ArtigianelliArtigianelli sempresempre 5050 annianni dopodopo

ROMA 16 OTTOBRE 2016 28 SETTEMBRE 2014 DEDICAZIONE ORATORIO VILLANOVA D’A.

2 CELEBRAZIONE DEI DEFUNTI IN DUOMO PRESENTAZIONE LIBRO ALLA LEONARDO 2013 90° ASS. EX

3 IL SALUTO DI Padre Walter Mattevi Assistente Federazione Ex Allievi Pavoniani

PAVONI DERIVA DA ? EX ALLIEVI CONTENTI DI ESSERE PAVONIANI A tutti è occorso studiare o leggere della presenza di determinate civiltà, culture, domini, che per un tempo (secoli, decenni o una breve stagione) hanno interessato una città, una regione, un conti- nente. Da qui poi musei, mostre, commemorazioni di vario tipo per celebrarne la bellezza e la riso- Bianchi Giovanni, nanza storica, anche se a volte contraddittoria. qui ritratto con l’insegna dei La documentazione e riflessione sulla presenza dei Cavalieri del Pavoniani a Pavia ha già le sue testimonianze, non Santo Sepolcro, è ultimo il libro “L’istituto Pavoniano Artigianelli di stato il primo tra Pavia - Storie di ragazzi e di mestieri!”. Ora vor- gli artefici della remmo proporre una riflessione sulla presenza sopravvivenza dell’Associazione Ex Allievi a 50 anni dalla chiusura della nostra Associazione. dell’Istituto avvenuta nel 1967. Mi sembra di poter fare questa riflessione. Spesso quando finisc e un’esperienza, si rischia di “mandare in archivio” ciò che è successo e al mas- simo accontentarsi di qualche “commemorazione”. A me, p. Walter è toccata un’altra esperienza: io che non conoscevo l’Istituto (ero seminarista a Tradate in quegli anni) ne ho avvertito, nelle per- sone che in questi quasi 20 anni ho incontrato, tutta la bellezza, la vitalità, direi il carisma che quella vita in Istituto ha saputo infondere nei pen- sieri, nei ricordi, nelle parole, ma soprattutto nella vita di chi lì ci ha vissuto in quegli anni, vi ha anche magari sofferto, ma che oggi, e questo da anni, non smette di sentirsi riconoscente per ciò che lì gli è stato trasmesso e che merita di non essere dimen- ticato. Incontrare “i ragazzi di Pavia” degli anni ’50-’60 è come varcare ancora la soglia dell’Istituto, far rivi- vere i volti di Padri e Fratelli che lì vi hanno profuso splendide e autentiche “perle educative”, contras- segnate certo dalle modalità a volte eccentriche dei tempi (e ricordarle, vero Nello? ci fa oggi sorri- dere) ma che ancora oggi come in un bassorilievo risaltano, “raccontano” e sì, a volte commuovono. Vi invito allora a leggere questo opuscolo non come un ricordo del passato ma come un impegno che ognuno di noi ha di rendere presente un cari- sma trasmesso e ricevuto che ancora oggi dà segni di vita e ci riempie di gioia. 4 CARLO INTROPIDO IL PENSIERO DEL ARTIGIANELLO PRESIDENTE ONORARIO POESIA TUTTA MIA Ermes Rigoli Un po’ monello sono nato col destino fortunato: Artigianello diventato. Il papà è volato in cielo, COMPAGNI DI UN TEMPO AMICI PER SEMPRE! poi la mamma l’ha seguito: io son rimasto solo. Questo motto, mi ha sempre accompagnato in tutti questi tanti anni: 4 di collegio, 63 da Ex Artigianello, 38 da consigliere d’Asso- Don Vacchini ha provveduto, ciazione, 15 da presidente (3 dei quali anche presidente di Federa- lui di casa era il prevosto, zione). “Compagni di un tempo - amici e uniti per sempre” e per in istituto mi ha portato. sempre Artigianelli Pavoniani. Un papà ho ritrovato A 50 anni dalla chiusura dell’Istituto in Pavia esiste “una Associa- con amore mi ha accolto; zione di Ex indomiti, diversamente giovani” ancora consistente. poi in chiesa mi ha portato Dall’ultimo indirizzario sono registrati: 258 Ex allievi, 35 Ex allievi a pregare mi ha insegnato. ad honorem, 35 Ex allieve dell’Istituto B. Cambiagio, 80 Amici con Mi son trovato sotto un tetto la A maiuscola, oltre gli Amici della Famiglia pavoniana. dal Pavon i ben protetto! Numeri che testimoniano la fondate zza del motto “Associazione viva”, presente alle iniziative della Congregazione e della Federa- Quanti amici mi son trovato zione, alle feste sociali di ogni Associazione e sempre alla ricerca di quasi tutti nel mio stato nuove iniziative come la diffusione della devozione a San L. Pavoni a dormire in un bel letto. con quadri e pubblicazioni in diverse chiese di Pavia e provincia; la Ero di tutti il più piccino titolazione della biblioteca parrocchiale di Salice Terme; la titola- con amore e rispetto zione dell’Oratorio di Villanova d’Ardenghi; il gemellaggio con le Ex mi chiamavano Carluccio. Allieve dell’Istituto Cambiagio; oltre all’ormai tradizionale omaggio dei calendarietti-segnalibro augurali con frasi del nostro Fondatore Un mestiere ho imparato, ai ragazzi di Villanova, Salice Terme e della Leonardo da Vinci. a diciott’anni sono uscito. L’esserci ancora come Associazione è forse un mezzo miracolo, si- Dopo un po’ son ritornato; curamente siamo il frutto della “buona pianta Pavoniana di San Lo- il rettore un po’ impacciato dovico Pavoni”. Sempre uniti, sempre con il sostegno dei Pavoniani, col mio amore mi ha sposato. che sempre ci sono stati vicini: l’indimenticabile fr. Vergani, p. Rossi nostro assistente Pavoniano, i padri che si sono succeduti come Un maschietto ho avuto. Assistenti di Federazione, i Superiori delle varie comunità e l’ap- Padre Dondi che mi ha sposato poggio dei Superiori Generali. L’attuale assistente padre Walter che per dovere l’ha battezzato. da tanti anni ci segue e sempre ci aiuta in ogni iniziativa in parte si Quante strade ho calpestato! sente pavese. A tutti i Pavoniani il nostro grazie! Artigianello son sempre stato. Sicuramente grande merito di questa durevole vita associativa va Alza gli occhi e guarda un po’? dato alla Casa del Giovane di Don Enzo Boschetti: don Franco Tas- Ogni riga finisce in O! sone prima, don Arturo Cristani ora sempre ci aprono porte e cuori oltre a darci una sede per le nostre riunioni, un salone per i nostri PER TUTTI IL raduni ed un ristorante per i momenti conviviali. Carluccio Alla Casa del Giovane il nostro grazie! Questo fascicolo cele brativo racconta questi ultimi 50 anni. Non rimane altro che formulare un doveroso ricordo e dire un grande grazie a tutti quegli Ex che hanno terminato il cammino terreno. La loro dedizione ci ha consentito di raggiungere questo traguardo. In quest’era di globalizzazione, società e associazioni internazio- nali, intercontinentali con paradisi terrestri, noi di Pavia abbiamo avviato le pratiche per una filiale d’Associazione Universale in Pa- radiso con san Lodovico Pavoni presidente, fr. Vergani segretario, don Elia con tutti gli Ex consiglieri. Sicuramente tutti noi ancora mortali aspiriamo a farne parte. Sicuramente lassù c’è chi intercede per noi. Intanto, però, quel posto cerchiamo di meritarcelo! 5 IL SALUTO DI Paola Resegotti Docente di lettere della scuola media statale “Leonardo da Vinci”

Con vero piacere raccolgo l’invito degli amici dell’Associazione Ex allievi a presentare la loro ultima fatica, mentre il pensiero corre a un brumoso pomeriggio d’inizio novembre, pochi anni orsono, a quell’atmosfera ti- picamente pavese che solo i veri innamorati di Pavia ben conoscono, allorché, in un locale della scuola media L. da Vinci allora adibito a se- greteria, ed oggi occupato dalla mia classe 1a E, conobbi alcuni di loro. L’occasione, creata dal collega Pier Vittorio Chierico, docente di tecno- logia presso la scuola ora felicemente in pensione, era del tutto parti- colare: mi veniva proposto di collaborare a una pubblicazione che avrebbe ricostruito la storia degli Artigianelli a Pavia, attraverso un mi- nuzioso lavoro di ricerca archivistica presso i Pavoniani di Tradate, ove è confluito tutto il materiale documentario dopo la chiusura dell’Isti- tuto, nell’estate del 1967, esattamente cinquant’anni orsono. Idea accattivante per un’insegnante prof. di lettere che ama i libri di sto- ria pavese, ma impegno non da poco che avrebbe comportato svariati pomeriggi e ore antelucane dedicate alla ricostruzione di vicende citta- dine poco note o del tutto sconosciute agli stessi giovani pavesi. Il volume intitolato “L’Istituto Pavoniano Artigianelli di Pavia (1892- 1967) - Storie di ragazzi e di mestieri” rappresenta il frutto delle fatiche. Il pensiero corse subito ai nostri allievi e l’idea iniziale fu proprio quella di coinvolgere la nostra comune classe di allora: in breve, tuttavia, fu chiaro come la difficoltà di un lavoro di questo genere, ancora inedito e sul quale nessuno si era avventurato, non potesse essere condotto con l’intero gruppo classe e richiedesse uno sforzo condiviso da parte di due docenti della scuola che oggi occupa lo spazio ove i piccoli arti- giani di allora hanno studiato, lavorato, pregato, ma anche imparato, spesso con fatica e lacrime, che la durezza della vita può essere mitigata dall’amicizia e dalla tenerezza di chi ti vuole davvero bene. Dalla ricerca via via sempre più appassionata e coinvolgente è nata una pubblicazione che è stata il nostro regalo agli Ex allievi e l’inizio di un’amicizia che dura tuttora e che nel corso di pochi anni si è consoli- data vieppiù, legando il nome della nostra scuola all’attiva e infaticabile presenza degli Ex in varie occasioni d’incontro, create proprio nell’in- tento di trasmettere alle nuove generazioni l’ide a che valori come stu- dio, lavoro, impegno, senso del dovere sono basilari nei nostri tempi difficili di emergenza educativa. La presenza in classe di alcuni Ex, che hanno trascorso momenti gioiosi e piacevoli insieme agli alunni, raccontando loro come si viveva all’in- terno del “collegio”, quali erano le regole e quali le punizioni, ma anche i momenti ludici e di svago, è stata un’occasione speciale , tra le tante nel corso di questi anni, per mettere a confronto giovani e “diversa- mente giovani”, come gli stessi Ex simpaticamente si definiscono. La consuetudine e l’amicizia che mi legano agli Artigianelli mi hanno fatto apprezzare l’ultima loro pubblicazione che ripercorre, racco- gliendo le testimonianze contenute nei notiziari dell’Associazione, la vita associativa dei 50 anni successivi alla chiusura dell’istituto e mi confermano la validità di quel metodo educativo appreso tra quelle mura che li ha fatti divenire uomini veri. 6 ono trascorsi 50 anni da quel giorno che ha 13 luglio 1967 S privato la nostra Associazione Ex del suo naturale appoggio. Volgendo lo sguardo a ritroso Padre Silvio Menghini vogliamo idealmente ripercorrere le tappe che ci hanno consentito di conservare la nostra chiude per sempre Associazione e con essa il ricordo dei Pavoniani e il pesante portone del nostro fondatore san Lodovico Pavoni. Questi 50 anni si possono suddividere in tre dell’istituto e ne epoche diverse contraddistinte dai luoghi d ove la affida la chiave nostra Associazione ha potuto continuare: la prima legata al circolo ricreativo di vicolo San alle acque del Ticino Gregorio nei primi nove anni, cui è seguita quella ritenendo che il fiume legata all’Oratorio San Luigi, fino all’approdo alla Casa del Giovane che, grazie alla squisita dovesse restare disponibilità dei seguaci di Don Enzo, è diventata il muto testimone ormai la nostra sede naturale. Ci serviremo del ricordo degli Ex più vecchi del ricordo (anziani ormai siamo tutti!) e di cronache di di quei 75 anni di vita stampa per i primi nove anni e in seguito stralceremo argomenti da “Camminiamo Insieme” del nostro istituto. che da quarant’anni ha il merito di tenere il collegamento con i nostri Associati e tutta la Congregazione Pavoniana. Sarà l’occasione per ricordare significativi avvenimenti dell’Associazione e le care figure di Ex alunni, di Fratelli e di Padri pavoniani che sempre ci sono state vicini e ci hanno aiutato a colti vare quei sentimenti di amicizia e di riconoscenza che ci animano. Anno per anno riportiamo anche i nomi di coloro che ci hanno preceduto nella vita eterna (con il periodo di presenza in istituto). Abbiamo il rammarico di non poterli tutti ricordare perché a causa della lontananza, o delle vicissitudini della vita, con molti di loro non siamo riusciti a tenere i contatti cui avremmo sempre ambito. Anche loro comunque rimarranno sempre nel cuore e nell’affetto di ogni Ex artigianello pavese.

7 PPRRIIMMAA FFAASSEE RITROVO DI VICOLO SAN GREGORIO

14 luglio 1967: è il giorno dopo zi) può ancora funzionare ed es- la chiusura e occorre superare sere il punto di ritrovo. la delusione e lo smarrimento. Nel momento di difficoltà la so- Gli Ex non pensano più a quello lidarietà aumenta e tanti sento- che hanno perso, ma considera- no la pulsione a non disperdere no quanto è loro rimasto e a co- quanto c’è di più importante ta un ampio servizio stralcian- me conservarlo nel tempo. nella vita sociale: l’amicizia. done le parti salienti. Gli Ex Artigianelli hanno sem- Intorno a Celestino Chiesa che pre vissuto l’Associazione co- gestisce il ritrovo si stringono L’opuscolo si apre con l’adesio- me un luogo ideale dove far gli Ex del Consiglio e tengono i ne del Superiore generale – un emergere l’amicizia, le solida- collegamenti tra i vari associati giovane padre Giuseppe Rossi rietà umane e professionali sen- e la Congregazione Pavoniana. che nel tempo diverrà nostro af- za attendersi il ritorno di un tor- fezionatissimo amico oltre che ) naconto personale. nostro particolare assistente È vero non ci sono più Padri e Di questo periodo gli scritti che pavoniano – rileva come il 50° Fratelli con cui dialogare, siamo ci sono rimasti sono l’opuscolo dell’Associazione rappresenti rimasti soli ma non è forse que- dal titolo Una cinquantennale «un arrivo che ha conosciuto e sto il destino di tutte le storie presenza realizzato dall’Asso- vissuto tappe faticose e profi- umane? Non è quanto succede ciazione a ricordo del 50° di fon- cue» e un «punto di partenza che sempre ai figli quando si stacca- dazione dell’Associazione Ex di dall’esperienza passata prende no dalla propria famiglia? Pavia e “il Ticino” del 9-6-1973 l’avvio per continuarla nella Con gli Ex compagni condividia- che su questa ricorrenza ripor- stessa direttrice, arricchendola mo la comunanza di una vita con apporti nuovi ed originali». d’istituto che ha saputo soprav- E con questo augurio termina- vivere alle spigolature dei carat- va: «E con voi, cari Ex pavesi, teri, alle antipatie, persino ai li- non manchi mai il vero Compa- tigi. Questo tipo di amicizia ra- gno di viaggio che, per non farci senta la fratellanza perché su- sbagliare strada, è venuto Lui scitata dall’ideale di Padre Pa- stesso ad insegnarcela». voni. La nostra scuola non è solo il ri- Veniva poi riportato il saluto cordo di un compassato seppur dell’assistente generale p. Fio- valido luogo in cui ci si istrui- ravante Rento: «Nella fausta ri- sce. La nostra scuola ha come correnza sarebbe difficile voler simbolo i toni color cachi dei fa- valutare la quantità di lavoro e legnami o la tuta blu dei mecca- di energie profuse nell’Associa- nici o la vestaglia nera dei tipo- zione (...) un dato per valutarlo grafi ed è scuola per poter un è la sua attuale incidenza socia- domani vivere dignitosamente le. E questo nonostante le molte una vita cristiana, umana, so- difficoltà, non ultima la parten- ciale e lavorativa. za dei Pavoniani da Pavia. Ma Questi valori sono ancora tutti desideriamo guardare con fidu- lì e sta agli Ex impedire che va- cia all’avvenire... per i comuni dano dispersi. motivi che ancora rendono va- Per nove anni ancora abbiamo lido questo legame: l’identica in uso i locali del ritrovo di Vi- fede e le stesse tensioni per l’ir- colo San Gregorio e il pensiona- radiazione pavoniana che in voi to Ex (seppure ridotto negli spa- Ex pavesi non è mai venuta me- 8 no e in continuità profonderete telli coadiutori: Alcide Polo, energie e slancio per organizza- Matteo Castelli, Erminio Brio- re un’Associazione proiettata schi, Paolino Bergamo, Mario verso un futuro di operosa soli- Consonni; Mariani, tutti lumino- darietà». si esempi di schietta fraternità e di prodigiosa attività. E anco- Il presidente Mario Fraschini in ra il dott. Giovanni Tamè, il pre- “50 anni di vita” così si esprime: sidente dal cuore d’oro; il ve- «La nostra Associazione ha vo- scovo mons. Carlo Allorio, luto riunire i giovani Ex Artigia- renza che noi tutti riportiamo mons, Aristide Falnecher, Don nelli per aiutare le loro persona- alla memoria i bei ricordi della Luigi Colla, Don Felice Magni- lità a delinearsi definitivamente vita di Associazione». ni...»: nei propri ideali, nella compren- Continuava enumerando le tan- Così infine concludeva: «Ma c’è sione della serietà della vita, nel te iniziative poste in atto dal- ancora un ricordo che non pos- complesso problema del pro- l’Associazione e dalla Federa- siamo omettere: Un nome da te- prio avvenire e nell’affrontarlo zione degli Ex allievi pavoniani: nere alto e onorato: Padre Pavo- dopo il periodo di permanenza «Ricordiamo i convegni, anima- ni che ci affratella come figli del- nell’istituto. Tutto questo deve ti da tanta allegria e dai quali si lo stesso padre. Una via da per- divenire un convincente e con- tornava alle proprie occupazio- correre: la vita cristiana, distin- creto esempio di carità operan- ni ricaricati nello spirito per af- tivo da portare in famiglia, al la- te, nello spirito del Vangelo sul- frontare anche le più tragiche voro e in qualsiasi circostanza la scia degli insegnamenti assi- tristezze. (...) Questi sono solo con la carità in tutto e con tutti». milati dagli educatori pavoniani atteggiamenti esteriori che ri- durante la nostra adolescenza. velano però la presenza di un Mons. Gianani racconta dei set- (...) Al progressivo allontana- sentimento che ci lega in un me- tantacinque anni di apertura mento da Cristo del mondo ope- desimo programma di vita: il dell’istituto ricordandone le raio, noi seri lavoratori e tecnici Cristianesimo». tappe più importanti e citando apprezzati e ricercati, vogliamo Ricordava i personaggi che più fatti storci e personaggi. offrire la nostra fattiva testimo- hanno caratterizzato l’Associa- nianza cristiana quale valido zione e che «ci hanno preceduto Infine fr. Domenico Vergani do- esempio. (...) La nostra Associa- “nel segno della croce”: nomi po aver ricordato il “bar Pavo- zione in questi 50 anni di bene che per noi sono assunti a sim- ni” di vicolo San Gregorio che in ne ha fatto molto. Che lo si co- bolo di bontà sconfinata, di de- città gode di buona fama sia per nosca, che se ne parli, perché la dizione senza misura, di presen- la serietà che vi regna, sia per i sfacciataggine impudente del za viva nel grande cuore del Pa- continui tornei e campionati male non riesca a scoraggiare; voni. (...) Padre Giuseppe Alle- che il gestore vi organizza così perché la conoscenza del bene granza che nel 1928 ha provve- rilevava: «Dopo sei anni di in- susciti in tutti gli Ex allievi pa- duto al fabbricato del pensiona- tenso lavoro da parte di un vesi emulazione e desiderio di to; Padre Giuseppe Rolandi, il buon gruppo di soci, gli Ex allie- collaborazione». papà degli Ex allievi; Padre Luigi vi continuano lodevolmente Pagani, Padre Giuseppe Segna; l’opera apostolica iniziata dai Padre Alessandro Bianchi; i Fra- Giovanni Bianchi, in “Un giubi- religiosi pavoniani in Pavia». leo 1923-1973”, ricorda quanto scrisse agli inizi il vescovo mons. Ciceri al primo nostro presidente Zambelli Orfeo: «Ap- prendo con vivo conforto del mio animo, la fondazione di questa provvidenziale Associa- zione. Chiamandosi col venera- to nome del Cardinal Riboldi, si è posta sotto gli auspici di quell’anima grande, che volle in Pavia i Figli spirituali di Lodovi- co Pavoni». «Sono trascorsi 50 anni e si è raggiunta una grande meta. Ed è in occasione di questa ricor- Gruppo Raduno 1972. Sopra: alcuni ex con Fr. Polo. 9 SSEECCOONNDDAA FFAASSEE ORATORIO SAN LUIGI

