si riprende la discussione Nel caso invece di omesso o tardivo paga - del disegno di legge n. 6052. mento dell'imposta di cui al citato comm a 5 dell'articolo 1 del decreto-legge in esame , FRANCESCO SERVELLO . Chiedo di parlare la soprattassa è commisurata al 30 per cento sull'ordine dei lavori . dell'imposta dovuta, con un periodo di fran- chigia di cinque giorni dalla scadenza del PRESIDENTE. Ne ha facoltà . termine per l'adempimento dell'obbligo tri- butario, entro il quale opera la riduzione d i FRANCESCO SERVELLO. Signor Presiden- detta soprattassa al 10 per cento . La norma- te, abbiamo appena ascoltato una parte dell a tiva preesistente invece stabiliva un importo relazione molto attenta svolta dall'onorevole unico, fissandolo al 10 per cento per tutte le Wilmo Ferrari, che, a parte il fatto che sia ipotesi di omesso o tardivo versamento del- o meno condivisibile nel merito, è il frutt o l'imposta (mi riferisco al secondo comm a indubbiamente di una elaborazione abba- dell'articolo 23 del decreto del President e stanza particolareggiata. L' onorevole relato- della Repubblica n. 643 del 1972) . re, per motivi di urgenza, era stato autoriz- zato a riferire oralmente all'Assemblea ; egli PRESIDENTE. Onorevole relatore, lei ha ha però letto un testo scritto, che peraltr o già superato il tempo a sua disposizione. non è stato possibile ascoltare in maniera completa, atteso che il tempo concesso al relatore si è esaurito prima che egli potesse WILMo FERRARI, Relatore. Signor Presi- concludere tale lettura. dente, chiedo che il testo della restante part e Probabilmente i colleghi più esperti di m e della mia relazione venga pubblicato in alle- in questa materia avranno potuto compren- gato al Resoconto stenografico della seduta dere, da questa relazione, molto più di quan- odierna. to non si possa capire dalla lettura del testo del decreto, lettura che io ho tentato di PRESIDENTE. Sta bene, onorevole Fer- effettuare da inesperto e da incompetente, e rari. La Presidenza lo consente . che mi ha posto di fronte alle solite elabora-

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zioni burocratiche, a riferimenti estrema- mente a dare a tutti la possibilità di riflettere mente complessi a articoli e commi conte- sulla relazione che abbiamo ascoltato. nuti in leggi già in vigore. La relazione del Lei ha già assunto una decisione sulla collega Ferrari, invece, è stata a mio avviso richiesta, ma desidero che ciò non appaia piuttosto pertinente e tale da consentire una come la manifestazione di una sua volontà approfondita riflessione, almeno da parte «stakanovista» di proseguire la discussione dei colleghi più esperti di me . su questo argomento, rispetto ad un'inten- In base a tali considerazioni, signor Presi - zione di segno opposto da parte di chi le dente, le chiedo se non ritenga opportuno parla. Il mio scopo era — ripeto — quello sospendere la seduta, anche considerando di consentire una riflessione ; lei mi ha rispo- che tra un'ora si riuniranno diverse Com- sto in senso negativo, ed io ne prendo atto, missioni. Diversamente, non si potrebbe non evitando — ripeto — di formalizzare la mia dico consumare un pasto, ma neanche avere richiesta. un piccolo intervallo nei lavori. Le chiedo pertanto di non dar subit o PRESIDENTE. Onorevole Servello, io non luogo agli interventi dei colleghi iscritti nell a voglio affatto mettere in dubbio che sia discussione sulle linee generali, evitando' necessaria una adeguata riflessione sulla ma- così ai colleghi stessi di dover parlare « a teria. Ritengo però che i colleghi che si sono caldo» dopo lo svolgimento della relazione. iscritti a parlare conoscano a fondo il prov- Credo infatti che nessun deputato abbi a vedimento ed abbiano avuto già modo di avuto il tempo di prendere adeguatamente analizzarlo . Osservo inoltre che se interrom- in considerazione gli aspetti specifici dell a piamo i nostri lavori prima delle previst e materia, che — ripeto — mi sembrano pun- scadenze non riusciremo neppure oggi a d tualmente analizzati nella relazione, a parte esaurire tutti i punti previsti dall'ordine del ogni considerazione sul merito del provvedi - giorno della seduta, come troppo spesso mento . succede.

PRESIDENTE. Onorevole Servello, il ca- FRANCO PIRO. Arriveremo alla fine dei lendario dei lavori prevede per la giornat a deputati, Presidente ! odierna la conclusione della discusssione sulle linee generali del provvedimento (allo PRESIDENTE . Osservo infine che deci- stato sono iscritti nel dibattito tre colleghi) , dendo la prosecuzione dei lavori, mi sono e le repliche del relatore e del rappresentan- avvalso dei poteri ordinatori attribuiti all a te del Governo. Successivamente, è prevista Presidenza. la trattazione di tre ulteriori punti che figu- Procediamo quindi agli interventi nell a rano all'ordine del giorno della seduta in discussione sulle linee generali . corso. Il primo iscritto a parlare è l'onorevole Per questi motivi, sono spiacente, onore- Auleta. Ne ha facoltà . vole Servello, di non poter aderire alla su a richiesta. Ritengo infatti che si debba prose- FRANCESCO AULETA. Signor Presidente , guire nella discussione, prima di dar luogo sembra che il Governo si accinga a porre la alla sospensione della seduta, che sarà poi questione di fiducia su un emendament o ripresa, come previsto, alle ore 18 . sostitutivo dell'articolo 1 del decreto, cos ì come licenziato dalla Commissione finanze FRANCESCO SERVELLO. Signor Presiden- di questo ramo del Parlamento . te, desidero farle notare che non intendo formalizzare la mia richiesta, sulla quale le i ha deciso autonomamente . A norma di re- PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE golamento, avrei potuto appellarmi all'As- ALDO ANIASI. semblea; non lo faccio perché la mia inten- zione non era defatigante né tendent e FRANCESCO AULETA. Se è così, dobbiamo all'allungamento dei tempi, ma volta unica- rilevare che è già la seconda volta nel giro

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di una settimana che il Governo sente la avuta eco anche in questi ultimissimi giorni necessità di evitare che il Parlamento si nella stampa nazionale . pronunci liberamente su questioni di merit o Per quali motivi dobbiamo evitare simil i di non poco conto. allarmismi? Perché siamo convinti che le grandi aziende, chiamate a corrispondere l'INVIM con un anticipo di un paio d'anni , FRANCO PIRO . Chiederà lo scioglimento abbiano previsto nei propri bilanci, se no n della Commissione finanze! l'intera quota da versare entro il 20 dicem- bre 1991, almeno una buona parte dell'IN- FRANCESCO AULETA. Questo sarebbe un VIM maturata dal 1983, oppure dall'anno di segnale ulteriore e forse definitivo, signo r acquisizione della titolarità dell'immobile a l ministro delle finanze, dello scollamento or - quale l'imposta va applicata. mai irreparabile della maggioranza. Il pro- Credo però che sia legittimo avanzare blema, però, non è solo interno al Governo qualche preoccupazione in rapporto alle pic- e alla maggioranza, perché coinvolge l'agi- cole e medie imprese, nella cui gestione no n bilità dello stesso Parlamento e la funzione sempre vengono attuati simili accorgimenti . sia delle Commissioni di merito, sia de i Il provvedimento, dunque, dispone l'antici- singoli parlamentari. pazione del versamento dell'INVIM decen- Fatta questa premessa, però, vorrei parla- nale per i soggetti previsti dall'articolo 3 del re anche dei problemi di merito. Sembrereb- decreto del Presidente della Repubblica n . be che il Governo nell'approvare il decreto- 643 del 1972 . La Commissione finanze, im- legge n. 299 abbia colto un'indicazione a- pegnandosi in un lavoro che riteniamo pro- vanzata qualche tempo fa dal senatore Vi- duttivo e valido — al quale, fra l'altro, ha sentini, quella di anticipare il pagament o fatto continuo riferimento l'onorevole Fer- dell'INVIM decennale, la cui scadenza natu- rari nella sua relazione — ha capovolto la rale sarebbe caduta del 1993 . L'ipotesi del logica che si trova alla base del decreto- senatore Visentini, che non credo fosse negli legge n. 299 . stessi termini in cui è stata applicata dal In quest'ultimo si parte dal valore iniziale Governo, mirava a consentire di disporre di dell'immobile per determinarne l'incremen- qualche maggiore entrata, così necessaria to attraverso il calcolo risultante dai dati alle finanze dello Stato . della rendita catastale da ultimo rivalutata. Il decreto al nostro esame — credo sia La Commissione finanze di questo ramo del opportuno ricordarlo — è contestuale ad un Parlamento, invece, ha tenuto conto del altro provvedimento, il decreto-legge n . 307 dato finale certo, cioè del valore risultante — sul quale la settimana scorsa il Governo dalla rendita catastale rivalutata, per poter fu costretto a porre la questione di fiduci a poi determinare il valore iniziale . Quest'ul- — che prevede lo scaglionamento della de- timo, infatti, non sempre è certo: può essere ducibilità dell'INVIM pagata da parte dei sicuro — o comunque vicino alla certezza soggetti interessati. Credo che la nostra di- — per i beni la cui titolarità è rimasta scussione, insieme a questi due provvedi- ininterrotta dal 1983, anno della precedente menti, debba tener conto anche di un altro rivalutazione; ma per tutti quei beni la cu i disegno di legge di accompagnamento della titolarità è stata acquisita successivamente al legge finanziaria, l'atto Senato n . 3005, che 1983, o per gli immobili che hanno subìto comprende la rivalutazione dei beni di im- interventi di manutenzione anche straordi- presa. Se si considerano tutte e tre le propo- naria, con il conseguente incremento del ste, bisogna dire che nel 1991 le imprese valore, è più difficile determinare il valore sono chiamate a sostenere oneri finanziari iniziale . non indifferenti. Nella sua opera, inoltre, la Commissione Per quanto riguarda il provvedimento d i ha fatto uso di indici tutto sommato corri- cui stiamo discutendo, siamo d'accordo , spondenti agli incrementi previsti dall'Asso- signor ministro, che bisogna evitare gli allar- ciaizone nazionale dei costruttori edili . Que- mismi, che pure ci sono stati e dei quali si è sto metodo ci sembra non soltanto più

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giusto ed equo, ma anche più produttivo pe r deputati del gruppo comunista-PDS e del le esigenze dell'erario, dal punto di vista di deputato Piro) . un maggiore gettito . Detto questo, signor Presidente, vorrem- PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono- mo soltanto aggiungere che nonostante le revole Valensise . Ne ha facoltà. modifiche introdotte dalla Commissione fi- nanze dobbiamo ribadire anche in sede di RAFFAELE VALENSISE. Signor Presidente , Assemblea la nostra contrarietà ad una ma- onorevoli colleghi, devo dare atto al relator e novra finanziaria del Governo che, come i n dell'accuratezza con la quale ha svolto il su o passato, è volta ad anticipare le entrate, cio è compito, un' accuratezza imbarazzante per a raccogliere le risorse in ogni modo, anch e chi, come me, non è professore di materie precorrendo i termini temporali legittimi . In economiche, come è il relatore, né dottor e tal modo si penalizza il futuro del nostr o commercialista, come il collega Auleta, che paese, signor ministro . Il provvedimento i n ha appena terminato il suo intervento . esame anticipa un'entrata che presumibil- Sono un modesto avvocato, quindi avrei mente dovrebbe esservi nel 1993; in quel- avuto bisogno di un maggior approfondi- l'anno quindi non vi sarà più! mento della estesa, corposa relazione che ci E ancora, consideriamo il decreto-legge n. è stata ammannita. Ma purtroppo i temp i 307, al quale ho fatto riferimento. Secondo del dibattito sono quelli che sono ; il calen- il provvedimento in discussione, le aziende dario prevale sull'orario . verseranno l'INVIM entro il 20 dicembre Ci occupiamo di un provvedimento ch e 1991 . Mentre però in precedenza l'impost a potrebbe essere oggetto da un momento all'al- era deducibile nello stesso esercizio nel qua- tro addirittura di un voto di fiducia . La posi- le era stata pagata, con il decreto-legge n . zione della questione di fiducia, come al solito, 307 si è stabilito che l'INVIM deve essere è contro la maggioranza, nel senso che se dedotta in cinque esercizi, compreso quell o quest'ultima fosse compatta e convinta non c i nel quale il versamento è stato effettuato . Il sarebbe bisogno neppure di ipotizzarla. che significa che negli anni futuri l'INVI M In questo caso poi la posizione della que- che oggi versano le aziende produrrà minori stione di fiducia oltre che contro la maggio- entrate, a seguito dell'abbattimento del red- ranza, che non è né compatta né convinta dito, in virtù delle deduzioni riconosciut e (altrimenti, ripeto, non vi sarebbe bisogno con il decreto-legge n . 307 . della fiducia), è contro la materia oggetto de l Ancora una volta, assistiamo alla penaliz- decreto-legge. zazione delle entrate future; e la stessa riva- E vero che il relatore ci ha ricordato che lutazione contenuta nell' atto Senato n . 3500 il regime speciale dell'INVIM, da pagarsi comporta minori entrate, che si ripercuote - anticipatamente nel decennio, in definitiv a ranno soprattutto sugli esercizi futuri. risponde a un criterio di ampia giustizia , Signor ministro, proprio per senso di re- altrimenti le società, i soggetti giuridici di - sponsabilità nei confronti delle generazion i versi dalle persone fisiche sarebbero colpiti future non possiamo continuare ad andar e da tale tributo soltanto in caso di scioglimen- avanti in questo modo, con una politica to. E vero, è un antico problema; nella che bada all'oggi senza preoccuparsi de l legislazione del secolo diciannovesimo tali domani. problemi erano ricompresi nella denomina- Siamo invece convinti che esista la possi- zione di manomorta : le leggi eversive aveva- bilità di risanare il bilancio dello Stato, per ò no prodotto la manomorta ecclesiastica, in- con interventi seri ed equi. Certamente si ducendo molti cittadini alle cosiddette frod i tratta di una politica che non può esser e pie. Essi diventavano, cioè, titolari di beni attuata da questo Governo e da questa mag- degli enti ecclesiastici, formando appunto l a gioranza. Per risanare l'economia, le finanze manomorta. Oggi abbiamo le grandi società dello Stato, è necessario che in Parlament o e i grandi soggetti pubblici che possiedon o si formi una diversa maggioranza, a soste- proprietà immobiliari . gno di un diverso Governo (Applausi dei Mi domando allora sulla scorta di ciò

Atti Parlamentari — 89184 — Camera dei Deputati

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che abbiamo ascoltato anche dai banchi del quanto riguarda i residui passivi e le dispo- PDS , e chiedo al Governo, quale sia la nibilità, senza conoscere il rendiconto . La logica nell'anticipare la riscossione dell'IN- discussione si concluderà da qui a qualche VIM decennale; quale sia la logica economica giorno, con la fretta che è imposta da non generale al di fuori della politica dell'acqua alla si sa che cosa: penso dall'incapacità di pre- gola» nella quale il Governo si dibatte, confer- vedere, giacché si tratta di scadenze annuali , mando l'incapacità, la mancanza di possibilità che dovrebbero essere previste dal Governo di porre mano a quelle modificazioni struttu- e recepite nell'organizzazione dei lavori par- rali della spesa invocate dalla nostra parte lamentari. Ripeto: discuteremo senza cono- politica da sempre, da quando esiste la legg e scere il rendiconto. finanziaria, ogni anno . L'articolo 17 della legge n. 468, come Il Governo risponde con la logica dell'an- tutti sappiamo, anche alla luce della riforma ticipazione delle risorse . Un momento fa si recata dalla legge n. 362 del 1988, prescrive è osservato — e ciò va sottolineato con che il rendiconto venga approvato dal Par- grande forza — che quando si anticipa una lamento unitamente al bilancio di assesta - risorsa si depaupera il gettito a venire . Que- mento. È chiaro — e mi rivolgo agli egregi sta è una delle colpe più gravi che i rappre- colleghi commercialisti, a cominciare da l sentanti della Comunità europea ieri, ancora ministro — che il bilancio di assestamento una volta, ci hanno addebitato . Hanno detto non ha basi certe se non viene definito che la situazione italiana è delicata per tante con certezza il rendiconto consuntivo . Ieri ragioni, ma soprattutto perché in una seri e sera, infatti, noi navigavamo nell'incertezza di settori le risorse future sono state gi à della dimensione dei residui passivi! È que- impegnate. Si sono riferiti alle anticipazioni sto un aspetto negativo che «illumina» i dell'IRPEF ed a quella serie di norme che provvedimenti del Governo, specialmente hanno anticipato risorse a venire bruciando - quelli assunti con decreto-legge. le per far quadrare i bilanci dell'oggi . Onorevole relatore, noi ci siamo opposti Intendo svolgere due osservazioni che so - al parere della Commissione affari costitu- no in parte di carattere finanziario e in parte zionali, che ha ritenuto sussistenti i requisiti di bilancio. La prima riguarda la questione di straordinaria necessità ed urgenza per il che ieri sera abbiamo discusso in quest'As- decreto-legge n . 299, anche per questa ra- semblea. Voi prevedete gettiti minori; il gione. Come è possibile provvedere all'im- relatore registra un calo nel gettito ed anch e piego di risorse future, come quelle alle quali una sovrastima delle entrate ipotizzate per si riferisce il provvedimento al nostro esame, l'anno in corso . Ma io vi dico che stiamo senza conoscere la situazione dei conti, il lavorando, signor ministro, Presidente, sulla rendiconto consuntivo degli anni 1990-1991 , base di dati quanto mai opinabili . Questo sul quale dovrebbe fondarsi il bilancio d i ramo del Parlamento non conosce ancora il assestamento? rendiconto del bilancio. Ieri sera abbiamo Voi continuate, a colpi di decreto, in una discusso il bilancio di assestamento, rilevan- «navigazione» economico-finanziaria che è do la mancata presentazione del rendiconto . completamente oscura; voi navigate senza Conosciamo i dati forniti dal Governo, ma i l bussola, senza orientamento, senza dati! In- bilancio di assestamento, che a norma della fatti, le sovrastime sono state poc'anzi de- legge n. 468 del 1978 avrebbe dovuto essere nunciate dal relatore, ma dalla nostra parte accompagnato dal rendiconto, non è ancor a politica erano state indicate anche in occa- stato approvato e non è stato nemmeno sione della discussione del bilancio di previ- sottoposto alla discussione di entrambi i sione per il 1991 . La sovrastima delle entrate rami del Parlamento. e la sottostima delle uscite sono ritornelli ch e Vi è dunque un'anomalia che non è di noi abbiamo sempre portato avanti in tutti i natura giuridica ma logico-giuridica, e che nostri interventi sia in Commissione finanz e diventa anomalia contabile . Infatti, noi stia- sia in Commissione bilancio. Voi però con- mo delibando il bilancio di assestamento, il tinuate a sovrastimare o a sottostimare, a quale registra la situazione soprattutto per seconda dei diversi punti di vista (oggi pren-

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dete atto di sottostime), a colpi di decreti , ad uno dei punti di maggior debolezza de l senza peraltro — lo ripeto — avere a dispo- sistema economico nazionale, nonché ad sizione il rendiconto consuntivo e senza una delle caratteristiche più negative dei avere la certezza delle dimensioni dei residu i conti pubblici, aspetti, questi, che ci vengo- passivi (basti leggere la relazione che accom- no continuamente contestati dai partners pagna il disegno di legge sull'assestament o della Comunità europea. Anche sotto il pro- del bilancio). filo economico, siamo in presenza di un È vero che abbiamo una stima dei residui provvedimento non virtuoso, che agisce co- passivi fino al 31 dicembre, ma è altrettanto me forte deterrente nei confronti degli inve- vero che tale stima ormai riguarda un dodi- stimenti irn nobiliari, che sono invece — cesimo e diciotto giorni dell'anno! Voi navi- questi sì! — gli investimenti più virtuosi pe r gate senza bussola, senza riferimenti ; se i soggetti giuridici obbligati a versare conti- foste veri navigatori del mare o dell'aria, non nuamente una erie di anticipazioni che, potreste sottrarvi al pericolo di collisioni, se ovviamente, incidono sulla loro attività. non addirittura di disastri aerei o di sinistri Va inoltre tenuto presente che i soggetti navali! tenuti all'osservanza di questo provvedimen- Su un decreto di tal genere, dunque, la to sono rappresentati in modo prevalente (lo prima considerazione di merito che dobbia- divo anche se non dispongo dei dati relativi, mo esprimere riguarda la penalizzazione del che forse l'egregio relatore avrebbe dovuto risparmio, perché voi costituite, attravers o fornirci) dalla platea delle piccole imprese , l'anticipazione del pagamento dell'INVIM e dedite ad un attività modesta ed indirizzat a la penalizzazione del risparmio (che si è fatt o al risparmio ed al suo consolidamento, at- proprietà reale, immobiliare), deterrenti e- traverso opportune operazioni immobiliari . normi, aventi effetti di sconquasso sul terre- Ebbene, questa fascia enorme di contribuen - no economico-finanziario. Infatti, i soggetti ti tenuti all'osservanza di un tale decreto - pubblici e privati tenuti a queste anticipazio- tagliola (la cui costituzionalità è dubbia, cos ì ni non hanno alcun incentivo ad investire come è stato fatto opportunamente rilevare ) virtuosamente negli immobili, ma hanno rappresenta un'enorme platea nei confronti invece interesse ad acquistare BOT . Ecco la della quale la disincentivazione di talune platea dei BOT! Nel momento in cui i l forme di risparmio, oltre ad essere no n risparmiatore, sia soggetto privato (una per- virtuosa, è addirittura — mi si consenta i l sona o una ditta individuale) sia soggetto termine — delittuosa. Il nostro paese, infat- giuridico (privato o pubblico), deve scegliere ti, ha bisogno di uno zoccolo di piccol e nella gamma delle opzioni a disposizione , imprese, anche organizzate in forme socie- c'è un'unica via d'uscita: quella dell'investi- tarie, che abbiano la capacità di sottrarre al mento nei BOT, l'unico dal quale, a breve consumo una parte dei propri introiti, inve- termine, si possano trarre vantaggi e guada- stendo in strutture immobiliari, che sono gni al coperto di qualsiasi INVIM ! permanenti ed idonee a conferire alle impre- In caso contrario (si tratterebbe di un se la necessaria tranquillità . elemento incentivante per i partiti politici e Se, al contrario, voi intendete sottoporre per le rappresentanze di enti di categoria), tali strutture alle docce fredde dell'anticipa- bisognerebbe simulare, creare od inventare zione decennale dell'INVIM, ponete in esse- diritti di godimento, affitti o comodati a re un'iniziativa non virtuosa per il mercato favore di partiti politici e di associazioni di immobiliare; si tratta di un atteggiamento categoria — così come si evince dagli emen- poco virtuoso per il modo con il quale si damenti presentati — al fine di sfuggire a sottrae ai consumi od agli investimenti un «tagliole» di questo genere. complesso enorme di soggetti giuridici, rap- Dal punto di vista finanziario, siamo in presentato dai destinatari di un comand o presenza di un decreto inaccettabile e no n legislativo assolutamente inaccettabile . virtuoso, giacché vengono prese in conside- Onorevole Presidente, consideriamo il de- razione risorse future, che di fatto sono creto in discussione come una sorta di pom- ipotecate. In sostanza, ci troviamo di fronte pa, azionata «ad urgenza» per cercare di

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accumulare risorse future e per tappare falle Sappiamo, signor ministro, che anche i l relative al bilancio o ai conti pubblici, che debito, misura straordinaria per il reperi- ormai sembrano non più colmabili . Di fronte mento di risorse, è sostenibile se serve ad un a provvedimenti di questo genere, rinnovia- investimento, se corrisponde ad un impiego mo e confermiamo il nostro atteggiamento, virtuoso e positivo per la creazione di nuov a che non è di semplice perplessità, ma è di ricchezza. Ma, quando il debito viene utiliz- contrarietà e di denuncia per un modo d i zato come mezzo straordinario per sopperi- gestire la finanza pubblica che consideriamo re a spese ordinarie, allora vuoi dire che vi è assolutamente inaccettabile . In particolare, una malattia, una patologia dei conti pubbli- contestiamo la dilatazione di entrate straor- ci, che non solo non viene sanata, ma addi- dinarie, che si vanificheranno, essendo irri- rittura viene aggravata. Una patologia che producibili, e che di fatto avviano un mec- pone ipoteche continue per le generazioni canismo perverso che apre la strada a nuovi future, ipoteche che peraltro si avvicinano ; balzelli straordinari. infatti, visti i tempi abbreviati ai quali siete Quello che ci preoccupa, signor Presiden - costretti per l'insostenibilità della situazione te, è che alla radice di queste operazioni no n che voi stessi avete creato, le generazioni virtuose, che colpiscono alla base il sistema future sono in realtà quelle già presenti. economico, vi è un ragionamento di fondo Sono queste, signor Presidente, le ragion i e, purtroppo, anche un vizio di fondo. per le quali esprimiamo un dissenso ed una Il Governo ha l'abitudine di ricorrere a critica totali nei confronti del decreto-legge provvedimenti straordinari per sopperire a in esame. D'altra parte, abbiamo formulat o spese non straordinarie ma correnti . Quan- e continuiamo a formulare una critica di do il bilancio e la legge finanziaria, dopo fondo contro il sistema dei conti pubblic i essere stati approvati dal Senato, giungeran- come proiezione finale di un sistema più no all'esame della Camera, noi denuncere- ampio, il sistema politico della partitocrazia . mo con forza ciò che fin da ora intendiam o Quest'ultimo mira al conseguimento del sottolineare e che costituisce il tallone d i consenso attraverso un enorme «gonfiamen- Achille del sistema dei conti pubblici i n to» di spese che, pur essendo improduttive Italia. Mi riferisco al fatto di impiegare dal punto di vista economico, sono invece entrate straordinarie per far fronte a spese produttive sotto il profilo, appunto, della ordinarie, che dovrebbero essere cognite, fabbricazione del consenso, anche se que- previste e alle quali si dovrebbero quindi st'ultimo rischia di essere attenuato o vulne- applicare entrate a carattere ordinario . rato da provvedimenti come quello in esa- La straordinarietà della finanza, pertanto , me, che nascono mascherati sotto le mentite è il problema che vogliamo sottolineare . Il spoglie di una necessità urgente ed impro- collega Parigi, che è esperto della materia, rogabile che in realtà non esiste . ha recentemente definito il ministro delle Noi quindi auspichiamo (e per questo ci finanze una sorta di cireneo, che risponde battiamo) una riforma del sistema dei conti di un sistema che non fa capo a lui ma al pubblici che tagli le unghie alla partitocrazi a complessivo sistema di governo dell'econo- e, soprattutto, eviti che continuino a sussi- mia. Il ministro delle finanze è il cireneo che stere le condizioni per una sorta di corrut- deve procurare i soldi, a qualsiasi costo ; e lo tela, tanto generica quanto perversa, del fa ricorrendo a «mostriciattoli» come il prov- costume pubblico rispetto ai cittadini rispar- vedimento in esame, che sono «mostriciat- miatori. Questi vengono incoraggiati non toli» non solo nel presente, ma anche per le quando differiscono i consumi, ma quando il loro conseguenze future . Quando questi esaltano ricorrendo alla sottoscrizione di «mostriciattoli» consentono di versare nelle BOT o di certificati di deposito presso le casse dello Stato le risorse che sono riuscit i banche; parimenti, non vengono incoraggia - a procurare, si produce un ulteriore danno, ti quando si impegnano in imprese produt- consistente nel fatto che le risorse straordi- tive a medio e lungo termine o in lavori narie vengono utilizzate per sopperire a capaci di costruire le fortune del presente e , spese correnti. soprattutto, le speranze dell'avvenire .

