Tullio Pericoli: Altan

di Altan Testi di Fausto Bertinotti, Pasquale De Stefani, Michele Serra

M. Bulgheroni, E. Hardwick: Il genio di Margaret Fuller

A. Varvaro, M. Ciceri: Medioevo lirico ed epico A. Oliverio: Il gene senza morale li della calura

Il sogno della camera rossa Viaggio intorno all'uomo bianco PIETRO CITATI IDA MAGLI Da I giochi del Tao a L'insostenibile Superstizioni, riti, tradizioni, costumi leggerezza dell'essere, dai grandi tribali della società occidentale nella Melanconici a Karen Blixen, da lucida analisi di una grande sant'Agostino a santa Teresa, da Poe antropologa. L. 22.000 a Proust, da Borges a Nabobov a Calvino. L. 20.000 II sogno e le sue voci SERENA FOGLIA Siamo tutti latinisti CESARE MARCHI II sogno: nell'arte, nei miti, nella Josef Gelmi letteratura, nella religione, nella Erga omnes, video, audio, prò capite, magia, nella psicoanalisi, nella vita deficit, omissis, mutatis mutandis, quotidiana. Un altro mondo I PAPI una tantum... La storia. l'origine, le dell'uomo ricco di fascino e di curiosità, gli aneddoti delle 500 mistero. L. 22.000 parole che ogni giorno prendiamo dal latino senza saperlo. L. 18.000 Dello stesso autore: Ipapi Impariamo l'Italiano JOSEF GELMI Il "chi è" di tutti i vicari di Cristo. In Carte false una seria-

Un mondo di segreti WALTER LAQUEUR CIA. KGB, GRU. Sdece. MI5... II primo grande libro scientifico sullo Walter spionaggio e i Servizi Segreti. L. 28.000 'aqueu r

KàrleenKdos Una furtiva lacrima PATRIZIA CARRANO Ebbene sì: LUI se ne andato, ma LEI COME UNA. ha ancora mille risorse... Istruzioni, mimo fUBtfVA consigli, proposte e suggerimenti in ^nondo UVCBIM^ un ironico (ma non troppo!) corso di dl sopravvivenza sentimentale. BBUSWAf® segreti L. 16.500 MAI RACCONTATA Della stessa autrice: ROKW> 1 Baciami stupido

RIZZOLI RECENSORE AUTORE TITOLO Il Libro del Mese 4 Michele Serra Altan Dieci anni Cipputi! 5 F. Bertinotti, P. De Stefani • • 6 Gian Luigi Vaccarino Paolo Sylos Labini Le classi sociali negli anni '80 8 Franco Brioschi Giovanni Giudici Salutz 1984-1986 8 Carlo Ossola 9 Ferdinando Bandini Giacomo Noventa Versi e poesie 11 Elisabetta Soletti Giorgio Caproni Il Conte di Kevenhuller 12 Luca Rastello Pier Vittorio Tondelli (a cura di) Under 25 giovani blues 12 Chiara Sandrin Luciano Zagari Mitologia del segno vivente. 13 Remo Ceserani Nico Orengo Dogana d'amore 14 Marisa Bulgheroni Margaret Fuller Un'americana a Roma 1847-1849 15 L'Inedito Il genio mdi Margaret Fuller di Elizabethm Hardwick 16 Dario Puccini Sor Juana Inés de la Cruz Il sogno 17 Claudio Gorlier Wole Soyinka L'uomo è morto 17 Armando Pajalich 19 Sommario delle Schede 31 Gino Scatasta Matthew Phipps Shiel Il principe Zaleski 31 Massimo Rostagno Alexander von Humboldt Viaggio alle regioni equinoziali del Nuovo Continente 32 Alberto Varvaro Maria Luisa Meneghetti Il pubblico dei trovatori Ulrich Molk La lirica dei trovatori Cesare Acutis (a cura di) Cantare del Cid 32 Sergio Givone Inchiesta sul Bello e il Sublime 33 Marcella Ciceri Cesare Acutis (a cura di) Cantare del Cid 34 Luisa Accati Paul Boyer, Stephen Nissenbaum La città indemoniata. Salem e le origini sociali di una caccia alle streghe 35 Elisabetta Forni Claude Lévi-Strauss La via delle maschere 36 Sergio Bertelli Vittorio Franchetti Pardo Arezzo Jean-Claude Waquet La corruzione Antonio Casali Firenze Giorgio Mori Storia d'Italia. Le regioni dall'Unità a oggi. La Toscana 39 Achille Erba Sergio Quinzio Domande sulla Santità. Don Bosco, Cafasso, Cottolengo jy r ranco Bolgiani 41 Intervento Nicola Tranfaglia sulla "Storia del partito armato" di Giorgio Galli ib • 41 Luigi Bonanate Antonio Gambino Vivere con la bomba 42 Alberto Oliverio Richard Dawkins Il fenotipo esteso 42 Claudio Vicentini Paola Daniela Giovanelli La società teatrale in Italiafra otto e Novecento 42 Adalgisa Lugli Alessandro Conti Michelangelo e la pittura a fresco 44 Libri di Testo 44 Lidia De Federicis AA. W. I giovani verso il Duemila Aldo Visalberghi (a cura di) Scuola e cultura di pace. Suggerimenti per gli insegnanti Amnesty International Tortura 44 Santina Mobiglia Norberto Bottani Laricreazione è finita 45 Battista Gardoncini Dario Laruffa, Antonio Leone Sabato senza scuola • • 46 L'Autore Risponde James O'Connor: Viva il populismo? No! • • 46 Strenne economiche

RECENSORE AUTORE TITOLO 7/ Libro del Mese II paracadute è la risata di Michele Serra

Altan, Dieci anni Cipputi!, pre- consistente ma nemmeno maggiori- bruttato anche nel fisico dalla stupi- morfo. Se gli altri hanno spesso ve- di Altan. Unico a non avere perso faz. di Oreste Del Buono, Bom- taria — delle vignette, sia fondamen- ' dità abietta dei ruoli sociali. Se quasi stiti inzaccherati da oziosi caffé im- la dignità, al punto da comunicarla piani, Milano 1986, pp.319, Lit. talmente consolatoria. Cipputi — tutti gli altri protagonisti non-cippu- piegatizi, ridicolmente ostentati an- alla macchina alla quale è avvinto forse per lo stesso Altan — è infatti tiani del mondo di Altan hanno laidi che se sformano la silhouette, o addi- per la vita. Macchina che ha un sem- 30.000. un rimedio, un conforto, una pausa nasi penduli, simil-genitali, Cipputi rittura infestati da bacarozzi e altri biante decoroso e quasi rassicurante; di pietas in mezzo ad un universo ostenta un placido naso bitorzoluto insetti che ne abitano presumibil- mentre, ad esempio, le sconnesse Dovessi indicare una tipica vignet- feroce, incattivito, sgangherato, e gibboso ma decisamente antropo- mente anche l'animo, Cipputi porta scrivanie sbrodolate e claudicanti de- ta di Altan, una delle più esemplar- gli ignobili parastatali sembrano ri- mente altaniane, sceglierei questa: flettere la sbracatezza rassegnata di una donna cenciosa regge tra le brac- chi le occupa. cia un pupo ridotto all'osso. Accan- Così Cipputi è diventato simbolo to a lei, un uomo anche peggio in (l'ultimo?) di una classe, quella ope- arnese fissa il vuoto, perso nella nul- raia, e di un modo di sentire, quello lità assoluta della propria condizio- comunista, che le hit-parades giorna- ne. L'iconografia "lumpen" della listiche danno in netto declino. Una non-sacra famiglia è completata da volta tanto, una interpretazione so- pochi e miserrimi arredi. Donna: ciologica si è rivelata anche un'inter- "Peppì, il bambino sta a morire...". pretazione logica: nel senso che, ef- Uomo: "Dicci di tenere duro fino fettivamente, i connotati umani e alle elezioni europee". culturali di Cipputi (quelli politici Così crudele da farci ridere. Con il ne sono, come dovrebbe sempre es- paracadute. Anzi, il paracadute è sere, solo una nitida conseguenza) proprio la risata. Perché Altan, co- assomigliano moltissimo alla figura me i migliori autori di satira, ci to- classica dell'operaio sindacalizzato e glie il terreno sotto i piedi: in questo bi-tesserato (Ggil e Pei) che ha attra- caso ci fa precipitare a tradimento versato il paesaggio italiano dal do- nel baratro che separa la Grande Po- poguerra a oggi e ancor lo abita, no- litica dalla tragedia quotidiana dei nostante antropologi necrofori alla perdenti. Come certi personaggi dei Bocca diano per estinta la specie. cartoni animati, noi camminiamo Ma ha ragione, credo, chi sostiene ignari sopra quel baratro ancora che Cipputi è una rappresentazione convinti di avere sotto le suole il ras- paradigmatica (e direi classica a pie- sicurante territorio del buon senso: no merito) del lavoratore tout-court. finché l'autore, dopo essersi diverti- Di chi, insomma, sa benissimo che to a farci brevemente galleggiare nel gli toccherà sempre e comunque ga- vuoto, ce lo rivela di brutto, improv- rantirsi le condizioni materiali della visamente e senza preavviso, abban- propria esistenza vendendo la pro- donandoci nel mezzo del clamoroso pria forza-lavoro: condizione che, se (e scandaloso) scarto logico creato non sbaglio, continuerà ad apparte- dai due tempi della battuta, dal botta nere a masse enormi di uomini e di e risposta. La risata serve solo a darci donne anche se la fresa diventerà un contegno mentre cadiamo in computer e se la tuta blu diventerà trappola. Non è una risata camice bianco. "umoristica". E una risata raggelata, Cipputi non ha solo una visione una cinica difesa di fronte al cinismo del mondo. Ha anche una posizione di Altan. Cinico come tutti i grandi nel mondo, e la prima è conseguenza moralisti. della seconda. Sa che la propria con- Il monumento cartaceo ad Altan dizione umana non dovrebbe esau- eretto della Bompiani con questo rirsi nel rapporto con la produzione, Dieci anni, Cipputi!, ponderosa sum- ma che deve esaurirsi in esso finché ma della sua produzione vignettisti- l'umanità riproduce se stessa produ- ca, la dice molto lunga sulla spietata cendo beni di consumo attraverso il precisione con la quale il nostro si lavoro salariato. diverte a smascherare l'atroce incon- Mi viene da pensare, allora, che gruenza della condizione umana. l'importanza di Cipputi — un'im- Non a caso Altan si è fatto la fama, portanza storica e non giornalistica pubblica e quasi unanime, di più (cronistica) — deriva dal suo trascen- profondo e implacabile tra tutti i di- dere la condizione operaia. Parados- segnatori satirici italiani. salmente, proprio perché è un opera- Credo che la popolarità di Cippu- io, e cioè l'anello più umile e fonda- ti, giunta al punto di farne il perso- mentale della catena sociale, Cipputi naggio altaniano per eccellenza no- si avvicina ad una "coscienza" defini- nostante occupi solo una parte — tiva e (si sperava una volta...) libera- toria per sé e per gli altri: perché l'ultimo anello della catena diventa con antico decoro una tuta operaia il primo, solo che si sia capaci di Anna Paola Mundula goffa ma dignitosa, al massimo se- invertirne il senso. MIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII Pirandello e le gnata da oneste macchie d'olio di Altan ne è capace, Cipputi ne è violazioni del proibito = fabbrica: una o due, mai decine e capace, e penso che entrambi siano Studio sulla novellistica decine come le sfrontate medaglie in debito reciproco. La straordinaria DIZIONARIO CRITICO che adornano il petto degli orridi ge- modernità di quella vecchia macchi- pirandelliana " DELLA LETTERATURA nerali di Altan. na e di quella vecchia tuta sta tutta Cipputi, bastonato dalle sconfitte nell'avere smascherato il rapporto = ITALIANA L'individualismo come un vecchio mulo, sa tutto, ha che lega l'uomo al lavoro. Per que- capito tutto, e forse non ha altre spe- sto, quando saranno sparite le mac- di Alain Laurent diretto da ranze al di fuori di quella di uscirne, chine meccaniche per fare posto a Demonizzato e innalzato comunque, con la coscienza pulita. quelle elettroniche, Cipputi ci sarà = VITTORE BRANCA = l'individuo sembra tornare Quando è acido o caustico, lo è per ancora. E insieme a lui, ci sarà la === alla carica ai nostri giorni obbligo di lucidità, perché la situa- possibilità di non rinunciare, estre- con la collaborazione di zione non va addolcita, pena una ma libertà, a capire in che mondo secca perdita di credibilità. Cipputi è viviamo. = ARMANDO BALDUINO • Novelle Italiane una specie di bocca della verità nien- MANLIO PASTORE STOCCHI te affatto orgoglioso di esserlo: non MARCO PECORARO di Goffredo Bellonci == confonde la necessità dell'intelligen- = Dalle origini al nocevento za con la vanità della Verità. Anche due volumi perché la Verità lo vede molto spes- == Seconda Edizione m so a mal partito. Il suo successo, insomma, è il suc- m Quattro volumi == cesso di un personaggio umanistico di complessive pagine XL-2624 = i== — e finalmente umano — che rappre- senta spesso e volentieri l'unica pau- •Lucariniì sa di sollievo in quell'interminabile = •mi iimmiiimmimiiiimmiiuTETmmiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii romanzo della crudeltà che è l'opera • Il Libro del Mese

te interrogarsi sulla ragione per la te si incontrano anche nell'interpre- E forse così è nelle fasi di ascesa degli quale le due maggiori opere teoriche tazione di fondo del Cipputi) danno oppressi. Ma dopo la sconfitta (o nei L'arma dell'ambiguità di questi anni prodotte all'interno alla loro produzione teorica la forma suoi dintorni), quando quella storia del movimento operaio italiano — il ellittica delle vignette di un perso- si fa resistenza alla prassi e alle idee di Fausto Bertinotti Cipputi di Altan e la Gerusalemme naggio satirico, o della storia della dominanti di certo nell'ambiguità si rimandata di Foa (Rosenberg & Sel- lotta operaia nell'Inghilterra dell'ini- avvolge. "Dopo tutto, l'intera storia ALTAN, Dieci anni Cipputi!, pre- parola — è un rivoluzionario, un lier, 1985) — abbiamo preso forme zio del secolo? Perché l'opera teorica del lavoro umano — scrive proprio faz. di Oreste Del Buono, Bom- operaio rivoluzionario. Forse si po- così diverse da quella classica della del nostro tempo prende queste for- Foa nella prefazione alla Gerusalem- produzione ideologica. Io non credo piani, Milano 1986, pp. 319, Lit. trebbe dire meglio altrimenti: Cip- me inusitate? Io penso che la ragione me rimandata — è una storia di resi- che si tratti di un semplice camuffa- stenza all'organizzazione del lavoro, 30.000. puti è la coscienza di classe possibile principale stia nel rovesciamento e reale di questi nostri tempi. mento. Perché quelli che secondo della percezione dell'ambiguità. al potere politico, all'ideologia del Per questo, come Vittorio Foa, me sono i due maggiori ideologi di L'ambiguità è stata quasi sempre lavoro". Cipputi è il resistente di L'abbiamo quasi sempre visto in penso che il Cipputi di Altan sia questi nostri tempi di crisi e di rivo- sentita come un'aporia, come una questo nostro tempo. Per questo bu- tuta, al lavoro. Tranne che in qual- un'opera teorica. Sarebbe interessan- luzione passiva (che non casualmen- incapacità ad essere coerenti e netti. ca il senso comune; è nemico del che pausa di fabbrica, o più raramen- buon senso. Sa troppo bene che lì si te in famiglia o al biliardo, o ancor cela l'insidia mortale, la trappola. più eccezionalmente lontano come Dietro la tranquilla facciata di un'ap- quando, paradossalmente, va "sulle parente verità c'è una raffinata men- Alpi con l'Agnelli, prima che qua si zogna che Cipputi rivela altrettanto riempie di beduini". Nessuno come tranquillamente. Spesso c'è una ca- lui ci ha parlato operaio. Il suo lega- Io, Cipputi rognata, che bisogna saper disvelare me quotidiano con il lavoro costitui- con l'intelligenza e la speranza. Che, sce quel particolare occhiale con cui di Pasquale De Stefani per altro, non richiedono, quando ci guarda gli uomini, le cose e il mon- sono, di essere esibite. Altan ha det- do. E irriducibile e saggio, così simi- to che l'atteggiamento che Cipputi Cipputi sono io. Anche se lui è iscritto alla un'etica operaia, o meglio di quella contraddi- le a certi operai conosciuti da farlo detesta è "lamentarsi sempre e non Fiom e io alla Firn, anche se lui ha la tessera del zione che riguarda proprio noi operai e noi apparire di carne ed ossa e così para- far nulla per smuovere la società". Pei e io non ce l'ho, quando al mattino mi digmatico da costituire la metafora gente di sinistra, tra la liberazione del lavoro e C'è da credergli, visto l'impianto eti- di una determinata condizione socia- guardo allo specchio, certe volte mi capita di la liberazione dal lavoro. Chi si ricorda più le co del personaggio. Ma basterebbe la le. Ma di quale? Non certo, come scappar via spaventato, urlando. "C'è un comu- conclusioni del convegno de "il manifesto" di sua finezza politica. Lo si vede bene troppo frettolosamente e banalmen- nista nel mio bagno". Perché è vero che ci auto- qualche anno fa: "Liberare il lavoro dal profit- nel rovesciamento di uno stato di te è stato fatto credere, dell'operaio castighiamo anche nel linguaggio, abbiamo un to"? grazia da cui sa far emergere insieme comune di serie. Intanto perché sem- sacco di problemi a usare la parola comunismo, il fatto e la lezione politica. "Ci stan- bra impossibile ricavare da una pur Cipputi sono io, anche se ho meno tempo di in certi momenti abbiamo paura di noi stessi, o Cipputi per riflettere: dò una sbirciata al gior- no prendendo in mezzo". "E la cen- determinata condizione di lavoro — tralità operaia, Girgoni". Gli occhia- della nostra ombra. nale, fisso un paio di notizie e ne parlo, a battu- quella al limite estremo del taylori- li che indossa non gli consentono ab- smo — una specifica-condizione psi- Cipputi sono io. Quando il compagno di te e tra il rumore, con Livio o con Attilio che bagli. "Il capitalismo non è tutta cologica, politica ed umana. Per dise- lavoro che ha due uncini al posto delle mani, lavorano al mio fianco, senza avere avuto il merda, Cipputi. Ha i suoi prò e i gnare Gasparazzo, a cui Cipputi non guardando con indifferenza il mio braccio sini- tempo di pensarci su. Ho solo un attimo per suoi contro". "Pro chi e contro chi, assomiglia affatto, bisognerebbe ag- stro tranciato dalla pressa, dice a me, che sono parlarne. Ma Cipputi, dopo aver meditato su Zighelli? Non mi lasci in sospeso!" giungere all'operaio di Altan una quelle stesse due notizie che mi hanno colpito, Sul domani ha un'idea precisa. certa rabbia. Solo così potrai ottene- delegato e da sempre mi occupo di ambiente: "Son cose che capitano al massimo due volte". non fa che dar corpo e immagine e parole a quel "Pensa se uno fa uno spinello e poi re un operaio comune di serie incaz- attacca il turno alle presse, Cipputi". zato. Non mi viene mai da sghignazzare, guardando che io o Livio o Attilio abbiamo pensato. Idee che sono l'uovo di Colombo, persino dei luoghi "Niente pericolo nessuna delle due Dietro la definizione di operaio- le vignette di Cipputi. Il sorrìso si fa amaro dà l'assuefazione". E forse niente è comuni. Ma è questa la nostra vita, questi sono massa si nascondono tanti individui, come capita ogni volta che si ride di se stessi. stato più demolitorio della tesi alla i nostri fatti, e Cipputi li sa evidenziare con l'uno diverso dall'altro. La macchi- Cipputi sono io. Quando non è la rabbia di moda sulla scomparsa della lotta di na, l'attrezzo, la tuta, i compagni di Gasparazzo a prevalere in momenti difficili, maestria. La serenità, che è una dote di chi ha classe, che l'invito di Cipputi di pro- lavoro, i capi, la fabbrica dicono che ma si tira avanti con la saggezza, la serenità, un la coscienza a posto, non diventa mai rassegna- vare a convincere l'Agnelli. Cipputi è un operaio. Dunque senza la con- pizzico d'ironia. Cipputi sono io. Quando non zione. Neppure l'amarezza e il pessimismo di sembra convinto, con il Marx del noi Cipputi diventano fimo in fondo rassegna- dizione operaia non c'è Cipputi. Ma riesco più a capire se questa società la voglio Manifesto del Partito Comunista, essa non basta da sola a definirlo, né zione. Magari si resta un po' in letargo, ma che per gli operai è proprio dura: cambiare davvero, o se non valga la pena sca- vi aggiungerebbe gran che un ulte- prima o poi si tira fuori la testa. "Di quando in quando gli operai vin- riore specificazione di ordine socia- varsi una nicchia, tra le maglie del capitalismo, cono, ma solo in modo effimero. Il Credo che Altan non abbia mai visto da le. Quella tratta dalla figura dell'ope- e vivacchiare alla meglio. vero risultato delle loro lotte non è il raio comune di serie sarebbe inoltre Cipputi sono io. Quando ridicolizzo il mo- vicino delle linee di montaggio, altrimenti le successo immediato, ma l'unione fuorviarne. Gli attrezzi con cui do con cui ogni tanto ci dilettiamo a scimmiot- disegnerebbe più simili a come sono nella realtà. sempre più estesa degli operai". Per Cipputi lavora sono parecchi e assai tare la borghesia. Dunque, la critica che farei a Ma è come se avesse sempre conosciuto me, e questo può sorridere irriducibile, lui sempre^ riesce a raccontarmi agli altri così come diversi tra loro: il tornio, la pressa e Cipputi — che ho provato a fare per evitare di tranquillamente diverso: "Aggiorna- la fresatrice, la chiave inglese, l'incu- sono. E stato più bravo lui a far conoscere fuori ti Cipputi, oggi vige il liberal". scrìvere un articoletto di sola celebrazione al- dine e il martello ma anche la consol- dalla fabbrica la condizione operaia di quanto "Voglio venirci incontro: mi chiami l'ultimo libro di Altan — è la stessa che nei le. Dunque, una condizione segnata non siano servite migliaia di volantini sindaca- comunist". Il senso di questa grande momenti di lucidità faccio a me stesso, proprio inequivocabilmente da un'attività li che io stesso ho scritto e ciclostilato. operazione culturale sta, forse, tutto manuale, da una particolare sapien- perché Cipputi sono io. Ha ragione Vittorio qui: se uno dice che Marx è morto, a za, quella del saper fare, e del saper Foa, quando dice che l'opera di Altan è un'ope- Cipputi viene da dire "e noi qui in fare industriale. Una condizione che ra teorica, ma vorrei aggiungere che la forza di tuta a far la classe operaia, come dei non riflette una specifica figura ope- Cipputi sta proprio nella materializzazione di pirla". Come a dire, saggio e irriduci- raia, ma piuttosto quel che in comu- • bile, che finché c'è l'oppressione ci ne c'è in ognuna ed in tutte. sarà chi ad essa si opporrà, lotterà e Cipputi non è solo, ha molti com- vivrà da libero. pagni di lavoro da lui culturalmente diversi che chiama per cognome: Bi- snaghis, Girgoni, Pillazzi, Berlaschi, Frescazzi. Fibbis, Binaschi, Foppaz- zi, Firlaghi. Suoni padani e liguri, dell'Italia delle grandi industrie ma- HJ nifatturiere, precipitati e raccolti a LA VITA SOCIALE A^CO I PROMESSI SPOSI Milano. Cipputi fa parte del sindaca- DELLA NUOVA ITALIA H a cura di to perché il sindacato è roba sua, co- Collana storica di biografie Ezio Raimondi e me la tuta e gli occhiali. Il suo parti- Luciano Bottoni to è il Pei, almeno nel senso che, dalle sue parti, un operaio non può JiJ I Promessi Sposi non non dirsi comunista. Il suo atteggia- N ji sono soltanto un romanzo mento (ma persino le sue fattezze, la storico che si confronta con sua fisicità) e quello degli operai colti iJO i temi della follia, della rivolta e intellettualmente autonomi; che LUIGI EINAUDI e del disordine sociale, alla ricerca chi frequenta le tute blu ha certa- O J mente conosciuto di persona. Tra- d'una speranza utopica o d'un disegno della smette il senso profondo di un'iden- di Riccardo Faucci HJi Provvidenza. Il romanzo manzoniano mette tità collettiva vissuta in modo irripe- iJiJ in discussione il futuro della letteratura tibile, perché su di essa si innerva ÌUi e dei suoi miti assoggettando lo spazio l'individualità di una persona libera. romanzesco agli sdoppiamenti ironici Ecco, per me, cos'è Cipputi, un ope- ìiji della coscienza narrativa e coinvolgendo raio intellettualmente libero. La sto- il lettore in una sottile contestazione ria di una classe e della sua lotta ali- OtJ menta l'autonomia culturale di un d'ogni convenzionalità letteraria uomo, un uomo che fa parte di que- Pagine XX - 518 con 16 tavole fuori testo — sta comunità in modo cosciente e libero. Cipputi — non sorprenda la > U <> o U U U U U ìj O U ij ij u tJ U (j uu UTET u u\J *J v u u u u u li i i jj i j u DEI LIBRI DEL MESE I

più recenti confermano pienamente conseguenze della proprietà privata tre tendenze strutturali già rilevate dei mezzi di produzione e le possibi- Cipputi e i due Sylos nel '74, e cioè: (1) netta flessione dei lità di controllare e quindi d'indiriz- ADELPHI contadini proprietari e dei salariati zare, direttamente o indirettamente, di Gian Luigi Vaccarino - agricoli; (2) rapida crescita assoluta e il processo di accumulazione". La ALESSANDRO relativa delle classi medie; (3) all'in- questione operaia non era dunque, MANZONI PAOLO SYLOS LABINI, Le classi nazionale. Tuttavia, nonostante egli terno di queste ultime, forte aumen- né stava per diventare, un semplice sociali negli anni '80, Laterza, Ba-non manchi di sottolineare più volte to degli impiegati pubblici e privati. problema di ripartizione del reddito e di partecipazione alle decisioni Tutte le lettere ri 1986, pp. 263, Lit. 15.000. una pretesa continuità di discorso, il Riguardo alla classe operaia, l'autore lettore che ricordi (o riprenda in ma- mette in rilievo, ora, (4) una tenden- produttive, né da noi né altrove. Le A cura di Cesare Arieti no) il Saggio del '74 non tarda a ren- diseguaglianze sociali nel capitali- Con un'aggiunta di lettere inedite Autore di un Saggio sulle classi so- za alla flessione in termini relativi (e smo, anche se in via di riduzione per o disperse a cura di Dante Isella ciali (1974) che ha segnato una svolta dersi conto che le tesi odierne sono in certi paesi, anche in termini asso- l'ascesa economica e politica della « Classici », tre volumi negli studi sulla struttura sociale del nel complesso profondamente diver- luti), mentre nel '74 aveva registrato in cofanetto, pp. 3400,3 tavv. f.t., nostro paese, Sylos Labini con que- se da quelle di allora, e che in alcuni invece una relativa stabilità. Queste classe operaia, dipendono — si dice- L. 250.000 sto nuovo libro si propone, apparen- punti fondamentali ne costituiscono quattro tendenze — che si manifesta- va — alla radice, da un fatto istituzio- temente, di continuare il discorso di un vero e proprio capovolgimento. no con impressionanti rassomiglian- nale, la proprietà privata, "che non allora aggiornando i dati e allargan- Le categorie usate per rappresen- ze in tutti i paesi industrializzati, che può essere modificato se non modifi- do l'analisi dall'ambito prevalente- tare le classi sociali sono, è vero, so- mostrano così una notevole conver- cando l'intero assetto istituzionale". Le origini mente italiano alla dimensione inter- stanzialmente le stesse. Anche i dati genza economica, sociale e culturale Oggi, invece, Sylos Labini sostie- ne che "il problema delle classi è ca- della Francia ratteristico dei paesi europei, e, nella contemporanea sua essenza, costituisce in larga misu- L'antico regime ra un'eredità dell'epoca feudale... Negli Stati Uniti c'è una questione A cura di Piero Bertolucci etnica e una questione di ricchi e di Introduzione di Giovanni Macchia Premio Italo Calvino poveri, ma propriamente non c'è — « Classici », pp. 764, L. 80.000 non c'è mai stato — un problema di classi". Del resto, anche in Europa — SERGIO TOFANO Italia inclusa — negli ultimi trenta o quaranta anni il processo di demo- il teatro Alla giuria del premio "Italo cratizzazione (come Sylos chiama la di Bonaventura Calvino" 1986 (Enrico Castel- realizzazione di una crescente libertà e di una tendenziale eguaglianza) ha A cura di Alessandro Tinterri nuovo, Cesare Garboli, Natalia Ginzburg, Cesare Segre) sono compiuto passi da gigante, per cui «Fuori collana», pp. 502, "si sarebbe tentati di affermare che 19 tavv. f.t. in nero e a colori, pervenute ventiquattro opere K- - oramai anche in Europa, come negli L. 50.000 inedite che i redattori, nominati Stati Uniti, c'è un problema di ricchi e di poveri: c'è, fra i poveri, un pro- KENNETH ANGER dalle riviste promotrici "L'Indi- ce" e "Linea d'ombra", avevano blema gravissimo di emarginazione; Hollywood ci sono i problemi delle diverse cate- scelto tra le 298 opere concor- gorie economiche; ma un vero e pro- Babilonia, Il renti. 1 prio problema di classi — nel senso «Fuori collana», pp. 352, La giuria si è riunita a Firen- economico, culturale e politico — 330 ili., L. 60.000 non sussiste più". Quanto alla pro- ze il giorno 8 novembre e ha V prietà privata, essa "rappresentava MARYLA FALK provveduto alla nomina (per un grave ostacolo sulla via della li- sorteggio) del suo presidente: è berta e dell'eguaglianza quando i la- Il mito psicologico stato estratto il nome di Natalia voratori dipendenti erano soggetti miserabili e privi di istruzione e nell'India antica Ginzburg. Cesare Segre è stato quando la fabbrica apparteneva al ca- « Il ramo d'oro », pp. 526, designato segretario. pitalista individuale", mentre oggi L. 60.000 A conclusione dei lavori, la occorre riconoscere che "le barriere che rendono difficile la marcia verso MANFRED EIGEN - giuria ha emesso il seguente co- la piena democrazia non sono quelle RUTHILD WINKLER municato: "La giuria del premio connesse alla proprietà privata". 'Italo Calvino' 1986 non ha ri- A questo mutamento radicale di Il gioco scontrato elementi tali da pro- V/ VI giudizio sulla questione operaia fa ri- scontro, naturalmente, un analogo Le leggi naturali nunciarsi senza riserve a favore governano il caso mutamento riguardo alla borghesia. di alcuno dei concorrenti. Deci- Assai significativo, a questo proposi- «Biblioteca Scientifica», pp. 332, to, è il giudizio sui rapporti della 69 ili. in nero e a colori, L. 45.000 de pertanto di non assegnare, per quest'anno, il premio". grande borghesia col fascismo: men- tre nel '74 si diceva che la responsa- PAUL VALÉRY Da parte loro le riviste pro- bilità prevalente dell'avvento del fa- Quaderni, Il motrici ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al premio e la giuria che scismo in Italia va attribuita alla ha valutato i loro lavori. grande borghesia (pur senza negare Linguaggio • Filosofia l'apporto della piccola borghesia) A cura di Judith Robinson-Valéry Per il giorno 1° dicembre, alle ore 16,30, presso l'Unione Culturale di Tonno ora si afferma, al contrario, che il «Biblioteca Adelphi», pp. 460, (via Cesare Battisti, 4) è stato indetto un incontro pubblico in cui i membri della fascismo è stato promosso dalla pic- L. 32.000 giuria riferiranno sui loro lavori e introdurranno una discussione su Opera prima, cola borghesia sovversiva e che solo in seguito venne appoggiato dalla premi letterari e scrittori esordienti. Nella stessa occasione si discuteranno i futuri grande borghesia, e solo per paura o JOSEPH ROTH indirizzi del premio. per cinico calcolo politico, contro i Zipper e suo padre suoi veri interessi "di classe". «Biblioteca Adelphi», pp. 172, Gli esempi potrebbero continua- L. 16.000 re, ma non e necessario perché quan- — sono sufficienti a smentire la tesi, to detto fin qui è già sufficiente a OLIVER SACKS di origine marxista, di un tendenzia- mostrare che, in tema di classi socia- le bipolarismo classista borghesia- li, vi sono da oggi non uno, ma due L'uomo che scambiò proletariato, che era già l'obiettivo Sylos Labini. Quale scegliere? Intan- polemico principale del Saggio del to, il nuovo libro ha suscitato, si di- sua moglie '74. Il mutamento sostanziale — non rebbe, più riserve che consensi fra i Abbonamento annuo 60249000, indirizzato una semplice correzione di alcune più diretti interessati, i sociologi. Si per un cappello (4 numeri): lire a Editrice Periodici vedano a questo proposito i giudizi «Biblioteca Adelphi», pp. 318, 50.000. Pagamento a Culturali, via Tevere tendenze quantitative — avviene tut- di Luciano Gallino e Marzio Barba- L. 22.000 mezzo assegno 20, 00198 Roma. Tel. tavia nell'autore riguardo al proble- bancario o su conto 06/8448731- ma di come vada intesa la questione gli (Stato e mercato n° 17, agosto corrente postale n. 8478220. operaia e quali siano le sue prospetti- 1986). E ben si comprende, perché le ISAIAH BERLIN ve, se cioè sia o non sia una questio- tesi sulle classi come retaggio dell'età Il riccio e la volpe ne di classe al modo in cui in defini- feudale vanno contro una tradizione assai consolidata negli studi sociolo- e altri saggi tiva l'intendevano gli economisti classici e Marx, pur dopo aver fatto gici sulle classi sociali. Ma anche l'e- A cura di Henry Hardy e Aileen tutte le debite correzioni per tener conomista ha qualche motivo di ap- Kelly A> ragioni della sinistra conto degli sviluppi recenti del capi- prensione: infatti, se è vero quanto Introduzione di Aileen Kelly talismo. Nel Saggio del '74 si diceva sostiene il Sylos Labini del 1986, che « Saggi », pp. 492, L. 38.000 che "il problema politico centrale fine hanno fatto (o stanno per fare) nel nostro paese (e non solo nel no- le categorie dell'economia classica MARGARETE 3/86 stro paese) consiste oggi nel fatto che sulle quali egli aveva brillantemente BUBER-NEUMANN La rivista della sinistra diretta da Giorgio Ruffolo è in la classe operaia, pur essendo sempre costruito, emendandole, le sue classi vendita nelle librerie e nelle principali edicole. Scritti una classe subalterna, lo è in misura sociali? Sono anch'esse in via di Milena di Flores d'Arcais, Ruffolo, degli Espinosa, Langer, decrescente e, nel suo complesso, si estinzione? L'amica di Kafka Stame, Coiro, Ferrara, Bolaffi, Zolo, Veca, trova economicamente e politica- Canfora, Rusconi, Heller, Zinov'ev, Riotta, Gambino, mente in ascesa"; "la lotta per il pote- «La collana dei casi», pp. 304, Schneider, Goldkorn, La Rocca, Cantaro, Fichera, re — economico e politico — in ulti- L. 22.000 Habermas, Caffè, De Benedetti ma analisi riguarda le modalità e le • Sherlock Holmes. Lolini, Lengua e D'Elia.

nche chi già conosca i cale ha da sempre prevaricato e della poesia dell'autore senese. lis e Roberto Pazzi. Nel prossimo gen Humburg, e tra i titoli in pre- libri, la cultura, la perso- combattuto. 'Storie' testimonia Del giovane poeta e narratore numero, in libreria a febbraio, parazione, i saggi di Hans Georg Analità e il temperamento dunque non solo del talento di Gianni D'Elia il lavoro editoriale testi di Franco Fortini, Paul Gadamer, Peter Barke, Gian di una donna straordinaria come questa scrittrice singolarissima, ha pubblicato quest'anno la rac- Celan, Jean Starobinski, Mario Carlo Ferretti. Joyce Lussu, non potrà non rima- ma propone anche un quadro di colta 'Febbraio' e il romanzo Luzi, Giorgio Caproni, Elio Bar- Distributori: Piemonte, Liguria, nere sorpreso di fronte a questo attitudini, invenzioni e cono- '1977' positivamente accolti dalla tolini, Amedeo Giacomini, Luigi Val d'Aosta - 011/383131. Lom- 'Storie', un libro che raccoglie in scenze per molti versi irripetibili critica (da Fortini a Giudici, da Bressan, Baldo Meo, Giuliano bardia - 02/2141640-9. Veneto, volume l'eccentrico, ironico e ati- e che costituiscono il fascino Zanzotto a Eoi, da Roversi a Fer- Scabia, Franco Loi, Antonio Pre- Friuli, Trentino - 049/8710116- pico romanzo 'Sherlock Holmes, della vita e della scrittura di una retti). Il suo prossimo romanzo si te. Saggi su Fortini, Sereni, Giu- 8710133. Toscana, Lazio, Um- anarchici e siluri', l'ormai clas- donna decisamente fuori dall'or- intitola 'Infernuccio Fagliano' ed dici, Zanzotto, Betocchi. bria, Calabria, Basilicata, Puglia, sico 'Fronti e frontiere' ('una dinario. è presentato da Claudio Folli. Il Sono già in libreria i romanzi Sardegna - 06/426762-7480533. adventure-story di altissima clas- Insieme a 'Storie', il lavoro edito- sesto numero della rivista di poe- 'Charles' di Claudio Piersanti e Emilia Romagna, Marche, Abruz- se' - The Times Literary Supple- riale presenta 'Morte sospesa' di sia e letteratura 'Lengua' pre- 'Palmiro' di Luigi Di Ruscio. Tra zo - 051/557154. Campania, Mo- menti, e i misteriosi e magici rac- Attilio Lolini. Vero e proprio senta in sommario, tra gli altri, le novità di saggistica ricordiamo, lise - 081/7598297. Sicilia - 090/ conti de 'Il libro Perogno', popo- romanzo dell'ultraviolenza, que- saggi e testi di Giovanni Mac- 'Il pensiero verde' a cura di Jùr- 2939491. lati dalle personalità di quelle sto libro di 'delitti miserabili' chia, Franco Loi, Pier Paolo Pa- donne, maghe e sibille che da un conferma in prosa quella 'rabbia' solini (lettere inedite a Massimo passato remotissimo continuano che già Pier Paolo Pasolini aveva Ferretti), Tolmino Baldassari, a parlarci della loro cultura paci- indicato quale segno dominante Nino Pedretti, Sylvano Bussotti, Gregorio Scalise, Milo De Ange- iAnconal , Vilavora Volturno 2. Telefoni,o 071/50378-22355 editorial. Bologna, Via S. Maria Maggioree 7. dello stile dissacrante e colto fica e saggia, che il potere patriar- Telefono, 051/267943. Corrispondenza, Ancona, casella postale 118. sentimento di trepida creaturalità, poraneamente sfacelo, nella sua personaggi di Kafka, e comunque già Cantore cavaliere minacciata e offesa nelle sue aspira- "variante colta milano-romanese" o ci ha messi sull'avviso con un suo zioni più elementari, e insieme qual- nella sua "variante umile tosco-geno- presago apoftegma: "Non cerco la cosa come un arrreso disgusto di sé, vese", è scelto sin dall'inizio a mate- tragedia, ma ne subisco la vocazio- di Franco Brioschi che lo induce a esibire la sua fragilità ria e luogo della propria "quète". ne". Allora si capisce perché, quando umana come viltà complice o colpa, Qui egli ricerca, come un poeta delle la "realtà" che ora lo assedia è quella in una rappresentazione volutamen- origini, le virtualità riposte, le av- "fin troppo lacrime-e-sangue" evoca- GIOVANNI GIUDICI, Salutz. to per i servigi resi" ha prestato a te degradata del proprio smarrimen- venturate coincidenze che la trasco- ta in Salutz, la tensione tra linguag- 1984-1986, Einaudi, Torino Giudici, come racconta la Nota del- to esistenziale ("Quanto scavai quan- lorino in lingua d'arte (e si veda an- gio figurativo e colloquio interiore, 1986, pp. 108, Lit. 16.000. l'autore, la prima idea del libro. An- to scavai nel tetro / Buio budello cora, in proposito, il citato Viola e tra mondo pubblico e ossessioni pri- cora una volta, dunque, Giudici sce- eterno / A districare spaghi rappez- durlindana). Tale attitudine risolu- vate, si accentua a favore del secondo "Sto lavorando a una sequenza glie di oggettivare l'io lirico in un zando / Miei stracci ai ricordo ra- tamente ostile a ogni lingua poetica termine. Ciò che sorprende, sem- poetica più o meno ironicamente ri- personaggio costruito e messo in sce- gno e talpa", "Fu nostra parte il nero prefabbricata e separata, anche se mai, è l'esito di una svolta cosi deli- calcata sui modi della poesia troba- na a recitare i suoi monologhi-dialo- della stiva / Ansimando su e giù / memore di una sua propria tradizio- cata. dorica provenzale e del Minnesanf> ghi, a dare un corpo di parole ai fan- Alla galera al remo alla deriva"). ne elettiva da Pascoli a Saba, ha certo Con il suo "cantore-cavaliere", germanico. L'io di queste poesie e tasmi della sua esperienza. E ancora Una sindrome siffatta ha saputo trovato spontaneamente espressione Giudici rivisita infatti la topica cor- una specie di cantore-cavaliere che una volta, in questo personaggio, ri- tradursi, dall'uno all'altro libro di in modi che potremmo qualificare tese dell'amore come esperienza viaggia un po' in tutti i tempi (pare conosciamo alcuni tratti salienti di Giudici, in una pluralità straordina- (appunto in senso stilistico-retorico) esclusiva, nella variante però (più ar- che abbia persino preso parte, lui quelli che l'hanno preceduto: un riamente plastica di situazioni, awe- come comico-realistici: ma forse sa- dua e inconsueta) di conflitto, lacera- che parla come un poeta del XII o zione, catastrofe: traducendola, con XIII secolo, alla battaglia della Mon-\. una reivenzione dalla riuscita affatto tagna Bianca, presso Praga, che ebbe originale, nella topica tutta moderna luogo nel 1620!) e attinge a materiali della nevrosi, della regressione al- di varie culture ('cavalca' per esem- l'ancestrale, della pulsione di morte. pio 'una tigre'!)". Così, nel 1984 (cfr. La poesia di Giovanni Giudici Alla struttura numerologicamente Viola e durlindana: riflessioni sulla elaborata del libro (sette sezioni di lingua, poi ristampato in La dama dieci poesie, ogni poesia di quattor- non cercata, Mondadori, Milano di Carlo Ossola dici versi per una somma di 980, a 1985), Giudici descriveva Salutz. Ini- cui si aggiunge un Lais di venti versi ziata giusto in quei mesi, subito do- "Attesta /la mia parola la disubbidienza / re / particolare alcuno, l'evidenza dei vivi" portando il totale a mille) fa riscon- po la pubblicazione di Lume dei tuoi civile, la protesta / del tuo popolo: punto sulla (dalla poesia eponima La vita in versi). tro, sul piano stilistico, la tendenza a misteri (1984), e portata a termine a terra / i piedi, alzo la testa / benché mi pesi — Ma nello svolgimento la poetica del 'particolare' ricomporre la varietà dei moduli distanza di due anni, questa nuova ad aspettarti. //Ma lo spazio d'una vita non non si ispessirà nell'oggettuale (come fu di una espressivi (dagli intarsi preziosi agli "sequenza" viene oggi a confermare basta / a rivelarti": in questi parte del avanguardie negli anni Sessanta), stranierismi, dal calco illustre al ter- una felicità di disposizione poetica Versi in una bensì lo straniera nell'onirico: così in Autobio- mine triviale) in una sorta di inten- che, a partire da II ristorante dei mor- domenica di Pentecoste e di elezioni (1958) è so, consumatissimo trobar clus che (1969) l'autoriflessività sospinta a tautolo- ti (1981), non trova riscontro alcuno raccolta, quasi in emblema, la tensione che sot-logia l'agio degli impeccabili endecasillabi nei nostri anni '80: nessun altro au- tende La vita in versi (1965) e gli esordi poetici gia, nel ritmo franta e ossessiva: "discettante e settenari (i due versi prevalenti in tore di versi, voglio dire, ha in questi di Giudici: la testimonianza civile e la traccia con me per ogni ipotesi possibile / di quel suo quasi tutte queste liriche) finisce anni precisato e innalzato la propria apofatica dell'"educazione cattolica", in una li-sibi a se stessa di lei suo donarsi la morte... " (La spesso per porre in risalto proprio fisionomia come a Giudici è riuscito turgia — per l'una e per l'altra — secolarizzata,nudità) . mentre lo scioglie in evidenza canta- di fare, né arricchito il proprio can- La prima trilogia troverà compimento con bile. zoniere con così costante vena e qua- dal ritmo, in apparenza'facile', del cantus pla- O beatrice (1972), in un litanico vocativo Il dispiegamento delle risorse di lità di risultati. nus. ("Beatrice delle paure. / Beatrice delle ventu- un mestiere ormai così interamente Nato nel 1924 a Le Grazie (La Spezia), for- Il "cantore-cavaliere" di Salutz in- re. // O beatrice senza santi / senza veli né posseduto da esser diventato secon- dirizza alla sua dama (Minne, Mi- matosi a Roma, vissuto poi a Ivrea, residente da oranti"), oltre il qualerisulterà "scarsamente da natura, lungi dal coincidere con dons, Domna) una sorta di rievoca- tempo a Milano, Giudici chiude con il 1957 un esercizio più disteso e distaccato zione e commiato, secondo le sugge- ostensibile" l'esaurita già permutazione delle (L'intelligenza col nemico) il periodo delle personae: "Me che diventa io / Io che diventa dell'arte, sembra al contrario asse- stioni del genere trobadorico condare un'urgenza oscura e inquie- 'prove giovanili', e si propone il dettato poema- me "prevalentemente amoroso" a cui il tante: "quelle Muse-Furie che tutta- titolo appunto si richiama, contami- tico di una 'ordinaria' universalità: "Metti in versi la vita, trascrivi / fedelmente, senza tace- via mi perseguitano, impedendomi nate dal ricordo della "lettera epica" di adagiarmi, di spegnermi come scritta nel 1205 da Raimbaut de Va- vorrei, di annullarmi nel mare del queiras al marchese Bonifacio di non esserci..." (cfr. La musa inquie- Monferrato, che con la sua "garbata tante, 1983, poi in La dama non cer- ma ferma richiesta di riconoscimen- cata cit.). Più ancora che alla conqui- sta di uno stile "tragico", il trobar iMII^UUNU clus di Giudici si dischiude a una di mensione -propriamente "mistica" - ASTROLABIO un ansioso misticismo esistenziale che è forse la nota più nuova della sua ultima, più matura poesia. Ne risulta un libro certo difficile, che si Heinz Kohut rischiara solo a una lettura paziente- POTERE, CORAGGIO mente compitata: ma ammirevole sempre, per l'incontrovertibile esat- E NARCISISMO tezza di certe variazioni su tema as- Il ruolo del Sé nella segnato, la capacità di condensare il psicologia normale e nelle forme vagheggiamento iperletterario di ca- di organizzazione culturale. denze, clausole, ritmi dimenticati Saggi e conversazioni con l'impegno in una scommessa vi- con un grande innovatore tale che non consente di essere elusa. della psicoanalisi. Giudici ha saputo, nella sua lunga carriera, condurre una personalissi- ma, instancabile sperimentazione senza mai essere un poeta istituzio- nimenti, ritratti: e a buon diritto la rebbe più corretto parlare di una na- N. 33 nalmente sperimentale; ha fatto pro- sua opera è stata definita il più impo- turale disposizione alla contamina- Gerald H. Mullin Dicembre 1986 prie tutte le malizie dell'arte senza nente episodio di "realismo poetico" zione e alla mescolanza dei registri, Lire 3.000 nulla concedere al formalismo lette- LA MORTE NELLA del nostro dopoguerra. Ma il termi- costantemente incalzata, a sua volta, rario; vietandosi nel suo artigianato TRADIZIONE TIBETANA ne merita alcune precisazioni. da un prodigioso fervore ritmico, da la seduzione di scorciatoie risoluti- "Realismo" è per Giudici anzitutto un senso visionario della parola co- ve, ha voluto presentarsi come un Per la cultura del Tibet un'attitudine nei confronti della lin- me presenza fisica, dal virtuosismo MAL DI SCUOLA umile alunno delle Muse. Per una la morte è un'occasione gua: questo italiano divenuto "lingua di una sintassi ora scorciata, fitta di I materiali del convegno ragione o per l'altra, o magari anche di sviluppo spirituale. nazionale dell'uso" proprio con la inversioni, ellissi, nominalizzazioni, solo per averlo preso troppo alla let- Una prospettiva che l'Occidente CARO PROF., COME STAI? generazione a cui egli appartiene (e anacoluti, ora precipite in sequenze tera, molti di noi hanno finito per deve conoscere. La condizione insegnante che già per questo ai fatto si distin- parallelistiche fino alla sublime tiri- in Italia e in Europa attribuirgli una vocazione di poeta gue dalla generazione anche solo im- tera. minore, certo di grande talento e Richiedete anche il n° 32 con il dossier mediatamente precedente di un Sere- Assiduo e accanito fabbro del par- perfettamente compiuto nel suo ge- DOPO-CERNOBYL ni o di uno Zanzotto); questa lar materno, Giudici ha bensì spesso nere, ma pur sempre minore. Forse STUDIARE DA ANTINUCLEARI "lingua di comunicazione" che è al affidato alle sue "maschere" un'otti- e lo speciale sull proprio in forza di tali ragioni la sua Bradford P. Keeney tempo stesso una lingua mortificata, ca "realistica"; ma era questo piutto- ORA DI RELIGIONE opera ha finito invece per smentirci. Jeffrey M. Ross "scribacchiata da pletore di giornali, sto "un realismo dimezzato e prete- Nei nostri anni '80, caratterizzati si- riviste e cattivi libri, gracchiata da rintenzionale", come è stato acuta- LA MENTE gnificativamente (a differenza dello milioni di radioline, offesa da valan- mente osservato, il realismo "di chi è NELLA TERAPIA ABBONAMENTO (5 numeri) Lire 15.000. scorso decennio) più dalle fortune ghe d'impostura pubblica e privata, costretto ad una assoluta contiguità Versamenti: ccp 14450100 intestato a del verso che della prosa narrativa, stravolta dalle smorfie dei pupazzi con gli oggetti, e tiene conto della Un progetto per coordinare Rossoscuota, str. della Magra 5/b, ma più per merito di alcuni "grandi 10156 Torino televisivi, saccheggiata dal sistemati- realtà perché non può sorvolare su entro un quadro teorico unificato vecchi" (Caproni, Fortini o Zanzot- COPIE SAGGIO SU RICHIESTA co perseguimento del sensazionale, di essa: ne è investito in pieno, gior- il rigoglioso sviluppo to) che non dai molti giovani orfei, blaterata dai falsi maestri del pensie- no e notte, nelle sue ansie coscienti e delle moderne terapie sistemiche. non è forse un caso se a lui meglio ro..." (cfr. Un paese di dialettanti, nei suoi agitati dormiveglia". In fon- Distribuzione nelle librerie: che ad altri è riuscito di affiancarsi CIDS, v. Contessa di Bertinoro, 15 1982, poi in La dama non cercata do il personaggio che egli mette in con piena autorità a questi rari mae- Roma cit.); questo nuovo volgare insom- scena è sempre, in una sua maniera stri della poesia contemporanea. AsnniAMA ma, il cui trionfo è anche e contem- mite e senza pretese, apparentato ai secondo verso: E nissun che li tagia e nistici, ma ha poco da spartire coi Un ruolo solitario e difficile li tol. poeti in dialetto del Novecento che È noto che la polemica di Noven- mirano a collegarsi con una remota di Ferdinando Bandini ta contro i moderni si esercitava so- sede materna quasi alla ricerca di una prattutto contro il "trio" Saba Unga- nuova lingua pura della poesia. Né retti Montale, a sua volta sostenuto col dialetto Noventa intende realiz- dal "crocchio" dei letterati dispensa- zare un tono basso, una poesia degli po pentimenti e incertezze torni GIACOMO NOVENTA, Versi e nei nostro secolo, la critica delle va- tori di elogi e creatori della fama. oggetti e della quotidianità. Conte- quasi sempre alla lezione primitiva, poesie, a cura di Franco Mandria- rianti. A quella poetica appartengo- "Dovremo danzare intorno al croc- nuto della sua poesia sono i grandi cosicché le varianti invece di illustra- ni, Marsilio, Venezia 1986, pp. no invece quelli che egli considera chio" scrive Noventa in Nulla di sentimenti dell'amore e della denun- re la progressione verso lo status fi- 325-LXXIII, Lit. 60.000. suoi avversari, i "letterati della calda nuovo (Il Saggiatore, p. 63), "e dire cia civile, fusi spesso uno con l'altra nale di una poesia appaiono soltanto vita" come li chiama, per i quali la che la nostra patria e il nostro tempo come nel suo amato Heine. In mol- fenomeni sporadici e provvisori di Un avvenimento importante per parola è lo strumento del solipsismo, è qui?". La sua critica della moderni- tissimi episodi il dialetto di Noventa sbandamento. Ed è meglio che sia la conoscenza di Giacomo Noventa di una abnorme soggettività. L'accu- tà è anche, come si vede, un'accusa si confronta, traducendo o come egli stato così. è questa edizione dell'intera sua ope- sa che Noventa muove contro di lo- di falsa modernità rivolta ai propri leopardianamente preferisce ra poetica, curata da Franco Man- D'altronde nessuno che conosces- ro è di essere dei poeti atei, di non contemporanei. Essi credono di esse- "imitando", con la più illustre poesia friani e stampata col patrocinio della se la natura della poesia di Noventa credere più in Pan e nelle Muse. re nel presente ma, secondo Noven- dell'Ottocento, soprattutto quella di regione Veneto, della provincia di poteva aspettarsi qualcosa di diver- Non credendo più nelle Muse la poe- ta, sono altrove. Certo, il Noventa Heine e Goethe. L'esperimento è Venezia e del comune di Noventa di so. Quando Noventa cambia e cor- sia dei moderni ha perso, secondo saggista non è sempre chiaro e sem- noto nella nostra tradizione dialetta- Piave. Primo volume di una proget- le fin dal Cinquecento. In quel seco- tata edizione di tutte le opere di Gia- lo poeti come il Calmo, come il Ma- como Noventa, esso contiene, oltre gagnò, traducono nei loro dialetti il alle poesie già edite, diciassette poe- modello più alto e trascendentale sie recentemente ritrovate ed è cor- della lingua, il Petrarca. Sono episo- redato da un ricco apparato critico di di "traduzione" connotativa che di note e di varianti frutto del lungo realizza la parodia sostituendo con lavoro del curatori-, Il quale attraver- oggetti di forte evidenza realistica sa con sicurezza e rigore un territo- quelli presenti nel testo originario rio non privo di insidie. Il concetto (anche se non tutto in quegli esperi- di "variante" nel caso di Noventa ha >5*1 menti ha intenti burleschi e la paro- aspetti particolari. Fino all'edizione dia è talvolta intesa da quei poeti nel di "Comunità" del 1956 il corpus senso etimolgico di chant-à-cóté). poetico di Noventa era affidato a te- ./L Niente di tutto questo in Noven- stimoni precari (qualche manoscrit- 1 ta. La traduzione in dialetto di Goe- to, i quaderni della moglie Franca the e Heine appartiene alla sua stra- che aveva trascritto i versi del poeta r A tegia di sortita dal Novecento; il dia- sotto la sua dettatura, la memoria letto è anzi visto da Noventa come degli amici che lo avevano più volte possibile lingua autre della poesia, sentito recitare le sue poesie). Qual- lingua sacra da opporre a quella dei che poesia di Noventa era apparsa su poesia nei classici registri di Melancolia: "Unica poeti coevi; ed è sacra perché può riviste prima della guerra, un più fol- to gruppo di esse su "Botteghe Oscu- musa / Nostra fu sempre Melancolia " (Tempo- re" nel 1948 per iniziativa di Giorgio Di quel ciclo che si chiudeva dava conto, in ris acti). Bassani. Avendo Noventa deciso di certo modo, l'antologia, curata da Fernando Melancolia: perdita di identità, nella morte affidare i suoi versi alla declamazio- Bandini, delle Poesie scelte (1957-1974), Mon- e nell'anonimato; da questa duplice inconclu- ne nella cerchia cordiale de^li amici, dadori 1975; mentre lo stesso Giudici rendeva sione ("Come di chi mai non sia giunto /A piuttosto che alla scrittura, e eviden- esserci né a sparire") nasce la kenosis di Lume te che esiste una storia delle varianti esplicito il percorso di poetica e di riflessione dei tuoi misteri (1984), il "quasi niente" di Via non documentabile, quella delle va- critica, raccogliendo i saggi di quel decennio: La Stilicone: "Strada uguale a dove sbando / Più rianti orali". letteratura verso Hiroshima, Roma, Editori BULZONI ogni giorno o amica mia /Al Senzafondo al VIA DEI LIBURN114 - TEL. (06) 4955207 - 00185 ROMA Due tra le poesie inedite sono tra- Riuniti, 1976, e indicando, per i libri a venire, nome Morte // Che ha per compagna Follìa // mandate a memoria dagli amici: In- la prospettiva di quell'aliter sentire.- una pro- Via Stilicone è a Milano la via / Più vulnera- vece de Bergson i lese Alain e Carlo spettiva e tensione, insieme memoriale ed esca- Levi, fio del Levi-, quest'ultima con bile che io conosca — /Una fila di case con tologica, che si situi 'dal punto di vista della una variante: Come Gesù i poeti in- paura / Del buio dalla fronte opposta"; o l'"eine EXPRESSIONISMUS vece di Come Gesù ì profeti, variante morte' (L'ottica della morte). Besonderheit des Nichts", la mistica 'particolari- Una enciclopedia interdisciplinare dovuta a un diverso ricordo di Garo- (1977) s'inaugura dun- Il male dei creditori tà del Nulla' di ««'infinita / infinitesima 'an- a cura di sci e della moglie Franca. que nel segno delle Sparizioni, nello Sfasamen- nihilatio': "Vanno spiriti e pregheremo — /Ich PAOLO CHIARINI, La maggior parte delle varianti to del punto di vista: "Dunque ero io che se ne ANTONELLA GARGANO, d'autore sono ricavate da numerosi bin eine Besonderheit des Nichts / Mein Gott / stava andando /E col mio altro vivere al di ROMAN VLAD dattiloscritti (e qualche manoscritto) Mein Tod" (Orazione). là / Del filo dove il figlio comunicando /Il tra- un volume di pp. XL + 600 + 16 ta- che precedono l'edizione princeps Ed ora è tempo di Salutz.- "Io foglia che vole sinottiche - legato in tela con passo adempiva la blanda formalità". Comin- del '56 e le successive raccolte. Sem- tremo a non vento: /Eli, Eli — tacendo". sovraccoperta - L. 90.000 bra quasi che il poeta, nel momento cia a prendere forma, nella metrica e nell' ima- In questo "refe che si affila"privilegiata tra- in cui è costretto ad affidarsi alla gerie, l'"intervallo di silenzio" che, "tra bricio- ma costituiscono le traduzioni: Addio, proibi- BALDASSAR CASTIGLIONE scrittura, perda lo stato di sicurezza le", per minimi spostamenti, renda remoto il to piangere (Einaudi 1982) e la lunga fedeltà a e di grazia da lui posseduto quando dire, nel trobar, clus perché da morte sigillato: IL LIBRO DEL recitava i propri versi a memoria. La Puskin, del quale Giudici ha volto /'Eugenio "Navigato in chiusa barca". CORTEGIANO moglie Franca ricorda, in una nota Onieghin (Garzanti 1983). "Sul fare poesia" della mondadoriana del '75, il lavoro Procedendo per quella via, Il ristorante dei è meditato documento di "poetica e letteratura" Venezia Aldo 1528 edizione in facsimile e l'ansietà del poeta quando deve morti (1981) contemplerà l'inventario degli il volume di saggi La dama non cercata 246 pagine - formato cm. 20,5x30 - preparare l'edizione delle sue poesie: assenti", iscriverà sempre più la cadenza della (Mondadori 1985). "Per ognuna affronta la pena di scri- legato in tela-L. 100.000 vere apportando piccole varianti alle antiche, modificando vecchie stesure ANGELO BRELICH e poi tornando alle prime". Singola- re il caso della poesia Co no'ghe sarà IL CAMMINO DELLA regge lo fa per una preoccupazione Noventa, non soltanto il suo afflato bra non approfondire questo concet- più stele (Il giudizio) di cui esistono tematica, desidera chiarire o dilatare religioso ma anche il suo valore di to. Egli vive bergsonianamente, in CIVILTÀ ben 94 stesure manoscritte. Si tratta un sentimento o un pensiero, ag- bene collettivo, aperto (almeno in modo vitale, la propria posizione e in questo caso di una poesia soltanto In questo volume si racconta l'av- giunge magari allo scopo una nuova ipotesi) alla universalità degli uomi- non ama il luciclo rigore definitorio "scritta", destinata all'edizione del ventura umana, la cui drammaticità strofa. Gli è assolutamente estranea ni. È questo il senso della bella poe- di Alain perché lo considera troppo si manifesta soprattutto oggi in ciò '56 dove verrà conosciuta anche da- quella poetica della parola attorno sia Dio-sa-quànti lauri nei boschi, con legato all'analisi dell'immanente. Di- che chiamiamo crisi della civiltà gli amici per la prima volta. Ed è una alla quale è fiorita per la prima volta, l'apparente clamoroso paradosso del slocando in quell'altrove i presunti contemporanea fatica improba per Noventa, una moderni, cercando un modo diverso 230 pagine - L. 14.000 sorta di violenza che egli fa alla natu- di essere attuale, Noventa si è rita- ra prevalentemente aedica della sua gliato un ruolo solitario e difficile. vocazione. La poesia, come si sa, è La trasmissione orale delle sue poe- Per la narrativa, nella collana molto bella, ma seguendo nell'appa- «Narrator» segnaliamo sie a un ristretto gruppo di amici e di rato del Manfriani la sua travagliata estimatori fa parte di questa scelta. gestazione par di capire che manca a AUGUSTO FRASSINETI Quando con le edizioni a stampa la Noventa, in quel momento, il caldo fama arriverà a Noventa, sarà in IL GIORNO PRIMA contatto coi suoi ascoltatori, l'im- qualche maniera una fama postuma. mediatezza della voce che interagi- NON C'ERA sce in un pubblico. Noventa, d'ac- Rileggendo le poesie di Noventa in quest'edizione del Manfriani non cordo, non era un improvvisatore, 110 pagine - L. 10.000 ma pensiamo che per essere sicuro di si può fare a meno d'interrogarci, una sua poesia avesse bisogno di ancora una volta, sul significato che quell'evento comunicativo più che ha in lui l'uso del dialetto. Esso è LUIGI FONTANELLA dell'estenuato correggere e ricorreg- formato da una libera mescidazione del veneto e dell'italiano, dove ogni HOT DOG gere una pagina scritta. L'esame del- 160 pagine - L. 15.000 le varianti delle poesie più antiche, eccessiva specificità o espressività del documentate anche queste da datti- lessico è costantemente evitata. Non loscritti che preparano le edizioni a soltanto Noventa è distante dalla Nelle librerie o tradizione dialettale che da Belli e direttamente dall'editore stampa, testimonia come il poeta do- 00185 Roma - Via dei Liburni, 14 Porta a Tessa mira ad esiti espressio- do" (per usare una felice espressione di Giovanni Giudici) gli serve per salvarsi dal formalismo e dalla reto- ritentare una poesia di alti accenti, •MINA rica, essere la lingua nella quale "le sentimentali e filosofici; una poesia COLLANA DIRETTA DA parole amore cuore dio giustizia e la cui lingua possa parlare a tutti ma FRANCO RELLA simili conservano il loro valore", non necessariamente rivolta a tutti co4e scrive recensendo in "Solaria" (questo insegna Heine a Noventa) nel 1934 le traduzioni in dialetto da perché idealmente indirizzata ai mi- H. DE BALZAC Heine di Andreis. In un suo recente gliori. Più che la poesia francese, pre- TEORIA saggio denso di spunti, Note su Gia- diletta dai letterati della "calda vita", DELLA como Noventa, pubblicato in pre- Noventa ama quindi quella tedesca print da Marsilio in occasione del perché più aperta al bisogno del tra- è più dominante per esaminare il poeta e di filosofo. Non è questa una ANDATURA Convegno su Noventa organizzato scendente, più ricca di valori etici sia rapporto di un poeta col proprio prova ulteriore, qualora ce ne fosse A CURA DI dalla Fondazione Cini a Venezia i religiosi che laici. Valorosa utopia tempo. Per ora può succedere che i bisogno, del peso della sua presenza FRANCO RELLA giorni 26-27 giugno 1986, Franco destinata, com'è comprensibile, al rappresentanti della "modernità" si nel nostro tempo? «CEDEREI PER UNA Fortini ha indicato l'importanza di fallimento. In ogni epoca chi è mino- accapiglino in nome di Noventa, che Il dialetto è quindi per Noventa il CONCHIGLIA SBRECCIATA ranza viene giudicato inattuale e tale quella recensione ai fini della com- tendenze dialettiche presenti nella modo per legittimare la propria voce TUTTO CIO' CHE HO SCRITTO. permane finché il presente diventa prensione della personalità di No- cultura d'oggi si scontrino attorno al poetica (voce vs. scrittura) e insieme E NON VENDEREI passato e il criterio dell'attualità non PER UN MONDO D'ORO venta. Quella "lingua di contrabban- significato da dare alla sua opera di per metterne in rilievo la fondamen- QUESTA TEORIA, tale diversità. La voce comporta qua- BELLA COME si naturalmente l'assunzione di ordi- TUTTO CIO' CHE È NUOVO. ti metrici tradizionali e nei suoi poe- UN'IDEA NUOVA È PIÙ CHE UN MONDO; ti prediletti Noventa trovava model- ESSA OFFRE UN MONDO, li nei quali il linguaggio del senti- SENZA CONTARE IL RESTO. Il calendario '87 mento e del pensiero si fondeva col UN PENSIERO NUOVO! bisogno del canto. I metri di Noven- QUALI RICCHEZZE ta sono metri "ottocenteschi" (anche PER IL PITTORE, IL MUSICISTA. se egli non rinuncia al verso libero): IL POETAI...» agli come il decasillabo anapestico (Anca QUESTA TEORIA NON POTEVA ESSERE PRODOTTA mi co' romantico slancio), o il doppio CHE DA UN UOMO quinario (Gh'è nei to grandi-oci de ABBASTANZA AUDACE ebrea); due metri riservati a due di- DA LAMBIRE LA FOLLIA versi registri tematico-stilistici. Il SENZA TIMORE E LA SCIENZA SENZA FAURA. rapporto della metrica di Noventa coi suoi auctores viene illuminato dal confronto coi brani originali MARIO PERNIOLA "imitati" da Noventa che il Manfria- PRESA ni ha reperito e riportato. Fatica DIRETTA strenua, perché Noventa nelle sue edizioni indicava soltanto il nome ESTETICA E POLITICA dell'autore e talvolta nemmeno quel- lo. E infatti ancora due testi sfuggo- no al censimento: Fra un sogno e l'al- W. WORRINGER tro me son svegià che Noventa indica PROBLEMI genericamente come "imitazione" e FORMALI Futi sti ani separa da eia, sottotitola- DEL GOTICO ta Da motivi di Goethe. Il confronto A CURA DI permette di capire quali importanti G. FRANCK E G. GURISATTI suggestioni metriche abbia esercita- to su Noventa questo esercizio. Col EIKONOS doppio quinario ad esempio Noven- ta traduce il novenario goethiano VERUM IPSUM perché egli sembra sentirlo come un FACTUM quinario tronco più un quinario pia- IL PROGETTO no, per la frequente presenza nel ver- DI CARLO SCARPA so tedesco di una cesura in arsi alla PER L'I.U.A.V. quarta sillaba: Ah, deme alora de no- DI VENEZIA * il calendario vo i tempi, da So gib mir auch die A CURA DI con 12 ritratti di Tul- Zeiten wieder. E il metro che con- SERGIO LOS lio Pericoli sarà inviato in trassegna in Noventa momenti di regalo a tutti coloro che alla data più intensa liricità e ispirazione, co- R. VENTURI del 31 dicembre avranno in corso un me nelle due memorabili poesie: D. SCOTT BROWN abbonamento in scadenza da aprile '87 (n.4) Gh'è nei to grandi-oci de ebrea e Dove i me versi me portarla. S. IZENOUR in avanti. È un peccato che Manfriani na- IMPARANDO sconda tra le fitte righe dell'apparato DA * con il calendario verrà spedito il numero speciale de L'Indice critico quello che è a nostro parere LAS VEGAS in inglese un vero e proprio inedito di singola- INTRODUZIONE DI re bellezza. Si tratta di una diversa ALESSANDRO MENDINI * L'indice dell'Indice '86 sarà invece destinato in omaggio non soltanto agli stesura della poesia con la quale No- abbonati, ma a tutti gli acquirenti: diversamente da quanto avevamo annunciato venta intendeva dedicare un omag- verrà inserito nel prossimo numero in vendita a gennaio gio a Vittorio Sereni nella ristampa mondadoriana del 1970 di Versi e BIBLIOTECA poesie. L'omaggio appare in quello DEL "Specchio" all'ultima pagina, ma preceduto da una linea di puntini PROGETTO \ che segnala intenzionalmente l'esi- ERNESTO B. stenza di una parte mancante. I mo- LA PADULA tivi della espunzione sono facilmen- te comprensibili, vanno cercati nella OPERE discrezione di Noventa, nel timore E SCRITTI di essersi preso un'eccessiva confi- A CURA DI regala libri denza col destinatario dei versi. Ma M. CASA VECCHIA la poesia merita di essere riportata: dizionari: Calonghi, latino-italiano; Badellino, italiano-latino; Vittorio, /Amigo mio, / Calma el to Desderi, cinese. cuor, / No perderte / Par na dona che NOVITÀ manuali: a cura di Reininger, profilo storico della letteratura tedesca; passa /1 to basi te resta. // E no per- Contini, Econometria: princìpi teorici e problemi applicativi; derte, Vittorio, /Amigo mio, /Par C. BALISTRERI na dona che resta. /I so basi va via. / CASE Donini le scuole, l'anima, l'Impero: la filosofia antica da Antioco a Plotino materiali- a cura di Rothschild, donne tecnologia scienza; a cura di Pichierri, /Lo so, lo so, che intanto el tempo vola / E ch'el ne lassa / Veci / Su la VENEZIANE il declino industriale; a cura di Sciolla, identità; a cura di Garchia e Salizzoni, A LOGGIA porta de casa / Ma no importa, Vitto- estetica e antropologia; a cura di Jesi, la festa rio, / No importa gnente. // Un poe- Dumézil, ventura e sventura del guerriero; Apel, comunità e comunicazione; ta xe sempre / Su la porta de casa. Davis, antropologia delle società mediterranee; Anderson, interpretazioni storiche della famiglia. Una poesia stupenda, quale solo l'amicizia poteva ispirare.

