Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

PIANO DELL’UNIONE Unione Collio Alto Isonzo

COMUNI DI:

CAPRIVA DEL FRIULI

CORMÒNS

FARRA D'ISONZO

GORIZIA

GRADISCA D'ISONZO

MARIANO DEL FRIULI

MEDEA

MORARO

MOSSA

ROMANS D'ISONZO

SAN LORENZO ISONTINO

VILLESSE

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Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

Sommario

PREMESSE ...... 3 IL VALORE DEGLI ASPETTI STORICO-CULTURALI DELL'UNIONE COLLIO ALTO ISONZO ...... 3 IL CONTESTO SOCIO ECONOMICO E LA SUA ANALISI ...... 4 1. DEMOGRAFIA ...... 4 1.1 Popolazione totale e densità ...... 4 1.2 Andamento demografico ...... 5 1.3 Saldi demografici e flussi migratori ...... 9 1.4 Popolazione per classe d'età ...... 15 1.5 Presenza di comunità linguistiche ...... 18 2. ECONOMIA LOCALE E LAVORO ...... 18 2.5 Addetti industria e servizi ...... 23 2.6 Agricoltura: Caratteristiche strutturali delle aziende agricole ...... 25 2.7 Utilizzazione della superficie agricola ...... 25 2.8 Allevamenti ...... 26 2.9 Turismo: Capacità ricettiva...... 27 2.10 Presenze e tasso di turisticità ...... 28 OBIETTIVI STRATEGICI ...... 29 1. OBIETTIVI DI SVILUPPO DI AREA VASTA ...... 29 1.1 IL TURISMO: IL SETTORE TRAINANTE ...... 29 1.2 INDUSTRIA E ARTIGIANATO: SETTORI DI INVESTIMENTO IN CONOSCENZA SUL TERRITORIO ...... 30 1.3 IL COMMERCIO: PICCOLI E GRANDI CENTRI DI DISTRIBUZIONE, DUE RUOLI DIVERSI...... 31 1.4 L’AGRICOLTURA: UNA GRANDE RICCHEZZA DA VALORIZZARE PER IL BENE ...... 31 1.5 LE COMPONENTI SOCIALI ...... 32 1.6 CULTURA, ISTRUZIONE E ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE ...... 33 1.7 INFRASTRUTTURE STRADALI E TELEMATICHE ...... 35 1.8 ASSOCIAZIONISMO E ALLARGAMENTO DEL SENSO DI COMUNITA’ ...... 36 AZIONI PER LO SVILUPPO DI AREA VASTA ...... 37 1.1 IL TURISMO: IL SETTORE TRAINANTE ...... 37 1.2 INDUSTRIA E ARTIGIANATO: SETTORI DI INVESTIMENTO IN CONOSCENZA SUL TERRITORIO ...... 38 1.3 IL COMMERCIO: PICCOLI E GRANDI CENTRI DI DISTRIBUZIONE, DUE RUOLI DIVERSI...... 38 1.5 LE COMPONENTI SOCIALI ...... 39 1.6 CULTURA, ISTRUZIONE E ATTIVITA’ EXTRASCOALSTICHE ...... 39 1.7 INFRASTRUTTURE STRADALI E TELEMATICHE ...... 39 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE AZIONI PRIORITARIE DEL PIANO DELL’UNIONE ...... 42

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Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

PREMESSE

L’importante e complesso iter amministrativo che, previsto e disciplinato dalla legge regionale n. 26 del 2014 della Regione Autonoma , vede i Comuni di , , , Farra d'Isonzo, , Gradisca d'Isonzo, , Medea, , Mossa, Romans d'Isonzo, -Števerjan, , Savogna d'Isonzo-SovodnjeobSoči e operare di intesa per costituire l'Unione Territoriale Intercomunale “Collio Alto Isonzo”, si basa su di una fondamentale intesa politica che ha potuto definire i punti sostanziali di un comune sentire amministrativo che ha individuato nell’ottimizzazione del servizio al territorio il suo obiettivo fondante.

I suddetti Comuni, avendo constatato nel corso degli anni che è possibile conseguire significativi risultati attraverso esperienze collaborative ed associative, convengono oggi ulteriormente sull'utilità di aver procedutoalla costituzione dell'Unione Territoriale Intercomunale “Collio Alto Isonzo”.

IL VALORE DEGLI ASPETTI STORICO-CULTURALI DELL'UNIONE COLLIO ALTO ISONZO

La particolare posizione geografica dell'Unione ha fatto sì che la cultura, le tradizioni e le usanze civili e religiose della popolazione residente fossero improntate ad aspetti profondamente multiculturali e multilinguistici. La vocazione ad essere “punto di contatto” è radicata nei secoli essendoci state positive contaminazioni fra il mondo latino, il mondo germanofono e quello slavo. Fin dal medioevo, grazie a queste peculiarità linguistiche e sociali, si può parlare di un'applicazione ante litteram delle caratteristiche poi proprie anche dell'Unione Europea, in un territorio in cui fortissimi erano gli aneliti alla pace, indipendentemente dalla lingua parlata o dall'etnia di appartenenza.

La visione sovranazionale del Patriarcato di Aquileia e la palingenesi della Contea di Gorizia e Gradisca, si radicarono in maniera profonda nella cultura locale e continuarono anche dopo la soppressione del patriarcato in quelle terre che ancora oggi possono definirsi come cuore d'Europa. Storicamente nelle nostre terre si è sempre parlato il friulano, il veneto, l'italiano, lo sloveno ed il tedesco, connotando l'intero territorio di un sentire mitteleuropeo che ha anticipato quella identità plurale che ancora oggi arricchisce e caratterizza l'intera area.

Nella consapevolezza dell'importanza della tutela delle minoranze etniche e delle lingue parlate sul territorio dell'Unione Collio Alto Isonzo, è volontà condivisa quella di perseverare nella tutela delle minoranze linguistiche stesse, attraverso gli strumenti che le norme nazionali e regionali prevedono in tale materia, tendendo ad una progressiva sempre maggiore valorizzazione in particolare degli idiomi friulano e sloveno. Uno degli elementi cui bisogna prestare particolare attenzione è la presenza della linea di confine con la Slovenia che, alla luce della comune appartenenza all'Unione Europea e nella consapevolezza che lo sviluppo complessivo dell'area transnazionale dovrà giocoforza proseguire lungo la strada già seguita fino ad ora, è un partner privilegiato in un'ottica di promozione del territorio e di realizzazione di progetti che favoriscano la crescita globale dell'Unione e dei territori sloveni viciniori.

Non si può dimenticare l'appartenenza comune alla Provincia di Gorizia che, nella sua complessità ed interezza, ha permesso lo sviluppo di positivi rapporti fra i Comuni ad essa riconducibili; rapporti e collaborazioni che dovranno continuare anche fra le Unioni amministrativamente confinanti, in particolare quelle costituite da Comuni già appartenenti alla indicata Provincia di Gorizia, per garantire la prosecuzione di importanti progettualità per lo sviluppo e la crescita delle comunità. Analoga attenzione sarà da riservare

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Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo anche alle altreUnioni vicine dell'area cervignanese, delle valli del Natisone e del Torre, della bassa friulana e dell'area triestina.

IL CONTESTO SOCIO ECONOMICO E LA SUA ANALISI

Il territorio interessato, compreso fra il Collio, il fiume Isonzo e la parte settentrionale del Carso, ha una superficie complessiva di 202,3 chilometri quadrati ed una popolazione residente pari a 67.397 abitanti (dati aggiornati al 01/01/2015). La superficie del territorio dell’UTI rappresenta il 43,3% dell’intera superficie della Provincia di Gorizia, mentre la popolazione rappresenta il 47,8% della relativa popolazione.

Di seguito si riportano i dati relativi all’analisi del contesto territoriale dell’Unione.

1. DEMOGRAFIA

1.1 Popolazione totale e densità

La popolazione sul territorio dell’U.T.I. “Collio Alto Isonzo” al 31 dicembre 2014 è pari a 67.397 abitanti con poco più della metà residente nel comune di Gorizia (52,10%).

I comuni con un numero di abitanti inferiore a 1.000 unità sono quattro: Dolegna del Collo, Medea, Moraro e San Floriano del Collio - Števerjan. Con una popolazione residente compresa nell’intervallo tra 1.000 e 2.000 abitanti si registrano ben sette comuni: Capriva del Friuli, Farra d’Isonzo, Mariano del Friuli, Mossa, San Lorenzo Isontino, Savogna d’Isonzo - SovodnjeobSoči e Villesse. Un solo comune si colloca nella fascia tra i 2.000 e 5.000 residenti: Romans d’Isonzo; mentre due hanno un numero di abitanti tra i 5.000 ed i 10.000: Cormons e Gradisca d’Isonzo. Infine il comune di Gorizia supera i 35.000 abitanti.

Popolazione residente (maschi, femmine e totale e densità abitativa per comune) - 2014 Residenti Maschi Residenti Femmine Residenti Superficie territoriale Densità Demografica

[2014] [2014] [2014] [2014] [2014]

Capriva del Friuli 843 889 1.732 6,22 278,46

Cormons 3.508 3.969 7.477 34,58 216,22

Farra d'Isonzo 849 864 1.713 10,13 169,10

Gorizia 16.854 18.260 35.114 41,11 854,15

Gradisca d'Isonzo 3.124 3.413 6.537 10,80 605,28

Mariano del Friuli 759 799 1.558 8,36 186,36

Medea 475 492 967 7,30 132,47

Moraro 359 403 762 3,50 217,71

Mossa 771 836 1.607 6,09 263,88

Romans d'Isonzo 1.819 1.919 3.738 15,37 243,20

San Lorenzo Isontino 785 792 1.577 4,36 361,70

Villesse 869 841 1.710 11,75 145,53

C - Unione Collio-Alto Isonzo 31.015 33.477 64.492 159,57 404,16

C (Piano) - Unione Collio-Alto Isonzo 32.493 34.904 67.397 199,04 338,61

Regione FVG 594.007 633.115 1.227.122 7.858,47 156,15

• Residenti [n.] Numero di abitanti che ha dimora abituale nell'unità amministrativa

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• Superficie territoriale [Kmq] Superficie territoriale espressa in Kmq • Densità Demografica [ab/kmq] Rapporto tra residenti e superficie dell'unità amministrativa Fonte: Regione FVG - Risorsa: POSAS Densità demografica 2014

1.2 Andamento demografico

Popolazione totale 2005-2014 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Capriva del 1.701 1.727 1.737 1.714 1.735 1.747 1.734 1.735 1.737 1.732 1.713 Friuli

Cormons 7.708 7.699 7.756 7.762 7.721 7.698 7.546 7.501 7.520 7.477 7.414

Farra 1.755 1.760 1.779 1.780 1.762 1.754 1.749 1.749 1.728 1.713 1.733 d'Isonzo

Gorizia 36.418 36.172 36.110 35.966 35.980 35.798 35.208 35.532 35.349 35.114 34.844

Gradisca 6.709 6.616 6.623 6.603 6.673 6.617 6.509 6.548 6.527 6.537 6.497 d'Isonzo

Mariano del 1.560 1.583 1.576 1.573 1.579 1.592 1.594 1.605 1.584 1.558 1.530 Friuli

Medea 929 934 945 995 991 979 976 978 980 967 953

Moraro 720 747 742 773 759 761 772 777 771 762 768

Mossa 1.684 1.692 1.671 1.679 1.676 1.674 1.646 1.630 1.619 1.607 1.584

Romans 3.657 3.705 3.735 3.743 3.740 3.732 3.709 3.696 3.677 3.738 3.709 d'Isonzo

San Lorenzo 1.499 1.496 1.547 1.573 1.571 1.558 1.561 1.585 1.595 1.577 1.564 Isontino

Villesse 1.588 1.619 1.662 1.697 1.723 1.729 1.709 1.709 1.725 1.710 1.720

C - Unione Collio-Alto 65.928 65.750 65.883 65.858 65.910 65.639 64.713 65.045 64.812 64.492 64.029 Isonzo

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2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

C (Piano) - Unione 68.917 68.732 68.875 68.855 68.866 68.576 67.618 67.979 67.737 67.397 66.912 Collio-Alto Isonzo

1.208.27 1.212.60 Regione FVG 1.222.061 1.230.936 1.234.079 1.235.808 1.217.780 1.221.860 1.229.363 1.227.122 1.221.218 8 2 Fonte: Regione FVG - Risorsa: POSAS

In termini assoluti nel quinquennio il calo della popolazione è stato di 1.469 abitanti pari ad una diminuzione del 2,18%. Il comune di Gorizia registra il decremento più significato in termini assoluti con meno 866 abitanti, mentre in termini relativi il comune di Dolegna del Collio segna una riduzione del 5,42%. Solamente i comuni di Moraro e San Lorenzo Isontino registrano nel periodo un leggero aumento di popolazione.

