DI CACCIA CASERTA Provincia Di Caserta Piano Faunistico Venatorio 2019 - 2024 Legge Regione Campania N
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AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA CASERTA Provincia di Caserta Piano Faunistico Venatorio 2019 - 2024 Legge Regione Campania n. 26 del 9 settembre 2012 Regolamento di attuazione per il governo del territorio n.5 del 4 agosto 2011, art.2 c.4 BS Thurner Hof/wikepedia.org Ufficio di Piano: Valerio Toscano - Presidente A.T.C. Provincia di Caserta Andrea Pirozzi - Servizio Caccia e Pesca Provincia di Caserta RUP Andrea Pascarella, Segretario A.T.C. Provincia di Caserta Progetto: RTI GEOGRAPHICA dott. Paolo Varuzza, arch. Giuseppe Iadarola, dott.ssa Daniela Giustini, dott. Umberto Cavini PROGETTO PRELIMINARE Relazione preliminare Tavola n. G1p Documento strategico settembre 2019 scala:100.000 Viale Carlo III - Ex CIAPI, 153 81020 San Nicola La Strada (CE) P I A N O F A U N I S T I C O V E N A T O R I O D E L L A P R O V I N C I A D I C A S E R T A 2 0 1 9 - 2 0 2 4 ( L e g g e R e g i o n e C a m p a n i a n . 2 6 d e l 9 s e t t e m b r e 2 0 1 2 ) R E L A Z I O N E P R E L I M I N A R E D O C U M E N T O S T R A T E G I C O (Regolamento di attuazione per il governo del territorio n.5 del 4 agosto 2011, art.2 c.4) Settembre 2019 Tavola G1p P I A N O F A U N I S T I C O V E N A T O R I O D E L L A P R O V I N C I A D I C A S E R T A . “Il miglior amico della terra dell'uomo è l'albero. Quando noi usiamo gli alberi con rispetto e parsimonia, noi abbiamo una delle più grandi risorse sulla terra”. Frank Lloyd Wright Ufficio di Piano: dott. Valerio Toscano - Presidente A.T.C. Provincia di Caserta Andrea Pirozzi - Servizio Caccia e Pesca Provincia di Caserta R.U.P. : Andrea Pascarella - Segretario A.T.C. Provincia di Caserta Progettazione e Rapporto ambientale: RTI GEOGRAPHICA: dott. Paolo Varuzza, arch. Giuseppe Iadarola, dott.ssa Daniela Giustini, dott. Umberto Cavini. P I A N O F A U N I S T I C O V E N A T O R I O D E L L A P R O V I N C I A D I C A S E R T A . INDICE 0. INTRODUZIONE. 8 0.1 Indirizzi generali del piano. 8 3 0.2 Obiettivi del Piano. 8 0.3 Quadro normativo di riferimento per l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC). 9 0.3.1 Piano Faunistico-Venatorio Regionale. 16 0.4 Quadro normativo di riferimento per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e per la Valutazione d’Incidenza Ambientale (V.I. o V.Inc.A). 19 0.4.1 Normativa comunitaria. 20 0.4.2 Normativa statale. 22 0.4.3 Normativa regionale. 26 0.4.4 Valutazione d’Incidenza Ambientale (V.I. o V.Inc.A). 29 SEZIONE PRIMA - QUADRO CONOSCITIVO. 33 1. CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO. 34 1.1 Dissesto idrogeologico e pianificazione di bacino. 39 1.1.1 Autorità di Bacino Distretto dell’Appennino Meridionale. 41 1.1.2 Autorità di Bacino regionale della Campania Centrale. 44 1.2 Caratteri climatici. 46 1.3 Uso del suolo. 47 1.4 Carta della natura. 51 1.5 Aspetti agro-pastorali. 53 1.6 Aree protette e regime vincolistico. 54 1.6.1 Regime vincolistico dell’area di studio. 57 1.6.2 Piani paesaggistici. 58 P I A N O F A U N I S T I C O V E N A T O R I O D E L L A P R O V I N C I A D I C A S E R T A . INDICE 1.7 Aree Natura 2000. 60 2. QUADRO CONOSCITIVO VENATORIO. 63 4 2.1 Analisi della popolazione dei cacciatori. 63 2.1.1 Schema di questionario per l’indagine sulla componente venatoria in Provincia di Caserta. 63 2.2 Analisi carnieri. 66 2.3 Analisi danni da fauna selvatica. 104 2.4 Istituti faunistici privati. 106 SEZIONE SECONDA – P.F.V.P. 2019 - 2024. 107 3. INTERPRETAZIONE TERRITORIALE PER IL PFVP. 108 3.1 Territorio Agro-Silvo-Pastorale (TASP) e Superficie utile alla caccia (SUC) a gestione programmata. 108 3.2 Comprensori omogenei e aree vocate. 111 3.2.1 Caratteristiche dei comprensori omogenei. 121 3.3 Istituti faunistici 2019 - 2024. 