ISTITUTO COMPRENSIVO DI ANDORNO MICCA
Anno Scolastico 2012/2013
Istituto Comprensivo di Andorno Micca - Bilancio sociale – a.s. 2012/2013
A tutti quelli che credono che la cultura rende liberi
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INDICE
Introduzione pag. 4 Gruppo di lavoro pag. 5 PARTE PRIMA Cap. 1 - “La nostra pagina” d’identità pag. 6 Il territorio pag. 8 Le Scuole, i Plessi, i Coordinatori pag. 11 Cap. 2 - La Scuola e “i suoi numeri” - Risorse umane pag. 12 Risorse finanziarie pag. 17 Cap. 3 – Come siamo e dove siamo diretti ……… pag. 18 … Come intendiamo arrivarci pag. 24 In sintesi ………. pag. 30 PARTE SECONDA Cap. 1 - Rendiconto pag. 33 - Stakeholders pag. 34 - Il Tempo scuola pag. 35 - Uno sguardo all’Istituto pag. 36 Cap. 2 – Valutazione dei progetti pag. 41 - Resoconto Economico pag. 55 Cap. 3 – Apprendimenti pag. 57 PARTE TERZA Cap. 1 – Autovalutazione d’Istituto pag. 60 Cap. 2 - Azioni di miglioramento pag. 68 Appendice – Dicono di noi pag. 69
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PREMESSA
Un Istituto Comprensivo ai piedi delle Prealpi, alle porte di Biella
Il territorio in cui si colloca l’Istituto è da sempre portatore di capitale sociale e ha nel suo vissuto risorse conoscitive peculiari che portano i suoi abitanti ad una sensibilità particolare verso la cultura. Noi operatori scolastici abbiamo un sogno: catalogare negli archivi della storia la nostra era come società post-analfabetica, come società della conoscenza diffusa. Alle porte di un’epoca in cui il lavoro è sempre meno manuale e sem- pre più cognitivo, noi lavoriamo consapevoli che le competenze acquistino sempre più valore. Questa Scuola, con l’intento di costituire il presidio culturale del territorio, spe- ra di sviluppare in ogni allievo un’identità consapevole ed aperta, in modo che il cittadino di domani possa essere protagonista del proprio percorso di vita e sia capace di operare scelte personali con un forte concetto di cittadinanza- attiva, diventando interprete della logica del fare e lasciando al passato, anche remoto, quella del chiedere. Questo documento è dedicato ai genitori attenti ai comportamenti dei figli, ai docenti portatori di onestà intellettuale, ai collaboratori che curano la scuola come la propria casa, al personale di segreteria che pone al primo posto l’accoglienza degli utenti, al segretario che riesce a dare un’anima ai numeri ed ai complessi “conti” dell’Istituto. Lo scopo della stesura del bilancio sociale è di analizzare, tramite le aree d’intervento individuate, le strategie, i processi, le modalità messe in atto per conoscersi meglio e quindi migliorare. Ci proponiamo pertanto di dar conto degli impegni assunti, dei risultati conse- guiti e degli effetti sociali prodotti nell’ambito di un dialogo tra la scuola e i suoi stakeholders.
La Dirigente Scolastica Dott.ssa Maria Tozzi
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GRUPPO DI LAVORO
Dirigente Scolastico Dott.ssa Maria Tozzi Dott.ssa Emanuela Massazza Gal Delegati Dirigente Dott.ssa Graziella Acquadro Responsabile Progetti Dott.ssa Elena Lucchesi Coordinatrice Scuola Primaria Dott.ssa Susi Boscolo Coordinatrice Scuola Infanzia Dott.ssa Monica Pisu Responsabile Informatica Dott.ssa Barbara Cancian Direttore Generale Servizi Emilio Motta Amministrativi (Dsga)
Docenti Di Supporto Coordinatori di plesso
Tutor Dott.ssa Giuseppina Gentili
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PARTE 1
CAPITOLO 1
“LA NOSTRA PAGINA” D’IDENTITÀ
Istituto Comprensivo di Andorno Presidio Culturale della Valle Cervo e della Valle d’Oropa
L’Istituto Comprensivo viene istituito nell’anno scolastico 2000/2001 in segui- to al processo di razionalizzazione messo in atto dagli Enti Locali. Si fondono, di fatto, una Direzione Didattica ed una Presidenza di Scuola Me- dia. L’Istituto con le sue scuole ha un’entità territoriale ben definita: • 12 scuole sono ubicate nella Valle Cervo • 3 scuole nella Valle D’Oropa Ogni scuola dell’Istituto ha un’utenza dalle caratteristiche proprie. Le comunità di ogni Comune, a volte anche di frazioni all’interno dello stesso, hanno tradizioni ben radicate che custodiscono gelosamente. L’utenza appartiene a realtà socio-culturali eterogenee e differenziate. I genitori sono molto attenti alle esigenze dei propri figli, desiderosi di cultura ed in linea di massima hanno molto rispetto delle Istituzioni.
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Alta Valle Cervo, Bassa Valle Cervo, Valle d’Oropa
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IL TERRITORIO
Il Biellese ha una superficie di circa 955 km2 ed è diviso in 82 comuni. Collocato tra il Canavese e la Valle d'Aosta, la Valsesia e il Vercellese, è delimi- tato a nord da un arco di montagne appartenenti alla catena prealpina, a ovest dalla Serra, collina morenica che separa sia fisicamente che funzionalmente Bi- ella da Ivrea, a sud e a est dalla pianura che sfocia nel Vercellese e nel Nova- rese. Come conseguenza di determinate posizioni strategiche di alcune valli biellesi e di vicende storico- politiche favorevoli, si è affermato lo sviluppo industriale tessile, ora in crisi. Prima degli anni del miracolo economico, l'industria si è lo- calizzata principalmente in due zone: le vallate, per la presenza di corsi d'ac- qua, e Biella. Biella presentava i caratteri di vero e proprio polo economico del territorio: es- sa era il punto d'incontro di tutti i flussi vallivi verso la pianura ed il centro di scambio dei commerci con la pianura medesima; in essa si identificavano, sto- ricamente, gli insediamenti politici e amministrativi poi successivamente anche industriali e direzionali. Una delle vallate che ricoprono un ruolo importante per il Biellese è quella del Cervo. “La Valle Cervo è un territorio montano della provincia di Biella che si sviluppa lungo il corso del Torrente Cervo dalla sua origine a nord-ovest del centro abitato di Piedicavallo, fino al fondovalle e al capoluogo provinciale. E' una vallata molto stretta, in tempi passati aveva il nome di valle d'Andorno dal nome del comune maggiormente popolato, ovvero quello di Andorno Micca, posto a mezza valle”1 e sede del nostro Istituto Comprensivo. La Valle d'Andorno ha svolto per secoli la funzione di transito di mandrie e po- polazioni provenienti dalle alte valli del Lys e della Sesia, dirette verso i mercati di Biella e Cacciorna, il Santuario di Oropa, o le aree pascolive in quota, e an- che di luogo di incontro fra culture ed esperienze comunitarie originali. Queste ultime, sedimentando e integrandosi, hanno prodotto quel patrimonio di civiltà irripetibile che si esprime nei molti segni lasciati dall'uomo: dall'architettura ru- rale alle mulattiere, dal terrazzamento del suolo alle iscrizioni rupestri, dalle o- riginali tipologie costruttive alle edicole votive, alle fontane e abbeveratoi per il bestiame ai ponti, dalle forme di utilizzo del suolo alle diversificate parlate lo- cali.2 La Valle si suddivide in Alta Valle e in Bassa Valle ed è conosciuta per le ap- prezzate attività artigianali della zona che fino a qualche anno fa presentava numerose fabbriche per la lavorazione dei tessuti, della lana e per la fabbrica- zione di cappelli destinati all'esportazione.
