Giovanni Pieraccini 1933 - 2017

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Giovanni Pieraccini 1933 - 2017 GIOVANNI PIERACCINI 1933 - 2017 Storia. Giovanni Pieraccini (Viareggio, 25 novembre 1918- Viareggio, 14 luglio 2017) era un pubblicista e politico. Laureatosi in giurisprudenza presso l'Università di Pisa ed il Collegio Mussolini, attuale Scuola Superiore Sant'Anna. Fu a Firenze durante la Resistenza e dopo la Liberazione, fu assessore nella prima giunta fiorentina. Tra il 1944 e il 1946 lavorò come redattore alla "Nazione del Popolo", per passare poi, durante i due anni successivi, al "Nuovo Corriere" come condirettore. E' stato direttore anche del settimanale socialista "La Difesa". Nel dicembre del 1946 presentò al congresso della Federazione fiorentina assieme a Jaures Busoni una mozione cosiddetta di "Base" imperniata sulla riaffermazione del marxismo, del classismo, della necessità della conquista del potere politico, dell'unità dei partiti della classe operaia. Nel 1948 fu il coordinatore nazionale della mozione "Riscossa Socialista" al Congresso di Genova (28-30 giugno 1948), al termine del quale fu eletto alla direzione del partito. Eletto alla Camera nel 1948 tra le file del Fronte Democratico Popolare per i socialisti nella circoscrizione Firenze XIV. Fin da subito svolse un'intensa attività parlamentare, fu membro di molte commissioni: Commissione Industria e commercio, Commissione Finanze e Tesoro, Commissione Trasporti, Commercio con l'Estero e altre. Dal 1960 al 1963 fu direttore de "L'Avanti!", carica da cui si dimise nel 1963 in seguito alla nomina a ministro del Lavori Pubblici durante il primo governo Moro (4 dicembre 1963 - 22 luglio 1964). In questa legislatura egli propose (25 giugno 1964) un nuovo piano urbanistico che per sette voti non ottenne la fiducia dalla Camera dei Deputati. Ministro del bilancio nel secondo e nel terzo governo Moro (dal 22 luglio 1964 al 23 febbraio 1965 e poi dal 23 febbraio 1965 al 25 giugno 1968) è stato protagonista del primo tentativo di programmazione in Italia. Senatore dal 1968 al 1976, divenne presidente del gruppo socialista al Senato. Dopo essere stato ancora due volte ministro (della marina mercantile nel 1973 e per la ricerca scientifica nel 1974), si ritirò dalla vita politica attiva. Dal 1983 è stato presidente per diversi anni della società assicurativa Assitalia, società del gruppo INA, inerente al ramo danni. È stato presidente dell'Istituto per la documentazione e gli studi parlamentari. Promotore di arte ha curato per la stessa compagnia una collezione di litografie dei maggiori artisti contemporanei italiani. Nel 1986 ha fondato il Romaeuropa Festival. [1] Storia archivistica. Le prime carte sono giunte alla Fondazione di Studi Storici "F. Turati" tra maggio e giugno 2009, inviate dallo stesso Giovanni Pieraccini. Altre due scatole di libri e documenti sono giunte alla Fondazione il 3 novembre 2010, accompagnate da due lettere. Altri documenti, in gran parte corrispondenza, sono stati versati dal Senatore l'8/12/2011. L'archivio, attualmente in corso di inventariazione, è stato riordinato cercando di ricostruire le serie archivistiche create dallo stesso Pieraccini. Modalità di acquisizione. L'Archivio è stato donato dallo stesso Pieraccini in tre volte all'Istituto Turati o consegnate direttamente al prof. Maurizio Degl'Innocenti durante le sue visite al Senatore. Contenuto. Il fondo conserva la documentazione prodotta dal Senatore Giovanni Pieraccini. Il nucleo più cospicuo delle carte è la corrispondenza di Giovanni Pieraccini con enti e persone sia politici sia appartenenti al mondo dell'arte e dello spettacolo. Il resto della documentazione manifesta la sua attività politica e di governo nonchè il suo ruolo di presidente di Assitalia e della fondazione culturale «RomaEuropa». Il fondo ha una consistenza di 15 Buste, 118 fascicoli, 4049 documenti