Popolazione per anno e per comune – Variazione assoluta e percentuale 2009 - 2014

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COMUNI 2009

CAPRIVA DEL FRIULI 1.735 CORMONS 7.721 DOLEGNA DEL COLLIO 389 FARRA D'ISONZO 1.762 GORIZIA 35.980 GRADISCA D'ISONZO 6.673 MARIANO DEL FRIULI 1.579 MEDEA 991 MORARO 759 MOSSA 1.676 ROMANS D'ISONZO 3.740 SAN FLORIANO DEL COLLIO 818 SAN LORENZO ISONTINO 1.571

7 SAVOGNA D'ISONZO 1.749 VILLESSE 1 723

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Fonte: elaborazione su dati Demoistat

Nel quinquennio 2009 – 2014 il trend della popolazione è calante, tranne un leggero recupero nel corso del 2012 (rispetto al 2011) dovuto presumibilmente ad un ricalcolo dei valori statistici a seguito del censimento.

Popolazione residente - Anni 2009 - 2014

Fonte: elaborazione su dati Demoistat La suddivisione della popolazione per sesso evidenzia la componente femminile in leggera prevalenza (51,8%) rispetto a quella maschile, con alcune eccezioni che riguardano i comuni di Dolegna del Collio, San Floriano del Collio, Savogna d’Isonzo e Villesse.

Popolazione per sesso al 31.12.2014

Fonte: elaborazione su dati Demoistat

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1.3 Saldi demografici e flussi migratori

Saldo naturale, migratorio e totale - 2014

Il calo della popolazione è attribuibile al saldo naturale negativo per tutti i comuni dell’U.T.I., ad eccezione di Capriva del Friuli, a conferma della bassa natalità del territorio e quindi del basso ricambio generazionale. Il saldo naturale negativo è compensato in parte dal saldo migratorio, che risulta positivo in soli sei comuni e si concentra, nell’anno 2014, soprattutto a Romans d’Isonzo e Gradisca d’Isonzo.

Movimenti popolazione per comune - Anno 2014

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POP RES. COMUNI 31.12.2013 N

CAPRIVA DEL FRIULI 1.737

CORMONS 7.520 DOLEGNA DEL COLLIO 386

FARRA D'ISONZO 1.728 GORIZIA 35.349 GRADISCA D'ISONZO 6.527 MARIANO DEL FRIULI 1.584 MEDEA 980 MORARO 771 MOSSA 1.619 ROMANS D'ISONZO 3.677

10 SAN FLORIANO DEL COLLIO 795 SAN LORENZO ISONTINO 1 595

Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

Fonte: elaborazione su dati Demoistat

Gli stranieri residenti sul territorio dell’U.T.I. “Collio Alto Isonzo” a fine 2014 risultavano in totale pari a 4.600 abitanti, corrispondente al 6,83% della popolazione residente. Nel quinquennio il dato risulta in aumento di n. 301 stranieri, pari al 6,54%, ma con un calo nel corso del 2014 di 21 abitanti-. L’incidenza degli stranieri sul totale della popolazione risulta tuttavia inferiore a quella regionale (8,8%) ed a quella provinciale (8,6%). La distribuzione varia molto da comune a comune: a Gorizia l’incidenza è maggiore (9,32%) mentre quella inferiore si registra a San Floriano del Collio (1,25%).

Popolazione straniera residente (maschi, femmine e totale) - 2014

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Incidenza della popolazione straniera residente - 2014

Popolazione straniera per anno e per comune – Anni 2009 - 2014

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COMUNI 2009 2010

CAPRIVA DEL FRIULI 47 4 CORMONS 401 40 DOLEGNA DEL COLLIO 10 1 FARRA D'ISONZO 54 5 GORIZIA 3.116 3.10 GRADISCA D'ISONZO 285 30 MARIANO DEL FRIULI 65 6 MEDEA 38 4 MORARO 13 2 MOSSA 51 4 ROMANS D'ISONZO 85 8 SAN FLORIANO DEL COLLIO 7 SAN LORENZO ISONTINO 22 2 SAVOGNA D'ISONZO 53 5 VILLESSE 52 5

13 TOTALE 4.299 4.33 Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

Fonte: elaborazione su dati Demoistat

Variazione popolazione straniera residente 2005-2014

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Principali comunità immigrate per paese di provenienza - 2014

1.4 Popolazione per classe d'età

Piramide della popolazione residente. Maschi e femmine per quintile - 2014

Fonte: Regione FVG - Risorsa: POSAS

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Popolazione residente per classi d'età - 2014 Mas. e fem. 0-14 Mas. e fem. 15-34 Mas. e fem. 35-64 Mas. e fem. 65-74 Mas. e fem. 75+

[2014] [2014] [2014] [2014] [2014]

Capriva del Friuli 229 253 811 229 210

Cormons 884 1.207 3.356 916 1.114

Farra d'Isonzo 221 247 798 213 234

Gorizia 4.097 6.209 15.192 4.505 5.111

Gradisca d'Isonzo 731 1.118 2.944 864 880

Mariano del Friuli 193 236 690 209 230

Medea 117 145 447 134 124

Moraro 112 116 344 98 92

Mossa 198 254 752 208 195

Romans d'Isonzo 447 641 1.724 470 456

San Lorenzo Isontino 208 252 723 209 185

Villesse 223 288 774 222 203

C - Unione Collio-Alto Isonzo 7.660 10.966 28.555 8.277 9.034

C (Piano) - Unione Collio-Alto Isonzo 8.040 11.423 29.872 8.670 9.392

Regione FVG 154.161 225.980 538.965 153.433 154.583 Fonte: Regione FVG - Risorsa: POSAS

Popolazione residente per classi d'età - 2014

Fonte: Regione FVG - Risorsa: POSAS

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Popolazione anziana e indice di vecchiaia - 2014 Mas. e fem. 65-74 Mas. e fem. 75+ Indice di vecchiaia

[2014] [2014] [2014]

Capriva del Friuli 229 210 191,70

Cormons 916 1.114 229,64

Farra d'Isonzo 213 234 202,26

Gorizia 4.505 5.111 234,71

Gradisca d'Isonzo 864 880 238,58

Mariano del Friuli 209 230 227,46

Medea 134 124 220,51

Moraro 98 92 169,64

Mossa 208 195 203,54

Romans d'Isonzo 470 456 207,16

San Lorenzo Isontino 209 185 189,42

Villesse 222 203 190,58

C - Unione Collio-Alto Isonzo 8.277 9.034 225,99

C (Piano) - Unione Collio-Alto Isonzo 8.670 9.392 224,65

Regione FVG 153.433 154.583 199,80

• Indice di vecchiaia [%] rapporto percentuale tra popolazione di 65 anni e più e popolazione di età 0-14 anni. Fonte: Regione FVG - Risorsa: POSAS

Indice di vecchiaia - 2014

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1.5 Presenza di comunità linguistiche

Presenza comunità linguistiche Presenza comunità linguistica slovena Presenza comunità linguistica tedesca Presenza comunità linguistica friulana

[2015] [2015] [2015]

Capriva del Friuli NO NO SI

Cormons SI NO SI

Farra d'Isonzo NO NO SI

Gorizia SI NO SI

Gradisca d'Isonzo NO NO SI

Mariano del Friuli NO NO SI

Medea SI NO SI

Moraro NO NO SI

Mossa NO NO SI

Romans d'Isonzo NO NO SI

San Lorenzo Isontino NO NO SI

Villesse NO NO SI

• Presenza comunità linguistica [SI/NO] Presenza comunità linguistica secondo normativa Fonte: Regione FVG

2. ECONOMIA LOCALE E LAVORO

2.1 Condizione professionale

Condizione professionale o non professionale della popolazione residente (15 anni o più) - 2011

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Categoria: Condizione lavorativa >= 15 [per tipologia] Fonte: Regione FVG - Risorsa: Censimento della Popolazione

Condizione professionale o non professionale della popolazione residente (15 anni o più) - 2011 Condizione Condizione Condizione Condizione Condizione Condizione lavorativa Condizione lavorativa 2011 - lavorativa 2011 - In lavorativa 2011 lavorativa 2011 - lavorativa 2011 2011 - Percettore/rice lavorativa 2011 In altra cerca di prima - Casalinghe Disoccupati (età - Occupati (età di una o più pensioni - Studenti (età condizione (età occupazione (età >= (età >= 15) >= 15) >= 15) (età >= 15) >= 15) >= 15) 15)

[2011] [2011] [2011] [2011] [2011] [2011] [2011]

Capriva del 103 39 43 7 764 447 95 Friuli

Cormons 484 213 271 43 3.166 2.096 350

Farra 118 38 51 4 747 468 91 d'Isonzo

Gorizia 2.260 1.310 1.545 251 14.080 9.737 1.924

Gradisca 464 172 236 32 2.685 1.808 396 d'Isonzo

Mariano del 93 31 50 5 676 482 63 Friuli

Medea 73 19 30 4 396 287 49

Moraro 61 13 15 3 328 210 30

Mossa 101 28 52 7 699 444 94

Romans 248 104 110 16 1.640 959 165 d'Isonzo

San Lorenzo 104 54 29 5 651 423 73 Isontino

Villesse 146 39 54 10 706 449 92

C - Unione Collio-Alto 4.255 2.060 2.486 387 26.538 17.810 3.422 Isonzo

C (Piano) - Unione 4.370 2.095 2.575 403 27.803 18.663 3.584 Collio-Alto Isonzo

Regione 89.337 33.359 42.474 8.162 517.368 308.569 65.773 FVG

• Condizione lavorativa 2011 (età >= 15) [n.] Condizione lavorativa (età >= 15) - dati censimento popolazione 2011 Fonte: Regione FVG - Risorsa: Censimento della Popolazione

2.2 Situazione occupazionale

Tasso di occupazione e di disoccupazione - 2011 OCCUPATI 15-64 DISOCCUPATI 15-64 Tasso di occupazione 15-64 Tasso di disoccupazione 15-64