1 it.wikipedia.org/wiki/Valle_Cervo 2 www.vallecervo.it
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Per comprendere alcuni aspetti peculiari della Valle si segnala che l’edificio che attualmente accoglie la scuola Primaria di Campiglia Cervo è la stessa sede in cui nasceva, la Scuola Tecnica Professionale di Costruzioni Edili e Stra- dali. negli anni tra il 1860 e il 1870. La scuola nasceva da un’idea di Camillo Benso conte di Ca- vour e fu fortemente sostenu- ta dalla popolazione locale. Per circa un secolo fu un im- portante riferimento per tutta la Valle Cervo nella formazio- ne di manodopera specializza- ta in campo edilizio; una fun- zione di primo piano per una zona la cui popolazione ma- schile emigrava per lunghi pe- riodi dell’anno per lavorare nei cantieri in Italia e soprattutto all’estero.
Dal punto di vista lavorativo non c’è un’attività che caratterizzi la Valle. Industrie storiche presenti nel territorio: • Industria manifatturiera storica: Cappellificio Cervo dal 1897 a Sagliano Micca • Industria antico liquorificio “Ratafià di Andorno” dal 1880 ad Andorno Micca • Filatura e Tessitura “Lana Gatto” dal 1900 a Tollegno Sono presenti poche famiglie dedite all’agricoltura e all’allevamento. Molti geni- tori svolgono le loro attività e/o lavoro a Biella.
Il rapporto tra scuola e territorio è molto forte e collaborativo. A dimostrazione si segnala: ∑ Folta presenza di pubblico alle feste scolastiche ∑ La festa scolastica non è solo degli allievi e dei genitori, ma dell’intero paese ∑ I sindaci seguono l’andamento dell’anno scolastico ∑ Le amministrazioni comunali sono molto accorte alle richieste dell’utenza. La dirigenza scolastica e le amministrazioni comunali lavorano in sinergia.
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La prima copia del ‘Il Biellese’ è stata edita a Piedicavallo nel giugno 1882
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LE SCUOLE, I PLESSI, I COORDINATORI
Barbara Lanza ANDORNO Anna Maria Pistono Elisabetta Bertieri MIAGLIANO Marisa Mosca PRALUNGO SCUOLA INFANZIA Marta Vialardi S. EUROSIA Maria Grazia Monfermoso SAGLIANO Patrizia Macchieraldo TAVIGLIANO Patrizia Rossi TOLLEGNO Monica Pisu Franca Barbaso ANDORNO Monica Martiner Testa CAMPIGLIA Donatella Cremona SCUOLA PRIMARIA PRALUNGO Carola Frascarolo SAGLIANO Claudia Sella Camilla TAVIGLIANO Grazia Argentero TOLLEGNO Susi Boscolo Graziella Acquadro ANDORNO SCUOLA SECONDARIA Emanuela Massazza Gal PRALUNGO Vittoria Cassardo I GRADO TOLLEGNO Marina Cucco
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CAPITOLO 2
LA SCUOLA E “I SUOI NUMERI” - RISORSE UMANE
GLI ALUNNI
Nell’anno scolastico 2012/2013 gli iscritti nell’Istituto Comprensivo sono:
DIVERSAMENTE SCUOLA ALUNNI STRANIERI ABILI Scuola dell’infanzia 240 22 3 Scuola primaria 466 42 17 Scuola secondaria 1° grado 316 30 17 TOTALE COMPLESSIVO 1022 94 37
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GLI ALUNNI STRANIERI
TOTALE ANNI INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA ALLIEVI 2012/2013 22 42 30 94 2011/2012 27 50 31 108 2010/2011 19 41 29 81
Anno scolastico 2012/13
Alunni stranieri presenti nei vari ordini scolastici
1200 1022 1000
800 tot alunni dell'istituto comprensivo 600
400
200 22 42 30 0
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ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
TOTALE % ANNI INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA ALLIEVI 2012/2013 3 17 17 37 3,6 2011/2012 6 22 17 45 4,3 2010/2011 7 23 15 45 4,2
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Personale A.T.A. Di Ruolo (T.I.) E Precario (T.D.)
a.s. 2012/2013 a.s. 2011/2012 a.s. 2010/2011 T.I. T.D. T.I. T.D. T.I. T.D. Personale 28 3 27 4 29 6 TOTALE 31 31 35
Personale Docente Di Ruolo (T.I.) E Precario (T.D.)
SCUOLE a.s. 2012/2013 a.s. 2011/2012 a.s. 2010/2011 T.I. T.D. T.I. T.D. T.I. T.D. Scuola dell’infanzia 24 1 25 3 25 2 Scuola primaria 53 7 51 9 57 10 Scuola secondaria 1° grado 42 11 42 12 38 14 totale parziale 119 19 118 24 120 26 TOTALE COMPLESSIVO 138 142 146
Dalle tabelle si evince che nell’ultimo triennio il personale docente e ata è stato prevalentemente di ruolo, permettendo continuità nella didattica e nell’organizzazione dell’Istituto.
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TASSO DI ASSENZA DEL PERSONALE
2012/2013 8,2% 2011/2012 6,9% 2010/2011 9,5%
Dalla tabella risulta un buon grado di presenza del personale nell’ultimo trien- nio.
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RISORSE FINANZIARIE Anno 2013 - esercizio corrente
PROVENIENZA € % DELLE ENTRATE Finanziamenti statali 15.698,08 4,10 Contributi famiglie vincolati 62.271,50 16,27 Contributi famiglie non vincolati 3928,00 1,03 Regione 5.000,00 1,30 Comuni 88.334,10 23,08 Altre Istituzioni 37.417,07 9,77 Privati 1.672,75 0,44 Altro 316,88 0,08 Avanzo amministrazione 01/01/13 168,224,94 43,93 TOTALE 382,863,32 100,00
DESTINAZIONE € % DELLE RISORSE Funzionamento amministrativo generale 10.236,34 2,68 Funzionamento didattico generale 30.272,32 7,91 Spese personale 14.213,00 3,71 Spese d’investimento 6.455,32 1,68 Progetti 199.740,53 52,17 Fondo di riserva 350,00 0,09 Disponibilità finanziaria da programmare. (comprende parte degli importi pari all’ammontare 121.595,81 31,76 dei Residui Attivi di competenza dello Stato accanto- nati ) TOTALE 382.863,32 100
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CAPITOLO 3
COME SIAMO E DOVE SIAMO DIRETTI …
SCUOLA DELL’INFANZIA
La Scuola dell’Infanzia rappresenta un luogo educativo che favorisce l’accoglienza di ogni bambino, l’apprendimento di comportamenti fondamentali e di conoscenze iniziali utili per acquisire le competenze successive e per rap- portarsi con la società.
Progettazione e programmazione. In ogni scuola la progettazione educativa è autonomamente gestita dalle inse- gnanti che elaborano una programmazione basata sulle competenze dei bam- bini e sui diversi livelli di sviluppo e di maturazione. Essa ha come priorità: • il dialogo e la collaborazione con le famiglie e con le altre istituzioni; • la proposta di un ambiente educativo che risponda al bisogno di cura e di apprendimento; • la realizzazione di un progetto educativo che sviluppi la formazione sen- soriale, corporea, artistico-espressiva, intellettuale, psicologica, etica e sociale; • il rispetto e l’apprezzamento delle identità altrui con accettazione delle differenze etniche, culturali, religiose; • l’attivazione di interventi personalizzati nei confronti degli alunni con di- sabilità. Tale offerta formativa può essere arricchita ed ampliata da ogni singola scuola con proposte offerte dal territorio (attività teatrali, laboratori artigianali, biblio- teca, ludoteca…), supportate dall'intervento di esperti; inoltre ai bimbi di quat- tro e cinque anni viene offerta la possibilità di un primo approccio con la lingua inglese.
Tempi, spazi e risorse Nel rispetto dell’autonomia di ogni singolo plesso in materia organizzativa dei tempi e degli spazi scolastici le insegnanti, ritenendo il tempo un’importante ri- sorsa educativa, hanno collegialmente scelto di mantenere l’orario giornaliero non superiore alle otto ore e trenta, permettendo così la maggior compresenza possibile per meglio rispondere e soddisfare le esigenze dei bambini. La scuola dell’infanzia organizza e struttura gli spazi scolastici, predisponendo ambienti stimolanti e ricchi di opportunità.
