PONTIFICIA UNIVERSITÀ DELLA SANTA CROCE

Uficio Comunicazione

* * *

Rassegna Stampa

MAGGIO - GIUGNO 2015

© Pontiicia Università della Santa Croce Elaborazione: Uficio Comunicazione [email protected] - +39 06 68164399

* Bollettino ad uso interno * Rassegna Stampa – MAGGIO/GIUGNO 2015

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Scheda sintetica

Tra le Attività interne segnalate nel mese di maggio, la rivista NUOVA SECONDARIA ha dedicato un servizio al Convegno della Facoltà di Filosofia dedicato al tema della Paideia, mentre sul blog del prof. Fabio Ciardi è apparso un resoconto della Giornata sulla Vita Consacrata.

Ampio risalto è stato dedicato alla Conferenza organizzata il 20 maggio in collaborazione con l'Ambasciata dei Paesi Bassi presso la Santa Sede sul tema The New Climate Economy. How economic growth and sustainability can go hand in hand, per la quale il Cardinale Segretario di Stato Parolin ha inviato un apposito messaggio. [SIR, ACIPRENSA, ACISTAMPA, ASSOCIATED PRESS, CATHOLIC NEWS AGENCY, EUROPA PRESS, IL SUSSIDIARIO, L'OSSERVATORE ROMANO, NATIONAL CATHOLIC REPORTER, RADIO VATICANA, ROME REPORTS, VATICAN INSIDER, AMBASCIATA UK, DIARIO HOY, EL CONFIDENCIAL, THE PILOT]

Come professori citati sulla stampa, risultano:

- Rev. Philip Goyret (ALETEIA) - Rev. Stephen Brock - Norberto González Gaitano (LUMEN CHRISTI INSTITUTE) (CURIA MANAGUA) - Rev. Pawel Rytel-Andrianik - Rev. Davide Cito (ZENIT) (NASZ DZIENNIK, DEON, GAZETA PL) - Rev. Martin Schlag (NATIONAL CATHOLIC - Rev. Paul O'Callaghan (ROME REPORTS) REPORTER, US CATHOLIC, RAPID NEWS - Rev. Bernardo Estrada (ALETEIA) NETWORK) - Rev. Giuseppe De Virgilio - Carla Rossi Espagnet (GAZZETTA DEL SUD) (CALENO 24 ORE, SIR) - Yago de la Cierva (CAPITAL HUMANO) - Giovanni Tridente (VATICAN INSIDER, ZENIT)

Hanno rilasciato interviste il rev. prof. Guillaume Derville (PALABRA) sul tema della "castità" e la prof.ssa Marta Brancatisano (ALETEIA) sui temi dell'antropologia umana. Il rev. prof. Johannes Grohe è intervenuto in diretta su TV2000 ad una trasmissione dedicata a San Filippo Neri. Su EKAI, infine, è apparsa una intervista al rev. prof. Pawel Rytel-Andrianik, recentemente nominato portavoce della Conferenza Episcopale Polacca.

La rivista PALABRA ha ospitato un contributo del rev. prof. Juan José Silvestre intitolato Santa María en la celebración eucarística,mentre sul mensile FORMICHE sono apparsi articoli dei proff. John Wauck e Rafael Jiménez Cataño relativi al convegno della Facoltà di Comunicazione sul tema della scrittura. Il rev. prof. Robert Gahl ha infine scritto un commento per MERCATORNET sull'enciclica Laudato Si' di Papa Francesco.

© Uficio Comunicazione Indice MAGGIO - GIUGNO 2015

Attività interne pag. 1. 01/05/2015 Percorsi della conoscenza Nuova Secondaria 1

2. 07/05/2015 Il carisma all’Università della Santa Croce Blog Fabiociardi 2

3. 16/05/2015 Ecologia: PUSC, il 20 Maggio una conferenza Agenzia SIR 3 in vista dell’Enciclica di Papa Francesco 4. 20/05/2015 Cardenal Parolin: Cuidado del planeta ACIPRENSA 4 y lucha contra la pobreza van de la mano 5. 20/05/2015 L'enciclica sull'ecologia ancora non c'è, ma il dibattito si accende Acistampa 5

6. 20/05/2015 Cardinal offers new insights into climate encyclical Agenzia Associated 6 press 7. 20/05/2015 Cardinale Parolin: Rafforzare “compatibilità” Agenzia SIR 7 Tra Crescita Economica E Sviluppo Sostenibile 8. 20/05/2015 Is economic growth the enemy of saving the environment? Catholic News 8 These Catholics say no Agency 9. 20/05/2015 El Vaticano advierte de que el futuro del Planeta "está en juego" Europa Press 9

10. 20/05/2015 The New climate economy Il Sussidiario 10

11. 20/05/2015 Per una nuova economia del clima L’Osservatore 11 Romano 12. 20/05/2015 The Rollout of the Encyclical on the Environment National Catholic 12 Reporter 13. 20/05/2015 D.C. cardinal: Free enterprise, environmental protection National Catholic 13 are compatible goals Reporter 14. 20/05/2015 Care for the planet and turn a profit too Radio Vaticana 14

15. 20/05/2015 Card. Turkson: è necessaria una "conversione ecologica" Radio Vaticana 15

16. 20/05/2015 New Climate Economy: Experts analyze the issue Rome Reports 16 before release of Papal encyclical 17. 20/05/2015 “El cambio climático no es cuestión de fe, negarlo es un falso debate” Vatican Insider 17

18. 21/05/2015 Church, government, business: a climate change alliance AmbasciataUK 18

19. 21/05/2015 El Papa suma apoyos en su encíclica sobre cambio climático Diario Hoy 19

20. 21/05/2015 El ex presidente de Mexico, Felipe Calderon El Confidencial 20 interviene en Roma junto a dos cardenales 21. 22/05/2015 HSBC India head sees money in green option Radio Vaticana 21

22. 22/05/2015 Greenbacks and the green economy: Ecology is good business The Pilot 22

23. 10/06/2015 Moral y ética bajo el sol: OpusDei.es 23 un verano diferente en Roma Citazioni Università e/o professori pag. 24. 04/05/2015 Non mi piacciono i musulmani. Commetto un peccato o una eresia? Aleteia 24

25. 05/05/2015 “Evangelizar a traves de los medios de Comunicacion” Curia Managua 25

26. 06/05/2015 Letter from Rome: What is Liberal Morality? Acton 26

27. 07/05/2015 Scienza e umanesimo: SISRI, il 9 Maggio una tavola rotonda a Torino Agenzia SIR 27 Indice MAGGIO - GIUGNO 2015

28. 11/05/2015 ¿Que pecados podran perdonar los Misioneros de la Misericordia? Agenzia ZENIT 28

29. 12/05/2015 Once knows US capitalism, he will love it, National Catholic 29 says Catholic theologian-economist Reporter 30. 16/05/2015 E cinque. Ora la parola passa ai padri sinodali L'Espresso 30

31. 21/05/2015 La Madonna di Fatima visita anche il carcere Gazzetta del Sud 31 online 32. 30/05/2015 Papa Francisco nombra Obispo para la diócesis colombiana del Espinal ACIPRENSA 32

33. 30/05/2015 Priest uses media training at Ryerson to improve Croatian Catholic news The Catholic 33 Register 34. 31/05/2015 Comunicar en aguas turbulentas Capital Humano 34

35. 01/06/2015 I dolori dello scrittore del III millennio Formiche 35

36. 01/06/2015 Aquinas Scholar and U of C Alum Stephen L. Brock Helps Lumen Christi 36 Students Transcend Their Diminished Views of the Soul 37. 09/06/2015 Nowy rzecznik Episkopatu Nasz Dziennik 37

38. 09/06/2015 Siete preguntas sobre la nueva encíclica Rome Reports 38 del Papa Francisco 39. 11/06/2015 Perché si dice che Dio verrà a “giudicare i vivi e i morti”? Aleteia 39

40. 16/06/2015 XIX Settimana Biblica Nazionale: ultimi giorni di iscrizione Caleno24ore 40

41. 20/06/2015 "Francesco ha ragione. Ma solo il mercato Il Giornale 41 può battere la povertà" 42. 20/06/2015 Essere pellegrini nel cyberspazio Vatican Insider 42

43. 22/06/2015 L’Ucid assegna il Premio Immagine h24 Notizie 43 al cardinale De Paolis 44. 27/06/2015 Pablo Lacorte, nuevo vicario de la Prelatura del Opus Dei Europa Press 44 para Aragón y La Rioja 45. 30/06/2015 I media cattolici per l’informazione responsabile Agenzia ZENIT 45

Interviste pag. 46. 01/05/2015 La castidad hace posible la libertad de amar y ser feliz Palabra 46

47. 12/05/2015 A única relação de amor possível é entre homem e mulher. Por quê? Aleteia 47

48. 26/05/2015 Bel tempo si spera - Intervento del prof. Johannes Grohe TV2000 48

49. 10/06/2015 Szesnaście języków to za mało – rozmowa z nowym rzecznikiem KEP EKAI 49

Professori come autori pag. 50. 01/05/2015 Santa Maria en la celebracion eucaristica Palabra 50

51. 01/06/2015 Gli artisti come Dio con il creato Formiche 51

52. 01/06/2015 Il dilemma del frutto o del dono Formiche 52

53. 20/06/2015 Surprised by Francis Mercatornet 53 http://nuovasecondaria. NUOVA SECONDARIA 01/05/2015 lascuola.it/ argomento Attività interne

Percorsi della conoscenza

*Segue il testo in originale

- 1/53 - FATTI E OPINIONI

della cultura umana, persino le attività ░░ Percorsi della conoscenza riferibili alla sfera della produttività e dell’economia, così apparentemente ░░ di Matteo Negro vincolate alla sola logica dell’interesse e del profitto. Se è vero che, com’è ░░ stato ricordato, un buon professioni- sta, un buon funzionario è chi riesce a Filosofia e paideia proporre alle nuove generazioni, capire i bisogni anche inespressi del schiacciate tra emozionalismo e nichi- suo cliente e le potenzialità finora ine- In occasione di un recente convegno lismo, un percorso “razionale”, fa- splorate del proprio campo di compe- sul tema “La filosofia come Paideia. cendo leva paradossalmente proprio tenza, allora non si può negare che Sul ruolo educativo degli studi filoso- sulla sfera dei desideri, la più manipo- senza l’educazione al logos tali obiet- fici”1, eminenti filosofi hanno dialo- lata, e in modo del tutto peculiare sul tivi sono irraggiungibili. E non è un gato tra loro e con esponenti del mondo desiderio di autenticità e perciò di ve- caso che in quei Paesi in cui la cultura imprenditoriale, attorno a una tesi sem- rità su se stessi, sul desiderio di libertà, aziendale è intrisa di valori “umani- plice ma oggi non sempre evidente: la sul desiderio di bellezza. Certo, il me- stici” la formazione filosofica sia og- filosofia non solo non è “inutile” ma todo filosofico autentico è rigoroso e getto di un’attenta considerazione, e costituisce essa stessa un metodo edu- lontano dall’approssimazione: già Ari- non solo nel campo della gestione delle cativo privilegiato per affrontare le stotele esaltava il ruolo propedeutico risorse umane. In definitiva ciò accade sfide del mondo contemporaneo. Il di- dello studio della logica, disciplina perché l’amore per la conoscenza ge- battito tra gli studiosi si è incentrato quasi del tutto ignorata dai piani for- nera passione, e la passione è conta- principalmente sulla valenza educativa mativi delle nostre università, diversa- giosa. Come uscire dalla monotonia di questa disciplina e sulla sua rile- mente da quanto è comunemente pra- della visione fordista, dalla ripetitività vanza sociale, anche in relazione a ticato all’estero. Tuttavia, la logica è e anodina e meccanica della vita produt- grandi personalità e movimenti del deve essere “strumento” del buon ra- tiva? Come concepire la creatività o il mondo filosofico delle varie epoche. gionamento, necessario alla compren- valore della soggettività nell’epoca Non è mancato il riferimento all’im- sione e alla risoluzione di problemi di della rivoluzione digitale? La frustra- patto dello studio della filosofia nella vario tipo, da quelli scientifici a quelli zione, la rivendicazione rabbiosa e ste- scuola e nell’università, nella vita pro- più profondi e urgenti relativi alla per- rile, lo scetticismo sono dietro l’an- fessionale come nella formazione della sona stessa. «Il problema da risolvere è, golo. La passione per ciò che si fa è persona. dunque, – ha scritto bene in un recente inscindibile dalla passione per ciò che Vale la pena di ripercorrere sintetica- articolo Ariberto Acerbi, uno degli or- si è, per il senso della vita e della realtà, mente i contenuti delineati da alcune ganizzatori del convegno – quello del in definitiva da una passione “filoso- relazioni, rinunciando così in questa difficile equilibrio tra la dimensione fica”. E la filosofia, non più rinchiusa sede alla pretesa di essere esaustivi. In teoretica e quella formativa della filo- negli angusti ambiti degli specialismi e primo luogo, è stato opportunamente sofia. A chi […] si chieda quale strada delle archeologie del sapere storiogra- sottolineato come l’educazione filoso- scegliere, potrebbe venire in mente la fico, è una risorsa che potrebbe essere fica allarghi gli orizzonti dello spirito risposta di Aristotele […]: l’essenza offerta, anche con modalità didattiche umano. La filosofia – è stato rilevato – della filosofia non si comprende altri- e comunicative inusitate, a tutte le ca- apre orizzonti alla persona. Consente di menti che praticandola più a fondo, tegorie professionali e sociali e a que- avere una visione più globale e serena poiché essa rappresenta quello sforzo sto scopo, aggiungiamo noi, il suo in- della realtà e di valutare aspetti come il innato dell’uomo di fare chiarezza su se segnamento dovrebbe trovare una lavoro, la politica, i valori morali, la stesso. Da tal esigenza di autocom- giusta collocazione già nella scuola se- questione del senso della vita. In que- prensione procede poi quell’apertura e condaria di primo grado. sto modo, essa permette di acquisire radicalità d’indagine sulla realtà, che è Matteo Negro criteri di valutazione e di giudizio nei propria della filosofia»2. Università di Catania confronti delle ideologie, delle mode Le esigenze della persona e la specifi- culturali, di miti di ogni tipo. In se- cità del metodo filosofico, grazie alla condo luogo, come ha osservato Sa- non facile sintesi operata dal logos, si 1. Pontificia Università della Santa Croce, Roma, 23- 24 febbraio 2015. mek Lodovici, la filosofia può assu- completano vicendevolmente, arric- 2. A. Acerbi, Filosofia, di cosa stiamo parlando?, in mersi ragionevolmente l’onere di chendo di senso tutte le espressioni «La Nuova Bussola Quotidiana», 15 febbraio 2015.

Nuova Secondaria - n. 9 2015 - Anno XXXII 9 BLOG FABIOCIARDI fabiociardi.blogspot.it 07/05/2015

argomento Attività interne fabiociardi http://fabiociardi.blogspot.it/2015/05/il-carisma-alluniversita-della-santa.html

Il carisma all’Università della Santa Croce

*Segue il testo in originale

- 2/53 - 7/5/2015 fabiociardi: Il carisma all’Università della Santa Croce

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Informazi giovedì 7 maggio 2015 oni Il carisma all’Università della Santa Croce personali Consiglialo su Google

Carisma, una parola Fabio Ciardi

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Archivio blog ▼ 2015 (125) ▼ maggio (6) Il carisma all’Univers ità della Santa Croce Appuntamen to a sant’Eusta chio: particolarmente familiare, di cui sembra non si possa ormai fare a passo meno nell’ambito dell’ecclesiologia e soprattutto della teologia dopo della vita consacrata. Quale Istituto, Famiglia religiosa, Nuova passo Laici che comunità, Movimento ecclesiale oggi non rivendica la propria condivido identità carismatica? Sembra impossibile che un termine oggi così no il diffuso, fosse quasi sconosciuto nel vocabolario ecclesiastico carisma appena una cinquantina d’anni fa. Un poster per Palermo http://fabiociardi.blogspot.it/2015/05/il-carisma-alluniversita-della-santa.html 1/3 7/5/2015 fabiociardi: Il carisma all’Università della Santa Croce “Il carisma del fondatore” è A Palermo stato il tema della relazione con sant’Euge che ho tenuto questa nio: villa mattina alla Pontificia Cannizzar Università della Santa Croce o ai co... durante la Giornata di Palermo: sui passi di studio e riflessione sulla sant’Euge Vita consacrata, nell'Anno nio ad essa dedicato. Prima di ► aprile (29) me l’intervento del Vescovo ► marzo (31) Ausiliare di Milano, ► febbraio Mons. Paolo Martinelli, (28) O.F.M. Cap. Sono seguite le ► gennaio (31) testimonianze di alcuni ► 2014 (365) Religiosi e Religiose,per poi ► 2013 (359) terminate la giornata si è ► 2012 (356) conclusa con un incontro di ► 2011 (360) preghiera nella Basilica di ► 2010 (341) ► 2009 (9) Sant'Apollinare. Mi hanno colpito in modo particolare la testimonianze Iscriviti a di alcune suore che svolgono il loro ministero nei Paesi Post andini, in villaggi sperduti Commenti sulle montagne, dove passano mesi senza poter avere la messa, in mezzo a Visualizza gente poverissima. Altro che zioni totali discorsi e conferenze. Ho terminato la mia 288,133 relazione con le parole del papa, tratte dall’Evangelii gaudium: «È nella comunione… che un carisma si rivela autenticamente e misteriosamente fecondo. (…) Diversità, pluralità, molteplicità e, al tempo stesso, l’unità» (EG 130‐ 131). E il suo ultimo vigoroso appello: : «Anzitutto è necessario preservare la freschezza del carisma: che non si rovini quella freschezza! Freschezza del carisma! Rinnovando sempre il «primo amore» (cfr Ap 2,4). Con il tempo infatti cresce la tentazione di accontentarsi, di irrigidirsi in schemi rassicuranti, ma sterili. La tentazione di ingabbiare lo Spirito: questa è una tentazione! (…) La novità delle vostre esperienze non consiste nei metodi e nelle forme, la novità, che pure sono importanti, ma nella disposizione a rispondere con rinnovato entusiasmo alla http://fabiociardi.blogspot.it/2015/05/il-carisma-alluniversita-della-santa.html 2/3 7/5/2015 fabiociardi: Il carisma all’Università della Santa Croce chiamata del Signore: è questo coraggio evangelico che ha permesso la nascita dei vostri movimenti e nuove comunità… Occorre tornare sempre alle sorgenti dei carismi e ritroverete lo slancio per affrontare le sfide… Sempre sulla strada, sempre in movimento, sempre aperto alle sorprese di Dio, che vengono in sintonia con la prima chiamata… ».

Pubblicato da Fabio Ciardi a 00:15

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http://fabiociardi.blogspot.it/2015/05/il-carisma-alluniversita-della-santa.html 3/3 AGENZIA SIR www.agensir.it 16/05/2015

argomento Attività interne

http://www.agensir.it/pls/sir/v4_s2doc_b.stampa_quotidiani_cons?id_oggetto=312886

Ecologia: PUSC, il 20 Maggio una conferenza in vista dell’Enciclica di Papa Francesco *Segue il testo in originale

- 3/53 - 18/5/2015 SIR - Servizio Informazione Religiosa - Quotidiano

Sabato 16 Maggio 2015

15:15 ­ ECOLOGIA: PUSC, IL 20 MAGGIO UNA CONFERENZA IN VISTA DELL’ENCICLICA DI PAPA FRANCESCO

“The new climate economy. How economic growth and sustainability can go hand in hand”: è questo il tema della conferenza che avrà luogo mercoledì 20 maggio alle 10 nell’Aula Magna “Giovanni Paolo II” della Pontificia Università della Santa Croce di Roma. Promossa in collaborazione con il Pontificio Consiglio di Giustizia e Pace, il World Resource Institute, The New Climate Economy e l‘Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi presso la Santa Sede, l‘iniziativa è organizzata in vista della pubblicazione dell‘enciclica di Papa Francesco sui temi dell‘ecologia, prevista per il mese di giugno, e vuole essere occasione di riflessione sul recente The New Climate Economy Report, dal quale emerge che “gli obiettivi di miglioramento delle prestazioni economiche e la riduzione dei rischi climatici sono complementari”. Tra i partecipanti alla conferenza, i cardinali , presidente del Pontificio Consiglio di Giustizia e Pace, , Arcivescovo di Washington, Felipe Calderón, presidente della Global Commission on Economy and Climate, Paul Polman, amministratore delegato di Unilever e Jeremy Oppenheim, direttore di McKinsey & Co. L’evento sarà trasmesso in streaming: www.youtube.com/watch?v=oug_qx6SlNg

Copyright 2010 ­ Società per l'Informazione Religiosa ­ S.I.R. Spa ­ P.Iva 02048621003 ­ Via Aurelia, 468 ­ 00165 Roma ­ tel. 06/6604841 ­ fax 06/6640337

http://www.agensir.it/pls/sir/v4_s2doc_b.stampa_quotidiani_cons?id_oggetto=312886 1/1 ACIPRENSA www.aciprensa.com 20/05/2015

argomento Attività interne

https://www.aciprensa.com/noticias/cardenal-parolin-cuidado-del-planeta-y-lucha-contra-la-pobreza-van-de-la-mano -39929/

Cardenal Parolin: Cuidado del planeta y lucha contra la pobreza van de la mano *Segue il testo in originale

- 4/53 - 21/5/2015 Cardenal Parolin: Cuidado del planeta y lucha contra la pobreza van de la mano

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Inicio » Noticias » Vaticano Cardenal Parolin: Cuidado del planeta y lucha contra la pobreza van de la mano Por Alvaro de Juana

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Ingresa usando tu red social:

O ingresa aquí usando tu email ¿Aún no tienes una cuenta? Regístrate Pobreza (imagen referencial) / Foto: Flickr de Patrick Marione (CC-BY-NC-ND-2.0)

Síguenos: 32 VATICANO, 20 May. 15 / 10:22 pm (ACI).- El Secretario de Estado Vaticano, Cardenal Pietro Parolin, envió un mensaje a la conferencia “La Nueva 54 Economía Climática. Cómo el crecimiento económico y la sostenibilidad pueden ir de la mano”, realizada en la Pontificia de la Universidad de la Santa Cruz en Roma, en el que señaló que “la lucha contra la pobreza y la mitigación

0 de los efectos del cambio climático” son dos objetivos interrelacionados.

El mensaje de la autoridad vaticana fue leído al comienzo de la Conferencia. El Purpurado recordó que el evento se celebra en el contexto de dos citas clave 86 de las Naciones Unidas: la Cumbre de la ONU para adoptar la agenda de desarrollo post-2015 y la Convención marco de las Naciones Unidas sobre el Cambio Climático COP-21 (CMNUCC) que se celebrará en París (Francia) en diciembre de 2015 y que servirá para adoptar un nuevo acuerdo que afronte los efectos adversos del cambio climático. Actividad reciente: “Ambas atañen a la grave responsabilidad ética y moral que cada uno de Todos Amigos Yo nosotros tiene con la familia humana, especialmente con los pobres y las Actividad reciente de usuarios en ACI Prensa: Juan Carlos Pérez Pérez ­ Comment: generaciones futuras”, asegura el Cardenal Parolin. La corrección de mamá que el Papa Francisco nunca olvidó :""Los expert… El Purpurado dijo que “cuando el futuro del planeta está en juego, no hay Hace menos de una hora RojoUES ­ Comment: fronteras políticas, barreras o paredes detrás de las que podamos ocultarnos Así pidió San Juan Pablo II que se recuerde a Mons. Óscar Romero :"En para protegernos de los efectos de la degradación ambiental y social”. … Hace menos de una hora RojoUES ­ Comment: Por eso, señaló que “no hay espacio para la globalización de la indiferencia, la Así pidió San Juan Pablo II que se recuerde a Mons. Óscar Romero economía de la exclusión o la cultura del descarte tantas veces denunciada por :"Ósc… el Papa Francisco”. Hace menos de una hora

El Cardenal dijo que “el camino no es fácil” ya que “esta responsabilidad ética y moral plantea la revisión del modelo de desarrollo y exige un gran esfuerzo político y económico”. https://www.aciprensa.com/noticias/cardenal-parolin-cuidado-del-planeta-y-lucha-contra-la-pobreza-van-de-la-mano-39929/ 1/4 21/5/2015 Cardenal Parolin: Cuidado del planeta y lucha contra la pobreza van de la mano Sin embargo, aseguró que ello está al alcance de los gobiernos del mundo, puesto que “tenemos la capacidad para iniciar y fortalecer un proceso verdadero y beneficioso que 'riegue', por decirlo así, a través de actividades de adaptación y mitigación, el campo de la innovación económica y tecnológica, donde es posible cultivar dos objetivos interrelacionados: la lucha contra la pobreza y la mitigación de los efectos del cambio climático”.

El evento estuvo organizado por el Pontificio Consejo Justicia y Paz, el “World Resource Institute”, la Nueva Economía Climática y la embajada de Holanda ante la Santa Sede. Entre los participantes estuvieron el Prefecto de la Pontificia Comisión de Justicia y Paz, Cardenal Peter Turkson; y el Arzobispo de Washington (Estados Unidos), Cardenal Donald William Wuerl.

Etiquetas: Pobreza, Ecología, Medio ambiente, Cardenal Pietro Parolin, lucha contra la pobreza

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https://www.aciprensa.com/noticias/cardenal-parolin-cuidado-del-planeta-y-lucha-contra-la-pobreza-van-de-la-mano-39929/ 2/4 ACISTAMPA www.acistampa.com 20/05/2015

argomento Attività interne

http://www.acistampa.com/story/lenciclica-sullecologia-ancora-non-ce-ma-il-dibattito-si-accende-0566

L'enciclica sull'ecologia ancora non c'è, ma il dibattito si accende

*Segue il testo in originale

- 5/53 - 20/5/2015 L'enciclica sull'ecologia ancora non c'è, ma il dibattito si accende

Home (http://www.acistampa.com) » Notizie (http://www.acistampa.com/headlines) » Storie (http://www.acistampa.com/section/storie) L'enciclica sull'ecologia ancora non c'è, ma il dibattito si accende

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pontificia Università Santa Croce, conferenza su New Climate Change, Roma, 20 maggio 2015 Foto: Gianni Proietti / Pontificia Università Santa Croce

Di Andrea Gagliarducci (https://plus.google.com/u/0/107954683968854439460/posts?rel=author)

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ROMA, 20 maggio, 2015 / 1:21 AM (ACI Stampa (http://www.acistampa.it)).- Secondo alcuni, l’enciclica sull’ecologia è all’esame della Segreteria di Stato, secondo altri è già alle traduzioni, e secondo padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, sarà pubblicata per il prossimo giugno. Le attese cresciute http://www.acistampa.com/story/lenciclica-sullecologia-ancora-non-ce-ma-il-dibattito-si-accende-0566 1/7 20/5/2015 L'enciclica sull'ecologia ancora non c'è, ma il dibattito si accende intorno a questa enciclica sono però moltissime, e una conferenza ospitata il 20 maggio dalla Pontificia Università della Santa Croce su “The New Climate Economy. How Economic Growth and Sustainability Can Go Hand in Hand”, lo sta a dimostrare: esponenti delle Nazioni Unite, di grandi industrie multinazionali, di società di consulenza, espoenenti del governo d'Olanda, in dialogo con il Cardinal Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, e con il Cardinal Wuerl, arcivescovo di Washington, per mostrare come cura dell’ambiente e crescita economica possono andare di pari passo.

L’evento è stato realizzato in collaborazione con il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, il “World Resource Institute”, “The New Climate Economy” e l’Ambasciata dei Paesi Bassi presso la Santa Sede.” Il dibattito apparentemente mostra il timore sotteso che dell’enciclica dell’ecologia si possano appropriare i gruppi ambientalisti, per vocazione difensori dei poveri, e che le stesse parole del Papa possano essere usate come un attacco alla produzione e alla crescita economica. Dall’altra parte c’è lo stesso timore, ovvero che l’enciclica possa essere utilizzata per difendere alcuni tipi di produttività indiscriminata. Ma saggiamente la Santa Sede non sta né dall’una né dall’altra parte. Piuttosto, cerca una sintesi.

La sintesi viene fornita dal Cardinal Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, il quale parla di tre principi fondamentali: buoni beni, buon lavoro, e buon benessere. Tutti e tre i principi – spiega – si declinano nella solidarietà e nella sussidiarietà, sono a favore dei poveri. Il Cardinal Turkson riprende l’economia dello sviluppo di Amartya Sen, già citata nella Caritas in Veritate, che alcuni contrappongono all’economia dello sviluppo di Jeffrey Sachs, considerato uno dei consulenti della prossima enciclica. Afferma il Cardinal Turkson: “Come ha detto Amartya Sen, e anche altri, raggiungere la libertà, la crescita e la cura per l’ambiente necessita di processi di dialogo pubblico, che includono, ma trascendono le decisioni democratiche. Questo è perché le discussioni ambientali a livello internazionale, nazionale e persino locale sono fondamentali per promuovere la crescita. La Chiesa, con la sua presenza ovunque e la sua esperienza in umanità è preparata per accompagnare e facilitare il dialogo, e contribuirvi.”

Il modello presentato dal Cardinale è quello del network internazionale, come conferma lo stesso presidente di Giustizia e Pace parlando informalmente durante un coffee break. Un modello che si sta sperimentando con la Rete Ecclesiale Pan Amazzonica, che ha tra i promotori il Pontificio Consiglio Giustizia e Pace e Caritas Internationalis. Ma – confida il cardinale – l’impostazione dell’enciclica si baserà sull’ecologia umana, un tema che Papa Francesco ha da sempre voluto come centrale, sin dalla prima bozza che il Pontificio Consiglio presentò al Papa ad agosto 2014. http://www.acistampa.com/story/lenciclica-sullecologia-ancora-non-ce-ma-il-dibattito-si-accende-0566 2/7 20/5/2015 L'enciclica sull'ecologia ancora non c'è, ma il dibattito si accende Dall’altro canto, c’è il Cardinal Wuerl, arcivescovo di Washington. Proveniente da un episcopato battagliero e molto sensibile sui grandi temi come quello americano (che negli anni Ottanta emise un grande documento sul nucleare), il Cardinal Wuerl ci tiene a sottolineare come l’approccio ecologico preso da Papa Francesco sia in perfetta continuità con i magisteri precedenti, dalla Pacem in Terris di Giovanni XXIII alla Caritas in Veritate di Benedetto XVI, passando per la Populorum Progressio del Beato Paolo VI.

Spiega il Cardinal Wuerl che “il nostro Santo Padre cita il Papa emerito Benedetto XVI, che ci ha chiamato al compito di apprezzare la logica della creazione e quello che significa vedere il legame tra il dominio della creazione svolto con cura, il riconoscimento della profonda dignità di ogni essere umano, il fiorire della creazione e dell’individuo come intimamente legati insieme.” E ora – aggiunge l’arcivescovo di Washington – “Papa Francesco ci guida a guardare con attenzione i segni dei tempi, verso la nuova consapevolezza che la famiglia umana è chiamata a una maggiore solidarietà sui temi dell’ambiente.”

