RELAZIONE DI FINE MANDATO ANNI 2014-2019

Comune di Riccia RICCIA. UNA COMUNITÀ OSPITALE ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019

Sommario

PREMESSA ED INTRODUZIONE ALLA RELAZIONE DI FINE MANDATO ...... 3 PARTE I – DATI GENERALI ...... 5 POPOLAZIONE RESIDENTE ...... 5 ORGANI POLITICI ...... 6 ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA ...... 7 ORGANIGRAMMA ...... 7 CONDIZIONE GIURIDICA DELL’ENTE ...... 8 CONDIZIONE FINANZIARIA DELL’ENTE ...... 8 SITUAZIONE DI CONTESTO INTERNO/ESTERNO ...... 8 A. URBANISTICA E LAVORI PUBBLICI ...... 9 A.1) Attività edilizia ...... 9 A.2) Attività urbanistica ...... 10 A.3) Principali investimenti attivati nel quinquennio (2014 – 2019) LL.PP...... 10 A.4) Servizi ...... 32 B. SERVIZI AMMINISTRATIVI ...... 33 B.1) SERVIZI SOCIALI ...... 34 B.2) SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA ...... 34 B.3) SERVIZIO DI TRASPORTO SCOLASTICO...... 35 B.4) CASA ALLOGGIO PER ANZIANI ...... 36 B.5) POTENZIAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA E ALLE FAMIGLIE ...... 36 B.6) AREA DI SISTEMA E WELFARE DI ACCESSO ...... 37 B.7) MISURE DI CONTRASTO ALLA POVERTÀ ...... 37 B.8) INTERVENTI RIVOLTI ALLE FAMIGLIE E AI MINORI ...... 38 B.9) AREA DISABILI ...... 39 B.10) AREA ADOLESCENTI E GIOVANI ...... 40 B.11) AREA ANZIANI ...... 41 B.12) REALIZZAZIONE DELL’ALBERGO DIFFUSO DEL BENESSERE ...... 42 B.13) SPRAR ...... 42 B.14) PIANO SOCIALE DI ZONA – AMBITO TERRITORIALE DI RICCIA - ...... 48 B.15) POLIZIA MUNICIPALE ...... 52 B.16) ANAGRAFE ...... 52 B.17) PROTOCOLLO E SERVIZI AMMINISTRATIVI ...... 52 B.18) ATTIVITÀ CULTURALI ...... 53 Cultura...... 54 Tradizioni ...... 54 C. SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO ...... 66 C.1) SCENARIO ...... 66 PARTE II - DESCRIZIONE ATTIVITA' NORMATIVA E AMMINISTRATIVA SVOLTE DURANTE IL MANDATO ...... 68 2.1 ATTIVITA’ NORMATIVA ...... 68 2.2 ATTIVITA’ TRIBUTARIA ...... 71 2.2.1 POLITICA TRIBUTARIA LOCALE ...... 71 2.3 ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA ...... 78 2.3.1 SISTEMA ED ESITI DEI CONTROLLI INTERNI ...... 78

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2.3.2 CONTROLLO DI GESTIONE ...... 78 2.3.3 VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE ...... 78 2.3.4 CONTROLLO DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE ...... 79 PARTE III - SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL'ENTE ...... 80 3.1 SINTESI DEI DATI FINANZIARI A CONSUNTIVO DEL BILANCIO DELL'ENTE ...... 80 3.2 EQUILIBRIO PARTE CORRENTE DEL BILANCIO CONSUNTIVO RELATIVO AGLI ANNI DEL MANDATO ...... 82 3.3 GESTIONE COMPETENZA. QUADRO RIASSUNTIVO ...... 82 3.4 RISULTATI DELLA GESTIONE: FONDO DI CASSA E RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE ...... 83 3.5 UTILIZZO AVANZO DI AMMINISTRAZIONE ...... 84 3.6 GESTIONE DEI RESIDUI:TOTALE RESIDUI DI INIZIO E FINE MANDATO ...... 85 3.7 ANALISI ANZIANITÀ DEI RESIDUI DISTINTI PER ANNO DI PROVENIENZA ...... 88 3.8 RAPPORTO TRA COMPETENZA E RESIDUI ...... 89 3.9 PATTO DI STABILTÀ INTERNO - COERENZA E COMPATIBILITÀ PRESENTE E FUTURA CON LE DISPOSIZIONI DEL PATTO DI STABILITÀ INTERNO E CON I VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA 2014 - 2018 ...... 93 3.10 INDEBITAMENTO ...... 101 3.10.1 EVOLUZIONE INDEBITAMENTO DELL'ENTE ...... 101 3.10.2 RISPETTO DEL LIMITE DI INDEBITAMENTO ...... 102 3.11 CONTO DEL PATRIMONIO IN SINTESI - AI SENSI DELL'ART 230 DEL TUEL ...... 103 3.12 CONTO ECONOMICO IN SINTESI ...... 104 3.13 RICONOSCIMENTO DEBITI FUORI BILANCIO ...... 105 3.14 SPESA PER IL PERSONALE ...... 106 3.14.1 ANDAMENTO DELLA SPESA DEL PERSONALE DURANTE IL PERIODO DEL MANDATO ...... 106 3.14.2 SPESA DEL PERSONALE PRO-CAPITE ...... 107 3.14.3 RAPPORTO ABITANTI DIPENDENTI ...... 107 3.14.4 SPESA SOSTENUTA NEL PERIODO DI RIFERIMENTO DELLA RELAZIONE PER TALI TIPOLOGIE CONTRATTUALI RISPETTO ALL’ANNO DI RIFERIMENTO INDICATO DALLA LEGGE NEL LIMITE DI CUI AL COMMA 28, ART. 9, DEL D.L. N. 78/2010 E SS. MM.II...... 108 3.14.5 LIMITI ASSUNZIONALI ...... 109 3.14.6 FONDO RISORSE DECENTRATE ...... 109 PARTE IV - RILIEVI DEGLI ORGANISMI ESTERNI DI CONTROLLO ...... 110 4.1 RILIEVI DELLA CORTE DEI CONTI ...... 110 4.2 RILIEVI DELL’ORGANO DI REVISIONE ...... 110 PARTE V – AZIONI INTRAPRESE PER CONTENERE LA SPESA ED ORGANISMI CONTROLLATI ...... 111 5.1 AZIONI INTRAPRESE PER CONTENERE LA SPESA ...... 111 5.2 ORGANISMI CONTROLLATI ...... 112 CONCLUSIONI ...... 112

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PREMESSA ED INTRODUZIONE ALLA RELAZIONE DI FINE MANDATO Il decreto legislativo n. 149 del 6 Settembre 2011, uno dei numerosi provvedimenti emessi in attuazione del Federalismo Fiscale frutto della delega contenuta nella L. 42/2009, è conosciuto come "Decreto premi e sanzioni" in quanto intende introdurre nell'ordinamento degli enti locali taluni meccanismi premianti o sanzionatori con l'obiettivo, espressamente dichiarato dalla norma, di responsabilizzare gli amministratori su taluni aspetti del loro importante mandato. Ciò, con particolare riguardo all'analisi dei risultati conseguiti durante il mandato ed assicurando, allo stesso tempo, una sufficiente trasparenza nella gestione delle informazioni ottenuta con l'adozione di adeguati strumenti di informazione.

Tra le novità della norma è prevista l'istituzione obbligatoria della "Relazione di fine mandato" per offrire agli interlocutori dell'ente locale una particolare forma di rendiconto su taluni particolari aspetti della gestione. Va però sottolineato che l'adempimento in questione è profondamente diverso da quello richiesto nella rendicontazione di tipo sociale, dedicata quest'ultima a divulgare al cittadino la valutazione dell'Amministrazione sul proprio operato. La Relazione di fine mandato è invece una certificazione informativa su taluni aspetti della gestione predisposta in base a dei prospetti ufficiali, che ne delimitano il contenuto e ne vincolano il percorso di approvazione e di sottoscrizione.

Venendo allo specifico contenuto della norma, il D.Lgs. 149 del 06.09.2011 con oggetto "Meccanismi sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni, a norma degli articoli 2, 17 e 26 della Legge 5 Maggio 2009, n. 42" precisa che la relazione di fine mandato "...è sottoscritta dal (...) sindaco non oltre il sessantesimo giorno antecedente la data di scadenza del mandato. Entro e non oltre quindici giorni dopo la sottoscrizione della relazione, essa deve risultare certificata dall'organo di revisione dell'ente locale e, nei tre giorni successivi, la relazione e la certificazione devono essere trasmesse dal (...) sindaco alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti. La relazione di fine mandato e la certificazione sono pubblicate sul sito istituzionale (...) del comune da parte del (...) sindaco entro i sette giorni successivi alla data di certificazione effettuata dall'organo di revisione dell'ente locale, con l'indicazione della data di trasmissione alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti." (D. Lgs. 149/2011, art. 4/2).

Un particolare percorso è invece previsto per gli Enti che ricorrono alle elezioni in anticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato elettivo, infatti “…in caso di scioglimento anticipato del Consiglio (…) la sottoscrizione della relazione e la certificazione da parte de gli organi di controllo interno avvengono entro venti giorni dal provvedimento di indizione delle elezioni e, nei tre giorni

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019 successivi la relazione e la certificazione sono trasmesse dal (…) sindaco alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti. Il rapporto e la relazione di fine legislatura sono pubblicati infine sul sito istituzionale (…) del comune entro e non oltre i sette giorni successivi alla data di certificazione effettuata dall’organo di revisione dell’ente locale, con l’indicazione della data di trasmissione alla sezione re gionale di controllo della Corte dei conti.” (D.Lgs. 149/2011. Art. 4/3). Come anticipato in precedenza, il contenuto di questo documento non è libero in quanto la norma prevede l’inserimento obbligatorio di talune informazioni. Viene pertanto precisato che “… la relazione di fine mandato contiene la descrizione dettagliata delle principali attività normative e amministrative svolte durante il mandato, con specifico riferimento alle seguenti casistiche: a) Sistema ed esiti dei controlli interni; b) Eventuali rilievi della Corte dei Conti; c) Azioni intraprese per il rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati e stato del percorso di convergenza verso i fabbisogni standard; d) Situazione finanziaria e patrimoniale, anche evidenziando le carenze riscont rate nella gestione degli enti controllati (…) ai sensi dei numeri 1 e 2 del comma primo dell’articolo 2359 del Codice Civile, ed indicando azioni intraprese per porvi rimedio; e) Azioni intraprese per contenere la spesa e stato del percorso di convergenza ai fabbisogni standard, affiancato da indicatori quantitativi e qualitativi relativi agli output dei servizi resi, anche utilizzando come parametro di riferimento realtà rappresentative dell’offerta di prestazioni con il miglior rapporto qualità-costi; f) Quantificazione della misura dell’indebitamento provinciale o comunale.” (D. Lgs. 149/2011, art. 4/49. Si precisa che l'ultimo esercizio considerato ai fini della presente Relazione è il 2017 (ultimo esercizio chiuso). In assenza dell'approvazione del rendiconto di gestione per l'esercizio 2018 i dati finanziari ad esso relativi sono desunti dal pre-consuntivo 2018, rilevati comunque, sulla base dei dati della chiusura contabile dell'esercizio 2018. Tale relazione è sottoscritta dal Sindaco, Pietro Testa , non oltre il sessantesimo giorno antecedente la data di scadenza del mandato fissata per il 26/05/2019 e, non oltre quindici giorni dopo la sottoscrizione della stessa, deve risultare certificata dall'organo di revisione dell'ente locale, nella fattispecie Dott. Francesco Di Mauro. Tre giorni dalla sottoscrizione da parte dell'organo di revisione, viene trasmessa alla Corte dei Conti e pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Riccia all'indirizzo www.comune.riccia.cb.it .

L'esposizione di molti dei dati viene riportata secondo uno schema già adottato per altri adempimenti di legge in materia, al fine di operare un raccordo tecnico e sistematico fra i vari dati ed anche nella finalità di non aggravare il carico degli adempimenti degli enti.

La maggior parte delle tabelle, di seguito riportate, sono desunte dagli schemi dei certificati al bilancio ex art. 161 del TUEL e da questionari inviati dall'organo di revisione economico-finanziario

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019 alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti, ai sensi dell'art. 1, comma 166 e seguente della Legge n. 266 del 2005. Pertanto i dati qui riportati trovano corrispondenza nei citati documenti, oltre che nella contabilità dell'ente. E' suddivisa in cinque parti, la più articolata delle quali riguarda gli aspetti economico-finanziari (par. III), alla quale si rinvia particolarmente per la verifica degli obblighi di cui alla legge n. 149/2011. Alla stesura della relazione hanno fattivamente contribuito il Segretario Comunale, Dott. Dario Ciccarelli, e i Responsabili dell'Ufficio Finanziario e dell'Ufficio tecnico, Dott.ssa Maria Stella Zingarelli e Ing. Alfonsino Moffa.

PARTE I – DATI GENERALI POPOLAZIONE RESIDENTE Le scelte che l’Amministrazione adotta e le succe ssive strategie di intervento sul territorio sono influenzate dell’andamento demografico della popolazione. Interventi di natura infrastrutturale (opere pubbliche) e politiche sociali, ad esempio, variano con la modifica del tessuto della popolazione. La tabella espone i dati numerici della popolazione residente a Riccia nel quinquennio di amministrazione.

2014 2015 2016 2017 2018 2019* Popolazione residente 5326 5262 5180 5150 5084 5069 * Dato aggiornato al mese di Febbraio 2019

Residenti 5350

5300

5250

5200 Residenti

5150

5100

5050 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020

Il dato dimostra che lo spopolamento purtroppo continua a sussistere. Un trend decrescente è dovuto alla migrazione dei giovani in cerca di posti di lavoro, che purtroppo questo territorio non

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019 offre, e a una riduzione delle nascite. Il trend sarebbe ancora più negativo se non fosse per un fenomeno di immigrazione di stranieri provenienti da Paesi Comunitari (Romania) ed extracomunitari (India e Marocco). Questo dato e la conseguente necessità di interventi socio-assistenziali hanno indirizzato la realizzazione del principal e investimento pubblico (“RSA - Albergo Diffuso del benessere”), nonché l’implementazione dei servizi dedicati alla terza età.

ORGANI POLITICI GIUNTA COMUNALE CONSIGLIO COMUNALE SINDACO F.F. (attuale): TESTA PIETRO PRESIDENTE: SCIANDRA DOMENICO SINDACO (fino al 04/07/2018): FANELLI MICAELA PIETRO TESTA ASSESSORI DI CRISCIO GAETANO DI DOMENICO ANTONELLA FANELLI GIUSEPPINA MAGLIERI GABRIELE MOFFA PAOLO SANTOPUOLI MARIAPINA MORRONE DAVIDE REALE GIADA SANTORIELLO ANTONIO ENRICO ZINGARELLI GIUSEPPE MANCINI CARMINA (capogruppo minoranza) DI CRISCIO UGO (minoranza) MIGNOGNA MARIAROSARIA (minoranza) URSILLO PASQUALE (minoranza)

La struttura degli organi comunali è caratterizzata da un abbassamento dell’età media rispetto alle precedenti Giunte e Consigli Comunali e da una maggiore presenza del genere femminile. La composizione degli organi ha subito una variazione con decorrenza 4 Luglio 2018, in quanto, in seguito alle elezioni del Presidente della Giunta Regionale e del Consiglio Regionale del del 22 Aprile 2018, l’Ufficio Centrale Regioanle costituito presso la Corte d’Appello di ha proceduto in data 10 Maggio 2018 alla proclamazione dei Consiglieri Regionali elettitra i quali il Sindaco pro tempore del Comune di Ricc ia, Micaela Fanelli. Considerato che, ai sensi dell’art. 65, comma 1 del Testo unico degli Enti Locali, approvatop con il Decreto Legislativo 18 Agosto 2000 n. 267, “il Presidente e gli assessori provinciali, nonché il Sindaco e gli assessori dei Comuni co mpresi nel territorio della Regione, cono incompatibili con la carica di consigliere regionale”, è stata dichiarata decaduta dalla carica di sindaco di Riccia la Dott.ssa Micaela Fanelli, Nel caso specifico di decadenza del Sindaco, la Giunta decade e si procede allo scioglimento del Consiglio Comunale; il consiglio e la giunta rimangono in carica sino alla elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco e fino alle predette elezioni, le funzioni del sindaco sono svolte dal vicesindaco,

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019 pertanto, con decorrenza 4 Luglio 2018, le funzioni del Sindaco sono espletate dal Vicesindaco Pietro Testa. La funzione del presidente del Consiglio comunale è svolta dal Dott. Domenico Sciandra.

ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA Consiglio Comunale 2014 2015 2016 2017 2018 TOTALE Numero di Delibere 54 45 42 37 45 223 Giunta Comunale 2014 2015 2016 2017 2018 Numero di delibere 147 152 183 165 153 800

ORGANIGRAMMA Segretario generale: Dott. Dario CICCARELLI. Numero posizioni organizzative: 3 (tre). Numero totale personale dipendente (dato aggiornato a Marzo 2019): 22 (ventidue).

SINDACO

GIUNTA COMUNALE

SEGRETARIO COMUNALE

SERVIZIO SERVIZI SERVIZIO TECNICO AMMINISTRATIV POLIZIA LOCALE ANAGRAFE SERVIZIO SERVIZI Urbanistica ed I Protocollo - Demografici - CONTABILE SOCIALI Polizia locale - edilizia - Opere Ragioneria - Atti Stato civile - Commercio e lavori pubblici Tributi amministrativi Elettorale -

Responsabile: 1 Specialista Responsabile: Responsabile: 1 Specialista Segretario attività tecniche 1 Specialista Segretario Segretario attività Comunale - 4 - 1 Geometra - attività contabili Comunale - 2 Comunale - 2 amministrative - Agenti di Polizia 3 Istruttori - 4 - 2 Istruttori Istruttori Istruttori 1 Istruttore locale Operai

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CONDIZIONE GIURIDICA DELL’ENTE L’ente opera in un contesto giuridico regolato dal normale avvicendarsi delle Amministrazioni che sono state elette dopo lo svolgimento delle elezioni. In casi eccezionali, però, la condizione giuridica dell’ente può essere soggetta a regimi o restrizioni speciali, come nel caso in cui l’Amministrazione sia sciolta per gravi irregolarità, per il compimento di atti contrari alla Costituzione, per gravi motivi di ordine pubblico, oppure per impossibilità allo svolgimento della normale attività, come nel caso di dimissioni del Sindaco o mancata approvazione dei principali documenti di programmazione. Nel quinquennio in corso di conclusione, non si è verificata alcuna delle irregolarità innanzi esposte. Nel caso specifico verificatosi nel Comune di Riccia di decadenza del Sindaco, la Giunta decade e si procede allo scioglimento del Consiglio Comunale; il consiglio e la giunta rimangono in carica sino alla elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco e fino alle predette elezioni, le funzioni del sindaco sono svolte dal vicesindaco, pertanto, con decorrenza 4 Luglio 2018, le funzioni del Sindaco sono espletate dal Vicesindaco Pietro Testa.

CONDIZIONE FINANZIARIA DELL ’ENTE L’Ente acquisisce le risorse necessarie al funzionamento della gestione corrente ed allo sviluppo degli interventi in conto capitale, mantenendo un corretto equilibrio finanziario tra risorse disponibili e fabbisogno di spesa. L’assenza di questo equ ilibrio, in un intervallo di tempo non trascurabile, può portare l’Ente a richiedere ed ottenere la situazione di dissesto, dove l’operatività normale viene sostituita con interventi radicali volti a ripristinare il necessario pareggio dei conti. Nel periodo di mandato: - l’Ente non ha dichiarato il dissesto finanziario ai sensi dell’art. 244 del TUEL; - l’Ente non ha dichiarato il predissesto finanziario ai sensi dell’art. 243 -bis del TUEL.

SITUAZIONE DI CONTESTO INTERNO/ESTERNO L’Ente locale si trova ad operare in un quadro legislativo, giuridico ed economico, che risente molto della compromessa situazione delle finanze pubbliche. La riduzione dei trasferimenti statali condiziona questo contesto particolarmente grave che limita fortemente l’attività e l’a utonomia operativa dell’ente locale. Per ogni settore/servizio fondamentale, sono descritte le principali criticità riscontrate e le soluzioni realizzate durante il mandato. I settori/servizi sono:

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A. URBANISTICA E LAVORI PUBBLICI B. SERVIZI AMMINISTRATIVI C. SETTORE FINANZIARIO E TRIBUTARIO

A. URBANISTICA E LAVORI PUBBLICI A.1) Attività edilizia

Permessi di Costruire (P.d.C.) 2014 2015 2016 2017 2018 26 20 6 14 13

Denunce di Inizio Attività (D.I.A.) /Segnalazioni Certificate di Inizio Attività (S.C.I.A.) 2014 2015 2016 2017 2018 37 36 32 44 26

Certificati di Destinazione Urbanistica (C.d.U.) 2014 2015 2016 2017 2018 67 56 60 53 54

Certificati di Agibilità - SCAGI 2014 2015 2016 2017 2018 15 24 13 25 19

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50 P.d.C. 40 D.I.A./S.C.I.A. C.d.U. 30 SCAGI

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Come evidente nel grafico l’attività edilizia d el comune sta attraversando una fase di decrescita dovuto al periodo di congiuntura economica sfavorevole, con calo degli investimenti edilizi, nonché dovuti al decremento demografico. Tale calo ha avuto un impatto diretto sugli incassi del Comune legati agli oneri concessori.

DURC Nell’ambito del servizio si è messo a punto il sistema di controllo della regolarità dei DURC, precedentemente limitata all’accettazione delle dichiarazioni sottoscritte dagli interessati. Infatti, dal 1 gennaio 2014, vengono sottoposte a verifica tutte le dichiarazioni ricevute.

Cartografia e S.I.T. Rilevata la mancanza di un servizio cartografico per la gestione delle informazioni relative al territorio aggiornato e consultabile con modalità telematica, si è ovviato istituendo il SIT (Sistema informativo territoriale). Allo stato lo stesso è consultabile dal sito INTERNET comunale. E’ anche in corso la sua implementazione per renderlo completamente operativo ed esaustivo rispetto alle esigenze dell’utenza.

Sportello Unico per l’Edilizia – S.U.E. E’ stato migliorato il servizio, avendo provveduto a: - snellire le procedure attraverso l’acquisizione e restituzione in tempo reale della SCIA (non onerose), della CIL, ecc. - archiviazione e protocollazione informatica delle pratiche

Considerazioni L’utilizzo intensivo di sistemi informatici, voluto fortemente dall’Amministrazione Comunale, e lo snellimento di molte procedure autorizzative ha ridotto notevolmente i tempi di rilascio delle pratiche edilizie, che in molti casi vengono istruite in tempo reale, incrementando in maniera notevole il livello di soddisfazione dei cittadini.

A.2) Attività urbanistica Sono state emesse n. 3 ordinanze di messa in sicurezza per fabbricati in cattivo stato di manutenzione e n. 1 ordinanza di rimozione relativa all’ impianto di distribuzione carburanti sito in via Costanza di Chiaromonte. I lavori di rimozione di quest’ultimo sono in fase di avvio.

A.3) Principali investimenti attivati nel quinquennio (2014 – 2019) LL.PP.

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Ann Importo Finanziament Autofinanzia Finanziament Liquidato Atto di o complessiv o o Regionale mento o concessione Comunale/Co finanziamento finanziament o

1 ULTIMAZIONE EX 2015 600.000,00 600.000,00 557.750,35 DETERMINAZIO CARCERE DA ADIBIRE NE A STRUTTURA DIRETTORIALE RESIDENZIALE PER N° 322 DEL ANZIANI E 30/12/2015 REALIZZAZIONE CENTRO DIURNO ALZHEIMER 2 CIMITERO V LOTTO 2015 641.750,00 641.750,00 641.750,00 AUTOFINANZIA MENTO

3 BORGO DEL 2015 1.256.908,33 1.142.643,93 114.264,40 1.256.908,33 DETERMINAZIO BENESSERE NE DEL "REALIZZAZIONE DIRETTORE RESIDENZA DIFFUSA" GENERALE N. 305 DEL 14-07 - 2014 4 REALIZZAZIONE 2015 437.639,00 437.639,00 437.639,00 DETERMINAZIO CENTRO DI RACCOLTA NE COMUNALE DIRETTORIALE N.483 DEL 05.08.2015 5 MANUTENZIONE 2016 310.000,00 310.000,00 305.417,77 DETERMINAZIO STRAORDIANARIA NE DEL STRADE COMUNALI ED DIRETTORE INTERPODERALI GENERALE N. 193 DEL 24-03 - 2016 6 SISTEMAZIONE 2016 659.465,00 649.573,03 9.891,97 624.700,61 DETERMINAZIO ACQUEDOTTO CENTRO NE DEL ABITATO DIRETTORE GENERALE N. 291 DEL 21-04 - 2016 7 SISTEMAZIONE 2016 50.000,00 50.000,00 50.000,00 DECRETO 21 IDRAULICA TORRENTE GENNAIO 2016 SUCCIDA - I° N. 4 INTERVENTO 8 SISTEMAZIONE 2016 50.000,00 50.000,00 50.000,00 DECRETO 5 DEL IDRAULICA TORRENTE 29 LUGLIO 2016 SUCCIDA - II° INTERVENTO 9 SISTEMAZIONE AREA 2016 66.240,03 66.240,03 66.240,03 DETERMINA ANTISTANTE EX DIRETTORIALE DISCARICA SITA NEL N° 41/2016 COMUNE DI RICCIA ALLA C.DA COLLE DELLA MACCHIA 10 ACQUISTO 2016 150.000,00 135.000,00 15.000,00 70.000,00 DETERMINA ATTREZZATURE PER DIRETTORIALE RACCOL TA N° 521/2016

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DIFFERENZIATA

11a RIPRISTINO STRADA DI 2016 500.000,00 500.000,00 500.000,00 DETERMINAZIO COLLEGAMENTO: NE DEL RICCIA – STRADA DIRETTORE STATALE 212 GENERALE N. 578/2016 11 LAVORI DI 2017 47.000,00 47.000,00 47.000,00 MUTUO SISTEMAZIONE STRADE CENTRO ABITATO 12 REALIZZAZIONE E 2017 150.000,00 150.000,00 74.025,00 DETERMINAZIO MIGLIORAMENTO NE DELLE DIRIGENZIALE INFRASTRUTTURE PER N. 1693 DEL 05 - LA DISTRIBUZIONE 04-2017 DELL’ACQUA POTABILE ALLE AZIENDE AGRICOLE 13 REALIZZAZIONE 2018 750.000,00 562.500,00 187.500,00 DETERMINAZIO COLLINA DEL NE DEL BENESSERE DIRETTORE DEL "BOCCIODROMO" IV DIPARTIMENTO N. 322 DEL 08- 11-2018 14 INTERVENTO DI 2018 400.000,00 250.000,00 150.000,00 BANDO P.S.R. MANUT ENZIONE MISURA 7.4 - STRAORDINARIA DETERMINAZIO TORRE MEDIOEVALE NE DIRIGENZIALE N. 7107 DEL 12 - 12-2018 15 CIMITERO V LOTTO - 2018 447.000,00 447.000,00 125.175,60 AUTO COMPLETAMENTO FINANZI AMENTO

16 SISTEMAZIONE 2018 36.600,00 36.600,00 36.600,00 OCDPC 481/2017 STRADA COMUNALE LOIE 17 SISTEMAZIONE 2018 61.000,00 61.000,00 61.000,00 OCDPC 481/2017 STRADA COMUNALE MONTEVERDONE 18 ADEGUAMENTO 2019 572.250,00 418.124,00 154.126,00 DETERMINAZIO SISMICO PALESTRA NE DEL SCUOLA MEDIA DIRETTORE DEL IV DIPARTIMENTO N. 7 DEL 09-01 - 2019 19 SISTEMAZIONE 2019 200.000,00 200.000,00 MUTUO STRADE INTERPODERALI 2019 20 REALIZZAZIONE DI 2019 400.000,00 250.000,00 150.000,00 BANDO P.S.R. PICCOLI INTERVENTI MISURA 7.5 - IN PER LA MESSA IN ISTRUTTORIA SICUREZ ZA

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DELL'IMPIANTO ELETTRICO SITO NELL'AREA CAMPEGGIO IN LOCALITÀ BOSCO MAZZOCCA 21 EFFICIENTAMENTO 2019 70.000,00 70.000,00 LEGGE 30 ENERGETICO SCUOLA DICEMBRE 2018, ELEMENTARE N. 145 – LEGGE DI BILANCIO 2019 7.855.852,36 5.739.319,99 1.088.750,00 1.027.782,37 4.904.206,69

DESCRIZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE REALIZZATE E/O IN CORSO DI REALIZZAZIONE

1. ULTIMAZIONE EX CARCERE DA ADIBIRE A STRUTTURA RESIDENZIALE PER ANZIANI E REALIZZAZIONE CENTRO DIURNO ALZHEIMER Stato di Avanzamento : Lavori ultimati Progettazione esterna Nell’ambito del progetto per la realizzazione della “Casa della Salute”, la Regione Molise, al fine di contenere le “Attività di assiste nza primaria e riduzione degli accessi impropri nelle strutture di emergenza e delle liste di attesa”, ha individuato il Comune di Riccia (CB) quale ente beneficiario di un finanziamento di € 600.000,00, per la realizzazione di una “R.S.A. a ciclo continuo con 20 posti letto, con annesso centro diurno per malati di Alzheimer per un massimo di dieci ospiti”, mediante l’adeguamento e la riconversione dell’ Ex Casa Mandamentale sita alla via B.G. Amorosa. Pertanto, il progetto generale della “Casa della Salute”, è volto a migliorare e incrementare l’accesso, la qualità e il livello di appropriatezza degli interventi e servizi alla popolazione, per promuovere l’inclusione dei soggetti svantaggiati. In particolare prevede lo sviluppo di infrastrutture volte a fav orire l’equità d'accesso ai servizi sociali e sanitari, specie nelle aree più disagiate del territorio regionale; prevede inoltre la realizzazione di interventi volti al potenziamento degli investimenti in servizi pubblici sociali e sanitari, al miglioramento della qualità delle relative strutture territoriali e alle loro riconversione a tipologie più rispondenti ai fabbisogni. La Regione, adottando un nuovo processo di riforma del Sistema Sanitario Regionale, ha posto lo sviluppo delle attività territoriali quale obiettivo strategico per accelerare il processo di deospedalizzazione attraverso il potenziamento delle cure nel territorio di appartenenza, luogo nel quale si realizza concretamente l’integrazione fra il sistema dei servizi sociali e quello dei se rvizi

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019 sanitari. Emerge, quindi, la necessità di affrontare un importante cambiamento delle modalità di erogazione dell'assistenza sanitaria e promuovere un nuovo sistema di “protezione sociale”, capace di razionalizzare l’offerta e la spesa sanitaria, impl ementando l'attività di medicina territoriale e riducendo quella ospedaliera anche attraverso il decongestionamento dei presidi sanitari. L’indirizzo è quindi quello di deconcentrare le ospedalizzazioni nei centri provinciali d’eccellenza, indirizzando l’u tenza verso strutture polivalenti dislocate nel territorio, rafforzando così le cure primarie e l’integrazione ed il coordinamento dei medici di base con professionisti e specialisti sanitari. Una di queste realtà sanitarie è la Casa della Salute, una struttura polivalente fruibile dai cittadini, dove erogare le prestazioni mediche primarie e specialistiche, garantendo la continuità assistenziale e le principali attività di prevenzione. Pertanto strutture socio-sanitarie che erogano prestazioni a ciclo continuativo e/o diurno, sono indispensabili per offrire una risposta alternativa al ricovero per tutti quei casi in cui non sia possibile l’assistenza domiciliare. Le R.S.A. rappresentano un punto d’eccellenza per l’assistenza dei pazienti e sono un perno di svolta verso il miglioramento delle attenzioni verso le realtà sanitarie più critiche. In altri termini si tratta di un luogo d’accoglienza e ricovero, nel quale il paziente viene accompagnato nelle ultime fasi della sua vita con un appropriato sostegno medico, psicologico e spirituale affinché le viva con dignità nel modo meno traumatico e doloroso possibile. Inteso come una sorta di prolungamento e integrazione della propria dimora, l’R.S.A. include anche il sostegno psicologico e sociale degli ospiti che vada oltre all’aspetto puramente medico della cura, intesa non tanto come finalizzata alla guarigione fisica ma letteralmente al “prendersi cura” della persona nel suo insieme, alleviando il dolore e controllando gli altri sintomi che generano sofferenza, fornendo assistenza quotidiana efficiente e non "asettica", aiutando a combattere la depressione, la perdita di autostima, la paura della morte e spesso la disperazione. I CENTRI DIURNI, aperti per almeno otto ore al giorno nei giorni feriali, svolgono funzioni terapeutico – socio riabilitative tese a impedire e/o arrestare processi di isolamento relazionale e di emarginazione e a prevenire e contenere il ricovero. Gli ospiti vengono inviati ai centri diurni dalle Unità di Valutazione Geriatrica, laddove il contesto familiare ancora presente va opportunamente sostenuto e informato/formato nella gestione del paziente. Quindi il Centro Diurno rappresenta una valida soluzione per l’ospite e un sostegno per la famiglia. Avendo il comune di Riccia un territorio popolato da circa 6.000 abitanti, su cui gravita un bacino d’utenza ancora più esteso, la struttura in progetto risponde a quelle esigenze di decentralizzazione delle strutture sanitarie, insite nello spirito della programmazione dell’Amministrazione Regio nale.