Rosenberg IL Sellier Editori in Torino

CLUVA EDITRICE DISTRIBUZIONE P.D.E. N "[INDICE P^ 11 MMOE' LIBRI DEI MESEMI

mediobrevi, le rime facili e marcate "Il luogo / è salvo dal fruscio / è sal- Il dramma della parola ("brulla" / "nulla"; "vuoto" / vo dal fruscio / della bestia in fuga, "ignoto"; "serpente" / "niente"), le che sempre / — è detto — è nella pa- L. Hémon di Elisabetta Soletti riprese, le iterazioni. Ma la dizione rola". MARIA limpida e chiara sembra sottoposta Come lampi e squarci, tra crepe e CHAPDELAINE ad un'erosione interna. Involucro fessure sono le "asparizioni" dei GIORGIO CAPRONI, Il Conte di delusa dell'Altro — nelle pagine del fragile, la forma poetica chiusa, morti nella bellissima sezione cen- Collana La Quinta Stagione Kevenbuller, Garzanti, Milano Conte s'accampano dominanti le im- tradita, riconoscibile e consolante, è trale. Ricadono fulmineamente nel pags 204 L. 15.000 1986, pp. 182, Lit. 26.000. magini dell'irrompere e del dilagare rotta come una filigrana troppo pre- vuoto, si perdono in paesaggi del della sera ("si fa sempre più sera"), ziosa e sottile dalle continue sospen- passato o in luoghi sconosciuti dove La parola di Caproni, tersa e affi- della notte, del buio nulla. sioni, dagli incisi, dalle parentesi. il poeta non è mai stato. G. Giorgianni lata, ironica e profonda, affabile e Sul limite del "muro della paura", L'insanabile iato tra realtà e nome, il Nessun segno salvifico, nessuna il- tragica, accordata alla sua consueta e del vuoto, anche la parola poetica dramma della parola come inganno luminazione è affidata alle loro visi- IL GRIDO inconfondibile tonalità narrativa, ci sembra rastremarsi, il discorso si è qui riaffermato con secca e epi- tazioni, a confermarci anche, con DELLE PIETRE accompagna durante la rappresenta- snoda con un andamento più che grammatica fermezza. Confusa e in- l'altezza della lezione poetica di Ca- Collana La Quinta Stagione zione che ha luogo nell'ultima, den- mai nevroticamente ansioso, brusco, distinta, nel linguaggio stesso s'anni- proni, che maturare è dividere l'esi- sissima raccolta del poeta. Un filo spezzato. Ritornano, è vero, le for- da la preda che "s'inselva" nella vo- stenza, senza enfasi e senza pateti- pag. 212 L. 16.000 narrativo lega, con somma coerenza me semplici da sempre predilette da ce. E alle parole rimane attaccato smo, con i morti che sono dentro ad intertestuale, testo a testo, sezione a Caproni. La trasparenza dei versi non più di un fruscio, di un sibilo: ognuno di noi. sezione, chiudendo le poesie in una M. Goeldlin fitta trama di legami e di riprese che si richiamano anche nei titoli. Con JULIETTE accanita minuzia è indicata la sceno- CROCIFISSA grafia: boscaglie e sterpeti danteschi Collana La Quinta Stagione e ischeletriti; l'azione: la caccia alla Bestia, a "la terreur du pays"; i perso- pag. 192 L. 15.000 naggi: cacciatori accecati da un'ilare frenesia di sangue ("Uccidere, un passo di danza / che sfiora la litur- J. II. Kwabena Nketia LA MUSICA DELL'AFRICA Collana La Nuova Africa pag. 280 L. 22.000

J. Chevrier LETTERATURA NEGRA DI ESPRESSIONE FRANCESE Collana La Nuova Africa pag. 304 L. 26.000

P. Balestro LIBERARSI DALL'ANGOSCIA gia"), e — come sempre — elusi e Collana Living irrisi dalla "preda che ti uccide ucci- sa / e ti risuscita". E, poi, il libretto pag. 144 L. 12.000 e la musica, a ripresa e sviluppo — come nel Franco cacciatore — del E. Caffarelli viaggio allegorico nel nulla, nel vuo- to, nel regno dei morti; un viaggio DROGA, USCIRE intonato sul dolente sdoppiamento DALLA PAURA dell'io, sull'irrecuperabile smarri- Collana Living mento di sé. Ed anche ritornano le immagini emblematiche dell'ultimo pag. 272 L. 18.000 Caproni, rumori, oggetti e luoghi fissati con icastica e appuntita evi- denza. Sono le acque aure, di accia- J. Rhymer io, sono i venti metafisici che agita- ATLANTE no gli umanissimi "terrei terrori" di Papageno e di Tamino sul limite del- DEL MONDO BIBLICO l'ingresso nel niente". Sono gli an- tri bui e brumosi di osterie e di sta- zioni, sono le terre desolate di una pag. 224 L. 32.000 moderna e livida ultima Tuie. Variazione, scavo e approfondi- R. Leonardi mento dei grandi temi della ricerca SORELLA metafisica di Caproni — la fuga, l'esi- lio, la perdita di sé, l'ansia negata e TERRA Il cristiano e la natura Collana II Popolo Cristiano pag. 212 L. 12.000 AAM Terranuova K. Cragg NATURALMENTE MINAS TIRITH MAOMETTO Manuale di cucina e alimentazione naturale Collana di fantascienza, fantasy & horror E IL CRISTIANO a cura di P. Caneti e M. Casadei Collana II Popolo Cristiano Arthur Conan Doyle pp. 120 - L. 10.000 * « pag. 272 L. 15.000 Il Capitano della Stella Polare G. Chaliand-J. P. Rageau Racconti neri e fantastici — Pagg. 168 - £. 8.000 ATLANTE GREENPEACE Stefano Cosimi STRATEGICO a cura di Monica Griefahn Ritorno alle stelle pag. 230 - 253 cartine e grafici Interventi di Mario Fazio ed Enrico Romanzo — Pagg. 192 - £. 10.000 L. 23.000 Anna Rinonapoli pp. 192 - L. 12.500 TV-Serial nel cosmo Romanzo — Pagg. 256 - £. 12.000

Marino Solfanelli Editore EDIZIONI GRUPPO ABELE 66100 Chieti - Via G. Vitocolonna 12 - Tel. (0871) 63210 Centro promozione e diffusione: Via dei Mercanti, 6- 10122Torino- Tel. Of 1/518427 elementi a cui si adatti la definizione lettore di Eco, della citazione na- postulata, anzi. Non dubitando della scosta, ma nella gran maggioranza i Giovani su misura correttezza del suo assioma, il prefa- brani del libro sono perfettamente tore racconta tranquillamente di tut- congrui con gli enunciati program- di Luca Rastello ta la fatica che gli è costata la corre- matici della prefazione. zione dei testi e nella forma e nel Si ha qualche motivo per non rite- contenuto, nel tentativo di adeguare nerlo tanto un panorama credibile Under 25 giovani blues, a cura di corregge e riprende là dove è neces- (è noto il saggio comportamento di degli umori letterari o artistici dei Mi Pier Vittorio Tondelli, Il lavoro sario, rafforza lo stile e l'efficacia dei Maometto con la testarda monta- giovani sotto i venticinque anni, editoriale, Ancona 1986, pp. 161, racconti, come un buon editore, con gna) i giovani al modello: come ac- quanto piuttosto una vetrina delle Lit. 14.000. buona pace degli intenti giornalistici cettare che questi si ostinino, per preferenze di Pier Vittorio Tondelli e della scientifica "metodologia di esempio, a stare sdraiati su un diva- messo alle prese con alcuni scrittori Sia reso subito il dovuto omaggio approccio e di lavoro riguardante no a guardare in aria, ignorando a agli esordi, progetto interessante, ma ad una casa editrice non priva di co- l'argomento-giovani" invocata all'i- bella posta che il loro stato anagrafi- lontano dalle intenzioni dichiarate. raggio: Il lavoro editoriale, mosca nizio. A dire il vero una certa scien- co imporrebbe loro di essere almeno Si aggiunga a questo che il no stro bianca di Ancona che espone in cata- tificità non manca: è dato in apertu- "dannatamente strafatti su un mate- curatore non si perita di ammettere logo opere di autori non consacrati ra un postulato con cui si vuol defi- rasso a slumare il soffitto"? la gran quantità di testi "di genere", m « n nire la materia di cui si tratta — "una o addirittura ignoti; fra le poche a Tondelli tenta di arginare il ma- per esempio fantascienza oppure metro letterario proposto da Ton- generazione postmoderna il cui lin- tentar la caccia a talenti nuovi e a vie nierismo dilagante, l'ansia di lettera- horror, arrivati in redazione, nessu- delli, così come si riflette nel volu- non già battute dai colossi. Sia reso me, nell'enfasi sul parlato, sulla mi- subito, perché di una loro iniziativa nimalità da diario personale, si av- non si dirà soltanto il bene. verte, sia pur camuffata, l'eco di certi La storia è la seguente: nell'estate rifritti luoghi comuni che avevano la '85 l'editore propone ad un roman- loro espressione in aggettivi come ziere "generazionale" di gran succes- "fresco", "genuino", "spontaneo" so, da troppo tempo giovane, la cura La totalità infinita con cui benevolmente era bollato, in di una rivista-palestra per nuovi tempi più avvezzi all'eufemismo, ciò scrittori da lanciare; il romanziere di Chiara Sandrin che da una generazione d'imberbi ci ha un'idea diversa: una specie di in- si attendeva, aggettivi attraverso cui chiesta ai confini fra sociologia e let- LUCIANO ZAGARI, Mitologia del segno viven- riore soggettività, certo più antica della distin- si suggeriva la misura di ciò che era teratura sui giovani al di sotto dei da ritenersi autenticamente, orto- te. Una lettura del romanticismo tedesco, Il zione tra intemo ed esterno e tuttavia più nuo- venticinque anni, da far culminare dossamente giovane o almeno giova- va di ogni altra esperienza, in quanto appunto in una raccolta di racconti indicativi Mulino, Bologna 1985, pp. 360, Lit. 30.000. nile. Sono versioni differenti, ade- delle tendenze e delle preferenze dei questa soggettività resta pur sempre incompiu- guate a momenti differenti, di quel- soggetti in esame. Le due parti discu- Chiunque si accosti oggi a un libro sul ro- ta. Il viaggio novalisiano verso l'ultima aurora l'unica formidabile astrazione passa- tono, ci pensano un po' su e giungo- manticismo tedesco, pubblicato nel 1985 e che resta ancora problematicamente aperto. ta per anni sotto il nome di "questio- no ad un accordo. La trovata sembra raccoglie saggi scritti nell'arco degli ultimi Ma la linea seguita da Zagari attraversa ne giovanile", mito di una specificità buona e Tondelli, le cui qualità di quindici anni, sa che la lettura che sta per in- l'anima romantica nella sua zona più intima, espressiva, culturale e sociale che narratore hanno riscosso i più auto- traprendere non può essere introduttiva, tanto nel costituirsi della parola poetica. E nel lin- con buone ragioni — e non solo let- revoli plausi, pare la persona adatta a terarie — si può temere come un in- più se l'autore è uno dei più raffinati tra i guaggio che la permanente crisi dell'uomo ma- darle seguito. Un annuncio su alcu- ganno pericoloso. nifesta le sue potenzialità prospettiche: l'armo- ne riviste più o meno popolari, più o germanisti italiani che si siano occupati dell'ot- Personalmente avverto pruriti di meno giovanili, attira più di quattro- tocento tedesco, uno studioso abituato ad af- nia non è soltanto perduta, ma diventa anche il fastidio quando mi trovo davanti cento racconti da tutta Italia; tredici frontare, in un linguaggio difficile, argomenti nucleo propulsore verso quella conciliazione di agli occhi un testo scritto in prima di questi sono pubblicati in volume difficili. Il libro di Zagari è quindi comunque totalità e soggettività cui allude ogni esperienza persona plurale con quel "noi" gene- con ampia introduzione di Tondelli destinato a chi intenda misurarsi con la mate- umana, anche quando avverte più profonda- razionale che ha, forse, gran tradi- a dar ragione dell'impresa. ria trattata partendo dal centro di essa, da quel- mente la frantumazione del soggetto. La totali- zione nelle lettere contemporanee, Si può ben pensare che l'intenzio- li che sono i suoi punti nodali, i suoi momenti tà infatti, come sottolinea Zagari, è anche il ma che suona un po' come il residuo di un comportamento indotto dall'e- ne del curatore fosse tutt'altra; tutta- propulsori. nulla, ritomo al grembo paterno dopo l'espe- via la quasi totale uniformità delle sterno attraverso modelli e strategie rienza del brivido del nuovo. prove narrative, insieme alle esplici- I termini sui quali si concentra innanzi tut- di comunicazione non sempre casua- te dichiarazioni di metodo fatte nel- to l'attenzione di Zagari sono quelli relativi al Questo disagio dell'incompiutezza è di na- li o inconsapevoli. È cambiato maga- l'introduzione, suggerisce l'idea di dibattito sul rapporto problematico tra soggetto tura puramente linguistica: il linguaggio, pri- ri il linguaggio dei resoconti dal con- un ennesimo reportage dal mondo e totalità, evitando le facili possibilità di riferi- ma ancora di esprimere la realtà diurna, è l'e- tinente giovanile (atlantide del ven- giovanile a ghiotto consumo di menti "attuali" che questo rapporto presenta e sperienza vissuta nel nulla, monologo, e quindi, tennio più recente), non l'atteggia- scienziati del costume ed ex-giovani osservandolo invece come espressione della crisi paradossalmente, totalità infinita. Il carattere mento ai fondo, quello di una scien- un po' guardoni, di un preteso ritrat- che, con diverse connotazioni storiche, accom- nichilistico del romanticismo, il carattere cen- za che non ha oggetto, fatta di assun- to di generazione, simile a molti altri zioni a priori e paralogismi simili al pagna da sempre l'uomo. trale nella lettura di Zagari, sta proprio in que- già visti, distorti da vecchi e triti luo- seguente: i giovani sono una tribù, sta identificazione di totalità e nulla. La lingua ghi comuni. A generare una serqua Sembra che questo atteggiamento inattuale con gerghi e consuetudini peculiari, di malintesi è un primo errore di di Zagari voglia lasciarsi alle spalle ogni diffe- non è solo una realtà accanto ad altre realtà, quello che fanno lo fanno con attitu- prospettiva: Tondelli dichiara un renza tra pubblico e privato: che nel romantici- ma soprattutto analogia (si vedano a questo pro- dine e modi peculiari, "da giovani", nobilissimo intento, quello di sgom- smo non si cerchi nulla di attuale significa posito soprattutto le pagine su G. H. Schubert, ergo se scrivono vuol dire che esiste brare il campo dall'immagine stereo- quindi anche che esso non si identifica con il pp. 54 e segg. e su Kleist, pp. 205 e segg). La un modo "da giovani" di scrivere. tipa di giovani che si affollano senza privato. lingua romantica della crisi della soggettività Poco importa che si dichiari di rifiu- problemi all'ingresso dei fast food tare etichette idiote e semplificatorie Così il tema della soggettività, per esempio non racconta la perdita della certezza dell'io, come "Look generation" o "Video sfoggiando vestitini tutti uguali e co- ma il suo costituirsi senza modelli, al di là cioè stosi confezionati per loro. Enco- nel saggio intitolato Quando sarà l'ultimo generation", se poi non si fa altro dell'incontro di un io con le cose del mondo miabile, non fosse che l'età media mattino, dedicato agli Inni alla notte di Nova- che applicarne di nuove, magari più degli autori presentati nel suo libret- lis, quando sia messo in luce nella concretezza diurno. In questo senso il "segno" è "vivente": raffinate, magari tanto complesse da to si aggira intorno ai venticinque dei testi romantici, come fa Zagari, non implica esso non apre la crisi dell'uomo moderno, ma richiedere una dozzina di pagine; anni e nessuno — tranne forse qual- un distacco dalla presunta oggettività della real- dice allegoricamente la vita come crisi, bloccan- non sarà la lunghezza né l'articola- che zia apprensiva, informata ma un tà diurna, ma un arretramento verso una ulte- do ogni codificazione troppo umana. zione a distinguerle radicalmente da po' tarda — si sognerebbe di applica- trovatine del tipo "i ragazzi dell'ot- re a venticinquenni la descrizione in- tantasei preferiscono Mister Day". criminata. Si avverte un certo odore Resta pochino da dire, nonostan- di facilità sociologica, il sospetto di guaggio si è arricchito e modificato rietà "alta", il classicheggiare inge- no dei quali compare poi nell'anto- te, la buona volontà, l'interesse del uno sguardo che appiattisce in un con tutte le espressioni delle espe- nuo dei racconti che gli capitano fra logia. progetto che comunque non è esau- solo schema tutte le età che vanno rienze giovanili degli anni '60 e '70 le mani. Lo fa con precisione, con Qui non si mette in dubbio, sia rito in questa prima raccolta e quin- dal lecca lecca all'elezione del senato (cultura della droga, controcultura, consapevolezza dei mezzi espressivi chiaro, il modello narrativo adottato di non esclude buone soprese future; repubblicano; spira un'aria di pater- misticismo, politicizzazione) (...) più in voga, con realismo intelligen- da Tondelli, ma solo il suo valore una consolazione per l'editore che nalismo e degnazione, involontaria con il lessico ormai internazionale te, ma anche con indulgenza patente paradigmatico, l'idea che il realismo nel corpo del libro ha, forse, di che forse, ma certo non salutare per la (...) con l'avanzare dei linguaggi fun- per i suoi gusti personali: propone minuscolo e piuttosto acritico (mi trovare un paio di buoni talenti da reputazione intellettuale di questi zionali come quello applicato ai ed insieme impone un modello ben sembra significativo che i soli spunti lanciare sul mercato. Per il resto c'è "under 25"; esordi illustrissimi, an- computer" (chissà la faccia di un definito che ha nella registrazione di velata critica dell'esistente si trovi- poco da stupirsi se su un ammasso di che prima del fatidico quarto di seco- qualsiasi insegnante che legge queste quasi documentaria della realtà in no nell'unico raccontino di ispira- kafkate e célinate incolori si esercita- lo, segnano la letteratura grande di parole!). Dal postulato sono tratte le forme di "scrittura minimalista o cir- zione vagamente fantastica) di quasi no grandi trombe e grandi fanfare questo e di altri tempi, eppure sem- logiche conseguenze e a queste è costanziata", senza estri letterari, il tutti i brani della raccolta, la traspo- (gli accrescitivi in forma esplicita sa- bra impossibile oggi, contemplando adattato il materiale disponibile; il suo punto di riferimento, e nel parla- sizione piatta di modi del parlato e la rebbero forse offensivi per eminenze il panorama che Tondelli delinea metodo trae legittimità dall'interna to, trasposto sulla pagina con il mi- descrizione pignola di gesti e caden- della cultura nazionale) con le loro nella sua prefazione, pensare ad una sua coerenza; l'aderenza degli assio- nimo possibile di mediazione, imbe- ze della quotidianità più banale sia- odi al silenzio e alla censura, tolle- qualche autonomia stilistica in per- mi alla realtà, si sa, è problema ac- vuto di espressioni gergali o desunte no la sola via d'espressione praticata ranti al massimo la masturbazione sone tanto giovani. cantonato da duecent'anni ( ci sareb- dalla comunicazione di massa, il suo — ciò che non è di sicuro — e prati- diaristica ed epistolare in via privata. Sta di fatto che al momento di be magari da ridire sull'aggettivo registro fondamentale. Il risultato è cabile — ciò di cui si può dubitare — prendere la penna per scrivere le lo- "postmoderno" affibbiato a gente che i racconti si assomigliano tutti e, da scrittori giovani. A me pare che i ro "letterine" (sic) i pargoli sembra- che ancora si arrabatta, tra una fila e tranne un paio di casi, annoiano tut- tondellismi scritti da chi Tondelli no aver bisogno di essere guidati pas- l'altra, davanti ad uffici di colloca- ti nella stessa maniera, affliggono il non è risultino vuoti e debolucci fi- so a passo, secondo un modello uni- mento reali o metaforici, per capire lettore con cronache minuziose di no a far rimpiangere le sia pur goffe voco e poco rischioso che li protegga il significato della parola "moderni- giornate inutili, di esistenze incolori, pretese auliche e stilistiche censurate dal ridicolo a cui inevitabilmente li tà"; ma non è questo il luogo). Il intercalate qua e là — tanto per dare nell'introduzione. In Giovani blues, espone la tenera età con cui hanno guaio è che poi, come Tondelli can- un po' di ritmo — da interiezioni in le prove più interessanti mi sembra- l'ardire di presentarsi. Con scrupolo didamente confessa, i giovani che gli inglese o da qualche innocua paro- no, non a caso, quelle, poche, che e diligenza il curatore della raccolta mandano le loro opere proprio non laccia. Qualcuno propone il gioco meno si adeguano ai dettami stilistici assolve alla sua funzione pedagogica, scrivono come ci si aspetterebbe da colto, da liceale abilitato con lode e suggeriti nella prefazione. Nel para- • polle ripiene, barbagiovanni, ricotta, bile, legata, armoniosa, arricchita da Polle d'acqua dolce zucca o verdure alla brace, bevono metafore preziose e funzionali. vermentino, rossese o Còte du Ma l'insistenza sul nutrimento ha Rhon, e pomodori in insalata, focac- anche un'altra funzione. Da un pun- di Remo Ceserani cia alle cipolle, gelati, pane e frutta e to di vista narrativo, sembra impor- in mare con lei porta pomodori, uo- tante non tanto che i personaggi di va sode, pesche e uva; quando infine questo romanzo mangino, quanto Nicp ORENGO, Dogana d'amo- vere in un acquario, pacatamente, pranza con la trota, divide con lei piuttosto quello che mangiano. Tan- re, Rizzoli, Milano 1986, pp. 146, meno quando tenta a sua volta un jpane e formaggio e pane e gorgonzo- ta insistenza sulla sobrietà, freschez- Lit. 18.000. suicidio. Quanto alle funzioni cor- za, genuinità naturale e nostrana dei poree, sappiamo che questi perso- A me pare che questo straordina- cibi serve a conferire ai personaggi I personaggi dei romanzi, si sa, so- naggi dormono, a volte soffrono di rio sviluppo del tema del nutrimen- connotazioni di semplicità, naturali- no fatti di parole e di carta e solo insonnia, mangiano, fanno l'amore to abbia nel libro una duplice fun- tà, finezza interiore ed esteriore. So- apparentemente assomigliano alla — in alcuni casi con dolce abbando- zione. Da una parte aggiunge una no personaggi buoni, sempre bene gente che incontriamo per strada. La no, in altri con tensione, in altri con serie di particolari precisi (colori, intenzionati, più vittime che aggres- differenza è di statuto epistemologi- un turbamento profondo. profumi, fragranze, sodezze, fre- sori, quasi a una dimensione, come co, ma si può avvertirla anche nella Ma quel che colpisce, nell'econo- schezze e geometrie compositive da nelle fiabe, e quando il destino si ac- semplice esperienza della lettura: ba- mia — o forse è meglio dire nella quadro di Cézanne), a una dimensio- canisce contro di loro e provoca il sta vincere l'impulso, prodotto dalla generale sobrietà — della scrittura di ne, che è peculiare e intensa nel libro dramma, quasi ci sembra una gratui- magia narrativa, a identificarci con i ne, alla metamorfosi. E l'autore deve personaggi o a identificarli con per- mantenersi stretto al fiabesco, mai sone reali che abbiamo incontrato o allargarsi verso il fantastico, il reali- possiamo incontrare. Mentre le per- stico o il racconto filosofico. Gli sone che incontriamo sono di norma sfondi spigolosi, secchi, tersi del pae- costituite da un organismo corpo- saggio ligure si addolciscono: le roc- reo, da un'individualità psico-menta- ce diventano mitici giganti, le isole le, da una memoria, da segni di iden- vecchi dinosauri. I personaggi si tificazione (lineamenti, gesti, toni di mettono a dieta, si appiattiscono, si voce, ecc.) strutturati e completi, i tipizzano. La voce narrante assume personaggi che incontriamo nei ro- la regia, presta sentimenti e ideali ai manzi possono avere una presenza suoi personaggi, fa proprio di volta corporea e psichico-mentale solo in volta il punto di vista della suora, parziale o fortemente squilibrata: al- di Margherita, della trota. Questa, cuni sono tutto cervello, altri tutto per esempio, prova paura per la luce, movimenti, altri hanno solo la testa, per il buio, per i temporali, o si met- o la pancia, e sono senza arti, altri te a giocare, o si immalinconisce. sono tutto mani, o tutto piedi, altri Ciò inevitabilmente indebolisce la tutto pensiero e idee, altri tutto sen- possibile carica perturbante della timenti, altri tutto pulsioni istintua- presenza silenziosa e minacciosa del li; di alcuni conosciamo le funzioni suo occhio durante gli incontri d'a- corporee in modo dettagliato e com- more di Martino e Margherita e pre- pleto, di altri ne conosciamo, con para il non sorprendente esito finale dovizia di particolari, solo alcune; al- della fuga di Martino e della trota. cuni hanno memoria del proprio passato, altri entrano nel romanzo del tutto privi di memoria. Prendiamo, per esempio, i quattro personaggi principali che agiscono nel nuovo romanzo di Nico Oren- go. Dico quattro, perché, accanto a Martino, il protagonista, che perlu- stra con un battello appositamente attrezzato le acque davanti alla rivie- M ARMANDO EDITORE ra fra Ventimiglia, i Balzi rossi e Mentone e ripulisce il mare da petro- lio, scarichi e sporco; ad Armida, la giovane suora che fa l'infermiera al- ISSEZS l'Ospedale maggiore di Ventimiglia e ha assistito Martino dopo un brut- to incidente di motocicletta; a Mar- Nicola Squicciarino gherita, l'antica innamorata di Mar- IL VESTITO PARLA tino ora ritrovata, che dopo il falli- Considerazioni mento del matrimonio con un im- psicosociologiche piegato della Dogana di Genova, è sull'abbigliamento tornata nella cittadina di origine e fa pp. 182 L. 16.000 la maestra nella scuola elementare di Il linguaggio del corpo, Latte, va inclusa anche, e considerata la cura della propria a pieno diritto uno dei poli su cui è immagine, il rapporto tra costruito il sistema di interrelazione moda e società sono i temi fra i personaggi, una trota, che si è messi a fuoco in questo libro sviata dalle sue dolci acque di origi- di interessante attualità. ne, è finita in mare ed è stata salvata w da Martino, evitando di morire d'a- Danilo Dolci sfissia nelle acque salate o di essere CREATURA aggredita dai nuovi nemici che po- polano gli anfratti rocciosi. DI CREATURE pp.312L.23.000 I quattro personaggi sono fatti questo romanzo, è la sistematicità e e che chiamerei la dimensione ligu- ta cattiveria. L'intero corpus poetico molto più di gesti e comportamenti la minuziosa esattezza con cui venia- re, in senso geografico e poetico a un Se la vena lirica di Orengo mi pare di una intensità e di una che di pensieri, sentimenti o profon- mo informati di come e che cosa tempo, con riferimento a una linea forte e originale, quella narrativa mi profondità proprie di chi da coscienza di sé. Essi sono scarsa- mangiano i personaggi. Di fronte a caratteristica e precisa della poesia pare più fragile, qua e là quasi inge- vuole, come Dolci, invitarci mente dotati di memoria e questo tanta e voluta ricchezza di informa- italiana del Novecento. Alla costru- nua. La vicenda, che è nutrita di ri- a dialogare e a meditare. particolare è motivato anche narrati- A zioni, viene da domandarsi quale ne zione di questo sfondo e di questi cordi fiabeschi e anche di molti ri- vamente: Martino ha perso la me- è la funzione, perché è importante momenti lirici rievocativi contribui- cordi avventurosi e romanzeschi, si moria nell'incidente e ora risale a fa- Beppe Madaudo che noi sappiamo che Martino per i scono anche le terse, essenziali de- risolve in definitiva in un facile mec- tica le esperienze, procedendo a ri- Vincenzo Padiglione suoi spuntini in mare si porta un scrizioni dei luoghi, delle atmosfere canismo di accoppiamenti e triango- troso e zig-zag, come un pesce che GENTE DEL CIRCO fiasco d'acqua e uno di vino, un po' diurne e notturne, delle rocce, delle li amorosi, procedimenti sostitutivi, risale la corrente; Armida ha lasciato Bestiari e altra umanità di pomodori, basilico e fichi, un filo- case, delle scalinate, degli alberi, dei scambi e pagamenti dei diritti di do- il "mondo" facendosi suora e cerca pp.152L.28.000 ne di pane; in viaggio mangia olive, fiori, delle insenature e distese mari- gana: all'impossibile rapporto d'a- di dimenticarlo, ma le resta, al confi- Un libro alla riscoperta di un pane, pomodori e un pezzo di coni- ne, e le vibrazioni dell'aria, e i gesti more fra Martino e Armida si sosti- ne tra passato e presente, il ricordo immaginario segreto, quello glio; che alla madre porta dall'orto e i movimenti dei personaggi, e le tuisce il possibile rapporto d'amore del circo, attraverso brani di di un tentativo di suicidio che prefi- fiori di zucca e quando pranza con enumerazioni, fatte con lessico es- fra Martino e Margherita, che diven- Goethe, Rilke, Baudelaire, Fo, gura il suo prossimo destino e lo lei mangiano patate, cipolle, olive senziale e tecnicamente preciso, del- ta a sua volta impossibile per la pre- Kafka, London, De Amicis... sbocco dell'amore "impossibile" per nere e bevono mezzo fiasco di no- le specie marine, pesci e crostacei, senza della trota (una specie di Armi- sapientemente scelti da Martino; Margherita sta ricostruen- Vincenzo Padiglione, e stralino; e quando va a fare un picnic alghe e molluschi, di tipi, parti e at- da reincarnata, svanita nel fondo di do una vita e preferisce considerare attraverso le bellissime con Armida porta frittata di zuc- trezzature delle imbarcazioni e così un pozzo e ricomparsa, svenuta e il matrimonio fallito come una pa- illustrazioni firmate da chine, pomodori, frutta, torta Pa- via. Orengo, come sa chi ha letto le stordita, in una fontana d'acqua dol- rentesi da dimenticare, e difatti noi Beppe Madaudo. squalina e formaggio di capra e bevo- poesie di Cartoline di mare, ha una ce presso una scogliera marina), che ne sappiamo pressoché niente; la Un libro per far sopravvivere no vermentino e acqua minerale; vena lirica molto felice, caratterizza- si risolve con la formazione di un trota è, per sua natura, tutta istinto e l'archetipo del circo, quando la riceve a casa le offre acqua ta dalle rievocazioni minuzione e fia- nuovo rapporto impossibile, o possi- a Natale, e non solo. niente memoria, non tenta di torna- e menta e quando va con lei in gita in besche di creature, ambienti, luoghi bile soltanto in dimensione fiabesca, re al suo torrente, ricerca le sorgenti Francia sotto una pergola mangiano naturali — un po' iperrealismo da quello fra Martino e la trota. e le polle d'acqua dolce lungo la co- verdure, uova sode e formaggio e be- Neue Sachlichkeit, un po' magia fia- sta, si lascia proteggere da Martino e Per governare una simile vicenda, P.zza S.Sonnino.13 - 00153 ROMA vono Còte de Provence; quando besca di Klee. E a questi temi sa adat- "addomesticare" da lui, accetta di vi- diventa necessario un ampio ricorso TeL (06) 5817245.5806420.5894525 pranza con Margherita mangiano ci- tare una scrittura ben ritmata, flessi- al fiabesco, alla antropomorfizzazio- terare le suggestioni del non finito. come mitici attraversamenti e con- zona francese, segnata e scavata co- Le lettere sono anzitutto il docu- quiste del labirinto. Vagando per S. me un favo. Dai cumuli di terra di Lettere risorgimentali mento straordinario dell'incontro Pietro, Margaret incontra il mazzi- una barricata sporgeva un paio di eroico tra una donna e una città, in- niano marchese Ossoli, giovane e gambe ischeletrite, più in basso un di Marisa Bulgheroni cantataci l'una e l'altra, diffidenti, povero, quasi un personaggio in cer- cane aveva grattato via dal corpo di all'inizio, l'una dell'altra, accomuna- ca d'autore; per questo straniero a un uomo il sottile strato di terra che te, infine, da un analogo destino di cui nulla sembra accomunarla se lo copriva, e lo aveva tutto scoperto, MARGARET FULLER, Un'ameri- l'impronta fisica del personaggio e imprevedibile e tragica maturazione. non un'imperiosa fame d'avventura, in uniforme, supino, il volto verso cana a Roma 1847-1849, dell'evento eccezionale perdurano Edizioni invece nel medium inflessibile ma re- La Roma di Pio IX, "ancora ecclesia- rinuncia a una lunga, armata vergini- l'alto, il cane se ne stava lì fermo a Studio Tesi, Pordenone 1986, in- sistente della parola a cui Margaret stica, oscura e umida all'ombra del tà; accetta, a trentotto anni, una ma- fissarlo, con un'aria di stupita mera- troduz. di Rosella Mamoli Zor- fu costretta a affidarli. Il suo Pio IX, Vaticano" (p. 43); la Roma dei turisti ternità mai ipotizzata; e, dopo la na- viglia..." (p. 359). zi, trad. dall'inglese di Rosella sorpreso a camminare "veloce, con e degli artisti americani, delle scita del figlio Angelino, a Rieti, ri- Al suo arrivo in Italia Margaret Mamoli Zorzi e di Cristina Mala- indosso una semplice tonaca bianca, "splendide mascherate" liturgiche e torna a Roma per continuare, spinta aveva scritto a Emerson: "Fossi ve- gutti, pp. 360, Lit. 14.000. con ai lati due giovani preti in viola dei "gai saturnali", si trasforma ben dalla necessità economica, il lavoro nuta dieci anni fa! La mia vita è or- immacolato" (p. 49); i lancieri di Ga- presto nello scenario della Repubbli- di giornalista, ormai "inviata specia- mai destinata al fallimento, tante ribaldi al galoppo, degni di esser visti energie ho sprecato nell'inseguire un Ci sono anni dell'esistenza indivi- ca, affollato di popolo, di volontari, le in un teatro di guerra". da ; e Garibaldi stesso cumulo di astrazioni; e questo per- duale come di quella collettiva in cui di feriti, di bandiere, nella città asse- Le lettere mutano: da brillanti e che "in tunica bianca, simile a un ché sono nata nel paese sbagliato". i semi di eventi sepolti giungono a diata, devastata, "recise le ciocche" un po' enfatiche, incantate o volubi- eroe medievale", osserva la strada All'oscuro, come un'eroina roman- improvvisa germinazione per fiorire — i boschi di Villa Borghese, di Villa li, quasi che la penna non graffiasse, zesca, di quanto sta scritto sulla e bruciare in un'unica stagione acce- prossima pagina, ignara che, nella lerata; il confine tra vita e teatro, tra sua strana vita spezzata in due, il vita e romanzo, decade; ognuno è tempo d'avventura degli anni italia- personaggio del proprio desiderio; ni avrebbe sovvertito l'arida crono- ognuno incede sul palcoscenico della logia della stagione americana. In storia prima che esso si oscuri o America, tra gli intellettuali di Con- sprofondi. Con l'impetuosa certezza cord e di Boston, era stata soprattut- ai essere insieme testimone e prota- to un personaggio, una sorta di gonista di un dramma irripetibile "divina" delle lettere, quasi un feno- camminò per le vie della Roma ri- meno o un'istituzione da ammirare sorgimentale l'americana Margaret e denigrare. I suoi libri, Summer on Fuller, corrispondente del the Lakes in 1843, resoconto di un "Tribune" di New York, ansiosa di viaggio ai Grandi Laghi, e il femmi- farsi "storiografa" di quel nista Woman in the Nineteenth Cen- "momento"; di irretire quel "cuore tury erano stati accolti doverosa- segreto" delie cose che elude la per- mente come prodotti di un talento la cezione degli storici, quella "vita che cui prodigalità verbale appariva più si rifiuta di essere rappresentata per felice nella conversazione e nell'ora- mezzo della scrittura, aspirando a toria che non nella scrittura. Gli forme d'espressione più flessibili ed amici si auguravano che la efficaci..." (p. 193). "pitonessa" si trasformasse in Oggi il rapido specchio ustorio "donna". Ma la metamorfosi, quan- dei media visivi moltiplica e consu- do ci fu, non venne divulgata: discre- ma l'eccezione, e incenerisce il passa- ta come un'eroina jamesiana, Marga- to alle nostre spalle; l'eco e quasi ret tacque, nelle lettere inviate in America, la storia con Ossoli, men- tre rivelava clamorosamente l'idillio con Roma, luogo "dell'anima", qua- TERESA POGGI SALANI le mai era stato per lei il paesaggio di boschi e di acque del New England PER LO STUDIO natale. Abituata a pagare un prezzo per DELLTTALIANO ogni conquista — la nevrosi in cam- AVVIAMENTO bio della precoce erudizione, l'eroica STORICO-DESCRITTIVO resistenza in cambio dell'amore e dell'avventura — pagò con la vita Il problema sfaccettato e spinoso l'impossibile ritorno in patria. Co- dell'italiano «corretto» e quello me la sua esistenza, la sua morte fu speculare dell'«errore»; un abbozzo grandiosa e indecifrabile: il mercan- di storia della lingua italiana, anche tile "Elizabeth", sul quale si era im- per il lettore non specialista, pp. 236 lire 24.000 barcata con Ossoli, il figlio, e il ma- noscritto di una Storia della Repub- blica Romana, nato dal lavoro per il RICHIEDETE IL VOLUME "Tribune", naufragò in vista della NELLE MIGLIORI LIBRERIE O DIRETTAMENTE ALL'EDITORE costa americana di Fire Island il 9 luglio 1850.1 superstiti la videro per • Desidero acquistare il volume l'ultima volta in una bianca veste con lo sconto del 10%. F.co fluttuante, stretta all'albero maestro spese postali. Pagamento in con- spezzato come la superba polena di trassegno. una nave fantasma. Né il corpo né il manoscritto furono ritrovati. Tho- nome e cognome reau, mandato da Emerson a cercar- li, scorse soltanto "alcune ossa... cor- po morto che si era impossessato della spiaggia e la dominava come nessun corpo vivo avrebbe potuto fare": oggetto simbolico, osserva Ro- con il cannocchiale, si volta per un Salvage — "che conferivano grazia diventano ardite, pensose, solenni. OFFERTA SPECIALE PER sella Mamoli Zorzi, in cui l'immagi- attimo verso Roma, e conduce la le- alla sua veneranda fronte" (p. 288). Alla fervida polemista che contem- DOCENTI CHE INTENDONO nazione di Thoreau prefigura gione oltre la Porta (p. 348), sono Mentre lei, Margaret, la fanciulla pla i riti idolatri e funerei del cattoli- ADOTTARE IL TESTO "l'impatto che... Margaret Fuller, per il lettore italiano apparizioni fa- prodigio dai troppi padri e maestri, cesimo con l'occhio asciutto della scomparsa, ebbe su generazioni di • Desidero ricevere copia del miliari e arcane, sfuggite al museo che la forzata crescita intellettuale ha "protestante" ("bruciate la vostra scrittori", e quasi l'emergenza di volume con lo sconto del 35% delle cere della ritrattistica nazionale esposto agli incubi notturni, al son- bambola di legno!"); all'osservatrice (cioè lire 15.600). F.co spese quel "Margaret ghost —- come lo chia- per ripercorrere le vie di quella stes- nambulismo, alle allucinanti emicra- politica, perentoria tagliente roman- postali. Pagamento in contras- mò Henry James — che cominciò sa Roma, stratificata e fantomatica, nie, la sacerdotessa del trascendenta- tica, che vede nell'"illustre Gioberti" segno. subito a inquietare chi l'aveva cono- che Margaret, l'erudita sognatrice, lismo che il grande Emerson ammira un "ciarlatano", in Metternich "una sciuta". Oggi le studiose del femmi- aveva, al suo arrivo, popolato di ar- e paventa per la sua "anima atletica", delle massime incarnazioni del male nome c cognome nile si sono assunte il compito di caici manichini: "i re antichi, i con- esprime finalmente negli anni roma- in Europa", in Carlo Alberto un esorcizzarlo. Mentre l'America ri- soli e i tribuni, gli imperatori ubria- ni quello scomodo genio femminile "traditore, privo di coraggio menta- scopre questa sua indomita "orfana" chi di sangue e d'oro, i guerrieri dal- del vivere che l'America aveva re- le", in Mazzini "il grand'uomo di nell'intenso ritratto di Elizabeth lo sguardo d'aquila e dal becco spie- presso. E si riafferma arditamente Wordsworth" venuto "a verificare Hardwick, saggista e romanziera tato..." (p. 42). americana nella scelta di una nuova quanto aveva previsto", si sostituisce patria, nell'adesione a una nuova la saggista, lucida nel cogliere i segni ("The New York Review of books", Raccogliendo sotto il titolo sottil- 10 aprile 1986 di cui "L'Indice" pub- istituto di timbro causa nella quale riconosce lo dell'incombente rovina; e appare, in- mente jamesiano Un'americana a blica ampi stralci nella pagina suc- appartenenza della scuola Roma le lettere che la Fuller inviò al "spirito" che ha creato l'America, di- fine, la romanziera che Margaret sertandone poi "il corpo gravato dal- non fu. cessiva N.d.R.), le lettere romane of- "Tribune" tra il 18 ottobre 1847 e il frono al pubblico italiano una prima È indispensabile per l'evasione dell'ordine la 10 luglio 1848 — tra le prime pru- l'ingordigia e dalla falsità". Nella penultima pagina di queste certificazione di appartenenza all'istituto, con occasione d'incontro con Margaret, denti riforme pontificie e la caduta Il romanzo personale di cui le let- lettere, un'istantanea, un flash di cit- ii timbro della scuola. con l'intermittente splendore di una tà distrutta, familiare e indelebile, della Repubblica Romana —, Rosel- tere non conservano che una traccia scrittura che rivaleggia con la città quasi un'immagine bloccata alla mo- Liviana Editrice S.p.A., Via L. Dot- la Mamoli Zorzi sembra invitarci a enigmatica, non è tanto la causa amata e con la morte imminente. tesio, 1, 35138 PADOVA leggerle come un frammento di quanto l'effetto e l'irradiazione di viola della mente, è trascritta con l'e- dramma o di romanzo; e nella sua uno di quei misteriosi legami tra satta energia verbale che sarà della nitida introduzione, che è analisi e scrittore e spazio urbano (Baudelaire narrativa di guerra americana, da Liviana Editrice insieme racconto, ci illumina sugli e Parigi, Dickens e Londra, Benja- Ambrose Bierce a Stephen Crane a atti, sui capitoli, mancanti, senza al- min e Berlino) che si configurano Hemingway: "Sono poi entrata nella • IN. IO pag. 15 j