Ma ecologia umana significa anche rispetto dell’essere umano dal concepimento fino alla morte naturale. Mentre Felipe Calderon, presidente emerito del Messico e ora Direttore della Commissione Globale sull’Economia e il Clima, parla degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, si dovrebbe ricordare che proprio alle Nazioni Unite i diritti di salute sessuale e riproduttiva (un eufemismo per definire l’aborto) sono recentemente entrati tra gli indicatori ONU di sviluppo economico.

Parlare di sviluppo ed ecologia, insomma, non riguarda la mera crescita economica, ma anche un problema morale a tutto tondo, di cui la Santa Sede non può non tenere conto.

Lo fa il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, in un messaggio inviato alla conferenza, sottolinea che “quando il futuro del pianeta è in gioco, non ci sono frontiere politiche, barriere o muri dietro i quali ci possiamo nascondere per proteggerci dagli effetti della degradazione ambientale e sociale Non c’è spazio per la globalizzazione dell’indifferenza, l’economia dell’esclusione o la cultura della scarto così spesso denunciata da Papa Francesco.”

E riprende quello che ha detto all’ONU lo scorso 23 settembre, quando il Segretario di Stato, in una sorta di tour alle Nazioni Unite di New York, stabilì i modelli della sua linea diplomatica, di cui uno, fondamentale, era il diritto di proteggere, e l’altro era la responsabilità comune nei riguardi della famiglia umana.

http://www.acistampa.com/story/lenciclica-sullecologia-ancora-non-ce-ma-il-dibattito-si-accende-0566 3/7 20/5/2015 L'enciclica sull'ecologia ancora non c'è, ma il dibattito si accende Una responsabilità comune cui richiama sempre la Santa Sede nei consessi internazionali, forte della sua posizione diplomatica terza, e cui sono chiamati anche gli esponenti delle grandi multinazionali che hanno partecipato alla conferenza: Unillever, HSBC, McKinsey possono fare la loro scelta se partecipare a un modello di sviluppo di umanesimo integrale (quello della dottrina sociale della Chiesa) oppure chiudersi semplicemente nella ricerca di un equilibrio tra la necessità di essere ecologici e la necessità di produrre benessere e crescita economica. Sarà questo il salto di qualità che sarà loro richiesto dall’enciclica di Papa Francesco.

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(/story/sindone-ad-un-mese-dallinizio- (/story/israele-palestina-parolin- dell-ostensione-i-primi-bilanci-0551) avanti-nonostante-le-difficolta-0522) Sindone, ad un mese dall'inizio dell' Israele-Palestina, Parolin: "Avanti Ostensione i primi bilanci nonostante le difficoltà" (/story/sindone-ad-un-mese-dallinizio- (/story/israele-palestina-parolin- dell-ostensione-i-primi-bilanci-0551) avanti-nonostante-le-difficolta-0522)

http://www.acistampa.com/story/lenciclica-sullecologia-ancora-non-ce-ma-il-dibattito-si-accende-0566 4/7 AGENZIA ASSOCIATED PRESS www.ap.org/ 20/05/2015

argomento Attività interne

http://www.cruxnow.com/church/2015/05/20/popes-no-2-offers-new-insights-into-climate-encyclical/? s_campaign=crux:rss?s_campaign=crux:email:ja

Cardinal Pietro Parolin offers new insights into climate encyclical

*Segue il testo in originale

------ANCHE IN:

- ZENIT: http://www.zenit.org/en/articles/vatican-secretary-of-state-when-planet-is-at-stake-there-s-nowhere-to-hide

- 6/53 - 21/5/2015 Cardinal Pietro Parolin offers new insights into climate encyclical | Crux

Čǿvěřįňģ ǻŀŀ țħįňģș Čǻțħǿŀįč Ǿňŀįňě ǻț ẅẅẅ.čřųxňǿẅ.čǿm

ČĿİMǺȚĚ ČĦǺŇĢĚ Čǻřđįňǻŀ Pįěțřǿ Pǻřǿŀįň ǿffěřș ňěẅ įňșįģħțș įňțǿ čŀįmǻțě ěňčỳčŀįčǻŀ

Țřěěș ŀįňě țħě bǻňķș ǿf ǻ čřěěķ ǻŀǿňģ țħě Pǿměřǿǿň Řįvěř įň țħě įňțěřįǿř ǿf Ģųỳǻňǻ. Țħě Čǻțħǿŀįč Čħųřčħ șųppǿřțș țħě ěffǿřțș ǿf șčįěňțįșțș țǿ șțųđỳ țħě čǻųșěș ǻňđ ěffěčțș ǿf čŀįmǻțě čħǻňģě ǻňđ įňșįșțș ģǿvěřňměňțș ǻňđ bųșįňěșșěș mųșț ģěț șěřįǿųș ǻbǿųț șpěčįfįč čǿmmįțměňțș fǿř přǿțěčțįňģ țħě ěňvįřǿňměňț. (ČŇȘ/Bǿb Řǿŀŀěř)

Bỳ Ňįčǿŀě Ẅįňfįěŀđ Ǻșșǿčįǻțěđ Přěșș | Mǻỳ 20, 2015

VǺȚİČǺŇ ČİȚỲ — Ǻ ňěẅ đěvěŀǿpměňț mǿđěŀ įș ňěěđěđ țǿ čǿmbǻț ģŀǿbǻŀ ẅǻřmįňģ, ǿňě țħǻț mǻřřįěș ěčǿňǿmįč ģřǿẅțħ țǿ čǿmbǻț pǿvěřțỳ ẅįțħ ǻ șųșțǻįňǻbŀě ųșě ǿf řěșǿųřčěș, Pǿpě Fřǻňčįș’ đěpųțỳ șǻįđ Ẅěđňěșđǻỳ.

Čǻřđįňǻŀ Pįěțřǿ Pǻřǿŀįň, țħě Vǻțįčǻň șěčřěțǻřỳ ǿf șțǻțě, șǻįđ bǿțħ pǿŀįțįčǻŀ ǻňđ ěčǿňǿmįč čǿmmįțměňț ẅįŀŀ bě řěqųįřěđ țǿ ěňșųřě țħě Ěǻřțħ’ș ħěǻŀțħ fǿř fųțųřě ģěňěřǻțįǿňș.

Pǻřǿŀįň’ș řěmǻřķș čǻmě įň ǻ měșșǻģě Ẅěđňěșđǻỳ țǿ ǻ čǿňfěřěňčě ǿf bųșįňěșș ǻňđ Čħųřčħ ŀěǻđěřș ǿň ħǿẅ șųșțǻįňǻbŀě ǻčțįǿňș čǻň đřįvě țħě ěčǿňǿmįč ģřǿẅțħ ňěěđěđ țǿ ŀįfț pěǿpŀě ǿųț ǿf pǿvěřțỳ. İț’ș ǻ țħěmě țħǻț Fřǻňčįș įș ěxpěčțěđ țǿ ěxpŀǿřě įň ħįș ěňvįřǿňměňț ěňčỳčŀįčǻŀ, ẅħįčħ įș đųě įň țħě čǿmįňģ ẅěěķș.

http://www.cruxnow.com/church/2015/05/20/popes-no-2-offers-new-insights-into-climate-encyclical/?s_campaign=crux:rss?s_campaign=crux:email:ja 1/2 21/5/2015 Cardinal Pietro Parolin offers new insights into climate encyclical | Crux “Ẅħěň țħě fųțųřě ǿf țħě pŀǻňěț įș ǻț șțǻķě, țħěřě ǻřě ňǿ pǿŀįțįčǻŀ fřǿňțįěřș, bǻřřįěřș, ǿř ẅǻŀŀș běħįňđ ẅħįčħ ẅě čǻň ħįđě țǿ přǿțěčț ǿųřșěŀvěș fřǿm țħě ěffěčțș ǿf ěňvįřǿňměňțǻŀ ǻňđ șǿčįǻŀ đěģřǻđǻțįǿň,” Pǻřǿŀįň’ș měșșǻģě șǻįđ. “Țħěřě įș ňǿ řǿǿm fǿř țħě ģŀǿbǻŀįżǻțįǿň ǿf įňđįffěřěňčě, țħě ěčǿňǿmỳ ǿf ěxčŀųșįǿň, ǿř țħě țħřǿẅǻẅǻỳ čųŀțųřě șǿ ǿfțěň đěňǿųňčěđ bỳ Pǿpě Fřǻňčįș.”

Pǻřǿŀįň’ș įňțěřvěňțįǿň ẅǻș ǻ čŀěǻř įňđįčǻțįǿň țħǻț Fřǻňčįș ěňđǿřșěș ěčǿňǿmįč đěvěŀǿpměňț přǿpǿșǻŀș ẅħįčħ ħěŀp țħě pǿǿř bųț ųșě ňěẅ, čŀěǻň-ěňěřģỳ, ŀǿẅ čǻřbǿň, ǻňđ ěffįčįěňț țěčħňǿŀǿģįěș.

Țħě čǿňfěřěňčě ẅǻș ǿřģǻňįżěđ bỳ țħě Ģŀǿbǻŀ Čǿmmįșșįǿň ǿň țħě Ěčǿňǿmỳ ǻňđ Čŀįmǻțě, ẅħįčħ ǻįmș țǿ đřįvě ěčǿňǿmįč přǿșpěřįțỳ ẅħįŀě ǻđđřěșșįňģ čŀįmǻțě čħǻňģě. Fǿřměř Měxįčǻň Přěșįđěňț Fěŀįpě Čǻŀđěřǿň, ẅħǿ čħǻįřș țħě čǿmmįșșįǿň, șǻįđ ģŀǿbǻŀ ǻčțįǿň țǿ șțǿp čŀįmǻțě čħǻňģě ħǻđ ŀǿňģ běěň șțỳmįěđ bỳ fěǻřș țħǻț ěčǿňǿmįč ģřǿẅțħ ǻňđ jǿbș ẅǿųŀđ bě șǻčřįfįčěđ. Țħě čǿmmįșșįǿň’ș șțųđįěș, ħě șǻįđ, ħǻđ fǿųňđ țħě ǿppǿșįțě.

“Ẅě čǻň fǿșțěř ěčǿňǿmįč ģřǿẅțħ ǻňđ mįțįģǻțě čŀįmǻțě řįșķ ǻț țħě șǻmě țįmě,” ħě șǻįđ. “İň fǻčț, țħįș įș țħě ǿňŀỳ ẅǻỳ țǿ ǻčħįěvě ŀǿňģ-țěřm, șųșțǻįňěđ ěčǿňǿmįč ģřǿẅțħ, ǻňđ, țħřǿųģħ įț, țǿ ǻŀŀěvįǻțě pǿvěřțỳ fǿř țħě mįŀŀįǿňș ǿf șǿųŀș țħǻț ňěěđ, đěmǻňđ, ǻňđ đěșěřvě įț.”

http://www.cruxnow.com/church/2015/05/20/popes-no-2-offers-new-insights-into-climate-encyclical/?s_campaign=crux:rss?s_campaign=crux:email:ja 2/2 AGENZIA SIR www.agensir.it 20/05/2015

argomento Attività interne

http://www.agensir.it/pls/sir/v4_s2doc_b.stampa_quotidiani_cons?id_oggetto=313152

Cardinale Parolin: Rafforzare “compatibilità” Tra Crescita Economica E Sviluppo Sostenibile *Segue il testo in originale

------ANCHE IN:

- ANCORA ONLINE: http://www.ancoraonline.it/2015/05/21/cardinale-parolin-rafforzare-la-compatibilita-tra-crescita- economica-e-sviluppo-sostenibile/

- 7/53 - 20/5/2015 SIR - Servizio Informazione Religiosa - Quotidiano

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Mercoledì 20 Maggio 2015

12:48 ­ CARDINALE PAROLIN: RAFFORZARE “COMPATIBILITÀ” TRA CRESCITA ECONOMICA E SVILUPPO SOSTENIBILE

Rafforzare la “compatibilità” tra crescita economica e sviluppo sostenibile. È l’auspicio espresso dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, nel messaggio inviato ai partecipati alla conferenza che si tiene oggi a Roma, presso la Pontificia Università della Santa Croce, sul tema: “The new climate economy. How economic growth and Sustainability can go hand in hand”, realizzata in collaborazione con il Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, il “World Resource Institute”, “The New Climate Economy” e l’Ambasciata dei Paesi Bassi presso la Santa Sede. “Quando il futuro del pianeta è minacciato ­ si legge nel messaggio ­ non ci sono frontiere politiche, barriere, muri che possano nasconderci dal proteggere noi stessi dagli effetti dell’ambiente e dalla degradazione sociale. Non c’è spazio per la globalizzazione dell’indifferenza, l’economia dell’esclusione o la ‘cultura dello scarto’ così spesso denunciate da Papa Francesco”. Si tratta, riconosce il cardinale, di “un cammino non facile, poiché queste responsabilità etiche e morali chiamano in causa il cambiamento del modello di sviluppo e richiedono un maggiore impegno politico ed economico”. Tuttavia, “abbiamo la capacità di far partire e rafforzare un autentico, benefico processo” che ci permetta di “combattere la povertà e mitigare gli effetti del cambiamento climatico”.

Copyright 2010 ­ Società per l'Informazione Religiosa ­ S.I.R. Spa ­ P.Iva 02048621003 ­ Via Aurelia, 468 ­ 00165 Roma ­ tel. 06/6604841 ­ fax 06/6640337

http://www.agensir.it/pls/sir/v4_s2doc_b.stampa_quotidiani_cons?id_oggetto=313152 1/1 www.catholicnewsagency. CATHOLIC NEWS AGENCY 20/05/2015 com argomento Attività interne

http://www.catholicnewsagency.com/news/is-economic-growth-the-enemy-of-saving-the-environment-these-catholics- say-no-75331/

Is economic growth the enemy of saving the environment? These Catholics say no *Segue il testo in originale

------ANCHE IN:

- CATHOLIC ECOLOGY: http://catholicecology.net/blog/bridging-two-ecos

- 8/53 - 21/5/2015 Is economic growth the enemy of saving the environment? These Catholics say no :: Catholic News Agency (CNA)

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Home » News » Europe Is economic growth the enemy of saving the environment? These Catholics say no

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Credit: Gez Xavier Mansfield via Unsplash. Follow us:

By Elise Harris

Rome, Italy, May 20, 2015 / 04:07 pm (CNA/EWTN News).- In an Follow international forum on economic growth and environmental 2K sustainability, Catholic leaders and experts in the field argued that rather than being opposed, the two go hand-in-hand, and can lead to greater 29 prosperity all-around.

“Protecting the environment need not compromise legitimate economic 0 progress,” Cardinal Donald Wuerl of Washington said May 20.

“There is an increasingly clear harmony between efforts on behalf of the environment and those that promote integral – including economic – 2K Recent activity: human development. This is the ‘human ecology’ to which our efforts Everyone Friends Me must contribute,” he said. Recent user activity on Catholic News Agency:

NikkiNacht ­ Comment: Cardinal Wuerl made his comments alongside a panel of experts during a Converted by love, not ideology: An archbishop 's reflection on Doroth… half-day May 20 conference on “The New Climate Economy: How 5 hours ago Jan Jan ­ Comment: Economic Growth and Sustainability Can Go Hand in Hand.” Pope Francis: Are you ready for your final goodbye? :"I'm a poor sinne… Held at Rome’s Pontifical University of the Holy Cross, the event was 6 hours ago David Bethel ­ Comment: organized by the Pontifical Council for Justice and Peace, the World Boston bomber gets the death Resources Institute, the New Climate Economy organization and the Related News: Embassy of the Netherlands to the Holy See.

Other attendees were Cardinal Peter Turkson, president of the Vatican http://www.catholicnewsagency.com/news/is-economic-growth-the-enemy-of-saving-the-environment-these-catholics-say-no-75331/ 1/4 21/5/2015 Is economic growth the enemy of saving the environment? These Catholics say no :: Catholic News Agency (CNA) Council for Justice and Peace, Prince Jaime de Bourbon de Parme, ambassador of the Netherlands to the Holy See, and experts in various fields of climate and the economy.

In his speech, Cardinal Wuerl said that the need for sustainable development is both “a moral imperative and an economic incentive as a business issue,” and that to commit to taking the task up is “pro- business.” Why no Catholic is exempt from “Government has a role, and we clearly need strong international caring about the environment agreements. But in moving ahead, business and economic interests necessarily play a significant role,” he said.

“We need to harness that wisdom and creativity in the service of the common good. Such collaboration aligns private and public interests, and reduces the gap between the privileged minority and the world’s great majority.”

He referred to the issue of sustainable development as a “sign of the Indian diocese goes 'green' at times,” and said that in addressing it in his upcoming encyclical – set to be intercultural festival published this summer – Pope Francis is following in the footsteps of his predecessors, beginning with St. John XXIII in his revolutionary encyclical “Pacem in Terris” at the height of the Cold War.

Bl. Paul VI also gave heavy attention to the social and political changes of his time in his encyclical “Populorum progression,” while St. John Paul II provided the encyclical “Centesimus annus” as a reminder of the Church’s social teaching amid a time of societal transition, particularly in Europe. US bishop links environmental In his encyclical “Caritas in veritate,” Benedict XVI connected fraternal and justice with pro-life cause ecological development, as well as the environment and the development of people and technology, Cardinal Wuerl noted, saying that Francis is Top stories: continuing their work.

The cardinal also stressed the importance of the role of the Church in the discussion, particularly in providing a moral framework to build on which puts the human person at the center.

In comments made to CNA, the cardinal noted how God created the world and gave it to humanity “to cultivate and to see that that world, which is now the great gift to all of us, is passed on to the next Pope Francis to parents: Come out of generation.” 'exile' and educate your children

“So talking about the environment, and talking about human flourishing and economic development, all go together, under the understanding that we are stewards of creation and that we’re meant to care for one another.”

In his opening address for the event, Cardinal Peter Turkson said that “God has done great things for us” in creating the world and giving humanity charge over it. Beware of 'white-gloved' terrorism, Pope tells Middle East nuns However, “we have been poor stewards of creation” and have failed in our obligation of maintaining a planet that continues to nourish and sustains us, he said. He pointed specifically to fossil fuels, saying that if http://www.catholicnewsagency.com/news/is-economic-growth-the-enemy-of-saving-the-environment-these-catholics-say-no-75331/ 2/4 21/5/2015 Is economic growth the enemy of saving the environment? These Catholics say no :: Catholic News Agency (CNA) we continue using them “at the current rate, we are on the road to ruin.”

Cardinal Turkson spoke with CNA after his speech, saying that the current dependence of fossil fuels “does a lot of damage to the environment,” and is a key point of contention in the debate surrounding economic growth and environmental development.

“The fear is that calling for climate change and wanting to do something about the climate is going to affect the economy and these sources of Boston bomber gets the death energy,” he said. penalty – how should Catholics respond?

Rather than calling this fear a threat, the cardinal said that “it’s a challenge,” and that when referred to in this way, it invites all parties to consider the various opportunities that could come from a shift away from such potentially damaging forms of energy.

He recalled how the Industrial Revolution of the mid 17-1800s opened up new avenues for humanity to discover how to satisfy their needs, but that the energy for the growth which boomed during those years was taken from whatever was available at the time. Pope Francis: Are you ready for your final goodbye? Now, after more than 150 years of using these sources of energy, “we begin to see the impacts (and) that is where the conflict is.”

While there is dispute on whether or not the environmental impact is real, the role of the Church is to “recognize that whether this is real or not, there is the other side to look at: the human person.”

The primary concern, the cardinal said, is “not just about statistics and graphs, it’s about those who are now being thrown out of their houses, Could Mother Teresa be canonized who cannot feed themselves…So that’s why from the point of view of the during the Holy Year for Mercy? Church the discussion has never been purely climate and science, but it’s been the human person.”

Cardinal Turkson spoke of the need for an “integral ecology” which takes both the needs of the environment and those of the human person into consideration.

“So (economic growth and development) go hand in hand. If, whatever the environment is, it does not promote to the well-being of the human person we have every reason to see what we can do to improve upon the These twin friars are taking it to the streets - and your TV - to save souls conditions for the human person. That’s all.”

In his comments to CNA, Cardinal Wuerl said that in the United States, he believes the issue of the environment is something people are “just coming to grips with.”

One of their greatest tasks for the future, he said, will be to help people understand that current issues surrounding the topic “are able to be dealt with in a way that satisfies the needs of everyone.”

http://www.catholicnewsagency.com/news/is-economic-growth-the-enemy-of-saving-the-environment-these-catholics-say-no-75331/ 3/4 EUROPA PRESS www.europapress.es 20/05/2015

argomento Attività interne

http://www.europapress.es/epsocial/noticia-vaticano-advierte-futuro-planeta-juego-20150520184957.html

El Vaticano advierte de que el futuro del Planeta "está en juego"

*Segue il testo in originale

- 9/53 - 21/5/2015 El Vaticano advierte de que el futuro del Planeta "está en juego"

Jueves, 21 de mayo 2015 Política Social RSC ONG y Asociaciones Obra Social Fundaciones Tribunas Entrevistas Participación Documentos

ACTUALIDAD Buscar... Buscar Naturaleza El Vaticano advierte de que el Familia Mayores futuro del Planeta "está en juego" Menores Directorio: Vaticano Onu Climas Cmnucc Igualdad

Inmigración Publicado 20/05/2015 18:49:57 CET Discapacidad Cooperación y ROMA, 20 May. (EUROPA PRESS) - Desarrollo Derechos Humanos El secretario de Estado del Vaticano, el cardenal Pietro Parolin, ha advertido de Dependencia que el futuro del planeta "está en juego" y propone "innovación económica y tecnológica" para luchar contra la pobreza y mitigar los efectos del cambio AGENDA climático.

"Cuando el futuro del planeta está en juego, no hay fronteras políticas, barreras o paredes detrás de las que podamos ocultarnos para protegernos de los efectos de la degradación ambiental y social. No hay espacio para la globalización de la indiferencia, la economía de la exclusión o la cultura del descarte tantas veces denunciada por el Papa Francisco", ha precisado Parolin.

Así lo ha indicado en su mensaje a los participantes en la conferencia 'La Nueva Economía Climática. Cómo el crecimiento económico y la sostenibilidad pueden ir de la mano', que tiene lugar en la Pontificia Universidad de la Santa Cruz en Roma, en colaboración con el Pontificio Consejo Justicia y Paz, el 'World Resource Institute', La Nueva Economía Climática y la embajada de los Países Bajos ante la Santa Sede.

En todo caso, ha admitido que "el camino no es fácil, ya que esta Más Noticias responsabilidad ética y moral plantea la revisión del modelo de desarrollo y exige Randstad y 'Campus BNP Paribas' un gran esfuerzo político y económico". Sin embargo, recuerda que, tal y como impulsarán la empleabilidad de los afirmó en la Cumbre del Clima de la ONU el 23 de septiembre de 2014, "las jóvenes bases tecnológicas y operativas necesarias para facilitar esta responsabilidad mutua ya están disponibles o al alcance". El sector de la discapacidad pide no Para el secretario de Estado, los seres humanos tienen "la capacidad para quedar fuera de las series de TV iniciar y fortalecer un proceso verdadero y beneficioso que riegue el campo de la innovación económica y tecnológica" donde, según añade, es posible cultivar dos La Caixa colabora en la atención a objetivos: "la lucha contra la pobreza y la mitigación de los efectos del cambio los niños con problemas de corazón climático". Un proyecto para ahorrar agua de La conferencia 'La Nueva Economía Climática' tiene lugar en el contexto de riego con satélite gana el Premio a la dos citas claves de las Naciones Unidas: la Cumbre de la ONU para adoptar la Motivación al Emprendimiento de la agenda de desarrollo post-2015 y la Convención marco de las Naciones Unidas UV sobre el Cambio Climático COP-21 (CMNUCC) que se celebrará en París el próximo mes de diciembre, para adoptar un nuevo acuerdo para afrontar los Más de 70 aficionados podrán cantar efectos adversos del cambio climático. canciones de famosos musicales en el Teatro Lope de Vega "Ambas atañen a la grave responsabilidad ética y moral que cada uno de nosotros tiene con la familia humana, especialmente con los pobres y las generaciones futuras", apunta Parolin. Un total de 21 jóvenes talentos viajan a Silicon Valley para afrontar desafíos El cardenal concluye transmitiendo a los participantes los mejores deseos del empresariales Papa Francisco y su esperanza de que los debates y las reflexiones de esta Conferencia "contribuyan a promover y profundizar la reflexión sobre el sentido Abogacía advierte: Debe prevalecer de la economía y de sus objetivos", así como a "la búsqueda de maneras de la Ley del Menor sobre la de garantizar el acceso a un desarrollo humano verdaderamente integral para todos, Extranjería especialmente para los pobres y las generaciones futuras".

Seguir a @EP_Social 8.442 seguidores http://www.europapress.es/epsocial/noticia-vaticano-advierte-futuro-planeta-juego-20150520184957.html 1/2 IL SUSSIDIARIO www.ilsussidiario.net 20/05/2015

argomento Attività interne

http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2015/5/20/THE-NEW-CLIMATE-ECONOMY-Video-la-diretta-streaming- della-conferenza-in-vista-della-prossima-…

The New climate economy

*Segue il testo in originale

- 10/53 - 20/5/2015 THE NEW CLIMATE ECONOMY/ Video, la diretta streaming della conferenza in vista della prossima enciclica di Papa Francesco (oggi, 20 maggio 2015)

CRONACA THE NEW CLIMATE ECONOMY/ Video, la diretta streaming della conferenza in vista della prossima enciclica di Papa Francesco (oggi, 20 maggio 2015)

Redazione

mercoledì 20 maggio 2015

THE NEW CLIMATE ECONOMY, LA DIRETTA STREAMING VIDEO DELLA CONFERENZA – E’ in programma alle 10 di oggi a Roma, presso l'Aula Magna "Giovanni Paolo II" della Pontificia Università della Santa Croce, la conferenza sul tema "The New Climate Economy. How Economic Growth and Sustainability can go Hand in Hand", realizzata in collaborazione con il Pontificio Consiglio di Giustizia e Pace, il World Resource Institute, The New Climate Economy e l'Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi presso la Santa Sede. Durante il convegno interverranno i cardinali Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio di Giustizia e Pace, e Donald Wuerl, Arcivescovo di Washington, Felipe Calderón, presidente della Global Commission on Economy and Climate, Paul Polman, amministratore delegato di Unilever e Jeremy Oppenheim, direttore di McKinsey & Co. Come si legge sul sito della Pontificia Università della Santa Croce, l'iniziativa è organizzata in vista della pubblicazione dell'enciclica di Papa Francesco sui temi dell'ecologia, prevista per il mese di giugno, ma vuole anche essere occasione di riflessione sul recente The New Climate Economy Report, dal quale emerge che "gli obiettivi di miglioramento delle prestazioni economiche e la riduzione dei rischi climatici sono complementari". La crescita economica, infatti, "non può essere ottenuta senza tener conto del rischio climatico che comporta. Allo stesso tempo, la riduzione delle emissioni sarà molto più difficile senza un'economia forte". CLICCA QUI PER SEGUIRE LA DIRETTA STREAMING VIDEO DELLA CONFERENZA THE NEW CLIMATE ECONOMY

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http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2015/5/20/THE-NEW-CLIMATE-ECONOMY-Video-la-diretta-streaming-della-conferenza-in-vista-della-prossima-… 1/1 L’OSSERVATORE ROMANO www.osservatoreromano.va 20/05/2015

argomento Attività interne

http://www.osservatoreromano.va/it/news/una-nuova-economia-del-clima

Per una nuova economia del clima

*Segue il testo in originale

- 11/53 - 20/5/2015 Per una nuova economia del clima

Per una nuova economia del clima

· Il cardinale segretario di Stato al convegno di Iustitia et Pax ·

20 maggio 2015

«Quando è in gioco il futuro del pianeta, non ci sono frontiere politiche, barriere o muri dietro cui nascondersi per proteggerci dagli effetti del degrado ambientale e sociale. Non c’è spazio per la globalizzazione dell’indifferenza e la cultura dello scarto denunciate da Papa SEZIONI IL GIORNALE ARCHIVIO SPECIALE ABBONAMENTI Francesco». È quanto sottolinea il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, nel messaggio inviato IT mercoledì 20 maggio ai partecipanti al convegno sul tema «La nuova economia del clima: come la crescita economica e la sostenibilità EDIZIONE STAMPATA possono camminare mano nella mano», organizzato a Roma dal Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, dal World resource institute, dalla Commissione globale su economia e clima — una cui delegazione guidata dal presidente, l’ex capo di Stato messicano Felipe Calderón, ha incontrato il Papa in mattinata a Santa Marta prima dell’udienza generale — e dall’ambasciata d’Olanda presso la Santa Sede.

Nella sede della Pontificia università della Santa Croce si sono dati appuntamento imprenditori, politici, economisti e diplomatici per la presentazione del Rapporto 2015 «Crescita migliore, clima migliore: la nuova economia del clima» e per sondare la compatibilità tra crescita economica e sviluppo sostenibile.

Nel suo messaggio il cardinale Parolin si dice consapevole che «il percorso non è facile», poiché esiste una responsabilità etica e morale che «chiama in causa la rimessa a punto del modello di sviluppo, richiedendo un rilevante impegno politico ed economico». Eppure, come il porporato ebbe modo di affermare al vertice dell’Onu sul clima lo http://www.osservatoreromano.va/it/news/una-nuova-economia-del-clima 1/3 20/5/2015 Per una nuova economia del clima scorso 23 settembre, «le basi tecnologiche e operative per favorire questa responsabilità condivisa sono già disponibili o alla nostra portata. Abbiamo — spiega — la capacità di avviare un processo virtuoso che irrighi un terreno di innovazione economica e tecnologica dove è possibile coltivare due obiettivi: combattere la povertà e attenuare gli effetti del cambiamento climatico».

Nel far pervenire ai partecipanti il saluto e la benedizione del Pontefice, il segretario di Stato ha infine espresso la speranza che «la conferenza possa contribuire a promuovere e approfondire la riflessione sul significato dell’economia e dei suoi obiettivi, nonché trovare il modo di garantire l’accesso a uno sviluppo umano veramente integrale per tutti». L’avvenimento, del resto, è stato organizzato in attesa dell’imminente enciclica di Papa Francesco sull’ambiente e in vista dei summit delle Nazioni Unite in programma a settembre a New York e a dicembre a Parigi.

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http://www.osservatoreromano.va/it/news/una-nuova-economia-del-clima 2/3 NATIONAL CATHOLIC REPORTER http://ncronline.org/ 20/05/2015

argomento Attività interne

http://ncronline.org/print/blogs/distinctly-catholic/rollout-encyclical-environment

The Rollout of the Encyclical on the Environment

*Segue il testo in originale

- 12/53 - The Rollout of the Encyclical on the Environment 25/05/15 16.16

Published on National Catholic Reporter (http://ncronline.org)

The Rollout of the Encyclical on the Environment

Michael Sean Winters | May. 20, 2015 Distinctly Catholic

Cardinal Pietro Parolin gave brief welcoming remarks [1]to a Vatican conference this morning on “The New Climate Economy: How Economic Growth and Sustainability Can Go Hand in Hand.” The event, like last month’s conference on climate change, represents a new sophistication in Vatican communications strategy: They have discovered the roll out. So, although Parolin’s remarks were brief, I suspect they indicate some of the major themes we shall see in the encyclical itself.