[2011] [2011] [2011] [2011]

Capriva del Friuli 744 46 72,59 5,82

Cormons 3.074 256 70,17 7,69

Farra d'Isonzo 725 42 70,59 5,48

Gorizia 13.708 1.555 66,83 10,19

Gradisca d'Isonzo 2.625 204 68,90 7,21

Mariano del Friuli 656 36 70,77 5,20

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OCCUPATI 15-64 DISOCCUPATI 15-64 Tasso di occupazione 15-64 Tasso di disoccupazione 15-64

[2011] [2011] [2011] [2011]

Medea 386 23 66,21 5,62

Moraro 323 15 69,31 4,44

Mossa 689 35 72,07 4,83

Romans d'Isonzo 1.608 120 71,12 6,94

San Lorenzo Isontino 638 59 68,38 8,46

Villesse 696 49 67,38 6,58

C - Unione Collio-Alto Isonzo 25.872 2.440 68,24 8,62

C (Piano) - Unione Collio-Alto Isonzo 27.093 2.491 68,39 8,42

Regione FVG 504.944 41.333 69,84 7,57

• Tasso di occupazione 15-64 [%] Rapporto percentuale tra popolazione che ha un'occupazione e totale della popolazione • Tasso di disoccupazione 15-64 [%] Rapporto percentuale tra le persone in cerca di occupazione in età 15-64 anni e le forze di lavoro (occupati e persone in cerca di occupazione) della corrispondente classe di età. Fonte: Regione FVG - Risorsa: ASIA

Movimenti di assunzioni e di cessazioni e saldo per i domiciliati - 2009-2015 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

N° Cessazioni 9.836 10.267 10.640 10.423 10.355 10.454 11.195

N° Avviamenti 9.586 10.145 10.415 9.922 9.901 9.970 11.061

Saldo (N°) -250 -122 -225 -501 -454 -484 -134 Fonte: Regione FVG - Risorsa: Servizio politiche del lavoro

Movimenti di assunzioni e di cessazioni e saldo per i domiciliati - 2009-2015

20

Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

2.3 Attività produttive

Per quanto riguarda il tessuto imprenditoriale, a fine 2014, nei Comuni dell’UTI erano attive 6.178 unità locali, pari al 51% del totale presente nella Provincia di Gorizia. Dal punto di vista economico, il maggior numero di unità locali appartiene al settore del commercio (1688), mentre 791 fanno parte del settore agricoltura. Deboli appaiono i numeri relativi all’industria: 575 sono le attività manifatturiere. Percentualmente, la maggiore concentrazione di attività si colloca nelle attività finanziarie e assicurative (61,9%) e nell’agricoltura (63,7%).

Unità locali per tipologia - 2013 unità locali - INDUSTRIA unità locali - COMMERCIO unità locali - COSTRUZIONI unità locali - SERVIZI

[2013] [2013] [2013] [2013]

Capriva del Friuli 12 33 16 38

Cormons 65 148 52 241

Farra d'Isonzo 11 30 11 26

Gorizia 196 895 274 1.411

Gradisca d'Isonzo 39 149 43 299

Mariano del Friuli 29 27 9 36

Medea 5 15 8 19

Moraro 7 9 6 8

Mossa 13 15 12 28

Romans d'Isonzo 50 88 38 110

San Lorenzo Isontino 6 24 11 35

Villesse 28 81 22 49

C - Unione Collio-Alto Isonzo 461 1.514 502 2.300

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Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

unità locali - INDUSTRIA unità locali - COMMERCIO unità locali - COSTRUZIONI unità locali - SERVIZI

[2013] [2013] [2013] [2013]

C (Piano) - Unione Collio-Alto Isonzo 476 1.557 526 2.355

Regione FVG 9.786 26.075 11.710 46.076 Fonte: Regione FVG - Risorsa: ASIA

Le attività manifatturiere sono solo il 46,4% di tutte le attività presenti nella Provincia di Gorizia. Bassa resta, logicamente, la percentuale di unità locali di attività dei servizi di alloggio e ristorazione, un tanto per il peso preponderante della Città di Grado (40,5%), appartenente ad altra UTI. Il tessuto delle imprese (caratteristico di tutta la Provincia di Gorizia) è costituito, per la quasi totalità da micro (meno di 10 addetti), piccole (meno di 50 addetti) e medie imprese (da 51 a 249 addetti).

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Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

Unità locali per tipologia - 2013

Fonte: Regione FVG - Risorsa: ASIA

2.5 Addetti industria e servizi

Numero addetti per macro-settore - 2013 numero addetti - numero addetti - numero addetti - numero addetti - INDUSTRIA COMMERCIO COSTRUZIONI SERVIZI [2013] [2013] [2013] [2013]

Capriva del Friuli 41 72 28 70

Cormons 1.028 322 104 621

Farra d'Isonzo 38 58 28 59

Gorizia 1.562 2.838 605 3.708

Gradisca d'Isonzo 353 365 134 815

Mariano del Friuli 155 49 23 70

Medea 17 28 10 26

Moraro 116 14 13 7

Mossa 129 33 20 63

Romans d'Isonzo 663 272 145 197

San Lorenzo Isontino 24 55 17 46

Villesse 921 748 104 152

C - Unione Collio-Alto Isonzo 5.047 4.852 1.231 5.834

C (Piano) - Unione Collio-Alto 5.143 4.985 1.271 6.318 Isonzo

Regione FVG 111.641 88.967 31.038 138.892 Fonte: Regione FVG - Risorsa: ASIA

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Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

Numero addetti per macro-settore - 2013

Fonte: Regione FVG - Risorsa: ASIA

Numero addetti per macro-settore - serie storica 2004-2013

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Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

2.6 Agricoltura: Caratteristiche strutturali delle aziende agricole

Aziende Agricole, superficie agricola totale e utilizzata, aziende con allevamenti - 2010 N. Aziende agricole SAT Totale SAU Totale N. aziende agricole con allevamenti

[2010] [2010] [2010] [2010]

Capriva del Friuli 29 394,61 291,21 5

Cormons 212 2.329,90 1.830,09 24

Farra d'Isonzo 44 839,62 678,08 5

Gorizia 138 879,18 583,64 18

Gradisca d'Isonzo 45 557,19 504,68 10

Mariano del Friuli 34 453,00 420,70 4

Medea 24 334,93 307,99 6

Moraro 18 128,52 119,22 1

Mossa 19 177,02 130,46 2

Romans d'Isonzo 81 904,77 840,29 15

San Lorenzo Isontino 24 298,65 254,80 2

Villesse 49 392,50 367,97 8

C - Unione Collio-Alto Isonzo 717 7.689,89 6.329,13 100

C (Piano) - Unione Collio-Alto Isonzo 880 9.647,91 7.622,01 119

Regione FVG 22.410 276.397,19 218.459,09 3.343 Fonte: Regione FVG - Risorsa: Censimento dell'Agricoltura

2.7 Utilizzazione della superficie agricola

Superficie agricola per le principali categorie di utilizzazione – 2010

Fonte: Regione FVG - Risorsa: Censimento dell'Agricoltura

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Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

Superficie agricola per le principali categorie di utilizzazione - 2010 TOTALE TOTALE SUP. TOTALE TOTALE TOTALE ORTI TOTALE VITE TOTALE COLTIVAZIONE TOTALE PRATI NON SEMINATIVI ARBORICOLTULA DA FAMILIARI per BOSCHI per LEGNOSE PERMANENTI UTILIZZATA E per LEGNO per per ubicazione ubicazione AGRARIE per per ubicazione ALTRA SUP. ubicazione ubicazione ubicazione ubicazione per ubicazione

[2010] [2010] [2010] [2010] [2010] [2010] [2010] [2010]

Capriva del 92 171 1 37 0 0 5 33 Friuli

Cormons 652 942 53 226 4 6 69 131

Farra 156 351 0 32 2 2 7 89 d'Isonzo

Gorizia 201 377 12 192 9 8 140 111

Gradisca 313 95 2 14 6 2 19 30 d'Isonzo

Mariano del 270 222 1 3 4 1 6 30 Friuli

Medea 326 27 0 27 0 1 13 14

Moraro 110 103 0 1 11 1 8 12

Mossa 108 155 1 37 4 0 23 31

Romans 580 110 24 20 18 3 11 25 d'Isonzo

San Lorenzo 82 122 0 18 7 1 2 15 Isontino

Villesse 294 19 16 13 0 0 4 17

C - Unione Collio-Alto 3.186 2.693 111 617 65 23 308 538 Isonzo

C (Piano) - Unione 3.421 3.432 122 1.188 80 27 510 667 Collio-Alto Isonzo

Regione FVG 162.292 19.604 4.487 36.344 6.165 485 30.517 18.109 Fonte: Regione FVG - Risorsa: Censimento dell'Agricoltura

2.8 Allevamenti

Capi presenti in azienda per le principali specie allevate - 2010 Totale Bovini e Bufalini per Totale Avicoli per Totale Suini per Totale Ovi-Caprini per ubicazione ubicazione ubicazione ubicazione [2010] [2010] [2010] [2010]

Capriva del Friuli 0 0 0 0

Cormons 217 342 1.301 12

Farra d'Isonzo 56 0 30 0

Gorizia 179 8 6 0

Gradisca d'Isonzo 121 165 429 0

Mariano del Friuli 55 0 43 0

Medea 106 0 34 0

Moraro 0 0 0 0

Mossa 0 0 2 0 26

Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

Totale Bovini e Bufalini per Totale Avicoli per Totale Suini per Totale Ovi-Caprini per ubicazione ubicazione ubicazione ubicazione [2010] [2010] [2010] [2010]

Romans d'Isonzo 185 316 14 11

San Lorenzo Isontino 3 0 0 0

Villesse 671 0 8 10

C - Unione Collio-Alto Isonzo 1.593 831 1.867 33

C (Piano) - Unione Collio-Alto 1.942 130.473 3.210 44 Isonzo

Regione FVG 90.642 6.273.322 214.354 14.169 Fonte: Regione FVG - Risorsa: Censimento dell'Agricoltura

2.9 Turismo: Capacità ricettiva

Esercizi ricettivi e numero di posti letto per categoria Esercizi alberghieri - Esercizi alberghieri - numero Esercizi extra-alberghieri - Esercizi extra-alberghieri - numero al 31/12 letti al 31/12 numero al 31/12 numero letti al 31/12 [2014] [2014] [2014] [2014]

Capriva del Friuli 2 44 3 33

Cormons 9 335 39 330

Farra d'Isonzo 2 63 1 4

Gorizia 6 398 22 401

Gradisca d'Isonzo 4 275 3 26

Mariano del Friuli 0 0 2 30

Medea 0 0 2 21

Moraro 0 0 0 0

Mossa 0 0 2 33

Romans d'Isonzo 0 0 1 12

San Lorenzo Isontino 0 0 1 6

Villesse 1 25 7 44

C - Unione Collio-Alto 24 1.140 83 940 Isonzo

C (Piano) - Unione Collio- 26 1.184 98 1.087 Alto Isonzo

Regione FVG 757 41.665 5.221 106.440 Fonte: Regione FVG - Risorsa: Webtur

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Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

Numero posti letto per Comune

Fonte: Regione FVG - Risorsa: Webtur

2.10 Presenze e tasso di turisticità

Presenze e tasso di turisticità - 2014 Presenze turistiche Tasso di turisticità

[2014] [2014]

