Arte in Villa

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Arte in Villa Arte in Villa 1948nascita di una collezione Arte in villa Con il patrocinio di 1948 Nascita di una collezione Pontedera Villa Crastan COMUNE DI PONTEDERA 19 giugno 2015 Con il contributo di Comitato promotore Comune di Pontedera Con il patrocinio di Regione Toscana Con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio San Miniato In collaborazione con Mostra e catalogo a cura di Silvia Guidi Ilario Luperini Testi di Silvia Guidi Ilario Luperini Autori delle Schede S.G. Silvia Guidi F.M. Fabrizio Mangione Coordinamento generale Maria Grazia Marchetti, Silvia Guidi, Gino Gozzoli - Ufficio Attività Culturali - Comune di Pontedera Progetto espositivo Urban Center Eleonora Dell’Aquila Andrea Mannocci Realizzazione allestimento PubliArt - Pontedera Allestimento Centro per l’Arte Otello Cirri Referenze fotografiche Marco Bruni Rapporti con i media e relazioni esterne Ufficio Attività Culturali - Comune di Pontedera Servizi Assicurativi Assiteca S.p.a. - Filiale di Livorno Progetto grafico Alessandro Paladini [Bandecchi & Vivaldi srl] Stampa Bandecchi & Vivaldi srl, Pontedera Avvertenze La stampa Veduta del Ponte d’Era di Antonio Terreni costituisce il prodromo della raccolta del Comune di Pontedera. L’opera Volto di donna di Lorenzo Vespignani è presente in quanto l’artista partecipò all’edizione del Premio Città di Pontedera, 1961/’62. Un sincero ringraziamento al Sindaco Simone Millozzi e all’Assessore alla Cultura Liviana Canovai Un ringraziamento particolare a Marisa Anichini, Marco Bruni, Laura Ferrini, Delia Granfatti, Mario Lupi, Maria Grazia Mancini, Mario Meozzi, Maurizio Pizzichini, Sergio e Francesco Senesi, Sergio Vivaldi, per la collaborazione estremamente significativa fornita a questa iniziativa e al Funzionario dell’Attività Culturali Maria Grazia Marchetti per il valido sostegno professionale Si ringraziano inoltre tutti coloro che hanno contribuito a vario titolo alla realizzazione della mostra Arte in Villa 1948nascita di una collezione 4 Simone Millozzi L’apertura dei rinnovati ambienti di Villa Crastan è stata l’occasione per rea- Sindaco di Pontedera lizzare l’idea, peraltro accarezzata da tempo, di una mostra sulla collezione Liviana Canovai d’arte del Comune di Pontedera. Abbiamo deciso di proporre un percorso di Assessore alla Cultura avvicinamento e di conoscenza della raccolta in quanto, essendo dissemina- ta tra i vari uffici di Palazzo Stefanelli, di Villa Crastan e in altri ambienti di proprietà comunale, restava poco fruibile ai visitatori. In questa direzione va la scelta compiuta dall’Assessorato alla Cultura di promuovere un accurato lavoro di selezione, catalogazione e riorganizzazione del patrimonio, che ci consegna oggi una vasta e pregiata collezione. Per ovvie ragioni inerenti il nu- mero consistente delle opere, si è reso necessario, in questa esposizione, de- limitare l’arco di tempo entro cui ascrivere i dipinti; l’orizzonte storico si snoda dal 1925 alla fine degli anni ‘70. Una collezione che nelle nostre intenzioni non vuole essere isolata, ma occasione di studio, stimolo di iniziative, espositive e didattiche, in un percorso di crescita e di apertura culturale. Abbiamo volu- to rendere omaggio alla raccolta scaturita da lasciti, donazioni, acquisizioni e al contempo farla fruire dalla collettività alla quale appartiene. I visitatori potranno avere una visione d’insieme delle testimonianze notevolmente rap- presentative delle tendenze artistiche del Novecento e dell’ambiente cultura- le pontederese particolarmente vivo negli anni Cinquanta, grazie a persona- lità di spicco che dettero vita allo storico Premio Città di