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Si prevedono ambienti interni strutturati quali il salone, la mensa, le sezioni, i servizi igienici ed il dormitorio; a discrezione delle insegnanti di plesso tali am- bienti vengono organizzati con angoli a tema come, ad esempio, la casetta, l’angolo morbido, quello delle costruzioni, della lettura…. Le scuole, in linea di massima, presentano anche ampi spazi esterni quali il cortile e/o il giardino attrezzati con giochi.
Modalità organizzative in merito agli allievi anticipatari Tutte le scuole dell’infanzia accolgono e seguono i bambini che compiono i tre anni nell’anno successivo al loro ingresso a scuola.
SCUOLA PRIMARIA
La Scuola Primaria ha l’obiettivo di: • consolidare il processo di maturazione e crescita personale, relazionale e sociale; • potenziare il grado di autonomia, di autoconsapevolezza e di compren- sione della realtà; • porre traguardi adeguati allo sviluppo dell’età evolutiva degli allievi; • promuovere apprendimenti coesi, coerenti e aperti ai successivi stadi del percorso scolastico; • garantire un livello tale da consentire all’alunno la padronanza teorica e pratica delle conoscenze delle varie discipline. Tutte le attività e gli interventi educativi che la scuola propone per realizzare tali fini (in una condizione di benessere) sono ispirate dai seguenti principi: • il rispetto della persona dell’alunno, dei valori e delle scelte educative operate dalle famiglie; • la valorizzazione delle potenzialità personali e culturali per pro- muovere il successo formativo di tutti; • la continuità educativa e didattica con l’ordine di scuola precedente e successivo; • l’esperienza e la concretezza perché nei bambini dai sei agli undici an- ni l’acquisizione del sapere passa attraverso il fare ed il provare; • la collegialità dei docenti, perché dal confronto e dalla condivisione delle esperienze e dei problemi, possono scaturire le migliori scelte edu- cative e didattiche; • la flessibilità della programmazione e dell’orario per assecondare gli in- teressi dei bambini e rispettarne i ritmi di apprendimento; • l’unitarietà dei saperi affinché l’alunno, pur nella diversità delle disci- pline, colga i collegamenti che fra loro sussistono in quanto aspetti di un’unica ma complessa realtà;
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• la trasversalità, perché attraverso i singoli saperi tutti gli insegnanti si sentano impegnati a sviluppare e consolidare quelle competenze, (come l’ascolto, la lettura, la comprensione, la logica, la correttezza dei linguag- gi, ecc.) indispensabili per fondare un impianto culturale solido e perso- nale.
Progettazione e programmazione. L’equipe delle insegnanti di ogni classe stende la programmazione didattica, educativa ed organizzativa; ogni settimana ne valuta l’efficacia ed individua quali siano le azioni più opportune da intraprendere in ogni classe per il rag- giungimento degli obiettivi prefissati. A discrezione dell’equipe didattica di ciascuna classe possono essere predisposte attività: • per ogni singola classe, in presenza di alunni con un livello di conoscenze e di preparazione sufficientemente omogeneo; • per gruppi di alunni, in presenza di una realtà fortemente eterogenea; • per singoli alunni, in presenza di bambini con caratteristiche ed esigenze di apprendimento particolari. Tali attività possono avere scansione settimanale, quindicinale o mensile od essere concentrate in particolari periodi dell’anno scolastico; avere la durata di un intero anno scolastico, di un quadrimestre o di periodi anche più brevi a se- conda dell’obiettivo specifico che si intende raggiungere. Le ore di contemporaneità sono condizionate dal numero dei docenti (diverso da una scuola all’altra) assegnati al plesso e sono utilizzate nel modo didatti- camente più proficuo (recupero, potenziamento, sostegno, divisione di pluri- classi, attività con alunni in situazione di handicap).
Ampliamento dell’offerta formativa. I docenti di ogni plesso organizzano attività di laboratorio e progetti che coin- volgono gli alunni. Le modalità organizzative e temporali saranno improntate alla massima flessibilità per adeguarsi alle reali esigenze dell’utenza.
I tempi delle discipline. Per l’articolazione dell’orario delle attività didattiche i criteri individuati sono i seguenti: • possibilità di superamento della rigidità delle scansioni temporali median- te la costruzione di orari plurisettimanali definiti sulla base dei tempi di ambito; • distribuzione equilibrata dei carichi cognitivi delle tre fasce giornaliere, (1a: mattinata, 2a:mattinata, 3a:pomeriggio), onde evitare situazioni di affaticamento; • previsione di unità temporali più ampie dell’ora;
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• adozione della flessibilità, su base annua (fino al 20%), al fine di effet- tuare scelte rispondenti alle esigenze delle classi.
Le attività alternative alla religione cattolica, coerentemente con le scelte operate dai genitori, consistono in attività didattiche predisposte dagli insegnanti di classe / plesso e che vengono portate a conoscenza delle famiglie interessate. La scuola riconosce ai genitori un ruolo importantissimo nel raggiungimento di quelli che sono certamente degli obiettivi comuni e perciò ricerca la loro colla- borazione attraverso colloqui individuali e riunioni che i docenti predispongono (all’inizio dell’anno scolastico) per presentare le attività annuali o (durante l’anno) per verificarne l’andamento e la validità.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La scuola secondaria di primo grado ha il compito di consolidare la padronanza degli strumenti e la capacità di apprendere, in quanto, non essendo più scuola terminale, costituisce il ponte verso il successivo percorso formativo di inseri- mento nella società contemporanea. Suoi obiettivi fondamentali sono quelli di far acquisire all’alunno: • autonomia e consapevolezza di sé; • atteggiamenti e comportamenti di collaborazione e solidarietà verso gli altri e l’accettazione dei valori espressi dalle culture diverse; • consapevolezza del valore della conoscenza e dell’impegno nello studio; • un metodo di studio (imparare ad imparare) attraverso esperienze si- gnificative di apprendimento; • le conoscenze e le competenze essenziali in tutte le discipline, utili per affrontare le prove finali dell’Esame di Stato; • lo sviluppo delle capacità di operare scelte personali il più possibile au- tonome e consapevoli. Al fine di prevenire e/o attenuare situazioni di svantaggio e/o disagio la scuola collabora con gli enti presenti sul territorio.
Programmazione e progettazione. Il Consiglio di Classe è il fulcro della programmazione delle attività didattiche, il motore di tutti i tipi di programmazione didattica, organizzativa ed educativa. Da qui partono le indicazioni per garantire la miglior efficacia possibile delle ini- ziative e delle proposte che giungono dalla gerarchia scolastica e dal contesto sociale in cui è inserita la scuola. Mensilmente sono programmate le verifiche delle attività, gli aggiornamenti degli interventi già previsti nei piani di lavoro annuali dei singoli docenti per
21 Istituto Comprensivo di Andorno Micca - Bilancio sociale – a.s. 2012/2013 ogni disciplina; periodicamente sono monitorati i livelli di apprendimento, le competenze acquisite, lo sviluppo delle abilità, l’uso delle conoscenze anche in contesti extra e/o parascolastici. I genitori possono interagire con i docenti attraverso la loro partecipazione ai Consigli di Classe. La progettazione che ha il fulcro nel Consiglio di Classe, ha tre ambiti d’azione: a. didattico-disciplinare in cui istanze e progetti si trasformano in attività di insegnamento-apprendimento, riguardanti le singole discipline e aree culturali, curricolari, integrative e complementari di diverso ambito disci- plinare. Per gli alunni vengono effettuate attività integrative e di recupe- ro, potenziamento e consolidamento atte a colmare le lacune o a favorire le potenzialità dell’alunno; b. socio-relazionale con interventi ed attività atti a favorire la migliore qualità possibile di convivenza sociale e civile, nel rispetto degli individui e dei gruppi, dei diritti e doveri di ognuno; c. organizzativo per consentire la migliore efficienza degli interventi, ad esempio, attraverso la flessibilità dell’orario e delle attività.
