Comunicato stampa

LA FRECCIA D’ARGENTO DELLE CORSE: SILVER ARROW TYPE D

Torino, dicembre 2012: direttamente dalla storia delle corse automobilistiche la vettura simbolo della prima tradizione sportiva, la meravigliosa Auto Union Silberpfeil Typ D.

Negli anni trenta, il marchio Auto Union fu utilizzato esclusivamente per la costruzione di automobili da competizione, limitandosi ad apporre il proprio logo sulle vetture Audi, DKW, Wanderer e Horch che continuarono ad essere commercializzate con i marchi d'origine. Le vetture da gara, progettate da tecnici del calibro di e Rudolf Hruschka, conquistarono numerosi Gran Premi negli anni che precedettero la seconda guerra mondiale.

La vettura che vi proponiamo è avvolta da una storia che è già leggenda: hanno contribuito a renderla famosa grandi costruttori ma anche grandi piloti come , Ernst von Delius, Paul Pietsch e . Dopo la tragica morte di quest’ultimo nel 1938, Auto Union assume che conquistò il Gran Premio d'Italia del 1938 sul circuito di Monza. Nel 1958 la società venne acquisita dalla Daimler-Benz, interessata ad ampliare la sua gamma,. Ma nel giro di breve tempo, la Daimler-Benz rinunciò al suo programma e, nel 1964, cedette l'intera Auto Union alla Volkswagen. Nei primi anni furono prodotte autovetture DKW e Audi con il logo a quattro anelli dell'Auto Union, seguendo la tradizione d'anteguerra.

(Per maggiori info: www.audi.de/tradition) ______

Il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino (MAUTO) ha superato i 380.000 visitatori dall’ apertura al pubblico, dopo quattro anni di chiusura per ristrutturazione. Molti i visitatori provenienti da tutta Italia e gli stranieri, a conferma del fatto che il Museo è un’eccellenza del territorio.

Il Museo ha cambiato il suo volto, ma soprattutto ha cambiato la sua impostazione e la sua mission: non una semplice ristrutturazione architettonica ma un intervento che ha posizionato in modo dinamico e interattivo la nuova realtà museale all’interno del panorama culturale italiano. Il suo aspetto, contemporaneo e avveniristico, è stato ideato e progettato dall’architetto Cino Zucchi e l’innovativo spazio espositivo è firmato dallo scenografo François Confino, che a Torino ha già allestito il Museo Nazionale del Cinema. Nel rinnovato MAUTO, l’interno e l’esterno si fondono in un unico progetto sinergico in cui le due parti si completano a vicenda. All’interno le scenografie sono originali, supportate da un’illuminazione dinamica e da numerose proiezioni di filmati e documentari. L’investimento complessivo è stato di 33 milioni di euro, finanziati dalla Città di Torino, la Provincia di Torino, la Regione Piemonte, la Compagnia di S. Paolo, la Fondazione CRT, l’Automobile Club Italia e la Camera di Commercio di Torino.

Gli spazi sono quasi raddoppiati, passando dagli 11.000 mq della struttura originale agli oltre 19.000 mq di quella attuale, e raccontano la storia dell’automobile insieme alla storia di una cultura e di una società attraverso un percorso unico al mondo per linguaggio e per patrimonio.

Il Museo ha riaperto per essere il museo di tutti, dedicato non solo agli appassionati ma anche alle famiglie, ai giovani, ai turisti, ai curiosi. Un’esperienza che racconta l’intero percorso dell’automobile, dalla produzione all’uso come mezzo di trasporto di massa, diventato il simbolo del più importante settore produttivo e industriale nazionale. Torino capitale italiana dell’automobile: dall’industria al design, dalla progettazione all’ingegnerizzazione, dai centri di ricerca alla produzione. Per il capoluogo piemontese l’automobile non è solo un fatto produttivo ma un fenomeno culturale e sociale valorizzato ed espresso nella trasformazione del Museo. La collezioni è tra più rare ed interessanti nel suo genere, con quasi 200 automobili originali di 80 diverse marche, dalle prime vetture a vapore del 1769 fino alle più recenti. All’esposizione museale si aggiungono un’area mostre temporanee, uno spazio eventi, un centro congressi, oltre al centro didattico, al bookshop e alla caffetteria-ristorante. Il Centro di Documentazione, tra i più preziosi in Europa per la singolarità delle sue collezioni, è aperto al pubblico. Attualmente è in corso un ampio progetto di informatizzazione del patrimonio conservato mentre è già attiva la consultazione online del catalogo sia della parte libraia che di quella archivistica.

Il Museo è aperto il lunedì dalle 10 alle 14; il martedì dalle 14 alle 19; il mercoledì, il giovedì e la domenica dalle 10 alle 19; il venerdì e il sabato dalle 10 alle 21. Il costo del biglietto è: intero 8 euro, ridotto 6 euro, scuole 2,50 euro.

UFFICIO STAMPA MUSEO NAZIONALE DELL’AUTOMOBILE DI TORINO: PAOLA MASETTA, T. 011 677666/7/8, M. 338 6605738, @ [email protected]