Pontedera da cui si è originato il nucleo fondante della collezione. Nelle intenzioni di questa Ammi- nistrazione, i capolavori in mostra diventeranno l’emblema della città: si sta infatti predisponendo la fase espositiva successiva del progetto sul patrimo- nio con la ricognizione sulle opere acquisite o donate che vanno dal 2003 alle recenti donazioni di artisti che hanno esposto al Centro per l’Arte Otello Cirri. Ci auguriamo che il il recupero del patrimonio di opere d’arte contemporanee possa essere ulteriormente valorizzato dalla ripresa del Premio Città di Ponte- dera - che ha costituito un importante appuntamento nazionale - inserendosi, nel vivace e quanto mai stimolante panorama culturale cittadino rivolto alle esperienze sull’arte contemporanea. 5 6 Il Premio Città di Pontedera al suo esordio: un’importante tessera nel mosaico dell’arte italiana del secondo Novecento Ilario Luperini La raccolta di opere possedute dal Comune – qui documentata a seguito di una accu- rata selezione in grado di dare il segno dello spessore culturale da essa trasmesso - è in massima parte derivata dal Premio Città di Pontedera, come puntualmente de- scrive Silvia Guidi nel saggio successivo. Un premio che prese vita, seppur in sordina, nel 1948 e che raccolse intorno a sé, almeno nei primi anni, i migliori artisti toscani del momento, rappresentativi delle due tendenze che allora si confrontavano: la neo figuratività post-rosaiana di Renzo Grazzini, Fernando Farulli, Enzo Faraoni, Dilvo Lotti, Renato Santini e via dicendo; e tendenze più orientate verso l’“astrattismo classico” di Vinicio Berti e Gualtiero Nativi. Un premio sorto dietro l’impulso di perso- nalità artistiche e critici d’arte di livello nazionale tra cui, vero elemento propulsore, Dino Carlesi. E non è cosa da poco, se si raffronta con il fervore culturale che nel 1947 e nell’anno successivo caratterizza la vita artistica italiana. Non va dimenticato, infatti, che nel gennaio del 1947, sul n. 35 del “Politecnico” ap- pare uno scritto di Elio Vittorini dal titolo Suonare il piffero per la rivoluzione in cui lo scrittore in maniera perentoria dichiara la sua convinta avversione verso tutti coloro che prendono “problemi dalla politica” e li traducono “in bel canto, con parole, con immagini, con figure”1. Affermazione della totale autonomia dell’arte dalla politica, in aperta polemica con chi, invece, sosteneva la loro stretta connessione. E nell’a- prile esce il primo e unico numero della rivista “Forma”, proprio per questo definita e passata alla storia come “Forma 1”. Nel loro Manifesto Accardi, Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Perilli, Sanfilippo, Turcato rinnegano …”ogni esperienza tendente a inserire nella libera creazione d’arte fatti umani attraverso deformazioni, psicologismi e altre trovate…” Un duro attac- co all’interpretazionismo filosofico-critico allora dirompente, in nome della “libera creazione”; e gli estensori del manifesto si dichiararono polemicamente “formalisti e marxisti” contro ogni forma di “realismo spento e conformista, per portare l’arte italiana sul piano dell’attuale linguaggio europeo”.2 Il gruppo “Forma 1” dichiarò al mondo che l’arte “è”; che “è” al di qua di premesse so- ciologiche e culturali e al di là delle conseguenze storiche, psicologiche, ideologiche. Forma 1 fu una sorta di sasso nello stagno e il primo che si adirò fu Guttuso, per il contenuto del manifesto e per la struttura del gruppo. Lo scontro, poi, si manifestò clamorosamente in occasione della mostra di Corrado Cagli presentata da Massi- mo Bontempelli e Antonello Trombadori, critico dell’Unità, molto vicino a Guttuso. Il giorno dell’inaugurazione, nacque una forte colluttazione