mentre Emerson era ancora un pa- tuttavia quella della letteratura ingle- store della chiesa protestante, lei si se. La spinse a leggere Chaucer, Ben L'Inedito professava alquanto dubbiosa riguar- Johnson, Sir Thomas Browne e altri. do ad una fama nel pulpito. "E così L'assenza di narrativa inglese rivela facile che una mente coltivata si ac- l'indifferenza di Emerson a questa calori con quel tono". D'altra parte forma, troppo vincolata all'avveni- Il genio di Margaret Fuller fu ansiosa di mostrargli la sua tradu- mento e alla vita casuale. zione del dramma di Goethe, Tasso. Insieme diedero vita nel 1840 a di Elizabeth Hardwick Si incontrarono nel 1835 e lei andò a The Dial: Margaret Fuller ne fu re- trovarlo per la prima volta a Con- dattore per due anni. Doveva essere cord nel 1836. "La sua influenza mi un foro trascendentalista, "per innal- Così è scomparsa l'anima più no- lei. Isterismo e incubi, ricordi di tan- aspetto, la sua mantella nera, e molti è stata più benefica di quella di nes- zare gli uomini a un piano più eleva- bile, più coraggiosa che abbia mai ti tormenti ma il risultato fu un ma- tratti strani della testa, non sempre sun altro americano, e aa lui per pri- to." Consideravano che la critica sa- irradiato la forma di donna america- gazzino di sapienza e certamente facili a descriversi. mo ho imparato quello che si inten- rebbe stata di grande utilità all'ani- na: in tal modo scrive l'editore Ho- un'identificazione, perfino una vani- Emerson: Emerson e Margaret de per una luce interiore". Secondo ma del paese e non bisogna dimenti- race Greeley. Eppure prima che que- tà. Quando già da molto tempo suo Fuller — un'alleanza complicata e Emerson la conoscenza che Marga- care che la critica è proprio ciò che il st'anima nobile, Margaret Fuller, padre aveva cessato di farle da tutore una delle amicizie più interessanti ret Fuller aveva, all'età di ventisei gruppo ha potuto comporre e ciò fosse scomparsa, molti avrebbero so- Margaret Fuller trascorse anni di de- fra uomo e donna nella letteratura anni, della letteratura francese, italia- facendo ha celebrato il Genio e la stituito a irradiato irritato. Era co- dizione ossessiva allo studio, gli anni americana. Prima di incontrarsi e na e tedesca, era buona, insufficiente chiamata trascendentalista. raggiosa e nobile, e effettivamente Margaret Fuller contribuì un sag- irradiava, e anche irritava, irritava gio su Goethe, il genio supremo, una soprattutto se stessa con i suoi nervi difesa dalle accuse di immoralità e di tesi, fantastici sforzi, incomodità egotismo. Il suo saggio è intenso e grandi e piccole. più circoscritto del necessario, se Margaret Fuller, una creazione del non per il fatto che è rivolto a un New England, commemorata nel ci- pubblico allarmato e diffidente. mitero di Mount Auburn di Cam- "Perdonalo, Mondo, ché è stato bridge con imponenti massi di pie- troppo mondano. Non sorprender- tra, nacque nel luogo sbagliato, luo- ti, Cuore, che il suo cuore fosse così go considerato l'unico giusto per duro. Credi, Anima, che un uomo un'intellettuale americana nel di- così sincero per quanta strada abbia ciannovesimo secolo. Cioè nacque a fatto, ha ancora da essere iniziato ai Cambridgeport, nel Massachusetts, misteri più profondi della anima." nei dintorni di Harvard, Boston, Emerson considerava che il saggio Concord e tutto il resto. Saltò fuori su Goethe fosse il suo migliore e il dalla testa di tutti gli Zeus che la Professore Perry Miller lo vede co- circondavano: suo padre Timothy me un momento della storia: "In Fuller, Emerson, Goethe. Poiché la questo saggio Margaret prende testa è quell'organo ribelle che è, sfrontatamente le difese di Werther Margaret Fuller soffrì per tutta la vi- contro l'opinione prevalente in ta di forti emicranie, e anche da ra- America che fosse un'immondo cor- gazza lasciò sulla scena una buona ruttore della gioventù; e canta le lodi parte dell'affaticamento e del senso di Le Affinità Elettive, che gli uomi- di insistenza martellante considerati ni americani consideravano il nadir l'appannaggio della donna erudita. della depravazione sensuale... Visto Vi erano moke donne illuminate e in questa prospettiva il saggio di colte in circolazione, ma lei fu l'uni- Margaret rappresenta un documento ca seriamente erudita nel suo giro, fondamentale nella storia della liber- forse in tutto il paese. tà intellettuale degli Stati Uniti." Come vita, biografia, la sua, tra Il lavoro per The Dial finì per tutte le vite di coloro — intellettuali esaurirla ed Emerson assunse la reda- e scrittori — che fecero parte dell'ot- zione per gli ultimi due anni della tocento "Rinascimento" americano, rivista. "Ricordo, dopo che fu co- è la più drammatica, la più avventu- stretta a consegnare la direzione del- rosa. La sua esistenza fu molto mar- la rivista a me, quanto mi stupì, e catamente divisa in due parti dalle gliene fui grato, la sua disponibilità sue esperienze, e meglio così, anche ad assumersi la preparazione di arti- se si concluse in una tragedia. Fosse coli faticosi, che avrebbero scorag- rimasta a casa, a Concord e Boston, giato lo scrittore più esperto." sarebbe potuta finire come una com- La seconda parte della vita di Mar- media. garet Fuller doveva durare solo sei Uno dei suoi scritti più belli ri- anni, dal 1844 fino alla sua morte nel guarda i ricordi del desiderio di suo 1850. Ma di un Atto Secondo si trat- padre di fare di lei "l'erede di tutto tò davvero, e di una struttura sovraf- quello che sapeva". follata di avvenimenti, dopo il ripeti- "Perciò mi venivano assegnati dei tivo Atto Primo pastorale, che con- compiti, di numero e di genere tanti sistette solo in libro dopo libro, gli quanti era possibile svolgere durante stessi amici, molta conversazione, le ore del giorno, e riguardanti argo- una fatica terribile per produrre let- menti oltre la mia età; con l'inconve- tere, recensioni, e la direzione del niente di doverglieli ripetere la sera Dial. Nello spirito, una sorta di la- quando tornava dall'ufficio... spesso voro ingrato fatto di entusiasmi per venivo mandata a letto molto tardi; e siccome era un maestro severo, sia per la sua abitudine mentale che per la sua ambizione per quel che mi riguardava, venivo tenuta in tensio- della sua gioventù. All'età di quindi- ne fino a quando la recitazione non ci anni, la biografia di Thomas fosse finita. Per questo spesso venivo Wentworth Higginson ce la descrive Comune di San Giovanni Vaidarno L'Indice mandata a letto con molte ore di ri- alzata alle cinque con le ore della tardo, con i nervi stimolati oltre il giornata già programmate. Una per Biblioteca Comunale «Masaccio» naturale. La conseguenza fu lo svi- il pianoforte, una per la Letteratura Provincia di Arezzo luppo prematuro della mia mente, Europea di Sismondi in francese; poi che mi rese un 'prodigio giovanile' la filosofia di Brown, poi una lezio- di giorno, e di notte la vittima di ne di greco; la sera due ore di lettura Convegno illusioni spettrali, incubi e sonnam- in italiano, una piccola passeggiata, bulismo, che in quel tempo impedi- ancora pianoforte, e a letto alle un- vano lo sviluppo armonioso delle dici per scrivere il suo diario. [...] ITALO CALVINO E LA FIABA mie facoltà corporee e frenavano la La sua missione fu l'Auto-Cultu- S. Giovanni Vaidarno mia crescita, mentre in seguito cau- ra, come l'ha definita uno scrittore sarono mali di testa continui, debo- che la ricorda. E sempre il desiderio Casa di Masaccio - Corso Italia 83 lezza e disturbi nervosi di ogni gene- di elevare tutti, amici, chiunque fos- re. Poiché questi a loro volta si riper- 5-6 dicembre 1986 sero. Praticava una sorta di Trascen- cuotevano sul cervello, conferendo dentalismo caldo accanto a quello una forza spropositata a ogni pensie- più freddo di Emerson. Interventi e Relazioni di ro e ogni sentimento, si produsse in- Dava molto nell'occhio, Margaret fine uno stato di esistenza allo stesso Fuller, davanti agli uomini di Har- M. Barenghi, P. Boero, E. Casali, A. M. Ci rese, P. tempo troppo attivo e troppo inten- vard, alcuni dei quali aveva cono- so che consumò la mia costituzione Clemente, L. Clerici, G. Cu satei li, J. Oespinette, B. sciuto in un'accademia privata dove, e mi condurrà, — anche se ho impa- per quanto di sesso femminile, aveva Falcetto, F. M u g n a i n i, C. P a g et t i, D. R i c h t e r, H. rato a capire e regolare il mio tempe- avuto il permesso a quindici anni di ramento ormai morboso — a una Ròlleke. seguire un corso speciale di recita- morte prematura". zione greca. Era la sua mente che Eccesso di lavoro, così lo definisce coglieva di sorpresa, e anche il suo contro Longfellow definendolo sciuta. La Donna era stato pubblica- tardi quello di Garibaldi, entusia- era successo, con "un petit Italien, "artificiale e imitatore." In quanto to in Inghilterra, The Dial aveva ri- smarono l'immaginazione letteraria dans une église". Goethe, Beethoven, Michelangelo, critico non ha la struttura mentale scosso ammirazione, e le sue recen- inglese e vennero introdotti in innu- Si sposarono mai? Qui regna con- Raffaello, la Mitologia, i Classici, il per i dettagli di un lavoro, ma piut- sioni sul Tribune, oltre al fatto che merevoli poesie, romanzi, e opere fusione. Non si sa di nessuna data o socialismo francese — tutto scritto, tosto per il suo effetto generale, e lavorava per lo stesso giornale per teatrali. [...] luogo sicuro. Gli impedimenti al da qualche parte. "La sua penna era perciò vi è una mancanza di varietà mantenersi all'estero con interviste Quella con Mazzini fu una vera matrimonio erano tanti, fra gli altri un non-conduttore," decise Emer- nel linguaggio con una tendenza di "personaggi" e descrizioni di sce- amicizia durante il periodo in Inghil- la difficoltà di ottenere una dispensa son malgrado la prodigalità di paro- marcata verso la descrizione morale na, non davano più fastidio allora di terra e ancora più stretta quando si per sposare una protestante, e la con- fusione dei documenti burocratici le. Forse per non-conduttore inten- della letteratura. "L'atmosfera della oggi- ritrovarono a Roma. "Avevamo deva la piattezza del suo fallimento sua poesia ci rinvigorisce", e ancora, Conobbe tutti, anche l'anziano molte cose in comune", aveva scritto nel caos della città. Inoltre Ossoli Mazzini a sua madre, che Margaret totale come poeta, altra sua battaglia "un vivo ma quasi sensuale piacere Wordsworth a Grasmere, e De non desiderava rinunciare ad eredi- Fuller era andata a visitare quando anch'essa inevitabilmente affronta- nel bello", "la ricchezza e la freschez- Quincey, e raccolse pettegolezzi. tare quel poco che gli sarebbe tocca- era sbarcata a Genova. Prima di la- ta. Emerson continuerà a conside- za dei suoi materiali", e via di segui- "Sembra che la causa della separazio- to con la morte di suo padre. I suoi to. Siamo ben lontani dalla forza de ne di Coleridge dalla sua famiglia sciare l'Inghilterra per Parigi c'era fratelli che gli erano avversi per via rarla una conversatrice, un'oratrice stato un progetto di far entrare Maz- da salotto, o perfino un'oratrice di La Conquista del Messico di Prescott. fosse proprio lui; perché il suo oppio del suo repubblicanesimo riuscirono Il più interessante fra i suoi pezzi zini di nascosto in Italia, travestito e monologhi "che di rado accettava gli e la sua indolenza gli impedivano di comunque a farlo diseredare. Duran- critici nel Tribune è una risposta di- con un falso passaporto americano. altri su un piano paritario." fare qualsiasi sforzo per mantenerli." te l'anno 1849 Margaret assistette al- staccata e furba ai Saggi : Seconda Se- Un certo numero di cose non anda- In The Dial Margaret Fuller pub- Viaggi, paesaggi, l'orrore dei po- la fuga del papa, alla proclamazione rie di Emerson. rono secondo programma, e meglio blicò Il Grande Processo — Uomo veri di Londra in mezzo al lusso, della Assemblea Costituente, alla di- contro Uomini; Donna contro Don- chiarazione della Repubblica, all'in- ne. L'articolo venne molto esteso ed gresso trionfante di Mazzini a Ro- elaborato fino a divenire La Donna ma. La felicità non durò a lungo. [...] nel Diciannovesimo secolo. Poi lasciò Così alla fine di giugno, quando la Boston alla volta di New York, con- Repubblica cadde davanti alle trup- siderata allora un avamposto della Conoscenza e sogno pe francesi, i perdenti fuggirono e la vita intellettuale. famiglia Ossoli partì per Firenze. L'estate successiva si imbarcò per "La gran sacerdotessa del trascen- di Dario Puccini dentalismo ha reciso i suoi legami l'America. Gli ultimi anni della vita con la madre patria provinciale", di Margaret Fuller erano stati terri- bili: povertà, troppo lavoro, suo fi- scrisse Perry Miller. presa la tradizione ermetica, su cui si fonda, e SOR JUANA INÉS DE LA CRUZ, Il Sogno, ver- glio quasi morto ai fame a Rieti dove "Che esse possano diventare capi- sione e nota introduttiva di Insel Marty, pre- conferendo al suo supposto neoplatonismo pro- tani di nave se così vogliono." Que- lo aveva messo a balia per poter ri- faz. di Antonio Melis, Piovan Editore, Abano spettive sinora mai raggiunte. Inoltre, l'incerto tornare a Roma per guadagnarsi da sta disinvolta stangata diretta contro o debole legame con le altre e coeve concezioni il Massachusetts marinaro, il com- Terme, 1985, pp. 94, Lit. 12.000. vivere. Angoscia per le sorti del fi- del sogno, tra cui quella, fastosa di simboli, del- mercio con la Cina, il terrazzo in glio, difficoltà mostruose per cercare cima alla casa riservato alla passeg- Fin dal '67, nel mio libro su Sor Juana Inés la "vita è sogno" Calderoniana, ne sottolineano di andare e venire da Rieti. giata della vedova del marinaio, le de la Cruz, ho insinuato l'ipotesi che il suo lo splendido e inquieto isolamento, la profonda Durante tutto questo periodo ave- va conservato documenti, preso ap- frittelle di merluzzo per la prima co- poemetto El sueno o Primero sueno, fosse • e solitaria originalità. lazione, rimane la dichiarazione più Detto questo, concordo in gran parte con Ro- punti, oltre alle sue corrispondenze, "un'opera di scuola, anche se di altissima scuola per un'opera che doveva intitolarsi famosa della lunga e prolissa difesa e di sublime dilettantismo": insomma, un eser- berto Paoli quando afferma che il poema di Sor delle donne di Margaret Fuller. Il la- La Storia della Rivoluzione Italiana. cizio letterario, dal quale paiono estranei i cruc- Juana "è ancora di pesante lettura e può essere voro fu terminato in meno di due La perdita di questo libro è stata de- ci dell'anima e del cuore di altre sue opere (poe- goduto frammentariamente". Forse egli stesso plorata mentre, d'altra parte, è stata mesi, durante una vacanza in una avrebbe potuto darne una versione frammenta- piccola città sul fiume Hudson, e sie, teatro, prosa autobiografica) sia pure nelle messa in discussione la sua reale esi- ria nel volume di (Rizzoli, Milano probabilmente scritto senza l'uso di forme stilizzate e astratte, o allegoriche, o baroc- Poesie stenza. In ogni caso finì per ritorna- una biblioteca al di fuori di quella che, che le contraddistinguono. Era un'ipotesi 1983); ma non avrei mai pensato che il poema re in America, anche se avvolta in un senso di malinconia riguardo alla ac- che aveva nella sua testa. Si tratta di severa, che confermo quasi per intero. Del resto, potesse e dovesse essere tradotto integralmente. coglienza, che le sarebbe stata riser- un misto di costumi che riguardano anche se stampato nel 1692, in epoca matura, L'impresa è stata tentata e lodevolmente svolta le donne, opinioni antiche e moder- da Insel Marty, che ha trovato qua e là felici vata, alla povertà spaventosa, alle in- esso dovette essere composto in "anni ancora certe prospettive di lavoro per Osso- ne che nuotano nella poesia, le allu- soluzioni poetiche. Non si è resa conto, tuttavia, felici " (come scrive Melis nella prefazione) e sicu- li, alla sua mancanza di salute e stan- sioni letterarie, e l'osservazione co- che la "silva" di Sor Juana non ha nulla di ramente "a imitazione di Góngora", come è chezza. Non potevano permettersi mune. Nell'indice si trova Elizabeth "arcaizzante", anche laddove risuscita fantasmi detto nel sottotitolo, che forse non è di Sor Jua- di viaggiare su un piroscafo di linea, Barrett Browning, Dante, Desdemo- antichi e consunte credenze. Nel suo tradurre na, Petrarca, Platone, Spinoza, Se- na, ma da lei tacitamente accettato. Che poi sia così presero un mercantile. Il viaggio "con aria d'epoca" Il sogno (parole tronche, uso durò oltre due mesi. Aveva imballa- denborg, Senofonte e numerosi altri. delle sue opere la sola scritta "per suo piacere", di termini desueti o di arcaismi, ecc.), non si è to tutti i suoi documenti, i suoi ap- L'autrice stessa appare nelle vesti di come la monaca dichiara nella Risposta a Suor accorta che il tradurre così un testo barocco punti, e la sua corrispondenza con una certa Miranda, donna colta, alla direi che pure conferma da un lato la Filotea, significava renderlo "in linguaggio mezzo mor- Ossoli, e con altri. Il manoscritto quale è stato inculcato un onorevole sua appartenenza appunto ad "anni ancora feli- senso di autofiducia fin dalla culla, to che non è di tempo nessuno", come spiega con per il libro venne messo in una cassa ci" e liberi da ingiunzioni o vessazioni, e quindi privilegiata nell'istruzione e nella solido acume il Tommaseo. Non c'era che da separata. Il viaggio fu un disastro fin dall'i- formazione all'indipendenza di pen- il suo carattere in gran parte neutrale e innocuo guardarsi intorno e fare come aveva fatto Un- nizio. Il capitano si ammalò del vaio- siero; non ostacolata dalla propria di autonoma invenzione letteraria; e dall'altra garetti traducendo frammenti delle Soledades bellezza nello sviluppo del proprio la sua importanza come testo di sopraffina lette- lo e ne morì, il bambino prese la di Góngora, magari conferendo al testo gongo- stessa malattia ma sopravvisse. La talento e nell'acquisizione della pro- ratura e di grande impegno concettuale e filoso- rino — a torto o a ragione — sapore e colore alla pria identità. "Era fortunata per la nave continuò, e raggiunse il New fico, di taglio tardo-manierista. Mallarmé. Jersey per attraccare a New York il totale mancanza di quelle attrazioni "Epica dell'atto del conoscere" (come l'ha che avrebbero potuto esporla ad giorno dopo. I bauli furono tirati definito Octavio Paz), Il sonno-sogno di Sor adulazioni sconcertanti, e per una fuori dalla stiva, il bambino vestito a Juana si distacca da tutti gli altri suenos baroc- forte natura elettrica che respingeva festa, l'America andava affrontata. coloro che non le erano affini, e at- chi e proietta la sua luce verso altre preoccupa- Durante la notte ci fu una violenta traeva coloro che lo erano." zioni gnoseologiche e ontologiche, sforzando al tempesta, e la nave cominciò ad af- massimo le basi dottrinarie e speculative, com- fondare vicino a Fire Island. Iniziò È un libro erudito, un documento ad andar sotto sufficientemente vici- fondamentale nella storia del pensie- no alla costa perché alcuni passeggeri ro femminista. Un tono intenso, im- potessero raggiungere la terraferma portante, immensamente elevato, at- con una tavola; alcuni affogarono in tento a non offendere, ma deciso. Le un simile tentativo. Un attendente Una parte irritante di questa re- non mancò nulla. Ma gli incontri cosi. donne forti e dignitose della lettera- di bordo cercò di portare a terra il censione è dedicata alla descrizione più importanti della sua seconda vita A Parigi Fuller incontrò Mi- tura e della storia — Ifigenia, Antigo- bambino, ma fu travolto da un'on- di una plebaglia troppo occupata e avvennero con due intellettuali bril- ckiewicz in casa di George Sand. "Il ne, Britomart, la Madame Roland da. Margaret fu vista per l'ultima troppo superficiale per capire il bel- lanti, spettacolari, radicali: Mazzini, loro incontro", disse lui, "fu tale da della rivoluzione francese ("O Liber- volta in una camicia da notte bianca, lo in mezzo ad essa. Questo è seguito leggendario in tutta Europa, e Adam consolare e fortificare". Essa era tà, quali crimini sono stati commessi attaccata all'albero spezzato della na- da un'immagine interessante, ma di Mickiewicz, il grande poeta e patrio- "una persona vera" e "la sola donna nel tuo nome!") — le piacciono mol- ve. Il corpo del bambino fu recupe- nuovo generalizzata e esortativa, di ta polacco. E un altro incontro, nel a cui sia stato dato di toccare ciò che to di più della potente, astuta Regina rato e identificato dalla famiglia Ful- un Emerson sul pedestallo. "Un uo- senso vero della parola, con un gio- è decisivo nel mondo di oggi e di Elisabetta, "donna del tutto incapace ler. La cassa contenente le lettere e mo capace di vedere l'uomo nella vane italiano, il marchese Giovanni avere un presentimento del mondo di magnanimità."!...] altri documenti personali fu salvata, sua nobiltà originale... innalzando Angelo Ossoli, da cui ebbe, a tren- dell'avvenire." Nel dicembre 1844, dietro invito ma quella con il manoscritto andò verso i cieli la fronte e gli occhi del totto anni, un figlio illegittimo, e, Mickiewicz era un bohémien, più di Horace Greeley, Margaret Fuller persa. I corpi di Margaret Fuller e di poeta." Sì, Emerson è un padre della successivamente — sposò o non spo- diretto e osservatore dell'intimo del- si trasferì a New York, Greeley le Ossoli non vennero più ritrovati. patria. Ma poi in una frase indiretta, sò. [...] lo spirituale Mazzini. A Margaret chiese di scrivere recensioni lettera- Bell Chevigny ha trovato per caso come se parlasse un critico distacca- Mazzini. Fu dai Carlyle che Mar- Fuller suggerì, apparentemente sen- rie per il New York Tribune e anche nella Harvard Library un biglietto to e non lei stessa: "I saggi si presta- garet Fuller lo conobbe. Mazzini in za desideri proprii, che il primo pas- articoli di fondo; Mrs. Greeley le of- in cui si precisava che i corpi erano no a molte critiche. Il cuore umano esilio, raccoglieva fondi per i rifugia- so verso il suo affrancamento, frì di andare a vivere con loro, nella in realtà stati trovati, racchiusi in ba- si lamenta dell'incapacità, sia nella ti italiani, progettava una campagna "consistesse nel saper" se le sarebbe loro casa nel quartiere di Turtle Bay. re e spediti a Greeley il quale rifiutò natura che nell'esperienza dello di ri torno in patria, scriveva su tutte stato permesso di rimanere vergine. Per il giornale scrisse recensioni e di occuparsene in alcun modo. In scrittore, di rappresentare la sua pie- le principali riviste inglesi non solo Ossoli. L'incontro ebbe luogo a "pezzi" su svariati argomenti: teatro, questo resoconto, il capitano della na vocazione e le sue più profonde di politica ma di arte e letteratura; e San Pietro, dopo una messa pasqua- concerti, prigioni, manicomi, donne nave incerto della sua posizione giu- esigenze... Come è stato fatto giusta- incantava quasi tutti in quel paese le. Ad un ceno punto Margaret Ful- bisognose, istituti. Le sue recensioni ridica a questo riguardo, fece seppel- mente osservare, questi saggi stanca- per la sua grande bellezza personale ler si trovò separata dai suoi compa- erano per lo più brevi e scritte con lire i corpi di notte a Coney Island. no come un filo di mosaici o una e per la purezza del suo idealismo e gni, e mentre errava per la chiesa un rapidità. Dà troppo spazio ai roman- [...] zi di Charles Brockden Brown e casa costruita di medaglie." della sua abnegazione. "Il più bel- giovane italiano le chiese se poteva troppo poco a Cooper e ai racconti Finalmente partì per l'Europa, l'uomo che abbia mai visto", così esserle di assistenza. Ritornarono al (trad. dall'inglese di Donata Ongo) di Hawthorne, sebbene le sue oc- prima per l'Inghilterra e la Scozia commentavano sia uomini che don- Corso a piedi attraversando il Teve- Pubblicato con l'autorizzazione di chiate rapide siano state generalmen- con lettere da Emerson a Carlyle ed ne. La causa della liberazione italia- re. Così, quando gli venne racconta- The New York Review of Books. te benevoli. Sferrò un attacco feroce altri; utili, ma lei stessa era già cono- na e il personaggio di Mazzini, e più to, Mickiewicz disse che finalmente Copyright © 1986, Nyrev, Inc. l'incasellamento marxista o di qual- Soyinka, valgono quali mattoni, na- conglomerato assurdo di classe diri- siasi rivoluzione culturale. sce innanzitutto dallo stupore, assai gente locale: "eravamo tutti negri, I sonetti di Shakespeare Ma veniamo al libro, che natural- più che dall'oltraggio, dalla sorpresa non ero detenuto in una squadra di mente smentisce un ipotetico oppor- dolorosa ma asciutta per quanto può forzati del South Alabama o di Jo- di Claudio Gorlier tunismo di Soyinka, responsa bile, ancora accadere di feroce e di op- hannesburg." Di qui, in certo senso, sembrerebbe, di non essere rimasto pressivo in un periodo cruciale del l'"umiliazione" assai prossima alia WOLE SOYINKA, L'uomo è mor- imprecisati amici di Londra chi sia stoicamente in galera anche dopo la post-colonialismo. Soyinka, peral- vergogna di Joseph K., e che quando to, introd. di Oreste Del Buono, davvero Soyinka, ignorando la sua tragedia biafrana. Il motivo della pri- tro, sa dall'inizio quale sia il prezzo il prigioniero comincia a scrivere se- Jaca Book. Milano 1986, ed. orig. presenza accademica in mezzo mon- gionia non è purtroppo raro nella da pagare per chi professi che "il gretamente in cella lo induce al- 1972, trad. dall'inglese di Carla do, a cominciare proprio dall'Inghil- cultura africana del post-coloniali- semplice atto di uscire per guada- ì'"estremo sotterfugio" di mutare Muschio, pp. 320, Lit. 32.000. terra; gli si sono attribuite frasi del smo, e questo volume andrebbe letto gnarsi da vivere sotto il regime, o per parole e frasi per disinnescarne la no- tutto irreali per chi lo conosca. In con profitto insieme a un altro reso- studiare sotto il regime, è in se stesso zione. La sopravvivenza, la speranza Questo libro esce in un momento quanto alle sue affiliazioni politiche, conto di univers concentrationnaire, un atto di collaborazione, una specie di riconquistare la libertà, la fre- almeno editorialmente propizio, se etichettate di marxismo da chi ha vale a dire Detained di Ngugi, lo di legittimazione..." quentazione e insieme il rapporto si considera l'investitura del premio forse frequentato troppo Fidel Ca- scrittore kenyota oggi esule a Lon- S'intende che uno dei paradossi ambiguo con la degradazione del Nobel a Soyinka; al tempo stesso, le stro, basterebbe leggere i suoi saggi, dra. L'uomo e morto, nella sua strut- centrali risiede nella constatazione proprio corpo divenuto grottesca- note di prigionia del drammaturgo, dove l'impegno politico viene co- tura di edificio che si costruisce poco che il "regime" si affermi e si conso- mente freak (si pensi al sospetto, lu- narratore e poeta nigeriano si trova- stantemente ricondotto a una matri- per volta, fatto di episodi che, come lidi all'interno di un paese affrancato cido e folle, di essere incinto poiché no velocemente inghiottite da una ce africana che rifiuta energicamente sottolineò a suo tempo lo stesso dal colonialismo e ad opera di un il corpo subisce una grottesca meta- serie di scontri semiseri che lo hanno morfosi dopo il lungo digiuno), non coinvolto, specie sulle colonne del bloccano la coscienza precisa del "Corriere della Sera". In altre parole, ruolo dell'intellettuale, convinto di l'ignaro Soyinka, primo africano cui non doversi rivolgere "alla nuova sia andato il riconoscimento dall'Ac- élite" ma in genere "al popolo cui cademia di Svezia, sta collaudando, Wole Soyinka appartengo." Non meraviglia l'inte- per così dire, le ebollizioni dell'ulti- resse per Gramsci nell'Africa post- ma tempesta in un bicchiere che vor- coloniale. rebbe scuotere le acque in genere pi- di Armando Pajalich Pure, in questa rivendicazione si gre e compiacenti della provincia let- annida il rischio di un'antinomia teraria italiana. La celebrazione della Nato in Nigeria nel 1934, ad Abeokuta, facendosi tormentata e criptica negli anni del non del tutto risolta che è stata rim- cosiddetta stroncatura, cioè di una dove ancora risiede, Wole Soyinka compì studi carcere (A Shuttle in the Cript, 1972) a testi- proverata a Soyinka da alcuni tra i liturgia che si vorrebbe officiare in a Ibadan e in Inghilterra (Leeds). Dopo qualche monianza dei confini della ragione vissuti dal- critici africani più radicali: la qualità un ambito tra le esclamazioni papi- collaborazione col Royal Court Theatre londi- l'intellettuale in isolamento carcerario. e la specificità del messaggio, la sua soggettività. niane e i duelli alla O. K. Corrai, ha nese, tornò in Nigeria per dedicarsi al teatro Come prosatore, i due romanzi ('Gli Inter- Se, infatti, l'uomo Soyinka si ri- trovato nel sempre opinabile ricono- tradizionale yoruba: vi arrivò in tempo per preti e Season of Anomy, 1973; Stagione di volge al popolo nigeriano, lo scritto- scimento di Stoccolma nuovo ali- festeggiare l'indipendenza politica e per mettere Anomia, Jaca Book, 1981), hanno suggerito mento. Di fatto, il faticoso recupero re non rinuncia — del resto legitti- in scena A Dance of the Forests (1960; tr. it., confronti con il Modernismo anglosassone per le della stroncatura sembra contrasse- mamente — alla sua cifra e ai suoi Jaca Book, 1980). Allestì arditezze linguistiche e strutturali. Il primo ri- gnare da un lato una sorta di astioso Danza della Foresta, strumenti. L'uomo è morto, pur nella trae l'intelligentzia nigeriana al raggiungimen- narcisismo e esibizionismo, dall'al- compagnie teatrali, recitò egli stesso, portò a sua scansione interna fondata appun- tro una rivendicazione talora becera termine i primi drammi e contribuì al successo to dell'indipendenza, il secondo dipinge un to sul rapporto ossessivo tra vita, talora salottiera dell'umoralità del delle prime riviste letterarie africane anglofone, grandioso affresco degli inferi e della corruzione morte, prigionia, repressione, si in- supposto critico. Mila e Eco hanno fra cui Black Orpheus che pubblicò le sue pri- del neocolonialismo, rielaborando il mito di cardina su tutta una serie di referenti già scritto appropriatamente in me- me poesie. Dal 1963, con The Interpreters (Gli Orfeo ed esprimendo gli ideali rivoluzionari e culturali o propriamente letterari, rito, e devo dire che avendo il primo Interpreti, Jaca Book, 1979), si è imposto anche di giustizia dello scrittore. Il realismo satirico dalle Epistole paoline alla poesia di fatto rilievi del tutto coerenti e ac- nella narrativa, dividendo la critica anglosasso- del primo romanzo, e il simbolismo apocalittico Platen, spingendosi alla complicità cettabili, lo si è prontamente accusa- ne per l'originalità del suo linguaggio. Ha quin- e visionario del secondo, hanno ceduto a una dell'allusione: quanti lettori, non so- lo africani, si rendono conto che il to di eludere i termini in realtà fittizi di insegnato in varie università africane e ame- prosa limpida e lirica nel primo volume dell'au- prigioniero Barnardine su cui beffar- di uno pseudoproblema. Curioso ricane, dopo due anni (1967-69) trascorsi in car- tobiografia, Aké C1981; Aké, gli anni dell'in- damente scherza è un personaggio modo, davvero, di recuperare la no- cere per non avere condiviso la politica yoruba fanzia, Jaca Book, 1985), dove l infanzia vissuta zione di critica valutativa, sgomitan- minore di Misura per misura ? La di- che aveva condotto al fratricidio nel Biafra. a cavallo fra due mondi e due culture e recupe- do per trovarsi in prima fila e tra- cotomia permane, e riflette una serie Il teatro, variegatissimo e rappresentato sia rata da una voce narrante nostalgica e cosciente sformando l'informazione giornali- di alternative costanti nel tessuto delle catastrofi storiche che sarebbero soprag- stica in una variante delle torte in in Africa che in Occidente opera una sintesi di della letteratura africana di lingua faccia. D'altronde, non si stronca folclore, mitologia e teatralità africane e di for- giunte in seguito. Le memorie del carcere (The francese o inglese. mai un autore inconsistente, salvo a me e linguaggi della grande tradizione occiden- Man Dieci, 1973; L'Uomo è morto, Jaca Book, D'altronde, Soyinka ha scelto da scatenare l'artiglieria contro le mo- tale: col suo teatro epico (Danza della Foresta): 1986) hanno testimoniato l'impegno morale e tempo una forma precisa di testuali- sche: anche questa è una forma alter- metafisico (Madmen and Specialists, 1971; civile, oltre che il coraggio battagliero, dello tà cne non rinnega ma neppure con- nativa di investitura. Pazzi e specialisti, Jaca Book, 1979), satirico scrittore. valida l'oralità tipica della cultura Nel caso di Soyinka, sul quale so- (The Trials of Brother Jero, 1964), grecizzante Soyinka si è imposto anche nella saggistica, africana. L'ansia di scrivere nel car- spetto che ne leggeremo ancora, co- (The Bacchae, 1973), ritualistico (The Road, con uno dei libri fondamentali per comprende- cere, il desiderio spasmodico di car- me si suol dire, delle belle, la retorica 1965; La strada, Jaca Book, 1980; Death and re il significato del mito e della cosmogonìa ta, di una penna, riconducono al me- stiere primario. Ma nella prefazione, della stroncatura ha raggiunto verti- the King's Florseman, 1975; Morte e il cava- africani, e il loro rapporto con la creatività ci di disinformazione e di ambiguità scritta dieci anni dopo, Soyinka insi- liere del re, Jaca Book, 1979; The Strong Bre- artistica (Myth, Literature and the African (per non usare termini stroncatori) ste sulla necessità di "creare un lin- ed, 1973), politico ('Opera Wanyosi, 1981), 1976): Soyinka aveva già mediato fra singolari. Si è scritto (si legga ad World, guaggio che faccia del suo meglio per Soyinka ha recuperato danze, canti, percussioni, esempio Valerio Riva sul "Corrie- quel mondo, con le sue favole folcloristiche, e appropriarsi di questa enorme cor- re") che è poeta e romanziere di nes- coralità, oltre che varietà linguistiche, razziali e l'Occidente, nel 1968, quando aveva adattato ruzione e rinfacciargliene gli ecces- sun conto, tralasciando deliberata- psicologiche dell'Africa. in lingua inglese un romanzo yoruba di D. O. si... Il linguaggio deve essere parte di mente il teatro: ossia, salve le pro- La sua poesia, inizialmente realistica o cere- Fagunwa, The Forest of a Thousand Dae- una terapia della resistenza". Questo porzioni, i sonetti di Shakespeare bralmente concettuosa, ha successivamente sco- mons (La Foresta dei Mille Demoni, Monda- linguaggio si trova nel libro, ma la non reggono al confronto con Pe- perto il mito (Idanre and Other Poems, 1967), dori, 1985). sua forza d'urto si coagula oltre di trarca, e in quanto zìi'Amleto non è esso, in una scommessa ancora da qui il caso di parlarne. Si è chiesto a vincere.

Il Quadrante Edizioni B.S. OKUDZAVA A. STRINDBERG AA.VV. Appuntamento con G. DEPRETIS Lui e Lei Teoria e pratica della Bonaparte Davanti allo specchio ricerca archeologica «ARCHIVI» Lettura critica di «LETTURE» pp. 248, Lire 30.000 I. Premesse metodologiche G.-G. LEMAIRE Historìa del Corazón M. VESCOVO pp. 320 Lire 35.000 «LA BIBLIOTECA DELLE IDEE» Gerard Garouste di Vicente Aleixandre Lui e lei raccoglie le lettere che Omar Galliani pp. 432, Lire 60.000 «INVENTARIO» Torna in un romanzo sovietico «LA BIBLIOTECA DELLE IDEE» August Strindberg e Siri von «INVENTARIO» pp. 96, 32 tavole a colori e b/n, contemporaneo l'epopea del pp. 120, Lire 18.000 Essen si scambiarono nei primi pp. 120, 32 tavole a colori e b/n, Lo sviluppo dell'archeologia è Lire 15.000 popolo russo durante mesi della loro conoscenza. Lire 15.000 stato caratterizzato negli ultimi l'invasione delle armate In Davanti allo Specchio Testimonianza quotidiana della quarant'anni da una G.G. Lemaire indaga napoleoniche. Ma questa, per Giancarlo Depretis non si limita nascita di un amore, il volume Marisa Vescovo, con uno stile approfondita riflessione critica sottilmente l'opera di uno dei Bulat Okudzava, non è che lo ad indicare entro un'opera rappresenta per noi denso e suggestivo, dimostra in sui fondamenti epistemologici protagonisti dell'attuale scena scenario grandioso sul quale celebrata una serie di possibili un'eccezionale opportunità di questo volume la ricchezza di delle procedure operative. artistica europea. Ne emerge il muove i suoi personaggi, letture. I testi poetici prescelti si penetrare nel laboratorio dello riferimenti e di spunti del Obiettivo comune dei saggi ritratto di un artista che, impegnati in una avvincente e costituiscono invece in un scrittore e di ascoltare la voce lavoro artistico di Galliani che, raccolti in questo volume è attraverso l'uso di codici pericolosa partita: quella con i nucleo omogeneo, punto di di Siri, i cui tratti sono dopo gli inizi legati all'arte quello di definire un apparato linguistici diversi, costruisce problemi irrisolti dell'esistenza partenza per una approfondita e riconoscibili in tutte le figure concettuale, è pervenuto ad una teorico capace di fondare un'opera originalissima, e con le forze oscure della articolata analisi del linguaggio femminili che agitano originale riflessione sul Mito, il scientificamente una stratificata e complessa. storia. poetico di Vicente Aleixandre. l'immaginario strindberghiano. Tempo e la Memoria. metodologia della ricerca. TUTTI I VENERDÌ REPUBBLICA RADDOPPIA.

giornali in un colpo so- che in edicola, tutti i venerdì, c'è il vostro più lo sono già un ottimo affare. importante appuntamento di lavoro. Ricorda- Ma non è che l'inizio. Perché Af- te: tutti i venerdì Repubblica raddoppia. fari e Finanza, il secondo giornale che trovere- E raddoppia anche la voglia di leggerla. te tutti i venerdì con Repubblica, parla proprio di affari: cifre, nomi e fatti che fanno notizia nel mondo della finanza. E ancora non è fini- ta: tutti i venerdì, tra le pagine di Affari e Fi- nanza, c'è grande spazio per le inserzioni di ri- la Repubblica cerca di personale qualificato. È come dire [INDICE

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Cosa leggere Secondo me a Natale

AUTORE TITOLO AUTORE TITOLO

20/11 Peter Handke Lento ritorno a casa Giulio Tremonti, Le cento degli Jaroslav Seifert Vestita di luce, poesie 1925-1967 Giuseppe Vitaletti italiani Arthur Miller L'orologio americano Fabio Merusi, L'ingiustizia amministrativa in John Philip Donleavy De Alfonce tennis Giuseppe Sanviti Italia. Matilde Serao Il romanzo della fanciulla M. Ramat (a cura di) Storia di un magistrato. Ferdinando Camon La donna dei fili 26/VIII AA.W. Mercato e morale Colette Hotel Bella Vista Piero Sraffa Saggi 22/IV C. Woolrich Angeli nel buio Jaroslav Vanek Imprese senza padrone nelle Appuntamenti in nero economie di mercato AA.VV. Il cinema delle repubbliche Amartya Sen Scelta, benessere, equità asiatiche sovietiche Cristiano Antonelli L'attività innovativa in un A. Apra (a cura di) New American Cinema. distretto tecnologico Kille Kille Ernst W. Heine 27/IX Mark Kac Gli enigmi del caso. 23/V Proclo La provvidenza e la libertà G. Gaylord Simpson I fossili e la storia della vita dell'uomo Giulio Cesare Barozzi, George Herbert Mead La filosofia del presente Silvano Matarasso Analisi matematica 1 Moritz Schlick Teoria generale della conoscenza Karl Peter Butler Guida pratica alla botanica W.v. O. Quine La relatività ontologica e Harry Baker Le piante da frutto altri saggi Harold Koopowitz, Piante in estinzione, Alfred J. Ayer Wittgenstein Hilary Kaye una crisi mondiale Dove va la filosofia italiana* J. Jacobelli (a cura di) 28/X AA.VV. Memoria dell'antico nell'arte 24/VI M. Luzzati La casa dell'ebreo. italiana, voi. Ili AA.W. La repubblica internazionale Manfredo Tafuri Storia dell'architettura italiana del denaro tra XV e XVII secolo Lea Ritter Santini Le immagini incrociate Franco Rodano Lezioni di storia "possibile". Andreina Griseri, Porcellane e argenti del Palazzo Margarethe v. Trotta Rosa Luxemburg Giovanni Romano Reale di Torino 25/VIIR.M. Bollettieri U.S. Presidential Election 1984 Richard Krautheimer Architettura paleocristiana e Franco Ferrarotti Manuale di sociologia bizantina Iain Chambers Ritmi urbani Giorgio Berti Diritto e Stato: riflessioni sul cambiamento I disegni dell'inserto "Schede" sono di Franco Matticchio

AUTORE TITOLO AUTORE TITOLO n "[INDICE pa§20/11 •l^r pio HEL MESEH l'universo intero dalla pietra agli uo- 1984 che portò fuori dalle cerchie di ARTHUR MILLER, L'orologio della famiglia Baum sono uno spac- Letteratura mini, vuole includere dentro di sé le specialisti la voce di un poeta che americano, Einaudi, Torino cato, insieme simbolico e naturalisti- radici stesse, inesprimibili, dell'esse- molti in patria identificano con l'i- 1986, ed. orig. 1982, trad. dall'in- co, di una odissea collettiva. D.A. Martino PETER HANDKE, Lento ritorno re. E comincia, parallelamente, un dea stessa della poesia (e a Praga e glese di Gerardo Guerrieri, pp. a casa, Garzanti, Milano 1986, lento progressivo riavvicinamento dintorni leggere poesie è più di uno XXXV-111, Lit. 9.000. sport nazionale, per frequenza ed in- ed. orig. 1979, trad. dal tedesco di all'Europa, attraverso la West Coast tensità di pratica). L'antologia di Ei- Rolando Zorzi, pp. 175, Lit. prima e New York dopo. Handke, La versione qui pubblicata è quel- con Lento ritomo a casa, si immerge naudi riporta purtroppo pochi brani la del 1982, la definitiva di un dram- 16.000. JOHN PHILIP DONLEAVY, De completamente in un tipo di narra- della stagione poetista e taglia inspie- ma che Miller cominciò a pensare Feltrinelli, Mila- zione che è al tempo stesso ricerca gabilmente il poema "Vestita di lu- concretamente sin dai primi Anni Alfonce tennis, L'intreccio e il non-eroe di questo fondativa di nuove parole che abbia- ce" che fu l'emblema in versi della Settanta. La traduzione e l'introdu- no 1986, ed. orig. 1984, trad. dal romanzo del '78, che Handke pro- no la loro forza autonoma, la loro mistica eternità di Praga e il segno zione, come sempre esemplari, sono l'inglese di Pier Francesco Paolini, vocatoriamente ha definito "epico", risonanza mistico-poetica, e si inseri- della sua resistenza all'invasione na- l'ultimo contributo di Gerardo pp. 217, Lit. 20.000. tendono a dissolversi nel dilagare di sce a pieno diritto in quella linea di zista; colma tuttavia il vuoto para- Guerrieri prima della sua scomparsa. una scrittura che è sempre più sguar- indagine linguistica che va da dossale lasciato dalla scoperta in età Questa edizione è stata riveduta da De Alfonce tennis è l'ultimo ro- do minimale, sequenza di impressio- Hòlderlin, a Heidegger, a Wittgen- tarda (finora in Italia si avevano solo Miller in occasione della ripresa a manzo di Donleavy, scrittore ameri- traduzioni di opere recenti e qualche ni, continua ricerca di segni interiori stein, al Nouveau Roman francese, Broadway della pièce, ed è frutto di cano che in Italia non ha mai vendu- passaggio in antologie) di un artista della coscienza. Sorger — e il nome sospeso tra la pienezza dell'essere e un compromesso tra le prime stesu- to molto, ma che è sempre stato se- che, attraverso le molte trasforma- ha un'esplicita assonanza con la Sor- l'indicibilità delle cose. re, più aspre e politiche, e le esigenze guito con una certa attenzione dai ge, la Cura, heideggeriana — è un zioni della sua opera nel tempo, ha critici. In alcuni dei suoi testi prece- B. Ventavoli commerciali della rappresentazione geologo mitteleuropeo che vive in saputo coniugare la bellezza cristalli- newyorkese. L'orologio americano denti, Donleavy, influenzato nello un villaggio dell'estremo nord ame- na e la complessa classicità del verso (allestito in Italia nella stagione stile e nei temi dal primo Joyce, ave- ricano, in una terra primordiale, (il testo originale a fronte dà la misu- 1980/81 dal Teatro di Genova, con va rappresentato, in un registro ora spazzata dall'inesorabile vento arti- ra della varietà di soluzioni metriche la regia di Elio Petri) è una sorta di epico ora grottesco, il dramma del- co. Nella sua esistenza quotidiana, ed espressive impiegate da Seifert) affresco della Grande Crisi, in cui l'uomo metropolitano, solo e privo fatta di scarne abitudini, irrompono JAROSLAV SEIFERT, Vestita di con l'impegno civile che ne ha fatto uno spazio scenico aperto è dissemi- di modelli di comportamento cui improvvisi, inattesi, due sentimenti: luce, poesie 1925-1967, Einaudi, il simbolo della Cecoslovacchia che nato di flashes di vita amarissima, di ispirarsi. In questa sua ultima prova, non si piega e, insieme, con il richia- la nostalgia per i "paesi della propria Torino 1986, trad. dal ceco di Ser- lotta accanita allo sfruttamento, di che ricorda da vicino per stile e mec- mo di una sensualità capace di infanzia" e il desiderio di non essere reazione all'emergenza economica canismi narrativi Pale Fire di Nabo- gio Corduas, pp. 213, Lit. 12.000. "vestire di luce" anche l'asprezza e il più un uomo di scienza ma un pae- che segnò la fine del mito america- kov, Donleavy costruisce una sofi- dolore. saggista. Sorger vuole scrivere un La parabola descritta dall'evolu- no. Il protagonista Lee Baum è in sticata struttura e una piacevole tra- trattato sui luoghi della coscienza zione poetica di Seifert corre lungo L. Rastello fondo l'Arthur Miller che quattordi- ma attraverso l'illustrazione storica, che l'acume della scienza non riesce gli ultimi sessanta anni di questo se- cenne affrontava gli anni del crollo sociale e aneddotica di una variante ad afferrare, vuole cogliere quella colo; culmine fu, solo per l'occiden- di Wall Street, della presidenza Roo- del gioco del tennis, naturalmente sevelt e del New Deal. Le vicende forza inesprimibile che tiene legato te disinformato, il premio Nobel nel immaginaria. F. Gamero

stratificazioni sociali; l'amore e la maternità; il mondo cifre costanti dell'opera. Soluzione perfettamente ade- Matilde Serao del lavoro, raffigurato in Telegrafi dello Stato; l'am- guata risulta allora — sul piano della tranche de vie, del biente della scuola. Ma è soprattutto la tecnica narrativa "documento" — la notizia di un giornale, che riporta il Il romanzo della fanciulla - La che sollecita le maggiori attenzioni, dopo aver suscitato, nudo elenco delle vittime. Non diversa la funzione delle virtù di Checchina fra i critici contemporanei, non poche perplessità: si note di un diario che informano, a distanza di tempo, tratta di una ininterrotta sequenza (quasi la pellicola di sul destino dei personaggi di Scuola normale femmini- a cura di Francesco Bruni, Liguori, Napoli un film) che si sofferma suite persone, sui loro dialoghi le, un brano che, per la sfiducia di cui è investito, serve 1986, pp. LVII-264, Lit. 24.000 incontri separazioni. E tuttavia non si può parlare di da efficace contraltare all'imminente ottimismo deami- "bozzettismo", nel senso corrente e riduttivo del termi- cisiana (Cuore è del 1886). Voglio dire che l'accettazio- ne. Dei postulati naturalistici la Serao rispetta, al più ne dell'ordinamento esistente — soggetta all'etica bor- Il lavoro condotto sulla narrativa cosiddetta alto livello di coerenza, non solo l'oggettività imperso- ghese della "mortificazione" e della "rinuncia" — non "minore" (o presunta tale) dell'Otto-Novecento ha posto nale, ma anche la scomparsa dell'"eroe" e il ripudio del esclude un profondo moto di rifiuto e di rivolta. Proprio da tempo in primo piano il problema filologico, per le "romanzesco". La conclusione delle vicende può anche su questa tensione — per lo più inespressa — viene a difficoltà di reperire testi attendibili e corretti. E davve- essere suggellata dal suicidio o dalla monacazione, ma costruirsi lo stupendo racconto La virtù di Checchina.- ro opportuna, quindi, questa riproposta della Serao, di questi motivi hanno perso la loro connotazione esaspe- qui, nell'incapacità di portare a termine un già stanca- cui F. Bruni presenta, in edizione filologicamente accer- rata, tardo-romantica; fanno parte dei tanti esiti della mente progettato adulterio, è il definitivo abbandonarsi tata, oltre che attentamente discussa sul piano critico e vita, e come tali hanno un valore parentetico, interlocu- al vuoto del grigiore quotidiano. La dialettica della linguistico, Il romanzo della fanciulla (cinque racconti torio. E lo stesso valore che l'eruzione del Vesuvio, a privazione, dell'assenza, fa coincidere adesso, in negati- riuniti nel 1885) e La virtù di Checchina (1883). Le conclusione di Nella lava, sembra attribuire ai fatti vo, rimozione e impotenza, sì che nel titolo non sarà pagine del Romanzo, in particolare, sviluppano la te- contingenti dell'esistenza. Simbolo di una fatalità in forse assente un'amara ironia, per l'inevitabile trionfo matica della "condizione femminile", colta in alcuni grado di distruggere e schiacciare, essa ribadisce una di una repressione destinata a vanificare ogni attesa di momenti rivelatori: i rapporti mondani, nelle diverse etema condizione di rassegnata impotenza, che è tra le riscatto. G. Zaccaria

FERDINANDO CAMON, La don- deciso di rivolgersi. In queste sedute, zionate per la fase finale del Cam- ferisco in particolare a Estate di Edi- dall'angosciosa presenza del Mistral, th Wharton e alla collana "La Tarta- una sottile ma crescente tensione na dei fili, Garzanti, Milano che costituiscono altrettanti capitoli, piello. P. Lagossi ruga Nera", che ha circa un anno di pervade tutta la storia: ogni perso- 1986, pp. 209, Lit. 19.000. la donna, mentre smonta se stessa, prende forma per noi, per riappro- età e ci ha fatto scoprire un'autrice naggio sembra nascondere un in- priarsi infine, aa sola, di una nuova interessante come Fiorella Cagnoni quietante segreto, e il colpo di scena Michela è un personaggio del vita, la sua. Superato il fastidio nel e riscoprire la deliziosa Amanda finale sarà soltanto una soluzione mondo di oggi: insegna, ha un mari- leggere descrizioni tanto intime e Cross dì Un delitto per James Joyce. parziale... to e una figlia e porta in sé un grovi- particolareggiate su quel che prova COLETTE, Hotel Bella Vista, La Il raffinato repechage riguarda que- Da apprezzare lo sforzo del tra- glio di problemi irrisolti, che si espli- una donna per amplessi inappaganti Tartaruga, Milano 1986, ed. orig. sta volta Bella Vista: un lungo rac- duttore: è un'impresa molto ardua cano in comportamenti anomali, al o repentine metrorragie, secondo 1937, trad. dal francese di Miro conto che Colette pubblicò nel rendere in italiano lo stile e il lin- limite del maniacale; il suo profondo l'onnisciente supponenza di un uo- Silvero, pp. 77, Lit. 12.000. 1937. L'ambiente è una pensione fa- guaggio di Colette, una delle vette disagio esistenziale emerge sempre mo, questi estratti dai taccuini di set- migliare sulla Costa Azzurra, nei della letteratura del Novecento. più netto e circostanziato nel corso te anni di analisi scorrono facili e I lettori italiani dovrebbero essere tardi anni Venti. Una serena vacan- degli incontri con l'analista cui ha veloci, come si addice a pagine sele- grati all'editrice La Tartaruga. Mi ri- za, dunque? Al contrario: a partire G. Ben

Paolo MarceUini Carlo Sbordone

Cause impersonali e Henri F.EDenbeflS" rcsponsabmta programmazione in 1 movimenti Psicosociologia 1 movimenti di di liberazione mitica individuali di attribuzione nelle liberazione mitica pp. 212L 18.000 BASIC pp. 280 L. 23-000 pp. 272 L. 24.000 Gérald Berthoud Fabrizio Sabelli Luciano Pignataro L'ambivalenza Maurizio Trombetta • La Cina della produzione Calcolo combinatorio contemporanea Logiche comunitarie e pp. 106 L. 11-500 Da Mao Zedo"è a g80} logica capitalista Deng Xiaopmg ( W pp 152 L. 13.000 pp. 158 L. 14.000 IDEI LIBRI DE

Per chi volesse leggersi in antepri- go in due volumi della collezione mostra, il volume monografico su Dominance, Princeton University storia del cinema, alle scuole nazio- ma testi in lingua spagnola di pros- Ludwig di Colonia, 98 Dm e quello GustaveMoreau simbolista, a cura di Press, pp. 524 e da Yale, Rona Gof- nali e ai rapporti che si sono intessu- sima pubblicazione in Italia, sugge- della collezione di opere del Nove- P. L. Matthieu pubblicato da L'Offi- fen, Piety and Patronage in Renais- ti fra di esse, in particolare fra quella riamo José Donoso, La Desespera- cento del museo Nordhein-Westfa- ce du Livre di Friburgo, pp. 336, sance Venice, Bellini, Tiziano and francese e quella americana. Non don, coraggiosa radiografia della si- len di Drf, Bilder des 20. Jahrhun- s.i.p. Francescans, Yale University Press, mancano poi affascinanti pagine sul- tuazione cilena (Seix Barrai, Barcel- derts, a cura di Werner Schmalenba- A Londra la Tate Gallery mostra pp. 285. Per l'arte contemporanea è le vicissitudini che hanno caratteriz- lona 1986). Dello stesso editore è ch, pp. 415,78 Dm. E ormai diventa- Painting in Scotland: the Golden Age, aperta una grande mostra di Richard zato la vita della prestigiosa istituzio- l'ultimo romanzo di Vargas Llosa, to un classico il catalogo della mo- 1707-1843, a cura di Duncan Long con un bellissimo catalogo di ne di cui Langlois era guida ed ispira- tore. un giallo ambientato sulla costa pe- stra alla Staatsgalerie di Stoccarda, Macmillan (catalogo di pp. 206, 8.50 Thames and Hudson. ruviana dal titolo Quien mató a Palo- dedicata alla pittura e alla scultura sterline); la Royal Academy of Arts mino Molero?, mentre in corso di tedesche fino alle ultime tendenze ha una esposizione dei più interes- • traduzione in varie lingue europee è Deutsche Kunst im 20. Jahrhundert, santi architetti inglesi del momento • la debuttante messicana Angeles Ma- 1905-1985, a cura di Christos M. Joa- Norman Poster, Richard Rogers, Ja- L'evento dell'editoria cinemato- stretta, che in Arrancarne la vida chimides, Norman Rosenthal, Wie- mes Stirling, con catalogo edito da grafica d'oltremanica è invece l'auto- (Alfaguara, Madrid 1986) ripercorre land Schied, pp. 520, 98 Dm. Thames and Hudson e documenta- Nel campo della cinematografia biografia di uno dei maggiori cinea- il passato rivoluzionario con gli oc- Sull'industriai design sempre Pre- zione fotografica tutta a cura di Ri- merita sempre più considerazione sti inglesi, il regista di Scala al paradi- chi della moglie di un generale mes- stel pubblica di Hans Wicnmann, chard Bryant (10.50 sterline); la Hay- l'attenta politica editoriale dei pur so, Narciso nero e Scarpette rosse. Co- sicano. Kunst die sich nùtzlich macht, pp. ward Galle^ espone Rodin in tutte sempre prestigiosi "Cahiers du Ci- me avrete capito si tratta di Michael Le Editions de Minuit hanno pub- 524, 168 Dm, mentre C.H. Beck è le tecniche in cui si è cimentato (ter- nema". La collana appena inaugura- blicato quest'anno tutti i testi france- Powell, Life in the Movie (Ed. Heine- si di Samuel Beckett. Nella stessa mann). collana Claude Simon — premio Nobel 1985 — e quasi tutta la Duras. • Due donne tra i bestsellers tede- Chi, infine, fosse particolarmente schi di questi ultimi mesi: le poesie interessato al denaro ma intendesse di Elisabeth Borchers, Wer leht Secondo me usarne con parsimonia, potrà, con la (Subrkamp) e Respekdoser Umgang, modica spesa di 9.95 sterline passare romanzo centrato sulla critica del sa- in rassegna le immagini delle mone- pere maschile operata da una scien- Cosa leggere a Natale te, dalle origini ai giorni nostri, ri- ziata ebrea, della scrittrice tedesco- prodotte nel catalogo dell'intelligen- orientale Helga Krf (Luchterhand). te mostra londinese Money. Lrom Per chi invece ama i classici tenga cowrie shells to credit cards, curato da d'occhio i bei volumetti rilegati del J. Cribb per le British Museum Pu- Aufbau Verlag (Berlino Est) che nel- blications. Con taglio storico e con- la collana "Bibliothek der Deut- cettuale (Origins - Power over money schen Klassiken" offre a modico - The making of money - Uses and prezzo (circa 10.000 lire al volume) abuses sono i titoli di alcuni capitoli) opere di Goethe, Schiller, Fontane, vi sono riprodotti gli infiniti mezzi Stifter ecc. di scambio inventati dall'uomo, dal- le antiche monete fino alle carte del bancomat e all'italiana caramella pe- • rugina.

