Turismo Sostenibile E Paesaggi Marginali
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Corso di Laurea Magistrale in Sviluppo Interculturale dei Sistemi Turistici Tesi di Laurea Turismo sostenibile e paesaggi marginali Il caso del bacino del fiume Calore nel Parco Nazionale del Cilento Relatore Prof. Francesco Vallerani Laureando Alessia De Rosa Matricola 851681 Anno Accademico 2015/2016 RINGRAZIAMENTI Vorrei ringraziare il professor Vallerani, relatore di questa tesi che ha seguito e supportato con costanza ed interesse il mio lavoro. Un ringraziamento speciale va al professor Antonio Malatesta, guida del Parco Nazionale del Cilento, le cui conoscenze e i cui consigli sono stati fondamentali per la stesura degli argomenti trattati. Voglio ringraziare Marco e Davide, le due guide ufficiali delle Gole del Calore e il sig. Giuseppe Aversano, presidente delle grotte di Castelcivita, che hanno dato un importante contributo con le loro informazioni e la loro esperienza in ambito turistico. Un ringraziamento di cuore va alle mie colleghe di corso Annamaria e Giulia, per aver condiviso con me questi due anni di corso, per aver raggiunto importanti traguardi insieme, per i consigli, per l’appoggio e l’incoraggiamento reciproco. Senza di loro questi due anni non sarebbero stati così speciali. Grazie alla mia dolcissima coinquilina Consuelo per le risate condivise, per i nostri “esperimenti culinari” e per i momenti di pazzia. La nostra convivenza è stata breve ma intensa. In breve tempo è diventata come una sorella ed è entrata di diritto nel mio cuore! Ringrazio le amiche di sempre che per me sono come una seconda famiglia: Clelia, Daniela, Rossella, Lucia, Immacolata e Denise, con cui ho condiviso momenti speciali ed indimenticabili, per avermi sostenuto e per essermi state vicine nei momenti più difficili. Ringrazio gli amici lontani sparsi qua e là per il mondo, che mi fanno sentire costantemente la loro presenza e la loro vicinanza nonostante l’enorme distanza che ci separa. Infine, il ringraziamento più importante va alla mia famiglia, ai miei genitori, ai miei fratelli, ai miei zii e al mio fidanzato Michael, per l’amore, l’affetto e l’appoggio incondizionato che mi danno ogni giorno, per l’incoraggiamento e il sostegno nelle mie decisioni e nelle mie scelte, senza di loro non sarei la persona che sono. Grazie a tutti! INDICE Introduzione...............................................................................................................pag. 6 Cap. 1 Il turismo fluviale............................................................................................pag. 9 1.1 Turismo fluviale in Francia.................................................................................pag. 12 1.2 Turismo fluviale in Germania.............................................................................pag. 18 1.3 Il caso italiano: il fiume Po..................................................................................pag. 25 1.4 Gli ambienti geografici: caratteristiche di un corso d'acqua................................pag. 29 1.5 Le relazioni con il turismo rurale........................................................................pag. 33 1.6 La riscoperta dei fiumi minori.............................................................................pag. 38 Cap. 2 L'area considerata..........................................................................................pag. 43 2.1 Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano .................................................pag. 43 2.2 Il ruolo del patrimonio culturale..........................................................................pag. 49 2.3 Turismo alternativo lontano dalle coste ..............................................................pag. 53 2.4 Attuale fruizione del sistema idrografico............................................................pag. 61 2.5 Le destinazioni più consuete: la costa del Cilento ..............................................pag. 67 Cap. 3 Il sistema idrografico del fiume Calore..........................................................pag. 75 3.1 Idrografia e tipi di paesaggio...............................................................................pag. 75 3.2 Felitto e le Gole del Calore..................................................................................pag. 79 3.3 Le grotte di Castelcivita......................................................................................pag. 82 3.4 Opportunità escursionistiche ed offerta turistica.................................................pag. 85 3.5 Strategia di promozione turistica........................................................................pag. 94 3.6 Verso il Volturno.................................................................................................pag. 