LA Sicilia E IL Senso Della Politica Cronache Parlamentari Sommario Numero 7 - 15 Aprile 2011

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LA Sicilia E IL Senso Della Politica Cronache Parlamentari Sommario Numero 7 - 15 Aprile 2011 Cronache Parlamentari Anno X - n. 7 - 15 aprile 2011 Quindicinale dell’Assemblea Regionale Siciliana Edito dalla Fond azione Federico II - € 1,00 LA SIcILIA E IL SEnSo dELLA poLItIcA Cronache Parlamentari sommario Numero 7 - 15 aprile 2011 Primo Piano La ParoLa ai sindaCi 3 “Giovani, abbiate degli ideali” 29 “È necessario programmare” intervista a michele Campisi “Troppo facile dare la colpa ai giovani” 5 “La regione è irresponsabile” intervista a Carmelo oddo 32 intervista a diego Cammarata 7 “Dal leaderismo si torni alla democrazia” L’opinione di Vincenzo Vinciullo assoCiazione ex diPendenti 9 ”Ai giovani servono ideali” 34 L’Ars e la politica estera 12 “Siamo svalorizzati e confusi” goVerno regionaLe 36 Fondi Ue, il Commissario europeo a Palermo ParLamento regionaLe CuLtura 15 Attività d’Aula 39 Le origini di Selinon 19 “Un Ente con una grande vocazione culturale” 41 “Elogio della Dieta Mediterranea” intervista a roberto Lagalla intervista a Francesca aiello 21 I Lavori delle Commissioni 43 L’inedita Annunciazione di Palazzolo Acreide Rettifica Sul numero 5 del 15 marzo anno X, alla pagina 31, abbiamo pubblicato, per errore, una fotografia del Senatore Giuseppe Montalbano, che non è l’omonimo cui l’autore dell’articolo fa riferimento. Dell’accaduto ci scusiamo con l’interessato e con i lettori. A destra la fotografia esatta che ritrae l’onorevole Giuseppe Montalbano, già sottosegretario di Stato e deputato dell’Ars della prima, seconda e terza legislatura, soggetto dell’articolo iin questione. Quindicinale Direttore Impaginazione Stampa Cronache Parlamentari Melina Ricca Anno X - n. 7 - 15 aprile 2011 editoriale Officine tipografiche Quindicinale dell’Assemblea Regionale Siciliana Edito dalla Fond azione Federico II - € 1,00 dell’Assemblea Francesco Cascio Aiello & Provenzano Srl Regionale Siciliana Collaboratori Via del Cavaliere, 87g Direttore Chiara Alaimo Bagheria edito dalla Fondazione responsabile G.B. Scaduto Cristina Lombardo Gianfranco Zanna Prezzo di copertina Federico II € Redazione 1,00 In redazione PubblICItà e banDI Sergio Capraro Via Nicolò Garzilli, 36 abbonamento Registrazione presso Clara Salpietro 90141 Palermo per l’Italia € 18,00 LA SIcILIA il Tribunale di Palermo n. 21 Tel. +390916262833 c.c.p. 20899902 E IL SEnSo Progetto grafico Fax +390916262962 per l’Estero € 55,00 dELLA poLItIcA del 13 novembre 1962 Rosy Ingrassia [email protected] c.c.p. 20899902 Francesco Cascio Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e della Fondazione Federico II PERCHÉ LA POLITICA? Non è consuetudine che Cronache Parlamentari Siciliane dedichi la “apertura” ad un libro. In realtà, al di là della mera funzione recensoria, un breve saggio di Mario D’Acquisto, pubblicato in questi giorni, presenta tutti i caratteri di una testimonianza e di una riflessione sulla Politica. Il tema si caratterizza per una stringente attualità e non sono pochi gli interventi, anche autorevoli sullo stesso argomento. Più di recente il Cardinale Angelo Bagnasco ha proposto una analisi lucida sulla conflittualità permanente della nostra Società. Il capo dei Vescovi italiani coglie due elementi interpretativi del fenomeno; da un lato la diffusa tendenza degli Organi di informazione al sensazionalismo ed alla spettacolarizzazione, dall’altro la distorsione della politica, sempre meno luogo di mediazione degli interessi in funzione del bene comune e sempre più arena dove neutralizzare l’avversario senza esclusione di colpi. In questo scenario, percepibile da ognuno e puntualmente inquadrato dall’illustre Presule, colloco la lettura – che ho fatto e che suggerisco – di un breve scritto di Mario D’Acquisto dal titolo “Perché la politica?” che ripercorre in poche e dense pagine una ricca esperienza, anche con riferimenti personali; non a caso l’Autore sottotitola il suo lavoro “lettera ai miei nipoti”. Di questo breve saggio desidero recuperare lo straordinario messaggio di speranza che vi è racchiuso; una speranza che non può essere confusa con un atteggiamento di messianica attesa, ma piuttosto come un traguardo individuale e collettivo. Con il carico di esperienze acquisite dopo una brillante carriera politica e dopo avere ricoperto prestigiosi incarichi istituzionali, Mario D’Acquisto lancia un messaggio vibrante alle giovani generazioni: credete in qualche cosa e spendetevi per essa! A me sembra che proprio questa sia ormai la merce più rara, la speranza. Siamo tutti consapevoli dell’impoverimento del dibattito pubblico, della esaltazione continua e quasi ossessiva di ciò che divide piuttosto che di ciò che può unire. Ma questa “amara” chiave di lettura non può fare retrocedere in seconda fila la certezza che, comunque, c’è