tra gli artisti di Forma 1 da un parte e Afro e Mirko Basaldella (la cui moglie era sorella di Cagli) dall’altra. La polemica tra le due fazioni continuò per tutto il mese di novembre sulle colonne di 7 “L’Unità”, “La Voce Repubblicana”, “L’Europeo”, “La Fiera Letteraria”, con la critica di sinistra schierata a favore di Trombadori e la linea sostenuta da Guttuso.3 Una rovente polemica che, sempre in quell’anno, non risparmiò certo la Toscana, a partire dall’ambiente fiorentino. Nel 1947, infatti, Pietro Annigoni, insieme ai fratelli spagnoli Antonio e Xavier Bueno, aveva fondato il gruppo dei Pittori Moderni della Realtà il cui manifesto proclamava: “Noi pittori moderni della realtà rinneghiamo tutta la pittura contemporanea dal postimpressionismo ad oggi, considerandola l’e- spressione dell’epoca del falso progresso e il riflesso della pericolosa minaccia che incombe sull’umanità”.4 Una presa di posizione che non poteva non suscitare reazioni altrettanto decise, a partire dalla recensione che Parronchi ebbe a fare sulle colonne del “Mattino” in cui sosteneva che “quella realtà ha a che vedere con l’autentica realtà come il mondo vero col mondo visto nel cul del bicchiere: nitido, esatto, allucinante, ma non più mondo”. Contro questa nuova realtà era insorto anche il gruppo di giovani, futuri esponenti dell’Astrattismo Classico che, attraverso le pagine della rivista “Il Torren- te”, fondata nel 1945 e di breve vita per la mancanza di fondi, avevano attaccato duramente Annigoni e i suoi, contestando il significato che da loro veniva attribuito alla pittura figurativa. Berti e Nativi, tra gli altri, sancivano la morte del rosaismo e del novecentismo, gettando le premesse per la redazione del manifesto dell’astrat- tismo fiorentino. Per quei giovani l’obiettivo era la rottura con l’intimismo naturali- sta, l’aspirazione a un nuovo interventismo sociale, la tensione di ricerca e di speri- mentazione di linguaggi, sulle tracce delle avanguardie storiche e, in particolare, di un certo futurismo, quello delle sperimentazioni formali di Balla. All’interno di una pressante richiesta di valori ideologici forti, il dibattito contrap- poneva, come già accennato, le due opposte fazioni degli astrattisti e dei realisti che, tuttavia, al di là della vena
Recommended publications
  • Creatureliness
    Thinking Italian Animals Human and Posthuman in Modern Italian Literature and Film Edited by Deborah Amberson and Elena Past Contents Acknowledgments xi Foreword: Mimesis: The Heterospecific as Ontopoietic Epiphany xiii Roberto Marchesini Introduction: Thinking Italian Animals 1 Deborah Amberson and Elena Past Part 1 Ontologies and Thresholds 1 Confronting the Specter of Animality: Tozzi and the Uncanny Animal of Modernism 21 Deborah Amberson 2 Cesare Pavese, Posthumanism, and the Maternal Symbolic 39 Elizabeth Leake 3 Montale’s Animals: Rhetorical Props or Metaphysical Kin? 57 Gregory Pell 4 The Word Made Animal Flesh: Tommaso Landolfi’s Bestiary 75 Simone Castaldi 5 Animal Metaphors, Biopolitics, and the Animal Question: Mario Luzi, Giorgio Agamben, and the Human– Animal Divide 93 Matteo Gilebbi Part 2 Biopolitics and Historical Crisis 6 Creatureliness and Posthumanism in Liliana Cavani’s The Night Porter and Pier Paolo Pasolini’s Salò 111 Alexandra Hills 7 Elsa Morante at the Biopolitical Turn: Becoming- Woman, Becoming- Animal, Becoming- Imperceptible 129 Giuseppina Mecchia x CONTENTS 8 Foreshadowing the Posthuman: Hybridization, Apocalypse, and Renewal in Paolo Volponi 145 Daniele Fioretti 9 The Postapocalyptic Cookbook: Animality, Posthumanism, and Meat in Laura Pugno and Wu Ming 159 Valentina Fulginiti Part 3 Ecologies and Hybridizations 10 The Monstrous Meal: Flesh Consumption and Resistance in the European Gothic 179 David Del Principe 11 Contemporaneità and Ecological Thinking in Carlo Levi’s Writing 197 Giovanna Faleschini