In area inglese ecco un titolo che evoca il mondo magico dello scritto- • re africano Amos Tutuola, The Wi- tch-Herbalist of the Remote Town, A questo punto il lettore che non ora disponibile nei Faber Paper- passi il suo tempo tra Parigi, Berlino backs. A confronto con i problemi e New York e non usi fare lo shop- del terrorismo anglo-irlandese si ping tra Blackwell e Barnes and No- muove invece la protagonista del- ble si chiederà dove possa procurarsi l'ultimo romanzo di Doris Lessing, con una certa tempestività il libro The Good Terrorist (Jonathan Cape, desiderato. Proponiamo, senza pre- 1985). Per chi infine volesse fare, re- tendere l'esaustività, le seguenti li- galando un libro, una colta — ma brerie disponibili ad accettare le pre- non platonica — dichiarazione d'a- notazioni dei lettori de L'Indice: more suggeriamo Going to Bed, illu- Le feste natalizie sono, indubbiamente, occasione per una più massiccia e accelerata strazione ragionata dei più diversi circolazione sul mercato dell'oggetto-libro. Un'occasione per l'industria editoriale; sovente Bari: Adriatica, V. Rossi 5 (211341); arredi che dal Rinascimento in poi il trionfo dell'inutile se non del dannoso. Ma anche, a saper scegliere, la possibilità di un Laterza, V. Sparano 134, (210829); hanno addolcito i sonni europei, (a riavvicinamento alla lettura in qualche modo "libero", guidato dal suo solo piacere, Bologna: Feltrinelli, V. dei Giudei 6, cura di Eileen Harris, Londra, Her al di fuori degli specialismi professionali quotidiani. Per questo abbandona L'Indice (265476); Firenze: BM, Borgo Ognis- Majesty's Stàtionery Office, Lst. per una volta l'austerità (un po' noiosa, confessiamolo) che lo contraddistingue, 9.50). santi 4/r, (294575); Centro Dì: P.za e dedica questa sua pagina,riservata alle segnalazioni internazionali, a un de' Moizzi 1/r, (213222); Seeber, V. percorso aperto, per molti versi casuale, certo non sistematico, tra le Tornabuoni 68/r, (215697); Geno- • curiosità apparse più significative nell'anno. Tra gli oggetti cultura- va: Bozzi, V. Cairoli 2/r (298742); Si- li giudicati, per la loro qualità, grafica, per il loro interesse leno V. Mazzini 1/r, (590520); Mila- Un vero gioiello nel rapporto fi- artistico e contenutistico e, perché no, per il loro no: Brera, V. Brera 23, (8051812); nissimo e sottile che si viene a creare prezzo ragionevole, più degni di trasfor- Cavour, P.za Cavour 1, (667705); fra parola scritta e segno iconico è marsi in dono. Feltrinelli, V. Manzoni 12, (700386); offerto dal catalogo della mostra de- Hoepli, V. Hoepli 5, (865446); Libre- dicata a Roland Barthes, tenutasi a ria dello Spettacolo, V. Terraggio 11, Parigi nel corso dell'estate. Il percor- (800752); Milano Libri, V. Verdi 2, so intrigante e sofisticato della mo- (875871); Napoli: Guida, V. Por- stra è riproposto fedelmente dalla t'Alba 20/24, (459957); Padova: pubblicazione (Roland Barthes, Le Draghi-Randi, V. Cavour 17/19, teste et l'image, Edition Paris Mu- l'editore del volume di Hartmut Bo- racotta, marmo, gesso, bronzo), con ta ha per slogan "Les Cahiers lancent (20425); Palermo: Flaccovio, V. R. sées, Parigi 1986, F. 130), che ad ogni ockmann, Die Stadt im spdten Mitte- numerosi inediti. leurs auteurs!". Segno evidente di co- Settimo 37, (268358); Novecento, V. pagina comunica il piacere intenso me i vecchi amori della rivista siano lalter, pp. 357, 98 Dm. A Parigi le edizioni della Réunion Siracusa 7/9, (268358); Roma: Bocca, provato dall'autore nella tessitura ed ancora vivi nei cuori dei suoi redat- Per quanto riguarda l'arte con- des Musees Nationaux pubblicano P.za di Spagna 86, (6790988); Books- analisi dei giochi intertestuali messi La sculpture frangaise au XIX siècle, tori. Dei primi tre titoli apparsi il temporanea il museo di architettura helf, V. Due Macelli 23 (6784096); in opera. esposta al Grand Palais per la cura di più interessante, almeno per il pub- di Francofore dedica una mostra con C.E.I., V. T. Gulli 11, (381798); Frut- Anne Pingeot, pp. 474, fr. 222. Delle blico italiano, sembra essere Jean Eu- catalogo (pp. 284,48 Dm) ai progetti tino, V. Frattina 97 (6784540); Li- del Concorso Intemazionale per Berli- pubblicazioni del Centre Pompidou stache di Alain Philippon (pp. 128, F. hrars and Antiquaria, V. Zanardelli • no del 1986; la Neue Staatsgalerie di sono da segnalare Explosante-fixe. 69). Il libro è dedicato all'autore del- 3/A, (656931); Libreria dello Spetta- Stoccarda una mostra antologica, Photographie et Surréalisme, di Rosa- lo straordinario La mamain et la pu- colo, V. Monte Brianzo 86, Le segnalazioni di cataloghi e libri con catalogo, a Giulio Paolini (35 lind Krauss, Jane Livingston, Dawn tain, il film nel quale la parte forse (6569269); Rizzoli, L.go Chigi 15, d'arte internazionali devono dare la Dm), mentre il Frankfurter Kun- Ades (in collaborazione con l'edito- migliore di un'intera generazione ha (8441762); Torino: Comunardi, V. precedenza per il 1986 a un paese stverein pubblica Prospect 86. Eine re Hazan, pp. 243, 390 fr.), catalogo potuto vedere rappresentato il dram- come la Germania che sta dedicando intemationale Ausstellung aktueller di una mostra di straordinario inte- ma della propria esistenza. Gli altri Bogino 3, (8397564); Luxemhurg, V. grosse energie a esposizioni su vari Kunst, catalogo della mostra a cura resse e Gilberto Torio, con un testo due volumi con cui si apre questa C. Battisti 7, (532007); Lihrairie Fra- argomenti e alla costruzione di nuo- di Peter Weiermair. di Alberto Boatto e una copertina collana sono Nagisa Oshima di Louis ngaise, V. Lagrange 21/b, (534378); vi musei. Prestel, che al momento disegnata dall'artista (pp. 96, 150 fr.) Danvers e Charles Tatum (pp. 256, Oolp, V. Principe Amedeo 29, detiene quasi il monopolio dell'edi- • Dagli Stati Uniti The Bostonians. F. 99) e Robert Bresson di Philippe (876782); Rosenberg & Sellier, V. Do- toria legata alle mostre, pubblica i Painters of an Elegant Age, 1870- Arnaud. Autori già ben conosciuti ria 14, (518388); Venezia: Alfieri, in Italia, ma su cui i due libri pro- cataloghi di importanti esposizioni La Fondation dell'Hérmitage di 1930, catalogo della mostra al Mu- San Marco 1991, (23323); Sansovino, mettono materiali nuovi. Sempre i come quella della città di Norimber- Losanna ospita Trésors de Barcelone, seum of Fine Arts di Boston; un vo- San Marco 2087, (22623). "Cahiers du Cinéma", ma questa ga: Nùmberg 1300-1500, Kunst der Picasso, Mirò Dalì et leur temps, con lume di C. H. Krinsky edito dal volta in collaborazione con la Ci- Gotik und Renaissance, a cura di G. opere provenienti da collezioni pri- Massachussets Institute of Techno- nématheque frangaise, hanno appe- Bott, 88 Dm; della grande e visitatis- vate spagnole tra cui quella dello logy, Sinagogues of Europe: Architec- na edito Trois cents ans de cinéma sima mostra di Amburgo Eva und stesso Dalì. Il catalogo è della Fonda- ture, History, Meaning; da Princeton a cura di: Anna Chiarloni, Sara (pp. 432, F. 195), una raccolta di die Zukunft. Das Bild des Frau seit der tion de l'Hermitage (e Bibliothèque il documentatissimo lavoro di Mar- Cortellazzo, Adalgisa Lugli, scritti di Henri Langlois, il fondato- franzn Revolution, a cura di Werner des Arts), pp. 195, 40 franchi; a Zuri- garet L. King sugli umanisti venezia- Marco Revelli re della Cinématheque, dedicati alla Hofmann, pp. 400, 78 Dm; il catalo- go esce, anch'esso come catalogo di ni: Venetian Humanism of Patrician CORNELL "WOOLRICH, Appun- tanto uno scrittore da sèrie noire multinazionale. Le quindici diverse Gialli tamenti in nero, Mondadori, Mi- quanto uno scrittore di serie bleme, cinematografie che lo compongono, lano 1986, ed. orig. 1941-1948, cioè un artista della paura". Le sue si differenziano non solo da un pun- Cinema segnalazioni CORNELL WOOLRICH, Angeli trad. dall'inglese di Alberto Tede- pagine migliori sono infatti quelle to di vista linguistico, ma anche — SERENA D'ARBELA, Messaggi nel buio, Mondadori, Milano schi, Tina Honsel, Laura Grimal- d'atmosfera, la descrizione indiziaria come scrive Lino Micciché nell'in- di ambienti impregnati dal senso de- troduzione — nell'essere espressione dallo schermo. Cinema cecoslo- 1986, ed. orig. 1936, trad. dall'in- di, Giuseppe Lippi, pp. 564, Lit. vacco degli anni ottanta, Edito- glese di Tina Honsel, pp. 264, Lit. gli accadimenti e la caratterizzazione di "culture, civiltà, tradizioni e livel- 20.000. di personaggi dominati dallo sgo- li di sviluppo fra loro assai diversi". ri Riuniti, Roma 1986, pp. 260, 16.000. mento e la paura. Ciò che rende particolarmente affa- Lit. 20.000. I quattro romanzi della serie nera scinante questa situazione è proprio ALAIN BERGALA, MARC CHE- Gli angeli del buio che percorro- qui raccolti — Sipario nero, Alibi ne- D. Tornasi la coesistenza di cinematografie VRIE, SERGE TOUBLANA (a cura no le lunghe e terribili notti di questi ro, L'angelo nero, Appuntamenti in avanzate con altre in qualche modo otto racconti sono tutti personaggi nero — rappresentano, di certo, par- terzomondiste, fatto che determina di), Il romanzo di Franfois femminili. Donne innamorate, di- te della miglior produzione lettera- Cinema la possibilità di un ricco scambio pa- Truffaut, Ubulibri, Milano 1986, sposte a uccidere per il loro uomo, ria di Woolrich. Si respira in essi ritario fra diverse culture, potenzial- ed. orig. 1985, trad. dal francese di donne ingannate, decise a eliminare quel senso di inquietudine, di males- mente fecondo di un autentico pro- Elena De Angeli, pp. 240, Lit. chi le ha tradite, donne vittime, pri- sere, di ineluttabilità del destino, di AA.W., Il cinema delle repub- gresso, nel senso antropologico del 49.000. gioniere di esseri sadici e crudeli, incombenza della tragedia e della bliche asiatiche sovietiche. termine. Come è nella tradizione donne risolute, donne crudeli, che LUIGI ALLORI, Guida al lin- morte che fa dello scrittore america- Film Urss 3. Il cinema delle re- della Mostra di Pesaro, i due volumi guaggio del cinema, Editori ingannano anche le loro migliori — che integrano Film Urss 1 e Film no qualcosa di più di un pur geniale pubbliche transcaucasiche so- Riuniti, Roma 1986, pp. 173, Lit. amiche, donne illuse, da se stesse co- scrittore di genere. Al di là di certi Urss 2 editi nel 1980 — offrono mate- vietiche. Film Urss 4. Mostra In- 20.000. me dalla vita, donne sagge, che san- posticci happy end, buttati giù in ma- riali originali, di provenienza sovie- ternazionale del nuovo cinema no quando è giunto il momento di lo modo e con evidente noncuranza, tica, consentendoci così di avere del- ANTONIO COSTA, GIOVANNA (Pesaro 1985), Marsilio, Venezia fermarsi. La donna di Cornell Wool- i romanzi di Woolrich lasciano sem- la realtà studiata un punto di vista GRIGNAFFINI, LEONARDO rich non è un'entità astratta, un mo- 1986. 3° Voi. pre un senso di disagio e, come bene Kazakistan, Kir- rigorosamente interno. E non è cosa QUARESIMA, LO spettacolo de- dello, ma un personaggio concreto. scrive Laura Grimaldi a proposito ghizistan, Tagikistan, Turkme- da poco. gli italiani. Strategie di imma- Spesso relegate ai margini, veri e pp. 220, Lit. de II sipario nero, "le inquietudini nistan, Uzbekistan, D. Tornasi gine e identità nazionale nella propri outsider dei mondi in cui so- restano anche a soluzione avvenu- 22.000. 4° Voi. Armenia, Azer- no costrette a vivere, queste donne si scena televisiva, Rai, Roma ta". A ben guardare questi romanzi baigian, Georgia, pp. 320, Lit. trasformano in protagoniste, realiz- 1986, pp. 150, Lit. 10.000. si scopre che il loro lato debole è 28.000. zando il sogno che, nella solitudine proprio quello dell'intrigo giallo, GIANFRANCO GRAZIANI, Oltre delle sue tristi e disperate camere della costruzione del whodunit, della Forse ancor più di quello indiano, il cinema: Alain Robbe-Grillet, d'albergo, Woolrich mai riuscì a rea- soluzione del mistero. Giustamente il cinema sovietico si caratterizza per Tracce, Pescara 1986, pp. 37, Lit. lizzare. S. Cortellazzo ha detto Truffaut: "Woolrich non è la sua straordinaria ecceziona lità 5.000.

fa rivivere lo spirito che aleggiava negli anni in cui il forme e variegato che affianca interventi degli anni '60 Adriano Apra (a cura di) New American Cinema prendeva le mosse, aprendosi a riflessioni più recenti, voci provenienti d'oltreoceano faticosamente una strada (sotterranea) contro quel cine- a testi pensati in Europa. Il lettore può dunque immer- New American Cinema. Il ma ufficiale che ovunque aveva il fiato grosso. Alla fine gersi negli appassionati interventi di Jonas Mekas (ad degli anni '50 sorse, da forze diverse ed eterogenee, l'esi- esempio contro la censura o i critici cinematografici cinema indipendente americano genza battagliera di costruire percorsi creativi indipen- newyorkesi, definiti ciechi, sordi e muti), cogliendo l'at- degli anni Sessanta denti e provocatori, in contrapposizione alla macchina- mosfera libera e permeata da spirito iconoclasta che cinema tradizionale, una macchina — la parola a Jonas attraversava il movimento. Attraverso articolate inter- Ubulibri, 4° Festival Internazionale Mekas — "moralmente corrotta, esteticamente obsoleta, viste può avvicinarsi a diversi cineasti, da Richard Lea- Cinema Giovani, Milano 1986, pp. 262, tematicamente superficiale, congenitamente noiosa". Ed cock, Albert Maysles, Shirley Clarke a Norman Mayler, è proprio attorno al polo aggregatore-Jonas Mekas, infa- Robert Kramer, Emile de Antonio. O può ancora co- Lit. 39.000 ticabile sostenitore delle nuove idee che andavano ger- gliere le personalissime poetiche di altri protagonisti del mogliando, attraverso appassionati interventi sul periodo: Stan Brakhage, Kenneth Anger, Jack Smith. "Village Voice" e su "Film Culture", è attorno a lui che "Sogno un film sopra /'underground, che venga Con passione e rigore critico si tenta di capire quan- si vanno a raccogliere i diversi contributi e le diverse dopo le esperienze di racconto e di poesia, che infranga to oggi, a distanza di quasi trent'anni, tale esperienza, i confini e costruisca liberamente lo spazio e il tempo tendenze del nascente movimento, dall'ala sperimentale o almeno alcuni aspetti di essa, possano essere forieri di a quella dalle ricerche dei cineasti strut- complessi che si agitano e che agitiamo attorno a noi". underground, nuovi stimoli ed insegnamenti e in che misura si dia la turalisti alla faccia documentaristica e narrativa del Questa suggestiva dichiarazione di poetica di Adriano possibilità di renderla attiva, evitando di viverla come fenomeno. Apra — curatore della pubblicazione e della rassegna mero reperto da archiviare. In altre parole verificare, ed cinematografica omonima, tenutasi a Torino in occa- Attraverso questa ricca pubblicazione si rida voce ai è Aprà a porre la domanda, se c'è ancora posto oggi per sione del 4 0 Festival Internazionale Cinema Giovani — protagonisti del movimento grazie a un percorso poli- la poesia. S. Cortei." azzo

a due interpretazioni: in Kille Kille si ti, basati sull'imprevedibilità e sul fatale conseguenza o l'unico deno- Fantastico segnalazioni Fantastico può leggere la stessa radice del verbo capovolgimento finale della situazio- minatore comune delle storie di fol- killen (uccidere), ma esso può anche ne di partenza, compare, ironica ma lia raccontate da Heine. GIAMPIERO COMOLLI, Le sette significare, molto più ironicamente, implacabile, la morte: quasi fosse la M. Della Casa storie doppie, Theoria, Roma- ERNST W. HEINE, Kille Kille, solletico. Senza porre limiti di spa- Napoli 1986, pp. 172, Lit. 8.000. Theoria, Roma-Napoli 1986, ed. zio o di tempo alla sua fantasia, Hei- orig. 1983, trad. dal tedesco di Ma- ne cerca soprattutto il colpo ad effet- DAVID EDDINGS, Il segno della ria Paola Arena, pp. 190, Lit. to, l'elemento in grado di spezzare il profezia, Edizioni Noni, Milano 8.000. grigiore della realtà quotidiana o di 1986, ed. orig. 1982, trad. dall'in- rileggere, da un punto di vista com- glese di Annarita Guarnieri, pp. Lo humour di Heine oscilla tra il pletamente distorto e allucinato, 273, Lit. 10.000. beffardo e il grottesco, e la sua ispira- personaggi e episodi famosi. Si entra zione tra il revival del racconto nero così in una galleria di figure e di si- MICHAEL BISHOP, Il segreto de- e il solco della tradizione fantastica tuazioni assurde, al limite della fol- gli Asadi, Edizioni Nord, Milano tedesca. Lo stesso titolo di questa an- lia, mentre anche i piccoli fatti di 1986, ed. orig. 1979, trad. dall'in- tologia di racconti brevi, scritti con ogni giorno assumono un significato glese di Annarita Guarnieri, pp. uno stile scarno ma efficace, si presta insolito o macabro. In tutti i raccon- 344, Lit. 8.000.

Tommaso Palamidessi Tommaso Palamidessi Il libro cristiano dei morti Le basi della teologia sofianica Un'opera che per la prima volta colma una grave lacuna nella rituali- La Sofia, o Sapienza divina, come realtà metafisica secondo l'ese- stica cristiana in aiuto alle anime morenti e trapassate. Un libro che gesi archeosofica; nuove indagini e metodi ascetici in un campo di porta un grande contributo agli studi sulla morte e sull'esistenza ani- grande interesse e pratica utilità per quanti si occupano di proble- mica postuma, e che ognuno ha il dovere di leggere e meditare per matica spirituale, cosmologica e sociologica. sé e per gli altri. Rilegatura in tela, pp. 136, tav. a colori f.t., L. 25.000 Rilegatura in tela, pp. 296, figg. 15, L. 35.000

Tommaso Palamidessi Tommaso Palamidessi L'icona, i colori e l'ascesi artistica Astrologia mondiale L'icòna vista e vissuta in una nuovissima ed inedita prospettiva: non Un trattato completo sotto ogni profilo, ricco di esempi svolti, adatto sia a chi affronta per la prima volta l'argomento, sia all'esperto che solamente come espressione di arte sacra, ma, attraveiso le diretti- vuole ampliare le proprie cognizioni e sia a chi cerca nell'Astrologia ve pratiche dell'Autore, come mezzo e strumento personale per la qualcosa di "più" e di più profondo, entrando nel campo della filoso- completa realizzazione spirituale. Dottrina ed esperienze per una Via viale Regina Margherita,244/7 fia. Ampia trattazione sulle "Rivoluzioni solari" e sulle "Direzioni verso l'Autosuperamento ed una coscienza divina nell'Arte. 00198 ROMA - tel.06/8312191 Primarie". Rilegatura in tela, pp. 208, 14 tavv. a colori f.t., L. 37.000 Rilegatura in tela, pp. 588, figg. 123, tabb. 39, L. 55.000 • DEI LIBRI DEL MESE

umane che restano autodeterminate; Filosofia segnalazioni Filosofia negli schemi provvidenziali del prin- cipio del tutto, il Bene, può rientrare PROCLO, La provvidenza e la anche il male, che del resto, in quan- FRANCESCO ADORNO, FER- libertà dell'uomo, trad. dal gre- to contrario al bene, non ha reale NANDA DECLEVA CAIZZI, co di Luciano Montoneri, Laterza, esistenza. Il volume contribuisce alla FRANCOIS LASSERRE, FABIO Bari 1986, pp. 207, Lit. 14.000. diffusione della conoscenza della fi- VENDRUSCOLO, Protagora, losofia neoplatonica, che sta attual- Antifonte, Posidonio, Aristote- Questo libro raccoglie nella tradu- mente suscitando vivo interesse an- le, Olschki, Firenze 1986, pp. 153, zione di Luciano Montoneri, la pri- che nella cultura italiana. Lit. 30.000. ma integrale in lingua italiana, i co- L. Repici Cambiano siddetti Tria Opuscula di Proclo, ce- RENATO PETTOELLO, Ideali- lebre filosofo neoplatonico del V se- colo. Dei tre brevi trattati, il primo smo e realismo. La formazione affronta e risolve una serie di proble- filosofica di J.F. Herbart, La mi connessi all'esistenza della prov- Nuova Italia, Firenze 1986, pp. videnza divina, per esempio l'origi- GEORGE HERBERT MEAD, La fi- 292, Lit. 37.000. cialità definita come capacità di esse- ne del male, la differente ripartizio- losofia del presente, Guida, Na- quasi esclusivamente come psicolo- go e sociologo. Scopo della ricerca re più cose allo stesso tempo. Culmi- ne delle sorti tra gli uomini e gli poli 1986, ed. orig. 1932, trad. dal- EDMUND HUSSERL, MARTIN ne della socialità è la coscienza, che animali, il castigo dei rei. Il secondo, meadiana è chiarire il rapporto tra HEIDEGGER, Fenomenologia. l'inglese di Giuseppe A. Roggero- struttura dell'universo e mente uma- sopraggiunge all'interno di un pro- concepito sotto forma di epistola in- Storia di un dissidio (1927), a dirizzata a Teodoro studioso di pro- ne, pp. 196, Lit. 20.000. na, intesa come una sorta di luogo cesso organizzato in cui l'individuo, cura di Renato Cristin, Unicopli, blemi di meccanica ma non privo di privilegiato della socialità. Mead af- mediante la comunicazione, "adot- interessi filosofici, si occupa del rap- Quest'opera di non facile lettura, fronta innanzi tutto la questione del tando gli atteggiamenti di altri può Milano 1986, pp. 117, Lit. 12.000. porto tra provvidenza, fato e agire costituita da tre conferenze compo- tempo, richiamandosi almeno par- assumere il proprio atteggiamento umano. Il terzo infine concerne spe- ste nel 1930 e da cinque brevi saggi zialmente a posizioni whiteheadia- nel ruolo di un altro." Tratto carat- JADER JACOBELLI, Pico della cificamente la questione dell'esisten- supplementari, rappresenta l'esposi- ne: luogo della realtà è il presente, di terizzante dell'opera è il costante e Mirandola, Longanesi, Milano za del male. Gli scritti si sviluppano zione più matura, benché poco più cui passato e futuro non sono che critico confronto stabilito da Mead 1986, pp. 225, Lit. 25.000. così attorno ad un comune nucleo che abbozzata — l'autore non ebbe il dimensioni; il tempo si struttura at- tra le proprie ipotesi e le risposte tempo di elaborarla organicamente traverso l'emergenza degli eventi, suggerite dalla fisica — e dalla teoria teorico, impostato e risolto nella FRIEDRICH NIETZSCHE, Fram- prospettiva peculiare del neoplatoni- — della concezione filosofica di che, in quanto facenti parte tanto della relatività in primo luogo — alle Adel- smo: la provvidenza, che è emana- Mead, collega e amico di J. Dewey, dell'ordine da cui derivano quanto questioni di carattere conoscitivo menti postumi 1882-1884, zione dell'Uno, si distingue dal fato col quale condivise la formazione di quello nuovo, rivelano il carattere connesse all'indagine condotta. phi, Milano 1986, pp. 402, Lit. e perciò non condiziona le azioni pragmatista, e conosciuto in Italia sociale dell'universo, essendo la so- G. Maisto 65.000.

di questa branca della filosofia è attraversata da una — proponendo l'aggancio tra le nostre intuizioni e gli Moritz Schlick scissione interna concernente il tipo di enti da conside- oggetti della scienza, a riprova del fatto che non necessa- rare paradigmaticamente e fondamentalmente conosci- riamente riferirsi alle scienze determina il tipo di gno- Teoria generale della bili dagli esseri umani: la scelta oscilla tra le cose e i seologia da adottare. Ma ai tempi di Schlick la geome- fatti. La teoria di Schlick appartiene al secondo modello tria dello spazio euclideo non era più la geometria (sot- conoscenza gnoseologico — conosciamo fatti con il pensiero e non toscriverla era diventato materia di scelta e non di cose con /'intuizione — e anzi ne è una delle più raffi- evidenza), l'aritmetica cercava ovunque, tranne che nel- Franco Angeli, Milano 1986, ed. orig. nate ed esplicite realizzazioni. Leggere oggi /'Allgemei- l'intuizione, i propri fondamenti (si pensi a Russell e a 2 1918, 1925 , trad. dal tedesco di Ernesto Pa- ne Erkenntnislehre significa riandare ad un momento Hilbert), la fisica aveva già incontranto Einstein. Ac- lombi, pp. 444, Lit. 35.000 della storia culturale del Novecento straordinariamente canto al costante riferimento alla ricerca scientifica del vivace, scandito dai ritmi della crescita e del rinnova- suo tempo, Schlick dipana la seconda direttrice dell'ope- mento delle scienze. Il riferimento alla fisica è per Schli- ra, che consiste di fitte, lucide, stringenti controargo- Questa traduzione è stata condotta sull'edizione del- ck una delle due direttrici principali della teoria. Non mentazioni alle gnoseologie di Descartes e Kant: una la Allgemeine Erkenntnislehre del 1925. Schlick aveva basta che un giudizio sia correlato ad un fatto univoca- pars destruens di intatto vigore rivolta ad un'intera ritoccato in alcuni luoghi l'opera pubblicata nel '18 mente, senza ambiguità o vaghezza, perché ci sia una stagione filosofica che inserisce la teoria di Schlick con eliminando qualche spunto polemico ormai ritenuto conoscenza: occorre che quel giudizio (proposizione, pieno diritto nella storia della nostra filosofia. Le pretese inessenziale e riformulando quei passaggi che potevano enunciato) appartenga ad un sistema di giudizi, ad una della pars construens, invece, saranno profondamente dar luogo a fraintendimenti. La Teoria generale della teoria, cioè ad una teoria scientifica. Ora, anche il mo- intaccate dai lavori di Godei e Quine. Chi cederebbe, conoscenza, il lavoro più complesso, ampio e sistemati- dello gnoseologico alternativo, nelle sue versioni moder- oggi, alle lusinghe di un titolo come "Allgemeine co del fisico e filosofo berlinese, è uno tra i più importan- ne, ha tenuto presente in maniera essenziale lo stato Erkenntnislehre"? ti contributi contemporanei alla gnoseologia. La storia della ricerca scientifica — si pensi a Descartes e a Kant D. Voltolini

WILLARD VAN ORMAN QUINE, singoli, ma solamente come blocchi rie implacabile di critiche rivolte è quello del rapporto della filosofia fianco della scienza (tenendo presen- La relatività ontologica e altri più ampi di teoria. Su questa base si contro le riflessioni wittgensteiniane con la scienza, nel tentativo di soste- te la grande estensione del dominio saggi, Armando, Roma 1986, ed. giustifica il fatto che due teorie su questi temi. Il lettore, quindi, av- nere la trasformazione (ma non l'e- scientifico), non tanto come metadi- orig. 1969, trad. dall'inglese di Mi- scientifiche possono essere fra loro vertito dall'onesta dichiarazione di saurimento) del ruolo dell'ex regina scorso, quanto piuttosto come atten- delle scienze. Da ottiche anche mol- to confronto dei risultati scientifici e chele Leonelli, pp. 176, Lit. discordanti, pur essendo compatibili Ayer di non avere mai aderito al con gli stessi dati osservativi. Per fi- "culto wittgensteiniano", si trova di to divergenti, Gargani, Agazzi, Bo- dei loro esiti tecnologici con le aspet- 16.000. nire, una nota sulla traduzione, trop- fronte ad un esegeta che facilmente dei, Giorello, Lombardini e altri tative umane, i problemi etici, le for- po colma di inesattezze e infelici so- si sottrae ai suoi doveri di espositore pongono la funzione della filosofia a mazioni concettuali. M. Sozzi Compare in traduzione italiana, luzioni stilistiche. per vestire i panni del critico di con un utile saggio introduttivo di G. Mezzanatto stampo neopositivista, che difficil- Michele Leonelli, una raccolta di mente riesce a conciliare la propria saggi che Quine pubblicò nel 1969 e convinzione filosofica con i conte- che riunisce una serie di conferenze nuti e lo stile della filosofia di Witt- tenute, la prima, nel 1958 e le altre genstein. „ , , 4M negli anni '60, successivamente alla ALFRED J. AYER, Wittgenstein, M. Andronico pubblicazione di Parola e oggetto Laterza, Bari 1986, ed. orig. 1985, Aesthetica edizioni - l'University Press italiana - (i960). Ed infatti vengono ripresi in trad. dall'inglese di Libero Sosio, ha il piacere di presentare la prima edizione italiana questi saggi molti dei temi che costi- pp. 221, Lit. 14.000. tuivano la proposta filosofica di Pa- di un'opera fondamentale della cultura moderna. rola e oggetto, come ad esempio la Le argomentazioni di Wittgen- AA.VV., Dove va la filosofia o tesi dell'indeterminatezza della tra- italiana?, a cura di Jader Jacobel- CD stein contro la possibilità di un lin- Baltasar Graciàn duzione. Questa è direttamente con- guaggio privato e le connesse osser- li, Laterza, Bari 1986, pp. 231, Lit. Q. nessa con l'idea che il significato non vazioni intorno alla nozione di rego- 14.000. esiste al di là delle disposizioni al la hanno per lo più incontrato l'osti- L'Acutezza e V Arte dell' Ingegno "Dove va — se va — la filosofia c comportamento da parte dei parlan- lità di quei filosofi che non sono di- italiana?". È la domanda che Jader jq Si può capire il Barocco (e il Neobarocco, ti, e che sulla base di questa ipotesi in sposti a rinunciare all'idea della defi- Jacobelli ha rivolto ai molti filosofi molti casi il significato delle espres- nizione ostensiva privata (l'opera- partecipanti al colloquio promosso il Postmoderno...) senza aver letto questo libro? sioni linguistiche rimane indetermi- zione mediante la quale determinia- dal Centro culturale di Saint-Vin- CD nato. Il significato, così concepito, mo il significato di un'espressione cent nel febbraio di quest'anno: le del linguaggio considerandola nome non può però determinare neppure molte e diverse risposte forniscono CD sono anche in libreria il riferimento: da qui la tesi della re- di una sensazione, esperienza ecc. una singolare panoramica delle posi- o che saremmo in grado di "indicare" latività ontologica che dà il titolo a zioni e degli umori circolanti nel- Btirke, Inchiesta sul Bello e il Sublime tutta raccolta. Dal punto di vista epi- a noi stessi nella nostra mente). Ayer l'ambiente filosofico. Superato (se si stemologico queste idee si esprimo- è tra questi filosofi, e il suo libro, esclude Colletti che definisce la filo- CD Bai mgarten, Riflessioni sul testo poetico no in una concezione per cui, a diffe- sebbene voglia essere semplicemente sofia italiana "provincia del Reich fi- Russo, Orwell: 1984 una presentazione del pensiero di losofico germanico") il complesso di renza degli enunciati osservativi, gli 0 Brandi, Segno e Immagine enunciati cosiddetti teorici hanno la Wittgenstein, rivela la sua peculiari- provincialismo, il problema con cui CD Pizzo Russo, L'educazione estetica loro evidenza non come enunciati tà proprio nell'esposizione di una se- ì più ritengono di dover fare i conti N10 [INDICEpag 24/VI

••DEI LIBRI DELMESEHH

no sulla continuità dell'insediamen- volume, contemporaneamente a una di Trento. Sin dal titolo viene deli- sia per quanto riguarda l'ammini- Storia to ebraico, a Pisa in particolare, dove riconversione degli ebrei toscani as- neata la complessità della materia strazione delle finanze, sia per quel è possibile seguire le vicende secolari similati dalle attività bancarie a quel- trattata: proprio nel momento in cui che concerneva l'apparato tributa- della più importante famiglia di ban- le più propriamente commerciali. in Europa le monarchie imponeva- rio, erano ancora del tutto inadegua- MICHELE LUZZATI, La casa del- chieri ebrei toscani, i "da Pisa" per G. Castelnuovo no ai propri domini i caratteri degli te. La "repubblica internazionale" dei banchieri, che aveva i suoi luoghi l'Ebreo. Saggi sugli Ebrei a Pi- l'appunto. Le scelte sociali e matri- stati moderni, una sorta di sovra- specifici nelle grandi fiere, era in gra- sa e in Toscana nel Medioevo e moniali di quest'ultima, come quelle struttura inglobante — come viene nel Rinascimento, Nistri Lischi, definita da De Maddalena — attra- do invece di trasferire ingenti quan- di altri personaggi tratteggiati da tità di denaro da un posto all'altro Pisa 1986, pp. 317, Lit. 35.000. ' versa confini e conflitti per imporre Luzzati, mettono in risalto fra l'al- dell'Europa, di finanziare grandi tro le strategie di assimilazione degli le proprie regole e le proprie gerar- commerci e guerre, di consentire la Quel che più interessa Luzzati, in ebrei locali. Essi si contrappongono, AA.VV., La repubblica inter- chie. Il mastice era l'interesse econo- formazione di nuove imprese in questi saggi dedicati alla presenza soprattutto a partire dalla seconda nazionale del denaro tra XV e mico, o più semplicemente il dena- qualsiasi regione. Gli eroi, i gruppi ebraica in Toscana tra XIV e XVI metà del '500, agli ebrei iberici, lega- XVII secolo, a cura di Aldo De ro. I due fenomeni, formazione degli dominanti, furono diversi e in con- secolo, è il rapporto di convivenza ti meno al prestito bancario che al Maddalena e Hermann Kellen- stati moderni e reti internazionali correnza fra di loro. Un ruolo di tra ebrei e cristiani in un periodo di grande commercio internazionale. henz, Il Mulino, Bologna 1986, pp. dei grandi banchieri, non sono in primissimo piano era comunque contraddizione. Anche se i poteri trasformazione dell'intera società L'incremento dei legami tra ebrei to- 386, Lit. 34.000. rappresentato dai grandi banchieri italiana. Quali furono i livelli di rot- scani e settentrionali e le migrazioni statali, soprattutto quello spagnolo e genovesi, ed è alla loro attività che tura della coesistenza pacifica nello (significative anche se risentono del- Il volume raccoglie gli atti del con- francese, a partire dalle bancarotte molti degli studiosi intervenuti al stato mediceo del '500 o nella l'esiguità numerica assoluta delle co- vegno internazionale svoltosi nel del 1557, tentarono in effetti di con- convegno si sono particolarmente "tollerante" Lucca, quali le reazioni munità ebraiche toscane), si verifica- settembre del 1984 ed organizzato trapporsi ai grandi banchieri, le loro interessati. della chiesa? Alcuni articoli indaga- no, come rivelano gli ultimi saggi del dall'istituto storico italo-germanico organizzazioni burocratiche però, C. Ottaviano

Rodano in aperta polemica con gli esiti conservatori e ne, in un certo senso, pretesto per più ampie considera- Franco Rodano legittimanti dell'esistente propri delle tendenze empiri- zioni — si agitano tutti i temi critici del momento: la ste e fenomenologiche delle scienze sociali e politiche. difficile definizione di un concetto di eguaglianza prati- Lezioni di storia "possibile". Le Potere e rivoluzione intesi, qui, come poli di una conce- cabile storicamente, ricercata qui lungo le derive del lettere di San Paolo e la crisi zione umanistica e razionalistica della storia che pur pensiero cristiano e in particolare nella teologia paolina; del sistema signorile riconoscendone le aperture a "possibili" soluzioni diver- la crisi del socialismo reale e, specularmente, le difficoltà se da quelle "date", non rinunzia a ricondurre i grandi del cattolicesimo politico, legate entrambe — nella lettu- momenti di rottura, di transizione da un "sistema"a un ra rodaniana — a una subalternità del concetto marxia- a cura di Vittorio Tranquilli e Giovanni altro, da un potere egemonico a un altro — le grandi no di rivoluzione e della filosofia della storia cristiana Tassani, Marietti, Genova 1986, pp. 204, "rivoluzioni", quindi — a nessi razionali di continuità. a una qualche aspirazione all'"assoluto"; la difficoltà, Lit. 23.000 Tema cruciale e, infatti, un decisivo momento di tran- infine, di impostare in termini radicalmente nuovi il sizione — il passaggio dal cosiddetto "sistema signorile" concetto di rivoluzione proletaria, fondandolo su un'antropologia questa volta totalmente "altra"rispetto °Potere" e "Rivoluzione" sono i termini chiave che alla società borghese — e la critica della lettura che ne all'antica ideologia "signorile". Un'antropologia da fon- sottendono l'impianto teorico di quest'ultimo volume diede Marx. Il quale è accusato di aver sottovalutato, darsi su quella rivalutazione della finitezza dell'uomo di Rodano. E non v'è da stupirsi, se si tien conto del riducendolo a mera "ideologia", il momento della accettata come valore, di cui Rodano dimostra l'esisten- tempo e del luogo in cui esso fu concepito. Vi si raccol- "causazione ideale", dell'autoconsapevolezza dell'uomo, za esplicita in San Paolo. Un quadro, questo, in cui è gono, infatti, 34 lezioni di un più ampio ciclo di "Storia e di esser rimasto sostanzialmente subalterno, nella pro- difficile non intrawedere, tra i tanti temi d'attualità, del pensiero politico" tenuto in un periodo culturalmen- pria antropologia, al modello "signorile" (fondato sul anche il profilarsi in filigrana di quella teologia laica da te incandescente — tra il maggio 1968 e il giugno 1969 rifiuto del lavoro, sull'affermazione di un'eguaglianza cui nacque il "compromesso storico". — presso la Scuola italiana di scienze politiche ed econo- "assoluta" anche se non universale, su un concetto di miche (Sispe) — fondata, appunto, da Napoleoni e da libertà totale). Ma al di sotto di questo tema — facendo- M. Revelli

singolare differenza: di chi non divi- modo efficace con cui sono riportati Storia segnalazioni de se stessa fra pensieri e affetti, pas- la sua opposizione alla guerra, la po- lemica con il riformismo, la tesi del sioni e ragioni". Riesce, e bene, a Libro de la destructione de mostrarcelo la sceneggiatura di que- primato delle masse rispetto al parti- Troya. Volgarizzamento napo- MARGARETHE VON TROTTA, sto film della von Trotta (inspiega- to inteso come struttura di servizio; Rosa Luxemburg, Uhulibri, Mi- bilmente mutilato nel titolo italiano o persino per gli accenti 'verdi', o letano trecentesco da Guido lano 1986, ed. orig. 1986, trad. dal in Rosa L. : forse a rendere privata per il mostrarcela "aldilà del femmi- delle Colonne, a cura di Nicola tedesco di Irene Perini, pp. XII- una esperienza umana che fa invece nismo" (come sottolinea Edoarda De Blasi, Bonacci, Roma 1986, pp. 162, Lit. 21.000. della non separatezza tra privato e Masi nella bella postfazione). Ma an- 456, Lit. 50.000. politico la propria cifra?). Il film è che perché ci riconsegna con affetto MARIA TERESA GUERRA MEDI- Scrive Paul Frella sua biografia di stato autorevolmente stroncato, e l'attualità del pensiero di una rivolu- Rosa Luxemburg che il suo motto qui non sapremmo opporre sul pia- zionaria sconfitta, in quanto sconfit- CI, I diritti delle donne nella so- preferito era "l'uomo deve essere co- no estetico che un flebile "mi è pia- ta: perché — come scrive la Luxem- cietà altomedievale, Est, Napoli me una candela che brucia dalle due ciuto". Ma sul piano storico il testo burg, pochi giorni prima di essere 1986, pp. 328, s.i.p. parti". Difficilmente, nei non nume- che appare per la cura di Laura No- assassinata, in L'ordine regna a Berli- Donna nel medioevo: aspetti rosi scritti su "Rosa la rossa", questo vati mostra una fedeltà ai fatti che no — "la rivoluzione è l'unica forma culturali e di vita quotidiana, a di guerra in cui la vittoria finale pos- aspetto centrale della sua vita, indivi- farebbe invidia a molti testi più palu- cura di Maria Consiglia De Mat- dati accademicamente, ed ha la capa- sa essere preparata solo attraverso duale e pubblica, è emerso: quella teis, Pàtron, Bologna 1986, pp. cità di essere anche un intervento una serie di sconfitte". che R. Rossanda nell'introduzione 328, Lit. 18.000. chiama, a ragione, "questa sua così politico sull'oggi. Non solo per il R. Bellofiore ' ANTONIO IVAN PINI, Città, co- muni e corporazioni nel me- dioevo italiano, Clueb, Bologna BIBLIOTECA DI SISIFO 1986, pp. 314, Lit. 25.000. Collana diretta da R. Campagnoli e G. Calboli. Comitato scientifico: __ Luciano Angelino R. Barilli, A. Battistini, O. Capitani, G. Franci, A. Rizzardi, R. Rizzo GRAHAME CLARK, La preisto- VU Salvataggio terminale ria del mondo: una nuova pro- spettiva, trad. dall'inglese di Ma- ria Magrini, Garzanti, Milano OULIPO 1986, ed. orig. 1977, pp. 710, 305 La letteratura potenziale ili, Lit. 48.000. (Creazioni Ri-creazioni Ricreazioni) Oscar Marchisio Luigi Mariucci LUDMILLA KOTEL'NIKOVA, Cit- Edizione italiana di tà e campagna nel Medioevo R. Campagnoli e Y. Hersant (pxÀ Progetto Saturno italiano, Editori Riuniti, Roma Una rivoluzione nel modo di produrre 1986, pp. 124, Lit. 8.500. ALBERTO BOSCOLO, Saggi su Cristoforo Colombo, Bulzoni, Carlo Botta Roma 1986, pp. 108, Lit. 10.000. PER QUESTI DILETTOSI MONTI CU RICHARD BARBER, Il mondo Romanzo inedito a cura di Gian Paolo Ormezzano della cavalleria. Storia della ca- L. Badini Confalonieri valleria dalle origini al secolo SugarCo, Milano 1986, ed. con una premessa di A. Battistini Il teatrino del calcio XVI, Uomini e cose del pallone che cambia orig. Ipswich 1970, pp. 444, Lit. g Interviste ai protagonisti di Renzo Parodi 30.000. Editrice (j^LEB Bologna o Edizioni Costa & Nolan Genova Distribuzione Messaggerie Libri A

attraverso un'analisi testuale detta- scosse l'America dall'apatia di una suo sviluppo, è, quindi, connesso al stessi. La terza affronta infine il tema Società gliata dei pricipali discorsi tenuti alle campagna elettorale troppo sconta- persistere della democrazia; il socio- delle istituzioni formali della socia- convenzioni nazionali dei partiti re- ta. logo nelle sue svariate vesti di scien- lizzazione prima- ria e secondaria e ROSA MARIA BOLLETTIERI BOSI- pubblicano e democratico, nonché ziato, ricercatore e operatore sociale delle istituzioni informali. L'accento NELLL, U.S. Presidential Elec- della propaganda televisiva; ma an- N. Venturini è essenzialmente un "tecnico dell'in- posto su queste ultime — ed in parti- colare sui movimenti, a cui viene de- tion 1984, An Interdisciplinary che attraverso un inquadramento terconnessione sociale". Il manuale, dicato un apposito capitolo — è Approach to the Analysis of storico, culturale, istituzionale, delle che privilegia un pubblico colto e interessato ai problemi della cono- un'occasione per analizzare e dibat- Politicai Discourse, Pitagora, procedure di elezione e dei messaggi scenza sociologica, si articola in tre tere gli ultimi sviluppi della discipli- Bologna 1986, pp. 384, Lit. inviati all'elettorato. Pertanto, que- FRANCO FERRAROTTI, Manua- parti. La prima di carattere generale, na, dalla teoria dell'attore sociale di 25.000. sto testo si rivolge anche "al lettore curioso e attento al linguaggio dei le di sociologia, Laterza, Bari che comprende l'introduzione e la Touraine, a quella dei soggetti collet- tivi di Offe, alla impostazione neo- Le prossime elezioni presidenziali giornali, della televisione, della pub- 1986, pp. 251, Lit. 18.000. conclusione, definisce e descrive il sistemica di Luhman. americane si terranno nel novembre blicità, interessato al fenomeno significato della sociologia, le rela- 1988, ma la campagna elettorale ini- America, forse perplesso dal succes- La sociologia per Ferrarotti è una zioni con le altre discipline, i suoi M. Berrà zierà già fra pochi mesi. Malgrado le so di ". In appendice, scienza del presente, che si collega compiti e funzioni. La seconda tratta apparenze, si tratta di un libro italia- sono riportati i testi integrali di do- strettamente al contesto che descri- degli strumenti della ricerca, cioè dei no, destinato in primo luogo allo dici discorsi tenuti nelle due conven- ve. La sociologia deve contempora- concetti guida (ruolo-status, gruppo, studente universitario della lingua zioni, ed una rassegna stampa ad essi neamente essere ancorata a parame- classe, potere, ideologia), letti in inglese, cui vuole offrire un'analisi riferita. E così possibile fare la cono- tri empirici ed evitare tentativi di un'ottica dinamica e delle tecniche, del "discorso politico", privilegian- scenza diretta di Jesse Jackson, attra- formalizzazione per poter cogliere che permettono un'operazionalizza- do un approccio interdisciplinare, verso il discorso che nell'estate 1984 "il momento fluido del sociale". Il zione e un'operatività dei concetti

appello in quanto commerciale ed alienante. Si tratta, al taneamente 'soggetto' e 'oggetto'" trasformando Iain Chambers contrario, di cogliere come attraverso la organizzazione "l'apparente ovvietà della cultura di massa in una con- massificata della cultura passi anche un uso popolare che quista immaginaria della vita quotidiana". Ipotesi in- Ritmi urbani conferisce desiderio e senso alle merci destinate al tempo terpretative diverse sono suggerite negli articoli raccolti libero, e come questo processo — in atto dalla fine del- nel primo numero della nuova serie della rivista "i Costa & Nolan, Genova 1986, ed. orig. 1985, giorni cantati". Si prenda l'articolo di Portelli su "Bruce trad. dall'inglese di Paolo Prato, l' '800 — si acceleri e radicalizzi nel secondo dopoguerra, con un consumismo rivolto ai giovani come mercato Springsteen: working class hero?". Qui il recupero aggiornato della connotazione proletaria del primo pp. 233, Lit. 22.000 interno di natura spiccatamente urbana. Nel volume, rock da parte di Springsteen viene letto come "un che si vorrebbe attento ai mille rivoli ed alle molte and roll modo per dichiarare che anche questa musica, e la gente sfaccettature della popular music, questa tesi organiz- che la rappresenta, possiede una storia", e si configura Rock, politica, cultura popolare za, con coerenza ma in una rigida successione teleologi- come "una memoria storica attualizzata in contrappun- ca, il materiale, sfociando in una lettura postmoderna di to (se non in contrapposizione) con l'abrogazione del parte monografica di "i giorni cantati", I cui il inglese post-1976 costituisce l'epifania. Così punk tempo in una cultura di massa assetata solo ai presente" 1986, n. 0, Cooperativa manifesto anni '80, come "comperare un certo disco, scegliere una giacca o Roma, pp. 48, Lit. 4.000 una gonna tagliata secondo una determinata moda, Al bivio tra proletarizzazione della cultura americana meditare attentamente sul colore delle proprie scarpe è e nazionalizzazione delle masse, Springsteen è un miscu- glio di ambiguità e potenzialità. La macchina e la notte Proveniente dal come aprire una porta su un modo di vita costruito Centre of Contemporary Cultu- sono i simboli di una fuga dalla condizione operaia ral Studies di Birmingham, e oggi docente all'università attivamente", così anche "nella musica pop... c'è un uso giornaliera, fuga individuale del maschio ma con la di Napoli, Chambers fa parte di quel filone di studiosi individualizzato e un dialogo aperto con i linguaggi donna, a rappresentare un più generale legame con gli inglesi che hanno provato a liberare la musica, e in della cultura urbana contemporanea: linguaggi che in altri. R. Bellofiore generale la cultura, di massa da una condanna senza apparenza ci mettono in una condizione ai essere simul-

quattro spezzoni di tasse (Irpef rite- (media 1983 per i procedimenti din- so venne presentato come un inno portava una sensibilità alle vicende Diritto nuta alla fonte, Iva sull'importazio- nanzi ai TAR?) Merusi e Sanviti in- alla disapplicazione delle leggi. E, sociali ed una necessaria trasforma- ne, Imposta di fabbricazione sulla tervengono sul tema della giustizia certamente, l'accusa di forzare la leg- zione nelle attitudini del giudice che amministrativa oggi, denunciando le ge oltre il suo limite di rottura fu costituirono il patrimonio di Magi- GIORGIO BERTI, Diritto e Sta- benzina, imposta sostitutiva sui de- positi bancari), il 97% da sedici tasse, disfunzioni e le ingiustizie del siste- l'imputazione costantemente attri- stratura Democratica e che furono to: riflessioni sul cambiamento, e il superbollo Diesel rende più del- ma. Il primo compie una rassegna buita a chi superava la figura di giu- — nel diverso modo con cui quelle CEDAM, Padova 1986, pp. XVI- l'imposta sulle successioni. Questo animata e polemica dei nodi cruciali dice come mero tecnico...vivente applicazioni vennero avvertite — al- 641, Lit. 47.000. libro dà una descrizione sintetica ma delle inadeguatezze della giustizia nelle nebbie di un diritto asettico e l'origine della sua scissione nel 1969. esauriente delle "nocività esemplari" amministrativa, attestandosi però, neutrale. Se si volesse cogliere un fi- Né è possibile separare da quel patri- Lo stato fonda le sue prerogative e del nostro sistema fiscale. Indirizza- per quanto riguarda l'indagine delle lo concettuale in questa "storia — nomio l'itinerario politico di Pesce le fissa in un disegno costituzionale; to da un legislatore che appare im- cause, su di un livello di accusa gene- ricostruita attaverso contributi com- che fu uno dei fondatori di M. D.: la sua esistenza è affidata ad un siste- prigionato nella ragnatela dell'im- rica al sistema dei partiti. Il secondo mentati da Marco Ramat, anche lui anzi "tutti i motivi ideali e politici ma giuridico che ne garantisca l'inte- possibile tentativo di fotografare i aggiunge alcune specifiche notazioni recentemente scomparso — forse bi- che alimenteranno...la cultura politi- grazione con la società e non solo processi dell'economia reale attaver- sul rapporto tra inefficienze ed in- sognerebbe ricavarlo proprio dalla ca di quella che fu la "sinistra" di M. nel proprio ambito territoriale; al- so una espansione progressiva della giustizie del processo amministrati- critica inesorabile ad ogni norma ed D. erano stati anticipati e per cosi l'individuo vengono riconosciuti — base normativa, il fisco italiano si vo. Tra i due, alcune dissonanze an- a ogni sua interpretazione in contra- dire esistenzialmente vissuti da Ot- proprio a tutela del suo rapporto muove secondo una logica di prelie- che significative, a proposito ad sto con i valori di democrazia so- torino Pesce". con la cosa pubblica — diritti fonda- vo per ceppi, per cui esso si concen- esempio della valutazione delle po- stanziale inseriti nella Costituzione. mentali. Quando però la struttura tra là dove si lascia estrarre più facil- tenzialità dei processi di partecipa- La scoperta della profonda politicità statale non corrisponde più agli svol- mente, con minori costi e con la mi- zione e della tutela degli interessi della funzione giurisdizionale com- M. Bouchard gimenti della società che dovrebbe nore percezione per il contribuente. collettivi. legittimarne le funzioni; quando gli Le possibili proposte di riforma ven- B. Pezzini stessi individui si riconoscono in in- gono orientate da due vincoli fonda- teressi che non trovano nell'ordina- mentali: maggiore razionalità e mi- mento neppure una classificazione nore giustizialismo, in quanto il ruo- tecnicamente individuabile, la crisi lo reaistributivo della politica fiscale dello stato diventa — con il metodo sarebbe in buona parte assolto ex-an- Storia di un magistrato, mate- giuridico di lettura dei fatti — di dif- te dalle politiche dei redditi. GIANFRANCO DIOGUARDI ficile ricostruzione concettuale. Tut- riali per una storia di Magistra- tavia — queste le premesse dichiarate tura Democratica, a cura di B. Pezzini dall'autore — il tentativo d'intende- Marco Ramat, Manifestolibri, Ro- re il mutare delle istituzioni pubbli- ma 1986, pp. 181, Lit. 10.000. che, anche nella loro decadenza, non L'IMPRESA può prescindere dal peso esercitato Il 6 gennaio 1970, a soli 39 anni, dagli operatori di cultura giuridica e FABIO MERUSI, GIUSEPPE SAN- moriva Ottorino Pesce. La sua storia dagli strumenti giuridici di definizio- VITI, L'ingiustizia amministra- di magistrato veniva racchiusa da Le- NELL'ERA ne della stessa casa pubblica. tiva in Italia. Per la riforma del lio Basso in una nitida frase, letta processo amministrativo, Il Mu- davanti al vecchio palazzo di giusti- M. Bouchard lino, Bologna 1986, pp. 117, Lit. zia di Roma nel giorno dei suoi fune- DEL COMPUTER 12.000. rali: "il dramma della vita di Ottori- no Pesce si svolse nella tensione tra Il fattore "tempo", nel funziona- una duplice lealtà: lealtà verso la fun- zione pubblica che aveva assunto e "Un libro che insegna GIULIO TREMONTI, GIUSEPPE mento delle istituzioni, è forse l'ele- che intendeva assolvere con scrupo- VLTALETTL, Le cento tasse degli mento che più di altri mostra tutta la chiaramente come fare ' distanza tra la vita delle persone in loso rigore e lealtà verso gli ideali di italiani, Il Mulino, Bologna 1986, carne ed ossa e quella degli apparati convivenza civile che costituivano ALFRED D. CHANDLER, Jr. pp. 134, Lit. 15.000. che ne regolano l'esistenza: quale lo scopo fondamentale della sua vi- ta". La commemorazione suscitò Gli italiani sono variamente assog- giustizia rende al cittadino, nei con- violente reazioni e, su alcuni quoti- Idi/ioni gettati a circa cento tasse; tuttavia il fronti della amministrazione pubbli- diani, l'addio al magistrato scompar- del Sole 60% delle entrate fiscali deriva da ca, un giudizio che dura 9,47 anni M DM N TINDICFpag 26/vm HHDEI LIBRI DEL MESEHB

se. Ma l'esigenza di condizioni di gli aspetti microeconomici quanto governo fascista, per le sue collusio- a un'opera di facile lettura, in cui le Economia partenza giuste è messa in dubbio per quelli macroeconomici. Con due ni con gli interessi della finanza (pa- opinioni dell'autore risultano con dalla difficoltà di raccogliere infor- articoli del 1925-6 Sraffa attaccava la ragonata ad una banda di malfatto- grande chiarezza. E si tratta di opi- mazioni sui bisogni di tutti gli indi- dottrina marshalliana dei rendimen- ri). nioni estremamente decise: l'autore Mercato e morale, numero mo- vidui e di trovare un meccanismo ti decrescenti, e nel secondo apriva la R. Bellofiore afferma esserci contraddizione fra nografico di "Biblioteca della li- politico in grado di realizzarle senza strada alla teoria della concorrenza democrazia e capitalismo, ritiene an- bertà", XXI 1986, n. 94, Franco imposizioni totalitarie. L'esito è in- imperfetta; di poco successiva (1932) zi che si possa fondatamente parago- Angeli, Milano, pp. 139, Lit. terlocutorio: lode moderata del mer- la stroncatura impietosa di Hayek nare la crescita del capitalismo a 10.000. cato ma anche esigenza di misurarsi che in Princes and Production affer- quella di un tumore; propone l'auto- con problemi di giustizia. mava la natura di squilibrio tempo- JAROSLAV VANEK, Imprese sen- gestione come possibile terza via a Aperto da un saggio-tesi di Amar- raneo del risparmio forzato. Al con- za padrone nelle economie di livello globale; ritiene che il momen- tya Sen, il fascicolo si articola attor- M. Guidi trario, scriveva Sraffa, "per un certo mercato, Edizioni Lavoro, Roma to formativo sia essenziale in una no a brevi risposte. Approfondendo periodo una classe ha derubato 1985, trad. dall'inglese di Bruno strategia di transizione a un sistema le riflessioni di questi ultimi anni, un'altra classe di una parte dei suoi Giuliani e Luio,uigii DelD Grosso De- autogestito, ecc. L'opera potrebbe Sen si propone di individuare i crite- redditi ed ha messo al sicuro il botti- streri, pp. 125, Lit. 12.000. sembrare un pamphlet estremista, se ri per valutare moralmente il merca- no. Quando la rapina finisce è chia- non fosse che l'autore è uno dei mas- to. Dopo una discussione dell'ap- PIERO SRAFFA, Saggi, Il Mulino, ro che le vittime non potranno asso- Si tratta di una raccolta di tre sag- simi studiosi sull'argomento, e che le proccio procedurale e di quello con- Bologna 1986, pp. 270, Lit. lutamente consumare il capitale che gi, cui segue un'ampia intervista del sue posizioni sono coerenti con la sequenzialista, egli analizza il teore- 25.000. si trova ora ben lontano dalla loro curatore Bruno Giuliani all'autore. sua analisi sulla efficienza dell'im- ma fondamentale dell'economia del portata". Nella seconda parte della Non si tratta di saggi scientifici, presa cooperativa. Ciò dovrebbe es- benessere che identifica concorrenza Coronando un vecchio progetto, raccolta sono tradotti l'introduzione bensì di interventi in sedi non spe- sere motivo di riflessione anche per perfetta e ottimo paretiano: preso l'editore bolognese raccoglie in que- generale, e quella ai Principi, dalle cialistiche. È perciò quanto mai op- un economista smaliziato. Alla fine nella sua versione inversa (ogni otti- sto volume quasi integralmente gli opere complete di Ricardo, curate da portuna l'introduzione del curatore, dell'intervista, Giuliani sottolinea mo paretiano è un equilibrio con- scritti del noto economista italiano, Sraffa, che fornisce una nuova ed che chiarisce il ruolo fondamentale come un problema fondamentale sia correnziale), il criterio paretiano è con l'eccezione della tesi di laurea e originata lettura dell'economista di Vanek nell'analisi scientifica sulla quello della transizione all'autoge- interessante e sembra fornire un'op- del controverso Produzione di merci classico. È anche compreso materia- cooperazione e sull'autogestione; stione, e Vanek annuncia l'intenzio- zione "debole" a favore del mercato, a mezzo di merci. La parte iniziale ta relativo a Produzione di merci. anche se sarebbe forse stata auspica- ne di scrivere un libro in cui si pro- a condizione che siano messi in di- del libro è dedicata alle critiche de- Nella terza parte sono compresi due bile una più ampia esposizione dei pone di "elaborare delle ipotesi poli- scussione gli aspetti non mercantili molitrici che Sraffa all'inizio della articoli sulla crisi bancaria in Italia, punti fondamentali della sua teoria e tiche di intervento, contratti sociali dell'organizzazione sociale, come la sua riflessione rivolge alla teoria neo- del 1922, sollecitati da Keynes, criti- del dibattito in cui si inserisce. Il let- o soluzioni tecniche". distribuzione originaria delle risor- classica, tanto per quanto riguarda ci della legislazione bancaria e del tore non specialista si trova di fronte G. Ortona

per di più come unico termine di riferimento le cosiddet- l'esigenza liberale di lasciare a ciascun individuo una Amartya Sen te preferenze rivelate, quelle cioè che sono dedotte dal- sfera in cui esclusivamente le proprie preferenze contino. l'osservazione delle scelte effettivamente compiute. Ciò apre la strada al problema dei diritti; diversamente Scelta, benessere, equità Quanto all'aggregazione degli interessi individuali, essa da Nozick, però, Sen è interessato non solo alla libertà negava scientificità alla funzione di benessere utilitari- negativa, ma anche a quella positiva, e non vuole perciò Il Mulino, Bologna 1986, ed. orig. 1982, sta, contrapponendole l'ottimalità paretiana. Preferenze rinunciare alla possibilità di costruire una funzione di trad. dall'inglese di Flavio Delbono, rivelate e ottimo secondo Pareto erano considerati gli scelta sociale che permetta in determinate circostanze di Vincenzo Denicolò e Giancarlo Gozzi, unici criteri in grado di liberare il ragionamento econo- incrementarla. Ciò presuppone a sua volta una riflessio- pp. 437, Lit. 42.000 mico da assunzioni normative per concentrarsi solo sui ne sull'eguaglianza e sui criteri e valori che devono fatti. Punto di arrivo ideale di questo filone è il teorema contare nella redistribuzione, problema sul quale il pa- di possibilità generale di Arrow, secondo il quale non si radigma arroviano non può fornire indicazioni: Sen Questa importante raccolta di articoli, composti tra il può costruire una funzione di scelta collettiva che rispec- propone a questo scopo una reintroduzione avveduta 1970 e i primi anni ottanta, offre uno spaccato del chi le preferenze di tutti gli individui e non consenta a della comparabilità interpersonale e passa in rassegna le continuo lavoro di rimeditazione cui l'economista in- nessuno di imporre agli altri il proprio punto di vista. teorie egualitarie utilitaristica e rawlsiana. Insoddisfat- diano va da tempo sottoponendo la nuova economia del La riflessione di Sen nasce all'interno di questo percorso, to di entrambe, propone un approccio basato sul concet- benessere. Nata come reazione all'economia del benesse- ma se ne distacca da subito per la capacità di mettere via to di "capacità di base", secondo cui è importante non re di Pigou, che si basava sulla misurazione cardinale e via in discussione tutti gli assunti più radicati e scontati: la quantità di beni di cui si dispone e la loro utilità, ma sulla comparazione interpersonale delle utilità indivi- preferenze rivelate, welfarismo (per il quale gli indivi- ciò che essi mettono in grado di fare. Di fronte ad un duali, nonché sulla costruzione di una funzione di be- dui sono mossi esclusivamente dall'impulso a massimiz- mondo caratterizzato da gravi e inaccettabili dislivelli nessere collettivo fondata sul classico assunto della mas- zare il proprio benessere, e non anche da fattori quali di ricchezza, la validità di questo criterio deve essere sima felicità totale, la nuova versione le aveva contrap- simpatia e obbligazione), criterio di Pareto. Il saggio messa alla prova nella soluzione del problema (normati- vo) della misurazione della povertà. posto un approccio ordinale e il rifiuto di compiere L'impossibilità di un liberale paretiano (1970) dimo- comparazioni tra le preferenze dei singoli, indicando stra l'incompatibilità tra scelte secondo tale criterio e M. Guidi