Capriva del Friuli 5.152 297,46

Cormons 30.277 404,94

Farra d'Isonzo 4.682 273,32

Gorizia 47.607 135,58

Gradisca d'Isonzo 31.807 486,57

Mariano del Friuli 126 8,09

Medea 1.014 104,86

Moraro 0 0

Mossa 1.218 75,79

Romans d'Isonzo 1.307 34,97

San Lorenzo Isontino 68 4,31

Villesse 5.740 335,67

C - Unione Collio-Alto Isonzo 128.998 200,02

C (Piano) - Unione Collio-Alto Isonzo 134.412 199,43

Regione FVG 7.605.514 621,73

• Presenze turistiche [n.] Notti trascorse nella destinazione dal turista • Tasso di turisticità [n/ab] Misura del livello di "affollamento" turistico. Numero di presenze turistiche ogni 100 residenti 28

Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

Fonte: Regione FVG - Risorsa: Webtur OBIETTIVI STRATEGICI

Gli assi strategici impostati dall’UTI rispondono alla volontà di definire una politica comune, unitaria, capace di cogliere la ratio della legge regionale FVG 26/2014 e tradurla in obiettivi da raggiungere attraverso l’applicazione di determinate strategie a cui azioni concrete daranno gambe. In assenza di questo modus operandi, ciascun Comune componente l’UTI tenderebbe invece ad adottare comportamenti “a geometria variabile” e con vari gradi di intervento pubblico. Una strategia a livello di Unione garantisce ciascun componente l’Unione stessa, consente di reagire alla volatilità del mercato in caso di necessità, all’incertezza delle leggi, alla precarietà delle dinamiche sociali, con le quali i Sindaci (per le comunità da loro guidate) debbono “fare i conti”. Una strategia comune, discussa, condivisa, integrata da ciascun componente l’Unione permetterà alla stessa di esprimersi con un’unica voce nei negoziati con i suoi partner commerciali a livello regionale, nazionale e internazionale.

Per stimolare la crescita economica del territorio è necessario MIGLIORARE LA FORZA DI ATTRAZIONE DEL TERRITORIO compreso nell’UTI come luogo di investimento.Per raggiungere tale obiettivo, dovrà essere impostata dall’UTI una serie di azioni strategiche che, tradotte in azioni operative, potranno fornire gambe alla strategia e concorrere ad aumentare il livello della qualità della vita ai cittadini dell’UTI. Sarà necessario, innanzitutto, eliminare gli ostacoli che si frappongono alla creazione di nuove imprese e stimolare l'imprenditorialità. In tal senso, il territorio dell’UTI se da un lato appare svantaggiato rispetto ad altri per le motivazioni meglio esposte nei paragrafi precedenti, dall’altro può contare su un importante volano per il suo sviluppo, ovvero le risorse di uno strumento agevolativo peculiare e unico in Italia, il Fondo Gorizia.

Il Fondo Gorizia può creare le condizioni strutturali e infrastrutturali per promuovere uno sviluppo economico sostenibile, ma non può né deve sostituirsi allo spirito imprenditoriale locale e alle caratteristiche che definiscono il tessuto produttivo, costituito, come si è visto, nel territorio considerato, soprattutto e per lo più, da micro imprese.In ogni settore economico, l’obiettivo deve essere comune: ATTRARRE INVESTIMENTI, ovvero RENDERE L'UTI UN LUOGO PIÙ ALLETTANTE PER GLI INVESTITORI.

1. OBIETTIVI DI SVILUPPO DI AREA VASTA

1.1 IL TURISMO: IL SETTORE TRAINANTE L’analisi economica svolta nei paragrafi precedenti ha messo in evidenza che il territorio compreso nei confini dell’UTI può contare su alcune potenzialità che possono essere sfruttate dal settore turistico a tal punto da far diventare quest’ultimo il settore trainante di uno sviluppo economico complessivo.

Le strategie individuate per raggiungere questo obiettivo potranno far ricorso a risorse derivanti dalla progettazione europea – in tal senso importante sarà la partnership con i comuni sloveni - ovvero da risorse “locali”.

OBIETTIVO STRATEGICO:

FAR DIVENTARE IL SETTORE TURISTICO-RICETTIVO IL SETTORE TRAINANTE DI UNO SVILUPPO ECONOMICO COMPLESSIVO.

OBIETTIVI OPERATIVI:

 PROMUOVERE LA FORMAZIONE DI UN PIANO TURISTICO DELL’UTI CONCORDATO CON LA REGIONE E INTEGRATO CON QUELLO DELLE UTI CONTERMINI;

29

Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

 VALORIZZARE L’ATTIVITÀ DI PROMOZIONE DELLE PISTE CICLABILI ESISTENTI: CARSO, COLLIO, VERSA, IN UN’OTTICA DI COMUNICAZIONE ENDOGENA ED ESOGENA (direzioni Grado, Brda, etc.);

 FAVORIRE LA FORMAZIONE DI PERCORSI DEDICATI INTEGRATI: SPORTIVI (per mountain bike, ippovie, pedonali, etc.), RELIGIOSI/ARTISTICI (santuari, chiese, icone, ville, musei, etc.), NATURALI (panoramiche, sentieristica boschiva, etc.), ENOGASTRONOMICI (ristoranti, agriturismi, bed & breakfast, etc.), STORICI (Grande Guerra, sistema difensivo permanente del confine orientale, etc.), IN UN’OTTICA DI OMOGENEITÀ DELL’OFFERTA, IN PARTICOLARE TRA COLLIO E CARSO;

 PROMUOVERE LA REALIZZAZIONE DI UNA CAMPAGNA PROMOZIONALE DEDICATA E INTEGRATA;

 PROMUOVERE LA QUALIFICAZIONE DELLE STRUTTURE RICETTIVE ANCHE IN FUNZIONE DIDATTICA INTEGRATA PER LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI (fattorie didattiche, etc.);

 VALORIZZARE LA RETE MUSEALE E I BENI CULTURALI PRESENTI NELL’AREA UTI COLLIO ALTO ISONZO;

 SOSTEGNO ALLA CANDIDATURA DEL COLLIO-BRDA COME PATRIMONIO DELL’UMANITÀ UNESCO.

1.2 INDUSTRIA E ARTIGIANATO: SETTORI DI INVESTIMENTO IN CONOSCENZA SUL TERRITORIO

Una delle priorità per lo sviluppo artigianale e industriale è rendere il territorio dell’UTI maggiormente competitivo e capace di sostenere il confronto con la concorrenza d’oltre confine. Le strategie che l’UTI può attivare per creare le condizioni atte a supportare uno sviluppo continuo e concorrenziale dell’ambito artigianale e industriale devono necessariamente essere supportate da risorse locali.

L’UTI potrà avvalersi dei Piani di Insediamento Produttivo quali strumenti ideali per attirare sul territorio nuove realtà artigianali e industriali, in grado di creare nuovi posti di lavoro e contribuire a favorire l’economia dell’Unione, ma anche una grande opportunità per tutte quelle aziende che necessitano di un’area urbanizzata, servita logisticamente da assi viari moderni e immediatamente collegati agli assi viari d’oltre confine o autostradali.

Lo sviluppo artigianale e industriale dovrà necessariamente passare attraverso un rafforzamento dell’apparato logistico di servizio, in sinergia con il piano regionale industriale e dei trasporti.

OBIETTIVO STRATEGICO:

RENDERE IL TERRITORIO DELL’UTI MAGGIORMENTE COMPETITIVO E CAPACE DI SOSTENERE IL CONFRONTO CON LA CONCORRENZA D’OLTRE CONFINE SUL PIANO DELLO SVILUPPO ARTIGIANALE E INDUSTRIALE.

OBIETTIVI OPERATIVI:

 REALIZZARE, ATTRAVERSO LO STRUMENTO DEL PIANO DI INSEDIAMENTO PRODUTTIVO, UN’AREA INDUSTRIALE/ARTIGIANALE AL SERVIZIO DELL’UTI IN POSIZIONE STRATEGICA, SIA SUL PROFILO LOGISTICO CHE GEOGRAFICO;

 PROMUOVERE L’USO DEL PIANO DI INSEDIAMENTO PRODUTTIVO QUALE STRUMENTO URBANISTICO IDEALE SIA PER UNA RIORGANIZZAZIONE ED OTTIMIZZAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE ESISTENTI E NON PRESIDIATE, SIA PER NUOVE REALTÀ PRODUTTIVE (indotto del Polo Aeronautico di Gorizia, del Porto di e degli altri porti posti sulla linea costiera viciniore, etc.); 30

Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

 INDIVIDUARE STRUMENTI DI DEFISCALIZZAZIONE PER INCENTIVARE GLI INSEDIAMENTI AD ALTO CONTENUTO DI CONOSCENZA, GRAZIE ANCHE ALLA PRESENZA DI ECCELLENZE NEL CAMPO DELLA RICERCA SCIENTIFICA SUL TERRITORIO.

1.3 IL COMMERCIO: PICCOLI E GRANDI CENTRI DI DISTRIBUZIONE, DUE RUOLI DIVERSI.

L’UTI ha visto sorgere sul proprio territorio un importante insediamento commerciale che, se da un lato ha concorso a mettere in crisi il settore della piccola distribuzione, dall’altro ha avuto un ruolo significativo per la promozione del territorio, essendo centro importante di attrazione per i consumatori. Obiettivo dell’UTI sarà “usare” la forza di attrazione del Centro commerciale più grande del Nord Est per incentivare la promozione delle eccellenze presenti sul territorio.

Per quanto concerne i piccoli esercizi commerciali disseminati sul territorio, sarà fondamentale valorizzare il loro ruolo sociale, prima ancora che economico, evidenziando la ricchezza in termini di occasioni anche aggregative di cui gli stessi possono disporre.

OBIETTIVO STRATEGICO:

USARE LA FORZA DI ATTRAZIONE DEL CENTRO COMMERCIALE PIÙ GRANDE DEL NORD EST PER INCENTIVARE LA PROMOZIONE DELLE ECCELLENZE PRESENTI SUL TERRITORIO.

OBIETTIVI OPERATIVI:

 ATTIVARE UNA SINERGIA TRA UTI E IL CENTRO COMMERCIALE DI VILLESSE, PER PROMUOVERE ALL’INTERNO DEL COMPLESSO LE ECCELLENZE DEL TERRITORIO E DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI MATERIALE CARTACEO ED EVENTI;

 PREVEDERE ALL’INTERNO DELLA PIANIFICAZIONE UNITARIA DEL TERRITORIO UN PIANO DEL COMMERCIO DIFFERENZIATO E CAPACE DI SODDISFARE LE ESIGENZE DEI PICCOLI COMUNI, COSI’ COME DI QUELLI DI DIMENSIONI MAGGIORI;

 PIANIFICARE UNA SERIE DI INTERVENTI DI POLITICA FISCALE DI VANTAGGIO PER LE NUOVE IMPRESE / IMPRESE GIOVANILI.

1.4 L’AGRICOLTURA: UNA GRANDE RICCHEZZA DA VALORIZZARE PER IL BENE COMUNE

L’analisi sintetizzata nelle pagine precedenti ha evidenziato una percentuale di territorio dedicato all’agricoltura tra i Comuni dell’UTI piuttosto consistente: l’UTI dispone di un patrimonio agricolo molto significativo che, se trova nei prodotti della viticoltura la sua punta di eccellenza, è dotato anche di altre potenzialità importanti che potranno diventare fonti di ricchezza per il territorio tutto.

