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ITre Denti di e la Rocca Sbarua sweetmountains “Esiste un piccolo Monte Bianco a due passi

dalla città, e pochi lo conoscono. Tra

Cumiana e si alzano creste di gneiss svettanti sui boschi di faggio, ideali “ per escursioni a piedi e in bicicletta nelle mezze stagioni

INTRODUZIONE Rocce e boschi a perdifiato 03 L'autore Andrea Arnoldi, letteralmente divorato dalla passione per la montagna. Dal 2002 si dedica a tempo pieno all’attività di Accompagnatore Naturalistico, specializzandosi in ambito montano. LUOGHI E ITINERARI Collabora con diverse associazioni, sviluppando e Cumiana e le sue gestendo progetti in ambito scolastico, legati frazioni 05 all’educazione ambientale. Membro del Soccorso Alpino, da giugno 2014 ha iniziato a collaborare con Dislivelli Val Lemina & Rocca [email protected] Sbarua: funghi, rocce e fate 07 Mappa Per gentile concessione del Parco naturale del Monte Tre Denti - Freidour

Editore IL SENTIERO DEI LUOGHI Dislivelli, Mini trekking di tre viale Pier Andrea Mattioli 39, 10125 Torino tel. +39.011.5647406 giorni sul sentiero David Bertrand 10 Progetto grafico Bodà - www.boda.it www.sweetmountains.it [email protected] SWEET&SLOW Il Museo del Gusto 13 Immagini Archivi Comune di Cumiana, Parco del Monte Tre Denti-Freidour e rifugio Melano-Casa Canada

In copertina I Tre Denti di Cumiana visti dal Colle Ciardonet

sweetmountains FEBBRAIO 201 5 2 a cosa che colpisce di più chi si trova rassicurante per chi arriva dalla città, a passeggiare tra i sentieri che da sembrano nascere e salire dal nulla. LCumiana portano ai piedi dei Tre Rocce e Le potenzialità ludico-sportive di queste Denti, o in cima al monte Brunello o al zone erano già state intuite negli anni Freidour, è la sensazione di trovarsi in un Venti del Novecento, da quegli alpinisti boschi a ambiente in cui il pulsare degli elementi che reduci dalla Grande Guerra ebbero naturali è così forte da togliere il fiato. Le voglia di sperimentare sulle montagne di ampie zone boschive prevalentemente casa quanto appreso durante i quattro formate da castagni alle basse quote e faggi anni di guerra sulla dolomia. Dieci anni perdifiato e larici a quelle più alte, lasciano spesso il più tardi l'attenzione di quei giovani posto a balze rocciose di gneiss occhialino, sognatori arrivati da Torino in treno, e sono emozioni di eleganza inaspettata. quando addirittura non in bicicletta, si La sensazione e lo stupore di trovarsi in un sposta leggermente a nord-est lungo la ambiente severo sono amplificati dal fatto cresta che dai Tre Denti raggiunge Rocca di essere a meno di 40 km dal capoluogo Spaventa (Sbarua in piemontese). Da lì in piemontese. La presenza dei Tre Denti avanti, in virtù della somiglianza con il La presenza dei Tre sull’abitato sottostante è rassicurante e granito del Bianco, quelle pareti diventano “ incombente allo stesso tempo, come la palestra di roccia di alcuni personaggi Denti sull’abitato stanno a dimostrare le innumerevoli che faranno la storia dell'alpinismo non sottostante è leggende che legano le cime al territorio. solo piemontese: Gervasutti, Boccalatte,

Territorio che da tempi immemori ha Rivero, Ellena, Bianciotto, Rossa. rassicurante e sfruttato la prossimità alla piana per scopi Cumiana è un comune assai più abitato “ agro-alimentari, ma anche per trasportare delle valli vicine – la Val Noce e Lemina, incombente allo verso i grandi centri urbani il frutto della sulla quale si affaccia Rocca Sbarua –, stesso tempo propria attività estrattiva e boschiva. Ma se caratterizzato da oltre 70 frazioni. Eppure, da quando esistono le case dei cumianesi e qui sta l’anomalia almeno per il nostro hanno la porta d’ingresso che affaccia sulla bel paese, le frazioni sono tutte pianura, la finestra sul retro guarda felicemente inserite nel territorio e danno intimorita alle montagne che, quasi vita a un continuum visivo verde e rosso sprovviste di quella zona collinare così dei tetti, dal modesto impatto ambientale.

