Rete Ecologica
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RETE ECOLOGICA DELLA PROVINCIA DI NOVARA DE6&5,=,21( DEGLI ELEMENTI DELLA RETE ECOLOGICA PROVINCIALE SOMMARIO L 9 w 9 t 5 w 9 ! ! b . / ! b [ a ! b / 5 ! b!" . # $ % ! / % ! b ! ! " ! b&!' a C) * a & ! b+ [ ,h + ! b . ! b a [ $ ! b C # ! b t w #. # t 0/ . ' ! b ! t 1 ! b" D1 a 3 /# ! b 44 . . 1 & ! b& / /$ " ! b'w . " ! b+t /#% " ! b w# /# 2 11 "& ! bv D% "+ ! bw# 11 ! b. 4 . $11 / 9 / / 9 . / " / 9 ! ! & / 9 C # & / 9 ! t 1 & / 9 44 . . 1 & / ! "# / 9 / & 2 / 9 / & / 9 / && / 9 / &' / 9 /" ' / 9 / ' / 9 /& ' / 9 /' ' / 9 /+ '& 9 $% 9 ## [ 7w a 8 + 9 ## [ 7w . 8 + 9 ## [ 7w .#8 + 9 ## [ 7/ /$ 8 + 9 ## [" 7!% 8 +" 9 %" 9 ## ! 7h 8 +' 9 ## ! 7/ 8 9 ## ! 7h 8 3 Individuazione dei c rridoi ecologici INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI DELLA RETE ECOLOGICA PROVINCIALE La pr cedura di individuazi ne dei corridoi ecol gici ha preso avvio dai risultati delle elaborazioni che hann permesso di individuare le Aree prioritarie per la bi dive rsit/ e dagli esiti del lav r di m dellizzazione del territorio provinciale messo a pun to da ARPA Piem nte. Nel dettaglio tale procedura 7 stata sviluppata a partire dai seguenti layer tematici: Aree Prioritarie per la biodiversit/0 Carta della permeabili t/ faunistica0 Aree di Valore ecologic per la fauna e per la vegetazi ne. Il prim passaggio ha interessat $1 integrazione delle Aree Prioritarie per la biodiversit/2 individuate mediante perazioni d1interp lazione delle Aree importanti per i Gruppi Tematici 3 almeno 3 layer di diversi Gruppi Tematici nel sett re planiziale e almen 2layer nel sett re m ntan 52 c n le Aree di Valore ecologico per la fauna e per la vegetazione per arrivare a definire il perimetro delle Aree S rgente per la biodiversit/ 3Figura 15. Figura 16 Pr cesso di integrazione delle Aree Prioritarie per la biodiversit/ 3in alt a sinistra5 c n le Aree di Valore ec logic per la fauna e per la vegetazione 3in alto a destra5 per individuare le Aree S rgente (in bass 5. 8 Individuazione dei c rridoi ecologici 9uest prim passo porta ad individuare 21 Aree Sorgente a partire dalle iniziali 23 Aree Prioritarie0 :uest 7 dovut al fatt che alcune Aree Prioritarie si tr vano ad essere c ntinue tra loro poich; c nnesse da Aree di Valore ec logic 3es. AP n.7 =M nte Falò“ e AP n.8 =Mottar ne?2 AP n.8 =B sco S liv ? e AP n.5 =T rbiera di Agrate C nturbia?5. C mplessivamente la superficie passa dai 2A.55827 ha delle 23 Aree Prioritarie ai 31.57625 ha delle 21 Aree S rgente 3Figura 12 Figura 22 Tabella 15. Figura 26Distribuzione delle Aree S rgente individuate nel territorio pr vinciale di Novara. 5 Individuazione dei c rridoi ecologici N. DENOMINAZIONE 1 Valle del Ticin CBaraggia di Cameri 2 Lag ni di Mercurag 3 Canneti di D rmellett 8D5 Bosco Soliv - T rbiera di Agrate Conturbia 6 Alta valle del T rrente Ag gna 7D8 Monte Falò C Mottar ne A Lag dEOrta 10 T rre Buccione 11 M nte L vag ne 12 Fiume Sesia 13 Pian R saCB sco della Panig/CC llina di Bareng 18 T rrente Ag gnaC Tratt planiziale 15 Garzaie di M rghengo e Casaleggio 16 T rrente Terd ppioCBaraggia di Bellinzag 17 Canale Cav ur 18 R ggia Biraga 1A Palude di Casalbeltrame 20 Risaie tra Casalino e Gran zzo 21 9uartaraCGarbagna 22 Risaie di S zzag e T rnac 23 Biotopi di Borg lavezzar Tabella 16Elenco delle Aree Sorgente individuate nel territorio provinciale di N vara. I c rridoi ec l gici2 element f ndamentale delle reti ec logiche2 son porzioni c ntinue di territ rio che c nsent n la c nnessione tra le aree sorgente2 permettendo il m vimento e $1interscambio genetico tra gli individui di una specie appartenenti a pop lazioni differenti, processo f ndamentale per il manteniment della variabilit/ genetica e della biodiversit/. In funzione delle diverse caratteristiche del territ rio pr vinciale son stati individuati elementi di c nnessione ec logica in grad di garantire un adeguato support al collegament 2 oltre che tra le Aree S rgente pr vinciali, anche tra :ueste ed elementi della Rete Ec logia Regionale 3RER5 della Lombardia e con Aree protette della pr vincia di Vercelli 3Parco Naturale delle Lame del Sesia0 Parc Naturale del M nte Fenera5. Corridoi ecol gici fluviali . c incidenti c n i principali c rsi d1ac:ua pr vinciali e c n gli ambienti ad essi associati, assolv no naturalmente la funzione di c nnessione ec l gica da monte verso valle 3AS n.1 =Valle del Ticin CBaraggia di Cameri“0 AS n.6 =Alta valle del T rrente Agogna?0 AS n.12 =Fiume Sesia?0 AS n.18 =T rrente AgognaCTratt planiziale?0 AS n.16 =T rrente Terd ppioCBaraggia di Bellinzag ?5. Corridoi ecol gici in c ntesto montan C collinare. son state prese in esame le p rzioni di territ ri pr vinciale classificate dalla modellistica c me aventi un grado di permeabilit/ = Alt ? o = M lt alt ? 