E’ evidente che il settore dell’agricoltura non riguarda soltanto la produzione alimentare, ma coinvolge anche le comunità rurali e le persone che ci vivono, nonché il nostro spazio naturale e le sue preziose risorse. Nel territorio compreso nell’UTI gli agricoltori mantengono in vita la campagna e perpetuano gli stili di vita rurali. Senza questa presenza, le ripercussioni per i nostri paesi sarebbero profonde e negative. Numerosi posti di lavoro nelle zone rurali dipendono dall’agricoltura. Gli agricoltori hanno bisogno di macchine, edifici, carburante, concimi e cure sanitarie per i loro animali. Molte persone trovano un’occupazione in questi settori «a monte», altre sono impegnate nelle operazioni «a valle», come la

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Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo preparazione, la trasformazione e il condizionamento degli alimenti e altre ancora si occupano di stoccaggio, trasporto e vendita al dettaglio dei prodotti alimentari.

Nell’insieme, l’agricoltura e la produzione alimentare sono elementi fondamentali della nostra economia e della nostra società. In quest’ottica appare fondamentale, quale obiettivo dell’azione politica dell’UTI, impostare delle strategie il cui obiettivo deve essere la tutela della quantità di terreno dedicato alla produzione agricola, la valorizzazione delle produzioni di eccellenza: vino, olio, rosa di Gorizia, frutta autoctona,e la promozione di una progettazione comune per reperire risorse dedicate a livello comunitario europeo. OBIETTIVO STRATEGICO:

SALVAGUARDARE ATTRAVERSO STRUMENTI URBANISTICI UNITARI L’ATTUALE ESTENSIONE DEI TERRENI AGRICOLI, VALORIZZARE LE PRODUZIONI DI ECCELLENZA PROMUOVENDO UNA PROGETTAZIONE COMUNE PER REPERIRE RISORSE DEDICATE A LIVELLO COMUNITARIO EUROPEO.

OBIETTIVI OPERATIVI:

 RAFFORZARE LA TIPICITÀ E LA TERRITORIALITA’ DEI PRODOTTI AGRICOLI E AGRO-ALIMENTARI (ATTRAVERSO MARCHI DI QUALITÀ- DeCo, RECUPERO COLTIVAZIONI AUTOCTONE, ECC.);

 RAFFORZARE LE FILIERE AGRICOLE, VITIVINICOLE E AGRO-ALIMENTARI, ANCHE ATTRAVERSO UNA PIU’ STRETTA COLLABORAZIONE CON IL MONDO DELLA RICERCA E DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA;

 CONSERVARE LA BIODIVERSITÀ DEI SITI RICERCANDO FONDI E RISORSE ANCHE NEL PROGRAMMA DELL’UE LIFE-NATURA 2000;

 PROMUOVERE L’INTEGRAZIONE TRA LE STRATEGIE DI MARKETING DELLA PRODUZIONE VITIVINICOLA ELA PROMOZIONE DEL TERRITORIO A LIVELLO INTERNAZIONALE (TERRITORIO- PRODOTTO-UOMO);

 COINVOLGERE IL CONSORZIO COLLIO E IL CONSORZIO AGRARIO NEI PROGETTIDI RAFFORZAMENTO DEGLI ASSET DEDICATI AL SETTORE VITIVINICOLO E AGRICOLO IN GENERE, PER UN’INTEGRAZIONE DELLA POLITICA DELL’UTI SIA IN SENSO VERTICALE (POLITICA REGIONALE) CHE IN SENSO ORIZZONTALE (POLITICA UTI CONTERMINI).

1.5 LE COMPONENTI SOCIALI

I comuni dell’Unione Collio Isonzo hanno una lunga esperienza di collaborazione per ciò che concerne la gestione del sistema dei servizi sociali, dell’integrazione socio-sanitaria e dei servizi a favore delle persone disabili sul territorio dell’UTI. In questi settori, le assemblee dei Sindaci si sono dimostrate strumenti efficaci a disposizione degli amministratori per interagire positivamente e proficuamente, condividere obiettivi e pianificare strategie di intervento in un’ottica di “welfare di comunità”. E’ infatti consapevolezza comune che, a fronte di bisogni crescenti, il solo investimento pubblico, seppur determinante, non potrà garantire in futuro la sostenibilità del sistema e che, quindi, non sarà possibile fare a meno di una presenza determinante del "terzo settore".

I Comuni dell’UTI, per effetto della riforma sanitaria del Friuli Venezia Giulia, approvata con L.R. n.17/2014,” sono dal 1-1-2015 ricompresi nel territorio dell’AAS n.2, “Bassa friulana – Isontina”, che ha la sua sede legale a Gorizia. Nel territorio dell’Unione Collio Isonzo le prestazioni sanitarie sono erogate sia presso la sede dell’ospedale di Gorizia (facente parte del presidio ospedaliero di Gorizia-Monfalcone), sia presso sedi decentrate, quali i poliambulatori distrettuali di Gorizia, Cormons e Gradisca d’Isonzo. La rete

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Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo della sanità territoriale nel territorio dell’UTI è invece ancora da sviluppare compiutamente e rappresenta un obiettivo da raggiungere per soddisfare i bisogni di salute di una popolazione nella quale gli anziani saranno una parte sempre più significativa.

Gli stessi comuni dell’UTI fanno parte dell’Ambito distrettuale 2.1, che costituisce l’articolazione territoriale del Servizio Sociale dei Comuni e corrisponde, come estensione territoriale, al distretto sanitario dell’AAS n.2. L’assetto e il funzionamento dell’ambito distrettuale è regolamentato, oltre che dalla LR 06/2006, da una convenzione quinquennale per la gestione del sistema associato denominato Servizio Sociale dei Comuni firmata dai Comuni del territorio del distretto sanitario. Il comune capofila dell’ambito distrettuale 2.1 è il Comune di Gorizia. L’Ambito ha come fine la gestione associata delle funzioni e dei servizi attribuiti dalla normativa regionale di settore (in particolare la LR 06/2006).

Nell’UTI, oltre a queste funzioni già gestite dall’ambito, dovranno trovare opportuna collocazione quelle funzioni di assistenza oggi ancora in capo ai comuni, in particolare per ciò che concerne l’erogazione di diverse tipologie di contributi economici nonché la gestione di servizi e interventi a favore dei minori e giovani, delle famiglie e dei singoli in situazioni di povertà, anch’esse tuttora in capo ai comuni.

E’auspicabile, tuttavia, che venga mantenuta una importante sensibilita’ locale (che potrebbe organizzarsi in diverse forme), ritenuta maggiormente in grado di soddisfare i diversi bisogni delle singole comunità.

OBIETTIVO STRATEGICO:

SVILUPPARE LA RETE DELLA SANITÀ TERRITORIALE DELL’UTI PER SODDISFARE I BISOGNI DI SALUTE DI UNA POPOLAZIONE NELLA QUALE GLI ANZIANI SARANNO UNA PARTE SEMPRE PIÙ SIGNIFICATIVA.

OBIETTIVI OPERATIVI:

 GESTIONE UNITARIA DELLE STRUTTURE COMUNALI DIURNE E RESIDENZIALI PER ANZIANI E DEI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA, GARANTENDO MODALITÀ UNIFORMI DI ACCESSO AI SERVIZI SU TUTTO IL TERRITORIO DELL’UNIONE (PUNTO DI ACCESSO UNICO);

 RIQUALIFICARE I CENTRI DIURNI E PROMUOVERE ATTIVITÀ DI INTEGRAZIONE SOCIALE DEI SOGGETTI DISABILI, COINVOLGENDO ALTRE POLITICHE COME QUELLE GIOVANILI, ABITATIVE E LAVORATIVE, NONCHÉ IL MONDO DEL PRIVATO SOCIALE.

1.6 CULTURA, ISTRUZIONE E ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE

Tra le funzioni da gestirsi in forma associata previste dalla Riforma vi è il settore relativo all'edilizia scolastica e dei servizi scolastici. Nella piena consapevolezza che la scuola rappresenta uno degli elementi fondamentali per la crescita delle nuove generazioni, ogni Amministrazione Comunale ha svolto, negli anni ed in collaborazione con gli Istituti Comprensivi di riferimento, un ruolo di interlocuzione e di politica attiva per il miglioramento ed il consolidamento dell'offerta formativa e per garantire lo svolgimento delle attività didattiche in luoghi e strutture idonee, sicure ed all'avanguardia.

In un'ottica di programmazione futura di edilizia e servizi scolastici condivisi, non si potrà prescindere dall'affrontare con coraggio e realismo il calo delle nascite che si sta verificando generalmente in questo periodo e che avrà, giocoforza, ripercussioni sulla creazione delle future classi delle scuole dell'infanzia e primarie. Auspicando che tale tendenza non prosegua, si renderanno necessarie strategie, azioni ed intese volte a mettere lo studente al centro dell'azione politica, attraverso un'offerta di servizi integrativi omogenei e promuovendo con determinazione il dialogo e la condivisione di politiche scolastiche fra gli Istituti Comprensivi che, in un'ottica futura, potrebbero anche essere riorganizzati per meglio rispondere al nuovo assetto istituzionale dell'U.T.I. 33

Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

A tal fine anche la programmazione dell'edilizia scolastica dovrà trovare una collocazione centrale nelle politiche infrastrutturali dell'Unione Intercomunale. Anche attraverso l'analisi attenta delle rilevazioni sull'edilizia scolastica già realizzate dalla Provincia di Gorizia, alla luce di una situazione di parcellizzazione dei plessi, diversi dei quali obsoleti e, in prospettiva, non compiutamente idonei per le funzioni richieste, si renderà necessaria una riflessione di area vasta che possa eventualmente contemplare la creazione di nuove strutture moderne, sicure ed all'avanguardia che possano soddisfare le esigenze di un numero maggiore di studenti in un'ottica sempre più sovracomunale. Di non secondaria importanza e strettamente legata alla programmazione di edilizia scolastica futura sarà la pianificazione dei servizi di trasporto scolastici, già attualmente regolati da una Convenzione sovracomunale che potrà essere potenziata ed implementata al fine di poter creare una vera e propria rete di collegamento fra i paesi che la compongono fornendo un servizio ottimale e sicuro per i nostri studenti.

Le politiche scolastiche dell'U.T.I. non potranno ignorare le scuole secondarie di secondo grado che trovano collocazione sul territorio. Ancorché sia previsto il trasferimento alla Regione delle competenze nell'ambito del dimensionamento scolastico, l'Unione Intercomunale dovrebbe essere messa in grado di poter esprimere il suo parere su scelte che riguardano in modo determinante la formazione ed il futuro professionale e formativo dei suoi giovani che frequenteranno le scuole secondarie di secondo grado. In tal senso sarà auspicabile il mantenimento, con funzioni consultive e propositive, di un tavolo istituzionale che possa valutare preventivamente le scelte relative alla formazione superiore, sia in termini di riorganizzazione dei poli che di attivazione di nuovi corsi formativi.

Un punto di forza che dovrà trovare ulteriore valorizzazione sarà la presenza sul territorio di sedi universitarie. Esse dovranno rappresentare un elemento qualificante per la formazione degli studenti e, con l'indotto da esse generato, un punto di sviluppo complessivo per il territorio ed il tessuto socio- economico complessivo.