Gruppo di escursionisti sulle creste del Parco del Monte Tre Denti - Freidour.

sweetmountains FEBBRAIO 201 5 3 La Leggenda del Lupo abbottonato

In una mianda nei pressi del Combal la Pera, che si affaccia nel vallone di Gran Dubbione e che nel periodo estivo veniva usata dai talucchini come ricovero per loro e le loro greggi, si era sistemato un grosso lupo che nessun cacciatore riusciva a snidare. Sembrava essere invulnerabile ai proiettili, nonostante in diverse occasioni più cacciatori insieme avessero fatto fuoco contemporaneamente su di lui. L’argomento fu oggetto di lunghe discussioni tra i cacciatori, al punto che si arrivò a pensare che sotto le spoglie dell’animale si celasse un framassun, ossia un individuo in grado di trasformarsi in animale per poter portare a termine i suoi piani malvagi. Qualcuno, sottovoce, bisbigliò che doveva trattarsi della reincarnazione del diavolo. In ogni caso per tutti gli abitanti della valle non era un normale lupo, soprattutto per quella lunga fila di bottoni che si intravvedeva sotto la Un ramarro prende il sole sulle rocce calde. pancia. Fu proprio questa scoperta a far capire La sensazione che si ha attraversandole è ardere lentamente metri cubi di faggio, si perché la bestia fosse immune ai di avere il bosco sempre lì, a portata di richiedevano in seguito forza e capacità proiettili... semplicemente poteva mano. Non è un caso che la provincia di tecniche nel far scivolare enormi tronchi cambiar pelle! Torino abbia deciso di istituire a suo di faggio in prossimità delle piazzole. Ma Che cosa si poteva fare, allora, per tempo, all’interno del Comune, un parco era l’attesa, quella veglia di circa sette eliminare l’intruso dalla mianda? Molti si naturale: il Parco Tre Denti-Freidour. Con giorni e sette notti accanto alla carbonaia candidarono a risolvere il problema, ma un po’ di pazienza e buone gambe, in una fumante, con la paura che il fuoco si con scarso successo fino a che ci si giornata se ne può percorrere una buona spegnesse o che il vento riattizzasse una rivolse a un uomo del Talucco che fetta inerpicandosi attraverso il sentiero fiamma che vanificasse il lavoro di giorni aveva fama di esser molto buono e Davide Bertrand che da Cumiana porta in in un attimo, accompagnati solo dai onesto. cima al Monte Freidour (vedi scheda più propri pensieri e dai suoni del bosco, a Recatosi sul posto con altri cacciatori, avanti). Dalla cresta, è il caso di dirlo, si fare dei carbonai uomini dalla pazienza l’uomo con molta calma e senza dire gode un panorama a tutto tondo che va titanica. una parola, tirò fuori una cartuccia dalla dalla collina di Superga alle cime della Oggi, a quarant’anni di distanza da tasca e inumiditala con la bocca la Valle di Susa, passando per il massiccio quando si sono accese le ultime carbonaie, inserì nel fucile. Quando il lupo si fece del Monte Rosa fino all’inconfodibile la fitta rete di sentieri creata per vedere, fece fuoco. La bestia colpita sagoma del Monviso. trasportare il legname è in parte cacciò un terribile urlo seguito da un Scendendo verso il rifugio Melano-Casa riutilizzata dai mountain biker, così come fragore infernale che atterrì tutti i Canada è inevitabile incappare in curiosi le piazzole, ancora in grado di sporcare di presenti. Poi tutto si placò e la paura si areali di quattro-cinque metri di diametro, fuliggine le suole delle scarpe, sono dissolse: del lupo neanche più la traccia indelebile di quella che fino al divenute piccole radure dove i cercatori di traccia della pelliccia. La mianda tornò dopoguerra è stata l'attività predominante funghi si fermano a riprendere fiato... così a ospitare i suoi pastori. in Valle Lemina e Noce: la produzione di Non tutto è andato perduto. Tratto da D. Priolo- G.V. Avondo, carbone vegetale. Queste piazzole, frutto Leggende e , CDA, Torino di un lungo lavoro di dissodamento, tradizioni del Pinerolese tramandano l’idea di quello che doveva essere, e in parte è ancora, il carattere dei valligiani. Alla tenacia richiesta per crearsi uno spazio nel fitto del bosco dove poter

sweetmountains FEBBRAIO 201 5 4 Luoghi e itinerari Cumiana e le sue frazioni

Il "Forteletto" è un antico palazzo al centro della frazione Costa. 'abitato di Cumiana è adagiato in difficile capire se le case sparse hanno un’ampia conca con il monte Tre diritto a definirsi frazioni, ma tant’è. LDenti a far da sentinella. Dall’altra All’inizio del Novecento le vicende che parte della cresta la città di : fino a caratterizzano il comune di Cumiana sono

