Fine Paintings & Works Of
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
ASTE Fine Paintings & Works of Art ROMA, 28 APRILE 2016, ORE 18:00 VILLA MERCADANTE ASTE ASTE REPARTI: ANSUINI 1860 ASTE Arte del XIX secolo Alessio Ponti ( Consultant ) Viale Bruno Buozzi 107 [email protected] 00197 Roma T +39 06 45683960 Arte Moderna e Contemporanea F +39 06 45683961 Caterina Nobiloni ( Consultant ) Email [email protected] [email protected] www.ansuiniaste.com Arte Orientale www.ansuiniauctions.com In collaborazione [email protected] Automotive In collaborazione Auction Manager [email protected] Andrea Ansuini [email protected] Dipinti Antichi, Sculture e Oggetti d’ Arte Client Service Fabrizio Biferali ( Consultant ) Francesco Imparato [email protected] [email protected] Gioielli, Argenti e Orologi Amministrazione Sergio Ansuini [email protected] [email protected] Libri e Monete In collaborazione [email protected] Porcellane, Maioliche e Ceramiche Giampaolo Lukacs ( Consultant ) [email protected] Vini Pregiati e da Collezione Chiara Giannotti ( Consultant ) [email protected] Vintage Layout & Photographs Marco Cavazzini ( Consultant ) Gregorio Andrisano [email protected] ASTE Fine Paintings & Works of Art INCLUDE UNA RARA COLLEZONE DI DISEGNI DI FEDERICO FELLINI Roma, 28 Aprile 2016 ore 18.00 Villa Mercadante Via Mercadante 22 00198 Roma Info +39 06 45683960 [email protected] Esperti Arte Moderna e Contemporanea Caterina Nobiloni (Consultant) [email protected] Dipinti Antichi, Sculture e Oggetti d’Arte Fabrizio Biferali (Consultant) [email protected] Arte del XIX secolo Alessio Ponti (Consultant) [email protected] Per partecipare online: www.invaluable.com Esposizione Viale Bruno Buozzi 107 20 Aprile 2016 ore 10:00 - 18:00 21 Aprile 2016 ore 10:00 - 18:00 www.arsvalue.com 22 Aprile 2016 ore 10:00 - 18:00 Via Mercadante 22 26 Aprile 2016 ore 11:30 - 18:00 27 Aprile 2016 ore 10:00 - 18.00 www.epailive.com 28 Aprile 2016 ore 10:00 - 18.00 1 SCUOLA DELLA RUSSIA CENTRALE, Fine XVII secolo Icona con Apparizione di Cristo al veteromartire Ignazio e a sant’Ignazio di Sar Tempera su tavola, cm 33 x 28 € 8.000 - 16.000 Come già rilevato in un expertise di Maurizio Marini, l’icona è databile alla fine del XVII secolo ed è ascri- vibile a un maestro appartenente alla Scuola della Russia centrale. Oltre alla presenza sulla sinistra del veteromartire Ignazio, raffigurato mentre mostra il Vangelo, merita ricordare che il culto del venerabile Ignazio di Sar, rappresentato sulla destra, fu particolarmente fiorente nella regione di Vologda, una città della Russia occidentale da cui con ogni probabilità proveniva il committente dell’opera. BIBLIOGRAFIA Engelina Smirnova, Il XVII secolo: fine del medioevo russo, in La pittura in Europa. La pittura russa, a cura di Engelina Smirnova, contributi di Gennadij Vdovin, Dmitrij Sarabianov, Vladimir Sarabianov, Engelina Smir- nova, 2 voll., Electa, Milano 2001, vol. I, pp. 525-561. 