La formazione non riguarda però solamente le giovani generazioni: l'Unione Intercomunale potrà svolgere un ruolo importante e propositivo anche per la formazione permanente degli adulti, in un'ottica di applicazione dei progetti europei di formazione continua. Tale aspetto potrà riguardare anche corsi per la qualificazione e la riqualificazione di adulti che necessitino di potenziare o acquisire nuove competenze finalizzate ad un inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro.

OBIETTIVO STRATEGICO:

DARE RISPOSTE AL MONDO DELLA SCUOLA SUL PIANO DELL’AMMODERNAMENTO DEL PATRIMONIO DI EDILIZIA SCOLASTICA E SUL PIANO DELL’INTEGRAZIONE E DELLA VALORIZZAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA, SIA PER LA POPOLAZIONE GIOVANILE CHE PER GLI ADULTI.

OBIETTIVI OPERATIVI:

 RICOGNIZIONE DELL'OFFERTA FORMATIVA EXTRA SCOLASTICA ED AVVIO DI UNA PIANIFICAZIONE DI INTERVENTI PROGRESSIVAMENTE OMOGENEI;

 VALUTAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO SCOLASTICO ESISTENTE E PIANIFICAZIONE GENERALE DI INTERVENTI STRUTTURALI VOLTI A GARANTIRE LA CREAZIONE DI POLI FORMATIVI E SCOLASTICI DI NUOVA GENERAZIONE;

 NUOVA PIANIFICAZIONE DEI SERVIZI DI TRASPORTO SCOLASTICO CON POTENZIAMENTO DELLA CONVENZIONE GIÀ ESISTENTE;

 ISTITUZIONE DI UN ORGANISMO CONSULTIVO E PROPOSITIVO NELL'AMBITO DEL DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO;

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Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

 VALORIZZAZIONE DELLE SEDI UNIVERSITARIE PRESENTI SUL TERRITORIO;

 PROMOZIONE DI PROGETTI DI FORMAZIONE PERMANENTE DEGLI ADULTI.

La promozione e realizzazione di iniziative culturali condivise, valide e di ampio respiro a livello sovracomunale che sappiano valorizzare le varietà culturali e linguistiche nonché la vicinanza con altre nazioni europee, rappresenta un’ulteriore possibilità di crescita e sviluppo da tenere in debita considerazione nella programmazione futura dell’Unione Territoriale Intercomunale.

Ai fini della realizzazione di iniziative che rispettino tuttavia le varie vocazioni del territorio, dovranno usarsi strumenti capaci di ottimizzare le iniziative in modo organico e funzionale. Importante, a tal proposito, sarà proseguire sulla strada già avviata consistente nell’istituzionalizzazione di un Tavolo di coordinamento formato dai Comuni e dagli operatori culturali, pubblici e privati, presenti sul territorio in modo tale da creare sinergie e partnership fondamentali per poter attrarre risorse pubbliche e private da investire nella crescita culturale.

La posizione geografica dell’Unione, inoltre, la pone a diretto contatto con l’Unione Europea. A tal proposito sarà necessario promuovere anche la diffusione della cultura europea fornendo occasioni di crescita ed incontro per tutte le comunità, con una particolare attenzione verso le giovani generazioni.

OBIETTIVO STRATEGICO:

SOSTENERE E QUALIFICARE L’OFFERTA CULTURALE, ANCHE ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DELLA VOCAZIONE MULTI-CULTURALE E MULTI-LINGUISTICA DEL TERRITORIO.

OBIETTIVI OPERATIVI:

 PROMUOVERE E REALIZZARE INIZIATIVE CULTURALI CONDIVISE A LIVELLO DI UNIONE E DI TERRITORI (progetti ai sensi della L.R. 16/2014, sinergie promozionali ed organizzative fra eventi già consolidati, valorizzazione della multiculturalità e del multilinguismo…);

 CREARE UN COORDINAMENTO GENERALE PER LE INIZIATIVE CULTURALI COINVOLGENDO ENTI ED ORGANISMI PUBBLICI E PRIVATI;

 PROMUOVERE IN MODO DIFFUSO LA CULTURA EUROPEA;

 PRESTARE ATTENZIONE ALLE POLITICHE GIOVANILI TRAMITE IL MANTENIMENTO DEL TAVOLO DEGLI ASSESSORI ED IL FORUM GIOVANI.

1.7 INFRASTRUTTURE STRADALI E TELEMATICHE

OBIETTIVO STRATEGICO:

FLUIDIFICARE IL TRAFFICO VEICOLARE SU STRADA INTERVENENDO SUI PUNTI CRITICI DELL’ATTUALE VIABILITÀ.

OBIETTIVI OPERATIVI:

 REALIZZARE DELLE BRETELLE DI COLLEGAMENTO TRA ASSI VIARI PRINCIPALI, SGRAVANDO IL TRAFFICO NEI PICCOLI CENTRI.

 REALIZZARE ROTATORIE IN CORRISPONDENZA DEI PUNTI CRITICI DELLA VIABILITA’ D’AREA VASTA. 35

Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

 ADEGUAMENTO E MESSA IN SICUREZZA DELLA VIABILITÀ SOVRACOMUNALE.

 REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURE STRATEGICHE D’AREA VASTA. OBIETTIVO STRATEGICO:

POTENZIARE L’ACCESSIBILITA’ ALLE RETI INTERNET SU TUTTO IL TERRITORIO A BENEFICIO DELLE ISTITUZIONI, DEI CITTADINI E DELLE IMPRESE.

OBIETTIVI OPERATIVI:

 MIGLIORARE L’INTEGRAZIONE DEI SERVIZI INFORMATICI E DELLE RETI TELEMATICHE INERENTI L’UNIONE, IMPLEMENTANDO I SERVIZI ON-LINE (PA DIGITALE);

 MIGLIORARE/IMPLEMENTARE LA COPERTURA DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE A BANDA LARGA E ULTRALARGA SUL TERRITORIO DELL’UTI.

1.8 ASSOCIAZIONISMO E ALLARGAMENTO DEL SENSO DI COMUNITA’

Se è vero che l’UTI avrà una identità nuova, completamente diversa da quelle che sono le singole identità, perché più matura, più complessa, più capace di pianificare alla luce di un know how comune che viene messo a disposizione di tutti i componenti l’UTI stessa, sì da renderla ancora più forte sul fronte della conoscenza ma anche della condivisione di esperienza, è anche vero che l’implementazione di una progettualità dedicata all’elemento che caratterizza l’identità della comunità, ovvero l’elemento delle relazioni umane, della solidarietà che trova la propria concretizzazione nell’esplicitazione del volontariato, diventa elemento fondante per la costruzione anche comune del lavorare insieme per gli altri.

Obiettivo di questo ambito, pertanto, sarà costruire una coscienza comune capace di considerare il fare volontariato un modo per arricchire il proprio bagaglio personale in termini di consapevolezza e lo strumento per costruire una comunità solidale e matura, pronta anche ad affrontare le sfide di fronte alle quali l’attuale congiuntura socio economica sta ponendo i soggetti più deboli.

OBIETTIVO STRATEGICO:

PROMUOVERE UN COORDINAMENTO E UNA SINERGIA TRA LE INIZIATIVE PROMOSSE DALLE ASSOCIAZIONI PRESENTI NEL TERRITORIO, E TRA QUESTE E LE POLITICHE DELL’UTI, PER FAVORIRE LA COSTITUZIONE DI UN SENSO DI COMUNITA’ ALLARGATA.

OBIETTIVI OPERATIVI:

 VALORIZZARE E SVILUPPARE IL COORDINAMENTO E LA CAPACITA’ DI “LAVORARE INSIEME” FRA LE ASSOCIAZIONI FEDERATE, CONTRIBUIRE ALLA FORMAZIONE DI UN’OPINIONE PUBBLICA SEMPRE PIÙ SENSIBILE E PARTECIPE ALLE PROBLEMATICHE SOCIALI;

 PROMUOVERE UN VOLONTARIATO ATTIVO CHE MIRI, ATTRAVERSO LA RIMOZIONE DELLE CAUSE DEL DISAGIO, AL RAGGIUNGIMENTO DI UN NUOVO MODELLO DI SOCIETÀ;

 PROMUOVERE L’INVECCHIAMENTO ATTIVO DEGLI ANZIANI E FAR CRESCERE IL LORO RUOLO NELLA SOCIETÀ;

 RAFFORZARE LA SINERGIA TRA IL MONDO DEL VOLONTARIATO E IL MONDO DELLA SCUOLA;

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Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

 VALORIZZARE IL RUOLO DELLA COOPERAZIONE SOCIALE QUALE STRUMENTO EFFICACE DI CRESCITA DELLA COMUNITÀ.

AZIONI PER LO SVILUPPO DI AREA VASTA

1.1 IL TURISMO: IL SETTORE TRAINANTE OBIETTIVO FAR DIVENTARE IL SETTORE TURISTICO RICETTIVO IL SETTORE TRAINANTE DI UNO STRATEGICO SVILUPPO ECONOMICO COMPLESSIVO

OBIETTIVO Cronoprogramma Azione OPERATIVO 2018 2019 2020 Scheda 10 Promuovere la formazione di un piano turistico dell’Uti Redazione di un Piano Strategico dell’UTI, che preveda X integrato con quello delle linee guida per lo sviluppo turistico in sinergia con il Piano strategico della regione. Uti contermini

Scheda 1 Completamento della Ciclovia regionale dell’Isonzo – FVG X X X 5, tra Gorizia e Gradisca d’Isonzo. Scheda 2 Realizzazione del collegamento ciclabile tra Cormons e X X X Gradisca d’Isonzo, in corrispondenza del tracciato della tangenziale di Mariano. Scheda 3 Realizzazione della pista ciclabile tra Romans e Villesse, X X attualmente interrotta dal centro commerciale Tiare. Scheda 4 Realizzazione collegamento ciclabile da Villesse a Ruda, X X per connettersi alla ciclabile esistente in direzione Aquileia- Valorizzare l’attività di AlpeAdria. Scheda 5 promozione delle piste X X ciclabili esistenti: Carso, Realizzazione collegamento ciclabile Villesse - Gradisca Collio, versa, in un ottica di d’Isonzo. Scheda 6 comunicazione endogena X X ed esogena Realizzazione percorso ciclabile Preval – Mossa – Farra d’Isonzo – Gradisca d’Isonzo . Scheda 11 Manutenzione straordinaria dell’itinerario ciclopedonale X Versa – Judrio. Scheda 19 Realizzazione del collegamento (2 km) pista ciclabile X "Marketing del Collio" con pista ciclabile "Judrio Versa" lungo la via Preval nel Comune di Capriva del Friuli Scheda 20 Realizzazione tratto pista ciclabile illuminata (2 km) che X collega gli abitati di Capriva del Friuli e Moraro lungo la strada Provinciale n°4 Scheda 21 X X Collegamento ciclabile Cormons-Medea - 1 lotto Favorire la formazione di Scheda 27 percorsi dedicati integrati: Abbattimento vecchia caserma della Guardia di Finanza e X sportivi, religiosi/artistici, realizzazione di un'area logistica attrezzata per eventi naturali, enogastronomici, all'aperto (Gradisca d’Isonzo) storici, in un ottica di Scheda 28 omogeneità dell’offerta tra X X Recupero immobile Vecchio Macello Collio e Carso

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Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

Scheda 7

Progetto definitivo della sede del Civico Museo X Archeologico dedicato alla necropoli longobarda di Valorizzare la rete museale Romans. presente nell’area Uti Collio Scheda 8 Alto Isonzo X Progetto di sistemazione esterna dell’ AraPacis di Medea. Scheda 39 X X Opere di sistemazione della "scalinata S. Antonio"

Scheda 12

Studio unitario per l’adeguamento al Piano paesaggistico X regionale a livello di UTI. Sostegno alla candidatura del Collio-Brda come Scheda 25 Patrimonio dell’Umanità Centro dedicato al Collio-Brda con spazi espositivi e UNESCO museali, turistici e commericali finalizzati, tra gli altri, alla

promozione del territorio Collio-Brda quale patrimonio X X dell'umanità UNESCO, ufficio di collegamento e cabina di regia per tutti i comuni del territorio del Collio e di Brda nel territorio sloveno.