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I lavori sono appena ultimati e la prossima fase sarà quella di avviare, insieme all’ASREM, le procedura per l’affidamento della gestione della struttura.

2-15. LAVORI DI REALIZZAZIONE DI UOVI LOCULI NEL CIMITERO COMUNALE – V LOTTO Stato di Avanzamento: Lavori in corso Progettazione esterna Il cimitero di Riccia si è vestito di nuovo. L’amministrazione comunale ha voluto dare un volto al Cimitero approvando, per la realizzazione del nuovo V lotto, un progetto del tutto innovativo e improntato alla massima funzionalità e fruibilità degli spazi. I lavori, divisi in due sotto-lotti, per un importo complessivo pari ad € 1.088.750,00, hanno previsto la realizzazione di 501 loculi (di cui 305 già realizzati e 196 in corso di realizzazione) e di un locale seminterrato da destinare a servizi. La copertura finanziaria è assicurata dalla vendita (concessione) dei loculi.

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3. BORGO DEL BENESSERE "REALIZZAZIONE RESIDENZA DIFFUSA" Stato di Avanzamento: Lavori ultimati Progettazione esterna L’idea vede la creazione di un sistema di accoglienza diffuso, specializzato nell’ospitalità parasanitaria, della salute e del benessere, che, accanto a specifiche attività di cura e di assistenza, attivi programmi di prevenzione, riabilitazione ed intrattenimento capaci di costruire, in stretta simbiosi con le peculiari componenti naturalistiche, ambientali e culturali locali, un modo alternativo di “fare accoglienza”, abbinando il benessere del corpo e dello spirito con la valorizzazione delle relazioni umane nell’ambito di un contesto che, oltre ad essere organizzato ed

16 ANNI RELAZIONE DI FINE MANDATO 2014-2019 adeguatamente attrezzato, risulti soprattutto piacevole e solidale. Sono stati ristrutturati cinque immobili per una consistenza di circa 30 posti letto. Gli alloggi sono costituiti da soggiorno, camera (singola o doppia) e bagno. Tutti gli immobili sono dotati di spazi comuni dedicati ad attività di socializzazione e sono stati realizzati con l’obiettivo di garantire il massimo comfort e le più idonee condizioni di accessibilità.

4. REALIZZAZIONE NUOVO CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE Stato di Avanzamento: Lavori ultimati Progettazione esterna L’intervento, dell’importo di € 437.639,00, ha previsto la realizzazione di un Centro di Raccolta Comunale in località Colle della Macchia secondo i dettami del D.M. 8 Aprile 2008. Il centro è dotato di pesa carrabile, piattaforma per lo scarico, piazzola coperta per i RAEE e locali ufficio e servizio. Inoltre, all’interno del centro è installata una bilancia con lettura del codice fiscale, che permette il

17 ANNI RELAZIONE DI FINE MANDATO 2014-2019 conferimento diretto, previa pesatura, da parte dei cittadini.

5. MANUTENZIONE STRAORDINARIA STRADE COMUNALI ED INTERPODERALI Stato di Avanzamento: Lavori ultimati Progettazione esterna L’Amministrazione ha ultimato, nel corso del 2017, i lavori di manutenzione straordinaria delle strade rurali per l’importo complessivo di € 310.000. finanziato nell’ambito del piano di riprogrammazione dei fondi linea di intervento II.A "Accessibilità materiale", Azione II.A.1 ''interventi strategici per la mobilità" e Azione II.A.2 "Viabilità di convergenza regionale e interregionale"- dell'Asse II "Accessibilità", Asse III "Ambiente e Territorio", Linea di Intervento III.D del PAR Molise 2001-2013. Gli interventi, finalizzati all’adeguamento e alla manutenzione straordinaria di alcuni tratti di strade comunali esistenti, situate nell’agro del Comune di Riccia, sinteticamente hanno riguardato il disfacimento di parti di pavimentazione in conglomerato bituminoso degradati, la bonifica del sottostante piano di posa della fondazione stradale e la successiva posa di strato di

18 ANNI RELAZIONE DI FINE MANDATO 2014-2019 conglomerato bituminoso. Si è intervenuti in circa 90 tratti.

6. LAVORI DI SISTEMAZIONE ACQUEDOTTO URBANO Stato di Avanzamento: Lavori ultimati Progettazione esterna

La Regione Molise con deliberazione n. 326 del 18 luglio 2014, ha approvato il PROGRAMMA ATTUATIVO REGIONALE (PAR) Risorse Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (F.S.C.) 2007-2013. Asse III Ambiente e Territorio-linee d'intervento III.D 'Sistema Idrico integrato' Strategia integrata di sviluppo Locale in Molise. Progettazione Territoriale 2007-2013, AZIONI, ATTIVITA' ED INTERVENTI FINALIZZATI AL MIGLIORAMENTO DELL'EFFICIENZA DELLA RETE IDRICA COMUNALE. Nel suddetto programma è stata prevista la concessione di un finanziamento in favore del Comune di Riccia di 659.462,00 euro per interventi finalizzati al miglioramento dell’efficienza della rete idrica comunale, con i seguenti obiettivi: - Miglioramento della conoscenza del sistema acquedottistico di distribuzione;

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- Riduzione dei volumi d’acqua immessa nelle reti di distribuzione; - Aumento dei volumi misurati e contabilizzati agli utenti; - Realizzazione di interventi di adeguamento e risanamento della rete principale urbana. L’intervento, terminato nel mese di dicembre 2018, ha riguardato la sostituzione della rete comunale che dal serbatoio principale Molise Acque serve le utenze di via Feudo, via Calemme, via Marconi, Salita Airella, Largo Airella e Via Airella oltre alla rete principale che alimenta il serbatoio San Michele. E’ in fase di attivazione il telecontrollo sulle nuove linee realizzate per il monitoraggio dei consumi.

7-8. SISTEMAZIONE IDRAULICA TORRENTE SUCCIDA Stato di Avanzamento: Lavori ultimati Progettazione interna SISTEMAZIONE IDRAULICA DEI BACINI INTERESSATI DAGLI EVENTI ALLUVIONALI DEL 5-6 MARZO 2015

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L’obiettivo principale dell’intervento è stato quello di ridurre il rischio alluvionale del torrente Succida mediante la riprofilatura del fondo alveo e delle sponde nei tratti maggiormente critici, la rimozione del materiale detritico alluvionale che ostacola il libero deflusso delle acque, l’esecuzione di un intervento di taglio della vegetazione arborea in alveo e della vegetazione infestante, ritenendo tali interventi estremamente urgenti ed indispensabili. Gli interventi, individuati mediante rilievi effettuati dall’ufficio tecnico comunale, sono stati effettuati in due fasi. I relativi finanziamenti, per un totale di € 100.000,00, sono stati concessi dal Servizio protezione Civile della Regione Molise.

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9. SISTEMAZIONE AREA ANTISTANTE EX DISCARICA SITA IN LOCALITA’ COLLE DELLA MACCHIA Stato di Avanzamento: Lavori ultimati Progettazione interna Intervento di € 66.240,03 finanziato nell’ambito del Programma Attuativo Regionale (PAR) – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione FSC) 2007/2013 – II Atto Integrativo all’Accordo di Programma Quadro “Gestione dei Rifiuti Urbani” Linea di Azione A. L’intervento ha avuto come obiettivo la messa in sicurezza di un’area sita in località Colle della Macchia e antistante all’ex discarica comunale. In tale area, durante le primissime operazioni di scavo effettuate per la realizzazione del Centro Comunale di Raccolta, sono emersi rifiuti ferrosi di vario genere riconducibili alle attività di un privato. A seguito di tali ritrovamenti, l’Amministrazione Comunale, sempre sensibile in materiale ambientale, ha ritenuto necessario procedere alla sospensione dei lavori di scavo e alla messa in sicurezza del sito. L’intervento è consistito in: - Redazione Piano delle Indagini; - Campionamento del suolo superficiale mediante n. 4 scavi esplorativi; - Campionamento dei terreni mediante sondaggio mediante la realizzazione di n. 5 sondaggi a profondità - di circa 10 m dal piano campagna; - Escavazione/rimozione del rifiuto urbano e assimilabile e del successivo “terreno di contatto” ed il successivo conferimento ad impianto autorizzato;

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10. ACQUISTO ATTREZZATURE RACCOLTA DIFFERENZIATA Stato di Avanzamento: Concluso Progettazione interna Intervento di € 150.000,00 finanziato nell’ambito del Programma Attuativo Regionale (PAR) – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione FSC) 2007/2013 – II Atto Integrativo all’Accordo di Programma Quadro “Gestione dei Rifiuti Urbani” Linea di Azione B. Il progetto ha finanziato l’acquisto di una compostiera automatica modello Big Hanna T240, ubicata presso il CCR di Colle della Macchia e attualmente in fase di collaudo, e dei mastelli e carrellati necessari per l’avvio del nuovo servizio di raccolta differenziata dotati di sistema di riconoscimento utenza RFID.

11a. LAVORI DI RIPRISTINO STRADA DI COLLEGAMENTO: RICCIA – STRADA STATALE 212 Stato di Avanzamento: Concluso Progettazione esterna L’intervento ha previsto la sistemazione del tratto di strada che collega il centro abitato di Riccia alla S.S. 212 (Strada Comunale per Vignalitto) per un totale di circa 4.000 m.l. La messa in sicurezza della strada ha comportato oltre alla riasfaltatura complessiva anche la

23 ANNI RELAZIONE DI FINE MANDATO 2014-2019 posa in opera di barriere stradali, la sistemazione di un ponte e la messa in sicurezza di un movimento franoso mediante la posa in opera di gabbionata, oltre alla pulizia di tutte le cunette stradali.

11b. LAVORI DI SISTEMAZIONE STRADE CENTRO ABITATO Stato di Avanzamento: Concluso Progettazione interna L’intervento si è reso necessario per ripristinare le condizioni di sicurezza per la circolazione stradale nei seguenti tratti interessati da un rilevante flusso di traffico: - Strada Comunale Sabatella (incrocio Largo Airella – Innesto Ex s.s. 212); - Strada comunale “Via Mulattieri” (Innesto Ex S.S. 212 – Incrocio Via Castelvetere); - Strada Comunale Viale Pietro Sedati (Innesto Via Feudo – Incrocio con Via Colle della Macchia);

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12. REALIZZAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLE INFRASTUTTURE PER LA DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA POTAIBLE ALLE AZIENDE AGRICOLE Stato di Avanzamento: Concluso Progettazione esterna Le finalità della misura 4.3 del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020, sono quelle di ridurre gli svantaggi in cui operano le aziende agricole presenti nel territorio comunale, dovuti principalmente alla mancanza o inadeguatezza delle infrastrutture di trasporto dell’acqua potabile. L’intervento, il cui importo complessivo è pari a € 150.000,00, ha previsto sia la realizzazione di nuove condotte idriche (ampliamento) che il potenziamento di alcuni tronchi di acquedotti rurali esistenti. In particolare si è proceduto a: - Potenziare l’acquedotto rurale a servizio dell’area del Bosco Mazzocca e delle masserie “Sticozze”, con ampliamento dello stesso e realizzazione di una nuova condotta idrica a servizio delle contrade “Pesco della Carta” e “Padulo della Vetica”; - Adeguamento, potenziamento e sistemazione degli acquedotti rurali (esistenti) denominati “Peschete” e “Rinascita dell’Agricoltura”, con parziale modifica dei tracciati ed impiego di tubazioni di maggior diametro.

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13. REALIZZAZIONE “COLLINA DEL BENESSERE” Stato di Avanzamento: Lavori consegnati Progettazione esterna La finalità dell’intervento progettuale è quella di realizzare un complesso sportivo multifunzionale denominato “La Collina del Benessere” attraverso un progetto di completamento dell’impianto sportivo ex campo di calcio in località Colle della Macchia nel Comune di Riccia con l’intento di sviluppare e potenziare la promozione dello sport e dell’attività motorio-ricreativa attraverso l’integrazione con interventi nell’ambito del turismo, delle politiche sanitarie, educative, formative, culturali e ambientali. L’impianto sportivo da realizzare, denominato “La Collina del Benessere”, avrà al suo interno spazi di attività sportiva deputati alle attività agonistiche per il gioco delle bocce (raffa) e del tennistavolo oltre ad un corpo di fabbrica che ospiterà al suo interno tutte le funzioni di servizio e supporto alla pratica dell’attività sportiva (spogliatoi, servizi igienici, locali tecnici, depositi, area bar ristoro). Sono inoltre presenti all’interno del complesso sportivo multifunzionale anche un impianto sportivo complementare (percorso vita attrezzato) destinato alla pratica di attività fisico-sportive, aventi anche finalità ludico ricreative e di benessere fisico o di attività terapeutica o riabilitativa a completamento dell’offerta turistica tematica, relativa al progetto “Riccia: il Borgo del Benessere”. L’intervento dell’importo complessivo pari a € 750.000,00 è finanziato nell’ambito del Patto per lo Sviluppo della Regione Molise – Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 - Delibera del CIPE 10

26 ANNI RELAZIONE DI FINE MANDATO 2014-2019 agosto 2016, n. 26 - Area tematica “Turismo, Cultura e Valorizzazione Risorse Naturali ” – Linea di intervento “Programma integrato per lo sviluppo del Turismo Sportivo e del Benessere”.

14. INTERVENTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA TORRE MEDIOEVALE Stato di Avanzamento: Esecutivo in corso di redazione Progettazione esterna Il progetto, finanziato nell’ambito del PSR 2014-2020 Misura 7.4, prevede il miglioramento statico dell’intero complesso mediante una serie articolata di opere di integrazione degli interventi già eseguiti, nonché il completamento del rifacimento della copertura, come meglio indicato nella documentazione tecnica che fa parte integrante del progetto. E’ prevista la ricomposizione delle pavimentazioni antiche e la realizzazione di tutti gli impianti elettrici, idrici e tecnologici in generale che ad oggi sono inesistenti. Gli ambienti saranno raggiungibili da un elevatore a pistone in grado di rendere utilizzabili tutti gli ambienti del piano riservato ad attività collettive o alla ricettività. Le pareti saranno intonacate dopo aver predisposto gli impianti idrici, elettrici e tecnologici. Tutte le superfici saranno pavimentate e saranno realizzati ex novo tutti gli infissi in legno interni ed esterni attualmente inesistenti. Le scale saranno interamente ricostituite con idoneo materiale integrato nelle strutture murarie esistenti come meglio illustrato nei grafici. Con la realizzazione

27 ANNI RELAZIONE DI FINE MANDATO 2014-2019 dell’ascensore è assicurato l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche. Con gli infissi esterni in legno, integrato con idoneo vetro-camera, si otterrà un sensibile miglioramento delle condizioni climatiche interne. Il complesso sarà destinato a Centro Multifunzionale per attività culturali.

16. SISTEMAZIONE STRADA COMUNALE LOIE Stato di Avanzamento: Completato Progettazione esterna Intervento di messa in sicurezza finanziato con Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 481 del 11 settembre 2017 a seguito degli eccezionali fenomeni meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione Molise nel mese di gennaio 2017 - € 36.600,00.

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17. SISTEMAZIONE STRADA COMUNALE MONTEVERDONE Stato di Avanzamento: Completato Progettazione esterna Intervento di messa in sicurezza finanziato con Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 481 del 11 settembre 2017 a seguito degli eccezionali fenomeni meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione Molise nel mese di gennaio 2017 - € 66.000,00.

18. ADEGUAMENTO SISMICO PALESTRA SCUOLA MEDIA ADIBITA A CENTRO C.O.M. Stato di Avanzamento: In fase di appalto Progettazione esterna In attuazione dell’art.11 del D.L. 28/04/2009 n°39, convertito , con modificazione , della legge 26/06/2009, n°77 in materia di contributi per interventi di prevenzione del rischio sismico, interventi strutturali di cui all’art.2 comma 1, lettera b) dell’O.P.C.M. n°3907 del 13/11/2010, dell’O.P.C.M. del 29/02/2012, n°4007 e dell’O.C.D.P.C. del 20/02/2013, n°52. Oggetto dell’intervento è un fabbricato, con destinazione d’uso palestra, a servizio della scuola media del comune di Riccia (CB). Attualmente l’edificio risulta chiuso e non utilizzato in quanto dichiarato inagibile. Tale fabbricato, inoltre, a lavori ultimati, sarà anche destinato a sede COM. L’intervento riguarderà da una parte l’adeguamento sismico mediante la sostituzione del solaio di copertura, dall’altro la ristrutturazione edilizia e impiantistica.

19. SISTEMAZIONE STRADE INTERPODERALI Stato di Avanzamento: In fase di appalto Progettazione interna Gli interventi di manutenzione previsti in progetto e finanziati tramite mutuo contratto con la C.DD.PP. riguardano 18 diversi tratti di strade rurali attualmente caratterizzati da pavimentazione dissestata e/o danneggiata per un totale di circa 2.000 m.l.

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20. MESSA IN SICUREZZA DELL'AREA NATURALISTICA BOSCO MAZZOCCA Stato di Avanzamento: Concessione in fase di istruttoria Progettazione esterna Il progetto, dell’importo complessivo di € 400.000 di cui € 160.000 di cofinanziamento comunale, è stato candidato sulla MISURA 7 – “SERVIZI DI BASE E RINNOVAMENTO DEI VILLAGGI NELLE ZONE RURALI” SOTTOMISURA 7.5 – “Sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative, informazioni turistiche e infrastrutture turistiche su piccola scala”. I lavori riguardano la realizzazione dell’impianto elettrico di illuminazione e forza motrice del percorso didattico/naturalistico sito nel bosco “Mazzocca” di Riccia (CB) e della zona attrezzata. L’impianto elettrico sarà realizzato ex-novo e riguarderà le seguenti aree del bosco di Riccia: Nuovo percorso didattico/naturalistico (realizzazione di impianto di illuminazione con corpi illuminanti a led con nuova fornitura monofase ENEL in BT) Zona attrezzata (realizzazione di impianto di illuminazione con corpi illuminanti a led e forza motrice (torrette con 4 prese monofase per tende e camper) con fornitura ENEL trifase in BT). La valutazione del progetto da parte della Regione Molise è in fase di istruttoria.

21. EFFICIENTAMENTO ENERGETICO SCUOLA ELEMENTARE Stato di Avanzamento: In fase di progettazione Progettazione esterna L’intervento che sarà finanziato con fondi stanziati con Decreto del Capo del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno del 10/01/2019 pubblicato sulla G.U.R.I. n.11 del 14/01/2019, per un importo complessivo di € 70.000,00, prevede la sostituzione di una parte degli infissi e la realizzazione di un cappotto termico interno in alcune aule. Ciò permetterà di eliminare il problema lamentato negli ultimi danni da parte del personale scolastico e dei genitori dei bambini e relativo allo scarso comfort termico dell’edificio nel periodo invernale.

Altri interventi previsti: INTERVENTO RISTRUTTURAZIONE DELLA PALESTRA DELL'ISTITUTO SCOLASTICO OMNICOMPRENSIVO DI RICCIA - CONTRIBUTO SPORT E PERIFERIE Descrizione Intervento Il progetto, candidato al bando “Sport e periferie” prevede la sostituzione di tutti gli impianti, di alimentazione idrica acqua calda sanitaria calda e fredda, di riscaldamento. Le nuove reti saranno possibilmente realizzate con tubazioni esterne fuori traccia al fine contenere il più possibile gli interventi di manutenzione. Nello spogliatoio n. 2 verranno realizzate le docce e raddoppiati i servizi igienici. Si procederà inoltre alla sostituzione di sanitari, pavimenti, rivestimenti e serramenti interni.

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Particolare cura sarà posta nella scelta dei materiali i quali saranno selezionati con particolare riferimento alla resistenza all’usura, a causa delle importati e continue sollecitazioni ai quali sono sottoposti urti, atti vandalici ecc..). Per l’impiantistica saranno di introdotte tecniche intelligenti per migliorare la qualità e l’uso di tecnologie per il risparmio energetico e di materiali e tecnologie a tutela della salute e del comfort degli utilizzatori. Le pavimentazioni saranno antiscivolo di facile manutenzione nei locali doccia Tutte le pareti: corridoi, spogliatoi e servizi igienici saranno rivestite con piastrelle fino ad una altezza minima di mt. 2.00 Il progetto prevede inoltre il completo rifacimento del fondo del campo di gioco, il ripristino completo delle pareti interne e la successiva tinteggiatura. L’attuale pavimentazione, realizzata negli anni 90, in linoleum, a causa del frequente utilizzo, ha perso le originarie caratteristiche prestazionali e di sicurezza, manifestando oggi evidenti segni di logoramento, fessurazioni e distacco dal fondo di ancoraggio. Come è noto la carenza dei requisiti minimi di sicurezza di una pavimentazione sportiva conferiscono alla stessa un elevato grado di pericolosità aumentando notevolmente il rischio di lesioni o traumi che si possono verificare sugli utilizzatori in caso di scivolamento o di movimenti estremi che generano tensioni che la pavimentazione non è più in grado di assorbire. In considerazione dell’attività didattica e agonistica che si svolge all’interno della palestra l’amministrazione con il presente progetto intende garantire alla palestra una pavimentazione sportiva adatta alla pratica di più discipline, con elevate garanzie di sicurezza, di resistenza ai carichi anche concentrati, agli urti alle abrasioni e di facile pulizia e sanificazione. Per tale motivazione l’indicazione progettuale prevede la realizzazione di una nuova pavimentazione sportiva tipo “Pavisint” in grado di assorbire le sollecitazioni, da posare conseguentemente alla rimozione della attuale pavimentazione e previa rasatura di eventuali lacune che potrebbero verificarsi all’atto del distacco dalla pavimentazione dal fondo di ancoraggio. La pavimentazione dovrà essere adeguatamente fissata al fine di garantire la perfetta complanarità della superficie. Conseguentemente alla posa della pavimentazione si provvederà al tracciamento dei campo comunemente utilizzati durante lo svolgimento dell’attività scolastica: pallavolo e pallacanestro. Il progetto prevede inoltre la sostituzione dei serramenti della palestra e degli spogliatoi. I serramenti sono ora in alluminio con vetro semplice retinato, ormai in pessimo stato di manutenzione e apribili con grande difficoltà. Il progetto ne prevede la sostituzione con nuovi in alluminio anodizzato chiaro, con specchiature con vetro camera stratificato opaco come previsto dalle vigenti normative in materia di sicurezza e risparmio energetico. La progettazione sarà effettuata secondo quanto previsto dalla vigente normativa in materia,

31 ANNI RELAZIONE DI FINE MANDATO 2014-2019 prevedendo le tre fasi di progettazione come previsto da D.lgs. 50/2016 e s.m.i.. L’importo complessivo del progetto, candidato al bando “Sport e Periferie” è di € 145.000,00 di cui 108.750,00 di finanziamento e 36.250,00 di cofinanziamento comunale.

INTERVENTI INFRASTRUTTURALI AREA INTERNA FORTORE Descrizione Intervento L’idea del presente progetto bene si innesca nell’area dove sta nascendo spontaneamente un sistema di accoglienza diffuso, specializzato nel turismo parasanitario, della salute e del benessere, che, accanto a specifiche attività di cura e di assistenza, a volte attiva anche innovativi programmi di prevenzione, riabilitazione ed intrattenimento capaci di costruire, in stretta simbiosi con le peculiari componenti naturalistiche, ambientali e culturali locali, un modo alternativo di “fare la vacanza”, abbinando il benessere del corpo e dello spirito con la valorizzazione delle relazioni umane, soprattutto familiari, nell’ambito di un contesto che, oltre ad essere organizzato ed adeguatamente attrezzato, risulti soprattutto piacevole ed accogliente. Il presente intervento, dell’importo di € 349.300,00 finanziati dalla Regione Molise nell’ambito dello SNAI, riguarda l’acquisizione e ristrutturazione di un immobile da destinare a centro operativo di telemedicina e teleassistenza. Tale intervento sarebbe il completamento del progetto realizzato nel Comune di Riccia che ha visto la ristrutturazione di cinque immobili per complessivi 25 posti letto.

A.4) Servizi SERVIZIO DI RACCOLTA, TRATTAMENTO, TRASPORTO E SMALTIMENTO RIFIUTI URBANI Dopo l’esperienza non positiva avuta nella gestione associata con l’Unione dei Comuni del Tappino, l’Amministrazione Comunale ha stabilito di tornare a gestire direttamente il servizio. Le procedura di gara per l’affidamento dello stesso si sono concluse nel mese di dicembre 2018 e il nuovo servizio è partito dal mese di febbraio 2019. La durata del servizio è fissata in sette anni. La volontà dell’Amministrazione è quella di aumentare fino ad oltre il 70% la percentuale di raccolta differenziata al fine di ridurre il gettito sui cittadini. A tale scopo è in fase di implementazione il sistema per il sistema per il rilevamento puntuale dei conferimenti che a regime permetterà di premiare che più differenzia. Il primo passo verso il raggiungimento di tale obiettivo è stata la consegna dei nuovi mastelli dotati di tag di riconoscimento dell’utente.

Sicurezza Scuole La Scuola Elementare è stata sottoposta, nel 2017, ad una verifica tecnica per stabilirne il grado di sicurezza nel caso di evento sismico (vulnerabilità sismica). In particolare, la verifica è stata svolta da tecnici abilitati ed è consistita nella modellazione di calcolo attraverso software di ciascun

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“corpo di fabbrica indipendente” che compone l’opera, accompagnata da indagini conoscitive (analisi dei documenti disponibili, caratterizzazione dei materiali, ecc.). La Scuola Media, nell’ala destinata all’attività didattica, è collaudata e perfettamente rispondente agli standard richiesti dalla normativa vigente per quanto riguarda il livello di sicurezza nel caso di evento sismico. La palestra e l’auditorium, allo stato, sono interdetti all’utilizzo, in attesa che vengano effettuati gli interventi di adeguamento sismico il cui finanziamento è stato richiesto alla Regione Molise ed in parte concesso. Dell’intervento relativo alla palestra si è già parlato precedentemente, mentre il finanziamento relativo all’auditorium verrà concesso nel 2020. Entrambe le scuole sono dotate di Certificato di Prevenzione Incendi.

Videosorveglianza Nell’ambito del Patto per la Sicurezza siglato tra 11 Comuni, la Regione Molise le Questure e le Prefetture, sono state installate nel comune di Riccia 21 telecamere. Il progetto complessivo ha previsto l’installazione di circa 500 videocamere da installarsi nei Comuni di Campobasso, Isernia, Bojano, , , , , Riccia, , Agnone e Venafro. Riccia è stato il primo degli 11 comuni a rendere operativo il sistema. Il progetto che ha come obiettivo principale la sicurezza della popolazione molisana con l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza a garanzia di quegli spazi pubblici potenzialmente teatro di azioni illegali quali il danneggiamento dei beni pubblici, lo spaccio di sostanze stupefacenti, il degrado ambientale e il disordine urbano.

Adesione consip Nell'ottica del progetto di razionalizzazione della spesa relativa alle attrezzature Comunali quest’Amministrazione cerca di massimizzare per gli acquisti l'uso delle convenzioni CONSIP ed il mercato telematico della Pubblica Amministrazione. In particolare si è aderito alle Convenzioni Gas Naturale, Energia Elettrica e Gasolio da Riscaldamento mentre per quanto riguarda il Gasolio da autotrazione si è aderito a partire da quest’anno al relativo accordo quadro “Fuel Card 1”. La telefonia mobile e fissa sono state acquisite attraverso il Me.Pa. di CONSIP.

B. SERVIZI AMMINISTRATIVI L'incessante, spesso ipertrofica e contraddittoria produzione normativa, avente riflessi in materia di Enti Locali, ha comportato una significativa crescita degli adempimenti amministrativi e contabili.

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Gli Uffici comunali, pur dovendo scontare una significativa riduzione del personale, conseguente al collocamento in quiescenza di alcune unità, non sostituite, ha cercato di rispondere al meglio alle nuove sfide. E' stata accresciuta la dotazione informatica e si è provveduto ad accrescere il grado di formazione del personale nell'uso delle nuove tecnologie. Si è provveduto ad assicurare la piena operatività dell'albo pretorio informatico e si è mirato ad accrescere la massima trasparenza dei provvedimenti amministrativi; in tale modo è stato possibile ridurre gli incombenti legati al riscontro di molte richieste di accesso agli atti, in quanto già direttamente visionabili per via telematica. E' stato completamente ridisegnato ed arricchito il contenuto del sito istituzionale dell'Ente, incentrando gli aggiornamenti sulla trasparenza dell'attività e degli atti amministrativi.