2 SCUOLA DELLA RUSSIA CENTRALE, Metà XVIII secolo Icona con Annunciazione Tempera e lamina d’oro su tavola, cm 49 x 38 € 8.000 - 16.000 Come già rilevato in un expertise di Maurizio Marini, l’icona è databile alla metà del XVIII secolo ed è ascri- vibile a un maestro appartenente alla Scuola della Russia centrale caratterizzato da uno stile neomedieva- le. Secondo la tradizione iconografica bizantina è qui rappresentata la doppia apparizione dell’arcangelo a Maria: la prima volta mentre la madre di Gesù è intenta a raccogliere l’acqua da un pozzo, nella scena in alto al centro, e la seconda nella sua camera da letto, nella scena sulla destra, non prima del passaggio di Gabriele per l’atrio della santa casa, episodio raffigurato sulla sinistra. BIBLIOGRAFIA Engelina Smirnova, Il XVII secolo: fine del medioevo russo, in La pittura in Europa. La pittura russa, a cura di Engelina Smirnova, contributi di Gennadij Vdovin, Dmitrij Sarabianov, Vladimir Sarabianov, Engelina Smirnova, 2 voll., Electa, Milano 2001, vol. I, pp. 525-561. 3 SCUOLA DELLA RUSSIA CENTRALE, Seconda metà XVIII secolo Icona con San Michele arcangelo sconfigge il Demonio Tempera e lamina d’oro su tavola, cm 30 x 26 € 8.000 - 16.000 Come già rilevato in un expertise di Savo Raskovic, l’icona è databile alla seconda metà del XVIII secolo ed è ascrivibile a un maestro appartenente alla Scuola della Russia centrale. Vi è rappresentato san Michele arcangelo a cavallo, con nella mano destra il Vangelo e un turibolo che sparge incenso e nella sinistra una lancia con cui trafigge Satana. Raffigurato con una lunga tromba mentre annuncia la vittoria del bene sul male, l’arcangelo guerriero è di color rosso acceso, come il cavallo, mentre alcuni dettagli (come le ali e la veste di san Michele o le ali del cavallo) sono stati ese- guiti con la raffinata tecnica della crisografia. BIBLIOGRAFIA Engelina Smirnova, Il XVII secolo: fine del medioevo russo, in La pittura in Europa. La pittura russa, a cura di Engelina Smirnova, contributi di Gennadij Vdovin, Dmitrij Sarabianov, Vladimir Sarabianov, Engelina Smirnova, 2 voll., Electa, Milano 2001, vol. I, pp. 525-561. 4 SCUOLA DI MOSCA, Metà XIX secolo Icona quadripartita con Cristo in croce, Madonne con il Bambino e santi Tempera su tavola, cm 36 x 32 € 2.000 - 4.000 Databile verso il 1850-1860 e dipinta con ogni probabilità a Mosca in uno stile arcaico di memoria ancora sei-settecen- tesca, l’icona quadripartita mostra al centro, sotto un Dio padre benedicente, un Cristo sulla croce alla cui base giace il teschio di Adamo, mentre intorno sono disposti quattro riquadri con la Madonna con il Bambino e ai loro lati due figure di santi in piedi che guardano verso il centro della composizione. BIBLIOGRAFIA Engelina Smirnova, Il XVII secolo: fine del medioevo russo, in La pittura in Europa. La pittura russa, a cura di Engelina Smirnova, contributi di Gennadij Vdovin, Dmitrij Sarabianov, Vladimir Sarabianov, Engelina Smirnova, 2 voll., Electa, Milano 2001, vol. I, pp. 525-561. 5 SCUOLA DELLA RUSSIA CENTRALE, Seconda metà XIX secolo Icona con Madonna e santi Tempera e lamina d’oro su tavola, cm 35,5 x 31 € 4.000 - 8.000 Come già rilevato in un expertise di Maurizio Marini, l’icona è databile alla seconda metà del XIX secolo ed è ascrivibile a un maestro appartenente alla Scuola della Russia centrale. Caratterizzata dalla rarità del manto mariano color por- pora imperiale invece del più consueto blu di azzurrite, l’opera rientra nel fortunato ambito iconografico dellaMadre di Dio di Vladimir, il cui prototipo del XII secolo si conserva nella Galleria Tret’jakov a Mosca. Intorno alla Madonna, rispettivamente sulla sinistra e sulla destra, sono collocati i santi Pietro e Speranza e Paolo. BIBLIOGRAFIA Vladimir Sarabianov, Kiev e le terre russe nell’ultimo terzo dell’XI e nel XII secolo: assimilazione delle tradizioni bi- zantine, in La pittura in Europa. La pittura russa, a cura di Engelina Smirnova, contributi di Gennadij Vdovin, Dmitrij Sarabianov, Vladimir Sarabianov, Engelina Smirnova, 2 voll., Electa, Milano 2001, vol. I, pp. 45-155 e fig. 59. 