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Voi siete dannosi per le fortune del pre- sioni di questa mattina e di quella che stiamo sente e non siete mai preoccupati delle svolgendo adesso, perché se egli vuole dare speranze per l' avvenire . Voi vivete alla gior- alcuni «colpi di piccone», è libero di farlo . nata e questo decreto ne è un estremo Ha detto che ha dovuto fare il matto pe r esempio (Applausi dei deputati del grupp o essere ascoltato . E io guardo con deferenza del MSI-destra nazionale — Congratulazio- a queste affermazioni che segnalano non la ni). solitudine di un uomo, ma la difficoltà reale nella quale vive il regime democratico, che si è impantanato perché, nel momento in cui PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono- si pongono le alternative, stanno insieme revole Piro. Ne ha facoltà. contemporaneamente coloro che propongo - no le riforme e coloro che vivono nel panta- FRANCO PIRO . Signor Presidente, dico su- no. Ed è veramente difficile, onorevoli col- bito che ho votato poc'anzi sulla dichiara- leghi, distinguere i confini della funzione da zione di esistenza dei presupposti di costitu- quelli della coscienza. zionalità del decreto in esame per ragioni di Il provvedimento del ministro Formica coscienza, non oso dire di scienza perché , sarebbe valido nel caso in cui, anziché ra- per mia fortuna, non ho partecipato all a gionare a copertura delle spese già fatte, riunione della Commissione finanze di gio- argomentasse nell'ottica della graduale e- vedì pomeriggio. Mi ero limitato nella sedu- mersione di ciò che negli anni passati è stato ta della Commissione di martedì ad auspica- tutelato, protetto e coccolato . re che la Commissione finanze all'unanimit à Mi riferisco alle grandi società finanziarie chiedesse al Governo di modificare il testo e immobiliari che hanno escogitato tutti i di questo decreto nei limiti del possibile . Mi mezzi legali per non pagare ciò che doveva- sono permesso questa mattina di richiamare no pagare. Mi riferisco — perché non dirlo? gli articoli 23, 53, 77, 81 e 87 della Costitu- — alla ricchezza degli italiani, che spesso ci zione poiché, a parere di molti colleghi (e fa sorridere rispetto alle lamentazioni ecces- anch'io tra loro), non ricorrono né gli estre- sive di aree forti del paese in ordine alle mi di necessità né quelli di urgenza, bensì necessità che l'Italia ha di adeguare la pro- estremi di violazione delle norme costituzio- pria legislazione a quella degli altri paesi nali. della Comunità . Tuttavia chi soffre in silen- E devo dire che comprendo la situazione zio non commuove nessuno e chi, invece, di difficile in cui si trova il ministro delle finan - fronte a questi provvedimenti alza più del ze, il quale ha studiato un'imposta che è d i dovuto la voce è spesso responsabile di un a natura patrimoniale e che difficilmente po- politica del malaffare che ha per armi e d trà andare in porto così come è stata conce- anni privilegiato la tassazione del lavoro, la pita. tassazione del profitto e l'esclusione dell e Ho preso dunque atto con viva soddisfa- rendite . zione (così come avevo fatto per altro in Vi è però un problema di gradualità . Un Commissione) della relazione puntuale ed «colpo di piccone»? Ma forse non è vero ci ò approfondita del collega Wilmo Ferrari . Si che dice il libro che viene considerato il libro tratta di una relazione di elevato profilo dell'angoscia ed è invece il libro della rifles- tecnico, che consente a tutti noi di dire ch e sione. Non è tempo, oserei dire (se il Presi- con il Parlamento si può e si deve discutere , dente della Repubblica trovasse il tempo d i poi si formano le maggioranze e le minoran- ascoltarmi: perché ognuno di noi deve par - ze. Ma ormai il Governo ha deciso di scio- lare ma deve anche saper ascoltare) di sca- gliere il Parlamento, e particolarmente un a gliare pietre; è tempo di puntellare la vec- Commissione, quella che dovrà riunirsi nuo- chia casa e di cominciare a costruire la casa vamente questa sera per discutere il decreto- nuova dal punto di vista delle riforme, per legge n. 307. le quali il Presidente Cossiga è disposto ed è Io mi auguro che il Presidente della Re- stato disposto anche al sacrificio della sua pubblica sia informato dell'esito delle discus- credibilità. Ma sulla materia tributaria si

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gioca buona parte della libertà, della giusti - si, non era lei, assieme ad altri riformisti, zia e della solidarietà del futuro. che nel corso di tutti gli anni settanta avev a Siamo invece di fronte ad un provvedi - sostenuto con dovizia di particolari che l'au- mento collegato ad una legge finanziaria che tonomia impositiva degli enti locali doveva per l'ennesima volta non presenta l'allegat o basarsi essenzialmente sugli immobili e sui di politica sociale ; siamo di fronte ad un fabbricati? provvedimento tributario che considero Facendo una operazione di questo tipo , nient'altro che un esproprio proletario ope- onorevole ministro delle finanze Formica, rato dal ministro Cirino Pomicino (ma il non rischiamo di minare alla radice quella ministro delle finanze naturalmente è libero domanda di trasparenza che viene, non solo di dire ciò che ritiene opportuno in sede di nel nord dell'Italia ma anche nel centro e nel replica, possibilmente con meno insulti d i sud, da coloro i quali pensano che anche il quelli che mi sono toccati la scorsa settima- nostro paese debba avere un sistema di na) . Però una cosa è certa: chi occupa le sedi autonomia impositiva che consenta di rico- della RAI, chi fa l'esprorio proletario, chi è noscere un rapporto tra servizi resi dall o protagonista di una crescita in progression e Stato in tutte le sue articolazioni (le regioni, geometrica delle spese — che la crescita i n le province ed i comuni) e l'onere tributario progressione aritmetica delle entrate, ch e richiesto ai contribuenti secondo il requisito abbiamo potuto valutare anche pochi giorni di cui all'articolo 53 della Costituzione, se- fa, non sarà mai in grado di coprire — condo cui ciascuno è tenuto a concorrere dovrebbe rispondere in prima persona in alle spese (di Pomicino!) in ragione della quest'aula. propria capacità contributiva? Non è tempo di scagliare pietre . È tempo Questo ministro senza cuore, anzi — lo di radunare le pietre perché la casa ci sta può dire chi, come me, gli ha regalato un franando addosso e ci seppellirà sotto le libro, facendo riferimento al mio «nervo di macerie di un sistema tributario che ormai scimmia» questo ministro con un cuore di ha invaso, con i cocci delle stratificazioni plastica, costringe tutto il Governo dell a successive, ogni possibilità seria di parago- Repubblica a fare oggi un'operazione che c i narci agli altri paesi della CEE . Stiamo fa- pone fuori dalle condizioni di sopportabilit à cendo un esproprio proletario ai danni degli del sistema. strumenti di lavoro di un commerciante, di Perché? Onorevoli colleghi, forse quest o un artigiano, di un giovane professionist a significa far pagare a ciascuno secondo l e che sta utilizzando nient'altro che i sacrific i sue possibilità? No, questo significa, di nuo - del padre. Stiamo facendo un esproprio vo, per l'ennesima volta: prendi i soldi e proletario nei confronti di colui il quale s i scappa! Poiché raccontiamo bugie — giusto trovi costretto a dire per l'ennesima volta: o sbagliato che sia, questo è il nostro paes e ma rton doveva essere questa, onorevol e — diciamo pure che ce la possiamo fare s e Presidente Aniasi, la base principale . . . la legge finanziaria andrà in porto . Non diciamo però la verità e cioè che con il provvedimento al nostro esame buona part e NICOLA SAVINO . Formica, sei un prole- del lavoro degli italiani viene minato alle tario. .. ! fondamenta. E mi riferisco sia al lavoro autonomo, sia, in certi casi, a quello dipen- FRANCO PIRO . Onorevole Savino, tu sei dente collegato all'autonomo: la miriade di più esperto di altri espropri : quelli delle piccole e medie imprese, la miriade di orga - cliniche! nizzatori dell'industria pesante, gli studi pro- fessionali, tutti coloro che, rischiando, af- frontano l'idea di un lavoro autonomo NICOLA SAVINO. È un esproprio proleta- piuttosto che ricorrere alle raccomandazioni rio! forzose degli invalidi falsi che vengono as- sunti senza concorso. Chi è storto non si pu ò FRANco PIRO . Onorevole Presidente Ania- raddrizzare, lo dico io, ma per fortuna leggo

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l'Ecclesiaste (7,13) (grande sapienza e gran- l'opposizione, perché Sandro Pertini diceva : de tormento!). «a brigante, brigante e mezzo». Non è cor- E c'è grande sapienza nella relazione del retto costringere tutti i deputati della Com- collega Wilmo Ferrari quando egli inizia il missione finanze, nessuno escluso, ad avere suo dire sostenendo che la manovra per l e un rapporto con la propria funzione parla- entrate è la terza, seguita dalla quarta costi- mentare che è di pura e semplice impotenza. tuita dal decreto n. 307, sul quale avrò «C'è anche qualcuno che non si arrende» , l'onore di riferire in Commissione finanz e onorevole Presidente Andreotti, le cito un a tra due ore . «Tale manovra deriva dalla canzone di un romanista come lei, Antonell o cospicua sovrastima per alcuni cespiti di Venditti; per la verità la canzone dice : «In entrate operata all'inizio dell'anno» : sotto- questo mondo di ladri c'è anche qualcuno scrivo pienamente queste parole del colleg a che non si arrende». Non c'è niente di male Wilmo Ferrari e ne cito altre dalla relazione per me che sono più vicino all'azzurro, e il cui testo egli ci ha fatto la cortesia di darci. quindi dovrei tifare per la Lazio, nel fare Egli afferma un concetto di grande signifi- questo esempio, perché ci capiamo . cato : «La Commissione ha ritenuto necessa- Wilmo Ferrari dice : «Il nuovo sistema rio. . .» È la solita Commissione finanze (co- previsto rende più agevole e certo l 'assorbi- me si suol dire?): di qui si va nella città mento dell'obbligo tributario, ponendolo al dolente, di qui si va nell'eterno dolore, di qui riparo da un inconcludente contenzioso» . si va tra gente che non prende ordini d a Che cosa si vuole? Si vuole creare di nuovo nessuno ma obbedisce alla propria coscien- l'incertezza del diritto? La norma è incerta , za ed esercita il proprio mandato in bas e la sanzione è certa. all'articolo 67 della Costituzione. . . ! Potete anche piegarci facendoci votare Avrà avuto difficoltà la FIAT . Avrà avuto sanzioni che vengono portate al 40 per cento difficoltà l'ingegner De Benedetti, ma eran o — come è già successo —, la prossima difficoltà sue, tant'è vero che ha deciso d i settimana; potete anche continuare a porre assumere in prima persona la responsabilità la questione di fiducia, ma sia chiaro, signor dell'Olivetti (mi riferisco ad un punto di ministro delle finanze, che noi dobbiam o questo decreto che ha rilievo per i profili difendere la nostra funzione . Pertanto pre- informatici), ed aggiungo che hanno avuto senteremo i nostri emendamenti, analoghi a difficoltà ministri dell'industria, ministri del - quelli annunziati dal collega Auleta, che , le finanze e ministri del tesoro . insistendo su procedure alle quali voi ci Ma sono difficoltà di persone che, con il costringete, vi obbligheranno a fare i conti loro minimo di competenza tecnica, al di là con deputati liberi, onesti e nel pieno eser- delle stesse opinioni politiche, hanno sotto- cizio della loro funzione. lineato il profilo costituzionale ed istituzio- Il ministro delle finanze non è mai stat o nale della materia tributaria . vittima di trucchi da parte della Commis- Dice l'onorevole Wilmo Ferrari : «La Com- sione finanze. Abbiamo sempre detto con missione ha ritenuto di modificare il criterio chiarezza come la pensavamo . Lo ha di- di calcolo della base imponibile poiché ha chiarato nella giornata di ieri l'onorevole assunto come punto fermo il riferimento all e Enzo Visco, ministro-ombra dell'opposizio- nuove rendite catastali . Si è però tentato di ne, ministro del PDS . Sulla «P» Si può rendere omogeneo il criterio di calcolo del discutere, sulla «S» pure, resta la «D», com e valore iniziale che nel testo del decreto fa democratico. Siamo di fronte ad un Go- necessariamente riferimento alle vecchie verno democratico? Siamo di fronte ad u n rendite». Voi avete ascoltato cosa ha detto Governo che trae le dovute conseguenz e in questa sede con precisione e competenz a quando viene battuto? No ! l'onorevole Auleta. Onorevole ministro delle finanze, siamo Vorrei dire al ministro delle finanze di non ormai a quello che tante volte lei mi h a continuare questa terribile prova di forza spiegato quando mi ha insegnato a fare i l con il Parlamento, contro la maggioranza deputato socialista della Commissione finan - della Commissione finanze ed anche contro ze: siamo di fronte ad un'oligarchia deca-

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dente e corrotta, della quale si occupa Sal- come è combinato sia Castel Sant'Elmo vatore Scarpino su il Giornale di oggi. Egli che Castel del Logo! spiega come è fatta questa fauna che affoll a Mandi pure qualche funzionario a vedere le segreterie di ministri spendaccioni, pron- quante ruberie si fanno a danno del demanio ti, in cambio di qualsiasi telefonino al prez- dello Stato! E poi, Pomicino va dal Presiden- zo di costo, a dire, come ha fatto il ministro te della Repubblica dicendo che «il demanio del bilancio: che cosa volete che sia aumen- è gestito male». Per forza, lo gestisce lui, per tare il ticket dal 40 al 50 per cento? Cos a i suoi clienti e per i suoi parenti ! volete che sia aver tolto le protesi ai bambi- Onorevole Formica, lei non può protegge - ni disabili? re in questo modo un Governo che rischia Cosa volete che sia per questa gente , di farla passare alla storia per essere diven- onorevole Aniasi, alla quale il collega Visc o tato un «reggicorda» di quelli che lei ha si rivolge con grande serietà? Egli ha scritto combattuto in tutta la sua vita politica, di al Presidente Andreotti, ad , a quelli che lei con la sua moralità ha saputo Salvo Andò, a Filippo Caria e a Paolo combattere! Battistuzzi; ha fornito delle stime sugli Ecco che cosa c'è scritto nell'articolo di introiti previsti da questo provvedimento Usellini: «Gli immobili posseduti dalle socie - che cambiano radicalmente i conti del tà dovrebbero tornare ad un sistema fiscale Governo e dimostrano che, onorevole For- più equo, come quello che era stato previst o mica, se lasciassimo passare questo decre- per l'INVIM nel 1983». Il calcolo effettuato to, saremmo maledetti dai nostri nipoti . E dall'onorevole Usellini è, a parer mio, fon - quanto lei ci ha detto un giorno, ma noi l e dato e dà cifre molto pesanti, che vengon o chiediamo di essere all'altezza dei nostri riprese anche da Il Sole 24 ore di oggi . E padri che avevano pensato un sistema tri- non è la voce degli interessi lesi, signor butario diverso ; la invitiamo ad essere ministro delle finanze; è quella degli interessi all'altezza di Luigi Einaudi, di Ezio Vanoni , di coloro che lei mi ha insegnato a proteg- di chi ha pensato alla storia tributaria di gere, coloro che, come diceva lei una volta questo paese in termini di diritto e di parlando degli artigiani o dei commercianti , equità, oltre che in termini di efficienza. «tirano su le saracinesche tutte le mattine» ! «Nulla di tutto questo», dice il collega Lei mi ha insegnato a polemizzare con i Visco! sicofanti della grande industria, i quali que- Ed il capogruppo del maggior partito rap- sto problema non lo avranno mai, perché presentato in Commissione, l'onorevole Ma- hanno le strutture per potersi difendere! M a rio Usellini, ha scritto ieri un articolo su Il gli azionisti delle Generali, che si trovano Giornale di Indro Montanelli (è un giornale colpiti per l'ennesima volta da un Govern o serio, sul quale i professionisti fanno gli che impone alle società ed alle compagnie esami) . Tra l'altro, oggi quel quotidiano assicurative un esborso che è di proporzioni pubblica un bellissimo articolo di Paolo Maz - inaudite, che cosa devono fare? Si tratta d i zanti che dice: «. .. A calci nel sedere». Signor una public company tra le maggiori presenti Presidente, credo che si possa usare tale sul mercato italiano, già sottoposta ad una termine in Parlamento perché di solito i pressione delicata in un momento nel quale ministri, specie al telefono, usano parole be n manca nel nostro paese la legge sull'offerta diverse (mi riferisco alle conversazioni tra i l pubblica d'acquisto e la legge istitutiva de i ministro Pomicino e il signor Boffa, che fondi comuni immobiliari, che consentireb- adesso mi pare sia assessore regionale in bero finalmente di gestire in modo divers o Campania). le operazioni di alienazione. Ma qui c'è Si occupi del demanio, onorevole Formi- un'alienazione addirittura dai privati allo ca: ordini un'inchiesta come quella che han- Stato ! no condotto due funzionari di valore (io Cosa abbiamo fatto noi di male per diven- conosco personalmente il dottor Colica, ch e tare l'unico paese sovietico che resta a l adesso sta al SECIT e prima all'ufficio IVA) . mondo e per far acquisire all'erario ciò ch e Ordini un'inchiesta su Napoli, per vedere le pecore un giorno ci diranno che avremmo

Atti Parlamentari - 89191 — Camera dei Deputati

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dovuto lasciar loro come pascolo? Non un tribuenti che vorrebbero avere certezza dei pascolo abusivo, non un pascolo di evasione , propri diritti e dei propri doveri . ma il pascolo del loro lavoro, il settore dei E questa la ragione per la quale invito il costi di formazione del reddito! Eccoci, ci Governo ad aprire un dialogo di merito sulla siamo: niente tosatura delle pecore, neanch e base della relazione dell'onorevole Wilmo scorticate come temeva Svetonio : ma man- Ferrari ed a considerare che quanto detto date al macello ed espropriate in un colpo dagli onorevoli Auleta e Valensise, nonch é solo! quanto dirà inesorabilmente qualsiasi depu- Chiunque sa che tra due giorni bisogner à tato della Commissione finanze, non è pre- pagare di nuovo : vi è infatti la nuova sca- giudizialmente contro il Governo, ma ha lo denza sull'IVA! Chiunque sa che tra due scopo di reperire entrate in modo più ade - giorni vi sarà la riscossione dei contributi guato. iscritti a ruolo! Chiunque sa, onorevole Pre- Esiste una proposta di legge dell'opposi- sidente Aniasi, onorevole ministro delle fi- zione, presentata dal PDS e dalla sinistra nanze, collega Wilmo Ferrari, che il 30 di indipendente; vi è un'altra proposta presen- novembre capita un acconto! E dopo l'ac- tata da me, dal collega Usellini e da altr i conto? Questo è il risultato di un provvedi - esponenti della maggioranza, fondata sull'i- mento nel quale c'è la montagna degli ec- dea di tassare non le plusvalenze, ma i cessi e 4a valle della disperazione ! redditi che derivano da queste ultime . A che Ci vuole davvero una nuova maggioranz a cosa serve mettere sabbia nell'ingranaggi o e un nuovo Governo! Voi potete avere pe r della macchina produttiva, che nel nostro l'ennesima volta la fiducia, ma con la fiducia paese è già massacrata? Quanto più lo svi- non solo non si governa, ma non si ripianano luppo economico procede senza ostacoli i conti . Tra due mesi ci ritroveremo con voi rappresentati da manovre come questa, tan- che farete la quinta, la sesta, la settima to più — onorevole Presidente Aniasi — manovra di aggiustamento dei conti del saremo in grado di assicurare che una parte 1991 ! di questo crescente sviluppo economico ser- Dovete avere la coscienza di dire in quest a virà a finanziare la spesa sociale, quella per aula solenne che i conti del bilancio sono i più deboli e per gli ammalati, e ad elimina- falsi e che cercate di ipotecare oggi i destini re il ticket per chi soffre davvero . Ciò avver- del Governo di domani: pronti, magari, ad rà eliminando il «ticket Pomicino», perch é accusare altri di tornare indietro sull'assur- proprio da quel ticket deriva un provvedi- dità di questo decreto ! mento assurdo che un dottore commerciali- Un voto per cambiare la politica fmanzia- sta come l'attuale ministro delle finanze non ria e sociale del Governo è dunque necessa- avrebbe mai adottato se non fosse stato rio da parte della Camera dei deputati, inseguito dalle necessità e dalle urgenze di perché sia chiaro che il regime della crisi è Pomicino. il regime della democrazia che verrà e nel Si dica la verità: state per portare i libri in prossimo Parlamento saremo davvero ridot- tribunale! Non dite quanti crediti di imposta ti in condizioni drammatiche, come quei e quanto contenzioso si cela dietro i conti paesi che hanno ottanta ministri ed una che non date né alla Comunità europea n é pletora di deputati, ognuno rappresentante al Parlamento. Ma noi i conti li sappiamo di un interesse particolare. Invece qui, ono- leggere; «tanta scienza e tanta consapevolez- revole ministro delle finanze, è in discussio- za creano dolore» : questo è ancora 1'Eccle- ne il futuro del lavoro italiano. siaste! Perché costringere qualsiasi imprenditore Vorrei concludere il mio intervento di italiano ad aprire una società a Bruxelles? apprezzamento per ciò che ha detto Wilm o Cosa opporrà loro, il monitoraggio? Perché Ferrari, un intervento che si sforza — a costringerli a fare affari clandestini con la differenza di ciò che ogni tanto fa il Presi- Repubblica di San Marino e le società omo- dente della Repubblica — di non limitarsi a nime? Taluni ministri sono esperti in questo dare picconate; in caso contrario, rischiamo mestiere; non lo sono altrettanto quei con- che le macerie ci crollino addosso . Il mio è

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un intervento che si sforza di ripetere ciò che Spero, ministro Formica, che lei non conti- un giorno disse Riccardo Lombardi, cioè ch e nui a confondersi con questa casta politic a dobbiamo puntellare la vecchia casa perché (Applausi dei deputati del gruppo comuni- non ci crolli addosso, ma intanto cominciar e sta-PDS). a costruire la casa nuova. Qui di case non se ne costruiranno più! L'edilizia ne subir à PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono- un danno, mentre le case esistenti sono revole Usellini . Ne ha facoltà. espropriate dalla turba famelica che si anni- da nel Ministero del bilancio e che ha por- MARIO USELLINI. Signor Presidente, ono - tato Massimo Severo Giannini — quindi non revole ministro, onorevoli colleghi, ringrazio uno qualsiasi — a dire che Pomicino è un innanzitutto l'onorevole Wilmo Ferrari per imbroglione . L'ha detto Giannini; oggi Po- l'importante sforzo compiuto nel riferire al micino lancia la disfida a Giannini, il quale Parlamento sui lavori della Commissione . ha risposto che la disfida ci sarà. Credo che l'opera della Commissione non Ma qui non si tratta di disfide con la RAI, sia stata valutata adeguatamente dal Gover- di cui Pomicino prende gli addetti stampa ed no e in particolare dal ministro il quale, ai quali cede le sue addette stampa! No, qui probabilmente a causa dell'esame della leg- si tratta di mettergli . . . Stavo per dire il ge finanziaria al Senato, non ha potut o cellulare, ma non nel senso del telefonino partecipare personalmente ai lavori . Mi pare che lui usa a bordo dei motoscafi dell'Armi- si sia omesso di valutare come lo sforzo tal! Chiudendo Pomicino in un cellulare . . . parlamentare sia stato tutto teso a definir e integrazioni e modifiche del testo che salva - ToMASO STAITI DI CUDDIA DELLE CHIU- guardassero il gettito che il Governo si at- SE. Nel cellulare, ma senza cellulare ! tende dal provvedimento . Ho avuto occasione di ricordare come il FRANCO PIRO. . . .Formica non sarebbe co- decreto-legge al nostro esame sia analogo ad stretto a proporre un provvedimento ch e un provvedimento adottato nel 1983, che si non gli porta voti (ed è ovvio: un ministro era reso necessario per le stesse ragioni, cio è delle finanze non deve prendere voti) ma per esigenze di difformità tra previsioni di neanche consensi, né a sinistra, né a destra, entrata e di uscita, e che si era limitato a né al centro, né da parte del Capo dello Stato quantificare l'anticipo con riferimento ai e nemmeno da parte dei deputati, se non di criteri di determinazione dell'imposta, pre- quelli (parlo ovviamente dei deputati socia - vedendo però un calcolo semplificato, che listi) che verranno, distratti, dall'onorevol e poi è stato quello adottato diffusamente dai Piro a dire : ma è successo un guaio! Che contribuenti, senza dare luogo ad incertezze decreto avete votato? Per quanto mi riguar- nell'applicazione e consentendo, allora, di da, dirò che ho votato contro il riconosci- riscuotere circa 2 mila miliardi . mento dei presupposti di costituzionalità ; mi Le differenze rilevanti del provvediment o riservo di votare contro il decreto se il odierno rispetto a quello di allora vanno ministro delle finanze non accetterà gli e- identificate in due aspetti: nel fatto che, mendamenti che la Commissione finanz e avendo avviato la riforma del catasto, si f a all'unanimità è in grado di approntare . Deve riferimento ai valori catastali, che ai fini di essere chiaro che esiste il voto palese . questo computo si assumono alla data del Onorevoli colleghi di tutti i gruppi, dopo 31 ottobre 1991, mentre non sono vigenti non venite a lamentarvi con l'ex presidente quest'anno perché entreranno in vigore da l della Commissione finanze sostenendo ch e 1° gennaio 1992, e ai valori iniziali, che sono abbiamo massacrato coloro che vivono del quelli di acquisto o di precedenti liquidazion i proprio lavoro. Ogni deputato sappia che la di imposta. In tal modo si pone in essere una gente al momento del voto si ricorderà di ch i comparazione non omogenea di valori, ri- vota questa «robaccia», perché abbiamo di spetto alla quale sorgono seri dubbi e per- fronte non una classe politica ma una casta plessità in ordine anche alla costituzionalit à che porta l'Italia del futuro alla rovina. dell'impianto. È evidente infatti che, venen-

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do meno l'omogeneità dei valori, le differen - meglio utilizzare in altri investimenti il de- ze assumono significati non comparabili con naro disponibile. quelli che il tributo ordinariamente defini- Resta il fatto che chi non ha materialmen- sce. te la disponibilità di pagamento — questo Vi è però un altro aspetto rilevante, che a vale soprattutto per le piccole imprese, i cui mio giudizio incide anch'esso sul piano della immobili appartengono già all'area delle ga- costituzionalità. Il decreto istitutivo dell'IN- ranzie richieste per gli affidamenti bancari VIM ed il legislatore delegato, valutand o — difficilmente potrà ampliare le linee di l'impatto del prelievo fiscale relativo ad u- credito nei confronti degli istituti per ottene- n'imposta che viene liquidata su un arco re un finanziamento aggiuntivo non finaliz- temporale di dieci anni, che quindi assume zato allo sviluppo o alla produzione, ma al in termini finanziari una dimensione notevo- pagamento dell'imposta . le, avevano previsto la possibilità di modu- Ritengo, poi, che la normativa in esame larne il pagamento in un numero di anni ch e debba essere valutata nell'ambito dei prov- inizialmente era di cinque e poi venne ridot- vedimenti che il Governo ha collegato alla to a tre. Tale è la norma ancora oggi vigente , legge finanziaria, i quali incidono tutti insie- ai sensi dell'articolo 31 del decreto del Pre- me sugli immobili detenuti dalle imprese : mi sidente della Repubblica n . 643 del 1972 . riferisco all'INVIM, alla rivalutazione dei Così come per l'imposta di successione , cespiti ed anche al condono . In sostanza, infatti, la concentrazione del prelievo nel una parte ingente della manovra finanziaria , momento della scadenza decennale pone in nella misura di 50 o 60 miliardi, sarà con- difficoltà i contribuenti minori, che difficil- centrata su una platea ridotta di contribuen- mente possono reperire immediatamente u- ti, con effetti di fortissima penalizzazione e na liquidità così rilevante. Anche nel 1983 di deindustrializzazione del sistema. In que- venne salvaguardata tale esigenza, rimetten- sti termini diventa risibile la politica di tutela do alla valutazione del contribuente la pos- della piccola industria, che il Governo an- sibilità di ripartire il pagamento . Oggi, inve- nuncia attraverso una leggina con la quale ce, questa norma è stata cancellata, di mod o si stanziano 1700 miliardi: contestualmente, che si cumulano da una parte nuovi criteri infatti, si prelevano dalla medesima fonte 60 di determinazione dell'imponibile, per i mila miliardi con strumenti di finanza coefficienti di cui ho parlato prima, dall'al - straordinaria. Purtroppo, il tempo si incari- tra l'impossibilità di frazionare il pagamen- cherà di dimostrare che le previsioni d i to. Il combinato disposto di queste due gettito del Governo avranno gravi conse- modifiche rende in moltissimi casi pratica- guenze sullo sviluppo e sull'occupazione e mente impossibile il pagamento dell'impost a che simili costi saranno largamente superio- alla data prevista . ri alle entrate oggi raccolte. Con le modifiche introdotte in Commis- Vorei concludere queste osservazioni con sione si intendeva riportare nel provvedi- un esempio . Non so se il ministro ed i mento attuale le norme che nella disciplina colleghi conoscano la vicenda di San Gerar- precedente, quella del 1983, avevano dato do dei Tintori: comunque, nel settimo cen- un tanto positivo riscontro anche in termin i tenario della sua morte, i concittadini di di gettito: si trattava, in altre parole, di Monza — che lo ebbero come benefattore e stabilire un criterio semplificato di determi- come promotore nella tutela dei poveri e dei nazione dell'imponibile e di introdurre un meno abbienti — decisero di intitolargli il 1 6 principio di graduazione temporale, a fronte novembre 1906 una cooperativa, che aveva del quale la Commissione aveva fissato un lo scopo di costruire case popolari per i soci. livello di interessi ben maggiori a quell o Questa cooperativa, il cui bilancio al 30 presente nell'articolo 31, portando cioè il settembre 1990 chiuse con un utile di 64 tasso annuo dal 9 per cento al 18 per cento; milioni dopo aver pagato, 115 milioni di ciò al fine di dissuadere i contribuenti dal- imposte, dovrà pagare entro il prossimo 20 l'assumere una dilazione di pagamento stru- dicembre un'INVIM di 1 .855 .569 .000 lire, mentale ad operazioni speculative, per poter cioè un'INVIM pari al 10,38 del valore

