Roma, Allarme Bambini Poveri Giornale Fondato Novant'anni Fa Da An- Tonio Gramsci
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È arrivato il momento di realizzare un’idea che da tempo circola nella Ue: un grande piano di investimenti in strade, ospedali, trasporti e scuole che l’austerità ha gravemente corroso. Luciano Gallino 2,30 l'Unità+Left (non vendibili separatamente - l'Unità 1,30 euro - Left 1,00 euro) Anno 91 n. 169 - Sabato 28 Giugno 2014 Vincent Piazza Le donne Nazionale «Io, Clint tra Allegri e Scorsese» con la cinepresa e Guidolin U: Pasquini pag. 20 Alina Marazzi pag. 17 Pag. 22-23 Ue: più riforme più flessibilità ● Il Consiglio europeo designa Juncker alla guida della Commissione e avvia il dopo austerity ● Renzi: «Vertice tosto ma è un successo» ● E sulle nomine: «Nessuno ha fatto il nome di Letta» Il Consiglio europeo designa Juncker alla presidenza della Commissione e approva un documento che apre alla flessibilità in cambio di riforme. Con- trari il premier britannico Cameron e quello ungherese Orban. A PAG. 2-5 Ma ora serve un «new deal» SIAMO IN UN DÉJÀ VU. Gli sherpa la- ● vorano tutta la notte per mettere a punto un documento scritto in modo abbastanza vago perché ciascuno pos- sa dire di averla spuntata. Come succe- de sempre o quasi, da anni, quando nei vertici europei vanno prese decisioni Il Cdr ai lettori contrastate. Matteo Renzi si dice con- Vogliamo riaffermarlo con orgoglio. tento perché «abbiamo raggiunto un ac- Se il valore della testata l’Unità non si è cordo politico ben preciso, focalizzato depauperato nel corso di questi mesi è sulla crescita e la flessibilità». Ma am- solo grazie al nostro impegno, alla no- mette che la formuletta magica scritta stra professionalità, al nostro attacca- sul documento finale del vertice, «fare mento a un giornale che per tutti noi, miglior uso della flessibilità», da sola giornalisti e poligrafici, rappresenta non produce miracoli. SEGUE A PAG. 3 La cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier Matteo Renzi FOTO DI TOBIAS SCHWARZ/REUTERS molto di più di un posto di lavoro. Ci sentiamo parte di una comunità, un sentimento condiviso con i nostri letto- ri che non hanno fatto mai mancare il La rivincita sostegno alla nostra lotta in difesa del Roma, allarme bambini poveri giornale fondato novant'anni fa da An- tonio Gramsci. Questo stesso orgoglio, del Parlamento questo forte senso di responsabilità, lo ● 30mila minori in stato chiediamo, lo esigiamo da coloro da IL COMMENTO Staino cui dipende se l’Unità sarà ancora in vi- di indigenza assoluta ta. Giovedì prossimo le rappresentan- ● Appello del consiglio ze sindacali incontreranno i liquidatori della società editrice. Non sarà, non po- Il Consiglio europeo si è concluso comunale straordinario. E trà essere un incontro di facciata. Da con un documento politico e con tra disoccupazioni e sfratti mesi i giornalisti lavorano senza stipen- l’indicazione ufficiale di un solo dio e chiedono certezze sull'occupazio- nome, il lussemburghese è emergenza sociale ne. La situazione non è più tollerabile, Jean-Claude Juncker, designato risposte evasive o ennesimi rinvii ve- alla presidenza della dranno l'immediata risposta dei lavora- Commissione. Qualcuno aveva A Roma si calcola che ci siano 30mila tori. Per questo, e fino all'incontro del ipotizzato nei giorni scorsi un più minori in stato di povertà assoluta. Ma 3 luglio, proseguiràlo sciopero delle fir- ampio compromesso sui nuovi la spesa sociale destinata ai bambini, me. E se l’incontro sarà deludente, vertici dell’Unione, quantomeno agli anziani, ai malati cronici, alle fami- l'astensione dal lavoro diverrà inevita- sulle principali postazioni. Invece glie in difficoltà, è diminuita. Dall’asses- bile. Ne va del nostro presente. E del si continuerà a negoziare. sore ai servizi sociali Rita Cutini l’allar- futuro del nostro e del vostro giornale. SEGUE A PAG. 5 me in un Consiglio comunale straordi- IL CDR nario. A PAG. 9 I FUNERALI DI CIRO ESPOSITO FRONTE DEL VIDEO Folla a Scampia: no a violenza Il romanzo dell’Europa unita BISOGNA RICONOSCERE CHE NOI TE- ra su un politico che continueremo a pen- ● Migliaia con i familiari ● LESPETTATORI PURI, al momento, sare come «grigio burocrate» (e magari sappiamo molto di più sulle patologie del lo è). del giovane morto 52 giorni morsicatore Suarez che sul candidato al- Un po’ più di pathos ispira i servizi di dopo gli scontri di Roma la guida dell’Europa Juncker. Sarà che la informazione che mettono in risalto i pos- vicenda calcistica l’abbiamo vissuta in di- sibili candidati italiani alle varie cariche Il dolore della madre, l’appello della fi- retta, con tutta l’emozione del caso nazio- europee, con particolare riguardo alla fi- danzata: «Sotterriamo la violenza». In nale, ma è anche che la tv ci ha parlato gura di Massimo D’Alema, che fa sem- migliaia hanno partecipato a Scampia molto meno di Juncker che del goleador pre la sua figura in qualsiasi polemica ve- ai funerali di Ciro Esposito, il giovane uruguayano dai grandi denti. Non ci ha ra o presunta. I casi sono due: o siamo tifoso del Napoli morto dopo 52 