    [Show full text]
  • E La Voce Della Poesia Mario Luzi
    INSERTO DELLA RIVISTA COMUNITÀITALIANA - REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON I DIPARTIMENTI DI ITALIANO DELLE UNIVERSITÀ PUBBLicHE BRASILIANE ano VII - numero 77 ano Não pode ser vendido separadamente. Não pode ser vendido . Comunità Italiana Suplemento da Revista Mario Luzi e la voce della poesia Maggio / 2010 Editora Comunità Rio de Janeiro - Brasil www.comunitaitaliana.com n omaggio a Mario Luzi, tra i più grandi poeti italiani del [email protected] secolo, scomparso, ultrà novantenne, nel 2005, riportiamo Direttore responsabile la poesia-colloquio a lui dedicata da Giuseppe Conte, po- Pietro Petraglia I eta contemporaneo ben conosciuto ai lettori di Mosaico, in- Editore troducendo gli articoli e la scelta antologica di quattro giovani Fabio Pierangeli studiosi del poeta fiorentino: Irene Baccarini (Università Tor Grafico Vergata, Roma), Noemi Corcione (Università di Napoli Fede- Alberto Carvalho rico II), Emiliano Ventura (saggista, suo il recente testo Mario COMITATO SCIENTIFICO Luzi, La poesia in teatro, Scienze e Lettere editore), Gabriele Alexandre Montaury (PUC-Rio); Alvaro Ottaviani (Università Tor Vergata, Roma). Santos Simões Junior (UNESP); Andrea Gareffi (Univ. di Roma “Tor Vergata”); Mario, è finito il Novecento Andrea Santurbano (UFSC); Andréia Guerini (UFSC); Anna Palma (UFSC); Cecilia Casini ed è la poesia che non finisce (USP); Cristiana Lardo (Univ. di Roma è la tua fedeltà per quell’aprile- “Tor Vergata”); Daniele Fioretti (Univ. amore che arriva sino al volo delle rondini Wisconsin-Madison); Elisabetta
    [Show full text]
  • Riattivazione Del Premio Letterario IILA a Roberto Fernández Retamar Indice
    iila NUOVO PREMIO LETTERATURAiila Riattivazione del Premio Letterario IILA A Roberto Fernández Retamar Indice Introduzione 3 di Donato Di Santo, Segretario Generale IILA Premio Letterario IILA 5 a cura della Segreteria Culturale - Breve storia del Premio - I vincitori 1969-1996 - La giuria - Il logo - Progetto pilota 2019-2020 Galleria degli autori vincitori 10 Biografia di Roberto Fernández Retamar 23 2 Introduzione L’IILA, l’Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana, formata dai governi dell’Italia e di 20 paesi dell’America Latina (Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Haiti, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana, Uruguay, Venezuela), sta vivendo la sua “rinascita” anche in ambito culturale. Una delle tappe più importanti di questo percorso, che trae la propria forza evocativa dalle radici stesse dell’IILA, è la riattivazione (dopo ben 23 anni!), del suo prestigioso Premio Letterario. Nelle varie edizioni - dal 1969 al 1996 - sono stati premiati autori del calibro di: José Lezama Lima (Cuba), Juan Carlos Onetti (Uruguay), Jorge Amado (Brasile), Antonio Di Benedetto (Argentina), Manuel Puig (Argentina), Mario Vargas Llosa (Perù), Ignácio de Loyola Brandão (Brasile), Adolfo Bioy Casares (Argentina), Carlos Fuentes (Messico), Álvaro Mutis (Colombia), Augusto Monterroso (Guatemala), Guillermo Cabrera Infante (Cuba), Francisco Coloane (Cile). Di grande valore sono stati anche i vincitori della “Sezione traduttori”, tra cui Francesco Tentori Montalto, Giuliana Segre Giorgi, Pino Cacucci, tra gli altri. Nel corso della storia del Premio, si sono avvicendati nella Giuria personalità come Leonardo Sciascia, Giovanni Macchia, Guido Piovene, Mario Luzi, Dario Puccini, Angelo Maria Ripellino, Carmelo Samonà, tra gli altri.
