IL GAZZETTINO PERIODICO DI CULTURA E INFORMAZIONE FONDATO A NEL 1954 ANNO LXIV - N.2 - DICEMBRE 2018 Sped. in abbon. postale TAB C L. 662/92 Via alla raccolta fondi promossa dalla nostra redazione OBIETTIVO CHIESA: UNIAMO I CUORI! p. 2 Cari lettori e cari Ripesi, il Gazzettino vi Intervista a invita senza mezze parole a partecipare alla Don Vittorio Perrella grande raccolta fondi per la ricostruzione della Chiesa Madre, un luogo di culto per la nostra comunità ma anche un punto di aggregazione e di identità locale. Ci manca e vorremmo tutti rivederla aperta. Così noi del Gazzettino abbiamo pensato di aderire ad un progetto che io personalmente avevo già testato con successo per il mio giornale: la Loco Card. Il progetto non richiede nes- p. 5 suna spesa per nessuno se non fare gli acqui- sti di sempre: saranno i negozi amici (tutti Storie e orrori quelli che vorranno e già ce ne sono tanti) a ai tempi del Marchese sostenere il nostro come tutti gli altri proget- ti sociali. Noi abbiamo fatto il primo passo e insieme, se vorrete, piano piano cercheremo di fare la nostra parte per riavere LA NO- STRA CHIESA. >> Servizio a pag. 4

103 anni di Lucia, nuovo record a Ripa! p. 7 L’8 novembre 2018 la signora Lucia Di Santo, mamma del Dott. Leonardo Tartaglia, ha compiuto In scena i giovani la bellezza di 103 anni! Mai nessuno a Ripalimosani ha raggiunto questa età. e la nostra cultura Alla signora Lucia e tutta la sua famiglia vanno gli auguri più sentiti da parte della redazione del Gazzettino.

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Il punto sulla Sacra Sindone

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Quel che passa il Convento di Ripa IL GAZZETTINO ANNO LXIV - N.2 - DICEMBRE 2018 2 Don Vittorio Perrella e Ripalimosani: in amore “contrastato” ma eterno Quell’ingresso in chiesa “tra le mazzate”

di Antonella Iammarino

o ho avuto due case: Ripalimosani e San Giuseppe Artigia- “no. EI ad entrambe sono e re- sterò sempre molto legato”.

Don Vittorio Perrella, parroco della Chiesa del quartiere Cep di , una volta zona più difficile delle altre (oggi lo sono tutte…) siede alla sua scrivania con la pacatezza di sempre, con la sicurezza di chi ne ha viste e ne sa tante. E’ un piacere per me parlare con lui. Senti di confrontarti con un pezzo della tua stessa storia. Perché lui, a Ripa, ha popolazione con numerose sero i superiori – e farai anche ed arrabbiate aveva detto che fatto storia. E io, figlia di Ripesi iniziative sociali e spirituali. il Rettore del seminario. Ricor- si sarebbe opposto all’ingresso cresciuta mille chilometri più Inoltre in quel momento Pa- do ancora quando andai nella del sacerdote diocesano solle- a Nord, so bene chi e che cosa dre Espedito, oblato ripese, era chiesa per la prima volta: entrai vando il popolo. La Diocesi dal è stato lui per il mio paese. Sa- stato chiamato a sostituire il e trovai U Segresctane, Nicola canto suo mandò a superare la cerdote presente e autorevole, parroco da quando si era am- Longano. Gli dissi: domenica cortina delle ‘femmine ribelli’ uomo forte e capace, persona malato. devo celebrare. E lui mi am- Don Giovanni Cerio, prelato dall’intelligenza sopraffina,Morto Sabatino, il parroco, la monì subito: ti vuoi mettere in più esperto. E le forze dell’or- figura carismatica, senza dub- sede rimase vacante e inco- mezzo alle mazzate!?”. dine locali si attrezzarono per bio. Così mi è stato sempre minciò quella che a Ripa è sta- La mediazione è stata sempre tempo con fumogeni da lan- descritto da tutti, da chi lo ha ta definita una difficile succes- la via maestra in queste situa- ciare all’occorrenza… apprezzato ed anche acclama- sione. La Curia aveva deciso zioni delicate: “La diocesi però “Quella mattina era venuto to e da chi, questo si evince dai per il parroco diocesano che a non ne voleva sapere di cam- anche mio padre, preoccupato racconti di chiunque, di Don tanti, chiunque egli fosse, non biare idea. A dire il vero cor- che qualcuno mi potesse fare Vittorio non ha sempre condi- andava proprio giù. E il mal- reva voce che gli stessi Oblati, del male. Era stato proprio lui viso scelte o pensiero. contento si respirava chiara- quelli più in alto, preferissero a dirmi di obbedire, entrare in Certo, se il buongiorno si vede mente in paese. evitare di prendere in mano le chiesa e suonare le campane, dal mattino, per Don Vittorio “Ero già sacerdote e da vice-ret- sorti della parrocchia – con- ma era preoccupato. Così presi l’ingresso a Ripalimosani fu tore del seminario di Benevento tinua Don Vittorio – In ogni la mia Giovannella, la Lam- tutt’altro che sereno. “Avevo ero entrato nelle grazie dell’ar- caso queste erano le decisioni bretta, e andai a Ripa. Ricor- 26 anni, viaggiavo con la mia ciprete che reggeva la Chiesa di dei nostri superiori e per pro- do bene quelle donne piutto- Lambretta, sono finito in quel- Ripa, Don Gaetano Sabatino vare a calmare gli animi andai sto arrabbiate sulle scale della la storia agitata senza neanche – continua Don Vittorio - Lo a parlare con gli Oblati al con- Chiesa e ricordo poi i fumogeni rendermene conto – ricorda lui aiutavo nelle pratiche, lui mi vento per chiedere ospitalità e dei Carabinieri”. Sì, perché le con un mezzo sorriso, il suo – insegnava molto e aveva fidu- proporre una sorta di accordo buone maniere per dissolve- E mai avrei pensato di varcare cia in me. Fu proprio l’arciprete, di collaborazione, per scendere re il gruppo furono utilizzate, la soglia della chiesa tra i lacri- probabilmente, a segnalarmi in chiesa insieme ad affrontare dai racconti di chi c’era, abba- mogeni dei Carabinieri…”. alla diocesi per l’avvicendamen- il problema in maniera serena. stanza in fretta e senza troppa Sì, perché nel 1961 fu mandato to in parrocchia. Ma io stavo Ma preferirono rimanere fuori esitazione. come parroco a Ripalimosani spesso a Ripa per lavorare con da tutta la vicenda”. “La tempesta fu sedata così dai in un momento molto delica- lui e sapevo bene che c’era un Ogni protagonista di questa Carabinieri e probabilmente, to: una parte dei fedeli voleva diffuso malcontento da parte di storica vicenda ha la sua vi- rientrate a casa - racconta an- che la parrocchia passasse ai chi seguiva gli Oblati… Non mi sione, ha le sue convinzioni cora il Don, stavolta con un Missionari Oblati, che in pa- esaltava l’idea di fare ingresso e i suoi ricordi. Don Vittorio tre quarti di sorriso - quelle ese risiedevano nel Convento in chiesa tra i malumori”. ricorda, e non sbaglia, che un signore si saranno prese anche e che si dedicavano molto alla “Devi andare a Ripa – mi dis- gruppo di donne molto attive una bella ramanzina dai mariti ANNO LXIV - N.2 - DICEMBRE 2018 IL GAZZETTINO 3 per non aver cucinato in tempo ne su mattone, la nostra bella il pranzo!”. comunità. Trovai una chiesa Tra quelle donne c’erano mia piuttosto trascurata: nello stan- nonna Anna e sua cognata, la zino accanto alla sacrestia c’era mia prozia Mariuccia, capo- un ammasso di materiali di fila tra i volti in protesta nelle scarto tra cui ossa umane. Lo immagini fermate dallo scatto feci ripulire e lì mi sistemai per dell’epoca. dormire. Lentamente conob- Nella nostra famiglia, come in bi le persone e loro conobbero tutte le altre, quella giornata me, nacquero amicizie, proget- fu vissuta come un macigno, ti, contrasti, tutto quello che fa perché molte delle ‘protestanti’ parte della vita di un paese”. dovettero anche andare a con- Don Vittorio lascia Ripalimo- ferire in caserma. Tuttavia nel- sani nel 1978 e viene trasferito le tracce storiche la loro azione a Campobasso, nella chiesa di resta come segno tangibile di San Giuseppe Artigiano, dove un universo femminile ripese ogni giorno, da mattino a sera, che poco amava e poco ama vive a contatto con i problemi, le imposizioni. E di un DNA le aspirazioni, i sogni, le gioie e locale che davanti alla protesta Foto della sommossa publicata su un quotidiano dell’epoca i dolori della gente. ritenuta giusta non si tira mai E dove si prepara per il pros- indietro: a tal proposito, sulle rappresentato persino un’o- – conclude sereno e soddi- simo anno a festeggiare, nella numerose proteste spesso in pera teatrale “E io protesto”. sfatto Don Vittorio – La vita sobrietà e nel silenzio dice lui, i mano alle donne ripesi, il no- “Entrammo in Chiesa e tutto riprese regolare e piano piano suoi 60 anni di sacerdozio. stro Mario Tanno ha scritto e finì nel giro di qualche giorno iniziammo a costruire, matto-

