SERVIZIO POSTALE (Buste 1889-1904)
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ARCHIVIO DI STATO DI SALERNO I N T E N D E N Z A SERVIZIO POSTALE (Buste 1889-1904) A cura del Dott. Francesco Innella Elaborazione dati Antonino Cantalupo 1 I N T R O D U Z I O N E S E R V I Z I O P O S T A L E L'Amministrazione Generale delle poste e dei procacci, di qua del Faro, ordinate con i regi decreti del 25 marzo 1819 e del 18 maggio 1824, era sottoposta alla dipendenza del Ministro delle Finanze e prevedeva una direzione generale, con sede a Napoli, che era composta da un direttore generale, un ispettore generale, un segretario generale, un agente contabile, diversi ufficiali di posta, due ispettori, diversi controllori, un cospicuo numero di impiegati principali e subalterni, 32 corrieri ordinari e 12 corrieri soprannumerari. Nelle province il servizio era affidato ai direttori di 1^, 2^, 3^ classe. Nei comuni il servizio di distribuzione e spedizione delle lettere veniva affidato ai cancellieri. Quasi tutti gli impiegati dell'Amministrazione Generale delle Poste e dei Procacci avevano nomina regia, su proposta del Ministro delle Finanze, ad eccezione dei soprannumerari, gli alunni, i corrieri, i conduttori, gli uscieri e i bollatori che erano nominati dal direttore generale, sentito il parere del Ministro delle Finanze. I corrieri a cavallo ed i pedoni addetti al servizio delle poste interne delle province erano nominati dagli Intendenti. Il direttore generale approvava la nomina e procedeva a dare le "patenti". Tutto il personale postale doveva dare cauzione in rapporto all'importanza delle funzioni. I maestri dì posta, che soprintendevano ai "rilievi", ossia alle stazioni, erano assunti a contratto, e prestavano una cauzione in proporzione al numero dei cavalli (nove, sei, quattro, o meno di quattro), che dovevano essere addetti al "rilievo". I direttori delle province proponevano al direttore generale tutti i mezzi per migliorare il servizio delle poste, delle lettere, come delle poste dei cavalli, dei procacci, delle vetture corriere e delle diligenze giornaliere. I direttori corrispondevano agli Intendenti per quel che riguardava il servizio di posta interna. Gli Intendenti rilasciavano ai direttori di l^ classe dei "boni" pagabili dai comuni. I direttori di 2^ e 3^ classe corrispondevano con i direttori di l^ classe per tutti gli adempimenti riguardante il servizio. Nei capoluoghi di distretto ed in altri centri importanti vi era un sotto - direttore; nei capoluoghi di circondario un ufficiale contabile. L'amministrazione generale delle poste faceva eseguire solo ed esclusivamente il trasporto delle lettere. La corrispondenza da Napoli veniva spedita all'interno dei domini di qua del Faro ed era trasportata dai corrieri dell'Amministrazione Generale delle Poste a tutte le officine di posta. La diramazione e la raccolta delle lettere fra le officine di posta ed i comuni del loro circondario venivano eseguite per mezzo dei corrieri di posta interna, a spese dei comuni. Sulle lettere, l'Amministrazione Generale percepiva la tassa stabilita. Per garantire il segreto della corrispondenza, questa doveva viaggiare in valigia chiusa a chiave, riunita in pacchi sigillati. 3 Nei comuni dove non vi era la direzione provinciale, la valigia doveva essere aperta in presenza del parroco, del giudice di circondario, del sindaco, o del capo urbano, o d'uno almeno di costoro, e se la valigia giungeva aperta ed i pacchi, o le lettere comunque manomesse, si doveva fare un verbale in triplice copia, da spedire all'Amministrazione Generale delle Poste, all'Intendente della provincia ed alla direzione, o ufficio postale da cui la spedizione proveniva. Fu istituito un servizio delle vetture corriere e delle diligenze giornaliere, allo scopo di facilitare il servizio della corrispondenza. Le vetture corriere e le diligenze erano adibite al trasporto delle lettere e dei viaggiatori. La partenza era fissata in giorni stabiliti ed erano accompagnate da scorte a cavallo, che non potevano essere meno di due. Il servizio delle poste dei cavalli funzionava per mezzo di affitti presso le Intendenze, con l'intervento dei direttori di l" classe si svolgevano le aste ed era facoltà del Ministro delle Finanze revocarle e stabilire che venissero effettuate, presso l'Amministrazione Generale, a Napoli. Era vietato a coloro che affittavano i cavalli di stabilire i rilievi fissiper cambio dei cavalli, per non danneggiare i maestri di posta. I contravventori venivano puniti con una multa di 20 ducati. I pubblici funzionari potevano usufruire della franchigia sulle lettere d'ufficio. La serie "Servizio postale" del fondo Intendenza inizia dalla busta 1889 e si conclude con la busta 1904 ed abbraccia un 4 arco di tempo che va dal 1808 al 1860. La serie è stata schedata in base all'ordine delle carte, così come sono state versate, rispettando l'ordine alfabetico e cronologico per comune fin dove è stato possibile. Salerno,1994 Francesco Innella 5 BB. F.lo Oggetto Località Data 1889 1 Autorizzazione per Acerno 1854 1854 l'acquisto di una valigia postale. 