«Schifani Indagato» Palermo Smentisce Ma

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

«Schifani Indagato» Palermo Smentisce Ma 22 Italia VENERDÌ 1 OTTOBRE 2010 p Anticipazione de L’Espresso. Nuove dichiarazioni di Spatuzza a Firenze e di Campanella p Nei primi anni novanta l’ avvocato aveva come cliente Pippo Cosenza, amico dei Graviano Già nel 2008, nei primi verbali fetti, è il passaggio più delicato per resi a Firenze, Spatuzza chiama la legislatura. in causa l’attuale presidente del Ora, occorre mettere due punti «Schifani Senato. Incontrava i fratelli Gra- fermi. Il primo: da tempo Spatuzza viano, i boss che ordinarono le parla di Schifani, già nei primissimi stragi, nel capannone dell’im- interrogatori del 2008 e due lunedì prenditore Cosenza. fa è stato sentito a lungo dai magi- indagato» strati di Palermo a cui i colleghi di CLAUDIA FUSANI Firenze, nel pieno dell’estate, aveva- no già trasmesso altri verbali scot- [email protected] tanti. Secondo: quando si parla di La notizia è una bomba. Le smentite reati di mafia esiste un regime diver- Palermo sono quasi contestuali, previste e at- so che tutela ai massimi livelli la se- tese. Renato Schifani, il presidente gretezza dell’indagine per cui il ma- del Senato, la seconda carica dello gistrato è obbligato a negare l’iscri- Stato, è indagato a Palermo per con- zione al registro anche al diretto in- smentisce ma... corso esterno in associazione mafio- teressato. E’ successo anche in ago- sa. Contro di lui le dichiarazioni del sto quando l’Unità anticipò l’iscri- pentito Gaspare Spatuzza e France- zione nel registro degli indagati di sco Campanella. Dichiarazioni e chia- Berlusconi e Dell’Utri per l’ inchie- Foto di Alessandro Di Meo/Ansa mate in causa relative a quando, pri- sta sui mandanti delle stragi del mi anni novanta, Schifani era un bril- 1993: notizia vera a cui seguì la do- lante e assai ricercato avvocato ammi- verosa smentita della procura. nistrativista a Palermo. Tra i suoi Spatuzza, a cui il Viminale ha ne- clienti figurava, tra gli altri, Pippo Co- gato l’ingresso nel sistema di prote- senza imprenditore vicino ai fratelli zione, continua a raccontare e far Filippo e Giuseppe Graviano, i boss riempire verbali. Soprattutto a Fi- di Brancaccio, mandanti e autori del- renze ed è assai probabile che l’iscri- le stragi, che si sarebbero più volte in- zione della seconda carica dello Sta- contrati per affari con l’allora avvoca- to sia avvenuta proprio nel capoluo- to. go toscano (da cui arrivano altre smentite). Atto dovuto PRIMI ANNI NOVANTA L’iscrizione al registro Il nome di Schifani è al centro an- per concorso esterno in che dei verbali di un altro pentito, Francesco Campanella, il mafio- associazione mafiosa so-politico che procurò a Bernardo Provenzano una falsa carta d’identi- La notizia, una bomba appunto, tà per farsi curare in un ospedale di viene lanciata a fine mattinata dal si- Nizza. to dell’Espresso ed è firmata da Lirio Entrambi raccontano dei rappor- Abbate, uno dei più esperti giornali- ti di Schifani avvocato con i fratelli sti di mafia. Piomba al Senato pro- Graviano. Tra i suoi clienti Schifani prio mentre è in corso il dibattito sul- aveva appunto Pippo Cosenza,l’im- la fiducia al Presidente del Consiglio prenditore del quartiere Brancaccio Silvio Berlusconi. Il premier è in au- che tra il ‘91 e il ‘92, alla vigilia della la. Schifani nel suo ufficio - ha lascia- stagione stragista orchestrata dai to per