Il comune è formato qualche anno fa le si faceva visita una volta comuni a tante zone montane e

“ all'anno attraverso una processione. pedemontane. Ancora negli anni a cavallo da circa settanta Le tre guglie di gneiss sono facilmente tra le due guerre ogni singola frazione vive “ riconoscibili anche per chi non mastica di una situazione di quasi isolamento, piccoli frazioni, qualcuno montagna. Sono l’elemento di mondi che saltuariamente vengono in dice novanta riconoscimento per chi della zona non è, al contatto con altri piccoli mondi, quale i locali sono da sempre accomunati. normalmente le frazioni più vicine. Sono Ed è proprio sui Tre Denti di Cumiana che tutte mestamente accomunate dallo stesso San Valeriano, soldato della legione tebea, stato di sofferenza, dallo stesso destino una delle figure più care ai cumianesi, si che segue una direttrice ben precisa: la ritira a pregare e di lì spicca un possente miseria prim’attrice e l’emigrazione balzo per fuggire ai soldati romani che lo conseguenza inevitabile. cercano per farlo abiurare. La leggenda I versanti più solatii della conca, compresi racconta che una volta atterrato sulla nel bacino del torrente Chisola, hanno da pianura sottostante, su di una grossa pietra sempre permesso un minimo di levigata, vi lasciò impresse le orme delle produzione vinicola e di conseguenza lo ginocchia... Inutile dire che nei pressi della svilupparsi di una professionalità pietra sorgerà un santuario. spendibile fuori dai confini comunali, al Pensare però a Cumiana come a un’unica punto che i giovani, nel tentativo di Il nostro luogo sweet soluzione urbana è quantomeno riduttivo. scrollarsi di dosso quel destino infame, www.sweetmountains.it/luoghi/cumiana Il comune è formato da circa settanta valicavano le Alpi trovando impiego alle frazioni, qualcuno dice novanta; è sempre Bouches del Rodano come vignerons. Per

