Progetto CARG Per Il Servizio Geologico D’Italia - ISPRA: F

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Progetto CARG Per Il Servizio Geologico D’Italia - ISPRA: F I S P R A Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale SERVIZIO GEOLOGICO D’ ITALIA Organo Cartografico dello Stato (legge n°68 del 2.2.1960) NOTE ILLUSTRATIVE della CARTA GEOLOGICA D’ITALIA alla scala 1:50.000 foglio 155 TORINO OVEST A cura di: G. Balestro1,2, P. Cadoppi2,1, G.B. Piccardo3, R. Polino1, G. Spagnolo1,3 e S. Tallone1 (substrato pre-pliocenico) G. Fioraso1, S. Lucchesi1 e M.G. Forno2 (successione pliocenico-quaternaria) con contributi di: G. Perrone2 (sismicità), L. Ossella1 (idrogeologia), S. Campus4, F. Tamberlani4 e G. Nicolò4 (banca dati geotecnica) PROGETTO Coordinamento: R. Polino1 1 CNR - Istituto di Geoscienze e Georisorse - Unità operativa di Torino 2 DST - Università di Torino 3 DIPTERIS - Università di Genova 4 ARPA Piemonte - Centro Regionale per le Ricerche Territoriali e Geologiche CARG Ente realizzatore: Centro Regionale per le Ricerche Territoriali e Geologiche 2 Direttore del Servizio Geologico d’Italia - ISPRA: L. SERVA Responsabile del Progetto CARG per il Servizio Geologico d’Italia - ISPRA: F. GALLUZZO Responsabile del Progetto CARG per ARPA Piemonte: V. COCCOLO PER IL DIPARTIMENTO DIFESA DEL SUOLO - SERVIZIO GEOLOGICO D’ITALIA Revisione scientifica: E. Chiarini, L. Martarelli, R.M. Pichezzi Coordinamento cartografico: D. Tacchia (coord.), S. Grossi Revisione informatizzata dei dati geologici: L. Battaglini, V. Campo, A. Fiorentini (ASC) Coordinamento editoriale e allestimento per la stampa: M. Cosci (coord.), S. Grossi PER ARPA PIEMONTE Coordinamento operativo: F. Forlati (Centro Regionale per le Ricerche Territoriali e Geologiche) Allestimento editoriale e cartografico: G. Balestro (CNR-IGG, DST - UNITO) Coordinamento informatizzazione: G. Fioraso (CNR-IGG), E. Bonansea e R. Pispico (ARPA PIEMONTE) Informatizzatori: G. Balestro PROGETTO (CNR-IGG, DST - UNITO), G. Fioraso, S. Lucchesi, G. Spagnolo , L. Bellino e S. Tallone (CNR-IGG) Gestione tecnico-amministrativa del Progetto CARG: M.T. Lettieri (ISPRA - Dipartimento Difesa del Suolo - Servizio Geologico d’Italia) L. Giacomelli e P. Falletti (ARPA Piemonte) CARG Si ringraziano i componenti dei Comitati Geologici per il loro contributo scientifico. 3 INDICE I - INTRODUZIONE E INQUADRAMENTO GEOGRAFICO . Pag. 7 II - STUDI PRECEDENTI E INQUADRAMENTO GEOLOGICO . » 11 1. - SUBSTRATO PRE-PLIOCENICO . » 11 1.1. - UNITÀ DI MARGINE CONTINENTALE . » 11 1.1.1. - Unità Dora-Maira . » 11 1.2. - UNITÀ OCEANICHE (ZONA PIEMONTESE AUCT.) . » 15 1.2.1. - Unità bassa Valle di Susa - Valli di Lanzo - Monte Orsiera . » 16 1.2.2. - Complesso Ultrabasico di Lanzo . » 18 2. - SUCCESSIONE PLIOCENICO-QUATERNARIA . » 19 III - STRATIGRAFIA . » 25 1. - SUBSTRATO PRE-PLIOCENICO. » 25 1.1. - UNITÀ DORA-MAIRA . » 25 1.1.1. - Basamento pre-triassico . » 26 1.1.1.1. - Complesso polimetamorfico . » 26 1.1.1.2. - Complesso grafitico del Pinerolese . » 27 1.1.1.3. - Ortoderivati . » 29 1.1.2. - Coperture carbonatiche indifferenziate . » 34 1.2. - UNITÀ BASSA VALLE DI SUSA - VALLI DI LANZO - MONTE ORSIERA .. » 35 1.2.1. - Complesso Ultrabasico di Lanzo . » 35 1.2.1.1. - Peridotiti a plagioclasio . » 36 1.2.1.2. - Duniti a spinello . » 38 1.2.2. - Serpentiniti e serpentinoscisti . » 39 1.2.3. - Metagabbri e flasergabbri . » 42 1.2.4. - Prasiniti . » 42 1.2.5. PROGETTO- Calcescisti . » 44 2. - SUCCESSIONE PLIOCENICO-QUATERNARIA . » 47 2.1. - BACINO DEL T. SANGONE . » 49 2.1.1. - Sintema di Fornello . » 50 2.1.2. - Sintema del Sangone . » 51 2.1.3. - Sintema di Ponte Pietra . » 51 2.2. - BACINO DEL F. DORA RIPARIA. » 51 2.2.1. - Sintema di S. Gillio . » 52 2.2.2. - Sintema di Bennale . .CARG . .. » 53 2.2.2.1. - Subsintema di Truc Monsagnasco . » 56 2.2.2.2. - Subsintema di Cascine Vica . » 57 4 2.2.3. - Sintema di Frassinere . » 59 2.2.3.1. - Subsintema di Cresta Grande . » 59 2.2.3.2. - Subsintema di Col Giansesco . » 61 2.2.4. - Sintema di Magnoletto . » 62 2.2.4.1. - Subsintema di Torre Buttigliera . » 62 2.2.4.2. - Subsintema di Truc della Prà . » 63 2.3. - BACINO DEL F. STURA DI LANZO . » 64 2.3.1. - Sintema di Cascina Bello . » 64 2.3.2. - Sintema di La Mandria . » 65 2.3.3. - Sintema di Regia Mandria . » 66 2.3.3.1. - Subsintema di Venaria Reale . » 66 2.3.3.2. - Subsintema di Leinì . » 67 2.4. - UNITÀ NON DISTINTE IN BASE AL BACINO DI PERTINENZA . » 67 2.4.1. - Unità di La Cassa . » 67 2.4.2. - Unità di Maddalena . » 69 2.4.3. - Unità di Almese . » 69 2.4.4. - Sintema di Palazzolo . » 71 2.4.4.1. - Subsintema di Crescentino . » 71 2.4.4.2. - Subsintema di Ghiaia Grande . » 73 2.4.5. - Unità ubiquitarie completamente formate . » 74 2.4.6. - Unità ubiquitarie in formazione . » 75 IV - EVOLUZIONE DEL MANTELLO NEL COMPLESSO ULTRABASICO DI LANZO . » 79 V - EVOLUZIONE STRUTTURALE E METAMORFICA ALPINA . » 87 1. - EVOLUZIONE STRUTTURALE SIN-TARDO METAMORFICA . » 87 1.1. - FASE F1 . » 88 1.2. - FASE F2 . » 89 1.3. PROGETTO- FASE F3 . » 91 1.4. - FASE F4 . » 95 2. - EVOLUZIONE STRUTTURALE POST-METAMORFICA » 96 2.1. - ZONE DI TAGLIO . » 96 2.1.1. - Sistemi di faglia . » 98 2.1.1.1. - Sistema a direzione media N-S . » 98 2.1.1.2. - Sistema a direzione media NNW-SSE . » 100 2.1.1.3. - Sistema a direzione media NE-SW . » 100 2.1.1.4. - Sistema a direzione media CARG ENE-WSW. » 101 3. - EVOLUZIONE METAMORFICA . » 102 3.1. - UNITÀ DORA-MAIRA . » 102 5 3.2. - UNITÀ BASSA VALLE DI SUSA - VALLI DI LANZO - MONTE ORSIERA. » 104 3.2.1. - Complesso Ultrabasico di Lanzo . » 105 VI - GEOMORFOLOGIA ED EVOLUZIONE PLIOCENICO-QUATERNARIA . » 107 1. - CARATTERI GEOMORFOLOGICI . » 107 2. - EVOLUZIONE PLIOCENICO-QUATERNARIA . » 110 VII - ELEMENTI DI GEOLOGIA TECNICA . » 115 1. - SISMICITA’ STORICA E STRUMENTALE . » 115 2. - IDROGEOLOGIA . » 116 3. - RISORSE MINERARIE E ATTIVITÀ ESTRATTIVE . » 119 4. - IL SISTEMA INFORMATIVO GEOLOGICO DI ARPA PIEMONTE . » 122 VIII - ABSTRACT . » 127 BIBLIOGRAFIA . » 135 PROGETTO CARG 6 PROGETTO CARG 7 I - INTRODUZIONE E INQUADRAMENTO GEOGRAFICO Il Foglio 155 “Torino Ovest” della Carta Geologica d’Italia alla scala 1:50.000 è stato realizzato nell’ambito del Progetto CARG (Legge n. 226/99), tramite convenzione tra l’ISPRA - Dipartimento Difesa del Suolo e ARPA Pie- monte. Il Foglio ricade interamente nella Provincia di Torino e comprende nella sua parte più occidentale lo sbocco della Valle di Susa e della Val Sangone e in quella centrale e orientale i depositi pliocenico-quaternari della Pianura Padana. Tre sono gli elementi morfografici che contraddistinguono l'area del Foglio: le propaggini orientali dei rilievi alpini, l'Anfiteatro glaciale di Rivoli-Avigliana