RIPESI CHE SI FANNO ONORE Michele PALERMO: un giovane ricercatore universitario

di Mario Tanno

Ho sentito parlare di Michele quando, studente, era ritenuto una “cima” nell’ambi- to delle materie scientifiche con particolare riferimento alla matematica. Poi lui ha lasciato Ripa per approdare a Pisa dove ha svolto il corso degli Studi Universitari in Ingegneria Civile laureandosi, nel 2005, con il massimo dei voti e la lode. Nel 2009 ha vinto un concorso pubblico per il Dottorato di Ricerca in Scienze e Tecniche dell’Ingegneria Civile con specializzazione in Idraulica e da allora il suo lavoro è stato incentrato particolarmente in questo settore. Tecnicamente nell’am- bito della carriera Accademica è un Ricercatore Senior. Svolge la sua attività di ricerca nell’ambito delle sistemazioni fluviali mediante strutture a basso impatto ambientale e dei processi erosivi in corrispondenza di strutture idrauliche (briglie, ponti, dighe). Inoltre svolge attività didattica presso l’Università di Pisa nelle disci- pline idrauliche ed è supervisore di studenti di dottorato e tesisti. Michele, per essere così giovane, annovera nel suo curriculum un palmares di tutto rispetto: - è membro dell’ Editorial Board di una rivista internazionale; - è revisore scientifico di una ventina di riviste di settore; - è membro di diverse associazioni scientifiche internazionali; - in particolare è stato eletto membro del comitato tecnico delle strutture idrauliche dell’IAHR (2015) e dell’ASCE-EWRI (2018), associazioni internazionali di ricerca; - partecipa costantemente, come relatore, a congressi e seminari in Italia e all’estero (Canada, India, Usa, Europa); - ha all’attivo un centinaio di pubblicazioni su riviste e atti di congresso internazionali; - è coautore del testo “Esercizi di Idraulica”, usato dagli allievi del corso di Ingegneria Civile. Nel 2018, dopo sei anni di ricerche, un articolo scientifico di cui è coautore, ha ricevuto un riconoscimento da una presti- giosa rivista internazionale, che è sicuramente il fiore all’occhiello della sua attività di ricercatore. L’incontro con Michele mi ha fatto scoprire un mondo particolarmente interessante, lontano dal nostro vivere quotidiano, ma mi ha dato la con- sapevolezza che certi traguardi si possono raggiungere solo con la passione e con il duro lavoro quando si ha anche una predisposizione al talento. Al nostro giovane ricercatore vanno gli auguri sinceri di poter raggiungere più alti traguardi. IL GAZZETTINO ANNO LXIV - N.2 - DICEMBRE 2018 4 Un progetto per la Chiesa Madre e un monito a tutti: Proviamo ad essere uniti! di Antonella Iammarino far altro che i suoi normali ac- state dall’azienda Ikomoto di si parla di oltre un milione di quisti, mostrarla al negoziante un amico – spiega Antonella euro: “stiamo lavorando su a nostra chiesa: via alla (o la cassiera del CONAD di Iammarino presidente CGM ogni fronte per raggranellare il grande raccolta fondi Campobasso) che registrerà la e direttore del Gazzettino – Le denaro necessario – ha spiegato per la Chiesa madre del spesa segnando numero della card costano 2 euro ciascuna e Giampaolo - ma anche la po- Lpaese. Card e importo. Sul cellulare vengono consegnate gratuita- polazione in questo modo potrà Il Comune di Ripalimosani ha arriverà un messaggio di rin- mente con la richiesta di fare fare la sua parte, senza grandi aderito al progetto di raccolta graziamento e la percentuale acquisti nei negozi aderenti, in sforzi, ma solo con un po’ di fondi avviato in paese dall’as- attenzione e sensibilità verso il sociazione CGM che edita Il proprio paese”. Gazzettino, la storica rivista Sono diverse e numerose le quadrimestrale che arriva a iniziative analoghe in Italia, tutti i Ripesi, in Italia e nel soprattutto in Veneto dove la mondo. Ad appoggiare l’ini- Loco Card è nata: centri anzia- ziativa naturalmente la parroc- ni, associazioni, fondazioni e chia guidata da don Moreno associazioni hanno realizzato Ientilucci. piccole o grandi cose: ristrut- Il Gazzettino ha aderito al turazioni di edifici, reparti progetto Loco Card, un siste- ospedalieri, viaggi per anziani, ma di foundraising che abbina parchi giochi e tantissimo al- le associazioni ai negozi. Un tro. E’ tutto sul sito lococard. sistema semplice: l’associa- org. zione acquista delle Card che In ci sono già molte distribuisce ai suoi associati, associazioni che si sono avvia- invitandoli ad andare a fare la verrà immediatamente accre- particolare il Conad del Piane- te: Giovani Diabetici, Persone spesa nei negozi convenziona- ditata sul conto dell’associa- ta. Speriamo di raccogliere un Down, Unione Ciechi, proloco ti, i quali versano il 3% dell’im- zione. po’ di soldi per fare la nostra di solo per dirne porto ricevuto direttamente al “Abbiamo potuto avviare l’ini- parte”. qualcuna. Le card in circola- progetto. ziativa grazie ad uno sponsor, Le prime cento card sono in zione a Campobasso e dintor- Dunque ogni Ripese che rice- la Pizzetteria al Corso (CB), distribuzione un po’ a caso, a ni al momento sono circa 2000 verà GRATUITAMENTE la che ha acquistato le prime 50 breve ne verranno acquistate ma il numero è in crescita per- sua personale Card non dovrà card. Altre 50 sono state acqui- delle altre con l’ausilio di al- ché il sistema è davvero reddi- tri sponsor. Periodicamente tizio per le associazioni e non attraverso SMS Comune la pesa ai negozi, che possono popolazione verrà aggiornata scaricare la percentuale come dell’ammontare che verrà ac- costo di sponsorizzazione. Il creditato su un apposito con- Comune di Campobasso, che to e che apparterrà davvero a al progetto ha aderito da tem- tutti. po, sta per far decollare un’i- “L’ho trovato subito un proget- niziativa di carattere sociale e to molto valido perché davvero diversi negozi stanno per ag- costa poco a tutti – spiega Mar- giungersi alla lista. co Giampaolo, assessore alle Ora il gruppo Loco Card di finanze –ed abbiamo subito Ripalimosani passerà al coin- creato un team di riferimento volgimento degli esercizi com- con i rappresentanti di tutti i merciali in paese e di quelli che partner. Contiamo sul supporto i Ripesi hanno a Campobasso, di tutte le associazioni di Ripa perché nessuno venga escluso Buon Compleanno! che piano piano stiamo coinvol- dalla possibilità di entrare in Il 16 settembre 2018, dopo una toccante cerimonia religiosa gendo e speriamo di lavorare, questo grande movimento so- presso il nostro convento S. Pier Celestino, i settantenni di una volta tanto, tutti insieme lidale. Ripa hanno voluto festeggiare il loro settantesimo comple- verso un solo obiettivo: rivedere Tutte le informazioni sul pro- anno, uniti e compatti come sempre. Una festa ricca di gioia aperta la nostra chiesa”. getto sono reperibili sul sito e di allegria ha caratterizzato la bella giornata. Cibi prelibati, Santa Maria Assunta è sigillata www.lococard.org. Per infor- canti e balli per tutti con il karaoke di Libero e la bella voce ormai da tre anni per lesioni mazioni e adesioni il progetto di Michele Tudino che ha incantato i presenti. strutturali che ne hanno com- La Nostra chiesa di Ripali- Armoniosi Auguri da parte del Gazzettino. promesso l’agibilità. I fondi ne- mosani è sul sito Ripalimosa- cessari per riaprirla sono tanti, nionline.it. ANNO LXIV - N.2 - DICEMBRE 2018 IL GAZZETTINO Mario Tanno e lo spettacolo portato in scena ad agosto 5 Un altro gesto d’amore per Ripa di Paola Di Toro