sweetmountains FEBBRAIO 201 5 5 le ragazze, invece, l’emigrazione avveniva principalmente in Provenza durante la stagione della raccolta della lavanda. Vi è però un’alta immigrazione, interna, meno studiata ma altrettanto triste: quella che riguarda i bambini, e anche questa è una storia che accomuna buona parte dell’arco alpino. Intorno agli otto anni venivano mandati a pochi chilometri di distanza, anche solo in un’altra borgata, a custodire le vacche da una famiglia più agiata, e lì restavano per tutta la stagione. Si “affittavano” i piccoli non tanto nella speranza di accrescere il reddito famigliare – normalmente i bimbi venivano pagati con un vestito nuovo o Il Monviso e la conca di Cumiana. una gallina – quanto per alleggerire la famiglia da una bocca da sfamare. ragguardevole; inoltre la quota 2. Dalla Borgata Bastianoni al Colle di Le varie frazioni erano attraversate da relativamente bassa e l’esposizione Prà l’Abbà straiole battute giornalmente in lungo e in prevalente a mezzogiorno permette di Tempo di salita: 1 ora (più un’altra ora se largo da piccoli drappelli di vacche percorrere la maggior parte degli itinerari si continua sino al Freidour) controllate dai piccoli pastori. Oggi i tutto l'anno. L'accesso è come per l'itinerario nipoti di quei vachè ripercorrono quegli precedente, con la differenza che stessi viottoli con le lucidissime mountain Gli itinerari continuiamo a seguire il sentiero Davide bike. La zona, per le sue caratteristiche 1. Dalla Borgata Bastianoni al Colle Bertrand (segnavia giallo SDB, con un geomorfologiche, del resto si presta a Rumiano e ai Tre Denti falco pecchiaiolo per simbolo) ignorando questo tipo di attività. Praticamente tutte Dislivello: 600 metri la deviazione che dopo 15 minuti le frazioni sono raggiungibili, oltre che da Tempo di salita: 2,30 ore andremo a incontrare a sinistra. Arrivati una strada asfaltata, da un viottolo o da È l'itinerario più breve per raggiungere i al colle abbandoniamo le conifere per una sterrata. Cumiana inoltre è tre Denti di Cumiana. La borgata affacciarsi su di un bel bosco di faggi. attraversata da una ciclabile che sale fino a Bastianoni, 835 m, è facilmente Volendo possiamo piegare ancora a Pinerolo. Una ciclabile di quelle vere, raggiungibile in auto da Cumiana; lì si sinistra e raggiungere così il Colle Sperina interdette al traffico, utilizzabile per imbocca una pista forestale con segnavia e continuare ancora fino a toccare il raggiungere altri itinerari, magari più 005, che nella prima tratta coincide con il Monte Freidour, un largo altipiano erboso impegnativi. Non saremo di certo a livello sentiero David Bertrand che andremo ad dove, oltre a godere di una vista del Trentino, ma il numero dei fruitori abbandonare svoltando a sinistra una spettacolare, troviamo un monumento annui di questa ciclabile è la volta terminata la strada sterrata. all’equipaggio inglese/australiano qui dimostrazione che qualcosa si muove Qui il sentiero si impenna per poi precipitato per portare ristoro ai nostri anche in Piemonte. riappoggiarsi; raggiungiamo così la partigiani nella seconda guerra mondiale. Ma è la rete sentieristica (in questi ultimi fontana del Peu (la sorgente da cui nasce il 3. Traversata Monte Tre Denti e Freidour anni le indicazioni di accesso e le relative Chisola). A questo punto ci attende una Tempo di percorrenza: 3,45 ore indicazioni sono decisamente aumentate) lunga tratta in falso piano prima di Splendida cavalcata per cresta a lasciarci piacevolmente stupiti. Il incontrare un bivio con indicazioni per il raggiungibile attraverso diversi punti di numero di percorsi, che spesso si vanno a Freidour; trascuriamo la traccia per il partenza. Noi la proponiamo dalla borgata sovrapporre a quelli con le Mtb è Dente Occidentale per concentrarci su Ciom di Cumiana. Qui inizia il sentiero quello Centrale (1365 m): ancora pochi contrassegnato 002, nei pressi di un passi e, guadagnato il crinale, una bella ristorante. Dopo 1 ora circa di sentiero placca inclinata è li ad attenderci presso la arriviamo alla fontana del Prete, dove cima. inizia la salita vera fino al Colle della La sommità, dove è stata collocata una Bessa (altri tre quarti d’ora). A questo madonnina, è raggiungibile grazie alla punto comincia la galoppata che ci presenza di alcuni scalini in ferro. permetterà di toccare nell'ordine i tre Volendo possiamo raggiungere anche la Denti, il Colle Aragno, il Monte Freidour cappella del Dente Orientale (1343 m): e il Colle Sperina, per poi decidere se bisogna ridiscendere e piegare a destra scendere al rifugio Melano-Casa Canada o fino a trovare un bivio con evidenti continuare verso il Colle di Prà l’Abbà (per gradoni scavati nella roccia; proseguendo il rifugio abbiamo bisogno di mezz'ora). per il sentiero invece si arriva al Colle Questo itinerario richiede attenzione Rumiano detto anche della Bessa. specie in caso di brutto tempo, lungo il Le cime del denti orientale e centrale. tratto che collega i Tre Denti di Cumiana.

sweetmountains FEBBRAIO 201 5 6 Luoghi e itinerari Val Lemina & Rocca Sbarua funghi, rocce e fate

er raggiungere Rocca Sbarua per strada a dar man forte ai guardrail. Ma l’itinerario più breve bisogna allora, cosa c'è di così interessante e di così P percorrere per intero la Val Lemina sweet in tutto ciò? Arrivati all'ultima La struttura è stata passando per Pinerolo. La valle prende il curva, prima di imboccare il bivio a destra donata“ al comune di via dall'imbocco della ben più lunga e ri- che ci porterà alla borgata dove fi- nomata Val Chisone, la quale, cinquanta nalmente lasceremo l'auto, ebbene proprio

Torino dalla British chilometri più a monte, ci catapulta al lì il bosco si apre, niente più curve, verde

