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DI FONDI Provincia di Latina

ORIGINALE Deliberazione n. 466 del 15/12/2011

VERBALE DI DELffiERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE

OGGETTO: PUA - Punto Unico di Accesso - Approvazione disciplinare attuativo

L'anno duemilaundici addi ouindici del mese di dicembre alle ore12,30 nella sala delle adunanze. Previa l'osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge comunale e provinciale vennero oggi convocati a seduta i componenti della Giunta Municipale.

All'appello risultano presente assente

De Meo Salvatore Sindaco X De Santis Onorato Vice Sindaco X Biasillo Lucio Assessore X Capasso Vincenzo Assessore X Conti Piergiorgio Assessore X Di Manno Onorato Assessore X Maschietto Beniamino Assessore X Peppe Arcangelo Assessore X Pietricola Silvio Assessore X

Partecipa il Segretario Generale dotto Francesco Loricchio Essendo legale il numero degli intervenuti, il dotto Salvatore De Meo assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto sopra indicato.

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Si esprime parere favorevole in ordine alla regolari' cnica della proposta di deliberazio gomento ricchio LA GIUNTA MUNICIPALE

Premesso che: il Comune di Fondi è Ente capofila del distretto socio sanitario Fondi , conferito a tale ruolo dal comitato dei sindaci, nella seduta del 06/10/2011 con l'approvazione dell' Accordo di Programma, Il Piano di Zona, anno 2011, approvato e sotto scritto nella seduta del 06/10/2011, conteneva nella programmazione delle attività socio-sanitarie il nuovo modello organizzativo del PUA, (punto unico d'accesso) e relativo protocollo d'intesa cosi come proposto dall'Azienda AUSL Latina, per l'accesso alle prestazioni socio-sanitarie e socio-assistenziali per gli utenti in condizioni di ridotta autonomia e non autosufficienza;

Visto il Piano di Zona 20 Il;

Vista la deliberazione del Direttore Generale ASL Latina n. 557 del 11/10/2011 "approvazione delle schema di protocollo d'intesa tra ASL Latina, Provincia e comuni nei relativi ambiti di zona per l'attivazione e la gestione del PUA",

Vista la DGR, , n. 315 dell'08/07/2011, con la quale sono state emanate le linee guida e gli indirizzi attuativi per la realizzazione dei PUA,

Vista la DGR Lazio, 202/20 Il "Piano di utilizzazione annuale 20 Il degli stanzi amenti per il sistema integrato regionale di interventi e servizi socio-assistenzali. Linee guida ai comuni per l'utilizzazione delle risorse per il sistema integrato regionale di interventi e servizi sociali - Anno 20 Il " e la successiva DGR n. 307/20 Il esecutiva yw!! il Disciplinare attuativo del PUA. anno 2011, del Distretto IV ed ambito territoriale di Zona "Fondi Terracina", parte integrante e sostanziale del presente atto, con il quale viene definita l'organizzazione operativa dei PUA e vengono individuate le sedi di accesso al servizio distrettuale nella rete territoriale di accoglienza in n. 2 Punti denominati D (distrettuali Fondi e Terracina) e altri Punti PUA denominati C (in ogni comune), le risorse professionali e strumentali, i protocolli operativi e gli strumenti per la valutazione multidimensionale;

Atteso che ogni comune, sede PUA C, deve individuare la sede, l'operatore, la disponibilità di strumentazione informatica e telematica, gli orari prestabiliti per l'accesso, all'interno del servizio sociale professionale;

Ritenuto dover indicare egli elementi operativi del PUA ,del Comune di Fondi nel seguente schema: Responsabile: Gino De Angelis, Assistente sociale del servizio sociale professionale Operatore sociale dell'ufficio di piano, Il punto PUA C del Comune di Fondi si avvale degli assistenti sociali e delle altre figure professionali presenti nel servizio sociale presso il III settore servizi alla persona; L'equipe del PUA C assicura il servizio di accesso nell'intero arco di apertura del servizio al pubblico con orario articolato su 5 gg settimanali; Il PUA C del comune di Fondi ha in dotazione adeguate ed idonee strumentazioni informatiche, collegate in rete per l'accesso ad internet allo specifico pacchetto operativo, sviluppato dalla UOC Sistemi Integrativi dell'Azienda AUSL Latina, mediantemail opportunamente predisposta per il comune di Fondi [email protected] acquisiti i pareri ex art. 49 del D.Lgvo n. 267/2000 resi da responsabili dei settori