uella che si vede dalla fondovalle è la scena di un paese ferito. Il Qsimbolo fiero del campanile come fosse una vecchia ve- detta mutilata. Si percepisce l’abbandono e l’indifferenza di molti paesi del Sud, in quei tanti muri che rimangono in piedi contro ogni legge della fisica, in quegli ambienti pri- vi di tetti come nervi scoper- ti. Ma questo cuore straziato, che si materializzassero i rac- cio nel dialogo e nel confronto un carbone incandescente sot- popolato più dai ricordi che conti rimasti nella memoria che ha generato la sopraffa- to la cenere del tempo. dalle persone, ancora resiste. collettiva dei più anziani e so- zione. Così è stato inevitabile Bisogna imparare dal passa- Non dimenticare nulla, fino prattutto quel carattere orgo- narrare episodi come la de- to, cercare il significato degli all’ultima storia è l’unico gesto glioso ed indomito della gente tenzione di persone innocenti stemmi dei portali per lasciare d’amore possibile. di Ripa. Ed i giovani, coinvolti nelle buie carceri del castello, che parlino, edificare sulle fon- Tutte le leggende, che silen- in questo lavoro come attori, episodi di violenze fisiche, damenta abbandonate, leggere ziose serpeggiano tra le pietre hanno lasciato trapelare un l’esercizio del famigerato ius le iscrizioni, bisogna tratteg- antiche, che si affacciano dagli naturale trasporto e coinvolgi- primae noctis. Gli spettatori si giare il carattere delle persone occhi segreti delle finestre del mento in queste vicende. sono stretti come un abbrac- perché diventino personaggi e centro storico, sono andate in I momenti di ilarità non sono cio intorno a questi moderni non muoiano mai. scena il 10 agosto 2018, nel mancati, è stato il dialetto stes- cantori e l’emozione è divenuta Tutti chiamano Mario “mae- teatro comunale di Ripalimo- so ad offrire i colori giusti, il tangibile quando Mario Tan- stro” perché è proprio questo il sani. sapore sagace di certe allusio- no ha cantato in onore di una suo insegnamento e quello che Mario Tanno ha ideato una ni, la sanguigna vivacità di cer- ragazza stuprata dai “bravi” fa da tanti anni. L’atto di ribel- commedia musicale, intitolata te immagini. Solo il Marchese del Marchese. La sua voce era lione alla solitudine, alle crepe, “Evene i tiempe du Merkese”, parlava con il suo linguaggio quella di un padre ferito che alle spaccature, alla separazio- in cui sono state sapientemen- pulito e sprezzante, segno di non avrebbe mai voluto vedere ne non è un contestare con di- te miscelate le storie legate alla una barriera posta tra lui e la lo scempio dell’innocenza del- sprezzo, non è l’inimicizia, ma figura del signore che dispoti- gente semplice. la propria figlia e soprattutto acquistare una dimestichezza camente amministrava il pae- E’ proprio questa mancanza di che il segno di un sopruso del ad ascoltare e raccontare la se nel XVIII secolo. Sembrava comprensione, questo squar- genere venisse soffocato come storia comune. I 40enni in festa di Michele Moffa

Il 2018 ha segnato l’ingresso nei 40 anni dei nati nel 1978 che non sono stati da meno rispetto a chi li ha preceduti e lo scorso 4 agosto hanno festeggiato il traguardo raggiunto. Hanno risposto “presente” 27 persone: Emanuele Beltramini, Antonio Ciocca, Carmelina Ciocca, Tony Cornacchione, Emanuela Cristofaro, Massimiliano D’Alessandro, Pierluigi D’Alessandro, Angelo Di Cillo, Francesca Di Cillo, Luigi Di Gioia, Paolo Di Palma, Mo- nica Ellenico, Nunzio Graniero, Roberto Mitri, Michele Moffa, Alessandra Panzera, Andrea Rateni, Giorgio Rateni, Francesca Sabetta, Antonio Sassano, Antonella Storto, Nicoletta Tagliaferri, Antonella Trivisonno, Diego Trivisonno, Francesco Trivisonno, Luigi Trivisonno e Luigi Tudino. La “reunion” è iniziata nel tardo pomeriggio, al Convento, dove il gruppo ha preso parte alla messa officiata dal Parroco don Moreno Ientilucci; non poteva mancare poi una puntatina collettiva in piazza dove sono saltati i primi tappi di spumante e sono stati esplosi i fuochi d’artificio. A seguire, un omaggio floreale da parte della truppa dei quaran- tenni alla Madonna della Neve, posta presso la Chiesa di Sant’Antonio, e poi la comitiva ha raggiunto il vicino Blue Note, luogo scelto per la cena. In tarda serata, a locale ormai chiuso, i festeggiati non ancora soddisfatti hanno proseguito i festeggiamenti nel bel mezzo del vicino tratturo dove, complice anche lo spuntare di una fisarmonica, la truppa si è dilungata ancora fino all’alba!! IL GAZZETTINO ANNO LXIV - N.2 - DICEMBRE 2018 6 Sotte e ll’Erkate Dialogo tra Peppe e Kole

di Luigi Iammarino kie, pure mentre kemminene K. – Ah ah ah... kuille kissà ke K. – Hanne sbatte pure n’ter- kije perlave e tu penzieve ke ce Peppe – Bongiorne Kole re se ngiambekene m’bacce na l’aveve ke tè... Kole – We Peppe, bongiorne prete... P. – Kuesse fatte l’aglie e te P. – Kole, ji nnu sacce manghe rekkuentate pure e nepoteme P. – T’aglie fa vedè na cose! uesiè, nepoteme m’ha ditte: e m’ha resposcte che “quello (mette una mano nella tasca “nonno, quescto te lo devi por- aveva le cuffiette Blu” me e me’ dei pantaloni) tare sempro dietro, qua basta ke me sembravene kiuttoste nere. K. – Me, ne me fa embewerì! premi quescto bottone e te viene “Ma cosa dici nonno!” m’ha P. – Ah ah ah... Kole tu ni viscte Che mi de fa vedè? a responnere nonna che scta a resposte, “si dicono Blu perché i freffuse! Engore ne manke P. – (estraendo un vecchio cel- casa” sono senza filo…” nascene e ghetterijene m’bac- lulare dalla tasca) U vide che K. – A Medonne... tu iesce pe K. – Kumbà me perckè se so ce su kueserielle ke lì detere… m’ha regelate nepoteme pu nen vedè e nen sentì nesciu- rosch tenne u file e kille blu pare ke tenne i merrekille kompleanne! ne… e può te puorte sa kal- nnu tenne? K. – Pure i wejiù? E ke ce fanne K. – Medonne... a kalqueletri- queletrice pe kiemarle! P. – E ke ne saccie, mo fanne ku telefene, kiamene a mam- ce? E che ci de fa? Mo nen te P. – Hi regione Kole, ji certe tutte cose senze file, natre ko me? sie fa manke kiù i kunte ellem- vote facce epperè ke mu scor- pure u sarte fa i vestite senze P. – Me none Kole, ke kuesse mende? de na case e me ne gheske, ide file kueserielle ce può pure jekeu- P. – Me kuale kalqueletrice... vedè kumme ze ngazze meje- K. – E certe, specialmente se iè? kuescte è nu telefene! reme kuanne nen mu porte: te fiè fa nu vesctite blu te dalle K. – Kumme? Telefene, tele- K. – Nu telefene! E dove a te a “Ji te kiame e tu ne respunne sole i bettune visione, sociale, jiuoke? Peppe spine da Sip? A kuernette dove skuernekkiete?”, esse nna kepite P. – Kole me u siè ke i giuvene me se vuò nu bekkiere de vine scta? E a retelle ki numere? ke ji quanne eske na vouglie ne ke kueste fanne pure i sociale... tu fanne? P. – Ah ah ah Kole, sie pruo- sentì ne vedè! K. – I sociale? Ji de sociale ke- P. – Kumbà, mo hi ditt na kose pre gnorante! Kuescto e un te- K. – Me perckè te po kiemà noske sole a pensione, kuelle sante, pe nu bekkiere de vine lefene de ultime generazione, pure esse da case? No perkè tu ke telleme nu, e ghè sempre vone ide menì sole sott’ellerka- è nu telefene senza file e senze i ditte ke petive kiemà sole tu, kiù vasse te da Ripe, e pure su fecessene, retelle ki numere, kumme dice ji mo su fatte ne l’aglie kepite... P. – Kumbà ni kepite nejente, nen fosse maje vone kumme tu... P. – Kumbà se può kiemà tu… i sociale so kumme se te retre- e kuescte (alza il bicchiere di K. - Eh?... telefene senze file? te ponne kiemà pure l’ietre visse nu bar, kumme sctame vino) Kuanne sevame peccerille juo- no!... Ide vedè quanne squil- ji e te mo, e perlame pe ore e K. – Peppe, asse perde ssi cose kevame e telefene senze file, ce le, ze mette e tremà dentre a ore però sctanne lentane kelo- pe mò… e fecemece nu bek- scivene certe kazze de resie- sekkocce pare ke te e’nkiane na metre e kelometre... e parlene, kiere, e se te kiame kekkedune, te...! lecertele mmonde’ pi kosse ke parlene, parlene... eccide a lecertele ke te nghiane P. – Kuescte è n’apparekkie ke te fa e’ddure... me mette e bellà K. – Peppe me se zanne fa nu mmonde’ pi kosse, e veveme... può kiemà e kie vuò tu dove dove stonghe stonghe... tante bekkiere de vine dove u mette- a selute kumbà sctiè sctiè... ke na vote ze ‘vviciniette une ne? Dentre u telefene? P. – A kelate... (brindisi) K. – O Gesù... N’ge crede! e me decette : “Signoro si sento Quinde vuò dice ke bascte beno?”... Doppe me so requer- ke fiè u numere da case l’oke date ke teneve sctù cose e haje ngoppe e te ve responne meje- resposcte La famiglia Vitantonio rete? K. – Ah ah ah, ji pure me fosse P. – Brave Kole, è pruoprie messe e ride se te vedeve bellà ritorna in paese kuescì, uoje u tenne tutte meze da vie kumme e l’erteteke kuiente, e certe telefene ce può P. – Può certe perzone ze met- vedè pure a television... tene na cose dentre a rekkie e i Il Gazzettino saluta la famiglia del dott. Hugo Vitantonio K. – Ah ah ah mo li ditte trop- vide ke parlene de sole mentre giunta a Ripalimosani al gran completo. pe grosse kumbà, a television kemminene, me parene tan- Il dottor Hugo, dopo aver fatto fare ai suoi un bel giro tu- nu telefene..., e l’antenne dove te sewerite…, na vote mentre ristico per l’Italia, ha pensato bene di riservare gli ultimi za mettene ngoppe i rekkie? espettave kate u miedeke ef- giorni al paesello natio così come gli suggeriva il cuore. P. – Scine kumbà, ze ved a te- fianke e me ze settatte une de Figli, generi, nuora e nipotini, dodici persone in giro per levision, tenne na specie de kisse e kemenzatte e perlà de Ripa per conoscerne la storia ma soprattutto per ricercare kuadre colorate e ze vedene sole, tant’èvvere ke ji u respen- le radici, dalle case dei nonni, dei bisnonni e dei tanti ricor- i programme senze antenne nive pure... kuille ze ghevezat- di d’infanzia. e senze file... Ide vedè ciert, u te, ze fecette na resiete e ze ne Complimenti e a presto arrivederci. tenne sempre mbacce e l’uok- jette defore... ANNO LXIV - N.2 - DICEMBRE 2018 IL GAZZETTINO 7 Serata di teatro dialettale con i giovani attori di Paolo Petti Filodrammatica, continua così!