Colle del Sestriere, con un carosello di pi- di prati, la cresta che separa dalla Val Columbia dopo i gio­ ste da sci, locali alla moda, discoteche. Un Sangone a pochi passi, il diaframma “ turismo né migliore né peggiore di quello scende nuovamente nella posizione origi- chi olimpici invernali che vi proponiamo, semplicemente di- naria e non possiamo fare a meno di del 2006 verso. allargare la gabbia toracica e respirare, go- La Val Lemina di impianti a fune non ne dendo appieno quelle rocce scolpite dal ha, se si escludono i cavi usati dai boscaioli sole. Un incanto primaverile e autunnale. per verricellare i tronchi; è una valletta Passeggiare in Val Lemina in autunno piuttosto breve ma che si sviluppa in ma- vuol dire inevitabilmente venire a contatto niera decisamente tortuosa. Gli ultimi con qualche bulajè (fungaiolo). Il sottobo- tornanti in auto per raggiungere Borgata sco, grazie alla prevalenza di faggi (pianta Dairin devono necessariamente essere fatti alla quale il porcino si lega in maniera Il nostro luogo sweet in prima, indipendentemente dal mezzo simbiotica) viene preso d'assalto da una www.sweetmountains.it/luoghi/rifugio- che si ha a disposizione. Gran parte del moltitudine di cercatori di funghì, facendo melano/ tratto è all'ombra con le piante a bordo storcere il naso ai locali. È ancora fresco

sweetmountains FEBBRAIO 201 5 7 nella memoria degli abitanti della valle il periodo in cui la vendita del prezioso mi- ceto garantiva un reddito aggiuntivo al duro lavoro nei campi e nelle carbonaie. La convivenza con i non residenti è co- munque garantita dal fatto che i talucchini (nome della borgata più grossa e dato di conseguenza a tutti i valligiani) conoscono luoghi sconosciuti ai più. La loro raccolta è un'operazione chirurgica, non hanno bi- sogno di sgattare tutto il giorno nel bo- sco... vanno, colgono e tornano a casa. I funghi portano qualcosa di magico all'immaginario collettivo, probabilmente dovuto alla loro velocità di crescita. Un attimo prima non vi è nulla, un attimo dopo due splendide cappelle color cacao montate su gambo bianco ci strizzano La magnifica sala centrale all'interno del rifugio. l'occhio. C'è lo zampino di gnomi, streghe, elfi di casa nostra, quindi Sarvanot, Ma- per frate. La leggenda racconta che un per i mezzi di pubblica assistenza e le auto sche, Framasun? Come tutte le valli frate (chissà se era lo stesso del colle dei gestori. Scelta fortemente voluta dal dell'arco alpino, anche qui il numero di dell'Eremita?) vi soggiornava periodica- Club Alpino locale e dagli stessi gestori, i leggende legate a queste figure è piuttosto mente con le sue bestie tra una preghiera e quali hanno fatto del concetto di sosteni- nutrito, con una differenza: la presenza l'altra, mantenendo così la zona libera bilità il loro fiore all'occhiello. Mezz’ora di pressoché costante nella tradizione orale dalle presenze soprannaturali. La cosa sentiero per arrivare ai piedi della cele- della figura del frate. La stessa Talucco na- interessante è come anche in tempi più re- berrima Rocca Sbarua, con più di 180 vie sce nell'alto medioevo come cella mona- centi questa grotta, in grado di dar riparo di arrampicata, la maggior parte delle stica. Traccia di questa presenza la a un numero piuttosto cospicuo di capre, quali a più "tiri", dal 4° grado all'8 france- troviamo anche nei toponimi. Il Colle non sia mai stata utilizzata dai pastori lo- se, esposte perfettamente a sud; vie aperte dell'Eremita, lungo il tracciato che cali nonostante la penuria di luoghi ripa- dagli anni Trenta in avanti da famosi sca- dall'abitato del Talucco ci porta al colle del rati nella zona. Paura o semplicemente latori pinerolesi, torinesi e non solo. Ciardonet (vedi scheda), è rappresentato segno di rispetto? La Barma (il termine di Nonostante il richiamo delle pareti, la nelle leggende locali come un posto popo- origine celtico-ligure sta ad indicare un presenza in zona di bikers è andata a lato da lupi e streghe, che periodicamente riparo) come spesso succede i questi casi è pareggiare se non a superare quella degli vi celebravano il Sabba sino a che un mo- a pochi minuti dal sentiero che conduce al scalatori. La prossimità a Pinerolo di que- naco vi si insediò liberando il luogo da rifugio, eppure completamente nascosta. sto posto facilmente raggiungibile agli quelle presenze. Sappiamo come nel pas- La passeggiata che ci porta dalla Borgata amanti delle due ruote tassellate è, esatta- sato la figura del monaco coincidesse Dairin attraverso il Colle Ciardonet, e da mente come per l'arrampicata, unita a una perfettamente con quella dell'eremita. A qui al Rifugio, è quanto di più rilassante si scala delle difficoltà ampia e variegata. La pochi passi dal rifugio Melano-Casa Ca- possa immaginare; il tratto di carrozzabile segnaletica, per quanto riguarda le Mtb, se nada c'è la Barma d'Frà, dove quel fra sta è interdetto al traffico a motore tranne che si escludono alcuni tracciati è ancora li- mitatissima, considerando che ci troviamo a tutti gli effetti in un paradiso per gli amanti dello sterrato. Ma come dicono gli stessi bikers «...a volte è bello perdersi sulle strade di casa». Arrivati al Rifugio Melano-Casa Canada, non si può non restar colpiti dal sistema di incastro delle travi perimetrali e dal cedro centrale che sorregge tutta la struttura; se a questo aggiungiamo che neanche un albero sano è stato abbattuto per costruire il rifugio, allora non possiamo che inchi- narci alla perizia e alla sensibilità dei fale- gnami e degli architetti canadesi. La struttura è stata infatti donata al comune di Torino dalla British Columbia dopo i giochi olimpici invernali del 2006, durante