Si avvicina la Pentecoste 1977 e gli Ex ormai privi del ritrovo di Vicolo San Gregorio, non vogliono far mancare il consueto Raduno. I legami con le parrocchie e gli oratori pavesi sono sempre stati privilegiati e il Consiglio decide di effettuare il Raduno presso l’Oratorio San Luigi sia per la vicinanza al vecchio istituto, sia per la reciproca considerazione altà, ma è una cosa nostra: che sempre coltivata soprattutto con sia valida è merito della collabo- il responsabile don Matteo 1977 razione degli Ex». Zambuto. È il 29 maggio 1977. Proprio in Il primo numero del Luglio Sul n. 3/1977 venivano ribaditi questo Raduno nasce l’idea di 1977 così riporta: «Il ritrovo i propositi di Camminiamo In- dare vita a “Camminiamo non è stato nell’Istituto (non c’è sieme: «Sono pagine che servo- Insieme”. Si fa una più); non è stato nella solita se- no a mantenerci in collegamen- considerazione: gli Ex sono de (non c’è più). Malgrado que- to e a trasmetterci tutte quelle dislocati a Pavia e in provincia, sto all’oratorio S. Luigi ci siamo notizie che, in famiglia, devono ma ve ne sono molti nel trovati in tanti e tutti uniti ci sia- essere conosciute. Nel nome Novarese, nel Bresciano, nel mo resi conto che “ora dipende del fondatore Padre Pavoni sia- Trentino, in Valtellina e altre solamente da noi” se continua- mo membri di una sola famiglia zone d’Italia ed anche all’estero re o meno a tenerla in vita que- spirituale, abbiamo un comune e bisogna raggiungere anche sta Associazione Ex. La risposta patrimonio di valori da vivere e loro. Inizia così il nostro è sì e subito si procede ad eleg- da trasmettere». Notiziario che tre volte all’anno gere il Consiglio e a porsi gli porterà notizie ag li Ex e li farà obiettivi da raggiungere. Questi Venivano date notizie riguar- sentire partecipi della nostra i nomi: Bassi Baldovino, presi- danti la Congregazione come i Associazione. dente; Fraschini Mario, vice 50 anni di sacerdozio del già Su- Qui di seguito da ogni numero presidente; Bianchi Giovanni, periore generale padre Antonio riportiamo uno stralcio così da segretario; Esattini Bruno, cas- Villa ricordando che: «nel lonta- ricordare avvenimenti e siere; Badini Franco, Baiocchi no 1927 erano i superiori, gli al- personaggi che sono la nostra Pietro, Ferrari Remo, Rigoli Er- lievi e gli Ex pavesi che festeg- piccola storia... mes, Usardi Ugo, consiglieri. giavano padre Antonio per la È soprattutto Giovanni Bianchi sua prima santa messa nella no- che coordina le attività e tiene stra bella cappella». i necessari rapporti. Il suo labo- ratorio di legatoria di Via Teo- Venivano ricordati i festeggia- dolinda diventa il luogo opera- menti per i 90 anni di mons. Fau- tivo del Consiglio e il punto di stino Gianani, illustre letterato riferimento di tutta l’Associa- e maestro di tanti nostri Padri, zione. grande amico e ammiratore de- gli Artigianelli. Il n. 2/1977 enuncia i propositi: «Ricordiamoci che l’Associazio- Gli Ex defunti nel 1977: Moroni ne Ex Allievi non è solo una re- Giuseppe; Negri Giuseppe. 10 morte del Fondatore, approfon- dendo la Costituzione del pen- 1978 siero pavoniano: «In essa non ci vengono offerti ricordi, ma è pre- Sul n. 4/1978 si faceva menzio- sente, ancora vivo e attuale Lo- ne del Capitolo della Congrega- dovico Pavoni che, con la parola zione, che rieleggeva padre Giu- e l’esempio, ci ripropone la sua seppe Rossi superiore generale, stessa regola di vita». tenutosi a Perugia presso le A padre Rossi stanno partico- suore di Madre Speranza (le larmente a cuore gli Ex allievi e suore spagnole). con la dedizione del rieletto as- Questo numero di ben otto pagi- sistente generale padre F. Rento ne contiene sagge riflessioni che le Associazioni Ex si stanno or- ganizzando per un nuovo inten- riflettono del momento storico Matteo il suo protagonista. (...) so periodo di vitalità. di quei tempi. Questa attenzione La sua bontà era una semplicità alla socialità e al senso della vita di modi, di tutto un comporta- fa il resoconto del sarà una costante per tutti i nu- mento che rivelava un’anima Il n. 8/1979 Raduno di Pentecoste e cita un meri che s eguiranno a testimo- candida, uno spirito pronto ed intervento dell’Ex Ugo Adamini nianza dell’ampio respiro che anche una intelligenza disposta all’interno dell’Assemblea, con- sostiene tutta l’Associazione. a dare fiducia. (...) Chi andava a trovarlo riceveva sempre paro- diviso da tutti i pre senti, nel Nell’annunciare il Raduno 1978 quale si auspicava «un maggior si facevano queste considera- le di conforto, di incoraggia- mento, consigli spesso determi- contatto con i Superiori e pro- zioni: «Con piacere i ricordi del- pone uno studio per riavere a la prima età e le figure, ormai nanti e, se necessario, anche aiuti economici. (...) Fu anche, Pavia i Padri Pavoniani, magari lontane, di piccoli amici rivedia- sotto forma di una parrocchia o mo sempre con lieta sorpresa. per gli Ex allievi, un maestro di di un oratorio». Questo deside- Nascono allora quelle belle sce- manifestazioni teatrali». rio verrà ripreso molte altre vol- ne di entusiasmo che sono te negli anni futuri. l’espressione più genuina del Sul n. 6/1978 nell’invitare a un “piacere di trovarsi insieme”». pellegrinaggio a Saiano si ricor- dava: «Il Pavoni ha avuto una Interessante in questo numero parte importantissima al nostro “La predica a rovescio” che rac- orientamento, al nostro avveni- 1980 conta di un parroco che dal pul- re: gli dobbiamo qualcosa di pito esortava a tutte le peggiori quello che siamo...». Il n. 9/1980 si presenta in una nefandezze e allo smarrimento veste grafica particolare ed è dei presenti faceva riscontro Dalla Casa di Susà di Pergine pa- dedicato alla Pasqua e agli An- che lui aveva solo descritto a dre Menghini scriveva: «Mi ziani nella società. voce alta come vivono i suoi compiaccio della vostra intra- Fr. Vergani invita al “4° Conve- parrocchiani. prendenza degna di incoraggia- mento e di lode: siete una testi- gno per Ex Allievi Pavoniani e loro mogli nell’età del Pensiona- apre con un bel pensiero monianza che i Pavoniani non Il n. 5 mento” che si terrà dal 3 al 5 giu- di Giovanni Paolo I salito al cie- sono tutti da buttare se vi han- gno a Capiago (CO). lo dopo un brevissimo papato: no coltivato così bene!». «Io sono stato molto vicino a quelli che non credono in Dio. Gli Ex defunti nel 1978: Mariani Dal numero del Dicembre si interrompe la numera- Mi sono fatto l’idea che essi cav. Ettore 1904-1908; Gorini Al- 1980 zione progressiva del notizia- combattono, spesso, non Dio, do 1935-1940. rio. ma l’idea sbagliata che essi han- Si apre con “Natale di Padre Pa- no di Dio. Dio ha sempre gli oc- voni” che ricorda il Natale del chi aperti su di noi anche quan- 1846 che il nostro Fondatore ce- do sembra ci sia notte. È papà; 1979 lebra in Duomo a con i più ancora è madre». Il n. 7/1979 si apre con una let- suoi ragazzi: «Ognuno ormai Ampio spazio viene dato al ri- tera del superiore generale pa- non può pensare al Natale senza cordo di fr. Matteo Castelli a 10 dre Rossi, che invita a prepararsi pensare al Canonico; non può anni dalla morte: «La storia del- al pellegrinaggio a Saiano per ce- pensare al Bambino Gesù senza la nostra Associazione ha in fr. lebrare il 130° anniversario della pensare ai ragazzi del Pavoni». 11 tanti sia di carattere civile che religioso. 1981 Ecco alcuni stralci da “Cammi- niamo Insieme” il notiziario da Il numero di Luglio 1981 ripor- lui ideato e che, in questi primi ta un articolo apparso su “il Ti- anni di vita, ha quasi interamen- cino” del 20 giugno 1981 nel te scritto e realizzato. quale il segretario Giovanni «Giovanni è salito in cielo il 12 Bianchi nel presentare “L’in- luglio a Sondrio. Quando la sal- contro di Pentecosta degli Ex ma è giunta in Via Teodolinda si dell’istituto Artigianelli carico sono stretti attorno ad essa, alla di amicizia” fa notare «come in moglie Graziana e ai figli Giglio- tempi in cui l’associazionismo la, Giordano e Giuliano una vera segna il passo, gli Ex Artigianelli processione di amici tra cui molti anni, come Direttore delle si distinguono per numerose e molti sacerdoti e religiose, col- Scuole Professionali degli Arti- ben riuscite manifestazioni che leghi di lavoro, religiosi pavo- gianelli, che amava come la pro- raccolgono in clima di famiglia niani e tutti gli Ex Artigianelli. pria famiglia». In un articolo gli Ex allievi del glorioso Istituto «Anche il Vescovo mons. Giusep- Giovanni Bianchi ricordava che che li ha educati alla onestà di pe Angioni, che lo considerava l’Associazione Ex lo aveva an- vita, al lavoro e al sacrificio». come un “figliuolo” e da lui era noverato come Socio onorario e corrisposto con altrettanto af- Raccontando dell’incontro di citava alcuni suoi pensieri nei fetto, non ha voluto mancare Pentecoste ricorda la presenza quali ricordava il suo incontro all’appuntamento presiedendo di mons. Gianani che con tanta con gli Artigianelli: «Quanti anni ad una solenne concelebrazione squisitezza d’animo ha rievoca- sono trascorsi. Eppure ricordo in Cattedrale e durante l’omelia to la venuta e la partenza dei Pa- quel giorno come se fosse ieri. ha messo in risalto “la ricchezza voniani a Pavia non tralascian- (...) Mi venne detto che il com- di doti umane e cristiane che co- do date, nomi e circostanze sco- penso era poca cosa, ma in com- stituivano la fisionomia spiritua- nosciute ai nostri Superiori penso potrà fare molto bene e le dello scomparso: la sua uma- stessi. Come sempre ospiti di andrà sicuramente d’accordo nità, la sua carità, l’affetto alla fa- tanta amicizia e di tanto bene con i nostri ragazzi. (...) Da lun- miglia, l’amore per la famiglia pa- profuso i monsignori Carlo Bor- ghi anni vengo qui ogni sera, a voniana alla quale si era aggiun- doni, Bruno Mascherpa e don parlarvi e a farvi parlare». E alla ta anche quella ai Cavalieri del Elia Zucca». chiusura dell’istituto così ci sa- S. Sepolcro”». Nell’interno la relazione del pre- lutava: «Ricordatevi anche voi o sidente Bassi che raccontava le giovani degli Artigianelli, ricor- Padre Fioravante Rento in “Do- attività dell’Associazione e così date questo vostro vecchio in- verosa testimonianza” così con- salutava gli Ex: «È proprio la vo- segnante che ha trascorso gli cludeva: «Stretti in un cuor solo stra presenza a dimostrare l’uti- anni migliori della sua vita non e in un’anima sola, preghiamo lità dell’assemblea, la volontà di breve in mezzo a voi, lieto di ve- affinché gli ideali cristiani e pa- proseguire è il premio migliore dersi offrire in dono la vivace voniani per i quali Giovanni fe- per l’agire di tutto il Consiglio». cordialità dei vostri cuori». delmente lavorò nel cammino della vita, ci siano di monito, in- Il numero di Luglio 1982 si coraggiamento e impegno». apre con il ricordo del segreta- 1982 rio Bianchi cav. Giovanni trop- po presto chiamato al premio All’inizio dell’anno scompare il eterno. prof. Cesare Blone, nostro indi- Giovanni è stato fondamentale menticabile insegnante di lette- per la sopravvivenza dell’Asso- re. Dalle colonne de “il Ticino” ciazione al momento della chiu- viene ricordato il suo «grande sura dell’istituto e soprattutto impegno professionale, aposto- quando avvenne la chiusura del lico e sociale in cui ha speso ritrovo di Vicolo San Gregorio. senza riserve le sue migliori Le sue doti umane, organizzati- energie e le sue belle doti di in- ve e professionali non comuni telligenza. (...) La Diocesi di Pa- gli hanno procurato la stima di via lo ebbe protagonista per tutti e riconoscimenti impor- 12 Giovanni per sua espressa vo- tizia perché sono la testimo- centenario della nascita di Padre lontà venne tumulato nella tom- nianza della veracità della paro- Pavoni: «A Saiano eravamo più ba dei Pavoniani al San Giovan- la scritturale “Dio ama chi dona di mille provenienti da varie par- nino che dal 1967 la Congrega- con gioia”. Incontrarle è festa: ti. Noi pavesi in un grosso pull - zione lascia nella disponibilità farne memoria, felice dovere». man e alcune auto al seguito». dei sacerdoti diocesani e degli Ne segue un ampio ed articolato Ex previa domanda. elogio della figura di Giovanni Il numero di Luglio 1984 rip orta toccandone i poliedrici aspetti e la cronaca del 61° Raduno du- Nel numero di Dicembre 1982 terminava con il «dolce rimpro- rante il quale è stata offerta a la consueta cerimonia di ricor- vero che l’arguta moglie Grazia- Bruno Esattini una targa a ricor- do dei defunti, è valsa ad ulte- na gli diceva: “Ami più gli Arti- do del prezioso compito di cas- riormente ricordare il nostro gianelli che la tua famiglia” e lui siere svolto per molti anni e che, segretario Giovanni Bianchi e si limitava a sorridere». per motivi di salute, deve lascia- quei valori morali e civili da lui re. A lui subentra Ugo Usardi. Fratel Domenico Vergani con un profusi. interessante articolo (in parte Il numero di Dicembre 1984 già citato nell’opuscolo celebra- Gli Ex defunti nel 1982: Bianchi dedica largo spazio alla visita di tivo del 90° dell’Associazione) si cav. Giovanni 1938-1944; Manel- papa Wojtyla a Pavia nei luoghi sofferma sulla storia degli Ex di li Pietro. di san Carlo e alla chiusura del Pavia ricordando tanti nomi di Bicentenario Pavoniano svolta- Padri, Fratelli ed Ex alunni. si a Brescia.