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catastale dei beni risultante dalle nuove mi- strumentalmente, talvolta dagli stessi evaso- sure adottate dal Governo . I soci ed il presi- ri, che si facevano avanguardisti di marce dente della cooperativa sono disperati : si contro il fisco. Dobbiamo stare attenti a non tratta di 380 inquilini, i quali sanno perfet- rompere il rapporto di fiducia; se mettiamo tamente che con un volume lordo di affitti la gente nell'impossibilità di pagare, vera- riscossi pari a 315 milioni all'anno non sa- mente rompiamo un rapporto di fiducia che ranno in grado di pagare questa somma, è anche di solidarietà tra i cittadini. così come non potranno sostenere un mutu o Torno a ripetere che non ho alcuna parti - che richiederebbe una quota di 250-300 colare affezione nei confronti delle modifi- milioni all'anno di soli interessi passivi . In che apportate dalla Commissione. Chiedo al definitiva, per poter pagare l'imposta essi Governo di valutare nel merito le conse- sono esposti all'espropriazione di una parte guenze e credo che lo stesso Governo abbi a degli immobili! Ma questa sarà solo un a avuto difficoltà a farlo: penso infatti che nel parte del loro calvario . A maggio, infatti, vi momento in cui ha deciso di emanare il sarà la dichiarazione dei redditi e l'obblig o provvedimento non fosse nota tutta la sua di rivalutazione dei beni ! potenzialità, con riferimento proprio ai nuo- Poi, probabilmente, si dovrà considerar e vi coefficienti che sono stati progressiva- il condono. Forse potranno farne a meno, mente determinati (ancora oggi moltissim i visto che si tratta di una cooperativa molto contribuenti non li conoscono), in ordin e ben amministrata. Resta il fatto che la sol a agli impatti e alle conseguenze che ne deri- rivalutazione colpirà per altri due miliardi la vano. stessa attività e gli stessi beni! A mio giudizio è quindi opportuna una Vi sono inoltre rilevanti conseguenze civi- prudente valutazione, che salvaguardi — listiche. L'esposizione ad un costo di 1 .855 torno a ripeterlo per l'ultima volta — l'en- milioni nel 1991, rispetto a un capitale so- trata, ma che tuteli anche l'equità alla quale ciale di 272 milioni, comporta la necessità tutti siamo tenuti. Se infatti, signor ministro , di convocazione straordinaria dell'assem- vi deve essere un'imposizione straordinaria blea per l'azzeramento del capitale, la sua sul patrimonio, prendiamo i 5 milioni d i ricostituzione o lo scioglimento . Ma la rico- miliardi del patrimonio immobiliare nazio- stituzione deve essere compiuta reintegran- nale, stabiliamo un'imposta dell' 1 per mille do la somma che manca per arrivare a 1 .855 e raccogliamo i soldi da tutta la comunità. milioni, dai 272 milioni del capitale. Tenete Non possiamo concentrare il prelievo su un a presente che l'affitto medio è di 700 mila lire massa che è poco meno del 10 per cento del l'anno, che sono tutti affitti ad equo canone patrimonio e tra l'altro è incentrata sull'at- e che nella maggior parte dei casi si tratta tività produttiva. Chiamiamo allora tutta l a di uno o due locali (solo il 15 per cento degli collettività a contribuire in proporzione alla appartamenti è costituito da tre locali) . I soci capacita contributiva. Se tale capacità si della cooperativa non sono in grado di sbor- commisura con riferimento alla propriet à sare questa somma. degli immobili, vi sia la proporzialità ricor- Ho portato un esempio che non è estre- data! mo, perché ne ho una raccolta, riferita alle più diverse situazioni, che dimostra che il volume del prelievo incide costantemente PRESIDENTE. Non vi sono altri iscritti a per un'aliquota che, rispetto al valore de i parlare e pertanto dichiaro chiusa la discus- beni, oscilla fra il 6 e 12 per cento. sione sulle linee generali. Francamente credo che il Governo debba Ha facoltà di replicare il relatore, onore- riflettere su questi dati di fatto inoppugnabi- vole Wilmo Ferrari. li. Non abbiamo problemi a trovare altre formule che tutelino le entrate dello Stato . WILMO FERRARI, Relatore. Signor Presi- Mi domando però se quelle prospettate tu- dente, onorevole ministro, ringrazio gli ono- telino l'ordine pubblico . Affrontiamo un te- revoli Auleta, Valensise, Piro e Usellini per ma nuovo, in più occasioni evocato anche il contributo che hanno dato e per gli ap-

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prezzamenti nei confronti della mia rela- anche la necessità, signor ministro, di indi- zione. viduare in occasione dell'approvazione dell e So che incombe il voto di fiducia . Signor leggi meccanismi applicativi semplici, che ministro, mi auguro che tra Camera e Go- diano ai contribuenti la certezza di assolvere verno sia possibile trovare una soluzione che agevolmente ai propri obblighi . eviti questa forzatura. Voglio augurarmi che questa sia la strada Vi è un disperato bisogno di gettito : siamo che il Governo decide di imboccare, perché qui per dire «sì» all'anticipazione dell'IN- — lo ripeto ancora una volta — c'è la pien a VIM e al gettito di 5 mila miliardi della disponibilità di tutti noi, credo, a conseguire manovra prevista dal Governo . Ma, signor gli obiettivi della manovra e a rispettarne i ministro, parliamo del merito del provvedi- tempi. mento . Vi sono requisiti di costituzionalit à sostanziale e caratteristiche ordinarie del - l'INVIM che vanno rispettati . Mi riferisco PRESIDENTE. Ha facoltà di replicare l'o- alla deducibilità e al pagamento rateizzato, norevole ministro delle fmanze. proprio perché l'INVIM è anticipata . C'è la necessità di alcuni aggiustamenti interpreta- RINO FORMICA, Ministro delle finanze. tivi, altrimenti il decreto — così com'è — Onorevoli colleghi, ringrazio il relatore pe r provoca una vera e propria ingiustizia. la serenità con cui ha esposto posizioni Vi è poi il tema della discordanza sul diverse da quelle del Governo e ringrazio gli gettito. Ho letto la relazione tecnica che è intervenuti anche se pochi (ma sufficienti) , stata fornita dal Governo e credo di essere oscillanti dall'invettiva alla parola persuasi- assolutamente equo se dico che è insuffi- va o per lo meno sicuramente detta in forma ciente per esprimere un giudizio . Ho letto garbata, come ha fatto l'onorevole Usellini . sui giornali — anche se non so su quali basi Vorrei anch'io fare un discorso molto siano state calcolate — stime effettuate d a sereno ed obiettivo, senza farmi trascinare altri organismi. Ovviamente non so esprime- dalla polemica, cominciando col definire il re una valutazione, ma riconosco che quan- campo delle questioni. Altrimenti si rischia do il contribuente viene spremuto in eccess o di creare una grande confusione di argo - è fortemente tentato di evadere o di eludere menti e di questioni anche nell'opinione le imposte. L'onorevole Mario Usellini po- pubblica e tra i cittadini, che in questo c'anzi ci ha portato un esempio concreto ed momento sono già bombardati da tante eclatante . Anch'io domenica scorsa mi sono informazioni distorte. dilettato a fare un conteggio dell'INVIM Ieri ho partecipato in sede CEE alla riu- straordinaria sulla base del decreto governa- nione dell'ECOFIN, per l'esame delle con- tivo e sulla base degli emendamenti appro- vergenze ed ho potuto notare quanto grand e vati dalla Commissione finanze. Oggettiva- sia il divario tra l'autofiagellazione cui noi ci mente vi è una differenza di uan cert a sottoponiamo quotidianamente e il senso di rilevanza. Se dovessi quantificare, direi che obiettività in sede comunitaria, di incorag- andiamo ad una riduzione del 50 per cento . giamento ad andare avanti sulla strada ch e Comunque, discutiamone; non ho stru- abbiamo iniziato a percorrere . In sede co- menti per affermare se sia valida la cifra di munitaria noi abbiamo avuto da 11 ministri 22 mila miliardi che ho letto sui giornali, con delle finanze parere favorevole su tutta la una riduzione a 8-10 mila milliardi in base manovra e non solo su di essa, sugli impe- alle norme previste dalla Commissione fi- gni, sul coraggio con il quale abbiamo im- nanze. Se ciò fosse vero, saremmo comun- postato obiettivi ed impegni da perseguire . que al di sopra dei 5 mila miliardi. Certo, l'unica riserva è se riusciremo a rag- Se tutto questo è oggetto di discussione , giungere questi obiettivi . confrontiamo i conti, cerchiamo la verità e Ecco perché in sede comunitaria è stat a troviamo soluzioni che siano compatibili posta con grande insistenza una questione con il complesso della manovra, perché che però non ho visto essere sufficientemen- questa è la disponibilità della Camera. Vi è te riportata sui giornali. Mi riferisco al fatto

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che noi non potremo risanare le nostre Perché, allora, la scadenza dell'INVI M finanze se non avremo introdotto profonde decennale, originariamente fissata al 1992 , modifiche istituzionali, anche nei rapport i è stata anticipata al 1991? Le posizioni as- tra Governo e Parlamento in materia di leggi sunte dal Governo e le indicazioni dell a finanziarie. maggioranza erano sempre state nel sens o È stato un coro unanime dei paesi che che nel 1991 — a tale riguardo era interve- sanno di avere procedure, nonne e regola- nuto anche un annuncio del Presidente del menti che sono di gran lunga più vantag- Consiglio dei ministri — sarebbe stata resa giosi rispetto a quelli che possiede il Gover- obbligatoria, nella fascia corrispondente alla no italiano. E tutta l'esterofilia italiana, che riduzione di gettito, la rivalutazione dei beni , si manifesta in centomila campi, quando che da facoltativa sarebbe appunto diventa- arriviamo a questi punti immediatamente ta obbligatoria per una fascia corrisponden- si annebbia, scompare e diventa esterofo- te ad ottomila miliardi. In definitiva, l'indi- bia! cazione era nel senso di fissare la Di che cosa stiamo parlando? Di un nuov o rivalutazione dei beni per il 1991 e l 'antici- tributo? No, stiamo parlando di un tribut o pazione INVIM per il 1992 . che già esiste. In alcuni interventi è sembra- Nel corso di una riunione dei ministri to come se noi avessimo introdotto una finanziari, svoltasi alla presenza del gover- crudele e nuova patrimoniale! Qui si tratt a natore della Banca d'Italia, riflettendo sulle di un'INVIM decennale che è già nel nostro condizioni della finanza pubblica e sulla ordinamento . E così come è avvenuto nel situazione finanziaria del mondo delle im- 1983, se ne chiede l'anticipazione, modifi- prese, si sostenne l'utilità di far slittare al cando la scadenza dal 1993 al 1991 . 1992 la rivalutazione obbligatoria, antici- La proposta di anticipazione dell 'INVIM pando al 1991 la scadenza INVIM, giacch é non è un'improvvisa manifestazione di sadi- quest'ultima avrebbe avuto effetti meno ri- smo e di crudeltà del Governo di intervenire levanti per le imprese . Tra l'altro, si trattava contro la volontà di tutti . Il Parlamento ha di un evento previsto, tanto che erano stati dato in proposito una precisa indicazione , predisposti i relativi accantonamenti in sede che si ritrova nel documento di programma- di bilancio. zione economico-finanziaria che è già stato È questo l'iter trasparente che abbiamo votato; le Camere hanno espresso i punti di seguito. Non si tratta, quindi, di una sor- riferimento della manovra di aggiustamento presa dell'ultima ora. Del resto, la valu- per il 1991 e di impostazione per il 1992 e tazione sull'opportunità di adottare tali stru- per i tre armi successivi. menti era comunemente concorde, perché Perché si è voluta l'anticipazione dell'IN- l'entità della manovra — sia sotto il profilo VIM? Fu spiegato già in Parlamento, e quin- degli obiettivi di entrata sia in in riferimento di non è assolutamente una novità . Si disse a quelli di riduzione delle spese — rap- che l'anticipazione decennale dell'INVI M presenta un vincolo al quale il Govern o sarebbe stata introdotta nel 1992 perché le è sottoposto sulla base di un voto espress o Camere non davano via libera all'autonomi a dal Parlamento. impositiva negli enti locali. E allora, per il In definitiva, siamo in presenza di un 1992, visto che l 'orientamento di maggio- tributo già esistente, che avrebbe dovut o ranza, e non del Governo, era di far slittar e essere versato nel 1993 e che, rispetto al- al 1993 l'introduzione dell'ICI, la riduzion e l'orientamento intermedio di farlo cadere ed il trasferimento ad essa corrispondenti nel 1992, è stato invece anticipato al 1991 , sarebbero stati compensati dall'anticipazio- per le ragioni che ho avuto modo di e- ne INVIM. Infatti, se fosse stata realizzata videnziare. l'autonomia impositiva per i comuni, il Go- Al di là dei fuochi d'artificio esplosi su verno avrebbe avuto in programma l'assor- questa materia e sulla giustizia o sull 'ingiu- bimento nel 1993 dell'INVIM che, come stizia del provvedimento, va considerato ch e tutti sanno, sarebbe stata poi soppressa con qesta legge esiste. Allora, bisognerebbe can- l'introduzione dell'ICI . cellarla. . .

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ToMASO STATTI DI CUDDIA DELLE CHIU- trata oscilli tra i 4 mila 700 e i 6 mila 200 SE. Sarebbe mica male! miliardi. A che cosa è dovuta tale oscillazio- ne, che calcola intorno ai 6 .200-6 .500 mi- RINO FORMICA, Ministro delle finanze. liardi il lordo da depurare delle spese incre- Sì, ma si tratterebbe di una decisione che mentative? Le spese incrementative devon o contrasterebbe con quanto viene richiesto in essere portate in riduzione e possono am- altra sede. montare al 15, al 20 o al 25 per cento. È Non intendo entrare nel merito di tale stata calcolata una quota prudenzialmente questione, ma mi limito a far notare come i bassa, pari al 15 per cento; ma è probabile meccanismi insiti nel provvedimento garan- che in realtà sia maggiore . Tutto questo tiscano un gettito di gran lunga superiore a conduce alla previsione di entrata. quello che voi avete preventivato . Capita: la Non siamo contrari ad un alleggerimento, ruota gira! Siamo accusati di valutazioni in perché nessuno di noi è nato crudele . Siamo eccesso o di sottovalutazioni, ed ognuno ha favorevoli agli alleggerimenti, ma ci siam o i suoi argomenti al riguardo. posti alcuni obiettivi; e questa volta non s i Tutto questo può anche essere vero; è può dire che il calcolo (non capisco da quali necessario tuttavia verificare se tali posizioni analisi e conteggi tale affermazione sia suf- siano o meno esatte. Certo, esistono alcune fragata) porti a cifre atmosferiche (20 mila, particolarissime situazioni specifiche che 25 mila, 30 mila miliardi). Se si trattasse di possono toccare il cuore, i sentimenti e la 25 mila miliardi, noi rateizzeremmo questa sensibilità: il collega Usellini sa meglio di me cifra in cinque o sei anni, non in tre. Certo, che ogni contribuente è un caso a sé . Perché nessuno vuole una concentrazione di prelie- il fisco fosse giusto, ce ne dovrebbe essere . . . vo di questa entità; ma da tutti i dati forniti uno per ogni contribuente! Anche all'interno dalla direzione generale dei servizi tecnici, della norma generale, infatti, le situazioni dall'anagrafe tributaria, dalla direzione ge- dei singoli sono tutte diverse l'una dall'altra . nerale della finanza locale, dal tesoro e dalla Ma atteniamoci alla questione di carattere Banca d'Italia risultano le previsioni che generale. I calcoli sono stati fatti e la plate a abbiamo fatto . non è ampia. Stiamo parlando — forse Dobbiamo allora lavorare su ipotesi e qualche volta ci si confonde, onorevole Va- sensazioni, oppure sul dato di riferimento e lensise — dei beni delle società, e non di su ciò che si conosce, compiendo un'analisi quelli intestati ai singoli, che non pagano che sia la più obiettiva possibile? l'INVIM decennale, ma pagano tale imposta Il Governo non è contrario a cogliere la solo in sede di trasferimento. Noi, quindi, ci riflessione che si compie in sede parlamen- riferiamo solo alle società, e la platea dell e tare; siamo sempre stati sostenitori dell'op- società è elencata: nella scheda tecnica sono portunità di un dialogo. Del resto, tale que- indicate quelle che nel 1983 pagarono l'IN- stione è stata già affrontata al Senato, dov e VIM decennale, cioè 74 mila imprese . Può attenti osservatori, come i membri della darsi che ora siano aumentate, o che qual- Commissione bilancio (che non si può dire che furbo abbia intestato il proprio immobi- sia una Commissione lassista), hanno chie- le ad una società, pensando di poter sfuggire sto e hanno avuto chiarimenti, dando il lor o all'imposta, in caso di trasferimenti, con la consenso sulla base dei dati forniti. La stessa vendita della propria quota nella società valutazione è stata fatta dalla Commission e stessa. Ma qualcuno sarà pure caduto vitti- finanze e tesoro . Vi è quindi unanimità s u ma della sua furbizia! queste valutazioni. Stando alle grandi questioni, dalla nota Ecco dunque la questione che io vi pongo tecnica che è stata presentata e dalla docu- con correttezza. Qui non si tratta di colpi di mentazione che, insieme a tutti i tabulati che mano, non si tratta di «violentare» un'As- sono alla base dei conteggi, invieremo alla semblea. Di fronte a una situazione che Commissione finanze e tesoro nella giornata potrebbe portare il paese ad una difficolt à di oggi (si tratta di volumi rielaborati), si nuova — perché ieri in sede comunitaria no i comprende bene come la previsione di en- ci siamo impegnati a mantenere gli obiettivi

Atti Parlamentari - 89198 — Camera dei Deputati

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e a difendere i provvedimenti — il Governo po si riunirà alle 16,30 nella biblioteca del oggi, al termine della riunione del Presidente Presidente per le opportune determinazioni . del Consiglio con i ministri interessati e co n i capigruppo della maggioranza, ha deciso FRANCESCO SERVELLO. Chiedo di parlare di porre la fiducia sull'approvazione senz a sull'ordine dei lavori . subemendamenti del suo emendamento in- teramente sostitutivo dell'articolo 1 del de- PRESIDENTE. Ne ha facoltà. creto-legge. Non è una prova di forza, è una prova d i FRANCESCO SERVELLO. Signor Presiden- serietà in sede internazionale. Non abbiamo te, a me preme fare una considerazione d i di fronte alcun elemento valido convincent e carattere anche procedurale . Noi abbiamo di diversa natura che ci induca a modificar e assistito ad un dibattito molto limitato ne l la valutazione, e anzi abbiamo delle confer- tempo, ma serrato. Soprattutto, abbiamo me. Abbiamo allora il dovere in sede comu- ascoltato una relazione perspicua del collega nitaria, proprio all'indomani di una decisio- Ferrari e infine una vera e propria requisi- ne della Comunità, di essere seri con noi toria, sommessa nel tono ma molto ferma stessi, per poter poi far valere la nostra nella sostanza, da parte del collega Usellini. serietà nei confronti degli altri . Non abbiamo neanche iniziato l'esame del- Per questa ragione, signor Presidente, an- l'articolato, che avrebbe potuto consentire nunzio che il Governo pone la questione di quanto meno di discutere l'articolo 1 del fiducia sull'approvazione, senza subemen- decreto e di prendere atto della presentazio- damenti, del suo emendamento 1 .1, intera- ne o meno di emendamenti, il cui test o mente sostitutivo dell'articolo 1 del decreto- stampato mi pare soltanto ora sia stato legge. distribuito. Ed ora si espropria la Camera di ogni possibilità di intervento addirittura pri- FRANCO PIRO. Una alla settimana ! ma di dar luogo all'eventuale discussione dell'articolo l ! RINO FORMICA, Ministro delle finanze. Ormai questa è una prassi : e così il Parla- Al giorno, se necessario ! mento diventa il notaio del Governo! La maggioranza (non dico l'opposizione) è co- FRANCO PIRO. Ma non è previsto, in Eu- stretta a non discutere, a non tentare nean- ropa! che modifiche, sostanziali o marginali, d i alcun provvedimento ! RINO FORMICA, Ministro delle finanze. Signor ministro, lei ha riferito qui dell'im- Sì, ma in Europa è previsto qualche vincolo pressione che ha avuto in Europa. più stringente! Io non lo so, non ho guardato in faccia i suoi colleghi, gli undici colleghi ministr i FRANCO PIRO . L'ho detto ieri in aula, delle finanze; però mi sembra che l'Italia, il signor ministro : una fiducia al giorno togli e Governo per l'Italia sia sottoposto . . . il medico di torno . . . ! RINO FORMICA, Ministro delle finanze. RINo FORMICA, Ministro delle finanze. Dai giornali, più dai giornali ! Se noi avessimo un terzo degli strumenti a disposizione degli esecutivi degli altri paes i FRANCESCO SERVELLO . . ..da alcuni mesi comunitari, non avremmo bisogno di porre a questa parte ad un esame continuo • a l nessuna fiducia! microscopio dei risultati della sua politica . Che abbiano concesso una proroga, che non FRANCO PIRO. Ormai. . . ! rimangano ancora sotto prognosi riservata l'Italia, il bilancio dello Stato, intendo il PRESIDENTE. A seguito della posizione Governo, questo è un fatto. Però, al di là di della questione di fiducia da parte del Go- tali fatti, più o meno significativi in senso verno, la Conferenza dei presidenti di grup- negativo, è evidente che il Governo sta e-

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spropriando questo ramo del Parlamento — vincerla a non tentare una prova di forza, non parlo dell'altro — della sua possibilit à dalla quale, evidentemente, il Parlamento di incidere sui testi legislativi, anche con uscirebbe in frantumi ed il Governo com e modifiche che avrebbero potuto andare in- merita. contro alle aspettative, alle necessità della Il ministro Carli ha colto l'occasione del- manovra finanziaria; e di fatto impedisc e l'intervista al GR2 per sottolineare il fatto qualunque confronto . che nella Repubblica federale tedesca il mi- Di questo prendiamo atto . Sicché, ripe- nistro delle finanze ha il potere di opporre tendo quanto ha detto stamane l'onorevole un veto alle leggi di spesa che egli giudic a Valensise, io affermo qui che queste posizio- non coerenti con la politica che intende ni della questione di fiducia rappresentano seguire, ed ha il potere di sospendere l'ese- un attacco prima di tutto al Parlamento cuzione di quelle già approvate che siano i n come istituzione, e poi soprattutto alla mag- contrasto con le proprie convinzioni . gioranza, alla quale si vieta di intervenire Poiché il tono misurato e serio della sua con qualsiasi tipo di modifica a questo o ad replica consente di procedere ad un confron- altri provvedimenti (Applausi dei deputati to reale, signor ministro delle finanze, se il del gruppo del MSI-destra nazionale) . ritiro degli emendamenti soppressivi che avevo presentato può indurla a miglior giu- FRANCO PIRO . Chiedo di parlare sull'ordi- dizio, le faccio rispettosamente osservare ne dei lavori. che c'è chi, come me, è da ieri in quest'aula a lavorare, prima per esaminare i progetti d i PRESIDENTE. Ne ha facoltà . legge sull'autonomia delle università, poi per la deliberazione sulla costituzionalità di FRANCO PIRO. Personalmente sono in que- un decreto-legge (e, a differenza di Pomici - st'aula da ieri. Ho parlato sulla riform a no, oggi io non ho mangiato, e non c'è dell'università, e chi lo volesse potrebbe niente di male: lui mangia anche più del leggere le considerazioni positive che in dovuto!). Se lei se la sente, sappia che vers o qualità di deputato della Repubblica ho a- le 17, in sede di Commissione finanze, dov- vuto modo di esprimere in quella sede men - remmo sospendere la seduta per discuter e tre giungevano le notizie incoraggianti che con lei in Comitato dei nove. In ogni caso sono potute venire da Bruxelles per l'au- alle 17,15 chi le parla sarà relatore anche de l torità ed il prestigio internazionale del mi- decreto n. 348, quindi la fiducia di oggi lei nistro Carli. Tuttavia penso che in sede la dovrà porre anche sull'altro decreto . di ordine dei lavori si possa rappresentare Dopo di che, se lei intende andare avanti all'onorevole ministro delle finanze la se- in questo modo, faccia come Eltsin che, guente circostanza. quando è battuto dai ceceni, se ne va . E noi In primo luogo, gli elementi soppressivi non siamo niente di meno dei ceceni ; alme- che avevo presentato si intendono ritirati . no, così riteniamo di svolgere il nostro man- Gli emendamenti invece che possono costi- dato! tuire comunque — al di là del voto di fiduci a — oggetto di esame da parte della Camera PRESIDENTE. Desidero far presente che andranno comunque affrontati . Per questo la Conferenza dei presidenti di gruppo si farà il ministro delle finanze ha posto, come a l carico di tutti i problemi sull'ordine de i solito, una questione di fiducia che cozz a lavori che sono stati posti dai colleghi Ser- con le procedure, per le quali dovremmo vello e Piro. votare non una, ma due, mille fiducie. Devo peraltro precisare che, essendo stat a Contento lui. . .! Ho però il dovere di fargli la questione di fiducia posta sull'approvazio- presente quanto ha dichiarato il ministro de l ne, senza subemendamenti, dell'emenda- tesoro pochi minuti fa. Forse questo può mento 1 .1 . del Governo, la discussione sugli aiutarla, signor ministro delle finanze, dato emendamenti seguirà secondo le regole or- che il «voto» è stato dato a Carli e non a dinarie. Non è pertanto preclusa la possibi- Pomicino . Io tenterò, da parte mia, di con- lità, per i gruppi e per i singoli parlamentari,

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di manifestare nel successivo corso del di- Non sto facendo un sollecito per lo svol- battito, che investirà anche i restanti emen- gimento di una interpellanza : chiedo che la damenti, le rispettive posizioni, anche in Camera calendarizzi le mie interpellanze! E ordine alle ultime decisioni del Governo. non ho detto quali! Il sollecito lo farò questa Pertanto, considerato anche lo svilupp o sera! Ora non sto facendo un sollecito : sono dei lavori avutosi nella parte antimeridiana intervenuto ai sensi dell'articolo 137, com- della seduta, prego di rinviare alle fasi suc- ma 2, del regolamento . cessive ulteriori interventi, tenendo soprat- Presidente Aniasi, per cortesia! Questo è tutto conto della decisione del Presidente , il regolamento! già comunicata, di convocare per le ore Ma posso discutere con un compagno del 16,30 la Conferenza dei presidenti di gruppo mio partito. . . ? per le opportune determinazioni sulla prose- cuzione dei lavori. PRESIDENTE. Onorevole Piro, mi scusi: lei si sta rivolgendo al Presidente! FRANCO PIRO . Chiedo di parlare per un richiamo al regolamento. FRANCO PIRO. Chiedo scusa, Presidente. PRESIDENTE. Voglia precisare meglio la PRESIDENTE. Lei è solitamente attento questione sulla quale intende intervenire . al rispetto delle procedure, e si mantiene nei limiti della correttezza. . . FRANCO PIRO. Chiedo di parlare per un richiamo al regolamento, ai sensi dell'art . FRANCO PIRO. Ma tutte le volte ho gli 137, comma 2 . uffici contro, io! O almeno una parte degl i Dottor Marra, si legga . . . No, no, l'articolo uffici. 137, comma 2, . . . PRESIDENTE. Onorevole Piro, devo dirle PRESIDENTE. Onorevole Piro, mi con - — mi sembra che ogni tanto sia opportuno senta di leggere la norma ! ripeterlo! — che i funzionari assolvono al loro dovere, esprimendo sul piano procedu- FRANCO PIRO. Appunto: legga l'articolo rale le loro opinioni. Il Presidente le valuta 137, comma 2; e senza «le solite storie»! e le accoglie nella misura in cui lo ritien e opportuno: esattamente come accade anche PRESIDENTE. No, non sono «le solite al Papa quando dice messa (faccio il para- storie»! gone, naturalmente, con la dovuta mode - stia) ! FRANCO PIRO. Quelle dei funzionari sono «le solite storie» ! FRANCO PIRO. Ho fatto il presidente, e L'articolo 137, comma 2, recita : «Trascor- lo so! se due settimane dalla loro presentazione le interpellanze sono poste. . . PRESIDENTE. Benissimo. Prendo atto della sua richiesta. PRESIDENTE. Onorevole Piro, lei potrà Sospendo la seduta fino alle 18 . intervenire al termine della seduta per solle - citare lo svolgimento di strumenti del sinda- cato ispettivo. La seduta, sospesa alle 15,25 , è ripresa alle 18,15 . FRANCO PIRO . Non si tratta di un sollecito! .. .Dicevo che l'articolo 137, comma 2, di- spone che «trascorse due settimane dalla Missioni. loro presentazione, le interpellanze sono po- ste senz'altro all'ordine del giorno della se- PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi duta del primo lunedì successivo». dell'articolo 46, secondo comma, del rego-