B.1) SERVIZI SOCIALI Il Comune di Riccia ha offerto risposta alle situazioni di più acuto disagio sociale sottoposte alla sua attenzione; in particolare, sono stati concessi contributi a favore di persone in condizione di grave indigenza volti a consentire il soddisfacimento di bisogni di natura primaria come l'alimentazione ed il riscaldamento domestico, e sono stati previsti il pagamento di farmaci, di visite mediche specialistiche e l'offerta di buoni per la fruizione del servizio di mensa scolastica; la Commissione preposta all’attribuzione delle sovvenzioni nel corso del mandato amministrativo ha tenuto numerose riunioni finalizzate all'esame di richieste di sostegno presentate da persone indigenti, riconoscendo contributi per un importo complessivo pari quasi a diecimila euro. Sono state individuate alcune situazioni di grave criticità igienico – sanitaria e/o di preoccupante degrado sociale, in relazione alle quali l'Amministrazione ha attivato immediati interventi di assistenza domiciliare e/o di sostegno socio-educativo. Si rileva che, anche in concomitanza con la notoria condizione di diffusa crisi sociale ed economica, le richieste di aiuto registrano un allarmante aumento; è ragionevole, del resto, ritenere che le situazioni di difficoltà emerse siano solo la punta dell'iceberg, a causa del profondo senso di vergogna che è alla base della naturale reticenza di molte persone nel manifestare le proprie difficoltà.

B.2) SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Per i servizi pubblici a domanda individuale i Comuni sono tenuti a richiedere la contribuzione degli utenti, anche a carattere non generalizzato, con eccezione dei servizi gratuiti per legge, di quelli finalizzati all’inserimento sociale dei portatori di handicap nonché di quelli per i quali è prevista la corresponsione di tasse, diritti o prezzi amministrati e dei servizi di trasporto pubblico. L’Amministrazione comunale, con Deliberazione di Giunta Comunale n. 52 del 05/04/2016, ha

34 ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019 provveduto a rideterminare il contributo a carico delle famiglie per il servizio della mensa scolastica, in base alle seguenti fasce di reddito: - I FASCIA : ISEE pari € 0,00 - quota pasto: € 0,00; - II FASCIA : ISEE fino ad € 2.500,00 - quota pasto: € 1,50; - III FASCIA: ISEE fino ad € 4.000,00 – quota pasto: € 2,00; - IV FASCIA: ISEE fino ad € 6.000,00 - quota pasto: € 2,50; - V FASCIA: ISEE fino ad € 8.000,00 - quota pasto: € 3,00; - VI FASCIA: ISEE fin o ad € 12.000,00 - quota pasto: € 3,50; - VII FASCIA: ISEE fino ad € 20.000,00 – quota pasto: € 4,00; - VIII FASCIA: ISEE superiore ad € 20.000,00 – quota pasto: € 4,50.

In caso di omessa presentazione del certificato ISEE, è applicata la quota pasto prevista per la fascia VIII pari ad € 4,50. La motivazione di tale scelta è stata ravvisata l’esigenza di aumentare il contributo a carico delle famiglie per il servizio di mensa scolastica erogato dal Comune di Riccia. Tale decisione ha permesso, da un lato, di incrementare il grado di copertura del costo di servizio da parte degli utenti, alleggerendo correlativamente l’onere finanziario gravante sul Comune, dall’altro, consente di differenziare il contributo a carico degli utenti in proporzione alla diversa capacità economica , come certificata dall’indicatore della situazione economica equivalente, nella logica di una maggiore e doverosa attenzione alle esigenze di giustizia sociale. Attraverso questa nuova articolazione, è stato perseguito e conseguito l’ob iettivo di una maggiore perequazione sociale.

B.3) SERVIZIO DI TRASPORTO SCOLASTICO Particolare rilievo assume, in materia sociale, il servizio di trasporto scolastico, organizzato a beneficio di ogni tipologia di scuola, da quella materna - sia statale che privata – sino alla scuola superiore. Tale servizio, in ragione della notevole estensione del territorio comunale, è oggetto di fruizione non solo da parte degli studenti residenti in zone rurali, ma anche da parte di coloro quello che abitano in zone del centro abitato dalle quali non sarebbe agevole raggiungere gli istituti scolastici. Ciò comporta un elevato kilometraggio che determina una spesa complessiva annua che può essere stimata nell'ordine di € 170.000,00. Tale spesa non grava in alcuna misura sulle famiglie degli utenti, che possono usufruire dell'importante servizio a titolo assolutamente gratuito. Il gravoso onere finanziario è sostenuto in misura quasi integrale dal Comune che può contare unicamente sul parziale contributo finanziario della Provincia in relazione al trasporto degli studenti

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019 delle scuole superiori. Il Comune ha inoltre assicurato la costante disponibilità all'utilizzazione degli Scuolabus in occasione di manifestazioni di carattere educativo-culturale e/o sportivo- ricreativo che si siano svolte a Campobasso o nei Comuni vicini a Riccia.

B.4) CASA ALLOGGIO PER ANZIANI La popolazione anziana nel nostro territorio è estremamente numerosa e il tasso di invecchiamento avanza a ritmi sostenuti del totale della popolazione. In favore loro e delle loro famiglie, il Comune ha messo in atto un notevole sforzo organizzativo ed economico, ispirato alla realizzazione di una “Comunità Alloggio per Anziani” in piazza Umberto I. Con tale struttura, fortemente voluta dall’Amministrazi one Comunale e inaugurata nel 2011, si è cercato di mantenere l’equilibrio tra l’anziano e l’istituzione con lo scopo di garantire un sistema integrato di servizi socio assistenziali e socio sanitari. La Comunità alloggio fa vivere l’anziano in un ambiente simile a quello familiare garantendo all’ospite una vita comunitaria parzialmente autogestita con l’obiettivo di contenere il declino dell’anziano, favorendo il mantenimento dell’autosufficienza e l’integrazione sociale con il mondo esterno. In particolare i servizi che sono stati attivati sono: - Assistenza medica di base e specialistica - Assistenza infermieristica - Assistenza farmaceutica - Servizio socio-assistenziale - Servizio dietologico - Assistenza tutelare

B.5) POTENZIAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA E ALLE FAMIGLIE Tra t utti i servizi sociali erogati ordinariamente dal Comune di Riccia, capofila dell’ATS Riccia - Bojano, particolare attenzione è stata rivolta al potenziamento di alcuni di questi quali: · SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE Sportelli dedicati alla facilitazione e/o sostegno per il raccordo organizzativo degli interventi e dei servizi sociali e sociosanitari, al fine di facilitare l’accesso dei cittadini e favorire l'orientamento degli utenti rispetto al sistema complessivo dei servizi, promuovendo l'uso appropriato dei servizi e riducendo le disuguaglianze nell'accesso. · SEVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE L’attività prevede la lettura e decodificazione della domanda, la presa in carico della persona, della famiglia e/o del gruppo sociale, l’attivazione ed i ntegrazione dei servizi e delle risorse in rete, l’accompagnamento e l’aiuto nel processo di promozione ed emancipazione, per aiutare la persona o la collettività a risolvere i problemi attraverso il

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cambiamento delle situazioni usando le capacità delle persone coinvolte e le risorse disponibili. · ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI Aiuto nella gestione dell’ambiente domestico, Aiuto nelle attività fisiche personali, prestazioni igienico-sanitarie di semplice attuazione complementari alle attività assistenziali, Interventi di segretariato sociale per promuovere la permanenza nel proprio domicilio, la prevenzione dell’istituzionalizzazione e alleviare i carichi assistenziali familiari. · ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA Per la promozione e stimolazione di tutte le capacità residue del minore con interventi educativi personalizzati, aiuto allo sviluppo delle abilità funzionali, supporto socio-psico- pedagogico. · SOSTEGNO SOCIO-EDUCATIVO SCOLASTICO Per favorire l’integrazione scolastica con interventi educativi personali zzati, aiuto allo sviluppo delle abilità funzionali, supporto socio-psico-pedagogico. · SPORTELLO IMMIGRATI Per favorire l’integrazione sociale dei cittadini immigrati nel tessuto locale, promuovere la cultura dell’accoglienza e dell’integrazione offrendo in formazione e consulenza sul disbrigo di pratiche inerenti la permanenza regolare sul territorio italiano e sulle modalità di accesso alla rete territoriale dei servizi

B.6) AREA DI SISTEMA E WELFARE DI ACCESSO E’ stata istituita la Porta Unica di Accesso (PUA) attraverso l’implementazione di Sportelli finalizzati a facilitare l’accesso dei cittadini ai servizi socio -sanitari e assistenziali e favorire l'orientamento degli utenti rispetto al sistema complessivo dei servizi, promuovendo l'uso appropriato dei servizi e riducendo le disuguaglianze nell'accesso.

B.7) MISURE DI CONTRASTO ALLA POVERTÀ Sono stati realizzati Interventi straordinari per sostenere l’inclusione lavorativa delle categorie più svantaggiate . Sempre più frequentemente, infatti, le difficoltà relazionali dei nuclei familiari sono causate da problemi occupazionali che si ripercuotono anche nella collettività, innescando disequilibri economici con conseguenti difficoltà di sostentamento per alcune famiglie. Per far fronte a ciò alcune misure di contrasto alla povertà sono state messe in atto come ad esempio il SIA e il REI - Reddito di Inclusione, previsto dal governo con il decreto legislativo 147/2017. La misura consiste nell’erogazione di un beneficio economico alle famiglie in condizioni e conomiche disagiate e un progetto personalizzato di inclusione sociale e lavorativa, implementato in collaborazione con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari, le scuole, i soggetti privati ed enti no profit, volto al volto al superamento della condizioni di povertà. Oltre al rapporto di collaborazione

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019 con il Centro per l’impiego provinciale tale misura prevede anche un tavolo di confronto permanente con le imprese e le associazioni di categoria, diretto a sensibilizzare e coinvolgere le imprese presenti sul territorio ai fini di concedere maggiori opportunità ai soggetti più svantaggiati. Sono stati inoltre attivati n. 119 tirocini formativi/Borse lavoro nel Comune di Riccia e nei 24 Comuni afferenti all’ATS Riccia – Bojano e ciò ha consentito a molte persone di acquisire delle competenze e di avviarsi al mondo del lavoro.

B.8) INTERVENTI RIVOLTI ALLE FAMIGLIE E AI MINORI Ritenendo di estrema importanza intervenire in maniera mirata per arginare le più frequenti situazioni alla base della crisi dei nuclei familiari, sono state attuate una serie di interventi mirati a soddisfare i bisogni delle famiglie e dei minori e a migliorarne la qualità della vita: · Interventi di sostegno delle famiglie in difficoltà residenti con copertura di spese domestiche (luce , metano, etc.) dell’affitto o con agevolazioni (esenzioni/riduzioni) sulle rette dei servizi comunali extra-scolastici (refezione, scuolabus), sulle quote dei centri estivi e quelle del servizio comunale di asilo nido; copertura delle spese dei medicinali e della vita quotidiana dei nuclei familiari “fragili” (con invalidi, malati, minori in disagio, etc.) seguiti d ai servizi sociali territoriali. · Realizzazione del Progetto PIPPI - Programma di intervento per la prevenzione dell'istituzionalizzazione dei minori – Interventi innovativi nei confronti delle famiglie cosiddette negligenti al fine di ridurre il rischio di maltrattamento e il conseguente allontanamento dei bambini dal nucleo familiare per aumentare la sicurezza dei bambini e migliorare la quali tà del loro sviluppo. Vengono proposte linee d’azione innovative nel campo dell’accompagnamento della genitorialità vulnerabile attraverso dispositivi quali: sostegno psicologico, gruppo genitori/bambini, educativa domiciliare e famiglie di appoggio. · Attivazione e Realizzazione dei Servizi socio-educativi per la Prima Infanzia – Sono state attivate due classi Sezioni Primavera e un micro-nido comunale, servizi fondamentali sia per la loro funzione educativa e di socializzazione per i più piccoli sia per il sostegno alle famiglie nella cura dei propri figli. Si tratta di servizi a carattere educativo e ludico, rivolto a bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi, che accolgono l’intera famiglia, offrendo ai bambini situazioni ludiche che favoriscono la sperimentazione, la stimolazione e la socializzazione, e promuove momenti di incontro per le famiglie. · Creare uno sportello antiviolenza per le donne e i minori presso gli uffici del Piano sociale nel rispetto della dignità e dei diritti delle donne, con servizi di sostegno al disagio familiare e di supporto contro la violenza e lo stalking.

· Attivazione del Servizio di Pre e Post scuola per l'accoglimento, la vigilanza e l’intrattenimento degli alunni delle scuole primarie statali - in orario antecedente e/o

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successivo alle lezioni - in uno spazio programmato, dove i bambini svolgono attività ludico-espressive con la disponibilità di apposito materiale. · Realizzazione di Campus estivi comunali aperti anche a bambini con disabilità che hanno rappresentato un'opportunità aggregativa e ricreativa finalizzata a stimolare (attraverso una proposta multidisciplinare realizzata con lo strumento dell'animazione), la creatività, la capacità espressiva e quella socio-relazionale dei partecipanti, e allo stesso tempo a soddisfare le esigenze dei genitori che necessitano di un supporto per la custodia dei propri figli nel periodo estivo. Molteplici gli obiettivi perseguiti: coinvolgere i bambini e ragazzi in questo tipo di iniziative soprattutto per favorire la socializzazione, la condivisione di esperienze, di spazi, il diritto al gioco, le relazioni con i coetanei la possibilità di confrontarsi anche con la disabilità, la crescita armoniosa dei bambini che, attraverso l’interazione con i coetanei, possono sperimentare nuovi modi di essere e di stare insieme. · Interventi informativi/formativi e di prevenzione e promozione della salute presso le scuole su tematiche quali l “Bullismo e cyber bullismo”, “alcol e problematiche alcol correlate” e le nuove dipendenze: internet, social network e gioco d’azzardo patologico (ludopoatia). · Corso di inglese per gli adulti e per la prima infanzia realizzato presso il Comune di Riccia.

B.9) AREA DISABILI Uno degli obiettivi principali di questa Amministrazione Comunale è stato quello di migliorare la qualità di vita di tutti i cittadini riccesi e soprattutto di quei cittadini che hanno più necessità, per favorirne una vita indipendente e la piena partecipazione alla società. A tal fine sono stati messi in atto interventi volti a: · Rimuovere gli ostacoli che limitano o impediscono le possibilità di accesso e di movimento dei disabili nelle strutture e infrastrutture del paese; · Abbattere tutte le barriere architettoniche, a partire da quelle mentali, pregiudiziali, frutto di ignoranza. Quelle barriere per cui non si vuole parlare di disabili, per cui pochi sanno veramente cosa significhi disabile. · Potenziamento di alcune misure rivolte a persone con disabilità quali Assistenza tutelare di base, Fondo della Non Autosufficienza, Progetto Home Care Premium. Sono state attivate misure finalizzate alla promozione e alla permanenza nel proprio domicilio delle persone con disabilità e prevenzione dell’istituzionalizzazione. Le attività svolte mirano ad alleviare i carichi assistenziali familiari, fornire un contributo economico a favore del caregiver, un aiuto nella gestione dell’ambiente domestico, un aiuto nelle attività fisiche personali, fornire prestazioni igienico-sanitarie di semplice attuazione complementari alle attività assistenziali ed interventi di segretariato sociale.

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· Realizzazione del Progetto “Arcobaleno” - spazio ludico-ricreativo per i disabili - inserito in un quadro più complesso di azioni ed interventi a sostegno della disabilità, che hanno lo scopo di incentivare spazi e luoghi di socializzazione ed integrazione sociale. Caratteristica peculiare di questo progetto all’interno di una programmazione generale mirata a prevenire e contrastare condizioni di emarginazione delle persone disabili, è quella di offrire una struttura permanente di riferimento e di aggregazione, all’interno della quale poter realizzare laboratori specifici per attività manuali, espressive e ricreative al fine di favorire la socializzazione e l’integrazione sociale con particolare attenzione allo sviluppo di capaci tà relazionali e di comunicazione con i coetanei; sviluppare capacità creative e comunicative e nello stesso tempo offrire momenti collettivi di gioco e divertimento; riconoscere e saper accettare le proprie capacità e i propri limiti; rinforzare l’autosti ma e la fiducia negli altri; Incrementare le capacità espositive attraverso diversi linguaggi (verbale, corporeo, iconico…). · Attivazione dei Servizi di Logopedia e Musicoterapia con percorsi terapeutico-riabilitativi rivolti a bambini con particolari disabilità e disturbi della comunicazione. · Partecipazione alla carovana dello sport integrato che ha visto il coinvolgimento di persone con disabilità in attività sportive, finalizzate all’integrazione sociale della persona disabile e a una nuova conoscenza del mondo della disabilità.

B.10) AREA ADOLESCENTI E GIOVANI Particolare attenzione è stata posta alle esigenze dei giovani in modo che la loro energia e vitalità potesse esprimersi in forme positive di aggregazione. Pertanto è stata messa a disposizione un’ aula studio in una struttura comunale, dove essi hanno potuto trovare uno spazio in cui poter studiare, condividere idee, riflessioni e progetti. Sono state sempre favorite tutte le attività sportive svolte dilettantisticamente e agonisticamente sia presso gli impianti sportivi e sia presso il palazzetto dello sport, nella consapevolezza dell’importanza dello sport per una corretta crescita interpersonale e fisica. Gli adolescenti e i giovani di Riccia sono stati coinvolti anche nella carovana dello sport integrato, un viaggio-esperienza che attraversa tutte le 20 regioni italiane per favorire l’integrazione sociale attraverso lo sport. Sono state potenziate le attività del Servizio civile nazionale offrendo la possibilità ai giovani di essere coinvolti in attività di sostegno, orientamento e accompagnamento ai minori e agli anziani e nello stesso tempo di essere di supporto a tali categorie di persone. Sono stati promossi momenti di riflessione, di incontro-dialogo con istituzioni pubbliche, con le organizz azioni che promuovono la cultura, il volontariato, la solidarietà e l’azione politica sull’educazione civica e sull’impegno civile, attraverso iniziative quali la consegna della Costituzione ai neo diciottenni, la partecipazione dei giovani ai consigli com unali e l’istituzione del

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Consiglio comunale dei ragazzi.

B.11) AREA ANZIANI L’aumento dell’aspettativa di vita nel nostro territorio porta con sé nuovi bisogni e nuove fragilità che necessitano di maggiore assistenza, sociale e sanitaria. Le politiche per gli anziani, per un invecchiamento attivo e di qualità, hanno rappresentato una priorità assoluta per la nostra amministrazione comunale la quale si è attivata per:

· Mettere a disposizione della popolazione anziana luoghi di socializzazione e di di ricreazione dove sviluppare iniziative culturali, sociali e sportive per prevenire l'isolamento e l'emarginazione favorendo il contatto fra diverse generazioni; · Creare un Collegamento tra la scuola e la casa di riposo e/o il circolo degli anziani per progetti di incontro tra infanzia/adolescenza e anziani in un ottica di scambio intergenerazionale al fine di evitare e ridurre l’isolamento sociale e favorire la trasmissione dei saperi, le tradizioni, i valori ed l’etica morale . Puntare alla solidarietà tra le generazioni e a riscoprire e valorizzare i mestieri di una volta in collaborazione con le scuole primarie e secondarie di primo grado. · Potenziare le attività del circolo degli anziani organizzando attività didattiche, di socializzazione, ludiche e culturali: un vero spazio sociale nel quale la memoria collettiva e le tradizioni, altrimenti compromessi, troveranno una propria dimensione in seno alla comunità, con il prezioso aiuto delle Associazioni di volontariato. · Fornire Sostegno della domiciliarità dell’anz iano , nella consapevolezza che solo una rete attiva di Volontariato potesse arrivare con cuore e passione nelle case degli anziani. Sono state incentivate iniziative attraverso le Associazioni e il Servizio civile ai fini di assicurare una risposta ai biso gni dell’anziano in termini di compagnia, sostegno, accompagnamento nelle varie commissioni quotidiane, spesa a domicilio, etc. · Organizzazione di eventi, corsi, escursioni guidate, cure termali per favorire la salute psico-fisica e la socialità per la terza età · Attivazione del progetto EPD - esercizio per la prevenzione della demenza - in collaborazione con l’Università degli studi del Molise, il CERMI (Centro di Ricerca e formazione in medicina dell’invecchiamento), finalizzato alla prevenzione della deme nza senile e delle malattie neurodegenerative. · Realizzazione di strutture residenziali e semiresidenziali in grado di accogliere e accudire gli anziani non autosufficienti e/o affetti da demenze e patologie neurodegenerative.

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B.12) REALIZZAZIONE DELL’ALBE RGO DIFFUSO DEL BENESSERE Sono state avviate e realizzate le opere di riqualificazione del Centro storico di Riccia, dove negli ultimi anni è stato realizzato l’Albergo Diffuso dedicato al benessere e alla Terza età . Si tratta di un innovativo sistema di accoglienza diffuso, specializzato nel turismo parasanitario, della salute e del benessere che, accanto a specifiche attività di cura e di assistenza, abbina servizi culturali e di intrattenimento in stretta simbiosi con le peculiari componenti naturalistiche, ambientali e culturali locali.

Un modello alternativo di residenzialità e di vacanza destinato ad un target di utenza, in continua crescita sia nel nostro Paese che all’estero, in fuga dalle grandi città ed in cerca di esperienze autentiche che valorizzano le relazioni umane grazie al contatto con i residenti del borgo.

Il progetto pilota è già stato realizzato e ha riguardato il recupero e la riqualificazione di alcuni immobili destinati a divenire un sistema ricettivo organizzato ed attrezzato con spazi e servizi comuni e per il tempo libero nel quale gli anziani trovano accoglienza in alloggi ristrutturati del centro storico con la possibilità di accogliere anche familiari ed amici.

L’iniziativa rappresenta una best practice nel panorama dei progetti di riqualificazione e rifunzionalizzazione dei centri storici del nostro Paese . Valorizzazione del patrimonio pubblico, riqualificazione del centro storico, innovativa formula di accoglienza per soddisfare i nuovi trend di mercato: tutto questo è il Borgo del Benessere di Riccia.

Il progetto del Borgo del Benessere è stato realizzato grazie all'apporto di una serie di finanziamenti pubblici (FESR, FSC, MIBAC, Fondi Regionali). Sono stati ristrutturati gli immobili ubicati nel centro storico di Riccia e acquistati dal Comune, che sono stati destinati a ricettività turistica e residenzialità socio-sanitaria con la possibilità per gli ospiti di accogliere ed ospitare anche familiari in visita, amici, turisti, ecc.. Circa dieci immobili per una consistenza di circa 40-50 posti letto. L’alloggio tipo, costituito da un piano terra e da un piano primo, è dimensionato per ospitare fino ad un massimo di quattro persone garantendo il massimo comfort e le più idonee condizioni di accessibilità.

B.13) SPRAR Identità Il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati in Italia (SPRAR) garantisce interventi di “accoglienza integrata” dei richiedenti asilo e dei rifugiati attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico; è costituito dalla rete degli Enti locali che, con il concorso delle realtà del terzo settore, accedono al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo per la realizzazione dei progetti di accoglienza. La nascita del Sistema – avviato con la sperimentazione del Programma Nazionale Asilo (PNA) e poi istituzionalizzato nello SPRAR – ha

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019 segnato un momento di svolta nella storia dell’asilo in Italia. In primo luogo perché per la prima volta si è iniziato a pensare e a programmare in termini di “sistema”, in seco ndo luogo perché l’accoglienza è uscita dalla dimensione privata per entrare in quella pubblica. Pertanto, fino al 2001 gli interventi in favore di richiedenti asilo e rifugiati sono rimasti a totale appannaggio delle realtà del terzo settore, i quali gest ivano l’accoglienza in totale autonomia e al di fuori di una cornice istituzionale definita e omogenea, mentre con l’avvio del PNA, si è concretizzata un’assunzione di responsabilità da parte degli Enti locali e dello Stato centrale. Allora come oggi, si è trattato di ravvisare non tanto le implicazioni operative degli enti pubblici, quanto la formalizzazione di una responsabilità politica. In qualche modo la nascita di un sistema pubblico di accoglienza può essere immaginata come la risposta delle istituzi oni all’istanza “diritto di asilo, dovere di accoglienza”, con la quale per anni le organizzazioni non governative hanno sostenuto la richiesta di riconoscimento di puntuali competenze e obblighi in capo allo Stato centrale e alle amministrazioni locali. La nascita dello SPRAR ha, dunque, promosso una governance multilivello, con una partecipazione di Ministero dell’Interno ed Enti locali alle misure di accoglienza, ufficializzando altresì la collaborazione con le realtà di terzo settore, che sono passate da una funzione di supplenza – in un contesto di vuoto normativo e programmatico – a un ruolo di partenariato privilegiato. Nel contempo anche i fondi pubblici impiegati per l’accoglienza hanno seguito un processo di stabilizzazione. Infatti, il finanziamento straordinario, di fatto stanziato per il funzionamento del PNA, è stato sostituito dal Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo, istituito per legge e messo a bando dal Ministero dell’Interno, prima annualmente e poi gradualmente con cadenza pluriennale.

Il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) consta infatti di una rete strutturale di Enti locali che accedono al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo (FNPSA) per realizzare progetti di accoglienza integrata destinati a richiedenti protezione internazionale, rifugiati, titolari di protezione sussidiaria e umanitaria, grazie al sostegno delle realtà del terzo settore. Oltre alla formalizzazione di un dovere di accoglienza delle istituzioni pubbliche, la nascita dello SPRAR ha comportato la riappropriazione da parte delle amministrazioni locali di strategie e interventi di welfare. Nei 14 anni del Sistema di protezione i progetti di accoglienza dello SPRAR, supportati dalla copertura politica dell’ente locale e dal contributo degli enti di tutela, sono infatti diventati un punto di riferimento forte sui territori per tutte le azioni in favore di richiedenti e titolari di protezione internazionale. Tale peculiarità ha consentito la crescita di competenze e capacità, specifiche e riconoscibili, in capo agli operatori dell’accoglienza, i quali sono diventati i principali interlocutori per gli enti e i servizi chiamati in causa nei percorsi di inclusione dei beneficiari dei progetti. Gli Enti locali implementano i progetti territoriali di accoglienza, coniugando le linee guida e gli standard dello SPRAR con le caratteristiche e le peculiarità del territorio, vale a dire che, in base

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019 alla vocazione, alle capacità e competenze degli attori locali - nonché tenendo conto delle risorse (professionali, strutturali, economiche), degli strumenti di welfare e delle strategie di politica sociale adottate negli anni - gli Enti locali possono scegliere la tipologia di accoglienza da realizzare e i destinatari che maggiormente si è in grado di prendere in carico, fermo restando un livello di standard e servizi che tutti i progetti sono tenuti a garantire. Pertanto, i progetti possono essere rivolti a singoli adulti e nuclei familiari, oppure a famiglie monoparentali, donne sole in stato di gravidanza, minori non accompagnati, vittime di tortura, persone bisognose di cure continuative o con disabilità fisica o psichica. Per le persone con una vulnerabilità riconducibile alla sfera della salute mentale sono previsti progetti specificamente dedicati.

L’evoluzione della rete dello SPRAR e il quadro dell’accoglienza nell’ultimo decennio Negli ultimi anni il Sistema ha conosciuto ampliamenti notevoli, sia per quanto riguarda la capacità dei posti messi a disposizione per l’accoglie nza, sia per quanto riguarda i beneficiari accolti. Tali ampliamenti, disposti dal Ministero dell’Interno, sono avvenuti in risposta a un fenomeno ormai strutturale di afflussi consistenti, che impone l’esigenza di ripensare e adeguare l’intero sistema di accoglienza.

Già dalla fine del 2012, grazie all’esperienza della cosiddetta “Emergenza Nord Africa” e alla conseguente esigenza di dar vita a un sistema nazionale unico, flessibile e in grado di dare risposte più strutturali che emergenziali al fenomeno, il Ministero dell’Interno ha predisposto diversi allargamenti straordinari della rete SPRAR, che in meno di un anno hanno più che triplicato la capacità ricettiva del Sistema. In dieci anni, si è progressivamente passati dai 1.365 posti disponibili del 2003 ai 20.752 del 2014. Nel 2015 lo SPRAR ha visto il consolidarsi della rete di accoglienza per un totale di 21.613 posti e nel primo semestre del 2016 la capienza è salita a 27.089 posti. Nel 2015 e, soprattutto, nel 2016, una quota importante degli ampliamenti ha riguardato la categoria dei minori stranieri non accompagnati, protagonisti di crescenti arrivi sul territorio italiano e interessati da recenti modifiche normative tese a incrementare la loro tutela. In particolare, a partire da dicembre 2015, a seguito della pubblicazione della graduatoria afferente al bando del 27 aprile 2015 con il quale si prevedeva l’ampliamento dei posti dedicati a minori stranieri non accompagnati all’interno della rete SPRAR, i posti dedicati a questo particolare segmento dei flussi migratori sono giunti a 1.916. Si perfeziona così il modello dello SPRAR, che garantisce un’accoglienza sicura e strutturata dei minori stranieri non accompagnati anche non richiedenti asilo, così come previsto dal “Piano Nazionale per frontegg iare il flusso straordinario di cittadini extracomunitari, adulti, famiglie e minori stranieri non accompagnati” (Intesa sancita in Conferenza Unificata il 10 luglio 2014).

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Oltre ai progetti rivolti ai minori, nel 2015 sono poi entrati a far parte della rete SPRAR nuovi progetti dedicati a specifiche tipologie di beneficiari: progetti per l'accoglienza di famiglie siriane dai campi profughi in Libano, inserite attraverso le attività di resettlement in collaborazione con le maggiori organizzazioni internazionali di tutela, e progetti per beneficiari afghani accolti nell'ambito del progetto ISAF (International Security Assistance Force, missione NATO in Afghanistan).

Fig. 1. Numero di posti messi a disposizione dai progetti territoriali per anno, anni 2003 – 2015 (valori assoluti).

Fig. 2 Beneficiari accolti nel sistema di sistema di protezione dal 1 gennaio 2003 al 31 dicembre 2015 (valori assoluti)

Cosa cambia con il Decreto Sicurezza Nel 2018 con il Decreto Sicurezza per quanto riguarda i progetti SPRAR sparisce la dicitura “motivi umanitari” dal Testo unico del 1998 (dl 25/98) che regola l’immigrazione, e con essa la possibilità di ottenere il permesso di soggiorno se non per “casi speciali”, ovvero “condizioni di salute di eccezionale gravità” o “situa zione di contingente o eccezionale calamità del Paese dove lo straniero dovrebbe fare ritorno”. Cambia nome lo Sprar, Sistema di protezione richiedenti asilo e

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019 rifugiati, che diventa “Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati”, perché i richiedenti asilo non saranno più ammessi alle pratiche di formazione e inserimento socio-lavorativo – virtuose e considerate un modello per tutta Europa – che ha portato avanti finora tale Sistema. Sono due dei numerosi provvedimento contenuti nel Decreto legge su immigrazione e pubblica sicurezza (cosiddetto Decreto Salvini), approvato nella tarda mattinata di lunedì 24 settembre 2018 dal Consiglio dei ministri.

Il presente intervento normativo si rende necessario e d urgente nell’ambito di una complessa azione riorganizzativa, concernente il sistema di riconoscimento della protezione internazionale e le forme di tutela complementare, finalizzata in ultima istanza a una più efficiente ed efficace gestione del fenomeno migratorio nonché ad introdurre misure di contrasto al possibile ricorso strumentale alla domanda di protezione internazionale.

Il presente decreto elimina la possibilità per le Commissioni territoriali e per il Questore di valutare, rispettivamente, la s ussistenza dei “gravi motivi di carattere umanitario” e dei “seri motivi, in particolare di carattere umanitario o risultanti da obblighi costituzionali o internazionali dello Stato italiano”, abrogando, di fatto, l’istituto del rilascio del permesso di so ggiorno per motivi umanitari e introducendo una tipizzazione delle tipologie di tutela complementare”.

