Atti Parlamentari — 2721 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

RESOCONTO STE OGRAFICO

38.

SEDUTA DI GIOVEDÌ 3 NOVEMBRE 1983

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LEONILDE IOTT I

INDI

DEI VICEPRESIDENTI E ODDO BIASIN I

INDICE

PAG . PAG .

Missioni 272 3 Risoluzione: (Annunzio) 2856 Assegnazione di progetti di legge a Com- missioni in sede legislativa . . . . 272 7 Calendario dei lavori dell'assemblea pe r il periodo dal 7 all'11 novembre Disegni di legge: 1983 (Approvazione): (Annunzio) 2725, 278 5 PRESIDENTE 2851, 2852, 2853, 2854 , (Assegnazione a Commissione in sede 2855, 2856 referente) 272 5 BATTAGLIA ADOLFO (PRI) 2854 CAFIERO LUCA (Misto-PDUP) 2851 Proposte di legge : NAPOLITANO GIORGIO (PCI) 2852 (Annunzio) 2723 PANNELLA MARCO (PR) 2852 (Assegnazione a Commissione in sede RODOTÀ STEFANO (Sin. Ind.) 2855 referente) 2725, 277 0 VALENSISE RAFFAELE (MSI-DN) 285 3

Interrogazioni, interpellanze e mozio- Commissione parlamentare per i proce - ni: dimenti di accusa : (Annunzio) 2856 (Annunzio della costituzione) 2726

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PAG . PAG .

Commissioni bicamerali: SERVELLO FRANCESCO (MSI-DN) 283 7 (Convocazione per la loro costituzio - SPADOLINI GIOVANNI, Ministro della dife- ne) 281 5 sa 2735, 2737, 273 8 ZAMBERLETTI GIUSEPPE (DC) 283 9 Comunicazioni del Governo sulla situa- zione nel Libano (Discussione): Corte costituzionale: PRESIDENTE 2728, 2735, 2737, 2738, 2742 , (Annunzio della trasmissione di atti) 277 1 2749, 2752, 2760, 2765, 2770, 2771, 2777 , (Annunzio dell'elezione di un giudice) 277 1 2785, 2786, 2794, 2795, 2796, 2800, 2807 , 2812, 2816, 2819, 2827, 2830, 2832, 2834 , Documenti ministeriali : 2835, 2836, 2837, 2838, 2841, 2843, 284 4 (Trasmissione) 278 4 ANDREOTTI GIULIO, Ministro degli affari esteri . 2728, 2753, 2796, 2823, 2825, 282 6 Ministro del bilancio e della program- BATTISTUZZI PAOLO (PLI) 2765, 2768 mazione economica: BONALUMI GILBERTO (DC) 278 6 (Trasmissione di un documento) . . . 278 4 CAPANNA MARIO (DP) 2785, 279 4 CASTELLINA LUCIANA (Misto-PDUP) 2752, Per un richiamo al regolamento : 2753, 2760 PRESIDENTE 2727, 272 8 CICCIOMESSERE ROBERTO (Misto) 2771 , MELEGA GIANLUIGI (PR) 2727, 272 8 2772, 2773, 277 5 CODRIGNANI GIANCARLA (Sin. Ind.) 280 7 Per lo svolgimento di interpellanze : CRUCIANELLI FAMIANO (Misto-PDUP) 2832 , PRESIDENTE 285 6 2834 ALOI FORTUNATO (MSI-DN) 285 6 GORLA MASSIMO (DP) . . . .2777, 2780, 2784 BULLERI LUIGI (PCI) 285 6 INTINI UGO (PSI) 283 0 LA MALFA GIORGIO (PRI) 2760, 2761 , Presidente del Consiglio dei ministri : 2762, 2763 (Trasmissione di un documento) . . 278 4 LENOCI CLAUDIO (PSI) 2796 LO PORTO GUIDO (MSI-DN) . . . 2812, 281 5 Richiesta ministeriale di parere parla- MASINA ETTORE (Sin. Ind.) 284 1 mentare ai sensi dell'articolo 1 del- MELLINI MAURO (PR) 281 6 la legge n. 14 del 1978 2749 PAJETTA GIAN CARLO (PCI) 2742 PANNELLA MARCO (PR) . . 2794, 2795, 2800 , Risposte scritte ad interrogazioni : 2802, 2803, 2804, 2805, 2843 (Annunzio) 2726 PATUELLI ANTONIO (PLI) 283 4 PAllAGLIA ALFREDO (MSI-DN) 2768 Votazioni segrete 2844 RONCHI EDOARDO (DP) 2835, 283 6 RUBBI ANTONIO (PCI) 2827, 283 0 Ordine del giorno della prossima sedu - SCOVACRICCHI MARTINO (PSDI) . 2749, 2844 ta 2856

SEDUTA PRECEDENTE N . 37 — MERCOLEDÌ 26 OTTOBRE 1983

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La seduta comincia alle 10. stenza per i dipendenti da enti di diritto pubblico» (717); GIANCARLA CODRIGNANI, Segretario, CARLOTTO : «Integrazione alla legge 8 legge il processo verbale della seduta del giugno 1962, n. 604. Esenzione dei diritt i 21 ottobre 1983. di segreteria per atti richiesti a fini di pre- (È approvato). videnza, assistenza e lavoro» (718);

CARLOTTO ed altri: «Trattamento fiscale dell'attività agro-turistica» (719); Missioni. BROCCA : «Norme per la disciplin a PRESIDENTE. Comunico che, a norma dell'insegnamento a distanza» (720); dell'articolo 46, secondo comma del rego- GIADRESCO ed altri: «Facilitazioni e rim- lamento, i deputati Borruso, Pier Ferdi- borso spese a favore degli emigrati che nando Casini, Corti, Cristofori, D'Aquino, rientrano in patria in occasione delle ele- Diglio, Gangi, La Ganga, Malfatti, Giaco- zioni politiche nazionali ed europee» mo Mancini, Santini, Seppia, Silvestri e (721); Vernola sono in missione per incarico de l loro ufficio. TEDESCHI ed altri: «Disciplina del rap- porto di lavoro a tempo parziale» (722);

TIRABOSCHI ed altri: «Istituzione del cor- Annunzio di proposte di legge . so di laurea in logopedia» (723);

TRAPPOLI ed altri: «Disciplina della rac- PRESIDENTE. In data 26 ottobre 198 3 colta e del commercio dei tartufi freschi e sono state presentate alla Presidenza l e conservati destinati al consumo» (724); seguenti proposte di legge dai deputati: PROVANTINI ed altri: «Misure per agevo- ZUECH ed altri: «Sanatoria per i ritardati lare la formazione di cooperative tra lavo- versamenti dei prelievi comunitari di cor- ratori nelle imprese in crisi» (725); responsabilità sul latte» (716); FERRI ed altri: «Aumento del contributo FIORI : «Disciplina delle attività econo- annuo dello Stato a favore del Museo na- mico-previdenziali dell 'Ente nazionale d i zionale della scienza e della tecnica "Leo- previdenza e assistenza per i dipendenti nardo da Vinci" di Milano» (726); statali, dell'Istituto nazionale per l'assi- stenza ai dipendenti degli enti locali e SPATARO ed altri: «Norme per la deter- dell'Ente nazionale di previdenza e assi - minazione del contributo a favore della

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regione siciliana, ai sensi dell 'articolo 3 8 SEPPIA : «Disciplina della raccolta, fra- dello statuto regionale, e per la concessio - zionamento, distribuzione e conservazio- ne del contributo stesso per il quinquen- ne di sangue umano» (737); nio 1982-1986» (727); SEPPIA ed altri: «Inquadramento dei LA PENNA ed altri: «Istituzione ed ordi- messi di conciliazione nel ruolo degli aiu- namento dell'Azienda nazionale delle fer- tanti ufficiali giudiziari» (738). rovie» (728); In data 28 ottobre 1983 sono state pre- MONTESSORO e RICOTTI: «Definizione del- sentate alla Presidenza le seguenti propo - la nozione di quadro intermedio nei rap- ste di legge dai deputati : porti di lavoro subordinato . Modifica dell'articolo 2095 del codice civile e nor- FERRARI MARTE ed altri: «Norme in ma - me in materia di formazione professiona- teria di rapporto di lavoro e di trattamen - le» (729); to economico del personale dell'INPS adi- bito al settore della elaborazione elettro- USELLINI : «Estensione delle disposizioni nica dei dati» (739); sulla carta di circolazione, l 'immatricola- zione, la targa di riconoscimento, la pa- FERRARI MARTE e DUJANY : «Aumento ed tente di guida e l'assicurazione obbligato- estensione alle regioni del contributo pre - ria ai ciclomotori . Obbligo del casco pro- visto dalla legge 5 marzo 1961, n. 212, a tettivo per l'uso di motoveicoli» (730); favore dei comuni e delle province insi- Zoso: «Modifica dell'articolo 12 della gniti di decorazioni di medaglie d'oro e a l legge 28 gennaio 1977, n. 10, concernente valor militare» (740); norme per la edificabilità dei suoli » CIRINO POMICINO ed altri : «Interventi (731); straordinari nel Mezzogiorno» (741); PALLANTI ed altri: «Norme per l 'assun- CUOJATI ed altri zione di manodopera da parte del mini- : «Norme per la cessione a riscatto degli alloggi di proprietà degli stero dell'agricoltura e delle foreste co n enti pubblici previdenziali ed assicurativi contratto di diritto privato» (732); e per il reinvestimento del ricavato in ARMELLIN : «Norme per il servizio di im- nuove case» (742); munoematologia trasfusionale e produ- zione di emoderivati da plasma naziona- BATTISTUZZI ed altri: «Riordinamento dell'Ente autonomo esposizione universa le» (733). - le di Roma» (743). In data 27 ottobre 1983 sono state pre- In data 31 ottobre 1983 è stata presen- sentate alla Presidenza le seguenti propo - ste di legge dai deputati: tata alla Presidenza la seguente propost a di legge dai deputati: LA GANGA : «Concessione all'ANFAA (As- LOBIANCO ed altri: «Modifica dell 'artico- sociazione nazionale famiglie adottive e lo 2 della legge 4 luglio 1970, n. 507, con- affidatarie) di un contributo annuo a cari- cernente la tutela delle denominazioni d i co dello Stato» (734); origine e tipica del "prosciutto di San Da- MONFREDI ed altri: «Norme per il trasfe- niele"» (744). rimento all' Istituto autonomo per le case popolari di Taranto di dieci palazzine sit e In data 2 novembre 1983 sono state pre- in Taranto ed appartenenti al patrimonio sentate alla Presidenza le seguenti propo- dello Stato» (735); ste di legge dai deputati:

MATTEOLI ed altri: «Istituzione di una CHELLA ed altri: «Istituzione della pro- Commissione parlamentare d'inchiesta vincia di Chiavari» (745); sull'inquinamento dell'Arno» (736); FIORI : «Modifiche all'imposta di regi-

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stro in materia di assegnazione di case ai decreto legislativo luogotenenziale 30 no- soci di cooperative edilizie e del fond o vembre 1944, n. 427» (643) (con parere rustico ai soci di cooperative agricole» della I e della V Commissione); (746). IV Commissione (Giustizia) : Saranno stampate e distribuite . CASINI CARLO : «Aumento delle compe- tenze civili , del pretore e del giudice con- ciliatore e modifiche al codice di proce- Annunzio di un disegno di legge, dura civile» (494) (con parere della I Com- missione); PRESIDENTE. In data 26 ottobre 1983 è stato presentato alla Presidenza il se- «Riparazione per l'ingiusta detenzione » guente disegno di legge: (694) (con parere della I e della V Commis- sione); dal Ministro del tesoro : VII Commissione (Difesa): «Proroga della gestione del servizio di regolamentazione del servizio militare di tesoreria provinciale dello Stato» (715) . leva per i giovani iscritti fra la gente di mare» (320) (con parere della I, della IV e Sarà stampato e distribuito . della X Commissione);

VIII Commissione (Istruzione): Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente. ARMELLIN ed altri: «Modifiche ed inte- grazioni del decreto-legge 19 giugno 1970, n. 370, convertito, con modificazioni, nel - PRESIDENTE . A norma del primo la legge 26 luglio 1970, n. 576, concernen- comma dell 'articolo 72 del regolamento, te il riconoscimento del servizio prestato comunico che i seguenti progetti di legge prima della nomina in ruolo del persona - sono deferiti alle sottoindicate Commis- le insegnante e non insegnante delle scuo - sioni permanenti in sede referente : le di istruzione elementare secondaria e d artistica» (288) (con parere della I e della V II Commissione (Interni): Commissione); ANIASI ed altri: «Disciplina degli istitut i di vigilanza. Regolamentazione della con- X Commissione (Trasporti) : dizione giuridica delle guardie vigilanti » LUCCHESI ed altri: «Obbligo per i condu- (171) (con parere della I, della IV, della V e centi dei ciclomotori di indossare un ca- della XIII Commissione); sco protettivo durante la guida» (536) (con ARMELLIN ed altri: «Istituzione del bre- parere della I e della IV Commissione); vetto di soccorritore e norme relative a corsi speciali di pronto soccorso nelle XIII Commissione (Lavoro) : scuole e presso istituzioni pubbliche e pri- «Norme in materia di servizi dell'impie- vate» (287) (con parere della I, della VII, go, di mobilità dei lavoratori e di integra- della VIII, della X e della XIV Commissio- zione salariale ed effettuazione di esperi - ne); menti pilota in materia di avviamento al lavoro» (665) (con parere della I, della IV, III Commissione (Esteri): della V, della VIII, della XI e della XII Commissione); REGGIANI : «Norme per il trattamento di quiescenza del personale del ruolo affar i alla XIV Commissione (Sanità) : albanesi del ministero degli affari esteri, dispensato dal servizio in applicazione del AMODEO ed altri: «Norme per garantire

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la tutela della salute dei naviganti» (315) XIII Commissione (Lavoro) : (con parere della I, della IV, della V, dell a FERRARI MARTE e SCAGLIONE: «Misure ur- X e della XIII Commissione). genti in materia di contenzioso giudizia- rio per invalidità pensionabile, per infor- Sempre a norma del primo comma tuni sul lavoro e malattie professionali » dell'articolo 72 del regolamento, comuni- (666) (con parere della I, della IV e della V co che i seguenti altri progetti di legge Commissione); sono deferiti alle sottoindicate Commis- sioni permanenti in sede referente : Commissioni riunite III (Esteri) e IV (Giustizia): Il Commissione (Interni): «Ratifica ed esecuzione del trattato di COLONI ed altri: «Tutela del titolo d i mutua assistenza in materia penale tra i l istruttore nazionale di alpinismo, di sc i Governo della Repubblica italiana ed il alpinismo e di speleologia» (577) (con pa- Governo degli Stati Uniti d'America e del rere della I, della IV e della X111 Commis- protocollo aggiuntivo al trattato di estra- sione); dizione tra la Repubblica italiana e gli SEPPIA ed altri: «Modifiche al regio de- Stati Uniti d'America firmato a Roma il creto 9 luglio 1939, n. 1238, concernente 18 gennaio 1973, entrambi firmati a l'ordinamento dello stato civile» (707) Roma il 9 novembre 1982» (627) (con pa- (con parere della I e della IV Commissio- rere della I e della Il Commissione); ne); Commissioni riunite VI (Finanze e Teso- VI Commissione (Finanze e Tesoro) : ro) e IX (Lavori Pubblici) : ALBORGHETTI ed altri: «Norme per l 'isti- NICOTRA : «Norme per l'inquadramento tuzione del risparmio casa» (379) (con pa- degli ispettori generali e direttori di pri- rere della I, della IV, della V e della XIII ma classe del ruolo ad esaurimento del Commissione). Ministero delle finanze» (636) (con parere della I e della V Commissione) ;

IX Commissione (Lavori Pubblici): Annunzio della costituzione della Com- missione parlamentare per i procedi- ALBORGHETTI ed altri: «Norme per la di- menti di accusa. fesa e l'uso razionale del suolo e dell e acque e per la istituzione del Dipartimen- PRESIDENTE . Comunico che la Com- to del territorio e dell'ambiente» (380) missione parlamentare per i procedimen- (con parere della I, della II, della IV, della ti di accusa ha proceduto, nella seduta del V, della VI, della VIII, della X, della XI , 26 ottobre 1983, alla propria costituzio- della XII e della XIV Commissione); ne. Sono risultati eletti : presidente, il depu- X Commissione (Trasporti) : tato Alessandro Reggiani ; vicepresidenti, i senatori Ignazio Gallo e Francesco Marto- BERNARDI GUIDO e LUCCHESI : «Modifica relli; segretari, i deputati Domenico Ro- all' articolo 12 della legge 10 febbraio mano e Pierluigi Onorato . 1982, n. 38, riguardante il trasporto di merci pericolose» (633) (con parere della I e della IV Commissione); Annunzio di risposte scritte MORA ed altri: «Introduzione dell'obbli- ad interrogazioni . go del casco protettivo nella circolazione di ciclomotori e motocicli» (653) (con pa- PRESIDENTE. Sono pervenute all a rere della I e della IV Commissione); Presidenza dai competenti Ministeri ri-

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sposte scritte ad interrogazioni . Saranno cali e dove sono i loro uffici esiste ed ope - pubblicate in allegato al resoconto steno- ra un banda di ricettatori di denaro pub- grafico della seduta odierna . blico e, in particolare, di 340 milioni della Italcasse, che può essere definita com e «gruppo repubblicano» . Questa banda, Assegnazione di progetti di legge non contenta di ricettare 340 milion i a Commissioni in sede legislativa . dell'Italcasse da dieci anni, si è messa or a a prendere anche le carte dei deputati PRESIDENTE . Ricordo di aver propo- radicali per spostarle in altri uffici, ren- sto in una precedente seduta, a norma de l dendo inagibili altri uffici, legittimamen- primo comma dell'articolo 92 del regola- te tali, del gruppo radicale . mento, che i seguenti progetti di legge sia - Signor Presidente, ci sono dei modi d i no deferiti alle sottoindicate Commission i conduzione del buon ordine dei lavori permanenti in sede legislativa: della Camera che riguardano anche un certo modo — me lo consenta di com- IV Commissione (Giustizia) : portamento non soltanto dei deputati ra - dicali, ma anche dei ricettatori di 340 «Norme d'attuazione della convenzion e milioni dell'Italcasse .. . sull'amministrazione internazionale sulle successioni, adottata a l'Aja il 2 ottobre PRESIDENTE . Onorevole collega! 1973» (539) (con parere della I, della III e della VI Commissione). GIANLUIGI MELEGA. . . .che non sono te- nuti a fare questo. Allora, io faccio appel- Se non vi sono obiezioni, rimane cos ì lo alla sua cortesia e al suo dovere ... stabilito. (Così rimane stabilito). PRESIDENTE. Onorevole Melega, l a prego! Lei si riferisce ad un fatto molto VIII Commissione (Istruzione) : specifico. . . FORMICA ed altri: «Proroga del contribu- GIANLUIGI MELEGA. Molto grave, no n to dello Stato a favore dell'Associazion e specifico! nazionale `Italia Nostra'» (606) (con parere della V Commissione) . PRESIDENTE. Mi lasci parlare, pe r Se non vi sono obiezioni, rimane cos ì cortesia! Lei si riferisce ad un fatto speci - stabilito. fico. La prego di usare i termini che le i vuole relativamente a questo fatto specifi - (Così rimane stabilito). co, non richiamando nella discussione al - tri fatti che non sono attinenti .

Per un richiamo al regolamento. GIANLUIGI MELEGA. Gli altri fatti hanno attinenza alla arroganza ed al modo di GIANLUIGI MELEGA. Chiedo di parlare comportarsi con cui . .. per un richiamo al regolamento . PRESIDENTE . Onorevole Melega, l a PRESIDENTE. Ne ha facoltà. prego di concludere !

GIANLUIGI MELEGA. Vorrei richiamar - GIANLUIGI MELEGA. . ..gli arroganti ch e mi esattamente all'articolo 62 del regola- ricettano denaro pubblico, vale a dire i mento sui poteri necessari per il manteni - repubblicani, che ricettano 340 milioni mento dell'ordine nella Camera, che spet- dell'Italcasse da dieci anni .. . tano al Presidente . Desidero informarla, signor Presidente , PRESIDENTE. Onorevole Melega, l'ho che al piano cui accedono i deputati radi- già richiamata! La prego!

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GIANLUIGI MELEGA. ...stanno tentando PRESIDENTE . Il Presidente interverrà di ricettare. .. in proposito, ma non dimentichiamo i l punto di partenza: quei tre locali sono sta - PRESIDENTE . Onorevole Melega! ti assegnati al gruppo repubblicano.

GIANLUIGI MELEGA. . . .e commettono MAURO MELLINI. C'è anche l'esercizio dei reati, signor Presidente! Sono stat i arbitrario delle proprie ragioni ! commessi dei reati in questa occasione !

PRESIDENTE . Onorevole Melega! Comunicazioni del Governo GIANLUIGI MELEGA. E noi non possia- sulla situazione nel Libano. mo continuamente essere vittime di arro- ganti che si comportano, o credono d i PRESIDENTE . L ' ordine del giorn o potersi comportare, impunemente co n reca: Comunicazioni del Governo sulla si- noi come si comportano con il denar o tuazione nel Libano . pubblico! Desidero ricordare che, nell'ultima riu- Allora, io mi auguro, ai sensi dell'arti- nione della Conferenza dei presidenti d i colo 62 del regolamento, che lei, a cu i gruppo, tutti i gruppi si impegnarono pe r spetta il potere di mantenere l 'ordine nel- la chiusura del dibattito nella giornat a la Camera, in aula e negli uffici, interven- odierna. In particolare, si prese l'impegno ga (e la invito a constatare di persona i n per un solo intervento per gruppo nell a che condizioni è stato ridotto da questi discussione e per una dichiarazione d i «signori» un ufficio «legittimo» del grup- voto per gruppo, ad eccezione del grupp o po radicale) affinché anche questa vicen- di democrazia proletaria — il cui rappre- da attinga per lo meno a quel livello di sentante non escluse l 'eventualità di u n dignità che è stato invocato per gli abbi- secondo intervento — e del gruppo radi - gliamenti di coloro che frequentano que- cale, a nome del quale l 'onorevole Teodo- sto palazzo (Applausi dei deputati de l ra, come risulta dal verbale stenografico , gruppo radicale) . si impegnò per «due interventi circa» . Debbo aggiungere che il gruppo del Movi- PRESIDENTE . Onorevole Melega, a mento sociale italiano-destra nazionale, questo proposito bisogna ricordare alcu- che si era impegnato per un solo interven- ne cose, viste anche le espressioni che le i to, ha chiesto di poter utilizzare il temp o ha usato. Prima delle ferie estive era stata previsto di 45 minuti con due interventi , disposta una ripartizione dei locali della richiesta che ritengo ammissibile e che è Camera corrispondente, naturalmente , nella discrezionalità del Presidente accet- alla consistenza dei gruppi parlamentari. tare. Se non erro — ed i deputati questori, che Ha facoltà di parlare l'onorevole mini- sono presenti, possono correggere la data stro degli affari esteri. — dalla metà di agosto tre locali avrebbe- ro dovuto essere ceduti dal gruppo radi- , Ministro degli af- cale al gruppo repubblicano . fari esteri. Signor Presidente, onorevol i Ciò non significa affatto (e mi guardo colleghi, il problema libanese continua a d bene dal dirlo da questo seggio) che i col - essere al centro dell'attenzione mondiale . leghi del gruppo repubblicano siano stat i Su tale situazione il Governo ha tenut o autorizzati ad occupare i locali che eran o costantemente informata la Camera . stati loro assegnati, ma sta di fatto che Le responsabilità politiche assunte da l sono tre mesi e mezzo che non si riesce a nostro paese, i seri rischi assunti per l a risolvere la questione dei locali. sicurezza dei nostri militari a Beirut, le responsabilità che l 'Italia potrebbe anco- LUCIO MAGRI. È una forza di pace an- ra essere destinata ad assumere per con- che quella! tribuire ulteriormente al processo di ri-

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conciliazione nazionale libanese rendon o orientale, amico del mondo arabo ed ami- più che comprensibile la speciale atten- co del popolo di Israele, sempre desidero - zione che le forze politiche e l'opinione so di dare un contributo al superamento pubblica italiana dedicano alle vicende li- dei gravi problemi di quella regione, noi banesi . guardiamo a questa prospettiva in modo Per questo ci sembra molto util e molto negativo e riteniamo di dover fare l 'odierna verifica circa l'esistenza di un il possibile per scongiurarla . Certo, ho pieno allineamento dell'azione del Gover- detto, dobbiamo fare ciò che è possibile . no con gli orientamenti politici espress i Né all'Italia, né ad altri paesi estranei al dal Parlamento, verifica necessaria so- Medio oriente, si può chiedere l 'impossi- prattutto quando si affrontano problemi bile, cioè di sostituirsi al consenso che come quello libanese che, alla grande rile- deve rinascere tra le diverse etnie e fra- vanza per la pace nel mondo, unisce fat- zioni libanesi, verso un processo di rico- tori di una estrema complessità sul piano struzione dell'unità nazionale . locale, rispetto ai quali vi è un nostro for- Questo è stato il giudizio politico che è te e diretto impegno nazionale . emerso dalla molto utile riunione tenuta , In questo momento, in cui il quadro con i colleghi americano, francese e bri- politico internazionale continua ad oscu- tannico, giovedì 27 ottobre a La Celle rarsi per la mancanza di adeguate solu- Saint Cloud. E questo messaggio politico zioni ai principali problemi mondiali e è stato chiaramente manifestato da L a per il sopraggiungere di nuove improvvi- Celle Saint Cloud in direzione della confe- se crisi e stati di tensione, mentre i mec- renza di Ginevra sulla riconciliazione na- canismi di riconciliazione politica a livel- zionale fra libanesi, finalmente apertasi , lo globale e regionale trovano sempre dopo alcune ultime dispute, nel pomerig- maggiori difficoltà a riassorbire le con- gio di lunedì scorso. flittualità e a risolvere i contrasti, non è Va subito ricordato che la conferenza certamente agevole per nessuno indicare di Ginevra è il punto di arrivo di un lung o strade facili da percorrere, immuni d a periodo di ininterrotte violenze, iniziatos i rischi e da minacce e sicure quanto a l con la guerra civile del 1975-1976, che ha raggiungimento degli obiettivi prefissati . registrato, nel giugno del 1976, l'ingresso La situazione del Libano è ad una deli- delle truppe siriane in Libano, allora con- catissima svolta che, oltre tutto, può ave - cretatosi in un sostanziale appoggio a l re ripercussioni incredibili e gravi su tutt i campo conservatore cristiano; che ha re- gli altri problemi mediorientali. Credo gistrato nel marzo del 1978 una massiccia che dobbiamo guardare ad essa con luci- operazione militare israeliana nel sud del dità, senza cullarci nelle illusioni. Se quel Libano, al fine dichiarato di eliminare l e piccolo e nobile paese, travagliato da ann i basi della guerriglia palestinese, nonché i l dai propri dissidi interni e dalle invaden- successivo intervento dei «caschi blu » ze dei propri più potenti vicini, non riesce dell'UNIFIL; che ha visto nel giugno de l a ritrovare la forza di credere in sé e 1982 l'invasione israeliana, seguita dal de- quindi in una sia pur graduale ripresa bellamento militare dell 'OLP e dal massa- della coesione nazionale, è impressione d i cro di Sabra e Chatila . Giungiamo, così, a i tutti gli osservatori più competenti ch e nostri giorni caratterizzati dai combatti - una deprecata partizione diverrebbe ine- menti dello Chouf e dai criminali attentati vitabile. Per essere più esatti, diverrebb e di Beirut contro i soldati americani e irreversibile — e probabilmente si com- francesi della Forza multinazionale d i plicherebbe — la partizione di fatto gi à pace. esistente, salvo a manifestarsi la tendenz a Tutto questo spiega perché sia così dif- ad una partizione anche sul piano de l ficile ritrovare la concordia e la pace ne l diritto. Libano. Ma la riunione di Ginevra può e Quale paese mediterraneo, con una va- deve rappresentare un momento di spe- sta esperienza del mondo arabo e medio ranza per la rinascita del paese: Di fronte

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alla prospettiva di un prolungarsi e sere da essa positivamente sollecitati se dell'inasprirsi dei constrasti nonché del tra loro, indipendentemente dalla part e diffondersi della violenza, rinnoviamo in cui appartengono, alberga ancora, come questa sede un appello vivo e partecipe a affermano tutti, un fondo di affezione pe r tutte le parti libanesi, affinché sappiano la patria comune. ricomporre le loro fratture e superare i Per facilitare tale risultato, non abbia- loro dissidi. Questo nella prospettiva di mo mancato di rappresentare per via di- un futuro su basi nuove e con una vision e plomatica al governo di Beirut la nostra chiara delle responsabilità storiche ed ir- vivissima attesa per un esito favorevol e rinunciabili loro demandate . Le parti li- della conferenza, facendo presente che , banesi devono finalmente comprender e se essa dovesse fallire, sentimenti di gran- che il futuro del loro paese è nelle lor o de delusione potrebbero subentrare e dif- mani; operino, quindi, nella loro unica fondersi tra gli stessi paesi che con mag- veste di rappresentanti di una comunità giore impegno e disinteresse hanno i n di antica civiltà che comprende sì una Occidente sostenuto il disegno del ripristi - eccezionale varietà di genti diverse, pe r no dell'unità, sovranità e indipendenza razza e per religione, ma che ha interesse politica di un Libano completamente af- a trovare una unità nella sua espression e francato dalle gravose servitù militar i nazionale. Non credo tuttavia che bastino straniere. Come gli altri paesi partecipan- al Libano ed alle parti che si sono ritro- ti alla forza multinazionale, anche l'Italia vate a Ginevra gli appelli, gli inviti e gli ha voluto marcare il proprio interesse pe r incitamenti a riprendere la strada della le conversazioni libanesi di Ginevra man - ragionevolezza. Credo che i paesi ch e dando sul posto uno speciale inviato. Ho hanno a cuore la soluzione, sia pure gra- scelto a tal fine un alto diplomatico, at- duale, di almeno uno dei problemi medio- tualmente nostro rappresentante in Dani - rientali debbano e possano, anche in que- marca ma che ha trascorso lunghi anni a sta fase, fornire un loro contributo con- Beirut come nostro rappresentante e che creto. È così che in questi giorni siamo quindi ha vaste e buone conoscenze ne l andati ulteriormente precisando l'idea d a mondo politico libanese, senza distinzioni noi lanciata a Washington, in occasion e di parte politica . L'ambasciatore D'An- del viaggio del Presidente del Consigli o drea è in continuo contatto con il ministe - Craxi e mio, di offrire al comitato per la ro per riferire sul clima e sui lavori di conciliazione libanese un piano di rico- Ginevra. Siamo poi anche entrati in con - struzione delle aree del paese più colpit e tatto con il governo elvetico, che nella sua dalle ultime azioni di guerra nello Chouf . qualità di ospitante ha certo sulla riunio- Come è noto, l 'accoglienza americana e ne una sua influenza, che eserciterà anco - dello stesso Presidente Reagan alla nostr a ra una volta nel senso della pace . proposta è stata molto favorevole. Tra Infine, sempre per stimolare la difficil e Roma e Washington siamo andati così riconciliazione libanese, intendo — com e precisandola per le vie diplomatiche e già annunziato — recarmi domenica a l'abbiamo poi sottoposta, su iniziativa de l Damasco, dove incontrerò quei massim i segretario di Stato Shultz, ai britannici ed dirigenti, cioè il presidente Assad e il mi- ai francesi nella riunione a quattro . Il nistro degli esteri Khaddam . Certo, la Si- lavoro è ancora in corso; stiamo altresì ria non è e non vuole essere direttament e consultando altre capitali, da Bonn a parte nelle discussioni tra libanesi . Essa Riad. Penso che potremo comunicare nei però non nasconde il suo vivo interesse al prossimi giorni alla conferenza sulla con- loro esito, tanto è vero che il ministr o ciliazione il risultato dei nostri sforzi ; e degli esteri Khaddam si è recato di perso- penso che i libanesi, diversi tra loro pe r na a Ginevra . Quindi la Siria è un interlo- tanti aspetti, culturali, religiosi e ideologi- cutore da tenere in decisivo conto pe r ci, ma uniti da una comune caratteristica quanto riguarda la questione libanese, an - di tenacia e di laboriosità, dovrebbero es- che se . ovviamente, le conversazioni a Da-

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masco toccheranno anche altri aspetti de l ne rischierebbe — a nostro avviso — d i problema mediorientale, in ordine ai qua- arrestarsi. li la Siria ha un suo ruolo e sue respon- Da quanto sono venuto dicendo, m i sabilità, a cominciare dal problema cen- pare si possa desumere che sarebbe pro- trale dei rapporti del mondo arabo con fondamente contraddittorio in quest o Israele. momento da un lato auspicare ed operar e «La buia notte del Libano è durata per una soluzione negoziale dei problem i ormai abbastanza» ha dichiarato il pre- di fondo del Libano avendo in mente la sidente Gemayel nel discorso di apertu- riconciliazione tra tutte le forze nazional i ra dei lavori di Ginevra, discorso im- libanesi e dall'altro togliere con un bru- prontato all'insegna della riconciliazio- sco ritiro della forza multinazionale ogn i ne. Questo appello può e deve trovar e base ed ogni speranza a questa difficil e rispondenza. Il fatto stesso che alla con- opera . ferenza siano presenti tutte le parti liba- Si è detto che la forza multinazionale nesi impegnate politicamente e militar - ha assolto una sua funzione umanitaria , mente e che le stesse abbiano deciso d i ma che ha fallito rispetto al proposito d i partecipare ai lavori senza dettare pre- favorire l'unità nazionale ed il ritiro delle condizioni inaccettabili ci sembra u n forze straniere dal Libano . Ebbene, mi elemento incoraggiante . sembra che le conversazioni apertesi e La presenza in una stessa sala, pur se a che sono in corso a Ginevra mostrino che , tavoli diversi, accanto al Presidente Ge- per quanto arduo, l'obiettivo di riconcilia - mayel che esprime l 'attuale legalità inter- zione nazionale è ancora perseguito d a na ed internazionale del Libano, dei lea- tutte le forze libanesi. Il contingente ita- der cristiani Chamoun e Pierre Gemayel, liano e gli altri contingenti visibilmente degli esponenti di entrambe le comunità assicurano a Beirut quel tanto di control - musulmane di osservanza sunnita e sciit a lo che vale a mantenere le condizioni mi- Salam e Osseiramne, dei rappresentanti nime di sicurezza . I contingenti in questo del Fronte di salvezza nazionale Frangie , momento non sono sostituibili . Senza di Karame e Jumblat, rappresenta un'occa- essi — credo che tutti ne converranno — sione difficilmente ripetibile per la salvez- forse in poche ore la situazione della capi - za del Libano. tale libanese ridiventerebbe drammatica : A nostro giudizio, occorre che a Gine- sono immaginabili le ripercussioni che u n vra la buona volontà sia di appoggio ad loro ritiro potrebbe avere anche sulla pre - atteggiamenti ispirati a saggezza e lungi- senza e sul comportamento in Libano de - miranza politica . Occorre, cioè, che il dia- gli eserciti stranieri che tutt'ora vi stazio - logo di riconciliazione abbia come conte- nano. nuto centrale il problema della ricostru- D'altronde a questo stesso ordine di zione politica del Libano, degli equilibr i idee si uniformano le Nazioni Unite pe r interni, della cooperazione tra le varie quanto attiene non solo agli osservator i componenti del paese, del risorgere dell a dell'ONU di Beirut, ma altresì alla forz a fiducia e della speranza tra il suo popolo . di pace internazionale presente dal 197 8 Ciò non significa ignorare le difficoltà d i nel Libano meridionale . Infatti, il 18 ot- fondo, bensì sottolineare l 'esigenza d i tobre scorso il Consiglio di sicurezza, su preservare l'avvio del dialogo politico in- richiesta del governo di Beirut, quale te- terlibanese da scogli a prima vista non stimonianza di un apprezzamento uni - sormontabili immediatamente, quali i l versale dell'importanza del ruolo delle problema del futuro dell'accordo israelo- Nazioni Unite in Medio oriente, ha ap- libanese del 17 maggio e quello della pre- provato a larga maggioranza il rinnov o senza militare siriana nel paese. per altri sei mesi del mandato dell 'UNI- Se le questioni interne libanesi dovesse- FIL. ro essere direttamente legate a queste du e Noi crediamo che tale rinnovo, che co- problematiche, il dialogo di riconciliazio- stituisce un visibile ancoraggio alla legali-

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tà internazionale in una zona del Liban o Nazioni unite — tra i quali la visita che gli soggetta all' occupazione israeliana, ri- ha reso il Presidente del Consiglio duran- spetti l'opportunità di mantenere apert a te il suo recente viaggio americano — ci la via per una più ampia utilizzazione consentono di valutare che a quest'ultimo dell 'UNIFIL nei futuri disegni di stabiliz- punto di grande rilievo politico una solu- zazione del paese . zione conveniente, pur se non perfetta , Questo è il ragionamento fatto proprio potrebbe essere trovata; ma le altre citate dai nove paesi che con l 'Italia partecipa- esigenze a tutt'oggi non sembrano assolte , no all'UNIFIL, segnatamente Figi, Finlan- in quanto il comitato quadripartito milita - dia, Francia, Ghana, Irlanda, Paesi Bassi , re non è stato ancora in grado di precisa - Norvegia, Senegal e Svezia che mantengo- re lo status degli osservatori, i compiti dei no una forza di pace di circa 5.800 uomi- medesimi e le modalità di assolviment o ni, la quale si avvale di un contingente delle funzioni che verrebbero ad essi affi- elicotteristico fornito dal nostro paese . date. Indicazioni precedentemente otte- La situazione in Libano si regge sull e nute riflettevano infatti soltanto la posi- intese per il cessate il fuoco del 26 settem- zione del governo di Beirut, e non quell e bre scorso, che costituiscono la chiave d i di tutte le parti rappresentative libanesi. volta per il determinarsi di una positiv a Resta peraltro fermo che, nella visione evoluzione, a condizione però che gli stru- italiana, il compito degli osservatori sar à menti previsti da dette intese vengano eventualmente limitato ad un'attività con- preservati dalle insidie della discordia e d tinuativa di sorveglianza, con l'esclusione attivati da una convergente volontà politi - di qualunque azione intesa a prevenire, ca. Esse prevedono una componente mili- impedire o reprimere eventuali violazioni tare ed una politica. La prima ha finora della tregua, fatte salve tutte le azion i agito in maniera nel complesso soddisfa- relative all'autodifesa. cente, avendo garantito la tenuta del «ces- Se tutti i problemi relativi all 'eventuale sate il fuoco». Il comitato quadripartit o formazione di un gruppo di osservatori militare ha potuto riunirsi periodicamen- potranno essere risolti — e noi su quest o te, per l' adozione delle decisioni necessa- ci manteniamo opportunamente in con - rie al rispetto della tregua, nella fase ch e tatto con l 'altro paese interessato, la Gre- ha precorso l'avvio del dialogo politic o cia, che segue orientamenti molto analo- interlibanese. Lo stesso comitato quadri- ghi ai nostri — ci riserviamo di fare le partito militare si è inoltre pronunciato dovute comunicazioni . per la designazione dell'Italia e della Gre- Non è possibile parlare degli sviluppi cia quali paesi chiamati a costituire u n libanesi senza ricordare l 'esecrando at- gruppo di osservatori per la supervisione tentato del 23 ottobre agli acquartiera - della tregua in Libano. menti dei contingenti americano e france- Come ho già ricordato in Commissione , se della forza multinazionale, che h a il governo del Libano ha avanzato il 1 5 comportato un bilancio gravissimo di vit- ottobre scorso una richiesta ufficiale per time e appesantito la prospettiva di solu- l'invio di osservatori italiani . A tale richie- zione della crisi . Ripeto l'omaggio del Go- sta è stato risposto manifestando una di- verno italiano per quei morti, che svolge - sponibilità di principio, purché si realizzi- vano un compito di pace, la nostra solida - no le necessarie condizioni . Occorrono rietà alle famiglie e la condanna del gest o precise garanzie per la sicurezza del per- terroristico. sonale chiamato a svolgere compiti di os- Di fronte a questi eventi la reazione dei servazione e sorveglianza della tregua, e d governi di Washington e di Parigi è stat a occorre mantenere un collegamento con quella di riconfermare il comune impe- l'ONU tale da inquadrare chiaramente i gno in favore della ricostruzione politic a compiti svolti dagli osservatori nelle fina- del Libano, nella convinzione che non s i lità delle Nazioni unite. I numerosi con- dovesse cedere alla legge del terrore e tatti avuti con il segretario generale delle della violenza .

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All'immediato ulteriore rafforzamento te del comune appoggio all'ideale di un delle misure di sicurezza di contingenti Libano basato sui principi di libertà e d i ha fatto seguito il 27 ottobre, su proposta democrazia, e che in questo senso essa del Presidente Reagan, la riunione di La dovesse essere intesa dal Governo del pre- Celle Saint Cloud tra i ministri degli esteri sidente Gemayel. dei quattro paesi che partecipano alla for- Ho parlato del Libano, del problem a za multinazionale . Nel corso dell 'incontro che ci riguarda direttamente, relativo al è stato affrontato in maniera globale ed significato della permanenza di un nostro approfondita l'insieme delle question i contingente in quel paese. Ci siamo do- connesse alla presenza della forza multi- mandati e ci domandiamo tutti quali sia- nazionale in Libano ed il ruolo che essa è no le possibilità di conclusione positiva chiamata a svolgere nell'ambito del pro - della conferenza per la conciliazione cesso di riconciliazione nazionale libane - apertasi tra le componenti libanesi a Gi- se. Vi è stata un 'unanimità di vedute ne l nevra. Ma io credo che siamo tutti convin- constatare che la sicurezza dei contingen- ti che il problema del Libano, pur nella ti potrà essere raggiunta e garantita, pi ù sua complessità e con i suoi aspetti anch e che dalle misure adottate sul terreno, da l umanitari tanto coinvolgenti, non poss a dialogo politico interlibanese che i quat- essere trattato a sè . Nel microcosmo liba- tro governi dei paesi della forza multina- nese si riflettono da tempo, e soprattutt o zionale intendono incoraggiare e sostene- nelle vicende dell 'ultimo periodo, tutte le re. contraddizioni ed i rischi della questione Da parte italiana abbiamo sottolineato mediorientale . l'esigenza che il Libano venga restituito ai Noi siamo consapevoli di tutto ciò e la libanesi. Questo comporta la necessità linea italiana è stata sempre quella di oc- della evacuazione delle truppe di Israele e cuparsi in maniera tanto impegnativa del - della Siria, senza che tali paesi subordini - la pacificazione in Libano, senza mai di- no il loro ritiro alla formulazione di con - menticare che esiste un problema pi ù dizioni non simultanee che finiscono per centrale improrogabile : in prospettiva , bloccare la situazione . Riconosciamo d'al- quello di riuscire a consentire una pacifi- tra parte che occorre mantenere un dia - ca convivenza in Medio oriente tra Israele logo aperto con la Siria, perché senza i l e il mondo arabo, dando una patria ai suo accordo non vi è soluzione per il pro- palestinesi. E nota quale fosse e sia a l blema libanese . riguardo la posizione del Governo, nume - La notizia della visita che compirò il 6 e rose volte manifestata da noi unilateral- 7 novembre a Damasco su invito di quell e mente, quale attivo membro della coope- autorità è stata accolta con molto favor e razione politica tra i Dieci della Comunità dai miei tre colleghi a La Celle Saint europea. Noi siamo per la sicurezza defi- Cloud, che l'hanno giudicata un gesto di- nitiva dello Stato di Israele; noi siamo in plomatico in questo momento opportuno . pari tempo favorevoli alla libera scelta Sulla crisi libanese, sugli sforzi per perve- del proprio destino da parte del popolo nire ad una intesa di conciliazione nazio- palestinese. nale sul ruolo della forza multinazional e Queste erano le posizioni affermate i n avevo avuto, nella seconda metà del set- un contesto costruttivo e ormai celebre tembre scorso, la possibilità di raffronta - (mi riferisco alla dichiarazione di Venezi a re la posizione italiana con quella ameri- del giugno 1980), molte volte ripreso e cana, ravvisandovi una notevole conver- aggiornato da parte delle istanze politich e genza attraverso uno scambio di messag- dei Dieci della Comunità . L 'accentuarsi gi intercorso con il segretario di Stato del dramma libanese che all 'inizio, tra americano Shultz. Da parte mia, avevo l'agosto e il settembre dello scorso anno , tra l'altro espresso la convinzione che la concerneva da vicino i palestinesi, per forza multinazionale rappresentasse i n quanto riguarda sia lo sgombero da Bei- maniera concreta il segno più convincen - rut delle loro forze armate sia l'urgente

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questione umanitaria della protezione de i traddizioni e le tentazioni militariste insi- loro civili così atrocemente colpiti a Sa- te in quel movimento. Questa dispersione bra e Chatila, condusse i Dieci della Co- dell'OLP, la contestazione che viene fatta munità europea a pensare che, attraverso del suo nucleo centrale rappresentato d a una soluzione per il Libano, ci si potesse Arafat a favore di posizioni più estremi- avvicinare ad una soluzione per il popolo ste, non ci sembra però che porti a nulla palestinese . di positivo. Sono problemi che riguarda- Non era una impressione gratuita: vi no il mondo arabo, ma con franchezza era stato nel settembre 1982 il piano Rea- sentiamo di dover esprimere la nostra gan; subito dopo vi era stata una rispon- opinione. denza araba partita dal vertice di Fez, cui Nell'incontro di La Celle Saint Cloud, avevano aderito non solo i moderati, ma nonostante che esso fosse specificamente anche i paesi su posizioni differenti, ed i n dedicato al Libano, mi pare un fatto poli- ogni caso significativi, come la Siria . La tico positivo di grande rilievo che si a lunghezza degli estenuanti ritardi nel ne- emersa con molta nettezza la connession e goziato con il governo di Beirut per l o tra la questione libanese ed il problem a sgombero dal Libano, conclusosi soltant o centrale mediorientale . Questo punto è il 17 maggio, hanno in buona parte fatt o stato chiaro negli interventi del segretario passare quell'attimo favorevole . Però il di Stato americano, in quelli dei miei col - problema sarebbe ancora più acuto, se leghi francesi ed inglesi e nel mio . Vi era- nemmeno si riuscisse ad innescare in Li- no e vi sono differenze tra la valutazion e bano il problema della pacificazione. Pos- americana e quella europea . Tali diffe- so dire che vi è una consapevolezza di ci ò renze, come da tempo è noto, riguardan o presso tutti i governi che seguono con l'approccio con chi rappresenti il popol o diverse responsabilità la situazione liba- palestinese . Certo, la profonda cris i nese e quella mediorientale. dell 'OLP non aiuta a chiarire questo pun- I Dieci della Comunità si preparano d i to. Tra l'approccio americano e quello nuovo a fare il punto politico del loro europeo non vi sono invece differenze su atteggiamento sul rapporto Israele-mon- un altro punta centrale, quello secondo do arabo. Anche gli americani sono con- cui ad Israele in ogni caso deve poter sapevoli di questa situazione . Il mondo essere garantita una sicurezza definiti- arabo a noi più vicino, un paese central e va. come l'Egitto, la Giordania con le sue di- La soluzione o anche soltanto un avvi o rette responsabilità, premono in questa di soluzione del problema libanese con - direzione. Il presidente egiziano Mouba- sentirebbe di dedicare rinnovate energi e rak ha inviato un messaggio in quest o alla ricerca di uno sblocco politico per i l senso al Presidente del Consiglio Craxi. problema nazionale palestinese e per Per quanto riguarda la Giordania, all a quello della sicurezza di Israele . Perciò il fine di questo mese si recherà in quel pae - nostro compito in Libano lo abbiamo con - se il presidente Pertini, che io accompa- dotto politicamente e sul terreno co n gnerò. Vi sarà, quindi, la possibilità d i grande impegno e con la profonda con- constatare la linea politica di quel paes e vinzione che esso sia indirizzato verso u n al massimo livello. obiettivo giusto, umano e politicament e In questo quadro così complesso si col - realizzabile: quello di garantire la sicurez - loca la vicenda della crisi dell'OLP. Sia za delle popolazioni, di facilitare la rico- come giudizio puramente italiano, sia struzione politica del Libano e di attenua - come giudizio dell'Italia quale attiva par- re quanto meno una delle gravi crisi che tecipante alla cooperazione politica euro- travagliano il Medio oriente ; crediamo pea, abbiamo sempre considerato e consi- che questi fini conservino tutta la loro deriamo tuttora l 'OLP come un fattore validità. potenziale di stabilità politica in Medi o In questa ottica il Presidente della Re - oriente, pur senza ignorare tutte le con - pubblica, con grande sensibilità e genero-

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sità, si recherà domani a Beirut nell a Perché motivi di conferma? Perché ne l giornata delle forze armate. Si tratta di crogiolo di una lotta politica armata che è un gesto di grande significato che sottoli- sembrato mettere in pericolo la stessa nea il nostro impegno per la pace in Liba - sussistenza dello Stato libanese, la presen - no come altrove e risponde a quella do - za della Forza multinazionale ha rappre- manda di un mondo migliore e più giust o sentato un fattore inestimabile di stabiliz- che sentiamo rivolgerci soprattutto ne i zazione, un punto di riferimento al di momenti difficili, come quello attuale , sopra delle parti . Nella Forza multinazio- dalla nostra opinione pubblica. nale, il contingente italiano, il più nume- Per la realizzazione di questo traguard o roso a terra, ha eseguito esemplarment e di pace e di concordia il Governo chied e alla lettera gli ordini di rigorosa neutrali- la conferma di uno specifico appoggio de l tà, di assidua missione umanitaria, di di- Parlamento (Applausi al centro e dei depu- fesa intransigente dell'incolumità de i tati dei gruppi del PSI, del PRI, del PSDI e campi palestinesi contro qualsiasi offesa , del PLI). di autodifesa solo contro attacchi diretti contro di esso. PRESIDENTE . Ha facoltà di parlar e Come responsabile della difesa nazio- l'onorevole ministro della difesa . nale, non avrei quindi che da confermare , dinanzi al plenum dell'Assemblea di Mon- , Ministro della di - tecitorio, le linee-guida già illustrate alle fesa. Onorevole Presidente, onorevoli de- Commmissioni esteri e difesa dei due putati, nuovi drammatici avveniment i rami del Parlamento fra settembre e otto- hanno insanguinato Beirut e si sono in- bre; linee cui si è ancorata la missione de l trecciati, in un viluppo complesso che contingente italiano a Beirut, in perfett o sembra plasticamente rispecchiare la tra- ossequio al mandato ricevuto dal Parla- gedia politica del Libano, con il filo dell a mento nel settembre 1982, allorché venne pace che si sta con trepidazione dipanan- ratificato, con voto quasi plebiscitario , do in questi giorni a Ginevra. l'invio del secondo corpo di spedizion e C'è stato un variare imprevedibile dell a italiano a Beirut, sull 'onda dell'emozione situazione: da un lato, l'irrompere in un a e dello sdegno universali per i barbar i già travagliata scena di guerra e di guer- massacri perpetrati a Sabra e a Chatila. riglia del lato irrazionale del terrorismo Missione di pace e non di guerra — senza volto e senza rivendicazioni, fors e come ha voluto opportunamente sottoli- mosso da cupi fanatismi religiosi; dall'al- neare, con la sua alta autorità civile e tro, il delinearsi di un risveglio di coscien- morale, il Presidente della Repubblica — za patriottica libanese con l 'ipotesi di un svolta in questi quattordici mesi nella governo di unità nazionale in una più ade - chiara coscienza delle finalità e dei limiti guata cornice costituzionale . entro cui essa va contenuta, senza forza- Eppure, questi dati nuovi non hann o ture e senza sbavature, né sul terreno alterato, a parere del Governo, il signifi- politico né tanto meno su quello milita- cato e gli obiettivi, delimitati ma essenzia- re. li, della nostra presenza a Beirut: hanno, Per giudizio unanime degli osservatori al contrario, aggiunto ulteriori motivi di stranieri e delle stesse parti impegnate nel conferma ad una scelta che fu ed è sof- conflitto, il contingente italiano non si è ferta, una scelta che è stata sempre con- allontanato dalla linea di assoluto equili- sapevole dei gravi rischi politici e militar i brio e di costante prudenza nell'assolvi- che implicava, che proprio per questo mento dei compiti di protezione dei cam- non si è mai abbandonata a ottimismi, né pi profughi palestinesi, anche nei mo- rubicondi né non rubicondi, ma alla seve- menti in cui la tensione nella capital e ra coscienza degli interessi della pace , libanese ha raggiunto le sue punte più che coincidono con quelli dell'Italia e alte, e in cui sarebbe stato fin troppo faci - dell'umanità. le cedere alle provocazioni cui pure la

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forza italiana è stata fatta oggetto, prim a una presenza — consentitemi di applica- che venisse conclusa la tregua . Una tre- re per un momento il linguaggio di cas a gua fragile, contrastata, troppo spess o nostra — di tipo politico-istituzionale . violata, che costituisce tuttavia un primo , Stando in Libano, la forza multinazional e e rilevante, successo politico per tutti co- e gli italiani in essa vogliono sottolineare loro che operano in vista di assicurare al un punto solo e fondamentale : che vi è Libano una convivenza meno travagliata ancora uno Stato libanese, che vi è ancor a e accidentata dell 'attuale. In una prospet- la possibilità che la grande e terribile dia- tiva di indipendenza e di integrità territo- spora del sistema politico libanese poss a riale che si oppone ad ogni piano, neppu- riassorbirsi senza ulteriori spargimenti di re tanto occulto di spartizione . sangue, con l'ausilio e il deterrente di for- In occasione della mia visita al contin- ze di garanzia . gente italiano a Beirut, sabato scorso, h o Ho detto a Beirut e ripeto qui che «l o potuto constatare de visu il sentimento di straordinario modello di convivenza fra affetto e di riconoscenza nutrito dalle po- razze e religioni diverse che era il Libano , polazioni locali — senza distinzione né di la nazione più prospera, la Svizzera de l razza né di religione'— verso i nostri sol - Medio oriente, è stato spezzato dalle intol- dati: sentimento che — voglio ribadirlo — leranze e dagli odii di religione e di razza. rimane la miglior garanzia per la sicurez- Ecco la prova di cosa può essere, nel za del nostro contingente, al di là del mondo moderno, il fallimento della ragio- complesso di misure di salvaguardi a ne». adottate dalla forza italiana, misure ch e E per ripristinare i diritti della ragione , pure ho voluto ispezionare insieme con i cioè della tolleranza, della compernsione , responsabili dello stato maggiore della di- del rispetto dell 'uno per l 'altro, noi siamo fesa e dell'esercito nel corso del sopral- andati in Libano: secondo una decisione luogo a Beirut. che, anche allora (anche in quel settem- Si spiega così perché nessuna — dico bre 1982 che ricordo bene per i rimpro- nessuna — delle parti politiche presenti a veri rivolti al Governo del tempo per ave r Ginevra abbia richiesto il ritiro della For- richiamato troppo presto il primo contin- za multinazionale e nessuna, in particola - gente di pace, per la pressione, rasentant e re, abbia mai pronunciato una sola parol a l'impazienza, con cui fummo spinti a d contro la presenza e l'operato del contin- agire), partiva dal consenso di tutte l e gente italiano . Al contrario, è sotto la pro- parti contendenti. Consenso senza il qual e tezione dei nostri carabinieri paracaduti- non ci saremmo impegnati nell'impresa. sti che si è svolta, il 13 ottobre, la decisiva Due erano i compiti della nostra pre- riunione preparatoria per l'incontro di ri- senza in Libano e due sono restati: la dife- conciliazione internazionale e per la pre- sa dei palestinesi contro atrocità che po- parazione della sua agenda : era la pre- trebbero venire, in questo momento, no n messa indispensabile degli attuali incon- solo dagli autori del primo massacro (per- tri di Ginevra. Così come al nostro Gover- ché è chiaro che è cambiata anche la posi - no è pervenuta, sia pure nei termini anco - zione di Arafat); l'aiuto al ristabilimento ra generici e tutti da verificare — e ve n e della sovranità nazionale nell 'intero pae- parlerò più tardi —, la richiesta di invio se. di osservatori per la garanzia dell 'attuale Il secondo compito non è oggi mutato tregua d'armi. ma si è fatto più complesso . Siamo stati Sono fatti politici indicativi di un clima chiamati in Libano non dal solo Gemayel , politico, di giudizi politici precisi che l e che pure era il presidente democratica- parti libanesi hanno formulato sul valor e mente eletto da una vastissima maggio- della nostra presenza a Beirut . E questa ranza parlamentare, ma da tutte le com- presenza non è solo una presenza umani- ponenti della complessa ed intricata real- taria, anche se il fine umanitario è essen- tà libanese, riflettente la stragrande mag- ziale; è anche una presenza politica ma gioranza della nazione libanese . Quella

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chiamata, originata dall'eccidio di Sabr a non può essere solo frutto di specific a e Chatila, trovò concorde nella risposta l a cultura militare . Questi giovani portan o stragrande maggioranza del Parlamento con sé istintivamente il sentire profond o italiano. Oggi, aiutare a ristabilire la so- di un paese che vive per la pace, vuole l a vranità nel Libano non significa aiutare pace e ricollega il concetto di pace al Gemayel contro gli altri: significa aiutare rispetto dell 'indipendenza, della indivi- e Gemayel e gli altri a ritrovarsi intorn o dualità, dell'integrità territoriale degli al- alla comune patria libanese, in un quadro tri popoli. Innestate su una solida struttu - rafforzato di garanzie istituzionali, pe r ra di militari professionisti, su una mo- poter chiedere ed ottenere il ritiro di tutt e derna tecnica logistica e di difesa, queste le truppe straniere dal Libano, da quell e reclute ci danno anche fiducia nelle forze di invasione di Israele a quelle di occupa- morali profonde, alle quali può far cap o zione della Siria, a quelle di tutela della l'avvenire del paese! (Commenti del depu- forza multinazionale . tato Pannella). Ecco perché sono decisive per noi l e valutazioni che scaturiranno dalla confe- GIOVANNI SPADOLINI, Ministro della di - renza di Ginevra. Per definire il nostro f esa. Risponderò sul volontariato pi ù atteggiamento, noi abbiamo bisogno di avanti, se lei mi lascia parlare! conoscere quello che le forze politich e Dunque, non volteremo le spalle al Li- libanesi si propongono sul futuro assetto bano, sino a che i libanesi ci chiederann o del paese e qual è, alla luce di tali propo- aiuto; non romperemo il mutuo patto che siti, la loro valutazione sulla presenza e ci lega ad inglesi, americani e francesi : vi sui compiti della forza multinazionale . sono doveri di solidarietà internazional e Una loro valutazione negativa dovrebbe che non si esauriscono solo con gli aiuti a i sicuramente provocare il riesame, da par- paesi in via di sviluppo ; vi sono leggi non te del Governo e del Parlamento, della scritte ma più vincolanti di quelle scritte , nostra posizione . Noi non possiamo rima - la cui osservanza o violazione è decisiva nere in Libano un solo giorno di più se i per quello che uno Stato, il suo lavoro, la libanesi non sono concordi sulla legittimi- sua stessa immagine civile sono nel mon- tà della nostra presenza . Sarebbe assurd o do! e inconcepibile trasformare il nostro con - Non si tratta di neonazionalismo, al tingente da forza di tutela e di garanzia in contrario: si tratta di tutela delle stess e forza di occupazione. Di più: sarebbe con- fondamenta delle istituzioni repubblican e trario alla cultura democratica espressa e la fiducia dei nostri stessi concittadini dalla nostra Repubblica in quasi 40 ann i sarebbe scossa, se abbandonassimo i liba- di politica estera di pace: quella cultura di nesi — che ci chiedono aiuto — ad u n rispetto per la sovranità altrui, di simpa- loro oscuro destino di guerra di tutti con- tia verso le nazioni emergenti e verso i tro tutti; se abbandonassimo le nazioni popoli più sfortunati; quella cultura de- amiche ad un compito che la nostra as- mocratica che rende i giovani militari di senza renderebbe (senza infondate od in- leva italiani così immediatamente consa- genue presunzioni) enormemente più dif- pevoli della loro missione e dei loro dove- ficile. ri in terra libanese . Da qualche parte si è ventilata l'ipotes i E questa cultura democratica che oggi di fissare un termine alla nostra presenza : ci rende orgogliosi di loro : essi sono pru- che senso ha profetizzare una data, se l a dentemente guidati e ben disposti sul ter- nostra .. . (Vivi commenti del deputat o reno ed eseguono scrupolosamente gli or- Mellini). dini ricevuti. Ma il loro impatto con la popolazione locale, con i rifugiati palesti- PRESIDENTE . Onorevole Mellini! nesi che una lunga odissea ha reso tradi- zionalmente diffidenti, è stato così positi- GIOVANNI SPADOLINI, Ministro della di- vo e così universalmente riconosciuto che fesa. Lei interrompe, ma non legge nem-

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meno gli accordi internazionali! Nel docu- lo di sicurezza della Forza multinaziona- mento del Parlamento, sta scritto : entro il le. più breve termine possibile, che evidente- Mi si domanda ancora una precisazione mente non è un termine! (Proteste del de- sul volontariato: è un punto che avevo già putato Mellini). chiarito nelle Commissioni difesa dell a Camera e del Senato . Il solo criterio del PRESIDENTE. Onorevole Mellini, l a volontariato, adottato nel luglio-agost o prego! 1982 per la prima spedizione a Beirut e limitato ad alcune centinaia di unità, no n GIOVANNI SPADOLINI, Ministro della di - era sufficiente a fronteggiare le accre- fesa. Signor Presidente, io chiedo un po ' sciute esigenze sul piano sia numerico si a di tutela contro questi nostri amici radi - qualitativo, del secondo contingente . Per cali; avranno diritto ad interrompere, ma quanto riguarda la truppa, il nostro eser- è impossibile continuare così ! cito è infatti in prevalenza composto d a personale di leva, e solo in parte da per - PRESIDENTE . Onorevole ministro, sonale a lunga ferma per incarichi specia- proceda, la prego . li. Ciò comporta che nelle unità la presen- za di militari a lunga ferma è alquant o GIOVANNI SPADOLINI, Ministro della di - esigua; occorrendo inviare unità adde- fesa. Se la nostra presenza nel Libano fos- strate ed affiatate, era impossibile ricor- se illegittima e contraria agli interessi na- rere ai soli volontari . Come ho dichiarato zionali, non avrebbe senso alcuno proro- in Commissione e ripeto, il contingente è gare, anche di un solo giorno, la perma- pertanto composto essenzialmente da mi- nenza lì. Posso assicurare che — come è litari di leva e solo i quadri ufficiali e sot- ovvio e tecnicamente elementare — i pia- tufficiali sono di carriera ed a lunga fer- ni di sgombero (via mare e via aerea) son o ma (450 uomini su un complesso di stati approntati per ogni situazione di 2.044). Non è stato mai applicato, né s i emergenza: tutto è stato previsto e baste- poteva applicare, il codice penale di guer- rebbe impartire un ordine perché scatti i l ra (rispondo così ad un altro dubbio sol - dispositivo di ritiro, in tempi assai brevi. levato); ciò d'altra parte fu già affermato Ma se la nostra presenza, alla luce di da me in occasione del dibattito svoltos i quanto avverrà a Ginevra, non è illegitti- presso le Commissioni riunite esteri e di - ma né contraria agli interessi nazionali , fesa del Senato . sarebbe un atto di grave responsabilità Signor Presidente, onorevoli deputati , nei confronti di tutti il fissare unilateral- permettetemi ora di ragguagliarvi su du e mente una data di ritiro . temi di grave rilievo politico-militare, atti- Certo, non possiamo restare in Liban o nenti l'uno alle misure di sicurezza de l indefinitamente: siamo e ci sentiamo stra- contingente italiano, l'altro alla question e nieri, come ho detto due mesi fa in Com- dell'eventuale invio di osservatori per la missione alla Camera, sia pur chiamati e tregua. Ma prima consentitemi di rivolge - bene accolti da una nazione amica, n é re, a nome delle forze armate, un grat o possiamo prevedere di prolungare a tem- pensiero al Presidente della Repubblica pi indeterminati rischi e sacrifici, anch e che ha scelto di celebrare il 4 novembre, di natura finanziaria, che alla lunga po- lui antico combattente dell'ultima guerr a trebbero risultare insopportabili . Sarebbe del Risorgimento, proprio tra quei soldati quindi più saggio che il Governo ed il Par- italiani che nel Libano, con tanta genero- lamento si dessero precisi appuntamenti sità, stanno difendendo le speranze d i per verificare il punto di evoluzione dell a pace nel mondo . situazione libanese, senza però fissare ter- Per quanto riguarda il primo aspetto , mini iugulatori di permanenza, che po- reso tragicamente attuale dagli atroci at- trebbero compromettere sviluppi politic i tentati di Beirut, relativo alle misure d i positivi, affidati al tempo, sotto l 'ombrel- protezione adottate dal contingente italia-

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no — misure adottate fin dall 'inizio e pro- rica richiesta di 400 osservatori italiani e d gressivamente incrementate nel cors o altrettanti greci per il controllo del man- dell'anno trascorso di permanenza —, tenimento della tregua. A tutt'oggi questa devo fornire alcune precisazioni alla Ca- richiesta non è stata meglio definita, ne l mera. Tutti gli accampamenti del contin- senso che non è stata fornita alcuna pre- gente italiano sono stati dotati di ricoveri cisazione in ordine né allo status degli sotterranei in grado di fornire piena pro- osservatori, né alle zone in cui dovrebbe- tezione anche nei riguardi di granate di ro schierarsi, né ai compiti che verrebbe- artiglieria e di razzi muniti di spolett a ro loro affidati o alle modalità di assolvi - ritardata. Inoltre ogni nucleo-accampa- mento dei compiti stessi . Ora tutto è lega- mento è stato circondato da un grande to al filo di Ginevra e condizionato agl i terrapieno, sormontato da ulteriori prote- esiti della conferenza . Previsioni non sono zioni del tipo «concertina», ossia rotoli di possibili, ma non si può escludere che le filo spinato, o del tipo rete metallica . Gli trattative per giungere a tale accordo non ingressi e le finestre sono stati ,rafforzat i risultino né facili né brevi e che, conse- con sacchetti di sabbia e sbarrati con ca- guentemente, l'esigenza dell'invio degl i valli di frisia. Le sentinelle sono state po- osservatori non solo non decada, ma sia ste in profondità ed in posizione protetta . destinata a prolungarsi nel tempo . In Esistono misure di allarme graduate i n quest'ultima eventualità la richiesta rivol- modo crescente sulla base della situazio- ta dal governo libanese all'Italia ed alla ne in atto. Tali misure, adottate pronta- Grecia potrebbe essere non solo confer- mente su ordine del comandante del con- mata, ma anche estesa ad altre nazioni ed tingente, hanno consentito di gestire co n accompagnata da proposte che dovrem- danni limitati le diverse situazioni di cri- mo essere preparati a discutere ed, even- si. tualmente, a controbattere alla luce d i La seconda questione investe l'ipotesi criteri inequivocabilmente precisi e chia- di impiego di un corpo di osservatori ita- ri, intesi a salvaguardare gli interessi ge- liani come garanti della tregua nella tor- nerali nazionali e quelli delle forze arma - mentata regione dello Chouf. Il Governo te. italiano ha espresso e ribadito, anch e A tal proposito devo anzitutto ricordare all'indomani dei barbari attentati ai con- che la costituzione di un corpo di osser- tingenti degli Stati Uniti e della Francia , vatori, quale quello ipotizzato dal governo la propria disponibilità di massima a tal e libanese, non ha precedenti nel period o invio, ma subordinandola a precise condi- intercorrente fra la fine del secondo con- zioni che non si sono realizzate e restano flitto mondiale ed oggi. tutte da verificare. Vorrei ricordare, no n Ad eccezione della forza multinazionale senza una brevissima cronistoria dei fatti , per il Sinai, infatti, i diversi corpi o nucle i che l'esigenza dell 'invio di osservatori f u di osservatori costituiti in tale period o inizialmente rappresentata, nello scors o hanno sempre operato ed operano alle settembre, dal presidente Gemaye l dirette dipendenze dell'ONU, che si collo- all'ONU e da questa organizzazione re - ca quale forza supernazionale al di sopra spinta per l'impossibilità di realizzare la delle parti con compiti di pacificazione e necessaria unanimità. mediazione, e sono stati sempre attivati Il governo libanese si rivolse allora ai con personale volontario . contingenti italiano e francese, ai quali Per il Sinai siamo di fronte a due part i richiese complessivamente circa 250 uo- o aliquote: la prima costituita da «forze» , mini per attivare in modo continuativo cioè da nuclei militari con compiti di in- undici punti di osservazione e di control- terposizione e presidio di zone ; la second a lo, ciascuno con cinque unità. In epoca dai veri e propri «osservatori», che no n successiva, più precisamente il 16 ottobre , solo sono tutti civili (anche se alcuni di lo stesso governo libanese avanzò, uffi- essi sono stati prescelti tra il personal e cialmente ma con nota verbale, una gene - militare che ha lasciato il servizio attivo

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in epoca recente per poter usufruire dell a Sempre al fine di assicurare la massima loro preparazione militare), ma il cui sta- protezione agli osservatori in Libano, è tus di civile è ben configurato e da tutti necessario avere la certezza che tutte l e riconosciuto. parti in causa concordino sulla richiesta Devo inoltre aggiungere che gli osser- di osservatori e sui compiti che essi do- vatori della forza per il Sinai in prim o vranno assolvere. luogo disimpegnano compiti limitati a d La posizione di tali osservatori sarà in- ispezioni, effettuate periodicamente o s u fatti particolarmente delicata, difficile e richiesta, intese a controllare che nelle rischiosa, in quanto dovranno operare i n zone stabilite non vengano superati deter- un ambiente spesso ostile ed insidioso e minati livelli di presenza di militari e d i fra contendenti non sempre inquadrati in armamenti appartenenti a due nazioni le- modo rigido e militare, ma piuttosto incli - gittimamente riconosciute ed i cui gover- ni ad iniziative — diciamo così —, unila- ni sono consenzienti a tali controlli; in terali. secondo luogo sono chiamati a controlla- In tale contesto, appare pregiudiziale, e re una zona che si potrebbe definire smi- comunque indispensabile, il riconosci - litarizzata, dal momento che sono esatta - mento degli osservatori e l 'impegno a ga- mente definite le forze che vi possono rantirne la sicurezza da parte di tutti co- permanere nella loro entità, natura e di- loro che sono direttamente interessati a l slocazione. mantenimento della tregua, ovverossia d i Ben diversa è e sarebbe la situazion e chi ha creato la situazione che ha portat o nello Chouf, ove non esiste una zona de- a richiedere l'invio di osservatori. militarizzata e operano una pluralità d i Appare inoltre indipensabile prevedere , forze e di fazioni che non hanno uno sta- una volta che gli osservatori avessero rag - tus giuridico internazionale e non dispon- giunto il Libano e cominciato ad operarvi , gono di una territorialità definita . un loro ritiro immediato qualora il rico- Ne deriva, da un lato, l 'impossibilità di noscimento e la garanzia or ora ricordat i un raffronto fra gli osservatori della for- venissero meno anche da una sola delle za per il Sinai e quelli per il Libano , parti, oppure si verificassero violazioni dall'altro il fatto che le condizioni di ri- continuate o reiterate della tregua. schio in cui opererebbero i secondi sareb- Ma non basta. Prima di assumere qua- bero di gran lunga superiori a quelle, de- lunque impegno dovrebbe essere stabilito , cisamente contenute, dei primi . in modo inequivocabile, in un protocollo Pertanto, pur comprendendo le diffi- estremamente chiaro, che il compito degli coltà e forse l'impossibilità di raggiunge- osservatori sarà limitato ad una attivit à re il necessario consenso per attivare il continuativa di sorveglianza ed escluderà corpo degli osservatori per il Libano, po- pertanto qualunque azione intesa a preve- nendolo alle dirette dipendenze dell'ONU, nire, impedire o reprimere eventuali vio- — e sarebbe, del resto, questa la soluzio- lazioni della tregua, fermo restando il ri- ne di gran lunga preferibile — per conte - conoscimento agli osservatori del pieno nere nei limiti di accettabilità il rischi o diritto di autodifesa. cui i suoi appartenenti sarebbero sottopo- Ciò soprattutto allo scopo che qualcun a sti, il Governo italiano ritiene irrinuncia- delle parti in causa pensi di utilizzare gl i bile un coinvolgimento non soltanto for- osservatori per propri fini, facendo lor o male delle Nazioni Unite nell 'operazione. occupare, di fatto, zone del territorio at- Solo tale coinvolgimento potrebbe infatt i tualmente da esse non controllate . garantire la necessaria copertura al corpo Altrettanto chiaramente dovrebbero es- di osservatori, che dovrebbe comunqu e sere definite le modalità per l'espletamen- operare proprio nel pieno rispetto degli to del compito indicato e gli organism i scopi e dei princìpi sanciti nella carta del - cui gli osservatori dovrebbero fare capo e le Nazioni Unite, e su una base, la pi ù riferire. Tali organismi dovrebbero — fra larga possibile, di universalità . l'altro — essere rappresentativi, sia dal

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punto di vista militare sia da quello poli- diverse da quelle di altri paesi. Ricordo tico, non solo delle parti che hanno con- che in Libano siamo i soli ad avere una cordato la tregua, ma anche delle nazion i forza di leva, perché sono professionisti i concorrenti alla sorveglianza del suo marines americani e professionisti gli ap- mantenimento, per fare sì che i rilievi e le partenenti ai reparti francesi . segnalazioni degli osservatori non si tra- Sarebbe auspicabile che ad un qualun- sformino in pratica in voci affidate al que impegno per gli osservatori, qualora vento o, peggio, in informazioni sfruttabi- dovesse essere assunto alle condizioni in - li da una delle parti per il raggiungimento dicate, corrispondesse almeno una revi- di propri fini, che potrebbero anche esse- sione dei compiti riservati al contingente re fonte di ulteriori accresciuti rischi pe r italiano, condizione indispensabile per ri- gli osservatori stessi. durre l'entità di tale contingente e no n In un protocollo aggiuntivo a quello incrementare ulteriormente la presenza generale, ma ad esso connesso per acqui- italiana in Libano, sempre qualora foss e sire piena validità, dovrebbero essere poi decisa una nostra partecipazione al corp o definiti i settori di sorveglianza affidat i di osservatori. alla responsabilità di ciascuna nazion e Concludo su questo punto. Non possia- che contribuisce all ' attivazione del corpo mo accettare eventuali richieste concrete di osservatori, evitando sovrapposizioni e di partecipazione alla costituzione de l commistioni di militari italiani con quelli corpo di osservatori per il Libano senza di altre nazioni che eventualmente doves- averne prima valutato gli intrinseci ele- sero entrare a far parte del corpo stes- menti tecnico-militari, soprattutto sott o so. l'aspetto della sicurezza del personale; il La definizione di tali settori dovrebb e che sarà possibile fare solo dopo la defi- essere concordata fra le parti che si sono nizione chiara ed univoca dei settori che impegnate per la tregua e le nazioni inte- verrebbero posti sotto l'eventuale respon- ressate e, sulla base di questa definizione , sabilità degli osservatori italiani, dei com- a ciascuna nazione dovrebbe essere la - piti che verrebbero loro affidati e delle sciata la facoltà di decidere, dopo oppor- modalità per assolverli. tuni sopralluoghi, sul numero dei posti di In sintesi, quale responsabile politico osservazione (fissi e mobili) da attivare e del dicastero della difesa e degli interess i sui mezzi da utilizzare. delle forze armate nei confronti del Par - Nell'affrontare tali problematiche, una lamento e del paese, ritengo mio preciso particolare attenzione dovrebbe essere dovere rappresentare l 'opportunità e l a posta per evitare frammischiamenti d i necessità di affrontare il problema proce- compiti e responsabilità fra il corpo di dendo con estrema cautela e tenendo be n osservatori e la Forza multinazionale di presenti i punti che ho precedentement e pace già presente in Libano . E ciò non espresso e che non sono — lo ripeto — solo fra le due forze complessive, ma an- rinunciabili. che fra i due contingenti nazionali ch e Onorevole Presidente, onorevole depu- contemporaneamente potrebbero trovar- tati, noi non ci facciamo illusioni sugli si in Libano. ostacoli che la Conferenza di Ginevra do- C'è un punto, infine, da non sottovalu- vrà incontrare sul suo cammino. Le posi- tare . Nella scelta degli osservator i zioni delle diverse parti sono ancora lon- dell 'ONU ci si è sempre ispirati al princi- tane fra loro. Le ferite delle aspre batta - pio della volontarietà; principio che do- glie combattute nei mesi scorsi non sono vrebbe essere osservato anche per la scel- ancora rimarginate. I solchi scavati dalle ta degli osservatori da inviare nell o opposte intransigenze non sono colmati . Chouf, soprattutto nella considerazion e Ma un processo si è avviato, e noi ci augu - del notevole rischio esistente in tale area , riamo che esso possa giungere in porto , con tutti i problemi che ne derivano, per ricomponendo il complesso mosaico liba- un paese come il nostro fondato su regole nese secondo quell'equilibrio di popoli, di

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religioni e di razze che può reggere solo cruciale per gli equilibri mondiali, qual è all'insegna della tolleranza e del mutuo il Mediterraneo, attraverso le necessari e rispetto. Altre strade non vediamo . assunzioni di responsabilità . Scegliendo Non è certo un caso che il sinistro rie- di andare a Beirut non abbiamo certo splodere della violenza terroristica a Bei- inseguito calcoli di prestigio o ambizion i rut coincida con una fase in cui finalmen- di potenza: siamo in Libano perché abbia- te emerge qualche iniziale nota di ottimi- mo compiuto una precisa analisi politica , smo. C'è sempre chi lavora per il «tanto e perché abbiamo risposto a un alto impe- peggio tanto meglio», perseguendo u n rativo morale . La difesa delle ragioni del - piano di destabilizzazione in Medio orien- la convivenza è qualcosa per cui vale l e te. Piano che va ad ogni costo fronteggia- pena di battersi, in primo luogo nel no- to, mantenendo i nervi saldi, respingendo stro stesso interesse. le provocazioni da qualunque parte pro - Il secondo punto fermo è che l'Italia vengano, perseverando in una direttric e non deve smarrire il raccordo con i pro- che affida al dialogo e al negoziato l a pri alleati. Abbiamo assunto un impegno , ricerca delle condizioni di pace . ed ora dobbiamo onorarlo . Una decisione Un punto è certo. Nessuna decisione sul unilaterale di ritiro, sottratta alle necessa- futuro della Forza multinazionale di pace rie consultazioni con Stati Uniti, Gra n può prescindere dalla Conferenza di Gi- Bretagna e Francia, annullerebbe di col- nevra, che rimane per il Governo italian o po tutto il patrimonio di stima e di ammi- un punto di riferimento fondamentale, razione che i nostri soldati hanno saput o anche perché una soluzione per il Libano , meritarsi. Abbiamo svolto finora la nostra agli occhi dell'Italia, ha sempre costituit o missione con dignità, e vogliamo lasciar e un aiuto alla soluzione del problema di una Beirut, auspicabilmente riappacifica- una patria palestinese, cioè al superamen - ta, a testa alta (Applausi). to della controversia fra arabi e israelian i nella linea della dichiarazione di Vene - PRESIDENTE. Dichiaro aperta la di- zia. scussione sulle comunicazioni del Gover- È chiaro che un decisivo passo avant i no. lungo la via della riconciliazione, ufficial- Il primo iscritto a parlare è l'onorevol e mente sancito dalla conferenza di pace, Pajetta. Ne ha facoltà. verrebbe a svuotare, in tutto o in parte, i l compito essenziale di interposizione che GIANCARLO PAJETTA. Signor Presiden- oggi è affidato alla Forza multinaziona- te, onorevoli colleghi, credo che non mi le. farete colpa se comincerò da un punto u n In che modo? In che forme? Allo stat o po' più lontano di quello dal quale sono degli atti, a meno di non voler formular e partiti i ministri Andreotti e Spadolini . profezie, è impossibile predeterminarlo. Forse uno degli obiettivi per i quali Così pure è impossibile stabilire a priori, Israele ha aggredito con tanta ferocia, e al di fuori di ogni strumentalizzazion e senza che in quel momento qualcuno si propagandistica, quale dovrebbe essere l a attendesse un gesto simile, è stato rag- nostra funzione, qualora emergesse l'im- giunto; non si tratta delle conquiste terri- possibilità di raggiungere un accordo fr a toriali, né della minaccia che incombe le parti in conflitto. persino su Beirut, ma del fatto (al qual e Certo, si renderebbe necessaria una ri- non si è posto riparo) che si è dimenticat a meditazione complessiva sul ruolo de l l'aggressione israeliana e si è così sposta- contingente di pace in una situazione ag- ta l'attenzione dai problemi che si pone - gravata che, a quel punto, rischierebbe vano per la Cisgiordania e Gaza, dai pro- davvero di sfuggire al controllo di tutti . blemi in ordine ai quali ci si poneva l a Due punti, in ogni caso, debbono resta - domanda: come Israele lascerà terre ch e re, in via conclusiva, fermi . Il primo è il occupa illegittimamente? Problemi in or- nostro impegno per la pace in un 'area dine ai quali ci si poneva l 'interrogativo :

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come Israele lascerà — o dovrebbe lascia- più di una possibile intrepretazione ; parlo re — una parte delle terre che nuovamen- di interpretazione dell'accordo che è all a te, con un gesto di forza, illegittimament e base della nostra presenza in Libano. Ad ha occupato? Adesso ci si ricorda ch e esempio, è diventata una questione filolo - Israele ha lasciato lo Chouf e gliene si fa gica quella dei rapporti tra il govern o merito. Siamo arrivati ad un momento libanese e il nostro contingente . A nostro così paradossale in cui è sembrato quasi avviso, è chiaro che l'accordo con le forze di dover chiedere ad Israele di non lascia - libanesi riguarda soltanto la difesa de i re la zona in questione per non render e campi dei profughi. Il trattato stesso par - più complesse e pericolose le posizioni la di questa funzione degli italiani i quali , dei libanesi delle varie parti ... per esplicare la stessa, devono operare in Dietro questo paradosso si nasconde coordinamento con le forze di governo . qualcosa che noi non possiamo lasciar e Da altre parti si vuole interpretare tutt o nascosto. Dobbiamo ricordarci perché ab- questo come attribuzione alle forze italia- biamo mandato nel Libano i nostri solda- ne, al contingente militare inviato dal_ no- ti: per difendere i campi dei profughi e stro paese di un compito di difesa non perché potessero — a parte la necessità d i dell'ordine ma di quello che nel moment o dare in proposito garanzie di difesa — che ho ricordato è sembrato essere il go- abbandonare il Libano con onore i com- verno libanese (e nonostante questo, no n battenti che avevano difeso Beirut contr o ci siamo assunti quel compito) e che ogg i gli israeliani. Ora gli israeliani sono scom- governo dei libanesi nel loro complesso parsi persino dai discorsi dei nostri mini- ha dimostrato di non essere. stri! Già questo fatto pone l'esigenza di an- Ricordiamo perché e come andamm o dare al fondo delle questioni, di trovare in Libano. Quando ci si disse poi che l a una soluzione e di non giocare una carta nostra opera era stata compiuta, ritiram- pericolosa, in una sorta di rissa parla- mo i soldati; allorché, poi, si dimostrò da i mentare o — peggio ancora — puramen- fatti che il ritiro era stato intempestivo — te propagandistica . Quando si parlò allo- avvennero le stragi di Sabra e Chatila —, ra di «governo libanese», la situazione er a tornammo ancora in Libano . molto diversa . Gemayel, che sostituì il fra- Perché ricordiamo tutto questo? Non è, tello, perito nelle note circostanze, facili- io credo, una inutile ripetizione. Andam- tando così la realizzazione di una soluzio - mo e tornammo in Libano, dopo i massa- ne che altrimenti sarebbe stata forse im- cri che ho ricordato, con il consenso ge- possibile, assunse la presidenza sulla bas e nerale delle forze politiche del nostr o di un suo impegno diretto e di un accor- paese, su richiesta e col consenso genera- do, esplicito con una parte degli opposito- le delle forze libanesi e palestinesi, quest i ri, implicito con coloro che non gli diede- palestinesi — giustamente tornerò sulla ro il voto ma che oggi lo combattono, ch e questione che ha ricordato il ministro An- sembrò potessero rappresentare un pri- dreotti — che si tende (e qualcuno crede mo concreto passo verso la conciliazione . di esserci riuscito) a mettere ormai fuor i Questa si rivelò presto una speranza illu- dal gioco. soria. Noi non abbiamo dovuto attendere Noi tornammo — dicevo — in quel pae- le dimissioni dell'unico ministro druso se in una situazione di emergenza, in un a (che tra l'altro non apparteneva neppure situazione in cui fattori anche (e giusta - al partito di Jumblatt) per constatar e mente) emotivi giunsero a prevalere. Con- come il Libano non avesse più un gover- seguentemente, nello spiegare i compit i no, se non sul piano puramente formale, delle forze che venivano inviate, persin o neanche per quanto riguarda i riflessi ne l nel redigere l 'accordo che dà le ragion i campo internazionale. Lo stesso Presiden - per le quali il nostro contingente è pre- te del Consiglio del nostro paese, onore- sente in quella che fu ed è chiamata la vole Craxi, quando dovette telefonare a Forza multinazionale, si è dato luogo a Beirut, pensò bene di procurarsi non uno,

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ma due numeri telefonici: uno era quello se, per sparare ed uccidere, non c'è biso- di Gemayel (che non fu neppure invitat o gno di consultarsi con gli alleati — torne- nel nostro paese), l'altro quello di Jum- rò su questo concetto —, mentre invec e blatt, che fu consultato non già nella su a per riconoscere l 'OLP come rappresen- qualità di vicepresidente dell'internazio- tante del popolo palestinese, dando cos ì nale socialista, bensì come il capo de l una nuova forza a questa organizzazion e fronte della salvezza nazionale, com e che viene oggi considerata quasi come l' uomo che disponeva di un largo consen- l'estrema speranza della possibile soluzio- so tra i musulmani (e tra non pochi cri- ne pacifica, è necessario seguire una di- stiani) ed anche della forza per far valere versa procedura . tale consenso. Non bisogna dimenticare che le popola- Ecco perché — ho concluso questa mia zioni interessate — è qui che Israele ha breve rievocazione — credo che, nell'af- ottenuto il suo maggior successo — son o frontare il problema, dobbiamo doman- quelle della Cisgiordania e di Gaza che in darci (ed è questo ciò che ci ha spinto a questo momento godono, come del rest o presentare la nostra risoluzione) chi si a ne gode Israele nel suo insieme, del go- oggi interessato a riportare la pace nell a verno di Shamir, noto terrorista che h a zona, quale pace si intenda realizzare e commesso più delitti, politici naturalmen- perché (insisto su un concetto che mi è te, di qualunque altro terrorista palestine - accaduto di ribadire, anche in polemica se. con il ministro degli affari esteri) con l a Da quarant'anni personaggi come Be- semplificazione della guerra di religion e gin, Sharon e Shamir hanno dimostrato noi europei, che di guerre di religion e di possedere un'inclinazione per il terro- non abbiamo mai sentito parlare nel no- re; 1'IRGUN, che Begin dirigeva nel 1942, stro continente, come qualcuno crede d i ha dato varie volte, in occasione di azioni poter dire, abbiamo risolto e risolviamo il terroristiche condotte contro gli inglesi e problema, assai complesso, della situazio- gli arabi, la prova del suo disprezzo del ne libanese . valore della vita umana quando si tratta- Ora, tra coloro che sono prima di tutti va di uomini che ostacolavano i suoi interessati (è appunto da qui che è partit o obiettivi nazionalistici . Cito Maxime Ro- il conflitto), c'è Arafat, l 'OLP, i palestine- dinson, il più grande arabista francese si. Onorevole Andreotti, ancora ieri, nelle che, guarda caso, è un israelita . sue dichiarazioni televisive, lei ha dato — Allora noi affidiamo ormai la soluzione e mi compiaccio che l 'abbia fatto — u n per Gaza e per la Cisgiordania a Shamir? giudizio favorevole su Arafat, si è augura- Noi lasciamo, visto che ha abbandonat o to che sia ritrovata l'unità dell 'OLP ed ha lo Chouf, a Shamir la cosiddetta fascia dichiarato che a Roma abbiamo quasi u n dei 40 chilometri — mentre si sono spint i ambasciatore di quell'organizzazione , molto al di là — che doveva garantire l a tanto è vero che prima di partire per la pace in Galilea? sua nuova destinazione il rappresentant e Dobbiamo ricordarci, — altrimenti dell'OLP si è recato, come usano fare tutti questo ci sarà ricordato con nuove violen- gli ambasciatori, a salutare il nostro mini- ze, con nuove stragi, con attentati che poi stro degli esteri. Ma lei ha dimostrato di deploreremo e per i quali esprimeremo il avere anche una strana concezione, se m i nostro cordoglio — che senza risolvere l a permette, delle alleanze. Perché lei ritiene questione palestinese non c'è soluzione che sia un obbligo, o una sorta di obbligo, per il Libano e per il Medio oriente . essere in dieci per riconoscere 1'OLP, Dopo quello che è avvenuto ci sono quindi per dare una forza di diritto agl i molti arabi e palestinesi che possono por- auguri e agli atti diplomatici che ha com- tare per il mondo la loro esasperazione piuto? Io tutto ciò non lo capisco ; trovo disperata e il loro impeto — diciamo pur e che è una strana concezione delle allean- — di vendetta. Ma ricordatevi che abbia- ze quella per cui per conquistare un pae- mo avuto un lungo periodo di terrore —

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ricordo i fatti degli aerei, o l'attentato, disegno di più ampio respiro, anche per che noi abbiamo condannato, contro gl i una più lunga prospettiva, è pur necessa - atleti a Monaco — e che poi questo terro- rio, prima di sapere dove si può arrivar e re è andato diminuendo, con la sostituzio- (questo ce lo diranno soltanto i mesi e gl i ne della lotta politica, quando ad esso è anni avvenire), da dove si vuole partire , stata contrapposta non la cieca violenza , da dove si è partiti; e per sapere questo ma una politica diversa, e quando si è basta ricordare la storia più recente . Sono cessato di accusare Arafat di essere u n interessate nella zona la Siria, la Giorda- terrorista assassino e lo si è considerato , nia, l'Arabia Saudita; e noi pensiamo che in qualche modo, se non un capo di Stato , giustamente ognuno di questi paesi sia in almeno il capo di un 'organizzazione. Io qualche modo interessato ad assumers i vorrei domandarle, ministro Andreotti , apertamente una responsabilità; tanto più vorrei domandarle, ministro Spadolini, s e che se non se l'assumesse apertamente, e non teme che nel mondo possano esserci non potesse quindi essere chiamato in oggi in giro anche dei pentiti di essers i causa, una qualche responsabilità, i n pentiti; se non stiamo provocando qualco- modo meno aperto ma più pericoloso, se sa che potremmo pagare duramente e la assumerebbe davvero. deplorare (potremmo anche versare delle Io sono ben contento che l'Arabia Sau- lacrime, perché qualcuna ce ne resta sem- dita sia seduta a quel tavolino, anche se s i pre di riserva), riconoscendo di avere un a tratta di quel tavolino dove siedono i bam- parte di responsabilità, perché non abbia- bini quando si offre una cena agli adulti , mo risolto il problema di dare alla Pale- e non c'è posto al tavolo grande . Ma in stina quello che era stato promesso a Ve- questo caso ricordatevi che i sauditi, i nezia, come ha ricordato qui il ministro siriani che siedono al tavolo dei bambini Andreotti. hanno un potere che voi ben conoscete ; Ma si tratta ancora, onorevole Andreot- per cui dovete esercitare una politica nei ti, della Venezia dei dogi? Ne sento parla- loro confronti e chiedere che altri — e re da tanto tempo che non mi sembr a intanto, per essere chiari, gli Stati Uniti cosa che possa avere una qualche attinen- d'America — non esercitino su di essi un a za con la nostra attività diplomatica . Se pressione che va nella direzione contraria infatti la dichiarazione di Venezia (non la a quella della soluzione da noi auspica- Venezia dei dogi, ma la Venezia nella qua - ta. le si sono riuniti i rappresentanti dell e Io credo che la notizia della quale dob- nazioni europee) avesse aperto una stra- biamo compiacerci — che qui però non è da, per quanto stretta, per quanto fatico- stata ricordata, perché è soltanto di font e sa, ebbene, lei potrebbe già dirci qualch e giornalistica, anche se è data come uffi- cosa sulle tappe di questo cammino, po- ciale — sia quella che a Ginevra vi è stato trebbe citarci qualche altra città, mentr e un primo accordo per cui il Libano viene invece lí siamo rimasti, senza più muover - considerato quale nazione araba. Ricono- ci. sciamo questo con compiacimento: che Quando noi riproponiamo tali questio- sia finita con questi musulmani, drusi e ni; quando poniamo il problema del rico- sciiti! Vadano a messa nelle loro moschee, noscimento dell'Organizzazione per la li- come vogliono e dove preferiscono, e v i berazione della Palestina, della Cisgiorda- sia posto — mi auguro presto — anch e nia e di Gaza; quando poniamo il proble- per delle sinagoghe . Però sia chiaro che i l ma dell 'evacuazione di tutto il Libano pri- Libano non è né una dipendenza dell'im- ma di tutto da parte delle forze israeliane , pero francese (come qualche volta, dimo- non diteci che complichiamo le cose . Il strando il suo amore per le tradizioni sto- ministro Andreotti ha detto che non si riche, pensa il compagno Mitterrand), né può fare tutto in un giorno; certo, ma un paese diviso tra cristiani e musulmani , bisogna guardare alle radici, bisogna ve- ma un paese nel quale etnie diverse con- dere da dove si può partire . Anche per un vivono. Perché qualche laico, senatore

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Spadolini, esisterà anche nel Libano, e È indubbiamente un fatto positivo ch e non vedo perché lei non debba difendere il ministro Andreotti si rechi in Siria e anche questa minoranza, che potrebbe che, andandoci, sappia che nella Bekaa crescere come sta crescendo il partito re - non sono presenti solo i siriani ma anche , pubblicano in Italia! Dopo essermi com- in numero non elevato, forze dell 'OLP, piaciuto del fatto che qui in Italia è stato senza che ciò sia contrastato da alcu n invitato Jumblatt, non come capo dei ri- trattato. Bisogna, però, che la forza mul- belli e neanche come capo dei drusi (qua - tinazionale non venga coinvolta in atti d i si che quando si è fuori dalla Comunità, s i guerra. Gli americani si sono già schiera - diventasse soltanto federazioni di tribù), ti, hanno già sparato ed ucciso . Non vi ma è stato invitato come il rappresentante sono solo i soldati americani morti, per i del fronte della salvezza, nel quale milita - quali noi abbiamo espresso il nostro cor- no numerosi cristiani, dovrò essere io a doglio, vi sono anche gli arabi uccisi dalle difendere questi cristiani? Dovrò essere i o cannonate delle navi americane . Gli italia- a ricordarle, senatore Spadolini, che siede ni finora sono rimasti fuori da tale situa- al tavolo a Ginevra il presidente Frangie, zione. Noi abbiamo sottolineato quest a il quale ha dovuto incontrare a quel tavo- differenza e quando Arafat ha espress o lo anche il rappresentante di quei falan- un giudizio complessivo sulla forza multi- gisti che gli hanno ucciso qualche anno f a nazionale, abbiamo detto chiaramente soltanto il figlio, la nuora, il nipote e tutti che commetteva un errore e siamo inter- quelli che hanno trovato nella villa in cui venuti per esprimere la nostra protesta. il figlio abitava! Questo è un cristiano ch e Siamo intervenuti a favore del contingen- siede al tavolo dalla parte dei musulmani ; te italiano in quella occasione, forse pri- questo è un cristiano che non accetta che ma del Governo italiano . Lasciatemi dire i falangisti (così si chiamano i fascisti di «forse», ma comunque, non appena avuta quel paese) rappresentino tutta la nazione notizia della prima dichiarazione di Ara- e si impongano con i metodi che la sua fat — poi smentita o aggiustata — abbia- famiglia stessa ha già sperimentato. mo espresso la nostra aperta protesta , Noi dobbiamo aggiungere a tale ele- che abbiamo anche comunicato al Gover - mento — riconoscimento del Liban o no italiano. come nazione araba — che ciò comporta Vengo ora alla richiesta di esaminare il la ridiscussione, per non dire il ripudio ritiro del nostro contingente. Il problem a che moralmente è già avvenuto, del trat- non sta nel fatto che si mettano d'accor- tato con Israele ; un trattato che è stat o do, perché se questo si realizza direi per - strappato in condizioni straordinarie, co n fino che le nostre truppe possono rimane - la forza, con l'inganno, perché c'era la re. Non vedo quale pericolo correrebber o promessa di ritirarsi; un trattato che, se e, del resto, potrebbero prestare un cert o venisse applicato, priverebbe il Libano aiuto per l'ospedale . Il problema sta ne l della sua autorità, della sua sovranità na- fatto che non si mettano d'accordo. Se zionale. questo si verifica e noi non ci ritiriamo Non diteci che si tratterebbe poi di vio- per tempo, la guerra scoppierà nuova - lazione di un trattato o del diritto interna- mente ed in modo più violento . Qualcuno zionale. No, quel pezzo di carta è un pez- che è già coinvolto, come gli Stati Uniti , zo di carta! È possibile la riconciliazione ? sarà coinvolto maggiormente e noi ci tro- Noi crediamo che sia possibile ma, com e veremo di fronte al problema di dover del resto è stato detto anche qui, difficile . aiutare i nostri alleati . No, ministro Spa- Comporta modificazioni nelle strutture dolini, non possiamo aspettare che questo istituzionali interne e deve comportar e si verifichi. l'evacuazione delle truppe straniere, an- Noi non vi proponiamo di scappare . Si che delle truppe siriane, ma contestual- ricordi, senatore Spadolini, lei che è se- mente o successivamente alla evacuazio- gretario di un partito che si richiama all a ne israeliana. tradizione di Garibaldi . che noi siamo sta-