1.2 INDUSTRIA E ARTIGIANATO: SETTORI DI INVESTIMENTO IN CONOSCENZA SUL TERRITORIO RENDERE IL TERRITORIO DELL’UTI MAGGIORMENTE COMPETITIVO E CAPACE DI OBIETTIVO SOSTENERE IL CONFRONTO CON LA CONCORRENZA D’OLTRE CONFINE SUL PIANO STRATEGICO DELLO SVILUPPO ARTIGIANALE E INDUSTRIALE

OBIETTIVO Cronoprogramma Azione OPERATIVO 2018 2019 2020 Promuovere l’uso del piano Scheda 13 di insediamento produttivo quale strumento Piano ricognitivo sulle aree produttive esistenti per individuare necessità ed esigenze di infrastrutturazione o urbanistico ideale sia per ammodernamento. una riorganizzazione ed X ottimizzazione delle infrastrutture esistenti e non presidiate, sia per nuove realtà produttive

1.3 IL COMMERCIO: PICCOLI E GRANDI CENTRI DI DISTRIBUZIONE, DUE RUOLI DIVERSI. USARE LA FORZA DI ATTRAZIONE DEL CENTRO COMMERCIALE PIÙ GRANDE DEL OBIETTIVO NORD EST PER INCENTIVARE LA PROMOZIONE DELLE ECCELLENZE PRESENTI SUL STRATEGICO TERRITORIO

OBIETTIVO Cronoprogramma Azione OPERATIVO 2018 2019 2020

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Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

Scheda 14 Attivare una sinergia tra Uti e il centro commerciale di Subentrare alla Provincia nella gestione dello spazio Villesse, per promuovere promozionale sul territorio all’interno del Centro X all’interno del complesso le commerciale Tiare. eccellenze del territorio e dei prodotti tipici locali

1.5 LE COMPONENTI SOCIALI SVILUPPARE LA RETE DELLA SANITÀ TERRITORIALE DELL’UTI PER SODDISFARE I OBIETTIVO BISOGNI DI SALUTE DI UNA POPOLAZIONE NELLA QUALE GLI ANZIANI SARANNO STRATEGICO UNA PARTE SEMPRE PIÙ SIGNIFICATIVA.

OBIETTIVO Cronoprogramma Azione OPERATIVO 2018 2019 2020 Scheda 23 Riqualificare i centri diurni e promuovere attività di Lavori edili ed impiantisitici di adeguamento presso la Casa X X integrazione sociale dei di riposo "La Cjase" di Cormons-2° lotto - 2° piano soggetti disabili, coinvolgendo altre Scheda 24 politiche come quelle giovanili, abitative e Lavori edili ed impiantistici di adeguamento dei locali del 3° X lavorative, nonché il e 4° piano della Casa di Riposo "La Cjase" di Cormons mondo del privato sociale.

1.6 CULTURA, ISTRUZIONE E ATTIVITA’ EXTRASCOALSTICHE

DARE RISPOSTE AL MONDO DELLA SCUOLA SUL PIANO DELL’AMMODERNAMENTO OBIETTIVO DEL PATRIMONIO DI EDILIZIA SCOLASTICA E SUL PIANO DELL’INTEGRAZIONE E STRATEGICO DELLA VALORIZZAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA, SIA PER LA POPOLAZIONE GIOVANILE CHE PER GLI ADULTI

OBIETTIVO Cronoprogramma Azione OPERATIVO 2018 2019 2020 Nuova pianificazione dei Scheda 15 servizi di trasporto scolastico con Studio di fattibilità per la riorganizzazione del servizio, X anche attraverso l’esternalizzazione del servizio e potenziamento della l’acquisto mezzi ecologici. convenzione già esistente Scheda 22 Valorizzazione delle sedi Riqualificazione e implementazione della sede dell’ex universitarie presenti sul X Università del Vino di Cormons per la creazione di un X X territorio centro di studi internazionale sul settore vitivinicolo.

1.7 INFRASTRUTTURE STRADALI E TELEMATICHE OBIETTIVO FLUIDIFICARE IL TRAFFICO VEICOLARE SU STRADA INTERVENENDO SUI PUNTI STRATEGICO CRITICI DELL’ATTUALE VIABILITÀ

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Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

OBIETTIVO Cronoprogramma Azione OPERATIVO 2018 2019 2020 Realizzare delle bretelle di Scheda 9 collegamento tra assi viari Realizzazione della variante di Versa sulla SR 252 in X X X principali sgravando il comune di Romans d'Isonzo. traffico nei piccoli centri

Scheda 18 X X Progetto per la realizzazione di una rotatoria tra la SR 56 e la via Boschetto (San Lorenzo Isontino). Scheda 26 X Intervento di messa in sicurezza dell'intersezione tra via Petrarca, via Gradisca e via DarkoBratina Scheda 29 Realizzazione di una rotonda all'incrocio semaforizzato in località Dandini, collocato tra Udine (SR -Udine), via Roma (SR Gradisca-Palmanova), via Venuti e via Borgo Trevisan a Gradisca Scheda 30

Realizzazione di una rotatoria all'incrocio tra via Colombo Realizzare rotatorie e (ex SP Gradisca-Capriva) e via Corona in località FreiFeld con diramazioni verso Gradisca, Corona e Moraro messa in sicurezza dei punti Scheda 31 critici della viabilità d’area vasta. Messa in sicurezza dell'incrocio tra via Colombo (ex SP Gradisca-Capriva e via Bidischini Scheda 32

Realizzazione di una rotatoria all'incrocio tra via Palmanova-via Romans sulla SR Gradisca-Cervignano Scheda 34 X X Intersezione rotatoria sulla SP n°5 tra Vie Udine e Tommaseo Scheda 35 X X Realizzazione di intersezione a loop sulla S.P. n°5 e via Pottendorf Scheda 36

Riqualificazione dell'area antistante il Municipio, X X intersezione tra la Via Boschetto e la via Udine con realizzazione di piazza-giardino Scheda 33

Miglioramento di alcuni tratti della viabilità e delle X X Adeguamento e messa in infrastrutture comunali nell'ambito del territorio ubicato nella sicurezza della viabilità comunità montana (via Blanchis tratto transfrontaliero) sovracomunale. Scheda 37 Riqualificazione con ricalibratura quote strada comunale "via Nuova" all'altezza del sottopasso ferroviario tratta Udine-Gorizia in Comune di Capriva del Friuli Scheda 38 Realizzazione di Riqualificazione dell'Areroporto "Duca d'Aosta" di Gorizia infrastrutture strategiche X X X d’area vasta

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Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

OBIETTIVO POTENZIARE LA CONNESSIONE INTERNET SU TUTTO IL TERRITORIO A BENEFICIO STRATEGICO DELLE ISTITUZIONI, DEI CITTADINI E DELLE IMPRESE

OBIETTIVO Cronoprogramma Azione OPERATIVO 2018 2019 2020 Scheda 16

Migliorare l’integrazione dei Messa in rete dei sistemi di videosorveglianza dei comuni servizi informatici e delle reti dell'UTI (attraverso ponti radio o fibra ottica), X telematiche inerenti uniformazione dei sistemi informatici e duplicazione l’unione, implementando i centrale operativa per l’avvio del servizio di polizia locale a livello di UTI. servizi on-line (PA digitale) Scheda 17

Implementazione del servizio di videosorveglianza nei X comuni attualmente sprovvisti.

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Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

DESCRIZIONE SINTETICA DELLE AZIONI PRIORITARIE DEL PIANO DELL’UNIONE

OBIETTIVO PROMUOVERE LA FORMAZIONE DI UN PIANO TURISTICO DELL’UTI CONCORDATO OPERATIVO CON LA REGIONE E INTEGRATO CON QUELLO DELLE UTI CONTERMINI

Azioni prioritarie –2018 Scheda Redazione di un Piano Strategico dell’UTI, che preveda linee guida per lo sviluppo turistico in sinergia con il 10 Piano strategico della regione.

Per assicurare efficacia e continuità di azione al presente primo Piano dell’Unione si ritiene opportuno istituire un gruppo di lavoro per predisporre un Piano Strategico dell’Unione. Il piano strategico per l’Unione riguarderà tre dimensioni:

• la prima sarà riassumere e sistematizzare gli strumenti di pianificazione strategica già disponibili; • la seconda riguarderà la necessità di mobilitare la partecipazione di eletti e cittadini perché si individuino e/o modifichino le politiche pubbliche, che l’Unione perseguirà per essere al servizio dei comuni e del territorio; • la terza dimensione consisterà nella progettazione organizzativa e finanziaria dell’Unione, affinché gli input amministrativi si traducano in attività con le maggiori efficacia ed efficienza possibile.

Considerato il ruolo strategico dello sviluppo turistico, all’interno del modello di sviluppo locale, si ritiene di dare articolare rilevanza alle indicazioni in tale senso, prevedendo una sezione da sviluppare in sinergia con le strategie del piano turistico regionale e con le progettualità di Turismo FVG.

OBIETTIVO VALORIZZARE L’ATTIVITÀ DI PROMOZIONE DELLE PISTE CICLABILI ESISTENTI: CARSO, OPERATIVO COLLIO, VERSA, IN UN OTTICA DI COMUNICAZIONE ENDOGENA ED ESOGENA

Azioni prioritarie – 2018 / 2020 Scheda Completamento della Ciclovia regionale dell’Isonzo – FVG 5, tra Gorizia e Gradisca d’Isonzo. 1 Scheda Realizzazione del collegamento ciclabile tra Cormons e Gradisca d’Isonzo, in corrispondenza del tracciato 2 della tangenziale di Mariano - Progetto definitivo e piano degli espropri. Scheda Realizzazione della pista ciclabile tra Romans e Villesse, attualmente interrotta dal centro commerciale 3 Tiare. Scheda Realizzazione collegamento ciclabile da Villesse a Ruda, per connettersi alla ciclabile esistente in direzione 4 Aquileia - AlpeAdria. Scheda Realizzazione collegamento ciclabile Villesse - Gradisca d’Isonzo. 5 Scheda Realizzazione percorso ciclabile Preval – Mossa – Farra d’Isonzo – Gradisca d’Isonzo . 6 Scheda Manutenzione straordinaria dell’itinerario ciclopedonale Versa – Judrio. 11 Scheda Realizzazione del collegamento (2 km) pista ciclabile "Marketing del Collio" con pista ciclabile "Judrio 19 Versa" lungo la via Preval nel Comune di Capriva del Friuli Scheda Realizzazione tratto pista ciclabile illuminata (2 km) che collega gli abitati di Capriva del Friuli e Moraro 20 lungo la strada Provinciale n°4 42

Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

Scheda Collegamento ciclabile Cormons-Medea - 1 lotto 21

Il turismo slow, e nello specifico il ciclo-turismo, rappresenta un asset strategico per lo sviluppo e la promozione del territorio dell’Unione. L’Uti è attraversata da importanti itinerari ciclabili di valenza regionale e transfrontaliera, tra cui: la FVG 3 “Ciclovia pedemontana e del Collio”, la FVG 5 “Ciclovia dell’Isonzo” e la ciclopedonale del Versa – Judrio. Questi assi costituiscono tuttavia itinerari a sé stanti; risulta quindi prioritario realizzare quei collegamenti ciclabili funzionali a creare un'unica rete integrata di percorsi turistici nel territorio.

