-fA Il famoso produttore si è sentito male ieri nel suo ufficio romano •Mito*» l'i iv *^**^i>*#6'li*i*àl A sinistra Mario Cecchi Gon Da ispettore di produzione per De Laurentiis a scopritore di Gassman In basso il produttore tra Vittorio Gassman Quando mi disse Una carriera costellata di titoli prestigiosi. Da «La marcia su Roma» e Mickey Rooney sul set del lilm fino a «Johnny Stecchino». Il cordoglio di amici e collaboratori «L Arcidiavolo» «Taglia quel finale»

GABRIELE SALVATORES

•i Alla fine della proiezione di organizzata por una stretta cerchia di collaboratori Mano Cecchi Gon mi dissi- «I lai fallo un bellivsimo film Solo io tagliere, il finale Il padre padrone del cinema italiano con i vecchi che tornano sull isola» In quel momento io. che su quel finale ero incerto decisi di tenerlo E il finale nel film e e. I orso aveva ragione Mano forse no ma in questo episo dio e e molto del rapporto che avevamo Due persone diffe­ renti per storia età idee che si ritrovavano a fare lo stesso la voro Per pregiudizio forse, o per sospetto «storico» mi sono Mario Cecchi Gori muore d'infarto. Aveva l'età di Fellini sempre meravigliato del rispetto che Mano nservava alle mie scelte alle mie decisioni non ho mai ricevuto indicazioni li­ mitazioni di liberta o imposizioni Mi sembrava quasi di ve­ volge dosando gli ingredienti È morto colpito da un infarto in ufficio il produttore malo nonsiconldnolc'Ci-len trastati del cinema italiano O de re in lui dell affetto nei miei confronti e ora mi piace pen­ Mano Cecchi Gon aveva 73 anni, essendo nato a al cinema il autore È a lui che lanate» nei primi anni Ottanta si lavora con loro o non si lavo vi deve 1 esordio di Alberto Bc larse tutte uguali costruite sul ra e- cosi un pò tutti (Salvalo sare che ìovse cosi Ricordo particolarmente quei silenzi in Brescia il 24 marzo del 1920.1 funerali si svolgeran­ vilacqua dietro la cinepresa la mimica esagerata e bronto ros Luchet'i Risi T ornatore eui ci si sorprendeva d guardarci I un 1 altro quasi nella vo- no lunedì a Firenze Tra i primi commenti, quello di con il suo film migliore quel Iona del cantante ma accolte tra i giovani Olmi Fellini Sco lonla di capire chi era quello che ti sedeva di fronte pur ac Berlusconi, socio di Cecchi Gon nella Penta. «Anche La califfo che unisce sullo da enorme successo L intanto la Maselli tra i sessantenni) si condendosi di evsere malati della stessa malattia Che è il ci negli inevitabili momenti di contrasto, le sue armi schermo la coppia lognazzi la Silver Film di Mano e- Vittorio ritrovano sotto I egida dell ì noma E quel sorriso che a volte spuntava nella volontà di «ì Scnneider in una stona ope­ Cecchi Gon aumenta il proprio Penta sposso a malincuore conoscersi erano quelle del signorile distacco e dell'ironia, raia dolente e appassionata capitale sociale e umano e in accettando quelle che una voi condite alla fine da un sorriso pacificatore» i dò sempre con lui che I anno quegli anni che comici di ri ta si chiamavano le conlraddi dopo nel lt71 Damuno Da chiamo come I roisi Verdone- zioni del sistema imam può realizzare L istrutto Benigni Nuli Villaggio entra Il settantenne Mano sorride­ uà ù chiusa dimentichi capo no stabilmente nella scuderia MICHELE ANSELMI va un pò di quelle convulsioni Fu lui a volere stipite vigoroso di un filone pò trovandovi ingaggi redditizi e ma forse anche lui sentiva di M ROMA L ultima sortita quel lavoro con una ferocia da litico giudiziario che trovcrd in facilitazioni vane Mano e il e vse-re entrato in un giro finan pubblica risale a mercoledì Umido» scrive nella prefazione Franco Nero un interprete az creativo Vittorio e la mente fi ziano troppo grande portino zeccato nanziana I due non sempre ingoveindbile Alld PenlAmeri- «H sorpasso» mattina ai funerali di Pelimi dt Cinema amore mio libro ce­ Lra venulo solo lo sguardo un lebrativo nel quale Mano Cec­ Ma con gli anni la produzio vanno d accordo e nel caso Cd voluta dal figlio non aveva pò avvento o (orse rassegnato chi Gon ricorda infanzia pri­ ne si fa più corriva meno ae del disastroso Joan Lui il dissi­ mai credulo preferiva muover per dare I estremo saluto ali a- ma esperienze e succevsi cine curata La parola d ordine e dio arriva addirittura sulle pa si nel vecchio ufficio di via Bar nueo regista suo coetaneo matografici Ne esce I immagi «evasione» e cosi Cocchi Gon gine dei g.omali ma ormai la naba Onani seguendo finche •i Dopo Federico Fellini il più grande dei registi e- morto con il quale aveva fatto La voce ne di un self macie man che il (nel frattempo inciampalo pu posta in gioco è troppo grossa ha potuto I ideazione e il lan il più forte dei produttori italiani I ultimo superstite della ge­ della luna crack della Borsa avvicina ca re in un arreslo per frode valu per dividersi Battuta ogni con ciò dei suoi film Quante volle nerazione dei Cnstaldi Ponti e De LaurentiLs che avevano Il produttore pm ricco e po­ sudlmcnte al cinema Per lui tana) risponde alla domanda correnza attraverso 1 accordo I abbiamo visto la sera della fatto del cinema italiano un industria lente d Italia 6 morto ieri al- che da bambino s era cmozio di risate che sembra sai re dal quadriennale con Berlusconi «prima» intrufolarsi in sala per e he da vita alla Penta i Cocchi Mario Cocchi Gon vuol dire per me nandare agli anni d o- I improvviso Si sapeva che nato vedendo in una sala am­ paese lanciando il suo cavallo spiare la red/ione del pubbli ro della mia vita cinematografica gli anni Sessanta Con lui non stava bene, ma la sua grin- muffita il «Gambrinus», Cabiria di razza Celentano Dd Irina Gon diventano sul finire degli co proprio come- un produtto anni Ottanta i padroni incon­ ho girato molti film di successo dal Mattatore a La marcia -aj tace i