Piano Sociale Di Zona 2014 Distretto Fondi-Terracina
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
PIANO SOCIALE DI ZONA 2014 DISTRETTO FONDI – TERRACINA PIANO SOCIALE DI ZONA 2014 DISTRETTO FONDI-TERRACINA PARTE PRIMA 1 PIANO SOCIALE DI ZONA 2014 DISTRETTO FONDI – TERRACINA INDICE Introduzione - Descrizione del territorio (geografica, urbanistica, produttiva, ecc.). pag. 3 Misura 1- Segretariato Sociale e Servizio Sociale Professionale. pag. 29 Misura 1- Progetto per Assistenza Domiciliare Educativa. pag. 36 Misura 1- Gruppo Appartamento per Disabili Adulti. pag. 43 Misura 1- Servizio di pronto intervento sociale per le situazioni di emergenza personali e familiari. pag. 49 Misura I – Potenziamento Centro Diurno Disabili Pag. 56 Misura 1- Centri Diurni per Minori. pag. 64 Misura 1- Centri di Aggregazione Giovanile. pag. 73 Misura 1- Interventi di assistenza autogestita Legge 162/98. pag. 81 Misura 1- Ufficio di Piano. pag. 87 Misura 2 - Servizi Essenziali per i Piccoli Comuni. pag. 97 Misura 3 - Interventi L.R. 20/2006. pag. 107 Misura 4 - Affido Familiare. pag. 116 Misura 4 - Sostegno agli oneri relativi ai minori inseriti in strutture di tipo familiare. pag. 126 Misura 4.3 – Assistenza domiciliare . pag. 134 Misura 4.3 – Spazio Neutro per l’ascolto protetto. pag. 141 Misura 4.3 – Protocollo di intesa per la tutela della famiglia e dei minori pag. 145 Misura 5 - Contrasto alle dipendenze. pag. 167 Misura 6 - Contrasto alla povertà: Sostegno Economico, Reinserimento lavorativo, Supporto pag. 177 persone Fragili. Misura 6 - Contrasto alla povertà: Piccoli Comuni. pag. 183 Misura 6 - Contrasto alla disagio abitativo. pag. 191 Misura 6 - Piano Emergenza Abitativa pag. 197 Misura 6 - Provvidenze per soggetti Disagiati Psichici pag. 204 Misura 7 - Spesa Sociale dei Comuni pag. 215 Accordo di programma per l’approvazione del Piano Sociale di Zona – annualità 2014 pag. 216 2 PIANO SOCIALE DI ZONA 2014 DISTRETTO FONDI – TERRACINA Ai sensi della D.G.R. n. 136/2014, pag. 61 delle Linee Guida, la parte prima del Piano Sociale di Zona 2014, comune a tutte le Misure e Sottomisure, deve essere articolata secondo lo schema sotto riportato, del quale va rispettata l’articolazione numerica) 1. Descrizione del territorio (geografica, urbanistica, produttiva, ecc.) Il Distretto Fondi-Terracina è costituita da 7 Comuni con caratteristiche morfologiche e socio- economiche molto diverse ma accomunate da una forte e storica cultura sociale ed integrazione territoriale e politica. La morfologia del territorio è rappresentata dai due livelli di insediamento antico: sull’arco collinare sono situati i comuni di Campodimele, Lenola, Monte San Biagio, lungo la fascia costiera i comuni di Sperlonga, Terracina e San Felice Circeo. Fondi in senso geografico è situato in pianura, al centro del territorio, che si estende per circa 623 Km quadrati. Le attività economiche prevalenti sono legate alla continua e profonda trasformazione del territorio: la vocazione agricola e legata ad attività del “primario” si è trasformata progressivamente in attività commerciale e di servizi. Quasi del tutto assente la produzione industriale e in fase di declino l’artigianato e la piccola industria. Il turismo è una attività ed un settore notevolmente sviluppato nei paesi di Sperlonga, Terracina e San Felice Circeo i quali grazie alle straordinarie caratteristiche storico-ambientali e climatiche di grandissimo valore, hanno