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lamento, i deputati Piero Angelini, Goria , ART. 1 . Lattanzio, Madaudo, Paganelli, Rognoni , 1. Raffaele Russo e Susi sono in missione a Il decreto-legge 13 settembre 1991, n. decorrere dal pomeriggio di oggi . 299, recante disposizioni concernenti l'ap- Pertanto i deputati complessivamente in plicazione nell'anno 1991 dell'imposta co- missione sono trentadue come risulta dall'e- munale sull'incremento di valore degli im- lenco allegato ai resoconti della seduta o- mobili di cui all'articolo 3 del decreto del dierna. Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 643, i versamenti dovuti a seguito delle dichiarazioni sostitutive in aumento del Proposta di assegnazione di un disegno d i reddito dei fabbricati e l'accertamento di tali legge a Commissione in sede legislativa. redditi, nonché altre disposizioni tributarie urgenti, è convertito in legge con le modifi- PRESIDENTE. Comunico che sarà iscrit- cazioni riportate in allegato alla presente ta all'ordine del giorno della prossima sedu- legge. ta l'assegnazione, in sede legislativa, del 2. Le modificazioni introdotte dalla pre- seguente disegno di legge, che propongo .alla sente legge nell'articolo 1 del decreto-legge Camera a norma del comma 1 dell'articol o di cui al comma 1 hanno effetto dalla data 92 del regolamento: di entrata in vigore del decreto stesso. 2. Restano validi gli atti ed i provvedimen- alla I Commissione (Affari costituziona- ti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodotti li): ed i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti-legge 28 marzo 1989, n. 112, 29 «Disposizioni a favore dei cittadini jugo- maggio 1989, n. 200, 28 luglio 1989, n. 266, slavi appartenenti alla minoranza italiana» 25 settembre 1989, n. 330, e 25 novembre (6081) (con parere della III, della V, della 1989, n. 383 . Restano altresì salvi gli effetti VII, della X, della XI e della XII Commis- del differimento al 16 ottobre 1989, disposto sione). dall'articolo 13 del citato decreto-legge n . 330 del 1989, dei termini già differiti dagli articoli 14 e 15 del decreto-legge 2 marzo Si riprende la discussione 1989, n. 69, convertito, con modificazioni, del disegno di legge n. 6052. dalla legge 27 aprile 1989, n. 154. GIORGIO CARDETTI. Chiedo di parlare Do lettura delle modificazioni apportate in sull'ordine dei lavori . sede di conversione, nel testo della Commis- sione: PRESIDENTE. Ne ha facoltà . All'articolo 1: GIORGIO CARDETTI. Signor Presidente , al comma 1, dopo le parole: «per decor- mi risulta che vi siano delle Commissioni so del tempo,» sono inserite le seguenti : riunite. Chiedo pertanto alla Presidenza, «anche se non sia stata operata per esenzio- considerata l'importanza dell'argomento in ne dall'imposta,»; discussione, che disponga la sconvocazion e delle Commissioni, verificando anche ch e al comma 2 sono aggiunte, in fine, le tale disposizione venga effettivamente ese- seguenti parole: « ; per i soli fabbricati dati guita. in locazione finanziaria l'esenzione di cui al secondo periodo della detta lettera d) com- PRESIDENTE. Onorevole Cardetti, le as- pete anche se l'attività di locazione finanzia- sicuro che la Presidenza disporrà la sconvo- ria non è esclusiva ma prevalente. Agli effetti cazione delle Commissioni. della disposizione contenuta nella predetta Passiamo all'esame dell'articolo unico del lettera d) il fabbricato o l'immobile deve disegno di legge di conversione, nel testo intendersi direttamente utilizzato anche se della Commissione : l'attività commerciale è in essi esercitata da

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società che il proprietario o enfiteuta con- poste sui redditi, sia per la società che per i trolla o da cui è controllato ai sensi dell'ar- soci assegnatari, le plusvalenze da rivaluta- ticolo 2359, primo comma, numero 1), de l zione monetaria e le plusvalenze accantona- codice civile. Nella predetta lettera c) le te in sospensione di imposta. La disposizione parole: "destinati all'esercizio delle attivit à di cui al presente comma si applica a condi- istituzionali" sono sostituite dalle seguenti : zione che i soci assegnatari risultino iscritti "destinati, anche indirettamente, all'eserci- nel libro dei soci alla predetta data del 1 3 zio delle attività istituzionali proprie o d i settembre 1991, e che tali soci effettuino, quelle dei predetti enti" . Nella predetta let- entro sei mesi dalla data dell'assegnazione , tera f) dopo le parole: "dipendenti ed auto- l'intestazione dell'immobile, ai sensi dall'ar- nomi, " sono aggiunte le seguenti: "nonché ticolo 2659, primo comma, numero 1), del delle organizzazioni rappresentative delle codice civile, all'associazione non ricono- imprese, "»; sciuta di cui al primo periodo del present e comma. I soggetti di cui alla predetta lettera dopo il comma 2, sono inseriti i seguenti: f) possono altresì intestare fiduciariament e le azioni o quote delle suddette società co n «2-bis. La disposizione del comma 1 non le modalità di cui all'articolo 1, nono com- si applica alle aree assoggettate dallo stru- ma, della legge 5 agosto 1981, n . 416, come mento urbanistico generale o attuativo a sostituito dall'articolo 1, comma 3, dell a vincoli preordinati all'espropriazione ovvero legge 25 febbraio 1987, n. 67»; a vincoli che comportino l'inedificabilità . La al comma 3, primo periodo, le parole : disposizione di cui al precedente periodo s i sono sostituite dalle se- applica anche per le aree per le quali è stat a «al 10 dicembre» guenti: «al 20 dicembre» ; e dopo il primo adottata deliberazione comunale di espro- periodo è inserito il seguente: «Il predetto priazione divenuta esecutiva. La disposizio- ne di cui al comma 1 non si applica altresì versamento può essere effettuato in tre rat e i la prima delle quali, non inferiore al 50 per ai fabbricati che costituiscono beni alla cu cento, da versare con le modalità e nei produzione o al cui scambio è diretta l'atti- termini di cui al presente comma e al com- vità dell'impresa, a condizione che per gli i stessi fabbricati non sia stato richiesto, alla ma 8-ter, e le altre entro il 20 dicembre d ciascun anno non oltre il terzo ; in tale caso data di entrata in vigore del presente decre- si applica sulle rate versate successivamente to, il relativo certificato di abitabilità. alla prima un interesse pari al tasso annuo 2-ter. Fino al 30 giugno 1992 le assegna- zioni fatte a propri soci, che siano intestatari del 18 per cento»; a titolo fiduciario di azioni o quote per conto al comma 6, l'ultimo periodo è sostitui- di un'associazione non riconosciuta, conse- to dal seguente : «L'onere per il pagamento guenti a scioglimento deliberato tra la dat a del compenso ai concessionari fa carico al di entrata in vigore della legge di conversio- capitolo 6910 dello stato di previsione del ne del presente decreto e il 31 marzo 1992 Ministero delle finanze per l'anno 1991» ; di società per azioni, in accomandita per azioni o a responsabilità limitata o di coope- dopo il comma 8, sono inseriti i seguenti : rative esistenti alla data del 13 settembr e 1991, degli immobili di cui alla lettera f) del «8-bis. Per le unità immobiliari destinate a secondo comma dell'articolo 25 del decreto civile abitazione e locate ad equo canone per del Presidente della Repubblica 26 ottobre almeno la metà del periodo di riferiment o 1972, n. 643, sono soggette alle imposte di dell'incremento di valore, l'imposta di cui a l registro, ipotecarie e catastali in misura fis- comma 1 è ridotta all'80 per cento» . sa, non sono considerate cessioni agli effett i 8-ter. Con gli effetti di cui al comma 8 dell'imposta sul valore aggiunto e delle im- l'imposta di cui ai commi precedenti potrà poste sui redditi e sono esenti dall'imposta essere commisurata in via forfetaria, su ri- comunale sull'incremento di valore degli chiesta del contribuente, ad un increment o immobili. Restano tuttavia soggette alle im- imponibile pari alla differenza fra il valore

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finale di cui al comma 8 e il valore inizial e 1978, n. 468, e successive modificazioni e del bene. A tal fine il predetto valore iniziale integrazioni»; è determinato dividendo il valore finale di cui al comma 8 rispettivamente per 1,068 2 il comma 10 è soppresso. se il possesso è di un armo, per 1,1463 se il possesso è di due anni, per 1,2368 se i ] Dopo l'articolo 4, è inserito il seguente : possesso è di tre anni, per 1,3429 se ii possesso è di quattro anni, per 1,4687 se i l «ART. 4-bis. — 1 . Con effetto dal 10 gen- possesso è di cinque anni, per 1,6207 se i l naio 1992, le tariffe in materia di impost a l comunale sulla pubblicità e diritti sulle pub- possesso è di sei anni, per 1,8077 se i bliche affissioni sono aumentate del 30 pe r possesso è di sette anni, per 2,0435 se il possesso è di otto anni, per 2,35 se il posses- cento; le misure dell'aggio del minimo ga- rantito e del canone fisso convenute ne i so è di nove anni; per gli immobili situati nei - comuni ad alta tensione abitativa di cui contratti di concessione del servizio per l'ac all'articolo 1 del decreto-legge 30 dicembre certamento e la riscossione dell'imposta co- munale sulla pubblicità e dei diritti sull e 1988, n. 551, convertito, con modificazioni , - dalla legge 21 febbraio 1989, n. 61, il pre- pubbliche affissioni devono essere revisiona detto valore iniziale è determinato dividendo te in relazione alle maggiori riscossioni de- il valore finale di cui al comma 8 rispettiva- rivanti da detto aumento di tariffe . Nella mente per 1,0738 se il possesso è di un anno , revisione dovrà tenersi conto anche degli per 1,1592 se il possesso è di due anni, per aumenti del costo del servizio debitament e 1,2596 se il possesso è di tre anni, per 1,3789 documentati verificatisi dopo l'ultima revi- se il possesso è di quattro anni, per 1,523 2 sione del contratto nei limiti del tasso di svalutazione monetaria; in caso di mancato se il possesso è di cinque anni, per 1,597 6 - se il possesso è di sei anni, per 1,7945 se il accordo tra le parti, la revisione sarà deman possesso è di sette anni, per 2,0469 se il data alla commissione arbitrale di cui al possesso è di otto anni, per 2,62 se il posses- regio decreto-legge 25 gennaio 1931, n . 36 , so è di nove anni; la frazione di anno supe- convertito dalla legge 9 aprile 1931, n. 460 . 2 . Con effetto dal 1° gennaio 1992, l e riore al semestre si considera come un anno tariffe massime previste dal testo unico pe r intero. Nelle successive applicazioni dell'im- posta si assume come valore iniziale il valore la finanza locale, approvato con regio decre- finale del bene di cui al comma 8 . to 14 settembre 1931, n . 1175, e successive 8-quater. Per le unità immobiliari classifi- modificazioni, in materia di tassa per l'oc- cate nei gruppi D ed E per le quali la cupazione temporanea di spazi ed aree pub- notificazione delle rendite catastali di cui al bliche sono aumentate del 50 per cento e comma 8 è stata eseguita successivament e vanno applicate nella misura massima. Qua- al 30 novembre 1991 gli obblighi di cui al lora la riscossione del tributo sia affidata in comma 3 possono essere adempiuti entro i l appalto, si applica la disposizione di cui al 31 gennaio 1992 con la maggiorazione de l comma 1 relativa alla revisione dei contrat- cinque per cento» ; ti» . Ricordo che gli articoli del decreto-legg e dopo il comma 9, è inserito il seguente: sono del seguente tenore :

«9-bis. Un decimo del gettito di cui al . comma 9, a partire dall'esercizio 1992 e sino ARTICOLO 1 alla entrata in vigore di nuove norme i n 1 . Per gli immobili posseduti alla data del materia di autonomia impositiva degli enti 31 ottobre 1991 l'imposta di cui all'articolo locali, è destinato all'incremento del fond o 3 del decreto del Presidente della Repubblica ordinario per gli investimenti degli enti locali 26 ottobre 1972, n. 643, si applica, ancorché territoriali, previsto dalla tabella allegata alla non sia decorso il decennio, sull'incremento legge finanziaria a norma dell'articolo 11 , di valore verificatosi dalla data di acquisto comma 3, lettera e), della legge 5 agosto determinata ai sensi dell'articolo 6 del pre-

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detto decreto, ovvero da quella di riferimen - 4. L'ufficio del registro, salvo l'esercizi o to dell'ultima tassazione per decorso del del potere di accertamento, verifica i versa - tempo, alla data del 31 ottobre 1991 . menti eseguiti, liquida l'imposta dovuta sul- 2. La disposizione del comma 1 non si la base dei dati ed elementi risultanti dall e applica per gli immobili acquistati successi- dichiarazioni, provvedendo anche a correg- vamente al 31 dicembre 1989 e per quelli gere gli errori materiali e di calcolo . Se per i quali il precedente decennio si è com- l'ammontare dell'imposta liquidata dall'uffi- piuto tra il 1° gennaio 1990 e il 30 giugno cio è diverso da quello versato dal soggetto 1991 . La stessa disposizione non si applica , dichiarante, l'ufficio emette avviso di liqui- altresì, per gli immobili esenti dall'imposta dazione che è notificato al contribuent e di cui all'articolo 3 del decreto n. 643 del entro il secondo anno successivo a quello d i 1972 ; tuttavia, per gli immobili indicati alle presentazione della dichiarazione . lettere c), e), f) e g) del secondo comma 5. Per l'omesso o tardivo versamento del- dell'articolo 25 del decreto n. 643 del 1972 l'imposta la soprattassa si applica in misur a la durata minima della destinazione, richie- pari al 30 per cento dell'ammontare dell'im- sta dal successivo terzo comma del medesi- posta non versata o tardivamente versata ; la mo articolo per usufruire della esenzione, è soprattassa è ridotta al 10 per cento se i l computata proporzionalmente alla durata versamento viene eseguito entro il quinto del periodo preso a base per la determina- giorno successivo a quello di scadenza. zione dell'incremento di valore e, per i fab- 6. Con decreto del Ministro delle finanze , bricati indicati alla lettera d), primo periodo, di concerto con il Ministro del tesoro, pub- del secondo comma del predetto articolo 25 blicato nella Gazzetta Ufficiale entro trenta l'esenzione compete se le condizioni ivi pre- giorni dalla data di entrata in vigore del viste si sono verificate per oltre la metà del presente decreto, sono stabilite le modalità periodo di riferimento dell'incremento d i per la esecuzione del versamento di cui al valore e sussistono al 31 ottobre 1991 . comma 3 . Il pagamento del compenso ai 3. Per effetto di quanto disposto nel com- concessionari è a carico dello Stato . ma 1, i soggetti tenuti al pagamento ai sensi 7. Non si applicano le disposizioni d i del secondo periodo del primo comma del- sospensione dei versamenti dei tributi previ- l'articolo 4 del decreto n. 643 del 1972 ste da provvedimenti adottati, anteriormen- devono, dal 1 o novembre al 10 dicembre te alla data di entrata in vigore del presente 1991, presentare la dichiarazione prevista decreto, con riferimento a specifiche part i dal sesto comma dell'articolo 18 del predet- del territorio nazionale . to decreto, determinare l'imposta dovuta 8. Per quanto non previsto dal presente con le aliquote massime previste dall'artico - articolo, si applicano le disposizioni del de- lo 15 dello stesso decreto ed effettuare in creto del Presidente della Repubblica 26 unica soluzione il relativo versamento diret- ottobre 1972, n. 643, relative all'imposta per to al concessionario del Servizio centrale decorso del decennio. Tuttavia il valore fina- della riscossione. Alla dichiarazione deve le al 31 ottobre 1991 dei fabbricati iscritti in essere allegato un prospetto del calcolo di catasto non è sottoposto a rettifica se è determinazione dell'imposta, con indicazio- dichiarato in misura non inferiore a quell a ne degli estremi del versamento ; nel caso di che risulta applicando all'ammontare delle dichiarazioni relative a più immobili siti nel rendite catastali determinate, dall'ammini- territorio della circoscrizione del medesim o strazione del catasto e dei servizi tecnici ufficio del registro, il versamento può esser e erariali, a seguito della revisione general e effettuato cumulativamente per l'impost a disposta con decreto del Ministro delle fi- dovuta sugli incrementi di valore riguardanti nanze in data 20 gennaio 1990, pubblicato ciascun immobile e risultante da ciascun nella Gazzetta Ufficiale n. 31 del 7 febbraio prospetto di calcolo. La dichiarazione può 1990, un moltiplicatore pari a cento, per le anche essere spedita per raccomandata e s i unità immobiliari classificate nei gruppi ca- considera presentata nel giorno in cui è tastali A, B e C, con esclusione delle catego- consegnata all'ufficio postale. rie A/10 e C/1 ; pari a cinquanta, per quelle

Atti Parlamentari — 89205 — Camera dei Deputati

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classificate nel gruppo D e nella categoria nonché su quelle versate con modalità diver - A/10 e pari a trentaquattro per quelle clas- se da quelle prescrite si applicano gli interes- sificate nel gruppo E e nella categoria C/ 1 . si di cui all'articolo 9 del decreto del Presi- La stessa disposizione si applica per la retti- dente della Repubblica 29 settembre 1973 , fica del valore finale dei fabbricati dichiarati n. 602, e la soprattassa del 40 per cento di per l'iscrizione nel catasto ma non ancora cui al primo comma dell'articolo 92 dello iscritti alla data di presentazione della di- stesso decreto. chiarazione prevista dal comma 3 ; in tal 2. Al controllo ed alla liquidazione ai sensi caso, l'ufficio tecnico erariale, entro quindi - dell'articolo 36-bis del decreto del Presiden- ci mesi dalla presentazione dell'istanza di te della Repubblica 29 settembre 1973 , attribuzione della rendita, invia all'uffici o n. 600, delle dichiarazioni sostitutive indica - del registro il certificato attestante l'avvenu- te al comma 1, nonché alle eventuali iscri- ta iscrizione in catasto del fabbricato e la zioni a ruolo e ai rimborsi provvedono sulla rendita attribuita . Per la rettifica del valore base dei dati memorizzati negli archivi del finale dei terreni, esclusi quelli per i quali gli sistema informativo del Ministero delle fi- strumenti urbanistici prevedono la destina- nanze, avvalendosi di procedure automatiz- zione edificatoria, si ha riferimento al reddi- zate, gli uffici delle imposte o i centri di to dominicale risultante in catasto alla dat a servizio che hanno ricevuto le dichiarazion i di entrata in vigore del presente decret o sostitutive e, per i periodi di imposta per i applicando il relativo moltiplicatore stabilito quali è stato notificato avviso di accertamen- nel decreto del Ministro delle finanze in data to non definitivo, gli uffici delle imposte che 11 novembre 1989, pubblicato nella Gazzet- hanno eseguito l'accertamento in rettifica o ta Ufficiale iciale n. 270 del 18 novembre 1989. Ai d'ufficio entro l'anno successivo alla scaden- fini e nei limiti di quanto previsto dal pre- za del termine di cui all'articolo 17 del sente articolo, il termine del l o gennaio 1992 decreto del Presidente della Repubblica 2 9 indicato nell'articolo 4, comma 4, primo settembre 1973, n. 602; le maggiori somme periodo, della legge 29 dicembre 1990, n . dovute e quelle non versate sono iscritte i n 405, è anticipato al l o ottobre 1991 . ruoli speciali entro lo stesso termine, ai sensi 9. Il gettito derivante dall'applicazione del predetto decreto n. 602 del 1973, secon- delle disposizioni recate dal presente artico- do le modalità ed i criteri stabiliti con decre- lo è di esclusiva spettanza dello Stato . to del Ministro delle finanze. 10.L'ultimo comma dell'articolo 12 della 3. Gli imponibili e le imposte dichiarat i legge 27 luglio 1978, n . 392, è soppresso. con le dichiarazioni sostitutive indicate al comma 1 non costituiscono base di commi- surazione per le pene pecuniarie per omes- ARTICOLO 2 . sa, tardiva, incompleta e infedele dichiara- zione e non si applicano le sanzioni 1 . I contribuenti che avevano richiesto di amministrative per ogni altra violazione di differire il versamento del 30 per cento dell e obblighi fiscali relativi ai redditi dichiarati. somme dovute sulla base delle dichiarazioni Sugli importi risultanti dalle predette dichia- sostitutive in aumento del reddito dei fabbri- razioni non sono dovuti interessi e soprat- cati presentate, entro il 15 dicembre 1989, tasse e le stesse dichiarazioni non costitui- come disposto dall'articolo 5 del decreto - scono titolo per il rilascio di autorizzazioni legge 25 novembre 1989, n . 383, devono o concessioni edilizie ovvero per il rilascio effettuare il predetto versamento, con gli delle stesse, ai sensi della legge 28 febbrai o interessi del 12 per cento annuo, dal primo 1985, n. 47, e successive modificazioni ed al quindici dicembre 1991 con le modalità integrazioni. Nei confronti di coloro i quali stabilite dai decreti del Ministro delle finanze hanno presentato le dichiarazioni sostitutiv e in data 27 ottobre 1989, pubblicati nella e non avevano per gli stessi periodi di impo- Gazzetta Ufficiale n . 256 del 2 novembre sta presentato la dichiarazione dei reddit i 1989 e n. 264 dell' 11 novembre 1989. Sulle non si applicano le relative sanzioni ammi- somme non versate nei termini prescritti nistrative se nei medesimi periodi non han-

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no posseduto redditi diversi da quelli oggetto modificazioni, dalla legge 1° giugno 1991 , delle dichiarazioni sostitutive e da redditi di n. 166, possono verificare se unità immobi- lavoro dipendente . Le somme dovute a se- liari esistenti nel territorio comunale risulta - guito delle dichiarazioni sostitutive indicate no dichiarate in catasto e comunicare ai nel presente articolo non sono deducibili. competenti uffici tecnici erariali le unità no n risultanti. Gli uffici tecnici erariali provvedo - no, se necessario d'intesa con le conservato - ARTICOLO 3. rie dei registri immobiliari, all'identificazio- ne dei possessori, segnalandone i nominativ i 1. Gli uffici distrettuali delle imposte di- e la rendita catastale effettiva o presunta agli rette, sulla base dei dati trasmessi dal siste- uffici distrettuali delle imposte dirette . ma informativo del Ministero delle finanze , 5. Gli uffici distrettuali delle imposte di- qualora risultino elementi che consentono di rette, al fine di provvedere ai sensi del stabilire l'esistenza di un reddito di fabbrica- comma 1, possono inviare a mezzo del ti non dichiarato o di ammontare maggiore servizio postale ai contribuenti una richiest a di quello dichiarato, che avrebbe dovuto di chiarimenti, da fornire per iscritto entro concorrere a formare il reddito imponibile, quarantacinque giorni; gli uffici provvedono provvedono ad accertare tale reddito o mag- all'accertamento parziale salvo che dagli gior reddito secondo le disposizioni del pre- elementi forniti a chiarimento risulti che il sente articolo e senza pregiudizio per l'eser- nominativo indicato non corrisponde al sog- cizio dell'ulteriore azione accertatrice nei getto passivo ovvero che l'immobile non termini stabiliti dall'articolo 43 del decreto produce reddito o che compete una esenzio- del Presidente della Repubblica 29 settem- ne o agevolazione. bre 1973, n. 600. 6. Alla domanda inoltrata al comune , 2. Per l'accertamento parziale previsto dal diretta ad ottenere il rilascio dei certificati di comma 1 la segnalazione dei dati conse- agibilità e di abitabilità delle singole unità guenti al controllo incrociato tra i dati cata- immobiliari dei fabbricati, deve essere alle- stali, anche acquisiti attraverso procedure d i gata copia autenticata della ricevuta della accatastamento automatico, e i dati delle denuncia di accatastamento rilasciata dal - dichiarazioni dei redditi è effettuata median- l'ufficio tecnico erariale competente per ter- te l'utilizzo del sistema informativo del Mi- ritorio . In caso di mancanza della suddetta nistero delle finanze. Le segnalazioni riguar- ricevuta il comune non procede al rilascio dano, inoltre, i risultati di incroci tra i dati dei certificati richiesti . degli atti e contratti soggetti a registrazion e ai fini delle imposte sui trasferimenti e i dati delle dichiarazioni dei redditi . ARTICOLO 4 . 3. Agli accertamenti parziali previsti nel comma 1 si applicano le disposizioni di cui 1 . Al fine della semplificazione della ge- all'articolo 41-bis del decreto del President e stione contabile-amministrativa dei versa- della Repubblica 29 settembre 1973, n . 600, menti effettuati sui conti correnti postali introdotto dall'articolo 1 del decreto del intestati all'ufficio del registro per le tass e Presidente della Repubblica 14 aprile 1982 , sulle concessioni governative di Roma, le n. 309. Gli avvisi di accertamento devono immagini e le riproduzioni dei certificati d i recare l'indicazione del reddito imponibil e accreditamento o del postagiro, ottenut e dichiarato e accertato, dell'imposta o mag- con l'utilizzazione di tecnologie per la me- giore imposta accertata, delle sanzioni appli - morizzazione delle immagini, tengono luog o cate e devono essere motivati in relazion e degli originali e l'archiviazione con l'utilizzo agli elementi acquisiti dall'ufficio per effetto di memorie ottiche esonera dalla conserva- delle disposizioni recate dai commi 1 e 2. zione di questi; i supporti ottici devono 4. I comuni, anche avvalendosi dei colle- essere conservati per almeno sette anni a gamenti telematici previsti dal decreto-legge decorrere da quello in cui è stato eseguito il 29 marzo 1991 . n. 103 . convertito, con versamento.