un po’ la conduzione dell’aula fratelli Graviano per costringere lo al vicepresidente Emma Bonino - Stato a trattare, aveva messo a di- quando il suo portavoce gli porta il sposizione un capannone dove i Gra- lancio di agenzia. Poco dopo arriva il viano incontravano altri mafiosi. premier, un breve colloquio, si rive- Il ruolo di Spatuzza, all’epoca, dranno alle quattro per la replica e il era quello di proteggere Filippo Gra- voto finale. Schifani attende nel suo viano, era il suo guardaspalla e per ufficio, legge, segue con attenzione questo vigilava il capannone dove le agenzie. Momenti e minuti lunghi- avvenivano gli incontri. Più volte a sismi. Fino alle quattoridici quando quegli incontri, Spatuzza, racconta arriva la smentita ufficiale del procu- di aver visto partecipare anche Schi- ratore di Palermo Francesco Messi- fani. Lo ha visto ma non ha mai neo: «Il nome del presidente del Se- ascoltato il contenuto dei loro collo- nato Renato Schifani non è iscrito nel qui. registro notizie di reato di questa pro- L’iscrizione sarebbe un atto dovu- cura». Boccata d’ossigeno. Sufficien- to. Di certo, quei verbali e non solo te per dare il via agli attestati di soli- quelli, tutti coperti da rigoroso se- darietà ed attaccare «la solita macchi- greto, stanno scrivendo una nuova na del fango che si mette in moto nei pagina, delicatissima e rischiosa, Il presidente del Senato Renato Schifani nell'Aula di Palazzo Madama momenti più delicati». E questo, in ef- dell’antimafia. ❖.
Recommended publications
  • Schifani Renato Giuseppe (FI) Anagrafe Nato a Palermo L'11
    Schifani Renato Giuseppe (FI) Anagrafe Nato a Palermo l’11 maggio 1950. Curriculum Laurea in Giurisprudenza; avvocato; dal 2001 capogruppo di FI al senato; 3 legislature (1996, 2001, 2006). Soprannome Fronte del Riporto. Segni particolari Porta il suo nome, e quello del senatore dell’Ulivo Antonio Maccanico, la legge approvata nel giugno del 2003 per bloccare i processi in corso contro Silvio Berlusconi: il lodo Maccanico-Schifani con la scusa di rendere immuni le «cinque alte cariche dello Stato» (anche se le altre quattro non avevano processi in corso). La norma è stata però dichiarata incostituzionale dalla consulta il 13 gennaio 2004. L’ex ministro della Giustizia, il palermitano Filippo Mancuso, ha definito Schifani «il principe del Foro del recupero crediti», anche se Schifani risulta più che altro essere stato in passato un avvocato esperto di questioni urbanistiche. Negli anni Ottanta è stato socio con Enrico La Loggia della società di brookeraggio assicurativo Siculabrokers assieme al futuro boss di Villabate, Nino Mandalà, poi condannato in primo grado a 8 anni per mafia e 4 per intestazione fittizia di beni, e dell’imprenditore Benny D’Agostino, poi condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo il pentito Francesco Campanella, negli anni Novanta il piano regolatore di Villabate, strumento di programmazione fondamentale in funzione del centro commerciale che si voleva realizzare e attorno al quale ruotavano gli interessi di mafiosi e politici, sarebbe stato concordato da Antonino Mandalà con La Loggia. L’operazione avrebbe previsto l’assegnazione dell’incarico ad un loro progettista di fiducia, l’ingegner Guzzardo, e l’incarico di esperto del sindaco in materia urbanistica allo stesso Schifani, che avrebbe coordinato con il Guzzardo tutte le richieste che lo stesso Mandalà avesse voluto inserire in materia di urbanistica.