    [Show full text]
  • Jorges Luis Borges and Italian Literature: a General Organic Approach
    8 Jorges Luis Borges and Italian Literature: a general organic approach Alejandro Fonseca Acosta, Ph.D. candidate Department of Languages, Literatures, and Cultures (LLCU) McGill University, Montreal January 2018 A thesis submitted to McGill University in partial fulfillment of the requirements of the degree of Doctor of Philosophy. © Alejandro Fonseca 2017 Table of Contents ABSTRACT ....................................................................................................................... 1 DEDICATION................................................................................................................... 7 ACKNOWLEDGEMENTS ............................................................................................. 8 0. INTRODUCTION......................................................................................................... 9 1. CHAPTER 1 THE MOST ITALIAN BORGES: HIS CULTURAL AND LITERARY BACKGROUND ................................................................................................... 38 1.1. WHAT TO EXPECT? .................................................................................................. 38 1.2. HISTORICAL ANTECEDENTS .................................................................................... 38 1.3. BORGES’ CHILDHOOD IN PALERMO: FIRST CONTACT WITH ITALIAN POPULAR CULTURE ....................................................................................................................... 43 1.4. HIS FIRST ITALIAN READINGS .................................................................................
    [Show full text]
  • L'uomo Che Inventò L'informale Tapié Narrato Attraverso I Suoi Artisti
    13CUL01A1304 ZALLCALL 12 19:44:31 04/12/97 Domenica 13 aprile 1997 2 l’Unità2 LA CULTURA Una mostra a Torino rende omaggio al critico d’arte francese, amico di molti pittori del dopoguerra «Atinù» Il premio «Pegaso d’oro» si presenta: L’uomo che inventò l’informale a Mario Luzi per ragazzi La giunta regionale toscana hadecisodiconferireil«Pega- so d‘ oro», al poeta fiorentino e dubbiosi Tapié narrato attraverso i suoi artisti Mario Luzi. Il premio è stato istituito nel 1993 come rico- BOLOGNA. Ora che manca Coniò il termine «informel» per definire le nuove tendenze nate sulle ceneri della seconda guerra mondiale, scrisse il primo libro noscimento della Regione «Cuore», è l’unico che cervava di capire quel momento. L’esposizione a lui dedicata ospita opere di Gorky, Fautrier, Michaux. Toscana a una personalità in- «settimanale di resistenza ternazionale per i servigi resi umana». La definizione è di alla comunità mondiale. Ne Luca Raffaelli, fan di Sailor TORINO. Alla domanda di Ida Gia- sono stati finora insigniti Mi- Moon (il cartone accusato di nelli sul perché Michel Tapié (1909- khail Gorbaciov, la Robert F. far diventare gay i bambini) 1987)fosseapprodatoaTorino,ilgal- Kennedy Foundation, Jac- e «imprinter» (si dice così?) lerista e critico Luciano Pistoi rispon- ques Delors e Yitzhak Rabin di «Atinù», riferendosi deva nel ’93, con candida perfidia: (alla memoria). Quello attri- proprio al settimanale «Credoper sbaglio,oforseperandare buito a Luzi è il primo Pegaso distribuito con l’Unità il a messa allaConsolata,unachiesaun d’orostraordinario«unsegno lunedì. Michele Serra, po’ austroungarica che gli piaceva - spiega una nota della Regio- invece, dice che «Atinù» molto.