6 GIOVANNI PERMENIATIS (attr.), Prima metà XVI secolo Madonna con il Bambino e santi Olio su tavola, cm 38 x 50 € 10.000 - 20.000 Proveniente dal quattrocentesco palazzo Passionei Paciotti a Urbino (oggi sede della Fondazione Bo), l’opera rientra nel fortunato filone cinquecentesco delle tavole di tradizione bizantina dipinte dai «madonneri» di scuola veneto-cretese. Il quadro mostra lo stile di Giovan- ni Permeniatis, attivo nella prima metà del XVI secolo e iscritto nel 1523 alla confraternita greca di Venezia. BIBLIOGRAFIA Sergio Bettini, La pittura di icone cretese-veneziana e i madonneri, CEDAM, Padova 1933; Martín S. Soria, Algunos pintores «madon- neros» venecianos, «Goya», n. 39, 1960, pp. 180-188; Manolis Chatzidakis, La peinture des «Madonneri» ou «Vénéto-crétoise» et sa destination, in Venezia centro di mediazione tra Oriente e Occidente (secoli XV-XVI). Aspetti e problemi, a cura di Hans-Georg Beck, Ma- noussos Manoussacas, Agostino Pertusi, 2 voll., Olschki, Firenze 1977, vol. II, pp. 673-690; Marisa Bianco Fiorin, Pittori cretesi-veneziani e «madonneri», nuove indagini e attribuzioni, «Bollettino d’arte», LXXIII, 1988, n. 47, pp. 71-84; Maria Constantoudaki-Kitromilides, Le icone e l’arte dei pittori greci a Venezia. Maestri in rapporto con la confraternita greca, in I greci a Venezia, a cura di Maria Francesca Tiepolo ed Eurigio Tonetti, Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, Venezia 2002, pp. 569-641. 7 PITTORE EMILIANO, Fine XVI secolo Cristo in croce Olio su rame, cm 36 x 22 € 1.000 - 2.000 Databile alla fine del XVI secolo e attribuibile a un pittore di ambito emiliano, que- sto olio su rame riecheggia i modi del ferrarese Giuseppe Mazzuoli detto il Bastaro- lo (1536 ca.-1589), di cui riprende l’iconografia devota controriformistica del Cristo in croce sotto un cielo cupo e sullo sfondo di Gerusalemme, come dimostra un con- fronto con la Crocifissione già nella Pinacoteca nazionale di Ferrara (distrutta nel 1944) e con il Sant’Eligio vescovo in adorazione del crocifisso nella parrocchiale di Trecenta (Rovigo), due tavole dipinte tra anni settanta e ottanta del Cinquecento. BIBLIOGRAFIA Jadranka Bentini,L’età di Alfonso II: artisti a corte, in La pittura in Emilia e in Roma- gna. Il Cinquecento. Un romanzo polifonico tra Riforma e Controriforma, a cura di Vera Fortunati, Nuova Alfa, Bologna 1995, pp. 126-147, in part. pp. 141-143. 8 PITTORE TOSCO-ROMANO (DA FEDERICO BAROCCI), Fine XVI inizio XVII secolo Visitazione Olio su tela, cm 44 x 30 Restauro: Marzo 2016 (Marina Furci, Roma) € 3.000 - 6.000 Databile tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo e proveniente dal quattrocentesco palazzo Pas- sionei Paciotti a Urbino (oggi sede della Fondazione Bo), il quadretto è una copia della grande pala con la Visitazione di Federico Barocci nella Chiesa Nuova (Santa Maria in Vallicella) a Roma, dipinta nel 1583-1586 e di cui esistono diverse repliche soprattutto sei-settecentesche, tra cui si segnalano quelle nella Galleria nazionale delle Marche a Urbino e nella chiesa dei Girolamini a Napoli.