Il numero di Dicembre 1983 ri- Fr. Vergani traccia una breve 1983 corda la scomparsa di mons. biografia dei Padri e Fratelli se- Faustino Gianani alla veneranda polti al cimitero di Pavia: padre Da questo numero il compito di età di 96 anni: «Studioso di eccel- Luigi Pagani, padre Edoardo redazione di Camminiamo Insie- lente preparazione, ebbe anche Gnudi, fr. Ernesto Brioschi, fr. me viene portato avanti da Dario la fortuna di vivere all’interno di Alcide Polo, padre Enrico Laz- Chierici che, sulle orme di Bian- un ambiente culturale vivace, zeri, fr. Paolino Bergamo, fr. Lui- chi, spazierà con articoli di carat- dove certo non mancavano gli gi Zeni, fr. Matteo Castelli, l’in- tere generale su temi di attualità. stimoli intellettuali. Fu amico di dimenticabile Casimiro Mariani rettori universitari, professioni- e Giovanni Bianchi. riporta un Il numero di Aprile sti e scrittori con cui ebbe modo articolo di padre Abramo Balza- di intrecciare un dialogo conti- rotti a ricordo di Giulio Orlandi nuo. (...) Chi li ha conosciuti non un Ex pavese classe 1910 che la- potrà mai dimenticare l’immagi- vorò anche come operaio in ti- 1985 ne di Cesare Angelini e Gianni pografia: «Il suo carattere era che passeggiavano sotto il por- gioviale, sempre allegro e Il numero di Aprile 1985 ricor- ticato del Seminario. Uno fine scherzoso. Chi non ricorda da i nove anni del nostro giorna- saggista e scrittore, l’altro stori- quando debuttava in teatro? Ba- lino: «La chiusura del pensiona- co colto e rigoroso; entrambi fi- stava vederlo comparire in sce- to prima e del bar dopo che era- gure irripetibili della storia e del- na perchè tutti battessero le no le sedi ufficiali e naturali la cultura pavese». mani. A lui venivano sempre af- dell’Associazione furono un du- fidate le parti brillanti...». ro colpo, tanto duro che mise ad- Gli Ex defunti nel 1983: Orlandi dirittura in dubbio il prosegui- Giulio 1923-1928. mento dell’Associazione stessa. Il numero di Luglio 1983 ripor- ta i nomi del nuovo Consiglio Eravamo nuovamente orfani, so- li e senza casa. Ebbene, l’idea di dopo le votazioni dell’ultima as- Camminiamo Insieme, è stata la semblea: Bassi Baldovino, Ba- risposta vincente che gli Ex di iocchi Pietro, Rigoli Ermes, Ada- 1984 Pavia si sono dati...». mini Ugo, Esattini Bruno, Chie- ricor- rici Dario, Fraschini Mario. Il numero di Aprile 1984 da la nomina del nuovo Superio- Il numero di Luglio 1985 ripor- Viene riportato il testo della re generale nella persona di pa- ta le emozioni del 62° Raduno. commemorazione di Bianchi te- dre Giuseppe Regazzoni. Il presidente Bassi in un lungo nuta da padre Menghini: «Ci so- Si riporta la cronaca del Raduno intervento ha avuto particolari no persone che, quando le in- generale degli Ex Pavoniani del parole di plauso per gli Educa- contri, ti allargano il cuore in le- 1° aprile 1984 che celebrava il bi- tori pavoniani: «Il grosso merito 13 Sozzani (1947-1953), Pietro Lo- catelli. 1987 Il numero di maggio 1987 dà un’ampia relazione del Consi- glio della Federazione Ex Allievi che ha discusso il documento a suo tempo fornito dal padre Su- periore. Ne è seguita un’ampia discussione da cui sono sorte la proposta di stimolare la colla- borazione dei soci con le perso- ne più vicine nella famiglia, nel- la parrocchia, nei luoghi di lavo- ro e si sono portati esempi di collaborazione. Si è notata an- che noi Ex vi riconosciamo è che una scarsa conoscenza nei quello di essere partiti come giovani della figura di Padre Pa- educatori ed avete saputo tra- 1986 voni e si è valutata positiva la sformarvi al termine del percor- realizzazione di un film sulla vi- so in amici. Mi pare questo il Nel numero di Aprile 1986 vie- ta del Fondatore dal titolo “Ol- premio migliore alle vostre fati- ne pubblicata una lettera del su- tre la pioggia” che si auspica che. (...) Abbracciando con uno periore generale p. Giuseppe venga diffusa. sguardo tutti voi vedo presenti Regazzoni che così auspica: molti familiari: mogli e figli in «L’Associazione Ex Allievi deve In un altro articolo si ricorda il particolare, certamente incu- diventare una forza significati- 50° di professione religiosa di fr. riositi dal sapere come ha fatto va nella Chiesa e nella società Vergani, segretario Federale de- il marito o il papà a diventare civile. Non mi riferisco a quel ti- gli Ex allievi pavoniani: «Noi di quello che è: ecco ora non solo po di forza a cui certi movimenti Pavia ci sentiamo a lui partico- lo sentite dire ma lo state ve- presenti nella società di oggi ci larmente legati, dato che ogni dendo. (...) Il senso di amicizia hanno abituati, ma parlo di una tanto ci viene a trovare e tiene che sentiamo tra di noi ci augu- forza che nasce dalla validità i collegamenti con la Federazio- riamo possiate trovarlo anche delle convinzioni, che si espri- ne e i Pavoniani e ci sprona a voi nel corso della vita». me nella testimonianza di vita». continuare il nostro cammino associativo». Viene riportato dell’assegnazio- Nel numero di Settembre 1986 ne della “Stella al Merito della riporta viene dato spazio alla cronaca Il numero di Luglio 1987 Provincia di Pavia ai Maestri del il saluto del presidente Bassi e del 63° Raduno e si fanno gli au- lavoro pavesi” all’ex Serafino Vi- ringrazia il padre Superiore che guri a mons. Giovanni Volta no- gnati per l’impegno profuso nel- ci ha onorati della presenza. minato vescovo di Pavia e il rin- le attività che danno risalto al Nella relazione tenuta dal consi- graziamento a mons. Antonio mondo del lavoro. gliere Rigoli venivano toccati va- Angioni che lascia per raggiunti ri argomenti e a proposito della limiti di età. Il numero di Dicembre 1985 ri- lettera-proposta faceva osserva- corda la scomparsa di padre Car- Al termine della relazione il pre- re: «Gli Ex di Pavia – nel campo lo Dondi che nel nostro istituto sidente Bassi ricorda la scom- del lavoro in primo luogo, nelle rivestì l’incarico di Vicerettore parsa di due figure molto amate opere parrocchiali, nello sport e prima e di Rettore in seguito. Fu in istituto: padre Carlo Dondi in tanti altri campi – la sua lette- anche a Trento, Roma-San Barna- che promosse e realizzò il ritro- ra è stata (nei nostri limiti) già ba, Milano-Sant’Agnese e per un vo di Vicolo san Gregorio e fra- da tempo applicata». certo periodo a Fermo come di- tel Livio Malench maestro in Il numero di Dicembre 1987 ri- rettore del collegio Antonini. meccanica. porta i nominativi nel nuovo Gli Ex defunti nel 1985: Barbie- Consiglio eletto nell’assemblea rato Ernestino, Lino Bellinzona. Gli Ex defunti nel 1986: Adelio di Pentecoste: Bassi Baldovino, 14 presidente effettivo, Esattini noi Ex pavesi un grosso motivo venienti dalle varie realtà della Bruno, presidente onorario; di orgoglio». provincia. (...) Occorre un rap- Ferrari Angelo, vice presidente porto più stretto con il mondo effettivo; Fraschini Mario, vice Il numero di Dicembre 1988 della formazione, in particolare presidente onorario; Chierici ospita un ampio servizio sul con l’Università». Dario, segretario; Usardi Ugo, Progetto “Pavia Futura” che fa Ad anni di distanza, nella realtà cassiere; Rigoli Ermes, vice cas- un’istantanea sulla situazione attuale, vien da chiedersi dove siere; Baiocchi Pietro, Chiesa socio-economica di Pavia. Si ci siamo persi... Celestino, Intropido Carlo con- fanno notare «i grandi successi Vengono ricordati i 50° di profes- siglieri. nel settore metalmeccanico do- sione religiosa di fr. Dosso e fr. vuto alla presenza sul nostro Vengono ricordati i 50° di pro- Betta entrambi in varie epoche fessione di fr. Natale Facchinelli territorio di aziende di primaria maestri di tipografia a Pavia. e Cesare Zambiasi. importanza come la Necchi, la Marelli Autronica e nel settore elettronico la Firte di proprietà dell’Ex Enrico Stefanoni. Accan- to a questi colossi si sviluppano numerose aziende ad altissimo 1989 1988 contenuto tecnologico, che rea- Il numero di Aprile 1989 apre lizzano prodotti come robot di Il numero di Aprile 1988 ripor- con il 21° Consiglio di Federa- ta il plauso del Superiore Gene- misurazione, impianti di condi- zione Ex Allievi tenutosi a Pavia rale: «Voglio esprimere un plau- zionamento per Edp, sistemi la- «che ha visto oltre la partecipa- so a tutti coloro che hanno pro- ser si livellazione per i terreni, zione dei delegati delle varie ca- posto ed accettato l’iniziativa di impianti di sterilizzazione. (...) se la presenza del padre Supe- venire in aiuto ai bambini e ra- Nel ricco settore agricolo spic- riore generale e di molti padri e gazzi audiolesi ospiti del nostro ca la presenza di tutte le mag- fratelli pavoniani». Centro Audiologico “Lodovico giori aziende del riso (Gallo, «Hanno presenziato in tempi di- Pavoni” di Brasilia. (...) Questo Scotti, Curti) e dei formaggi versi mons. Carlo Bordoni, gesto di condivisione con l’ope- (Galbani, Cademartori, Locatel- mons. Bruno Mascherpa, il ge- ra e lo spirito di P. Lodovico Pa- li). Importanti il tessile con Cagi nerale Mario Cecchetti e Bruno voni vuole essere un primo pic- e Marzotto e quello farmaceuti- Esattini. colo passo per la realizzazione co con la Merk Sharp e Dohme». Alle 10.30 si è unito il vescovo della “Famiglia Pavoniana”». Il progetto cerca di individuare di Pavia mons. Giovanni Volta al le strategie di sviluppo: «Il pri- quale il superiore generale ha il- Si riportava della morte di pa- mo passo in questa direzione lustrato le finalità delle nostre dre Abramo Balzarotti: «era sta- sarà quello di aggregare con- Associazioni. Il vescovo si è mo- to nomimato rettore di Pavia ne- sensi intorno alle proposte pro- strato interessato e con entu- gli anni ‘40 duri per la guerra e tempi difficili per il razionamen- to e le restrizioni di quei tempi». Veniva scritto delle morte di fr. Gerolamo Gianello per molti an- ni maestro della nostra legato- ria: «Noi tutti Ex di Pavia lo ri- corderemo sempre per la sua costante presenza alle nostre assemblee annuali a dimostra- zione di quanto era legato a Pa- via e a quanto bene ha sempre voluto agli Ex». Anche fr. Antonio Vassena ci ha lasciati. A Pavia si occupò della libreria. Sul numero di Giugno 1988 Ri- goli nella relazione annunciava che «il prossimo Consiglio Fede- rale sarà tenuto a Pavia. È per 15 siasmo ha parlato del lavoro no preceduto nell’incarico». che possiamo ancora svolgere Veniva riportato un articolo ap- negli anni futuri per il bene e parso su “il Ticino” in cui Vera l’aiuto del prossimo». Zucchi Toscano raccontava la storia degli Artigianelli a Pavia. Il numero di Giugno 1989 ri- porta la cronaca del 66° Raduno Gli Ex defunti nel 1990: Giulio al quale ha partecipato padre Pasi; Conca Dino; Merullo Beni- Vitali che ha illustrato l’opera to; Roccabruna Adriano; Bar- del Gruppo Missioni Asmara bieri Cesare; Rebasti Felice. con sede presso l’istituto Sac- chieri di Montagnana e con lo scopo di aprire alla solidarietà al terzo mondo ed in special mo- breria: «Visse ben 65 anni di vita do l’Eritrea. religiosa e come educatore ri- cercò le soluzioni più atte per 1991 ri- aiutare i giovani. Sua, ad esem- Il numero di dicembre 1989 Il numero di Aprile 1991 ripor- porta i testi dello Statuto asso- pio, l’iniziativa di organizzare e di seguire con passione, un ta il ringraziamento da parte del ciativo delle associazioni degli gruppo di scouts all’interno del- Direttivo del Centro Adozioni Ex allievi e di quello della Fede- l’istituto di Pavia». Bambini Brasiliani e padre Giu- razione. liano Bertoldi vicario generale Viene riportata la notizia della Il numero di Luglio 1990 rela- dei Pavoniani fa il punto della si- morte di padre Carlo Oggioni ziona sul 67° Raduno che si è tuazione nella missione brasi- che fu anche per un breve pe- svolto in parte presso la cappel- liana: «In questo mondo troppo riodo rettore a Pavia. la del Seminario per la Santa grande e troppo carico di con- Messa e all’Oratorio San Luigi traddizioni cosa cercano di fare Gli Ex defunti nel 1989: Boldura per l’assemblea e il pranzo. Per i Pavoniani? Lottano con tena- Giuseppe; Guizzardi Odobello. la prima volta non abbiamo avu- cia contro tutte le incertezze, le to il disagio di trasferirci (al Re- fatiche, il logorio... con fantasia gisole prima e Achilli in seguito) creativa e coraggio incorreggi- in quanto una società di cate- bile...». ring ha preparato con cura il 1990 pranzo presso il salone dell’ora- Sul numero di Giugno 1991 torio. nella relazione il vice presiden- te Rigoli accennava alla volontà Il numero di Aprile 1990 apre «Da Trento erano giunti, nono- di allargare la nostra Associa- con il saluto a padre Rossi nuo- stante la lontananza, padre Car- vamente eletto Superiore gene- zione a persone che hanno vici- lo Clessi e i fratelli Sartori e Fri- nanza con il mondo Pavoniano. rale e il ringraziamento a padre smon. Contentissimi sono i gio- Giuseppe Regazzoni che torna vani che hanno conosciuto pa- Annunciava la ricorrenza il all’incarico di amministratore dre Clessi da quando era chieri- prossimo anno del Centenario generale della Congregazione. co alla colonia di Torre Santa della Presenza Pavoniana in Pa- Si riferisce del XXII della Fede- Maria e in seguito a Pavia come via che vorremmo celebrare in razione e del Questionario da vice-rettore». modo adeguato anche con la questa promosso. Pavia ne ha realizzazione di una pubblica- distribuiti 250 dei quali 54 sono Il numero di Dicembre 1990 zione a cui si invitava tutti a col- ritornati compilati. Il maggior apre con il saluto a padre Gil- laborare. consenso è stato rivolto al buon berto Zini che a settembre è sta- ri- ricordo dei Pavoniani; del desi- to nominato responsabile del- Il numero di Dicembre 1991 porta una lettera dell’assistente derio di un ritorno e la disponi- l’animazione della Famiglia pa- padre Zini che in sei punti de- bilità alla collaborazione nel ca- voniana e assistente generale scrive lo stato dei rapporti tra so avvenisse il ritorno dei Pavo- Ex-Allievi. In esso auspicava che «il movimento degli Ex Pa- Congregazione, Famiglia Pavo- niani a Pavia». voniani diventi una componen- niana e Associazioni Ex parten- Viene commemorato fr. Lodovi- te importante della Famiglia Pa- do dal presupposto «che dagli co Vian che fu a Pavia come voniana» e ringraziava «p. Silvio anni ’70 è cambiata la fisionomia aspirante e per molti anni come Menghini e p. Fioravante Rento degli Istituti Pavoniani e di con- Fratello che si occupava della li- che in questi ultimi anni mi han- seguenza la fisionomia del l’Ex- 16 Questa in estrema sintesi, può essere considerata la celebra- 1992 zione dei Cento anni di presen- za Pavoniana in Pavia». Il numero di Maggio 1992 invita Durante l’Assemblea, il vescovo alla celebrazione di Cento anni di Pavia così esordiva: «Non eb- di presenza pavoniana a Pavia bi la ventura di conoscervi di- che sono la somma dei 75 anni rettamente ma ne vedo i buoni vita dell’istituto con i 25 di con- frutti». E dopo valutazioni sulla tinuazione dell’Associazione. situazione sociale e morale dei «Nostro compito è quello di ra- nostri tempi invitava a rimboc- dunare tutti gli Ex allievi, quello carsi le maniche: «“A tutte le ore di rappresentare i Pavoniani al- c’è posto nella vigna”, c’è posto la città di Pavia e di trovare un anche per i meno giovani (come allievo pavoniano». Formulava modo per nuovamente coinvol- poi delle proposte operative che gerli e questo non per un senti- appunto gli Ex Artigianelli) per- lasciava alla volontà delle singo- mentale attaccamento al passa- ché l’impegno della giovinezza le realtà di approfondirle. to, ma perché sentiamo l’inse- possa sempre continuare; c’è gnamento pavoniano, il suo sti- ancora posto anche... per la Viene ricordata la scomparsa di Congregazione Pavoniana...». Ugo Usardi per molti anni mem- le, dei valori ancora necessari alla nostra città». Sono seguiti gratificanti e dotti bro del Consiglio direttivo: «Ugo interventi di padre Rossi, padre è uscito dall’istituto con un ba- Gallina, padre Greter. gaglio professionale, morale re- Il numero di Luglio 1992 era Padre Zini elogiava il numero ligioso che lo ha sempre sorretto dedicato alla cronaca del Cente- unico “Artigianelli sempre” e anche nelle opere parrocchiali e nario: «Ci proclamiamo “Artigia- metteva in risalto come l’essen- nella assistenza sociale». nelli sempre”, e lo facciamo non per distinguerci in una divisa, o za del pensiero pavoniano, in esso riportato, fosse sempre vi- Gli Ex defunti nel 1991: Saleri per cogliere un’opportunità, o vo ed attuale». E concludeva, Mario; Usardi Ugo. per essere un movimento. Lo ri- badiamo per aderire al concet- considerata la presenza di un to pavoniano di essere non di rappresentante della Casa del apparire; di aver fiducia nello Giovane, rilevando «il passag- sperare; di ricercare la saggezza gio ideale di valori e di opere tra senza pretendere di farci giusti- i Pavoniani e Don Boschetti, nel- zia; di amare per essere amati. la città di Pavia».