CRISTIANO ANTONELLI, L'atti- Settanta e la ristrutturazione produt- Agnelli diede il via al programma di Economia segnalazioni vità innovativa in un distretto tiva dei primi anni ottanta si è assisti- ricerca Tecnocity sulla base della tesi tecnologico, Fondazione Gio- to ad un ritorno di interesse cultura- che l'area di Torino ed il Piemonte le, scientifico, politico nei confronti vanni Agnelli, Torino 1986, pp. settentrionale avessero caratteri di AA.W., Piero Sraffa. Tra teo- SIRO LOMBARDINI, Il nuovo di Torino e del Piemonte, delta sue eccellenza tecnologica a livello inter- 206, Lit. 30.000. ria economica e grande cultura corso di economia politica. Vo- trasformazioni e prospettive. A par- nazionale. Il volume di Antonelli si europea, Angeli, Milano 1986, lume secondo: equilibrio e dina- tire dal 1982-83 la Fondazione inserisce in questo programma con Dopo le lotte sociali degli anni mica; macroeconomia e svilup- l'obiettivo di dimostrare che la pro- pp. 208, Lit. 18.000. vincia di Torino costituisce un di- po, Utet, Torino 1986, pp. XXIII- stretto tecnologico, un'area cioè do- Politicai Economy. Studies in 617, Lit. 56.000. ve coesistono una fitta rete di rela- the Surplus Approach, 12, 1985 zioni industriali, una elevata concen- ma 1986, Rosenberg & Sellier, pp. GIANCARLO GANDOLFO, Eco- trazione di attività di ricerca e svi- 142, Lit. 27.000; II1,1986, Rosen- nomia internazionale, Utet, To- luppo, ed una spiccata capacità di berg & Sellier, pp. 114, Lit. 27.000. rino 1986, 2 voli., pp. XXIII-376 e diffusione del processo innovativo. I due volumi della rivista edita a pp. XXIV-603, Lit. 60.000 e L'elemento di novità del lavoro sta Torino contengono saggi dal con- 80.000. Electa nell'uso delta statistiche brevettuali vegno "Produzione di merci a come base dati. L'analisi delle do- La politica industriale in Euro- mezzo di merci dopo 25 anni". La pittura in Italia mande di brevetti industriali presen- pa e negli Stati Uniti, a cura di Collana in 7 volumi tate a Torino tra P '81 e 1' '84 dalle Alfredo Del Monte e Salvatore imprese residenti in Piemonte ha ANDREA VITALE, Critica a Pie- Vinci, Liguori, Napoli 1986, pp. messo in luce come questo tipo di comitato scientifico Edizioni GB, Padova 296, Lit. 23.000. attività innovativa si concentri a To- ro Sraffa, Carlo Bertelli, Miklos Boskovits, 1986, pp. 121, Lit. 15.000. rino e nel Canavese, sia funzione de- NICOLA CACACE, Attività e Giuliano Briganti, Enrico Castelnuovo, gli stimoli derivanti dagli intensi Nuove lettere di Antonio Gra- Mina Gregori, Erich Schleier, Federico Zeri rapporti con Fiat ed Olivetti, investa msci con altre lettere di Piero professioni emergenti. La so- imprese di media dimensione e ven- Editori Riuniti, Roma cietà di domani, Angeli, Milano Volume I, Il Duecento e il Trecento Sraffa, ga adottato come risposta alla crisi 1986, pp. 110, Lit. 5.000. 1986, pp. 246, Lit. 23.000. Due tomi rilegati con sovraccoperta e cofanetto degli ultimi anni in modo da diversi- 25 x 28 cm, 672 pp., ficare gli sbocchi di mercato. CENTRO NAZIONALE DI PRE- 279 illustrazioni a colori e 790 in nero EAMONN BUTLER, Friedrich A. VENZIONE E DIFESA SOCIALE, Il A. Enrietti Hayek, Edizioni Studio Tesi, Bo- finanziamento pubblico alle logna 1986, ed. orig. 1983, pp. XII- imprese, Giuffré, Milano 1986, 218, Lit. 30.000. pp. 119, Lit. 10.000. n 10 r IN DICE p g27/ix ••DEI LIBRI DEL'MESE ••

grafie intellettuali difficilmente ac- fossili ai rapporti che la gente comu- Scienze cessibili al profano o insulse raccolte ne intrattiene con la conchiglietta di storielle che nel migliore dei casi pietrificata raccolta durante una pas- regalano simpatici aneddoti e grade- seggiata estiva, o con gli stupefacenti MARK KAC, Gli enigmi del ca- voli quadri d'ambiente. Kac riesce scheletri di uomini-scimmia o di so. Vicissitudini di un matema- invece a intrecciare piacevolmente le scimmie-uomo conservati in presti- tico, Boringhieri, Torino 1986, due cose, sia facendoci rivivere gli giose istituzioni museali. Una parte ed. orig. 1985, trad. dall'inglese di anni '30 in Polonia così come il pe- rilevante ed essenziale del volume è Umberto Sampieri, pp. 161, Lit. riodo di storia degli Stati Uniti che dedicata a illustrare e discutere i mo- 25.000. va dalla Grande Depressione agli an- delli di evoluzione dei viventi che ni '70, sia spiegando in parole piane sono stati costruiti proprio a partire Se state per fare un viaggio in ae- e semplici, cosa non facile, le idee, o dallo studio comparativo dei reperti reo ed avete paura che qualche pazzo almeno le intuizioni, fondamentali fossili. Il libro riesce a dare una tuo- decida di spargervi su venti chilome- della teoria delle probabilità. na visione panoramica su fossili e tri quadrati di mar Mediterraneo connessi, ma ovviamente il suo for- GIULIO CESARE BAROZZI, SIL- piuttosto uniforme e tradizionale perché non gli piace il vostro cogno- G. A. Antonelli mato ridotto non permette analisi VANO MATARASSO, Analisi ma- dei testi di cui condivide gli scopi. In me, c'è un solo modo per diminuire approfondite di nessuno dei temi tematica 1, Zanichelli, Bologna primo luogo esso è praticamente au- la probabilità che qualcuno vi im- passati in rassegna. Ha quindi il pre- 1986, pp. Vili-784, Lit. 58.000. tosufficiente, provvedendo a fornire ponga una bomba come compagno gio difettoso di essere piacevolmente le nozioni insiemistiche e algebriche di viaggio: portatene una con voi. GEORGE GAYLORD SIMPSON, I fruibile da un pubblico vasto, che Il manuale di Analisi Matematica di base, date di solito per scontate, in Questo almeno è ciò che vi consi- fossili e la storia della vita, ed. escluda accuratamente gli specialisti è spesso protagonista ricorrente de- modo elegante ed efficace. In secon- glierebbero a Napoli, dove ci si osti- do luogo vengono forniti, ogniqual- orig. 1983, trad. dall'inglese di Lu- del settore bioevoluzionistico. Non gli incubi degli studenti del primo na a giocare al Lotto i numeri ritar- è però semplicemente una minienci- anno delle facoltà scientifiche. Assu- volta sia possibile, algoritmi effettivi cia Paggi, Zanichelli, Bologna datari, convinti che la loro probabi- clopedia sui fossili: resta una testi- me quindi carattere umanitario il per il computo delle diverse funzio- lità cresca in funzione del numero di 1986, pp. 236, Lit. 25.000. monianza storica di un approccio tentativo — pienamente riuscito, bi- ni rappresentati in modo facilmente estrazioni trascorse dall'ultima usci- neo-darwinista ortodosso, una sorta sogna ammettere — compiuto da Ba- traducibile in uno dei linguaggi di ta. Alla base di entrambi i ragiona- La pratica di raccogliere "pezzi di residuo palingenetico di un gran- rozzi e Matarasso di fornirci un ma- programmazione avanzati. Non po- menti vi è infatti una mancata consi- pietrificati" o "impronte" di piante e de sopravvissuto (e Simpson, sulla nuale che, compatibilmente con le co merito va infine alla casa editrice derazione dell'indipendenza reci- di animali è un'attività piacevole, ta- scena paleontologica, e stato un esigenze di rigore espositivo (o forse che ha approntato una veste grafica proca degli eventi di un processo lora emozionante, soprattutto utile grande personaggio), di uno stile proprio grazie a queste), sia anche bella e razionale che contribuisce a aleatorio, indipendenza la cui chiari- per identificare percorsi scomparsi analitico dei processi evolutivi che un bel libro. Il manuale assolve al fare di questo libro un testo degno di ficazione è stata il cavallo di battaglia della storia della vita sul pianeta Ter- attualmente ha perso molti consensi. suo compito istituzionale svolgendo figurare nella biblioteca di chiunque di M. Kac (1914-1984), fisico statisti- ra. In questo conciso volumetto, l'e- Per un aggiornamento, si legga la con ampiezza il programma di Ana- sia convinto dell'imprescindibilità co americano di origine polacca, la merito paleontologo statunitense sintetica ma appropriata prefazione lisi dai polinomi ai limiti, dalla deri- del pensiero matematico nel quadro cui autobiografia esce ora per i tipi Simpson compendia tutti i principa- di Giovanni Pinna all'edizione italia- vazione all'integrazione. Sono tutta- della cultura moderna. di Boringhieri. Gli scienziati tendo- li aspetti della scienza paleontologi- via due gli aspetti che contribuisco- no a scrivere o ponderose autobio- na. ca, dalla distribuzione geografica dei G. Calamandrei, E. Alleva no a farlo risaltare sul panorama G.A. Antonelli

Kennenlemen" meglio chiarisce gli scopi del volume alla cartografia floristica che permette di conoscere esat- Karl Peter Butler rispetto al non molto incisivo titolo italiano (Botanica tamente le stazioni delle varie specie, dimostrandosi uno è un termine davvero troppo ampio per il contenuto del strumento fondamentale per la pianificazione del terri- Guida pratica alla botanica libro!). Negli intenti dell autore il manuale si rivolge torio. In questo caso il manuale si rivela davvero una guida pratica: non solo offre esempi precisi di come si Zanichelli, Bologna 1986, ed. orig. 1983, infatti ai dilettanti botanici, agli ammiratori della Scientia amabilis, che già conoscono bene la flora del realizza una carta floristica, ma stabilisce i limiti di trad. dal tedesco di Renato Gerdol, pp. 180, proprio paese, ma che desiderano andare oltre, cercare di fattibilità che un singolo dilettante dovrà darsi (nello Lit. 22.000 capire i legami che esistono tra le diverse piante, l'in- stesso tempo il dilettante viene però spinto a collaborare fluenza dell'ambiente e delle stagioni sulla vegetazione con gli enti istituzionali, in modo da non disperdere le informazioni che ha ottenuto). L'ultima parte del ma- Come si determina una pianta? Come si fa a prepa- nonché quella esercitata dall'uomo e dall'agricoltura. Il libro contiene così una successione di informazioni pre- nuale è dedicata alla protezione della natura intesa co- rare un erbario? E ancora che cosa vuole dire "fare un me una naturale ricaduta di chi si è rivolto allo studio rilevamento della vegetazione"? Che cosa è il minimo cise e dettagliate su come si fa un erbario o una scheda, su come si tiene il diario delle osservazioni, su come si delle piante nelle loro interazioni con l'ambiente. No- areale? E la cartografia floristica? Quali sono le disposi- nostante alcune importanti limitazioni, dovute soprat- registrano le fotografie, ma ha il suo nucleo centrale in zioni di legge che regolano la raccolta delle piante pro- tutto agli esempi che rispecchiano la natura e la realtà temi affrontati tradizionalmente nei corsi istituzionali tette? Che cosa sono le liste rosse? Quali sono gli enti che tedesca, il manuale è sicuramente una novità in Italia di Litogeografia, Litosociologia o Geobotanica. L'autore un botanico dilettante può contattare, se interessato alla dove i testi divulgativi del mondo vegetale sono per lo spiega in breve ma chiaramente i metodi introdotti da protezione della natura? Sono solo alcune delle doman- più limitati all'iconografia delle specie vegetali in modo Braun Blanquet per valutare le classi di vegetazione, de a cui dà una precisa risposta il libretto Guida Pratica da permettere il loro riconoscimento. alla Botanica scritto da K.P. Butler e presentato dalla le metodiche per riconoscere e descrivere le associazioni Zanichelli. Il titolo originale "Mein Hobby: Pflanzen vegetali, e il significato del rilievo. Grande spazio è dato P. Bonfante

HARRY BAKER, Le piante da pre di un manuale diretto agli agri- ma che possono rivelarsi indispensa- PAUL DAVIES, Superforza. Ver- IAN RLDPATH, WIL TLRION, bili oggi o nel futuro per permettere frutto, Zanichelli, Bologna 1986, coltori per hobby: valga come con- so una teoria unificata dell'uni- Guida delle Stelle e dei Pianeti, solazione la presenza tra le piante da la sopravvivenza di colture agrarie ed. orig. 1980, trad. dall'inglese di Mondadori, Milano 1986, Mussio, Padova 1986, pp. 403, Lit. frutto, secondo l'interpretazione in- davanti ai parassiti (che non si estin- verso, Roberta Clerici, pp. 192, Lit. glese, di specie da noi considerate or- guono mai), per ottenere la produ- pp. 313, Lit. 25.000. 35.000. 18.500. tive, come l'anguria e il melone. zione di sostanze chimiche di uso A. Schubert farmaceutico o industriale, per crea- Le pubblicazioni sulla coltura del- re nuove colture adatte alle zone più le specie ortive e frutticole rivolte al perseguitate dalla fame del globo. Il pubblico, sempre più vasto, degli grandissimo numero di esempi citati 'Grafis Edizioni agricoltori dilettanti, non fanno cer- rende inoltre il libro un interessante to difetto, in un periodo in cui tanti HAROLD KOOPOWITZ, HILARY raccolta, quasi una piccola enciclo- abitanti delle città riscoprono il pia- Vera Fortunati Pietrantonio KAYE, Piante in estinzione, pedia di aneddoti botanici, di storie cere o l'utilità di curare il proprio di piante scoperte avventurosamen- una crisi mondiale, Edagricole, orto, dietro casa se possibile, o in te, di specie cadute in disgrazia o ri- mancanza di meglio dietro la ferro- Bologna 1985, edizione italiana a scoperte e soggetto di intensa ricerca via. Allo scopo di districarsi quindi PITTURA cura di Branco Corbetta, pp. XVI- per le loro peculiarità genetiche e tra un'agguerrita concorrenza, spes- 326, Lit. 18.000. chimiche. L'aggiornamento alla si- so risalente a Case Editrici già specia- tuazione italiana infine è una parte BOLOGNESE lizzate in manuali e in pubblicazioni Il libro del ricercatore (H. Koo- in campo agricolo, questo volume aggiuntiva ma non di minore inte- powitz) e del giornalista (H. Kaye), resse del resto. punta su una descrizione molto det- americani, è un buon metodo per DEL '500 tagliata e quindi facilmente ripetibile convincere della gravità del proble- A. Schubert delle varie operazioni colturali trat- ma che ci troviamo di fronte. I due Prefazione di Federico Zeri tate, e soprattutto su un corredo di autori hanno fuso le rispettive com- disegni che quasi non lasciano al let- petenze, scientifica e divulgativa, La più completa indagine sui movimenti artistici, i tore-frutticoltore la possibilità di mettendo insieme un'opera che trat- maestri e le opere di un capitolo poco conosciuto del- sbagliare. Una pubblicazione, quin- ta problemi biologici in forma assai l'arte italiana ritornato di grande attualità. di, tutta improntata dal senso di pra- accessibile, ma non banale, spiegan- Scienze segnalazioni ticità anglo-sassone, che convincerà do come la scomparsa di una pianta 2 volumi rilegati in tela con cofanetto, della sua utilità non pochi, soprat- non sia un male solo per un motivo VITTORIO CASTELLANI, Astro- pagine complessive XXXII-880, oltre 1.000 illustrazioni tutto chi, privo di ogni esperienza che potremmo dire etico, cioè per- in nero e a colori formato 24x31 precedente, è rimasto deluso dai con- ché l'uomo non può arrogarsi il di- fisica stellare. I fondamenti fisi- ci dell'interpretazione evoluti- sigli un po' generici espressi da altre ritto di disfare ciò che la natura ha Lire 200.000 guide sull'argomento. Certo non bi- fatto, ma soprattutto perché ogni va di stelle e galassie, Zanichelli, sogna cercarvi notizie approfondite specie è un patrimonio di caratteri Bologna 1986, pp. 422, Lit. sulle varie colture, si tratta pur sem- genetici che spesso non conosciamo 32.000. i In librerìa ; N OL'INDLCE P^G 28/X

• DEI LIBRI DEL MESE^I

ruolo assunto dal De Architettura di propriazione, da parte della cultura nella premessa, viene ripubblicato tati estremi nella segregazione o nel- Arte Vitruvio nel dibattito architettonico occidentale, del patrimonio dei testi per la Piccola Biblioteca Einaudi il l'astensione. L'esito non trascurabile italiano del '400 e '500; segue l'inter- ellenici, rimasti avvolti, ancora per saggio già edito nel 1982 nel settimo di questo prologo in negativo resta vento di A. Nesselrath sui libri di lo stesso Winckelmann, in una sorta volume della Storia dell'arte italia- la "critica del progetto", che in un AA.VV., Memoria dell'antico disegni di antichità, con un'ipotesi di mito. Chiude il volume un saggio na, della stessa casa editrice. A quel- clima di "prendere tempo" diviene nell'arte italiana. Voi. Ili: Dal- di classificazione per tipologie. Ori- di S. Settis, che propone una ridefini- lo scritto fermo al 1980, è aggiunto l'ipotesi di partenza per le sperimen- la tradizione all'archeologia, a ginale è l'argomento affrontato da zione ricca e articolata dell'atteggia- uno studio per i fatti più recenti tazioni più recenti, affrontate nella cura, di Salvatore Settis, Einaudi, Ph. Sénéchal, che prende le mosse mento nei confronti dell'antico nel- (1980-1985), che impegna lo storico seconda parte del volume. L'autore Torino 1986, pp. 539, Lit. 85.000. dal diffondersi, dalla fine del sec. la coscienza e nell'esperienza artisti- nel non sempre facile confronto con arriva così a dialogare direttamente XVII, dei calchi delle statue antiche ca medievale. il tema della contemporaneità. con le nuove esperienze di piano che Si conclude, con questo, la serie di per poi ribaltare il problema e ana- M. Perosino Nella prima parte Tafuri ripercor- nella pluralità delle vie possibili assu- tre volumi dedicati all'analisi dell'e- lizzare quale fosse l'atteggiamento re, con lo sguardo voltato all'indie- mono il "legare e cucire" come stra- sperienza e della memoria dell'anti- nei confronti delle copie di epoca ro- tro, l'esperienza architettonica italia- tegia di intervento. I termini su cui co nell'arte italiana. Amplissimo il mana. G. Pucci riflette sul rapporto na dagli anni della ricostruzione, del- lavorare divengono ora, luogo, con- campo tematico e cronologico entro intercorso tra l'antico e le arti deco- le aspirazioni comunitarie e dei miti testo, interstizio, margine e modifi- MANFREDO TAFURI, Storia del- il quale si sono osservati, con indagi- rative, percorrendone la storia a ri- dell'equilibrio, a quelli del progressi- cazione. ni campione, i modi e le forme con troso, dal disegno industriale alle l'architettura italiana 1944- vo estraneamento dai grandi temi di P. Dardanello cui l'antico ha attraversato la nostra manifatture rinascimentali. O. Rossi 1985, Einaudi, Torino 1986, pp. una società complessa e in continua cultura, ora come modello, ora co- Pinelli ricostruisce la storia del re- 268, Lit. 20.000. ridefinizione. La forzata accettazio- stauro delle statue antiche con un me fonte d'ispirazione, ora come og- ne della marginalità della lingua saggio ricco di spunti teorici; ogget- getto della ricerca scientifica. Apre il Con alcune aggiunte e qualche spinge così alcuni maestri sulle stra- to dello studio dì L. Beschi è la riap- libro un saggio di P. N. Pagliara sul correzione, come chiarisce l'autore de di una volontà di forma dai risul-

sulla letteratura del primo '900. Valéry diceva che un la storia dell'arte, che nasce proprio nell"800 e dà subito Lea Ritter Santini vero scrittore deve nascondere o assorbire comple- in Germania le sue maggiori prove e da un'opera tamente le sue associazioni di idee. I saggi della raccolta fondamentale come quella di Burckhardt. La cultura Le immagini incrociate ci danno lo smontaggio abile di un tessuto compatto in degli scrittori è certo cultura di storia e di storia cui i ricordi figurativi galleggiano, se vogliamo, privi Il Mulino, Bologna 1986, pp. 289, dell'arte. Vasari appare come una delle numerosissime del liquido amniotico in cullo storico dell'arte è solito letture di Heinrich Mann, che nel suo romanzo Le dee Lit. 28.000 vederli immersi: la filologia, il documento, i confronti, (1903) riprende per una delle protagoniste la vita di ma in realtà col risultato appunto di trovarli Properzia de'Rossi, facendone una specie di prototipo di Ogni volta che uno storico della letteratura si mette rivivificati, mutati dalla nuova contestualizzazione. donna scultrice, assimilato a quella di una figura a lui ad analizzare i materiali figurativi utilizzati dagli Il primo saggio, in apertura della raccolta, percorre molto vicina: Kàte Kollwitz. A Heinrich Mann e al suo scrittori o dai poeti la critica d'arte o la storia dell'arte il revival più importante della Germania tra la fine del romanzo del 1903 è dedicato il secondo saggio, il più trovano sempre conferme inaspettate o interessanti secolo e i primi del '900, quello del Rinascimento. Una ricco di coinvolgimenti figurativi. Lo scrittore racconta mutamenti di punto di vista. Questi percorsi si rendono moda totale che dà lo stile all'architettura, alla pittura, continuamente quadri, ma occultandone le fonti, come assolutamente necessari là dove cadono le distinzioni alle arti applicate, alle collezioni e che passa da un se lo scioglimento del rebus e della citazione raffinata tra i generi e l'aspirazione comune di letterati e artisti decoro esteriore tutto modellato sul primo '400 a una fosse riservato soltanto al connoisseur. Questo esibire è l'opera d'arte totale. E questo momento del ripresa di quella che si vuole identificare come la sua frammenti di storia come objets trouvés anticipa Gesamtkunstwerk che Lia Ritter Santini sottopone al fine, un revival dionisiaco a cui si presterà bene la linguisticamente il collage dadaista e surrealista, ma rigoroso esercizio delle sue Immagini incrociate, una forma dell'Art nouveau. L'identificazione profonda anche, per più versi, la matrice monacense degli anni raccolta di saggi pubblicati in Germania dal 1969 al tra la Germania di fine secolo e il Rinascimento cruciali di De Chirico. '77, frutto dell'appassionata competenza dell'autrice italiano è preparata dagli studi di una disciplina come A. Lugli

Porcellane e argenti del Palaz- RICFIARD KRAUTHEIMER, Ar- Arte segnalazioni TRE GRANDI SCRITTORI zo Reale di Torino, catalogo del- chitettura paleocristiana e bi- la mostra a cura di Andreina Gri- zantina, Einaudi, Torino 1986, AA.VV., Nell'età di Correggio TRE GRANDI LIBRI seri e Giovanni Romano (Torino ed. orig. 1965, trad. dall'inglese di e dei Carracci. Pittura in Emi- 1986), Fabbri, Milano 1986, pp. Renzo Federici, pp. 618, Lit. lia dei secoli XVI e XVII, catalo- 452, Lit. 50.000. 85.000. go della mostra a cura di Andrea Emiliani, J. Carter Brown, Philip- Recupero di un vasto materiale in La traduzione italiana raccoglie, pe de Montebello, Nuova Alfa, Bo- gran parte inedito, catalogazione, con l'aggiunta di un'appendice bi- logna 1986, pp. 567, Lit. 40.000. campagna fotografica, elaborazione bliografica, i risultati del lavoro di revisione e aggiornamento condotto elettronica dei dati, restauro, ricerca AA.VV., Enciclopedismo in Bohumil Hrabal d'archivio e analisi filologica: queste, * nelle tre edizioni inglesi (1972, 1978, Roma barocca. Athanasius Kir- Ho servito il re d'Inghilterra in sintesi, le fasi che hanno precedu- 1981) che sono seguite alla comparsa del volume nella Pelikan History of cher e il Museo del Collegio "lino straordinario romanzo, un sistema to l'esposizione delle porcellane e affollato ed eterogeneo che si ricompone nel degli argenti delle collezioni sabau- Art. E un enorme sforzo di censi- Romano tra Wunderkammer e sovrano equilibrio della scrittura" de. Un lungo lavoro d'indagine a cui mento che va dall'età di Costantino museo scientifico, Atti del con- Stefano Giovanardi "La Repubblica" hanno concorso gruppi di lavoro alla caduta di Costantinopoli nel vegno internazionale (Roma con competenze diverse e che il ric- 1453 e copre tutti i principali centri 1985), a cura di Maristella Cascia- co e stimolante catalogo restituisce del bacino del Mediterraneo, con to, Maria Grazia Ianniello, Maria l'apporto di una gran quantità di il- ora in modo non effimero. Nella Vitale, Marsilio, Venezia 1986, lustrazioni e disegni. Questa indagi- prima parte del volume vengono af- pp. 376, Lit. 60.000. frontati argomenti di carattere gene- ne consente a Krautheimer di ana- rale: il palazzo (C. Palmas, D. Bian- lizzare gli itinerari dell'architettura colini); il diffondersi nel '700 di una tardoantica soprattutto nella ric- GIULIO CARLO ARGAN, Imma- chezza di soluzioni elaborate nelle rinnovata attenzione per ogni detta- gine e persuasione. Saggi sul Kazimierz Brandys regioni orientali: la varietà di tipi glio dell'abitare (A. Griseri); il signi- Barocco, Feltrinelli, Milano Rondò iconografici presenti nel V secolo ficato di status-symbol che assume la 1986, pp. 460, Lit. 90.000. "Uno straordinario romanzo sulle coste dell'Egeo, la grande svolta ad ambientazione teatrale" porcellana, sostanza preziosa e mi- dell'età di Giustiniano, gli originali Grazia Cherchi "Panorama" steriosa, nel collezionismo delle cor- contributi dell'Armenia e della HANS BELTING, L'arte e il suo "Bellissimo" ti europee (H. Honour); la dispersio- pubblico. Funzione e forme Geno Pampaloni "Il Giornale" Georgia anche alla formazione del- ne degli arredi dei palazzi che si veri- l'architettura bizantina. Fedele a delle antiche immagini della fica con il realizzarsi dell'Unità d'I- premesse che hanno segnato tutta la passione, Nuova Alfa, Bologna talia (S. Pinto); infine il recupero dei sua attività di profondo conoscitore 1986, ed. orig. 1981, pp. 277, Lit. dati d'archivio (I. Ricci Massabò) e i dell'architettura paleocristiana e al- 30.000. problemi relativi alla loro elabora- tomedievale, il lavoro integra i dati zione (C. Mossetti). La seconda par- che vengono dallo stile dell'edificio WILHELM WORRINGER, Proble- te del catalogo è invece dedicata più come insieme di pianta, massa, luce, mi formali del gotico, a cura di propriamente all'analisi degli ogget- materiali e decorazione con quelli ti, con schede per i singoli pezzi, che derivano dalle sue funzioni litur- G. Franck e G. Gurisatti, Cluva, puntuali e sintetiche ricostruzioni Venezia 1986, ed. orig. 1911, pp. Christa Wolf giche e simboliche. Sono pagine pre- delle diverse manifatture e note di ziose per capire le idee e i bisogni 165, s. i.p. Sotto i tigli restauro. Il materiale è diviso in tre che accompagnano la nascita di nuo- "Giustamente consacrata sezioni, una per gli argenti, una per vi organismi architettonici come la GIANFRANCO GRITELLI, Rivoli ad una notorietà mondiale" le porcellane occidentali e una per Giovanni Giudici "L'Espresso" basilica cristiana nell'età di Costanti- genesi di una residenza sabau- quelle orientali, coordinate e intro- no o le rivoluzionarie strutture a da, Panini, Modena 1986, pp. 224, dotte rispettivamente da A. Bargoni, pianta centrale promosse da Giusti- Lit. 60.000. edizioni e/o S. Pettenati e L. Caterina. niano. M. Perosino E. Pagella PATRICK RESTELLINI, Gli uomini della preistoria, contenuti spesso anacronistici ("la mamma condisce il mi- bambini". Ai suoi figli sono infatti dedicate cantilene poesie Garzanti-Vallardi, Milano 1986, trad. dal francese di nestrone con il lardo", "Il contadino usa il carro per tra- e ballate della raccolta, fragili e un po' misteriose fantasie fiabesche che ci riportano, complici gli acquerelli dello stes- Marilena Rescaldani, pp. 60, Lit. 10.000 sportare la verdura al mercato"), nella descrizione di una società in cui i soggetti sono sempre "io" e "la famiglia" e so autore, alle atmosfere incantate di certa letteratura ingle- le situazioni immaginate un vademecum di buoni compor- se per bambini di tarda età vittoriana. Penso al Louis Ste- I disegni di Charles Popineau sono l'elemento portante tamenti. Questi aspetti, purtroppo comuni a gran parte venson di A Child's Garden of Verses, al Peter Pan di M. di questo libro che parla soprattutto attraverso le immagini della produzione destinata alla scuola elementare, riducono Barrie, alle illustrazioni di Arthur Rackham. Col contribu- e si sforza di far rivivere un mondo apparentemente così il valore innovativo dell'opera che pure, nell'impostazione to delle immagini il testo evoca infatti un paesaggio da terra lontano come quello preistorico. Le accurate ricostruzioni metodologica, risponde alle linee più recenti e significative dei sogni, popolato da fatine, streghe, maghi e giganti, dal ed i testi, pur rispettando la massima semplicità, sono ispi- di didattica della lingua. Oltre ad un taglio più scientifico ed quale i bambini, eterni spettatori-attori della never-never- rati ad un rigoroso riscontro con i dati che provengono attuale dei contenuti, sarebbe stato doveroso revisionare il land, occhieggiano senza paura. dalle più recenti scoperte storiche ed archeologiche. Dal testo con maggior rigore. In particolare risulta poco coeren- L. Pasino quadro tracciato emerge prevalentemente il quotidiano, te l'uso delle maiuscole (i nomi dei mesi sono scritti ora con tutte quelle esigenze primarie che hanno spinto l'uomo minuscoli, ora maiuscoli; maiuscoli i Carabinieri e la Poli- • ad una ricerca tecnologica sempre più complessa ed artico- zia, minuscolo l'esercito; Storia, ma inspiegabilmente geo- lata, dalle origini fino alla padronanza dell'agricoltura, della grafia e geometria; Comune, ma regione e provincia; Ve- Storia della bella Hongyu, dai Fantastici racconti di lavorazione della ceramica e dei metalli. Il lavoro s'inserisce scovo, ma sacerdote). Discontinuo e l'uso di accorpare le Liao, adattato da Lin Ying, disegni di Wang Jusheng, nel più ampio programma della collana Popoli del passato, parole in base alla comune etimologia, come pure la segna- Editori Riuniti, Roma 1986, trad. e adattamento dal- curata da A. Vallardi, il cui scopo sembra essere quello lazione, nel colonnino laterale, della parola capostipite, dei d'indirizzare i giovani lettori ad un approccio meno scola- l'inglese di Anna Maria Thornton, pp. 117, Lit. 16.000. sinonimi e dei contrari. Grande pregio dell'opera e invece stico nei confronti della storia, intesa come un insieme di la sua chiarezza grafica. I caratteri usati, i simboli di riferi- testimonianze materiali da valutare ed interpretare oppor- L'Isola Celeste, dai Fantastici racconti di Liao, adat- mento, il colonnino laterale, gli approfondimenti nei riqua- tunamente, piuttosto che come entità assoluta, già definita tato da Yu Rulong, disegni di Chen Huiguan, Editori dri a pie di pagina, l'articolo come indicatore del nome nei propri limiti. costituiscono un notevole stimolo all'uso del dizionario Riuniti, Roma 1986, trad. e adattamento dall'inglese di C. Donzelli soprattutto nella scuola elementare, dove uno strumento Anna Maria Thornton, pp. 117, Lit. 16.000. • del genere potrebbe diventare un vero libro di testo finaliz- zato all'acquisizione di un solido patrimonio lessicale di Liao, meglio conosciuto come P'u Sung-ling, fu uno dei PIERO VENTURA, Com'era una volta, Mondadori, base e di una sicura familiarità nella sua consultazione, più grandi novellieri cinesi, visse nella seconda metà del Milano 1986, pp. 158, Lit. 25.000 premesse indispensabili all'uso dei vocabolari generali nella 1600 e scrisse più di cinquecento racconti fantastici, fra scuola media. questi L'Isola Celeste e La Storia della bella Hongyu. Nel Questo libro di storia, quasi un'insolita enciclopedia, A. Nadottì primo l'autore descrive la storia di un giovane con molto propone al lettore un arco di tempo che va dal mondo M. Paolella ingegno e altrettanta superbia che, grazie all'incontro con antico (circoscritto al bacino mediterraneo) fino alle soglie un prete taoista, entra a far parte del mondo dei Celesti. La del ventesimo secolo. La progressione temporale procede fatuità di Wang Mian è tale che le fate e gli dei stentano a tradizionalmente dal passato verso il presente; ogni epoca è fargli riconoscere i propri limiti. Nel secondo il protagoni- suddivisa in nove argomenti contrassegnati da un piccolo sta, uomo con poco coraggio, viene aiutato a perseguire simbolo sull'angolo sinistro di ogni capitolo. Alla fine del ideali di giustizia. Liao, nel far convivere uomini, dei, ma- libro un quadro sinottico permette una rapida consultazio- ghi, eroi e stregoni, non perde mai di vista l'estrema fallibi- ne dei materiali tramite una tabella a doppia entrata forma- lità degli uomini e l'incetta presenza dei Celesti. Le storie ta dalle voci relative alle epoche e da quelle riguardanti gli sono molto antiche e vanno lette proprio per il loro carat- argomenti. Il simbolo della lampadina, ad esempio, con- tere fantastico che permette anche ai bambini di avvicinarsi traddistingue le invenzioni, la tecnologia, le fonti energeti- a culture lontane. Le illustrazioni, cosi poco oleografiche, che. Una legenda in prima pagina illustra il significato dei a tutta pagina, contribuiscono ad immaginare altri mondi. simboli. Ogni gruppo di capitoli descrive la vita dell'uomo Ogni facciata contiene un breve paragrafo con testo a fron- in una determinata epoca. Nessuna battaglia famosa, nes- te in inglese: questi due libri possono essere quindi utilizza- sun riferimento a celebri dinastie, al posto si è informati su ti anche da ragazzi alle prese con la seconda lingua. che cosa si mangiava, su come ci si scaldava, chi governava, E. Bouchard come si viaggiava, come ci si difendeva. In ogni pagina le immagini forniscono una documentazione precisa e sono • funzionali al testo: il disegno del kalek, zattera su otri usata in Mesopotamia, risparmia una complicata spiegazione. MAX BOLLIGER, STEPAN ZAVREL, Il ponte dei bam- Particolare attenzione va dedicata alla tecnica espressiva bini, Arka, Milano 1986, trad. dal tedesco a cura della che consegna al lettore immagini vive, in movimento. Pie- Pro Loco di Sarmede, Lit. 12.000 ro Ventura, molto conosciuto all'estero, in particolare ne- gli Stati Uniti, ha la capacità di unire alla tecnica grafica una buona conoscenza della psicologia infantile e una notevole Questa è la storia di due contadini che vivevano, uno ricerca documentaria. Peccato che in questa storia dell'uo- sulla sponda destra, l'altro sulla sponda sinistra di un fiume. mo lo spazio dedicato alle forme di governo, alle società e Erano talmente invidiosi l'uno dell'altro da ritenere che alle istituzioni sia praticamente identico a quello destinato all'abbigliamento, mode e gusti. Così, mentre si legge che persino il sole non fosse imparziale nell'illuminare i rispet- nel Cinquecento i vestiti venivano cuciti direttamente sulla tivi campi. Le mogli si scambiavano parolacce stendendo il persona, nulla viene detto dei grandi conflitti religiosi che CLAUDIO ABBADO, La casa dei suoni, testi a cura di bucato, i figli stavano accoccolati sulle rive del fiume spe- dividevano l'Europa. Quando poi si arriva al ventesimo Giulia Valerio, illustrazioni di Paolo Cardoni, Gar- rando di trasformarsi al più presto in cigni, in anatre. Con secolo si è portati a credere che urbanizzazione e istruzione zanti-Vallardi, Milano 1986, Lit. 16.000 l'abbassarsi del livello delle acque i bambini trovarono il siano sinonimi di pace e civiltà, come se le categorie della modo di attraversare la corrente incontrandosi su un sasso politica fossero troppo complicate per spiegare la storia ai Spesso gli adulti, tanto più se famosi, scrivono libri per a metà strada: cominciarono così a scambiarsi le storie della ragazzini. bambini in cui raccontano la propria vita, le proprie espe- riva destra e della riva sinistra. Tornati a casa avevano E. Bouchard rienze. Forse, presi da un bisogno di continuità o da ricordi sempre molte cose da raccontare su quel che capitava sul- di accoglienti focolari, immaginano piccoli in ascolto ac- l'altra riva. Ma venne la stagione delle pioggie e il livello • coccolati su grandi ginocchia. Purtroppo i libri non hanno voce e non sanno rendere la magia dei rapporto orale che dell'acqua impedì ai bambini di incontrarsi. Di fronte alla viene sostituito dalla relazione un po' sintetica ma efficace melanconia dei propri figlioli le due famiglie decisero poi di con la televisione. Abbado non racconta la sua vita ma riappacificarsi e di costruire un ponte di sassi sul fiume. AA.VV., Dizionario illustrato della lingua italiana spiega il suo incontro con la musica, la scelta della sua Anche se gli adulti non rappresentano un modello in cui Piccoli, Milano 1986, pp. per la scuola dell'obbligo, professione, disegnando le linee portanti del mestiere di riconoscersi, la storia vale perché riconosce ai piccoli un 1068, Lit. 15.000 direttore d'orchestra. Forte delle sue esperienze con giova- potere positivo, capace di modificare la realtà. nissimi esecutori il maestro distingue i ruoli dei vari stru- E. Bouchard Destinato, nelle intenzioni degli autori, agli allievi della menti e si sofferma a descrivere con ricchezza di particolari scuola dell'obbligo, esce dall'editore Piccoli il dizionario i passaggi che porteranno all'esecuzione finale. L'obiettivo illustrato della lingua italiana. Contiene circa diecimila vo- più efficace raggiunto da questo libro è la spiegazione di che • caboli, un patrimonio lessicale di ampiezza sufficiente a cosa significhi un lavoro d'insieme, di come persino il pub- soddisfare non solo i bisogni quotidiani con familiari e blico entri a far parte della famosa "prima". RICHARD ADAMS, I burogatti, Rizzoli, Milano 1986, coetanei, ma anche quelli legati a situazioni che richiedono E. Bouchard ed. orig. 1985, trad. dall'inglese di Pier Francesco Paoli- strumenti di comunicazione più articolati e complessi. Il ni, pp. 110, Lit. 15.000. volume è corredato da alcune tavole illustrative e da disegni • PlNIN CARPI, Mauro e il leone sulla cima del mon- esplicativi. La caratteristica principale dell'opera è quella di do, Mondadori, Milano 1986, pp. 230, Lit. 22.000. presentare ogni parola nel suo uso corretto attraverso un PLNIN CARPI, Nel bosco del mistero. Poesie cantile- MARCELLO ARGILLI, Fiabe di tanti colori, Editori esempio, cui fa seguito una semplice definizione. Tale ribal- ne e ballate per i bambini, Torino, Einaudi 1986, ili. Riuniti, Roma 1986, pp. 103, Lit. 16.000. tamento di impostazione ha un notevole valore didattico. dell'autore, pp. 106, Lit. 15.000 MAURI KUNNAS, Che spavento, Rizzoli, Milano Offre infatti la possibilità di capire con immediatezza il 1986, ed. orig. 1985, trad. dal finlandese di Liliana significato di una parola perché questa viene proposta in un La collana Einaudi "Libri per ragazzi" ha acquisito un atto linguistico concreto e non attraverso una riflessione nuovo titolo con Nel bosco del mistero di Pinin Carpi. L'au- D'Agostino, Lit. 16.000. metalinguistica astratta quale è la definizione. Inoltre gli tore, che non ha bisogno di molte presentazioni poiché da ANNETTE TISON & TALUS TAYLOR, I record del autori hanno badato a contestualizzare i vocaboli in situa- anni è attivo nel campo della letteratura per l'infanzia con comportamento animale, Mondadori, Milano 1986, zioni molto comuni, ampiamente sperimentabili dai fruito- libri di narrativa e di divulgazione di notevole intelligenza ed. orig. 1986, trad. e adattamento dall'inglese di Ezio ri dell'opera. Se questo criterio è del tutto condivisibile, (basti pensare ad esempio a don don Blu, all'enciclopedia Borella, pp. 88, Lit. 18.000. non lo sono altrettanto i contenuti specifici di molti esem- Utet II mondo dei bambini o alla collana Mondadori "Alla J.R.R. TOLKKEN, LO Hobbit o la riconquista del scoperta dell'arte"), è alla sua prima prova come poeta. E pi, la trama ideologica cui sembrano riferirsi, l'insieme di Tesoro, Mondadori, Milano 1986, ed. orig. per le illu- vero che alcune delle poesie oggi raccolte nel Bosco del valori che suggeriscono. Infatti la lettura continuativa di strazioni 1984, pp. 289, Lit. 38.000. intere pagine suscita un certo disagio per il sapore vecchiot- mistero erano già apparse su riviste o romanzi, ma in mag- to dei disegni e della prosa nella sua forma (sovrabbondanza gioranza si tratta di testi inediti composti, come Carpi RAISSA ANNA RESNIK, La storia di Longo e di Cic- di virgole, uso obsoleto del lessico e del periodare), nei suoi dichiara nella postfazione, nell'arco della sua "vita per i cio Pio, Lo Faro, Roma 1986, pp. 47, Lit. 6.000. k

