Le Alluvioni Di Inizio Novembre 1968 Nel Biellese E Nel Monferrato
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METEOROLOGIA NIMBUS 80 Le alluvioni di inizio novembre 1968 nel Biellese e nel Monferrato Nell'autunno 2018 il 50° anni- versario dell'allu- vione nel Biellese è stato celebrato con numerosi eventi, in parti- colare la mostra «Memoria '68» in Daniele Cat Berro, Luca Mercalli - Società Meteorologica Italiana fraz. Romanina di Veglio, con fo- to d'epoca (in parte riprodotte in questo artico- lo) a cura dell'Unione Mon- tana dei Comuni Abstract – The November 1968 no deaths, but widespread floodings morti a Piedimulera), ma già nel del Biellese floods in Piedmont and damages were reported mainly giorno di Ognissanti furono colpiti Orientale, e visi- Severe floods hit Piedmont region along Belbo river. da nubifragi ed esondazioni – ben- tata dal presi- (NW Italy) in early-November 1968. ché meno gravi e senza vittime - dente della Repubblica Ser- The area between Biella and Sesia 1. Introduzione pure i bacini del Tanaro e del Bor- gio Mattarella il valley was the worst affected: more Nei primi giorni del novembre 1968 mida, specie lungo il Belbo, nonché 10 novembre than 500-600 mm of rain fell in two piogge intense e persistenti per ol- parte della Liguria, mentre il resto 2018. Il 6 no- days, with exceptional downpours tre 60 ore determinarono un grave del Nord Italia fu sostanzialmente vembre una le- in the evening of November 2nd (up episodio alluvionale in Piemonte. risparmiato. zione al Liceo di to 110-120 mm/1h), 4000 landsli- Gli effetti più rovinosi toccarono al A soli due anni dai disastri alluvio- Valle Mosso e des in Strona di Cossato valley, 66 Biellese e in particolare alle valli nali di Firenze e del Triveneto, il una conferenza victims, destruction of many roads, dello Strona di Cossato e del Sesse- nuovo grave episodio colpì profon- del presidente SMI Luca Mer- bridges and factories. It was the ra, con 58 vittime, migliaia di frane damente l'opinione pubblica e su- calli hanno cele- worst flood event on record in this e devastazione di decine di strade, scitò una massiccia reazione di brato il area. On November 1st the floods ponti, edifici e stabilimenti indu- solidarietà che contribuì - insieme cinquantenario stroke also Tanaro and Bormida striali, soprattutto a Valle Mosso e alla tenacia delle popolazioni colpite sotto una pioggia watersheds (southern Piedmont): dintorni tra pomeriggio e sera del 2 - al rapido ripristino di gran parte torrenziale (128 there the event was less important novembre. Fu pesantemente inte- delle attività produttive (soprattutto mm a Trivero). than the November 1994 one, with ressata anche la Val d'Ossola (8 dei celebri lanifici biellesi). 1. Tra le macerie del Lanificio «Piana» di Valle Mosso (BI), devastato dall'alluvione del 2 novembre 1968 (f. P. Minoli). La piena del Rio Caramezzana, subito prima della confluenza nello Strona di Cossato, abbattè la casa padronale e un altro grande edificio a sei piani, mietendo tre vittime. Il bilancio complessivo del disastro nel Biellese fu di 58 morti, in gran parte dovuti alle frane attivatesi durante il nubifragio del tardo pomeriggio-sera. 6 NIMBUS 80 METEOROLOGIA La descrizione di un'alluvione è fat- L'alluvione del 1968 nell'alto Piemonte: le cifre ta non solo di numeri su piogge, portate fluviali e danni economici, Pioggia più abbondante: 797 mm in 5 giorni a ma anche di cronache su tragedie Marmo (Val Strona di Omegna). ed esperienze umane, reazione della Pioggia più intensa: stima di 110-120 mm in un'ora popolazione e delle istituzioni, soc- la sera del 2 novembre in Val Strona e Sessera. corsi, ricostruzione... e questi Portata fluviale più elevata: 3900 m3/s nel Sesia aspetti vengono tratteggiati in deci- a Vercelli (simile al caso del 2000). ne di testimonianze apparse in vo- Vittime: 66, di cui 58 nel Biellese. lumi – non molti per la verità – editi Nel Biellese: a ricordo dell'evento, nei mesi suc- Circa 4000 frane nella sola Val Strona. cessivi come in tempi più recenti, 14 Comuni colpiti e 34.000 abitanti coinvolti. tra cui ANTONACI et al. (1969), VAU- 250 case danneggiate e 300 famiglie senzatetto. DANO (1998), fino ad arrivare alle 880 aziende danneggiate (13.000 dipendenti in- mostre realizzate nel 2018 nel 50° dustriali senza lavoro). anniversario dell'episodio. 