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ti garibaldini e non abbiamo né imparato anche perché sono convinto che nessun o né insegnato a nessuno a scappare (Ap- di questi due leader sarebbe disposto a plausi all'estrema sinistra) . Noi chiedia- compiere un tale giro di valzer . mo che i nostri soldati non facciano né i Comunque, non dobbiamo lasciar cade- gendarmi di Gemayel né le truppe ausi- re la questione palestinese. Lei, onorevole liarie degli Stati Uniti. Ecco perché le- ministro, ha parlato della nuova diaspora; ghiamo alla richiesta del ritiro del nostro ma, proprio perché questa diaspora ren- contingente di intervento — chiamiamo - de più difficile una consistenza effettiv a lo pure di pace, ma diventerebbe di inter - dell ' OLP, ricordare, soprattutto agl i vento — quella di esaminare la propost a iscraeliani, che noi non lasciam o degli osservatori, sulla quale in linea d i nell'equivoco i siriani, i giordani e i sau- principio siamo favorevoli, alle condizio- diani è necessario. C'è tanta gente al mon- ni che sono state indicate, e cioè che v i do, anche fra gli arabi, che farebbe volen - sia il consenso delle parti, che siano defi- tieri a meno dell'OLP; ebbene, non essen- niti i compiti, date le opportune garanzi e do io di questo avviso, credo che il Parla - e che si ricorra al volontariato . S u mento italiano non abbia alcun interesse quest'ultima questione del volontariato è a credere di risolvere con la dissoluzione meglio essere chiari, perché il fatto che dell'OLP il problema medio orientale . lei in Commissione abbia dato determi- Gli osservatori possono avere un camp o nate informazioni, il fatto che siano cam- più largo di quello che viene assegnato al biate le cose strada facendo, non ha an- contingente multinazionale, che è limita- cora chiarito definitivamente se il Parla - to al Chouf, perché probabilmente gli os- mento italiano abbia o non abbia appro- servatori fra breve dovrebbero essere ri- vato che venissero inviati soldati di lev a chiesti anche per la Cisgiordania e Gaza . in Libano. Bisogna però chiarire che non si tratta di Ecco quindi che non c'è tempo da per- osservatori della NATO, anche se adess o dere: non dobbiamo tener conto solo della cambiano un po' di colore per quel tant o nostra volontà, ma anche dell 'oggettivo di greco che ci viene immesso . coinvolgimento delle nostre truppe, alme - Noi riteniamo che sia assolutamente in- no stando alle dichiarazioni del Presiden- dispensabile una rinegoziazione dell 'ac- te Reagan, che certo non sono state pura - cordo, e mi fa piacere che l'onorevol e mente retoriche. Spadolini concordi con noi; ma è necessa- C'è stato più di un richiamo all 'ONU, rio che tale rinegoziazione si avvii prim a ministro Andreotti, e lei stesso ne ha fatto di conoscere i risultati della Conferenz a uno; ci potrebbe essere alla Lega araba ; di riconciliazione di Ginevra, anche per- comunque dobbiamo fare qualche passo , ché se in quella sede non sarà trovata una altrimenti noi non facciamo altro che voti via d'uscita sarà una tragedia ; inoltre, bi- — mi si permetta la battuta — di castità . sognerà non solo rendere esplicito questo Io non sono certo per la guerra, che m i accordo, ma fare in modo che permetta il pare che qualche volta tenti qualche neo - ritiro del contingente multinazionale e patriota italiano, ma tanto meno sono per l'invio eventuale degli osservatori . dichiarazioni alle quali non segua una Noi ringraziamo oggi i soldati e gli uffi- azione, sia pure diplomatica. ciali della Repubblica italiana che hann o Pertanto, approvando il viaggio in Si - compiuto il loro dovere di cittadini della ria, noi vogliamo essere sicuri che non c i Repubblica (Applausi all'estrema sinistra) andiamo per conto degli Stati Uniti . Mi fa e che si sono comportati in Libano in molto piacere che Schultz ci veda andar e modo tale da ricevere il riconoscimento e e non ci rimbrotti, ma non vorrei pensas- il plauso delle popolazioni e delle forz e se che noi possiamo indurre i siriani a politiche. Sono stati testimoni di amicizia , passare dalla sua parte, visto che lui non in qualche modo ambasciatori di pace , c'è riuscito e che noi siamo meno com- ma a questo ringraziamento dobbiam o promettenti per Hassad e per Kaddam, aggiungere un «arrivederci presto a

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casa», perché altrimenti non solo li rin- parlate di alleati, ma gli altri ci conside- graziamo, ma cambiamo il loro ruolo . rano alleati? E un fatto che il Presidente Sono lieto che il Presidente Pertini pas- Craxi si trovava negli Stati Uniti quand o si il 4 novembre con loro ; e lo sono tanto Reagan si è portato alla televisione quell a più perché Pertini è un combattente ch e vecchietta per far vedere che non era sol o può dire loro «se vi chiamiamo a casa non ad occupare Grenada . I presidenti di è perché vi vogliamo vicini alla mamma , quattro o cinque paesi delle Antille (che ma perché questa è giustizia» . E glielo non hanno tanti abitanti quanti ne posso - può dire meglio di qualunque altro. Biso- no avere Favignana o La Maddalena) gna però che questo impegno ci sia, ch e sono stati consultati da Reagan il giorn o gli accordi vengano presi per tempo, ri- stesso in cui il Presidente del Consigli o cordando che proprio l 'altro giorno il italiano è stato tenuto all'oscuro di quella Presidente Pertini ha detto: «Sono un con - operazione di guerra; e il giorno prim a tingente di pace, non sono lì per fare la che il ministro della difesa italiano andas- guerra». Ma questa è una contraddizione , se a sentirsi rassicurare da chi diceva: se poi li spingiamo ad aiutare alleati ch e guardate che siamo arrivati appena a fanno la guerra o li mettiamo in condizio- tempo, siamo arrivati prima noi che Gre- ni di ricevere cannonate e di trovarsi tra nada, questa capitale di 6 .000 abitanti, due fuochi, chiedendo magari che faccia - che non l'esercito di Grenada a Washin- no miracoli. Perché siano un contingente gton, dove noi siamo riuniti! per la pace e non per la guerra son o Voci preoccupanti giungono nelle ulti - necessarie certe condizioni, mentre ogg i me ore: si sono avute comunicazioni degl i le condizioni sono tali da dover preparar e Stati Uniti al governo cubano, dal tono il loro ritiro. difficilmente comprensibile ed in questa Ecco quello che volevo dire ed ecc o mia espressione sta qualcosa di eufemisti - quello che credo possa essere considerato co. Si dice che se nell'America del sud frutto di una posizione non di parte . Non verranno compiuti attentati e se il gover- intendo certo dire che su questi banchi no cubano in qualche modo ne fosse com - non siede più un'opposizione che sa com- plice (già si capisce su quale base è avan- battere, che non chiede a nessuno di scap - zata questa minaccia perentoria!), gli Sta- pare e che non scappa ; ma voglio termi- ti Uniti non tarderebbero a prender e nare compiacendomi per il voto dat o pronte ed adeguate misure! Ebbene, sia- dall'Italia all'ONU, per il fatto che abbia- mo oggi ad un linguaggio diplomatico ne l mo detto un «no» agli Stati Uniti . Perché quale non riusciamo a capire se si gioca non ci sono stati soltanto i marines morti soltanto una carta elettorale per provare in Libano compiendo — come avete dett o a tornare o a rimanere a galla; riusciamo — una missione di pace ; ma ci sono stati però a capire che a queste parole sono già anche i marines che sono morti e che han- seguiti fatti e siamo stati, direi, obbligat i no ucciso a Grenada, dove certo non sono (quando ci troviamo uniti nel condannar e stati inviati in missione di pace : se così gli USA, vuoi dire che proprio vi siamo fosse stato, certo non si spiegherebbe che indotti da elementi obiettivi) a dire ch e persino voi abbiate espresso quel voto forse potevamo parlare a tempo, interve- all'ONU . nire a tempo: guai a semplificare le cose! Noi pensiamo però che quando vi rife- Questo vale anche per le discussioni che rite agli «alleati» (e il ministro Spadolini seguiranno nei prossimi giorni, che non lo ha fatto parlando del Libano), dobbia- intendo certo anticipare; ma guai a pen- mo essere sicuri che cosa si intende pe r sare che il mondo è diviso in due e che, a «alleato»: noi siamo degli alleati se sappia- prescindere dal diritto, dalla ragione, da- mo anche dire di no quando ci si mette gli interessi della pace, bisogna prendere contro il diritto internazionale, quando si una parte, presa la quale non ci si debb a mette sotto i piedi la sovranità di una più domandare se si ha torto o ragione , nazione. Ma io domando ai ministri : voi ma vi è solo da chiedersi se vi è la forza

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degli altri e se accettano di prendere an- solo punto in questa vasta problematic a che la nostra per adoperarla anche in un a del Libano. . . strage, ministro Andreotti! Se fu detto u n tempo (lei non ricorderà quell'anno, ma PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, v i la citazione sì, ed anche Spadolini) che v i prego di non affollare l'emiciclo . Chi desi- era stata un 'inutile strage, questa volt a dera uscire, lo faccia senza chiacchierare, non solo si tratterebbe della più inutile per cortesia, per cortesia! Proceda, onore - che la storia ricordi, ma potrebbe anche vole Scovacricchi . essere l'ultima e noi non lo vogliamo ! (Vivi applausi all'estrema sinistra — Con- MARTINO SCOVACRICCHI. Cercherei di gratulazioni). capire cosa potrebbe verificarsi a Beirut , se la forza multinazionale si ritirasse dal- la città o non seguitasse a far sentire la Richiesta ministeriale di parere parla- sua presenza sull'intero Libano. Affronto mentare ai sensi dell'articolo 1 della il problema per settori, ribaltandone l'im- legge n. 14 del 1978 . postazione consueta . Vita cittadina: nell'ultimo anno ha as- PRESIDENTE . Il ministro dell 'agricol- sunto connotazioni simili a quelle di un a tura e delle foreste ha inviato a' termini qualsiasi città che goda dei benefici dell a dell'articolo 1 della legge 24 gennaio pace, ma verrebbe nuovamente stravolt a 1978, n. 14, la richiesta di parere parla- (ne abbiamo già avuto un esempio nell'ul- mentare sulla proposta di nomina del dot- timo periodo) da una guerriglia urbana tor Renzo pranzo a presidente dell'Ent e che metterebbe a repentaglio molte vite nazionale risi . umane e certamente quelle dei palestinesi Tale richiesta, a' termini del quart o che, partiti nel 1982 i guerriglieri di Ara- comma dell'articolo 143 del regolamento , fat, sarebbero esposti a sicuro massacro, è deferita alla XI Commissione perma- non avendo i vecchi, le donne ed i bambi - nente (Agricoltura). ni rimasti alcuna capacità di autodifesa . Governabilità del paese : esistono un go- verno costituito ed un esercito che do- vrebbero assicurare la funzionalità dell o Si riprende la discussion e Stato e l'esplicazione delle attivit à sulle comunicazioni del Governo. dell'esecutivo. Esistono anche la milizia falangista, la milizia sciita, la milizia dru- PRESIDENTE. È iscritto a parlare sa e formazioni minori che sono in grado , l'onorevole Scovacricchi. Ne ha facoltà. non solo di tener testa alle forze armate libanesi, ma anche di metterle in grav e MARTINO SCOVACRICCHI. Signor mini- difficoltà. Ora, sulla base di tali element i stro della difesa, desidererei da lei alme- di fatto, è facilmente prevedibile che i l no un cenno del capo, perché non mi paese possa cadere facilmente nel caos, risulta che — come dice l'onorevole Pajet- che la governabilità del Libano possa es- ta — lei abbia parlato di rinegoziazione , sere gravemente compromessa e che nuo - ma abbia semplicemente espresso, dicia- vi equilibri verranno cercati mediant e mo così, una tattica pragmatica flessibile, l'uso della forza e non attraverso i norma - conforme agli sviluppi della situazione li canali di incontro-scontro politico . Ciò (Cenni di assenso del ministro Spadolini) . significherà certamente la ripresa dell a Grazie. guerra civile che questa volta potrebbe Signor Presidente, onorevoli colleghi , essere spinta fino alle estreme conseguen - signori ministri, non pascolerò nell'uni - ze. verso della politica internazionale, così Vita politica : nell'ultimo anno, anche se come ha fatto il collega Pajetta, molto più non nel completo rispetto di quei canon i bravo di me: mi riprometto di toccare un che formano società sicuramente demo-

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cratiche, la vita politica libanese avev a banese e a proteggere la popolazione civi- cominciato, sulla base del patto naziona- le, voglia comportarsi in modo non solo le, a riprendere quota ed a fornire i primi da non mantenere fede a nessuno degli risultati. Vincolati dalla presenza della impegni assunti, ma soprattutto di contri - forza multinazionale, governo e partiti buire con il suo ritiro ad una spiralizza- avevano dovuto assumere atteggiamenti e zione della situazione che acceleri un pro - sposare regole che comportavano il ri- cesso degenerativo. Beirut cadrebbe ne l spetto della vita democratica evitando gl i caos più completo, in cui a farne le spese eccessi tipici della società mediorientale. sarebbero certamente i più deboli e tra Abbandonanto a se stesso il Libano non questi per primi i palestinesi. Sarebbe iro- potrà che ritornare alle vecchie regol e nia della sorte se si verificasse che , che subordinano al potere contrattual e all'uscita del contingente italiano dal Li- espresso dal numero di armati, la ricerca bano, i campi che tanto gelosamente ab- di soluzioni politiche in cui ha peso l a biamo protetto per più di un anno diven- violenza e non il raziocinio . tassero di nuovo oggetto di offesa o, per Paesi occupanti: nel settembre del 1982, essere più precisi, di sterminio, perché quando la forza multinazionale entrò in questa volta certamente non sarebbe ri- Beirut, esistevano ancora motivi di tensio- sparmiato nessuno . Sarebbe veramente ne tra la Siria ed Israele e sembrava ch e ironia della sorte se, appena partito il un minimo incidente potesse innescare contingente italiano, riprendesse una nuovamente una guerra fra i due interlo- guerra-guerriglia tra le varie milizie dop o cutori. È certo che la presenza della forz a che faticosamente, proprio perché pre- multinazionale ha agito da flemmatizzan- senti a Beirut, si è riusciti a imporre un a te tra i due contendenti e lo scontro è sta- tregua facendo sedere intorno ad uno o to evitato proprio nell'ultimo anno . La più tavoli le parti in causa a Ginevra . linea di contatto tra i due contendenti esi- Sarebbe veramente ironia della sorte se ste ancora nella valle della Bekaa ed u n riprendesse lo stato di guerra fra Israele e incidente che inneschi una escalation è la Siria e se la Russia riuscisse ad affer- sempre possibile per cui il ritrovarsi d i mare decisamente la sua presenza politi- fronte ad una nuova guerra in Libano co-militare in Medio Oriente, con riper- non si può certamente escludere . cussioni che non è difficile immaginare Presenza sovietica : nell'ultimo anno la sugli interessi italiani che sono in gioc o Russia ha fornito armamenti di tutti i tipi nel Mediterraneo e che affondano le pro- alla Siria, ha fornito aerei, ha fornito i prie radici nella parte più orientale del famigerati SAM 5 (missile contraereo bacino. schierato per la prima volta in un paes e Più che di ironia della sorte, peraltro , non del Patto di Varsavia). Ha fornito bisognerebbe parlare di miopia politic a quindi la Siria non solo di sistemi d'arm a — per non dire di peggio —, se si pensas- prettamente difensivi, quali sono i SAM 5, se che un nostro ritiro dal Libano non ma ha dotato Damasco di un consistent e potesse avere conseguenze o non potesse arsenale di mezzi che hanno caratteristi- comportare conseguenze sugli equilibri che prettamente offensive . Questi approv- della regione. vigionamenti non possono certo celare Il ministro Andreotti ha espresso l a l'intenzione di affrontare uno strumento preoccupazione del Governo per l'incon- bellico che sia in grado di operare, anch e ciliabilità delle posizioni esposte a Gine- in tempi brevi, il controllo di Beirut, vra e rese note in questi giorni . dell'enclave cristiano-maronita, dell o Nonostante la dichiarazione di ieri Chouf e, se necessario, a seguito dello sull'identità del Libano, pur diversamente scontro con Israele, dell'intero paese . interpretata, c'è, infatti, l'aperta denuncia Ora è da chiedersi se l 'Italia, dopo es- del giorno precedente del trattato di pace sersi impegnata a sostenere il governo li- del 17 maggio fra Beirut e Israele, da par - banese, a fornire concorso all'esercito li- te del fronte di salvezza nazionale (rap-

Atti Parlamentari — 2751 — Camera dei Deputati

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presentato dai maroniti di Frangie, dai Questo impegno rientra, ovviamente, in drusi di Jumblatt e dai sunniti di Kara- un più vasto concetto della sicurezza e me). Dietro questa denuncia, altrettanto della difesa, che è al vertice delle nostre aperto e immediato, c'è l'appoggio della cure, in politica estera e in politica mili- Siria, che suscita drammaticamente l 'om- tare, e dal quale non dobbiamo esser e bra del conflitto Est-Ovest, che è una del - distolti per nessuna ragione. Il responsa- le ragioni di fondo dello squilibri o bile comportamento della Gran Bretagna dell'area mediorientale . È, dunque, una che, direttamente interessata alle sorti d i situazione in movimento, che va seguit a Grenada e in aperto dissenso con gli Stat i attentamente e di cui non possiamo pre- Uniti per quell'operazione, dispiega gli vedere gli sbocchi. euromissili, dimostra che la politica della Non possiamo, pertanto, prendere deci- sicurezza e della difesa, appunto, si muo - sioni immediate, così come vorrebbe la ve in una logica inflessibile sua propria , risoluzione del partito comunista, di cui necessariamente refrattaria a stimoli di - ho poco fa preso visione. versi suscitati da preoccupazioni inter- Certo, non potremmo restare in Libano , ne. se non per consolidare un assestamento Restiamo, dunque, nel Libano, finch é già avviato, attese le ragioni che ci hann o gli interessati lo richiederanno e finché mosso ad andarci, non per imporne un o ricorreranno le condizioni che domanda- di comodo. A queste premesse dobbiamo no la nostra presenza e che, a mio avviso , richiamarci per capire la necessità della sono immutate dal giorno in cui il Parla- nostra permanenza . Dobbiamo, cioè, re - mento, compreso il partito comunista, le stare una forza di interposizione, co n condivise. Mi pare, a questo proposito, l'impegno di garantire una tregua, di cre- che le tesi ora espresse del ministro Spa- are le condizioni favorevoli a trattare, di dolini non ci inchiodino su posizioni irre- assicurare l'esecuzione dei termini con- versibili. cordati il 17 maggio, die far diventare defi- Nè debbono sussistere preoccupazioni nitiva, in sostanza, una pace precaria e (e mi pare che ciò sia lumeggiato anch e provvisoria. dalla risoluzione comunista, la quale am- Che la presente sia già una pace non monisce circa il compito di sostenere un a direi: le orrende stragi di cristiani nell o delle parti che sanguinosamente si con- Chouf e nei distretti di Aley e Baabda — trappongono in Libano, aggravando i pe- sinistro duplicato di Sabra e Shatila — ricoli di coinvolgimento anche del contin- dimostrano che la volontà di pace non è gente italiano in una guerra civile e in u n sentita sempre dalle parti in causa . E pro- conflitto di proporzioni internazionali ) prio per questo — ripeto — che non pos- per queste ipotizzate nostre avventur e siamo abbandonare il Libano, la cui pro- belliche. Il nostro ruolo è limitato e spe- spettiva tarda a comporsi, rendendosi cifico, quanto innocuo ed essenziale; è un forse più confusa e carica di pericoli . contributo di pace in favore di alleati, no n Avvertiamo quindi tutta la responsabili- inquadrato in una alleanza militare e co n tà della nostra presenza in quell'area, non compiti, all'occorrenza, puramente difen- da truppe ausiliarie degli Stati Uniti, ono- sivi nella sola zona di Beirut . revole Pajetta! La avvertiamo come nazio- Gemayel è più armato di noi che dispo- ne non ottusa, sensibile , a quanto le acca- niamo tutti di un fucile ciascuno, di nove de intorno, non chiusa nella torre d'avo- mortai e di una settantina di M113, mezz i rio del suo utile immediato, consapevol e blindati, vulnerabili, come noto, dal sem- della necessità di raffreddare una tempe- plice proiettile della mitragliatrice . rie potenzialmente esplosiva, in un «lago» Neanche volendo possiamo permetterc i che ci circonda e che è attraversato da avventure di quel genere. Ma, sopra ogni quasi tutti i rifornimenti energetici che altra considerazione, signor Presidente, garantiscono la sopravvivenza dell'indu- onorevoli colleghi, ci sostiene e ci guida la stria italiana ed europea. volontà di pace che è, come dicevo, alla

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base della nostra politica estera e milita - ne di Grenada. Capisco e deploro anc h'io re. E poiché essa è anche l'alimento ed il fortemente quello che è accaduto a Beiru t presupposto del socialismo democratico , ai reparti francesi e ai marines americani, io esprimo l'adesione del mio gruppo alle ma non vorrei che valutassimo con occh i posizioni espresse nelle comunicazion i e peso diverso il bombardamento sul ma- del Governo (Applausi dei deputati del nicomio di Grenada così riconoscendo gruppo del PSDI) . una sorta di trattamento di favore all e grandi potenze . PRESIDENTE . È iscritta a parlare l' onorevole Castellina. Ne ha facoltà. GIAN CARLO PAJETTA. Hai visto ch e hanno scritto tutti nei loro titoli «per erro - re»?! PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENT E ALDO ANIASI LUCIANA CASTELLINA. Certo, e gli erro- ri, per l'appunto, sono noti! LUCIANA CASTELLINA . Del Libano, si- Ebbene, il collegamento tra il Libano e gnor Presidente, colleghi, ministri, del si- Grenada non è arbitrario, badate . È stato gnificato della presenza del contingent e stabilito dallo stesso presidente degli Stati italiano, del ruolo delle forze multinazio- Uniti nel suo discorso del 27 ottobre, che nali, abbiamo già discusso poco meno di è stato un discorso importante, tant'è due mesi fa, sia pure in Commissione. vero che è stato trasmesso, come si usa Non vi tedierò dunque ripetendo le argo- fare in occasione di dichiarazioni di ecce- mentazioni che hanno spinto il PDUP , zionale rilevanza, da tutte le catene televi - non solo ora ma sin dall'inizio, a condan- sive americane, dall'Atlantico al Pacifico . nare la decisione che spinse l'Italia a d Ebbene, Reagan ha detto : «Gli eventi del andare nel Libano nell'autunno di un Libano e di Grenada, sebbene separati da anno fa. E che ha anche spinto il PDUP a oceani, sono strettamente connessi, per - non cadere mai nella tentazione di votar e ché Mosca ha sostenuto e incoraggiato l a una mozione — lo dico al compagno Pa- violenza in ambedue i paesi» . jetta — nella quale si riconosceva legitti- In questa frase di Reagan io credo sia l a mità al governo di Gemayel . chiave di tutta la politica americana . È Vorrei invece soffermarmi sui due fatti questa la chiave di interpretazione delle nuovi di questi ultimi due mesi, che son o operazioni che Washington_ ha intrapres o strettamente collegati con la vicenda de l in tutti gli emisferi e che si inquadran o Libano e tali da indurre — mi sembra — tutte nel contesto dello scontro co n anche chi fino a ieri insisteva sulla pre- l'Unione Sovietica e, dunque, di una stra - senza nostra nel Libano, o che troppo tegia complessiva intesa a moltiplicare l a timidamente cominciava ad avanzare dei presenza diretta degli Stati Uniti in tutte dubbi, a convenire sull 'urgente necessità le aree del mondo, per conquistare capi- di porre fine a questa spedizione . saldi nello scontro con Mosca . L'elemento nuovo più saliente è l'inva- La stampa internazionale, come sapete , sione della lontana Grenada. Anche que- non ha mancato di cogliere il significato sto è un caso in cui gli Stati Uniti decido - della connessione Libano-Grenada e, in- no senza consultazione alcuna, per poi, terpretando le preoccupazioni europee , certo — già se ne parla sui giornali —, così come quella degli ambienti democra- trovare una soluzione di accomodamento tici americani, ne ha sottolineato l'estre- che «copra» quanto hanno fatto, e, chissà, ma pericolosità. «Nel Libano Reaga n magari chiamando altre truppe a parteci- avrebbe pututo definire l'interesse degl i pare all'operazione compiuta (spero che Stati Uniti nell'aiutare i libanesi a rico- non adremo anche noi nei Caraibi in mis- struire il Libano», scrive uno dei tanti e sione di pace, onorevole Andreotti!). molto omogenei editoriali del New York Scusatemi un inciso su questa questio - Times, «e invece ha cercato la credibilità

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del suo intervento nel contesto dell'anti- dichiarazioni che Shultz stesso ha reso alla sovietismo. Anziché muoversi diplomati- stampa... Forse non le ha rese a voi, a Pari- camente» — prosegue il New York Times gi, però si è premurato di farlo in tutte l e — «nel complesso contesto del Libano , sedi possibili. E forse valeva la pena, allo- Reagan agita la clava della vendetta e un a ra, se lui non ha parlato, di chiederglien e cieca campagna contro un diffuso com- ragione. plotto comunista». «È la volgare equazione secondo cu i GIAN CARLO PAJETTA . Si vede che er a dall'America centrale al Libano agiscon o una cosa importante. Per questo non l'ha solo marionette i cui fili sono tenuti da detta a loro! Mosca», scrive un altro editoriale del New York Times, «e questa è la base offerta da LUCIANA CASTELLINA. Quello che a me Reagan per la presenza americana a Gre- preme sottolineare, onorevole Andreotti , nada, nel Libano, nel Salvador» . è questo. Il Governo italiano è consapevo- E Tom Wicker rincalza scrivendo : «I le del significato che gli Stati Uniti, pe r marines nel Libano sono stati presentati , bocca del loro Presidente, conferiscono di volta in volta, come forza intesa a ga- ormai esplicitamente alla loro presenza rantire la pace, quando non c 'è evidente- militare nel Libano, nell 'ambito di una mente alcuna pace da salvaguardare nel forza multinazionale cui anche l'Itali a Libano, come sostegno del governo Ge- partecipa? E se è consapevole, è d 'accor- mayel, che non governa su niente, come do? E se non è d'accordo, come intende protettori del confine nord di Israele, che sottolineare, se non con il ritiro del con - Israele protegge benissimo da solo . Così tingente italiano da questa impresa obiet- alla fine Reagan ha dovuto dichiarare che tivamente comune, la diversità della su a il compito dei marines nel Libano è d i opzione? fermare il cancro dell 'influenza sovietica. Qui, ministri Andreotti e Spadolini, no n E con tale dichiarazione, la politica ame- bastano i «distinguo» delle parole : occor- ricana è passata ad una nuova fase: dal re un atto concreto. E il solo atto concreto limitato intervento della missione di pac e è rifiutare di far parte della spedizione. E ad una operazione il cui significato po- non venite a dirmi, per carità, che il con - trebbe essere, forse, il definitivo confron- tingente italiano nel Libano si muov e to fra le due superpotenze» . nell'ambito delle indicazioni politiche de l Ho citato solo alcuni dei commenti, ma Governo italiano e non in quello della si potrebbe continuare, riferendo anch e politica americana, perché sarà anche quelli che parlano del tenore del discorso vero che il generale Angioni decide auto- tenuto da Shultz al recente vertice di nomamente come debbono muoversi i Parigi con i paesi della forza multinazio- soldati italiani a Beirut e dove mettere i l nale. Egli ha detto che dopo quanto è filo spinato, ma è a tutti evidente che la accaduto a Beirut, occorrerà una rappre- parte politica della spedizione della forza saglia armata. Spero che, anche su que- multinazionale, quella che più conta per - sto, non ci sia stata la convergenza di cu i ché dà luce alla presenza militare, è stat a lei, ministro Andreotti, ha parlato . . . interamente delegata a Washington . Gli Stati Uniti, infatti, hanno condotto GIULIO ANDREOTTI, Ministro degli af- in proprio e senza neppure curarsi di con- fari esteri. Onorevole Castellina, io ero là sultare adeguatamente i paesi europei co- ed ero molto attento: questo l'ho letto sui involti militarmente i negoziati incrociat i giornali, ma Shultz non l'ha detto assolu- che sono stati intentati o portati a termine tamente. al fine di arrivare ad una soluzione del problema libanese evidentemente di par- LUCIANA CASTELLINA. Onorevole An- te . dreotti, le faccio fiducia su quello ch e L'Italia sta dunque operando nel Liba- dice, però mi sembra che il tenore delle no, nel quadro di una strategia politica

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che non ha democraticamente deciso, at- che siamo lì per salvaguardare la vita del - traverso una totale delega politica a Wa- le popolazioni palestinesi, perché se così shington. È un dato che, alla luce degl i fosse non si vede perché tale compito no n ultimi eventi — Grenada, appunto — ap- avrebbe potuto essere affidato all'ONU o, pare anche ai ciechi un atto di assolut a per lo meno, ad una forza multinazional e irresponsabilità . Siamo affidati alle deci- neutrale che, dunque, comprendesse i sioni incondizionate di un alleato che paesi non allineati e, per bilanciare gl i sempre lo stesso New York Times defini- Stati uniti — perché no? — persino i sce «uno smargiasso paranoide, e un alle- sovietici. Se non c'è l'ONU a Beirut o una ato bellicoso e immorale» . Tanto è vero simile forza multinazionale non è perché che i governi più amici di Washington, — l'ONU non ne sarebbe stata capace . . . Del Thatcher, Kohl, Mitterrand, lo stesso Go- resto non gli è stato mai neanche chiesto, verno italiano del resto — sono stati co- perché lei stesso onorevole Andreotti, ha stretti a prenderne, in qualche misura, le detto che con l'ONU si è parlato dell'UNI- distanze. Ma prendere le distanze, oltre FIL, ma solo dell'UNIFIL e mai della for- che del tutto sproporzionato quando ci si za multinazionale. Se non c'è l'ONU — strova di fronte ad una spedizione come dicevo — è perché ONU vuoi dire inter - quella di Grenada, diventa anche inutil e vento in un quadro negoziato con tutte le se non se ne traggono, poi, le conseguenz e parti e proprio questo non si voleva, come pratiche, inutile se si rimane, come si ri- conseguenza di una strategia evidente d a mane, nelle mani di Reagan. tempo che ormai punta allo svuotament o Questo è vero per quanto riguarda il dell'ONU. Non c'è l'ONU, dunque, perché problema degli euromissili, su cui non m i si è scelto di mandare una spedizione d i soffermo perché avremo modo — io spe- parte, politicamente caratterizzata come ro — di parlarne la settimana prossima , NATO. Alla NATO infatti appartengono ma è anche vero per quanto riguarda il tutti e quattro i paesi che compongono l a Libano. Né ci si può coprire dietro il dito forza multinazionale e, anzi, proprio que- che il nostro contingente opera su chia- sta spedizione configura un fatto nuovo e mata di Gemayel, giacché Gemayel ha gravissimo: è la prima spedizione NATO mostrato di condividere totalmente i l fuori dai confini istituzionali del patto punto di vista di Washington. È inutile Atlantico, la prima spedizione NATO ne l che io vi ricordi la risposta ben nota data terzo mondo. Ed è proprio qui che va dal presidente del Libano ad una intervi- ricercato il significato della nostra pre- sta del Los Angeles Time, qualche tempo senza nel Libano, nella nuova strategia fa, quando ha detto : «La nostra guerra della NATO che muove verso aree cosid- non è un fatto interno del Libano, ma è dette esterne e rispetto a cui la spedizione parte di un conflitto internazionale fra l e nel Libano rappresenta la prima speri- forze che combattono per la libertà e mentazione della sua nuova proiezione quelle che l 'avversano». «Stiamo combat- aggressiva, alla quale — del resto — è tendo — ha detto Gemayel — contro il finalizzata anche la Rapid deployment patto di Varsavia — e, ha aggiunto, — force che il nostro stato maggiore sta pre - contro i palestinesi». parando. Ora, può darsi che qualcuno di voi con- Anche questa non è una interpretazion e divida il parere di Reagan e di Gemaye l arbitraria. Ce lo dice chiaramente lo stes- — per esempio l'onorevole Scovacricch i so generale Cappuzzo, che è uomo d i — , ma non mi consta che questo Parla - fede, in un suo recentissimo scritto, in cui mento abbia deciso di dichiarare guerr a parla di «nuova vivacità strategica», che al patto di Varsavia, né all'OLP. Né risulta sollecita per l'appunto — dice — «un dalle vostre dichiarazioni, però, quale sia nuovo interesse per aree esterne e si inse - l'opzione diversa, autonoma, distinta, in risce in un più ampio discorso strategic o base alla quale l 'Italia è presente nel Liba - che vede gli Stati uniti impegnati in no. Perché infatti non c'è. . . E non mi dite un'opera di revisione della concezione

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della sicurezza occidentale, impostata più Solo qualche anno fa, nessuno poteva che nel passato sul concetto di globalità , neppure immaginare che i soldati ameri- come dimostra anche il recente sostegn o cani sarebbero sbarcati nel Libano. Era al riarmo giapponese» . «Chiedersi — con- avvenuto nel 1958, e si pensava che quella clude Cappuzzo — se questa nuova visio- politica delle cannoniere non avesse pi ù ne porterà ad un ampliamento ufficial e corso. Siamo dunque di fronte a qualcosa della sfera di attenzione della NATO è di nuovo, ad un intervento diretto degli senz'altro prematuro, ma qualcosa si Stati Uniti nel medio oriente, ed è in tale muove. Ed assai eloquente mi sembra — contesto che si inserisce, lo si voglia o no , è sempre Cappuzzo che parla — l'esem- la forza multinazionale nel Libano, cu i pio della forza multinazionale oggi impe- sono state aperte le porte dall 'invasione gnata nel Libano». israeliana. Come ci dice, del resto, senz a Bravo generale Cappuzzo, per lo meno peli sulla lingua, il ministro della difesa d i è sincero e non cade nella debolezza d i Israele, Moshe Arens, grande amico di chiamare la nostra presenza nel Liban o Weinberger: «L'operazione militare israe- «missione di pace», ma dice pane al pane , liana ha comportato un grande mutamen- che si tratta — cioè — per l 'appunto, di to geopolitico, e gli Stati Uniti sono i pri- una nuova strategia NATO, che comincia mi a beneficiare di questa situazione». a muoversi...! Non ufficiale, aggiunge i l Tutto quanto è accaduto negli ultimi generale, ma di fatto. Ora, si dà però il tempi è lì a dimostrare lo stretto intrecci o caso — ed il generale Cappuzzo, così at- tra iniziative israeliane ed americane, ch e tento ai problemi della democrazia, do- come dice direttamente Gemayel nella gi à vrebbe ammetterlo — che le politiche d i citata intervista «hanno potuto accrescere fatto non sono propriamente democrati- così la loro influenza non solo nel medio che, in quanto sfuggono al controllo de i oriente, ma nel mondo» . L'accordo israe- parlamenti. Tanto è vero che siamo co- liano-libanese, firmato da Gemayel e pa- stretti qui a discutere di una missione trocinato da Washington (anzi, diretta - ufficialmente di pace e che invece è di mente messo insieme dall'inviato di Wa- fatto una nuova strategia NATO. shington), oltre a concedere ad Israel e E che le cose stiano, del resto, così, i o tutto quanto quel paese rivendicava e si credo lo sappiate benissimo, perché non è proponeva con l'invasione, ufficializz a cosa di oggi: la nuova strategia NATO si l'ingresso degli Stati Uniti in Libano , delinea già da qualche anno ed è il corol- come parte della commissione incaricata lario del ritorno in forze degli Stati Uniti , di sorvegliare l'attuazione dell'accordo con Reagan, nella regione mediterranea, stesso. E le prove del carattere congiunto sempre meno mare nostrum un ritorno dell'operazione Israele-Stati Uniti son o che ha assunto tre forme principali e tante e così evidenti che non vale neppure complementari tra loro: la costituzione la pena di ricordarle. Ne voglio citare sol o della Rapid deployement force, la coope- una, circoscritta ma significativa . Gli razione strategica con Israele ed il raffor- israeliani hanno costruito nello Chouf zamento del fianco sud della NATO . Una un'importante stazione di sorveglianza ed strategia in cui il ruolo dei paesi mediter- avvistamento elettronico, in grado di con- ranei è quello di offrire i collegamenti trollare i movimenti terrestri e marittim i indispensabili . Ed infatti l 'Italia, fin dal nel raggio di 600 chilometri, e quando febbraio 1982, ha offerto di concedere le hanno evacuato la regione hanno ottenu- basi per tale forza di rapido intervent o to dal governo libanese che la gestion e americana, basi che si aggiungono alle della base stessa fosse affidata esclusiva- già esistenti 58 basi concesse agli Stati mente a personale militare americano . Uniti dal nostro paese (un dato, questo, Ma, al di là del dato tecnico-militare, fornito da un rapporto del Congress o conta il significato politico dell 'accordo americano, più solerte delle nostre auto- israelo-libanese del 17 maggio, la cui vera rità nel fornire documentazioni). sostanza sta nelle undici paginette dell'al-

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legato che, sebbene segrete, sono stat e Del resto, trattare con la Siria avrebb e ormai rese sufficientemente pubbliche, comportato una qualche forma di ricono - perché tutti le conoscono . L'accordo pre- scimento dell'OLP e, dunque, non si pote - vedeva, come è noto, la neutralizzazion e va fare. del Libano, che avrebbe così finito per Ora, la forza multinazionale nel Liban o allinearsi all 'Egitto nell'accettazione — di cui l'Italia fa parte — si muove ne l dell'assorbimento da parte di Israele della quadro dell'attuazione di questo accordo Cisgiordania, di Gaza, delle alture del Go- e lo ha ricordato Jumblatt in questi gior- lan, così come di una fascia meridional e ni; questa è la missione di pace per cui i del Libano, per una lunghezza di 30 mi - soldati italiani rischiano la vita, non, dun - glia, da porsi sotto il controllo del famos o que, per la protezione delle popolazion i maggiore Haddad: vale a dire più o meno palestinesi di Beirut, per la quale — ripe - quanto Israele aveva chiesto, già nel set- to — se di ciò si fosse trattato, sarebbe tembre 1982. Non si tratta, anche qui, di stata più adeguata una missione ONU . supposizioni, ma di concetti confermati Sono lì per applicare un piano che com- dai commenti della stampa di tutto il porta la sconfitta della causa palestine- mondo (e vi risparmio le citazioni). se. Quanto alla Siria, che gli autori del pia- Del resto chi ha apprezzato la presenza no previsto dall'accordo sapevano ben e delle forze multinazionali in Libano? L'in - che si sarebbe opposta (ed era del tutto stancabile ex generale Calligaris, attual- comprensibile che lo facesse), l'intenzio- mente diventato editorialista de la Repub- ne era quella di costringerla ad accettare , blica, si è incaricato di farci sapere, dop o sulla base di consistenti pressioni econo- essere andato sul posto per informarsi , miche. Se avesse rifiutato il piano del che lo stato maggiore israeliano ritiene «grande Israele», riferisce il New York molto utile la forza multinazionale . Certo, Times, «sarà fatale che la Siria prosegua la vorrebbe più armata; loro se ne inten- la spartizione del Libano come solo mez- dono, avrebbero preferito vi fosser o zo per impedire l'attuazione del piano» . meno titubanze, che si fosse colta l'occa- Con questo accordo del 17 maggio, sione per andare fino in fondo contro l a dunque, ad Israele è stato riconosciuto il Siria e i palestinesi . Infatti, è vero, qual- diritto: in primo luogo, di distruggere de- che titubanza vi è stata, perché qualche finitivamente la società palestinese ; in se- contraddizione a breve pur sussiste, m a condo luogo, di imporre sul Libano il do - ciò non toglie che gli Stati Uniti abbian o minio della destra cristiana, acquiescente realizzato, grazie alla cooperazione stra- al progetto del «grande Israele» . A questo tegica con Israele, una considerevole pe- punto, Israele poteva ben essere pronto a netrazione politico-militare in questa re- ritirarsi dalle zone dello Chouf, e infatti s i gione nevralgica per imporre senza riser - è ritirato. Se la Siria — fu detto allora — ve i propri interessi economici e militar i avesse rifiutato l'assetto disegnato d a sull'insieme del Medio oriente . Israele, con l'assistenza degli Stati Uniti, Israele, dal canto suo, ha ottenuto se sarebbe stata accusata, di fronte al mon- non tutto quasi tutto quello che voleva ; di do, di perfidia e bellicosità, solo perché , qui l'apprezzamento per la forza multina - sia pure con mire sue, la Siria non ha zionale, con un «grazie» di Israele anch e accettato di buon grado che all'intera re- per il Governo italiano . gione si imponesse il diktat israelo-ameri- Secondo elemento nuovo di questi ulti- cano sostenuto dall 'alleato Gemayel. mi due mesi su cui riflettere . Se a settem- «Philip Habib, riferisce ieri sul Guar- bre si poteva ancora — ma io, vi confesso , dian Patrik Scale, mi disse allora: «Sap- non potevo già allora — dare credibilità a piamo che la Siria non potrà accettare d i chi sosteneva che gli italiani erano in Li- buon grado i termini dell'accordo, perciò bano per salvaguardarne l'unità, l'integri- dovrà subirli e se non li subirà glieli fare- tà, l 'indipendenza, la non spartizione , mo subire noi con la forza». oggi sostenerlo è francamente un'assolu-

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ta mistificazione. Basta guardare a quan- a sostenere questa tesi non siano stati sol - to sta accadendo a Ginevra — ecco l 'altro tanto i rappresentanti delle forze progres- fatto nuovo — dove finalmente è emerso siste libanesi, ma anche moderati musul- ciò che pensa la maggioranza del popolo mani, come gli ex primi ministri Karami e libanese del proprio paese, vale a dire i n Salam, e cristiani, come Frangie, e perfi- che cosa fa consistere integrità e indipen- no il vecchio Chamoun . denza del Libano. Credo che di ciò si deb- Ancora una volta è dunque riemerso ba tenere conto perché non penso sia pos- con chiarezza che il nodo è propri o sibile consolidare l 'integrità e l'indipen- quell'accordo di parte firmato da Israele , denza di un paese contro il volere e il Stati Uniti e Gemayel ; e che dunque l a parere della maggioranza di quel paese prima cosa da fare, se si vuole operare stesso. per una soluzione del problema libanese , Ebbene, la maggioranza dei libanesi ri- è proprio la denuncia esplicita di quell'ac- tiene innanzitutto che condizione per l 'in- cordo, e dunque il ritiro del contingente tegrità dello stato libanese sia un assett o italiano, che opera nell'ambito di una for- democratico. Che vuol dire : in primo luo- za multinazionale incaricata di renderl o go, un presidente eletto a suffraggio uni - applicabile, come ha puntualmente ricor- versale e non più designato per legge dal - dato a Ginevra Walid Jumblatt, che ha le comunità minoritaria maronita-cristia- rimproverato innanzitutto a Gemayel d i na; in secondo luogo, elezione sulla bas e essersi avvalso, per imporre la sua politi- di criteri proporzionali e non più bloccat i ca di parte, proprio della forza multina- da una gabbia istituzionalmente precosti- zionale. tuita che dà sei seggi ai cristiani contro Ora, onorevoli ministri, di fronte a tal e cinque ai musulmani, senza rispetto pe r situazione, non basta dire, come il mini- le proporzioni reali e, comunque della li- stro Andreotti ha detto nel suo discors o bertà di voto; in terzo luogo, sovranità del all'ONU il 29 settembre, che «l'accordo parlamento nella scelta del primo mini- israeliano-libanese può costituire un pri- stro e composizione del governo senza mo passo, anche se deve essere seguito da tener conto dei vincoli confessionali . Pen- intese nel rispetto di esigenze legittime i n sate che cosa accadrebbe in Italia se, oltr e gioco, tra cui quelle siriane», giacchè i n ai vincoli delle correnti, si dovesse tene r queste parole c'è una evidente contraddi- conto anche dei vincoli confessionali . zione. La sostanza di quell'accordo sta Onorevole Spadolini, lei non avrebbe po- infatti proprio nel disconoscere quell e sto in questo Governo. esigenze, e pertanto esso non può essere Ora, si dà il caso che queste rivendica- corretto da successive intese: va annulla- zioni sacrosante, che un paese (democrati- to, e basta. co come il nostro dovrebbe far proprie , Avete sostenuto che bisogna evitare un a sono osteggiate da colui — Gemayel — spartizione del Libano, e tutti vorremm o che il nostro contingente nel Libano è evitarla, a cominciare dalla comunità mu- tenuto a sostenere, giacchè gli italian i sulmana e drusa. Ma non si può pensare sono lì per sostenere la causa della legit- di evitare la spartizione avallando un ac- timità di Gemayel. cordo che rende il Libano satellite d i Ma soprattutto a Ginevra i rappresen- Israele, perché questa è una condizion e tanti della maggioranza del popolo liba- evidentemente inaccettabile per la comu- nese hanno detto una cosa molto chiara e , nità musulmana e drusa, che si sente fin o sebbene la Repubblica la definisca un a in fondo parte della nazione araba, e ch e «bordata», difficilmente contestabile nella perciò non potrà mai accettare di esser e sua legittimità . Hanno detto che premes- parte di un'alleanza con un paese che no n sa per una soluzione della vicenda libane - riconosce il diritto di esistenza nazional e se è l'annullamento dell'accordo del 17 dei palestinesi, che ha anzi come suo maggio. E, nonostante la stupef azione dei principale obiettivo, oggi, quello di di- giornalisti italiani, appare spiegabile che struggerli.

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Fra tanti discorsi sulla nazione libane- conosca un po' le basi culturali e teoriche se, che si sono sprecati su questi temi , della strategia israeliana sa bene — e ba- avete dimenticato che assai più forte, pe r sta leggere un interessante documento , ragioni storiche note, è nei libanesi il sen- che si chiama «Una strategia per gli ann i so della propria appartenenza alla nazio- '80» — che esse consistono in una lettura ne araba, di cui da secoli sono parte, da arcaica, da colonialismo del diciannovesi - ben prima che il Libano fosse stato inven- mo secolo, della realtà del mondo arabo , tato, solo quarant 'anni fa. E se oggi si secondo cui la nazione araba non esiste , vuol far vivere questo Libano, certo no n né esistono i singoli attuali Stati arabi : esi- lo si può fare calpestando questo ben pi ù stono solo comunità confessionali, etni- profondo sentimento nazionale . E del re- che, e di qui il disegno di Israele di disin- sto, questa è stata la prima cosa detta a tegrare gli Stati arabi, creando un mosai- Ginevra. co di ghetti etnico-confessionali (drusi, Israele ha dichiarato che potrebbe ri- copti, sciiti, eccetera), una sorta di carica- nunciare alla spartizione del Libano sol o tura dell'impero ottomano, di cui il nuovo se il Libano divenisse uno Stato amico ; e centro ordinatore, la nuova potenza ga- per questo ha firmato l 'accordo del 1 7 rante della coesistenza, sarebbe per l'ap- maggio, che offriva tale garanzia . Ma il punto Israele . Libano reale — non il governo Gemayel , Ora, questa lettura analfabeta della re- che non lo rappresenta — non può essere altà araba attuale ha indotto Israele a oggi amico di Israele, fintanto che Israel e ritenere che proprio dal Libano si potesse non modifichi drasticamente la sua poli- cominciare a sperimentare il nuovo ordi- tica, e fin quando non sarà data soluzion e ne auspicato ; e Israele ha effettivamente al problema palestinese . O si coglie il sen- sperato che nel sud del Libano gli sarebbe so di questo fatto, o nessuna politica me- riuscito quanto gli era riuscito con i drus i diorientale di pacificazione può aver e di Galilea, che nel 1948 e nel 1956 effetti- corso. E se oggi esiste un 'oggettiva con- vamente avevano accettato l'impero d i vergenza tra le forze del Fronte di salvez- Israele; senza contare però sul fatto che za nazionale libanese e la Siria, paese ver- la nuova generazione drusa di Galilea or - so il quale, pure, queste forze non hanno mai diserta l'esercito israeliano e rifiut a mai nutrito grandi simpatie (basti pensa- di collaborare. re alla storia personale di Walid Jumblatt , Infatti, nonostante i tentativi di giocare il cui padre Kemal è stato ucciso da u n sulle divisioni di clan, drusi, sciiti, sunniti sicario che assai probabilmente fu inviat o ed anche settori cristiani si sono uniti da Damasco); ebbene, se nonostante le contro l'invasione d'Israele. Ma, nono- contraddizioni tra pretese espansionisti- stante lo scacco, il disegno è rimasto l o che siriane e forze del Fronte di salvezza stesso: il piano del 17 maggio consisteva nazionale libanese c'è oggi convergenza, è infatti non solo nella satellizzazione del proprio per questa ragione di fondo : Libano, ma, attraverso questa satellizza- Israele, data la sua politica, rimane l'av- zione, che Israele sapeva ormai che sareb- versario principale, e fintanto che non be stata accettata solo da una parte dell a sarà data piena soluzione al problema comunità cristiana, nel tentativo di coin- palestinese — come ha già dimostrato i l volgere tale comunità in una operazione fallimento di Camp David, e ora dell'ac- che l'avrebbe ancora più staccata dall e cordo del 17 maggio — non può esservi altre comunità libanesi, così approfon- soluzione pacifica nel Medio oriente . dendo la sua rottura con l'ambiente arabo Ma c' è un'altra ragione per cui l'accor- circostante, così realizzando un primo do del 17 maggio rappresenta il contrari o passo in direzione della disaggregazione di una possibile garanzia dell'integrità de l del paese. Libano, e per questo, anche, il suo annul- Ecco perché un esponente pur reazio- lamento è visto come condizione propri o nario della comunità cristiana come Cha- per garantire questa integrità . Chiunque moun, un po' più avvertito del ragazzo

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Gemayel, è anche lui critico nei confront i meridionali vengono direttamente minac- dell'accordo, e lo ha detto a Ginevra . Ecco ciate dalla nuova presenza americana nel perché, se non si annulla quell'accordo, s i medio oriente, dopo i ripetuti atti aggres- fa il contrario esatto della ricostruzione sivi di Washington, è evidente che l'Unio- della nazione libanese, e si collabora inve- ne Sovietica sarà fatalmente indotta a re - ce alla sua decomposizione . Ecco perché agire. E lo farà moltiplicando a sua volta non è pensabile che quelle attuali possan o il controllo politico-militare sui paesi de l essere, anche se un po' corrette, le bas i medio oriente sui quali può contare. per ricostruire il Libano, come continua a Allora, vogliamo farci prendere dentr o ritenere il Governo italiano . questa tenaglia, continuando a delegare E allora lasciamo da parte i discors i la nostra politica mediorientale agli Stati mistificati sulla missione di pace o su l Uniti, o non sarebbe di gran lunga più nostro contributo all'integrità del Libano , saggio cercare di svincolarsi da quest o che hanno dià provato non avere alcun a rischiosissimo coinvolgimento, e stabilire consistenza, e andiamo alla sostanza . E la con i paesi arabi medio orientali rapporti sostanza è questa: il controllo americano fondati sulla cooperazione e lo svilupp o sul medio oriente, che noi, si voglia o no , reciproci, così contribuendo a sottrarre «copriamo», mira a completare una sort a tali paesi al dominio bipolare, ad un alli- di accerchiamento dell 'Unione Sovietica. neamento crescente con l'una o l'altr a Ed è per questo che, dopo essere rimast i superpotenza, che aumenta ogni giorno i passivi per un anno, anche perché consa- rischi di un conflitto generale e vota il pevoli della loro inferiorità militar e Mediterraneo ad una instabilità e ad un a nell'area, i sovietici non ritengono più militarizzazione crescenti? possibile, a questo punto, permettersi d i Questo è il nodo della questione che star fermi, permettersi una sconfitta mili- affrontiamo. Decidere di rimanere nel Li- tare del loro alleato siriano . Di qui l 'inizio bano all'ombra degli Stati Uniti, significa di una escalation militare, anche sovieti- sciogliere questo nodo nel modo peggior e ca, in risposta a quella americana. Di qui e più pericoloso, giacché le implicazioni le nuove basi di missili terra-aria SAM-5, della nostra presenza in quel paese sono fornite alla Siria per sostituire i SAM-6, di gran lunga più grandi e complesse di installati nella Bekaa e distrutti dall'inva- quanto si è voluto far credere nei dibattit i sione israeliana . Missili pericolosi, certo, di questi mesi. perché hanno un raggio di 250 chilome- Per questo, onorevole Andreotti ed ono- tri, e dunque possono intercettare un ae- revole Spadolini, è bene che l 'Italia deplo- reo che voli sul Libano, ma anche su ri gli Stati Uniti per Grenada — anche s e Israele stessa, sul deserto giordano e per- così sproporzionato è deplorare — ; ma se sino sul meridione della Turchia . Inoltre, si vuole dare credibilità a questo atto, vi sono i due nuovi aerei radar sovietic i occorre trarne le conseguenze e la prima nel cielo siriano, in grado di svolgere i l è quella di sottrarci all'orbita della politi- ruolo degli Awacs americani, e cioè di sor- ca americana in medio oriente, che è i l vegliare il dispositivo strategico statuni- contesto in cui necessariamente si muov e tense in tutto il Mediterraneo orientale . il contingente NATO (perché così occorr e Come si vuole reagire, con quale idea chiamare la forza multinazionale nel Li- della sicurezza? Rischiando una prova d i bano). forza, un conflitto tra le due grandi po- È ancora bene, onorevole Andreotti, tenze, destinato fatalmente a generaliz- che lei si accinga a partire per Damasc o zarsi? Facendosi coinvolgere nella politi- — per tenere conto delle sue esigenze — ; ca avventurista dello «smargiasso parano- bene è riaffermare che il Governo italiano ico», per ripetere ancora una volta le pa- ama i palestinesi, anche se poi non rico- role del New York Times? Fino ad oggi nosce l'OLP, coprendosi dietro al fatto abbiamo contato sulla passività dell'Unio- che non lo fa la Comunità europea, men- ne Sovietica, ma ora che le sue frontiere tre il paese che ha in questo momento la

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presidenza della Comunità, la Grecia, lo h a l'ONU a decidere, cioè nel quadro di una già fatto; è ancora bene che Craxi telefoni situazione di parte, e che ciò si ritira. ogni tanto a Jumblatt: ma tutti questi Questo, ben altrimenti che pusillanimi - atti perdono di credibilità quando con - tà, sarebbe l 'atto di coraggio politico da temporaneamente si afferma che l'Italia compiere: ritiro non in nome di un isola- riconferma la propria presenza nel Liba - zionismo gretto e provinciale, né solo — no nei termini stabiliti quattordici mes i come si è fatto credere — per mammi- fa. smo, sebbene, badate, le mamme son o Quei termini erano già allora il contra- importanti e forse bisogna starle a senti- rio di una missione di pace : lo sono ogg i re... con ancora più evidenza. Oltre tutto per- ché è ormai chiaro, anche ai ciechi, che se GIAN CARLO PAJETTA. Lo faranno alla la conferenza di Ginevra dovesse aver e vigilia delle elezioni ! esito positivo — e ciò è improbabile — la nostra presenza a Beirut e nello Chou f LUCIANA CASTELLINA. ...ma ritiro per - sarebbe superflua ; se la conferenza di Gi- ché, se davvero i ragazzi italiani rischias - nevra fallisse, invece, ci troveremmo a sero per la pace, sarebbe giusto chiedere svolgere il ruolo imposto dagli america- loro di farlo, certo da volontari, e sarei i o ni. la prima a chiederlo: ma il fatto è che Non resta, dunque, che un atto da com - quei ragazzi rischiano per Reagan contro piere: non un atto impossibile, come dice la pace e contro i palestinesi (Applausi dei Andreotti, ma anzi il solo possibile e — deputati del PDUP e all'estrema sinistra) . sia detto per inciso, onorevole Andreott i — un atto più ragionevole dei suoi atti PRESIDENTE . È iscritto à parlare sempre apparentemente così ragionevoli , l'onorevole La Malfa . Ne ha facoltà. dei suoi suggerimenti di fare piccoli pass i e piccoli aggiustamenti, che l'hanno por- . Signor Presidente, tata di volta in volta ad affermare che onorevoli colleghi, credo che in prim o Camp David era buono, che lo era anch e luogo vada corretta l ' interpretazione la spedizione nel Sinai, come poi la mis- dell'origine delle funzioni della forz a sione di pace: tutte ragionevolezze che si multinazionale di pace data ora dalla col - sono poi puntualmente dimostrate assolu- lega Castellina, la quale con una cert a te irragionevolezze. Il bilancio di tutto posposizione dei termini temporali e sto- questo sta sotto i nostri occhi . rici della vicenda, affida alla forza multi - Allora, l'atto ragionevole, possibile e di nazionale di pace il compito di presidiare buon senso che si può compiere è quello l'accordo libanese-israeliano e le politich e di stabilire che entro un mese la forz a americane che la collega vede estenders i multinazionale nel Libano sia sostituita nel mondo, da Grenada fino al Libano . da una missione ONU, che gli osservatori Devo invece ricordare, non soltanto per nello Chouf siano solo dell'ONU. ragioni di precisione nelle date, che l'ori- gine della forza multinazionale è di un anno precedente a questo accordo, è de l GIOVANNI SPADOLINI, Ministro della di - 29 settembre del 1982 . fesa. Magari! Non desidero altro. Per chiarire di cosa si tratta mi sarà consentito, onorevoli colleghi, di legger e LUCIANA CASTELLINA. Per esercitare la le tre o quattro righe essenziali dell'accor - necessaria pressione per imporre questa do sottoscritto dai governi italiano e liba - soluzione, senatore Spadolini, occorre di- nese e poi ratificato, praticament e chiarare fin d'ora che l 'Italia non intende all'unanimità (con l'eccezione dei voti de l continuare a coprire una politica cata- partito radicale e del partito del l'onorevo- strofica nel medio oriente, che non inten- le Castellina), dal Parlamento. L 'accordo de stare in una situazione in cui non sia dice che si tratta di fornire «quella pre-

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senza multinazionale richiesta dal gover- mediante l'interposizione delle forze di no libanese per assistere Io stesso governo pace tra le diverse fazioni del Libano . Ma e le sue forze armate nella zona di Beirut . sarebbe il crollo del governo libanese a Questa presenza faciliterà il ristabilimen- rendere inutile la missione di pace to della sovranità e dell'autorità del go- dell'Italia nel Libano, non il contrario , verno libanese nell 'area di Beirut, per as- non cioè l'esistenza di un governo libane - sicurare in tal modo l'incolumità delle se discusso da Jumblatt o da altri. persone nell'area e porre termine alla vio- lenza». GIAN CARLO PAJETTA . Questa ipotesi de l Si vede come quell 'accordo avesse u n governo libanese è quella che abbiamo fondamento di carattere umanitario, con- fatto allora, ma che si è dimostrata illuso - sistente nella difesa delle persone, e so- ria! prattutto dei palestinesi, dell'area di Bei- rut; e tale difesa passava attraverso il ri- GIORGIO LA MALFA. Non è vero che si è stabilimento dell'autorità del legittim o dimostrata illusoria e lo vedremo . governo libanese e attraverso il sostegn o alle sue forze armate, evidentemente no n GIAN CARLO PAJETTA. Basta vedere che in operazioni di guerra civile, ma in ope- il presidente del Consiglio italiano chiama razioni di mantenimento di quella che, Jumblatt e non Gemayel a discutere de l nei termini della diplomazia, si chiam a Libano! l 'unità, la sovranità e l 'indipendenza de l Libano. GIORGIO LA MALFA . Che non fosse Ecco dunque, onorevole Castellina, la un'ipotesi illusoria è dimostrato dal fatt o base della presenza italiana e della pre- che le stragi che noi siamo stati chiamat i senza di altri paesi in Libano; base che — ad evitare non si sono verificate. Non come ho ricordato — ha trovato un 'enor- deve sfuggire che le sole stragi di massa me forza di rappresentatività, cioè la qua - verificatesi in Libano sono state, a quant o si unanimità delle sue forze politiche . si sa (ve ne possono essere sempre stat e Pertanto, sarebbe assai grave l'eventual e altre), quelle dei soldati francesi e ameri- decisione di ritirarsi da un accordo inter- cani. Questo non deve sfuggire all'atten- nazionale i cui compiti e le cui finalità zione di nessuno : i paesi democratici han - sono in pieno svolgimento. no pagato un sacrificio di sangue alla di - Ho sottolineato il testo di quel l'accordo, fesa e alla protezione delle popolazioni onorevole Pajetta, perché quella imposta- del Libano. Non deve sfuggire a nessun o zione di carattere umanitario (ve ne son o il tributo pagato dai paesi occidentali pe r altre di carattere politico di cui pure par- lo svolgimento del compito umanitario lerò che del resto sono presenti in tutte l e che hanno saputo svolgere, visto che non impostazioni date dal Parlamento) era su - ci sono più state le stragi di Sabra e d i bordinata, come è ovvio che fosse, all'esi- Chatila dopo l'interposizione delle forze stenza di un governo nel Libano; sembra di pace. infatti del tutto impossibile pensare che si possa assicurare una condizione di sere- Lucio MAGRI . Ma chi aveva compiuto nità per le popolazioni civili del Libano , quelle stragi? Non furono gli alleati di in assenza di un governo che abbia l 'au- quegli stessi paesi? torità per esercitare la guida del propri o paese, la sua rappresentanza interna e d GIORGIO LA MALFA. Un argomento all a internazionale, e che abbia le forze pe r volta, onorevole Magri! E poi lei sa benis- mantenere la pace all'interno del paese . simo che quello che sta dicendo non c'en - Se non esistesse un governo, se il governo tra. Forse lo dice per un certo imbaraz- legittimo del Libano dovesse venire meno , zo. in quel momento verrebbe meno la possi- Dunque è questo il primo punto su l bilità di realizzare un compito umanitario quale voglio richiamare l'attenzione del

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Parlamento. E faccio ancora osservare LUCIANA CASTELLINA. Le chiedo il ri- che quando noi firmammo quell'accordo , spetto delle minoranze di questo Parla - lo firmammo con un presidente del Liba - mento: non si è trattato di unanimità! no eletto all'unanimità, o quasi, dal parla - mento libanese ; non con il «governo delle GIORGIO LA MALFA. Si figuri se un re- fazioni» di cui parla l 'onorevole Castelli- pubblicano non ha rispetto per le mino- na, ma con un presidente eletto dal suo ranze; in questo caso, si trattava di mino- parlamento all' unanimità o quasi: 420 ranze davvero esigue, da ogni punto d i voti su 440, se non ricordo male. vista, da tutti i punti di vista da cui s i Ecco le premesse della presenza italia- considerano le questioni di politica este- na, americana, francese e inglese nel Li- ra. bano; ecco l'analisi politica fatta dal no- Dobbiamo discutere su comunicazion i stro Parlamento nella sua larghissim a del Governo ed alcuni gruppi politic i maggioranza, praticamente all 'unanimi- chiedono il ritiro della forza multinazio- tà; ecco qual è il fondamento cui la forz a nale nel Libano : per farne un bilancio di pace italiana si è mantenuta fedele nel relativo a quest'anno, vorrei richiamare corso di questo anno, come pure le altre all'attenzione della Camera tre elementi . forze. Perché dipingere, come qualch e In primo luogo, ripeto che non si sono volta si fa nella dialettica politica italiana , registrate altre stragi: dovevamo assicura- i bombardamenti delle navi degli Stati re la protezione delle popolazioni civili e Uniti come segno di partecipazione a d queste hanno avuto una fase di relativ a una guerra tra fazioni nel Libano, mi tranquillità, rispetto alle condizioni d i pare un voler negare il fatto che si è trat- quel martoriato paese . Non ripeto quanto tato di atti di risposta previsti dal trattat o ho detto rispondendo ad un'interruzione che abbiamo firmato, nel quale era dett o dell'onorevole Pajetta, cioè che il più alto con molta chiarezza che le forze multina- sacrificio, il più alto debito di sangue è zionali di pace avevano il diritto di far uso stato per coloro i quali hanno prestato i delle armi da fuoco per difendersi. Non propri soldati in difesa delle popolazioni siamo certo nel Libano per offrire un ber- civili, e non per le popolazioni, civili stesse ! saglio alle diverse fazioni. Ho visto oggi In secondo luogo, vi è l'arretramento degli su Le Monde un'intervista rilasciata dal israeliani, cosa non secondaria dal punto rappresentante persiano degli sciiti d i di vista politico. Il nostro Parlamento fu orientamento iraniano, il quale minaccia largamente unanime nel condannare l'in- con allegria nuove stragi. Ma noi non sia- vasione israeliana del Libano ; le forze poli- mo gli ostaggi di alcuna delle fazioni liba- tiche italiane sono state largamente unani- nesi ! mi nel chiedere che Israele si ritirasse dal Ecco il primo punto che dobbiamo esa- Libano e quando si è ritirato... minare: l'accordo, onorevole Castellina, è frutto di una decisione unanime del no- GIAN CARLO PAJETTA . Non si è ritira- stro Parlamento . . . to!

LUCIANA CASTELLINA. Perché «unani- GIORGIO LA MALFA. Si è ritirato dalla me»? parte centrale del Libano! Ha preso una posizione simmetrica rispetto a quell a GIORGIO LA MALFA. ...Il compito è quel - della Siria, onorevole Pajetta! Israele si è lo di sostenere il governo libanese nell o ritirato dal centro del Libano per restarn e sforzo di affermare l'unità, la sovranità e alla periferia, così come la Siria riman e l'indipendenza del Libano, in modo ch e nella valle della Bekaa : risultato non tra- da questo possano derivare condizioni d i scurabile. tranquillità per le popolazioni civili del Libano, pesantemente colpite nel corso di GIAN CARLO PAJETTA. Dovresti studiare questi anni. non la storia, ma la geografia. . .

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GIORGIO LA MALFA. Onorevole Pajetta, qualche difficoltà sia stata avvertita dall o potremmo riunirci in separata sede per stesso onorevole Pajetta, quando oggi h a un dialogo tra noi due ... detto che non diamo l'ordine di scappare . Noi — ha detto — non siamo abituati a GIULIO ANDREOTTI, Ministro degli af- scappare: dalle guerre garibaldine (o non fari esteri. Sarebbe meglio! so da quando), siamo abituati a non dare l 'ordine di scappare . Se la Camera oggi GIORGIO LA MALFA . La possibilità di dovesse approvare questa risoluzione, d i discutere in questa maniera non c'è nelle fatto si impartirebbe un ordine a quest o aule parlamentari, ma nei convegni test a Governo di ritirare immediatamente il a testa! contingente italiano in Libano. Ciò non In terzo luogo, vi è la conferenza di farebbe altro che dare, ai soldati degli Ginevra in corso. Il Governo italiano deve altri contingenti militari, una brutta im- considerarlo come uno dei risultati della pressione del nostro paese. Noi non svol- propria azione politico-diplomatica e del- giamo compiti diversi da quelli degli altr i la sua presenza militare . Tale conferenza soldati; la presenza italiana in Libano h a può rappresentare l'inizio (e lo auspichia- gli stessi obiettivi degli altri componenti mo, con le parole dei ministri della difesa della forza multinazionale di pace. Noi e degli affari esteri) di un processo di abbiamo una diversa collocazione sul ter - pacificazione del Libano. E interesse reno, abbiamo un diverso armamento, ma dell 'Italia, non solo come paese mediter- non abbiamo assolutamente una mission e raneo, che nel Medio oriente si crei una diversa da quella degli altri Stati che fan - situazione di maggior tranquillità e, se l a no parte della forza multinazionale di conferenza di Ginevra può contribuire pace. Cosa succederebbe in Libano — è alla pacificazione del Libano, ciò è res o difficile speculare sul futuro — se oggi s i possibile dalla presenza da noi assicurata ritirasse una delle forze di pace? Ricordo nel corso di un anno. Se da una parte ess a le parole che l 'onorevole Pajetta pronun- può non aver consentito gli eccessi di un a ciò lo scorso anno tra la prima e la secon - fazione, dall'altra non ha consentito gli da missione di pace in Libano. Egli criticò eccessi di altra fazione; né possiamo star e il Governo per aver ritirato il contingente lì a servizio di una fazione o andarcen e in Libano senza essersi preoccupato d i dal Libano perché un'altra fazione (che garantire la sicurezza dei palestinesi, ri- l'anno scorso votava per il presidente Ge- masti ormai indifesi ed inermi dopo l'eva- mayel) ha deciso che è giunto il momento cuazione dei guerriglieri. Onorevole Pa- di dare una spallata al regime libanes e jetta, se il contingente italiano fosse riti - per provocarne la spartizione ! rato, quale sarebbe la forza che difende- Come si fa a ritirarsi? Mi dispiace leg- rebbe quegli stessi palestinesi lasciati gere, nella risoluzione presentata all'As- inermi, a suo giudizio, dal Governo italia - semblea dal gruppo comunista, la propo- no nei mesi di luglio e di agosto? No n sta di ritirare le truppe italiane: mi dispia- certo le forze combattenti dell ' OLP, che ce e mi sorprende perché le posizioni de sono più occupate a combattersi tra di l'Unità, ancora un mese fa, prima della loro, l 'una chiusa dentro l'enclave di Tri- conferenza di Ginevra, mi sembravan o poli, e l'altra chiusa nella valle della Be- più prudenti . Si parlava di trasformazio- kaa e pronte, noi temiamo, a chissà qual i ne della forza multinazionale in forza svolte drammatiche nei rapporti inter- dell'ONU. Su l'Unità del 1° settembr e ni. scorso si legge che «è divenuto necessari o Non vorremmo un domani sentirci ac- affrontare il tema dell 'allargamento della cusare dall'onorevole Pajetta, o da altri, forza multinazionale», mentre oggi nella di aver abbandonato sul terreno quelle risoluzione firmata dagli onorevoli Napo- popolazioni civili già abbandonate una letano ed altri si parla di ritirare il contin - volta per il precipitoso, come l 'avete defi- gente italiano dal Libano! Mi pare che nito, ritiro del nostro contingente . Quali

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condizioni di sicurezza maggiori vi saran - giorni fa il tema del Libano, ha sostenuto no per i palestinesi, rimasti inermi ed in- che «la situazione del Libano non pu ò difesi se noi ci dovessimo ritirare? Infine essere consolidata senza un serio e tangi- quali conseguenze si verificherebbero nel bile progresso nella disputa arabo-israe- momento in cui, la conferenza di Ginevra liana». E questa disputa ad aver destabi- avviata con le difficoltà enormi che do- lizzato il Libano e non è il Libano ad aver vranno essere affrontate, si smantellass e destabilizzato il rapporto arabo-israelia- il contingente di pace? In un certo senso no. Pertanto l'attenzione deve estendersi questo dibattito si svolge troppo presto , dalle questioni interne della composizio- oppure troppo tardi, rispetto a decision i ne del governo libanese, sino all'equili- che verranno prese in campo internazio- brio fra arabi e israeliani, in cui, eviden- nale, e per questo il Governo italiano no n temente, il diritto al riconosciment o può che confermare — così come è stabi- dell'identità palestinese non può prescin- lito nella risoluzione della maggioranza, e dere, né può precedere, la garanzia dell a mi spiace che tale risoluzione sia limitata sicurezza dello stato d'Israele e la creazio - ai soli cinque partiti di Governo, in quan- ne di condizioni di pace nel Medio orien- to lo scorso anno una risoluzione analog a te, ove sia consolidata la posizione di riscosse un più largo consenso — la pre- Israele in una cooperazione pacifica con i senza ed i compiti del nostro contingent e paesi arabi e, in prospettiva, con un terri- in Libano. torio palestinese. Onorevoli colleghi, quali sono gli obiet- Ecco, dunque, quelli che noi conside- tivi politici che abbiamo? Sono due: il pri- riamo i tre compiti politici importanti pe r mo riguarda la conferenza di Ginevra , la diplomazia occidentale, che vanno al di della quale ha parlato lungamente il mini- là della conferenza di Ginevra e debbon o stro degli esteri ; il secondo attiene al tota- essere oggetto di costante attenzione d a le ritiro degli stranieri dal Libano, degli parte del mondo occidentale e del nostr o israeliani ma anche dei siriani . Al di là paese in particolare . delle critiche sollevate in Parlamento, i n Vi è poi il problema dello Chouf, che ordine all'azione israeliana dello scorso questa Camera deve discutere, e la que- anno, non possiamo dimenticare che cos a stione del rapporto fra la nostra presenz a è accaduto in Libano dal 1976 in poi. Il nella forza multinazionale e la presenz a sud del Libano ha fornito basi per azion i fra gli osservatori . Il gruppo repubblica- terroristiche contro Israele, mentre ne l no condivide le condizioni che il Governo Nord del paese vi era una forte presenza ha posto per la presenza di italiani fra gli siriana. Al limite ci si può domandare s e osservatori; condivide cioè le sei condizio - le forze più conservatrici di Israele sian o ni che indicano in quali circostanze e con le maggiori alleate dell'attuale regime si- quali garanzie noi possiamo essere chia- riano, in quanto entrambe pensano di mati a svolgere un secondo compito assai mantenere inalterata la situazione in Li- difficile nell'ambito di questa martoriata bano al fine di procedere ad una sparti- regione. Vi sono inoltre — come dicevo zione del territorio . Vi è, dunque, un inte- prima — i problemi che si pongono pe r resse dei paesi democratici a determinar e una contemporanea presenza italiana fr a le condizioni che consentano il ritiro di gli osservatori nello Chouf e nella forz a tutte le forze dal Libano. Vi è infine l'esi- multinazionale . Vi è la necessità che su genza — anche qui mi riferisco alle paro - questo terreno si aspettino gli sviluppi le dei ministri — che si ricerchi, insiem e della conferenza di Ginevra, si esaminino alla soluzione del problema del Libano, la i problemi del rapporto con l 'ONU e si soluzione del problema israelo-palestine- vedano esattamente i contenuti di ciò ch e se. A tale proposito desidero ricordar e ci viene richiesto. uno scritto dell'ex consigliere per la sicu- Ecco le conclusioni di questa breve ana - rezza nazionale del presidente Carter , lisi della situazione e di ciò che noi pos- Brzezinski, il quale, affrontando dieci siamo e dobbiamo fare nel Libano .

Atti Parlamentari — 2765 — Camera dei Deputat i

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Signor Presidente, onorevoli colleghi , europee e occidentali, che costituiscono i l noi comprendiamo fino in fondo le preoc- punto di riferimento essenziale della no- cupazioni che circolano nell'opinione stra collocazione internazionale e dell a pubblica per l' impegno di giovani italiani nostra democrazia. in servizio militare di leva in zone espost e Non vorrei che noi rifiutassimo di col- a pericoli. L'Italia ha saputo preservarsi laborare con le democrazie occidental i dai rischi derivanti dalla partecipazione a per quanto riguarda i problemi del Medi- conflitti in tutto il secondo dopoguerra, e terraneo, e poi scoprire che siamo volon- quindi comprendiamo profondamente lo tari di questi problemi magari al servizio stato d'animo di famiglie, di strat i di una o delle altre fazioni del progressi- dell'opinione pubblica, che si domandan o vismo apparente di questo mondo. se e per quale ragione noi dobbiamo esse- Noi abbiamo dei compiti internazionali re in Libano. Comprendiamo anche e d che sono pesanti ed ai quali il paese deve apprezziamo la decisione del President e prepararsi. Noi dobbiamo svolgere questi della Repubblica di dare ai soldati italiani compiti all'interno di una alleanza, di un che sono in Libano, un segnale dell'affet- insieme, di un tessuto di paesi del l'occiden- to che li lega al paese. Dobbiamo però te che rappresentano ancora oggi il più dire con molta chiarezza che ci sono im- forte aggancio per la democrazia del mon- pegni internazionali del nostro paese a do e per la democrazia in Italia (Applausi cui non possiamo sottrarci anche se pos- dei deputati del gruppo repubblicano) . siamo deplorare profondamente l'insor- gere di tensioni drammatiche fra orient e e occidente. E, proprio perché consideria - mo con grande allarme il deterioramento PRESIDENTE . È iscritto a parlare progressivo dei rapporti tra gli Stati Unit i l 'onorevole Battistuzzi . Ne ha facoltà . e l'Unione Sovietica ed il peggiorament o dei rapporti est-ovest, proprio per questo , PAOLO BATTISTUZZI . Signor Presiden- onorevole Castellina, non possiamo sot- te, onorevoli colleghi, signori ministri, i l trarci dal contribuire a disinnescare, se dibattito che si svolge oggi in quest 'aula possiamo, le aree di crescente tension e sul tema del Libano giunge dopo una sca- tra est ed ovest. Lei ammetterà che, forse denza, che vi era già stata ai primi di set - più di quanto non possa essere il centr o tembre, per una valutazione, allora, della America, il Medio oriente, per la sua di- situazione che si andava creando in u n slocazione geografica, è certamente una contesto in cui il precipitare degli avveni- di quelle aree, con i pericoli di esplosion e menti creava in continuazione situazion i di uno scontro, di un confronto aspro tra nuove. est ed ovest . Forse molti dei presupposti esistenti ne l Abbiamo dunque impegni e responsabi- 1982, particolarmente nell 'agosto 1982 , lità internazionali, che derivano dall a sono cambiati. Forse il dibattito che si è consapevolezza che il paese e le sue forz e sviluppato ed il manifesto cambiamento politiche e democratiche hanno della gra - di indirizzo di qualche parte politica di- vità dei problemi del mondo in questo menticano le motivazioni originarie, pos- momento, ma che riflettono anche il mag - siamo dire le motivazioni di fondo dell a gior peso economico, diplomatico e poli- decisione che abbiamo adottato nell'ago- tico che l'Italia ha saputo acquistare ne l sto 1982 . corso di questi anni. Noi dobbiamo svol- Alla base della decisione di allora er a gere un ruolo nella politica internazionale una motivazione di natura umanitaria, s e e, in particolare, dobbiamo svolgere un vogliamo anche emotiva . E non dimenti- ruolo nel Mediterraneo . Naturalmente, chiamo lo slancio, l'appassionante dibatti - tale ruolo deve essere svolto, signor Pre- to, di natura umanitaria soprattutto, ch e sidente — lo dico a conclusione del mi o seguì lo scempio dei campi profughi a intervento —, nel quadro delle alleanze Beirut. Esisteva, in quel momento, l'indi-

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viduazione di una pericolosità estrem a Credo che molti — anche tra di noi — della situazione politica internazionale in abbiano cercato di capire, parlando co n uno scacchiere tra i più caldi di quell i alcuni protagonisti di questa operazione e occidentali per le conseguenze di quella con alcuni osservatori, le motivazioni d i operazione politico-militare che è passata fondo che spingono a mantenere il nostro sotto il nome di «pace in Galilea» . contingente a Beirut. Potremmo forse an- Vi era soprattutto la preoccupazione che nasconderci dietro una serie di valu- che si instaurasse una forma di spartizio- tazioni altisonanti che già correvano (allo - ne di fatto del Libano; spartizione che gi à ra probabilmente con maggiore motiva- sostanzialmente esisteva ed oggi sostan- zione) nell 'agosto del 1982 . La risposta zialmente permane, senza capire le conse- che immancabilmente, se vogliamo essere guenze che il crollo di un provvisorio ca- sinceri, si riceve è che restiamo in Libano stello di carta avrebbe potuto causare sul perché non possiamo venire via . E ritorn a piano della politica internazionale . alla memoria una pagina del Croce a pro- La decisione adottata allora ha portat o posito di Massaua: «Poiché si era andat i alla partenza del nostro secondo contin- colà» — egli scriveva — «ripugnava ri- gente. Ed io credo che oggi sia necessario, trarsene» . E una tesi che prova troppo e a 14 mesi di distanza, dare atto del com- troppo poco ad un tempo ; dobbiam o portamento, che potremmo definire quindi sforzarci di cercare una motivazio- esemplare, del nostro contingente in quel ne politica oggettiva. paese, se è vero — come è vero — che pi ù In quest'ottica dobbiamo tenere presen- di una volta si sono verificate gravi occa- ti alcuni punti: in primo luogo la difficol- sioni di attrito tra i rappresentanti del tà endemica di una espressione geografi- nostro contingente e quelli del governo ca (se così vogliamo chiamarla) dove na- libanese, per i nostri sforzi, giunti sempr e zione, etnia, religione, rappresentano u n a buon fine, di tutelare al massimo le cocktail esplosivo dal quale non è imma- popolazioni. ginabile si possa uscire all'improvvis o Abbiamo già avuto modo, in Commis- dopo una storia di sanguinosa e continu a sione difesa, di esprimere il nostro favor e guerra civile ; poi che permangono fattori al disegno di legge governativo contenen- umanitari che tuttavia non sono risolubili te la copertura finanziaria dell 'operazio- con un presidio continuo di vigilantes e ne «Libano 2» fino a tutto il 31 dicembre che solo una soluzione politica, meglio s e 1983. Non ci pare che quel disegno di leg- unitaria ma anche confederale, può forni - ge possa rappresentare correttamente la re reciproche garanzie . Inoltre l'inizial e sede per un ripensamento della nostra irrigidimento siriano emerso a Ginevra e operazione militare e delle nostre scelt e il parallelo irrigidimento israeliano per il politiche ; soprattutto non ci pare che al - mantenimento sostanziale delle zone d i cune condizioni, poste in quella sede e occupazione deve far porre in bilancio la riprese oggi nella risoluzione a firma del possibilità di una spartizione di fatto, e capogruppo comunista, possano intro- quindi una valutazione politica delle con- durre tempi talmente accelerati e precipi- seguenze che ne deriverebbero . Diverse tosi da ingenerare, sul piano internazio- sono inoltre le motivazioni che premono nale, l'impressione di una vera e propri a dietro la presenza dei quattro contingenti fuga. internazionali: quelle italiane, enunciat e Quindi il problema di oggi non è d i questa mattina dai ministri degli esteri e stanziamento, anche se, sia detto per inci - della difesa e la scorsa settimana, al Sena - so, ci pare che le somme stanziate copra - to, dal Presidente del Consiglio, non coin - no soltanto le spese emergenti, lasciand o cidono con quelle indicate, ad esempio, di molto scoperti imprevisti e spese d i da Reagan, che le identifica esclusiva- gestione che, se monetizzati, potrebber o mente con la difesa degli interessi degl i raggiungere livelli molto alti. Ma non è Stati Uniti. Si aggiunga una posizione dif- questo il problema . forme della Francia, che però è presente

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con la legione straniera e la tradizione avevamo avanzato durante la seduta con - francese in Libano ; si aggiunga l'irrisori o giunta delle Commissioni esteri e difesa contingente inglese . del 9 settembre. Potremmo così riassume - Ed ancora: che in ogni caso non siam o re le richieste che formulammo in quella andati a Beirut perché ce lo chiedeva Ara- sede. In primo luogo, la politica mediter- fat e che dobbiamo venir via perché Ara- ranea. L'eurocentrismo nella politica in- fat ha cambiato idea; che l'errore nella ternazionale si è andato spostando, quan- stipula del secondo accordo internaziona- do si è capito che non tutto il mondo pote - le, ratificato all'unanimità dal Parlamen- va gravitare attorno alla Germania e che i to, consisteva nell'appoggio — se voglia- rapporti Est-Ovest si giocavano anche in mo incondizionato, stando alla formula- zone limitrofe. In tale contesto, si è ripre- zione — all'esercito libanese, e nella man- so a parlare di politica mediterranea, cioé cata definizione di un termine di verifica, di un mare su cui gravano paesi politica - che pur esisteva nell'accordo per il «Liba- mente caldi come la Libia, Israele, il Liba- no I»; che l'indeterminatezza dei fini poli- no, la Siria, con i loro complessi proble- tici era la conseguenza di una decisione mi, attorno ed entro i quali si consuma d a unanime, che per essere tale ha dovut o anni il problema palestinese . oscurare i fini ; che le trattative di Ginevra Gli Stati Uniti hanno fatto coincidere il potranno fornire un quadro valutativo loro rinnovato interesse per il Mediterra- certo dell'opportunità o meno di prose- neo con l'ingresso in questo mare dell a guire nel nostro impegno militare . Inoltre flotta sovietica . L'Italia ha nel Mediterra- il fatto che non appaia al momento prati- neo interessi economici, commerciali, di cabile la serie di garanzie richieste da l difesa, di trasporti; ha una rete di colle- ministro della difesa, questa mattina nel gamenti che potremmo definire «da tem- suo intervento, si traduce nella impratica- po di pace» . bilità immediata dell'invio di nostri osser- Ebbene, in questo mare, che tipo di vatori militari sullo Chouf. Oggi il Parla- politica vogliamo sviluppare? Noi non sia - mento ha l'autonomia per invitare il Go- mo né tanto piccoli né tanto grandi da verno ad un discorso sul termine tempo- limitarci ad una politica di buon vicinato. rale ai fini di una valutazione globale e Nel Mediterraneo si possono sviluppare ben diversa sarebbe la situazione se do- politiche di tipo statunitense, israeliano , vessimo ripensare l'impresa sotto la spin- di collegamento preferenziale con i paes i ta di fattori emotivi e alla luce di compen- arabi e una, infine, di applicazione dell a sazioni magari di politica interna; ogni division of labour, che rientra in una nuo- decisione futura deve passare attravers o va strategia NATO . consultazioni e chiarezza di rapporti tra Quel che chiediamo al Governo è di sot- gli alleati, in un contesto in cui all 'Italia toporre in termini politici, e non umani - non toccherà una funzione semplicemen- tari, qui, in un dibattito parlamentare, te mediatrice. indirizzi generali che, se ben definiti, dif- Oggi, l'opinione pubblica si chied e ficilmente saranno conciliabili con scelt e quante ragioni di intervento umanitari o unanimistiche. Lo chiediamo per dare un esistano nel terzo mondo, suscettibili d i volto all'oggetto misterioso che si chiam a una nostra presenza di garanzia . Chiede, politica mediterranea, richiamato da più se alla base della nostra posizione deve parti sulla base di interpretazioni diffor- essere una scelta di politica mediterra- mi. nea, che si definiscano gli obiettivi, le In secondo luogo, al fine anche di pre- strategie, le alleanze, le possibilità; si dia, mere sulle parti impegnate nel negoziato in una parola, una politica di certezza , di Ginevra, dobbiamo rimandare ad u n senza la quale si rischia solo di proseguire termine ben definito, e non agganciare ad su una strada per il semplice fatto d i avvenimenti difficilmente risolutivi, l a averla intrapresa. stesura di un bilancio certo, sul pian o A tal fine ribadiamo la proposta che già politico e militare, della presenza dei con-

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tingenti che operano in Libano da ben 1 4 ro debba compiere fino in fondo questa mesi. sua missione responsabile di civiltà . Il congresso americano ha posto un ter - Dobbiamo riflettere certamente, dopo mine, gli inglesi lo vedono molto ravvici- quanto è avvenuto, ma le decisioni ch e nato. Riproponiamo, come facemmo a i andremo a prendere non possono che primi di settembre, il problema di stabili- partire da una premessa : l'esame dell'ac- re con gli alleati precise linee di presenza. cordo del 29 settembre 1982, che abbiamo Se questo discorso è già emerso durante il ratificato con la legge del 29 dicembre di recente incontro dei quattro ministri de- quello stesso anno, e della situazione d i gli esteri, bisognerebbe forse conoscern e allora e di oggi, nel Libano. la portata. Tutti ricordiamo che il nuovo contin- In conclusione, dalle parole del mini- gente, inviato in Libano in attuazione de- stro della difesa, sembra emerger e gli accordi del settembre 1982, fu richie- l'orientamento di una valutazione perio- sto dallo stesso mondo palestinese, dop o dica della situazione, se ho ben capito. . . il rimpatrio del primo contingente italia- no e più esattamente all'indomani delle GIOVANNI SPADOLINI, Ministro della di - tragiche stragi nei campi di Sabra e Cha- fesa. È esatto. tila. Lo scopo di tali accordi, poi attuati, era quello di assistere il governo libanese PAOLO BATTISTUZZI. Di qui la necessi- e di appoggiare le sue forze armate nella tà di una riconsiderazione periodica, tota - zona di Beirut, facilitare il ristabiliment o le e risolutiva, da parte del Parlamento e della sovranità e della autorità del gover- del Governo, della questione libanese i n no libanese nella stessa zona, essendo tut - modo da decidere, quindi, con cadenza to ciò strumentale alla garanzia delle per- periodica (che toccherà al Governo stabi- sone nell'area e all'esigenza di far cessare lire), se sarà ancora indispensabile resta- la violenza, o comunque a ciò finalizzato. re o se sarà giunta l'ora di partire (Ap- Una scelta precisa, che impegnava ovvia- plausi dei deputati del gruppo liberale) . mente al sostegno militare delle forze ar- mate libanesi, se necessario all 'adempi- PRESIDENTE. È iscritto a parlare mento dei compiti e per la realizzazion e l'onorevole Pazzaglia . Ne ha facoltà. degli scopi della missione. Dall'invio e dalla presenza dei contingenti francesi, ALFREDO PAllAGLIA . Signor Presiden- americani, inglesi ed italiani senza dubbio te, onorevoli colleghi, signori ministri, i l sono conseguiti alcuni miglioramenti per dibattito odierno si svolge a brevissima le popolazioni nell 'area, fino alla fine distanza dagli attentati contro le forze dell'agosto 1983, allorquando sono ripresi multinazionali nel Libano da parte di ter- i combattimenti a Beirut: battaglie dopo roristi suicidi, certamente mandati da ch i le quali l'esercito libanese riprendeva i l non vuole la pace in quella zona, ma ten- controllo di quella città, il 31 agosto. Ma de a mantenere ed incrementare il pro - nei giorni successivi, dalle alture circo - cesso di destabilizzazione, fino a fa r stanti, ripresero i bombardamenti su Bei- scomparire lo Stato libanese . Una strage rut, cessati soltanto con la tregua a tutti ancora, nel Libano, questa volta di giova- nota. Una tregua più volte violata e du- ni, inviati in quella terra in una mission e rante la quale le forze interessate all'ab- di pace. Il cordoglio per la perdita di tan- bandono del Libano da parte della forza te vite umane e l'esecrazione per atti cos ì multinazionale di pace ed al mantenimen- vili e tremendi non sono facilmente espri - to della violenza, dell'insicurezza e mibili . Il perseguire l 'opera di pace ne l dell'instabilità politica ed istituzionale Libano è segno di civiltà e di responsabi- hanno o ordinato o approvato i gravissi- lità, che si contrappone alla barbarie ed a l mi, terrificanti, vili atti terroristici ch e fanatismo dei terroristi, di chi li arma e l i hanno ucciso tanti giovani militari ameri - approva. Noi crediamo che il mondo libe - cani e francesi.