17 Padre Menghini ripercorre- concludeva: «In un momento va lo strazio di quei giorni storico nazionale in cui (giusta- della primavera 1967 e la lo- mente in parte) si punta il dito ro triste conclusione. contro tutti e contro tutto, noi Don Stefano portava il saluto vorremmo solo tendere una ma- di don Enzo e illustrava l’at- no, non per fare un’elemosina o tività della C.d.G.: «Non vi co- per sorreggersi, ma solo per nosco ma vi stimo. Il nostro condividere i problemi di chi ci stile è simile al vostro tra- è lontano nello spirito del no- smessovi da Padre Pavoni». stro Fondatore e nello stile ope- Don Elia Zucca il saluto lo roso di Artigianelli». aveva fatto pubblicamente sulle colonne de “il Ticino” Durante l’Assemblea il consi- con un articolo traboccante gliere Carissimi nel fare il reso- d’affetto e di nobili espres- conto del Centenario così con- sioni. cludeva: «Si è avuto modo di ri- Don Enzo Boschetti, fondato- considerare la nostra storia re della Comunità Casa del passata e l’emergente concetto Giovane ci ha fatto pervenire di Famiglia Pavoniana, il modo tramite l’ex Vignati un caldo di essere Artigianelli in senso augurio in cui tra l’altro usa- pavese, italiano e mondiale e 1993 come i nostri poli di aggregazio- va queste parole: «Se a Pavia ne vogliano essere la Famiglia la Casa del Giovane, dopo ri- Il numero di Maggio 1993 Pavoniana per le iniziative ita- momenti difficili, ha trovato porta il ricordo di Don Enzo Bo- liane e mondiali e l’opera di Don vasto senso di solidarietà, schetti, scomparso il 15 febbra- Boschetti per quelle legate alla questo senso di benevolenza io, da parte dell’ex Vignati: certamente è dovuto anche «Vi sono persone che spendono città di Pavia». alla abbondante semina di la loro vita a diffondere luce in- Don Franco Tassone in rappre- servizio lasciato dai Pavonia- torno a sè, divenendo fari nella sentanza della Comunità C.d.G. ni». notte. Così per quanti ne vengo- diceva di «sentirsi con noi come no a contatto, ne fanno una gui- Con il numero di Dicembre all’interno della sua comunità e da, un riferimento sicuro di vita». 1992 cessa la redazione di pronunciava elevati concetti Segue un excursus sulla vita del Camminiamo Insieme di Da- spronandoci a combattere l’in- Fondatore della Casa del Giova- rio Chierici durata ben 10 anni differenza e lo spirito di delega». ne e sulla sua opera a favore del- e viene continuata da F. Caris- le persone emarginate e più in S. Vignati in un corsivo dal titolo simi e F. Salvatti. difficoltà. “Noi e la C.d.G.” così rifletteva: Il numero di Dicembre Poi così conclude: «Chi scrive «È stato bello vedere don Fran- 1992 ritorna sulle impres- ha avuto la fortuna di conoscer- co concelebrare l’Eucarestia sioni lasciate dalle celebra- lo di persona e può assicurare con padre Gilberto. Quasi un zioni del Centenario e, in ter- che quest’uomo emanava il pro- passaggio di testimone per mini di bilancio anche eco- fumo di santità. Come i suoi ra- un’Opera cui Dio non attribui- nomico, si riporta che la par- gazzi, anch’io ho il cuore stret- sce etichette. (...) Auspichiamo te avanzata della somma to. Posso solo dire che Don En- dopo questo incontro una mag- raccolta tra i soci per il Cen- zo era uomo di Dio e tutta la sua giore conoscenza della realtà tenario sarà destinata alla opera sta a dimostrarlo. Questo della C.d.G. da parte degli Ex co- realizzazione di un Centro il pensiero che lo ha ispirato in sì da giungere, ove possibile, ad giovanile in una favelas di S. tutta la vita: “Se non ami la vita una maggiore collaborazione. Paolo in Brasile per l’arreda- non la doni. / Se non la doni non Proviamoci! In fondo è ciò che mento di laboratorio che puoi servire il fratello. / Se non ci chiedono il Pavoni e Don En- verrà dedicato alla “Asso- servi non ti liberi. / Liberati per zo dalla gloria di Dio». ciazione Ex Artigianelli Pa- amore del Vangelo e dei fratelli voniani di Pavia”. in difficoltà”». Il numero di Dicembre 1993 spronava a “Finire l’anno con un Gli Ex defunti nel 1992: Mar- Nel numero di Luglio 1993 gesto di solidarietà”. Dal noti- chesini Carlo; Campari Virgi- l’editoriale di apertura com- ziario del Pavon Social Centre nio; Ardizzi Domenico; Al- mentando il 70° Raduno e i pro- del Gruppo Missioni Asmara ve- drigo Mario, Ferrari Carlo. positi che erano emersi così niva ripreso un articolo di pa- 18 dre Vitali: «Ora c’è un disorien- un incombente acquazzone, po- tamento generale e sembra che chi ne avevano potuto confluire: l’esistenza dell’uomo poggi su «È stata possibile anche una visi- nulla, sul vuoto. Ciascuna realtà ta a quella che era la cappella del- sembra più impegnata a conser- l’istituto (ora adibita a palestra) vare se stessa e a difendersi e un senso di sconforto lo si è pro- piuttosto che a capire e a con- vato al vederla così ridotta. Ma dividere gli enormi problemi nel nostro sentimento rimarrà che l’umanità intera ha davanti sempre nella ordinata lucentezza a sè». (...) «Non dobbiamo più che le si addiceva e al lustro an- essere solo “buoni”, dobbiamo che esteriore che fr. Polo mirabil- diventare anche “bravi” e que- mente curava». sto sarà l’impegno futuro». Nel ricordare il raduno di Geno- Il numero di Dicembre 1994 ri- va si apprende come a Genova porta dello spostamento di pa- Pavia fra Otto e Novecento”. La chiude la meccanica che si spo- dre Menghini da Brescia a Geno- scelta dell’argomento è stata sta, coi fratelli Tarter e Zanon, va e di fratel Giuseppe Grampia- ad Asmara: «Alcuni macchinari suggerita dalla conoscenza e no che da Brescia va a Roma co- verranno dirottati a Pavia alla dalla collaborazione con il mon- me addetto alla parrocchia. do e le attività pavoniane». C.d.G. L’intramontabile fr. Moli- Viene riportata la notizia della na (86 anni) però non molla: ha Viene riportato il ricordo del- scomparsa di Bruno Esattini: chiesto di poter trattenere a Ge- l’Ex Mario Fraschini, che fu per «Una delle figure più apprezzate nova due torni, una fresatrice, un certo periodo anche presi- della nostra Associazione. Fino un lapidello perchè ha ancora dente della nostra Associazione a che la salute l’ha sorretto (e tante cose da fare». e a lungo membro del Consiglio. anche più in là) ha svolto la de- licata mansione di cassiere e Gli Ex defunti nel 1993: Allieri Ugo Il numero di Luglio 1994 riferiva quando ha dovuto declinare 1934-1939; Masolo Luigi 1925- del Raduno di Pentecoste. La l’incarico è stato proclamato 1930; Sacchi Arnaldo 1946-1951. Santa Messa è stata celebrata nel- presidente onorario». la cappella delle Suore Canossia- L’ex Italo Cassinera ha dramma- ne per una concomitante cele- ticamente interrotto la propria brazione diocesana in Seminario. vicenda terrena alle porte di Go- 1994 Il notiziario riporta la consueta diasco a seguito di un malore che foto di gruppo eccezionalmente l’ha colto alla guida dell’auto. Il numero di Maggio 1994 rife- scattata nel cortile dell’istituto. risce della tesi di laurea di Mat- Infatti il preside della “L. da Vinci” Gli Ex defunti nel 1994: Fraschi- teo Ciavarella sugli Artigianelli ci ha conc esso nuovamente di ni Mario 1925-1929; Esattini di Pavia dal titolo “L’istituto Pa- poter accedere in istituto per una Bruno 1911-1916; Cassinera Ita- voniano nel contesto sociale di visita siccome l’anno scorso, per lo 1943-1948.

19 TTEERRZZAA FFAASSEE CASA DEL GIOVANE

Per una serie di considerazioni di ordine pratico (come quello dell’agibilità) e soprattutto la reciproca stima ed amicizia, da quest’anno il Raduno si terrà presso la Casa del Giovane che pure ospiterà le riunioni del Consiglio.

Viene riportata la tragica morte “camminare insieme” senten- di Marco Rossi figlio dell’Ex Be- doci associati profondamente 1995 nito e nipote dell’Ex Angelo: «La nell’identità Pavoniana che de- sua piccola auto su un rettilineo ve servire ad aprirci a una vi- è uscita di carreggiata e per Il numero di Maggio 1995 invi- suale priva di ogni steccato o ta al 72° Raduno che si terrà per Marco si sono tragicamente in- barriera». la prima volta presso la Casa del terrotti gli studi universitari, le amicizie, gli affetti». Venivano riportate «tre poesie Giovane. Così nell’editoriale di Marco Rossi figlio dell’Ex Be- “Viviamo la nostra Festa in casa ripor- nito, tragicamente scomparso, di amici per meglio conoscer- Il numero di Luglio 1995 ta la cronaca del 72° Raduno. tratte da “Piccole poesie nella ci”: «Non c’è stato un preciso tempesta” una raccolta di suoi motivo per questa scelta, ma Don Luigi Bosotti della C.d.G. scritti fatta stampare dagli ami- solo il desiderio di maggior- che ci ospitava «faceva gli augu- ci». (...) In una brevissima ri- mente avvicinarci a questa real- ri per il nostro gioioso raduno, scontriamo tutta la sua maturi- tà (che alcuni Ex frequentano così come si augurava che an- tà intellettuale pur nella giova- assiduamente) per dare la pos- che i loro assistiti potessero un nissima età: «Già, ma fino a sibilità a tutti di toccare con ma- domani sentirsi due volte Ex: quando? E come? So benissimo no quanto anche oggi la carità ex-donboschettiani e, soprat- cosa mi trattiene, ma che cosa e l’amore per il prossimo riesco- tutto, ex-tossicomani, ex-alcoli- mi spinge?». no, in silenzio e con dedizione, sti, ex...». a compiere». Al termine dell’assemblea veni- Gli Ex defunti nel 1995: Ferrari Viene ricordata la scomparsa di va eletto anche il nuovo Consi- Angelo 1939-1944; Sirtori Ferdi- Angelo Ferrari apprezzato con- glio che risultava così compo- nando 1940-1945. sigliere della nostra Associazio- sto: Albergati N., Baiocchi P., ne. Fu in istituto negli anni bel- Bassi B., Candiani A., Carissimi lici, dove aveva imparato l’arte F., Chiesa C., Gabutti G., Intropi- della meccanica. do C., Lumelli S., Morini A., Ri- goli E., Salvatti F., Vignati S.». 1996 È scomparso anche mons. Luigi Gandini grande amico degli Ar- Nell’editoriale di Dicembre Il numero di Maggio 1996 ri- tigianelli, assiduo in collegio 1995 ci si soffermava sul valore porta l’improvvisa scomparsa quando rivestiva la carica di di- della nostra Associazione: «Le di padre Giuliano Bertoldi che il rettore de “il Ticino”. Fu suo an- letture evangeliche dell’Avven- 35° capitolo aveva nominato Su- che un estremo tentativo di im- to ci avvertono che “per il dila- periore Generale e dopo quindi- pedire la dipartita dei Pavonia- gare dell’iniquità, l’amore di ci giorni rese l’anima a Dio. ni che purtroppo non ebbe esi- molti si raffredderà”. Contro Per commemorarlo viene pub- to positivo. questo pericolo si invitava a blicata la preghiera che egli 20 compose in occasione della sua ne raccolto da padre Ciocchi. ordinazione sacerdotale: Fratel Vergani Domenico passa «Cristo aiutami a non dimentica- 1997 l’incarico di vice assistente a re che sono nato povero e conta- Fratel Remondini: «Noi sappia- si dino. Il numero di Maggio 1997 mo comunque che l’attaccamen- apre con l’annuncio del prossi- Non farmi dimenticare il corag- to di Fratel Domenico alla nostra mo Raduno con la presenza di gio di vivere alla giornata, la spe- Associazione non si scalfirà mi- padre Vitali che illustrerà le ini- ranza che sempre si rinnova, il nimamente perché da tempo la ziative del GMA di Montagnana lavoro duro, sempre uguale, la fi- sua figura si accosta a Pavia in e chiederà il coraggio di scelte ducia nel Padre che ama il pove- un binomio inscindibile». impegnative: «Scelta che l’ex ro e lo difende. pavese Sandro Intropido ha già L’entusiasmo nuovo ad ogni pri- ri- compiuto. Infatti dopo aver rac- mavera, la tenacia sudata del- Il numero di Dicembre 1996 porta la festa per il 60° profes- colto un consistente numero di l’estate, la gioia o la delusione sione di Fratel Vergani. macchine per sartoria si è reca- della raccolta, la lotta per un do- to ad Asmara per insegnarne il mani migliore, la forza di rico- Durante la S. Messa dei Defunti funzionamento e la razionale minciare. abbiamo avuto occasione di fe- utilizzazione». La preghiera che sostiene nella steggiare il 50° di professione di notte di ogni risorsa, l’umiltà che padre Menghini. Viene ricordata la partecipazio- ringrazia per ciò che riceve, la ne all’apertura del Triennio Pa- semplicità del rapporto con tutti, Viene ricordata la scomparsa di voniano a Saiano la domenica la carità di chi aiuta, il perdono Pietro Valle: «Pietro, seppure da delle palme: «La partecipazione a chi offende, la meraviglia delle qualche anno era impossibilita- degli Ex pavesi (giunti in pull - cose usuali. to a frequentare il Raduno di man) è stata notevole e la Ban- La fatica di vivere, la serenità di Pentecoste per le precarie con- diera della nostra Associazione morire. dizioni di salute, era sempre faceva bella mostra sulla stradi- Cristo, povero, operaio, vaga- molto vicino alla nostra Asso- na che portava al Convento do- bondo, morto per gli altri, conser- ciazione. Ogni anno contribuiva ve Padre Pavoni morì 148 anni vami sempre nello spirito, pove- anche alle necessità economi- fa. (...) Presso un attrezzato ri- ro e contadino come sono nato». che con un generoso contribu- storante di Monticelli Brusati si to. Nella sua Rovescala era mol- è poi consumato il pranzo ed è Viene riportata la gita in pull - to stimato e veniva affettuosa- stato un momento di socializza- man a Trento con una quaranti- mente chiamato “il professo- zione con gli amici delle altre na di Ex che in mattinata hanno re”». Associazioni oltre che con nu- partecipato al Raduno degli Ex merosissimi padri e fratelli». trentini. Gli Ex defunti nel 1996: Garla- schelli Angelo 1925-1931; Scotti oltre nel- Il numero di Luglio 1997 Il numero di Luglio 1966 Attilio 1935-1940; Valle Pietro. a relazionare sul 74° Raduno, l’editoriale riporta la presenza alla nostra festa di padre Rossi a cui è stato riaffidato il compito di guidare la Congregazione. Padre Rossi ha «manifestato la propria soddisfazione nel co- gliere, nelle espressioni formu- late dal presidente Bassi, che l’Associazione pavese si senta più formata da Pavoniani che da Ex Artigianelli». In un articolo l’Associazione ringrazia padre Zini che è chia- mato al gravoso impegno di conduzione dell’Editrice Anco- ra per cui ha dovuto lasciare la responsabilità di Rettore di Ge- nova e di padre Assistente degli Ex. L’incarico di assistente vie- 21 rimoniosamente orchestrati da giato il festeggiato di un’edizio- fratel Grampiano!) a commemo- ne che descrive Pavia e le sue rare l’evento». bellezze in modo che si ricordi, sfogliandola, dei tanti amici che Gli Ex defunti nel 1997: Pastori annovera nell’associazione pa- Alfredo; Chiodi Faustino 1913- vese». 1918. Gli Ex defunti nel 1998: Cecchet- ti Mario 1929-1934; Betta Ilario 1938-1943; Pensotti Emilio 1961- 1998 1966; Oliveri Camillo. Il numero di maggio 1998 ri- durante il quale per la prima portava della scomparsa di Ma- volta è iniziata la consuetudine rio Cecchetti, generale pilota: di festeggiare gli anniversari di 1999 «Chi gli è stato vicino, specie du- matrimonio, si soffermava sulla rante la presidenza della nostra Il numero di Maggio 1999 rife- “Messa d’Oro” di Don Elia Zuc- Associazione, sa quanto amas- risce della conclusione del trit- ca: «Durante l’omelia Don Elia se gli Artigianelli. (...) L’altro tico di celebrazioni Pavoniane ricordava come fosse stato in amore era la sua Aeronautica, culminate col 150° anniversario questi 50 anni una penna spun- ha concluso la carriera con il della morte di Padre Pavoni. tata con la quale il Signore si era grado di generale di Brigata. L’editoriale così raccomanda- servito per elargire la sua mis- Questa appartenenza l’ha por- va: «Un impegno – che ogni Ex sione». (...) Gli Ex ricordano Don tato a vivere in prima persona deve sentire tutto suo – deve es- Elia, come pure il compianto momenti storici nell’ultimo sere quello di far conoscere la fratello “Dondo”, per la ventata conflitto mondiale, in cui ha figura di Lodovico Pavoni in di allegria e fiducia che infonde- partecipato a drammatici com- ogni ambiente in cui si trova ad vano ogni volta che entravano battimenti aerei nei cieli d’Afri- operare e proporlo come esem- in istituto». ca e d’Italia». pio di semplicità efficace ed Un altro articolo ricordava i 100 operosa». «Il “nostro” Don Elia ci ha segna- anni del Collegio Sant’Agostino: lato che ad Albuzzano vive l’Ex «In tempi prebellici le scuole di ve- Pierino Beretta che compirà 100 Sul numero di Luglio 1999 questo collegio furono frequen- niva elencato il nuovo Consiglio anni. (...) Il suo ricordo dell’epo- tate anche da padri Pavoniani che rimaneva in sostanza quel- ca collegiale è nitido. Entrò in che vi svolsero gli studi liceali e lo uscente. La carica di presi- istituto nel 1909 e imparò l’arte di teologia. (...) Don Carlo Bor- dente passava a Ermes Rigoli e della falegnameria». doni ex direttore de “il Ticino” Baldovino Bassi diveniva segre- è stato uno dei relatori nella ma- tario/cassiere. nifestazione celebrativa. «Nel Il numero di Luglio 1998 riferi- corso di questi cento anni han- sce sul 75° Raduno. Padre Ban- Nell’esprimere il proprio saluto no frequentato questo collegio dolini legge una lettera di padre il neo presidente Rigoli così si molti illustri personaggi tra cui, Rossi che è dispiaciuto di non esprimeva: «Di sicuro ci sarà dal 1909 al 1915 un giovane poter partecipare: «Un vecchio l’impegno, ma non sarà facile so- giunto da Trivolzio: san Riccar- autore del passato diceva: stituire il presidente Bassi che do Pampuri». “Ogni volta che sono stato fra per oltre 25 anni è rimasto in ca- gli uomini, sono tornato meno rica. Per mia e vostra fortuna il Nel numero di Dicembre 1997 uomo”. Io invece posso dire: “Baldo” è rimasto in Consiglio l’editoriale si sofferma sulla “Ogni volta che sono stato tra con una carica altrettanto im- partecipazione degli Ex pavesi Voi, mi sono trovato più uomo”, portante. A lui il sentito grazie alla celebrazione del 150° anno perché la vostra partecipazione per quanto ha fatto e di quanto di fondazione della Congrega- è magnifica». ancora farà per l’associazione zione Pavoniana che si è svolta Ex Artigianelli di Pavia». a Brescia l’8 dicembre: «Il colpo Il numero di Dicembre 1998 ri- d’occhio della chiesa gremita porta della festa fatta a fr. Betta Sul numero di Dicembre 1999 suscitava un’emozione partico- per il 60° di professione presso Don Elia ringrazia per averlo no- lare nel vedere tutti insieme tan- il ristorante “Due Forni”: «A ri- minato presidente onorario del- ti Padri e Fratelli Pavoniani (ce- cordo dell’incontro si è omag- l’Associazione. Così si esprime- 22 Viene anche relazionata la gita in Veneto che ha toccato Vero- na, Lonigo, Montagnana e din- torni: «Abbiamo toccato con mano quanto lavoro hanno fat- to e continueranno a fare chi ha buona volontà di impegnarsi come gli amici di Montagnana».

