Bartolomeo E Giuseppe Lagumina E Gli Studi Storici E Orientali in Sicilia Fra Otto E Novecento
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI L’ORIENTALE Collana “Matteo Ripa” XXI Bartolomeo e Giuseppe Lagumina e gli studi storici e orientali in Sicilia fra Otto e Novecento a cura di Giuseppe Mandalà e Anna Bellettini Collana Matteo Ripa XXI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI L’ORIENTALE Centro Studi Matteo Ripa e Collegio dei Cinesi COLLANA MATTEO RIPA Direttore MICHELE BERNARDINI, Università di Napoli L’Orientale Comitato editoriale MICHELE BERNARDINI, PATRIZIA CARIOTI, DONATELLA GUIDA Comitato scientifico Prof. PATRIZIA CARIOTI, Università di Napoli L’Orientale Prof. DONATELLA GUIDA, Università di Napoli L’Orientale Prof. ALASTAIR HAMILTON, Warburg Institute, London Prof. RONNIE PO-CHIA HSIA, Pennsylvania State University Dr. FRANCIS RICHARD, Bibliothèque universitaire des langues et civilisations, CNRS « Mondes iranien et indien » Prof. RYUTO SHIMADA, University of Tokyo Bartolomeo e Giuseppe Lagumina e gli studi storici e orientali in Sicilia fra Otto e Novecento a cura di Giuseppe Mandalà e Anna Bellettini Collana Matteo Ripa, XXI UniorPress, Napoli 2020 ISBN 978-88-6719-208-3 © Creative Commons 4.0 Attribution International License Tutti gli articoli pubblicati in questo volume sono stati sottoposti al vaglio di due revisori anonimi UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI L’ORIENTALE COLLANA MATTEO RIPA XXI Bartolomeo e Giuseppe Lagumina e gli studi storici e orientali in Sicilia fra Otto e Novecento a cura di Giuseppe Mandalà e Anna Bellettini UniorPress Napoli 2020 Indice Ringraziamenti ........................................................................................................................................................... 7 All’ombra di Amari: gli studi orientali in Sicilia al tempo di Bartolomeo e Giuseppe Lagumina GIUSEPPE MANDALÀ ................................................................................................................................................. 9 Tavola cronologica della vita e delle opere di Bartolomeo e Giuseppe Lagumina GIUSEPPE MANDALÀ – ANNA BELLETTINI .................................................................................................. 61 I. LE OPERE E I GIORNI DI BARTOLOMEO E GIUSEPPE LAGUMINA Bartolomeo Lagumina, sacerdote e orientalista: note per una biografia intellettuale BRUNA SORAVIA .......................................................................................................................................................... 77 Il contributo di Bartolomeo Lagumina alla formazione e allo studio delle collezioni islamiche del Regio Museo Nazionale di Palermo MARIA AMALIA DE LUCA ....................................................................................................................................... 97 Bartolomeo Lagumina e alcuni giudaisti del suo tempo: Umberto Cassuto e Marco Mortara, con una lettera di Moritz Steinschneider a Michele Amari MAURO PERANI ............................................................................................................................................................ 143 Bartolomeo Lagumina vescovo di Agrigento tra consenso e dissenso (1898-1931) SEBASTIANO PRIMOFIORE ...................................................................................................................................... 169 La defenestrazione di Agrigento. Lagumina, Sciascia, Il Consiglio d’Egitto PAOLO SQUILLACIOTI ................................................................................................................................................ 177 Il contributo di monsignor Giuseppe Lagumina alla ricostruzione della storia della Sicilia nei secoli XIV e XV PATRIZIA SARDINA ..................................................................................................................................................... 187 II. GLI STUDI STORICI E ORIENTALI SULLA SICILIA Rosario Gregorio editore di fonti PIETRO COLLETTA ....................................................................................................................................................... 213 La topografia storica della Sicilia bizantina nell’opera di Michele Amari FERDINANDO MAURICI ............................................................................................................................................. 245 Los estudios árabes en Italia y España (ss. XIX-XX): las líneas maestras de una comunicación científica FERNANDO RODRÍGUEZ MEDIANO .................................................................................................................... 269 6 Indice La Zisa e la Cuba nell’Ottocento: riscoperta, revival e soluzione di una «gran que- stione architettonica» GABRIELLA CIANCIOLO COSENTINO ................................................................................................................. 