Organizzazione dei laboratori di metodo di studio. Parte dei compiti scritti di Italiano e Matematica sono eseguiti nelle ore di la- boratorio di metodo di studio e vanno eseguiti individualmente ed a banchi separati favorendo così la concentrazione. Le materie per le quali sono previste esercitazioni a scuola sono: & Lettere; & Matematica; Data la valenza didattica delle esercitazioni, coloro che non le completano han- no l’obbligo di svolgerle a casa. Gli insegnanti, inoltre, hanno l’incarico di controllare che lo svolgimento dei compiti sia regolare e possono intervenire per chiarimenti e suggerimenti quando gli allievi sono in difficoltà; la correzione del lavoro svolto sarà rego- larmente valutata e viene effettuata sempre in classe. I docenti potranno assegnare esercitazioni, da svolgere a casa, per la settima- na successiva, scegliendo un giorno fisso per ciascuna materia in modo tale che gli alunni possano organizzare il loro studio giornaliero secondo i loro im- pegni settimanali. I compiti assegnati saranno indicati nello spazio riservato al- le comunicazioni del Registro di Classe. Qualunque osservazione ritenuta urgente sarà segnalata sul registro nello spa- zio riservato alle comunicazioni, per i colleghi del giorno successivo.
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Continuità educativa con le famiglie. La Scuola Secondaria di 1° grado considera molto importante coinvolgere il più possibile le famiglie nel percorso educativo e didattico dei loro figli. A tale sco- po la collaborazione con le famiglie è articolata nei seguenti modi: • assemblee periodiche di Istituto, le cui modalità e tempi saranno co- municati preventivamente dalla Dirigente Scolastica; • assemblee bimestrali di classe, le cui modalità e tempi saranno co- municati preventivamente dalla Dirigente Scolastica; • colloqui individuali solo su appuntamento e quando necessario; • comunicazioni scuola-famiglia.
Ampliamento dell’offerta formativa. Nell’ambito di ogni disciplina vengono attivati alcuni progetti relativi ad argo- menti di particolare rilevanza didattica e cognitiva. Dal mese di gennaio, per otto settimane, nel plesso di Andorno, si svolgeranno i Lunedì Sportivi, con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi a diverse discipline sportive.
I tempi delle discipline L’orario del tempo prolungato assomma a 36 ore settimanali, distribuito su cinque giornate, con tre rientri pomeridiani; l’unità oraria è di sessanta minuti. Per l’articolazione dell’orario delle attività didattiche, se possibile, si prevede una distribuzione equilibrata dei carichi cognitivi delle tre fasce giornaliere,(1a: mattinata; 2a: mattinata; 3a: pomeriggio), onde evitare situazioni di affatica- mento. Per quanto riguarda i tempi da dedicare alle singole discipline, i docenti adot- tano la flessibilità, su base annua (fino al 20%), al fine di compiere scelte ri- spondenti alle esigenze delle classi.
Le attività alternative alla religione cattolica In coerenza con le scelte operate dai genitori, le attività alternative vengono predisposte da un insegnante nominato dall’ UST. Il genitore può scegliere di non far partecipare il figlio ad alcuna delle attività programmate preferendo lo studio individuale assistito.
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… COME INTENDIAMO ARRIVARCI
ACCOGLIENZA L’Istituto Comprensivo vuole favorire l’inserimento degli alunni in ogni realtà scolastica con un atteggiamento di disponibilità, ascolto, apertura, accettazione che contribuisca a trasmettere all’alunno un senso di benessere senza il quale alcun insegnamento sarebbe proficuo. Dalla reciproca conoscenza nasce un clima di fiducia che è alla base di un rapporto collaborativo e costruttivo tra alunni, docenti e genitori. A parte progetti particolari, l’accoglienza si svolge in più fasi: • prima delle iscrizioni le famiglie sono invitate a effettuare visite ai vari plessi; • Progetto ‘Scuola Aperta’. In tali incontri si può visitare la scuola a cui si è interessati e si possono incontrare gli insegnanti, che illustreranno il piano dell’offerta formativa; • gli alunni dei vari ordini di grado vengono condotti a visitare la scuola in cui saranno iscritti l’anno successivo (vd. continuità); • nel mese di settembre, durante i primi giorni di scuola, ogni alunno cono- sce i propri compagni ed i propri insegnanti attraverso momenti di gioco ed attività ricreative.
ALFABETIZZAZIONE Il progetto di alfabetizzazione linguistica si rivolge in modo particolare agli a- lunni stranieri da poco giunti in Italia, che dimostrano difficoltà di comunicazio- ne del messaggio orale, del messaggio scritto ed anche di socializzazione. Il nostro Istituto intende far acquisire a tutti questi ragazzi i prerequisiti per metterli in condizione di affrontare serenamente i contenuti delle varie discipli- ne; desidera promuovere la conoscenza e l’accettazione delle diversità per cre- are un rapporto positivo tra gli alunni; tende a preservare gli allievi da ogni forma di emarginazione e di umiliazione per eliminare la chiusura al dialogo. Questo progetto formativo verrà affidato agli insegnanti che hanno ore a dispo- sizione per interventi di educazione ed integrazione linguistica e per aiutare questi allievi a crescere. Le Scuole dell’Infanzia e le Scuole Primarie svolgeranno corsi individualizzati per gli alunni che hanno necessità di acquisire le prime basi linguistiche, men- tre la Scuola Secondaria programmerà in base alle esigenze.
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ALUNNI CON ESIGENZE EDUCATIVE SPECIALI (E.E.S.) Si tratta di quegli alunni che non riescono a fruire del loro percorso educativo- apprenditivo a causa di qualche difficoltà nel loro human functioning. Per favorire il raggiungimento dell’integrazione e del successo scolastico degli alunni con Esigenze Educative Speciali, il Consiglio di classe e il Team dei do- centi predispongono un programma didattico personalizzato (P.D.P.) i cui con- tenuti specifici sono altresì inseriti nei piani di lavoro dei singoli insegnanti. Il progetto individualizzato è lo strumento per rendere possibile la piena inclu- sione scolastica e sociale dell’alunno con esigenze educative speciali ed è re- datto dal Consiglio di Classe a partire dalla diagnosi rilasciata in N.P.I., coordi- nandosi con la famiglia, le strutture sanitarie e socio-assistenziali.
ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO(D.S.A.) L’Istituto, considerato l’aumento del numero degli alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e utilizzando forme di assistenza e orientamento speciali- stiche proposte da professionisti, da anni opera e interviene concretamente a favore di tali alunni. Questo Istituto ha cercato quindi di creare le condizioni necessarie perché gli alunni certificati DSA potessero ottenere il massimo dei risultati didattici auspi- cabili e sta predisponendo il Piano Didattico Personalizzato (PDP) nei confronti di tutti gli alunni con diagnosi specialistica di DSA. La realizzazione del PDP im- plica l’adozione di tutte le misure compensative e dispensative (sintesi vocali- ca, registratore, programmi di videoscrittura, calcolatrice ed altri strumenti quali tabelle, formulari e mappe concettuali) appropriate all’entità ed al profilo delle difficoltà, in ogni singolo caso, coerentemente con quanto indicato dalle note ministeriali (L.170/2010 - Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico). L'Istituto attua, in ottemperanza all'art.10 del DPR 122/09 relativo alla valuta- zione, tutte quelle misure compensative e dispensative utili e necessarie agli alunni caratterizzati dai Disturbi Specifici di Apprendimento. La valutazione del- le prove dovrà essere fatta, in coerenza con i provvedimenti dispensativi e compensativi adottati, in tutte le fasi dell’iter scolastico sulla base del percorso personalizzato predisposto per l’alunno. Per la scelta delle misure compensative e dispensative da adottare è necessa- rio il parere dello specialista e, quando possibile, anche quello della famiglia e dello studente stesso, che più di ogni altro può esprimere esigenze relative alla “ personalizzazione” del percorso che lo riguarda direttamente, affinché diven- ga sempre più consapevole del proprio percorso di apprendimento
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Il grafico riporta il numero totale di certificazioni nel triennio.
INSERIMENTO ED INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Gli alunni iscritti all’anno scolastico 2012/2013 sono così distribuiti: • 3 bambini alla Scuola dell’Infanzia; • 17 bambini alla Scuola Primaria; • 17 alunni alla Scuola Secondaria di I Grado. L’assegnazione dei docenti è così distribuita: • 2 docenti alla Scuola dell’Infanzia; • 10 docenti alla Scuola Primaria; • 8 docenti alla Scuola Secondaria di I Grado.