Il numero di Dicembre 2000 ri- corda la scomparsa di fr. Dosso: «Il suo tratto, il suo comporta- mento sembravano inossidabili al tempo e alla vecchiaia. Il suo spirito sempre fresco, ispirava datore Ven. Lodovico Pavoni. va: «Grazie, carissimi di questo fiducia, tranquillizzava. Queste nuovo attestato di affetto per (...) La Santa Messa è stata so- prerogative lo hanno accompa- questo povero prete, che vi ha lennizzata dal vescovo con la gnato per tutta la vita e di que- sempre voluto bene e che ritie- partecipazione dei canonici ste sue doti, come di altre in ne una delle grazie più grandi della cattedrale e dei Superiori campo umano e professionale, della sua vita l’aver incontrato, Pavoniani. In rappresentanza hanno beneficiato in tanti». ancor prima di entrare in Semi- della città di Pavia era presente nario, gli Artigianelli del Ven. il sindaco Andrea Albergati. (...) Gli Ex defunti nel 2000: Beretta Lodovico Pavoni, gli Artigianel- Mons. Giovanni Volta ha messo Pierino 1909-1916; Alini Enzo; li... i suoi “panelli”». in luce Gesù educatore che ha Cornale Giuseppe 1955-1959. Il giorno della celebrazione dei voluto continuare la Sua opera defunti si è festeggiato fr. Giu- attraverso i Santi e tra questi il seppe Dosso per il suo 60° di grande educatore L. Pavoni professione. esortando tutti a farne tesoro». 2001 Nel numero di Luglio 2000 nel- la cronaca del 77° raduno si se- Sul numero di Aprile 2001 ne 2000 gnala la presenza del nuovo as- “La parola del presidente” viene sistente padre Walter Mattevi. fatto il punto della situazione Il numero di Marzo 2000 rac- (...) Momenti di grande gioia e sull’Associazione: «Il principale conta della conclusione del riconoscenza per i 50 anni di obiettivo/dovere del Consiglio Triennio Pavoniano tenutasi a professione dei fr. Mario e Pie- di un’Associazione non è solo Brescia l’8 dicembre: «La ceri- rino Guizzetti. (...) Baldovino quella di tenerla viva ma anche monia è stata molto suggestiva Bassi è stato ringraziato del lun- di ampliarla, aprendola alle fami- e durante la celebrazione, offi- go periodo di presidenza con glie ed agli amici. (...) Ebbene ciata dal Vescovo di Brescia, con l’aiuto degli Ex, dei Pavonia- Fratelli e Padri hanno rinnovato una targa ricordo e la stima di tutti. ni (in particolare di padre Cantù, i loro voti Religiosi. (...) Al ter- storico della Congregazione) mine nella piazzetta antistante siamo riusciti a recuperarn e pa- il Santuario à stata fatta l’inau- recchi Ex, allargando e ringiova- gurazione del monumento a Pa- nendo la nostra Associazione». dre Pavoni opera dello scultore Virgilio Faggian». Viene dato l’ultimo saluto a fra- tel Piergiorgio Tarter morto Il numero di Maggio 2000 ri- quasi improvvisamente ad porta della S. Messa tenuta in Asmara: «Ricordare fr. Tarter ci Duomo: «Nel cuore dei cittadini fa rivedere in lui una persona di Pavia è sempre vivo il ricordo tranquilla, schiva, devota senza degli Artigianelli e lo hanno di- apparire, preparata nel difficile mostrato sabato 1° aprile parte- compito di maestro e tecnico cipando in duomo alla celebra- meccanico, degno successore zione organizzata per ricordare di un altro grande maestro: fr. i 150 anni della morte del Fon- Perotti». 23 la e di una piccola rimpatriata Maestro nell’insegnare il Mae- di Ex bresciani coordinati da stro avrà tutta la cura d’inse- Mario Berardi. gnare a te”. “Sappi regolarti con quella gravità che suscita ri- Con sgomento si ricorda la tra- spetto, ma insieme con quella gica fine di Sabrina Fasson figlia dolcezza che affascina e incan- del nostro Ex Michele: «Sulla statale del Penice, in una dome- ta”. Quando il celebrante cita le nica di fine agosto... uno schian- parole di Lodovico Pavoni, tor- to e Sabrina interrompe l’esi- nano alla mente i tempi giovani- stenza. La chiesa che gioiosa- li vissuti in istituto. Nella fatica, mente doveva accoglierla con nel disagio, nei fallimenti si ri- l’abito nuziale, la riceve in una corda lo spirito Pavoniano che bara...». incoraggia e non abbatte, che condivide e non impone, che af- Gli Ex defunti nel 2001: Intropi- fianca e non condanna, che fa Il numero di Giugno 2001 apre do Sandro; Locatelli Felice. sentire l’educato al centro con il resoconto del Raduno e ri- dell’attenzione. E quando quel porta una foto con le amiche tenace e affaticato Padre di dell’istituto Benedetta Cambia- bianco vestito lo proclama Bea- gio che si sono gemellate con la to e lo addita a tutti come esem- nostra Associazione. 2002 pio da imitare, la commozione attanaglia e, in quella piazza Si racconta della gita in Val gremita di gente, ognuno Lo d’Ossola: «A Domodossola gio- Il numero di Aprile 2002 era sente vicino». ioso incontro con Taccani, dedicato alla felice conclusione pranzo e poi partenza per San del processo di Beatificazione ripor- Pietro Schieranco per rivedere di Padre Pavoni. La parola del Il numero di Luglio 2002 ta l’eco del 79° Raduno che ha la colonia alpina che accoglieva Presidente così annunciava: visto la partecipazione di circa gli Artigianelli all’inizio degli «Alla solenne cerimonia in Piaz- za San Pietro gli Ex pavesi erano 200 persone: «Abbiamo ricorda- Anni Cinquanta. (...) Alloggiamo ben rappresentati, come testi- to la recente beatificazione di all’albergo Giove di proprietà monia questo notiziario ecce- Padre Pavoni e per questo ab- dell’Ex Pedroli. Alla sera incon- zionalmente a colori che ne fa biamo invitato il Vescovo di Pa- triamo altri Ex di quelle zone: la cronaca». via a solennizzare l’evento con Andrea Gaspare, Ermanno Ber- la sua presenza e la sua parola. toli, Pio e Giuseppe Carissimi, Una grande foto della basilica di (...) Abbiamo festeggiato il 50° poi una grande cena con balli e san Pietro con le immagini dei di professione di fr. Grampiano canti e l’indomani si aggrega an- nuovi Beati. Sotto un corsivo che è rimasto l’unico pavoniano che Carlo Aries». dal titolo “Quel nodo in gola” pavese vivente. (...) Abbiamo fe- condensava le emozioni di quel- Si riporta della scomparsa di steggiato con le gemelle della la cerimonia: «“Se aiuterai il tuo Sandro Intropido «che qualche Cambiagio la canonizzazione anno prima si era distinto nelle della loro Fondatrice che pro- opere di volontariato con le at- prio in questo giorno veniva in- tività Pavoniane dell’Asmara. nalzata agli onori dell’altare». (...) Si era ammalato all’inizio dell’anno e pregava Padre Pavo- Sul numero di Dicembre 2002 ni che gli consentisse di parte- si ricorda: «Lo scorso luglio si è cipare al suo 60° Raduno». tenuto il Capitolo Generale che ha determinato dei cambi al Il numero di Dicembre 2001 vertice della Congregazione. La- apre con una foto che ritrae l’Ex scia la carica (dopo 25 anni) pa- Renzo Maestri e il figlio Ambro- dre Rossi e subentra padre Lo- gio che sta bruciando le tappe renzo Agosti». con una fulminea carriera ope- «Sabato 5 ottobre si è celebrata ristica come baritono. nel Duomo di Pavia una solenne Si ricorda una serata con Lucia- Messa presieduta da mons. Ve- no Rognoni ex meccanico che scovo. Una cerimonia voluta e aveva fatto ritorno dal Venezue- organizzata dall’Associazione 24 tavoletta di legno; gli Ex di Bre- scia hanno portato un saggio di Minelli che riguarda la storia e i personaggi del loro istituto. (...) La nostra Associazione ha stampato per l'occasione il se- guito di "Artigianelli sempre" che è una pregevole fotostoria dell'istituto e dell'Associazione. (...) E tutti hanno portato il con- tributo di una grande amicizia che ci lega da sempre». Si riporta della gita in Valtellina e Valsassina: «Quello che più ci ha entusiasmato è stato il per- corso col trenino delle nevi da Tirano a -Moritz. (...) A Ti- rano abbiamo avuta la gradita sorpresa di incontrare l’ex alun- Ex di Pavia per la beatificazione ficato è chiaro: tutto ciò che no Coatti Giacinto venuto da di Padre Pavoni. (...) Tanta è sta- conta ed è importante nella vita Vione per incontrarci. A Teglio ta la partecipazione della citta- va guadagnato, a costo anche di alla sera abbiamo incontrato gli dinanza pavese nella quale è an- un combattimento deciso». Ex Pini Augusto e Motta Andrea. cora vivo il ricordo dell’istituto (...) Il giorno successivo c’è sta- di via Fratelli Cremona». Il numero di Luglio 2003 ripor- to l’incontro con gli Ex di ta la cronaca dei festeggiamenti presso la Casa alpina di Mag- Gli Ex defunti nel 2002: Luè Pie- per l'80° di fondazione della no- gio». tro 1945-1950; Mezzadra Gio- stra Associazione: «Questa ri- Da segnalare la lodevole inizia- vanni. correnza meritava proprio di tiva dell’Ex Gianni Gabutti che essere solennizzata. Papa Gio- ha deciso di devolvere il 3% del vanni Paolo II ci ha inviato la be- ricavato del suo negozio di illu- nedizione su una bella pergame- minazione alle Opere pavonia- na. Erano presenti il Vescovo, il ne. 2003 Superiore Generale, l'Assisten- te di Federazione, padre Men- Sul numero di Maggio 2003 pa- Il numero di Dicembre 2003 dre Rossi in un articolo dal tito- ghini, don Franco Tassone, don nel consueto messaggio Rigoli lo “Il beato Pavoni patrono dei Elia e tanti fratelli Pavoniani. si sofferma sullo stato dell’As- caratteracci” riporta alcuni ri- (...) L'Associazione di Milano ci sociazione: «Orbene, cari Ex Al- cordi di padre Baldini che ne fu ha fatto dono di un pregevole ri- lievi, prima che sia ammainata il primo successore: «“Sortì tratto del Pavoni dipinto su una la bandiera degli ultimi super- tempra assai forte di corpo e di stiti (parole dal libro “Oltre la spirito... la robustezza sua lo memoria” dell’Ex Lino Minelli) rendeva vivace e caldo e facile rimbocchiamoci le maniche per a risentirsi”. (...) Non pare che poter raggiungere altri ambiti si sia mai pentito del suo carat- traguardi. Il tempo si accorcia, tere. Quando si tratta di accet- purtroppo ogni anno qualche tare un nuovo soggetto nella amico viene meno, qualcuno si Congregazione obietta: “Non si ammala e non può più prendere lasci sedurre dai fervori caldi e parte alla vita d’Associazione. Il sensibili e dalle brame spasi- nostro beato Pavoni ci darà una manti di certuni, i quali immagi- mano». nano tutto facile e dolce: piut- tosto si faccia conto di quelli Gli Ex defunti nel 2003: Brugna- che si guadagnano questa voca- ra Augusto 1922-1927; Graglia zione combattendo colla punta Angelo 1960-1965; Daccò Mario dello spirito”. Sembra un’e - 1940-1944; Chierici Dario; Ca- spressione sibillina ma il signi- deddu Andrea. 25 confezionato il primo abito ta- lare usando la stoffa che mia 2004 madre aveva a suo tempo ac- cantonato per farne l’abito da Il numero di aprile 2004 riporta nozze. (...) Non ricordo come e della successione di mons. Gio- quando gli Artigianelli sono en- vanni Giudici a mons. Volta nel- trati nella mia vita di giovane di la conduzione della Cattedra di A.C. e di giovane prete, ma so San Siro. Ad entrambi abbiamo che mi si impiantarono dentro formulato gli auguri e il ringra- in modo così profondo da sen- ziamento. Mons. Giudici ci ha tirmi pavoniano – e non da poco ringraziato auspicando un futu- – anch’io. Ho conosciuto Padri ro incontro. e Fratelli che in mezzo a centi- sciato alla sorella con il compi- naia di ragazzi mi hanno dato Viene riportato il ricordo di un to di farcela avere quando sa- incontro di calcio tra il Collegio sempre una luminosa testimo- rebbe volato in cielo: «Anche nianza della loro vita consacra- S. Agostino e gli Artigianelli ter- voi carissimi Ex, quando legge- minato 1-1. Questa la nostra for- ta al loro bene. Quei ragazzi... rete questa lettera io sarò già arrivavano in istituto poco più mazione: Mainoli; Debattista, passato all’altra vita, dove spe- Losio; Modini, Vitali, Daprati; che bambini per uscire giovani ro mi appaia il volto mite e gio- fatti, con tanto di professione in Sacchini, Ostè, Oglio, Savarè, ioso del Signore. Inginocchiato Pellegrini. mano (le aziende andavano a davanti a Lui, come Pietro sul caccia di questi giovani operai In “Correva l’anno” venivano ri- mare di Galilea, gli dirò con umi- e artigiani qualificati!) e con tan- cordati gli avvenimenti che ca- le confidenza: “Signore, Tu sei ti valori impressi nell’animo ratterizzarono la vita dell’istitu- stato tutto, Tu sai che ti amo”». germogliati e maturati poi, nella to nel lontano 1953. Viene poi riportato il suo testa- vita, per farne degli autentici mento spirituale in cui mette a “galantuomini”». Il numero di Luglio 2004 cita nudo la sua anima e ricorda le un articolo della Provincia Pa- tante persone che ha incontra- to nella vita con un accenno ai Col numero di Dicembre 2004 vese dal titolo “Una vita per la inizia la consuetudine (che an- carissimi Artigianelli. pallacanestro” dedicato al no- cora oggi continua) di aprire stro Ex Remo Ferrari: «Rifugiar- Viene riportato uno stralcio di con un pensiero di padre Walter si nell’ambiente sportivo più ge- un suo articolo del 1992 appar- e di padre Rossi che diverranno nuino degli anni successivi alla so su “il Ticino”: «Il mio primo i nostri principali punti di rife- guerra per reagire alla difficoltà impatto con gli Artigianelli risa- rimento nella Congregazione che la vita gli ha posto davanti le al 1929, quando quel gran sar- Pavoniana. fin dalla nascita, quando orfano to di fr. Polo mi confezionò l’abi- Buona parte di questo numero di entrambi i genitori si è ritro- to della Cresima. Poi mi avrebbe vato a crescere nell’istituto Ar- è dedicato al ricordo di don Elia. tigianelli». Viene poi fatto un ex- Franco Salvatti racconta un suo cursus sulla sua carriera di gio- aneddoto: «Eravamo in piazza catore e allenatore e termina: «È san Pietro per la Beatificazione un piacere sentire parlare que- del Pavoni e avevo il compito di sto ragazzo di settant’anni dal fargli da spalla perché era mal- fisico asciutto: modello da se- fermo sulle gambe. Eravamo in- guire per tutti». truppati in una marea di gente festante e lontani dal palco. Dis- Il numero di Settembre 2004 è si: “Don Elia la porto sul palco” una edizione speciale per com- e lui: “Come farai?”, “Inventerò memorare la morte di Don Elia qualcosa e gli Svizzeri ci lasce- avvenuta lo scorso 27 luglio. ranno passare”, e lui: “Non si di- cono bugie”. Così ho ricevuto Vengono riportati i ricordi di p. una grande lezione da un prete Agosti, p. Rossi, p. Bandolini, p. coerente che aveva timore an- Mattevi, don Tassoni e altre alte che delle venialità». personalità del clero pavese. In prima pagina è riportata una Gli Ex defunti nel 2004: Nai Olea- lettera che don Elia aveva la- ri Paolo; Deho Flavio. 26 na Rognoni ricorda la figura di don Roberto Bigioggera. Negli 2005 anni Cinquanta diede vita a Por- ta Calcinara alla “Città dei Ra- Sul numero di Aprile 2005 il gazzi”, che ebbe vari contatti presidente Rigoli ringrazia del con gli Artigianelli e che antici- contributo che un buon numero pò in Pavia l’opera di Don Bo- di Ex manda annualmente per il schetti: «Don Roberto accoglie- funzionamento dell’Associazio- va i ragazzi difficili che proveni- ne e invita soprattutto a chi da vano da famiglie molto povere. tempo manca a partecipare al Allora sul fiume non c’erano i prossimo Raduno: «Una consi- bei palazzi che ci sono ora, ma derazione: il 70% di quelli che case misere abitate da povera inviano il contributo da anni gente. (...) Nel 1956, a soli 36 an- non partecipano al Raduno. Im- ni, in seguito ad un bruttissimo In “Baldovino Bassi: mani e maginate se anche questi “veri incidente stradale rimase para- mente di Artigianello” si vuole Ex” partecipassero al Raduno lizzato. Aveva perso l’uso delle dare il meritato plauso a Baldo- riempiremmo il salone del Mil- gambe, ma non l’entusiasmo vino che da tanti anni è attivo lennio della C.d.G.». per la sua opera e ha continuato promotore dell’Associazione: a seguire i suoi ragazzi». «Serio come si conviene a un presidente prima e segretario Sul numero di Luglio 2005 si re- laziona sull’82° Raduno che Gli Ex defunti nel 2005: Bottini Lui- poi, preciso come una meccani- coincideva con il decimo svolto gi 1953-1960; Braga Francesco. co, buono come un papà, due presso la C.d.G. e veniva messa mani da lavoratore instancabi- in risalto la crescente collabo- le, una cultura notevole, un ani- razione con questa realtà a cui mo generoso che va incontro a siamo fraternamente legati. tutti con l’abbraccio dell’amico sincero...». Ne “L’angolo delle Gemelle” 2006 suor G. M. della Cambiagio rac- Sul numero di Aprile 2006 Giu- Il numero di Luglio 2006 rela- conta dei percorsi storici della seppe Piccolo nell’articolo “Lui- ziona sull’83° Raduno che ha se- loro Fondatrice e dei Pavoniani: gi Bottelli: linotipista, artista, gnato l’avvio di un tentativo di «Santa Benedetta Cambiagio interista” inizia: «Alle pareti di far convergere nella nostra As- Frassinello (1791-1858) e il Bea- molte case di Ex Artigianelli Pa- sociazione anche gli Ex della Ca- to Lodovico Pavoni (1784- vesi (e non) fanno bella mostra sa del Giovane. Claudia a nome 1849), contemporanei anche quadri belli e originali del no- dei ragazzi C.d.G. in seguito ci come ideale apostolico, ieri co- stro Luigi. (...) Luigi ha fatto una ha indirizzato un ringraziamen- me oggi. (...) Uno dei primi ag- bella carriera ed è sempre stato to: «È stato bello vedere così ganci risale proprio al secolo vicino agli Artigianelli e adesso tante persone, unite nel nome XIX. Benedetta aveva comprato che è in pensione contribuisce di un “cammino” fatto insieme a Pavia il 3 giugno 1852, l’antico con i suoi quadri ad alimentare quando erano ancora ragazzi, monastero S. Gregorio soppres- la lotteria che rallegra i nostri che il tempo trascorso e le di- so durante la Rivoluzione fran- incontri annuali». verse strade intraprese nella vi- cese e venduto dal demanio a ta non ha cancellato. (...) Ci au- terzi. Nel 1828 fu acquistato dal- guriamo anche noi di saper ca- la famiglia De Filippi e ceduto a pire il senso di appartenenza Benedetta che svolse la sua della “nostra” Casa e i valori che opera educativa fino al 1857. ci ha trasmesso». (...) Nel 1892 arrivarono gli Ar- tigianelli». Il numero di Dicembre 2006 ri- porta della scomparsa di due Un saluto particolare e il frater- grandi maestri. F. Betta e fr. Gia- no cordoglio viene dato all’Ex nello. Antonio Binda che ha subito la grave perdita del figlio maggio- L’ex Luigi Brambilla in “Il corpo re Danilo. 6 corona” ricorda: «Esattamente 60 anni fa venni accolto in istitu- Il numero di Dicembre 2005 ne to e nella camerata piccoli trovai “L’angolo delle Gemelle” Silva- come prefetto fr. Betta gentile, 27 premuroso e affettuoso. (...) Nel profonda condivisione di ideali dosi anche nel canto. (...) Amava fatidico 1967 ero responsabile e di speranze». l’incontro con le persone e con del reparto linotipia dell’istituto le famiglie. Nel suo testamento Un articolo di Don Luigi Bosotti di Milano e avevo necessità di spirituale ricordava: «Il buon Dio titola “I santi da lassù propon- matrici nuove... un corpo picco- mi ha rivelato che qualcosa di gono e noi da quaggiù cerchia- lo. Telefono a fr. Enrico a Pavia e santo, di divino, è nascosto an- mo di...” approfondisce i modi chiedo... “Sì ci sono ancora vieni che nelle situazioni più comuni. per poter realizzare l’Associa- a prenderle”. Lui aveva avuto (...) I nostri ricordi sono formati zione Ex C.d.G. l’amaro compito di chiudere la da attimi speciali; ne ho accumu- gloriosa tipografia e nel conge- Viene ricordato la scomparsa lato il più possibile, dissolvendo darmi sospira: “Almeno queste del prof. Angelo Cattaneo che ci i rimpianti, superando le ansie e servono a prolungare un bel ri- insegnava con grande compe- le paure...». cordo di Pavia”». tenza la matematica ed era noto In “C’era una volta” F. Carissimi Franco Salvatti con un pezzo “Ti per il tratto autoritario. La veri- tà è che riscopriva il ruolo del ricorda il giornale murale al ricordo” percorre le varie tappe tempo dell’istituto e ricorda co- di fr. Betta che lo portarono an- padre nell’educazione dei figli. (...) Non si fece molti amici tra me la troppa democraticità por- che ad essere uno dei primi pro- tò alla chiusura della testata e fessori dell’appena nata univer- laici e preti, perché aveva il di- fetto di dire sempre quello che così conclude: «Il fatto fu dolo- sità di grafica di Torino e a vin- roso ma nello stesso tempo an- cere il “Premio Nebbiolo”. pensava, ma con i Pavoniani e la nostra Associazione ebbe ticipatore delle censure che la Il ricordo di fratel Gerolamo Gia- sempre un ottimo rapporto». vita, negli anni a venire, ci nello, maestro di legatoria a Pa- avrebbe riservato oltre le mura del collegio...». via per moltissimi anni, è scol- Nel numero di Luglio 2007 ri- pito nel cuore di tutti gli Ex pa- cordando che erano ormai qua- vesi perché era un uomo mite ranta gli anni senza istituto, ci Gli Ex defunti nel 2007: Peschie- caratterizzato da una spiccata si soffermava sul futuro della ra Giovanni 1935-1940; Zavata- umanità. nostra Associazione: «Il delica- relli Natale; Pedroli Mario 1955- to argomento è stato affrontato 1960; Gallotti Vito 1945-1948. solo tra le pieghe dei discorsi degli intervenuti durante l’As- 2007 semblea e ne è risultata chiara la volontà di continuare il co- Il numero di Aprile 2007 riferi- mune cammino...». 2008 sce di una lettera di p. Rossi a don Franco Tassone: «Ti ringra- Il numero di Dicembre 2007 ri- Il numero di Aprile 2008 apre zio di cuore anche a nome di tut- porta della scomparsa un’altra con gli auguri fatti da padre Ros- ti gli Ex per il dono davvero gra- importante figura della nostra si a nome dei Pavoniani per l’av- dito di una nuova sede presso storia: fr. Giuseppe Grampiano: vio della beatificazione di Don la vostra casa, che già tante vol- «In ambito educativo emergeva Enzo Boschetti: «Sta per conclu- te ci ha ospitati. (...) Si vede pro- la sua esuberanza nell’animazio- dersi la fase diocesana del pro- prio che le quattro chiacchiere ne dello sport per giovani». Dal cesso di canonizzazione di Don in paradiso tra don Enzo e il Pa- 1975 fu addetto liturgico: «Gli Enzo. Mi associo alla vostra gio- voni, sono state efficaci. (...) pia ceva la cura e il decoro della ia e con voi ringrazio il Signore Siamo contenti di condividere chiesa; gli piaceva animare le ce- di questo grande dono alla Chie- la casa, come simbolo di una lebrazioni liturgiche distinguen- sa pavese e alla nostra Famiglia».