I boschi di faggi della zona sono ricchi di porcini..

sweetmountains FEBBRAIO 201 5 8 i quali era posizionata nella centralissima piazza Aldo Fusi. Una sorta di enorme bi- glietto da visita per la successiva edizione che si sarebbe tenuta a Vancouver.

Gli itinerari Vi sono diversi itinerari per raggiungere il Rifugio Melano-Casa Canada:

1. Dalla Borgata Dairin. Attraversata la borgata si prende il sentiero che in meno di cinque minuti porta al Colle Ciardonet (il toponimo non ha niente a che vedere con il vino dei cugini francesi: da queste parti il Ciardun è il Cardo). Si imbocca la strada sterrata che nel primo tratto scende, e bisognerà ricordarsene al ritorno quando le gambe saranno più stanche! Dopo circa 10 minuti ci si trova di fronte a un bivio: carrareccia a sinistra e sentiero a destra. Noi vi consigliamo il sentiero Le pareti granitiche della Rocca Sbarua. immerso nei faggi, lungo il quale si va ad incappare in una piazzola terrazzata 2. Dalla frazione Talucco (776 m). sentiero, in questa prima parte meno preparata a suo tempo dagli onnipresenti Parcheggio di fronte alla chiesa e cartelli a solatia, è caratterizzato dall'intreccio di carbonai; da qui in circa 15/20 minuti si è partire da centro paese. Superato il primo radici di larici e pino silvestre. al rifugio, non prima di aver scorto sulla tratto piuttosto ripido si raggiunge il Periodicamente incontriamo dei pannelli destra un riparo in pietra (barma). A bosco dell'Impero, dove una grossa stele in esplicativi con tanto di riproduzioni in questo punto non resta che entrare nel pietra ci ricorda i lavori di scala delle diverse fasi di costruzione di rifugio e godere dell'ottima cucina che rimboschimento avviati a inizio secolo, una carbonaia (sempre loro!) e giungiamo offre (la maggior parte dei prodotti periodo che coincide per il nostro paese così al Colle dell'Eremita incrociando il arrivano da produttori locali... scelta con l'avventura coloniale in Africa (da qui Sentiero David Bertrand (segnavia giallo coraggiosa, ma perfettamente in linea con il nome). A questo punto la passeggiata con le iniziali SDB). Fino al Colle il pensiero di una gestione sweet ). diviene più tranquilla, e continuiamo a Ciardonet i due percorsi si andranno a seguire il segnavia bianco e rosso. Il sovrapporre, per poi dividersi: a destra la discesa che porta al rifugio (vedi itinerario 1 ), continuando invece in direzione del bosco ci si inerpica prima al Colle Sperina e da qui al Monte Freidour (1451 m, 1.30 ore). La sommità, se pur modesta, non ha altre montagne più alte a coprirle la visuale, e ciò permette una veduta nitida sui ghiacciai della Valle d'Aosta verso nord, il Monviso e le Alpi Marittime sul versante opposto.

3. Da , Borgata Scrivanda. Questa volta si parte dalla Val Noce, altra piccola valletta che nasce ai piedi di Frossasco e va a finire proprio ai piedi della Rocca Sbarua. Il sentiero è anche qui indicato con segnavia bianco e rosso. Paline segnaletiche già dalla frazione di Case Scrivanda. Il tempo di percorrenza è intorno alle due ore.