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2. Il rimborso delle somme non dovute di Sostituirlo con il seguente: cui è stato tuttavia effettuato il versamento in conto corrente postale intestato all'uffici o Art. 1 . del registro per le tasse sulle concession i governative di Roma anteriormente alla dat a 1. Per gli immobili posseduti alla data del d'inizio dell'utilizzazione delle memorie ot- 31 ottobre 1991 l'imposta di cui all'articol o tiche di cui al comma 1, è disposto dall'in- 3 del decreto del Presidente della Repubblic a tendente di finanza sulla base degli originali 26 ottobre 1972, n. 643, si applica, ancorché delle ricevute ed attestazioni di versamento , non sia decorso il decennio, sull'increment o che hanno valore di certificati di accredita- di valore verificatosi dalla data di acquist o mento. determinata ai sensi dell'articolo 6 del pre- 3. Con decreto del Ministro delle finanze , detto decreto, ovvero da quella di riferimen- da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale entro to dell'ultima tassazione per decorso del sessanta giorni dalla data di entrata in vigore tempo, alla data del 31 ottobre 1991 . del presente decreto, è fissata la data di 2. La disposizione del comma 1 non si avvio dell'utilizzazione delle memorie otti- applica per gli immobili acquistati successi- che non oltre i sessanta giorni successivi e vamente al 31 dicembre 1989 e per quelli sono stabilite le modalità per l'attuazion e per i quali il precedente decennio si è com- delle disposizioni del presente articolo, com- piuto tra il 10 gennaio 1990 e il 30 giugno prese quelle relative alla dichiarazione di 1991 . La stessa disposizione non si applica , annotamento di restituzione . Con decreto altresì, per gli immobili esenti dall'imposta del Ministro delle finanze, di concerto con il di cui all'articolo 3 del decreto n. 643 del Ministro delle poste e delle telecomunicazio - 1972; tuttavia, per gli immobili indicati all e ni, sono altresì stabiliti i numeri di cont o lettere c), e), f) e g) del secondo comma corrente postale ed approvati i modelli dei dell'articolo 25 del decreto n . 643 del 1972 moduli che devono essere utilizzati per i l la durata minima della destinazione, richie- versamento . sta dal successivo terzo comma del medesi- mo articolo per usufruire della esenzione, è ARTICOLO 5 . computata proporzionalmente alla durata del periodo preso a base per la determina- 1 . Il presente decreto entra in vigore il zione dell'incremento di valore e, per i fab- giorno successivo a quello della sua pubbli- bricati indicati alla lettera d), primo periodo , cazione nella Gazzetta Ufficiate della Repub- del secondo comma del predetto articolo 25 blica italiana e sarà presentato alle Camer e l'esenzione compete se le condizioni ivi pre- per la conversione in legge . viste si sono verificate per oltre la metà del Avverto che gli emendamenti presentati periodo di riferimento dell'incremento d i sono riferiti agli articoli del decreto-legge, valore e sussistono al 31 ottobre 1991 ; per i nel testo della Commissione . soli fabbricati dati in locazione finanziari a Avverto che all'articolo 1 del decreto, ne l l'esenzione di cui al secondo periodo dell a testo modificato dal Senato ed ulteriormente detta lettera d) compete anche se l'attività modificato dalla Commissione, sono riferit i di locazione finanziaria non è esclusiva m a i seguenti emendamenti : prevalente . Sopprimerlo. 2-bis. La disposizione del comma 1 non si applica alle aree assoggettate dallo strumen- * 1 . 2 . to urbanistico generale o attuativo a vincoli Piro. preordinati all'espropriazione ovvero a vin- coli che comportino l'inedificabilità . Sopprimerlo. 3. Per effetto di quanto disposto nel com- *1 .3 . ma 1, i soggetti tenuti al pagamento ai sensi del secondo periodo del primo comma del- Visco, Macciotta, Auleta, Belloc- l'articolo 4 del decreto n. 643 del 1972 chio. Romani . Serra Gianna. devono. dal 10 novembre al 20 dicembre

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1991, presentare la dichiarazione prevista ste da provvedimenti adottati, anteriormen- dal sesto comma dell'articolo 18 del predet- te alla data di entrata in vigore del presente to decreto, determinare l'imposta dovuta decreto, con riferimento a specifiche parti con le aliquote massime previste dall'artico - del territorio nazionale. lo 15 dello stesso decreto ed effettuare in 8. Per quanto non previsto dal presente unica soluzione il relativo versamento diret- articolo, si applicano le disposizioni del de- to al concessionario del Servizio centrale creto del Presidente della Repubblica 26 della riscossione. Alla dichiarazione deve ottobre 1972, n. 643, relative all'imposta per essere allegato un. prospetto del calcolo di decorso del decennio. Tuttavia il valore fina- determinazione dell'imposta, con indicazio- le al 31 ottobre 1991 dei fabbricati iscritti i n ne degli estremi del versamento ; nel caso di catasto non è sottoposto a rettifica se è dichiarazioni relative a più immobili siti nel dichiarato in misura non inferiore a quella territorio della circoscrizione del medesim o che risulta applicando all'ammontare delle ufficio del registro, il versamento può esser e rendite catastali determinate, dall'ammini- effettuato cumulativamente per l'imposta strazione del catasto e dei servizi tecnici dovuta sugli incrementi di valore riguardanti erariali, a seguito della revisione generale ciascun immobile e risultante da ciascun disposta con decreto del Ministro delle fi- prospetto di calcolo. La dichiarazione può nanze in data 20 gennaio 1990, pubblicato anche essere spedita per raccomandata e s i nella Gazzetta Ufficiale n . 31 del 7 febbraio considera presentata nel giorno in cui è 1990, un moltiplicatore pari a cento, per l e consegnata all'ufficio postale. unità immobiliari classificate nei gruppi ca- 4. L'ufficio del registro, salvo l'esercizio tastali A, B e C, con esclusione delle catego - del potere di accertamento, verifica i versa- rie A/10 e C/ 1 ; pari a cinquanta, per quelle menti eseguiti, liquida l'imposta dovuta sul- classificate nel gruppo D e nella categoria la base dei dati ed elementi risultanti dall e A/10 e pari a trentaquattro per quelle clas- dichiarazioni, provvedendo anche a correg- sificate nel gruppo E e nella categoria C/1 . gere gli errori materiali e di calcolo . Se La stessa disposizione si applica per la retti- l'ammontare dell'imposta liquidata dall'uffi- fica del valore finale dei fabbricati dichiarat i cio è diverso da quello versato dal soggetto per l'iscrizione nel catasto ma non ancora dichiarante, l'ufficio emette avviso di liqui- iscritti alla data di presentazione della di- dazione che è notificato al contribuent e chiarazione prevista dal comma 3 ; in tal entro il secondo anno successivo a quello di caso, l'ufficio tecnico erariale, entro quindi - presentazione della dichiarazione . ci mesi dalla presentazione dell'istanza di 5. Per l'omesso o tardivo versamento del- attribuzione della rendita, invia all'uffici o l'imposta la soprattassa si applica in misura del registro il certificato attestante l'avvenu- pari al 30 per cento dell'ammontare dell'im- ta iscrizione in catasto del fabbricato e la posta non versata o tardivamente versata; la rendita attribuita . Per la rettifica del valore soprattassa è ridotta al 10 per cento se i l finale dei terreni, esclusi quelli per i quali gli versamento viene eseguito entro il quinto strumenti urbanistici prevedono la destina- giorno successivo a quello di scadenza. zione edificatoria, si ha riferimento al reddi- 6. Con decreto del Ministro delle finanze , to dominicale risultante in catasto, alla dat a di concerto con il Ministro del tesoro, pub- di entrata in vigore del presente decreto , blicato nella Gazzetta Ufficiale entro trenta applicando il relativo moltiplicatore stabilito giorni dalla data di entrata in vigore del nel decreto del Ministro delle finanze in dat a presente decreto, sono stabilite le modalità 11 novembre 1989, pubblicato nella Gazzet- per la esecuzione del versamento di cui al ta Ufficiale n . 270 del 18 novembre 1989 . Ai comma 3 . L'onere per il pagamento del fini e nei limiti di quanto previsto dal pre- compenso ai concessionari fa carico al capi- sente articolo, il termine del 1° gennaio 1992 tolo 6910 dello stato di previsione del Mini- indicato nell'articolo 4, comma 4, primo stero delle finanze per l'anno 1991 . periodo, della legge 29 dicembre 1990, n. 7. Non si applicano le disposizioni di 405, è anticipato al 1° ottobre 1991 . sospensione dei versamenti dei tributi previ- 8-bis. Per le unità immobiliari destinate a

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civile abitazione e locate ad equo canone votata la questione di fiducia posta dal Go- per almeno la metà del periodo di riferimen- verno sul suo emendamento . to dell'incremento di valore, l'imposta di cui A titolo puramente accademico e per non al comma 1 è ridotta all '80 per cento. annoiare i colleghi dirò solo che l'imposta 9. Il gettito derivante dall'applicazione INVIM è di per sé iniqua e noi del grupp o delle disposizioni recate dal presente artico - del Movimento sociale italiano insieme a d lo è di esclusiva spettanza dello Stato. altri gruppi lo abbiamo ripetuto più volte , 10. L'ultimo comma dell'articolo 12 della d'accordo con i più illustri esperti di scienz a legge 27 luglio 1978, n. 392, è soppresso. delle finanze. Infatti, si tratta della cosiddet- ta imposta sull'inflazione, cioè di quell'im- posta che il contribuente deve pagare quan- Governo. do vende un bene immobile di sua proprietà ; e l'imposta INVIM viene pagata sulla diffe- A tale emendamento è riferito il seguente renza tra il prezzo di vendita e quello d i subemendamento: acquisto di un immobile. Ecco perché si parla di imposta sull'inflazione, dato che i l Sopprimere il comma 10. valore degli immobili — come quello di altri 0. 1 . 1 . 1 . beni — aumenta nel tempo più per forza Botta. dell'inflazione che per fattori di carattere economico. È quindi giusto definirla — co- All'articolo 1 del decreto è altresì riferit o me viene del resto fatto da tutti — l'imposta il seguente emendamento: sull'inflazione ed attribuirgli quindi la defi- nizione di imposta iniqua. Al comma 2-bis, al terzo periodo aggiun- Tale imposta, iniqua di per se stessa , gere, infine, le parole: di agibilità. diventa doppiamente iniqua quando vien e applicata a prescindere dall'evento compra- 1 . 4 . vendita, vale a dire quando viene applicata Usellini. a scadenza fissa, sia che il bene sia stat o venduto, sia che non sia stato venduto. Sul complesso degli emendamenti e su l Ribadisco quindi che tale imposta sull'in- subemendamento riferiti all'articolo 1 de l flazione, che già in partenza è iniqua, l o decreto-legge ha chiesto di parlare l'onore- diventa ancora di più quando la si disgiunge vole Parigi. Ne ha facoltà. dall'evento vendita e la si congiunge invec e ad un periodo fisso, come quello dei diec i GASTONE PARIGI. Signor Presidente, ono- anni. revole rappresentante del Governo, onore- Tale imposta, doppiamente iniqua, lo di- voli colleghi, il provvedimento in esame venta una terza volta quando, applicata a prevede la conversione in legge del decreto- prescindere dall'evento vendita, non la si fa legge 13 settembre 1991, n. 299. Come più coincidere con un periodo fisso ma con previsto, concentrerò per il momento la mi a una data anticipata rispetto allo stesso pe- attenzione sull'articolo 1 del decreto-legge e riodo fisso. sugli emendamenti ad esso presentati, in Riassumendo, si tratta di una impost a particolare sull'emendamento 1 .1 del Go- iniqua perché viene applicata su un valore verno. accresciuto in forza della inflazione e non di Del resto la questione dell'INVIM costitui- eventi economici; è doppiamente iniqua per- sce il cuore, l'essenza stessa di questo prov- ché viene applicata a prescindere dal fatto vedimento. Mi permetto di precisare che che il bene sia o meno venduto ; ed è, infine, parlo puramente a titolo accademico pe r per la terza volta iniqua perché questo se- due ordini di ragioni: in primo luogo perché condo momento viene addirittura anticipa- sulla questione INVIM siamo tutti edotti, in to, ricorrendo così — per l'ennesima volta secondo luogo perché riteniamo la discus- — al sistema degli acconti, che abbiamo gi à sione sterile. dal momento che domani verrà avuto occasione di definire il sistema dei

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 199 1

disperati e il sistema della emissione di asse - tere fiscale modificato dalla Commissione — gni a vuoto per coprire precedenti assegni a attraverso un lavoro assai costruttivo, che vuoto. ha sostanzialmente portato ad una unanime La politica degli acconti è una politica che deliberazione, con un contributo fattivo i n brucia oggi improbabili redditi futuri, così quella sede dello stesso rappresentante del determinando la desertificazione del doman i Governo — e poi è intervenuto in aula co n per quanto riguarda il flusso del gettito e la un emendamento che azzera tutto il lavor o formazione del reddito stesso . svolto dalla Commissione. Non solo : ma per Questa imposta in particolare colpisce e d rafforzare questo emendamento, ha chiesto aggrava la situazione delle aziende, propri o un voto di fiducia! nel momento in cui la loro capacità d i Vorrei dire, signor Presidente, che ciò profitto si sta velocemente abbassando. Tan- pone una serie di problemi innanzitutto sul to è vero che ormai non c'è più nessun terreno regolamentare. Ci troviamo di fron- commentatore, critico, osservatore, studio - te ad una fiducia chiesta non per sostener e so di fatti economici, nessuna associazione un testo rispetto ad un emendamento che di categoria e nessun componente del Go- voglia modificarlo, ma per garantire l'appro - verno che non ammetta chiaramente che l a vazione di un emendamento che intende formazione del reddito di impresa è in velo- vanificare del tutto il testo varato in Com- cissima rarefazione . Quindi, ad aggravare missione . tale situazione di scarsa capacità di produ- La posizione della questione di fiducia, zione del reddito per una serie di fattori — per altro, come recita il nostro regolamento , sui quali ci dilungheremo domani in sede di non altera l'ordine previsto delle votazioni. dichiarazioni di voto —, interviene la cosid- Ci troviamo quindi in presenza di un prim o detta INVIM anticipata rispetto al termin e dato paradossale, rappresentato da una fi- decennale . Sottolineo che ciò si verifica pro- ducia richiesta su un emendamento intera- prio in un momento in cui una accorta mente sostitutivo del testo di un articolo d i politica di Governo dovrebbe pensare invec e cui un emendamento precedente chiede l a ad organizzare una forma di sgravio fiscal e soppressione. Potremmo cioé essere posti di per dare una spinta in avanti alla ripres a fronte all'impossibilità di votare sulla fiduci a economica. perché la sostituzione del testo potrebbe Ricordo che proprio per lenire siffatta essere resa impossibile dall'approvazione da situazione, in sede di Commissione finanz e parte della Camera di un precedente emen- abbiamo ritenuto opportuno — alla unani- damento, soppressivo dall'articolo in que- mità, o quasi apportare con un emenda - stione! La norma sul mantenimento dell'or - mento una modifica di alleggerimento del- dine delle votazioni avrebbe dovut o l'assurda pretesa del fisco italiano . Ed è a consigliare il Governo ad attendere che que- questo emendamento approvato dalla Com- sta sera il Parlamento si fosse pronunciat o missione che il Movimento sociale italiano sull'emendamento soppressivo dell'articol o — penso assieme ad altri gruppi — si richia- 1 ; nel momento in cui si fosse poi passati ad ma con convinzione (Applausi dei deputati esaminare l'emendamento interamente so- del gruppo del Movimento sociale italiano - stitutivo dell'articolo 1, il Governo avrebbe destra nazionale) . potuto più convenientemente porre la que- stione di fiducia. Ma c'è qualcosa di più . Il relatore ha PRESIDENTE. Ha chiesto dì parlare l' o- n norevole Macciotta . Ne ha facoltà invitato questa mattina il Governo a no . dar vita per l'ennesima volta ad un braccio di ferro con la Commissione finanze, ch e GIORGIO MACCIOTTA. Signor Presidente , ha esaminato il decreto ed è pervenuta ad ci troviamo in una situazione che ripete, in unanimi deliberazioni su di esso . La Com- qualche modo aggravandola, quella verifica - missione, non animata da «spirito incendia - tasi una settimana fa. Il Governo, infatti, ha rio» ma da intenzioni costruttive, ha ritenu- visto prima un suo provvedimento di carat - to di dover formulare proposte alternative

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rispetto al testo del Governo che peraltro , esempi portati dal Governo, i quali hanno per quantità e qualità, non sono tali da dimostrato, in un caso, l'invarianza dei alterare in modo significativo i dati com- due metodi di calcolo e, nell'altro, addirit- plessivi della manovra posta in essere dal tura la convenienza per l'erario di quello Governo stesso. adottato dalla Commissione . Gli esempi In qualche misura si assiste ad una ripeti- portati dal Governo o dai colleghi, in ogni zione della fiducia chiesta la volta scorsa. Il caso, hanno confermato la sostanziale in- Governo, in materia fiscale, sembra non varianza quantitativa dei due sistemi ma la voler accettare che in Parlamento si possa maggiore equità di quello proposto dalla modificare alcunché di quanto esso ha deci- Commissione. Non sfugge a nessuno, infat- so, anche se — come è stato ampiament e ti, che vi è una differenza tra i valor i documentato — non sempre le proposte de l immobiliari nei comuni ad alta tensione Governo sono tecnicamente garantite ; anzi, abitativa rispetto a quelli ordinari, vale a in qualche occasione, tali proposte merite- dire senza alta tensione abitativa; di ciò rebbero più di un aggiustamento ! bisognerà pur tener conto nel calcolo del- Inoltre, il primo comma dell'articolo 7 2 l'INVIM . della Costituzione prevede che «ogni disegn o Al di là di questo, la Commissione ha di legge presentato ad una Camera è, secon- ragionato sul problema della rateazione, ch e do le norme del suo regolamento, esaminato è uno dei temi utilizzati per parlare di stra- da una commissione e poi dalla Camera volgimento o, come qualcuno ha fatto, ad- stessa» . In altre parole, l'esame in Commis- dirittura di iniquità del nuovo provvedimen- sione non è ritenuto un orpello, un qualcos a to che, chissà perché, premierebbe le grandi di aggiuntivo che può essere utilizzato o aziende rispetto a quelle piccole . E vero, meno; al contrario, esso è considerato dalla come ognuno sa, esattamente il contrario . E Costituzione uno dei fatti fondanti un cor- del tutto evidente, infatti, che il tasso d i retto esame tecnico di un provvedimento . interesse stabilito per i contribuenti che sce- Tale ragionamento vale a maggior ragion e gliessero di usufruire della rateazione è d i per le misure fiscali, che hanno una lor o tale livello da non essere conveniente per le specificità tecnica che nessuno discute, e grandi imprese. Si afferma che in Italia che esigono un approfondimento molto pun- esiste un tasso privilegiato, applicato ad un tuale. grande gruppo che mi pare si chiami FIAT : La richiesta del voto di fiducia, avanzata si parla esplicitamente di un tasso FIAT, ch e in questo modo, con insistenza e ripetitività , è notoriamente assai più basso del prime rischia persino — vorrei dirlo paradossal- rate, ma anche di quello che la Commissione mente — di configurare una violazione dell a ha stabilito per i contribuenti che intendes- sostanza del dettato costituzionale, che pre- sero usufruire dell'opzione della rateazione . vede un modo specifico di affrontare anch e Quest'ultima può essere conveniente, in - in sede tecnica l'esame dei provvedimenti . vece, proprio per il sistema di piccole e La posizione della questione di fiducia, che medie imprese oberate da una serie di adem- ogni volta «bypassa» il lavoro tecnico svolto pimenti di fine anno; dobbiamo ricordare in Commissione, rischia di travolgere tutt o che quest'anno oltre all'anticipazione ciò . straordinaria dell'INVIM vi è anche quella Vorrei infine sottolineare, signor Presi- dell'IVA, dalla quale il Governo prevede di dente, che le argomentazioni avanzate per ricavare nel mese di dicembre un'entrata di porre la fiducia contro lo «stravolgimento » 5 .800 miliardi. Si detemina, quindi, un ad- del testo rischiano di ignorare totalmente il densamento del prelievo a carico del sistem a lavoro di approfondimento svolto in Com- delle imprese che è di grande rilievo . missione . Quest'ultima, proponendo modi- Ebbene, la Commissione ha ritenuto che fiche in particolare al meccanismo di calcolo tale addensamento potesse in qualche misu- dell'INVIM, non ha lavorato su dati segret i ra essere attenuato con una lesione non prodotti da questo o da quel commissario o particolarmente significativa del bilanci o dallo stesso relatore; essa ha lavorato su pubblico e comunque nell'interesse evidente

Atti Parlamentari — 89212 — Camera dei Deputati

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del sistema dell'economia. Il bilancio pub- Sono questi i motivi, signor Presidente , blico, d'altronde, $ion è del tutto indifferente che portano il nostro gruppo ad insistere agli andamenti dell'economia : se si mette perché il Governo non lasci cadere l'invito una impresa nelle condizioni di non pote r formulato questa mattina dal relatore, affin- soddisfare complessivamente le proprie esi- ché si possa giungere ad un confronto paca- genze, è del tutto chiaro che nell'immediat o to in sede di Commissione e di Comitato dei futuro la finanza pubblica si troverà in una nove sul merito delle questioni. situazione di maggiore e più preoccupante Gli esempi portati dal sottosegretario Se- tensione strutturale . naldi erano falsi? Allora, il Governo lo dica La misura della rateazione introdotta dal - e spieghi che gli elementi portati in Commis- la Commissione, pertanto, mira all'obiettivo sione dal suo rappresentante erano «inven- di coniugare le esigenze dell'economia real e tati»: proprio su quelli, infatti, abbiamo la- con quelle della finanza pubblica . Signor vorato per rilevare l'invarianza di cui Presidente, signori rappresentanti del Go- parlavo in precedenza . Se invece così non è verno, non siamo mai stati particolarment e e se, quindi, si conferma che i calcoli e le sensibili alle manovre di maquillage con le valutazioni della Commissione sono stati quali, anticipando di due mesi un'entrata , sostanzialmente corretti, non vi è alcun mo- portandola cioè dal gennaio 1992 al novem- tivo di forzare la mano. bre 1991, si pretende di risolvere i problemi In realtà, l'intera Camera deve domandar- della finanza pubblica. A nostro parere, no n si se il voto di fiducia che le viene richiest o è così che si affrontano seriamente i proble- non sia un modo per far saltare quest a mi. Per questo motivo non ci ha particolar- misura e per affrontare con il piede sbagliato mente entusiasmato la misura con la quale , tutta la discussione in materia di politica attraverso i 5 mila miliardi di entrate aggiun- economica. L'ho già detto e lo voglio ripe- tive che si prevede di ottenere con questo tere con fermezza, anche se senza toni par- provvedimento, si tenta maldestramente di ticolarmente enfatici: vi è da chiedersi se far quadrare i conti del 1991 ! questo non sia un modo per mettere in Al di là di questo, la misura della rateazio- discussione la sostanza della Costituzione . Il ne fissata dal nuovo meccanismo introdotto procedimento legislativo ha le sue regole e d dalla Commissione non altera significativa - esse non sono opzionali nemmeno per i l mente gli equilibri generali della finanza Governo del senatore Andreotti: l'esame in pubblica, che per altro non possono essere Commissione non è un qualcosa di più, ma valutati nell'arco dei versamenti di un mese . un momento istruttorio di decisiva impor- Sarebbe sufficiente, per esempio, che, co- tanza, a maggior ragione quando si discute me risulta dai dati fornitici qualche giorno di provvedimenti tecnicamente delicati co- fa dal ministro delle finanze, il Ministero del me quelli in materia fiscale . tesoro contabilizzasse correttamente le trat- Queste argomentazioni, lo ripeto, ci por- tenute fiscali sugli stipendi dei dipendent i tano a chiedere nuovamente al Governo di pubblici per ottenere non una diminuzion e accogliere l'invito del relatore e ad insistere di tali stipendi nel mese di settembre del sulle proposte che anche con il nostro con - 1991, ma un aumento delle entrate del 10-1 5 tributo sono state unanimemente formulat e per cento, il che vuoi dire un aumento delle in Commissione e, quindi, sul testo varato entrate fiscali di circa il 22-23 per cento. da quest'ultima, preannunciando un vot o Sarebbe sufficiente — ripeto — che il Mini- contrario sull'emendamento 1 .1 proposto stero del tesoro contabilizzasse correttamen- dal Governo. te queste trattenute per non aver bisogno d i Ci auguriamo, anzi, che tale emendamen- anticipazioni straordinarie a carico del siste- to possa essere ritirato : se, comunque, do- ma delle imprese. vesse essere confermato, andrebbe sottopo- Non si può, pertanto, imputare alla Com- sto al voto della Camera senza gli impropri missione di aver operato alcuna lesione al vincoli di una questione di fiducia che i n sistema ed agli equilibri generali della finan- questo caso non si saprebbe bene a chi o a za pubblica. che cosa indirizzare, se non ad un puro

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simulacro di ciò che dovrebbe essere il Go- sono esatti: ebbene, onorevoli colleghi, le verno. Come dimostra la vicenda dei prov- informazioni provenienti da tutta Italia — vedimenti fiscali di queste settimane, il Go- dal mondo delle imprese, dagli operatori e verno denuncia elementi di debolezza e di dalle conoscenze che ognuno di noi può incertezza, che forse andrebbero discussi acquisire — sono completamente diverse . più approfonditamente e con maggiore tra- Qual è il problema? Il fatto è che, s e sparenza, senza utilizzare la difesa del muro avesse ragione il Governo, risulterebbe ch e della fiducia, niente affatto utile per portare il valore di tutti gli immobili posseduti dalla avanti un'autentica manovra di risanament o totalità delle società italiane (anche di per- (Applausi dei deputati del gruppo comuni- sone, non solo quelle di capitale), calcolato sta-PDS). sulla base degli ultimi estimi, che devon o ancora entrare in vigore, non supera i 50 - PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'o- 55 .000 miliardi, a fronte di un patrimoni o norevole Visco. Ne ha facoltà . immobiliare che tutti sono concordi nel va- lutare intorno ai 5 milioni di miliardi . Togliendo il patrimonio pubblico e analo- VINCENZO VISCO . Signor Presidente, si- go, scendiamo a 3 milioni di miliardi . È gnor rappresentante del Governo, onorevoli possibile che, a fronte di ciò, la rilevanza del colleghi, la situazione in cui la Camera si patrimonio immobiliare delle società immo- viene a trovare è abbastanza paradossale , biliari, delle assicurazioni, delle imprese , perché noi non sappiamo ancora per quali delle società di persone, degli artigiani e motivi il Governo abbia posto la questione quant'altro sia dell'entità richiamata? di fiducia. Se i dati del Ministero delle finanze indi- cano le cifre ricordate, significa che non GIOVANNI RIVERA. Che pretesa che hai! rispondono a realtà e che il Governo vara i suoi provvedimenti sulla base di elementi informativi che per lo meno scontano un'e- GIUSEPPE SARETTA. Fidati! vasione spaventosa. Le notizie di cui dispo- nevano i vari gruppi della Commissione VINCENZO VISCO. In realtà, tutta la di - finanze erano relative a valutazioni compre- scussione e la materia del contendere che se tra i 300 mila e i 400 mila miliardi, hanno contrapposto in qualche modo il ammontare molto più credibile. Si tratta di Parlamento ed il Governo, come è stato un qualcosa come il 6,7 per cento del patri- ribadito pochi minuti fa anche nella riunion e monio abitativo, che è già una stima mode - del Comitato dei nove, riguarda questioni sta. di valutazione della portata del provvedi- Colleghi, è di questo che si sta discutendo. mento del Governo . Voteremo la fiducia non sapendo se il Quest'ultimo ha oggi annunciato che av- Governo, di fatto, con il provvediment o rebbe comunicato tutti i dati necessari, ch e in esame, non otterrà invece il risultato avrebbe mandato casse e metri cubi di nastri di incentivare ulteriore evasione del mond o di calcolatori da cui sarebbe risultato ch e delle imprese in questa specifica materia . aveva ragione. Naturalmente, quando non si Non abbiamo quindi motivo di cambiare vuol far capire alla gente come stanno effet- opinione, perché non abbiamo ottenuto tivamente le cose, si mandano alcuni metri chiarimenti sulla contraddizione eviden- cubi di carta; ma noi avremmo voluto da ziata. parte del Governo alcune informazioni esau - Il Governo afferma poi che non possiamo rienti e, non essendo avvenuto ciò in Com- discutere della questione perché vi sono missione, speravamo che potesse avvenire in problemi di credibilità internazionale . Con aula, ad opera del ministro delle finanze. una certa audacia il ministro delle finanze Egli invece ha semplicemente sostenuto ch e ha sostenuto in quest'Assemblea poche or e «ci dobbiamo fidare», perché i suoi uffici fa che i paesi della CEE avrebbero mostrat o dicono che i numeri su cui il Governo si basa vivo apprezzamento, stima e fiducia per la