di Antonio Iammarino la vita, a viverla con leggerez- tativi invani, decidono di chia- tradizione ripese continui nel za, ma non per questo essere mare una veggente che tramite tempo ma soprattutto stimoli rmai non c’è Ripa degli sciocchi o sprovveduti. una seduta spiritica sperano di i ragazzi e i giovani ad avvi- Estate senza il teatro E grazie al cielo questi miei invocare lo spirito del defun- cinarsi al teatro (abbiamo già popolare ripese, non ricordi dell’età spensierata dei to familiare, ma qualcosa va menzionato nello scorso nu- Osi può dire di aver vissuto pie- vent’anni saranno gli stessi storto e invece dell’anima del mero del Gazzettino la bella namente Ripa Estate senza che vivono i ventenni di oggi familiare compare l’anima di rappresentazione natalizia con aver partecipato ad una com- quando saranno più adulti, un suo amico omonimo pae- i ragazzi della scuola media) e media in dialetto ripese. questo perché il testimone di sano che conosce anche dove la promessa da parte dell’asso- Il teatro comunale all’aperto Nicolino è stato preso da uno sono stati messi i soldi ma ciazione di istituire una scuola gremito in ogni ordine e gra- dei suoi discepoli più fedeli e che potrà svelarlo dopo il suo a Ripa di teatro e dizione, il do, le calde serate estive che ti talentuosi: Paolo Petti. ritorno all’aldilà che avverrà tutto con il completo appoggio invitano a stare fuori e godere Già da alcuni anni Paolo si è solo quando ci sarà un altro dall’amministrazione comu- un po’ di frescura dopo una cimentato alla stesura di diver- morto nella loro casa perché… nale che, bisogna dirlo, aiuta giornata assolata, una sceno- tenti commedie per non per- ha perso la strada del ritorno! sempre chiunque voglia fare grafia che richiama l’abitazio- dere quello che è il prezioso La commedia così si intrec- cultura a Ripa. ne tipica del centro storico patrimonio ripese della Filo- cia tra speranze, esorcismi, Ad oggi sono tre le commedie nostrano, attori composti da drammatica nata, lo ricordia- sedicenti maghi, finchè non scritte da Paolo: “U perevi- ripesi purosangue che gene- mo ancora una volta, nel 1926 sopraggiunge la moglie della se scta’ qua” (2005), “I lettere rosamente, dopo alcuni mesi ad opera dei Padri Oblati di povera anima rimasta intrap- dall’aldilà” (2015), “E dice i di duro lavoro di prove, met- Maria Immacolata insediatisi polata nella loro casa… bescie e’ arte liegge!” (2017) e tono in scena una commedia nell’antico Convento proprio Una piacevolissima serata tre riadattamenti di canovacci esilarante in rigoroso dialetto, in quegli anni, e da allora essa passata all’insegna del diverti- editi: “Tu chiaml… case de re- a volte grottesca, a tratti ama- è andata avanti senza soluzio- mento tutto nostrano ma che pose” (2009), “Ade menì Gesù” ra, ma sempre spumeggiante ne di continuità perché è un’ar- è anche e soprattutto conti- (2017) e questa del 2018. e intrisa di battute che il pub- te che piace tanto ai ripesi. nuazione di una cultura ripese blico calorosamente applaude La Filodrammatica versione che non deve assolutamente e si diverte. Sono questi i miei Ripa Estate 2018 sarà ricordata fermarsi, e per questo scopo Per tutti gli appassionati del continui ricordi estivi quando dalla bellissima messa in scena Paolo Petti ed i suoi hanno co- teatro ripese sono disponibili i vedevo recitare mio padre, le dell’opera “Dove sctanne i solde stituito l’apposita associazione DVD delle seguenti rappresen- mie sorelle, tutti i bravissimi de papà”, un canovaccio ria- teatrale che porta il nome del tazioni: “I lettere dall’aldilà”, “ E attori ripesi guidati da Nicoli- dattato dal Petti che racconta suo rappresentante storico più dice i bescie e’ arte liegge!”, “ Ade no Camposarcuno che ci han- la storia di una grossa vincita importante: Nicolino Campo- menì Gesù” e quest’ultima no allietato nel tempo e fatto al lotto ma, dopo aver nascosto sarcuno. “Dove sctanne i solde de papà”, sorridere anche di fronte a i soldi, il fortunato vincitore Dal 2006, anno di costituzio- per chiunque fosse interessato piccoli e grandi avversità quo- muore lasciando la moglie e i ne dell’associazione, Paolo si all’acquisto si prega di contat- tidiane, e ci hanno insegnato a due figli alla ricerca disperata è sempre adoperato ed im- tare la redazione: ilgazzettino. non prendere troppo sul serio dei soldi. Dopo continui ten- pegnato affinchè questa bella [email protected] IL GAZZETTINO ANNO LXIV - N.2 - DICEMBRE 2018 8 L’antica magia dei Carri dell’Uva di Bambina Trivisonno gli acini fino all’ultima goccia. rievocare le fasi che vanno dal- dove si svolgeva un vero e pro- Tante sono le sensazioni rievo- la vendemmia al vino. Le ra- prio concorso. I carri parteci- autunno rievoca in me cate in me. gazze andavano alla ricerca di panti si radunavano alle porte una grande quantità di Il ricordo più significativo, gonne, camicette, gilet e gioiel- della città per sfilare, uno dopo ricordi della mia infan- però, è quello dei “Carri dell’u- li antichi per potersi ornare e l’altro, per il centro. Era un tri- L’zia ed adolescenza. va”. vestire da “pacchiane”, cioè in- pudio di canti e balli. Ripercorrendo le strade di Mi sembra di vedere in piazza dossare gli abiti della festa usa- Anche gli spettatori venivano Ripa, le immagini, i suoni, l’autocarro su cui era stata si- ti, un tempo, dalle contadine. coinvolti in questa frenetica gli odori di questo periodo, stemata una enorme Italia di Chi possedeva questi cimeli, li allegria, che ricordava gli anti- tornano così nitidi nella mia cartapesta con i grappoli d’uva teneva ben conservati negli ar- chi baccanali. I chicchi, caduti mente che quasi si concretiz- che la percorrevano da nord a madi e nei comò, come fossero sulle strade, disegnavano tap- zano. Gli asini tirati dai con- sud. Ciò a significare che ogni reliquie preziose. E preziosi peti colorati. tadini con le bigonce colme regione aveva, ed ha, una pro- lo erano quegli abiti di vellu- Alla fine una giuria decretava di grappoli; i “fondaci” aperti duzione di vitigni particolari. to ricamati da mani sapienti. il carro vincitore che, a parere da cui proveniva e si spande- Non a caso gli antichi Greci Il carro festante era pronto. dei giurati, era il più originale. va nell’aria l’odore un po’ acre chiamavano l’Italia ENOTRIA I “pacchiani” si sistemavano Anch’io ho partecipato ad uno dell’uva pigiata; i cumuli di ossia terra del vino. In tutti sull’autoveicolo, ognuno a ri- di questi eventi. vinacce per le strade su cui i partecipanti si notava una coprire il proprio ruolo. Ho vissuto con gioia questa ronzavano mosche e vespe; il grande frenesia. Ma dove si recavano questi esperienza, ma anche con la vociare dei numerosi bimbi; il I giovani si adoperavano ad mezzi così addobbati, prove- delusione che questa bella tra- ticchettio metallico della vite abbellire il carro con ogni sor- nienti da vari paesi del Molise? dizione ormai a Ripa è andata che veniva girata per spremere ta di strumento, cercando di Naturalmente a Campobasso, perduta.