Ordinamento e struttura. L'archivio è formato da 11 serie e due appendici: Serie 1: Documenti personali Serie 2: Corrispondenza sottoserie 1: Collegio Mussolini sottoserie 2: Corrispondenza per argomento sottoserie 3: Corrispondenza in ordine cronologico Serie 3: Scritti e articoli di Pieraccini Serie 4: Raccolte di documenti e scritti di terzi sottoserie 1: Scritti e articoli su Pieraccini sottoserie 2: Materiale di lavoro Serie 5: Attività del Partito Socialista Italiano Serie 6: Attività parlamentare Serie 7: Attività come Ministro dei lavori pubblici Serie 8: Attività come Ministro del Bilancio Serie 9: Presidente dell'Assitalia Serie 10: Fondazione RomaEuropa Serie 11: Materiale fotografico Appendice 12: Libri Appendice 13: Scritti su «Mondoperaio» della Biblioteca della Fondazione Turati Fonti collegate. Nel Fondo Partito Socialista Italiano (PSI)- Direzione nazionale nella sezione economica (serie 16) esiste documentazione inerente la politica di programmazione con alcuni fascicoli specificatamente intitolati alla programmazione. Bibliografia. Pieraccini G., Vander F., Socialismo e riformismo. Un dialogo fra passato e presente, Genova-Milano, Marietti, 2006. Pedone, F., Il Partito Socialista Italiano nei suoi Congressi, Milano, Edizioni del Gallo, 1968. Degl'Innocenti, M., Storia del Psi. Dal Dopoguerra a oggi, vol. III, Roma-Bari, Laterza, 1993. Casali, A., Giovanni Pieraccini, in Il Parlamento italiano 1861-1988. 1964-1968, Il centro sinistra. La stagione di Moro e Nenni, vol. 19, Milano, Nuova CEI, 1992, pp. 121-122. D. Cherubini, Profili biografici, in Il socialismo fiorentino dalla Liberazione alla crisi dei partiti 1944-1994, a cura di L. Lotti, Firenze, Polistampa, 2008, p. 107. F. Vander, Un carteggio all'inizio del centro-sinistra, e Quattro lettere inedite di Fanfani, Nenni e Pieraccini, in "Leussein", a. 2, n. 1, gennaio-aprile 2009, pp.150-159. Ritratto di una generazione. Il Collegio Mussolini come "Universitas personarum". Lettere a Giovanni Pieraccini (1937- 1943), a cura di G. Avalle, Manduria-Bari-Roma, Piero Lacaita Editore, 2014. M. Degl'Innocenti, Giovanni Pieraccini: la politica e l'arte, Manduria-Bari-Roma, Piero Lacaita Editore, 2016. Gianni Silei, Un banco di prova. La legislazione sul Vajont dalle carte di Giovanni Pieraccini (1963-1964), Manduria- Bari-Roma, Pietro Lacaita Editore, 2016. buste 1-15 Il fondo comprende altre 5 buste di materiale non inventariato di cui una fuori consultazione. 1. DOCUMENTI PERSONALI, 1946 - 1973 Contenuto. La serie si compone di un fasciolo di carte personali: tessere, documenti e decreti di nomina a ministro, testi di giuramento. Il livello ha una consistenza di F. 1 Busta 1 Busta 1 1. ""Vari documenti", Documenti personali.", docc. 20 / cc. 107 (1) Tessere, testi di giuramento (Ministro), programmi di visite di stato in Francia, Polonia, Svezia. Documento di iscrizione al Collegio avvocati e procuratori di Firenze. Decreto di nomina a Ministro dei lavori pubblici, Decreti di nomina a Ministro della Marina mercantile e ricerca scientifica; Invito del presidente Segni. 1946 - 1973 2. CORRISPONDENZA, 1933 - 2017 Contenuto. La seri si compone di lettere, biglietti, catoline e telegrammi. Il nucleo più consistente va dal 1959 al 1969. Si segnalano tra i corrispondenti Pietro Nenni, Alberto Jacometti, Riccardo Lombardi, Emilio Lussu, Riccardo Bauer, Foscolo Lomabrdi, Sandro Pertini, Antonio Segni, Aldo Moro, Fernando Santi, Giulio Andreotti, Siro Lombardini. Consistene la corrispondenza con intellettuali e critici d'arte come Giulio C. Argan, Palma Bucarelli, Walter Binni, Nello Ponente, Carlo L. Ragghianti, Alessandro Bonsanti, pittori e registi come Emilio Vedova, Piero Dorazio, Umberto Mastroianni, Emanno Olmi, Mario Monicelli, Nanni Loy. Il livello ha una consistenza di 57 fascicoli, 2760 docc. Ordinamento e struttura. Corrispondenza, bb.2, fascc. 