giorni raccontato i precedenti e i difetti di carat- molto provinciali, oppure l’Europa non è di agonia per i colpi di pistola sparati tere e, per dirla tutta, neanche i giornali ancora né uno sport di massa, né un ro- da un ultrà fuori dall’Olimpico. di carta hanno fatto abbastanza letteratu- manzo popolare. Speriamo lo diventi. A PAG. 9 Il dolore della mamma di Ciro Esposito 2 sabato 28 giugno 2014 LA BATTAGLIA DELL’EUROPA Juncker ce la fa È il nuovo presidente ● ● Bruxelles bisognerà aspettare il 16 luglio, Superate le riserve sulla designazione L’ira quando l’Europarlamento ratificherà la di Cameron per la nomina: «Restare nella Ue sarà nomina di Juncker e la sera stessa i leader Ue si troveranno nuovamente per chiude- più duro» ● Contrario anche l’ungherese Orban re la partita. Il ministro degli Esteri Fede- ● ricaMogherini continua a essere la favori- Renzi: «Votato sì solo perché c’era il documento» ta per il posto di Alto Rappresentante del- la politica estera Ue. Però, ha ammonito #iostoconlunita Jean-Claude Juncker, che ha alle spal- Renzi, è ancora tutto incerto e dipende le trent’anni di politica europea, si è godu- dai «delicati equilibri e dagli incastri di to la vittoria con discrezione. Mentre i lea- cencelliana memoria». In pratica non è an- «E Juncker. Gioco partita incontro per der europei si accapigliavano sul suo no- cora chiaro quante poltrone spettano al Bruxelles». Alla fine della due giorni di me ha atteso serenamente in un pub vici- socialisti e democratici e quante a conser- vertice Ue ilmigliore riassunto lo fa l’euro- no alla sede del Consiglio e a fine giornata vatori. In ogni caso Enrico Letta non ha scettico Nigel Farage con un tweet. Vince ha soltanto fatto sapere di essere «fiero e possibilità di succedere ad Herman Van Juncker, vince Bruxelles, perde Cameron onorato di aver ricevuto il sostegno del Rompuy al posto di Presidente del Consi- e perdono i governi nazionali, che da oggi Consiglio europeo». glio Ue. La sua candidatura, che era stata dovranno tenere conto della volontà del L’Italia ha dato il via libera a Juncker, ventilata da più parti in Italia e ieri aveva Parlamento e degli elettori nel designare appoggiando la nomina dell’ex premier ricevuto l’endorsement di Pierluigi Bersa- ilpresidente della Commissione. Lo strap- lussemburghese, ma solo in cambio del ni, è stata esclusa categoricamente da po è senza precedenti. Il Parlamento è riu- documento d’indirizzo del nuovo esecuti- Renzi. «L’ho letta sui giornali e in qualche scito aimporre una sorta di elezione diret- vo comunitario dove si afferma nero su dichiarazione di politici italiani», ha detto, ta del capo dell’esecutivo Ue, tramite l’in- bianco che l’Ue deve concedere flessibili- «ma non ho trovato riscontri nel dibattito dicazione dei candidati prima delle elezio- tà nelle regole di bilancio ai Paesi impe- tra la cancellerie». Il problema, ha spiega- ni, che di fatto cambia gli equilibri delle gnati a fare le riforme. «Il risultato politi- to, è che l’Italia ha già la presidenza della istituzioni comunitarie e rende l’Unione co è questo, niente più», ha detto molto Bce, una delle tre poltrone chiave, insie- europea più simile a una vera federazio- onestamente il premier Renzi alla fine del me a quella della presidenza della Com- ne. Finora i governi potevano scegliere a summit, la flessibilità di bilancio «non vie- missione e del Consiglio Ue. I negoziati porte chiuse un nome che nessun cittadi- ne assicurata, ma è una possibilità» e «la tra governi e gruppi parlamentari conti- no aveva mai sentito né votato. battaglia in Europa non finisce certo qui». nueranno. Anche il principio della scelta Il passo in avanti però ha inevitabilmen- Per la scelta degli altri incarichi di peso a del presidente della Commissione tra i te lasciato indietro qualcuno. Per la prima candidati indicati dai partiti alle elezioni è volta i leader europei hanno dovuto rinun- IL CASO ancora da consolidare. Nelle conclusioni ciare al principio dell’unanimità e hanno infatti Londra ha fatto scrivere all’ultimo Accordo Kiev-Bruxelles dovuto utilizzare il voto a maggioranza Farage: David momento che le sue «preoccupazioni de- qualificata introdotto dal Trattato di Niz- vono essere prese in considerazione». In za nel 2001. Risultato: 26 Paesi a favore, è un perdente, ora particolare, si legge, «il Consiglio prende due contrari: la Gran Bretagna e l’Unghe- stacchiamoci dall’Ue nota del fatto che il concetto di unione Mosca: ve ne pentirete ria dell’autoritario Victor Orban. «Oggi è sempre più stretta permette differenti un brutto giorno per l'Europa», ha com- «Dirò una cosa su Cameron: strade di integrazione per Paesi differen- mentato il premier britannico David Ca- il ragazzo è un perdente e oggi ti»e che poi«bisognerà considerare il pro- #iostoconlunita tà a Mosca, scatenando le proteste che meron, che fino all’ultimo si è opposto al ha perso alla grande», è il commento cesso di nomina del Presidente della Com- hanno portato alla rivoluzione di feb- principio e alla persona specifica, e ha in- di Nigel Farage, leader del partito missione Europea per il futuro».