    [Show full text]
  • Donne in Versi. La Poesia Femminile in Toscana
    Donne in versi. La poesia femminile in Toscana Marzo 2016 1 Biblioteca del Consiglio regionale della Toscana Introduzione Questo mese proponiamo una rassegna bibliografica sulla poesia femminile in Toscana. A una breve lista di libri sulle poetesse toscane in generale seguiranno le pubblicazioni suddivise per provincia. I volumi sono presentati in ordine alfabetico. I libri proposti in questa bibliografia, come quelli presenti nel catalogo della biblioteca, possono essere presi in prestito direttamente presso la sede della Biblioteca dell'identità toscana oppure presso le biblioteche che fanno servizio di prestito interbibliotecario. Così come copie cartacee e digitali di articoli qui citati possono essere richieste presso biblioteche che effettuano il servizio di document delivery (servizio di fornitura documenti). Bibliografia Donne in versi. La poesia femminile in Toscana marzo 2016 Biblioteca del Consiglio regionale della Toscana Indice Toscana p. 4 Le province Arezzo 5 Firenze 6 Grosseto 12 Livorno 12 Lucca 13 Massa Carrara 14 Pisa 14 Pistoia 15 Prato 16 Siena 16 3 Bibliografia Donne in versi. La poesia femminile in Toscana marzo 2016 Biblioteca del Consiglio regionale della Toscana Toscana L'ambulante scuola : poesia popolare ed estemporanea in Toscana / Alessandro Bencistà ; prefazione di Mariella Zoppi. - Firenze : Semper, 2004. - 241 p. : ill. ; 21 cm Le ali di Pegaso : 20 poeti cantano la Toscana / Ambrosini ... [et al.] ; a cura di Dalmazio Masini ; prefazione di Paolo Bambagioni. - Firenze : Consiglio regionale della Toscana, 2013. - 86 p. ; 24 cm Connessioni : voci di donne dal mondo / a cura di Maria Cristina Landi. - [S. l. : s. n.], stampa 2002 (Firenze : Giorgi & Gambi). - 96 p. ; 21 cm Dedicate al tempo : poesie / Silvia Biguzzi.
    [Show full text]
  • Albo D'oro Dei Vincitori Del Mondello
    Albo d’Oro dei vincitori del Premio Letterario Internazionale Mondello 1975 BARTOLO CATTAFI, letteratura UGO DELL’ARA, teatro DENIS MCSMITH, Premio speciale della Giuria 1976 ACHILLE CAMPANILE, letteratura ANTONINO ZICHICHI, scienze fisiche DOMENICO SCAGLIONE, scienze finanziarie FELICE CHILANTI, giornalismo FRANCESCO ROSI, cinema GIAMPIERO ORSELLO, informazione PAOLA BORBONI, teatro 1977 GÜNTER GRASS, letteratura SERGIO AMIDEI, SHELLEY WINTERS, cinema ROMOLO VALLI, ROBERTO DE SIMONE, teatro GIULIANA BERLINGUER, EMILIO ROSSI, televisione PIETRO RIZZUTO, lavoro STEFANO D’ARRIGO, Premio speciale della Giuria 1978 MILAN KUNDERA, Il valzer degli addii (Bompiani), narrativa straniera GHIANNIS RITSOS, Tre poemetti (Guanda), poesia straniera CARMELO SAMONÀ, Fratelli (Einaudi), opera prima narrativa GIOVANNI GIUGA, Poesie da Smerdjakov (Lacaita), opera prima poetica ANTONELLO AGLIOTTI, FRANCO CHIARENZA, MUZI LOFFREDO, GIOVANNI POGGIALI, GIULIANO VASILICÒ, teatro JURIJ TRIFONOV, Premio speciale della Giuria 1979 N. S. MOMADAY, Casa fatta di alba (Guanda), narrativa straniera JOSIF BRODSKIJ, Fermata nel deserto (Mondadori), poesia straniera FAUSTA GARAVINI, Gli occhi dei pavoni (Vallecchi), PIERA OPPEZZO, Minuto per minuto (La Tartaruga), opera prima narrativa GILBERTO SACERDOTI, Fabbrica minima e minore (Pratiche), opera prima poetica LEO DE BERARDINIS, PERLA PERAGALLO, teatro JAROSLAW IWASZKIEVICZ, Premio speciale della Giuria 1980 JUAN CARLOS ONETTI, Gli addii (Editori Riuniti), narrativa straniera JUAN GELMAN, Gotan (Guanda), poesia straniera