Con voti unanimi favorevoli

DELIBERA

1) Di approvare il Disciplinare attuativo del PUA del Distretto Fondi Terracina, parte integrante c sostanziale del presente atto deliberativo, che prevede l'attivazione operativa del PUA, Punto Unico di Accesso alle prestazione socio-sanitarie e socio-assistenziali cosi come previsto nel nuovo modello organizzativo inserito nella programmazione di Piano di Zona 20 Il , 2) Di approvare le modalità di gestione istituzionali proposte nel disciplinare attuativo, che consentono l'accesso alle prestazioni, la valutazione multidimensionale del bisogno assistenziale, la razionalizzazione degli interventi erogati e dunque un nuovo modello di integrazione socio sanitario in funzione dell'efficacia dei servizi offerti; 3) Di indicare gli elementi operativi del PUA C e del Comune di Fondi nello schema seguente: Responsabile: Gino De Angelis, Assistente sociale del servizio sociale professionale; Operatore sociale dell'ufficio di piano, Il punto PUA C del Comune di Fondi si avvale degli assistenti sociali e delle altre figure professionali presenti nel servizio sociale presso il III settore servizi alla persona; L'equipe del PUA C assicura il servizio di accesso nell'intero arco di apertura del servizio al pubblico con orario articolato su 5 gg settimanali; Il PUA C del Comune di Fondi ha in dotazione adeguate ed idonee strumentazioni informatiche, collegate in rete per l'accesso ad internet allo specifico pacchetto operativo, sviluppato dalla UOC . Sistemi Integrativi dell' Azienda AUSL Latina, mediante mail opportunamente predisposta per iI comune di Fondi [email protected]; 4) Di demandare al dirigete del III settore ogni conseguente atto amministrativo per la realizzazione funzionale del PUA C; 5) Di autorizzare l'ufficio d Piano ad inviare copia del presente atto alla Divisone del Distretto IV, ai comuni e alle altre istituzioni firmatarie dell'Accordo di Programma del distretto Fondi Terracina; 6) Di dare atto che la presente non comporta impegno di spesa.

DICHIARA il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti del 4° comma dell'art. 134 del D.Lg.vo 18 agosto 2000 n. 267. REGIONE LAZIO

DISTRETTO 4 E AMBITO TERRITORIALE DI ZONA "FONDI -TERRACINA" P. U.l PUNTO UNICO DI .. 2011

DISCIPLINARE ATTUATIVO

COMUNI:

FONDI, TERRACINA, ,, LENOLA,,

AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE LATINA

XXII COMUNITA' MONTANA

ENTE CAPOFILA: COMUNE DI FONDI

------. DISCIPLINARE ATTUATIVO DEL P.U.A NEL DISTRETTO 4

31 sensi della Deliberazione del Direttore Generale dell'ASL Latina n. 557 dell'1l/10/2011 "Approvazione dello schema di protocollo d'intesa tra ASL Latina, Provincia Latine e Comuni nei relativi Ambiti di zona per la attivazione e la gestione del P. U.A. - Punto UnicolUnitario di Accesso (DGR Lazio n. 315 dell'8/7/2011)" e del Piano di Zona approvato nella seduta del Comitato dei Sindaci del 06 /10/2011, contenente lo stesso schema di protocollo d'intesa, secondo le linee guida dettate dalla D.G.R. Lazio n. 202/2011 ("Piano di utilizzazione annuale 2011 degli ' stanziamenti per il sistema integrato regionale di interventi e servizi socio-assistenziali. Linee ,f guida ai Comuni per l'utilizzazione delle risorse per il sistema integrato regionale di interventi e servizi sociali -Anno 2011") e della successiva D.G.R. n. 307/2011 esecutiva.