Festa dell’Uva anni ‘60 (Archivio Trivisonno) RIPESI CHE SI FANNO ONORE Via Nick Dall’Irlanda due nuovi Cavalieri Vitantonio Il Presidente della Repubblica Mattarella ha conferito il titolo Il Gazzettino è lieta di di Cavalieri della Stella d’Italia all’imprenditore ripese Marco comunicare una bella Giannantonio ed il suo socio Maurizio Mastrangelo, ripese notizia che ci giunge da d’adozione. Già citati più volte nelle pagine del Gazzettino, i Toronto (Canada). due soci lavorano a Dublino da 15 anni dove hanno fondato A Nicolino (Nick) Vitan- una holding, la Flavour of Group, che opera con successo tonio, grande maestro di nei settori barberia, è stata dedicata dell’enoga- una strada di Toronto. La stronomia motivazione, molto sem- e del turi- plice, è legata al fatto che smo. il nostro concittadino A Marco e per ben 57 anni (e con- Maurizio tinua ancora) ha tenu- le nostre to aperta la sua bottega più sentite sempre nella stessa via, congratu- appunto in quella che gli lazioni. hanno dedicato. ANNO LXIV - N.2 - DICEMBRE 2018 IL GAZZETTINO La notte delle stelle 9 di Paola Di Toro cesso quest’anno. La sera del na della Neve è diventata essa derale, incastonato nel cosmo. 9 agosto sono stati istallati stessa una via lattea umana, Quasi l’immagine di un matri- inalmente in estate arriva dei telescopi nella zona delle dove le persone occhieggiava- monio con il sistema solare… la notte di San Lorenzo. Quercigliole. Senz’altro una no come astri. le stelle come divinità mute Un appuntamento con località adatta all’osservazio- Tutti, in religioso silenzio, a hanno guidato questa lenta ed Fla poesia del cielo a cui nessu- ne, perché fornisce le materie fare la fila dietro i telescopi per estasiata carovana di persone no può resistere. Anche la più prime: il buio, il cogliere l’imma- assuefacendola alla calma e disattenta, la più arida delle silenzio e un’a- gine di Satur- alla bellezza del cielo. persone, in qualche modo si riosa volta isto- no, di Giove e Così si è aperto un dialogo tra mette con il naso all’insù per riata. di altri pianeti. uomo e universo, un dialogo assistere allo spettacolo della Appena il tra- Questo viaggio fatto di incanto e rispetto che “pioggia di astri”. monto ha nell’infinito ènessuna mano si sarebbe per- L’immagine di un Santo che smorzato le sue stato guidato da messa di corrompere. Dopo la lacrima stelle è meravigliosa ultime luci die- alcuni esperti visione ci si poteva sedere nel- e crea dei piccoli miracoli un tro l’indaco dei che continua- la tranquillità di alcune case di po’ ovunque. E’ bello vedere monti, la magia è cominciata. mente si sono occupati di dare campagna, allestite nel pieno persone che, per una sera, ab- La sera, scura e quieta, si è po- spiegazioni e di sistemare le rispetto del posto: i sedili fatti bandonano la pervasiva tecno- polata di occhi curiosi. Il buio lenti affinché la visione moz- con i covoni di grano, il cibo logia dei telefonini per godersi ha ingoiato le presenze, am- zafiato fosse perfetta. L’imma- semplice e piccole candele che il meccanismo disarmante che mantandole nelle sue pieghe gine di Saturno sicuramente mai si sarebbero azzardate a anima l’universo. misteriose. La strada che por- è stata quella più avvincente. fare concorrenza alle costella- Anche a Ripalimosani è suc- ta alla chiesetta della Madon- Un vero e proprio gioiello si- zioni.

Angiolino, il Caronte dei tempi della scuola

di Michele Moffa

Spesso, quando si ha l’occasione di tirare fuori ricordi, aneddoti, episodi e persone che hanno popolato il no- stro passato, molti di questi sono legati agli anni della scuola, con tutti i personaggi che vi ruotavano intorno: il maestro, i vari professori, i bidelli, e via discorrendo; in questa variegata galleria di persone e personaggi en- tra a pieno diritto anche un’altra figura molto conosciu- ta a Ripa: Angelo (Angiolino) Trivisonno, che per oltre un trentennio ha, tra le altre cose, ricoperto la mansio- ne di autista dello scuolabus comunale. In tale veste è una figura irremovibile dall’immaginario di chi, abitando in una delle tante contrade di Ripa, ogni mattina veniva accompagnato a scuola da lui. Una sorta di Caronte in senso buono, che “traghettava” bambini e ragazzi dalle campagne fino al paese e ritorno, sempre puntuale e preciso come suo solito. Tanti i segni distintivi della sua persona e del suo modo di operare; difficile non accorgersi del suo arrivo la mattina, annunciato da due potenti squilli lanciati dalle trombe politonali dello scuolabus, uno a qualche centinaio di metri dall’abitazione di turno e l’altro davanti alla porta. Non molto variegata la colonna sonora che emanava lo stereo a cassette presente sullo scuolabus: Julio Iglesias, Gianni Mo- randi, Adriano Celentano, con le dovute eccezioni nei mesi di febbraio-marzo quando era d’obbligo per l’autista/dee-jay in- serire le canzoni dell’ultimo Festival di Sanremo o, negli anni in cui andava in scena, quelle della Mascherata della quale per lungo tempo è stato uno dei protagonisti. E così tra un “Se mi lasci non vale” e un “Occhi di ragazza”, intramezzate magari da “Leueggine” o da “È remenute zè Denate”, tutte accompagnate dal tamburellare ritmico delle mani di Angiolino sul volante, si compiva il tragitto casa – scuola e ritorno. Queste, insieme a tante altre, le istantanee che tornano in mente quando si ripensa a quel periodo, apparentemente spensierato. Abbiamo incontrato Angiolino in piazza proprio la sera in cui la classe 1978 festeggiava i 40 anni; d’obbligo un saluto ed una foto con lui che, con semplicità e con il suo modo di essere ha contribuito a riempire positivamente il bagaglio di ricordi delle centinaia di bambini che nel corso del tempo hanno preso posto sul “suo” scuolabus. Angiolino ora fa il pensionato e il nonno, ha appeso al chiodo le chiavi dello scuolabus e tutti gli altri attrezzi del mestiere nel 2008 dopo quasi 40 anni di attività, ma la pensione non ha certamente scalfito le tracce dei tanti episodi legati al suo lavoro che i “suoi” bambini, ormai adulti, ricordano con piacere. IL GAZZETTINO ANNO LXIV - N.2 - DICEMBRE 2018 10 Il punto sulla Sacra Sindone di Michele Moffa Borghi della Salute nelle perso- ne di Marco e Luca Tagliaferri, a Sindone di Ripalimo- impegnati in prima persona sani ha cambiato casa: nell’organizzazione della gior- su impulso del parroco nata, il convegno ha visto la Ldon Moreno Ientilucci la pre- presenza di esperti di chiara ziosa reliquia, custodita presso fama in materia di studi sul Sa- la Chiesa Parrocchiale, è stata cro Sudario. spostata presso la chiesa del Davanti ad un pubblico parti- Convento S. Pier Celestino. Il colarmente numeroso e inte- trasferimento trova la causa ressato, e alla presenza di nu- principale nella chiusura della merose autorità militari, civili e La Prof.sa Emanuela Marinelli davanti ad una riproduzione Chiesa Madre per i ben noti religiose (tra gli altri, il Genera- in grandezza reale della Sindone di Torino problemi strutturali, chiusura le Carlo Cerrina, neo Coman- che potrebbe protrarsi ancora dante della Legione Carabinieri non ha deluso le attese, quello studi più importanti e più noti per diverso tempo, conside- Abruzzo – Molise, il Questore di della Marinelli: molto articola- svolti sul lenzuolo, mettendo- rando la portata dei lavori che Campobasso Mario Caggegi, il to ma al tempo spesso estrema- ne in risalto punti di forza e dovranno essere eseguiti per Dirigente dell’Ufficio Scolastico mente comprensibile, nelle sue debolezza, non ultima la nota ridare all’edificio parrocchiale Regionale Anna Paola Sabatini, parole la studiosa ha trasmesso datazione della Sindone tori- la giusta sicurezza. l’Arcivescovo di Campobas- al pubblico presente i risultati nese con il metodo del radio Le operazioni di trasferimento so – Monsignor Gian- di vari decenni di studi e ricer- carbonio, effettuata negli anni sono coincise con un evento carlo Bregantini, il consigliere che condotte sul mistero che Ottanta e confutata punto su molto importante, un conve- regionale Antonio Tedeschi, avvolge la Sacra Sindone, un punto dalla professoressa. gno avente ad oggetto proprio oltre ad una folta delegazione oggetto che ancora oggi divide Un intervento particolarmente la copia della Sindone di Ripa- della Guardia di Finanza), han- le opinioni in merito, tra chi denso e significativo che, lungi limosani che si è svolto al Con- no preso inizialmente la parola sostiene che effettivamente nel dal voler convincere qualcuno vento lo scorso 8 settembre. il parroco don Moreno, il sin- lenzuolo conservato presso il sulla veridicità della Sindone, Realizzato grazie alla preziosa daco Michele Di Bartolomeo, Duomo di Torino vi sia stato ha invece dato ai presenti tan- collaborazione tra la Parroc- per un saluto iniziale e Gianni avvolto il corpo ormai privo di ti spunti di riflessione in più chia, il Comune e l’associazione Manusacchio, moderatore del- vita di Gesù e chi, al contrario, sull’avvincente argomento e la serata, che sostiene che si tratti nient’altro tante notizie per molti ancora ha racconta- che di un falso. sconosciute. to ai presenti La professoressa Marinelli nel Infine, l’intervento del dottor la storia della suo intervento ha più volte Piero Pescetelli che, dall’alto Sindone ripese espresso sostegno alla prima della sua esperienza ultratren- e i motivi per i ipotesi ma non per mera con- tennale di cardiologo, ha illu- quali sia finita vinzione dettata dalla fede o strato ai presenti la sua ipote- proprio nel no- da altro, bensì come risultato si sulle modalità di morte di stro paese. di decenni di studi e confron- Gesù, basata sugli indizi offerti Ad aprire gli ti che l’hanno portata a trarre dalla Sindone e suffragata dalle interventi dei importanti conclusioni. La stu- moderne conoscenze della me- relatori, il pro- diosa ha sciorinato dati e date, dicina. fessor Tom- evidenziato studi e ricerche ef- A chiudere il convegno, le pa- maso Pirronti, fettuati sul Sacro Sudario, con- role di Monsignor Bregantini docente all’Uni- futato teorie poco verosimili e che ha evidenziato il valore del versità Cattolica portato un apporto importante messaggio insito nella Sindone del Sacro Cuore ad una materia alquanto dibat- e posto l’accento sull’importan- di Roma, che tuta, operando sempre con me- za della copia custodita a Ripa- ha provveduto todo scientifico e mai ricorren- limosani, risalente agli ultimi ad introdurre e do a improvvisazione; gli studi anni del 1500; un vero e pro- a “preparare il e le ricerche della Marinelli non prio tesoro, come l’ha definita terreno” per la sono stati a senso unico, ma don Moreno, e che, come tale, relazione della hanno preso in considerazione merita oggi ancora più che in professoressa varie ipotesi, anche quelle che passato di essere conservata e Emanuela Ma- mettevano in dubbio la veridi- valorizzata, quale testimonian- Lillustrazione realizzata in occasione della rinelli, sindo- cità della Sindone e della sua za di primaria importanza di prima ostensione della Sindone di nologa di fama storia. una storia molto lunga, parti- Ripalimosani avvenuta il 4 maggio 1900 mondiale. Un La stessa Marinelli nel corso ta molto probabilmente oltre (Foto Vincenzo Angiolini) intervento che del suo intervento ha citato gli 2000 anni fa. ANNO LXIV - N.2 - DICEMBRE 2018 IL GAZZETTINO Cultura, accoglienza, ospitalità e laboratori per ogni età 11 Quel che passa il Convento...

