Roma, Allarme Bambini Poveri Giornale Fondato Novant'anni Fa Da An- Tonio Gramsci

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Roma, Allarme Bambini Poveri Giornale Fondato Novant'anni Fa Da An- Tonio Gramsci È arrivato il momento di realizzare un’idea che da tempo circola nella Ue: un grande piano di investimenti in strade, ospedali, trasporti e scuole che l’austerità ha gravemente corroso. Luciano Gallino 2,30 l'Unità+Left (non vendibili separatamente - l'Unità 1,30 euro - Left 1,00 euro) Anno 91 n. 169 - Sabato 28 Giugno 2014 Vincent Piazza Le donne Nazionale «Io, Clint tra Allegri e Scorsese» con la cinepresa e Guidolin U: Pasquini pag. 20 Alina Marazzi pag. 17 Pag. 22-23 Ue: più riforme più flessibilità ● Il Consiglio europeo designa Juncker alla guida della Commissione e avvia il dopo austerity ● Renzi: «Vertice tosto ma è un successo» ● E sulle nomine: «Nessuno ha fatto il nome di Letta» Il Consiglio europeo designa Juncker alla presidenza della Commissione e approva un documento che apre alla flessibilità in cambio di riforme. Con- trari il premier britannico Cameron e quello ungherese Orban. A PAG. 2-5 Ma ora serve un «new deal» SIAMO IN UN DÉJÀ VU. Gli sherpa la- ● vorano tutta la notte per mettere a punto un documento scritto in modo abbastanza vago perché ciascuno pos- sa dire di averla spuntata. Come succe- de sempre o quasi, da anni, quando nei vertici europei vanno prese decisioni Il Cdr ai lettori contrastate. Matteo Renzi si dice con- Vogliamo riaffermarlo con orgoglio. tento perché «abbiamo raggiunto un ac- Se il valore della testata l’Unità non si è cordo politico ben preciso, focalizzato depauperato nel corso di questi mesi è sulla crescita e la flessibilità». Ma am- solo grazie al nostro impegno, alla no- mette che la formuletta magica scritta stra professionalità, al nostro attacca- sul documento finale del vertice, «fare mento a un giornale che per tutti noi, miglior uso della flessibilità», da sola giornalisti e poligrafici, rappresenta non produce miracoli. SEGUE A PAG. 3 La cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier Matteo Renzi FOTO DI TOBIAS SCHWARZ/REUTERS molto di più di un posto di lavoro. Ci sentiamo parte di una comunità, un sentimento condiviso con i nostri letto- ri che non hanno fatto mai mancare il La rivincita sostegno alla nostra lotta in difesa del Roma, allarme bambini poveri giornale fondato novant'anni fa da An- tonio Gramsci. Questo stesso orgoglio, del Parlamento questo forte senso di responsabilità, lo ● 30mila minori in stato chiediamo, lo esigiamo da coloro da IL COMMENTO Staino cui dipende se l’Unità sarà ancora in vi- di indigenza assoluta ta. Giovedì prossimo le rappresentan- ● Appello del consiglio ze sindacali incontreranno i liquidatori della società editrice. Non sarà, non po- Il Consiglio europeo si è concluso comunale straordinario. E trà essere un incontro di facciata. Da con un documento politico e con tra disoccupazioni e sfratti mesi i giornalisti lavorano senza stipen- l’indicazione ufficiale di un solo dio e chiedono certezze sull'occupazio- nome, il lussemburghese è emergenza sociale ne. La situazione non è più tollerabile, Jean-Claude Juncker, designato risposte evasive o ennesimi rinvii ve- alla presidenza della dranno l'immediata risposta dei lavora- Commissione. Qualcuno aveva A Roma si calcola che ci siano 30mila tori. Per questo, e fino all'incontro del ipotizzato nei giorni scorsi un più minori in stato di povertà assoluta. Ma 3 luglio, proseguiràlo sciopero delle fir- ampio compromesso sui nuovi la spesa sociale destinata ai bambini, me. E se l’incontro sarà deludente, vertici dell’Unione, quantomeno agli anziani, ai malati cronici, alle fami- l'astensione dal lavoro diverrà inevita- sulle principali postazioni. Invece glie in difficoltà, è diminuita. Dall’asses- bile. Ne va del nostro presente. E del si continuerà a negoziare. sore ai servizi sociali Rita Cutini l’allar- futuro del nostro e del vostro giornale. SEGUE A PAG. 5 me in un Consiglio comunale straordi- IL CDR