Organizzazione Sono individuati, nel Distretto 4, due PUA-D, nelle sedi di FONDI e TERRACINA che ospitano un numero apprezzabile di servizi sanitari e sociali. La sede di FONDI è allocata presso il CAD ,nei locali del distretto 4, c/o stabilimento ospeda1iero di FONDI. La sede di TERRACINA è allocata presso il CAD nei locali del Distretto 4 c/o lo stabilimento ospedaliero di TERRACINA. Le sedi di tutti i Comuni sono individuate come PUA-C. TI PUA-D di Terracina ha come bacino di riferimento preminente la popolazione dei Comuni di TERRACINA E SAN FELICE CIRCEO ; il PUA-D di Fondi ha come bacino di riferimento preminente la popolazione dei comuni di FONDI, MONTE SAN BIAGIO, LENOLA, CAMPODIMELE, SPERLONGA I PUA-D e PUA-C costituiscono una rete di accoglienza dei residenti definiti all'art. 1 dello "Schema di protocollo d'intesa PUA", i cui modi sono tra loro interconnessi mediante il lavoro coordinato e integrato delle équipes sanitarie e sociali e con lo scambio di informazioni ovunque raccolte; la finalità è quella di periferizzare il più possibile i punti di accesso, per essere immediatamente disponibili "a casa" dei cittadini interessati, e quella di muovere il più possibile le informazioni anziché far muovere i cittadini.

Risorse n PUA-D di Terracina si avvale delle seguenti figure professionali sanitarie: Assistente Sociale: Masci Daniela Infermiere coordinatore: D'Ammizio Maurizio Infermiere prof.le:Maurizio Di Biagio Medico respo.1e CAD: Dott. Domenico Fattoruso n PUA-D di Fondi si avvale delle seguenti figure professionali sa.IriÌàrie: Assistente Sociale: Nardoni Erside Medico resp.1e CAD: Domenico Fattoruso Entrambi i PUA-D si avvalgono di altre eventuali figure, anche per periodi o funzioni e attività contingenti, individuate dal Direttore del Distretto 4 c dalla UOC di afferenza del CAD. Essi sono ospitati in un apposito spazio, che garantisce l'incontro riservato con l'utente, e sono indicati mediante targa affissa a lato dell'ingresso recante la dizione ''PUA-Punto Unico di Accesso del Distretto 4, sede di FondiITerracina". n personale indicato come équipe complessiva, non per singolo operatore, ciascuno dei quali è impiegato in attività istituzionali di erogazione assistenziale, assicura la presenza al PUA nell'intero arco di apertura dei servizi al pubblico, con orario articolato su cinque giorni a settimana. I PUA-C di tutti i Comuni si avvalgono delle risorse professionali rese disponibili dagli Uffici di Piano e impiegate nel Servizio Sociale Professionale; le relative sedi, gli orari di disponibilità e i recapiti telefonici sono indicati nel prospetto che segue:

Ogni PUA ha facoltà di uso di un PC, collegato in rete, mediante il quale ha accesso, via internet, allo specifico pacchetto applicativo, sviluppato dalla UOC Sistemi Informativi dell'Azienda USL Latina. Ogni PUA si avvale altresi delle linee telefoniche di riferimento, presso ciascuna Sede. Le comunicazioni avvengono, oltre che via telefono, specialmente via mai!, anche per ridurre la produzione di carta, adottando unformat omogeneo di indirizzo cosi composto: [email protected] puac@comune ...... it

Funzionamento e processi operativi I PUA dispongono della Scheda allegata al Protocollo d'intesa, composta da: Parte I quale Apertura del Fascicolo, con la quale sono raccolti i dati identificativi dell'utente, le relative caratteristiche socio-demografiche, alcune informazioni circa le sue condizioni di autosufficienza e la presunzione di rischio di non autosufficienza valutata con il questionario Prisma 7, nonché la domanda presentata o il bisogno espresso; Parte II quale Valutazione di approfondimento, con la quale sono rilevate notizie ulteriori in merito alla condizione economica, abitativa, relazione, cui è aggiunto un core set di items desunti dalla scheda multidimensionale ValGraf volti a evidenziare problematiche sanitarie nei bisogni di base. Tutti i PUA, D e C, nell'accogliere l'utente e le sue istanze compilano la Parte I della Scheda (momento difront office). Ove l'utente abbia bisogno di informazioni e/o di orientamento circa un bisogno da soddisfare, una domanda da porre o un'istanza da presentare, tutti i PUA, anche con interazioni reciproche, provvedono alla risoluzione del quesito accolto, dimostrando atteggiamento di accompagnamento del cittadino nella tutela dei diritti. Allo scopo, entro il mese di dicembre 2011, gli operatori di tutti i PUA si incontrano per un workshop formativo e di confronto, dedicato ad accrescere in ciascuno la conoscenza dei servizi e delle attività sanitarie e sociali. Successivi momenti di incontro saranno volti ad aggiornare la mappa e la rete dei servizi. Effettuata l'accoglienza e compilata l'Apertura del Fascicolo, dall'analisi delle informazioni socio­ demografiche e relative allo stato di autosufficienza, si prospettano situazioni differenziate, rispetto alle quali si definiscono i relativi processi operativi, sintetizzati nel seguente schema:

Motivo del contatto: ~O~InfoJ"'!'''''IDI''taZim-1I!'''''''' o oriI!Dtamento

o domanda/blsogno sanitario: ( ) prestallone oa:asIana/e damlclllareJ ( ) richiesta di ausib e protesf ( ) richiesta di assistenza Integrativa Esito: ( ) accertamento non autmuffk:Ienza In handicap gnlYe ti OamaDda/bIslIgnrImbDID 1'RIIIt_ ( ) piani terapeutfd I farmaci ( ) Intervento rlabllltativo ti _lIlI.O.mDfmilldedlm1a ( )ammlsslonelnADI ( ) ammissione In RSA ammissione in H ::~:? o domanda/blsogno sociale: ( ) sostegno economico tI_IIMM6 7 ( ) sostegno abitativo ti _ ..aIIRn _____ ( ) aiuto personafe e donustIco ( ) sostegno lavorativo ( ) ammissione In strutture sodo-assfstenzlall ( ) situazione multlproblematica

a) Rilevazione di un bisogno o ricevimento di una domanda di natura univocamente sociale: i PUA-C procedono ad aprire la Cartella sociale, resa disponibile dalla Provincia di Latina, per completare il quadro informativo e predisporre la specifica risposta; i PUA-D segnalano via mail ai PUA-C la domanda ricevuta. b) Rilevazione di un bisogno o ricevimento di una domanda di natura univocamente sanitaria: i PUA-D aprono la invitano l'utente a recarsi presso le U.O. sanitarie dedicate alla risoluzione del quesito e/o presso il MMG per le prescrizioni del caso e il successivo seguito della risposta sanitaria, i PUA-C segnalano via mail ai PUA-D la domanda ricevuta.. c) Rilevazione di un bisogno o ricevimento di una domanda di natura sia sanitaria che sociale: i PUA-D e C propongono all'utente un secondo incontro di approfondimento (momento di back office), nel quale, avendo richiesto di esibire la documentazione opportuna (indicatori I.S.E.E, attestazioni mediche ecc.) e somministrando la Parte II della scheda, completa degli items ValGraf, viene pre-valutato il bisogno composito e la relativa "gravità". L'applicativo informatico dispone di un algoritmo di calcolo, tale da ottenere una scala di valutazione funzionale globale (Allegato) - su modello della Scala GEFI, da validare sul campo - e tale da indicare, sia sul versante sanitario che sociale, un gradiente di non autosufficienza basso------~~ ~------

medio-alto, con il quale eventualmente orientare la priorità delle scelte e degli interventi (sorta di codice bianco, verde, giallo, rosso);

BISOGNO SOCIALE

BISOGNO SANITARIO Basso Alto ~------~

Basso

Medio

Alto

d) Rilevazione di una grave situazione multiproblematica, per conoscenza diretta o dietro segnalazione, anche al di fuori dell'accesso dell'utente al PUA.

Nei casi sub c) e d) i PUA-D e C si incontrano telematicamente o, al bisogno, anche in riunione formale convocata dal Responsabile del PUA, per discutere la situazione e definire il Piano Individualizzato di Intervento Socio-Sanitario da proporre e realizzare per l'utente, sottoscrivendo gli impegni distinti e coordinati dei soggetti istituzionali interessati e registrando il progetto assistenziale condiviso. La tempistica di attivazione della risposta è immediata nel caso a); dipendente dalle procedure nei Servizi Sociali e nelle Unità operative sanitarie dedicate nei rispettivi casi b) e c), comunque da monitorare in corso d'opera, per ottenere indicazioni di possibile durata omogenea; connessa alla difficoltà della della situazione multiproblematica e della disponibilità della rete dei servizi nel caso sub d).