Il Progetto “RICCIA SPRAR” Il progetto territoriale di Riccia è stato finanziato con Decreto Ministeriale n. 20458 del 28,12,2017 per il triennio 01.01.2018 – 31.12.2020. In contributo assegnato per ogni annualità euro 204.950,89 di cui euro 10.246,89 sono a carico del Comune di Riccia. Il Comune di Riccia gestisce il progetto “Riccia SPRAR” da giugno 2018, accoglie uomini singoli fino a un massimo di 16 posti e si pone finalità ed obiettivi di accoglienza, di integrazione e tutela. La gestione del progetto è stata affidata alla Cooperativa “La Sfinge”. L’Ente gestore ha preso in affitto un appartamento di grandi dimensioni che può arrivare ad ospitare fino a 16 beneficiari. Ad oggi la struttura ospita 5 beneficiari. All’inizio del percorso nel progetto i beneficiari vengono accompagnati per gli acquisti dei generi alimentari, durante lo svolgimento dello screening sanitario e delle pratiche burocratiche legate ai documenti. Se necessario inoltre partecipano all’orientamento legale con l’ausilio del mediatore. I beneficiari seguono i corsi di alfabetizzazione per un minimo di 10 ore settimanali presso la struttura dell’ente gestore. Non appena la conoscenza della lingua italiana arriva ad un livello minimo viene iniziato anche l’avviamento la lavoro, tramite prima la preparazione dei curriculum poi attraverso la simulazione di colloqui fino alla partecipazione a colloqui reali selezionati dalle offerte di la voro. L’ente è partner di alcuni enti di formazione professionale. Ai beneficiari, come previsto dalla convenzione, viene erogato un pocket money del valore di circa 1,5 euro al giorno.

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L’ente gestore organizza la partecipazione dei beneficiari a corsi pr ofessionali della regione o della provincia. L’ente gestore ha anche organizzato l’inserimento lavorativo di due beneficiari come operai all’interno di due aziende del posto, coinvolge i migranti in attività di volontariato. Nel mese di agosto sei giovani provenienti dalla Guinea Bissau, dal Ghana, dal Senegal, dal Mali, dall’Egitto e dalla Guinea hanno aiutato, con la loro attività volontaria e gratuita, a rendere più accogliente e fruibile l’area pic -nic nel “biscotto” di bosco Mazzocca, ripulendo la zona e sistemando i servizi esistenti. Un servizio certamente utile all’intera comunità, specialmente nel periodo di ferragosto, quando il bosco riccese si riempie di comitive di amici e famiglie che trascorrono nella natura qualche ora in compagnia per moment i di convivialità e relax nell’area attrezzata anche per campeggiatori e camperisti. Attività che è continuata quotidianamente per tutto il mese di agosto, per ripulire tutta la zona dai rifiuti abbandonati da qualche visitatore e campeggiatore meno attento.

E’ previsto anche un corso di informatica, una vera e propria alfabetizzazione informatica per rendere più semplici le procedure informatiche collegate al rilascio di visti di ingresso, al rinnovo e conversione dei permessi di soggiorno, alla stesura di un curriculum. Sono state sottoscritte convenzioni con associazioni locali per l’integrazione nella comunità riccese.

Ad esempio, con l’Associazione sportiva Olimpia Riccia vengono organizzate partite amichevoli tra i migranti del progetto Sprar e la squadra Olimpia Riccia. I migranti possono praticare sport presso gli impianti sportivi presenti all’interno del paese.

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L’ente gestore ha sottoscritto una convenzione con l’Istituto Omnicomprensivo di Riccia per la realizzazione di un Progetto Intercultura che coinvolge alunni e docenti delle classi V della scuola Primaria. Le attività laboratoriali realizzate in collaborazione con i giovani ragazzi, ospiti dello SPRAR, hanno portato i giovani artisti a vincere il primo premio del Concorso organizzato dalla Proloco di Riccia “Un albero a regola d’arte”. Gli alunni vincitori, di comune accordo con insegnanti e genitori, hanno devoluto il premio ricevuto proprio ai ragazzi dello SPRAR.

B.14) PIANO SOCIALE DI ZONA – AMBITO TERRITORIALE DI RICCIA - BOJANO L’Ambito Territoriale Sociale di Riccia/Bojano, adottato e sottoscritto con Accordo di Programma ex art. 34 - D. Lgs. 267/00, è operativo dal 01/01/2010 ed è composto dai Comuni di: Riccia (Comune Capofila), Bojano, , , Campolieto, , , Colle D’Anchise, , , , , , , , , , , , , Sant’Elia a Pianisi, , Spin ete, Toro. L'ATS Riccia/Bojano è costituito da un organo politico (Comitato dei Sindaci) e da un organo tecnico Ufficio di Piano, Ufficio per la Cittadinanza Sociale e Servizio Sociale Professionale presenti su tutti i Comuni. Attraverso il Servizio Sociale Professionale attivo nei vari Uffici per la Cittadinanza Sociale, presenti in tutti i Comuni associati alla gestione del Piano Sociale di Zona, si garantirà la promozione sociale e comunitaria ma anche il raggiungimento dei livelli essenziali di assistenza. Le aree di interesse sono state molteplici: famiglie, disabili, minori, adolescenti e giovani, dipendenza e salute mentale, anziani ed immigrati. In particolare l’Ambito, assicurerà, attraverso anche affidamento a terzi, molteplici servizi alla persona, quali: 1. assistenza alla persona anziana che prevede prestazioni socio - assistenziali, aiuto alla persona erogate presso il domicilio degli utenti; 2. assistenza alla persona con disabilità che prevede interventi socio - assistenziali di aiuto domestico ed alla persona erogate presso il domicilio degli utenti in relazione al grado di non autosufficienza e alle condizioni socio-familiari;

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3. interventi socio educativi che sono interventi finalizzati all’integrazione sociale, al potenziamento delle capacità residue e allo sviluppo dei processi di autonomia della persona disabile. Le attività vengono svolte presso il Centro Socio Educativi diurno di Bojano; 4. assistenza educativa e supporto socio educativo scolastico in favore dei minori con l’intento di garantire un complesso di interventi volti a mantenere e sostenere il minore in età scolare con problemi relazionali, di socializzazione e comportamentali, all’interno del proprio contesto quotidiano qualora versi in situazione di media o lieve disabilità e/o manifesti elementi di possibile rischio di emarginazione. Il servizio viene assicurato sia a domicilio che a scuola; 5. servizio dell’equipe multidisciplinare: presa in carico e prevenzione area famiglia e minori inteso quale orientamento e consulenza alle famiglie e agli utenti con disagio, valorizzazione e sostegno della famiglia o del singolo utente in carico, attraverso la responsabilizzazione dei ruoli nei vari cicli di vita; attività ed interventi di supporto al disagio giovanile; interventi di prevenzione da dipendenze; accompagnamento ai servizi; 6. voucher/contributo economici a favore di famiglie che si prendono cura di minori allontanati dalla loro famiglia di origine attraverso disposizioni dell’Autorità Giudiziaria; 7. servizio di trasporto che consiste nel l’assicurare il servizio in favore degli alunni disabili attraverso l’erogazione di un voucher/contributo. L’obiettivo principale è di rendere esigibile il diritto allo studio delle persone disabili, sostenendone la mobilità. L’Ambito territoriale sociale di Riccia/Bojano ha garantito in maniera efficiente anche la gestione di progetti regionali, nazionali ed europei volti a garantire i livelli essenziali delle prestazioni: 1. programma regionale di interventi per la non autosufficienza; 2. POR FESR/FSE 2014-2020 – concessione di voucher a favore di donne per la conciliazione di tempi di vita e di lavoro (conciliamo) per assistenza a favore di anziani; 3. progetto INPS Gestione Dipendenti Pubblici dal titolo “Home care premium”; 4. programma regionale della Porta Unica di Accesso; 5. programma regionale di assistenza tutelare di base; 6. Programma di Interventi per la Prevenzione della Istituzionalizzazione (programma previsto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali); 7. POR FESR/FSE 2014-2020 – concessione di voucher a favore di donne per la conciliazione di tempi di vita e di lavoro (conciliamo); 8. POR FESR/FSE 2014-2020 – tirocini di inclusione sociale e lotta alla povertà. Inoltre, prevedono nell’anno 2019 interventi di contrasto alla povertà e di inclusione sociale quali: 9. POR FESR/FSE 2014-2020 – tirocini di inclusione sociale e lotta alla povertà; 10. Fondo povertà - D.Lgs 147/2017. Relativamente alla programmazione, i servizi sono tutti affidati e perfettamente attivati

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(regolamenti definiti e approvati, gare espletate senza ricorsi). L’Ufficio di Piano con funzioni di direzione e coordinamento e il Servizio Sociale Professionale attivo nei vari Uffici per la Cittadinanza Sociale, presenti in tutti i Comuni associati, hanno cercato di garantire non solo la promozione sociale e comunitaria ma anche il raggiungimento dei livelli essenziali di assistenza. La presenza costante dei servizi ha permesso di evidenziare situazioni a rischio (minori, adulti) e di attivare interventi ed azioni tali da evitare anche l'istituzionalizzazione presso strutture. Tale azione di prevenzione ha registrato un aumento della domanda di diversi servizi anche domiciliari soprattutto nell’area minori e disabili. L'ATS, in questi anni di attività, si è sempre più affermato diventando, un punto di riferimento sia per il cittadino che per le istituzioni quali: Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, Tribunale per i Minorenni, servizi sanitari e di pubblica sicurezza (Questura, Carabinieri), scuola ecc., realizzando la costituzione di una rete e di una collaborazione continua che ha consentito l’istaurarsi di un rapporto di fiducia. Inoltre l'ATS ha acquisito anche funzioni di consulenza per i Comuni relativamente, ad alcune azioni di carattere sociale che non rientrano nella gestione associata del Piano (es: borse lavoro, tirocini formativi, ed altro). Il monitoraggio sulla qualità, effettuata sul totale degli utenti, registra un numero pari a 0 (zero) delle rinunce ai servizi per insoddisfazione rispetto alla qualità dell o stesso da parte dell’utenza. L’analisi dei questionari somministrati dagli operatori dei servizi sociali registra quindi un buon indice di gradimento, attestato da un punteggio medio riferibile al giudizio “abbastanza soddisfatto”.

STRUTTURA UFFICI UFFICIO STRUTTURA NUMERO OPERATORI Di Piano Coordinatore/ Attività di gestione, sotto l'aspetto 1 Responsabile tecnico, amministrativo e contabile, finalizzata all'attuazione del Piano Sociale di Zona ed al raggiungimento dei risultati e degli obiettivi prev isti dallo stesso Responsabile Attività di gestione contabile, 1 finanziario nonché competenza per l’apposizione del visto di regolarità contabile

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Segretario Attività legata alla redazione e 1 alla raccolta dei processi verbali delle sedute del Comitato dei Sindaci e funzione di supporto giuridico-amministrativo Servizio Sociale Assistenti sociali Attività propria dell'Assistente 8 professionale Sociale a titolo esemplificativo: lettura e decodifica della domanda e del bisogno espresso ed inespresso dal singolo e/o dal gruppo sociale; registrazione della domanda anche quando non è riconducibile alla presa in carico; ecc. Servizio per la Assistenti sociali Attività di informazione, 8 cittadinanza accoglienza e collegamento tra sociale Ufficio di Piano ed i Comuni.

La crisi economica in atto ha colpito e sta colpendo duramente le famiglie e soprattutto le fasce più deboli della nostra popolazione (anziani, disabili, persone coinvolte dal fenomeno delle nuove povertà, minori e giovani a rischio di devianza in carico ai servizi sociali, immigrati, ecc.) di fronte a questo quadro, crescono i bisogni e le esigenze dei cittadini e aumenta sempre di più la platea di coloro che quotidianamente si rivolgono ai servizi sociali dell’Ambito e il numero di pr ese in carico del singolo e/o nuclei familiari. Sempre più frequenti sono le richieste di aiuto economico per l’acquisto di beni di prima necessità o per il pagamento delle utenze da parte di persone singole o famiglie dove l’unica persona fonte di reddito non ha più lavoro. Ciò diventa fonte di litigio intrafamiliare e spesso all’interno di tali nuclei sono presenti minori che vivono un forte disagio sociale. Inoltre, sono in aumento il numero di persone che dipendono dal gioco delle macchinette e dall’al cool. Oltre alle problematiche sopra esposte in questi anni si sono evidenziate ulteriori problemi di tipo strutturale quali: mancanza di inquadramento giuridico dell’Ambito, anche in relazione alla problematica della gestione associata dei servizi imposta ai piccoli Comuni; assenza di stabilità e certezze finanziarie agli Ambiti Territoriali Sociali e ai Comuni; la mancata tempestività del versamento delle somme dovute dalla Regione; carenza di attuazione dell’integrazione socio - sanitaria e dei servizi sanitari territoriali.

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SPESA MOVIMENTATA Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 € 1.122.043,18 € 1.146.876,40 € 1.171.709,61 € 1.336.853,28 € 1.742.905,48

Per l’anno 2019 si ipotizza di movimentare € 1.624.916,79 Si precisa che la spesa movimentata è costituita da: - 25% fondi regionali e/o ministeriali; - 10% trasferimento comuni; - 50% Fondo sociale europeo; - 15% trasferimenti da altri enti.

B.15) POLIZIA MUNICIPALE Nell'ambito del servizio di competenza della polizia municipale, vera e propria espressione del Sindaco quale autorità locale, ci si è concentrati su tutte le problematiche connesse alla sicurezza ed alla civile convivenza. Da qui l'impegno alla erogazione adeguata di tutti quei servizi utili a garantire sia la prevenzione sia il contrasto delle azioni illecite. Nel quinquennio è stata amplificata l'attività dei controlli sistematici e soprattutto delle aree adiacenti ai plessi scolastici, al fine di impedire e contrastare atti vandalici, violazioni per velocità, e rispetto di tutte le regole previste dal C.d.S. Importante da menzionare è stata la volontà dell'Amministrazione di monitorare il territorio contro l’abuso di sostanze alcoliche, azione che sicuramente ha elevato gli standard di sicurezza. Significativo è stato il controllo del territorio, dell'ambiente e dell'edilizia, contrastando tutte le forme di abusivismo. Di recente, è stata ultimata la procedura di mobilità, garantendo la disponibilità di una nuova unità.

B.16) ANAGRAFE L’Ente ha esplicitato l’ordinaria amministrazione senza grossi elementi di criticità. L’esigenza di una maggiore trasparenza da parte dei cittadini è stata fronteggiata grazie all’implement azione del sito istituzionale e grazie al contatto diretto degli operatori con gli utenti.

B.17) PROTOCOLLO E SERVIZI AMMINISTRATIVI Per quanto riguarda i servizi Amministrativi e Protocollo si segnalano i seguenti provvedimenti volti alla velocizzazione e all’efficientamento dei procedimenti: - Attivazione della pubblicazione on- line degli atti dell’ente ( Albo Pretorio On-line ); - Digitalizzazione servizio Protocollo;

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- Allocazione a piano terra del servizio protocollo allo scopo di un più facile accesso da parte del pubblico (anche anziani, diversamente abili, etc.); - Dematerializzazione della corrispondenza in entrata attraverso attribuzione di protocollo, scansione della corrispondenza e trasferimento automatico della stessa su scrivania virtuale del dirigente responsabile e/o del responsabile del procedimento.

B.18) ATTIVITÀ CULTURALI Cinque anni di cultura per lo sviluppo locale La dimensione culturale non può essere assente nei progetti di sviluppo delle Amministrazioni comunali altrimenti queste ultime verrebbero private in parte della loro efficacia. Le politiche culturali volte a favorire lo sviluppo devono pertanto essere appropriate ed avere l’obiettivo di stimolare in ogni individuo della comunità il desiderio di cultura. L’Amministrazione comunale, anche in base all’esperienza passata accumulata e alle iniziative già poste in essere, ha dato vita ad un programma integrato delle politiche culturali, sostenendo, privilegiando e ampliando da un lato la gamma di manifestazioni di informazione e di intrattenimento (spalmate lungo l’intero anno e calendarizzate), dall’altro avviando una serie di nuovi progetti in gran parte portati a compimento, come quelli: per il restauro e la riattivazione di beni architettonici ed edifici privati all’interno del centro storico (Chiesa del Beato Stefano, Fontana di Via Zaburri, Castello de Capua, Museo delle arti e delle tradizioni popolari, Borgo del Benessere, Piazza Sedati), per l’apertura in una nuova sede della Scuola Comunale di musica con il potenziamento dei corsi anche nell’ambito della musicoterapia, per le produzioni alimentari tipiche (De.Co. Calzone di San Giuseppe di Riccia), per il Patto di Gemellaggio con la cittadina belga di Chapelle Lez Herlaimont, ecc. La finalità intrinseca di queste iniziative è stata sia quella di coinvolgere la comunità, sia quella di creare ed incentivare nel medio e lungo per iodo forme di turismo culturale, dell’ambiente e delle tradizioni avvalendosi delle potenzialità storiche, artistiche, paesaggistiche, culinarie del nostro territorio. Il modello dell’Albergo diffuso del benessere localizzato nel borgo antico, ad esempio, va a rappresentare, anche dal punto di vista infrastrutturale, il completamento ideale e di valorizzazione delle iniziative culturali, combinate con il sistema delle organizzazioni che erogheranno servizi e con gli altri settori produttivi collegati. Si è cercato dunque durante il mandato amministrativo 2014-2019 di sensibilizzare le persone all’importanza sociale ed economica del patrimonio culturale. Per farlo ci si è sforzati di raggiungere un pubblico più ampio possibile, in particolare i bambini, i giovani e coloro che raramente entrano in contatto con la cultura, al fine di promuovere un comune senso di responsabilità. Secondo una recente indagine Eurobarometro otto europei su dieci ritengono che il patrimonio culturale sia importante non solo a livello personale, ma anche per la propria

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019 comunità, la propria regione, il proprio Paese e per l’UE nel suo insieme. La necessità di avere questo approccio integrato rispetto al patrimonio culturale e al contesto urbano ed ambientale ha portato a realizzare una strategia di sviluppo che si è mossa lungo tre direttrici principali spesso sovrapposte tra loro e nella quale un peso rilevante ha avuto la conoscenza e la diffusione della cultura locale per promuovere il nostro territorio anche sotto l’aspetto turis tico. Le tre direttrici possono essere sintetizzate nelle tre macro categorie: Cultura, Tradizioni, Turismo .

Cultura Convinti che solo la cultura possa tenere insieme le comunità si è dato vita ad un intenso programma di iniziative che hanno interessato tutti gli aspetti culturali. Oltre cento quelle realizzate, molte insieme alla Associazione turistica “Pro Loco”, che hanno riguardato tutti i campi. 18, ad esempio, sono state quelle di carattere musicale, a sostegno anche dei percorsi didattici della Scuola comunale di musica, la cui nuova sede è stata inaugurata nel 2017. Del resto l ’attenzione nei confronti della musica, in particolare di quella cosiddetta “popolare”, ha costituito materia di dibattito all’interno dell’assemblea municipale e per la prima volta un’amministrazione comunale, in base all’art. 32 dello Statuto della Regione Molise che lo prevede, ha votato all’unanimità una proposta di legge riguardante la tutela e la valorizzare della musica popolare e delle scuole comunali di musica. La prop osta è stata presentata alla Regione per lo sviluppo dell’iter legislativo. Un impegno particolare è stata rivolto all’organizzazione di spettacoli teatrali, ritenendo il teatro uno strumento di formazione umana nello sviluppo della creatività e della cres cita personale. Grazie agli accordi intessuti con la Fondazione Molise Cultura e con compagnie di attori sono andati in scena 15 spettacoli che hanno visto protagonisti attori molisani e italiani ̶ artisti del calibro di Giuseppe Pambieri, Ivana Monti, Giorgio Careccia ̶ e spettatori cittadini e studenti delle Scuole di Riccia di ogni ordine e grado. Attenzione è stata prestata alla diffusione della cultura, soprattutto locale, con incontri, seminari, conferenze, convegni e presentazioni di libri, una trentina circa le iniziative in tal senso che hanno visto coinvolti ancora una volta gli studenti, soprattutto sui temi della memoria e dei momenti fondativi della nostra nazione. Allo studio e alla formazione continua hanno contribuito anche le periodiche conferenze e le lezioni sulla letteratura italiana e latina, sulla filosofia greca, sul cristianesimo, ecc. tenuti dal Prof. Nanni Romano nella Biblioteca comunale. Luogo che è diventato uno spazio culturale polivalente e funzionale ad ogni esigenza di ricerca, di studio e di informazione e nel quale sono stati svolti corsi di Inglese per gli adulti e per la prima infanzia a cura dell’Accademia Britannica, corsi di fotografia e sulla sicurezza informatica.

Tradizioni La sciagura più grave che possa accadere ad una comunità è il venir meno delle proprie tradizioni.

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Ogni cultura, ogni razza o gruppo di persone ha le proprie usanze e tradizioni. L’importanza delle tradizioni è fuor di dubbio, perché la tradizione coinvolge uno o più gruppi di persone: è collettiva e sociale per sua stessa natura, si sviluppa gradualmente nel corso dei secoli e continua a mutare. Ecco non dobbiamo rapportarci ad una tradizione come qualcosa di immutabile, ma non per questo non possiamo pensare di tutelarla, di preservarla. Tradere, dal latino consegnare. Ciò che viene trasmesso dai padri ai figli, dalle generazioni precedenti alle seguenti. È quello che è stato fatto in questi cinque anni, dando sempre supporto ad ogni aspetto che ad oggi caratterizza le nostre tradizioni p iù sentite: “La Festa dell’Uva”, il “Fuoco di San Vitale”, il “Palio di Sant’Agostino”, la “Devozione di San Giuseppe”. Relativamente a questa ultima usanza, oltre al conseguimento della De.Co per il dolce tipico che la rappresenta fuori e dentro il paese (il calzone) sono stati organizzati nel 2015 una serie di incontri con le scuole, convegni e sono stati invitati una ventina di Urban sketchers , provenienti da varie parti d’Italia, che ospitati dalle famiglie che svolgono il tradizionale convito, hanno narrato la Festa attraverso i loro occhi e le loro sensibilità con acquerelli e disegni. Inoltre, sempre nel 2015, con uno stand , l’Amministrazione comunale ha patrocinato la partecipazione all’ Expo di Milano “Nutrire il pianeta , energia per la vita ” e al programma televisivo italiano on the road “Unti e Bisunti” condot to dal noto Chef Rubio, andato in onda sul canale DMAX; in entrambi sono stati promossi la tradizionalità e la particolarità del nostro dolce. Nel 2018 inoltre è stato ripristinato il Premio “Calzone d’Oro”, volto a premiare i migliori calzoni casalinghi realizzati. Riportata in auge dal 2015 è l’antica tradizione del Carnevale riccese, per la quale sono state coinvolte le Associazioni e le Scuole di danza cittadine. L’ultimo giorno di Carneval e si era infatti soliti mettere in scena un lungo e pittoresco corteo funebre, tenuto con continuità molti anni addietro e poi sporadicamente, che al suono di campanacci e fra pianti e gemiti simulati andava a precipitare, dopo la lettura del testamento, un fantoccio giù dalla rupe.

Turismo Il turismo culturale è il volano del futuro; ma il turismo è anche il volto economico e la conseguenza di ogni attività culturale che mira a far conoscere, a valorizzare, a manutenere il proprio patrimonio artistico, architettonico, storico e le proprie tradizioni. Non ci può essere turismo, o un certo tipo di turismo, se non si mettono in atto all’interno delle comunità determinate azioni e comportamenti che tendono ad accogliere nel miglior modo il potenziale visitatore. Per queste ragioni dal 2014 è stato avviato un piano di risistemazione e di riattivazione del borgo storico che, oltre al Progetto “Borgo del Benessere, con la riqualificazione di cinque edifici privati acquisiti dal comune per aumentare le capacità di accoglienza del nostro territorio, ha portato nell’ordine: 1) al consolidamento della struttura e al restauro della facciata della Chiesa del Beato Stefano (2015), la più grande opera religiosa rinascimentale del Molise; 2) al ripristino dell’assetto

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019 architettonico di inizi Novecento di Piazza Sedati (2016); 3) al restauro della Fontana Seicentesca di Via Zaburri (2018), effettuato grazie all’attivazione dell’Art Bonus e alla rinuncia del gettone di presenza per l’intero mandato di tutti i consiglieri comu nali; 4) alla presentazione del progetto, poi finanziato e ora in procinto di avvio, del consolidamento della Torre del Castello de Capua e dell’installazione nella stessa di un ascensore per disabili. Contestualmente a queste operazioni di rigenerazione urbana si è posta in essere una strategia per aumentare la conoscenza del paese e delle sue opere sia nei confronti dei suoi abitanti, sia all’esterno di esso. Sono state accolte dall’Amministrazione le richieste degli istituti scolastici di Riccia di inserire nei progetti di alternanza Scuola-Lavoro classi e studenti per riordinare il Museo delle Tradizioni popolari, formarsi sulla storia cittadina, conoscere approfonditamente le strade, i monumenti e le chiese. Sono state organizzate visite guidate per scolaresche locali e non e per Associazioni molisane. Si è aderito ai progetti regionali e nazionali “Borghi Viaggio italiano”, “Innocultur”, “Giornata dei Castelli”. Nel febbraio del 2016 è stato illustrato agli amministratori di Baiao, cittadina portoghese, il nostro progetto di invecchiamento attivo nei centri storici e nel luglio 2017 la nostra cittadina, dopo un lungo lavoro di contatti istituzionali ed amicali, si è gemellata nel corso di una manifestazione alla quale hanno partecipato altri quattro cittadine provenienti da paesi europei, con quella di Chapelle Lez Herlaimont, in Belgio, località dove dal secondo dopoguerra si diressero molti concittadini per lavorare nelle miniere di carbone. Oggi la comunità riccese presente a Chapelle di seconda, terza e quarta generazione è consistente e grazie alla creazione di un Comitato costituito nel febbraio dello scorso anno si sono poste le basi per avviare con essa dei proficui scambi commerciali e turistici. All’attività finora riassunta ha fatto da sostegno una campagna di comunicazione e di promozione del territorio con la pubblicazione di articoli su diverse testate nazionali cartacee ( “Repubblica”, “Corriere della Sera”, “Avvenire”, “Il Foglio”, “Italiapiù”, ecc) e digitali, la realizzazione di una pianta topografica di Riccia, la ristampa della Guida turistica, l’organizzazione di convegni sul turismo accessibile e sul cine turismo e infine, l’avere promosso e patrocinato, nel marzo di quest’anno, la realizzazione di un cortometraggio intitolato “Riccia. Bellezza tra le pagine della storia”, inserito sul canale youtube del comune il quale ha fino ad ora totalizzato già 7.000 visualizzazioni.

Elenco delle attività culturali che hanno visto il coinvolgimento diretto dell’amministrazione comunale 2014 31 Maggio La Musica che vive in Borgo . Concerto “L’Antica Napoli” (Musicisti: Alessia D’Alessandro, Michele Mucci, Enrico Varriano) Sala Consiliare

7 Giugno

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La Musica che vive in Borgo . Concerto “Trio Doc” (Musicisti: Alberto Romano, Marco Tamburri, Luca Di Muzio) Largo Pozzo

14 Giugno Giacomo Sedati il ministro della ricostruzione . Presentazione del volume di Massimiliano Marzillo (Relatori: Giovanni Cerchia, Giuseppe Pardini, Massimiliano Marzillo) Sala Consiliare

11 Luglio L’Opera di Enzo Puchetti sc ultore . Presentazione del volume di Napoleone Stelluti (relatori: Antonio Santoriello, Dante Gentile Lorusso) Sala Consiliare

25 luglio Strade in Festa . La ruzzola del formaggio. Animazione e musica Via Garibaldi e Via Marconi.

14 e 17 Agosto Animazzocca. Il Bosco Delle Favole . Animazione, giochi popolari, balli per bambini e ragazzi Bosco Mazzocca

15 e 16 Agosto 4° “No Fenz” Festival Concerto: Cantine Riunite Band Bosco Mazzocca

11 Settembre Antropologia del Restare . Incontro con Vito Teti Concerto: Peppe Abiuso e gli abusivi Piazza Umberto I

12 Settembre Strade in Festa . “Maitunate vendemmiali”, Mercatini e “Una comunità in posa”. Retrospettiva di immagini dello studio fotografico Messinese Piazza Municipio e strade adiacenti

4 Novembre Gi ornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Nave Campobasso . Presentazione del volume” di Gennaro Ciccaglione Istituto Professionale per l’agricoltura

2015 6 Dicembre La Befana dei bambini Palestra P4

10 Gennaio Tre giri di vite . Presentazione del volume di Giuseppe Berardi (Relatori: Antonio Maiorano Nanni Romano)

17 Febbraio Carneva’ pecché si morte…. ?

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Sfilata delle maschere e lancio di Carnevale dalla rupe del Trono Strade del paese e Cappella San Michele

18-21 Marzo La Tavola di San Giuseppe a Riccia. Scuola di tradizione

Tradizioni a confronto : Dialogo a più voci con Giovanni Cinquino e Antonio Vincelli sulla Festa di San Giuseppe a Riccia e a . I legumi. Laboratorio a cura delle classi III, IV e V dell’Istituto Agrario (Rela tore: Domenico Vitullo). Dimostrazione della preparazione dei Calzoni di San Giuseppe di Riccia De.Co. 18 Marzo, Istituto Professionale per l’Agricoltura

Urban sketchers sono ospitati dalle famiglie che svolgono la Festa di San Giuseppe con il tradizionale convito.Video, foto e disegni per narrarne lo svolgimento. 19 Marzo

Disegnare l’accoglienza. La Festa raccontata con gli occhi degli ospiti. Incontro con le classi III, IV e V del Liceo Scientifico e Mostra dei disegni realizzati dagli Urban sketchers. (Relatori: Nicola Flora, Ciro Tarantino & Urban sketchers) 20 Marzo, Liceo Scientifico G. Galilei

Legumi che passione! Laboratorio del Gusto a cura dello Slow Food “Tammaro Fortore” con la collaborazione dell’Associazione Movimento del Vino “Molise” 21 Marzo, Agriturismo “Artemide”

23 Maggio Mazzocca Il bosco delle favole. Presentazione del sito web. (Relatori: Maria Carmen Fanelli, Carmela Di Soccio) Scuola Elementare “M. Cima”

4 Luglio La Civilta’ del Grano. I cereali e il pane nella cultura co ntadina di ieri e di oggi . Mostra e convegno. (Relatori: Dionisio Cofelice, Paolo Di Luzio, Maria libera Bozzuto) Chiostro ex Convento Cappuccini

14 - 16 agosto 5° “No Fenz” Festival Animazzocca: il Bosco delle favole . Animazione, giochi popolari, balli per bambini e ragazzi Bosco Mazzocca

21 – 22 agosto Amo la radio… perché libera la mente. Quaranta anni di radio libere in Molise: CBR e le altre. Convegno: Modulazione di frequenza. Le “radio libere” in Molise (Relatori: Ivo Stefano Germano, Carlo Fe rrante, Massimo Di Lecce, Filomena D’Ancona). Al termine Zassound. Party a tema anni ’70 -80

21 Agosto, Villaggio Turistico Ciocca

Concerto; Tree Band. Cover musica anni 70-80 22 agosto, Piazza Umberto I

4 Settembre Astronomia, Religione e Architettura nell'Egitto dei Faraoni . Conferenza (Relatore: Nanni Romano) Biblioteca comunale

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25 Settembre I segni del Sacro. Aspetti di religiosità popolare a Riccia e nell’area del Fortore . Convegno (Relatori: Maria Ferraiuolo, Deborah Di Florio, Mario Ziccardi, Giuseppe Carozza) Sala conferenze ex Convento Cappuccini

26 novembre “I promessi sposi” , di Alessandro Manzoni. Lettura spettacolo con Paola Cerimele, Giorgio Careccia, Raffaello Lombardi. Auditorium Scuole Medie

28 novembre “Parlo italiano” . 1000 anni di storia letteraria raccontati in poco più di un’ora “, con Mauro D’Amico e Marco Caldoro Auditorium Scuole Medie

5 dicembre “Ti amo da morirne” . Atto unico scritto, diretto ed interpretato da Mena Vasellino Sala Conferenze “Beato Stefano”

9 Dicembre “Diario di un pazzo”. Atto unico liberamente adattato dall’omonimo romanzo di Gogol, con Marco Caldoro. Sala Conferenze ex Convento Cappuccini

17 Dicembre “Infinito Giagomo” . Vizi e virtù di Giacomo leopardi. Monologo teatrale con Giuseppe Pambieri Auditorium Scuole Medie

21 Dicembre “Black Bloc”. Monologo teatrale con Giulio Maroncelli. Sala Conferenze ex Convento Cappuccini

2016 6 Gennaio La Befana dei bambini Palestra P4

10 Gennaio Presentazione della rivista “Italica”. Archeologia, storia e tradizioni dei popoli italici (Relatori: Tobia Paolone, Andrea Capozzi) Sala Conferenze ex Convento Cappuccini

9 Febbraio Carneva’ pecché si morte… .? Sfilata delle maschere e lancio di Carnevale dalla rupe del Trono Strade del paese

18-19-20 Marzo #Benvenutiacasa. I borghi del futuro e il turismo accessibile

Il turismo accessibile come idea di futuro per le aree interne. Convegno e tavola Rotonda 18 marzo. Sala Conferenze “Beato Stefano”

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Inaugurazione Piazza Sedati 19 marzo.