17 (1948-2007). I documenti sono stati ordinati cronologicamente e divisi per anni, ad eccezione di alcuni fascicoli e sottofascicoli già ordinati e titolati dallo stesso Pieraccini. Oltre ad un fascicolo di biglietti di congratulazioni per l'elezione a Ministro dei Lavori Pubblici e poi per due volte del Bilancio, e di auguri per le feste. Buste 1- 5 La maggior parte della corrispondenza va dal 1937 al 1970, ci sono lettere, documenti e ritagli di stampa successivi, fino al 2017. Busta 1 1. "Collegio Mussolini", docc. 564 / cc. 803 (1) Contiene le lettere e le cartoline inviate a Pieraccini durante il periodo di studio al Collegio "Mussolini" per le scienze corporative. I mittenti sono sia gli allievi del Collegio stesso che compagni del Liceo Carducci di Viareggio. Tra i corrispondenti ricordiamo: Bindo Fiorentini, Giorgio Fuà, Gian Paolo Meucci, Massimo Monicelli, Raimondo Ricci ed Emilio Rosini. Fascicolo cartaceo non originale Il materiale è giunto alla Fondazione Studi Storici "F.Turati" tra il secondo versamento del 3 novembre 2010 e il terzo versamento del 17 settembre 2012. Sono state inserite tutte le lettere che ricoprono l'arco cronologico della sua presenza al Collegio Mussolini. 1933 giu. 8 - 1944 mag. 2 1.1. "Cartoline", docc. 31 / cc. 31, 1933 giu. - 1943 nov. 3 Fascicolo di carte sciolte Provenienti da "4 Cartoline di varie persone (e a Vera dall'URSS) e comunicazioni] di artisti (in generale toscani, locali) e personalità [***]". 1.1.1. cartolina: Annita a Giovanni Pieraccini, Venezia, 1933 giu. 8. Annita Pieraccini Giovanni Tua zia Annita Viareggio 1 Documento manoscritto 1.1.2. cartolina: Cavalli a Giovanni Pieraccini, Forte dei Marmi (Lucca), 1933 ago. 11. Cavalli Pieraccini Giovanni Cavalli Viareggio 1 Documento manoscritto 1.1.3. cartolina: Mario Parlapa[si] a Giovanni Pieraccini, [Viareggio], 1933 set.. Parlapasi Mario Pieraccini Giovanni Mario Parlapasi Viareggio Documento
Recommended publications
  • La Giovane Tina Anselmi Dalla Resistenza All’Impegno Sindacale E Politico (1944-1959) Cento Quadri D’Insieme
    ISBN 978-88-98639-73-1 EDIZIONI 9788898 639731 EDIZIONI EDIZIONI EDIZIONI Mauro Pitteri Mauro Pitteri La giovane Tina Anselmi Dalla Resistenza all’impegno sindacale e politico (1944-1959) Cento quadri d’insieme La giovane Tina Anselmi Dalla Resistenza all’impegno sindacale e politico (1944-1959) Cento quadri d’insieme EDIZIONI EDIZIONI I sindacati xe vegnui nà volta, jerimo maestrae che noialtre staimo ben e che no se podea parlar. Irene Busato, filandina, classe 1912 I sindacati xe vegnui nà volta, jerimo maestrae che noialtre staimo ben e che Chiedevono se podea quante parlar ore. lavorassero alla settimana, beh avevano paura di ri- spondere perché temevano di essere licenziate.Irene Busato, Guardavo filandina, le loro classe mani 1912 e pensavo a quanto erano gravi le ingiustizie che stavano davanti a noi: la- vorandoChiedevo otto, quante nove ore ore lavorassero al giorno i allabossoli settimana, nelle bacinelle beh avevano di acqua paura bollente, di ri- avevanospondere le perché mani lessate.temevano Ci diabbiamo essere messolicenziate. anni Guardavoa cambiare le anche loro maniquesto e pezzopensavo di mondo.a quanto erano gravi le ingiustizie che stavano davanti a noi: la- vorando otto, nove ore al giorno i bossoli nelle bacinelle di acquaTina bollente,Anselmi avevano le mani lessate. Ci abbiamo messo anni a cambiare anche questo pezzo di mondo. Tina Anselmi Ringraziamenti Preziosi suggerimenti per questa ricerca ho ricevuto da Ivano Sartor che Ringraziamentimi ha aperto gli archivi di storia contemporanea di Ca’ Tron. A Gianpier Nicoletti, Istresco, devo la ricerca degli articoli del Lavoratore della Marca. ConcettaPreziosi suggerimentiArgiolas dell’Istituto per questa Sturzo ricerca di Romaho ricevuto mi ha dasegnalato Ivano Sartorl’Archivio che delmi haMovimento aperto gli Femminile archivi di democristiano.