Responsabile del PUA In ragione delle funzione di cabina di regia dei PUA-D, il responsabile del PUA coincide con il medico designato quale responsabile del CAD. Il responsabile PUA assolve alle funzioni e compiti specificati all'art. 6 del Protocollo di Intesa.

(Allegato) SCAlA DI VALUTAZIONE FUNZIONALE GLOBALE (Core set Val.Graf.)

ISezlone A - Fattori medlco-blologlcl

1~3~12~I_M_on~ICAM___ M_I_~ ______~Ipun~~

1 31 211 1 Cammino

';::. A. cammina da solo senza problemi (con o senza ausili o protesi). o B. Camrnlna da solo ma non è sI= o ha bisogno di qualcuno che lo guidi. lo stimoli o ID .7, ' ..... ' sorvegli In certe ocçaslonl (con o senza ausili o protesi). 1 ...... "- c. Necesstta delraluto di una persona per raggiungere elo manovrare ausilI. 2 ...... ,\. D. Ha bisogno di aiuto fisico di un'altra persona per camminare. E. Non cammina. 3 ~ 5

I si al Mon ICOMPRENDERE

A. La comprensione (della parola e dal gesti) è sempre pronta anche per messaggi compiessi. o B. Bisogna splagargll più volte le cose, ma alla fina ceplsce. C. La comprenslona è ridotta e si limita a messaggi sempfid (ad es. dbo, sorriso, carezze). 1 D. La comprensione è complatamante compromesse. 3 5

1 61 3 I Mon I ORIENTARSI NELLO SPAZIO

A. Eace di casalstrutbJra senza problaml e si orienta bene anche In ambienti nuovi o poco famlfiari (ad es. In vacanza, In gita). o B. SI è perso qualche volta di giorno fuori di casalstrutbJra, me negli spazi noli (ad es. In 1 giardino, natie vie vidna) si orienta correttamente. C. È IaIDIB disorientalo anche In casa o natluoghl diventati familiari (ad es. non trova la 3 stanza, Il bagno). D. È spesso o costantemente disorientato anche In casalstrutbJra. 5

11 I 31 Mon 1 CONTROLLO SRNTERlCO VESC/CALE

11 1 311 I Continenza vesclca\e (In assenza di eventuale catetere, urostom/a o condom) 1" :t' 3" 4" S8S" A. Non ha nessun problema (compresa anurie). o B. È Incontlnanta a goc:ce. 1 C. È InCDnIÌnanta Una volta a settimana D~ È InconiInante più freq1JentemeJ1Ìe ma con Incontinanza non glornaIlere o solo nottwna. 2 E. Ha incontinenza tendenzialmente glornaIIere, con qualche residuo di autocontrollo, apede 3 nelle DIB diwne. F. Ha più episodi di incontinenza al giorno. 4 5

A. Nessun problema o B. Incontinenza occasionate o stomla di cui si può occupare da solo o Irragolarltè dell'alvo. C. Incontinenza occasionate e non sa pulirsi da solo. 1 D. Incontinenza fecale più frequente o bisogno di aiuto per stomla. 2 E. Incontinenza abituale (sempre o la maggior parte del giorni). 3 5

1 811 1 Mon I MANTENERE L'INTEGRITA CUTANEA

1 8 11 I 21 Ulcare cutanee dovute a qualsiasi causa (ulcara da decubito, da stesi, Isc:hemlca, diabetica eec.I, aD'lnterno deDe caselle A, B, C, D riportare Il numero di ulcere In con1spondenza dello stato Indicato nella descrizione (aggiunto O "assenti") AssentI A. Arrossamenti perslstante (grado 1); ~ndicare Il numero di ulcere). 1 B. Abrasioni, vasdcole, bolle (grado 2); ~dlcare Il numero di ulcere). 2 C. Perdita della peile e IUIIID spessore (grado 3); ~care Il numero di ulcera). D. Ulcere più profonde (grado 4 oppure escare); ~ndlcere Il numero di ulcere). 4 5 11 r 1 l Mon-I AlJMENTAZlOHE

A Autonomo con O senza ausili sempre. Include le persone autonome neRe gestione o delrallmentezlone artificiale (es. gestione sondino naso-gastricoJ PEGI CVClIAP). B. Ha bisogno di stimolo e sorveglianza o di aiuto fisico occasIoneie. 1 C. Ha bisogno di aiuto fisico più di due volte la settimane, ma non tutU I giorni. 2 O. Ha bisogno di aiuto fisico costante, ma collabora elo è capace di utilizzare almeno una ~. . 3 E. Deve essera Imboccato e collabora poco elo non è quasi mal autonomo nella gestione dell"allmentazione artiIIdaie (es. gestione sondino naso -gastricoJ PEGI CVClIAP). 5