3Figura 350 in :uesto pr cesso hanno rivestito un ru lo chiave le Aree di Valore Ec logic n n contigue alle Aree Prioritarie e :uindi n n precedentemente incluse nelle Aree Sorgente2che s n state valorizzate ai fini del disegn della Rete Ecologica guidando il pr cesso di individuazione dei corrid i ec logici, c stituend ne la struttura portante e identificane la direttrice preferenziale 3Figura 85.L1estensione massima dei corrid i ec logici 7 stata definita mediante un buffer di 750 metri di ampiezza attorno all‘asse definit dalla direttrice del c rrid io ec logic 0 :uesta estensione 7 considerata id nea a garantire le esigenze di spostamento della fauna selvatica presente sul territ rio provinciale. 6 Individuazione dei c rridoi ecologici Elementi lineari di connessione in c ntesto planiziale . nella p rzione planiziale del territ rio pr vinciale2 d ve i modelli formulati non hanno evidenziat la presenza di aree ad elevat grad di permeabilit/ per le specie utilizzate per la f rmulazione dei m delli2 sono stati ipotizzati degli elementi di c nnessione che si appoggiano solo in parte agli elementi lineari della vegetazione attualmente esistenti, per la maggior parte legati alla rete di rogge e canali irrigui, e che per assolvere pienamente la lor funzione2 necessitano di interventi c lturali che c mpletin $1element di connessione. I c rsi d1ac:ua più rappresentativi di tali elementi sono il Canale Cav ur 3AS n.17 =Canale Cav ur?52 la R ggia Mora2 la R ggia Biraga 3AS n.18 =R ggia Biraga?52 la Roggia Busca2 la R ggia Crocetta2 il Cav Dessi e la F ntana Plezza. Elementi areali di connessione in c ntest planiziale .sempre in c ntest planiziale son stati ip tizzati tre ampi elementi areali, c ncepiti c me aree funzionali a garantire la connessione biologica2 d ve prop rre tecniche c lturali e di gestione dei terreni agric li che sian attente alle esigenze di connessione 3Element areale di connessione A1 =Occidentale?0 Element areale di connessione A2 =Centrale0 Elemento areale di c nnessione A3 =Orientale. I c nfini degli elementi lineari di c nnessione son 2 dun:ue2 stati costruiti in m d arbitrario e d vranno essere definiti in maniera puntuale in fase di c nfr nt urbanistico con gli enti territ riali interessati. Tale c nfront p tr/ app rtare anche m difiche2 seppur di min r rilevanza anche alle aree delle prime due tip logie di corridoi. Il disegn dei diversi elementi della rete ec logica pr vinciale è offerto in Figura 5. 7 Individuazione dei c rridoi ecologici Figura 36 Aree Sorgente 3in giallo5 sovrapposte alla matrice di permeabilit/ ambientale c n grad di permeabilit/ = Alt ? (in arancio5 e = Molt alt ? 3in r sso). 8 Individuazione dei c rridoi ecologici Figura 4 6 Pr cesso d1individuazione dei C rridoi ecol gici in contesto montan Cc llinare A Individuazione dei c rridoi ecologici Figura 5 6 Elementi della Rete Ecologica pr vinciale di N vara e lor rapp rti c n la Rete Ecologica della L mbardia e le Aree protette c nfinanti. 10 Individuazione dei c rridoi ecologici DESCRIZIONE DEGLI ELEMENTI DELLA RETE ECOLOGICA La Rete Ec logica della Pr vincia di Novara individuata al termine della procedura sopra descritta c pre una superficie di circa 55.331 ha come di seguit ripartiti: Aree S rgente pari a 31.6A8 ha2 alcune delle :uali sviluppandosi lung i principali fiumi assolv n in ltre ad una naturale funzione di c nnessione0 Corrid i ecologici in c ntest m ntan Cc llinare pari a 18.058 ha0 Elementi areali di c nnessione in c ntest planiziale pari a 5.57A ha. In :uesta superficie non sono ric mpresi i Elementi lineari di c nnessione in contest planiziale che attualmente son in larga parte disc ntinui e necessitan di essere integrati c n interventi c lturali 3nelle successive rappresentazioni grafiche son ripr d tti mediante un buffer di ampiezza 60 metri ai lati dell‘asse del c rrid io in acc rdo c n le rappresentazioni degli elementi della Rete Ec logica Pr vinciale5. AREE SORGENTE PER LA BIODIVERSIT Le Aree S rgente c pron complessivamente una superficie di 31.88125 ha 3Tabella 25 ed entr i lor c nfini sono ricomprese tutte le aree della Rete Natura 2000 provinciali che sono di seguit elencate. SICDZPS IT1150001 - Valle del Ticin SIC IT1150007 - Baraggia di Pian R sa SIC IT1150002 - Lag ni di Mercurag SIC IT1150008 - Baraggia di Bellinzag SICDZPS IT1150003 - Palude di ZPS IT1150010 C Garzaie n varesi Casalbeltrame SIC IT1120003 - Monte Fenera 3ric mpreso SIC IT1150005 - Ag gna Morta solo in parte5 3Borg lavezzar 5 SICDZPS IT1150008 - Canneti di D rmellett SUPERFICIE N.