    [Show full text]
  • 30Years 1953-1983
    30Years 1953-1983 Group of the European People's Party (Christian -Demoeratie Group) 30Years 1953-1983 Group of the European People's Party (Christian -Demoeratie Group) Foreword . 3 Constitution declaration of the Christian-Democratic Group (1953 and 1958) . 4 The beginnings ............ ·~:.................................................. 9 From the Common Assembly to the European Parliament ........................... 12 The Community takes shape; consolidation within, recognition without . 15 A new impetus: consolidation, expansion, political cooperation ........................................................... 19 On the road to European Union .................................................. 23 On the threshold of direct elections and of a second enlargement .................................................... 26 The elected Parliament - Symbol of the sovereignty of the European people .......... 31 List of members of the Christian-Democratic Group ................................ 49 2 Foreword On 23 June 1953 the Christian-Democratic Political Group officially came into being within the then Common Assembly of the European Coal and Steel Community. The Christian Democrats in the original six Community countries thus expressed their conscious and firm resolve to rise above a blinkered vision of egoistically determined national interests and forge a common, supranational consciousness in the service of all our peoples. From that moment our Group, whose tMrtieth anniversary we are now celebrating together with thirty years of political
    [Show full text]
  • Archivio Centrale Dello Stato Inventario Del Fondo Ugo La Malfa Sala Studio
    Archivio centrale dello Stato Inventario del fondo Ugo La Malfa Sala Studio INVENTARIO DEL FONDO UGO LA MALFA (1910 circa – 1982) a cura di Cristina Farnetti e Francesca Garello Roma 2004-2005 Il fondo Ugo La Malfa è di proprietà della Fondazione Ugo La Malfa, via S.Anna 13 – 00186 Roma www.fondazionelamalfa.org [email protected] Depositato in Archivio centrale dello Stato dal 1981 Il riordino e l’inventariazione è stato finanziato dal Ministero per i beni e le attività culturali. Direzione generale per gli archivi II INDICE GENERALE INTRODUZIONE .................................................................................................V INVENTARIO DEL FONDO ............................................................................ XI SERIE I. ATTI E CORRISPONDENZA...............................................................1 SERIE II ATTIVITÀ POLITICA .........................................................................13 SOTTOSERIE 1. APPUNTI RISERVATI 50 SERIE III. CARICHE DI GOVERNO ................................................................59 SOTTOSERIE 1. GOVERNI CON ORDINAMENTO PROVVISORIO (GOVERNO PARRI E I GOVERNO DE GASPERI) 61 SOTTOSERIE 2. MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO (VI GOVERNO DE GASPERI) 63 SOTTOSERIE 3. MINISTRO PER IL COMMERCIO CON L'ESTERO (VI E VII GOVERNO DE GASPERI) 64 SOTTOSERIE 4. MINISTRO DEL BILANCIO (IV GOVERNO FANFANI) 73 SOTTOSERIE 5. MINISTRO DEL TESORO (IV GOVERNO RUMOR) 83 SOTTOSERIE 6. VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO (IV GOVERNO MORO) 103 SOTTOSERIE 7. FORMAZIONE DEL GOVERNO E VICEPRESIDENTE
    [Show full text]
  • Esploratori” Nella Giungla Della Crisi