11 1al Mon 1VESTIRSI

11 I al1 1 Vestire A È capace di Indossare, togliere e chiudere correttamente gli indumenti, allacciarsi le scarpe e o togIler1e, applicare oppwa togliere Wl corsetto, tutori o una protasI (anche se con indumenti adattati), con o sanza ausili. 1 B. Occorre Preparagllin ordine I vestiti. 2 C. Necessita di Wl minimo aiuto per alami aspetti, come bottoni, carniere, reggiseno, lacci di scarpe. 3 O. Ha bisogno di aiuto fisico ma collabora in modo appropriato. 5 E. È dipendente sotto tutU gli aspetti e non collabora.

11 191 Mon I CURA DELL'ASPEITO

mani e viso, pettinan;;, lavarsi I denti, farsi la barba, truccarsi, soff/an;; il naso)

A È capace di lavarsi mani e faccia, pettinarsi, lavarsi I denti e radersI, con o sanza ausili. Per es.: uomo capace di usare almeno Wl tipo di rasoIo, comprese tutte le manipolazioni; donna capace di o truccarsi, se abituala (non sono da considerare le attività reletIvaaU'acconcIaIura del capelli). 1 B •. NecessIta di aiuto minimo prIma e dopo te operazioni. C. Necessita di aiuto duranta una o più dalle operazioni, ma non per tutte. 2 O. Necessita di aiuto per tutte la opemzlonl, ma """"'" ooIIabem. E. e completamente Incapace. bisogna fare tutto per lulllel. 3 5 lal21 Mon IlOORMIRE

A AssanII. o B. SI. fino a 2 notti e setilmana C. SI, da 3 a 5 notII a settimana. 1 O. SI. giornalmente o quasI. 3 5

1 al 71 Mon I ESSERE CUNlCAMENTE: STABIU -la valutazione clegllltem fa riferimento agII ULnMlaO GIORNI

o. 1 2 3. 4 5

I a I 7 I 2 11 Il Necessità residua dI applicazione di presc:rlzlonl sampllel (compUazfone deII'Item • c:uno demnrarmleRl) (es. pressione arteriosa, frequenza cardiaca, respiratoria, Iamperelura corporea, scala del dolora) A TTENZIONEI L'iIBm registra Obisogno residuo di applJcazfona OO/le prescrizioni cfoé Obisogno che OOve essa'" SDddlsfatto dagli oparatori qualiflca1J - Infermieri e OSS - 001 servizio DomIcIJ/are (O bisogno restduo si olliana soIttaando 81 bisogno comp/assIvo, documentato dall'11am 8.7.2, Obisogno soddisfaclbDe ds/Ie rete nalJJraJe - -badanti Bt!dssttati) o A Nessuna. 1 B, Occaslonele, C, Almeno una volta al mese, 2 01 Una volta alla settimane 3 01-02 02. Due o tre volta alla settimana 03, Almeno quattro volte alla settimane, ma non quotidiana. 4 03-E E. Quotidiane. F. PlurIquotidiane. 5 F (Manca • Ife. IlI1ellto al defh:it-deHt! funzioni sensoriali - p.4) lO1J{lESez. A: da U a bO Autosufficienza O -12 Bassa non-autosufficienza 13 - 24 Medie non-autosufficienza 25-48 Completa non-autosufficienza 49- 60

ISezlone B - Fattori assistenziali e socio-ambientali

I SITUAZIONE ABITATIVA DOMICIUARE

I o 1211 1~:~al~~:c:7s:~b~n~;~:::~~O O B. Accessibile con consueta assistenza 1 C. Non accessibile 2

Valutazione ambiente Interno (edificio)

lo 1212121~CcABUdn:~b~rUibile in autonomia O B. Fruibile con consueta assistenza 1 C. Non fruibile 2

2 1 O 1 1 21 41~C:~me~. ~b~ibile in autonomia O B. Fruibile con consueta assistenza 1 C. Non fruibile 2

