ARCHEO Jan Cvitkovič
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ARCHEO Jan Cvitkovič l SLOVENIA, 2011 l 80' l 35mm l color l o. v. Sceneggiatura / Screenplay: Jan Cvitkovič Fotografia / Cinematography: Jure Černec Montaggio / Editing: Miloš Martin Kalusek Musiche / Music: Damir Avdid Suono / Sound: Boštjan Kačičnik, Rob Flanagan Cast: Medea Novak, Niko Novak, Tommaso Finzi Produzione / Production: Staragara (www.staragara.com; [email protected]), Transmedia, Inforg Studio, TV Slovenija Una donna cade dal cielo e si addormenta. Anche un uomo arriva dal cielo e si guarda intorno, confuso. Un bambino è già lì, prima di loro. E ammira tranquillamente un insetto, prima di ucciderlo. I tre sono nell’abbraccio della natura, dell’acqua, della terra, della foresta e del cielo. Il loro viaggio ed un pianeta. Un percorso alla scoperta dell’altro, nell’essenza delle cose. Jan Cvitkovič Nato nel 1966, Jan Cvitkovič è laureato in Archeologia e a partire dal 1998 lavora come sceneggiatore per cortometraggi, lungometraggi e serie televisive. Nel 1999 collabora alla sceneggiatura di V Leru (Idle Running) di Janez Burger, in cui ha anche un ruolo da attore, ricevendo riconoscimenti ai festival di Kiev, Cottbus e Mosca. Nel 2001 fa il suo esordio alla regia con Bread and Milk, premio per la Miglior opera prima alla Mostra di Venezia, e nel 2003 dirige il cortometraggio Heart is a Piece of Meat. Gravehopping (2005) è il suo secondo lungometraggio, cui fanno seguito i cortometraggi I Know (2007) e This is Earth, My Brother (2009), ed il documentario Total Gambit (2010). BEYOND THE HILL TEPENİN ARDI Emin Alper l TURKEY, GREECE, 2012 l 94' l 35mm l color l o. v. Sceneggiatura / Screenplay: Emin Alper Fotografia / Cinematography: George Chiper-Lillemark Montaggio / Editing: Özcan Vardar Musiche / Music: Volkan Akmehmet, Inanc Sanver Suono / Sound: Fatih Aydoğdu Cast: Tamer Levent, Reha Özcan, Mehmet Özgür, Berk Hakman, Furkan Berk Kıran, Banu Fotocan, Sercan Gümüş, Şevval Kuş Produzione / Production: Bulut Film (www.bulutfilm.com; [email protected]), Two Thirty Five (www.235.gr; [email protected]) È un giorno d’estate e Faik, dirigente della Forestale in pensione, si appresta a ricevere visite nella casa di campagna. Suo figlio Nusret arriva insieme ai due nipoti Caner e Zafer. Nonostante il sole, domina un bizzarro silenzio. Faik da qualche tempo ha dei problemi con un gruppo di nomadi ed è costantemente all’erta, mentre Zafer è affetto da disturbi mentali, dovuti al servizio militare. A completare questo piccolo gruppo familiare, si aggiungono Mehmet e Meryem, persone dal temperamento differente e dalla diversa estrazione sociale. I loro conflitti passano comunque in secondo piano: la responsabilità di ogni evento o problema è sempre e solo dei nomadi, un nemico invisibile. Emin Alper Nato nel 1974 a Konya, Emin Alper studia Economia e Storia all’Università Bogazici di Istanbul ed ottiene un dottorato di ricerca in Storia Moderna della Turchia. Insegna alla Facoltà di Scienze Umane e Sociali dell’Università Tecnica di Istanbul. Beyond the Hill è il suo esordio alla regia di un lungometraggio. BOILING DREAMS SHI GHADI OU SHI JAY Hakim Belabbes l MOROCCO, 2011 l 102' l HD l color l o. v. Sceneggiatura / Screenplay: Hakim Belabbes Fotografia / Cinematography: Raphael Bauche Montaggio / Editing: Hakim Belabbes Musiche / Music: Dhafer Youssef Cast: Houda Sedki, Mohamed Benbrahim Produzione / Production: LTF Productions ([email protected]) In un piccolo paese del Marocco, un padre di due figli pianifica di arrivare illegalmente in Spagna. Rassicura sua moglie: tre giorni dopo il suo approdo, le farà una telefonata per confermarle di essere arrivato sano e salvo. Tuttavia quella chiamata non arriva mai… Hakim Belabbes Nato in un piccolo paese del Marocco, Hakim Belabbes si laurea in Letteratura all’Università Mohamed V di Rabat, per poi studiare cinema al Columbia College di Chicago. Oltre a dirigere film e documentari, Belabbes è insegnante part-time al Columbia College. Tra le opere da lui realizzate, Nest in the Heat (1993/2001), A Shepherd and a Rifle (1998), Still Ready (1997), Whispers (2001), A Witness (2001), Three Angels, No Wings (2001), R’maa (2001), Tell the Water (2002), Threads (2003) e These Hands (2009). LE COSE BELLE Agostino Ferrente, Giovanni Piperno l ITALY, 2012 l 80' l HD Cam l color l o. v. Sceneggiatura / Screenplay: Agostino Ferrente, Giovanni Piperno Fotografia / Cinematography: Giovanni Piperno Montaggio / Editing: Roberta Cruciani, Paolo Petrucci Suono / Sound: Max Gobiet, Daniele Maraniello, Marco Saveriano Cast: Enzo della Volpe, Fabio Rippa, Adele Serra, Silvana Sorbetti Produzione / Production: Bianca Film, Parallelo 41, Pirata M.C., Point Film A Napoli il tempo non esiste: è una credenza popolare, una superstizione, una scaramanzia, un trucco, una canzone. Il tempo si passa ad aspettare, e poi, all’improvviso, a ricordare. Ma allora, le cose belle arriveranno? O le cose belle erano prima? Quattro vite a confronto nella Napoli piena di speranza del 1999 ed in quella paralizzata di oggi. La fatica di diventare adulti attraverso gli occhi di quattro ragazzi napoletani: Fabio ed Enzo, due maschietti dodicenni ancora bambini, e Adele e Silvana, due signorinelle quattordicenni. Agostino Ferrente, Giovanni Piperno Nato nel 1971, Agostino Ferrente produce e dirige i corti Poco più della metà di zero (1993) e Opinioni di un pirla (1994). Nel 1997 con Giovanni Piperno realizza Intervista a mia madre (1999) e Il film di Mario (1999- 2001). Nel 2001, insieme a una decina di complici, fonda a Roma il gruppo “Apolloundici” con il quale crea L’Orchestra di Piazza Vittorio, protagonista nel 2006 del documentario omonimo premiato in numerosi festival. Con Mariangela Barbanente è ideatore del progetto OPV i Diari del ritorno, i cui primi due episodi pilota sono diretti da Alessandro Rossetto e Leonardo Di Costanzo. Con Andrea Satta e i Têtes de Bois realizza il videoclip di Alfonsina e la bici con la partecipazione di Margherita Hack. Nato nel 1964, Giovanni Piperno dopo le collaborazioni con Terry Gilliam, Martin Scorsese, Nanni Moretti, Giuseppe Rotunno, Dante Spinotti, Giuseppe Lanci, John Seale, Janusz Kaminski, Roger Deakins, come assistente operatore, dirige numerosi documentari tra i quali Intervista a mia madre, Il film di Mario e L’esplosione, vincitore del Torino Film Festival 2003. CIMAP! centoitalianimattiapechino, partecipa al Festival di Locarno nel 2008 e l’anno seguente vince il premio Libero Bizzarri. Nel 2010 Il pezzo mancante, ottiene il premio Cinema Doc al Festival di Torino MADDENED BY HIS ABSENCE J’ENRAGE DE SON ABSENCE Sandrine Bonnaire l FRANCE, LUXEMBOURG, BELGIUM, 2012 l 98' l 35mm l color l o. v. Sceneggiatura / Screenplay: Sandrine Bonnaire, Jérôme Tonnerre Fotografia / Cinematography: Philippe Guilbert Montaggio / Editing: Svetlana Vaynblat Musiche / Music: André Dziezuk Suono / Sound: Philippe Kohn Cast: William Hurt, Alexandra Lamy, Augustin Legrand, Jalil Mehenni, Matteo Trevisan, Françoise Oriane, Norbert Rutili Produzione / Production: Mon Voisin Productions (www.monvoisinproductions.com; [email protected]), Mosaïque Films, Iris Productions, Iris Films World Sales: Films Distribution (www.filmsdistribution.com; [email protected]) Dopo dieci anni, Jacques torna in Francia per trattare l’eredità di suo padre. A suo tempo aveva lasciato il paese per gli Stati Uniti, per fuggire dal passato doloroso condiviso con l’ex moglie Mado. Sposata e madre di Paul, bambino di sette anni, la donna ha ricostruito la propria vita accanto al nuovo marito Stéphane. Da quando è tornato, Jacques e Mado hanno ripreso a vedersi. L’uomo le chiede di poter incontrare Paul; Mado esita, poi accetta, pur nascondendo al marito quanto stia accadendo. Ben presto, tra Jacques e il bambino si crea un forte rapporto di complicità e i due iniziano a frequentarsi in segreto. Sandrine Bonnaire Lanciata da Maurice Pialat in Ai nostri amori nel 1983, ruolo che le fa vincere il Premio César come migliore promessa femminile, Sandrine Bonnaire è uno dei volti di prim’ordine del cinema francese. Nata nel 1967, ha recitato per autori del calibro di Agnès Varda (César 1986 come migliore attrice per Senza tetto né legge), Claude Chabrol (Coppa Volpi alla Mostra di Venezia per Il buio nella mente), Claude Sautet, Patrice Leconte, André Téchiné, Jacques Rivette, Jean-Pierre Améris e Pierre Jolivet. Nel 2006 ha debuttato alla regia di un lungometraggio con Elle s’appelle Sabine, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes. THE LAST STEP PELEH AKHAR Ali Mosaffa l IRAN, 2012 l 88' l 35mm l color l o. v. Sceneggiatura / Screenplay: Ali Mosaffa Fotografia / Cinematography: Alireza Barazandeh Montaggio / Editing: Fardin Sahebzamani Suono / Sound: Alireza Alavian Cast: Leila Hatami, Ali Mosaffa, Alireza Aghakhani, Hamed Behdad Produzione / Production: Road Film Production World Sales: Iranian Independents ([email protected]) L’attrice Leila scoppia in una fragorosa risata davanti la macchina da presa mentre sta girando una scena drammatica. Questo strano comportamento è la sua reazione alla recente morte del marito Koshrow, caduto accidentalmente da una rampa di scale. È proprio da Koshrow che tutto nasce, narratore inaffidabile anche dopo la sua morte. La relazione complicata eppure affettuosa della coppia si dipana come una delicata ed ironica detective story, all’interno di uno spazio-tempo della memoria evanescente e allo stesso tempo ossessivamente programmato. Tuttavia, i ricordi rivelano anche la vita segreta e la crisi di Koshrow e scavano nel profondo del suo passato, sino ad una vecchia casa tra le montagne. Ali Mosaffa Nato a Teheran nel 1966, Ali Mosaffa dopo le scuole superiori, studia Ingegneria Civile all’Università di Teheran. Recita in diversi film iraniani come Pari (1995), Leila (1996) e Borj-e Minoo (1996), e nella serie televisiva Keef-e Englisi (1999). Nel 2005 debutta alla regia di un lungometraggio con Portrait of a Lady Far Away. The Last Step è il suo secondo film, vincitore del premio Internazionale della Critica e del premio alla Miglior Attrice (Leila Hatami) al 47° Festival di Karlovy Vary. THE PARADE PARADA Srđjan Dragojevid l SERBIA, CROATIA, MACEDONIA, SLOVENIA, 2012 l 116' l 35mm l color l o.