e il settore di pianura. I rilievi alpini si estendono nel settore occidentale del Foglio e costituiscono lo spartiacque che separa la Valle di Susa, a Sud, dalla Valle di Viù a Nord. Il versante PROGETTO segusino si articola nelle dorsali Torretta del Prete (2264 m, quota più elevata del Foglio) - Rocca della Sella (1508 m) e M. Arpone (1602 m) - M. Bernard (1079 m) - M. Musinè (1150 m). Tra di esse si interpone la depressione del Colle del Lis (1310 m). Sensibilmente meno elevate sono le quote raggiunte dalla dorsale spartiacque che separa l'incisione del F. Dora Riparia da quella del T. Sangone (il cui punto più elevato è rappresentato dal M. Ciabergia, 1178 m) e dalla dorsale Truc Faro (929 m) - M. Pietraborga (926 m) che separa i bacini i- drografici del T. Sangone e del T. Chisola. Il settore centro-occidentale del CARGFoglio è occupato dall'Anfiteatro glaciale di Rivoli-Avigliana, che si sviluppa principalmente a Sud della Dora Riparia tra gli abitati di Giaveno e Avigliana a Ovest, e di Alpignano e Rivalta a Est; a Nord 8 della Dora Riparia forma la dorsale su cui sorge l'abitato di Caselette. L'anfitea- tro è costituito da un insieme di rilievi concentrici con andamento arcuato. Con la sola eccezione del rilievo in roccia del Moncuni (642 m), ubicato a Est dei Laghi di Avigliana, le colline moreniche si elevano a quote di poco superiori ai 500 m, come nel caso delle dorsali Pian Topie (529 m) - Cresta Grande (524 m) e Reano (501 m) - Truc Carlevé (500 m). Internamente all'anfiteatro, tra gli abi- tati di S. Ambrogio e Alpignano, è invece ospitato l'ampio e piatto fondovalle percorso dalla Dora Riparia. Il settore di pianura occupa la porzione orientale del Foglio e ospita gran parte dell'area metropolitana di Torino. E’ attraversato dalle incisioni del F. Stu- ra di Lanzo, del T. Ceronda, del F. Dora Riparia e del T. Sangone. Lungo que- st'ultimo corso d'acqua è localizzato il punto altimetricamente più basso del Fo- glio (221 m), posto in prossimità dell'abitato di Nichelino. I tre elementi morfografici corrispondono a tre domini geologicamente di- stinti: 1) il substrato metamorfico pre-pliocenico costituito da rocce di crosta continen- tale (Unità Dora-Maira), da rocce di crosta oceanica (Unità bassa Valle di Susa - Valli di Lanzo - Monte Orsiera) e da rocce di mantello (Complesso Ultrabasico di Lanzo); 2) i depositi glaciali dell’Anfiteatro di Rivoli-Avigliana; 3) i depositi pliocenico-quaternari della pianura torinese. La Carta Geologica alla scala 1:50.000 deriva dal rilevamento di 16 sezioni alla scala 1:10.000 della Carta Tecnica Regionale della Regione Piemonte. I ri- levamenti sono iniziati nel novembre del 2001 e si sono conclusi nel giugno del 2006. Parallelamente alle indagini di terreno, sono state svolte le seguenti attivi- tà: analisi delle foto aeree (caratterizzazione geomorfologica e analisi morfo- strutturali); revisione dei dati stratigrafici di sottosuolo derivanti da stratigrafie di sondaggi e di pozzi per acqua; analisi microscopica dei principali litotipi co- stituenti il substrato metamorfico; informatizzazione dei dati in ambiente G.I.S. (Geographic PROGETTO Information System) e allestimento della banca dati geologici alla scala 1:25.000; interpretazione e generalizzazione delle informazioni alla scala del Foglio.
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