nario. A PAG. 9 I FUNERALI DI CIRO ESPOSITO FRONTE DEL VIDEO Folla a Scampia: no a violenza Il romanzo dell’Europa unita BISOGNA RICONOSCERE CHE NOI TE- ra su un politico che continueremo a pen- ● Migliaia con i familiari ● LESPETTATORI PURI, al momento, sare come «grigio burocrate» (e magari sappiamo molto di più sulle patologie del lo è). del giovane morto 52 giorni morsicatore Suarez che sul candidato al- Un po’ più di pathos ispira i servizi di dopo gli scontri di Roma la guida dell’Europa Juncker. Sarà che la informazione che mettono in risalto i pos- vicenda calcistica l’abbiamo vissuta in di- sibili candidati italiani alle varie cariche Il dolore della madre, l’appello della fi- retta, con tutta l’emozione del caso nazio- europee, con particolare riguardo alla fi- danzata: «Sotterriamo la violenza». In nale, ma è anche che la tv ci ha parlato gura di Massimo D’Alema, che fa sem- migliaia hanno partecipato a Scampia molto meno di Juncker che del goleador pre la sua figura in qualsiasi polemica ve- ai funerali di Ciro Esposito, il giovane uruguayano dai grandi denti. Non ci ha ra o presunta. I casi sono due: o siamo tifoso del Napoli morto dopo 52 giorni raccontato i precedenti e i difetti di carat- molto provinciali, oppure l’Europa non è di agonia per i colpi di pistola sparati tere e, per dirla tutta, neanche i giornali ancora né uno sport di massa, né un ro- da un ultrà fuori dall’Olimpico. di carta hanno fatto abbastanza letteratu- manzo popolare. Speriamo lo diventi. A PAG. 9 Il dolore della mamma di Ciro Esposito 2 sabato 28 giugno 2014 LA BATTAGLIA DELL’EUROPA Juncker ce la fa È il nuovo presidente ● ● Bruxelles bisognerà aspettare il 16 luglio, Superate le riserve sulla designazione L’ira quando l’Europarlamento ratificherà la di Cameron per la nomina: «Restare nella Ue sarà nomina di Juncker e la sera stessa i leader Ue si troveranno nuovamente per chiude- più duro» ● Contrario anche l’ungherese Orban re la partita. Il ministro degli Esteri Fede- ● ricaMogherini continua a essere la favori- Renzi: «Votato sì solo perché c’era il documento» ta per il posto di Alto Rappresentante del- la politica estera Ue. Però, ha ammonito #iostoconlunita Jean-Claude Juncker, che ha alle spal- Renzi, è ancora tutto incerto e dipende le trent’anni di politica europea, si è godu- dai «delicati equilibri e dagli incastri di to la vittoria con discrezione. Mentre i lea- cencelliana memoria». In pratica non è an- «E Juncker. Gioco partita incontro per der europei si accapigliavano sul suo no- cora chiaro quante poltrone spettano al Bruxelles». Alla fine della due giorni di me ha atteso serenamente in un pub vici- socialisti e democratici e quante a conser- vertice Ue ilmigliore riassunto lo fa l’euro- no alla sede del Consiglio e a fine giornata vatori. In ogni caso Enrico Letta non ha scettico Nigel Farage con un tweet. Vince ha soltanto fatto sapere di essere «fiero e possibilità di succedere ad Herman Van Juncker, vince Bruxelles, perde Cameron onorato di aver ricevuto il sostegno del Rompuy al posto di Presidente del Consi- e perdono i governi nazionali, che da oggi Consiglio europeo». glio Ue. La sua candidatura, che era stata dovranno tenere conto della volontà del L’Italia ha dato il via libera a Juncker, ventilata da più parti in Italia e ieri aveva Parlamento e degli elettori nel designare appoggiando la nomina dell’ex premier ricevuto l’endorsement di Pierluigi Bersa- ilpresidente della Commissione. Lo strap- lussemburghese, ma solo in cambio del ni, è stata esclusa categoricamente da po è senza precedenti. Il Parlamento è riu- documento d’indirizzo del nuovo esecuti- Renzi. «L’ho letta sui giornali e in qualche scito aimporre una sorta di elezione diret- vo comunitario dove si afferma nero su dichiarazione di politici italiani», ha detto, ta del capo dell’esecutivo Ue, tramite l’in- bianco che l’Ue deve concedere flessibili- «ma non ho trovato riscontri nel dibattito dicazione dei candidati prima delle elezio- tà nelle regole di bilancio ai Paesi impe- tra la