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L’obiettivo di ogni ordine scolastico è di tutelare e garantire il diritto all’educazione, all’istruzione e all’integrazione di tutte le persone in situazione di handicap assicurando il pieno rispetto della dignità di ciascun allievo. L’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona diversamente abile per ciò che riguarda l’apprendimento, la comunica- zione, la relazione e la socializzazione.
Metodologia Gli insegnanti, unitamente alla famiglia ed agli operatori dell’A.S.L., formulano un Progetto Educativo Individualizzato (P.E.I.), che tiene conto della situazione di partenza dell’alunno, delle sue potenzialità e del programma relativo alla classe di appartenenza. La scuola, la famiglia e l’A.S.L. procedono a verificare gli effetti dei diversi in- terventi programmati, modificandoli se necessario. L’Istituto è aperto alla collaborazione con le istituzioni territoriali che si occu- pano di persone in situazione di handicap; è dotato di materiale consono alle esigenze degli alunni (computer, programmi speciali per PC, libri, materiale per psicomotricità, ecc.) e le insegnanti curricolari collaborano al fine di garantire loro l’innegabile diritto all’istruzione.
Assistenza specialistica Il Dirigente Scolastico ha stipulato un’apposita convenzione con il Consorzio In- tercomunale Servizi Socio-Assistenziali in merito al Progetto Sperimentale di Assistenza Specialistica Scolastica. Pertanto molti dei nostri allievi sono seguiti da un educatore professionale du- rante le attività didattico-educative. Il progetto è individuale ed è stilato dal Gruppo di Lavoro.
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ORIENTAMENTO (Scuola Secondaria di I grado)
Orientamento significa aiutare l’alunno a scegliere in modo autonomo e re- sponsabile riguardo al suo futuro, fornendogli tutti i mezzi di cui la scuola è do- tata. Tutti gli insegnanti concorrono a questo fine non solo limitandosi a convalidare le scelte dell’alunno, ma segnalando alla famiglia le attività nelle quali manife- sta particolari interessi ed attitudini; i docenti devono saper valorizzare le ri- sorse del soggetto e sostenerlo nella comprensione di limiti e possibilità. L’orientamento, quindi, assume un alto valore formativo/educativo con diverse finalità: ∫ conoscenza di sé ∫ autonomia ∫ rispetto dell’altro ∫ capacità di adattarsi al nuovo Questa attività si dipana nei tre anni delle Scuole Medie, si configura come col- laborazione nella decisione per la scelta del futuro anno scolastico e diventa i- tinerario per una consapevole conquista della propria identità. Per questo motivo si ribadisce che ogni disciplina è orientativa. Per quanto concerne l’anno scolastico 2012/2013, il progetto orientamento ipo- tizza un lavoro che prevede la seguente articolazione: F primo anno: prima fase in cui l’alunno affronta la conoscenza di sé e dell’ambiente che lo circonda (ambiente inteso come gruppo – classe, i- stituto, ma anche come scoperta della natura, dei costumi e degli usi del Paese in cui vive); F secondo anno: in questa fase l’alunno, continuando ad esplorare se stesso e la sua capacità di relazionarsi con l’altro, affronta anche la cono- scenza dei diritti e dei doveri del cittadino (Educazione alla democrazia) e il rispetto dell’altro (sviluppo alla socialità). Tale ricerca si può definire Educazione alla democrazia e all’integrazione; F terzo anno: in questa ultima fase l’alunno viene sostenuto nella scelta del suo futuro percorso scolastico, continuando quindi ad approfondire la conoscenza di sé. Per favorire la realizzazione di tale percorso sono stati organizzate diverse atti- vità quali: • presentazione agli alunni, da parte dei docenti di Lettere del terzo anno, delle caratteristiche degli Istituti di Istruzione Superiore;
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• incontri o simulazioni di giornate studio da tenersi presso gli istituti supe- riori; • interventi di esperti.
In sintesi l’attività di orientamento si propone di promuovere la conoscenza di sé e la capacità di interpretare l’ambiente esterno al fine di arrivare ad un personale percorso di vita. Si perseguono i seguenti obiettivi, tramite una serie di modalità operative:
Obiettivi
L’alunno deve: • saper individuare le proprie preferenze e aspirazioni • saper individuare le proprie abilità scolastiche e non • saper autovalutarsi • saper individuare le competenze e le attitudini necessarie per svolgere i principali tipi di lavoro
Modalità operative
y lettura e comprensione di brani tratti dall’antologia y svolgimento di questionari y lavori individuali e di gruppo y uscite sul territorio y interventi di esperti
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IN SINTESI …
AREE DI INTERVENTO MACRO PROGETTI Linguaggio comune in relazione Progetto continuità all’età Dispersione scolastica Progetti Dedalus & Lapis Promuovere l’inserimento nel gruppo degli allievi diversamente abili Progetto “Lunedì sportivo” Conoscere il territorio, praticare atti- “Educambiente” vità sportive Creare l’ambiente di apprendimento adatto affinché ogni allievo possa apprendere. Progetto Star bene a scuola con se stessi e “Affinché nessuno resti indietro” con gli altri (adulti – allievi) Prevenire il disagio al fine di aumen- tare le competenze. Promuovere azioni che aiutino gli al- lievi a crescere come individui in mo- do da essere portatori di un valore Progetto aggiunto per la collettività “Voci in musica – coro di voci bianche” Valorizzare le eccellenze, colmare le differenze Sviluppare potenzialità e creatività Attivazione pre e post scuola. Ascoltare le richieste dell’utenza. Corso per adulti. Polo culturale: cultura e servizi
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Esempio di una progettazione
Linguaggio Comune In Relazione All’età
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Scuole Secondarie di I Grado
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PARTE 2 CAPITOLO 1
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GLI STAKEHOLDERS
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IL TEMPO-SCUOLA
TIPO DI SCUOLA COMUNE Andorno, Miagliano, Sagliano, Scuole dell’infanzia (42,5 ore) Pralungo S. Eurosia, Tavigliano, Tollegno Scuole primarie (40 ore) Campiglia Cervo, Tollegno Andorno, Pralungo, Sagliano, Scuole primarie (27 ore) Tavigliano Scuola secondaria 1° grado (36 ore) Andorno, Pralungo, Tollegno
SCELTA ORARIO SCOLASTICO
TOTALE ANNI 27 ORE 36 ORE 40 ORE 42,5 ORE ALLIEVI 2012/2013 305 316 161 240 1022 2011/2012 304 334 158 234 1030 2010/2011 308 332 178 246 1064
PUNTI DI ORARIO PUNTI DI FORZA DEBOLEZZA Possibilità di scelta del genitore del Qualche difficoltà nell’organizzazione 27 ore tempo-scuola scolastica Organizzazione scolastica Mancanza della possibilità di 36 ore ottimale scelta del genitore del tempo-scuola Possibilità di scelta del genitore del Qualche difficoltà nell’organizzazione 40 ore tempo-scuola scolastica Organizzazione scolastica 42,5 ore Nessuno ottimale
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UNO SGUARDO ALL’ISTITUTO
a.s. a.s. a.s.
12/13 11/12 10/11 Allievi 1022 1030 1064 Non residenti frequentanti la scuola 68 72 86 Con frequenza non regolare 2 3 4 Trasferiti in altro plesso dell’Istituto in 3 2 4 corso d’anno per motivi pedagogici Trasferiti perché non ammessi 1 2 0
ALLIEVI NON AMMESSI ALLA CLASSE SUCCESSIVA E/O ALL’ESAME DI STATO
SCUOLA SECONDARIA a.s. a.s. a.s. CLASSE 12/13 11/12 10/11 I 3 8 9 II 7 10 4 III 1 6 4 TOTALE 11 24 17
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ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
a.s. 12/13 a.s. 11/12 a.s. 10/11 P.E.I. 37 45 45 P.D.P. 53 51 48 Divertinglese: Scuola dell’infanzia 76 74 84 Progetti Europei Primarie1 55 27 0 Progetti Europei Secondarie2 46 50 24 Progetto ‘British’ 36 40 52 Progetto ‘Delf’ 9 10 18 1 I Progetti Europei sono: Etwinning 2 I Progetti Europei sono: Scambio culturale con la Francia
Dalla tabella si deduce l’attenzione che il Collegio dei Docenti ha in merito all’insegnamento delle lingue; iniziano dalla scuola dell’infanzia e proseguono fino alla scuola secondaria.