    ISSN 1826-3534 1 9 G I U G N O 2019 “Esploratori” nella giungla della crisi di Marco Cecili Dottorando di ricerca in Diritto pubblico Università degli Studi di Roma Tor Vergata “Esploratori” nella giungla della crisi * di Marco Cecili Dottorando di ricerca in Diritto pubblico Università degli Studi di Roma Tor Vergata Sommario: 1. Il ritorno in auge del mandato esplorativo: le vicende istituzionali del 2018 2. Mandato esplorativo e pre-incarico 3. Il mandato esplorativo nella storia repubblicana 4. Il mandato esplorativo “vincolato”: uno sviluppo della Seconda Repubblica e riflessioni sul ruolo del capo dello Stato 5. Verso nuove forme? 1. Il ritorno in auge del mandato esplorativo: le vicende istituzionali del 2018 Il tentativo di formare il governo, subito dopo le elezioni del 4 marzo 2018, ha offerto spunti di estremo interesse dal punto di vista del diritto costituzionale. Si sono realizzate, infatti, alcune situazioni peculiari, prive di precedenti specifici. Una di queste è sicuramente il doppio mandato esplorativo, affidato dal capo dello Stato Mattarella, ai Presidenti di entrambe le Camere. L’istituto del mandato esplorativo non è previsto dalla nostra Costituzione. Infatti, l’articolo 92 Cost. si limita ad affermare che il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio. Per prassi, alle consultazioni si è aggiunta la figura tradizionale dell’incarico, con il quale si conferisce a una persona il mandato di formare il governo. L’incaricato solitamente accetta con riserva, e dopo qualche giorno la scioglie, presentando la lista dei ministri. Il governo entra in carica a tutti gli effetti solo al momento del giuramento.
    [Show full text]
  • Statuto E Attività 1962-2012
    ISTITUTO PER LA DOCUMENTAZIONE E GLI STUDI LEGISLATIVI Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica STATUTO E ATTIVITÀ 1962-2012 JOVENE EDITORE NAPOLI 2012 ISLE Via del Plebiscito 102 - 00186 ROMA Tel. 06 679 5142 - Fax 06 679 3449 [email protected] DIRITTI D’AUTORE RISERVATI © Copyright 2012 ISBN 978-88-243-2109-9 JOVENE EDITORE Via Mezzocannone 109 - 80134 NAPOLI NA - ITALIA Tel. (+39) 081 552 10 19 - Fax (+39) 081 552 06 87 web site: www.jovene.it e-mail: [email protected] Printed in Italy Stampato in Italia ISTITUTO PER LA DOCUMENTAZIONE E GLI STUDI LEGISLATIVI Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica UFFICIO DI PRESIDENZA Presidente Onorario Antonio Maccanico Presidente Giovanni Pieraccini Vicepresidenti In rappresentanza In rappresentanza dei Soci ordinari: dei Soci collettivi: Augusto Barbera Giuseppe Mazzei Francesco D’Onofrio Segretario Generale Silvio Traversa Consiglio Direttivo Augusto Barbera A.B.I. Francesco D’Onofrio Domenico Siniscalco ASSOGESTIONI Gaetano Gifuni Alessandro Rossi Casa Editrice Dott. Eugenio Jovene s.r.l. Giuseppe Guarino Giuseppe Mazzei Il Chiostro Vincenzo Lippolis ENEL Antonio Maccanico GRUPPO FERROVIE DELLO STATO Donato Marra Giovanni Ialongo Massimo Sarmi Giovanni Pieraccini POSTE ITALIANE S.P.A. Massimo Scioscioli Gaetano Blandini Paolo Agoglia Elisabetta Serafin SIAE Franco Bernabé Silvio Traversa TELECOM ITALIA Ugo Zampetti UNICREDIT Tesoriere Massimo Scioscioli Revisori dei Conti Gaetano De Vito - Sebastiano Piana - Francesco Sposato INDICE GIOVANNI PIERACCINI, Presentazione.................................................................. p. 7 SILVIO TRAVERSA, Introduzione........................................................................... » 11 ANTONIO MACCANICO, La nascita dell’ISLE ...................................................... » 15 ANTIGONO DONATI, I primi quindici anni dell’ISLE......................................... » 19 GIULIANO AMATO, La Scuola di Scienza e Tecnica della Legislazione..............