Gli interventi prioritari riguardano:

• il completamento della Ciclovia dell’Isonzo nel tratto Gorizia – Gradisca, già inserita dalla regione tra gli interventi prioritari finalizzati al completamento della ReCIR. Il tratto da realizzare permetterebbe di “chiudere” un circuito internazionale che collega l’asse dell’Alpe Adria da Tarvisio a Grado, all’asse sloveno che da Tarvisio scende in Slovenia, passando da Kranjska Gora - Santa Lucia (con trasferimento in treno) - Canale d’Isonzo – Salcano, fino a Gorizia. Questa ciclabile è di rilevante interesse perché costituisce uno dei pochi assi ciclabili che costeggiano l’intero corso di un fiume (l’Isonzo), dalla sorgente alla foce. Esistono alcuni studi di fattibilità del percorso, alcuni realizzati dalla Camera di Commercio, altri da Iris Acqua, ma manca una progettazione complessiva dell’intero tratto mancante, da Gorizia a Gradisca d’Isonzo (circa 12 km).

• Il collegamento tra Cormons e Gradisca, asse strategico per collegare gli itinerari del Collio all’asse dell’Isonzo, in direzione Grado. Attualmente esiste già un tracciato, di proprietà della provincia, a fianco della tangenziale di Mariano; occorre completare il tracciato del percorso onde procedere agli eventuali espropri e alla successiva realizzazione dell’opera. Progettazione definitiva. • Ciclabile da Romans verso Villesse, per bypassare il centro Tiare; la pista ciclabile preesistente è stata interrotta dalla realizzazione del centro commerciale.

• Collegamento ciclabile da Villesse a Ruda, per connettersi alla ciclabile esistente in direzione Aquileia. La realizzazione di questo tratto permette il collegamento tra la ciclovia dell’Isonzo all’asse dell’Alpe Adria, raggiungendo il polo culturale di Aquileia.

• Il collegamento tra Villesse e Gradisca, e la connessione tra Mossa e Gradisca, per mettere in comunicazione le ciclabili provinciali con l’asse della FVG 5 dell’Isonzo.

• La manutenzione straordinaria del percorso ciclopedonale del Versa-Judrio, che presenta alcune criticità di fruizione a causa del cattivo stato di alcuni tratti del percorso.

OBIETTIVO VALORIZZARE LA RETE MUSEALE E I BENI CULTURALI PRESENTI NELL’AREA UTI OPERATIVO COLLIO ALTO ISONZO

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Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

Azioni prioritarie - 2018 Scheda7 Realizzazione sede del Civico Museo Archeologico dedicato alla necropoli longobarda di Romans.

Scheda8 Opere di sistemazione esterna dell’ AraPacis di Medea.

Scheda12 Studio unitario per l’adeguamento al Piano paesaggistico regionale a livello di UTI.

Scheda25 Centro dedicato al Collio-Brda con spazi espositivi e museali, turistici e commericali finalizzati, tra gli altri, alla promozione del territorio Collio-Brda quale patrimonio dell'umanità UNESCO, ufficio di collegamento e cabina di regia per tutti i comuni del territorio del Collio e di Brda nel territorio sloveno

Il Comune di Romans é sede del Civico Museo Archeologico dedicato alla necropoli longobarda di Romans oltre che di un Parco didattico archeologico, attorno ai quali si sviluppano diverse attività.Attualmente il Museo é situato all'interno della sede municipale, ma é in previsione lo spostamento del suddetto museo al secondo piano del nuovo Centro culturale di Casa CandussiPasiani, nell'ambito dell'omonimo edificio restaurato a cura del Comune e già sede della biblioteca e di sale per esposizioni temporanee e conferenze. Al secondo piano (sottotetto) sulla base di uno studio di fattibilità generale già redatto vi sono ampi spazi da dedicare alla sede museale con un investimento stimato di 500.000,00 euro. Il comune di Gorizia, grazie ai fondi POR FESR dell’Asse Agenda Urbana, attuerà un progetto di digitalizzazione (strumenti di musealizzazionevirtuale ) e di messa in rete dei contenuti culturali e multimediali del proprio patrimonio museale: il Castello, la sinagoga, Fondazione Palazzo CoroniniCronberg, il Museo della Grande Guerra. Nell’ottica di promuovere il territorio dell’Uti si ritiene opportuno applicare questo tipo di strumenti di comunicazione e fruizione del patrimonio anche agli altri musei presenti, e nello specifico: il Museo civico del territorio di Cormons, il Museo di documentazione della civiltà contadina friulana di Colmello di Grotta, il castello di Gradisca d’Isonzo, il Civico Museo Archeologico dedicato alla necropoli longobarda di Romans, l’Ara Pacis di Medea. Alla digitalizzazione dei contenuti specifici di ogni sito seguirà la realizzazione di una piattaforma informatica per veicolare le informazioni. La messa in rete dei contenuti permetterà una prima integrazione dell’offerta territoriale. Un vero e proprio sito turistico del Collio – Alto Isonzo, attraverso il quale sarà possibile scoprire l’offerta complessiva del territorio. Infine, nell’ottica di tutelare e valorizzare le caratteristiche di pregio del paesaggio e favorire il percorso di candidatura a Patrimonio UNESCO del Collio-Brda, si intende predisporre uno studio d’area vasta per adeguare gli strumenti urbanistici dei comuni dell’UTI ai contenuti del Piano paesaggistico regionale.

OBIETTIVO REALIZZARE DELLE BRETELLE DI COLLEGAMENTO TRA ASSI VIARI PRINCIPALI OPERATIVO SGRAVANDO IL TRAFFICO NEI PICCOLI CENTRI

Azioni prioritarie – 2018 / 20 Scheda Realizzazione della variante di Versa sulla SR 252 in comune di Romans d'Isonzo. 9

L'intervento si prefigura come ormai indispensabile per la salvaguardia della popolazione e dell'abitato della frazione di Versa, attraversata dalla SR 252, da sempre molto trafficata, ma negli ultimi anni divenuta percorso privilegiato anche del traffico di natura commerciale composto soprattutto da mezzi pesanti o altri mezzi di trasporto merci, oltre che ordinario di autovetture, comunque notevole nelle ore di punta.

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Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

Infatti, il territorio comunale di Romans, a seguito degli sviluppi recenti, si trova sulla linea di passaggio di direttrici importanti tra poli commerciali di rilevanza extraregionale (Tiare Shopping-Ikea di Villesse e Palmanova Outlet Village di Aiello) oltre che tra snodi stradali strategici e di primaria importanza (Uscite autostradali di Palmanova e di Villesse: raccordo Villesse-Gorizia).

Ciò detto, mentre l'abitato del capoluogo, Romans, risulta già dotato di una viabilità esterna (tangenziale) quello della frazione di Versa ne è completamente sprovvisto. Se rapportato alle altre questioni analoghe rilevate e risolte sul territorio dell'ex Provincia di Gorizia ed in particolare della destra Isonzo, oggi confluita nell'UTI "Collio Alto Isonzo", quali il by-pass di Mariano del Friuli ed il completamento della 56 bis Mossa-Gorizia, il nodo di Versa rimane l'unico irrisolto e fortemente compromesso sulla viabilità regionale.

Il Comune di Romans d'Isonzo ha inserito l'ipotetico tracciato del by-pass di Versa nella propria pianificazione comunale a livello di Piano strutturale e nel 2008 si è anche dotata di un studio di prefattibilità, realizzato da FVG Strade, relativamente alla realizzazione della rotatoria sulla SR 252 nel tratto di viale Palmanova come possibile primo lotto dell'ulteriore tracciato della tangenziale con la previsione del tracciato della nuova arteria.

L'intervento oggi appare comunque imprescindibile nella sua interezza e deve entrare a far parte della programmazione intercomunale come priorità al fine di eliminare una fonte di pericolosità e di criticità notevole.

OBIETTIVO MIGLIORARE L’INTEGRAZIONE DEI SERVIZI INFORMATICI E DELLE RETI TELEMATICHE OPERATIVO INERENTI L’UNIONE

Azioni prioritarie – 2018-19 Scheda16 Messa in rete dei sistemi di videosorveglianza dei comuni dell'UTI, uniformazione dei sistemi informatici e duplicazione centrale operativa per l’avvio del servizio di polizia locale a livello di UTI. Scheda17 Implementazione del servizio di videosorveglianza nei comuni attualmente sprovvisti.

Le azioni sono propedeutiche all’attivazione del servizio di Polizia locale a livello di UTI, previsto dal 1 Gennaio 2018.

OBIETTIVO REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURE STRATEGICHE D’AREA VASTA OPERATIVO

Azioni prioritarie – 2018-19-20 Scheda37 Riqualificazione dell'Areroporto "Duca d'Aosta" di Gorizia

Obiettivo dell’intervento è lo sviluppo delle attività e delle infrastrutture di volo dell'Aeroporto Amedeo Duca D'Aosta di Gorizia per la realizzazione di un polo aeronautico e turistico in un sito storico.

L'Aeroporto Amedeo Duca d'Aosta di Gorizia è un area di circa 140 ettari da riqualificare, in concessione alla "Aeroporto Amedeo Duca d'Aosta di Gorizia - Società Consortile P.A." società partecipata dal Comune di

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Piano dell’Unione Collio Alto Isonzo

Gorizia e dal Comune di Savogna d'Isonzo.

Sintesi obiettivi strategici:

1) Sviluppo delle attività aeronautiche volo sportivo: brevetti, scuole di volo, paracadutisti;

2) Sviluppo di un polo produttivo/infrastrutture: attivtà di produzione di ultraleggeri e officine di riparazione aerei etc;

3) Sviluppo di un polo turistico: musei tematici, ristorazione, area sportiva e ricreativa

PIANO FINANZIARIO

Cofinanziamento delle progettualità inserite nel Piano

L’Uti si impegna a cofinanziare le progettualità previste nell’anno 2018 con un importo pari a 100.000,00 € dei Fondi

ALLEGATO: TABELLA DI RIEPILOGO DEGLI INVESTIMENTI RELATIVI ALL’INTESA PER LO SVILUPPO 2018-2020

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Elenco firmatari

ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

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NOME: D'AVOLA NICOLO' SANDRO CODICE FISCALE: DVLNLS53H10F231L DATA FIRMA: 23/10/2017 10:39:26 IMPRONTA: 480D82D45F4F4C83BFF9EA6B03C45D73CF8FF54641C2A08AA2BF58C8DA73B47F CF8FF54641C2A08AA2BF58C8DA73B47F7DAA503933F6C7D8902741E7B3EC63FF 7DAA503933F6C7D8902741E7B3EC63FFB13E52B80312B08EB2EE703E4954C889 B13E52B80312B08EB2EE703E4954C889D05ED8EB10931FB7BF8E9385077DB7E3