    [Show full text]
  • Silvio Berlusconi Versus the Italian Legal System Brendan Quigley
    Hastings International and Comparative Law Review Volume 34 Article 6 Number 2 Summer 2011 1-1-2011 Immunity, Italian Style: Silvio Berlusconi versus the Italian Legal System Brendan Quigley Follow this and additional works at: https://repository.uchastings.edu/ hastings_international_comparative_law_review Part of the Comparative and Foreign Law Commons, and the International Law Commons Recommended Citation Brendan Quigley, Immunity, Italian Style: Silvio Berlusconi versus the Italian Legal System, 34 Hastings Int'l & Comp. L. Rev. 435 (2011). Available at: https://repository.uchastings.edu/hastings_international_comparative_law_review/vol34/iss2/6 This Note is brought to you for free and open access by the Law Journals at UC Hastings Scholarship Repository. It has been accepted for inclusion in Hastings International and Comparative Law Review by an authorized editor of UC Hastings Scholarship Repository. For more information, please contact [email protected]. Immunity, Italian Style: Silvio Berlusconi Versus the Italian Legal System By BRENDAN QUIGLEY* I. Introduction On December 13, 2009, billionaire Italian Prime Minister Silvio Berlusconi was struck in the face by a souvenir statuette while he was greeting a nighttime crowd in Milan.! News cameras captured him grimacing, face bloodied, as he ducked into a car and was rushed away to a nearby hospital. Ever meticulous about his polished appearance, the damage to Berlusconi's face - while not serious - seemed to mirror the battering that his political image had taken in the months prior and signaled an important, while perhaps unintended, message: Mr. Berlusconi is not immune to attack. The more serious assault on Berlusconi's power and influence, however, occurred a month earlier on October 7, 2009, when the Italian Constitutional Court overturned a law that granted immunity from prosecution to the holders of Italy's four highest public offices, the Prime Minister among them.3 This was of particular importance * Co-Editor in Chief, Hastings Internationaland Comparative Law Review.
    [Show full text]
  • Freedom of the Press - Italy (2011)
    Page 1 of 2 Print Freedom Of The Press - Italy (2011) Status: Partly Free Legal Environment: 11 Political Environment: 13 Economic Environment: 10 Total Score: 34 Freedoms of speech and of the press are constitutionally guaranteed and generally respected despite ongoing concerns regarding concentration of media ownership. The 2004 Gasparri Law on broadcasting was heavily criticized for provisions that enabled Prime Minister Silvio Berlusconi to maintain his control of the private media market, largely through his ownership of the Mediaset Group. In October 2009, the Constitutional Court overturned a law that had granted Berlusconi protection from prosecution while he remains in office. The ruling opened the way for a number of court cases against him to proceed, including a tax fraud case involving Mediaset. In June 2010, the Senate passed a bill that would limit the use of police wiretaps, prescribing heavy fines and up to 30 days in jail for journalists who publish content from such recordings before the implicated defendant goes to trial. The controversial bill was seen primarily as an effort to keep embarrassing information about politicians out of the news. Following international condemnation and protests by journalists, including a national strike in July, the government put a hold on the draft law, and it had not been enacted at the end of the year. In addition to this threat to media freedom, a comprehensive report released by the Vienna-based International Press Institute noted a number of other legal impediments, including the lack of a proper law to deal with conflict of interest (particularly between media ownership and holding political office), as well as licensing procedures for journalists that can potentially lead to official influence and limited opportunities for foreign-born reporters.