anche un’altra Sicilia, fatta di serio impegno, di duro sacrificio, di sudato lavoro. C’è una Sicilia che si aspetta un cambio di passo, con scelte coraggiose e magari non convenzionali. A questa componente della Società siciliana, peraltro maggioritaria, dobbiamo tutti qualche cosa. Dobbiamo un impegno comune e coeso, la ricerca e la riproposizione di valori comuni, l’accantonamento degli egoismi, la individuazione e la conquista di importanti traguardi. Tra questi mi sento di collocare, come prioritario, il lavoro. Il forte richiamo di Mario D’Acquisto al “buon combattimento” è di sprone per tutti; un appello ineludibile a mettere da canto personalismi ed egoismi, nel nome del valore per noi più alto: il popolo siciliano! COMPLESSO MONUMENTALE PALAZZO REALE ORARI DA LUNEDÌ A SABATO DOMENICA E FESTIVI dalle 8,15 alle 17,40 dalle 8,15 alle 13,00 (ultimo biglietto (ultimo biglietto emesso ore 17,00) emesso ore 12,15) P rimo P iano “Giovani, abbiate degli ideali” Una recensione sul libro dell’onorevole Mario D’Acquisto sul senso della politica onorevole Mario D’Ac - quisto (che ho il pia - LL’’ cere di conoscere per - sonalmente da quando, giovane resocontista dell’Ars, dopo la metà degli anni ‘70, assistevo ai lavori parlamentari di Sala d’Er - cole) ha avvertito l’esigenza morale di scrivere, allo scoccare dell’ot - tantesimo compleanno, il breve saggio Perché la politica? in forma di “lettera ai miei nipoti”. Di scorrevole e piacevole lettura (direi appassionante per chi è amante della storia e delle vi - cende politiche di alto profilo) tale testo (piccolo per numero di pagine, ma solido e robusto come una quercia per qualità di argomenti trattati) spiega il perché delle scelte politiche com - piute (oggi si direbbe, con abusata metafora calcistica, della “discesa in campo”) dallo studente uni - versitario cattolico D’Acquisto negli anni drammatici susse - guenti alla fine della seconda guerra mondiale. Le motivazioni le chiarisce senza reticenze: dinanzi all’impellente urgenza di ricostruire una Na - zione uscita a pezzi, economi - camente e spiritualmente, da un immane conflitto; dinanzi Numero 7 - 15 aprile 2011 3 dei nuovi modelli, al flusso ir - resistibile della vicenda umana. Traspare, dunque, da ogni pagina che impegno, fede, passione ed entusiasmo furono gli elementi fondanti dall’azione politica del - l’onorevole D’Acquisto nel corso della sua più che cinquantennale attività di natura pubblicistica. Ed è sempre lo stesso Autore a tracciare un consuntivo: le scelte fondamentali allora compiute (in un clima peraltro in cui si ri - schiava anche l’incolumità per - sonale) si sono rivelate sostan - zialmente giuste, perché i mostri di ieri si sono dissolti e l’Italia, pur se tra luci ed ombre, ha ac - quisito benessere economico e sicurezza democratica, inseren - alla necessità di creare un mo - finestra, disertando quell’aspro dosi a pieno titolo e con le carte dello politico-sociale alternativo momento storico. in regola in un mondo ormai a quello di tipo sovietico; dinanzi In buona sostanza – dice l’Autore globalizzato. ad uno scenario internazionale che richiedeva opzioni chiare Scritto, in forma di lettera ai suoi e coraggiose a favore di un mon - do libero; dinanzi, infine, all’e - nipoti, spiega il perché delle scelte sigenza, fortemente sentita in politiche da lui compiute quegli anni dal popolo siciliano, di conquistare ampi spazi di – se credi a determinati principi Ed allora – si potrebbe dire – che autonomia senza che la stessa ed idee devi impegnarti perso - cosa c’entrano i nipoti? si trasformasse, comunque, in nalmente – come lo fecero le ge - C’entrano perché il nonno D’Ac - una rottura dello Stato unitario, nerazioni dell’epoca – con la con - quisto, nell’attuale momento sto - non era possibile starsene alla sapevolezza che ciascun essere rico in cui sembra prevalere il umano, senza riflusso nel privato e nel disin - chiudersi nel pro - canto a seguito di comportamenti prio “particolare” privati e pubblici che lasciano come in un hor - l’amaro in bocca (dai “furbetti tus conclusus nel del quartierino” alle “furbette quale non pene - dell’olgettina”), con questo libretto trano i problemi, vuole ricordare alle nuove ge - debba contribuire nerazioni una semplice ed eterna – a seconda della verità: abbiate degli ideali ed im - posizione che oc - pegnatevi per realizzarli; solo cupa – al crescere così potrete dare una dimensione e al modificarsi spirituale alla vostra esistenza. della comunità, Ignazio La Lumia alla formazione Già Vice segretario generale dell’Ars 4 Cronache Parlamentari Siciliane P rimo P iano “Troppo facile dare la colpa ai giovani” Intervista al vicepresidente dell’Assemblea regionale siciliana, Camillo Oddo mmette le colpe della giovani! Chi dovrebbe lanciare i giovani giungono alla con - politica, sottolinea che messaggi positivi, fa esatta - clusione che
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