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

Stragi terroristiche nel settembre 1982 , rut ritorni allo stato precedente a quello quindi, stragi terroristiche nel 1983, in del ritorno del primo contingente italiano direzioni diverse, con modalità diverse , o a quello del periodo intercorrente tra il con conseguenze però, egualmente gravi ritorno del primo e l'arrivo del second o per quanto riguarda le vite umane e pe r contingente allorquando ci furono no n quanto attiene alla destabilizzazione de l soltanto le stragi di Sabra e Chatila, m a Libano ed alla necessità di porre fine alla anche l'assassinio del presidente della re - violenza a Beirut. Conseguenza di ciò i l pubblica Gemayel? O qualcuno può soste- diverso rischio e le diverse misure sul pia - nere persino che l'Italia dovrebbe chiude - no militare: rischio di fronte al quale oc - re la missione di pace nel Libano e dimen - corrono adeguate misure militari di pro- ticare anche l'amicizia nei confronti di tezione del nostro contingente ed una più Israele e sposare invece la causa dei paes i adeguata considerazione del suo ruolo arabi in conflitto sempre più aperto co n militare, che non può però indurre a d Israele che, come dimostra la presenza di indegne fughe . La dignità ha un valore loro truppe nel Libano, vogliono tenere rilevante nei rapporti tra i popoli, oltr e nel territorio di questo Stato le basi dalle che nella vita sociale; ad essa occorr e quali partire per accerchiare Israele? Si improntare anzitutto il nostro comporta- vuole abbandonare Beirut agli odii, alle mento. Ma soprattutto il compito dell 'Ita- violenze, agli eccidi, alla invasione quasi lia e delle altre nazioni che hanno forma- certamente inevitabile di contrapposti to il contingente non può ritenersi n é eserciti, come già recentemente avvenuto , esaurito, né inutile . Noi siamo convinti revocando una politica di intervento di che senza un'intesa sul piano politico e pace approvata in passato a larghissim a istituzionale tra le varie e tante diverse maggioranza che se ha avuto un torto componenti del mondo libanese non sarà semmai è stato quello di consentire all a facile raggiungere la pace stabile nel Li- Siria di armarsi pesantemente con mate- bano e ci sembra scarsamente positivo riale bellico sovietico, avendo frenato l o l'avvio, che favorisce le posizioni anti- slancio di Israele? O si vuole sostenere , sraeliane e più antioccidentali, che c' è infine, che l'Italia attua una presenza non stato nella Conferenza di Ginevra. utile nel Libano quasi che l'Italia e l'Eu- I nodi da sciogliere per la pace nel ropa non fossero interessate alla stabilit à Medio oriente, del quale il Libano rappre- e alla sicurezza nell'area mediterranea e senta soltanto uno dei luoghi di attuale quindi in quella mediorientale che su d i conflitto, sono quelli delle frontiere sicu- essa si affaccia? re per Israele e quelli del popolo palesti- Questi interrogativi contengono già le nese; senza la soluzione di essi ogni altr a risposte. L'Italia deve continuare ad offri- soluzione potrà essere soltanto tempora- re all'amica nazione libanese un fattiv o nea. impegno per la ricostruzione politica d i E quindi da guardare con favore, per quel paese, per garantire l 'integrità, l'in- questi motivi, qualunque negoziato nella dipendenza, la sovranità e il contingente speranza, anche se è una speranza molt o di pace costituisce, appunto, tale impe- flebile che da essi nasca lo sbocco pi ù gno, che fra l'altro non è stato assunto i n valido possibile della crisi libanese . Ma contrasto con gli orientamenti dell 'ONU intanto vogliamo forse lasciare che la lot- ma in armonia con una risoluzion e ta intestina travolga anche gli instabil i dell'ONU richiamata nell'accordo da que- equilibri esistenti dopo la tregua? O che le sto Parlamento ratificato. popolazioni di Beirut e segnatamente La strada maestra per contribuire a ga- quelle che sostengono il governo vengan o rantire l'integrità, l'indipendenza e la so- lasciate in preda, ad esempio, alla feroci a vranità dello Stato libanese, nelle condi- dei drusi che oggi assediano migliaia d i zioni attuali, è quella del manteniment o cristiani che muoiono di stenti e di mise - degli accordi sottoscritti con il governo ria? O vogliamo che la situazione di Bei - libanese di concerto con altri Stati occi-

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 198 3

dentali che hanno costituito la forza mul- Sì, l'ho sentito io, onorevole ministro . Par- tinazionale di pace e in stretto collega- lo della conferenza sugli euromissili. È mento con essi, respingendo, quindi, ogni stato un errore, ma è bene che lo chiaria- manovra tendente a dividere gli Stati oc- mo subito qui, oggi, in aula . cidentali che partecipano alla forza mul- Anche in quel caso — e lo vogliamo tinazionale o a far rimanere in Libano i l rivendicare, onorevoli colleghi, perché è contingente militare italiano solo o con nostro diritto — noi siamo stati più ch e deboli compagnie o, ancora di più, in si- favorevoli alle decisioni occidentali. tuazioni che diventerebbero più difficili Tornando al problema del Libano, ab- delle attuali e tali da determinare il ri- biamo preteso sempre e pretendiamo an - schio di avere un ruolo incompatibile con cora che il nostro contingente sia compo - la realtà di un territorio dove attualmente sto di reparti più adeguati, con coperture si spara ogni giorno . più sicure. Non ci convincono, anzi ci preoccupa - Occorre, infine, che il contingente non no, le tesi ultraneutraliste o ultrapacifist e abbia il timore dell'uso delle armi, per in una situazione di indiscutibile rischio. non determinare reazioni all'interno del Non mi occuperò di scelte politico-milita- Libano, quando l'uso delle armi è indi- ri ma mi si consentirà di dire che la no- spensabile per i compiti di cui al trattato . stra tesi, favorevole al mantenimento del - Bisogna soprattutto avere la consapevo- la forza indispensabile nel l 'interesse della lezza, onorevoli colleghi, dei rischi deter- pace nell'area mediorientale e in quell a minati dalla volontà della Siria e dell a mediterranea, non è disgiungibile da stessa Libia, con il supporto militare e quella sulla sicurezza dei nostri militari; politico dell'Unione Sovietica, di mante- sicurezza che può anche essere favorita nere e aggravare la situazione libanese . dai rapporti con le popolazioni, ma ch e Questa nostra presenza nel Libano è inve- non può essere affidata esclusivament e ce in direzione del tutto contraria a tale ad essi. Senza nulla togliere, quindi , disegno (Applausi a destra). all'influenza dei rapporti con le popola- zioni, chiediamo iniziative di caratter e PRESIDENTE. Sospendo la seduta fino militare, tendenti a rafforzare la difesa e alle 15. la protezione delle nostre truppe, perch é la simpatia delle popolazioni e l'apprezza- mento delle varie forze in campo — cer- La seduta, sospesa alle 13,50 , tamente giusti e meritati dai nostri soldat i è ripresa alle 15. — non sono scudo sufficiente in loro dife - sa, e potrebbero venire a mancare non soltanto per il mutare dell'atteggiamento PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENT E dei vari gruppi libanesi, mà anche per la ODDO BIASINI. necessità di decisi interventi . Noi siamo stati e siamo ancora favore - Assegnazione di proposte di legg e voli alla partecipazione alla forza multi - a Commissione in sede referente. nazionale di pace. Siamo stati anche favo- revoli, onorevoli ministri, e decisi, sugl i PRESIDENTE. A norma del prim o euromissili. Ieri, nella vostra conferenza comma dell'articolo 72 del regolamento , televisiva (che penso non sia stata molt o opportuna, perché anticipava con pochi comunico che le seguenti proposte di leg - ge sono deferite alle sottoindicate Com- una discussione che doveva essere fatta in missioni permanenti in sede referente: Parlamento), avete sostenuto che tale scelta sugli euromissili è stata fatta sol - I Commissione (Affari costituzionali): tanto dai cinque partiti che attualment e sostengono il Governo. Prima erano tre. FERRARI MARTE ed altri: «Disposizioni (Cenni di diniego del Ministro Andreotti). concernenti l'ammissione dei minorati

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

della vista alla carriera direttiva della Annunzio dell'elezione di pubblica amministrazione e degli enti un giudice della Corte costituzionale . pubblici e privati» (679) (con parere della Il, della V, della XII e della XIII Commis- PRESIDENTE. Il primo presidente del- sione); la Corte suprema di cassazione, a norma dell'articolo 2, ultimo comma, della legge III Commissione (Esteri): 11 marzo 1953, n. 87, contenente norme sulla costituzione e sul funzionament o BONALUMI: «Norme concernenti le ini - della Corte costituzionale, ha comunicat o ziative contro la fame nel mondo» (453) che il collegio della Corte suprema di cas- (con parere della I, della V, della VI e della sazione, convocato appositamente, h a VII Commissione); eletto in data 26 ottobre 1983 il dottor CONTE ANTONIO ed altri: «Nuovo ordina - Aldo Corasaniti giudice della Corte costi- mento delle iniziative scolastiche e cultu- tuzionale in sostituzione del dottor Miche - rali per gli emigrati italiani» (600) (con le Rossano, cessato dalla carica e parere della I, della V, della VIII e della dall'esercizio delle funzioni il 3 ottobre XIII Commissione); 1983 per scadenza del periodo di nomi- na. IV Commissione (Giustizia): CASINI CARLO e GAROCCHIO: «Nuove nor- Annunzio della trasmissione me sulla comunicazione giudiziaria» (696) di atti alla Corte costituzionale. (con parere della I e della II Commissio- ne); PRESIDENTE . Comunico che nel mes e dì ottobre sono pervenute ordinanz e emesse da autorità giurisdizionali per la V Commissione (Bilancio) : trasmissione alla Corte costituzionale di CIRINO POMICINO ed altri: «Interventi atti relativi a giudizi di legittimità costitu- straordinari nel Mezzogiorno» (741) (con zionale. parere della I, della VI, della XII e della Questi documenti sono depositati negl i XIII Commissione); Uffici del Segretario generale a disposi- zione degli onorevoli deputati . VII Commissione (Difesa) :

FIoRI : «Estensione a tutti i decorati a l Si riprende la discussione valore del trattamento morale ed econo- sulle comunicazioni del Governo . mico previsto per i decorati al valore mili- tare» (659) (con parere della l, della Il, del- PRESIDENTE . È iscritto a parlare la V e della VI Commissione). l'onorevole Cicciomessere . Ne ha facol- tà. VIII Commissione (Istruzione) : ROBERTO CICCIOMESSERE . Signor PERRONE ed altri: «Norme per l 'immis- Presidente, signor ministro della difesa , sione in ruolo di alcune categorie del per - io credo che la vicenda libanese sia un a sonale docente della scuola elementare e dimostrazione ulteriore, ammesso che v e secondaria» (267) (con parere della I e del- ne sia ancora bisogno, della giustezza del- la V Commissione); la nostra analisi politica sulla situazion e della politica in Italia. E l'assunto è que- VITI: «Istituzione del ruolo degli assi - sto: non esistono responsabilità, errori at - stenti negli istituti d'istruzione classica, tribuibili a questa o a quella forza politi- scientifica e magistrale» (680) (con parere ca, a questo o a quell'altro partito ; esisto- della I e della V Commissione). no responsabilità, errori, da ripartire in

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 198 3

misura uguale tra tutte le forze politiche combattimenti salvo che lo richieda che agiscono in modo solidale, solidaristi - l 'espletamento del suo compito in appog- co e che gestiscono in questo modo la vit a gio delle forze armate del governo libane - politica italiana . se ed in caso di autodifesa». Questo credo sia l 'elemento concettuale L'obiettivo centrale della missione co- che caratterizza la cosiddetta partitocra- siddetta di pace in Libano era di sostene- zia nel nostro paese. Comunque, questa re quel governo . Oggi mi chiedo e vi chie- vicenda dimostra un altro assunto dell a do come si possa giustificare una posizio - nostra analisi teorica, cioè che la partito- ne diversa, se non riconoscendo i propri crazia è vittima dei suoi errori ed appale- errori e non accampando delle scuse ch e sa tutta la sua incapacità, tutta la su a non reggono da nessun punto di vista . Il debolezza, tutta l'impossibilità strutturale partito comunista può affermare in que- di rimediarvi ; è succube di dinamiche che sta Assemblea che le forze di pace erano non controlla ed apre vuoti di potere che state inviate per difendere i poveri pale- rischiano di essere coperti da chi da anni, stinesi, dal momento che lo stesso Arafat credo, tira i fili del teatrino politico italia- ha spiegato che in fondo questa mission e no. era irrilevante e sicuramente non rappre- Vediamo perché questa situazione, dal sentava l'obiettivo e la giustificazione del mio punto di vista, testimonia chiaramen- trasferimento di migliaia di uomini ? te lo stato della democrazia nel nostr o Ecco l'incapacità dimostrata da tutte l e paese. Tutti voi, signor Presidente, signor forze politiche di riconoscere i propri er- ministro della difesa, avete deciso di man- rori per poterli superare ; di qui i vizi e la dare le truppe in Libano, tutti voi, dal tragedia di questo regime politico, ch e Movimento sociale italiano al partito co- non può uscirne perché è solidale nel munista. Solo noi abbiamo detto «no» . compiere l'errore. Non era neppure necessario rilegger e GIOVANNI SPADOLINI, Ministro della di - questo documento ; bastava considerare fesa. Io lo riconosco sempre! con attenzione — e noi abbiamo sollecita- to la Camera, ed in particolare la sinistra , ROBERTO CICCIOMESSERE . Oggi Pajet- a farlo, presentando a suo tempo una ta afferma che l'Italia inviò un contingen- mozione — le dichiarazioni che l 'ex mini- te in Libano per consentire ai palestinesi stro della difesa Lagorio andava facendo che combattevano gli israeliani invasori prima della missione in Libano . Come di lasciare il Libano con onore; gli italia- fate oggi a stupirvi del fatto che Reagan ni, dopo i massacri perpetrati nei campi ha la sincerità di dirvi «papale papale » profughi palestinesi di Sabra e Chatila, quello che già sapevate o dovevate sape- tornarono in Libano con il consenso dell e re? O devo pensare che non lo sapevate? Il forze politiche italiane ma anche dei pale - grande partito comunista non conosceva stinesi . Il contingente di pace non ha , nel 1982 il senso politico di quella missio- quindi, un compito di difesa del govern o ne, non aveva letto le dichiarazioni de l libanese, ma solo di contribuire ad assicu - ministro della difesa del 16 dicembre rare l'ordine nella regione. Questo è fal- 1982? Il provvedimento fu approvato il 1 9 so! novembre 1982. Per rendersene conto è sufficiente leg- Cosa aveva dichiarato allora il ministr o gere lo scambio di note tra il Governo ita- Lagorio? Ecco quanto si affermava ne l liano e quello libanese, approvato da tutti documento del 16 dicembre 1982 del mi- i partiti (dal Movimento sociale italiano al nistro della difesa dedicato alla politica di partito comunista), in cui si afferma: «La difesa nazionale: «L'Italia continua a ba- forza italiana opererà in stretto coordina- sare la sua linea di difesa sulla Alleanza mento con le forze armate del governo atlantica, che, in un mondo sempre turbo - libanese. Nello svolgimento della sua mis- lento e scosso da conflitti e lacerazioni, h a sione la forza italiana non si impegnerà in contribuito ad assicurare per oltre

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trent 'anni un regime di pace in Europa . estera: si precisava in linea teorica ch e L 'appartenenza alla NATO, che noi consi- esistevano degli interessi italiani da difen- deriamo un'alleanza rigorosamente di- dere militarmente al di fuori dell'area de l fensiva e geograficamente limitata, com- Trattato nord atlantico. Tutto ciò è scritto posta da Stati sovrani autonomi ed indi- nella legge che avete approvato, è scritto pendenti, rimane un punto fermo dell a in questi documenti che non avete mai nostra situazione politico-militare . Biso- letto attentamente ; poi arriva Reagan e gna però considerare che in questi anni l a precisa che tutto è subordinato ad inte- situazione mondiale è mutata ed è mutat a ressi vitali, tra cui quello del petrolio ; e sostanzialmente la situazione politica e noi potremmo aggiungere quelli delle militare del bacino mediterraneo. Ciò im- armi, del commercio e così via. pone all'Italia di adoperarsi per contri- Queste cose le sapevate, ma ve ne siete buire alla stabilità ed alla distensione non disinteressati; così come ora cade nell'as- soltanto nel contesto atlantico ma anche soluta disattenzione lo sviluppo di quest o in quello mediterraneo, che investe il su o pensiero militare . Avete mai sentito parla- diretto interesse. Perciò la politica milita - re della FOPI? Quello che viene deciso re italiana non può esaurirsi nella NATO , dalle gerarchie militari, come al solito , che ha precisi limiti geografici definiti dal viene risaputo dopo molti anni, magar i trattato del 1949 . Il nostro paese, com e perché qualche radicale va a scartabella - ogni altro paese libero e sovrano, deve re da qualche parte : è la forza operativa perseguire una sua politica indipendent e di pronto intervento ! ed autonoma, soprattutto per quanto ri- La ristrutturazione in atto all 'interno guarda i territori non coperti dal Patto delle forze armate — e Cerquetti, che è nord atlantico . Ciò anche in considerazio- un tecnico in questa materia, lo sa perfet - ne che, a differenza di quanto avveniv a tamente — si muove esattamente in quel - fino alla prima metà degli anni Settanta , la direzione: lo spostamento verso sud , per i mutamenti avvenuti nella situazion e l'equipaggiamento leggero dei reparti, la internazionale l 'alleanza non può offrire loro possibilità «ambivalente» di aviotra- una garanzia di difesa totale al nostro sportabilità, eccetera . È, questa, la politi- paese». ca dell'amministrazione Reagan, è la poli - Lagorio diceva, quindi, che noi abbia- tica di intervento per garantire gli interes - mo interessi da difendere al di fuori delle si vitali legati al petrolio e a tutto il resto . aree coperte dal Trattato del nord atlan- E questa l'iniziativa, accanto a quelle di tico.. . Malta, del Sinai. Ci domandavamo : perché il Sinai anda- GIOVANNI SPADOLINI, Ministro della di- va male e il Libano invece andava bene? A fesa. Che libro è quello che sta leggen- questa domanda non veniva data alcun a do? risposta. Ma la risposta è che ciò faceva parte di un unico disegno politico, ed è ROBERTO CICCIOMESSERE . Questo è grave che di fronte a queste situazion i un libro dell 'IRVIS, di un istituto di ricer- non vi sia una forza politica capace d i ca del partito radicale; si intitola «Le armi dire che questo disegno politico, quest o della Repubblica» e l 'autore è Marco De modello difensivo, è folle, rischioso, vel- Andreis. leitario. Voi tutti sapete poi che l 'Italia si muo- GIOVANNI SPADOLINI, Ministro della di - ve in maniera strana, direi quasi levanti- fesa. Ce l'ho anch'io . na, all'interno di questo modello difensi- vo. Vi siete mai chiesti perché i nostri ROBERTO CICCIOMESSERE. Quindi, militari in Libano beneficiano di una in- l'amministrazione Lagorio ha portato columità precaria, per adesso? Perch é profondi mutamenti nella dottrina difen- sono simpatici, o per quale altro motivo ? siva del nostro paese, nella nostra politica E una domanda che partiti grandi e seri

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come i vostri, che hanno ministri degli Nessuno ha notato l'altro evento politi- esteri e collegamenti con le ambasciate , co che coinvolge in prima persona il mini- devono porsi e ad essa devono dare ri- stro Spadolini. Dai giornali risulta che , sposta! per la prima volta, un ministro della dife- Vi sono stati, come al solito, compro- sa raccoglie nella base dell'aeronautica messi all'italiana: accordi con il Governo militare di Pratica di Mare tutto l 'arma- siriano; decisione di non attuare la parte mentario italiano, con aeroplani, carri ar- contenuta nello scambio di note, e cioè i l mati, cannoni, bazooka, elicotteri e quan- sostegno del Governo libanese e del suo to altro si produce in Italia, tutto (imma- esercito; impegno a non fare assoluta- gino, con dispendio di miliardi), compresi mente nulla! Se andiamo a valutare la i carri armati della FIAT OF40 prodotti nostra presenza in Libano, dobbiam o esclusivamente per il mondo arabo, com e concludere che lì non facciamo assoluta- il semovente Palmaria, prodotto su scafo mente nulla! Probabilmente diamo con- dell'OF40. Egli presenta, come uno che si forto a qualche decina di feriti ; ma non occupa di attività commerciali, al respon- credo sia necessario inviare 2 mila milita- sabile arabo tutto il nostro prodotto belli- ri attrezzati di tutto punto, con carri ar- co, evidentemente al fine di un acquisto e mati e con la spesa di molti miliardi, pe r così via. La situazione è particolarmente assistere qualche decina di feriti o pe r grave, proprio perché non è chiara e testi- rassicurare qualcuno . Non esistono pi ù monia da un lato l'incapacità del Governo rischi di stragi o cose simili: gli israelian i (se questo tenesse duro sulla linea di tipo si sono allontanati e noi che cosa restiam o reazionario nei confronti dei paesi arabi, a fare, lì? Nulla. Qual è l'accordo realiz- sapremmo almeno ciò che vuole il Gover- zato dal ministro degli affari esteri? Quel - no italiano), e dall'altro la voce grossa ch e lo di non far nulla, di non realizzare nem- si fa contro il Libano, mentre poi si va a meno quegli impegni scritti nello scambio trattare con Reagan perché non ci di a di note, ma a questo punto, signor mini- troppo fastidio! Si sottoscrivono impegn i stro della difesa, signor ministro degli af- col governo libanese, ma poi non so s e fari esteri (che non c 'è), il Governo deve verranno consegnati gli M113: non vi è venirci a dire che una parte di questo trat - più alcun rapporto col governo e l'eserci- tato non vale più, che siamo lì soltant o to libanese, con le previsioni di program- per difendere i palestinesi che non ne mi di addestramento di militari nell e hanno alcun bisogno, e basta! Ciò va det- scuole di guerra italiane, niente più di tut- to, precisato, affermato, perché è la poli- te queste cose. tica di sempre: abbiamo da tutelare inte- Il rischio è che non sappiate più venir- ressi di altro segno, dall 'esportazione del - ne fuori, dopo aver innescato meccanismi le armi, al petrolio, alla stessa Libia . In del genere. Oggi il discorso da fare non è proposito ho letto sui giornali (ma non s o quello di una valutazione più o meno po- se è vero), che uno dei punti trattati d a sitiva di quanto sta facendo il Govern o Craxi con Reagan è stato proprio il pro- italiano nel Libano, ma l'altro di come blema della Libia . Sostanzialmente, come uscire dalla trappola: dite che non possia- ho letto sul Corriere della sera, in ordine mo uscirne perché significherebbe un o alla Libia (che doveva rappresentare l a smacco politico per tutti! Dovremmo rico- minaccia e così via), Craxi avrebbe detto a noscere d'aver sbagliato tutto, di non aver Reagan di avvertirlo in tempo, se avess e capito niente, di non esserci accorti di adottato qualche iniziativa di tipo milita - nulla! Non sapete tollerarlo e che fate? re, perché con la Libia abbiamo esporta- Cercate di rimediare con i mezzucci, con- zioni per tonnellate di armi, abbiamo in- cludendo accordi sottobanco e fornendo teressi commerciali, petroliferi eccetera: armi ed altre cose agli arabi . Qui si pone non disturbateci gli affari commerciali! allora un problema: dal punto di vista di Ecco in sostanza il discorso, che vale pe r «rattoppare» la situazione, la nostra ini- tutto il mondo arabo . ziativa politica è diretta nei confronti dei

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siriani, ma in pratica si stipula un con - opinioni dei militari sui rischi dell'opera- tratto nel quale si stabilisce che noi non zione dello Chouf? Che differenza c'è tra facciamo nulla e loro tentano di non ucci- l'operazione Beirut e l'operazione Chouf ? dere i nostri soldati se no in Italia chiss à Quest'ultima è senza dubbio più pericolo - che cosa può accadere . Questa però è una sa e rischiosa della prima. In base a quale visione da bottegaio e non politica . A voi riflessione voi affermate : Beirut no , preme il problema del mondo arabo o no ? Chouf sì? Come vi ponete rispetto a questi governi che sono tra i massimi responsabili di GIOVANNI SPADOLINI, Ministro della di- quanto accade nel Medio oriente? Qual e fesa. Ho detto il contrario, ho detto che lo rapporto intendete stabilire con i paesi di Chouf è pericolosissimo e l'ho detto in democrazia politica, che compiono errori tutte le sedi! e stragi, ma che rappresentano l 'unica speranza di avviare a soluzione i problemi ROBERTO CICCIOMESSERE . Certo, ma di quel territorio, sempre se siete, com e mi sembra che l'orientamento maggiori- dichiarate di essere, liberali, democratici tario — è stato dichiarato ieri sera da e socialisti? Dove credete che si possa tro- Pajetta in televisione ed emerge anche d a vare la forza per il superamento dei pro- certi accordi che il Governo ha assunto , blemi etnici, religiosi, politici se non nella almeno in linea di massima, con altri Go- giustizia, nella democrazia e nel sociali- verni — sia quello di andare nello Chouf. smo? Che cosa c'entrano con la democra- È di una gravità indiscutibile . zia e con il socialismo i governi che nel Se a Beirut, riducendo ed eliminand o Terzo mondo gestiscono il potere? Il pro- qualsiasi ruolo del contingente, nullifi- blema, se lo volete risolvere alla radice, è candolo, potete forse — tranne che non v i che senza democrazia, senza socialismo e siano situazioni che non controllano ne - senza giustizia non si risolve alcunchè . Le anche i siriani, perché poi le bombe ca- riunioni a Ginevra o altrove non posson o scano da tutte le parti — garantire un certo fornire una valida soluzione ai pro- minimo di sicurezza ai nostri soldati, que- blemi. Comunque voi vi state facend o sto non potrà accadere nello Chouf. Ma prendere la mano dai militari e dai non poi, per quanto tempo riuscirete anche a militari: state attenti perché quanto acca- Beirut a garantire siffatta sicurezza? An- de può diventare pericoloso! Voi lasciate che su questo dovremmo discutere . Al se- dei vuoti — nella incapacità di assumere sto comma del trattato c'è scritto infatti: decisioni precise — assai pericolosi . Le «Resta inteso che la presenza della forza dichiarazioni di Santini sono sintomati- italiana sarà richiesta solo per un periodo che in quanto non possiamo dire ai mili- limitato, per far fronte alle esigenze ur- tari: basta con il passato, nuovo ruolo dei genti poste dalla situazione attuale» . C'è militari, aumento del 30 per cento delle scritto «limitato», ma ormai è passato pi ù spese per l'acquisto di materiale bellico , di un anno: altro che limitato! È l'attuale piano di ristrutturazione delle forze ar- una situazione diversa? È cambiata la si- mate, Libano, Malta, ruolo delle forze ar- tuazione? Ma allora non si può venire qu i mate nel sud, navi «tutto ponte», e poi . e pretendere che con un voto su una riso- aggiungere: scusate, mi sono sbagliato m a luzione si sostituisca un documento ch e non ho i soldi per attuare tutto ciò . Que- deve essere modificato: se continuate la sto crea situazioni difficili, pericolos e missione Libano voi dovete venire qui a come in generale ogni situazione di vuot o presentare un altro scambio di note! E a politico e di incapacità di gestione cre a quel punto qualcuno mi dovrà dire con dei pericoli. Ecco allora che ci troviamo chi si farà questo scambio: con Gemayel , di fronte alla successiva trappola sull a con Jumblatt, con chi? Dovrete dire che la quale, ancora una volta, tutte le forz e vissione è mutata, che non forniamo più il politiche della partitocrazia sono d'accor- supporto al governo legittimo libanese, do: lo Chouf. Avete letto sui giornali le eccetera, e alla fine sarei veramente cu-

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rioso di leggere quel pezzo di carta e sco- di infamie nell'immediato, attribuend o prire per che cosa siete, siamo o sono anzi alla nostra iniziativa politica l 'obiettivo — purtroppo — alcuni giovani soldati ita- prioritario di strappare alla guerra ali- liani nel Libano . Non potrete scriver e mentare e politica in corso il maggio r niente, perché non vi è alcun ruolo, s e numero di vite fra le decine di milioni in non, appunto, la conflittualità fra una vel- corso di sterminio» . leità e gli interessi che si scontrano co n Questa politica, la politica della demo- essa. crazia, la politica della difesa della vita, l a Andiamo a ficcarci in un'altra trappola politica della libertà, è l'unica politica ch e e qualcuno ha detto che è meglio andar e può essere concepita in alternativa all a nello Chouf — per il quale sono tutti d'ac- politica della guerra e della violenza ch e cordo — perché così abbiamo la scusa voi condividete tutti, in modo solidale. per cominciare a ritirare le nostre truppe Noi siamo gli unici a rappresentarla qui , dal Libano . Sono mezzucci! Non c'è altra certo senza molta speranza, di raccoglie - soluzione, non c'è altra linea maestra s e re il vostro consenso, ma nel tentativo de l non quella del riconoscimento dell'erro- dialogo e, comunque, di farvi rifletter e re: una volta riconosciuto l 'errore, possia- qualche minuto o forse mezzo'ora su que- mo poi discutere le modalità, i perché , ste cose che difficilmente avete occasion e eccetera. E noi forniamo lo strumento pe r di ascoltare. discutere tutto questo, attraverso la pre- Concludo, signor Presidente dell'As- sentazione di un atto nel quale chiediam o semblea, chiedendole, se è possibile, il suo in primo luogo di procedere all 'immedia- parere su quanto è successo ieri sera, s e to ritiro del contingente italiano a Beiru t lei ritenga corretto e rispettoso dell 'auto- e, contestualmente, di avviare una precis a nomia parlamentare, delle prerogative iniziativa volta al pieno coinvolgiment o del Parlamento, della centralità del Parla- delle Nazioni Unite nell 'opera di pacifica- mento che la televisione trasmetta dodic i zione del Libano ; in secondo luogo di ore prima, davanti a 20 milioni di italiani , astenersi da qualsiasi iniziativa di ulterio- il vero dibattito politico sul Libano, con il re coinvolgimento militare nel. Libano, tra ministro degli esteri, con il ministro dell a cui quella dell 'invio di osservatori nello difesa, con il rappresentante comunista, Chouf, che non sia esplicitamente delibe- dopo di che, signor Presidente, oggi noi, rata dalle Nazioni Unite . Il terzo punto in questa Assemblea, fra dieci deputati , della nostra risoluzione è quello centrale, è facciamo la sceneggiata e facciamo fint a l'elemento che può caratterizzare l 'unica di dialogare, di dibattere, di discutere, di alternativa che noi rappresentiamo rispet- informare la gente . to alla vostra politica, quella che va dal Signor Presidente, io credo, che quest a MSI al partito comunista, perché non vi è sia la dimostrazione più chiara, più evi - una diversità in termini ideali, politici ed dente del fatto che nel nostro paese no n operativi in quello che ogni giorno voi in- c'è democrazia, che le istituzioni demo- sieme decidete: ci sono dettagli, particola- cratiche non sono praticabili. Le avete rità, ma la vostra linea politica è identica , svuotate. Ma non è una polemica eccessi - ammesso che si possa parlare di una poli- va, è — credo, signor Presidente — ra tica estera e non di altro o di peggio ! verità. Il parlamento, il momento forma- Dunque il terzo punto della nostra riso- tivo delle decisioni, delle informazioni, luzione afferma che si deve impegnare il della volontà della gente non sta qui den- Governo «a qualificare la politica ester a tro, signor Presidente . Andiamo a votare nel Medio oriente, e ovunque, partend o che cosa? Stiamo discutendo che cosa, dalla consapevolezza che solo regimi e quando sappiamo che già non ci ascoltia- forze di democrazia politica posson o mo noi e che fuori nessuno ci ascolta ? strutturalmente nel lungo termine assicu- Signor Presidente, io le chiedo soltant o rare una politica di pace, quali che ne questo, niente di più: qualche amara ri- siano gli errori ed anche le responsabilità flessione, forse, su quanto accade, qual-

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che amara riflessione sulle tribune politi - meno, con profondità sufficiente. Questo che surrettizie. Almeno questo una volt a giudizio riguarda le premesse di ciò ch e esisteva: le tribune politiche, i confronti sta accadendo oggi in Libano; riguarda tra le parti politiche dovevano essere ge- l'invasione israeliana, le finalità ver e stiti con certi criteri dalla Commission e dell'operazione cosidetta «pace in Gali- parlamentare di vigilanza . Ora neanche lea», perché rispetto all'intervento israe- questo esiste più . La Commissione vigi- liano si sono levate voci di condanna sotto lanza non se ne occupa più . Tribune poli - il profilo del diritto internazionale, sotto tiche non ne vede più nessuno. Fate male, il profilo dell 'illegittimità dell'iniziativa perché quello era il dibattito politico , politico-militare israeliana . Si sono fatti l'unico dibattito politico vero, reale, non pochi sforzi per capire e, dunque, per questa sceneggiata — purtroppo, signor denunciare gli obiettivi veri di tale opera- Presidente —, che noi compiamo in que- zione. Un obiettivo — il principale, cer- sto momento, in queste condizioni! Io le tamente — era del tutto palese : il tentati- chiedo se lei ritenga di dover spendere vo di dare una cosiddetta soluzione finale qualche parola su questa che probabil- alla questione palestinese, di infliggere mente è la parte più importante e più rile - all'OLP una sconfitta sul terreno militare vante del mio intervento e delle mie osser- e politico e, al contempo, di creare condi- vazioni (Applausi dei deputati del gruppo zioni tali per cui il fenomeno che ha mos- radicale). so il popolo palestinese nella sua lotta, il grande patrimonio di esperienza, di pro- PRESIDENTE . Onorevole Cicciomesse- duzione politica e culturale che ha carat- re, eventuali osservazioni relative al di - terizzato l'azione del popolo palestinese battito svoltosi ieri alla TV sulla politica nel corso di questi anni (questa grande estera ricadono nella competenza, com e esperienza, questa grande ricchezza), era- ella ha già ricordato, della Commission e no gli obiettivi veri da abbattere . bicamerale per l 'indirizzo generale e l a Si voleva tagliare l'erba sotto i piedi a vigilanza sui servizi radiotelevisivi, no n quella che era la possibilità, per un popo- già della Presidenza della Camera. lo, di conquistare una propria patria, u n E iscritto a parlare l ' onorevole Gorla . proprio Stato sovrano, come coronamen- Ne ha facoltà . to di una identità nazionale che in quell a lotta si era già ampiamente costruita . MASSIMO GORLA. Signor Presidente, si- Questo era l'obiettivo chiarissimo e bi- gnor ministro della difesa, colleghi, non è sognava capire che si trattava di questo e sicuramente originale rilevare che in Me - non soltanto di iniziative sconsiderate da l dio oriente si sta giocando una partita punto di vista delle corrette relazioni in- decisiva per le forze della pace, non sol - ternazionali e dei limiti che ogni Stat o tanto in riferimento ai popoli di quell a deve avere al proprio intervento su terri- tormentata regione, ma anche in riferi- tori esterni. mento all'umanità intera. E questa la ra- C'era poi un obiettivo meno confessat o gione per la quale sarebbe stato opportu- ma altrettanto trasparente: quello di dare no — e non mi sembra che così sia stato l'avvio ad un processo di spartizione del — che nelle comunicazioni del ministro Libano nel quadro di una concezione del- degli esteri e del ministro della difesa s i la sicurezza totalmente inaccettabile da tentassero una valutazione ed una analisi parte dello Stato di Israele, ma anche ne l più accurata dei nodi veri che stanno all a quadro di altri appetiti che su quel paese base non della pace minacciata, ma della si stavano scatenando. Non mi sembra pace sconvolta in Medio oriente in gene- che ci sia stato un tentativo di cogliere rale e in terra libanese in senso più spe- questo nodo ed è questa la ragione per la cifico. quale, difficilmente, avendo trascurato Innanzitutto, c'è un giudizio che non è questo aspetto, ci si possono aspettare mai stato dato con chiarezza o, per lo decisioni, scelte politiche accettabili, mi-

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nimamente coerenti con una vera volont à plicemente sintetizzato) dell'ordine real e di pace. dei problemi di politica estera che ci stan - La seconda questione che valeva l a no di fronte che si possa correttament e pena di esaminare con maggiore cura è affrontare la specifica questione libanes e che, alla base del conflitto in Medio orien- e mettere a fuoco quelli che sono i punt i te (e, lo ripeto, non soltanto nel Libano) , decisivi sui quali occorre finalmente u n c'è un rilevante problema di controll o orientamento chiaro . non soltanto delle fonti energetiche, ma Ho già accennato prima alla question e anche dei canali di approvvigionamento e palestinese, alla questione della Organiz- di trasmissione di tali fonti, oltre al rilievo zazione per la liberazione della Palestina , strategico di carattere generale che que- che non è soltanto quella del riconosci - sta zona assume per entrambe le superpo- mento di tale organizzazione come legit- tenze. tima rappresentante del popolo palesti- Questa è la ragione per la quale in Me - nese ma anche quella — come accennavo dio oriente si gioca, come dicevo prima , prima — di guardare a ciò che stava una partita decisiva per l'assetto, l 'equili- avvenendo, al tentativo — cioè — di di- brio mondiale, decisiva per la pace. È un struzione progressiva delle possibilit à terreno di scontro non soltanto fra color o per i palestinesi di costituire un propri o che combattono, ma anche tra coloro ch e Stato. stanno alle spalle di questo combattimen- Mi sembra sia stato già richiamato in to, che l'hanno animato, ispirato, se non alcuni interventi e, quindi, ne voglio sol - condotto in prima persona (com'è il caso tanto accennare in breve : mi riferisco alla degli Stati Uniti) negli sviluppi più recenti questione che segue . Lo stato di Israele, della situazione libanese . nel corso dell'intera vicenda, è riuscito ad Se così stanno le cose, il problema di ottenere il risultato di porre in secondo cui stiamo discutendo è dunque un pro- piano il problema delle terre occupate i n blema centrale, o pone questioni centrali Cisgiordania, a Gaza, la questione, quindi, di politica estera. E quindi pone a noi, che posta politicamente con forza (come vo i siamo chiamati a discuterne e che siamo sapete), in vari momenti, sullo scenari o chiamati a fare delle scelte, la necessità di internazionale, del diritto dei palestines i ritornare su questioni generali, su scelte ad un proprio Stato su quelle terre e, dun - generali di schieramento politico interna- que, della necessità del ritiro degli israe- zionale, di collocazione politica interna- liani, della fine di quel regime di occupa- zionale, di concezione stessa della autono - zione. Ebbene, non soltanto si è riusciti a mia o meno della nostra iniziativa politica mettere in ombra questo aspetto, ma si è sulla scena mondiale, di finalità di carat- creato anche un nuovo problema, quell o tere generale e prioritario che dobbiamo del buon diritto — sempre in nome della darci non soltanto rispetto al Medi o sicurezza di Israele — ad occupare l a oriente e, più in generale, all 'area medi- fascia meridionale del Libano, in via di- terranea, ma anche rispetto allo scenario retta o in via indiretta attraverso la com- mondiale e di fronte alle tensioni che s i plicità del famoso maggiore libanese, e fanno sempre più minacciose e sempr e quindi ad aggiungere nuovi fatti di occu- più indirizzate verso una logica di scontro pazione, nuovi episodi di esproprio dei e di guerra. diritti altrui, a quelli precedentemente av- Ma non mi risulta che questo sia stato venuti. fatto; non è questa la preoccupazione che È una prima questione da mettere a sembra aver mosso i nostri ministri, i no- fuoco e sulla quale bisogna pronunciarsi stri governanti, nelle scelte compiute i n con estrema chiarezza, non permettend o precedenza e in quelle proposte qui oggi , che tale velo sull'aspetto centrale del pro- alla Camera. blema — non solo il diritto ma anche l a Ebbene, noi pensiamo che sia soltanto possibilità dei palestinesi di avere un a all'interno di questa visione (che ho sem - propria patria — permanga.

Atti Parlamentari — 2779 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

Vi è una seconda questione connessa verno ha alle spalle le faide sanguinose alla prima: il giudizio, cioè, da dare — all'interno delle stesse etnie di ispirazion e che non è stato dato se non in un senso cattolica in Libano? È stata qui richiama- assolutamente non condivisibile — ta la questione delle distruzioni della fa- sull'accordo tra Israele ed il governo liba- miglia di Frangie da parte delle orde nese per il ritiro delle truppe straniere . dell'attuale, legalissimo presidente del Li- Un accordo che si dimostra assolutamen- bano Gemayel! te impraticabile, se si intendono giudicar e Forse sarà il caso di rivedere questi giu- le condizioni di una pace effettiva in quel - dizi, anche sulla scorta di un altro tipo d i la zona, senza prescindere dalla comples- considerazione. Bisogna cioè decidersi a sità degli interessi e dei problemi di sicu- dare quel giudizio che voi signori mini- rezza che varie etnie e vari Stati hanno i n stri, non date sulla dinamica della stessa quella zona. Inaccettabile — dicevo — guerra civile in Libano . In quel paese s i quell'accordo. Non è un caso che esso stia combattono oggi diverse guerre civili, ma naufragando sullo stesso tavolo delle trat- fondamentalmente di una cosa si può es- tative di Ginevra, in questo momento. Ac- sere certi: non esiste una pluralità di som- cordo rispetto al quale, per capire fino i n movimenti, di iniziative, «sovversive» con- fondo l'erronea impostazione politica as- tro un governo legittimo, ma esiste un sunta dal nostro Governo, in un quadr o cosiddetto governo, che è parte in causa, più vasto, quello occidentale, bisogna ri- parte integrante di questa logica di guer- cordare un precedente, quello relativo ra civile. Non vedo come si possa porre, agli accordi di Camp David, salutati come in qualsiasi maniera, il governo Gemayel grande fatto di pace da tutte le potenz e al di sopra delle parti; e cio non soltant o occidentali, a partire dal Governo in cari- — ripeto — richiamando le origini e il ca, e che in realtà hanno costituito la pre- fondamento di tale governo, ma pensan- messa della politica cosiddetta di pacifi- do anche allo sviluppo della situazione , cazione di quella zona del Medio orient e come è sotto i nostri occhi . fatta interamente ed esclusivamente sulla Sarebbe stato interessante, dato che testa dei palestinesi, perseguita rimuoven - stiamo parlando del nostro contingente , do quello che è in realtà il nodo central e inviato in Libano nel quadro di una forz a da affrontare, la questione palestinese , multinazionale di pace, ottenere dal Go- per affrontare il problema della pace in verno un giudizio in qualche modo preci- Medio oriente . so sulla natura di pace o meno del con - Ancora, bisogna essere chiari ed avere tingente americano e di quello francese . il coraggio di rivedere i giudizi dati a pro- Il comportamento di quel contingente si è posito di quello che viene chiamato il go- tradotto infatti in un intervento diretto verno legittimo in Libano . Non facciamo- nella guerra civile : altro che missione di ci prendere dal cretinismo o da un forma- pace, altro che protezione della popola- lismo assolutamente folle, di tipo istitu- zione civile, altro che protezione della vit a zionalistico . Ma perché il governo legitti- in mezzo agli orrori della guerra civile ! mo del Libano? Ci si dimentica delle con - Piuttosto, cannonate sui drusi : questa è la dizioni in cui questo governo cosiddetto funzione svolta dal contingente america- legittimo si è installato? Ci si dimentic a no, in primo luogo, e dallo stesso contin- quali sono le clausole che privilegian o gente francese. Ma noi siamo lì nel qua- una etnia sulle altre, in dispregio di qual- dro di un accordo internazionale, com e siasi evoluzione della situazione reale, sta - ama spesso ricordare il signor ministro, e bilendo la presenza di sei cristiani contro siamo condizionati da quello che in gene- cinque musulmani, nella composizion e rale quel contingente cosiddetto di pac e delle strutture di potere? Ci si dimentic a fa, siamo condizionati dagli aspetti trai- che questo governo nasce sulle macerie d i nanti all'interno di quella missione politi- un palazzo, sul sangue di una famigli a co-militare. Questa è la ragione per la libanese? Ci si dimentica che questo go - quale, anche tralasciando gli elementi di

Atti Parlamentari — 2780 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 198 3

soggettività, la nostra presenza politico - dendo nella zona di Tripoli; sapete delle militare, il nostro contingente medesim o manovre politiche che sono state fatte pe r rischia oggettivamente di essere coinvolt o dividere l'OLP, per scostare dalla line a in una logica che non è di pace ma è d i conosciuta come la linea di Arafat un a parte, di schieramento, di ruolo attivo ne l parte grossa o piccola ma comunque gon - processo di guerra nel Medio oriente e fiata e sulla quale si puntavano molte car- nella spartizione del Libano. te all'interno dell'OLP. Queste manovre, Questa è la questione su cui, a mio avvi - che hanno avuto la_ loro espressione con - so, occorrono riflessioni ben diverse da creta nella piccola scissione delle forz e quelle che emergono nelle comunicazion i sotto il controllo di Abu Mussah, ma ch e rese stamane dal Governo . sappiamo benissimo ha alle spalle la Si - Credo che vada infine compiuta una ria, sono una nuova minaccia per il popo- valutazione sul motivo per cui si è reso lo palestinese. A Tripoli — sto parlando d i impossibile un coinvolgimento delle Na- Tripoli del Libano — è possibile che s i zioni unite (mi riferisco alla precedente consumi una nuova tragedia . cosidetta missione di pace) in Libano . Non è che un simile coinvolgimento no n GIOVANNI SPADOLINI, Ministro della di- sia stato richiesto, ma è stato reso impos- fesa. Che i siriani chiamano Tripoli d i sibile da precise scelte politiche, da quell e Siria. stesse scelte politiche che poi avevano i n tasca la soluzione di ricambio, che er a MASSIMO GORLA. Non a caso ho parlato quella del contingente multinazionale . anche di responsabilità siriane ; l'ho detto Vorrei sentire qualche giudizio in propo- prima. Però vorrei dire che si guarda con sito: ciò proprio nel momento in cui il uno spirito da iene alle difficoltà che pe r Governo ci dice che ci atterremo stretta - varie ragioni sono state create all 'OLP e mente al quadro deliberato da parte delle alla causa del popolo palestinese nel suo Nazioni unite in visita di future, possibili complesso. Esiste quasi un compiacimen - iniziative in Libano, come osservatori nel - to oggi nel dire : guardate come è rosea l a lo Chouf o altro . Proprio se si vuole entra- forza della posizione politica palestinese re in questa logica allora bisogna spiegare rispetto a quella che era fino ad alcuni anche perché questo non è stato possibil e mesi fa. Vi è un po' di compiacimento nel prima e perché non vi è stata una inizia- dire: ormai questo interlocutore è indebo - tiva consona da parte del nostro Governo lito da vicende che magari non ci piaccio- almeno per battersi in quella direzione , no, ma che dobbiamo registrare . Ma quel- almeno per cercare di far succedere ciò lo che importa è che non si è fatto ciò che che altri. non volevano. si doveva fare nel momento giusto quan- Ebbene, delineati questi punti specifici , do noi, ed altri con noi, lo abbiamo chie- credo si possa passare ad un ordine più sto con forza; cioè, il riconoscimento generale di considerazioni . Accennavo dell 'OLP a tutti gli effetti, anche formali , prima che in quella zona del mondo s i come legittimo rappresentante del popolo stanno scontrando interessi colossali, ac- palestinese e il netto schieramento s u cennavo prima alla logica delle due su- quella linea che responsabilmente era perpotenze, più o meno attiva, ma ch e emersa all'interno dell'OLP: il piano di comunque è alla radice di ogni spiegazio- costruzione di uno Stato indipendente pa - ne dei comportamenti pratici e dei fatt i lestinese sui territori occupati nel 1967 realmente accaduti in quella zona. della Cisgiordania e di Gaza con capital e Oggi non dobbiamo stancarci di mette- Gerusalemme. re al centro delle nostre preoccupazion i In quel momento ci si è assunti una la vera questione, la questione delle que- grande parte di responsabilità rispetto a stioni, che è quella palestinese, perché su l possibili tragedie che oggi nuovamente s i popolo palestinese si addensano nuove addensano sul Libano in generale e su l minacce. Voi sapete che cosa sta succe - popolo palestinese in particolare .

Atti Parlamentari — 2781 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

Vorrei ancora sottolineare il mancato Vi è infine un altro ordine di conside- riconoscimento a tempo debito dell'OLP a razioni che vorrei sollevare . Accanto a tutti gli effetti da parte del Governo ita- questi elementi di scelta di politica estera liano che non è assolto per aver creato esiste un profilo di costituzionalità, pi ù situazioni ambasciatoriali di fatto, perch é volte rilevato, a proposito della nostra si tratta di far valere il riconosciment o missione politico-militare in Libano, e che formale su tutte le arene internazionali e io qui vorrei richiamare, anche perché , in tutte le occasioni in cui è necessari o come dirò poi, prendendo spunto dall e assumersi le proprie responsabilità per vicende libanesi e dalla decisione circa la far partecipare la rappresentanza real e permanenza del nostro contingente in Li- del popolo palestinese — l'OLP — a tutte bano, intendiamo sollevare una questione le forme di confronto e di negoziato . più generale di impiego costituzionalmen- Ebbene, perché tutto ciò non è stato fat - te corretto delle nostre forze armate fuor i to? Perché si sono preferite le soluzion i dai confini del nostro paese . Esiste, dice- all'italiana; ed io credo che questo sia sta- vo, una questione di costituzionalità . L'ar- to un ulteriore atto di soggezione italiana, ticolo 52 della Costituzione stabilisce in - dopo tanti altri, alla logica imperante nel- fatti che «La difesa della patria è sacro lo schieramento politico-militare mondia- dovere del cittadino» . L'articolo 11 della le dominato dagli Stati Uniti nel quale sia - stessa Costituzione stabilisce che «L'Itali a mo collocati. In realtà l'OLP non è stata ripudia la guerra come strumento di offe - riconosciuta perché noi — come dice lei , sa alla libertà degli altri popoli e come signor ministro Spadolini — dobbiam o mezzo di risoluzione delle controversie marciare con gli alleati ; dobbiamo mar- internazionali; consente, in condizioni di ciare con gli alleati anche quando son o parità con gli altri Stati, alle limitazioni di produttori di catastrofi mondiali e di ge- sovranità necessarie ad un ordinamento nocidi. Non mi sembra una logica che che assicuri la pace e la giustizia fra l e abbia un qualche senso, se si vuole mette - nazioni; promuove e favorisce le organiz- re al primo posto l'interesse del popolo zazioni internazionali rivolte a tale sco- italiano, oltre che un elementare concetto po». di giustizia, di volontà di pace, di equit à L 'articolo i della legge 11 luglio 1978, sul piano internazionale. n. 382, la cosiddetta legge dei principi sul- Questo, quindi, è un tributo che noi ab- la disciplina militare, dispone dal canto biamo pagato; così come paghiamo un se- suo che compito dell'esercito, della mari- condo tributo in questo momento, quand o na e dell'aeronautica è assicurare, in con- ci ostiniamo — malgrado tutto quello che formità al giuramento prestato ed in ob- ho cercato di dire, di segnalare, di ricor- bedienza agli ordini ricevuti, la difesa del - dare — a ribadire la decisione della per- la patria e concorrere alla salvaguardia manenza del nostro contingente in Libano . delle libere istituzioni . Ora, io credo che si tratti di una scelt a Appare dunque pacifico, alla luce d i insensata sotto il profilo della necessità d i queste norme, che: primo, le forze armat e privilegiare i criteri di sicurezza, di salva - italiane possono essere utilizzate soltanto guardia della vita, di interessi dei cittadini , a difesa della patria ; secondo, le stess e di senso comune per il rischio assunto dai possono essere impegnate, al di fuori de l nostri cittadini in una qualsiasi impresa . territorio nazionale, ai fini del manteni- Come accennavo prima, penso che si tratt i mento della pace e soltanto nell'ambito d i di una questione di politica internazionale , programmi disposti da organizzazioni in- di subordinazione della politica internazio- ternazionali, rivolte a tale scopo, cioè l e nale del nostro paese ; una questione d i Nazioni unite . rinuncia non soltanto a quei valori ai qual i Nulla di tutto ciò è avvenuto per quant o prima mi riferivo, ma a qualsiasi prospet- riguarda l'invio del contengente in Liba - tiva reale di autonomia e di indipendenza no. Tale intervento, che è stato deciso sul- di questo paese. la base di due accordi tra l'ambasciatore

Atti Parlamentari — 2782 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

italiano a Beirut ed il ministro degli esteri discussione, noi chiediamo il ritiro imme - della repubblica libanese, ratificati co n diato del contingente italiano dal Libano . due leggi del 29 dicembre 1982 (rispetti- E non veniamo qui a fare discors i vamente nn . 969 e 970), si muove infatti sull'onore, su chi ha paura, su chi scappa : su linee diverse da quelle sopra indicate . non si tratta di quello! Si tratta del fatto Il contingente italiano, ai sensi dell'accor- che domani, in linea di ipotesi, quello ch e do del 29 settembre 1982, ratificato con la oggi paventiamo come rischio, può diven- legge n. 970, ha il compito del ristabili- tare una tragica realtà, con il completo mento della sovranità e dell'autorità de l stravolgimento di quella missione, cosid- governo libanese a Beirut e nei suoi din- detta di pace, che era stata assegnata al torni (quale governo, quale legittimità?) ; nostro contingente nel Libano . può essere anche impegnato in combatti - Queste ragioni di assoluta urgenza c i mento, qualora lo richieda l'espletamento consigliano, ci impongono la richiesta d i del suo compito, in appoggio delle forze un ritiro immediato del nostro contingen - armate del governo libanese . te. Non siamo invece contrari a che, nel Questa è una missione di pace? Questa è quadro delle Nazioni Unite, venga affron - una missione di difesa del popolo palesti- tato questo problema in termini ben deli- nese, sollecitata dagli orrori della strage mitati dal punto di vista degli interlocuto - di Sabra e Chatila? Questa clausola esten- ri, delle finalità, delle funzioni pratiche de in misura significativa quella contenu- da svolgere. Sollecitiamo quindi il Gover - ta nell 'accordo precedente (del 19 agosto no italiano a prendere posizione, ad eser - 1982), nel quale si afferma che il contin- citare idonee pressioni affinché ciò si rea- gente italiano può partecipare ad opera- lizzi. zioni militari soltanto per ragioni di legit- Chiediamo inoltre un atto che non vor- tima difesa . Da quanto ho detto deriv a remmo considerare riparatorio bensì do- che, ai sensi dell 'accordo di settembre, il vuto; un atto tardivo ma drammaticamen - contingente italiano potrebbe essere ri- te urgente, malgrado tutto quello che è chiesto dal governo libanese ad interveni - accaduto: l'immediato riconosciment o re in combattimento, in appoggio alle du e dell 'OLP, a tutti gli effetti, come legittim o forze armate per fini che nulla hanno a rappresentante del popolo palestinese e il che vedere con il mantenimento della pieno appoggio al piano formulato recen - pace. Questa possibilità, tutt'altro che re- temente dal consiglio nazionale dell'OL P mota, mostra come la missione del nostro ad Algeri. Quel piano, come voi sapete, si contingente non sia certo qualificabil e basa sulla costituzione di uno stato pale - come missione di pace . E qui vi ricord o stinese nei territori della Cisgiordania e di che cosa sta avvenendo a Beirut, nel cors o Gaza con capitale Gerusalemme. delle trattative di Ginevra: vi è una guerra Chiediamo infine che venga profonda- civile che continua in questo moment o mente rivisto il giudizio insito nella legge nel Libano! che portò il nostro contingente in Libano ; Non esiste niente dunque, considerat i giudizio ribadito oggi nella sostanza, ma- questi elementi, che ci ponga al ripar o gari con qualche cautela in più, dal rap- da quella eventualità . Tornerem o presentante del Governo : cioè il nostro sull'argomento, perché abbiamo presen- riconoscimento della legittimità del go- tato, come dicevo prima, una propost a verno Gemayel e della sua funzione di ele - di legge di corretta applicazione dell a mento unificatore e di baluardo contro i l Costituzione, con l ' intento di disciplina- progetto di spartizione del Libano, men - re in senso non equivoco l'impiego dell e tre esso stesso è uno dei fattbri di quest a nostre forze armate fuori dai confini de l spartizione, uno degli elementi che fo- paese. mentano la guerra civile ed impediscon o Tornando al merito del nostro dibattit o la pace ed una corretta soluzione non solo e alla risoluzione che abbiamo presentato del problema palestinese, ma anche d i come proposta di conclusione di questa quello del popolo libanese .

Atti Parlamentari — 2783 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

Noi riteniamo sia un fatto opportun o autonomo di pace, di cooperazione e di che questa discussione e gli strumenti ch e sviluppo nel Mediterraneo; di rinunzia a la concluderanno si collochino prima del- prendere iniziative coraggiose, anche la approvazione del disegno di legge che quando queste ci portino a disonorare al- propone il finanziamento del nostro con - cuni accordi micidiali precedentement e tingente per tutto il 1983. Infatti, alla luce sottoscritti, alcune alleanze che ci porta - di quanto ci è stato detto ancora quest a no verso la catastrofe . mattina dal Governo, riteniamo inaccetta- Dobbiamo compiere questi atti corag- bile quella misura, presentata come u n giosi, prendendo lo spunto da ciò che di- atto dovuto di ordine finanziario . Vicever- scutiamo oggi, ma con gli occhi rivolt i sa attendiamo una conclusione di questo molto più lontano . dibattito che, imponendo il ritiro imme- Non dimentichiamo che la sensibilità po- diato del nostro contingente, ponga anche polare sul problema della nostra presenz a in termini completamente diversi le stesse militare in Libano ha già avuto modo di questioni finanziarie collegate alla pre- esprimersi non solo attraverso questi son - senza in Libano del nostro contingente . daggi di opinione che tutti voi conoscete e Signor Presidente, abbiamo cercato di che danno la grande maggioranza a coloro esporre alcune considerazioni per enun- che propendono per il ritiro immediato del- ciare alcuni principi ispiratori che debbo - le nostre truppe dal Libano, ma anche at - no, a nostro giudizio, presiedere a qual- traverso fatti di grande valore politico e siasi scelta specifica di politica interna- culturale, come quello dello svilupp o zionale sulla questione libanese . Questi dell'imponente movimento per la pace, che princìpi sono per noi di grande importan- ha dato il 22 ottobre scorso una grande za. Questa discussione, infatti, costituisc e prova di responsabilità e di forza. il banco di prova per giudizi e decisioni Noi dobbiamo fare i conti con quest i future. Tutti disgraziatamente sappiamo sentimenti, che sono ispirati da buon sen- come oggi la possibilità di un conflitto so, e che testimoniano una grande tra- mondiale sia forse più reale e più prossi- sformazione culturale oltre che politica , ma di quanto non sia avvenuto dalla fine che il Parlamento deve saper onorare no n della seconda guerra mondiale in poi . solo quando fa discussioni generali di po- Sappiamo tutti anche quali sarebbero l e litica estera, ma anche quando compie conseguenze, date le condizioni in cui si scelte concrete. Oggi è in discussione il può e si deve immaginare un simile con- problema del Libano e siamo nella condi- flitto. In questa situazione è più che ma i zione di compiere la scelta del ritiro re- urgente compiere coraggiose scelte d i sponsabile delle nostre forze ihilitari d a pace, di difesa dei valori fondamental i questa impresa dai connotati a dir poc o della vita, della autonomia e dell 'indipen- ambigui; così come saremo di fronte ad denza di questo popolo e di questo pae- un'altra decisione da assumere responsa- se. bilmente quando (presto, mi auguro, no- Dobbiamo prendere lo spunto dalla nostante le reticenze del Governo) discu- questione del Libano non solo per affron- teremo dell'installazione dei missili su l tare le questioni di costituzionalità cu i nostro territorio prima che la decision e prima accennavo rispetto all'impiego del - definitiva venga presa . le nostre forze armate, ma anche per ri- Quando saremo chiamati a pronunciar- mettere in discussione la logica seguita ci, dovremo fare in modo di non ricordar- dal nostro Governo in tutti gli atti di poli- ci dei nostri legami internazionali soltan- tica internazionale: la logica che presiede to quando fa comodo e quando i nostri al nostro schieramento nel campo dell a interessi collimano con quelli degli Stat i NATO e dietro il carro degli Stati Uniti ; la Uniti d'America. Non dobbiamo dimenti- logica di accettazione del sistema di domi - care che ci sono profondi atteggiament i nazione mondiale basato sui blocchi e d i differenziati nel campo europeo rispetto rinuncia a svolgere in contrario un ruolo a questi problemi.

Atti Parlamentari — 2784 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

Il signor ministro saprà molto bene ch e Trasmissione dal Presidente quel partner che dovremmo avere nello del Consiglio dei ministri . Chouf ha riconosciuto l'Organizzazion e per la liberazione della Palestina in sens o PRESIDENTE. Il Presidente del Consi- formale, così come si è pronunciato per l a glio dei minisri — per conto del garante sospensione dell'installazione degli euro- dell'attuazione della legge per l 'editoria missili . Ce li dimentichiamo in questi casi — con lettera in data 29 ottobre 1983 ha i nostri rapporti internazionali! E potrei trasmesso, ai sensi dell'articolo 9, ultimo continuare con gli esempi, perché ce n e comma, della legge 5 agosto 1981, n . 416, sono degli altri . la comunicazione in data 25 ottobre 1983, con relativi allegati, del garante GIOVANNI SPADOLINI, Ministro della di- stesso. fesa. Voglio darle una notizia d 'agenzia secondo cui in questo momento le anten- Questa comunicazione sarà trasmessa ne radio del l'OLP sono state tacitate dalle alla Commissione competente. artiglierie siriane che stanno massacran- do i palestinesi !

Trasmissione dal ministro del bilancio MASSIMO GORLA. Scusi, se lei ha avut o e della programmazione economica . la bontà di ascoltarmi, dovrà darmi atto di non aver detto che ci sono solo le responsabilità degli Stati Uniti : ho parlato PRESIDENTE . Il ministro del bilancio di un processo complesso nel quale son o e della programmazione economica, co n in gioco non soltanto gli scontri fra le du e lettera in data 27 ottobre 1983, ha tra- superpotenze, ma anche iniziative inac- smesso la relazione generale sullo stato cettabili di singole parti coinvolte in que- della ricerca scientifica e tecnologica in sto conflitto. E non a caso mi riferivo alla Italia per il 1983 (doc. XIII, n. 1-qua- Siria come responsabile politico delle ma - ter). novre che sono state compiute per inde- Questo documento, che sarà stampato e bolire l 'OLP! distribuito, è allegato, ai sensi della legge 30 marzo 1965, n. 330, e dell'articolo 1 5 GIOVANNI SPADOLINI, Ministro della di - della legge 5 agosto 1978, n. 468, alla rela- fesa. Non polemizzavo con lei; le davo una zione previsionale e programmatica per il notizia che ho avuto da un 'agenzia di 1984 (doc. XIII, n. 1). stampa poco fa !

MASSIMO GORLA. Va bene, signor mini - Trasmissione stro. di documenti ministeriali . Concludendo, ritengo che la decision e di oggi debba essere assunta con la ne- PRESIDENTE . Nel mese di ottobre il cessaria preoccupazione, che è quella di ministro della difesa ha comunicato, i n capire quanto sia diretto il legame tra l a adempimento alle disposizioni previst e vicenda libanese e le possibilità di con- dall'articolo 7 della legge 27 luglio 1962, trastare il precipitare della logica dell a n. 1114, le autorizzazioni revocate e con- guerra nel mondo. Dobbiamo compiere cesse a dipendenti di quel Ministero a con questa scelta di ritiro delle forze da l prestare servizio presso organismi inter- Libano un atto di pace, da onorare co n nazionali. altre scelte conseguenti, di carattere spe- cifico e di carattere generale (Applausi dei deputati del gruppo di democrazia Queste comunicazioni sono depositate proletaria). negli uffici del Segretario generale a di- sposizione degli onorevoli deputati .

Atta Parlamentari — 2785 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

Annunzio MARIO CAPANNA. All'articolo che disci- di disegni di legge. plina appunto il richiamo al regolamento.

PRESIDENTE. Sono stati presentati PRESIDENTE. Non posso darle la pa- alla Presidenza i seguenti disegni di leg- rola se non indica a quale articolo si rife- ge: risce . dal Ministro degli affari esteri : «Ratifica ed esecuzione della conven- MARIO CAPANNA. Dobbiamo giocare a i zione sull 'eliminazione di ogni forma di numeri? Se vuole, glieli do: 40 e 41 . discriminazione nei confronti della don- na, adottata a New York il 18 dicembre PRESIDENTE. Onorevole Capanna, d i 1979» (747) ; quale norma in questo momento lei con - testa l'indebita applicazione? «Norme di attuazione della convenzio- ne sulla competenza e sulla legge applica - MARIO CAPANNA. No, signor Presiden- bile in materia di protezione dei minori , te: ma se mi lascia entrare nel merito, e adottata a L 'Aja il 5 ottobre 1961» (748); senza ritardare i lavori, spiego e conclud o «Ratifica ed esecuzione delle conven- subito. zioni dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) nn . 148, 149, 150, 151 e PRESIDENTE . Non posso darle la pa- 152 adottate nel corso della 63a, della 64 a rola perché non so a che cosa intende e della 65a sessione della Conferenza ge- appellarsi, che cosa intenda denunziare! nerale» (749); MARIO CAPANNA. La mia è una richie- dal Ministro dell 'industria, del com- sta di integrazione del dibattito . mercio e dell'artigianato: Sta succedendo un fatto estremament e grave: l'esercito siriano ha iniziato il mas - «Norme di attuazione del trattato di sacro dei palestinesi a Tripoli (quello del cooperazione internazionale in materia d i Libano, non della Libia) o brevetti» (750); : stanno sparand sessanta cannonate al minuto! Il fatto no n dal Ministro della sanità : è irrilevante e chiedo formalmente che il Governo qui rappresentato ragguagli l a «Riconoscimento di titoli abilitant i Camera su un fatto che, portato a cono- all'esercizio delle professioni sanitarie au- scenza dei deputati, è suscettibile d'influi- siliarie, delle arti ausiliarie delle profes- re sulla loro decisione relativa al paese in sioni sanitarie e delle professioni sanita- cui il massacro è già iniziato. Mi pare che rie tecniche per le quali non sia richiesta ciò sarebbe utile per i singoli deputati e la laurea» (751). per la totalità delle forze politiche . È solo questo che chiedevo di poter dire!

Si riprende la discussione PRESIDENTE . Onorevole Capanna, il sulle comunicazioni del Governo. suo non è un richiamo al regolamento . Le faccio osservare che all'ordine del giorn o PRESIDENTE. È iscritto a parlare di questa seduta è previsto il dibattito in l'onorevole Bonalumi. Ne ha facoltà. corso. Altri potranno esservi iscritti quan - do il Governo dichiarerà la sua disponibi- MARIO CAPANNA. Signor Presidente , lità (Commenti del deputato Tassi) . vorrei parlare per un richiamo al regola- mento. GIOVANNI SPADOLINI. Ministro della di - fesa. Assicuro la Camera che il Governo PRESIDENTE . A quale articolo si rife- fornirà successivamente i ragguagli che risce, onorevole Capanna? sono stati richiesti .

Atta Parlamentart — 2786 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare senza delle truppe siriane. Ciò che la l'onorevole Bonalumi. guerra d' Israele ha messo ancora pi ù chiaramente in luce, è stata proprio la MARCO PANNELLA. Chiedo di parlare dipendenza dell'OLP dalla Siria, acquisita sull'ordine dei lavori. probabilmente sin dal primo intervento siriano del 1975-1976. Naturalmente, la PRESIDENTE . Ho già dato facoltà di guerra israeliana non aveva solo il Liban o parlare all'onorevole Bonalumi . Onorevo- come obiettivo: quello vero era di indebo - le Pannella, abbia la pazienza di attender e lire ed annullare, se possibile, l'OLP pe r che successivamente dia anche a lei la procedere con la politica di annessione facoltà di parlare . della Cisgiordania e di Gaza, rendend o definitive le conquiste territoriali de l MARCO PANNELLA . Chiedo di parlare 1967, ora che Israele ha riconsegnato i l ai sensi dell'articolo 41 del regolamento: Sinai all 'Egitto. lei fa parlare chi non cita l'articolo cui si Ancora una volta ci troviamo a discute - riferisce, e non chi fa precisi riferimen- re del Libano ed a prendere di conseguen- ti! za decisioni circa la partecipazion e dell'Italia alla forza multinazionale col à PRESIDENTE . Ho già dato la parola inviata, oggi sotto la pressione di un att o all'onorevole Bonalumi, non posso darl a di violenza. Le dimensioni assunte dall a a lei. Onorevole Bonalumi, proceda, la strage perpetrata contro i marines ameri- prego. cani ed i soldati francesi che fanno parte della forza multinazionale, non permette GILBERTO BONALUMI. Onorevoli colle- di considerare tale attentato come u n ghi, è ormai evidente che la guerr a semplice incidente di percorso: si tratta di dell'estate 1982 ha profondamente muta- un atto di guerra, anche se è difficile sta- to il rapporto di forza e gli stessi dati di bilire la parte che lo ha eseguito e gli sco - base della situazione in Libano ed in tutto pi che lo hanno ispirato . Un atto di guerra il Medio oriente. La quinta guerra arabo- che si inserisce in una situazione che d a israeliana è stata anche la prima guerra tempo è ormai intonata alla conflittualità . israelo-palestinese : per la prima volta , I pochi e sporadici attimi di tregua — ch e Israele si è scontrato con l 'apparato poli- la rivista americana rime fissa in 179 , tico e militare della resistenza palestinese (tali infatti sono state le tregue fino a d e la vittoria, sia pure a duro prezzo, ch e oggi) — non bastano a diluire, in una ha concluso lo scontro, si è nettamente ragionevole prospettiva di pace, la situa- ritorta sulle possibilità dell'OLP che, già zione di tensione che si è determinata i n da tempo chiaramente priva di ogni pos- quella zona. D'altra parte anche l'attenta - sibilità di far valere l'opzione militare, h a to del 23 ottobre è più una conseguenza visto fortemente compromessa anche la che una causa di una situazione generale, sua opzione politica, malgrado l'abilit à cui si deve inevitabilmente far riferimen- con cui Arafat nell'immediato dopoguer- to anche a proposito del futuro della for- ra tentò di rialzare le sorti dell'OLP otte- za multinazionale . nendo, a breve termine, qualche successo Quando la forza fu inviata nel Liban o diplomatico. Il confronto Israele-OLP si è nell'estate del 1982, all'indomani di una svolto nel Libano e lì ha avuto i suoi effet- guerra scatenata da Israele per i suoi opi- ti più immediati, distruggendo le struttu- nabili obiettivi di sicurezza attraverso re semistatuali che l 'OLP aveva costruite l'autodifesa, era già delineato il quadro sfruttando gli spazi di un sistema partico - nel quale la forza di pace si sarebbe col- larmente allentato . locata. La guerra di Israele aveva sol o L'autonomia dell'OLP fino al 1982 in illusoriamente normalizzato il Libano; la Libano era condizionata non solo dall e semplificazione, che i dirigenti israelian i incursioni israeliane, ma anche dalla pre - avevano ritenuto di aver operato grazie al

Atti Parlamentari — 2787 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

drastico ridimensionamento dell'OLP a de interne libanesi . Era indispensabil e Beirut, non garantiva alcuna evoluzion e che la forza raggiungesse il più presto positiva non foss'altro perché con l 'enne- possibile i fini essenziali per i quali era sima diaspora palestinese continuava l a stata costituita, possibilmente sfruttando disseminazione, nel Medio oriente, di que i quelle disponibilità alla soluzione politica fattori di instabilità e di incertezza che della controversia arabo-israeliana che , sono l'elemento centrale della tension e sia da parte araba che della stessa OLP, s i nel Libano . A causa della mancata appli- determinarono subito dopo i fatti di Bei- cazione del diritto di autodeterminazion e rut. Sfortunatamente malgrado la molti- del popolo palestinese si è instaurato un plicazione di piani e proposte, dal piano conflitto che i paesi europei non hann o Reagan al piano Fand, elaborato dal ver- mai approvato e gli stessi Stati Uniti n e tice di Fez, una soluzione politica non fu hanno preso le distanze, soprattutto du- raggiunta. Se si volesse infatti scavare rante i giorni più drammatici dell'assedio sotto la superficie degli impegni che la e del bombardamento di Beirut . Come è forza multinazionale prese con se stessa e noto, ufficialmente e formalmente la for- con le opinioni pubbliche dei paesi ch e za multinazionale aveva ed ha due scopi avevano fornito i loro contingenti, no n prioritari: proteggere i palestinesi presen- necessariamente in contrasto con i termi- ti nel Libano e soprattutto quelli che vivo - ni letterali dell'accordo stipulato con il no nei campi profughi dove venivano re- governo del Libano, si può dire che sicu- gistrati eccidi dissennati, nonché garanti - ramente, da parte italiana, la forza conta - re l'unità, indipendenza e integrità de l va di far pesare la sua presenza, nel pro- Libano. posito di evitare la meccanica identifica- Nell'estate 1982 quegli obiettivi si con- zione della questione libanese con la più ciliavano con una ipotesi di neutralità . complessa ed articolata questione medi- Del resto molte erano le impressioni su- terranea. scitate dalle violenze contro i palestinesi e Nei fatti siamo stati capaci, sia sul pia- l'esistenza a Beirut di un governo, ch e no politico come su quello militare, non faceva capo al presidente neoeletto, su l solo di proteggere, ma di ridare spazio e quale erano confluiti larghi consensi an- vita a quella comunità che ci è stata affi- che se ovviamente la sua personalità poli- data. Per questo ci pare quanto meno pri- tica continuava ad essere considerata d i va di adeguate riflessioni la richiesta di parte ma dava una certa garanzia e spe- scadenze, che per ragioni operative po- ranza. Nello stesso tempo la presenza del - tremmo anche darci, ma che in nessu n le truppe israeliane e siriane concorreva - caso possono sostituirsi ai dati politico- no ad assegnare alla forza multinazional e militari del problema, che oggi sono la il compito di ricostruire un ordine ten- conferenza di Ginevra — i cui esiti son o denzialmente funzionale al ripristin o sempre più determinanti — e la ripres a dell'autorità dello Stato libanese, grave - sempre più costante dello scontro milita - mente vulnerato da interferenze di vari o re, operato in queste ore nelle zone con- genere ed in ultimo dall 'invasione israe- trollate dai siriani contro i palestinesi . liana. Gli obiettivi di quella missione se È un problema questo, onorevole Pajet- avessero incominciato ad incidere nell a ta, non liquidabile riconoscendo che an- realtà politico-istituzionale del Libano, e chè nel mondo arabo c'è chi non desider a tanto più nei complicati meccanismi ne i la soluzione della questione palestinese ; quali si muove la società libanese, avreb- ciò è anche dimostrato dal fatto che i bero inevitabilmente implicato di misu- palestinesi sono stati oggetto di una dop- rarsi con problemi che avrebbero impo- pia esclusione; nell'incontro di Fez, da sto delle scelte. Era dunque legittima la parte della lega araba, e ora, in occasion e preoccupazione che la forza multinazio- della conferenza di Ginevra . Gli esiti della nale si sarebbe dovuta confrontare con il conferenza di Ginevra, se sapranno af- rischio di un coinvolgimento nelle vicen - frontare alle radici le cause scatenanti

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della guerra civile, potranno determinar e Quando le varie incompatibilità hanno non tanto una rinegoziazione della nostra superato gli elementi di compensazione, presenza, ma atteggiamenti che dovrem o la violenza ha riaffermato i suoi nefasti contestualmente affrontare con i paes i diritti . La causa ultima della ripresa della che fanno parte della forza multinaziona- guerra fu lo sganciamento di Israele dalla le. zona di Beirut e dal Chouf per attestars i Più che le verifiche e le date — a cui v a sul fiume Awali. Israele lasciava pratica- data certamente importanza — questo di - mente al conflitto fra drusi e maroniti la battito deve dare la certezza che il Parla - decisione ultima sulla sovranità di un a mento italiano è in grado di distinguere parte del Libano, sempre oggetto di con- tra forza di pace e forza di intervento . I testazione, ed ampliava improvvisamente fatti dimostrano che il contingente milita- l'area di azione della stessa Armeé libane- re — che il 4 novembre il Presidente dell a se. La Siria ne ricavava una ragione pe r Repubblica Pertini visiterà — è, appunto, rinforzare a sua volta la presenza militar e un 'operativa rappresentanza di pacifica- e per alzare il prezzo della sua partecipa- zione. Quello che dobbiamo tener presen- zione all'eventuale sistemazione definiti- te permanentemente è questa capacità di va di quella che era ormai diventata la distinzione rispetto ad un quadro di rife- questione palestinese . Fu a questo punt o rimento in continua mutazione, affinché che l'impegno militare del contingente la nostra presenza non sia di avallo dei della forma multinazionale si intensificò, nuovi equilibri o squilibri. In sostanza, un con alcune differenze di atteggiament o nostro rapido ritiro ridarebbe ulterior e da parte dei singoli paesi . forza al partito della spartizione: una spe- È chiaro che in uno scenario in cui gl i cie di intergruppo dalle molte centrali e isolazionismi non sono oggi concretamen - dalle molte sedi operative. te praticabili, con tutto quello che anche Le responsabilità sono complesse, in in termini di comprensione e di contrad- considerazione delle obiettive divergenz e dizione questo significa, al nostro rimane- di interessi fra paesi che non hanno anco- re nel mezzo di una contesa islamica l'Eu - ra trovato una ragione per accettare la ropa può dare un contributo decisivo ri- coesistenza in uno stesso contesto geopo- spetto alla prima e labile intesa sulla iden- litico. Anche l'accordo fra Libano e Israe- tità nazionale del Libano in relazione al le non fece compiere quasi nessun passo, mondo arabo e al resto delle nazioni . Una perché non si è verificata la condizione possibilità capace di dare sbocco politic o preliminare posta da Israele del conte- ed istituzionale a questo punto nevralgic o stuale ritiro delle forze siriane . di tensione, conoscendo le motivazioni L'accordo fra Libano e Israele fu nego- complessive sottese alla permanenza de - ziato con la mediazione determinante de - gli Stati Uniti in quell'area per un Libano gli Stati Uniti. L'Europa, a torto o a ragio- non estraneo all'Occidente . ne, ritenne di delegare praticamente a l Sulle implicazioni dell 'intricata crisi, Governo americano questa funzione, con- sulle origini storiche, sulle motivazion i tando sull'esperienza della diplomazi a politiche e sociali, opportunamente americana, che si era cimentata ormai da l'IPALMO (Istituto per le relazioni tra dieci anni in navettes fra le varie capital i l'Italia ed i paesi dell'Africa, dell'Americ a arabe e fra questa e Israele. latina e del Medio oriente) ha organizzato Vista in prospettiva questa rinunci a nello scorso mese di ottobre un semina- dell' Europa a partecipare alla gestione rio, che ha fornito un'impressionante do- politica della questione, e in parallelo all a cumentazione, interessanti analisi di cui è presenza militare, benché in un contest o giusto tenere conto per meglio dosare e che si diceva essere di pace, potrebbe ave r finalizzare la politica italiana. A questo indebolito la soluzione che dalle lungh e seminario, d'altronde, hanno dato il loro ed estenuanti trattative doveva scaturi- contributo anche molti parlamentari e d re. esponenti del Governo, insieme con esper-

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ti e studiosi. È una formula che certamen- dati certi caratteri dell'attentato ed il pro- te non può non arricchire l 'esercizio della babile coinvolgimento di elementi sciiti , politica estera italiana e lo stesso poter e riproponendo drammaticamente il colle- decisionale, come il caso del Libano ine- gamento che si è costituito tra la crisi vitabilmente richiede, data la presenza di libanese e la guerra del golfo, sfortunata - un nostro contingente militare . mente alimentata da forniture militar i Anche in quella occasione, si poté così che finiscono per coinvolgere inevitabil- constatare la esistenza di una divergenza , mente le potenze fornitrici, sull 'uno o forse non incolmabile ma reale, tra le for- sull'altro fronte. ze del Governo e l'opposizione di sinistra Non mancano, per altro, nel Libano e sulla convenienza o, quanto meno, sull e nel Medio oriente elementi disperati , modalità del mantenimento del contin- sbandati, che possono aver colpito la for- gente italiano a Beirut. La maggioranza za proprio per il suo valore simbolico e molto ampia, anche se non proprio la per la sua vulnerabilità di bersaglio. La unanimità, che si era registrata nel 1982, forza multinazionale è stata inviata in Li- era finita, ma ugualmente il seminari o bano per evitare una degradazione incon - dell'IPALMO poté testimoniare che per trollabile . Da anni il Libano vive nel caos, l'eventuale invio di una forza nel Chouf i quasi assuefatto alla guerra civile. Gli dissensi potevano essere superati solo s e equilibri istituzionali e sociali che aveva- la nuova forza fosse stata meglio coordi- no retto la vita del Libano dal 1943 in poi, nata con l'ONU ed avesse meglio specifi- secondo quella che è stata chiamata una cato prima della sua partenza gli obiettivi democrazia confessionale, sono saltat i politici da perseguire, soprattutto sul pia- forse per sempre, sotto l 'urto della cris i no della sicurezza, per il maggiore rischi o del Medio oriente, dei vari esodi palesti- dell'operazione stessa . nesi, degli scontri fra Israele e Siria, non- Le speranze di una evoluzione benevo- ché della profonda trasformazione socio - la, pur nella oggettiva difficoltà della si- logica e perfino demografica dello stess o tuazione, sono state bruscamente inter - Libano. rotte dal già citato duplice attentato con- La lotta armata è apparsa, ad un cert o tro il contingente americano ed il contin- momento, quasi il solo sbocco, quasi un gente francese. Il cordoglio per le vittime, approccio violento alla statualità, l'ultim o la deplorazione ferma per l'attentato han - elemento di comunicazione, per quant o no avuto il potere di restituire una par- perverso, tra le diverse comunità dell a venza di unità, ma i rapporti politici non società libanese. L'alternativa rischia al- sono cambiati, ed è su di essi che il Par - trimenti di essere la spartizione del Liba- lamento italiano è chiamato ora a pro= no, per la quale probabilmente, son o munciarsi. Già il giudizio sull 'attentato è all'opera molte forze, sia libanesi sia in- quanto mai problematico per quanto ri- ternazionali. guarda i responsabili, il fine che si propo- Per uscire da questo bivio — guerra o neva, gli effetti che soggettivamente o og- spartizione — le forze politiche e sociali gettivamente ne sono derivati. libanesi devono essere messe in grado di Tutte le piste sono forse ammissibili i n elaborare un nuovo processo statuale nel un paese in cui sono schierati più di diec i quale le varie comunità possano nuova- eserciti, ciascuno dei quali ha uno o più mente riconoscersi, tenendo conto delle alti protettori che possono strumentaliz- condizioni oggettive nelle quali il Libano zarli a servizio della loro politica . Si è si è trovato a vivere fin dalla sua costitu- sospettato della Siria, ed una eventual e zione: paese arabo, ma di frontiera fra il responsabilità siriana sarebbe particolar- mondo mediorientale ed il mondo occi- mente grave, perché sul recupero della dentale. Siria praticamente tutti puntano per arri- Anche recentemente i quattro governi vare ad una soluzione sufficientement e che contribuiscono alla forza multinazio- stabile. Si è sospettato anche dell'Iran, nale hanno confermato la loro intenzione

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di restare nel Libano. Questa decisione ritiene più opportuna, alle cause origina - operativa, da sola, non è certamente ri- rie dell'intervento: da una parte, l'unità spondente a tutti i problemi politici che l a del Libano, che non deve naturalmente conferma della presenza della forza ri- ridursi all'unità di un protettorato, ma propone: c'è una giusta preoccupazione che deve comportare una riabilitazion e di rilegittimare la forza con un qualch e dell'indipendenza e dell 'autonomia, an- collegamento all 'ONU, anche per restitui- che decisionale, dello Stato, con la garan- re alle Nazioni unite una autorità che zia per tutte le forze politiche, etniche e rischia altrimenti di appannarsi in modo sociali, di potersi esprimere secondo la forse irreparabile; e c'è l'esigenza di una propria consistenza ed i propri diritti ; considerazione dei suoi compiti, eventual- dall'altra, la promozione di una soluzione mente d'intesa con il governo libanese e sempre più sfilacciata, purtroppo, per i con quelle forze che si ritengono indi- palestinesi, quelli del Libano e quelli dell e spensabili per una soluzione il più possi- altre parti del Medio oriente, tutti i n bile definitiva . In questo senso le aperture modo diverso alla ricerca di un territori o che il Governo italiano ha fatto nei con- nel quale esercitare il diritto di autodeter- fronti di colui che ha la statura per figu- minazione in una condizione che dia suf- rare come il capo dell'opposizione a Ge- ficienti garanzie di autonomia e di so- mayel possono essere utilmente allargat e pravvivenza. per coinvolgere sempre più protagonisti L 'impegno dell 'Italia, per molti versi, in questo processo di riconciliazione che , non ha precedenti. La decisione di inviare del resto, ha anche una sua sede propria un contingente a Beirut nell ' estate nella conferenza che si è aperta a Ginevr a dell'anno scorso ha inevitabilmente susci- in questi giorni . tato tutti i problemi connessi alle spedi- La ricerca di un nuovo slancio e di u n zioni militari all'estero. nuovo assetto per la forza multinazional e Le questioni con cui ci si deve confron- vale, quindi, anche per l 'eventuale corpo tare sono, in primo luogo, strategiche , distaccato nel Chouf, al quale dovrebber o dato che la crisi libanese si inserisce ne l partecipare forze italiane e greche, m a confronto bipolare. Non c'è dubbio che la che presenta difficoltà superiori a quell e decisione di intervenire a Beirut dopo i che finora abbiamo incontrato, visto il massacri di Sabra e Chatila sia stata pres a pericolo che l'interposizione di un contin- sulla base di considerazioni umanitarie, gente militare straniero fra le forze impe- ma (allora ed a maggiore ragione ora) gnate in una guerra civile possa assecon- quando la forza multinazionale è diventa- dare lo slittamento verso una divisione ta oggetto di stragi, non hanno potuto che, in futuro, potrebbe persino prelude- essere ignorate le implicazioni di caratte- re ad una spartizione. re politico. In termini più generali, sia la forz a Alle missioni in Libano era legato il multinazionale di Beirut che l'eventuale disegno di costruire in Medio oriente u n contingente nel Chouf avranno tutto da assetto per la definizione di equilibr i guadagnare da un riferimento alle condi- meno precari, erano anche connessi l'im- zioni locali o regionali, tenendo fuori, gi à pegno in difesa della pace nel Mediterra- sul piano dell'analisi, la contrapposizione neo e il ruolo che, puntando a tale scopo , bipolare che inevitabilmente riporta ne l sono chiamati a svolgere i paesi interessa - Medio oriente rivalità che in questo mo- ti alla stabilità dell'area. mento è difficile padroneggiare e, tant o La consapevolezza che il Medio orient e meno, appianare. E quindi tanto più ne- non rientra nella sfera di competenza del - cessario restituire all'operazione libanes e la NATO non poteva e non può far dimen- i suoi contorni esatti, ritornando, pur te- ticare che la sicurezza dell 'Europa dipen- nendo conto doverosamente della evolu- de in misura sempre crescente da quant o zione che nel frattempo si è verificata e avviene nel Mediterraneo . In questa area, ricavando dall'esperienza la lezione che si l'Italia potrebbe cambiare ed ampliare —

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così come in qualche misura ha già fatto francesi ed inglesi. Tale impossibilità ave- per quanto riguarda il trattato di Malt a va la sua origine nel veto di Israele. La le sue funzioni. questione, però, non è così semplice e lo si Altro ordine di problemi è quello mili- vede proprio ora . Per quanto riguarda lo tare, riguardante l'operatività del contin- Chouf, infatti, il parere di Israele, che non gente italiano. Si tratta di problemi tanto è parte dell'accordo di tregua, non ha più seri in considerazione della totale ine- alcun valore. Pertanto potrebbe sembrar e sperienza per quanto riguarda gli inter - ovvio che, appurata l'esigenza della pre- venti in zona di guerra . I nostri soldati si senza di forze neutrali — come recita sono indubbiamente più che ben compor- esplicitamente l'accordo di tregua — , tati, fino ad ora, sebbene non abbiamo queste dovessero essere composte da «ca - potuto evitare che si compissero atti effe- schi blu»; invece, al veto israeliano si è rati, in qualche modo simili e superiori a sostituito quello siriano . Damasco ritiene quelli di Sabra e Chatila, atti di cui sono che la presenza delle forze dell'ONU ac- rimaste vittime alcune migliaia di civili di crescerebbe i pericoli di una spartizion e tutte le comunità, specie di quella cristia- definitiva del Libano e ricorda l'esempi o na residente nello Chouf, dove più acca- negativo fornito da Cipro, dove la separa- niti sono infuriati ed infuriano i combat- zione tra comunità turca e greca si va timenti. consolidando. Ciò induce a pensare che il Non mancano persino i problemi di or - mancato ricorso all'ONU derivi da fattor i dine costituzionale, dovuti anche in que- che trascendono la politica del singol o sto caso alla novità della situazione . Non paese, che mettono in discussione, se non era mai capitato che un trattato interna- la credibilità delle Nazioni unite in quan- zionale, quale quello che è stato firmat o to istituzione, almeno la sua specifica ca- dal nostro Governo e dal governo di Bei- pacità di influire sulle crisi regionali. rut, in base al quale i soldati italiani sono Una forza internazionale creata ad hoc intervenuti in Libano, imponesse una tra- appare, allora, l'unica alternativa alle de- duzione pratica tanto urgente . bolezze attuali dell'ONU, previa verific a Ora non è più così ; ci si rende conto d i — ovviamente — del totale e sincero con - quanto sia utile, per raggiungere una suf- senso delle parti in conflitto . La Siria, ficiente chiarezza sugli obiettivi e guada- influenzata dai sovietici, si è detta contra- gnare consenso tra le forze politiche, non ria ad un accrescimento del ruolo dell a meno che nell'opinione pubblica, un di- forza multinazionale, nella sua attuale battito il più possibile allargato ed appro- formula, con la partecipazione — cioè — fondito. Ciò vale sia nel caso in cui s i di quattro paesi occidentali, ed ha chiesto voglia definire ulteriormente la presenz a l'intervento di paesi non allineati com e del contingente italiano a Beirut, in coor- India e Iugoslavia . L'Unione Sovietica è dinamento con gli altri paesi che compon- ormai costretta a concentrare tutte le su e gono la forza multinazionale, sia che si carte sulla Siria, subendone probabilmen - voglia istituire un corpo di osservatori d a te in parte il gioco, come pare dall'imba- inviare nello Chouf. razzo con cui i dirigenti sovietici si sono In particolare, più che mai di attualità è comportati durante la crisi tra Arafat ed la discussione sulla possibilità di legare la Hassad. Negli ultimi giorni ha assunto presenza dei nostri soldati ad un quadro concretezza l'ipotesi di un ricorso alla di riferimento internazionale . La bandie- forza multinazionale, con alcune corre- ra delle Nazioni unite non verrà utilizzata zioni, la principale delle quali è la presen - nemmeno nello Chouf, ma il Governo in- za di un paese come la Grecia . La ripresa siste a voler fare in qualche modo capo su larga scala delle ostilità, fino agli at- all'ONU. L'impossibilità di inviare i «ca- tentati del 23 ottobre, torna a proiettare schi blu» a Beirut, nel 1982, ha imposto la molte ombre anche su questa soluzione . creazione della forza multinazionale com- Ad ogni modo, proprio nel momento in posta, come è noto, da italiani, americani, cui cresce la tensione internazionale a

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causa di quella libanese come di altre cri- aveva una sua configurazione di neutrali- si locali, è doveroso sottolineare che tà. Ora, almeno a partire dal ritiro degli l'ONU, in difficoltà quanto si vuole, resta israeliani lungo il fiume Awali, due mes i pur sempre l 'unico possibile punto di ri- fa, e della riesplosione dei combattimenti , ferimento. Il grado di legittimità di una la situazione è cambiata . Il conflitto ha forza internazionale è dato dalla sua ca- assunto molti, troppi caratteri della guer - pacità di riferirsi in qualche modo alle ra civile, anche se tra le controparti de l Nazioni unite . Quella che opera in Liban o governo centrale di Beirut restano le soli - trae legittimità dal fatto di essere l'unico te forze straniere. Al di là della diversa possibile sostituto. Non è un caso limite: condotta osservata nei giorni più caldi anche in Africa, teatro di numerosi con- della crisi da parte dei vari contingenti e flitti, in cui potrebbe essere chiesta la pre - della diversa politica seguita nei confron- senza di forze di pace e di controllo, la ti del governo di Gemayel, da una parte, e più diretta via per uscire dall'immobili- delle forze rivali, dall'altra, per tutti la smo potrebbe essere una riedizione de l ricerca della neutralità diveniva sempr e modello di intervento libanese, con l'OUA, più problematica, per il semplice fatto magari, a sostituire l'ONU come quadr o che sulla testa dei soldati italiani, france - di riferimento collettivo. si, inglesi ed americani, gli interessi poli- Naturalmente, questo è soltanto un o tici erano incrociati, non meno dei tiri de i dei tanti approcci possibili . Un altro po- cannoni. L'evolversi del negoziato ha por- trebbe previlegiare il concetto di neutrali- tato alla conclusione che tutte le parti e tà. In tale ottica, la forza multinazionale soprattutto la Siria hanno riconosciuto la appare qualitativamente diversa dall e neutralità dell'Italia, chiedendole di par- truppe dell'ONU. Essa, infatti, è stat a tecipare alla forza di osservatori per l o chiamata nel settembre dello scors o Chouf. Il problema non consisteva tanto anno, vale a dire dopo la conclusione de l in un ritiro puro e semplice della forza primo, rapido intervento a Beirut per sor - multinazionale, quanto nella ricerc a vegliare l'evacuazione dei combattenti dell'atteggiamento politico e militare più dell'OLP, non per separare due conten- adeguato all'intricatissima situazione su l denti, ma per appoggiare una parte i n campo. conflitto, il governo centrale di Beirut, Il problema è di cercare di rigenerare contro tutti i suoi possibili nemici. Tra gli questa neutralità, e non è irrisolvibile, a obiettivi della forza multinazionale figu- condizione che esistano i presupposti e l a rava anche la difesa dei campi profughi volontà politica. In sostanza, se sullo palestinesi . Non è un caso che il suo invio Chouf si installerà un contingente di os- sia stato deciso subito dopo i massacri di servatori, questo non potrà che essere il Sabra e Chatila . Ma questo dato, emotiva- più possibile equidistante . Certo, ciò pu ò mente assai convincente, non era in realt à comportare una verifica di compatibilità, quello politicamente più significativo. sia con gli impegni assunti che con gli L 'invio del contingente italiano, come di orientamenti di politica generale degli qúello francese e di quello americano, f u stati interessati . deciso in base ad un trattato stipulato tra L'assenso italiano di massima alla pre- due Stati, Libano e Italia . Anche a pre- senza nello Chouf è subordinato ad un a scindere dai contenuti, magari variamen- richiesta formale di tutte le parti in con- te interpretabili, delle singole clausole, è flitto; ma poi l'accordo definitivo dovreb- evidente che esso era e doveva essere un o be essere stipulato con Gemayel. Per risol- strumento nelle mani di chi, in Libano , vere la contraddizione, ` occorre che l a rappresentava il potere, vale a dire il go- presenza italiana sia accompagnata da in- verno di Gemayel . In un Libano quasi tese tra le forze politiche libanesi, tali d a completamente sotto occupazione israe- avvicinare, se non realizzare immediata - liana e siriana e con un Gemayel allor a mente, l'obiettivo della riconciliazione na - non contestato, l'appoggio a quest 'ultimo zionale.

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Sulla liceità di queste interferenze, pu r sige, possa risultare qualche cosa di più d i sempre esterne al Libano, si potrebbe di- una formale e per certi versi inutile co- scutere all'infinito, senza però grande co- pertura di circostanze . E essenzialmente strutto. E meglio prendere atto del fatt o il logico atteggiamento di chi crede che la che una qualunque pacificazione del Li- pace sul piano regionale e a maggior ra- bano, senza l'attivo concorso delle poten- gione su quello globale non possa prescin - ze medie e grandi che sono implicate nel - dere da una intesa tra le superpotenze . la sua vicenda, è praticamente impossibi- Ciò non significa sottostare ad una sche- le. Ciò significa che, se è vero che la crisi matica logica bipolare; al contrario, pu r ha origini endogene, che potrebbero al - essendo parte dell'occidente, l'Europa ha meno in parte venire rimosse attravers o un suo ruolo autonomo da svolgere per la una ridiscussione del patto nazional e pace. Il Mediterraneo è il teatro principa- (l'accordo del 1943 che regolamenta gl i le di questa azione e il rafforzamento di equilibri e la rappresentanza politica del - un simile ruolo che vede inevitabilment e le varie comunità del paese), è anche vero l'Italia presente, non fosse che per la sua che la pace non può essere ritrovata sol o collocazione geografica, consentirebbe d i in virtù di una soluzione interna . dare maggior respiro alla sua presenza in Il Libano è ormai divenuto la principale Libano. E l'obiettivo da tener presente è arena del conflitto arabo-israeliano o la convocazione, non appena se ne pre- quello che resta di esso dopo gli accordi senteranno le condizioni adatte, di un a di Camp David e la defezione dell 'Egitto; conferenza del Mediterraneo così com e su di esso incrociano i disegni di Israele , proposta in una recente relazione dal se- Siria e palestinesi che lo considerano, a gretario della democrazia cristiana, De torto, la loro ultima roccaforte. Pertanto Mita. se non sì vuole correre il rischio di muo- I fatti degli ultimi anni dimostrano versi a vuoto ed essere strumentalizzati si come in Medio oriente nessuna guerr a deve rapportare ogni passo in Libano all e può essere fatta senza l'Egitto, ma anch e complesse tematiche regionali e inevita- nessuna pace può essere fatta senza l a bilmente si finisce con l 'entrare, per alcu- Siria e la prossima visita del ministro An- ni versi, nella stessa logica bipolare . dreotti a Damasco va giudicata non sol o Di conseguenza chi ricerca una soluzio- opportuna ma positiva . Da tempo l 'Italia ne rigettando l'uso della forza e per di pi ù sta operando per la definitiva esistenza e ritiene indispensabile smorzare il più pos- sicurezza dello stato di Israele ma è anch e sibile, in ogni circostanza, la tensione bi- favorevole al libero radicamento del pa- polare non può né deve evitare di consi- trio focolaio palestinese secondo le di- derare la crisi libanese parte integrant e chiarazioni di Venezia del 1980. del deterioramento dei rapporti interna- Poiché le forze politiche libanesi stanno zionali nel loro complesso . Sarà allora negoziando in questi giorni una soluzion e indispensabile rinnovare gli sforzi affin- che ci auguriamo positiva, giusta e stabi- ché si avvii il dialogo tra i grandi in vista le, il Governo italiano ha la possibilità d i della ripresa del processi di distensione; sintonizzarsi con i risultati della Confe- salvaguardare gli equilibri non significa renza di Ginevra. L'Italia dovrebbe di- necessariamente accettare una serie di chiararsi disponibile ad assecondare u n scontri frontali . Il mantenimento degli progetto che facesse compiere un pass o equilibri all'allentamento della tensione avanti al faticoso processo di revisione e internazionale sono, al contrario, concett i riassetto degli equilibri politici e istituzio- indivisibili; pertanto tutte le strade suscet - nali nel Libano . Sullo sfondo, come ho già tibili di condurre a questi due obiettiv i accennato, resta la questione palestines e devono essere percorse senza dogmatism i che, di per sè, l'aggravamento della cris i o timori reverenziali . libanese non può far dimenticare . L'Italia In tale contesto viene da chiedersi se il non può permettersi di avere una politica richiamo all'ONU, su cui l 'Italia non tran - libanese che non tenga conto della situa-

Atti Parlamentari — 2794 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

zione generale del Medio oriente e no n Avevamo già dato prima notizia di que- esiste una politica mediorientale che no n sta inaudita strage che l'esercito siriano dia il giusto risalto alla stessa questione ha cominciato, ormai da diverse ore, con- palestinese ed alla sicurezza dello stato di tro Arafat, contro i palestinesi asserra- Israele. gliati nella città di Tripoli del Libano . I vari scacchieri sono legati tra di loro e Senza dunque interrompere il dibattito , le iniziative che il Governo italiano si ap- la richiesta che io avanzo è semplicemen- presta a prendere saranno tanto più pro- te questa: che la Presidenza della Camera mettenti quanto più tenteranno di coordi- chieda al Governo — per quel che m i nare i vari momenti di una visione unita- riguarda io lo sto facendo in questo mo- ria. mento, con queste parole — di comunica- Il rafforzamento e l 'accresciuta iniziati- re ai membri dell'Assemblea, ai deputati, va della nostra politica estera, proprio alla Camera, le notizie di cui esso è in per l'insieme delle questioni qui esposte , possesso circa questi fatti . Il perché è evi - non passa in alcun modo attravers o dente: perché c'è una connessione ogget- l'adattamento delle sue forze armate a tiva con il tema di cui stiamo discutendo . possibili interventi in quelle che vengono Qualcuno infatti, dalle notizie che ap- chiamate le aree esterne, nè tanto men o prenderà, se il Governo vorrà darcele , all'uso dell'esercito in tempi di pace. potrebbe trarre la conclusione che, trat- L'Italia, come l'Europa, conserva un a tandosi del contingente di pace che il no- sua credibilità per essersi sempre presen- stro paese ha inviato in Libano, per esple- tata priva di obiettivi di dominio e quind i tare la sua funzione fino in fondo il mini- non vi è in noi nulla che possa sostituirs i stro della difesa dovrebbe immediata- alle iniziative di carattere economico, po- mente dare ordine al generale Angioni d i litico e culturale. Questa è sempre stata la trasferirsi a Tripoli, per porre pace tra le linea che ha ispirato i nostri comporta - fazioni contendenti . Altri invece — ed è menti di politica estera e la democrazi a ovviamente il caso di noi di democrazi a cristiana, con buona pace del giornalista proletaria — ne traggono, a maggior ra- Bettiza, è stata ed è parte determinante d i gione, la conclusione che dunque prim a tali scelte. torna il contingente italiano in Italia e Questo vogliamo, nell 'approvare le re- meglio è, sia per il nostro paese sia per i lazioni del ministro degli esteri e del mini- soldati. stro della difesa, tornare a sottolineare , La informativa del Governo su tal e come democratici cristiani, nel moment o questione, signor Presidente, è dunqu e in cui viene chiesto, certo, alla nostra co- un fatto utile per l'ulteriore prosiegu o munità nazionale, e soprattutto alle fami- ed approfondimento della discussion e glie dei nostri militari in ansia permanen- stessa. te, un sacrificio straordinario e rischioso , Questa dunque è, in breve, la motivazio- e, ci auguriamo, non superfluo (Applausi ne della richiesta. Concludo dicendo che, al centro). a mio modo di vedere, se il Governo faces- se questo (occorrono, immagino, pochis- MARIO CAPANNA. Chiedo di parlare simi minuti), darebbe senz'altro prova , sull'ordine dei Iavori, a norma dell 'artico- essendo qui congruamente rappresentato lo 41 del regolamento. sia dal ministro degli esteri sia da quell o della difesa, di intelligente tempestività , PRESIDENTE. Ne ha facoltà. prontezza, e credo anche di senso dell a democrazia. MARIO CAPANNA. Chiedo scusa, ma pri- Questa era la richiesta che volevo avan- ma forse non ci eravamo intesi, a causa zare. La ringrazio, signor Presidente . della concitazione . Dunque, se insisto, è per una ragione che credo obiettivamente MARCO PANNELLA . Chiedo di parlare, fondata e profonda. signor Presidente.