In arrampicata sul solido gneiss della Rocca Sbarua.

sweetmountains FEBBRAIO 201 5 9 Il sentiero dei Luoghi Mini trekking di tre giorni sul sentiero David Bertrand

L'itinerario è dedicato al giovane David, Primo giorno volontario della AIB, morto durante Roletto - Rifugio Melano-Casa

3 giorni l'incendio che nel 1999 devastò gran parte Canada

“ del bosco sopra Piossasco. di cammino Il sentiero è stato adottato dai vari comuni località partenza: Roletto “ da cui è attraversato, oltre che da AIB, CAI quota partenza: 412 m attraverso eWWF, e supervisionato da quella che era quota colle: 801 m la Provincia di Torino. dislivello complessivo: 650 m i luoghi sweet Con il passare degli anni è diventato un difficoltà: escursionismo (da marzo a no- itinerario conosciuto e pertanto molto vembre) battuto. esposizione prevalente: sud - est Il percorso collega fra di loro due parchi durata: 4.5 ore circa Punti d'appoggio e indirizzo del Parco: naturali della Provincia di Torino: Parco accesso: Autostrada Torino-Pinerolo e Cumiana naturale del Monte Tre Denti - Freidour e provinciale 195 per Roletto. www.sweetmountains.it/luoghi/cumiana Parco naturale del Monte San Giorgio. Rifugio Melano-Casa Canada Descrizione itinerario www.sweetmountains.it/luoghi/rifugio- Il mini trekking parte dalla piazza melano/ principale di Roletto (412 m), comune in Parco del Monte Tre Denti-Freidour cui è nato David e dove troviamo una www.provincia.torino.gov.it/natura/protezio targa in memoria del giovane. Lasciandoci ne_ambientale/aree_protette/tredenti/e/ la pianura alle spalle imbocchiamo via

sweetmountains FEBBRAIO 201 5 1 0 Costa e poi via Ribetti, sempre seguendo un bel sentiero che si mantiene in quota, e Secondo giorno le indicazioni SDB per circa 2 km; a dopo circa un chilometro il sentiero Rifugio Melano-Casa Canada - questo punto s’incontra lo sterrato dove riprende a salire su di un ampio sterrato Borgata Verna una bacheca indica l'inizio del Sentiero superando così il Colle Pairabue e Equestre bosco di Roletto. Dopo circa 300 raggiungendo il Colle dell'Eremita (1014 località partenza: Rifugio Melano-Casa m si compie un’eventuale deviazione per m). Ignorando i segni bianco e rossi si Canada fare rifornimento d'acqua, altrimenti si segue il sentiero di cresta entrando nel quota partenza: 1060 m continua sul sentiero principale Bosco dell'Impero; qui incrociamo le quota vetta: 1445 m costeggiato da castagni e pini silvestri per bacheche relative al percorso didattico dislivello complessivo: 400 m raggiungere un pilone votivo che segna il sulla carbonaia (vedi itinerario Talucco - difficoltà: escursionismo (da marzo a no- confine tra i comuni di Roletto e Rifugio Melano-CasaCanada). Usciti dal vembre) Cantalupa. Si procede a sinistra bosco e raggiunto il Colle Ciardonet esposizione prevalente: varia innerpicandosi verso la panoramicissima abbiamo ancora una trentina scarsa di durata: 3.15 ore circa Rocca Vautero (802 m) detta anche Rocca minuti prima di raggiungere il rifugio. Muret. La sommità è raggiungibile grazie Eventualmente si può concludere il giro Descrizione itinerario a due scale in legno. Ridiscesi da Rocca ridiscendendo verso la borgata Brun e Imbocchiamo il sentiero che incontriamo Vautero proseguiamo per il sentiero Talucco (40 min.). Nei giorni di mercato percorrendo la carrareccia che parte principale di destra, aggirando il versante (mercoledì e sabato) pullman di linea. dietro il rifugio, palina indicante il Colle ovest della Montagnetta sino a Sperina. I segnavia sono gialli, vecchia raggiungere il largo sterrato che permette segnaletica (quindi non sono quelli del di salire al Colle Infernetto (801 m). SDB), con l'aggiunta dei classici rossi e Dopo 500 metri lo sterrato si restringe su bianchi. La prima parte attraversa un