Il Borgo del benessere apre le sue porte . Inaugurazione e visita guidata 20 Marzo.

22 Aprile La Sezione Aurea, dalla Matematica e la Geometria all'Arte, attraverso la Filosofia e la Religione . Conferenza (Relatore Nanni Romano) Biblioteca comunale

23 Aprile 71° Anniversario Festa della Liberazione. “Opposizione e Resistenza nel Mezzogiorno. Il caso Molise”. Intervista storica e lettura teatrale (Relatori: Massimiliano Marzillo, Vittoria Todisco. William Mussini, Mari Correa , Fabio Mastropietro, Loreto Tizzani) Istituto Professionale per l’Agricoltura

24 luglio Agorà. Una Domenica in Piazza Mercatino dell’artigianato, dell’hobbistica, dell’enogastronomia e Mercatino del Baratto e dell’usato. Concerto: “Canzoni alla Terra Mia”. Giuseppe Abiuso & Giuseppe “Spedino” Moffa Piazza Sedati

31 luglio “Omaggio a Troisi” . Rivisitazione e adattamento dei più noti sketch di Massimo Troisi della “Compagnia teatrale dei Torlontò” Chiostro ex Convento dei Cappuccini

14 Agosto Animazzocca. Il Bosco delle Favole . Animazione, giochi popolari, balli per bambini e ragazzi Bosco Mazzocca

20 Agosto “La Candidata” . Atto unico di e con Palma Spina Chiostro ex Convento Cappuccini

21 Agosto Peccati di Gola . Concorso “Torte ed altri pasticci”. Premiazione,degustazione dolci Concerto: Gruppo folk “I Bufù di Casacalenda” Piazza Umberto I

17 Settembre I legumi questi antiche semi . Convegno per l’anno internazionale dei legumi. (Relatori: Giorgio Del Grosso, Carlo Coduti) Circolo degli Anziani

23 Settembre Don Salvatore Moffa: il religioso e lo studioso . Ricordo a dieci anni dalla scomparsa (2006-2016). (Testimonianze: Antonio Santoriello, Giovanni Poce, Pompilio Cristino, Giorgio Palmieri, Gaetano, Mario Magagnato, Enzo Nocera, Mario Pettograsso, Armando Marinelli) Sala conferenze ex Convento Cappuccini

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23 Ottobre Partimmo minatori. L’emigrazione Italiana in Belgio . Convegno e Mostra nel 70° anniversario degli accordi bilaterali tra il Belgio e l’Italia sulla mano d’opera (1946 -2016). (Relatori: Antonio Santoriello, Italo Rodomonti, Francesco Marino) Sala Consiliare

27 Ottobre “Dentro la follia” . Atto unico di e con Ivana Monti Sala Conferenze del “Beato Stefano”

5 Novembre Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate “Dolorosa ci fu la partenza e il ritorno per molti non fu”. Riflessione in vi va voce sugli eventi della Grande Guerra attraverso lettere, memorie, testimonianze di soldati e ufficiali molisani e canti d’autore e della tradizione orale. Di e con Cori polifonici Quod Libet e Samnium Concentus Chiesa della SS.Annunziata

6 Novembre La cattedrale gotica, testimone di arte e cultura , Conferenza (Relatore: Nanni Romano) Biblioteca comunale

18 Novembre Molise in jazz . Seminario – Film documentario- Concerto con Leo Quartieri quintetto Sala Conferenze ex Convento dei Cappuccini

26 Novembre “Il Duce ha sempre ragione” . Spettacolo teatrale con Francesco Vitale Sala Conferenze ex Convento dei Cappuccini

11 Novembre “La sposa perplessa” . Atto unico di e con Palma Spina Sala Conferenze ex Convento Cappuccini

17 Dicembre “Napoli chitarra e voce” . Spettacolo musicale con Miriam Scarcello e Gennaro Venditto Sala Consiliare

18 Dicembre Natale in Piazza . Mostra mercato di artigianato e hobbistica. Animazione per i bambini Piazza Sedati

29 Dicembre Inaugurazione nuova Sede della Scuola Comunale di Musica . Concerto di Michelangelo e Lidia Piovano Auditorium Scuola Comunale di Musica

2017 6 Gennaio La Befana dei bambini

8 Gennaio

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Proiezione del docufilm “Moulin. Il poeta del pastello, di Pierluigi Giorgio

28 Febbraio Carneva’ pecché si morte…? Sfilata delle maschere e lancio di Carnevale dalla rupe del Trono Strade del paese e Largo Cappella San Michele

15 Marzo La storia ed il significato della Massoneria . Conferenza (Relatore: Nanni Romano) Biblioteca comunale

24 Marzo Interpretazione e valutazione del Fascismo . Conferenza (Relatore Nanni Romano) Biblioteca comunale

22 Aprile 72° Anniversario Festa della Liberazione . “Dal fascismo alla Resistenza in Italia. Con uno sguardo sul Fortore”. Conferenza e Proiezione dei docufilm “L a Rivolta Popolare di S. Giuliano di Puglia. 14 dicembre 1931” e “Fino al cuore della rivolta. Breve storia del partigiano Carlin” . (Relatori: Antonio Santoriello, Michele Palmieri, Antonello Nardelli) Liceo Scientifico Statale “G. Galilei”

29 Aprile La sicurezza informatica . Incontro di approfondimento aperto a tutti tenuto dall’ingegnere Giuseppe Mignogna. Biblioteca comunale

5 Maggio Freud e la cultura del Decadentismo . Conferenza (Relatore: Nanni Romano) Biblioteca comunale

21 giugno Festa della Musica . “Masterclass”. La chitarra nella musica non classica con Nicola Cordisco, Giulio Amicone, Luca Di Muzio Sala conferenze ex Convento dei Cappuccini

7 Luglio Il concetto di destino. Percorsi culturali attraverso la cultura greca e quella cristiana . Conferenza. (Relatore: Nanni Romano) Biblioteca comunale

29 Luglio “Don’t Panic” . Spettacolo teatrale con Alessia D’Alessandro, Alessia Pallotta, Matteo Iannaccio e Enrico Varriano Chiostro ex Convento Cappuccini

3 Agosto Rafforzare la resilienza territoriale: fornire alle regioni e ai comuni gli strumenti per fronteggiare la globalizzazione . Convegno e tavola rotonda (Relatori: Massimo Allulli, Elena Gentile, Massimo Pillarella, Giovanni Di Stasi, Vito Santarsiero, Donato D’Ambrosio, Caterina Cerrone, Lin o Gentile, Luca Fatica) Chiesa del Beato Stefano

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10 Agosto “Seme da Terre”. Rassegna di artisti riccesi fuorisede . “Recuerdos. Suggestioni e presagi per chitarra classica”, con Giovanni Maselli e la partecipazione di Loredana Moffa Chiostro ex Convento Cappuccini

12 Agosto , Animazzocca: Il Bosco delle favole . Animazione, giochi, balli per bambini e ragazzi Bosco Mazzocca

17 Agosto “Séme da Tèrre”. Rassegna di artisti riccesi fuorisede. “Eva vs Adamo”, tratto da “Il Diario di Eva” di Mark Twain, con I laria Manocchio Chiostro ex Convento Cappuccini

23 Agosto “Seme da Terre”. Rassegna di artisti riccesi fuorisede . “Immagini per la Terra”. Racconto in musica e poesia con Sara, Emanuele e Francesco Ciocca e la partecipazione di Gianluca De Lena. Chiostro ex Convento Cappuccini

7 Settenbre La letteratura fantastica. Dall’Horror alla Fantascienza. Conferenza (Relatore Nanni Romano) Biblioteca comunale

29 Ottobre Ventennale Scuola di Musica. Evento finale. Convegno: La musica benefica (Relatori: Antonietta Di Ioia, Rosanna Fanzo, Alessandra Di Vico, Francesco Basilico). Concerto: “La musica d’insieme” con Quartetto Milhaud del Conservatorio Statale di Musica “Lorenzo Pelosi” Auditorium Scuola comunale di Musica

16 – 17 Dicembre Il Natale della Corte . Mercatini di Natale, animazione per bambini e Corteo Storico Rinascimentale Strade del paese e Piano della Corte

23 Dicembre Gran Concerto di Natale. Orchestra di flauti Perosi Flute Choir diretta dal Maestro Bruno Paolo Lombardi Chiesa dell’Annunziata

28 Dicembre Proiezione del cortometraggio “Antigone”. Regia di Matteo Bianco (Relatori: William Mussini, Nanni Romano) Sala Conferenze ex Convento Cappuccini,

2018 6 Gennaio La Befana dei bambini. Palestra Scuola elementare

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27 Gennaio Giornata della Memoria “La vendetta è il racconto” . Monologo scritto e diretto da Adelchi Battista con Marco Caldoro. Liceo Scientifico Statale “G. Galilei”

13 Febbraio Carneva’ pecché si morte…? Sfilata delle maschere e lancio di Carnevale dalla rupe del Trono Strade del paese e Largo Cappella San Michele

17 Marzo Calzone d’oro. Concorso per i migliori calzoni di San Giuseppe Convegno e premiazione (Relatori: Padre Mario Magagnato, Annamaria Lombardi, Giovanni Mascia)

29 Giugno - 1 Luglio Mazzocca. Suoni, storie e sapori del bosco

Workshop “Il suono delle storie” a cura di Marco Messina e Leandro Pisano Venerdì 29, Biblioteca Comunale

Passeggiata con riconoscimento e raccolta delle erbe selvatiche e spontanee Sabato 30, Agriturismo Artemide

Corso di tecniche di sopravvivenza e orientamento. / Presentazione risultati del Workshop ed installazione audio / Mostra fotografica degli allievi del Corso tenuto da Paolo Cardone. / Percorso sensoriale del miele a cura di ApiFortore 1 Luglio, Bosco Mazzocca

7 Luglio Elementi di linguistica generale e propedeutica allo studio del latino . Conferenza (Relatore: Nanni Romano) Biblioteca comunale

14 -15- 16 Luglio Intercultural Europe. Il modello family to family per l’integrazione degli immigrati e la promozione dei comuni rurali delle aree interne. Incontro con le comunità di Agia (Grecia) , Chapelle-lez-Herlaimont (Belgio), De La Palma del Condado (Spagna), Stalowa Wola (Polonia). Tavola rotonda: Il Futuro dell’Europa e la politica di coesione “Molise 2020” (Relatori: Filippo Massari, Micaela Fanelli, Nicola De Michelis, Andrea Cozzolino, Angelo Primiani, Francesco Monaco) Firma del Patto Di Gemellaggio tra Riccia e Chapelle Lez Herlaimont 14 Luglio, Sala Consiliare e Sala Convegni “Beato Stefano

Workshop “Integrazione ed acc oglienza per I rifugiati e richiedenti asilo (Relatori: Antonella Di Domenico, Loredana Fanelli). 15 Luglio, Centro SPRAR Riccia

Convegno: La sfida dell’accoglienza dei migranti nei paesi europei (Relatori: Flavia Monceri, Loredana Costa) 16 Luglio, Masse ria “Pasqualone”

28 Luglio

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A Rìcce parlàme accuscì . Presentazione del volume di Pasquale Mancino. (Relatori: Rita Frattolillo Carmela di Soccio) Chiostro ex Convento Cappuccini

10 Agosto ‘Lebensmelodien’. Concerto per solo Flauti di e con Fernando Fraca ssi Chiostro ex Convento Cappuccini

18 Agosto “Le Ferie di Big Jim” . Monologo teatrale con Marco Caldoro Chiostro ex Convento Cappuccini

25 Agosto L’eredità dei De Capua. Studi, restauri e progetti di riqualificazione del patrimonio storico - architettonico di Riccia . Convegno (Relatori: Giovanni Basilio Ciocca, Luigi Valente, Maria Pia Corsale, Fioravante Vignone) Sala Consiliare del Comune

1 Settembre La libertà non è star sopra un albero. La canzone d’autore in Italia dagli anni Sessanta ai Settanta . Convegno: (Relatori, Pierpaolo Giannubilo, Gian Mario Fazzini, Donato Zoppo, Roberto Romanelli, Matteo Patavino) Concerto: Ivangarage Band. Tributo ad Ivan Graziani Sala conferenze ex Convento dei Cappuccini e Piazza Umberto I

10 Novembre Centenario della fine della Prima Guerra Mondiale 1918-2018 Conferenza : Riccia nella Grande Guerra. Storia e cronaca ( Relatore Antonio Santoriello) Concerto : Il suono dei diari con “I Solisti Aquilani”, (musicisti: Marino Capulli, Federico Cardilli, Luana De Rubei , Giulio Ferretti, Cecilia Cruciani (voce narrante) Liceo Scientifico Statale “G. Galilei”

22 Dicembre Concerto di Natale . Al pianoforte il M° Tiziana Columbro Chiesa dell’Annunziata

28 Dicembre Natale è accoglienza Giochi senza frontiere e chiacchiere senza colore con i ragazzi ospiti dello Sprar Ex Rifugio Forestale, Bosco Mazzocca

2019 6 Gennaio La Befana dei bambini. Palestra Scuola elementare

13 Febbraio Carneva’ pecché si morte…? Sfilata delle maschere e lancio di Carnevale dalla rupe del Trono Strade del paese e Largo Cappella San Michele

10 Marzo Cine-Turismo. Il web e le nuove forme di promozione del territorio molisano. Convegno (Relatori: Antonio Ruggeri, Luca Mastrangelo, Marco Caldoro)

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Presentazione del cortometraggio: “Riccia, Bellezza tra le pagine della Storia”. Regia Piero Manocchio, con Domenico Florio e Clarissa Di Criscio. Sala conferenze “Beato Stefano”

28-29 Marzo Carovana dello sport integrato Dimostrazione di Football integrato e visita guidata al paese 28 Marzo, Palestra P4

Tavola Rotonda: Lo sport integrato: la nuova frontiera dello sport con tutti e tutte. (Relatori: Giuseppe Calcagno. Salvatore Micone, Pietro Testa, Anna Paola Sabatini, Guido Cavaliere, Donatella Perrella, Andrea Bruni, Antonio Pica.). 29 Marzo, Sala consiliare

14 Aprile Concerto spirituale “Sul cammino della Croce” , Coro polifonico Femminile “Samnium Concentus” Chiesa SS. Annunziata.

C. SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO C.1) SCENARIO Il settore finanziario si è imbattuto, a parità di risorse umane e strumentali, se non per qualche assunzione determinata per lo più da ricambio generazionale a causa di pensionamento, nelle difficoltà causate dai nuovi e complessi adempimenti informatici, come la gestione di numerose piattaforme, nella gestione del sistema della fatturazione elettronica, negli adempimenti previsti dalla contabilità armonizzata (D. Lgs. 118/2011), nella necessità di fare luogo all’anticipazione di Tesoreria e all’utilizzo dei fondi vincolati per effetto della scarsa e lenta risposta dei cittadini al pagamento dei tributi. Il settore, superando le difficoltà tipiche delle nuove e complesse procedure, ha assicurato il rispetto di tutti gli adempimenti contabili, maturando, di anno in anno, maggiore rispetto delle scadenze di legge, in particolare, dei termini di approvazione del bilancio, anche e soprattutto al fine di contenere la durata delle gestioni provvisorie. L’Ufficio ha, quindi, fronteggiato una consistente attività di accertamento dei tributi evasi ed elusi e, negli ultimi anni, si è occupato anche, direttamente, della gestione del contenzioso davanti alle commissioni tributarie. L’Ente Locale , inoltre, si trova ad operare in un quadro legislativo, giuridico ed economico, che risente molto della compromessa situazione delle finanze pubbliche. La riduzione dei trasferimenti statali limita fortemente l’attività e l’autonomia operativa dell’Ente Locale. Nel complesso, l’organizzazione del Comune ha garantito la tempestività e soddisfacente attuazione dei vari compiti istituzionali. In linea con l ’operato del quinquennio precedente, il Comune di Riccia è riuscito a far fronte ai tagli ai trasferimenti attraverso un risparmio di spese con una riduzione fortissima dei costi di gestione:

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- relativi ai costi del personale grazie ai pensionamenti ; - relativi ai costi delle utenze basate sulla valorizzazione delle fonti alternative; - relativi alla convenzione del servizio di segreteria generale in forma associata; - azzeramento dell’evasione tributaria mediante controlli ed emissione di avvisi di accert amento; - relativi ai costi per il servizio di lettura dei contatori idrici attraverso il sistema dell’autolettura da parte degli utenti; - affidamento alla Società “Ica -Creset” della riscossione coattiva delle entrate tributarie ed extratributarie, considerato che la complessità delle procedure e gli innumerevoli ed imprescindibili impegni di legge che già gravano sulla struttura carente di risorse umane, rendono impossibile una gestione totalmente interna dei servizi.

Parametri obiettivi per l'accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario ai sensi dell'art. 242 del Tuel I parametri di deficit strutturale sono dei particolari tipi di indicatore previsti obbligatoriamente dal legislatore per tutti gli enti locali. Lo scopo di questi indici è fornire all'autorità centrale un indizio, sufficientemente obiettivo, che riveli il grado di solidità della situazione finanziaria dell'ente, o per meglio dire, l'assenza di una condizione di dissesto strutturale. Di seguito sono sintetizzati relativa mente all’anno di avvio di mandato e all’anno finale (escluso quello ancora in corso).

2014 2018 No Si No Si Incidenza spese rigide – ripiano disavanzo, personale e X X debito – su entrate correnti maggiore del 48% Incidenza degli incassi delle entrate proprie sulle X X previsioni definitive di parte corrente minore del 22% Anticipazioni chiuse solo contabilmente maggiore di 0 X X Sostenibilità debiti finanziari maggiore del 16% X X Sostenibilità disavanzo effettivamente a carico X X dell’esercizio maggiore dell’1,20% Debiti riconosciuti e finanziati maggiori dell’1% X X Debiti in corso di riconoscimento + Debiti riconosciuti e X X in corso di finanziamento maggiore dello 0,60% Indicatore concernente l’effettiva capacità di riscos sione X X riferito al totale delle entrate minore del 47% Gli enti locali che presentano almeno la metà dei parametri deficitari (la condizione “SI” identifica il parametro deficitario) sono strutturalmente deficitari ai sensi dell’art. 242, comma 1 del TUEL.

Sulla base dei parametri suindicati, l’ente NON è da considerarsi in condizioni strutturalmente deficitarie.

Risulta pertanto evidente come il Comune di Riccia ha rispettato tutti i parametri obiettivi nel quinquennio 2014/2018.

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PARTE II - DESCRIZIONE ATTIVITA' NORMATIVA E AMMINISTRATIVA SVOLTE DURANTE IL MANDATO

2.1 ATTIVITA’ NORMATIVA La nuova disciplina del Titolo V della costituzione offre un quadro delle funzioni e dei poteri dei comuni, province e città metropolitane, nonché della loro organizzazione, che non è più solo rimessa alla possibilità normativa della legge statale. Le "fonti" del diritto locale non trovano più origine dal solo principio di autonomia degli enti medesimi, ma sono invece espressamente indicate nella Costituzione. Ogni ente - fintanto che non verrà approvato il ddl costituzionale deliberato dal Consiglio dei Ministri del 31 marzo 2014 - infatti, ha potestà regolamentare in ordine alla disciplina dell'organizzazione e dello svolgimento delle funzioni attribuite. ll Comune di Riccia con deliberazione consiliare n. 47/2011 ha istituito una Commissione consiliare per la revisione dello statuto comunale e del regolamento sul funzionamento del consiglio comunale.

Tale Commissione ha presentato una proposta di modifica complessiva dello Statuto comunale nella seduta del 12/10/2013. Nella seduta del Consiglio comunale del 28 aprile 2014 è stata approvata la suddetta ipotesi di revisione statutaria.

L’attività regolamentare del Comune di Riccia è stata notevole, e si è concretizzata nei seguenti atti:

2014

Delibera di 10 19-05-2014 ESAME ED APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'IMPOSTA consiglio UNICA COMUNALE (IUC).

Delibera di 29 21-07-2014 VARIAZIONE DELL'ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF PER L'ANNO 2014. consiglio AP PROVAZIONE REGOLAMENTO.

Delibera di 37 12-09-2014 ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE IN MATERIA DI consiglio URBANISTICA E LAVORI PUBBLICI. APPROVAZIONE REGOLAMENTO.

Delibera di 40 12-09-2014 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA MENSA SCOLASTICA, APPROVATO consiglio CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N.28 DEL 23/04/2010. MODIFICA DELL'ART.8, RELATIVO ALLE MODALITA' DI PAGAMENTO.

Delibera di 45 26-09-2014 MODIFICA DEL REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'IMPOSTA UNICA COMUNALE consiglio (IUC), NELLA PARTE RELATIVA ALLA COMPONENTE TARI. RETTIFICA ERRORE MATERIALE DEL PROSPETTO RELATIVO ALLE TARIFFE PER LE UTENZE DOMESTICHE.

Delibera di 47 26-09-2014 COMMISSIONE CONSILIARE PER LA REVISIONE DELLO STATUTO COMUNALE E DEL consiglio REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE. NOMINA COMPONENTI.

Delibera di 49 26-09-2014 REGOLAMENTO COMUNALE PER LO SVOLGIMENTO DEI MERCATI, FIERE E

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019 consiglio COMMERCIO OCCASIONE A POSTO FISSO SU AREE PUBBLICHE. MODIFICA DELL'ART. 6 RELATIVO ALL'INDI VIDUAZIONE DELLE AREE. MANIFESTAZIONE DELLA VOLONTA' POLITICA.

Delibera di 50 26-09-2014 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC). consiglio COMPONENTE IMU. MODIFICA.

2015

Delibera di 18 23-02-2015 APPROVAZIONE "REGOLAMENTO DELLA MOBILITÀ ESTERNA" giunta

Delibera di 89 27-07-2015 APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO DEI CONCORSI E DELLE ALTRE PROCEDURE giunta SELETTIVE PER L'ACCESSO DALL'ESTERNO.

Delibera di 29 14-09-2015 REGOLAMENTO IN MATERIA DI ORNAMENTAZIONE DELLE LASTRE LAPIDEE DEI consiglio LOCULI CIMITERIALI - V LOTTO - INTEGRAZIONE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL CIMITERO COMUNALE.

Delibera di 30 14-09-2015 MODIFICA REGOLAMENTO PER L'UTILIZZO DEL CAPANNONE COMUNALE "BOSCO consiglio MAZZOCCA" N° 1

Delibera di 39 25-11-2015 REGOLAMENTO IN MATERIA DI ORNAMENTAZIONE DELLE LASTRE LAPIDEE DEI co nsiglio LOCULI CIMITERIALI - V LOTTO - INTEGRAZIONE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL CIMIETERO COMUNALE. RETTIFICA DEI GRAFICI ESEMPLIFICATIVI ALLEGATI.

Delibera di 43 25-11-2015 ISTITUZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI. consiglio APPROVAZIONE REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO.

Delibera di 147 29-12-2015 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL'ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO, DEL giunta LAVORO STRAORDINARIO, DELLE FERIE, DEI PERMESSI, DEI RITARDI E DELLE ASSENZE DEI DIPENDENTI

2016

Delibera di 22 29-04-2016 NUIOVO REGOLAMENTO COMUNALE DI CONTABILITA'. ESAME ED APPROVAZIONE. consiglio

Delibera di 24 29-04-2016 REGOLAMENTO IN MATERIA DI ORNAMENTAZIONE DELLE LASTRE LAPIDEE DEI consiglio LOCULI CIMITERIALI - V LOTTO - INTEGRAZIONE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL CIMITERO COMUNALE. RETTIFICA.

Delibera di 92 27-06-2016 MODIFICHE AL REGOLAMENTO DEI CONCORSI E DELLE ALTRE PROCEDURE giunta SELET TIVE PER L'ACCESSO DALL'ESTERNO.

Delibera di 26 15-07-2016 "REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA NEL TERRITORIO consiglio COMUNALE DI RICCIA"

Delibera di 28 15-07-2016 ESAME ED APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO IN MATERIA DI IMPOSTA SULLA consiglio PUBBLICITA' E DI DIRITTO SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI.

Delibera di 107 25-07-2016 REGOLAMENTO BOSCO MAZZOCCA - ESTATE 2016 E INTERVENTI PER IL giunta MIGLIORAMENTO DELLA GESTIONE.

Delibera di 147 03-10-2016 MODIFICA REGOLAMENTO ORARIO CIMITERO. giunta

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019

2017

Delibera di 89 03-07-2017 MODIFICHE AL REGOLAMENTO DEI CONCORSI E DELLE ALTRE PROCEDURE giunta SELETTIVE PER L'ACCESSO DALL'ESTERNO.

Delibera di 91 24-07-2017 REGOLAMENTO BOSCO MAZZOCCA - ESTATE 2017 E INTERVENTI PER IL giunta MIGLIORAMENTO DELLA GESTIONE

Delibera di 37 20-12-2017 MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER L'UTILIZZO DEI CAPANNONI NN. 2 E 3 UBICATI IN consiglio LOCALITA' BOSCO MAZZOCCA.

2018

Delibera di 61 14-05-2018 REGOLAMENTO COMUNALE PER L'ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO UE 2016/679 giunta RELATIVO ALLA PROTEZIONE DELLE PERSONE FISICHE CON RIGUARDO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI.

Delibera di 62 25-05- 2018 ATTO DI INDIRIZZO IN MATERIA DI ADEGUAMENTO ORGANIZZATIVO E INFORMATICO giunta AL REGOLAMENTO EUROPEO PRIVACY UE/201 6/679.

Delibera di 83 12-07-2018 REGOLAMENTO BOSCO MAZZOCCA - ESTATE 2018 E INTERVENTI PER IL giunta MIGLIORAMENTO DELLA GESTIONE

Delibera di 29 28-09-2018 ISTITUZIONE DEL REGISTRO DELLE DISPOSIZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO consiglio (D.A.T.). ED APPRO VAZIONE DEL RELATIVO REGOLAMENTO.

Delibera di 40 29-11-2018 REGOLAMENTO COMUNALE PER L'ADOZIONE DI CANI RANDAGI RICOVERATI. ESAME consiglio E APPROVAZIONE.

Delibera di 143 10-12-2018 APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO RECANTE NORME E CRITERI PER LA giunta COSTITUZIONE E LA RIPARTIZIONE DELL'INCENTIVO DI CUI ALL'ARTICOLO 113 DEL DECRETO LEGISLATIVO 18 APRILE 2016 N. 50 E S.M.I.

Le scelte che l'amministrazione può abbracciare in questo campo attengono soprattutto alla possibilità di modificare l'articolazione economica del singolo tributo. Questo, però, quando le leggi finanziarie non vanno a ridurre o congelare l'autonomia del comune in tema di tributi e tariffe, contraendo così le finalità postulate dal federalismo fiscale, volte ad accrescere il livello di autonomia nel reperimento delle risorse. Si è in presenza di una situazione dove due interessi, l'uno generale e l'altro locale, sono in conflitto e richiedono uno sforzo di armonizzazione che può avere luogo solo con il miglioramento della congiuntura economica.

In questo contesto, il Comune di Riccia ha raggiunto il difficile traguardo dell’invarianza della pressione fiscale, determinando il mantenimento di tutte le aliquote praticamente al minimo, nonché la conservazione della gratuità di servizi a domanda individuale, pur in presenza di una radicale riduzione dei trasferimenti. Tanto è stato possibile in base ad una severissima attività di riduzione dei costi gestionali e di investimenti intelligenti (ad es. in tema di risparmio energetico), nonché attrave rso una politica di riduzione dell’indebitamento per gli investimenti in opere pubbliche, realizzate praticamente grazie al solo raggiungimento di erogazione di finanziamenti

70

ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019 pubblici di altri enti (Ue, Regione, CCIIAA etc.) a seguito di vittoria di bandi, nonché attraverso una severo azzeramento dell’evasione nei settori principali (rifiuti e acqua).

2.2 ATTIVITA’ TRIBUTARIA 2.2.1 POLITICA TRIBUTARIA LOCALE Il sistema di finanziamento del Bilancio risente molto sia dell'intervento legislativo in materia di trasferimenti dello Stato a favore degli enti locali che, in misura sempre più grande, del carico tributario applicato sui beni immobili presenti nel territorio. il Federalismo Fiscale riduce infatti il trasferimento di risorse centrali ed accentua la presenza di una politica tributaria decentrata. Il non indifferente impatto sociale e politico del regime di tassazione della proprietà immobiliare ha fatto sì che il quadro normativo di riferimento abbia subito nel corso degli anni profonde revisioni. L'ultima modifica a questo sistema si è avuta con l'introduzione dell'Imposta Unica Comunale (IUC), i cui presupposti impositivi sono: il possesso di immobili; l'erogazione e fruizione di servizi comunali.

