Andreotti: «Grazie Gladio» Paese- a PAGINA 9

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Andreotti: «Grazie Gladio» Paese- a PAGINA 9 Giornale + Lettera sulla Cosa Giornale Anno 67°, n 264 Spedizione in abb. post gr. 1/70 •SS del Partito L 1200/arretrati L. 2400 comunista Venerdì T Unità italiano 9 novembre 1990 * Il Papa toma tra I mali , È SCONTRO AL SENATO Il capo del governo rivendica la legittimità dell'esercito illegale: è stato utile all'Italia di Napoli Imbarazzo di Psi e Pri, indignata l'opposizione di sinistra. La struttura scoperta anche in Belgio i Il Papa torna oggi a Napoli dopo undici anni. Il pontefice •*v (nella foto) si tratterrà nel Napoletano per cinque giorni. uff La visita più lunga che il pontefice abbia mai fatto in Ita­ lia. Nel capoluogo campano Wojtyla incontrerà i giovani di alcune scuole, i detenuti di Poggroreale e gli operai di alcune fabbriche. Il viaggio proseguirà con la visita ad Aversa, Pozzuoli e Nocera. Il Papa si propone di rilancia­ f re la questione meridionale come problema di tutto il .Andreotti: «Grazie Gladio» Paese- A PAGINA 9 La Cassazione: La Cassazione ha dato il I via ai referendum elettora­ valide li. Il tetto delie 500mila fir­ Occhetto: «Sfacciato irresponsabile, dimettiti» le firme me valide per la presenta­ ih zione dei quesiti sul Sena­ per (referendum to, la Camera e i Comuni è Una iniziativa regolare, e quasi meritoria nella lotta stato ampiamente supera­ lì: Il Presidente citato come teste to. Ora si attende la deci­ Craxi, Spadolini contro il «pericolo comunista» nel ci ima della guerra sione della Corte costituzionale sulla loro ammissibilità. $ fredda. Questo il tono usato da Giulio Andreotti in Il comitato promotore ha stigmatizzato le pressioni eser­ Senato a proposito di «Gladio». Durissima la replica citate sui giudici. Domani si riuniscono a Roma i comitati di Achille Occhetto: «Un discorso che rasenta l'irre­ locali dei referendum: domenica manifestazione al Pan- De Mita: ditegli basta Casson convoca Cossiga theon sponsabilità verso il Parlamento e la nazione: se ne - A PAGINA 8 deve andare». Un ministro belga conferma: «Gladio 'I esiste anche da noi». Un anno fa Primo anniversario dejl'a- OMM»K CALCATOLA sulla strage di Peteano Cadeva pertura del Muro di Berli- DAL NOSTRO INVIATO JTJJJ no. Il confine che separava E) on. Andreotti ci ha abituati praticamente a lui- OlOfHHO FRASCA POLAJIA ALMRTOLSISS MICHELESARTORI Il InUrO la Germania in due mondi ' to. ma con il discorso di ieri al Senato ha creato di Berlino * scomparso, ma altri con- una situazione del tutto inedita e per molli ••ROMA II presidente del pariamenMre. •fai VENEZIA. Clamorosa ri­ mento per questa struttura dei- fini corrono ancora dentro aspetti allarmante. Il fallo politico nuovo non Consiglio ha coperto e difeso Durissimo il giudizio del Pei. chiesta del giudice veneziano la Nato». Intanto, arrivano le «.^^__._mmmm^, la società tedesca. Confini /. sta nell'ammissione che all'indomani della Felice Casson- chiama a testi­ Lm mm in Senato quarantanni di ille­ Occhetto ha affurmato che la prime reazioni alla richiesta economici, sociali, psico­ ? 1 •"••* fondazione della Repubblica sia stata istituita e moniare il presidente della re­ del giudice Casson. Tra i giuri­ logici che separano l'Ovest dall'Est, che pongono anco­ flettila una sorta di •democrazia sostitutiva» garantita anche gale e tuttora oscura attività di «correttezza istituzionale vuole pubblica Francesco Cossiga, fa' che Andreotti si dimetta». La sti e negli ambienti politici sl- ra, alla «ex Rdt», l'irrisolta questione della propria identi- da una organizzazione militare pronta a gestire i contrac- un apparato clandestino nato, che verrà ascoltato nell'ambito sottolinea il fatto che e la pri­ vissuto e non ancora smobili­ sua è «una difesa sfacciata e ir­ •dell'inchiesta sulla strage di tà.Come nei giorni che precedettero e seguirono la Gran­ colpi interni dì una ipotetica crisi intemazionale, Andreotti