di Giuseppe Di Fabio sociale che vede coinvolti im- migrati richiedenti asilo. Le at- l Convento, tra i maggio- tività attualmente concernono ri “testimoni” della storia l’orticoltura a cielo aperto, ma della comunità Ripese, è in prospettiva sarà installata Istato per molti decenni centro una piccola serra e un impian- di aggregazione per la popola- to di apicoltura. zione, soprattutto grazie all’at- In quest’opera sono stati im- tività dei religiosi che vi hanno pegnati nell’ultimo biennio gli risieduto; ultimi ad abitarlo, ospiti domiciliati a Ripalimo- fino al 2013, i Missionari OMI. sani. Ogni Ripese lo vede come una Insieme a loro è stato avviato presenza inamovibile nella anche un progetto culturale, storia di Ripalimosani come quale occasione di confron- nel proprio percorso di vita. to, nella consapevolezza che il MAN HU ha assunto l’impe- “La Biblioteca del Convento - mi libri, nelle tradizioni orali dialogo fa emergere una diver- gno di assicurare una continu- I nuovi Amanuensi digitali” è patrimonio di persone anzia- sità che, quale patrimonio co- ità operativa di tale struttura un titolo che vuole segnalare ne, nei canti, nelle filastroc- mune, è fonte di cambiamento con la consapevolezza di ere- l’opportunità di avvalersi delle che, nelle ricette antiche. E’ un e di creatività. ditare un patrimonio culturale nuove tecnologie digitali per- luogo dove simbolicamente si Nel corso del 2018, va ricorda- da valorizzare (attivo anche il ché la comunità ripese ritrovi attua un processo creativo che to a conclusione di questa bre- sito web www.manhu.eu). nel Convento il luogo delle tramanda e diffonde cultura: ve nota, è stato realizzato, su In ragione di tale obiettivo è reminiscenze di una comuni- così come gli Amanuensi ope- iniziativa di Manhu, il proget- stato realizzato, con interventi tà raccogliendo, recuperando ravano nelle Abbazie medie- to finalizzato alla elaborazione di manutenzione e di ristruttu- e valorizzando il patrimonio vali, nel Convento potranno di una Mappa di comunità del razione straordinari, al primo culturale del territorio. operare i nuovi Amanuensi comune di Ripalimosani. piano un ostello per turismo Mediante le tecnologie digi- digitali. Tanti i cittadini, grandi e pic- religioso, mentre al piano ter- tali è possibile rappresentare, Il Convento, che ospita dal coli, che hanno partecipato a ra gli ampi spazi interni sono preservare e valorizzare le tra- luglio 2014 un gruppo di im- questo lavoro collettivo; am- stati destinati a ludoteca ed a dizioni, le memorie e le storie migrati richiedenti asilo nel pio ed interessante il materiale saloni utilizzabili per eventi a comuni. quadro di una accoglienza che raccolto, che può accompa- carattere religioso, culturale e Il Convento può diventare coinvolge anche altri immigra- gnare e supportare il processo sociale. quindi uno dei luoghi dove si ti domiciliati nel centro storico di sviluppo sociale ed econo- Questo ha consentito di rea- produce questo nuovo modo di Ripalimosani, ha a disposi- mico della comunità Ripese. lizzare eventi ed iniziative che di tramandare e diffondere zione un’ampia area esterna In tale contesto la stessa comu- hanno suggerito dei possibi- cultura. che oltre ad essere utilizzata nità dovrà e potrà decidere del- li percorsi di sviluppo che si Un processo creativo e cul- per momenti di svago e di la valorizzazione del Convento pongono nell’ottica dell’inno- turale che digitalizza e rende gioco per bambini e famiglie, di san Pietro Celestino, del suo vazione e dell’integrazione con fruibile nell’immediato parti consente di realizzare anche futuro all’interno di una realtà piani e programmi finalizzati selezionate e immediatamente attività produttive. “Quel che che a quel campanile guarda alla valorizzazione turistico- accessibili dell’immensa cono- passa il Convento” è il titolo con gli occhi della speranza in culturale del territorio. scenza contenuta nei tantissi- di un progetto di agricoltura un domani migliore.

Convento: particolare camera Convento: particolare ludoteca per bambini IL GAZZETTINO ANNO LXIV - N.2 - DICEMBRE 2018 12 Il Ripalimosani vince la Molise Cup 2017/2018 e torna a giocare in Promozione Ripa campione e... in Promozione

di Mirco Petti Francesco Nardacchione sigla per tutti il più grande cestista tare una stagione calcistica il 3-0 con un gol strepitoso e di sempre, diceva: “Il talento all’altezza e raggiungere la sal- omenica 10 giugno abbassa definitivamente il si- fa vincere le partite, ma l’intel- vezza, magari in modo diretto 2018: sembra una pario su una partita che non ligenza e il lavoro di squadra ovvero evitando di giocare i tranquilla giornata ha mai avuto storia, con il fanno vincere i campionati e i playout che, come risaputo, Dvissuta a ridosso dell’estate, Castel di Sangro che riesce a trofei”. sono da cardiopalmo. Del re- invece è stata una data impor- rendere meno amara la disfat- Dopo la pausa estiva è rico- sto bisogna restare con i pie- tante per il calcio ripese perchè ta con una rete a 2 minuti dal minciato il calcio e la squadra di per terra e far tesoro delle l’A.P.D. Ripalimosani 1963 en- novantesimo, fissando il pun- di Ripalimosani si è iscritta al ultime esperienze negative in tra nella storia di questo sport teggio finale sul 3-1. Campionato di Promozione questo Campionato (le ultime e di questo paese vincendo la Al triplice fischio dell’arbitro si 2018/2019, tornando final- due apparizioni sono coincise Molise Cup 2017/2018. Il tea- scatena la festa dei tantissimi mente a giocare in questo tor- con altrettante retrocessioni in tro dell’impresa è stato Prima Categoria). lo stadio Acquasantian- Le prime appari- ni di (si è gio- zioni sono state cato in campo neutro positive, con al- trattandosi di una fina- cune belle vittorie le), l’avversario l’A.C.D. conquistate, altre Castel di Sangro Cep sfiorate, altre an- 1953 (blasonata società cora perse ma gio- calcistica, che ha par- cando a testa alta. tecipato nelle stagioni Fino al 5 maggio 1996/1997 e 1997/1998 2019 (giorno della addirittura nel campio- trentesima ed ulti- nato di serie B!!!). ma giornata della Il Ripalimosani aveva “regular season”, appena concluso un ovvero della parte discreto Campionato della stagione che di Prima Categoria, ma precede la fase dei i continui passaggi di playoff/playout) il turno maturati in Cop- cammino è lungo, pa fino al raggiungi- pieno di insidie e mento della finale ave- anche di trasfer- vano iniettato nei ragazzi una ripesi che sono accorsi in mas- neo dopo diversi anni. Nuovi te lunghe: Aurora Capriatese, scarica di adrenalina, che face- sa a Trivento a incitare prima e ingressi in società e in rosa con Polisportiva Fortore, Aurora va presagire una gara da gio- applaudire poi i ragazzi guidati ragazzi vogliosi di impegnarsi 1924, 2016, Ba- care all’ultimo sangue contro da mister Antonio Bentivoglio “in campo” e “fuori” per ripor- ranello, Castel di Sangro Cep i favoriti (sulla carta...) castel- che, così alla prima esperienza tare a Ripa la passione calcisti- 1953, Donkeys Agnone, Bicca- lani. Invece i ripesi, dopo aver da allenatore, mette in bacheca ca di un tempo, scalfita negli ri, Cliternina, Santeliana, U.S. strapazzato il in semi- un trofeo storico per il calcio ultimi anni e rinfocolatasi gra- Campobasso 1919, , finale, hanno disputato una ripese: emozionante la ceri- zie anche agli ottimi risultati Comprensorio Vairano, Tri- partita strepitosa, dominando monia di fine gara con la pre- raggiunti in termini di vittorie vento, Quattro Torri Chieuti. quasi interamente la contesa, miazione di tutti e la consegna e di fiducia riposta nelle “new Partecipiamo tutti!!! I ragaz- fatta eccezione per i primi e gli dell’ambita coppa. entries” in società. Fiducia non zi hanno bisogno della fidu- ultimi 5 minuti. Complimenti ad Antonio, alla mostrata soltanto con belle pa- cia e della vicinanza di tutti i Subito il vantaggio dei ripe- società e a tutti i giocatori per role, ma con i “fatti”, anzi con paesani. Lo stadio comunale si al 12° minuto con Roberto la pagina di calcio che hanno gli euro: tante tessere di abbo- “Marco Vitantonio” (a propo- Luciano e, poi, il raddoppio scritto tutti insieme, come un namento annuale vendute ma sito, proprio a Marco è stata al 35° minuto con Gianfranco “gruppo” (parola cara al no- anche, addirittura, decine e giustamente dedicata, da parte Marinelli: primo tempo strap- stro allenatore), perchè solo decine di persone hanno deci- di tutta la squadra, la vittoria papplausi, con annesso anni- un vero gruppo, un’unione di so di diventare soci sostenitori della Coppa) deve tornare ad chilimento degli avversari, che squadra, poteva raggiungere della squadra, contribuendo essere un luogo di ritrovo il sa- evidentemente avevano sotto- questo storico obiettivo. So- con versamenti di tasca pro- bato pomeriggio, un modo per valutato l’orgoglio e la coria- prattutto nello sport, il gruppo pria di importi fissi a scadenza stare vicini alla squadra, tifare ceità che da sempre contraddi- viene prima di tutto, anche del mensile, utili al pagamento di per i ragazzi, che sapranno re- stinguono il popolo ripese. singolo talento: Michael Jor- spese talvolta ingenti che la so- galarci tante altre soddisfazio- Nella ripresa si celebra l’apo- dan, per molti il più grande cietà deve sostenere. ni. E mi raccomando i colori: teosi al 33° minuto, quando sportivo di tutti i tempi, ma L’obiettivo è quello di dispu- gialloblu!!!!!!! ANNO LXIV - N.2 - DICEMBRE 2018 IL GAZZETTINO 13 Per ricevere sul cellulare notizie ed avvisi del Comune di Ripalimosani occorre registrarsi al servizio gratuito SMS e Messaggi WhatsApp con due passaggi: 1. inviare un SMS al numero 392 9972004 scrivendo nel messaggio la parola ‘ripalimosani’; 2. memorizzare il numero 380 2030089 in rubrica con- tatti come nuovo numero: si attiverà il collegamento WhatsApp. N.B. Per chi non ha WhatsApp basta il passaggio n.1: rice- verà le notizie con SMS. Per problemi o informazioni contattare l’Ufficio Stampa a cura di Antonella Iammarino al n. 339 2379880.