The first quote Parolin offers is not from Pope Francis, who named him Secretary of State, but from Pope Emeritus Benedict XVI who wrote in Caritas in Veritate:

the human consequences of current tendencies towards a short-term economy — sometimes very short- term — need to be carefully evaluated. This requires further and deeper reflection on the meaning of the economy and its goals, as well as a profound and far-sighted revision of the current model of development, so as to correct its dysfunctions and deviations. This is demanded, in any case, by the earth’s state of ecological health; above all it is required by the cultural and moral crisis of man, the symptoms of which have been evident for some time all over the world” (n. 32).

Conservative critics of Pope Francis largely ignored Pope Benedict’s frequent, and sometimes even trenchant, remarks about the threat posed by climate change and environmental degradation more broadly. Benedict made the Vatican City State the first carbon neutral state, but given its size, that was largely symbolic. (Of course, as Catholics, we recognize the importance of symbols!) But, his comments were frequent and they did not show any hint of the trimming, the fretting about science and its methods, that we see among so many Catholic skeptics.

That quote from Benedict also shows that the frame for understanding the problem of climate change and environmental degradation is what really irks the critics. It is true, as this conference aims to show, that there are huge economic opportunities in converting our economy to a more environmentally friendly and sustainable model. But, hard core capitalists get antsy, and sometimes unhinged, when considerations other than market outcomes are permitted, even demanded. Pope Benedict, and now Pope Francis, and indeed every pope for the past 120 years or so, has always, consistently, repeatedly, stated that the Christian measure of a market’s success is not overall GDP growth but how the economy benefits the common good, with special attention on those who are poor. And assessing the common good is not a task one can leave exclusively to economists.

Let me stress again: for the past 120 years. Yes, there has never before been an encyclical on the environment, so this will be groundbreaking in one sense. But, I anticipate that the theology in the encyclical will be very mainstream, even conservative. It is the problem of environmental degradation that is new, not the self-revelation of Jesus Christ on which our Catholic social teaching is based. When the encyclical comes out, and some conservative writer or talking head calls it “radical” ask them where is the radicalness? I suspect the theology will be very straight forward. The pope is not going to be celebrating the Gospel according to Gaia, he is going to be celebrating the Book of Genesis which, contra our http://ncronline.org/print/blogs/distinctly-catholic/rollout-encyclical-environment Pagina 1 di 3 The Rollout of the Encyclical on the Environment 25/05/15 16.16

fundamentalist friends, is not a book about geology but a book of theology. He will continue on through the spirituality of Saint Francis, an on to the great social encyclicals of Leo XIII, Pius XI, John XXIII, Paul VI, John Paul II and Benedict XVI. This is not touchy-feely, radical environmentalism. It is orthodoxy.

Cardinal Parolin then quotes Pope Francis, in his message to the COP-20 in Lima last year, where the pope noted the:

gravity of neglect and inaction. The time to find global solutions is running out. We can find appropriate solutions only if we act together and in agreement. There is therefore a clear, definitive and urgent ethical imperative to act. An effective fight against global warming will be possible only through a responsible collective action, which overcomes particular interests and behaviours and develops unfettered by political and economic pressures. A collective response which is also capable of overcoming mistrust and of fostering a culture of solidarity, of encounter and of dialogue; capable of demonstrating responsibility to protect the planet and the human family.

The adjective “collective” is, of course, the big bug-a-boo among our libertarian friends. To them even the accomplishments of the social welfare state are suspect because they bear the mark of “collectivist” thinking. But, as this conference points out, there is plenty of room for entrepreneurs and inventors to come to the aid of humanity and the planet by devising, and producing, new technologies that are friendlier to the planet. There is plenty of room for individual initiative but individual initiative is not enough. Some problems need collective action and, like most expressions of collectivity, that means government action.

I also call attention to the sense of urgency in this quote from Pope Francis. There really is no excuse for inaction when the science is clear, and more than clear, that we, as one human family, need to act quickly to change the trajectory of environmental degradation. This, too, is important because political organization frequently do not move quickly, and in calling for a cultural shift away from the libertarian “what’s in it for me” attitude, combined with a lunatic belief in the virtue and power of the “invisible hand” of the markets, towards a consideration of the common good, the pope is asking for conversion, personal and political, from all of us. We are creatures of habit, but not only of habit. We adjust, we stretch, we grow. And we all need to undertake some adjustments in the years ahead.

The point of the conference in Rome is to call for both a shift in attitudes and a shift of technological know-how. There will be some “win-win” possibilities, as Cardinal Parolin noted, but there will also be some who struggle. The transition to a sustainable economy must be a just transition. The rich will land on their feet. The coal miners of West Virginia and Kentucky will need re-training, new industries in which to labor, and public investments in programs that make the transition humane for them.

Never in my lifetime has there been so much advance buzz for an encyclical. We look at the scientific data, and we say to ourselves that this environmental degradation can’t continue. But, then we turn to traditional, conservative Catholic social teaching and we find therein the intellectual and moral resources to perceive the outlines of a better future, one that cares for the earth God created, and for the poor who are closest to His heart.

Source URL (retrieved on 05/25/2015 - 09:16): http://ncronline.org/blogs/distinctly-catholic/rollout- encyclical-environment

Links:

http://ncronline.org/print/blogs/distinctly-catholic/rollout-encyclical-environment Pagina 2 di 3 NATIONAL CATHOLIC REPORTER http://ncronline.org/ 20/05/2015

argomento Attività interne

http://ncronline.org/print/blogs/eco-catholic/dc-cardinal-free-enterprise-environmental-protection-are-compatible-goals

D.C. cardinal: Free enterprise, environmental protection are compatible goals *Segue il testo in originale

------ANCHE IN:

- DFWCATHOLIC: http://www.dfwcatholic.org/is-economic-growth-the-enemy-of-saving-the-environment-these- catholics-say-no-69901/.html

- 13/53 - 21/5/2015 D.C. cardinal: Free enterprise, environmental protection are compatible goals

Published on National Catholic Reporter (http://ncronline.org)

D.C. cardinal: Free enterprise, environmental protection are compatible goals

Brian Roewe | May. 20, 2015 Eco Catholic

Free enterprise and sustainable development, economic profits and progress and environmental protection are not goals in conflict, but ones hand in hand, a U.S. cardinal said Wednesday in Rome.

The remarks from Cardinal Donald Wuerl, head of the Washington archdiocese, came during the Conference on the New Climate Economy, held at the Pontifical University of the Holy Cross, in Rome. The international meeting was co-sponsored by the Pontifical Council for Justice and Peace and the Netherlands embassy to the Holy See, with the World Resources Institute and Global Commission on the Economy and Climate also partaking.

“The need for sustainable development solutions is both a moral imperative and an economic incentive as a business issue. To take it up courageously is pro-business,” he said, while also noting the clear need for “strong international agreements” among governments.

“The Church has always taught that profit is licit, but business must also serve the common good and pursue justice. A new climate economy should prioritize sustainability (justice and solidarity between peoples and across generations), as today’s theme states: economic growth and sustainability must go hand-in-hand,” he said.

The D.C. cardinal continued: “Businesses large and small have much to contribute and much to gain. It is surely in our tradition to look to free enterprise for creativity in developing the 'engine' (energy) of a more climate-friendly and sustainable economy, both domestically and internationally."

In addressing environmental concerns with his upcoming encyclical, Wuerl said Pope Francis is following his predecessors in reading the “signs of the times,” with the present giving rise to “a new awareness that the human family, if it is to thrive, is being called to a deeper solidarity on behalf of the environment.” Another sign, he said, is the issue of sustainable development, in the context of addressing climate change and the need for economic growth for all nations.

The church, Wuerl said, has an important role to play in helping the human family “recalibrate” its relationship with the environment, a role less focused on judging scientific questions and more on offering moral parameters to evaluate solutions.

He offered three principles that the church uses in engaging economic and political arenas:

Dignity of the human person, with future generations’ sustainable well-being a reference point for economic development; Moral imperative to protect the natural order, with pollution, climate change and depleted resources impacted all in the human family, and especially the poor; Environmental protection “need not compromise legitimate economic progress.”

“At the same time we must recognize our grave duty to hand the earth on to future generations in such a condition that they too can worthily inhabit it and continue to cultivate it,” Wuerl said, referencing http://ncronline.org/print/blogs/eco-catholic/dc-cardinal-free-enterprise-environmental-protection-are-compatible-goals 1/2 21/5/2015 D.C. cardinal: Free enterprise, environmental protection are compatible goals “Caritas in Veritate,” Pope Benedict XVI’s 2009 encyclical. “There is an increasingly clear harmony between efforts on behalf of the environment and those that promote integral -- including economic -- human development. This is the ‘human ecology’ to which our efforts must contribute.”

In his own comments [1], Cardinal Pietro Parolin, Vatican secretary of state, said the climate economy conference was timely, given the United Nations is set to meet in New York in September to adopt a new development agenda, and later in December in Paris to potentially sign an international agreement to address climate change.

“When the future of the planet is at stake, there are no political frontiers, barriers or walls behind which we can hide to protect ourselves from the effects of environmental and social degradation,” said Parolin, after quoting Francis’ message [2] to the U.N. climate negotiations in Lima.

He acknowledged the path forward toward a new development model is not easy, but emphasized that the technology to do so are largely already available or within reach.

“We have the capacity to start and strengthen a true and beneficial process which will irrigate, as it were, through adaptation and mitigation activities, the field of economic and technological innovation where it is possible to cultivate two interconnected objectives: combating poverty and easing the effects of climate change,” Parolin said.

[Brian Roewe is an NCR staff writer. Follow him on Twitter: @BrianRoewe [3].]

Source URL (retrieved on 05/21/2015 - 08:41): http://ncronline.org/blogs/eco-catholic/dc-cardinal- free-enterprise-environmental-protection-are-compatible-goals

Links: [1] http://ncronline.org/blogs/distinctly-catholic/rollout-encyclical-environment [2] http://ncronline.org/blogs/eco-catholic/francis-reminds-UN-climate-summit-unpostponable- ethical-imperative-act [3] http://www.twitter.com/brianroewe

http://ncronline.org/print/blogs/eco-catholic/dc-cardinal-free-enterprise-environmental-protection-are-compatible-goals 2/2 RADIO VATICANA www.radiovaticana.org 20/05/2015

argomento Attività interne

http://en.radiovaticana.va/news/2015/05/20/care_for_the_planet_and_turn_a_profit_too/1145514

Care for the planet and turn a profit too

*Segue il testo in originale

- 14/53 - 21/5/2015

Care for the planet and turn a profit too

(Vatican Radio) Are stopping climate change and turning a profit at odds with each other or, can businesses profit while helping care for our planet? That was one of the main questions posed at a conference held in Rome Wednesday at the Pontifical University of the Holy Cross - Santa Croce. The conference, entitled “The New Climate Economy – how economic growth and sustainability can go hand in hand” comes ahead of Pope Francis’ soon-to-be released encyclical on climate change.

Sponsored by the Pontifical Council for Justice and Peace and the Embassy of the Kingdom of the Netherlands to the Holy See, the World Resources Institute and the Global Commission on the Economy and Climate, the conference reflected on how improving economic performance and reducing climate risk can complement each other.

In a message to conference participants, Vatican Secretary of State Cardinal Pietro Parolin said, “The Conference is timely given that two important preparatory processes of the United Nations system are underway: the UN Summit to adopt the post-2015 development agenda and the UNFCCC COP-21 in Paris, next December, to adopt a new agreement on facing the adverse effects of climate change. Both of them represent the serious ethical and moral responsibility that each of us has towards the whole human family, especially the poor and future generations.”

Conveying Pope Francis’ and his own best wishes to participants, Cardinal Parolin said they hoped the conference would “contribute to further and deepen reflection on the meaning of the economy and its goals, as well as to finding ways to guarantee access to a truly integral human development for all, especially the poor and the future generations.”

Her Excellency Lilianne Ploumen, Minister for Foreign Trade and Development Coordination of the Netherlands participated in Wednesday’s conference. Describing her job as the Minister for “Aid and Trade,” she told Vatican Radio hers is “the most interesting portfolio for a minister to hold because it’s both about inclusivity, leaving no one behind, and economic growth.”

Listen to Christopher Altieri's interview with the Netherlands' Minister for Aid and Trade, Lilianne Ploumen:

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The future: understanding that you can only make a profit if you care for the climate

“Looking green is not enough” for businesses today, Minister Ploumen says. “In order to grow, to benefit companies but also society, we need to be very responsive to climate change. And the conference today I think made the case that caring for the climate is a business case... it does not need to be a zero-sum game where you either care for the climate or you make a profit. I think the future is in the understanding that you can only make profit if you care for the climate.”

Doing good is good for business

To make her point, Ploumen indicates the multinational company Unilever which also produces tea. http://en.radiovaticana.va/news/2015/05/20/care_for_the_planet_and_turn_a_profit_too/1145514 1/2 21/5/2015 “They know if they don’t do that in a sustainable way, there will be no production in ten, twenty, thirty years.” Doing good is good for businesses she stresses. “Some business leaders, and more and more I have to say, act on their moral convictions to do the right thing.” “I would encourage everyone – we’re moving [in the right direction] but we’re not yet there – so please step up and join this club.”

Ensuring a trickle-down effect of economic wealth

One of the challenges of our times, Ploumen says, is that economic growth is patchy and does not reach everyone, “so we have to make a concentrated and a joint effort to make sure that also wealth trickles down to everyone.”

She notes that more than two million jobs in the Netherlands depend on the foreign trade the nation does with other countries.

The Netherlands, she says, is looking beyond its most important trading partners: the Eurozone, Japan, Canada and the U.S., because “it is fair to say that they are not the only game in town anymore.”

Some of the world’s fastest growing economies like Asia and Africa are of increasing interest, she notes, saying the Netherlands has had “a very longstanding development partnership” with some countries such as Ghana and Rwanda which both want to “stand on their own two feet” and not be “dependent on development aid by 2020.”

Minister Ploumen explains, “they know they need economic growth, inclusive economic growth to make that happen. And we want to become their partner in that growth. And you could say it’s a transition from development aid – which we still need in many contexts – to economic relations. So it’s also about having a more equal partnership.”

Governments should consider creating a Ministry for Aid and Trade

Combining “aid and trade,” she adds, “is really about the future,” but she cites only Denmark as having a similar Ministry. “I would encourage all countries to think about this concept and renew their thinking on how we can create global inclusive, economic growth.”

“One of the challenges obviously is to create an environment where businesses act responsibly and where governments provide the legal frameworks for their local businesses but also for international businesses.”

If the rule of law provides security to a country’s citizens, she observes, it can also provide security to businesses. “So that’s why we are assisting countries to work on those legal frameworks.”

There is “a lot at stake in Congo, for example,” she explains - because the minerals needed for mobile phone are mined there .

“We are very much aware of the fact that not all mines in Congo are acting responsibly. Some are even fueling the conflict and we have a program where we provide for conflict-free tin to go into a mobile phone. So we’re working with the Congolese government, the mining companies, governments like China, but also companies like Philips and Motorola. So I think that in working together on these global value chains, we can really bring development and trade together.”

(Tracey McClure)

Vatican Radio ­ All the contents on this site are copyrighted ©.

http://en.radiovaticana.va/news/2015/05/20/care_for_the_planet_and_turn_a_profit_too/1145514 2/2 RADIO VATICANA www.radiovaticana.org 20/05/2015

argomento Attività interne

http://it.radiovaticana.va/news/2015/05/20/card_turkson_%C3%A8_necessaria_una_conversione_ecologica/1145448

Card. Turkson: è necessaria una "conversione ecologica"

*Segue il testo in originale

- 15/53 - 20/5/2015

Card. Turkson: è necessaria una "conversione ecologica"

Crescita economica e sostenibilità ecologica possono camminare insieme per la salvaguardia dell’ambiente e del creato. Questa la tesi del rapporto della Commissione mondiale sull’economia e il clima, presentato oggi a Roma. L’evento è stato promosso dall’Ambasciata di Olanda presso la Santa Sede e avviene a poche settimane dalla pubblicazione dell’attesa Enciclica di Papa Francesco sui temi ambientali. Il servizio di Michele Raviart:

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Gratitudine e obbligo di custodire l’ambiente sono i doveri dell’uomo davanti al dono di Dio della creazione. Per questo la terra e le sue risorse devono essere salvaguardate e accessibili a tutti, compresi i poveri e le nuove generazioni. Per fare questo è necessaria una “conversione ecologica” dell’uomo, come ci spiega il cardinale Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace:

“La conversione ecologica è proprio una conversione della maniera in cui ci comportiamo nei confronti della creazione, dell’ambiente. Quindi, la conversione ecologica è la conversione del cuore della persona nei confronti dell’ambiente. E la vita degli uomini dipende dall’ambiente”.

Finora uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo di politiche sostenibili per l’ambiente è stato il timore che queste potessero rallentare la crescita economica. Questa relazione è evitabile, spiega il cardinale Turkson, con un “buon lavoro”, che rispetti la dignità dei lavoratori e valorizzi i loro talenti; una “buona ricchezza”, che sia ridistribuita equamente; e “buoni prodotti” utili all’umanità:

“Adesso si cerca di incoraggiare il mondo dell’impresa a riconoscere il fatto che questo affare del cambiamento climatico non significherà la fine dell’impresa. L’impresa è volta alla produzione. Che questi prodotti, quindi, siano buoni e rispondano proprio ai bisogni delle persone, alle esigenze delle persone e non al profitto”.

Anche perché, ha ricordato il segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, in un messaggio per il Convegno, "quando il futuro del pianeta è in gioco, non ci sono frontiere politiche, barriere o muri dietro i quali nasconderci dagli effetti del degrado ambientale e sociale”. Non c'è spazio quindi, come ha ricordato Papa Francesco, per la globalizzazione dell’indifferenza, dell’economia dell’esclusione e la cultura dello scarto. Sentiamo il cardinale Donald Wuerl, arcivescovo di Washington:

“I think, what Pope Francis has been saying to us… Quello che, penso, Papa Francesco ci stia dicendo è che dobbiamo guardare all’ambiente, ma dobbiamo guardarlo come qualcosa che include lo sviluppo umano. Non si tratta solo della protezione della Terra, dell’acqua, del cielo e dell’aria di cui stiamo parlando, ma anche dello sviluppo umano e di questi due aspetti che, assieme a tutte le iniziative umane, lavorano per creare una ecologia umana http://it.radiovaticana.va/news/2015/05/20/card_turkson_%C3%A8_necessaria_una_conversione_ecologica/1145448 1/2 20/5/2015 sostenibile. Penso che questo sia quello che il Papa sta sottolineando”.

L’imminente Enciclica di Papa Francesco sarà un passaggio decisivo per sensibilizzare i leader mondiali sui temi ambientali. Ne è convinto Felipe Calderon, ex presidente del Messico e presidente della Commissione mondiale sull’economia e il clima.

“Los dos grandes temas… I due grandi temi che minacciano, in qualche modo, il benessere dell’umanità nel futuro sono il divario tra ricchi e poveri e tra l’uomo e la natura. E il Papa sta contribuendo in maniera poderosa a chiudere questi due divari. Stiamo esaurendo il pianeta e non solo questo: il nostro passaggio erosivo, distruttivo dell’ambiente, in particolare la nostra responsabilità in ambito climatico, sta colpendo e minacciando il nostro futuro. E richiede uno slancio di natura morale, come quello che ha il Papa, per mettere le cose a posto”.

Per contrastare lo sfruttamento delle risorse e gli effetti nocivi del cambiamento climatico – il 2014 è stato l’anno più caldo da quando si registrano le temperature – il rapporto della Commissione prevede un investimento mondiale di 90 mila miliardi di dollari in 15 anni, in tre settori chiave: le città, l’energia e un migliore sfruttamento del suolo.

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http://it.radiovaticana.va/news/2015/05/20/card_turkson_%C3%A8_necessaria_una_conversione_ecologica/1145448 2/2 ROME REPORTS www.romereports.com 20/05/2015

argomento Attività interne

http://www.romereports.com/pg161508-new-climate-economy-experts-analyze-the-issue-before-release-of-papal- encyclical-en#printnews

New Climate Economy: Experts analyze the issue before release of Papal encyclical *Segue il testo in originale

------ANCHE IN:

- Spagnolo: http://www.romereports.com/pg161509-enciclica-sobre-ecologia-cardenales-y-politicos-analizan- consecuencias-del-cambio-climatico-es#printnews

- 16/53 - 21/5/2015 New Climate Economy: Experts analyze the issue before release of Papal encyclical

Is climate change real or simply a baseless theory? It's an issue that has been the source of countless debates on all levels. Even more so now that the Pope's encyclical on the environment is set to be released this summer.

FELIPE CALDERON Former President of Mexico "It's an issue that needs to be highlighted. A moral authority like the Pope is needed to dot all the i's.”

Mexico's former president, Felipe Calderon, who serves as the Chair of the Global Commission on Economy and Climate,was one of the speakers who took part in a forum titled 'New Climate Economy.' It took place in Rome's Pontifical University of the Holy Cross. Politicians, business leaders and Church officials discussed why caring for the environment is not counterproductive to economic growth.

JEREMY OPPENHEIM Director of McKinsey and Company "We will find that the consequences of ignoring nature, will be to create irreversible damage on climate change that will undermine growth.”

So called 'green technology' is already available. Applying it, say supporters, could trigger practical changes in both developed and third world countries.

JEREMY OPPENHEIM Director of McKinsey & Company "We want to build cities in which you are not stuck in traffic jams forever, where it’s much easier to get around. Those are cities that are also less polluting, less congested with less CO2 emissions.”

FELIPE CALDERON Former President of Mexico "Climate change exists. It's not a matter of faith. It's a matter of reading thermometers across the world.”

Critics argue that scientific matters are not for the Church to address or interpret. But Cardinal Peter Turkson who helped Pope Francis with his coming encyclical says, the real issue lies in the data.

CARD. PETER TURKSON Pontifical Council for Justice and Peace "Some critics want to remind us that we went to the seminary to save souls and not to get involved with these types of issues. But it's really about how well people are convinced of this scientific data that says that the climate is changing. That is where the fight is.”

The United Nations will hold an international climate conference in Paris from November 30th to December 11th. A total of 195 countries are expected to take part and some of these speakers are planning on attending. The main goal is to vote on a global climate agreement. http://www.romereports.com/pg161508-new-climate-economy-experts-analyze-the-issue-before-release-of-papal-encyclical-en#printnews 1/2 VATICAN INSIDER http://vaticaninsider.lastampa.it 20/05/2015

argomento Attività interne

http://vaticaninsider.lastampa.it/es/reportajes-y-entrevistas/dettagliospain/articolo/cambio-climatico-climate-change- cambio-climatico-41214/

“El cambio climático no es cuestión de fe, negarlo es un falso debate”

*Segue il testo in originale

- 17/53 - 20/5/2015 «El cambio climático no es cuestión de fe, negarlo es un falso debate» - Vatican Insider

IDIOMA: Italiano English Español www.vaticaninsider.es

:: Wednesday 20 de May de 2015

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05/20/2015 ÚLTIMOS ARTÍCULOS búsqueda «No se odian musulmanes y cristianos; «El cambio climático no es cuestión de fe, negarlo es un la mayoría quiere la paz» falso debate» La historiadora estadounidense Gordon­ Reed, Pulitzer 2009: «Un mundo mejor... Tweet 6 Me gusta 9 0 (©Afp) El Salvador: «Romero beato curará las En entrevista con el Vatican Insider, Felipe Calderón Hinojosa, heridas del pasado» ex presidente mexicano y líder de la Comisión Global de En entrevista con el Vatican Insider el Economía y Clima anticipa que la próxima encíclica del Papa embajador salvadoreño ante la Santa... (©Reuters) “provocará controversias” porque “va en la dirección Los cristianos de Aleppo y las trampas correcta”. del «persecucionismo» ANDRÉS BELTRAMO ÁLVAREZ Entrevista con Antoine Audo SJ, Obispo CIUDAD DEL VATICANO caldeo de Aleppo: quienes dirigen la... (©AFP) “El cambio climático nada tiene que ver El cambio climático es real y está comprobado científicamente. No tiene con el control natal” sentido discutir su existencia. Se debe debatir, más bien, qué modelo de Entrevista con Silvia Ribeiro, una de las desarrollo quiere la humanidad para el futuro. Son consideraciones de Felipe expositoras de la asamblea general de... Calderón Hinojosa, ex mandatario de México y actual presidente de la TODAS LAS NOTICIAS » Comisión Global de Economía y Clima. Él participó en Roma de una DE OTRAS SECCIONES conferencia y, junto con otros expertos, fue recibido en audiencia por el Papa Francisco. NOTICIAS FELIPE CALDERÓN HINOJOSA Tauran: la crítica histórica es necesaria para leer los textos islámicos Poco más de 20 minutos duró el encuentro, en la Casa Santa Marta del Vaticano. La comitiva, de seis personas en total, tomó EN EL MUNDO parte después del encuentro titulado “La nueva economía global”, en la Pontificia Universidad de la Santa Cruz. Entrevistado Los países asiáticos acogerán a los prófugos al margen, Calderón anticipó que la próxima encíclica de Bergoglio “provocará controversias”. rohinyá

REPORTAJES Y ENTREVISTAS ¿Qué espera de la próxima encíclica del Papa Francisco sobre el medio ambiente? «Francisco, aliado clave de Cuba contra el bloqueo»

Es el seguimiento de varios llamados de atención que han venido desde la cátedra de Pedro. El Papa Pablo VI ya hablaba de VATICANO temas que hoy se conocen como sustentabilidad. Hubo un documento muy importante de Benedicto XVI sobre el tema y Francisco reza por China y recuerda la vigilia por los mártires ahora una encíclica que indicará este compromiso del cristiano con respecto no sólo a los demás, el prójimo más afectado por las consecuencias climáticas que son los más pobres, sino también el compromiso con la creación, que pocas veces hemos DOCUMENTOS tomado con la seriedad debida. Me alegra que el Papa Francisco, haya asumido uno de los temas medulares para la «La misericordia es doctrina» humanidad. Dos problemas amenazan el bienestar de la humanidad en el futuro: la brecha entre ricos y pobres, y la brecha RESEÑAS entre el hombre y la naturaleza. El Papa está contribuyendo poderosamente a cerrar las dos. Una nueva guía del Vaticano en árabe

¿La encíclica reforzará la lucha contra el cambio climático?

Definitivamente. No estará exenta de controversia, lo cual será un síntoma de que va en el camino correcto. Tienen que moverse muchos intereses, tienen que tocarse muchos prejuicios para entender que nos estamos acabando el planeta. No sólo eso, también nuestro paso erosivo y destructivo del medio ambiente, nuestra responsabilidad en el cambio climático está amenazando nuestro futuro. Se requiere un impulso y una autoridad moral como el Papa para poner las cosas en su lugar.

Las polémicas ya se advierten, aunque la encíclica aún no se conoce. Por un lado los escépticos del calentamiento global y, por otro, los alarmistas. ¿Ustedes son parte de una “tercera vía”?

Nuestra postura es realista. El cambio climático no es un tema de fe sino de ciencia y la ciencia ha demostrado que existe, porque además es obvio y lo vemos todos los días. El calentamiento global existe y eso no es una cuestión religiosa sino de medir los termómetros del mundo. La temperatura se ha elevado de un grado desde la revolución industrial y en las últimas tres décadas han sido las más calientes de las cuales se tenga registro en el hemisferio norte.

Por otra parte y estadísticamente se ha probado que existe una correlación directa entre el aumento en las emisiones de carbono y el cambio climático. Entonces ese debate es un falso debate. Si existe el cambio climático y si está afectando a la población. Es clave la intervención de la Iglesia en un escenario donde el comportamiento humano marca la diferencia. ¿Cuál es el comportamiento ético que un creyente o no debería tener? Por eso es importante la encíclica.

Algunas corrientes sostienen la urgencia de controlar la población para luchar contra el cambio climático, pero eso iría contra la doctrina de la Iglesia. ¿Está de acuerdo?

Son muchas cosas que se combinan. El cambio climático no es fundamentalmente ni sólo un problema demográfico. Es como quien opina que la forma de acabar con el calentamiento global es frenar el desarrollo y que no exista crecimiento. La verdad es que puede haber crecimiento y mejoramiento de la condición de vida de la gente. Es claro que existe una realidad de bienes escasos, pero el tema fundamental es el modelo de desarrollo que elegimos: Uno intensivo en carbón, destructivo del planeta, o uno bajo en carbón, sobre bases urbanas bien planeadas, con uso eficiente de recursos naturales. En esta segunda alternativa está la clave de la solución.

¿Cómo luchar contra la pobreza respetando la naturaleza?

Si consideramos que mil 400 millones de personas no tienen electricidad ahora, la mayoría de ellas en África subsahariana, http://vaticaninsider.lastampa.it/es/reportajes-y-entrevistas/dettagliospain/articolo/cambio-climatico-climate-change-cambio-climatico-41214/ 1/2 20/5/2015 «El cambio climático no es cuestión de fe, negarlo es un falso debate» - Vatican Insider tenemos que pensar la manera de proveerles electricidad y con eso el agua potable. Lo podemos hacer usando el viejo modelo, con plantas contaminantes que nos van a envenenar la atmósfera 50 años más, o lo podemos hacer en el nuevo con plantas de generación renovables que son tan o más competitivas que las de energía tradicional. Si optamos por ese modelo no sólo vamos a tener menos emisiones de carbono sino mejores finanzas públicas y más niveles de bienestar para esa gente. La pregunta no es si debemos invertir o no en infraestructura, sino en qué tipo de infraestructura necesitamos.

En los próximos 15 años tendremos mil millones de personas en las ciudades, ¿qué tipo de ciudades vamos a diseñar para ellos? ¿Optaremos por grandes ejes viales para los coches y casas que se extienden por kilómetros cuadrados a la redonda o iremos hacia ciudades mejor diseñadas, comunicadas, con transporte público eficiente? Ese es el tipo de decisiones que se deben tomar.

¿No son propuestas utópicas?

Eso es lo interesante de los grandes desafíos de la humanidad, que deben afrontar muchos obstáculos. Claro que una empresa con millones de dólares invertidos en una reserva de carbón le va interesar decir que el cambio climático no existe. Me hace acordar a la industria del tabaco en Estados Unidos, que en los años 50 y 60 se dedicó a hacer anuncios de televisión con actores y actrices vestidos con batas blancas, fingiendo ser médicos y diciendo que no estaba comprobado que el tabaco produjese enfermedad alguna. La humanidad finalmente tiró sus intereses porque sabemos que el tabaco produce enfisema, cáncer, etc. Es un poco lo que está pasando.