ma volta che un Capo dello de Notte del 9 novembre 1989. A PAGINA 12 racconta •(• noria d'Italia come storia propria, come stona tato per fronteggiare un •peri­ responsabile di un'operazione Peteano e su altri fatti eversivi Stato viene citato come teste del proprio partito, come storia delle servitù che questo colo comunista». Andreotti si è clandestina, che veniva utiliz­ dell'ordine costituzionale». VI Cossiga ha già ammesso pub­ nell'ambito di un procedimen­ partito e i governi da esso diretto hanno accettato, e forse nascosto dietro l'alibi della zata contro il cambiamento e to penale. Il ministro della Giu­ sollecitato, stabilendo vincoli e subalternità intemazionali. blicamente di aver avuto un Il trattato sui confini deli'O- guerra fredda. E l'affermazione la democrazia». E una «scan­ ruolo importante nella nascita stizia, Giuliano Vassalli parla Entronpvembre f!" Fin qui siamo alla propaganda. Nulla di diverso da quanto dalosa opc ra di disinformazio­ der-Neisse verrà firmato abbiamo alt visto e ascottato. E ormai non serve opporre a dello stesso Andreotti che di «Gladio» quando, durante il di «evidenti anomalie proces­ il trattato ne, di depalaggio e di confu­ suo recente viaggio in Inghil­ suali» e annuncia che •il gover­ •entro novembre», presu­ questa caricatura della storia italiana l'altra storia, quella •Gladio» fosse stata smobilitata mibilmente prima delle nel 72? «Mi riferivo alla raccol­ sione di co che deve essere terra, ha dichiarato: «E assolu­ no porrà allo studio la questio­ sui confini vera che tutti conoscono. tamente vero che, come sotto­ elezioni in Polonia. L'ob­ ta in un centro unico delle ar­ chiarito». ne». I de denunciano una «pro­ polacchi Ma l'immagine che ieri Con. Andreotti ha voluto dare segretario alla Difesa, io ho vocazione» contro di loro. Bas- bligo del visto per i polac- del paese al paese e il primo latto politico su cui vogliamo mi...». Gli elenchi degli aderen­ Intanto il ministro della Dife­ concorso In via amministrativa sanini, della Sinistra indipen­ mi^^mm^mim^^mm^^ chi dovrebbe essere aboli­ attirale l'attenzione. Sembrava di ascoltare il capo del go­ ti non saranno resi pubblici ma sa belga, il socialista Guy Coe- alla formazione degli atti. Ed dente, rileva che Cossiga viene to prima di Natale». Duran­ verno di un piccolo e tranquilk>paese del centro dell'Euro­ trasmessi al comitato parla­ me, denuncia che «Gladio» è esattamente il richiamo in ser­ citato «in relazione agli atti te l'incontro della «riconciliazione», Kohl e stato con il pa. State tranquilli, non * secesso niente, ad un certo pun­ mentare di controllo sul servi­ un esercito ancora attivo an­ vizio del personale militare compiuti quando non era an­ premier di Varsavia più generoso di quanto ci si aspetta»- ' to sembravamo minacciali e ci siamo preparati. Tutto qui e zi: non si vuole una inchiesta che in Belgio. che era inviato all'addestra­ cora stato eletto al Quirinale». se, facendo marcia indietro su tutti e due i capitoli che lutti possono tornare tranquilli alle proprie occupazioni stavano più a cuore ai polacchi. Mazowiecki ha avuto perché se pericolo ci fosse stato ci avrebbero pensato An­ buoni motivi per dirsi «molto soddisfatto». fg dreotti e la Democrazia cristiana. Noi sappiamo bene come APA0INA * andata. Questo non e maialato un paese tranquillo. E sta­ ALLEPA0INB304 Francesco Cossiga A PAOINA S to un paese in cui l'organizzazione della sovversione è stata sempre la carta di riserva del potere. Lasci'stare Andreotti gli anni Cinquanta. Ma le risposte che il presidenievdel Con­ siglio non ha dato, pur essendo apparse del tutto evidenti (WsucvdbcoSft *PnQ altre. Appartengono atta .storia più Altri lOOmila soldati Usa nel Golfo. Le Nazioni Unite devono votare sull'uso della forza -rateine. «jnoTSfmatMdicolpI distato uqilzMUberocalta- Confindustri^ «Vìa *<• dtdelKucRefannolontrappuntatotfgnt passaggio della vi- cendaitaliaria.fter*eopi^w*it>e»»l<)maFMr»lven»rto Bush: «Gi