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manovra finanziaria che il Governo sta ten- importante: il ministro delle finanze si tando di condurre in porto. Onorevoli colle- trova sempre più spesso in una situazione ghi, non prendiamoci in giro : la CEE può in cui propone provvedimenti che il Par- compiere valutazioni politiche per cui, alme - lamento, nonostante gli sforzi compiuti da no in questa fase, non si può affermare che vari gruppi, corregge o boccia . Allora, non un paese importante come l'Italia non stia comprendo se il ministro Formica lo facci a agendo come deve. Ciò è frutto di un'azione apposta oppure casualmente . Se è vera diplomatica, ma è sicuramente difficile im- questa seconda ipotesi, significa che il Mi- brogliare realmente gli altri paesi, che sanno nistero delle finanze non funziona . Se si benissimo come stanno le cose. varano sempre provvedimenti che si pre- Inoltre, il decreto-legge in discussione non stano a critiche rilevanti dal punto di vist a ha niente a che vedere con la manovra tecnico, ciò vuoi dire che sono redatti ma- all'esame del Senato . Come ricordava il le. Se, invece, tali provvedimenti vengon o collega Macciotta, il provvedimento di cui ci fatti ad arte per suscitare opposizioni, con- occupiamo ha obiettivi puramente contabili trapposizioni e scontri e, quindi, giustifi- in relazione alla finanza pubblica per il 1991 . care la posizione della questione di fiducia Vi è quindi un anticipo di gettito che non da parte del Governo, allora siamo di fron- risponde ad un certo disegno, neanche a te ad un disegno pericoloso per chi lo met- quello balordo configurato dal disegno d i te in opera. Infatti, in tal caso il disegno legge finanziaria e dai provvedimenti ad esso sarebbe quello di dimostrare che il Gover- collegati. Il ministro delle finanze ha anche no vuole agire ed il Parlamento glielo im- sostenuto che in un Parlamento di un paes e pedisce; quindi, il Parlamento è colpevole europeo diverso dal nostro il Governo avreb- del fatto che le cose non vanno bene . Ciò be ben altri strumenti per imporre la su a è inaccettabile, è una manovra che va e- volontà in materia finanziaria. Mi permetto splicitata e chiarita nei confronti dell'opi- di porre in discussione anche questo. In nione pubblica, che deve sapere che il Par- primo luogo, infatti, il decreto-legge in que- lamento è disponibile al risanamento della stione non ha niente a che vedere con l a finanza pubblica . Si verifica, tuttavia, una manovra, come ho detto precedentemente. divisione tra maggioranza ed opposizione Inoltre, in un Parlamento serio il Govern o sui modi di attuare tale risanamento ; inol- potrebbe non ammettere l'emendabilità del - tre si determina una divisione tra esecutiv o le leggi finanziarie, o comunque salvarsi da e maggioranza su altre questioni specifi- questa, approntando una vera legge finan- che. Di fatto però è il Governo che, non ziaria e non predisponendo provvediment i volendo affrontare i nodi veri (le pensioni , del tipo dei disegni di legge di accompagna- la sanità, la riforma fiscale), presenta prov- mento, i nove decimi del quale, a rigor di vedimenti pasticciati, mentre il Parlament o logica, andrebbero stralciati, perché relativi difende non solo le proprie prerogative, a materia non oggetto del disegno di legge ma anche l'interesse collettivo . finanziaria. Non possiamo assistere in silenzio ad un Il modello che il ministro delle finanze ha provvedimento che preleva 5 mila miliard i prospettato all'Assemblea questa mattina, è o forse 10 mila (non si sa quanti siano), che preoccupante: si configura, infatti, un ese- sarà poi accompagnato da un successivo cutivo che decide e un Parlamento che prelievo di 6 mila miliardi sugli stessi cespit i ascolta. Non è più neanche importante se e a carico delle stesse persone . E una cosa poi debba o meno ratificare ; comunque, non che giustamente desta preoccupazione i n può sindacare! chi deve poi ratificare tali scelte. Non si può Colleghi, vogliamo sapere se abbiamo ra- continuare in questo modo ; ci troviamo gione noi o se ha ragione il Governo ; que- veramente di fronte ad un impazziment o st'ultimo deve essere in grado di risolvere l e collettivo. Se vi sono aumenti fiscali d a contraddizioni contabili in cui ci siamo tro- effettuare essi debbono essere ben distribui- vati coinvolti. ti. Noi abbiamo più volte indicato mezzi e Vorrei anche rilevare un dato politico modalità di intervento alternativi . Per giun-

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ta, non si hanno le informazioni necessarie e verso le 15 in quest'aula, mi sono rivolto al quindi, colleghi, vorrei sapere come farete ministro delle finanze dichiarando che ero domani a votare la fiducia al Governo . Noi pronto a ritirare il mio emendamento ed a non abbiamo problemi, voteremo contro. confluire su quelli che danno, sì, un gettit o Invece, la maggioranza della Commissione all'erario, ma sopportabile dai contribuenti ; entrerà in contraddizione con se stessa, ed questi ultimi, altrimenti, saranno costretti io mi rendo conto che la sua scelta sarà ad alienare beni strumentali alle imprese , travagliata, perché, pur essendo contraria con la conseguenza che in Piemonte, in all'emendamento presentato dal Governo e Lombardia, nel Veneto, in Emilia, nelle Mar - favorevole agli emendamenti presentati dal - che, dove diffuso è il terreno degli artigiani , l'opposizione, domani sarà costretta a vota - dei commercianti e dei piccoli imprenditori , re la fiducia al Governo . Ho la netta sensa- molti cercheranno protezione nell'unico ac- zione che forse aveva ragione il collega Piro quirente che può dare liquidità . questa mattina, quando sosteneva che, se s i E qual è l'unico soggetto che in questo imbocca la strada di un voto di fiducia a momento ha liquidità in sovrabbondanza? settimana, è probabile che la prossima ne Certo non le banche, non gli artigiani, non avremo un altro e che quando passeremo a i commercianti, non coloro che sono co- discutere la legge finanziaria ce ne sarà un stretti a pagare l'acconto il 30 novembre e altro ancora. Ma tutto ciò a chi giova? Giova che avranno contemporaneamente anche la al ministro delle finanze? Non lo so; egli «mazzata» che anticipa di due anni un'IN- forse ritiene di sì, ma sicuramente non giova VIM decennale, la cui normativa poteva al Parlamento, alla sua credibilità esterna. essere riscritta (come hanno spiegato corret- Pertanto, il nostro compito oggi è quello tamente il relatore Wilmo Ferrari e l'onore- di far capire che non è il Parlamento che vole Usellini). E bisogna spendere una paro- impedisce al Governo di governare, ma è il là a favore dello spirito costruttiv o Governo che è incapace di fare il suo me- dell'onorevole Senaldi che, per quanto vin- stiere. colato da responsabilità di Governo, ha cer- cato in Commissione finanze di trovare un terreno di intesa. PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'o- Ma nulla è più consentito! Presidente A - norevole Piro . Ne ha facoltà . niasi, ho il dovere di informarla che, non più tardi di un'ora fa, ho finito di predispone la FRANCO PIRO . Signor Presidente, questa relazione su due decreti che si contraddico- mattina sono intervenuto sulla costituziona- no e che la prossima settimana sarann o lità del decreto-legge n . 299, e la Camera ha sottoposti all'esame dell'Assemblea . E siamo dato torto ai colleghi che, come me, hanno ancora alle calzature intrecciate con i con- votato contro la dichiarazione di esistenza tratti di borsa, dopo cinque reiterazioni! E dei presupposti di straordinaria necessità e d ci sono di mezzo anche i loculi cimiteriali di urgenza. Fedeli ai princìpi di maggioranza, Varese e le esattorie, con le banche nei guai noi ci siamo inchinati ! fino al collo, perché come hanno ben spie- Il collega Wilmo Ferrari ha svolto una gato i banchieri che sono veramente persone relazione approfondita e tutti i gruppi parla- pulite (ci sono anche banchieri puliti), l'Ita- mentari, come ricordava or ora l'onorevole lia è l'unico paese nel quale si emana un Visco, hanno dato un contributo costruttivo decreto, una legge, «ci si casca», si fa fusione per cercare di modificare norme inique , e poi si prendono le botte sulla testa co n inefficienti ed inapplicabili, che configuran o efficacia retroattiva! un esproprio proletario al fine di coprir e È così, onorevole Aniasi! È così! Doman- spese già sostenute, in esplicita violazione diamoci che cosa sta succedendo alla Bors a dell'articolo 81 della Costituzione. valori di Milano . Il signor Cappelli ha detto Abbiamo offerto la nostra disponibilità a che dipende dal borsino di provincia di ritirare gli emendamenti soppressivi ed a Treviso; ho chiesto notizie all'onorevole Sac - proporre emendamenti sostitutivi. Io stesso, coni e le chiederò al Governo . Ma ci sono

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agenti di cambio che sono nei guai fino al Auleta (che è un dottore commercialista i l collo! quale conosce la materia)? Non importa ! La Borsa valori italiana è ridotta al lumi- A questo punto, i «colpi di piccone», caro cino, ed il ministro delle finanze non cerca Presidente Cossiga, consistono nel fatto che di venire incontro alle esigenze istituziona- tu stai tacendo sulla circostanza che si cam- li. Il ministro non discute con la maggio- bia la Costituzione formale dell'Italia. Que- ranza. No! Discute con l'opposizione? Ha sto è l'unico Governo che torna al Re Sole fatto finta di farlo, dicendo che voleva senza avere un Re Sole! Il Re Sole ascoltav a realizzare l'alternativa. Sta di fatto che in gli stati generali (vi parlo della prima metà questa sede il ministro-ombra — lo avete del Seicento); successivamente, Luigi XVI ascoltato tutti — ha dichiarato che siamo non volle più ascoltarli ed un povero mini- diventati tutti «ombra», nel senso che quel- stro delle finanze, che si chiamava Necker, lo che diciamo non conta nulla . C'è un invitò il re a non sostenere prove di forza . unico fantasma che si aggira in quest'aula: Onorevoli colleghi, non sono stato ma i la spesa di uno, che adesso pretende di d'accordo sulla decapitazione del 21 gen- essere coperto da noi! naio del 1793, ma non posso non considera- Presidente Aniasi, io ho deciso ormai di re come chi abbia «perso la testa», qui , arrendermi; tuttavia, onorevoli colleghi , siamo noi, perché domani, con la paur a prima di farlo, vorrei dire tre cose. La delle elezioni, ritorneremo a votare quest a prima: nella Repubblica incorrotta ci pos- roba! Poi accadrà che nei collegi elettorali si sono anche essere molte leggi ; qui, invece, alzerà un lavoratore, lamentando di esser e si fa tutto per decreto-legge, per cui non stato espropriato del bene strumentale al- viene rispettato l'articolo 23 della Costitu- l'impresa, in conseguenza della previsione d i zione, in base al quale nessuna prestazion e un anticipo di due anni! Questo ideale lavo- personale o patrimoniale può essere impo- ratore potrebbe anche far notare che il sta se non in base alla legge . Ripeto: Eltsin prossimo 30 novembre deve essere pagato viene battuto dai ceceni ; qui Formica e l'acconto e che, nel frattempo, deve far e Pomicino fanno di peggio, cioè si sottrag- fronte alle imposte iscritte al ruolo ed ai gono alla sconfitta. Ricordo quando Formi- contributi previdenziali. Il lavoratore con- ca fu battuto per un solo voto in un a cluderebbe il suo sfogo dicendo: «Chiudo votazione a scrutinio segreto nel 1982. Vi tutto e investo in BOT» ! ricordate quando fu riaperto il condono Il ministro Carli, oggi pomeriggio, ha di- per i Graci ed i Costanzo, che originaria- chiarato che, anche se l'Europa ci aiuta , mente ne erano fuori e vi furono poi inseri- dobbiamo fare il nostro dovere . Come ho già ti? Che roba, ragazzi! Adesso, invece, il detto ieri nel corso della discussione sui ministro se ne va. . . ! provvedimenti concernenti l'autonomia del - Il Governo ci ha ridotti ad una setta di le università, a me rimane una sola cosa: acusmatici . Nell'antica Grecia vi era infatti riconoscere che fare il deputato, almeno per una setta così denominata, i cui adepti po- quanto mi concerne, non serve più a niente . tevano esclusivamente ascoltare . Anche oggi Non si tratta di un caso personale, giacché ascoltiamo una serie di fesserie, che pongo- riguarda l'intera Commissione finanze, dal - no i contribuenti italiani al di fuori dell e l'onorevole Parigi all'onorevole Procacci . Ci- regole europee. to i deputati attestati su posizioni, per così In questa sede dice qualcosa l'onorevole dire, di opposizione; quanto ai colleghi del Usellini? Ebbene, «quello», alla domanda gruppo comunista-PDS, questi ultimi hanno «dove vai?», risponde : «Colgo pesci!». Wil- provato in tutti i modi a far ragionare i l mo Ferrari svolge la relazione (che è una Governo! relazione tecnica di un dottore commercia - Allora, io voglio dire cosa resta, in questo lista che insegna questa materia)? Al Gover- caso, al parlamentare. Una cosa sola, che no non interessa! Parla Visco (che è una non è in vendita. Mi alzerò in piedi, dovendo persona cui si riconoscono unanimement e comunicare all'Assemblea quanto segue, no- doti di competenza)? Niente da fare! Parla nostante non abbia alcuna attinenza con il

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decreto in discussione (Si leva in piedi). C'è forte criminalità organizzata, fornita di in - chi denuncia l'eccessiva produzione legisla- genti mezzi finanziari e di collusive protezio - tiva, la sua scarsa chiarezza e la frequent e ni, che spadroneggia in varie zone del paese , impunità dei trasgressori . C'è un invito ai impone la sua legge ed il suo potere, attent a cristiani impegnati in politica ad affermar e alle libertà fondamentali dei cittadini . ed a testimoniare chiaramente i valori uma- È tutto qui, Presidente . Quando viene ni ed evangelici che sono intimamente con- meno l'autorità dello Stato e il rispetto per nessi con l'attività politica stessa, come l a la legge da parte del Governo, quando c'è il libertà e la giustizia, la solidarietà, la dedi- sovversivismo delle classi dominanti, quan- zione fedele e disinteressata al bene di tutti . do non si richiede la partecipazione dei L'impegno politico sia decisamente alimen cittadini e si rifiuta quella di parlamentari tato dallo spirito di servizio che solo, unita- della maggioranza e dell'opposizione ch e mente alla necessaria competenza ed effi- cercano di fare bene il bene comune, allora cienza, può rendere trasparente o pulita c'è solo da appellarsi ad un'autorità morale l'attività degli uomini politici, come del rest o che è fuori da quest'aula . Ma, di fronte al la gente giustamente esige. Chi ha responsa- suicidio delle democrazie, resti in quest'aul a bilità politiche ed amministrative abbia som- la testimonianza di tutti i colleghi che hanno mamente a cuore alcune virtù, come i l parlato, perché si sappia che nel Parlamento disinteresse personale, la lealtà nei rapporti di domani, che sarà quello della crisi dell a umani, il rispetto della dignità degli altri, i l democrazia, ci sarà qualcuno che ci condur- senso della giustizia. Non siano mai sacrifi- rà per mano. cati i beni fondamentali della persona o della Finché Dio ce ne darà la forza, in que- collettività per ottenere consensi ; l'azione st'aula ognuno di noi avrà il dovere morale politica da strumento per la crescita dell a di dire che il Governo ci sta portando al collettività non si degradi a semplice gestio- massacro della legge, alla fuoruscita dall'Eu - ne del potere, né per fini anche buoni ricorr a ropa! Prego sentitamente il Presidente del a mezzi inaccettabili. La politica non per- Consiglio di ascoltarci e, se vuole, di ascol- metta che si incancreniscano situazioni di tare la sua coscienza, la sua moralità, la sua ingiustizia per paura di contraddire le posi- dedizione . Ma ognuno di noi ha un impera- zioni forti, si tagli l'iniquo legame tra politic a tivo categorico, che va al di là del su o ed affari, siano facilitati gli strumenti di mandato parlamentare e della sua colloca- partecipazione diretta dei cittadini alle scelte zione nella maggioranza o nella minoranza: fondamentali della vita comunitaria. la fedeltà ai princìpi delle Costituzioni mo- Efficace, non farraginosa, non ambigua, derne, la fedeltà a chi ritiene che sia la legge non soggetta a svuotamenti arbitrari nell a a dover imporre le prestazioni. Dopo di che , fase di applicazione sia la legislazione; sia Presidente, torneremo a prima dell'Ottanta- adeguata a garantire gli onesti da qualsias i nove; si sappia, però, che anche allora c'era potere occulto, politico o no, che esso sia . una regola morale ben distinta dalla politica. Assistiamo spesso ad una produzione legisla- Ma quando la politica è solo cancrena, la tiva pletorica ed incoerente, che sviluppa morale può aiutare a ritrovare la vera poli- una disciplina rigorosissima su taluni aspett i tica! minuti della vita quotidiana, mentre è lacu- Rinnovarsi o perire: questo è l'imperativo nosa o tace del tutto su altri settori di grande che vale per ognuno dei colleghi che siedon o importanza che riguardano la persona uma- in quest'aula! A tanto ci hanno ridotti! Eb- na. Il lessico oscuro, i difetti di coordina - bene, nonostante tutto, siamo ancora qui , mento tra legge e legge, l'ambiguità inter- pronti al voto di fiducia di domani ed a pretativa. . . quello della prossima settimana, pronti nei Con il suo frequente ricorso alle amnisti e confronti di un Governo che ormai non ed ai condoni, a scadenze quasi fisse, l a ascolta più nessuno e, forse, non ascolta pi ù classe politica annulla reati e sanzioni e neanche se stesso (Applausi). favorisce nei cittadini l'opinione che si possa disobbedire alle leggi dello Stato . C'è una PRESIDENTE. Nessun altro chiedendo di

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parlare sul complesso degli emendamenti nella lettera a) del comma 1 dell'articolo 3 9 riferiti all'articolo 1, avverto che all'articol o del testo unico delle imposte sui redditi, 2 del decreto, nel testo della Commissione , approvato con decreto del Presidente dell a identico a quello approvato dal Senato, sono Repubblica 22 dicembre 1986, n . 917, devo- riferiti i seguenti emendamenti: no essere iscritte al catasto edilizio urbano entro il 31 dicembre 1993» . Sopprimerlo. 3. 01 . * 2 . 1 . Bortolani, Bruni Francesco, Cri- Piro. stoni, Tarabini, Patria, Tor- chio, Manfredi, Ravasio, Ser- rentino, Zuech. Sopprimerlo. * 2 . 2 . Nessuno chiedendo di parlare sul com- Visco, Auleta, Macciotta, Bel- plesso degli emendamenti e sull'articolo ag- locchio, Umidi Sala, Serra giuntivo riferiti all'articolo 3, avverto ch e Gianna. all'articolo 4 del decreto, nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato, sono riferiti i seguenti emenda- Nessuno chiedendo di parlare sul com- menti: plesso degli emendamenti riferiti all'articolo 2, avverto che all'articolo 3 del decreto, ne l Sopprimerlo. testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato, sono riferiti i seguenti * 4. 1 . emendamenti: Piro.

Sopprimerlo. Sopprimerlo. * 3 . 1 . * 4 . 2. Piro. Visco, Auleta, Macciotta, Belloc- chio, Pascolat, Lavorato, Umi- Sopprimerlo. di Sala, Monello. * 3 . 2 . Visco, Auleta, Macciotta, Belloc- Nessuno chiedendo di parlare sul com- chio, Umidi Sala, Bruzzani, Di plesso degli emendamenti riferiti all'articol o Pietro. 4, avverto che all'articolo 4-bis del decreto, introdotto dal Senato e accettato dalla Com- missione, è riferito il seguente emenda- A tale articolo è altresì riferito il seguente mento: articolo aggiuntivo : Sopprimerlo. Dopo l'articolo 3 aggiungere il seguente : 4-bis 1 . ART. 3-bis. Piro . 1 . Il primo periodo del comma 5 dell'ar- ticolo 1 del decreto-legge 27 aprile 1990 , Nessuno chiedendo di parlare sull'emen- n. 90, convertito, con modificazioni, dall a damento riferito all'articolo 4-bis, avverto legge 26 giugno 1990, n . 165, è sostituito dal che all'articolo 5, ultimo del decreto, non seguente: «Le costruzioni o porzioni di co- sono riferiti emendamenti . struzioni rurali diverse da quelle indicate Avverto altresì che all'articolo unico del

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disegno di legge di conversione, nel test o Dopo l'articolo 1 aggiungere il seguente : della Commissione, è stato presentato il seguente emendamento: ART. 1-quater.

Sopprimere il comma 2 . 1 . Il versamento dell'imposta di cui all'ar- Dis. 1 . 1 . ticolo 1 del decreto-legge 13 settembre 1991 , Governo. n. 299, può essere graduato, con le modalità e alle condizioni di cui all'articolo 31 del decreto del Presidente della Repubblica 26 A tale articolo sono stati altresì presentat i ottobre 1972, n. 643, per un numero di i seguenti articoli aggiuntivi: periodi d'imposta sufficienti ad impedire la riduzione del capitale per perdite ai sensi de l Dopo l'articolo 1, aggiungere il seguente: codice civile, e comunque non oltre sei anni . Dis. 1 .03 . ART. 1-bis. 1 . L'imposta di cui all'articolo 1 del de- Visco, Auleta, Piro, Bellocchio , Romani, Serra Gianna, Umidi creto-legge 13 settembre 1991, n. 299, può essere inoltre commisurata in via forfettari a Sala. con le modalità di cui al terzo comm a dell'articolo 26 del decreto-legge 28 febbraio Nessuno chiedendo di parlare sull'emen- 1983, n. 55, convertito, con modificazioni, damento e sul complesso degli articoli ag- dalla legge 26 aprile 1983, n. 307, incremen- giuntivi presentati all'articolo unico del di- tando il valore iniziale di un increment o segno di legge di conversione, rinvio alla imponibile pari al 16 per cento, elevato al 2 0 seduta di domani il seguito del dibattito, con per cento per gli immobili situati in comuni il parere del relatore e del rappresentante del ad alta tensione abitativa di cui all'articol o Governo . 1 del decreto-legge 30 dicembre 1988 , n . 551, convertito, con modificazioni, dall a legge 21 febbraio 1989, n . 61 . Per il rinvio in Commissione del disegno di legge n. 5960. Dis. 1 .01 . Visco, Auleta, Piro, Bellocchio, GIUSEPPE BOTTA. Chiedo di parlare sul- Umidi Sala, Romani, Serra l'ordine dei lavori. Gianna. PRESIDENTE . Ne ha facoltà.

Dopo l'articolo 1 aggiungere il seguente : GIUSEPPE BOTTA. Signor Presidente, il punto 7 dell'ordine del giorno della seduta ART. 1-ter. odierna reca il seguito della discussione del disegno di legge n . 5960, di conversione in 1 . Ai fini dei termini di versamento del- legge del decreto-legge n . 297 del 1991 , l'imposta di cui all'articolo 1 del decreto- recante interventi per il miglioramento qua- legge 13 settembre 1991, n . 299, sono appli- litativo e la prevenzione dell'inquinamento cabili le disposizioni di cui all'articolo 31 del delle acque destinate al consumo umano, decreto del Presidente della Repubblica 2 6 decreto che è stato reiterato già tre volte . ottobre 1972, n. 643 . Tenuto conto che sono stati presentati Dis. 1 .02 . numerosi emendamenti, su cui si è per altr o raggiunta una notevole, per non dire unani- Visco, Auleta, Piro, Bellocchio, me, convergenza, chiedo il rinvio del prov- Umidi Sala, Serra Gianna, Ro- vedimento in Commissione, allo scopo di mani, Bruzzani. consentire la redazione di un testo che possa

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poi essere esaminato celermente dall'Assem - semblea tenendo conto solo degli emenda- blea. menti su cui si è registrato unanime consen- so, in modo che il successivo iter risulti i n PRESIDENTE. Avverto che su questa ri- aula più celere. chiesta, ai sensi del comma 1 dell'articol o Per queste ragioni, ritengo utile un rinvio 41 del regolamento, darò la parola, ove ne in Commissione del disegno di legge n . 5960. facciano richiesta, ad un oratore contro e ad uno a favore . FRANCESCO SERVELLO . Io ho chiesto una pausa di riflessione fino a domani mattina . . . ! FRANCESCO SERVELLO. Chiedo di parlare contro. PRESIDENTE . Il disegno di legge di con- versione n . 5960 potrà essere aggiunto al- PRESIDENTE. Ne ha facoltà . l'ordine del giorno della seduta di domani .

FRANCESCO SERVELLO . Signor Presiden- GIUSEPPE BOTTA . Non ho nulla da obiet- te, onorevoli colleghi, mi sembra che il tare, signor Presidente . In questo modo, provvedimento cui fa riferimento l'onorevo- nella seduta di domani si potrà decidere le Botta sia un decreto-legge, la cui scadenz a sul rinvio in Commissione, al fine di e- è imminente. laborare un testo (si tratta di norme che sono già state reiterate tre volte) da offrire GIUSEPPE BOTTA. Sì, onorevole Servello. al Governo in vista di una ulteriore e ne- cessaria reiterazione. FRANCESCO SERVELLO . Ebbene, franca- mente la proposta dell'onorevole Botta m i PRESIDENTE . Il disegno di legge di con- pare singolare. Chiedere il rinvio in Commis- versione n. 5960 sarà dunque aggiunto al- sione di un disegno di legge di conversione l'ordine del giorno della seduta di domani ai di un decreto-legge prossimo a decadere m i fini di un suo eventuale rinvio in Commis- sembra una forzatura; tanto più, onorevole sione. presidente della Commissione ambiente, che esiste un Comitato dei nove, o megli o un Comitato dei diciotto, quindi un «convi- Modifica al calendario dei lavori tatone», che può eventualmente prendere in dell 'Assemblea. esame gli emendamenti ! Siccome questo problema non è stato PRESIDENTE. Comunico che la Confe- sollevato in seno alla Conferenza dei presi- renza dei presidenti di gruppo, riunitasi que- denti di gruppo, io chiedo almeno che su sto pomeriggio con l 'intervento del rappre- questa proposta si decida eventualmente sentante del Governo, non ha raggiunto un domani, dopo una pausa di riflessione, sol- accordo unanime su alcune modifiche al lecitando nel contempo un ripensamento a l calendario dei lavori, già comunicato in riguardo da parte dell'onorevole Botta . Assemblea nella seduta dell'8 novembre 1991 . Pertanto, il Presidente della Camer a GIUSEPPE BOTTA. Chiedo di parlare per ha predisposto la seguente modifica al sud- una precisazione. detto calendario: PRESIDENTE. Ne ha facoltà . Mercoledì 13 novembre (antimeridian a ed ore 17): GIUSEPPE BOTTA. Signor Presidente, vor- Seguito dell'esame e votazione finale de l rei osservare che il «convitatone» dei diciott o disegno di legge di conversione n. 6052 (come l'ha chiamato l'onorevole Servello) (INVIM); esamina gli emendamenti uno per uno espri- mendo il parere su ciascuno di essi . Qui si tratta invece di elaborare un testo per l'As - Seguito dell'esame e votazione finale del

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disegno di legge n. 6039 (Assestamento FRANCESCO SERVELLO. Chiedo di par- del bilancio) . lare.

