Il Carteggio Mussolini-Churchill
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MARZIO DI BELMONTE Il Carteggio Mussolini / Churchill nel contesto della Seconda Guerra mondiale Febbraio 2008 1 INDICE GENERALE Indice Generale---------------------------------------------------------------------- 2 Introduzione-------------------------------------------------------------------------- 4 IL CARTEGGIO MUSSOLINI/CHURCHILL----------------------------------- 7 Churchill e l’hobby della pittura-------------------------------------10 Italiani brava gente----------------------------------------------------------------14 Morte Mussolini: la grande impostura ----------------------------15 Archivi e Carteggio segreto di Mussolini ------------------------16 Utilizzo politico degli archivi riservati -------------------------------------19 Relazione tra cause della guerra e contenuti carteggio -------------21 Storiografia deduttiva pregi e difetti: esempio, il 25 luglio----------22 Alcune testimonianze sul carteggio ----------------------------------------26 Testimonianze della resistenza ----------------------------------------------28 Testimonianze della RSI e tedesche----------------------------------------30 Lo storico inglese David Irving-----------------------------------------------37 Altri personaggi eterogenei ---------------------------------------------------38 I casi David, De Toma e Tabasso --------------------------------------------42 LA SECONDA GUERRA MONDIALE----------------------------------------49 Conflitti bellici, responsabilità e propaganda ----------------------------50 Guerra: prosecuzione della politica con altri mezzi --------------50 Cause e origini della seconda guerra mondiale -------------------------52 La versione “ufficiale” della II° guerra mondiale ------------------------52 I presunti sogni di dominio mondiale di Hitler ---------------------------53 Gli scenari internazionali nel 1939 -------------------------------------------56 L’apparante contraddizione della politica inglese -----------------57 La Germania verso la guerra---------------------------------------------------58 La falsa neutralità di Roosevelt -----------------------------------------------59 L’Italia costretta alla guerra ----------------------------------------------------60 Le “responsabilità” della guerra----------------------------------------------62 2 Il Tripartito: ognuno per conto proprio------------------------------------- 64 Chi tenne le redini degli Alleati? --------------------------------------------- 67 Fascismo e Nazionalsocialismo---------------------------------------------- 68 E venne la guerra------------------------------------------------------------------ 70 L’Italia si mosse nel solo interesse italiano ------------------------------ 72 L’inevitabilità dell’intervento italiano --------------------------------------- 74 10 giugno 1940: L’Italia in guerra -------------------------------------------- 77 Lo strano inizio delle operazioni belliche italiane --------------------- 80 Come preparammo la guerra alla Francia ------------------------- 85 I CONTENUTI ESPLOSIVI DEL CARTEGGIO MUSSOLINI/CHURCHILL ----------------------------------- 87 Se il Duce avesse voluto salvarsi----------------------------------- 88 Le fotocopie predisposte dal Duce--------------------------------- 95 Testimonianza sul Carteggio ritenuta decisiva ---------------------- 98 L’altra testimonianza di Massimo Caprara-------------------------- 101 L’oro di Dongo ---------------------------------------------------------- 104 Resa o trapasso dei poteri ------------------------------------------ 105 Il mondialismo: una strategia planetaria ----------------------- 108 INTERCETTAZIONI TELEFONICO EPISTOLARI------------------- 111 Supposte trattative in ottica antisovietica -------------------------- 118 Il presunto antibolscevismo di Churchill ---------------------- 124 Un falso che tornava comodo------------------------------------------- 126 Wiston Chruchill------------------------------------------------------------- 128 1. Contenuti del carteggio secondo storici di regime: “Le favolose offerte a spese della Francia-------------------- 130 2. Contenuti del carteggio secondo storici di regime: “Portare l’Italia al tavolo della pace”---------------------------- 135 IL VERO CONTENUTO DEL CARTEGGIO: “L’invito fatto all’Italia a scendere in guerra!” --------------------- 138 Un ignobile trappola di tipico stampo inglese -------------------- 140 L’”Ingenuità” di Mussolini----------------------------------------------- 142 Appendice: Hitler e Mussolini ----------------------------------- 146 3 INTRODUZIONE Il giornalista e scrittore storico Fabio Andriola ha recentemente pubblicato, con una nuova e arricchita edizione, un pregevole libro sulla questione del famoso e ancor oggi