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http://vaticaninsider.lastampa.it/es/reportajes-y-entrevistas/dettagliospain/articolo/cambio-climatico-climate-change-cambio-climatico-41214/ 2/2 AMBASCIATAUK www.blogs.fco.gov.uk 21/05/2015

argomento Attività interne

http://blogs.fco.gov.uk/nigelbaker/2015/05/21/church-government-business-a-climate-change-alliance/

Church, government, business: a climate change alliance

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- 18/53 - 21/5/2015 Church, government, business: a climate change alliance - Nigel Baker

Church, government, business: a climate change alliance

May 21, 2015

[http://blogs.fco.gov.uk/nigelbaker/files/2015/05/NewClimate.jpg] His Eminence Peter Cardinal Turkson addresses “The New Climate Economy” conference. Image credit: Pontifical University of the Holy Cross

This week I attended an important conference at the Pontifical Santa Croce University, on “The New Climate Economy. How Economic Growth and Sustainability Can Go Hand in Hand” [http://en.pusc.it/news/2015/05/12/conferenza­sulla­new­climate­economy­ mercoled%C3%AC­20­maggio] . It was jointly organised by the Dutch Embassy to the Holy See and the Pontifical Council for Justice and Peace, and brought together leading political figures, business people, diplomats and churchmen to address the question of climate change and economic growth ahead of the publication next month of Pope Francis’s much anticipated encyclical on the environment. Several essential points emerged from the meeting: – Climate change is a fact. It is created by global warming. Global warming is a result of human carbon emissions. The former President of Mexico, Felipe Calderon (now Chair of the Global Commission on Economy and Climate [http://newclimateeconomy.net/] ), set out the issue thus, in stark terms. He was also clear that there was no rational choice between economic growth and tackling climate change; the two can (and should) go hand in hand. As the poor are disproportionately affected, tackling climate change is also a matter of justice. And http://blogs.fco.gov.uk/nigelbaker/2015/05/21/church-government-business-a-climate-change-alliance/ 1/2 21/5/2015 Church, government, business: a climate change alliance - Nigel Baker on that Pope Francis is, in Calderon’s words, “an important ally”. – Unilever CEO Paul Polman set out the challenge: a lack of global governance (something the Paris Climate change talks later this year will hopefully start to put right), and real planetary boundaries. Unsustainable development therefore represents both a moral and an existential crisis, for business as much for government. As Holy See Secretary of State, Cardinal Parolin, put it in his statement to the conference [http://www.news.va/en/news/cardinal­parolin­ethics­ and­morals­required­in­eco] : “When the future of the planet is at stake, there are no political frontiers, barriers or walls behind which we can hide to protect ourselves from the effects of environmental and social degradation. There is no room for the globalisation of indifference, the economy of exclusion or the throwaway culture so often denounced by Pope Francis”. – Facing this reality, and the challenge it throws up, is a developing alliance of government, business and civil society including, importantly, the . Cardinal Donald Wuerl, Archbishop of Washington, reminded the conference of Pope Benedict’s call in his encyclical Caritas in Veritate for “fraternal and economic development”. “Legitimate economic progress”, Cardinal Wuerl added, “need not be compromised by protecting the environment.” The reality of climate change is that we’re all in it together. And as the hard­headed business entrepreneurs at the conference explained, inaction will be far more costly than action. Government must set the global governance framework. Business will bring the enterprise and innovation. Religious leaders will argue the moral case, based especially around the need to accept our inter­generational responsibility towards those who follow us. Pope Francis’s encyclical is likely to provoke and challenge. Watch out for it next month!

Tags: "climate change" [http://blogs.fco.gov.uk/nigelbaker/tag/climate­change/] , "nigel baker ambassador" [http://blogs.fco.gov.uk/nigelbaker/tag/nigel­baker­ambassador/] , caritas in veritate [http://blogs.fco.gov.uk/nigelbaker/tag/caritas­in­veritate/] , climate [http://blogs.fco.gov.uk/nigelbaker/tag/climate/] , development [http://blogs.fco.gov.uk/nigelbaker/tag/development/] , encyclical [http://blogs.fco.gov.uk/nigelbaker/tag/encyclical/] , environment [http://blogs.fco.gov.uk/nigelbaker/tag/environment/] , government [http://blogs.fco.gov.uk/nigelbaker/tag/government/] , innovaiton [http://blogs.fco.gov.uk/nigelbaker/tag/innovaiton/] , justice [http://blogs.fco.gov.uk/nigelbaker/tag/justice/] , pope francis [http://blogs.fco.gov.uk/nigelbaker/tag/pope­francis/] , turkson [http://blogs.fco.gov.uk/nigelbaker/tag/turkson/] Nigel Baker [http://blogs.fco.gov.uk/nigelbaker/author/nigelbaker/]

http://blogs.fco.gov.uk/nigelbaker/2015/05/21/church-government-business-a-climate-change-alliance/ 2/2 DIARIO HOY www.diariohoy.net 21/05/2015

argomento Attività interne

http://diariohoy.net/el-mundo/el-papa-suma-apoyos-en-su-enciclica-sobre-cambio-climatico-51242

El Papa suma apoyos en su encíclica sobre cambio climático

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- 19/53 - 21/5/2015 El Papa suma apoyos en su encíclica sobre cambio climático | Diario Hoy El tiempo Autopista LP-Bs As Tránsito Cortes de rutas Vuelos Teléfonos útiles Farmacias

La Plata Jueves 21 de mayo de 2015 T 19° Buscar H 88%

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Increíble: una chica brilló en un concurso de canto El Papa suma apoyos en su encíclica en Turquía y su familia le disparó en la cabeza sobre cambio climático Migrantes se enfrentaron con hachas en un barco frente a Indonesia: al menos 100 muertos 21/05/15 - 08:25hs Horror en Brasil: periodista que investigaba a narcos fue decapitado El papa Francisco se reunió en el Vaticano con el ex Furor en Twitter por la nueva cuenta de Obama presidente mexicano Felipe Calderón que le brindó su apoyo a la encíclica sobre cambio climático que Repatriarán los cuerpos de los tres argentinos muertos en el avión de Germanwings publicará la Santa Sede en junio y que "hará reflexionar" sobre el tema. El papa Francisco podría canonizar a la Madre Teresa de Calcuta en 2016 "Me alegra que el papa Francisco, en este liderazgo tan El Papa suma apoyos en su encíclica sobre fuerte que ha tomado, haya asumido uno de los temas cambio climático medulares para la humanidad", señaló Calderón, que estuvo a cargo del Ejecutivo mexicano entre 2006 y 2012.

"Dos temas que amenazan el bienestar de la humanidad en el futuro son la brecha entre ricos y pobres, y la brecha entre el hombre y la naturaleza. El Papa está contribuyendo poderosamente a cerrar las dos, a punto de publicar la encíclica", agregó el ex mandatario, según difundió Notimex.

Calderón fue uno de los oradores de la conferencia titulada "La nueva economía climática", organizada por el Pontificio Consejo Justicia y Paz y la embajada de los Países Bajos ante el Vaticano, en la sede de la Pontificia Universidad de la Santa Cruz de Roma.

El ex mandatario mexicano consideró que la encíclica que ya está "en fase de traducción", según confiaron fuentes del Vaticano a Télam, reforzará la lucha contra el cambio climático, aunquePontificia Università della Santa Croce anticipó que no estará "exenta de controversia", lo cual "será un síntoma de que va en el camino correcto".

El ex presidente de Caritas Internationalis y secretario coordinador del C9 (consejo de nueve cardenales que ayuda al Papa en la reforma de la curia), cardenal Óscar Rodríguez Madariaga, había defendido al escrito papal de las "críticas preventivas" que hay sobre el documento, en especial desde Estados Unidos

"¿Cómo pueden criticar una cosa si no la conocen?”, se preguntó la semana pasada al dar inicio a la asamblea general de Cáritas.

"El acercamiento será básicamente ético, existen muchas discusiones sobre esto del calentamiento global y si es verdaderamente científico o no es científico. No solo es científico, también de sentido común. El taxista que nos traía se preguntaba: ¿estamos en primavera o en verano ya? Porque las temperaturas no corresponden a la primavera. Esto está ocurriendo en todo el mundo”, aseveró.

"No será un documento más, y es muy importante” que todos lo apoyen, agregó el obispo de Tegucigalpa, porque con él "Francisco hará reflexionar". “Acabo de estar en Estados Unidos y he visto las críticas duras a la encíclica del papa Francisco sobre el medio ambiente sin que haya sido publicada, críticas basadas en argumentos de un capitalismo que no quiere renunciar a dañar el ambiente para no renunciar a las ganancias", apuntó.

© 1996-2015 | Edicion #3289 | Todos los derechos reservados Telefono: 0221-433-8900 | Fax: 0221-423-5127 Síganos también por Directora: Myriam Renée Chavez de Balcedo | Propietario: Edigrafica S.A. Domicilio Legal: 508 esq. 24 - Gonnet - La Plata - Provincia de Bs As | Hecho el depósito de ley 11.723 bajo Nro. 5.026.147.

http://diariohoy.net/el-mundo/el-papa-suma-apoyos-en-su-enciclica-sobre-cambio-climatico-51242 1/1 www.religionconfidencial. EL CONFIDENCIAL 21/05/2015 com argomento Attività interne

http://www.religionconfidencial.com/cronica_de_roma/presidente-Mexico-Felipe-Calderon-Roma_0_2493950591.html

El ex presidente de Mexico, Felipe Calderon interviene en Roma junto a dos cardenales *Segue il testo in originale

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- EXCELSIOR: http://www.excelsior.com.mx/nacional/2015/05/20/1025178

- TELEVISA: http://noticieros.televisa.com/mundo/1505/papa-francisco-se-reune-felipe-calderon/

- PROVINCIA: http://www.provincia.com.mx/web/Felipe_Calderón_se_reune_con_el_Papa_Francisco-18568

- MILENIO: http://www.pressreader.com/mexico/milenio/20150521/282321088592630/TextView

- 20/53 - 21/5/2015 El ex presidente de México, Felipe Calderón interviene en Roma junto a dos cardenales

Jueves 21/05/2015. Actualizado 01:00h

Crónica de Roma

Este miércoles en una Universidad Pontificia ·PUBLICIDAD· 21/05/2015 0 El ex presidente de México, Felipe Calderón interviene en Roma junto a dos cardenales Un evento sin precedentes en el que también intervino con un mensaje el Secretario de Estado, el cardenal Pietro Parolin Me gusta 1 Twittear 1 0

La Pontificia Universidad de la Santa Cruz de Roma ha hospedado este miércoles un Congreso con el tema "La nueva economía climática. Cómo el crecimiento económico y la sostenibilidad pueden ir de la mano".

Etiquetas Papa Francisco, cardenal Peter Turkson, Felipe Calderón, Cardenal Pietro Parolin

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Un artículo de... Más artículos de Mercedes De La Torre » Mercedes De La Torre

Esta iniciativa se ha realizado para preceder la próxima encíclica del Papa, que podría ser publicada en junio, y ha sido organizada junto al Consejo Pontificio Justicia y Paz, el ''World Resource Institute'', la Nueva http://www.religionconfidencial.com/cronica_de_roma/presidente-Mexico-Felipe-Calderon-Roma_0_2493950591.html 1/3 21/5/2015 El ex presidente de México, Felipe Calderón interviene en Roma junto a dos cardenales Economía Climática y la embajada de los Países Bajos ante la Santa Sede. MÁS LEÍDAS MÁS COMENTADAS Entre los participantes destacaron el presidente del Consejo Pontificio Justicia y Paz, el cardenal Peter Turkson; el arzobispo de Washington 1.­ La crisis alemana de la Iglesia católica (EE.UU), Donald Wuerl; el ex presidente mexicano, Felipe Calderón, como presidente de la Comisión Mundial sobre Economía y Clima y el 2.­ El báculo de Santa Teresa de Jesús estará en director de McKinsey and Co, Jeremy Oppenheim. Valencia el próximo 30 de mayo 3.­ El ex presidente de México, Felipe Calderón En su intervención, el ex presidente de México ha recalcado que se interviene en Roma junto a dos cardenales requiere "impulso y una autoridad moral como la del Papa para poner las cosas en su lugar” y han recalcado junto a empresarios y eclesiásticos que 4.­ Grupos conservadores estadounidenses “el cuidado del medio ambiente no es contraproducente para el adoptan una actitud hostil ante la inminente crecimiento económico”. encíclica del Papa Francisco

Asimismo, el cardenal Peter Turkson quien ha colaborado con la 5.­ Sobre el beato Romero, San Josemaría y la comunión ­ya en vida­ de los santos próxima Encíclica del Papa ha insistido en la importancia de los informes en la que los expertos comprueban que el cambio climático. Cuestión que la Organización de las Naciones Unidas abordará en una conferencia internacional en París del 30 de noviembre al 11 de diciembre de este año TRIBUNAS para “adoptar un nuevo acuerdo para afrontar los efectos adversos del RAMIRO PELLITERO cambio climático”. Sobre el miedo y el amor Por su parte, el Secretario de Estado, el cardenal Pietro Parolin ha enviado un mensaje a los organizadores de esta iniciativa en la que ha insistido en la “grave responsabilidad ética y moral que cada uno de nosotros tiene con la familia humana, especialmente con los pobres y las generaciones futuras’'.

''Cuando el futuro del planeta está en juego, no hay fronteras políticas, barreras o paredes detrás de las que podamos ocultarnos para protegernos de los efectos de la degradación ambiental y social es posible JOSE FRANCISCO SERRANO cultivar dos objetivos interrelacionados: la lucha contra la pobreza y la Roma y Toledo mitigación de los efectos del cambio climático…”, ha afirmado el Secretario de Estado.

Al concluir su mensaje, el cardenal Parolin ha exhortado que esta iniciativa ''contribuya a promover y profundizar la reflexión sobre el sentido de la economía y de sus objetivos, así como a la búsqueda de maneras de garantizar el acceso a un desarrollo humano verdaderamente integral para todos, especialmente para los pobres y las generaciones futuras”.

Twitter: @mercedesdelat ERNESTO JULIÁ ¿Aires de primavera en Rusia?

Etiquetas Papa Francisco, cardenal Peter Turkson, Felipe Calderón, Cardenal Pietro Parolin

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argomento Attività interne

http://en.radiovaticana.va/news/2015/05/22/hsbc_india_head_sees_money_in_green_option/1145989

HSBC India head sees money in green option

*Segue il testo in originale

------ANCHE IN:

http://www.dfwcatholic.org/cardinal-pietro-parolins-address-on-the-new-climate-economy-how-economic-growth-and- sustainability-can-go-hand-in-hand-96459/.html

- 21/53 - 25/05/15 16.04

HSBC India head sees money in green option

(Vatican Radio) A major international conference took place at Rome’s Pontifical University of the Holy Cross – Santa Croce – bringing together leading figures from government, business, and civil society, to explore how sound understanding of the human person and informed moral imagination can help to develop and take economic advantage of green industry opportunities - to be better stewards of creation AND make a profit.

One of the featured speakers was is the Group General Manager and Country Head of HSBC India, Naina Lal Kidwai, who told us the development of green industry and technology is not just a question of responsible stewardship: it actually makes good business sense.

“The world of business has been a polluter, it has borrowed for far too long from the environment,” she said. “Today, fortunately, [business] recognizes that there is an opportunity to do it right,” said HSBC India’s GM, adding, “in the long run, it’s the only way.”

Listen to Naina Lal Kidwai’s extended conversation with Chris Altieri

Vatican Radio - All the contents on this site are copyrighted ©.

Pagina 1 di 2 THE PILOT www.thebostonpilot.com 22/05/2015

argomento Attività interne

http://www.thebostonpilot.com/article.asp?ID=173896

Greenbacks and the green economy: Ecology is good business

*Segue il testo in originale

- 22/53 - Greenbacks and the green economy: Ecology is good business. Published 5/22/2015. World. 29/05/15 11.08

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Greenbacks and the green economy: Ecology is good business

ON: 5/22/2015, BY CINDY WOODEN , IN: WORLD

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Vatican bank posts large profit, continues review of account holders

With Vatican II, world became 'horizon for the church,' says cardinal

Muslims, Christians urged to see they share values, face similar issues

Pope, council discuss synod document; bishops hold study day in Rome

Pope urges engaged couples to take time, be open to Cardinal Donald W. Wuerl of Washington speaks at a conference on climate change at the Pontifical University of the Holy God's surprises Cross in Rome May 20. (CNS photo/Paul Haring) Blessed Romero 'another brilliant star' belonging to Help us expand our reach! Please share this article church of Americas

POPULAR STORIES Submit a Letter to the Editor

VATICAN CITY (CNS) -- Consumers want products that are environmentally POPULAR OPINION friendly, and businesses that are not on board are already starting to feel the pinch, said the CEO of the multinational Unilever. LATEST VIDEOS

Paul Polman, CEO of the company that owns brands like Lipton, Ben & Jerry's and Suave, told a Vatican-sponsored conference that "the cost of inaction (on climate change) is starting to exceed the cost of action."

As a small example, he said, people in communities facing regular power outages cannot keep his products in their freezers, and severe water shortages mean they don't take showers as often, so shampoo sales decline.

Prince Jaime de Bourbon de Parme, the Dutch ambassador to the Holy See and co-sponsor of the conference May 20, described the meeting of business leaders, politicians and ambassadors as the last Vatican-sponsored conference on climate change before the release of Pope Francis' encyclical on the environment.

Although the encyclical has not been published yet, it has triggered pre-emptive criticism, much of it depicting the presumed text as the work of a naive pope Recent Book Review who accepts the trendy notion that human activity is responsible for climate change. What is more, some of the criticism expresses fear that the encyclical's

http://www.thebostonpilot.com/article.asp?ID=173896 Pagina 1 di 4 Greenbacks and the green economy: Ecology is good business. Published 5/22/2015. World. 29/05/15 11.08

conclusions and call for action will be built upon his supposedly socialist leanings -- especially his distrust of the free-market economy.

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The day in photos

In reality, when discussing capitalism, Pope Francis has condemned attitudes of greed and idolatry that seem to insist economic activity is somehow free from any moral or ethical obligations. And while he has said he has met many communists who are good people, he adds a firm conviction that the communist ideology "is wrong."

Like every pope since Pope Leo XIII, who initiated modern Catholic social teaching with his 1891 encyclical "Rerum Novarum," Pope Francis insists that economic decisions are human decisions and, therefore, are not morally neutral. He also insists that the center of Catholic social teaching -- respect for human dignity and promotion of the common good -- are values at stake when making economic decisions.

The connection between economics and the environment are clear. Cleaning up pollution and reducing carbon emissions are costly; so, too, is changing the way land is farmed, forests are managed and minerals are obtained. Thursday, May 28, 2015

Yet speakers at the "new climate economy" conference insisted the costs of not Newsletter from Cardinal Sean & The Pilot acting are higher -- morally, financially and politically.

Cardinal Pietro Parolin, Vatican secretary of state, sent a message to conference Sign Up Now

participants that began by quoting retired Pope Benedict XVI -- not Pope Francis Get the Catholic Perspective in your inbox -- about how "the earth's state of ecological health" requires a re-evaluation of shortsighted economic policies and theories. Special Edition: Pope St. John XXIII Seminary celebrates its 50th anniversary "When the future of the planet is at stake," Cardinal Parolin wrote, "there are no political frontiers, barriers or walls behind which we can hide to protect ourselves from the effects of environmental and social degradation. There is no room for the globalization of indifference, the economy of exclusion or the throwaway culture so often denounced by Pope Francis."

Former Mexican President Felipe Calderon, chairman of the Global Commission on the Economy and Climate, told the conference that the main obstacle to taking serious action on climate change has been the idea that "we need to choose either (economic) growth or mitigating climate change."

However, a host of scientific and economic analyses have proven that notion wrong, Calderon said, echoing the conclusion of an earlier Vatican conference on climate change and sustainable development. Ban Ki-moon, secretary-general of the United Nations, headlined that conference in April.

Calderon said governments must give a clear signal at the U.N. Climate Change Conference in Paris at the end of the year that they are serious about reducing Latest from CatholicTV carbon emissions and promoting investments in the green economy.

"Innovation is the secret to economic growth," he said, and "people with money

http://www.thebostonpilot.com/article.asp?ID=173896 Pagina 2 di 4 Greenbacks and the green economy: Ecology is good business. Published 5/22/2015. World. 29/05/15 11.08

are sitting on a bench," not investing yet, but waiting to see if governments will support new, clean technologies.

Besides being an ethical issue, he said, "climate action is in our own economic interest; we can reduce poverty, increase employment and, at the same time, bring down the emissions responsible for global warming."

Jeremy Oppenheim, a director at McKinsey & Co., a global management consulting firm, said growth obviously is important for companies and for countries, but "not all growth is equal."

Successful business leaders are farsighted, innovative and see crises as Watch more videos from CatholicTV opportunities, not as roadblocks, conference speakers said.

Find us on Facebook Cardinal Donald W. Wuerl of Washington told the conference that everything Pope Francis has said about ecology is "in total harmony with the teaching of his The Boston Pilot predecessors," offering moral and ethical principles flowing from respect for Like human dignity and for the common good. 6,150 people like The Boston Pilot. "If we are going to see a flourishing of the environment," the cardinal said, "it is only going be through human ingenuity."

"Protecting the environment need not compromise legitimate economic Facebook social plugin progress," he said. The church does not condemn profit, but it does insist that "businesses must serve the common good."

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http://www.thebostonpilot.com/article.asp?ID=173896 Pagina 3 di 4 OPUSDEI.ES www.opusdei.es 10/06/2015

argomento Attività interne

http://www.opusdei.es/es-es/article/moral-y-etica-bajo-el-sol-un-verano-diferente-en-roma/

Moral y ética bajo el sol: un verano diferente en Roma *Segue il testo in originale

- 23/53 - 8/7/2015 Opus Dei - Moral y ética bajo el sol: un verano diferente en Roma OPUS DEI

Moral y ética bajo el sol: un verano diferente en Roma

En la Universidad Pontificia de la Santa Cruz, el Centro de Investigación "Markets, Culture and Ethics" pretende acercar la filosofía y la ética cristianas a la realidad social. Del 21 al 27 de septiembre organizan un Curso de Verano en Roma para estudiantes de ciencias sociales.

ÚLTIMAS NOTICIAS 10 de Junio de 2015

La MCE Summer School ofrece una semana de inmersión en teología moral y ética en la capital del Cristianismo. La sabiduría de la ética y la luz de la fe cristiana ofrecen una visión del hombre que va más allá de una comprensión meramente técnica, económica o jurídica. El objetivo de este Curso de Verano es proporcionar una oportunidad para que la fe y la razón entren en diálogo con el fin de servir a los demás, y que a su vez, puedan servir a la cultura y la sociedad contemporánea.

La MCE Summer School será impartida por el Prof. Robert Gahl, profesor de Ética Aplicada de la Pontificia Universidad de la Santa Cruz y el Prof. Martin Schlag, profesor de Teología Moral y Director Académico del Centro de Investigación MCE. Todas las clases serán dadas en inglés.

Veinte horas de clase serán completadas con visitas a lugares históricos y otras actividades –como cine forum o charlas con personajes de la vida cultural- en la Urbe romana. El curso, en combinación con las vivencias junto a Roma, quiere ofrecer a los estudiantes una experiencia de transformación, desafiando sus puntos de vista e invitándolos a reflexionar sobre su actividad profesional.

Toda la información y el programa completo están disponibles en el sitio web: mcesummerschool.com

http://www.opusdei.es/es-es/article/moral-y-etica-bajo-el-sol-un-verano-diferente-en-roma/ 1/3 8/7/2015 Opus Dei - Moral y ética bajo el sol: un verano diferente en Roma

Hacer eco al Papa Francisco

Con esta iniciativa se pretende recoger el mensaje social del Papa Francisco. En su Exhortación Apostólica sobre la alegría de proclamar el Evangelio en el mundo de hoy-Evangelii Gaudium- escribió: "Esta exhortación no es un documento social, y para reflexionar acerca de esos diversos temas tenemos un instrumento muy adecuado en el Compendio de la Doctrina Social de la Iglesia, cuyo uso y estudio recomiendo vivamente. Además, ni el Papa ni la Iglesia tienen el monopolio en la interpretación de la realidad social o en la propuesta de soluciones para los problemas contemporáneos."(EG 184).

Sin embargo, también señaló, que la religión no puede limitarse a la vida privada, sino que los pastores de la Iglesia y los cristianos en general, "tienen derecho a emitir opiniones sobre todo aquello que afecte a la vida de las personas, ya que la tarea evangelizadora implica y exige una promoción integral de cada ser humano." (EG 182). La conversión cristiana implica también repensar la propia implicación y preocupación social.

Los estudiantes de ciencias sociales, derecho, economía, comunicación social, entre otros, se especializan en aspectos de la vida social que son de gran importancia para el futuro de la sociedad. Estudian acciones individuales que, en la red de relaciones, forman y configuran nuestra vida común en sociedad. Al mismo tiempo, debido a la tendencia a la especialización excesiva, corren el riesgo de encerrarse en sí mismos y perder la visión global que está en el corazón de las ciencias sociales.

La fe cristiana tiene una dimensión pública y social; no puede limitarse a la vida privada de uno. Al haber recibido el bautismo, el cristiano participa en una triple vocación o misión: sacerdotal, pastoral y profética (cf. LG 10-12). La misión profética, en particular, es esencial a la fe bíblica: en el nombre de Dios, los hombres y las mujeres son llamados a proclamar la verdad y la justicia frente a la mentira (información errónea), la injusticia y la opresión; y al hacerlo, se oponen al abuso de poder, sea político o económico.

"Una auténtica fe —que nunca es cómoda e individualista— siempre implica un http://www.opusdei.es/es-es/article/moral-y-etica-bajo-el-sol-un-verano-diferente-en-roma/ 2/3 8/7/2015 Opus Dei - Moral y ética bajo el sol: un verano diferente en Roma profundo deseo de cambiar el mundo, de transmitir valores, de dejar algo mejor detrás de nuestro paso por la tierra. Amamos este magnífico planeta donde Dios nos ha puesto, y amamos a la humanidad que lo habita, con todos sus dramas y cansancios, con sus anhelos y esperanzas, con sus valores y fragilidades. La tierra es nuestra casa común y todos somos hermanos. Si bien ‘el orden justo de la sociedad y del Estado es una tarea principal de la política’, la Iglesia ‘no puede ni debe quedarse al margen en la lucha por la justicia’ (DCE 28). Todos los cristianos, también los Pastores, están llamados a preocuparse por la construcción de un mundo mejor. De eso se trata, porque el pensamiento social de la Iglesia es ante todo positivo y propositivo, orienta una acción transformadora, y en ese sentido no deja de ser un signo de esperanza que brota del corazón amante de Jesucristo."(EG 183)

http://www.opusdei.es/es-es/article/moral-y-etica-bajo-el-sol-un-verano-diferente-en-roma/ 3/3 ALETEIA www.aleteia.org 04/05/2015

argomento Citazioni Università e/o professori

http://www.aleteia.org/it/religione/q-a/odiare-musulmani-islam-commettere-peccato-eresia-nostra-aetate -5877195838849024

Non mi piacciono i musulmani. Commetto un peccato o una eresia?

*Segue il testo in originale

- 24/53 - Non mi piacciono i musulmani. Commetto un peccato o una eresia? - Aleteia 05/05/15 15.12

RELIGIONE 04.05.2015 Non mi piacciono i musulmani. Commetto un peccato o una eresia?

Parliamo degli aspetti "dogmatici" del principale documento sui rapporti tra Chiesa e Islam, la Nostra Aetate

Gelsomino Del Guercio

Se "Nostra Aetate" (http://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/documents/vat- ii_decl_19651028_nostra-aetate_it.html) rappresenta la pietra miliare per come un "buon cristiano" dovrebbe considerare l'Islam e i musulmani, chi non ne recepisce e segue i dettami, commette un'eresia? Un peccato?

Il dossier di Aleteia su "Islam e buon cristiano" (http://www.aleteia.org/it/religione/articolo/cosa-fare-cristiano-musulmano- insegnamenti-chiesa-islam-5845323960287232) - aperto con una ricostruzione dei pronunciamenti della Chiesa su come andrebbe considerata la religione musulmana - si concentra ora su quella che è stata considerata la Magna Charta del dialogo fra le religioni.

NON E' UNA DICHIARAZIONE DOGMATICA «La prima cosa da dire - premette Philip Goyret, docente di Ecclesiologia alla Pontificia Università della Santa Croce - è che non è una "dichiarazione dogmatica", nel senso di definire come dogma qualcosa prima non definito come tale. Si può anche dire che la prospettiva dogmatica non è quella prevalente: il documento si occupa più di descrivere altre religioni (Induismo, Buddismo, Islam, Ebrei) e di affermare la necessità di apprezzare i loro elementi positivi, di lavorare insieme per il benessere della comunità umana e di rispettarci».

RAGGIO DI VERITA' Como elemento di spessore dogmatico rilevante, sottolinea Goyret, «si può indicare l'affermazione "La Chiesa cattolica nulla rigetta di quanto è vero e santo in queste religioni", che "non raramente riflettono un raggio di quella Verità che illumina tutti gli uomini" (n. 2). All’Islam ("La religione musulmana") si dedica l'intero n. 3, costituito da due capoversi: il primo è descrittivo, nel secondo si esorta a dimenticare i dissensi, ad avere comprensione e a lavorare insieme per i valori comuni».

PECCATO ED ERESIA Dunque, non accettare la Dichiarazione, sottolinea il docente di Ecclesiologia, «non è motivo di eresia come tale, dato che non siamo in presenza di un magistero infallibile, né di uno definitivo. Ma è magistero, addirittura solenne, e quindi bisogna aderirvi’con l'ossequio della fede’, come dice Lumen Gentium n. 25. Pecca, quindi, chi lo disprezza, sebbene non diventi eretico né venga ipso facto scomunicato». Ciò non toglie che, in una atmosfera di rispetto, «sia legittimo ipotizzare se sia opportuno (o meno) un atteggiamento più distante. Lo stesso magistero ha cambiato atteggiamento più di una volta su questa materia».

"NON SI PUO' BOLLARE COME SCISMATICO" Insomma, il tipo di relazione (bellicosa, cordiale, indifferente, dialogante, ecc.) fra cattolici e islamici è mutato nel corso della storia, anche a livello magisteriale. «Se un cattolico, in questo momento, sostiene che i cristiani, invece di dialogare con gli islamici, dovrebbero prenderne le distanze - conclude Goyret -, non farebbe altro che dire qualcosa caldeggiata dall'autorità ecclesiastica in diversi momenti della storia. Non si tratta, quindi, di una questione di fede, e, con il dovuto rispetto verso l'attuale trend del Magistero, un cattolico potrebbe sostenere quella posizione senza essere bollato come scismatico».

; ; (http://s1.shinystat.com/cgi-bin/shinystatv.cgi?USER=aleteia&NH=1)

http://www.aleteia.org/it/religione/q-a/odiare-musulmani-islam-commettere-peccato-eresia-nostra-aetate-5877195838849024 Pagina 1 di 1 CURIA MANAGUA www.curiamanagua.org 05/05/2015

argomento Citazioni Università e/o professori http://www.curiamanagua.org/curia/index.php/noticias-arquidiocesanas/401-evangelizar-a-traves-de-los-medios-de- comunicacion?tmpl=component&print=1&la…

“Evangelizar a traves de los medios de Comunicacion”

*Segue il testo in originale

- 25/53 - 21/5/2015 “Evangelizar a través de los medios de Comunicación” “Evangelizar a través de los medios de Comunicación”

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Con este lema fue impartida una conferencia por el Doctor Norberto Gonzalez Gaitano, de la Universidad Pontificia de la Santa Cruz de Roma. Esta conferencia estuvo dirigida para sacerdotes y se realizó en el Centro Neocatecumental, el pasado martes 5 de mayo. /FOTOS

En su intervención el Dr. Norberto señaló como la Iglesia ha venido valorando la importancia de los medios de comunicación al servicio de la evangelización y particularmente destacó dos aspectos “La Comunicación de la Iglesia tras la renuncia de su Santidad Benedicto XVI y la nueva estrategia de comunicación de Su Santidad el Papa Francisco, evangelizar a través de los medios de comunicación.