    [Show full text]
  • Rassegna Stampa
    ORGANISMO UNITARIO DELL’AVVOCATURA ITALIANA Ufficio stampa Rassegna stampa 3 novembre 2009 Responsabile : Claudio Rao (tel. 06/32.21.805 – e-mail:[email protected]) 1 Via G.G.Belli, 27 – 00193 Roma – Tel. 06.32.18.983 – 06.32.21.805 – Fax 06.32.19.431 www.oua.it – [email protected] ORGANISMO UNITARIO DELL’AVVOCATURA ITALIANA 2 Via G.G.Belli, 27 – 00193 Roma – Tel. 06.32.18.983 – 06.32.21.805 – Fax 06.32.19.431 www.oua.it – [email protected] ORGANISMO UNITARIO DELL’AVVOCATURA ITALIANA Programma provvisorio dei lavori VI Conferenza Nazionale dell’Avvocatura Roma 20 - 21 novembre 2009 Hotel Cavalieri Hilton “AVVOCATURA E RIFORMA DELLA GIUSTIZIA NELLA COSTITUZIONE E NELL’ORDINAMENTO” VENERDI’ 20 NOVEMBRE ORE 8.30 REGISTRAZIONE ISCRITTI ORE 9.30 SALUTI DELLE AUTORITÀ E DELLE RAPPRESENTANZE ISTITUZIONALI E FORENSI • Sen. Avv. Renato SCHIFANI – Presidente del Senato della Repubblica • Dott. Gianni LETTA – Sottosegretario Presidenza Consiglio dei Ministri • On. Gianni ALEMANNO - Sindaco della città di Roma • On. Roberta ANGELILLI – Vice Presidente del Parlamento Europeo • Sen. Avv. Filippo BERSELLI – Presidente Commissione Giustizia del Senato • Avv. Marco UBERTINI – Presidente della Cassa Nazionale Forense • Avv. Alessandro CASSIANI – Presidente Consiglio Ordine Avvocati di Roma • Dott. Giorgio SANTACROCE – Presidente della Corte d’Appello di Roma • Dott. Luca PALAMARA – Presidente Associazione Nazionale Magistrati • Dott.ssa. Marina CALDERONE – Presidente Comitato Unitario Professioni • Avv. Guido DE ROSSI – Vice Presidente Federazione degli Ordini Forensi d’Europa • Avv. Corrado DE MARTINI – Presidente dell’Unione Internazionale degli Avvocati • Avv. Antonello CARBONARA – Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati de L’Aquila SALUTI DEI PRESIDENTI DEI CONSIGLI NAZIONALI DELLE PROFESSIONI • Not.
    [Show full text]
  • Chronicle of Parliamentary Elections 2008 Elections Parliamentary of Chronicle Chronicle of Parliamentary Elections Volume 42
    Couverture_Ang:Mise en page 1 22.04.09 17:27 Page1 Print ISSN: 1994-0963 Electronic ISSN: 1994-098X INTER-PARLIAMENTARY UNION CHRONICLE OF PARLIAMENTARY ELECTIONS 2008 CHRONICLE OF PARLIAMENTARY ELECTIONS VOLUME 42 Published annually in English and French since 1967, the Chronicle of Parliamen tary Elections reports on all national legislative elections held throughout the world during a given year. It includes information on the electoral system, the background and outcome of each election as well as statistics on the results, distribution of votes and distribution of seats according to political group, sex and age. The information contained in the Chronicle can also be found in the IPU’s database on national parliaments, PARLINE. PARLINE is accessible on the IPU web site (http://www.ipu.org) and is continually updated. Inter-Parliamentary Union VOLUME 42 5, chemin du Pommier Case postale 330 CH-1218 Le Grand-Saconnex Geneva – Switzerland Tel.: +41 22 919 41 50 Fax: +41 22 919 41 60 2008 E-mail: [email protected] Internet: http://www.ipu.org 2008 Chronicle of Parliamentary Elections VOLUME 42 1 January - 31 December 2008 © Inter-Parliamentary Union 2009 Print ISSN: 1994-0963 Electronic ISSN: 1994-098X Photo credits Front cover: Photo AFP/Pascal Pavani Back cover: Photo AFP/Tugela Ridley Inter-Parliamentary Union Office of the Permanent Observer of 5, chemin du Pommier the IPU to the United Nations Case postale 330 220 East 42nd Street CH-1218 Le Grand-Saconnex Suite 3002 Geneva — Switzerland New York, N.Y. 10017 USA Tel.: + 41 22 919
    [Show full text]
  • I Savoia Di Nuovo a Palermo Diario Della Prima Visita a Palermo Di S.A.R
    ACHILLE DE LUCA I Savoia di nuovo a Palermo Diario della prima visita a Palermo di S.A.R. il Principe Vittorio Emanuele 20-23 MAGGIO 2005 Con gratitudine a mio Padre per avermi rivelato le vere circostanze che portarono all’ingiusto del referendum del 2 giugno 1946 PRESENTAZIONE Con piacere accolgo l’invito a presentare le pagine scritte da Achille De Luca nell’occasione della prima visita a Palermo di S.A.R. il Principe di Napo- li, Vittorio Emanuele di Savoia. Si tratta di un diario scritto nell’immediatezza degli eventi che tramanda a futura memoria l’accoglienza che la città di Palermo, con le sue autorità ed il popolo, ha voluto riservare al legittimo discendente della Casa Reale dell’Italia unita, dopo i lunghi ed ingiusti anni dell’esilio. La visita che De Luca racconta, con emotiva soddisfazione e semplicità,sot- tolinea da un lato la commozione dei Reali per il rientro in Italia che si subli- ma nel sentimento intenso provato davanti alla stele “Falcone” e, dall’altro, l’emozione viva di fronte ai monumenti della Città, molti dei quali mostrano, ancora oggi, eloquenti segni della presenza della Dinastia Sabauda in Sicilia. L’Autore racconta, nella cornice di tre bellissime giornate di sole, gli in- contri con le autorità civili e religiose, con il popolo, specie quello di Monrea- le ed entra, discretamente, con una descrizione rispettosa dei luoghi, a Palazzo Reale, nella Cattedrale di Palermo, a villa Niscemi, nel Duomo di Monreale ed a Villa Tasca dove la buona società si stringe attorno ai Principi.