28 no De Tomaso quando questi ne acquisì il controllo con altre aziende tra le quali l’Innocenti e la prestigiosa Maserati». Florindo Tamoni ricorda la scomparsa dell’amico Ex Luigi Brambilla: «Ho vissuto con lui alcuni anni in istituto e in segui- to come collega e vedevo in Lui- gi un fratello maggiore. (...) Era un vero “Panello” e mi ricordo E. Rigoli commemora l’Ex Se- la sua quasi “pignoleria” nel- condo Marveggio che seppure l’istruire i ragazzi in linotipia». A Rigoli viene assegnato il Premio vivesse a Losanna faceva di tut- Pavoni da parte dell’Istituto Pa- to per non mancare ai nostri Ra- Sul numero di Dicembre 2008 voniano Artigianelli di Milano duni: «Nato in montagna, forte viene relazionato il 38° Capitolo “per il suo successo professiona- nel fisico e nel carattere, un trat- Pavoniano che ha confermato le”. Lo stesso premio è stato as- to un poco rude ma tanto buono alla guida della Congregazione segnato a Pellegrinelli ex brescia- quanto determinato e di grande p. Lorenzo Agosti; nuovo supe- no e a Garbagna, ex Milano: «Que- volontà. In istituto ha appreso riore provinciale è stato desi- sti Ex hanno saputo, nel corso l’arte della meccanica ed il ri- gnato p. Gian Battista Magoni, d ella loro vita, mettere a buon sultato del binomio grande mentre il nostro p. Walter è sta- frutto i talenti recevuti dalla Prov- maestro (fr. Perotti) allievo in- to riconfermato assistente di fe- videnza e li hanno fatti fruttare telligente e volitivo non poteva derazione. Anche alla Casa del per il bene della società». che essere eccellente! (...) Fon- Giovane mutamenti: don Fran- dò la società Trimos all’avan- co Tassone lascia la direzione e Gli Ex defunti nel 2008: Maestri guardia nella costruzione di diventa parroco a S. Mauro e di- Renzo 1950-1956; Marveggio Se- strumenti di misura di nuova rettore de “il Ticino” mentre condo 1949-1954; Ciaglia Arturo generazione e macchine di mi- nuovo responsabile alla C.d.G. è 1947-1952; Rolla Angelo 1945- sura a lettura digitale, dando vi- don Arturo Cristani. 1950. ta a una rivoluzione nel settore Avvicendamento in seno alla Fe- e commercializzando questi derazione. Questa volta l’one- prodotti in tutto il mondo». re/onore spetta a Pavia per cui il nostro presidente Rigoli as- 2009 Il numero di Luglio 2008 ricorda somma anche la carica di presi- l’assegnazione a Ermes Rigoli di dente di Federazione, nella qua- Il numero di Aprile 2009 inizia un Diploma di Benemerenza da le Bassi viene riconfermato cas- con l’invito al prossimo 86° Ra- parte del Comune di Godiasco siere e Salvatti rappresentante duno: «Un altro anno, un altro «quale testim onianza del senti- dell’Associazione Ex Pavia. Raduno! Col fiato corto, ma con mento di stima e di gratitudine l’entusiasmo di sempre. È il no- del nostro paese per i servizi resi stro punto forte: il giorno del- a favore della Collettività». l’incontro, il giorno del ritrovar- si, il giorno delle riflessioni e Viene riportata una foto del delle considerazioni che inve- 1954 scattata alla Moto Guzzi di stono la nostra storia da quei Mandello del Lario in cui com- giorni in istituto agli attuali». pare il nostro Ex Andrea Gatti intento a spiegare a Enrico Fer- Padre Rossi racconta della sco- mi premio Nobel per la fisica del perta di un Pavoniano ancora 1938 il funzionamento di un ap- vivente nato a Pavia: p. Andre- parecchio per controllo ingra- ella: «Nei suoi 36 anni di vita re- naggi: «Andrea frequentò l’isti- ligiosa ha percorso da nord a tuto dal 1933 al 1940. In seguito sud tutta l’Italia, ha iniziato il si costruì una prestigiosa car- noviziato in Spagna e per un de- riera che lo vide rivestire il mas- cennio a Stommeln in Germa- simo incarico tecnico alla Moto nia. (...) Dal 2007 è nelle Filippi- Guzzi e quella di consigliere tec- ne e rappresenta l’Italia in que- nico dell’imprenditore argenti- sta prima esperienza in Asia». 29 Si dà notizia di un premio attri- buito a Remo Ferrari: «Un rico- noscimento che lo pone tra i 2010 grandi dello sport pavese: è sta- to prima valido giocatore e poi Nel numero di Aprile 2010 pa- fondatore e allenatore del Ba- dre Walter titola “Grazie dei Sa- sket Bridge». cerdoti che ci hai dato!” faceva nostro un sentimento che forte- Il numero di Luglio 2009 raccon- mente avvertiamo. Si ricordava- ta di un busto di Lodovico Pavoni no Don Elia, Don Boschetti, pa- inaugurato ad Alfianello: «Qui nel dre Rossi e così terminava: «In paese dove il Pavoni passava le fondo alla fila, da qualche anno, sue vacanze da giovane le Asso- vi scombussola un po’ le idee ed ciazioni degli Ex Allievi hanno do- ha un fare un po’ sbarazzino p. nato al Comune un monumento tegoria con totale abnegazione e Walter. Abbiate pazienza e per ricordare il nostro Fondato- spirito di servizio, attitudine che spendete qualche preghierina re. (...) Una bella festa con la par- ha sempre considerato essere la per il suo angelo custode, anche tecipazione di tanti Ex Allievi an- logica conseguenza dell’inse- lui a sera per stargli dietro è un che di Pavia e di tutto il paese». gnamento ricevuto nell’Istituto po’ esaurito... ma in fondo non Pavoniano». è cattivo e vi vuole bene! Gra- Ci si sofferma sulla forte perso- zie!». Padre Walter, entrato con nalità dell’Ex Serafino Vignati: Viene ricordata la scomparsa di una costante dedizione nella «Un vero Ex Artigianello sem- un nostro grande maestro: fr. nostra Associazione negli anni pre». In esso viene «ripercorsa la Molina: «Fu un grande maestro a venire ne diverrà un faro! carriera e la vita di Serafino vis- e ha lasciato una grande eredi- suta nei migliori dei modi. (...) tà. (...) Prima a Milano nel vec- Si ricorda Vignati scomparso il Anche il legame con la C.d.G. è chio istituto di Via Alfieri (inau- 28 gennaio: «Di Serafino abbia- nata tramite l’a micizia sua e di gurato nel 1883) in cui vi erano no dato ampio spazio sul nume- tanti laboratori fra i quali anche Lumelli con Don Enzo». In calce ro di luglio 2009, ma va ricorda- una fonderia di caratteri tipo- in una lettera indirizzata a Sera- to che nel 1985 il Comune di Pa- grafici. (...) Purtroppo nella ri- fino in occasione del nostro Cen- via lo ha insignito della meda- costruzione dell’istituto non tenario, Don Boschetti così lo sa- glia per meriti sociali a testimo- venne considerata la Meccani- lutava: «A te caro Serafino Vigna- nianza del suo impegno civile». ca e in quell’occasione da Mila- ti, ex allievo dell’Associazione Padre Rossi così scriveva alla no portò a Pavia delle attrezza- Artigianelli di Pavia e nostro in- moglie Mariuccia: «Sono certo ture un poco sinistrate, ma so- faticabile e saggio Maestro di La- che Lei e i suoi Cari conservate prattutto portò un suo giovane voro, un grazie sincero». in cuore la ricca eredità di una Collaboratore, “Fratel Enzio Pe- vita esemplare». rotti” che ben presto dimostrò Don Franco Tassoni in una let- Il numero di Dicembre 2009 attitudini e intuiti tecnici non racconta del Premio Pavoni con- comuni, sino ad eguagliarne o tera all’Associazione, ripercor- ferito al nostro Francesco Pisati superare il Maestro». re tanti cari aneddoti su Serafi- c he non lo ringrazieremo mai a no e la Casa del Giovane così si sufficienza per la sua disponibi- Gli Ex defunti nel 2009: Della Val- esprimeva: «Quanti gesti di ami- lità umana e per la gratuità con le Armando 1947-1951; Zerbi cizia e di affetto, quanta carità cui da tempo immemore ci stam- Giovanni. sgorgava da quell’intrapren- pa il nostro notiziario. La moti- dente operaio della Necchi che, vazione dopo aver ricordato che coraggioso e impavido, ha sol- frequentò l’istituto dal 1945 al cato gli oceani per andare in 1951 così recita: «Nel 1951 inizia America. E come ci parlava del- la sua attività lavorativa come la sua passione al lavoro e alla operaio linotipista, attività che curiosità di fare bene e con cu- nel 1974 inizia a svolgere anche ra. Mai l’ho visto abbattersi, con la qualifica da imprenditore, mai si è lamentato...». fondando insieme ai fratelli Me- lina quella che è attualmente co- Il numero di Luglio 2010 rac- nosciuta come Tipografia PIME contava dell’87° raduno e faceva Editrice. Ricopre inoltre vari un flash sulla nostro incontro: ruoli nelle organizzazioni di ca- «Tutti che si salutano, che si 30 scambiano ricordi, che narrano un laboratorio di falegnameria A Rigoli è stato donato un oro- della loro carriera. Un mondo di con annessa un’esposizione per logio con lo stemma della no- persone orgogliose di essere sta- la vendita diretta (...) A Carlo stra Associazione come segno te qualcuno nella vita, nella so- Aries, per essersi distinto nel di ringraziamento. Nel ringra- cietà, nella famiglia, nel lavoro mondo dell’artigianato ebanisti- ziare ha voluto precisare: «Vo- onorando tutto con onestà». co, dell’imprenditorialità soprat- glio essere Artigianello sempre. tutto in quegli aspetti della pro- Ho avuto parole gratificanti dal Il numero di Dicembre 2010 re- fessione che rivestono un ruolo Consiglio, dall’Assemblea, dalle laziona sulla gita ad Artogne in più delicato; sempre senza di- amiche della Cambiagio e da visita al Museo della Stampa menticare i valori morali che ne tanti Ex delle altre Associazioni che l’Ex bresciano Simone Quet- hanno improntato l’agire». nonché parole gratificanti dai ti ha realizzato a partire dalla Superiori pavoniani. (...) Della sua linotype: «Il museo ci riceve Gli Ex defunti nel 2010: Vignati nostra associazione ne possia- con la frase “Da quando l’uomo Serafino; Barba Pietro; Pasi Ro- mo e dobbiamo essere fieri! Gra- imparò a stampare nessuna not- berto; Comaschi Angelo; Buc- zie di cuore a tutti!». te fu completamente buia”. Il cella Agostino; Visentin cav. Li- cuore degli Ex tipografi comin- do, Crevani Lorenzo 1952-1958; Il numero di Dicembre 2011 si cia a palpitare quando si inizia Maggioni Achille. riferisce: «Non è stato facile fare ad intravvedere “quelle macchi- accettare a Giuseppe Piccolo la ne” e “quegli strumenti”. (...) carica di presidente ma alla fi- L’euforia poi aumenta quando ne, avuto garanzie sulla collabo- si maneggiano compositoi, ca- razione di tutti, ha risposto af- ratteri, si fanno girare i torchi, 2011 fermativamente mettendo a di- quando ci si siede alla tastiera sposizione tutta la sua carica di- della linotype. (...) Qui si distin- Il numero di Aprile 2011 ripor- namica ed il suo entusiasmo. gue Antenore Chierici che si ta dell’ex Alfredo Schiavi che fu (...) La sua presidenza ha anche mette a produrre quasi dimen- in istituto dal 1938 al 1944 assie- un valore simbolico in quanto tico che il giorno di lavoro pre- me gli Ex Chiesa, Ducati, Forti, era proprio lui con padre Silvio cedente era 32 anni fa». ecc. Ci ha inviato parecchi scrit- Menghini al momento della Un altro articolo titola “A Carlo ti tra cui uno di tecnologia tipo- chiusura dell’istituto». Aries il Premio Pavoni 2010”. Al grafica circa le caratteristiche Un articolo riporta che si è con- nostro affezionatissimo Ex Carlo del carattere mobile. cluso il triennio di presidenza di Aries sempre presente ai Raduni Si riporta del 40° di attività della Federazione da parte di Pavia e sempre vicino all’Associazione C.d.G. Così don Enzo ricordava nella persona di Ermes Rigoli. con generosi contributi è stato l’avvenimento: «Il 20 febbraio Vengono messi in rilievo i parec- assegnato il premio con queste 1971 il nostro Vescovo Antonio chi risultati raggiunti tra cui: la motivazioni: «In istituto dal 1945 Angioni viene a benedir e la Casa storia della Federazione Ex, il bu- al 1950 dopo aver conseguito la di Viale Libertà 39 e così con sto di Pavoni ad Alfianello, la pro- qualifica di falegname lavora l’aiuto del Signore e il beneplaci- posta di un numero unico per presso il laboratorio stesso. (...) to del nostro Superiore il picco- una breve storia della Congrega- Nel 1956 intraprende l’attività in lissimo e traballante seme della zione, un migliore coordinamen- proprio aprendo in Besozzo (VA) Comunità inizia a crescere». to con la rivista “Vita” e tutta una serie di interventi per favorire una più dinamica collaborazione Il numero di Luglio 2011 rac- conta dell’88° Raduno e del nuo- tra tutte le realtà Pavoniane. vo Consiglio che vedrà l’avvi- Veniva dato l’addio a fratel Ver- cendamento in cui Ermes Rigoli gani scomparso l’11 ottobre: «Di diverrà presidente onorario e a lui, noi Ex Artigianelli, abbiamo Giuseppe Piccolo andrà il com- già detto tutto quando era in vi- pito di presidente. Il resto ri- ta dimostrando il nostro affetto marrà pressoché uguale con e gratitudine. Lo ricorderemo e Bassi segretario, Salvatti rap- lo porteremo sempre nel nostro presentante in federazione e i cuore». consiglieri Albergati, Baiocchi, Carissimi, Contin, Gandiani, Gli Ex defunti nel 2011: Chiappa Morini e Silvana Rognoni della Francesco; Montani Giovanni Cambiagio. 1955-1960; Perotti Achille. 31 sta volta li ha riuniti – e donati sua vita è costellata da un’ecce- a tutti – in un volumetto dal ti- zionale operosità è segnata da 2012 tolo “Pensieri del dormiveglia” eventi incomprensibili se non un vademecum di saggezza ed visti con gli occhi della fede» Il numero di Aprile 2012 ripor- ironia: «Occorre leggerle con in- (...) Nel 1957 (e forse anche nel ta di tanti lutti che ci hanno par- dulgente leggerezza, lasciando- 1952) venne in visita nel nostro ticolarmente toccati. ci guidare dal sorriso lieve che istituto. (...) Viene proposta una fanno sorgere e dallo stupore gita-pellegrinaggio a Colleva- Mons. Giovanni Volta vescovo a che comunicano con la loro lenza di Todi dove Madre Spe- Pavia dal 1986 al 2003 e grande semplicità senza pretese, come ranza ha fondato il Santuario amico della nostra Associazione. se veramente fosse stato il suo dell’Amore Misericordioso». Sandro Ranzini che «ha messo angelo custode – come lui scri- tutto se stesso nella Federazio- ve – a suggerirglieli». Il numero di Luglio 2013 ripor- ne Ex Allievi di cui per tantissi- ta della «presentazione del vo- mi anni è stato presidente». Il numero di Dicembre 2012 rac- lume “L’Istituto Pavoniano Arti- conta della visita a Saiano e del gianelli di Pavia (1892-1967) sto- Il nostro Franco Badini: «La pro- compito assunto da ogni Asso- rie di Ragazzi e di Mestieri” che fessione di Franco nella vita è ciazione Ex di tenere aperta una ripercorre la lunga epopea stata quella di tassista, ma la volta all’anno la camera dove mo- dell’edificio di Via Fratelli Cre- passione della sua vita è stata rì il nostro Padre Fondatore. mona. (...) Voluto dalla Editrice quella della meccanica, quella PIME del nostro Francesco Pisa- pura, “quella che canta” dai pic- Si ricorda poi l’inaugurazione ti è stato curato dai proff. Paola coli motorini a scoppio per ae- della biblioteca di Salice Terme Resegotti e Vittorio Chierico romodellismo alla sua Mondial intitolata a L. Pavoni. docenti dell’Istituto Leonardo 200 cc. (...) Il suo attaccamento da Vinci che ha sede nel nostro all’Associazione e la sua profes- Gli Ex defunti nel 2012: Badini ex istituto che ne hanno illustra- sione gli hanno permesso di in- Franco 1941-1947; Bottelli Luigi; to i contenuti. (...) Ci sono stati contrare tanti Ex che lo ricorde- Rognoni Luciano 1950-1954; interventi di varie autorità civili ranno sempre per il suo carat- Rossi Benito; Del Barba Angelo e religiose tra cui il nostro Su- tere allegro e disponibile». 1955-1960; Sacchi Mario 1945- 1950; Ferrari Giovanni; Pizzo- periore Provinciale p. Magoni e L’8 dicembre scorso è mancato chero Gianpiero 1952-1956. l’archivista p. Cantù. (...) Alla Luigi Bottelli e il nostro presi- manifestazione erano presenti dente Giuseppe Piccolo, che tutti i componenti della Scuola molto lo frequentava, «ricorda che hanno eseguito magistral- come una persona generosa, mente vari canti e il nostro inno ospitale e simpatica che dava 2013 “Nella provvida famiglia”. Alle senza chiedere nulla in cambio». loro giovani voci si sono unite La nostra Associazione ha sem- Il numero di Aprile 2013 riferi- quelle dei vecchi Ex presenti. Al pre beneficiato della sua vena sce delle «dimissioni del presi- termine un nodo ci stringeva la artistica: «Molti di noi posseggo- dente Giuseppe Piccolo, per gola e in quel momento abbia- no suoi quadri. Noi non siamo in motivi legati ad un assommarsi mo sentito vibrare forte il no- grado di dissertare sulle sue di impegni. Il Consiglio non le ha stro cuore Artigianello». opere, ma possiamo dire di sen- accettate e spera che Giuseppe Il giorno seguente si è svolto il tirle familiari e pieni di ottimisti- possa ripensarci». nostro 90° Raduno che è stato ca linearità. Emanano gioia, or- un poco il seguito della giornata dine, semplicità, umiltà tutte do- In un articolo si ricordano le precedente. ti che ben lo rispecchiano». «Suore spagnole che fino alla fi- ne degli anni Cinquanta gover- Un elegante opuscolo a due co- navano la cucina e provvedeva- ripor- lori ricordava gli ottanta anni Il numero di Luglio 2012 no alla pulizia della biancheria. ta l’invito del presidente Picco- della nostra Associazione riper- (...) Si tratta delle seguaci della lo a rispolverare «lo spirito di correndone le tappe e i perso- venerabile Madre Speranza di aggregazione-partecipazione- naggi principali. Gesù (al secolo María Josefa Al- condivisione soprattutto agli hama Valera) (1893-1983) fon- Sono stati nominati Ex Artigia- Ex degli ultimi anni di istituto». datrice della Congregazione dei nelli/e un bel gruppo di amici e Il nostro Ex Carlo Intropido già Figli e delle Ancelle dell’Amore di figli o nipoti di Ex che ci se- da parecchio tempo ci dona Misericordioso di cui è in corso guono da tanti anni oltre che gli pensieri, poesie, aforismi. Que- il processo di beatificazione. La autori del volume presentato il 32 giorno precedente». to la nostra adolescenza. Inte- ressante la mostra, brillanti le Durante il Raduno è stato pre- recite, melodiosi e ben eseguiti sentato e distribuito il libro “Il 2014 i canti tra cui il più volte ripetu- beato Lodovico Pavoni e la sua ri- to nostro inno». Congregazione” fortemente vo- Il numero di Aprile 2014 prende: «Nello scorso numero luto dalla nostra Associazione si faceva cenno al proposito, da al tempo della presidenza di Fe- Il numero di Dicembre 2014, parte dell’Associazione, di favo- eccezionalmente a colori, riferi- derazione di Rigoli. rire il culto di Padre Pavoni in sce della cerimonia di dedicazio- ne a L. Pavoni dell’Oratorio di ri- alcune chiese di Pavia e in qual- Il numero di Dicembre 2013 Villanova d’Ardenghi: «È ancora porta la cronaca della «Comme- che paese del circondario in cui viva l’emozione provata lo scor- morazione dei defunti che in oc- vivono degli Ex. Con l’approva- so 28 settembre con la presenza casione del 90° di fondazione, zione e l’incoraggiamento dei del neoeletto Superiore Genera- ha voluto ricordare la figura del Superiori Pavoniani questa ini- le padre Ricardo, di quello Card. Agostino Riboldi, il Vesco- ziativa l’abbiamo trasformata in uscente padre Agosti, della Pro- vo di Pavia a cui è intitolata l’As- un progetto che inizia ad avere vincia italiana padre Magoni, dei sociazione Ex di Pavia. (...) Per un contorno ben definito. (...) confermati neoeletti membri del questo la Santa Messa è stata L’invito è esteso agli Ex che vi- Capitolo padre Bandolini e fratel eccezionalmente officiata in vono nelle varie parti d’Italia». Remondini e con loro fratel Rigo, Duomo. È stata presieduta da Viene ricordata la prematura Mario e Pierino Guizzetti e, so- padre Walter assistito da Don morte il giovane Alessandro Ia- prattutto, il riconfermato assi- Edoardo Peviani. (...) Straordi- ni nipote di Giuseppe Carissimi stente p. Walter. (...) Anche ai naria la partecipazione degli e figlio di Chiara e Mauro: «In oc- tempi dell’apertura dell’istituto, alunni della “Leonardo da Vin- casione del Raduno 2012, all’in- forse, non si era mai concentra- ci” che con la Corale “Santa Ma- domani del manifestarsi del ma- ta, in Pavia, una così alta rappre- ria della Neve” mirabilmente le, abbiamo invocato la prote- sentanza della Congregazione preparati e diretti dal maestro zione di Padre Pavoni ma gli im- Pavoniana. (...) La parrocchia Dragoni hanno reso solenne la perscrutabili disegni divini, a della Pavoniana di Brescia, in cui funzione con l’esecuzione di soli 15 anni di età, lo hanno tolto padre Walter è parroco, ha dona- melodiosi canti liturgici. (...) È all’affetto dei suoi Familiari». to la tinteggiatura dell’oratorio e seguita una commovente e gio- un grande murales raffigurante iosa parentesi: il coro e una pic- Il numero di Luglio 2014 ricor- Padre Pavoni con i suoi ragazzi. cola orchestra di strumenti vari da il 91° Raduno che non ha avu- (...) Un grazie particolare al no- della Scuola “Leonardo da Vin- to il piacere di avere padre Wal- stro Carluccio Intropido, ideato- ci”, ha cantato con passione ter fermato dai postumi di re e padrino della dedicazione l’inno degli Artigianelli di Pavia un’operazione. Sono stati nomi- dell’oratorio». “Nella provvida famiglia”». nati altri “Ex ad honorem” tra Nell’omelia padre Walter dopo Si riporta della gita a Colleva- cui è bello ricordare Giordano aver esposto un grande cruci- lenza: «La recondita speranza Bianchi figlio di quel monumen- verba «ha invitato i ragazzi a ri- del nostro viaggio era anche to della nostra associazione che solvere le definizioni eviden- quella di trovare, tra le Sorelle era suo padre Giovanni. ziando alcuni aspetti della vita di quella Casa, qualcuna che Viene ricordato “La nostra ban- e dell’insegnamento del nostro avesse prestato la sua opera diera... a riposo” e posta nel Mu- fondatore: la chiave finale del presso il nostro istituto. Siamo seo del Pavoni di Bre scia «così cruciverba indicava infatti “Pa- stati fortunati perché abbiamo chi avrà il piacere di visitarlo la dre Pavoni”. (...) Il cruciverba riconosciuto suor Esther e suor troverà accanto al volume della vita che i ragazzi di Villa- Pilar. Ricordavano con lucidità “L’Istituto Pavoniano Artigianel- nova hanno davanti è uno sche- le figure di Padri e Fratelli Pavo- ma bianco da riempire. Dispon- li di Pavia (1892-1967) - Storie di niani di quei tempi con aneddo- gono di tutta la propria esisten- ragazzi e di mestieri” che ben ti relativi alle loro abitudini». za per risolverlo e l’augurio per rappresenta la nostra storia». loro, come per tutti noi, è di non Gli Ex defunti nel 2013: Repetti Si riporta della festa di fine anno lasciarlo incompiuto e soprat- Valentino 1949-1953; Rinaldi Ce- alla “Leonardo”: «È sempre tutto di trovarne la chiave finale lestino 1945-1950; Rossi Cipria- emozionante tornare tra le mu- che dia senso all’esistenza». no 1934-1942; Mout Augusto ra del nostro istituto e l’osser- 1945-1950; Chierici Antenore vare (e sentire) quei giovani al- Gli Ex defunti nel 2014: Stanga- 1945-1951. legri e spensierati ci ha ricorda- lino Giuseppe 1948-1952. 33 (...) Punto culminante la Santa Messa officiata da padre Walter insieme a padre Gildo e a don Claudio. Sull’altare faceva bella mostra il gonfalone dell’orato- rio. (...) Nel pomeriggio la visita alla “Stanza della luce” di Saiano dove Don Claudio ha tenuto, per i ragazzi della Prima Comunio- ne, un intenso momento di pre- ghiera. (...) Hanno partecipato molti Ex pavesi cui si è unito un bel gruppo di Ex bresciani».