    [Show full text]
  • Italy's Atlanticism Between Foreign and Internal
    UNISCI Discussion Papers, Nº 25 (January / Enero 2011) ISSN 1696-2206 ITALY’S ATLANTICISM BETWEEN FOREIGN AND INTERNAL POLITICS Massimo de Leonardis 1 Catholic University of the Sacred Heart Abstract: In spite of being a defeated country in the Second World War, Italy was a founding member of the Atlantic Alliance, because the USA highly valued her strategic importance and wished to assure her political stability. After 1955, Italy tried to advocate the Alliance’s role in the Near East and in Mediterranean Africa. The Suez crisis offered Italy the opportunity to forge closer ties with Washington at the same time appearing progressive and friendly to the Arabs in the Mediterranean, where she tried to be a protagonist vis a vis the so called neo- Atlanticism. This link with Washington was also instrumental to neutralize General De Gaulle’s ambitions of an Anglo-French-American directorate. The main issues of Italy’s Atlantic policy in the first years of “centre-left” coalitions, between 1962 and 1968, were the removal of the Jupiter missiles from Italy as a result of the Cuban missile crisis, French policy towards NATO and the EEC, Multilateral [nuclear] Force [MLF] and the revision of the Alliance’ strategy from “massive retaliation” to “flexible response”. On all these issues the Italian government was consonant with the United States. After the period of the late Sixties and Seventies when political instability, terrorism and high inflation undermined the Italian role in international relations, the decision in 1979 to accept the Euromissiles was a landmark in the history of Italian participation to NATO.
    [Show full text]
  • Schifani Renato Giuseppe (FI) Anagrafe Nato a Palermo L'11
    Schifani Renato Giuseppe (FI) Anagrafe Nato a Palermo l’11 maggio 1950. Curriculum Laurea in Giurisprudenza; avvocato; dal 2001 capogruppo di FI al senato; 3 legislature (1996, 2001, 2006). Soprannome Fronte del Riporto. Segni particolari Porta il suo nome, e quello del senatore dell’Ulivo Antonio Maccanico, la legge approvata nel giugno del 2003 per bloccare i processi in corso contro Silvio Berlusconi: il lodo Maccanico-Schifani con la scusa di rendere immuni le «cinque alte cariche dello Stato» (anche se le altre quattro non avevano processi in corso). La norma è stata però dichiarata incostituzionale dalla consulta il 13 gennaio 2004. L’ex ministro della Giustizia, il palermitano Filippo Mancuso, ha definito Schifani «il principe del Foro del recupero crediti», anche se Schifani risulta più che altro essere stato in passato un avvocato esperto di questioni urbanistiche. Negli anni Ottanta è stato socio con Enrico La Loggia della società di brookeraggio assicurativo Siculabrokers assieme al futuro boss di Villabate, Nino Mandalà, poi condannato in primo grado a 8 anni per mafia e 4 per intestazione fittizia di beni, e dell’imprenditore Benny D’Agostino, poi condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo il pentito Francesco Campanella, negli anni Novanta il piano regolatore di Villabate, strumento di programmazione fondamentale in funzione del centro commerciale che si voleva realizzare e attorno al quale ruotavano gli interessi di mafiosi e politici, sarebbe stato concordato da Antonino Mandalà con La Loggia. L’operazione avrebbe previsto l’assegnazione dell’incarico ad un loro progettista di fiducia, l’ingegner Guzzardo, e l’incarico di esperto del sindaco in materia urbanistica allo stesso Schifani, che avrebbe coordinato con il Guzzardo tutte le richieste che lo stesso Mandalà avesse voluto inserire in materia di urbanistica.