    [Show full text]
  • Il Presidente Della Repubblica – Rassegna Bibliografica
    SEGRETARIATO GENERALE DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA BIBLIOTECA QUIRINALE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Percorsi tematici 1/I _________ Giugno 2014 SEGRETARIATO GENERALE DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA BIBLIOTECA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Rassegna bibliografica I _________ Giugno 2014 A cura di Carla Capobianchi Ricerche e documentazione dai siti Internet a cura di Nicoletta Grella Le nuove indicazioni bibliografiche inserite nel Percorso tematico durante il semestre gennaio-giugno 2014 sono evidenziate in giallo. INDICE ___________________________________________________ IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA La figura e il ruolo Repertori pag. 1 Monografie pag. 3 Miscellanea pag. 17 Letteratura grigia pag. 32 Dottrina pag. 33 Profili comparatistici pag. 60 POTERI E ATTRIBUZIONI Repertori pag. 83 Formazione del Governo Repertori pag. 84 Monografie pag. 84 Miscellanea pag. 85 Dottrina pag. 87 Profili comparatistici pag. 101 Scioglimento delle Camere Repertori pag. 103 Monografie pag. 103 Miscellanea pag. 104 Dottrina pag. 105 Profili comparatistici pag. 111 Promulgazione delle leggi e rinvio delle leggi alle Camere Repertori pag. 112 Monografie pag. 112 Miscellanea pag. 113 I Letteratura grigia pag. 117 Dottrina pag. 118 Profili comparatistici pag. 124 Emanazione dei decreti aventi valore di legge Monografie pag. 126 Miscellanea pag. 126 Dottrina pag. 127 Autorizzazione alla presentazione dei disegni di legge di iniziativa del Governo Monografie pag. 136 Miscellanea pag. 136 Nomina dei senatori a vita Monografie pag. 139 Miscellanea pag. 139 Dottrina pag. 139 Messaggi alle Camere Monografie pag. 141 Miscellanea pag. 141 Letteratura grigia pag. 141 Dottrina pag. 142 Comando delle Forze armate Repertori pag. 143 Monografie pag. 143 Miscellanea pag. 144 Dottrina pag. 144 Ratifica dei trattati internazionali . Miscellanea pag.
    [Show full text]
  • TUTTI I NUMERI DEI PRESIDENTI Sedute, Voti, Scrutini, Regole, Curiosità
    da De Nicola a Mattarella TUTTI I NUMERI DEI PRESIDENTI Sedute, voti, scrutini, regole, curiosità L’elezione del Presidente della Repubblica è il momento istitu- zionale più importante non solo perché si tratta della più alta carica della Repubblica, ma anche per la qualità dei poteri e delle responsabilità che gravano su questa figura. italiadecide propone una serie di schede di documentazione sull’elezione di tutti i Presidenti della Repubblica: da chi sono stati eletti, con quale maggioranza, dopo quanto tempo, chi ha costruito il consenso per la loro elezione. Si tratta di infor- mazioni e dati non inediti ma organizzati in modo da render- li immediatamente fruibili. La raccolta è stata curata da Teo Ruffa, direttore esecutivo di italiadecide e prima, per oltre trent’anni funzionario e di- rettore generale di un importante gruppo parlamentare pres- so la Camera dei deputati. Aggiornamento marzo 2015 SOMMARIO Il Parlamento in seduta comune .......................................................................... 3 Chi convoca ............................................................................................................ 3 Seduta ininterrotta, ma salviamo il cenone .........................................................3 Quando convoca ..................................................................................................... 4 Chi presiede. Dove di svolge la seduta comune ....................................................... 5 Come si svolgono le votazioni. La "chiama" ............................................................