creato negli ultimi anni una fiorente industria turistica. Purtroppo appare evidente come la ricchezza derivante da questa attività non si trasformi in benessere diffuso nella popolazione ma si concentri in una cerchia ristretta della elite. Medesimo discorso valga per le attività commerciali che fanno capo al MOF di Fondi; peraltro la struttura attraversa una crisi profonda legata al mercato globale degli ortofrutticoli. Grande importanza nel tessuto economico del distretto, come nel resto d’Italia, assume il fenomeno della immigrazione, in particolare dai paesi dell’est europa e recentemente dall’India. L’immigrazione magrebina e sub sahariana interessa il territorio sostanzialmente per il transito verso i paesi dell’europa centrale. La situazione del mercato del lavoro nel DISTRETTO risulta fortemente critica: al di là delle variazioni dei principali indicatori che segnano, comunque, ulteriori flessioni nelle ultime annualità, sono preoccupanti le tendenze di fondo. Queste si possono sintetizzare nella crescita dell’occupazione a tempo parziale, a compensare i bassi livelli produttivi nell’aumento delle ore di cassa integrazione guadagni, che implicano le crescenti problematiche di continuità aziendale, nella flessione dell’occupazione dipendente, solo in parte compensata da quella indipendente, nella crescita fra gli altri del tasso di disoccupazione giovanile. L’aspetto economico produttivo è caratterizzato, in generale, da “precarietà socio-economica” anche se si evidenziano aree diverse connotate da “economie di sussistenza”( dove c’è forte incidenza di popolazione anziana, es. Campodimele) e da economie connotate da diffuso benessere economico riflesso (nei comuni a vocazione turistico-commerciale, es.(Terracina, Sperlonga). (fonte CENSIS datata ma tuttora significativa e valida), uno dei dati più allarmanti riguarda la disoccupazione giovanile che ha valori intorno al 47,4%, in linea con il dato nazionale riferito al mezzogiorno d’Italia ed un generale impoverimento delle famiglie a causa della grave crisi economica. Va sottolineato che nel Distretto, come d’altra parte nella provincia di Latina, si assiste ad un mancato processo di transizione in cui l’abbandono della struttura economica tradizionale 3 PIANO SOCIALE DI ZONA 2014 DISTRETTO FONDI – TERRACINA non è sfociato in nuovi modelli produttivi territoriali. Ciò genera il rischio di un affievolimento di una identità collettiva e dei legami comunitari, anche in piccoli centri, e l’ingresso in un’area di incertezza e di disorientamento in cui la questione giovanile assume una centralità innegabile, poiché essa risente in misura più intensa, sia della carenza di identità sociale solida, sia della carenza di appartenenza ai contesti di lavoro (fonte CENSIS). Il dato demografico del maggior peso della classe centrale 20-50 anni, esprimerebbe l’aspetto positivo della popolazione attiva su quella inattiva, (premessa per un elevato incremento ed impegno produttivo) se alla domanda di lavoro seguisse una corrispondente offerta, peraltro oggi molto negativa, con conseguente crescente disoccupazione. I dati elaborati dal Centro Impiego di Fondi, indicano un numero di iscritti relativi al distretto Fondi – Terracina pari ad un totale di 17.842 di cui 12.981 disoccupati e 4.861 inoccupati. POPOLAZIONE DISTRETTUALE SUDDIVISA TRA INOCCUPATI E DISOCCUPATI Dati forniti dal C.p.I. di Fondi – ANNO 2013 I dati forniti dal Centro Impiego di Fondi, evidenziano come nel Distretto ci sia un equilibrio di genere nelle iscrizioni tra i disoccupati, mentre il sesso femminile è maggiormente rappresentato tra gli inoccupati. 