misterioso carteggio o scambio epistolare (e d’intese) intercorso tra Mussolini e Churchill durante la seconda guerra mondiale.1 Fiumi d’inchiostro sono stati scritti sull’esistenza e le vicende dei famosi Archivi segreti di Mussolini e soprattutto circa un segreto scambio epistolare (Carteggio) Mussolini / Churchill alla vigilia dell’entrata in guerra dell’Italia. Quanto è stato scritto e quanto si è potuto venire a sapere in merito ha però risentito degli odi, delle passioni e soprattutto dei condizionamenti politici ed ideologici che hanno fatto seguito alla fine della guerra. Neppure oggi, ad oltre sessanta anni da quelle vicende, è possibile far pienamente luce su come effettivamente si siano svolti i fatti ed oltretutto gli incartamenti in questione sono stati fatti sparire forse per sempre. Lo stesso libro dell’Andriola non può portare prove incontrovertibili in merito alla attestazione di questo Carteggio, ma fornisce comunque una serie di testimonianze, di particolari, di situazioni illuminanti, di deduzioni logiche e quant’altro è oggi possibile rintracciare e ricostruire, che non lasciano dubbi in proposito. Egli ricuce e ricostruisce tutto questo in quantità e qualità tale tanto che, di fronte ad una inchiesta del genere, il fronte di coloro, tra storici, ricercatori e giornalisti, che ne negavano l’esistenza, o almeno la sua non particolare importanza, si è oramai notevolmente ridotto. Del resto lo stesso Andriola è sempre partito da tre supposizioni logiche, di fronte alle quali, c’è poco da obiettare. Egli, infatti, affermava da tempo: “1) Mussolini aveva carte cui annetteva grandissima importanza e fece di tutto per metterle al riparo e per riprodurle. 1 Fabio Andriola: “Mussolini Churchill carteggio segreto“, Sugarco 2007, al quale rimandiamo per particolari, notizie e resoconti qui sorvolati o appena accennati. Fabio Andriola, nato a Brescia nel 1963, è un giornalista professionista, direttore del mensile Storia in Rete e dell’omonimo sito www.storiainrete.com. Oltre a questo libro sul Carteggio, già preceduto nel 1996 da un altro simile per le edizioni Piemme, che può considerarsi una prima edizione, ha tra gli altri pubblicato Appuntamento sul lago, Sugarco 1990, un resoconto sulla morte e le ultime ore di Mussolini. 4 Sempre Mussolini, di cui si può dir tutto tranne che forse un politico del tutto sprovveduto, poi dichiarò svariate volte di avere adeguate "pezze di appoggio" per dimostrare le proprie buone ragioni sia ai suoi nemici che alla Storia. 2) Gli inglesi mostrarono grande interesse per le carte di Mussolini ben prima dell'aprile 1945 e, dopo la morte del dittatore italiano, lasciarono molte tracce della propria attività di Intelligence tesa proprio a recuperare dossier provenienti dagli archivi di Mussolini. Questa attività si protrasse per alcuni anni dopo la guerra. 3) Non solo si parlava a chiare lettere di un carteggio tra Mussolini e Churchill prima dell'aprile 1945 (cosa che smonta le accuse di falso mosse da alcuni storici inglesi a quello che restava dei servizi segreti della RSI nell'immediato dopoguerra) ma dell'esistenza di quel carteggio hanno lasciato testimonianza un po' tutti: fascisti e Mussolini in testa, ovviamente, ma anche partigiani, tedeschi e, in almeno un paio di casi, gli stessi inglesi. Ci troviamo così a dover dominare una massa ingente di decine e decine di testimonianze, di provenienza eterogenea, che conducono nella stessa identica direzione“.2 Evidentemente certe verità dovevano restare celate, e a quanto pare per sempre, perché altrimenti verrebbe meno tutto un castello di menzogne che sono state montate attorno e su la seconda guerra mondiale. Se così non fosse non si sarebbe arrivati a negare e in questo modo, fino ad oggi, l’esistenza di una corrispondenza segreta tra questi due grandi statisti degli anni ’30 e ’40. Mussolini e Churchill sono morti da tempo ed il fascismo è stato sradicato e messo al bando da una guerra tra le più irriducibili e cruente, ma a far da guardia e ancora impegnati nella grande opera per l’edificazione di un Nuovo Ordine Mondiale, ci sono gli uomini, le volontà e le strategie, che non possono, né vogliono assolutamente consentire una revisione storica della seconda guerra mondiale; revisione che potrebbe riabilitare uomini e fatti che si è riusciti a mettere definitivamente al bando della storia. Tuttavia il tempo non è trascorso invano e pur qualche piccolo spiraglio di verità si incomincia finalmente a intravedere anche perché, oramai, è possibile inquadrare perfettamente le strategie e lo svolgersi degli eventi che portarono alla seconda guerra mondiale. Solo chi ha un inconfessabile interesse personale fa finta di non sapere come sono andate certe cose. Oggi, dopo sessanta anni, da una storiografia obiettiva di quegli avvenimenti (non da quella ufficiale elaborata