A esta actividad participó Su Eminencia Cardenal Leopoldo José Brenes, Arzobispo de Managua, su Obispo Auxiliar Monseñor Silvio José Báez y los sacerdotes del clero arquidiocesano.

El pasado lunes el doctor Norberto impartió la conferencia “La Familia, medios de comunicación y nueva evangelización” dirigida para docentes, pastoral familiar, medios de comunicación y religiosas.

http://www.curiamanagua.org/curia/index.php/noticias-arquidiocesanas/401-evangelizar-a-traves-de-los-medios-de-comunicacion?tmpl=component&print=1&la… 1/1 ACTON www.acton.org 06/05/2015

argomento Citazioni Università e/o professori http://www.acton.org/pub/commentary/2015/05/06/letter-rome-what-liberal-morality

Letter from Rome: What is Liberal Morality?

*Segue il testo in originale

- 26/53 - Letter from Rome: What is Liberal Morality? | Acton Institute 13/05/15 13.32

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Letter from Rome: What is Liberal Morality?

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May 6, 2015 by Kishore Jayabalan (/about/staff/kishore-jayabalan)

Three recent events have made me reflect on a certain theme that should be of interest to religious-minded advocates of the free society. Or at least it should be of interest if we wish to overcome the perceptions of religious believers as simple-minded fanatics and liberals as amoral libertines. This theme can be posed as a question: What is liberal morality?

The three events were: 1) an interview (http://www.acton.org/global/article/liberal-means- responsible%E2%80%99-interview-kishore-jayab-3) I gave to an Italian online publication in response to a http://www.acton.org/pub/commentary/2015/05/06/letter-rome-what-liberal-morality Pagina 1 di 6 Letter from Rome: What is Liberal Morality? | Acton Institute 13/05/15 13.32

French professor who claims that capitalism is the root cause of gender theory and other cultural and social revolutions associated with liberalism; 2) a talk given by a German professor on "liberalism as an attitude" at the European Students for Liberty (http://esflc.org/) conference in Berlin last month; and 3) the controversy caused by the upcoming papal encyclical on human ecology.

Now, I realize that the term "liberal" can mean many things, but let's assume that it describes those who, when considering political, social and economic questions, give greater priority to individual freedom than to other goods such as equality, tradition or order. Liberty need not be the only consideration, but it tends to be the dominant one. There are right-wing, moderate and left-wing liberals who disagree on different issues and may prefer another good in a particular instance but none of them question the good of liberty as such.

In the wake of these three occurrences, I've been confronted with claims that certain liberal ideas or practices are now considered, by people I think would call themselves liberals, to be immoral. Alain de Benoist (http://en.wikipedia.org/wiki/Alain_de_Benoist) equates economic liberty with gender and sexual liberty and explicitly blames capitalism for our general confusion about human nature: by legitimatizing selfishness, capitalism encourages us to overcome all limits, including those posed by our male and female natures, and to obscure all ends or purposes. Liberalism means "anything goes" in all areas of life and leads to nihilism. Not being a religious believer, however, he has no alternative to the human will as the basis for morality. (Perhaps he's not a liberal, but a Nietzschean (http://en.wikipedia.org/wiki/On_the_Genealogy_of_Morality): man would rather will nothingness than not will.)

Karen Horn (http://karenhorn.de/) teaches the history of economic thought at Humboldt University in Berlin and has had sensible things to say about Adam Smith, as I witnessed at a lecture (http://www.pusc.it/evento/2011/12/06/seminari-di-storia-del-pensiero-economico-e-fede-cristiana-mce- project) she gave some years ago at a Markets, Culture and Ethics seminar at the Pontifical University of the Holy Cross. I was therefore unpleasantly surprised by her presentation on liberalism as an "attitude." The lack of thought or anything resembling an argument was evident, as she did nothing but complain. Her targets included the founders of the United States for proclaiming "self-evident truths," (as opposed to the "values" of the German constitution), Catholics who oppose same-sex "marriage" and want to imitate Al- Qaeda, capital punishment and life imprisonment, and "old men" who ask her why she doesn't have any children. Stridently moralistic and judgmental about other people's moral beliefs, she ought to be nominated as the schoolmarm of politically correct liberalism. Her gospel of dogmatic tolerance, a perfect example of the dictatorship of relativism (http://www.vatican.va/gpII/documents/homily-pro-eligendo- pontifice_20050418_en.html), prompted stunned students to ask "Who are these Al-Qaeda-like Catholics?" and "What would you do to punish pedophiles and Nazis?" Horn had no serious reply.

And finally there is the "sustainable development" crowd that is currently in Rome to discuss climate change and human dignity (http://www.bbc.co.uk/news/science-environment-32487874) at the Vatican. The concept of sustainable development (http://jeffsachs.org/category/topics/sustainable-development/) has been on the United Nations agenda ever since the end of the Cold War. Communist and Third-World

http://www.acton.org/pub/commentary/2015/05/06/letter-rome-what-liberal-morality Pagina 2 di 6 Letter from Rome: What is Liberal Morality? | Acton Institute 13/05/15 13.32

nations used to continually beat up on capitalism (while living and working in Manhattan of all places!) with calls for a New International Economic Order to, in essence, redistribute money and technology from the wealthy West to the rest of the world. The same now applies to sustainable development, only with many Western nations now alleging that capitalism is economically, socially and especially environmentally damaging. Stop us before we make everyone richer, healthier and safer, they seem to be pleading. The UN secretary-general called climate change "the defining issue of our time," urging a transformation of "our thinking and our values." To what he did not say but it's clear he means away from capitalism and looks to Pope Francis as a great ally in the cause.

No one in the sustainable development movement seems to recognize that the UN is comprised of member states, i.e. governments, who are the main reason why there are still so many poor people in the world. Governments that deny basic property rights, the rule of law, and the freedom to trade impoverish their people in order to maintain power and control. So why does anyone think these same governments have had some kind of moral conversion to help the poor, when they can much more easily extort money from others, all in the name of some noble-sounding cause?

With "friends" like these, you can understand why I'm pessimistic about the future of liberalism. If our choices are nihilism, political correctness, and UN-managed sustainable development, it may be time to start looking for new islands or planets to colonize. If God Himself was so disgusted with humanity that He flooded the entire planet (there were no UN protocols to stop Him at the time), liberals can be allowed to despair as well. But once the haze of discouragement lifts, what will they have to do to regain their confidence?

There are no easy answers, of course, but perhaps we can begin by identifying what to avoid: the extremes of moralism and cynicism. By moralism I mean the tendency to turn every problem into a crisis of global proportions and those who disagree with one's policies into evil incarnate; by cynicism, the temptation to think the only ways to succeed are by hook or crook, where we expect our politicians to lie, cheat and steal in order to win elections. Only a corrupt society could make a show like House of Cards (http://en.wikipedia.org/wiki/House_of_Cards_%28U.S._TV_series%29) about its own government - even if it is compelling television. We'll need to start taking reality more seriously but also more confidently; in the words of Josef Pieper, citing St. Thomas Aquinas, we need to start recognizing the "truth of all things (http://www.amazon.com/Living-Truth-Josef-Pieper/dp/08987026)," true because they are actually known by the Creator and potentially knowable to us humans as well.

Some liberals may have thought they were throwing off the shackles of old-time religion in the name of reason and for moral purposes. Fair enough. But they will also have to realize that human beings are religious and moral beings by nature, that if these aspects of human nature are suppressed in the name of freedom, they will re-appear in different guise elsewhere.

As a convert to the Catholic faith, I like my religion and morality straight. I've already got a pope and a catechism to back them up, so I really don't need to look to the UN or some trendy manifesto to give my life meaning or purpose. The theological and philosophical richness of the Catholic Church is evident if not

http://www.acton.org/pub/commentary/2015/05/06/letter-rome-what-liberal-morality Pagina 3 di 6 Letter from Rome: What is Liberal Morality? | Acton Institute 13/05/15 13.32

acceptable to all. For legitimate reasons, many liberals want to downplay religion and politics but neglecting them altogether is begging for new gods and new Caesars to take their place. So who will be their Moses and where will be their Promised Land?

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Recent commentary by this author

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http://www.acton.org/pub/commentary/2015/05/06/letter-rome-what-liberal-morality Pagina 4 di 6 AGENZIA SIR www.agensir.it 07/05/2015

argomento Citazioni Università e/o professori http://www.agensir.it/pls/sir/v4_s2doc_b.stampa_quotidiani_cons?id_oggetto=312040

Scienza e umanesimo: SISRI, il 9 Maggio una tavola rotonda a Torino

*Segue il testo in originale

------ANCHE IN:

- IN TERRIS: http://www.interris.it/2015/05/08/57738/cronache/cultura/scienza--‐e--‐umanesimo--‐sabato--‐ tavola--‐rotonda--‐a--‐torino.html

- 27/53 - 11/5/2015 SIR - Servizio Informazione Religiosa - Quotidiano

Giovedì 07 Maggio 2015

09:00 ­ SCIENZA E UMANESIMO: SISRI, IL 9 MAGGIO UNA TAVOLA ROTONDA A TORINO

La dimensione personale dello scienziato, dell’uomo che fa ricerca, si riflette sulla sua attività? Quale rapporto esiste tra scienza e uomo di scienza? La scienza ha un’anima, e questa ha a che vedere con l’animo di chi la realizza? A queste domande intende rispondere la tavola rotonda “Scienza e umanesimo. Le passioni della scienza oltre il modello neutrale” che si terrà il 9 maggio a Torino (Centro culturale San Carlo ­ ore 9.30). L’incontro è organizzato dalla Scuola internazionale superiore per la ricerca interdisciplinare (Sisri) in collaborazione con l’Aec di Torino e il Centro culturale Piergiorgio Frassati. A moderare la tavola rotonda, introdotta da Gianluca Segre, presidente Aec, sarà Piero Bianucci, giornalista scientifico. Interverranno Giancarlo Genta, ordinario di costruzione di macchine al Politecnico di Torino, e Filippo Tempia, ordinario di fisiologia all’Università di Torino. “Scienza, umanesimo e passione”, spiegano i promotori, “rimandano a vissuti e discipline differenti”; tuttavia, “ad una riflessione più attenta, potrebbero addirittura sembrare imprescindibili e inseparabili tra loro, sintetizzate in un’unica realtà: l’uomo che fa ricerca”. L’evento s’inserisce nel quadro di incontri e seminari di formazione della Sisri, attività del Centro di documentazione interdisciplinare di Scienza e fede della Pontificia Università della Santa Croce di Roma.

Copyright 2010 ­ Società per l'Informazione Religiosa ­ S.I.R. Spa ­ P.Iva 02048621003 ­ Via Aurelia, 468 ­ 00165 Roma ­ tel. 06/6604841 ­ fax 06/6640337

http://www.agensir.it/pls/sir/v4_s2doc_b.stampa_quotidiani_cons?id_oggetto=312040 1/1 AGENZIA ZENIT www.zenit.org 11/05/2015

argomento Citazioni Università e/o professori http://www.zenit.org/es/articles/que-pecados-podran-perdonar-los-misioneros-de-la-misericordia

¿Que pecados podran perdonar los Misioneros de la Misericordia?

*Segue il testo in originale

- 28/53 - 18/5/2015 ¿Qué pecados podrán perdonar los Misioneros de la Misericordia? | ZENIT - El mundo visto desde Roma

El mundo visto desde Roma

http://www.zenit.org/es/articles/que-pecados-podran-perdonar-los-misioneros-de-la-misericordia

¿Qué pecados podrán perdonar los Misioneros de la Misericordia?

En el Año de la Misericordia el Papa envía sacerdotes que perdonarán los pecados reservados a la Sede Apostólica

Vatican City, 11 de mayo de 2015 (ZENIT.org) Rocío Lancho García | 1512 hits

¿Por qué hoy un Jubileo de la Misericordia? Simplemente porque la Iglesia, en este momento de grandes cambios históricos, está llamada a ofrecer con mayor intensidad los signos de la presencia y de la cercanía de Dios. Así lo explicó el Santo Padre Francisco en la homilía del día que se presentó la bula del Año de la Misericordia, que dará inicio el 8 de diciembre de 2015.

La semana pasada se presentaron y adelantaron algunos detalles --el calendario, los encuentros, la presencia en redes sociales-- de lo que será este año importante para la Iglesia. Uno de los gestos concretos que ha querido tener el Santo Padre es el envío de ‘misioneros de la misericordia’ a quienes el Papa dará la autoridad de perdonar también los pecados reservados a la Sede Apostólica.

Pero, ¿cuáles son esos pecados?, ¿qué condiciones hay para perdonarlos?, ¿por qué están reservados a la Sede Apostólica? A estas preguntas ha respondido a ZENIT, el profesor Davide Cito, de la Facultad de Derecho Canónico de la Universidad de la Santa Cruz en Roma.

Cuando hablamos del perdón de pecados que están reservados a la Sede Apostólica nos referimos, haciendo referencia a la terminología en uso en el Código de 1917, a “pecados que comportan la pena automática de la excomunión cuya remisión está reservada a la Sede Apostólica, y que por tanto necesitan ser sometidos generalmente al juicio de la Penitenciaría Apostólica para ser absueltos”.

Asimismo, indica que entre estos pecados encontramos por ejemplo la profanación de las especies eucarísticas. También el pecado de aborto --añade-- implica una excomunión pero que no está reservada a la Sede Apostólica sino al obispo a un delegado suyo.

Sobre las “condiciones” para absolver de estos pecados son las mismas que se piden para la absolución de otros pecados , es decir “el arrepentimiento y el deseo de recomenzar en la vida cristiana”, afirma el profesor Cito. A propósito de la penitencia de estos pecados , observa que depende de las condiciones del penitente y de la situación en la que estos pecados se han cometido. “No está prevista una penitencia especial pero ciertamente debe manifestar el deseo sincero de retomar el camino cristianos”.

Este gesto del Santo Padre, de autorizar a estos “misioneros de la misericordia” perdonar estos pecados, al padre Cito le parece que es un gesto que pone en práctica lo que Francisco afirma en el número 3 de la Evangelii gaudium n. 3: ‘¡Nos hace tanto bien volver a Él cuando nos hemos perdido! Insisto una vez

http://www.zenit.org/es/articles/que-pecados-podran-perdonar-los-misioneros-de-la-misericordia 1/2 18/5/2015 ¿Qué pecados podrán perdonar los Misioneros de la Misericordia? | ZENIT - El mundo visto desde Roma más: Dios no se cansa nunca de perdonar, somos nosotros los que nos cansamos de acudir a su misericordia’. Finalmente, explica que “es una forma de tocar con la mano la cercanía de la misericordia de Dios a pesar de la gravedad del pecado. Y es Dios que viene a nuestro encuentro una vez más”.

(11 de mayo de 2015) © Innovative Media Inc.

http://www.zenit.org/es/articles/que-pecados-podran-perdonar-los-misioneros-de-la-misericordia 2/2 NATIONAL CATHOLIC REPORTER http://ncronline.org/ 12/05/2015

argomento Citazioni Università e/o professori http://ncronline.org/print/news/global/once-pope-francis-knows-us-capitalism-he-will-love-it-says-catholic-theologian- economist

Once Pope Francis knows US capitalism, he will love it, says Catholic theologian-economist *Segue il testo in originale

------ANCHE IN:

- US CATHOLIC: http://www.uscatholic.org/print/30100

- RAPID NEWS NETWORK: http://rapidnewsnetwork.com/god-will-judge-you-on-whether-you-cared-for-earth- pope/21363/

- WIZBANGBLOG: http://wizbangblog.com/2015/05/18/did-mainstream-media-misquote-pope-francis/

- 29/53 - 18/5/2015 Once Pope Francis knows US capitalism, he will love it, says Catholic theologian-economist

Published on National Catholic Reporter (http://ncronline.org)

Once Pope Francis knows US capitalism, he will love it, says Catholic theologian-economist

David Gibson Religion News Service | May. 12, 2015 New York

Fr. Martin Schlag is a trained economist as well as a Catholic moral theologian, and when he first read some of Pope Francis’ powerful critiques of the current free market system, he had the same thought a lot of Americans did: “Just horrible.”

But at a meeting Monday at the Harvard Club, Schlag, an Austrian-born priest who teaches economics at an Opus Dei-run university in Rome, reassured a group of Catholics, many from the world of business and finance, that Francis’ views on capitalism aren’t actually as bad as he feared.

“You can get the impression that the pope is against capitalism,” said Schlag, who heads the Markets, Culture and Ethics Research Centre at the Pontifical University of the Holy Cross, located near the Vatican.

But he explained that what Francis -- the first Latin American pope -- understands as capitalism is in fact the “crony capitalism” that is found in the pope’s native Argentina and much of Latin America. Schlag defined “crony capitalism” as “a form of capitalism where people get rich not because of their work but because of their friendships and political connections and the privileges they have.”

That is quite different from the American system, he said.

“Does the pope understand the United States? I think he doesn’t know the United States,” said Schlag, who is also an adviser to the Vatican department that deals with social and economic issues.

Schlag’s view that Francis is conditioned by his Argentine experience is shared by many who seek to contextualize the pope’s criticisms, but it is not shared by all those who know the pope.

“Of course he knows” the U.S. because he has been meeting with U.S. bishops for years, and even more frequently since he became pope, Cardinal Oscar Rodriguez Maradiaga of Honduras, a senior adviser to Francis, said during a visit to Washington last month.

“He knows the Americans and he knows the culture as well,” said Rodriguez, who is also an outspoken critic of U.S.- capitalism.

Still, Schlag said he believes that the pope’s Sept. 22-27 visit to the U.S., his first to the country, will be an opportunity for Francis to learn more about the United States and to appreciate the positive aspects of what Schlag said is the most successful economy in history.

That would come as a relief to Catholic conservatives and big donors who have voiced concerns about the pope’s frequent blasts against wealth and capitalism.

From the moment he was elected in March 2013, Francis has said he wants to make service to the poor and battling economic injustice a priority for the church, and in a landmark document published http://ncronline.org/print/news/global/once-pope-francis-knows-us-capitalism-he-will-love-it-says-catholic-theologian-economist 1/2 18/5/2015 Once Pope Francis knows US capitalism, he will love it, says Catholic theologian-economist near the end of 2013, Francis ripped what he called “an economy of exclusion and inequality.”

In that document, called an apostolic exhortation, Francis blamed ideologies that “defend the absolute autonomy of the marketplace and financial speculation,” and he singled out for special scorn “trickle- down theories” that promote tax cuts for the wealthy and have been popular among U.S. Republicans.

Because of those remarks, Francis has often been called a Marxist or a socialist -- a label he rejects -- even as he maintains his critiques of the free market, going so far as to accuse the large “idolatrous economies” that manufacture weapons and foment wars to pad their bottom lines.

Those comments, in June of last year, prompted a writer at The Economist magazine to charge Francis with being an “ultra-radical” who follows Vladimir Lenin, the founder of Soviet communism.

Schlag rejected the idea that Francis is a Marxist, though he said the pope does favor “collectivist” or “corporatist” economic solutions and would prefer cooperatives and similar models -- models that he said would obviously not work for a modern financial industry such as the one that powers the New York economy and much of the world.

Schlag said one source of the concerns for economic conservatives can be chalked up to a failure to communicate -- a matter of different cultures and even languages talking past each other.

Not only does Francis not know the U.S., he said, but he does not know English especially well. When the pope denounces economic “inequality,” for example, what he means in Spanish is an “unjust inequality” caused by unfair competition or a rigged market -- not just income disparities.

Also, the pope’s critiques of unregulated free markets are taken as condemnations of all markets. In reality, Schlag said, “A pure or unfettered or unbridled market doesn’t work and it doesn’t exist.”

“Just because the pope said it doesn’t mean you have to ridicule it or be against it,” he said.

“The market is something fragile. It’s something which isn’t just an economic fact ... but it is an ethical and cultural achievement which needs laws and needs ethics, and needs culture -- a culture of thrift,” he said. “And also it needs warm-heartedness, which Pope Francis is trying to bring. Because otherwise it won’t be sustainable.”

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http://ncronline.org/print/news/global/once-pope-francis-knows-us-capitalism-he-will-love-it-says-catholic-theologian-economist 2/2 magister.blogautore. L'ESPRESSO 16/05/2015 espresso.repubblica.it argomento Citazioni Università e/o professori http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/05/17/e-cinque-ora-la-parola-passa-ai-padri-sinodali/

E cinque. Ora la parola passa ai padri sinodali

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Settimo Cielo 8 CHI SONO (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/feed/rss/)

di Sandro Magister (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/)

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(http://oas.repubblica.it/5c/espressonline.it/es/blog/L­ 24/1250767125/Middle1/Manzoni/UniMiCosp_Mag15_NwInf­ Ricevo e pubblico quest’ultima replica dal canonista Giovanni Parise, della Prem_BRec_180515/unimicosp_mag15_300x250.html/6c3152353756557270325541446b6c44? Pontificia Università della Santa Croce a Roma, a chiusura provvisoria kuid=phmsowph7&ksg=o0wnflcpy,o0z3q0aad,oyghr7cf6,phvge2xkn&) dell’avvincente, serrato e argomentatissimo botta e risposta in cinque colpi tra lui e l’avvocato e giurista triestino Antonio Caragliu, in vista del sinodo sulla CERCA NEL BLOG famiglia. Cerca s *

UN ULTERIORE CHIARIMENTO

di Giovanni Parise

Leggo con grande edificazione l’ultimo intervento (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/05/17/non­solo­ kelsen­e­ratzinger­entrano­in­campo­san­tommaso­e­kant/) dell’avvocato Caragliu, e devo sinceramente ringraziarlo per aver – con proprietà – fatto emergere un tema cardine: il rapporto tra fede e ragione.

È questo un aspetto della realtà odierna che sta particolarmente a cuore alla

Chiesa, come dimostra l’altissimo magistero dei sommi pontefici (solo per (http://oas.repubblica.it/5c/espressonline.it/es/blog/L­ citare i più recenti: san Giovanni Paolo II con l’enciclica “Fides et ratio”; 24/2090524532/x40/Manzoni/CHANELMODE_CHANEL_B_MultiMagU_BRec_130515_25572/Chanel_MultimagU_Mag15.html/6c3152353756557270325541446b6c44? Benedetto XVI che ha orientato l’intero suo pontificato sulla Verità data, kuid=phmsowph7&ksg=o0wnflcpy,o0z3q0aad,oyghr7cf6,phvge2xkn&) conoscibile e raggiungibile all’uomo; Francesco, specialmente con la sua ARTICOLI RECENTI prima enciclica “Lumen fidei”). E non potrebbe essere altrimenti, poiché l’odierna crisi, proveniente per lo più dagli errori dell’Illuminismo, si basa E cinque. Ora la parola passa ai padri proprio sullo scollamento, ingiusto e contrario anzitutto alla dignità e alla sinodali (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/05/17/e- verità dell’uomo, tra fede e ragione. cinque-ora-la-parola-passa-ai-padri- sinodali/) Non solo Kelsen e Ratzinger. Entrano in Devo, tuttavia, ribadire che la mia riflessione di questi giorni non si volge campo san Tommaso e Kant anzitutto alla filosofia del diritto o alla teoria fondamentale dello stesso, (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/05/17/non- quanto piuttosto alla realtà concreta e naturale del matrimonio e della solo-kelsen-e-ratzinger-entrano-in-campo- san-tommaso-e-kant/) famiglia, che sono dati in natura. Controreplica. Su Kelsen anche Benedetto Mi preme, quindi, ribadire e sottolineare la falsità del pensiero che ritenga che XVI ha detto la sua questi istituti naturali e coessenziali all’uomo siano stati definiti – e ora siano (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/05/16/controreplica- ridefinibili – dall’esterno o da una certa cultura o da un dato credo, mentre su-kelsen-ora-interviene-anche-benedetto- sono ciò che sono per loro stessa natura, riconoscibile da ogni uomo, in ogni xvi/) tempo ed in ogni cultura, a prescindere dal credo professato. Ma il vero Kelsen era questo qui. Contrappunto al precedente post Che la Chiesa, poi, a cui è affidato il compito e il mandato divino di custodire (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/05/16/ma- e di trasmettere la Verità, non possa far altro che difendere e sostenere il-vero-kelsen-era-questo-qui-contrappunto- proprio la verità naturale del matrimonio e della famiglia, è solo una diretta al-precedente-post/) conseguenza, come appare chiaramente. Ecco, allora, che l’impegno della Sinodo. Vietato l’ingresso al positivista Chiesa, in questo peculiare e delicato frangente storico, non può non essere Kelsen volto al matrimonio e alla famiglia, come dimostra l’attenzione riservata loro (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/05/16/sinodo- vietato-lingresso-al-positivista-kelsen/) anche dal papa e dalle assemblee sinodali. Così, mostrando ed insegnando ancora una volta e di nuovo la bellezza della verità del matrimonio e della E questo sarebbe il teologo di fiducia del famiglia, la Chiesa evangelizza, fa dell’uno e dell’altra Vangelo per l’umanità. papa? (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/05/11/e- Mi preme quindi rifocalizzare l’attenzione su quello che è il vero soggetto della questo-sarebbe-il-teologo-di-fiducia-del- mia riflessione, fin dall’inizio. papa/) Guglielmo Tell si ribella a Roma. Il rapporto Tuttavia non posso non fare un piccolo appunto per completare e – in parte – choc dei vescovi svizzeri equilibrare l’alta e interessante riflessione offertaci dallo stimatissimo dottor (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/05/08/guglielmo- Caragliu, anche per evitare di incappare nell’errore sottile di far dire alla tell-si-ribella-a-roma-il-rapporto-choc-dei- Chiesa e al suo magistero ciò che non dice e non pensa. vescovi-svizzeri/) La castità è virtù. Anche per gli omosessuali Infatti, l’Avvocato dice che non trova convincente quella che chiama la “tesi di (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/05/06/la- Parise”, che – com’è ben noto – non è la mia tesi, ma è l’ottica della Chiesa, castita-e-virtu-anche-per-gli-omosessuali/) come dimostravo citando anche Benedetto XVI e come indica lo stesso Controinformazione. Le parole oscurate del Caragliu richiamando san Tommaso d’Aquino, ovvero che un “diritto ingiusto papa sulla famiglia o una norma ingiusta” non possano accettarsi come diritto nel senso vero e (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/04/30/controinformazione- ultimo del termine, anzi, nell’unico senso dello stesso, se non vogliamo le-parole-oscurate-del-papa-sulla-famiglia/) cadere nel relativismo e nel nominalismo. Cattolici e divorzio breve: “Chi vuol esser lieto sia” Dice Caragliu che: “alla luce di una visione realistica il diritto ingiusto è diritto (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/04/27/cattolici- come quello giusto. Quello ingiusto non sarà degno di apprezzamento: il e-divorzio-breve-chi-vuol-esser-lieto-sia/) diritto naturale richiederà ai consociati di non rispettarlo ed ai funzionari pubblici di non applicarlo, ma sarà pur sempre diritto”. Purtroppo, non è così. Infatti, questo sarebbe positivismo e non realismo, benché si ammetta COMMENTI RECENTI un’obiezione di coscienza. Stiamo a livello teorico, perché è chiaro che – nella Most of Francis’ new Cardinals are Liberals pratica – in un mondo giuridico che è caduto nel positivismo possono that have Problems with Church Doctrine | purtroppo darsi leggi che non rispondono alla realtà e alla verità, come ben Biblical False Prophet illustra lo stesso Avvocato nel suo edificante intervento. (http://biblefalseprophet.com/2015/01/14/most- of-francis-new-cardinals-are-liberals-that- Quindi, al di là che nel mondo, ahimè, possano talora darsi simili disposizioni have-problems-with-church-doctrine/) su I normative non rispettose di ciò che è – cosa che comunque non significa che nuovi cardinali. Tutto come Francesco comanda, lui solo per questo siano diritto –, veniamo all’Aquinate, per dipanare ogni dubbio. (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/01/04/i- Egli dice: “Omnis lex humanitus posita intantum habet de ratione legis, nuovi-cardinali-tutto-come-francesco- inquantum a lege naturae derivatur. Si vero in aliquo a lege naturali discordet, comanda-lui-solo/comment-page- iam non erit lex, sed legis corruptio” (Summa Theologiae I, II, 95, 2). 1/#comment-12856)

Concludendo, non possiamo accettare di chiamare diritto ciò che invece è Che cosa ha detto Gesù sul divorzio. Le due interpretazion – Settimo Cielo - Blog - “corruptio legis”. Questo, però, è vero solo se vogliamo assumere la retta L’Espresso visione di giusto (”ipsa res iusta”) diritto (”ius suum cuique tribuendi”), che è (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/02/03/che- data non da una visione cristiana del mondo ma da Ulpiano, un giurista cosa-ha-detto-gesu-sul-divorzio-le-due- romano. Non possiamo, quindi, ritenere che il diritto naturale sia un diritto interpretazion/) su Matrimonio e seconde “ideale”: no! Il diritto naturale è il vero diritto e la base delle vere norme giuste, nozze. Cosa direbbe nel sinodo perché si basa sulla natura stessa della realtà: proprio come la “ipsa res sant’Agostino iusta”, che non comporta altro che “suum cuique tribuendi”. (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/01/30/matrimonio- e-seconde-nozze-cosa-direbbe-nel-sinodo- Non possiamo accettare di chiamare diritto tanto la norma che riconosce la santagostino/comment-page-1/#comment- realtà naturale dell’uomo, quanto le leggi razziali! Queste sono “corruptio 12855) legis”, e poco importa che siano state vigenti, vincolanti. Non è questo che Los obispos de Filipinas abofeteados. rende una disposizione “diritto” (sarebbe puro positivismo!), ma è il suo Examinados y rechazados | Sandro Magister en español (http://www.infovaticana.com/sandromagister/los- essere rispondente alla realtà e alla natura, cioè il suo essere giusta perché obispos-de-filipinas-abofeteados- vera “ab intrinseco”. Il resto è una mera imposizione “ab extrinseco” di ciò che examinados-y-rechazados/) su Francesco, non è giusto, ma che – invece – è una gravissima corruzione della legge. figli e conigli. Con un “Post scriptum” (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/01/19/francesco- Il nostro discorrere, quindi, dipende dal punto da cui partiamo. Basta, perché e-la-paternita-responsabile-i-buoni-cattolici- una data asserzione sia – nel senso reale – diritto, che venga posta ed non-fanno-come-i-conigli/comment-page- imposta e quindi viga ed obblighi? Oppure, diritto è ciò che mi spetta in 1/#comment-12825) quanto è di per se stesso giusto (e quindi le norme umane, poi, determinano MondayVatican – Vatican » What If Pope nel concreto le varie leggi che dispongano l’osservanza di ciò, nei vari aspetti Francis’ Enemies Are the Same as Pope Benedict’s? | MondayVatican del vivere sociale)? Possiamo dividere diritto e giuridicità dalla verità e dalla (http://www.mondayvatican.com/vatican/what- realtà, accontentandoci del formalismo e del positivismo? Possiamo pensare if-pope-francis-enemies-are-the-same-as- che delle aberrazioni siano diritto e non, piuttosto, “corruptio legis”? pope-benedicts) su “De bello germanico”. Ex nunzio tedesco vuota il sacco contro il Davanti alla corruzione della legge data dalle disposizioni statali, partorite in papa sistemi positivisti, che intaccano e attaccano la sacralità della vita, del (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/03/02/de- matrimonio e della famiglia, o non tutelano i più poveri ed indifesi, che fare? bello-germanico-ex-nunzio-tedesco-vuota-il- La Chiesa, anche attraverso questi sinodi, ci dice che dobbiamo riproporre il sacco-contro-il-papa/comment-page- Vangelo del matrimonio e della famiglia, ovvero la verità naturale degli stessi, 1/#comment-12823) per come sono in sé, in natura, contro chi pretende che tali istituti si siano MondayVatican – Vatican » What If Pope conformati per una incrostazione “ab extrinseco” propria di una certa cultura o Francis’ Enemies Are the Same as Pope di un particolare credo, piegandoli così a una visione meramente Benedict’s? | MondayVatican funzionalistica. (http://www.mondayvatican.com/vatican/what- if-pope-francis-enemies-are-the-same-as- <<< >>> pope-benedicts) su I nuovi cardinali. Tutto come Francesco comanda, lui solo NOTA BENE ! (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/01/04/i- nuovi-cardinali-tutto-come-francesco- Il blog “Settimo cielo” fa da corredo al sito “www.chiesa”, curato anch’esso da comanda-lui-solo/comment-page- Sandro Magister, che offre a un pubblico internazionale notizie, analisi e 1/#comment-12816) documenti sulla Chiesa cattolica, in italiano, inglese, francese e spagnolo.