    [Show full text]
  • Sergio Mattarella
    __________ Marzo 2021 Indice cronologico dei comunicati stampa SEZIONE I – DIMISSIONI DI CORTESIA ......................................................................... 9 Presidenza Einaudi...........................................................................................................................9 Presidenza Gronchi ..........................................................................................................................9 Presidenza Segni ..............................................................................................................................9 Presidenza Saragat.........................................................................................................................10 Presidenza Leone ...........................................................................................................................10 Presidenza Pertini ..........................................................................................................................10 Presidenza Cossiga ........................................................................................................................11 Presidenza Ciampi .........................................................................................................................11 Presidenza Mattarella ....................................................................................................................11 SEZIONE II – DIMISSIONI EFFETTIVE ........................................................................
    [Show full text]
  • The History of the European Monetary Union and Useful for Opening up New Horizons
    The financial and economic crisis that hit Europe in 2009 brought out the precariousness of the monetary union, accentuating the economic disequilibrium among European nations and strengthening Euro-skepticism. The History of the European The crisis was the catalyst for long-standing and unresolved problems: the creation of a singly monetary area with intergovernmental control, the Monetary Union final act in the construction of a Europe economically united but without a government and a state; the consequent discrepancy between forming a consensus that remains in large part national and the political dynamics in Comparing Strategies amidst Prospects Europe; the sustainability of a monetary union in the absence of an economic- for Integration and National Resistance social union, which presents again the long-standing debate between “monetarist” countries and “economist” countries. This book aims at placing current events within a long-term framework composed of a mosaic of multidisciplinary contributions that can provide the reader with keys which are adequate for an understanding of these events The History of the European Monetary Union and useful for opening up new horizons. Daniela Preda is Full Professor at the University of Genoa and Jean Monnet Chair ad personam in History of European Integration. Former president of the Associazione universitaria di Studi Europei (Italian section of ECSA), she is Daniela Preda (ed.) a member of the Scientific Board for the PhD program in History (University Daniela Preda (ed.) of Pavia). Her most important research interests concern the history of the European Community and the history of the federalist movements. She published many books and essays; she co-edited with Daniele Pasquinucci the following books published by P.I.E.
    [Show full text]
  • CENTRAL PAVILION, GIARDINI DELLA BIENNALE 29.08 — 8.12.2020 La Biennale Di Venezia La Biennale Di Venezia President Presents Roberto Cicutto
    LE MUSE INQUIETE WHEN LA BIENNALE DI VENEZIA MEETS HISTORY CENTRAL PAVILION, GIARDINI DELLA BIENNALE 29.08 — 8.12.2020 La Biennale di Venezia La Biennale di Venezia President presents Roberto Cicutto Board The Disquieted Muses. Luigi Brugnaro Vicepresidente When La Biennale di Venezia Meets History Claudia Ferrazzi Luca Zaia Auditors’ Committee Jair Lorenco Presidente Stefania Bortoletti Anna Maria Como in collaboration with Director General Istituto Luce-Cinecittà e Rai Teche Andrea Del Mercato and with AAMOD-Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico Archivio Centrale dello Stato Archivio Ugo Mulas Bianconero Archivio Cameraphoto Epoche Fondazione Modena Arti Visive Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea IVESER Istituto Veneziano per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea LIMA Amsterdam Peggy Guggenheim Collection Tate Modern THE DISQUIETED MUSES… The title of the exhibition The Disquieted Muses. When La Biennale di Venezia Meets History does not just convey the content that visitors to the Central Pavilion in the Giardini della Biennale will encounter, but also a vision. Disquiet serves as a driving force behind research, which requires dialogue to verify its theories and needs history to absorb knowledge. This is what La Biennale does and will continue to do as it seeks to reinforce a methodology that creates even stronger bonds between its own disciplines. There are six Muses at the Biennale: Art, Architecture, Cinema, Theatre, Music and Dance, given a voice through the great events that fill Venice and the world every year. There are the places that serve as venues for all of La Biennale’s activities: the Giardini, the Arsenale, the Palazzo del Cinema and other cinemas on the Lido, the theatres, the city of Venice itself.