3. La situazione meteorologica: 2 a-d. (a lato) 2. Fonti delle informazioni: una scirocco e blocco anticiclonico a Copertine di al- bibliografia poco estesa Est cune tra le non A differenza di altre alluvioni che La configurazione atmosferica a molte pubblica- colpirono territori più ampi e urba- grande scala che generò le piogge zioni dedicate all'alluvione del nizzati, come quella del novembre all'origine dei dissesti si riconduce a 1968 in Piemon- 1966 tra Toscana e Nord-Est italia- quella caratteristica dei grandi epi- te, e consultate no (vedi Nimbus 77, p. 29-55), la sodi alluvionali al Nord-Ovest ita- per la stesura di bibliografia sull'episodio piemonte- liano, e che in seguito si riscontrò questo articolo: se del 1968 è poco estesa. La sinte- anche il 23-24 settembre 1993, il 4- CARRARO et al. si tracciata in queste pagine si rifà 6 novembre 1994, il 14-16 ottobre (1969), GIUFFRIDA soprattutto, per gli aspetti meteo- 2000... con una profonda saccatura (1971), ANTONACI idrologici, alle descrizioni di GIUF- nord-atlantica a Ovest della peniso- et al., (1969) e FRIDA (1971) e RAFFA (1971) apparse la ostacolata nel movimento verso VAUDANO (1998). sugli Annali dell'Ufficio Idrografico oriente da un robusto anticiclone Oltre al Biellese, del Po, sezione di Parma. Inoltre le sui Balcani. a inizio novem- caratteristiche delle violente preci- Le carte di reanalisi elaborate dalla bre 1968 anche pitazioni e delle piene nel Biellese NOAA (livello del suolo e 500 hPa, il Piemonte meri- furono analizzate in grande detta- ovvero circa 5500 m; Fig. 4 a-f) mo- dionale fu colpito glio nella relazione della compagnia strano il progressivo approfondi- da piogge allu- di progettazione ITALCONSULT (1969), mento della saccatura in quota con vionali, e in par- ticolare il medio a cui contribuì tra gli altri anche asse sulla penisola iberica l'1-2 no- e alto bacino del Giovanni Tournon dell'Università di vembre, in lentissimo spostamento Belbo, nell'Asti- Torino per gli aspetti idraulici; tale verso la Francia e i mari italiani più giano (su cui studio, spesso citato in pubblica- occidentali dove si posizionò il gior- piovvero fin oltre zioni successive ma oggi difficil- no 4, prima di esaurirsi. La corri- 400 mm d'acqua mente rintracciabile, si sofferma spondente depressione in superficie in tre giorni). anche sugli effetti al suolo in rela- si allungava dalle isole britanniche Tuttavia non si zione all'assetto geotecnico delle verso le Baleari con valori al suo in- ebbero vittime. aste torrentizie e dei versanti colpi- terno non particolarmente bassi 3. (sotto) Il fiume ti; questi argomenti furono affron- (990-995 hPa), ma in netto contra- Belbo straripa tati pure da CARRARO et al. (1969, sto con l'alta pressione a Est (il 1° nell'abitato di 1970), mentre ai guasti dovuti agli novembre, 1020 hPa sui Balcani e Nizza Monferra- straripamenti nel bacino del Belbo fino a 1035 hPa nell'area degli Ura- to, probabilmen- e dintorni, epicentro dell'alluvione li), delineando un marcato gra- te il giorno 2 nel basso Piemonte, è dedicato in diente barico proprio sull'Italia con (Fonte: particolare il saggio di GRASSO forti venti umidi meridionali verso Accademia di Cultura Nicese (1969), nonché una sintesi di RO- l'Appennino Ligure e le Alpi. «L'Erca» Onlus, BOTTI (1995) inserita in una crono- I massimi gradienti di pressione www.ercaniz- logia delle alluvioni nel bacino del Ovest-Est - con curvatura delle iso- za.com). Tanaro dalla metà del XIX secolo. bare al suolo entro la Valpadana 7.