303 Gli scavi a Mozia di Giuseppe Whitaker e gli studi fenicio-punici in Sicilia MARIA PAMELA TOTI ............................................................................................................................................... 349 Ringraziamenti Il volume prende le mosse dalle giornate di studio dedicate a Bartolomeo e Giuseppe Lagumina e gli studi storici e orientali in Sicilia fra Otto e Novecento, organiz- zate da Giuseppe Mandalà, con l’apporto di Antonio Lagumina e Pietro Corrao, presso la Biblioteca centrale della Regione siciliana ‘Alberto Bombace’ di Pa- lermo fra 29 e 30 novembre 2013. Desideriamo ringraziare Francesco Vergara Caffarelli, direttore della Biblio- teca centrale della Regione siciliana, per aver accolto l’evento presso la Sala della Congregazione delle Missioni, e per aver facilitato l’accesso e lo studio del Carteggio Amari conservato presso la sezione Fondi antichi della medesima istitu- zione. Il convegno non avrebbe preso forma senza l’infaticabile sostegno di Anto- nio Lagumina, in primis, e di Mercedes García-Arenal, grazie al progetto Islam y disidencia religiosa en la Europa protestante y en la católica, Centro de Ciencias Hu- manas y Sociales – Consejo Superior de Investigaciones Científicas, 2010-2013 (FF 12010-17745). Nella revisione dei testi abbiamo fatto tesoro dei preziosi consigli di Adalgisa De Simone, Jeremy Johns, Marcello Moscone, Sebastiano Primofiore, Giovanni Purpura, Giovanni Scicolone e Bruna Soravia. Un particolare ringraziamento va a Giancarlo Lacerenza, Michele Bernardini, Donatella Guida e Roberto Tottoli che hanno accolto le stampe presso l’Università degli studi di Napoli L’Orientale. Ringraziamo altresì mons. Filippo Sarullo e mons. Salvatore Lo Monte per avere concesso la riproduzione dei ritratti di Bartolomeo e Giuseppe Lagumina conservati nella Cattedrale di Palermo, e anche don Giuseppe Pontillo e Dome- nica Brancato che hanno consentito e facilitato la riproduzione del ritratto e del ‘diploma’ di Bartolomeo Lagumina custoditi presso l’Arcidiocesi di Agrigento. Il volume è dedicato ad Antonio Lagumina, palermitano a Parigi, parigino a Palermo, con l’isola a tre punte sempre nel cuore. Giuseppe Mandalà e Anna Bellettini All’ombra di Amari: gli studi orientali in Sicilia al tempo di Bartolomeo e Giuseppe Lagumina Giuseppe Mandalà Tra ricerca e politica: Michele Amari e i manoscritti arabi conservati in Sicilia Nel presente contributo cercherò di introdurre gli studi orientali in Sicilia nel pe- riodo che va, approssimativamente, dal 1860 agli anni ’30 del Novecento, ossia nel lasso di tempo che vede fiorire anche l’attività scientifica di Bartolomeo e Giuseppe Lagumina. Prima di iniziare questo percorso occorre spendere qualche parola sulle ori- gini di questa peculiare esperienza europea: l’orientalismo siciliano. Durante la seconda metà del secolo XIX gli studi orientali in Sicilia, al pari di quelli di Spa- gna, rappresentano una significativa eccezione che mette in discussione i para- digmi proposti da Edward Said (1935-2003) i quali, come noto, sono piuttosto segnati dalla fascinazione (o anche dalla repulsione) per l’alterità e l’esotico; più precisamente, si tratta di un insieme di esperienze intellettuali, a volte eteroge- nee, che nella visione dello studioso sono fortemente condizionate dai progetti coloniali degli imperi francese e britannico1. Tuttavia già a partire dal ’600 l’in- teresse verso gli studi orientali nato e sviluppatosi in queste due regioni dell’Eu- ropa meridionale, la Spagna ma anche la Sicilia, dimostra chiaramente come esista un ‘contro-orientalismo’ (counter-Orientalism), ossia un’altra diversa e concreta esperienza europea all’interno della quale s’immagina la presenza arabo-islamica (ed ebraica) come un corpo non estraneo, o meglio come una componente interna e imprescindibile della propria storia nazionale2. Alle origini dell’orientalismo siciliano vi è una straordinaria collezione di manoscritti andalusi portati in Sicilia da Martino La Farina de Madrigal (1603- 1668), regio cappellano e storiografo di Filippo IV negli anni ’30 e ’40 del XVII sec.3. Nel Seicento palermitano il possesso dei manoscritti arabi da parte dei fra- telli La Farina, Martino e Luigi, rappresenta un faro di libertà intellettuale che 1 Said, Orientalismo. 2 Mallette, European Modernity; per un confronto con il contesto europeo tra Sei e Sette- cento rimando a Bevilacqua, La Biblioteca Orientale. Già lo storico domenicano Tommaso Fazello (1498-1570) inserisce due capitoli dedicati a De Siciliae a Sarracenis invasione, et occupa- tione e De Georgio Maniace, et eius in Sicilia contra Sarracenos rebus egregie gestis nella sua storia di Sicilia (1558), cfr. Fazello, De rebus Siculis, II, 6, 1-2, pp. 401-423; sull’autore