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VISITE DI ISTRUZIONE (costo a carico delle famiglie)
SCUOLE a.s. 12/13 a.s. 11/12 a.s. 10/11 Infanzia 3 4 4 Primaria 16 14 19 Secondaria 19 13 22
Le uscite sono spesso in sinergia tra i Plessi, ciò dimostra il punto di forza della progettazione unitaria dell’Istituto.
DATI IN MERITO ALLO SPORT
a.s. a.s. a.s.
12/13 11/12 10/11 Allievi 1022 1030 1064 Partecipanti ad una disciplina sportiva 406 434 432 (Lunedì sportivo, A scuola nuotando,…) Partecipanti alle gare dei Giochi sportivi 60 0 30 studenteschi Partecipanti a “Alfabetizzazione Motoria” 466 464 486 Numero allievi che hanno aderito ai 872 898 918 progetti sportivi
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Percentuali alunni che hanno aderito ai progetti sportivi nel triennio: anno scolastico 2012/13 : 85% anno scolastico 2011/12 : 87% anno scolastico 2010/11 : 86% Ciò denota costanza nella progettazione da parte dei docenti e della partecipa- zione degli alunni alle attività/progetti sportivi.
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“PRESTARE ATTENZIONE” ALLE RICHIESTE DELL’UTENZA IN SINERGIA CON I COMUNI
ALLIEVI CHE ALLIEVI CHE ALLIEVI CHE USUFRUISCON ALLIEVI CHE USUFRUISCO ALLIEVI USUFRUISCO ANNO O USUFRUISCONO NO DELLO ISCRITTI NO DEL PRE- DEL POST- DELLA MENSA SCUOLABUS SCUOLA SCUOLA 1064 10/11 278 113 798 221 1030 11/12 273 127 800 397 1022 12/13 232 144 838 394 6 scuolabus a disposizione per il trasporto
UTILIZZO SCUOLABUS PER USCITE SUL TERRITORIO (a carico dei Comuni)
SCUOLE a.s. 12/13 a.s. 11/12 a.s. 10/11 Infanzia 53 44 54 Primaria 74 75 49 Secondaria 25 16 20
IN SINERGIA CON I COMUNI
N. CONVENZIONI COMUNI MISTE STIPULATE 11 Andorno, Campiglia, Miagliano, Piedicavallo, Pralungo, 7 Rosazza Quittengo, S. Paolo Cervo, Sagliano, Taviglia- no, Tollegno
I dati dimostrano come i Comuni siano attenti e disponibili alle esigenze della scuola. IN SINERGIA CON IL TERRITORIO
RETI STIPULATE CON PROTOCOLLI ALTRE SCUOLE OPERATIVI 4 2 SBIR Liceo Scientifico Scuole di Montagna Scienze Umane Lim-one Scuole di pace
Attraverso la costituzione di una rete tra scuole di diverso ordine presenti nella nostra Provincia e la sottoscrizione di protocolli operativi, si sono potuti realiz- zare progetti rivolti a studenti e docenti che arricchiscono l’offerta formativa dell’Istituto.
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Capitolo 2
VALUTAZIONE DEI PROGETTI
SISTEMA DI RILEVAZIONE DATI
Portatori di interessi coinvolti nella rilevazione dei dati: docenti, genitori, e- sperti esterni ed alunni delle classi terze (i cui dati non sono stati riportati, ma condivisi con i Consigli di Classe).
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“AFFINCHÉ NESSUNO RESTI INDIETRO” a cura dello staff
Valutazione Progetto d’Istituto a.s. 2012/2013 Psicologo
‘Star bene a scuola’
ALLIEVI RICHIESTE ALLIEVI ORE ORE ORE INVIATI DEGLI SCUOLA IN CONSULENZA CONSULENZA CONSULENZA DAI ALLIEVI / CONSULENZA DOCENTI GENITORI ALLIEVI DOCENTI GENITORI PRIMARIA 31 33 1 6,15 3,30 3,30
SECONDARIA 24 15 10 11,30 18,45 129,15 TOTALE 55 48 11 17,45 21,75 132,45
PUNTI DI FORZA
‘ Miglioramento del clima sociale nella scuola ‘ Condivisione delle problematiche con l’esperto ‘ Didattica personalizzata alle esigenze dell’allievo
PUNTI DI DEBOLEZZA • Il progetto richiederebbe più ore da retribuire all’esperto • Mancanza di un’equipe di lavoro a scuola già ad inizio anno
AZIONI DI MIGLIORAMENTO (desunte dai Consigli di classe e dal Collegio dei Docenti)
∑ Sensibilizzare di più le famiglie ∑ Sensibilizzare di più il personale scolastico
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VALUTAZIONE
Le risposte riassunte nella tabella sono relative al campione coinvolto nel pro- getto
GENITORI ( n°6) ALLIEVI (n°20) DOCENTI (n°8)*
N° risposte % N° risposte % N° risposte % Insufficienti: 0 0 Insufficienti: 0 0 Insufficienti ORGANIZZAZIONE Sufficienti: 2 33 Sufficienti: 6 30 Sufficienti 100 Buoni: 4 67 Buoni: 14 70 Buoni Insufficienti: 0 0 Insufficienti: 0 0 Insufficienti RELAZIONE CON Sufficienti: 1 17 Sufficienti: 2 10 Sufficienti 100 LO PSICOLOGO Buoni: 5 83 Buoni: 18 90 Buoni Poco: 0 0 Poco: 1 5 Poco UTILITA’ DELLA Abbastanza: 2 33 Abbastanza: 8 40 Abbastanza 100 CONSULENZA Molto: 4 67 Molto: 11 55 Molto
* Il gradimento dei docenti è stato totalmente positivo
o Per tale valutazione si fa riferimento al questionario distribuito alle fami- glie, agli alunni e ai docenti alla fine dell’anno scolastico. o La quasi totalità degli alunni è stata inviata al servizio dai docenti, che significa: grande attenzione da parte degli Insegnanti alle problematiche relative al disagio.
43 Istituto Comprensivo di Andorno Micca - Bilancio sociale – a.s. 2012/2013
a cura dello staff “AFFINCHÉ NESSUNO RESTI INDIETRO”
Valutazione Progetto d’Istituto
a.s. 2012/2013
Logopedista
Prevenzione disturbi del linguaggio e dell’apprendimento
All’interno dell’Istituto sempre nell’ottica della prevenzione del disagio è stato messo a punto un percorso di screening per evidenziare i disturbi del linguag- gio e dell’apprendimento al fine di intervenire più precocemente possibile. Il progetto prevede: o Screening obbligatorio alunni di quattro anni di tutte le scuole dell’infanzia dell’Istituto; segue eventuale segnalazione ai genitori. o Screening obbligatorio allievi classi I e II della scuola primaria; segue, per i casi interessati, segnalazione ai genitori. Collaborazione tra docenti e logopedista per interventi specifici. o Nelle classi III, IV e V della scuola primaria, screening allievi segnalati dai docenti. Comunicazione genitori. Collaborazione tra docenti e logope- dista per interventi specifici. o Screening obbligatorio allievi classi I della scuola secondaria; segue, per i casi interessati, segnalazione ai genitori. Collaborazione tra docenti e lo- gopedista per interventi specifici. o Nelle classi II, III della scuola secondaria, screening allievi segnalati dai docenti e collaborazione tra docenti e logopedista per interventi specifici.