    [Show full text]
  • News from Copenhagen 361.Indd
    News from Copenhagen Number 361 Current Information from the OSCE PA International Secretariat 13 October 2010 Fall Meetings address transnational crime and corruption in Palermo Under the theme of “The Fight Against Transnational Organized Crime and Corruption,” more than 200 OSCE Parliamentarians met in Palermo, Sicily, from 8 to 11 October. Hosted by OSCE PA Vice-President and head of the Italian delegation to the Parliamentary Assembly, Riccardo Migliori, the annual Fall Meetings also included a Mediterranean Forum which discussed co-operation and infrastructure sectors in the Mediterranean basin, as well as cultural and environmental co-operation as an expression of TThehe oopeningpening ppanelanel ofof thethe OSCEOSCE PA’sPA’s 20102010 FallFall MeetingsMeetings inin PalermoPalermo the Mediterranean civilization. Noting in his conclusions that “the OSCE can and must Marc Perrin de Brichambaut. Speakers from Italy included step up its role in tackling crime and corruption, which pose Francesco Cascio, President of the Sicilian Regional very real threats to the security of our populations,” OSCE Assembly, and the Presidents of the Italian Chamber of PA President Petros Efthymiou stressed that “our responses Deputies and Senate, Gianfranco Fini and Renato Schifani, cannot be successful if only enacted on a national level; they as well as several Cabinet ministers. must be broad in their scope and approach.” During the opening session of the conference, OSCE Ten years after the adoption of the Palermo Convention Chairperson-in-Offi ce Kanat Saudabayev discussed topics on organized crime, Mr. Efthymiou said he was pleased that the Kazakh OSCE Chairmanship wants included at the that crime and corruption is being addressed in such an upcoming OSCE Summit in Astana.
    [Show full text]
  • 1 Il Tormentato Avvio Della XVII Legislatura: Le Elezioni Politiche, La
    Il tormentato avvio della XVII legislatura: le elezioni politiche, la rielezione del Presidente Napolitano e la formazione del governo Letta di Marco Olivetti (*) SOMMARIO. – 1. Premessa. – 2. Antefatto: l’apertura della crisi. – 2.1. Le dimissioni condizionate del governo Monti: una prassi atipica in via di consolidamento? – 2.2. Le dimissioni del governo Monti, le consultazioni del Presidente della Repubblica e lo scioglimento delle Camere. – 3. I risultati delle elezioni parlamentari del 24 e 25 febbraio 2013. – 4. Tre scenari per la soluzione della crisi. – 5. L’elezione dei presidenti delle due Camere. – 6. Excursus n. 1: l’ipotesi dell’elezione del Presidente del Consiglio Monti alla Presidenza del Senato ed i problemi da essa posti. – 7. L’avvio del procedimento di formazione del governo: le consultazioni del Presidente della Repubblica e il pre-incarico all’on. Bersani – 8. Excursus n. 2: il pre-incarico, la sua differenza dal mandato esplorativo e alcuni suoi profili problematici. – 9. Le «piccole consultazioni» del Presidente del Consiglio pre-incaricato. – 10. Il «congelamento» del tentativo Bersani ed il nuovo giro di consultazioni del Presidente Napolitano. – 11. La sospensione del procedimento di formazione del governo e la nomina di un Comitato di dieci «saggi». – 12. La controversia sulla costituzione delle Commissioni parlamentari. 13. Le dimissioni del Ministro degli Esteri Terzi. – 14. L’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. – 14.1. Il contesto politico. – 14.2. Le «Quirinarie» indette dal Movimento Cinque Stelle. – 14.3. I nomi discussi fra i partiti e le candidature di Marini e Rodotà. – 14.4. La candidatura Prodi e il suo fallimento.