1 O I 2 I 2 I 61 Bagno (a) A. Accessibile in autonomia O B B. Accessibile con consueta assistenza 1 ~C C. Non accessibile 2 1 O 121 21 61~water (a) A A. Fruibile in autonomia O B B. Fruibile con consueta assistenza 1 C C. Non fruibile 2

ISITUAZIONE FAMIUARE

1Rete di aiuti 1 Rete di mercato o volontariato (usufrulto nell'ultimo mese) A A. Grado di parentela (tutte le voci) and Prossimità (Co)' and Rete di aiuti (1) O B B. Grado parentela (tutte, tranne CC) and Prossimità (tutte, tranne Co) and Rete di aiuti (l) 1 C c;. Volontari (6) 2 D D. Assistenti familiari non conviventi (2) 4 E E. Servizi di ass,istenza domiciliare (Servizi pubblici - 6) 6 F F. Altro personale qualificato a pagamento (5) 8 G G. Vlve solo (0.1.1) and precedenti punti E or F 10

ISITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA

IReddlto mese Indicatore della Situazione Economica Equivalente (1.5.E.E.) - 2009 A. Reddito superlore al seguente punto B (> € 878 per 1 compon.; > € 1.685 per 2 compon.) O B B. Reddito povertà relativa + 20% (€ 878 per 1 componente; € 1.685 per 2 componenti) 1 C C. Reddito povertà relativa + 10% (€ 80S per 1 componente; € 1.545 per 2 componenti) 3 D D. Reddito € 641-732 per 1 componente; € 922-1.405 per 2 componenti (povertà relativa) 5 lE E. Reddito < = € 640 per 1 componente; < = € 922 per 2 componenti (povertà assoluta) 10 ICONDIZIONE SOCIO-PERSONALE

Responsabilità legale A. Persona legalmente responsabile di sé O B B. Curatore 1 C C. Amministratore di sostegno 2 lD D. Tutore 5 Condizione professionale A. Occupato/a o B. Casalinga/studente 1 C. Disoccupato 2 D. Invalido parziale (> 66%) 3 E. Invalido totale (100%) 5

I 71 21 Mon I SOCIAUZZARE

A. è socievole, prende l'iniziativa di contatti compatibilmente con la sua mobilltà o B. Prende raramente iniziativa, me ha vite di relezlone accettabile. C. Ha contaIII solo occasIonaii. ma vomebbe più compagnia 1 D. Ha contettl solo occasionail e non vuole compagnia. 2 E. Non ha contaIII (es.: coma o demenza grave). 3 5

I al al Mon IASSISTENZA DIURNA

A. Si tutto ii giorno o B. Si mezza giornate 1 c. SI a11òU11fl ore 3 D. No, praticamente mai 5

ISCALA DI FRAGIUTA' PRISMA 7

Punteggio al PrIsma 7 A A. Nessuna risposta positiva o B B. Una risposta positiva 1 C C. Due risposte positive 2 D D. Tre risposte positive 4 E E. Quattro risposte pOSitive 6 F F. Cinque risposte pOSitive 8 G G. Sei o sette risposte positive 10

TOTALE Sez. B: da O a 60 Ammwffid~ 0-12 Bassa non-autosuflici~ 13 - 24 Media non-amosuflicianza 25 - 48 Complata non-amosuflicianza 49 - 60

INDICE GLOBALE DI AUTOSUFFIOENZA da O a 110 . Amosuflid~ O - 24 Bassa non-ammwfficienza 25 - 48 Media. non-amosuflicienza 49 - 96 Complata non-amosuflicienza 97 - 120 Il presente verbale viene cosi sottoscritto:

L PRESIDENTE IL SEGRE Sal tore~ (dott. F

ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE

Si attesta che la presente deliberazione viene pubblicata all' Albo Pretorio On-line di questo Comune Secondo le disposizioni legislative vigenti in materia a partire dal ...... 2.. 1.. D1C.•. 2.011

Fondi li ...... l.I:l-I.C.i ..2011

ILC -. RALE

La presente deliberazione: ~ stata dichiarata immediatamente eseguibile a norma dell'art. 134, comma 4° del T.D. 267/2000 D è divenuta esecutiva il giorno ...... decorsi dieci giorni dalla pubblicazione all'albo pretorio On-line, a norma dell'art. 134, comma 3° del T.D. 267/2000

(dott. Fr