cancellerie». Il problema, ha spiega- ni, che di fatto cambia gli equilibri delle gnati a fare le riforme. «Il risultato politi- to, è che l’Italia ha già la presidenza della istituzioni comunitarie e rende l’Unione co è questo, niente più», ha detto molto Bce, una delle tre poltrone chiave, insie- europea più simile a una vera federazio- onestamente il premier Renzi alla fine del me a quella della presidenza della Com- ne. Finora i governi potevano scegliere a summit, la flessibilità di bilancio «non vie- missione e del Consiglio Ue. I negoziati porte chiuse un nome che nessun cittadi- ne assicurata, ma è una possibilità» e «la tra governi e gruppi parlamentari conti- no aveva mai sentito né votato. battaglia in Europa non finisce certo qui». nueranno. Anche il principio della scelta Il passo in avanti però ha inevitabilmen- Per la scelta degli altri incarichi di peso a del presidente della Commissione tra i te lasciato indietro qualcuno. Per la prima candidati indicati dai partiti alle elezioni è volta i leader europei hanno dovuto rinun- IL CASO ancora da consolidare. Nelle conclusioni ciare al principio dell’unanimità e hanno infatti Londra ha fatto scrivere all’ultimo Accordo Kiev-Bruxelles dovuto utilizzare il voto a maggioranza Farage: David momento che le sue «preoccupazioni de- qualificata introdotto dal Trattato di Niz- vono essere prese in considerazione». In za nel 2001. Risultato: 26 Paesi a favore, è un perdente, ora particolare, si legge, «il Consiglio prende due contrari: la Gran Bretagna e l’Unghe- stacchiamoci dall’Ue nota del fatto che il concetto di unione Mosca: ve ne pentirete ria dell’autoritario Victor Orban. «Oggi è sempre più stretta permette differenti un brutto giorno per l'Europa», ha com- «Dirò una cosa su Cameron: strade di integrazione per Paesi differen- mentato il premier britannico David Ca- il ragazzo è un perdente e oggi ti»e che poi«bisognerà considerare il pro- #iostoconlunita tà a Mosca, scatenando le proteste che meron, che fino all’ultimo si è opposto al ha perso alla grande», è il commento cesso di nomina del Presidente della Com- hanno portato alla rivoluzione di feb- principio e alla persona specifica, e ha in- di Nigel Farage, leader del partito missione Europea per il futuro».
Recommended publications
  • Mistero Morte Mussolini. Il Lungo Cammino Verso La Verità
    Maurizio Barozzi MORTE MUSSOLINI: IL LUNGO CAMMINO VERSO LA VERITÀ Testo non in commercio– Ai soli fini di studio - Roma 2018 1 MORTE MUSSOLINI: IL LUNGO CAMMINO VERSO LA VERITÀ di Maurizio Barozzi «Oltre settanta anni di bugie, mezze verità, inchieste da rotocalco e telenovele, ma passo dopo passo, qualcosa è pur venuta fuori» 1945 – 1947: NASCE LA “VULGATA” Il 30 aprile del 1945, lunedì, il foglio del partito comunista l’Unità pubblicò uno stringato racconto, “L’esecuzione di Mussolini” dove si diceva che il precedente sabato 28 aprile, un misterioso e anonimo “giustiziere” aveva fucilato Benito Mussolini e Claretta Petacci in località Giulino di Mezzegra nella Tremezzina. Era la prima “storica versione” sulla fucilazione del Duce e da quelle poche righe ci si capiva poco e niente per la scarsità delle notizie fornite dalle quali appariva che questo “giustiziere” aveva agito da solo, accompagnato da un autista, in quel di Bonzanigo e Giulino di Mezzegra (Tremezzina). Sette mesi dopo, a novembre del ’45, quel misterioso giustiziere, che ora scrisse di chiamarsi “colonnello Valerio” presentò, una lunga ed esaustiva relazione, pubblicata in 24 articoli sempre su l’Unità, avallata da un autografo di presentazione di Luigi Longo già comandante delle Brigate Garibaldi che ne garantiva la veridicità. Era la seconda “storica versione” di quella fucilazione. 2 [Per brevi note biografiche dei comandanti di questa Brigata vedere l’’Appendice] Ed infine, ancora due anni dopo, nel marzo del 1947, con altri 6 articoli sull’ Unità, questo colonnello Valerio, che ora si firmò anche con il suo nome di battesimo, Walter Audisio, fornì una terza versione di quella sua impresa.