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

PRESIDENTE . Sullo stesso argomen- è rilevante ai fini di quello che stiamo to? discutendo; e quindi il signor ministro della difesa, mi pare, ha veramente fatto MARCO PANNELLA . Ai sensi dell 'artico- una comunicazione forse non doverosa , lo 41 del regolamento, signor Presidente . ma certamente opportuna per il dibatti- Se lei avrà la bontà di ascoltare la mia to. esposizione, rimetterà poi eventualmente Siccome per questioni tecniche — lei l o all'Assemblea le mie richieste, o deciderà ricorderà, ed anche il ministro della dife- che questo non è necessario. sa lo ricorderà — non ho bene udito i l supplemento di comunicazione del Gover - PRESIDENTE . No, onorevole Pannella, no, e siccome oltre a quello che il mini- lei deve dire a norma di quale articolo stro della difesa ci comunicava per sua parla, per poi esporre l'argomento. iniziativa, cioè che la voce della Palestina è stata fatta. tacere dalla Siria, sappiam o MARCO PANNELLA . Siccome, Presiden- contemporaneamente che si stanno spa- te, prima sono stato punito, perché il col - rando 60 colpi di cannone al minuto con - lega Capanna, che non aveva detto a nor - tro Tripoli, vorrei pregare i ministri della ma di quale articolo intendesse parlare , difesa e degli affari esteri, se lo ritengono , ha comunque parlato, mentre io, che di integrare la comunicazione dataci u n l'avevo detto, non ho avuto facoltà di par- momento fa. Vorrei inoltre chiedere al lare.. . ministro degli affari esteri se, di fronte al fatto che i siriani costantemente dimo- PRESIDENTE . Onorevole Pannella, lei strano di creare fatti compiuti e di non aveva chiesto di parlare quando già avevo stare nè ai patti nè ai preannunci, intende dato la parola all' onorevole Bonalumi . ancora domenica prossima recarsi a Da- Non posso dare la parola a due collegh i masco. contemporaneamente! PRESIDENTE . Onorevoli colleghi, l a MARCO PANNELLA . Signor Presidente , Camera sta procedendo in un dibattito da quando abbiamo appreso che c'è la sulle dichiarazioni rese dal Governo su un relatività del tempo, io posso convenir e preciso argomento, secondo quanto deci - con lei che le cose sono andate così . so dalla 'Conferenza dei presidenti di Allora, signor Presidente, io vorrei fon- gruppo nell'ultima riunione . La Camera dare in un modo diverso il mio effettivo quindi non può non continuare nello svol- richiamo al regolamento . Vorrei, infatti, a gimento del tema all'ordine del giorno , differenza del collega Capanna, richia- fino al suo esaurimento . marmi al diritto del Governo di prender e Il Governo da parte sua, se lo riterrà la parola quando crede, al di là delle no- opportuno, potrà fornire elementi in ordi - stre sollecitazioni, ma anche dell 'articolo ne a fatti nuovi che si sarebbero verificat i 41 del regolamento, là dove ci si richiama in Siria in sede di formulazione del pare - all'ordine dei lavori . re sulle risoluzioni presentate . Io volevo semplicemente far presente che il ministro della difesa ha avuto MARCO PANNELLA. Il Governo ha fatto poc'anzi la bontà addirittura di fare un a una comunicazione che non abbiamo udi - interruzione — che, egli ha chiarito, no n to! era polemica — per informare l'Assem- blea (evidentemente l'ha ritenuto dovero- PRESIDENTE . I gruppi potranno pro- so) con un supplemento breve, telegrafi- nunciarsi su quanto il Governo riterrà d i co, di comunicazione, ritenendo, a giust o dire in sede di dichiarazione di voto sull e titolo, di fare una cortesia anche a chi risoluzioni stesse. stava parlando, su un fatto nuovo . Il mini- Ha chiesto di parlare l'onorevole mini- stro ci ha letto un dispaccio che in effetti stro degli affari esteri . Ne ha facoltà.

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 198 3

GIULIO ANDREOTTI, Ministro degli af- porti Est-Ovest e rispetto all'obiettivo più fari esteri. Onorevole Presidente, le notizi e generale della pace. cui ha fatto riferimento, leggendo un di - Rispetto alla crisi medio orientale, si è spaccio di agenzia, il ministro della difesa andata sempre più radicando in quest i sono giunte stamane dopo che noi già ultimi tempi la convinzione della necessi- avevamo fatto le nostre comunicazioni . Io tà che l'Europa, e soprattutto i paesi ch e ritengo che la proposta fatta adesso da I si affacciano sul Mediterraneo, esercitino Presidente sia più pertinente, per una ra- un ruolo più attivo, che ha le maggiori gione: stiamo facendo controllare le noti - chances di credibilità e di successo pro- zie (date le difficoltà che ci sono, perché è prio perché questi paesi non hanno d a un posto dove certo le comunicazioni no n perseguire o tutelare alcun particolare in - sono molto regolari), in modo da pote r teresse al di fuori di quello della risolu- dare alla Camera notizie di prima mano e zione di uno dei più annosi ed inquietant i di una fonte della quale possiamo rispon- ostacoli alla distensione ed alla pace mon- dere. diale. Mi sembra quindi giusto — il che no n Negli anni passati, anche in quest 'aula toglie nulla alla necessità di fornire noti - del Parlamento sono più volte riecheggia - zie più precise prima che si passi al vot o te le critiche per una politica estera italia - sulle risoluzioni — avere questo lasso d i na troppo passiva, quasi rinunciataria , tempo per poter fornire alla Camera de i quando non era addirittura intravista deputati qualche notizia più aggiornata , come esclusivo rimorchio dell'iniziativa più precisa e più responsabile . statunitense, principale interlocutor e dell'Alleanza atlantica. PRESIDENTE . La ringrazio, onorevol e La decisione assunta all'unanimità lo ministro. scorso anno dal Parlamento, di partecipa- Possiamo così proseguire il dibattito . È re con un proprio contingente militare iscritto a parlare l'onorevole Lenoci. Ne alla forza multinazionale di pace da invia- ha facoltà. re nel Libano, venne interpretata nel su o giusto indirizzo di inversione di tendenz a CLAUDIO LENOCI. Signor Presidente, e di produzione di un segnale di tipo nuo - onorevoli colleghi, gli avvenimenti di que- vo della nostra politica internazionale . sti ultimi mesi sulla scena politica inter- Ci si chiede oggi con insistenza — e no n nazionale denotano fuori di ogni dubbio soltanto nel nostro paese — se gli obiettiv i una pericolosa crescita della tensione che per cui si decise di dar vita ad una forz a affievolisce anziché rafforzare, le speran- multinazionale siano ancora validi e so- ze legate al consolidamento dei presuppo- prattutto attuali . sti della pace mondiale. Può sembrare superfluo, ma dobbiam o Il gravissimo attentato nei confronti de i ugualmente ricordare che l'iniziativa pro - contingenti statunitensi e francesi a Bei- mossa dagli Stati Uniti, dalla Francia , rut, il precipitare degli avvenimenti ne i dall'Inghilterra e dal nostro paese scatur ì Caraibi con l'invasione della piccola isol a sull'onda dello sdegno provocato nell 'opi- di Grenada e le notizie che sono giunte in nione pubblica mondiale dal massacro queste ore alla Camera su Tripoli denota - dei capi di Sabra e Chatila, uno dei più no una cornice sconcertante e preoccu- efferati genocidi della nostra storia recen- pante. te, che fece scrivere a Jacopo Timmer- Il Medio oriente rappresenta — e certa - mann, giornalista ebreo e quindi insospet - mente non da oggi — uno dei maggior i tabile come antisemita, il libro La guerra focolai di tensione, probabilmente il pi ù più lunga, una delle più lucide testimo- pericoloso, non solo perché si tratta d i nianze di quella che egli definì come una una importante regione del mondo, ma follia nazionale non interamente valutata soprattutto per i riflessi che ormai d a dall'opinione pubblica mondiale, che no n decenni questo focolaio produce nei rap- può trovare alcuna giustificazione neppu-

Atti Parlamentari — 2797 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 198 3

re con il complesso di falsa analogia de l za nella forza multinazionale, cui l'opi- massacro subìto dagli ebrei durante l a nione pubblica di tutto il mondo ha rico- seconda guerra mondiale. nosciuto il merito di aver concorso alla La necessità di salvaguardare per pre- cessazione delle ostilità e alla ricostruzio- venire ulteriori sanguinose aggressioni a l ne dello Stato libanese. popolo palestinese determinò la decisione Così come ci appaiono ingiuste, ingene - di dar vita ad una forza multinazional e rose e fuorvianti le critiche, rivolte al no- con l'ulteriore compito di contribuire a l stro Governo, di aver svolto e di voler con - consolidamento di una sovranità libanese tinuare a svolgere a Beirut un 'azione a gravemente minacciata dal perpetuars i rimorchio degli Stati Uniti, privilegiand o del conflitto fra le numerose fazioni poli- una sola delle parti contendenti, quell a tiche, etniche e religiose. che fa capo all'attuale governo di Ge- L'attuale dibattito parlamentare muove mayel. Si dimentica o si finge di ignorare proprio dalle necessità di fare il punto tutta l'iniziativa che fin dal suo nascere sulla situazione libanese, ad oltre un anno ha caratterizzato l 'impronta del Govern o da quella decisione che trovò allora il Craxi, che in politica internazionale si è conforto di quasi tutto lo schieramento mosso — e intende continuare a farlo — politico italiano. perché risalti un ruolo più attivo del no- Ad oltre un anno da quella risoluzione, stro paese, che, pur nel contesto dell'indi- ci sembra che permangano gran part e spensabile Alleanza atlantica in cui siam o delle ragioni che indussero il Parlamento inseriti, sia chiamato ad esprimere un a italiano ad assumere un 'iniziativa attiva politica estera improntata ai caratteri nella tormentata vicenda libanese. dell'autonomia e di un maggiore dinami- Il riconoscimento e l 'apprezzamento smo. per l'opera di assistenza ai civili e per i l Ed è qui che è destinata ad esplodere ruolo peculiare esercitato dal contingent e una contraddizione plateale in chi per italiano a Beirut confermano la giustezza decenni ha reclamato una presenza diver- di quelle decisioni e l'attualità della no- sa del nostro paese nel contesto interna- stra presenza nella forza multinaziona- zionale per poi pervenire ad atteggiamen- le. ti di segno opposto, tesi a ricondurci sull e Dopo un anno di scontri, che hanno posizioni passive che si erano tanto viva- sempre di più caratterizzato il dramm a cemente criticate . libanese come una complessa realtà d i Il Presidente del Consiglio e i ministri cruenta guerra civile cui contribuiscon o degli esteri e della difesa, nell 'ambito di non poco le influenze di paesi stranieri, un dinamismo che ha ricevuto il ricono- un primo tangibile risultato è stato rag- scimento dell'opinione pubblica mondia- giunto con la consapevolezza maturata i n le, hanno anche nella vicenda libanese tutte le fazioni in lotta che solo una con- espresso una iniziativa che riassume i ter - ferenza di riconciliazione nazionale, che mini della pressante domanda politic a veda intorno allo stesso tavolo esponent i che da anni reclama un ruolo diverso de l dell'attuale governo con cristiani e musul- nostro paese sulla scena internazionale . mani, può avviare a soluzione il problem a Ci siamo distinti — lo ha ricordato il mi- del Libano . nistro Spadolini anche questa mattina — , Oggi, mentre a Ginevra assistiamo al anche nell'ambito della forza multinazio- tentativo di tutta l'articolata realtà politi- nale, per la nostra volontà di rispettar e ca e religiosa di quella regione di perve- fino in fondo i confini delineati dalla riso- nire al conseguimento di una sua sovrani- luzione approvata dalla Camera lo scorso tà ed autodeterminazione, non ci sembr a anno, caratterizzando più degli altri la no - veramente opportuno che, così come si stra presenza ai fini dell'obiettivo della sta cercando di fare da parte di alcun e riconciliazione e scoraggiando le tenden- forze politiche nel nostro paese, si tenti di ze, più volte affiorate, ad esercitare azioni rimettere in discussione la nostra presen- militari di qualunque tipo, che avrebbero

Atti Parlamentari — 2798 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

potuto snaturare il senso della nostra pre - né le critiche ingiuste di queste ultime set - senza neutrale e pacifica a Beirut . timane, né le richieste di troncare inopi- Abbiamo considerato interlocutore del- natamente una esperienza che ci consente la vicenda libanese non soltanto il cap o un ruolo diverso, attraverso il Libano, dell'attuale governo, Gemayel, ma anche nell'intera regione medio orientale . Sia- il capo dell'opposizione drusa, Jumblatt , mo consapevoli, ad onta dei tentativi d i contribuendo, anche con la nostra decis a addebitare una immagine contraria ch e volontà di neutralità fra le parti in lotta , non ci appartiene, della peculiarità dell a all'equidistanza dell'intera forza multina- nostra azione a Beirut, che ci rende diver- zionale e alla maturazione della consape- si da propositi, rimasti per nostro merit o volezza da parte di tutte le fazioni che soltanto tali, degli stessi Stati Uniti . D'al- non vi era altra strada per la risoluzione tra parte, non è soltanto un caso se il del dramma libanese all 'infuori di quella commando terroristico ha colpito in un a che riconoscesse ad ogni entità politica , certa direzione risparmiando il contin- etnica o religiosa il diritto a contribuire a l gente italiano e avvalorando l 'ipotesi di ripristino della sovranità di quel paese . una mano iraniana indirizzata a colpire Ora che certi obiettivi sono stati rag- con gli Stati Uniti l'altro paese che il regi- giunti, è fuori luogo il tentativo di accre- me di Komeini avversa e detesta per i ditare interpretazioni distorte del ruolo sofisticati jet forniti all'Iraq, vale a dire la esercitato dal Governo italiano nel Liba- Francia. Il vertice di La Celle-Saint-Cloud no, così come è anacronistico richieder e ha confermato le differenze di fondo esi- un nostro ritiro, argomentandolo con l a stenti tra europei e americani, facend o pericolosità della permanenza per i nostri cadere alcune proposte di non ben defini- soldati, un rischio che nessuno potev a to intento di rappresaglia per le vittim e pensare non fosse presente già al momen- del commando terroristico. Si tratta ora to della decisione dello scorso anno . di dar fiato maggiore ad una visione euro- Immaginiamo le reazioni che si avreb- pea della vicenda libanese, che si distin- bero nel mondo se, dopo il vile attentat o gue certo per molti aspetti da quella sta- ai marines e ai paras francesi, fosse pro- tunitense. D'altro canto, chi pensava a d prio il contingente italiano ad abbandona- una posizione defilata del nostro Governo re la forza multinazionale di pace! Certo sui fatti di Grenada deve essere rimast o abbiamo il dovere di interrogarci pe r deluso dall 'intervento del Presidente Cra- provvedere ad una maggiore sicurezz a xi al Senato, non riuscendo ad esprimere dei nostri soldati, così come gli altri paes i nessuna critica, all'infuori di quella che l a drammaticamente colpiti dall'atto di ter- condanna dell 'Italia era sopraggiunta rorismo stanno facendo. qualche ora dopo quella espressa da altri La stessa questione dell'invio di osser- governi! Noi non abbiamo condiviso — né vatori nel Chouf dovrà essere oggetto — poteva essere altrimenti — questa conce- come ha ricordato il ministro Andreotti zione reaganiana della escalation orizzon- — di ulteriore attenta riflessione, e dovrà tale secondo cui ad un colpo subito in una essere esaminata — così come hanno so- regione si debba rispondere con altro col- stenuto i quattro ministri degli esteri nel po in altra parte del mondo . Né pensiamo vertice di La Celle Saint Cloud — alla luce che oggi la politica americana possa con- degli sviluppi della conferenza di riconci- sistere, parafrasando un famoso detto d i liazione. Roosvelt, nel «parlare dolcemente tenen- Inoltre, la stessa presenza della forza do in mano un grosso bastone». La fedeltà multinazionale potrà e dovrà essere ridi- alla Alleanza atlantica, la convergenza su l scussa qualora il negoziato non procedes- problema dei missili (nella convinzione se nella giusta direzione e dovessero in- che non è il pacifismo a senso unico ch e sorgere fondate ragioni di una evoluzion e può realizzare le condizioni della pace , negativa dell'intera vicenda libanese . Ma messe in serio pericolo dalla ingiustifica- fino ad allora non ci sembrano opportune ta superiorità delle forze del patto di Var-

Atti Parlamentari — 2799 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

savia) non possono impedirci di sviluppa - zione di uno stato palestinese, salvaguar- re un'azione italiana ed europea in uno dando l'esistenza dello Stato israeliano. dei più pericoloso focolai di tensione in- Era proprio stata la fiducia nel ruol o ternazionale, in Medio oriente. Il ministro dell'Europa ad indurre Yasser Arafat, lea- degli esteri francese Cheysson ha detto a der contrastato ma autentico del movi- Saint Cloud che non può esservi una riso - mento palestinese, a maturare lentamente luzione della crisi del Medio oriente senz a ma sempre con maggiore decision e la definizione del problema palestinese . È l'orientamento che l'unica opportunità una affermazione. sacrosanta, che però realisticamente perseguibile consistev a non è stata supportata in questi ultim i nel reciproco riconoscimento dei due po- tempi da alcuna azione decisa e convin- poli, l'israeliano ed il palestinese, tanto d a cente in quella direzione. E — riconoscia- fargli pronunziare quelle parole ormai molo pure — l'Europa è venuta meno a d famose, che segnarono la svolta politic a una crescente aspettativa, che era la stes- profonda del movimento. Con Israele — sa che aveva accompagnato la speranza disse infatti Arafat, sfidando la sua ag- di Arafat quando il leader dell'OLP era gressiva dissidenza interna — noi possia- stato costretto ad abbandonare Beirut a mo vivere bene insieme : i nostri popoli seguito della proditoria aggressione israe- discendono entrambi da Adamo; ebrei e liana. Erano anni ormai che la leadership palestinesi fanno parte della stessa fami- di Arafat aveva indirizzato il moviment o glia semitica! Ma la svolta di Arafat (che per la liberazione della Palestina vers o doveva incontrarsi con l'azione europea, obiettivi più moderati e quindi più reali- dalla quale per decenni era stata solleci- stici, andando incontro alle sollecitazioni tata) è caduta invece in questi ultimi anni che in tal senso gli erano più volte perve- nel vuoto assoluto dell'iniziativa dei paesi nute dall'Europa, da gran parte del mon- europei che oggi hanno inspiegabilment e do arabo e, sia pure con minore convin- rinunziato a raccogliere il messaggi o zione, da parte degli stessi Stati Uniti . dell'uomo che l'anno scorso lasciò Beiru t Questa inversione di tendenza, che avev a con la promessa degli occidentali di otte- causato al capo dell'OLP numerose dissi- nere una reale compensazione politica . denze interne fino a indebolire e a rimet- Dalla vicenda libanese, onorevoli colle- tere in discussione la sua stessa autorità, ghi, dobbiamo poter riprendere con forz a aveva bisogno però di una iniziativa deci- e non soltanto a parole, l 'impegno per l a sa di sostegno che solo l 'Europa avrebbe soluzione di un problema che non riguar- potuto sviluppare . Né gli Stati Uniti (in - da soltanto il dramma di un popolo, né d i dotti a prendere le distanze da Israel e una figura, della quale dobbiamo però solo nei momenti di maggiore crudeltà , evitare la trasformazione in una vittima ; è come nella vicenda del massacro a Sabra perciò soltanto il simbolo di una causa, e Chatila, per poi ritornare rapidament e tra le tante, cui la storia non è stata in al collegamento con Gerusalemme qual e grado di fornire una risposta . effetto di un pesante condizionamento Dal riconoscimento del diritto all'auto - che negli Stati Uniti determina, come è determinazione di quel popolo, in uno noto, la comunità ebraica) né la comunit à Stato accettato dal mondo, dipende in araba (impegnata a perseguire la causa massima parte il superamento della cris i dei palestinesi più come strumento di lot- medio orientale . Al Governo Craxi, che ha ta allo stato di Israele che per la realizza- dimostrato visibilmente di volersi muove- zione di un nuovo Stato autonomo di Pa- re in una direzione completamente nuova lestina che possa convivere con quello d i e diversa per fare risaltare una presenza Israele) avevano ed hanno un interess e più attiva dell'Italia e dell'Europa sulla reale a conseguire la soluzione di un pro- scena politica mondiale, affidiamo anche blema che è poi all'origine della crisi me - questa decisiva riflessione per consolida- dio orientale negli unici termini possibili re una tendenza a caratterizzare sempr e di definizione, che vogliono dire edifica - di più la nostra iniziativa, estendendola

Atti Parlamentari — 2800 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

dal problema del ripristino di una sovra- ritori di Cisgiordania e Gaza . Ma non pos - nità libanese a quello, più ampio del con- siamo ammettere che sia l'Europa a ri- testo medio orientale . Occorre por mente, nunziare ancora una volta al ruolo ch e onorevoli colleghi, con preoccupazion e dice sempre di voler svolgere, che è a por - non soltanto alla Beirut infuocata, m a tata di mano, mentre ad esso si abdica per anche al possibile assedio siriano a Tripo- ingiustificabili ragioni e valutazioni ! li del Libano che purtroppo, stando all e E proprio in questa convinzione, nell a notizie delle ultime ore, non è più soltanto volontà di dar fiducia ad un'azione che è un'ipotesi ma rischia di diventare una tra- l'unica in grado di conferire le caratteriz- gica realtà . In quella città il movimento zazioni europee ed italiane ad una politi- dell'OLP, col suo unico, autentico capo, è ca internazionale di segno completamen- cinto d 'assedio dalle minacciose trupp e te diverso che in questo dibattito, sul ruo - del Presidente Assad: bisogna evitare che lo della nostra presenza in Libano, non la rassegnata profezia di Arafat si verifi- possiamo che rigettare con forza sia la chi. Dobbiamo impedire che si trasformi- richiesta di ritirare il contingente italiano , no in tragica realtà le frasi da lui pronun- sia le critiche rivolte al nostro Governo . ziate in questi giorni . L'Europa ed il no- Tali critiche sono ingenerose, pretestuos e stro Governo hanno a portata di man o e soprattutto denotano la contradditorie- un'iniziativa indifferibile per impedir e tà di alcune forze politiche, tra le quali il che Arafat muoia a Tripoli e si realizzi la partito comunista. Quando queste sono sua allucinante profezia di questi giorni . alimentate da. uno spirito di opposizione «Se una pallottola mi colpirà a Tripoli — preconcetto, inevitabilmente travolgono ha detto — il mio corpo sarà condotto a inconsapevolmente o consapevolment e Damasco dove mi sarà eretto un monu- tutto il significato del dibattito politico di mento: tutti i capi di stato arabi che m i questi ultimi anni sulla politica estera ita- hanno abbandonato mi renderann o liana. Non si può, come si è fatto a pi ù omaggio!» . riprese, richiedere a gran voce un ruolo Onorevoli colleghi, la difesa della caus a più autonomo ed attivo dell'Italia, e poi palestinese non è un rituale che anche in contestare questa sua giusta evoluzion e quest'aula possa echeggiare come un att o all'atto pratico nei primi significativi pas- di vuota retorica, ma deve rappresentar e si in tale direzione espressi dal nuovo una costante dalla quale non ci si può Governo presieduto dall 'onorevole Craxi allontanare nel momento in cui, con i fat- (Applausi dei deputati del gruppo del ti, dimostriamo di realizzare un impegno PSI). diverso del nostro Governo. A noi, come a tanti altri paesi europei, può e deve esser e PRESIDENTE. È iscritto a parlar e affidato il compito d 'impedire l'archivia- l'onorevole Pannella . Ne ha facoltà. zione di tanti atti che, negli ultimi anni, avevano riacceso solide speranze per una MARCO PANNELLA . Signor Presidente, soluzione della crisi medio orientale, deci- colleghi, signor ministro degli esteri, si- siva per l'obiettivo della distensione e del - gnor ministro della difesa, di rado nella la pace nel mondo. Possiamo comprende - scorsa legislatura dibattiti altrettanto im- re perché lo stesso Presidente Reaga n portanti hanno visto la presenza sia de l non abbia più interesse a parlare del su o ministro degli esteri che del ministro del - piano; possiamo capire perché i paesi ara - la difesa. Ringrazio quindi il Governo d i bi, dopo Fez, riconfermino le ambiguità e questa prova di sensibilità e ringrazi o le contraddittorietà che sempre hann o personalmente anche il ministro degli rappresentato gli inquietanti elementi esteri ed il ministro della difesa . Il mio della politica araba, indebolendo il nod o ringraziamento sarebbe stato più fervido, centrale del problema palestinese consi- signori ministri, se, prima di venire ad stente nella pressione da esercitare s u esprimere le vostre opinioni alla Camera, Israele, per l'autodeterminazione dei ter- vi foste astenuti ieri sera dall 'esprimerle

Atti Parlamentari — 2801 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

davanti a 15 o a 20 milioni di italiani. gioranza legittima e legale, ancorché fra- Avete espresso le vostre opinioni con 1 2 gile, ma con la maggioranza istituzionale ore di anticipo grazie al servizio radiote- e servite non più la maggioranza di gover- levisivo di Stato che ha il monopolio del no ufficiale e la legittimità del potere (Ge- quarto potere, realizzando un'operazione mayel), ma invece cercate di trattare co n profondamente scorretta ; né vale attri- la maggioranza istituzionale . buire la responsabilità ai funzionari d i E ieri non a caso vi eravate raccolti in questo servizio, che non sono che i trist i televisione, dinanzi al paese, con la mag- ed incapaci, nonché frenetici ed impauri- gioranza istituzionale, con Gian Carlo Pa- ti, lottizzati dei vostri partiti, sia della DC , jetta, al quale giustamente e comprensi- sia del partito repubblicano, sia degli altri bilmente questa mattina il signor mini- partiti ai quali gli onorevoli ministri ap- stro della difesa, nel leggere il suo inter - partengono . vento, con Io scritto e con la parola, ma Può accadere che continuando di que- anche con gli sguardi — me ne dia atto, sto passo il Parlamento italiano si riduc a signor ministro — si rivolgeva, facend o a contare, nell' ambito dell'opinione pub- una chiamata di correo, chiedendo come blica internazionale, quanto quel parla- sia possibile che proprio i comunisti ora mento libanese che, avendo eletto all 'una- vogliano cambiare posizione quando sono nimità il presidente Gemayel, ve lo indicò stati loro, allora, a spingere per un impe- come interlocutore. Con lui avete infatti gno in questa direzione . È chiaro, quindi, stipulato gli accordi, salvo poi far finta d i che si chiamano i correi a fare l'opposi- accorgervi che il parlamento libanese no n zione alla televisione di Stato, perché al aveva bisogno della RAI-TV per non con - Parlamento di Stato siano riservate que- tare nulla in Libano. Cosa sulla quale in - sta sera, in ore di minimo ascolto, poch e vece francesi ed americani hanno fatt o notizie, nelle quali si dice che i radicali , conto fin dal primo giorno, dando una che già allora erano stati contro, hanno consapevole e leale garanzia a Gemayel d i oggi confermato di essere contro, mentre mantenerlo e di serbarlo come interlocu- tutto il resto non si dirà, perché ieri le tore, anche quando il parlamento libane - cose importanti già sono state dette . se cessasse di essere alibi per legittimarl o Non vorrei giudicare moralisticament e come interlocutore. Il nostro Governo ha tutto ciò, se non fossero in causa le vostre invece fatto finta di credere al parlamen- capacità di agire come potere di fatto , to libanese quando crede così poco in se come usurpatori dello Stato repubblica - stesso. In realtà voi continuate a sostene- no, ma gestori di un potere reale. Avete re che sono mutate le condizioni politich e già provato con il «caso Moro» a costitui- ma che i trattati sono da salvare anche re le vostre segreterie oggettive e a d dinanzi alla scomparsa della legittimazio- escludere il Parlamento da dibattiti e de- ne dell'interlocutore. Al punto 5 della let- cisioni sugli indirizzi da prendere ; vi riu- tera del 29 settembre 1982, alla quale si nivate in maggioranza istituzionale, in se - richiamava il ministro della difesa quest a greteria oggettiva, non convocando nem- mattina, si dice che «nello svolgimento meno, Bodrato, il consiglio nazionale o l a della sua missione la forza italiana non si direzione della DC. Dunque nei momenti impegnerà in combattimenti, salvo che lo gravi vi costituite in gran Consiglio del richieda l'espletamento del suo compito , monopartitismo imperfetto, per togliere in appoggio alle forze armate del governo anche un minimo di parvenza e di legitti- libanese e in caso di autodifesa» . In realtà mazione del momento istituzionale e delle voi a questo non pensate più, e lo dite ; ed attribuzioni di responsabilità costituzio- infatti, pur se il governo libanese è — cos ì nali. dite — formalmente legittimo, correte a Ma allora andò male. Fosse andata Damasco, convocate a Roma Jumblatt e bene, direi che qualcosa avete ottenuto , vi preparate ad andare nello Chouf . An- anche se distruggete con la vostra cultu- che lì volete fare i conti non con la mag - ra, che è mille miglia lontana dalla con-

Atti Parlamentari — 2802 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

cezione della destra storica, e che tutt 'al qualcosa che agli occhi di tutti, invece, è più può risentire di quella trasformista e tragedia, e lo annuncia . Io non dico post illiberale della sinistra storica, sempre at- hoc propter hoc; io non dico che, dop o tenta a consumare il diritto, pur di man - quello che avete voluto insieme, quindi a tenere e preservare l 'esercizio del potere causa di quello che avete voluto insieme .. . per governare i fatti sociali, politici e d i Io dico semplicemente che le dichiarazio- politica estera che si verificavano . ni del Governo sono reticenti, perché non Sono allarmato, perché sono in causa , posso ritenere, attraverso i due prestigios i da una parte, e lo dite, il rischio di nostri esponenti che sono qui, che vi sia un pro- ragazzi — come si suol dire —, di soldat i blema di irresponsabilità . mandati lì per questi compiti che non Questo accordo vale? L 'interlocutore è sono più quelli e, dall'altra, il teatro me- sempre lo stesso? L 'articolo 5 è assoluta- diorientale che può essere uno dei luoghi mente ancora valido? Gemayel, che forse dai quali si accende un conflitto infinita - non ha più la fiducia del Parlamento, pu ò mente più grave . E quindi voi, secondo le ottenere l'intervento, signor ministro del - vostre abitudini, fate ricorso al servizi o la difesa, in base all 'articolo 5, in un com- televisivo di Stato, non al Parlamento e battimento a difesa delle sue truppe e alle maggioranze istituzionali . E neppure perciò solo? L'espletamento del suo com- per un momento prestate ascolto limpido pito è in appoggio delle forze armate del ai suggerimenti, che come uomini, come governo libanese? Non si desume soltant o forze politiche e come responsabili, fra i da chi è l'interlocutore il carattere de i massimi e più prestigiosi, del Governo del nostri obblighi, ma si desume dal test o nostro paese, forse avreste interesse a d dell'articolo 5 che uno dei compiti istitu- ascoltare. Se le nostre voci non fossero zionali che la nostra forza deve espletar e state censurate, signor ministro degli è quello di appoggio delle forze armate esteri, signor ministro della difesa, forse del governo libanese e, in caso di autodi- voi avreste trovato — e trovereste oggi — fesa, delle nostre truppe, non delle forze un ausilio maggiore, per cercare di pren- armate del governo libanese in caso di dere — eventualmente — delle decisioni sua autodifesa. E ben detto: del governo gravi, in una direzione o nell'altra, nei libanese comunque, e in caso di autodife- confronti del paese ; ma poiché vi diletta - sa per quel che riguarda noi . te, invece, semplicemente di questo eser- cizio e cercate di essere i chierici dell e MAURO MELLINI. Il testo francese è verità del potere, avendo paura che nell a ancora più chiaro . sua laicità la gente giudichi, ecco a ch e punto stiamo arrivando ! MARCO PANNELLA. Questo, evidente- Quindi, abbiamo una situazione grave. mente, è quello che traduceva la volont à Ce lo dite, siamo riuniti qui per questo. E della maggioranza istituzionale del nostr o ci è venuto addirittura — di questo dob- paese. Certo, noi siamo poco informati , biamo dare atto — un supplemento breve signori ministri, colleghe e colleghi . Io e telegrafico di comunicazione dal mini- sono sempre ammirato dal numero di no- stro della difesa poc'anzi . E ringraziamo zioni che la collega Castelli a riesce, nell a il ministro degli esteri che ha annunciato , sua serietà, a raccogliere e a trasmetterci. riconoscendo il probabile valore e l 'esat- Sa sempre tutto. L'unico problema che tezza delle notizie che giungono, che que- mi si pone è questo: sicuramente sapeva ste avranno rilevanza nell'atteggiamento tutto anche nel dicembre del 1982, e mi del Governo e, quindi, nelle sue dichiara- chiedo perché non abbia fatto partecipa- zioni al momento delle votazioni sulle ri- re il Governo di questa ricchezza puntua- soluzioni. le di sapere, prendendo la nostra stess a Qual è la situazione nella quale ci stia- posizione allora, in base alle cose che si mo trovando? Da una parte, il vespaio di sapevano, chiedendo che non si andasse. un tempo sta diventando sicuramente E così, tacendo o parlando, hanno contri-

Atti Parlamentari — 2803 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

buito a fare di tutte le cose che si sanno e esatto. Il ministro della difesa sostien e che a volte non aiutano a sapere ... V'è chi quindi che non siamo andati più in là i n sa tutto e non capisce e non comprende questa direzione. nulla! Sarei stato anche grato, per esem- Signor ministro della difesa, non vorrei pio, al collega Bonalumi se avesse tratteg- che per questa piccola vicenda, magari giato a nome della DC questa situazione dovuta alla mancata lettura dei giornali , che contempla adesso, non creandola e lei si trovasse tra qualche giorno dinanzi proponendoci di continuare a crearla alla condizione di doversi o dimettere o contemplandola, ma eventualmente pe r sottomettere... mutarla. E allora, le cose sono urgenti e il dibat - GIOVANNI SPADOLINI, Ministro della di - tito qui è un dibattito che serve soltanto a fesa. Dimettermi non mi spaventa, come legittimare quello che avete già deciso . E lei sa. Una volta mi sono dimesso da Pre- vero che, poi, quello che si è deciso non è sidente del Consiglio... chiarissimo . Giustamente, stamane, m i pareva di cogliere ciò dall'atteggiament o MARCO PANNELLA . Signor ministro, i o del signor ministro della difesa, mentre ritengo che lei sicuramente non si spaven- parlava il collega Cicciomessere, ma an- ti dinanzi alla prospettiva di dimettersi in che mentre parlavano altri . A proposito condizioni di potersi dimettere; cioè di- dello Chouf, il signor ministro della dife- nanzi al fatto di essere Presidente de l sa, dinanzi a delle critiche, dinanz i Consiglio lei non si spaventa . Posso anche all'evocazione della pericolosità e soprat- ammettere che lei non intenda spaventar - tutto nel momento in cui l 'oratore diceva si se, una volta di nuovo Presidente de l che si tratterebbe di un fatto assoluta - Consiglio, le si ponessero dei problemi d i mente nuovo, che esigerebbe assoluta - dimissioni . mente una nuova decisione del Parlamen - Detto questo, abbiamo una situazion e to e del Governo italiani, rimarcava che che mi pare abbastanza chiara nella su a questa, notoriamente, è la posizione che complicazione. Ma quello che mi importa egli ha sempre sottolineato ( e gliene dia- (e vorrei terminare con questa afferma- mo atto) in Parlamento ed altrove . zione) è che è la terza volta che discutia- Signor ministro della difesa, lei ha mol - mo e la terza volta che vorrei sottolinear e to da fare (e me ne felicito): forse non ha un motivo, credo fondato, di preoccupa- molto tempo per leggere i giornali, cosa zione. La preoccupazione è che sta fra- che noi, che non abbiamo responsabilità nando totalmente la politica del Governo formalmente così gravi, possiamo fare ... qual è stata annunciata alla sua nascita . È la frana completa . GIOVANNI SPADOLINI, Ministro della di- Signor ministro degli esteri, io per tre fesa. Quanti ne leggo ...! volte ho pensato che si trattasse di di- strazione, ma su alcune cose devo oggi MARCO PANNELLA . Sui giornali ho let- prendere atto, grazie alla sua relazione , to che, proprio nella prospettiva di u n che si tratta di altro: di una decisione nostro impegno nello Chouf, il President e precisa. del Consiglio ha fatto altre dichiarazioni. Ho ricordato che il punto primo delle Vi sono altri contatti, non è più un'ipotesi dichiarazioni del Presidente del Consigli o lontana quella alla quale si lavora, ma è era rivolto, come priorità non solo crono- praticamente di già un impegno che si logica, al problema Nord-Sud, sotto l'an- disegna. Prendo atto che il ministro dell a golazione della sicurezza del Nord e difesa di nuovo sottolinea che, a sua cono- dell'Ovest in relazione alla fame nel mon- scenza, non è questa la posizione del Go - do e alla morte di decine di milioni d i verno italiano e che, quindi, quanto le i persone per guerra alimentare. Era il pri- testualmente continua a dichiarare ne i mo punto della vostra politica estera. suoi comizi oltre che in Parlamento è Ebbene, che cosa ne resta, nei fatti?

Atti Parlamentari — 2804 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

Oggi abbiamo sentito in qualche misur a determinatasi — per cui il generale San- parlare — pregevolmente — il signor mi- tini e capi di stato maggiore denunciano nistro degli esteri del Libano e il signo r una situazione di gravissima crisi della ministro della difesa del Libano . . . dicia- nostra politica della difesa, in base all a mo esterni, poi ci sono anche quelli inter- politica di bilancio di questo Governo (e ni . È l 'undicesima fazione ; essendo noi concordiamo totalmente con loro) — , l'esterna, forse è la più prestigiosa . In talune cose devono poter essere fatte . Di- fondo, quando leggiamo delle attività de l cevo, concordiamo con loro, perché i l nostro ministro degli esteri e dei suoi an- problema è o andare oltre i 120 mila mi- nunci («Vado a Damasco, vado altrove» , liardi di investimenti, di qui al 1990, in eccetera) e sentiamo quanto impegna la nuovi acquisti d 'armi, per consentir e vostra opera di Governo questo fatto liba- all'esercito di fare quella politica di difesa nese, pensiamo che ciò dimostra che, ne l che gli avete dato il compito di attuare, o vuoto di politica estera (tutto il resto st a mutare quest 'ultima, se vogliamo non diventando «il vuoto»), il nostro Govern o buttare nella voragine delle spese inutili e e, preventivamente, il massimo di energie dannose 120 mila miliardi, inutilmente , intellettuali, umane, diplomatiche e mili- perché tale somma non basterebbe alla tari, sono concentrati sui problemi dram- strategia data al nostro esercito. matici di un piccolo paese che, come sap- Signor ministro della difesa, come ha piamo, vive in questo momento in estre- già sottolineato Roberto Cicciomessere, v i me difficoltà. È l'indice di un vuoto, m a state accorgendo che il vostro piano de- anche l'indice di una trasformazione del- cennale di impostazione degli armament i la politica estera e militare del nostro pae- del nostro esercito lo state distruggendo , se. non solo perché avevate stimato male — Signor ministro della difesa, lei è stato come noi soli vi dicemmo — il costo d i lì, per la seconda volta la udiamo, si a quel piano, ma perché oggi l'impegno sul pure in sede formalmente diversa, sulla teatro mediorientale sta facendo da trai - vicenda del Libano, ma io ho richiesto, a no ad una totalmente diversa impostazio- nome del gruppo radicale, da tempo in ne di armamenti e di strutturazione del Conferenza dei capigruppo se il Govern o nostro esercito, passando dalla struttura intendesse prendere l'iniziativa di un di - di difesa in relazione al teatro est-ovest , battito, di un grande dibattito, sulla poli- allo scontro nord-nord, ad altra cosa, di- tica militare e della difesa del nostro pae- nanzi ad una crescita che, anche tecnolo- se. Ora, poiché non sono certissimo che il gicamente, esige e richiede scelte diverse. presidente del suo gruppo, onorevole Bat- Sicché voi non solo non state dando all e taglia, esperto di sgomberi e di altro, sia forze armate quel denaro che è loro ne- altrettanto puntuale nel riferirle quant o cessario per adempiere alla strategia che viene richiesto in quella sede, volevo tor- avete deciso di fargli fare, ma state anche nare a dirle. . . consentendo che il denaro in questione , già insufficiente, venga investito per una GIOVANNI SPADOLINI, Ministro della di- struttura militare totalmente antitetica a l fesa. Il dibattito vi sarà in Commissione . È presupposto strategico per il quale dett o già stato fissato. piano è nato. In materia, signor ministro della difesa, qualche preoccupazione bi- MARCO PANNELLA. In Commissione, sognerebbe averla. Noi siamo qui... Si ma noi avevamo richiesto un grande di - dirà che al solito eccediamo, semplice - battito sulla politica militare . Se il mini- mente per ritenere che in materia, dopo stro della difesa è costretto a dedicar e sei o sette anni che non viene effettuato tanto tempo alla televisione e poi in Par- (dal 1977), questo dibattito si debba ur- lamento, per parlare delle sue opinioni e gentemente fare . delle sue responsabilità in ordine a quest o Signor ministro degli esteri, ci siam o tema, credo che dinanzi alla situazione di nuovo! Le voglio chiedere se lei conti-

Atti Parlamentari — 2805 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 198 3

nuerà domenica ad andare a Damasco , GIULIO ANDREOTTI, Ministro degli af- giovedì a rivedere qualche altro siriano , fari esteri. Guardi che con l'ambasciata di e via dicendo . Lei continua pertinace- Israele siamo in contatto continuo! mente a non avere nessuna iniziativa spe - cifica nei confronti di Israele . Ci sono MARCO PANNELLA . Signor ministro, la iniziative rispetto a tutti . . . Glielo abbiamo ringrazio di questa dichiarazione . Cerchi segnalato una prima volta in Commissio- allora, domenica, di restare «in contatto ne difesa ed esteri, glielo abbiamo segna - continuo» con l'ambasciata siriana! Do- lato una seconda volta in Commissione vrebbe bastare. Io invece dico che l'inizia- esteri. Lei ebbe la bontà di dirmi che tiva nei confronti dello Stato di Israele, l a quella iniziativa aveva stabilito di pren- legittimazione che lei, a parole, continu a derla, ma siccome mancava il Governo, a dare al diritto del popolo israeliano va l'appuntamento era scaduto . Ed allora, data politicamente ogni giorno, per poter abbiamo problemi con l ' Egitto, con la poi, come accade nel contesto delle nazio- Siria. . . Il ministro della difesa va a Pra- ni civili, attraverso tale opera e tale pre- tica di Mare a mostrare, come un rappre- senza sollecitare indirettamente in quel sentante (ma non un rappresentante del - paese le forze di pace, le forze più com- lo Stato), la bellezza dei nostri armamen- prensive. Perché anche lì c'è un parla- ti dinanzi agli sceicchi che vengono pe r mento, che forse conta più di questo, e comprare, con riferimento alla fiera del- nel quale quindi se le posizioni italian e la vendita sul teatro mediorientale . Ades- fossero chiare si avrebbero certi effetti. so lei, signor ministro degli esteri, h a Non come a Damasco, dove conta sol o accennato solo una volta, nella sua rela- l'agenzia ufficiale di stampa del dittatore , zione, al «popolo arabo» ed al «popolo d i sanguinario e assassino.. . e lo è; so che è Israele». Lei va dai siriani, ma si occup a spiacevole dirlo, ma lo è, di siriani e di anche del retroterra arabo, in generale , palestinesi, lo era anche quando la Castel - perché è a quel livello, giustamente, ch e lina non se ne accorgeva, lo era anch e le cause vanno rimosse . Ora, l'altro livel- quando Pajetta vi consigliava di usare so- lo certo, l'interlocutore naturale per un prattutto quella strada; lo è sempre sta- paese di democrazia politica, che credes- to. se al Parlamento invece che ai servizi d i Ed allora, dobbiamo prendere una ini- Stato contro il Parlamento, che credesse ziativa politica chiara, privilegiare Israel e alle maggioranze vere e non alle maggio- come interlocutore, perché dove c 'è uno ranze istituzionali, che ritenesse per un Stato a democrazia politica le atrocità minimo che l'alveo del diritto, anche in 'possono essere incidenti, mentre dov e campo internazionale, indica degli obiet- non vi sono che sceicchi, dittatori militari tivi e li legittima (e bisogna dargli per e gente del genere (dovete saperlo, come questo maggiore fiducia) è Israele; ma la politici!), non esistono interlocutori affi- nostra iniziativa nei confronti di Israele è dabili: le loro parole non valgono nulla , zero. Non viene neppure promessa, nep- perché è solo con la loro logica di difesa , pure indicata. E certo i nostri servizi se - attraverso la morte e lo sterminio degli greti non possono aiutare la sua opera, altri e dei propri, che possono difendersi. signor ministro, o quella del ministro La elogerei, signor ministro degli esteri , della difesa, come il caso De Palo dimo- se lei andasse con umiltà in quella sede. stra (piccolo inciso : colonnello Giovanno- Ma quella non è una sede in cui il mini- ne, caso De Palo: forse già molti anni f a stro degli esteri italiano deve andare, pri- quei due giornalisti avevano trovato le vilegiandola. prove di quale fosse la nostra politic a A Tel Aviv, certo : e invece non se ne vera di vendita di armi attraverso il SID , parla; ma a Damasco no! E luogo di assas - allora, e attraverso i servizi, adesso; e sinii, le parole date sono continuament e perciò la vicenda resta ancora quello che smentite. Sono loro che sono sul punto, resta!). Con Israele . . . oggi, di assassinare Arafat, il quale sa che

Atti Parlamentari — 2806 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

probabilmente gli israeliani avrebber o Non potete continuare, rispett o tentato altre cose, ma non di assassinarl o all'ONU, a rimanere all 'ombra della poli- personalmente! E questo dopo che la vo- tica dell'ex ambasciatore Patrick o di altr i stra politica, irresponsabilmente non at- di quel livello. tenta ai motivi israeliani, sull ' onda Sè c'è una politica sbagliata, drammati- dell 'enfatizzazione di una orrenda strage, camente sbagliata, di Reagan e degli Stat i ma una tra le tante, indusse, l'anno scor- Uniti, è quella adottata nei confronti so, a creare le premesse della sconfitta d i dell'ONU, ed è su questo che con gli alle- Arafat, portandolo in Italia, come l'avete ati si parla chiaro nella sede dell'ONU . portato, con quel tipo di scenario che è Dovremmo sollecitare il Consiglio di sicu- stato l'origine della sua caduta, che lo h a rezza su altre questioni, ma di quant o indebolito profondamente . E qui c'è ap- accade alle Nazioni Unite la stampa italia - punto un Presidente del Consiglio che , na ormai non se ne occupa più. allora, forse, non avrebbe — se fosse sta- Lei sta, signor ministro degli esteri , to in lui: ma c 'erano altre cose prestigio - ogni giorno sottolineando che sarebbe au- se! — commesso quell'errore di aiutare in spicabile un intervento dell 'ONU, prepa- modo così sbagliato Arafat come Io si fec e randosi a rafforzare sempre di più una nell'autunno scorso . E adesso come lo funzione extra-ONU di un blocco di paes i aiutate? Lei, signor ministro, può arrivare come i nostri appartenenti all 'area della a Damasco quando già i siriani avrann o NATO che non hanno nessun interesse e assassinato Arafat . Lei non può, non deve nessuna possibilità di essere né neutri, né onorare un luogo nel quale si disattendo - neutrali, perché altrimenti mancherebbe- no continuamente i patti, che mentre è i n ro alla loro ragion d'essere. corso la Conferenza di Ginevra è respon- Il ministro della difesa, grazie al Liba - sabile di ciò che sta accadendo a Tripoli . no, può non mettere al centro della su a Queste sono le cose che certo alla televi- iniziativa politica gli argomenti dei quali sione ieri Pajetta non poteva dire, né nes- avrebbe paura; cioè i grandi problemi del - suno di coloro che si trovano sempre im- la difesa e quindi il problema militare ita- barazzati alle chiamate di correità . Lei liano in termini di bilancio, perché le con - questa volta ha sottolineato il fatto positi- traddizioni politiche del vostro Govern o vo che per un semestre un determinato non lo permetterebbero . organismo dell'ONU si è visto dal Consi- Il ministro Lagorio senza accorgersene glic di sicurezza legittimare nel suo man - di certo, perché gli farei troppa lode, rite- dato. nendo che se ne fosse accorto, con un Per quanto mi riguarda, vorrei fare uf- passo nel Sinai, a Malta o nel Libano e ficialmente quella politica che gli Stat i con le dichiarazioni che gli facevano leg- Uniti seguono attraverso le lobbies filo- gere e che lui leggeva sui mutamenti dell a israeliane senza il controllo vero del par- strategia, ha creato qualcosa di irreversi- lamento americano. Posso essere sospetto bile e i compagni socialisti male hann o di essere un ultrà a favore dei sionisti , fatto a sottovalutare nello scorso Govern o degli israeliani e via dicendo; per quello la gravità della delega al ministro Lagori o che mi riguarda, credo profondamente della loro politica militare in quanto dive- alla democrazia politica in Italia e non nuta contraddittoria con la loro politic a posso non crederci altrove . Credo che la estera. via giusta sia questa e non quella dell e Per quanto ci riguarda, continuiamo a usurpazioni di fatto delle maggioranz e sperperare l'intelligenza di Giulio Andreot - istituzionali. Ci credo, è il mio limite, sono ti, di Spadolini in colloqui spossanti con gl i arcaico, ma non ho nessuna intenzione d i Assan, con Damasco, mentre vengono ab - mutare. Voi non credete all'importanza di bandonati gli altri scenari alternativi ne i onorare la storia della democrazia politi- quali si sarebbe potuto seminare. ca nel vostro paese e al di fuori di esso e Se avessimo speso il denaro, le energi e quindi non potete crederci altrove . militari e le energie politiche che stiamo

Atti Parlamentari — 2807 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

spendendo e che sempre più spenderet e della libertà è indivisa e indivisibile; e non sulla via di Damasco — ma che sia un a siamo certo noi a negare la validità d i via di Damasco prima o poi per voi ne questo concetto che è punto di riferimen- dubito — in altra direzione, avremmo po- to di ogni nostro impegno a favor e tuto, guadagnando un prestigio e una for- dell'autodeterminazione e della libertà za immensa al nostro paese, salvare mi- dei popoli. lioni di vite dallo sterminio per fame. È Tuttavia, signor ministro, occorre rico- questa una politica praticabile avallata noscere che i governi non possono limi - ormai sul piano culturale come la nuov a tarsi alle dichiarazioni di princìpi, oppo- politica che deve essere tentata nei rap- nendo poi un pragmatismo ingenuo e, ce porti Nord-Sud. Invece state ridisegnand o lo consenta, irresponsabile nei moment i i limiti, già tristi, della nostra politic a decisionali. estera in una nuova edizione della politic a Siamo un paese che non ha mai fatt o della cannoniera e delle conseguenze del- politica estera attiva, per riconoscimento la politica della cannoniera, fatta però quasi universale, ed ora, per quanto ap- grosso modo, da uno Stato che sta all e prezziamo la svolta che ci porta ad essere grandi potenze dell'epoca delle cannonie- presenti sullo scenario internazionale, re come San Marino sta oggi alla potenz a non vorremmo dover rimpiangere i temp i militare del nostro paese . dell'inerzia politica. Infatti se questi son o Siamo convinti, quindi, che di quella i risultati, le prospettive non sono cariche mozione dei radicali che fu rifiutata da l di illusioni. Governo, che mirava proprio a ridare for- za alle proclamate intenzioni, oggi no n resta più nulla. Noi abbiamo ripresentat o PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENT E una mozione, nella quale riproponiamo i ALDO ANIASI. vostri impegni e le vostre intenzioni. Non abbiamo alcuna fiducia, ovviamente, ch e GIANCARLA CODRIGNANI . Altro, infatti, su questa mozione il Governo fermi la sua deve essere l'impegno politico che si rea- attenzione . Diciamo semplicemente, si- lizza nella diplomazia, altro quello milita- gnor Presidente, signor ministro degl i re, che va ridotto, e non accresciuto, a esteri, signor ministro della difesa, che qualunque titolo lo si proponga, anche voi siete venuti qui, questa sera, a dibat- con le intenzioni di pace, nelle attuali con - tere di cose che avete deciso o di decision i tingenze di belligeranza diffusa e ovun- che le cose hanno già preso per voi . E que orientati ad escalation pericolose . quando il governo dei popoli, dei paesi, i l Inoltre non mancano precedenti che di- governo degli uomini non riesce più a mostrano la fiacchezza e la passività governare la logica delle cose, allora s i dell'iniziativa politica e che preoccupano. rotola verso quel che sapete. E temo che Come dimenticare che non si è avuto il questa vostra sia solo la politica delle cose coraggio, in questa Camera, con quest i (Applausi dei deputati del gruppo radica- governi, di difendere i diritti dei cittadin i le). italiani, aventi solo passaporto italiano , che sono scomparsi in Argentina ; e che, PRESIDENTE . È iscritta a parlare alle insistenze delle opposizioni, il Gover- l'onorevole Codrignani. Ne ha facoltà. no ha sempre opposto il rispetto dell a sovranità argentina? Ciò fu inteso, a livel - GIANCARLA CODRIGNANI . Signor Presi - lo internazionale, e di fatto fu support o dente, rappresentanti del Governo, colle- alla dittatura militare di Buenos Aires . ghi, il ministro della difesa diceva che noi In Libano, ovviamente, la situazione è siamo nel Libano per scelta politica e pe r completamente diversa. Per la prima vol- imperativo morale, «nel nostro stesso in- ta, noi siamo presenti con un 'iniziativa teresse». Supponiamo che con ciò inten- concreta e, per garantire la pace, impie- desse dire che la causa della democrazia e ghiamo un contingente militare . Siamo

Atti Parlamentari — 2808 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

sostegno della popolazione civile e con Noi vogliamo con forza richiamare alla finalità di stabilizzazione secondo quant o prevenzione, all'analisi corretta che impe - diciamo; ma l'operazione è nella zona disca di incorrere in errori gravi, soprat- chiaramente sentita come un'iniziativa tutto quando a pagare sono le persone, fuori sede dell 'alleanza atlantica . D'altra perché anche questo intervento siriano ai parte, i testi delle intese, quelle denomi- danni dell'OLP assediata a Tripoli è tutto nate «Libano 1» e «Libano 2», comprova - fuorché una sorpresa . no le ambiguità delle decisioni del Gover- Le nostre forze e gli altri contingent i no italiano. Il primo accordo era palese - multinazionali come possono quindi rea- mente chiaro; non così il secondo, dove l a listicamente salvaguardare la pace? Per - lettera può dare interpretazioni divers e ché noi stiamo soltanto evitando di chia- da quella che, a seguito del dibattito par - mare con il nome vero i pericoli a cu i lamentare dello scorso anno doveva esse - vanno incontro i nostri soldati, che è i l re, ed era, per tutti i gruppi, l 'interpreta- pericolo di strage. Certo, i nostri soldati zione autentica, che oggi conforterebbe a sono stati fin qui, più degli altri, apprez- ritenere che il tempo destinato all'opera- zati e salvaguardati ; ma ciò è avvenuto zione di pace si è compiuto e che il con - perché l'organizzazione che fin qui li ha tingente va ritirato. sorretti è stata fedele alle finalità umani- Le responsabilità del Governo sono pe- tarie e perché è prevalso l'atteggiamento santi, perché, anche ammesso che la mis- antieroico, che è poi il vero eroismo . Tut- sione di pace avesse avuto il potere d i tavia ora tutto questo non li garantisce consolidare l'unità nazionale, tenuta pe r più. In un acutizzarsi della conflittualità , un filo dalla presidenza di Gemayel, l'in- quando, come dicono i militari, le arm i successo del progressivo avanzare dell a sparano da sole, anche il contingente ita- guerra civile viene a confermare che no n liano si troverà, volontariamente o no, basta la presenza di truppe di guardia a d schierato con gli altri occidentali, a fianco una pace che non c'è se non si recupera i l di Gemayel, del partito di Gemayel, dell a primato della politica . falange, e non di un governo che qui tante C'è stato un intero anno di inerzia poli- volte è stato configurato come stabile e tica e diplomatica . Valga un esempio per rappresentativo della statualità libanese. tutti: ricordiamo l'assenza occidentale (e Sarebbe stata importante, certo, l 'egida quella italiana in particolare) alla confe- delle Nazioni unite ; ma si sapeva che er a renza delle Nazioni Unite sulla Palestina , impossibile ottenere l 'intervento per il che ebbe il duplice effetto di indebolir e veto che poneva l'Unione Sovietica. Cono- insieme l'OLP, nella sua scelta di ragione- scendo questo dato, perché il lavoro di- volezza, e le Nazioni Unite che di indebo- plomatico non ha tentato soluzioni alter- limento non hanno bisogno . Ora, non solo native? Perché non abbiamo cercato di a Beirut non regge il regime di unità na- allargare la partnership e di coinvolgere zionale formatosi dopo l'attentato che uc- paesi che non facciano parte della NATO, cise .Bekir Gemayel e dopo le stragi di ma che fossero portatori degli interessi Sabra e Chatila, ma la guerra civile è che tutti i paesi che si affacciano sul Me- ovunque e le prospettive sono quanto ma i diterraneo hanno alla soluzione pacific a oscure. delle controversie libanesi ? Chi non potrebbe volere la riconcilia- Non dobbiamo, infatti, dimenticar e zione? Ma chi potrebbe ragionevolment e che, dietro le forze di pace, ci sono l e prevederla come ipotesi concreta? Basta , macchine da guerra: la sesta flotta si è forse, che Gemayel la annunci a Ginevra schierata; i francesi hanno avvicinato la come buona intenzione? La carneficina Foch; gli inglesi hanno inviato a Cipro un a che avviene a danno dei palestinesi in squadriglia di bombardieri . Anche l'Italia queste ore può forse favorire questa nobi- (a quanto è dato, anche ai parlamentari , le finalità? Dà prospettive rassicurant i sapere dalla stampa, non dalle dichiara- per i risultati di Ginevra? zioni del Governo) aveva cercato di avvi-

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cinare i Tornado e gli F-104. E se non fos- Non sappiamo quali notizie ricev a se che Cipro e la Grecia hanno negato l 'onorevole Andreotti dall'ambasciatore l'ospitalità, forse i nostri ragazzi avrebbe- D'Andrea circa la conferenza di Ginevra , ro subìto spiacevoli conseguenze . ma se è costato tanto sforzo per i parte- Il presidente degli Stati Uniti ha soste- cipanti accordarsi sulla forma del tavolo , nuto — in linea di ipotesi, speriamo — come sperare che venga accantonata la che vi è un diritto per gli Stati Uniti alla discussione sull'accordo del 17 maggio rappresaglia . Shultz, sottolineando la fra - dato che è stata richiesta formalmente d a se di Reagan «bisogna fare giustizia e la s i Jumblatt e dagli sciiti? E quali conseguen - farà», osservava, riferendosi agli attacch i ze avrà l'iniziativa della Siria? Che valor e alle truppe americane, che occorre preve- dare, poi, alla necessità espressa dall'ono - nire che chi lo ha fatto una volta lo rifac- revole Andreotti di favorire una linea im- cia ancora. Ma contro chi le rappresaglie? postata sulla pacifica convivenza di Israe - contro gli sciiti? contro Jumblatt? contr o le con il mondo arabo come sfondo per l a Damasco? soluzione del problema palestinese? Già Voglio ricordare che nel 1958 gli Stati oggi pomeriggio sentiamo come sian o Uniti minacciarono l 'Unione Sovietica di anacronistiche ed utopistiche queste pa- rappresaglie sulla Romania se fosse inter - role. venuta quando i marines sbarcarono a Anche nel dibattito presso le Commis- Beirut dopo una sommossa popolare ten- sioni riunite esteri e difesa di un mese fa , dente ad abbattere il regime di Camill e la sinistra indipendente aveva espresso la Chamoun. Era allora appena intervenuto preoccupazione di una «soluzione finale» il cambio della guardia al potere in Irak . per il problema palestinese . Ed è dal In quell'occasione, l 'Unione Sovietica re- 1980 che ribadiamo che non è sufficiente plicò con la minaccia di attacco contro citare la risoluzione di Venezia, la confe- uno dei paesi che coprivano il raid ame- renza di Fez o anche il piano Reagan , ricano. Fu così — voglio sottolinearlo — senza dare alcun avvio concreto a ipotesi che l 'Europa scoprì di essere il teatro de l di soluzione — questa sì pacifica, attra- confronto Est-Ovest. verso il negoziato — dei problemi medio- Come sperare che gli Stati Uniti cedan o rientali . se lì difendono non i diritti dell'autodeter- Dal 1980 ad oggi vi sarebbe stato i l minazione dei popoli, non il diritto all'in- tempo quanto meno per addivenire a d dipendenza, ma gli interessi statunitens i un riconoscimento dell'OLP . L 'onorevole nel Medio oriente per fronteggiare anch e Spadolini, oggi ministro della difesa, ri- in quell'area l'altra super-potenza? corderà forse la lettera che gli fu inviata L 'onorevole Andreotti ha ottimistica - da 351 deputati quando ancora era Pre- mente ricordato che vi è la conferenza d i sidente del Consiglio e a cui non died e Ginevra. Essa — ha detto testualmente — risposta. Eppure quel riconoscimento d a può e deve rappresentare la speranza. parte italiana sarebbe stata una questio- L'onorevole Andreotti ha una buona cono - ne di lealtà e di un'azione di sostegno per scenza del Medio oriente e non può nutri - quella democrazia che è causa indivisa e re queste illusioni . L'Italia ha avuto sem- volta anche ad impedire attraverso l 'ini- pre in quella regione rapporti più o meno ziativa diplomatica che forze interessate sotterranei, ma aperti in tutte le direzion i potessero impedire il pacifico sciogli- ed ha conservato buone relazioni con tutt i mento dei nodi della controversia . i fornitori di petrolio, mantenendo un'atti - Non è un mistero per nessuno che il vità di carattere anche manovriero, non tempo non lavorava a favore dell'OLP e diversamente dagli altri paesi, come si è che non mancavano iniziative per favori- visto nella recente conferenza di Parig i re la divisione e l'indebolimento in un dove si è trattato anche di affari . In con- momento in cui la ragionevolezza domi- seguenza di questa esperienza, non ci si nava nelle scelte politiche dell 'organizza- può creare alcuna illusione . zione rappresentativa dei palestinesi .

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Prendiamo atto — e certo non negati- pace, bensì alla guerra. Denunciava anco - vamente — dell 'intenzione del ministr o ra l'illegalità del governo di Gemayel, degli esteri di andare a Damasco; gli au- «imposto dalle baionette israeliane», so- guriamo maggiore fortuna di quella in- stenendo che non c'è più stata legalità contrata da Shultz e Mc Farlane . dopo la caduta del mandato di Sarkis . Per Ci interroghiamo però sulla tempestivi- quello che riguarda ipotesi di alleanza, tà di questa iniziativa . Non si tratterà an- infine, non vedeva opportunità presso gl i cora una volta di un atto tardivo? È infatt i arabi sunniti, apatici, ma piuttosto press o in questione il tentativo di ottenere il riti- gli sciiti e la Libia . Sono auspici per una ro della Siria dalle zone occupate e l'ap- facile riconciliazione? poggio ad una politica che disarticoli l a Vorrei sottolineare con un altro esem- lotta tra le fazioni. L'ambiguità della Siri a pio l'inconsistenza della linea governati - non ha bisogno di verifiche . Qui oggi nes- va di fondare ipotesi di pace con l'invio suno si è meravigliato della notizia di un a di contingenti militari da affiancare alle aggressione ai danni dell'OLP che non è forze di Gemayel: l ' esempio è quello di neppure la prima . D'altra parte il mini- Israele. Il ritiro di Israele, dovuto all 'in- stro degli esteri siriano Kaddam diceva tesa del 17 maggio, mostra in maniera ieri a Ginevra che gli Stati Uniti si preoc- eloquente che, accanto alla volontà d i cupano della sicurezza in Libano, loro assestarsi lungo il fiume Awali per occu- che sono molto lontani da queste coste : pare stabilmente posizioni important i come possono ignorare le esigenze di si- per Gerusalemme, ha avuto forte rilievo curezza della Siria? E una domanda legit- l 'intenzione di abbandonare un paese i n tima, ma non rassicurante. cui la guerra civile poteva provocar e Tutto in Libano resta, quindi, sospes o danni ingenti in un momento in cu i nell'ambiguità . Dalle dichiarazioni del Israele non si può permettere sconfitte . Governo non sono venute espressioni ch e Israele, andato per vincere, cerca ora d i aiutino in una decodificazione di queste salvaguardare i propri interessi in posi- politiche così cariche di conflittualità : zioni di equidistanza fra cristiani e drus i questa carenza ci conferma nelle nostre e con intese, che ormai sono durament e ipotesi non ottimistiche . esplicitate, con gli arabi. Vorrei sostenere il giudizio di sfiduci a Noi — si è detto — eravamo a sostegn o con due esempi . Sul Nouvel Observateur della popolazione civile e dei profughi . del 7 ottobre Jumblatt, in una intervista , Ma anche questo argomento conferma tra l'altro, ha dichiarato che «è fuori que- l'assenza di motivazioni a favore di una stione che i francesi e gli italiani parteci- permanenza dei nostri contingenti in Li- pino a questa missione, perché sono, pi ù bano. Ci sono i profughi dei campi. I cam- o meno, implicati nel conflitto libanese pi somigliano a lager, i profughi non han- interno: è la forza multinazionale che i n no nemmeno documenti personali d i generale è implicata nel conflitto: è stata identificazione, non hanno altra prospet- una scelta partigiana . Quanto all'ONU, la tiva che quella di continuare a vivere re- loro presenza vuoi dire internazionalizza- clusi e salvaguardati: per sempre? M a zione del conflitto: non sono d'accordo non c'è solo Beirut; ci sono i palestines i neppure per i "caschi blu", perché il con- fuori di Beirut e ci sono altri profughi . flitto è solo libanese» . Jumblatt aggiunge - Infatti, credo che sia doveroso citare an- va anche che fra un Libano falangista e l a che i cristiani maroniti di Deir-El-Qamar , Siria sceglie la Siria . «Ho scelto la Siria» che in queste ore vengono rilasciati ne l — dirà — «perché meglio una dipenden- numero di 1200 e che Jumblatt è pronto a za dalla Siria che un Libano falangista» . rilasciare dal primo all'ultimo se i falan- Inoltre rifiutava l 'accordo di unità nazio- gisti restituiranno i prigionieri drusi e li- nale di un anno fa perché imposto dai bereranno i villaggi in cui sono state fatt e francesi, che hanno sempre appoggiato i stragi di comunità druse. Non credo che cristiani, e perché non ha portato alla sia con i contingenti di pace, né con le

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missioni degli osservatori che si potranno emerse da alcuni interventi di partiti di sciogliere questi nodi . governo e dal comune buonsenso. C'è anche il problema del finanziamen- Se siamo in Libano a scopo pacifico e to, che è stato alla base di questa discus- umanitario, il Governo dovrebbe trovar e sione anche se il Governo non ne ha par- delle ragioni per dimostrare qui in Parla- lato: noi non siamo disposti a proseguir e mento e soprattutto al paese la bontà del- un impegno militare che costituisce un le iniziative prese. La sinistra indipenden- rischio così alto, visto che il protrarsi de- te non prende neppure in considerazion e gli stanziamenti può servire a mettere in l'ipotesi dell'invio di osservatori nell o pericolo la vita di quelli che tutti i giornali Chouf. Ci è bastato sentire la cautela con chiamano e anche noi chiamiamo i «no- cui si sono mossi i due ministri di fronte a stri ragazzi». questa ipotesi del tutto priva di garanzie . Voglio aggiungere una parola sul tema Noi crediamo, infatti, che i pericoli indi- della cooperazione . Il Libano ha bisogno cati dal Governo per l'eventuale missione di aiuto; tuttavia le proposte delineate dal di osservatori italo-greci nello Chouf sia- Governo ci sembrano soffrire degli stessi no gli stessi che corrono già oggi i contin- equivoci della missione di pace. L'apertu- genti di pace della forza multinazionale . ra di una linea di credito per 100 milioni Per tutti i motivi qui schematicamente di dollari per i libanesi è in realtà per il esposti noi riteniamo che la questione no n governo Gemayel . Ci sono 20 milioni di sia militare ma politica e che si debban o dollari in doni di prodotti alimentari e avviare le procedure per il ritiro del no- sanitari importanti se equamente distri- stro contingente . E in gioco un impegn o buiti, ma anche 30 milioni di dollari a tas - che solo a parole è sempre stato assunt o so agevolato per l'acquisto di forniture , da questo e dai precedenti governi in fa- comprese quelle militari; tra queste ulti - vore della pace e dell 'indipendenza dei me sono compresi 50 mezzi corazzati per popoli. Ma le belle parole non bastano il. trasporto truppe (gli MI13): per chi più, perché ogni giorno si profilano nuo- sono? Per il popolo libanese? Per la sua ve guerre e compaiono sui giornali notizi e sicurezza o per quella del governo di Ge- sempre più inquietanti relative a zone del mayel, come dicono gli accordi? Com e mondo in fase di destabilizzazione. Que- non sentire, dunque, che anche la coope- sto è estremamente allarmante per la si- razione italiana porta nel suo seno no n curezza internazionale : andiamo incontro una volontà di contribuire a liberare i l a pericoli di guerra e di scontro sempre Libano dalle sue difficoltà, ma quella d i più allargato. schierarsi e, quindi, di complicare la si- Occorre cambiare strategie non morali- tuazione e il giudizio sulla esclusività sticamente, ma politicamente : è difficile umanitaria della partecipazione italiana . ripercorrere il cammino delle vecchie tat- Il Governo può trovare unità all 'interne tiche, per trasformarle; ma non è certo della sua compagine ma deve avere un imprimendo l 'etichetta della pace a vec- più largo consenso, quello del paese ; che chie prassi ritrovate nelle guerre del pas- oggi però manca . E questo è dimostrat o sato che si formuleranno ipotesi confor- non dai sondaggi dei vari settimanali (se- tanti per il futuro : in questo modo si lavo- condo i quali la maggioranza dei cittadin i ra non per la pace, ma per la guerra! è ostile alla prosecuzione della mission e Di tutto questo il Governo si assume le di pace), ma dal fatto che noi qui no n sue responsabilità . Anche noi crediamo siamo per niente convinti della bontà di agli imperativi morali, ma per noi condu - questa impresa se si presta ascolto a d cono ad altri risultati e ad altre scelte: espressioni abbastanza esplicite di singol i crediamo che il rispetto dei popoli passi parlamentari, che poi rientrano nei ran- attraverso la valorizzazione della media- ghi al momento del voto . Ma soprattutto è zione politica e che si debba recare il mas- dimostrato dalla difformità dei discors i simo apporto al lavoro diplomatico e d degli stessi due ministri, dalle difficoltà alla costruzione di salvaguardie vere che

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possano evitare ricadute nella guerra , blema libanese con lealismo e realtà, ri- perché consentono trasformazioni dei fuggendo da talune strumentalizzazioni rapporti di potere e favoriscono il biso- che da una parte tenderebbero a limitare gno di autodeterminazione delle comuni- il fenomeno della partecipazione italian a tà nazionali . alla forza nel Libano, ad una questione Questo per noi significa lavorare per l a di guerricciola locale, e dal l'altra tentano giustizia, per l'indipendenza dei popoli , (vanamente, secondo noi) di rassicurar e per la libertà ed anche per i nostri inte- un'opinione pubblica che avverte solo un ressi, come diceva il ministro della difesa . bisogno, in questo momento : quello che Ma il nostro è un discorso completamente la presenza italiana nel Libano abbi a diverso! (Applausi dei deputati del gruppo connotati di dignità, di serietà soprattut- della sinistra indipendente e all'estrem a to, di decoro e di onorata partecipazione sinistra). italiana ad un'alleanza politica e milita- re. PRESIDENTE . È iscritto a parlare Bene ha fatto stamane l'onorevole mi- l'onorevole Lo Porto . Ne ha facoltà. nistro degli affari esteri a dichiarare che la questione libanese è strettamente lega- GUIDO LO PORTO. Onorevole Presiden- ta al più vasto contesto della question e te, onorevoli colleghi, onorevole ministro , mediorientale. Condividiamo perfetta - nel delicato momento internazionale ch e mente questo punto di vista, perché si a viviamo, al cospetto degli innumerevoli mo convinti che solo in questa ottica si sintomi di malessere che scuotono gli riesce a motivare l'importanza della no- equilibri mondiali, la questione del Liba- stra partecipazione in questo scacchiere; no va collocata nella giusta dimension e infatti dentro la questione mediorientale che le compete: una dimensione attinent e stanno enormi e vitali interessi di tutto il a problemi di grande politica estera (tan- mondo occidentale. Noi pertanto prendia- to da non poter sfuggire alla logica della mo atto della posizione assunta dal Go- collocazione internazionale dell'Italia) e d verno di fedeltà all'impegno preso e di a problemi di politica militare (tanto da conferma della nostra solidarietà agli al- non poter limitarsi ad una visione com e tri partners della forza multinazionale, so- quella offertaci oggi dall'onorevole mini- prattutto all'indomani di una strage, qua- stro della difesa, che consideriamo asetti - le quella che ha colpito le forze america- ca e sedicente umanitaria, per la nostr a ne e francesi, a seguito dell'ultimo atten- presenza in quel territorio, anche se pos- tato di Beirut. Ci associamo alle parole di siamo comprendere le ragioni per le qual i solidarietà e di saluto a quelle nazioni e d l'onorevole ministro Spadolini si ostina a a quelle vittime e da questo traiamo spun - definirla tale) . In quest'ottica si colloca il to di maggiore fermezza nei confronti de l problema libanese; della politica estera si problema Libano che abbiamo sempre af - è già occupato stamane il collega Pazza- frontato con chiarezza e coerenza no n glia, che ha delineato la posizione del no- inferiori a quelle dei partiti di maggioran- stro gruppo sotto l 'aspetto della grande za. Tuttavia riteniamo di dover sottoline- politica estera italiana che peraltro corri - are, onorevole ministro, che l'eccessiva sponde ad una lunga e collaudata parte- insistenza con la quale l'onorevole Spado- cipazione nostra a tutti i processi di ag- lini qualifica la nostra presenza in Liba- gregazione e solidarietà tra le nazioni oc- no, definendola neutrale (fermamente cidentali ed in particolare tra le grand i neutrale, ha dichiarato questa mattina) ed democrazie del mondo libero . umanitaria, potrebbe costituire un ele- Signor ministro, questo nulla cede all a mento di perplessità se non addirittura d i tentazione — pur essa presente — d'in- debolezza, al cospetto di una qualsiasi dividuare nel Libano il terreno di scontr o emergenza che dovesse presentarsi in Li- tra i due grandi blocchi mondiali ; ma bano come nell'intero scacchiere medi o certamente consente d'affrontare il pro- orientale.

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Certo, umanitario è stato il ruol o tolico di informazione di Yal Edid, della dell'esercito italiano al cospetto della que- Croce rossa e della Caritas, quanto segue : stione palestinese . All'indomani della «Li uccidevano con una motosega, taglian - strage di Sabra e Chatila le forze italiane do loro gli arti, oppure li sgozzavano o li hanno avuto la possibilità di esprimer e bruciavano vivi, oppure li smembravano a questo grande ruolo umanitario presso i colpi d'ascia». Sono 1 .200 le vittime di que- profughi e le popolazioni palestinesi così ste stragi di cristiani e non possiamo quin - duramente provate. Ma non è solo pe r di limitarci soltanto al compianto dell a questo che noi siamo andati in Libano e d strage di Sabra e Chatila, ma dobbiamo è pericoloso limitare alla qualifica di neu- associare a quella questa incomparabile trale e di umanitario il ruolo delle nostre tragedia dell 'umanità che si perpetra in forze armate, non foss'altro che per il questi giorni nel martoriato Libano . senso della difesa e della tutela dello stes- Il problema del ritiro israeliano è stat o so contingente italiano. Infatti per quant o risolto, almeno limitatamente alla zona d i vero sia che le truppe italiane furono in- Beirut, ma è il terzo compito affidato all a viate sotto la spinta esercitata dal cap o forza multinazionale, e quindi all'interno dell'OLP, Arafat, non c'è dubbio che esi- di essa alle forze armate italiane, che a ste un trattato, indipendentemente da noi pare che non sia stato ancora adegua - questi precedenti che rendono confuso tamente risolto . Non è stato infatti risolto l'inizio nel nostro ruolo nel Libano, che ancora il problema del ripristino dell 'au- disciplina la presenza della forza multina- torità e della sovranità del governo liba- zionale in quel territorio, il quale non sot- nese. Certo, non è per colpa nostra se ci ò tintende neppure il carattere di neutralità non si è verificato . Stanno in tal senso e di umanità che qui è stato conclamato . provvedendo le parti interessate, attual- Certo, se lo si esercita il merito va a chi lo mente riunite a Ginevra? Ce lo auguriam o ha saputo applicare, ma non possiamo di vivo cuore, ma non c'è dubbio che il limitare solo a questo il compito della for- compito di consolidare in quello scacchie- za italiana nel contesto della forza multi - re la sovranità di un governo, di aiutare l e nazionale di pace. Non ci dispiacciono sue forze armate, di consolidarne l'auto- queste parole, ma riteniamo estremamen- rità al cospetto delle numerose parti con - te riduttivo il loro significato in rapport o tendenti, non si è ancora realizzato . a quanto la legge espressamente prescri- Ma allora il problema è se, a tutt'oggi, ve. Essa definisce testualmente i compit i siano mutate — se non nel senso più favo - della forza di pace e quindi il ruolo italia- revole alla nostra tesi — le condizioni del- no in Libano: assicurare la protezione de i la nostra permanenza in Libano . Se ieri campi palestinesi, cooperare con il gover- fu utile e necessario andare a Beirut co n no libanese per il ripristino della sua au- l'accordo dell'intero Parlamento — com- torità e della sua sovranità, colmare il preso il partito comunista italiano — an- vuoto miliare provocato dal ritiro israe- che se l'invito ci veniva, tra gli altri, anche liano. dall'OLP e da Arafat, oggi, secondo noi , Il primo compito è stato adeguatamente ancora di più è utile e necessario stare in svolto; la protezione dei profughi palesti- Libano, dal momento che l'invito ci vien e nesi è stata realizzata anche se si è apert o da un grande amico dell'Occidente, dal un nuovo capitolo degli eccidi e delle stra- Presidente legittimo dello Stato libanese, gi che in questa occasione non dobbiam o Gemayel. dimenticare e tacere . Si è aperto il proble- Il problema è, dunque, di come restare ma della protezione dei cristiani: i cristiani in Libano, in termini di struttura militar e di Der El Qamar, a poco più di cinquant a propriamente detta, in termini di deter- chilometri da Beirut, i cristiani dell o renza tecnica e militare. Il senatore Spa- Chouf, quelli di Baabda — come dice un dolini ha dichiarato compiaciuto questa giornale di ieri sera — dove è accaduto , mattina che nessuno a Ginevra chiede la sulla base di testimonianze del centro cat- partenza del contingente italiano. E una

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cosa della quale dobbiamo essere fieri: Stare nel Libano significa starci co n avere affermato in quella zona il caratte- tutta la dignità di una forza armata mo- re di questo nostro popolo, che subit o derna, di una forza armata adeguata ai conquista stima e simpatia, nei confront i compiti che la legge le ha demandato . del quale le parti contendenti non offron o Allora misure difensive, sì, di prevenzion e alcuna preclusione e non ostacolano l a del pericolo nemico e di repressione d i sua presenza, è un argomento che ci ren- ogni azione militare che dovessimo illegit - de fieri come italiani . E vero, nessuno ha timamente e ingiustamente subire! C i chiesto la esclusione del contingente ita- vuole l'artiglieria, onorevole ministro del - liano dal Libano, ma chiedono quella de l la difesa! Ci vuole la forza aerea! Ci vo- contingente americano o francese . Atten- gliono gli F 104, non la difesa a bracci o zione, onorevoli ministri, che non accad a corto, come oggi dichiarano, con gerg o per caso che si realizzi una manovra ten- militare, i competenti! In forza della dife- dente a dividere la forza multinazionale, sa a braccio corto, noi siamo presenti a a selezionare i «buoni» e i «cattivi», perché Beirut con 1 .500 fucili, 220 pistole, 149 la forza multinazionale rimane tale, il su o mitragliatrici MG, 70 bazooka, 9 mortai, carattere di deterrenza rimane utile e fer- in appoggio soltanto alla fregata Orsa e al vido nei risultati, unicamente se saprete cacciatorpediniere Ardito. salvaguardarne la compattezza e l 'unità. Vorrei citare l 'intervista del generale Non vorrei, dunque, che nella dichiara- Cappuzzo che, a proposito della nostra zione del ministro Spadolini ci fossero le presenza militare a Beirut, dice: «I nostri tracce di un compiacimento eccessivo soldati perciò sono armati come deve es- verso questa offerta di presenza soltanto sere armato un corpo di pace». Questo è all'Italia, dietro la quale molto verosimil- un bellissimo sistema per dire che i nostr i mente esiste un tentativo di discrimina- soldati sono lì non potendo né prevenire zione e di divisione all'interno della forza né reprimere alcun atto che illegittima - multinazionale. mente ed ingiustamente sia rivolto contr o Stare nel Libano vuoi dire, allora, alle- di loro. Il generale Cappuzzo, chiaramen- stire tutti gli strumenti militari che per- te obbedendo ad una direttiva governati- mettono di rimanerci, intanto con il mini- va, che per altro si esprime nelle dichia- mo di pericolo per le nostre unità e po i razioni del ministro circa il carattere con tutta la dignità di una forza armat a esclusivamente neutralistico ed umanita- adeguata alla nazione italiana, al presti- ristico della missione, così indica i sistem i gio del nostro ruolo militare nella zona ; di difesa che abbiamo allestito a protezio- non vuoi dire, viceversa, — come ha di- ne del nostro corpo di spedizione: «Dai chiarato il senatore Spadolini — non pre- terrapieni agli ostacoli a baionetta» (l o venire e non reprimere, perché non bast a ripeteva questa mattina l'onorevole Spa- soltanto la stima e la simpatia che ci sia- dolini), «fino alle postazioni di controllo». mo conquistati presso le popolazioni liba- Poi, abbiamo stabilito vigilanza continua nesi. Mi sembrano molto poco, in termin i 24 ore su 24; il che avviene persino in propriamente militari, la stima e la sim- periodo di pace nell'ambito dei reggimen- patia dell'intero popolo libanese . Può dar- ti di casa nostra. si che, nell'ambito di questo sentimento di Tutto ciò ci sembra un tantino insuffi- simpatia e di stima, si annidi la mano ciente, onorevole ministro . Eppure, qual- occulta e nemica che, attraverso il colp o che volta è stato sollecitato sia dalle parti terroristico, può infliggerci durissim e politiche sia dalle stesse forze armate •u n pene e drammatiche conseguenze . Allora, adeguamento della nostra presenza mili- non dobbiamo limitarci alla stima ed alla tare a Beirut. Abbiamo chiesto la copertu - simpatia che ci siamo conquistati tra i ra aerea. Il problema degli F 104 non è libanesi, ma dobbiamo rafforzare tutto i l stato ancora risolto . Desidereremmo sa- carattere deterrente della nostra attrezza - pere, anche nelle prossime occasioni nelle tura militare . quali ella si recherà in Commissione per

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riferire su questi argomenti, come abbia- legge che lei, molto opportunamente, ha mo risolto il problema della copertura presentato, sia approvato. aerea del nostro contingente. Finanziamento della spesa sostenuta i n Abbiamo chiesto l'invio di una portaeli- Libano, una politica militare maggiormen - cotteri, che possediamo e che sarebbe uti- te rispondente a questi nuovi compiti ch e le avere nella rada di Beirut, come deter- avete deciso di affidare alle forze armate: rente al cannoneggiamento, che già tutta - per concludere non ci rimane che dare via l'esercito italiano ha subito. Di tutto una risposta all'interrogativo che, molto ciò, onorevole ministro della difesa, ell a semplicisticamente in questi giorni, i gior- non ci ha parlato, limitandosi ad insister e nali pongono all'opinione pubblica. Mori- sul carattere puramente simbolico di que- re per Beirut? Certamente no . Non possia- sta nostra partecipazione a Beirut, grazi e mo chiedere ai nostri giovani di morir e alla quale (così espressamente avete det- per Beirut come, del resto, per ogni altra to) ci siamo salvaguardati dai pericoli ch e guerra il cui valore e le cui funzioni l'opi- altri corpi, viceversa, hanno corso e dall e nione pubblica non ha ancora ben com- conseguenze che hanno subìto. Questo ci preso. Nessuno vuole morire per Beirut , fa piacere, va a merito del Governo aver e come probabilmente ieri nessuno voleva salvaguardato le truppe italiane dai peri - morire per Serajevo, per Danzica, pe r coli e dalle conseguenze che — ahimè — Suez, per Budapest o per Praga . altri corpi di spedizione di altri paesi han - Accade di combattere, accade di viver e no dovuto subire . Ma da qui a dire ch e la tragedia di una guerra soltanto quand o adeguata e congrua sia la presenza mili- la storia si occupa di sciogliere i nodi che tare a Beirut, al cospetto dei compiti ch e la volontà umana non ha saputo scioglie - le si presentano, mi sembra eccessivo . re. Non c'è dubbio: gli appuntamenti del- Allora, una politica militare di maggio- la storia sono più imperiosi della volont à re amicizia, di vicinanza e di adesione agl i umana. L'importante, però, è saperli af- interessi delle forze armate va intrapresa . frontare con la dovuta dignità e fierezza, Non è possibile che la falce del Governo adeguate ai valori che si intendono salva- cada sempre sulle forze armate . Non è guardare e difendere, che oggi consistono possibile che abbiamo lasciato non finan- nella libertà e nel progresso dei popoli, in ziate le tre leggi speciali sulle tre armi . uno con la difesa dei superiori interess i Non è possibile, onorevole ministro della della nazione (Applausi a destra — Con- difesa, che a tutt'oggi la Camera non ab- gratulazioni) . bia ancora approvato la spesa destinata al pagamento delle truppe in Libano . Convocazione di Commissioni GIOVANNI SPADOLINI, Ministro della di- bicamerali per la loro costituzione . fesa. Neanche un decreto-legge ho adotta- to per accelerare l 'approvazione di questa PRESIDENTE. Comunico che la Com- spesa. Ho fatto ricorso ad un disegno di missione parlamentare per le question i legge. regionali, la Commissione parlamentare per il controllo sugli interventi nel Mezzo - GUIDO LO PORTO. D'accordo, tuttavia giorno, la Commissione parlamentare per la maggioranza ha ritenuto di non discu- la ristrutturazione e riconversione indu- terlo, ha ritenuto di non votarlo . . . striale e per i programmi delle partecipa- zioni statali e il Comitato parlamentar e GIOVANNI SPADOLINI, Ministro della di - per i servizi di informazione e sicurezza e fesa. Ha fatto male ! per il segreto di Stato sono convocati, nel - le rispettive sedi in via del Seminario 76, GUIDO LO PORTO . ... e ancora attendia- mercoledì 9 novembre 1983, alle ore mo che lo stanziamento di 150 miliardi 15,30, per procedere alla propria costitu- già spesi in Libano, di cui al disegno di zione.