LA COMPOSIZIONE ARTICOLATA DELLA IUC La Legge di Stabilità per il 2014 (L. 27 Dicembre 2013 n. 147) ha introdotto l'Imposta Unica Comunale (IUC), basata su due presupposti impositivi: il primo costituito dal possesso di immobili (che assorbe all'interno della propria disciplina l'IMU) ed il secondo collegato all'erogazione dei servizi comunali, con una componente a sua volta articolata in de tributi, la TARI (finalizzata alla copertura dei costi inerenti al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti) e la TASI (destinata a finanziare i costi per i servizi indivisibili prestati dai Comuni). Con la Legge di Stabilità per il 2016 (Legge n. 208 del 28/12/2015) vengono totalmente stravolte l'IMU e la TASI. Il gettito IMU viene previsto tenendo conto della quota di alimentazione del Fondo di Solidarietà comunale determinata dall'art. 1, comma 17, lett. a della Legge 208/2015 che ha subito una sensibile diminuzione nel tempo confermandola al 22,43% del gettito IMU2014 ad aliquota base (Euro 352.072,67). La IUC è un'imposta destinata al comune e articolata in tre distinti tributi, con differenti presupposti impositivi: la TARI, la TASI, l'IMU. Si tratta pertanto di un'imposta dalle molteplici caratteristiche, avente, da un lato, natura patrimoniale, analogamente all'IMU, in quanto l'imposta è dovuta da chi possiede un immobile non adibito a prima casa e non di lusso, dall'altro di gestione del servizio dei rifiuti (TARI).

IMU E' stata istituita anticipatamente ed in via sperimentale dall'art. 13 del decreto Legge del 6 Dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 Dicembre 2011, n. 214 e disciplinata dal medesimo articolo 13 e dagli articoli 8 e 9 del D.Lgs. 14 Marzo 2011, n. 23.

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Ulteriori modifiche si sono avute con la Legge di Stabilità 2014 che ha abolito l'IMU sulle abitazioni principali delle categorie catastali A/2, A/3, A/4, A/5, A/6 e A/7. Per abitazione principale si intende l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come un'unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. L'IMU - Imposta Municipale Propria - è l'imposta di natura patrimoniale dovuta dal proprietario o dal titolare di diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie su beni immobili, inclusi i terreni e le aree edificabili. In caso di concessione di aree demaniali ovvero di leasing immobiliare, il concessionario o locatario sono i soggetti passivi tenuti al versamento dell'IMU. Per FABBRICATO si intende l'unità immobiliare iscritta o iscrivibile nel catasto edilizio urbano, considerandosi parte integrante del fabbricato l'area occupata dalla costruzione e quella che ne costituisce pertinenza; il fabbricato di nuova costruzione è soggetto all'imposta a partire dalla data di ultimazione dei lavori di costruzione ovvero, se antecedente, dalla data in cui è comunque utilizzato. Per AREA EDIFICABILE si intende il terreno utilizzabile a scopo edificatorio, in base al piano regolatore o altri strumenti urbanistici ovvero in base alle possibilità effettive di edificazione, determinate secondo i criteri previsti agli effetti dell'indennità di espropriazione per pubblica utilità. Il Comune, su richiesta del contribuente, attesta se un'area sita nel proprio territorio è fabbricabile. Con Deliberazione di Giunta Comunale n. 10 del 21/01/2019 sono stati rideterminati i valori delle aree edificabili ai fini degli accertamenti IMU. Per TERRENO agricolo o incolto si intende l'area non edificabile o non coltivata. L'IMU è dovuta in base alla percentuale e al periodo di possesso. La base imponibile per i fabbricati è costituita dal valore determinato applicando alle rendite risultanti in catasto al 1 Gennaio dell'anno di imposizione, rivalutate del 5 per cento, a cui si applica un moltiplicatore imposto dalla legge e differente in base alla categoria catastale degli immobili. Per i fabbricati di interesse storico e per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili (limitatamente al periodo dell'anno durante il quale sussistono dette condizioni) la base imponibile è ridotta al 50%. La base imponibile per i terreni agricoli è costituita applicando all'ammontare del reddito dominicale risultante in catasto al 1 Gennaio dell'anno di imposizione, rivalutato del 25 per cento ai sensi dell'articolo 3, comma 51, della Legge 23 Dicembre 1996, n. 662, un moltiplicatore pari a 135. La base imponibile per le aree edificabili è data dal valore venale in comune commercio al 1 Gennaio dell'anno di imposizione. La giunta Comunale, ogni anno, delibera i valori minimi di riferimento delle aree che si trovano nel territorio comunale, secondo il nuovo strumento urbanistico.

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ALIQUOTE: le aliquote sono state stabilite dall'Amministrazione Comunale con Deliberazione di C.C. n. 31/2014 e sono le seguenti: 8.9 per mille (Aliquota ordinaria) e 4,00 per mille (aliquota per casa di lusso classificata nella categoria catastale A/1, A/8 e A/9 e relative pertinenze (una per ogni categoria catastale) CON DETRAZIONE DI EURO 200,00. Sono esenti i fabbricati rurali strumentali all'attività agricola, compresi i fabbricati classificati in D/1. Secondo le attuali disposizioni legislative l'IMU è introitata dal Comune ad eccezione dei fabbricati di cat. cat. D per i quali il 7,6 per mille è trattenuto dallo Stato e il restante 1,3 per mille è introitato dal Comune.

Aliquote I MU 2014 2015 2016 2017 2018

Aliquota abitazione principale 4,0000 4,0000 4,0000 4,0000 4,0000

Detrazione abitazione principale 200,00 200,00 200,00 200,00 200,00

Altri immobili 8,9000 8,9000 8,9000 8,9000 8,9000

Fabbricati rurali e strumentali (solo ESENTI ESENTI ESENTI ESENTI ESENTI IMU)

Il Comune di Riccia non ha aumentato le aliquote IMU dal 2014 ad oggi.

TASI La TASI è la tassa diretta a coprire il costo per i servizi indivisibili forniti dai Comuni, quali l'illuminazione pubblica, la sicurezza stradale, la manutenzione del verde pubblico, l'arredo urbano, ecc. La tassa è dovuta da chiunque possegga o detenga, a qualsiasi titolo, fabbricati (compresa l'abitazione principale) ed aree edificabili, ad eccezione dei terreni agricoli. La base di calcolo della TASI è la stessa dell'IM, cioè la rendita catastale dell'immobile, rivalutata del 5% e moltiplicata per i coefficienti previsti per la predetta imposta immobiliare. Il Comune di Riccia ha disciplinato la TASI individuando i servizi indispensabili che è destinata a coprire e ha fissato l'aliquota massima nella misura del 2,50 per mille, stabilendo che per il Comune di Riccia è dovuta sulle abitazioni principali e sulle pertinenze rilevate ai fini IMU, senza detrazioni e senza esclusioni di categorie catastali. Con la Legge di Stabilità 2016 è stata prevista l'abolizione della TASI per gli immobili adibiti ad abitazione principale e relative pertinenze. sempre se trattasi di categorie catastali no di lusso (cioè diverse da A/1, A/8 e A/9). Il mancato gettito TASI è comunque compensato da un maggiore trasferimento dello Stato a titolo di Fondo di Solidarietà Comunale.

TARI La tassazione sullo smaltimento di rifiuti solidi urbani, come per altro quella dell'IMU, è stata molto rimaneggiata nel tempo, subendo inoltre gli effetti di un quadro normativo soggetto ad interpretazioni contraddittorie. La progressiva soppressione dei tributi, con la contestuale

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019 istituzione della corrispondente tariffa, avrebbe dovuto comportare, infatti, la ricollocazione del corrispondente gettito nelle entrate di natura tariffaria, con la contestuale introduzione dell'obbligo di integrale copertura dei costi del servizio. La questione circa l'esatta connotazione di questo prelievo è stata poi oggetto di diverse risoluzioni ministeriali, talvolta In contrasto tra di loro, fino all'intervento della Corte costituzionale.

La TARI è stata istituita con il comma 639 della legge di stabilità per il 2014.

TARI sta per Tariffa Rifiuti e sostituisce le precedenti TIA1 e TIA2,TARSU e TARES.

La TARI è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. In caso di pluralità di possessori o di detentori, essi sono tenuti in solido all'adempimento dell'unica obbligazione tributaria. La Tari è disciplinata da apposito regolamento comunale. La posta contabile Tari è iscritta a Bilancio comunale in entrata e in uscita garantendo la copertura del servizio al 100%. Ogni anno è redatto dagli uffici comunali il Piano Finanziario, nel quale sono stabilite le entrate e le uscite dell’anno di competenza. Per la struttura intrinseca della Tassa Rifiuti, poiché le spese devono trovare integrale copertura nel piano finanziario e quindi nelle entrate corrisposte dal contribuente, una eventuale modifica delle voci suddette non altera sostanzialmente gli equilibri. Le utenze vengono distinte in utenze domestiche ed utenze non domestiche e la tariffa per ciascuna tipologia è composta da una parte fissa, determinata in relazione alle componenti essenziale del costo del servizio riferite in particolare agli investimenti per le opere e dai relativi ammortamenti e da un parte variabile rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all'entità dei costi di gestione, in modo che sia assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio. Le tariffe della TARI sono state determinate sulla base del: - regolamento comunale adottato ai sensi dell'art. 1, commi da 641 a 668 della legge 147/2013; - metodo normalizzato di cui al d.p.r. 158/1999, ossia sulla base della copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio del servizio rifiuti compresi quelli relativi alla realizzazione ed esercizio della discarica ad esclusione dei costi relativi ai rifiuti speciali.

Prelievi sui rifiuti 2014 2015 2016 2017 2018

Tipologia di prelievo TARI TARI TARI TARI TARI

Tasso di copertura 100,000% 100,000% 100,000% 100,000% 100,000%

Costo del servizio pro -capite EURO 110,03 EURO 115,87 EURO 123,91 EURO 122,51 EURO 126,19

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Il costo del servizio è aumentato a seguito della copertura totale (100%) del servizio da parte del contribuente. Il passaggio al “Porta a porta” è in linea con i costi degli altri servizi resi in modo analogo da altri comuni. La copertura tariffaria relativa è migliorata progressivamente nel tempo.

ADDIZIONALE COMUNALE ALL' IRPEF L’addizionale comunale all'IRPEF è una imposta istituita nel 1998 e successivamente modificata tra il 1999 e il 2007, con articolazione in due aliquote distinte. La prima delle due componenti è relativa all’aliquota di compartecipazione dell’addizionale IRPEF ed è stabilita in misura uguale per tutti i Comuni: ogni anno il Ministero delle Finanze stabilisce la proporzione, senza gravare come aggiunta impositiva ulteriore rispetto all’Irpef. La seconda è relativa all’aliquota opzionale, stabilita dai singoli Comuni, e in grado di rappresentare un’aggiunta impositiva per i contribuenti rispetto a quanto già si paga a titolo di Irpef.

L'ente locale è stato autorizzato a deliberare, entro il 31/12 di ciascun anno, la variazione dell'aliquota dell'addizionale da applicare a partire dall'anno successivo, con un limite massimo stabilito però per legge.

Con la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 29 del 21/07/2014, modificata dalla Deliberazione del Consiglio Comunale n. 44 del 26/09/2014, sono state modificate le aliquote dell'addizionale comunale all'IRPEF, con un sistema di aliquote per scaglioni di reddito, secondo il principio della progressività:

- esenzione fino a Euro 8.000,00 - reddito da 0 a Euro 15.000,00: 0,50 %

- reddito da Euro 15.001 a Euro 28.000: 0,60 % - reddito da Euro 28.001 a Euro 55.000: 0,70 % - reddito da Euro 55.001 a Euro 75.000: 0,71 % - redditi oltre Euro 75.001: 0,72 %

Con la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 20 del 20/07/2015 sono state modificate le aliquote, stabilendo un'aliquota per ogni scaglione di reddito, così come riportato:

- esenzione fino a Euro 8.000,00 - reddito da 0 a Euro 15.000,00: 0,58 %

- reddito da Euro 15.001 a Euro 28.000: 0,68 %

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- reddito da Euro 28.001 a Euro 55.000: 0,78 % - reddito da Euro 55.001 a Euro 75.000: 0,79 % - redditi oltre Euro 75.001: 0,80 %

Dall'anno 2015 le aliquote sono rimaste invariate. ALIQUOTE 2014 2015 2016 2017 2018 addizionale Irpef Aliquota minima 0,58% 0,58% 0,58% 0,58% 0,58% Fascia esenzione Euro 8.000,00 Euro 8.000,00 Euro 8.000,00 Euro 8.000,00 Euro 8.000,00 Differenziazione SI SI SI SI SI aliquote

TOSAP La Tosap è la tassa dovuta da un soggetto che occupa un'area che appartiene al territorio di un ente locale, ha il suo fondamento nella limitazione che, per la collettività, comporta il ridotto godimento dello spazio pubblico occupato. I presupposti per l’applicazione della Tosap sono pertanto due: 1) l’occupazi one di uno spazio, anche sovrastante o sottostante appartenente al patrimonio indisponibile del Comune o di altro ente; 2) il vantaggio economico che dall’occupazione deriva. La quantificazione dell'imposta dipende inoltre dal tipo di occupazione, con una distinzione fra occupazione permanente ed occupazione temporanea. Nel quinquennio di riferimento le tariffe sono rimaste invariate.

IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA' L’imposta sulla pubblicità si applica alla diffusione di messaggi pubblicitari, attraverso forme di comunicazione visive e/o acustiche diverse da quelle assoggettate al diritto sulle pubbliche affissioni, in luoghi pubblici o aperti al pubblico o da tali luoghi percepibile. Ai fini dell’imposizione si considerano rilevanti i messaggi diffusi nell’esercizio di una attività economica allo scopo di promuovere la domanda di beni o servizi, ovvero finalizzati a migliorare l’immagine del soggetto pubblicizzato. E’ tenuto al pagamento dell’imposta sulla pubblicità colui che dispone a qualsiasi titolo del mezzo attraverso il quale il messaggio pubblicitario viene diffuso. Nel quinquennio di riferimento le aliquote sono rimaste invariate.

DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI Il servizio di pubbliche affissioni è istituito in modo da garantire l'affissione negli appositi impianti a ciò destinati, a cura del Comune di manifesti di qualunque materiale costituiti, contenenti

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019 comunicazioni aventi finalità istituzionali, sociali o comunque prive di rilevanza economica ovvero di messaggi diffusi nell'esercizio di attività economiche. Nel quinquennio di riferimento le tariffe sono rimaste invariate.

CONFRONTI ALIQUOTE COMUNALI ANNO 2018

ADDIZIONALE ALIQUOTE IMU COMUNALE ALL’IRPEF PRIMA CASA SECONDE CASE (solo A1 – A8-A9) DA 0,58 A 0,8 CON RICCIA ESENZIONE FINO A 4,00 ‰ 8,9 ‰ 8.000,00

CAMPOBASSO 0,8 5,00 ‰ 10,6 ‰

ISERNIA 0,8 4,00 ‰ 10,6 ‰

GAMBATESA 0,6 4,00 ‰ 9,00 ‰

JELSI 0,5 4,00 ‰ 9,6 ‰

CERCEMAGGIORE 0,4 5,00 ‰ 8,00 ‰

PIETRACATELLA 0,5 4,00 ‰ 9,00 ‰

Le aliquote dell’ IMU e dell’ADDIZIONALE COMUNALE ALL’ IRPEF del Comune di Riccia risultano le più basse, come si evince dall’analisi comparata con i dati dei comuni limitrofi, nonché con quella del comune capoluogo di Regione.

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2.3 ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA 2.3.1 SISTEMA ED ESITI DEI CONTROLLI INTERNI La normativa generale, talvolta integrata con le previsioni dello Statuto e con il regolamento interno sull’organizzazione degli uffici e dei servizi, prevede l’utilizzo di un sistema articolato dei controlli interni, la cui consistenza dipende molto dalle dimensioni demografiche dell’ente. Il contesto è sempre lo stesso e cioè favorire il miglioramento dell’operatività della complessa macchina comunale, ma gli strumenti messi in atto sono profondamente diversi con il variare del peso specifico del comune. Il Comune di Riccia, con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 44 del 31/12/2012 ha approvato il regolamento in maniera di controlli interni, ai sensi degli artt. 147 ss. Del TUEL e dell’art. 3 del Decreto legge 10 Ottobre 2012 n. 274, convertito nella Legge 7 Dicembre 2012 n.213.

2.3.2 CONTROLLO DI GESTIONE Il controllo di gestione è un sistema di monitoraggio dell’attività dell’ente volto a garantire, o quanto meno a favorire, la realizzazione degli obiettivi programmati, la corretta ed economica gestione delle risorse pubbliche, l’imparzialità ed il buon andamento della pubblica amministrazione e la trasparenza dell’azione amministrativa. Si tratta pertanto della procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attrav erso l’analisi delle risorse acquisite e la comparazione tra i costi e la quantità e la qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell’organizzazione, l’efficacia, l’efficienza ed il livello di economicità.

2.3.3 VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE La perfor mance è il contributo che un’entità – come un singolo individuo, un gruppo di individui, un’unità organizzativa o un’ organizzazione nel suo insieme – apporta con la propria azione al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi. In ultima istanza, si tratta di valutare e misurare la soddisfazione dei bisogni per i quali l’organizzazione è stata costituita. Il suo significato si lega strettamente all’esecuzione di un’azione, ai risultati della stessa e alle modalità di rappresentazione. Come tale, si presta quindi ad essere misurata e gestita. La valutazione delle performance è pertanto funzionale a consentire la realizzazione delle finalità dell’ente, il miglioramento della qualità dei servizi erogati e alla valorizzazione della professionalità del personale. Il Comune di Riccia, con Deliberazione di Giunta Comunale n. 148 del 17/12/2010, ha approvato il regolamento per la valutazione della performance, al fine di effettuare la valutazione permanente ai sensi del D. Lgs. n. 150/2009.

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2.3.4 CONTROLLO DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE La normativa vigente richiede all’ente locale, in funzione però delle sue dimensioni demografiche, di definire un sistema di controlli sulle società non quotate o partecipate, definendo preventivamente gli obiettivi gestionali a cui deve tendere la società partecipata, secondo parametri qualitativi e quantitativi. Se il comune rientra in questo ambito applicativo, si procede ad organizzare un idoneo sistema informativo finalizzato a monitorare l’andamento delle società, con una verifica dei presupposti che hanno determinato la scelta partecipativa iniziale, oltre a garantire la possibilità di mettere in atto tempestivi interventi correttivi in relazione ad eventuali mutamenti che intercorrano, nel corso della vita della società, negli elementi originariamente valutati. L’obiettivo finale è quindi quello di prevenire le ricadute negative che si avrebbero sul bilancio del comune per effetto di fenomeni patologici sorti nella società esterna, non individuati per tempo. Il Comune di Riccia, con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 29 del 29/09/2017 ha confermato il mantenimento della partecipazione nella Società Consortile “Molise Verso il 2000”, essendo la stessa disposta ai sensi del Regolamento UE 1303/2013 che, nel definire lo sviluppo locale di tipo partecipativo, impone che questo sia gestito da gruppi di azione locale composti da rappresentanti sia pubblici che privati, dandone comunicazione al Ministero dell’Economia e Finanze attraverso l’apposito applicativo del Dipartimento del Tesoro ai sensi dell’art. 15, comma 4, e dell’art. 24, comma 2, del T.U.S.P.. Successivamente, con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 44 del 28/12/2018 ha approvato la ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche ex art. 20 D.Lgs. 19/08/2016 n. 175, come modificato dal D.Lgs. 16/06/2017 n. 100, confermando il mantenimento della partecipazione nella Società Consortile “Molise Verso il 2000”.

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PARTE III - SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL'ENTE

3.1 SINTESI DEI DATI FINANZIARI A CONSUNTIVO DEL BILANCIO DELL'ENTE La capacità di spendere secondo il programma adottato (efficienza), l'attitudine ad utilizzare le risorse soddisfacendo le reali esigenze della collettività (efficacia) e la perizia richiesta per conseguire gli obiettivi stabiliti spendendo il meno possibile (economicità) devono essere sempre compatibili con il mantenimento nel tempo dell'equilibrio tra le entrate e le uscite. Dato il vincolo del pareggio di bilancio ha preventivo, le entrate di competenza accertate in ciascun esercizio hanno condizionato il quantitativo massimo di spesa impegnarle in ciascun anno solare. Di seguito la descrizione di tale andamento nel quinquennio considerato:

Percentual ENTRATE 2014 2015 2016 2017 2018 e di (IN EURO) incremento

ENTRATE CORRENTI 3.940.876,46 4.386.545,40 4.693.454,05 4.398.386,11 6.196.905,84 57,24 %

TITOLO 4 - ENTRATE DA 968.414,90 1.185.185,39 2.882.547,61 580.208,94 609.341,99 -37,07 % ALIENAZIONE E TRASFERIMENTI DI CAPITALE

TITOLO 5 - ENTRATE 3.769.463,81 5.806.570,16 4.491.201,86 4.324.149,38 5.450.366,17 44,59 %

TOTALE 8.678.755,17 11.378.300,95 12.067.203,52 9.302.744,43 12.256.614,00 41,22 %

Percentual SPESE 2014 2015 2016 2017 2018 e di (IN EURO) incremento

TITOLO 1 - SPESE 3.849.771,20 3.967.111,79 4.600.784,93 4.176.258,70 6.041.783,32 56,93 % CORRENTI

TITOLO 2 - SPESE IN 968.414,90 1.285.472,43 2.614.099,11 743.885,40 1.025.292,89 5,87 % CONTO CAPITALE

TITOLO 3 - RIMBORSO DI 3.750.856,53 5.104.831,37 4.516.937,38 4.151.149,38 5.343.996,86 42,47 % PRESTITI

TOTALE 8.569.042,63 10.357.415,59 11.731.821,42 9.071.293,48 12.411.073,07 44,83 %

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Percentual PARTITE DI GIRO 2014 2015 2016 2017 2018 e di (IN EURO) incremento

TITOLO 6 - ENTRATE DA 356.238,72 543.330,33 576.535,99 732.134,17 719.716,76 102,03 % SERVIZI PER CONTO DI TERZI

TITOLO 4 - SPESE PER 356.238,72 543.330,33 576.535,99 732.134,17 719.716,76 102,03 % SERVIZI PER CONTO DI TERZI

€14.000.000,00

€12.000.000,00

€10.000.000,00

€8.000.000,00 Entrate correnti €6.000.000,00 Spese correnti

€4.000.000,00

€2.000.000,00

€- 2014 2015 2016 2017 2018

Confronto Entrate Correnti – Spese Correnti

L’incremento delle entrate correnti e delle spese correnti rispetto al 2014 è dovuto ai maggiori trasferim enti di contributi regionali per lo svolgimento dell’attività del Piano Sociale di Zona Bojano – Riccia, il cui ambito, precedentemente costituito da 14 comuni, a partire dal 2010 è stato ampliato fino a comprendere 24 comuni. L’incremento delle spese di investimento rispetto al 2014 è dovuto principalmente a grosse opere in corso di realizzazione. Si evidenzia in modo estremamente positivo l’aumento delle entrate e quindi delle spese per le opere pubbliche di cui si è ottenuto il finanziamento nel quinquennio e che sono in corso di realizzazione.

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3.2 EQUILIBRIO PARTE CORRENTE DEL BILANCIO CONSUNTIVO RELATIVO AGLI ANNI DEL MANDATO

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE

2014 2015 2016 2017 2018 Totale titoli (I+II+III) delle entrate 3.940.876,46 4.386.545,40 4.693.454,05 4.398.386,11 6.196.905,84

Spese titolo I 3.849.771,20 3.967.111,79 4.600.784,93 4.176.258,70 6.041.783,32 Rimborso prestiti parte del titolo III 90.733,94 28.611,91 72.735,52 77.000,00 81.130,69 al netto delle spese escluse da equilibrio corrente Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 10.200,00 0,00 13.169,56 destinato a spese correnti SALDO DI PARTE CORRENTE 371,32 390.821,70 30.133,60 145.127,41 87.161,39

EQUILIBRIO DI PARTE CONTO CAPITALE

2014 2015 2016 2017 2018 Entrate titolo IV 968 .414,90 1.185.185,39 2.882.547,61 580.208,94 609.341,99 Entrate titolo V ** 0,00 114.264,40 47.000,00 250.000,00 187.500,00 Totale titolo (IV+V) 968.414,90 1.299.449,79 2.929.547,61 830.208,94 796.841,99 Spese titolo II 968.414,90 1.285.472,43 2.614.099 ,11 743.885,40 1.025.292,89 Differenza di parte capitale 0,00 13.977,36 315.448,50 86.323,54 -228.450,90 Entrate correnti destinate a 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 investimenti Utilizzo avanzo di amministrazione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 applicato alla spesa in conto Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 13.977,36 329.425,86 415.749,40 destinato a spese in conto capitale SALDO DI PARTE CAPITALE 0,00 13.977,36 329.425,86 415.749,40 187.298,50 ** Esclusa categoria 1 "Anticipazioni di cassa"

Si evidenzia come, nel corso del quinquennio, il saldo di parte corrente al netto delle variazioni è sempre positivo e il saldo di parte capitale risulta in pareggio o positivo, a testimonianza di una gestione amministrativa attenta al rispetto degli equilibri di bilancio.

3.3 GESTIONE COMPETENZA. QUADRO RIASSUNTIVO

Il risultato della gestione di competenza indica il grado di impiego delle risorse di stretta competenza di ciascun esercizio, oltre all’eventuale eccedenza (avanzo) o la possibile carenza (disavanzo) delle stesse rispetto agli obiettivi inizialmente definiti con il bilancio di previsione. Ma si tratta pur sempre di dati estremamente sintetici.

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019

Dal punto di vista della gestione di competenza, ad esempio, un consuntivo che riporta un avanzo di amministrazione potrebbe segnalare la momentanea difficoltà nella capacità di spesa dell’ente, mentre un disavanzo dovuto al verificarsi di circostanze imprevedibili potrebbe essere il sintomo di una momentanea crisi finanziaria. Il tutto va attentamente ponderato e valutato in una prospettiva pluriennale, nonché approfondito con un’ottica che va oltre la stretta dimensione numerica.

2014 2015 2016 2017 2018 Riscossioni (+) 6.592.507,55 10.049.189,56 9.796.159,33 7.776.246,94 10.346.532,21

Pagamenti (-) 6.499.734,88 9.635.858,45 9.172.928,69 7.738.182,05 10.648.581,72

Differenza (=) 92.772,67 413.331,11 623.230,64 38.064,89 -302.049,51 Residui attivi (+) 2.442.486,34 1.872.441,72 2.847.580,18 2.258.631,66 2.629.798,55

FPV Entrate (+) 0,00 0,00 24.177,36 329.425,86 428.918,96 Residui passivi (-) 2.425.546,47 1.264.887,47 3.135.428,72 2.065.245,60 2.482.208,11

Differenza (=) 16.939,87 607.554,25 -263.671,18 522.811,92 576.509,40 Fondo pluriennale vincolato (-) 0,00 10.200,00 0,00 13.169,56 0,00 per spese correnti Fondo pluriennale vincolato (-) 0,00 13.977,36 329.425,86 415.749,40 187.298,50 per spese in conto capitale Avanzo (+) o Disavanzo (-) (=) 109.712,54 996.708,00 30.133,60 131.957,85 87.161,39

Risultato di amministrazione, 2014 2015 2016 2017 2018 di cui: Vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Per spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Per fondo ammortamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Non vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

3.4 RISULTATI DELLA GESTIONE: FONDO DI CASSA E RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE Le previsioni di entrata tendono a tradursi durante l'esercizio in accertamenti, ossia in crediti nei confronti di soggetti esterni. La velocità con cui questi crediti vanno a buon fine, e cioè si trasformano in riscossioni, influisce direttamente sulle disponibilità finali di cassa. L'accertamento di competenza che non si è interamente tradotto in riscossione durante l'anno ha comportato quindi la formazione di un nuovo residuo attivo. Analogamente alle entrate, anche la velocità di pagamento delle uscite influenza la giacenza di cassa e la conseguente formazione di residui passivi, ossia posizioni debitorie verso soggetti esterni all'ente, oppure la formazione dì più

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019 generici accantonamenti per procedure di gara in corso di espletamento, da concludersi nell'immediato futuro.

Il risultato complessivo è il dato che espone, in sintesi, l'esito finanziario di ciascun esercizio. II dato contabile può mostrare un avanzo o riportare un disavanzo, ed è ottenuto dal simultaneo concorso della gestione di competenza e residui. Queste operazioni comprendono pertanto sia i movimenti che hanno impiegato risorse proprie dello stesso esercizio (riscossioni e pagamenti di competenza) come pure operazioni che hanno invece utilizzato le rimanenze di esercizi precedenti (riscossioni e pagamenti in C/residui). L'avanzo complessivo può essere liberamente disponibile (non vincolato) oppure utilizzabile solo entro precisi ambiti (vincolato per spese correnti o investimenti).

Descrizione: 2014 2015 2016 2017 2018 Fondo di cassa al 31 dicembre 0,00 104.039,14 578.977,40 335.120,73 0,00 Totale residui attivi finali 5.297.138,90 2.298.209,32 3.810.854,79 4.130.021,55 4.818.418,50

Totale residui passivi finali 4.955.319,26 1.559.097,48 3.209.511,57 3.185.010,89 3.692.746,18

Fondo Pluriennale Vincolato per 0,00 10.200,00 0,00 13.169,56 0,00 Spese Correnti Fondo Pluriennale Vincolato per 0,00 13.977,36 329.425,86 415.749,40 187.298,50 Spese in Conto

Risultato di amministrazione 341.819,64 818.973,62 850.894,76 851.212,43 938.373,82 Utilizzo anticipazione di cassa SI SI SI SI SI

Il trend positivo del risultato di amministrazione evidenzia una gestione prudenziale dell’Ente finalizzata al rispetto dei sempre più stringenti vincoli di b ilancio (patto di stabilità).

3.5 UTILIZZO AVANZO DI AMMINISTRAZIONE L'attività del comune è continuativa nel tempo per cui gli effetti prodotti dalla gestione di un anno si ripercuotono negli esercizi successivi. Questi legami si ritrovano nella gestione dei residui attivi e passivi ma anche nel caso di espansione della spesa dovuta all'applicazione dell'avanzo. Questo può però avvenire con certi vincoli, dato che il legislatore ha stabilito alcune regole che limitano le possibilità di impiego dell'avanzo di amministrazione imponendo, inoltre, rigide misure per il ripiano del possibile disavanzo. L'avanzo può, infatti, essere utilizzato per il reinvestimento delle quote di ammortamento, la copertura dei debiti fuori bilancio, la salvaguardia degli equilibri di bilancio, l'estinzione anticipata dei mutui e per il finanziamento di spese di investimento.

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019

Descrizione: 2014 2015 2016 2017 2018 Reinvestimento quote accantonate 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 per ammortamento Finanziamento debiti fuori bilancio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Salvaguardia equilibri di bilancio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Spese correnti non ripetitive 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Spese correnti in sede di 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 assestamento Spese di investimento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

L’avanzo di amministrazione non è stato mai utilizzato nel quinquennio di riferimento, indice del fatto che col passaggio alla contabilità armonizzata (D. Lgs. 118/2011), lo schema di bilancio pone attenzione alla veridicità dei residui attivi, attraverso degli accantonamenti che assorbono in parte l’avanzo di amministrazione.