    [Show full text]
  • Morte Di Mussolini: La Spy-Story Di B. G. Lonati
    MAURIZIO BAROZZI MORTE DI MUSSOLINI LA SPY STORY DI BRUNO G. LONATI La definitiva confutazione di un incredibile, fantasioso e assurdo racconto-testimonianza tenuto in vita da una editoria speculatrice Testo non in commercio - ai soli fini di studio - Roma 2017 1 LA SPY STORY di Bruno Giovani Lonati di Maurizio Barozzi a lato Bruno Giovanni Lonati PREMESSA. In questa contro inchiesta o confutazione di un fantasioso racconto, non si vuol sostenere che gli inglesi e le “carte segrete” di Mussolini non entrarono nelle vicende della morte di Mussolini, anzi, tutt’altro, vi ebbero una parte importante, eccome. Ma il fatto che gli inglesi o l’Oss americano, magari dietro le quinte, entrarono in qualche modo in quella vicenda, non autorizza a dare credito a storielle fantasiose e non comprovate. Ancora oggi, la versione di Bruno G. Lonati, il partigiano “Giacomo”, è tra le più citate in articoli e servizi televisivi, spesso storicamente superficiali, tanto per aumentare l’audience. C’è anche un DVD con la registrazione di un servizio di RAI Tre, “La Grande Storia - Mussolini l’ultima verità”, trasmissione del 2004, che gli dà un eccessivo spazio. Una inchiesta su la morte di Mussolini, per altro ben fatta anche se con molte imprecisioni, che però nel tentativo di avallare la versione di Lonati, presentato con un documentario – intervista, arriva al punto di assemblare alcune interviste a Dorina Mazzola (la celebre testimone di Bonzanigo), opportunamente tagliate per farle combaciare con i racconti di Lonati, quando invece si tratta di due versioni
    [Show full text]
  • Piano Dell'opera
    Piano dell'opera: STORIA D'ITALIA Voi. I 476-1250 STORIA D'ITALIA Voi. II 1250-1600 STORIA D'ITALIA Voi. Ili 1600-1789 STORIA D'ITALIA Voi. IV 1789-1831 STORIA D'ITALIA Voi. V 1831-1861 STORIA D'ITALIA Voi. VI 1861-1919 STORIA D'ITALIA Voi. VII 1919-1936 STORIA D'ITALIA Voi. Vili 1936-1943 STORIA D'ITALIA Voi. IX 1943-1948 STORIA D'ITALIA Voi. X 1948-1965 STORIA D'ITALIA Voi. XI 1965-1993 STORIA D'ITALIA Voi. XII 1993-1997 MONTANELLI CERVI STORIA D'ITALIA 1943 1948 INDRO MONTANELLI I MARIO CERVI L'ITALIA DELLA GUERRA CIVILE Dall' 8 settembre 1943 al 9 maggio 194.6 INDRO MONTANELLI | MARIO CERVI L'ITALIA DELLA REPUBBLICA Dal 2 giugno 1946 al 18 aprile 1948 STORIA D'ITALIA Voi. IX EDIZIONE PER OGGI pubblicata su licenza di RCS Libri S.p.A., Milano © 2006 RCS Libri S.p.A., Milano Questo volume è formato da: Indro Montanelli - Mario Cervi Eltalia della guerra civile © 1983 Rizzoli Editore, Milano © 2000 RCS Libri S.p.A., Milano Indro Montanelli - Mario Cervi Eltalia della Repubblica © 1985 Rizzoli Editore, Milano © 2000 RCS Libri S.p.A., Milano Progetto grafico Studio Wise Coordinamento redazionale: Elvira Modugno Fotocomposizione: Compos 90 S.r.L, Milano Allegato a OGGI di questa settimana NON VENDIBILE SEPARATAMENTE Direttore responsabile: Pino Belleri RCS Periodici S.p.A. Via Rizzoli 2 - 20132 Milano Registrazione Tribunale di Milano n. 145 del 12/7/1948 Tutti i diritti di copyright sono riservati settembre 1943, 2 giugno 1946, 18 aprile 1948: tre giorni cruciali per la storia del nostro Paese.
    [Show full text]
  • Benito Mussolini Realizzazione Ebook - 08 Maggio 2015
    Arsmultimediartgallery LTD Companies House Londra – Company Number 9579409 Sede legale: 20 – 22 Wenlock Road London England N1 7 GU Supervisore progetto: Paolo Bonaccorso Edizione elettronica: Antonio Ferrante Titolo: Benito Mussolini Realizzazione Ebook - 08 Maggio 2015 ___________________________________________________________________________ Benito Amilcare Andrea Mussolini (Dovia di Predappio, 29 luglio 1883 – Giulino di Mezzegra, 28 aprile 1945) Figlio del fabbro Alessandro Mussolini (Montemaggiore di Predappio, 11 novembre 1854- Forlì, 19 novembre 1910) e della maestra elementare Rosa Maltoni (San Martino in Strada, 22 aprile 1858 - Predappio, 19 febbraio 1905), nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione del comune di Predappio, in una casa tutt'ora esistente nell'attuale via Varano Costa, ormai inglobata nel paese. Il nome “Benito Amilcare Andrea” fu deciso dal padre,socialista, desideroso di rendere omaggio alla memoria di Benito Juárez, leader rivoluzio nario ed ex -presidente del Messico, di Amilcare Cipriani, patriota italiano e socialista, e di Andrea Costa, imolese, leader del socialismo italiano (nell'agosto 1881 aveva fondato a Rimini il «Partito Socialista Rivoluzionario di Romagna»). Contrariamente al marito, la madre Rosa era credente e fece battezzare il figlio. Mussolini frequentò le prime due classi elementari prima a Dovia e poi a Predappio (1889-1891); entrò quindi per volontà della madre nel collegio salesiano di Faenza (1892-ottobre 1894), ma viene trasferito in seguito a una punizione (comprensiva della retrocessione dalla classe quarta alla seconda) per una rissa nella quale ferisce un suo compagno più anziano con un coltello. A Faenza, Benito passò un periodo infelice: oltre alle punizioni corporali subite dai salesiani per la sua scarsa osservanza delle regole del collegio, visse con rabbia e frustrazione la sua condizione sociale.