Pagare la TARI con un click Il trekking è bello, ma il MAGNAtrekking…. I Ripesi possono oggi pagare la TARI, la tassa per lo smalti- mento dei rifiuti solidi urbani, con un click dal telefonino o Per gli appassionati di slowtrek, buon cibo e cultura del ter- dal pc. L’amministrazione comunale di Ripalimosani ha in- ritorio l’Associazione Culturale InForesta ha organizzato fatti adottato un sistema avanzato che eviterà a tanti le code domenica 7 ottobre il “MAGNATREKKING”, fortunata mi- allo sportello e compilazioni manuali. Il sistema si chiama scela di camminata & ottimo cibo non smette di stupire e di “PagoPa Tari” ed è accessibile dal software LINKMATE, di- interessare gli escursionisti con il suo percorso enogastro- rettamente dal sito web del comune di Ripalimosani. E’ un nomico alla scoperta dei più affascinanti sentieri molisani. sistema telematico Advanced Systems che permette di paga- E’ un trekking su tratturi e piccoli sentieri che collegano le re comodamente e in qualsiasi momento senza considerare strutture ricettive aderenti al progetto, il percorso è pensato il necessario rispetto degli orari d’ufficio. E soprattutto si per essere intervallato da soste ristoratrici presso agriturismi paga contrassegnando l’importo già predisposto sulla pa- e aziende agricole di ricercata qualità, che entrano di anno gina personale dal settore tributi. Come funziona? Ciascun in anno a far parte del prestigioso circuito “Presidio Ma- contribuente ha ricevuto a casa le credenziali per usufruire gnatrekking”. Coinvolte aziende nell’agro di Ripalimosani, il di questo Ufficio Tributi Telematico. Con queste credenzia- Comune stesso, che ha patrocinato l’evento, ha offerto ai par- li, nome utente e password, potrà dunque accedere alla sua tecipanti una colazione a base delle tipiche pastarelle ripesi personale pagina online, assolutamente privata nel rigoroso nel punto di accoglienza di Piazza San Michele. Passaggi alla rispetto della legge sulla privacy. Da questa pagina potrà, fra Casa di Paglia, Cooperativa Manhu, poi l’azienda vitivinicola l’altro, controllare lo stato dei pagamenti, i dati catastali, gli VI.NI.CA. importi delle bollette da pagare, contrassegnando semplice- mente quelle in scadenza, nonché effettuare tutte le relative stampe. Potrà, inoltre, comunicare direttamente con l’ufficio tributi in caso di dubbi o di richiesta di informazioni.

Festival dei popoli, Open day al Convento di Ripalimosani L’associazione “dalla parte degli ultimi” unitamente all’asso- ciazione di promozione sociale e alla cooperativa di solida- rietà sociale “Man hu” hanno promosso, con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Ripalimosani, per dome- nica 23 settembre 2018 con orario dalle 10 alle 19, al fine di consentire ai cittadini di conoscere l’esperienza Sprar, fina- lizzata all’accoglienza di profughi e richiedenti asilo, vissuta dall’associazione “dalla parte degli ultimi” in partenariato con realtà sociali locali, una giornata di festa presso il Con- vento san Pietro Celestino V di Ripalimosani sì da promuo- vere, nell’ottica di un’etica della prossimità, un dialogo tra persone nate in Paesi diversi, portatrici di un ricco e variega- to patrimonio culturale. IL GAZZETTINO ANNO LXIV - N.2 - DICEMBRE 2018 14 Concorso Fotografico “Lefra” Via all’edizione numero 5 Al via il 5° concorso fotografico “Leonardo Tartaglia – Le- fra”: il Comune di Ripalimosani ha provveduto nelle scorse settimane ad approvare e pubblicare il bando ed il relativo re- golamento dell’edizione 2018. Il concorso, partito nel 2013, è dedicato al fotoreporter ripese noto con il nome d’arte di Le- fra che in oltre un cinquantennio di instancabile attività, ha fissato nei suoi scatti gli innumerevoli aspetti delle comunità Bimbi in fiera, e il convento si è molisane, con le loro caratteristiche, tradizioni, evoluzioni. Un lavoro certosino e continuo svolto con grande professio- colorato di piccoli sorrisi nalità e passione da Lefra, oggi prezioso patrimonio docu- Organizzato al convento “Bimbi in fiera”, un momento di li- mentaristico che con la sola forza delle immagini racconta il bero scambio, acquisto e vendita di fumetti, libri, giocattoli Molise in tutte le sue sfaccettature. Il tema del concorso è “Il ed altri oggetti vecchi normalmente in uso a ragazzi. Si tratta Molise: le tradizioni, i luoghi e gli eventi”; il Molise, nella sua di bancarelle dell’usato che hanno come commercianti dei interezza ed i singoli paesi che compongono la stessa regione, bimbi di età compresa tra i 6 e i 14 anni, piccoli commercian- si caratterizzano per i diversi spunti che offrono al visitatore ti ospitati nell’area esterna-giardino del Convento san Pietro e agli stessi residenti: dalle tradizioni (secolari o più recenti), Celestino V di Ripalimosani. Non è una iniziativa avente sco- agli eventi (ricreativi, religiosi, sociali…), ai luoghi (storici o po di lucro, ma piuttosto un punto di incontro e di gioco con della quotidianità) che caratterizzano tutti i centri molisani. fini non solo aggregativi ma di promozione per i più giovani Diverse le novità dell’edizione di quest’anno. Innanzi tutto che possono così ritrovarsi nel mondo e nella mentalità del il tema del concorso è molto più ampio rispetto agli anni commercio e del libero scambio. E’ un invito a riciclare, dar scorsi, quando lo stesso era dedicato esclusivamente a Ripa- valore alle cose: il mercatino diventa così una occasione per limosani, paese natale di Lefra; sarà comunque previsto un imparare a non buttare via niente, perché un vecchio oggetto premio speciale riservato al miglior scatto riguardante Ri- in disuso può avere valore per un altro bambino. E’ stato una palimosani. Incrementato infine il montepremi con il primo occasione ludica e educativa per i bambini, che attraverso un classificato che verrà premiato con un buono acquisto del simpatico meccanismo di compravendita di oggetti in disuso valore di 250 euro; al secondo classificato andrà un buono di sono entrati in relazione tra loro attraverso la mediazione de- 125 euro, al terzo un buono di 50 euro, mentre al vincitore gli adulti e delle famiglie. Proposti ai partecipanti significativi del premio speciale sarà consegnato un buono del valore di momenti di intrattenimento e di animazione. 100 euro. Tutti i premiati saranno inoltre omaggiati di una targa ricordo. L’ultima data utile è fissata al 12 gennaio 2019, come stabilito dal regolamento, che è possibile scaricare dal sito Internet del Comune di Ripalimosani www.comune.ri- palimosani.cb.it, da www.ripalimosanionline.it o richiesto L’inglese giocando con la musica inviando una mail a [email protected]. Progetto innovativo di inglese per i piccoli della Scuola dell’Infanzia a Ripalimosani. Il Comune, dato il successo del- lo scorso anno, ha realizzato nuovamente il progetto “Lingua inglese e kindermusic”, metodo all’avanguardia nell’acquisi- zione della lingua che punta a sviluppare completamente ed in modo intuitivo le innate potenzialità di apprendimento di ciascun bambino. L’iniziativa vede la collaborazione con l’Accademia Britannica International House e consiste in una lezione settimanale per l’intero anno scolastico, sostenu- ta economicamente dall’amministrazione comunale, senza naturalmente alcun onere a carico delle famiglie. Attraverso musica, immagini e movimento i bambini vivranno momen- ti di gioco didattico volto a stimolare le capacità cognitive, linguistiche e socio-emotive: la mente del bambino già in età prescolare è una “spugna” pronta ad interiorizzare in tempi molto brevi anche le nozioni più complesse. Questo vale an- che per la lingua inglese e per la musica: prima il bambino viene esposto a nuovi stimoli fonetici, prima questi entreran- no nella sua quotidianità. L’importante è trovare il canale di comunicazione più adatto e, una volta individuato il varco, l’apprendimento vien da sé. ANNO LXIV - N.2 - DICEMBRE 2018 IL GAZZETTINO L’AGENDA DEL GAZZET T INO 15