3.6 GESTIONE DEI RESIDUI:TOTALE RESIDUI DI INIZIO E FINE MANDATO RESIDUI Iniziali Riscossi Maggiori Minori Riaccertat Da Residui Totali ATTIVI i riportare provenien residui di ANNO 2014 ti dalla fine competen gestione za a b c d e=(a+c-d) f=(e-b) g h=(f+g) Titolo 1- 616.086,79 234.565,64 0,00 82.094,46 533.992,33 299.426,69 495.507,63 794.934,32 Tributarie Titolo 2 - 881.879,66 472.252,38 0,00 185.187,04 696.692,62 224.440,24 660.195,01 884.635,25 Contributi e trasferimenti Titolo 3 – 1.257.152,75 452.373,20 0,00 323.334,40 933.818,35 481.445,15 538.559,20 1.020.004,35 Extra tributarie Parziale titoli 2.755.119,20 1.159.191,22 0,00 590.615,90 2.164.503,30 1.005.312,08 1.694.261,84 2.699.573,92 1+2+3 Titolo 4 - In 2.465.634,11 695.861,52 0,00 45.960,42 2.419.673,69 1.723.812,17 716.171,43 2.439.983,60 conto capitale Titolo 5 - 118.420,31 0,00 0,00 5.400,00 113.020,31 113.020,31 0,00 113.020,31 Accensione di pr estiti Titolo 6 - 80.553,19 17.243,46 0,00 50.801,73 29.751,46 12.508,00 32.053,07 44.561,07 Servizi per conto di terzi Totale titoli 5.419.726,81 1.872.296,20 0,00 692.778,0 5 4.726.948,76 2.854.652,56 2.442.486,34 5.297.138,90 1+2+3+4+5+6

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019

RESIDUI Iniziali Pagati Maggiori Minori Riaccertati Da Residui Totali PASSIVI riportare provenien residui di ANNO 2014 ti dalla fine competen gestione za a b c d e=(a+c-d) f=(e-b) g h=(f+g)

Titolo1-Spese 1.745.590,71 1.228.048,20 0,00 105.233,64 1.640.357,07 412.308,87 1.331.005,74 1.743.314,61 correnti Titolo2-Spese 3.264.117,98 812.734,79 0,00 347.013,08 2.917.104,90 2.104.370,1 905.637,02 3.010.007,13 in conto 1 capitale Titolo3-Spese 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 132.299,80 132.299,80 per rimbors o prestiti Titolo4-Spese 105.414,22 78.589,92 0,00 13.730,49 91.683,73 13.093,81 56.603,91 69.697,72 per servizi per conto terzi Totaletitoli1+ 5.115.122,91 2.119.372,91 0,00 465.977,21 4.649.145,7 0 2.529.772,7 2.425.546,47 4.955.319,26 2+3+4 9

RESIDUI Iniziali Riscossi Maggiori Minori Riaccertat Da Residui Totali ATTIVI i riportare provenien residui di ANNO ti dalla fine 2018 competen gestione za a b c d e=(a+c-d) f=(e-b) g h=(f+g) Titolo 1- 945.185,01 455.965,27 0,00 0,00 945.185,01 489.219,74 459.740,61 948.960,35 Tributarie Titolo 2 - 829.541,70 600.567,38 0,00 0,00 829.541,70 228.974,32 1.294.373,93 1.523.348,25 Contributi e Titolo 3 - 778.455,61 220.256,94 0,00 0,00 778.455,61 558.198,67 492.794,43 1.050.993,10 Extratributarie Parziale titoli 2.553.182,32 1.276.789,59 0,00 0,00 2.553.182,32 1.276.392,73 2.246.908,97 3.523.301,70 1+2+3 Titolo 4 - In 945.784,46 398.880,84 0,00 0,00 945.784,46 546.903,62 364.980,74 911. 884,36 conto capitale Titolo 5 - 550.027,91 249.491,99 0,00 0,00 550.027,91 300.535,92 0,00 300.535,92 Accensione di prestiti Titolo 6 - 81.026,86 16.239,18 0,00 0,00 81.026,86 64.787,68 17.908,84 82.696,52 Servizi per conto di terzi Totale titoli 4.130.02 1,55 1.941.401,60 0,00 0,00 4.130.021,55 2.188.619,95 2.629.798,55 4.818.418,50 1+2+3+4+5+6

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019

RESIDUI Iniziali Pagati Maggiori Minori Riaccertat Da Residui Totali PASSIVI i riportare provenien residui di ANNO 2018 ti dalla fine competen gestione za a b c d e=(a+c-d) f=(e-b) g h=(f+g)

Titolo 1- Spese 1.335.710,93 1.009.388,19 0,00 0,00 1.335.710,93 326.322,74 1.864.316,72 2.190.639,46 correnti Titolo 2 - Spese 1.466.412,33 890.851,20 0,00 0,00 1.466.412,33 575.561,13 447.903,59 1.023.464,72 in conto Titolo 3 - Spese 325.027,64 25.027,63 0,00 0,00 325.027,64 300.000,01 127.652,73 427.652,74 per rimborso Titolo 4 - Spese 57.859,99 49.205,80 0,00 0,00 57.859,99 8.654,19 42.335,07 50.989,26 per servizi per conto terzi Totale titoli 3.185.010,89 1.974.472,82 0,00 0,00 3.185.010,89 1.210.538,07 2.482.208,11 3.692.746,18 1+2+3+4

6.000.000,00

5.000.000,00

4.000.000,00

3.000.000,00 Residui attivi Residui passivi

2.000.000,00

1.000.000,00

0,00 2014 2018

Confronto Residui Attivi e Passivi Inizio e Fine Mandato

La gestione dei residui attivi e passivi tra inizio e fine mandato diminuisce, in quanto, è aumentato il livello di riscossione, in particolare dei tributi, e, inoltre, si sono ridotti i tempi di pagamento, ai fini del rispetto dell ’indice della tempestività dei pagamenti, comportando, di conseguenza, un aumento dell’utilizzo dell’anticipazione di cassa da parte del Com une presso la propria tesoreria. Continua a persistere il mancato introito dei fondi regionali destinati a finanziare la gestione

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019 del Piano Sociale di Zona, Ambito Riccia-Bojano.

3.7 ANALISI ANZIANITÀ DEI RESIDUI DISTINTI PER ANNO DI PROVENIENZA La velocità di incasso dei crediti pregressi, ossia il tasso di smaltimento dei residui attivi, influisce direttamente sulla situazione complessiva di cassa. La stessa circostanza si verifica anche nel versante delle uscite dove il pagamento rapido di debiti pregressi estingue il residuo passivo, traducendosi però in un esborso monetario. La capacità dell'ente di incassare rapidamente i propri crediti può essere analizzata anche dal punto di vista temporale, riclassificando i residui attivi per anno di formazione ed individuando così le posizioni creditorie più lontane nel tempo. Lo stesso procedimento può essere applicato anche al versante delle uscite, dove la posizione debitoria complessiva è ricondotta all'anno di formazione di ciascun residuo passivo.

2014 2015 2016 2017 Totale residui Residui attivi al 31.12 e precedenti ultimo rendiconto approvato Titolo1-Entrate tributarie 52.998,43 155.598,16 150.767,60 585.820,82 945.185,01 Titolo2-trasferimenti da Stato , 27.279,39 115.332,73 99.387,44 587.542,14 829.541,70 Regione ed altri enti pubblici

Titolo3-Entrate extra tributarie 111.149,19 135.206,63 170.132,94 361.966,85 778.455,61 Totale 191.427,01 406.137,52 420.287,98 1.535.329,81 2.553.182,32 CONTOCAPITALE

Titolo4-Entrate da alienazioni e 13.175,12 0,00 826.993,98 105.615,36 945.784,46 trasferiment i di capitale Titolo5- Entrate derivanti da 27,91 0,00 0,00 550.000,00 550.027,91 accensione di prestiti Totale 204.630,04 406.137,52 1.247.281,96 2.190.945,17 4.048.994,69 Titolo6-Entrate da servizi per conto di 2.792,28 10.548,09 0,00 67.686,49 81.026,86 terzi

Totale generale 207.422,32 4136.685,61 1.247.281,96 2.258.631,66 4.130.021,55

2014 2015 2016 2017 Totale residui Residui passivi al 31.12 e p recedenti ultimo Titolo1-Spese correnti 16.545,28 24.636,05 148.937,80 1.145.591,80 1.335.710,93 Titolo2-Spese in conto capitale 50,00 11.656,95 909.965,01 544.740,37 1.466.412,33 Titolo3-Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,01 325.027,63 325.027,64 Titolo4-Spese per servizi per conto 2.017,58 1.762,27 4.194,34 49.885,80 57.859,99 terzi Totale generale 18.612,86 38.055,27 1.063.097,16 2.065.245,60 3.185.010,89

L’anzianità dei residui attivi e passivi evidenzia una buona attività di riaccertamento degli

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019 stessi. I tempi necessari per il recupero dei crediti (accertamento tributi) e il ritardo nel trasferimento di somme provenienti da altri enti del settore pubblico ha determinato un aumento degli stessi negli esercizi 2016 e 2017, in linea con il rispetto dei principi contabili del D. Lgs. 118/2011.

3.8 RAPPORTO TRA COMPETENZA E RESIDUI Gli indicatori finanziari, ottenuti come rapporto tra valori finanziari e fisici (ad esempio, spesa corrente per abitante) o tra valori esclusivamente finanziari (ad esempio, grado di autonomia tributaria) analizzano aspetti diversi della vita dell'ente per fornire, mediante la lettura di un dato estremamente sintetico, una base di ulteriori informazioni sulle dinamiche che si instaurano a livello finanziario nel corso dei diversi esercizi. Un indice interessante è dato dal rapporto tra i movimenti di competenza e residui delle entrate proprie, che tende a mostrare, per lo stesso comparto, l'incidenza della formazione di nuovi crediti rispetto agli accertamenti della sola competenza.

2014 2015 2016 2017 2018 Percentuale tra residui attivi titoli 37,58% 38,02% 27,10% 31,53% 30,02% 1 e 3 e totale accertamenti entrate correnti titoli 1 e 3

70 60 50 40 Percentuale tra 30 residui attivi titolo 20 I e III e totale 10 accertamenti entrate correnti… 0 2009 2010 2011 2012 2013

40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 2014 2015 2016 2017 2018

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Il trend dei residui attivi è leggermente diminuito rispetto al quinquennio precedente: ciò dimostra che la percentuale di residui attivi sugli accertamenti di competenza del Titolo I e del Titolo III si è contratta a causa della riscossione in proprio delle entrate e ad un riaccertamento straordinario dei residui avvenuto nel 2015, in modo da dare maggiore attendibilità al Bilancio, rispettando il principio della competenza finanziaria potenziata.

Il Comune di Riccia ha recepito la nuova normativa in materia di armonizzazione con il D.Lgs. 118/2011. Ha avviato il processo di armonizzazione del proprio sistema nel 2015 e a regime a partire dal 2016.

Con il D.Lgs. n. 126/2014, al termine del periodo di sperimentazione, sono state approvate le disposizioni integrative e correttive del D.Lgs. n. 118/2011 recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009 n. 42 ” . Pertanto, a partire dal 1° gennaio 2015 tutti gli enti locali sono stati interessati dal processo di armonizzazione dei propri sistemi contabili. L’articolo 3 del D.Lgs. n. 118/2011 , come modificato dall’art. 1 de l D.Lgs. n. 126/2014, recita:

- “il principio generale n. 16 della competenza finanziaria di cui all’allegato n. 1 è applicato con riferimento a tutte le operazioni gestionali registrate nelle scritture finanziarie di esercizio, che nel 2015, sono rappresentate anche negli schemi di bilancio di cui all’art. 11, comma 12.” ( comma 11); - “al fine di adeguare i residui attivi e passivi risultanti al 1° gennaio 2015 al pr incipio generale della competenza finanziaria enunciato nell’allegato n. 1, le amministrazioni pubbliche di cui al comma 1, escluse quelle che hanno partecipato alla sperimentazione nel 2014, con delibera di Giunta, previo parere dell’organo di revisione e conomico-finanziario, provvedono, contestualmente all’approvazione del rendiconto 2014, al riaccertamento straordinario dei residui, consistente: a) nella cancellazione dei propri residui attivi e passivi, cui non corrispondono obbligazioni perfezionate e sca dute alla data del 1° gennaio 2015. … omissis… Per ciascun residuo eliminato in quanto non scaduto sono indicati gli esercizi nei quali l’obbligazione diviene esigibile, secondo i criteri individuati nel principio applicato della contabilità finanziaria di cui all’allegato n. 4/2. Per ciascun residuo passivo eliminato in quanto non correlato a obbligazioni giuridicamente perfezionate, è indicata la natura della fonte di copertura; b) nella conseguente determinazione del fondo pluriennale vincolato da iscrivere in entrata del bilancio dell’esercizio 2015, distintamente per la parte corrente e per il conto capitale, per un importo pari alla differenza tra i residui passivi ed i residui attivi eliminati ai sensi della lettera a), se positiva, e nella rideterminazione del risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015 a seguito del riaccertamento dei residui di cui alla lettera a);

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c) nella variazione del bilancio di previsione annuale 2015 autorizzatorio, del bilancio pluriennale 2015-2017 autorizzatorio e del bilancio di previsione finanziario 2015-2017 predisposto con funzione conoscitiva, in considerazione della cancellazione dei residui di cui alla lettera a). In particolare gli stanziamenti di entrata e di spesa degli esercizi 2015, 2016 e 2017 sono adeguati per consentire la reimputazione dei residui cancellati e l’aggiornamento degli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato; d) nella reimputazione delle entrate e delle spese cancellate in attuazione della lettera a), a ciascuno degli esercizi in cui l’obbligazione è esigibile, secondo i criteri individuati nel principio applicato della contabilità finanziaria di cui all’allegato n. 4/2. La copertura finanziaria delle spese reimpegnate cui non corrispondono entrate riaccertate nel medesimo esercizio è costituita dal fondo pluriennale vincolato, salvi i casi di disavanzo tecnico di cui al comma 13; e) nell’accantonamento di una quota del risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015, rideterminato in attuazione di quanto previsto dalla lettera b), al fondo crediti di dubbia esigibilità. L’importo del fondo è determinato secondo i criteri indicati nel principio applicato della contabilità finanziaria di cui all’allegato n. 4.2. Tale vincolo di destinazione opera anche se il risultato di amministrazione non è capiente o è negativo (disavanzo di amministrazione) .” (comma 7); - “l’operazione di riaccertamento di cui al comma 7 è oggetto di un unico atto deliberativo. Al termine del riaccertamento straordinario dei residui non sono conservati residui cui non corrispondono obbligazioni giuridicamente perfezionate e esigibili. La delibera di giunta di cui al comma 7, cui sono allegati i prospetti riguardanti la rideterminazione del fondo pluriennale vincolato e del risultato di amministrazione, secondo lo schema di cui agli allegati 5/1 e 5/2, è tempestivamente trasmessa al Consiglio. In caso di mancata deliberazione del riaccertamento straordinario dei residui al 1° gennaio 2015, contestualmente all’approvazione del rendiconto 2014, agli enti locali si applica la procedura prevista dal comma 2, primo periodo, dell’ art. 141 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 .”(comma 8).

Il riaccertamento straordinario dei residui, previsto dall’art. 3 comma 7, del decreto legislativo n. 118 del 2011 e successive modifiche ed integrazioni, si è configurata come l’attività diretta ad adeguare lo stock dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2014, alla configurazione del principio contabile generale della competenza finanziaria la così detta competenza finanziaria potenziata;

Il punto 9.3 “Principio contabile della contabilità finanziaria” dell’Allegato n. 4/2 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, residui” ai sensi del quale: - il riaccertamento straordinario dei residui è stato effettuato con riferimento alla data del 1° gennaio 2015, contestualmente all'approvazione del rendiconto 2014; - al fine di dare attuazione a quanto previsto dall’articolo 3, comma 7 del Decret o legislativo 23 giugno 2011, n. 118,, gli enti territoriali hanno deliberano il riaccertamento dei residui nella stesso giorno in cui è stato approvato il rendiconto 2014, immediatamente dopo la deliberazione del Consiglio;

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- considerato che si è trattat o di un’attività gestionale, meramente ricognitiva dei residui esistenti al 31 dicembre 2014 e di adeguamento degli stessi al principio contabile generale della competenza finanziaria, il riaccertamento straordinario dei residui è stato adottato con delibe razione di Giunta, previo parere dell’organo di revisione economico -finanziario, tempestivamente trasmesso al Consiglio Il Comune di Riccia con la Deliberazione di Giunta Comunale n. 40 del 28/04/2015, immediatamente esecutiva a norma di legge, adottava contestualmente al rendiconto di gestione relativo all’anno 2014, approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 11/2015 il riaccertamento straordinario dei residui, come di seguito evidenziato:

RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE 2014 DETERMINATO NEL RENDICONTO 2014 (a) 341.819,64

RESIDUI ATTIVI CANCELLATI IN QUANTO NON CORRELATI AD OBBLIGAZIONI GIURIDICHE PERFEZIONATE (b) (-) 614.322,41

(1) RESIDUI PASSIVI CANCELLATI IN QUANTO NON CORRELATI AD OBBLIGAZIONI GIURIDICHE PERFEZIONATE ( c) (+) 284.348,86

RESIDUI ATTIVI CANCELLATI IN QUANTO REIMPUTATI AGLI ESERCIZI IN CUI SONO ESIGIBILI (d) (-) 2.643.089,09

RESIDUI PASSIVI CANCELLATI IN QUANTO REIMPUTATI AGLI ESERCIZI IN CUI SONO ESIGIBILI (e) (+) 2.422.711,20

RESIDUI PASSIVI DEFINITIVAMENTE CANCELLATI CHE CONCORRONO ALLA DETERMINAZIONE DEL FONDO PLURIENNALE(+) VINCOLATO (f)

(2) FONDO PLURIENNALE VINCOLATO g) = (e) -(d)+(f) (-) -

RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 1° GENNAIO 2015 - DOPO IL RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI RESIDUI (h) = (a) -(b) + ( c) - (d)+ (e) + (f) -(g) (-) 208.531,80 residui (g): 208.531,80

Parte accantonata (3) Fondo crediti di dubbia e difficile esazione al 31/12/…. (4) 130.082,15 Fondo accantonamento per contenzioso al 31/12/2014 18.750,00 Fondo accantonamento per indennità di fine mandato al 31/12/2014 3.500,00 Totale parte accantonata (i) 152.332,15 Parte vincolata Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili Vincoli derivanti da trasferimenti Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui 299.903,27 Vincoli formalmente attribuiti dall'ente Altri vincoli da specificare di Totale parte vincolata (l) 299.903,27

Totale parte destinata agli investimenti (m)

Totale parte disponibile (n) =(h)-(i)- (l)-(m) 660.767,22 Se (n) è negativo, tale importo è iscritto tra le spese del bilancio di previsione 2015 (6)

Il valore determinato in fase di riaccertamento straordinario dei residui è stato di € 660.767,22 riportato in tabella alla lettera (n) ha costituito un disavanzo di amministrazione di natura tecnica, generatosi in osservanza delle condizioni enunciate nel Decreto del Ministero delle Finanze adottato di concerto con il Ministero degli Interno in data 02 aprile scorso:

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[…] “ In caso di disavanzo di amministrazione al 1° gennaio 2015 derivante dal riaccertamento straordinario dei residui di cui all’articolo 3, comma 7, del decreto legisla tivo n. 118 del 2011, risultante dalla voce “totale parte disponibile” del prospetto di cui all’allegato 5/2 al decreto legislativo n. 118 del 2011 se presenta un importo negativo, per maggiore disavanzo si intende: a) l’importo della voce “totale parte disponibile” del prospetto di cui all’allegato 5/2 al decreto legislativo n. 118 del 2011, se il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2014, determinato in sede di rendiconto, è positivo o pari a 0; b) la differenza algebrica tra la voce “totale parte disponibile” e la voce “risultato di amministrazione al 31 dicembre 2014 determinato nel rendiconto 2014” del prospetto di cui all’allegato 5/2 al decreto legislativo n. 118 del 2011, se il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2014, determinato in sede di rendiconto, è negativo ” […];

Per tale riaccertamento il Consiglio ha definito un piano di copertura pluriennale di tale maggior risultato negativo secondo:

- le tempistiche individuate nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 3, comma 16, del decreto legislativo n. 118 del 2011, come modificato dall’articolo 1, comma 538, lettera b) punto 1, della legge 23 dicembre 2014, n. 190;

- le modalità esposte dall’articolo 2 del Decreto del Ministero delle Finanze adottato di concerto con il Ministero degli Interno in data 2 aprile 2015.

- Il piano di rientro è stato determinato in 30 anni con quote costanti di accantonamento annuo a valore costante pari ad € 22.057,57 La capacità gestionale e finanziaria ha determinato un risultato di amministrazione positivo già dal secondo anno successivo a quello in cui è stato deliberato il disavanzo tecnico. Lo stanziamento in bilancio del disavanzo di amministrazione a partire dal 2016, è stata effettuata secondo il principio della prudenza, vista l’elevat a entità di residui attivi, pur mantenuti e motivati da idonea documentazione (ruoli, solleciti, atti ingiuntivi ecc).

3.9 PATTO DI STABILTÀ INTERNO - COERENZA E COMPATIBILITÀ PRESENTE E FUTURA CON LE DISPOSIZIONI DEL PATTO DI STABILITÀ INTERNO E CON I VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA 2014 - 2018 Con la stipula nel 1992 del Trattato di Maastricht, la Comunità Europea ha gettato le basi per consentire, in un contesto stabile, la nascita dell’EURO e il passaggio da una unione economica ad una monetaria (1° Gennaio 1999). La convergenza degli stati verso il perseguimento di politiche rigorose in ambito monetario e fiscale era considerata condizione essenziale per limitare il rischio di instabilità della nuova moneta unica. In quest'ottica, venivano fissati i due principali parametri di politica fiscale al rispetto dei quali era vincolata l'adesione all'unione monetaria. L’articolo 104 del

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Trattato prevede che gli stati membri debbano mantenere il proprio bilancio in una situazione di sostanziale pareggio, evitando disavanzi pubblici eccessivi (comma 1) e che il livello del debito pubblico deve essere consolidato entro un determinato valore di riferimento. Tali parametri, definiti periodicamente, prevedono: a) un deficit pubblico non superiore al 3% del Pil; b) un debito pubblico non superiore al 60% del Pil e comunque tendente al rientro. L’esplodere della crisi della finanza pubblica e il baratro di un default a cui molti stati si sono avvicinati ha fatto emergere tutta la fragilità delle regole previste dal patto di stabilità e crescita europeo in assenza di una comune politica fiscale. E’ maturata di conseguenza la consapevolezza della necessità di giungere ad un “nuovo patto di bilancio”, preludio di un possibile avvio di una Unione di bilancio e fiscale. Il 2 marzo 2012 il Consiglio europeo ha firmato il cosiddetto Fiscal Compact (Trattato sulla stabilità, coordinamento e governante nell’unione economica e monetaria), tendente a “potenziare il coordinamento delle loro politiche economiche e a migliorare la governance della zona euro, sostenendo in tal modo il conseguimento degli obiettivi dell'Unione europea in materia di crescita sostenibile, occupazione, competitività e coesione sociale”. Il fiscal compact, entrato ufficialmente in vigore il 1° gennaio 2013 a seguito della ratifica da parte di 12 stati membri (Italia, Germania, Spagna, Francia, Slovenia, Cipro, Grecia, Austria, Irlanda, Estonia, Portogallo e Finlandia), prevede: – l’inserimento del pareggio di bilancio (cioè un sostanziale equilibrio tra entrate e uscite) di ciascuno Stato in «disposizioni vincolanti e di natura permanente preferibilmente costituzionale» (in Italia è stato inserito nella Costituzione con una modifica all’articolo 81 approvata nell’aprile del 2012); – il vincolo dello 0,5 di deficit “strutturale”, qui ndi non legato a emergenze rispetto al PIL; – l’obbligo di mantenere al massimo al 3 per cento il rapporto tra deficit e PIL, già previsto da Maastricht; – per i paesi con un rapporto tra debito e PIL superiore al 60 per cento previsto da Maastricht, l’obbligo di ridurre il rapporto di almeno 1/20esimo all’anno, per raggiungere quel rapporto considerato “sano” del 60 per cento. I vincoli di bilancio derivanti dalle regole del patto di stabilità e crescita ed i conseguenti condizionamenti alle politiche economiche e finanziarie degli stati membri sono da tempo messi sotto accusa perché ritenuti inadeguati a far ripartire l’economia e a ridare slancio ai consumi, in un periodo di tensione come quello attuale. In realtà, nessun paese finora è stato sanzionato p er aver violato le regole imposte dal PSC. Tuttavia, sin dall’inizio della crisi dell’Eurozona sussiste un alto grado di disaccordo in materia di interpretazione di queste regole. La presa di posizione più dura è stata da parte della Germania. Contro la r igida posizione dei Paesi nord europei, un’altra coalizione di Stati membri dell’Unione europea ha avanzato richieste di maggiore flessibilità. Negli ultimi due anni i leader socialisti di

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019 tutta Europa hanno richiesto meno vincoli di bilancio. Un giusto equilibrio tra il rigore e la crescita è sicuramente la chiave di svolta di questa situazione, che tuttavia stenta a trovare una sua composizione nell’ambito della politica europea. L’Italia sta chiedendo maggiore flessibilità sull’attuazione delle misure di rigore dei conti pubblici e di convergenza verso gli obiettivi strutturali (deficit debito) giustificata con l’attuazione delle riforme strutturali che la stessa Unione Europea ci ha chiesto.

ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI ESTERNE Il concorso delle autonomie locali agli obiettivi di governo Gli Enti Locali sono chiamati direttamente a concorrere alla realizzazione degli obiettivi di governo principalmente attraverso il rispetto dei vincoli finanza pubblica.

Abolizione del Patto di stabilità interno e pareggio di bilancio La legge di stabilità 2016 (Legge n. 208/2015) ha introdotto diverse novità per le amministrazioni territoriali. In primo luogo la disapplicazione di tutte le norme concernenti il patto di stabilità interno e l’introduzione delle nuove regole sul pareggio di bilancio per le regioni e gli Enti Locali (anche per gli enti sotto i 1.000 abitanti, ad esclusione delle Unioni di comuni), in attuazione della legge costituzionale n. 243/2012. Con la recente riforma operata dalla legge 4 agosto 2016, n. 163 sulla legge di contabilità e finanza pubblica n. 196/2009, i contenuti della legge di bilancio e della legge di stabilità sono ora ricompresi in un unico provvedimento, costituito dalla nuova legge di bilancio, ossia della legge 11 dicembre 2016, n. 232, composta da 638 commi. Sul fronte dei vincoli di finanza pubblica, la legge di bilancio 2017, recependo le modifiche apportate alla legge 243/2012, conferma fino al 2019 l’applicazione delle regole del pareggio del bilancio con le stesse modalità previste per il 2016 (inclusione del fondo pluriennale vincolato in entrata e in spesa escluso quello rinveniente da debito) mentre dal 2020 il fondo pluriennale vincolato è considerato voce utile ai fini del pareggio solo se finanziato da entrate finali. Revisionato il sistema sanzionatorio in caso di mancato rispetto dei vincoli del pareggio del bilancio e introdotto un nuovo sistema premiante per gli enti rispettosi del saldo. La legge di stabilità continua con la politica del contenimento della spesa prolungando ancora di un anno l’applicazione di alcuni vincoli che avrebbero dovuto terminare con il 2016 (taglio compenso organi di indirizzo, direzione e controllo organi collegiali, blocco aggiornamento Istat delle locazioni passive). Sul fronte de lle assunzioni di personale, con l’esercizio 2017 termina il processo di collocamento del personale delle province dichiarato in esubero ma permangono ancora restrizioni in materia di assunzioni.

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Sul fronte della fiscalità locale, la legge di bilancio 2017 non apporta modifiche rispetto all’esercizio 2016, e pertanto rimangono confermate tutte le esenzioni introdotte con la legge 208/2015 nonché il blocco all’aumento dei tributi locali. Si introduce uno dei saldi previsti dall’art. 9, comma 1 della legge costituzionale, ossia il saldo finale di competenza non negativo che, non considera più tra gli aggregati rilevanti la cassa in conto capitale Le regole sono accompagnate dall’introduzione di un meccanismo di compensazione per la spesa in conto capitale, sia a livello regionale che a livello nazionale, alla stregua dei precedenti patti di solidarietà, oltre che da misure sanzionatorie. Sono inoltre individuate modalità e tempi per il monitoraggio e la certificazione dell’obiettivo di saldo. Specifiche esclus ioni dal saldo di riferimento per il pareggio di bilancio sono previste per le spese sostenute dagli Enti Locali per interventi di edilizia scolastica e per interventi di bonifica ambientale. Tali disposizioni sono finalizzate in attuazione del principio del pareggio di bilancio in coerenza con gli impegni europei - ad anticipare all’anno 2016 l’introduzione dell’obbligo per gli Enti Locali, in sostituzione delle regole del patto di stabilità interno, di assicurare l’equilibrio tra entrate e spese del bilancio e a ridefinire i vincoli di finanza pubblica per le regioni. Conseguentemente, dal 2016 sono state abolite tutte le norme relative al patto di stabilità interno per gli Enti Locali, nonché le disposizioni previste dalla legge di stabilità 2015 relative ai vincoli imposti alle regioni a statuto ordinario, basati sul conseguimento del pareggio di bilancio. Rimangono fermi gli adempimenti, per gli Enti Locali, relativi al monitoraggio e alla certificazione, nonché l'applicazione delle sanzioni in caso di mancato rispetto di tali vincoli. Sono fatti salvi gli effetti connessi all'applicazione dei patti di solidarietà orizzontali, sia regionale che nazionale, la cui finalità era quella di rendere più sostenibili gli obiettivi individuali degli Enti Locali attraverso meccanismi di acquisizione e cessione di spazi finanziari per sostenere gli investimenti in conto capitale. Gli enti che abbiano ceduto o acquisito spazi finanziari miglioreranno o peggioreranno il proprio saldo di un importo pari al 50% degli spazi ceduti o acquisiti in ciascun anno del biennio successivo. Le disposizioni recate dalla L. 11 dicembre 2016, n. 232 (Legge di Bilancio 2017), sono finalizzate, in attuazione dell’articolo 9 della legge 24 dicembre 2012, n. 243, a disciplinare, in sostit uzione delle regole di finanza pubblica per l’anno 2016, l’obbligo di assicurare l’equilibrio tra entrate e spese del bilancio. In particolare, dal 2017, ai fini del concorso al contenimento dei saldi di finanza pubblica, viene richiesto agli enti locali d i conseguire l’equilibrio fra le entrate finali e le spese finali, espresso in termini di competenza. Per gli anni 2017-2019, ai fini della determinazione dell’equilibrio complessivo in termini di competenza, concorre il saldo tra il fondo pluriennale vincolato, di entrata e di spesa, al netto della quota rinveniente dal ricorso all’indebitamento. A decorrere dall’esercizio 2020, tra le entrate e le

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019 spese finali è incluso il fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa finanziato dalle entrate finali. In particolare il comma 463 dell’art. 1 della L. 232/2016 abroga la normativa riguardante il pareggio di bilancio, come sancito dalla Legge di Stabilità dell'anno 2016, pur confermando gli adempimenti previsti per il monitoraggio e la certificazione del saldo finale di competenza 2016 e tutti gli effetti correlati all'applicazione dei patti di solidarietà nazionale e regionali del medesimo anno. La Legge di Bilancio inoltre, provvede a sancire nuove regole del pareggio di bilancio per gli enti territoriali, in base alla legge n. 163 del 2016, ai fini del concorso alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica: - obbligo del rispetto del saldo di pareggio dal 2017 sia in fase di previsione sia in fase di rendiconto; - previsione di articolato sistema sanzionatorio in caso di mancato raggiungimento del saldo di pareggio; - sistema premiale per enti che rispettano il saldo di pareggio; - conferma nel 2017 il blocco degli aumenti dei tributi e delle addizionali regionali e comunali e la maggiorazione della TASI già disposta per il 2016 con delibera del consiglio comunale; - le Unioni di Comuni non sono tenute al rispetto del vincolo del pareggio di bilancio, mentre lo sono i Comuni nati in seguito a una fusione, per i quali però è prevista l'assegnazione prioritaria degli spazi finanziari messi a disposizione dalla legge di bilancio per il triennio 2017- 2019. Sono soggetti anche i Comuni fino a mille abitanti. Il comma 140 dell’art. 1 della L. 232/2016 istituisce un Fondo con una dotazione di 1.900 milioni di euro p er l’anno 2017, 3.150 milioni per l’anno 2018, 3.500 milioni per l’anno 2019 e 3.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2032, volto ad assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, istituito inoltre al fine di pervenire alla soluzione delle questioni oggetto di procedure di infrazione da parte dell’Unione europea. Il contributo richiesto per il risanamento dei conti pubblici, gli effetti restrittivi della nuova contabilità, il congelamento della manovrabilità della leva tributaria locale ed il concomitante avvio della perequazione, hanno concorso ad una forte compressione dell’autonomia politico amministrativa dei Comuni ed hanno altresì richiesto uno sforzo eccezionale, tuttora in atto, per l’adegu amento ai nuovi paradigmi. Si evidenzia che, pur in assenza di ulteriori tagli alle risorse, la stretta di parte corrente sta continuando a manifestarsi per effetto dell’armonizzazione contabile, dovuta in particolare al progressivo adeguamento dell’accan tonamento al Fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE), per diverse centinaia di milioni annui fino al 2019. Gli accantonamenti al FCDE e agli altri fondi rischi previsti dalla normativa ammontano a fine 2016 a circa 3,5 miliardi di euro, con impatti molto differenziati per le diverse fasce di enti.