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Si riprende la discussion e ti, lo ha affermato anche il collega Ciccio- sulle comunicazioni del Governo . messere; non starò a ripetere quanto già detto), perché evidentemente, anche se PRESIDENTE . È iscritto a parlare non stabilita con fissazione di una precisa l'onorevole Mellini . Ne ha facoltà. data, la durata della nostra presenza i n Libano era stata certamente precisata i n MAURO MELLINI. Vorrei, signor mini- termini tali che oggi si può affermare stro degli esteri e signor ministro dell a che,rispetto alla previsione e quindi agl i difesa, ricordare una mia grossa limita- obblighi (della nostra Repubblica ma an- zione: nientemeno che quella di credere che del Governo nella sua condotta ne i nelle clausole, nelle leggi, nelle norme , confronti del Parlamento), il tempo in addirittura in quelle che dovrebbero pro - questione, pur se non — ripeto — defini- durre diritto internazionale, nei trattati, to attraverso una data, si è esaurito . nelle clausole dei trattati in esecuzion e Si è evoluta la situazione. I miei colle- delle quali avvengono fatti quali la nostra ghi Cicciomessere e Pannella hanno sotto - presenza militare in Libano, dei quali lineato come, in realtà, non solo sia stat o dobbiamo occuparci. superato il tempo della nostra presenza, Stamane, rispondendo ad una mia in- ma sia stata operata una deviazione totale terruzione (della quale mi scuso), il mini- rispetto alle finalità con le quali è stat o stro della difesa, che avevo invitato a leg- redatto l'atto internazionale al quale m i gere le note del trattato con il governo riferisco. Voi forse potete ritenere inge- libanese, mi diceva che, secondo queste , nuo che ad esso si debba fare riferimento, noi siamo impegnati nel Libano per il pi ù affermando quel che altri, molto più au- breve tempo possibile . Io non sono di que- torevoli ed espliciti di voi hanno detto, e sto parere, signor ministro della difesa , cioè che i trattati sono pezzi di carta.. . perché le note che costituiscono il docu- Comunque, è stato qui ricordato che le mento di diritto internazionale in base a l nostre truppe andavano nel Libano per quale la nostra presenza in Libano è ope- aiutare l'azione del governo, a richiest a rante affermano (e queste sono norme d i del governo, per operare d'intesa col go- diritto internazionale, norme di condott a verno, assieme alle truppe del govern o che obbligano anche al rispetto il Parla - libanese; oggi abbiamo viceversa intes o mento che ha ratificato tale trattato) ch e affermare che la nostra azione nel Liban o «resta inteso che la presenza della forz a è concertata non soltanto col governo m a italiana sarà richiesta solo per un periodo con quella che il collega Pannella chiama- limitato, per far fronte alle esigenze ur- va la «maggioranza istituzionale», che genti poste dalla situazione attuale» . avete trasferito dalle vostre esperienze Abbiamo qui inteso un p o' tutti, tutte le italiane alla situazione libanese . Quindi, forze politiche, affermare che la situazio- un nostro contingente non più per aiutar e ne è andata evolvendosi e che, pertanto, questa politica del governo libanese, m a non ci troviamo più di fronte a quanto con altre non meglio precisate finalità d i poteva considerarsi attuale nel momento mediazione, anche all 'interno delle forze in cui tale documento è stato sottoscritto ; di quel paese, del governo con le altre a maggior ragione, ci possiamo conside- componenti, ormai allo sfascio, allo sban- rare fuori dal momento delle più imme- do, alla lotta armata, più manifesta e bru- diate esigenze che venivano poste dall a tale. situazione che ho ricordato . Dunque, il Non starò ad insistere su quel che signi- quadro è cambiato, dunque la nostra pre- fica tale mutamento di situazione, su quel senza militare nel Libano dovrebbe esige- che significa il fatto che si sia andati pe r re addirittura un nuovo trattato ed un a una finalità e ci si trattenga per un 'altra, nuova autorizzazione formale del Gover- di quel che una situazione che rischia di no, con un atto formale di ratifica di un diventare drammatica potrebbe compor- nuovo accordo (è stato detto da altre par- tare per le truppe italiane e, nello stesso

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tempo, di che cosa comporta già da un te entusiasta, o comunque decisamente punto di vista istituzionale, per quelle che favorevole all'intervento, accontentando - dovrebbero essere le vostre responsabilità si di quell'etichetta di intervento di pace di governo nei confronti del Parlamento e (che dunque non avrebbe posto il proble- del paese, in base alla legge dello Stato , ma dell'applicazione del codice militare che ha ratificato questo e non un altro di guerra): da parte di chi, insomma, rite- trattato, questo e non un altro documento neva (come diceva Falco Accame) che ba- internazionale. stasse dipingere di bianco i carri armat i Voglio dire, per altro, che non si tratta per qualificare in modo diverso la situa- soltanto di un mutamento della situazion e zione e che oggi magari si accorge che al quale siete stati costretti a far fronte e mandare truppe comporta rischi, respon- che vi abbia portato a dover modificare sabilità, scelte, situazioni ingovernabili o gli impegni inizialmente presi, poiché io che comunque non potete governare . Ed ritengo che un equivoco parlamentare, aggiungo che voi non le potete governare anche sul piano giuridico, anche sul pia - perché non avete voluto, fin dall 'inizio, no dell'interpretazione del trattato, come affrontare i termini del problema, posti in veniva ratificato e nel momento della rati- maniera chiara e netta dalle responsabili- fica, ha caratterizzato sin dall'inizio l a tà derivanti dalla stipula dell 'accordo in- condotta del Governo di fronte al proble- ternazionale. ma libanese. Il corpo militare italiano è dunque an- C'è un test, signori ministri, che è rap- dato in Libano per operazioni di caratter e presentato da un punto apparentemente militare. Con finalità di pace, certo : ma marginale della discussione che svolgem- non credo vi sia guerra che non sia co- mo in questa aula quando esaminammo, minciata con finalità di pace, si tratti del- in quella vigilia di Natale, la ratifica dell o la pace vittoriosa o della pace dell 'ONU, o scambio di note . Mi permisi allora di sol - per impedire l'aggressione altrui. Non levare la questione dell 'applicazione del pretendete di inventare voi qualcosa al codice penale militare di guerra. Oggi, riguardo, perché lo hanno già fatto altr i signor ministro della difesa, lei ci ha ama- ben più autorevoli e bravi in queste misti- bilmente confermato che quel codice non ficazioni di quanto non possiate esserl o si applica e non si poteva applicare . Ora, voi. Il Corpo italiano è andato per com- io dirò innanzitutto che non si è applicat o piere operazioni militari, ed oggi il mini- perché non vi è stato — almeno me lo stro della difesa ci viene a rappresentar e auguro — alcun reato che cadesse sotto una situazione di questo genere : il nostro quel codice e che potesse portare alla su a contingente si trincera nei suoi accampa- applicazione. Non starò a ripetere quello menti, è sottoposto a bombardamenti (ma che dissi allora, ma è certo che i fatti che dispone dei rifugi sotterranei), ha sbarra- si sono susseguiti stanno a dimostrare ch e to con i sacchetti di sabbia le finestre gli equivoci che oggi si manifestano in degli alloggiamenti, ha disposto le difes e tutta la loro ampiezza erano già presenti e a baionetta (o non so quale altro termin e si manifestavano proprio grazie a quel debba usarsi : non mi intendo di quest e test; e se non fosse intervenuto un chiaro tecniche!). Quello che mi interessa è che si fine di non ricevere, di fronte a quelle tratta di operazioni militari, anche se di- nostre affermazioni fatte allora, si sareb- fensive: capita, del resto, talvolta che s i bero potute chiarire molte cose, anche s u parta con grandi obiettivi e poi ci sì ridu- un piano ben diverso da quello, pure no n ca ad operazioni difensive, magari passi- irrilevante, relativo all 'applicazione di un ve. Si tratta comunque di difese militari , codice piuttosto di un altro, e certi dat i come nel caso di chi si trincera e si orga- sarebbero stati messi sotto gli occhi di tut- nizza per resistere ai bombardamenti, se ti. Ed allora non avremmo forse assistit o questi costituiscono la realtà in cui opera oggi a certe «conversioni», da parte di chi il nostro corpo. Certo, si potranno espri- a quell'epoca si dimostrava assolutamen- mere perplessità su questa operazione di

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ristabilimento della sovranità del governo gioco di bussolotti meraviglioso quando libanese — così come dice il trattato — s e disse che bastava l'approvazione d i poi il problema è quello di restare chius i quell'ordine del giorno così patetico ; e il dentro questi rifugi sotterranei per no n collega Giuliano ci spiegò che le operazio- essere soggetti ai possibili attacchi . Evi- ni militari nel 1941 avevano il significato dentemente è cosa sacrosanta difender e di vere e proprie operazioni militari men - la vita di questi soldati, ma non credo s i tre adesso, vista la situazione del nostro possa affermare che questi siano i mezz i paese, le buone intenzioni di tutte le forz e più adatti. politiche, eccetera, le operazioni non son o In realtà voi stessi siete presi da una più tali, ma pacifiche, con tutte le conse- contraddizione insanabile, se è vero ch e guenze in ordine al codice penale militar e da un lato affermate che queste non sono e alla possibilità di eludere, nel moment o operazioni militari, che il problema de i in cui si assumono gli impegni, la respon - rischi che si sono manifestati così tragica - sabilità conseguente . mente per altri corpi non si pone perch é Signor ministro degli esteri, lei potrà sappiamo ben muoverci — forse sapet e dirci che una vicenda come quella libane - muovervi benissimo, ma allora dovete se non è tale da poter evocare fatti pi ù dirci che cosa altro siete andati a fare in drammatici, di dimensioni diverse, per l a Libano — tra le forze opposte che si af- storia del nostro paese . Ma, vede, il modo frontano in maniera così sanguinosa in in cui è stata affrontata la stipula di que- Libano, e dall'altro parlate contempora- sto accordo, la sua ratifica, la discussione neamente di deterrente rappresentat o in Parlamento del 22 dicembre del 1982, dalle forze italiane . Ma cosa significa de- le resipiscenze che adesso affiorano, ed i terrente? Significa forza potenziale pe r tentativi di sostituire ai precedenti alib i operazioni militari . Cosa significa inter - dei nuovi mi fanno pensare a precedenti posizione tra le forze opposte, se non ope- molto gravi della vita del nostro paese . razioni militari? Qual è lo sbocco di tali Dalla attuazione della nostra unità, signo r operazioni militari se non quello di essere ministro degli esteri, il nostro paese si è coinvolti in quei combattimenti previst i cacciato in avventure che sono state fune - espressamente nel trattato, che abbiamo ste per la sua vita, per la sua storia, per l a il torto di ricordarvi come se fosse cos a sua sorte, sempre per le riserve mental i estranea, perché tale sembra lo conside- che hanno consentito, nel 1866 come nel riate, per motivi di autodifesa? 1896, per la guerra contro Menelik com e La vostra è una cultura ricca del rico- per quella per la Libia, per la guerra de l noscimento del valore delle riserve men- 1915 come per quella del 1940, di mettere tali e, quindi, sono le vostre riserve men - il dito nell'ingranaggio sempre con l'ide a tali che, nel momento stesso in cui si sot- di poterlo ritirare in tempo, con la previ- toscrive questo trattato, vi consentivano sione che si sarebbe poi trattato d i di pensare che poi in realtà i motivi veri e un'operazione che con i suoi brillanti ri- le condizioni effettive della vostra presen- sultati — dati sempre per sicuri — s i za vi avrebbero permesso di affermar e sarebbe risolta con un rischio assai mino - con tanta sicumera che, ad esempio, il re. Il rischio, infatti, veniva considerato di codice penale militare di guerra non si poco conto : si dava per scontato che s i applica perché le operazioni militari no n sarebbe trattato di una guerra da burlet- sono tali, di raccontare al Parlamento che ta, o di un'operazione di polizia, e che co n svolgiamo una funzione di estraneità e di uno sforzo non paragonabile a quello ch e neutralità nel conflitto in atto in quel pae- altri paesi avevano dovuto compiere per se e nello stesso tempo di parlare di un a affrontare delle guerre avremmo potuto funzione deterrente per il raggiungimen- portare a casa le nostre vittorie e le nostr e to degli scopi dichiarati. glorie a buon mercato. Il ministro degli esteri, allora presiden- Ma sempre queste operazioni — come te della Commissione esteri, seppe fare un sempre tutte le operazioni fondate su ri-

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serve mentali, sulle furberie, su una scar- quella grande simpatia, di cui tutti ci date sa valutazione delle responsabilità, del re- assicurazione. ale significato dei fatti e degli impegni — Non so allora quali sarebbero state l e si sono risolte in gravi circostanze per il giustificazioni e come avreste potuto cer- nostro paese. Certo, si parva licet, dicia- care quelle fughe in avanti che hanno mo, signor ministro degli esteri : mi augu- sempre caratterizzato il prosieguo d i ro che nemmeno lontanamente fatti com e quelle operazioni iniziate con questa men- quelli del Libano possano avere gli sboc- talità, con questa fiducia nelle proprie chi che hanno avuto altre vicende affron- riserve mentali, nella propria furberia , tate con la stessa mentalità da una classe nell'equivoco sui patti, su ciò che si scrive politica che dimostra a questo riguardo e su ciò che si pensa, sulla ricerca d i una continuità allarmante rispetto a pro- interlocutori diversi da quelli naturali , blemi di politica estera, di impegno mili- che caratterizza purtroppo in una manie- tare, che mantiene questo gusto di andare ra tutt'altro che piacevole, ma forse do- a mettere le dita negli ingranaggi, pen- vrei usare un termine più pesante, tutta sando di poterle ritirare prima che gli questa vicenda (Applausi dei deputati del ingranaggi le abbiano prese, salvo poi ri- gruppo radicale) . trovarsi presi con tutto il braccio o co n tutta la persona. Mi auguro che sia vera - PRESIDENTE . Non essendovi altri mente un episodio non comparabile; ma iscritti a parlare, dichiaro chiusa la di- la mentalità è la stessa; e purtroppo a scussione sulle comunicazioni del Gover- questo punto già affiorano meccanismi no. che si dimostrano identici a quelli di altr e Informo la Camera che sono state pre- situazioni: siamo nel Libano, non ci pos- sentate le seguenti risoluzioni: siamo ritirare, non possiamo fuggire; for- se bisognerà mandare altre truppe. Tro- «La Camera, viamo un alibi al fallimento di questa ope- razione, così come è stata concertata, an- udite le comunicazioni del Governo ed dando a presidiare, magari attraverso gli il dibattito che ne è seguito; osservatori, magari trovando altri compi - considerato che i recenti gravissim i ti sostitutivi, che possano coprire l 'insuc- sviluppi della situazione libanese rischia- cesso di quest'operazione, o sostituirne l a no di determinare un radicale mutament o finalità; e i fatti tragici incombono . Pos- del carattere e delle finalità della missio- siamo dire che siamo stati fortunati, si- ne affidata alla forza multinazionale; gnor ministro degli esteri, che il Corpo italiano è stato fortunato . Certo, poter constatato che le affermazioni del pre- dire che vi sono state misure di sicurezz a sidente Reagan e i comportamenti degli migliori, vi è stata la simpatia, ma poi Stati Uniti assegnano al contingente ame- abbiamo strizzato l'occhio agli altri, a ricano, e tendono ad assegnare all 'intera 'quelli con cui siamo in contatto, che son o forza multinazionale, il compitò di soste- gli interlocutori di sempre, gli amici del nere una delle parti che sanguinosamente colonnello Giovannone attraverso le su e si contrappongono in Libano, aggravando relazioni, e quindi sappiamo quello ch e i pericoli di coinvolgimento anche del avviene in quel paese. Siamo andati lì ad contingente italiano in una guerra civile e appoggiare il governo libanese, ma po i in un conflitto di proporzioni internazio- sappiamo come dobbiamo comportarci ; i nali; nostri soldati sanno vivere, il nostro cor- considerato che ciò implica uno stra- po di spedizione sa vivere e quindi rischi volgimento delle ragioni che ispirarono l e non ci sono! decisioni del Parlamento ; Siamo stati fortunati, perché i fatti po- tevano essere tragici e i nostri soldati po- riaffermata la necessità che l'Italia tevano pagare, anche se forse godono di contribuisca in forme appropriate e con

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comportamenti lineari al superament o ne la difesa dei campi profughi palestine - della drammatica crisi del Libano e de l si risulta, in mancanza di un intervento Medio oriente, organico delle Nazioni Unite, un alibi pe r una presenza militare che non può resta- impegna il Governo: re neutrale, a ritirare il contingente italiano in Liba - impegna il Govern o no ; a) ad iniziare immediatamente tutte le ad assumere immediatamente iniziati - operazioni volte al ritiro del nostro con- ve politico-diplomatiche volte ad associa - tingente in Libano e di sospendere ogni re tutti i paesi interessati al superamento provvedimento atto a predisporre nuov i della crisi in Medio oriente in un impegno invii di armi o di militari ; di soluzione delle questioni controverse e più specificamente volte ad avviare un a b) a non assumere alcun'altra iniziati- rinegoziazione per la soluzione dei pro- va politica o militare nella regione senza blemi di fondo del Libano, garantendo l a previa consultazione del Parlamento ; riconciliazione tra tutte le forze nazional i c) a garantire il massimo di sicurezz a libanesi, sollecitando un intervent o e tempestività alle operazioni di rientr o dell 'ONU ed esaminando in questo qua- dei soldati italiani e ad assicurare che ne i dro l'invio di osservatori e la possibilità d i loro confronti vigano sia il doveroso trat- un impegno italiano in tal senso sull a tamento assicurativo sia il divieto all'uso base di adeguate garanzie . del codice militare di guerra . (6-00002) (6-00003) «NAPOLITANO, PAJETTA, SPAGNOLI , «CODRIGNANI, MASINA, RODOTÀ» ; RUBBI, PETRUCCIOLI» ;

«La Camera, «La Camera, udite le comunicazioni del Governo ; udite le dichiarazioni del Governo sul- premesso che la situazione in Libano è la situazione nel Libano, venuta, mese dopo mese, modificand o profondamente l 'equilibrio di governo s u premesso che: cui si fondava la ragione dell 'intesa preordinata alla partecipazione italiana 1. ormai da più di un anno un con- alla spedizione multinazionale di pace, e tingente militare italiano di ragguardevoli che negli ultimi tempi ha subito gravissi- proporzioni partecipa alla forza multina- mi deterioramenti, fino agli atroci atten- zionale di pace di stanza a Beirut, sull a tati dei giorni scorsi ; base degli accordi effettuati mediant e sottolineando che l 'aggravamento del- scambio di lettere con il governo libane- la situazione comporta il rischio che il se; nostro paese si trovi compromesso di fat- 2. in questo periodo non solo non è to in un vero e proprio stato di guerr a maturata una soluzione politica e pacific a senza e contro le previsioni dell' articolo della crisi libanese, ma questa si è aggra- 78 della Costituzione; vata sempre più, con un seguito di stragi , considerando che il contingente italia - distruzioni e violenze di dimensioni dram - no formato da militari di leva non volon- matiche; tari, comandati per le operazioni di pace , 3. la presenza a Beirut di una forz a è ormai chiaramente esposto a pericoli di multinazionale, costituita senza alcun strage; rapporto con le Nazioni unite e co n rilevando, altresì, che in tale situazio- l'esclusivo concorso di paesi appartenenti

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all'Alleanza atlantica, si è dimostrata as- posta come sacro dovere per ogni cittadi- solutamente inidonea a favorire un pro- no dall'articolo 52 della Costituzione, si è cesso di pacificazione, inserendosi evi- prestato a giustificati dubbi circa la legit- dentemente nel disegno di una stabilizza- timità stessa dell'operazione, sia pure nel zione dell'intera regione medio orientale quadro di una concorde richiesta di tutt e sotto l'egemonia politica e militare degl i le parti interessate nel conflitto libanese , Stati Uniti d'America; ora — in presenza di una aperta guerra civile e di un oscuro conflitto che coinvol- 4. di fronte al continuo aggravars i ge indiscriminatamente civili e militari, della crisi libanese, evidenziato dramma- fazioni libanesi e contingenti della forza ticamente dai tremendi attentati che han - di pace — la corretta interpretazione de - no colpito i contingenti americano e fran- gli articoli 11, 52, 78 e 80 della Costituzio- cese della forza multinazionale, appar e ne impone l'immediato ritiro delle truppe ormai evidente che ai paesi che concorro - italiane dal Libano se non saranno inqua- no a formare tale forza multinazionale s i drate nell'ambito dei «caschi blu » presenta l'alternativa drammatica ed ur- dell'ONU, gente di provvedere in breve tempo al riti- ro dei contingenti militari o al contrario di accettare di coinvolgersi in un conflitto impegna il Governo aspro, non voluto né dichiarato e dagli esiti incerti; a comunicare a tutte le parti interessa - te nella crisi libanese ed al Consiglio d i 5. la crisi medio orientale, che trae sicurezza delle Nazioni unite di voler pro - origine dalla tragedia del popolo libane - cedere al ritiro del contingente italiano da se e dall'intrecciarsi in questa regione Beirut entro il termine di due settimane, del globo di vari e corposi interessi eco- se non si provvederà nel frattemp o nomici, strategici e politici delle due su- all'istituzione di un contingente delle Na- per-potenze, non potrà trovar soluzione zioni unite che sostituisca integralment e — sia pure parziale — se non nel quadr o la forza multinazionale di pace ; di una iniziativa internazionale che coin- i volga effettivamente tutte le parti inte- ad intraprendere, nelle opportune sed ressate e si fondi sul riconoscimento de - internazionali, ogni iniziativa politica ido- a gli inalienabili diritti di tutti i popoli del- nea ad avviare un confronto negoziale tr la regione; tutte le parti interessate nella crisi libane- se che si fondi comunque sul riconosci- 6. dinnanzi al continuo aggravarsi mento dei diritti inalienabili di tutti i po- della situazione internazionale nel suo poli e di tutte le comunità etniche e reli- complesso, la presenza in Medio oriente giose presenti nella regione . di ben due forze multinazionali non in- quadrate nell'ambito delle Nazioni Unite (6-00004) contribuisce a svuotare di autorità e d i «CAFIERO, CASTELLINA, MAGRI , prestigio la stessa organizzazione dell e CRUCIANELLI, SERAFINI, GIAN - NI». Nazioni unite, ed esprime concretament e la convinzione che solo la via delle arm i sia idonea per la risoluzione delle contro- La Camera, versie internazionali (ciò, per quanto ri- guarda l'Italia, in aperto contrasto con la udite le comunicazioni del Governo, solenne affermazione dell'articolo 11 del- le approva la Costituzione); e passa all'ordine del giorno . 7. se l'invio all 'estero di truppe non volontarie e per compiti che chiarament e (6-00005) esulavano dalla «difesa della Patria», im - «ROGNONI, FORMICA, BATTAGLIA , Bozzi, REGGIANI»;

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«La Camera, gente di pace effettivo posto direttamente sotto l'egida delle Nazioni Unite, ampia - udite le comunicazione del Governo ; mente rappresentativo delle diverse aree di fronte al drammatico precipitare politiche e geografiche mondiali, comple- della situazione libanese, tamente sganciato da legami preferenzia- rilevato che: li con qualsiasi delle parti coinvolte diret- tamente nel conflitto libanese; 1) il Governo Gemayel, sempre pi ù direttamente coinvolto e schierato con le c) a passare immediatamente al rico- milizie falangiste nella guerra civile, ogg i noscimento dell'OLP come legittimo rap- rappresenta una sola parte e per giunt a presentante del popolo palestinese, come minoritaria nella composizione etnica, re - atto rilevante per favorire la chiarifica- ligiosa e politica del paese; zione politica e la pace nell'intera are a mediorientale. 2) per la dinamica dello scontro e per le scelte originarie di sostegno a tale (6-00006) governo, la forza multinazionale ogni «GORLA, CAPANNA, CALAMIDA, Rus- giorno di più è coinvolta oggettivamente SO FRANCO, POLLICE, RONCHI , nella guerra civile con uno stravolgimen- TAMINO» ; to delle finalità precipue di protezione della popolazione civile che, per quant o riguarda il contingente italiano, furon o «La Camera, alla base dei compiti assegnati dal nostro considerato che il recente criminal e Parlamento ; attentato contro la forza multinazionale 3) il contingente americano in parti - in Libano, con il barbaro assassinio di colare sta pesantemente accentuando il tanti soldati americani e francesi, ha sicu- suo intervento bellico, non tanto a difes a ri mandanti, su un piano internazionale, della forza multinazionale, ma contro tra quanti vogliono la totale destabilizza- una parte rilevante dello schieramento li- zione in quel paese, con lo scontro fatale banese, con questo caratterizzando il ruo - di incalcolabili proporzioni fra tutte le lo generale della forza multinazionale fazioni in lotta, e con la conseguenza del - medesima; la spartizione dello stesso Libano; osservando che in tale situazione si sottolineato che le finalità da persegui- stanno rapidamente modificando anche re per la pace sono la evacuazione di tutt i le condizioni assunte nella recente discus- gli eserciti stranieri, il recupero e la dife- sione congiunta delle Commissioni esteri sa della totale sovranità da parte del go- e difesa della Camera e tenendo conto verno libanese, la protezione delle popo- delle stesse dichiarazioni ribadite sui limi- lazioni civili ; ti assegnati al ruolo del contingente italia - considerato che i compiti della forza no da parte del Presidente del Consiglio multinazionale, per quanto in particolare dei ministri e dei ministri degli affar i si riferiscono al contingente italiano, son o esteri e della difesa, quelli fissati liberamente dal Parlament o italiano, con la ratifica ed esecuzione impegna il Govern o dell 'accordo mediante scambio di lettere a) a disporre l'immediato ritiro del tra il Governo italiano e il Governo dell a contingente militare italiano dal territorio Repubblica libanese firmato a Beirut il 29 libanese; settembre 1982 ; b) contestualmente ad adoperarsi co n esprimendo la commossa solidariet à tutti gli strumenti di intervento politico di tutto il popolo italiano agli Stati Uniti internazionale affinché l'attuale forz a d'America e alla Repubblica francese, d i multinazionale sia sostituita da un contin- fronte all'efferato crimine che ha colpito

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così gravemente le forze armate di due impegna il Governo: paesi alleati ; a procedere all'immediato ritiro del con - denunciando e condannando l'orribile tingente italiano a Beirut e, contestual- massacro, che costituisce la più sanguino - mente, ad avviare una precisa iniziativa sa intimidazione nel tentativo di far riti- volta al pieno coinvolgimento delle Nazio- rare dal Libano la forza multinazionale d i ni unite nell'opera di pacificazione nel pace, Libano; i impegna il Govern o ad astenersi da qualsiasi iniziativa d ulteriore coinvolgimento militare nel Li- a mantenere in Libano il contingente bano, tra cui quella dell'invio dì osserva - italiano, con gli stessi compiti e finalità, tori nel Chouf, che non sia esplicitament e già approvate dal nostro Parlamento, ri- deliberata dalle Nazioni unite; spettando, con onore, i patti sottoscritt i con il Governo libanese e con gli alleati , a qualificare la politica estera nel Me- per il periodo che sarà ritenuto indispen- dio Oriente e ovunque, partendo dall a sabile per soddisfare le esigenze degli ac- consapevolezza che solo regimi e forze d i cordi e della pace, rafforzando le misure democrazia politica possono struttural- e le garanzie di sicurezza per i nostri sol - mente e nel lungo termine assicurare un a dati, con adeguato invio di nuovi mezz i politica di pace, quali che ne siano gli corazzati e con sufficiente e valida coper- errori ed anche le responsabilità di infa- tura aerea e navale. mie nell'immediato, e attribuendo alla no- stra iniziativa politica l'obiettivo priorita- (6-00007) rio di strappare alla guerra alimentare e «ALMIRANTE, TREMAGLIA, de MI- politica, in corso nel mondo, il maggior CHIELI VITTURI, MICELI, L O numero di vite fra le decine di milioni in PORTO, PELLEGATTA, SERVEL- corso di sterminio . LO, PAllAGLIA, BAGHINO»; (6-00008) «CICCIOMESSERE, AGLIETTA, CRI- «La Camera, VELLINI, MELLINI, MELEGA , rilevato che il Governo italiano mostra GIOVANNI NEGRI, PANNELLA , di voler perseguire e proseguire nel Me- RUTELLI, SPADACCIA, TEODO- RI». dio oriente un disegno irresponsabile e velleitario che prevede il progressivo co- involgimento militare del nostro paese in Ha facoltà di replicare l'onorevole mi- quella regione, al di fuori di ogni manda- nistro degli affari esteri, che invito a d to dell'ONU e perfino superando i limit i esprimere il parere del Governo sulle ri- e posti dalla NATO nella definizione dell soluzioni presentate. aree coperte dal sistema difensivo occi- dentale ; GIULIO ANDREOTTI, Ministro degli af- rilevato, nel contempo, che le unich e fari esteri. Signor Presidente, onorevoli iniziative diplomatiche del Governo s'in- colleghi, la mia sarà una replica estrema- dirizzano nei confronti di quei paesi arabi mente breve, perché credo che nella espo- i cui regimi socialdemocratici rappresen- sizione che stamane ha fatto il ministr o tano uno dei maggiori ostacoli per la solu- Spadolíni e, nella mia, la posizione del zione dei conflitti in Medio oriente ; Governo ed anche l'informazione fornit a rilevato, infine, che l 'assoluta irrile- alla Camera su una serie di fatti e di com- vanza politica e militare della presenza a portamenti siano state sufficientemente Beirut del contingente italiano rende an- ampie. cora più intollerabile il rischio a cui sono Credo che dobbiamo respingere (parle- sottoposti i soldati italiani, rò tra un attimo della formalità del l'atteg- giamento del Governo nei confronti dei

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documenti presentati alle Camere) i com- appartenenti — trovo sempre molta diffi- menti corredati da dotte rievocazioni sto- coltà ad evocare le caratterizzazioni reli- riche, che mi sembra non abbiano assolu - giose in questo campo, perché poi vi son o tamente pertinenza con il fatto precis o implicate tutta una serie di altre conside- della nostra presenza attuale nel Libano, razioni — sostanzialmente a due ceppi, come l'insinuazione di furbizie e di inter- con tutta una serie di sottodistinzioni che pretazioni più o meno capziose . Noi nel proliferano ogni giorno di più . Libano non abbiamo alcun interesse par- I due paesi vicini del Libano, Siria ed ticolaristico da difendere . Questo la Ca- Israele, nei tempi brevi e medi potrebber o mera lo sapeva benissimo, quand o anche essere interessati ad uno statu quo all 'unanimità noi abbiamo, qui, deciso in che potesse poi divenire definitivo secon- senso favorevole alle proposte che il Go- do una visione abbastanza miope di spar- verno di allora veniva a farci. tizione del Libano, ma sanno benissim o Avevamo due motivi per farlo, e di que- che in tempi lunghi è necessaria la rico- sti uno era più sentimentale, se si vuole , stituzione di questo punto fermo, rappre- più passionale : sotto l 'impressione del fat - sentato dal Libano, ovviamente con tutte to tremendo che era accaduto a Sabra e le modifiche costituzionali che risulteran- Chatila, e poiché la richiesta non veniva no necessarie anche perché le condizioni , solo dal governo del Libano e dalle forze anche sul piano demografico, non sono interne che erano attorno al governo de l più quelle di alcune decine di anni fa. Libano, ma anche dal rappresentant e Se non si ricostituisce l'entità di un Li- dell'Organizzazione per la liberazione del- bano unito e in cui tutte le sue diverse la Palestina, vi era questo impulso a cer- componenti coesistano pacificamente a car di dare una mano per evitare il ripe - lunga scadenza anche quei paesi che, ri- tersi di una strage quale quella che er a peto, nel provvisorio potrebbero risultare stata perpetrata in una delle settimane apparentemente soddisfatti e cointeressa- precedenti. ti ad una spartizione ed al permanere del - Su questo credo che non possa esserv i la occupazione di parte del territorio liba- una differenziazione di posizioni da part e nese, verrebbero ad essere coinvolti e tra- della Camera . Questo risultato si è ottenu - volti da una instabilità la cui previsione to, tanto è vero che — purtroppo è dolo - non può non sfuggire a chi abbia una rosa constatazione che dobbiamo fare visione obiettiva delle difficilissime condi- proprio oggi — in altre zone del Libano, zioni di quella situazione, che per altro dove questa possibilità non era stata of- presentano margini ristrettissimi di solu- ferta, purtroppo la sicurezza dei palesti- zione. nesi, poiché la situazione era aggravat a Oggi molti colleghi hanno affermat o da una controversia interna dei palestine- che la prima parte di questa operazion e si stessi, non vi è stata. ha avuto un certo successo, mentre l a Al riguardo dobbiamo quindi con molt a cosa non è avvenuta per la seconda parte , chiarezza affermare che non vi è nulla d a in quanto le vicende interne alle compo- farsi perdonare e nulla da rimproverare nenti politiche del Libano non sono state al comportamento in quel momento adot- certamente esemplari dal punto di vista tato dal Governo, con una autorizzazion e della convivenza, tanto è vero che con espressa a larghissima maggioranza d a fatiche enormi si è arrivati ad una confe- parte del Parlamento. renza sulla cui difficoltà basterà ricorda - Vi è poi il problema del significato del re che sono state necessarie settimane per Libano nell'equilibrio di una zona difficile raggiungere un accordo sul luogo in cui del Medio oriente, con un'implicazione glo- la stessa conferenza si sarebbe dovut a bale per l'intera regione mediorientale . svolgere. Il Libano per lungo tempo ha rappre- Noi parliamo sempre ad horas perché sentato sia un elemento di equilibrio si a sappiamo benissimo che in un problem a un modello di coesistenza di popolazioni come questo vi possono sempre essere

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modificazioni anche radicali nelle posi- alla propria sovranità, riuscendo possibil- zioni dei vari Stati ; ma si è riusciti a supe- mente a superare anche il nodo comples- rare l'ostacolo di una pregiudiziale ch e so dello sgombero dei siriani e degli israe- impedisse l'inizio della conferenza; la liani, cercando cioè di trovare una form a conferenza stessa è iniziata e si è raggiun - contestuale di ritiro delle truppe sia siria- ta una concordanza su un punto impor - ne che israeliane, oltre che di quelle trup- tante, quello del riconoscimento del Liba- pe — diciamo — aggiuntive, registrat e no come uno Stato arabo, non nel senso all'«anagrafe» o meno, ma che ci sono e si che non abbiano una certa consistenza e fanno sentire. la necessità di un riconoscimento giuridi- Riteniamo responsabile la propost a co formale le notevoli componenti cristia- che il Governo avanza di mantenere il ne, ma nel senso che è sostanzialmente contingente militare per un periodo limi- uno Stato arabo. Chi conosce la situazio- tato, in relazione alle finalità da raggiun- ne sa che, tra l 'altro, il fratello dell'attuale gere e in considerazione che, come h o presidente Gemayel aveva riconosciuto detto, un'importante finalità, cioè la sal- questo anche in un documento formale, vaguardia delle popolazioni libanesi de i che purtroppo fu sgritto poche ore prim a campi profughi controllati, è stata rag- che saltasse in aria in uno di quei tanti giunta. episodi di violenza e di terrorismo che In proposito, apro una parentesi pe r hanno constraddistinto la situazione de l dare le poche informazioni che sono i n Libano. grado di fornire; poche informazioni per- ché non possiamo riferire le informazion i pervenute dalle agenzie, in quanto l e PRESIDENZA DEL PRESIDENT E agenzie possono dare notizie che poi ri- LEONILDE IOTTI sultano non corrispondenti, in tutto o i n parte, a verità, mentre il Governo non h a GIULIO ANDREOTTI, Ministro degli af- certamente gli stessi margini, specie par- fari esteri. In queste condizioni noi rite- lando in Parlamento . niamo che una decisione che, andando a l Noi abbiamo cercato in queste ore, da di là della posizione estremamente equili- quando questa mattina si è avuta notizia brata adottata congiuntamente nella riu- degli avvenimenti della zona di Tripoli de l nione di giovedì scorso a La Celle Saint Libano, dove si trovano i membri della Cloud, cioè di dire ai libanesi «guardate Organizzazione per la liberazione della che il nostro scopo è quello di raggiunge- Palestina legati ad Arafat, con la presenz a re una riappacificazione fra di voi: se di Arafat, di accogliere il maggior nume- questo scopo non si raggiunge vien e ro di notizie ufficiali. Abbiamo saputo che meno la stessa ragione della nostra pre- nella stessa zona vi sarebbero anche i senza», formalizzasse il nostro ritiro, co- membri dell'OLP che sono contro la posi- stituirebbe la spinta per chi non vuole ch e zione di Arafat e che desiderano che Ara- si raggiunga il risultato della riappacifi- fat se ne vada (mi auguro da vivo) dalla cazione, che è difficile quanto si vuole , zona di Tripoli del Libano; vi sarebbero , ma che nessuno può assumersi la respon - inoltre, anche altre forze . sabilità di non tentare di raggiungere. Noi abbiamo chiesto informazioni a l Sotto questo aspetto la decisione che il rappresentante dell 'OLP qui a Roma, al Governo prega la Camera di adottare, ch e nostro ambasciatore a Damasco, al nostr o sottintende la volontà precisa di non re - ambasciatore a Beirut e al nostro amba- stare un giorno in più del necessario in sciatore a Tripoli (in questo caso non di Libano con le nostre forze, presuppone l a Libano ma di Libia), in quanto risultereb- nostra specifica azione politica (che rite- be (uso doverosamente il condizionale) la niamo molto più importante della stessa presenza, tra le forze che attaccano Ara- presenza dei contingenti militari) tenden- fat e i suoi, anche di un contingente, no n te a ottenere la restituzione del Libano solo simbolico. libico.

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MARCO PANNELLA. Possiamo chiedere A questo riguardo, dobbiamo dire (ed è qualche informazione alla FIAT . l'ultima mia considerazione) che si posso- no avere retrospettivamente tutte le opi- GIULIO ANDREOTTI, Ministro degli af- nioni che si vuole ma io continuo a rite- fari esteri. Io non ho molti rapporti con l a nere che se l'anno scorso, al moment o FIAT, ma forse lei li ha, e allora può chie- della riunione di Fez e del piano Reagan, dere direttamente! con quella certa disponibilità (forse lega- Quanto al governo siriano, ci ha rispo- ta anche all'indebolimento militare) che sto dichiarandosi estraneo a questa ope- si era dimostrata da parte di Arafat, vi razione che — dice — è un affare tra un a fosse stata una maggiore intelligenza e parte e l'altra dei membri dell 'Organizza- lungimiranza da parte di molti, anche pe r zione per la liberazione della Palestina . non caricare solo sugli occidentali quella La nostra ambasciata a Beirut ha delle che è la crisi dell'OLP, che probabilmente notizie, che però non possono avere l a anche paesi che non sono occidentali (e consistenza e la serietà di notizie che io mi riferisco a paesi arabi) dimostrano in- possa dare responsabilmente al Parla - dubbiamente di non vedere con un'estre- mento, al di fuori di quelle che sono l e ma posizione di condanna (il popolo pale- informazioni, dai margini molto più libe- stinese deve trovare una sua sistemazio- ri, che possono fornire le agenzie di stam- ne, che certo turba alcuni equilibri, m a pa. credo che sia passata quella congiuntura , Stamane, quando abbiamo avuto le pri- in un'eccessiva disattenzione ed in un sen - me notizie, abbiamo inviato dal Ministero so anche, da parte di alcuni paesi, a mio un messaggio personale anche al ministro parere, di irresponsabilità) ; quando non degli esteri della Siria, invocando la sua vi era come interlocutore isolatament e diretta azione per evitare, per quello che è Arafat, ma c'era il gruppo di Fez, l'aver possibile, questa tremenda nuova pagina . chiuso la porta in fondo ha significat o porre Arafat nella condizione di esser e GIANCARLO PAJETTA . Questa volta siete considerato non gradito da quelli che pos- arrivati dieci ore prima di noi! siamo chiamare i moderati, e di venir considerato più o meno un traditore d a GIULIO ANDREOTTI, Ministro degli af- parte di coloro che invece sollecitavano fari esteri. Questo non è un campionato , tutta una politica di continuazione e d i onorevole Pajetta, e credo che saremm o ripresa del terrorismo . tutti molto lieti di poter misurare tempi e In conclusione, siamo qui di fronte a d tempestività in cose molto più gradevol i una serie di strumenti parlamentari: na- di questa. turalmente, il Governo accetta la risolu- Dicevo che, facendo in questo caso fed e zione di maggioranza Rognoni e altri n . alle notizie di agenzia, avendo letto d i 6-00005, anche perché ha il grande don o questo appello di Arafat, noi abbiamo fat- di proporre puramente e semplicemente to un passo formale presso il ministr o l'approvazione delle dichiarazioni del Go- degli esteri Kaddam, motivandolo anch e verno. È quindi evidente che il Governo l a con una interpretazione politica; che noi accetta con estrema convinzione, senz a cioè non intendiamo in maniera assolut a che ciò significhi che negli altri documen- che i disegni e le eventuali spinte per una ti troviamo solo errori o cose inaccettabi- politica più ravvicinata o addirittura con - li; diciamo, solo ad esempio, ai firmatar i giunta di Arafat e della Giordania possa - della risoluzione comunista che io lasce- no essere considerati come atti ostili all a rei stare le interpretazioni di Reagan, Siria. Tanto è vero che noi ci battiamo d a vere o non vere che siano, sul ruolo dell a settimane proprio per il coinvolgimento forza multinazionale. Veniamo alle nostre della Siria e il riconoscimento che senz a interpretazioni! Quando abbiamo parlat o questo suo coinvolgimento una soluzione di una posizione neutrale dell 'Italia, nei non è assolutamente possibile . confronti della questione del Libano, in-

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tendiamo dire che non siamo neutral i risoluzione della maggioranza Rognoni e nell'accezione ordinaria del termine . È altri n. 6-00005 e contro tutte le altre riso - chiaro che siamo un paese allineato (an- luzioni presentate . che se pur tra i «non allineati» ve ne son o Il discorso sul Libano certamente con- alcuni in realtà allineati) ; ma sullo speci- tinuerà. Noi abbiamo sentito — forse è fico problema, non siamo lì per difendere necessario fare questa piccola aggiunta una parte o l'altra, i cristiani falangisti, — criticare, lo abbiamo addirittura lett o non falangisti, gli sciiti, i sunniti, i drusi e in una risoluzione, l'ipotesi dell'invio de - qualsivoglia altri ; siamo lì per spingere gli osservatori. Oggi non siamo in condi- verso la riconciliazione nazionale un pae- zione di avere il quadro preciso di tale se che (se la natura lo avesse creato diver- questione. Ritengo — non dispiacerà all a so, forse sarebbe stato meglio) present a Camera di occupare un altro moment o questa composizione (Commenti del depu- ancora su un tema così essenziale — ch e tato Pajetta) che si può spiegare con l a allorquando saremo in condizione di ave- teoria evoluzionista sulla distribuzione re formalizzato una proposta (conoscen- delle popolazioni sulla terra ; comunque do perciò oneri, rischi e quantità, natura presenta questa realtà e, senza questo sa- civile o militare degli osservatori) noi ri- crificio da parte di tutti, senza questo sen - torneremo dinanzi a voi perché quest o so del compromesso, la situazione certo problema non dev'essere gestito tra le non può essere risolta . quinte. Posso assicurare l'onorevole Mel- Faccio un esempio che a qualcuno può lini, che, in modo particolare per quest o sembrare non pertinente, ma per me lo è: argomento, tutto può essere utile salvo l a quando si tratta di essere neutrali que l doppiezza e la furbizia (Applausi al cen- porre in essere uno stato di vigilanza o d i tro). osservazione, di compartecipazione ad una situazione che evitando mali peggiori PRESIDENTE . Passiamo ora alle di- difenda la pace, possono esservi paesi chiarazioni di voto sulle risoluzioni. Ha normalmente non neutrali che son o chiesto di parlare l 'onorevole Rubbi . Ne schierati, e mi riferisco al 38 0 parallelo. ha facoltà. Nei confronti delle due Coree e soprattut- to di quella del Nord (che, nella pluralità ANTONIO RUBBI . Signor Presidente , del mondo comunista, ha una sua posizio - onorevoli colleghi, noi giudichiamo no n ne), gli osservatori sono svizzeri e svedesi solo insoddisfacenti ma anche preoccu- da una parte, e cecoslovacchi e polacchi panti le dichiarazioni — che la replica de l dall'altra: questi ultimi, normalmente , ministro Andreotti ha solo in parte atte- non sono considerati neutrali nella termi- nuato — rese dal Governo sulle valutazio - nologia corrente, ma in quella posizione a ni e sul destino del nostro contingent e me sembra logicamente che in effetti l o militare in Libano . Qual è la tesi del Go- siano. Nessuno può dire che il governo verno? È che non sarebbero venute men o Gemayel non esiste : così facendo cadreb- le ragioni dell'invio del contingente e no n be una base giuridica del contraente con sarebbero stati alterati il significato e gli il quale abbiamo pattuito la nostra pre- obiettivi della nostra presenza, per cu i senza in Libano . Esiste però una necessità decidemmo assieme più di un anno fa ed altrettanto viva e cioè che per avere una assieme dovremmo continuare ora . Ciò soluzione del problema Libano occorre che maggiormente preoccupa è l'ostina- una convergenza nelle forme possibili , zione con la quale il Governo italiano ri- cioè una convergenza di allargamento de l fiuta di esaminare la nuova situazion e Governo, di adesione ad una maggioran- determinatasi nel Libano negli ultimi za, di non sfiducia al Governo stesso ch e mesi e di trarne tutte le dovute conse- noi reputiamo essere indispensabile . La guenze. Come si fa a sostenere che gl i nostra conclusione è pertanto quella d i unici elementi di tragica novità sarebber o invitare la Camera a votare a favore della gli orrendi attentati dei giorni scorsi che

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rappresentano, semmai, una esecrabil e ca. Dietro i nemici di Gemayel ci sono i conseguenza di un quadro politico e mili- siriani e dietro i siriani ci sono i sovietici» . tare profondamente diverso, rispetto a l Dopo la strage di due domeniche fa e tempo in cui venne inviata la forza mul- dopo l'aggressione a Grenada, con un ac- tinazionale? Già l 'accordo parziale ed uni - costamento che dovrebbe far riflettere , laterale del maggio, imposto dagli Stat i sempre il presidente Reagan ha dichiara- Uniti e da Israele al Libano e del quale i l to che «gli Stati Uniti sono andati in Liba- compagno Pajetta questa mattina ha am- no e a Grenada per impedire all'URSS e ai piamente parlato, modificò sostanzial- suoi alleati, Siria e Cuba, di impadronirsi mente lo stato delle cose e fu l'elemento di due aree strategiche di enorme impor- che lacerò la nazione, togliendo ogni bas e tanza». unitaria al Governo Gemayel, e perciò l a Ebbene, io mi chiedo come si faccia a sua legittimità a rappresentare tutto i l contrabbandare dietro simili propositi un paese, e di fatto fece precipitare il Libano fine umanitario e di pace e come si poss a verso la guerra civile. sostenere che l'obiettivo è quello di un Noi avvertimmo il cambiamento e fu Libano integro, indipendente e democra- appunto il segretario del nostro partito , tico . l'onorevole Berlinguer, a dire alla Camer a Il Presidente del Consiglio, onorevol e che il problema del contingente italian o Craxi, la settimana scorsa al Senato, rivol - doveva, a quel punto, venire riesaminato to a chi — e noi tra questi — chiedeva i l alla luce della nuova situazione che si er a ritiro del nostro contingente, si ponev a creata in quel paese. Ma il Governo riten- l 'interrogativo a quale strategia, a quale ne che tutto dovesse continuare, come s e politica e a quale morale corrispondess e niente fosse successo. questa richiesta. Ebbene, quello che noi Poi venne la fase dell 'intervento milita - — noi tutti qui dentro — dovremmo ri- re americano a sostegno di Gemayel e spondere è che le posizioni italiane, nell a contro le forze musulmane e druse . Si fattispecie dei due casi indicati, non pos- legittimò il diritto d 'intervento, dichiaran- sono in alcun modo corrispondere all a do che esso sarebbe stato anche a coper- strategia, alla politica e alla morale enun- tura degli altri contingenti, compres o ciata nei discorsi del presidente america- quello italiano. La forza multinazionale no Reagan. veniva così ad essere completamente sna- Al ministro Spadolini, che si chiedeva turata dalle sue funzioni e, attraverso l'in- questa mattina se nella politica verso il tervento americano e francese, si metteva Libano vi sia qualcosa che non coincid a al sostegno di una parte contro l 'altra e, con gli interessi nazionali (nel qual caso , tutta intera, a sostegno di una strategia secondo il senatore Spadolini, sarebbe americana che non si può assolutamente bene ritirarsi immediatamente), noi dicia- condividere . mo che si, che questa linea è contraria Qual è questa strategia? Mi permetta , agli interessi della nazione italiana e ministro Andreotti, di fare alcune brevis- dell'Europa e profondamente contrari a sime citazioni, non storiche — come le i agli interessi umanitari e di pace per cu i prima ha affermato — ma di cronaca fu inviato il nostro contingente . recentissima. Posso comunque assicurar- Per questo abbiamo chiesto — tre volte , le che queste citazioni sono autentiche . Il nel corso del mese di settembre, con pre- Governo americano ha dichiarato che se di posizione degli organismi dirigent i «scopo della missione dei marines in Liba- del nostro partito — di dissociarci imme- no sono gli obiettivi della politica ameri- diatamente e pubblicamente da quelle po- cana in Medio oriente e che gli Stati Unit i sizioni, perché l'Italia non potesse essere sono in Medio oriente per difendere i lor o trascinata, passo dopo passo, verso il co- interessi vitali». Successivamente il presi- involgimento in una guerra nel Libano e dente Reagan ha dichiarato: «In Libano si vi abbiamo chiesto di disporvi a ritirare i l tratta di fronteggiare l 'offensiva sovieti- contingente, se esso non fosse esteso a

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forze di paesi non allineati e neutrali e se governativa. Servono relativamente a non fosse stato messo sotto l'egid a poco in una situazione tanto gravida di dell'ONU. rischi come quella che abbiamo nel Liba- Che cosa si è fatto in questa direzione? no. Diciamo che a questo punto ciò che Noi abbiamo mostrato, signori ministri , conta sono i fatti . di sapere apprezzare le diversità di ap- Come si fa a sostenere che avremm o proccio e di comportamento, esprimendo una posizione neutrale ed autonoma non, un apprezzamento positivo al Governo onorevole Andreotti, come collocazion e per essersi rivolto anche a Jumblatt; ab- internazionale, ma nella fattispecie dell a biamo espresso anche un apprezzament o nostra presenza in Libano, se poi, come per l'operato del nostro ministro degl i ha fatto il ministro della difesa, si sostie- esteri a Parigi, la settimana scorsa, quan- ne che non potremo compiere atti unila- do si è rifiutato di accettare quelle che lu i terali, ma dovremo agire sempre d 'intesa stesso ha definito le misure sul campo , con i nostri alleati, che abbiamo doveri di che in verità erano le rappresaglie chiest e solidarietà e che un patto ci lega a Stati dal Governo degli Stati Uniti . Abbiamo Uniti, Gran Bretagna e Francia? Qual e apprezzato ed apprezziamo la volontà d i patto, ministro Spadolini? Il contingente dialogare con nuovi interlocutori, di cui si italiano è stato inviato in base ad un ac- riconosce finalmente l'importanza, com e cordo bilaterale tra il Governo italiano e d la Siria; e Questo riteniamo sia tanto più il governo libanese, e nell'accordo tra importante ed urgente oggi, quando noti- questi due governi, ratificato dal nostro zie drammatiche stanno giungendo da Parlamento, è scritto testualmente : «Il Tripoli, dove sembra che sia in atto u n contingente sarà sottoposto al comand o attacco dei siriani e delle forze dissidenti del Governo italiano» . Quindi, risponde dell'OLP contro la città di Tripoli e contro unicamente al Governo italiano e il Gover- la parte dell'OLP che segue Arafat . Noi no italiano risponde unicamente al Parla - diciamo, a questo proposito, che tutt o mento italiano . quello che sarà fatto per non approfondi- Ma, come Reagan non ha nemmeno in- re ulteriormente le rotture in sen o terpellato il Presidente Craxi per l 'aggres- all'OLP, tutto quello che sarà fatto pe r sione a Grenada, che si stava preparand o limitare ed attenuare i contrasti tra la proprio durante il suo soggiorno, così no n Siria e l'OLP sarà utile e positivo . Per quel penso che gli ufficiali degli Stati Unit i che possiamo, noi lo stiamo facendo . E al abbiano interpellato il generale Angion i ministro che si recherà a Damasco, a par - prima di procedere ai bombardamenti te il telegramma inviato oggi, chiediamo, dal cielo e dal mare delle montagne dello anche in nome di quella sensibilità da lui Chouf e, oggi, nel ridispiegamento dell a più volte dimostrata verso la question e loro forza sulle pendici dello Chouf, in vio - palestinese, di adoperarsi anche a quest o lazione del perimetro di intervento dell a fine. forza multinazionale. L'apprezzamento e gli atti che abbiam o Per questo Jumblatt (ciò è sfuggito al giudicato positivi non modificano, tutta- senatore Spadolini) chiede ai marines via, nella sostanza, la nostra posizione americani di andarsene e dice che analo- militare e politica nel Libano, perché non ga richiesta sarà fatta a francesi e italiani , c'è stata nessuna aperta dissociazione dal- se non si libereranno dalla tutela del con- la linea politica e militare seguita dagl i tingente americano . Stati Uniti, né sono state avviate iniziative Ecco — e mi avvio alla conclusione — politiche di segno diverso . le ragioni della nostra richiesta di ritir o A questo punto, contano relativamente del contingente, perché non si può regge - poco le distinzioni, le sfumature verbali re questo ruolo nella nuova situazione e a che pure ci sono e che noi registriamo tra tempo indeterminato, né si può sperar e i quattro paesi della forza multinazionale sempre che la fortuna sia dalla nostra e tra i cinque partiti della maggioranza parte. E tale io considero il rifiuto dei

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governi cipriota, turco, greco della auto- preparare le condizioni di un nostro nuo- rizzazione ad ospitare gli aerei da com- vo ruolo nel Libano che sia effettivamen- battimento, che con improvvido zelo i l te di pace e di conciliazione nazional e ministro voleva inviare insieme all'incro- (Applausi all'estrema sinistra e dei deputa - ciatore «Garibaldi», a sostegno di possibil i ti del gruppo della sinistra indipendente — iniziative militari del nostro contingente. Congratulazioni) . Così, non si può sperare che la sicurezz a dei nostri pur bravi e valorosi soldati si a PRESIDENTE . Ha chiesto di parlare data dallo scavare gallerie sempre più per dichiarazione di voto l'onorevole Inti- profonde per i loro rifugi e che la mode - ni. Ne ha facoltà. razione e la saggezza che ci hanno per - messo di non farci finora coinvolgere ne i UGO INTINI . La forza di pace si è recat a conflitti ci garantiranno da una logica d i in Libano per conseguire due obiettivi: un trascinamento che,, stando così le cose, obiettivo umanitario suggerito dalla mo- non si potrà alla lunga evitare. Ma non è rale e sollecitato da tutte le parti libanesi forse questo che ha mutato negli ultim i e un obiettivo politico suggerito dalle esi- tempi sensibilità ed orientamenti nell'opi- genze di sicurezza e di pacificazione nel nione pubblica, che a grande maggioran- Mediterraneo. za oggi si pronuncia per il ritiro? E non è Il primo obiettivo è stato finora conse- forse questa l'opinione che tende ad af- guito ed è tuttora assolutamente valido . E fermarsi in larghi settori del Parlamento, facile immaginare, infatti, cosa sarebbe comprese le forze della maggioranza? accaduto a Beirut città se i nostri soldati non avessero impedito, con la loro pre- PRESIDENTE . Onorevole Rubbi, il senza, l'estendersi nei quartieri di un a tempo a sua disposizione è esaurito . guerra civile sanguinosa e barbara . Ed è facile immaginare cosa ancora potrebbe ANTONIO RUBBI . Noi non vogliamo vol- succedere. tare le spalle al Libano. Anzi, vogliamo L'obiettivo politico è stato ed è quello essere presenti ancora, ma in modo diver- dell'indipendenza e dell'unità del Libano , so. Abbiamo detto per questo che voglia- un obiettivo giusto, se è vero che tale uni - mo rinegoziare la nostra presenza . Cosa tà è premessa importante, forse indispen - vuoi dire? Vuoi dire che, mentre si predi- sabile, alla pacificazione nel Medio orien- spone il ritiro del nostro contingente, bi- te, se è vero che la comunità internazio- sogna perseguire iniziative che contribui- nale non può rassegnarsi alla spartizion e scano all'esito positivo della riunione di ed alla distruzione di un paese sino a Ginevra. Bisogna chiedere che la prote- pochi anni fa non soltanto libero ma pro - zione dei campi palestinesi sia affidata a spero. contingenti della UNIFIL. È necessaria la La partenza della forza di pace sarebbe disponibilità ad esaminare la richiesta di stata e sarebbe la rassegnazione al massa - inviare osservatori, ma alla condizione di cro, la rassegnazione all 'occupazione discutere prima in Parlamento tutte l e straniera ed alla divisione del Libano . La modalità. Dobbiamo avanzare nuove pro- tregua nella guerra civile, la stessa confe - poste negoziali per i più complessivi pro- renza di Ginevra, pur nell'incertezz a blemi del Medio oriente, compresa quella estrema delle sue prospettive, non sareb- conferenza internazionale qui proposta bero state possibili senza l'impegno coe- dall'onorevole De Mita e che noi siam o rente dell'apporto internazionale, impe- disposti a sostenere . gno che va pertanto tenuto fermo fino a Questo sarà il nostro modo per ritirar e che i motivi umanitari e le speranze dei il contingente ed evitare tragedie al popo- risultati politici di pace appariranno rea- lo italiano, nonché l'aggravamento della listicamente presenti . situazione nel Libano. Ma intendiamo Vorrei aggiungerè che la forza di pac e operare con tutte le forze disponibili per dei quattro paesi era ed è l'unica possibi-

Atti Parlamentari - 2831 — Camera dei Deputat i

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lità, allo stato attuale, di una azione paci- za l'Egitto, mentre la pace è impossibil e ficatrice, dal momento che l'invio di un senza la Siria. contingente delle Nazioni unite è stat o Oggi nuove, drammatiche e purtropp o sinora reso impossibile da opposizioni in- prevedibili notizie giungono dal Medi o sormontabili, ed anche dall'opposizion e oriente, dove il popolo palestinese appar e dell'Unione Sovietica. sempre più strumento politico e di poter e Esiste in Europa una omogeneità quasi proprio per alcuni di coloro che, della su a completa nelle posizioni delle forze politi - causa, hanno fatto una bandiera . che sul problema del Libano. Infatti i co- L'OLP — lo ha detto nel suo intervent o munisti, all'opposizione a Roma e al go- il collega Lenoci — ha cominciato a subi- verno a Parigi, hanno tuttavia la stessa re un attacco politico nel momento in cui, identica riserva contro la presenza dei dopo l'evacuazione di Beirut e dopo il ver- rispettivi contingenti militari a Beirut, ri- tice arabo di Fez (un momento che è stato serva che si scontra contro la stessa iden- giustamente definito particolarmente feli- tica linea dei governi italiano e francese . ce dal ministro degli esteri), è sembrato Forse il dissenso, se non impedisce ai co- più aperto verso gli sforzi di pacificazio- munisti francesi di restare nel Governo ne, verso le mediazioni dei paesi arab i Mauroy, non dovrebbe impedire ai comu- moderati e dell'Occidente. Nelle settima- nisti italiani di avere, nei confronti dell a ne scorse, la sedizione e la divisione inter- politica del Governo in Medio oriente, una na è stata promossa dai paesi arabi pi ù posizione meno polemica . intransigenti; quindi, si effettua l'assedio L'Europa non può guardare alle vicen- siriano e dei palestinesi dissidenti intorn o de mediorientali con ipocrisia o con u n ad Arafat ed ai suoi uomini, chiusi nella insufficiente approfondimento della ver a città sunnita di Tripoli. Un nuovo «settem- posta in gioco. È infatti interessato alla bre nero» si andava preparando : ancora pace l'Occidente, e lo ha dimostrato con una volta, sembrava che il destino avesse tutte le possibili iniziative, da Camp Davi d stabilito che proprio dagli arabi dovesse- in poi. Non è altrettanto interessata all a ro giungere i colpi più crudeli contro i pace l'Unione Sovietica, che non ha ragio- palestinesi, e ancora una volta la retorica ne di togliere una spina dal fianco all 'Eu- di tanti estremisti in favore dei fratell i ropa ed alla via obbligata per i suoi ap- palestinesi appariva intollerabile contra- provvigionamenti petroliferi, se non con sto con i fatti . adeguate contropartite o nel quadro più Duole osservare che, mentre la stampa generale di un rilancio della distensione . internazionale dava notizia delle voci s u Non sono interessati gli Stati impazziti, un secondo accordo tra Damasco e Mosca anzitutto l'Iran, né quegli Stati arabi ch e per la soluzione finale contro l'OLP di hanno trasformato il fronte del rifiuto a Arafat, pochi hanno levato la loro prote- qualunque accordo con Israele in un sta e, mentre i carri siriani stringevano la fronte del fanatismo. loro morsa nella valle libanese del Bekaa Sono di ostacolo alla pace — un osta- e in Siria, 7 mila sovietici lavoravano e colo che bisogna sforzarsi di rimuover e lavorano per supportare l'aviazione e le con la pressione economica e diplomatic a batterie missilistiche siriane; una forza, dell'Occidente — le pretese israeliane di questa, non di pace, numericamente su- conservare uno status quo di supremazi a periore alla forza di pace presente a Bei- non giusto e non realistico, così com'è di rut, una forza incredibilmente al riparo ostacolo il fatto che la Siria non sia stat a dalle aggressioni polemiche che nel no- sinora sufficientemente associata all o stro paese vengono invece avanzate ne i sforzo di pacificazione, con un grave er- confronti della forza di pace . Almeno rore, perché i margini di autonomia d i oggi, mentre un nuovo massacro di pale- Damasco da Mosca vanno verificati e per - stinesi si prospetta, è doveroso non sol o ché, secondo un detto ormai diffuso, in preoccuparsi per l 'aggravarsi della crisi , Medio oriente la guerra è impossibile sen - ma esprimere una ferma condanna mora-

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le, una condanna che tuttavia va accom- molta chiarezza, poiché non è da oggi che pagnata con infinita pazienza, con reali- abbiamo assunto questa posizione, che su smo politico, alla sforzo di bussare, com e tale fronte abbiamo sviluppato una batta - il Governo sta facendo e come si accinge a glia politica, e con convinzione . Con con- fare a Damasco, a tutte le porte ,che è vinzione perché il problema non è, come indispensabile si aprano, o almeno si soc- questa mattina ha detto anche l'onorevole chiudano, se vogliamo nutrire ragionevol i La Malfa, quello della data di questo o speranze di pace. quel dibattito, di questa o quella decisio- Nel sottolineare come la politica ester a ne, o almeno non è solo qui . Né lo stesso del Governo si faccia sempre più dinami- consiste — come ha detto il ministro An- ca ed incisiva, nella ricerca di giuste solu- dreotti — nella interpretazione che dob- zioni ai problemi dai quali dipende la biamo dare a questo o quel documento, a nostra sicurezza, in un equilibrio faticos o questa o a quella nostra dichiarazione, o ma costante tra realismo politico ed im- almeno non a questo solo si riduce . Il pro- pegno morale, esprimo il pieno consens o blema fondamentale sul quale bisognava alla relazioni del ministro degli esteri e confrontarsi risiede nei fatti, nei dat i della difesa ed il voto favorevole alla riso- obiettivi, in quelli che erano i nostri impe- luzione della maggioranza. gni ed in quella che è stata ed è la real- Vorrei concludere ricordando che, i n tà. un momento nel quale di pace spesso s i Si è detto che noi abbiamo, nella so - parla, con enfasi retorica ma senza sacri- stanza, assunto tre impegni : il primo, d i fici e contributi concreti, un concreto , carattere umanitario, nel tentativo di di - costruttivo, coraggioso atto di pace è fendere dal massacro i palestinesi prima , giunto proprio dai nostri soldati impegna - durante i bombardamenti di Beirut, e ti a Beirut, insieme ad una dimostrazione dopo la strage di Sabra e Chatila ; il secon- di efficienza tecnica e saldezza morale , do, politico, nell'intento di favorire u n sottolineata da tutta la stampa internazio - processo unitario di pacificazione e riuni- nale. La presenza del capo dello Stato, ficazione del Libano ; il terzo, ancora poli- domani, a Beirut, tra questi italiani ch e tico, al fine di trovare una soluzione poli- rappresentano tanto degnamente il loro tica al problema palestinese, di trovare paese, costituisce un alto riconosciment o una soluzione statuale allo stesso . Ora, al quale credo si debba associare tutto i l queste tre condizioni (quella umanitaria e Parlamento, con la più ferma assicurazio- quelle politiche) non sono separabili, m a ne che, fino a quando il loro impegno rappresentavano di necessità un solo avrà concrete prospettive di raggiungere blocco. Perché la scelta umanitaria potes- obiettivi di pace, a tale impegno non man- se avere un carattere di limpidezza e d i cherà il solidale appoggio della maggio- concretezza era necessario che si realiz- ranza (Applausi dei deputati del gruppo zassero contestualmente le condizioni po- del PSI). litiche legate alla nostra scelta di andare in Libano. Ebbene, qual è il bilancio che PRESIDENTE . Ha chiesto di parlare oggi possiamo e dobbiamo trarre? Il bi- per dichiarazione di voto l'onorevole Cru- lancio mi sembra estremamente chiaro , cianelli . Ne ha facoltà. per quanto riguarda le conseguenze poli- tiche ' della nostra scelta. Quello che FAMIANO CRUCIANELLI . Signor Presi- avrebbe dovuto essere un decisivo appor- dente, onorevoli colleghi, aggiungerò po- to ad una processo di riunificazione e d i chissime parole all 'intervento dell 'onore- pacificazione del Libano, in realtà, ne i vole Castellina di questa mattina, per dire fatti (ma anche negli intenti della maggio - con chiarezza che voteremo contro la per- re forza politica e militare presente in manenza del nostro contingente in Liba - quel paese, cioè gli Stati Uniti), si è tra - no e che voteremo per il ritiro delle nostre sformato in un appoggio alla politica di truppe da quel paese. Diciamo questo con una fazione, di destra e fascista, che face-

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va capo al clan di Gemayel. E badate: se la portanto avanti nella Cisgiordania; una normalizzazione di Gemayel non è riusci- strategia che è fatta di chiusura dei centr i ta, questo non si deve ad un intervento d a culturali dei palestinesi, di esproprio del - parte delle forze di pace; se la normaliz- le terre, di distruzione di ogni economia . zazione ad opera di una fazione non è E lì che si stanno distruggendo le possibi- passata lo si deve al fatto che i drusi, gli lità anche future di una soluzione del pro- sciiti, le etnie e le minoranze si sono oppo - blema del popolo palestinese . ste, che la maggioranza del popolo libane - Su tutto ciò vi è stato il silenzio . E non se ha impedito che la normalizzazione d i bastano i piani, che portano anche il Gemayel si imponesse . Questa è la realtà; nome di Reagan : tutti sappiamo quale di - e quali, d'altronde, fossero gli intenti d i pendenza sul piano economico, nei con - Gemayel è emerso chiaramente nelle va- fronti dell'industria ed in particolare di rie dichiarazioni a lui attribuite, come quella militare degli Stati Uniti, abbi a .quella citata stamane secondo cui in que l Israele e come quindi gli Stati Uniti po- paese si starebbe combattendo una guer- trebbero determinare una diversa politica ra contro il patto di Varsavia e contro i l da parte di quel paese . In realtà, una cosa comunismo . sono i piani e le parole, altra cosa la poli- Questa è stata dunque la prima risposta tica concreta che gli Stati Uniti attuano, politica concreta alla nostra scelta. La anche in Israele. In realtà, quello che seconda risposta, che si riferiva all'esi- emerge è ancora una volta l'avallo a ci ò genza di trovare una soluzione al proble- che Israele rappresenta nella zona medio- ma politico dei palestinesi, dando lor o rientale. una terra, è di fronte a noi, nella sua tota - Di fronte, dunque, agli impegni che no i le insolvenza. Oggi molti (farisei, io dico) avevamo assunto nell'inviare le truppe d i piangono su Arafat, guardando a Tripoli . pace, che erano di natura umanitaria e d i Ma perché oggi Arafat è al centro del fuo- natura politica, sul piano politico occorr e co, un fuoco che, come diceva il ministro dichiarare bancarotta (fraudolenta) . Non Andreotti, viene dai moderati e dagli vi è infatti stata alcuna risposta agli inter - estremisti? Perché la posizione di Arafat rogativi che accompagnavano le nostre si è indebolita, se non per il fatto che sono truppe . Ecco perché noi oggi diciamo che venuti meno proprio gli impegni, le pro - bisogna fare un gesto coraggioso che messe e le scelte che in qualche modo sot- rompa questa spirale, che riconsegni a d tendevano quel tipo di soluzione che s i altre sedi politiche la possibilità di risol- era configurata? Se oggi Arafat è in crisi, vere questo tipo di problema ormai sem- se il cervello politico della questione pale- pre più drammatico che attraversa il Me - stinese oggi sembra in grande difficoltà , dio oriente. Solo e soltanto se vi sarà un ebbene la responsabilità maggiore sta gesto di rottura sarà possibile riprendere proprio in chi non ha dato nessuna spon - un percorso politico che porti a soluzione da a quel tipo di scelta politica . la questione libanese e quella palestinese , Questo è avvenuto non soltanto perch é altrimenti il tran tran quotidiano, le scelt e vi sono state delle incertezze, ma soprat- che vengono rinviate non faranno altr o tutto perché non si è interventi sul punto che far marcire ulteriormente la situazio- fondamentale, che era quello della politi- ne libanese ed emarginare, come sta avve- ca di Israele, la politica portata avanti nendo anche oggi sempre più, il popolo anche dopo i bombardamenti di Beirut . palestinese da una possibile soluzione. Basta seguire la cronaca e le vicende ch e Ecco perché è grave la scelta che l a oggi stesso leggiamo sulla stampa a pro- Camera sta per compiere e grave la scelt a posito della Cisgiordania. Oggi è stata che il Governo e la maggioranza le pro- chiusa l'universalità di Betlemme, ma pongono; è una scelta grave perché i n questo non è un fatto occasionale, un par- realtà ancora una volta ci colloca al fian- ticolare: fa invece parte di una strategia co di quello che sta divenendo un fatto quotidiana e permanente che Israele sta gravissimo, l'interventismo che gli Stati

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Uniti d'America stanno realizzando nell e zione oggi finalmente in atto a Ginevra zone cosiddette vitali. E evidente che una che rappresenta il principale fatto positi- scelta di questo tipo finisce per esser e vo per superare la drammatica situazione farisea rispetto anche ai pronunciament i venutasi a creare. su Grenada . L'evoluzione nel negoziato di Ginevra dovrà essere quindi seguita in particolare PRESIDENTE . Onorevole Crucianelli, dai quattro paesi che su un piano di pari - il tempo a sua disposizione sta scaden- tà hanno realizzato la forma multinazio- do. nale di pace e si dovrà far sì che il Parla - mento discuta e si esprima sulla base del - FAMIANO CRUCIANELLI . Ed è altrettan- le evoluzioni auspicabilmente positive d i to grave questa scelta sul terreno delle quel negoziato da cui dipende gran parte opzioni future perché finisce per collo- dell'esito degli sforzi di pacificazione de l carci su quella definizione che sia Roger s Libano. che Weinberger hanno dato ultimamente Dobbiamo comunque, rilevare che i l dell'Italia, cioè di trasformare il nostro negoziato di Ginevra è esso stesso in larg a paese in un bastione di un processo d i parte frutto proprio del ruolo di pacifica- militarizzazione del Mediterraneo . Quindi zione e di equilibrio svolto dalla forz a è una scelta grave alla quale ci opponia- multinazionale a Beirut . La durata della mo con questo voto e chiediamo alla Ca- presenza della forza multinazionale ed i n mera di fare altrettanto (Applausi dei de- essa del contingente italiano in Libano putati del PDUP e all'estrema sinistra) . non può che essere legata alle evoluzioni del negoziato di Ginevra . PRESIDENTE . Ha chiesto di parlare Comunque, non vi è dubbio che la forza per dichiarazione di voto l'onorevole Pa- multinazionale non può rimanere in Liba- tuelli. Ne ha facoltà. no all'infinito così come ogni decisione relativa al suo ritiro va pregiudizialmente ANTONIO PATUELLI . Signor Presidente, esaminata in collaborazione tra i paesi onorevoli colleghi, onorevoli ministri, il partecipanti all'iniziativa. gruppo liberale voterà a favore della riso- Va quindi respinta, a nostro avviso, la luzione presentata dai capigruppo dell a richiesta di immediato ritiro unilaterale maggioranza in quanto i liberali sono in- del contingente italiano perché ciò no n nanzitutto dell'avviso che deve essere fa- favorirebbe — anzi — il positivo sviluppo vorito il tentativo in atto a Ginevra di del negoziato di Ginevra e acuirebbe i ricomposizione di un equilibrio tra le va - rischi di nuovi atti di violenza in una zon a rie componenti libanesi per la definitiva determinante del delicatissimo mosaic o pacificazione di quel paese . libanese, soprattutto alla luce delle odier- I liberali ricordano che il mandato at- ne tragiche notizie di intervento sirian o tribuito a suo tempo al contingente italia- contro i palestinesi di Arafat . no è stato di difesa della popolazione civi- Non si tratta, quindi, di ritirarsi preci- le, di neutralità, ma che esso ha anche il pitosamente e unilateralmente, a data fi n compito politico di favorire il ristabili- da ora prefissata, ma di riconsiderare mento dell'unità nazionale libanese . Il prossimamente totalmente la situazion e compito degli italiani in Libano è anche libanese, alla luce degli avvenimenti che quello di puntare alla riconciliazione e matureranno , per verificare nel tempo alla restituzione del Libano ai libanesi, al quando verrà a cadere la necessità dell a ritiro di tutti gli occupanti stranieri e so- presenza della forza multinazionale di prattutto ad evitare la spartizione del Li- pace e sarà venuto quindi il momento pi ù bano ad opera dei paesi più forti di quell a opportuno per far ripartire il nostro con - regione. tingente. È quindi, a nostro avviso, necessario Prendiamo comunque positivament e stringere i tempi del tentativo di concilia - atto che il Governo assicura che sono sta-

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te poste in essere tutte le misure possibil i straniero al fine di condizionare l'esit o per la protezione del contingente italiano , politico di un conflitto all'interno di que- e che non si invieranno osservatori italia - sto paese straniero . Vi domando se avete ni nello Chouf senza il coinvolgiment o valutato i rischi che un simile precedente formale e sostanziale delle Nazioni uni- crea per la predisposizione di nuove strut - te. ture all'interno delle forze armate, i risch i Onorevole Presidente, onorevoli colle- per la collocazione politica e militare del ghi, la presenza del contingente italiano nostro paese, i rischi per la strategia poli - nella Forza multinazionale di pace e gli tica internazionale. Anche supponendo sforzi diplomatici per favorire la pace i n che gli obiettivi che vengono indicati sia- quel delicato scacchiere non possono co- no formalmente corretti, siete proprio munque essere un fatto isolato . Ritenia- convinti che la strada dell'utilizzo delle mo quindi, come liberali, che debba anco - forze armate sia ancora oggi praticabile ra essere meglio precisato il ruolo speci- per condizionare, per incidere sull'esit o fico che l'Italia rivendica alla sua politic a politico di un conflitto interno in un pae- mediorientale (Applausi dei deputati del se straniero? Perché di questo si tratta. Si gruppo liberale). dice che siamo in Libano con una posizio- ne neutrale ed autonoma, però nel qua- PRESIDENTE . Ha chiesto di parlare dro di una presenza della forza cosiddett a per dichiarazione di voto l'onorevole Ron- multinazionale. Qualcuno di noi pu ò chi. Ne ha facoltà. ignorare il ruolo degli Stati Uniti in que- sta forza multinazionale? Qualcuno di no i EDOARDO RONCHI. Nell'annunciare il può ignorare il ruolo degli Stati Unit i voto contrario del gruppo di democrazi a oggi, dopo Grenada, dopo tutto il rest o proletaria vorrei richiamare alcune consi- che non sto ad elencare per necessità d i derazioni, signor Presidente, colleghi de- sintesi? Possiamo pensare di essere ga- putati, signor ministro degli esteri, consi- rantiti da coinvolgimenti in escalation in derazioni che spero aiutino a riflettere e questa regione, quando ci viene detto che consentano una decisione che non porti non possiamo ritirarci unilateralmente ad una pura e semplice riconferma delle perché dovremmo comunque operare nel scelte, a nostro giudizio sbagliate, fatt e quadro e nel contesto della forza multina- sinora nella vicenda libanese. zionale? Diceva giustamente il ministro degli La terza questione che vi pongo, colle- esteri Andreotti che le parti libanesi deb- ghi deputati e ministro degli affari esteri, bono comprendere che il loro destino è è se abbiamo attentamente valutato le va- nelle loro mani. Io sottoscrivo appieno riabili di questa situazione internazionale , questa dichiarazione, e dico che dovrebb e e se, date queste variabili, non riteniam o essere seguita da fatti coerenti . Qui invece pazzesco, assurdo, mantenere addirittura si continua a ribadire che la nostra pre- una presenza militare del nostro esercit o senza militare, la presenza dell'esercito in una zona così delicata . Le informazio- del nostro paese nel quadro della forza ni, che ci sono giunte oggi, delle operazio- multinazionale, è la condizione essenzia- ni della Siria nei confronti dell'OLP ci le, indispensabile, per condizionare l'esito confermano questa preoccupazione di politico delle vicende interne libanesi . forti tendenze all'internazionalizzazione La prima riflessione che vi propongo è dei conflitti in quella regione, di una fort e proprio questa: al di là della questione di pressione anche del patto di Varsavia , legittimità costituzionale che il compagn o dell'Unione Sovietica e dei suoi alleati . Gorla richiamava questa mattina, a pro- Vi siete chiesti se i rischi, che comport a posito di questo tipo di utilizzo delle no- una presenza militare in una zona ad alt o stre forze armate, mi chiedo e vi chiedo se rischio come quella, effettivamente sian o sia possibile prevedere che le nostre forze compensati da un ruolo, che tutti conti- armate vengano impiegate in un paese nuano a chiamare di pace, della nostra

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presenza militare in un paese straniero ? EDOARDO RONCHI. Certo, fareste bene a Mi viene il dubbio che la manifestazione togliervi non solo la camicia nera, ma del 22 ottobre, questa grande manifesta- anche la mentalità che avete riaffermato, zione di popolo che c'è stata nel nostr o dopo le dichiarazioni di apertura e di paese, sia ancora una volta poco compre - modernizzazione! Invocate allora l'invi o sa dal ceto politico e dal sistema dei par- di una portaerei, perché non c 'è la por- titi di questo , paese. C'è una grande do- taelicotteri. Questa è la logica che conti- manda di pace, né ingenua né serva d i nuate a seguire. Ci avete già portato a d questa o quell'altra superpotenza : è una una guerra: andiamo avanti sulle vostr e domanda di pace che è innanzitutto una tracce! testimonianza di realismo, di presa d 'atto dei pericoli del quadro internazionale, CRISTIANA PALLI MUSCARDINI . Parla- che, se non vengono adeguatamente af- te di pace e preparate la guerra! frontati, rischiano di trascinarci in u n conflitto il cui esito può essere ogg i EDOARDO RONCHI. Voi ci avete già por- l'estinzione dell'umanità. tato ad una guerra, sulle vostre orme si Di questo dobbiamo preoccuparci come finisce in un nuovo baratro . quadro generale di questa stessa scelt a della presenza militare in Medio oriente ; quando, in un momento come questo , VINCENZO TRANTINO . Stai tranquillo, così grave e denso di pericoli, ci si per- non puoi fare la guerra perché sarest i mette il lusso — è un irresponsabile atteg- riformato! giamento — di trattare con leggerezz a (come giudico dalle dichiarazioni che ci EDOARDO RONCHI. Voi esponete le vo- sono state portate) la presenza del nostro stre posizioni apertamente, ma purtropp o esercito in quel paese straniero. c'è chi dice e non dice e sulle vostre posi- Vorrei chiedervi inoltre se avete atten- zioni governa e produce i fatti, quale ad tamente valutato come potrebbero ben esempio questa presenza militare che qui diversamente essere utilizzate queste stes- si vuole riconfermare . se risorse che voi state impiegando in Li- bano, per innescare processi di sviluppo , PRESIDENTE . Onorevole Ronchi, il per cominciare a battere le morti per tempo a sua disposizione sta terminan- fame. In questa situazione di crisi mon- do. diale state seguendo la logica dell 'utilizzo crescente dell'esercito, delle forze arma- EDOARDO RONCHI. Mi scusi, Presidente, te, per risolvere i conflitti politici ; anche ma dovrei recuperare il tempo perdut o voi seguite questa logica di militarizzazio- per le interruzioni . ne dei conflitti internazionali, di assorbi - mento e di distruzione di una quota cre- scente di risorse già così scarse a livell o PRESIDENTE. No, onorevole Ronchi, internazionale e a livello del nostro paese , le interruzioni rientrano nel tempo a di- seguite politiche di guerra mentre affer- sposizione. mate di voler difendere la pace . Non ci limiteremo quindi ad annuncia - EDOARDO RONCHI. Non ci limiteremo a re il nostro voto contrario alla risoluzion e questo voto contrario sulla risoluzion e della maggioranza . In questo stesso po- della maggioranza; continueremo a por- meriggio, circa due ore fa, abbiamo ac- tare avanti la nostra iniziativa nella con- compagnato tre obiettori di coscienza i n vinzione che su questa posizione sia i l una caserma dei carabinieri qua vicino a popolo italiano, la gente di questo paes e consegnarsi e a farsi arrestare. che vuole battersi a testa alta, ma per la pace (Applausi dei deputati del gruppo di Una voce all'estrema destra. Bravo! democrazia proletaria).

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PRESIDENTE . Ha chiesto di parlare Qualcuno ha scritto che la conferenz a per dichiarazione di voto l'onorevole Ser- di Ginevra vede i protagonisti Jumblatt e vello. Ne ha facoltà. Gemayel con le pistole sul tavolo; altri pensano che l 'aver riconosciuto ieri un a FRANCESCO SERVELLO. Onorevole Pre- identità araba al popolo libanese rappre- sidente, onorevoli colleghi, onorevoli mi- senti un avvio promettente, uno spiragli o nistri. .. (Reiterati commenti del deputato aperto sull'orizzonte di una pacifica solu- Pajetta) . zione della guerra civile. Penso che la trattativa sia utile e neces- saria, ma essa deve sciogliere tanti nodi di PRESIDENTE. Onorevole Pajetta, la una così aggrovigliata matassa che pec- prego . Onorevole Servello, inizi pure il cheremmo di ottimismo se non ci predi- suo intervento.. sponessimo ai tempi lunghi e soprattutt o se le cancellerie europee non escogitasse- FRANCESCO SERVELLO. Non ho diffi- ro altri livelli di incontro che possan o coltà a dichiarare subito che il gruppo del coinvolgere tutti gli Stati interessati all a Movimento sociale italiano ha ascoltato pace nell'area mediterranea. con attenzione le comunicazioni dei mini- Sulla complessa vicenda del Libano si stri Andreotti e Spadolini, rilevando una intrecciano infatti gli irrisolti problemi convergenza di fondo con le posizioni da della sicurezza di Israele, le ambizioni noi assunte in ques t'aula e nelle Commis- panarabe della Siria, da valutare nel con- sioni riunite esteri e difesa attraverso gl i testo della pressione della superpotenz a interventi dei colleghi Tremaglia, Miceli e sovietica, mentre il destino del popolo pa- Lo Porto sulla questione libanese . lestinese anelante ad una patria ed a un a Guardiamo altresì con interesse alla identità nazionale appare come una me- conferenza di riconciliazione in atto a Gi- teora. Riaffermare con forza che il popo- nevra sulla tormentata vicenda del Liba - lo libanese ha diritto alla sovranità e no, non senza porre in evidenza com e all 'indipendenza, e che quel territori o essa sia stata purtroppo preceduta da ec- debba essere sgombrato da tutte le truppe cidi e massacri che hanno colpito dura - straniere, è affermare un principio che mente l'inerme popolazione di Beirut e tuttavia si scontra con una realtà intern a non hanno certo risparmiato la forza carica di conflitti, di divisioni e di lacera- multinazionale di pace. zioni etniche, religiose e politiche, sulle Il barbaro attentato del 23 ottobre scor- quali si scaricano le tensioni e le strategie so non comporta solo una solenne e com- nazionali e internazionali dei paesi confi- mossa attestazione di solidarietà verso i nanti e delle potenze interessate diretta- soldati americani e francesi caduti in una mente o indirettamente alla vicenda me- missione umanitaria di pace, ma esig e diorientale. l 'accertamento della identità e delle con- Di qui sorge il nostro grosso dubbio sul- nessioni degli esecutori e dei mandanti , lo sbocco concreto e positivo della confe- nel cui ambito si muovono le forze del renza di Ginevra, e soprattutto la nostr a terrorismo che seminano rovina e mort e critica sulla crisi di autorità delle Nazion i in una strategia di destabilizzazione ch e Unite, le quali, pur partecipi e presenti ha come centro il martoriato popolo liba- direttamente sul territorio libanese per nese. una funzione limitata, non sono ancora i n Se non si giunge ad isolare queste cen- grado di rimuovere i veti incrociati per trali dell'eversione che di volta in volta si assumere la diretta corresponsabilità di fanno risalire al colonnello Gheddafi, a una soluzione globale della questione me- Komeini, alla Siria o all 'Unione Sovietica, diorientale. risulterà illusorio l'obiettivo della norma- Ci troviamo pertanto in una condizion e lizzazione nel Medio oriente e segnata- di stallo, con l'occhio della speranza rivol- mente nel Libano . to verso Ginevra, ma con la nostra preoc-

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cupata attenzione rivolta verso il contin- sta) del contingente italiano ; a parte la gente italiano operante con esemplare de - necessità imprescindibile di tener conto terminazione, saggezza e dedizione a Bei- dei bagliori sinistri che si levano dai cam- rut. pi dell'OLP in conseguenza degli indiscri- Qualcuno si è chiesto se è giusto morire minati bombardamenti siriani e libici; a per il Libano; noi ci chiediamo se sia giu- parte le esperienze sofferte in passato , sto, se sia umano, se sia moralmente so- per esempio a Kindu nel 1962, quando stenibile che in una congiuntura cos ì tredici soldati italiani disarmati (allor a drammatica noi possiamo abbandonare ministro della difesa era l 'onorevole An- la forza multinazionale di pace per fa r dreotti) furono orrendamente trucidati ; a ritornare i nostri soldati in patria. Si trat- parte la nostra fermissima raccomanda- terebbe di un gesto irresponsabile e cini- zione di attrezzare le nostre unità in co, che, se può essere motivato da ragion i modo adeguato a tutte le evenienze, sia effettive verso i nostri soldati, purtuttavi a dell'autodifesa che della prevenzione , comporterebbe di per sè un ulteriore ag- nell'ipotesi di improvvise situazioni di gravamento della situazione nel Libano e , emergenza, il gruppo del Movimento so- più in generale, nel Medio oriente, fino al ciale italiano ritiene che le comunicazioni determinarsi di una situazione di caos, al del Governo si siano mosse sulle stesse quale puntano evidentemente talune com- linee sulle quali si fonda la risoluzione da ponenti regionali e talune forze interna- noi presentata. zionali. Pertanto, voteremo, se essa non sarà Com'è possibile sostenere questa tesi preclusa da mere ragioni procedurali, l a mentre si tratta a Ginevra e mentre l'ONU nostra risoluzione, perché siano a tutt i e i partners europei tentano di indurre l e chiare le ragioni che finora ci hanno con- fazioni libanesi alla conciliazione, e men- vinto ad appoggiare l'intervento nel Liba- tre le iniziative diplomatiche, non ultim a no della forza multinazionale di pace e quella dell'imminente viaggio del mini- del contingente militare italiano . Votere- stro Andreotti a Damasco, si muovono mo naturalmente contro le risoluzioni nella direzione di un raffreddamento del - delle sinistre che chiedono il ritiro del la situazione esplosiva del Libano? - contingente italiano . Per questo sentiam o Il Movimento sociale italiano ritiene di poter votare a favore della risoluzione che la forza di pace, e in particolare i l di maggioranza in spirito di assoluta au- contingente italiano, debbano rimanere i n tonomia rispetto alla linea complessiva Libano, per dare il loro contributo al pro- del Governo e come atto di responsabilit à cesso di pacificazione e di convivenza ci- nazionale e di solidarietà verso i nostri vile in quello sventurato paese. Certo, è soldati, sottufficiali e ufficiali impegnati necessario provvedere al rafforzament o con rischi imprevedibili in una mission e del nostro contingente, all 'assunzione d i di umanità e di pace. E Dio voglia ch e tutte le possibili misure e garanzie di sicu - tanti sacrifici non risultino inutili e ch e rezza; occorre coordinare maggiorment e dopo il travaglio di un dopoguerra ancor a i comandi delle tre forze di pace con il avvelenato dalla logica di potenza di Yal- comando del legittimo governo Gemayel , ta si passi finalmente ad una pace real e fermo restando che un impegno divers o nella sicurezza, al progresso nella giusti - nella zona dello Chouf si potrà attuare zia, all'unità politica dell'Europa e a pi ù solo in presenza di uno stato di necessità stabili equilibri mondiali (Applausi a de- assoluta, in conformità di una richiest a stra — Congratulazioni — Applausi pole- che scaturisca dalle volontà delle vari e mici dei deputati del gruppo di democrazia componenti della comunità libanese e da l proletaria). coinvolgimento delle Nazioni unite . Onorevoli colleghi, a parte qualche in- PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare terpretazione riduttiva del ministro Spa- per dichiarazione di voto l'onorevol e dolini della missione pacifica (non pacifi - Zamberletti. Ne ha facoltà.

Atti Parlamentari - 2839 — Camera dei Deputati

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GIUSEPPE ZAMBERLETTI . Onorevole minare la questione sulla base dell'evol- Presidente, onorevoli colleghi, onorevol i versi della situazione ; e quindi l'opportu- ministri, mentre a Ginevra si avviano fati- nità e la concreta utilità di proseguire la cosamente i colloqui sul Libano, appar e missione, con una verifica del ruolo ch e evidente che una decisione italiana di riti- la forza multinazionale è chiamata a svol- rare la forza nazionale presente a Beirut, gere nella mutata situazione. Perché non così come è stato ipotizzato e proposto si possono ammettere in una missione de l anche nel dibattito di quest 'oggi, rappre- genere equivoci, ambivalenze interpreta- senterebbe una iniziativa destabilizzante e tive (ne abbiamo avuto esempio anche nel dirompente, con il senso di un gesto d i dibattito di oggi) pericolose; e ciò diciamo pregiudiziale sfiducia sul futuro degli in- per lealtà verso la nazione, il Parlamento, contri fra i leaders delle comunità libanesi le autorità militari e glì stessi component i e di scetticismo sulle possibilità di un a della forza italiana nel Libano . Certo, è soluzione negoziata per il raggiungimen- una verifica da fare in stretto e leale col- to di un nuovo equilibrio fra le parti, legamento con i governi dei paesi ch e essenziale condizione, insieme alla indi- abbiamo associato alla missione . Una mis- spensabile collaborazione di Siria e Israe- sione — lo ha ricordato stamane il collega le, per l'esistenza di uno stato libanese . Bonalumi — concepita in ben altra situa- Una iniziativa favorevole al ritiro della zione e con un obiettivo che era stato indi- forza darebbe solo respiro al partito della cato con forza e chiarezza dall'opinione spartizione, vivacemente attivo a Dama- pubblica italiana e dalla stragrande mag- sco (e di cui anche oggi, nella tragica gioranza di questa Camera, con fin e pagina di Tripoli del Libano che riguarda esclusivamente umanitario. Fu l'Italia (i l le forze di Arafat, abbiamo avuto un a Governo fu sollecitato anche dall'opposio - conferma terribile e sanguinosa), nonch é ne parlamentare : penso lo ricordin o attivo fra importanti espressioni della co- l 'onorevole Pajetta e l'onorevole Rubbi ) munità libanese. Il sogno della «grande che, dopo la tragica notte del 16 settem- Siria» non si coltiva solo a Damasco, ma bre 1982, alla notizia dei massacri di Sa- ha rappresentato sempre una costante in - bra e Chatila, prese l 'iniziativa di riaggre- sidiosa nel fragile equilibrio libanese . gare una forza multinazionale per garan- Così come del resto vi è chi in Israele non tire, con una seconda missione nel Libano , si nasconde la speranza che il tramonto una presenza testimoniale della comunit à dello Stato libanese possa coincidere con internazionale a tutela della vita della po- una revisione degli equilibri dell 'area me- polazione civile palestinese rimasta a Bei- diorientale più favorevole alla politica dei rut, dopo la partenza delle unità combat- confini sicuri. tenti dell'OLP e sottoposta a pressioni no n Alla luce della delicata fase che si è disgiunte dalla cupa minaccia di nuove avviata, noi possiamo capire ed apprezza- stragi volte a completare la diaspora pale- re come il ministro degli esteri Andreotti , stinese eliminando da Beirut l'importante in occasione dell 'incontro con il collega elemento catalizzatore di una vasta pre- Francese Cheysson, abbia dichiarato ch e senza civile nei campi dei profughi. Dob- la continuità della presenza della forza biamo dire ora che la nostra presenza h a multinazionale in Libano non è subordina - coinciso, nel tormentato scorrere della vi- ta ai risultati degli incontri di Ginevra . Ciò cenda libanese, con una parentesi di pac e ha senso, perché non sarebbe nè saggio nè per quanti sono stati affidati alla nostr a opportuno introdurre nel l'intricato dossier tutela: è stato quindi il Governo italiano a degli incontri di Ginevra una variabile ca- superare resistenze e perplessità dei go- pace di influenzare la conferenza stessa e verni degli Stati Uniti d'America, della per non fornire occasioni per altre provo- Francia e del Regno Unito di Gran Breta- cazioni militari in questa fase . gna — è bene ricordarlo soprattutto or a Va detto tuttavia con estrema chiarezz a che elevato è stato il tributo di sangue de i che il Parlamento deve riservarsi di riesa- contingenti americano e francese .