    [Show full text]
  • Polo Bibliotecario Parlamentare Nuove Biblioteca Biblioteca Del Senato Della Camera Accessioni
    Polo Bibliotecario Parlamentare Nuove Biblioteca Biblioteca del Senato della Camera Accessioni Anno 20 17 Numero 3 Polo Bibliotecario Biblioteca del Senato Biblioteca della Camera Parlamentare “Giovanni Spadolini” dei deputati Piazza della Minerva, 38 Via del Seminario, 76 00186 Roma 00186 Roma Tel. 06.6706.3717 Tel. 06.6760.3672 sito web: www.parlamento.it/polobibliotecario accesso integrato ai cataloghi: http://opac.parlamento.it Polo bibliotecario parlamentare - Nuove Accessioni 2017/03 INDICE DIRITTO ...................................................................................................................................... 2 DIRITTO PRIVATO............................................................................................................................... 3 DIRITTO PROCESSUALE CIVILE ............................................................................................................. 21 DIRITTO E PROCEDURA PENALE........................................................................................................... 29 DIRITTO AMMINISTRATIVO E COSTITUZIONALE ....................................................................................... 41 DIRITTO IN MATERIA MILITARE E DI DIFESA, DI PROPRIETÀ PUBBLICA, DI COMMERCIO E DI INDUSTRIA, FINANZIARIO E TRIBUTARIO.................................................................................................................................... 81 DIRITTO DEL LAVORO E IN MATERIA DI PREVIDENZA E SERVIZI SOCIALI, POLIZIA, LAVORI PUBBLICI, ISTRUZIONE E CULTURA.......................................................................................................................................
    [Show full text]
  • 02Bartoli Copy 6/4/12 7:44 PM Page 144
    6 recensioni :02Bartoli copy 6/4/12 7:44 PM Page 144 RECENSIONI tique of the social construction of trauma that then enables her discussion of mourning and healing that departs from hegemonic definitions. It is the last chap - ter, Mourning, Transcendence and Re-enchanting the Flesh , that is perhaps most interesting and at the same time begs a more pointed critique of race, whiteness and embodiment. An explicit consideration of whiteness seems apt regarding Wittman’s discussion of the photos of the torture of detainees by U.S. soldiers at Abu Ghraib Prison. Throughout the book she articulates the conflation of violen - ce, sexuality, women’s bodies and land that underpin the cultural texts in her study. However, the final chapter that deals with contemporary texts would benefit from a more sustained treatment of the racialized, “killable” body (123), Ellison’s body that is present only through absence (125), and further discussion of Italy as a European colonial power as a means of embellishing her commentary on the Abu Ghraib photos. The scholarship of Sherene Razack addressing the tortures at Abu Ghraib, and Sara Ahmed’s work on embodiment and the politics of emotions, come to mind in this regard. That said, Wittman’s analysis speaks volumes regar - ding understandings and responses to war and death generating social relations, past and present. Wittman’s superb writing style, detailed descriptions and analysis keep a rea - der engaged in the depth and breadth of her study. It is a book to return to in appreciation of the nuances of her scholarship.