E ANCORA PIÙ SE LO ACCOMPAGNI CON UN LIBRO

ERAVAMO CHI SIAMO IL FASCINO Df

GUIDA

elezione dai Rpaders Digest vi la linea raziocinante, abduttiva di quindici anni re di Redonda, un'iso- Tra sfingi e SS Dupin e di Sherlock Holmes, né tan- letta dei Caraibi mai reclamata da tomeno ci sarà spazio per un detecti- nessuno stato, e che trascorse i suoi r ve alla Zaleski nel giallo americano ultimi anni a porre le basi di una di Gino Scatasta d'azione (anche se Hammett fu un nuova religione che avrebbe dovuto grande ammiratore di Shiel). I sur- sostituire il cristianesimo ed a scrive- Apparizioni realisti, gli unici forse che avrebbero re una biografia su Gesù in cui fra d'Oriente Il padre di Zaleski non è Dupin, ma MATTHEW PHIPPS SHIEL, Il prin- potuto apprezzare ed utilizzare il de- l'altro si dimostrava che l'apostolo il conte di Montecristo o un altro Novelle cinesi del cipe Zaleski, Sellerio, Palermo lirio interpretativo di Zaleski, pro- Paolo non era altri che Lazzaro. qualsiasi degli eroi maledetti e fatali Medioevo 1986, pp. 136, Lit. 5.000. babilmente non lo conobbero mai, o che attraversano il romanzo popola- a cura di Giorgio Casacchia gli preferirono personaggi più sfre- re ottocentesco, oppure quei tene- Il meglio di una delle più Rodolfo Wilcock ricordava come natamente visionari, quali Fanto- le opere di Shiel venissero riscoperte brosi nobili decaduti che incontria- ricche tradizioni narrative del mas. mondo, fino ad ora poco in media ogni vent'anni: nel 1928 mo nei racconti non polizieschi di conosciuta in Occidente. negli Stati Uniti furono ripubblicati Poe; la sua casa non è costruita sul E del resto Shiel, pur se autore di in pochi mesi trenta dei suoi roman- modello di quella borghese di Du- romanzi popolari (fu lui a coniare Lire 25.000 zi; nel 1948, un anno dopo la morte pin, da cui invece discende diretta- l'espressione "pericolo giallo" nel mente quella di Sherlock Holmes, suo romanzo The Yellow Danger del di Shiel, buona parte delle sue opere Juri N. Tynjanov furono ristampate; negli anni sessan- ma di quella assurda ed infinita del 1898), non fu mai uno scrittore di • ta si ebbe l'ultimo grande revival di Persona di cera Shiel e fu tradotto in italiano The a cura di Igor Sibaldi Purple Cloud (La nube purpurea, a Fra storia e leggenda: vita, cura di Rodolfo Wilcock, Adelphi, morte e trasfigurazione di Milano 1967, poi ristampato negli Pietro il Grande. Oscar Mondadori e nei Tascabili Sul filo dell'equatore Lire 18.000 Bompiani. Un altro romanzo di Shiel tradotto in italiano da Giovan- di Massimo Rostagno ni Pasetti è L'isola degli inganni, Ser- Carolina Invernizio ra e Riva, Milano 1979.). Se questa Nero per signora profezia è esatta, dovrebbe essere già ALEXANDER VON HUMBOLDT, Viaggio alle rinato l'interesse per le opere di que- regioni equinoziali del Nuovo Continente fatto a cura di Riccardo Reim sto scrittore inglese, unico figlio ma- nel 1799, 1800, 1801, 1802, 1803 e 1804 da A. prefazione di schio di un pastore metodista nato il von Humboldt e A. Bonpland. Relazione stori- Edoardo Sanguineti 21 luglio 1865 nell'isola Monserrat, ca, ed. orig. I tomo 1814; II1.1819; III t. 1825; Un delizioso kitsch d'epoca, leggibile a vari livelli. nei Caraibi. Ed infatti Sellerio pub- trad. dal francese, prefaz. e cura di F. O. Val- blica ora tre racconti polizieschi che lino, presentaz. di H. Beck, Fratelli Palombi, Lire 20.000 hanno come protagonista il miste- Roma 1986, t. I pp. XCIII-118; t. II pp. 282; rioso principe russo Zaleski scritti t. Ili pp. 154, tav. ili. 49, Lit. 60.000. da Shiel nel 1895, all'inizio della sua A. Morricone, V. Pedicino carriera letteraria. "Il 16 luglio 1799, sul far del giorno, scor- A prima vista, il principe Zaleski gemmo una costa verdeggiante e di aspetto assai Buonadieta 2000 potrebbe sembrare uno Sherlock pittoresco": è questa la prima immagine con cui Dall'infanzia a cent'anni (e Holmes che si è lasciato affascinare il Nuovo Mondo si presenta agli occhi di fascinazioni senza perdersi in esse e sapendole oltre) l'arte della buona dai piaceri della decadenza. Secondo Alexander von Humboldt. La costa verdeggian- riportare al complessivo quadro unitario. E sul- cucina principi scientifici e la testimonianza di Watson in Uno te è quella del Venezuela, da dove prende l'av- la base di questo concetto di natura, mutuato tante ricette studio in rosso, lo Sherlock Holmes vio un itinerario che lo condurrà, insieme all'a- tanto dalla tradizione naturalistica di Buffon e I concetti e le nozioni di Conan Doyle conosce perfetta- essenziali per nutrirsi mico naturalista Bonpland, a risalire il corso Diderot quanto dalle intuizioni poetico-scienti- mente chimica, diritto britannico, correttamente in rapporto al dell'Orinoco, a immergersi nelle paludi dei Lla- fiche di Goethe, che Humboldt definisce una anatomia, botanica, geologia e lette- tipo di vita, ai problemi e ai nozione di geografia in cui la descrizione dei ratura sensazionale ed ignora com- nos, a raggiungere il Mar dei Caraibi e Cuba, e guasti alimentari e ambientali della nostra epoca. pletamente letteratura, filosofia, a dirigersi poi ancora a sud, verso la Colombia. singoli fenomeni deve cedere il campo alla cono- astronomia e politica. Il principe Za- Infine, dopo una tappa in Messico, l'arrivo negli scenza delle interconnessioni che li legano. Lire 38.000 leski invece sa praticamente tutto, in Stati Uniti e la partenza da Pbiladelphia alla Al di sotto della fitta trama degli interessi scientifici, emergono comunque i valori illumi- particolare ciò che per i suoi con- volta di Bordeaux. Le pur ampie linee degli D. Bertocchi, temporanei è inutile sapere, e quello spostamenti dei due esploratori non riescono nistici che avevano lasciato un'indelebile trac- E. Lugarini che non sa lo indovina: è in grado di tuttavia a dar conto della sterminata messe di cia nello spirito calvinista dell'autore. Tra mis- raccontare la storia di un'illustre fa- osservazioni raccolte nella Relazione che in sionari aragonesi e piroghe indigene affiora il Guida alla poesia miglia inglese dal XVI secolo in poi, questa edizione si presenta come un'amplissima tema del rapporto tra il Vecchio e il Nuovo Per insegnanti della scuola di leggere geroglifici antichissimi, di antologia delle originali duemila pagine. Dai Mondo. Negativa, per Humboldt, è l'impronta media e superiore comprendere il senso di una miste- crateri dei vulcani alle lingue degli indigeni, che l'uomo bianco ha impresso sui territori Un manuale che fornisce gli riosa tavoletta la cui decifrazione ri- dalla vegetazione alle strutture politiche, dalle d'Oltreoceano. L'atroce infamia dello schiavi- strumenti per un approccio chiede la conoscenza del greco, del critico al testo poetico. oscillazioni climatiche all'alimentazione: tutto smo ha irrevocabilmente segnato i crudeli fasti latino e di altre svariate lingue, non- rientra nel raggio di interesse di Humboldt che, della conquista. Ma anche la parola di pace Lire 16.000 ché della mitologia e della storia gre- ca e conosce perfett Unente la gem- al di là della propria curiosità, si nutre di un giunta dall'Europa mite dei missionari gli ap- mologia. Se Sherlock Holmes suona ben preciso concetto di natura: "La natura è pare pervasa da un'intima violenza: quella di L'isola celeste unita nella diversità dei fenomeni; (...) è il tutto una verità, il cristianesimo, che non ammette il violino, Zaleski suona l'organo; se fiaba tradizionale cinese Sherlock Holmes fa uso di cocaina, penetrato dal soffio della vita". Per questo egli si alternative e che impone la propria legge igno- Lire 16.000 Zaleski, ben più decadente, si inebria muove tra gli aromi di cannella e i miti dell'El- rando e stravolgendo gli equilibri precedenti. di hashish. Se Holmes vive da solo in dorado con l'agilità di chi percepisce le singole Storia della bella una prosaica stanza d'affitto in Baker Street 221/b, Zaleski vive in- Hongyu sieme al suo servitore negro Ham in fiaba tradizionale cinese un palazzo tenebroso e quasi in rovi- Lire 16.000 na, isolato dal resto dell'umanità. protagonista di The Assignation, un successo; colpa probabilmente del L'ARGONAUTA I primi due volumi di una altro racconto di Poe, nella quale so- suo stile, secondo Wilcock In effetti però, più che di parodia, serie di racconti per bambini, si dovrebbe parlare di rivalità: Za- no raccolti "alcuni dipinti, dai greci stracarico, che a tratti raggiunge i illustrati con disegni di leski non ridicolizza Holmes, vuole a Cimabue e da Cimabue ai nostri confini (...) tra la metafora e il deli- eccezionale finezza. Accanto semplicemente essere qualcos'altro, giorni" insieme a sfingi egizie, incen- rio", uno stile che non si cura di ade- al testo italiano, la traduzione un detective ascientifico, filosofico, sieri arabi, colonne ioniche, tappeti rire alla narrazione ma eccede conti- in inglese si offre come mistico, aristocratico. Quando infat- d'oro, sculture classiche o neoclassi- nuamente, divaga, è curato fino al- strumento per familiarizzare i bambini con la lingua ti Shiel sostiene che Zaleski è l'unico che ed ogni sorta di incredibili com- l'ossessione. Ma anche chi non do- mistioni. Anche Zaleski è un eccen- straniera introdotta nella figlio legittimo del Dupin di Edgar vesse apprezzare il modo di scrivere scuola elementare. Allan Poe, mentre Sherlock Holmes trico collezionista e nel suo palazzo di Shiel, non può non rimanere col- Ivan S. Turgenev ne è solo il figlio illegittimo, egli fatiscente sono ammucchiati l'uno pito dalle trame dei suoi racconti: a IL DIARIO DI UN prende certamente un grosso abba- accanto all'altro gemme gnostiche, parte La nube purpurea, che ha come UOMO SUPERFLUO Gianni Rodari glio, ma ci fornisce una traccia per anfore greco-etrusche, tavolette in sfondo la fine del mondo e la sua pp. IX - 96 L. 12.000 Filastrocche per comprendere quali sono i veri pro- alfabeto runico, oggetti preistorici, rinascita, in altri racconti di Shiel si genitori di Zaleski. Nelle sue inda- reliquiari medievali e perfino un an- parla, come riferisce Wilcock, "di un Nikolaj Leskov tutto l'anno gini Dupin procede in modo abba- tica mummia di Menfi. Zaleski non operaio che viene stuprato la sera UN FANTASMA illustrazioni di stanza simile a Sherlock Holmes: en- è dunque una parodia di Sherlock delle nozze dalla cognata morta, di Emanuele Luzzati Holmes, né, come voleva Shiel, il NEL CASTELLO trambi si basano sui particolari scar- un cadavere imbalsamato che si tra- Tante filastrocche, inedite in vero erede di Dupin ma piuttosto, DEGLI INGEGNERI tati dall'inchiesta ufficiale, osservan- sforma in un gigantesco gatto coper- volume, dedicate ai piccoli, come scrive giustamente il curatore grandi avvenimenti quotidiani do con estrema attenzione i dettagli, to di piume rosse" oppure, come in del volume Attilio Carapezza, un de- pp. XIII - 90 L. 12.000 che scandiscono, nella vita di entrambi con un ferreo ragionamen- uno di questi racconti del principe tective tipicamente fin de siécle, un un bambino, il trascorrere dei to arrivano alla scoperta del colpevo- Zaleski scritti nel 1895, di una miste- COLLANA DI LETTERATURA investigatore atipico che indica una giorni e delle settimane. le ed allo scioglimento del mistero. Il riosa setta chiamata SS che ha come Direna da U. Pannunzio e M. Rosolini metodo di Zaleski è più simile ad delle possibili vie che il racconto po- Distribuzione: Lire 16.000 scopo la purificazione del mondo. O una trance ipnotica: procede per fol- liziesco avrebbe potuto percorrere e Consorzio Distrib. Associati (BO) comunque non si può non essere in- gorazioni, connessioni di idee, ragio- che invece non ha mai seguito. Piazzale dei Bonificatori, 3 curiositi dalla vita di questo eccentri- namenti stupefacenti e paradossali. Trionferà invece negli anni successi- LATINA - Tel. 0773/483996 co personaggio che il padre elesse a prospettive dell'estetica della rice- a tutti coloro che hanno ancora il Jaufre Rudel, Marcabru, Peire d'Al- Medioevo lirico ed epico zione con quelle delle ricerche inter- gusto dell'esplorazione culturale. vernha, Peire Vidal e Raimbaut testuali, utilizzandole non a livello L'editoria italiana ha avuto in questo d'Aurenga, calibrati sull'importanza macro, dove esse funzionano in mo- campo, in passato, grandissimi meri- letteraria e poetica degli autori, può di Alberto Varvaro do generico, ma a quello che è il li- ti (ciato che si parlava di trovatori, ingiustamente rimproverare di occu- vello loro proprio, cioè dei singoli vorrei ricordare l'eccellente Manuale parsi poco della poesia. ambienti e dei singoli testi. Il frutto di avviamento agli studi provenziali Nella categoria dei readers si collo- MARIA LUISA MENEGHETTI, Il nel senso — del tutto corretto — del- che se ne ricava non è piccolo: la di V. Crescini, di cui non si capisce ca invece il volume sull'epica, che è pubblico dei trovatori. Ricezione e la ricerca di informazioni sugli auto- poesia dei trovatori, di solito consi- perché Hoepli non metta in circola- stato l'ultimo lavoro del compianto riuso dei testi lirici cortesi fino al ri che in quello — assai meno giusti- derata quasi come il prodotto fin zione una ristampa della 3* ediz. del Alberto Limentani, assistito da M. XIV secolo, Modena, Mucchi ficato — della stretta connessione tra troppo compatto di un gruppo omo- 1926, che sarebbe ancora utile), ma Infurna. Questo è il terzo volume 1984, pp. 424, Lit. 55.000; "vita" e "opere" (in genere il tentati- geneo di poeti che hanno goduto di in tempi recenti appariva meno inte- (dopo uno di A. Stussi sulla critica ULRICH MÒLK, La lirica dei tro- vo di spiegare le seconde in ragione generale e costante successo nella ressata. Dobbiamo al Mulino, qui del testo e un secondo di M. Picone vatori, a cura di Costanzo Di Gi- della prima); dall'altro un sociologi- Francia meridionale dal 1130 circa al come in altri campi, up'opera siste- sul racconto) di una collana, curata rolamo, Bologna, il Mulino smo che in genere non è riconducibi- 1215, poi man mano in Francia set- matica di aggiornamento a diversi li- ancora da Di Girolamo, che assume 1986, ed. orig. 1982, trad. dal te- le tanto alla sociologia empirica (di tentrionale, in Italia, nella penisola velli: quello del manuale generale, come punto di riferimento i generi desco di Gabriella Klein e Elda tradizione anglosassone) quanto a iberica e in Germania, anche in rela- agile o approfondito, e quello del letterari, la cui individualità è nel Morlicchio, pp. 134, Lit. 12.000; quella filosofica di matrice idealistica zione ad una vera e propria diaspora reader problematico. medioevo in genere assai forte. L'epica, a cura di Alberto Limen- e in particolare al materialismo stori- seguita alla crociata albigese, si rivela Nella prima categoria va collocato L'ambito è l'intera gamma delle let- tani e Marco Infurna, Bologna, Il terature romanze medievali, ma non Mulino 1986, pp. 386, Lit. sorprende che nei diciotto saggi ri- 28.000; sulti privilegiato l'antico francese, la Cantare del Cid, a cura di Cesare cui epica — dalla Chanson de Roland Acutis, Torino, Einaudi 1986, in poi — è stata paradigmatica anche pp. XXX - 250, Lit. 35.000. Rivìncita di Kant per altre aree. Limentani ha organiz- zato la sua selezione in modo assai Recensendo su questa stessa rivi- abile. In primo luogo si espongono sta (febbraio 1986) il classico libro di le posizioni critiche classiche (G. Pa- Erich Kulla narrativa cavalleresca, ris, Rajna, Bédier, Menéndez Pidal; qualche mese fa Giovanni Tabacco EDMUND SURRE, Inchiesta sul Bello e il Subli- "frenesia" e da un'"eccitazione" che inducono a Roncaglia rappresenta il passaggio esprimeva perplessità sulla corri- me, trad. dall'inglese a cura di Giuseppe Ser- sentimenti di dissoluzione intrecciando eros e agli studi contemporanei), poi si spondenza tra costruzioni critiche toli e Goffredo Miglietta, Aesthetica edizio- thanatos, che smuovono i confini della bellezza mette a fuoco il rapporto tra l'epica, basate sui testi letterari e fortemente da un lato, la storia, la società e la ni, Palermo 1985, pp. 197, Lit. 20.000. come canalizzazione e trasfigurazione delle pas- ideologizzate, come quella dello stu- cultura, dall'altro (con le differenze, sioni, che spingono verso la perdita dell'identità dioso tedesco, e la realtà della cultu- che non possono sottovalutarsi, tra ra medievale. In effetti i dubbi dello Quale sia ancora oggi il peso teorico, oltre personale. Viceversa in Kant la stessa esperienza Francia, Provenza, Castiglia, Italia storico torinese mi sembrano piena- che il valore documentario, della celebre opera è piegata al ricupero dei valori umanistici della settentrionale), per passare alla strut- mente giustificati. Nel campo delle pubblicata da Edmund Burke nel 1757, lo dice ragione e della morale: sublime è anzitutto il tura formale dei testi epici (e qui tut- letterature medievali (e non solo di Giuseppe Sertoli nella splendida introduzione riconoscimento che ciò che umilia e annienta il ti i saggi riguardano opere antico- quelle romanze: per la tedesca, ad alla nuova traduzione italiana dell'opera. "Se soggetto nella sua finitezza rappresenta la con- francesi) e infine dare due esempi (di es., l'osservazione è ancora più vera) ha un senso rileggere oggi Burke, è allora per dizione per la più alta affermazione etica della M. Tyssens e C. Segre) dei problemi le metodologie attraverso cui i testi di tradizione testuale. Grazie alla ot- ritrovarlo, a sua volta, Kant. La fuoriu- personalità. si collegano alla storia possono esse- dopo tima selezione degli studi inclusi e ad re ricondotte a due categorie princi- scita dal classicismo che /'Enquiry rappresenta Perciò si può ben dire che quella kantiana è una introduzione chiarissima e ben pali: da un lato il biografismo, tanto è quella che si protende, al di là della Critica del una "restaurazione orgogliosa dell'io (...) dopo e informata, il volume sarà molto uti- giudizio, verso Hegel, Schopenhauer e Lreud... contro il suo tramonto" (p. 33). Se in Burke le per una migliore conoscenza della Non seguiremo questo itinerario. Ma dove ci "l'accento cade, ormai, sul momento della per- problematica assai articolata che si sembra che l'opera giovanile di Burke possa an- dita, del de-potenziamento dell'io" (p. 30), in ìega ad un importantissimo settore cora dire qualcosa — e magari indurre a una Kant si ha a che fare con una vera e propria della letteratura medievale. rivisitazione del sublime nell'epoca della mo- "riaffermazione della vita dello Spirito contro Ma non servirebbe a niente che i lettori fossero bene informati sui TRA I 100 TITOLI dernità —, è in quel nucleo di temi che abbiamo la seduzione della morte"(p. 33). Insomma: "Da USCITI NEL 1086 problemi se poi non conoscono i te- cercato di illuminare: l'eros, la morte, l'eclissi Boileau e Goethe: classicismo immer wieder" sti. Qui l'editoria italiana, fedele a dell'io... Temi che, dopo aver attraversato tutto (ivi). poche scelte ripetitive (parecchie l'Ottocento e il primo Novecento, sono ancora Ma, come tutti sanno, l'"età di Goethe" si versioni del Roland, ad esempio, ma i nostri" (p. 33). chiude precisamente nel segno d'una ripresa di i romanzi cavallereschi solo in ridu- Husserl/ Heidegger Burke dopo Kant, dunque. Ma dopo Kant quella tematica che Kant aveva con tanto vigo- zioni e raffazzonamenti, e così via), Fenomenologia. appare veramente carente; eppure il per sottolineare l'inversione della tendenza che re incanalato nell'alveo d'un umanismo classi- Storia di un dissidio (1927) campo non deve essere sterile nean- cheggiante e che Burke, in una sorta di inconsa- in Kant sembrava essersi definitivamente affer- che commercialmente, se ha un sen- H. Arendt mata in senso neoclassico e proiettare il pensiero pevole precorrimento, aveva invece lasciato an- so che in Francia l'Union générale Ebraismo e modernità burkiano lungo un asse che, scavalcando l'im- dare ad una deriva in un certo senso irraziona- d'Editions continui a mettere sul postazione classicista del problema del sublime, listica, anticipando così non solo quell'ambiva- mercato testi medievali in edizioni R. Boeri. M.A. Bonfantini, lo immerge in uno spazio che è già romantico e lenza con cui essa durante tutto il secolo XVIII tascabili (nella collezione 10/18). Da M. Ferraresi anzi post-romantico. Lo spazio tardomoderno, sarebbe stata trattata, ma anche quegli esiti che noi l'eccezione non occasionale è ne- (a cura di) potremmo dire. si protendono fino a noi e ci raggiungono. Dal- gli ultimi anni Einaudi, con un buon La forma dell'inventiva numero di eccellenti tomi dei Millen- la psicologia del profondo all'eclissi del soggetto, Secondo Sertoli la concezione kantiana del ni, che però economici certo non dalla filosofia dell'esistenza alla crisi dei fonda- D. Formaggio sublime, quale troviamo espressa nella Critica sono. Ora abbiamo davanti un Can- Van Gogh in cammino del Giudizio, è reattiva nei confonti di quella menti, dal pensiero negativo al pensiero tragico, tare del Cid, ottimamente tradotto di Burke. In Burke, infatti, l'esperienza cui il è un ventaglio di temi che sembrano davvero in uno stile forte e asciutto da C. R.M. Schafer sublime si riferisce è caratterizzata da una segnare la rivincita di Burke su Kant. Acutis, valentissimo studioso dell'e- Il paesaggio sonoro pica medievale castigliana. Senza to- gliere nulla la lavoro del traduttore, A. Clancier, J. Kalmanovitch che firma anche una limpida intro- Il paradosso di Winnicott duzione che colloca il Cid nel conte- co. Premesso che con opere come il frutto di pochi ambienti isolati che il libro di Molk, una introduzione sto sociale e culturale di una Casti- A. Arslan quelle di E. Kiamo comunque ad un solo in un breve scorcio alla fine del intelligente e molto aggiornata, cui il glia divisa tra antica aristocrazia ter- (a cura di) livello qualitativo assai alto, il pro- sec. XII ha avuto un successo genera- curatore italiano (C. Di Girolamo) riera e nuova classe militare, sensibi- Dame, droga e galline. blema di fondo rimane: è possibile e lizzato e la cui fortuna europea è so- ha aggiunto anche una adeguata bi- le all'economia monetaria e proietta- Romanzo popolare lecito fare una sociologia della lette- stanzialmente estranea alla catastro- bliografia. Rinunciando ad una trat- ta verso la conquista, e che annota e romanzo di consumo ratura basata su un'idea della società fe albigese e segue vie complesse e tazione storica, che qui è appena ab- con parsimoniosa cura il testo, e sen- tra Ottocento e Novecento quasi del tutto ricavata, con un peri- non rettilinee. Tutto questo non è il bozzata e che sarà veramente possi- za lesinare apprezzamento all'edito- coloso circolo vizioso, dai testi stessi frutto di una teoria, di una ipotesi bile solo dopo indagini del tipo di re anche per le magnifiche illustra- E. Dalmasso, P. Gabert che poi quest'idea, tutt'al più appog- generale, bensì di una analisi sapien- quella della Meneghetti, e privile- zioni, vorremmo auspicare che sia Geografia dell'Italia giata ad una qualche utilizzazione ai te e scrupolosa di testi precisi e della giando il taglio problematico, Mtie- possibile che libri come questo (con alcune opere storiografiche, viene a considerazione di dati di ogni gene- ne un grande equilibrio tra i vari testi originali e traduzioni, introdot- spiegare? Ed è giustificato parlare in re, dalla biografia dei poeti e dei loro problemi che occupano da sempre la ti e ben annotati) possano essere pre- blocco di società cortese o cavallere- mecenati alla trasmissione dei mano- critica trovatorica: quello delle origi- sto disponibili in edizioni più popo- lari e siano dedicati anche a testi me- • desidero ricevere il vs. catalogo sca, senza scendere a specificazioni scritti, ricavati da uno scrutinio della ni e quello dell'amor cortese, quello spaziali? bibliografia che non si potrebbe de- formale (tanto linguistico che musi- no famosi. • mi interesso di Nelle nostre domande è implicita siderare più ampio. Un libro fonda- cale) e quello stilistico, quello della una risposta negativa, e da questo mentale, insomma, che fa onore al- particolare forma di antica esegesi punto di vista ben s'intende il piace- l'autrice ma anche alla provenzalisti- rappresentata dalle vidas e dalle ra- cognome e nome re con cui accogliamo il libro di M. ca italiana, che sembrava troppo zos\ nessuno di questi temi acquista L. Meneghetti, che non è solo il frut- compiacersi di raffinatezze non sem- nel suo manuale una prevalenza in- to di una ricerca lunga ed approfon- pre veramente rilevanti e quasi mai giustificata e ogni trattazione è insie- via, citta dita ma rappresenta, grazie all'origi- apprezzate fuori d'Italia. me bene informata, equilibrata e nalità dell'impostazione ed alla qua- Ma se la conoscenza della lettera- chiarissima. Insomma un libro nel Edizioni Unicopli lità dei risultati, un importante pro- tura medievale avanza per merito di suo genere esemplare, nel quale solo via Verona, 9 -20135 Milano gresso in direzione di una conoscen- ricerche come questa, bisogna pure chi non si accorga della frequenza tel. 02/5450089 za veramente storica della letteratu- che trovi il suo terreno di cultura dei riferimenti e Arnaut Daniel, Ber- ra medievale. L'approccio della Me- nella preparazione di base fornita nart de Ventadorn, Bertran de Bora, • Giraut de Bornelh, Guglielmo IX, SS EDIZIONI UNICOPEl ?! neghetti integra con equilibrio le agli studenti delle facoltà di lettere e mentare questa mia idea mi rifarò a (seppure sempre circondati dalla mento): anche il luogo selvaggio maschili) e preferiscono le frustate, uno studio dello stesso Acutis (La gente del Cid) sembrano affrontare corrisponde agli schemi: "Il bosco è più oltraggiose, "stanchi di provarsi Faide, eroi leggenda degli Infanti di Lara. Due il combattimento, e Pero Vermùdez grande e i rami fino alle nubi s'innal- a gara a chi sferza più forte". Non forme epiche nel medioevo occidenta- non intende, nonostante la preghie- zano; / animali feroci girano tutt'in- manca da parte dei fedeli del Cid la le, Torino, Einaudi 1978) che indi- ra del Cid, far loro da aio in batta- torno". Il danneggiamento della vit- richiesta di vendetta. Ma subentra e felloni vidua due modelli epici in area ro- glia: "li sorvegli chi vuole, d'essi po- tima non avviene tramite la tipica qui il nuovo codice, la vendetta vie- manza: uno, più arcaico, che fa capo co mi cale". Gli infanti si trovano imboscata, sebbene potremmo chia- ne delegata al potere supremo e di- di Marcella Ciceri alle canzoni eddiche e nibelungiche, perciò in condizioni di debolezza. mare imboscata la trappola tesa dagli viene punizione pubblica, preceduta e si costituisce come struttura aper- Ad aggravare la loro debolezza è, ap- infanti alle loro spose, e le vittime da un pubblico giudizio: la giustizia ta, una storia di faide familiari vengono lasciate per morte. La ven- è ormai nelle mani dello Stato. Cantare del Cid, a cura di Cesare punto, la loro viltà; di conseguenza, "estensibile all'infinito"; un secon- gli infanti verranno derisi. detta è, almeno nelle intenzioni de- La punizione esemplare si è tra- Acutis, Einaudi, Torino 1986, do, basato sul nuovo assetto sociale, gli infanti, compiuta, e seguirà in mutata da pubblico supplizio a pub pp. 248, Lit. 35.000. Ci troviamo così di fronte a una si affermerà in seguito come epica "sequenza oltraggio" tipica del vec- certo modo l'ostentazione ("Per le blica umiliazione: ma qui è pur em- dell'eroe di stato, caratterizzata da chio modello epico, dove debolezza foreste andando non cessan di lodar- sre una questione personale, sotto Dobbiamo ringraziare Cesare "un armonioso sposalizio dell'inte- = solitudine + viltà; oltraggio = sene...": si suppone che i corpi, denu- P'aspett: o della sfida legalizzata dalla Acutis per la traduzione di questo resse privato con quello pubblico". scherno. Il parallelo più ovvio è con dati e straziati dagli animali, dovran- presenza del re, e comporta, se non poema epico, primo monumento Il Cantare del Cid appartiene senza la Chanson de Roland, e anche qui, no venir ritrovati dal Cid). anche la morte del traditore, lo spargimen- della letteratura spagnola, traduzio- alcun dubbio a questo nuovo statuto se la decodificazione avviene secon- l'ultima delle funzioni si verifica: to del suo sangue e l'ammissione del- ne che ne conserva integro il fascino; epico. Ora, nel Cantare delle nozze do il nuovo statuto epico, l'oltraggio Félez Munoz, ritrovate le cugine, si la sua sconfitta. Ma le sequenze della la libertà d'azione consentita dalla vendetta sembrano mimate, o me- versificazione anisosillabica del can- glio rappresentate, nel torneo-orda- tare contribuisce a renderne l'ampio lia in cui i fratelli (un terzo si aggiùn- respiro: i versi nell'italiano scorrono ge ai due) saranno uno a uno battuti, maestosi ma mai roboanti, conser- se non abbattuti, da uomini apparte- vando una patina d'antichità non nenti al clan familiare del Cid e la mediante un lessico falsamente arcai- sconfitta verrà riconosciuta dal pa- cizzante, ma nella riproduzione di abbonatevi a i manifesti dre degli infanti. La sequenza dell'ol- espressioni formulistiche tipiche del- traggio presenta comunque tutte le l'epica spagnola, del suo linguaggio Abbonarsi a il manifesto significa ovviamente abbonarsi a un giornale quotidiano. Ma non solo. Il caratteristiche di un nucleo iniziale concreto, quotidiano, che sa manifesto è anche i suoi supplementi, la Talpa, la Talpalibrì, la domenica, il Capitale e il Lavoro. Quin- secondo il vecchio codice epico, co- "conferire forza alla rappresentazio- di abbonarsi al manifesto significa accumulare, in un anno, una grande quantità di documentazio- me nella leggenda di Rodrigo l'ulti- ne di un movimento, di un'emozio- ne, dossier, reportage, commenti e analisi, ricerche storiche e sociali. mo re dei |oti (questi violenta la fi- ne". Linguaggio che Acutis ha pro- Abbonarsi è un risparmio. Un anno di manifesto costa 150 mila lire, il che significa che 95 numeri glia di Julian, suo vassallo, e la ven- fondamente sondato nell'abile ed (sui circa 300 annuali) sono gratis. detta di Julian darà luogo all'invasio- elegante introduzione che riesce a ne della Spagna da parte dei "mori"), raggiungere insieme due scopi: pre- leggenda di cui quella del Cid si può sentare, nel modo più chiaro ed invi- Abbonarsi significa avere in omaggio una delle leggere come una sorta di controte- tante, offrendo tutta l'informazione Enciclopedie Garzanti (le utilissime e svelte «Gar- sto. necessaria, l'opera ad un lettore igna- zantine»), da scegliersi tra quelle dello spettaco- ro di cose spagnole, e gratificare l'ad- lo, di geografia, di storia e della musica. O, in detto ai lavori, oltre che di una sinte- alternativa, il dizionario italiano-inglese o MUCHI si degli studi cidiani più recenti, di italiano-francese. una lettura originale e validissima Abbonarsi a un prezzo lievemente superiore (180 SoWo io? circa la genesi del poema. mila lire) permetterà a chi lo desidera di ottenere Rodrigo Diaz de Vivar, il "Cid il fondamentale Nuovo Zingarelli, Vocabolario campeador", il "signore delle batta- della Lingua Italiana (undicesima edizione), edito vmomtttff) glie", visse storicamente tra il 1043 e da Zanichelli. il 1099: le sue gesta, o meglio, la sua irresistibile ascesa, sono narrate nel- l'unico poema epico conservato in- Abbonarsi subito, o almeno en- tegralmente del medioevo spagnolo, tro il 15 dicembre, vale un se- che narra come il Cid, esilitato dalle condo omaggio: il libro, in sue terre per ordine del re Alfonso preparazione presso l'editore Annuo: VI, combattendo i "mori", assedian- Sellerio, che raccoglie in oltre L. 150.000 do e conquistando città e resistendo duecento pagine i classici rivisi- MILELLA (con una Enciclo- ad assedi, giunge a far capitolare Va- tati dai nostri collaboratori. Si pedia Garzanti); lenza e ad ottenere il perdono del re. chiamerà «Un tocco di classi- L. 180.000 (con il AA.VV. Questa, brevemente, quella che Acu- co» e racconterà don Chisciot- Dizionario Zani- Imparare parlando tis isola come una prima trama; la te, Madame Bovary, Lord Jim chelli) a cura di Giscel Lombardia seconda, che in parte alla prima si e altri classici della letteratura. Semestrale: L. 20.000 intreccia, racconta "una storia di ol- Come abbonarsi: vaglia posta- L. 85.000 traggi e di vendette consumati all'in- SANDRO BRIOSI le intestato a il manifesto, via Trimestrale: Marinetti e il futurismo terno di un angusto universo fami- Tomacelli 146, 00186 Roma L. 45.000 L. 18.000 liare". Ora, nonostante l'omogenei- (indicare con precisione la cau- A chi sottoscrive tà linguistica e stilistica, Acutis non WANDA DE NUNZIO sale del versamento e nome e in- un abbonamento manca di osservare le profonde di- Matilde Serao giornalista dirizzo del destinatario annuale entro il 15 L. 25.000 vergenze strutturali che caratterizza- dell'abbonamento). Versamen- dicembre in no le due trame: la prima, per così ENZO FURIOZZI to sul conto corrente postale n. omaggio anche il dire, storica; la seconda, come già Quali riforme istituzionali? 708016, intestato come sopra. volume «Un toc- aveva notato Ramon Menéndez Pi- L. 15.000 Assegno non trasferibile invia- co di classico», dal, romanzesca. Ma, mentre l'illu- 'ti to all'indirizzo del manifesto. edito da Sellerio. ANTONIO MOSCATO stre studioso spagnolo attribuiva la Intellettuali e potere in URSS differenza all'opera di due diversi (1917-1956) giullari operanti in tempi successivi, L. 20.000 Acutis formula l'ipotesi "che chi la- AA.VV. vorò al testo del cantare intorno al Lamennais e noi 1200 sia stato l'inventore della vicen- a cura di Angelo Prontera e Peter (il poema viene tradizionalmente di- deve esser letto come pretesto. Infat- lamenta sui loro corpi esanimi ("Oh da delle sciagurate nozze (delle figlie Byrne viso in tre cantari: c. dell'esilio, c. ti: gli infanti si sentono in realtà ab- cugine, mie cugine, donna Elvira e del Cid), che avrebbe saldato a un L. 18.000 delle nozze e c. dell'oltraggio di Cor- bassati dalla mésalliance con le figlie donna Sol..."): sono presenti perciò corpus di testi orali preesistenti (...), LEON EMERY pes) la carriera dell'eroe può consi- del Cid; vogliono appropriarsi della tutte le funzioni della "sequenza non senza averli accuratamente ela- Dottrine e credenze derarsi conclusa: l'apoteosi è com- loro dote e inoltre portarsi a Car- vendetta" secondo il vecchio codice borati fino a dare al testo intero a cura di Angelo Prontera piuta sia per l'eroe che per la comu- rión il bottino della battaglia. Secon- epico. Ma la "sequenza vendetta" quell'uniformità che lo caratteriz- L. 20.000 nità; Valenza è conquistata "come do il nuovo statuto gli infanti si può venir letta, sempre secondo il za". Chi "inventò" la nuova storia GIUSEPPE A. un bene privato", ma il Cid intende comportano chiaramente come vecchio codice, come un avrebbe riattualizzato un modello ROGGERONE farne dono alla cristianità. Il Canta- "felloni". Possiamo passare alla "sequenza oltraggio" iniziale di una narrativo arcaico che "riposava per Figure e problemi dell'età dei lumi re dell'oltraggio, con "la vittoria defi- "sequenza vendetta" per constatare struttura aperta. Corrobora questa l'appunto sulla nozione di famiglia, nitiva sul bando nemico alle Cortes che anche qui le funzioni identificate lettura, in particolare, il tipo di ol- L. 20.000 di gens. Riducendo il politico alla di Toledo", cioè con il suo lieto fine, da Acutis nel codice più arcaico sono traggio, di natura sessuale subito dal- LICIA SEMERARO sfera del privato, allo spazio della è un'altra storia, non soltanto un'ul- in gran parte presenti, seppure alcu- le donne: gli infanti "vogliono sol- Lo svuotamento del futuro stirpe, individuava la causa di ogni teriore ratifica dell'apoteosi dell'e- ne in forma anomala: gli infanti con- lazzarsi in libertà con loro", poi il Note su Michelstaedter sciagura storica in un evento paren- roe: una storia che, come ha ben vi- cordano di oltraggiare le figlie del denudamento ("ed ecco che le spo- tale, in una contesa familiare dove L. 15.000 sto Acutis, assume connotazioni so- Cid. Le vittime vengono adeguata- gliano..."), gli strumenti usati: "con gli individui erano impegnati in ROFFREDO MONIZZA spette di faida familiare. mente indebolite: le figlie del Cid, le cinghie sferzanti... con gli speroni complesse e feroci vicende di offese e dopo essersi accomiatate dal padre aguzzi... laceravano carni e camicie Parlano i sette savi Il terzo cantare debutta con una Settemila proverbi scelti, attuali, di vendette", seppure il poema ri- (private della sua protezione), parto- alle loro due donne: / brillante sulle sponda a ben diverse esigenze e rap- chiara e reiterata dimostrazione del- divertenti, di tutti i paesi del la viltà degli infanti, promessi sposi no per Carrión, nonostante i segni tuniche scendeva il sangue a gocce". mondo presenti una nuova tendenza ideolo- premonitori, che verranno, natural- Soprattutto gli speroni, che insan- gica. Ma mi sembra suggestivo pen- delle figlie del Cid: nell'episodio del L. 15.000 leone e nella battaglia contro il re mente, disattesi. L'indebolimento guinano le carni possono venir letti NELLE MIGLIORI LIBRERIE sare che anche nella storia "roman- viene perfezionato con l'allontana- come armi falliche, e il sangue simu- O DIRETTAMENTE DA zesca" delle nozze delle figlie del Cid Bucar. In entrambi i casi gli infanti sembrano trovarsi soli alla corte di mento della scorta e del cugino Félez la lo stupro (che forse anche avviene MILELLA EDITORE con gli infanti di Carrión possano Munoz, mandato avanti con un pre- o è già avvenuto): gli infanti si rifiu- essersi introdotti nell'elaborazione Valenza, tra gli uomini del Cid: così CASELLA POSTALE quando il leone si libera dalla gabbia testo. Le vittime, attraversando i tano di uccidere le vittime con le del poema spunti epici più arcaici, Monti Chiari, si recano nel luogo spade (si tratterebbe di un genere di 160 LECCE oltre ai canti celebrativi: per argo- nella sala del palazzo e così nei pre- parativi della battaglia; sempre soli prescelto per la vendetta (sposta- vendetta che si effettua su vittime • DEI LIBRI DEL MESE!

all'altra. Streghe di campagna e di città Confrontando registri parrocchia- li, cartelle delle tasse e petizioni prò e contro il pastore risulta che "gli di Luisa Accati oppositori del pastore, pur costi- tuendo, dal punto di vista numerico, la minoranza, [detenevano] la stessa PAUL BOYER E STEPHEN NIS SEN- no in forma di spettri ed ingaggiano chiedono l'autonomia da Salem quantità di beni dei suoi sostenitori" BAUM, La città indemoniata. Sa- con le loro vittime furiose battaglie, Town e nel 1672 la ottengono par- (p. 92). I sostenitori del pastore sono lem e le origini sociali di una cac- costringendole a gettarsi per terra in zialmente: esonerati dai tributi eccle- persone rimaste legate alla terra e preda a convulsioni e gravi sofferen- siastici devono nominare un comita- cia alle streghe, Einaudi, Torino che vedono Salem Village come una ze. A queste accuse seguono delle to di cinque uomini che stabilisca le comunità agricola chiusa, mentre gli 1986, ed. orig. 1974, trad. dal- carcerazioni, dei processi, delle con- quote dovute da ogni famiglia per il avversari del pastore sono coloro l'inglese di Elena De Angeli, in- danne capitali. mantenimento del pastore. che si sono arricchiti tenendo i con- trod. di Carlo Ginzburg, pp. La severa giustizia della Court of "Per parecchi anni dopo il 1672 tatti con Salem Town e partecipan- XXVII-254, Lit. 22.000. Oyer and Terminer, malgrado di- Salem Village fu dunque una comu- do all'ascesa economico-sociale della AA.VV. ciannove impiccagioni e oltre cento nità a sé stante, ma priva di istituzio- città. Il contrasto dunque è un con- BANCHE DATI E DIRITTI Esistevano ed esistono ancora li- streghe in carcere, non riesce a porre ni amministrative proprie, e una trasto radicale, che contrappone due DELLA PERSONA bri per bambini di cartone ritagliato fine al fenomeno: accuse e arresti parrocchia a sé stante, priva però di modi di vita. Il gruppo dei fautori del pastore e p. 258, L. 22.000 il gruppo dei principali accusatori nei processi per stregoneria coinci- Erving Polster - Miriam Polster dono. Gli autori ci mostrano come TERAPIA DELLA MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI tale divisione sia anche geografica- mente percepibile. Gli oppositori GESTALT INTEGRATA del pastore vivono e lavorano lungo Profili di teoria e pratica Direzione Generale per gli Affari Generali la strada che porta in città e svolgo- p. XXIV-312, L. 22.000. Amministrativi e del Personale - Divisione Editoria no attività (vasai, medici, falegnami, osti, calzolai ecc.) che portano in contatto con gente diversa e forestie- Paolo Grossi ra. Costoro non vedono in Salem STILE FIORENTINO Town una minaccia bensì un'occa- Gli studi giuridici nella Firenze sione per migliorare la propria posi- italiana (1859-1950) zione. Viceversa la chiesa, per i fau- p. 230, L. 18.000 tori del pastore, rappresenta ben più di un luogo di culto, rappresenta un "contrappeso, al tempo stesso spiri- Paolo Grossi (a cura di) tuale e politico, all'inquietante evo- STORIA SOCIALE LIBRI E luzione che si stava sviluppando con E DIMENSIONE tanta forza poco lontano da loro" (p. GIURIDICA 106). La maggioranza dei sostenitori del pastore era costituita da indivi- Strumenti d'indagine RIVISTE dui di reddito medio, "il loro interes- e ipotesi di lavoro se allo status quo era tale da farli p. VIII-468, L. 35.000 sentire minacciati da qualsiasi cosa D'ITALIA potesse alterarlo, mentre non erano in grado di trarre vantaggio dalle op- Adolfo Maresca portunità commerciali che andava- TEORIA E TECNICA DEL no delineandosi" (p. 107). Delle due DIRITTO DIPLOMATICO fazioni, sebbene la seconda appaia Introduzione alla diplomazia Rassegna di informazione culturale e bi- nella parte apparentemente potente p. 268, L. 24.000 bliografica pubblicata in edizione italia- degli accusatori, era in realtà la fazio- ne più debole, meno ricca, aveva me- na e nelle edizioni francese, inglese, no terre e meno possibilità di legami Cari Schmitt spagnola e tedesca. con Salem Town. CATTOLICESIMO Sul piano generale si sta verifican- ROMANO E FORMA do un cambiamento essenziale nel POLITICA rapporto fra interesse privato e bene La produzione editoriale del nostro pae- pubblico. Rispetto alla morale puri- La visibilità della Chiesa. se in una spaziata rassegna che informa tana il bene comune deve essere pro- Una riflessione scolastica il lettore sui contributi più interessanti tetto dall'interesse individuale e, nel p. 85, L. 7.000 proposti dal libro e dal periodico. corso del Seicento, l'interesse indivi- duale è sentito come un pericoloso nemico dell'interesse comune. Se- Claudia Storti Storchi condo gli autori questo è il cardine (a cura di) della morale puritana, più che un LO STATUTO DI presunto moralismo antiedonistico. BERGAMO DEL 1331 La prima metà del libro ci dà un p. XXI-280, L. 35.000. quadro di insieme estremamente suggestivo, mostra un paese delle Direzione e Redazione: Via del Collegio Romano, 27 - Roma - Tel. (06) 6723 streghe così da vicino e così nel det- Lorenzo Tartarotti Amministrazione: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato - Piazza Verdi, 10 - Roma - Tel. (06) 8508 taglio come non l'avevamo mai vi- DROGA E PREVENZIONE sto. Senza che la serietà scientifica PRIMARIA venga meno in nessun momento, Prospettive e strategie questo saggio ha il raro dono di esse- re francamente avvincente. Poiché si dell'intervento preventivo che, quando sono aperti, si trasfor- continuano. Soltanto l'intervento una propria chiesa." (p. 47). L'incer- tratta del Massachusetts della fine scolastico mano in altrettante scene teatrali. diretto ed organico dei pastori del to stato giuridico influenza la con- del Seicento, la narrazione degli spo- p. 160, L. 12.000 Aprendo il primo foglio si vede un Massachusetts riesce a porvi fine. È flittualità all'interno del Village e la stamenti dei protagonisti (le lotte bosco, girando il secondo appare decisivo l'intervento di Cotton Ma- scelta e il mantenimento del pastore per la terra, l'andirivieni delle taver- Giuliano Vassalli una casa, tirando apposite linguette ther della First Church of Boston, la inducono la popolazione a dividersi ne, l'ampiezza del territorio coinvol- to) richiama alla memoria infinite DIZIONARIO DI DIRITTO si aprono la porta e le finestre che cui attenzione si appunta contro la in due fazioni. Questo avviene per svelano la tavola, e poi ancora la di- prova spettrale, che egli, con vee- ben tre volte; i pastori Bayley, Bur- sceneggiature su questo argomento e E PROCEDURA PENALE spensa, la stoviglie nei cassetti, in un menza, giudica insufficiente per con- roughs e Lawson, tutti e tre oggetto costituisce un esempio, finalmente p. XI-1111, L. 72.000 crescendo di scoperte e di nuove cu- dannare gli accusati di stregoneria. di accesi contrasti, si dimettono dal- accreditato, di quali erano gli effetti- riosità. Il libro di Boyer e Nissen- Una volta invalidata la prova, il fe- l'incarico. Ai conflitti interni al Vil- vi equilibri e gli effettivi comporta- baum è costruito proprio come uno nomeno si esaurisce. lage si accompagnano forti tensioni menti, al di là delle fantasie letterarie Giuliana Volpi Rosselli di questi libri, pagina dopo pagina I due autori per capire a fondo con Salem Town. e cinematografiche. In questa pro- TENTATIVI DI RIFORMA gli autori ci fanno conoscere il paese l'episodio ricostruiscono la storia Nel 1689 Salem Village ottiene spettiva si può leggere tutta la secon- DEL DIRITTO DEL delle streghe, i boschi e le terre che del paese in quel periodo. Salem Vil- una chiesa autonoma che viene affi- da parte del libro, vivida rappresen- PROCESSO NELLA lo circondano, la strada che conduce lage non è un villaggio (fa bene la data a un quarto pastore, Samuel tazione del conflitto fra due fami- LOMBARDIA TERESIANA in città, le case delle streghe con i traduttrice a lasciare il termine ame- Parris, contemporaneamente due glie: i Putnam e i Porter. I primi loro familiari e i loro vicini. La rico- strettamente legati alla terra e ostili Il nuovo piano di Gabriele Verri ricano), bensì un territorio piuttosto coltivatori del Village sono nomina- struzione è fondata su una ricchissi- vasto, dove le case sono sparse e lon- ti consiglieri municipali di Salem alla città, i secondi proiettati verso i p. X-326, L. 22.000 ma documentazione ed elaborata se- tane fra loro, inizialmente zona delle Town: il processo di autonomia commerci e la produzione per il por- condo i canoni della monografia di fattorie di Salem Town. Quando, in- sembra continuare ed avere nella to di Salem Town. I Putnam, grandi villaggio. torno al 1630, l'immigrazione puri- chiesa un suo punto nodale, e nel orchestratori della caccia alle stre- Nel 1692 a Salem, nel Massachu- tana nel Massachusetts fa prosperare contempo pare non essere in contra- ghe, tentano di fermare una trasfor- setts, alcune ragazzine accusano gra- Salem Town e la rende una città sto con la città. Senonché, la pace è mazione sociale, che li sommergerà vi malesseri, il fenomeno si propaga mercantile sempre più importante, di breve durata. Nel 1691 gli equili- e che farà la fortuna dei Porter. Lun- rapidamente. Le persone colpite as- Salem Village comincia a sentire il bri si sconvolgono e le due istituzio- gi dall'essere ciniche invenzioni le seriscono che i disturbi sono causati peso delle richieste fiscali e del pre- ni del Village, il comitato di cinque accuse sono dettate da intricati senti- dai malefici di alcuni abitanti del dominio amministrativo di Salem uomini e il pastore con la chiesa, si paese e dei dintorni. Costoro appaio- Town. I farmers di Salem Village contrappongono nettamente l'una La domanda trascurata: le accusa- orizzontali della stregoneria. do fra gli abitanti del Village è la trici sono in netta prevalenza donne, La questione aperta: il denaro è il retribuzione da versare al pastore, menti di gelosia, di rivalità e di invi- come sono in netta prevalenza don- grande protagonista di tutto il libro, che risulta in tal modo un personag- il Mulino dia, a cui la rigorosa morale puritana ne le accusate e le condannate. Non filo conduttore delle relazioni tra le gio dipendente dalla comunità. Nel non lascia il benché minimo spazio. è facile spiegare il perché, ma non si persone, strumento di successo ed XVII secolo questa non è certo la Notevoli in particolare i ritratti di può lasciare cadere il problema, co- insuccesso, fonte di odio. Chi ha stu- situazione del parroco e dell'inquisi- Thomas Putnam e di Joseph Put- me se fossero adeguate una volta per diato i processi per stregoneria in tore in terra cattolica. L'insistenza di nam, figli entrambi dello stesso pa- sempre le risposte fino ad ora formu- area cattolica sa che il denaro appa- studiosi come Macfarlane sugli dre, ma di due diverse madri, disere- late, che tutte ruotano intorno alla rentemente non vi svolge parte alcu- aspetti di povertà come elementi che dato il primo in favore del secondo. stessa ipotesi di una particolare de- na. Tutto sembra muoversi sul terre- favoriscono l'accusa di stregoneria Il primo, marito e padre delle princi- bolezza femminile. Solo su questo no morale-religioso, una lotta per trova un suo riscontro, forse, in un pali accusatrici, il secondo, legato da punto sono d'accordo con Itala Vi- spartirsi l'influenza su ciò che è so- diverso atteggiamento verso il dena- amicizia con numerosi accusati e van ("Alfabeta", luglio 1986) che, pe- prannaturale fra inquisitori e stre- ro. Il senso della stregoneria cambia Frederic V. Grunfeld sposato con una Porter. Fra i perso- raltro, insiste troppo sulla contrap- ghe. E evidente che anche nell'area se il sacro è sul libero mercato, alla Profeti senza onore naggi femminili spicca Ann Carr, cattolica il denaro doveva avere un portata di chi ha denaro oppure se è posizione verticale alto-basso, stre- L'intelligenza ebraica suo ruolo, fino ad ora forse sottova- una merce di monopolio. grande accusatrice, moglie di Tho- ghe-persecutori, svalutando eccessi- nella cultura tedesca mas Putnam, figlia di un ricco pro- vamente il principale obbiettivo e il lutato; tuttavia non è la causa del del Novecento prietario e imprenditore, diseredata principale pregio del libro: il quadro conflitto fra fedeli e clero. Invece Tra fin de siècle e anni Trenta, a sua volta, alla morte di lui, dalla ideile complicità e delle relazioni uno dei motivi più gravi di disaccor- • la popolata enciclopedia madre e dai fratelli maschi. Teso ed di una grande civiltà efficace il racconto. dispersa dal nazismo Di questo libro si possono ancora dire almeno tre cose: contiene un di- fetto, non formula una domanda e apre un'importante questione. Il di- Le maschere parlano fetto: la ricchezza del racconto e la Peter Collier complessità del quadro vengono di- di Elisabetta Forni sturbate da generalizzazioni e spiega- Mosaici proustiani zioni di stampo psicanalitico, per un Venezia nella «Recherche» verso superflue, per altro verso su- CLAUDE LÉVI-STRAUSS, La via delle masche- dai capitoli I e III della parte seconda. perficiali e comunque estranee al- re, Einaudi, Torino 1985, ed. orig. 1979, trad. Cosa dunque scopre l'autore sui misteriosi e Città, dell'arte e della l'impianto generale della ricerca. Jo- affascinanti oggetti? Rivelarlo qui sarebbe come memoria, Venezia nel cuore dal francese di Renzo Guidieri, pp. 178, Lit. della «Recherche» come fonte hn Demos, in un articolo a cui gli 15.000. fare il nome dell'assassino recensendo un giallo. ed emblema della concezione autori fanno riferimento e in un li- A maggior ragione sarebbe inopportuno in que- proustiana dell'arte bro uscito successivamente (Enter- Chiunque abbia già goduto della lettura disto caso, in cui le sofferenze e i disorientamenti taining Satan, Witchcraft and the Lo sguardo da lontano, la penultima opera di del lettore — che l'antropologo francese trascina Culture of Early New England, Ox- con sé nel complicato labirinto dei miti, raccon- ford, O.U.P., 1982), porta alle estre- Lévi-Strauss, e ne sia stato — come mi pare me conseguenze questo tipo di anali- inevitabile — affascinato, troverà in questo vo-tati con meticolosa precisione — meritano la si, che si va facendo diffusa. Ad lume precisi e importanti collegamenti con il ricompensa delle interessanti scoperte. Mi limi- Michel Vovelle esempio l'affermazione che Ann libro precedente. Qui il tema si presenta più terò ad osservare che il nodo della comprensione Le metamorfosi va collocato nei processi culturali — di cui miti Carr accusa Rebecca Nurse di stre- circoscritto, trattandosi dell'analisi di maschere della festa goneria perché quest'ultima ha una rituali delle tribù indiane della costa Pacifica e maschere sono espressione letteraria e artistica Provenza/1750-1820 vicenda personale simile alla madre settentrionale, dislocate tra l'Alaska e la Co- — attraverso i quali popoli o tribù, collocati su di Ann e pertanto Ann proiettereb- lumbia Britannica, ma l'autore applica all'ana-un territorio che consente scambi economici, Nell'evoluzione della festa be su di lei il livore, che doveva nu- lisi delle maschere lo stesso metodo strutturalematrimoniali e filosofici, definiscono la propria fra ancien régime e rivoluzione, trire contro la madre che l'aveva di- il sintomo di quel terremoto che lo ha reso celebre nello studio dei miti. Pun-concezione del mondo e i propri criteri di classi- seredata, risulta gratuita. I sensi di nei comportamenti e nelle ficazione materiale e morale della realtà. Tale colpa, le frustrazioni, le proiezioni to dipartenza è la suggestione profonda esercita- mentalità che apre la via ed altri termini psicoanalitici suona- ta su di lui da queste maschere fin dai tempi in sintesi nel caso specifico è stata definita nei ter- all'età moderna no anacronistici. Indubbiamente gli cui, giovane intellettuale a New York, le aveva mini molto convincenti di "ideologia del ra- studi relativi alla stregoneria sono le- potute ammirare all'American Museum of Na- me", per il complesso valorerivestito dal metal- gati ad interessi di tipo psicologico. turai History o — incredibile a dirsi — nei lo presso le tribù di questo a noi remoto angolo Tuttavia, la ricostruzione storica ser- polverosi negozi degli antiquari di quella città.di mondo. Ma la distanza geografica non coin- ve a comprendere come l'impossibi- Il loro straordinario valore dal punto di vista cide necessariamente con la distanza culturale, Francesco Remotti lità di esprimere la gelosia, l'incapa- estetico non può appagare l'interesse dell'antro-come ci insegna la lettura del capitolo II della Antenati cità di far valere le proprie ragioni, pologo, che si interroga sul significato di quei parte seconda. In esso troviamo chiarite sor- abbiamo progressivamente costruito e antagonisti visi così insoliti, a volte con occhi paurosamenteprendenti similitudini tra la tribù dei Kwakiu- quel bagaglio di comportamenti e di Consensi e dissensi concetti che Freud ha analizzato e sporgenti e lingue pendale, altre volte con occhi tl e i nostri progenitori medioevali dell'antica in antropologia culturale codificato. Viceversa i concetti di e bocca profondamente incavati. Come arriva-Francia nell'affrontare, perfino con analoga ambiguità, i problemi della discendenza. Inte- In un dialogo serrato proiezione, senso di colpa ecc., usati re a decifrare il messaggio simbolico di cui tali con i padri fondatori per il passato, non dicono nulla di oggetti si facevano portatori presso i popoli che ressante per l'analisi antropologica, arricchita e i contemporanei, un viaggio più di quello che il racconto di per li avevano prodotti? Lévi-Strauss ci riesce ana- da affascinantiriferimenti ad un ampio e co- alia ricerca dell'identità sé spiega. Il puritanesimo ha prodot- lizzando da un lato i miti che commentano e mune patrimonio di credenze arcaiche, il libro, dell'antropologia to la "proiezione", mentre la spiegano l'origine di quelle maschere e dall'altroper esplicita ammissione del suo autore, non "proiezione" non ha prodotto il pu- applicando l'analisi strutturale anche alle va-volge le spalle alla storia, ma anzi vi porta con ritanesimo, così come padre e figlio riabili plastiche e cromatiche delle maschere l'analisi strutturale il suo contributo di cono- sono in un rapporto intenso, pieno scenza. Interessanti infime irilievi sull'arte (cap. di scambi, ma il figlio non ha parte stesse. Gli undici capitoli che formano la parte prima del libro sono dedicati a questo sottile, XI) e sui meccanismi che regolano, anche a casa Giorgio Brosio alcuna nella nascita del padre. Tutta- Carla Marchese via questi interventi banalizzatoti paziente lavoro; gli stessi temi sono poi ripresi nostra, le trasformazioni degli stili. sono rari, qualche riga sparsa qua e Il potere di spendere là, senza danno per l'economia com- plessiva del libro. Economia e storia della spesa pubblica Y" dall'unificazione ad oggi Collana di Cultura Sociale D. Novara-L. Ronda diretta da Achille Ardigò SCEGLIERE LA PACE Giovanni Bianchi Dalla parte di Marta: La salute Corso di educazione alla pace che noi pensiamo per preadolescenti per una teologia del lavoro pp.272, L. 18.000 a cura di Maurizio Ferrera con illustrazioni di Maurizio Forestieri e Giovanna Zincone pp. 192 - L. 18.000 nella stessa collana: Domanda sanitaria Autori vari e politiche pubbliche in Italia Luigi Sturzo e la tradizione cattolico-popolare Scritti di G. Bianchi, M. Martinazzoli, D. Rosati, G. Tassani, Diego Novelli F. Traniello Luciano Bazzoli Felice Balbo dal marxismo ad "economia umana" MICHELE PELLEGRINO Costantino Cipolla L'uomo della «Camminare insieme» Religione e cultura operaia Introduzione di Achille Ardigò Con una testimonianza di Luigi Ciotti Klaus Held pp. 156 - L. 12.000 Stato interessi e mondi vitali Per una fenomenologia della politica a cura di Antonio Ponsetto EDIZIONI GRUPPO ABELE Morcelliana - Brescia Centro promozione e diffusione: Via dei Mercanti, 6 -10122 Torino - Tel. 011 /518427 IN. 10 Pag-

no le età successive, sino a toccare i Stato territoriale, l'inade guatezza costante emarginazione è il degrado Firenze senza Moore problemi attuali col volume einau- delle sue classi dirigenti ad uscire dal- nel quale Pietro Leopoldo troverà la diano curato da Giorgio Mori, che lo spazio, ormai angusto, delle sue città: "Nella città di Arezzo vi è una di Sergio Bertelli ha suscitato tanto scalpore per un mura trecentesche. Nel caso aretino, grandissima quantità di nobiltà ozio- saggio coraggioso di Franco Camar- studiato da Franchetti Pardo, risulta sa, ignorante, piena di superbia e spi- linghi, già assessore alla cultura e poi evidente come sia stato "l'eccezio- rito di prepotenza: non mancano di VITTORIO FRANCHETTI PAR- interesse storiografico (e restano ai lavori pubblici nelle giunte di sini- nale peso di Firenze a squilibrare il talento, ma sono maligni, dediti alla Arezzo, DO, Laterza, Bari 1986, fuori del computo lavori di storici stra fiorentine e ora assessore alla quadro urbano toscano" col risulta- satira, disunitissimi fra di loro, pieni pp. 197, Lit. 38.000. anglosassoni sulla Firenze rinasci- cultura alla Regione Toscana. Saggio to di una emarginazione non solo di presunzione e sempre pericolosi JEAN CLAUDE WAQUET, La cor- mentale, quali ad es. quelli di Ste- impietoso anche verso le miopie cul- socio-economica, ma anche cultura- negl'impieghi; il secondo ceto parte- ruzione. Morale e potere a Firenze phen e di Humphry Butters, a di- re turali e l'incapacità di "pensare in le ed artistica della città sottomessa. cipa delle medesime qualità (...) i pre- nel XVII e XVIII secolo , Monda- il vero d'un'erudizione abbastanza grande" del suo stesso partito, il Pei. Sono infatti artisti e architetti fio- ti sono numerosi, ma sono ignoran- dori, Milano 1986, ed. orig. stantìa e sorpassata). Dopo tante pagine sul primato co- rentini a lavorare in provincia, soffo- ti, maligni, scandalosi (...) il popolo è 1984, trad. dal francese di Maria La novità sta anche in questo spo- munale e rinascimentale fiorentino, cando un ambiente "che pure aveva dedito all'ozio, all'osteria, ad essere Pia Lunati Figurelli, pp. 260, Lit. starsi d'interessi, dal Rinascimento a queste quattro opere sembrano tutte espresso e continuava ad esprimere clamoroso ed alle risse". Si spiega fa- 18.000. quei "forgotten centuries" (per para- concorrere a dimostrare una cosa: la suoi autonomi ed alti valori". L'età cilmente perché da una città cosi de- GIORGIO SPINI, ANTONIO CA- frasare il fortunato libro di Eric Co- costante incapacità di Firenze a dive- cosimiana (e vasariana) resta una pa- gradata partisse il moto sanfedista Firenze, SALI, Laterza, Bari 1986, chrane sul Seicento toscano) che so- nire "capitale morale" del proprio rentesi. Il risultato di questa lunga e del "Viva Maria". pp. 454, Lit. 30.000. Nonostante questi severi giudizi GIORGIO MORI, Storia d'Italia. del nuovo granduca, nonostante il Le regioni dall'Unità a oggi. La sanfedismo degli aretini, di lì a qual- Toscana, Einaudi, Torino 1986, che decennio Arezzo sarà capace di pp. 1049, tavv. f.t., Lit. 95.000. riemergere dal secolare degrado pun- tando sulla propria posizione geo- L'anno scorso la rivista "Ricerche grafica: "città di passo", posta al cen- storiche" e il Centro Piombinese di tro di una nuova rete viaria, costitui- Studi Storici pubblicavano congiun- ta dal miglioramento dell'asse Firen- tamente un ponderoso volume a più ze-Roma e dalla costruzione della mani su La Toscana nell'età rivolu- strada "dei due mari", collegante Li- zionaria e napoleonica, coordinato vorno con Ancona attraverso la Val- da Ivan Tognarini; a nemmeno un dichiana. Agli inizi dell'Ottocento anno di distanza appaiono adesso lo sviluppo di una ferrovia Firenze- nelle librerie ben quattro opere su Arezzo-Roma, in concorenza col Firenze e la Toscana, mentre è an- progetto Firenze-Siena-Roma diver- nunciata imminente l'uscita del pri- rà decisivo per la crescita della città. mo volume della Storia di Prato, im- Sorgerà anzi una Arezzo 'nuova', ri- postata da Fernand Braudel (seconda spetto all'insediamento medievale, impresa, perché già nel 1980 erano lungo le nuove direttrici viarie, che usciti tre volumi sulla stessa città, corrono adesso in pianura. Il piano editi dalle Edizioni Cassa di Rispar- regolatore del 1929 non farà che con- mi e Depositi di Prato). Insomma, fermare queste tendenze "allo spo- tutto sembra indicare che Firenze e stamento del nuovo centro cittadino la Toscana godano di un rinnovato verso la parte pianeggiante", cosi co- me il "conseguente sfoltimento dal centro antico delle funzioni direzio- nali, commerciali e produttive".