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La mutata situazione, rispetto alle con - re il proprio difficile compito con effi- dizioni di un anno fa, sollecita quindi no n cienza, prestigio e grande umanità : va confusi e precipitosi disimpegni unilate- dato atto al comando della forza, al gene- rali, ma richiama il nostro senso di re- rale Angioni, d' aver saputo interpretare, sponsabilità per rilanciare, ad un elevat o in una situazione difficile per la lettera livello, l 'iniziativa politica e diplomatica. dell'accordo e per l'oggettiva scabrosità È in questo senso che valutiamo positiva- della situazione di fatto, con intelligenza mente e con estremo favore la linea di il ruolo di neutralità, con rigorosa fedeltà azione prospettata e condotta avanti da l allo spirito della missione. Al ministro ministro degli affari esteri Andreotti , della difesa va dato atto di aver resistito compresa innanzitutto l 'iniziativa verso la — con preziosa saggezza — alle sugge- Siria, perché non tanto e non solo a Bei- stioni di apportare modifiche qualitativ e rut, ma anche a Damasco, a Gerusalem- e quantitative alla forza, la cui sicurezz a me, nelle capitali mediorientali stanno le deve essere garantita senza equivoci se- vere chiavi del problema libanese . gnali che possano ingenerare la convin- Certo, rileggendo oggi lo scambio di let- zione di una modifica del ruolo di forza d i tere tra il Governo della Repubblica italia- intervento: va però anche detto che l a na e quello della Repubblica libanese, ch e dislocazione del contingente italiano a tu - formano l'accordo di un anno fa, cade tela dei campi palestinesi e dei profughi , l'attenzione sul punto 5) qui più volte ri- non copre nel sistema della difesa di Bei- chiamato, dell 'accordo stesso: la forza ita- rut obiettivi strategici rilevanti ; anzi, la liana non si impegnerà in combattimenti, presenza di unità palestinesi nella Bekaa salvo che lo richieda l'espletamento de l crea una condizione di particolare salva- suo compito in appoggio alle forze arma - guardia. Traggo motivo da queste consi- te del governo libanese ed in caso di auto- derazioni per dire che se le responsabili- difesa. Non possiamo esimerci anche no i tà, che noi liberamente ci sentiamo di dal sottolineare il radicale mutamento assumere per contribuire a portare la della situazione e come quelle clausol e pace in quel tormentato paese, dovessero venissero stipulate allora in presenza di condurci allo sblocco della situazione po- una massiccia occupazione israeliana e litica, ad inviare osservatori nello Chouf, siriana, interpretate come un doveroso e due cose devono essere chiare, ed in que- fermo omaggio alla sovranità libanese , sto consento con le dichiarazioni dei du e non contraddittorio col proposito di un a ministri: il quadro politico preciso di ga- presenza neutrale e non di parte sul ter- ranzia della tregua, cioè il punto di rife- ritorio libanese. L'episodio e l'esplosione rimento dell'azione degli osservatori e la del conflitto tra le parti della comunità definizione del ruolo degli stessi che de- libanese hanno certo collocato la forza vono avere, mi si consenta, più le caratte - multinazionale in una situazione delicat a ristiche di diplomatici che di militari . Mai perché, da un lato, la lettura della clauso- si deve interpretare il loro ruolo come la politica deIl'accordo rendeva difficile , quello di una forza — ripeto con piacer e ai gruppi raccolti nel fronte per la salvez- le parole dell'onorevole Andreotti — d i za nazionale, di considerare imparziale il interposizione, di prevenzione, di inter - contingente multinazionale ; dall'altro, il vento. loro inserimento di fatto (per l'essere pre- Signor Presidente, onorevoli colleghi , senti nel dispositivo strategico della dife- noi diamo il nostro pieno consenso all e sa militare di Beirut) rappresentava un dichiarazioni del Governo ; la causa della ostacolo reale all 'azione militare degli at- pace è troppo importante perché si possa, taccanti e quindi un obiettivo vantaggi o ora che ci siamo avviati sulla strada d i per l'armata libanese . una particolare attenzione verso un paes e Va dato atto (e registriamo con piacere così travagliato e vicino, abbassare l a il vasto consenso internazionale) al con - guardia del nostro impegno politico e mo - tingente italiano d'aver svolto e di svolge - rale. Dobbiamo saper scegliere gli stru-

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menti del nostro impegno, privilegiand o Domani il più credibile dei nostri uomi - l'iniziativa politica, con realismo e cura, ni politici, Sandro Pertini, recherà ai no- in stretto collegamento con i paesi da no i stri soldati a Beirut il saluto affettuoso associati all'iniziativa, adoperandoci per- della nazione e l'elogio per il coraggio ché anche il nostro contributo consenta a dimostrato nell'adempimento di un dove - far sì che un piccolo paese riesca ad usci - re imposto imprevedibilmente a militari re dalla lunga ed angosciosa notte ch e di leva. E questo uno dei tanti gesti toc- tormenta ogni coscienza civile (Applausi canti a cui il nostro Presidente ci ha abi- al centro). tuato e che rivelano la ricchezza del suo cuore, ma è per questo che nessuno deve PRESIDENTE . I presidenti dei grupp i strumentalizzare tale iniziativa . Io credo di democrazia proletaria e della sinistr a che nel giorno in cui le nostre forze arma - indipendente e l 'onorevole Cafiero, a te celebrano una vittoria di 65 anni fa, nome dei deputati del PDUP, hanno chie- che costò all'Italia 600 mila morti che sto la votazione a scrutinio segreto, ai sen- potevano e dovevano essere risparmiati , si dell 'articolo 51, secondo comma, del non si possa trarre, né dai sentimenti pa - regolamento. Decorre pertanto da questo terni del Presidente, né dalla dedizione di momento il termine di preavviso previst o tanti giovani, la coonestazione di un'im- dall'articolo 49, quinto comma, del rego- presa che è andata diventando sempre lamento. più ambigua. Ha chiesto di parlare per dichiarazion e Il gruppo della sinistra indipendente , di voto l'onorevole Masina. Ne ha facol- che ho l'onore di rappresentare in quest a tà. dichiarazione, voterà contro la risoluzio- ne proposta dalla maggioranza . Lo farà, ETTORE MASINA. Signor Presidente, innanzitutto, perché dubita della costitu- onorevoli colleghi, ascoltando quest a zionalità del servizio imposto nel Libano mattina le comunicazioni dei ministri de - a giovani di leva . L'articolo 52 della no- gli esteri e della difesa e leggendo alcune stra Carta costituzionale dice che il servi - notizie, riguardanti Comiso, sulla stampa zio militare avviene nell'esercizio della di - internazionale, ed in particolare su quell a fesa della patria : difendono davvero l'Ita- americana, mi è capitato di pensare ch e lia i nostri giovani militari nel Libano? La questo è uno strano periodo della nostra domanda si impone anche perché, pur storia: noi esportiamo soldati in lontane riconoscendo l'importanza che l'area me- zone di guerra ed importiamo missili per diterranea e il Medio oriente in particola- trasformare in zona di guerra la Sicilia . re rivestono per l 'Italia, resta il fatto ch e Come tutti i mercanti di classe, per far e la presenza del nostro contingente è l'uni- questo, ci trinceriamo dietro la proclama- ca vera azione esperita per anni dal no- zione di princìpi, cioè diciamo di compie - stro Governo in favore della pace in re l'una e l'altra impresa in nome dell a quest'area: basti pensare all'inerzia ver- pace e della sicurezza nazionale. In nome gognosa dinanzi all 'operazione «pace in di questi buoni princìpi il pentapartito di Galilea», anche se — come premurosa - agosto diventa l'esapartito di novembre, mente il nostro ministro degli esteri ga- nel giorno dei morti (Vivi applaus i rantiva poco fa all'onorevole Pannella — all'estrema sinistra). Noi diciamo che le abbiamo continui contatti con l'ambascia - armi proteggono la pace quasi che la sto - ta di Tel Aviv a Roma. ria, quella passata e quella recente, non ci L 'onorevole Andreotti ancora staman e abbia dimostrato che la pace e la sicurez- ci ricordava la risoluzione di Venezia, ma za delle nazioni riposano piuttosto che a tre anni di distanza il riconosciment o sulle armi, che vengano sempre sconfitte , dell'OLP, auspicato dalla maggioranz a sulla capacità di contemperare gli egoi- dei deputati della Camera, non è ancora smi collettivi per il raggiungimento di avvenuto, col risultato che oggi si è co- grandi fini comuni . stretti a deprecare che Arafat, riconosciu-

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to come elemento di moderazione, sia ag- il 6 settembre scorso alle Commissioni gredito e indebolito dagli estremisti e che, esteri e difesa, riunite in seduta congiun- proprio alla vigilia della visita del nostr o ta, le nostre forze si trovano sotto l'om- ministro degli esteri a Damasco, un altro brello del fuoco a lunga gittata dei canno - orrendo pogrom di palestinesi sia in atto ni della sesta flotta . in queste ore a Tripoli nel Libano . Stamani, mentre il ministro della difesa Ma noi voteremo contro anche perché parlava il linguaggio altisonante dei gene - riteniamo che si siano andate profonda- rali, il ministro degli esteri faceva pi ù mente, anzi radicalmente — come am- rigoroso appello alla ragione e ci ricorda - metteva testé l'onorevole Zamberletti — va la necessità della difesa dei campi de i modificando le condizioni che determina- profughi palestinesi . Ora, quando si parla rono l'invio del nostro contingente a Bei- di questi «paria» del Medio oriente, di rut. Le stesse trattative di Ginevra, in cu i questi «ebrei» degli ebrei, il cuore non Amin Gemayel è costretto ad un incontr o può che rispondere. Ma la ragione impo- con i siriani ed è costretto ad accettare ne di chiedere perché ci si sia limitati e c i per il Libano la definizione di paese arabo si limiti alla difesa militare dei campi, e membro della Lega araba, contro l a anziché assumere, in una intesa più real e quale ha sempre diretto la sua politica , e produttiva con l'alto Commissariat o mostrano che il suo Governo — un Gover - dell'ONU per i rifugiati, iniziative perché no fascista, non dimentichiamolo — è questi miserandi ghetti siano dissolti ed i solo una delle tante forze in campo e non loro abitanti restituiti alla libertà di vive - può, come qualcuno ci propone di crede - re, di lavorare e di sperare. Queste nostre re, porsi ancora come un Governo di uni- truppe, che fanno da cordone a difesa di tà nazionale. E tuttavia noi restiamo im- veri e propri campi di concentramento , pegnati a difenderlo . sono davvero la premessa ad un'azione E ancora, l'orrendo massacro dei mari- risanatrice o non prolungano uno status nes e dei soldati francesi, dieci giorni fa, e quo, che accusa di colpevole inerzia tutti i gli orrendi, terribili avvenimenti di oggi a governi, compreso quello italiano? Nep- Tripoli mostrano che i rischi di strage per pure noi — sia chiaro — chiediamo un a i nostri militari non sono diminuiti, ma fuga dal Libano. Noi chiediamo un ordi- aumentati. nato rientro delle nostre truppe, convinti La proditoria invasione di Grenada di- anche che questa decisione possa essere, mostra a quali parossismi possa giunger e anziché deleteria, come ha detto di crede- la bellicosità del presidente Reagan, or - re il ministro degli esteri, produttiva, mai dominato — bisogna riconoscerlo — oggi, nei confronti delle forze libanesi i n da una furia antisovietica, più o men o conflitto, perché più pressantemente le elettoralistica, che raggiunge altissimi li - spingerebbe a cercare un accordo . velli di pericolosità per il mondo intero. Il Signor Presidente, onorevoli colleghi , fatto che il presidente degli Stati Unit i questa mattina ho sentito, a proposito de l non si sia neppure degnato di avvertir e nostro contingente di pace nel Libano , dell'imminenza dell'azione nei Caraibi il parlare di onore . Io credo che l'onore di nostro Presidente del Consiglio, ricevut o una nazione non si sia mai misurato dav- proprio in quelle ore alla Casa Bianca, vero sull'ostinazione con cui vengono dimostra che da un momento all'altro noi mantenute iniziative superate dalla storia. possiamo trovarci di fronte ad azion i L'onore di una nazione deriva piuttost o americane di guerra anche nel Libano , dalla capacità della sua classe dirigente di azioni nelle quali il contingente italian o rivedere le proprie decisioni a seconda sarebbe fatalmente travolto, anche con i l degli avvenimenti, di aderire plasticamen - rischio di una violazione dell 'articolo 1 1 te alla causa della pace piuttosto che pre - della nostra Costituzione. tendere insensatamente che la pace segua Non si dimentichi al riguardo che, strade tracciate una volta per tutte. È come il ministro Spadolini ha dichiarato questo l'onore che noi reclamiamo per

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l'Italia, per le nostre truppe, mentre man - si certezza che la tragedia sarà la cifra diamo il nostro saluto ai soldati a Beirut , della nostra presenza non solo per i liba- ma anche ai loro familiari, che si chiedo- nesi, ma anche per quegli italiani che pe r no a ragione, sempre più inquieti, se l a obbedire alla vostra dissennatezza e ai propria angoscia sia proporzionata a reali vostri ordini sono lì, senza nessun vero speranze di servizio alla pace (Vivi ap- motivo, quando le ragioni scritte dei trat- plausi dei deputati del gruppo della sini- tati sono superate, perché per poter resta - stra indipendente e all'estrema sinistra — re lì ci avete già dichiarato che Gemaye l Congratulazioni) . per voi non è più l'interlocutore con i l quale avete firmato quei patti. Magari PRESIDENTE . Ha chiesto di parlare avete ragione ma, a sembianza del vostr o per dichiarazione di voto l'onorevole Pan - operare qui, cosa avete fatto per cercare nella. Ne ha facoltà. di caratterizzare la vostra presenza ri- spetto a quella americana e a quella fran- MARCO PANNELLA . Signora Presidente, cese, rischiosa e certo tragica? Voi avete siamo stati soli in questa Camera — que- già sostituito l'interlocutore, avete abolit o sto è il significato della quasi unanimit à la maggioranza istituzionale (tra virgolet- evocata a più riprese dal Governo — a te), il governo legittimo (tra virgolette) dire sin dall'inizio che questa spedizione , con il quale avete fatto il trattato, e l'avete questa avventura era dissennata . La no- sostituito, lì, con una maggioranza istitu- stra voce è stata soffocata qui e nel paese . zionale . Trattate adesso con dieci e non Allora la quasi unanimità della Camer a più con «lo Stato», con «il Governo» . Dire- ha voluto che si andasse in Libano. Le te: ma allora il Parlamento aveva votat o motivazioni erano quelle solite, conosciu- quasi unanime per Gemayel. Ma, scusate- te. Oggi, abbiamo un ripensamento di mi, non c'era una sola persona al mond o qualcuno e si sostiene che la situazione è informata di queste cose che non sapesse radicalmente mutata. Noi non lo credia- che quell'unanimità, ottenuta sull 'onda mo; restiamo dell'avviso di allora . dell'assassinio del fratello di Gemayel , Certo, oggi vi è qualche fatto nuovo di non sarebbe durata nemmeno un gior- ordine soggettivo . Vi sono forze politich e no. qui dentro che si stanno accorgendo di Francesi e americani hanno colto quel avere commesso ieri un errore, ma non l o voto per scegliere il campo ed intervenire riconoscono e, quindi, non aiutano in tal nel Medio oriente attraverso il Libano . modo nemmeno le altre forze politiche a Voi non potevate ignorarlo ; poteva forse riconoscerlo. Certo, c'è un fatto nuovo . ignorarlo, al livello di sgarigherataggin e Diciamo che ieri, come il ministro Spado- politica nella quale si muove, poteva forse lini con tutto il suo intervento ha voluto illudersi di ignorarlo il PCI, non voi dell a costantemente ricordare, è stato il PCI a NATO, non voi che siete continuamente a tracciare il solco; oggi è il Movimento Bruxelles ed altrove, non voi che non fat e sociale italiano che lo difende . E non è altro — in fondo costantemente — ch e questa sicuramente la prima volta ch e dar voce derivata alla logica del comples- l'unità nazionale, in luogo dell 'unità nel so militare e industriale, non accorgendo- senno e nella democrazia, crea le quas i vi che decidendo di restare lì dove restate unanimità, i ripensamenti e le successiv e avete già mandato in crisi tutta la strate- sceneggiate un po' vili . gia militare e difensiva, avete cambiato i Sta di fatto che, tra questo valzer-esita- presupposti stessi delle spese militari foll i don del partito comunista da una parte , — ma almeno ragionevoli e razionali dal un po' avanti e un po' indietro, e invec e punto di vista meramente strategico — gli squilli un po' fessi di fanfara che ci che avevate fatto, perché con questa av- vengono dall'altra parte, ma sempre gra- ventura, politica estera italiana e dell a zie alla stessa occasione e alla stessa ama- difesa del nostro paese hanno mandat o ta sponda, abbiamo sempre di più la qua - all 'aria le stesse ragioni ufficiali per le

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quali avevate, assieme, e con l'unità na- te questa mattina in sede di discussione . zionale, impegnato 90-120 mila miliardi Mi consenta tuttavia un sintetico e rapid o per comprare sistemi d'arma che non pensiero. Si è parlato tanto di questo scot- sono adesso più compatibili con la nuov a tante problema: secondo me non si è av- strategia che, attraverso l 'occasione del vertita l'esigenza della permanenza de l Libano, avete realizzato . nostro contingente, nel senso di protegge- Andrete nello Chouf, e lo sapete, perché re la popolazione civile. Si è parlato tanto nello Chouf ci si può andare con le accen- di Sabra e Chatila, c'è stato il massacro tuazioni del ministro della difesa e con dei cristiani denunciato l'altro giorno: noi quelle del Presidente del Consiglio . E non diciamo che siamo lì anche per tutelare l a avete alcuna possibilità di ritirarvi se non popolazione civile, per preservarla dai riconoscendo un errore che, invece, tal e massacri (Applausi dei deputati del gruppo non è per le forze che poi, nel mondo , del PSDI e al centro) . ispirano questa politica. Quindi diciamo semplicemente che vo i PRESIDENTE. Sono così esaurite le di- avete le vostre responsabilità e gli altri , chiarazioni di voto . che ritenevano che forse il socialismo i n Passiamo ora alla votazione delle riso- Italia si potesse meglio costruire sott o luzioni. l'ombrello della NATO, non sapendo, po- Ricordo che su tutte le risoluzioni son o verini, che l'ombrello era un ombrello d i state richieste votazioni a scrutinio segre- missili... Ebbene, ecco che, nella naziona- to. le irresponsabilità, nella mancanza total e di rispetto dei valori, nella mancanza to- tale di rispetto dell'umanità, di rispetto Votazioni segrete. della ragione, signor ministro della dife- sa, e della ragionevolezza, voi state davve- PRESIDENTE . Indìco la votazione se- ro, una volta di più, credendo che si pu ò greta, mediante procedimento elettroni- preparare la pace portando la guerra e co, sulla risoluzione Napolitano ed altri n . che si può ancora una volta, con le armi , 6-00002, non accettata dal Governo . ottenere chissà quali grandi riforme . (Segue la votazione) . Termino dicendo, signora Presidente , quello che ho ben capito, se ho ben capi- Dichiaro chiusa la votazione . to, essere il grande disegno al quale do- vremmo ancorare, signor ministro degl i Comunico il risultato della votazione : esteri, il nostro ritiro : che si realizzi, cioè , Presenti e votanti una nuova concezione, una nuova Costi- 55 3 Maggioranza 277 tuzione in Libano. E quello che avete det- Voti favorevoli 205 to: da Ginevra deve venir fuori un nuovo Voti contrari 348 assetto istituzionale e costituzionale de l Libano. Ebbene, vi invito a mandare (La Camera respinge) . l'onorevole Bozzi o l'onorevole Fanfani a fare la «grande riforma» nel Libano e a riportare indietro i soldati della cui morte Onorevoli colleghi, la reiezione della ri- sarete altrimenti responsabili (Applausi soluzione Napolitano n. 6-00002 preclude dei deputati del gruppo radicale) . tutte le risoluzioni che richiedono il ritir o del nostro contingente dal Libano, e pre- PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare cisamente: la risoluzione Codrignani n. 6- per dichiarazione di voto l'onorevole Sco- 00003, Cafiero n. 6-00004, Gorla n. 6- vacricchi. Ne ha facoltà. 00006, Cicciomessere n . 6-00008.

MARTINO SCOVACRICCHI. Ribadiamo, Indìco la votazione segreta, mediant e signor Presidente, le argomentazioni svol- procedimento elettrico, sulla risoluzione

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Rognoni n. 6-00005, accettata dal Gover- Amodeo Natale no. Andò Salvatore (Segue la votazione) . Andreatta Beniamino Andreoli Giusepp e Dichiaro chiusa la votazione . Andreoni Giovanni Andreotti Giulio Comunico il risultato della votazione : Angelini Vito Aniasi Ald Presenti 554 o Anselmi Tina Votanti 553 Antonellis Silvio Astenuti 1 Antoni Varese Maggioranza 277 Arbasino Albert o Voti favorevoli 335 Arisio Luigi Voti contrari 21 8 Armato Baldassare (La Camera approva) . Armellin Lino Artese Vitale Artioli Rossella L'approvazione della risoluzione Ro- Astori Gianfranc o gnoni n. 6-00005 comporta l'assorbiment o Augello Giacom o della risoluzione Almirante n. 6-00007. Auleta Francesco È così esaurita la discussione sulle co- Azzaro Giusepp e municazioni del Governo sulla situazion e Azzolini Lucian o nel Libano . Ritengo che i seguenti documenti, che Badesi Polverini Licia trattano materie connesse con le comuni- Baghino Francesco cazioni del Governo all'ordine del giorno, Balbo Ceccarelli Laur a possano considerarsi esauriti : mozione 1 - Balestracci Nello 00021 dell'onorevole Napolitano ed altri, Balzamo Vincenzo presentata il 27 ottobre e pubblicata i n Balzardi Piero Angel o allegato ai resoconti di oggi; interpellanze: Baracetti Arnaldo 2-00005, 2-00022, 2-00052, 2-00056, 2 - Barbalace Francesc o 00057, 2-00062, 2-00083, 2-00097, 2-00118, Barbato Andrea 2-00121 ; interrogazioni : 3-00085, 3-00138 , Barbera Augusto 3-00153, 3-00263 . Barca Luciano Barzanti Nedo Hanno preso parte alle votazioni : Baslini Antonio Bassanini Franco Abete Giancarlo Battaglia Adolfo Agostinacchio Paolo Battistuzzi Paol o Aiardi Albert o Becchetti Italo Alagna Egidio Belardi Merlo Erias e Alasia Giovanni Bellini Giulio Alberini Guido Bellocchio Antonio Alborghetti Guido Benevelli Luig i Alinovi Abdon Berlinguer Enrico Aloi Fortunat o Bernardi Antonio Alpini Renato Bernardi Guido Amadei Giuseppe Berselli Filippo Amadei Ferretti Malgari Bianchi Fortunato Amalfitano Domenic o Bianchi Beretta Roman a Amato Giuliano Bianchi di Lavagna Vincenzo Ambrogio Franco Bianchini Giovanni

Atti Parlamentari — 2846 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

Bianco Gerardo Cardinale Emanuele Biasini Oddo Carelli Rodolfo Binelli Gian Carl o Caria Filipp o Biondi Alfredo Paolo Carlotto Natale Birardi Mari o Caroli Giuseppe Bisagno Tommaso Carpino Antonio Bocchi Fausto Carrus Nino Bochicchio Schelotto Giovann a Casalinuovo Mario Bodrato Guido Casati Francesc o Boetti Villanis Audifred i Casini Carlo Bogi Giorgio Castagnetti Guglielmo Bonalumi Gilberto Castagnola Luig i Boncompagni Livi o Castellina Luciana Bonetti Andrea Cattanei Francesc o Bonetti Mattinzoli Pier a Cavigliasso Paola Bonferroni Franco Cazora Benito Bonfiglio Angel o Ceci Bonifazi Adriana Borghini Gianfranco Cerquetti Enea Borgoglio Felice Cerrina Feroni Gian Luca Borri Andrea Chella Mario Bortolani Franco Cherchi Salvatore Bosco Bruno Ciafardini Michel e Bosco Manfredi Ciaffi Adriano Boselli Anna detta Milvia Ciampaglia Alberto Bosi Maramotti Giovanna Ciancio Antoni o Botta Giuseppe Cifarelli Michele Bottari Angela Maria Ciocia Graziano Bozzi Aldo Ciofi degli Atti Paolo Bressani Piergiorgi o Cirino Pomicino Paolo Briccola Italo Citaristi Severino Brina Alfio Cobellis Giovanni Brocca Beniamin o Cocco Maria Bruni Francesco Codrignani Giancarla Bruzzani Riccard o Colombini Marroni Leda Bubbico Mauro Colombo Emilio Bulleri Luigi Coloni Sergio Colucci Francesco Cabras Paolo Columba Mario Caccia Paolo Colzi Ottaviano Cafarelli Francesco Cominato Luci a Cafiero Luca Comis Alfredo Calamida Franco Conte Antoni o Caldoro Antonio Conte Carmel o Calonaci Vasc o Conti Pietro Calvanese Flora Contu Felice Campagnoli Mari o Corder Marino Cannelonga Severin o Correale Paolo Canullo Leo Corsi Umbert o Capanna Mario Corvisieri Silverio Capecchi Pallini Maria Teresa Costa Raffaele Capria Nicola Costi Silvano Caprili Milziade Silvio Craxi Benedetto detto Bettino

Atti Parlamentari — 2847 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

Cresco Angelo Fiandrotti Filippo Crippa Giuseppe Filippini Gobbi Giovann a Crucianelli Famiano Fincato Grigoletto Laur a Cuffaro Antonino Fini Gianfranco Cuojati Giovanni Fioret Mario Curci Francesc o Fiori Publio Curcio Rocco Fiorino Filippo Fittante Costantin o D'Aimmo Florindo Forlani Arnaldo Dal Castello Mario Formica Rino Dal Maso Giuseppe Fornasari Giuseppe Da Mommio Giorgio Forte Francesco Danini Ferruccio Fortuna Loris D'Acquisto Mario Foschi Franco Darida Clelio Foti Luigi De Carli Francesco Fracanzani Carlo Degennaro Giuseppe Fracchia Bruno Del Donno Olindo Francese Angela Dell'Andro Renat o Franchi Franco Dell'Unto Paris Franchi Roberto Del Mese Paolo Fusaro Carlo De Lorenzo Francesco Del Pennino Antonio Gabbuggiani Elio De Luca Stefano Galasso Giuseppe De Michelis Giann i Galloni Giovanni De Mita Luigi Ciriaco Garavaglia Maria Pia Di Bartolomei Mario Gargani Giusepp e Di Giovanni Arnaldo Garocchio Alberto Dignani Grimaldi Vand a Gaspari Remo Di Re Carl o Gasparotto Isai a Donazzon Renat o Gatti Giuseppe Drago Antonino Gava Antonio Dujany Cesare Amato Gelli Bianca Dutto Mauro Genova Salvatore Germanà Antonino Ermelli Cupelli Enrico Ghinami Alessandro Giadresco Giovann i Fabbri Orlando Gianni Alfons o Fabbri Seroni Adriana Giglia Luigi Facchetti Giuseppe Gioia Luigi Fagni Edda Giovagnoli Sposetti Angela Falcier Lucian o Giovannini Elio Fantò Vincenzo Gitti Tarcisio Faraguti Luciano Gorgoni Gaetano Fausti Franco Goria Giovanni Felisetti Luigi Din o Gorla Massimo Ferrara Giovanni Gradi Giulian o Ferrari Giorgi o Graduata Michele Ferrari Marte Granati Caruso Maria Teresa Ferrari Silvestro Grassucci Leli o Ferrarini Giulio Grippo Ugo Ferri Franco Grottola Giovanni

Atti Parlamentari — 2848 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

Gualandi Enric o Martellotti Lambert o Guarra Antoni o Martinat Ugo Guerrini Paolo Martinazzoli Mino Guerzoni Lucian o Martino Guido Gullotti Antonino Marzo Biagio Gunnella Aristide Masina Ettore Massari Renato Ianni Guido Mastella Clemente Ianniello Mauro Mattarella Sergi o Ingrao Pietro Matteoli Altero Intini Ugo Mazzone Antonio Iovannitti Alvar o Meleleo Salvatore Memmi Luig i Labriola Silvano Merloni Francesco Lagorio Lelio Merolli Carlo La Malfa Giorgio Miceli Vito Lamorte Pasquale Micheli Filippo Lanfranchi Cordioli Valentin a Migliasso Teresa La Penna Girolam o Minervini Gustavo Lattanzio Vit o Minozzi Rosann a Leccisi Pino Misasi Riccardo Lega Silvio Monfredi Nicola Lenoci Claudio Mongiello Giovanni Levi Baldini Ginzburg Natali a Montanari Fornari Nanda Lobianco Arcangelo Montessoro Antoni o Loda Francesco Mora Giampaolo Lodi Faustini Fustini Adriana Moro Paolo Enrico Lodigiani Oreste Moschini Renzo Lombardo Antonin o Motetta Giovanni Longo Pietro Mundo Antoni o Lo Porto Guido Muscardini Palli Cristiana Lops Pasquale Lucchesi Giusepp e Napolitano Giorgio Lussignoli Francesco Pietr o Natta Alessandro Nebbia Giorgio Macaluso Antonino Nenna D'Antonio Anna Macciotta Giorgio Nicolazzi Franco Maceratini Giulio Nicolini Renat o Macis Francesc o Nicotra Benedetto Magri Lucio Nonne Giovanni Mainardi Fava Anna Nucara Francesco Malvestio Piergiovanni Nucci Mauro Anna Mari a Mammì Oscar Manca Enric o Occhetto Achille Manchinu Albert o Olcese Vittorio Mancini Vincenzo Olivi Mauro Manfredi Manfred o Orsenigo Dante Oreste Mannino Antonino Orsini Bruno Mannino Calogero Orsini Gianfranco Mannuzzu Salvatore Marrucci Enrico Paganelli Ettore Martelli Claudio Pajetta Gian Carlo

Atti Parlamentari — 2849 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

Pallanti Novell o Rauti Giuseppe Palmieri Ermenegildo Ravaglia Gianni Palmini Lattanzi Rosell a Ravasio Renato Palopoli Fulvio Rebulla Luciano Pandolfi Filippo Mari a Reggiani Alessandr o Parlato Antonio Reichlin Alfredo Pasqualin Valentino Reina Giuseppe Pastore Aldo Riccardi Adelmo Patria Renzo Ricciuti Romeo Patuelli Antonio Ricotti Federico Pazzaglia Alfred o Ridi Silvano Pedrazzi Cipolla Anna Mari a Righi Luciano Peggio Eugenio Rinaldi Luigi Pellegatta Giovanni Rindone Salvatore Pellicanò Gerolamo Riz Roland Pellizzari Gianmario Rizzi Enrico Pernice Giusepp e Rizzo Aldo Perrone Antonino Rocchi Rolando Perugini Pasquale Rocelli Gianfranco Petrocelli Edilio Rodotà Stefano Petruccioli Claudio Rognoni Virginio Picano Angel o Romano Domenico Picchetti Santin o Romita Pier Luigi Piccoli Flamini o Ronchi Edoardo Pierino Giuseppe Ronzanì Gianni Vilmer Piermartini Gabriele Rosini Giacomo Pellitteri Giampaolo Rossattini Stefano Piro Francesco Rossi di Montelera Luigi Pisanu Giuseppe Rossino Giovann i Pochetti Mario Rubbi Antonio Poggiolini Danilo Ruffini Attilio Polesello Gian Ugo Ruffolo Giorgio Poli Bortone Adriana Russo Ferdinand o Poli Gian Gaetan o Russo Francesco Polidori Enzo Russo Giuseppe Pollice Guid o Russo Raffael e Pontello Claudio Russo Vincenzo Portatadino Costant e Poti Damiano Sacconi Maurizio Preti Luigi Salerno Gabriel e Proietti Franco Samà Francesco Provantini Alberto Sandirocco Luig i Pujia Carmelo Sanese Nicola Sanfilippo Salvatore Quarenghi Vittoria Sangalli Carlo Quercioli Elio Sanguineti Mauro Angel o Quieti Giuseppe Sanlorenzo Bernardo Sannella Benedetto Rabino Giovanni Santarelli Giulio Radi Luciano Santini Renzo Raffaelli Mari o Santuz Giorgi o Rallo Girolamo Sanza Angelo Maria

Atti Parlamentari — 2850 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

Sapio Francesco Tremaglia Pierantonio Mirko Saretta Giuseppe Tringali Paolo Sarti Adolfo Triva Rubes Sarti Armando Sastro Edmondo Umidi Sala Neide Maria Satanassi Angel o Urso Salvator e Savio Gastone Usellini Mario Scaglione Nicola Scaiola Alessandro Vacca Giuseppe Scàlfaro Oscar Luig i Valensise Raffaele Scaramucci Guaitini Alba Ventre Antonio Scarlato Guglielm o Vignola Giuseppe Scotti Vincenzo Vincenzi Bruno Scovacricchi Martin o Violante Lucian o Sedati Giacom o Virgili Biagio Segni Mariotto Viscardi Michele Senaldi Carlo Vasco Vincenzo Alfonso Serafini Massimo Viti Vincenzo Serrentino Pietro Vizzini Carlo Michele Serri Rino Servello Francesc o Zamberletti Giusepp e Signorile Claudi o Zambon Bruno Sinesio Giuseppe Zampieri Amede o Soave Sergi o Zanfagna Marcell o Sorice Vincenzo Zangheri Renato Sospiri Nino Zaniboni Antonin o Spagnoli Ugo Zanini Paolo Spataro Agostino Zanone Valeri o Spini Valdo Zarro Giovanni Stegagnini Bruno Zavettieri Saveri o Sterpa Egidio Zolla Michel e Strumendo Lucio Zoppetti Francesco Sullo Fiorentino Zoppi Pietro Susi Domenico Zoso Giuliano Zuech Giuseppe Tagliabue Gianfranc o Zurlo Giuseppe Tamino Gianni Tancredi Antonio Tassi Carlo Si è astenuto sulla risoluzione Rognoni Tassone Mari o n. 6-00005: Tedeschi Nadir Tempestini Francesco Tramarin Achille Tesini Giancarlo Testa Antonio Tiraboschi Angel o Sono in missione : Torna Mari o Torelli Giusepp e Angelini Piero Tortorella Ald o Borruso Andrea Trabacchi Felic e Casini Pier Ferdinand o Trantino Vincenzo Corti Bruno Trappoli Franco Cristofori Adolfo Trebbi Ivanne D'Aquino Saverio

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

Dardini Sergio termini (424-B) (se modificato dal Senato - De Michieli Vitturi Ferruccio scadenza 11 novembre). Diglio Pasquale Gangi Giorgio La Ganga Giuseppe Giovedì 10: Malfatti Franco Maria Seguito e conclusione esame del dise- Mancini Giacom o gno di legge di conversione n . 424/B. Seppia Mauro Silvestri Giulian o Sodano Giampaolo Venerdì 11: Vernola Nicola Interpellanze e interrogazioni.

Approvazione del calendario dei lavor i Su questa proposta, ai sensi del terz o dell'Assemblea per il periodo dal 7 comma dell'articolo 24 del regolamento, all' 11 novembre 1983 . potranno parlare un oratore per gruppo per non più di cinque minuti ciascuno . PRESIDENTE . Comunico che la Confe- Ricordo che in sede di Conferenza de i renza dei presidenti di gruppo, riunitasi capigruppo i rappresentanti di alcun i questo pomeriggio, con l'intervento del gruppi di opposizione hanno insistito per - rappresentante del Governo, non ha rag- ché nei giorni 9, 10 e 11 novembre si giunto un accordo unanime sul calenda- discutessero le mozioni sull'installazione rio dei lavori dell'Assemblea ; Pertanto, degli euromissili mentre i gruppi della sulla base degli orientamenti emersi pro - maggioranza si sono dichiarati disposti a pongo, ai sensi del terzo comma dell 'arti- discutere questo argomento nei giorni di colo 24 del regolamento, il seguente ca- lunedì 14 e martedì 15 novembre. lendario per il periodo 7-11 novembre 1983 : LUCA CAFIERO. Chiedo di parlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà . Lunedì 7: LUCA CAFIERO. Noi signor Presidente , Interpellanze ed interrogazioni . vogliamo esprimere con la massima net- tezza la nostra più viva contrarietà alla - Martedì 8: proposta di calendario che lei ci ha sotto posto, ma che esprime l'intendimento del- Discussione delle mozioni sulla situa- la maggioranza e del Governo . La questio- zione in Calabria. ne non ci pare in alcun modo minimizza- bile. Si tratta di una scelta politica secca e drastica, di cui il Governo e la maggioran- Mercoledì 9: za non possono occultare la portata . Deci- dere di discutere sugli euromissili prim a Eventuale seguito discussione e votazio- della conclusione della sessione di Gine- ne delle mozioni o delle risoluzioni sulla vra comporta una scelta di calendario che situazione in Calabria. è anche, e immediatamente, una scelta di Inizio esame del disegno di legge di orientamento politico. Governo e maggio- conversione del decreto-legge recant e ranza hanno deciso di escludere, con que - norme in materia sanitaria e previdenzia- sta proposta di calendario, qualsiasi no- le, per il contenimento della spesa pubbli- stra iniziativa prima che le trattative s i ca, disposizioni per vari settori della pub- chiudano. Si tratta di una decisione grave blica amministrazione e proroga di taluni che non condividiamo; perciò voteremo

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

contro e appoggeremo una proposta al- fronti del collega Almirante, o del colleg a ternativa di calendario. Abbatangelo, e così via; invece dobbiamo Sia ben chiaro, comunque, signor Pre- aspettare ancora per quindici giorni . sidente, colleghi, che noi ci riserviamo Vorrei sapere, signora Presidente, se un ogni tipo di iniziativa per evitare che I a giorno il Governo e le forze politiche, di scelta della maggioranza e del Governo destra, di sinistra e di centro, di sopra e d i diventi effettiva e conduca allo slittamen- sotto, di questo palazzo, vorranno fors e to del dibattito, perché ciò costituirebbe consentire, invece di rincorrere ogni volt a un elemento molto grave, in contrasto l'attualità, il Libano, i missili, di discuter e con le esigenze espresse, anche recente - della politica estera e della politica.. . (In- mente, da milioni di persone, in Italia e i n terruzione del deputato Magri) . tutta Europa (Applausi dei deputati del Certo, è congiuntura. Quando saret e PDUP). stati battuti sui missili perché sapete ch e non avevate sostenuto la politica che po- MARCO PANNELLA . Chiedo di parlare . teva impedire l'installazione allora trove- rete qualche altra cosa. PRESIDENTE . Ne ha facoltà. Ciò di cui un Parlamento deve discutere è la politica estera e la politica militare, MARCO PANNELLA . Noi crediamo ch e non per aspettare che Grenada, gli aere i qualche giustificazione tutti i gruppi, sen - sovietici e via dicendo, ogni giorno faccia - za eccezione, potrebbero fornirla, almeno no fare dei falsi dibattiti ; ma dimenticavo, al loro interno, sul perché si continua a signora Presidente, che la spiegazione d i non voler discutere della relazione dell a tutto questo esiste. I veri dibattiti si fanno Commissione d'inchiesta sul caso Sindo- la sera precedente ai dibattiti che si svol- na, mentre il processo è in corso in Italia , gono alla Camera, tra maggioranza istitu - e la stampa lo tratta -in modo marginale e zionale; quello sul Libano l'hanno fatto marginalizzante, mentre un aspetto dell a ieri Pajetta, Spadolini, Andreotti e il so- politica dell'unità nazionale, della P2 e via cial-liberale o il liberal-socialista Bettiza, dicendo, trova in questa vicenda, ed an- e dieci milioni di italiani hanno ascoltat o che nella relazione della Commissione, quelle tesi con le chiamate di correo e via delle cifre di lettura valide anche pe r dicendo, e questa sera, state pur tranquil - l'oggi, per gli sfasci economici, sociali e li, per 60 milioni di italiani il dibattito morali del nostro paese . Vogliamo sapere parlamentare sarà quello di una istituzio - perché non si debba discutere . Vorrem- ne clandestina per la democrazia e per mo sapere perché non si ha fretta di di- l'Italia. scutere la relazione sull'assassinio del col- lega , visto che quel dibattito GIORGIO NAPOLITANO. Chiedo di parla - finalmente il Parlamento potrà farlo , re. mentre — come sappiamo — per 55 gior- ni non si permise al Parlamento di cerca - PRESIDENTE. Ne ha facoltà . re di assolvere i propri doveri costituzio- nali per salvare la vita del collega Moro, GIORGIO NAPOLITANO . Desidero ricor- essendo stata sequestrata dalla «segrete - dare, onorevoli colleghi, per spiegare i l ria soggettiva», per adoperare un linguag- nostro dissenso... (Scambio di apostrofi gio della partitocrazia, ogni forza e capa- tra i deputati Pannella e Magri) . cità di decisione attribuita ad altri . Vorremmo sapere, signora Presidente , PRESIDENTE . Cosa sta succedendo ? perché non dobbiamo discutere con al- Onorevoli colleghi! Onorevole Napolita- trettanta urgenza le autorizzazioni a pro- no, la prego di continuare . cedere sulle quali la Giunta si è gi à espressa positivamente e già a nostra di- GIORGIO NAPOLITANO . Desidero ricor- sposizione, ad esempio quella nei con- dare, onorevoli colleghi, per giustificare il

Atti Parlamentari — 2853 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

nostro dissenso, che abbiamo avanzato proposte animate soltanto da ùna preoc- per la prima volta la richiesta di un dibat- cupazione profonda che dovrebbe esser e tito sugli euromissili nella Conferenza dei comune a tutta la Camera per il dramma- presidenti di gruppo del giorno 13 ottobr e tico aggravarsi delle tensioni internazio- alla presenza del ministro per i rapporti nali. Perciò voteremo contro questa pro- con il Parlamento. Proponemmo allora posta di calendario e insisteremo perché che questo dibattito si svolgesse gli ultimi il dibattito si svolga tra il 7 e il 9 novem- giorni di ottobre o i primi giorni di no- bre (Applausi all'estrema sinistra). vembre allo scopo di sottoporre al Gover- no e alla Camera proposte che potessero RAFFAELE VALENSISE. Chiedo di parla- rappresentare un contributo utile per re. scongiurare una rottura a Ginevra . In una successiva Conferenza dei presi- PRESIDENTE. Ne ha facoltà. denti di gruppo, la scorsa settimana, chie- demmo che almeno il dibattito si svolges- se tra il 7 e il 12 come ultimo periodo nel RAFFAELE VALENSISE. Signor Presi- quale avesse un senso svolgere la discus- dente, siamo favorevoli al calendario da sione sulla nostra mozione in quanto , lei esposto. . . (Applausi polemici dei depu- onorevoli colleghi, si prevede per i giorn i tati del PDUPe del gruppo di democrazia attorno al 15 la conclusione dell'attual e proletaria) . sessione del negoziato sugli euromissili e si prevede che nei giorni immediatamente PRESIDENTE . Onorevoli colleghi, pe r successivi comincino le operazioni di in- favore! stallazione dei Pershing in modo partico- lare nella Repubblica federale di Germa- RAFFAELE VALENSISE. Andate a rac- nia con quali conseguenze per il futur o contarlo in Calabria . . . (Applausi a de- del negoziato e delle relazioni internazio- stra). nali è facile immaginare . Siamo favorevoli al calendario da lei Il Governo si è riservato otto giorni fa esposto perché dobbiamo registrare che di darci una risposta e solo oggi pomerig- esso contiene la discussione della mozio- gio ci ha comunicato che non sarebb e ne sulla Calabria da noi presentata, di- possibile svolgere il dibattito la prossima scussione per la quale avevamo fatt o settimana, prima del 14, per impegni di espressa richiesta. Nella seduta del 26 ot- carattere internazionale . Questa giustifi- tobre preavvisammo la Presidenza e l'As- cazione non è sostenibile, specie per quel - semblea che avremmo chiesto un voto lo che riguarda i giorni tra il 7 e il 9 sulla data di discussione della nostra mo- novembre, giorni nei quali sono previst e zione. Mi augurai, in quell'occasione, che soltanto le visite che noi non crediamo non si dovesse arrivare ad un voto . Questo eccezionalmente impegnative del Presi - è avvenuto, e così martedì 8 novembre si dente del Sudan e del vicepresidente un- potrà parlare della dolente Calabria, una gherese, mentre riconosciamo che ne i regione che deve essere al centro dell'in- giorni seguenti assume maggior rilievo la teresse della Camera per le condizioni di visita del Presidente dell'Algeria% del Pri- gravissima tensione sociale nelle quali s i mo ministro canadese . trova. Pertanto gli altri argomenti, pe r Abbiamo perciò proposto che il dibatti- importanti che siano, possono attendere to si svolga allora tra il 7 e il 9 novembre e qualche giorno, perché in Calabria, come anche questa proposta è stata respinta tutti i colleghi sanno, i calabresi e i non nella Conferenza dei capigruppo . calabresi, la situazione è insostenibile ed è Allora, onorevoli colleghi, non possia- giunta ad un punto di rottura . mo non vedere in ciò un fatto politico, Queste le ragioni per le quali noi vote- cioè la tendenza a guadagnare tempo e, al remo a favore del calendario propost o limite, a vanificare le nostre proposte ; dalla Presidenza (Applausi a destra).

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

ADOLFO BATTAGLIA . Chiedo di parla- D'altra parte, visto che siamo tutti d 'ac- re. cordo che un dibattito nel Parlamento ita- liano si svolgerà comunque prima di ogni PRESIDENTE . Ne ha facoltà. atto concreto, ad un osservatore esterno riuscirebbe davvero difficile intendere ADOLFO BATTAGLIA . Onorevole Presi- che differenza ci sia tra il giorno 8 ed il dente, colleghi, credo che la maggioranza giorno 14, che dista dal primo di appena sia assolutamente concorde — una maggio- sei giorni. ranza che è autonoma ed autosufficiente, Ma l'opposizione insiste che politica- sia chiaro (Commenti dai deputati del grup- mente la cosa è importante . E allora, se po di democrazia proletaria), ed è autonoma l'opposizione insiste che la cosa è politi- ed autosufficiente come il voto di poco fa camente importante, dobbiamo dire ch e ulteriormente dimostra, amici che siete ri- politicamente non siamo d'accordo con l e masti in minoranza per 148 voti. .. (Proteste ragioni che l'opposizione adduce ... (Prote- — Commenti all'estrema sinistra) . ste dei deputati del gruppo di democrazia La maggioranza, dicevo, che è autono- proletaria) Sì, colleghi, questa è una veri- ma ed autosufficiente, è perfettamente tà: abbiamo già detto esplicitamente que- concorde con il Governo per un dibattito ste cose nella Conferenza dei capigruppo , che si svolga nei giorni 14 e 15. e voi me lo riconoscerete lealmente, cos ì Osservo che, in primo luogo, siamo tutt i come io riconosco lealmente la vostra op- d'accordo, maggioranza ed opposizione, posizione. Applausi polemici dei deputati nel volere un dibattito politico prima di del gruppo di democrazia proletaria) Non ogni atto concreto di esecuzione degli im- siamo politicamente d'accordo, perch é pegni presi dal nostro paese attraverso il noi vogliamo far politica, e non propa- voto del Parlamento nel lontano 1979 : pri- ganda! (Applausi dei deputati del gruppo ma di ogni atto concreto . Osservo altresì del PRI). che il dibattito nel parlamento federal e Se invece si vuole il giorno 8 un dibat- tedesco, che pure ha i problemi che il col- tito politico per ragioni politiche dobbia- lega Napolitano ha testè ricordato, si svol- mo ricordare a tutti, e a noi stessi in pri- gerà il 22 novembre, cioè alcuni giorn i mo luogo, che la posizione italiana su dopo il dibattito che noi abbiamo stabilit o questo problema è stata fissata dal Parla - di fare nei giorni 14 e 15. mento italiano ... Sono d'altra parte irrefutabili, onorevo- le Napolitano, le ragioni che sono stat e LUCIANA CASTELLINA. Cinque ann i addotte dal Governo già in sede di Confe- fa! renza dei capigruppo, e che ella conosc e perfettamente, per cui spenderò su que- ADOLFO BATTAGLIA . ... attraverso un sto punto soltanto un minuto . Esistono voto del Parlamento che prevedeva impegni internazionali che terranno im- un'ipotesi negoziale che si sta appunt o pegnati il Presidente del Consiglio ed il verificando in questi giorni e che troverà ministro degli esteri con capi di Stato e di la sua scadenza alla conclusione del nego- governo che visiteranno l 'Italia nei giorni ziato di Ginevra, intorno al 15 novembre. in cui ella ha chiesto che si svolgesse il Un dibattito, che l'opposizione politica- dibattito; e non soltanto sarebbe difficil e mente vuole anticipare di qualche giorno , la presenza in aula del Presidente de l non può trovarci d'accordo, perché lasci a Consiglio e del ministro degli esteri, m a presupporre che vi possa essere un orien- sarebbe anche certamente difficile quell o tamento diverso del Governo italiano den- studio, quell'attenzione, quella ricognizio- tro lo schieramento occidentale, e questo ne dei dossiers che sono indispensabili solo indebolisce la posizione negoziale oc- quando si affronta un dibattito di questo cidentale ed indebolisce la posizione ita- genere, nella delicata situazione interna- liana (Commenti all'estrema sinistra). Sic- zionale che si è creata. come noi vogliamo fare manifestazioni

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

non di propaganda, ma di carattere poli- della passata legislatura avevamo propo- tico, sappiamo tutti perfettamente che i l sto una mozione esattamente con l 'ogget- vero spazio negoziale si apre dopo questo to della mozione depositata tre giorni fa round di Ginevra; e, se c'è un'iniziativa da tre gruppi parlamentari . politica che si debba prendere, si pu ò Riteniamo che ogni rinvio indebolisc a prendere dopo e non prima che si chiud a sì la posizione del Governo italiano, m a il negoziato, altrimenti o si vuole indebo- non la indebolisca come partner silenzioso lire la posizione del Governo italiano e ed acquiescente — questo è il modo in cu i quella occidentale o si vogliono fare mani - l'onorevole Battaglia intende l'essere pre- festazioni di propaganda a basso costo, i n sente del Governo italiano — ma lo inde- collegamento con manifestazioni pacifist e bolisca come interlocutore reale, come che rispettiamo, ma di cui denunziamo e l a soggetto internazionale che non ha sol - tardività rispetto al 1977, 1978, al 1979, tanto una voce formale da far sentire, ch e quando vennero installati i missili sovieti - pensa che quella voce della ragione (alla ci: è l'ultima contraddittorietà che nessuno quale stamattina anche ministri si riferi- degli amici della sinistra estrema, della vano a proposito del Libano) possa esser e sinistra extraparlamentare, è riuscito a fatta risuonare dal Parlamento italian o non dimostrare valida. (Applausi dei depu- prima che a Ginevra si consumi una rot- tati del gruppo del PRI — Applausi polemici tura irreparabile . dei deputati del gruppo di democrazia pro- Ecco le ragioni per cui da tre settiman e letaria). insistiamo, ed in questo senso riteniam o che il Governo non abbia fatto corretta- STEFANO RODOTÀ. Chiedo di parlare . mente la sua parte, perché ancora la set- timana scorsa non ci è stato detto di que- PRESIDENTE. Ne ha facoltà. sti impegni internazionali . Altriment i avremmo insistito nella nostra proposta STEFANO RODOTÀ. Signor Presidente, i o di due dibattiti separati, ma temporal- devo riconoscere al collega Battaglia i l mente successivi, sul Libano e sugli euro- merito della sincerità. Egli ha detto con missili, sicché, conclusa questa settimana molta chiarezza a quest'aula che ci son o in una sessione di politica estera, il Gover- due diversi oggetti del dibattito sulla que- no sarebbe stato libero di dedicarsi agli stione missilistica . Ci sono alcuni che ri- impegni internazionali, che non credo sia - tengono ancora, illudendosi forse, ch e no stati contratti tra il giovedì passato e questo paese abbia la forza e la dignità d i questo giovedì . dire una sua parola in una fase del nego- Ecco le ragioni politiche di corretto ziato di Ginevra che tutti pensano in que- rapporto — mi si consenta — tra Parla- sto momento di dover valutare con estre- mento e Governo che ci consigliano d i mo pessimismo. Sarebbe una iniziativa insistere e per le quali voteremo contro i l necessaria per scongiurare, se non il fal- calendario da lei proposto (Applausi dei limento, certamente una rottura trauma- deputati del gruppo della sinistra indipen- tica che potrebbe pregiudicare il seguit o dente e all'estrema sinistra) . dei rapporti su questo terreno. Il collega Battaglia dice invece che noi PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, il dovremmo occuparci soltanto degli atti ministro per i rapporti con il Parlamento, esecutivi, ma a negoziato concluso, a rot- onorevole Mammì, ha chiesto di interve- tura consumata, ritenendo cioè che que- nire per precisare le ragioni della scelt a sto paese non abbia nulla da dire e che del Governo . Credo di potergli dare l a abbia detto tutto (affermazione singolar e parola, restando però inteso che le dichia- sulla bocca di un politico) nel 1979, co n razioni del ministro non riaprono il dibat- un voto in una situazione certamente di- tito. Siamo d'accordo? (Commenti - Segni versa da quella che si verifica oggi a quat - di dissenso). Non è possibile riaprire i l tro anni di distanza . Noi già nello scorcio dibattito e ripetere le stesse argomenta-

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zioni, onorevoli colleghi . Se non vi è ac- condizione di non sapere se siano ancor a cordo su questo, non darò la parola al dipendenti pubblici e di non avere pertan- Governo . to diritto né allo stipendio né alla pensio- ne. MARCO PANNELLA. Certo! Certo! Si tratta di un problema delicato, ri- spetto al quale sollecito la risposta del PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, sia- Governo. mo d'accordo che l'intervento del Gover- no non riapra la discussione? (Segni di PRESIDENTE . La Presidenza sollecite- dissenso — Commenti) Poiché non vi è rà il Governo . accordo su questo punto non darà la pa- rola al ministro. Mi dispiace, onorevol e Mammì. Annunzio di interrogazioni, interpellanze e di mozioni. ANTONIO GUARRA. Il silenzio è d'oro! PRESIDENTE. Sono state presentate PRESIDENTE . Pongo in votazione il alla Presidenza interrogazioni, interpel- calendario di cui è stata data lettura . lanze e mozioni . Sono pubblicate in alle- gato ai resoconti della seduta odierna . (È approvato).

Annunzio di una risoluzione. Per lo svolgimento di interpellanze . PRESIDENTE. È stata presentata alla LUIGI BULLERI. Chiedo di parlare . Presidenza una risoluzione . È pubblicata in allegato ai resoconti della seduta odier- PRESIDENTE . Ne ha facoltà. na.

LUIGI BULLERI. Vorrei sollecitare i mi- i nistri dell'industria, delle partecipazion Ordine del giorn o statali e del lavoro perché rispondano ur- della prossima seduta. gentemente all 'interpellanza presentat a insieme a molti altri colleghi di quasi tutti PRESIDENTE. Comunico l 'ordine del i gruppi, in cui si richiede una iniziativa giorno della prossima seduta: lunedì 7 ed una presa di posizione del Governo pe r novembre 1983, alle 17. scongiurare 535 licenziamenti che, in vio - lazione degli accordi sottoscritti, la Saint - Gobain sta per operare presso lo stabili- Interpellanza e interrogazioni . mento di Pisa.

FORTUNATO ALOI. Chiedo di parlare . La seduta termina alle 21,30. PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

FORTUNATO ALOI. Desidero sollecitare l a IL CONSIGLIERE CAPO SERVIZIO risposta ad una interpellanza da me pre- DEI RESOCONTI sentata in data 12 ottobre 1983, in merito DOTT. CESARE BRUNELLI ai riflessi di una recente decisione dell a Corte dei conti in riferimento alla not a L'ESTENSORE DEL PROCESSO VERBAL E circolare Schietroma . Molti pubblici di- DOTT. MANLIO Rossi pendenti, infatti, hanno presentato do - manda di prepensionamento, ma la deci- Licenziato per la composizione e la stampa sione della Corte dei conti li pone nella dal Servizio Resoconti alle 24 .

Atti Parlamentari -- 2857 -- Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

azione governativa facilita i disegni della RISOLUZIONE IN COMMISSIONE direzione aziendale ; INTERROGAZIONI, INTERPELLANZE , E MOZIONI ANNUNZIATE rilevata la necessità che si addiven- ga ad un piano di risanamento finanzia- rio e di rilancio produttivo, che comporti un deciso ed urgente impegno del Gover- RISOLUZIONE IN COMMISSION E no e della direzione aziendale, tale da permettere alla Zanussi di rimanere un grande gruppo industriale, rimuovendo l e cause di fondo della sua crisi, con il La XII Commissione , mantenimento del suo primato europeo nel settore degli elettrodomestici, il suo presa in esame la gravissima cris i ruolo nelle produzioni dei grandi impian- che investe il gruppo Zanussi sul pian o ti per Ie coIlettività e nella componenti- finanziario e produttivo ; stica e la sua presenza, decisiva in cam- tenuto conto che è il più important e po nazionale, nell'elettronica di consumo ; gruppo italiano nella elettronica di con- sottolineata l'importanza che assum e sumo e il primo gruppo europeo nel cam- in questo quadro, che ha come obiettivo po degli elettrodomestici e che si tratt a la salvaguardia del gruppo e dei livelli comunque del secondo gruppo industrial e occupazionali, la disponibilità dimostrata privato italiano con fabbriche in molt e dalle regioni interessate a cominciare dal- regioni del paese; la regione Friuli-Venezia Giulia, di inter- sottolineato che la crisi è legata so- venire con investimenti per la ricapitaliz- prattutto al pesante indebitamento che ri- zazione in un quadro di politica indu- schia di compromettere l'insieme della striale che punti alla ripresa e allo svi- struttura produttiva ; luppo; considerati i propositi della direzio- a fronte dei programmi attuativi del ne aziendale, che prevedono la espulsione piano predisposti dall'azienda, che risulta - di 5 .600 lavoratori dal gruppo, con l a no già essere oggetto di trattativa, pe r chiusura di numerose fabbriche e la ri- soluzioni che, prevedendo espulsioni, chiu- duzione degli occupati in tutte le rima- sure di stabilimenti e cassa integrazione nenti aziende e il sostanziale disimpegno a zero ore, si configurerebbero in contra- dall'elettronica di consumo con il pericol o sto con gli obiettivi sopra indicati ; della perdita di altri 1 .700 posti di la- voro e liquidazione di ogni effettiva pos- impegna il Governo : sibilità di presenza italiana nel settore ; 1) ad intervenire in modo tempesti- ritenuto che tale via oltre che ingiu- vo ed efficace affinché non si giunga a sta socialmente, perché intende scaricare conclusioni socialmente inique ed econo- le conseguenze della crisi sulle spalle de i micamente negative fondate su azioni d i lavoratori, non risolve i problemi del - forza da parte dell'azienda e si impedisc a l'azienda e impoverisce la stessa struttura che essa proceda a chiusure di stabili- produttiva del paese; menti, espulsioni e messa in cassa inte- grazione a zero ore ; valutato che il risanamento finanzia - rio non può essere disgiunto dal rilanci o 2) ad agire perché si affrontino con produttivo né può essere usato per scelte tempestività i problemi del risanamento di ridimensionamento del gruppo; finanziario del gruppo;

tenuto conto che in questo contest o 3) ad operare per la ricapitalizzazio- ogni ulteriore ritardo e disimpegno di una ne, favorendo l'apporto di nuovo capitale

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privato accanto alla già dichiarata dispo- 5) ad intervenire anche con consi- nibilità della regione Friuli-Venezia Giulia ; stenti finanziamenti a sostegno di un pia - no per l'innovazione e l'ammodernamento 4) a dare concreta attuazione ad tecnologico e per la ricerca. ogni parte della legge n . 63 del 1982 per l'elettronica di consumo, che assegna alla (7-00024) « BORGHINI, REICHLIN, CERRINA Zanussi un ruolo determinante per il set- FERONI, GASPAROTTO, DONAZ- tore, a rifinanziarla per i necessari ed ur- ZON, MARRUCCI, PALMIERI, genti investimenti e a contribuire a rea- BARACETTI, ULIVI, SATANASSI, lizzare accordi tra la nuova società ope- GRASSUCCI, PICCHETTI, COMI- rativa Seleco e le grandi imprese inter- NATO, POLESELLO, CUFFARO, nazionali del settore ; STRUMENDO » .

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affidato al CNITE anziché alle istituzioni INTERROGAZION I pubbliche il progettò EUDISED, sezione A RISPOSTA IN COMMISSION E italiana, del progetto del Consiglio di eu- ropa; i motivi per i quali mentre non è stato mai erogato uno specifico stanzia- FERRI, BIANCHI BERETTA E MI- mento per la ricerca agli IRRSAI . il Mi- NOZZI. — Al Ministro della pubblica istru- nistero ha destinato fondi specifici all'ap- zione. -- Per conoscere in base a quale palto o commissione delle ricerche ad en- interpretazione della legge 20 maggi o ti od associazioni private ; 1982, n. 270, viene praticamente negat a o non riconosciuta la competenza diret- se ritenga opportuno rendere pub- ta o delegata degli IRRSAI a gestire cor- blici i nomi degli enti e associazioni ai si biennali di specializzazione per educa- quali sono state appaltate o commissio- tori docenti di ruolo in scuole con han- nate ricerche e le somme stanziate, ne - dicappati (ex decreto del Presidente dell a gli anni 1981, 1982 e 1983 . (5-00219) Repubblica n . 970 del 1975) mentre au- torizzazioni in tal senso vengono conces- se a istituzioni private o semipubbliche E MI- e ai provveditorati agli studi. FERRI, BIANCHI BERETTA NOZZI . — Al Ministro della pubblica Se ciò non contraddica alla funzione istruzione. — Per conoscere - premesso stabilita legalmente per gli IRRSAI di in- che nell'anno 1979 sono stati elaborati gli tervenire per la formazione in servizio statuti degli IRRSAI - del personale docente della scuola sta- tale. (5-00218) gli ostacoli che sono stati incontrati e che hanno fatto sì che non sia ancor a stato portato a compimento l'iter istrut- torio e valutativo e non sono stati an- FERRI, BIANCHI BERETTA E MI- cora approntati i relativi decreti . (5-00220) NOZZI . — Al Ministro della pubblica istruzione. — Per conoscere - premesso che: MACIS, VIOLANTE, FRACCHIA, FRAN- è stato espressamente creato un isti- CESE, LANFRANCHI CORDIOLI, PE- tuto statale, fornito di idonei support i DRAllI CIPOLLA, TRABACCHI E VI- ed attrezzature tra le quali un elaborator e GNOLA . — Al Ministro di grazia e giusti- dati, per la documentazione pedagogic a zia. — Per conoscere: (la BDP, biblioteca di documentazione pedagogica) ; le ragioni della protesta degli ordi- ni professionali forensi in numerosi cir- esistono in Italia istituzioni pubbli- condari ed in alcuni distretti, con parti- che quali il Centro europeo della educa- colare riferimento all'agitazione che ha zione (CEDE), gli IRRSAI e la BDP con portato al blocco dell'attività giudiziaria compiti istituzionali di ricerca e documen- nel foro di Napoli ; . tazione -. quale sia la valutazione del Govern o le valutazioni in base alle quali il e quali iniziative abbia assunto per supe- Ministero della pubblica istruzione ha ri- rare i problemi sollevati e assicurare l a tenuto opportuno affidare all 'Istituto del- normale attività giudiziaria e lo svolgi- l'enciclopedia italiana, anziché alla BDP , mento di importanti processi tra i' quali il progetto EUREDIT, sezione italiana de l spiccano, per il rilievo sul piano dell a progetto di documentazione pedagogic a difesa sociale, quelli contro le organizza- della CEE denominato EURYDICE : ha zioni camorristiche . (5-00221)

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DUTTO. -- Al Ministro dell'industria, sto: 43 per cento Alitalia, 45 per cento del commercio e dell'artigianato . — Per Italstat, 10 per cento IRI, 2 per cento sapere - Camera di commercio di Roma - :

premesso che recentemente il CIP I a quali obiettivi è finalizzata questa ha deliberato interventi consistenti a fa- operazione ; quali indirizzi per l 'azienda si vore della Nuova Rayon, società a capital e intendono perseguire; che cosa succederà GEPI e SNIA, destinata a produrre fibre del piano di ristrutturazione predisposto artificiali cellulosiche nello stabilimento d i dall'attuale amministratore delegato ; se è Rieti, rilevato dalla SNIA; attribuita ad Alitalia o all'Italstat la re- sponsabilità della gestione operativa dello premesso altresì che quelle delibera- scalo romano; zioni hanno garantito un mutuo agevolato di 17 miliardi e contributi in conto inte- quale possibilità di essere accolta ressi su finanziamenti bancari fino a 11,3 abbia la richiesta della Regione Lazio di miliardi; acquisire partecipazioni azionarie nella so- cietà e quale congruenza ritenga che que- tenuto conto che questa operazion e sta richiesta abbia rispetto ai progetti di ha per obiettivo il recupero ed il rilanci o incremento della efficienza e produttività di una attività produttiva in una provincia dell'azienda che gestisce l'aeroporto . fortemente colpita dalla disoccupazione ; (5-00223)

tenuto altresì conto che questo in- tervento garantirebbe l 'occupazione a 325 GIANNI. — Al Ministro delle poste e lavoratori, mentre la GEPI è impegnata a delle telecomunicazioni. — Per conoscere: garantire la collocazione ad altre 325 uni- tà e quindi uno sbocco lavorativo a circa quali siano i motivi in base .ai quali 700 dei 900 dipendenti entrati in condizio- con il decreto ministeriale del 29 luglio ne precaria in seguito alla crisi dell a 1983 è stata introdotta nel regolamento SNIA - SIP la seguente .disposizione: « La società esigerà dall'abbonato un anticipo corri- se risulti tuttora valido l'impegn o spondente al presumibile ammontare delle della GEPI a condurre in porto l'opera- conversazioni interurbane di un bime- zione e se quindi siano da considerare non stre [ . .] » ; veritiere le voci recentemente corse di un se ritenga tale modifica del regola- suo ritiro dalla iniziativa industriale di mento travalicante lo specifico contenut o Rieti a causa del non accoglimento di un a della delega contenuta nella legge n . 192 richiesta ulteriore di finanziamento anche riguardante unicamente la varia- sull'acquisto del vecchio stabiliment o del 1983, zione del periodo di fatturazione da tri- SNIA, finanziamento che non rientra tra l e possibilità offerte dalle nonne della legge mestre a bimestre; n. 675 per la riconversione industriale . se ritenga inoltre che tale modific a (5-00222) - escludendo l'espressa . intenzione da par- te dell'abbonato a valersi del servizio in- terurbano - se da un lato configura un aumento secco del canone anche in as- Ai Ministri delle partecipa- DUTTO. — senza di servizi prestati, dall 'altro. lato zioni statali e del lavoro e previdenza poggi - nel nuovo e nel vecchio testo re- sociale. -- Per sapere - premesso che re- golamentare - su ragioni tecnico-economi- o centemente la composizione del pacchett che largamente superate; azionario della Società aeroporti di Rom a è stata radicalmente trasformata con la se sia intendimento del Ministro ap- cessione di azioni Italstat ad Alitalia e a portare le opportune correzioni all'att o IRI e che esso risulta oggi così compo- amministrativo citato, nel senso di un

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maggior rispetto della legge-,delega e di u n destinata a svolgere la propria attività i n migliore rapporto con l'utenza, che esclu- Nerviano e in Milano; da in ogni caso il finanziamento della SI P se l'operazione si inserisce in un mediante anticipazioni forzose a carico dei disegno che dia alla azienda scorporat a cittadini. (5-00224) una prospettiva diversa da quella di u n sostanziale abbandono da parte della ma- no pubblica ; CRUCIANELLI . — Ai Ministri dell'agri- coltura e foreste e dell'industria, commer- quali siano le ragioni economiche del rapporto di forza (1 a 4 a favore cio e artigianato. — Per sapere – del partner privato), previsto nella nuova in relazione alla grave crisi del set- compagine sociale ; tore lattiero-caseario ed ai pesanti svan- quali saranno e dove saranno attin- taggi e distorsioni prodotti dal sistema ti i capitali necessari a finanziare la ope- dei montanti compensativi a danno della razione di ristrutturazione, i nuovi in- nostra produzione; vestimenti previsti e il capitale di giro in relazione alla particolare situazio- occorrenti ad un effettivo rilancio della ne venutasi a crgare nel viterbese, con l a nuova impresa ; progressiva trasformazione dell'azienda quale destinazione sia prevista per le Nataloni di Nepi (Viterbo), divenuta in tecnologie e le esperienze professionali breve prevalentemente importatrice di pro - maturate fino ad oggi nello stabiliment o dotti tedeschi e disimpegnatasi quasi com- di Nerviano e non più utilizzabili nel- pletamente dalla lavorazione del latte d i l'ambito dei nuovi orientamenti della pro- produzione locale – duzione; - quali specifici interventi – nelle di- quali assicurazioni possono esser e verse sedi – e quali strumenti operativi i l fornite alle comunità locali circa la serie- Governo intende mettere in atto al fine di tà e la effettiva consistenza dei program- evitare la assai negativa tendenza allo mi di riconversione previsti e circa la smantellamento del patrimonio zootecnic o loro. idoneità a mantenere gli attuali li- e produttivo, con gravi conseguenze anche velli occupazionali ; sul piano occupazionale, in particolare nel quali cautele si intendano assumere viterbese. (5-00225) in sede contrattuale per assicurare che la nuova società rispetti gli obiettivi produt- tivi e occupazionali che si dichiara di BIANCHI DI LAVAGNA. — Al Ministro voler perseguire attraverso di essa . delle partecipazioni statali . — Per cono- Per conoscere, infine, se il Governo scere se risponda a verità la notizia d i sia in grado di assicurare che la tratta- un progetto di smembramento della so- tiva in corso non venga conclusa prima cietà IPISYSTEM s .p.a., con sede in Mi- di un incontro tra il Ministero delle par- lano, via Caldera 21, appartenente total- mente al gruppo ITALSTAT, con sostan- tecipazioni statali, l 'IRI, la società IPI- SYSTEM e la relativa capogruppo, le ziale cessione di un importante ramo d i azienda ad un operatore privato . rappresentanze delle comunità locali in- teressate e il sindacato. (5-00226) In particolare, per conoscere :

quale sia – alla data odierna – lo BOETTI VILLANIS AUDIFREDI, BER- stato della trattativa; SELLI E AGOSTINACCHIO . — Al Ministro . — Per sa- quali siano la solidità e la consisten- dell'agricoltura e delle foreste za dell'impresa privata che dovrebbe con- pere – premesso che : correre – con ruolo ampiamente maggio- il Consorzio agricolo produttori di ritario – al capitale della nuova società riso (CONSAPRI), per lo più consorzio di

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secondo grado di società cooperative di ultimata l'acquisizione e/o la ristrut- produttori di risone, venne costituito 5 turazione dei complessi produttivi per la anni fa da un gruppo di cooperative d i trasformazione del « bianco » e di quelli agricoltori del settore del riso (per l'esat- per la ricerca sperimentale nella selezion e tezza sei cooperative, operanti nelle pro- delle sementi, il CONSAPRI dovette pur- vince di Vercelli e Pavia, che rappresen- troppo constatare una carenza di disponi- tano 400 aziende con 15.000 ettari di ter- bilità finanziaria che gli sarebbe stat a reno)' dal Consorzio economico rurale ap- necessaria sia per far fronte alle spese provvigionamenti- collettivi (CERAC) e da l pregresse e sia per procedere oltre nelle Consorzio agricolo provinciale di Vercelli ; attività produttive e di ricerca. In parti- colare l'esigenza di una rapida attuazione come prima operazione il CONSAPRI , e realizzazione dell'oggetto sociale obbligò dopo aver acquistato il pacchetto aziona- il CONSAPRI a ricorrere al credito ban- rio della SAPRI (Società anonima produt- cario (non potendo attendere i finanzia- tori riso), controllato dall'Ente nazional e menti richiesti, per lo più a tasso agevo- risi che non poteva conservarlo per ra- ,lato, per i ritardi connessi a queste ope- gioni di istituto, diede luogo ad un'ampia razioni) e così venne a trovarsi espost o ristrutturazione dello stabilimento (riseria) al pagamento di gravosi interessi bancari . di Pavia e soprattutto del centro di sele- Aggiungasi che, dopo le prime difficoltà , zione sementi di Vercelli che attualmente per altro denunciate tempestivamente al rappresenta un laboratorio di ricerca fra Ministero ed agli enti operanti nel setto- i più avanzati d 'Europa, per le équipes re, mancò del tutto l'impegno dei suddet- tecniche che vi operano e per le struttu- ti così da consentire l'elargizione di finan- re ed apparecchiature delle quali è for- ziamenti o così da ampliare le partecipa- nito ; zioni e quindi creare le premesse per u n in seguito il CONSAPRI costruì ex risanamento della situazione e per un ri- novo e mise in funzione un altro stabili- lancio produttivo. In particolare sembra mento per la trasformazione del « bian- che una iniziale disponibilità, conclama- co » a Pavia (produttività 700 mila quin- ta dalle banche, sia poi improvvisamente tali annui) ed acquistò un altro stabili- venuta a mancare così da far precipitare mento, ristrutturandolo anch'esso, a Vil- la situazione ; lanova Monferrato (produttività 300 quin- attualmente il CONSAPRI lamenta 1 8 tali annui) ; miliardi di debiti, dei quali 5 miliard i e di conseguenza, tenuto conto che l a verso i produttori (per lo più soci dell cooperative partecipanti al Consorzio) con- produzione risicola italiana è di circa 10 tro un attivo di 11 miliardi, prevalente- milioni di quintali all'anno e che ess a rappresenta oltre il 90 per cento di quel - mente costituito dal patrimonio aziendal e la europea, si può affermare che, solo e che quindi sarebbe soggetto ad un note- con queste due ultime unità produttive, vole deprezzamento ove la grave situazio- il CONSAPRI riesce a mettere sul mer- ne dovesse sfociare in un ricorso ad una cato ben oltre il 10 per cento della pro- procedura concorsuale (liquidazione coatta duzione risicola italiana. amministrativa) : rilevato che, oltre agli scopi che gl i : Considerato, altresì, che sono propri, il CONSAPRI espleta funzio- l'intero complesso produttivo e di ni e compiti che soddisfano interessi no- ricerca impegna 133 dipendenti, un ele- tevolmente rilevanti per l'economia agrico- vato numero di personale, per altro al- la nazionale. Infatti l'impegno nella trasfor- tamente specializzato e qualificato, nel mazione del riso in prodotto finito, che, centro di selezione sementi, nonché un come si è detto, copre il 10 per cent o centinaio di agenti rappresentanti in tut- della produzione nazionale, fa sì che i l to il territorio nazionale : consorzio espleti un'evidente funzione nel-

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la tutela dei prezzi, sia in favore dei sviluppare gli interventi preventivi e la produttori agricoli e sia in favore dei con- vigilanza, al fine di combattere efficace - sumatori; mentre, per quanto riguarda la mente l'epidemia e per corrispondere con- ricerca sperimentale nel campo della se- grui risarcimenti agli allevatori colpiti ; lezione delle sementi, esso svolge un evi - 2) per valutare attentamente la op- dente compito che appaga l'interesse com- portunità di chiedere alla CEE, così co- plessivo della produzione risicola italian a me propone la stessa associazione nazio- per l' ottenimento di qualitià sempre più nale allevatori suini, la revisione del prov- valide per la commercializzazione – vedimento sospensivo delle vaccinazioni se intenda intervenire urgentement e antipestose, almeno fino a quando la at- così da evitare che venga vanificata un a tuale situazione epidemiologica potrà per- iniziativa di notevole interesse per l 'eco- mettere una tale misura; nomia agricola nazionale, indicando e pre - 3) per garantire maggiori e più ac- cisando davanti alla Commissione compe- curati controlli alle frontiere ; tente le iniziative ed azioni che il Gover- no intende intraprendere a tutti i livelli quali provvedimenti intenda adot- così da salvaguardare gli eminenti risul - tare: tati già raggiunti dal consorzio in oggetto. a) per contribuire, d 'intesa con le (5-00227) Regioni e le USL, ad assicurare anche ai medici veterinari l'aggiornamento e la qualificazione in epidemiologia e control- CALONACI, PALOPOLI, DI GIOVANNI lo delle malattie trasmissibili ; E TAGLIABUE . — Al Ministro della sa- nità. — Per conoscere – premesso : b) per' favorire la costituzione, i n che gli allevatori italiani di suini tutte le Regioni, di un servizio veterinario sono fortemente preoccupati per il per- regionale con un organico adeguato e qua- sistere e l'estendersi dei focolai di peste lificato. (5-00228) suina classica, che hanno provocato l'ab- battimento, dal luglio 1983, di oltre 2 2 mila capi infetti, con gravi, costose con- COLOMBINI, MIGLIASSO E DIGNANI seguenze per le aziende suinicole e per GRIMALDI. — Al Presidente del Consigli o l'intera suinicoltura italiana ; dei ministri. — Per sapere – premesso che tale peggioramento dello stato che : sanitario degli allevamenti è imputato da- 1) la legge 27 aprile 1981, n. 190, gli esperti, oltre che a carenza dei servizi che concedeva contributi ad associazion i veterinari di numerose USL (carenza che che svolgono attività promozionale di ca- deve suscitare una ben maggiore preoccu- rattere sociale a favore di soggetti handi- pazione di quanto non accada e indurre cappati e in difficoltà, stabiliva che : « il all'adozione di adeguate misure per la Governo, entro il 31 marzo, doveva pre- istituzione ed il rafforzamento di detti sentare al Parlamento una relazione an- servizi), alla parziale, progressiva sospen- nuale consuntiva sulla regolarità dei bi- sione della vaccinazione antipestosa impo- lanci e sulle attività svolte dalle Associa- sta dalle direttive CEE n . 80/1095 e zioni di cui alla citata legge » ; n. 80/1096 dell'l1 novembre 1980, e dai 2) non risulta, a tutt'oggi, che det- contagi che sarebbero provocati dai suin i ta relazione sia mai stata presentata, men- importati dai paesi del Nord-Europa, ove tre la legge n . 190 del 1981 è stata pro- è in atto, da molti mesi, una epidemia di rogata anche per gli anni successivi fino peste suina classica –: al 1983 – quali misure intenda assumere : se è stata predisposta la relazione i) per adeguare gli stanziamenti sulle attività svolte dalle associazioni ch e finanziari e i provvedimenti occorrenti per hanno usufruito dei contributi statali per

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gli anni 1980-1981 con la legge n. 190 c) mancanza di opere di difesa da del 1981 e per gli anni 1982-1983 con la valanghe in punti particolarmente perico - legge n. 196 del 1983 e le valutazioni che Iosi quali i Cretz di Píeria-Osais e Pesa- l'esame delle attività svolte suggeriscon o riis-Pradibosco; per l'azione di programmazione e di con- d) mancata sistemazione della tratt a trollo. (5-00229) Forcella Lavardet;Casera-Razzo-Vigo di Ca- dore, chiusa al traffico dal maggio 1981 ; CASTAGNETI . — Al Ministro della e) mancato completamento delle ope- pubblica istruzione . — Per conoscere qua - re di sistemazione della SS 465 attraver- li provvedimenti urgenti intenda adottare so la Val Frisone ; per garantire la corresponsione degli sti- considerato, inoltre, che tale situa- pendi ai supplenti per il mese di ottobre zione è stata illustrata in loco per il lavoro da essi svolto nelle scuole al Ministr o dei lavori pubblici già il 5 settembr medie e medie superiori. e 1982 -: In particolare per sapere se e come intenda ovviare alla vastità del fenomeno 1) se sono state date disposizioni dell'impiego dei supplenti, resosi necessa- all'ANAS, e quali, al fine di recuperare rio soprattutto nelle province dell'Italia la funzionalità della viabilità statale i n settentrionale a causa dell'esodo del per- una zona di preminente interesse econo- sonale di ruolo verso le province meridio- mico; nali con l'utilizzo dei ruoli organici ag- 2) se tali disposizioni saranno at- giuntivi previsti dalla legge n . 270. tuate nell'ambito di un programma coor- L'interrogante, infatti, intende segnala - dinato di interventi; re che, a causa delle numerose supplenze 3) u se tale programma è stato for- che si sono rese necessarie e che si ren- mato d'intesa con la regione Friuli-Vene- deranno necessarie per garantire lo svol- zia Giulia. (5-00231) gimento dell'anno scolastico, si rischia d i far rinascere nella scuola il deprecabile fenomeno del precariato, di determinare un ulteriore aggravio di spesa per l 'erario MARTINAT E BOETTI VILLANIS AU- e di provocare gravissimi disagi al nor- DIFREDI. — Al Ministro del lavoro e del- male funzionamento dell'attività didattica la previdenza sociale . — Per sapere - ri- con i ritardi nei pagamenti agli insegnan- levato: ti supplenti ai quali le classi sono state che l'Ispettorato del lavoro e gli en- ) affidate. (5-00230 ti previdenziali della provincia di Vercel- li, sulla base, sembrerebbe, di una circo- lare ministeriale, avrebbero dato luogo ad POLESELLO E BARACETTI . — Al Mi- accertamenti e formulato richieste per nistro dei lavori pubblici. — Per sapere, contributi evasi a danno di aziende biel- considerata la inadeguatezza delle condi- lesi del settore tessile che utilizzano ma- zioni delle strade statali n. 465 e n . 619 no d'opera a domicilio e ciò sub specie che attraversano la Val Pesarina rispetto che tratterebbesi di lavoratori dipendenti ; ai loro ruoli di collegamento interregio- nale tra Carnia e Cadore per causa di: che in un frangente così grave per le sorti dell 'economia e dell'occupazione, a) strozzatura sul ponte Degano, nel- soprattutto nel settore tessile, appare fran- le traverse Prato-Pieria e Pesariis ; camente inspiegabile il fiscalismo con i l b) mancata realizzazione della varian- quale si è ritenuto di dover intraprendere te e sovrappasso in località Rio Bianco la normativa che regola il lavoro a domi- dove è continuo il pericolo di esonda- cilio, applicandola a situazioni profonda - zioni : mente e strutturalmente diverse da quelle

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prefigurate dal legislatore . Giova richiama- Né si può giustificare l'avvio richia- re l'anomalia sul piano delle norme che mando i lavori finora eseguiti o in cors o stabiliscono i princìpi generali in materi a di realizzazione perché essi sono il risul- e sul piano della conforme giurispruden- tato di ormai lontane, parziali, iniziati- za interpretativa, poiché, nella specie, l a ve nell'ambito del piano triennale ANAS , prestazione a domicilio è tipica espressio- mentre nessuna concreta previsione e d ne di lavoro autonomo : infatti si realiz- iniziativa si era avviata da parte del- za e si articola senza vincolo di dipenden- l'ANAS subito dopo l'approvazione da za, di orario e per lo più con la fruizio- parte del Consiglio dei ministri del dise- ne di mezzi di produzione che sono pro- gno di legge per il Frejus nel settembre pri dei lavoratori che operano nel settore 1979 e che trovò poi la definitiva appro- tessile – vazione parlamentare aumentata anche nell'investimento, con la richiamata legg se non ritenga opportuno esprimere e xi. 531 del 1982 . un parere chiarificatore da trasmettere agli uffici provinciali del lavoro ed agli ispet- Rilevato che la parte « alta » del per- tori del lavoro e se non ravvisi l 'esigen- corso non troverà la soluzione definitiva za di apportare, all'occorrenza, rimedi giu- prima di sette-otto anni l 'interrogante de- ridici, rivedendo la normativa che attiene sidera conoscere quali iniziative di ur- al lavoro a domicilio e ai criteri di indi- gente, indispensabile, ammodernamento si viduazione della figura del piccolo artigia - intendono avviare sul percorso specie i n no onde evitare una pericolosa conflittua - territorio di Gravere (Chiomonte, Exilles) . lità di interessi tra lavoratori autonomi e (5-00233) lavoratori dipendenti ed anche, e soprat - tutto, al fine di evitare il pericolo di ri- durre ulteriormente i livelli occupazionali . TRANTINO . — Al Ministro di grazia e (5-00232) giustizia. — Per sapere quali notizie sia- no in suo possesso sulle indagini svolte dal Consiglio superiore della magistratura BOTTA. — Al Ministro dei lavori pub- presso la Procura della Repubblica di Ca- blici. — Per conoscere : quando saranno tania, anche in relazione alle dichiarazion i disposti dall'ANAS i lavori di completa - rilasciate in merito dall'ex primo presiden- mento per la nuova superstrada o auto- te D 'Amico. (5-00234) strada dal traforo del Frejus (Bardonec- chia) a Torino, come previsto dalla legge 12 agosto 1982, n. 531. .MINOZZI, FABBRI E BIANCHI BE- È trascorso oltre un anno dall'appro- RETTA. — Al Ministro della pubblica vazione della legge e le previsioni, per istruzione. — Per sapere – premesso : qualche timido avvio, indicano orma i l'estate-autunno 1984 . che è ormai trascorso più di un me- A giudizio dell'interrogante manca, spe- se dall'inizio dell'anno scolastico e nella cie a livello compartimentale, la necessa- provincia di Firenze non si è ancora prov- veduto da parte del Provveditore alla no ria convinzione e continua decisione pe r - mina del personale dell ' il coordinamento tra l 'Azienda di Stato , interscuola per l'attività di tempo pieno (ritardo quest Regione, enti locali e società concessiona- o che si verifica ormai da più di un ann rie, al fine di non ritardare ulteriorment e o scolastico)i i lavori, che solo nella parte cosiddetta « alta » del percorso avranno durata d i che non è conciliabile con l 'aspira- sette-otto anni provocando ovvie, rilevan- zione di una scuola organizzata in manie- ti, aumentate difficoltà nella percorrenza ra funzionale, l'aver fatto diventare con- nonché alla gestione finanziaria dello stes- suetudine il ritardato avvio del temp o so traforo. pieno, procurando una notevole disfun-

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

zione a livello della programmazione e che si corre il rischio di superare il nel rapporto con gli utenti - 31 dicembre prossimo, data entro la quale pare che debba procedersi allo sciogli - quali sono i provvedimenti che inten- mento della società FIVE SUD e Sud ita- de prendere per risolvere rapidamente, pe- liana resine, proprietarie degli impianti d i na il fallimento di una lunga e positiva Lamezia Terme, senza aver data luogo esperienza, tale situazione per questo an- alla soluzione ipotizzata no scolastico (tenendo conto che il mon- te-ore di interscuola da coprire è di 91 8 se si conferma la scelta della costi- ore nella provincia di Firenze); tuzione del nuovo soggetto giuridico a partecipazione ENI Chimica, Indeni e SIV ; quali sono gli orientamenti e le in- dicazioni perché tale situazione non ab- quali siano le iniziative già assunte bia più a ripetersi e la attività didattica, o che intenda avviare per passare alla la sperimentazione ed il tempo pieno pos- concreta attuazione della direttiva richia - sano realmente prendere avvio con Fini = mata in premessa e per rimuovere gli zio dell'anno scolastico. (5-00235) ostacoli e le remore che si frappongono alla positiva soluzione del problema ne i tempi che la delicata situazione impone . (5-00236) FITTANTE, AMBROGIO, GIANNI, SA - MA, ZAVETTIERI, MUNDO, PUJIA, BO- SCO BRUNO E CASALINUOVO . Al Mi- BROCCA, ZOSO, QUARENGHI, GARA - nistro delle partecipazioni statali . — Per VAGLIA E LUSSIGNOLI . — Al Ministro sapere - premesso : della pubblica istruzione . — Per sapere: che nel mese di settembre '1982 si è premesso che molti provveditorati concluso positivamente lo studio di fatti- agli studi, soprattutto dislocati in region i bilità per il riavviamento dell'impianto di settentrionali, hanno gli organici scoperti fibre di vetro di Lamezia Terme (provin- in posti non secondari e comunque sono cia di Catanzaro) e che, sulla base degli carenti di personale e, perciò, nella im- indirizzi definiti in sede collegiale dal possibilità di far fronte alla complesse CIDI, è stata inviata in data 22 febbrai o operazioni richieste e alle competenze af- 1983 da parte del Governo ad ENI ed fidate, anche con leggi recenti ; EFIM una direttiva per la costituzione di una nuova società (la SIVE Sud) per l'ac- premesso che altri provveditorati agli quisizione degli impianti della FIVE SU D studi, soprattutto dislocati in regioni me- di Lamezia Terme; ridionali, hanno gli organici sovradimen- sionati in maniera esorbitante con perso- che tale direttiva non ha ancora tro- nale in supero rispetto alle dotazioni pre- vato pratica attuazione; viste in rapporto alle funzioni da assol- che intanto, il 31 ottobre scorso, è vere -: scaduto il termine' per esercitare il dirit- quali siano le cause di un così grave to di opzione sulle tecnologie giappones i squilibrio; da applicare nel processo di ristruttura- zione degli impianti e che non risulta es- quali informazioni intenda fornire sere stata rinnovata la convenzione con sulla situazione reale, di diritto e di fatto, la società nipponica NITTOBO; del personale operante presso ciascun provveditorato agli studi d'Italia e quali che sta per esaurirsi il periodo mas- provvedimenti intenda assumere per porre simo di cassa integrazione per i circa 300 rimedio ad una inaccettabile sperequazio- dipendenti chimici interessati alla ripres a ne che aggrava il malessere che travaglia produttiva; l'istituzione scolastica. (5-00237)

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BROCCA, ZOSO, QUARENGHI, GARA- corso in costituzione di disponibilità va- VAGLIA E LUSSIGNOLI. — Ai, Ministri lutaria all'estero e di usura - della pubblica istruzione e del tesoro. — quali sono stati i redditi dichiarati Per sapere: dai sopra richiamati negli ultimi dieci an- ni e quanti accertamenti e verifiche sono se rispondano al vero le notizie di stati compiuti nello stesso periodo . stampa che attestano la mancata retribu- (5-00239) zione dei supplenti temporanei nel mese di ottobre e la previsione di un aggrava - mento della situazione nei mesi di novem- SARTI ARMANDO, BELLOCCHIO, TRI- bre e dicembre; VA, CIOFI DEGLI ATTI E PIERINO. — Ai Ministri del tesoro e delle finanze. — quali siano le ragioni che provocan o Per sapere - premesso che la stampa h a un così preoccupante ritardo nella corre- ampiamente riferito sullo scandalo che ha sponsione degli stipendi e quali provve- coinvolto la Montepelmo, società che ne l dimenti intendano adottare per ovviare 1981 era costituita per il 79 per cento ad una disfunzione della amministrazion e dalla Stalfid, fiduciaria controllata dalla che penalizza i lavoratori della scuola in Centrale, per il 10 per cento da altra fi- un loro inviolabile diritto . (5-00238) duciaria, l'Unione fiduciaria, ed il restante 11 per cento dal signor Gino Bianchini - quali redditi sono stati dichiarati dal- la società Montepelmo, dalla Stalfid, e SARTI ARMANDO, TRIVA, ANTONI, dalla Unione fiduciaria, quali accertament i CIOFI DEGLI ATTI, UMIDI SALA, AULETA sono stati eseguiti e quali verifiche sono E BRINA. — Al Ministro delle finanze . — state . predisposte dal 1975 ad oggi, qual i Per sapere - premesso che Cesare Valsa- i controlli predisposti dalla Banca centra- nia, maresciallo dell 'aeronautica in pensio- le per accertare eventuali responsabilità ne, ed il suo socio, Arrigo Lugli, opera- delle banche pubbliche che si ritiene ab- tore di borsa, sono stati arrestati pe r biano 'favorito finanziamenti non giusti- esportazione continuata di valuta, di con- ficabili. (5-00240)

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il diritto allo studio, sino ad oggi negato , INTERROGAZION I ad un gruppo di alunni ai quali, pur es- A RISPOSTA SCRITT A sendosi iscritti regolarmente alla quart a classe dell'istituto professionale alberghie- ro di Stato (IPAS), il Ministro non h a concesso la prescritta autorizzazione pe r DEL DONNO. — Al Ministro dell'in- il prosieguo degli studi ; terno. — Per sapere se sia in grado di riferire gli elementi emersi dopo il ver- considerato che i 23 studenti diret- tice degli inquirenti, sulla drammatica vi- tamente interessati al problema, quasi tut- cenda del rapimento della bambina Elen a ti provenienti dai comuni del circondario Luisi, di 17 mesi . (4-01095 ) madonita, non potranno nemmeno iscri- versi nelle corrispondenti classi della se- de centrale dell'IPAS di Palermo, in quan- SANGUINETI. — Al Presidente del to le sezioni formate risultano sovraffol- Consiglio dei ministri . Per sapere - late; premesso: considerato, inoltre, che questi stu- che con legge 18 novembre 1980, denti, dopo avere conseguito la qualifica n. 791 (Gazzetta Ufficiale n. 329 del 1° professionale con le specializzazioni per dicembre 1980) si riconosce la istituzio- la segreteria, sala-bar e cucina (che si rte di un assegno vitalizio a favore degli otitene al termine di tre anni di studio) , ex deportati nei campi di sterminio na- non potranno conseguire il diploma di zisti K. Z.; « tecnico delle attività alberghiere » che inoltre consentirebbe loro l'accesso all e che, nonostante la suddetta legge, i facoltà universitarie; lavoratori genovesi, rastrellati e catturati nelle loro fabbriche e deportati in Ger- tenuto conto che la scuola di Ce- mania per soffocare l 'intensa attività di falù è dotata delle infrastrutture necessa- resistenza antinazifascista sviluppata nei rie per potere regolarmente frequentare luoghi di lavoro in appoggiò ad movimen- la quarta classe ; to di liberazione nazionale, non hanno tenuto conto, altresì, che per l'istitu- ottenuto né gli indennizzi concessi ai zione della quarta classe sperimentale oc- deportati politici che subirono la prigio- corre nominare alcuni insegnanti per po- nia nei campi di sterminio, né quelli de- che ore settimanali e che vi sono altri liberati a favore dei perseguitati politici docenti che in atto rimangono a « dispo- antifascisti ; sizione » della scuola, quindi regolarmen- che a più riprese ` iniziative parla- te retribuiti, che potrebbero essere utiliz- mentari, avviate per sanare tale evidente zati nella nuova classe - ingiustizia, non hanno avuto sviluppo - quali provvedimenti intende adotta- quali provvedimenti intenda adotta- re per dare una rapida soluzione ai pro- re per il riconoscimento del servizio pre- blemi in questione e per evitare che i stato alla Resistenza dalla suddetta cate- 23 giovani desiderosi di proseguire gli stu- goria. (4-01096) di post-qualifica rimangano bloccati pri- vando di personale altamente specializ- zato un settore economico che ha sbocchi occupazionali certi . (4-01097 ) RUSSO FERDINANDO. — Al Ministro della pubblica istruzione. — Per conosce- re - premesso che : RUSSO FERDINANDO. — Al Ministro lunedì 17 ottobre 1983 circa 1.500 della pubblica istruzione. — Per cono- alunni degli istituti superiori di Cefalo scere - premesso che gli studenti del- hanno disertato le aule per rivendicare l'IPSIA di Partinico protestano per ot-

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tenere l 'autorizzazione di una nuova pri- differenziarsi sulla base della destinazio- ma classe, che la protesta è sostenuta ne dei beni in uso : con un canone « rico- dall'Amministrazione comunale e dai g-- gnitivo » per le infrastrutture indispensa- nitori degli alunni, che tali studenti pro- bili allo svolgimento delle attività statuta- vengono da ben 10 paesi del circondario rie operative (aviorimesse, aule, uffici, of- (Partinico, Borgetto, Montelepre, Giardi- ficine, piste, ecc.), e con un canone « d i nello, San Giuseppe, Sancipìrello, Bale- merito » per altri beni non destinati ad strate, Trappeto, Terrasini, Camporeale e attività operative (bar, ristoranti, piscine, Crisi), e che il detto istituto tecnico pro- campi di gioco, eccetera) . (4-01099) fessionale è l'unico della zona - se ritenga necessario intervenire per la concessione di una nuova prima clas- CAFARELLI . — Ai Ministri dei lavori pubblici, del tesoro e della sanità se del detto istituto . (4-01098) . — Per sapere se sono a conoscenza che il con- siglio regionale della Puglia sta per ap- FRANCHI FRANCO, PELLEGATTA , provare con legge regionale il piano re- gionale delle acque (in attuazione della BAGHINO E RUBINACCI . — Ai Ministri dei trasporti e delle finanze . — Per co- legge n. 319 del 1976, legge Merli) stabi- noscere - premesso : lendo l'istituzione di 22 consorzi interco- munali per la costruzione e gestione delle che il Ministero delle finanze, dire- reti urbane, idriche e fognanti e degli zione generale del demanio, ha revocato le impianti di depurazione delle acque. istruzioni impartite con circolare n. 358 : prot. 20540, del 27 aprile 1971, disponendo Per sapere - premesso che per le concessioni di demanio marit- che ai fini di una corretta funzio- timo e aeronautico da assentire o rinno- nalità del complesso sistema di approvvi- vare a favore degli aero-clubs dovrà essere gionamento e distribuzione dell'acqua po- applicato il canone di merito determinato tabile in zone notoriamente carenti di ri- secondo i normali criteri di estimo; sorse idriche locali, la univocità di indi - rizzo nella gestione igienico-tecnico ammi- che la disposizione arreca grave dan- nistrativa di tale risorsa consente, pur i n no agli aero-clubs che pur svolgono un a condizioni di estrema difficoltà, di soddi- attività di interesse pubblico con le scuo- sfare le esigenze del servizio ; le di pilotaggio e con la di u1gazione, so- prattutto tra i giovani, della teoria e del - che tale univoca gestione consente la pratica di volo; economia dei costi nelle indispensabil i strutture che un servizio del genere com- che il Ministro delle finanze non pu ò porta (ricerca perdite, controllo igienic a tenere conto di questo particolare aspett o chimico e batteriologico delle acque, lo- dell'opera degli aero-clubs, sostanzialmen- ro disinfezione, esercizio impianti di sol- te non assistiti da interventi pubblici e levamento, misurazioni idrauliche ed ela- con bilanci deficitari o al limite della so- borazione dati, telecontrolli, applicazion i pravvivenza - tariffarie e contabilità meccanizzata, ser- vizi legali e danni connessi con l 'esercizio quali intese siano state raggiunte o delle opere) ; quali possano essere conseguite attraver- so il concerto ministeriale che viene sol- che la individuazione, operata dall e lecitato, affinché l'adeguamento dei cano- leggi n. 319 del 1976 e n . 650 del 1979 , ni, se si ritiene necessario, venga , effettua- dei consorzi intercomunali quali gestor i to nella misura minore possibile, data la dei servizi pubblici di acquedotto, fogna- natura di interesse pubblico dell'attivit à ture e depurazione delle acque usate, de- principale degli areo-clubs, tenendo cont o riva dall'esigenza di organizzare in ma- che la revisione dovrebbe quanto meno niera unitaria i relativi servizi, come può

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evincersi dalla relazione della propost a rispetto al ruolo organico già esistente , di legge n. 3193 presentata dai deputati per un ammontare complessivo di 36 .000 Merli ed altri il 10 agosto 1974 ; posti da ricoprire mediante concorso or- dinario (18.000 unità) e da destinare che tale criterio di gestione unitari a a personale « precario » (18 .000 posti) gi è determinato da ragioni di funzionalità à ed economicità; in servizio, a vario titolo, nel mondo dell a scuola –: che, invece, la legge regionale, pu r come verranno utilizzati i circa 1 attuando nella forma le indicazioni dell e 0 leggi n. 319 del 1976 e n . 650 del 1979, mila posti del secondo contingente di as- si muove in direzione contraria allo spi- segnazione che fino ad oggi non hanno rito della stessa in quanto prevede, i n trovato copertura; contrasto con l'accennato criterio di uni- se non si ritenga opportuno, in pre- tarietà, il frazionamento di competenze senza del noto fenomeno del decrement o oggi attribuite all'Ente autonomo acque- della popolazione scolastica, considerat e dotto pugliese in base alle leggi 26 giu- inutilizzabili tali posti, eon la duplice fi- gno 1902, n . 245 e 23 settembre 1920 , nalità di un risparmio di spesa (150 mi- n. 1365; liardi per il primo anno) e di una pi ù che il criterio di unitarietà nella ge- consona interpretazione della legge n . 270 stione dei servizi di distribuzione idric a che prevede che le dotazioni organich e è anche contenuto nella legge 10 febbrai o aggiuntive siano pari al 5 per cento del - 1938, n. 131 che converte in legge il re- le dotazioni organiche normali (la per- gio decreto-legge 29 luglio 1937, n . 1446 centuale attuale è del 13 per cento circa) ; che « riconosciuta la necessità urgente e d se non si ritenga opportuno, in al- assoluta di assicurare il carattere unita- ternativa alla restituzione dei posti, assu- rio al complesso di opere costituenti l o mere iniziative per anticipare l 'immission e acquedotto del Sele » abroga l'articolo 8 in ruolo di quei precari che sarebbero as- della richiamata legge 26 giugno 1902 , sunti in servizio solo a partire dall'ann o n. 245 con cui veniva data facoltà ai co- scolastico 1985-1986 . (4-01101 ) muni di assumere l'esercizio diretto del- la distribuzione dell'acqua ai cittadini ;

in considerazione della particolare BELLUSCIO . — Al Ministro dell'in- situazione esistente in Puglia dove ai ser- terno --- Per sapere se, in relazione all e vizi di cui sopra, in base a leggi dell o vicende della rivista Ordine pubblico che Stato, provvede l'Ente autonomo acquedot- si occupa dei problemi della polizia, si a to pugliese, ente a carattere interregio- a conoscenza dei motivi che hanno por- nale come competenza, nella gestione de i tato nel giugno 1983 alla sostituzione del - servizi di acquedotto e fognatura della l'allora direttore. (4-01102) Puglia, della Basilicata, dell'Irpinia e del Molise –

come i Ministri valutano tale deci- PATUELLI E ZANONE. — Al Ministro sione regionale e quali iniziative inten- dell'industria, del commercio e dell'artigia- dono prendere. (4-01100) nato. — Per sapere – premesso che : con decreto dell'ottobre 1982, emess o dal distretto di Firenze del Corpo dell e SEPPIA. — Al Ministro della pubblica miniere, è stata rilasciata alla società istruzione. — Per sapere – premesso che « Eurelba » S.r.l. una concessione minera- la legge n . 270 del 1982 ha stabilito che ria per la estrazione di feldspati su un a per la scuola elementare fossero intro- area dell'estensione di 31,5 ettari sita ne l dotte delle dotazioni organiche aggiuntive, territorio del comune di Marciana ;