    [Show full text]
  • Si Ringrazia Per La Collaborazione Tecnica Collaborazione La Per Ringrazia Si
    [email protected] - www.bncrm.beniculturali.it www.bncrm.beniculturali.it - [email protected] fi bnc-rm.uf e.mail: 064989.344 Tel Biblioteca nazionale centrale di Roma - Viale Castro Pretorio 105 - 00185 Roma 00185 - 105 Pretorio Castro Viale - Roma di centrale nazionale Biblioteca Gra fi ca: Arturo ca: Ferrari Si ringrazia per la collaborazione tecnica collaborazione la per ringrazia Si Giuseppe Ungaretti Eugenio Montale Edoardo Sanguineti Elio Pagliarani Filippo Tommaso Marinetti Aldo Palazzeschi Sibilla Aleramo Franco Fortini Umberto Saba Camillo Sbarbaro Sandro Penna Giorgio Caproni Mario Luzi Attilio Bertolucci Salvatore Quasimodo Amelia Rosselli Dino Campana Andra Zanzotto Italo Svevo Luigi Pirandello Italo Calvino Pier Paolo Pasolini Elsa Morante Natalia Ginzburg Anna Maria Ortese Alberto Moravia Elio Vittorini Anna Banti Lalla Romano Cesare Pavese Giorgio Bassani Tommasi Landolfi Carlo Emilio Gadda Primo Levi Leonardo Sciascia Vitaliano Brancati Ennio Flaiano Corrado Alvaro Nanni Balestrini Romano Bilenchi Massimo Bontempelli Dino Buzzati Achille Campanile Sergio Corazzini Giovanni Comisso Alfonso Gatto Guido Gozzano Luigi Malerba Giorgio Manganelli Alda Merini Marino Moretti Goffredo Parise Enrico Pea Guido Piovene Clemente Rebora Alberto Savinio Ignazio Silone Mario Soldati Federigo Tozzi Cesare Zavattini Sibilla Aleramo Giovanni Arpino Carlo Betocchi Libero Bigiaretti Maria Bellonci Massimo Bontempelli Dino Campana Carlo Cassola Giuseppe Cassieri Alba de Cespedes Grazia Deledda Giacomo Debenedetti Andrea Zanzotto
    [Show full text]
  • 39Th Annual Conference American Literary Translators Association
    39th Annual Conference American Literary Translators Association October 6–9, 2016 Oakland, CA Join AmazonCrossing editors and translators for a discussion on crime fiction in translation. Translators will share favorite passages from recent translations, discuss their approach, and give away copies of their works. Date: Friday, October 7 Time: 11-12:15pm Location: OCC 210-211 AmazonCrossing is a proud sponsor of The American Literary Translators Association Conference. For more information on AmazonCrossing, please visit www.amazon.com/crossing A powerful novel by one of the most important The first English translation of Muhammad Zafzaf’s novel twentieth-century writers of the Armenian diaspora. of a coastal Moroccan city and its gritty underbelly. “An indelible portrait of a man in transit and a country in transition. “An incandescent translation by Zafzaf writes without indulgence, yet Manoukian and Jinbashian and with sympathy and humor, about life an indispensable afterword by in the coastal town Essaouira, where Nichanian, foremost reader and locals and tourists mingle, mutually critic of modern Armenian litera- exposing their hypocrisies. A gritty, ture, make the publication of The powerful novel by one of Morocco’s Candidate an indisputable event, greatest writers.” as readers of English can finally pay close attention to the words —Laila Lalami, author of The Moor’s Account of Zareh Vorpouni.” “A welcome addition to the canon — Gil Anidjar, Columbia University of works of Moroccan literature in translation.” —William Hutchins,
    [Show full text]
  • Tesi Di Dottorato Di Ricerca Il Romanzo in Versi Italiano Nel Secondo Novecento 1959-2012 Tutor
    DIPARTIMENTO DI FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA DOTTORATO IN FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA CURRICULUM: STUDI ITALIANISTICI Tesi di dottorato di ricerca Il romanzo in versi italiano nel secondo Novecento 1959-2012 Tutor Candidato prof. Alberto Casadei Lorenzo Peri prof.ssa Maria Cristina Cabani ANNO ACCADEMICO 2015/2016 Il romanzo in versi italiano nel secondo Novecento 1959-2012 1 Indice Premessa.......................................................................................................................4 Introduzione..................................................................................................................8 1. Una differenza diabolica...................................................................................8 2. La poesia italiana del secondo Novecento......................................................17 3. I due modelli di romanzo in versi in Italia......................................................41 3.1. Il romanzo in versi dal 1959 al 1970 (Pagliarani, Majorino, Cesarano)...................................................................41 3.2. Il romanzo in versi dagli anni Settanta agli anni Duemila (Ottieri, Bertolucci, Albinati, Targhetta)........................................................49 4. Dialettica dei modelli...................................................................................... 56 Il romanzo in versi dal 1959 al 1970............................................................................73 Elio Pagliarani, La ragazza Carla.........................................................................74
    [Show full text]