    [Show full text]
  • Pdfaccedi All'inventario Digitale: "Fondi Giulio Seniga E Anita
    QAS N. 17 INVENTARIO DEI FONDI GIULIO SENIGA E ANITA GALLIUSSI DEI FONDI GIULIO SENIGA E ANITA INVENTARIO QUADERNI DELL’ARCHIVIO STORICO, N. 17 INVENTARIO DEI FONDI GIULIO SENIGA E ANITA GALLIUSSI CAMERA DEI DEPUTATI 2017 e 7,50 QUADERNI DELL’ARCHIVIO STORICO QUADERNI DELL’ARCHIVIO STORICO, N. 17 INVENTARIO DEI FONDI GIULIO SENIGA E ANITA GALLIUSSI a cura di Maria Antonietta Serci CAMERA DEI DEPUTATI 2016 ISBN 9788892001954 Copyright © Camera dei deputati Segreteria generale – Ufficio pubblicazioni e relazioni con il pubblico Roma, 2016 INDICE Giulio Seniga e Anita Galliussi, una storia del Novecento di Elena Dundovich ix INVENTARIO DEL FONDO GIULIO SENIGA Nota biografica di Giulio Seniga 3 Introduzione archivistica 9 Bibliografia 14 Carte personali e corrispondenza familiare 16 Corrispondenza 18 Anni Cinquanta 18 Anni Sessanta 21 Anni Settanta 29 Anni Ottanta 37 Anni Novanta 42 Documenti senza data 48 Articoli, interventi e appunti 49 Articoli pubblicati 50 Bozze e stralci di articoli 50 Interventi, note e relazioni 51 Appunti 53 VI Indice Autobiografie 56 “Io credevo” 57 “L’altro Pci” 57 Note autobiografiche diverse 58 Diari 59 “Il diario di Nino” 60 Pagine di diario 60 Partito comunista italiano 63 Documenti di partito 63 Documento segreto del Pcus trascritto da Secchia 64 Altri documenti 65 Partito socialista italiano 66 Resistenza 67 Documenti 67 Documentazione per libri e articoli 68 Azione comunista 70 Corrispondenza 71 Amministrazione 73 Attività e documenti 74 «Lettera ai compagni» 75 Appunti 75 Materiale a stampa 76 Editrice Azione comune 77 Corrispondenza 77 Amministrazione 82 Fiere e mostre librarie 83 Produzione editoriale. Documentazione 84 Indice VII Materiali ricevuti 85 Materiale a stampa 86 Recensioni e rassegne stampa 86 Opuscoli, catologhi e volantino 87 Unione Democratica Amici d’Israele, UDAI 89 Corrispondenza 89 Scritti e appunti 93 Verbali di riunione 93 Iniziative.