Gli ultimi tre servizi di “www.chiesa”:

17.5.2015 maggio: 2015

> Omelie di Pentecoste L (http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1351049) E dell’Ascensione, della Trinità, del Corpus Domini. Modelli di predicazione 4 liturgica dall’archivio di Benedetto XVI 11 (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/05/11/) 15.5.2015 18 > I due Francesco, quello dei media e quello reale 25 « apr (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/04/) (http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1351047) Sempre più distanti tra loro. La narrazione pubblica continua a dipingere il LINK papa come un rivoluzionario. Ma i fatti provano il contrario 01. www.chiesa 11.5.2015 (http://www.chiesa.espressonline.it) > La porta chiusa di papa Francesco 02. Sala stampa (http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1351045) (http://www.vatican.va/news_services/press/index_it.htm) Dalla fine del sinodo del 2014 è intervenuto decine di volte su aborto, divorzio 03. L'Osservatore Romano e omosessualità. Ma non ha più detto una sola parola a sostegno delle (http://www.osservatoreromano.va/) “aperture” reclamate dai novatori 04. Radio Vaticana Condividi: (http://www.radiovaticana.org/it1/index.asp) (http://www.facebook.com/share.php? 05. Il Sismografo u=http%3A%2F%2Fmagister.blogautore.espresso.repubblica.it%2F2015%2F05%2F17%2Fe­cinque­ (http://www.ilsismografo.blogspot.it/) ora­la­parola­passa­ai­padri­ 06. finesettimana.org sinodali%2F&t=E%20cinque.%20Ora%20la%20parola%20passa%20ai%20padri%20sinodali) (http://www.finesettimana.org) (http://twitter.com/home? 07. Vatican Insider status=E%20cinque.%20Ora%20la%20parola%20passa%20ai%20padri%20sinodali%20­ (http://vaticaninsider.lastampa.it/) %20http%3A%2F%2Fmagister.blogautore.espresso.repubblica.it%2F2015%2F05%2F17%2Fe­cinque­ 08. Crux (http://www.cruxnow.com/) ora­la­parola­passa­ai­padri­sinodali%2F) (http://www.google.com/bookmarks/mark? 09. CNA op=edit&bkmk=http%3A%2F%2Fmagister.blogautore.espresso.repubblica.it%2F2015%2F05%2F17%2Fe­ (http://www.catholicnewsagency.com/) cinque­ora­la­parola­passa­ai­padri­ 10. AciStampa sinodali%2F&title=E%20cinque.%20Ora%20la%20parola%20passa%20ai%20padri%20sinodali&annotation=%0D%0A%0D%0ARicevo%20e%20pubblico(http://www.acistampa.com/)%20quest%27ultima%20replica%20dal%20canonista%20Giovanni%20Parise%2C%20della%20Pontificia%20Universit%C3%A0%20della%20Santa%20Croce%20a%20Roma%2C%20a%20chiusura%20provvisoria%20dell%27avvincente%2C%20serrato%20e%20argomentatissimo%20botta%20e%20risposta%20in%20cinque%20colpi%20tra%20lui%20e%20l%27avvocato%20)

(http://www.friendfeed.com/share? 11. La Bussola Quotidiana (http://www.lanuovabq.it/it/home.htm) title=E%20cinque.%20Ora%20la%20parola%20passa%20ai%20padri%20sinodali&link=http%3A%2F%2Fmagister.blogautore.espresso.repubblica.it%2F2015%2F05%2F17%2Fe­ cinque­ora­la­parola­passa­ai­padri­sinodali%2F) (http://www.linkedin.com/shareArticle? 12. Asia News (http://www.asianews.it/it.html) mini=true&url=http%3A%2F%2Fmagister.blogautore.espresso.repubblica.it%2F2015%2F05%2F17%2Fe­ 13. CNS (http://www.catholicnews.com/) GAZZETTA DEL SUD ONLINE www.gazzettadelsud.it 21/05/2015 argomento Citazioni Università e/o professori

La Madonna di Fatima visita anche il carcere

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ACIPRENSA www.aciprensa.com 30/05/2015

argomento Citazioni Università e/o professori

https://www.aciprensa.com/noticias/papa-francisco-nombra-obispo-para-la-diocesis-colombiana-del-espinal-32005/

Papa Francisco nombra Obispo para la diócesis colombiana del Espinal

*Segue il testo in originale

------ANCHE IN:

- EL ESPECTADOR: http://www.elespectador.com/noticias/nacional/papa-nombra-o...

- EL NUEVO DIA: http://www.elnuevodia.com.co/nuevodia/tolima/regional/258989-orlando-roa-barbosa-es-nuevo- obispo-de-espinal

- 32/53 - Papa Francisco nombra Obispo para la diócesis colombiana del Espinal 08/06/15 15.42

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Síguenos: 100 VATICANO, 30 May. 15 / 10:32 am (ACI/EWTN Noticias).- El Papa Francisco nombró Obispo del Espinal (Colombia) a Mons. Orlando Roa Barbosa, que 49 hasta la fecha era Obispo Auxiliar de Ibagué.

El Prelado nació en Cali (Colombia) el 5 de julio de 1958. Realizó los estudios de filosofía en el Seminario Mayor de Garzón y los de teología en el Seminario 0 Mayor de Ibagué.

Se licenció en Teología Dogmática por la Pontificia Universidad de la Santa

149 Cruz en Roma y se licenció en Filosofía y Ciencias Religiosas por la Universidad Católica de Oriente en Rionegro (Colombia).

Fue ordenado presbítero el 6 de diciembre de 1984 en Ibagué y desde entonces ejerció varios encargos, tales como Prefecto para la disciplina en el Seminario menor de Ibagué, Delegado arquidiocesano para la pastoral juvenil Actividad reciente: y vocacional; párroco de Santa Isabel de Hungría en Santa Isabel, así como de Todos Amigos Yo Santa Gertrudis en Rovira y de El Perpetuo Socorro en Ibagué.

Fue también delegado arquidiocesano para la pastoral sacerdotal y Rector del Seminario Mayor Arquidiocesano María Inmaculada.

Fue nombrado Obispo Auxiliar de Ibagué el 12 de mayo de 2012 y recibió la consagración episcopal el 28 de julio del mismo año.

Etiquetas: Vaticano, Iglesia Católica, Colombia, nombramientos, Papa

https://www.aciprensa.com/noticias/papa-francisco-nombra-obispo-para-la-diocesis-colombiana-del-espinal-32005/ Pagina 1 di 5 http://www.catholicregister. THE CATHOLIC REGISTER 30/05/2015 org/ argomento Citazioni Università e/o professori http://www.catholicregister.org/item/20334-priest-uses-media-training-at-ryerson-to-improve-croatian-catholic-news

Priest uses media training at Ryerson to improve Croatian Catholic news

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- 33/53 - 22/6/2015 Priest uses media training at Ryerson to improve Croatian Catholic news

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Fr. Borna Puskaric of Croatia recently wrapped up media studies at Toronto’s Ryerson University. Photo by Michael Chen

Priest uses media training at Ryerson to improve Croatian Catholic news

By Michael Chen, The Catholic Register

May 30, 2015

TORONTO - Fr. Borna Puskaric has a major project awaiting him when he returns to his home diocese of Zagreb, Croatia.

Puskaric, a student from Rome’s Pontifical University of the Holy Cross church communications graduate program, was sent by his bishop to Toronto for media training to help improve Catholic media in Croatia. Puskaric finished his final semester at http://www.catholicregister.org/item/20334-priest-uses-media-training-at-ryerson-to-improve-croatian-catholic-news 1/12 22/6/2015 Priest uses media training at Ryerson to improve Croatian Catholic news Ryerson University’s media school where the 32-year-old priest was sent to gain experience for the diocesan newspaper Glas Koncila or Voice of the Council.

He spent a semester at Ryerson learning public relations, media production and ethics.

Puskaric believes he can improve his newspaper — which like print media elsewhere is experiencing a downturn in subscriptions and readership — and reach more people through improved storytelling and social media.

“I think there is space to improve the way of our storytelling and building a narrative,” he said.

“Media is our stories, experiences and sharing. I could offer a different perspective in addressing some of the issues or problems we have in Church or society… maybe closer to the reality that is happening.”

Writing stories that are “more adept to the present world or society and closer to the reality that is happening” can reach more people, he said, adding the communist-era influence still common in Croatia is not in touch with today’s democratic society. But he sees the change happening already.

“State media is very much influenced by the old guard,” he said. “You can see that in the lay media, it’s going to change when the new people come in.”

Being one of three priests in Croatia active on Twitter, Puskaric hopes this will change when he suggests expanding the use of Facebook and other social media accounts.

Puskaric thinks Catholic media is doing a great job but there is always room for improvement for the larger Catholic audience back home. He already has plans to work with the local Croatian Catholic university and the diocesan communications department as an advisor when he returns.

“The final product of Church media will be more professional... We will see that in terms of our audience who will receive a better product.”

He likens working the media ministry to being in a loving relationship.

“You are leading with God... When you love somebody, you want to give the best to Him,” he says. Producing good work is the “best way and this is what God wants.”

As for studying at a secular university across the Atlantic, it was all new to Puskaric who has studied in a Catholic university since he was 18. But he never tried to hide the fact he was a priest and always wore his collar and black t-shirt.

“I think that I was pretty much the first priest for many of the students to meet... As a priest, we need to show witness,” he said. “One black t-shirt with a white piece of plastic can be a strong sign in an environment like this.”

Initially, students were surprised by their priest as a classmate but soon they and the professors welcomed him as a colleague.

“They thought I entered in the wrong class. I think that some of them were thinking ‘what is this guy doing there?’

“I was just studying, doing my program.”

Puskaric liked the student life at the downtown university and enjoyed debates in class.

“Nobody approached me in the sense as normally people would approach me as priest when I’m in church or in my diocese,” he said.

One student did approach him and asked him to pray for her.

While in Toronto, he stayed in the rectory at St. Michael’s Cathedral, located just steps away from the university.

“I had more time to discover the city and study,” said Puskaric, who speaks Croatian and Italian, yet has learned to pronounce Toronto like a local, calling the city “turonno.”

He reminisces about walking through the fancy Yorkville neighbourhood, the University of Toronto campus, jogging along Lake Ontario as well as quiet time spent reflecting in the financial district.

“I used to walk and pray my rosary and then walk to the skyscrapers. In my city, we don’t have such huge skyscrapers.”

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Tagged under: http://www.catholicregister.org/item/20334-priest-uses-media-training-at-ryerson-to-improve-croatian-catholic-news 2/12 CAPITAL HUMANO www.capitalhumano.es 31/05/2015

argomento Citazioni Università e/o professori

Comunicar en aguas turbulentas

*Segue il testo in originale

------ANCHE IN:

REVISTA ECCLESIA: http://www.revistaecclesia.com/libro-de-yago-de-la-cierva-comunicar-en-aguas-turbulentas/

- 34/53 - CAPITAL HUMANO 01/05/15 Cód: 92697956 MADRID Prensa: Mensual Tirada: Sin datos OJD Difusión: Sin datos OJD Página: 128 Sección: OTROS Valor: 2.700,00 € Área (cm2): 623,8 Ocupación: 100 % Documento: 1/2 Autor: Núm. Lectores: 0 CAPITAL HUMANO 01/05/15 Cód: 92697956 MADRID Prensa: Mensual Tirada: Sin datos OJD Difusión: Sin datos OJD Página: 129 Sección: OTROS Valor: 2.700,00 € Área (cm2): 620,0 Ocupación: 100 % Documento: 2/2 Autor: Núm. Lectores: 0 FORMICHE www.formiche.net 01/06/2015 argomento Citazioni Università e/o professori

I dolori dello scrittore del III millennio

*Segue il testo in originale

- 35/53 -

LUMEN CHRISTI www.lumenchristi.org 01/06/2015 argomento Citazioni Università e/o professori

Aquinas Scholar and U of C Alum Stephen L. Brock Helps Students Transcend Their Diminished Views of the Soul *Segue il testo in originale

- 36/53 - The Beacon

a conversation with...

Fr. Stephen L. Brock, Professor of Medieval Philosophy at the Pontifical University of the Holy Cross Soul Searching

Aquinas Scholar and U of C Alum Stephen L. Brock Helps Students Transcend Their Diminished Views of the Soul

American philosopher Allan Bloom received wide recognition for his 1987 book The Closing of the American Mind—a scathing critique of culture and contemporary American higher education. What most people don’t know is that he intended to title the book, Souls Without Longing. But his publisher—worried about the practical aspect of selling books—suggested he rethink it: “our public doesn’t know what a soul is and what longing is.” It has been 28 years since Bloom exposed the hollowness at the heart of an American culture so open to relativism that it was closed to truth. And there still is a metaphysical void—especially on college campuses where students inquire “Why bother but doubt their ability to know. Desiring that students regain confidence in their ability to talk about life’s inquiring if important questions, Stephen L. Brock—Professor of Medieval Philosophy at the Pontifical University of the Holy Cross in Rome—will be leading Lumen you will Christi’s seminar for graduate students this summer (June 19-24, 2015) on “Metaphysics and the Soul in Thomas Aquinas.” Brock has been leading LCI never seminars in Rome for the past several years and thinks the Institute is providing an invaluable service, one that is unrivaled in the academic world. “I don’t know where else you get this,” he says, amazed by the high caliber of students from elite know?” universities (i.e. Harvard, Princeton, Oxford) that attend the seminars preparing themselves to teach texts from the Catholic intellectual tradition. Like Bloom, Brock is a graduate of the University of Chicago. When he arrived on campus, he was—as many undergrads—aimless. He had no idea what he was going to study, to do with his life. A class in the Common Core proved life-changing as it introduced him to the thought of the towering eighteenth-century philosopher Immanuel Kant. “I didn’t understand Kant at all; I still don’t,” laughs Brock. Nonetheless, Kant “made me want to do philosophy.”

6 www.lumenchristi.org Lumen Christi Institute Spring 2015

Fr. Stephen L. Brock

Brock has nothing but praise and admiration for his alma mater. “There is no place like it,” he says. “The University of Chicago taught me how to read a book, how to listen,” he explains. Students are privileged to study with “big name” professors who are passionate about what they do in the classroom. “I never had a teaching assistant; that is really special,” he says. What is even more valuable is the environment of intellectual honesty on campus. “U of C professors would never force their own views, which is kind of rare,” Brock says. The University of Chicago—with its reputation for intellectual excellence—can be a demanding place. He recalls trudging back from the Regenstein Library in the dark after a painful day feeling completely overwhelmed by all the reading and writing that was assigned. “It’s not exactly a party school.” When you look around, “students have that tired look,” he laughs. Sometimes it seemed a sense of melancholy pervaded the campus. But it was because students felt like they were doing something serious. Today, Brock—having been infected with an enthusiasm for the life of the mind—is doing serious work in philosophy. Though he converted from Methodism to Catholicism while at the U of C, he didn’t think about entering the priesthood until he had almost finished his dissertation on “The Legal Character of Natural Law According to St. Thomas Aquinas” at the University of Toronto. Brock is now not only a priest, but one of the leading experts on the thought of Thomas Aquinas. When he was a student, he was blissfully unaware of the controversies surrounding Thomas. He is no longer that naïve. Aquinas, he laments, has a lot of baggage attached to him. Church politics, polemics, disputes, the length of the Summa have all unfortunately distracted many from engaging with the thought of one of the Church’s greatest thinkers, he says. Even Thomists—by treating Aquinas as the “only thinker”—do a disservice to his reputation. It is a shame because Aquinas is a phenomenal teacher; he really knows how to explain things and is extremely sensitive to the way the brain works. He knows how to help his students avoid dead ends. “He puts to lie the idea that if you make a strong claim to know something that it kills the life of the mind.” It’s very common, Brock says, for students nowadays to inquire. But they are told to question their ability to truly know. “Why bother inquiring if you will never know?” Aquinas’ view of the soul, for example, challenges our incomplete modern sensibility. “According to Aquinas, animals and plants have souls. Even a rock has something similar to a soul.” All of creation comes forth from God. We are all related in a cosmic hierarchy of being with “the person as what is most perfect in all of nature.” The idea that the soul is, in a way, in all things “is pretty darn big,” says Brock. He is looking forward to engaging graduate students on this topic during the 5-day seminar in June. For Aquinas’ perspective transforms our modern vision of the world that—since Descartes—has become so limited, so diminished—to the point where, as Bloom discovered, we are unable to refer to the soul, even when discussing the human person.

773.955.5887 7 NASZ DZIENNIK www.naszdziennik.pl 09/06/2015

argomento Citazioni Università e/o professori http://www.naszdziennik.pl/wiara-kosciol-w-polsce/138483,nowy-rzecznik-episkopatu.html?d=1

Nowy rzecznik Episkopatu

*Segue il testo in originale

------ANCHE IN:

- BLASTINGNEWS: http://pl.blastingnews.com/spoleczenstwo/2015/06/poliglota--nowym--rzecznikiem--konferencji-- episkopatu--polski--zna--az--16--jezykow--00431783.html

- DEON: http://www.deon.pl/religia/kosciol-i-swiat/z-zycia-kosciola/art,22429,ks-pawel-rytel-andrianik-nowym- rzecznikiem-episkopatu.html

- GAZETA PL: http://www.tokfm.pl/Tokfm/2029020,103085,18087338.html

- 37/53 - Nowy rzecznik Episkopatu - Nasz Dziennik 22/06/15 12.09

Zdj!cie: / - Nowy rzecznik Episkopatu Wtorek, 9 czerwca 2015 (13:32)

Biblista i poliglota, któremu nieobca jest wspó"praca z mediami – tak najkrócej mo#na scharakteryzowa$ nowego rzecznika Episkopatu. Ksi!#a biskupi wybrali na to stanowisko ks. Paw"a Rytel-Andrianika.

Nowy rzecznik Episkopatu ma 38 lat. Ksi%dz Pawe" Rytel-Andrianik jest kap"anem diecezji drohiczy&skiej, 'wi!cenia kap"a&skie przyj%" 14 lat temu. Do tej pory mieszka" w Rzymie, gdzie wyk"ada biblistyk! na Papieskim Uniwersytecie (wi!tego Krzy#a. Jest tak#e wyk"adowc% w drohiczy&skim seminarium duchownym i w WSKSiM w Toruniu.

Ksi%dz Pawe" Rytel-Andrianik urodzi" si! 9 sierpnia 1976 r. w Soko"owie Podlaskim. Do szko"y podstawowej chodzi" w Rytelach (wi!ckich, matur! zdawa" w I Liceum Ogólnokszta"c%cym im. Adama Mickiewicza w W!growie. Po 6 latach formacji w Wy#szym Seminarium Duchownym w Drohiczynie przyj%" 16 czerwca 2001 r. 'wi!cenia prezbiteratu z r%k ks. bp. Antoniego Dydycza. Przez dwa lata pracowa" jako wikariusz w parafii Ostro#any, po czym zosta" skierowany na studia w Rzymie.

Ksi%dz Pawe" Rytel-Andrianik jest magistrem teologii, licencjuszem teologii biblijnej, licencjuszem nauk biblijnych i archeologii, mistrzem w studiach orientalnych, nauczycielem tytularnym w zakresie Biblii i archeologii, doktorem nauk biblijnych oraz doktorem studiów orientalnych. Licencjat z teologii zdoby" na Papieskim Uniwersytecie (wi!tego Krzy#a w Rzymie. Nast!pnie podj%" studia z zakresu nauk biblijnych i archeologii na Papieskim Uniwersytecie Antonianum – Studium Biblicum Fraciscanum w Rzymie, by po ich zako&czeniu rozpocz%$ studia w Jerozolimie z zakresu Biblii i archeologii w École Biblique et Archéologique Française de Jérusalem z równoczesnymi studiami z zakresu nauk orientalnych (biblistyka) na Uniwersytecie w Oxfordzie. Ponadto studiowa" j!zyk hebrajski w Jerusalem Institute for Education – Milah, w Hebrew Union College w Jerozolimie oraz w Hebrew University w Jerozolimie. Pos"uguje si! 16 j!zykami obcymi, szczególnie angielskim, w"oskim, hiszpa&skim, francuskim i wspó"czesnym hebrajskim.

Ksi%dz Rytel-Andrianik jest wyk"adowc% na Papieskim Uniwersytecie (wi!tego Krzy#a w Rzymie, w Wy#szym Seminarium Duchownym w Drohiczynie i Wy#szej Szkole Kultury Spo"ecznej i Medialnej w Toruniu.

http://www.naszdziennik.pl/wiara-kosciol-w-polsce/138483,nowy-rzecznik-episkopatu.html?d=1 Pagina 1 di 2 ROME REPORTS www.romereports.com 09/06/2015

argomento Citazioni Università e/o professori http://www.romereports.com/2015/06/09/siete-preguntas-sobre-la-nueva-enciclica-del-papa-francisco#printnews

Siete preguntas sobre la nueva encíclica del Papa Francisco *Segue il testo in originale

- 38/53 - 8/7/2015 Siete preguntas sobre la nueva encíclica del Papa Francisco

Durante meses, Francisco ha estado preparando una encíclica sobre ecología y el respeto de la creación, un documento que no ha sido publicado y ya ha levantado algunas críticas.

Recogemos las siete preguntas básicas para entender lo que está pasando.

¿Qué es una encíclica?

Una encíclica es simplemente una carta escrita por el Papa. Sin embargo, tiene gran solemnidad porque está dirigida a los obispos y a todas las personas de buena voluntad. Es el principal documento de enseñanza papal.

¿Por qué son importantes?

Los Papas se comunican oficialmente a través de escritos o documentos. Es importante porque concreta la doctrina católica sobre una cuestión específica.

PAUL O'CALLAGHAN Pontificia Universidad de la Santa Cruz "Normalmente representa un momento de especial solemnidad, de seriedad doctrinal. Con este documento el Papa dice: Esto es lo que creo, esto es lo que la Iglesia debe hacer. Intenta comunicar algo que marcará su pontificado”.

¿Cada cuánto tiempo se publica una encíclica?

Depende de su autor. Él lo decide. La primera encíclica fue escrita por Benedicto XIV y se publicó en el año 1740. Desde entonces se han publicado más de 300.

Juan Pablo II escribió 14, una cada dos años de pontificado aproximadamente. Benedicto XVI publicó 3 en los casi 8 años como Papa. El Papa Francisco publicó por el momento solo una encíclica sobre la fe.

¿Cómo se llamará la próxima encíclica?

La próxima encíclica se llamará "Laudato Sii”, "Alabado seas”. Se trata de una frase del Canto de las Criaturas de San Francisco de Asís, en donde alaba a Dios por los dones de la Creación.

Hablará sobre ecología natural y también humana.

PAPA FRANCISCO 8 de noviembre, 2014 Encuentro con Scouts Católicos Italianos "Vivir en estrecho contacto con la naturaleza, como lo hacéis vosotros, implica no sólo el respeto de la misma, sino también el compromiso de contribuir concretamente para eliminar los derroches de una sociedad que tiende cada vez más a descartar bienes que aún se pueden utilizar y que se pueden donar a quienes pasan necesidad”.

PAPA FRANCISCO http://www.romereports.com/2015/06/09/siete-preguntas-sobre-la-nueva-enciclica-del-papa-francisco#printnews 1/3 8/7/2015 28 de octubre, 2014 Encuentro con Movimientos Populares "Es lógico: no puede haber tierra, no puede haber techo, no puede haber trabajo si no tenemos paz y si destruimos el planeta”.

PAPA FRANCISCO 8 de noviembre, 2014 Encuentro con Scouts Católicos Italianos "Nuestra época no puede desoír la cuestión ecológica, que es vital para la supervivencia del hombre, ni reducirla a una cuestión meramente política. Tiene una dimensión moral que toca a todos, de modo que nadie puede desinteresarse de ella”.

¿Por qué generará controversia?

La mayor parte de la encíclica no generará controversia ya que está comúnmente aceptado que el cuidado del medio ambiente es necesario.

Sin embargo revelará la postura del Papa en cuestiones delicadas como el cambio climático. Y pedirá a los gobiernos una implicación mayor.

El cardenal Peter Turkson ha sido uno de los colaboradores que ayudó al Papa a redactar el documento.

CARD. PETER TURKSON Pontificio Consejo Justicia y Paz "Algunos críticos quieren recordarnos que fuimos al seminario para salvar almas y no para meternos en estas cuestiones. Pero se trata de ver los informes y cómo para la mayoría de los expertos, el clima está cambiando. Esa es la batalla”.

¿Ofrecerá Francisco un enfoque innovador sobre la ecología?

Sí y no. De las centenares de encíclicas publicadas ninguna se ha centrado exclusivamente en la ecología aunque Juan Pablo II y Benedicto XVI ya hablaron ampliamente sobre la cuestión, especialmente el cambio climático.

Hace más de 25 años Juan Pablo II dijo que la degradación de la capa de ozono estaba alcanzando niveles críticos. Benedicto XVI fue apodado "el Papa verde” y la Pontificia Academia de las Ciencias urgió a los gobiernos a poner medios para frenar las emisiones de dióxido de carbono.

¿La encíclica provocará cambios?

Con la publicación de la encíclica el Papa Francisco pretende invitar al debate antes de la Conferencia de las Naciones Unidas sobre el Cambio Climático de París prevista para el próximo mes de diciembre.

PAUL O'CALLAGHAN Pontificia Universidad de la Santa Cruz "Yo creo que algo influirá. La gente tiene su agenda, sus ideas pero diría que influirá por el mero hecho de que ya antes de ser publicada esté generando debate en diferentes partes del mundo, tanto fuera como dentro de la Iglesia católica”.

Las respuestas a todos estos interrogantes se darán a conocer cuando se publique la encíclica. Será el próximo jueves 18 de junio. http://www.romereports.com/2015/06/09/siete-preguntas-sobre-la-nueva-enciclica-del-papa-francisco#printnews 2/3 ALETEIA www.aleteia.org 11/06/2015

argomento Citazioni Università e/o professori

http://www.aleteia.org/it/religione/q-a/che-significa-dio-verra-giudicare-vivi-morti-giudizio-universale -5801447497138176

Perché si dice che Dio verrà a “giudicare i vivi e i morti”?

*Segue il testo in originale

------ANCHE IN:

Spagnolo (22.06.2015)

- 39/53 - Perché si dice che Dio verrà a “giudicare i vivi e i morti”? - Aleteia 22/06/15 11.45

RELIGIONE 11.06.2015 Perché si dice che Dio verrà a “giudicare i vivi e i morti”?

Padre Bernardo Estrada: nel giorno del Giudizio Universale ognuno apparirà davanti a Dio. Alcuni saranno vivi altri no

Gelsomino Del Guercio

In riferimento al Giudizio di Dio, due lettori ci hanno chiesto: "Perché si dice, verrà a giudicare i vivi e i morti? Quante volte dobbiamo essere giudicati? Come si coniuga questo con la intercessione dei santi?”.

LA BOLLA DI BENEDETTO XII Padre Bernardo Estrada, docente di Nuovo Testamento presso la Facoltà di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce, premette: «Nel Credo, simbolo degli Apostoli o simbolo di fede della Chiesa cattolica, si dice che Gesù “verrà a giudicare i vivi e i morti”. Si tratta di una verità di fede a cui si è tenuti a credere. La maggior parte della dottrina cattolica sulle ultime verità della vita umana e sul destino eterno è stata pubblicata nella Bolla Benedictus Deus di Papa Benedetto XII nel 1336».

IL GIUDIZIO "PARTICOLARE" «Con questa Bolla - evidenzia il sacerdote - si conferma l’insegnamento della Chiesa: cioè che ogni persona, dopo la sua vita terrena, verrà giudicata da Dio. Se si trova in stato di amore, senza peccato grave, potrà godere della sua visione; se invece è in peccato, quella mancanza d’amore durerà eternamente. Questo è il significato della condanna (Cf vangelo di Matteo 25,31-46)».

IL DESTINO DELLE ANIME Attraverso la Costituzione Benedictus Deus, che deve rimanere in vigore per sempre, «noi, con autorità apostolica, definiamo che in base alla disposizione generale di Dio»:

1) le anime di tutti i santi che sono partiti da questo mondo prima della passione di nostro Signore Gesù Cristo e anche dei santi apostoli, i martiri, i confessori, vergini e altri fedeli che sono morti dopo aver ricevuto il santo battesimo di Cristo, e non avevano bisogno di alcuna purificazione quando sono morti, o ne non avranno bisogno di essa quando muoiano nel futuro; 2) le anime che hanno bisogno o avranno bisogno di un po’ di purificazione dopo la morte. Cioè anime che muoiono in stato di amicizia con Dio, ma che nel corso della vita hanno avuto in diverse circostanze un attaccamento al peccato, e quell'attaccamento che deve essere purificato. E' chiamata "pena dovuta per i peccati" e per toglierla bisogna fare penitenza (si tratta delle cosiddette "anime del Purgatorio"); 3) le anime dei bambini che sono stati rigenerati dallo stesso battesimo di Cristo o lo saranno quando viene conferito il battesimo su di loro, se muoiono prima di raggiungere l'uso del libero arbitrio;

tutte queste anime, immediatamente dopo la morte (e nel caso di coloro che hanno bisogno di purificazione, dopo il percorso di purificazione di cui si è fatto cenno), già prima del Giudizio Universale, sono stati, sono e saranno con Cristo in cielo, nel Regno Celeste e in Paradiso uniti alla compagnia dei Santi Angeli. Queste anime, dunque, sono giudicate "singolarmente" da Dio, attraverso un giudizio detto "particolare", sulla base del loro vissuto terreno.

PECCATORI MORTALI ALL'INFERNO Sempre in questa ottica, prosegue padre Estrada, si definisce che, secondo la disposizione generale di Dio, le anime di coloro che muoiono in peccato mortale attuale, e quindi in stato di inimicizia con Dio, vanno all'inferno subito dopo la morte.