    [Show full text]
  • R Infiaria Sui Palazzi Il Vortice Di Tangentopoli Il Capo Dello Stato
    Infiaria sui Palazzi il vortice di Tangentopoli Il capo dello Stato blocca il decreto-spugna di Amato Ciampi nuovo premier: si va verso il nuovo pagina II .Wj^K. «t >»A -wy->t, tìfit^W ^ f fi. «r'*W st ì %. aBl L'anno più lungo della Repubblica comin­ dalla campagna referendana che seguiva attiva­ cia con un accorato messaggio del capo dello mente e da vicino muore Gerardo Chiaramen­ Stato in tivù, a reti unificate Scalfaro lancia l'a­ te dirigente del Pei e del Pds 11 mondo politico natema contro gli evasori fiscali, «chi non paga italiano rende I estremo saluto a un uomo ncor- le tasse è un traditore» dice e afferma che «l'Ita­ dato come una delle più autorevoli e limpide fi­ lia risorgerà» uscendo dal tunnel di Tangento­ gure nella stona della democrazia italiana poli e della recessione economica Questo 93 8. L ex capo delle Br Renato Curcio lascia il car­ che ci lasciamo alle spalle sarà ricordato proba­ cere dopo 17 anni andrà a lavorare presso una bilmente come l'anno del terremoto nel Palaz­ cooperativa editnee zo sono 1365 giorni che portano alla fine della I E Tanno più lun 11 Un altra tegola sulle spalle di «re Giulio» un repubblica pentito lo chiama in causa per 1 omicidio del GENNAIO giornalista Pecorelli 8. La «fine della I Repubblica» è nell ana, ma il 15. Strenua autodifesa in aula di Andreotti che disfacimento vero e propno è ancora da venire respinge sprezzantemente ogni accusa Ci vorrà ancora un po' di tempo prima che se ne 18 Una pietra miliare del rinnovamento si vota vedano ì segnali ineluttabili E molti saranno i
    [Show full text]
  • Il Sindaco Rosso
    Università degli studi di Napoli In una città afflitta da grandi sofferenze, cui si aggiungeranno terremoto “L’Orientale” e terrorismo, ma animata da una forte partecipazione politica, dall’impe- gno sociale degli intellettuali e dalla presenza di una classe operaia sto- rica, l’amministrazione comunale di Napoli guidata da Maurizio Valenzi svolge un ruolo centrale, riuscendo se non altro a tenere viva e a promuo- vere una visione della città e una speranza verso il futuro. IL SINDACO ROSSO Ermanno Corsi in questo volume realizza una ricostruzione per la prima volta puntuale e dettagliata di tutto quanto è avvenuto “prima, durante Valenzi e il futuro di Napoli e dopo” quegli anni (1975-1983). Eleonora Puntillo arricchisce la rico- struzione con ricordi concreti e testimonianze personali. Giustino Fa- brizio avvia spunti interpretativi e anche riferimenti alla realtà attuale. Scritti di: Ermanno Corsi, Giustino Fabrizio, Eleonora Puntillo IL SINDACO ROSSO ISBN 978-88-6719-188-8 SVOLTA STORICA A PALAZZO SAN GIACOMO 1 2 ERMANNO CORSI In copertina: - Comizio in piazza del Plebiscito di Valenzi e Berlinguer, 1976 - Maurizio Valenzi, Sala dei Baroni, penna su carta, 1978 © Ermanno Corsi, Giustino Fabrizio, Eleonora Puntillo Università degli studi di Napoli "L’Orientale" ISBN 978-88-6719-188-8 SVOLTA STORICA A PALAZZO SAN GIACOMO 3 Università degli studi di Napoli “L’Orientale” IL SINDACO ROSSO Valenzi e il futuro di Napoli Scritti di: Ermanno Corsi, Giustino Fabrizio, Eleonora Puntillo SVOLTA STORICA A PALAZZO SAN GIACOMO 5 Indice Prefazione Elda Morlicchio Rettrice dell’Università degli studi di Napoli "L’Orientale" 7 Premessa Lucia Valenzi 9 Ermanno Corsi Svolta storica a Palazzo San Giacomo 15 Eleonora Puntillo Ci divertimmo insieme 95 Giustino Fabrizio Le mani nella città 115 Indice dei nomi 141 6 ERMANNO CORSI SVOLTA STORICA A PALAZZO SAN GIACOMO 7 Prefazione L’Università di Napoli “L’Orientale” ha una tradizione di in- teressi di ricerca rivolti prevalentemente a quanto avviene al di fuori dei confini del nostro Paese.
    [Show full text]