    [Show full text]
  • Inventario Archivio Giulio Seniga 1944-1999
    SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER IL LAZIO INVENTARIO ARCHIVIO GIULIO SENIGA 1944 – 1999 CON DOCUMENTI DI DATA ANTECEDENTE A CURA DI MARIA ANTONIETTA SERCI L’inventario è stato realizzato con il finanziamento della soprintendenza archivistica per il Lazio Si ringrazia la dott.ssa Paola Cagiano, funzionaria della Soprintendenza archivistica per il Lazio, per l’attenzione e la generosa disponibilità con cui ha seguito le fasi di questo lavoro. SOMMARIO ELENCO DELLE CARTE FUORI CONSULTAZIONE 5 NOTA BIOGRAFICA 7 STORIA ARCHIVISTICA 9 CONTENUTO 10 CRITERI DI ORDINAMENTO 13 BIBLIOGRAFIA 14 SERIE 1. DOCUMENTI PERSONALI E CORRISPONDENZA FAMILIARE 15 SERIE 2. CORRISPONDENZA 17 Sottoserie 2.1 Anni Cinquanta 17 SOTTOSERIE 2.2 ANNI SESSANTA 20 SOTTOSERIE 2.3 ANNI SETTANTA 31 SOTTOSERIE 2.4 ANNI OTTANTA 41 SOTTOSERIE 2.5 ANNI NOVANTA 48 SOTTOSERIE 2.6 DOCUMENTI SENZA DATA 55 SERIE 3. ARTICOLI, INTERVENTI E APPUNTI 56 Sottoserie 3.1 Articoli pubblicati 56 SOTTOSERIE 3.2 BOZZE E STRALCI DI ARTICOLI 57 SOTTOSERIE 3.3 INTERVENTI, NOTE E RELAZIONI 57 SOTTOSERIE 3.4 APPUNTI 59 SERIE 4. AUTOBIOGRAFIE 63 Sottoserie 4.1 “Io credevo” 64 SOTTOSERIE 4.2 “L’ALTRO PCI” 64 SOTTOSERIE 4.3 NOTE AUTOBIOGRAFICHE DIVERSE 65 SERIE 5. DIARIO 66 Sottoserie 5.1 “Il diario di Nino” 66 SOTTOSERIE 5.2 PAGINE DI DIARIO 67 SERIE 6. PARTITO COMUNISTA ITALIANO 70 Sottoserie 6.1 documenti di partito 70 SOTTOSERIE 6.2 DOCUMENTO SEGRETO DEL PCUS TRASCRITTO DA SECCHIA 70 SOTTOSERIE 6.3 ALTRI DOCUMENTI 71 SERIE 7. PARTITO SOCIALISTA ITALIANO 73 SERIE 8. RESISTENZA 74 Sottoserie 8.1 Documenti 74 SOTTOSERIE 8.2 DOCUMENTAZIONE PER LIBRI E ARTICOLI 74 SERIE 9.
    [Show full text]
  • Il Carteggio Mussolini-Churchill
    MARZIO DI BELMONTE Il Carteggio Mussolini / Churchill nel contesto della Seconda Guerra mondiale Febbraio 2008 1 INDICE GENERALE Indice Generale---------------------------------------------------------------------- 2 Introduzione-------------------------------------------------------------------------- 4 IL CARTEGGIO MUSSOLINI/CHURCHILL----------------------------------- 7 Churchill e l’hobby della pittura-------------------------------------10 Italiani brava gente----------------------------------------------------------------14 Morte Mussolini: la grande impostura ----------------------------15 Archivi e Carteggio segreto di Mussolini ------------------------16 Utilizzo politico degli archivi riservati -------------------------------------19 Relazione tra cause della guerra e contenuti carteggio -------------21 Storiografia deduttiva pregi e difetti: esempio, il 25 luglio----------22 Alcune testimonianze sul carteggio ----------------------------------------26 Testimonianze della resistenza ----------------------------------------------28 Testimonianze della RSI e tedesche----------------------------------------30 Lo storico inglese David Irving-----------------------------------------------37 Altri personaggi eterogenei ---------------------------------------------------38 I casi David, De Toma e Tabasso --------------------------------------------42 LA SECONDA GUERRA MONDIALE----------------------------------------49 Conflitti bellici, responsabilità e propaganda ----------------------------50 Guerra: prosecuzione della politica con
    [Show full text]
  • Sparami Al Petto!
    Pierangelo Pavesi Sparami al petto! Dove, quando, come, morì Mussolini RITTER Ritter s.a.s. Via Maiocchi, 28 - 20129 Milano Tel. 02 201310 - Fax 0229510499 www.ritteredizioni.com [email protected] © 2019, Ritter Edizioni Proprietà letteraria riservata Tutti i diritti riservati in Italia Finito di stampare nel mese di ... 2019 presso Sparami al petto! De mortuis nihil nisi bonum Introduzione Di questi avvenimenti mi interesso dal 1957, anno in cui, giovane studente liceale, trascorsi una vacanza estiva a Menaggio , nel centro lago di Como . Un giorno mi spinsi in battello in quel di Dongo, proprio per visitare i luoghi ove si era conclusa tragicamente la vita dei massimi esponenti della RSI . Qui ebbi la ventura di incontra- re un’anziana signora, nativa di Milano , sfollata, durante la guerra, a Pianello Lario . La signora si trovava a Dongo il 27 aprile 1945, impossibilitata a tornare a Pianello per il blocco partigiano alla colonna italo tedesca . Lei fu involontaria spettatrice del riconoscimento e dell’arresto di Mussolini e mi raccontò tutto ciò cui aveva assistito, con spontaneità, semplicità e chiarezza, specialmente il riconoscimento di Mussoli- ni , i suoi passi verso il Palazzo del Comune di Dongo , tra gente attonita, circondato da emozionatissimi partigiani. Il racconto risvegliò in me un interesse mai sopito, e da allora lessi tutto quanto possibile sull’argomento. Dal 1979 sono un “abitante di seconda casa” a Tremezzo , a un tiro di schioppo dal cancello di villa Belmonte , e trascorro le vacanze in questo comune, ritenuto uno dei più bei borghi d’Italia. Favorito da queste circostanze, ho avuto modo di verifi care in loco tutte le versioni della morte di Mussolini .