IL GIUDIZIO "UNIVERSALE" Tuttavia, arriverà un secondo Giudizio detto “Universale". «In quel giudizio - prosegue il docente - tutti gli uomini appariranno con i loro corpi "davanti al tribunale di Cristo" a rendere conto delle loro azioni personali, "in modo che ognuno può ricevere il bene o il male, secondo quello che ha fatto nella vita” (2 Cor. 5,10). Alcuni saranno vivi, altri no. Anche se il loro destino eterno è già fissato (per chi è morto con il giudizio "particolare", per chi è vivo attraverso la condotta che sta tenendo in vita), quello "universale" servirà per proclamare Gesù come giudice delle nazioni, e per rendere pubblica la propria vita di ciascun uomo (Cf 1 Tessalonicesi, cap. 4)».

http://www.aleteia.org/it/religione/q-a/che-significa-dio-verra-giudicare-vivi-morti-giudizio-universale-5801447497138176 Pagina 1 di 2 CALENO24ORE www.caleno24ore.it 16/06/2015

argomento Citazioni Università e/o professori http://www.caleno24ore.it/wordpress/43645/xix-settimana-biblica-nazionale-ultimi-giorni-di-iscrizione.html

XIX Settimana Biblica Nazionale: ultimi giorni di iscrizione

*Segue il testo in originale

------ANCHE IN:

- SIR: http://www.agensir.it/pls/sir/v4_s2doc_b.stampa_quotidiani_cons?id_oggetto=316031

- 40/53 - XIX Settimana Biblica Nazionale: ultimi giorni di iscrizione | caleno24ore 22/06/15 11.43

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XIX Settimana Biblica Nazionale: ultimi giorni di iscrizione

CASERTA - Ultimi giorni di iscrizioni per la XIX Edizione della Settimana Biblica Nazionale, organizzata dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S.Pietro”, con il patrocinio dell’Associazione Biblica Italiana (ABI), che inizierà il suo percorso il 29 giugno 2015 per terminare il 03 luglio 2015, presso l’Hotel Plaza di Caserta. Il tema di quest’anno sarà il “Libro della Genesi, I racconti delle Origini (capp. 1-11)”.

I relatori sono la prof.ssa Bruna Costacurta, Ordinario di Esegesi dell’Antico Testamento presso la Facoltà di Teologia della Pontificia Università Gregoriana, membro del Consiglio di Presidenza dell’ABI e, di recente, membro della Pontificia Commissione Biblica, il prof. sac. Giuseppe De Virgilio, Docente di Esegesi del Nuovo Testamento e Teologia Biblica alla Pontificia Università della Santa Croce in Roma e all’Istituto Teologico“Pianum” di Chieti.

La Settimana Biblica organizzata a Caserta è l’unica esperienza del Sud Italia. Tante sono le persone che nel corso di questi anni hanno consolidato la loro presenza. Buona parte del successo di questa manifestazione è dovuta anche al fatto che è specificatamente rivolta ai laici, non solo agli “addetti ai lavori”. È perciò un’occasione da cogliere per accrescere la propria conoscenza biblica che sta a fondamento sia della vita cristiana che della ricerca teologica..

Essendo molto frequentata, si consiglia di effettuare le pre-iscrizioni presso la segreteria organizzativa affidata al Centro Apostolato Biblico (CAB) della Diocesi di Caserta, in piazza Duomo 11, tel. 0823 214556, ogni lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 10:00 alle 12:30.

Per maggiori dettagli, è possibile consultare il sito web www.centroapostolatobiblicocaserta.it e www.scienzereligiosecaserta.com, o scrivere ai seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] - [email protected] o contattare il sac. prof. Valentino Picazio al numero 348 1554271.

C.S.

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http://www.caleno24ore.it/wordpress/43645/xix-settimana-biblica-nazionale-ultimi-giorni-di-iscrizione.html Pagina 1 di 1 IL GIORNALE http://www.ilgiornale.it 20/06/2015

argomento Citazioni Università e/o professori http://www.ilgiornale.it/news/politica/francesco-ha-ragione-solo-mercato-pu-battere-povert-1142778.html

"Francesco ha ragione. Ma solo il mercato può battere la povertà" *Segue il testo in originale

- 41/53 - 16/7/2015 "Francesco ha ragione. Ma solo il mercato può battere la povertà" - IlGiornale.it cronache "Francesco ha ragione. Ma solo il mercato può battere la povertà"

Paolo Del Debbio, conduttore tv e professore di Etica ed Economia: "Dal Papa un tema giusto e una risposta sbagliata"

Luigi Mascheroni - Sab, 20/06/2015 - 07:00

commenta 0 Mi piace 37 Paolo Del Debbio ha studiato filosofia all'Università cattolica e alla Pontificia università della Santa Croce di Roma. Poi ha lavorato per il Gruppo Fininvest ed è stato l'anima liberale della nascente Forza Italia. Questo per dire come ben conosca le ragioni della Chiesa e quelle del mercato.

Frequentando i chiostri della Cattolica e poi i corridoi di Mediaset ha capito quanto di vero ci sia nell'insegnamento di Sant'Ambrogio, per il quale la carità si fa col cuore, certo, ma anche con l'aritmetica. Cioè: bisogna cristianamente aiutare i poveri, ma poi occorre trovare le risorse per farlo. «E la ricchezza, anche per i poveri, la produce solo il mercato».

Oggi Paolo Del Debbio impartisce lezioni televisive su Rete4. Ma, da anni, insegna Etica ed economia all'università Iulm di Milano. Ecco: come si conciliano etica ed economia?

«Esistono due tipi di etica: quella interna al mercato, che in sostanza significa rispetto delle regole e della concorrenza; e quella esterna, che è l'etica dei bisogni economici, i bisogni della gente. Ma a questi devono pensare lo Stato e i pubblici poteri, o il volontariato... chiunque ma non il mercato. Ricordiamoci Luigi Einaudi: “Il mercato risponde alla domanda, non ai bisogni”. Se non hai i soldi per comprarti il pane, non è il mercato che deve rispondere...».

Va bene. Ma poi in qualche modo il problema bisogna risolverlo, e dare il pane a chi non l'ha. È questo che dice Francesco.

«Sì, certo. Ma senza dare la colpa al mercato. Non è il mercato che deve intervenire, ma semmai lo Stato. Che deve prelevare soldi dal mercato e operare un'efficiente redistribuzione delle risorse per venire incontro http://www.ilgiornale.it/news/politica/francesco-ha-ragione-solo-mercato-pu-battere-povert-1142778.html 1/3 16/7/2015 "Francesco ha ragione. Ma solo il mercato può battere la povertà" - IlGiornale.it a chi è in difficoltà».

E questo non avviene.

«Avviene male, almeno col welfare italiano: infatti abbiamo otto milioni di poveri. Questo però non significa che la colpa sia del mercato o che il mercato non abbia un'etica. Significa solo che non c'è stata un'etica nella redistribuzione delle risorse, perché lo Stato ha re-distribuito male, con sprechi o favoreggiamenti...».

Rimane il fatto che il Papa ha posto un problema reale.

«Realissimo. Certo. E neppure nuovo. Già l' Evangelii Nuntiandi , ad esempio, poneva come problema centrale il fatto che gli ultimi della terra subiscono più di tutti i disastri economici ed ecologici della società contemporanea. Si può e si deve mettere la povertà al centro dell'attenzione politica. Ma non demonizzando il mercato. Senza mercato, che produce le risorse, i poveri non solo ci saranno sempre. Ma saranno sempre più poveri».

Il Papa non è contro il mercato tout court . Il Papa dice che questo sistema tecnico-finanziario non funziona, ed è incompatibile con una società giusta. Certo: senza banche non si può fare impresa, non si produce lavoro e profitto. Ma se le banche sono troppo potenti, se il profitto diventa non un obiettivo ma un incubo, se le ricchezze sono iper-concentrate, un problema c'è.

«Ecco il punto. Tutto vero. Ma di chi è la colpa se il mercato non è controllato? Del mercato? No. È come lamentarsi se una partita di calcio finisce in rissa perché nessuno ha chiamato un arbitro. La colpa è dei calciatori o di chi ha organizzato la partita? L'uomo non è nato buono, e gli arbitri sono necessari in ogni campo».

E chi ha dimenticato di mettere l'arbitro in campo?

«Per quanto riguarda la partita economico-finanziaria che stiamo ancora giocando, la colpa è di qualcuno che negli Stati Uniti, tempo fa, ha permesso che banche commerciali e banche d'affari concedessero crediti senza garanzie. Da lì la crisi dei subprime, il fallimento di Lehman Brothers, il disastro mondiale... Tutto perché sono saltate le regole. Però quelle regole non doveva farle il mercato, ma lo Stato. E se il potere pubblico non mette le regole, il mercato fa disastri. Questo è vero».

Infatti a me sembra che l'enciclica del Papa non sia una requisitoria contro il capitalismo, ma un appello perché gli eccessi del capitalismo siano corretti, a favore di tutti. Non è un Papa «di sinistra», è il Papa di tutti. Sbaglio?

«È un Papa, soprattutto, che ha una storia e una biografia precisa. Arriva dall'Argentina, è stato protagonista delle conferenze episcopali latino-americane, conosce i documenti di Medellín e di Puebla che mettono il povero al centro dell'attenzione teologica... Francesco è stato nelle favelas, sa cosa significa la povertà, respira il grido del suo popolo. Di certo non è un radical chic che vive in terrazza, anzi...».

L'impressione è che le sue parole siano lette in modo strumentale. Non è un ingenuo. Sa bene che il capitalismo è la peggiore forma di sistema economico esistente. Eccezion fatta per tutte le altre forme che si sono sperimentate finora...

«Eccome se lo sa. Come lo sapeva Giovanni Paolo II, il quale disse - siamo nel 1991, dopo la caduta del comunismo - che l'unica forma possibile per la redistribuzione delle risorse è l'economia di mercato. Certo, il capitalismo non è immune da peccati. Ma la maggior parte di questi errori sono stati commessi perché, semmai, c'è stato poco mercato, non perché ce n'è stato troppo ».

http://www.ilgiornale.it/news/politica/francesco-ha-ragione-solo-mercato-pu-battere-povert-1142778.html 2/3 16/7/2015 "Francesco ha ragione. Ma solo il mercato può battere la povertà" - IlGiornale.it La sinistra usa le parole del Papa per scagliarsi contro il capitalismo selvaggio, amorale, indifferente ai poveri...

«Sì certo. È la stessa sinistra che poi al mattino, la prima cosa che fa, è vedere come vanno le borse, se hanno fruttato o no».

Io, per formazione culturale, penso ai principi della destra sociale. Sì al mercato, ma riconoscendo l'importanza dei valori solidaristici cristiani. Sì al liberalismo, ma corretto da comunitarismo... Sì all'economia di mercato, ma attenzione alle classi sociali disagiate...

«Forse c'è anche questo. Ma dietro l'enciclica ci sono le favelas sudamericane, non le teorie economiche occidentali».

Il Papa mette anche in guardia dalla politica che soggiace all'economia, e all'economia serva dei tecnocrazia.

«Non c'è dubbio. Ma il problema non sono i politici. Ma questi politici. Inetti. In Europa tolto Mario Draghi, che ha una forte visione di politica economica e monetaria, chi c'è? E in Italia? Ci sono solo ragionieri e aggiustatori, sarti che tagliano qua e là la coperta, che resta sempre troppo corta».

Quindi non lo regaliamo alla sinistra questo Papa?

«No, perché? Io riconosco l'importanza di mettere al primo posto la lotta alla povertà. Discuto solo sul metodo per risolvere il problema. Per me la povertà si combatte con la ricchezza, e la ricchezza si fa col mercato. La pianificazione dell'economia, ci ha insegnato l'Urss, non è andata benissimo...».

http://www.ilgiornale.it/news/politica/francesco-ha-ragione-solo-mercato-pu-battere-povert-1142778.html 3/3 VATICAN INSIDER http://vaticaninsider.lastampa.it 20/06/2015

argomento Citazioni Università e/o professori http://vaticaninsider.lastampa.it/documenti/dettaglio-articolo/articolo/giornalisti-journalists-periodistas-41878/

Essere pellegrini nel cyberspazio

*Segue il testo in originale

- 42/53 - 22/6/2015 Essere pellegrini nel cyberspazio - Vatican Insider

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:: domenica 21 giugno 2015

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20/06/2015 ULTIMI ARTICOLI «Rassa nostrana»: la poesia che ha Essere pellegrini nel cyberspazio commosso Bergoglio Tweet 8 Mi piace 22 0 Pronunciando la sua omelia il Papa ha citato i versi di Nino Costa nella poesia... Il secondo meeting nazionale dei giornalisti cattolici su «Comunicare Dio: lo sguardo cristiano della notizia» «La spiritualità? È alla base della casa sociale del bene comune» LUIGI MARIANO GUZZO Alle giornate del lavoro della Cgil, ROMA l'arcivescovo Giancarlo Bregantini indica... (©Reporters) «Attingere alle risorse spirituali la forza per trattare le cose del mondo Il vicario del rettor maggiore: il Papa a Torino? Ricorda che don Bosco è ponendo Dio al vertice della scala dei valori e promuovere il sorgere di dono... un nuovo umanesimo illuminato dallo splendore della verità». È l’invito Intervista con don Francesco Cereda, eletto che papa Francesco rivolge ai partecipanti al secondo meeting al fianco di Artime alla guida dei... nazionale dei giornalisti cattolici «Pellegrini nel Cyberspazio», dal 18 al Costalli: «Lavoro e immigrazione le 20 giugno, tra Grottammare, Ascoli­ Piceno e San Benedetto del Tronto, emergenze che preoccupano gli italiani» sul tema: «Comunicare Dio: lo sguardo cristiano della notizia». Per Parla il Presidente del Movimento cristiano Lavoratori in apertura del... Bergoglio i giornalisti cattolici condividono «la sfida comunicativa della DOCUMENTI » Chiesa nell’aiutare l’uomo contemporaneo a orientarsi a Cristo e tenere UNA REDAZIONE desta la fiamma della speranza per vivere degnamente l’oggi e costruire DALLE ALTRE SEZIONI adeguatamente il futuro». La costa adriatica marchigiana si conferma così, per il secondo anno consecutivo, spazio NEWS di incontro e di confronto per quanti operano nell’informazione religiosa. Nosiglia: «Santità, il suo messaggio scuote e anima le coscienze»

L’appuntamento è organizzato dalla Federazione italiana Settimanali cattolici, dall'Agenzia Sir, dall'Agenzia NEL MONDO internazionale Zenit, dall’Unione cattolica della Stampa italiana, dall'Ordine dei Giornalisti delle Marche e dal Immigrazione, Sant'Egidio: 5 proposte per i profughi settimanale l’Ancora, organo di informazione della diocesi di San Benedetto del Tronto, e gode dei patrocini di Avvenire, della Pontificia Università della Santa Croce, del premio internazionale «Spotorno nuovo giornalismo», INCHIESTE ED INTERVISTE «Io, avvocato musulmano, farò assolvere Asia Bibi» del premio «Giuseppe De Carli», di Radio Maria e di Radio In Blu.

VATICANO In che modo, quindi, comunicare Dio? Il cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona­ Osimo, nell’aprire i «Servono anticorpi contro la cultura che scarta lavori evidenzia come «se vogliamo raccontare le cose di Dio, dobbiamo essere capaci di viverlo e imitarlo». anziani e disabili»

D’altronde Carlo Bresciani, vescovo di San Benedetto del Tronto­Ripatransone­Montalto, evidenzia che il tema della DOCUMENTI tre giorni di riflessione rappresenta «la ragione della stessa esistenza della Chiesa che ha un unico scopo, appunto La rete segreta di Pio XII quello di comunicare Dio al mondo». E così pure Giovanni D’Ercole, vescovo di Ascoli Piceno e conduttore su Rai 2, RECENSIONI suggerisce ai giornalisti cattolici di «saper fare silenzio e di aver Dio come unica ricchezza». Per Andrea Tornielli, Contemplare il creato con il cuore di san Francesco coordinatore di Vatican Insider, comunicare Dio vuol dire «comunicare la realtà e lasciarsi ferire dalla realtà stessa, cioè saper mettere in discussione non le proprie convinzioni profonde ma le false certezze che crediamo di aver acquisito». Essere pellegrini nel cyberspazio significa innanzitutto riflettere sulle potenzialità di portare Dio nella rete internet. «Il meeting è un incontro straordinario – afferma Antonio Gaspari, direttore editoriale di Zenit ­ dove i giovani collaboratori, giornalisti e aspiranti tali, hanno mostrato di essere già pronti per produrre filmati, lavorare con la rete e con i social, padroneggiando il web con una idea chiara editoriale che comunica e testimonia la buona notizia».

Simone Incicco, responsabile organizzativo del meeting, dichiara: «La Chiesa cattolica ha da 2mila anni il primato della universalità, dobbiamo fare in modo che la nostra generazione lo rinnovi nell’attualità e lo trasmetta con entusiasmo attraverso i nuovi mezzi a disposizione. Pellegrini nel cyberspazio alla ricerca della misericordia di Dio». A conclusione del meeting la bella testimonianza di fede e di vita del vescovo cattolico di rito caldeo Basilio Yaldo, ausiliare di Baghdad, intervistato da Marta Petrosillo, dell’ufficio stampa Aiuto alla Chiesa che Soffre. Che cosa significa comunicare Dio nel Medio Oriente, in quella Chiesa che soffre, ferita dalle persecuzioni e dall’odio del fondamentalismo islamico, che vive una nuova stagione di martirio? «La Chiesa caldea è perseguitata fin dalle origini», spiega monsignor Yaldo. «Oggi ci sono i musulmani dell’Isis. Abbiamo fiducia, abbiamo la speranza che tutto può cambiare, ma lo deve realmente volere la comunità internazionale. Ai giornalisti cattolici chiedo di far sentire a tutto il mondo la voce di una Chiesa che soffre. I giornalisti hanno il dovere di portare la verità al mondo e far sentire la voce di chi è povero, di chi soffre, di chi non ha niente. Chiediamo l’aiuto del mondo, l’aiuto dei paesi occidentali e cristiani perché altrimenti la Chiesa cristiana in Medio Oriente rischia di scomparire”.

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HOME Cerca NEWS NEL MONDO LINGUA: Italiano English Español INCHIESTE ED INTERVISTE VATICANO http://vaticaninsider.lastampa.it/documenti/dettaglio-articolo/articolo/giornalisti-journalists-periodistas-41878/ 1/2 H24 NOTIZIE www.h24notizie.com 22/06/2015

argomento Citazioni Università e/o professori http://www.h24notizie.com/2015/06/latina-lucid-assegna-il-premio-immagine-al-cardinale-de-paolis/

L’Ucid assegna il Premio Immagine al cardinale De Paolis *Segue il testo in originale

- 43/53 - 22/6/2015 L'Ucid assegna il Premio Immagine al cardinale De Paolis L’Ucid assegna il Premio Immagine al cardinale De Paolis

Cultura e appuntamenti 22 giugno 2015 - 12:35 di Comunicato Stampa

Nel corso della cena di chiusura dell’anno sociale 2014-2015 della Sezione di Latina dell’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti, in collaborazione con l’associazione culturale Nuova Immagine Latina e con la Pontificia Università della Santa Croce, è stato assegnato il Premio Immagine Latina Edizione 2015 a S.Em. Rev.ma Velasio De Paolis, cardinale e già Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede. Presenti alla cena, svoltasi lo scorso venerdì 19 giugno presso il Ristorante “Il ritrovo” di borgo Carso, fra gli altri, S. Ecc. Rev.ma Mariano Crociata, vescovo della diocesi di Latina e il giudice del Tribunale di Latina Lucia Aielli. Al centro della serata, presieduta dalla dott.essa Annamaria D’Achille, rieletta Presidente di Sezione, e dal Vicepresidente nazionale Ucid Riccardo Pedrizzi, anche una lectio magistralis dell’esperto di Diritto canonico don Davide Cito dal titolo “Giubileo della Misericordia e testimonianza dei credenti”.

Sensibilmente riconoscente il cardinale De Paolis, originario di Sonnino, ha sottolineato l’importanza della testimonianza pubblica dei cristiani, troppo spesso intenti a camuffarsi in una società sempre più secolarizzata che necessita a maggior ragione dell’annuncio http://www.h24notizie.com/2015/06/latina-lucid-assegna-il-premio-immagine-al-cardinale-de-paolis/ 1/4 22/6/2015 L'Ucid assegna il Premio Immagine al cardinale De Paolis cristiano. Il giudice Aielli per parte sua ha richiamato il dovere di affermare con coscienza e convinzione la legalità, valore che deve permeare sia chi già opera nel mondo lavorativo ed istituzionale sia le nuove generazioni. Il senatore Pedrizzi, in sintonia con gli interventi della serata, ha evidenziato l’importanza di riscoprire l’autentica dottrina sociale della Chiesa, continuamente riaffermata dai pontefici, la quale può dare un indirizzo e un metodo di lavoro agli operatori economici e istituzionali per uscire da una crisi che non è solo economica ma morale.

La cena, i cui ricavi saranno destinati alle borse di studio per giovani seminaristi provenienti dalle diocesi di tutto il mondo, è stata anche l’occasione per ufficializzare l’ingresso nell’Ucid di alcuni giovani, provenienti sia dal mondo delle professioni che della pubblica amministrazione. Carichi di entusiasmo e disposti a testimoniare i frutti della loro fede nei propri rispettivi ambiti di vita lavorativa, Simona Mulé, Benedetto Delle Site, Giovanni Lopez, Andreina Monti e Chiara Dimauro sono stati calorosamente incoraggiati dal vescovo Mariano Crociata.

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Formia in piazza per il calciatore Andrea Scipione

http://www.h24notizie.com/2015/06/latina-lucid-assegna-il-premio-immagine-al-cardinale-de-paolis/ 2/4 EUROPA PRESS www.europapress.es 27/06/2015

argomento Citazioni Università e/o professori http://www.20minutos.es/noticia/2500341/0/pablo-lacorte-nuevo-vicario-prelatura-opus-dei-para-aragon-rioja/

Pablo Lacorte, nuevo vicario de la Prelatura del Opus Dei para Aragón y La Rioja *Segue il testo in originale

- 44/53 - 8/7/2015 Pablo Lacorte, nuevo vicario de la Prelatura del Opus Dei para Aragón y La Rioja - 20minutos.es

LOGROÑO Pablo Lacorte, nuevo vicario de la Prelatura del Opus Dei para Aragón y La Rioja El aragonés Pablo Lacorte Tierz ha sido nombrado vicario de la Prelatura del Opus Dei para Aragón y La Rioja. Nacido en Huesca en 1964, realizó sus estudios primarios y de bachillerato en Sabadell (Barcelona) y en el Colegio Montearagón de Zaragoza Es licenciado en Filosofía y Teología por la Universidad de Navarra (1987), y doctor en Filosofía por la Pontificia Universidad de la Santa Cruz de Roma (1992) de la que fue también profesor.

EUROPA PRESS. 27.06.2015

El aragonés Pablo Lacorte Tierz ha sido nombrado vicario de la Prelatura del Opus Dei para Aragón y La Rioja. Nacido en Huesca en 1964, realizó sus estudios primarios y de bachillerato en Sabadell (Barcelona) y en el Colegio Montearagón de Zaragoza

Es licenciado en Filosofía y Teología por la Universidad de Navarra (1987), y doctor en Filosofía por la Pontificia Universidad de la Santa Cruz de Roma (1992) de la que fue también profesor.

Recibió la ordenación sacerdotal el 14 de junio de 1992 en Roma de manos de San Juan Pablo II. Su ministerio sacerdotal se ha desarrollado durante 17 años especialmente en el ámbito de la pastoral familiar y prestando atención espiritual en diversos colegios de Galicia. Los últimos años ha colaborado en el gobierno de la Prelatura del Opus Dei en Galicia.

En 1999 publicó un libro de carácter espiritual, titulado Ampliar foto 'Camino de Santiago', en la Editorial Desclée.

PUBLICADA EN LA DIRECCIÓN URL http://www.20minutos.es/noticia/2500341/0/pablo­lacorte­nuevo­vicario­prelatura­opus­dei­para­aragon­ rioja/

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http://www.20minutos.es/noticia/2500341/0/pablo-lacorte-nuevo-vicario-prelatura-opus-dei-para-aragon-rioja/ 1/1 AGENZIA ZENIT www.zenit.org 30/06/2015

argomento Citazioni Università e/o professori http://www.zenit.org/it/articles/i-media-cattolici-per-l-informazione-responsabile

I media cattolici per l’informazione responsabile

*Segue il testo in origianale

- 45/53 - 15/7/2015 I media cattolici per l’informazione responsabile | ZENIT - Il mondo visto da Roma

Il mondo visto da Roma

http://www.zenit.org/it/articles/i-media-cattolici-per-l-informazione-responsabile

I media cattolici per l’informazione responsabile

Dal meeting di Grottammare, riflessioni e suggestioni su un argomento di cruciale importanza per il futuro delle società democratiche

Roma, 30 Giugno 2015 (ZENIT.org) Massimo Nardi | 275 hits

Ha fatto molto discutere l’intervento “a gamba tesa” di Umberto Eco contro l’imbecillità che imperversa sul web. Numerosi i pareri critici che, pur riconoscendo un fondamento di verità al giudizio di Eco, sottolineano che i social media sono lo specchio dei tempi: uno strumento di democrazia allargata che consente di esprimersi anche alla gente semplice, e non solo agli intellettuali e agli opinion leader.

“Era sin troppo facile per ogni intellettuale o fabbricatore di pensiero – scrive, ad esempio, il blogger Gianluca Nicoletti – misurarsi unicamente con il simposio dei suoi affini. Ora chi vuole afferrare il senso dei tempi che stiamo vivendo è costretto a navigare in un mare ben più procelloso e infestato da corsari, rispetto ai tempi in cui la massa poteva solo ambire al rango di lettori, spettatori, ascoltatori…”.

A fronte di questi commenti, Umberto Eco ha sentito il bisogno di prendere la parola per meglio precisare il suo pensiero. Scrive infatti nella sua rubrica La bustina di Minerva: “Ammettendo che, su sette miliardi di abitanti del pianeta, ci sia una dose inevitabile di imbecilli, moltissimi di costoro una volta comunicavano le loro farneticazioni agli amici del bar, e le loro opinioni rimanevano limitate a una cerchia ristretta. Ora una consistente quantità di queste persone ha la possibilità di esprimere le proprie opinioni sui social network. Pertanto queste opinioni raggiungono udienze altissime…”.

“Nessuno è imbecille di professione – continua Eco – ma una persona che è un ottimo droghiere, un ottimo chirurgo, un ottimo impiegato può, su argomenti di cui non è competente, o su cui non ha ragionato abbastanza, dire delle stupidaggini. Anche perché le reazioni sul web sono fatte a caldo, senza che si abbia avuto il tempo di riflettere. È giusto che la rete permetta di esprimersi anche a chi non dice cose sensate, però l’eccesso di sciocchezze intasa le linee”.

“E qui sorge il problema del filtraggio – conclude Eco – che è questione urgente per tutti i siti web, dove si possono trovare sia cose attendibili e utilissime, sia vaneggiamenti di ogni genere. Come filtrare? I giornali dovrebbero dedicare almeno due pagine ogni giorno all’analisi dei siti web indicando quelli virtuosi e segnalando quelli che veicolano bufale o imprecisioni. È un’impresa che sarebbe culturalmente preziosa, e segnerebbe l’inizio di una nuova funzione della stampa”.

Per quanto ci riguarda, pur senza entrare nel merito della querelle suscitata dalle dichiarazioni di Eco, prendiamo atto con soddisfazione che le parole dello scrittore rappresentano, a ben vedere, un appello all’informazione responsabile. Ricordiamo uno straordinario documento sul tema che risale all’ormai lontano 2003. Scriveva papa Giovanni Paolo II: “I mezzi della comunicazione sociale sono ‘attori chiave’ nel mondo di oggi. Il loro potere è tale che in poco tempo possono provocare una reazione pubblica positiva o negativa agli eventi. In questo contesto gli uomini e le donne dei media sono tenuti a contribuire alla pace, abbattendo le barriere della diffidenza, prendendo in considerazione il punto di vista

http://www.zenit.org/it/articles/i-media-cattolici-per-l-informazione-responsabile 1/2 15/7/2015 I media cattolici per l’informazione responsabile | ZENIT - Il mondo visto da Roma degli altri e sforzandosi di incoraggiare le persone e le nazioni alla comprensione reciproca. Se i media sono al servizio della libertà, essi stessi devono essere liberi e devono utilizzare questa libertà in modo corretto. Il loro ‘status’ privilegiato obbliga i media a porsi al di sopra delle questioni puramente economiche e a mettersi al servizio dei veri bisogni e del vero benessere della società”.

Sul tema dell’informazione responsabile si è tornato a parlare nel corso del meeting dei giornalisti cattolici Pellegrini nel Cyberspazio, tenutosi a Grottammare (AP) dal 18 al 20 giugno. Il sottotitolo del meeting era: Comunicare Dio. In perfetta sintonia con il tema dell’incontro, è stato distribuito in quella sede il volume intitolato Dio è comunicazione per eccellenza. Giuseppe De Carli, professionista al servizio della verità, a cura di Elisabetta Lo Iacono, responsabile Ufficio stampa della Pontificia Facoltà “San Bonaventura” Seraphicum, e di Giovanni Tridente, coordinatore dell’Ufficio Comunicazione della Pontificia Università della Santa Croce.

Giuseppe De Carli (1952-2010) è stato un esempio di professionalità giornalistica, nel totale rispetto degli imperativi deontologici. Seguì il pontificato di Giovanni Paolo II nel corso di 84 viaggi internazionali; creò la struttura “Rai Vaticano” preposta al coordinamento dell’informazione religiosa; scrisse libri ed opere televisive, tra le quali Ti ricordiamo così Karol, trasmessa da Rai Due nel maggio 2010.

Dal libro di Lo Iacono e Tridente, edito da EDUSC e dedicato al Premio “De Carli” per l’informazione religiosa, riportiamo una toccante testimonianza di Andrea Tornielli, vaticanista de La Stampa - Vatican Insider: “…talvolta anche la bestia di Internet può aprire degli spazi inaspettati. Per esempio, martedì sono andato a Torino dove c'è la redazione base di Vatican Insider. Una nostra collaboratrice che traduce la testata in inglese, mi dice: ‘guarda questa lettera, penso sia per te’. Era una lettera scritta a matita, proveniente da un carcere americano; questa persona era stata colpita dalle parole del Papa sulla misericordia, che aveva letto in un mio articolo pubblicato sul web. Era rimasta così colpita, che mi aveva scritto perché chiedessi una preghiera al Papa: stava scoprendo il male che aveva fatto e il motivo per cui era in carcere”.

Un argomento, quello della responsabilità degli operatori e dell’etica dell’informazione, che ha assunto rilevanza cruciale nei nostri tempi; del quale tuttavia si parla assai poco, se si esclude qualche accenno ai problemi della privacy o ai regimi totalitari dove non esiste libertà di stampa. Un argomento che può essere declinato in modi diversi, che riconducono tutti ad un tema di fondo: il rispetto della dignità dell’uomo. Nella consapevolezza che i mezzi della comunicazione, per il loro potere di orientamento o di condizionamento delle masse, possono essere strumenti di misericordia oppure armi per ferire.