125 3.3.1 Zone di Ripopolamento e cattura. 125 3.3.2 Centri pubblici di produzione di selvaggina. 127 3.3.3 Centri privati di produzione di selvaggina. 129 3.3.4 Zone per l’addestramento e allenamento cani senza abbattimenti. 129 3.3.5 Zone in cui sono collocabili gli appostamenti fissi. 130 3.3.6 Valichi montani interessati dalle rotte di migrazione. 131 3.3.7 Aziende faunistico - venatorie. 132 3.3.8 Aziende agrituristico - venatorie. 133 3.3.9 Parchi Regionali e aree protette. 133 3.3.10 Oasi di protezione. 134 4. PROPOSTE PER LA GESTIONE DELLE SPECIE DI INTERESSE P I A N O F A U N I S T I C O V E N A T O R I O D E L L A P R O V I N C I A D I C A S E R T A . INDICE VENATORIO. 135 4.0 Metodologie e tecniche di gestione. 135 4.0.1 Caccia in braccata. 135 5 4.0.2 Caccia in girata con cane limiere. 135 4.0.3 Caccia di selezione. 135 4.0.4 Tecniche di censimento. 135 4.0.5 Teleprenotazione. 136 4.0.6 Software per rilevazione danni. 136 4.0.7 Tesserino elettronico. 136 4.0.8 Metodologie di intervento su azioni di controllo. 136 4.1 Cinghiale (Sus scrofa). 137 4.1.1 Aree vocate alla caccia al Cinghiale. 137 4.1.2 Aree di caccia al Cinghiale. 141 4.1.3 Squadre e Cacciatori. 144 4.1.4 Caccia di Selezione e Controllo. 146 4.1.5 Abbattimenti. 148 4.1.6 Aree Vocate alla gestione. 149 4.1.7 Proposte gestionali. 150 4.2 Capriolo (Capreolus capreolus). 151 4.2.1 Proposte gestionali. 152 4.2.2 Metodologie di censimento ed elaborazione dei risultati. 153 4.2.3 Osservazione da punti fissi previamente individuati. 153 4.2.4 Conteggio notturno con faro. 154 4.2.5 Censimento in battuta su aree campione. 155 4.2.6 Aree vocate. 156 4.3 Lepre (Lepus europaeus). 161 4.3.1 Aree vocate. 162 4.3.2 Proposte gestionali. 166 4.4 Fagiano (Phasianus colchicus). 170 4.4.1 Aree vocate. 170 4.4.2 Proposte gestionali. 173 4.4.3 Consistenza. 176 P I A N O F A U N I S T I C O V E N A T O R I O D E L L A P R O V I N C I A D I C A S E R T A . INDICE 4.4.4 Aspetti gestionali. 179 4.5 Starna (Perdix perdix). 180 4.5.1 Area vocata. 181 6 4.5.2. Proposte gestionali. 185 4.5.3. Modalità di reintroduzione della specie. 185 4.5.4. Conteggi di starne. 186 4.5.5. Misure di gestione attiva da intraprendere dall’ATC per la conservazione della popolazione reintrodotta. 187 4.6 Coturnice (Alectoris graeca). 187 4.6.1 Area vocata. 188 4.6.2 Proposte gestionali. 192 4.7 Corvidi - Cornacchia grigia (Corvus Corone cornix), Gazza (Pica pica). 192 4.7.1 Analisi dei danni da corvidi alle produzioni agricole. 194 4.7.2 Analisi dei dati dei danni. 195 4.7.3 Proposte gestionali. 197 4.8 Volpe (Vulpes vulpes). 201 4.8.1 Proposte gestionali. 203 5. VALUTAZIONE DELLO STATUS DI PARTICOLARI SPECIE DI INTERESSE CONSERVAZIONISTICO. 208 5.1 Istrice (Hystrix cristata). 208 5.1.1 Proposte gestionali. 209 5.2 Lupo (Canis lupus). 210 5.2.1 Distribuzione del Lupo in Campania. 212 5.2.2 Cani randagi. 216 6. PROPOSTE PER IL CONTROLLO DELLE SPECIE INVASIVE O CONFLITTUALI. 220 6.1 Nutria (Myocastor coypus). 220 6.1.1 Proposte gestionali. 222 P I A N O F A U N I S T I C O V E N A T O R I O D E L L A P R O V I N C I A D I C A S E R T A . INDICE 6.2 Altre specie aliene. 224 6.2.1 Azioni gestionali. 224 6.2.2 Gambero rosso della Louisiana (Procambarus clarkii) 224 7 6.3 Piccione (Columba livia forma domestica). 225 6.3.1 Status in provincia di Caserta. 226 6.3.2 Proposte gestionali. 226 6.4 Storno (Sturnus vulgaris). 227 6.4.1 Proposte gestionali. 227 7. CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELL’INDENNIZZO DEI PROPRIETARI DEI FONDI RUSTICI PER I DANNI CAUSATI DALLA FAUNA SELVATICA. 228 7.1 Procedure per l’indennizzo dei danni causati da fauna selvatica: principi generali. 228 7.2 Tecniche di prevenzione dei danni prodotti dalla fauna selvatica. 228 8. CRITERI PER LA CORRESPONSIONE DI INCENTIVI IN FAVORE DELLA TUTELA E PER IL RIPRISTINO DEGLI HABITAT NATURALI E DELL’INCREMENTO DELLA FAUNA SELVATICA.