Sant'anna. La Festa
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SANT’ANNA. LA FESTA a cura di Norberto Lombardi e Ines Mignogna COMUNE DI JELSI Questo libro, proposto dall’Associazione Culturale Carri in Cantiere, è edito dall’Amministrazione Comunale di Jelsi, con il sostegno dell’Associazione Jelsesi di Montréal e del St Ann Club di South Norwalk (CT). Il libro ha avuto il patrocinio del Comitato Festa Sant’Anna di Jelsi. Impaginazione: Livia Neri, Grafim Stampa: Arti Grafiche La Regione srl C.da Pesco Farese, 44 Ripalimosani (CB) © Comune di Jelsi ISBN 978–88–88102–16–0 Indice Mario Ferocino Un bene di tutti.............................................................................................................. pag. 5 Angelo Salvatore Tradizione e formazione.............................................................................................. “7 Ines Mignogna Un omaggio alla gente di Jelsi ................................................................................ “9 Antonio Maiorano La storia ............................................................................................................................ “13 Giuseppe Cardegna La fede .............................................................................................................................. “29 Antonio Valiante Il mito ................................................................................................................................ “37 Vincenzo Bifolchi La poesia .......................................................................................................................... “47 Norberto Lombardi Il mondo............................................................................................................................ “53 Michele Passarelli Montréal............................................................................................................................ “65 South Norwalk – CT – USA ...................................................................................... “69 Argentina .......................................................................................................................... “73 Venezuela ........................................................................................................................ “77 4 SANT’ANNA. LA FESTA Australia............................................................................................................................ pag. 79 Pierluigi Giorgio Emigrati tra le nuvole .................................................................................................. “81 Michele Fratino Il grano .............................................................................................................................. “85 Anna Maria Lombardi e Elisa Valiante La tavola............................................................................................................................ “99 Vincenzo Lombardi Le fotografie .................................................................................................................... “ 111 La festa in immagine .............................................................................................. “ 117 La mia Sant’Anna Racconti............................................................................................................................ “ 199 Disegni dei bambini .................................................................................................... “ 205 Costruttori di festa Antonio D’Amico Quel messaggio di pace ............................................................................................ “ 219 Teresa Crovella Un impegno corale ...................................................................................................... “ 225 Augusto Passarelli Sant’Anna in cammino .............................................................................................. “ 227 Chiara D’Amico Il richiamo della grande festa .................................................................................. “ 231 Maria Panzera L’irresistibile voce della tradizione .......................................................................... “ 235 Preghiera a Sant’Anna per i nostri nonni ............................................................ “ 239 Un bene di tutti di Mario Ferocino* Ho visto quella mattina i buoi inginoc- chiarsi. Ed un brivido è passato nella mia schiena. In tanti anni non avevo mai visto una cosa del genere; è vero che si era nell’anno del Bicentenario, ma non ero preparato ad una cosa del genere. Era la prova che la Festa del Grano ti stu- pisce sempre. Puoi averla vista per anni e trovarla sempre nuova. Perchè essa è innan- zitutto la festa di un Popolo, quello di Jelsi che, ne sono certo, aveva provato il mio stesso brivido. È qui la differenza della valenza della festa in onore di S.Anna per chi viene a vederla e per chi, invece, ha il privilegio e la gioia di “farla”. Non solo immagini, non solo foto, ma partecipazione corale ad un “mi- racolo” che ogni anno si ripete perché un Popolo sente la necessità di espri- mere la propria identità, il proprio “Io”, attraverso una devozione che è di- ventata, nel tempo, il suo segno distintivo. Lavorare per la festa di S. Anna dona alla Gente di Jelsi il sempre più raro, nel mondo, senso di “appartenenza”, l’orgoglio di essere e di esserci. Per questo ho guardato con apprensione, ogni mattina per una settimana, il grano inutilmente depositato dal Comitato Festa in via Roma, la mia strada, senza che il rito dell’intreccio del grano anche questa volta si realizzasse. Può capitare. Non è colpa di nessuno. Il tempo passa e ci può essere un piccolo vuoto nell’avvicendarsi del gruppo di treccianti in un luogo. È già ac- caduto nei decenni addietro senza contraccolpi per la festa. Dopo un po’ il naturale ricambio prende il sopravvento. Eppure perché questo episodio non mi lascia tranquillo? Perché mi suona come un campanello d’allarme? È dal 2005 che ragioniamo sul come trovare le soluzioni per permettere alla tradizione di preservarsi nel tempo rimanendo tale e, nel contempo, cer- 6 SANT’ANNA. LA FESTA care di affrontare i migliori percorsi per permettere al Comitato di organiz- zare e gestire una festa sempre più difficile e complicata. Non è facile. Il non radunarsi delle treccianti in uno dei luoghi di lavoro dimostra che, non sempre, tutto si realizza “a prescindere”. Vi è l’impellente necessità di attivarsi collettivamente in un cammino che tracci anche nuove strade senza dimenticare quelle già percorse. Il libro, in buona parte fotografico, che si va a leggere ne è la prova. C’è tanto da fare, ci sono tanti aspetti di cui occuparsi per far sì che la festa ac- quisti anche una diversa valenza con ricadute positive sulla comunità che la organizza. E tutto questo deve accadere preservando i meccanismi che l’hanno fatta sopravvivere per oltre due secoli, in primis la fede in S. Anna e la primazia e la legittimazione popolare del comitato che ne è l’Anima. Nel testo questo aspetto viene sviluppato in varie forme dagli autori. Tutti consapevoli di parlare di un “gioiello” bellissimo e nel contempo per certi aspetti fragile. Tutti testimoni e narratori di un evento straordinario sempre più difficile da realizzare. Tutti, però, egualmente convinti che la gente di Jelsi può riu- scire ancora nell’impresa. È necessaria la condivisione, il sacrificio, il superamento delle differenze, la disponibilità e la pazienza, la devozione ed il sentimento. È necessario parlare ai più giovani, non solo a quelli che vivono a Jelsi, ma anche ai figli dei nostri emigrati, per far sì che essi vivano la festa non solo nei racconti dei genitori o dei nonni, ma nella realtà venendo a Jelsi a confrontarsi con i loro pari età. Solo così potranno provare sulla loro pelle lo stesso brivido che tutti gli jel- sesi provano ogni anno nel vedere quei buoi inginocchiarsi dinnanzi a S. Anna, sentendo di “appartenere” a questo Popolo e di esserne orgogliosi. E solo allora saremo certi che, ognuno di loro, portando con sé in ogni parte del mondo questo sentimento, lo trasmetterà ai propri figli con la stessa emozione. * Sindaco di Jelsi Tradizione e formazione Angelo Salvatore* Quando una comunità è così strettamente legata ad una tradizione po- polare, qual è quella di Sant’Anna, che conta più di duecento anni, è dove- roso, direi quasi fisiologico, che anche le giovani generazioni vengano coin- volte in momenti di riflessione e approfondimento culturale come quello che ha visto, in un primo momento, l’allestimento di una mostra fotografica e, successivamente, la pubblicazione di questo interessante libro. Tra cultura e tradizione non vi è dicotomia, tutt’altro: essi sono elementi ai quali bisogna garantire necessariamente l’inscindibilità perché custodi- scano la matrice culturale di una popolazione nella quale vivono e si educano le nuove generazioni. La cura scolastica implica anche la capacità di mettere in atto azioni volte a valorizzare tradizioni che fanno parte integrante dell’identità di una co- munità. L’Istituto Comprensivo di Gambatesa, Jelsi e Tufara, durante l’anno scolastico 2007/2008, ha aderito con entusiasmo, attraverso una duplice par- tecipazione al concorso promosso dall’Associazione Carri in Cantiere che ri- chiedeva una raccolta di foto antiche aventi come soggetto la Festa di San- t’Anna. Tale ricerca ha assunto un valore storico, documentario e artistico-culturale. Gli alunni delle scuole di Jelsi si sono impegnati a ricer- care foto inedite che sono state utilizzate per una mostra dal titolo Immagini di un tempo, che