sweetmountains FEBBRAIO 201 5 1 1 Il Monviso dalla vetta del Monte Tre Denti. A destra, il monumento in cima al Monte Freidour. bellissimo bosco di faggi (attenzione a Terzo giorno precedente, ripercorrendo a ritroso la inizio stagione agli accumuli di foglie Borgata Verna - Piossasco strada asfaltata e da qui, attraversata la lungo il tracciato) e diverse piazzole usate borgata Ronco, Grange e scendendo verso sino a una cinquantina d'anni fa dai località partenza: Borgata Verna l'area attrezzata della Pradera dei Picchi, carbonai. Arrivati al Colle Sperina (1303 quota partenza: 900 m raggiungiamo la Colletta di Cumiana (618 m) ritroviamo le indicazioni a sinistra per quota colle: 698 m m). Facciamo attenzione alle numerose il SDB; consigliamo vivamente di dislivello complessivo: 150 m deviazioni che troviamo lungo il percorso allungare il cammino di altri 20 minuti e difficoltà: escursionismo (da marzo a no- che, pur rimanendo sempre ben segnalato, raggiungere così il Freidour, dove il vembre) man mano che scendiamo incrocia panorama vi ripagherà della deviazione. esposizione prevalente: varia sempre più diramazioni. Ridiscesi al colle possiamo a questo punto durata: 7 ore circa Arrivati al colle, troviamo l'imbocco del imboccare il sentiero per il Colle di Prà sentiero dietro una bacheca in direzione l'Abbà (1298 m), nella direzione opposta a Descrizione itinerario di Giaveno, quindi sull'altro versante quella che abbiamo appena percorso. Da Quest'ultimo è il tratto più impegnativo rispetto a quello da cui arriviamo. qui si scende verso la Borgata Bastianoni per la lunghezza. Per contro non ci Ignoriamo le due diramazioni che e, incrociata la strada asfaltata, la si segue aspettano più grossi dislivelli. Dalla troviamo e proseguiamo sull'ampio fino alla Borgata Verna (campeggio aperto Borgata Verna ritorniamo sul sentiero sterrato sino a che diventa uno stretto da metà aprile a fine settembre). SDB che avevamo abbandonato il giorno sentiero fino al Colle di Teit (579 m); a questo punto abbiamo percorso i primi 6 km. Gradualmente si sale al Truc Mongrosso (698 m) per poi scendere al Colle Frascà (613 m), raggiungendo così il bivio che scende a Cumiana in direzione della frazione Allivellatori. Per proseguire lungo il SDB si svolta a sinistra in direzione di Pratovigero, la borgata merita una sosta. Dopo 500 metri svoltiamo a destra per il sentiero che costeggiando il Monte della Croce porta al Colle di Damone e da qui scendiamo verso il Colle di Prè; da qui ancora per la Croce dei Castelli e in ultimo Casa Martignona a Piossasco (linee pubbliche in direzione Torino e Pinerolo), punto d'arrivo del nostro trekking.

sweetmountains FEBBRAIO 201 5 1 2 Sweet&Slow Il Museo del Gusto

Il Museo del Gusto di Frossasco è il solo, dell’alimentazione, dalla preistoria ai in Italia, a trattare il gusto in tutti i suoi giorni nostri, con suggestioni attraverso la aspetti, senza focalizzarsi su un singolo cucina tradizionale contrapposta a quella alimento. Proprio per mantenere questa contemporanea, itinerari alla conoscenza sua unicità, il Museo del Gusto è un dei vari alimenti con informazioni sui marchio registrato sin dalla sua creazione. principali cibi del mondo, le diete… e Nato nel 2004 e riconosciuto dalla Regione ancora: postazioni sensoriali e Piemonte, il museo si trova nel centro multimediali dedicate ai cinque sensi, il storico di Frossasco, a 5 chlometri da “Gioco delle calorie”, l’orto-frutteto “La mission del Pinerolo e a 30 chilometri da Torino. didattico e sezioni incentrate sul gusto Insieme alla Scuola di Cucina, situata nello nell’arte, nella musica, nel cinema e nella

Museo del Gusto è stesso edificio (di proprietà comunale), pubblicità. far conoscere il costituisce il Centro di Valorizzazione del Il Museo ospita anche gli eventi Prodotto Tipico denominato L'Argal. È dell’associazione W il Vino e organizza valore dei prodotti“ gestito dall’Associazione Amici del Gusto, i serate di degustazione. cui soci sono la Provincia di Torino e il tradizionali Comune di Frossasco. La mission del Museo del Gusto è far conoscere il valore dei prodotti tradizionali inserendoli in un contesto ricco di storia, Museo del gusto di Frossasco ma anche educare al gusto esplorando Via Principe Amedeo 42/a sentieri inediti. È un viaggio attraverso la 10060 Frossasco (Torino) storia, la cultura e la conoscenza collettiva, tel. 0121 352398 oltre che un percorso individuale nell’esplorazione dei sensi. www.museodelgusto.it/ L’allestimento museale propone al visitatore un viaggio ideale nella storia

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