    [Show full text]
  • Maurizio Barozzi Sul Mistero Della Morte Di Mussolini
    Intervista, qui integrale con foto, pubblicata il 12 giugno 2012 da: “Il Corriere Caraibi www.corrierecaraibi.com”; e nel sito “FNCRSI.altervista.org”. INTERVISTA A MAURIZIO BAROZZI SUL MISTERO DELLA MORTE DI MUSSOLINI Abbiamo posto alcune domande, inerenti il “mistero” della morte di Mussolini, a Maurizio Barozzi, ricercatore storico estraneo al mainstream editoriale, che ha sempre mostrato una competenza e una obiettività indispensabili in questo argomento. Maurizio Barozzi, è nato a Roma nel 1947. Oggi pensionato, ha lavorato nel settore edile e nella riassicurazione di cui fu anche quadro sindacale regionale. Per anni si è dedicato a studi e ricerche storiche, relative alla morte di Mussolini, agli ultimi giorni della RSI, alle vicissitudini del Carteggio Mussolini / Churchill, alla seconda guerra mondiale e alle vicende della “strategia della tensione”. Ha collaborato con il quotidiano Rinascita, nel quale ha pubblicato molti articoli di controinformazione storica su questi argomenti. Coautore del libro Storia della Federazione Nazionale Combattenti della RSI, ha inoltre pubblicato un paio di inchieste, inerenti la morte di Mussolini, su la rivista Storia del Novecento e in Storia in Rete. Collabora con importanti siti on line per argomenti di carattere storico. 1 PREMESSA: La critica più ricorrente alla “storica versione” o “versione ufficiale” (che poi di “ufficiale” non ha nulla) sulla morte di Mussolini, rilasciata a più riprese e con continue modifiche da Walter Audisio alias colonnello Valerio (ma non solo da lui), attestato autore della fucilazione del Duce, risiede principalmente nelle confusioni e incongruenze di quelle relazioni, ma anche nella carenza di prove verificabili, rendendo tutta la faccenda un vero e proprio mistero.
    [Show full text]
  • Durante L'autopsia Rinvenuti Documenti Inequivocabili
    Documenti Durante l’autopsia rinvenuti documenti inequivocabili Mussolini in fuga verso la Spagna del camerata Franco Alcune carte in questo senso trovate addosso al duce dal prof. Pierluigi Cova • Una lettera datata 14 settembre 1944 • Il professor Caio Mario Cattabeni non ha mai scritto niente su quei documenti • Un falso generale partigiano aveva poi fatto sparire tutto • La ricostruzione della fucilazione a Giulino di Mezzegra. di Wladimiro Settimelli datata al settembre del 1944, ma è assai recente”. Il professor Cova osservava ancora che sotto i falsi no- mi spagnoli si celavano quelli di Benito Mussolini e uando Benito Mussolini venne arrestato a Claretta Petacci i cui nomi erano indicati scritti a la- Dongo dai partigiani della “52a Brigata Gari- pis in alto e che avrebbero dovuto essere trascritti, Q baldi”, alla testa di una colonna di auto con più tardi, in inchiostro rosso al posto giusto. Insom- tutti i membri del governo della repubblichina di Sa- ma un trucco da far valere, forse, alla frontiera sviz- lò, stava dirigendosi verso la Svizzera, ma in realtà, zera e poi a quella spagnola. Questo è quello che molto probabilmente, la meta finale era la Spagna. La emerge dalla relazione Cova (che pubblichiamo inte- rivelazione è contenuta tra i documenti sulla autopsia gralmente per il suo notevolissimo interesse storico e del duce del fascismo condotta all’Istituto di Medici- medico, anche se dal punto di vista scientifico non si na Legale dell’Università di Milano dai professori discosta molto da quella del prof. Cattabeni) e non Caio Mario Cattabeni e Pier- luigi Cova il 30 aprile del 1945.