4 PIANO SOCIALE DI ZONA 2014 DISTRETTO FONDI – TERRACINA SUDDIVISIONE PER SESSO DISOCCUPATI Dati forniti dal C.p.I. di Fondi – ANNO 2013 SUDDIVISIONE PER SESSO INOCCUPATI Dati forniti dal C.p.I. di Fondi – ANNO 2013 La percentuale degli iscritti al Centro per l’impiego è pari al 175 della popolazione distrettuale. 5 PIANO SOCIALE DI ZONA 2014 DISTRETTO FONDI – TERRACINA ISCRITTI AL CENTRO PER L’IMPIEGO DI FONDI RISPETTO ALLA POPOLAZIONE DISTRETTUALE Dati forniti dal C.p.I. di Fondi – ANNO 2013 Gli iscritti al Centro Impiego di Fondi, si sesso maschile, sono pari al 26% della popolazione maschile distrettuale, suddivisi come indicato nell’istogramma seguente. DISOCCUPATI E INOCCUPATI MASCHI RISPETTO ALLA POPOLAZIONE MASCHILE DEL DISTRETTO Dati forniti dal C.p.I. di Fondi – ANNO 2013 Gli iscritti al Centro Impiego di Fondi, si sesso femminile, sono pari al 18% della popolazione femminile distrettuale, suddivisi come indicato nell’istogramma seguente 6 PIANO SOCIALE DI ZONA 2014 DISTRETTO FONDI – TERRACINA DISOCCUPATI E INOCCUPATI FEMMINE RISPETTO ALLA POPOLAZIONE FEMMINILE DEL DISTRETTO Dati forniti dal C.p.I. di Fondi – ANNO 2013 Gli Iscritti al CpI di Fondi di età compresa tra i 18 ed i 29 anni, risultano essere 3803, suddivisi per genere, come indicato nell’istogramma seguente. DISOCCUPATI E INOCCUPATI ISCRITTI AL CENTRO PER L’IMPIEGO DI FONDI ETA’ 19-29 ANNI Dati forniti dal C.p.I. di Fondi – ANNO 2013 7 PIANO SOCIALE DI ZONA 2014 DISTRETTO FONDI – TERRACINA Gli iscritti al C.p.I. di Fondi, di età superiore a 30 anni, sono in numero di 13905. DISOCCUPATI E INOCCUPATI ISCRITTI AL CENTRO PER L’IMPIEGO DI FONDI ETA’ OLTRE 30 ANNI Dati forniti dal C.p.I. di Fondi – ANNO 2013 La popolazione distrettuale compresa tra i 18 ed i 29 anni è pari a 14.721, mentre la popolazione compresa tra 30 e 55 anni è di numero 40.626. pertanto la percentuale degli iscritti al C. p.I. di Fondi, suddivisa per età, corrisponde a quanto indicato nel seguente istogramma. DISOCCUPATI E INOCCUPATI ISCRITTI AL CENTRO PER L’IMPIEGO DI FONDI RISPETTO ALLA POPOLAZIONE DISTRETTUALE Dati forniti dal C.p.I. di Fondi – ANNO 2013 8 PIANO SOCIALE DI ZONA 2014 DISTRETTO FONDI – TERRACINA 2. Descrizione del territorio dal punto di vista demografico La popolazione distrettuale è pari a 104.442 abitanti (Dati ISTAT 2012, ma le variazioni demografiche non sembrano significative ai fini della presente programmazione), di cui 51526 di sesso maschile e 52.916 di sesso femminile, suddivisi per Comune, come di seguito indicato: COMUNI MASCHI FEMMINE TOTALE CAMPODIMELE 330 309 639 FONDI 18.443 18.759 37.202 LENOLA 2.005 2.152 4.157 MONTE SAN BIAGIO 3.009 3.129 6.138 SAN FELICE CIRCEO 4.344 4.382 8.726 SPERLONGA 1.622 1.704 3.326 TERRACINA 21.773 22.481 44.254 POPOLAZIONE DISTRETTUALE Dati Istat 2012 9 PIANO SOCIALE DI ZONA 2014 DISTRETTO FONDI – TERRACINA POPOLAZIONE DISTRETTUALE SUDDIVISA PER SESSO Dati Istat 2012 Da una analisi dello sviluppo della popolazione del distretto Fondi -Terracina, si nota un tasso % di variazione dal 91 al 2005 di 7.1% e dal 2005 al 2010 del 2,5%. 3. Delineare il quadro territoriale dei bisogni (specificare i disagi più acuti e gli squilibri nelle varie zone del Distretto e, successivamente, articolare i bisogni per macroaree.