ALLIEVI SCREENING CON EFFICIENZA SEZIONE ALLIEVI ALLIEVI SCREENING DIAGNOS NELLA SCUOLA / ALTRE SEGNALAT ALLIEVI I NPI NEI COMUNICAZIO CLASSE CLASSI/ I TEMPI NE1 SEZIONI PREVISTI
INFANZIA 4 anni 81 10 0 0 soddisfacente
Classi non PRIMARIA 187 59 39 0 I-II soddisfacente
SECON Classi 210 7 7 0 soddisfacente DARIA I-II
TOTALE 478 76 46 0
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EFFICACIA RICADUTA PERFORMANCE VALUTAZIONE NELLA SULLA VALUTAZIONE ESPERTO – SCUOLA DEL SEGNALAZIONE METODOLOGIA ESPERTO DOCENTI PROGETTO 3 2 DIDATTICA REFERENTI
INFANZIA --- Soddisfacente Soddisfacente Soddisfacente Soddisfacente
Non Non PRIMARIA Soddisfacente Soddisfacente Soddisfacente soddisfacente soddisfacente SECON Non Soddisfacente Soddisfacente Soddisfacente Soddisfacente DARIA soddisfacente 1 si ritiene efficiente la comunicazione se la relazione dell’esperto perviene a scuola entro il 10 maggio dell’anno in corso 2 si ritiene efficace la segnalazione a cui abbia fatto seguito una diagnosi definitiva entro il 31 dicembre dell’anno in corso 3 Valutazione: non soddisfacente / soddisfacente
Dai verbali del Collegio Docenti si desume che questo progetto sia ritenuto molto importante e da perseguire con costanza, apportando i dovuti migliora- menti.
PUNTI DI FORZA
‘ Sensibilizzazione allievi, docenti e genitori alle problematiche del disagio ‘ Didattica personalizzata alle esigenze dell’allievo ‘ Sostegno alle famiglie degli alunni segnalati nel percorso di individuazione
PUNTI DI DEBOLEZZA ( sulla base dei dati raccolti)
• Difficoltà nel passaggio di informazioni tra esperto/ scuola/ famiglia • Diagnosi definitive pervenute sempre dopo il 31 dicembre
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
∑ Miglioramento della tempistica nella restituzione dei risultati agli allievi ∑ Maggior presenza a scuola dell’esperto ∑ Creazione di un’equipe interna di lavoro con valorizzazione delle risorse interne
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Questionario somministrato “A SCUOLA NUOTANDO” ai genitori e istruttori
Scuole dell’Infanzia a.s. 2012/2013
GRADIMENTO DEL N° SCUOLE PROGETTO ALLIEVI N. risposte % Poco: 0 0 Abbastanza: 0 0 ANDORNO 7 Molto: 7 100 Non rispondono: 0 0 Poco: 2 * 20 20 MIAGLIANO 10 Abbastanza: 2 Molto: 3 30 Non rispondono: 3 30 Poco: 0 0 PRALUNGO Abbastanza: 0 0 13 S. EUROSIA Molto: 9 100 Non rispondono: 0 0 Poco: 0 0 Abbastanza: 1 7 SAGLIANO 14 Molto: 13 93 Non rispondono: 0 0 Poco: 0 0 Abbastanza: 0 0 TAVIGLIANO 10 Molto: 7 70 Non rispondono: 3 30 Poco: 1 17 Abbastanza: 0 0 TOLLEGNO 6 Molto: 5 83 Non rispondono: 0 0 TOTALE 60 8 alunni non hanno partecipato all’ attività sportiva
* la valutazione negativa è dovuta alla temperatura troppo fredda dell’acqua.
46 Istituto Comprensivo di Andorno Micca - Bilancio sociale – a.s. 2012/2013
ANALISI DEL PROGETTO
Rivolto agli allievi di 5 anni 68 Allievi partecipanti 60 N. lezioni 10 Costo totale € 3.300,00 Costo ad allievo € 55,00
Il costo del trasporto è a carico dei Comuni
47 Istituto Comprensivo di Andorno Micca - Bilancio sociale – a.s. 2012/2013
Questionario sommini- PROGETTO “LUNEDI’ SPORTIVO”* strato ai genitori e istruttori Scuola Secondaria di I Grado di Andorno Micca a.s. 2012/2013
Gradimento del Obiettivi Sport N. Progetto ed effetti praticati allievi N. risposte % attesi Poco: 0 0 Sufficienti [ ] Abbastanza: 5 18,5 Buoni [ ] TENNIS 27 Molto: 17 63 Ottimi [x] Non rispondono: 5 18,5 Poco: 0 0 Sufficienti [ ] Abbastanza: 0 0 Buoni [ ] DANZA MODERNA 8 Molto: 8 100 Ottimi [x] Non rispondono: 0 0 Poco: 0 0 Sufficienti [ ] Abbastanza: 4 12,5 Buoni [x] NUOTO 32 Molto: 14 43,8 Ottimi [] Non rispondono: 14 43,8 Poco: 0 0 Sufficienti [ ] Abbastanza: 6 30 Buoni [x] SCHERMA 20 Molto: 7 35 Ottimi [] Non rispondono: 7 35 Poco: 3 18 Sufficienti [ ] A SCUOLA DI Abbastanza: 6 35,3 Buoni [ ] 17 Molto: 5 MONTAGNA 29,4 Ottimi [x] Non rispondono: 3 17,6 Poco: 2 7,1 Sufficienti [ ] LABORATORIO Abbastanza: 8 28,6 Buoni [x] 28 Molto: 7 SPORTIVO 25 Ottimi [] Non rispondono: 11 39,3 TOTALE 132
Le attività sportive si svolgono per 8 lunedì (dalle 13,30 alle 17,00) a partire dal mese di gennaio. 19 alunni non hanno partecipato ad alcuna attività sportiva.
48 Istituto Comprensivo di Andorno Micca - Bilancio sociale – a.s. 2012/2013
PUNTI DI FORZA ‘ Si offre la possibilità di praticare sport anche a chi solitamente non lo pratica. ‘ La scuola diventa promotrice di un sano stile di vita. ‘ Viene offerta la possibilità di provare discipline nuove a chi pratica già sport. ‘ Lo sport diventa attuabile da tutti gli allievi, anche in situazione di handicap. ‘ Viene favorita l’integrazione degli allievi ‘problematici’ ‘ La famiglia viene sollevata da ogni impegno relativo ai trasporti e agli aspetti organizza- tivi PUNTI DI CRITICITA’ • Anche se i costi sono limitati, non tutte le famiglie sono in grado di affrontarli.