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il comune di Marciana, prospettando che e sociali bergamasche e dagli studen- una serie di . gravi inconvenienti e pregiu- ti interessati, così come peraltro è avve- dizi per l'ambiente, ha inoltrato con esito nuto in altre realtà nazionali ; negativo un ricorso gerarchico al Ministro se, in particolare, non ritiene di re- dell'industria, commercio ed artigianato ; cedere dalla decisione di sopprimere l'uni- in data 19 maggio 1983 la societ à ca terza classe serale dell'ITIS chimici d i « Eurelba » S.r.l. ha presentato un'istanza Bergamo, che costrirfge 14 alunni (studen- presso lo stesso distretto del Corpo dell e ti lavoratori) o ad abbandonare gli studi miniere per un ampliamento della conces- o a rivolgersi alla scuola privata ; sione mineraria suddetta ; se, infine, non ritiene di dover ri- la nuova istanza ha incontrato l'op- pristinare almeno il numero delle class i posizione del comune di Marciana oltre del trascorso anno scolastico all'Istituto che dell'Associazione « Italia Nostra », del - professionale alberghiero di San Pellegri- l'Associazione albergatori elbani, dell'Asso- no (Bergamo), nel quale le quattro pri- ciazione coltivatori diretti e di numeros i me risultano composte due di 38 alunni cittadini e villeggianti i quali ritengon o e le restanti due di trentanove alunn i che 'la nuova concessione compromettereb- ciascuna. (4-01104) be 'l'equilibrio ambientale e lo svilupp o turistico della zona - quali azioni si intendano adottar e FIORI . — Al Ministro della pubblica per evitare che l'ampliamento della con- istruzione. — Per sapere - cessione mineraria possa tradursi in u n nuovo danno per 'la collettività dell'isola rilevato che nella passata legislatura sono state presentate 15 fra proposte e d'Elba. (4-01103) disegni di legge (per un totale di 156 par- lamentari firmatari appartenenti a tutti i partiti politici) la prima delle quali a di- GRIPPA E LANFRANCHI CORDIOLI. stanza di soli 36 giorni dall'approvazione — Al Ministro della pubblica istruzione . della legge n . 270, e che tutte queste ini- — Per sapere - premesso : ziative avevano per oggetto tutte modifi- che alla legge in questione, proponendo , che in provincia di Bergamo, nella in particolare l'estensione dei benefici del- scuola media superiore, la popolazion e la legge n. 270 del 1982 ai supplenti an- scolastica è aumentata del 7 per cento ; nuali 1981-1982 ; che il provveditore agli studi ha chie- rilevato che i tribunali amministra- sto al Ministero la costituzione di 17 las- tivi regionali del Lazio, Friuli e Liguri a si aggiuntive nella scuola media superiore , hanno sollevato una questione di costi- impegnandosi nel contempo alla soppres- tuzionalità della legge n. 270 nel punto sione di un numero molto superiore di in cui esclude i supplenti annuali 1981 - classi in scuole di altro ordine, ottenendo 1982; la concessione di sole cinque classi; considerato che è giurisprudenza co- che il succitato progetto di raziona- stante, confermata anche in appello dal lizzazione porterebbe ad una diminuzione Consiglio di Stato, l'assimilazione dei rap- complessiva della spesa scolastica nell'am- porti di servizio non di ruolo sulla base bito provinciale -: della loro consistenza oggettiva (vedi TAR se non intenda consentire, in dero- di Sicilia, sezione staccata di Catania, sen- ga all'articolo 22 del decreto n. 463, l'isti- tenza n. 303 del 1982, ricorso Pugliares , tuzione delle classi di scuola media supe- Presidente Giovanni Sterlicchio ; vedi an- riore chieste dal provveditore, dalla lar- cora sentenza n. 513 del Consiglio di Sta- ghissima maggioranza delle forze politi - to ottobre 1981, Presidente Daniele, pub-

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blicata recentemente sul Foro amministra- BENEDIKTER. — Al Ministro dell'in- tivo, pag. 1093 e seguenti) ; dustria,. del commercio e dell'artigianato. — Per conoscere - in questo clima di ge- considerato che nella presente legi- nerale recessione in cui dovrebbe esser e slatura sono state ripresentate già tre evitato lo spreco del denaro pubblico -: proposte di legge tendenti alla modifica della legge n. 270 del 1982 nel senso in- come mai i consiglieri dell'ENEL dicato dalle decisioni dei TAR sopra in - hanno a disposizione l'autovettura di ser- dicati; vizio anche il sabato e nelle giornate fe- stive; considerato che le prese di posizio- ne dei sindacati unitari della scuola CGIL , quale criterio viene seguito nell 'asse- CISL e UIL (documento unitario del 1'6 gnazione di automobili costosissime ai con- giugno 1983), dello SNALS e le dichia- siglieri ed ai membri della presidenza e razioni dei responsabili degli uffici scuola della direzione generale dell'ENEL ; dei partiti politici (DC, PCI, PSI, PSDI, come mai vengono concesse agli au- PRI) nella stessa riunione del 16 giugno, tisti della direzione generale dell'ENEL , hanno tutte considerato inammissibile la già superpagati, dalle 70 alle 90 ore di esclusione dai benefici della legge n. 270 straordinario mensili, in considerazion e del 1982 dei supplenti annuali 1981-1982 ; anche del fatto che risulta all'interrogante che certi autisti sono stati impiegati per considerato che i supplenti annuali spostamenti personali di taluni consiglieri 1981-1982 non sono stati ricompresi, in durante la recente campagna elettorale ; quanto tali, nella legge n. 270 del 1982 che si riproponeva invece di risolvere l a il motivo per il quale due cancelli questione del precariato, come è stato ri- ad apertura magnetica del costo di circa badito dallo stesso Ministro nella seduta 600 milioni di lire, collocati nella portine - del 13 ottobre 1983 davanti all'VIII Com- ria centrale ed in quella denominata 1 S , missione permanente pubblica istruzione sono stati smantellati e sostituiti con por- della Camera; te automatiche ; considerato che i supplenti annuali perché ai dipendenti dell'ENEL di 1981-1982 hanno tutti riottenuto la sup- una certa anzianità viene applicata una plenza annuale per l'anno scolastico 1981- tariffa speciale che prevede il consum o 1982 e che, verosimilmente, saranno no- di 7000 kw gratuiti all'anno e a quelli di più recente assunzione viene concessa un minati anche per l'anno scolastico 1983- a 1984, e che di èonseguenza l'onere di spe- franchigia di 2500 kw annui; sa sarebbe pressoché inesistente posto ch e quanto viene a costare all 'ENEL nella legge n. 270 del 1982 è contemplato l'aereo che giornalmente fa la spola tra il capitolo di spesa n . 1034 per le sup- Roma e Milano per trasportarvi sparut i plenze annuali conferite dai provveditori , gruppi di funzionari in missione. (4-01106) distinto .dal capitolo n. 1032 relativo alle supplenze temporanee - BENEDIKTER . — Al Ministro dei tra- come intenda risolvere .il problema sporti. — Per conoscere - premesso che: dei supplenti annuali 1981-1982 in posses- so di abilitazione, nominati dai provvedi- sulle strade ed autostrade italiane tori agli studi e quale sia il numero d i ogni anno si verificano numerosissimi in- questi docenti nominati nell 'anno scola- cidenti stradali con centinaia di morti e stico 1981-1982 dal momento che il Mini- di feriti, dovuti all'eccessiva velocità de i stero ha avviato una indagine presso tutti mezzi pesanti; ì provveditorati agli studi allo scopo di in Francia ultimamente è entrata in conoscere la consistenza oggettiva del fe- vigore una legge che dispone la adozione nomeno. (4-01105) per tutti gli automezzi con capacità di

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carico superiore a 10 tonnellate di un di- Per conoscere altresì, sulla base della spositivo che riduce automaticamente il economicità cui deve informarsi lo svilup- funzionamento della pompa di benzina po del traffico aereo, quali sono i pro- quando vengono superate determinate ve- grammi di sviluppo delle linee aeree con locità; scalo a Forlì e Rimini . (4-01109) í costi di questo meccanismo, che dovrebbe ridurre drasticamente gli inci• denti stradali dovuti all'eccesso di veloci- RUBINACCI Al tà degli automezzi pesanti, si aggirereb- . — Presidente del Con- siglio dei ministri e al Ministro del tesoro be sul mezzo milione di lire ; . — Per sapere - premesso : in Giappone è stato di recente adot- tato con successo il sistema che preved e che in base all'articolo 38, lettera b) , l 'accensione di un lampeggiante posto sul della legge 30 marzo 1981, n. 119, il Mi- tetto degli autocarri quando vengono su- nistro del tesoro è autorizzato ad effet- tuare operazioni di indebitamento nel li- perate determinate velocità massime - mite annualmente risultante nel quadro se intenda seguire l'esempio di que- generale riassuntivo del bilancio di com- ste nazioni industriali e contribuire così petenza, nelle forme di certificati di cre- efficientemente alla sicurezza del traffico . dito del tesoro di durata fino a 10 anni , con cedole di interesse anche variabili ; L'interrogante chiede altresì di cono- scere i provvedimenti sinora a tal fine che la legge stessa autorizza il Mini- adottati. (4-01107) stro del tesoro ad emanare propri decre- ti, sentito il Comitato interministeriale per il credito ed il risparmio, per determina- MANCINI GIACOMO . — Ai Ministri re la durata, i prezzi di emissione, i tas- dell'industria, commercio e artigianato e si di interesse, i tagli e le caratteristiche per l'ecologia. — Per sapere - in mancan- dei certificati medesimi ; za di dati attendibili dell' ENEL ed in pre- che fino ad .oggi, ivi compresa l a senza di denunzie presentate da divers e emissione di certificati di credito del te - associazioni alla procura della Repubblic a soro con decorrenza 1° novembre 1983 , di Rossano - se non ritengano rendere tutte le emissioni sono state disposte sen- noti, sotto la loro responsabilità, i dat i za il preventivo parere del CICR ; relativi alla qualità di combustibile usato dall'ENEL per l 'alimentazione della cen- che i decreti del Ministro del tesoro trale termoelettrica di Rossano ed in par- sono emanati, in via d'urgenza, ai sensi ticolare se è vero che a Rossano (Cosen- dell'articolo 14 del regio decreto-legge 12 za) sia prevalentemente usato, a differen- marzo 1936, n . 375; za delle centrali dislocate 'in zone non che l'emissione di titoli del debito meridionali, combustibile con alta presen- pubblico statale non rientra nella sfera di za di zolfo (ATZ) . (4-01108) applicabilità della suddetta legge bancari a e che nella fattispecie la competenza ad emettere il provvedimento è stata confe- PATUELLI . — Al Ministro dei traspor- rita al Ministro del tesoro, previo parere ti. — Per conoscere - premesso che da obbligatorio del CICR, ai sensi dell'artico- anni manca una programmazione dello lo 38, lettera c), della legge 30 marzo sviluppo degli aeroporti dell 'Emilia-Roma- 1981, n . 119; gna - quali sono i dati in possesso de l Ministro relativi ai bacini di utenza at- che l'invocata urgenza è semplice- tuali e potenziali per quanto concerne gli mente strumentale per aggirare la prescri- aeroporti di Forlì e di Rimini, anche a l zione imposta dalla legge di autorizza- di fuori dei periodi estivi . zione --

Atti Parlamentari — 2874 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

quali misure si intendono assumere del possesso da parte del suddetto Istitu- per revocare il decreto di emissione di to della stragrande maggioranza dell e certificati di credito del tesoro con de- quote della Banca popolare di Santo Ste- correnza l° novembre 1983 palesemente fano s.c.r.l., con sede in Portogruaro, in - viziato di nullità ; dicando come soluzione più idonea l a cessione ad altra banca popolare e, in ca- quali provvedimenti ritengano oppor- so affermativo, per conoscere - ferma re- tuno proporre al Parlamento a tutela dei stando l'opportunità del richiamo al ri- numerosissimi risparmiatori che, nell'igno- spetto della legge bancaria - quali sian o ranza della violazione della legge, potreb- i motivi che sconsiglierebbero la Banca bero essere possessori di titoli di credi- d'Italia a suggerire una soluzione volt a to, per oltre 90.000 miliardi, non esigibili , a salvaguardare il tradizionale carattere e quali rimedi ritengano di adottare per della Banca popolare di Santo Stefano, il corretto funzionamento dell'attività am- dal momento che l'Istituto può vantare ministrativa del Ministero del tesoro. una sana gestione, che il medesimo svol- (4-01110) ge una funzione sociale indispensabile al progresso economico del Veneto orienta- le, che la sua incorporazione in altra ban- DEL DONNO E VALENSISE . — Al Mi- ca popolare sposterebbe un centro eco- nistro dell'interno. — Per sapere : nomico di notevole importanza fuori dal- 1) quali provvedimenti sono in att o la provincia di Venezia, mentre sarebb e per stroncare i furti sacrileghi che nelle agevole e possibile allargarne la base so- ultime settimane riempiono di costerna- ciale, accogliendo le richieste di adesion e zione la Calabria ; in qualità di soci, che da anni, con in- 2) se dalle indagini sono emersi ele- sistenza e in modo diffuso, vengono pre- menti atti a ricostruire i fatti e conse- sentate da operatori economici e rispar- gnare i malviventi alla giustizia. (4-0111l ) miatori della zona . (4-01113)

REGGIANI . — Ai Ministri di grazia e BELLUSCIO. — Al Ministro dell'inter- giustizia e del tesoro . — Per sapere se no. — Per sapere se siano stati identifi- ritengano di dovere assumere, dando se- cati gli autori e i mandanti di un grave guito ad assicurazioni più volte fornite atto intimidatorio di stampo mafioso ma- anche in risposta ad interrogazioni par- nifestatosi alle ore 15,30 di lunedì 24 ot- lamentari, le iniziative necessarie per l'ap- tobre 1983 nella piazza Fera di Cosenza plicazione, in favore degli appuntati del quando un commando di 8 uomini, di- Corpo degli agenti di custodia, che hanno scesi da un pulmino, ha aggredito - im- rivestito il grado di sottufficiale delle for- pedendo che svolgesse il suo compito - ze armate o delle formazioni partigiane, una squadra di attacchini che, per cont o della norma prevista dall'articolo 10 della del « Comitato cittadino dalle mani puli- legge 10 ottobre 1974, n . 496, che ha di- te », . stava affiggendo manifesti riprodu- sposto la ricostruzione dì carriera in fa- centi il documento parlamentare di un se- vore degli appuntati di cui si è detto . natore calabrese su vicende riguardant i (4-01112) un ente pubblico calabro-lucano . Trattandosi di un gravissimo episodi o dai risvolti e dalle implicazioni oscure, s i REGGIANI . — Al Ministro del tesoro. chiede se si ritiene opportuno approfon- — Per sapere se corrisponde a verità che dire l'indagine e di riferirne al Parlamen- la Banca d'Italia abbia recentemente ri- to perché, se del caso, possa essere sot- chiamato in maniera ultimativa la Cass a toposta alla riflessione della Commission e di risparmio di Venezia a regolare la si- parlamentare sul fenomeno della mafia . tuazione anomala che si è creata a causa (4-01114)

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

VALENSISE. — Al Ministro dell'in- ferroviario fra le stazioni di Otranto e terno. — Per conoscere quali iniziative in- Lecce in coincidenza con gli orari de l tende adottare o promuovere per ripristi- traghetto proveniente dalla Grecia - nare la presenza dei carabinieri nell'im- portante centro di Riace Superiore (Reg- se vi sono ostacoli, e di che natura, gio Calabria), dopo l 'inammissibile trasfe- al collegamento diretto di Otranto con il rimento della stazione dei carabinieri a nord, e viceversa, con treni speciali, i n Stignano che ha suscitato giustificato al- diretta relazione al funzionamento dell a larme nella popolazione . Iinea di traghetto giornaliera, quanto me- Per conoscere le ragioni che hanno de- no nel periodo estivo, alla stregua d i terminato il trasferimento in parola che quanto praticato alcuni anni addietro e d avrebbe dovuto essere evitato considerate in analogia con quanto avviene tuttor a le caratteristiche e l'ampiezza del territorio per Brindisi; interessato e data la possibilità di siste- se si ritiene di poter utilizzare l o mare la stazione dei carabinieri nell'edifi- stesso treno speciale Parigi-Brindisi, con cio municipale di Riace . (4-01115) prosecuzione di qualche carrozza sino al - lo scalo ferroviario otrantino (su mate- riale rotabile FSE), attraverso la stazio- VALENSISE. — Al Ministro dell'in- ne ferroviaria di testa delle Ferrovie del- terno. — Per conoscere se è conforme a lo Stato a Lecce . (4-01118) legge il rifiuto di rilascio di copia di de- libere della giunta comunale a consiglier i di minoranza, come è avvenuto da parte degli uffici del comune di Anoia (Reggi o POLI BORTONE, RALLO E ALOI. — Calabria) che hanno disatteso la reiterat a Al Ministro della pubblica istruzione . — richiesta scritta del consigliere Brun o Per sapere - premesso che la legge 12 Chindamo relativa alla delibera di giunt a maggio 1982, n . 270, recante provvedi- n . 92 del 1983, recante assegnazione di menti per la eliminazione del precariat o somme durante il periodo delle ultime scolastico e nuove norme per il recluta- elezioni politiche . (4-01116) mento del personale precisa all'articolo 4 3 che : « Il personale docente di educazion e fisica e di attività ginnico sportive sprov- MADAUDO . — Al Ministro della mari- visto del titolo di studio specifico, che ab- na mercantile. — Per conoscere le moti- bia svolto servizio, anche come supplent e vazioni che hanno indotto le autorità tu- nominato dal preside, nell'anno scolastic o torie a concedere autorizzazioni alle socie- 1980-1981 e con complessivi tre anni d i tà a partecipazione statale SNAM e SAI- servizio, ha titolo al mantenimento i n PEM ad imbarcare, su propri mezzi, per- servizio fino al conseguimento del titol o sonale marittimo straniero al posto d i specifico e dell'abilitazione all 'insegnamen- quello italiano. to »; e che l'articolo 43 precisa, poi, ch e È noto, infatti, che, particolarmente i n « i docenti predetti saranno mantenuti in un momento di grave crisi dei traffici ma- servizio fino alla immissione in ruolo » - rittimi quale quello che il paese attraver- sa, autorizzazioni di questo tipo aggrava- se è a conoscenza che in tutto il no la disoccupazione del settore, già resa territorio nazionale vi sono 1500 insegnan- acuta dal continuo disarmo di navi da par - ti che, a parità di titoli richiesti (3 ann i te dell 'armamento pubblico e privato . di servizio), hanno anche il possesso de l (4-01117) titolo specifico (diploma di educazion e fisica) ;

POLI BORTONE. — Al Ministro dei se il possesso del titolo di studio trasporti. — Per conoscere - preso atto specifico debba considerarsi elemento pe- dell 'avvenuto ripristino del collegamento nalizzante;

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

perché per docenti provvisti di ti- SCAJOLA. — Al Ministro dei lavori tolo, molto più qualificati dei primi, non pubblici. — Per sapere - premesso : sia stato concesso il mantenimento in ser- che si è venuta a creare una grave vizio e la immissione in ruolo ; situazione a seguito della chiusura al quali misure intende adottare il Mi- traffico del traforo Bargagli-Ferriere, in nistero per sanare tale sperequazione, es- provincia di Genova, avvenuta il 18 set- sendo già stata inviata dal TAR del Lazi o tembre 1983 e che tale chiusura era sta- alla Corte costituzionale un'impugnativa ta disposta per un brevissimo periodo di dei docenti lesi nei loro diritti, con l'ec- tempo; cezione di incostituzionalità . (4-01119) che sono, ormai, trascorsi molti gior- ni dalla chiusura del traforo senza che , nel frattempo, sia pervenuta notizia alcu- na, da parte della direzione compartimen- ALPINI. — Ai Ministri della sanità e tale ANAS di Genova, circa la data pre- di grazia e giustizia. — Per conoscere s e sunta di riapertura e che, secondo le no- sono al corrente dell 'attività che svolge tizie riportate dai più importanti quoti- il centro per la cura e il recupero di tos- diani della regione, sembra, addirittura , sicodipendenti « Narconon », che opera a che la chiusura al traffico del traforo sia Castelnuovo Bormida (Alessandria) il qua- stata disposta « a tempo indeterminato » ; le gestisce anche una comunità-incontro a che dalla chiusura del traforo in pa- Castel Madama di Tivoli. rola derivano incalcolabili darmi all'econo- Per sapere se sono a conoscenza che mia « fontanina » e notevoli disagi alla il centro, che fa capo alla « Lega nazio- popolazione; nale civiltà libera dalla droga », nonostan- che sono stati ravvisati preoccupanti te la raccolta di contributi da enti pub- segni di malcontento nella popolazione lo- blici e privati, e nonostante il lavoro de- cale, che attribuisce il protrarsi dell'at- gli stessi ricoverati (che autogestiscono i tuale situazione al disinteresse della clas- relativi servizi), svolge la sua attività a se politica e delle forze sociali nei con- fini speculativi. Infatti risulta, come pub- fronti degli abitanti dell 'entroterra mon- blicato dal Giornale d'Italia del 22 otto- tano - bre 1983 sui centri antidroga, che dett o quali disposizioni verranno imparti- centro, per il ricovero di un giovane, ha te alla direzione generale dell'ANAS, affin- chiesto al padre una retta mensile di lire 1 .400.000. ché provveda, nel più breve tempo pos- sibile, alla riattivazione del traffico veico- L'interrogante chiede quali immediat i lare nel suddetto traforo. (4-01121) interventi il Governo intende promuovere al fine di stroncare una così vergognos a speculazione, e accertare i responsabili di questa criminosa organizzazione che, senza SCAJOLA. — Ai Ministri dell'interno, scrupoli, specula sulla povera gente, vit- dell'agricoltura e foreste e per il coordi- tima della droga, che cerca aiuto morale, namento della protezione civile. — Per •sa- umano, economico e solidarietà per il ri- pere - premesso: torno alla normalità, alla vita e alla fa- che nuovi incendi stanno divampando miglia. nell'entroterra sanremese e nelle zone di Per i relativi accertamenti l'interrogan- Imperia, Alassio ed Albenga ; te precisa che la « Lega nazionale civiltà che i danni relativi alla distruzione libera dalla droga » ha sede in Milano, di circa dieci ettari alberati e di macchi a piazza Bottini Enrico n. 4, come si rileva mediterranea, solo per la zona di Alassio, dal citato articolo del Giornale d'Italia. si aggirano sulle centinaia e centinaia di (4-01120) milioni;

Atti Parlamentari — 2877 -- Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 198 3

che ci vorranno almeno trent'anni, l'iniziativa è da considerarsi « nell'ambi- con un'opera di rimboschimento intensa , to dello svolgimento delle lezioni » ; per tornare, in Liguria, alla situazione pre- se non ritiene opportuno ribadire, incendi - con riferimento a questa iniziativa, che è quali misure si intendono adottar e prerogativa dello Stato e non dell'ente per migliorare i sistemi d'intervento e l e locale esercitare l'insegnamento nella scuo- strutture per la prevenzione degli incendi. la statale; (4-01122) se ritiene che un altro aspetto in- quietante sia costituito dall 'uso del dena- ro pubblico sia da parte della provincia FACCHETTI. — Al Ministro della pub- sia da parte dell'istituzione scolastica. blica istruzione . — Per conoscere - pre- L'assessore competente ammette infatt i messo che : che la spesa è di circa mezzo miliardo e 1) per il quarto anno, l 'amministra- la definisce anzi inferiore a quella degli zione provinciale di Torino ha iniziato l a anni scorsi; sua campagna promozionale per il cosid- se ritenga, pertanto, di prendere detto « Laboratorio della riforma », con provvedimenti, richiamando in questo sen- ampiezza di mezzi e penetrazione capil- so l'intervento del provveditore agli studi . lare; di Torino . In realtà dopo aver ignorato 2) i contenuti delle « iniziative » ri- del tutto il fenomeno per due anni e guardano: ecologia e sanità, pace e disar- mezzo, spinto anche dalle obiezioni degl i mo, storia contemporanea, istituzioni ed operatori più sensibili alla tutela delle economia, teatro, musica, cinema e tele- prerogative dello Stato, nel marzo del visione, fisica ed informatica, ecc.; 1983 il Provveditorato rompeva il silenzi o e 3) le formule sono varie: si va dalla cori una nota a firma del provveditor semplice fornitura gratuita di material i Pisani, che prendeva posizione contro l'in- debita intromissione degli enti locali (lingue straniere) all 'intervento di esterni e vietava di porre a carico del bilancio de- in veste di « esperti » alla cui remunera- gli istituti oneri che in realtà rappresen- zione deve contribuire anche la scuola in- tano un doppione della spesa già affron teressata con somme che vanno dalle 1 0 dallo Stato per i docenti . L'interven- mila lire alle 100 mila (ed oltre, per cert e tata to non è stato tuttavia né persuasivo né iniziative) per giungere anche all'organiz- : l'amministrazione provinciale zazione di veri e propri seminari, « crea- risolutivo ha varato per la quarta volta la sua ini- zioni teatrali », cicli e film ; ziativa, e l'ufficio scolastico non si è pi ù 4) l'assessore all'istruzione assicura, pronunciato; nella presentazione dell'iniziativa, che è se risponde a verità che la stessa « sempre crescente » l'adesione di presi- situazione si stia riproducendo nelle pro - di, docenti, organi collegiali, mentre po i vince di Milano, Venezia, Bologna, Reg- una sua intervista alla Stampa del 6 ot- gio Emilia e Genova. (4-01123) tobre 1983 pare ammettere dissensi varia- mente motivati - quale sia l'opinione del Ministro cir- BELLUSCIO . — Al Ministro dell'inter- ca una iniziativa che appare all'interro- no. — Per sapere come si ritenga com- gante un tentativo su vasta scala di as- patibile con il decoro della polizia di Sta- sorbimento delle funzioni dello Stato, te- to il proliferare di giornali che, dietro il nuto conto tra l'altro che in molti cas i nobilissimo ed apparente intento di trat- (talora assai lontani dai contenuti dei tare problemi della polizia, ricorrono ad programmi : ad esempio la musica jazz) ogni sistema di diffusione per perseguire nel modulo di richiesta è precisato che in effetti solo scopi di lucro. (4-01124)

Atti Parlamentari — 2878 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

MARZO . — Al Ministro della difesa. grammazione delle forze di lavoro deter- — Per sapere se è a conoscenza dell o minando di conseguenza scelte non sem- stato di profonda crisi in cui versa il can- pre oculate e produttive . tiere-arsenale della marina militare di Ta- Si chiede pertanto al Ministro - che ranto per una complessità di problem i già in altre occasioni ha dimostrato aper- inerenti sia la politica militare verso gli ta sensibilità nei confronti dei problem i arsenali sia la mancanza di iniziative per di ammodernamento delle strutture dello salvaguardare le aziende appaltatrici co- Stato - se ritenga opportuno definire una strette a vivere in una situazione di dram- linea politica di rilancio dell'arsenale del- matica precarietà con conseguenti licen- la marina militare, risolvendo la difficil e zia{nenti di mano d'opera . situazione denunciata, disponendo al pi ù All'interno dell'arsenale infatti si assi- presto, come da più parti sollecitato, un a ste, oltre alla carenza di aggiornamento e riunione allargata agli imprenditori ed al- specializzazione professionale, con partico- le organizzazioni sindacali per definire lare riferimento alle giovani leve occupa- una nuova politica di gestione e di svi- te, anche a una totale mancanza di figur e luppo del cantiere arsenale della marina professionali imposte dal continuo proces- militare di Taranto . so di trasformazione industriale e tec- Ciò anche per pervenire rapidament e nico . ad un aggiornato accordo tra le parti . Ciò procura, a causa di una non attenta (4-01125) politica degli organi tutori nei confronti della formazione professionale, un'enorm e perdita di commesse di lavoro che po- MANNINO ANTONINO, PERNICE , trebbero invece essere utilizzate sia dal- RIZZO E SPATARO. — Al Ministro del- l'arsenale sia dalle imprese indotte . l'interno. — Per sapere – premesso che : Nell'arsenale - grazie all'impegno d i l) negli ultimi mesi, esattamente da militari, imprenditori e lavoratori - molt e quando si è insediata una amministrazio- cose sono cambiate, superando in buon a ne di sinistra al comune di Naro (in parte il vecchio sistema di affidamento provincia di Agrigento) si sono verificati delle gare che sviliva le capacità impren- gravi episodi d'intimidazione ai danni di ditoriali immiserendo il ruolo delle im- esponenti comunisti e in particolare con- prese in quello di prestatori di man o tro il consigliere comunale Nicolò Cibell a d'opera. e contro Calogero Fontana, padre del sin- Per non tornare su questa vecchia im- daco in carica, ai quali sono stati taglieg- postazione è necessario che le imprese giati i vigneti; non vivano in una situazione di precarietà per le disfunzioni amministrative, per la 2) simili atti delittuosi tendono a non definizione dei ruoli nell'ambito della creare un clima pesante di ricatto e d'in- Difesa, per il ritardo nell'affidamento del- timidazione di tipo mafioso che potrebbe le commesse di lavoro e per l'insufficien- stravolgere la corretta dialettica del giuo- te struttura incapace di una idonea pro- co politico democratico ed innescare gra- grammazione. vissime conseguenze per l 'ordine pub- Tali elementi infatti possono concor- blico - rere a mettere in serie difficoltà i livell i se, considerata la gravità della situa- occypazionali e la produzione. zione, si ritiene di intervenire adeguata- L'arsenale di Taranto, che ricopre un mente per far piena luce circa le respon- ruolo strategicamente rilevante dal punt o sabilità dei gravi episodi delittuosi verifi- di vista geo-politico e militare, ha un a catisi a Naro, per sconfiggere l'incipient e tradizione di positività storicamente rico- fenomeno intimidatorio e garantire la li- nosciuta che non può venire frustrata d a bera convivenza civile e il democratico una condizione ecqnomica di incertezza svolgimento del ruolo "delle istituzioni e che impedisce altresì una armonica pro- della vita politica locale. (4-01126)

Atti Parlamentari - 2879 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

MANCHINU . — Al Ministro dell'indu- sure delle porte dei locali di decenza di- stria, del commercio e dell'artigianato. — fettose; Per conoscere le ragioni che inducono l a c) a seguito delle prime piogge al- SAMIM alla espulsione di 1400 unità la- cuni uffici sono stati nuovamente allagati ; vorative del settore minerario il che si- gnifica il totale immobilizzo dell'attivit à d) topi di vari colori e dimension i mineraria già sottoposta nel recente pas- sono abituali frequentatori di corridoi, uf- sato alla espulsione di altre 1500 unit à fici e zóne limitrofe; lavorative . e) in attesa del mitico parcheggio , Per sapere se sia a conoscenza del Mi- continuano furti e danneggiamenti dell e nistro che la misura odierna promoss a autovetture dei passeggeri e del persona- dalla SAMIM non può essere determinata le, esposte alla pubblica fede e affidat e da perdite per addetto in quanto le pro- alla .. . Provvidenza ; duzioni sono cessate da diversi anni ed è in corso una fase di ristrutturazione ed f) i nastri trasportatori di bagagli , investimenti sulla sospensione dei quali che per tutta l'estate hanno funzionato a l'interrogante gradirebbe conoscere le ra- singhiozzo, sono ora definitivamente gua- gioni. sti, obbligando i passeggeri (a cui è assi - Per sapere perché la SAMIM non attui curato solo il costante aumento delle ta- il piano di ricerche collegato alla legge riffe) ad effettuare a mano (insufficienti n. 752 che prevede investimenti per 400 o guasti i carrelli) il trasferimento dei ba- miliardi essendo ormai esaurito ogni pos- gagli alla sala di raccolta, distante decin e sibile margine di ristrutturazione. di metri; Per sapere infine se il Ministro ritenga 2) se, quindi, intenda intervenire con che l'azione in corso da parte dell a urgenza attesi la obiettiva importanza del - SAMIM corrisponda alla volontà di liqui- l'aerostazione, l'abbandono da terzo mon- dare definitivamente la valorizzazione delle do, l'inutile prodigarsi del personale ad- risorse minerarie italiane ed in questo detto, inevitabile destinatario della reazio- caso quale azione intenda porre in att o ne dei cittadini stanchi di tanta rozz a per evitare questa deprecabile azione . mancanza di rispetto a Catania e ai cata- (4-01127) nesi. (4-01128)

TRANTINO. = Al Ministro dei traspor- CALONACI, BELARDI MERLO, BON- ti. — Per sapere : COMPAGNI, BARZANTI E FABBRI . — Al Alinistro dei lavori pubblici. — Per cono- 1) se sia stato informato dello stat o scere - di degrado della nuova aerostazione d i Catania che, tra l'ostentata indifferenza de - premesso che « la via del mare » Sie- gli organi tutori, accusa le seguenti disfun- na-Grosseto, facente parte dell'itinerario zioni avvertite dagli utenti e squalificant i della costruenda Grosseto-Siena-Arezzo-Fa- la città : no « strada dei due mari », è arteria d i fondamentale importanza nell'Italia centra - a) i tabelloni elettronici segnalanti le, per la quale si volle scegliere un per - partenze ed arrivi, guasti da oltre un me- corso montano-collinare sottoposto a fre- se, sono stati coperti da antiestetici fogli - quenti smottamenti e cedimenti, come te- da imballaggio ; stimonia quello avvenuto alcuni anni o r b) la pulizia degli ambienti desti- sono nei pressi di Civitella Marittim a nati al pubblico, e in particolare quell a (Grosseto), che costringe ad una deviazio- dei servizi igienici, è almeno insufficien- ne, perché non ancora risanato e rico- te, i corridoi sono maleodoranti e le chiu- stituito :

Atti Parlamentari — 2880 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

considerato che tale strada ha regi- e culturale, tanto più avvertibili nell'at- strato e registra un costante aumento del tuale situazione; volume di traffico, anche pesante, e che questo volume aumenterà ancora forte- che il consiglio regionale toscano h a mente quando verrà realizzato il collega- specificatamente indicato, con deliberazio- mento diretto tra il mare Adriatico e il ne n. 2740 del 1983, l'inclusione della sta- Tirreno; tale n. 429 nel piano decennale della gran- de viabilità, in considerazione del fatt o rilevato che l'ennesimo tragico inci- che tale strada, con i suoi alti indici d i dente accaduto a metà dello scorso mese, traffico, rappresenta l'indispensabile colle- nel quale hanno perduto la vita tre per- gamento di tutto il territorio della provin- sone, fa emergere nuovamente la perico- cia di Siena, della Valdelsa senese e fio- losità della strada in oggetto; rentina, di larga parte dell'Umbria, delle constatata la urgente necessità di u n Marche e del Lazio con la strada di gran- allargamento e ammodernamento di tal e de comunicazione Firenze-Pisa-Livorno e arteria e, dunque, di un aumento della quindi con il porto di Livorno e l'aeropor- dotazione finanziaria dell'ANAS in To- to di Pisa ; scana - che per i suddetti motivi si rende quali iniziative intenda intraprende- assolutamente necessario un sollecito in- re affinché l'ANAS, nel quadro di un sol- tervento di ristrutturazione della statal e lecito completamento della « strada dei n. 492 (con la soluzione dell'annoso pro- due mari », provveda rapidamente ad ef- blema dello svincolo delle Drove) e della fettuare i lavori occorrenti sulla Siena- Siena-Bettolle, che ha visto e vede il con- Grosseto per eliminare la deviazione di tinuo intensificarsi del traffico - anche pe- Civitella Marittima, per approntare le ne- sante - da e per l'Umbria e le Marche, e cessarie piazzole di sosta lungo tutto i l che costituisce il naturale collegamento di percorso e per adeguare ed ampliare la Siena con l 'autostrada del sole verso sud - rete stradale al fine di rendere meno pe- per quali ragioni, sia la strada n . 429, ricoloso il traffico a tutti gli utenti . sia la Siena-Bettolle, sono state esclus e (4-01129) dal decreto n. 2427 relativo alla classifi- cazione delle strade di grande comunica- zione; CALONACI, BELARDI MERLO, BON- quali provvedimenti intenda adottare COMPAGNI E BARZANTI . — Al Ministro tempestivamente per correggere queste gra- dei lavori pubblici. — Per conoscere - vi omissioni e per inserire adeguatamen- premesso: te Siena e la sua provincia nella viabilità che il decreto ministeriale 20 luglio di grande comunicazione ;. 1983, n. 2474, con il quale si stabilisce la se, a tale fine, intenda incontrarsi i classificazione delle infrastrutture viarie d con i rappresentanti della regione e degl i grande comunicazione ai sensi dell'articol o enti locali interessati . 1 della legge 12 agosto 1982, n . 531, sa- crifica gravemente la provincia di Siena Per conoscere altresì - considerato che che, pur essendo al centro del paese, non la « strada dei due mari » è in gran part e è attraversata da alcuna arteria autostra- già costruita nel tratto Grosseto-SienaAArez- dale e scarsi e inadeguati sono i suoi col- zo (esclusi 10 chilometri) - . legamenti viari (ed assolutamente antiquati quelli ferroviari) con i territori delle al- perché il suddetto decreto-ministeria- tre province, in senso sia longitudinale si a le n. 2427, riguardo a questa strada, fa, trasversale, il che provoca inevitabilmen- erroneamente, riferimento ad un traccia- te conseguenze negative sul . piano econo- to Grosseto-Montalcino-Arezzo-Fossombrone- mico e sociale, nonché su quello turistico Fano;

Atti Parlamentari — 2881 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

essendo logico presumere che si trat- strazione provinciale e alla camera di ti di un errore involontario, quali misur e commercio di Ravenna) per ottenere l a si intenda assumere immediataemnte pe r istituzione di una nuova sezione dogana- apportare la necessaria correzione . le permanente , in Romagna, con sede a Per sapere, infine, come intenda prov- Lugo stessa ; vedere a dotare l'ANAS degli stanziament i per conoscere la ragione per la qua- necessari per effettuare i nuovi investimen- le, dal 1977, non viene data risposta alla ti occorrenti in provincia di Siena ed in istanza avanzata dall 'amministrazione co- Toscana onde rendere possibili gli inter - munale ; venti urgenti rivendicati dalle varie pro- per sapere se si intenda accoglier e vince e dagli enti locali . (4-01130) la richiesta di un incontro presso il Mi- nistero con i rappresentanti del comune , dell'amministrazione provinciale, della ca- FUSARO. — Al Ministro dei trasporti. mera di commercio di Ravenna e della — Per sapere - premesso : regione Emilia-Romagna onde esaminare i l che in data 26 ottobre 1982 veniva problema e risolverlo . (4-01132) disposto dal direttore generale delle fer- rovie dello Stato che il dirigente superio- re ingegner Antonio Sanesi, all 'epoca cap o MANCINI GIACOMO . — Ai Ministri del dell'ufficio materiale trazione di Firenze , bilancio e programmazione economica e assumesse con urgenza per il 2 novembre dell'industria, commercio e artigianato . — 1982 la dirigenza del compartimento di Per avere ragguagli precisi in merito alle Cagliari; notizie comparse sulla stampa relative al - l'installazione di impianti siderurgici i n che solo perché all'epoca non era provincia di Potenza per i quali, miraco- disponibile il posto di pianta di dirigent e losamente, sarebbero stati disposti anch e generale il direttore generale assicurav a finanziamenti CEE. (4-01133) l'ingegner Sanesi che (come da prassi sem- pre attuata) la nomina a dirigente gene- rale sarebbe avvenuta successivamente, m a DI BARTOLOMEI. — Al Ministro per comunque non oltre il 25 luglio 1983, data il coordinamento della protezione civile. in cui l'ingegner Sanesi avrebbe raggiunt o — Per conoscere : i 62 anni, limite d'età per il pensiona- mento salvo il caso appunto dei dirigenti 1) in relazione ai drammatici effetti generali; del bradisisma nella città di Pozzuoli : che solo sulla base di tali assicura- se sia stato accertato il numero zioni e specifici accordi l 'ingegner Sanesi dei cittadini interessati allo sgombero ; accettava il particolarmente gravoso tra- sferimento a Cagliari - se sia stato approntato un piano organico per la loro sistemazione imme- per quali motivi la prevista ed assi - diata ed a medio termine ; curata promozione non è avvenuta ne i se siano stati definiti i criteri con termini previsti, caso unico che non tro - cui reperire gli alloggi per gli sfollati ; va riscontro negli annali aziendali dato il preciso impegno assunto dall 'azienda. 2) in relazione alla necessità di non (4-01131) sradicare gli sfollati dal loro ambiente e di distribuire i disagi per le popolazioni contigue in modo equo e socialmente non GIADRESCO. — Al Ministro delle fi- nanze. — Per sapere se ritenga sufficien- traumatico : temente motivata la richiesta avanzata da l se si sia preso atto della motiva- comune di Lugo (unitamente all'ammini- zione contenuta nella sentenza del TAR

Atti Parlamentari — 2882 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

del Lazio che ha sospeso gli effetti del CAZORA. — Al Ministro delle poste e decreto di requisizione degli alloggi nel delle telecomunicazioni . — Per conoscere comune di Gaeta ; le ragioni per cui alcuni uffici romani, ne i giorni previsti per la corresponsione dell e se si intenda rassicurare - ed in pensioni, sono sprovvisti di denaro suffi- quali modi - le popolazioni del litorale ciente per pagare, le pensioni stesse. pontino (Fondi, Scauri, Minturno, Terra- Spesso avviene che i pensionati debba- cina, Latina) ' circa i criteri di obiettivit à no attendere a lungo tempo il moment o che verranno anche in seguita applicati in cui, con i versamenti raccolti presso nell'apprestamento deì soccorsi ai profu- gli attigui sportelli di conto corrente, lo ghi puteolani e nella requisizione eventua- Ufficio postale possa raggranellare denaro le di altri alloggi . (4-01134) sufficiente a pagare qualche pensione . Tutto questo comporta disagio e sens o di frustrazione nel cittadino pensionato e provoca inevitabili critiche nei confront i POLLICE E GORLA. — Al President e dell'amministrazione delle poste e del fun- del Consiglio dei ministri ed ai Ministri zionamento della pubblica amministrazio- di grazia e giustizia e dell'interno . — Per ne in generale. (4-01136) sapere - premesso che il 13 novembr e si svolgeranno le elezioni amministrativ e CONTE CARMELO. — Al Ministro del- per il rinnovo del Consiglio comunale di l'interno. — Per sapere : Laterza (Taranto) - quali provvedimenti intendano prendere nei confronti del pre- quali iniziative intenda porre in es- sidente della commissione elettorale man- sere per. l'assistenza, in caso di incidenti- damentale di Ginosa (pretore) e del fun- tragedie o catastrofi, per l'assistenza a cit- zionario della prefettura di Taranto che , tadini italiani all'estero ; in collusione con alcuni rappresentanti d i quali provvedimenti intenda adottare , partiti locali, facenti parte della commis- in particolare, in favore degli eredi di San- sione elettorale mandamentale di Ginosa , to Pezzoli, deceduto in Egitto (Ras Bu- hanno respinto la lista di Democrazia Pro- dran-Sinai meridionale) il 9 febbraio 198 3 letaria « perché non sottoscritta dal presi - in un incidente stradale provocato da un dente o dal segretario del partito » ma d a autocarro militare egiziano . (4-01137) un membro della segreteria collegiale cl i DP, come da statuto depositato anch e presso il Ministero dell'interno . SARTI ARMANDO. — Al Ministro del La stessa modalità, d'altronde, è stat a tesoro. — Per sapere per quali ragioni è usata per presentare la lista per le ele- stata sospesa la pensione alla signora Ma - zioni politiche del giugno 1983, per l e ria Lolli, percepita in quanto moglie di elezioni amministrative di Albenga, appen a Luigi Calisti, vittima politica, e per quali svolte, e per le elezioni nel Trentino-Alt o ragioni, nonostante ripetute domande e Adige, a Napoli e Reggio Calabria che s i solleciti, non si sia mai provveduto a da- svolgeranno il 19 novembre 1983 e regolar- re all'interessata soddisfacente risposta. mente accettate dalle rispettive commissio- (4-01138) ni mandamentali elettorali .

Per sapere, inoltre, se intendano so- SERRENTINO. — Al Ministro delle fi- spendere e quindi rinviare a data da de- nanze. — Per sapere se è al corrente dell a stinarsi le elezioni di Laterza per gravi oggettiva difficoltà in cui si trovano nu- scorrettezze e per abusi di potere e pe r merosi contribuenti sprovvisti di registra- omissioni d'atti d'ufficio della commissio- tore di cassa, per la mancata consegna de- ne elettorale mandamentale di Ginosa . gli strumenti da parte delle aziende pro- (4-01135) duttrici e importatrici.

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 198 3

Diversi operatori economici pur aven- di 144 persone che aspirano legittimamen- do provveduto all'acquisto dei registratori, te al posto di lavoro ; nei termini prescritti dalla legge 18 del 2 6 se ritenga opportuno istituire una gennaio 1983 e dal decreto ministeriale d i graduatoria unica di merito, a scorrimen- attuazione del 24 marzo 1983, hanno ri- to, comprendente le vincitrici del concor- cevuto in ritardo o non hanno ancora so del 1975 e quelle del concorso del 1982 ; ricevuto l'attrezzatura necessaria al rila- scio della ricevuta fiscale . I citati contri- se reputi opportuno emanare in tem- buenti, pur avendo effettuato secondo le Pi brevissimi una circolare ministeriale vigenti disposizioni le denunce documen- in merito al problema esposto . . (4-01140) tate di queste difficoltà, dal 1° ottobre 198 3 subiscono per inadempienza nei confront i della legge 18 del 1983 verbali di accerta - POLI BORTONE, RALLO E ALOI . — mento da parte della Guardia di finanza . Al Ministro della pubblica istruzione. — Detti verbali sono stilati anche quando i l Per sapere : contribuente, non ancora in possesso de l registratore, provvede alla annotazione del - se è a conoscenza del fatto che le singole operazioni ,su apposito registro l 'amministrazione comunale di Canepin a vidimato dei corrispettivi, secondo quanto (provincia di Viterbo), senza assoluta - disposto all'articolo 11 del decreto mini- mente curarsi di seguire l'iter gerarchico steriale 24 marzo 1983 . per le autorizzazioni di rito, ha alloggia - L'interrogante desidera conoscere le di- to nell'edificio della scuola elementare un sposizioni impartite agli uffici IVA e all a soggiornante obbligato ; Guardia di finanza in merito ai citati ac- certamenti e alle relative definizioni am- se è a conoscenza delle vivaci pro- ministrative . (4-01139) teste del personale, docente e non ; se ritiene che tale situazione incida negativamente sulla libertà e la serenit à POLI BORTONE . — Al Ministro della dell'insegnamento. (4-01141) pubblica istruzione . — Per sapere – pre- messo: che presso il provveditorato di Ta- POLI BORTONE, RALLO E ALOI. — ranto .esistono 144 posti come organic o Al Ministro della pubblica istruzione. — aggiuntivo; Per sapere : che per questi posti il provvedito- rato ha chiesto l'autorizzazione al Mini- se è a conoscenza del fatto che nel stero al fine di procedere all'assegnazione ; circolo didattico 145 di Roma, retto dalla direttrice didattica Maria Antonietta Lisi, che altri provveditorati hanno asse- si svolgono attività integrative di educazio- gnato i posti dell 'organico aggiuntivo a i ne fisica in orario congiunto all'insegna - vincitori del concorso magistrale (ordinan- mento curriculare sia in classi a tempo za ministeriale n. 269 del 3 settembre normale (due istituti) sia in classi a tem- 1982) ; po pieno (tre istituti) ; che esistono tantissime vincitrici del se è altresì a conoscenza del fatt concorso magistrale (di quello del 1975 e o dell'ultimo del 1982) ; che in detti istituti, a datare dal 25 otto- bre 1983, dalle 15 alle 16,50 (cioè in orari o che non si comprende il motivo di scolastico destinato al tempo pieno ed alle un diverso comportamento dei provvedi- attività integrative gratuite di educazione tori sul territorio nazionale - fisica) si tengono corsi di attività sportiv e se ritenga di dover intervenire tem- varie a pagamento a cura dei centri spor- pestivamente per sbloccare la situazione tivi circoscrizionali ;

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

se ritiene di dover tempestivamente una aiuola comunale di Massarosa (Lucca) intervenire per evitare che la legge veng a ed attua questa gravosa forma di lotta ri- disattesa, con notevole aggravio per il bi- vendicando il diritto al lavoro ; premes- lancio dello Stato (doppia spesa per lo so che: stesso servizio). (4-01142) a) Armando Brillante ha già svolto presso l'Associazione intercomunale Versi- lia mansioni di dattilografo e fotocopia- tore con impegno e capacità notevoli, co- RALLO, POLI BORTONE E ALOI. — me testimoniano anche i colleghi di la- Al Ministro della pubblica istruzione. — voro ; Per sapere come mai, mentre l'ordinanza ministeriale dell'8 aprile 1982 riguardant e b) a sostegno di una sua sistemazio- le nomine dei docenti non di ruolo dell e ne definitiva si sono mobilitati giovani , scuole e degli istituti di istruzione secon- cittadini, organizzazioni sindacali e demo- daria ed artistica per gli anni scolastic i cratiche, mentre una petizione a suo fa- 1982-83 e 1983-84 all 'articolo 1, nonché la vore ha raccolto oltre 500 firme - ordinanza ministeriale dell'11 marzo 198 3 se ritenga opportuno un intervento riguardante le nomine del personale non nelle forme più adeguate motivato sia dal docente non di ruolo di tutte le varie problema umano sia dal valore dell'inse- scuole ed istituti per gli anni scolastici gnamento morale e civile che viene dall a 1983-84 e 1984-85 all 'articolo 4 prescrivono volontà di affermazione di un suo diritto di presentare la domanda per una sola da parte di questo giovane handicappato. provincia, l'ordinanza ministeriale 26 apri- (4-01144) le 1982, n . 125, riguardante le nomine de i docenti non di ruolo delle scuole elemen- tari statali per gli anni scolastici 1982-83 e 1983-84 all'articolo 1, nonché l 'ordinan- za ministeriale 4 maggio 1982, n . 134, ri- MAllONE, DEL DONNO E MUSCARDI- guardante le nomine dei docenti non di NI PALLI. — Al Ministro della sanità. — ruolo delle scuole materne statali per gli Per conoscere - premesso che la Croce anni scolastici 1982-83 e 1983-84 all'arti- rossa italiana in mancanza del decreto di colo 1 prescrivono di presentare la do- scorporo dei suoi servizi, così come pre- manda al solo provveditorato agli studi visto dall'articolo 70 della legge n. 833 di residenza, con una discriminazione in- del 1978, deve considerarsi ancora a tutti giusta ed anticostituzionale ; gli effetti ente parastatale, prevedendo il decreto del Presidente della Repubblica per conoscere quali provvedimenti n. 613 del 1980 che il suo .personale resta intenda adottare affinché sia eliminata ta- ancorato alla legge n. 70 del 1975 ed ai le discriminazione e quindi affinché le contratti da questa derivanti - i motivi prossime ordinanze ministeriali pongano che ostacolano l'invio dei fondi alla Croce sullo stesso piano di diritto tutti gli aspi- rossa italiana per il pagamento dei con- ranti alla nomina nel mondo della scuola. guagli derivanti dal III contratto del para- (4-01143) stato, come stabilito dal decreto del Pre- sidente della Repubblica n. 346 del 25 giu- gno 1983, in vigore per la parte econo- mica dall'1 gennaio 1983, stante la più vol- CALAMIDA, SPINI E SERAFINI . — Al te lamentata insufficienza di fondi da par- Ministro del lavoro e della previdenza so- te dell'amministrazione della Croce ross a ciale. — Per sapere - in relazione alla vi- italiana, e tenuto presente che sin dal cenda e alle difficoltà che attraversa Ar- mese di agosto 1983 è stato corrisposto mando Brillante, un giovane handicappat o al personale il minimo mensile contrattua- che sta vivendo in una tenda situata su le stabilito dal III contratto. (4-01145)

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

CAPANNA, GORLA, CALAMIDA, POL- FITTANTE, VIOLANTE, AMBROGIO , LICE, RUSSO FRANCO, RONCHI E TA- FANTO, PIERINO E SAMA. — Al Ministro MINO. — Al Presidente del Consiglio de i di grazia e giustizia. — Per sapere - pre- ministri e al Ministro degli affari esteri. messo: — Per sapere - in relazione all 'invasione, che il 20 novembre 1983 si svolge- da parte degli Stati Uniti d'America, del- ranno a Limbadi (Catanzaro) le elezioni l'isola di Grenada - amministrative; se il Governo intenda interporre i che è stata presentata una lista aven- suoi buoni uffici tra il Governo degli Stati te come simbolo un « ramoscello di oli- Uniti d'America e quello cubano per fa r vo » nella quale figura candidato, assieme rimpatriare con la massima sollecitudine, a tale Francesco Mancuso, che pare sia dall'isola di Grenada a Cuba, i morti, i stato sottoposto alle misure di preven- feriti e i prigionieri cubani . (4-01146) zione previste dalla legge La Torre e contro il quale è stato disposto dalla ma- gistratura il sequestro dei beni, il cancel- PIRO. — Al Ministro dell'industria, del liere Spasari della pretura di Nicotera commercio e dell'artigianato. — Per cono- (Catanzaro), nella cui giurisdizione ricad e scere se ritenga opportuno un intervent o Limbadi ; di mediazione affinché si possa arrivare a d un'intesa per la stipulazione dell 'accordo che il presunto mafioso Francesc o collettivo nazionale scaduto dal 1976 fra le Mancuso è presidente della società « S . associazioni degli agenti generali e quell i Pantaleone » che aspira ad ottenere l'auto- dei subagenti dell'INA-ASSITALIA. rizzazione all 'apertura di uno sportello I subagenti, in sostanza, chiedono l 'ap- bancario e ohe della stessa società fann o provazione di istituti che ormai da de - parte altri candidati chiacchierati dell a cenni fanno parte integrante dei contratt i lista citata; di categoria quali : che la pretura di Nicotera è retta d a 1) il recesso con motivata giustifi- tempo da un vice pretore per la mancat a cazione, per garantire, tra l'altro, la loro assegnazione del giudice titolare - . onorabilità professionale ; se ritenga grave e incompatibile con 2) il diritto di esclusiva del territo- il proprio ufficio, la presenza del cancel- rio sul quale operare e la garanzia dell e liere Spasari nella stessa lista con il pre- loro provvigioni ; sunto mafioso; 3) una seria tutela del portafoglio se valuti che l'adesione del cancellie- da loro acquisito dopo anni di tenace la- re alla lista possa coinvolgerlo nei sospett i voro. di appartenenza alla mafia per via delle Dopo uno sciopero recente dei suba- operazioni illecite delle quali è chiamato a genti, che ha provocato un serio turba- rispondere il Mancuso; mento all 'immagine dell'INA, gli agenti ge- quali siano i provvedimenti che inten- nerali si impegnavano d'incontrarsi in ot- de assumere per accertare la natura de i tobre. Ottenuta la sospensione dello scio - rapporti fra il presunto mafioso ed il can- pero, questi comunicavano che non si sa- celliere Spasari, i quali, oltre che sull'ami- rebbero incontrati se il sindacato dei su- cizia, sembrano fondati su interessi di ca- bagenti non avesse ritirato le summen- rattere patrimoniale ; zionate richieste, vanificando ogni ragio- ne delI'incontro . se consideri urgente, anche ai fini d i L'interrogante chiede pertanto se riten- restituire fiducia nelle istituzioni e nell a ga necessaria una convocazione d 'ufficio capacità dei loro apparati di condurre un a delle parti e una sua responsabile media- efficace lotta alla mafia e per diradare ogni zione. (4-01147) tipo di dubbio che possa coinvolgerla,

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 198 3

esercitare nel modo più adeguato nei con- ALOI. — Al Ministro del tesoro. — fronti della pretura di Nicotera, i propr i Per conoscere i motivi per cui la pratica poteri ispettivi e disciplinari e se ritenga di pensione riguardante la signora Maria di segnalare al Consiglio superiore della Mercuri (nata a Reggio Calabria il 25 lu- magistratura l'opportunità che tale sed e glio 1916), vedova di Domenico Mercuri venga coperta da un pretore titolare . (nato a Bagaladi - Reggio Calabria - il (4-01148) 21 agosto 1924 e deceduto a Reggio Ca- labria il 29 settembre 1981), non è stata ancora definita, tenendo presente che l a stessa ha chiesto la ricongiunzione de i o TASSI. — Ai Ministri dell'interno, del- due periodi lavorativi compiuti dal marit la sanità, di grazia e giustizia e dei lavor i (quale amanuense presso il tribunale di Reggio Calabria con contributi regolar- pubblici. — Per sapere a che punto sian o le indagini amministrativa e giudiziaria in mente versati all'INPS dal l° luglio 1953 merito alla già da mesi scoperta « disca- al 31 luglio 1975, e quale coadiutore di rica clandestina » di materiali inquinanti , ruolo presso lo stesso tribunale dal l ° in agro di Pontedellolio, località frazion e agosto 1975 fino alla data del suo deces- Biana. Infatti dopo i primi accertament i so) e, in subordine, la rettifica dei dat i della pretura di Bettola e il recupero, i n erroneamente trasmessi all'INPS di Reg- una cava denominata Zerbai di Biana, di gio Calabria, riferentisi ad un omonimo una decina di bidoni con materiale alta- del suo defunto coniuge perché eventual- mente inquinante, nulla è stato fatto per mente quest'ultimo ente possa disporre l a il recupero e la distruzione controllat a liquidazione di apposita pensione a suo degli oltre 1500 bidoni con analogo con- favore. (4-01150) tenuto che, - ancora, sarebbero intererrat i in quella zona. ALOI. — Al Ministro del tesoro. — Inoltre, questo ritardo nel recupero h a Per conoscere i motivi per cui, nonostan- già determinato un evidente allargamento te la Commissione. medica per le pensio- e approfondimento della zona e del ter- ni di guerra di Catanzaro abbia proposto , reno inquinati, come è dimostrato dall a in data 23 febbraio 1982, a favore del si- necessaria e conseguente chiusura di pozz i gnor Domenico Torchia, nato a Catanza- sia in località Biana come in località pi ù ro Lido il 30 giugno 1907 (Posizion e a valle quale è Molino Croce. Ancora ri- n. 1135068/D), la 5 categoria vitalizia in sulta che anche sulla sponda sinistra de l luogo dell'attuale 6 categoria, il Ministero fiume Nure è stata rilevata una zona in- ha respinto il 30 novembre 1982 (Det . quinata ove, a detta degli abitanti, in epo- n. 2811650/3) la domanda del signor Tor- ca passata sarebbero stati interrati altr i chia Domenico per un più favorevole trat- bidoni, nottetempo. tamento di pensione . (4-01151 ) Per sapere come mai non siano stati, sino ad oggi, eseguiti i lavori necessari , secondo quanto richiesto dalla relazion e ZANFAGNA . — Al Ministro del turi- di un esperto, quale è il professor Giusep- smo e dello spettacolo. — Per sapere pe Marchetti di Pavia, nominato dalla pro- perché finora non è stato onorato, d a vincia e dal comune di Pontedellolio . Per parte dell 'ENIT e più esattamente del suo sapere quali interventi urgenti siano stat i presidente, il contratto di consulenza del disposti o stiano per essere disposti, stant e dottor Ferdinando D 'Agostino, regolarmen- la gravità del caso : infatti l'approvvigiona- te sottoscritto dalle due parti, considera - mento anche idrico della città di Piacenza to anche che il consulente ha già inviat o viene effettuato con le acque del Nure i n una prima relazione sul turismo napole- località a valle rispetto al territorio de l tano e campano alla presidenza dell'ENIT . comune di Pontedellolio . (4-01149) (4-01152)

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 198 3

ALOI E VALENSISE. — Al Ministro l'assenza di illuminazione agli svin- delle poste e delle telecomunicazioni. — coli predetti e le elevate velocità degli au - Per conoscere i motivi per cui, malgrado • tomezzi costituiscono un grave e continu o le reiterate richieste, non si è fino ad og- pericolo per la circolazione stessa ; gi provveduto ad installare una cabina te- lefonica nella frazione Santa Maria de l il costo per l'illuminazione degli svin- comune di San Lorenzo, in provincia di coli nord e sud del comune di Agropol i sembra sia già stato inserito in un pro- Reggio Calabria, dal momento che l'unic o gramma di finanziamento - apparecchio telefonico si trova in un ba r della zona, cosa che crea notevoli difficol- se ritiene : tà ai cittadini della frazione Santa Maria, a) di dover sollecitamente interve- che attendono di vedere recepita una loro nire per rimuovere gli ostacoli che impe- legittima richiesta. (4-01153) discono la realizzazione dell'illuminazio- ne agli svincoli nord e sud della statale n. 18 nel comune di Agropoli ; MATTEOLI . — Al Ministro del tesoro. — Per conoscere i motivi che ritardano la li- b) di inserire nel prossimo pro- quidazione della pratica di pensione d i gramma di finanziamento, nel caso no n guerra della signora Ada Gambaccini nata fosse già finanziato, il costo per l'illumi- il 18 aprile 1916 a Peccioli (Pisa), orfana nazione degli svincoli summenzionati . dell'ex militare Attilio - posizione nume- (4-01156) ro 292586/2, in considerazione del fatt o che ogni richiesta di documenti avanzata dal ministero competente è stata da temp o MIGLIASSO. — Al Ministro delle po- soddisfatta. (4-01154) ste e delle telecomunicazioni. — Per sa- pere - premesso che : SULLO. — Al Ministro dei lavori pub - ormai da mesi i lavoratori delle po- blici. — Per conoscere se sono state date ste, sezione transiti, di Torino, hanno prov- disposizioni, per quale importo di spes a veduto a segnalare numerose carenze rela- e con quali termini, per la esecuzione dei tive ai locali in cui operano ed alla obso- lavori al fine di consentire una efficient e lescenza delle attrezzature indispensabil i illuminazione degli svincoli di variante per un efficiente espletamento del servizio ; nord/sud della superstrada Paestum-Omi- ancora nei giorni scorsi, dopo essers i gnano Scalo nel comune di Agropoli (Sa- riuniti in assemblea, si sono rivolti all a lerno). direzione provinciale poste e telegrafi per - L'interrogante sottolinea che la super denunciare tale situazione ed i ritardi in- strada predetta smaltisce tutto il traffic o spiegabili dei lavori di ammodernamento - della zona e che (transitandovi gli auto- mezzi ad altissima velocità) il buio degli se sia a conoscenza della situazione svincoli costituisce, allo stato, grave pe- venutasi a creare e con quali mezzi e d ricolo per la circolazione . (4-01155) in quanto tempo intenda porvi rimedio , per evitare ulteriori disagi ai lavoratori e danni ai cittadini utenti del servizio . AULETA E CONTE ANTONIO. — Al (4-01157) Ministro dei lavori pubblici. — Per sape- re - premesso che: RIDI. — Al Ministro della pubblica a la strada statale n . 18 (superstrad istruzione. — Per conoscere - premesso : Paestum-Omignano Scalo, soprattutto agl i svincoli nord e sud del comune di Agro- che all'inquadramento del personale poli) smaltisce gran parte del traffico auto- non docente dell'Università di Napoli, in mobilistico della zona; corso di effettuazione ai sensi della legge

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

11 luglio 1980, n. 312, si sta procedend o che il protrarsi della scelta del ce- sulla base di valutazioni che sono espres- stino rappresenta un ottimo servizio res o se da una commissione composta da al- non precisamente al personale dipen- cuni membri del Consiglio di amministra- dente - zione dell'Università di Napoli ; se ritiene indispensabile un preciso che i criteri che tale commissione intervento per richiamare le responsabili- adotta per le proposte di inquadramento , tà degli inadempienti alla realizzazione i n escludono la valutazione di mansioni e tempi certi delle strutture tecniche ne- professionalità già riconosciuti nelle delibe- cessarie e, nelle more, al fine di allonta- razioni precedenti dello stesso Consiglio d i nare dalla Università intollerabili sospetti , amministrazione in sede di applicazione d,i sperimentare soluzioni alternative all e della legge n . 200; attuali, sino alla concessione di buoni vi- che i criteri così predeterminati pe- veri per acquisti diretti e dello stesso im- nalizzano il personale amministrativo de- porto del costo dell'attuale cestino . gli istituti limitandone l 'inquadramento ai (4-01159) soli IV e V livello, mentre per contro vengono favorite alcune unità assegnate non già a grandi istituti ma a semplici RIDI. — Al Presidente del Consiglio cattedre inquadrando addirittura nel VI I dei ministri. — Per sapere quali provvedi- livello - menti intenda assumere per permettere i l se il Ministro ritenga di dover inter- recupero dei gravi ritardi che per ragio- venire assumendo i necessari provvedi- ni non tanto oggettive si sono cumulati ne - menti, e soprattutto per consentire una ra- gli ultimi mesi nella operatività della dele- pida procedura di esame dei casi in con- gazione della Corte dei conti di Napoli - testazione, onde evitare giustificati motiv i Sezione Università - a riguardo dei prov- di tensione ed un contenzioso giudiziario vedimenti per il personale docente e no n che diverrebbe inevitabile laddove i de- docente dell 'Università di Napoli . creti del Rettore dovessero confermare le Un tale urgente intervento si impon e scelte della Commissione e determinare in anche in relazione all'imminente afflusso tal modo disparità di trattamento tra il alla Corte dei conti di migliaia di provve- personale della sede di Napoli e di altre dimenti riguardanti il nuovo inquadramen- sedi universitarie così come si sta prefi- to del personale docente e non docente gurando. (4-01158) in corso di effettuazione. (4-01160)

RIDI. — Al Ministro . della pubblica CARIA. — Al Ministro dei trasporti. — istruzione. — Per sapere - premesso : Per conoscere, premesso : che con delibera del Consiglio di am- che il complesso delle attività eco- ministrazione e in accordo con la regione nomiche catalogate sotto il nome di « tu- Campania nella prima metà del 1981 ve- rismo », ha costituito e costituisce ; per niva istituito un servizio mensa per il per- l'Italia, una componente fondamentale del- sonale dei policlinici universitari ; la produzione del reddito nazionale e, i n che per il periodo strettamente ne- misura ancora maggiore, della bilancia dei cessario alla realizzazione delle strutture pagamenti ; tecniche indispensabili per l 'erogazione de l che, secondo le stime dell'ufficio stud i servizio, veniva concessa la distribuzion e della Banca Nazionale del Lavoro, stime di un cestino viveri; che hanno trovato riscontro nelle dichia- che sono state ormai largamente su- razioni rese dal Ministero del turismo e perate anche le più pessimistiche previsio- dello spettacolo alla Commissione inter- ni per la realizzazione di detti impianti ; ni della Camera, il fatturato per la stagio-

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ne turistica del 1983 è stato di 50 mila ingiustificato a meno che non voglia in - miliardi circa, di cui un quarto determi- dicare la volontà di qualche « protettore » nato dalla domanda estera ; della Cassa di risparmio di Asti di soffo- care, attraverso l'impedimento dell'eserci- che la sempre più elevata mobilit à zio di diritti sanciti dalla Costituzione, l dei turisti, specie quella dai paesi a mag- a possibilità di portare all 'attenzione dell a giore distanza, per i quali è d'obbligo l 'im- pubblica opinione un episodio di gravissi- pegno del mezzo aereo, affida all 'ALITALIA, mo malcostume che investe dirigenti ban- anche nel settore turistico, un ruolo deter- . minante; cari «/lottizzati » ed altri Per conoscere quali iniziative intenda che, mentre il settore turistico abbi - approntare per fare luce su questo inquie- sogna, per la sua indispensabile espansio- tante episodio . (4-01162) ne, di maggiori impulsi, anche attraverso sempre più efficienti strutture e servizi , l'ALITALIA ha proceduto al licenziamento TASSI. — Ai Ministri del tesoro e del- del personale italiano °dalle sedi del Nord la pubblica istruzione. — Per sapere ch e America ed ha preventivato ulteriori licen- cosa osti alla definizione del trattament o ziamenti - di quiescenza, con i benefici di cui all'ar- ticolo 2 della legge 24 maggio 1970, n . 336, se ritenga: di Enzo Antonini nato a Alseno (Piacenza) che la politica di contenimento dei il 22 agosto 1920, bidello di scuola collo- costi perseguita dall'ALITALIA debba es- cato a riposo dal 10 luglio 1978 già alle sere conseguita in settori che non colpi- dipendenze a Genova del Ministero della scano i lavoratori emigranti ; pubblica istruzione, presso il Provvedito- rato agli studi di Genova; il tutto con che l'ALITALIA debba perseguire recupero dell 'anzianità maturata dal 2 1 e conseguire, invece, una politica tesa ad aprile 1948 al 20 aprile 1950 quale dipen- assicurare il potenziamento degli uffic i dente della scuola industriali di Piacen- all'estero, attraverso una loro migliore za (INPS), quindi del Ministero della pub- strutturazione ed una maggiore efficienza ; blica istruzione e come militare dal 1 ° che, conseguentemente, l 'ALITALIA gennaio 1941 al 3 agosto 1945. (4-01163) debba procedere alla revoca dei licenzia - menti già effettuati ed alla sospensione d i quelli preventivati . (4-01161 ) TASSI. — Ai Ministri della difesa e degli affari esteri. — Per sapere che cosa osti al recupero e al ritorno in Italia del- STAITI DI CUDDIA DELLE CHIUSE. — la salma del tenente colonnello Giacomo Al Ministro dell'interno. — Per sapere a Malmesi, deceduto in prigionia e tumulato chi si deve addebitare il comportament o nel mausoleo italiano di Servree-Bombay , intimidatorio tenuto ad Asti il 3 novembre loculo 4, fila 51, le cui spese sono già 1983 da parte della polizia che ha tentat o state assunte e offerte come carico perso- di impedire la distribuzione di un volan- nale dal figlio avvocato Giovanni Malmesi tino riproducente il testo di una interro- di Parma. (4-01164) gazione parlamentare dell'interrogante, sul - la gravissima situazione della Cassa di ri- sparmio di Asti i cui dirigenti si trovan o PALMIERI. — Al Ministro delle' parte- al centro di uno scandalo le cui propor- cipazioni statali. — Per sapere - conside- zioni appariranno prossimamente in tutta rato che: la Ioro gravità . L'azione intimidatoria si è concretata nonostante le ripetute sollecitazion i nel fermo per molte ore di alcuni giovani, dei lavoratori del consiglio di fabbrica e fermo che appare del tutto arbitrario ed del sindacato, il piano di risanamento del-

Atti Parlamentari — 2890 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

l'Ansaldo motori di Arzignano present a SOSPIRI. — Al Ministro dell'agricoltura gravissimi ritardi e insufficienze; e delle foreste. — Per sapere se sia a co- noscenza del fatto che : nonostante la chiusura dello stabili - mento di Sestri e il trasferimento ad Arzi- molte stazioni forestali, in Abruzzo, gnano di quelle attività produttive, non s i hanno in dotazione, per gli spostament i intravedono né il riequilibrio economic o del personale, soltanto vecchie e logor e dell'azienda né le garanzie per l 'occupazio- autovetture « Fiat 500 », immatricolate da ne; il piano presentato dall 'azienda non af- oltre dieci anni; fronta adeguatamente i problemi relativi lo stesso carburante è assolutament e al consolidamento e allo sviluppo possi- insufficiente all'espletamento del servizio, bile dn quote di mercato, gli opportuni in - in quanto le citate stazioni hanno assegna - vestimenti per adeguare Ia struttura dell o te, nella quasi totalità dei casi, unicamen- stabilimento (impianti, rete commerciale , te lire 100 .000 annue che debbono essere integrazione del sistema informativo) al utilizzate anche per la copertura di spese fine di conseguire aumenti di flessibilità derivanti dalla riparazione di eventauli e di produttività; guasti ; nei giorni scorsi - con certezza pe r ciò comporta un continuo grave de - la provincia de L'Aquila - molte stazioni grado della capacità propulsiva della azien- hanno subìto il distacco delle linee tele - da ed un inaccettabile numero di lavora - foniche in quanto neppure in grado d i tori in cassa integrazione a zero ore - far fronte alle bollette di consumo che, se ritenga urgente e necessaria un a neì trimestri trascorsi, non hanno media - svolta nella politica produttiva e occupa- mente superato la somma di lire 20 .000. zionale di questa azienda, che chiarisca, tra l'altro, se e in che termini si intende L'interrogante chiede, inoltre, di sa - stabilire un rapporto tra l'Ansaldo motori pere: e le Ercole Marelli componenti; 1) quali iniziative si intenda adottare al fine di giungere al superamento di tutt e se ritenga che questa eventualit à le assurde carenze sopra indicate ; comporti una inaccettabile privatizzazio- se risponda al vero che l 'Ispetto- ne dello stabilimento Ansaldo di Arzigna- 2) rato regionale forestale de L 'Aquila sia no con la conseguente perdita di un im- ancora oggi, dopo un periodo di vacanza portante ruolo delle partecipazioni statal i di oltre sei mesi, affidato ad un reggent e nel comparto motori ; (di Ancona), mancando l'incarico per i l se, a fronte di eventuali accordi tra dirigente titolare ; Ansaldo SpA e la Marelli componenti, qua - 3) quali motivi hanno impedito alla li sarebbero i suoi intendimenti in merit o direzione generale dell'economia montana ai livelli di integrazione commerciale e e delle foreste di disporre per l'effettua- produttiva, quale la ripartizione delle linee zione dei tiri di addestramento dell'appo- e delle quantità di prodotto, e quali le sito poligono di Cittaducale, dopo il riti- garanzie dei livelli di occupazione . ro del fucile 91/38; (4-01165) 4) quale specifico ruolo il Governo intenda attribuire al Corpo forestale dell o Stato, oggi privato delle competenze sull a MATTEOLI . — Al Ministro del tesoro. forestazione . (4-01167) — Per sapere i motivi che bloccano la pratica di pensione di guerra del signo r Salvatore Di Giorgio nato a Cassano (Si- POLI BORTONE . — Al Ministro del racusa) il 16 giugno 1921 - residente a tesoro. — Per sapere - premesso che : Pescia (Pistoia) - numero di posizion e in data 27 aprile 1979 veniva riscon- 9096496. (4-01166) trata infermità, dalla commissione medica

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

per le pensioni di guerra di Taranto, nei NICOTRA. — Ai Ministri del lavoro e riguardi del signor Cesario De Pascali s previdenza sociale e delle partecipazion i nato a Martano (Lecce) il 2 agosto 1913 statali. — Per sapere - stante la gravit à posizione n f g 18717; sotto il profilo occupazionale nonché del - lo smantellamento delle strutture dell'area l'ufficio provinciale del Tesoro di industriale siracusana - se non intendan o Lecce ha trasmesso con raccomandat a inserire a pieno titolo, , purtroppo, l'area n. 1697 del 27 settembre 1979 la pratica nei bacini di crisi. (4-01170) al Ministero del tesoro div . 8 prt . n. 18719 ; spetta al Ministero del tesoro accer- tare la tempestiva constatazione e la di - pendenza da cause di guerra della invali- NICOTRA. — Al Ministro del lavoro e dità diagnosticate e di stabilire la classi- della previdenza sociale . — Per sapere - ficazione definitiva dalla invalidità mede- in relazione allo stato di permanente cris i sima ai fini del riconoscimento del diritt o nell'area industriale siracusana - se non a trattamento pensionistico - intenda con tutta urgenza disporre la pro - roga al trattamento integrazione salariale quanti anni ancora il signor De Pa - nei confronti dei dipendenti della Geco - scalis deve attendere perché si abbia l a meccanica, Siciltubi, Enotria e Tubi Ce - tempestiva constatazione della invalidità e mento Sicilia. (4-01171 ) di conseguenza la definizione della pratica. (4-01168)

POTI . — Al Ministro della pubblic a NICOTRA. — Al Ministro per gli inter- istruzione. — Per conoscere quali siano i venti straordinari nel Mezzogiorno e nelle motivi della esclusione degli insegnant i zone depresse del centro-nord . — Per sa- elementari delle scuole estive e festive dal- pere - premesso che la Cassa per il mez- la immissione in ruolo disposta in base zogiorno, dopo una serie di procedure pro - agli articoli 30 e 46 della legge 20 mag- trattesi al di là di ogni ragionevole tem- gio 1982, n. 270. po, ha avviato la realizzazione di un'ope- Riguardo a tale esclusione, l 'interrogan- ra tanto attesa, quale l'invaso Biviere d ì te fa presente che la seconda sezione del Lentini; Consiglio di Stato, con parere n . 1189 premesso che la fase di espropri o del 7 novembre 1982, ha ritenuto che, pur essendo l 'insegnamento nelle scuole popo- dei terreni ha incontrato le giuste resi- lari e festive equiparabile a tutti gli ef- stenze dei tantissimi piccoli proprietari, i fetti all'insegnamento nelle scuole popola- quali legittimamente si preoccupano che , togliendo loro il mezzo di sostegno dell a ri, nella citata legge n . 270 è prevista l a loro esistenza, chissà in quale epoca verrà immissione in ruolo degli insegnanti d i scuole popolari e non anche l 'immission e loro corrisposto l'indennizzo del terren o degli insegnanti di scuole estive e festive. espropriato, in ciò allarmati da preceden- ti che non onorano né lo Stato né la II Consiglio di Stato ha quindi ritenut o che la discriminazione esistente non è Cassa - superabile attraverso un 'interpretazione se non intenda intervenire press o estensiva o analogica . gli organi della Cassa per il mezzogiorno , L'interrogante chiede pertanto di cono- affinché, così come vuole la direttiva del - scere se, non sussistendo alcuna ragion e la Corte costituzionale, si proceda agl i per tale discriminazione, non si intendan o espropri erogando contestualmente 1'80 per così violati i princìpi degli articoli 3 e cento del valore del fondo espropriato , 97 della Costituzione e non si intend a tutto ciò non solo per garantire un solle- perciò ovviare con un atto di interpreta- cito inizio dei lavori del Biviere, ma anch e zione autentica . (4-01169) per non buttare sul lastrico centinaia di

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piccoli proprietari, che, se dovessero se- nella sede centrale del De Sanctis, in vi a guire le sorti di altri espropri, si vedreb- dell'Acqua Traversa, nelle aule della scuo- bero indennizzati fra non meno di due - la elementare « Merelli » di via Malvano , tre anni. (4-01172) e, per il prossimo anno scolastico 1984-85 , l'assegnazione alla stessa sede centrale del « De Sanctis » - previa evacuazion e ABETE. — Al Ministro della pubblica della palazzina in fitto di via dell'Acqu a istruzione. — Per sapere se il Ministro Traversa - di una parte del suddetto è a conoscenza della situazione dell'edili- 53° Circolo ; zia scolastica della XX Circoscrizione del comune di Roma, con particolare riferi- si predispongano gli atti necessari mento alla grave ed annosa carenza d i perché contestualmente all 'assegnazione al aule del liceo ginnasio « Gaetano De « De Sanctis » del nuovo edificio sito i n Sanctis » . via Cassia l'Istituto Gobetti ottenga l'ass e Notizie di stampa, infatti, hanno recen- gnazione delle aule della palazzina già de l temente riferito di uno stato di agitazio- « De Sanctis », ed in ogni caso si valutin o ne proclamato dagli studenti di quest'isti- tutte le misure necessarie al fine di far tuto, a seguito della occupazione da parte cessare lo stato di difficoltà in cui si tro- dell'istituto professionale Gobetti, sito in va anche l'Istituto Gobetti . (4-01173) via Cassia, del nuovo edificio in via di ul- timazione lavori, di proprietà comunale, sito sulla stessa via Cassia n . 1003. FANTÒ. — Ai Ministri dell'industria, Detto edificio - come è noto - è sta- commercio e artigianato e delle parteci- pazioni statali. — Per sapere - premess to costantemente ritenuto necessario per o che : le prioritarie esigenze del « De Sanctis » e di tale riconoscimento fanno fede reite- il distretto calabrese dell'ENEL ha rati atti formali del 28° Distretto scolasti- predisposto la soppressione del nucleo di co della XX Circoscrizione, oltre che de l intervento del Comune di Cittanova (Reg- Provveditorato agli Studi e degli Assesso- gio Calabria) ; rati alle scuole e all 'edilizia scolastica del comune di Roma . tale provvedimento danneggerà note- volmente l'economia agricola ed industria- Per sapere inoltre quali provvedimenti le di uno dei centri più importanti e ha allo studio il Governo affinché: produttivi della Piana di Gioia Tauro ; si ottenga dall'Amministrazione ca- nel periodo invernale, per il deterio- pitolina la sollecita consegna dell'edifici o entro il più breve tempo possibile e, co- ramento della rete, sono frequenti le inter- ruzioni di energia e solo l munque, non oltre il prossimo mese di 'urgente inter- dicembre; vento dei lavoratori del nucleo permette di evitare danni più gravi all'economia e si raggiunga tempestiva ed opportu- alla cittadinanza - na intesa con gli assessorati competent i per la definitiva assegnazione al liceo-gin- se non ritengano di intervenire pres- nasio « Gaetano De Sanctis » della nuov a so l'ENEL per fare revocare un così gra- scuola, attesi i concordi e conformi pa- ve provvedimento . _ (4-01174) reri del distretto e della circoscrizion e competenti per territorio ; POTI. — Ai Ministri dell'interno, di si predispongano con urgenza, senti- grazia e giustizia, della sanità e per gl i ti gli organi competenti delle scuole inte- affari regionali. — Per conoscere - pre- ressate (De Sanctis - 53° Circolo elementa- messo che: re), gli atti formali e attuativi del gradua- le trasferimento, per il presente anno sco- nel comune di Torricella in provin- lastico. delle classi attualmente allocate cia di Taranto, per il quale vige il siste-

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ma elettorale amministrativo maggioritari o fondamentali valori di democrazia politi- per essere tale comune al di sotto de i co-amministrativa e rappresentativa e per - 5.000 abitanti, il partito della democrazia ciò stesso contro ogni forma democrati- cristiana nelle elezioni amministrative del ca di partecipazione di tutti indistinta - 26 e 27 giugno 1983 ha ottenuto sedici mente i cittadini all 'amministrazione della consiglieri comunali mentre la lista loca- cosa pubblica. le denominata « Torre Civica » ne ha ot- tenuti quattro, determinandosi così un o Per sapere - rilevato che la list a schieramento di maggioranza ed uno d i « Torre Civica » del comune di Torricella minoranza, e che nella seduta del consi- ha conseguito 1 .100 voti circa nelle sud- glio comunale del giorno 27 agosto 1983 dette elezioni amministrative del giugno (in cui si è proceduto alla elezione de i 1983, e che i cittadini che hanno così li- tre rappresentanti del consiglio stesso nel - beramente votato hanno pure il diritto , l 'Assemblea generale della unità sanitari a quale espressione consiliare democratica locale di Taranto 7 di Manduria - Taran- di minoranza, ad essere direttamente rap- to -, cioè due rappresentanti per la mag- presentati in tutti gli organismi rappre- gioranza ed uno per la minoranza ai sen- sentativi in cui è richiesta per legge l a si della legge regionale del 27 maggio rappresentanza diretta del consiglio co- 1982, n. 23) il gruppo consiliare della de- munale; mocrazia cristiana, oltre ad eleggere i due propri consiglieri in rappresentanza dell a quale intervento si ritenga di poter maggiorante ha anche eletto un propri o effettuare affinché, nel rispetto della leg- terzo consigliere in rappresentanza dell a ge, venga restituita al comune di Torri - minoranza, quest 'ultimo nella persona del cella piena normalità nella sua vita am- consigliere della democrazia cristiana D'Ami- ministrativa, riconoscendosi ai consiglier i e cis Michele, monopolizzando così tutta l a comunali di minoranza della lista « Torr - prevista rappresentanza in seno alla unità Civica » ogni loro inalienabile diritto al sanitaria locale di Taranto 7 di Manduri a l'esercizio della diretta rappresentativit à e conculcando i diritti della minoranza ; democratica . (4-01175)

anche nella successiva seduta del con- siglio comunale del giorno 27 settembr e GIOVAGNOLI SPOSETTI . — Al Mini- 1983, in cui si è proceduto 011a elezion e stro per i beni culturali ed ambientali. — dei componenti della commissione eletto- Per sapere - in riferimento alla tass a rale comunale, il gruppo consiliare mag- di lire 1 .000 per l'ingresso nella Villa Lan- gioritario della democrazia cristiana si è te di Bagnaia, istituita con il decreto mi- comportato allo stesso modo eleggendo nisteriale 23 febbraio 1983, pubblicato sul- per tale organismo sia i propri rappre- la Gazzetta Ufficiale n. 66 del 9 marzo sentanti che quello della minoranza nella 1983, e premesso che il carattere pubbli- medesima persona del già menzionato con- co della suddetta villa, consolidato ne i sigliere della democrazia cristiana D 'Ami- secoli, fu ribadito con la sentenza del tri- cis Michele, e ciò in violazione di ogn i bunale di Viterbo del 25 maggio-17 giugn o forma di democrazia e della stessa legge - 1937 la quale « dichiara il carattere pub- se siano informati di tutto quanto blico della Villa Lante di Bagnaia e con sopra e quali iniziative ritengano di poter esso il diritto della popolazione in luogo ... assumere affinché sia subito stroncato di entrare liberamente nella villa, di pas- ogni metodo arrogante e sprezzante post o seggiare e trattenervisi.. . » e che il dirit- in essere dal gruppo consiliare maggiori- to per i cittadini di Bagnaia di libero e tario della democrazia cristiana a danno gratuito accesso nel parco e nel « piazza - dei diritti di rappresentanza spettanti a l le », nelle ore di apertura, fu riaffermat o gruppo consiliare della minoranza. E ciò nella convenzione tra il comune di Viter- contro ogni principio di salvaguardia dei bo e l'allora società immobiliare Villa

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Laute,_ che regolava temporaneamente l o premesso che secondo quanto di - uso della villa - sposto dall'articolo 2, undicesimo comma se e quali provvedimenti intenda as- della legge 20 maggio 1982, n . 270, conse- sumere per ripristinare il diritto della po- guono la nomina i candidati che si collo- polazione di Bagnaia al libero accesso al cano in una posizione utile in relazion e parco della Villa Lante nelle ore di aper- al numero delle cattedre o posti che ri- tura. (4-01176) sultino eventualmente disponibili dopo i trasferimenti nell'anno scolastico cui s i riferiscono le nomine, che in base all'ar- GIOVAGNOLI SPOSETTI . — Ai Mini- ticolo 65, ultimo comma, della citata leg- stri per la funzione pubblica e del tesoro. ge 20 maggio 1982, n. 270, sono ritenut i — Per sapere, in merito alla pratica ri- validi, altresì, quali titoli di specializzazio- guardante la concessione del vitalizio a i ne i titoli conseguiti in base a norme vi - perseguitati politici, deliberata dalla com- genti prima della data di entrata in vigo- missione per le provvidenze ai persegui- re del decreto del Presidente della Repub- tati politici in data 10 dicembre 1981 (de- blica 31 ottobre 1975, n . 970, anche se il liberazione n. 66023); loro conseguimento abbia avuto luogo do- per quali motivi il relativo decreto po tale data, purché a seguito di cors i ministeriale n. 8929/P.P ., emesso in dat a indetti prima della data medesima ; 4 maggio 1982, è stato trasmesso alla Ra- considerato che i posti da assegnare gioneria centrale del Ministero del teso- a seguito del bando di concorso suddetto ro soltanto il 16 settembre 1983, dopo 1 6 e delle altre disposizioni sono in numero mesi, come risulta dalla risposta alla in- di 52, di cui numero 42 posti al concor- terrogazione n. 4-00242, rivolta dalla in- so suddetto, numero 5 posti, pari al 50 terrogante al Ministero del tesoro ; per cento dei posti di sostegno, e nume- se e quali iniziative intendano assu- ro 4 posti residuati a seguito dei trasfe- mere per migliorare le comunicazioni tr a rimenti provinciali per l'anno 1983 e un gli uffici ministeriali. (4-01177) posto per pensionamento ; che i 42 posti messi a concorso son o ALAGNA. — Al Ministro della pubbli- stati già assegnati in base alla graduato - ca istruzione. — Per sapere - in relazio- ria pubblicata, mentre dei restanti 10 po- ne al decreto d'indizione del concorso pe r sti ne è stato assegnato soltanto uno, e esami e titoli per il conseguimento della poiché, nella graduatoria del concorso, an- abilitazione all'insegnamento nella scuola cora non si è provveduto alla nomina i n materna, nonché per l 'accesso ai ruoli ruolo degli aventi diritto - provinciali degli insegnanti di scuola ma - in virtù di quale legge o decreto o terna statale, per 42 posti compresi nell e disposizioni, il titolo di Fisiopatologia è dotazioni aggiuntive provinciali di cui a l stato considerato valutabile e non valid o decreto ministeriale del 27 luglio 1982 per l'immissione in ruolo, in relazione so- pubblicato dal Provveditore agli studi d i prattutto a quanto sancito dall'articolo 65 Agrigento il 30 settembre 1982 protocol- della sopracitata legge 20 maggio 1982 , lo n. 6728 ; secondo la relazione della Com- n. 270, che ne afferma la validità e non missione di cui all 'articolo 24 della legg e la valutabilità; 9 agosto 1978, n. 463, il decreto ministe- riale del 18 luglio 1983, nonché la circo- poiché l'articolo 65 della già citata lare del Ministero della pubblica istruzio- legge 20 maggio 1982, n . 270 proroga l a ne del 3 agosto 1983, n . 226, con le quali validità del titolo di Fisiopatologia e sop- disposizioni sono stati assegnati alla pro- prime la scadenza del primo concorso, a vincia di Agrigento dieci posti di sostegno quali criteri di equità ci si intende uni- a favore dei bambini portatori di bandi- formare, dato che gli insegnanti vincitor i caps delle scuole materne statali ; di concorso nella scuola elementare, con

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il titolo di Fisiopatologia, sono stati im- decreto legislativo del Capo provvisorio messi in ruolo nei posti per bambini por- dello Stato 15 dicembre 1947, n . 1421 , tatori di handicaps nella stessa scuola ele- presso la Banca nazionale del lavoro, è mentare, contrariamente a quelli della stata istituita con il fine preciso di eser- scuola materna ; citare, mediante un proprio fondo di do- se la mancata nomina da parte del tazione, il credito di breve e di medio pe- Provveditore agli studi di Agrigento, deb- riodo a cooperative a loro consorzi co n ba' intendersi come un rifiuto. (4-01178) l'eccezione delle cooperative di credito e di assicurazione e di abitazione; considerato che, in altre parole, il LODI FAUSTINI FUSTINI E VIOLAN- COOPERCREDIT è l'organismo con il qua- TE. — Al Ministro di grazia e giustizia . le lo Stato gestisce la politica della coo- — Per sapere – premesso : perazione, cioè di una delle iniziative eco- che in molti uffici giudiziari risult a nomiche più valide per lo sviluppo e l a che le perizie in materia di malattie pro- crescita dell'economia nazionale ; fessionali, infortuni e invalidità sono svol- denunciato che, dai dati in possesso te' da medici non specialisti del settor e dell'interrogante, risulta, in maniera ine- cui inerisce la singola malattia e che so- quivocabile, che la politica degli affidamen- vente il magistrato non valuta criticamen- ti da parte del COOPERCREDIT non ub- te la relazione peritale ma si limiti a d bidisce ad una coraggiosa strategia politi- adeguarvisi; ca di programmazione degli interventi nel - che tale comportamento, forse ne- le aree in ritardo, come sarebbe auspica - cessitato dalla mole di lavoro dei singol i bile e doveroso da parte di chi si trov a uffici giudiziari, finisce col pregiudicar e a gestire pubblico denaro e deve, di con- spesso gli interessi del lavoratore, a vol- seguenza, obbedire al dettato costituzional e te interessi erariali, sempre interessi dell a in materia di obbligatorietà degli inter - giustizia –: venti a favore delle aree depresse e in se non ritenga opportuno segnalare materia di equità e saggezza nella gestio- agli ordini dei medici l 'opportunità che ne della cosa pubblica, ma ubbidisce, in- gli incarichi peritali, laddove si richieda- vece, ad una visione economioistica e no competenze specialistiche, vengano ac- tecnocratica che privilegia esclusivament e cettate e svolte da professionisti in pos- le aree più progredite ; sesso di tali specializzazioni ; tenuto conto che dalla relazione sul se non ritenga di informare il Con- 35° esercizio del COOPERCREDIT premes- siglio superiore della magistratura degli sa al bilancio 1982 risultano essere state inconvenienti cui dà luogo il segnalat o deliberate n. 5097 operazioni in favore di stato di cose affinché l'organo di auto - 2 .099 cooperative e consorzi per un im- governo della magistratura, nell 'ambito porto globale che ha toccato i 1 .504 mi- delle sue prerogative istituzionali, vogli a liardi, con un incremento del 18,9 pe r segnalare la situazione ai singoli uffici giu- cento rispetto ai 1 .264 miliardi dell 'anno diziari invitandoli ad assumere gli orienta - precedente che, però, è abbastanza mode - menti più opportuni . y (4-01179) sto se si tiene conto del tasso annuale dell 'inflazione; tenuto, altresì, conto del fatto che , ZARRO. — Al Presidente del Consiglio disaggregando per territorio il dato degl i dei ministri e ai Ministri del tesoro e de l impieghi, risulta che dei 1 .504 miliardi in- lavoro e previdenza sociale. — Per sa- vestiti ben 1 .030, cioè oltre il 68 per pere – cento, sono stati investiti nel nord, mentr e premesso che la sezione speciale per nell'Italia centrale si sono avuti fidi per il credito alla cooperazione, costituita con soli 195 miliardi, cioè il 12 per cento cir-

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ca, mentre nel sud si sono avuti fidi pe r sultanze degli interventi del COOPERCRE- solo 279 miliardi, cioè il 18 per cento DIT secondo la localizzazione degli inter- circa; venti; sottolineato che non ha alcun fonda- b) per quale ragione il COOPERCRE- mento il pregiudizio secondo il quale nel DIT investe oltre il 68 per cento dei pro- centro-sud l'idea della cooperazione e del - pri impieghi nel nord se il numero delle l 'associazionismo trovi fieri ostacoli di cooperative operanti nel Mezzogiorno e natura per così dire « temperamentale » nell'Italia centrale è addirittura doppio d i perché, invece, è vero esattamente il con- quello dell'Italia settentrionale ; trario come si può evincere dalla font e c) se ritengono di poter continuare autorevole del Ministero del lavoro, dire- ad avallare la politica del COOPERCRE- zione generale della cooperazione, secon- DIT, che, per i motivi indicati in premes- do la quale risultano essere iscritte al 3 1 sa, non secondando né i programmi, n é dicembre 1980 all'archivio anagrafico: le ipotesi di intervento nelle aree depres- 42.009 cooperative per l'Italia set- se del Mezzogiorno, non riesce a creare l e tentrionale ; condizioni di una crescita complessiva del - l'economia meridionale, attraverso lo svi- 35.473 cooperative per l'Italia cen- luppo di iniziative locali di organismi as- trale; sociativi che, pure, sono presenti ; sottolineato, ancora, che dal 1977 al d) cosa intendono fare per favorire 1980 (la fonte è quella indicata) son o lo sviluppo delle cooperative nel Mezzo- state costituite, ai sensi della legge 1° giu- giorno. (4-01180) gno 1977, n. 285 : 1.886 cooperative per l'Italia set- tentrionale ; TREBBI ALOARDI E PASTORE . — Al Ministro degli affari esteri. — Per sape- 3.781 cooperative per l 'Italia cen- re - considerato che : trale ; per quanto riguarda l'anno accade- 19.830 cooperative per 1'Jtaha meri- mico 1983-84 l 'impegno del Ministero de- dionale; gli affari esteri secondo cui vengono of- denunciato ancora che il COOPER- ferte a studenti stranieri borse di studio CREDIT è responsabile della sperequazio- per frequentare corsi universitari o post - ne appresso indicata tra la Campania e universitari in Italia non è stato man- l'Emilia Romagna: tenuto; Campania : cooperative aderenti : dopo avere proceduto alla definizio- 3.097; fidi 1982 (in miliardi) : 39; impie- ne ed alla trasmissione delle liste dei can- ghi 1982 (in miliardi) : 27,952 ; media fidi didati le nostre ambasciate e consolat i per cooperative: 12.592.000; media impie- accreditati all'estero sono stati invitati , ghi per cooperative : 9.025.509; dal Ministero degli affari esteri, ad av- vertire le autorità culturali straniere ch e Emilia: cooperative aderenti: 4.929; causa difficoltà amministrative sollevate fidi 1982 (in miliardi) : 690; impieghi 1982 dalla Corte dei conti le borse di studi o (in miliardi) : 495,695; media fidi per coo- avrebbero avuto decorrenza dal l° gennai o perativa : 139 .987.000; media impieghi per 1984; cooperativa : 100.567.000; con successivo telegramma si avver- ribadito che non è affatto ammissi- tiva della decisione definitiva di sospen- bile che con denaro pubblico si operino dere le borse di studio offerte per l'ann o simili immotivate sperequazioni - del 1983-84 - a) se sono a conoscenza dei dati so- quali iniziative intende porre in atto pra riportati e, più in generale, delle ri- per mantenere fede agli accordi sottoscrit-