REGOLA: 1. I nomi di nati, morti e matrimoni, sono reperiti all’anagrafe del comune di Ripalimosani. 2. Per i ripesi residenti all’estero vanno fatte le opportune comunicazioni. 3. I nomi di lauree e anniversari vari (nozze d’oro, d’argento, ecc.) vengono pubblicati dietro segnalazione dei diretti interessati. L’aggiunta di una foto prevede un contributo volontario. Inviare tutte le comunicazioni alla e-mail: [email protected]

FIOCCHI AZZURRI Nicola Garofalo è nato a Campobasso Nicola Rateni è nato a Campobasso di Francesco e Rossella Vanni il 22-05-2018 di Antonio e Rosaria Pasquale il 26-08-2018 è nato a Campobasso è nato a Campobasso il 14-03-2018 Tommaso Pece il 30-07-2018 Leonardo D’Alessandro di Luca e Annalisa Belfiore di Alexander e Francesca Michele Ruggiero è nato a Campobasso Mattia Di Gioia Mastrogiacomo di Mauro e Michelina Pozzuto il 27-05-2018 di Raffaele e Giulia Rauso è nato a Campobasso il 10-10-2018

FIOCCHI ROSA Camilla Garofalo di Angelo e Luana Azzurro è nata a San Giovanni il 14-07-2018 di Francesco e Vanni Rossella sono nate a Bologna Rotondo il 31-05-2018 è nata a Campobasso il 28-05-2018 Aurora Ciaramella il 14-03-2018 Ambra Striano di Giuseppe e Pina Tudino Celeste Maria Occhionero di Giacomo e Enrica Cannavina è nata a San Giovanni Greta e Sofia Miniello di Giovanni e Emanuela Plescia è nata a Campobasso Rotondo il 23-07-2018

FIORI D’ARANCIO Stefano Battista e Adriana Vecchiullo Antonio Bentivoglio e a Campobasso il 01-09-2018 Fabiola Battista a Ripalimosani l’08-07-2018 Mirela Claudia Marinelli a Assisi il 29-06-2018 a Ripalimosani il 15-08-2018 Roberto Donvito Sigfrido e Aldo Lango e Chiara Visceglia Gabriele Lemmo e Donatella Scarpati Del Galdo Giuseppe Sabetta e a Santeramo in Colle il 08- Sara Pinelli a Campobasso il 22-07-2018 Teresa Franco 09-2018 a Campobasso il 30-06-2018 a il 16-08-2018 Nicola De Santis e Cristian Di Nucci e Luca Mongillo e Carmela Copalucci Giovanni Verlingieri e Rosa Fornari Miriam Sordina Fappiano a Jelsi il 05-08-2018 Di Nucci Michela a Campobasso il 15-09-2018 a San Lorenzello (BN) a Ripalimosani il 19-08-2018 il 01-07-2018 Elio Miniello e Andrea Cardellicchio e Yaumara Espek Fuentes Stefano Epifanio e Sara Silvaroli Giovanni Di Cillo e a Ripalimosani 14-08-2018 Carlotta Majorana a Termoli il 06-10-2018

CONFETTI ROSSI

Michele Catalano di Dante presso l’Università La e di Enza Maidrino Pasuqale e Giovanna Jaquinta Sapienza di Roma ha Conseguito la Laurea in e di Carmela Sabetta ha Conseguito la Laurea in il 25-07-2018 Scienze della Comunicazione ha conseguito la laurea Medicina e Chirurgia presso presso l’Università degli Studi in Ingegneria Edile e l’Università Cattolica del Carla Rossi di Franco e Del Molise Architettura presso Sacro Cuore di Roma Annunziata Sabetta l’Università La Spienza di il 6-03-2018 ha Conseguito la Laurea Nancy Lanese di Angelo Roma il 17-10-2018 in Genetica e Biologia e Rosanna D’Alessandro Clarissa Lanese di Giovanni Molecolare Nella Ricerca ha conseguito il Master Chiara Giampaolo di e Rosa Della Ventura di Base e Biomedica presso in Ecocardiografia presso Igino e Gianna Miniello ha conseguito la Laurea l’Università La Sapienza di l’Università di Padova ha Conseguito la Laurea in Magistrale in Genetica e Roma il 25-07-2018 il 27-09-2018 Economia Aziendale presso Biologia Molecolare nella l’Università degli Studi del Ricerca di Base e Biomedica Fabiola Minadeo di Michele Stefania Minadeo di Molise il 24-10-2018 IL GAZZETTINO ANNO LXIV - N.2 - DICEMBRE 2018

16 AMICI SCOMPARSI Carmine Di Cillo è dceduta a Antonietta Fatica Angiolina Trivisonno di anni 82 il 29-06-2018 vedova Palladino coniugata Cannavina di anni 79 e deceduto a Larino è deceduta nel mese di Ottobre è decduta a Sant’Elia a Pianisi il 01-05-2018 Vittorio Cristofaro il 09-11-2018 di anni 78 Otello Ciocci Giuseppe Mantegna è deceduto a Cleveland (Usa) di anni 85 Gina Tudino è deceduto a Campobasso nel mese di Luglio 2018 è deceduto il 22-10-2018 vedova Marinelli di anni 91 il 17-05-2018 è decduta a Ripalimosani Antonio Salati Franceschina Urbisci il 11-11-2018 Angelo Pece è deceduto il 13-08-2018 vedova Di Monaco di anni 61 è deceduta il 03-10-2018 Imelda Tagliaferri è deceduto a Ripalimosani Pasqualino D’Amore (Lino) vedova Santoro di anni 87 il 31-05-2018 di anni 81 Antonietta Vitantonio è deceduta il 12-11-2018 è deceduto il 19-08-2018 vedova Petrillo Michele Di Cillo è deceduta a Rosario (Argentina) Mauro Paglia di anni 89 Vincenzo Giannantonio il 26-10-2018 di anni 79 è deceduto a Campobasso di anni 91 Michele Cecalupo è deceduto a Rosario (Argentina) il 17-06-2018 è deceduto a è deceduto il 27-10 -2018 il 14-11-2018 Francavilla al Mare Antonietta Di Monaco il 04-09-2018 Maria Paglia Antnio Trivisonno vedova Rateni di anni 96 di anni 94 è deceduto a Rosario (Argentina) è deceduta a Campobasso Angelo Siciliano è deceduta a Cleveland (USA) il 14-11-2018 il 21-06-2018 di anni 94 il 04-11-2018 è deceduto a Rosario (Argentina) Norma Di Stefano Giovannina Sabetta il 27-09-2018 Rosamaria Camposarcuno ved. Minadeo di anni 70 vedova Frontera di anni 95 vedova Lalli è deceduta a Campobasso è deceduta a Rosario (Argentina) Faustino Sabetta è deceduta a Campobasso il 23-11-2018 il 25-06-2018 di anni 85 il 05-11-2018 è deceduto a Rosario (Argentina) Antonio Vergalito Rosina Di Bartolomeo il 07-10-2018 di anni 50 in Sabetta di anni 81 è deceduto il 02-12-2018

NOZZE D’ORO NOZZE DI DIAMANTE

Claudino Minadeo e Norma Di Stefano Crescenzo Bentivoglio e Maria Berardis Antonio Di Lauro e il 02-06-2018 il 01-09-2018 Giusy Lanese il 04- 10- 2018 Adamo Gravina e Giovannina Minucucci Vincenzo Angiolini e Maria D’Amore il 18-08-2018 il 08-12-2018

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