    [Show full text]
  • De Geschiedenis Van De Tweede Wereldoorlog in De Provincie Como, Deel 4
    Jaargang 2009, nr. 3 aTekst Ruud Metselaar – www.comomeerinfo.nl De geschiedenis van de tweede wereldoorlog in de provincie Como, deel 4. De gevangenneming van Mussolini Ter inleiding Over de geschiedenis van de aanhouding en executie van Mussolini is zeer veel geschreven. De oorzaak daarvoor is vooral te zoeken in de vele vraagtekens die er worden geplaatst bij het officiële verhaal over deze gebeurtenis. Het gaat daarbij om de vraag wie en wanneer Mussolini heeft neergeschoten, waar de goudschat is gebleven die bij zijn aanhouding werd aangetroffen en over de vraag waar de correspondentie tussen Mussolini en Churchill is gebleven. Talrijke boeken en artikelen speculeren hierover. In dit artikel heb ik geprobeerd de belangrijkste resultaten uit de uitgebreide documentatie samen te vatten. Dat het verhaal af en toe wat verwarrend zal overkomen kan enerzijds aan mij liggen, maar anderzijds aan het feit dat het gewoon een verwarrend verhaal is. De getuigen spreken elkaar dikwijls tegen en enkele van de direct betrokken verzetsstrijders hebben sterk verschillende verhalen gepubliceerd over de gebeurtenissen. Hoe zeer de discussie over deze zaken ook nu nog leeft blijkt wel uit het feit dat ik over een periode van een half jaar in 2008 vijftien artikelen vond, merendeels in de internetkrant Effedieffe 1, plus een boek en een aantal artikelen in het dagblad La Provincia di Como, allen handelend over de vragen rond de dood van Mussolini. De belangrijkste bronnen waaruit ik heb geput zijn de boeken van Roncacci, Bianchi en Cavalleri 2,3,4 Proloog Op 17 april kreeg Mussolini het bericht dat de geallieerden bij Bologna stonden en West- Duitsland grotendeels hadden bezet en dat Russische troepen de Oder waren overgestoken.
    [Show full text]
  • Patria Indipendente L 28 Gennaio 2005 L 1 ISSN 0031-3130 ANNO LIX 26
    ISSN 0031-3130 PERIODICO DELLA RESISTENZA E DEGLI EX COMBATTENTI ANNO LIX 26 SETTEMBRE 2010 8 3,00 Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art. 1, comma 2, DCB - Filiale di Roma patria indipendente l 28 gennaio 2005 l 1 Sommario 3 l Il punto, di Wladimiro Settimelli 5 l Lettere al direttore DOCUMENTI Editore Associazione Nazionale Partigiani d’Italia 7 l Durante l’autopsia rinvenuti documenti inequivocabili. (A.N.P.I.) Mussolini in fuga verso la Spagna del camerata Franco, Sede legale di Wladimiro Settimelli Via degli Scipioni, 271 - 00192 Roma Direttore responsabile 15 l Il testo integrale dell’autopsia semi-segreta del duce Wladimiro Settimelli del prof. Pierluigi Cova In redazione Gabriella Cerulli, Adriana Coppari 21 l Il giallo della lunga ricerca del carteggio Churchill-Mussolini, di W.S. Collaborano: Fulvia Alidori - Mirella Alloisio - Ivano Artioli - Gemma Bigi - Elena Bono - Marco Cecchini - ATTUALITÀ Avio Clementi - Massimo Coltrinari - Serena D’Arbela - Georges de Canino - Primo De Lazzari - Daniele De Paolis - Filippo Giuffrida - 25 l Quella pubblica e istituzionale massacrata a colpi di scure. Sergio Giuntini - Enzo Guidotto - Orsetta Sì, è tutto vero: stanno uccidendo la scuola, Innocenti - Andrea Liparoto - Stefano Lodi- giani - Aladino Lombardi - Luciano Luciani - di Tiziano Tussi Luca Madrignani - Natalia Marino - Ilio Mu- raca - Paolo Papotti - Guido Petter - l Antonella Rita Roscilli - Luca Sarzi Amadè - 27 A ottobre due importanti convegni dell’ISTORECO. E a Livorno Pietro Scagliusi - Leoncarlo Settimelli - Da- si discuterà di lavoro e precarietà, niele Susini - Ivano Tajetti - Walkiria Terra- di Catia Sonetti dura - Alfredo Terrone - Tiziano Tussi - Fede- rico Vincenti 28 l L’arrivo di tanti giovani nell’ANPI è un contributo per la società, Segretaria di redazione di Patrizia Turchi Gabriella Cerulli Abbonamenti Annuo € 25 (estero € 40) STORIA Sostenitore da € 45 versamenti in c/c postale n.
    [Show full text]