Franchetti Pardo è stato capace di tracciare in modo stringato, ma esauriente/la storia di una città per secoli periferica, nell'ambito dello stato granducale, e che ha saputo in- serirsi al momento giusto al centro di importanti nuove vie di comuni- Collana "Labirinti" a cura dell'Istituto Gramsci E.R. cazione. Lo ha fatto cogliendo prin- cipalmente l'evolversi della storia urbana aretina, tracciando il cammi- Contributi per una filosofia no della sua espansione territoriale, della "società giusta " cosi come richiesto, del resto, dal ca- rattere della collana editoriale. Non Bobbio Bodei Badaloni Veca vi è dubbio che anche l'imminente Santambrogio Tega Zamagni nuova storia di Prato ci darà il ritrat- ETICA E POLITICA to di una città periferica, ma altret- tanto vitale, altrettanto concorren- a cura di Walter Tega ziale con la sua capitale. Affrontando temi cruciali, dalla ragion di stato alla teoria della Ben diverso il caso fiorentino, la giustizia, i saggi raccolti in questo cui particolarità principale sta in un volume forniscono illuminanti fattore di lunga durata (come scrive contributi alla ridefinizione del Giogio Spini): quello dell'egemonia rapporto fra uomo, società e stato. del suo patriziato, unito alla carenza pp. 196 L. 13.000

Georg Hentik von Wright LIBERTA' "y E DETERMINAZIONE Prefazione dell'Autore Biblioteca di Storia Contemporanea all'edizione italiana diretta da Gabriele De Rosa Introduzione di Raffaella Simili Salvo Mastellone Roberto Sani Libertà e determinismo, come intenzioni e richieste, norme e Da De Gasperi a Fanfani: "La Civiltà Cat- regole sociali, sono per von Wright tolica" e gli ambienti clerico-moderati nel le sole "ragioni" dell'azione umana, quelle che ci consentono di entrare secondo dopoguerra (1945-1962) STORIA e di agire nel gioco del mondo. Prefazione di Pietro Scoppola pp. 128 L. 9.500 DELLA DEMOCRAZIA pp. 192, L. 16.000 IN EUROPA Salvatore Veca nella stessa collana: DA MONTESQUIEU A KELSEN QUESTIONI Francesco Malgeri DI GIUSTIZIA La Sinistra cristiana (1937-1945) Efficienza, equità, diritti: attraverso Andrea Riccardi Il "Partito romano" nel secondo dopoguerra (1945-1954) l'analisi di questi concetti chiave = Pagine Vili-442 L. 42.000 = della filosofia politica Gianni La Bella contemporanea, Veca individua i "Lo Spettatore italiano" (1948-1954) fondamenti di una teoria contrattualista della giustizia su cui possa organizzarsi una "società giusta ". pp. 220 L.15.000 Morcelliana - Brescia < Distribuzione PDE in tutta Italia "l'esistenza di grandi figure, di mae- qualità della vita all'espulsione dei le la sinistra hanno saputo (o non stri indiscutibili nell'università per nuovi nuclei familiari dal suo centro saputo) gestire la crescita urbana di di una borghesia capace di soppian- influire nel concreto divenire della storico, dall'inquinamento alla stes- tante città italiane dal dopoguerra ad tarlo. Un patriziato che "aveva reci- città; la facoltà di architettura fioren- sa usura del suo patrimonio artisti- oggi. Risultato finale di questi studi tato al tempo stesso la parte del si- tina era senz'altro un luogo di riu- co). "Il secondo problema è fare ap- su Firenze e la Toscana è che, in gnore tradizionale e quella del bor- nione delle intelligenze più vive, in parire nella discussione locale che realtà, la ricerca di una "toscanità", ghese in ascesa". Si tratta di un ceto quegli anni, sul piano nazionale, di ciò è strettamente legato all'esalta- che in tempi di fermenti regionalisti- — ci fa sapere a sua volta Jean-Clau- quella disciplina, ma i geometri o i zione dei valori tipici e caratteristici ci era stata tanto avvertita dall'intel- de Waquet — che si era da lungo professionisti legati alla nuova im- della città, e quindi è necessario legencija azionista della clandestinità tempo abituato a gestire con disin- prenditoria l'avevano fatta da padro- mantenere una distinzione sostan- e del primo dopoguerra, si sta dimo- voltura gli uffici granducali. Come ni, senza tanto guardare per il sottile ziale, una netta separazione fra la cit- strando sempre più velleitaria, pro- ebbe a scrivere il conte di Riche- né rispetto all'arte, né rispetto alle tà antica e quella moderna, dunque prio per l'assenza di una "capitale court a Francesco Stefano di Lorena, norme dell'urbanistica". Intanto "i non ha rilevanza che nell'area fio- morale" per una regione le cui città che lo aveva inviato a prendere pos- partiti si scontravano nelle arene po- rentina si sia specializzata autono- periferiche conoscono ormai uno sesso del Granducato nel 1737, "qui litiche delle assemblee elettive, ma mamente un'industria avanzata, che sviluppo del tutto indipendente da si ruba dappertutto, nel settore mili- erano lontani dall'influire seriamen- ne fa una delle più importanti sul quello che avrebbe dovuto essere il tare, nel settore civile, nelle finanze; te sul concreto divenire urbano" e piano nazionale; anzi è opportuno loro centro. non si può citare alcuna magistratu- gli intellettuali "producevano nei lo- che la stessa nuova borghesia che si è • ra, alcuna ricevitoria in cui il princi- pe non sia ingannato e il popolo ves- sato. L'ufficio generale, il governato- re della piazza, il provveditore, il mi- nistro, tutti 'mangiano', per servir- mi dei vocaboli del paese, e mangia- no su tutto, sulle cose le più vili, sulla gente la più miserabile...". Incapace di divenire capitale del proprio stato territoriale, Firenze lo divenne, improvvisamente, dell'in- tera Italia, in attesa che Roma — una volta conquistata — riassumesse il suo antico ruolo. Fu un'ennesima occasione mancata. Se il genio del- l'architetto Giuseppe Poggi riuscì a darle un assetto urbano ancor oggi vitale (i viali, piazzale Michelange- O lo), armonicamente distinguendo l'antico nucleo medievale dall'espan- sione moderna e sia pure a caro prez- zo, con la distruzione pressoché to- «D tale delle mura trecentesche, la città cadde ben presto nelle mani di affari- sti e di speculatori che ne sconvolse- ro l'intero assetto urbano, preten- dendo (come afferma l'ignobile epi- Indro Montanelli grafe dettata, ahilui, da Isidoro Del Lungo), di averlo "da secolare squal- Professione verità lore a nuova vita restituito". pp. VI 11-200, con ili. Ancora una volta la classe dirigen- te fiorentina si dimostrò miope, in- Società romana capace di pensare oltre il guadagno immediato; per giunta con un senso e impero tardoantico del "decoro" urbano "datato, stilisti- voi. IV: Tradizione dei classici camente penoso e funzionalmente trasformazioni della cultura irrazionale" (Giorgio Mori). Vien pp. VIII-334, ril. quasi fatto di pensare che questa "Firenze, Atene d'Italia" — titolo del discorso di Luigi Preti all'inaugura- Gaetano Salvemini zione del primo anno accademico tra politica e storia dell'Università fiorentina, nel 1925 a cura di Gaetano Cingari — avesse degli intellettuali incapaci pp. IV-494 di incidere sul tessuto socio-econo- mico della città in cui vivevano e operavano. Più che di un'Atene, in- somma, vien da sospettare che si Donato Menichella trattasse di uno "strapaese", che la Testimonianze e studi sua fosse una "culturina" (per ripren- raccolti dalla Banca d'Italia dere il titolo di un'pamphlet di Ugo- pp. XII-500, ril. lini di alcuni anni fa) e che questo "strapaese" sia ancor oggi duro a scomparire. Anche Garin, dalle pa- Quali mani per la città gine del volume einaudiano, lancia a cura di Federico Pirro un grido d'allarme, parla di pp. Vili-118, con ili. "progressivo impoverimento", di ro spazi separati, ma senza efficace formata sul piano della posizione in- "crisi non risolta", di drammi che rapporto con la città". Quella bor- dustriale sia lontana dall'acquistare stanno maturando con 1 'esaurirsi un'immagine ed un peso reale nella R. Harré R. Lamb L. Mecacci delle attività editoriali (da Bemporad ghesia che Spini diceva assente da Fi- Elie Wiesel vita politica." Il risultato di tutto alla Vallecchi, dalla Sansoni a La renze negli anni post-unitari, si veni- Credere o non credere Psicologia Nuova Italia, mentre la Casa Ol- va formando adesso, nel peggiore dei questo è che Firenze viene sempre Dizionario enciclopedico più ristretta al suo antico nucleo me- schki resiste sul solo campo ristretto modi, nascendo sulla rapina del ter- Il nuovo libro del Premio pp. XII-12010, con ili., ril. delle pubblicazioni "accademiche"). ritorio, sulla rendita fondiaria. dioevale-rinascimentale, oltretutto Crisi, impoverimento, o non piutto- A questo periodo storico, caratte- con un ceto dirigente incapace di ac- Nobel per la Pace 1986 sto qualcosa che ha radici profonde, rizzato dal confuso sviluppo urba- crescerne il patrimonio artistico (il La vita privata caso delle due statue di Henry Moo- pp. 200, L. 18.000 che risale lontano nel tempo, come no, ne sarebbe succeduto un altro, Dall'Impero romano molte pagine di questi libri lasciano basato sullo sfruttamento di quel ri- re, donate dall'artista e dalla città all'anno Mille apertamente intendere? Firenze, in- stretto perimetro urbano "da offrire mai ritirate è emblematico), mentre a cura di Philippe Ariès somma, potrebbe essere meglio rap- senza cultura e senza gusto alle mul- la nuova Firenze viene congiungen- Altre opere di Elie Wiesel e Georges Duby presentata, al di là di tanti compiaci- tinazionali della rapida escursione dosi con Prato (laddove un Moore, pubblicate da La Giuntina: pp. 550, con ili., ril. menti retorici, da "una generale cate- fra il David e la Primavera, fra le non donato, ma acquistato c'è dav- goria del poco: poco bello, poco tombe dei Medici e il Piazzale Mi- vero). La notte, Il testamento di brutto, poco funzionale, poco razio- chelangelo, per l'ultimo sguardo alla Naturalmente il saggio di Camar- un poeta ebreo assassinato, Carlo Pavolini nale, poco coraggioso, poco di tut- Cupola del Brunelleschi, per l'ulti- linghi, così come l'ampio studio di L 'ebreo errante, Il processo to" (Camarlinghi). La vita quotidiana ma istantanea al Ponte Vecchio visto Giorgio Mori, non sono importanti di Shamgorod, Il quinto dall'alto." Per questo nuovo ceto solo per quello che dicono, ma an- a Ostia La ricostruzione che delle vicende figlio, Il Golem. pp. 300, con ili. emergente è necessario convincere che perché — last but not least — ultime fiorentine ci fornisce Franco appaiono come il primo intervento Camarlinghi è davvero impietosa ed politici e opinione pubblica che il turismo è fonte di occupazione e aperto della "destra" del Pei, in un è soprattutto la storia di un fallimen- Editrice La Giuntina La mia professione to culturale. Negli anni dell'imme- molla di sviluppo sociale (nascon- dibattito che certamente trascende la Via Ricasoli 26, Firenze a cura di Corrado Stajano diato dopoguerra e negli anni delle dendo gli alti costi che la città è chia- dimensione locale, per investire i pp. IV-362, ril. giunte lapiriane, a nulla valse mata a pagare, dalla distruzione della modi e il come il Pei e più in genera- SUCCESSI CHI DI STAMPA

Uno dei nostri storici più lucidi e spregiudicati spiega agli Americani (e agii Italiani) le cause Protagonisti e testi della letteratura Il primo, vero romanzo de! "tradimento europeo". italiana raccontati come in un romanzo. sull'ultima guerra, visto da parte repubblichina. Una testimonianza drammatica.

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H "mondo di Camilla " si arricchisce di nuovi personaggi, H nuovo talento della narrativa italiana. cose viste, vizi e virtù colti ai volo Un viaggio appassionante nell'universo e fissati con sguardo lucido della scrittura, dalle radici dell'Occidente e ironico. alle culture più diverse e lontane. Con una ricca documentazione fotografica. ARNOLDO MONDADORI EDITORE. tà che, contro quella contadina, l'apprendistato e la sua durata". E compagnato la fine della sua vita. Santi piemontesi avanzava nella città moderna". Si sa- ancora una volta Quinzio svaluta l'e- Anzi quest'ultima esperienza del rebbe tentati di dire in termini rous- sito, storicamente importante per il Cottolengo è l'unico insegnamento seauiani: don Bosco nasce disinibito suo tempo, dell'impegno sociale di "veramente attuale che oggi possa di- di Achille Erba e la società borghese lo inibisce. In- don Bosco ed enfatizza le premesse, rettamente venirci dai 'santi sociali vece, a pagina 36, sembrerebbe vero di ordine fra ideologico e pastorale, piemontesi' dell'Ottocento". La SERGIO QUINZIO, Domande sul- che, da più parti e in modi diversi, il contrario: "La situazione che ven- volte a eliminare Te occasioni di contemplazione: ecco quello che ri- la Santità. Don Bosco, Cafasso, aspira alla riaggregazione. ne a crearsi negli oratori e poi nei "peccato" contro il trono e l'altare. mane del "sociale" nella santità pie collegi diede di fatto una maggior Cottolengo, Gruppo Abele, Tori- Senonché la paura di una strumen- Nemmeno il povero Cafasso si montese ottocentesca come modello libertà ai ragazzi". Gli è che "don salva dalla demolizione del Quinzio. di vita. Ma la conclusione del libro no 1986, pp. 91, Lit. 10.000. talizzazione dei santi piemontesi in- duce il Quinzio a una svalutazione Bosco faceva senza saperlo cose che Egli aveva "patito rifiuti e umiliazio- ne toglie ancora. I "segni di vera san- così radicale della loro esperienza da in realtà contrastavano con le sue ni da parte delle autorità che talora tità" dei santi piemontesi sono "la Nel panorama della letteratura renderla storicamente incomprensi- premesse"; dove per "premesse" bi- ostacolavano questo suo impegno", precoce e pietosa vecchiaia di don italiana tra religiosa e teologica, Ser- bile e da lasciar trasparire in lui sogna intendere l'ossessione teologi- ma ha avuto il torto di non essersi Bosco", la "sua oscura enigmaticità", gio Quinzio è una voce solitaria in un'immagine del cattolicesimo tal- ca del peccato e, naturalmente, so- fatto promotore dell'abolizione del- "il sentirsi" del Cafasso "una mezza quanto non appartiene a nessuna mente priva di dimensione sociale da prattutto del "peccato innominabi- la pena di morte; anche se con la sua creatura" e "un prete da forca", il scuola, ma ha a sua disposizione un sembrare ispirata, per il suo verso, le". Ora, le premesse rimanevano in- morale probabilista — sbrigativa- considerarsi del Cottolengo "un ca- organo di stampa di larga diffusione. da un'ideologia non scevra di infles- variate, ma erano depotenziate sotto mente giudicata "una specie di non volo di Bra", il "loro modesto baga- Merita dunque attenzione. sioni reazionarie. Significativo, al ri- l'influsso del nuovo ambiente socia- ben risolta via mediana fra l'antica e glio culturale ed intellettuale" inade- Il lavoro che presentiamo è un li- guato ai tempi. Sembra una filza di bretto di circa un centinaio si pagi- paradossi, perché ovviamente non si ne, dedicate ai "cosiddetti santi socia- può proporre come modello di vita li piemontesi" dell'Ottocento. Si cristiana l'arretratezza culturale o la compone di otto brevi capitoli, dei psicologia di un refoulé e via di que- quali fanno parte un'introduzione di A lungo dimenticati sto passo. Evidentemente non si può taglio autobiografico, rievocativa far torto all'intelligenza del Quin- della sua educazione salesiana, e una zio, accusandolo di pensare cose del conclusione sulla santità oggi. Il li- di Franco Bolgiani genere. Quei limiti sono per lui se- bro non vuole essere una galleria di gni di santità in quanto partecipazio- medaglioni storici sul Bosco, sul Ca- Con il termine collettivo "Santi sociali pie- dell'Ottocento, formatisi nel clima della restau- ne alla croce di Cristo, non in quan- fasso e sul Cottolengo, ma un con- montesi" dell'Ottocento si indicano alcune figu- razione, di cultura personale in genere estrema- to modelli di vita. fronto tra la loro esperienza e "la re canonizzate ufficialmente dalla Chiesa (o di mente limitata, politicamente conservatori se Sotto quest'ultimo profilo, "la nostra attuale esperienza di uomini storia delle forme di santità è la sto- che interrogano la loro fede o la loro cui è stato introdotto il processo di canonizza- non addirittura reazionari, tutti legati alla zione) che si sono distinte per iniziative caritati- mentalità del cattolicesimo "integrale" ed ria di una perdita. Non di una perdi- non fede con le domande del loro ta di santità, ma della sua efficacia ve di così vasto raggio da costituire un fatto "antiliberale", tutti appaiono per altro sensibili tempo". storica", perché "il primo insegna- sociale di rilevante e duratura portata. Si tratta all'emergere del problema sociale che contrasse- Sotto questo profilo, va adeguata- mento cne possiamo trarre dalla mente rilevato quanto osserva l'au- innanzi tutto di san Giuseppe Benedetto Cotto- gna in tutta l'Europa il sec. XIX ed annuncia il considerazione della santità di ieri è tore a proposito dell'arretratezza lengo (1786-1842), il fondatore della "Piccola successivo. Trascurati o ignorati dalla storiogra- che ogni tempo ha la sua angustia, e culturale di questi santi, che non an- Casa della Divina Provvidenza", opera di acco- fia liberale, anche dalla cattolico-liberale ed ac- ogni forma storica di spiritualità, di dava al di là di una visione socio-po- glienza per poveri, emarginati di ogni tipo, mi- cademica, solo in epoca recente, nel più vasto santità, il suo anche vistoso limite". litica di ancien regime, in cui cristia- norati fisici e psichici a cui la pubblica assisten- quadro degli studi ai storia del movimento cat- D'altra parte, a suo dire, "neanche la nità e società civile costituivano una za dei tempi non era giunta a provvedere. tolico, sono diventati oggetto di ricerche scienti- grandezza e verità di Cristo sta nel cosa sola, e che dava un supporto di Quindi san Giovanni Bosco (1815-1888), che fiche serie, che in molti casi hanno superato il risultato visibile della sua predica- tipo sacrale all'ordine sociale esisten- affermatosi con l'organizzazione dell'Oratorio livello della letteratura agiografico-edificante, zione e dei suoi miracoli, ma nella te, togliendo spazio, conseguente- per i giovani, andò via via ampliando le sue l'unica che se ne era interessata. sua passione e morte". Ora, lo stori- mente, a ogni considerazione per iniziative a favore della gioventù operaia, svi- L'opera di maggior impegno scientifico è co del cristianesimo non ha difficol- quelli che ai nostri occhi sono i pro- tà a riconoscere nella soteriologia, luppando altresì una vasta campagna pubblici- costituita senza dubbio dai tre volumi sino ad blemi sociali. L'analisi, storicamente cioè nella dottrina della salvezza me- stica di carattere popolare e fondando la corretta e facilmente condivisibile, ora pubblicati di Pietro Stella (Don Bosco nel- diante la croce, l'elemento fonda- "Società dei preti di san Francesco di Sales" o viene conclusa con un giudizio la storia della religiosità cattolica, Roma, LAS, mentale, accanto all'escatologia, del- espresso in termini così netti da co- Salesiani presto diffusisi in terre di missione) 19722-1980: il quarto volume sulla diffusione l'annuncio evangelico. Ma, in una stituire una sorta di perimetrazione insieme alle "Figlie di Maria Ausiliatrice" ed ai dei salesiani nel mondo è in preparazione): va- prospettiva storica corretta, la sote- tra la nostra e la loro mentalità: "Coooperatori laici salesiani". Piuttosto impro- sta ricerca monografica, preceduta e accompa- riologia implica anche la dottrina "Dobbiamo prendere atto che i santi priamente viene annoverato fra i "santi sociali" gnata da ampie inchieste sulle tradizioni giu- dell'agape per tutti gli uomini, per- canonizzati, i quali hanno dato, in anche san Giuseppe Cafasso (1811-1860) che fu snaturalistica, gallicana, giansenista in Pie- ché tutti redenti dalla croce. Gli Piemonte, e in Italia, il loro nome sacerdote tutto ai confessionale e maestro di mo- monte, nonché da ricerche sul cattolicesimo tan- "antichi valori", in quanto valori, di alla Santità dell'Ottocento apparten- rale benignistica, ma attraverso il confessionale to del secondo Seicento quando del tardo Otto- cui si facevano promotori i santi so- gono all'ambito di una concezione e la direzione spiritua le consigliere ascoltato di cento. Sul Cottolengo si può vedere ora la seria ciali piemontesi non erano soltanto del mondo oggi crollata, e tanto lon- altri "preti sociali", innanzi tutto di don Bosco. tesi di una allieva di Guido Quazza, Giovanna quelli dell'unione fra il trono e l'alta- tana da noi da sembrarci inconcepi- re, ma soprattutto quelli dell'agape Più sociali in senso proprio risultano altri perso- Bergoglio (L'opera assistenziale e sociale di bile che potesse apparire, a coloro verso uomini colpiti da tre forme di naggi, quali il p. Marcantonio Durando (1801- Bra, che con la canonizzazione sono stati San Giuseppe Benedetto Cottolengo, emarginazione umana. La liturgia, 1880) fondatore di varie Case di Misericordia proposti come i maggiori testimoni Cassa di Risparmio 1986). Buona la raccolta di cui pure allude di sfuggita il Quin- ed altre associa zioni caritative; Francesco Faà cristiani del secolo, come l'unica studi sul Faa di Bruno (Francesco Faà di Bru- zio, ne è una conferma: basta, per possibile, come assolutamente evi- di Bruno (1825-1888) che ancora da laico, scien- no. Miscellanea, Torino, Bottega d'Erasmo questo, leggere le letture del brevia- dente". ziato e militare, e poi fattosi sacerdote, pose 1977; inoltre P. Palazzini, Fr. F. di Bruno rio dei tre santi, in particolare quella In realtà il primo a non essere con- mano a varie iniziative, quali ['"Opera di San- Scienziato e prete, Roma 1980, 2 volumi). La di don Bosco. In tal senso la loro vito da questo giudizio così drastico ta Zita" a favore delle donne di servizio disoccu- figura del Cafasso non è stata ancora oggetto di esperienza può essere un modello di è proprio il Quinzio. Egli carica vo- pate, ed altre fondazioni a favore ad esempio una ricerca scientifica adeguata: molto su di lui vita cristiana per quei credenti che, lutamente i toni solo per esorcizzare delle ragazze madri; Leonardo Murialdo (1828- si trova per altro nell'opera di P. Stella. Sul con metodo induttivo e in un rap- un pericolo: la strumentalizzazione 1900) fondatore di Unioni operaie cattoliche, Durando la monografia di L. Chierotti, P. porto nuovo tra chiesa e società pri- di questi santi come modelli di vita patrocinatore di un primo "Segretariato del po- Marcantonio Durando, Sarzana 1971. Sul Mu- vo di ogni aspirazione integralista, cristiana, funzionali al disegno di re- polo " e di un "Circolo popolare di studi sociali ", rialdo un'opera voluminosa e poco critica (an- ricercano i segni dei tempi per sco- staurazione di papa Vojtyla. Qual- nonché pubblicista democratico-cristiano; infi- che se ricca di documenti) di A. Castellani (Ro- prire sempre nuove forme di emargi- che pagina prima, infatti, a proposi- nazione umana. E questo non per ne Giuseppe Allamano (1851-1926), nipote del ma, Tipografia Pio X, 2 volumi). Sull'Allama- to dei "confini storici della società "aperturismo teologico", né per dis- Cafasso, ultimo in certo senso della serie dei no, ricca ai dati, anche se disorganica, la biogra- nella quale agirono i santi sociali pie- soluzione degli "ardui contenuti del- maggiori, fondatore dei Missionari e delle Mis- montesi", il Quinzio nega lo iato esi- fìa di I. Tubaldo (Torino, Edizioni Missioni la fede" in un "generico umanesimo" stente tra loro e la nostra società, sionarie della Consolata. Consolata, 1982-83, 2 volumi). e nemmeno per desiderio "di una constatando che proprio l'assenza di Uomini in genere nati nei primi decenni • modernità un po' d'accatto", ma tale iato costituisce il punto di forza perché separare la croce dall'agape del progetto, concepito da Giovanni equivale a ridurre le chiese cristiane Paolo II per il terzo millennio, di a un'immensa setta di esicasti che un'Europa unificata dalla fede come s'illudono di raggiungere la perfezio- nel medio evo. "Se consideriamo guardo, il caso di don Bosco, cui Ser- le: "piuttosto, tutto sembra indicare la nuova società" — era pure perve- ne contemplando il loro ombelico e questo — conclude il Quinzio — ci gio Quinzio dedica la maggior parte che era in qualche modo cambiato, e nuto a "considerare lecita l'evasione invocando il nome di Gesù. accorgiamo di essere quasi inavverti- delle sue pagine. A dire il vero l'asse del cambiamento aveva risentito an- dal carcere, purché non comportasse tamente ritornati a, o di non esserci interpretativo con il quale presenta che chi lo temeva, il clima sociale il ricorso a mezzi illeciti, e riceveva mai veramente allontanati da un un don Bosco quasi esclusivamente circostante". confidenze in proposito". mondo in cui le fiduciose speranze preoccupato dell'aspetto sessuale del Analoga interpretazione viene da- L'unico che si salva, almeno in nel progresso della modernità spa- peccato nell'educazione dei giovani, ta dell'impegno più specificamente parte, agli occhi di Quinzio, è il Cot- ventano o turbano molti, e si fa ap- non serve a farci capire il vero pro- sociale di don Bosco: "anche in que- tolengo perché "si è rivolto anzitut- pello alle certezze antiche fondate blema, cioè il fenomeno-storico- sto caso, la prassi prevale, per così to a creature all'apparenza incapaci sull'autorità sacra". In tal modo la don-Bosco. Si tratta, del resto, di un dire, sui postulati teorici, teologici di scelte morali e sociali... Per questa restaurazione di papa Vojtyla è la asse interpretativo privo di rigore e della sua azione". Per postulati biso- via il postulato teologico comune al vera chiave di lettura che ci fa capire di coerenza. A pagina 38, ad esem- gna intendere "il trono e l'altare in- suo tempo [l'ossessione del peccato, dall'interno il movente della demoli- pio, egli mostra il Bosco disinibito dissolubilmente uniti", che puniva- n.d.r. ], senza neppure confrontarsi zione dei santi sociali piemontesi, sotto il profilo sessuale per nascita, no i "ribelli" prima con la galera e con esso, viene implicitamente sor- sotto il profilo culturale, secondo in quanto figlio della campagna, di- poi con l'inferno; per prassi, la passato". Ma non è nemmeno questo un'analisi storica — lo ripetiamo — venuto successivamente inibito per preoccupazione di "tutelare gli inte- particolare che lo salva completa- molto corretta. Né, occorre pure l'influsso delle "reticenze in materia ressi materiali dei suoi giovani orato- mente. Ciò che rivaluta veramente il dirlo, si tratta di un pericolo privo di sessuale proprie del linguaggio del riani, concordando con i padroni Cottolengo è il ripiegamento misti- fondamento in un contesto cattolico nuovo ceto borghese, della sensibili- precise condizioni contrattuali per co nella contemplazione che ha ac- Civiltà mediterranea: mietitura del grano. Egitto, V' Dinastia.

Il grano, il pane, la pasta, i prodotti del forno: le radici profonde di una grande vicenda industriale diventata, dopo oltre un secolo di vita, tradizione e cultura alimentare. Barilla, azienda mediterranea, ogqi prima in Europa, ha saputo crescere vicina ai gusti della gente, portando dentro la realtà quotidiana di tutti, sempre e semplicemente la qualità. La tavola di milioni di persone, non solo in Italia, ma in tutta Europa, è ormai l'orizzonte e, insieme, la nuova frontiera, di una grande e moderna azienda alimentare che, per antica esperienza, conosce il sapore del futuro.

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sana Rossanda che attribuisce a Pec- la fine dell'opposizione legale e il sede di ricostruzione storica da An- chioli (autore della breve prefazione) finto accesso dei comunisti alla mag- gelo Ventura secondo il quale fu Intervento il terzo saggio. Già in quell'occasio- gioranza di governo, l'incapacità del- l'Autonomia — e solo essa — la radi- ne notavo appunto che se si guarda- la classe dirigente di affrontare i nuo- ce fondamentale della lotta armata no le statistiche del triennio 1976- vi problemi scaturiti dalla crisi eco- sia l'incidenza parziale e non deter- Un silenzio politico 1979 si scopre agevolmente che la nomica e sociale dei primi anni set- minante delle infiltrazioni dei servi- maggior parte degli attentati terrori- tanta. zi nell'universo terroristico. stici (anche se non dei più gravi in Questo non esclude, ovviamente, Gli uni e le altre spingono piutto- di Nicola Tranfaglia termini di vite umane distrutte) si che i servizi segreti non solo italiani sto ad approfondire la ricerca, da deve far risalire non alle Brigate Ros- rimestarono nel torbido che si era una parte, su quello che davvero ac- se o a Prima Linea ma a una miriade creato, utilizzarono uomini e mo- cade nel periodo che precede l'inizio Il silenzio quasi assoluto con il ste conclusioni bisogna accantonare di piccoli gruppi o addirittura di in- menti della lotta armata per conse- della lotta armata, dall'altra sui fatto- quale è stata accolta la Storia del par- del tutto un dato assai importante dividui isolati che in quegli anni pra- guire propri obbiettivi limitati, cer- ri sociali e culturali che possono dare tito armato di Giorgio Galli (e che della situazione sociale e politica di ticarono la violenza e si volsero a carono anzi in più di un'occasione di un'adeguata spiegazione di quei tra- l'Indice a ragione ha rotto con l'arti- quegli anni, vale a dire proprio la una contestazione frammentata, per asservire ai propri disegni tutto l'u- gici avvenimenti. Senza dimenticare colo di Migone e il dibattito che ne crisi seguita al '68, all'insuccesso del- nulla coordinata, a volte del tutto niverso terroristico. peraltro la giusta sottolineatura che segue) costituisce, a mio avviso, la sua battaglia per cambiare la socie- artigianale del sistema politico. Per quello che sappiamo fino ad Galli fa nel suo libro, e particolar- un'ennesima riprova di un nodo più tà italiana, alle traumatiche modifi- Se questo è vero — e mi sembra oggi, credo che non abbiamo rag- mente nell'ultimo, denso capitolo volte denunciato anche da chi scrive: cazioni economiche del nostro paese difficile negarlo sulla base dei dati giunto questo ultimo obbiettivo: sia sulle anomalie gravi del nostro siste- in Italia il sistema dell'informazione ma politico: un sistema zoppo, bloc- è quasi del tutto subordinato a quel- cato e dunque di per se stesso tale da lo politico e dei partiti. Tutta la vi- provocare in determinate circostan- cenda della lotta armata, come anche ze fremiti di rivolta che fuoriescono Galli nota un po' fuggevolmente nel dai canali tradizionali e permessi del- suo libro, sta a confermarlo. E le re- Fiducia nella bomba la lotta politica. sponsabilità dei giornali nel non Da questo punto di vista, il lavoro aver favorito, anzi nell'aver potente- di Galli è un contributo importante mente ostacolato il necessario esame di Luigi Bonanate e prezioso per quell'esame di co- di coscienza da parte della classe diri- scienza della classe dirigente e del- gente durante e dopo la crisi degli ANTONIO GAMBINO, Vivere con la bomba, dei movimenti pacifisti ed ecologisti, per giun- l'intera società italiana che non è an- anni settanta sono gravi e innegabili. cora avvenuto e senza il quale i rischi Laterza, Roma-Bari 1986, pp. 332, Lit. gere negli ultimi due capitoli a esporre sistema- Da questo punto di vista, non pos- di riapertura di quel drammatico pe- 26.000. ticamente la sua tesi. Lo fa con chiarezza e so non essere d'accordo su una criti- riodo non possono mai dirsi definiti- coraggio. Dal titolo del penultimo capitolo ca di fondo che Rossana Rossanda vamente fugati. muove alla Storia di Galli: e cioè di Se fosse un libro giornalistico, Vivere con la (Aumentare i rischi) si evince facilmente che — aver appiattito troppo il senso della bomba andrebbe ben al di là di quanto ci si visto che la bomba esiste e non ci si può far nulla stagione di lotte e di confronto poli- aspetta solitamente da uno specialista dell'im- — ebbene, tanto vale che impariamo a "usarla" tico e culturale che si consuma tra il mediatezza; ma per quel tanto di professorale nel modo migliore: se è inevitabile che la pace 1968 e il 1976 e che non può racchiu- che contiene, sorprende allora la sufficienza con riposi sulla minaccia, almeno che questa sia la dersi tutta negli esiti del terrorismo, cui in esso si trattano temi specialistici e che più terribile possibile e convincente, che i rischi come di fatto proprio i mass media hanno affaticato centinaia di filosofi, politologi connessi all'agire politico internazionale siano hanno cercato di accreditare in que- e teorici della strategia in giro per il mondo. a tutti ben chiari e ne siano dunque terrorizza- sti anni. Ed è anche vero, a mio avvi- E dunque evidente che non siamo di fronte ti! In questo modo sarà davvero possibile so, che il libro di Galli è molto più "vivere con la bomba", la quale finirà conse- un'analisi del sistema di potere do- a un libro facile da giudicare, essendo anzi in • minante in Italia di fronte alla lotta sostanza un libro anfibio — stavo per dire am- guentemente per trasformarsi, per quanto invo- armata che una storia del cosiddetto biguo (per la ragione che chiarirò). Il problema lontariamente (ecco l'ennesima prova dell'ete- partito armato. Storia che necessita che Gambino affronta è quello della sopravvi- rogenesi dei fini!), nel grande moderatore della ancora di una ricerca da fare non venza dell'umanità continuamente spinta — politica internazionale. Gambino svolge il suo bertani editore solo sui documenti giudiziari ma su dal gioco delle superpotenze — sull'orlo dell'a- argomento pacatamente e con realismo, tenen- Via San Salvatore Corte Regia, 4 molte altre fonti: a cominciare dalle bisso nucleare. La soluzione — per anticipare dosi lontano dai parossimi del bellicismo alla 37121 VERONA - Tel. 045/32686 biografie dei protagonisti, da studi subito le conclusioni, dato che il libro è a tesi — dottor Stranamore e collocandosi piuttosto tra i accurati sugli ambienti in cui matu- SILENO SALVAGNIN1 risulta chiara fin dal titolo scelto, che lascia fautori di quello che secondo Raymond Aron rarono le scelte, sulla loro cultura IL TEORICO, L'ARTISTA. ottimisticamente intrawedere come ciò sia pos- era l'unico appiglio rimasto all'umanità — il (intesa in senso antropologico) e così L'ARTIGIANO buon senso. Ma di fronte all'asprezza del tono via. sibile; ma non chiarisce i dubbi su come ciò sia DEL NOVECENTO Pur con questi limiti, tuttavia, la possibile (Gambino non è il primo, e certo non con il quale Gambino demonizza l'azione dei Bontempelli. Terragni. Sironi. Prefazione di Paolo Fossati Storia del partito armato merita — sarà l'ultimo, a riporre — sia pure a malincuore pacifisti (in base all'argomento che l'agitazione che promuovono rischia di scuotere pericolosa- mi pare — l'attenzione degli storici e — la sua fiducia nella capacità pacificatrice del- SANDRO TRAVAGLIA degli scienziati politici perché solle- mente la barca), il dubbio nutrito fin dall'ini- la bomba). Infatti Gambino, a differenza ad GIOCHI CHE CAMBIANO va una serie di interrogativi su esempio di quanto sperava Leo Szilard (uno zio si libera con imbarazzante chiarezza: così Introduzione di Ferdinando Camon "come andarono veramente le cose" degli scienziati che promossero la produzione come già Karl Jaspers — al quale coerentemente che le memorie e la pubblicistica fi- della prima bomba atomica) nel suo famoso Gambino più volte ricorre — egli vede nella CLASSE no ad oggi esistenti non hanno, se Il sociale e l'immaginario n. 1 articolo Come vivere con la bomba e ... so- bomba e nel sistema di minacce contrapposte non in piccola parte, risolto e la cui nuova serie Interventi di: cui dà vita un baluardo nei confronti del tota- mancata soluzione impedisce pro- pravvivere, pubblicato sul "Bulletin of Atomic MANGANO BOSSI CELONA litarismo il quale, se non ci fosse il freno della D'ANDRIA MANGHI MAGNI prio quell'esame di coscienza di tut- Scientists" nel 1960, non ritiene che sia necessa- rio abolire la bomba, per sopravviverle. E que- bomba, dilagherebbe per tutto il mondo. MARCHETTI CASTORIADIS ta la società italiana che è un presup- CHALMERS GUIOTTO posto essenziale per superare non so- sto rende l'impresa ai adattare il mondo alla Quale l'errore? Sperare che da un male possa TUROWSKI SZILAGY SPANO lo la legislazione d'emergenza ma bomba molto più facile rispetto a quella di chi discendere un bene, innanzi tutto; e poi che con anche quella grave lacerazione che la vorrebbe cancellarla e per fare ciò e costretto a la privazione della libertà che la bomba produ- SILVIA MONTEFOSCHI lotta armata, da una parte, l'atteggia- LA COSCIENZA DELL'UOMO cercare di cambiare il mondo. ce sia ancora possibile realizzare una società più mento della classe dirigente, dall'al- E IL DESTINO giusta, libera e che sappia apprezzare quei valori tra, hanno creato nel nostro paese. Ma bisogna anche aggiungere subito che DELL'UNIVERSO Gambino discute con grande conoscenza della che Gambino preferirebbe veder perire piuttosto Fatte queste necessarie precisazio- letteratura mondiale rilevante tutti i principali che sconfitti; e infine che discutere della bomba AVERSA BERTOLETT1 ni, occorre affrontare la tesi centrale CARACCIOLO GAY senza mantenerla nel quadro di riferimento sostenuta da Galli e accettata in gran aspetti della teoria strategica contemporanea G1ANNONI IORIO LORICA parte da Migone nel suo articolo: il (senza rifuggire dalla rilettura clausewitziana) della struttura dei rapporti internazionali fini- MAFFEI MORETTI MUSATTI terrorismo italiano come strumento così come quelli della filosofia politica pacifisti- sce per impedire di smascherare il vero totalita- ROMANO TREVI VITALE adoperato dalla classe dirigente per ca, la teoria e la pratica della dissuasione così rismo della bomba, quello cioè di tenerci tutti — ZOJA trovare una legittimazione in gran come l'evoluzione e, secondo l'autore, i limiti rossi o no sotto iìl suo dominio. LA PSICOLOGIA arte perduta e dunque per una sta- ANALITICA ilizzazione, su basi conservatrici, DI FRONTE ALLE ALTRE del sistema politico e degli equilibri PSICOLOGIE di potere da lungo tempo esistenti. DEL PROFONDO A cura di Luigi Zoja Dico subito che gli indizi portati all'inizio e durante gli anni settanta, acquisiti fino a questo momento — perché, l'ho già detto, il terrorismo da Galli a sostegno della sua tesi mi a quell'atmosfera di ribellione diffu- l'attenzione va portata sulle cause italiano fu fatto, almeno fino al UGO GARZELLI convincono soltanto in parte. Si può sa e profonda che è testimoniata — che condussero a quella situazione, 1979, anche da mille piccoli gruppi IL BEL RACCONTO senz'altro ipotizzare — e dedurre dai prima della lotta armata — dalle mi- sulla "cultura" che ne era alla base non toccati dall'infiltrazione sia per- DEI GIULLARI D'ORSI fatti narrati, dagli spiragli aperti dal- gliaia di manifestazioni e di scontri piuttosto che sugli intrighi dei servi- ché anche nelle Brigate Rosse o in l'indagine giudiziaria — che nelle di piazza che accompagnano tutto il zi segreti o su un supposto piano Prima Linea la logica che prevalse fu riproponiamo maggiori organizzazioni della lotta quindicennio successivo alla fine de- lungimirante di una classe dirigente altra, come è sufficientemente dimo- SILVIO GUARNIERI armata vi furono infiltrazioni dei gli anni sessanta. E bisogna anche abbastanza divisa e scalcinata, più strato dai documenti giudiziari dei STORIA MINORE servizi segreti. E, sulla base di quan- non tenere conto — come mi pare imprevidente che diabolica, incapa- maggiori processi che abbiamo a di- to conosciamo di questi ultimi è leci- faccia Galli nel suo libro, proprio ce di riforme a breve come a lunga sposizione o dalle inchieste che sta AMEDEO SANTOSUOSSO to ritenere che i servizi furono attivi perché la sua prospettiva è quella scadenza. E tra le cause bisogna met- conducendo l'Istituto Cattaneo di FLORIANA COLAO in quegli anni. Ma questi elementi dell'analisi della classe dirigente di tere, pur senza pretesa di compiuta Bologna o chi scrive, insieme con POLITICI E AMNISTIA portano di per sé a sostenere, come fronte al terrorismo — di un fatto sistemazione per ora, il fallimento Diego Novelli, nel seminario ormai Tecniche di rinuncia alla pena fa Galli, che essi furono determinan- assai importante testimoniato dal dell'esperimento riformatore del pluriennale con i detenuti dell'Area per i reati politici dall'Unità a oggi In appendice i testi di legge ti e che la lotta armata fu essenzial- Rapporto sul terrorismo a cura di U. centro-sinistra e la delusione che ne Omogenea alle Nuove di Torino. mente guidata da un piano preveg- Gallieni edito da Rizzoli nel 1981 e seguì, l'errore compiuto dal partito Documenti giudiziari e ricerche Richiedete il nostro catalogo gente dell'ala più conservatrice della accompagnato da tre saggi: di Ferra- comunista di Berlinguer nell'imma- recenti dimostrano in maniera sem- classe dirigente? rotti, di chi scrive e di Andreotti, ginare e attuare la strategia del pre più evidente sia l'inconsistenza A me pare che per arrivare a que- contrariamente a quanto pensa Ros- "compromesso storico" che significò del "teorema Calogero" adottato in bertani editore II gene senza morale di Alberto Oliverio

RICHARD DA WKINS, Il fenotipo Oxford si proponeva di rovesciare l'egoismo può essere drasticamente stesso, Il gene come unità di sele- una concezione dell'evoluzione cen- diverso se se ne dà una lettura dalla zione, Zanichelli, Bologna, 1986, trata sul classico concetto di indivi- parte dell'individuo o dalla parte del ed. orig. 1982, trad. dall'inglese duo e di popolazione — cioè sul sin- gene. Il gene, sosteneva infatti di Riccardo Morpurgo, pp. 380, golo fenotipo o su un insieme di fe- Dawkins nel suo primo saggio, sfrut- Lit. 32.000. notipi — per porre al centro dei mec- ta ogni meccanismo, struttura, fun- canismi evolutivi i geni che zione o comportamento che sia utile "lavorano" per la propria sopravvi- alla sua affermazione, alla sua so- Richard Dawkins, zoologo ed venza secondo leggi diverse da quelle pravvivenza e perpetuazione. Ciò etologo inglese già noto al pubblico che siamo normalmente portati a che secondo i nostri schemi morali italiano per il suo saggio precedente, scorgere nel panorama evoluzioni- può essere considerato egoismo non Il gene egoista, publicato da Zani- stico. Ed in effetti il significato di e talora altro che un utile meccani- chelli nel 1979, sviluppa in questa comportamenti come l'altruismo o smo che consente ai geni, sfruttando sua seconda opera, che ha suscitato notevole scalpore e polemiche nel fenotipi adatti (fisici o comporta- mondo anglosassone, alcuni dei te- mentali) di inserirsi nel gioco evolu- mi che egli ha affrontato sia in pub- zionistico e di sopraffare altri geni, blicazioni tecniche, sia ne II gene sia quelli di altri individui, sia quelli egoista. Nell'introduzione de II feno- che fanno parte del corredo allelico tipo esteso (per fenotipo si intende Economia politica del teatro dello stesso individuo. Ecco quindi l'organismo animale; anche lo stesso come alla luce dell'egoismo del gene lettore di queste righe) Dawkins ri- di Claudio Vicentini possono essere letti in termini "utili" conosce che il suo saggio sull'"egoi- comportamenti apparentemente ne- smo dei geni" aveva volutamente gativi in termini sociali, quali la xe- La società tea- una connotazione pamphlettistica e PAOLA DANIELA GIOVANELLI, so esemplare di un commediografo di ampio nofobia o l'aggressività, la dominan- talora eccessivamente schematica e trale in Italia fra Otto e Novecento: (I e II) successo che cura con assiduità professionale la za o la menzogna. propone una rivisitazione più siste- Lettere ad Alfredo Testoni, (III) Documenti e collocazione e lo sfruttamento economico della Ne II fenotipo esteso Richard matica ed a freddo di temi già tratta- appendice biografica, Bulzoni, Roma 1985-86, propria opera. In questa luce le lettere dei suoi Dawkins considera il "lavoro" dei geni da un ulteriore punto di vista, ti in modo succinto o eccessivamen- pp. complessive 1620, Lit.150.000. corrispondenti, che trattano la sistemazione del- quello che li porta ad esercitare effet- te condizionati dalle polemiche che, le commedie presso le diverse campa gnie, l'asse- ti fenotipici sul corpo di un altro intorno alla metà degli anni Settan- Presso la sede delle collezioni d'arte e di gnazione delle piazze, la cessione dell'esclusiva, ta, ruotavano intorno alla sociobio- animale o addirittura di una popola- documentazione storica della Cassa di Rispar- la riscossione dei diritti, e via dicendo, diventa- logia, soprattutto quella proposta da zione. Prendiamo, ad esempio, il ca- Edward O. Wilson. mio di Bologna sono raccolte le lettere ricevute no un punto di partenza privilegiato per rico- so del cosiddetto "effetto Bruce", de- nel corso di un cinquantennio (dal 1881 al struire dettagliatamente i meccanismi economi- scritto alcuni decenni or sono dal Il tema della selezione naturale e 1931, anno della morte) da Alfredo Testoni, che ci dell'attività teatrale italiana nel momento in biologo di cui porta il nome: una quello dell'adattamento degli orga- è stato uno dei più fortunati commediografi cui il sistema produttivo di tipo 'artigianale' del topolina che si sia accoppiata con un nismi all'ambiente sono al centro maschio ed in cui si sia instaurata di italiani del tempo: non tanto presso la critica, teatro ottocentesco si dissolve, procedendo fati- delle due opere di Dawkins: ne II già una gravidanza può andare in- che ha accompagnato sovente i giudizi positivi cosamente a una nuova definizione dei rapporti gene egoista il brillante etologo di contro ad un aborto se viene a con- con più o meno velate riserve, quanto presso il tra le componenti fondamentali della vita tea- tatto con un altro maschio che pre- pubblico. Basterà ricordare il Cardinale Lam- trale: gli autori, gli attori, i capocomici e i pro- senti delle caratteristiche diverse ri- bertini, uno dei cavalli di battaglia, e fra i più prietari di teatro. spetto al maschio precedente. Que- lucrosi, di Zacconi, che è stato riproposto per Mentre nasce la Società degli autori, di cui ste caratteristiche sono prevalente- mente odorose in quanto maschi di- Guida editori anni e anni come testo di sicuro successo, e poi Marco Praga diventa l'animatore conducendo ripreso in versione cinematografica, e ancora versi producono delle sostanze chi- Novità una battaglia che durerà più di trent'anni per miche diverse (dei feromoni), veri offerto, solo poco tempo fa, come prodotto privo assicurare al commediografo i diritti, non solo messaggeri odorosi in grado di sti- di rischi da Squarzina al pubblico del Teatro di economici, sulla propria opera, e quindi una molare il sistema nervoso della fem- APHRA BEHN Roma. nuova posizione nei confronti delle ditte capo- mina, di provocare delle alterazioni Oroonoko. Lo schiavo reale Le lettere dei corrispondenti di Testoni —- comicali, si impone nel panorama teatrale ita- ormonali che culminano in una sor- pp. 124 L. 13.000 colleghi, capocomici, impresari, attori, critici — liano la figura dell'impresario torinese Re Ric- ta di aborto e, in ultima analisi, di Dalle Indie Occidentali una si presterebbero ovviamente come materiale di cardi, che, acquisiti i diritti su buona parte del renderla disponibile ad un nuovo ac- «scrittrice licenziosa» invia la coppiamento che permetterà al se- prima mano per una ricostruzione in chiave repertorio francese, economicamente il più ap- saga di un mondo incantato, condo maschio di affermare i suoi aneddotica della vita teatrale italiana tra la immerso nel mito e petibile per il richiamo che esercita sul pubblico, geni su quelli del concorrente. Ma fine dell'Ottocento e i primi decenni del nostro nell'innocenza nonché la tutela di alcuni drammaturghi italia- l'effetto Bruce, indica Dawkins, può secolo. Ma sarebbe questa un'utilizzazione facile ni sapientemente scelti (tra cui D'Annunzio, e esser letto in modo diverso: sono in- CHARLES DICKENS e tutto sommato di scarso interesse. La statura appunto Testoni), giunge ad esercitare una sorta fatti i geni — che, ad esempio, codifi- La sostanza dell'ombra artistica ed umana della figura di Testoni non di controllo sul repertorio delle compagnie. cano un determinato feromone — ad è eccezionale, e si tratta inoltre di lettere non estendere il fenotipo all'esterno dei pp. 154 L. 16.000 Lo scontro tra la Società degli autori di Pra- Delitti, passioni, oscuri scritte da lui, ma dai suoi corrispondenti. corpi in cui risiedono, ad "occupare ga e l'impresa di Re Riccardi si trascina per spazi" attraverso modi insoliti di cui risentimenti in una prosa che ci Paola Giovanelli ha scelto una via diversa, anni, coinvolgendo l'intera vita del teatro ita- vengono forniti esempi diversi. svela un Dickens sconosciuto. proponendosi un compito molto più ambizioso. liano e riflettendosi più o meno direttamente Dawkins, che in questa sua opera Testoni, se non è un personaggio eccelso nella tiene conto di obbiezioni e critiche MAURICE KEEN letteratura drammatica, rappresenta però il ca- rivoltegli in occasione del suo prece- La Cavalleria pp. 408 L. 35.000 Armi e guerrieri in un mondo feudale ricco di continue spinte creatrici langelo, ma anche prima e dopo di na. Scegliere un sistema di riferimen- JOSÉ ORTEGA Y GASSET Michelangelo nuovo lui, sulle opere del maestro che sono to che salti in avanti o all'indietro Meditazioni del Chisciotte più vicine alla Sistina. Lo fa Alessan- questo problema può essere un passo pp. 360 L. 30.000 di Adalgisa Lugli dro Conti in un volume che percor- falso nel salire i ponteggi della puli- «Saggi di amore intellettuale» re criticamente le vicende di questa tura. Michelangelo non rispetta alla tecnica pittorica soprattutto nella lettera la tradizione tecnica dell'af- del più grande filosofo e ALESSANDRO CONTI, Michelan- dubbi sulla sua autografia. Nel caso parte più delicata e deperibile dei fresco, ma non è certamente legato saggista spagnolo del nostro gelo e la pittura a fresco. Tecnica e peggiore potrebbe anche venire ri- suoi procedimenti, quella delle om- ai manieristi fiorentini di prima ge- secolo per la prima volta in conservazione della volta della Si- mossa. bre, dei ritocchi a secco, dei ripensa- nerazione, anche se gli esiti di pulitu- edizione integrale in Italia stina , introd. di Toti Scialoja, La L'esempio è paradossale, ma di ca- menti e di tutto ciò che non si incor- ra di questo restauro tenterebbero di Casa Usher, Firenze 1986, pp. si e di problemi risolti ogni volta in pora "naturalmente" nell'intonaco dimostrarlo. L'IMPASSIBILE 176, Lit. 32.000. modo diverso e soprattutto di conti- ancora fresco. Non è il primo caso di intervento NAUFRAGO nua sperimentazione è piena la gran- Il punto focale di un restauro è che pretende di sconvolgere uno Le riviste sperimentali a Del grande Protogene, amico e ri- de esperienza della pittura del passa- certamente, e prima di tutto, il siste- schema storico-critico. E singolare la vale di Apelle, Plinio racconta che to. Intervenire restaurando le opere ma di riferimenti che si decide di sicurezza con cui si pensa di poter Napoli negli anni '60 e '70 dopo aver cercato invano di rendere come se fossero uscite da un manua- adottare. Nel caso di Michelangelo mutare l'immagine ai un pittore e pp. 204 L. 40.000 in un dipinto la bava sulla bocca di le di tecnica ideale e astorica può ave- negli anni della Sistina tra il 1508 e il fare clamorose rivelazioni forse con 14 illustrazioni a colori e 154 in un cane ansimante, spazientito e de- re gli effetti più sconcertanti. E il 1512 il discrimine è molto comples- 1 'arriére-pensée che gli schemi stori- nero luso gettasse la spugna contro il qua- caso della volta della Cappella Sisti- so e Alessandro Conti lo individua co-critici siano soltanto parole. Una dro. Èra il tocco finale che mancava, na di Michelangelo. Scopertane una con grande chiarezza: l'affresco non volta di più si ha il senso di una ma- l'ultima pennellata geniale aiutata metà, è stata subito polemica. Fortu- si nasconde e non si mimetizza più no pesante appoggiata sulle opere e dal caso. Immaginiamo cosa succede- natamente le voci che vanno avanti per essere meno pittura murale e so- del potere che deriva dall'ammini- 80121 Napoli rebbe oggi se la stessa opera fosse da mesi, le varie iniziative e le prese migliare al dipinto su tavola come strarle. Un potere di cui gli studiosi affidata alle cure di un restauratore. di posizione più o meno estempora- era nella tradizione ancora quattro- conoscono bene gli effetti anche al- Via D. Morelli 16/b In assenza di informazioni o di fonti, nee lasciano ora il posto a una rifles- centesca, ma va per strade sue e spe- trove. Basta continuare a chiudere i 081/425309-425713-425404 come quella pliniana, l'aggiunta fina- sione attenta e a un'indagine profon- rimenta modi che solo in seguito sa- le potrebbe suscitare ogni sorta di da sull'affresco negli anni di Miche- ranno codificati dalla maniera italia- s> verità assolute, per l'altro che costi- tuiscono l'asse della civiltà contem- dente saggio, a mio parere troppo poranea". Tra i tentativi di uscire da ardente di zelo "gene-egoistico", questo impasse vi è quello di sostene- propone al lettore un altro esempio re che le cosiddette conoscenze — e di egoismo genico, quello relativo al- teorie — scientifiche sono spesso la presenza di Dna (geni) inutile nel astrazioni, costruite arbitrariamente fenotipo di un individuo o di una ma prive di un'effettiva base nella specie. Questo tema, sollevato anni realta; a questa radicale posizione se or sono da due biologi, Doolittle e ne oppone un'altra, sostenitrice di Sapienza, è stato al centro di discus- un fondamentale valore conoscitivo sioni accese e spiegazioni diverse: ed della scienza. Ma al di là dei termini indubbiamente quella proposta dal- di questa polemica e di una possibile lo stesso Dawkins è degna di consi- via d'uscita che temperi il dogmati- derazione: che, cioè, il Dna inutile smo scientifico con una nozione che "viaggi" di generazione in generazio- riconosca il carattere storico di una ne come un parassita sul Dna utile, conoscenza o teoria scientifica, Il fe- pronto ad esplicare la sua funzione notipo esteso può contribuire a riac- se si presenti una occasione opportu- -fi. cendere il dibattito epistemologico, na, e che alcuni geni ripetuti in mo- sottolineando il carattere astratto e do apparentemente "inutile" si affer- "favolistico" (in senso positivo) di al- mino a spese di altri alleli in una cune spiegazioni scientifiche ed in sorta di lotta in cui il fenotipo è uno particolare di diverse teorie evolu- spettatore ignaro. contratti collettivi di categoria, gli atti per la zionistiche. Il fenotipo esteso ha indubbiamente costituzione della Corporazione dello spettaco- È infatti indubbio che sia i soste- più spessore ed una maggior articola- anche nelle controversie ricorrenti tra attori, lo, e via dicendo — nonché i profili biografici nitori delle teorie neodarwiniane — che pongono il fenotipo e la popola- zione del precedente saggio di capocomici e proprietari di teatro, avviati a ricostruiti dall'autore di tutte le persone men- zione al centro dell'evoluzione — sia Dawkins che si rivolgeva in preva- organizzare la difesa dei propri interessi di cate- zionate nelle lettere. È quasi un dizionario della lenza ad un pubblico di non biologi. quelli che come Dawkins sottolinea- goria raccogliendosi nelle rispettive associazioni vita teatrale italiana tra l'Ottocento e il Nove- Questo saggio, invece, è stato scritto no il "lavoro" e l'egoismo genico, ci e tentando i primi contratti collettivi. Su questo per essere letto dai biologi e per rice- cento, i cui dati sono stati trovati o controllati propongono delle spiegazioni incar- processo di trasformazione dell'apparato teatra- verne reazioni di consenso o dissen- di prima mano dai registri dei comuni e dalle carainate su possibili funzioni e mol- so: ma il suo stile lo rende anche le si innesta la nascita dell'industria cinemato- schedature dei giornali e delle riviste specializ- to meno su meccanismi, spiegazioni comprensibile ad un pubblico di grafica. Il cinema apre, sia pure in un contesto zate dell'epoca. che possono avere spesso uno scolla- non esperti, purché dotati di un cer- diverso, di tipo schiettamente industriale, nuo- Si tratta dunque di un'opera preziosa, desti- mento con la realta o che possono essere spiegazioni "in mancanza di to numero di cognizioni biologiche. ve possibilità di lavoro per gli attori e i comme- nata a diventare strumento di frequente consul- Indubbiamente II fenotipo esteso, meglio" o in attesa di future spiega- diografi, ma sottrae inesorabilmente le sale agli tazione, la cui parte meno importante finiscono pubblicato cinque anni fa nell'edi- spettacoli teatrali, favorendo così la crisi econo- zioni. Con ciò non voglio assoluta- con Tessere, paradossalmente, proprio le lettere mente minimizzare gli sforzi di zione originale, ha sortito il suo sco- mica che investirà il teatro nel corso degli anni da cui muove l'intera ricerca. Un unico appun- Dawkins come quelli ai altri evolu- po, quello di provocare un dibattito Venti, quando il fascismo procederà alla defini- sui meccanismi dell'evoluzione che to, ma all'editore. Che dopo essersi assicurato il zionisti che privilegiano un approc- tiva sistemazione corporativa del settore. ha visto contrapporsi due fronti, non piccolo merito della pubblicazione dell'ope- cio alla biologia in cui il meccanismo quello che fa capo sopratutto a Testoni nella sua attività attraversa tutte ra, la offre al pubblico in tre volumi in labilis- cede spesso il passo alla funzione ed Lewontin, Kamin e Rose e quello queste vicende, e le lettere di affari che anno per sima brossura, condannati al rapido e inelutta- a "scenari" ipotetici o in cui si tenta che fa capo alla scuola sociobiologi- anno riceve costituiscono perciò una linea con- bile scollamento delle pagine che già malamente di "giocare a'anticipo" con teorie ag- ca. Dawkins risponde alle obiezioni tinua di documentazione sulla situazione eco- resistono alla prima lettura. Per un'opera di ganciate a dati talora frammentari. Ma indubbiamente II fenotipo esteso dei suoi antagonisti, ne anticipa di nomica e sociale della vita teatrale. Di qui la consultazione è senz'altro frustrante. può tirare acqua al mulino dei soste- nuove, prospetta problemi e difficol- complessa operazione tentata dalla Giovanelli. tà concettuali possibili: ed il lettore nitori del carattere astratto e "favo- Mentre presenta le lettere in modo filologica- ignaro di queste polemiche, non in- listico" delle teorie scientifiche, an- frequentemente viziate da pregiudizi mente esemplare, con un corredo di note accu- che per la scarsa "falsificabilità" di di tipo ideologico, ne troverà la chia- ratissimo, quale raramente capita di incontrare alcune delle sue proposte. ve di lettura nel saggio dell'etologo nelle pubblicazioni dei documenti teatrali, da Badate bene: Dawkins stesso ne è inglese. questo materiale iniziale sviluppa una rete fit- conscio e si rende conto che accanto Ma, al di là dei temi specifici trat- tissima di dati e informazioni, che vengono a numerosi "dati di fatto" egli propo- tati da Dawkins in questo suo saggio raccolti e sistemati nelle diverse introduzioni ne scenari "possibili". Ma ciò rientra e delle reazioni che il lettore può premesse alle sezioni cronologiche dell'epistola- nel "gioco delle parti" della biologia avere di fronte ad una visione dell'e- rio. Le introduzioni diventano così dei veri e contemporanea: da un lato i teorici voluzione che è "rovesciata" rispetto propri capitoli di una storia economica del tea- o gli studiosi della funzione — che a quella dell'ortodossia darwiniana e maggiormente devono far ricorso a tro italiano tra il 1880 e il 1930. dei sostenitori della nuova sintesi — teorie esplicative — e dall'altro gli tra cui primeggia Ernest Mayr —, Il lettore si trova quindi fra le mani un'ope- empiristi del meccanismo, i biologi questo saggio stimola riflessioni di ra singolare: l'edizione critica delle lettere rice- che manipolano geni o strutture e tipo epistemologico e ripropone vute da Testoni, e una storia economica del forniscono un resoconto, forse più l'annosa discussione sul significato tetro, che utilizza le lettere come linea unitaria parcellare, del modo in cui funziona- delle teorie scientifiche. Un nodo di riferimento. Il tutto integrato da un volume no geni o neuroni. E Dawkins è fon- damentalmente un etologo, che cer- principale della filosofia della scien- di "documenti e appendice biografica" in cui za, dibattuto di recente da Ludovico tamente privilegia il fascino della sono pubblicati integralmente i principali docu- Geymonat e Giulio Giorello, è il va- funzione e meno i meccanismi, più il lore che dobbiamo attribuire alle co- menti della vita economica del teatro italiano "perchè si verifica" e meno il "come noscenze e teorie scientifiche quan- del tempo — la legislazione sui diritti d'autore, si verifica": anche se in questo suo do, come indica Geymonat "ci tro- statuti e regolamenti della Società degli autori, secondo saggio, a differenza de II ge- viamo nella necessita per un lato di ne egoista egli è anche attento al riconoscere che esse non sono delle "come" e non solo ai perché...