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La stretta recata dalle nuove regole contabili è ben visibile nell’andamento delle spese ( -2,1%) e nella marcata crescita degli accantonamenti di cui è principale componente il FCDE (+1 mld. in un anno), mentre il blocco della leva fiscale contribuisce alla stagnazione delle entrate correnti che si riducono di un -1,4%.

Il saldo di finanza pubblica per il triennio 2017-2019 A superamento della regola della c.d. competenza finanziaria mista la legge di stabilità 2016 ha previsto la graduale introduzione del c.d. pareggio di bilancio semplificato , disponendo, con un rilevante ampliamento della platea dei destinatari, che tutti gli Enti territoriali sono tenuti a conseguire un saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali (cfr.art. 1, commi 710 e 711). È, quindi, a regime per gli Enti territoriali l’obbligo di conseguire un saldo non negativo, in termini di competenza, tra entrate finali (titoli 1-5 dello schema di bilancio armonizzato) e spese finali (titoli 1- 3 del medesimo schema di bilancio). Sostanziale continuità con quanto previsto per l’esercizio 2016 è da rilevare, per ciò che attiene alla regolazione del FPV di entrata e di spesa atteso che, nelle more della modific a strutturale prevista a decorrere dall’esercizio 2020 dall’art. 9 comma 1 - bis della l. n. 234/2012, anche per il triennio 2017-2019, esso è computato nel saldo finale di competenza al netto della quota riveniente da debito. Si rammenta che il Capo IV dell a legge 243/2012 reca disposizioni per assicurare l’equilibrio dei bilanci delle regioni e degli Enti Locali e il concorso dei medesimi enti alla sostenibilità del debito pubblico, dando così attuazione all'articolo 119, primo e sesto comma, della Costituzione, come riformulati dalla legge costituzionale n. 1 del 2012. La citata legge 243/2012, all’art. 9 stabiliva che i bilanci degli enti territoriali si considerano in equilibrio quando, sia nella fase di previsione che di rendiconto, registrano: a) un saldo non negativo , in termini di competenza e di cassa, tra le entrate finali e le spese finali ; b) un saldo non negativo , in termini di competenza e di cassa , tra le entrate correnti e le spese correnti , incluse le quote di capitale delle rate di ammortamento dei prestiti (la quota in conto interessi è già inclusa nell’ambito delle spese correnti). Tale formula implica che le entrate correnti debbano assicurare risorse sufficienti per rimborsare i prestiti assunti. Il saldo è dunque ricavato dal confronto tra i seguenti aggregati: Entrate finali : -Titolo I – Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa; -Titolo II - Trasferimenti correnti; -Titolo III - Entrate extra-tributarie; -Titolo IV - Entrate in conto capitale;

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-Titolo V - Entrate da riduzione di attività finanziarie; Spese finali : -Titolo I – Spese correnti (al netto degli stanziamenti del fondo crediti di dubbia esigibilità e dei fondi spese e rischi futuri concernenti accantonamenti destinati a confluire nel risultato di amministrazione); -Titolo II – Spese in conto capitale; -Titolo III – Spese per incremento di attività finanziarie. Nel nuovo saldo di competenza non sono computate quindi le spese per il rimborso delle quote capitale dei mutui (da classificare a titolo IV della spesa), alle quali occorre comunque dare copertura finanziaria con le entrate correnti, ai sensi dell’art. 162, comma 6 del TUEL. In coerenza con le disposizioni delle modifiche apportate agli enti locali alla legge 243/2012 sul pareggio di bilancio, dopo le misure transitorie previste dalla legge di stabilità 2016, la legge di stabilità 2017 prevede che “ per gli anni 2017-2019, nelle entrate e nelle spese finali in termini di competenza è considerato il fondo pluriennale vincolato, di entrata e di spesa, al netto della quota rinveniente dal ricorso all’indebitamento. A decorrere dall’esercizio 2020, tra le entrate e le spese finali è incluso il fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa, finanziato dalle entrate finali. Non rileva la quota del fondo pluriennale vincolato di entrata che finanzia gli impegni cancellati definitivamente dopo l’approvazione del rendiconto dell’anno precedente ”. La legge di bilancio 2017 sostanzialmente prevede la continuazione con le stesse regole tracciate nella legge di stabilità 2016. Il FPV (fondo pluriennale vincolato) applicato all’entrata è conteggiato con il segno (+), ovvero si somma alle altre entrate rilevante, mentre il FPV accantonato in spesa è conteggiato con il segno (-), ovvero si decurta dalle entrate rilevanti. Conseguenza logica del nuovo meccanismo è che si rende possibile finanziare spese rilevanti per il saldo con entrate non rilevanti - quali avanzo di amministrazione e accensioni di prestiti (iscritte al nuovo titolo 6 di entrata) - per un importo pari e non superiore al valore del titolo 4 di spesa (rimborso mutui), di tutte quelle spese che, secondo il principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria (allegato n. 4/2 al D.lgs 118/2011), devono essere iscritte in bilancio, ma non possono essere impegnate (quali appunto fondo crediti di dubbia esigibilità e altri fondi rischi, quota disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui). Sempre dal 2016, gli enti dovranno allegare al bilancio di previsione un apposito prospetto contenente le previsioni di competenza triennali rilevanti ai fini della verifica del rispetto del nuovo saldo16. A legislazione vigente (art. 1 comma 466 L. 232/2016) gli Enti devono rispettare il saldo tra entrate finali e spese finali come da allegato 9 del D. Lgs. 118/2011 (ex art 9 L. 243/2012).

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Tuttavia, con circolare 25/2018 il Mef ha sancito che per il 2018 l'avanzo di amministrazione utilizzato per investimenti costituisce una entrata finale. La circolare è stata emanata in ossequio alle sentenze della Coret Costituzionale n. 247 del 2017 e 101 del 2018. La Corte Costituzionale ha fornito un'interpretazione "costituzionalmente orientata" riconoscendo che l'esclusione dell'avanzo in questione dal saldo soggetto al pareggio costituirebbe, ove fosse permanente, una immotivata penalizzazione finanziaria degli enti virtuosi. La Corte afferma infatti che tale esclusione risulta giustificabile unicamente in via transitoria, vale a dire con riferimento al Bilancio di Previsione. Una volta invece che l'avanzo risulti consolidato, vale a dire accertato in sede di rendiconto, lo stesso può essere iscritto in bilancio tra le entrate del nuovo esercizio in corso, in quanto, precisa la sentenza - una cui approfondita analisi, estesa anche ai profili finanziari, è stata effettuata dall'ufficio parlamentare di bilancio - il risultato di amministrazione è parte integrante del concetto di equilibrio di bilancio. Con successiva sentenza n. 101 del 2018 la Corte Costituzionale è giunta invece - applicando i principi desumibili dalla sentenza ora illustrata ad altra (ma analoga) norma sul pareggio - ad una declaratoria di incostituzionalità, relativa all'articolo 1, comma 466, della Legge di bilancio 2017 (L. n. 232/2016), nella parte in cui questo stabilisce, con riferimento al FPV di entrata e di spesa, che (a partire dal 2020 come detto in precedenza) ai fini del conseguimento dell'equilibrio di bilancio le spese vincolate provenienti dai precedenti esercizi debbano trovare finanziamento nelle sole entrate di competenza. Nella Legge di Bilancio in corso di discussione il pareggio di bilancio, così come declinato dall’articolo 1 comma 466 L. 232/2016, viene sostanzialmente abolito. A decorrere dal 2019 cessano le norme sul pareggio di bilancio previsti dagli articoli della Legge 11 Dicembre 2016 e della Legge 27 Dicembre 2017 n. 205. Restano tuttavia gli obblighi di certificazione e di monitoraggio del saldo non negativo del 2018; resta inoltre ferma l'applicazione delle sanzioni per il mancato rispetto del saldo non negativo per l'anno 2017. Ai fini del concorso alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica gli enti locali si considerano in equilibrio in presenza di un risultato di competenza dell'esercizio non negativo. Il rispetto dell'equilibrio viene riscontrato, in ciascun anno, dal prospetto della verifica degli equilibri allegato al rendiconto di gestione e previsto nell'allegato 10 del Decreto Legislativo 23 Giugno 2011 n. 118. Il risultato di amministrazione e il Fondo Pluriennale Vincolato di entrata e di spesa possono essere utilizzati nel rispetto delle disposizioni previste dal Decreto legislativo 23 Giugno 2011 n. 118. Come già evidenziato, la sezione strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato disciplinate dall'art. 46 comma 3 del Tuel, nel caso specifico del Comune di Riccia è necessario sottolineare che, il documento unico di programmazione viene a concretizzarsi al

100

ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019 termine del mandato amministrativo di questa amministrazione. Nella sezione strategica dunque ,viene riportato il dettaglio dei programmi, ripartiti per missioni, che nel corso dell'anno 2019, ultimo anno amministrativo, dovrebbero trovare completa attuazione. Si sottolinea che la programmazione dell'esercizio risulta strettamente collegata a quanto già realizzato o in corso di realizzazione nel precedente triennio ed è fortemente condizionata dalle norme in materia di patto di stabilità e dall'obbligo di dover presentare un bilancio di previsione già coerente con l'obiettivo di competenza mista dal patto di stabilità (art. 30,31 e 32 della Legge 12.11.2011 n. 183, come modificati dalla Legge 24.12.2012 n. 228). Tale obbligo è stato riconfermato anche per l'anno in corso.

2014 2015 2016 2017 2018

adempiente adempiente adempiente adempiente adem piente

Il Comune di Riccia ha sempre rispettato le regole di Finanza Pubblica nel quinquennio di riferimento.

3.10 INDEBITAMENTO 3.10.1 EVOLUZIONE INDEBITAMENTO DELL'ENTE Il livello dell'indebitamento è una componente molto importante della rigidità del bilancio, dato che gli esercizi futuri dovranno finanziare il maggior onere per il rimborso delle quote annue di interesse e capitale con le normali risorse di parte corrente. La politica d'indebitamento di ciascun anno mette in risalto se sia stato prevalente l'accensione o il rimborso di prestiti, con conseguente incidenza sulla consistenza finale del debito. Il rapporto tra la dimensione debitoria e la consistenza demografica mette in luce l'entità del debito che idealmente fa capo a ciascun residente.

2014 2015 2016 2017 2018 Residuo debito finale 1.581.222,00 1.666.874,00 1.641.138,00 1.813.603,82 1.736.603,82

Popolazione residente 5326 5262 5180 5150 5084 Rapporto fra debito residuo 296,88 316,77 316,82 352,15 341,58 e popolazione residente

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019

Rapporto fra debito residuo e popolazione residente 360

340

320

300

280

260 2014 2015 2016 2017 2018

Il rapporto tra residuo debito e popolazione, partendo da un livello piuttosto basso del 2014, è aumentato negli anni, dovuto principalmente ad una diminuzione degli abitanti e alla contrazione di nuovi mutui utilizzati quali quota di cofinanziamento di opere pubbliche (es. Borgo del Benessere, sistemazione strade, ecc…) finanziate con fondi regionali. La politica virtuosa dell’amministrazione comunale , infatti, in questi anni è stata quella di non prevedere alcun nuovo indebitamento, se non per garantire il cofinanziamento di investimenti derivanti dall’ottenimento di finanziamenti pubblici a seguito di vittorie di bandi pubblici.

3.10.2 RISPETTO DEL LIMITE DI INDEBITAMENTO L'ente locale può assumere nuovi mutui o accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato solo se rispetta preventivamente i limiti imposti dal legislatore. Infatti, l'importo annuale degli interessi, sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari emessi ed a quello derivante da garanzie prestate, non supera un valore percentuale delle risorse relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui. Il valore degli interessi passivi è conteggiato al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi ottenuti.

2014 2015 2016 2017 2018 Incidenza percentuale attuale 2,437% 2,476% 2,433% 2,253% 2,219% degli interessi passivi sulle entrate correnti (art. 204 del TUEL)

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019

Incidenza percentuale attuale degli interessi passivi sulle entrate correnti (art. 204 del TUEL) 2,50% 2,45% 2,40% 2,35% 2,30% 2,25% 2,20% 2014 2015 2016 2017 2018

Il limite di indebitamento si è contratto nel tempo garantendo ancora di più il rispetto del limite di indebitamento imposto dalla Legge Nazionale. La contrazione di tale indice è dovuta principalmente alla scadenza di alcuni mutui contratti in passato. Questo è un indice chiaro della gestione economico-finanziaria virtuosa dell’ente.

3.11 CONTO DEL PATRIMONIO IN SINTESI - AI SENSI DELL'ART 230 DEL TUEL Per quanto riguarda l'attivo patrimoniale, il prospetto si sviluppa in senso verticale con una serie di classi che descrivono le voci riclassificate in virtù del loro grado di liquidità, inteso come la capacità del singolo cespite di trasformarsi, più o meno rapidamente, in denaro. Per questo motivo, sono indicate in sequenza le immobilizzazioni (suddivise in immateriali, materiali e finanziarie) seguite dall'attivo circolante (composto dalle rimanenze, dai crediti, dalle attività finanziarie non immobilizzate e dalle disponibilità liquide) e infine dai ratei ed i risconti attivi. Anche il prospetto nel quale sono esposte le voci del passivo si sviluppa in senso verticale con una serie di classi ridefinite secondo un criterio diverso da quello adottato per l'attivo. Infatti, non viene considerato il grado di esigibilità della passività (velocità di estinzione della posta riclassificata in passività a breve, medio e lungo termine) ma la natura stessa della posta. Per questo motivo, sono indicati in sequenza, il patrimonio netto, i conferimenti, i debiti, ed infine i ratei e i risconti passivi. La differenza netta tra attivo e passivo indica il patrimonio netto, e cioè la ricchezza dell'ente in un determinato momento, entità che può quindi essere paragonata nel tempo per rilevarne la variazione (accostamento tra inizio e fine mandato).

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Anno 2013

Attivo Importo Passivo Importo Immobilizzazioni immateriali Patrimonio netto 0,00 16.413.327,68 Immobilizzazioni materiali 19.578.714,01 Immobilizzazioni finanziarie 0,00 Rimanenze 0,00 Crediti 5.420.724,81 Attività finanziarie non immobilizzate Conferimenti 0,00 5.021.523,65 Disponibilità liquide Debiti 154.304,04 3.718.891,53 Ratei e risconti attivi Ratei e risconti passivi 0,00 0,00 TOTALE TOTALE 25.153.742,86 25.153.742,86

Anno 2017 Attivo Importo Passivo Importo Immobilizzazioni immateriali Patrimonio netto 0,00 14.516.188,66 Immobilizzazioni materiali 22.462.121,83 Immobilizzazioni finanziarie 115.360,65 Rimanenze 0,00 Crediti 3.831.019,55 Attività finanziarie non immobilizzate Conferimenti 0,00 7.844.516,00 Disponibilità liquide Debiti 335.120,73 4.382.918,10 Ratei e risconti attivi Ratei e risconti passivi 0,00 0,00 TOTALE TOTALE 26.743.622,76 26.743.622,76

Si evidenzia una diminuzione del patrimonio netto dovuto principalmente alla rivalutazione/aggiornamento del patrimonio del Comune di riccia al 31.12.2016, in base ai nuovi principi della Contabilità Armonizzata.

3.12 CONTO ECONOMICO IN SINTESI

CONTO ECONOMICO ANNO 2017 (3) (6) Importo (€) A) Proventi della gestione 4.398.385,89 B) Costi della gestione, di cui: 4.059.969,40

quote di ammortamento d'esercizio 0,00

C) Proventi e oneri da aziende speciali e partecipate 0,00

utili 0,00 interessi su capitale di dotazione 0,00

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019

trasferimenti ad aziende speciali e partecipate (7) 0,00 D.20) Proventi finanziari 0,22

D.21) Oneri finanziari 98.854,57 E) Proventi e Oneri straordinari Proventi 6.207,73 Insussistenze del passivo 6.207,73 Sopravvenienze attive 0,00 Plusvalenze patrimoniali 0,00 Oneri 244.115,02

Insussistenze dell'attivo 137.847,18

Minusvalenze patrimoniali 0,00

Accantonamenti per svalutazione crediti 94.566,42

Oneri straordinari 11.701,42

RISULTATO ECONOMICO DI ESERCIZIO 1.654,85 (3) Trattasi di dati di cui al conto economico ex art. 239 TUEL (6) Il quadro non riguarda i comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti, in quanto non tenuti alla compilazione (art.1 comma 164 L.266/2005) (7) Il dato deve essere riportato in valore assoluto Si evidenzia un risultato positivo relativo all’anno 2017 in base ai principi della nuova contabilità armonizzata.

3.13 RICONOSCIMENTO DEBITI FUORI BILANCIO I debiti fuori bilancio sono situazioni debitorie riconducibili ad attività di gestione intraprese in precedenti esercizi. Le casistiche sono varie, come l'esito di sentenze esecutive, la necessità di coprire disavanzi di consorzi, aziende speciali, istituzioni, o l'esigenza di finanziare convenzioni, atti costitutivi, ricapitalizzazioni di società, oppure la necessità di ultimare procedure espropriative ed occupazioni d'urgenza. Un debito fuori bilancio può però nascere anche dall'avvenuta acquisizione di beni e servizi in violazione degli obblighi di preventivo impegno della spesa, con la conseguenza che l'amministrazione deve poi dimostrare la pertinenza di questo ulteriore fabbisogno di risorse con le competenze giuridiche e gestionali riconducibili all'ente. L'ente provvede a riportare in contabilità queste passività pregresse con un procedimento che prevede il loro specifico riconoscimento con apposita delibera soggetta all'approvazione del consiglio comunale, atto che contestualmente impegna e finanzia la corrispondente spesa. DEBITI FUORI BILANCIO ANNO 2017 Importi riconosciuti e (Dati in euro) finanziati nell'esercizio 2017

Sentenze esecutive 0,00

Copertura di disavanzi di consorzi, aziende speciali e di istituzioni 0,00

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019

Ricapitalizzazioni 0,00

Procedure espropriative o di occupazione d'urgenza per opere di pubblica utilità 0,00

Acquisizione di beni e servizi 0,00

TOTALE 0,00

ESECUZIONE FORZATA 2017 (2) Importo

Procedimenti di esecuzione forzati 0,00

(2) Art. 914 Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 267/2000 Nel quinquennio di riferimento non sono stati riconosciuti debiti fuori bilancio.

3.14 SPESA PER IL PERSONALE 3.14.1 ANDAMENTO DELLA SPESA DEL PERSONALE DURANTE IL PERIODO DEL MANDATO Ogni ente locale fornisce alla collettività servita un ventaglio di prestazioni: si tratta, generalmente, dell'erogazione di servizi e quasi mai della cessione di prodotti. La produzione di beni, infatti, impresa tipica nel settore privato, rientra solo occasionalmente tra le attività esercitate dal comune. La fornitura di servizi, a differenza della produzione di beni, si caratterizza per la prevalenza dell'onere del personale sui costi complessivi d'impresa, e questo si verifica anche nell'economia dell'ente locale. Il costo del personale (diretto ed indiretto), pertanto, incide in modo preponderante sulle disponibilità del bilancio di parte corrente.

2014 2015 2016 2017 2018 Importo limite di spesa (art.1, 907.086,56 907.086,56 907.086,56 907.086,56 907.086,56 c.557 e 562 della L.296/2006)

Importo(*) spesa di personale 809.134,85 806.109,54 829.77 4,20 834.712,82 834.712,82 calcolata ai sensi art.1, c.557 e 562 della L.296/2006 Rispetto del limite SI SI SI SI SI Incidenza delle spese di 21,01% 20,31% 18,03% 19,98% 13,81% personale sulle spese correnti

(*) Linee guida al rendiconto della Corte dei Conti

Incidenza delle spese di personale sulle spese correnti

25,00%

20,00%

15,00%

10,00%

5,00%

0,00% 2014 2015 2016 2017 2018 106

ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019

La spesa del personale è diminuita negli anni portando l’incidenza delle spese di personale sulle spese correnti al limite minimo.

3.14.2 SPESA DEL PERSONALE PRO-CAPITE Per erogare servizi è necessario possedere una struttura organizzata, dove l'onere per il personale acquisisce, per forza di cose, un'importanza preponderante su ogni altro fattore produttivo. Il costo del personale può essere visto come costo medio pro capite o come parte del costo complessivo delle spese correnti.

2014 2015 2016 2017 2018

Spesa personale (*) / Abitanti 203,43 196,26 216,00 221,51 218,46 (*) Spesa di personale da considerare: Intervento 01 + Intervento 03 + IRAP

Spesa personale (*) / Abitanti 230 220 210 200 190 180 2014 2015 2017 2017 2018

Si denota una spesa pro-capite crescente negli anni a causa di una popolazione che tende a diminuire sempre di più negli anni.

3.14.3 RAPPORTO ABITANTI DIPENDENTI Dal punto di vista strettamente quantitativo, la consistenza complessiva dell'apparato dell'ente locale è influenzata pesantemente dai vincoli che sono spesso introdotti a livello centrale per contenere il numero totale dei dipendenti pubblici. Queste limitazioni talvolta comportano l'impossibilità di sostituire i dipendenti che terminano il rapporto di lavoro con nuova forza impiego oppure, in altri casi, limitano tale facoltà (percentuale ridotta di sostituzione dei dipendenti che vanno in pensione).

2014 2015 2016 2017 2018 Abitanti / Dipendenti 222 219 225 234 242

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019

Abitanti / Dipendenti 245

240

235

230

225 Abitanti / Dipendenti 220

215

210

205 2014 2015 2016 2017 2018

Si evidenzia come nell’ultimo quinquennio il rapporto tra abitanti e dipendenti del Comune di Riccia sia aumentato. Questo incremento, dovuto essenzialmente al pensionamento di diversi dipendenti, non ha comunque compromesso il servizio reso ai cittadini, grazie alla politica di efficientamento messa in atto dall’Amministrazione.

3.14.4 SPESA SOSTENUTA NEL PERIODO DI RIFERIMENTO DELLA RELAZIONE PER TALI TIPOLOGIE CONTRATTUALI RISPETTO AL L’ANNO DI RIFERIMENTO INDICATO DALLA LEGGE NEL LIMITE DI CUI AL COMMA 28, ART. 9, DEL D.L. N. 78/2010 E SS. MM.II. Per poter avvalersi del lavoro a tempo determinato le PA devono rispettare il limite sostanziale della presenza di esigenze temporanee ed eccezionali, e quindi sia limitate nel tempo che imprevedibili e non ricorrenti. Si tratta pertanto di un limite ben più rigido di quello posto nel settore del lavoro privato. Questa diversità di regime rispetto al lavoro del settore privato è stata ritenuta dalla Corte Costituzionale rispettosa del principio di uguaglianza in considerazione delle peculiarità del lavoro pubblico quanto all'instaurazione dei rapporti di lavoro, che deve basarsi sul principio del concorso.

Importo totale della spesa impegnata Importo totale della Incidenza percentuale nell’anno 2009 ovvero l’importo medio del spesa impegnata triennio 2007 - 2009 ovvero importo medio 2014/2018 € 161.255,00 € 33.472,00 21%

L’assunzione di personale con contratto a tempo indeterminato ha fatto sì che la spesa

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019 media per contratti a tempo determinato si abbassasse significativamente.

3.14.5 LIMITI ASSUNZIONALI I limiti assunzionali di cui ai precedenti punti sono stati rispettati dal Comune.

3.14.6 FONDO RISORSE DECENTRATE L’ente ha provveduto a ridurre la consistenza del fondo delle risorse per la contrattazione decentrata, generando ulteriori risparmi sui costi del personale.

2014 2015 2016 2017 2018 Fondo risorse decentrate 37.000,00 37.000,00 39.091,80 35.000,00 35.000,00

3.14.7 PROVVEDIMENTI AI SENSI DELL'ART.6-BIS DEL D.LGS. 165/2001 E DELL'ART.3, COMMA 30 DELLA LEGGE 244/2007 (ESTERNALIZZAZIONI) Non ricorre la fattispecie.

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019

PARTE IV - RILIEVI DEGLI ORGANISMI ESTERNI DI CONTROLLO

4.1 RILIEVI DELLA CORTE DEI CONTI

- Attività di controllo

Il Comune di Riccia, relativamente ai consuntivi 2013 - 2014 - 2015 e 2016 e ai Bilanci di Previsione 2013 – 2014 – 2015 – 2016 - 2017 non ha avuto nessuna deliberazione, pareri, relazioni e sentenze in relazione a rilievi effettuati per gravi irregolarità contabili in seguito ai controlli di cui ai commi 166-168 dell’art.1 della Legge 266/2005.

- Attività giurisdizionale

Nessuna sentenza.

4. 2 RILIEVI DELL’ORGANO DI REVISIONE Nessun rilievo relativo a irregolarità contabili.

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PARTE V – AZIONI INTRAPRESE PER CONTENERE LA SPESA ED ORGANISMI CONTROLLATI

5.1 AZIONI INTRAPRESE PER CONTENERE LA SPESA

La gestione dell'Ente è sempre stata improntata all'economicità ed alla razionalizzazione della spesa corrente, e nel corso del mandato amministrativo 2014/2018 sono state messe in atto le seguenti misure: - contrazione delle spese correnti, con particolare riguardo alle spese non strettamente necessarie per i: funzionamento di servizi istituzionali o indispensabili. - Finanziamento della spesa corrente senza fare ricorso all'utilizzo di oneri di urbanizzazione destinati alla manutenzione ordinaria.

Riduzione delle spese correnti di funzionamento Secondo quanto espressamente previsto dalla normativa della " spending review ", il Comune di Rosta ha attivato procedure di contenimento di alcune tipologie di spesa ed, in particolare, le spese relative alla telefonia mobile e fissa, le spese per le utenze (gas e energia elettrica), alcune altre spese di funzionamento quali quelle di cancelleria e carta, di stampa e fotocopiatura, attraverso un'attenta analisi di mercato e, per i servizi in rete, con il ricorso alle convenzioni CONSIP o nonché attraverso il ricorso al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA).

Durante il mandato sono stati adottati i seguenti Piani di razionalizzazione della spesa: - Deliberazione di Giunta Comunale n. 77 del 16.06.2014 "Piano triennale per l'individuazione di misure finalizzate alla razionalizzazione di alcune spese di funzionamento art. 2, commi 594 e segg. legge 244/2007 (legge finanziaria 2008) - 2014-2016". Aggiornamenti annuali: Delibera n. 50 del 28/04/2015 Delibera n. 59 del 05/04/2016 Delibera n. 17 del 23/01/2017 Delibera n. 37 del 12/03/2018

Tutti gli atti sopracitati sono pubblicati sul sito istituzionale, http://www.comune.riccia.cb.it , alla sezione “Amministrazione Trasparente”.

I suddetti piani hanno individuato alcuni ambiti nei quali la diversità del comportamento dei dipendenti, la individuazione di altre forme di approvvigionamento, la riduzione a monte del budget di spesa hanno consentito risparmi diretti ad osservare la finalità della razionalizzazione delle spese di funzionamento. Corre l'obbligo, tuttavia, di precisare che piccole realtà come il Comune di Riccia offrono spazi di manovra molto limitati e spesso alcune spese si presentano assolutamente incomprimibili.

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ANNI RELAZIONE DI FINE MA NDATO 2014-2019

5.2 ORGANISMI CONTROLLATI Il Comune di Riccia, con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 29 del 29/09/2017 ha confermato il mantenimento della partecipazione nella Società Consortile “Molise Verso il 2000”, essendo la stessa disposta ai sensi del Regolamento UE 1303/2013 che, nel definire lo sviluppo locale di tipo partecipativo, impone che questo sia gestito da gruppi di azione locale composti da rappresentanti sia pubblici che privati, dandone comunicazione al Ministero dell’Economia e Finanze attraverso l’apposito applicativo del Dipartimento del Tesoro ai sensi dell’art. 15, comma 4, e dell’art. 24, comma 2, del T.U.S.P.. Successivamente, con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 44 del 28/12/2018 ha approvato la ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche ex art. 20 D.Lgs. 19/08/2016 n. 175, come modificato dal D.Lgs. 16/06/2017 n. 100, confermando il mantenimento della partecipazione nella Società Consortile “Molise Verso il 2000”.

CONCLUSIONI Il Comune di Riccia in questi cinque anni di mandato ha consolidato i parametri di efficacia ed efficienza amministrativa, qualitativamente avanzati e innovativi, potenzialmente capaci di contribuire a percorsi di sviluppo locale e crescita. La correttezza gestionale ed economico-finanziaria è attestata anche dal rispetto di tutti i parametri, patti ed esiti dei controlli. Tutto ciò è stato possibile soprattutto grazie ad un lavoro di squadra tra amministratori e dipendenti. Riccia, 06/04/2019

****************** CERTIFICAZIONE DELL'ORGANO DI REVISIONE CONTABILE Ai sensi degli articoli 239 e 240 del TUOEL, si attesta che i dati presenti nella relazione di fine mandato sono veritieri e corrispondono ai dati economico - finanziari presenti nei documenti contabili e di programmazione finanziaria dell'ente. I dati che vengono esposti secondo lo schema già previsto dalle certificazioni al rendiconto di bilancio ex articolo 161 del TUOEL o dai questionari compilati ai sensi dell'articolo 1, comma 166 e seguenti delle legge n. 266 del 2005 corrispondono ai dati contenuti nei citati documenti. Riccia, 06/04/2019 L'organo di revisione economico-finanziario Dott. Francesco di Mauro

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