(30 Giugno 2015) © Innovative Media Inc.

http://www.zenit.org/it/articles/i-media-cattolici-per-l-informazione-responsabile 2/2 PALABRA www.revistapalabra.com 01/05/2015 argomento Interviste

La castidad hace posible la libertad de amar y ser feliz

*Segue il testo in originale

- 46/53 -

ALETEIA www.aleteia.org 12/05/2015

argomento Interviste

http://www.aleteia.org/pt/sociedade/artigo/a-unica-relacao-de-amor-possivel-e-entre-homem-e-mulher-por-que -5808749897842688

A única relação de amor possível é entre homem e mulher. Por quê?

*Segue il testo in originale

- 47/53 - A única relação de amor possível é entre homem e mulher. Por quê? - Aleteia 13/05/15 13.41

SOCIEDADE 12.05.2015 A única relação de amor possível é entre homem e mulher. Por quê?

Antropóloga defende que a plenitude humana só acontece na relação de complementaridade entre os dois sexos

Marta Brancatisano é antropóloga, professora de Antropologia na Pontifícia Universidade da Santa Cruz, em Roma, e diretora do mestrado "Amor, família, educação", na mesma universidade. Ela afirma que "a cultura atual tem muitas incertezas sobre o significado do ser humano e da relação entre homem e mulher. Isso é estranho, porque as ciências humanas são capazes de dar respostas muito precisas sobre a relacionalidade como fundamento da vida e sobre a feminilidade e a masculinidade como elementos da humanidade".

A BELEZA DA SEXUALIDADE A sexualidade, prossegue a antropóloga, "exige manifestar-se em toda a sua beleza e em todo o seu valor a partir da cultura cristã. Na carta apostólica Mulieris Dignitatem, João Paulo II fala da sexualidade como de um caráter ontológico, não como mera função". Hoje, devido à propagação da cultura da contracepção, "falta a plenitude e a completude espiritual e física do amor, que só pode se manifestar na relação entre homem e mulher".

CONTRACEPÇÃO E PROCRIAÇÃO Brancatisano destaca: "A cultura da contracepção contraria a cultura católica, que se mantém firme ao longo dos milênios na visão antropológica e sacramental do casamento. É verdade que, neste contexto, as razões em favor da separação voluntária entre amor e procriação nunca são atribuídas a uma valorização diferente dos dois bens, mas sim a uma necessidade, eu diria contingente, de enfrentar os desafios que o mundo atual apresenta aos cônjuges como pais; por exemplo, dificuldades econômicas, mudança no papel das mulheres etc".

O CISMA SILENCIOSO Formou-se uma corrente de pensamento "que tende a tornar a contracepção compatível

http://www.aleteia.org/pt/sociedade/artigo/a-unica-relacao-de-amor-possivel-e-entre-homem-e-mulher-por-que-5808749897842688 Pagina 1 di 4 A única relação de amor possível é entre homem e mulher. Por quê? - Aleteia 13/05/15 13.41

com a identidade do casamento, ainda que mediante a sua interpretação como um ‘mal menor’ em vez de um ‘direito a ser reivindicado’. Esta situação é abordada pela encíclica Humanae Vitae, que responde com tanta clareza a esta visão que chegou a despertar entre os próprios católicos o que tem sido chamado de ‘cisma silencioso’, ou seja, o afastamento de grande parte dos fiéis dos ditames do magistério no tocante ao casamento e ao significado da sexualidade".

A CARTA DO PAPA JOÃO PAULO II Em 1988, vinte anos depois da encíclica Humana Vitae, a carta apostólica Mulieris Dignitatem, de João Paulo II, "se torna um documento sem precedentes na história da Igreja porque abre uma perspectiva antropológica: os conteúdos da exegese de João Paulo II (inspirados no Gênesis e em Mateus 19) ‘completam’ a Humanae Vitae. Assim, captamos a conexão íntima entre a procriação e a estrutura antropológica que se manifesta na relação entre homem e mulher".

CRIAÇÃO E CASAL HOMEM-MULHER Do relato duplo da criação do ser humano, segundo a exegese feita pelo autor de Mulieris Dignitatem, Brancatisano observa que "surgem traços de identidade do homem e da mulher, mas também a clareza de que o ser humano se completa apenas com a constituição do casal homem-mulher". A linguagem poética do Gênesis nos diz que “todo ato criativo contava com a aprovação de Deus. A complacência divina (‘e Deus viu que isso era bom’) só se rompe diante de uma lacuna: ‘Não é bom que o homem esteja só’”.

AJUDA E TOTALIDADE DA RELAÇÃO Brotam desta visão alguns conceitos básicos que a antropóloga classifica assim: 1) Solidão/ajuda: diante da negatividade do estado de solidão, o Criador estabelece, como antídoto, o estado de ajuda, que prenuncia a dimensão relacional e a interdependência ontológica entre homem e mulher; 2) Totalidade da relação: as palavras “o homem deixará seu pai e sua mãe” indicam a prioridade desta nova relação sobre as outras, ainda que vitais, como a relação filiação/paternidade ou filiação/maternidade.

UMA SÓ CARNE A totalidade também decorre “da modalidade de realização da relação: uma modalidade http://www.aleteia.org/pt/sociedade/artigo/a-unica-relacao-de-amor-possivel-e-entre-homem-e-mulher-por-que-5808749897842688 Pagina 2 di 4 A única relação de amor possível é entre homem e mulher. Por quê? - Aleteia 13/05/15 13.41

específica e inédita, indicada pelas palavras ‘uma só carne’. Isto expressa, literalmente, unidade e corporeidade. O modo de unir-se e de ser um para a outra e uma para o outro, que caracteriza a relação entre homem e mulher, é indicado na sua dimensão física não para restringir o seu âmbito de aplicação apenas ao material, mas para indicar a totalidade da pessoa, cuja parte corpórea é sinal e testemunho da parte espiritual invisível”.

SEXO, MASCULINIDADE E FEMINILIDADE Desta forma, prossegue a antropóloga, vem à luz "um caráter do ser humano que João Paulo II define como ontológico: o sexo. Esta passagem da mera função procriadora para um elemento constitutivo da pessoa, ao mesmo tempo que sanciona a complementaridade como condição para a plenitude da humanidade, afirma que a feminilidade e a masculinidade são dois modos de ser ‘ser humano’, projetados pelo Criador para a união e fundamentados em uma diferença estimulante do ser".

O ESTADO DE PLENITUDE É também "uma experiência humana universal" que, na união de amor "feita de aceitação plena, maravilhamento alegre, doação total, o homem se faz homem, ou seja, põe em ato a sua masculinidade, e a mulher se faz mulher, pondo em ato a sua feminilidade". Desse "estado de plenitude" emana "a energia vital que inunda o casal e que, do casal, se derrama para fora: seja produzindo uma nova vida, seja reforçando na vida as relações circunstantes, segundo a dinâmica que, desde sempre, identifica na família a base da sociedade”.

CONTRA A VISÃO ESTREITA DA VIDA Estas reflexões de Brancatisano desafiam a "cultura da contracepção", que diz que a relação se aperfeiçoa justamente na separação entre união e procriação, como se a procriação fosse um limite intrínseco ao amor. Para a antropóloga, porém, deixar de fora da união a própria capacidade de geração "é tornar parcial o que era total: significa substituir o ato de fé no outro e na capacidade humana de amar por uma visão mais estreita do sentido da vida, totalmente humana e fechada ao transcendente, suscetível de cálculo e mensuração, enquanto a totalidade do amor é um ponto de contato com Deus mesmo".

UM PROJETO QUE RENUNCIA À FELICIDADE http://www.aleteia.org/pt/sociedade/artigo/a-unica-relacao-de-amor-possivel-e-entre-homem-e-mulher-por-que-5808749897842688 Pagina 3 di 4 A única relação de amor possível é entre homem e mulher. Por quê? - Aleteia 13/05/15 13.41

A relação de amor entre homem e mulher como fundamento antropológico "não restringe a escolha existencial ao casamento. Simplesmente revela a estrutura humana e, a partir de uma perspectiva esponsal, interpreta a orientação humana do ser". Amor e vida são "sinônimos" e são vividos e realizados “na relação de doação total entre homem e mulher. A cultura da contracepção tira o amor humano do seu estado original de semelhança com Deus e o reduz a um estado ‘humano’, onde o homem sozinho projeta a si mesmo e a vida. É um projeto que tende a eliminar os riscos e que, em nome da ‘segurança’, renuncia à felicidade e se adapta a uma serenidade sem impulsos à completude”.

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http://www.aleteia.org/pt/sociedade/artigo/a-unica-relacao-de-amor-possivel-e-entre-homem-e-mulher-por-que-5808749897842688 Pagina 4 di 4 TV2000 www.tv2000.it 26/05/2015

argomento Interviste

https://www.youtube.com/watch?v=uF7qT_k8Nkk

Bel tempo si spera - Intervento del prof. Johannes Grohe

*Segue il testo in originale

- 48/53 - TV2000

26 maggio 2015 https://www.youtube.com/watch?v=uF7qT_k8Nkk

EKAI ekai.pl 10/06/2015

argomento Interviste

http://ekai.pl/wydarzenia/temat_dnia/x89857/szesnascie-jezykow-to-za-malo-rozmowa-z-nowym-rzecznikiem-kep/? print=1

Szesnaście języków to za mało – rozmowa z nowym rzecznikiem KEP

*Segue il testo in originale

- 49/53 - Szesnaście języków to za mało – rozmowa z nowym rzecznikiem KEP - ekai.pl 22/06/15 12.06

Szesna!cie j"zyków to za ma#o – rozmowa z nowym rzecznikiem KEP

Tomasz Królak / br, 2015-06-10 Biblia jest moj$ ojczyzn$ – mówi KAI wybrany 9 czerwca br. na rzecznika Konferencji Episkopatu Polski ks. dr Pawe# Rytel-Andrianik. Jego dziadek by# wi"%niem obozu w Treblince, dlatego pasj$ ksi"dza jest historia relacji polsko-&ydowskich, zw#aszcza pomoc 'ydom podczas II wojny !wiatowej. Nowy rzecznik jest wspó#pracownikiem wielu mediów, Fot. episkopat.pl poliglot$ i wyk#adowc$ Pisma (wi"tego, m.in. na Papieskim Uniwersytecie (wi"tego Krzy&a w Rzymie.

Tomasz Królak (KAI): Znajomo!) szesnastu j"zyków – to robi wra&enie. Jako rzecznik Episkopatu b"dzie Ksi$dz mówi# jednak g#ównie po polsku...

Ks. dr Pawe# Rytel-Andrianik: Ale Ko!ció" jest powszechny, katolicki w"a!nie, dlatego uwa#am, #e szesna!cie to nawet za ma"o! W dodatku na horyzoncie mamy $wiatowe Dni M"odzie#y, a wi%c przyjad& do nas go!cie z ca"ego globu. J%zyk angielski nie jest ju# j%zykiem "obcym" lecz "drugim".

Druga sprawa: w !wiecie j%zyków odbieramy i przekazujemy. Co zrobili aposto"owie? Napisali Ewangelie po grecku, dlatego #e w tym w"a!nie j%zyku mówiono w ca"ym imperium.

Przekazywanie informacji w ró#nych j%zykach jest zatem tym, co robili aposto"owie. O ile to mo#liwe, powinni!my wi%c stara' si% dociera' do cz"owieka, pos"uguj&c si% jego j%zykiem.

KAI: Jakim chce Ksi$dz by) rzecznikiem?

– Istot% mojego nowego zadania doskonale oddaje okre!lenie “rzecznik" w j%zyku w"oskim: portavoce, co znaczy dos"ownie – ten, który niesie (porta) g"os (voce). Rzecznik Konferencji Episkopatu Polski to jest ten, który niesie g"os Episkopatu.

KAI: Ale to gremium, które jest jedno!ci$, tworz$ jednak biskupi ró&nych pokole*, do!wiadcze*, wra&liwo!ci.

– Dlatego bardzo podoba mi si% wezwanie: "Shema Yisrael Adonai Eloheinu Adonai echad" – S"uchaj Izraelu, Pan jest naszym Bogiem, Bogiem jedynym. A wi%c: s"ucha'. Co wi%cej w tradycjach

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aramejskiej, "aci(skiej i greckiej znana jest refleksja o tym, i# cz"owiek jest tak "skonstruowany", #e ma dwoje uszu, ale jedne usta. A wi%c jest zach%cony do tego, #eby dwa razy wi%cej s"ucha' ni# mówi'. Chodzi wi%c o to, #eby ws"uchiwa' si% w g"os, #eby go przekaza'.

KAI: Ale z tej uszno-ustnej "dysproporcji" nie wynika, mam nadziej", &e b"dzie Ksi$dz bardzo du&o s#ucha#, ale ma#o przekazywa#?

– Nie, ale kiedy si% bardzo du#o s"ucha, to si% odpowiednio wiele mówi.

KAI: Przed jakimi wyzwaniami staje dzi!, Ksi"dza zdaniem, Konferencja Episkopatu Polski?

– Powiem szczerze: b%d% si% dopiero stara" pilnie s"ucha' g"osu biskupów i ws"ucha' w to, co maj& do powiedzenia. Nie mam wi%c w tej chwili #adnych konkretnych planów dzia"ania.

KAI: Co da#y Ksi"dzu studia w Jerozolimie i Rzymie, a zw#aszcza studia biblijne? Jak wida) z zainteresowa* i dokona*, Biblia jest Ksi"dza &ywio#em i "ojczyzn$".

– Tak, mog% powiedzie', #e Biblia jest moj& ojczyzn&, by przywo"a' pi%kn& inwokacj% Romana Brandstaettera: "Biblio, ojczyzno moja". Biblia uczy m&dro!ci #yciowej. Kiedy cz"owiek si% jej uczy, ka#de s"owo w tym tek!cie jest wa#ne. Biblia uczy dostrzegania, ale i budowania mostów mi%dzy kulturami i lud)mi. Jest bowiem wspólnym terenem dla protestantów, katolików, prawos"awnych, ale i dla judaizmu. Mamy wspóln& p"aszczyzn%, bo Biblia buduje mosty.

Ponadto jest s"owem Pana Boga. Studia biblijne nak"oni"y mnie niejako, by z jeszcze wi%ksz& uwag& s"ucha' tego g"osu.

KAI: Ksi"dza domen$ naukow$, ale i pasj$ &yciow$, jest !ledzenie pi"knej, ale i trudnej historii polsko-&ydowskiej, w tym wydobywanie !wiadectw o Polakach ratuj$cych 'ydów. Fakt, &e pochodzi Ksi$dz z okolic Treblinki mia# tu jakie! znaczenie?

– Bardzo du#e. Mój dziadek by" wi%)niem obozu w Treblince. Prze#y" osiem miesi%cy dzi%ki pomocy wspó"wi%)nia. By" chory na tyfus, a takich ludzi kierowano do lazaretu i mordowano. Na kilka dni przed pewn& ju# !mierci& – zdo"a" uciec. Pami%tam zdanie mojej mamy: gdyby twój dziadek zgin&" w Treblince, to ciebie nie by"oby na !wiecie.

Po pierwsze wi%c odczuwam wdzi%czno!' wobec tych, którzy pomogli ludziom wi%zionym podczas wojny w Treblince czy gdziekolwiek indziej, albo te# pomogli im unikn&' obozowego losu. Sam takie osoby spotka"em.

Po drugie natomiast, czuj% wspó"czucie wobec rodzin, które straci"y bliskich w wojennej gehennie. Wiem, co takie osoby prze#ywaj&. Bywaj&c w Izraelu bywa"em niejednokrotnie zapraszany na szabat.

Uczestniczy"em w takim !wi%towaniu na przyk"ad u Josefa Dawida i w rodzinie Gincburgów w Jerozolimie czy w Tel-Awiwie, u Sary Sahar z Siemiatycz. Zawsze wcze!niej czy pó)niej wychodzi temat Holokaustu, bo prawie w ka#dej z tych rodzin kto! zgin&". Dlatego w"a!nie ucz% si% tak#e

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wspó"czesnego hebrajskiego, #eby poznawa' t% wspóln&, polsko-#ydowsk& histori% i budowa' mosty. Od czasu do czasu zagl&dam do Sefer Zikaron czyli ksi%gi pami%ci *ydów z Siemiatycz. Badam te# historie *ydów z ró#nych cz%!ci Polski: Soko"owa Podlaskiego, W%growa czy w"a!nie Siemiatycz i wyg"aszam wyk"ady na ten temat.

KAI: A czy podczas rozmów w Izraelu cz"sto jest Ksi$dz pytany o postaw" Polaków wobec 'ydów podczas ostatniej wojny? Pojawiaj$ si" zarzuty o antysemityzm?

– Osoby, z którymi si% spotyka"em mówi"y o trudnych sytuacjach, ale podkre!lali, #e doskonale zdaj& sobie spraw% z tego, #e za wszelka pomoc *ydom, grozi"a w Polsce !mier'. We wst%pie do ksi&#ki, jak& napisali!my wspólnie z kierownikiem muzeum w Treblince, dr. Edwardem Kopówk&, prof. Antony Polonsky przypomnia", #e ratuj&c *yda kto! ryzykowa" #ycie.

Swego czasu Dvoyre Kosman, nauczycielka jidysz i jedna z najlepszych ekspertek tego j%zyka w Izraelu, a prywatnie #ona Rabina Josefa Kosmana z moich rodzinnych stron, z *elechowa (oboje s& ortodoksyjn& rodzin& chasydzk&) zaprosi"a mnie do jednej ze szkó" w Jerozolimie. Jej mama zosta"a uratowana 4 kilometry od Treblinki, a ja znam do!' dobrze rodzin%, która w t% pomoc si% zaanga#owa"a. Cz%sto wspominali!my ten czas Holokaustu. W innej szkole w Izraelu, gdzie mia"em spotkanie sali szkolnej by"a ponad setka uczniów, którzy akurat wybierali si% do Treblinki. Nauczycielka zapyta"a: czy kto! z was ryzykowa"by #ycie w"asne i swojej rodziny dla ratowania drugiego cz"owieka? I potem dalej mówi: “To jest pytanie, na które ka#dy z nas mo#e sobie w sercu odpowiedzie'”.

W tych sprawach cz"owiek nie jest s%dzi& tylko tym, który bada, s"ucha, zg"%bia, patrzy, stara si% pozna' wzajemne relacje i d"ug& wspóln& histori%. Podobnie jak naszym wspólnym dziedzictwem jest Biblia.

KAI: A jak po dzisiejszej nominacji zamierza Ksi$dz pouk#ada) sobie plan zaj")? Wyk#ada Ksi$dz w Rzymie, Toruniu i Drohiczynie – nie b"dzie to chyba dalej mo&liwe, przynajmniej w dotychczasowym wymiarze?

– Bardzo wa#ne jest to, co powiedzia" po moim wyborze biskup drohiczy(ski Tadeusz Pikus: odt&d pierwszym miejscem jest pos"uga rzecznika i od tego uzale#nione s& wszelkie inne ewentualne zobowi&zania. Tego si% trzymam.

KAI: Kocha Ksi$dz dziennikarzy?

– Sam jestem dziennikarzem! Dziennikarzy bardzo kocham. Wiem, jak trudna, ale i szczególna to praca. Tak czy inaczej: nie wychodz% ze swojego #ywio"u.

Rozmawia" Tomasz Królak

***

Ks. dr Pawe" Rytel-Andrianik ma 39 lat, jest kap"anem diecezji drohiczy(skiej. Urodzi" si% 9 sierpnia 1976 r. w Soko"owie Podlaskim. Uko(czy" Wy#sze Seminarium Duchowne w Drohiczynie. $wi%cenia kap"a(skie przyj&" z r&k bp. Antoniego Dydycza 16 czerwca 2001 r. w Siemiatyczach.

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Pracowa" jako wikariusz w Ostro#anach, a od 2003 do 2012 r. studiowa" we W"oszech, Wielkiej Brytanii i Ziemi $wi%tej. Studia te obejmowa"y m.in. teologi% biblijn& na Papieskim Uniwersytecie $wi%tego Krzy#a (2003-2005), nauki biblijne i archeologi% na Papieskim Uniwersytecie Antonianum – Studium Biblicum Franciscanum w Jerozolimie (2005-2012), nauki orientalne na Uniwersytecie w Oksfordzie (2008-2009), oraz j%zyk hebrajski w Jerozolimskim Instytucie dla Edukacji Milah (2006-2013), Hebrew Union College (2005) i na Uniwersytecie Hebrajskim w Jerozolimie (2008-2013).

Obecnie jest profesorem Pisma $wi%tego na Papieskim Uniwersytecie $wi%tego Krzy#a w Rzymie. Prowadzi te# zaj%cia w Wy#szej Szkole Kultury Spo"ecznej i Medialnej w Toruniu oraz Wy#szym Seminarium Duchownym w Drohiczynie.

Od czasów seminaryjnych zaanga#owany jest w dzia"alno!' dziennikarsk&. Wspó"pracuje b&d) wspó"pracowa" m.in. z Katolickim Radiem Podlasie, tygodnikiem „Niedziela”, Polskim Radiem, TVP, KAI, Radiem Maryja i TV Trwam, portalem Podlasie24 oraz innymi !rodkami przekazu.

Od 2012 r. jest zast%pc& redaktora naczelnego tygodnika katolickiego "Niedziela", a od 2015 r. Delegatem ds. Europy Zachodniej i Bliskiego Wschodu.

http://ekai.pl/wydarzenia/temat_dnia/x89857/szesnascie-jezykow-to-za-malo-rozmowa-z-nowym-rzecznikiem-kep/?print=1 Pagina 4 di 4 PALABRA www.revistapalabra.com 01/05/2015 argomento Professori come autori

Santa Maria en la celebracion eucaristica

*Segue il testo in originale

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FORMICHE www.formiche.net 01/06/2015 argomento Professori come autori

Gli artisti come Dio con il creato

*Segue il testo in originale

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FORMICHE www.formiche.net 01/06/2015 argomento Professori come autori

Il dilemma del frutto o del dono

*Segue il testo in originale

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MERCATORNET www.mercatornet.com 20/06/2015

argomento Professori come autori http://www.mercatornet.com/articles/view/surprised-by-francis/16382

Surprised by Francis

*Segue il testo in originale

- 53/53 - 22/6/2015 MercatorNet: Surprised by Francis Surprised by Francis No one should feel comfortable with the Pope's new encyclical.

Robert A. Gahl, Jr | Jun 20 2015

With his new encyclical Laudato Si’, Pope Francis continues to break the mold of preconceived, rigid expectations. Our polarized culture instinctively sorts people and positions into neat boxes according to the politicized categories of right and left or, more simplistically, for and against. Many analysts quickly respond by oversimplifying his profound teaching. Many critics hone in on their favorite topic and promptly applaud or chastise the Pope if he seems to take their favorite view on their favorite topic, or not.

But no one should feel comfortable with Laudato Si’. Francis does not seek applause for his teaching but that it be taken to heart. The Pope presses his careful reader to deep conversion and to concerted action in economic and political policy.

None of this should be a surprise. Since the late 19th century, with Leo XIII’s Rerum Novarum, Popes have pronounced on matters of social doctrine. Pope Francis is perfectly in continuity with his predecessors and he makes the point in the introduction to this new encyclical by laying out its foundation in the teachings of John XXIII, Paul VI, John Paul II, and Benedict XVI. All of these Popes have expressed acute concern for the environment. Benedict even made the effort to install a vast array of solar panels on the roof of his audience hall to achieve carbon neutrality within Vatican City State, the first state to achieve such a goal.

Nonetheless, the run­up to the publication of the encyclical was marked by controversy, even to the point that, on account of their scepticism with respect to the solidity of global warming science, some observers were expelled from meetings on climate change recently held in the Vatican by the Pontifical Academy of the Sciences. Global warming concerns dominated the pre­publication controversy. The media attention increased interest in the Pope and excitement for his encyclical on ecology.

Laudato Si’ is probably the most anticipated encyclical in history because concerted attempts were made by opposing political proponents within the Church and in the secular world to modify, delay, impede, and to spin the text before it was finalized. Then, in the final days before publication, a leak of a draft, hardly distinguishable from the final document, fanned the flames of controversy, also regarding the ethics of publishing, or even just discussing, a leaked draft. Exposing irreconcilable views of the journalistic profession, journalists quoted other journalists regarding the tensions between institutional loyalty, accreditations, and the obligation to bring to light matters of international public opinion.

Given that Pope Francis enjoys universal recognition as the most influential moral authority today and that many hold that we are living in an historic moment of impending global tragedy on account of the devastating effects of irreversible climate change, activists held that he must speak out and lead the world towards concerted effort to reduce the emission of carbon dioxide and to save the world from impending doom.

Is the Pope taking sides?

Indeed, Pope Francis faces an unprecedented situation. In early centuries, Papal teaching focused on the content of revelation, for instance, the unity between the human and divine natures of Jesus, the relationship http://www.mercatornet.com/articles/view/surprised-by-francis/16382 1/3 22/6/2015 MercatorNet: Surprised by Francis between the three Persons of the Trinity, the nature of grace, justification, and the sacraments; all subjects foreign to contemporary concerns of secular, political debate.

But in recent times, Popes have concentrated on teaching regarding the implications of divine revelation in human affairs. Consequently, they have pronounced encyclicals dedicated to marriage, family, human life, economics, democracy, and all features of social justice.

So, if the world is truly facing impending doom, due to anthropogenic, or man­made global warming, then, perhaps, the Pope does have an unprecedented obligation to use his authoritative voice to warn the world and to bring everyone together to act in concert to prevent world­wide devastation. Many scientists and proponents of calling our age “the anthropocene” claim that acting alone, or even as an entire nation or continent, would be ineffective to stave off the global effects of greenhouse gases. If the warnings of climate scientists are well­founded, then surely the Pope must forcefully proclaim the obligation for global coordinated effort to reduce the warming. Moreover, it seems that he must do so without delay in preparation for his upcoming trip to the USA in September, when he will address the joint session of Congress in Washington DC and the UN General Assembly in New York, and prior to the UN’s climate change conference in Paris next December.

Only Pope Francis has the moral force to bring all together to make courageous commitments to preclude the devastation. Nevertheless, if the Pope were to take sides in a politicized debate between ideologies, he would lose his moral authority and his teaching would no longer enjoy the secure foundation in God's revelation. Some Catholics, and even some nonbelievers, fear that if he proclaims global warming a matter of religious belief, then he will have damaged the oldest teaching office in history.

The unusual title of the encyclical encapsulates the debate and frames Francis' entire response to the vexing issue. He begins the encyclical quoting St. Francis' famous Canticle of the Creatures with the words “be praised” in the original, Umbrian version of medieval Italian “Laudato si`. The very title lends itself to misinterpretation for those who do not read the encyclical. The history of environmentalism can help explain the contradictory interpretations.

The history of environmentalism

The environmental movement began with anti­Christian roots in utopian, neopaganism. In the early 1970s, environmentalists joined forces with proponents of the sexual revolution and neo­Malthusians with their aims to eliminate population growth through contraception and abortion. For these neo­Malthusians, our world is a zero­sum game. We are all locked into a Petri dish in competition with other animals for natural resources, especially limited food and water. Only so many humans can survive on this planet and with accelerating population growth, they claimed, the human race would kill itself out by using up all the resources. Doom and gloom was prophesied, but all of their predictions proved entirely false.

With more people on hand, more creativity was unleashed and more resources were discovered, extracted, and even created with the power of human entrepreneurship. The economist and Nobel Prize laureate Julian Simon eloquently analyzed the power of human creativity with his book The Ultimate Resource, by statistically demonstrating that the human being is the greatest treasure for economic development.

Despite the evidence, Malthusians of all stripes remain stuck in their materialistic misconceptions. They fail to appreciate the power of the human mind to transcend the limitations of stuff. So, they continue to ally with the more extreme utopian neo pagans who worship the earth, the plants, and the animals, while holding that humans are a blight that pose a danger for the extinction of other species. They claim a religious obligation to reduce the human population, even by exterminating the very young and the old and through demographic campaigns of forced sterilization in developing countries.

For radical environmentalists, Pope Francis' quotation of St. Francis might seem like a song to mother earth and to her creatures. But the Pope promptly explains the point of his title. Who should “be praised”? The entire encyclical responds that God is to be praised through his creatures by the human person who is at the pinnacle of God's material creation. Our role in nature is so crucial that God became man so that he could touch this world of ours with his hands, so that he could spend 30 years working as an artisan so as to teach us to raise material creation in praise to God, Our Father. Indeed, Francis writes:

“Jesus worked with his hands, in daily contact with the matter created by God, to which he gave form by his craftsmanship. It is striking that most of his life was dedicated to this task in a simple life.... In this way he sanctified human labour and endowed it with a special significance for our development. As Saint John Paul II taught, 'by enduring the toil of work in union with Christ crucified for us, man in a way collaborates with the Son of God for the redemption of humanity'”(98).

Natural ecology and human ecology

Following John Paul II and Benedict XVI, Francis teaches that natural ecology must go hand in hand with human ecology. With Benedict, Francis denounces the dictatorship of relativism and extends Benedict's http://www.mercatornet.com/articles/view/surprised-by-francis/16382 2/3 22/6/2015 MercatorNet: Surprised by Francis critique of post­modern nihilism by asserting that practical relativism is an even worse consequence of doctrinal relativism. Anthropocentrism and its progressive technocratic paradigm must be overcome with a conversion of heart by giving priority to human beings in our transcendent reach towards God. We must care for nature as we care for our own bodies, because we understand all of nature as God's creative gift entrusted to our stewardship. God counts on us so much that he wants us to rule as kings with him, not by dominating over nature with the exploitative attitude of the consumerist throwaway culture, but by ordering nature in service to God and our fellow humans, including those of future generations.

Dealing with the science

Of course, Francis responds to the challenge of climate science by exercising his moral authority as the leader of the Catholic Church. He summarizes the growing consensus among scientists. Greenhouse gases accumulating in our atmosphere cause warming. We contribute to those gases accumulating in the atmosphere. Given that there is a danger of a vicious cycle of overheating and melting of glaciers and polar ice caps with the consequent rising of the level of the sea, Francis calls for concerted global effort to reduce the trend with a new human solidarity, all while declaring that “the Church does not presume to settle scientific questions or to replace politics.” And he expresses his concern “to encourage an honest and open debate so that particular interests or ideologies will not prejudice the common good.”(188)

As throughout history, the Church continues to promote scientific research. Given that climate science is so young and addresses an enormously complex set of problems with implications for us all, there is an especially pressing need to continue advancing research, for instance, regarding the predictive models of climate change, wherein there continues to be a great deal of uncertainty, volatility, and disaccord among scientists.

The encyclical addresses all areas of human life from a cosmic perspective of fidelity to the Creator while defending the traditional teachings of the Church regarding sexuality, marriage, and family. In its complexity, Laudato Si' may be summed up with Pope Francis' call for a renewal of humanity so that our relationship with nature, including human nature, may be renewed.

Fr Robert A. Gahl, Jr is Associate Professor of Ethics, at the Pontifical University of the Holy Cross, in Rome.

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