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ti e per evitare che questi discutibili com- Per conoscere altresì le misure che, di portarnenti creino grave danno alla nostr a intesa con la regione Puglia, intende pro- immagine e credibiiità di fronte ai govern i muovere per l'erogazione del contribut o di altri paesi . (4-01181 ) sul gasolio così come avviene in Sicilia . (4-01183)

TATARELLA E AGOSTINACCHIO . — BERSELLI . — Al Ministro della sa- Ai Ministri per gli interventi straordinari nità. — Per sapere - premesso : nel Mezzogiorno e nelle zone depresse del che la costruzione del nuovo ospeda- centro-nord e dei lavori pubblici. Per le di Montericcio in Imola (Bologna) è sapere - premesso : al centro di polemiche che si trascinan o che sin dal 1975 con il finanziamen- da lungo tempo, a causa di sconcertant i to della Cassa del Mezzogiorno è stata e gravissimi ritardi ; avviata nel comune di Volturara Appula che a circa tredici anni fa risal e (Foggia) la progettazione della costruzione l'inizio dei lavori e che da allora ad ogg i di un campo sportivo; sono stati spesi oltre 14 miliardi senza approdare a nulla dal momento che i la- che i lavori sono stati interrotti a seguito di un contenzioso sorto fra il co- vori medesimi sono stati da tempo sospe- si in attesa di finanziamenti mentre tutt mune di Volturara Appula, l'impresa Gre- o intorno crescono intanto le erbacce none di Torremaggiore, appaltatrice dei ; lavori, la Cassa del Mezzogiorno ; che il 23 dicembre 1983 si riuniv a che, pertanto, la struttura sportiva è in Imola il consiglio di amministrazion e rimasta incompiuta ed inutilizzata con gra- dell'ente ospedaliero « S . Maria della Sca- ve danno economico per l'ente appaltante ; letta » per esaminare la situazione dei la- vori in corso per la costruzione del nuo- che i cittadini e gli sportivi del Co- vo ospedale di Imola e che in quella sed e mune sono costretti, per vedere le partite il presidente dello stesso enumerava i mo- di calcio, a recarsi nel vicino comune di tivi di fondo che avevano causato i ri- S. Marco La Catola - tardi, individuandoli sostanzialmente nel - quali iniziative intendano adottare la fase di progettazione e di direzione de- per risolvere positivamente e velocement e gli stessi che avevano determinato sia la controversia, in modo da consentire l a uno slittamento nei tempi sia un consi- ultimazione del campo sportivo e la uti - derevole aumento di spesa ; lizzazione della struttura da parte dei cit - che dal presidente del detto consi- tadini che insistentemente la reclamano . glio di amministrazione venivano imputa - (4-01182) te le responsabilità di quanto sopra a l progettista e codirettore dei lavori ; che né il vecchio né il nuovo consi- glio di amministrazione hanno iniziat o TATARELLA. — Al Ministro della ma- alcuna azione risarcitoria nei confront i rina mercantile . — Per conoscere le azio- del suddetto progettista e codirettore dei ni che il Ministero della marina mercan- lavori limitandosi a nominare una com- tile intende svolgere per eliminare i mo- missione che non si è ancora pronuncia- tivi di crisi profonda che caratterizza i l ta in merito - settore della pesca a Molfetta, tra l'altr o penalizzato da un discriminatorio decreto quali iniziative intenda adottare pe r di sospensione dei vincoli attuali di di - assicurare nei tempi più brevi la ultima- stanza dalla costa e di larghezza di pro- zione del nuovo ospedale di Montericcio fondità soltanto per l'alto Adriatico . al fine di garantire alla cittadinanza imo-

Atti Parlamentari — 2898 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

lese la possibilità di rivolgersi ad un a Puglia che, nel parere del 27 settembr e struttura sanitaria che non sia fatiscent e 1982, n. 01-5247, ritenne opportuno indi- ed inadeguata qual è l 'attuale ospedale care alle Presidenze delle Commissioni la- irt loco esistete ; vori pubblici del Senato e della Camera , la non urgenza dell'ampliamento dell entro quale data si preveda la ulti - a inazione del nuovo ospedale di Monteric- strada statale n . 106. cio e quali iniziative intenda porre in es- sere per assicurare ciò al fine di garan- Per conoscere, altresì, quali iniziativ e tire alla cittadinanza imolese di potersi intendano assumere per: rivolgere ad una struttura sanitaria non fermare la catena di incidenti stra- fatiscente ed inadeguata qual è invece i l dali che producono più morti e feriti di vecchio attuale ospedale. (4-01184) una guerra; far conoscere lo stato di avanzamen- to lavori dei progetti finora approvati e SANNELLA, ANGELINI VITO, GELLI , finanziati; LOPS, CECI BONIFAZI, GRADUATA, TO- MA, CANNELONGA, CURCIO, CARDINA- approvare e deliberare i finanziamen- LE, AMBROGIO E PIERINO . — Al Presi- ti necessari per la rapida attuazione dei dente del Consiglio dei ministri e ai Mini- progetti di ammodernamento e amplia - stri dei lavori pubblici, dei trasporti, del- mento esistenti . l'interno e della sanità. — Per sapere s e sono a conoscenza: Per conoscere, infine, se il Ministr o della sanità non ritenga opportuno, vist o dei gravissimi incidenti stradali ch e il ritardo dei suoi colleghi di governo, far - si verificano quotidianamente lungo l a si promotore per la realizzazione di un strada statale n . 106 « Jonica » (l 'ultimo in ospedale lungo tale percorso stradale . ordine di tempo, è quello accaduto il 2 (4-01185) novembre 1983 con un morto e due feriti gravi) ;

che da anni i parlamentari comunist i MUNDO E COLUCCI . — Al Ministro hanno avanzato ai vari Ministri dei lavori dei lavori pubblici. — Per sapere - pre- pubblici, l'esigenza della costruzione del - messo che una frana di notevoli dimen- l'autostrada Taranto-Metaponto-Sibari e sioni si è verificata sulla strada statal e che il Governo si era impegnato a costrui- 112 al chilometro 10,250 e precisament e re tale opera anche a seguito di un ordi- al punto di attraversamento del centro ne del giorno approvato al Senato ; succes- abitato del comune di Santa Eufemia di sivamente il Ministro dei lavori pubblic i Aspromonte (Reggio Calabria), con con - aveva invece annunciato l'ampliamento e seguente grave pericolo per- l 'edificio sco- l'ammodernamento di tale tratto stradale ; lastico sovrastante e le abitazioni adiacen- ti e notevole disagio e malcontento degl del notevole traffico che si sviluppa i utenti della popolazione . che è in stat o attraverso questa strada tra le province della Puglia e le regioni Basilicata, Cala- di agitazione, non essendo stato fin qu i bria e Campania; predisposto o programmato alcun inter- vento - che il compartimento dell'ANAS d i Bari ha redatto il progetto generale di am- quali iniziative urgenti intenda adot- tare sia tramite l'ANAS per quanto ri- modernamento n . 2981 del 16 aprile 1982 ; guarda il ripristino della sede stradal e che fino ad oggi quasi nulla è stat o e relative opere di consolidamento, si a realizzato, non solo per responsabilità dei tramite gli uffici periferici del Ministero Governi precedenti, ma anche per l'assurda (Genio civile e provveditorato alle opere posizione dell'ex Presidente della regione pubbliche), per stabilizzare l 'edificio sco-

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lastico e le abitazioni interessate dalla fra- nuova normativa possano essere opportu- na, onde evitare incombenti pericoli e namente affidate rigorose indagini alle ca- comunque salvaguardare l 'incolumità de- pitanerie di porto ed agli ispettorati agra- gli utenti e degli operatori della scuol a ri allo scopo di accertare nell'ambito del - e di tutta la popolazione . (4-01186) le regioni interessate quali sono le acque da considerare « interne » e quindi da ac- quisire al demanio marittimo e quali so - POTÌ. — Ai Ministri della marina mer- no invece le acque da acquisire al dema- cantile e dell'agricoltura e foreste. — Per nio agricolo; conoscere - posto che anche la stampa nazionale , premesso che, considerate le già esi- intervenendo con articoli significativi sull a stenti possibilità reali nel territorio nazio- questione di cui trattasi, attribuisce enor- nale per lo sviluppo della pescicoltura, l a me importanza al raggiungimento di pos- produzione ittica (tre milioni e 200 mila sibilità reali e concrete nel territorio na- quintali tra pesce, molluschi e crostace i zionale per lo sviluppo della pescicoltura - nel 1981) potrebbe anche raddoppiare nel se il Governo abbia allo studio ini- giro di pochi anni, a condizione che una ziative anzitutto per chiarire definitiva - decisa e vigorosa azione del Governo ven- mente le contraddizioni esistenti tra quan- ga concretamente attuata in direzione de l to risulta al catasto, che dà per scontat a potenziamento dell ' acquacoltura e dello la proprietà privata di determinate zone , sfruttamento delle acque costiere sal- e quanto è invece previsto dal soprari- mastre; chiamato articolo 28 del codice della navi- constatato che per la realizzazione gazione, accertando a tal fine, preventiva- dei predetti scopi, nel quadro di una eco- mente, e distinguendole nel territorio na- nomia nazionale più avanzata e ordinata zionale, quali sono le acque acclarabili a l e per le prospettive di intervento a soste- demanio marittimo e quali quelle acclara- gno delle stesse iniziative da parte della bili al demanio agricolo, e per consentire CEE, dello Stato (vedi leggi n. 984 del e promuovere rapidamente ogni utile e 1977 e n. 41 del 1982) ed anche delle re- proficua iniziativa per lo sviluppo della gioni (vedi legge n. 57 del 1981 della re- pescicoltura, anche mediante l'assegnazio- gione Puglia), s 'impone in via preliminare ne delle acque « interne » in concession e e prioritaria l'iniziativa del .Governo per agli operatori della pesca ovvero con l'af- chiarire in modo inequivoco e definitivo, fidamento ad enti pubblici, ad associazio- nello spirito dello stesso articolo 28 del ni di lavoratori ed anche a singoli dell e codice della navigazione, che analogamen- zone del demanio da sfruttare ordinata- te a quanto già previsto per le lagune e mente, in maniera intensiva per un'attivi- le foci dei fiumi che sboccano in mare tà nuova per il territorio, validissima pe r anche le acque interne ed i bacini costie- l'occupazione e per la stessa produzione , ri di acqua salsa o salmastra, liberamen- e per un adeguato rilancio e sviluppo del - te comunicanti col mare almeno durante la pescicoltura e della sua produzione, il una parte dell'anno, debbano fare parte che servirebbe anche a colmare una voc e del demanio pubblico marittimo, sottraen- pesantemente in deficit nella bilancia dei do così acque e bacini medesimi definiti- pagamenti con l'estero. (4-01187) vamente al modo arbitrario con cui oggi sono accatastati, cioè come « stagni d i proprietà privata » e quindi alla stess a DE CARLI. — Al Ministro di grazia stregua di diritti feudali o di origine bor- e giustizia. — Per sapere per quali motivi , bonica; fino ad oggi, non è stata data pratica at- tuazione al decreto del Presidente della considerato che per il perseguimento Repubblica 2 giugno 1982, n . 306, pubbli- dell'obiettivo irrinunciabile dell'auspicata cato dalla Gazzetta Ufficiale n. 152 del

Atti Parlamentari — 2900 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

4 giugno 1982, che ha determinato il nuo- bili idonei e congrui locali dove allocar e vo numero delle qualifiche dirigenziali del- il Commissariato di Polizia, impegnandosi le cancellerie e segreterie giudiziarie au- - nel contempo - a realizzare (con propr i mentando i posti di primo dirigente di fondi) una nuova e moderna sede ; 325 unità, tanto più che la copertura d i detti posti non comporta alcun onere fi- in questi ultimi tre anni si sona an- nanziario in quanto in occasione di det- dati moltiplicando gli episodi criminosi i n to aumento è stata contestualmente ri- tutto il comprensorio ebolitano, dove la dotta di 380 unità la dotazione organica presenza della Compagnia Carabinieri - del personale della carriera direttiva delle nonostante i riconosciuti sacrifici dei suo i cancellerie e segreterie giudiziarie . componenti - non è certamente sufficient e L'interrogante, inoltre, ritenendo inspie- a coprire le esigenze di Eboli (che ha avu- gabile che il decreto del Presidente della to dal 1971 al 1981 il più alto increment o Repubblica 4 giugno 1982 non abbia tro- demografico in Campania : 25 per cento vato applicazioni nonostante la grave si- circa, passando da 26 .000 a 32.000 abitan- tuazione di emergenza dell 'Amministrazio- ti) e di tutti i comuni (oltre 20) della me- ne giudiziaria, chiede di sapere se non ri- dia ed alta Valle del Sele, fino al confin e tenga necessario adottare norme transi- con le provincie di Avellino e Potenza ; torie per la copertura urgente dei post i il Commissariato di Battipaglia è già vacanti di primo dirigente nelle cancelle- notoriamente « assorbito » dalle problema- rie e segreterie giudiziarie . (4-01188) tiche delinquenziali della stessa Battipa- glia e centri limitrofi - GRIPPO. — Al Ministro del lavoro e quando verrà istituito il Commissa- della previdenza sociale. — Per conoscere riato di Polizia di Stato in Eboli tenendo quali iniziative intenda intraprendere per conto delle esigenze operative accertate risolvere in termini definitivi la vicenda dalla stessa amministrazione di pubblica dello sfratto del Giornale del Mezzogiorn o sicurezza e della necessità di tutela d a da Via in Arcione, 71 . parte di tante migliaia di cittadini . Si tratta di difendere una .testata me- (4-01190) ridionale di fronte ad incomprensibili at- teggiamenti del direttore generale del- l'INPDAI che ha ritenuto di dover perse- CHERCHI E MACCIOTTA. — Al Mini- guire con azione giudiziaria il Giornale stro dell'industria, del commercio e del- del Mezzogiorno anche di fronte ad inter- l'artigianato. — Per sapere : venti puntuali di parlamentari. (4-01189) in quali circostanze si è verificato l'infortunio che ha causato la morte di un DEL MESE. — Al Ministro dell'interno. minatore nella miniera di Silius (Cagliari) , — Per sapere - premesso che : il 27 ottobre 1983 ; sin dai primi mesi dopo il grave ter- quali indagini sono state fatte sul- remoto del novembre 1980 la Questura di la sicurezza del lavoro nella suddetta mi- Salerno riscontrò la necessità di istituire niera, tenuto conto della anomala frequen- a Eboli un Commissariato della Polizia d i za di infortuni, anche mortali, che vi s i Stato, al fine di prevenire e reprimere su l verificano. (4-01191) nascere tutti quei fenomeni di delinquenz a organizzata e camorristica che si sarebbe- ro poi sviluppati, specie per quanto con- DEL DONNO. — Al Ministro delle po- cerne la ricostruzione ; ste e delle telecomunicazioni. — Per sa- in seguito alla richiesta della Que- pere: stura di Salerno, il comune di Eboli s i 1) quale esito ha avuto la domanda premurò di individuare e rendere disponi- di assunzione inoltrata ai sensi della leg-

Atti Parlamentari — 2901 — Camera dei Deputat i

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ge n. 482, in data 18 marzo 1983, dall'in- POTI. — Al Ministro della pubblica valido civile Mazzardo Giuseppe, nato a istruzione. — Per conoscere: Foggia il 4 giugno 1934 ed ivi residente come si è concluso il procedimento in via Francesco Crispi, 62 ; disciplinare a suo tempo instaurato nei 2) se è possibile accelerarne l 'assun- confronti del preside della scuola media zione essendo il Mezzardo coniugato con 1° Nucleo del comune di Nardò in provin- prole e disoccupato. (4-01192) cia di Lecce, scuola già oggetto di divers e ispezioni tutte finalizzate ad accertare l a fondatezza e la portata di quanto pi ù DEL DONNO . — Al Ministro dell'in- volte denunziato agli organi superiori d a terno. — Per sapere : alcuni docenti del locale ambiente scola- stico, e se quindi risponde al vero che ta-. 1) quali sono i motivi per cui i gio- le procedimento disciplinare si sarebb e vani disposti ad entrare nella polizia e concluso con la sola censura inflitta allo che nel 1981 passarono la prima visit a stesso preside dal provveditore agli studi non sono stati chiamati ; di Lecce, a fronte della gravità dei fatt i 2) in particolare, perché il giovane contestati ; Carella Giuseppe nato a Carbonara il 4 se, data appunto la gravità e pesan- aprile 1963, ivi residente a via Galvani, 25 , tezza dei fatti emersi, non si ravvisan o risultato idoneo a tutti gli effetti, non è elementi e motivazioni tali da indurre all a stato ancora chiamato. (4-01193) urgente riapertura del procedimento disci- plinare di cui si è detto, anche alla luce di quanto a suo tempo riferito dalla stes- POTI. — Al Ministro della pubblica sa stampa chef ad esempio, ha denunciato istruzione. — Per conoscere - premesso il mancato funzionamento di fatto del pre- che presso il Provveditorato agli studi d i scuola presso la stessa scuola media 1° Lecce risulterebbe essere del tutto disat- Nucleo di Nardò, prescuola che risulta tesa l'attuazione della legge n . 1204 de l invece formalmente avere avuto luogo . 1971 concernente la corresponsione dell e (4-01195) previste indennità alle lavoratrici madri precarie, malgrado le numerose istanze presentate dalle stesse interessate - : DEL DONNO . — Al Ministro del tesoro. se risponde al vero la grave inosser- — Per sapere - premesso che l'interro- vanza messa in atto dall'autorità che più gante ha già presentato un atto di sinda- direttamente è invece tenuta , al rigoroso cato ispettivo in merito - a qual punt o rispetto e alla pronta applicazione di una è la pratica per la devoluzione della pen- legge dello Stato ; sione di guerra alla signora Martellotta Maria Fedele quale collaterale di Martel- quali sono i motivi a fondamento di lotta Michele soldato disperso in guerra tale inosservanza ; il 23 maggio 1917 con il ruolo d'iscrizio- i provvedimenti che si intendono su- ne n. 1077499 intestato al padre dell a bito adottare affinché anche il Provvedi- dante causa. tore agli studi di Lecce ottemperi tempe- La pratica per la devoluzione della stivamente e compiutamente alla concre- pensione porta il numero 18968 uff . I. ta osservanza delle norme legislative ri- (4-01196) chiamate in premessa, e ciò nel precipuo interesse dell 'efficienza del funzionamento delle strutture scolastiche preposte e del DEL DONNO . — Al Ministro del tesoro . rendimento, nella serenità, delle stesse la- — Per sapere - premesso che si attende voratrici madri, fruitrici dei benefici espli- risposta ad un'altra interrogazione in me- citati dalla legge in discorso . (4-01194) rito - a che punto è il ricorso per la

Atti Parlamentari — 2902 — Camera dei Deputati

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pensione di guerra a favore del signor D i sentata una prima interrogazione in me- Gioia Antonio nato il 26 marzo 1927 e rito –: residente a Lucera (Foggia) via Pasubio 23 . 1) quali sono i motivi per cui il si- La pratica è contraddistinta con il nu- gnor Fumarulo Michele, nato a Barlett mero 28238/RI-GE . (4-01197) a il 5 ottobre 1922, ed ivi residente in vi a Regina Margherita 142, non riesce ad ot- tenere l'importo della somma di lire 3 mi- lioni 700.000 concordata nel 1978 in se- DEL DONNO . — Al Ministro del te- guito all'esproprio fatto dall' soro. — Per sapere – ANAS in agro di Cerignola per la costituzione della su- premesso che è stata già presentata perstrada Bari-Cerignola e variante stra- una interrogazione in merito – da statale n. 89. Il Tribunale civile di Fog- a che punto è la pratica di riversi- gia, in data 29 dicembre 1982 autorizza- bilità della pensione del defunto Marti- va la direzione dell'ANAS al pagament o radonna Giuseppe, in favore della figlia della indennità di esproprio al suddetto Martiradonna Rosa, nata a Bari il 1 9 Furnarulo Giuseppe; agosto 1929 ed attualmente residente vi a 2) se e quali interessi saranno dati Lungomare 9 maggio, palazzina B3 . all'interessato, secondo il costume del Go- verno di chiedere gli interessi ai cittadini La pratica contrassegnata dal nume- per ogni pagamento ritardato o semplice - ro 1913914, dovrebbe essere svolta con mente dilazionato. (4-01200) premurosa urgenza essendo la richiedent e cieca ed in condizioni economiche disa- giate. (4-01198) DEL DONNO. — Al Ministro del teso- ro. — Per sapere – premesso che il ricor- so alla Corte dei conti di Furino Vincen- DEL DONNO . — AI Ministro del te- zo nato ad Acquaviva delle Fonti il 5 feb- soro. — Per sapere : braio 1900, ivi residente in via Angelo Novielli, 3b, sergente in SPE, dopo 1 3 1) a che punto è la domanda di ri- mesi non è stato ancora deciso – quali versibilità di pensione inoltrata nel 1982 notizie il Ministro possa fornire circa l o con numero di protocollo 8557 dall'orfana iter del ricorso stesso . Il ricorso, inol- di guerra D'Amelio Lucrezia, nata a Ca- trato il 25 settembre 1972 per uno scatt o parelle (Foggia) 1'1 novembre 1910, ivi di paga mancato porta il n . 094484, posi- residente in via Grappa n . 20; zione n. 06819, iscrizione n. 4778670 . 2) se, la domanda prodotta oltre i (4-01201 ) termini previsti dal decreto del President e della Repubblica 23 dicembre 1975, può essere benevolmente accolta come, a te- MACIS, VIOLANTE, BOTTARI, PE- stimonianza dell 'interessata, è avvenuto DRAllI CIPOLLA E MANNINO ANTONI- per altre domande inoltrate dopo la su a NO . Al Ministro di grazia e giustizia . e risolte favorevolmente . (4-01199) — Per sapere : se rispondano a verità le notizie ri- portate dalla stampa secondo le quali Gio- vanni Paparcuri, ex autista del giudice Al i DEL DONNO. — Ministro dei lavor Rocco Chinnici, che ha riportato gravi le- pubblici. — Per sapere – premesso: sioni a seguito dell'attentato di via Pipi- che i lunghi anni di attesa rendono tone, è rimasto senza assistenza e senza urgente la soluzione del caso per cui gi à che in suo favore vi sia stato nessun in- in data 27 settembre 1983 è stata ere- tervento economico ;

Atti Parlamentari - 2903 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

quali atti siano stati avviati per il porto cartaceo, pur essendo ordinati d a riconoscimento delle speciali provvidenze tempo non sono stati ancora consegnati ; previste dalla legge 13 agosto 1980, n . 466. premesso che tutto ciò determin (4-01202) a che molte aziende commerciali che regi - strano tutte le operazioni di vendita e ri- lasciano i regolari scontrini vengano san- zionate con verbali della polizia tributaria , SARTI ARMANDO, ANTONI, TRIVA , che contestano tutte le vendite solo per- PIRO E OLIVI. — Al Ministro delle fi- ché gli stessi scontrini non hanno il co- nanze. — Per sapere - premesso che co n cliye alfanumerico; la legge n . 18 del 26 gennaio 1983 si in- troduceva opportunamente l'obbligo del re- considerato che in relazione a ciò gistratore fiscale e che, non prescrivend o sono previste pene pecuniarie per decin e la legge le caratteristiche dei registratori , di miliardi provocate dall 'accertamento di con successivo decreto ministeriale 23 mar- decine di migliaia di scontrini puntual- zo 1983 venivano precisati alcuni prim i mente rilasciati e che pene pecuniari e requisiti che venivano' modificati con suc- non possono essere in alcun modo riscos- cessivi cinque decreti e tre circolari mi- se, pena la liquidazione immediata dell e nisteriali; imprese, ed inoltre che la pubblicità ch e assumono tali verbali non solo disorient a tenuto conto che la introduzione de i la stessa opinione pubblica ma determina registratori previsti ha aperto compless i un grave deterioramento nell'immagine d i e per certi aspetti insolubili problemi ne l correttezza aziendale delle imprese ispe- breve termine, tanto che molte delle pro- zionate introducendo fra l'altro incertezza cedure soggette al controllo relativo all'ap- di solvibilità bancaria delle stesse ; parecchio, come quelle delle verifiche all o considerato, infine, che per i ritard i scontrino, rilevabili dalla Guardia di fi- delle ditte fornitrici, quali la Anker, ditt a nanza in 13 presupposti, non possono es- produttrice dei registratori, non sono sta- sere simultaneamente ed ovunque osser- ti ancora forniti i supporti cartacèi ri- vate; spondenti ai requisiti stabiliti dal Mini- tenuto, altresì, conto che alcune for- stero delle finanze - malità non incidono assolutamente nella quali iniziative intenda assumere pe r rilevazione sempre accertabile degli incas- evitare a molte aziende commerciali l a si, in particolare quando per numerosi re- prevista chiusura delle loro attività e pe r gistratori in possesso delle aziende prima escluderle da oneri insostenibili, che gra- del 15 febbraio 1983 non è stata usata l a verebbero su attività che non hanno nes- carta stampata delle aziende autorizzate , suna concreta responsabilità di evasion e in quanto i suddetti speciali tipi di sup - fiscale. (4-01203)

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Atti Parlamentari — 2904 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 198 3

INTERROGAZION I se conosca e quale sia il suo giudi- A RISPOSTA ORAL E zio su tale operazione, che colpisce in modo . ingiustificato una zona (la Val d i Susa) che ha già pagato un altissimo tri- buto alla ristrutturazione industriale dell a SCOVACRICCHI . — Al Ministro della provincia di Torino ; sanità. — Per sapere - premesso che la se il Governo ritenga di favorire so- USL 2 di Gorizia, con una recente circo - lare del 23 giugno 1983, ha negato agli luzioni che salvaguardino non solo i lavo- utenti, i quali non riescono ad ottenere ratori interessati ma il tessuto produttivo le richiaste prestazioni di laboratorio da della zona, già molto impoverito . (3-00284) parte del locale ospedale (Monfalcone) en- tro il termine di tre giorni, l'autorizzazio - ne a rivolgersi alla struttura sanitaria con- CASALINUOVO E MUNDO. — Ai Mini- venzionata esistente sul posto, a norm a stri dell'industria,, commercio e artigiana- dell'articolo 3, terzo comma, della legge to e del lavoro e previdenza sociale . — 26 gennaio 1982, n . 12, adducendo il pre- Per conoscere - premesso : testo che nel termine dei sopracitati 3 che i circa 1 .500 lavoratori degli sta- giorni deve avere inizio solo il prelievo bilimenti tessili calabresi, con sede in Ca- del sangue, mentre sarebbe del tutto in - strovillari, Praia a Mare e Scalea, sono differente il tempo impiegato per la con - stati licenziati dalla GEPI; segna del referto diagnostico, sebbene di- versi TAR, compreso quello del Friuli-Ve- che si tratta di gravissima decisione nezia Giulia, abbiano sentenziato che i l sia in se stessa considerata, sia in relazio- termine di 3 giorni deve intendersi rife - ne alla particolare e ben conosciuta situa- rito al completo soddisfacimento dell a zione nella quale purtroppo versa la Ca- prestazione richiesta, così come ribadito labria - dal pretore di Monfalcone in due sentenze quali provvedimenti urgenti si inten- di condanna per l'inosservanza del termi - dano adottare perché i licenziamenti sian o ne sopradetto - se e come intenda garan- revocati e perché possa essere superato l o tire, con la dovuta sollecitudine, la osser- stato di crisi degli stabilimenti tessili ca- vanza delle prescritte norme di legge re- labresi. (3-00285) lative all'erogazione delle prestazioni sa - nitarie da parte delle USL, onde assicu- rare ai cittadini la piena fruizione del MANCINI GIACOMO. — Al Ministro loro fondamentale diritto di libera, pron- dell'industria, del commercio e dell'arti- ta e preminente tutela della propria salu - gianato. . — Per sapere se tra i compiti te, talora compromesso da particolari in - dell'ENEL ci sia anche quello di orga- teressi economici connessi all'istituto dell e nizzare visite, gite ed escursioni, in Eu- incentivazioni e sanciti dall'ultimo contrat- ropa e in America, finalizzate alla per- to di lavoro per il comparto della sanità . suasione di rappresentanti di enti loca- (3-00283) li chiamati a decisioni riguardanti la in- stallazione di centrali a carbone . LA GANGA . — Al Ministro dell'indu- Per sapere, altresì: stria, del commercio e dell 'artigianato. — a) il numero delle visite organizza- Per sapere : te nell'ultimo triennio, le località visita- se il Governo sia a conoscenza de l te, i giorni di permanenza delle comitive piano di ristrutturazione del gruppo Za- nelle diverse località, il numero e la qua- nussi e in particolare della decisione i n lifica delle persone partecipanti; esso contenuta di chiudere lo stabilimen- b) l'ammontare delle spese sostenu- to di Chiusa San Michele (Torino) ; te per le visite;

Atti Parlamentari — 2905 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

c) il numero degli amministratori e che e richieste dei vigili del fuoco, i qual i dei funzionari dell'ENEL partecipanti e chiedono il loro primo contratto naziona- le relazioni compilate. le, « separato » dal resto del pubblico im- piego Per sapere, infine, se il Consiglio d i . In effetti, e senza entrare nel me- amministrazione dell'ENEL abbia appro- rito del contenzioso contrattuale, quella che sta venendo alla luce è la necessit vato. le visite con regolari delibere, se i à sindaci dell'ENEL le abbiano convalidate , di una radicale revisione delle strutture e e se ci siano stati rilievi da parte dell a dell'impegno dello Stato in questo setto - Corte dei conti o di altri organi di con- re, che conta appena 19.000 addetti ch e trollo. (3-00286) vengono però « chiamati » a svolgere (ne l 1982) oltre 450.000 interventi di soccors o e centinaia di migliaia di delicate e sem- CASTELLÌNA, CRUCIANELLI, CAFIE- pre più complesse « perizie » . Fra l'altro RO, SERAFINI E GIANNI. — Al Presi- risulta che il classico « spegnimento di in- dente del Consiglio dei ministri ed ai cendi » rappresenta solo il 10 per cento Ministri della difesa e degli affari esteri . dell'attività esterna del Corpo mentre la — Per sapere : azione preminente è ormai quella « pre- 1) quale sia il giudizio del Governo ventiva », per la quale, però, sono abilitati sul feroce bombardamento con cui l 'aero- solo 300 fra dirigenti e funzionari e cioè nautica militare statunitense ha raso al meno del 2 per mille degli organici . suolo un ospedale civile di Grenada, uc- Risulta anche che 23 comandi provin- cidendo decine di ricoverati inermi; ciali sono privi di funzionari direttivi e 2) se il Governo, dopo aver giusta- con un solo funzionario di concetto ; in 20 mente deplorato il cinico « errore » co n ve ne sono soltànto due di concetto; in 15, cui le forze antiaeree sovietiche hann o un direttore e uno di concetto; in 12, un abbattuto un jumbò sud-coreano caric o direttivo e due di concetto. di passeggeri, abbiano condannato con al- Tutto ciò premesso, l'interrogante chie- trettanta forza e altrettanto sdegno, ed de di sapere cosa intende fare, in con- abbiano intrapreso iniziative diplomatich e creto e con urgenza, per adeguare decen- altrettanto decise in risposta a quest o temente questa struttura ai suoi compit i nuovo « errore », che dimostra una volt a e per dotarla, specie in taluni capoluogh i di più come il cinismo militarista delle di provincia dove la mancanza di mezzi super-potenze non si arresta neppure din- è drammatica, come avviene a Viterbo , nanzi ad obiettivi civili e protetti da con- Latina e Frosinone (già oggetto di altri venzioni internazionali . (3-00287) atti ispettivi dell'interrogante), di quel che ad essa attualmente manca ed al qua- le supplisce soltanto l'abnegazione degli SERVELLO E MUSCARDINI PALLI . — uomini, impegnati con orari gravosissimi , Al Ministro del lavoro e della previdenz a in una funzione da « prima linea » socia - sociale. — Per sapere se siano allo studio le, con rischi e pericoli che tutti cono- misure intese a fronteggiare la crisi eco- scono e che tutti più o meno enfatica - nomica e sociale di Pavia caratterizzata , mente « celebrano » ; il che non impedisce oltre che da una disoccupazione crescente, però che un capo-squadra con 20 anni di oltre 13 .000 unità ufficiali, specie fra i servizio e moglie e due figli a carico per- giovani, da una progressiva e marcata cepisca l'incredibile « somma » di 914 .000 deindustrializzazione cui non fa riscontro lire al mese . (3-00289) alcuna iniziativa organica di riconversione produttiva . (3-00288) MANCINI GIACOMO. — Ai Ministri RAUTI. — Al Ministro dell 'interno . — dell'industria, commercio e artigianato e Per sapere quale valutazione esprime su i delle partecipazioni statali . — Per sapere dati che stanno emergendo nelle polemi- se sono a conoscenza delle gravissime de-

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cisioni adottate dalla GEPI per il settore campagne circostanti e soprattutto per l e tessile della - provincia di Cosenza e del numerose opere d'arte di grande importan- conseguente e giustificato allarme social e za che insistono nel detto tratto (ponti esistente nei comuni interessati (Praia a ANAS, FFSS, autostrade, acquedotti, ecc.) ; Mare, Scalea) e nell'intera zona del Poi- che tale crisi potrebbe notevolmente lino e quali interventi hanno in program- essere aggravata, con risvolti addirittur a ma per fronteggiare la drammatica situa- catastrofici, da contemporanee precipitazio- zione. (3-00290) ni dei bacini imbriferi di valle;

che, tranne pochissime opere d'art e MANCINI GIACOMO . — Al Minstro di recentemente realizzate, tutte le altre, pree- grazia e giustizia . — Per sapere se riten- sistenti alla costruzione della diga, risul- ga opportuno e urgente disporre una vi- tano insufficienti per le prevedibili porta- sita ispettiva nel carcere di Pianosa segna - te con lunghi tempi di ritorno ; lato da più parti per la durezza eccezio- nale, contraria alle norme di civiltà, ne i che si rende, quindi, assolutamente confronti dei detenuti. (3-00291 ) improcrastinabile la sistemazione di tutt o il tronco del Fortore a valle della diga stessa fino alla foce a mare ed al conse- AGOSTINACCHIO . — Al Ministro del- guente adeguamento di tutti i manufatti l'agricoltura e delle foreste . — Per sape- anche perché già l'attuale quota di inva- re - premesso : so (190 metri sul livello del mare) costitui- sce, di fatto, una situazione di pericolo - che, come è noto, la diga di Occhito , realizzata su finanziamento Cassa per il quali siano gli intendimenti e gli in- Mezzogiorno per gli usi irrigui del Tavo- terventi del Governo nel settore per il su- liere di Puglia, e successivamente inclus a peramento degli inconvenienti di cui in nel Piano generale degli acquedotti, co n premessa e per assicurare la immediata un volume di 333 milioni di metri cub i utilizzazione delle strutture realizzate per d'acqua, non ha ancora avuto il collaudo la irrigazione in Puglia e particolarment e definitivo come prescritto dal regolamen- nella provincia di Foggia . (3-00292) to approvato con decreto del Presiden- te della Repubblica 1° novembre 1959 , - n. 1363, e successive modificazioni; CRUCIANELLI, CAFIERO, GIANNI che sono ancora in corso, infatti, gli E SERAFINI . — Ai Ministi delle poste e invasi sperimentali che, fino ad oggi, so- telecomunicazioni, dell'industria, commer- no stati limitati alla quota di 190 metri cio e artigianato, del commercio con sul livello del mare con un volume d'ac - l'estero e della pubblica istruzione . — Per 220 milioni e qua invasata di meri cubi sapere - premesso che : che dovranno raggiungere la quota di massimo invaso posta a 98 metri sul 1) con la nota I/345402 dell '11 giu- livello d'él mare con un volume di acqua gno 1983 il Ministero del commercio con invasata di metri cubi 333 milioni ; l'estero ha comunicato alla RAI di non potere, « esprimere parere favorevole in che le prove di collaudo consistono , merito all'operazione in questione (acqui- tra l'altro, negli invasi alle varie quote sto di registrazioni televisive della ret e prestabilite e negli svasi rapidi attravers o televisiva statunitense NB :.',), in quanto lo scarico di fondo e lo sfioratore di su - non risultano sufficienti gli elementi d i superficie; valutazione sul contenuto e sul valore ar- che le fluenze conseguenti creano si- tistico e commerciale dei programmi d i tuazioni di crisi nel tratto vallivo del Far- spettacolo che, oltre tutto, devono essere tore, fino alla foce, con un pericolo per le ancora realizzati » ;

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2) l'operazione cui si è riferito il CRUCIANELLI E GIANNI. — Al Mi- Ministero del commercio con l'estero ri- nistro della pubblica istruzione. — Per guarda la stipulazione di un contratto, i n sapere - premesso che : data 24 settembre 1982, tra la RAI e la NBC per l'acquisto, al prezzo di circa 8 il Ministero della pubblica istruzione , milioni di dollari, di 300 ore di program- in accordo con l'ispettorato della pubbli- mi sportivi e di attualità e di 250 ore di ca istruzione artistica, con la giustificazio- programmi di spettacolo, nell'arco tempo- ne di una riduzione della- spesa pubblica , rale di 5 anni (dal P ottobre 1982 al 3 0 ha emanato una circolare in data 18 lu- settembre 1987) ; glio 1983 con cui si determinano gravi restrizioni che rendono precaria l'esisten- 3) il documento approvato nel set- za dei corsi di musica elettronica; tembre scorso dal Consiglio di ammini- l 'attuazione del provvedimento provo- strazione della RAI, dal ' titolo « Situazio- cherà la riduzione del corso (ora della ne e prospettive del servizio pubblico » , durata di tre anni), ad un anno, la con- sottolinea, coerentemente con numeros e seguente radiazione degli allievi del con- deliberazioni del Consiglio stesso e dell a servatorio iscritti al 23 e al 3° anno, la Commissione parlamentare di vigilanza , riduzione del corso a semplice « ausilio di- l che il servizio radiotelevisivo si pone « i dattico » e alla rimozione dei ruoli pe r compito istituzionale di dar voce alla cul- gli insegnanti di questa materia ; tura italiana, in misura sempre maggior e nella sua produzione televisiva » ; il provvedimento è già stato res o operativo nei conservatori di L 'Aquila e 4) nonostante la ferma presa di po- di Pesaro ; sizione del Ministero del commercio co n l'estero, pare che l'Ufficio italiano dei cam- la cultura musicale contemporanea bi abbia espresso parere favorevole, i n utilizza in modo ormai diffuso le risors e data 3 ottobre 1983, all'esborso valutario del mezzo elettronico ; in particolare in per 7 milioni 697.400 dollari a favore del- alcuni paesi (Francia, Germania, USA, Ca- la NBC di New York nadà, Giappone, ecc .) lo studio della mu- sica elettronica è sostenuto e incentivat o se le gravi notizie riportate in pre- in modo rilevante sia nella ricerca si a messa siano loro già .note ; nella didattica - :

quale sia il giudizio dei Ministri del- se ritenga che col ridurre il cors o le poste e telecomunicazioni e della pub- ad « ausilio didattico » si neghi qualsias i blica istruzione sulla politica culturale del- valore a livello istituzionale in un mo- la RAI, a quanto pare non molto coeren- mento in cui è crescente l'uso di elabora- te con gli impegni solenni a « promuovere zioni elettroniche che presuppongono l'in - la produzione culturale nazionale » ; -tervento di persone altamente specializ- zate; quale sia il giudizio dei Ministri del- l'industria, commercio e artigianato e de l se il Ministro ritenga che la soppres- commercio con l'estero su un'operazion e sione del corso realizzi un risparmio esi- che aggrava il deficit della bilancia com- guo per le casse dello Stato e che porte- merciale italiana e deprime la produzione rebbe all'accantonamento di strumenti e nazionale, in un settore già travagliato d a macchinari già acquistati ; gravi difficoltà ; se il Ministro intenda provvedere a l quali iniziative abbia intrapreso i l ritiro del provvedimento e proporre un a Governo per bloccare definitivamente l a normalizzazione del corso come indicato operazione, e per verificare il compless o dall'assemblea dei docenti di conservato - della politica di acquisti da parte dell a rio nell'ottobre 1982 a Venezia in occasio- RAI. (3-00293) ne della Biennale musica. (3-00294)

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CODRIGNANI, MASINA, MANNUZZU , ti del Consiglio direttivo, attualmente i n NEBBIA E RODOTA. — Al Ministro degli carcere per bancarotta fraudolenta, non è affari esteri. — Per conoscere stato neppure sospeso dal Consiglio stesso , premesso che il signor Francisco in palese violazione di quanto disposto da- Ramón Díaz Gonzales, cileno, esule, do- gli articoli 39 e 40 del decreto del Presi- miciliato a Berlino, autorizzato a rientra - dente della Repubblica sopra ricordato . re nel suo paese dalla pubblicazione de l Per conoscere quali altre inziative in- suo nome in una lista ufficiale emessa in tenda intraprendere nei confronti del Con- Cile il 27 agosto 1983 e da una verifica siglio nazionale dei ragionieri che, pur es- dell'autorizzazione fatta con esito positivo sendo stato investito della questione fin al Consolato cileno di Berlino W., è sta- dal mese di aprile 1983, non ha fino a d to respinto all'aeroporto di Santiago, dove ora provveduto a sanare una situazione era pervenuto con un volo Alitalia il 27 che minaccia di gettare il discredito su ottobre, e rinviato in Italia - una intera categoria professionale che non merita certamente una simile sorte . quale sia stato l'accertamento dei fat- (3-00296) ti compiuto dalle nostre autorità; quale sia l'appoggio che, per quell o STAITI DI CUDDIA DELLE CHIUSE. — che è di nostra competenza, si possa da- Al Ministro di grazia e giustizia. — Per re al rimpatrio del signor Díaz Gonzales ; sapere se è al corrente dello stato di gra- quali siano, in generale, le garanzie ve disagio esistente alla seconda sezion e che il nostro paese è in grado di dare fallimentare del tribunale di Milano e ch e ad esuli che, determinati al rientro in è sfociato recentemente in una perquisi- Cile, vengano riespulsi senza che essi sia- zione da parte della Polizia alla ricerca no 'in possesso di visti di reingresso nei di documenti spariti (secondo quella che paesi di provenienza ; pare una consuetudine) dai fascicoli ; quale sia il coordinamento con gli per conoscere in particolare il su o altri paesi ospitanti rifugiati cileni, co n parere sul fatto che il presidente della la Commissione per i diritti umani delle sezione fallimentare dottor Giovanni L o Nazioni Unite e con l'Unesco per la tu- Cascio, da oltre vent'anni a capo della tela dei cileni che rimpatriano. (3-00295 ) sezione stessa, risulta anche direttore re- sponsabile del bimestrale Il Fallimento , STAITI DI CUDDIA DELLE CHIUSE. — edito dall'IPSOA, ed al quale sono chiama- Al Ministro di grazia e giustizia. — Per ti a collaborare, oltre ad altri magistrati , sapere se ritenga doveroso procedere, ai anche molti professionisti privati, cui ven- sensi dell'articolo 7 del decreto del Pre- gono di solito affidati, da parte della se- sidente della Repubblica 27 ottobre 1953 , zione fallimentare, importanti e lucrosi in - n . 1068, al commissariamento del collegi o carichi professionali ; dei ragionieri e dei periti commerciali d i per sapere quali iniziative intend a Milano e Lodi, sottoposto alla vigilanza avviare nell'ambito delle sue competenze ed al controllo del Ministero in quanto per portare ordine e chiarezza in un set- equiparato ad ente pubblico, a causa del - tore tanto delicato e che coinvolge interes- l'inchiesta che coinvolge il Consiglio di- si così rilevanti . (3-00297) rettivo per spese dei fondi in bilancio a fini estranei a quelli istituzionali come il funzionamento di un centro studi, l'orga- FAUSTI . — Al Ministro dell'agricoltura nizzazione di manifestazioni varie cd altr e e delle foreste . — Per conoscere: iniziative di carattere personale . Il commissariamentò del collegio di Mi- i motivi per i quali le società d i lano e Lodi appare oltretutto opportuno corse hanno deciso, senza preavviso, sa- anche per il fatto che uno dei componen- bato 29 e domenica 30 ottobre 1983, di

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non trasmettere le quote delle corse al Per conoscere quali iniziative intendo - centro telescriventi UNIRE, arrecando un no assumere per tutelare un settore tanto danno di oltre 1 miliardo di lire, come importante nella nostra economia e ch e riferisce l'agenzia giornalistica di politic a non merita altre penalizzazioni . (3-00299) ippica « Mondo ippico »;

se risponde a verità che alcune so- cietà di corse hanno vietato l'ingresso agl i STAITI DI CUDDIA DELLE CHIUSE. — ispettori dell 'UNIRE nei propri uffici im- Al Ministro di grazia e giustizia . — Per pedendo in questo modo di svolgere le sapere se sia al corrente dell'assurda si- proprie mansioni per evitare l'ingente dan- tuazione in cui si trovano i detenuti semi- no economico dell 'UNIRE; liberi della casa circondariale di Milano , i motivi di questa grave e dannosa in base all'ingiusto ritiro dei loro stipen- conflittualità; di di fine mese da parte della direzion e carceraria che, a parere di alcuni magi - quali provvedimenti intenda prende- strati di altre città, è anticostituzionale e re al fine di evitare il ripetersi di questa condiziona maggiormente il reinserimento incresciosa vertenza, unica per l'ippica, nella società a chi, per legge, ha ottenuto che rischia di procurare ulteriori e gra- il beneficio della semi-libertà; vissimi danni economici e di credibilità per sapere se ritenga giusto che a nella gestione UNIRE . (3-00298) nn detenuto venga « confiscato » lo sti- pendio e che tale stipendio gli venga « do - nato » col contagocce, con sole 10 .000 al giorno; STAITI DI CUDDIA DELLE CHIUSE E TREMAGLIA. — Ai Ministri dell'industria, per sapere, infine, quali misure e commercio e artigianato e del tesoro. — iniziative intenda prendere per porre fine Per sapere se sono a conoscenza dello a tale ingiustizia. (3-00300) stato di disagio nel quale si sono venut i a trovare gli artigiani lombardi per il ca- rattere retroattivo con il quale le banche applicano la delibera del Consiglio regio- SOSPIRI. — Ai Ministri per i beni nale della Lombardia n . 451 del 1982, ai culturali e ambientali, per l'ecologia e del - contratti di finanziamento ex legge 25 lu- l'agricoltura e foreste. — Per sapere se glio 1952, n. 949, regolarmente stipulati siano a conoscenza del fatto che : e sottoscritti dalle parti tramite l 'Artigian- cassa. si starebbe per giungere, attraverso la iniziale costruzione di oltre cento ville In virtù di tale interpretazione i tass i e di un grande albergo, alla « urbanizza- di interesse sono stati elevati dal 7,5 per zione » della Piana di Voltigno (località cento fino anche al 15 per cento con l e della montagna pescarese di raro valore prevedibili conseguenze che una tale de- naturalistico, a 1 .400 metri di alte77a, fi- cisione comporta per tutti coloro che , avendo stipulato un contratto con deter- no ad oggi mantenutasi pressoché integra minate condizioni, lo vedono oggi stravol- sotto l'aspetto ecologico ed ambientale) ; to sulla base della interpretazione illegit- la realizzazione di tale sciagurato tima di un provvedimento legislativo che progetto determinerebbe gravi conseguen- non può avere carattere retroattivo ed i ze di carattere ifIrogeologico, oltre che cui effetti non possono essere riversati su- paesaggistico, senza peraltro aprire alcun gli artigiani che in molti casi non avreb- concreto spiraglio allo sviluppo turistico bero chiesto l 'affidamento se avessero co- della zona, oggi visitata ed apprezzata nosciuto le condizioni successivamente im- proprio in ragione del suo stato di con- poste. servazione naturale .

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Per sapere, inoltre, e ciò premesso : insistito per mantenere fisso l'impegno all'installazione dei Cruise entro il dicenm- 1) se siano a conoscenza dell'attuale bre 1983 - : stato delle pratiche relative alla realizza- zione del citato « complesso » e a quale se la notizia risponda a verità, e s e società siano intestate ; il Governo ritenga ammissibile che il pae- se e lo stesso Parlamento siano stati mes- 2) se siano in grado di escludere si al corrente dell'arrivo di armi nuclea- qualsiasi finanziamento dello Stato ; ri in un luogo diverso da quello previst o 3) se ritengano di doversi avvalere, solo attraverso la lettura di un quotidia- per l'immediato ed in via cautelativa, del no statunitense; disposto di cui ai commi secondo, let- quando e come il Governo italian o tera a), e quarto, dell'articolo 82 del de- sia stato avvisato dai Comandi NATO del - creto del Presidente della Repubblica 2 4 la nuova decisione, e in particolare se i l luglio 1977, n. 616, il quale dispone che : Presidente del Consiglio sia stato mess o a) il Ministro per i beni culturali al corrente di ciò nel corso della sua visi- ed ambientali ha facoltà di « inibire la- ta a Washington quando, come ricorda l o vori o disporne la sospensione, quando stesso Herald Tribune, affermò che l'instal- essi rechino pregiudizio a beni qualifica - lazione dei missili a Comiso sarebbe stat a bili come bellezze naturali anche indipen- rinviata a primavera; dentemente dalla loro inclusione negli perché, pur non essendo neppure elenchi » predisposti dalle regioni ; pronta la base di Comiso, il Governo ab- b) il Ministro per i beni culturali bia accettato tempi tanto affrettati per l a ed ambientali, sentito il Consiglio nazio- installazione dei Cruises in Italia, quand o nale per i beni culturali ed ambientali, ha tante e importanti ragioni consiglierebbe- il potere di integrare gli elenchi delle bel- ro per lo meno un rinvio della grave de- lezze naturali approvate dalle regioni . cisione; (3-00301) se il Governo confermi quanto sostie- ne l'autorevole quotidiano di New York , CASTELLINA, CRUCIANELLI, CAFIE- secondo il quale il «deposito » dei missi- RO, GIANNI E SERAFINI . — Al Presiden- li a Sigonella non risponderebbe, com'è te del Consiglio dei ministri ed ai Mini- evidente, ad alcuna necessità militare, m a stri degli affari esteri e della difesa . — solo all'imperativo politico di « non lascia- Per sapere - premesso che : re soli » i Governi della Repubblica fede- 1) l'International Herald Tribune di rale tedesca e della Gran Bretagna al mo- giovedì 3 novembre 1983 ha pubblicato un mento di installare le prime armi nuclea- servizio in prima pagina che, citando fon- ri della « nuova generazione »; ti italiane e statunitensi, afferma che « i se dunque il Governo ritenga ammis- missili Cruise giungeranno il mese prossi- sibile che ordigni di morte di proporzion i mo nella base aerea della US Navy di Si- spaventose vengano immagazzinati sul ter- gonella, in Sicilia, dove saranno installati ritorio nazionale solo per fatue questioni temporaneamente fino al completament o di « prestigio » e di « solidarietà atlanti- della loro base permanente » ; ca » o, peggio, per la norma di saggezz a 2) la stessa fonte ricorda che da al- popolare secondo cui « mal comune mezz o meno due anni il Pentagono sarebbe stat o gaudio ». (3-00302) consapevole degli inevitabili ritardi pe r l'approntamento della base di Comiso, che necessitava di lavori ben più complessi di AGOSTINACCHIO E TATARELLA . — quelli previsti, per esempio, a Greenha m Ai Ministri delle partecipazioni statali, del- Common, ma che il generale Haig avrebbe l'industria, commercio e artigianato e per

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gli interventi straordinari nel Mezzogiorno È peraltro noto che, a tutt 'oggi, pro- e nelle zone depresse del centro-nord. — duttori, importatori e fornitori in genere Per sapere: di registratori non sono in grado di ri- spettare né i contratti conclusi, entro l i motivi per i quali fino ad oggi a data del 1° luglio scorso, né le conferm e non siano state realizzate, secondo gli im- degli o:divi sinora ricevuti dagli opera- pegni ed in maniera completa, le strut- tori: e ciò non soltanto per i registratori ture per l'occupazione dei lavoratori del- che hanno ottenuto l'omologazione, ma la Fildaunia messi in cassa integrazione al momento del disimpegno delle parteci- addirittura anche per gli apparecchi usa - pazioni statali; bili, previe le prescritte integrazioni, fino al 31 dicembre 1987. se sia vero che la Gefran non assu- Analoga situazione si registra -per i me i cassintegrati, già dipendenti della supporti cartacei, con la conseguenza che Fildaunia, nonostante i finanziamenti pub- molti operatori forniti di registratori no n blici finalizzati alla occupazione dei la- possono utilizzarli secondo quanto previ- voratori della industria foggiana che non sto dalle norme di legge . potranno più trovare lavoro presso la Va inoltre rilevato che la polizia tri- detta Fildaunia ; butaria, a partire dal 28 settembre scorso , quali provvedimenti intendano adot- termine di scadenza della moratoria dei 90 giorni, ha dato inizio ad una serie tare per assicurare il mantenimento dei livelli occupazionali a Foggia ed in Capi- di accertamenti elevando verbali di conte- tanata nonché il posto di lavoro ai cas- stazione per la mancata installazione de i registratori di cassa alla data del 1° lu- sintegrati della Fildaunia. (3-00303) glio pur in presenza della documentazione comprovante sia il corretto comportamen- to degli operatori, sia la conseguente im- COLUCCI, PIRO E SANGALLI . — Al putabilità della mancata installazion e Ministro delle finanze. — Per conoscere esclusivamente a motivi tecnici riguardan- quali iniziative siano in corso o si inten- ti i fornitori . dano assumere per normalizzare la gra- Ad aggravare l'assurda situazione si è ve situazione venutasi a creare a causa aggiunta la richiesta ai comuni da parte della insufficiente disponibilità sul mer- di alcuni uffici IVA di dare applicazione cato degli apparecchi misuratori fiscali . all'ottavo comma dell'articolo 2 della leg- È noto, infatti, che l'articolo 1 del ge 26 gennaio 1983, n . 18 procedendo alla decreto ministeriale 19 luglio 1983 stabili- chiusura dei negozi da un minimo di quin- sce che, qualora i soggetti obbligati alla dici giorni ad un massimo di sessanta installazione dei registratori di cassa dal giorni. l° luglio 1983, non abbiano - esclusiva- Tale incredibile stato di cose provoca mente per motivi tecnici attribuibili alle un disagio ed un danno notevoli agli ope- ditte fornitrici - la disponibilità degli ap- ratori economici commerciali che, nono- parecchi misuratori fiscali e dei supporti stante si siano subito adeguati (per quan- cartacei per mancata installazione o con- to di loro competenza) alla normativa i n segna, possono, a condizione che l 'acquisto vigore, si vedono colpiti e denunciati co- dei predetti mezzi risulti comunque effet- me violatori di disposizioni che debbon o tuato prima del 1° luglio 1983, provvedere presiedere ad una corretta ed equa disci- per un periodo di tempo non superior e plina fiscale. (3-00304) a 90 giorni, decorrenti da quello dell a conclusione del contratto di acquisto, all a consueta annotazione dei corrispettivi sul NICOTRA. — Al Presidente del Consi- registro di cui all'articolo 24 del decreto glio dei ministri e ai Ministri del tesoro, del Presidente della Repubblica n. 633/ delle finanze e di grazia e giustizia. — Per 1972 in luogo del rilascio dello scontrino. sapere - premesso il proliferare dei ti-

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toli atipici che, costituendo un « rispar- filo delle multiproprietà " reali " o " im- mio alternativo » (almeno sulla carta e mobiliari ", in quanto entrambe le form e stando alla vistosa propaganda), hanno ra- attualmente danno una garanzia limitata e strellato oltre 7.500 miliardi negli ultimi certi accordi presentano dubbi di validit à sei mesi con una rete di quasi 6 .000 agen- giuridica » - ti in tutta Italia; se il Governo, dinanzi ad un feno- considerato che i predetti titoli « ati- meno di rastrellamento di risparmio, che pici » sono titoli rappresentativi di un non dà alcuna garanzia al risparmiatore, credito, di una quota di partecipazione a d non intenda con tutta urgenza, facendo te - un affare ed anche di una quota di pro- soro dell'esperienza francese e dei riliev i prietà e chi li compra è allettato da un mossi nel congresso del notariato anzi ri- « promesso » rendimento elevato, che se chiamato, assumere iniziative per una di- non si realizza non può nemmeno control- sciplina severa e attenta della materia . lare avendo scarse o nulle possibilità d i (3-00305) seguire la gestione dell'affare o della pro- prietà, affidandosi unicamente alle promes- se del « piazzista », che spesso si auto - definisce « consulente finanziario » ; PASTORE. — Ai Ministri dell'industria, commercio e artigianato, delle partecipa- considerato che, pur nel rispetto del - zioni statali, della marina mercantile e la privata iniziativa e fantasia, occorre a del lavoro e previdenza sociale. — Per norma dell'articolo 47 della Costituzione , conoscere - premesso che : oltre che incoraggiare anche « tutelare » il risparmio specie di modeste persone , a) la GEPI ha unilateralmente deci- di intelligenza media, che non hanno al - so in data 6 giugno 1983 di collocare i la- tra alternativa di investimento, in quant o voratori dei « Nuovi cantieri liguri » di oggi il deposito bancario con la svaluta- Pietra Ligure (Savona) in cassa integra- zione della moneta assorbe i benefici degl i zione speciale; interessi, la proprietà immobiliare urbana b) ogni attività produttiva dei can- ormai priva di certezza giuridica, essend o tieri è di fatto cessata, né certamente ap- la casa considerata un bene sociale e non paiono migliori le prospettive per il fu - più un bene privato, non ha motivo di turo, non avendo acquisito la GEPI, nel essere ritenuta un risparmio ; la proprietà frattempo, alcuna commessa di lavoro ; rurale, a cui manca la prospettiva di com- partecipazione con titoli certi e risolvibili , c) va progressivamente deteriorando- è anche essa priva di incentivo per i l si in Italia (e nella regione Liguria in par- risparmiatore che non vi si dedica perso- ticolare) il settore della cantieristica na- nalmente, per cui oggi si è aperta la pro- vale, disperdendo e annullando la grande spettiva di questi cosiddetti titoli atipici , professionalità delle maestranze e l'alt a che, oltre a promettere una quota di pro- tecnologia raggiunta nel settore ; prietà del « migliore albergo », la promet- d) tale situazione determina profond i tono anche della « migliore nave di cro- riflessi negativi sulla economia nazionale ciera », salvo poi a stabilire gli esborsi e contribuisce ad accentuare le lacerazio- annuali che i gestori della multipropriet à ni intervenute nel nostro tessuto sociale - richiedono per le spese di gestione, vani- ficando ogni aspettativa; 1) quali iniziative ha intrapreso o in - tende intraprendere il Governo nei con - ritenuto che, come richiamato dai no- fronti dell'IRI, per chiedere il ritiro del tai nel loro recente 27° congresso naziona- programma di ristrutturazione della Fin- le tenutosi a Cagliari, « occorre discipli- cantieri che, se attuato, comporterebbe il nare la materia sia sotto il profilo dell a decadimento della cantieristica navale na- multiproprietà azionaria, sia sotto il pro- zionale;

Atti Parlamentari — 2913 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

2) quali proposte ha fatto o intend e che la Toscana è nota per aver vi- fare il Governo per avviare una politic a sto crescere « l'industria » dei sequestri di programmazione, allargata a tutte l e e che recentemente hanno fatto la loro attività marinare, per rilanciare lo svi- apparizione la mafia e la camorra cala- luppo produttivo nel settore delle costru- brese e napoletana ; zioni navali e per coinvolgere, in tale pro- che il problema della droga ha rag- gramma, anche le aziende gestite dall a giunto, con la cifra accertata di oltr e GEPI; ventimila tossicodipendenti, dimensioni su- 3) quali azioni sono state intraprese periori alla media nazionale e che le pro- dal Governo per garantire un'equa distri- vince di Firenze e Pistoia sono le mag- buzione delle commesse esistenti per tutti giormente colpite; i cantieri nazionali ; che le statistiche indicano l'aumento 4) se il Governo abbia allo studio dei casi di bancarotta fraudolenta, di ra- iniziative legislative per una revisione del- pine, di furti, di detenzioni di armi ; la legge n. 442 (che prevede il disimpegno che in Toscana, una volta ultimati della GEPI dalle attività produttive ne l i carceri di Firenze, Prato, Livorno, San centro-nord) tenuto conto della mutata si- Gernignano, si avrà la più alta concentra- tuazione economica ed occupazionale in zione di istituti penitenziari tanto che il detta area ; venti per cento della popolazione carce- 5) quali motivi ostino alla sollecit a raria sarà dislocata nella regione ; emanazione del decreto ministeriale atte- constatato che il Ministro dell'inter- stante il riconoscimento dei benefici pre- no ha presieduto, nei giorni scorsi, a Fi- visti dalla cassa integrazione guadagni e , renze, una riunione alla quale hanno par- di conseguenza, la tempestiva liquidazione tecipato il Capo della polizia, Coronas, il delle competenze spettanti ai lavorator i Commissario per la lotta alla mafia, dottor che, da oltre cinque mesi, non ricevono De Francesco, amministratori regionali e alcuna forma di salario. (3-00306) comunali ; constatato che il Presidente dell a giunta regionale, Bartolini, intervenendo MACCIOTTA, NAPOLITANO, SPAGNO- alla riunione con una relazione, ha tra LI E TRIVA. — Al Presidente del Consi- l'altro osservato : « l'estendersi dei feno- glio dei ministri. — Per sapere quando meni di criminalità organizzata e i condi- sarà emanato il decreto ministeriale rela- zionamenti che questi determinano su i tivo alla indennità integrativa speciale dei pubblici poteri ... investono. .. la trasparen- pubblici dipendenti per il periodo novem- za delle decisioni dell 'azione amministra- bre 1983-gennaio 1984 e quali ne saranno tiva, i componenti delle forze politiche » ; i contenuti, in relazione all 'accordo Go- considerato che alla riunione di cui verno-sindacati del 22 gennaio 1983. sopra non sono stati invitati i parlamen- (3-00307) tari eletti nella regione e che spesso, da l 1945 ad oggi, il potere politico, come am- mette anche il Presidente della giunta re- MATTEOLI . — Ai Ministri dell 'interno gionale, è andato a braccetto con la mafi a e di grazia e giustizia . — Per sapere – e la camorra e che il delitto t il sangue , premesso: la strage, anziché il dibattito, sono dive- nuti strumenti di lotta politica – che la regione Toscana è investita , ormai da tempo, da un'ondata di crimi- quali strumenti di lotta siano stati nalità che ha superato il livello di guar- predisposti per sconfiggere il dilagare del- dia con il rapimento della piccola Elen a la delinquenza in Toscana ed in partico- di appena diciassette mesi ; lare se non ritengano di dover predispor-

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re accertamenti minuziosi nei confronti tratto mantovano del Po già vede altri di residenti in Toscana che, senza un pre- due consistenti « insediamenti » termoelet- ciso lavoro o comunque senza mezzi di trici, ad Ostiglia ed a Sermide . L'eventua- sostentamento regolarmente denunciati fi- le, paventato insediamento della central e scalmente, si spostano di frequente no n nucleare, rappresenterebbe una « concen- solo in Italia ma anche all'estero; trazione » non esistente in alcuna altra zo- na d'Italia, foriera di pericolose conse- se sia stato deciso di potenziare gl i guenze, se si tiene conto che già quello organici della forza pubblica soprattutto stesso territorio fronteggia a stento dram- nella zona lungo la costa da Livorno a matici problemi di inquinamento e di de- Viareggio dove i condizionamenti mafios i grado ambientale e tuttavia riesce ad assi - sembrano legarsi, oltre che al contrab- curare livelli fiorentissimi di produttivit à bando, al settore dei trasporti ed al set- agricola e zootecnica . In sostanza, è tutt a tore urbanistico; la realtà economica, sociale e produttiv a quali valutazioni diano sul fatto che della zona che verrebbe ad essere minac- quando in fatti criminosi sono coinvolti ciata dalla centrale e questo spiega la « co- direttamente o indirettamente uomini po- ralità » della protesta di Viadana, di tutt i litici, la magistratura sembra rallentare i suoi amministratori, di tutti i partiti ; ulteriormente la già lenta macchina dell a questo spiega perché, quando qualche gior- giustizia al punto che, in Toscana, l e no dopo la manifestazione in piazza , istruttorie che riguardano imputati legati avrebbero dovuto cominciare i « sondag- ai partiti politici di potere hanno termin i gi », essi sono stati bloccati dalla furi- mediamente più lunghi; bonda reazione degli agricoltori che, con se, in particolare il Ministro dell'in- i loro trattori e i loro « picchetti », li han - temo, non intenda riferire al Parlamento no impediti, presidiando in massa gli in- sullo stato della criminalità in Toscana. gressi della Corte Camerlenga, a Bella- (3-00308) guarda, nella zona di Torre dell'Oglio e in quella di Portiolo (del Comune di San Benedetto) . Basti pensare, per un'idea del- RAUTI. — Al Presidente del Consiglio la « follia » che si vorrebbe commettere , dei ministri. — Per sapere se sia a cono- che solo su quest'ultimo terreno prescelt o scenza della grave situazione determinata- per gli scavi e le operazioni connesse a i si a Viadana, tra i più fiorenti e tranquilli « sondaggi », si producono 11 .000 quintali centri agricoli della provincia di Mantova, >di latte l'anno, vi sono 850 capi di bestia- dove ai primi di ottobre sono iniziati i me e si allevano 1 .600 suini. Dopo le ma- primi « sondaggi » per la eventuale instal- nifestazioni e gli incidenti (tre arrestati , lazione di una centrale . nucleare . Per la rilasciati poco dopo ma decine di agricol- prima volta dopo moltisimi anni, migliai a tori denunciati a piede libero), le « opera- di persone sono scese in piazza, la cittadi- zioni » sono state rinviate di trenta giorni . na è rimasta paralizzata, si sono chiusi Urge, dunque, ciò premesso, arrivare ad tutti i negozi, e tutte le scuole, e sfilato un chiarimento di fondo sul problema, per un corteo di trecento trattori, tutti i par- tranquillizzare l'opinione' pubblica di un a titi si sono ritrovati accanto a combatte - intera provincia che si vede « stravolta » re la stessa battaglia in nome di un'opinio- da una scelta incomprensibile che la « sra- ne pubblica compatta. dica » dal non più solido e sereno contesto A Viadana, e negli altri 20 Comuni in- di zona agricola e zootecnica di altissima teressati al problema, si fa notare che il qualificazione. (3-00309)

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ferta dai movimenti pacifisti che son o INTERPELLANZ E scesi in piazza in moltissime città in ogn i parte del mondo il 22 ottobre 1983 1) se il Governo abbia attentament e valutato la portata politica ed 'etica della Il sottoscritto chiede di interpellare i l i Presidente del Consiglio dei ministri, e i gigantesca mobilitazione di uomini d scienza, di cultura e di religione, di mi- Ministri degli affari esteri e della difes a per sapere - premesso che : lioni e milioni di cittadini di ogni condi- zione sociale e di diversi orientamenti po- l) i Governi del Belgio e dei Paesi litici e religiosi, 'che chiedono un'inversio- Bassi, i cui territori sono destinati a d ne di tendenza nell'attuale folle corsa al ospitare l'installazione di basi per i mis- riarmo nucleare e convenzionale ; sili da crociera a testata nucleare, no n 2) se il Governo sia consapevole de l hanno ancora preso una decisione defini- fatta che autonome -e . coraggiose scelte da tiva per l'accoglimento della richiesta parte dei governi dell'Europa occidentale avanzata dai comandi della NATO; potranno incoraggiare i movimenti pacifi- 2) i Governi della Norvegia e della sti indipendenti nell'Europa dell 'est e fa- Danimarca hanno manifestato gravi per- voriranno comportamenti più indipendent i plessità circa l'impegno a concorrere fi- da parte dei governi dei paesi del Patto nanziariamente al programma di « ammo- di Varsavia rispetto alle strategie definite dernamento » delle armi nucleari di teatro, dalla superpotenza egemone in quel che pure non interessa direttamente i ri- « campo »; spettivi territori; 3) se pertanto il • Governo ritenga op- 3) il Governo della Grecia ha avan- portuno decidere un rinvio di ogni deci- zato una proposta diretta al rinvio del- sione relativa all'installazione dei missil i l 'installazione dei missili prevista a par- nucleari nella base di Comiso, come gesto tire dal dicembre 1983, affinché sia con- dî « buona volontà » che risponde all'ap- cesso il tempo necessario perché la trat- pello di milioni di cittadini e può . con- tativa di Ginevra possa giungere a risul- tribuire concretamente ad un futuro d i tati concreti idonei a scongiurare l'instal- pace per tutto il continente. lazione in Europa di nuove armi nu- cleari -: (2-00126) « CRUCIANELLI ». perché il Governo italiano non abbi a appoggiato le iniziative dei citati Gover- Il sottoscritto chiede di interpellare il ni alleati, che avrebbero favorito un'in- Presidente del Consiglio dei ministri : e i versione di tendenza in un clima inter- Ministri degli affari esteri é della difesa, nazionale tanto deteriorato ; per sapere - premesso che: se il Governo intenda comunque 1) la grave crisi libanese rischi a farsi promotore di un'iniziativa per il . rin- drammaticamente di innescare la spiral e vio dell'installazione dei missili Cruise e di un conflitto di ben più ampie propor- Pershing Il in Europa occidentale . zioni, con il coinvolgimento diretto del-

(2-00125) « MAGRI » . l'Alleanza atlantica, presente a Beirut con i contingenti militari di quattro paes i membri ; Il sottoscritto chiede di interpellare il 2) la guerra Iran-Irak, specie dopo Presidente del . Consiglio dei ministri e i il recente aggravamento . della tensione do- Ministri degli affari esteri e della difesa, vuto alla fornitura all'Irak di nuovi aerei per sapere - in relazione all 'imponente da combattimento di fabbricazione fran- prova- di forza e di maturità politica of- cese, alla conseguente minaccia iraniana

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di bloccare lo stretto di Ormuz e all'ipo- riesca a controllare l'escalation di un con- tesi di un bombardamento irakeno delle flitto nucleare limitato, sia perché i tem- installazioni petrolifere di « porto Komey- pi brevissimi in cui si svilupperebbe u n ni », rischia di sfociare in un conflitt o così drammatico confronto favorirebbero dagli esiti imprevedibili nella regione del comportamenti irrazionali e incontrollabi- golfo, con il probabile intervento della li da parte delle autorità politiche e mi- flotta statunitense per il controllo delle litari incaricate della decisione relativa al- rotte petrolifere; l'impiego delle armi nucleari, sia perché la paralisi dei sistemi di « comando-comu- 3) i rapporti tra Italia e Libia sono nicazione e controllo » provocata dalle pri- nuovamente tesi, a causa della richiesta me esplosioni nucleari renderebbe del tut- libica di riparazioni per danni di guerra ; to impossibile un'ordinata e ponderat a 4) la politica militarista e avventuri - conduzione delle ostilità ; sta dell'attuale Governo di Israele può in- 2) nescare nuovi conflitti aperti nella re- la straordinaria velocità dei mis- sili dell'ultima generazione ha convinto gione mediorientale, e rende 'comunque in- ambedue le super-potenze a mettere a pun- stabile tutta l'area dei territori occupati to procedure di « lancio su segnalazione » , dal giugno del 1967 e l 'area dei paesi inte- per lo più automatizzate, che pertanto af- ressati dalla presenza dei profughi palesti- fiderebbero ad un computer decisioni che nesi scacciati dalla propria terra ; possono segnare il destino dell'intera uma- 5) permangono nel Mediterraneo nu- nità; merosi altri focolai di tensione (question e 3) pur prescindendo da fondamentali cipriota; confine greco-turco ; guerra tra considerazioni politiche ed etiche, è incon- Marocco e RASD ; attriti tra la Libia e i trovertibile che ambedue le super-potenze paesi confinanti, specie dopo il riaprirs i posseggano oggi arsenali nucleari di tal i delle ostilità in Ciad), che rendono urgenti dimensioni e tanto sofisticati ed artico- iniziative di pace e sconsigliano ogni att o lati da risultare sovrabbondanti per assi- che possa alimentare nuove crisi interna- curare un'efficace dissuasione contro un zionali nell'area - altrui attacco nucleare - : se il Governo, consapevole del fatto per quale ragione il Governo riteng a che i missili Cruise che dovrebbero essere che l'installazione dei missili da crociera installati - a Comiso possono raggiungere , a testata nucleare nella base di Comis o grazie al loro notevole raggio d'azione , possa contribuire a rafforzare la sicurez- tutti i paesi rivieraschi del Mediterrane o za dell'Italia e dei paesi alleati ; e dell'area mediorientale, e sono dunque considerati come una diretta minaccia d a se, consapevole dell'assoluta inutili- molti di questi paesi, ritenga opportuno tà militare dei nuovi a euromissili », e dei rinviare l'installazione dei missili a Comi- rischi che può comportare la loro instal- so, per evitare di inasprire ulteriorment e lazione, il Governo ritenga opportuno ri- le già preoccupanti tensioni internazionali vedere la decisione adottata circa il loro in un'area tanto delicata . spiegamento in Italia .

(2-00127) « SERAFINI » . (2-00128) « CASTELLINA » .

La sottoscritta chiede di interpellare Il sottoscritto chiede di interpellare i l il Presidente del Consiglio dei ministri e Presidente del Consiglio dei ministri e i i Ministri degli affari esteri e della dife- Ministri degli affari esteri e della difesa, sa, per conoscere - premesso che: per sapere - premesso che : 1) secondo il giudizio di autorevoli 1) in Italia, come in numerosi altr i esperti è assai improbabile che mai si paesi dell'Alleanza Atlantica e del Patto di

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

Varsavia, sono già presenti in grande Il sottoscritto chiede di interpellare i l quantità « armi nucleari campali o tatti - Presidente del Consiglio dei ministri e i che », destinate ad essere impiegate fi n Ministri degli affari esteri e della difesa, dalle prime ore di un possibile conflitto; per sapere - premesso che tutti i princi- pali strumenti .politici e diplomatici cui le 2) l'estrema sofisticazione dei sistem i nazioni hanno affidato, a partire dalla fine d 'arma, ed il brevissimo tempo che le ar- della seconda guerra mondiale, le spe- mi nucleari dell 'ultima generazione deb- ranze di avviare a soluzione pacifica l e bono impiegare per raggiungere il bersa- controversie internazionali appaiono oggi glio hanno già convinto ambedue le super - in grave crisi; infatti: potenze ad adottare procedure di launch on warning, ovvero di automazione de i a) le Nazioni unite sono state messe processi decisionali relativi al lancio di nell'impossibilità di intervenire in Libano armi nucleari di spaventosa potenza di- per porre fine all'aggressione israeliana, e struttiva; la stessa conferenza di Ginevra sulla que- stione palestinese è stata disertata da im- 3) per le ragioni ricordate nei pre- portanti paesi occidentali; cedenti punti sì è accresciuta drammati- b) in Medio Oriente, a partire dagli camente la possibilità di una « guerra per accordi di Camp David ; si è prescelta la errore », che getterebbe I'Europa in una strada delle « forze multinazionali », costi- tragedia dalle dimensioni apocalittiche, e tuite ed egemonizzate dà un blocco poli- sono stati completamente vanificati i prin- tico-militare, contribuendo in tal modo a cìpi costituzionali che 'regolano i processi svuotare ulteriormente di autorità e di decisionali in settori tanto delicati, com'è prestigio le Nazioni unite ed i suoi con- la dichiarazione di guerra e l 'impiego del- tingenti di « caschi blu » ; le forze armate c) la vicenda della mancata parteci- se il Governo intenda informare com- pazione del Ministro degli esteri sovieti- piutamente il Parlamento sulla quantità co all'assemblea generale delle Nazioni degli armamenti nucleari già installati in ; unite ha dimostrato quanto siano gravi i Italia rischi di un progressivo abbandono di se il Governo abbia manifestato alle quell'importante sede negoziale ; competenti autorità nell 'ambito dell'Al- leanza Atlantica, ed ai Governi alleati, l'in- d) i trattati bilaterali e multilaterali teresse italiano ad un totale ritiro di tut- già in vigore da anni sono oggi aperta- te le armi nucleari tattiche, destinate evi- ' mente irrisi e concretamente violati so- dentemente ad essere impiegate sul terri- prattutto da parte delle due superpòtenze torio nazionale ed a provocare danni uma- (trattato Salt-1 ; trattato di non prolifera- ni e materiali di proporzioni incalcolabil i zione nucleare; trattato per bandire le at- nelle regioni nordorientali del paese ; tività militari nello spazio extra-atmosfe- rica, ecc:) ; se il Governo, consapevole dell 'im- possibilità tecnica di un efficace sistem a e) le principali * trattative in corso di « doppia chiave », intenda manifestar e tra le due super-potenze segnano il passo alle autorità NATO ed al Governo degl i ormai da anni (negoziato MBFR a Vienna; USA la preoccupazione del popolo italiano trattative INF e START a Ginevra), per per l 'installazione in Europa di nuove ar- ragioni purtroppo ben più profonde e mi nucleari tanto sofisticate; strutturali che non sia la sola cattiva vo- lontà dei negoziatori e dei ,rispettivi -Go- se, pertanto, il Governo intenda re- verni; vocare la. decisione di accettare l'installa- zione in Italia di nuove armi nucleari . f) persino i trattati di alleanza, co- me ha dimostrato drammaticamente il (2-00129) « CAFIERO ». sanguinoso , conflitto delle Falkland-Malvi-

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nas tra due dei più ,« fedeli » alleati degli azienda di Sestri-. Ponente in cassa - inte- USA, non sono più in .grado ,di assicurare grazione ; la - nuova Italsider ha già ten- pace e stabilità, sia pure all'interno di un tato di . bloccare macchine ed impianti e « campo » forniture nell'area a caldo di Corniglia- se il Governo, consapevole dell'ur- no; l'ENI procede a misure di lento sman- genza di iniziative dirette a favorire i l tellamento della -struttura -della S . Giorgio dialogo tra popoli e Governi e a dar e Savio; l'Ansaldo ha chiesto in data -odier- nuovo impulso agli strumenti politici e na'- la messa in cassa integrazione di 2.180 diplomatici di- cooperazione e pacifico con- persone; fronto internazionale, ritenga dpportuno per quel che riguarda l 'elettronica , promuovere un'iniziativa europea affinché risultano già assunte in sede ÌRI deci- tutti i paesi delle alleanze - militari con- sioni che, pur importanti per la linea d i trapposte e tutti i popoli europei siano sviluppo, fanno della STET il perno at- chiamati a partecipare in prima person a torno a cui si vuol far ruotare il settore , ai negoziati per frenare la corsa agli ar- ponendo gli stabilimenti genovesi in una mamenti e scongiurare i pericoli di guerra ; condizione di collateralità .e sottoponen- se, pertanto, il Governi ritenga op- doli a minacce di amputazione che au n portuno rinviare l'installazione di nuove sarebbero state tali se si concretizzass e armi nucleari sul territorio nazionale, che un impegno diretto dell 'IRI con apposi- i potrebbe compromettere le indispensabili ta struttura a Genova con funzioni d iniziative di pace. indirizzo, di decisione, . direzione -: se ritengano che sia davvero giunto (2-00130) « GIANNI ». il - momento di bloccare seti serio lo - svol- gersi dei fatti compiuti riguardanti Ge- i I sottoscritti chiedono di interpellare nova da parte dell 'IRI c degli altri ent e il Presidente del Consiglio dei ministri ed a partecipazione statale, oltre che dell il Ministro delle partecipazioni statali, pe r finanziarie pubbliche ; sapere - premesso che : se valutino come fondate le osserva- è unanimemente riconosciuto che la zioni circa la contraddittorietà delle de- città di Genova si trova- in uno stato- di cisioni riguardanti la . elettronica, operan- emergenza economica, produttiva e so- do di conseguenza per una revisione ; ciale, per il quale, nelle sedi parlamenta- se giudichino che debba essere as- ri, nelle istituzioni locali, nelle forze sin- sunto immediato " e formale impegno da dacali e sociali, , è stato richiesto un im- parte del Governo, sulla indispensabilità pegno diretto del Governo sulla base d i a breve 'termine di ún piano per Genova un piano complessivo e di un program- che comprenda sia le proposte di ristrut- ma coordinato; turazione che ' le proposte di sviltppo :

in recenti incontri, anche in sede mi- (2-00131) « CASTAGNOLA, CHELLA » . nisteriale, vi è stata convergenza sulla necessità di sospendere i fatti compiut i provenienti da IRI, finanziaria ed azien- ' I sottoscritti chiedono di interpellare de a partecipazioni statale, prima della i Ministri della marina mercantile e- dell e formulazione delle anzidette proposte e partecipazioni statali; per sapere - pre- relative trattative ; messo che la crisi dei cantieri navali mer- preso atto che : cantili nel mondo, ma soprattutto in Euro- pa, dura ormai da dieci anni, coincidendo al contrario di quanto affermato nei di fatto con la prima crisi petrolifera ; punti . precedenti: l 'EFIM ha avviato- la li- quidazione del Tubettificio, ligure; .1'Ital- Che questa crisi si è andata 'sempre cantieri ha tentato di mettere l'intera più aggravando nel tempo con il crescere

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dell'esuberanza di stiva, i cui indici più se intendano determinare con rigore significativi sono l'andamento depresso de i e razionalità i limiti di capacità produtti- noli, la crescita delle messe in disarmo , va entro i quali, dopo la verifica, dovrà soprattutto delle grandi petroliere e por- essere mantenuta la cantieristica naval e tarinfuse per carichi secchi e liquidi, e il maggiore, sia nel comparto mercantile . che ritmo sempre più sostenuto delle demoli- in quello militare, nelle riparazioni naval i zioni (che tendono ad abbassare la vita e nelle lavorazioni meccaniche connesse ; media del naviglio, accrescendone i relativi quali interventi di ristrutturazione e costi di ammortamento); di eventuali tagli impiantistici siano pre- che la crisi della cantieristica italia- visti nel quadro dei limiti anzidetti, te- na si è accompagnata alla caduta degli nendo presente l'esigenza che, specie pe r spazi riservati alla bandiera italiana nel - la cantieristica mercantile, i tagli di ca- l'ambito degli scambi e trasporti via mare pacità produttiva e di occupazione deb- da e per l'Italia, nell'assenza più totale bano essere soprattutto finalizzati al re- di una seria politica marittima nazionale cupero della produttività e alla riduzione di cui sono indici la crescita dell'arma - dei costi di produzione, visto che non po- mento italiano celato sotto bandiere om- trebbe essere accettabile il principio d i bra e la mancata correlazione fra dina- una industria cantieristica nazionale pe- mica dimensionale della quota italiana ne - rennemente assistita e sovvenzionata, con- gli scambi . mondiali e dimensione dell a tro anche i princìpi sempre sostenuti i n flotta battente bandiera nazionale ; questo campo dalla CEE ; che, dopo il tardivo varo del pian o quali proposte il Governo intenda di settore per la cantieristica con le con- avanzare per l'avvio coerente di una com- nesse leggi di attuazione, viene a scadere plessiva politica marittima, che abbracci a fine anno il termine previsto per la pri- sia i nostri vettori marittimi, sia gli scal i ma verifica dell'attuazione del piano stes- portuali, sia infine i costruttori navali i n so da parte del Governo, delle impres e campo commerciale, finanziario, valutario , cantieristiche nazionali, facenti prevalen- fiscale, sindacale giuspubblicistico . temente capo all'IRI, e dei sindacati ; Gli interpellanti chiedono di conoscere premesso che in particolare sulla cri- in particolare : si dell'industria cantieristica navale pubbli- come- si intendono sviluppare i ca- ca pesano notevoli ritardi che vanno re- nali navigabili dell'Adriatico e del Tirren o cuperati sia in termini legislativi che ma- e se la strutura dei porti è oggi adeguat a nageriali e che comunque l'approccio non a tale obiettivo ; può essere effettuato su una ristruttura- come si intenda affrontare il proble- zione, oggi quanto mai necessaria, che ma degli accordi bilaterali anche per fa r non tenga conto delle variabili esterne a l fronte alla concorrenza dei paesi dell'Est, settore stesso; tenuto conto del codice UNCTAD . premesso che il piano di settore ap- (2-00132) « GUNNELLA, DI RE » . provato dal Parlamento registrava un a quota minima di 325 .000 tonnellate d i stazza lorda compensata, oggi notevolmen- I sottoscritti chiedono di interpellare te inferiore, e che ciò potrebbe significare i Ministri dell'industria, commercio e ar- un ridimensionamento drastico del settor e tigianato, delle partecipazioni statali e de l con implicazioni negative sui trasporti ma- lavoro e previdenza sociale, per sapere - rittimi e sull'economia in generale - : considerato : su quali basi concrete tale verifica che una richiesta urgente, avanzata di fine anno sarà effettuata presso le se- dal prefetto di Pisa a nome del comun e di competenti, anche alla luce ' dell 'appena c di tutte le forze politiche della città , avviato piano di ristrutturazione della can- sollecitata più volte dagli interpellanti tieristica IRI; anche con una interrogazione al Ministro

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

dell'industria, in data 27 settembre 1983 , MOZION I per la convocazione di un incontro pe r esaminare l'attuazione degli accordi sot- toscritti dalla Soc. S. GOBAIN per la La Camera, ristrutturazione dello stabilimento indu- considerato che i recenti gravissimi striale di Pisa, non ha avuto esito alcuno; sviluppi della situazione libanese rischia- che nel frattempo la Soc. S. GOBAIN no di determinare un radicale mutamento contravvenendo agli accordi sindacali sot- del carattere e delle finalità della missio- toscritti non rispettando il piano di ri- ne affidata alla forza multinazionale; strutturazione concordato, e le intese av- constatato che le affermazioni del viate con le partecipazioni statali dopo presidente Reagan e i comportamenti de- aver ridotto, in un anno, l 'organico dello gli Stati Uniti assegnano al contingente stabilimento pisano di circa 500 unità, h a americano, e tendono ad assegnare all'in- aperto la procedura per altri 535 licen- tera forza multinazionale, il compito d i ziamenti con il danno gravissimo che si sostenere una delle parti che sanguinosa- può immaginare per i lavoratori e pe r mente si contrappongono in Libano, ag- la economia della zona già fortemente de- gravando i pericoli di coinvolgimento an- gradata -: che , del contingente italiano in una guer- se il Governo, sulla base dei propr i ra civile e in un conflitto di proporzioni impegni politici e programmatici in ma- internazionali; teria di occupazione e di corrette rela- considerato che ciò implica uno stra- zioni industriali, intenda richiamare la S . volgimento delle ragioni che ispirarono le GOBAIN al rispetto dell'accordo sotto- decisioni del Parlamento; scritto e quindi al ritiro delle procedur e riaffermata la necessità che l'Italia per i licenziamenti; contribuisca in forme appropriate e co n se, di concerto fra loro, ritengano di comportamenti lineari al superamento convocare con urgenza le parti interessate . della drammatica crisi del Libano e del Medio Oriente; (2-00133) « BU'LLERI, BALESTRACCT, LABRIO- impegna il Governo : LA, MOSCHINI, SPINI, CALA- a ritirare il contingente italiano i n MIDA. GIANNI, DA MOMMTO ». Libano; ad assumere immediatamente inizia- I sottoscritti chiedono di interpellare tive politico-diplomatiche volte ad asso- il Ministro degli affari esteri, per sapere ciare tutti i paesi interessati al supera- se l'Italia, dopo i clamorosi risultati delle mento della crisi in Medio Oriente in u n elezioni in Argentina, che fanno sperare impegno di soluzione delle questioni con- in un ristabilimento di condizioni demo- troverse e più specificamente volte ad av- cratiche in quel paese, intenda, per quel- viare una rinegoziazione per la soluzione lo che è l'ambito delle proprie competen- dei problemi di fondo del Libano, garan- ze, sostenere tale ristabilimento con un tendo la riconciliazione tra tutte le forze intervento teso ad ottenere una chiarifica- nazionali libanesi, sollecitando un inter- zione Slefinitiva circa la questione degli vento dell'ONU ed esaminando in quest o scomparsi, tra i quali figurano moltissim i quadro l'invio di osservatori e la possi- cittadini di origine italiana e taluni d i bilità di un impegno italiano in tal sens o solo passaporto italiano, perché l'iniziati- sulla base di adeguate garanzie. va del nostro paese si accompagni conte- (1-00021) « NAPOLITANO, PAJEI iA, SPAGNO- stualmente con l'inchiesta che il presi- LI, RUBBI, PETRUCCIOLI ». dente Alfonsin ha già pronunciato . (2-00134) « CODRIGNANI, MASINA, GIOVAN- La Camera , NINI, BASSANINI, GUERZONI, in considerazione delle decisive im- NEBBIA ». plicazioni che hanno per l'Europa e per

Atti Parlamentari — 2921 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 198 3

la sua sicurezza gli argomenti in discussio- la necessità di prolungare di un ann o ne tra USA e URSS nel negoziato di Gi- il negoziato di Ginevra al fine del rag- nevra sugli euromissili ; giungimento di una positiva conclusione . preso atto della crescente difficoltà di La Camera, dialogo tra i rappresentanti delle due mas- considerando indispensabile . a tal fi- sime potenze e, dunque, del rischio di fal- ne che, per tutto il periodo di svolgimen- limento dell'attuale sessione di incontri d i t9 del negoziato, non si proceda alla in- Ginevra; stallazione dei missili Pershing e Cruise giudicando necessario e urgente che 11 e si blocchi la installazione di mis- a quel negoziato vengano associati, nell e sili SS 20 e di altri missili sovietici, forme e nei modi da concertare, i governi impegna il Governo di altri paesi europei membri della NAT O a sospendere, in questo quadro, i e del Patto di Varsavia , lavori di apprestamento della base di Co- impegna il Govern o miso. a prendere tutti gli opportuni contatti a l « BERLINGUER, PAJETTA, NAPOLI- fine di soddisfare questa esigenza . (1-00023) TANO, RUBBI, PEntUCCIOLI , (1-00022) « PAJETIA, BERLINGUER, NAPOLI- RODOTA, CODRIGNANI, MASINA , TANO, RUBBI, PETRUCCIOLI, Ro- BASSANINI, CAFIERO, MAGRI , DOTA, CODRIGNANI, MASINA, CASTELLINA, CRUCIANELLI » . BASSANINI, CAFIERO, MAGRI , CASTELLINA, CRUCIANELLI » . La Camera , La Camera, evidenziato come la Calabria, agl i di fronte aI continuo drammatico inizi degli anni '80, presenti uno stato d i aggravarsi delle tensioni internazionali , crisi generale che investe i vari compart i che pone in modo sempre più acuto la dell'economia e gli strati popolari dell a esigenza di iniziative volte a ricreare un società in misura assai preoccupante ; clima di fiducia reciproca, di dialogo e d i considerato che a parte le cause sto- distensione; riche (baronie terriere, malaria, isolamen- interprete delle preoccupazioni della to geografico) la grave situazione di ri- opinione pubblica italiana e internazio- tardo economico e sociale della regione è nale e della volontà, espressa con tanta da attribuirsi in particolare, al mancato forza anche dalle grandi manifestazion i sviluppo industriale, alle difficoltà in cui di fine ottobre, di impedire ulteriori, fa- versa il settore agricolo e al non decollo tali sviluppi della corsa agli armamenti del turismo; nucleari; considerato, altresì, che la condizio- consapevole dell'ampiezza e autore- ne di degrado in cui versa la società ca- volezza dello schieramento politico, sinda- labrese è complicata e aggravata oltre che cale, religioso, culturale, che in Europa dalla crisi strutturale che ha investito l'in- e negli Stati Uniti ha avanzato proposte tero paese, dalla presenza del fenomeno di varia natura ma tutte dirette ad av- mafioso che va contrastato e sconfitto at- viare un processo di riduzione degli ar- traverso una sempre più decisa e organica mamenti; azione sul terreno della democrazia e del considerando la installazione di nuo- progresso civile; vi missili in Europa, sia all'Est che al- ricordato che la drammaticità dell a l'Ovest, in stridente contrasto con le situazione regionale emerge nella sua in- aspirazioni di pace dei popoli e con l a terezza se si considera che negli ultim i necessità di rilanciare la distensione, venti anni oltre settecentomila calabresi impegna il Governo hanno abbandonato la regione, che i no n a sostenere, secondo la proposta for- occupati rappresentano 1'11,4 per cento d i mulata dai partiti socialisti di numerosi tutta la forza lavoro rispetto al 6,8 pe r paesi e da altre forze politiche europee, cento dell'Italia ;

Atti Parlamentari — 2922 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 1983

considerato che il raffronto occupa- 3) all'integrazione dei fondi da tem- to-forza lavoro è passato dal 93,8 per cen- po esauriti della legge speciale Calabria to del 1970 all'88,5 per cento del 1980, per consentire il completamento e la defi- diminuendo del 5,3 per cento, mentre in nizione dei rapporti relativi a circa 2 .300 Italia tale decremento è stato del 3,7 pe r progetti; cento, quindi la disoccupazione è crescen- 4) all'estensione all'area dello stretto te e preoccupante (la Calabria è l'unica e delle zone del catanzarese (Piano di Regione che ha registrato un aumento d i Lamezia e Crotone) e del consentivo (Pia- chi cerca occupazione superiore al 20 pe r na di Sibari) del progetto speciale 22 ; cento); 5) all 'accelerazione dei programmi di che il PIL per abitante in Calabri a costruzione degli invasi e delle condotte rimane il più basso fra tutte le regioni adduttrici e distributrici delle acque alle italiane e così il reddito pro capite; aziende per rendere irrigui 150.000 ettari, che le iniziative industriali attuat e e quindi trasformare e migliorare la qua- da imprese pubbliche e private si sono ri- lità e il valore aggiunto della produzioné velate fallimentari e in ogni caso prive calabrese ; di effetti collaterali ; 6) al risanamento dei punti di crisi che lo sviluppo agricolo è insufficien- del vecchio sistema industriale e l'impie- te persino ad assicurare il fabbisogno ca- go dei fondi stanziati con legge del 22 lu- labrese; glio 1981 per le iniziative industriali nella che i servizi privati e pubblici (com- provincia di Reggio Calabria o per. inizia- mercio, trasporti, pubblici esercizi, post e tive sostitutive; e sanità, scuola, ecc .) restano inadeguati 7) alla destinazione alla Calabria di rispetto alle esigenze di una popolazion e una consistente quota dei 300.000.000.000 moderna; della legge quadro per il turismo per là che la carta del Ministero per la ri- esaltazione degli 800 chilometri di cóst a cerca scientifica indica la Calabria come nella logica mare-monti; la Regione (insieme alla Sicilia orientale) 8) ai mezzi necessari per completare a più alto rischio sismico ; le strutture universitarie di Arcavacata e ricordato ancora che i tentativi de i per costruire quelle necessarie al funzio- Governi Forlani, Spadolini e Fanfani per namento delle università di Reggio Cala- avviare a soluzione la « Questione Cala- bria e Catanzaro ; bria » non si sono sviluppati per caus e 9) alla creazione di un'agenzia del diverse; lavoro; sottolineato che il Governo Craxi ha 10) all'attuazione del Piano di meta- riconosciuto nelle dichiarazioni program- nizzazione; matiche la particolare emergenza calabres e 11) a far si che la legge per la dife- impegna il Governo sa del suolo completi in Calabria, attra- a provvedere, già in sede di legge finan- verso un impegno consistente, il consoli- ziaria e di rilancio della legge per il damento di centinaia d'abitati colpiti i n Mezzogiorno : modo ricorrente da eventi calamitosi ; 1) al finanziamento del Progetto po- 12) alla piena valorizzazione del si- liennale di sviluppo intersettoriale e d i stema di trasporti (porti di Gioia Tauro, trasformazione e riassorbimento produtti- Sibari e Crotone; aeroporti di Crotone e vo dell 'occupazione forestale da circa due Reggio Calabria; rete ferroviaria; attraver- anni all'esame del Ministero per il Mez- samento dello Stretto; grande viabilità) zogiorno; . 2) all 'articolazione quantitativa e qua- (1-00024) « PUJIA, Bosco BRUNO, NAPOLI, litativa dell'intervento straordinario in mi- NUOCI MAURO, MISASI, RABI- sura inversamente proporzionale ai red- NI, NUCARA, PERUGINI, Rus- dito medio pro capite, con incentivi dif- SO FERDINANDO, QUATTRONE , ferenziati assicurati anche alla gestione; D 'AIMMO, NENNA D 'ANTONIO ».

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