stiamo preparando all'attacco» di piazza Fontana e con esso la memoria recente di tutte le il segreto bancario lente - aperte, tutte ancora aperte - che hanno segnato la democrazia ih questo paese. Gladio c'era. Molte Inchieste giudiziarie sospettano che operasse. Non era un gruppo di i-Ili' patrioti messi in riserva, ma con tutta probabilità uno dei Mosca d'accordo se lo deciderà l'Orni se aiuta la mafia» principali operatori sulla scena politica del paese pronto a colpire cittadini inermi e uomini politici eminenti. Questa è Iftaliache abbiamo conosciuta Questa è l'Italia che è slata George Bush decide di spedite nel Gollo altri centomila che la «finestra» per una guerra Il presidente della Confindustrìa lancia l'allarme: if continuamente ricattata e minacciala. soldati. Il presidente Usa ieri sera ha dichiarato: «Finora nel Golfo può restare aperta fi­ «C'è pericolo che la criminalità economica si espan­ avevamo forze sufficienti per difendere l'Arabia Saudi­ no a febbraio. Ma non oltre. da dal Sud al Nord». Per questo, ha annunciato-Pi- a con il suo discorso Andreotti ha introdotto ie­ ta, adesso per un'opzione militare aggressiva». Gli Intanto da Mosca arriva una Gli italiani in Irak ninfarina, la Confindustrìa è disponibile alla aboli­ ri un'altra e per certi aspetti ancora più grave specie di «disco verde» alla novità nella Costituzione materiale repubblica­ esperti assicurano: sarà guerra ai primi di dicembre. E possibilità dell'uso della forza, zione del segreto bancario per favorire la individua­ na. All'uomo politico democristiano che me- intanto a Mosca il ministro degli Esteri sovietico She- insomma l'Urss, sostenitrice «Tiriamo a sorte zione dei capitali «sporchi» ma anche per combatte­ ^___^_ glio rappresenta la continuiti del potere non è Mmam mm vardnadze ha dato a Baker il disco verde per l'uso della ad oltranza della soluzione po­ re l'evasione fiscale. Pessimismo sul governo: «La ^ ^ sembrato vero tentare una più complessiva forza se nel frattempoci sarà l'autorizzazione dell'Onu. litica, adesso non esclude più opera di deleghtimazione. Al presidente del Senato e diri­ per tornare liberi» sua capacità è menomata dalla guerra dei dossier».
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    Chute du mur de Berlin : Et soudain, un monde s'est effondré BERLIN - JEAN CHRISTOPHE SERVANT / RÉDACTION GEO - LUNDI 1 NOVEMBRE 2010 Eté 1989 : nul ne peut imaginer que la frontière entre les deux Allemagnes est sur le point de voler en éclats. Mais en quelques mois, l'Histoire s'accélère. Le 27 juin 1989, la direction du Parti communiste hongrois décide de démanteler ses 246 kilomètres de barbelés frontaliers avec l'Autriche. Pour des raisons à la fois idéologiques et financières - les renouveler serait trop coûteux. A Sopron, en Hongrie, Gyula Horn, ministre des Affaires étrangères, et Aloïs Mock, son homologue autrichien, ouvrent ainsi une brèche dans le rideau de fer. Le 19 août, 600 vacanciers est-allemands profitent d'un pique-nique paneuropéen organisé à Sopron pour filer vers Vienne. Mi-octobre, 50 000 «Ossies» (Allemands de l'Est) emprunteront la même voie. En RDA, les manifestations pacifistes appelant à la démocratisation du pays s'intensifient. L'Eglise protestante, incarnée par le pasteur Christian Führer, prend la tête de marches organisées chaque semaine, les «Manifestations du lundi». Le lundi 9 octobre 1989, alors que la RDA célèbre ses quarante ans d'existence, 70 000 personnes défilent en silence à Leipzig. Les bannières du «Nouveau Forum», de «Démocratie Maintenant» et du «Changement Démocratique», des mouvements d'opposition, s'emparent des rues. Leur slogan: «Demokratie, Jetzt oder Nie» («La démocratie, maintenant ou jamais») . Leurs figures de proue: Bärbel Bohley, Jens Reich, Reinhard Schult, Joachim Gauck et Katja Havemann, veuve du physicien Robert Havemann, l'un des dissidents les plus connus d'Allemagne de l'Est.
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