In “La quarta giovinezza di Car- Il numero di Dicembre 2015 ri- lo Intropido”: «È nota la vena ferisce dell’avvicendamento al- 2015 creativa e lo dimostrano gli or- la Cattedra di San Siro tra mons. mai numerosi libricini che ha Giudici e mons. Sanguineti cui rac- Il numero di Aprile 2015 dato alle stampe e che gratuita- l’Associazione dà il benvenuto. conta di «Giorgio, figlio dell’Ex mente ci dona. (...) Nelle sue «Mons. Giovanni Giudici abbia- Giovanni Versiglia (meccanico, fantasie Carlo si abbandona con mo avuto il privilegio di anno- in istituto dal 1952 al 1956) che compiaciuta e ironica passione verarlo tra gli Ex Artigianelli Pa- sta compiendo una brillante e spazia da un argomento all’al- voniani ad honorem e ne abbia- carriera nell’ambito musicale tro con leggerezza, senza preoc- mo apprezzato la costanza nel come esecutore ed insegnante cuparsi di dare una consequen- portare il suo saluto e il suo in- di fagotto». ziale continuità alle sue espres- coraggiamento alla nostra pic- Nella rubrica “Come eravamo”, sioni. Gli anni non più verdi gli cola realtà. (...) Lo ricorderemo in “fr. Perotti e i linotipisti”, F. consentono questa libertà e i sempre come Ex Artigianello». Carissimi ricorda: «In fr. Enzio si suoi scritti dimostrano una in- scorgevano le caratteristiche vincibile volontà a non farsi su- Dal Brasile ci manda un saluto del “genio”, tutti ricordano le perare dal tempo, sembrano vo- Antonio Depeccati: «Mi avete sue capacità professionali e tec- ler sopravvivere allo stesso». conosciuto 60 anni fa come re- nologiche, la sua articolata vi- ligioso pavoniano, maestro di sione scientifica ed umana e lo Il numero di Luglio 2015 fa la stamperia e prefetto di alcuni di testimonia anche il prosieguo cronaca della “Gita a Brescia e voi. (...) Mi riempie il cuore sa- della sua vita dopo il ritiro dalla gemellaggio dell’Oratorio di Vil- pere che mantenete forti i prin- professione religiosa. (...) Ci lanova con la Comunità Brescia- cipi umani e sociali, acquisiti fin parlò della futura evoluzione na”: «Le due comunità parroc- dalla vostra tenera età. (...) No- della tipografia e dei dirompen- chiali, guidate dai rispettivi par- nostante il destino mi abbia ti cambiamenti che ne sarebbe- roci, si sono incontrate nel san- portato su altri orizzonti, colti- ro seguiti. (...) In un’epoca in cui tuario dell’Immacolata dove, vo spirito di riconoscenza ver- i computer compivano i primi con una solenne Messa, è stata so la Congregazione e ho fatto balbettii, ci aprì la mente sulla consacrata un’amicizia sotto la della mia vita un omaggio al allora fantascientifica rivoluzio- protezione del Beato Pavoni. Beato Lodovico Pavoni». ne informatica. (...) Ci invitò ad Viene dato l’addio ad Augusto allargare lo sguardo, a non limi- Gabutti, fratello degli Ex Gianni tarci a subire i cambiamenti ma e Franco: «Sempre vicino all’As- cercare di capirli e cimentarsi sociazione, fin quando la salute con le sfide che le innovazioni l’ha sorretto, ha partecipato alla avrebbero comportato». vita associativa ricoprendo an- Dopo il fraterno apostolato che la carica di Vice Presidente». svolto nei Pavoniani, Enzio Pe- rotti andò negli USA e operò Il nostro libro ha avuto una nuo- presso l'agenzia spaziale NASA va presentazione alla Biblioteca raggiungendo eccezionali tra- dell’Unitre pavese: «L’illustra- guardi. Morto nel 2010 riposa zione delle regole educative alla nel cimitero del John F. Kenne- base dell’insegnamento Pavo- dy Space Center. niano ha destato l’interesse e 34 l’ammirata curiosità di quanti ramente straordinari. (...) Dav- TRE GIORNATE INDIMENTICABILI hanno saputo vedere, oltre l’or- vero un bel momento che fa ono- mai desueta disciplina che vi si re agli Ex di Pavia. (...) E ora sotto UN’ONDA GIALLA praticava, l’immutata valenza con la preparazione ad essere IN PIAZZA S. PIETRO della metodologia di educazione molti di più, nella Piazza più fa- Il nostro P. Lodovico Pavoni ha trasmessaci da Padre Pavoni». mosa del mondo...». raggiunto il titolo più alto nella gerarchia della Chiesa: è stato in- In “Mino Milani Ex Artigianello Gli Ex defunti nel 2016: Zermo- nalzato agli onori degli altari, pro- ad honorem” si riporta di un in- glio Giancarlo 1948-1952; Ga- posto come esempio di virtù e di contro con il famoso scrittore butti Augusto 1945-1951; Chiap- bontà a tutti i cristiani. che già due anni fa avrebbe do- pa Savino 1952-1956; Franzosi Un po’ di cronaca. vuto partecipare al nostro Ra- Reginaldo 1950-1955; Antonini 15 ottobre ore 7: si parte da Pavia duno anche per raccontare di Pietro 1955-1960; Bonzio Gianni puntuali e assonnati ma allegri. un suo libro: “Un angelo proba- 1948-1952; Merli Igino; Monta- Sosta in autogrill dove incontria- bilmente” che gli era stato ispi- gna Romano 1959-1965. mo altri gruppi: saluti e buon rato proprio da un Ex Artigia- viaggio. A Orvieto pausa pranzo nello: «Un buon gruppo di Ex e visita alla bellissima città. Si fa guidato dall’amica prof. Rese- rotta per Roma dove arriviamo gotti è ricevuto dallo scrittore sotto un bel tramonto che fa ben che ci accoglie con tanta cordia- sperare per l’indomani. Sistema- 2016 lità. (...) Vengono scambiati im- zione in albergo, cena e tutti a pressioni e ricordi comuni nel pa- nanna. I più fortunati si godono Sul numero di Aprile 2016 quale Mino ci confida che nel- dre Giuseppe Rossi nel dare il la città dall’alto illuminata dalla l’età giovanile lui provava il rim- consueto saluto ci dà un’attesa luna piena. pianto di non poter fare un la- notizia: «Il 10 marzo scorso, a 16 ottobre ore 5: levataccia, cola- voro concreto come il nostro». Roma, la Commissione si è pro- zione, partenza per piazza S. Pie- nunciata sul presunto miracolo tro dove ci sistemiamo sul lato si- ri- attribuito all’intercessione di Il numero di Dicembre 2016 nistro sotto lo sguardo del Pavo- corda la scomparsa dell’Ex Gian- Lodovico Pavoni. Tutti e sette i ni che ci dà il benvenuto. Quando ni Gabutti che segue il fratello componenti hanno ritenuto che Papa Francesco inizia la grande Augusto nella vita etern a: «Le ca- allo stato attuale della scienza cerimonia siamo tutti emozionati pacità imprenditoriali di Gianni quanto è avvenuto è inspiegabi- per il grande momento a cui par- sono state superate solo dalla le, il che vuol dire, in linguaggio tecipiamo con la massima devo- grande umanità e generosità che comune, che si tratta di un mi- zione. Io ho trovato un posticino lo hanno sempre contraddistin- racolo. (...) Ringraziamo il Si- strategico da dove posso vedere to. (...) Nell’ambito della Fami- gnore e prepariamo le valige... sia il sagrato che l’intera piazza glia Pavoniana A.PA.S. ha svolto Roma ci attende». in tutta la sua grandezza. Spicca- con impegno e con profitto il no ovunque le sciarpe gialle che ruolo di coordinatore per Pavia. pa- segnano i gruppi dei pavoniani Nel numero di Luglio 2016 Affezionato all’Associazione non dre Walter nel commentare il 93° che come onde risaltano al sole. fece mai mancare un generoso Raduno riprende dal suo pensie- La nostra è stata una partecipa- contributo e le lampade che ar- ro formulato nel precedente nu- zione devota ed entusiasta: ci sia- ricchivano le nostre lotterie». mero: «A volte le nostre Associa- mo fatti sentire e vedere dal neo zioni Ex Allievi sembrano alberi Santo. All’incontro davanti alla li- Gli Ex defunti nel 2016: Minelli in autunno, foglie che cadono, breria Ancora si è visto tutto il Lino; Castoldi Cesarino 1947- amici che vengono meno e noi mondo pavoniano che si saluta- 1952; Cantoni Pietro; Pisati Pie- stanchi e a volte un po’ rassegna- va in numerose lingue. Dopo il rino 1937-1942; Gabutti Gianni ti. Ma succede...». In “Ci siamo pranzo, la passeggiata ai fori ro- 1956-1962. riusciti” così constata: «Beh, in mani per vedere le meraviglie di un contesto in cui spesso oggi ) ) ) una Roma che dev’essere stata di dobbiamo fare i conti con la de- La carrellata su questi ultimi 50 an- una bellezza unica. Ovunque si lega, il disimpegno, la disaffezio- ni di Associazione si chiude con la incontravano sciarpe gialle che ne, il giorno di Pentecoste a Pa- canonizzazione del nostro Fonda- si salutavano al nome del Pavoni: via è stato come nel racconto de- tore. Conclusione migliore non po- eravamo tutti là. Con il rientro in gli Atti degli apostoli: un folla nu- teva esserci! Dei tre giorni di Roma albergo si chiudeva la grande merosa ha vissuto un momento riportiamo integralmente la crona- giornata. di aggregazione, di preghiera, di ca e le impressioni raccontate su 17 ottobre ore 7: partenza per S. partecipazione e di amicizia ve- Camminiamo Insieme di dicembre. Pietro. Quando arriviamo la piaz- 35 za è quasi deserta, sembra irrea- del futuro Santo e, anche se ri- nel breve saluto finale esprimeva le. Ci incolonniamo per entrare scontriamo i limiti dovuti all’ur- con una frase l’essenza della Pa- nella basilica e tra soldati, guar- genza della brevità, ne proviamo vonianità: «Noi non siamo i più die e controlli vari e spintoni, pas- una punta d’orgoglio: noi l’inse- forti, non siamo i più bravi, ma la- siamo la Porta Santa quasi senza gnamento di Lodovico Pavoni voriamo guardando avanti con accorgerci dell’atto penitenziale l’abbiamo provato, l’abbiamo coraggio». che avrebbe richiesto più devo- vissuto, ci ha indirizzati negli an- * * * zione. All’altare della Confessio- ni dell’adolescenza e ci ha tem- Sulla strada del ritorno rivivendo ne la solenne Messa di ringrazia- perati negli anni a seguire. Non le emozioni di quei giorni veniva mento celebrata dal card. Coma- sempre l’abbiamo capito o siamo spontanea una considerazione. stri la partecipazione di tutti i sa- stati coerenti con esso, ma il suo I Pavoniani avevano adottato co- cerdoti pavoniani e di tutta la fa- insegnamento ci è stato d’aiuto me slogan della canonizzazione il miglia pavoniana mondiale. In nel superare le difficoltà e, a suo motto “L’inventiva dell’amore”, piazza S. Pietro l’ultimo saluto al tempo, ci ha indirizzato nell’edu- mutuandolo dal titolo dell’ultimo quadro di S. Lodovico Pavoni cazione dei nostri figli, mutuando libro sul nostro fondatore scritto che, sorridente e benedicente, ci dai suoi pensieri un’esperienza da Aldo Maria Valli, vaticanista augurava un buon ritorno alle no- che non ci era nota in quanto era- del tg1. stre famiglie. Un viaggio all’inse- vamo a nostra volta orfani. In quelle pagine è messa nella giu- gna della gioia con canti e meren- Poi l’omelia del Santo Padre: sta luce la figura di Lodovico Pa- da con il ricordo di giorni indi- «Questi sette testimoni che oggi voni, sempre schivo e umile, au- menticabili per poter dire “c’ero sono stati canonizzati hanno torevole ma mai autoritario, con anch’io” e grazie San Lodovico combattuto la buona battaglia la cognizione dell’educazione Pavoni. giovanile improntata alla com- (F. Salvatti) della fede e dell’amore con la pre- ghiera... Dio conceda anche a noi prensione. EMOZIONI IN PIAZZA SAN PIETRO di essere uomini e donne di pre- Il suo agire era illuminato dallo ghiera; di gridare giorno e notte smisurato amore che provava nei ARTIGIANELLI “SEMPRE” a Dio, senza stancarci; di lasciare confronti dei ragazzi che racco- PAVONIANI “PER SEMPRE” che lo Spirito Santo preghi in noi glieva ai crocicchi delle strade. Superati la ressa, i controlli e av- e di pregare sostenendoci, finché Proprio quell’amore gli suscitava vicinatici il più possibile all’altare vinca la Divina Misericordia». quella santa “inventiva” che lo sulla gradinata di San Pietro, fi- Al termine della grandiosa ceri- spingeva a trovare soluzioni agli nalmente possiamo sederci e im- monia l’emozione era tangibile e innumerevoli problemi esisten- mergerci nell’atmosfera pregna negli occhi dei Pavoniani che in- ziali dei suoi ragazzi, in contrasto di attesa della piazza. I rumorosi contravi brillava una luce parti- con una società che faceva fatica argentini la fanno da padroni e colare, una gioia indecifrabile a capirlo quando non lo avversa- quando dall’altoparlante parto- che tutti ci pervadeva. va. no le note de “La Guadalupana” * * * La fantasia di questo “amore” si scatenano in un tifo da stadio. L’indomani l’appuntamento è in praticato dai santi e sublimato Le risposte degli altri non sono San Pietro per la messa di ringra- dai letterati è quello della totale da meno, ma non c’è antagoni- ziamento. I cuori ancora vibrano identificazione nell’oggetto di smo: oggi vincono tutti! Nel nome per gli avvenimenti della giornata questo amore, che per Pavoni dei sette futuri santi ci sentiamo precedente e si avverte un nodo erano i suoi ragazzi. compagni di un avvenimento alla gola nell’ascoltare l’omelia Anni fa ricordando i nostri giorni epocale. del card. Comastri che traccia la d’istituto ci riconoscemmo nella Certo alzare lo sguardo e vedere vita di Padre Pavoni con pennel- definizione “Artigianelli sempre” l’arazzo di Padre Pavoni sulla fac- late che descrivono la santità di che divenne la divisa del nostro ciata della basilica ci pone in una questo umile personaggio: «San sentire. Oggi che il nostro cammi- dimensione più ampia, con noi Lodovico Pavoni fu letteralmen- no terreno si avvicina al traguar- sentiamo presenti i tanti Pavonia- te mangiato dalla passione edu- do e guardiamo con preoccupa- ni: padri, fratelli ed alunni che ne- cativa e con la passione di un pa- zione a quello che sarà dei nostri gli anni hanno vissuto nello spi- dre e con la tenacia di un uomo figli, nipoti e generazioni future, rito del Fondatore e, finalmente, abituato dall’Amore di Dio creò preghiamo con le parole che A. vedono avverarsi quanto in cuor “una famiglia educativa”, un luo- M. Valli, alla fine del suo libro, po- loro sempre hanno saputo: Lodo- go esistenziale dove i valori si tra- ne sulle labbra di Padre Pavoni: vico Pavoni santo! smettono con l’amicizia e la testi- «Oh Signore, proteggili tutti...» Ora il cardinale procuratore An- monianza della vita...». e identificandoci nel suo pensie- gelo Amato espone al Santo Pa- Al termine della celebrazione il ro ci sentiamo “Pavoniani per dre un breve resoconto della vita superiore generale padre Pinilla sempre”. (F. Carissimi) 36 EPILOGO