Giovedì 14 novembre, ore 15 : PRESIDENTE. Ne ha facoltà . Eventuale seguito dell 'esame e votazione FRANCESCO SERVELLO . Signor Presiden- finale del disegno di legge n . 6039 (Assesta- te, intervengo solo per ribadire l'opposizion e mento del bilancio); del gruppo del MSI-destra nazionale all a Seguito dell'esame e votazione finale della modifica del calendario testé annunziata . proposta di legge recante: «Interpretazione A noi in effetti è parsa una forzatura l'aver autentica del comma 2 dell'articolo 119 del voluto insistere in maniera ostinata nell'in- testo unico delle leggi recanti norme pe r serire in calendario il provvedimento sul l'elezione della Camera dei deputati, appro- bilinguismo, atteso che tra i provvedimenti vato con decreto del Presidente della Repub - rimasti in sospeso la settimana scorsa e blica 30 marzo 1957, n. 361, in materia di questa settimana ve ne sono alcuni molt o trattamento dei lavoratori investiti di funzio- più urgenti. Uno di essi viene da voi definito ni presso i seggi elettorali» (5146) ; urgentissimo, anche se da noi osteggiato, e d è quello sull'autonomia universitaria ; dopo Esame e votazione finale dei progetti di di che l'autonomia universitaria cede il pas- legge concernenti: «Norme in materia di so all'onorevole Labriola, volevo dire al bi- tutela delle minoranze linguistiche» (dalla linguismo.. . ! sede redigente — approvazione, senza di- Per tali ragioni ci siamo opposti a quest a chiarazione di voto, degli articoli e appro- modifica del calendario . vazione finale con dichiarazioni di voto) (612 ed abbinati); PRESIDENTE. Nessun altro chiedendo di Discussione sulle linee generali dei proget- parlare, le modifiche al calendario saranno ti di legge recanti : «Disposizioni sulla gestio- stampate e distribuite. ne produttiva dei beni immobili dello Stato » (approvato dal Senato) (5000 ed abbinati); Per lo svolgimento di interpellanze . Inizio dell'esame degli articoli dei progett i di legge nn. 5460-1120 (autonomia univer- FRANCO PIRO . Chiedo di parlare . sitaria) . PRESIDENTE. Ne ha facoltà . Venerdì 15 novembre (antimeridiana): Interpellanze ed interrogazioni (sanità) ; FRANCO PIRO . Signor Presidente, come ricorderà, al termine della seduta antimeri- Seguito e conclusione della discussione diana, cioè alle 15,25, ho chiesto di parlare dei progetti di legge nn . 5000 ed abbinati per un richiamo all'articolo 137, comma 2, (Gestione produttiva beni immobili) . del regolamento e lei stesso mi ha fatto Giovedì 14 novembre, alle ore 10, si riu- osservare che a fine seduta mi avrebbe dat o nirà il Parlamento in seduta comune per la parola l'elezione di due giudici della Corte costitu- Quanto sto per dirle non conforta l'inter- zionale. pretazione che è stata data prima . L'articolo Il calendario relativo alla settimana dal 1 8 137, comma 2, del regolamento dà la facoltà al 22 novembre rimane invariato . a lei, Presidente Aniasi, di iscrivere all'ordi- Su questa comunicazione, ai sensi de i ne del giorno della seduta di lunedì pome- commi 3 e 5 dell'articolo 24 del regolamen- riggio le interpellanze alle quali ho fatto to, potranno intervenire i deputati che lo riferimento nel mio precedente richiamo . Si richiedano per non più di due minuti ciascu- tratta delle interpellanze presentate avverso no e di dieci minuti complessivi per ciascun l'onorevole Pomicino e l'onorevole Cristofo- gruppo . ri; esse risultano pubblicate in allegato ai

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resoconti della seduta di lunedì 4 novembre del palazzo degli Specchi di Ferrara favoriti e poiché — e ne sono felice — è stato da Cristofori, ci sono addirittura gli scandali istituito, ai sensi dell'articolo 58 del regola - Federconsorzi fatti con noti malavitosi . An- mento, il «giurì d'onore», vorrei chiederle s e dreotti deve venire a rispondere qui, senz a ella, Presidente Aniasi, non ritenga di utiliz- chiedere a di svolgere u n zare le facoltà che le sono attribuite in base compito che non è suo . È testimonianza ciò all'articolo 137, comma 2, del regolamento che ha detto il 21 ottobre il ministro dell'in- per disporre «l'accompagno» in quest ' aula terno: a questo riguardo il Presidente An- del Presidente del Consiglio. Egli può essere dreotti mi ha dato una nota, la leggo ma non un ottimo testimone, oltre ai colleghi che già ne sono responsabile ! mi hanno chiesto di essere addotti in quell a Allora, cosa facciamo: il «giuri d'onore» qualità nell'ambito del «giuri d'onore», se- senza sapere ciò che il Presidente Andreotti condo la prassi consolidata che vuole che s i ritiene di dover dire, non più sulla pazzia di tratti appunto di un giuri d'onore e non d i Piro? Ringrazio Pomicino e Cristofori che , un giurì di comodo. avendo accettato il «giuri d'onore», hanno Quale migliore testimonianza di quell a lasciato un solo pazzo con il piccone, un sol o resa dal Presidente Andreotti, che viene qu i pazzo che tira pietre! Io sono adesso in un a rispondere alle interpellanze? La prima è «giuri d'onore». . . relativa all'arresto di Ciro Mariano: da quat- tro mesi faccio il suo nome in quest'aula e ì PRESIDENTE. Onorevole Piro, la prego si scopre che è stato arrestato solo gioved di concludere. della scorsa settimana . La mia interpellanza è precedente di un giorno : si vede che sono stato buon profeta! L'hanno trovato con FRANCO PIRO. Però, Presidente Aniasi, o Lello Scarano, ex sindaco di Portici, che la Presidente Iotti e lei, ma anche Zolla e riciclavano denaro sporco assieme ad una Biondi, vi avvalete del potere di cui all'arti- parente della signora Wanda Mandarini, colo 137, comma 2, del regolamento, d i moglie di Pomicino — più collusione con l a convocare per lunedì prossimo — e dovet e criminalità di questa . . .! — , dopo aver addi- farlo! — il Presidente del Consiglio, oppure rittura comprato una casa da un noto ca- devo prende atto che la Presidenza dell a morrista che si chiama Sorrentino (vedo i Camera non tutela il sindacato ispettivo e colleghi di Napoli che sanno molto bene a rinvierò ad un ottimo saggio di un ottimo cosa mi riferisco), aver ereditato la società funzionario di questa Camera dei deputati , finanziaria PM, trasformandola in PM srl dal quale si vede quante e troppe volte, (che viene esternata nella dichiarazione de i anziché tutelare i deputati che danno indi- redditi). . . Qualsiasi cittadino, ma anche rizzo al Governo, anche attraverso gli atti di qualsiasi deputato può andare a verificare a l sindacato ispettivo. . . Servizio prerogative e immunità! Venga, venga Andreotti a dire in quest'au- la: «No, non è vero, sono tutte dichiarazioni PRESIDENTE. Onorevole Piro, la invito autonome di Pomicino, quindi sto alle pro- nuovamente a concludere. ve!» . Però se non viene Andreotti in aula , come si fa a dimostrare quanto scrivono i FRANCO PIRO. . . . voi finite in una logica giornali di Ferrara ancora oggi, e cioè che che è a metà strada tra la complicità e l'onorevole Cristofori, tramite il signor Doci, l'ingenuità! Per ora sto sulla seconda ipotesi , che adesso risulta iscritto alla DC, ma prim a domani è un altro giorno! lo era al PSDI o ad un altro partito (ma tanto è il partito degli affari) . . . Un giorno vanno ! da una parte, un giorno da un'altra: magari FRANCO CILIBERTI. . . . e si vedrà a Milano in un partito, altrove in un altro, altrove in un altro ancora! Sono esponenti FRANCO PIRO . No, quello è Via col vento; della tripla tessera! C'è Doci, ci sono i Graci mentre Domani si vedrà è una canzone!

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PRESIDENTE. Onorevole Piro, per corte - quella di lunedì prossimo, per la quale il sia, mi voglia ascoltare. calendario prevede invece altri argomenti . Lunedì 18 novembre . . . FRANCO PIRO. Chiedo allora se sia pro- FRANCO PIRO . 25 novembre! ponibile la data del 25 novembre prossimo .

PRESIDENTE . La data del 25 novembre PRESIDENTE. . .. il calendario prevede la è proponibile perché non è pregiudicata da l discussione sulle linee generali del disegno calendario vigente . di legge di conversione del decreto-legge n . 309 del 1991 : «Trasformazione degli enti pubblici economici e dismissione delle par- FRANCO PIRO. Grazie infinite ! tecipazioni statali» . Poiché io la ascolto sempre con molta attenzione e cerco di essere diligente ne i Ordine del giorno limiti delle mie possibilità, ho utilizzato an- della seduta di domani. che il tempo a mia disposizione dopo le 15,25 — prima di recarmi in Commissione PRESIDENTE. Comunico l'ordine del cultura, dove si votava — per esaminare il giorno della seduta di domani . problema da lei sollevato . Osservo dunque che la disposizione recata Mercoledì 13 novembre 1991, alle 11 : dal comma 2 dell'articolo 137 del regola- mento, secondo cui, trascorse due settimane 1. Assegnazione di progetti di legge a dalla loro presentazione, le interpellanze so- Commissioni in sede legislativa . no poste senz'altro all'ordine del giorno della seduta del primo lunedì successivo, v a 2. Seguito della discussione del disegno interpretata alla stregua delle disposizioni di legge: successivamente intervenute in tema di pro- grammazione dei lavori, particolarmente S . 2988 . — Conversione in legge, con con le ripetute modifiche ed integrazioni agli modificazioni, del decreto-legge 13 settem- articoli 23 e 24 del regolamento . bre 1991, n. 299, recante disposizioni con- In virtù della conseguente prassi applica- cernenti l'applicazione nell'anno 1991 del- tiva costantemente seguita, le interpellanze l'imposta comunale sull'incremento di vengono pertanto iscritte all'ordine del gior- valore degli immobili di cui all'articolo 3 del no delle sedute all'uopo individuate nel ca- decreto del Presidente della Repubblica 2 6 lendario dei lavori e non nell'ordine crono- ottobre 1972, n. 643, i versamenti dovuti a logico di presentazione, bensì in base all e seguito delle dichiarazioni sostitutive in au- scelte operate in sede di determinazione de l mento del reddito dei fabbricati e l'accerta - calendario ovvero a seguito di accordi tra la mento di tali redditi, nonché altre disposi- Presidenza della Camera ed il Governo . zioni tributarie urgenti (approvato dal Osservo inoltre che la prassi applicativa Senato) (6052). della disposizione recata dall'ultima parte — Relatore: Ferrari Wilmo . del comma 4 dell'articolo 137 del regola- (Relazione orale) . mento prevede che la richiesta all'Assem- blea di fissare la data di svolgimento di 3. — Seguito della discussione del dise- un 'interpellanza sia preannunciata in una gno di legge: seduta e che su di essa si deliberi in una seduta successiva; prevede inoltre che la S . 2892 . — Disposizioni per l'assestamen- richiesta debba essere comunque compati- to del bilancio dello Stato e dei bilanci delle bile con le determinazioni già adottate con Aziende autonome per l'anno finanziari o il calendario dei lavori. Quindi, si potrà 1991 (approvato dal Senato) (6039). deliberare su una data precisa, ma non su — Relatore: Zarro .

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 199 1

4 . — Seguito della discussione del dise- La seduta termina alle 19,20 . gno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 1 3 settembre 1991, n. 297, recante interventi per il miglioramento qualitivo e la preven- IL CONSIGLIERE CAPO zione dell'inquinamento delle acque destina- DEL SERVIZIO STENOGRAFIA te al consumo umano, nonché differiment o DOTT . VINCENZO ARISTA del termine in materia di qualità delle acque di balneazione (5960) . L'ESTENSORE DEL PROCESSO VERBAL E — Relatori: Andreis, per la VIII Commis- DOTT . MARIO CORSO sione; Montanari Fornari, per la XII Com- missione. Licenziato per la composizione e la stamp a (Relazione orale) . dal Servizio Stenografia alle 22,15.

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COMUNICAZIONI

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 199 1

Missioni valevoli dell'articolo 1 della legge 29 dicembre 1990, nella seduta del 12 novembre 1991 . n. 428, le richieste di parere parlamentare sullo schema di decreto legislativo di attua- Anselmi, Astori, Babbini, Boniver, Borru- zione delle direttive nn . 86/635 e 89/117 so, Brocca, Buffoni, Carlo Casini, Curci , CEE relative rispettivamente ai conti annua - d'Aquino, De Carolis, De Michelis, D'Ono- li e consolidati delle banche e degli altri frio, Fausti, Fornasari, Francese, Melillo , istituti finanzi-i, e agli obblighi in materia Mongiello, Bruno Orsini, Rodotà, Romita , di pubblicità dei documenti contabili delle Emilio Rubbi, Sacconi, Sangalli, Santona- succursali; sullo schema di decreto legislati- staso, Santuz, Scovacricchi, Tassi . vo di attuazione della direttiva n . 87/405 CEE relativa al livello di potenza acustic a ammesso delle gru a torre ; sullo schema di (Alla ripresa pomeridiana dei lavori) . decreto legislativo di attuazione delle diret- tive nn . 78/176, 82/883, 83/29 e 89/428 Piero Angelini, Anselmi, Babbini, Boniver , CEE in materia di inquinamento provocat o Borruso, Brocca, Buffoni, Carlo Casini, Cur- dal biossido di titanio; sullo schema di de- ci, d'Aquino, De Carolis, De Michelis, D 'O- creto legislativo di attuazione della direttiva nofrio, Fausti, Fornasari, Francese, Goria , n. 88/180 CEE relativa al livello di potenza Lattanzio, Madaudo, Melillo, Mongiello, Pa- acustica ammesso dei tosaerba; sullo sche- ganelli, Rodotà, Rognoni, Romita, Emilio ma di decreto legislativo di attuazione dell a Rubbi, Raffaele Russo, Sacconi, Sangalli , direttiva n. 89/108 CEE in materia di ali- Susi, Scovacricchi, Tassi. menti surgelati destinati all'alimentazione umana e sullo schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva n . 88/388 CEE Annunzio di una proposta di legge . in materia di aromi destinati ad essere im- piegati nei prodotti alimentari . In data odierna è stata presentata alla Tali richieste sono deferite, a' termini del Presidenza la seguente proposta di legge dai comma 4 dell'articolo 143 e del comma 3, deputati: lettera b), dell'articolo 126 del regolamento, rispettivamente alla VI Commissione perma - GREZZI ed altri: «Nuove norme in materi a nente (Finanze) e alla Commissione special e di adeguamento automatico della retribuzio- per le politiche comunitarie, alla VIII Com- ne per effetto di variazioni del costo della missione permanente (Ambiente) e all a vita» (6082) . Commissione speciale per le politiche comu- Sarà stampata e distribuita. nitarie, alla VIII Commissione permanent e (Ambiente) e alla Commissione speciale per le politiche comunitarie alla VIII Commis- Richieste ministeriali sione permanente (Ambiente) e alla Com- di parere parlamentare . missione speciale per le politiche comunita- rie, alla XII Commissione permanent e Il ministro per il coordinamento delle (Affari sociali) .e alla Commissione speciale politiche comunitarie ha trasmesso, ai sensi per le politiche comunitarie e alla XII Com-

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missione permanente (Affari sociali) e alla parlamentare sulle proposte di nomina del Commissione speciale per le politiche comu- dott. Marco Marcello Del Majno a Presiden - nitarie, che dovranno esprimere il proprio te dell'Istituto sperimentale per la viticoltur a parere entro 1'11 gennaio 1992. di Conegliano, del dott. Aldo Ferraro a Pre- Il ministro per gli italiani all'estero e l'im- sidente dell'Istituto sperimentale per la orti- migrazione, con lettera in data 11 novembr e coltura di Pontecagnano, dell'On. Giuseppe 1991, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 2 , Mottola a Presidente dell 'Istituto sperimen- comma 5, della legge 28 febbraio 1990, n. tale per il tabacco di Scafati, del dott . Nino 39, la richiesta di parere parlamentare sullo Andena a Presidente dell'Istituto sperimen- schema di decreto legislativo di programma- tale lattiero-careario di Lodi, del Prof . Car- zione dei flussi di ingresso in Italia per mine Candiano a Presidente dell'Istituto spe- ragioni di lavoro degli stranieri extracomu- rimentale per l'olivicoltura di Cosenza e del nitari. dott. Carlo Vailati Riboni a Presidente del- Tale documento è deferito, a' termini del l'Istituto sperimentale per le colture forag- comma 4 dell'articolo 143 del regolamento, gere di Lodi . alla I Commissione permanente (Affari co- Tali richieste, a' termini del comma 4 stituzionali), che dovrà esprimere il proprio dell'articolo 143 del Regolamento, sono de - parere entro il 12 dicembre 1991 . ferite alla XIII Commissione permanente (Agricoltura) .

Richieste ministeriali di parere parlamen- Annunzio di interpellanze tare ai sensi dell'articolo 1 della legge n. 14 del 1978. e di interrogazioni . Sono state presentante alla Presidenz a Il Presidente del Consiglio dei Ministri h a interpellanze e interrogazioni . Sono pubbli- inviato, a' termini dell'articolo 1 della legg e cate in allegato ai resoconti della seduta 24 gennaio1978, n. 14, le richieste di parere odierna.

PAGINA BIANCA

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ALLEGATO A PARTE NON LETTA IN ASSEMBLEA DELLA RELAZIONE DELL'ONOREVOLE WILM O FERRARI SUL DISEGNO DI LEGGE DI CONVERSIONE N . 6052 .

WILMO FERRARI, Relatore. Per quanto provvedimenti di sospensione del versamen - riguarda in particolare il regime delle moda- to dell'imposta in questione adottati con lità di versamento dell'imposta va evidenzia- riferimento a specifiche parti del territorio to che il comma 6 disciplina l'esecuzione del nazionale anteriormente alla data di entrata versamento che è attuata a seguito di dispo- in vigore dello stesso decreto . Questa norma sizioni emanate con decreto del ministro viene posta in collegamento con il carattere delle finanze di concerto con il ministro del dell'imposta la quale, essendo attribuita ai tesoro entro trenta giorni dalla data di en- comuni, potrebbe essere limitata alla sua trata in vigore dello stesso decreto . È stato applicazione in particolari zone a seguito de l anche coperto con un emendamento appro- verificarsi di condizioni straordinarie ch e vato al Senato l'onere sul bilancio statale per incidono sulla capacità contributiva dei re- íl pagamento del compenso ai concessionar i sidenti. (a carico del capitolo 6910 dello stato di Va infine ricordato che ai fini della dedu- previsione del Ministero delle finanze) . cibilità dell'imposta il sistema normativo Quanto alle modalità di versamento, si preesistente prevedeva che questa fosse de - segnala che già al Senato era stato sollevato dotta in un'unica soluzione dal reddito di mediante appositi emendamenti il problema impresa ai fini IRPEF (decreto del Presiden - relativo alla difficoltà per molti contribuent i te della Repubblica n. 917 del 1986, articolo di versare in unica soluzione l'imposta do- 64, 20 comma) . A seguito dell'introduzione vuta. della norma dell'articolo 1, commi 6 e 7, del Questa modalità deroga, come è noto, all a decreto-legge n. 307 del 1991 così come ordinaria possibilità di rateizzare i versa- riproposto nel testo dell'articolo 11, comma menti; tale deroga, coniugata all'anticipo 6 e 7 del decreto-legge n. 398 del 1991 la dell'applicazione dell'imposta, è evidente - deducibilità in questione deve essere venti- mente suscettibile di comportare notevoli lata per quote costanti in cinque esercizi . difficoltà di cassa per molti soggetti passivi . A parte la discutibilità di questa disposi- Anche la Commissione finanze della Ca- zione in via generale, anche se su di essa il mera ha ritenuto troppo oneroso per i con- Governo, come si ricorderà, ha posto la tribuenti il versamento obbligatorio in unic a questione di fiducia, è parso alla Commis- soluzione. È perciò stata introdotta la possi- sione davvero non sopportabile da molti bilità, a scelta del contribuente, di versar e contribuenti l'aggravio di cassa che questa l'imposta in tre rate, per la prima delle quali nonna, unita al versamento in unica solu- sono stati mantenuti i termini previsti dal zione di cui si è già detto, imporrebbe in decreto (nel testo del Senato, cioè fino al 2 0 relazione a questa INVIM straordinaria. Per- dicembre 1991). Le successive rate dovran- ciò si è introdotta una deroga che prevede no essere versate entro il 20 dicembre d i in questo caso la deducibilità di ciascuna ciascun anno, non oltre il terzo, con un rata (ed eventualmente dell'intero import o interesse annuo del 18 per cento, e quindi, versato in unica soluzione) nell'esercizio in in termini di competenza, senza alcun ag- cui il versamento è avvenuto. gravio per il bilancio dello Stato . L'articolo 1, comma 4, del decreto-legge La portata generale della normativa in in esame prevede le modalità per l'accerta- commento viene poi ribadita dall'articolo 1 , mento dell'imposta e le procedure per la comma 7, del decreto-legge in esame ch e correzione di eventuali errori materiali o di prevede che la normativa introdotta ha na- calcolo commessi dai contribuenti all'att o tura generale e pertanto non si applicano i della dichiarazione . La norma in questione

Atti Parlamentari — 89230 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 199 1

riprende in particolare quanto più volte so- tante in catasto applicando il relativo molti- stenuto dalla giurisprudenza tributaria (ved i plicatore previsto con il decreto del ministro per tutti commissione tributaria centrale delle finanze in data 11 novembre 1989. sezione XVI del 27 aprile 1979, n. 1157) la Va inoltre evidenziato che la norma in quale ha riconosciuto il carattere non osta- questione anticipa al lo ottobre 1991 l'appli- tivo alla ammissibilità della dichiarazione a cazione dei nuovi estimi catastali introdott i seguito della commissione di eventuali erro- con il decreto del ministro delle finanze 20 ri nella compilazione del modello . gennaio 1990 e che a seguito della previsio- Detta norma inoltre riconosce l'esistenza ne dell'articolo 4, comma 4, della legge n . del potere di accertamento e di rettifica da 405 del 1990 (legge finanziaria 1991) opera- parte degli uffici così come già previsto i n no in via generale a partire dal l o gennaio via ordinaria dall'articolo 17 del decreto de l 1992. Presidente della Repubblica n. 643 del Al riguardo va sottolineato che il decreto 1972. È inoltre previsto il potere di emanare del Presidente della Repubblica n. 604 del l'avviso di accertamento per la liquidazione 1973, in attuazione della legge delega di della parte di imposta eventualmente non riforma tributaria n. 825 del 1971, fissava le versata. Il termine per la notificazione del - procedure per la revisione degli estimi e del l'avviso è pari a due anni dalla presentazione classamento del catasto terreni e del catast o della dichiarazione ; si tratta di un periodo edilizio urbano e stabiliva che la prima revi- più breve di quello stabilito in via ordinaria, sione generale degli estimi fosse portata a che è pari a 3 anni (articolo 2062 del decreto termine entro il primo decennio di attuazio- del Presidente della Repubblica n . 643 del ne del decreto stesso (articolo 1 l, comma 1 1972) . e articolo 12, comma 1) . Il comma 8 prevede poi una particolare L'amministrazione finanziaria ha proce- modalità ai fini del calcolo dell'imposta , duto alla prima revisione degli estimi de i per la determinazione del valore finale dei terreni entro il 31 dicembre 1983 e succes- fabbricati, che non deve essere inferiore sivamente ha determinato con decreto mini- a quello che risulta applicando all'ammon- steriale 7 febbraio 1984 le nuove tariffe di tare delle rendite catastali determinate dal - reddito dominicale, di reddito agrario e delle l'amministrazione un moltiplicatore che va - deduzioni fuori tariffa conseguenti alla revi- ria da cento per le unità immobiliari dei sione generale stessa. Per quanto riguarda gruppi catastali A, B e C, a cinquanta per gli estimi degli immobili urbani il termine è il gruppo A/10 e 34 per quelle del gruppo stato da ultimo prorogato al 31 dicembre E e della categoria C 1 . Detto principio in- 1990 dal decreto-legge n . 2 del 1986, con- troduce una rivalutazione obbligatoria dell e vertito con modificazioni dalla legge n . 60 rendite catastali determinando una imposta del 1986 ; questa proroga è stata confermata sulla base di parametri diversi da quelli dall'articolo 2 della legge n . 427 del 1989, previgenti . La stessa disposizione trova ap- che ha stabilito l'entrata in vigore delle plicazione nel caso di rettifica del valore nuove tariffe di estimo a partire dal 1 o gen- finale dei fabbricati dichiarati per l'iscri- naio 1991 . Fino alla emanazione del decreto zione nel catasto ma non ancora iscritti del ministro delle finanze del 20 gennaio dalla data di presentazione della dichiara- 1990 ed alla sua applicazione fissata a de - zione. In questo caso l'ufficio tecnico e- correre dal 10 gennaio 1992 dall'articolo 4, rariale entro 15 mesi dalla presentazione comma 4, della legge finanziaria 1991, il dell'istanza di attribuzione della rendita in- reddito dei fabbricati era determinato appli- via all'ufficio del registro il certificato at- cando ancora il regime transitorio dell'arti- testante l'avvenuta iscrizione in catasto del colo 134 del testo unico imposte del registro . fabbricato e la rendita attribuita . I nuovi estimi catastali elaborati a seguito Questa rettifica è operata anche nei con- di un procedimento complesso, che ha vist o fronti dei terreni per i quali (a meno che non coinvolte le commissioni censuarie distret- sia stata prevista la destinazione edificatoria) tuali, provinciali e centrali, si sostituiscon o si fa riferimento al reddito dominicale risul - interamente ai criteri rettificativi precedenti,

Atti Parlamentari — 89231 Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 199 1

essendo stati determinati aggiornando i pre- inconcludente contenzioso. Inoltre si è dif- cedenti coefficienti e prevedendo coefficien - ferito al 31 gennaio 1992 l'adempimento ti specifici per ciascun gruppo di unità im- degli obblighi di cui al comma 3 per gli mobiliare. immobili per i quali (essendo essi classificati Va evidenziato come l'applicazione antici - nei gruppi catastali D ed E) la notificazione pata dei nuovi estimi in occasione dell'appli- delle nuove rendite catastali è stata eseguit a cazione dell'INVIM straordinaria disposta dopo il 30 novembre del corrente anno . con il decreto in esame abbia suscitato non L'articolo 1, comma 9 del decreto prevede poche perplessità, anche nel corso dell' iter la destinazione del gettito derivante dalla presso l'altro ramo del Parlamento . In par- riscossione dell'INVIM decennale allo Stato . ticolare tali perplessità attengono al fatt o Questa attribuzione è del tutto speciale che la revisione del catasto non è tuttora rispetto al sistema ordinario previsto per ultimata, mancando, come è noto, la revi- l'INVIM e si coordina dal punto di vista sione del classamento delle unità immobilia- sistematico con quella del comma 7 dello ri urbane. Questo sembra lasciar presagire stesso decreto-legge, che dichiara abrogate inevitabili e gravi difficoltà di applicazioni le disposizioni che sospendono i versament i per molti contribuenti, con il consueto stra- dell'imposta in questione derivanti da prov- scico di un logorante contenzioso . vedimenti adottati con riferimento a specifi- Anche perché le modalità di liquidazione che parti del territorio nazionale . dell'imposta portano ad una determinazion e La norma dell'articolo 29 del decreto del intorno ai valori massimi, che a volte, in Presidente della Repubblica n. 643 del 1972 modo particolare per alcune categorie, sem- prevede infatti, in difformità con quanto brano, almeno ad una prima impressione, stabilito dalla norma in commento, che le superare i valori correnti sul mercato . Que- somme riscosse per l'imposta, interessi e sto sembra contrastare con un elementare soprattasse sono attribuite al comune nel cui principio di prudenza che deve guidare la territorio è ubicato l'immobile . Anche il pubblica amministrazione quando determi- meccanismo del rimborso di cui allo stesso na parametri automatici su cui basare il articolo 29, comma 3, prevede l'eventuale prelievo fiscale. "corresponsione da parte dello Stato al con- È per questi motivi che la Commissione tribuente dell'imposta indebitamente introi- ha ritenuto necessario modificare profonda - tata, salvo il potere di rivalsa dello stesso mente il criterio di calcolo della base impo- Stato nei confronti del comune . La Commis- nibile. Assunto come punto fermo il riferi- sione ha introdotto un correttivo alla norma mento alle nuove rendite catastali, su cui i l citata, in base al quale un decimo del gettito Governo aveva manifestato indisponibilità a dell'INVIM straordinaria viene destinato ai ripensamenti anche al Senato, si è però comuni, fino all'entrata in vigore della rifor- tentato di rendere omogeneo il criterio di ma che attuerà l'autonomia impositiva . calcolo del valore iniziale (che nel testo de l La norma dell'articolo 1, comma 10, pre- decreto fa necessariamente riferimento all e vede la soppressione dell'ultimo comma del - vecchie rendite) . Si sono pertanto determi- l'articolo 12 della legge n . 392 del 1978 , nati dei coefficienti di riduzione del valore «Disciplina delle locazioni degli immobili finale ad un valore iniziale relativo a ciascun urbani». Detta ultima norma prevedeva l a anno a partire dal 1983 (ferma restando per fissazione di un termine per l'applicazion e ciascun immobile la determinazione del pe- delle modalità di calcolo contenute nell a riodo di riferimento ai sensi dell'articolo 1 , disposizione dello stesso articolo 12, le quali comma 1), prevedendo anche un trattamen- rimanevano vigenti fino all'attuazione dell a to differenziato per i comuni ad alta tensione riforma del catasto edilizio urbano . Con abitativa. Tale meccanismo forfettario è ri- questa indicazione, pertanto, il legislator e messo ad una opzione del contribuente. ha inteso indicare un termine di scadenz a Oltretutto il nuovo sistema previsto rende per l'applicazione dei criteri di calcolo del- più agevole e certo l'assolvimento dell'obbli - l'equo canone, i quali correggevano valori go tributario, ponendolo al riparo da un catastali implicitamente ritenuti inadeguati .