2 Richiesta d'acquisto di Agropoli 1859 1859 una valigia postale. 3 Richiesta d'acquisto del Altavilla 1858 1858 registro postale. 4 Soldi che il comune di Amalfi 1838 1839 Agerola deve versare per il servizio postale. 5 Richiesta di acquisto di 1856 1856 una valigia postale. 6 Acquisto di una valigia Aquara 1860 1860 postale. 7 Richieta di acquisto di 1853 1860 una valigia postale. 8 Protesta del signor Atrani 1874 1874 Andrea Camera che non ha ricevuto alcune lettere da Napoli. 9 Richiesta d'acquisto di 1857 1858 valige postali. 10 Affitto del locale per la Auletta 1839 1847 posta. 11 Rilievo postale ed 1847 1848 arresto di Giuseppe Ventre che è l'amministratore. 12 Domande di D.Nicola 1843 1844 d'Amato per essere assunto come soprannumerario delle poste. 13 Rilievo al maestro di 1844 1845 posta di Postiglione. BB. F.lo Oggetto Località Data 1889 14 Sul trasferimento del Auletta 1844 1860 direttore di Posta di Auletta nell'officina di Matera. 15 Sulla cancellazione dal 1847 1848 ruolo di soprannumerario della posta di D.Carlo Napoli e sostituzione con il sig. Mario Abbondati. 16 Sull'orario di apertura e 1848 1848 chiusura dell'ufficio postale. 17 Sull'avvenuto decesso 1850 1853 del Sotto Direttore della posta. 18 Sull'affitto dei locali della 1857 1857 posta. 19 Sul trasferimento del Baronissi 1843 1848 cassiere di Baronissi presso l'officina di Mercato. 20 Richiesta d'acquisto 1857 1858 della valigia postale. 21 Sulle spese occorrenti Bracigliano 1846 1847 per i cassieri. 22 Su di una lettera tassata 1854 1854 del sindaco. 23 Sul pagamento ai Buccino 1823 1841 cassieri. 24 Richiesta del Caggiano 1858 1858 regolamento postale del 25/3/1819. 25 Sulla somma dovuta Calvanico 1855 1861 dal cancelliere di Calvanico all'ufficio Contabile di Mercato. BB. F.lo Oggetto Località Data 1889 26 Sull'apertura e chiusura Calvanico 1853 1853 della valigia postale. 27 Domanda per un posto Camerota 1835 1835 da cassiere presentata da Ciliberto Liansa. 28 Sulle riparazioni alla 1855 1855 valigia postale. 29 Soldi dovuti ai cassieri Campagna 1824 1826 giudiziari del sindaco. 30 Ritardi nella consegna 1840 1840 della posta ordinaria. 31 Domanda del sig. 1849 1849 Benedetto Adelisi per il posto di soprannumerario nell'officina di Campagna. 32 Sulla nomina del 1843 1857 contabile di posta D.Giustino Saja. 33 Sulla sospensione 1844 1848 dell'ufficiale contabile sig. Saja. 34 Domanda di Giuseppe 1845 1846 Guerrieri per essere nominato soprannumerario dell'officina di posta. 35 Richiesta d'acquisto di Campora 1856 1858 una nuova valigia postale. 36 Sulla sospensione del Capaccio 1829 1837 servizio del cassiere postale. 37 Sull'impossibilità della Casalnuovo 1839 1850 corriera postale di poter giungere a Casalnuovo a causa di smottamenti del terreno. BB. F.lo Oggetto Località Data 1889 38 Sul ritardo del corriere Castelluccio 1859 1859 postale nel distribuire la posta. 39 Mancata consegna della Castiglione 1852 1852 posta da parte del corriere. 40 Richiesta d'acquisto di 1854 1856 valigia postale. 41 Sul servizio postale. 1859 1859 42 Sul bilancio dell'uffucio Cava 1838 1844 postale di Cava. 43 Sulla destinazione 1845 1852 dell'ufficiale di posta sig. Domenico Ceraso. 44 Sull'arresto del 1855 1855 conduttore del procaccio Gennaro Manzo. 45 Sui danni cagionati al 1859 1859 telegrafo sul Monte Finestra. 46 Richiesta d'acquisto di 1844 1860 valigia postale. 1890 1 Sul servizio della posta Contursi 1850 1850 interna. 2 Spese necessarie per Corbara 1859 1859 acquistare la serratura della valigia postale. 3 Richiesta d'acquisto Diano 1855 1857 della valigia postale. 4 Abusi commessi dal Eboli 1832 1836 maestro di posta di Eboli. 5 Sull'affitto dell'ufficio 1839 1839 postale di Eboli. BB. F.lo Oggetto Località Data 1890 6 Sull'affitto dei cavalli per Eboli 1840 1840 la posta. 7 Sul servizio postale da 1840 1840 Eboli a vari capoluoghi di provincia. 8 Ritardo nella consegna 1840 1840 della posta da Eboli a Vallo. 9 Sull'affitto della traversa 1841 1841 posta le di Eboli. 10 Domanda del sig. 1841 1842 Domenico Vecchi che aspira ad un posto di soprannumerario. 11 Sullo stato deplorevole 1842 1842 in cui si trova il locale della posta. 12 Sugli abusi 1842 1842 amministrativi commessi dal cassiere. 13 Sull'stanza per il nuovo 1843 1843 affitto dell'ufficio postale di Eboli. 14 Richiesta d'affitto di una Felitto 1854 1854 valigia postale. 15 Richiesta d'affitto di una Fogna 1859 1859 valigia postale. 16 Richiesta d'affitto di una Furore 1852 1852 valigia postale. 17 Richiesta d'affitto di una Futani 1857 1857 valigia postale. 18 Richiesta d'affitto di una Giffoni 1857 1857 valigia postale. Valle Piana 19 Richiesta di poter Ispani 1848 1848 costruire valige postali. BB. F.lo Oggetto Località Data 1890 20 Supplica della vedova di Laurito 1841 1841 Domenico Brigida del comune di Vallo che chiede di poter avere un sussidio.