con colori a colla e ancora con altri mente abbandonerà nella volta, colore portato a nudo, quando è no- stesse conclusioni generali dell'auto- interventi a ognuno dei quali si dedi- mentre cominciano ad apparire indi- to che era fortissima la sua idea che re. Una corporazione di storici del- musei e lasciare che gradualmente le ca, nel volume, una scrupolosa at- zi di abitudini che poi diventeranno la pittura dovesse tendere il più pos- l'arte spesso troppo lontani dallo chiese di provincia e poi di città sem- tenzione documentaria come lo norma nel Giudizio finale, come la sibile al rilievo e per far questo fosse studio delle tecniche convive con pre più importanti chiudano o ven- smaltino per fare l'azzurro, senza stesura "granita" delle ombre nelle tanto più necessario fare uso costan- una corporazione di restauratori che gano manomesse, per portare i più usare la tecnica più arcaica dell'oltre- figure dei nudi, ombre aggiunte a te del chiaroscuro. sembrano essere molto sicuri della grossi cambiamenti e le più grosse mare dato a secco sul rosso, come secco. Non sono novità rivoluziona- Il risultato del "nuovo" Michelan- "loro" tecnica. La Sistina, forse per censure e incompletezze nei nostri aveva fatto il Ghirlandaio in Santa rie. Sono la consuetudine di un lavo- gelo è un perfetto segno dei tempi. E la prima volta in Italia, ha sollevato schemi di conoscenza. Non a caso Maria Novella in un ciclo di affre- ro sperimentale che continuamente il Michelangelo che l'occhio con- lo sdegno di una terza corporazione Toti Scialoja nella prefazione al vo- schi ben noto a Michelangelo. Lo si rinnova. L'opinione di Alessandro temporaneo assuefatto alle riprodu- (o almeno di una sua parte sensibile), lume mette il restauro della Sistina smaltino rivela nel presente restauro Conti affiora contestualmente all'in- zioni, al fotocolor e al cinema a colo- quella degli artisti. Conti ricorda che in coda, ma solo in ordine di tempo, un comportamento disomogeneo dagine stringente dei documenti, dai ri può aspettarsi di vedere. Quello di fino al primo Novecento un pittore alle grandi distruzioni storiche, pae- nella pulitura e nella saturazione col confronti e dalle osservazioni diret- un rilievo ottenuto solo attraverso il affiancava nel lavoro restauratori e sistiche e ambientali di cui è stato fissativo che si dà in fase finale per te. Di fronte alla stratificazione colore che pertanto il restauratore storici dell'arte. Ognuno dovrebbe a testimone impotente. proteggere la pittura. Così il panneg- estrema il restauro secondo Conti ha deve poter accentuare se non si pone questo punto farsi un esame di co- Il grande affresco della volta ro- gio sulla spalla della Sibilla Delfica semplificato il problema in modo troppe domande. Non so se si potrà scienza. L'insegnamento della pittu- mana, come una pelle a molti strati, prende un tono plumbeo e lo stesso quasi paradossale. Non ha tenuto dire shakespearianamente "All's well ra e delle sue tecniche è quasi scom- aveva una sua "nigredo" tutta speri- avviene del cielo del Diluvio. conto della complessità degli inter- that ends well" per una vicenda che parso dalle Accademie italiane e le mentale, frutto delle letture incro- Altri elementi che rendono estre- venti, dei ripensamenti tecnici, del- ha dato tuttavia come esito involon- conseguenze — oltre che nella pseu- ciate dei suggerimenti di Plinio e di mamente sofisticata la superficie pit- l'innovazione che si faceva strada tario questo importante volume su do-rwdi tanta arte contemporanea, Vitruvio per ritoccare gli affreschi a torica sono il tratteggio in oro, ap- contemporaneamente ad una tradi- Michelangelo e l'affresco, un volu- che è povertà di mano e non scelta secco e per rinforzare le ombre. Un plicato e poi subito velato per non zione che si manteneva. Ha portato me che è comunque un'acquisizione estetica — si vedranno sempre di più oscuramento che vela il risalto im- compromettere con parti troppo lu- via tutto fino ad arrivare al colore della storiografia michelangiolesca. anche nell'intervento sull'antico. mediato del colore e armonizza le centi l'unità ottica della pittura e il puro come se si trattasse di un anne- Ogni lettore si chiederà alla fine se diverse campiture con una tecnica tratteggio ancora al modo umbro rimento del tempo o di restauri sto- questo non poteva e non doveva es- complessa e tutt'altro che univoca: nel modellato delle figure e di molti rici, col risultato di ottenere ex-novo sere lo studio preliminare ad ogni con veri e propri ritocchi a tempera, panneggi, che Michelangelo gradual- un Michelangelo colorista, cioè col intervento e trarrà probabilmente le • Libri di Testo Il caro tempo giovanile di Lidia De Federicis

FRANCESCO ALBERONI, FRAN- (molto accentuatamente in Calvaru- la dei giovani (e dunque di ciò che che Aldo Visalberghi espone come su cui si regge è infatti che oggi l'edu- CO FERRAROTTI, CLAUDIO so) su mentalità e valori, e quindi sui oltrepassa il presente e noto), non premessa a Scuola e cultura di pace, cazione alla pace tenda a coincidere CALVARUSO, I giovani verso il fatti di cultura, secondo il topos della possa far altro che mettere in scena un testo breve e succoso, nato dal con l'educazione pura e semplice e Duemila, appendice a cura di opposizione tra cultura dei giovani e le proprie aspettative sul futuro del lavoro collettivo di molti collabora- che per promuovere una cultura di Dario Rei, Edizioni Gruppo cultura degli adulti. Con le prevedi- mondo. Ha ragione Ferrarotti nel- tori e consulenti (eccone l'elenco pace si debba aggiornare e migliora- bili varietà di giudizi: per Alberoni l'esprimere la sua diffidenza per le Abele/Unesco, Torino 1986, pp. completo: C. Bernardini, N. Carac- re nei contenuti e nei metodi l'intero "il fatto che molte componenti della generalizzazioni concettuali e nel- 120, Lit. 15.000. ciolo, A. Cazzella, M. Corda Costa, ventaglio delle materie d'insegna- cultura giovanile degli anni '60 siano l'augurarsi che siano invece più nu- E. Detti, F. Di Tondo, O. Di Ton- Scuola e cultura di pace. Suggeri- mento (pp. 3-4). entrate ormai nella cultura generale merose le indagini empiriche. do, G. Domenici, F. Giovenale, S. menti per gli insegnanti, a cura di C'è dunque un obbiettivo alto: non provocare reazioni emotive ma Aldo Visalberghi, La Nuova Ita- indirizzare verso una migliore quali- lia, Firenze 1985, pp. 143, Lit. tà dell'istruzione. Vi riconosciamo 10.000. la nostra vecchia e semplice fiducia, AMNESTY INTERNATIONAL, Istruzione senza qualità laica e illuministica, nella bontà del Tortura, Edizioni Gruppo Abe- sapere e nella possibilità d'esistenza le, Torino 1985, pp. 46, Lit. di Santina Mobiglia di una vera comunicazione pedago- 6.000. gica; ritroviamo la ragionevole cer- tezza che le cose si insegnano e che, NORBERTO BOTTANI, La ricreazione è fini- chia ricreativa, quanto piuttosto perché sover- in una cultura, gli atteggiamenti Pare che di giovani si parli molto taci Mulino, Bologna 1986, pp. 224, Lit. chiata da funzioni improprie che l'avrebbero mentali e le scelte di vita non sono da almeno un quarto di secolo. Ma 18.000. chi parla poi davvero dei giovani distolta dai suoi fimi prioritari: si è chiesto così indipendenti dalle conoscenze. Il vo- alla scuola di socializzare gli allievi, di orien- lume è distinto in capitoli, ciascuno contadini e operai, impiegati e ap- Il libro di Bottani (ricercatore, di nazionali- tarli alla vita attiva e alle professioni, di aprirsi dei quali tratta — nella angolazione prendisti, e insomma delle masse po- tà svizzera, presso l'Ocse) ha il pregio di ricon- co istruite — senza storia visibile — a temi di attualità. Insomma una moltiplica- data dal tema pace-guerra — un grup- durre il caso italiano a un quadro generale di che popolano ovunque città e cam- zione di fini a parità di mezzi per farvi fronte. po di materie, offrendo descrizioni pagne? In realtà, continuiamo a de- ampio respiro, documentato da statistiche, rile- dei problemi principali e dello stato vazioni, inchieste, prese di posizione relative ai Fin qui la diagnosi del malessere della scuo- della ricerca, suggerimenti didattici, scrivere quasi soltanto un tipo giova- la attuale appare ampiamnte realistica. Meno nile, che corrisponde allo studente di diversi paesi. Isolati dal contesto politico e dai rapide e ragionate bibliografie. convincenti risultano invece le terapie proposte. ceto medio-borghese delle aree urba- peculiari retaggi della storia nazionale, i mali e Lo stesso orientamento di fondo ne in una zona geograficamente li- le disfunzioni ben note della scuola italiana Rivalutare la qualità dell'istruzione significa, ispira il fascicolo Tortura, curato da mitata (il Nordamerica e l'Europa perdono i connotati dell'anomalia per manife- per l'autore, ristabilire l'indiscusso primato del- Maria Bertinetto e Carlo Ottino, en- trambi insegnanti di scuola seconda- nord-occidentale). Continuiamo in- starsi come sintomi di una crisi profonda di la funzione conoscitiva, intesa come trasmissio- ria superiore, e da Massimo Novari- consapevolmente a riferirci, esten- portata sovranazionale, comune a tutte le socie- ne di saperi formali. Nulla da obiettare sul va- dendone le caratteristiche, ai com- lore formativo dello studio disinteressato, ma no, del coordinamento nazionale tà sviluppate. Ciò conferisce maggior spessore al scuola di Amnesty International. È portamenti spettacolari di quei grup- come isolarlo, in un'oasi scolastica perfettamen- quadro senza renderlo più confortante. un manualetto esemplare, pensato pi, ristretti in confronto al resto del te separata, dalle dimensioni affettiva, etica e mondo e spesso composti appunto Concentrando la sua attenzione sulla scuola per studenti del triennio ma utilizza- civile che permettono di apprezzarlo? Su questo di studenti, che hanno dato vita ai dell'obbligo che è stata il cuore delle innovazio- bile anche in altre situazioni di ap- fenomeni della contestazione, della ni, l'autore mostra, cifre e dati alla mano, come piano la lama riduzionistica di Bottani sembra prendimento. Presenta un percorso controcultura o delle sottoculture. la sua crescita non abbia realizzato le finalità tagliare troppo corto, mentre quando egli si rife- articolato in una breve introduzio- ne, per definire l'argomento, e in sei Spostare invece lo sguardo e prospet- istitutive, quelle cioè di compensare le disegua- risce alle dispersioni o allo scarso rigore indotti unità di lavoro: ciascuna contiene te- tarsi gli aspetti complessivi dell'inte- glianze sociali fornendo a tutti pari opportunità dalla debole sintassi dei codici linguistici e mo- ra realtà giovanile è l'idea-guida delle sti e dati, documenti e testimonian- formative: l'estensione quantitativa del servizio delli scientifici proposti, il problema si fa più ricerche che l'Unesco ha organizza- ze, temi di discussione e indicazioni scolastico non sembra aver alterato nessuna del- serio ma travalica le mura scolastiche: investe to nell'ultimo decennio in territori e bibliografiche. Il percorso va dai pre- gli statuti epistemologici delle scienze stesse oggi, paesi disparati, dalla Svezia alla Polo- le correlazioni consuete tra marchio di prove- cedenti storici a oggi, dagli aspetti nia al Sud-Est asiatico. nienza socio-culturale e destini scolastici degli e l'industria culturale. per dir cosi tecnici a quelli psicologi- Alcune conclusioni, già pubblica- studenti. In tutti i paesi gli adolescenti che ab- Quando poi in conclusione si arriva a ipo- ci, dalle teorie (sulla presunta utilità te con il titolo La jeunesse dans les bandonano precocemente la scuola appartengo- tizzare l'abolizione dell'obbligo scolastico, vista della tortura) all'informazione (sui années SO (Parigi 1981), sono ora pre- no, nella stragrande maggioranza, ai ceti popo- la sua inefficienza, pare che l'accettazione dei diritti umani e sulle leggi); nell'insie- me prevede un tempo di attuazione sentate in Italia dal Gruppo Abele: lari; i figli di operai iscritti alle università sono vincoli politico-economici oggi imposti alla spe- non inferiore ai tre mesi, nel quadro comprendono il rapporto di sintesi sempre una quota infima della relativa fascia sa pubblica assurga a unico, pragmatico criterio di materie già esistenti, come la sto- discusso durante la ventunesima ses- d'età; l'analfabetismo non è debellato neanche orientativo sul futuro dell'istituzione. Se, come sione della conferenza generale del- ria e l'educazione civica, ma — se si fra le popolazioni scolarizzate. afferma l'autore stesso, non è dato intravedere l'Unesco e i commenti finali, opera può — con un'apertura interdiscipli- di due sociologi, Alberoni e Ferra- Travolta dalla crescita quantitativa la scuo- alternative alla scuola in quanto garante della nare. Questo fascicolo è uno dei pri- rotti, che hanno entrambi prescelto la avrebbe perso di vista la qualità dell'istruzio- "democratizzazione dell'accesso alla conoscen- mi pubblicati in vista di un più am- (ciascuno a suo modo) l'osservazio- ne, non tanto — come la facile suggestione za", allora la sfida aperta resta quella di coniu- pio progetto di educazione alla pace, ne del quotidiano e del vissuto. Il adombrata dal titolo potrebbe far supporre — gare la qualità dell'istruzione con la scuola di ideato dal Centro di studi e documen- tazione Domenico Sereno Regis di To- volume e completato da due ulterio- per essersi abbandonata a una spensierata anar- massa, senza scorciatoie. ri contributi che riguardano specifi- rino. Anche qui la caratteristica camente l'Italia: Calvaruso, coglien- principale consiste nell'intreccio fra do la provocazione che viene dalla una proposta di istruzione, per stu- devianza, espone le sue tesi sulla con- denti e insegnanti, e un interesse dizione giovanile in rapporto alle educativo, rivolto globalmente ver- tossicodipendenze, e Rei propone so la formazione della personalità ha ridotto la linea divisoria fra giova- Intanto prendiamo atto di un Lariccia, L. Lazotti, A. M. Marenco, un campione significativo, ancne se giovanile. ni e non giovani" (p. 38); per Ferra- aspetto sconcertante in questi saggi: A. M. Molli Arcomano, A. Olive- esiguo, degli interventi con cui circa Altra è la prospettiva di chi consi- rotti "la contraddizione tra giovani e la scuola sembra scomparsa dal qua- rio, L. Ortolani Serafini, M. C. Pibi- un anno fa giornalisti e sociologi ac- dera il sistema scolastico in sé, valu- adulti è strutturale, nasce cioè dall'e- dro istituzionale e dai referenti stori- ri, G. Rossi Doria, N. Siciliani de compagnarono rumorosamente i co- tandone esclusivamente la funziona- sistenza stessa di una condizione gio- ci della condizione giovanile. In un Cumis, E. Tiezzi, e P. Cardoni). An- siddetti ragazzi dell'Ottantacinque e lità, rispetto per esempio all'anda- vanile di marginalità e subordinazio- libro in cui il percorso principale at- ch'esso è un libro sulla formazione, le loro manifestazioni. mento dell'occupazione, come ha ne" (p. 63); per Calvaruso la nozione traversa temi e problemi della for- su un particolare modo di formazio- fatto il sociologo Saverio Avveduto Ma infine, è possibile parlare dav- di marginalità va rovesciata in quella mazione, tutti ragionano ovviamen- ne, e vale la pena di segnalarlo per- in un libro-inchiesta abbastanza sor- vero dei giovani? Dire qualcosa che di centralità perché "i giovani sanno te su scienza e tecnologia, sul posto ché in argomento le proposte con- prendente per le previsioni che for- interpreti la vita addirittura della stare meglio di noi nella complessità di lavoro, su bisogni e frustrazioni, e crete e praticabili sono rare. L'idea mula (7 prossimi 6000 giorni. Forma- gran maggioranza dei giovani nel e questo è più che sufficiente per le- inoltre sulla capacità aggregativa dei della pace è così sovraccarica di sen- zione e occupazione vecchie e nuove, mondo? Analisi e teorie raccolte in gittimarli come risorsa dell'intera partiti e di altre forme politiche, e so e ambiguità che sembra trasferirci Angeli, Milano 1985); oppure rispet- questo volume lasciano tuttavia struttura sociale" (p. 92). spesso sulla famiglia. Al contrario, al subito sul piano delle scelte ideologi- to al rendimento conoscitivo, come l'impressione che non si sfugga alla E probabile che non sia facile arri- sistema educativo sono dedicate due che e politiche, dei valori e dell'etica, Norberto Bottani in un saggio che solita e deprecata parzialità. C'è un vare a risultati di genere diverso (li sbrigative paginette nel rapporto di dei principi generali e generici: nel non nasconde, già dal titolo, l'inten- tentativo di definire la giovinezza ritroviamo, con la stessa vaghezza, sintesi (pp. 23-24), per dichiararne il cuore del dibattito attuale. Effettiva- zione di far discutere (La ricreazione sulla base di fondamenti materiali in un'altra raccolta recente di saggi a fallimento. Eppure siamo in molti a mente il libro presuppone una filo- è finita. Dibattito sulla qualità dell'i- (per esempio: povertà, disoccupazio- cura del Centro salesiano pastorale ritenere che la permanenza a scuola sofia dell'educazione e della pace, struzione, Il Mulino, Bologna 1986). ne, mancato adeguamento tra l'im- giovanile: F. Ferrarotti, G. Bianchi, durante un considerevole numero di una scelta, ma pedagogica più che piego e la formazione ricevuta) e di A. Melucci, C. Calvaruso, C. Buzzi, anni, o nel bene o nel male, o nel ideologica. Va, per esempio, nella di- andar oltre la prospettiva psicologi- F. Garelli, M. Pollo, G. Milanesi, pieno o nel vuoto, non possa co- rezione opposta a quella delle circo- ca, che spesso ha segnato il limite Ipotesi sui giovani, Boria, Roma munque trascorrere senza effetti lari ministeriali, che suggeriscono delle ricerche sui giovani, per 1986). È probabile che ciascuno di profondi. E che, almeno in Italia, la confusamente di considerare il cam- "isolare i termini delle contraddizio- noi, quando parla di giovinezza (una scuola sia non l'unica azienda forma- po tematico dei valori e della vita ni oggettive" (Ferrarotti, p. 51). Però realtà mobile), stenti a spogliarsi del- tiva, ma probabilmente la più im- come una specie di materia alternati- il discorso finisce per tornare a insi- le proprie soggettive esperienze e portante. va per chi abbia rifiutato l'ora di in- stere più o meno accentuatamente immagini; che ciascuno, quando par- È questo uno dei convincimenti segnamento della religione. L'ipotesi • IDEI LIBRI DEL MESE! Libri di Testo Quanta scuola? di Battista Gardoncini

DARIO LARUFFA, ANTONIO fonate raccolte, risultano messe in nuto ])er così dire esplicito del libro. diretta, ma il principio era lo stesso, LEONE, Sabato senza scuola, Eri luce con grande evidenza. E il caso, Ma c'e anche, e non è meno interes- e proprio il coinvolgimento dell'a- Edizioni Rai, Torino 1986, pp. ad esempio, della relazione positiva sante, un contenuto implicito, che scoltatore con mezzi semplici ed im- 128, Lit. 15.000. tra la condizione socioeconomica e nasce dal suo essere un puntuale re- mediati è stato alla base del successo, Bruno Racine l'assenso al sabato senza scuola. Vo- soconto di una iniziativa giornalisti- testimoniato dalle 3500 telefonate gliono i figli a casa — secondo De- ca radiofonica di successo. Ora, è no- raccolte in due giorni. Il governatore Nel settembre del 1984 gli ascolta- moskopea — soprattutto gli abitanti to a tutti che negli attuali assetti del- Tutto bello e tutto facile, dunque? tori del Giornale Radio 1 della Rai di Morea del nord con un livello di reddito la radiotelevisione pubblica italiana Non proprio. Ci sono anche i rischi, furono chiamati a partecipare a un 1711. Un'impresa splendida e referendum telefonico sulla settima- inutile celebra il tramonto del- na corta a scuola. L'iniziativa fu pre- la Serenissima. La nuova gene- ceduta e accompagnata da tutta una razione del romanzo in Francia. serie di interventi giornalistici sul te- ma, che in quei giorni era al centro dell'attenzione generale e di lì a poco « Narrativa » sarebbe anche stato oggetto di una Pagine 140, lire 16.000 proposta di legge di iniziativa parla- mentare. Questa proposta prevede- va tra l'altro che il tempo scolastico perso nella mattinata di sabato fosse Alberto Lecco recuperato nell'arco della settimana, e che contemporaneamente la durata Ester dei miracoli dell'ora di lezione fosse ridotta a cin- quanta minuti effettivi. Un ritorno nel ghetto di Roma. Per due giorni, il 18 e il 19 settem- La rivolta di una donna contro bre, gli ascoltatori ebbero a disposi- la violenza senza tempo degli zione dalle ore 8 del mattino alle 8 di sterminatori. sera cinque linee telefoniche della Rai per dire sì o no al sabato senza scuola. Risposero in 3500, e sulle lo- * Narrativa » ro risposte i giornalisti del Gr 1 Da- Pagine 224, lire 18.000 rio Laruffa e Antonio Leone hanno costruito questo agile volumetto, in- teressante non soltanto per l'argo- mento, tornato un po' nell'ombra Arthur John Arberry dopo le accanite discussioni di quei giorni, ma anche per quello che rive- Introduzione alla la sul mezzo radiofonico e sulle sue mistica dell'Islam grandi e troppo spesso non utilizzate potenzialità. Il sapere antico e multiforme del Ma andiamo con ordine. Delle Sufismo. 3500 telefonate, ben 2.937,1*84% del totale, risultarono a favore del saba- to senza scuola per studenti ed inse- gnanti. Il referendum, però, non si «Dabar» fermava qui. Poiché a chi telefonava Pagine 144, lire 18.000 venivano richiesti anche dati anagra- fici, occupazione e motivi della scel- ta, fu possibile costruire una serie di tabelle che prendevano in considera- Gershom Scholem zione tutti questi elementi, ricavan- do una sorta di identikit dei parteci- Concetti fondamentali panti. Senza entrare nei dettagli — dell'ebraismo che invece il libro fornisce con lode- vole chiarezza espositiva — si può Dio, creazione, rivelazione, tra- dire con gli autori che si trattava in dizione e redenzione nella Cab- maggioranza di donne, impiegate, baia. Un contributo eccezionale. romane, giovani ma non giovanissi- me, sposate con figli in età scolare e con il marito impiegato, desiderose EDIZIONI LAVORO «Radici» di avere il sabato libero perché i tem- Pagine 208, lire 24.000 pi delle famiglie ne avrebbero tratto giovamento. Tra i contrari al sabato libero, invece, la motivazione più comune non riguardava gli impegni Hans Georg Gadamer di lavoro dei genitori, con le conse- tale da rendere credibile l'ipotesi di il giornalismo radiofonico è un pa- primo tra tutti quello di una autoli- guenti difficoltà di gestione dei figli, un week-end di due giorni. rente povero, sacrificato in uomini e mitazione nella scelta degli argo- L'attualità del bello ma le preoccupazioni sulla serietà E su questa ricca base di dati, piut- mezzi a vantaggio della onnipresen- menti che a volte può essere necessa- Studi di estetica ermeneutica degli studi, compromessi da una tosto insolita per un testo che si oc- te Tv. Davanti ai giornali radio della ria per non cadere nella più bieca contrazione dell'orario malamente cupa del mondo della scuola, che si fascia mattutina, ultimi bastioni di demagogia, ma spesso nasce da un mascherata dalle ore ridotte a 50 mi- Attualità dell'opera d'arte. Lo dipanano le successive argomenta- un mezzo prima senza concorrenti, non confessato timore di disturbare nuti. statuto del 'bello' nell'epoca zioni di Laruffa e Leone. La seconda stanno profilandosi proprio in que- i manovratori. Il sabato senza scuola contemporanea. Dei limiti scientifici dell'iniziativa sezione del volume è infatti dedicata sti giorni le armate della televisione era nel settembre del 1984 un tema del Gr 1 Laruffa e Leone son ben al più generale ripensamento in atto del mattino, avida di spettatori e di molto sentito, e il Gr 1 lo ha indub- consci. Per dirne una, la partecipa- sui tempi della scuola, di cui il dibat- pubblicità. biamente affrontato con competen- «Filosofia» zione al referendum era volontaria e tito sulla settimana corta è stato par- Tuttavia, l'esito dello scontro può za e professionalità. Ma su tanti altri Pagine 288, lire 28.500 costosa, almeno per chi chiamava in te non piccola. La terza, l'Italia degli non essere segnato. La sopravviven- problemi importanti dell'Italia di teleselezione, e quindi escludeva a esperti, recupera le interviste radio- za della radio come strumento infor- questi anni non c'è stato nessun refe- priori la grande e variegata categoria foniche che accompagnarono nel mativo autonomo è possibile, a pat- rendum, né del Gr 1 né di altre testa- degli indifferenti. Molto opportuna- 1984 il lancio del referendum, par- to che essa sappia sfruttare le sue ca- te del settore pubblico, mentre le M. Ravera, T. Griffero, mente, dunque, il libro propone un tendo dal deputato democristiano ratteristiche essenziali, che sono l'a- passerelle dei segretari di partito e F. Vercellone, M. Ferraris confronto tra i risultati del referen- Clemente Mastella, primo firmata- gilità, la tempestività, la capacità di dei loro portaborse non ci sono mai dum e una indagine condotta con rio della proposta di legge per il saba- mettere in collegamento più persone mancate. Il pensiero ermeneutico. criteri statistici corretti dalla Demo- to senza scuola, per arrivare ai sinda- contemporaneamente e su un piano Testi e materiali skopea su un campione di 2000 per- cati degli insegnanti. La quarta, Tem- di perfetta parità. Per fare una diret- sone in 146 comuni italiani. I punti pi di scuola, confronta i tempi della ta radiofonica basta un qualsiasi tele- Presentazione di Gianni Vattimo. di contatto non mancano. Ma la per- scuola italiana con quelle estere. La fono, e centinaia di ascoltatori ogni centuale dei favorevoli all'innova- quinta, un'appendice, raccoglie pro- giorno approfittano di questa possi- Il panorama storico dell'ermeneuti- zione cala al 50.4%, contro un 35,1% poste, norme e disegni di legge sul- bilità conversando senza problemi ca. Uno strumento unico. di contrari e un 14,4% di indifferen- 'argomento, lasciando per altro fuo- f: con i conduttori delle trasmissioni «Minima» ti, mentre relazioni importanti ipo- ri — ed è un peccato — le novità di sui più svariati argomenti. Nel caso La rubrica "Libri di testo" è a cura Pagine 320, lire 24.500 tizzate dagli organizzatori del refe- calendario decise all'inizio dell'anno del referendum sul sabato senza rendum, ma non provate dalle tele- di Lidia De Federicis. scolastico in corso. Fin qui il conte- scuola il dialogo non è avvenuto in Distribuzione P.D.E., DIF.ED. (Roma) N ^riNDlCF Pa8- 46

••DEI LIBRI DEL MESE^HI

di consumo. E questo processo de- riprendere qui le argomentazioni il- BORINGHIERI termina secondo la mia tesi la cre- lustrate nel testo. Esse comunque L'Autore risponde scente difficoltà del sistema a pro- portano alla conclusione che gli Stati NOVITÀ' durre plusvalore relativo. Uniti soffrono di una crisi di sotto- Un faticoso e dettagliato sforzo di produzione e non di sovrapprodu- analisi delle attuali contraddizioni e zione (contrariamente al Giappone SIGMUND FREUD Viva il populismo? No! ambiguità all'interno dei processi di che soffre di questo secondo malesse- LETTERE A produzione, distribuzione, scambio re); WILHELM FLIESS di James O'Connor e consumo — per non parlare dei E vero che — come lamenta Pa- 1887-1904 modi in cui le politiche statali condi- squino — nel mio libro ci sono alcu- Vorrei fare qualche breve com- teri individualistici, ha minato la ca- zionano la riproduzione della forza ne esortazioni. Dopotutto, a una Edizione integrale a cura mento in risposta alla recensione di pacità del capitalismo americano di lavoro — ha mostrato il modo in cui persona che ha lavorato sette anni a di J. M. Musson Gianfranco Pasquino al mio libro produrre plusvalore relativo. La le ideologie dell'individualismo (che una ricerca di un certo impegno do- Il movimento psicoanalitico Individualismo e crisi dell'accumula- keynesiana "società dei consumi di io considero contrastanti con la tra- vrebbero essere permesse. Almeno zione ("L'Indice" n. 6, 1986). La tesi massa" insieme al credito al consu- dizionale individualità basata sulla penso. E anche vero che ho afferma- ABRAHAM PAIS del mio libro non è che l'individuali- matore e al debito pubblico hanno proprietà e sul controllo autonomo to che Reagan mescola l'olio e l'ac- 'SOTTILE È smo legittima la lotta di classe per spostato l'allocazione del lavoro so- dei mezzi di produzione) finiscono qua del neo-liberismo e del neocon- IL SIGNORE...' "avere di più". La tesi è invece che la ciale dal settore dei beni destinati a per sovvertire il processo di valoriz- servatorismo (per i motivi illustrati lotta di classe, pur assumendo carat- nuova produzione al settore dei beni zazione del capitale. Non è il caso di LA SCIENZA E LA VITA DI nel testo). Non è vero che per me il ALBERT EINSTEIN populismo a livello locale rappresen- La cultura scientifica ti una soluzione della crisi che attra- versano gli Usa, ma solo nella misu- RUGGERO PIERANTONI ra in cui esso supera se stesso e i movimenti riescono anche ad espri- FORMA FLUENS mere una politica regionale e nazio- IL MOVIMENTO E LA SUA nale, cioè solo se i leaders locali si RAPPRESENTAZIONE rendono conto di essere "tutti sulla NELLA SCIENZA, NELL'ARTE E NELLA TECNICA stessa barca" e creano coalizioni suf- ficientemente forti da esercitare in- Saggi Comitato di redazione fluenza anche sulle corporations Piergiorgio Battaggia, Gian Luigi Beccaria, Riccardo Bellofiore, Giorgio Bert, Eliana Bouchard (segretaria di transnazionali, sulle banche centrali, a cura di redazione), Loris Campetti (redattore capo), Franco Carlini, Cesare Cases, Enrico Caste/nuovo, Anna Chiarloni, Alberto Conte, Lidia De Federicis, Achille Erba, Aldo Fasolo, Franco Ferraresi, Delia Frigessi, sui ministeri economici, sul Fmi, VITTORIO SOMENZI Claudio Gorlier, Adalgisa Lugli, Filippo Maone (direttore responsabile), Diego Marconi, Franco Marenco, ecc. Insomma, il localismo populista ROBERTO CORDESCHI Luigi Mazza, Gian Giacomo Migone (direttore), Cesare Piandola, Dario Puccini, Tullio Regge, Marco Revelli, deve trascendere i suoi interessi par- LA FILOSOFIA DEGLI Fabrizio Rondolino, Gianni Rondo/ino, Franco Rositi, Giuseppe Sergi, Lore Terracini, Gian Luigi Vaccarino, ticolari e realizzare la comunanza AUTOMI Anna Viacava, Dario Voltolini degli interessi provenienti dalle spin- ORIGINI DELL'INTELLIGENZA te popolari e localistiche (una rottu- Iconografia Pubblicità Promozione ARTIFICIALE Progetto grafico Art director Ritratti ra non indifferente nella storia). Solo Agenzia Enrico Maria Tullio Alessio Emanuela Anna in questo caso io ipotizzo che il po- Superuniversale Merli Nadotti Tirella Gòttsche Radaelli Pericoli Crea pulismo a livello locale possa deter- Redazione Sede di Roma minare un cambiamento di grande SIGMUND FREUD Via Romeo Romei 27, 00136 Roma, tel. 06-351243 portata nella direzione di una società COMPENDIO DI TUTTI Via Giolitti 40, 10123 Torino, tel. 011-835809 Editrice veramente umana, una società socia- GLI SCRITTI "L'Indice - Coop. ar.l. " lista. Universale scientifica Infine, devo precisare un equivo- Boringhieri Registrazione Tribunale di Roma ». 369 del 17 ottobre 1984 co: contrariamente a quanto crede di Abbonamento annuale (10 numeri) aver letto Pasquino, nel libro non WOLFGANG WICKLER Italia: Ut. 42.000. Europa: Ut. 70.000. Paesi extraeuropei: Ut. 110.000 - Numeri arretrati: Ut. 7.000 a copia c'è una sola riga nella quale si dica Si consiglia il versamento sul conto corrente postale ». 78826005 intestato a L'Indice dei libri del mese - Via che il neoliberismo-conservatore UTA SEIBT Romeo Romei, 27 - 00136 Roma, oppure l'invio di un assegno allo stesso indirizzo. reaganiano implichi in qualche mo- MASCHILE FEMMINILE Distribuzione in edicola Distribuzione in libreria do soluzioni di stampo corporatista. Saggi scientifici SO.DI.P., di Angelo Patuzzi, C.I.D.S., Via Contessa di Bertinoro 15, Roma, Anzi, io sostengo che il reaganismo Via Furetti 25, 20135 Milano. telefono 06-4271468 rappresenta anche un tentativo di te- MOSES e Preparazione Stampa nere fuori la soluzione corporatista M. EGLÉ LAUFER Photosistem, Via A. Cruto 8/16, 00146 Roma SO.GRA.RO, Via I. Pettinengo 39, 00159 Roma per chi sa quanto tempo. ADOLESCENZA E Grazie per avermi permesso di ri- BREAKDOWN spondere, troppo brevemente, ad EVOLUTIVO una troppo breve recensione del mio libro. Programma di Psicologia

a cura di LUCIANO STEGAGNO PSICOFISIOLOGIA (Mi), pp. 97, Lit. 12.000. — SENDER: L'attesa di Mosen sa, Jaka Book (Mi), trad. dal fran- VOL. 1 INDICATORI Strenne — TABUCCHI: Il filo dell'oriz- Millan, Marietti (Ge), trad. dallo cese di M. Tenderini, pp. 119, Lit. FISIOLOGICI DEL zonte, Feltrinelli (Mi), pp. 107, spagnolo di M. S. Molossi, pp. 99, 15.000. COMPORTAMENTO UMANO Lit. 12.000. Lit. 14.000. Programma di Psicologia economiche — TOZZI: Il podere, Garzanti — VOLTAIRE: Candido, Passigli VI) Saggistica: (Fi), trad. dal francese di R. Fratta- CALVIN S. HALL (Mi), introd. e note di L. Balducci, — CALVI: La vita quotidiana a cura di pp. 140, Lit. 7.000. rolo, pp. 95, Lit. 6.000. della Mafia dal 1950 a oggi, Riz- GARDNER LINDZEY zoli (Mi) Bur, trad. dal francese di TEORIE DELLA Guido Castelnuovo — VASSALLI: L'alcova elettrica, Einaudi (To), pp. 207, Lit. 9.000. F. Gaffa, pref. di L. Sciascia, pp. PERSONALITÀ Ili) Poesia, epica: 308, Lit. 8.500. Seconda edizione Libri usciti nel mese di ottobre riveduta e ampliata — DOUMONT: La civiltà indiana 1986. II) Letterature straniere: — NOVALIS: Inni alla notte. Garzanti (Mi), e noi, Adelphi (Mi), trad. dal fran- Programma di Psicologia Con la collaborazione della li- Canti spirituali, testo tedesco a fronte, trad. in versi cese di A. Pezzali e F. Poli, pp. 161, breria Campus e della libreria — AA.VV.: Narratori giappo- Bompiani (Mi), a di G. Bemporad, introd. di F. Ma- Lit. 10.000. MARTA OLIVETTI Stampatori Universitaria di To- nesi moderni, cura di A. Ricca Suger, introd. di sini, pp. 121, Lit. 9.000. — VICHARD: La congiura con- BELARDINELLI rino. tro Venezia, Novecento (Pa), a c. LA COSTRUZIONE M. T. Orsi, 2 Voli, pp. 750, Lit. — SANDERS (a c. di): L'epopea di 20.000. Gilgames, Adelphi (Mi), trad. dal- di P. Rapisardi, pp. 142, Lit. DELLA REALTÀ I) Narrativa italiana: 12.000. Terza edizione — CONRAD: Il passaggio segre- l'inglese di A. Passi, pp. 183, Lit. — CAVALIERI: La fuga di Tol- ampliata to, Passigli (Fi), trad. dall'inglese 10.000. stoj, Einaudi (To), pp. 87, Lit. di L. Ballerini, pp. 98, Lit. 6.000. ERRATA CORRIGE Programma di Psicologia 12.000. — GADENNE: La balena, Feltri- IV) Fumetti: — DE AMICIS: Amore e ginnasti- nelli (Mi), trad. dal francese di L. Nel n. 9 abbiamo pubblicato ca e altri racconti, Rizzoli (Mi) Guarino, pp. 87, Lit. 9.000. — SCHULZ: È ora di cambiare una recensione di Raffaele Simo- Bur, a cura di G. De Rienzo, pp. Charlie Brown, Milano Libri ne a Roman Jakobson e Krysty- — H. JAMES: La cifra nel tappe- 246, Lit. 8.000. (Mi), trad. dall'inglese di R. Cora- na Pomorska, Dialogues, edito to, Passigli (Fi), trad. dall'inglese no, pp. 121, Lit. 10.000. dal MIT Press, sotto la rubrica — FLAIANO: Lettere a Lilli e al- di L. Formigoni e C. Izzo, pp. 102, "Da tradurre". Si tratta di un er- tri segni, Lettere (Mi), a cura di R. Lit. 10.000. — WOLINSKI: Ti ho reso felice rore perché il libro è stato pub- Archinto, pref. di G. Briganti, pp. cara?, Ed. Glénat Italia (Mi), trad. — MILLER: Plexus, Mondadori blicato tempestivamente dall'edi- 76, Lit. 14.000. dal francese di L. Bernardi, pp. (Mi) Oscar, trad. dall'inglese di H. tore Laterza, nel lontano 1983, 127, Lit. 5.000. con il titolo La magia delle paro- — MENEGHELLO: I piccoli mae- Furst, introd. di V. Mantovani, le. Ce ne scusiamo con i lettori e Mondadori (Mi) Oscar, pp. stri, pp. 494, Lit. 10.000. con l'editore italiano, mentre 269, Lit. 12.000. V) Arte: — PLATH: Johnny Panie e la ringraziamo Cesare Segre per la — L. ROMANO: Le metamorfosi, bibbia dei sogni, Mondadori (Mi) — LEMOINE: Il dadaismo, Jaka sollecita cortesia con cui ha se- Mondadori (Mi) Oscar, introd. di Oscar, trad. dall'inglese di M. L. Book (Mi), trad. dal francese di A. gnalato l'errore. Costa, pp. 119, Lit. 15.000. V. Sereni, pp. 192, Lit. 12.000. Cesa Bianchi, introd. di C. Gor- g-g-m. — SCIASCIA: 1912 + 1, Adelphi lier, pp. 387, Lit 12.000. — NAKOW: L'avanguardia rus- Zanichelli

KENNETH FRAMPTON PATRICK EDLINGER STORIA A. FERRAND, J. F. LEMOINE fotografie DELL'ARCHITETTURA MODERNA nuova collana di Gerard Kosicki seconda edizione, 24 500 lire ARRAMPICARE! rpf Le Ellissi 36 000 lire rYvJr GIOVANNI BUFFA FRA NUMERI E DITA 23 Dal conteggio sulle dita J alla nascita del numero 18 000 lire 3 BRUCE A. BOLT L'INTERNO DELLA TERRA JURGEN NICOLAI Serie di Architettura Come i terremoti ne rivelano FOTOATLANTE la struttura DEGLI UCCELLI D'EUROPA J.J.P. OUD 22 000 lire 48 000 lire a cura di UMBERTO BARBIERI ROV P. MACKAL «SA 20» 13 000 lire ALLA RICERCA G. MIOTTI, A. GOGNA DEGLI ANIMALI MISTERIOSI DAL PIZZO BADILE AL BERNINA LUIGI MORETTI Introduzione alla criptozoologia a cura di SALVATORE SANTUCCIO Le 100 più belle ascensioni 26 000 lire ed escursioni in Val Màsino «SA 21» 13 000 lire e Bregaglia, Disgrazia, Bernina, Engadina Teoria dell'Architettura Moderna 42 000 lire

JOSEF FRANK GORDON ROWLEY PAOLO BONETTI, PAOLO LAZZARIN ARCHITETTURA COME SIMBOLO PIANTE GRASSE DOLOMITI DI ZOLDO a cura di Hermann Czech STEVE PRENTIS Guida illustrata alla storia naturale 61 escursioni fra Pelmo e Civetta BIOTECNOLOGIA 28 000 lire «TAM 9» 14 000 lire e alla coltivazione Una nuova rivoluzione industriale 38 000 lire 26 000 lire PIERO TIRONE Quaderni di Design GRANDI RAID IN SCI A. MITCHELL POLINSKY Nuovi Classici della Scienza Le Alpi Occidentali dall'Argentera MARIO GILARDI UNA INTRODUZIONE ALL'ANALISI all'Oberland RITMI E SIMMETRIE ECONOMICA DEL DIRITTO PHILIP E PHYLIS MORRISON con lo 28 000 lire Strutture algebriche e reticoli 18 000 lire Studio di CHARLES e RAY EAMES modulari dagli arabi al computer POTENZE DI DIECI «QD 14» 15 000 lire ISAAC AS1MOV BREVE STORIA DELLA FISICA NUCLEARE 18 000 lire

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RICHARD DAWKINS JAMES SKONE IL FENOTIPO ESTESO GUIDA ALL'ARRAMPICATA Le dimensioni delle cose MODERNA SU GHIACCIO CLAUDIO MARAZZINI Il gene come unità di selezione nell'universo. Ovvero: che cosa LA RILEGATURA «Guide» 14 000 lire «CB 8» 32 000 lire succede aggiungendo un altro zero ARTIGIANALE E D'ARTE «NCS 3» 26 000 lire 26 000 lire Scuola di montagna

SENECA IL VECCHIO Per l'Università SILVIA METZELTIN BUSCAINI ORATORI E RETORI GEOLOGIA PER ALPINISTI Controversie libro I e libro II E. AMALDI, R. BIZZARRI «Scuota di montagna 1» 18 000 lire ogni volume 19 000 lire G. PIZZELLA FISICA GENERALE H. FUCHS, A. HASENKOPF Elettromagnetismo Relatività IN MONTAGNA CON I BAMBINI Biblioteca Linguistica Ottica «Scuola di montagna 2» 18 000 lire 42 000 lire GIUSEPPE BRINCAT Per l'Università LA LINGUISTICA S. FRANCHETTI, A. RANFAGNI Collana di Nautica PRESTRUTTURALE FISIOLOGIA D. MUGNAI «BL 17» 16 000 lire a cura di R. M. BERNE e M. N. LEVY ELEMENTI Di STRUTTURA SERGIO CREPAZ 98 000 lire DELLA MATERIA TEORIA E PROGETTO JORG SENF 38 000 lire DI IMBARCAZIONI A VELA GUIDA ALLE DIFFICOLTÀ NEIL R. CARLSON 48 000 lire DELLA LINGUA TEDESCA FISIOLOGIA A. GIRELLI, L. MATTEOLI, F. PARISI 10 000 lire DEL COMPORTAMENTO TRATTATO DI CHIMICA INDUSTRIALE E APPLICATA 2 52 000 lire 68 000 lire

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Biblioteca dell'Orsa Il piacere del romanzo storico: Memoria dell'antico nell'arte Einaudi annuncia una nuova, prestigiosa Jean Levi italiana iniziativa: le opere dei grandi autori A cura di Salvatore Settis della modernità in una collana che unisce Il Grande Imperatore il rigore critico e filologico al gusto sicuro e i suoi automi III. Dalla tradizione di volumi destinati ai bibliofili più La Cina di duemila anni fa e il suo primo all'archeologia esigenti. In preparazione le Opere imperatore. La lotta per il potere e la vita Si conclude con il terzo volume l'indagine di Eduardo De Filippo, Samuel Beckett, quotidiana nella pittura d'insieme di una più organica mai tentata sull'esperienza Primo Levi, Lalla Romano. società raffinata e crudele, di inquietante dell'antico nell'arte italiana. «Un'opera attualità. nuovissima e sollecitante » (Vittore «Supercoralli», pp. v-293, L. 24000 Branca, «Corriere della Sera»), pp. xxxvi-539, con 439 illustrazioni fuori testo, L. 85 000 Hermann Broch Giorgio Vasari Le Vite de' più eccellenti Volumi già pubblicati: I sonnambuli 1. L'uso dei classici I. 1888: Pasenow o il romanticismo architetti, pittori et scultori n. I generi e i temi ritrovati II. 1903: Esch o l'anarchia italiani, da Cimabue insino III. 1918: Huguenau o il realismo a' tempi nostri Attraverso le storie parallele Meyer Schapiro di tre personaggi emblematici, Broch nell'edizione per i tipi di Lorenzo Torrentino Firenze 1550 L'arte moderna rappresenta la crisi degli ideali Cézanne, Courbet, Van Gogh, Seurat, ottocenteschi e l'ascesa di una nuova La novità di questo volume è che presenta Pier Paolo Pasolini Picasso, Chagall, Mondrian... Gli scritti borghesia spregiudicata e corruttrice. la prima edizione del 1550, Lettere 1940-1954 «incomparabilmente più pura e artistica» del maestro americano tracciano un profilo Con un saggio di Claudio Magris (nel terzo compiuto dell'arte moderna dal realismo La scoperta della poesia, gli incantesimi volume). (Schlosser) e letterariamente più viva. A cura di Luciano Bellosi e Aldo Rossi. all' astrattismo. Introduzione di Cesare del mondo contadino, la guerra, «Supercoralli», voi. I, pp. 160, L. 15000; voi. Segre. la militanza politica, la «meglio gioventù», II, pp. 190, L. 16000; voi. Ili, pp. 347, Presentazione di Giovanni Previtali. «I millenni», pp. LXiv-1020, con 33 «Biblioteca di storia dell'arte», pp. xxix-300, 10 scandalo di Casarsa, la fuga a Roma. L. 20000 illustrazioni fuori testo, L. 95 000 con 12 tavole a colori fuori testo e 105 Una autobiografia attraverso le lettere, illustrazioni nel testo, L. 50000 che arricchisce in modo decisivo il ritratto dell'uomo e dello scrittore. A cura di Nico Il racconto di Peuw N aldini. Ernst H. Gombrich pp. cxxxii-740, L. 42000 bambina cambogiana Plinio Ideali e idoli tradotto e presentato da Natalia Ginzburg Storia naturale Quali sono i valori da salvare nella storia La tragedia della Cambogia sotto Poi Pot IV. Medicina e farmacologia. Libri 28-32 e nell'arte? Come distinguere gli ideali Robert Musil nella testimonianza di una bambina Dopo i vegetali, in quest'altra sezione dai falsi idoli? Gombrich prende scampata ai massacri. Una Anna Frank Romanzi brevi, novelle e aforismi dell'immensa ricognizione di Plinio sono polemicamente posizione. dei nostri anni racconta una storia vera 11 Tòrless, Tre donne, Pagine postume gli animali a fornire medicamenti alla «Saggi», pp. xni-251, con 10 illustrazioni fuori di incubo e di speranza. pubblicate in vita, e 250 pagine di testi farmacia antica: pesci, uccelli, rettili, testo, L. 26000 «Gli struzzi», pp. xv-355, L. 14000 inediti: racconti, aforismi e «glosse» insetti, proboscidi di elefanti e grasso sui fenomeni dell'attualità e del costume, di leone. Cinquemila ricette portentose, Rolf A. Stein multiforme laboratorio narrativo, inesauribile miniera di conoscenze, riti, filosofico e poetico. Introduzione La civiltà tibetana Primo Levi superstizioni. di Cesare Cases. Traduzioni e note di Umberto Capitani Storia, cultura, religione della civiltà nata pp. XLin-768, L. 42000 I sommersi e i salvati e Ivan Garofalo. Edizione«diretta da G. B. sul « tetto » del mondo. «Un piccolo grande libro, terribilmente Conte con la collaborazione di Giuliano «Saggi», pp. xix-306, L. 36000 bello» (A. Galante Garrone, Ranucci. Testo originale a fronte Mario Rigoni Stern «La Stampa»), Terza edizione, 40000 «I millenni», pp. 645 con 12 tavole a colori Amore di confine copie vendute. fuori testo, L. 85 000 Antonio Faeti La guerra e la pace, gli uomini «Gli struzzi», pp. v-167, L. 10000 In trappola col topo e gli animali, i boschi e le piante: la favola Una lettura di Mickey Mouse vera dell'Altipiano. Ligio alle leggi, amico dei potenti, attento «Supercoralli», pp. 212, L. 18000 Elsa Morante Storia d'Italia. Annali al decoro: ma chi è davvero l'onesto Topolino? La Storia IX. La Chiesa e il potere politico «Saggi», pp. xiv-289, L. 25000 ' Lalla Romano Un successo che si rinnova. Accanto A cura di Giovanni Chittolini e Giovanni Miccoli Romanzo di figure all'edizione in brossura della collana Per la prima volta un quadro completo Armando Petrucci In questo particolarissimo romanzo, «Gli struzzi» (pp. v-665, L. 20000), è ora dei rapporti tra la Chiesa e la società civile, le immagini di un vecchio album disponibile anche un'edizione rilegata La scrittura dal Medioevo ai giorni nostri. Lo studio di fotografie e la scrittura, rimandandosi («Supercoralli», L. 30000). Storia e significato della scrittura, delle istituzioni ecclesiastiche rivela a specchio, creano un intenso clima dal secolo xi a oggi: una ricerca originale il modificarsi nella Chiesa dell'idea della poetico e «storico». e suggestiva. propria missione, e consente di tentare «Supercoralli», pp. vn-237, L. 25000 «Piccola Biblioteca Einaudi», pp. xxv L. Giovanni Giudici una nuova geografia delle trasformazioni -190, Salutz della società italiana, Alberto Cavallari Sotto lo schermo di maniere illustri, pp. xxv-1042, con 21 illustrazioni fuori testo, L. La fuga di Tolstoj una lingua audacemente innovativa 100000 Per i bambini: fa di questo libro un appuntamento Il momento della verità nella vita Pinin Carpi importante con la poesia. di Tolstoj: una ricostruzione che parte Nel bosco del mistero «Supercoralli», pp. 106, L. 16000 da un montaggio di documenti Storia d'Italia. Poesie, cantilene e ballate per giocare e testimonianze per arrivare per andare a nanna, per inventare altre alla trasparenza del romanzo. Le regioni dall'Unità a oggi poesie. Paolo Volponi « Supercoralli », pp. v-91, L. 12 000 La Toscana «Libri per ragazzi», pp. 112, L. 15000 Con testo a fronte A cura di Giorgio Mori Poesie e poemetti Sebastiano Vassalli L'identità di una regione indagata «Non è soltanto un vero libro di poesia: attraverso i suoi caratteri originali, L'alcova elettrica è anche, credo, uno dei più bei libri il territorio, la classe politica, Firenze 1913: il futurismo italiano di poesia di questi ultimi anni » (Giovanni fra tradizione agricola e sviluppo post- processato per oltraggio al pudore. Raboni, «Europeo»), Seconda edizione. industriale. Una storia vera ed esilarante. Premio Internazionale Mondello. pp. xxn-1049, con 62 illustrazioni fuori testo, «Gli struzzi», pp. 211, L. 9000 «Supercoralli», pp. 180, L. 16000 L. 95 000 Einaudi