96 Cap. 4 Gli usi antropici...........................................................................................pag. 102 4.1 La valle dei mulini............................................................................................pag. 102 4.2 Gli insediamenti contermini..............................................................................pag. 109 4.3 Le relazioni con il fiume....................................................................................pag. 114 4.4 Verso il “Contratto di Fiume” ............................................................................pag.117 Cap. 5 Prospettive future e strategie di promozione dell'offerta turistica................pag. 121 5.1 I segmenti fluviali come greenways..................................................................pag. 123 5.2 Il ruolo del cicloturismo....................................................................................pag. 130 5.3 Coinvolgimento e partecipazione: ruolo della piattaforma digitale...................pag. 138 Conclusioni............................................................................................................pag. 143 Bibliografia............................................................................................................pag. 149 Sitografia ...............................................................................................................pag. 152 INTRODUZIONE Questo lavoro ha come scopo quello di illustrare aspetti sconosciuti delle aree rurali considerate marginali, per farle emergere a livello nazionale, rendendole possibili mete per la fruizione turistica alternativa. Si vuole dare visibilità a pratiche e a destinazioni turistiche puntando su un turismo escursionistico e rurale e non al solito turismo balneare e costiero ormai consolidato. L'oggetto principale di studio su cui si basa l'elaborato è il Cilento, un'estesa area rurale interna del sud Italia situata nella provincia di Salerno e, purtroppo non molto conosciuta al di fuori della regione. La stesura dell'elaborato tocca diversi temi e problematiche in cui, attraverso la proposta di alcuni interventi, si cerca di migliorare o addirittura risolvere. Abbiamo iniziato da una descrizione del turismo fluviale in tutte le sue forme e nei modi in cui viene praticato, mettendo a confronto casi europei con casi italiani. I corsi d'acqua, da sempre considerati l'elemento intorno a cui si sviluppa la civiltà e che, nel corso dei secoli sono stati utilizzati come mezzo di trasporto e come confini naturali, oggi vengono adoperati per le varie pratiche turistiche collegate all'acqua. Le vie d'acqua infatti, rappresentano uno degli elementi di maggiore fruizione del territorio in cui si vengono a creare importanti relazioni sia per l'area attraversata dal fiume, sia per le aree circostanti. Sono stati analizzati casi europei quali Francia e Germania, che hanno saputo sfruttare al meglio le potenzialità dei corsi d'acqua presenti e del territorio circostante. I due Paesi, tramite la costruzione di vie navigabili interne in cui, i principali fiumi vengono messi in collegamento con i canali artificiali ed i corsi d'acqua minore, hanno dato vita ad un turismo fluviale solido e diversificato, facendo emergere anche aree altrimenti destinate ad essere dimenticate. Il secondo ed il terzo capitolo, si concentrano sull'analisi dell'area oggetto di studio in cui vengono descritti gli aspetti naturalistici, ambientali e rurali presenti sul territorio e della relazione della popolazione locale con i corsi d'acqua presenti. Abbiamo considerato il bacino del fiume Calore, il principale corso d'acqua di quest'area e l'offerta turistica ad esso collegata, insieme ad eventuali ipotesi su come migliorarla ed integrarla con ulteriori attività turistico-ricreative. 6 Tutta l'area denominata Alta Valle del Calore, possiede siti e luoghi di notevole bellezza naturalistica come le Grotte di Castelcivita e le Gole del Calore, che solo recentemente hanno iniziato ad acquisire visibilità al di fuori dell'area di appartenenza grazie al lavoro di ragazzi ed associazioni che si sono messi in marcia per promuovere al meglio questi luoghi attraverso manifestazioni, seminari ed eventi vari. La costa del Cilento invece, a differenza delle aree interne è molto conosciuta e frequentata da turisti provenienti anche dall'estero, infatti il turismo balneare viene praticato in massa lungo la costa e nelle destinazioni più emergenti, offuscando le aree interne e le loro potenzialità. L'obiettivo è proprio quello di puntare a valorizzare queste zone, proponendo un'offerta diversificata ed integrata per farle uscire dal turismo di riflesso in cui si trovano. Il quarto capitolo ha come oggetto di studio Valle Cilento, un piccolo comune del Parco Nazionale del Cilento, un'area considerata marginale