    [Show full text]
  • 75 E La Mafia Sai Fa Male
    E la mafia sai fa male - Di-segni E la mafia sai fa male ovvero Bollettino asettico e anti-retorico sulla “questione mafiosa” (quarto trimestre 2011)*1 3 ottobre – Il figlio di Riina torna a Corleone. Il sindaco: presenza pericolosa. Uscito da pochi giorni dal carcere al termine di una condanna a 8 anni e 10 mesi, Riina jr non ha potuto prendere la strada di Padova, dove lavorerà per una Onlus, ma è stato ricondotto al paese natale in virtù di un provvedimento risalente al 2002 che lo obbliga a risiedere ancora per due anni a Corleone. Salvo Riina jr è approdato ieri mattina nel paese siciliano, ma per lui l’accoglienza è stata tutt’altro che calorosa: il sindaco lo ritiene infatti persona indesiderata. Lo stesso accade in Veneto, dove la Lega da giorni si oppone a parole all’arrivo dell’ingombrante personaggio. Così si è espressa la Onlus di Padova: «sarà qui a giorni, distribuirà pasti ai biso- gnosi». Il no di Zaia: «Qui non lo vogliamo», ha ribadito il governatore del Veneto. (Corriere della Sera) 4 ottobre – «Riina junior voleva far uccidere Alfano». Secondo un pen- tito, il figlio minore di Totò Riina, Giuseppe Salvatore, tornato libero due giorni fa e attualmente a Corleone, avrebbe progettato un attentato contro l’ex ministro della Giustizia Angelino Alfano. Luigi Rizza, 43 anni, esponente del clan Cappello, ad aprile ne avrebbe parlato, secondo quanto si apprende, agli inquirenti catanesi cui avrebbe riferito di un messaggio consegnatogli da Riina jr nel carcere di Padova nel 2009 e volto a innescare il piano omicida.
    [Show full text]
  • Giovanni Pieraccini 1933 - 2017
    GIOVANNI PIERACCINI 1933 - 2017 Storia. Giovanni Pieraccini (Viareggio, 25 novembre 1918- Viareggio, 14 luglio 2017) era un pubblicista e politico. Laureatosi in giurisprudenza presso l'Università di Pisa ed il Collegio Mussolini, attuale Scuola Superiore Sant'Anna. Fu a Firenze durante la Resistenza e dopo la Liberazione, fu assessore nella prima giunta fiorentina. Tra il 1944 e il 1946 lavorò come redattore alla "Nazione del Popolo", per passare poi, durante i due anni successivi, al "Nuovo Corriere" come condirettore. E' stato direttore anche del settimanale socialista "La Difesa". Nel dicembre del 1946 presentò al congresso della Federazione fiorentina assieme a Jaures Busoni una mozione cosiddetta di "Base" imperniata sulla riaffermazione del marxismo, del classismo, della necessità della conquista del potere politico, dell'unità dei partiti della classe operaia. Nel 1948 fu il coordinatore nazionale della mozione "Riscossa Socialista" al Congresso di Genova (28-30 giugno 1948), al termine del quale fu eletto alla direzione del partito. Eletto alla Camera nel 1948 tra le file del Fronte Democratico Popolare per i socialisti nella circoscrizione Firenze XIV. Fin da subito svolse un'intensa attività parlamentare, fu membro di molte commissioni: Commissione Industria e commercio, Commissione Finanze e Tesoro, Commissione Trasporti, Commercio con l'Estero e altre. Dal 1960 al 1963 fu direttore de "L'Avanti!", carica da cui si dimise nel 1963 in seguito alla nomina a ministro del Lavori Pubblici durante il primo governo Moro (4 dicembre 1963 - 22 luglio 1964). In questa legislatura egli propose (25 giugno 1964) un nuovo piano urbanistico che per sette voti non ottenne la fiducia dalla Camera dei Deputati.
    [Show full text]