49 Istituto Comprensivo di Andorno Micca - Bilancio sociale – a.s. 2012/2013
SPORT PRATICATI POCO ABBASTANZA MOLTO TENNIS 0% 23% 77%
SPORT PRATICATI POCO ABBASTANZA MOLTO
DANZA MODERNA 0% 0% 100%
50 Istituto Comprensivo di Andorno Micca - Bilancio sociale – a.s. 2012/2013
SPORT PRATICATI POCO ABBASTANZA MOLTO NUOTO 0% 22% 78%
SPORT PRATICATI POCO ABBASTANZA MOLTO SCHERMA 0% 46% 54%
51 Istituto Comprensivo di Andorno Micca - Bilancio sociale – a.s. 2012/2013
SPORT PRATICATI POCO ABBASTANZA MOLTO A SCUOLA DI MONTAGNA 21% 43% 36%
SPORT PRATICATI POCO ABBASTANZA MOLTO LABORATORIO SPORTIVO 12% 47% 41%
52 Istituto Comprensivo di Andorno Micca - Bilancio sociale – a.s. 2012/2013
PROGETTO “MONTAGNA PER TUTTI” Questionario somministrato ai Scuola Secondaria di I Grado di Pralungo e Tollegno genitori e istruttori a.s. 2012/2013
Gradimento del Sport N. Scuole Progetto praticati allievi N. risposte % Poco: 5 7 Abbastanza: 25 36 Pralungo 70 Molto: 30 43 ARRAMPICATA & Non rispondono: 10 14 ORIENTEERING Poco: 6 7 Abbastanza: 23 26 Tollegno 88 Molto: 27 31 Non rispondono: 32 36 TOTALE 158
53 Istituto Comprensivo di Andorno Micca - Bilancio sociale – a.s. 2012/2013
“VOCI IN MUSICA: CORO DI VOCI BIANCHE” Questionario Allievi classi 3^,4^,5^ somministrato Scuole Primarie ai genitori a.s. 2012/2013 istruttori
N. GRADIMENTO DEL PROGETTO SCUOLE ALLIEVI N° risposte % Poco: 2 2,6 Abbastanza: 7 9 ANDORNO 78 Molto: 45 57,7 Non rispondono: 24 30,8 Poco: 0 0 Abbastanza: 2 11 CAMPIGLIA 18 Molto: 16 89 Non rispondono: 0 0 Poco: 1 2,1 Abbastanza: 5 10,6 PRALUNGO 47 Molto: 30 63,8 Non rispondono: 11 23,4 Poco: 1 2,3 Abbastanza: 7 15,9 SAGLIANO 44 Molto: 26 59,1 Non rispondono: 10 22,7 Poco: 1 2,2 Abbastanza: 8 17 TAVIGLIANO 47 Molto: 19 40,4 Non rispondono: 19 40,4 Poco: 4 4,8 Abbastanza: 15 18,1 TOLLEGNO 83 Molto: 59 71,1 Non rispondono: 0 6,0 TOTALE 317
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RESOCONTO ECONOMICO
COSTO / PROGETTI ENTRATE USCITE ALLIEVO (€) Logopedista € 2.926,00 Psicologa € 4.290,00 "Affinchè nes- TOT / Psicologa (formazione) € 760,00 suno resti in- 594 = dietro" Contributo F. CRB € 8.000,00 13,43 TOTALE € 8.000,00 € 7.976,00 Avanzo amm.ne € 24,00 Spettacolo di S. Cecilia, attività tea- € 2.100,00 trali e spettacolo di fine anno
€ 500,00 Laborat. Teatrale TOT / "Voci in musi- 691 = ca" Musicoterapia € 1.499,47 11,93 Coro 'Voci bianche' € 4.144,65 Comune di Tavi- € 1.499,47 gliano € 250,00 Contributo F. CRB € 8.000,00 TOTALE € 8.250,00 € 8.244,12 Avanzo amm.ne € 5,88 Presidio cultu- Corsi per adulti € 2.000,00 TOT / 43 rale "Valle = 46,51 Cervo" Contributo F. CRB € 2.000,00
Dispersione scola- TOT / 5 = "Progetto € 4.500,00 € 4.500,00 stica MIUR 900 Lapis"
Tennis € 1.170,00 Danza Moderna € 600,00 Nuoto € 1.581,00 Scherma € 800,00 "Lunedì Spor A scuola di monta- tivo" Scuola gna € 1.280,18 TOT / 152 Secondaria = 64,06 Andorno Contributo genitori € 7.403,50 Contributo F. CRB € 2.400,00 Spese di trasporto € 4.306,50 TOTALE € 9.803,50 € 9.737,68 Avanzo amm.ne € 65,82
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COSTO / PROGETTI ENTRATE USCITE ALLIEVO (€)
Contributo genitori € 3.300,00 € 3.300,00 "A scuola nuo- Spese di trasporto TOT / 60 tando" Scuole (a carico dei comuni) = 55 dell'Infanzia TOTALE € 3.300,00 € 3.300,00
Contributo genitori € 965,00 "Montagna per Contributo F. CRB € 2.600,00 tutti" Scuole Geologo € 677,60 TOT / 88 Secondarie di guida alpina € 1.548,80 = 22,44 Pralungo e Spese di trasporto € 1.320,00 Tollegno TOTALE € 3.565,00 € 3.546,40 Avanzo amm.ne € 18,60
"Laboratori sportivi" Scuo- Contributo genitori € 2.000,00 € 2.000,00 TOT / 75 la Secondaria = 26,76 Pralungo TOTALE € 2.000,00 € 2.000,00 MIUR € 2.917,17 € 2.181,01 Giochi sportivi TOT /40 = TOTALE € 2.917,17 € 2.181,01 studenteschi 54,52 Avanzo amm.ne € 736,16 Corsi di inglese Contributo genitori € 3.800,00 € 3.800,00 TOT / 36 con docente TOTALE = 105,55 madrelingua € 3.800,00 € 3.800,00
ATTIVITA’ SERVIZIO ENTI ENTRATE USCITE SVOLTO EROGATORI Pre e post Collaboratori Comuni e scuola, mensa scolastici Comunita’ € 23.879,05 € 23.879,05 Montana
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Capitolo 3 APPRENDIMENTI
TABULAZIONE VOTAZIONI CLASSI TERZE Scuola Secondaria di I grado Primo quadrimestre a.s. 2012/2013
MATERIA MEDIA Arte e Immagine 6,5 Educazione fisica 7,3 Francese 6,9 Geografia 6,9 Inglese 6,6 Italiano 6,6 Matematica 6,5 Musica 8,2 Scienze 6,7 Storia 6,9 Tecnologia 6,7
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TABULAZIONE VOTAZIONI CLASSI TERZE
Scuola Secondaria di I grado Valutazione finale Esame di Stato a.s. 2012/2013
Totali allievi: 100
valutazione sex sette otto nove 10 n. allievi 19 47 18 15 1
% 19 47 18 15 1
RESTITUZIONE RISULTATI ALLIEVI ISCRITTI ALLE SCUOLE SECONDARIE DI II GRADO a.s. 2011/2012
I.I.S. “E. Bona” (11 allievi)
Evoluzione delle discipline Risultati finali in continuità Basso Medio Alto Lettere italiane 4 5 2 Lingua/e straniera/e 3 7 1 Matematica, Scienze 3 6 2 Attività motoria 2 5 4
Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro” (16 allievi)
Evoluzione delle discipline Prove ingresso Risultati finali in continuità Basso Medio Alto Basso Medio Alto Lettere italiane 4 12 0 1 13 2 Lingua/e straniera/e 8 5 3 4 7 5 Matematica, Scienze 3 9 4 3 7 5 Attività motoria 3 8 5 2 10 4
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Riepilogo risultati Invalsi 2011/2012
I.C. CLASSE MATERIE ITALIA RAFFRONTO ANDORNO Italiano 67,4 67,9 -0,5 II Primaria Matematica 58,9 58 +0,9 Italiano 78,9 76,8 +2,1 V Primaria Matematica 57,3 52,4 +4,9 Italiano 64,2 64,4 -0,2 I Secondaria Matematica 46,5 44,7 +1,8 Italiano 73 67,3 +5,7 III Secondaria Matematica 54,7 49,5 +5,2
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PARTE TERZA Capitolo 1
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
Per effettuare l’ autovalutazione d'istituto, lo staff ha deciso di somministrare questionari rivolti a : - Docenti di tutti gli ordini di scuola - Genitori i cui figli frequentavano l'ultimo anno di ogni ordine di scuola - Alunni dell'ultimo anno della scuola superiore di primo grado
Al fine di facilitare la lettura delle risposte date dagli insegnati nei questionari di autovalutazione e, quindi, di poter redarre dei grafici a torta che consentis- sero un'immediata rendicontazione, le domande sono state raggruppate in due macro aree: area organizzativa e area della soddisfazione personale. Lo stesso procedimento adottato per censire i questionari degli insegnanti è stato utilizzato per quelli sottoposti ai genitori. Le domande sono state raggruppate in quattro macro aree: rapporto scuola- famiglia, percezione della qualità dell'insegnamento, benessere dello studente a scuola, organizzazione e funzionamento della scuola.
SCUOLA INFANZIA – DOCENTI Questionario sommini- strato ai docenti
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Questionario SCUOLA INFANZIA – GENITORI somministrato ai genitori dell’ultimo an- no
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SCUOLA PRIMARIA – DOCENTI Questionario sommini- strato ai docenti
ORGANIZZAZIONE
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Questionario som- SCUOLA PRIMARIA – GENITORI ministrato ai geni- tori dell’ultimo anno
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Questionario sommini- SCUOLA SECONDARIA – DOCENTI strato ai docenti
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Questionario sommini- SCUOLA SECONDARIA – GENITORI strato ai genitori dell’ultimo anno
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Capitolo 2
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
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Appendice
Dicono di noi
“Il Biellese”, “L’Eco di Biella” e la “La Nuova Provincia di Biella” scrivono delle attività dell’Istituto Comprensivo di Andorno Micca
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Piazza Salvo D’Acquisto n. 30 13811 Andorno Micca (BI) Telefono 015/473257-2477029
Il BILANCIO SOCIALE è stato realizzato con il contributo della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo - Torino
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