el chiudere questa cronistoria, sentendoci Ex NArtigianelli sempre e Pavoniani per sempre, ambiremmo rivestire un ruolo tanto ambizioso quanto modesto. Al di là dei nostri limiti ci piace pensarci come coloro che hanno impedito al valore di quella chiave, affidata al fiume da padre Silvio, di affondare con la stessa nel fondo melmoso delle sue acque. È il valore che da sempre teniamo a far affiorar e come testimonianza di un valido tratto di storia della nostra città, con un riverente convinto omaggio al carisma di quel Santo Nostro Fondatore che ce lo ha ispirato. Noi non viviamo la nostra Associazione come un nostalgico ricordo del passato da cui fatichiamo a staccarci. In un’epoca dominata dal virtuale riconosciamo la concreta crudezza della nostra esperienza giovanile come indispensabile antidoto contro il vuoto di ideali e di speranze. Al di là di tutto quanto ci circonda non vogliamo perdere la capacità di avere fiducia nel prossimo, di sognare un domani migliore dell’oggi. Lo dobbiamo a chi verrà dopo di noi perché diversamente la nostra esistenza perderebbe il suo significato umano più genuino. Ancora ci tornano alla mente e al cuore quelle parole di monito ed esortazione con cui, in anni lontani, si concludeva la nostra educazione al termine del tirocinio in istituto: «Prudenza e coraggio! Prudenza nell’urto con la realtà della vita, nello scontro con abitudini, costumi e sentimenti diversi. Coraggio: dovrai essere uomo franco e leale con tutti, mai schiavo di nessuno! L’onestà è la miglior politica, che sempre finisce col trionfare nella vita!». E forse è anche per un’inconscia verifica di fedeltà a quest’ultimo insegnamento di san Lodovico Pavoni che, il giorno di Pentecoste, noi Ex Artigianelli continuiamo a ritrovarci per il Raduno annuale, anche se gli anni trascorsi da quel giorno sono... tantissimi. La “quasi veneranda” nostra età non ci permette di fare programmi, ma il piacere che la nostra reciproca amicizia trasmette speriamo possa essere un positivo esempio a chi verrà dopo di noi. Noi idealmente continuiamo a vederci con gli occhi e l'entusiasmo della nostra prima gioventù e questo sentimento ci ha aiutato a superare le difficoltà che la vita ci ha riservato. Conserviamola questa positività e doniamola a chi ci seguirà. 37 16 OTTOBRE 2016

38 LODOVICO PAVONI SANTO

14 APRILE 2002 PAVONI BEATO

39 SABATO 6 MAIO 2017 SANTUARIO DELLA BOZZOLA S MESSA DI RINRAZIAMENTO PER PA#ONI SANTO