Atti Parlamentari - 89232 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 1991

La soppressione della norma in questione corda che il decreto-legge n. 383 del 1989 è collegata — anche secondo quanto espres- (non convertito in legge) stabiliva che per i so nella relazione di accompagnamento al periodi d'imposta per i quali il termine pe r disegno di legge di conversione del decreto- la dichiarazione era scaduto prima del 30 legge in questione — alla introduzione in maggio 1989 (cioè fino al 1987) i contribuen- occasione dell'anticipo dell'INVIM decenna- ti che avessero evaso, in tutto o in parte , le dei nuovi estimi catastali rivisti con il l'IRPEF, l'IRPEG o l'ILOR sul reddito da decreto del ministro delle finanze 20 gennaio fabbricati erano ammessi a presentare di- 1990 e la cui applicazione a seguito di chiarazioni sostitutive in aumento, a condi- quanto disposto dall'articolo 1, comma 8 , zione che non fosse intervenuto accertamen- del decreto-legge in esame è stata fatta de- to definitivo. Le dichiarazioni sostitutive correre dal l° ottobre 1991 anziché dal l o presentate erano irrevocabili e potevano ri- gennaio 1992. guardare anche i periodi di imposta per i Va sottolineato anche come la norma in quali era intervenuto accertamento non de- commento vada posta in relazione con l'a- finitivo. vanzamento dell' iter parlamentare del dise- Con riferimento alle modalità e ai termin i gno di legge concernente la riforma del per la presentazione delle dichiarazioni e per catasto edilizio urbano (atto Senato n. 2606) i versamenti, si ricorda che al contribuente attualmente all'esame dell'VIII Commissio- veniva concessa la possibilità di differire i l ne (lavori pubblici) del Senato . 30 per cento dei versamenti fino al mese di La norma è sembrata, per i motivi esposti, aprile 1990, con l'applicazione di un interes- pleonastica, e pertanto è stata soppressa se annuo del 12 per cento. dalla Commissione . Per i periodi di imposta per i quali foss e Occorre a questo punto sottolineare com e stato notificato al contribuente accertamen- con gli emendamenti introdotti dalla Com- to non definitivo, la dichiarazione sostitutiv a missione all'articolo 1, la cui efficacia è avrebbe esaurito il rapporto, limitatamente retrodatata alla data di entrata in vigore del ai soli redditi fondiari oggetto della dichia- decreto, in alcuni casi si sia determinat o razione stessa. Veniva altresì specificato ch e incontestabilmente un minor gettito rispett o la presentazione delle dichiarazioni sostitu- al testo originario varato dal Governo . Tut- tive in aumento avrebbe comportato il dif- tavia non si è ritenuto necessario predispor- ferimento al 15 dicembre 1989 (stessa sca- re una copertura per tale minor gettito, denza del termine per la trasmissione delle atteso che da più parti sono stati sollevati dichiarazioni sostitutive) dei termini per gli dubbi e perplessità sulla quantificazione di 5 adempimenti ai fini delle imposte dirette per mila miliardi effettuata dallo stesso Govern o i periodi d'imposta chiusi anteriormente al con la relazione tecnica premessa al disegno 1° gennaio 1988 . di legge di conversione . Infatti tale quantifi- Il comma 2 dell'articolo 1 del disegno di cazione non viene adeguatamente spiegat a legge di conversione del decreto-legge in e motivata, e sembra effettivamente alquan- esame rende validi gli atti ed i provvedimenti to sottostimata. Occorre d'altra parte consi- adottati e fa salvi gli effetti prodotti e i derare anche il peso che la manovra tribu- rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti- taria impone agli stessi contribuenti colpiti legge nn. 112 del 1989, 200 del 1989, 266 dall' anticipo dell' INVIM, in quanto è su di del 1989, 330 del 1989 e 383 del 1989 essi che gravano anche la rivalutazione ob- (ciascuno dei quali aveva reiterato le dispo- bligatoria ed eventualmente il condono pre- sizioni del precedente). visti dal disegno di legge Senato n . 3005, Tuttavia, ritendo opportuna una regola- collegato alla legge finanziaria . Questo giu- mentazione definitiva dei rapporti sorti sulla stifica ulteriori dubbi sull'effettivo realizz o base della richiesta da parte dei contribuenti del gettito atteso, dato che potrebbe deter- di differire il versamento del 30 per cento minarsi uno spontaneo rifiuto di adesione a l delle somme dovute sulla base delle dichia- complesso della manovra . razioni sostitutive presentate entro il 15 di- Passando all'articolo 2 del decreto, si ri - cembre 1989, l'articolo 2, comma 1, del

Atti Parlamentari — 89233 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 199 1

decreto-legge in esame stabilisce che detto presentata una dichiarazione nulla, l'ordi- versamento sia effettuato entro il 15 dicem- namento tributario conosce l'accertament o bre 1991, con gli interessi del 12 per cento parziale, disciplinato dall'articolo 41-bis del annuo e con le modalità stabilite nei decreti citato decreto del Presidente della Repub- ministeriali del 27 ottobre 1989, prevedendo blica. altresì pene pecuniarie nei casi di versamen- Di tale procedura si avvalgono gli uffic i to oltre i termini prescritti o con modalità delle imposte dirette per accertare uno de i diverse. redditi che concorrono o avrebbero dovuto Gli uffici delle imposte o i centri di servi- . concorrere a formare il reddito complessivo , zio, sulla base di quanto di loro competenza , il quale non sia stato dichiarato o sia stato sono tenuti a provvedere al controllo ed alla dichiarato parzialmente, qualora sia possibi- liquidazione delle dichiarazioni sostitutive, le desumere l'esistenza o il maggiore am- nonché alle eventuali iscrizioni al ruolo e ai montare del suddetto reddito dalle segnala- rimborsi (comma 2). zioni effettuate dal centro informativo dell e Il comma 3 stabilisce (come già il prece - imposte dirette . dente decreto-legge n . 383 del 1989) la Il citato decreto-legge n . 383 del 1989 indeducibilità delle somme dovute in bas e istituiva un particolare tipo di accertamento alle dichiarazioni sostitutive e la inapplicabi- parziale per il reddito di fabbricati, sulla lità delle pene pecuniarie per omessa, tardi - base dell'incrocio dei dati disponibili effet- va, incompleta ed infedele dichiarazione ; tuato e trasmesso dal sistema informativo delle sanzioni amministrative per ogni altra del Ministero delle finanze, fermi restando i violazione di obblighi fiscali relativi ai redditi termini e l'ulteriore azione accertatrice pre- dichiarati; degli interessi e soprattasse. visti dall'articolo 43 del decreto del Presiden- Il secondo periodo del comma 2 dell'arti- te della Repubblica n. 600 del 1973 . Era colo 1 del disegno di legge di conversione previsto altresì l'utilizzo, ai fini del medesi- del decreto-legge in esame provvede altresì mo accertamento parziale, dei dati relativ i a definire un'altra vicenda rimasta priva d i ai fabbricati accatastati automaticamente , conclusione a seguito della mancata conver- trasmessi dagli uffici tecnici erariali . sione in legge del decreto-legge n . 383 del Veniva prevista esplicitamente la rilevan- 1989 . Si tratta della proroga al 16 ottobre za dei dati segnalati agli uffici distrettuali 1989, stabilita con tale decreto, del termine , delle imposte dirette, non solo ai fini dell'av- in precedenza fissato al 30 settembre 1989, vio dell'accertamento parziale, ma anche per la presentazione delle dichiarazioni so- come termine di riferimento per la motiva- stitutive previste dagli articoli 14 e 15 del zione, obbligatoriamente contenuta nell'av- decreto-legge n. 69 del 1989, convertito con viso di accertamento, assieme all'indicazio- modificazioni dalla legge n . 154 del 1989. ne del reddito imponibile dichiarato e Per i contribuenti che hanno presentato la accertato, dell'imposta o maggiore imposta dichiarazione sostitutiva nel periodo «proro- accertata, delle sanzioni applicate . gato» viene operata una convalida della pre- Il decreto-legge n. 383 del 1989 coinvol- sentazione stessa. geva i comuni nell'accertamento parziale L'articolo 3 del decreto, riprendendo, co- così definito, sulla base di elenchi di unità me si dirà, alcune norme del decreto-legge immobiliari predisposti dal Ministero dell e n. 383 del 1989, non convertito, introduce finanze, aggiungendo agli immobili indivi- un particolare tipo di accertamento parziale duati mediante i controlli incrociati descritti per il reddito di fabbricati. in precedenza quelli ricavabili dalle dichia- Accanto ai vari tipi di rettifica previsti agli razioni dei redditi per il 1983 (anno di articoli 37, 38, 39 e 40 del decreto del applicazione della SOCOF) e quelli accata- Presidente della Repubblica n . 600 del 1973 , stati successivamente al 1983 . I comuni e all'accertamento d'ufficio previsto dall'ar- erano tenuti ad effettuare, entro nove mesi ticolo 40 del medesimo decreto presidenzia- dal ricevimento degli elenchi stessi, un a le per il caso in cui sia stata omessa la rilevazione sul territorio finalizzata a con- presentazione della dichiarazione o sia stata sentire all'amministrazione finanziaria di in-

Atti Parlamentari — 89234 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 199 1

dividuare le unità immobiliari per le quali ranzia, devono contenere» una dichiarazio- l'imposta viene evasa. Una ulteriore norma ne dalla quale risulti che il reddito fondiario anti-evasione era quella in base alla quale i l dell'immobile è stato dichiarato nell'ultima comune non poteva rilasciare i certificati di dichiarazione dei redditi da parte del ce- agibilità e di abitabilità, se la relativa doman- dente. da non era corredata della copia autenticat a Per altro l'articolo 3, comma 13-quater, della ricevuta della denuncia di accatasta - del medesimo decreto-legge dispone che l'o- mento. missione della dichiarazione è causa di nul- Infine, il decreto-legge n . 383 del 1989 lità dell'atto . istituiva l'obbligo di una dichiarazione sosti- Infine, si ricorda al riguardo che il comma tutiva dell'atto di notorietà, che doveva es- 6 dell'articolo 2 del decreto-legge n. 348 del sere contenuta o allegata agli atti di trasfe- 1991 (il quale reitera una analoga disposizio - rimento della proprietà, di costituzione o ne contenuta nel comma 5 dell'articolo 2 de l trasferimento di diritti reali, esclusi quelli decreto-legge n. 285 del 1991, non conver- relativi a parti comuni condominiali di im- tito) interpretando autenticamente il conte- mobili urbani. L'obbligo suddetto riguarda- nuto dell'articolo 3, comma 13-ter citato , va il trasferimento delle sole unità immobi- disponeva che l'esclusione ivi prevista ri- liari urbane. guarda anche i diritti di garanzia i cui atti d i Dalla dichiarazione sostitutiva doveva ri- trasferimento o di costituzione non dovran- sultare che il reddito fondiario dell'immobile no pertanto essere corredati della dichiara- oggetto del trasferimento era stato dichiara- zione del cedente . to nell'ultima dichiarazione dei redditi il cui L'articolo 3 del decreto-legge in esame termine di presentazione era scaduto all a riprende alcune delle disposizioni contenute data dell'atto, ovvero il motivo della manca- nel decreto-legge n . 383 del 1989, i cui ta dichiarazione, totale o parziale. In que- effetti sono fatti salvi dall'articolo 1, comma st'ultimo caso il pubblico ufficiale dovev a 2, del disegno di legge di conversione . Infatti trasmettere copia dell'atto all'ufficio distret- il tipo di accertamento parziale previsto tuale delle imposte dirette . al comma 1 ricalca quello del precedente L'obbligo della dichiarazione riguardava i decreto-legge. soli trasferimenti tra vivi, effettuati sia me- Anche il procedimento è analogo, essendo diante atto pubblico sia con scrittura privata articolato nelle seguenti fasi : acquisizione autenticata. delle segnalazioni da parte degli uffici di- Era quindi sanzionata l'omissione della strettuali delle imposte dirette; invio al con- dichiarazione con la nullità dell'atto . Poiché tribuente di una richiesta di chiarimenti (da tale sanzione riguardava una norma di ordi- fornire per iscritto entro 45 giorni); accerta- ne pubblico, essa non era derogabile dalle mento parziale del reddito di fabbricati; parti. notifica al contribuente dell'avviso motivato La norma da ultimo ricordata, decaduta di accertamento, contenente l'indicazion e a seguito della mancata conversione del del reddito imponibile dichiarato ed accer- decreto-legge n . 383 del 1989, è entrata tato, dell'imposta o maggiore imposta accer- comunque a far parte dell'ordinamento in tata e delle sanzioni applicate. quanto l'articolo 3, comma 13-ter, del de- Il comma 4 prevede un coinvolgimento de i creto-legge n. 80 del 1990, convertito con comuni nell'accertamento parziale, nel sen- modificazioni dalla legge n . 165 del 1990 , so che essi possono verificare se unità immo - stabilisce che «gli atti pubblici tra vivi e le biliari esistenti nel territorio comunale risul- scritture private formate o autenticate, di tano dichiarate in catasto e comunicare agli trasferimento della proprietà di unità immo- uffici tecnici erariali le unità non risultanti. biliari urbane o di costituzione o trasferi- In tal caso gli uffici tecnici erariali, d'intes a mento di diritti reali sulle stesse con esclu- con le conservatorie dei registri immobiliari , sione di quelli relativi a parti comuni provvedono a identificarne i possessori, se- condominiali di immobili urbani e relativi ad gnalando i nominativi e le rendite catastali aree di pertinenza, nonché di diritti di ga- agli uffici distrettuali delle imposte dirette .

Atti Parlamentari — 89235 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 199 1

Infine il comma 6 riprende la norma ti ai rimborsi . anti-evasione del decreto-legge n . 383 relati- L'Assemblea del Senato ha accolto un va all'obbligo per il comune di non procede- emendamento aggiuntivo dell'articolo 4-bis re al rilascio dei certificati di agibilità e di al testo presentato dal Governo, volto ad abitabilità delle singole unità immobiliari se aumentare le tariffe di alcune entrate tribu- alla domanda non è allegata una copia au- tarie proprie degli enti locali . Tale incremen- tenticata della ricevuta della denuncia di to si è reso necessario per compensare l a accertamento. perdita di gettito per gli enti locali derivant e Il comma 1 dell'articolo 4 del decreto pre- dall'acquisizione alle entrate dello Stato dei vede alcune disposizioni volte a snellire ed a proventi dell'INVIM decennale dovuta dall e semplificare le procedure contabili ed ammi- società, ai sensi dell'articolo I dello stesso nistrative dell'ufficio del registro di Roma decreto-legge. Pertanto con il comma 1 del- relativamente alle tasse sulle concessioni go- l'articolo 4-bis si provvede ad aumentare in vernative riscosse su tutto il territorio nazio- misura pari al 30 per cento — con decorren- nale. Viene pertanto disposto che l'archivia- za 1 0 gennaio 1992 — le tariffe relative zione dei bollettini di versamento su conto all'imposta comunale sulla pubblicità ed ai corrente postale sia effettuata utilizzando me- diritti sulle pubbliche affissioni. morie ottiche anziché supporti cartacei e , Il comma 2 dell'articolo 4-bis dispone, conseguentemente, si prevede la conservazio- con decorrenza 1° gennaio 1992, l'aumento ne delle immagini o riproduzioni dei versa- in misura pari al 50 per cento delle tariff e menti per un periodo non inferiore a sette anni massime relative alla tassa per l'occupazio- dalla data in cui gli stessi sono stati effettuati . ne temporanea di spazi ed aree pubbliche . Il comma 2 dell'articolo in esame dispone Nei casi in cui la riscossione del tributo sia che l'intendente di finanza possa procedere stata affidata in appalto, i contratti dovran- alla restrizione delle somme dovute ai con- no essere revisionati in relazione alle mag- tribuenti, relativamente a periodi pregressi , giori riscossioni derivanti dall'aumento del sulla base degli originali delle ricevute di tributo stesso, come già previsto nel comm a versamento possedute dai soggetti interessa- 1 dell'articolo in esame .

PAGINA BIANCA

Atti Parlamentari -89237 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 199 1

VOTAZIONI QUALIFICAT E

EFFETTUATE MEDIANT E

PROCEDIMENTO ELETTRONICO

F = voto favorevole ( (in votazione palesa ) C = voto contrario 1n votazione palese ) V = partecipazione al voto (in votazione segreta ) astension e = deputato in mission e P = Presidente di turn o Le votazioni annullate e quelle in cui è mancato il numero legal e sono riportate senza alcun simbolo . Ogni singolo elenco contiene fino a 34 votazioni . Agli elenchi è premesso un indice che riporta il numero, il tipo , l'oggetto, il risultato e 1 esito di ogni singola votazione .

PAGINA BIANCA

Atti Parlamentari — 89239-- Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 199 1

sia ELENCO N . 1 (DA PAG. 89240 A PAG . 89248) se.

Votazione Risultat o O G G E T T 0 Esit o Num . Tipo Ast . lFav . lContrlMagg .

1 Nom . 6052 deliber . ex art .96-bis Mancanza numero legal e

2 Nom . 6052 deliber . ex art .96-bis 199 l 117 i- 159 Appr . l

Atti Parlamentari — 89240— Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 199 1

e ELENCO N . 1 DI 1 — VOTAZIONI DAL N . 1 AL N . 2 m Nominativi , , , r 1 2

ABETE GIANCARLO F

~MI MICHELANGELO F

ATARDI AI.B~ITO

ALESSI ALBERTO

ANDO' SALVATORE F

ANGRLINI GIORDANO C

ANGELONI LUANA C

ANIMI ALDO F

ANSELMI ?INA M

ANTONUCCI BRUNO F

ABI4XLLIN LINO F

ARTIOLI ROSSELLA F

ASTOND GIUSEPPE F

ASTORI GIANFRANCO F

AUGRLLO GIACOMO SEBASTIANO F

AULETA FRANCESCO C

AXZOLINI LUCIANO F

RABBINI PAOLO M

BALDO LAURA C

UALESTRACCI NELLO F

BARBIERI SILVIA C

BARUFFI LUIGI F

RASSANINI FRANCO C

BATTAGLIA PIETRO F

BATTISTUZLI PAOLO F

BECCHI ADA C

BELLOCCHIO ANTONIO C

BENEVELLI LUIGI C

BERTOLI DANILO F

BEVILACQUA CRISTINA C

BIAFORA PASQUALINO F

BIANCHI DIMETTA ROMANA C

BIANCHINI GIOVANNI F

BIANCO GERARDO F

BIASCI MARIO F

BONIVER MARGHERITA M

BORDON WILLER C

BOROBINI GIANFRANCESCO C

Atti Parlamentari — 89241 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 199 1

a ELENCO N . 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N . 1 AL N . 2 i Nominativi 1 2

BORGOGLIO FELICE F

BORRA G1AN CARLO E'

DOMI ANDREA F

BOIUIUSO ANDREA M

BORTOLANI BENITO MARIO F

BORTOLANI FRANCO F

BRESCIA GIUSEPPE C

BROCCA BENIAMINO M

BRUNETTO ARNALDO F

BRUNI FRANCESCO F

BRUNO PAOLO F

BUFFONI ANDREA M

BULLERI LUIGI C

BUONOCORE VINCENZO F

CACCIA PAOLO PIETRO F

CAPARELLI FRANCESCO F

CANNELONGA SEVERINO LUCANO C

CAPACCI RIMATO F

CAPNCCII1 MARIA TERESA C

CAPRILI MILZIADE C

CARADONMA GIULIO C

CARDINALE SALVATORE F

CARELLI RODOLFO F

CARRUS MINO E'

CASATI FRANCESCO F

CASINI CARLO M

CASINI PIER FERDINANDO F

CASTRUCCI SIRO F

CAVAGNA MARIO C

CAVICCRIOLI ANDREA F

CELLINI GIULIANO F

CERUTTI -GIUSEPPE F

CHIRIANO ROSARIO F

CIAFFI ADRIANO F

CIAMPAGLIA ALBERTO F

CIANCIO ANTONIO C

CICCARDINI BARTOLO F

CICERONE FRANCESCO C

Atti Parlamentari — 89242 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 199 1

. ELENCO N . 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N . 1 AL N . 2 e Nominativi . ÌÌiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiI • 111 11 1111111 1111 1111111111 11

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Atti Parlamentari — 89243 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 199 1

ELENCO N . 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N . 1 AL N . 2 m Nominativi e 1 2

DIGLIO PASQUALE F

DI PIETRO GIOVANNI C

DI PHISCO ELISAHITA C

DONAZION RENATO C

D'ONOFRIO FRANCESCO M

DUTTO MAURO C

PACCHIANO FERDINANDO F

FAGNI EDDA C

FARACE LUIGI F

FARAGUTI LUCIANO F

FAUSTI FRANCO M

FRLISSARI LINO OSVALDO C

FERRARA GIOVANNI C

FERRARI BRUNO F

~RARI MARTE F

FINCATO LAURA F

FIORI PUBLIO F

FORMICA NINO F

FORMIGONI ROBERTO

FORNASAIIi GIUSRPPK M

FRACANZANI CARLO F

MACCHIA BRUNO C

FRANCESE ANGELA M

FRASSON MARIO' F

FRONZA CREPAI LUCIA h'

FUMAGAI .LI CANU LL I RATT I ST I NA h'

GABBUGG1ANI ELIO C

GALANTE MICHELE C

GALLI GIANCARLO F

GANGI GIORGIO Y

GARAVAGLIA MARIAPIA F

~MOTTO ISAIA C

GEI GIOVANNI F

GALLI BIANCA C

GEREMICCA ANDREA C

GIIRZZI GIORGIO C

GITTI TAHCISIO F

GRASSI ENNIO C

Atti Parlamentari — 89244 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 1991

e ELENCO N . I DI 1 — VOTAZIONI DAL N . 1 AL N . 2 m Nominativi e ------1 2 ...... GREGORELLI ALDO F

GRILLI RENATO C

OUERZOMI LUCIANO C LAIIRIOLA SILVANO F LA GANGA GIUSEPPE F

LAMORTE PASQUALE F LA PENNA GIROLAMO F LAURICELLA ANGELO C LA VALLE RAMIERO C

LAVORATO GIUSEPPE C LIA ANTONIO F LONIANCO ARCANGELO F

LODI FAUSTINI FUSTINI ADRIANA C

LOIERO AGAZIO F I - I I LO BARDO ANTONINO F LUCCHESI GIUSEPPE F LUCENTI GIUSEPPE C LUSETTI RENZO F' MACCHERONI GIACOMO F

MACCIOTTA GIORGIO C MACERATIMI GIULIO C MAINARDI FAVA ANNA C MALVESTIO PIERGIOVAMNI F MAMMONE NATIA C MANCINI VINCENZO F

MANFREDI MAMFREIX) F' MANGIAPANE GIUSEPPE C MANNINO ANTONINO C MANNINO CALOGERO F' MARIANETTI AGOSTINO F' MARTINAllOLI FERMO MINO MARTINI MARIA ELETTA F

MARTINO GUIDO C MARTUSCELLI PAOLO F MASINA ETTORE C

MASTELLA MARIO CLEMENTE F MASTROGTACOMO ANTONIO F MATARRESE ANTONIO F

Atti Parlamentari — 89245 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 199 1

ELENCO N . I DI 1 - VOTAZIONI DAL N . 1 AL N . 2 I Nominativi e - . - , - - , - - - , 1 2

MATTARRLLA SERGIO F

MAllA DINO F

MAllUCONI DANIELA

MKLKLEO SALVATORE F

MELILLO SAVINO M

MENZIETTI PIETRO PAOLO C

MERLONI FRANCESCO F

MEROLLI CARLO F

MICHELI FILIPPO F

NICHELINI ALBERTO F

MIGLIASSO TERESA C

NILANI GIAN STEFANO F

MINOZZI ROSANNA C

MINUCCI ADALBERTO C

W)MBELLI LUIGI C

MONGIELLO GIOVANNI M

MONTALI SKBASTIANO F

MONTANARI YORNARI MANDA C

MONTECCJII ELENA C

NAPPI GIANFRANCO C

NICOLINI RENATO C

NICOTRA BENEDETTO VINCENZO F

NOVELLI DIEGO C

NUCARA FRANCESCO C

ORLANDI NICOLETTA C

ORSIQIIGO DANTE ONESTE F

ORSINI BRUNO F

PACKTTI MASSIMO C

PAGANKLLI ETTORE F

PALLANTI NOVELIO C

PALMIERI ERMENEGILDO C

PATARINO CARMINE C

PATRIA RENZO F

PAVONI BENITO F

PEDRAllI CIPOLLA ANNAMARIA C

PKLLKGATTI IVANA C

PELLICANI GIOVANNI C

PKLLIZZAIII GIANMARIO F

Atti Parlamentari -89246 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 199 1

ELENCO N . 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N . 1 AL N . 2 I

_ _ _ _ _i _ _ m, Nominativi m - - - - 1 2 r r PERANI MARIO F

PERINEI PARIO C

PKRRONE ANTONINO F

PETROCELLI EDILIO C

PICCHETTI SANTINO C

PICCIRILLO GIOVANNI F

PICCOLI FLAMINIO F

PIETRINI VINCENZO F

PINTOR LUIGI C

PIREDDA MATTEO F

PIRO FRANCO C

POLI GIAN-GARTANO C

POLIDORI ENZO C

PORTATADINO COSTANTE F

POTI' DAMIANO F

PRANDINI ONELIO C

PRINCIPE SANDRO F

PROVANTINL ALBERTO C

QUERCINI GIULIO C

RAMINO GIOVANNI BATTISTA F

RADI LUCIANO F

RAFFANLLI MARIO F

RAVASIO RENATO F

REBECCHI ALDO C

REBULLA LUCIANO F

NKNZULLI ALDO GABRIELE F

RICCI FRANCO F

RICCIO?I ROMEO F

RIGIII LUCIANO F _—,—_ ~ .-- . ~ RINALDI LUICI F'

ROCKLLI GIAN FRANCO F

RODOTA' STEFANO M

ROJCH ANGELINO Y

ROMANI DANIELA C

ROMITA PIER LUIG I

RONZANI GIANNI MII.MKR C

ROSIMI GIACOMO F

ROSSI ALBERTO F

Atti Parlamentari — 89247 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 199 1

a ELENCO N . 1 DI 1 — VOTAZIONI DAL N . 1 AL N . 2 a m Nominativi e - 1 2

RUBBI EMILIO M

RUSSO FERDINANDO F

RUSSO FRANCO C

RUSSO GIUSEPPE F

RUSSO RAFFAELE F

RUSSO VINCENZO F

SACCONI MAURIZIO M

SALADINO GASPARE F

SANA' FRANCESCO C

SANESE NICOLAMARIA F

SANGALLI CARLO M

SANNA ANNA C

~ELLA BENEDBTTO C

SANTARELLI GIULIO F

SANTONASTASO GIUSEPPE F

SANI= GIORGIO F

SANZA ANGELO MARIA F

SAPIO FRANCESCO C

SMETTA GIUSEPPE F

SAVINO NICOLA F

SAVIO GASTONE F t . SBARDELLA VITTORIO F

SCOVACRICCHI MARTINO M

SENALDI CARLO F

SENTEIC DIEGO C

SEPPIA MAURO F

SERAFINI ANNA MARIA C

SERRA GIANNA C

SERRA GIUSEPPE F

SIRRKNTINO PIETRO F

SERVELLO FRANCESCO C

SILVESTRI GIULIANO F

SINRSIO GIUSEPPE F

SOAVE SERGIO c

SOLAROLI BRUNO C'

SORICE VINCENZO F

SOSPIRI NINO C

SPINI VALDO

Atti Parlamentari — 89248 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 199 1

ELENCO N . 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N . 1 AL N . 2 1 1 Nominativi 1 - - - , _ _ _ - - _ _ - 1 2

STEGAGNINI BRUNO F

STEBPA i0U ID IO F I

STRADA RENATO C J

STRUMICIDO LUCIO C

TADDEI MARIA C

TAGLIABUE GIANYRANCO C

TARABINI EUGENIO F

TASSI CARLO M

TASSONE MARIO F - TESIMI GIANCARLO F

TESSARI ALESSAMMO C

TESTA ANTONIO F

TORCHIO GIUSEPPE F

TORELLI GIUSEPPE C

TRAVAGLINI GIOVANNI F

UMIDI SALA NEIDE MARIA C

USELLINI MARIO C

VAIRO GAETANO F

VALIPPSISE RAFFAELE C

VAllOLER SERGIO F

VECCIIIARELLI BRUNO F

VIOLANTE LUCIANO C

VISCARDI MICHELE F

VISCO VINCENZO C

VITI VINCENZO F

VIZEINT CARLO F

VOLPOHI ALBERTO F

ZAMBERLETTI GIUSEPPE F

1~0E1 BRUNO F

ZAMPIIGII AMEDEO F

UNISONI ANTONINO F

ZAVETTIERI SAVERIO F

ZOLLA MICHELE F

ZOPPI PIETRO F

ZOSO GIULIANO F

ZUMCH GIUSEPPE F

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